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prossimamente Mancano meno di venti giorni alla fine del- l’anno, un altro anno di lavoro, tra difficoltà e gioie, dei tanti circoli Noi disseminati in tutto il ter- ritorio della diocesi di Padova. Risale al 2009 la fondazione del circolo Noi nella parrocchia di Grumello, piccola comunità in seno all’unità pastorale di Piovene. Il circolo è nato insieme a un piccolo bar, ricavato negli spazi del sotto-chiesa, per accogliere le persone all’uscita delle messe la domenica mattina. «La prima mes- sa è alle 8.30 – racconta Anna Maria Farina – mentre la seconda, quella dei ragazzi, è alle 10 del mattino. È dopo questa messa che c’è decisa- mente un po’ più di vita». In una logica di unità pastorale, questo spazio durante la settimana ri- mane chiuso, mentre è invece aperto il circolo, molto più grande, di Piovene. Sono una ventina i volontari che, a turno, aprono il bar la domenica mattina: «Vogliamo offrire uno spazio di accoglien- za, in particolar modo per i ragazzi più piccoli». I soci del circolo, nel mese di settembre, sono anche i volontari che rendono viva la sagra dedica- ta alla Natività di Maria, a cui la parrocchia è intito- lata. «C’è la parte religiosa, con un rosario itineran- te all’esterno della chiesa, e poi ci sono tutte le al- tre attività tipiche di una sagra». A cercare di ricor- dare il valore della comunità, pur nella mancanza di un prete fisso residente, le attività che la parroc- chia porta avanti, come il grest e i campiscuola. Decisamente più grande invece la parrocchia in cui opera il circolo San Bartolomeo a Mestrino: ottomila gli abitanti di questa comunità a ovest di Padova. A guidare il circolo un direttivo composto da persone che rappresentano tutte le fasce d’età: giovani, giovani-adulti, adulti e senior, composizio- ne che garantisce una visione più ampia dei biso- gni della comunità e un costante ricambio genera- zionale. Osserva il parroco, don Sergio Turato: «Il circolo si ispira ai principi di una visione cristiana della vita e si impegna nella formazione e nel- l’educazione umana e cristiana. È stato fondato molto tempo prima di noi, ed è sorto per la volonta di appartenere e riconoscersi in un gruppo di pa- tronati che si identificano con un messaggio ben chiaro». In comunità sono molti i gruppi attivi, dalle più disparate caratteristiche: gruppi canori, animatori ed educatori, realtà di volontariato sociale. Per questo, il circolo Noi intitolato a san Bartolomeo ha pensato di ricavare i suoi spazi dove c’è più biso- gno: «Negli ultimi anni abbiamo rivolto lo sguardo alle attività culturali e ricreative del periodo esti- vo». Il circolo organizza tornei di carattere sportivo e non competitivo in collaborazione con le società sportive del territorio, mentre la collaborazione con gli animatori dà vita al torneo “Lo scarpone” la cui finalità è la raccolta fondi per i campi estivi. I vo- lontari del circolo danno il proprio contributo an- che durante i giorni della sagra e, grazie al 5 per mille, contribuiscono al sostegno economico per la formazione degli animatori e le case per i campi. Le attività con il peso maggiore sono quelle ordinarie, legate alla gestione e al mantenimento del patronato. Da qualche anno è attiva la propo- sta “PomeriggiOk”, doposcuola per i ragazzi delle elementari, nato con la voglia di aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti ma anche, con il gioco e i laboratori, a socializzare: «Tanti ragazzi che partecipano sono extracomunitari, questo aiu- to è rivolto anche alle loro famiglie per contribuire all’integrazione all’interno della nostra comunità». Le difficoltà sono sempre le stesse: «Vorremo aumentare la partecipazione dei più giovani, per- ché vedano nel patronato uno spazio dove poter stare bene, tra amici. Oggi, infatti, le opportunità per i giovani sono molteplici, ma non tutte sono educative o costruttive. Per questo, nel nostro fu- turo c’è la voglia di una collaborazione sempre maggiore con i gruppi parrocchiali e le associazio- ni del territorio, per trovare insieme iniziative capa- ci di coinvolgere i giovani e le loro famiglie». Si apre ora la sfida del tesseramento. Spiega Flavia Giacomini, segretaria del circolo: «Da un po’ di anni abbiamo adottato la piena trasparenza: ci impegniamo nel sensibilizzare i nostri parrocchiani facendo promozione, per un paio di domeniche mattina, direttamente nel sagrato della chiesa con un gazebo. Con la nostra presenza spieghiamo chi siamo, che cosa facciamo e che cosa vorremmo fare. Questa scelta, nel tempo, ha portato i suoi frutti in termini di iscritti, nonostante la crisi». L’obiettivo è essere un esempio: «È importante far vedere ai nostri giovani che lavorare insieme, par- tecipare alle attività proposte, anche se comporta- no un dispendio di energia e di tempo, alla fine sono fonte di energia e di serenità». VIAGGIO TRA I CIRCOLI Questa settimana facciamo tappa a Grumello (Piovene) e Mestrino L’importante è la collaborazione Marcia della pace Il 1° gennaio in piazza: è possibile risolvere ogni conflitto attraverso la misericordia Ricordiamo a tutti i nostri circoli affiliati l'opportunità di partecipare alla Marcia della pace diocesana che avrà luogo il 1° gennaio 2016. È un’oc- casione per manifestare il nostro sostegno a un valore irrinunciabile per la comunità civile e cristiana, un modo per esprimere la nostra fiducia nella possibilità di risoluzione di ogni conflitto attraverso la misericordia, l'acco- glienza e la luce della speranza. Tutti i dettagli dell'iniziativa sono disponi- bili su www.noipadova.it e nei prossimi numeri della Difesa. Invitiamo tutti i referenti ad impegnarsi per far conoscere l'iniziativa nel proprio circolo. Adesione: il tempo sta per scadere La segreteria in aiuto dei circoli con alcuni file scaricabili dal sito C'è ancora tempo per la campagna adesioni all'associazione Noi per il 2016. Il costo della tessera rimane invariato. Per facilitare i circoli, la se- greteria mette a disposizione più strumenti informativi: il quadratone, ma anche documenti tematico-formativi in powerpoint: “Campagna adesioni”, “Motivazioni al tesseramento”, “Perché NOI?” scaricabili da www.noipado- va.it (“Progetti” e poi “Progetto Lanterna”). Le adesioni andranno poi inse- rite su www.noigest.it dal 1° gennaio: è importante avviare la procedura nei primi giorni del 2016 per tutelarsi a livello fiscale e assicurativo. Haccp I corsi formativi riprendono a gennaio. Chi non si è prenotato contatti urgentemente la segreteria Si è conclusa il 30 novembre l'attività formativa in materia di Haccp nei circoli per 4.000 volontari. Le sessioni riprenderanno a gennaio per i cir- coli avevano già segnalato le proprie necessità formative. Se qualche cir- colo non ha potuto provvedere o ha degli ulteriori volontari da formare contatti tempestivamente la segreteria allo 049-8771713 oppure invii un'e-mail a [email protected] indicando il numero dei volontari coinvolti (sia gli “Addetti alla manipolazione alimenti”, sia i “Responsabili del manuale di autocontrollo” della cucina o del bar). Accanto al titolo, la Festa dell’Epifania a Lughetto, con il falò della vecia. Sopra un momento conviviale tra soci nella bella stagione. Le feste di Natale rappresentano un periodo di fi- brillazione per il circolo Noi del centro parrocchia- le di Lughetto. Nata agli albori del nuovo millennio, questa piccola ma energica realtà si trova ad affronta- re, tra Natale, Epifania e durante il mese di gennaio, molti appuntamenti capaci di far risaltare la dimensio- ne della comunità. «Come tutti gli altri circoli – racconta il segretario del circolo Michele Rampado – anche quello di Lu- ghetto nasce con lo scopo di condividere concreta- mente la nostra esperienza locale, sempre attiva in va- rie iniziative e manifestazioni fondate sulle esigenze di natura pastorale e civile, senza mai scordarci delle pa- role del vangelo: ascoltiamo i suoi valori più profondi e cerchiamo di metterli in pratica nella vita sociale del- la nostra comunità». Le mille e duecento anime di Lughetto, assieme a tante altre provenienti dai paesi vicini, dal 24 dicem- bre fino a fine gennaio avranno l’opportunità di visita- re la mostra dei presepi: «Una parte è esposta in centro parrocchiale, l’altra in una casa privata a cento metri dal centro abitato: il padrone di casa, celebre per un presepe ricavato dalle zucche, ha messo a disposizione alcune stanze per contenere tutte le opere in mostra». Grande attesa poi per il giorno dell’Epifania e della Festa dei re magi. Oltre al falò della vecchia e alla di- scesa dell’angelo dal campanile (di solito un alpinista o un vigile del fuoco), da un paio di anni c’è il “Palio delle befane”: «La gara è estesa a ragazze dai 30 ai 40 anni che si mettono in gioco in un percorso a ostacoli che dura circa cinque minuti. Il primo anno abbiamo premiato le vincitrici con delle scope, il secondo anno con palette dell’immondizia». Da quest’anno, accanto alle “befane” correranno pure i “befani”. Tra le realtà con cui il circolo collabora c’è l’Acs Lughetto, società sportiva del paese, che dà il suo con- tributo sia per la fase del tesseramento al Noi, sia per le varie manifestazioni, mettendo a disposizione i suoi molti volontari. Altra presenza importante in parroc- chia è il Gruppo santa Marta, donne che si riuniscono ogni lunedì in patronato per stare insieme e produrre lavoretti a mano, per sostenere le attività come hanno fatto in occasione dell’Immacolata l’8 dicembre. Sono proprio queste signore ad allestire la mostra dei presepi. Il circolo Noi collabora anche con la Pro Lughetto, un’associazione a favore dell’Airc, che da tanti anni svolge le sue manifestazioni. «Sono una po- tenza – commenta Michele Rampado – il loro apporto è fondamentale per grandi eventi come la Festa del- l’Epifania». La presenza di un circolo in una piccola parrocchia è però significativa al di là degli eventi folcloristici: «Nell’eventualità che in un futuro, prossimo o remoto, la nostra parrocchia resti priva di un sacerdote residen- te, vogliamo mantenere viva la nostra comunità. La nostra sfida adesso è quella di dare continuità alle va- rie proposte, cercando di trovare idee innovative per coinvolgere sempre più persone, in particolar modo giovani e ragazzi». pagina di Andrea Canton LUGHETTO Riferimento costante al vangelo e attaccamento alla comunità Un Natale ricchissimo di eventi 21 LA DIFESA DEL POPOLO 13 DICEMBRE 2015 noiassociazione

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gioie, dei tanti circoli Noi disseminati in tutto il ter-ritorio della diocesi di Padova.

Risale al 2009 la fondazione del circolo Noinella parrocchia di Grumello, piccola comunità inseno all’unità pastorale di Piovene. Il circolo è natoinsieme a un piccolo bar, ricavato negli spazi delsotto-chiesa, per accogliere le persone all’uscitadelle messe la domenica mattina. «La prima mes-sa è alle 8.30 – racconta Anna Maria Farina –mentre la seconda, quella dei ragazzi, è alle 10del mattino. È dopo questa messa che c’è decisa-mente un po’ più di vita». In una logica di unitàpastorale, questo spazio durante la settimana ri-mane chiuso, mentre è invece aperto il circolo,

molto più grande, di Piovene. Sono una ventina ivolontari che, a turno, aprono il bar la domenicamattina: «Vogliamo offrire uno spazio di accoglien-za, in particolar modo per i ragazzi più piccoli».

I soci del circolo, nel mese di settembre, sonoanche i volontari che rendono viva la sagra dedica-ta alla Natività di Maria, a cui la parrocchia è intito-lata. «C’è la parte religiosa, con un rosario itineran-te all’esterno della chiesa, e poi ci sono tutte le al-tre attività tipiche di una sagra». A cercare di ricor-dare il valore della comunità, pur nella mancanzadi un prete fisso residente, le attività che la parroc-chia porta avanti, come il grest e i campiscuola.

Decisamente più grande invece la parrocchiain cui opera il circolo San Bartolomeo a Mestrino:ottomila gli abitanti di questa comunità a ovest diPadova. A guidare il circolo un direttivo compostoda persone che rappresentano tutte le fasce d’età:giovani, giovani-adulti, adulti e senior, composizio-ne che garantisce una visione più ampia dei biso-gni della comunità e un costante ricambio genera-zionale. Osserva il parroco, don Sergio Turato: «Ilcircolo si ispira ai principi di una visione cristianadella vita e si impegna nella formazione e nel-l’educazione umana e cristiana. È stato fondatomolto tempo prima di noi, ed è sorto per la volontadi appartenere e riconoscersi in un gruppo di pa-tronati che si identificano con un messaggio benchiaro».

In comunità sono molti i gruppi attivi, dalle piùdisparate caratteristiche: gruppi canori, animatoried educatori, realtà di volontariato sociale. Per

questo, il circolo Noi intitolato a san Bartolomeo hapensato di ricavare i suoi spazi dove c’è più biso-gno: «Negli ultimi anni abbiamo rivolto lo sguardoalle attività culturali e ricreative del periodo esti-vo». Il circolo organizza tornei di carattere sportivoe non competitivo in collaborazione con le societàsportive del territorio, mentre la collaborazione congli animatori dà vita al torneo “Lo scarpone” la cuifinalità è la raccolta fondi per i campi estivi. I vo-lontari del circolo danno il proprio contributo an-che durante i giorni della sagra e, grazie al 5 permille, contribuiscono al sostegno economico per laformazione degli animatori e le case per i campi.

Le attività con il peso maggiore sono quelleordinarie, legate alla gestione e al mantenimentodel patronato. Da qualche anno è attiva la propo-sta “PomeriggiOk”, doposcuola per i ragazzi delleelementari, nato con la voglia di aiutare i ragazzinello svolgimento dei compiti ma anche, con ilgioco e i laboratori, a socializzare: «Tanti ragazziche partecipano sono extracomunitari, questo aiu-to è rivolto anche alle loro famiglie per contribuireall’integrazione all’interno della nostra comunità».

Le difficoltà sono sempre le stesse: «Vorremoaumentare la partecipazione dei più giovani, per-ché vedano nel patronato uno spazio dove poterstare bene, tra amici. Oggi, infatti, le opportunitàper i giovani sono molteplici, ma non tutte sonoeducative o costruttive. Per questo, nel nostro fu-turo c’è la voglia di una collaborazione sempremaggiore con i gruppi parrocchiali e le associazio-ni del territorio, per trovare insieme iniziative capa-

ci di coinvolgere i giovani e le loro famiglie».Si apre ora la sfida del tesseramento. Spiega

Flavia Giacomini, segretaria del circolo: «Da un po’di anni abbiamo adottato la piena trasparenza: ciimpegniamo nel sensibilizzare i nostri parrocchianifacendo promozione, per un paio di domenichemattina, direttamente nel sagrato della chiesa conun gazebo. Con la nostra presenza spieghiamo chisiamo, che cosa facciamo e che cosa vorremmofare. Questa scelta, nel tempo, ha portato i suoifrutti in termini di iscritti, nonostante la crisi».L’obiettivo è essere un esempio: «È importante farvedere ai nostri giovani che lavorare insieme, par-tecipare alle attività proposte, anche se comporta-no un dispendio di energia e di tempo, alla finesono fonte di energia e di serenità».

VIAGGIO TRA I CIRCOLI Questa settimana facciamo tappa a Grumello (Piovene) e Mestrino

L’importante è la collaborazione

Marcia della pace Il 1° gennaio in piazza: è possibilerisolvere ogni conflitto attraverso la misericordia�Ricordiamo a tutti i nostri circoli affiliati l'opportunità di partecipare allaMarcia della pace diocesana che avrà luogo il 1° gennaio 2016. È un’oc-casione per manifestare il nostro sostegno a un valore irrinunciabile per lacomunità civile e cristiana, un modo per esprimere la nostra fiducia nellapossibilità di risoluzione di ogni conflitto attraverso la misericordia, l'acco-glienza e la luce della speranza. Tutti i dettagli dell'iniziativa sono disponi-bili su www.noipadova.it e nei prossimi numeri della Difesa. Invitiamo tutti ireferenti ad impegnarsi per far conoscere l'iniziativa nel proprio circolo.

Adesione: il tempo sta per scadere La segreteria in aiuto dei circoli con alcuni file scaricabili dal sito �C'è ancora tempo per la campagna adesioni all'associazione Noi per il2016. Il costo della tessera rimane invariato. Per facilitare i circoli, la se-greteria mette a disposizione più strumenti informativi: il quadratone, maanche documenti tematico-formativi in powerpoint: “Campagna adesioni”,“Motivazioni al tesseramento”, “Perché NOI?” scaricabili da www.noipado-va.it (“Progetti” e poi “Progetto Lanterna”). Le adesioni andranno poi inse-rite su www.noigest.it dal 1° gennaio: è importante avviare la proceduranei primi giorni del 2016 per tutelarsi a livello fiscale e assicurativo.

Haccp I corsi formativi riprendono a gennaio. Chi nonsi è prenotato contatti urgentemente la segreteria�Si è conclusa il 30 novembre l'attività formativa in materia di Haccp neicircoli per 4.000 volontari. Le sessioni riprenderanno a gennaio per i cir-coli avevano già segnalato le proprie necessità formative. Se qualche cir-colo non ha potuto provvedere o ha degli ulteriori volontari da formarecontatti tempestivamente la segreteria allo 049-8771713 oppure inviiun'e-mail a [email protected] indicando il numero dei volontaricoinvolti (sia gli “Addetti alla manipolazione alimenti”, sia i “Responsabilidel manuale di autocontrollo” della cucina o del bar).

Accanto al titolo,la Festadell’Epifania a Lughetto,con il falòdella vecia.Sopra un momentoconvivialetra socinella bellastagione.

� Le feste di Natale rappresentano un periodo di fi-brillazione per il circolo Noi del centro parrocchia-

le di Lughetto. Nata agli albori del nuovo millennio,questa piccola ma energica realtà si trova ad affronta-re, tra Natale, Epifania e durante il mese di gennaio,molti appuntamenti capaci di far risaltare la dimensio-ne della comunità.

«Come tutti gli altri circoli – racconta il segretariodel circolo Michele Rampado – anche quello di Lu-ghetto nasce con lo scopo di condividere concreta-mente la nostra esperienza locale, sempre attiva in va-rie iniziative e manifestazioni fondate sulle esigenze dinatura pastorale e civile, senza mai scordarci delle pa-role del vangelo: ascoltiamo i suoi valori più profondie cerchiamo di metterli in pratica nella vita sociale del-la nostra comunità».

Le mille e duecento anime di Lughetto, assieme atante altre provenienti dai paesi vicini, dal 24 dicem-bre fino a fine gennaio avranno l’opportunità di visita-re la mostra dei presepi: «Una parte è esposta in centroparrocchiale, l’altra in una casa privata a cento metridal centro abitato: il padrone di casa, celebre per unpresepe ricavato dalle zucche, ha messo a disposizionealcune stanze per contenere tutte le opere in mostra».

Grande attesa poi per il giorno dell’Epifania e dellaFesta dei re magi. Oltre al falò della vecchia e alla di-

scesa dell’angelo dal campanile (di solito un alpinistao un vigile del fuoco), da un paio di anni c’è il “Paliodelle befane”: «La gara è estesa a ragazze dai 30 ai 40anni che si mettono in gioco in un percorso a ostacoliche dura circa cinque minuti. Il primo anno abbiamopremiato le vincitrici con delle scope, il secondo annocon palette dell’immondizia». Da quest’anno, accantoalle “befane” correranno pure i “befani”.

Tra le realtà con cui il circolo collabora c’è l’AcsLughetto, società sportiva del paese, che dà il suo con-tributo sia per la fase del tesseramento al Noi, sia perle varie manifestazioni, mettendo a disposizione i suoimolti volontari. Altra presenza importante in parroc-chia è il Gruppo santa Marta, donne che si riunisconoogni lunedì in patronato per stare insieme e produrrelavoretti a mano, per sostenere le attività come hannofatto in occasione dell’Immacolata l’8 dicembre.

Sono proprio queste signore ad allestire la mostradei presepi. Il circolo Noi collabora anche con la ProLughetto, un’associazione a favore dell’Airc, che datanti anni svolge le sue manifestazioni. «Sono una po-tenza – commenta Michele Rampado – il loro apportoè fondamentale per grandi eventi come la Festa del-l’Epifania».

La presenza di un circolo in una piccola parrocchiaè però significativa al di là degli eventi folcloristici:«Nell’eventualità che in un futuro, prossimo o remoto,la nostra parrocchia resti priva di un sacerdote residen-te, vogliamo mantenere viva la nostra comunità. Lanostra sfida adesso è quella di dare continuità alle va-rie proposte, cercando di trovare idee innovative percoinvolgere sempre più persone, in particolar modogiovani e ragazzi».

�pagina di Andrea Canton

LUGHETTO Riferimento costante al vangelo e attaccamento alla comunità

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