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KALIUM CARBONICUM Potassio (carbonico) Sale da salamoia vegetale

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KALIUM CARBONICUM

Potassio (carbonico) Sale da salamoia vegetale

generalità

•  Il sale carbonico del potassio (anche denominato carbonato di potassa, secondo la tradizione popolare), mostra una discreta tossicità.

•  Tale tossicità è relativa al sistema nervoso (centrale e periferico) e a quello respiratorio

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Reminiscenze

•  A grandi dosi cauterizza, producendo una infiammazione reattiva sulle mucose, con le quali viene a contatto.

•  A piccole dosi risulta antiacido, ma irrita lo stomaco e l’intestino, aumentando la secrezione di tali mucose e la peristalsi, da cui conseguono muco e diarrea.

•  Nel XIX secolo fu opinione corrente che il kalium carbonicum avesse azione displasica sul sangue, oltre a mostrare un effetto inotropo negativo, di abbassamento della temperatura e di inibizione dei centri nervosi.

•  Infine venne riconosciuta un’azione diuretica

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Intossicazione

•  forte dolore in bocca, nella gola e nell’addome •  diarrea

•  difficoltà di respirazione, con tosse e respiro corto

•  rapida caduta della pressione arteriosa e collasso

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Esposizione cronica alla polvere

•  Induce   una   cronica   irritazione   della   mucosa   del  tra1o   respiratorio,   con   respiro   corto   e   tosse  insistente,   senza   arrivare   a   una   significa7va  alterazione  delle  prove  respiratorie.  

•  La   tossicità   respiratoria   e   la   neurotossicità   del  sale   sono   state   valutate   nei   lavoratori   delle  raffinerie  di  petrolio.  

•  In  effe=,  mentre   si   è  dimostrata  un’azione   sulla  mucosa   delle   vie   aeree,   peraltro   transitoria   e  involu7va,   una   volta   sospesa   l’esposizione,   a  carico   del   sistema   nervoso   non   sono   sta7  evidenzia7   fenomeni   persisten7   di   un   certo  rilievo,  così  come  per  la  gravidanza  e  il  feto.  

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Uno dei pochi casi di intossicazione descritti

•  Un   bambino   di   due   anni   e   mezzo   manifestò   una  ostruzione   del   deflusso   gastrico,   a   seguito   della  inges7one  di  carbonato  di  potassio  in  soluzione.  

•  Tale   ostruzione   fu   la   conseguenza   di   un   processo  fibroprolifera7vo  della  so1omucosa  antrale,  che  non  può   essere   considerato   solo   di   natura   meccanica,  bensì  dovuto  alla  s7molazione  tossica  della  sostanza.    

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Farmacologia

•  Ciò dimostrerebbe la possibilità che la potassa abbia un’azione farmacologica, che andrebbe più attentamente studiata.

•  Soprattutto considerando il largo uso che se ne fa, nel campo dei pesticidi (agisce come fungicida, microbicida ed erbicida) e della catena alimentare.

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E501…ovunque

•  Nella conservazione di cibi e bevande, infatti, il carbonato di potassio è chiamato E501.

•  Si utilizza come regolatore di acidità (ad esempio nel trattamento del cioccolato).

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Carcinogenesi

•  L’azione alcalinizzante del sale è stata studiata nei ratti, i quali svilupparono una evidente ipertrofia della zona glomerulosa surrenalica, per la cronica stimolazione della corteccia, che si accompagnava a significativo aumento di peso dei reni, con una trasformazione oncogena dell’epitelio a partire dalla 13° settimana di stimolazione.

•  Il sacrificio degli animali, al termine dell’esperimento, dimostrò una importante incidenza di papillomi e carcinomi vescicali.

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Da notare che…

•  Kalium carbonicum non è un promotore aspecifico (come semplice alcalinizzante) della carcinogenesi, ma un agente farmacologico diretto.

•  Tale fenomeno si conosce, ormai, da diversi anni e rappresenta un ottimo modello sperimentale, nella induzione dei tumori delle vie urinarie.

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Carcinogenesi diretta

•  In un interessante lavoro si è valutata la capacità carcinogenetica del carbonato di potassio nei modelli sperimentali con ratti, utilizzando 4 diversi studi, della durata di 4, fino a 130 settimane di somministrazione del sale nella dieta.

•  In tutti i gruppi analizzati, è stata dimostrata una progressiva evoluzione dello stimolo in funzione del tempo di esposizione, da una semplice iperplasia dell’epitelio vescicale, fino a un vero e proprio carcinoma.

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Sui conigli

•  In un altro studio sono stati verificati i possibili effetti tossici della emulsione di carbonato di potassio su alcuni marcatori di danno tissutale nei conigli.

•  L’esposizione con la dieta per 14 giorni consecutivi ha indotto un significativo aumento della creatinina e dell’acido urico, rispettivamente del 48,6 e del 126,3%, come anche un importante aumento dell’azotemia.

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Tumori della vescica

•  Distinti in 2 tipi: superficiale (i cosiddetti "papillomi" o "polipi" della vescica, che sono il 70%) e infiltrante.

•  Entrambi sono tumori maligni, anche se la malignità del tumore vescicale superficiale è ben più limitata e meno frequentemente mette in pericolo la vita del paziente (si dice che ha una prognosi migliore).

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Tumore superficiale

•  Tende,  in  varia  misura,  a  ripresentarsi  nel  tempo  più  volte  e  anche  a  distanza  di  anni.  

•  Nella  maggior  parte  dei  casi  la  "recidiva"  è  ancora  un  tumore  vescicale  superficiale.  

•  Un   segno   precoce   che   si   accompagna   al   tumore  vescicale,   è   il   riscontro   di   sangue   nelle   urine  (ematuria).  

•  L'ematuria  è  spesso  l'unico  segno  rivelatore.  •  A  volte  bruciore  durante   la  minzione  e/o  bisogno  di  urinare  più  frequentemente  e  con  urgenza.    

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Epidemiologia

•  Circa 12.000 nuovi casi ogni anno •  Rapporto 3:1 maschi/femmine

•  Fattori di rischio: fumo e sostanze chimiche, schistosoma haematobium

•  Malattia della mezza età e dell’anziano

•  Lungo periodo di latenza tra l’espoizione al carcinogeno e sviluppo di malattia

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Diagnosi

•  L’ematuria  è  il  sintomo  più  comune  •  Sintomi   irrita7vi   delle   vie   urinarie   (7po   cis7te  persistente  e  resistente  alle  terapie  mediche  comuni)  

•  A   volte   il   paziente   con   tumore   vescicale   può  lamentarsi   di   bruciore   durante   la   minzione   e/o  bisogno   di   urinare   più   frequentemente   e   con  urgenza  

•  Cistoscopia  •  Citologia  (biopsia)  

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Diagnosi differenziale

•  Il riscontro di sangue nelle urine non è però sempre sinonimo di tumore.

•  Infatti le persone affette da calcoli delle vie urinarie, da infezioni urinarie o da altre malattie dell'apparato urinario possono vedere sangue nelle urine.

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Cistoscopia

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Endoscopia

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Tubercolosi e tumori

•  Uno   degli   aspe=   più   interessan7   della   nostra  tra1azione   è   stabilito   dalla   potenziale   correlazione  terapeu7ca   tra   le   indicazioni   principali   di  Hahnemann,   rela7ve   all’uso   del   potassio   nella  tubercolosi  e  l’applicazione  del  BCG  nella  terapia  del  tumore  vescicale.  

•  Tale   correlazione   è   conosciuta   da   tempo   e   viene  u7lizzata  con  successo  nel  carcinoma  in  situ  e  anche  nelle  forme  più  evolute  di  tumore.    

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BCG reazioni avverse (80 mg/settimana, per 6 settimane)

•  Febbre, sepsi •  Ematuria, cistite, prostatite granulomatosa,

epididimite

•  Ostruzione ureterale. vescica contratta

•  Polmonite/epatite

•  Dermatite

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Neurologia del potassio

•  Molto importante è la comprensione dei sintomi da iperkaliemia sierica, la quale può essere lieve (da 5 a 5,5 mEq/L), moderata, (da 5,5 a 6 mEq/L) o grave (oltre i 6 mEq/L).

•  Per comprendere i sintomi, occorre ricordare che il potassio è il principale sostenitore del potenziale di riposo e lo ione che favorisce la fase di ripolarizzazione della cellula, a seguito del potenziale d’azione.

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Potenziale di riposo e ripolarizzazione

•  Il   gradiente   di   potassio,   a1raverso   le  membrane   cellulari,   determina   l’eccitabilità  delle  stru1ure  nervose  e  muscolari,  compreso  il  miocardio.  

•  Cambiamen7   rapidi   e   di   notevole   en7tà  possono  creare  patologie  a  rischio  di  vita.  

•  La   concentrazione   di   potassio   deve   essere  sempre  messa  in  relazione  con  il  pH,  in  quanto  un   abbassamento   del   pH   porta   all’uscita   di  potassio  dalle  cellule,  mentre  un  aumento  del  pH   porta   a   uno   spostamento   di   potassio  all’interno  delle  cellule.  

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Sintomatologia

•  L’iperkaliemia può essere asintomatica, finché non compaiono i segni di tossicità cardiaca.

•  Le modificazioni iniziali dell’ECG consistono nell’accorciamento dell’intervallo QT e nella comparsa di onde T alte e appuntite. Per concentrazioni di potassio più elevate (di solito oltre 5,5 mEq/L), l’iperkaliemia può causare aritmie nodali e ventricolari, con complessi QRS slargati e intervalli PR prolungati.

•  Tra i sintomi troviamo: affaticamento muscolare e debolezza, formicolio e torpore, difficoltà respiratoria, anoressia, nausea e vomito.

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Forme severe

•  Nelle forme gravi possono comparire sintomi neuromuscolari aspecifici, inclusi astenia indefinita, fino alla paralisi flaccida e parestesie.

•  L’esito fatale si ha per fibrillazione ventricolare o asistolia.

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Fisio-patologia

•  K+ attraversa i canali ionici, sia in entrata, sia in uscita.

•  L’influsso è favorito da insulina, alcalosi e agonisti β2-adrenergici, mentre l’efflusso è stimolato dalla acidosi.

•  La fuoriuscita di K+ dalle cellule è, pertanto, facilitata da ipo-insulinemia e iper-osmolarità, sforzo fisico intenso, digitale e β-bloccanti.

•  Una ridotta eliminazione di K+, invece, è sostenuta da ipo -a ldosteronismo ipo-reninemico, pseudo-iperaldosteronismo, morbo di Addison, insufficienza renale, diuretici, eparina.

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Indicazioni cliniche citate da Hahnemann in grassetto

•  Facilità ad impaurirsi; stordimento; occhi che vengono abbagliati dalla luce; raschiare la gola dal muco; pienezza dello stomaco dopo il pasto; movimento di flatulenze; prurito all’ano; mestruazioni troppo scarse; mestruazioni anticipate; acidità, prurito ed erosione negli organi genitali; flusso vaginale.

•  Gravedo; tosse notturna; secrezione di pus mentre si tossisce; strettezza di petto quando si accelera il passo; rigidità della nuca; lacerazione n o t t u r n a n e l l e g a m b e ; s u d o r a z i o n e m a l e o d o r a n te d e i p i e d i ; f a c i l i t à a l raffreddamento; mancanza di traspirazione ed incapacità a sudare; sonnolenza serale che giunge ben presto; sudorazione notturna.

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Inoltre…

•  Raramente un paziente con tisi ulcerosa riesce a guarire senza questo antipsorico.

•  Spesso, dopo la somministrazione di Kali, omeopaticamente è indicato l’acido salnitrico

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Confronto

•  forte  dolore  in  bocca  (462,  463,  464,  466,  467,  468),  nella  gola   (472,  473,  474,  475,  476,  477)  e  nell’addome   (657,  658,  681,  682,  684,  685,  688,  692)  

•  processo   fibroprolifera7vo   della   so1omucosa   antrale  (556,  558)  

•  azione  diure7ca  (823,  824,  825,  827)  •  papillomi  e  carcinomi  vescicali  (828,  839,  1097,  1115)  •  acufeni:  300,  304,  305,  306,  307,  310,  311  

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E anche…

•  difficoltà di respirazione (1009, 1010, 1011), con tosse (952) e respiro corto (1004), tosse insistente (961, 962, 964, 966, 967, 974, 976, 978, 985)

•  rapida caduta della pressione arteriosa e collasso (1067, 1069, 58, 59, 60, 61, 63)

•  tossicità, relativa al sistema nervoso (centrale e periferico) (155, 156, 157, 158: cefalea da neuropatia?) (oftalmia neuropatica, tipo glaucoma?: 183, 185, 186, 187, 188, 190, 191, 192, 193, 195, 196, 197, 198) (neuropatia periferica: 1188, 1189, 1190, 1191, 1228, 1230, 1265, 1266, 1267, 1293, 1294, 1295, 1298, 1299, 1300, 1301, 1302, 1303, 1310, 1318, 1382, 1383, 1384, 1385, 1412, 1413, 1454)

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Inoltre

•  odontalgia di origine neuropatica: 394, 395, 397, 401, 403, 404, 406, 418, 419, 420, 421, 422, 423

•  epatopatie: 618, 619, 635, 636 •  emorroidi: 787, 791, 792, 794, 798, 800, 804,

813, 814, 815 •  artrite reattiva, di origine tubercolare: 1147,

1149, 1150, 1151, 1152, 1153, 1155, 1156 (ghiandole linfatiche), 1168, 1169, 1170, 1171, 1206, 1207, 1208, 1214, 1215, 1216, 1224, 1225, 1226, 1283, 1284, 1285, 1286, 1327, 1328, 1329, 1330, 1341, 1342, 1343, 1344, 1361, 1362, 1363, 1364, 1365, 1367, 1368

•  gotta: 1395, 1396, 1397

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Angst

•  11 Paura e avversione per la compagnia. •  12 Timore tutti giorni. •  13 Pieno di timore. •  15 Preoccupata e timorosa per la sua malattia. •  16 Pensieri timorosi la assalgono di sera. •  24 Forte tendenza ad impaurirsi. •  25 Facile ad impaurirsi, soprattutto quando il

corpo gli viene sfiorato lievemente.

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Irritabilità

•  34  Impaziente  nei  confron7  dei  figli.    •  35  Fortemente  irritabile,  come  dopo  aver  subito  delle  seccature.    

•  37  Stato  d’animo  irritato.    •  38  Stato  d’animo  irritato,  s8zzoso.    •  43   Stato   d’animo   iroso,   scontroso;   ogni   più  piccola   cosa   lo   fa   irritare   ed   ogni   più   piccolo  rumore  è  sgradevole;  a  mezzogiorno  e   la   sera   la  situazione  raggiunge  il  grado  peggiore  (Gff.).    

•  44  Pensieri  irosi,  pieni  di  collera,  la  ma=na  dopo  il   risveglio,   tanto   che   digrigna   i   den7   (dopo   4  giorni).    

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Stordimento

•  58 Confusione ed stordimento della testa, la sera (Rl.).

•  59 Come ebbro (dopo 4 giorni). •  60 Stordimento della testa, di frequente. •  61 Stordimento della testa, come in seguito ad

ebbrezza e come se le orecchie fossero ostruite, accompagnato da nausea, fin quasi a vomitare (dopo 8 giorni) (Rl.).

•  63 Stordimento di tutta la testa, simile ad avvitamento, con fitte nel cervello e come annebbiamento a pause frequenti (Ng.).

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Vertigini

•  72   Ver8gini,   come   se   tu1o   ciò   che   si   trova  dietro   di   lui   fosse   più   in   basso   e   lui   dovesse  cadere,   quando   si   gira   dopo   aver   guardato  nello  specchio  e  dopo  la  le1ura.    

•  74  Ver8gini,   girando   velocemente   il   corpo   e  la  testa.    

•  75  Ver8gini,   sopraCuCo   la  maDna  e   la   sera  (Rl.).    

•  77   Ver8gini   in   posizione   seduta,   come   un  ondeggiare  di  qua  e  di  là  (prima  del  pasto).    

•  78  Ver7gini   in  posizione  seduta,   tanto  che   lui  non  ha  il  coraggio  di  alzarsi  a  causa  della  paura  di  cadere  (Ng.).    

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Cefalea

•  86  Mal  di  testa  premente.    •  87  Mal  di  testa  premente  alla  fronte,  di  pomeriggio,  durante  la  passeggiata,  associato  ad  irritabilità  (il  13°,  19°,  20°  giorno)  

•  88  Pressione  alla  fronte,  con  fotofobia  (Gff.).    •  89  Pressione  intensa  su  tu1o  il  cranio,  che  scende  lungo  la  nuca,  pulsazioni  nella  testa  e  in  tu1o  il  corpo;  il  dolore  non  tollera  il  minimo  sfioramento,  aumenta  a  sca=  di  intensità,  con  nausea  intensa  e  vomito  di  bile  

•  96  Pressione  al  di  sopra  degli  occhi,  con  intenso  dolore  in  tu1a  la  regione  frontale.    

36

Cefalea

•  117 Dolore afferrante in tutta la parte superiore della testa, soprattutto a sinistra (Gff.).

•  118 Dolore afferrante nella tempia sinistra, a tratti; anche lacerazione (Gff.).

37

Cefalea

•  119 Tensione alla fronte, la mattina e a mezzanotte (il 2°, 30° giorno).

•  120 Tensione e lacerazione al vertex (il 33°, 34° giorno) (Gff.).

•  121 Una tensione lacerante nella parte sinistra della testa, al di sopra, anteriormente e nella tempia (il 12°, 19°, 25° giorno).

•  123 Lacerazione nella bozza frontale sinistra (il 25° giorno) (Gff.).

•  125 Lacerazione nella tempia sinistra e in quella destra, anche nell’osso zigomatico sinistro (Ng.). 38

Cefalea

•  131  FiCe  alle  tempie.    •  132   Fi1e   alle   tempie,   che   spaventano   fino   a   far  gridare;   in   quella   destra   è   associata   a   lacerazione  (Ng.).    

•  133   Fi1a   al   di   sopra   della   tempia   sinistra   e   subito  dopo   una   che   si   muove   verso   l’esterno   nel   centro  della  fronte  (Ng.).    

•  138  Fi1e  in  alto  alla  fronte  e  al  di  sopra  delle  tempie,  quando  si  muove  la  mandibola.    

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Cefalea da neuropatia?

•  155 Sensazione nella fronte, come se un corpo caldo fosse caduto in avanti, si ripete di frequente quando ci si piega e quando si scrive, scompare rimettendosi in posizione eretta (Ng.).

•  156 Sensazione, piegandosi, come se qualcosa calasse dalla regione occipitale verso la fronte.

•  157 Sensazione dolorosa, come se vi fosse qualcosa di mobile nella testa, che peggiora muovendo la testa.

•  158 Continua sensazione nella testa, come se qualcosa all’interno si fosse allentato e si girasse e rigirasse verso la fronte.

40

Alpecia

•  179 Alopecia. •  180 Caduta dei capelli (Rl.).

41

Occhi

•  183 Pressione sugli occhi. •  185 Pressione sugli occhi e sulle cavità

oculari, associata a sonnolenza, di pomeriggio (il 36° giorno).

•  188 Gli occhi fanno male durante la lettura, come se venissero premuti verso l’interno.

•  191 Lacerazione acuta nella cavità oculare destra e nell’occhio, di notte (il 30°, 31° giorno) (Gff.).

•  192 Lacerazione premente al l ’ interno dell’occhio destro (il 12°, 26° giorno) (Gff.).

•  195 Fitte al centro dell’occhio.

42

Palpebre

•  200 Dolore, come se stesse per formarsi un’ulcerazione, nel sopracciglio sinistro, la sera nel letto (l’8°, 13° giorno) (Gff.).

•  203 Dolore screpolante nell’occhio (dopo 4 giorni) (Rl.).

•  204 Sensazione di ferita nelle palpebre, appena passata la mezzanotte, al risveglio (il 25°giorno).

•  205 Dolori rodenti e che pungono fugacemente agli occhi (Gff.).

43

Occhi

•  208 Bruciore negli occhi. •  209 Bruciore nelle palpebre. •  210 Bruciore in entrambi gli occhi (Ng.). •  211 Bruciore ed erosione in entrambi gli occhi (Ng.). •  212 Bruciore ed erosione negli occhi.

44

Congiuntiva

•  213 Arrossamento della congiuntiva e presenza di un gran numero di capillari all’interno.

•  214 Arrossamento e calore negli occhi (Htb.).

•  215 Infiammazione di entrambi gli occhi nella congiuntiva, con dolore bruciante (dopo 5 giorni).

45

Curr Eye Res. 1999 Feb;18(2):73-8. Sialyl Lewis X, Lewis X, and N-acetyllactosamine expression on normal and glaucomatous eyes.

Terraciano AJ

•  Lewis X (Lex), and N-acetyllactosamine are c a r b o h y d r a t e c h a i n s o f neolactoglycoconjugates which are expressed by specific cell types and are important in the functioning of cells within an organism.

•  CONCLUSIONS: The expression of glycoconjugates with sLex side chains appears to be upregulated in the conjunctival and corneal epithelia of glaucomatous eyes. Distinct species specific differences were noted in Lex and N-acetyllactosamine staining patterns in rabbit and human corneal epithelia.

46

J Infect Dis. 2001 Aug 1;184(3):315-21. Epub 2001 Jun 26. Lewis antigen expression by Helicobacter pylori.

Rasko DA

•  Helicobacter   pylori   express   Lewis   an7gens   as   a  component  in  the  lipopolysaccharide.  

•  Lewis   an7gen   expression   with   growth   phase   was  inves7gated,   as   well   as   the   distribu7on   of   Lewis  an7gens   among   isolates   from   asymptoma7c   and  symptoma7c  individuals.  

•  The   data   support   a   role   for   Lewis   an7gens   in   the  pathogenesis   associated  with   symptoma7c  H.  pylori  infec7on  in  colonized  individuals.  

47

Ophthalmology. 2001 Mar;108(3):599-604. Relationship between Helicobacter pylori infection and glaucoma.

Kountouras J

•  OBJECTIVE: To determine the frequency of Helicobacter pylori (H. pylori) infection in glaucoma patients and in anemic control participants.

•  CONCLUSIONS: H. pylori infection seems more frequent in glaucoma patients. If confirmed, this may indicate either a common factor that causes susceptibilities to both glaucoma and H. pylori infection or that H. pylori may be a causal factor for developing glaucoma.

48

Arch Intern Med. 2002 Jun 10;162(11):1237-44. Eradication of Helicobacter pylori may be beneficial in the management of

chronic open-angle glaucoma. Kountouras J

•  BACKGROUND:   We   have   documented   a   high  prevalence   of   Helicobacter   pylori   infec7on   in  pa7ents  with  glaucoma.  

•  OBJECTIVE:   To   evaluate   the   effect   of   H   pylori  eradica7on  on  the  2  most  commonly  used  glaucoma  parameters:  intraocular  pressure  and  visual  field.  

•  CONCLUSION:   Helicobacter   pylori   eradica7on   may  posi7vely   influence   glaucoma   parameters,  sugges7ng   a   possible   causal   link   between   H   pylori  and  glaucoma.  

49

Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2003 Nov;241(11):884-90. Epub 2003 Oct 24. Increased levels of Helicobacter pylori IgG antibodies in aqueous humor of

patients with primary open-angle and exfoliation glaucoma. Kountouras J

•  PURPOSE: A prospective, nonrandomized, comparative study was carried out to investigate the levels of anti- H. pylori-specific IgG antibodies in the aqueous humor and serum of patients with primary open-angle glaucoma (POAG) and patients with exfoliation glaucoma (XFG), and to compare them with those in age-matched cataract patients.

•  CONCLUSION: H. pylori-specific IgG antibody levels are significantly increased in the aqueous humor and serum of patients with POAG and XFG. Moreover, the titer of anti- H. pylori antibody in the aqueous humor might reflect the severity of glaucomatous damage in POAG patients. These findings support a role for H. pylori infection in the pathobiology of these two common glaucomas.

50

Anti-CD15s (antigene sLewis x)

51

Helicobacter pylori Pseudomonas aeruginosa

Shistosoma mansoni

monociti/eosinofili/neutrofili/eritrociti

M-cells (intestino)

Invest Ophthalmol Vis Sci. 2005 Aug;46(8):2829-37. Hypophosphorylation of aqueous humor sCD44 and primary

open-angle glaucoma (POAG) Knepper PA

•  The   ectodomain   of   CD44,   the   principal  receptor  for  hyaluronic  acid  (HA),  is  shed  as  a  32-­‐kDa   fragment-­‐soluble  CD44   (sCD44)-­‐which  is   cytotoxic   re7nal   ganglion   cells   (RGCs)   in  culture.  

•  CONC LU S I ON S :   P O AG   a q u e o u s   i s  characterized   by   pos1ransla7onal   change   in  the   pI   of   sCD44   and   hypophosphoryla7on,  which  clearly  dis7nguished  POAG  from  normal  aqueous  humor.  

•  The   high   toxicity   and   low   HA-­‐binding   affinity  of   hypophosphorylated   sCD44  may   represent  specific   pathophysiologic   features   of   the  POAG  disease  process.  

52

J Huazhong Univ Sci Technolog Med Sci. 2004;24(5):486-9. Effect of CD44 suppression by antisense oligonucleotide on attachment of human trabecular

meshwork cells to HA. Li Z, Zhang H

•  The  effects  of  suppression  of  CD44  by  CD44-­‐specific  an7sense   oligonucleo7de   on   a1achment   of   human  trabecular   meshwork   cells   to   hyaluronic   acid   (HA)  were   observed   and   the   possible   rela7onship  between   CD44   and   primary   open-­‐angle   glaucoma  (POAG)  inves7gated.  

•  It   was   concluded   that   CD44   might   play   a   role   in  pathogenesis   of   POAG   by   affec7ng   the   adhesion   of  trabecular  meshwork  cells  to  HA.  

53

Orecchio

•  259  Lacerazione  nell’orecchio.    •  261   Lacerazione   in   profondità   nell’orecchio  destro,   che   si   rinnova   di   frequente   (il   1°  giorno)  (Ng.).    

•  262   Lacerazione,   ora   in   un   orecchio   ora  nell’altro.    

•  265   Lacerazione   fugace   nell’orecchio   sinistro  ed  a1orno  allo  stesso,  che  sembra   localizzato  nell’osso  (Gff.).    

•  266   Lacerazione   nel   margine   anteriore  dell’orecchio  destro,  di  frequente  (il  1°  giorno)  (Ng.).     54

Orecchio

•  283 Prurito al lobo auricolare. •  285 Intenso prurito nelle orecchie (dopo 4 giorni).

•  286 Solletichio nelle orecchie (Gll.).

•  290 Arrossamento, calore e intenso prurito delle orecchie esterne.

55

Orecchio

•  304  Intenso  squillo  in  un  orecchio  e  ronzio  nell’altro.    •  305  Canto  nelle  orecchie  (Gll.).    •  306  Sibilo  nelle  orecchie.    •  307  Intenso  scroscio  nelle  orecchie.    •  310  Scricchiolio  nell’orecchio,  di  frequente.    •  311  Scricchiolare  nell’orecchio,  espirando  fortemente.    

56

Epistassi

•  330 Narice destra sanguinante, tutte le mattine. •  331 Sangue dal naso molto frequente. •  332 Epistassi mattutina.

57

Eruzioni di brufoli

•  347   Guancia   ingrossata   e   arrossata,   con   piccoli  brufoli,  anche  al  naso.    

•  348  Brufoli  al  volto.    •  349  Brufoli  compaiono  e  scompaiono  in  viso.    •  350  Brufoli  in  viso,  persisten7  (Htb.).    •  354  Piccola  pustola  rossa,  al  centro  della  fronte,  che  scompare  il  ma=no  seguente  (Ng.).    

58

Labbra

•  374 Croste sul labbro inferiore. •  375 Piccole vesciche sulla parte rossa del labbro

inferiore, che sono doloranti e prudono alla palpazione.

•  376 Piccole vesciche alle labbra (Ng.).

59

Unico

•  385 Prurito al mento.

60

Odontalgia •  394 Mal di denti mangiando del cibo, non all’infuori di questa circostanza. •  395 Mal di denti solo durante il pasto; una pulsazione in tutti i denti. •  401 Mal di denti, che si presenta soltanto durante il pasto, a pranzo e a

cena, spesso già a partire dal primo boccone, come se del cibo fosse penetrato nel dente cariato, con una tensione insopportabile fino all’orecchio e all’occhio, solo ad accessi, che si interrompono per un’ora.

•  403 Dolori tiranti al dente, non appena si mette a letto la sera, non di giorno.

•  420 Fitte nei denti e nelle gengive, poi tumefazione della guancia, che causa un dolore pungente (dopo 14 giorni).

61

Alitosi

•  437 Cattivo odore dalla bocca, come di vecchio formaggio, ogni mattina.

62

Salivazione

•  447 Afflusso di acqua in bocca (Rl.). •  448 Accumulo di liquido in bocca, continuamente

(Ng.).

•  449 Molta saliva in bocca, continuamente. •  450 Anche di giorno gli fuoriesce molta saliva dalla

bocca.

63

Disfagia e…altro

•  462 Fitte e bruciore alla parte posteriore del palato, come da una intensa secchezza prima della manifestazione di un raffreddore, che aumenta durante la deglutizione, la mattina e al sera (l’8°, 9°, 29°, 30°, 41° giorno) (Gff.).

•  466 Pressione nella colonna vertebrale durante la deglutizione.

•  467 Deglutizione difficile, i cibi discendono molto lentamente lungo l’esofago.

•  468 Sensibilità dell’esofago; i cibi caldi bruciano all’interno; può ingerire solo cibi tiepidi.

64

Tiroide

•  472  Sensazione  di  un  nodulo  in  gola.    •  473  Gola  malata  dal  lato  sinistro;  avverte  un  nodulo  e  avverte  delle  fi1e  quando  deglu7sce  a  vuoto  (Rl.).    

•  474   Dolore   pungente   nel   faringe,   come   se  all’interno  avesse  delle  lische  di  pesce,  quando  si  raffredda.    

•  476  Dolore  da  escoriazione  in  gola.    •  477  Dolore  da  escoriazione  in  gola,  in  alto  al  palato,   deglutendo   a   vuoto   e   più   intenso  quando   si   deglu7scono   dei   cibi;   non   però  quando  non  si  deglu7sce.     65

Muco nel faringe

•  481   Copiosa   presenza   di   muco   di   frequente  nella  gola  

•  482  Copiosa  presenza  di  muco  in  gola,  sopr.  di  ma=na  

•  483  Molto  muco   nella   parte   posteriore   della  gola,   che   si   scioglie   solo   dopo   aver   schiarito   la  gola  a  lungo  

•  484   Aumentato   raschiamento   di   muco   dalla  gola  (il  19°  giorno)  

•  485   Presenza   di   muco   denso   nella   parte  posteriore   del   faringe,   la   ma=na,   che   non   si  riesce   a   deglu7re,   né   si   stacca   schiarendosi   la  gola,   associato   alla   con7nua   sensazione   che   un  palo   di   muco   si   sia   fissato   nella   gola   (il   16°  giorno).    

66

Dispepsia

•  515 Durante il pasto, viene colto da sonno (dopo 2, 4 giorni).

•  524 Dopo il pasto, gonfiore del ventre. •  525 Dopo aver mangiato poco, si ha subito una

sensazione di pienezza e una forte gonfiore dell’addome (Gff.).

•  529 Dopo il pasto, brividi di freddo.

67

Dispepsia

•  532  Dopo  il  pasto,  rigurgito  acido.    •  533  Rigurgito,  di  frequente,  sopra1u1o  la  ma=na.    •  535   Rigurgito   sonoro,   con   afflusso   di   acqua   in   bocca  

(Ng.).    •  550  Nausea,  come  se  dovesse  svenire,  che  scompariva  

solo  in  posizione  sdraiata,  di  ma=na.    •  551  Nausea,  come  se  lei  dovesse  svenire  (Htb.).    

68

Gastralgia

•  556 Scavare nello stomaco, con contrazione dolorosa e sensazione come se tutto all’interno volesse rigirarsi, con risalita di liquido in bocca; scompare dopo il pranzo, ma ritorna di nuovo dopo questo, con bruciore che risale fino alla gola (Ng.).

•  558 Scavare nella fossetta epigastrica, di pomeriggio; poi frequente rigurgito di liquido amarognolo, quasi come risalita di liquido dallo stomaco.

69

Pulsazione gastrica

•  604 Pulsazione nella regione gastrica, che è dolorante alla palpazione.

•  605 Pulsazione nella fossetta epigastrica, come intense palpitazioni, durante le quali la fossetta epigastrica si solleva visibilmente; per lo più la mattina, per ¼ d’ora.

•  606 Pulsazione a sinistra, a fianco della fossetta epigastrica.

70

Fegato

•  618   Dolore   epa8co,   camminando,   per   più  giorni  consecu7vi.    

•  619   Dolore   nel   fegato,   come   se   fosse  premuto  fino  ad  escoriarsi.    

•  620   Pressione   verso   il   fegato,   che   sembra  provenire  dalla  mammella  destra,   associata  a  pressione   nella   regione   gastrica,   che   è  dolorante  alla  palpazione.    

•  635  Sensazione  di  calore  nella  regione  epa7ca.    •  636  Dolore  bruciante  nella  regione  epa8ca   (i  primi  giorni).    

71

Fegato

•  La dolorabilità vera (un dolore profondo), viene evocata meglio con la pressione o la percussione brusca della gabbia toracica.

•  È presente più frequentemente nell'epatite acuta, nella congestione passiva e nelle neoplasie.

•  In queste malattie, è solitamente presente una minima dolenzia spontanea localizzata nel quadrante superiore destro dell'addome, anche se a volte vi possono essere un dolore intenso e una viva dolorabilità che mimano una condizione chirurgica acuta.

72

Sintomi associati

•  La   nausea   e   il   vomito,   che   si   manifestano   prima  dell'i1ero,   in   genere   indicano   un'epa7te   acuta   o  un'ostruzione  coledocica  di  origine  li7asica;   il  dolore  addominale   e   la   febbre   con   brivido   depongono   per  quest'ul7ma.  

•  Un'anoressia   e   un   malessere   più   insidiosi   si  verificano   in   molte   situazioni,   ma   indicano   in  par7colare   una   epatopa7a   alcolica   o   un'epa7te  cronica.  

73

Meteorismo

•  659 Gonfiore dell’addome, associata a dolore premente, sensazione di pienezza, spossatezza e mancanza di volontà nei riguardi del movimento e delle occupazioni di tipo mentale (Gff.).

•  650 Sensazione di gonfiore nell’ipogastrio, al di sotto dell’ombelico, che scompare con il movimento (Ng.).

•  652 Addome molto gonfio, dopo che la tosse è scomparsa, per l’assunzione del potassio.

•  653 Ventre gonfio (Gff.). •  654 Gonfiore duro del ventre, con dolorabilità

della regione ombelicale alla palpazione.

74

Dolori addominali

•  6 57 C o m e u n s e n s o d i t e n s i o n e nell’ipogastrio e come una pesantezza all’interno, in posizione seduta e camminando.

•  658 Sensaz ione di un peso gravoso nell’ipogastrio, che provoca un dolore più premente che afferrante ed è ancora più insopportabile camminando (dopo 3 ore).

•  681 Fitte nell’addome, la mattina e ritornano la sera.

•  692 Una fitta pizzicante e tagliente in profondità nell’ipogastrio sinistro, come per movimento di flatulenze, fin nell’ano e nel perineo, aumentato in maniera penosa ritraendo lo stomaco ed alleviato leggermente con l’emissione di flatulenze (il 19° giorno)

75

Meteorismo

•  716 Movimento di flatulenze (anche dopo 20 giorni).

•  725 Movimento di flatulenze, inizialmente, in seguito intenso meteorismo.

•  726 Meteorismo premente; non riesce quasi a trattenere le flatulenze.

•  727 Le flatulenze fuoriescono da sopra e da sotto, procurando sollievo (Ng.).

•  729 Frequente fuoriuscita di f latulenze maleodoranti, di notte (Ng.).

•  730 Intensa fuoriuscita di flatulenze (dopo 14 giorni). 76

Alvo

•  735   Di   frequente   è   costre1o   ad   evacuare,  fuoriesce  però  solo  una  scarsa  quan7tà  di  feci.    

•  736  Frequente  s7molo  ad  evacuare;  è  come  se  non   riuscisse   a   liberarsi   di   tu1o   in   una   volta  sola  (dopo  24  ore).    

•  737   Le   feci   fuoriescono   in   maniera  insufficiente;   ne   rimane   indietro   la   maggior  parte.    

•  738   Evacuazione   insufficiente,   in   seguito   a  intensa  pressione  (Gff.).    

•  739  Evacuazione  insufficiente,  molle  (Rl.).    77

Emorroidi

•  781 Dopo l’evacuazione, persistente bruciore nell’ano.

•  787 Lacerazione pungente e tagli nell’ano (ripetuti per più giorni) (Gff.).

•  791 Prurito nell’ano (Gff.). •  792 Intenso prurito all’ano e nel sacco scrotale. •  794 Formicolio all’ano (anche dopo 6 giorni)

(Rl.). •  798 Bruciore nell’ano, senza stimolo. •  804 Bruciore ed afferrare nel retto, di

frequente (i primi giorni). 78

Emorroidi

•  811 Le emorroidi del retto si tumefanno e fuoriescono, con evacuazione dura.

•  812 Fuoriuscita di emorroidi, durante l’evacuazione diarroica, con fitte come di spilli e bruciore all’interno, per più ore.

•  813 Grosse emorroidi dolorose. •  814 Le emorroidi fuoriescono in maniera

preminente durante l a minz ione ed inizialmente secernono sangue, i giorni seguenti però del muco bianco.

•  815 Emorroidi fortemente tumefatte all’ano ed intensa fuoriuscita di sangue dalle stesse, durante la minzione.

79

Minzione

•  823 Intenso stimolo ad urinare. •  825 Lui deve urinare spesso, ma la pressione

sulla vescica dura spesso a lungo, finché non compare l’urina; anche di notte è costretto ad alzarsi più volte per urinare, anche se beve poco liquido.

•  827 Lui deve alzarsi di frequente la notte per urinare (il 3°, 4° giorno) (Ng.).

•  828 Lei deve urinare spesso, ogni volta fuoriesce una scarsa quantità di urina, ma ogni volta si rinnova lo stimolo, che è quasi doloroso (dopo 48 ore).

•  839 Scarsa quantità di urina di colore rosso fuoco (i primi tempi) (Ng.).

80

Disuria

•  850  Bruciore  nell’uretra  durante  la  minzione.    •  852   Bruciore   nell’uretra   dopo   la   minzione   (dopo   5  

giorni).    •  853   Dolore  mordente   e   bruciante   nell’uretra   durante   e  

dopo  la  minzione.    •  854  Bruciore  ed  erosione  nell’apertura  dell’uretra  e  nella  

parte  superiore  del  prepuzio  interno,  la  ma=na  nel  le1o,  subito  dopo  la  minzione  (il  20°,  21°  giorno)  (Gff.).    

81

Prurito

•  866 Prurito al sacco scrotale (Rl.).

82

Sessualità

•  868 Desiderio sessuale molto intenso (Gff.). •  872 Intenso odore di sperma degli organi

genitali maschili. •  874 Erezioni, di notte, non stimolate da fantasie

(dopo 7 giorni). •  875 Frequenti erezioni (dopo 13 giorni) (Ng.). •  876 Erezioni impetuose (dopo 24 ore). •  877 Molte erezioni, anche dolorose, con

contrazione spasmodica nei dotti spermatici.

83

Polluzioni

•  879  Polluzioni  per  2  no=  consecu7ve   (la  prima  e   la  seconda  no1e).    

•  880   Polluzioni   con   sogni   volu1uosi   (i   primi   giorni)  (Ng.).    

•  881  Intensa  polluzione  con  conseguente  spossatezza  (dopo  23  giorni)  (Ng.).    

•  882  Polluzioni  seguite  da  intensa  spossatezza  (la  3ª,  4ª  e  7ª  no1e)  (Gff.).    

84

Regole

•  903 Le mestruazioni che non si erano presentate per 87 giorni, ritornano, senza ulteriore disturbo, rispetto al fatto che per tutto il giorno precedente aveva avvertito del malessere in tutti gli arti (il 3° giorno).

•  904 Le mestruazioni soppresse si ripresentano con una colorazione migliore (il 5° giorno) *

•  * Il potassio fa ricomparire le mestruazioni, se il sodio muriatico non ne è stato in grado.

85

269PS, 27PL

•  942  Coriza,  quasi  per   tu1o   il  giorno,  sopra1u1o  però  di  sera.    

•  943  Intensa  coriza,  tu1e  le  sere,  con  starnu7  frequen7.    •  944  Intensa  coriza.    •  945  Intensa  coriza,  con  mol7  starnu7  e  dolori  alla  schiena  

e  alla  testa  (dopo  10  giorni).    •  946  Incredibile  coriza  (dopo  29  giorni).    

86

Raucedine

•  951   Intensa   ruvidezza   in   gola,   associata   a  copiosi  starnu7.    

•  952  Gola  ruvida,  con  tosse.    •  955   Completa   raucedine   e   afonia   (dopo   24  ore).    

•  956   Dapprima   raucedine,   poi   incredibile  corizza.    

•  957  Raucedine,  come  se  qualcosa  pungesse  nella  gola,  con  s7molo  a  schiarirsi  la  gola.    

•  959  Ruvidezza  sul  pe1o  causata  dal  vento.    87

Tosse o reflusso?

•  961   Solle7chio   nel   laringe,   che   s7mola   la  tosse,  con  intensa  raucedine  (Rl.).    

•  962   Formicolio   in   gola,   che   s8mola   a  schiarirsi  la  gola  e  a  tossire,  con  sensazione  di  muco  bloccato,  la  ma=na  e  la  sera  (il  12°,  22°  e  29°  giorno)  (Gff.).    

•  964   Tosse   dovuta   a   solle7co   in   gola,   senza  espe1orato  (Gll.).    

•  966   Tosse   che   aggredisce   il   pe1o,   dovuta   a  solle7co  in  gola.    

•  967  Tosse  dovuta  a  solle8co.    88

Tosse o reflusso?

•  974  Tu1e  le  sere  tosse  intensa,  quando  si  è  sdraiata  da  qualche  tempo  nel  le1o,  per  più  se=mane.    

•  976   Dalle   9   di   sera   fino   alla  ma=na,   fu   costre1a   a  tossire  ogni  5  minu7.    

•  978  Di  noCe  viene  svegliato  dalla  tosse.    •  984  Tosse  che  la  fa  vomitare  facilmente.    •  985  Tosse  intensa  fino  a  vomitare,  la  maDna.    

89

Dispnea

•  1004  Respiro  corto,  la  maDna.    •  1009  Oppressione  del  peCo,  associata  a  respirazione  profonda  e  lamentosa.    

•  1010   Oppressione   del   pe1o,   con   respirazione  appesan7ta   e   difficoltosa,   per   2,   3   volte   (dopo   30  giorni)  (Ng.).    

•  1011  Oppressione  del  pe1o  associata  a  tensione  del  ventre.    

90

Torace

•  1016   Il   peCo   fa  molto  male,   sopra1u1o  mentre   si  parla.    

•  1017  Pressione  nel  pe1o,  durante  l’inspirazione.    •  1018   Pressione   nella   parte   anteriore   del   pe1o,  sopra1u1o   a   sinistra,   a   tra=,   aumenta   con  l’inspirazione,  si  riduce  con  l’eru1azione  (Gff.).    

•  1019   Senso   di   pressione   nella   car7lagine   dello  sterno,   tossendo   ed   inspirando   profondamente  (dopo  16  ore).    

91

Ghiandole mammarie

•  1032 Sensazione tagliente nella parte inferiore delle mammelle, soprattutto in quella sinistra, che si muove verso l’epigastrio, rilascia però nella mammella sinistra una fitta (il 20° giorno) (Gff.).

•  1033 Dolore tagliente al petto, la mattina, soprattutto attorno alla fossetta epigastrica, come se lì comprimessero delle flatulenze (Gff.).

•  1034 Dolore tagliente al petto, la sera, dopo che si era coricata; lei non sapeva come doveva sdraiarsi, il dolore era più intenso giacendo sul fianco destro (Ng.).

92

Palpitazioni

•  1067 Palpitazioni, di frequente ed intense, associate a timore.

•  1068 Palpitazioni, quando è affamato (dopo 10 giorni).

•  1069 Intense palpitazioni, di mattina, con stordimento della testa e nausea (dopo 24 ore).

93

Lombalgia e meteorismo

•  1080  Dolore  frequente,  subito  al  di  sopra  della  regione  lombare,  in  posizione  seduta  (Gff.).    

•  1081   Intensi   dolori   lombari,   con   dolori  addominali   simili   a   doglie   e   secrezione   di  flusso  vaginale.    

•  1083   Dolore   dovuto   a   gonfiore   nella   regione  lombare,   la   ma=na   nel   le1o,   con   la  sensazione   che   grosse   bolle   d’aria   si   fossero  fermate   lì,   con   s7molo   a   evacuare;   tu1o  scompare  con  l’emissione  di  flatulenze    

•  1087   Dolore   lancinante   nella   regione  lombare.    

•  1088   Dolore   lancinante   intenso   e   con7nuo  nella   regione   lombare,   che   si   alterna   a  pulsazioni,   mi7gato   soltanto   in   posizione  sdraiata.    

94

Lombalgia

•  1095  Mal   di   schiena   che   provoca   un   intenso  dolore.    

•  1096  Pressione  nella  schiena,  al  di  sopra  della  regione   renale   destra,   la   ma=na   (il   20°  giorno)  (Gff.).    

•  1097  Pressione   in  entrambe   le   regioni   renali  (il  7°,  8°,  15°,  19°  giorno)  (Gff.).    

•  1114   Una   lacerazione   bruciante,   a   destra,  accanto   alla   colonna   vertebrale,   al   di   sopra  della  regione  lombare  (il  18°  giorno)  (Gff.).    

•  1115   FiCe   in   entrambe   le   regioni   renali  (l’11°,  29°  giorno)  (Gff.).    

95

Dorsalgia

•  1112 Una lacerazione pungente e premente nella schiena in prossimità della scapola destra (il 10°, 38° giorno) (Gff.).

•  1113 Lacerazione nella scapola destra, la mattina (il 4° giorno) (Gff.).

96

Lombalgia

•  1125 Dolore, come se il muscolo fosse contuso, nella regione lombare, camminando, ma soprattutto alla palpazione.

•  1126 Dolore contusivo della schiena, a riposo, non in movimento.

•  1127 Dolore nella schiena, dovuto all’essersi fatti male sollevando qualcosa.

97

Rigidità della nuca

•  1133   Dolore   alla   nuca,   quando   si   piega  indietro  la  testa.    

•  1134  Tensione  intensa  nella  nuca,  che  diviene  ancora  più  dolorosa  muovendo  la  testa  (Ng.).    

•  1135   Rigidità   nella   nuca,   associata   ad   un  allungamento  dell’ugola  nella  faringe  (Gll.).    

•  1136  Rigidità  nella  nuca,  la  maDna,  nel  leCo  (anche  dopo  3  giorni).    

•  1137  Rigidità  nella  nuca,  la  ma=na,  che  non  si  avverte   durante   il   giorno;   per   alcune  se=mane.    

98

Ghiandole linfatiche

•  1149  Tumefazione  delle  ghiandole  del  collo  •  1150   Tumefazione   di   una   ghiandola   del   collo  al   di   so1o   del   mento,   che   è   dolente   per  raffreddamento.    

•  1151  Tumefazione  delle  ghiandole  del  collo  su  entrambi   i   la7,   con   dolore   quando   si   gira   la  testa.    

•  1152   Tumefazione   dura   della   ghiandola   del  collo  all’angolo  della  mandibola.    

•  1155  La  ghiandola  ascellare  è   tumefa1a  ed  è  dolorante  alla  palpazione  come  se  vi  fosse  una  suppurazione  so1ocutanea  

•  1156  Tumefazione  della  ghiandola  ascellare.    99

Sudorazione

•  1154 Sudorazione delle cavità ascellari.

100

Periartite scapolo-omerale

•  1168   Lacerazione   nella   spalla   sinistra,   a   riposo   e   in  movimento  (Ng.).    

•  1169   Lacerazione   nella   spalla   destra,   durante   il  lavoro   a   maglia;   scompare   in   seguito   a   movimento  (Ng.).    

•  1170   Lacerazione   nell’ar8colazione   della   spalla  sinistra  (Gff.).    

•  1171   Una   lacerazione   irrigidente   nella   spalla   destra  (Gff.).    

101

Debolezza muscolare

•  1188 Come paralizzato in entrambe le braccia (i primi giorni).

•  1189 Facilità a stancarsi delle braccia, scrivendo (dopo 3 giorni).

•  1190 Debolezza e mancanza di forza in entrambe le braccia.

•  1191 Debolezza del braccio, con gonfiore del braccio e delle mani.

102

Mioclonie

•  1200 Dolore pulsante nel braccio sinistro, con pause.

•  1201 Sussulti muscolari al braccio sinistro (il 18°, 19°, 25° giorno) (Gff.).

103

Dolori reumatici

•  1206   Tensione   e   lacerazione   in   entrambi   i  gomi8,   a   volte   con   una   sensazione   di   calore  all’interno,  che  si  ripete  di  frequente  (Gff.).    

•  1207mLacerazione  in  entrambe  le  pieghe  dei  gomi8  (il  3°,  6°,  22°  giorno)  (Gff.).    

•  1214   Lacerazione   nella   parte   superiore   di  entrambi  gli  avambracci  (Gff.).    

•  1224   Lacerazione   sorda   e   premente   in  entrambe   le  mani,   tra   il   pollice   e   l’indice   (il  16°,  12°,  21°  giorno).    

•  1226  Intensa  lacerazione  nel  dorso  della  mano  sinistra,   che   sembra   localizzata   nel   midollo  osseo,  quasi  insostenibile    

104

Freddo alle mani

•  1228 Mani fredde.

105

Parestesie

•  1230   Intorpidimento   delle   mani,   la   ma=na,   al  risveglio,  con  un  mal  di  testa  indis7nto,  che  aumenta  di  intensità  dopo  essersi  alza7,  con  frequen7  rigurgi7  a  vuoto,  fino  verso  mezzogiorno  (Htb.).    

•  1265  Insensibilità  e  intorpidimento  del  pollice  destro,  per  alcune  se=mane.    

•  1266  Intorpidimento  del  pollice,  verso  la  ma=na,  nel  le1o.    

•  1267   Intorpidimento   della   punta   delle   dita,   per   lo  più  la  ma=na  (Htb.).    

106

Dolori reumatici

•  1283   Nell’ar7colazione   dell’anca,   lacerazione  irrigidente  (Gff.).    

•  1284  Dolore   lacerante   nell’anca   sinistra,   di   tanto   in  tanto.    

•  1285   Lacerazione   nelle   anche   e   nelle   ginocchia,  anche  in  posizione  seduta.    

•  1286  Lacerazione,  a  volte  formicolante,  nelle  anche,  o   nei   tegumen7  degli   stessi   (il   19°,   21°,   30°   giorno)  (Gff.).    

107

Neuropatia?

•  1293 Dolore bruciante in entrambe le gambe, a volte anche con fitte sensibili.

108

Neuropatia?

•  1294 Irrequietezza nelle gambe, la sera; era costretta a camminare.

•  1295 Irrequietezza nelle gambe, la sera; era costretto a stenderle spesso.

109

Parestesie

•  1298   Sensazione   di   insensibilità   in   tu1a   la  gamba   destra,   come   se   la   stessa   volesse  intorpidirsi,  che   lascia  dietro  di  sé  un’intensa  pesantezza,  la  ma=na,  dopo  il  risveglio  (Ng.).    

•  1299   Sensazione   di   insensibilità   e   forte  tendenza  a   intorpidimento   in  tuCa   la  gamba  destra,  sopra1u1o  nella  parte  inferiore  (Gff.).    

•  1300  Frequente  intorpidimento  delle  gambe.    •  1301  Intorpidimento  della  gamba  in  posizione  sdraiata.    

•  1302  Torpore  e  formicolio  nella  gamba  destra.    •  1303  In  posizione  seduta  si  intorpidiscono  ora  una  gamba,  ora  l’altra.    

110

Mioclonie

•  1306 Nelle cosce, sussulti ai muscoli (Gff.).

111

Giunzione

•  1310 Tensione paralizzante in tutta la coscia, che spesso aumenta di intensità fino a divenire un lacerazione, peggiora in posizione eretta e al calore del letto, spesso solo di sera e di notte (Gff.).

•  1318 Paralisi di tutta la coscia, con sensazione che questa stia per intorpidirsi (Gff.).

112

Dolori reumatici

•  1327 Lacerazione frequente nelle ginocchia (Gff.). •  1328 Lacerazione in entrambe le ginocchia (il 1°

giorno) (Ng.). •  1329 Lacerazione nella fossa poplitea (Gff.). •  1330 Lacerazione nel ginocchio e nell’articolazione del

ginocchio, di sera, con calore all’interno (Gff.).

113

Gambe

•  1341  Tensione  paralizzante  nelle  gambe.    •  1342  Tensione  e  lacerazione  nelle  ossa  della  gamba  (Gff.).    

•  1343  Lacerazione  nella  parte  superiore  della  7bia,  al  di  so1o  del  ginocchio  (Gff.).    

•  1344   Lacerazione   in   entrambe   le   8bie,   con   dolore  del  perios8o  alla  palpazione  e  tensione  dello  stesso  quando  si  cammina  (Gff.).    

114

Dolori reumatici

•  1361   Lacerazione   spasmodica   al   malleolo,  con  un  pulsare  a1orno,  che  risale  la  7bia  fino  al  ginocchio.    

•  1362  Lacerazione  a1orno  ai  malleoli,  quando  i   piedi   sono   freddi,   cosa   che   scompare  quando  ques7  si  riscaldano.    

•  1363   Lacerazione   nelle   ar8colazioni   del  piede,  di  frequente    

•  1364   Lacerazione   subito   al   di   sopra   dei  malleoli  

•  1365   Lacerazione   nella   parte   interna   del  piede  e  della  pianta  dello  stesso  (Gff.).    

•  1367   Lacerazione   a   par7re   dal   malleolo  interno,   che   si   estende   trasversalmente  verso  il  tendine  di  Achille  (Ng.).    

•  1368  Lacerazione  7rante  nel  piede,  fin  nelle  dita  

115

Dolori trafittivi

•  1373 Intensa tensione e fitte, di mattina, per alcune ore dopo essersi alzati, nell’articolazione del piede sinistro quando si poggia; provoca un dolore più intenso la sera, con pulsazioni all’interno e fitte nel tallone; non può muovere il piede, è costretta a tenerlo spesso sospeso, questo è come troppo pesante, tumefatto in quel punto e caldo alla palpazione

•  1374 Fitte al di sotto del tallone, come di spilli. •  1375 Fitte nei piedi (Htb.).

116

Parestesie

•  1382 Intorpidimento dei piedi, dopo i pasti (Htb.). •  1383 Intorpidimento del piede sinistro durante il

pranzo (Ng.).

•  1384 Piedi freddi, nel letto.

•  1385 Piedi freddi con calore nel volto.

117

Gotta

•  1395  Lacerazione  nelle  dita  dei  piedi  (il  4°,  7°,  11°,  20°  giorno)  (Gff.).    

•  1396   Laceraz ione   ne l l ’ar8colaz ione  posteriore   degli   alluci   (l’11°,   16°,   19°,   34°  giorno)  (Gff.).    

•  1397   Lacerazione   nelle   punte   degli   alluci   (il  17°,  11°,  36°  giorno)  (Gff.).    

118

119

Dolori in generale

•  1412  Gli  ar8  sono  doloran8  nel  punto  in  cui  li  poggia  (dopo  4  giorni)  (Rl.).    

•  1413   Lei   è   molto   sensibile   su   tu1o   il   corpo,  dove  si  toccava  o  si  muoveva  le  faceva  male  (il  3°,  4°  giorno).    

•  1414   Dolore   premente   nelle   ar8colazioni  delle  ginocchia,  dei  piedi  e  delle  mani,   solo  a  riposo.    

•  1415   Dolore   premente   nelle   ar7colazioni   e  dolore  lancinante  nelle  ossa  lunghe.    

•  1422  FiCe  nelle  ar8colazioni  e  nei  tendini.    •  1423   Le   fiCe   sono   i   dolori   predominan8  deriva8  dall’assunzione  di  potassio  (Gll.).    

120

Suscettibilità al freddo

•  1435  Camminando  all’aria   aperte   si   raffredda  facilmente,   da   ciò   deriva   sudorazione  no1urna,   irrequietezza,   e   un   senso   di  pesantezze  nella  nuca,  come  dovuta  a  un  peso  (il  4°  giorno).    

•  1437  Molto  incline  a  raffreddarsi.    •  1438   Si   raffredda   facilmente   dopo   aver  compiuto  un  movimento  che  riscalda;  diviene  inappetente,  ha  dei  brividi  febbrili,  diarrea  con  crampi  addominali,  sonno  irrequieto,  ecc.    

•  1439   In   seguito   a   raffreddamento,   dolore   al  lato  destro  della  testa  e  calore  negli  occhi.     121

Varie

•  1454 Bruciore su più punti della cute, anche al di sotto delle cavità ascellari, come se fosse causato da un cerotto vescicante (Gff.).

•  1461 Una lacerazione nella cicatrice di una fontanella.

122

Tremore

•  1496 Tremore nei muscoli, qua e là, per più giorni (Rl.).

•  1497 Senso di tremore, improvvisamente (Rl.). •  1498 Intenso tremore. •  1499 Avverte un tremore nelle mani e nelle

gambe e si stanca facilmente passeggiando.

123

Sonnolenza

•  1505   La  ma=na,   dopo   un   buon   sonno,   deve  coricarsi  ben  presto  di  nuovo,  e  sta  bene  dopo  ulteriori  3  ore  di  sonno.    

•  1506  Forte  sonnolenza  diurna;  si  addormenta  subito  in  posizione  seduta.    

•  1507   Intensa   sonnolenza,   con   sbadigli,   dalla  ma=na  fino  a  mezzogiorno  (Ng.).    

•  1508   Sonnolenza   dopo   il   pranzo,   che  scompare   all’aria   aperta   1510   Forte  sonnolenza,   già   durante   la   colazione   vuole  dormire  (ben  presto)  (Ng.).    

•  1513   Di   sera,   la   sonnolenza   giunge   ben  presto  (dopo  10  giorni)  (Rl.).    

124

Insonnia

•  1515   Difficoltà   ad   addormentarsi,   la   sera,  dopo  aver  camminato  all’aria  aperta.    

•  1517   La   sera,   prima   delle   11,   12,   non   riesce  ad  addormentarsi,  senza  causa.    

•  1519  In  seguito  ad  un  lavoro  mentale,  prima  di  mezzano1e  non  riesce  a  dormire.    

•  1520  La   sera,  dopo  essere  andata  a   le1o  alle  11,   non   riusciva   a   dormire   a   causa   di   un  prurito   pungente   su   tu1o   il   co   po,   lei   dormì  soltanto   dalle   11   fino   all’1   1522   Insonnia,   la  no1e,   e   quando   lui   riesce   a   prendere   sonno,  ha  sogni  paurosi;  in  seguito,  la  ma=na  è  come  insensibile,  con  mani  calde.    

125

Sogni

•  1534  Di  no1e  lei  si  alzò  dormendo  nel  le1o,  raccontò  cose  insensate  al  marito,  a  lungo  non  riuscì  a  essere  cosciente,   sapeva   però   che   stava   parlando   col  marito.    

•  1535   Sonno   pieno   di   fantas8cherie;   parla   mentre  sogna.    

•  1536  Parlare  nel  sonno.    •  1537  Parlare  ad  alta  voce  nel  sonno  (Ng.).    

126

Sogni

•  1548 Sogno pauroso; lei grida “aiuto”. •  1560 Paura nel sonno.

127

Crampi?

•  1605 Di notte, si risveglia per 2 volte a causa di un crampo nella coscia destra e nel polpaccio.

•  1606 La notte, nel letto, quando tira a sé la gamba, avverte un crampo nel polpaccio e nella pianta del piede.

128

Freddo febbrile

•  1617  Ha  molto  freddo,  sp.  dopo  i  pas7  e  verso  sera.    

•  1627   Intensi   brividi   febbrili,   verso   sera,   per  alcuni   minu7;   è   costre1o   a   sdraiarsi;   segue  nausea,   vomito  e  dolore   spasmodico  al   pe1o  per   tu1a   la   no1e,   con   brevità   di   respiro,  intenso  7more   interno  e  copiosa  sudorazione  alla  testa  (dopo  6  giorni).    

•  1630   Ogni   sera,   alle   6,   dapprima   brividi  febbrili  che  durano  1  ora  con  sete;  poi  calore  senza   sete,   con   intensa   corizza;   in   seguito  esalazione   moderata   di   sudore,   con   buon  sonno;   dopo   di   ciò   la   ma=na   si   avverte   un  raschiare   in   gola,   sapore   ca=vo   in   bocca,  mancanza   di   appe7to   e   occhio   sinistro  tumefa1o  e  chiuso  con  suppurazione.    

129

Diaforesi

•  1645 Sudorazione notturna (le prime 3 notti, dopo 2 ore e 6 giorni).

•  1646 Sudorazione notturna (il 4° giorno) (Htb.).

•  1649 Durante il sonno, sudorazione alla testa, al collo ed al tronco.

130