la dragona

mo n t e g i ov i - m a r e m m a t o s c a n a - a m i ata

Vicino a Casa Dragona “corre” la via Francigena che collegava Can-

terbury a Roma. La percorrevano viandanti e pellegrini, ognuno alla

ricerca di qualcosa di diverso. Camminavano. Lungo il viaggio, per

il viaggio, nascevano borghi ed altri prendevano vita. I segni di quel

tempo esistono lungo le strade romane e medievali. Terra di fascino

e di mistero, terra di confine.

il suono del paesaggio“Il paesaggio è come il volto di

una persona cara, se ti concentri

senti di poter entrare nelle rughe,

nelle pieghe, nelle espressioni e

allora quel volto ti racconta di sé

e del suo passato.”

Claudio Magris

i profumi del benessere“Raccontò che c’erano due strade,

per tornare a casa, ma solo in una si

sentiva il profumo di more, sempre,

anche d’inverno. Disse che era la

più lunga. E che suo padre prende-

va sempre quella, anche quando era

stanco, anche quand’era vinto.

Spiegò che nessuno deve credere

di essere solo, perché in ciascuno

vive il sangue di coloro che l’hanno

generato, ed è una cosa che va in-

dietro fi no alla notte dei tempi. Così

siamo solo la curva di un fi ume, che

viene da lontano e non si fermerà

dopo di noi.”

Alessandro Baricco

arcobaleno? colori invisibili

La terra, il cielo, il mare.

Bisogna vederli tutti e tre.

Dopo uno sta tranquillo.

Luigi Malerba

La Dragona: cresce sul fi anco di

una collina che vuole diventare

montagna, aggrappata come gli

olivi, affacciata verso una val-

le (c’è sempre una valle a cui

guardare), sogna il mare, custo-

dita dai fi lari delle viti.

Casa e podere sono un

tutt’uno con questa terra.

La pietra che forma le sue pareti è uguale a quel-

la che affi ora nei campi, ed è rugosa come la cor-

teccia degli alberi che lo circondano. L’impasto

rosso dei mattoni e delle tegole sono la sua stes-

sa terra in forme dettate dall’uomo. Il legno delle

porte e dei tavoli profuma dei boschi vicini.

In cima ci sono i paesi. Fattorie fortifi cate pian

piano cresciute, borghi medievali intrecciati alla

chiesa e al cassero, castelli severi. Poi la forte

montagna a coprire le spalle: è Amiata.

La Toscana quassù, è sintesi di se stessa, di ciò

che era e di ciò che è sempre.

la storia di un podere

c a s a d r a g o n a

.

rra.

chies

mont

La To

che e

C’è una promessa in ognuno

di noi che nasce dai desideri

e dalle speranze. E poi ci sono

le occasioni, le risposte diverse

per ogni epoca della vita. A vol-

te si cercano delle soluzioni ad

interrogativi inespressi. A volte,

improvvisamente, si scopre di

averle trovate.

Casa Dragona è un luogo nuovo, scoperto e allo

stesso tempo creato.

È il nostro presente, che può accogliere con un

abbraccio il passato e diventare occasione per

ritrovare ricordi e costruire nuove storie.

Noi siamo ospitali con noi stessi per essere buo-

ni ospiti di chi verrà, chi ci raggiungerà e vorrà

condividere un pezzetto della propria vita.

Casa Dragona è nata per ritrovarsi.

Andrea e Lucia

i l p r e s e n t ela storia siamo noi

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L’appartamento (circa 80 mq + 20 mq di terraz-

za coperta + circa 12 mq di terrazza) è situato

al primo piano nella parte occidentale del casa-

le. L’accesso è garantito da una scala esterna.

L’appartamento è suddiviso in una grande sala

da pranzo con angolo cottura, una camera da

letto matrimoniale, un bagno con box doccia e

un’altra camera da letto con due letti singoli,

da cui una scala conduce a un piccolo soppalco

con balaustra di ferro che può accogliere ulte-

riori due posti letto per bambini.

Dalla zona giorno si può accedere al grande ter-

razzo con una stupenda vista sulla piscina e su

Montegiovi.

Le pareti dell’appartamento sono dipinte in cele-

ste e decorate con pitture di Leonardo da Vinci.

Appartamento LEONARDO (4-6 persone)




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Appartamento BOTTICELLI (4-6 persone)

L’appartamento (circa 70 mq + circa 18 mq di

terrazza coperta) è al primo piano sulla parte

posteriore del casale. La terrazza e l’acces-

so alla porta sono raggiungibili da una scala

esterna separata. L’appartamento è composto

da un grande salone con un angolo cottura,

una grande camera da letto matrimoniale, un

bagno con box doccia e un’altra camera da let-

to con due letti singoli.

Dalla camera matrimoniale si accede, tramite

una scala, ad un loggione con ringhiera in fer-

ro con la possibilità di ulteriori due posti letto

per i bambini.

L’appartamento è dipinto in un colore verde

chiaro e decorato con riproduzioni di opere di

Sandro Botticelli.




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L’appartamento (circa 60 mq + 15 mq di terrazzo

coperto con vista sulla piscina + ulteriori 20 mq di

terrazzo coperto) è situato al pianterreno nella parte

occidentale del casale. L’ingresso è accessibile dalla

terrazza. L’appartamento è suddiviso in una sala da

pranzo che comprende un angolo cottura, una camera

da letto matrimoniale, un’altra con due letti singoli e

un bagno con box doccia.

Le pareti sono verniciate in rosa chiaro e decorate da

quadri raffi guranti le pitture di Michelangelo Buonar-

roti.

Appartamento MICHELANGELO (4 persone)




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Raffaello (circa 55 mq + circa 15 mq di terrazzo coperto) è al piano terra nella parte orientale del casale, con

accesso diretto alla piscina, e accessibilità garantita per disabili.

E’ composto da un salone con angolo cottura, una camera da letto ma-

trimoniale, una camera con due letti singoli e un bagno con doccia.

Le pareti sono bianche, decorate da riproduzioni di Raffaello

Sanzio.

Caravaggio (circa 25 mq + 55 mq di grande terrazza coperta) si

raggiunge attraversando uno stupendo arco in pietra. È compo-

sto da un’unica stanza con un divano-letto matrimoniale, angolo

cottura e un bagno con box doccia.

Le pareti sono gialle chiare, decorate da qua-

dri raffi guranti opere di Caravaggio.

È possibile collegare gli appartamenti Raffa-

ello e Caravaggio tramite una porta comune,

per poter così disporre di circa 80 mq ideali

per ospitare 6 persone: 3 camere da letto e

due bagni.

Appartamento RAFFAELLO (4 persone - accesso per disabili)

Appartamento CARAVAGGIO (2 persone)

Ogni luogo ha mille strade an-

che se una sola striscia di asfal-

to lo collega con il mondo. Le

strade sono tracciate dai desi-

deri e dalle aspettative. Chi cer-

ca un punto di partenza, chi di

arrivo.

Questo posto è unico. Come le

persone che lo abitano.

L’Amiata è un confi ne in cui si in-

contrano terre e culture diverse.

La sua accoglienza nasce dalla consuetudi-

ne allo scambio. La pianura dalla Val d’Orcia

cambia e diventa Maremma mano mano che si

avvicina al mare. L’arte e la storia unisce la vi-

cina Siena, Montalcino e Pienza, a Pitigliano e

Sorano e alle terre etrusche.

E poi sui confi ni, si può anche scegliere di stare

fermi, nella sosta ricercare le tracce,

ascoltare le storie che un

territorio così complesso

ti sa raccontare, portare le proprie,

scriverne di nuove.

dove s iamol a s t o r i a d i u n a z o n a

A Casa Dragona si arriva da una sola strada, la

provinciale 64 del Cipressino che unisce l’abi-

tato di Paganico a quello di Castel del Piano.

Per chi proviene da Nord conviene seguire la

costa fi no a Grosseto, poi risalire fi no a Pagani-

co percorrendo la superstrada Grosseto Fano in

direzione di Siena. Da Paganico proseguire ver-

so il Monte Amiata percorrendo la provinciale

64 del Cipressino. Casa Dragona si trova sulla

sinistra 300 metri prima del bivio per Monte-

giovi. Da Firenze o da Siena si può percorrere

la superstrada Grosseto Fano fi no a Paganico o

seguire percorsi alternativi per l’Amiata e, una

volta raggiunto Castel del Piano, scendere verso

Grosseto (il bivio si troverà in tal caso sulla de-

stra). Da Roma e generalmente da sud, seguire

la via Aurelia fi no a Grosseto e poi imboccare la

Grosseto Fano e seguire la strada già indicata

per coloro che vengono da Nord. In alternati-

va da Roma si può percorrere la via Cassia in

un itinerario interno più lento e ricco di curve,

salire sull’Amiata e ridiscendere verso Grosseto

seguendo la provinciale 64 del Cipressino (bivio

a destra dopo quello di Montegiovi).

Coordinate

N: 42° 54, 291’ - E: 11° 30, 519’

difficile andar via

e ’ f a c i l e a r r i v a r e

ho abbracciatou n a l b e r o

Gli alberi sono

le colonne del mondo.

Quando tutti gli alberi saranno tagliati,

il cielo cadra’ sopra di noi.

proverbio indio.

sapori primariOgni tempo ha i suoi sapori.

Non si mischiano, sono coeren-

ti con il sole, il vento pungente,

la nebbia, i temporali.

Così è. Il miele profuma delle essenze di

montagna, dei fi ori nei prati estivi. Dolci,

torte, castagne vogliono il freddo. Il vino

cerca la sosta insieme alle farine impa-

state, ai sughi, lentamente, lentamente

ristretti. Olio cangiante illumina i nostri

piatti e rende ricco il pane, semplice e

senza sale.

il tempoUna vita passata a non

guardare più le ore è l’eter-

nità. Non si potrebbe con-

cepire, a meno di averla

provata, la lunghezza di

un giorno d’estate che

si misuri soltanto con la

fame e che fi nisca soltan-

to quando si ha sonno.

Robert Louis Stevenson

la sorgente dei ricordiÈ bello pensare che in ognuno di noi esista una sorgente dei ricordi.

A Casa Dragona c’è tempo e luogo per farli nascere e lasciarli affi orare.

“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa

che ha fatto la tua rosa così importante”.

Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry, Il piccolo principe

Località La Dragona - 58033 Castel del Piano (GR)

Tel. +39 0564 96 77 65 - Mobile: +39 349 53 17 298

wwwww.w.laladrdragagonona.a.cocom m - ininfof @ladragona.com

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la dragona

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