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Italia CHEERLEADERS Magazine MARZO 2013 Il mese delle GARE e dei CONCORSI Sei tu la 1 della squadra ? Rispondi al nostro questionario La Moda 2013 Medici americani contro il cheerleading Pericoloso!!! Occorrono regole chiare

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Un giornale nuovo dedicato al mondo delle cheerleaders e non solo,una pubblicazione giovane che intende crescere per informare tutti sul mondo del cheerleading e degli sport minori.

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Page 1: Italia Cheerleader Magazine

ItaliaCHEERLEADERSMagazine

MARZO 2013

Il mese delle GAREe dei CONCORSI

Sei tu la

N° 1della squadra ?

Rispondi al nostro questionario

La Moda 2013

Medici americanicontro il cheerleading

Pericoloso!!!

Occorrono regole chiare

Page 2: Italia Cheerleader Magazine

Italia Cheerleader Magazine è un prodotto Gracelan Production Torino.Via Nizza 119-10126 Torino

[email protected]

Italia Cheerlea

ders Magazin

e

I.C.M

Quando si dà vita ad un nuovo prodotto editoriale la prima pietra è la linea editoriale, quello che il giornale si propone di raccontare, che ispirerà le pagine e i numeri. Un filo conduttore che costituisce poi la spina dorsale del progetto. Italia Cheerleader Magazine nasce con un’idea ambiziosa, chiara e precisa. Quello che vogliamo e che offriremo al lettore sarà un punto di osservazione privilegiato sul mondo del cheerleading, uno sport che è arrivato nel nostro Paese in punta di piedi e che piano piano si sta affermando e sta ottenendo risultati importanti; come a dire “non siamo al livello degli Usa o di alcuni nostri vicini europei ma ci stiamo provando”. Il nostro obiettivo è quindi quello di affrontare questo sport, bellissimo e purtroppo ancora poco conosciuto, sottovalutato e spesso sminuito sotto tutti i punti di vista. Le nostre pagine vogliono raccontare un mondo in tutte le sue sfaccettature, senza fronzoli, senza mistificazioni. Uno spazio dove gli addetti ai lavori ma anche i semplici curiosi potranno approfondire la propria conoscenza o avvicinarsi a questo sport. Il cheerleading e il cheerdancing sono sport che potremmo definire di “complemento”, nati per sostenere e fare da cornice ad altri sport. Il football americano, il baseball e il basket su tutti cui negli anni si sono aggiunti altri sport, anche solitamente considerati snob come il tennis. Italia Cheerleader Magazine vuole occuparsi anche di questi sport che in Italia hanno già messo radici da anni, sono realtà vive e pulsanti ma vengono snobbate dai media generalisti e, fatto ancora più grave, dai media sportivi che puntano i riflettori su questo settore solo quando il grande evento richiede e richiama la loro attenzione. Noi vogliamo usare “la scusa” del cheerleading per offrire una vetrina, un palcoscenico anche a questi sport che vantano migliaia di tesserati lungo tutto lo Stivale e vengono puntualmente oscurati dal calcio e da discipline mediaticamente o televisivamente più affascinanti come la Formula 1 o la Moto Gp. Questi sport, tradizionalmente e riduttivamente considerati “minori”, meritano in realtà tutto il rispetto dovuto ai sacrifici richiesti per praticarli con dedizione e passione, sentimenti che spesso difettano anche ai grandi campioni ma non a chi ama e crede in una disciplina che spesso regala tante emozioni ma poche soddisfazioni. Una sfida ambiziosa che però ci sentiamo di raccogliere e di provare a vincere. La nostra “scuderia” è formata da giovani giornalisti e da aspiranti tali, ragazzi e ragazze che si avvicinano a questa professione, per molti versi oggi simile agli sport minori. Un’ultima precisazione. Abbiamo scelto il formato online e non quello cartaceo perché il web è il veicolo più adatto per il nostro prodotto e anche perché questo ci permette di creare una rete con le squadre, anche attraverso i social network, che sarebbe impossibile da creare con un formato tradizionale. Non vi diciamo di più, per lasciarvi il gusto di scoprire numero dopo numero le sorprese che abbiamo in mente.Grace Porro

Direttore responsabile Vice DirettoreGRAZIELLA PORRO ALESSANDRO PORRO

Redazione STEFANIA CURTO SILVIO ZUCCO ALESSANDRO PORROFotografia EditoreVAGLIASCHE AG. GRACELAND PRODUCTION

EDITORIALE

Page 3: Italia Cheerleader Magazine

N° 1 - MARZO 2013

Cheerleadingsport pericoloso ?pag 8-9

Le gare e i concorsiPag 11.12

SOMMARIO

Cheer Modaiolepag15-16

Diventa nostra testimonialpag 7

Sei davvero la N° 1

in squadrapag 24-25

Curiosità e News dal cinema

pag 21-22

Football Americano pag 20

Il bignamino delle cheerspag 19

Pagina della Solidarietà pag 23

Page 4: Italia Cheerleader Magazine

SOM MA

Gangnam style tormenta anche le cheerleaders

pag 35

Make Cheer Uppag 42

Intervista pag 39-40

Quizzettonepag 37

Try Outpag 36

OCCHIO ALLE REGOLEPag 33-34

IL SOGNO AMERICANO

pag 31-32

Il personaggio del mese Pag 29-30

La dieta delle Cheerpag 26-27

RIO

Page 5: Italia Cheerleader Magazine

Occhi puntati sulla Germania

Page 6: Italia Cheerleader Magazine

Il primo negozio per cheerleaders

on line

Visita la pagina su Facebook Cheer Crazy Shop

Page 7: Italia Cheerleader Magazine

CHEERLEADERSItalia Magazine

Vuoi diventare la nostra prossima

ragazza copertina ?CONTATTACI

ti

spieghere

mo

come fare

Page 8: Italia Cheerleader Magazine

SPORT “Bollano” il cheerleading con questo verdetto

I MEDICI USA

Da acrobazie a mezz'aria a lanci mozzafiato, il cheerleading è sempre stato etichettato una delle attività sportive più pericolose per i giovani. In risposta, l'American Academy of Pediatrics (AAP) ha pubblicato una serie di linee guida per allenatori, genitori e funzionari

"Abbiamo recentemente visto un aumento del numero d i in fo r tun i ne l lo spor t de l cheerleading", ha detto il Dr. Jeffrey Mjaanes, co-autore delle linee guida dell'AAP. "C'è stato un enorme aumento del numero di partecipanti a questo sport quindi è logico che il numero degli infortuni aumenti di conseguenza.

Così abbiamo presentato queste linee guida per p o t e r l o p r a t i c a r e s o t t o c o n t r o l l o e , auspicabilmente, diminuire il numero crescente di infortuni.Una delle preoccupazioni principali è che, anche se le scuole superiori e i college   hanno tante  squadre,pochi di loro considerano il cheerleading uno sport

ecco perché non è soggetto alle stesse regole e regolamenti delle attività che sono ufficialmente considerate sportive."In molti stati e aree, il cheerleading non è considerato uno sport regolamentato. E spesso   in molti sport club ", ha detto Mjaanes. "Quando un 'a t t i v i tà è cons idera ta uno spor t non regolamentato si tende a fare meno attenzione alle regole,alle qualifiche dei coaching e di conseguenza alla sicurezza e agli impianti stessi.

Quindi stiamo cercando di incoraggiare le scuole statali a considerare il cheerleading uno sport regolamentato e aumentare di conseguenza l'assistenza medica,ad avere allenatori qualificati, strutture adeguate e il monitoraggio delle eventuali lesioni. "

Dati recenti della Consumer Product Safety Commission r i v e l a n o c h e g l i i n c i d e n t i g r a v i occorsi ogni anno nel cheerleading sono passati dai circa 5000

I NUMERI

Page 9: Italia Cheerleader Magazine

PERICOLOSo !

La medicina Sportiva americana ha addirittura “commissionato” uno studio per capire se sia più pericoloso il Football Americano o il Cheerleading e l’indagine ha evidenziato come la maggior parte di morti o incidenti gravi accaduti sul campo o in allenamento accadessero fra le cheerleaders e non fra i giocatori di football americano che pare rischino di più assumendo steroidi cosa che spesso li porta ad un epilogo non proprio fantastico nella loro carriera di sportivi.

Abbiamo intervistato anche qualche esponente dello sport in Italia e la risposta è stata senza dubbio più moderata, il cheerleading ha radici più recenti nel nostro Paese e pare che in molte città a formare una squadra di cheerleaders siano alcuni elementi fuoriusciti da formazioni di ginnastica artistica o acrobatica.

Il cheerleading ,quindi, diventa per molti ginnasti l’alternativa più nuova alla routine che si crea dopo tanti anni che si pratica lo stesso sport. Gli incidenti son più rari data l ’esperienza nel volteggiare,lanciare e riprendere una “flyer” (così si chiama la ragazza che vediamo “volare” nei lanci) se a farlo è gente già esperta.

Bisogna aggiungere che i numeri del c h e e r l e a d i n g i n I t a l i a s o n o a n c o r a minimali,visto che lo sport è recente,quindi le percentuali degli incidenti sono di gran lunga più trascurabili di quelle americane ,e i medici italiani spesso non conoscono neppure lo sport. Nessun allarme dunque nel Bel Paese per uno sport tipicamente americano che sta stregando i nostri giovani.

L'AAP sta anche sollecitando le scuole ad adottare misure precauzionali, quali,fissare dei limiti per l'altezza delle formazioni piramidali e controllare le superfici in cui è possibile eseguire acrobazie. Si raccomanda inoltre di controllare la formazione fisica degli atleti prima che inizi la stagione.

"Le lesioni più comuni sono distorsioni della caviglia e del ginocchio, ma noi siamo più preoccupati per gli infortuni catastrofici, di solito coinvolgono la testa o il collo," il Dott. Mjaanes ha anche detto. "La media è   circa cinque all'anno, quindi sono incidenti rari ma assolutamente devastanti e invalidanti per l'atleta che li subisce. Stiamo cercando di ridurre tale tasso,ma soprattutto a stabilire regole precise per piramidi e lanci.

Page 10: Italia Cheerleader Magazine

ll Campionato Italiano FICAD si è svolto a Cervia (RN) il 2 e 3 marzo 2013 presso il Palazzetto dello sport  all’interno del Centro sportivo Liberazione in via Pinarella, 66 – Cervia. Un grande successo della FICAD, Federazione Italiana Cheerleading and Dance che ha riunito nel palazzetto di Cervia le maggiori squadre Italiane,ospiti d’onore le Millenium Cheerdance e l’accademia della FISAC Federazione Italiana Sport Acrobatici la prima in Italia ad inglobare nelle attività anche il cheerleading. Giudici internazionali hanno giudicato grandi e piccini consegnando coppe e trofei secondo le esibizioni. Medaglie ricordo per tutti i partecipanti.

Concorsi e gare,il motore che scalda le squadre

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Marzo-Aprile - i mese della sfida

Ed ora i riflettori appena spenti su CERVIA si stanno per riaccendere a Trieste per la 4a Millennium Cup organizzata da Cheerdance Millennium, il 16 Aprile 2013. Un grande evento a cui interverranno le migliori squadre dall’Italia e dall’Europa.

3°COPPA ITALIA CHEERLEADING & DANCEdomenica 28 aprile Vigevano (Pv)Nella foto il Nuovissimo ed imponente Palazzo dello Sport che ospiterà l'attesissimo evento! Per info: [email protected] FIC BIG FAMILY

25-26 Aprile 2013Walt Disney Resort

ORLANDO (FLORIDA) USA

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FICAD - CAMPIONATO ITALIANO Cheerlea!ng and Dance

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Cheers’ Fashion

Colori e dettagli sono quelli di un’immaginaria divisa da cheerleader che a bordo campo inciti la sua squadra del cuore. Persino il tacco si trasforma, diventando

l’atletica gamba della fanciulla tutta salti, acrobazie e pon pon.Kobi Levi non è l’unico stilista ad essersi ispirato al mondo delle cheerleaders,nel prossimo numero una carrellata di modelli dedicati alla moda che strizza l’occhio

al cheerleading.

Curiose ?Bizzarre ?

A dire il vero non sappiamo che aggettivo

usare per definire

questa creazione di Kobi Levi.

Sicuramente un esercizio di stile e design molto

originale ma non sappiamo come si possa

camminare con queste scarpe dedicate al

mondo delle cheerleaders.

Kobi Levi uno stilista provocatorio anche in

altre sue creazioni le ha chiamate Cheerleader.

Page 16: Italia Cheerleader Magazine

Quest'anno molti stilisti puntano sul college e sulle cheerleaders chissà se questa mossa porterà fortuna allo sport tipicamente americano che sta cercando di far proseliti in Italia.Ma non solo il grande Moschino ci prova con gonne magliette,jeans di chiara ispirazione sportiva da college,anche nella collezione di Duck Farm sono numerose le idee strappate dagli stilisti ai campi sportivi, t-shirt con loghi di squadre U.S.A di baseball o di football americano, gonnelline a balze, proprio come quelle delle ragazze pon pon? Moda da teenagers, dice qualcuno ma c'è da giurarci che cederà anche qualche signora dal fisico ineccepibile.

,

Gli stilisti fanno l’occhiolino

alle cheerleaders

Page 17: Italia Cheerleader Magazine

CHEER BAG

MOLTO FASHION LA BORSETTA FATTA COME UN VERO TOP DA CHEERLEADERS CON DUE COMODI MANICI E LA SCRITTA CHEER PER “DISTINGUERTI”

PON PON BAG

PER PORTARE I TUOI POM POM IN GARA O AGLI EVENTI, NULLA DI PIÙ COMODO DI UNA SACCA SUL CUI FONDO NEL COLORE DA TE PRESCELTO PUOI FARE STAMPARE IL NOME DELLA SQUADRA O IL LOGO. METÀ TESSUTO E METÀ RETINA PLASTIFICATA X FAR RESPIRARE I POM POM, UTILISSIMA PER TUTTI, LEGGERA E FACILMENTE TRASPORTABILE

CHEER’S BEARUNA FELPA DELIZIOSA CON CAPPUCCIO E IL LOGO DELLA MASCOTTE PREFERITA DALLE CHEERLEADERS D’OLTRE OCEANO, L’ORSETTO CON BRILLANTINI DAPPERTUTTO.DIVERTENTE E SPORTIVA POSSIBILE ANCHE PERSONALIZZARLA SU RICHIESTA.

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Page 18: Italia Cheerleader Magazine
Page 19: Italia Cheerleader Magazine

Il Bignami delle CheersReady Position Mani dietro la schiena e piedi divaricati all’ampiezza delle spalle.

Low Touch Down Braccia distese lungo in corpo, aderenti e leggermente avanti.

High V Braccia alzate a 45° rispetto al corpo.

Low V Braccia abbassate a 45° rispetto al corpo.

Right L Braccio destro in posizione di T e braccio sinistro in posizione di Touch Down. Left L Opposta rispetto a Right L.

T Braccia alzate a 90° rispetto al corpo.

Right Punch Braccio destro in posizione di Touch Down braccio sinistro sul fianco. Left Puch Opposto rispetto al Right Punch.

Broken T Medesima posizione del T con le braccia piegate con i pom pon a toccarsi.

Daggers Gomiti piegati con le braccia in avanti.

Touch Down Braccia alzate sopra la testa, in linea con il corpo.

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Football Americano

nel prossimo numero parleremo dello sport in Italia

delle squadre e delle loro cheerleaders

Page 21: Italia Cheerleader Magazine

Ragazze nel PalloneCi siamo incuriositi leggendo queste cose e vogliamo farle sapere anche a voi..chissà se le sapevate già.Tutti gli attori che interpretano cheerleaders fanno parte del Cheerleader Boot CampLe finali di cheerleading furono filmate a The Strand Pier Plaza a Oceanside, California.Kirsten Dunst e Gabrielle Union studiarono entrambi in una scuola per cheerleaders.Il personaggio di Whitney era stato inizialmente pensato per una bionda.Il film che Missy guarda per prendere ispirazione è Sweet Charity (1969)

Cheer Movie..curiosità

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CHEERS

AL

CINEMA

TRAMA DEL FILM I Croods è una preistorica commedia d'avventura che segue il viaggio intrapreso dalla prima famiglia della storia del mondo, quando la caverna che li protegge dai pericoli viene distrutta. Viaggiando attraverso paesaggi straordinari, i Croods scopriranno un incredibile mondo popolato da creature fantastiche e il loro modo di vedere il mondo cambierà per sempre.

USCITA CINEMA: 21/03/2013

The Croods

Scrivi per inserire testo

TRAMA DEL FILM Il film è tratto dal romanzo di Kami Garcia e Margaret Stohl, Beautiful Creatures (pubblicato in Italia con il titolo La sedicesima luna) il primo della collana The Caster Chronicles. La storia parla di Ethan Wate, un normale ragazzo che abita in una normale (e noiosa) città, da cui vuole scappare non appena avrà finito la scuola superiore, che durante le sue notti viene tormentato da strani sogni che hanno per protagonista una bellissima e altrettanto misteriosa ragazza. Un giorno si trova davanti a Lena Duchannes, una ragazza appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood (il vecchio eremita pazzo che abita ai confini della città): fino a qui nulla di strano, a parte il fatto che la ragazza è la protagonista dei suoi sogni. Lena però è troppo diversa dai suoi compagni, difatti viene emarginata; l'unico che sembra comprenderla è proprio Ethan, che, assecondando la strana connessione che li lega, se ne innamora.USCITA CINEMA:Già uscito

The

Beautiful Creatures

Page 23: Italia Cheerleader Magazine

Rifugio Ramondetti CassardoTrofarello (TORINO)

Adotta anche tu un cane a distanza

http://www.rifugiotrofarello.org

Page 24: Italia Cheerleader Magazine

SEI

DAVVERO

LA

1 ?

In ogni squadra c’è un capo o meglio la “Capo-cheerleaders” e normalmente è la ragazza più rappresentativa delle squadra e voi ce

l’avete una numero 1?

Dai telefilm americani è arrivata per anni un figura molto distorta della cheerleader tipo,spesso molto carina a nche un pò “ochetta” sempre piuttosto ricca e col codazzo di ragazzi del college che la seguono come tanti mosconi.L’italia ha voluto dimostrare in questi anni che questo sport tutto americano poteva anche attecchire sul nostro territorio,ma da subito sembra aver voluto precisare che da quella figura cinematografica non voleva proprio copiare.Basta guardare le giovani durante i vari concorsi che si organizzano anche quì per vedere che c’è di tutto,quella molto carina ma anche atletica,quella graziosa e quella non proprio magra ma che nelle prese acrobatiche è una potenza.Insomma ragazze allegre,sportive e motivate che diventano bellissime quando si esibiscono.

Page 25: Italia Cheerleader Magazine

Una figura importante

la capo-cheerleaders

All’interno delle squadre,almeno in America,c’è una figura davvero importante,si tratta di una ragazza che o per l’età o per l’esperienza o semplicemente per il carisma si guadagna la fiducia di tutti, coach e compagni fino a diventare una specie di trait d’union fra l’allenatore e la squadra.

Ci siamo domandati se anche in italia esiste questa figura e se davvero questa ragazza o ragazzo siano così importanti per salvaguardare l’equilibrio di tutto il gruppo.Nei telefilm americani spesso viene descritta come una ragazza supponente, boriosa, e emarginatrice nei confronti di quelle ragazze che non dimostrano abbastanza personalità, ma anche nei confronti di chi sembra decisamente più capace di lei, l’avversario da battere per non perdere la leadership.

Se anche voi avete una o un NUMERO 1 scrivete in redazione e avremo piacere di intervistare la vostra o il vostro leader nonchè la squadra e i vari rapporti esistenti in essa.

Vuoi capire se potresti essere tu la numero 1 ?Rispondi al Quiz

Domanda 1- Sei dotata/o di una pazienza fuori dal comune?

Si No Non Molto Domanda 2- Sei dotata di un carisma particolare ?

Si No Non credo

Domanda 3- Pensi di essere stimata da tutti,coach compresiin modo particolare?

Si No Può darsi

Domanda 4 -Sei in grado nei momenti più difficili di riportare l’ordine?

Si No Forse

Domanda 5 -Sei tu a prendere la decisione finale dopo il coach?

Si No A volte

Soluzioni ultima pagina

IL QUIZ

Page 26: Italia Cheerleader Magazine

Cheerleader’s Diet

Spuntino di mezza mattina

2 formaggi medio grassi Una mela o una fetta di pane

Pranzo:

Panino fatto da 2 fette di pane senza grassi PolloAlcune fette di avocadoPochissimo condimentoCarote, broccoli e altre verdure assortite

Colazione:1/2 tazza di farina d'avena1/2 tazza di ricotta, basso contenuto di grassi1/2 banana1 cucchiaio di burro di arachidiUn bicchiere di acqua e un caffè normale con un po 'di latte di basso contenuto di grassi

Tutti sanno che chi fa sport deve seguire una dieta speciale, ma prima di darvi la nostra dieta vogliamo dire a tutte le cheerleaders che decidessero di seguirla di farlo sempre dietro consiglio e controllo del proprio medico curante o sportivo!

Page 27: Italia Cheerleader Magazine

Cena in famiglia1 patata dolcepollo1 manciata di mandorleUna porzione gigante di broccoli cottiBicchiere di latte

Prima di iniziare l’allenamento

Una barretta proteica e nutriente

Dopo l’allenamento

Gatorade e se avete fame,alcune fette di tacchino

Prima di dormire:

1 yogurt greco (6 oz) con 1 cucchiaio di burro di arachidi mescolato in

Vi sembra un’enorme quantità di cibo?

Tenete conto che questa è la dieta giusta se vi allenate nel fine settimana,ma considerate anche che brucerete moltissime calorie quindi bisogna introdurre del cibo di qualità. Non dimenticate le due porzioni di frutta giornaliere che apportano al vostro corpo antiossidanti che lo aiuteranno a mantenere alte le difese immunitarie.

Page 28: Italia Cheerleader Magazine

MiyamuraSi chiama Yoco arriva dal Giappone

Ho iniziato la carriera come cheerleader 25 anni fa all’università, avevo 18 anni.Da piccola, diventare una cheerleader è sempre stato un mio sogno, ma in quegli anni non esisteva questa cultura in Giappone.Sono entrata all’ università Ritsumeikan Univarsity, Kyoto dove c’era un intensa attività sportiva con molte di ogni sport sportive e c'era anche un gruppo di ragazze che tifavano per quelle squadre ma in modo spontaneo. Ed è lì che ho avuto l’idea di formare utilizzando queste studentesse una squadra di cheerleaders. E il mio sogno è diventato realtà.A parlare così è Yoco Miyamura nata a Kyoto in Giappone nel 1970.-Poi sei venuta in Italia come mai?-Sono venuta in Italia per amore,ho conosciuto mio marito che è italiano in Giappone,e me ne sono innamorato e l’ho seguito.-Quali sono le abitudini italiane a cui fai più fatica ad abituarti nonostante siano passati anni?-Il rapporto con gli altri in generale, qui devi esprimere esattamente e chiaramente che cosa pensi, cosa senti, e cosa non ti va, invece nel mio paese è tutto molto più interiore, devi capire, intuire cosa pensano o sentono gli altri ma anche indovinare a volte che cosa potrebbe disturbarli, è troppo diverso e anche difficile da spiegare infatti per me continua ad essere molto difficile rapportarmi nonostante io ce la metta tutta.-Hai iniziato quasi per gioco all’Università ma come è diventata una professione?-A 20 anni ho conquistato il primo brevetto come istruttrice ed ho iniziato a fare l’assistente per la Federazione"Universal Cheerleaders Association Japan" (attuale Foundation of Japan Cheerleading Association).Dopo la laurea sono entrata come istruttrice nazionale quindi a 22 anni è iniziata la mia vera e propria carriera nel cheerleading

dal Giappone

con i pon pon

Page 29: Italia Cheerleader Magazine

-Qual’è il lato migliore in q u e s t o m o m e n t o n e l cheerleading Italiano?-In questo momento la cosa migliore è che molte persone si sono avvicinate al cheerleading in Italia, chi lo pratica e chi lo segue senza confini e barriere fra età, sesso o capacità fisica. Tutti ci mettono il cuore e stanno dando vita a quello che è il vero “spirito” sportivo del cheerleadiing e mi sembra di assistere alla nascita e crescita di un ottimo lavoro di squadra.-Qual’è il lato migliore in q u e s t o m o m e n t o n e l cheerleading Italiano?-La rivalità, l’invidia, la cattiveria che ho riscontrato in alcune situazioni. Questo avvelena questo momento magico di nascita e di crescita dello sport nel vostro paese, non è facendosi la guerra in modo sleale che si può costruire qualcosa e nello s t e s s o t empo n on è u n o t t imo insegnamento sportivo per i giovani. Tutto questo sentimento negativo ostacola e annebbia il “Cheer Spirit”.

S -Sei stata per un po’ di tempo una persona di spicco della FICAD Federazione Italiana Cheerleading and Dance, come mai si è chiuso quel rapporto?-Succede anche nei migliori matrimoni, ad un certo punto si fanno scelte diverse ed io ho voluto uscire per aiutare direttamente in prima persona tutti i cheerleaders italiani che ne hanno bisogno, squadre, coach, società ma senza limiti o imposizioni. Ad un certo punto ho avuto bisogno di libertà di scelte e di seguire la mia filosofia che mi ha sempre guidata in questo sport. Se vuoi sentirti libero non devi “appartenere” a nessuno e così ho fatto e ora son felice.

Il tuo lavoro di consulente,di coach ti mantiene attualmente?-Non direi proprio - Sorride Yoko mentre ci spiega che non ce la fa a vivere di questo lavoro-ma l’ho sempre saputo che non avrei potuto contare su questa attività per vivere,ma devo essere sincera non ho mai fatto questo sperando di guadagnare molto, l’ho sempre fatto per passione e la mia passione mi sta portando a vivere esperienze di conoscenza, amicizia e confronto davvero uniche che per me sono meravigliose-Che succederà ora che le Federazioni nascono come i funghi?-Il cheerleading è una novità in Italia, molti si stanno interessando a questo sport. E' naturale che nascono le nuove federazioni, come nascono le nuove squadre. Ognuno ha interessi diversi, situazioni diverse, modi diversi e obbiettivi diversi. Sia in Giappone che negli Stati Uniti, all'inizio è stato così. L’importante è che tutti lavorino per gli atleti, non per aumentare il numero dei propri tesserati per diventare un potere nel mondo del cheerleading in Italia.Spero tanto che tutti ci mettano il proprio cuore per la crescita e un sano futuro sano di questo sport.Con la speranza che si riesca a collaborare insieme non a mettersi l’uno contro l’altro.

Page 30: Italia Cheerleader Magazine

Il sogno americano

American Dream

Le rêve américain

Page 31: Italia Cheerleader Magazine

Scrivi per inserire testo

Page 32: Italia Cheerleader Magazine

OCCHIO ALLE REGOLEOgni sport che si rispetti ha delle regole ma qui non intendiamo parlare di quelle

di gioco o del cheerleading, vogliamo parlare di regole di vita che se vengono ignorate non vi consentiranno mai di diventare un buon atleta.

“ Le TOP 10 per essere...

una BUONA Cheerleaders “

Saper gestire le assenzeLe assenze ingiustificate sono il peggior atteggiamento che una cheerleader possa avere, essere distratti durante l’allenamento o farlo controvoglia o per obbligo compromette seriamente la vostra riuscita, ma la cosa più importante che dovete avere sempre a mente è che se mancate senza una buona ragione a una o più sedute questo comprometterà il vostro allenamento, la vostra salute fisica ma quel che è peggio tutti gli obiettivi di squadra.

Conoscere “perfettamente” il senso di SQUADRA

Entrare in squadra, non significa solo partecipare agli allenamenti ma vuol dire prendere la responsabilità di perseguire un comune obiettivo. E’ dunque negativo non prendere parte alle dinamiche di gruppo o disertare gli allenamenti o ancora non credere che l’unione faccia la forza di un gruppo.

1

2

3Gestire le emozioni e concentrasi sul lavoroUna buona cheerleader lascerà fuori dalla palestra le proprie emozioni e i malumori personali, per portare all’interno del gruppo il meglio di se e per dare il massimo alla sua squadra è solo con una grande concentrazione sul lavoro che si andrà a fare che arrivano i successi.

Page 33: Italia Cheerleader Magazine

La preparazione FisicaInutile sognare grandi mete se non c’è un’ottima preparazione fisica,senza un costante esercizio e preparazione si può solo andare incontro a qualche lesione o incidente,perchè solo la cheerleader allenata e preparata sia nel fiscio che nella mente può ambire a raggiungere grandi obiettivi,ma l’esercizio fisico da solo non basta se non si raccomanda di non usare alcol, fumo e droghe

4

La gestione del tempoNon tutti i cheerleaders hanno la fortuna di essere studenti, molti lavorano e molti altri studiano e lavorano, quindi è sempre difficile conciliare tutto, far quadrare gli orari, ma con un’attenta organizzazione si riesce a non perdere tempo nè per il lavoro nè per lo studio.

5

Comportarsi bene e controllare la propria immagine

Ogni cheerleader che si rispetti controllerà costantemente la sua immagine e il suo linguaggio, un abbigliamento sempre corretto e dei modi gentili sono alla base di un buon comportamento sportivo. Evitate le parolacce e le espressioni volgari, non si

addicono ad una buona atleta

6

L’ Attitudine Una buona cheerleader deve per attitudine essere sempre allegra, motivata,e disciplinata; il suo sorriso deve essere smagliante, deve comunicare a tutti la sua allegria e la passione per questo sport, e deve dare sempre il massimo possibilmente il 200%, e il suo spirito contagioso deve arrivare a tutta la squadra e al pubblico

7

Uniforme e accessori

Una buona cheerleader deve avere a cuore la sua uniforme, tenerla sempre in ordine lavata,stirata e pronta all’uso, ma non solo l’uniforme bensì tutti gli accessori, le scarpe sempre a posto ben pulite e non rotte e così per nastri e pon pon,la divisa è il biglietto da

8

9Regole & concorsiIl cheerleading è considerato un vero e proprio sport in molti paesi del mondo mentre in altri non ha ancora ottenuto questo riconoscimento, da molte persone viene considerato pericoloso, ma le regole ci sono e bisogna conoscerle bene per non incorrere in brutti incidenti; bisogna conoscere anche le regole dei vari concorsi e competizioni per non ottenere penalità a

L’alimenazioneDavvero una delle cose più importanti per i cheerleaders, alimentarsi bene è alla base di tutto, dell’allenamento e della forza fisica che serve per un buon equilibrio psichico.Mangiare bene

10

Page 34: Italia Cheerleader Magazine

G a n g n a m s t y l eil tormentone

Conquista anche le cheerleaders

Non basta che lo abbiamo sentito dappertutto fino allo sfinimento, ma il tormentone il cui video ha raggiunto il miliardo di visualizzazioni, cosa mai successa prima d’ora ha conquistato anche le cheerleaders e non solo negli States, anche in Italia.Nella pausa dopo le esibizioni di tutte l e s q u a d re , m e n t re i g i u d i c i terminavano i loro verdetti durante il recente Campionato Italiano FICAD di cheerleading e cheerdance di Cervia, due dei ragazzi che si occupano dell’assistenza tecnica alle squadre durante il cheerleading hanno avuto la bella idea di proporre una sessione di “Gangnam Style” e via è partito tutto il Palazzzetto atleti e spettatori, tutti a ballare il famoso rap coreano che parla di Gangnam, il quartiere più chic di Seoul, una sorta di Beverly Hills coreano.

Page 35: Italia Cheerleader Magazine

UN SOGNO PER MOLTE UNA REALTÀ PER POCHE

AUDIZIONI E SOGNI

E’ errato pensare che ci vogliano requisiti fisici pazzeschi anche se ovvio preferiscono ragazze dal fisico proporzionato,ma non ci sono restrizioni esagerate di altezza e peso. Per Diventare una dallas Cowboys però un limite c’è,l’aver compiuto i 18 anni, condizione intramontabile. Se pensate che una Dallas Cowboys debba essere a tempo pieno una cheerleader vi sbagliate perchè la maggior parte di queste ragazze studia all’università e molte di loro hanno un lavoro part-time o tempo pieno. Ci sono anche delle mamme il regolamento non lo vieta.Ma attenzione a tutti coloro che vorrebbero “cancellare” l’immagine della ragazza pom pom, tutta curve e ammiccamenti,pubblichiamo quì i requisiti sportivi richiesti dagli scrutinatori.

• Dance ad alto livello tecnico• Entusiasmo• Equilibrio• Capacità nell’animazione• Bella presenza• Portamento• Personalità• Energia• Tumbling e alcuni elementi acrobatica• Splits

Non ci sembra poco per semplici ragazze pom pom come qualcuno le definisce!

Page 36: Italia Cheerleader Magazine

Quizzettone

Sono state tutte

CHI E’ L’INTRUSA ?

Cheerleaders tranne una, chi è ?

Risposte nell’ultima pagina

12

3 4

56

7 8

Page 37: Italia Cheerleader Magazine

CHEER CRAZY SHOP

Ciondolo cheer a prezzo speciale per Marzo

Euro 3,00

Felpa Cheer

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Page 38: Italia Cheerleader Magazine

L’intervista

The Veterans Are Back ! Ma chi sono ?

Le abbiamo intervistate a Torino,sono un gruppo di ragazze,cheerleaders che hanno fatto la storia del cheerleading in Italia e che stufe di restare a osservare i vari cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro paese nel mondo del cheerleading hanno deciso di riindossare la divisa e

“scendere di nuovo in campo”

-Chi sono le VEterans ?A rispondere è Stefania Curto coach di Cheerleaders Italia e Augusta T. -Le Veterans siamo noi un gruppo di ragazze che ha davvero visto il cheerleading agli albori,con la nostra squadra la Cheerleaders Italia abbiamo girato l’Italia e l’Europa,abbiamo vinto premi prestigiosi e abbiamo anche perso, ma soprattutto siamo state fra le prime a portare questo sport in Italia e come spesso accade quando fai il pioniere poi non ti godi il periodo d’oro.

-Che vuol dire ?Per noi è stata dura,la strada l’abbiamo aperta con fatica,umiliazioni e tanti tanti sacrifici.Oggi è tutto più facile ci sono i coach le palestre le squadre,le Federazioni,anche troppe! Noi ci siamo stancate prima di arrivare a questo punto perchè abbiamo iniziato a 15 anni nel 2004 quando in italia il nome cheerleder lo conoscevano in pochissimi,ci chiamavano majorettes. Siamo state recentemente ai Nazionali di cerva e ci siamo rese conto che molte delle prese che il pubblico applaudiva noi le facevamo 7/8 anni fa.Molte di noi hanno smesso all’inizio dell’università,molte per un fidsanzato geloso,altre perchè avendo vissuti i tempi duri pensavano che in Italia non sarebbe mai successo nulla di più.

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-Quindi potreste essere catalogate fra le famose ragazze pon pon tanto denigrate dai puristi ?

Certo,ma noi siamo,anche, ragazze pon pon, è normale che ci chiamino in questo modo, i pon pon li abbiamo in mano come volete che ci chiami la gente comune non addetta ai lavori?Noi siamo fiere di esserlo,siamo tutte ballerine con almeno 15 anni di danza alle spalle,siamo cheerleaders e siamo le prime.Facevamo le prese che si fanno ora nei concorsi quando altri non le conoscevano nemmeno,oggi torniamo per divertirci in modo superprofessionale, per ballare,volare se i muscoli ce lo permettono ancora ma soprattutto per far divertire la gente nei vari eventi dove ci inviteranno.Al nostro fianco un grande ballerino coreografo Daniele Trastu che ha creato uno spettacolo solo per noi e per la parte acrobatica Igor Matiuschenko direttamente da Italia’s Got Talent che possiamo volere di più?E poi sai che risate ritrovarci tutte insieme dopo anni ? Non vediamo l’ora

-Ma le Veterans?

Mi viene da ridere mentre ne parlo perchè tutto è nato nel viaggio di ritorno da Cervia, un’idea pazza come siamo sempre state noi, “chissà se saremmo ancora in grado di fare le prese che facevamo un tempo? “ e sono partite le telefonate alle Veterane” Non sai che risate dall’altra parte, poi però dallo scherzo alla realtà il passo è stato breve, per ora siamo tornate in 8, ma non si sa che cosa succederà se davvero il progetto avrà seguito; magari tornano anche quelle che nel frattempo son diventate mamme, medici, militari e molto altro ancora, noi le aspettiamo con gioia.

-Progetti ?

Non si aspetti che le dica che ci alleneremo di nuovo, rubando il tempo al lavoro e allo studio, solo per concorrere in gare e eventi vari o solo per vincere, questo non ci interessa proprio,vogliamo divertirci, montare uno spettacolo e lavorare,girare di nuovo il mondo e se poi dovessimo tornare a gareggiare per una coppa o un trofeo, anche se ne abbiamo vinti molti, lo faremo con allegria e spirito sportivo nonostante l’età e i pareri della giuria.

THE VETERANS

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Anche in Italia non vediamo l’ora di ammirare immagini

come questaRagazzi e ragazze,diversamente abili che si cimentano nel cheerleading con grande successo come fanno ormai da tempo e con grande onore in molte altrediscipline sportive. A quando in Italia?

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MAKECheerUPUN SIMPATICO TUTORIAL SU YOU TUBE INSEGNA A

TRUCCARSI ANCHE ALLE PIÙ GIOVANI

HTTP://WWW.YOUTUBE.COM/WATCH?V=2S9BMUDXBT4

IL trucco delle Cheerleaders deve essere molto marcato ed è per questo che nei concorsi e nelle gare ti può capitare di vedere anche le bambine molto truccate,piene di stelline e brillantini.Le cheerleaders son così.Stelle,tatuaggi temporanei sulle guance che ripropongono la mascotte o il logo della squadra. Si spendono anche parecchi soldi per un trucco del genere e molti arrivano addirittura dall’America. E’ un trucco speciale, deve essere indelebile, infatti struccarsi richiede poi parecchio tempo, deve essere luminoso e deve contenere materiale antiallergico. Spesso negli spogliatoi son le mamme a truccare le più piccine e le compagne o le coach per le più grandi ma si truccano anche e soprattutto da sole come fosse un vero e proprio rito.In testa poi non deve mai mancare il “BOW” fiocco multicolore tipico del cheerleading che non serve solo a raccogliere i capelli come vuole il regolamento di concorso,ma per abbellire e fare “cheerleader”.Costano cari perchè i nastri con cui son fatti sono costosi,i primi venivano rigorosamente dall’America ma ora ce ne sono anche Made in Italy e chi non vuole spendere troppo li fa fare in casa.La cheerleader,va detto riesce comunque a mostrare il suo lato sportivo nonostante un trucco che in altro luogo potrebbe dirsi esagerato

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INDIRIZZI relativi a questo numero

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FICAD FEDERAZIONE ITALIANA CHEERLEADING and DANCE

http://www.ficad.it

FISAC FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ACROBATICIhttp://www.fisacgym.it

COACH YOKO MIYAMURA

http://infoicdccheer.wix.com/icdc-cheer

The VETERANS cheer grouphttps://www.facebook.com/pages/The-

Veterans-Cheers/484664961582353

Soluzione quiz a pag 21 -sei davvero la numero 1-pag 21hai totalizzato “5 si” -sei nata “capo”

hai totalizzato “3 si e 2 no”-hai le doti di un capo ma non sempre lo dimostri

hai totalizzato “4 no e1si”-diciamo che non sei la persona ideale per il ruolo

Soluzione QUIZZETTONE - pag 32L’intrusa è la numero 7 ,Emma Marrone, italiana rispetto alle altre tutte americane e non ha mai fatto la cheerleader.

[email protected]

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CHEERLEADERSItaliaMagazine

Il Giornale dalla doppia copertina

nel prossimo numero parleremo di piccole cheerleaders

e molti altri interessanti argomenti