la gestione finanziaria delle pmi: criticità, strumenti innovativi, impatto di basilea 2
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Confindustria – Vicenza 21 settembre 2006. La gestione finanziaria delle Pmi: criticità, strumenti innovativi, impatto di Basilea 2. Antonio Ricciardi Professore Ordinario di Economia Aziendale. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
La gestione finanziaria La gestione finanziaria delle Pmi: delle Pmi:
criticità, strumenti criticità, strumenti innovativi, impatto di innovativi, impatto di
Basilea 2Basilea 2
Antonio RicciardiAntonio Ricciardi
Professore Ordinario di Economia Professore Ordinario di Economia AziendaleAziendale
Confindustria – Confindustria – VicenzaVicenza
21 settembre 200621 settembre 2006
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 22
I dati presentati in questa relazione sono il frutto di
una ricerca promossa dall’Associazione Distretti
Italiani e da Unioncamere, presentata al Senato il
16 dicembre 2004.
Alcune proposte contenute nella ricerca sono state
recepite nell’ultima Legge Finanziaria, nella parte
relativa ai distretti.
Nel corso del 2005 e del 2006 i dati della ricerca
sono stati aggiornati ed è stata avviata una
sperimentazione al fine di applicare alcuni strumenti
di finanza innovativa presso i distretti di Belluno
(occhialeria) e Verona (moda).
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 33
Di cosa parleremoDi cosa parleremo1. Criticità della gestione finanziaria
delle Pmi 2. Strumenti finanziari innovativi per
le Pmi3. Rischi e opportunità in vista di
Basilea 2 4. Proposte per: rafforzare il patrimonio delle Pmi,
ridurre i rischi della gestione finanziaria,
trasformare i rapporti con le banche da conflittuali a sinergici
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 44
Caratteristiche del sistema Caratteristiche del sistema industriale italianoindustriale italiano
In base all’ultimo censimento Istat (2001) il numero di aziende è aumentato del 24% rispetto al 1991 e attualmente sono circa
4 milioni. Tuttavia, quelle manifatturiere sono soltanto 543.000 (13,3%).
Relativamente alla dimensione: il 99,3% delle aziende hanno meno di 50 addetti (di queste, il 58,6% hanno 1 addetto);
le aziende con più di 50 addetti sono pari allo 0,7%;
quelle con più di 250 addetti sono soltanto 3263 (0,08% del totale).
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 55
La dimensione delle imprese è, La dimensione delle imprese è, secondo alcuni, causa dell’arretratezza secondo alcuni, causa dell’arretratezza
del sistema industriale italianodel sistema industriale italiano È opinione diffusa che, a differenza
delle grandi imprese, le Pmi: non dispongono di adeguati
strumenti di finanziamento, sono meno capaci di penetrare i
mercati internazionali, sviluppano meno innovazione
tecnologica.
In definitiva, sono meno competitive
66 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Tuttavia … Tuttavia … e questa è un’opinione meno e questa è un’opinione meno
diffusa diffusa rispetto alla precedenterispetto alla precedente
Il sistema economico del nostro
Paese si fonda sulle Pmi.
L’andamento del PIL dell’Italia
dipende dalla produzione delle Pmi.
L’Italia entra in crisi o si sviluppa in
funzione dell’andamento delle
nostre Pmi.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 77
Ad esempio, Ad esempio,
i distretti,i distretti, dove operano il 40% delle imprese dove operano il 40% delle imprese
manifatturieremanifatturiere,, rappresentano rappresentano
il 46% delle esportazioni del
nostro Paese (dati Istat)
il 27% del Pil italiano (dati Associazione Distretti Italiani)
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 88
individuare soluzioni operative che le rendano più competitive e le aiutino a risolvere le due principali criticità:
Finanza e Finanza e
OrganizzazioneOrganizzazione
Se l’economia del nostro Paese si fonda sulle Pmi,
è necessario
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 99
Le Pmi Le Pmi
presentano numerose criticità presentano numerose criticità
finanziariefinanziarie
I dati che forniremo sono aggiornati al
2005, fanno riferimento alle imprese in
Italia fino a 50 dipendenti, sono tratti
dalla Centrale dei bilanci, ripresi dalla
Banca d’Italia e da noi elaborati..
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 1010
Debiti finanziari / Capitale Debiti finanziari / Capitale investito = 57%investito = 57%
Per finanziare gli
investimenti, le imprese
preferiscono indebitarsi più
che ricorrere al capitale
proprio
Fonte: Banca d’Italia, L’economia delle regioni italiane nel 2005, Luglio 2006, p.24
1111 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Nell’attuale fase di rialzo dei tassiNell’attuale fase di rialzo dei tassi l’eccessivo indebitamento l’eccessivo indebitamento
rappresenta un rischio per le rappresenta un rischio per le nostre Pminostre Pmi
In questa fase congiunturale, che dovrebbe durare anche nei prossimi mesi, si registra un rialzo dei tassi e una bassa redditività delle imprese.
Il rischio è una leva finanziaria negativa:
Roi < oneri finanziari
Le imprese che si indebitano in presenza di leva finanziaria negativa subiscono un impatto negativo sul reddito indipendentemente dalle scelte di gestione.
Nota Bene
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 1212
Le Pmi Le Pmi dipendono eccessivamente dipendono eccessivamente
dalle banchedalle banche
Debiti bancari / Debiti finanziari: 79%
Fonte: Banca d’Italia, L’economia delle regioni italiane nel 2005, Luglio 2006, p.24
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 1313
Eccessiva dipendenza dai Eccessiva dipendenza dai finanziamenti a brevefinanziamenti a breve
Debiti bancari a breve termine / Debiti bancari: 78,60%
Ciò comporta:
Rischio revoca del finanziamento
Rischio variazione tassi
Costo del denaro più elevato
In Germania, l’incidenza dei debiti bancari a breve è pari al 34% e in Francia al 42%
Nota Bene
1414 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Costo del denaro Costo del denaro
troppo elevato per le troppo elevato per le
PmiPmi
Oneri finanziari netti / MOL = 15,8%
(il dato riguarda le imprese fino a 49 addetti)
contro
il 2,4% del totale imprese
Fonte: Banca d’Italia, L’economia delle regioni italiane nel 2005, Luglio 2006, pp. 23-24
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 1515
I finanziamenti bancariI finanziamenti bancarisono troppo legati alle garanziesono troppo legati alle garanzie
Secondo dati Banca d’Italia (2005), l’80% dei prestiti a m/l termine concessi a imprese con meno di 20 addetti è assistito da garanzie:
Le garanzie reali limitano l’autonomia e la flessibilità dell’impresa mentre la richiesta di
80% di tipo reale; 20% fideiussioni.
Nota Bene
fideiussioni traforma società di capitali (responsabilità limitata) in società di persone (rischio illimitato)
Fonte: Banca d’Italia, Relazione per l’anno 2005, p. 235
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 1616
In vista di Basilea 2, il valore In vista di Basilea 2, il valore delle garanzie sarà fortemente delle garanzie sarà fortemente
ridimensionato ridimensionato Un’ipoteca su un immobile del valore di 1 milione di euro servirà a garantire un finanziamento di 100.000 euro
mentre una fideiussione su un patrimonio di 1 milione di euro servirà a garantire un finanziamento di 80.000 euro. Nota Bene
In vista di Basilea 2, la migliore garanzia
per le banche è il capitale proprio dell’azienda
1717 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
In sintesi:In sintesi:
Ridotto livello di capitalizzazione
Scarsa diversificazione delle fonti di finanziamento
Eccessiva dipendenza dalle banche
Forte incidenza dell’indebitamento a breve
Inoltre …Inoltre …
Per quanto riguarda l’Italia, le PMI Per quanto riguarda l’Italia, le PMI presentano:presentano:
1818 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
… … altre criticità altre criticità finanziariefinanziarie
Scarsa attenzione alla gestione della tesoreria che comporta notevoli costi nei rapporti bancari;
Scarsa attenzione alla gestione dei rischi (connessi alla variazione tassi e cambi);
Uso improprio di strumenti derivati.
1919 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Soluzioni per risolvere le Soluzioni per risolvere le criticità della gestione criticità della gestione finanziaria delle PMIfinanziaria delle PMI
1. Aumentare il capitale proprio
2. Diversificare le fonti di finanziamento
3. Sostituire i debiti a breve con debiti a media-lunga scadenza4. Modificare le relazioni con le
banche, anche con il sostegno dei Confidi
5. Affrontare Basilea2 come un’opportunità
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2020
Prima soluzione Prima soluzione Aumentare il capitale Aumentare il capitale
proprioproprioUn’azienda adeguatamente patrimonializzata:
attrae capitali dispone di un rating
migliore ottiene finanziamenti a
tassi meno onerosi
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2121
Il capitale proprio può Il capitale proprio può aumentare medianteaumentare mediante
Fondi Private equity
Fondi pensione
Prestiti partecipativi
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2222
Fondi Private equityFondi Private equity
Attualmente in Italia operano 110 fondi chiusi
di cui 106 sono associati all’AIFI (mar. 2006) e dispongono di 5 miliardi di euro da investire (dic. 2005)*.
Nel 2005 sono stati investiti 3 miliardi di euro
in 281 operazioni, di cui il 71% ha riguardato
società con un fatturato inferiore ai 50
milioni di euro.
* Fonte: Convegno Annuale AIFI 2006, Il mercato italiano del private equity e venture capital nel 2005, Milano – 28.03.06
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2323
I risultati ottenuti dai fondi I risultati ottenuti dai fondi private equityprivate equity
(Fonte: PriceWaterhouseCoopers e AIFI)(Fonte: PriceWaterhouseCoopers e AIFI) Le aziende con fondi private equity hanno incrementato il fatturato annuo del 10% (3 volte la media delle imprese italiane), il MOL è cresciuto del 14,3% e l’occupazione dell’8,4%. In Europa, nelle aziende familiari acquisite da
società di private equity nel periodo 1994-2003, l’occupazione è cresciuta del 67% ed il
fatturato è aumentato del 15%
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2424
Fondi Private equity per le Fondi Private equity per le Pmi Pmi
20 fondi specializzati in PMI
1 fondo promosso dall’Associazione
Federmacchine
2 fondi specializzati nel made in Italy
10 fondi specializzati in determinate
aree territoriali (prevalentemente
aree distrettuali)
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 2525
Che vantaggi produce Che vantaggi produce all’azienda l’ingresso di un all’azienda l’ingresso di un
fondo come socio?fondo come socio? Si accresce il potere contrattuale nei
confronti delle banche e dei fornitori (si ottengono condizioni migliori);
si attraggono manager esperti e capaci;
grazie ai rapporti e alle conoscenze dei fondi si creano sinergie con altre imprese per sviluppare possibili partnership;
si facilita il passaggio generazionale;
si concretizzano in tempi più brevi le iniziative di sviluppo: acquisire nuove aziende, delocalizzare, incrementare la quota export.
2626 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Quali sono gli inconvenienti ad Quali sono gli inconvenienti ad avere come socio un fondo avere come socio un fondo
private equity? (1/2)private equity? (1/2) Entra nella compagine sociale un
soggetto terzo, estraneo alle dinamiche aziendali, di cui non si conosce l’effettivo tempo di permanenza, che richiede costantemente informazioni, che partecipa al CdA, che genera timori di perdita di controllo, ecc.
Il capitale minimo di ingresso è troppo elevato per le piccole imprese
Non tutte le società di private equity mantengono ciò che promettono: bisogna saperle selezionare
2727 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Quali sono gli inconvenienti ad Quali sono gli inconvenienti ad avere come socio un fondo avere come socio un fondo
private equity? (2/2)private equity? (2/2) In alcuni casi i fondi private equity
impongono una cultura aziendale in tempi non adeguati all’organizzazione dell’azienda
Esiste il problema di trovare le risorse per permettere l’uscita del fondo (molto spesso si è costretti a indebitarsi).
Tuttavia Uno dei principali ostacoli alla diffusione del private equity è la scarsa conoscenza dell’operazione da parte degli imprenditoriPer colmare questa lacuna si rivelano molto efficaci incontri con l’AIFI e con quegli imprenditori che hanno vissuto l’esperienza dei fondi private equity
2828 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Provvedimenti per incentivare Provvedimenti per incentivare l’ingresso l’ingresso
di Fondi private equity nel di Fondi private equity nel capitale di Pmicapitale di Pmi
1. Prevedere agevolazioni fiscali nella tassazione delle plusvalenze (in Germania non esiste tassazione sui capital gain derivanti dalla cessione delle partecipazioni);
2. Eliminare qualsiasi imposizione quando la vendita della partecipazione avviene dopo 5 anni dall’acquisizione (in tal caso, si favorisce la permanenza del Fondo che condivide un progetto di medio-lungo periodo);
3. Prevedere coperture dei rischi in caso di minusvalenze grazie all’intervento dei Confidi o di contributi ad hoc messi a disposizione dal Ministero delle Attività Produttive;
1/2
2929 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Provvedimenti per incentivare Provvedimenti per incentivare l’ingresso l’ingresso
di Fondi private equity nel di Fondi private equity nel capitale di Pmicapitale di Pmi
4. Prevedere per l’imprenditore finanziamenti agevolati per riacquistare la quota di partecipazione dal Fondo private equity;
5. Nel caso in cui l’ingresso del Fondo avvenisse mediante aumento di capitale, si potrebbero introdurre delle deduzioni dall’imponibile, rappresentate da oneri figurativi da inserire nel Conto economico in proporzione all’aumento di capitale.
2/2
Nota Bene
Quest’ultima agevolazione dovrebbe essere applicata in tutti i casi in cui l’impresa aumenta il capitale, in modo da rendere equilibrata la convenienza fiscale rispetto all’indebitamento bancario
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3030
L’aumento del capitale delle Pmi L’aumento del capitale delle Pmi potrebbe essere sostenuto anche potrebbe essere sostenuto anche
dai Fondi Pensionedai Fondi Pensione Attualmente, in Italia, operano 587 Fondi pensione con più di 2 milioni di iscritti e risorse gestite pari a 43 miliardi di euro*.
Le potenzialità di crescita di questi fondi sono esponenziali:
se soltanto la metà dei lavoratori aderisse ai fondi pensione nel corso dei prossimi dieci anni,
il patrimonio dei fondi italiani raggiungerebbe progressivamente il 20% del PIL (a valori attuali 283
miliardi di euro, circa 550mila miliardi di vecchie lire)Fonte: * Covip, Relazione per l’anno 2005, p.13
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3131
II Fondi pensione italiani Fondi pensione italiani danno un limitato sostegno danno un limitato sostegno al sistema imprenditorialeal sistema imprenditoriale
I fondi pensione in Italia, investono in
liquidità, titoli pubblici e immobili il 50% del loro patrimonio, contro l’8,9% della Germania, il 15%
degli USA, il 21% di UK.
Investono in azioni solo l’8,4% delle loro attività,
contro il 43,4% del Regno Unito, il 35,5% degli Stati Uniti
e il 32,2% della Germania.
Fonte: * Covip, Relazione per l’anno 2005, p. 59
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3232
I fondi pensione italiani I fondi pensione italiani privilegiano titoli emessi da privilegiano titoli emessi da
aziende straniere:aziende straniere:
Fondi negoziali (% azioni sul portafoglio titoli):
1,7% azioni italiane; 10,9% azioni area Euro; 8,2% azioni USA 6,5% azioni giapponesi.
Ciò induce a considerare che il risparmio dei nostri lavoratori è orientato a sostenere lo
sviluppo di imprese straniere, molto spesso in concorrenza con quelle italiane.
Fonte: * Covip, Relazione per l’anno 2005, p. 121
3333 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Il fenomeno diventerà ancora più Il fenomeno diventerà ancora più grave quando, nel 2008, sarà grave quando, nel 2008, sarà
trasferito ai fondi pensione il TFR trasferito ai fondi pensione il TFR (un flusso annuo stimato di 13 (un flusso annuo stimato di 13
miliardi di euro)miliardi di euro) Risorse finanziarie, trattenute dalle imprese per conto dei dipendenti e che fino ad oggi hanno rappresentato una delle fonti di finanziamento più rilevanti e meno onerose, nei prossimi anni potrebbero essere utilizzate per finanziare imprese straniere.
Corrispondentemente, le nostre aziende, non solo non potranno beneficiare di quest’opportunità ma saranno costrette a ricorrere ad altre fonti di finanziamento
più onerose per sostituirle.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3434
TFR: il paradosso dello TFR: il paradosso dello scenario futuroscenario futuro
1. L’attuale TFR verrà trasferito ad investitori istituzionali che lo destineranno in parte per finanziare aziende straniere.
2. Da un lato, le aziende italiane dovranno rinunciare ad una fonte di finanziamento poco onerosa, che dovrà essere sostituita da altre, a tassi più elevati
3. Dall’altro lato, saranno costrette a subire la maggiore competitività che le aziende straniere avranno raggiunto con i risparmi dei nostri lavoratori !
3535 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
È opportuno individuare strumenti È opportuno individuare strumenti che riorientino il Tfr verso le nostre che riorientino il Tfr verso le nostre imprese imprese
Pur consapevoli che: i capitali si investono dove migliori
sono le prospettive di rendimento, in questa sede, non si vuole
riproporre un nuovo vincolo di portafoglio,
riteniamo fondamentali la libera circolazione dei capitali e la libertà degli investitori a scegliere la destinazione dei propri investimenti,
sembra opportuno
individuare azioni e provvedimenti che almeno stimolino i fondi pensione ad investire maggiormente
nel nostro Paese, così come già accaduto in Francia per le compagnie di assicurazione.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3636
In FranciaIn Francia
Il Ministero dell’Economia ha raggiunto un accordo con le compagnie di assicurazione
“obbligandole” a investire quote crescenti delle loro riserve in fondi private equity specializzati nell’acquisto di titoli di PMI francesi:dal 2004 al
2007 è previsto un investimento di più di 6 miliardi di euro.Se venisse stipulato in Italia lo stesso accordo,
per una misura minima dello 0,5% del capitale investito dalle nostre assicurazioni, ci
sarebbero per le nostre PMI risorse pari a 1,9 miliardi di euro.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3737
In che modo stimolare In che modo stimolare l’attenzione dei Fondi pensione l’attenzione dei Fondi pensione
alle Pmialle Pmi Oltre ad introdurre incentivi fiscali e contributi
per la copertura dei rischi, occorre individuare strumenti che facilitino un raccordo tra i Fondi pensione e i fondi Private equity specializzati in Pmi.
In tal modo, si realizza un circolo virtuoso: I lavoratori “finanziano” i fondi pensione; I fondi pensione utilizzano parte di questi
capitali per finanziare i fondi private equity, che, a loro volta, li impiegano per finanziare le Pmi..
La crescita delle Pmi garantirà La crescita delle Pmi garantirà maggiori redditi ai lavoratorimaggiori redditi ai lavoratori
3838 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Queste Queste proposteproposte
potrebbero essere sperimentate come iniziative pilota per i fondi pensione territoriali operanti in Italia:
Anche questi fondi, che dovrebbero avere un maggior interesse allo sviluppo delle aziende locali, hanno investito in
aziende estere.
A fine 2003, Solidarietà Veneto nel comparto dinamico aveva investito in azioni il 43,9% del portafoglio titoli, ma soltanto lo 0,8% in aziende italiane contro il 25,7% di aziende degli Stati Uniti e il 10% di società UE.
Fopadiva, (Valle d’Aosta); Laborfonds (Trentino Alto Adige); Solidarietà (Veneto)...
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 3939
Finanziamenti a m/l termine erogati dalle banche senza garanzie ma a patto che l’azienda si impegni ad una sua ricapitalizzazione (dal 50 al 100% del finanziamento) mediante apporto dei soci o reinvestimento degli utili
Molto spesso gli interessi sono misti: una parte fissa e l’altra variabile in funzione dei risultati dell’impresa
1/1/22
I prestiti partecipativi
Il capitale delle Pmi può Il capitale delle Pmi può aumentare anche mediante aumentare anche mediante
prestiti partecipativiprestiti partecipativi
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4040
I prestiti partecipativiI prestiti partecipativi
il rimborso del
finanziamento non
avviene mediante
riduzione delle Attività
ma compete ai soci, che
effettuano versamenti
periodici in “conto futuro
aumento di capitale
sociale”
2/2
4141 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Vantaggi dei prestiti Vantaggi dei prestiti partecipativipartecipativi
Finanziamenti senza garanzie, a tassi agevolati e in parte variabili in funzione degli utili;
con l’aumento del patrimonio, grazie ai versamenti dei soci, migliora il rating e, in vista di Basilea 2, si ottengono finanziamenti a tassi più bassi
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4242
2. Diversificare le fonti di 2. Diversificare le fonti di
finanziamento finanziamento
e consolidare la scadenza del e consolidare la scadenza del
debitodebitomediante:mediante:
emissione di obbligazioni strumenti finanziari
partecipativi portafoglio prestiti
garantiti finanza agevolata
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4343
Prestiti obbligazionariPrestiti obbligazionariCon la riforma del diritto societario,
anche le S.r.l. possono emettere obbligazioni e, per tutte le società, l’emissione diventa più conveniente:
non è necessario il ricorso all’assemblea (è sufficiente la delibera del CdA);
l’importo delle obbligazioni può essere superiore al doppio del capitale sociale più le riserve legali e tutte quelle disponibili;
si possono emettere obbligazioni subordinate e a rendimento variabile: il rimborso e il pagamento è subordinato agli altri creditori e il pagamento degli interessi varia al variare del risultato economico della società.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4444
Purtroppo la legge ha introdotto Purtroppo la legge ha introdotto un vincolo che ostacola un vincolo che ostacola
l’emissione di obbligazionil’emissione di obbligazioni
I titoli emessi da S.r.l. possono
essere sottoscritti soltanto da
investitori professionali che
devono garantire la solvibilità
della società emittente fino alla
scadenza del prestito.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4545
Per rendere concretaPer rendere concreta l’emissione di l’emissione di
obbligazioni da parte di obbligazioni da parte di PmiPmi è necessario che i Confidi e le
Associazioni industriali si facciano
promotori della creazione di portafogli
obbligazionari, provvisti di rating e di
adeguate garanzie, da collocare
presso investitori istituzionali.
Le singole imprese difficilmente riescono a realizzare autonomamente
un’emissione obbligazionaria.
4646 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Strumenti finanziari Strumenti finanziari partecipativipartecipativi
(introdotti con la riforma del diritto (introdotti con la riforma del diritto societario)societario)
Strumenti misti che assimilano le caratteristiche delle azioni e delle obbligazioni.
Come le obbligazioniobbligazioni danno diritto al rimborso postergato del capitale e al pagamento degli interessi (variabili in funzione dei risultati conseguiti dall’azienda).
Come le azioniazioni possono partecipare, senza diritto di voto, all’assemblea, nominare un membro del CdA e del Collegio sindacale, impugnare le delibere.
4747 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Strumenti finanziari Strumenti finanziari partecipativi: partecipativi:
convenienza per i sottoscrittori e per le convenienza per i sottoscrittori e per le
aziende emittentiaziende emittenti Per i sottoscrittori: si partecipa ai
risultati economici dell’azienda senza sopportare il rischio pieno degli azionisti
Per l’azienda: si amplia la gamma di fonti di finanziamento e si dispone di debiti i cui interessi, detraibili, sono pagati in funzione degli utili conseguiti
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4848
Gli Gli strumenti finanziari strumenti finanziari partecipativipartecipativi: lo : lo
strumento ideale per i strumento ideale per i fondi private equityfondi private equity
I fondi partecipano alla gestione senza essere soci (vantaggio
per le aziende) e sono garantiti da un contratto per quanto
riguarda il rimborso e la remunerazione della partecipazione
(vantaggio per i fondi).
In questo caso, la remunerazione dei fondi private
equity costituisce un costo e quindi è deducibile
Nota Bene
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 4949
Portafoglio prestiti garantitiPortafoglio prestiti garantiti
Consiste nella creazione di un unico portafoglio crediti di medio termine, costituito da tanti finanziamenti omogenei per durata, finalità e caratteristiche tecniche.Il portafoglio è garantito da Confidi, che interviene sul portafoglio e non sul singolo credito.
L’operazione è ideale per le aziende di distretto in quanto è più facile costruire un portafoglio prestiti omogeneo.
1/1/22
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5050
Portafoglio prestiti garantitiPortafoglio prestiti garantiti
Per le banche il costo di gestione si riduce sensibilmente.
Pertanto, le aziende ottengono
finanziamenti a medio termine, a
tassi inferiori alla media di
mercato.
2/2/22
Il primo portafoglio prestiti garantiti è
stato promosso da Assolombarda nel
2004
Nota Bene
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5151
Migliorare la gestione Migliorare la gestione dei finanziamenti agevolatidei finanziamenti agevolati
La finanza agevolata rappresenta un’importante alternativa alle fonti di
finanziamento tradizionali.
Tuttavia, non è adeguatamente sfruttata in quanto sono troppe le
leggi e troppi i vincoli per accedervi
5252 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Troppi finanziamenti Troppi finanziamenti agevolatiagevolati
A livello nazionale esistono 92 leggi
agevolative
A livello regionale esistono 293
agevolazioni finanziarie (di cui 228 al
Centro-Nord)
Per le aziende localizzate nei distretti
esistono ulteriori 107 provvedimenti
regionali
1/2
5353 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Finanziamenti agevolati: modificare
i criteri di assegnazione dei fondi
Privilegiare le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che hanno
dimostrato
con risultati concreti di:
applicare innovazioni di prodotto e di processo;
adottare modelli organizzativi relazionali: filiere e reti di imprese;
esportare una quota consistente del proprio fatturato.
2/2
Occorre sostenere e rafforzare le imprese leader che hanno la capacità di trascinare le altre meno competitive
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5454
I finanziamenti pubblici I finanziamenti pubblici devono sostenere le aziende devono sostenere le aziende
più competitive più competitive Questa considerazione deriva da alcune verifiche
empiriche. Nessuna azienda ha raggiunto un successo di
medio/lungo periodo grazie a finanziamenti agevolati e tanto meno con finanziamenti a fondo perduto.
Tutte le aree industriali create con finanziamenti pubblici sono entrate in crisi una volta terminate le agevolazioni.
Le aziende che hanno beneficiato di finanziamenti agevolati falliscono in misura maggiore rispetto alle altre.
E poi vi racconto un aneddoto …E poi vi racconto un aneddoto …
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5555
Il nuovo ruolo dei Confidi Il nuovo ruolo dei Confidi
Alla luce delle possibilità offerte dalla recente
riforma i Confidi hanno due obiettivi prioritari da
perseguire:
aumentare la dimensione mediante accorpamenti e fusioni per offrire servizi evoluti a costi competitivi;
offrire servizi finanziari in linea con le effettive esigenze delle Pmi: emissioni obbligazionarie, portafoglio crediti.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5656
Rischi ed opportunità per le Pmi Rischi ed opportunità per le Pmi
in vista di Basilea 2in vista di Basilea 2
1° gennaio 20071° gennaio 2007
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5757
Basilea 2Basilea 2
È un accordo tra le Banche Centrali di tutto il È un accordo tra le Banche Centrali di tutto il mondo che impone alle banche di mondo che impone alle banche di accantonare quote di capitale in accantonare quote di capitale in proporzione al rischio di ciascun credito, proporzione al rischio di ciascun credito, rischio valutato con lo strumento del rating. rischio valutato con lo strumento del rating.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 5858
In concreto, maggiore è il In concreto, maggiore è il rischio dell’azienda finanziata, rischio dell’azienda finanziata,
maggiore sarà la percentuale di
patrimonio che la banca dovrà
accantonare per quel finanziamento
Poiché il patrimonio costa, tanto
maggiore sarà il rischio tanto più
elevato sarà il costo del
finanziamento
Nota Bene
5959 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
In definitiva, in vista di In definitiva, in vista di Basilea 2Basilea 2
le banche privilegeranno le aziende
con i rating migliori poiché
richiedono, per il loro
finanziamento, una quota di
capitale più bassa;
per le aziende con i rating peggiori
le prospettive sono o la revoca del
fido oppure finanziamenti a tassi
molto più elevati.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6060
Chi assegna il rating? Chi assegna il rating?
Metodo standardMetodo standard: :
ci si avvale di agenzie esterne di rating;;
Metodo internoMetodo interno: :
le banche assegnano direttamente il
rating mediante sistemi di valutazione
del rischio validati dalla Banca
Centrale..
2 Metodi2 Metodi
6161 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Come si assegna il ratingCome si assegna il ratingIl rating si assegna in base alla
valutazione di tre tipi di rischio: rischio di impresa: concorrenza,
distribuzione fatturato, quota di mercato, governance, qualità manager
rischio finanziario calcolato su indici di bilancio
analisi andamentale dei rapporti con le banche: puntualità nei pagamenti, sconfinamenti, assegni insoluti, ecc.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6262
Se il rating è elevato, il coefficiente di Se il rating è elevato, il coefficiente di ponderazione associato ai ponderazione associato ai
finanziamenti concessi alle imprese è finanziamenti concessi alle imprese è
basso, viceversa in caso contrario basso, viceversa in caso contrario Per le imprese con rating AAA: Per le imprese con rating AAA:
coefficiente 20%coefficiente 20%
Per le Pmi: coefficiente 75%Per le Pmi: coefficiente 75%
Pertanto, finanziare le nostre Pmi determina, per le banche, maggiori costi per la più elevata incidenza di capitale proprio.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6363
Quanto costa alla banca Quanto costa alla banca finanziare una Pmi (in termini finanziare una Pmi (in termini
di patrimonio)di patrimonio) Impresa (Rating AA: coeff.pond. 20%): finanziamento € 1
mln Patrimonio banca
16.000
Piccola impresa (coeff.pond. 75%): finanziamento € 1 mln
Patrimonio banca 60.000
6464 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Perplessità per il futuro delle nostre Perplessità per il futuro delle nostre Pmi deriva anche dalla maggiore Pmi deriva anche dalla maggiore
presenza in Italia di banche stranierepresenza in Italia di banche straniereQueste ultime, è probabile che privilegeranno gli investimenti in grandi aziende e orienteranno i finanziamenti alle Pmi dei loro rispettivi Paesi (vi è una minore asimmetria informativa).
Questa circostanza rende più elevata la probabilità che i
depositi bancari raccolti in Italia vadano a finanziare sistemi
industriali stranieri
Nota Bene
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6565
In vista di Basilea 2, i parametri In vista di Basilea 2, i parametri maggiormente considerati dalle maggiormente considerati dalle
banche saranno:banche saranno:
Trasparenza delle informazioni;
Bilancio adeguato;
Redditività prospettica.
6666 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Un approfondimento sul Un approfondimento sul bilancio bilancio
Per affrontare Basilea 2, le imprese devono essere consapevoli che esistono delle aree critiche di bilancio che le banche valuteranno con molta
attenzione: redditività liquidità patrimonio
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6767
Una prima valutazione dell’azienda Una prima valutazione dell’azienda si basa sull’analisi dello Stato si basa sull’analisi dello Stato
patrimoniale,patrimoniale,verificando verificando (1/2)(1/2)
1. la qualità dei crediti e la loro incidenza sul capitale circolante;
2. l’incidenza delle scorte sul totale del capitale circolante (nell’ambito delle scorte l’incidenza dei prodotti finiti);
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6868
Una prima valutazione dell’azienda Una prima valutazione dell’azienda si basa sull’analisi dello Stato si basa sull’analisi dello Stato
patrimoniale,patrimoniale,verificando verificando (2/2)(2/2)
3. l’incidenza delle immobilizzazioni immateriali;
4. l’incidenza del Patrimonio netto sulle passività;
5. l’incidenza delle passività a breve sulle passività totali.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 6969
Inoltre, il rischio finanziario Inoltre, il rischio finanziario dell’impresa è valutato attraverso dell’impresa è valutato attraverso
ulteriori parametri del bilancio: ulteriori parametri del bilancio:
grado di diversificazione delle fonti di
finanziamento
grado di dipendenza dalle banche
partecipazione al capitale di
investitori istituzionali
Ed inoltre ………Ed inoltre ………
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7070
……. parametri economici . parametri economici
Andamento del Fatturato;
Andamento del ROI
Incidenza del reddito Operativo sul
Risultato economico dell’impresa;
Utilizzo della leva finaziaria: Rapporto ROI / Oneri finanziari
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7171
Basilea 2 e Pmi organizzate Basilea 2 e Pmi organizzate in retein rete
Per le Pmi organizzate in rete, che
producono in filiera e condividono
investimenti, le prospettive in vista di
Basilea 2 potrebbero essere migliori
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7272
Definizione di rete Definizione di rete
Un insieme di aziende, giuridicamente
autonome, i cui rapporti si basano su
relazioni fiduciarie e in qualche caso
su contratti, che si impegnano a
realizzare congiuntamente la
produzione e a condividere
investimenti in R&S, formazione e
marketing
7373 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
Una rete di imprese Una rete di imprese
non è una holding
e non esistono scambi di
partecipazioni.
Si collabora insieme e si
realizzano investimenti
congiunti
7474 Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi
I vantaggi della reteI vantaggi della rete
si riduce il fabbisogno finanziario e, quindi, si riduce l’indebitamento bancario
si distribuisce il rischio degli investimenti tra le imprese della rete
la struttura dei costi diventa variabile e quindi si riduce il rischio di perdite
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7575
Una rete eccellente: Una rete eccellente:
i fornitori della Honda Italia ad Atessa i fornitori della Honda Italia ad Atessa
(Chieti)(Chieti) Quando operavano isolatamente, non
erano competitivi e la Honda Italia ha trasferito la sua fornitura in India.
Hanno deciso di cooperare e hanno condiviso investimenti in innovazione, formazione, marketing
L'Honda ha ridotto drasticamente gli approvvigionamenti dall'estero mentre le aziende fornitrici abruzzesi hanno moltiplicato il fatturato, raggiungendo complessivamente più di mille addetti.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7676
Un altro caso di rete Un altro caso di rete eccellente: eccellente:
il polo aeronautico in il polo aeronautico in CampaniaCampaniaIn quest’area, la rete è pianificata
da un’azienda leader che provvede a:
selezionare le imprese partner,
controllare i loro risultati,
stimolare gli investimenti
congiunti,
espellere quelle imprese che
adottano comportamenti sleali e
opportunistici.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7777
Nei distretti dove ci sono reti Nei distretti dove ci sono reti
la redditività è maggiorela redditività è maggiore1. È maggiore nei distretti dove la produzione
è organizzata sotto forma di reti di imprese e dove esistono imprese leader (Empoli, Santacroce, Macerata, Bassano)
2. Si annulla quando nel distretto non esistono modelli formalizzati di cooperazione tra imprese (Brescia, Barletta, Desio, Brenta, Pesaro, Sassuolo)
3. Il differenziale è negativo quando nel distretto c’è concorrenza tra le imprese e alcune di queste la subiscono (Ascoli)
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7878
Attenzione! Attenzione!
In vista di Basilea 2, le bancheIn vista di Basilea 2, le banche
stanno imparando a
considerare le imprese che
operano in rete non più
singolarmente ma in gruppo
e valutare il merito creditizio
della filiera assegnando ad
essa un rating.
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 7979
Le banche stanno elaborando un Le banche stanno elaborando un rating di reterating di rete
Alle imprese che fanno rete è possibile assegnare un rating specifico che tenga conto del sistema relazionale.
In caso di rete efficiente il rating è positivo e pertanto le aziende sono “meritevoli” di finanziamenti a tassi meno onerosi.
Si sta elaborando un progetto in collaborazione con alcune banche per costruire un rating di rete che tenga conto di specifici parametri. Attualmente ne sono stati individuati 16, come ad esempio stipula di accordi formali di collaborazione con le imprese partner comprovati da scambio di fatture, grado di innovazione comprovato da investimenti in R&S e rapporti con le università, presenza di un marchio di distretto.
Nota Bene
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 8080
Conclusioni Conclusioni
… … …… … …
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 8181
Bibliografia Bibliografia Ricciardi A. (2006), “La gestione finanziaria delle imprese dei distretti
industriali italiani, Il Mulino, Bologna, in corso di pubblicazione Ricciardi A. e Izzo F. (2006), Relazioni cooperazione e reti di imprese.
Il caso della Campania, F.Angeli, Milano Ricciardi A. (2005), Le criticità della gestione finanziaria delle Pmi in
Italia: il caso dei distretti industriali, Centro Editoriale e Librario – Università della Calabria, Rende
Ricciardi A. (2005), “Disciplina dei conferimenti e delle forme di finanziamento nelle società di capitali”, in Musaio A. (a cura di), L’impatto sul bilancio della riforma del diritto societario, Franco Angeli, Milano
Ricciardi A. (2005), La gestione finanziaria dellle imprese di distretto: l’impatto di Basilea 2, in Quaderni Fin.Te.M.A., CREA-Bocconi, n.2
Ricciardi A. (2005), “Il vantaggio competitivo delle reti di imprese in vista di Basilea 2”, Rivista Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale
Ricciardi A. (2004), “La strumentazione finanziaria per i distretti produttivi: alcune proposte innovative”, Ricerca promossa dal Club dei Distretti Industriali Italiani e da Unioncamere, presentata al Convegno “Sulla strada dell’innovazione: dieci anni di distretti”, Roma, Palazzo Giustiniani, 16 dicembre 2004
Ricciardi A. (2003), Le reti di imprese. Vantaggi competitivi e pianificazione strategica, Franco Angeli, Milano
Antonio Ricciardi Antonio Ricciardi 8282
Prof. Antonio Ricciardi Prof. Antonio Ricciardi
E-mail:E-mail:
[email protected]@unical.it
UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA