la manica lunga officina creativa

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www.officinacreativa.orgFondazione Sospiro Onlus, Cremona

La magnifica villa suburbana si apre verso il paese con una corte scompartita da aiuole e vialetti: in fondo giganteggia una facciata concepita come il pronao di un tempio classico che cattura tutta la luminosità del mezzogiorno. La corte è raccolta e accompagnata da due lunghe ali misurate dall’ombra dei portici: alle due estremità l’oratorio e il teatro.Questi due luoghi erano stati concepiti per l’incontro fra il pubblico, che vi poteva accedere direttamente dalla piazza del paese, e la famiglia del marchese Cattaneo, a cui erano stati riservati i lunghi camminamenti dei corridoi posti al primo piano, sopra le ali porticate. Fin dalla progettazione originale, dunque, queste due ali, oltre a proteggere e ingentilire la corte con opportuni ripari d’ombra, erano state concepite come passaggi coperti finalizzati alla relazione fra interno ed esterno che si sarebbe celebrata nei due spazi del rito: laico - quello del teatro -, confessionale - quello dell’oratorio.Se è vero che la storia di ogni luogo palpita nelle modalità del suo utilizzo, anche quando non la si conosca nei dettagli; se è tanto più vero, quindi, che ogni progetto consapevole ne debba tener conto, come di una direzione implicata dallo spirito stesso dell’architettura, non si può non riconoscere la felicità di questa nuova destinazione: come sottolinea l’etimologia della parola, infatti, il progetto dell’Officina Creativa si armonizza perfettamente con la funzione originaria dello spazio in cui si svolge, che è quella di condurre all’esterno, verso il pubblico, i contenuti.Ma per tornare al nome, Manica lunga: nel linguaggio dell’architettura la parola manica viene utilizzata appunto per intendere una forma tubolare con funzione di conduttura, che è proprio il senso immediatamente percepito da chiunque si affacci al lungo corridoio arrotondato nella volta.Andando ancora più avanti nella ricerca della giuntura fra significato e senso, ci rassicura che l’elemento architettonico di cui stiamo parlando abbia, nella sua accezione più classica e diffusa, il nome di galleria: raccolta di opere nel nome dell’arte; studio, lavoro, mostra.

LA MANICA LUNGAOFFICINA CREATIVA

LUOGO


La Manica Lunga – officina creativa ha sede all’interno dell’Istituto Ospedaliero di Sospiro, in provincia di Cremona. E’ stata fondata nel 1995 dall’artista Paola Pontiggia, che tuttora lo conduce. Dal 2000, l’interessamento critico della storica dell’arte Bianca Tosatti, ha fatto sì che gli artisti fossero conosciuti ed apprezzati da un vasto pubblico di esperti a partire soprattutto dalla mostra Arte Oltre tenutasi a Cremona nel 2002. Sotto la guida critica di Bianca Tosatti l’atelier ha quindi seguito le impronte dei più importanti atelier europei. La Manica Lunga si può considerare come una vera e propria agenzia di tecnologia sociale che, nell’Istituto Ospedaliero di Sospiro, si rivolge alle aree di confine per approfondire e sperimentare strategie innovatrici per fronteggiare fenomeni di marginalità. L’Officina creativa è dunque uno spazio di studio e di lavoro articolato in diverse sezioni, alcune stabili e permanenti, come l’atelier per gli artisti e i frequentatori residenti, l’archivio dei lavori, la biblioteca, il centro di coordinamento. Le altre sezioni invece si attivano “a progetto”, su richiesta di utenti esterni o per necessità particolari, e comportano la stipulazione di una convenzione fra le parti.L’atelier è frequentato da una decina di artisti di cui buona parte sono presenti da anni nelle principali collezioni e musei d’arte Irregolare in Europa.( Collection de L’Art Brut, Losanna, Art)&(Marge,Bruxelles MAD, Liegi)

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StOria e COnCept


ateLier e LabOratOriOL’atelier è aperto tutti i giorni per i frequentatori e gli artisti ospiti dell’Istituto. E’ coordinato dalla conduttrice Paola Pontiggia con la consulenza esterna di Cristina Calicelli per la promozione delle opere.In atelier vengono conservate e catalogate le opere prodotte dagli artisti, che costituiscono la Collezione Permanente e che sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta a fini di studio e ricerca. In atelier sono consultabili testi specializzati nel settore.

FOrmaziOne e didattiCaAnalisi delle risorse, strutturazione di un progetto che migliori la qualità dell’insegnamento artistico, realizzazione del progetto, verifica dei risultati. Si rivolge agli insegnanti, dalla scuola materna alla media.

prOGettO SCUOLaSeminari per gruppi di studio di studenti di Liceo, Accademia, Università: Storia dell’Art Brut, L’arte degli Outsiders, I musei di Arte Psicopatologica, I grandi protagonisti, Approfondimenti monografici, Approfondimenti tematici ecc….Costruzione di itinerari di lavoro interdisciplinare per tesi di laurea o corsi di lezioni

Esercitazioni pratiche: gli allestimenti•Esercitazioni pratiche: letture critiche•

COrtOCirCUitiForme diverse di creatività a contatto: su progetti “speciali” gli artisti dell’Officina collaborano con designers, stilisti di moda, grafici, filmaker, fotografi ecc.


Le FUnziOni


Carpi INSITA presso the Slovak National Galleri, Bratislava Euward5 presso haus der Kunst, Monaco Project Site Specific ArteCremona presso

Quartiere fieristico, Cremona Musicalmente presso casa Stradivari Cremona Di Nuovo presso la nuova sede di Club Itaca, Milano Cantieri Mutanti, Pergine spettacolo Aperto, Pergine (Tn)2011 Intelligenze Rovesciate presso Palazzo del Primar, Savona HuseABook, IV festival del libro d’artista, Barcellona A casa presso Istituto Italiano di Cultura, Colonia La mia sedia preferita, presso la Fabbrica del Vapore e presso le sedi Ikea di Milano Di dentro e di fuori presso sala delle colonne Fabbrica del Vapore, Milano2012 Artistinmostra presso Quartiere Fieristico, Parma Banditi dell’arte presso Halle St. Pierre, Parigi

2002 ArteOltre presso Museo Civico Ala-Ponzone, Cremona,catalogo UTET

Outsider Art in Italia presso Finarte-Semenzato, Milano, catalogo SKIRA

2003 Vision Singulières presso palais de Bozar, Bruxelles, Belgio Ecritures Imagées presso Art en Marge, Bruxelles, Belgio2004 personale Antonio Dalla Valle presso il MAD museo arte differente, Liegi2005 Inaugurazione La Manica lunga presso Fondazione Sospiro, Sospiro (CR) Art Verona, fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2006 Longevi Visionari presso Museo Civico Ala-Ponzone, Cremona, catalogo Mostra della collezione del MAD presso il MAD museo arte differente, Liegi ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2007 Liart pur Map, asta benefica missione Niger, Montecarlo Io è un Altro presso Palazzo Ducale di Lucca, Lucca Ai margini dello sguardo presso Chiostri di S.Lorenzo, Reggio Emilia Nataletic presso galleria Daniela Rallo, Cremona2008 Stupefatti di Spazio, ex cappellificio Luigi Rossi, Carpi Piccole Ali presso galleria Una sardine, Ginevra Centro Città, presso Callas Home flowers & art, Cremona Due ma non Due, presso Loggia della mercanzia, Genova 2009 2x2 Forum Outsider Art presso Kunstaus Kannen, Münster, Germania Perturbamenti del Potere presso Palazzo dei Pio, Carpi 2010 Liaison Insolites presso Art )&( Marge, Bruxelles, Belgio Human Book festival del libro d’artista, Barcellona Figure della Protezione presso Palazzo dei Pio,


eSpOSiziOni prinCipaLi


FAUSTO BADARIE’ nato a Mantova nel 1962, dove ha frequentato le scuole dell’obbligo senza portarle a termine. Risiede presso l’Istituto Sospiro dal 2005 e frequenta il laboratorio La Manica Lunga dal 2010 manifestando da subito un ottimo talento.Realizza opere molto complesse utilizzando biro, pennarelli e pastelli a olio. Disegna soprattutto mezzi di trasporto o macchine da lavoro: ruspe, trattori, autobus ecc… e la sua attenzione è particolarmente attratta dalle fonti luminose che Fausto irradia con numerose linee fitte le une vicine alle altre. Altra caratteristica distintiva del suo lavoro sono le ruote o gli elementi rotondi che Fausto realizza insistendo il gesto circolare che si ripete su se stesso.Le sue opere sono state scelte per entrare a far parte della celebre Collection de l’Art Brut di Losanna che dedicherà a Fausto Badari uno studio monografico che verrà pubblicato sul prossimo Cahier de l’Art Brut.

ESPOSIzIONI2011 Intelligenze Rovesciate, Fortezza del Priamar, Savona2012 Artistinmostra, Quartiere fieristico, Parma2012 Banditi Dell’arte, Halle Saint Pierre, Parigi

COLLEzIONICollezione dell’Art Brut, Losanna


Nasce a Cremona nel 1950.La partecipazione alla mostra ArteOltre, tenutasi a Cremona nel 2002 presso il Museo civico Ala Ponzone, è stata per Luigi un avvenimento molto importante, in quanto gli ha permesso di conseguire diversi riconoscimenti non solo da parte dei visitatori e dei collezionisti, ma soprattutto da parte della famiglia. Luigi è una persona che ama la compagnia e si intrattiene a parlare di diversi argomenti, ma soprattutto “racconta” volentieri i propri disegni che rappresentano animali, paesaggi, persone del suo quotidiano. Sono soprattutto gli animali che lo interessano e spesso guarda libri su questo argomento, dove coglie particolari e dettagli utili alla sua attenta e precisa esecuzione. Luigi in questi anni ha preferito come supporto il cartoncino bianco di diverse misure, mentre il suo strumento di lavoro preferito è il pennarello, che utilizza per creare tessiture cromatiche pari a texture simili alla trama di un tessuto. Il disegno invece è saldo e trasfigura i soggetti con affettuosa ironia: indimenticabili sono le sintetiche ed efficacissime interpretazioni degli animali, di cui Luigi mette a fuoco il carattere, proprio come se fossero ritratti. Luigi Boldori ha partecipato alla mostra ArteOltre, 2002, Museo Ala Ponzone, Cremona, catalogo UTET; nel 2003 ad Outsider Art in Italia presso Finante – Semenzato, Milano, catalogo SKIRA. Alcune sue opere sono presenti nelle collezioni del MADmusée di Liegi dove ha partecipato alla mostra collettiva “Amour Glorie et Beaute” 18 febbraio - 18 settembre 2005. La sua particolare cifra artistica gli ha permesso di entrare a far parte della collezione del Museo dell’Art Brut di Losanna.

LUIGI BOLDORI

ESPOSIzIONI2002 ArteOltre, presso Museo civico Ala-Ponzone,Cremona2003 Outsider Art in Italia presso Finante – Semenzato, Milano,2005 Amour Glorie et Beaute, MADmusée di Liegi

COLLEzIONICollezione dell’Art Brut, LosannaMad Musée, Liegi Belgio


Nasce a Milano nel 1956.Entra nell’Istituto di Fondazione Sospiro nel 1987.Per diversi anni lavora presso la cucina dell’Istituto senza dimostrare nessun interesse per le attività creative, ma manifesta una grande spinta a collezionare oggetti. Ne raccoglie diverse centinaia che tiene segretamente custoditi nella sua camera.Il suo personaggio preferito è Bruce Lee e adora il Kung Fu.Dal 2007 frequenta regolarmente il laboratorio La Manica Lunga - Officina creativa, all’interno di Fondazione Sospiro.In questo contesto è Francesco che decide l’attività del giorno in base alle sue necessità (pittura, fotografia o riprese), dichiarando: “oggi ho bisogno di..”Francesco è principalmente un performer e gli piace molto farsi fotografare o filmare.I temi da lui trattati sono il sesso, il Kung Fu e la religione.E’ soprattutto la relazione con Paola Pontiggia, la conduttrice dell’atelier, che lo porta a sviluppare il suo lavoro in senso installativo, interdisciplinare e polivalente rispetto ai temi che gli sono cari.

FRANCESCO BORELLOESPOSIzIONI2008 Stupefatti di spazio, ex cappellificio Lugli e Rossi, Carpi (Mo)2009 2x2 Forum Outsider Art presso Kunstaus Kannen, Münster, Germania2010 Figure della protezione, Palazzo dei Pio, Carpi (Mo)2010 Project Site Specific Artefiera, Cremona2010 Euward5, Haus del Kunst, Monaco, Germania2011 Euward5, Haus del Kunst, Monaco, Germania2012 Artistinmostra presso Quartiere Fieristico, Parma 2012 Banditi dell’arte presso Halle St. Pierre, Parigi


Nasce nel 1941. Inizia a frequentare l’atelier della Manica Lunga nel 1995 dove sperimenta diverse tecniche. Per un certo periodo si dedica al collage su carta che diventa il suo linguaggio privilegiato.In seguito sperimenta la tela utilizzando una tecnica mista. L’esecuzione dell’opera avviene in diverse fasi: inizialmente crea la preparazione-sfondo costituita da colori forti disposti a quadri, a fasce orizzontali e verticali; completata la prima fase, inizia a popolare lo sfondo con figure umane, animali, elementi della natura, case, ecc., che realizza con pennarelli acrilici o pastelli. In ultimo, colora i soggetti con pastelli ad olio o a cera e, raramente, a china.Dal 2009 Rosanna Bussoleni decide di valorizzare i personaggi: li fa “uscire” dal supporto cartace. Essi acquistano così una loro dimensione. L’autrice costruisce i suoi soggetti utilizzando materiali di recupero che lei stessa prepara e seleziona con cura: dalle stoffe variopinte, ai fili di lana, alle perline colorate, ai fiori e tanto altro ancora. La grande varietà di oggetti che le vengono proposti le permettono di realizzare personaggi con una forte caratterizzazione. Ha così creato una grande folla di pupi colorati e sorridenti talvolta accompagnati da animali col muso appuntito che compongono un simpatico teatro di straordinaria originalità.

ROSANNA BUSSOLENIESPOSIzIONI2002 ArteOltre, presso Museo civico Ala-Ponzone ,Cremona2008 Centro Città, presso Callas Home flowers &art, Cremona2009 Perturbamenti del potere, Palazzo dei Pio con i libri Il Mostro Meraviglia, Carpi 2010 Project Site Specific Artefiera, Cremona2010 Human book festivala del libro d’artista con i libri Il Mostro Meraviglia, Barcellona2010 Cantieri Mutanti, Pergine spettacolo Aperto, Pergine (Tn)2010 Di Nuovo presso la nuova sede di Club Itaca, Milano2011 HuseABook, IV festival del libro d’artista, Barcellona 2011 La mia sedia preferita, presso la Fabbrica del Vapore, Milano 2012 Artistinmostra, presso quartiere fieristico, Parma


Nasce a Cles (TN) nel 1939.La modalità di lavoro di questo artista è complessa e estremamente affascinante, in quanto utilizza tecniche e materiali di diverso tipo. Nel 1997 Antonio ha iniziato a frequentare l’atelier lavorando prevalentemente con biro e pennarelli su fogli 70x100. Le carte che realizzava venivano piegate e poste all’interno della sua “preziosa” borsa che da sempre contiene tutte le cose a lui più care e il materiale che gli serve per il suo lavori. Dopo un anno circa di lavoro e di consolidamento della nostra relazione artistica, Antonio ha accettato di lasciare in laboratorio frammenti delle sue produzioni grafiche, con le quali io ho realizzato un libretto che gli ho dato. Tale gesto è stato interpretato da Antonio come un rinforzo della nostra relazione e come risposta concreta della fiducia che lui mi stava dando.In seguito il suo “codice” prende forma all’interno di quaderni che vengono scritti completamente o in modo parziale, lasciando fogli bianchi, pause di riflessione, che a volte restano sospese su un segno o su una lettera.Questi stessi quaderni, dopo essere stati scritti e disegnati, vengono a volte raggruppati e ricoperti interamente di nastro adesivo trasparenente in modo da formare un solido di informazioni, che non possono essere più viste da nessuno.una scelta importante,è stata quella di dedicare in laboratorio uno spazio tutto per lui, dove potesse lavorare tranquillo. In questa fase di organizzazione degli spazi, ricordo di averegli proposto la costruzione di un sacco dove poter mettere la sua borsa, e lui mi fece un cenno di assenso. Durante il mio lavoro di cucito mi osservava attentamente ed era compiaciuto che io gli avessi dedicato tempo e lavoro. Finito il sacco, ha accettato di mettervi la sua borsa e lo ha usato fino a quando si è rotto. Adesso ha una sua stanza dove lavora ogni volta che viene in laboratorio e da poco ha cominciato a caratterizzarla con scritte sui muri.I primi lavori di scultura che Antonio ha realizzato erano non più grandi di un accendino, piccoliparallelepipedi in plastica trasparente, dove

ANTONIO DALLA VALLE


ESPOSIzIONI2002 ArteOltre presso Museo Civico Ala-Ponzone, Cremonacatalogo UTET2003 Outsider Art in Italia presso Finarte-Semenzato, Milano, catalogo SKIRA2004 Ecritures Imagées presso Art en Marge, Bruxelles, Belgio2004 Personale presso il MAD museo arte differente, Liegi, Belgio2005 Vision Singulières presso palais de Bozar, Bruxelles, Belgio2005 inaugurazione “La Manica lunga” presso Fondazione Sospiro, Sospiro (CR)2007 Cardiogramme presso MAMAC, Liegi, Belgio2007 Collettiva “Nataletic” presso Galleria DanielaRallo,Cremona2008 Stupefatti di Spazio, ex cappellificio Luigi Rossi, Carpi2008 Due ma non Due, presso Loggia della mercanzia, Genova2009 Collettiva “2x2” presso Museo Kunsthaus Kannen a Münster, Germania2010 Liaison Insolites presso Art en Marge, Bruxelles, Belgio2011 Intelligenze Rovesciate, presso Fortezza del Primar, Savona

COLLEzIONICollezione dell’Art Brut, LosannaCollezione Menozzi, Reggio EmigliaMad Musée, Liegi BelgioArt )&( Marge di Bruxelles, Belgio

stipava tutti i frammenti di materiale che rinveniva durante la giornata. Naturalmente questi lavori sono andati distrutti dallo stesso artista quando ha ritenuto concluso il suo lavoro, in un processo che assegna alle cose un tempo di vita. Col passare del tempo la scultura si è sviluppata per fasi che si possono generalmente definire attorno ad alcuni temi “portanti “.Gli obelischi sono costruzioni in cartoncino realizzate partendo da un bristol formato 70x100 che veniva interamente scritto da entranbi i lati e poi arrotolato e ricoperto di nastro adesivo trasparente: questi moduli venivano incastrati uno dentro l’altro, formando gli obelischi (documentati nel gatalogo ArteOltre). Un altro materiale usato dall’artista è il plexiglas sottile con il quale realizza cubi, partendo da moduli di forma quadrata che io gli preparo e che in un secondo tempo lui compone, inserendo al loro interno parti scritte. Tutti questi passaggi hanno permesso ad Antonio di sviluppare un’attenta ricerca sui volumi e sulle forme arrivando a identificare una serie di conteniori adatti ad ospitare, conservare o depositare scritti, effetti personali o materiale di riciclo.A questo proposito vanno ricordate le griglie, costruzioni elaborate che sono formate da uno “scheletro” di base che col passare del tempo si anima di un’infinità di materiali (l’opera vive con lui); la costruzione può durare anche dei mesi, (una di queste importanti sculture è conservata nell’esposizione permanente della manica Lunga). In questi ultimi anni Antonio ha consolidato l’utilizzo di alcuni materiali per lui importanti: quaderni, plexiglas, pennarelli. le ultime sue opere sono palle di stoffa formate da pezzi di fettuccia, spago, ritagli di stoffa ecc. annodati uno all’altro, a volte lunghi anche 30 m; il termine del filo è caratterizzato da una forma ottenuta dalla fusione di pennarelli di scarto. Queste opere vengono srotolate dall’artista all’interno del giardino della fondazione dove abitualmente passa i suoi pomeriggi.

ANTONIO DALLA VALLE


ALBERTO GUINDANINasce a Soresina in provincia di Cremona il 9 novembre 1957 e risiede a Sospiro dal 1970.Partecipa per diversi anni all’attività del laboratorio di ceramica organizzato all’interno dell’Istituto e nel 1995 inizia a frequentare il laboratorio di pittura. Tuttavia abbandona l’attività pittorica nel 1998 e, dopo un lungo periodo di pausa, riprende nel febbraio del 2007. Alberto ha un carattere socievole e modi gentili, perfino galanti. Attualmente frequenta costantemente l’atelier La Manica Lunga ed ha caratterizzato il suo lavoro con la realizzazione di figure umane, soprattutto donne. In un primo momento traccia il disegno a matita o a biro e solo successivamente colora con pastelli in modo delicato, senza calcare troppo ma accostando diversi colori. Alcune caratteristiche dei suoi personaggi si ripetono ad ogni nuovo soggetto, come il viso dai grandi occhi ed il naso appuntito o la folta e colorata capigliatura. Il suo lavoro risulta essere ripetitivo ma in continua evoluzione. Alberto è molto fiero delle sue opere e gratificato dal successo che riscuotono. Ama presentare lui stesso i suoi disegni ai visitatori dell’atelier, senza tuttavia spendere molte parole: sono tutte donne e sono tutte belle.

Senza titolo | 2011biro e pastelli

cm 48 x 33

ESPOSIzIONI2007 Nataletic presso galleria Daniela Rallo, Cremona2009 Perturbamenti del potere Carpi Palazzo dei Pio con i libri Il Mostro Meraviglia2009 2x2 Forum Outsider Art presso Kunstaus Kannen, Münster, Germania2010 Project Site Specific Artefiera, Cremona2010 Human book fiera del libro d’artista con i libri Il Mostro Meraviglia, Barcellona2010 Musicalmente presso casa Stradivari Cremona 2010 Di Nuovo presso la nuova sede di Club Itaca a Milano con i libri Il Mostro Meraviglia2011 Intelligenze Rovesciate presso Palazzo del Primar, Savona 2012 Artistinmostra presso Quartiere Fieristico, Parma 2012 Banditi dell’arte presso Halle St. Pierre, Parigi

COLLEzIONIGalleria Susi Brunner di zurigoGalleria Rizomi di TorinoMuseum of Everything di Londra


Nasce a Marsiglia (Francia) nel 1962.Ha frequentato la scuola fino al quarto anno dell’istituto d’arte in seguito ha lavorato come muratore dipingendo nel tempo libero.Dal 2000 marco frequenta il laboratorio di pittura e sperimenta diverse tecniche: pennarelli, con i quali realizza disegni stilizzati, sviluppando una ricerca sul segno e sulla forma;pastelli a olio per una ricerca sulle sfumature e sul volume dei soggetti; colori acrilici con i quali lavora su supporti di diversa misura e materiale.Senza dubbio la tecnica più significativa per la sua ricerca artistica è stata il trasporto di immagini tramite un solvente, l’artista trasferisce le immagini scelte dai giornali su un cartoncino bianco e in un secondo tempo utilizzando matite e acquarello le completa o le rielabora.Questi lavori sono stati esposti al Museo Ala-Ponzone di Cremona in occasione della Mostra ArteOltre tenutasi nel 2002 la partecipazione alla mostra è stata molto importante per Marco in quanto ha ricevuto numerosi consensi che lo hanno stimolato ad approfondire le sue ricerche.In seguito l’artista ha lavorato su grandi formati consolidando la sicurezza e la libertà nell’esecuzione di soggetti di qualsiasi tipo, fra i quali hanno occupato un posto non secondario le complesse scenografie sessuali.Oggi Marco si esprime utilizzando una tecnica mista; lavora preferibilmente su cartoncino spesso di colore grigio, sul quale incolla immagini dei giornali e con i pastelli a olio le reinterpreta il lavoro è completato con colori acrilici.

MARCO MATTERAzzOESPOSIzIONI2002 ArteOltre Museo civico Ala-Ponzone, Cremona, catalogo UTET2005 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2006 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2007 Nataletic presso galleria Daniela Rallo, Cremona


GIULIO ROSSONasce a Imperia nel 1957.Il lavoro artistico di Giulio non ha portato cambiamenti da un punto di vista esecutivo e tecnico, appartenendo con evidenza a quella tipologia espressiva che attinge alle origini primarie della creatività.La scelta dei soggetti si è arricchita della figura umana, sulla quale ha iniziato recentemente una ricerca. In questo processo è stata significativa la serie delle madonne: la madonna del topo, la madonna pesce “che vive nell’acqua”, la madonna gatto.Ogni variante della “tipologia-madonna” è stata trattata dando particolare attenzione non soltanto ai simboli che ne permettono la decifrazione, ma anche agli elementi estetici, come i colori, le trasparenze ecc. Interessantissima è l’identificazione di Giulio nel “drago rosso”, da sempre presente nei suoi disegni.

ESPOSIzIONI 2002 ArteOltre Museo civico Ala-Ponzone, Cremona, catalogo UTET2002 Outsider Art in Italia preso Finarte Semenzato,Milano, catalogo SKIRA2005 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2006 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2007 Nataletic presso galleria Daniela Rallo, piazza S.Abbondio Cremona2009 2x2 Forum Outsider Art presso Kunstaus Kannen, Münster, Germania2009 Perturbamenti del Potere presso Palazzo dei Pio con i libri Mostro Meraviglia, Carpi 2010 Figure della protezione, Palazzo dei Pio, Carpi (Mo)

COLLEzIONICollezione dell’Art Brut, LosannaMad Musée, Liegi Belgio


È nato nel 1952 in Sardegna, a Carbonia. È il primogenito di cinque figli. Non ci sono notizie certe sulla prima parte della sua vita che ha trascorso esclusivamente presso la nonna materna. Probabilmente non ha frequentato le scuole. A causa del lavoro del padre, Luciano ha cambiato spesso residenza. La salute precaria e la fragilità psichica lo hanno talvolta costretto a soggiorni presso Istituti di cura in Sardegna, Piemonte e Liguria. Nel 1967 è stato ricoverato all’Istituto Ospedaliero di Sospiro, in provincia di Cremona, dove tutt’ora risiede. Dal 1998 frequenta regolarmente l’atelier di pittura La Manica Lunga – officina creativa manifestando da subito una particolare passione per la grafica.Lunghi periodi d’isolamento lo hanno portato a rifugiarsi in un mondo popolato da immagini e ricordi del suo passato ricomposti e raccontati attraverso un linguaggio grafico assolutamente personale: una sintassi iconografica composta da segni e da simboli di pura invenzione.E’ solito utilizzare i fogli di carta formato A4, divisi in quattro parti, che lui completa con un ben preciso ordine logico. Le sequenze grafiche diventano così un percorso visivo e narrativo allo stesso tempo. Oltre a queste opere di grande fluidità linguistica che costituiscono tuttora la parte più consistente del suo lavoro Luciano, durante il suo percorso artistico, ha sperimentato nuovi supporti e nuovi strumenti: cartoni, tela, pennelli a punta larga e colori acrilici. Alle piccole opere grafiche a biro e pennarello si alternano i grandi formati su supporto cartaceo costante per colore e dimensioni (cartoncino bristol bianco 70x100) che viene appeso in verticale. Il colore è usato come materia e viene trattato da Luciano “a massa“ per penetrare le sue qualità di consistenza,

LUCIANO TREBINI


LUCIANO TREBINIdi peso e di reazione al supporto: l’uso del colore e la libertà di gesto hanno conferito al suo codice linguistico una ricchezza emotiva che Luciano sta ancora sperimentando. Il suo stile, diventato inconfondibile, continua ad essere in continua evoluzione nell’inserimento di nuovi elementi iconografici.Nel 2011 è stata pubblicata, dall’editore Campanotto di Udine, una monografia dedicata al suo lavoro.

ESPOSIzIONI 2002 ArteOltre Museo civico Ala-Ponzone, Cremona2002 Outsider Art in Italia preso Finarte Semenzato Milano2005 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2006 ArtVerona fiera d’arte moderna e contemporanea, Verona 2007 Nataletic presso galleria Daniela Rallo, piazza S.Abbondio Cremona2007 Ai Margini dello Sguardo presso Chiostri di S.Domenico Reggio Emilia2007 Liartpourmap presso tunnel Riva Monaco Boat Service, Monaco2007 Io e’un altro presso Palazzo Ducale, Lucca2008/2009 Piccole Ali pinacoteca Civica Amedeo Modigliani Follonicagallerie Une Sardine Ginevra2009 2x2 Forum Outsider Art presso Kunstaus Kannen, Münster, Germania2009 Perturbamenti del Potere pesso Palazzo dei Pio con i libri Mostro Meraviglia, Carpi 2010 Project Site Specific Artefiera, Cremona

2010 Human book festival del libro d’artista con i libri Il Mostro Meraviglia, Barcellona2010 Musicalmente presso casa Stradivari, Cremona 2010 Di Nuovo presso la nuova sede di Club Itaca a Milano con i libri Il Mostro Meraviglia2011 UseABook IV festival del libro d’artista, Barcellona2011 A casa presso Istituto Italiano di Cultura, Colonia2011 Di dentro e di fuori presso sala delle colonne Fabbrica del Vapore, Milano2012 La notte della ragione presso cattedrale della Fabbrica del Vapore, Milano2012 Artistinmostra presso Quartiere Fieristico, Parma

COLLEzIONICollezione Menozzi, Reggio EmigliaMad Musée, Liegi BelgioArt )&( Marge di Bruxelles, Belgio


Nasce nel 1940. E’ una persona allegra, molto tenace e costante nell’attività che intraprende. Ha iniziato a frequentare l’atelier nel 1995. In una prima fase di lavoro tracciava forme regolari o irregolari che completava con puntini o tratteggi colorati; in un secondo momento del suo percorso ha utilizzato collage per popolare e animare le superfici di colore. I vari passaggi lo hanno portato a una costruzione autonoma dell’opera. Utilizzava formati di diverso tipo e materiale: carta o tela. In genere i suoi soggetti sono figure umane che Giancarlo colloca al centro del foglio. Attualmente realizza piccoli gruppi di personaggi, sempre su carta utilizzando pastelli ad olio. Le figure umane sono riconoscibili soprattutto dalla composizione del viso mentre il corpo non è ben definito. E’ invece stupefacente l’effetto cromatico che Giancarlo crea accostando i diversi colori. Il suo lavoro procede a piccoli tratti di colore sui quali si sofferma fino ad eccedere.

GIANCARLO VIDAESPOSIzIONI 2002 ArteOltre Museo civico Ala-Ponzone, Cremona, catalogo UTET

la manica lunga officina creativa

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