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La crisi del Trecento

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La crisi del Trecento

Le cattedrali incompiute

La pressione sulla terra

•  Tra XI e XIV secolo la popolazione europea è quasi raddoppiata:

•  la pressione sull’agricoltura, estesa a tutte le superfici disponibili, raggiunge i livelli massimi.

•  L’ulteriore crescita e un peggioramento climatico rompono l’equilibrio: seguono carestie, aumento dei prezzi, fame.

Conseguenze sociali

•  Ne deriva l’impoverimento di gran parte del mondo contadino (specialmente tra gli affittuari)

•  che esprime la propria frustrazione in continue rivolte sociali contro il fiscalismo statale ed ecclesiastico (in Francia vengono dette jacquerie).

La peste nera del 1348 •  Facilitato dall’impoverimento alimentare e

dalle carenze igieniche, il bacillo della peste, giunto dall’Oriente, attraversa l’Europa tra 1346 e 1349.

•  La popolazione europea (già ridotta a causa delle carestie) scende dagli 80 ai 50 milioni.

•  Il ritorno periodico delle infezioni (endemia) frena la ripresa demografica.

Ristrutturazione agricola •  Il calo demografico produce:

§ Diminuzione dei prezzi, abbandono delle terre, ampliamento dei pascoli, diversificazione delle colture.

§ Maggiori disponibilità per i sopravvissuti, crescita del tenore di vita.

§ Diminuzione dell’offerta di manodopera: rivendicazioni salariali.

§ Rifeudalizzazione nell’Est europeo.

Crisi di finanza e manifattura

•  Nella prima metà del ’300, per l’insolvenza dei sovrani, falliscono le banche dei Peruzzi e dei Bardi.

•  Con il calo demografico, cala la domanda di manufatti a basso costo.

•  Nel settore tessile lo sviluppo della manifattura inglese riduce il mercato per i produttori delle Fiandre e dell’Italia.

L’egemonia dei mercanti •  I grandi mercanti determinano la crisi del

sistema corporativo: §  Fornendo agli artigiani materia prima e

commercializzazione ne condizionano la produzione.

§ Diventano imprenditori, organizzando il lavoro a domicilio nelle campagne (Inghilterra), o costruendo nuovi opifici.

•  Lo sfruttamento degli operai produce nelle città tensioni sociali e ribellioni.