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LA CRISI DEL TRECENTO

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Page 1: La crisi del Trecento PESTE NERA • Il termine “peste” si applicava a malattie terribili, come la lebbra. • La peste bubbonica e polmonare si diffonde in Europa dalla metà

LA CRISI DEL TRECENTO

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• Il Trecento fu un secolo di crisi ma anche di riorganizzazione della società e dell’economia.

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LA CRISI AGRICOLA

• Rallenta la produzione agricola.

• Cause:

1. eccessivo aumento della popolazione

2. peggioramento del clima (inverni rigidi ed estati senza pioggia)

3. mancanza di nuove terre da coltivare

4. carestia ogni dieci anni (1315-17), denutrizione, fame

5. Morte di decine di migliaia di persone

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CRISI DEMOGRAFICA

• La popolazione si riduce.

• Cause:

1. carestia

2. guerre

3. epidemie (vaiolo, tifo, colera)

4. peste

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LA PESTE NERA

• Il termine “peste” si applicava a malattie terribili, come la lebbra.

• La peste bubbonica e polmonare si diffonde in Europa dalla metà del Trecento.

• I contemporanei la chiamarono morsatra, la “morte nera”, atroce.

• Il bacillo, diffuso tra i topi, passa alle pulci e dalle pulci all’uomo; poi di uomo in uomo.

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LA REAZIONE ALLA PESTE

• La gente reagisce in vario modo:

a. la peste è un segno dell’ira divina > flagellanti

b. la peste è colpa delle minoranze (ebrei, stranieri, mendicanti) > caccia al “colpevole”

c. fuga dalle città verso la campagna

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• La peste tornò a ripresentarsi in Europa fin oltre la metà del Seicento.

• La popolazione europea si ridusse del 25 – 30%

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SI RIORGANIZZA L’AGRICOLTURA

• La crisi demografica causa conseguenze in agricoltura:

a. diminuisce la domanda, quindi calano i prezzi

b. aumentano i terreni a pascolo

c. si introduce il sistema della mezzadria

d. in Inghilterra, i grandi proprietari terrieri chiudono le terre e le danno in affitto

e. si diffondono nuove colture (luppolo, canapa, lino, vite) e nuove tecniche (aratro leggero, falce con manico lungo)

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SI RIORGANIZZAL’ECONOMIA

• La crisi demografica causa conseguenze nella produzione:

a. diminuisce la domanda di alcuni tessuti (lana), aumenta la richiesta di altri (seta o fustagno).

b. la crisi colpisce in modo diverso le varie regioni

c. il commercio diminuisce

d. Si aprono nuovi itinerari (Alpi, Atlantico)

e. nel Mediterraneo dominano Venezia e Genova, nei mari settentrionali le città dell’Hansa

f. appaiono nuovi concorrenti (spagnoli e portoghesi)

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CAMBIA LA SOCIETÀ

• La crisi economica causa l’aumento del numero dei poveri

• Aumenta però anche il numero dei ricchi tra i nobili

• Molti borghesi ricchi diventano nobili

• Aumenta il divario tra ricchi e poveri

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LA RIPRESA DELL’ECONOMIA

• Verso la fine del Trecento ritornano buoni raccolti.

• Aumenta la domanda.

• Con il calo della popolazione, diminuiscono i lavoratori.

• Aumentano i salari

• Migliora il tenore di vita

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RIVOLTE E SOMMOSSE IN TUTTA EUROPA

• Rivolte nelle campagne contro le tasse e i privilegi dei nobili

Ø 1358 Jacquerie in Francia

Ø 1381 rivolta nelle campagne e nelle città dell’Inghilterra

• Rivolta nelle città

Ø Tumulto dei Ciompi a Firenze 1378 -1382

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