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RMG Mk.II

CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI

QUALITA’ AZIENDALE

PER L’INSTALLATORE

INDICE

1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4

3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8

4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 10

GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16

ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 147

CERTIFICATO DI ORIGINE E CONFORMITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 149

IMPORTANTE

Al momento di effettuare la prima accensione dell’apparecchio è buona norma procedere ai seguenti controlli:

– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.

– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad

un buon impianto di terra.

– Aprire il rubinetto del gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.

– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.

– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero.

– Verificare che le eventuali saracinesche siano aperte.

– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.

– Sfiatare l’aria esistente nelle tubazioni gas agendo sull’apposito sfiatino presa pressione posto all’entrata della valvola

gas.

La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda, mar-cate CE ai sensi della Direttiva Gas 90/396/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimo a 110°C, sonoescluse dal campo di applicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti previsti nell’articolo 1comma 3.6 della stessa.

RM

G M

k.II

- ITA

LIA

NO

1.1 INTRODUZIONE

Le “RMG Mk.II” sono dei generatori ad ac-qua calda adatti per impianti di riscaldamen-to di media potenzialità. Sono complete di tutti gli organi di sicurezzae di controllo previsti dalle Norme UNI-CIG

ed in linea con i dettami delle direttive euro-pee 90/396/CEE, 89/336/CEE,73/23/CEE, 92/42/CEE e norma euro-pea EN 656. Possono essere alimentate a gas naturale(metano) e a gas butano (G30) o propano(G31).

Attenersi alle istruzioni riportate in questomanuale per una corretta installazione e unperfetto funzionamento dell’apparecchio.

NOTA: La prima accensione va effettuata da per-sonale autorizzato.

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1 DESCRIZIONE DELL’ APPARECCHIO

1.2 DIMENSIONI

P D

475

S

LA

75

R

G

M

195

100

0

65

48

5 66

5Fig. 1

R Ritorno impianto 11/2”M Mandata impianto 11/2”G Alimentazione gas 1”S Scarico caldaia 3/4”

L D P Amm ø mm mm mm

70 Mk.II 840 180 645 41580 Mk.II 940 180 645 41590 Mk.II 1040 200 645 415100 Mk.II 1140 225 645 415110 Mk.II 1240 250 670 400

1.3 DATI TECNICI

70 Mk.II 80 Mk.II 90 Mk.II 100 Mk.II 110 MK.II

Potenza termica kW 49,1-70,1 56,0-78,7 63,0-90,0 69,9-98,6 74,7-107,9

Portata termica kW 54,5-77,9 62,2-87,4 70,0-100,0 77,7-109,5 85,5-120,5

Elementi di ghisa n° 8 9 10 11 12

Potenza elettrica assorbita W 16 16 16 16 69

Pressione max esercizio bar 4 4 4 4 4

Pressione di collaudo bar 6 6 6 6 6

Contenuto acqua l 25 28 31 34 37

Categoria II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+

Tipo B11BS B11BS B11BS B11BS B11

Temperatura fumi °C 158 160 160 144 140

Portata fumi kg/h 170 180 230 287 330

Temperatura max esercizio °C 95 95 95 95 95

Campo regolazione riscaldamento °C 40÷85 40÷85 40÷85 40÷85 40÷85

Ugelli gas principale

Quantità n° 7 8 9 10 11

Metano ø mm 2,95 2,95 2,95 2,95 2,95

G30 - G31 ø mm 1,70 1,70 1,70 1,70 1,70

Portata gas*

Metano m3st/h 8,2 9,2 10,6 11,6 12,7

Butano (G30) kg/h 6,0 6,8 7,7 8,5 9,3

Propano (G31) kg/h 5,9 6,7 7,6 8,3 9,1

Pressione gas bruciatori

Metano mbar 4,5 - 9,3 4,6 - 9,1 4,7 - 9,3 4,7 - 9,3 4,6-9,3

Butano (G30) mbar 12,2 - 25,2 12,3 - 25,4 12,0 - 25,1 12,5 - 25,1 12,6-25,6

Propano (G31) mbar 16,4 - 32,6 16,1 - 30,2 15,6 - 30,0 16,6 - 32,7 16,6-34,3

Pressione alimentazione gas

Metano mbar 20 20 20 20 20

Butano (G30) mbar 30 30 30 30 30

Propano (G31) mbar 37 37 37 37 37

Peso kg 238 266 294 322 350

* Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar.

L'installazione deve intendersi fissa e dovràessere effettuata esclusivamente da dittespecializzate e qualificate, secondo quantoprescrive la Legge 46/90, ottemperando atutte le istruzioni e disposizioni riportate inquesto manuale. Si dovranno inoltre osser-vare tutte le disposizioni dei Vigili del Fuoco,quelle dell’Azienda del Gas, quanto richiama-to dalla Legge 10/91 relativamente aiRegolamenti Comunali e dal DPR 412/93.

2.1 LOCALE CALDAIA

Le caldaie “RMG Mk.II”, di potenzialità supe-riore ai 35 kW, devono disporre di un localetecnico con caratteristiche dimensionali erequisiti in conformità al DM 12/04/96 n.74 “Approvazione della regola tecnica di pre-venzione incendi per la progettazione, lacostruzione e l’esercizio degli impianti ter-mici alimentati da combustibili gassosi”.L’altezza minima del locale caldaia deve cor-rispondere a quella indicata in fig. 3, in fun-zione della portata termica complessiva. La distanza minima fra le pareti del locale ei punti esterni della caldaia (lato dx, sx,posteriore) non deve risultare inferiore a

0,60 m. È consentito che più apparecchi siano postitra loro in adiacenza, a condizione che tutti idispositivi di sicurezza e di controllo sianofacilmente raggiungibili. è inoltre necessa-rio, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzaresulle pareti esterne delle aperture di aera-zione la cui superficie, calcolata secondoquanto impartito nel punto 4.1.2 dello stes-so DM, non deve essere in ogni caso infe-riore di 3.000 cm2 e nel caso di gas di den-sità maggiore di 0,8 a 5.000 cm2.

2.1.1 Movimentazione

Una volta inserita la caldaia nell’appositolocale, tolto l’imballo, la movimentazione sieffettua procedendo come segue (fig. 3/a):– rimuovere il coperchio mantello;– agganciare le due staffe di sollevamento

(poste sulla parte posteriore della cal-daia) bloccandole con le viti a corredo;

– inserire due tubi 3/4” nei fori previstisulle staffe, sollevare con cautela la cal-daia ed effettuare la movimentazione.

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1.4 COMPONENTI PRINCIPALI

Fig. 2

LEGENDA1 Valvola gas2 Guaina 1/2”3 Termostato sicurezza4 Sblocco apparecchiatura5 Interruttore generale6 Termostato regolazione a gradino7 Termometro8 Dispositivo sicurezza fumi

(vers. “RMG 70-80-90-100 Mk.II”)9 Presa pressione 1/8”

(vers. “RMG 110 Mk.II”)10 Presa pressione 1/8” 11 Collettore bruciatori

2 INSTALLAZIONE

Fig. 3

H in funzione della portata termica complessiva:– non superiore a 116 kW: 2,00 m– superiore a 116 kW

fino a 350 kW: 2,30 m– superiore a 350 kW fino a

580 kW: 2,60 m– superiore a 580 kW: 2,90 m

2.2 ALLACCIAMENTO IMPIANTO

Prima di procedere al collegamento dellacaldaia è buona norma far circolare acquanelle tubazioni per eliminare gli eventualicorpi estranei che potrebbero compromet-tere la buona funzionalità dell’apparecchio.L'allacciamento all'impianto deve essereeseguito con raccordi rigidi che non devonoprovocare sollecitazioni di alcun genere al-l'apparecchio. È opportuno che i collega-menti siano facilmente disconnettibili a mez-zo bocchettoni con raccordi girevoli. È sem-pre consigliabile montare delle idonee sara-cinesche di intercettazione sulle tubazioni dimandata e di ritorno impianto. Per poter ottenere una buona distribuzio-ne d'acqua all'interno del corpo in ghisa ènecessario che le tubazioni di mandata eritorno impianto siano collegate sullostesso lato della caldaia. Di serie la cal-daia viene fornita con gli attacchi sul latosinistro, con la possibilità che gli stessipossano essere portati sul lato destro. Intal caso spostare sullo stesso lato sia il di-stributore d'acqua, posto sul collettore diritorno, che i bulbi dei termostati postinella guaina.È consigliabile che il salto termico tra la tu-bazione di mandata e ritorno impianto nonsuperi i 20°C. È pertanto utile a tale scopoinstallare una valvola miscelatrice.

ATTENZIONE: È necessario che la pompa opiù pompe di circolazione dell’impianto sia-no inserite contemporaneamente all'ac-censione della caldaia. A tale proposito è consigliato l'uso di un si-stema automatico di precedenza.

L'allacciamento gas deve essere realizzatocon tubi di acciaio senza saldatura (tipoMannesmann), zincati e con giunzioni filetta-te e guarnite, escludendo raccordi a trepezzi salvo per i collegamenti iniziali e finali.Negli attraversamenti dei muri la tubazionedeve essere posta in apposita guaina. Nel

dimensionamento delle tubazioni gas, dacontatore a caldaia, si dovrà tenere contosia delle portate in volumi (consumi) inm3/h che della relativa densità del gaspreso in esame. Le sezioni delle tubazioni costituenti l’im-pianto devono essere tali da garantire unafornitura di gas sufficiente a coprire la mas-sima richiesta, limitando la perdita di pres-sione tra contatore e qualsiasi apparecchiodi utilizzazione non maggiore di:– 1,0 mbar per i gas della seconda fami-

glia (gas naturale)– 2,0 mbar per i gas della terza famiglia

(butano o propano).

All’interno del mantello é applicata una tar-ghetta adesiva sulla quale sono riportati idati tecnici di identificazione e il tipo di gasper il quale la caldaia é predisposta.

2.3 CARATTERISTICHE ACQUA DI ALIMENTAZIONE

L’acqua di alimentazione del circuito riscal-damento deve essere trattata in confor-mità alla Norma UNI-CTI 8065. È opportuno ricordare che anche piccoleincrostazioni di qualche millimetro di spes-sore provocano, a causa della loro bassaconduttività termica, un notevole surriscal-damento delle pareti della caldaia, con con-seguenti gravi inconvenienti. È assolutamente indispensabile il tratta-mento dell'acqua nei seguenti casi:– Impianti molto estesi (con elevati conte-

nuti d'acqua).– Frequenti immissioni d'acqua di reinte-

gro nell'impianto.– Nel caso si rendesse necessario lo svuo-

tamento parziale o totale dell'impianto.

2.3.1 Filtro sulla tubazione gas

La valvola gas monta di serie un filtro all'in-

gresso che non è comunque in grado di trat-tenere tutte le impurità contenute nel gas enelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivofunzionamento della valvola, o in certi casiaddirittura l'esclusione delle sicurezze di cuila stessa è dotata, si consiglia di montare al-l'entrata della tubazione gas della caldaia unadeguato filtro.

2.4 RIEMPIMENTO IMPIANTO

Il riempimento va eseguito lentamente perdare modo alle bolle d'aria di uscire attra-verso gli opportuni sfoghi posti sull'impiantodi riscaldamento. La pressione di caricamento a freddo del-l'impianto e la pressione di pregonfiaggio delvaso di espansione, dovranno corrisponde-re o comunque non essere inferiori all'altez-za della colonna statica dell'impianto (Esem-pio: per una colonna statica di 5 metri lapressione di precarica del vaso e la pressio-ne di caricamento dell'impianto dovrannocorrispondere almeno al valore minimo di0,5 bar).

2.5 CANNA FUMARIA

Una canna fumaria per l’evacuazione nell’at-mosfera dei prodotti della combustione diapparecchi a tiraggio naturale deve rispon-dere ai seguenti requisiti:– essere a tenuta dei prodotti della com-

bustione, impermeabile e termicamenteisolata;

– essere realizzata in materiali adatti aresistere nel tempo alle normali solleci-tazioni meccaniche, al calore ed all’azio-ne dei prodotti della combustione e delleloro eventuali condense;

– avere andamento verticale ed esserepriva di qualsiasi strozzatura in tutta lasua lunghezza;

– essere adeguatamente coibentata perevitare fenomeni di condensa o di raf-freddamento dei fumi, in particolare seposta all’esterno dell’edificio od in localinon riscaldati;

– essere adeguatamente distanziatamediante intercapedine d’aria o isolantiopportuni, da materiali combustibili efacilmente infiammabili;

– avere al di sotto dell’imbocco del primocanale da fumo una camera di raccoltadi materiali solidi ed eventuali condense,di altezza pari almeno a 500 mm.L’accesso a detta camera deve esseregarantito mediante un’apertura munitadi sportello metallico di chiusura a tenu-ta d’aria;

– avere sezione interna di forma circolare,quadrata o rettangolare: in questi ultimidue casi gli angoli devono essere arro-tondati con raggio non inferiore a 20mm; sono ammesse tuttavia anchesezioni idraulicamente equivalenti;

– essere dotata alla sommità di un comi-gnolo, il cui sbocco deve essere al difuori della cosiddetta zona di reflusso al

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Fig. 3/a

fine di evitare la formazione di contro-pressioni, che impediscano il libero sca-rico nell’atmosfera dei prodotti dellacombustione. è necessario quindi chevengano rispettate le altezze minimeindicate in fig. 4;

– essere priva di mezzi meccanici di aspi-razione posti alla sommità del condotto;

– in un camino che passa entro od èaddossato a locali abitati non deve esi-stere alcuna sovrappressione.

2.5.1 Dimensionamento canna fumaria

Il corretto dimensionamento della cannafumaria è condizione essenziale per il buonfunzionamento della caldaia. Per calcolare la sezione utile della cannafumaria è necessario fare riferimento allanorma UNI 9615-90. I fattori principali da considerare per il cal-colo della sezione sono: la portata termicadella caldaia, il tipo di combustibile, il valore

in percentuale di CO2, la portata in massadei fumi al carico nominale, la temperaturafumi, la rugosità della parete interna, l’effet-

to della gravità sulla pressione di tiraggioche dovrà tenere conto della temperaturaesterna e dell’altitudine.

2.6 ALLACCIAMENTO ELETTRICO

La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali-mentazione che, in caso di sostituzione,dovrà essere richiesto alla Sime.L’alimentazione dovrà essere effettuata contensione monofase 230V - 50Hz attraversoun interruttore generale protetto da fusibilicon distanza tra i contatti di almeno 3 mm.Il termostato ambiente da utilizzare deveessere solamente di classe II in conformitàalla norma EN 60730.1 (contatto elettricopulito).

NOTA: L’apparecchio deve essere collegato a unefficace impianto di messa a terra. La SI-ME declina qualsiasi responsabilità perdanni a persone o cose derivanti dallamancata messa a terra della caldaia.Prima di effettuare qualsiasi operazionesul quadro elettrico disinserire l’alimenta-zione elettrica.

2.6.1 Collegamento elettricoRVA43.222 (optional)

Nel circuito elettrico è prevista una serie diconnettori per l’installazione di una centrali-na optional, contrassegnati da diversi colo-ri: nero, rosso e marrone (fig. 5). I connettori sono polarizzati cosicchè non èpossibile invertirne l’ordine. Per installare la centralina è necessariocollegare tali connettori e rimuovere dallamorsettiera i ponti 4-5 e 11-12 (contrasse-gnati in grassetto nello schema di fig. 6).

La centralina consente inoltre l’utilizzo disonde e unità ambiente i cui connettori,polarizzati e colorati, si trovano in un sac-chetto all’interno del quadro comandi.

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Tetto piano

0,5

0 m 0

,50

m

Volumetecnico

> 5 m

≤ 5 m

Colmo> 1,50 m

≤ 1,50 m

Zona di reflusso

1,5

0 m

2 m

min

.

0,5

0 m

oltr

e il

colm

o

45°

Tetto a 45°

Colmo> 1,30 m

≤ 1,30 m

Zona di reflusso

0,8

0 m

1,2

0 m

min

.

0,5

0 m

oltr

e il

colm

o

30°

Tetto a 30 °

Fig. 4

1 2

3 4

Fig. 5

LEGENDA1 Filtro antidisturbo2 Connettori centralina

(nero/rosso/marrone)

3 Apparecchiatura4 Morsettiera

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2.6.2 Schema elettrico

vers. “RMG 70-80-90-100 Mk.II”

vers. “RMG 110 Mk.II”

CODICI RICAMBI CONNETTORI:

J1 cod. 6278669J2 cod. 6278670

CODICI RICAMBI CONNETTORI:

J1 cod. 6293511J3 cod. 6293512J4 cod. 6293510

Fig. 6

LEGENDAIG Interruttore generaleTC Termostato reg. a gradinoEA Elettrodo accensioneEV2 Bobina valvola gasEV1 Bobina valvola gasTA Termostato ambienteR Sblocco apparecchiaturaB Gruppo bobinaER Elettrodo rivelazioneTS Termostato sicurezzaA Apparecchiatura

TF Dispositivo sicurezza fumiFA Filtro antidisturboPI Pompa impianto (non di fornitura)PB Pompa bollitore (non di fornitura)TEL Unità ambiente QAA70 (optional)SE Sonda temperatura esterna (optional)SC Sonda immersione caldaia QAZ21 (optional)SS Sonda immersione bollitore QAZ21 (optional)C Connettori centralina RVA 43.222

(nero - rosso - marrone)F Fusibile (T 200mA)PBY Pompa di ricircolo

TI Trasformatore d’isolamento (solo per FR/BE)

TM Termostato di temperatura minima

NOTA: Quando non si utilizza la centralina per colle-gare il TA togliere il ponte tra i morsetti 6-7. Collegando la centralina rimuovere i ponti 4-5 e 11-12. Effettuare il collegamento dellepompe (PB-PI) come riporta lo schema solonel caso si utilizzi la centralina RVA 43.222.

3.1 APPARECCHIATURA ELETTRONICA

La “RMG Mk.II” ad accensione automatica(senza fiamma pilota) dispone di una appa-recchiatura elettronica di comando e prote-zione tipo FM 11 o DTM 12, con trasforma-tore incorporato, posta all’interno della sca-tola di protezione del pannello strumentato. L'accensione e rivelazione di fiamma è con-trollata da un gruppo elettrodi posto sulbruciatore in grado di garantire la massimasicurezza, con tempi di intervento per spe-gnimenti accidentali o mancanza gas,rispettivamente di 8 e 4 secondi (fig. 8).

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3 CARATTERISTICHE

Fig. 8

LEGENDA1 Supporto elettrodi2 Gruppo elettrodi3 Cavo elettrodo accensione4 Cavo elettrodo rivelazione

2.7 CENTRALINA RVA43.222 (optional)

Tutte le funzioni della caldaia possono esse-re gestite dalla centralina cod. 8096303,fornita con sonda temperatura esterna(SE) e sonda immersione caldaia (SC) (fig.7). La centralina prevede il collegamento diuna ulteriore serie di connettori a bassatensione per il collegamento delle sonde edell’unità ambiente (i connettori si trovanoin un sacchetto all’ interno del quadrocomandi). Il bulbo della sonda dell’eventualebol l i tore esterno (SS) , opt ional cod.6277110, deve essere inserito nella guainadel bollitore e quello della sonda caldaia(SC) nella guaina di caldaia. Per il montaggio della sonda temperaturaesterna (SE) seguire le istruzioni riportatenell’imballo della sonda stessa. Per effettuare i collegamenti elettrici fareriferimento allo schema di fig. 6.

ATTENZIONE: Per garantire il correttofunzionamento della cantrale porre il ter-mostato di regolazione della caldaia almassimo.

2.7.1 Caratteristiche e funzioni

“RVA43” è realizzato come regolatore disingola caldaia mono e bi-stadio o comeregolatore di cascata per gestire fino asedici caldaie.

Economia di esercizio– Abilitazione o non della produzione calore

in presenza di integrazione con accumulo.– Gestione climatica della temperatura di

caldaia con possibilità di compensazione

ambiente.– Gestione di un circuito di riscaldamento

diretto (con pompa) per ogni regolatore.– Funzione di autoadattamento della curva

climatica in base all’inerzia termica dell’e-dificio ed alla presenza di “calore gratui-to” (con compensazione ambiente).

– Funzione di ottimizzazione all’accensioneed allo spegnimento (riscaldamentoaccellerato e prespegnimento).

– Funzione di economia giornaliera calcola-to sulla base delle caratteristiche dinami-che delle strutture.

– Commutazione estate/inverno automatica.

Funzioni di protezione– Temperatura minima e massima di man-

data tarabili.– Protezione antigelo differenziata di cal-

daia, accumulo acqua calda sanitaria edimpianto.

– Protezione al surriscaldamento della cal-daia.

– Protezione antigrippaggio delle pompe.– Protezione del bruciatore con tempo

minimo di funzionamento.

Funzioni operative– Messa in funzione semplificata.– Tutte le tarature sono effettuabili sul

regolatore.– Standard per la programmazione setti-

manale.– Tutte le tarature e regimi di funziona-

mento riscontrabili tramite display e ledsluminosi.

– Test dei relais e delle sonde.

Produzione acqua sanitaria– Programmazione orari giornalieri.– Possibilità di impostare la temperatura

minima di consegna acqua calda sanita-ria per il periodo di riduzione.

– Possibilità comando pompa di caricoaccumulo.

– Priorità del circuito sanitario selezionabile.

Altre caratteristiche tecniche– Facile connessione con un’unità ambien-

te di tipo digitale (QAA70).

12

0 120

20 100

40 806°C

Fig. 7

LEGENDA1 Copriforo in plastica2 Centralina (optional)

3.1.1 Ciclo di funzionamento

Prima di accendere la caldaia accertarsicon un voltmetro che il collegamento elettri-co alla morsettiera sia stato fatto in modocorretto rispettando le posizioni di fase eneutro come previsto dallo schema. Premere l'interruttore generale posto sulquadro comandi rilevando presenza di ten-sione con l'accensione della lampada spia. La caldaia a questo punto si metterà in fun-zione inviando, attraverso il programmato-re, una corrente di scarica sull'elettrodo diaccensione ed aprendo contemporanea-mente la valvola gas. L'accensione del bruciatore normalmente siha nel tempo di 2 o 3 secondi. Si potranno comunque manifestare manca-te accensioni con conseguente attivazionedel segnale di blocco dell'apparecchiaturache possiamo così riassumere:

– Mancanza di gasL'apparecchiatura effettua regolarmen-te il ciclo inviando tensione sull'elettrododi accensione che persiste nella scaricaper 8 o 4 sec. max, non verificandosil'accensione del bruciatore l’apparec-chiatura va in blocco.

Si può manifestare alla prima accensio-ne o dopo lunghi periodi di inattività conpresenza d'aria nella tubazione. Può es-sere causata dal rubinetto gas chiuso oda una delle bobine della valvola che pre-senta l'avvolgimento interrotto non con-sentendone l'apertura.

– L'elettrodo di accensione non emettela scaricaNella caldaia si nota solamente l'apertu-ra del gas al bruciatore, trascorsi 8 o 4sec. l'apparecchiatura va in blocco.

Può essere causato dal cavo dell'elettro-do che risulta interrotto o non è ben fis-sato al morsetto dell’apparecchiatura;oppure l'apparecchiatura ha il trasfor-matore bruciato.

– Non c'è rivelazione di fiammaDal momento dell'accensione si nota lascarica continua dell'elettrodo nono-stante il bruciatore risulti acceso. Tra-scorsi 8 o 4 sec. cessa la scarica, si spe-gne il bruciatore e si accende la spia diblocco dell'apparecchiatura.

Si manifesta nel caso in cui non è statarispettata la posizione di fase e neutrosulla morsettiera. Il cavo dell'elettrodo dirivelazione è interrotto o l'elettrodo stes-

so è a massa; l'elettrodo è fortementeusurato, necessita sostituirlo. L’apparecchiatura è difettosa.

Per mancanza improvvisa di tensione si hal'arresto immediato del bruciatore, al ripri-stino della tensione la caldaia si rimetteràautomaticamente in funzione.

3.1.2 Circuito di ionizzazione

Il controllo del circuito di ionizzazione si ef-fettua con un microamperometro del tipo aquadrante o meglio ancora se di tipo a lettu-ra digitale con scala da 0 a 50 µA. I termi-nali del microamperometro dovranno esse-re collegati elettricamente in serie al cavodell'elettrodo di rivelazione. In funzionamen-to normale il valore oscilla intorno ai 6÷10µA. Il valore minimo di corrente di ionizzazio-ne per il quale l'apparecchiatura può entra-re in blocco oscilla intorno ai 1 µA. In tal ca-so, occorrerà accertarsi che vi sia un buoncontatto elettrico e verificare il grado di usu-ra dell'elettrodo di rilevazione.

3.2 TERMOSTATO REGOLAZIONE A GRADINO

La caldaia è fornita con termostato di rego-lazione a doppio contatto di scambio a tara-tura differenziata (6 fig. 2) che consente diottenere, prima dello spegnimento totaledel bruciatore, una riduzione di potenzaattraverso il gruppo bobina montato sulregolatore della valvola gas. Questo siste-

ma di modulazione a gradino permette diottenere i seguenti vantaggi:– Un più elevato rendimento globale della

caldaia.– Contenere entro valori accettabili l'au-

mento di temperatura che si manifestanel corpo ghisa (inerzia termica) allospegnimento del bruciatore.

3.3 DISPOSITIVO SICUREZZA FUMI“RMG 70-80-90-100 Mk.II”

È una sicurezza contro il reflusso dei fumi inambiente per inefficienza od otturazione par-ziale della canna fumaria (8 fig. 2). Interviene bloccando il funzionamento dellavalvola gas quando il rigetto dei fumi inambiente è continuo, e in quantità tali da ren-derlo pericoloso. Per poter consentire la ripartenza della cal-daia sarà necessario svitare la copertura deltermostato e riarmare il pulsante sottostan-te. Prima di effettuare questa operazioneaccertarsi che sia stata tolta tensione alquadro comando. Qualora il dispositivo dovesse intervenire incontinuazione, sarà necessario effettuare unattento controllo alla canna fumaria, appor-tando tutte le modifiche e gli accorgimentinecessari perché possa risultare efficiente.

3.4 PERDITE DI CARICOCIRCUITO CALDAIA

Le perdite di carico sono rappresentatedal grafico di fig. 9.

9

IT

ES

PT

GB

0

120

2.000 9.0008.0007.0006.0005.0004.0003.000

PORTATA (l/h)

PER

DIT

A D

I CA

RIC

O (m

bar)

100

80

20

40

60

90

7080

100

140

10.000 11.000

110

Fig. 9

10

IT

ES

PT

GB

4.1 VALVOLA GAS (fig. 10)

La “RMG Mk.II” è prodotta di serie con val-vole gas HONEYWELL VR 4605 C (vers.“70 - 80”), VR 4605 CB (vers. “90 - 100”)e VR 420 PB (vers. “110”). Alla prima accensione della caldaia è sem-pre consigliabile effettuare lo spurgo dellatubazione agendo sulla presa pressione amonte della valvola gas (7 fig. 10 - 9 fig. 2).

4.2 REGOLAZIONE VALVOLA GAS“VR 4605 C - VR 4605 CB”

La taratura delle pressioni di lavoro dellavalvola gas, impiegata nelle vers. “RMG 70-80-90-100 Mk.II”, viene eseguita dallaSIME in linea di produzione; se ne sconsigliapertanto la variazione. Solo in caso di passaggio da un tipo di gasd'alimentazione (metano) ad un altro (buta-no o propano) sarà consentita la variazionedelle pressioni. Tale operazione dovrà necessariamenteessere eseguita da personale autorizzato,pena la decadenza della garanzia.Effettuata la variazione delle pressioni dilavoro sigillare i regolatori. Nel procedere alla taratura delle pressioni ènecessario seguire un ordine prestabilitoregolando prima la pressione massima epoi la minima.

4.2.1 Regolazione pressione massima (fig. 11)

Per effettuare la taratura procedere nelseguente modo:– Collegare la colonnina prova pressione

alla presa posta sul collettore bruciatore.– Svitare completamente la vite (4).– Porre la manopola del termostato sul

valore massimo.– Fornire tensione alla caldaia.– Allentare il controdado (1) e ruotare il

raccordo (3): per ridurre la pressionegirare il raccordo in senso antiorario,per aumentarla girare il raccordo insenso orario.

– Serrare il controdado (1).– Azionare più volte l'interruttore generale

e verificare che la pressione max. corri-sponda ai valori indicati in Tabella 1.

4.2.2 Regolazione pressione minima (fig. 11)

Per effettuare la taratura procedere nelseguente modo:– Disinserire l’alimentazione della bobina (2).– Accendere la caldaia e dopo un breve

periodo di funzionamento alla potenzanominale ruotare lentamente la mano-pola del termostato verso la posizione diminima finché non si sente lo scatto delprimo contatto del termostato.

– Lasciare la manopola in quella posizionee ruotando la vite (4) ricercare il valoredi pressione minima indicato in Tabella 1a seconda del tipo di gas in questione:per diminuire la pressione girare la vitein senso antiorario, per aumentarla ruo-tare la vite in senso orario.

– Reinserire l’alimentazione elettrica dellabobina.

– Azionare più volte l'interruttore generalee verificare che la pressione minima cor-risponda al valore impostato.

4.3 REGOLAZIONE VALVOLA GAS“VR 420 PB”

La taratura delle pressioni di lavoro della

4 USO E MANUTENZIONE

LEGENDA1 Bobina EV12 Regolatore di pressione3 Gruppo bobina4 Bobina EV25 Adattatore GPL6 Tappo in plastica7 Presa pressione a monte8 Presa pressione a valle9 Bobina EV1-EV2

Fig. 10

70 Mk.II 80 Mk.II 90 Mk.II 100 Mk.II 110 Mk.IIMetano (G20)Pressione max. bruc. mbar 9,3 9,1 9,3 9,3 9,3Pressione min. bruc. mbar 4,5 4,6 4,7 4,7 4,6Butano (G30)Pressione max. bruc. mbar 25,2 25,4 25,1 25,1 25,6Pressione min. bruc. mbar 12,2 12,3 12,0 12,5 12,6Propano (G31)Pressione max. bruc. mbar 32,6 30,2 30,0 32,7 34,3Pressione min. bruc. mbar 16,4 16,1 15,6 16,6 16,6

TABELLA 1

LEGENDA1 Controdado M132 Bobina3 Raccordo regolazione pressione max.4 Vite regolazione pressione minima

Fig. 11

1

2

HONEYWELL VR 4605 C - VR 4605 CB

HONEYWELL VR 420 PB

9

3

valvola gas, impiegata nella vers. “RMG 110Mk.II”, viene eseguita dalla SIME in linea diproduzione; se ne sconsiglia pertanto lavariazione. Solo in caso di passaggio da untipo di gas d'alimentazione (metano) ad unaltro (butano o propano) sarà consentita lavariazione delle pressioni. Tale operazione dovrà necessariamenteessere eseguita da personale autorizzato,pena la decadenza della garanzia.Effettuata la variazione delle pressioni dilavoro sigillare i regolatori. Nel procedere alla taratura delle pressioni ènecessario seguire un ordine prestabilitoregolando prima la pressione massima epoi la minima.

4.3.1 Regolazione pressione massima (fig. 11/a)

Collegare il manometro alla presa di pres-sione posta sul collettore bruciatori, accen-dere la caldaia ed aspettare finché la pres-sione letta sul manometro si è stabilizzata. Confrontare questa lettura con le pressionidi Tabella 1. Se é necessaria una correzione utilizzareuna chiave da 8 mm sul dado di regolazionepressione max (1): ruotare in senso orarioper incrementare la pressione ed in sensoantiorario per diminuirla.

4.3.2 Regolazione pressione minima (fig. 11/a)

Spegnere la caldaia e togliere alimentazionealla bobina. Accendere la caldaia ed aspet-tare finché la pressione letta sul manome-tro si è stabilizzata. Confrontare questa let-tura con le pressioni di Tabella 1. Se ènecessaria una correzione utilizzare un cac-ciavite ad intaglio per ruotare la vite di rego-lazione della pressione minima (2); ruotarein senso orario per incrementare la pres-sione ed in senso antiorario per diminuirla.Completate le regolazioni reinserire l’ali-mentazione elettrica alla bobina e rimetterela copertura.

4.4 TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS

Per effettuare la trasformazione a gas buta-no (G30) o propano (G31) è necessariosostituire gli ugelli principali forniti nel kit arichiesta, il regolatore di pressione nellavers. “110 Mk.II” e, per evitare che la cal-daia vada in blocco nelle partenze a freddo,montare sulla valvola gas delle vers.“70÷100 Mk.II” l’adattatore cod. 6248301(5 fig. 10). Per regolare la potenza riscalda-mento fare riferimento ai punti 4.2 e 4.3. Effettuata la variazione delle pressioni dilavoro sigillare i regolatori. Ad operazioni ultimate applicare sul pannel-lo del mantello l’etichetta indicante la predi-sposizione gas, fornita sempre a corredonel kit.

NOTA: Dopo il montaggio tutte le connes-sioni gas devono essere collaudate a tenu-ta, usando acqua saponata o appositi pro-dotti, evitando l’uso di fiamme libere. La trasformazione deve essere effettuatasolo da personale autorizzato.

4.5 SMONTAGGIO MANTELLO

Per procedere allo smontaggio del mantelloeseguire le seguenti operazioni (fig. 12):– Togliere la porta (1) del mantello fissata

con piolini a pressione.– Per togliere il coperchio (3) svitare le

due viti che lo fissano alla camera fumoe sollevarlo.

– Togliere il pannello anteriore superiore(2) appoggiandolo alla camera fumo.

– Smontare il fianco sinistro (4) svitando i

dadi che lo fissano ai tiranti.– La stessa operazione si esegue per lo

smontaggio del fianco destro (5).– Togliere la parete interna (6) tirandola in

avanti.– Svitare i dadi che bloccano la parete po-

steriore (7) per toglierla dai tiranti.

4.6 MANUTENZIONE

Per garantire la funzionalità e l’efficien-za dell’apparecchio è necessario, nelrispetto delle disposizioni legislativevigenti, sottoporlo a controlli periodici;la frequenza dei controlli dipende dallatipologia dell’apparecchio e dalle condi-zioni di installazione e d’uso. E’ comun-que opportuno far eseguire un controlloannuale da parte dei Centri AssistenzaAutorizzati.

11

IT

ES

PT

GB

LEGENDA1 Dado regolazione pressione max2 Vite regolazione pressione minima3 Copertura

Fig. 11/a

Fig. 12

12

IT

ES

PT

GB

Per effettuare la pulizia del generatoreprocedere nel seguente modo:– Togliere tensione alla caldaia e chiudere

il rubinetto di alimentazione gas.– Togliere la porta e il coperchio mantello.– Togliere il pannello superiore della came-

ra fumo fissato alla stessa con viti auto-filettanti.

– Togliere il gruppo gas.– Con apposito scovolo entrare nelle file di

piolini dello scambiatore ghisa dalla par-te superiore e, con movimento verticale,rimuovere le incrostazioni esistenti.

– Togliere il bruciatore dal collettore portaugelli ed indirizzare un getto d'aria versol'interno dei bruciatori in modo da faruscire l'eventuale polvere accumulatasi. Assicurarsi che la parte superiore fora-ta dei bruciatori sia libera da incrostazio-ni (fig. 13).

– Togliere dal fondo della caldaia le incro-stazioni accumulatesi e rimontare i par-ticolari tolti controllando la posizione del-le guarnizioni.

– Controllare il camino assicurandosi chela canna fumaria sia pulita.

– Controllare il funzionamento delle appa-

recchiature.– Dopo il montaggio tutte le connessioni

gas devono essere collaudate a tenuta,usando acqua saponata o appositi pro-dotti, evitando l’impiego di fiamme libere.

4.7 INCONVENIENTI DI FUNZIONAMENTO

Il bruciatore principale non si accende.– È intervenuto il dispositivo sicurezza fumi

(vedere punto 3.3).– Controllare che arrivi tensione alla valvo-

la gas.– Sostituire l'operatore elettrico della val-

vola.– Sostituire la valvola.

La caldaia arriva in temperatura ma iradiatori non si riscaldano.– Controllare che non vi siano bolle d'aria

nell'impianto, eventualmente spurgaredagli appositi sfoghi.

– Il regolatore climatico è regolato troppobasso o necessita sostituirlo in quantodifettoso.

– I collegamenti elettrici del regolatore cli-matico non sono esatti (verificare che icavetti siano posti ai morsetti 6 e 7 del-la morsettiera caldaia).

La caldaia lavora solamente alla pressionenominale e non effettua la riduzione dipressione.– Controllare se ai capi della bobina c'è

tensione.– La bobina ha l'avvolgimento interrotto,

necessita sostituirla.– La scheda raddrizzatrice che alimenta la

bobina è interrotta, occorre sostituirla.– Non c'è differenziale sulla taratura dei

due contatti del termostato di regolazio-ne, occorre sostituirlo.

– Controllare la taratura della vite regolazio-ne pressione minima del gruppo bobina.

La caldaia si sporca facilmente provocandolo sfogliamento del corpo ghisa e ripetutiinterventi del termostato sicurezza fumi.– Controllare che la fiamma del bruciatore

principale sia ben regolata e che il con-sumo del gas sia proporzionale alla po-tenza della caldaia.

– Scarsa aerazione dell'ambiente ove è in-stallata.

– Canna fumaria con tiraggio insufficienteo non corrispondente ai requisiti previsti.

– La caldaia lavora a temperature troppobasse, regolare il termostato caldaia atemperature più elevate.

Il termostato riaccende con scarto di tem-peratura troppo elevato.– Sostituire il termostato di regolazione

perché starato.

LEGENDA1 Corpo caldaia2 Bruciatore 3 Ugello principale4 Rondella in alluminio5 Collettore bruciatori

Fig. 13

13

IT

ES

PT

GB

ACCENSIONE CALDAIA

Aprire il rubinetto del condotto di alimenta-zione gas e per effettuare l’accensione della“RMG Mk.II” premere il tasto dell’interrut-tore generale perché la caldaia si metta afunzionare automaticamente (fig. 14).

REGOLAZIONE TEMPERATURA

La regolazione della temperatura riscalda-mento si effettua agendo sulla manopola deltermostato con campo di regolazione da 40a 85°C. Il valore di temperatura impostatasi controlla sul termometro. Per garantireun rendimento sempre ottimale del genera-tore si consiglia di non scendere al di sottodi una temperatura minima di lavoro di60°C; si eviteranno così le possibili forma-zioni di condensa che possono produrre neltempo il deterioramento del corpo ghisa(fig. 15).

TERMOSTATO SICUREZZA

Il termostato di sicurezza a riarmo manualeinterviene, provocando l'immediato spegni-mento del bruciatore principale, quando latemperatura in caldaia supera i 95°C. Perpoter ripristinare il funzionamento della cal-daia é necessario svitare la copertura nerae premere il pulsantino sottostante (fig. 16).Se il fenomeno si verifica frequentementerichiedere l’intervento del Servizio TecnicoAutorizzato per un controllo.

DISPOSITIVO SICUREZZA FUMI“RMG 70-80-90-100 Mk.II”

È una sicurezza contro il reflusso dei fumi inambiente per inefficienza od otturazioneparziale della canna fumaria. Intervienebloccando il funzionamento della valvola gasquando il rigetto dei fumi in ambiente è con-tinuo, e in quantità tali da renderlo pericolo-so. Per poter ripristinare il funzionamento

AVVERTENZE

– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripa-

razione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.

– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-

sonale qualificato in conformità alle norme UNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 e CEI 64-8. E’ assolutamente vietato mano-

mettere i dispositivi sigillati dal costruttore.

– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-

recchio.

ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO

0 120

20 100

40 806°C

Fig. 14

0 120

20 100

40 806°C

Fig. 15

0 120

20 100

40 806°C

Fig. 16

PER L’UTENTE

14

IT

ES

PT

GB

della caldaia è necessario svitare la coper-tura del termostato e premere il pulsantinosottostante (fig. 17). Qualora dovesse ripertersi il blocco dellacaldaia sarà necessario richiedere l’inter-vento del Servizio Tecnico Autorizzato dizona.

SBLOCCO APPARECCHIATURAELETTRONICA

Nel caso di mancata accensione del brucia-tore si accenderà la spia rossa del pulsantedi sblocco. Premere il pulsante perchè lacaldaia si rimetta automaticamente in fun-zione (fig. 18). Se si dovesse verificare nuo-vamente il blocco della caldaia, richiederel’intervento del Servizio TecnicoAutorizzato per un controllo.

SPEGNIMENTO CALDAIA

Per spegnere completamente la caldaiatogliere tensione premendo il tasto dell'in-terruttore generale (fig. 14). Nel caso di unprolungato periodo di non utilizzo della cal-daia si consiglia di togliere tensione elettri-ca, chiudere il rubinetto del gas e se sonopreviste basse temperature, svuotare lacaldaia e l’impianto idraulico per evitare larottura delle tubazioni a causa del congela-mento dell’acqua.

TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS

Nel caso si renda necessaria la trasformazio-

ne ad un gas diverso da quello per il quale lacaldaia è stata prodotta, rivolgersi esclusiva-mente al personale tecnico autorizzato SIME.

MANUTENZIONE

E’ opportuno programmare per tempo la

manutenzione annuale dell’apparecchio,richiedendola al Servizio Tecnico Autoriz-zato nel periodo aprile-settembre.La caldaia è corredata di cavo elettrico dialimentazione che, in caso di sostituzione,dovrà essere richiesto solamente alla Sime.

0 120

20 100

40 806°C

0 120

20 100

40 806°C

Fig. 17

Fig. 18

ACCENSIONE SPIA ROSSA PULSANTE

DI SBLOCCO

PER ACCENDERE IL RISCALDAMENTO

– Accendere l’interruttore di rete.

– Impostare l’ora esatta del giorno e data della settimana.

– Selezionare il modo automatico tramite il pulsante .

PER IMPOSTARE L’ORA

PER UTILIZZARE IL MODO AUTOMATICO

Nel modo automatico la temperatura del locale è regolata

in base ai periodi di riscaldamento selezionati.

– Premere il pulsante .

NOTA: Selezionare i periodi di riscaldamento a seconda

delle proprie esigenze quotidiane; in questo modo sarà

possibile ottenere un notevole risparmio energetico.

PER ATTIVARE IL RISCALDAMENTO CONTINUO

Il modo riscaldamento continuo mantiene la temperatura del

locale al livello impostato mediante la manopola di regolazione.

– Premere il pulsante “Funzionamento continuo” .

– Regolare la temperatura del locale mediante la manopo-

la di regolazione.

PER PREDISPORRE IL MODO ATTESA

(qualora l’utente sia assente per un più lungo periodo di tempo)

Il modo attesa mantiene la temperatura del locale al livello

di protezione antigelo.

– Premere il pulsante “Modo attesa” .

SIGNIFICATO DEI SIMBOLI

Sopra il display alcuni simboli indicano lo stato di funziona-

mento attuale. La comparsa di una barra sotto uno di que-

sti simboli segnalerà che il corrispondente stato di funzio-

namento è “attivo”.

Riscaldamento alla temperatura nominale

(manopola di regolazione)

Riscaldamento alla temperatura ridotta (riga ).

Riscaldamento alla temperatura di protezione antigelo

(riga ).

NOTA: Per ulteriori informazioni sui simboli e gli stati di

funzionamento si rinvia alla documentazione dettagliata

dell’impianto di riscaldamento.

PER VARIARE LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA

La produzione di acqua calda sanitaria può essere abilitata

o disabilitata premendo un pulsante.

– Premere il pulsante “Acqua calda sanitaria” .

SE L’ACQUA SANITARIA È TROPPO CALDA O TROPPO FREDDA

SE I LOCALI SONO TROPPO CALDI O TROPPO FREDDI

– Verificare l’attuale stato di funzionamento sul display.

– In caso di temperatura nominale .

Aumentare o ridurre la temperatura del locale utilizzando

la manopola di regolazione.

– In caso di temperatura ridotta .

NOTA: Dopo ogni regolazione attendere almeno due ore

affinché la nuova temperatura si diffonda nel locale.

PER VARIARE I PERIODI DI RISCALDAMENTO

Con riferimento al giorno selezionato impostare le

variazioni come segue:

NOTE: I periodi di riscaldamento si ripetono automatica-

mente su base settimanale. A questo scopo selezionare il

modo automatico.

È possibile ripristinare il programma standard sulla riga

23 premendo contemporaneamente i tasti + e –.

SE IL RISCALDAMENTO NON FUNZIONA CORRETTAMENTE

– Fare riferimento alla documentazione dettagliata dell’im-

pianto di riscaldamento, seguendo le istruzioni per la solu-

zione dei problemi.

PER MISURARE I GAS DI COMBUSTIONE

– Premere il pulsante “spazzacamino” .

Il riscaldamento funzionerà secondo il livello richiesto.

PER RISPARMIARE ENERGIA SENZA RINUNCIARE AL COMFORT

– Nei locali abitato si consiglia una temperatura di 21°C

circa. Ogni grado in più aumenterà i costi di riscaldamen-

to del 6-7%.

– Aerare i locali soltanto per breve tempo, aprendo com-

pletamente le finestre.

– Nei locali non occupati predisporre le valvole di regolazio-

ne in posizione antigelo.

– Lasciare libera l’area antistante i radiatori (rimuovere

mobili, tende...).

– Chiudere le imposte e le tapparelle per ridurre la disper-

sione di calore.

Selezionare Visualizzare Effettuare la regolazione la riga tramite i pulsanti

ora del giorno

giorno dellasettimana

1

2

14

15

Selezionare Visualizzare Preselezionare il blocco la riga settimanale o il singolo giorno

1-7 = settimana1 = Lu/7 = Do5

Periodo Premere Visualizzare Impostare Perrichiesto pulsante l’ora °C

Inizio

Fine

Inizio

Fine

Inizio

Fine

6

7

8

9

10

11

Selezionare Visualizzare Correggere la temperaturala riga mediante i pulsanti

°C14

Per

iodo

1P

erio

do 2

Per

iodo

3

13

Selezionare Visualizzare Impostare la la riga temperatura desiderata

°C

15

IT

ES

PT

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CENTRALINA

Per sfruttare appieno tutte le potenzialità del regolatore “RVA 43.222” seguire le istruzioni di seguito riportate:

11.. CCOONNDDIIZZIIOONNII DDII GGAARRAANNZZIIAA– La garanzia convenzionale, fornita da Fonderie Sime SpA

attraverso i propri Centri Assistenza Autorizzati, oltre a garan-tire i diritti previsti dalla garanzia legale secondo la direttiva44/99 CE, offre all’Utente la possibilità di usufruire di ulteriorivantaggi inclusa la verifica iniziale gratuita dell’apparecchio.

– La garanzia convenzionale ha validità 2244 mmeessii dalla compilazio-ne del presente documento da parte del Centro AssistenzaAutorizzato; copre i difetti originali di fabbricazione e nonconformità dell’apparecchio con la sostituzione o riparazione,a titolo gratuito, delle parti difettose o, se necessario, con lasostituzione dell’apparecchio qualora più interventi, per ilmedesimo difetto, abbiano avuto esito negativo.

– La garanzia convenzionale dà inoltre diritto all’Utente di usu-fruire di un prolungamento di 12 mesi di garanzia specificata-mente per gli elementi di ghisa e scambiatori acqua/gas, conil solo addebito delle spese necessarie per l’intervento.

– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusivaproprietà di Fonderie Sime SpA, alla quale devono essererestituiti dal Centro Assistenza Autorizzato, senza ulterioridanni. Le parti danneggiate o manomesse, malgrado difetto-se, non saranno riconosciute in garanzia.

– La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio dell’ap-parecchio, non modificano in alcun modo la data di decorren-za e la durata della garanzia.

22.. VVAALLIIDDIITTÀÀ DDEELLLLAA GGAARRAANNZZIIAA– La garanzia convenzionale di 2244 mmeessii, fornita da Fonderie

Sime SpA, decorre dalla verifica iniziale effettuata dal CentroAssistenza Autorizzato, a condizione che sia richiesta entro30 giorni dall’installazione dell’apparecchio.

– In mancanza della verif ica iniziale da parte del CentroAssistenza Autorizzato, l’Utente potrà ugualmente usufruiredella garanzia di 2244 mmeessii con decorrenza dalla data d'acqui-sto dell’apparecchio, purché sia documentata da fattura,scontrino o altro documento fiscale.

– La garanzia è valida a condizione che siano rispettate le istru-zioni d’uso e manutenzione a corredo dell’apparecchio, e chel’installazione sia eseguita nel rispetto delle norme e leggivigenti.

– La presente garanzia ha validità solamente per gli apparecchiinstallati nel territorio della Repubblica Italiana.

33.. IISSTTRRUUZZIIOONNII PPEERR RREENNDDEERREE OOPPEERRAANNTTEE LLAA GGAARRAANNZZIIAA– Richiedere al Centro Assistenza Autorizzato più vicino la verifi-

ca iniziale dell’apparecchio. La verifica iniziale nnoonn èè pprreevviissttaaper le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie alegna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagni agas.

– Il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibile,e l’Utente dovrà apporre la propria firma per accettazione.

– L’Utente dovrà conservare la propria copia da esibire alCentro Assistenza Autorizzato in caso di necessità, oppure,

nel caso non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esibi-re la documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’appa-recchio.

– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie alegna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagnigas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utente, perrendere operante la garanzia, dovrà compilare il certificato einviare la prima copia, con l’apposita busta, a Fonderie SimeSpA entro 8 giorni dall’installazione. Oppure, dovrà esibire alCentro Assistenza Autorizzato un documento fiscale che atte-sti la data d'acquisto dell’apparecchio.

– Qualora i l cer tif icato non risulti compilato dal CentroAssistenza Autorizzato o l’Utente non sia in grado di esibire ladocumentazione fiscale che ne attesti la data d'acquisto, lagaranzia è da considerarsi decaduta.

44.. EESSCCLLUUSSIIOONNEE DDAALLLLAA GGAARRAANNZZIIAA– Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio

causati da: •mancata manutenzione periodica prevista per Legge, mano-

missioni o interventi effettuati da personale non abilitato.•formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per man-

cato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione.•mancato rispetto delle norme nella realizzazione degli

impianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile,e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredodell’apparecchio.

•qualità del pellet (le caratteristiche qualitative del pellet sonodefinite dalla norma DIN plus).

•operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio,furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressi-vità dell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male, fan-ghi, inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensione delfunzionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’apparec-chio, installazioni in locali non idonei e usura anodi di magne-sio.

55.. PPRREESSTTAAZZIIOONNII FFUUOORRII GGAARRAANNZZIIAA– Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza sarà

effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite etutte le spese di manodopera, viaggio, trasferta del personalee trasporto dei materiali sulla base delle tariffe in vigore.

– La manutenzione annuale non rientra nella garanzia.

66.. RREESSPPOONNSSAABBIILLIITTÀÀ– La verifica iniziale del Centro Assistenza Autorizzato non è

estesa all’impianto termico, né può essere assimilata al collau-do, verifiche ed interventi sul medesimo che sono di compe-tenza dell’installatore.

– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro AssistenzaAutorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazione nonconforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioni riporta-te nel manuale d’uso dell’apparecchio.

Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte-ristiche essenziali.

16

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GARANZIA CONVENZIONALE

ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 04/2008

VENETOVENEZIA Venezia Frattini G. e C. 041 912453Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305Mestre Vighesso Service 041 914296Noventa di Piave Pivetta Giovanni 0421 658088Oriago Giurin Italo 041 472367Portogruaro Vit Stefano 0421 72872Portogruaro Teamcalor 0421 274013S. Donà di Piave Due Erre 0421 480686 S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827Jesolo Tecnositem 0421 953222 BELLUNOColle S. Lucia Bernardi Benno 348 6007957Vodo di Cadore Barbato Lucio 0435 489564Feltre David Claudio 0439 305065Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328Ponte nelle Alpi Tecno Assistence 0437 999362PADOVAPadova Duò s.r.l. 049 8962878 Correzzola Maistrello Gianni 049 5808009Galliera Veneta Climatek 349 4268237Legnaro Paccagnella Mauro 049 8961332Monselice F.lli Furlan 0429 778250Montagnana Zanier Claudio 0442 21163ROVIGORovigo Calorclima 0425 471584Adria Calorterm 0426 23415Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172Sariano di Trecenta Service Calor 0425 712212TREVISOVittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467Montebelluna Clima Service 0348 7480059Oderzo Thermo Confort 0422 710660Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039Ramon di Loria Sbrissa Renzo 0423 485059S. Lucia di Piave Samogin Egidio 0438 701675Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602VERONAVerona Marangoni Nadir 045 8868132Colà di Lazise Carraro Nicola 045 7590394Garda Dorizzi Michele 045 6270053Lavagno Termoclima 045 983148Legnago De Togni Stefano 0442 20327S. Stefano Zimella Palazzin Giuliano 0442 490398Volargne Dolce - Get 045 6861936VICENZAVicenza Climax 0444 511349Barbarano Vicentino R.D. di Rigon 0444 776148Bassano del Grappa Gianello Stefano 0444 657323Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208Noventa Vicentina Furlan Service 0444 787842Sandrigo Gianello Alessandro 0444 657323Sandrigo GR Savio 0444 659098Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109Valdagno Climart 0445 412749

FRIULI VENEZIA GIULIATRIESTE Priore Riccardo 040 638269GORIZIAMonfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500PORDENONEPordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989Casarza della Delizia Gas Tecnica 0434 867475Cordenons Raffin Mario 0434 580091S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211UDINEUdine I.M. di Iob 0432 281017Udine Klimasystem 0432 231095Cervignano D. Friuli RE. Calor 0431 35478Cividale GF Impianti 0432 700366Fagagna Climaservice 0432 810790Latisana Vidal Firmino 0431 50858Latisana Termoservice 0431 578091S. Giorgio Nogaro Tecno Solar 0431 65576

TRENTINO ALTO ADIGETRENTOTrento Eurogas di Bortoli 0461 920277Trento Zuccolo Luciano 0461 820385Ala Termomax 0464 670629Borgo Valsugana Borgogno Fabio 0461 764164Mattarello L.G. 340 7317040Riva del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735Vigo Lomaso Dalponte Fabio 0465 701751

LOMBARDIAMILANO

Milano La Termo Impianti 02 27000666Bovisio Masciago S.A.T.I. 0362 593621Cesano Maderno Biassoni Massimo 0362 552796Paderno Dugnano S.M. 02 99049998Pieve Emanuale Thermoclimat 02 90420195Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121Rozzano (MI città) Meroni F.lli 02 90400677Vimercate Savastano Matteo 039 6882339BERGAMOBergamo Tecno Gas 035 317017Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789Treviglio Belloni Umberto 0363 304693BRESCIABrescia Atri 030 320235Gussago C.M.C. 030 2522018Remedello Facchinetti e Carrara 030 957223Sonico Bazzana Carmelo 0364 75344COMOComo Pool Clima 9002 031 3347451Como S.T.A.C. 031 482848Canzo Lario Impianti 031 683571Olgiate Comasco Comoclima 031 947517CREMONAGerre de’ Caprioli Ajelli Riccardo 0372 430226Madignano Cavalli Lorenzo 0373 658248Pescarolo ed Uniti FT Domotecnica 335 7811902Romanengo Fortini Davide 0373 72416LECCOMandello del Lario M.C. Service 0341 700247Merate Ass. Termica 039 9906538LODILodi Termoservice 0371 610465Lodi Teknoservice 0373 789718MANTOVAMantova Ravanini Marco 0376 390547Castigl. Stiviere Andreasi Bassi Guido 0376 672554Castigl. Stiviere S.O.S. Casa 0376 638486Commessaggio Somenzi Mirco 0375 254155Felonica Po Romanini Loris 0386 916055Gazoldo degli Ippoliti Franzoni Bruno 0376 657727Guidizzolo Gottardi Marco 0376 819268Marmirolo Clima World 045 7950614Poggio Rusco Zapparoli William 0386 51457Porto Mantovano Clima Service 0376 390109Roncoferraro Mister Clima 0376 663422Roverbella Calor Clima 0376 691123S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013Cortatone Rodolfi Mirko 0376 49522PAVIAPavia Ferrari s.r.l. 0382 423306Gambolò Carnevale Secondino 0381 939431VARESECarnago C.T.A. di Perotta 0331 981263Casorate Sempione Bernardi Giuliano 0331 295177Cassano Magnago Service Point 0331 200976Buguggiate Centro S.E.R. 0332 461160Induno Olona Gandini Massimo 0332 201602Induno Olona SAGI 0332 202862Luino Ceruti Valerio 328 1118622Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407Tradate Baldina Luciano 0331 840400

PIEMONTETORINOTorino AC di Curto 800312060Torino D’Elia Service 011 8121414Torino Tappero Giancarlo 011 2426840Borgofranco D’Ivrea R.V. di Vangelisti 0125 751722Bosconero PF di Pericoli 011 9886881Ivrea Sardino Claudio 0125 49531None Tecnica gas 011 9864533Orbassano Paglialunga Giovanni 011 9002396Venaria Reale M.B.M. di Bonato 011 4520245Villar Perosa Gabutti Silvano 0121 315564ALESSANDRIABosco Marengo Bertin Dim. Assist. 0131 289739Castelnuovo Bormida Elettro Gas 0144 714745Novi Ligure Pittaluga Pierpaolo 0143 323071Tortona Poggi Service 0131 813615AOSTAIssogne Borettaz Stefano 0125 920718ASTIAsti Fars 0141 470334Asti Astigas 0141 530001BIELLABiella Bertuzzi Adolfo 015 2573980Biella Fasoletti Gabriele 015 402642CUNEOCuneo Idroterm 0171 411333Alba Montanaro Paolo 0173 33681Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320

Brà Testa Giacomo 0172 415513Margarita Tomatis Bongiovanni 0171 793007Mondovì Gas 3 0174 43778Villafranca Belvedere S.A.G.I.T. di Druetta 011 9800271NOVARANovara Ecogas 0321 467293Arona Calor Sistem 0322 45407Cerano Termocentro 0321 726711Grignasco Sagliaschi Roberto 0163 418180Nebbiuno Sacir di Pozzi 0322 58196VERBANIAVilladossola Progest-Calor 0324 547562VERCELLIBianzè A.B.C. Service 0161 49709Costanzana Brignone Marco 0161 312185

LIGURIAGENOVAGenova Idrotermogas 010 212517Genova Gullotto Salvatore 010 711787Genova Tecnoservice 010/5530056Montoggio Macciò Maurizio 010 938340Sestri Levante Elettrocalor 0185 485675IMPERIAImperia Eurogas 0183 275148Imperia Bruno Casale 0184 689395LA SPEZIASarzana Faconti Giovanni 0187 673476SAVONASavona Murialdo Stelvio 019 8402011Cairo Montenotte Artigas 019 501080

EMILIA ROMAGNABOLOGNABologna M.C.G. 051 532498Baricella U.B. Gas 051 6600750Crevalcore A.C.L. 051 980281Galliera Balletti Marco 051 812341Pieve di Cento Michelini Walter 051 826381Porreta Terme A.B.C. 0534 24343S. Giovanni Persiceto C.R.G. 2000 051 821854FERRARAFerrara Guerra Alberto 0532 742092Bondeno Sgarzi Maurizio 0532 43544Bosco Mesola A.D.M. Calor 0533 795176Portomaggiore Sarti Leonardo 0532 811010S. Agostino Vasturzo Pasquale 0532 350117Vigarano Pieve Fortini Luciano 0532 715252Viconovo Occhiali Michele 0532 258101FORLÌ-CESENAForlì Vitali Ferrante 0543 780080Forlì Tecnotermica 0543 774826Cesena Antonioli Loris 0547 383761Cesena ATEC. CLIMA 0547 335165Gatteo GM 0541 941647Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703MODENAGaggio di Piano Ideal Gas 059 938632Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978Medolla Pico Gas 0535 53058Novi Ferrari Roberto 059 677545Pavullo Meloncelli Marco 0536 21630Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858Zocca Zocca Clima 059 986612PARMAParma Sassi Massimo 0521 992106Monchio D.C. Lazzari Stefano 347 7149278Ronco Campo Canneto Ratclif Matteo 0521 371214Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333PIACENZAPiacenza Bionda 0523 481718RAVENNARavenna Nuova C.A.B. 0544 465382Faenza Berca 0546 623787Savio di Cervia Bissi Riccardo 0544 927547RIMINI Idealtherm 0541 388057REGGIO EMILIA Casa Gas 0522 341074

REPUBBLICA SAN MARINORIMINIRimini Idealtherm 0541 726109Dogana SMI Servizi 0549 900781

TOSCANAFIRENZEFirenze Calor System 055 7320048Barberino Mugello C.A.R. Mugello 055 8416864Empoli Sabic 0571 929348Empoli S.A.T. di S.r.l. 0571 700104

17

IT

ES

PT

GB

Fucecchio S.G.M. 0571 23228Scandicci SAB 2000 055 706091Signa BRC 055 8790574AREZZOArezzo Artegas 0575 901931Castiglion Fiorentino Sicur-Gas 0575 657266Monte San Savino Ceccherini Franco 0575 810371Montevarchi Rossi Paolo 055 984377S. Giovanni Valdarno Manni Andrea 055 9120145GROSSETOGrosseto Acqua e Aria Service 0564 410579Grosseto Tecnocalor 0564 454568Follonica M.T.E. di Tarassi 0566 51181LIVORNOLivorno A.B. Gas di Boldrini 0586 867512Livorno Moro 0586 882310Livorno Bientinesi Franco 0586 444110Cecina Climatic Service 0586 630370Portoferraio SE.A. Gas 0565 945656Venturina CO.M.I.T. 0565 855117LUCCAAcqua Calda Lenci Giancarlo 0583 48764Gallicano Valentini Primo 0583 74316Tassignano Termoesse 0583 936115Viareggio Raffi e Marchetti 0584 433470MASSA CARRARAMarina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834Pontremoli Berton Angelo 0187 830131Villafranca Lunigiana Galeotti Lino 0187 494238PISAPisa ELLE.BI. 050 573468Pontedera Gruppo SB 0587 52751S. Miniato Climas 0571 366456Volterra Etruria Tepor 0588 85277PISTOIAMassa e Cozzile Tecnigas 0572 72601Spazzavento Serv. Assistenza F.M. 0573 572249PRATOPrato Lazzerini Mauro 0574 813794Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293SIENASiena Idealclima 0577 330320Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443Chianciano Terme Chierchini Fernando 0578 30404Montepulciano Migliorucci s.r.l. 0578 738633

LAZIOROMARoma Ciampino D.S.C. 06 79350011Roma CasilinaPrenest. (oltre G.R.A.) Idrokalor 2000 06 2055612Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426Roma Tufello Biesse Fin 347 6113641Ladispoli Ecoimpianti 06 9951576Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555Nettuno Clima Market Mazzoni 06 9805260Nettuno Ecoclima Soc. Coop. 339 6086045Pomezia Tecnoterm 06 9107048S. Oreste Nova Clima 0761 579620Santa Marinella Ideal Clima 0766 537323Tivoli A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634Val Mont. Zagarolo Termo Point 06 20761733LATINA Scapin Angelo 0773 241694RIETICanneto Sabino Fabriani Valdimiro 335 6867303Rieti Termot. di Mei 0765 333274Vazia Idroterm. Confalone 0746 280811FROSINONECassino S.A.T.A. 0776 312324Castelmassimo Clima Service 0775 271074Sora Santini Errico 0776 830616VITERBOViterbo Bellatreccia Stefano 0761 340117Viterbo C.A.B.T. 0761 263449Acquapendente Electronic Guard 0763 734325Civita Castellana Tardani Daniele 0761 513868Montefiascone Stefanoni Marco 0761 827061Tuscania C.A.T.I.C. 0761 443507Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166

UMBRIAPERUGIAPerugia Tecnogas 075 5052828Gubbio PAS di Radicchi 075 9292216Moiano Elettrogas 0578 294047Pistrino Electra 075 8592463Ponte Pattoli Rossi Roberto 075 5941482S. Martino in Colle Professionalgas 075 6079137Spoleto Termoclima 0743 222000

TERNITerni DELTAT 0744 423332Ficulle Maschi Adriano 0763 86580Narni Di Erasmo Paolo 0744 743150Orvieto Alpha Calor 0763 393459

MARCHEANCONALoreto Tecmar 071 2916279Osimo Azzurro Calor 071 7109024Serra S. Quirico Ruggeri Impianti 0731 86324ASCOLI PICENOPorto S. Elpidio S.G.A. di CECI 0734/903337Ascoli Piceno Idrotermo Assist. 0736 814169Montegranaro S.A.R. 0734 889015Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563S. Ben. del Tronto Leli Endrio 0735 781655S. Ben. del Tronto Sate 85 0735 757439S. Ben. del Tronto Tecnoca 0735 581746S. Ben. del Tronto Thermo Servizi 2001 347 8176674MACERATACivitanova Marche Officina del clima 0733 781583Morrovalle Scalo Cast 0733 897690S. Severino M. Tecno Termo Service 0733 637098PESARO-URBINOFossombrone Arduini s.r.l. 0721 714157Lucrezia Cartoceto Pronta Ass. Caldaie Gas 0721 899621Pesaro Paladini Claudio 0721 405055S. Costanzo S.T.A.C. Sadori 0721 787060S. Costanzo Capoccia e Lucchetti 0721 960606Urbino A M Clementi 0722 330628

ABRUZZO - MOLISEL’AQUILAAvezzano Massaro Antonello 0863 416070Carsoli Proietti Vittorio 0863 995381Cesaproba Cordeschi Berardino 0862 908182Cese di Preturo Maurizi Alessio 0862 461866Pratola Peligna Giovannucci Marcello 0864 272449CAMPOBASSOTermoli G.S.D. di Girotti 0875 702244Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468CHIETIChieti Almagas 085 810938Fara S. Martino Valente Domenico 0872 984107Fossacesia Ucci Daniele 0872 711054Francavilla al Mare Disalgas 085 4910409Francavilla al Mare Effedi Impianti 085 810906Lanciano Franceschini Maurizio 0872 714167Paglieta Ranieri Raffaele 0872 809714Scerni Silvestri Silverio 0873 919898ISERNIA Crudele Marco 0865 457013PESCARAPescara Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109Villa Raspa Ciafardo Service 085 4157111TERAMOTeramo New Stame 0861 240667Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893Nereto Campanella Lanfranco 0861 856303

CAMPANIANAPOLIBoscotrecase Tecnoclima 081 8586984Marano di Napoli Tancredi Service 081 5764149San Vitalino Tecno Assistenza 081 8441941Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234AVELLINOAvellino Termo Idr. Irpina 0825 610151Mirabella Eclano Termica Eclano 0825 449232BENEVENTO C.A.R. di Simone 0824 61576CASERTASant’Arpino SOLARCLIMA 081 5013529Villa Literno Elettr. Ucciero 081 8920406SALERNOBattipaglia Fast Service 0828 341572Cava dei Tirreni F.lli di Martino 089 345696Lancusi Gerardo Romano 089 955340Oliveto Citra Rio Roberto 0828 798292Padula Scalo Uniterm 0975 74515Vallo della Lucania Ottati Vittorio 0974 75404

BASILICATAMATERAPisticci Sicurezza Imp. 0835 585880POTENZAPalazzo S. Gervasio Barbuzzi Michele 0972 45801Pietragalla Ica De Bonis 0971/946138

CALABRIAREGGIO CALABRIA

Reggio Calabria Progetto Clima 0965 712268S. C. D’Aspromonte Gangemi Giuseppe 0966 88301CATANZAROCatanzaro Cubello Franco 0961 772041Curinga Mazzotta Gianfranco 0968 739031Lamezia Terme Teca 0968 436516Lamezia Terme Etem di Mastroianni 0968 451019COSENZABelvedere Marittimo Tecnoimpianti s.r.l. 0985 88308Morano Calabro Mitei 0981 31724Rossano Scalo Tecnoservice 0983 530513S. Sofia d’Epiro Kalor Klima Service 0984 957345

PUGLIABRINDISIBrindisi Galizia Assistenza 0831 961574Brindisi Clima&lettric 0831 518175BARIBari TRE.Z.C. 080 5022787Bari A.I.S. 080 5576878Bari Di Bari Donato 080 5573316Acquaviva Fonti L. e B. Impianti 080 3050606Adelfia Eracleo Vincenzo 080 4591851Barletta Dip. F. Impianti 0883 333231Bisceglie Termogas Service 0883 599019Castellana Grotte Climaservice 080 4961496Gravina Puglia Nuove Tecnologie 080 3267834Grumo Gas Adriatica 080 622696Mola di Bari Masotine Franco 080 4744569Mola di Bari D’Ambruoso Michele 080 4745680FOGGIAFoggia Delle Donne Giuseppe 0881 635503Cerignola Raffaele Cosimo 0330 327023S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960S. Severo Iafelice Ciro Felice 0882 331734Torremaggiore Idro Termo Gas 0882 382497LECCELecce De Masi Antonio 0832 343792Lecce Martina Massimiliano 0832 302466TARANTOGinosa Clima S.A.T. 099 8294496Grottaglie Lenti Giovanni 099 5610396Martina Franca Palombella Michele 080 4301740Talsano Carbotti Angelo 099 7716131

SICILIAPALERMO Lodato Impianti 091 6790900Palermo SI.AL IMP. TEC. 091/6831427CATANIAAcireale Planet Service 347 3180295Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865Mascalucia Distefano Maurizio 095 7545041S. Giovanni la Punta Thermotecn. Impianti 095 337314Tre Mestieri Etneo La Rocca Mario 095 334157ENNAPiazza Armerina ID.EL.TER. Impianti 0935 686553MESSINAMessina Metano Market 090 2939439Giardini Naxos Puglisi Francesco 0942 52886S. Lucia del Mela Rizzo Salvatore 090 935708RAGUSAComiso I.TE.EL. 0932 963235SIRACUSATRAPANITrapani Montalbano Imp. 0923 557728Castelvetrano Tecno-Impianti 339 1285846

SARDEGNACAGLIARIQuartu Selena Mellis Antonio 070 9353196Cagliari Riget 070 494006ORISTANO Corona Impianti 0783 73310SASSARISassari Termoservice Spanu 349 5387781Olmedo Energia Risparmio 079 902705Siligo Elettrotermica Coni 079 836059NUORO Cea Gas 0784 232839

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