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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO per i Servizi Commerciali e Turistici "SASSETTI-PERUZZI" 50121 FIRENZE Via S. Donato, 46/48/50 - Tel. 055-350705 – 055-366809 Fax 055331155 Codice Ministeriale FIRCO9000A - Distretto Scolastico n° 13 Codice Fiscale 94061580489 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: 5° B Turistica Anno scolastico 2010/2011 Riferimenti normativi: art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: “(…) i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la commissione d’esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” art. 6 dell’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008 ART. 6 1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. 2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami. 3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di 1 1

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ISTITUTO SASSETTI-PERUZZI

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

per i Servizi Commerciali e Turistici

"SASSETTI-PERUZZI"

50121 FIRENZE Via S. Donato, 46/48/50 - Tel. 055-350705 – 055-366809

Fax 055331155

Codice Ministeriale FIRCO9000A - Distretto Scolastico n° 13

Codice Fiscale 94061580489

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DI CLASSE

Classe: 5° B Turistica

Anno scolastico 2010/2011

Riferimenti normativi:

art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323:

“(…) i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la commissione d’esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.”

art. 6 dell’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008

ART. 6

1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.

2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.

4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docenti che hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi.

5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n.235.

6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.

Indirizzi di studio dell’Istituto:

Tecnico della gestione aziendale

Tecnico dei servizi turistici

1. CONSIGLIO DI CLASSE

1.1. Composizione del Consiglio di Classe

1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel biennio – Continuità didattica

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1. Composizione del gruppo-classe nel biennio

2.2. Osservazioni generali sulla classe

3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

3.1. Finalità generali del corso di studi

3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe

3.3. Scelta dei contenuti

3.4. Metodi e strumenti

3.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento

3.6. Modalità di verifica degli apprendimenti

3.7 Attività di Terza Area

3.8. Attività integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

4.1. Criteri generali per la valutazione

4.2. Criteri generali per la valutazione delle prove scritte

4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali

4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi

4.6. Criteri per la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di stato

5. FIRME DEI DOCENTI

6. ELENCO DEGLI ALLEGATI

1. CONSIGLIO DI CLASSE

1.1. Composizione del Consiglio di Classe

No.

Cognome e nome

Disciplina

1

BENCINI Sira

Lingua francese

2

MENCATTINI Cinzia

Lingua inglese

3

BRUCCI Simonetta

Storia dell’arte

4

CAPACCIOLI Maria Grazia

Matematica

5

STAMMEGNA Satiana

SOSTEGNO AD02

6

FIBBI Toni

Tecnica servizi turistici

7

LONGA Cecilia

Religione

8

MAGINI Marco

Geografia turistica

9

SENISE Bianca

Economia d’azienda turistica

10

MAURO Maria Pia

SOSTEGNO AD03

11

ROSSI Licia

Tecnica di comunicazione e relazione

12

BARBIERI Massimo

Educazione fisica

13

STADERINI Chiara

Italiano e Storia

1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel biennio – Continuità didattica

Disciplina

Classe IV

Classe V

1

Italiano e Storia

STADERINI CHIARA

STADERINI CHIARA

2

Prima lingua straniera

MENCATTINI CINZIA

MENCATTINI CINZIA

3

Seconda lingua straniera

BENCINI SIRA

BENCINI SIRA

4

Geografia turistica

MAGINI MARCO

MAGINI MARCO

5

Matematica

CAPPELLlNI MANUELA

CAPACCIOLI MARIA GRAZIA

6

Economia d’azienda turistica

SENISE BIANCA

SENISE BIANCA

7

Tecnica di comunicazione e relazione

CROCI BERNARDO

ROSSI LICIA

8

Storia dell’arte

BRUCCI SIMONETTA

BRUCCI SIMONETTA

9

Educazione Fisica

BARBIERI MASSIMO

BARBIERI MASSIMO

10

Religione

LONGA CECILIA

LONGA CECILIA

11

Tecnica servizi turistici

DIOTAIUTI CAROLINA

FIBBI TONI

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1. Composizione del gruppo-classe nel biennio

cl. I

cl. IV

cl. V

Iscritti (dalla classe precedente)

22

17

Nuovi inserimenti

-

3

Ritirati

-

-

Non promossi

5

-

Totale a fine anno scolastico

17

20

2.2. Osservazioni generali sulla classe

La classe V B ad indirizzo turistico è formata da 20 alunni (6 maschi e 14 femmine)

Si tratta di una classe eterogenea da molti punti di vista: provenienza, abilità, impegno, frequenza, capacità di attenzione.

Ci sono tre alunni di nazionalità albanese e due alunne di origine filippina, che vivono in Italia da molto tempo. Alla classe appartengono tre alunni diversamente abili che seguono un percorso differenziato: uno di questi frequenta la scuola solo un giorno alla settimana, un altro frequenta parzialmente, e una alunna frequenta regolarmente. Due di questi non sosterranno l'esame di Stato (cfr. P.E.I. Depositato in Segreteria); un alunno sosterrà l'esame (cfr. documenti allegati).

Nel passaggio dalla classe quarta alla classe quinta non ci sono stati cambiamenti di docenti tranne i casi relativi alle seguenti discipline: Matematica, Tecnica delle comunicazioni, Tecnica dei servizi.

All’interno del gruppo classe il profitto non è omogeneo: alcuni studenti sono arrivati al quinto anno con qualche difficoltà; durante questo anno scolastico alcuni si sono impegnati fin dall’inizio, altri hanno iniziato a lavorare in maniera responsabile ad anno scolastico inoltrato. Spesso, ad una positiva partecipazione alle lezioni in classe non è seguito un altrettanto serio impegno nello studio personale. Permangono, in parte degli alunni, varie lacune di base, che incidono nella preparazione ; occorre dire che si è tenuto di conto dei miglioramenti che, a seconda delle discipline e degli argomenti svolti, ci sono stati.

In linea di massima sono stati raggiunti gli obiettivi conoscitivi programmati all’inizio dell’anno, anche se per diversi alunni si tratta del raggiungimento degli obiettivi minimi.

Nel corso dell’anno gli alunni hanno seguito corsi di recupero e varie attività non curriculari proposte; nonostante le molte assenze e i ritardi ripetuti, hanno avuto un comportamento generalmente corretto tra sé e con gli adulti.

Occorre sottolineare che si tratta di un netto miglioramento rispetto all’atteggiamento con cui hanno affrontato gli anni scolastici precedenti.

3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

3.1. Finalità generali del corso di studi

Il biennio postqualifica dei nuovi professionali ha introdotto una revisione dei curricoli tradizionali per meglio rispondere alla complessità della società attuale e quindi per formare diplomati che possano affrontare con conoscenze, competenze e abilità adeguate sia il mondo del lavoro sia la prosecuzione degli studi.

Pertanto la figura professionale di “tecnico dei servizi turistici”, deve possedere:

a) In termini di conoscenze: un’ampia ed essenziale cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, politica, artistica; la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico; la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo; la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa nelle varie imprese turistiche; la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing; la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo di strumenti informatici.

b) In termini di capacità e di comportamenti; la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante; la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione parlati, scritti, telematici; buone capacità comunicative non solo in termini di espressione linguistica (in italiano o in lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale; la flessibilità e la disponibilità al cambiamento; la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo; adeguate doti di precisione attenzione, concentrazione; un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura; la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità.

3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe

Gli obiettivi didattici concordati e perseguiti dal consiglio di classe in sede di programmazione annuale sono riassunti nella tabella che segue, e di ciascuno di essi viene indicato il livello di conseguimento a fine anno, secondo la seguente legenda:

(1) obiettivo raggiunto dall’intera classe

(2) obiettivo raggiunto da buona parte della classe

(3) obiettivo parzialmente raggiunto dall’intera classe

(4) obiettivo raggiunto solo da alcuni alunni

Obiettivi

Livello

saper comprendere autonomamente un testo rendendo conto dei suoi contenuti essenziali

3

saper produrre autonomamente testi descrittivi, narrativi, argomentativi, scientifici, utilizzando fonti e strumenti adeguati

3

saper comunicare utilizzando terminologie appropriate e linguaggi specifici

3

saper operare collegamenti attraverso i contenuti appresi nelle varie discipline e saperli rielaborare

4

saper portare a termine un compito con precisione secondo modalità e tempi stabiliti

2

saper individuare problemi da risolvere, utilizzando le strutture logico-interpretative fondamentali

3

saper ricercare ed utilizzare informazioni necessarie all’assunzione di decisioni e/o risoluzione di problemi

3

saper applicare quanto acquisito a situazioni concrete, anche simulate.

1

3.3. Scelta dei contenuti

Relativamente ai contenuti trattati nelle singole discipline e all’area di progetto, si rimanda alle relazioni finali dei docenti allegate al presente documento.

3.4. Metodi e strumenti

Si riassumono nella seguente tabella le metodologie didattiche prevalentemente adottate.

MODALITÀ

ITA

STO

FRANC.

MAT.

ECON.

D’AZ.

TUR.

INGL

GEOG.

TUR.

ST.

ARTE

TEC

COM

ED

FIS

REL.

lezione frontale

x

x

x

x

x

X

x

x

x

X

lezione partecipata

discussione guidata

x

x

x

x

x

X

x

x

x

x

X

lavoro di gruppo

x

x

x

x

esercitazione

x

x

x

x

strumenti

multimediali

x

x

x

x

x

x

x

laboratori

x

3.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento

Gli strumenti adottati per colmare lacune e ritardi accumulatisi durante il normale svolgimento didattico sono stati sia il recupero in itinere, svolto da tutti i docenti, sia corsi di recupero con interruzione didattica di una settimana a gennaio 2011 (i docenti che lo hanno ritenuto opportuno hanno prolungato questo periodo di un’altra settimana), come stabilito dal Collegio dei Docenti. Alcuni docenti, su loro espressa richiesta, hanno svolto ore di recupero pomeridiane.

3.6. Modalità di verifica degli apprendimenti

3.7 Attività di Terza Area

L’area di professionalizzazione (Turistici)

OPERATORE DEI SERVIZI NEL SETTORE TURISTICO

Gli stage si sono effettuati nel mese di giugno per le classi IV (un gruppo di alunni – 6 - ha svolto, nel giugno 2010, la stage all'estero), in settembre per le classi V per un totale di 8 settimane da lunedì a venerdì (monte ore complessivo 380) .

Gli studenti hanno fatto lo stage in aziende opportunamente selezionate, dove hanno applicato i contenuti appresi durante il corso.

Sono state scelte piccole aziende commerciali e informatiche, studi professionali di commercialisti ed inoltre enti pubblici.

Si precisa che per l’anno scolastico 2009/2010, a causa di sospensione finanziamenti, il percorso ha subito un notevole taglio e si è svolto fino al mese di Dicembre 2009, CON IL SEGUENTE PERCORSO:

2. Inglese

20 ore

3. Spagnolo

15 ore

Nell’ anno scolastico 2010/2011, a causa di sospensione finanziamenti, non sono stati attivati moduli in lezione frontale ma soltanto l’attività alternanza e lavoro.

Si segnalano gli interventi che si sono realizzati (del tutto gratuiti) durante l’anno scolastico 2010/11:

· Incontro sul tema “Costituzione”

· Incontro “Teniamoci la patente”

· Teatro Puccini Manifestazione per nascita Repubblica

· Conferenza sul nucleare

· Incontro Educazione della salute

3.8. Attività integrative ed extracurricolari , visite guidate e viaggi d’istruzione:

Partecipazione di alcuni alunni al concorso e al convegno su Alessandro Manzoni organizzato da Diesse Firenze e Toscana (24-26 febbraio 2011)

Partecipazione di tutta la classe al Convegno internazionale di studi organizzato dall’Istituto Storico della resistenza in Toscana (ISRT) su “I bombardamenti aerei e l’Italia nella seconda guerra mondiale” (sabato 13.11.2010).

Partecipazione di tutta la classe al Convegno nazionale organizzato da Diesse Firenze e Toscana su Giorgio Caproni (2.12.2010)

Partecipazione di tutta la classe all’incontro con l’AVIS nei locali della scuola (25.01.2011)

Partecipazione di tutta la classe allo spettacolo teatrale “Il fu Mattia Pascal” dal testo omonimo di Luigi Pirandello (18.02.2011)

Partecipazione di due alunni al progetto Il treno della memoria

Partecipazione di un'alunna all'organizzazione della conferenza sul Treno della memoria

Partecipazione di tutta la classe alla conferenza tenutasi a scuola sul Treno della memoria (02.03.2011)

Partecipazione di tutta la classe allo spettacolo/incontro con i Partigiani al teatro Puccini (22.11.2010)

Partecipazione di tutta la classe alla conferenza tenuta dalla prof.ssa A.Lanzetta sulla Breccia di Porta Pia nei locali della scuola ( 12.11.2010)

Partecipazione di tutta la classe alla lettura-teatrale nei locali della scuola del racconto di M.Vichi, “Reparto macelleria” (sabato 14.05.2011)

Partecipazione di tutta la classe alla lezione a scuola organizzata dallo studio legale Azzaro & partners sulla “Cultura della Conciliazione legale” (sabato 14.05.2011)

Partecipazione di tutta la classe alla manifestazione al teatro Puccini per la Costituzione italiana (5.04.2011)

Partecipazione di tutta la classe a “Teniamoci la patente” (12.04.2011)

Partecipazione di tutta la classe alla lezione del prof. Craparo sul nucleare civile nei locali della scuola (19.05.2011)

Partecipazione di tutta la classe all’incontro nei locali della scuola di Educazione alla salute (prevenzione oncologica) (7.04.2011)

Partecipazione di tutta la classe all’incontro nei locali della scuola con rappresentanti dell’Esercito Italiano ( 13.04.2011)

Partecipazione di tutta la classe alla manifestazione alla Stazione Leopolda “L’Università si presenta” (14.04.2011)

Molti studenti hanno partecipato alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare organizzata l’ultimo sabato del mese di novembre 2010.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

4.1. Criteri generali per la valutazione

Il consiglio di classe ha stabilito i seguenti criteri

4.2. Criteri generali per la valutazione delle prove scritte:

Indicatori generali

- aderenza alla consegna

- pertinenza degli argomenti esposti

- organizzazione del discorso (ordine e struttura espositiva)

Indicatori sulle conoscenze

- conoscenza dei contenuti

- completezza della trattazione

Indicatori sulle competenze

- individuazione di una soluzione coerente e corretta dei problemi

- utilizzazione corretta delle conoscenze e dei dati

- rielaborazione critica

- applicazioni e collegamenti interdisciplinari

Indicatori lessicali e ortografici

- proprietà lessicale

- correttezza ortografica e morfosintattica

- uso di un registro e di un codice specifico adeguati

Le griglie di valutazione delle prove scritte contenute negli allegati, sono state redatte nel rispetto degli indicatori di cui sopra e, nel contempo, in coerenza con le caratteristiche specifiche delle singole discipline oggetto di valutazione, nonché della specifica tipologia di prova.

4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali

Voto

1-2-3

Lo studente ignora del tutto gli argomenti; si esprime in modo molto frammentario e generico

voto 4

Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico

voto 5

Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato

voto 6

Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore

voto 7

Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore

voto 8

Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore

voto 9/10

Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica

4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il consiglio di classe ha attribuito i crediti scolastici nel rispetto dei criteri fissati dall’art. 5 del D.M. n.42 maggio 2007 e dalla relativa tabella “A” e avendo presente anche l’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008 art.8 comma5 “Negli istituti professionali, i consigli di classe, nell'attribuzione del credito

scolastico, tengono conto della valutazione conseguita dagli alunni nelle attività che si svolgono nell'area di professionalizzazione e che concorre ad integrare quella nelle discipline coinvolte nelle attività medesime.”

Media

dei voti

Credito scolastico punti

I anno

II anno

III anno

M = 6

3-4

3-4

4-5

6 < M ≤ 7

4-5

4-5

5-6

7 < M ≤ 8

5-6

5-6

6-7

8 < M ≤ 10

6-8

6-8

7-9

4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi

1. Tenuto conto delle norme generali vigenti in materia, sono definiti i seguenti criteri per la valutazione dei crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico:

a) presenza di esauriente documentazione, rilasciata dall’ente o dall’associazione presso la quale è stata realizzata l’esperienza extrascolastica, che consenta al consiglio di classe di procedere alla valutazione di cui alla successiva lettera b);

b) congruenza delle esperienze svolte con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio frequentato.

2. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, la valutazione dei crediti formativi non può comportare deroghe ai punteggi minimi e massimi della banda di oscillazione prevista dal regolamento ministeriale in funzione della media dei voti.

4.6 Criteri per la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di stato

Sono ammessi all’esame di Stato gli alunni che hanno frequentato l’ultimo anno di corso, si siano mostrati attenti e responsabili, abbiano effettuato sforzi per colmare eventuali lacune e abbiano cercato di raggiungere una preparazione idonea tale da consentire di affrontare l’esame ed in presenza di valutazioni sufficienti nelle singole discipline.

5. FIRME DEI DOCENTI

Cognome e nome

Disciplina

Firma

BARBIERI Massimo

Educazione fisica

BENCINI Sira

Lingua francese

BRUCCI Simonetta

Storia dell’arte

STAMMEGNA Satiana

SOSTEGNO AD02

CAPACCIOLI Maria Grazia

Matematica

LONGA Cecilia

Religione

FIBBI Toni

Tecnica servizi turistici

MAGINI Marco

Geografia turistica

SENISE Bianca

Economia d’azienda turistica

MAURO Maria Pia

SOSTEGNO AD03

MENCATTINI Cinzia

Lingua inglese

STADERINI Chiara

Italiano e Storia

ROSSI Licia

Tecnica di comun. e relazione

6. ELENCO DEGLI ALLEGATI

All. no.

Descrizione

1

Relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline

1.1

Italiano

1.2

Storia

1.3

I Lingua straniera (inglese)

1.4

II Lingua straniera (francese)

1.5

Matematica

1.6

Storia Arte

1.7

Educazione Fisica

1.8

Economia di azienda Turistica

1.9

Geografia

1.10

Tecnica di comunicazione e relazione

1.11

Religione

2

Simulazione prima prova: 22 febbraio 2011

2.1

Simulazione prima prova: 6 maggio 2011

2.2

Simulazione seconda prova: 3 marzo 2011

2.3

Simulazione seconda prova: 13 maggio 2011

2.4

Simulazione terza prova: 15 marzo 2011

2.5

Simulazione terza prova: 9 maggio 2011

3

Griglia per la valutazione delle prove scritte di italiano

4

Griglia per la valutazione delle prove scritte di Tecnica Turistica

5

Griglia per la valutazione della terza prova scritta

6

Griglia per la valutazione della terza prova scritta (lingue straniere)

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI

SASSETTI – PERUZZI

ITALIANO: PROGRAMMA SVOLTO ANNO 2010/2011

CLASSE V B (indirizzo turistico)

Prof. Chiara Staderini

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Descrizione:

La classe V B ad indirizzo turistico è formata da 20 alunni.

Si tratta di una classe eterogenea da molti punti di vista: provenienza, abilità, impegno, frequenza, capacità di attenzione.

Ci sono tre alunni di nazionalità albanese che vivono in Italia da molto tempo e che hanno maturato una serie di competenze linguistiche buone; altre due alunne, di origine filippina, che pur essendo in Italia da diversi anni hanno ancora difficoltà con la lingua italiana. Si tratta, per lo più, di difficoltà relative all’italiano come lingua di studio, non tanto all’italiano come idioma di comunicazione.

Alla classe appartengono tre alunni diversamente abili che seguono un percorso differenziato; uno di questi frequenta la scuola solo un giorno alla settimana, gli altri due frequentano regolarmente; c’è da aggiungere che uno di questi partecipa sistematicamente ad un progetto di inserimento in ambito lavorativo presso una cooperativa vivaistica (per maggiori dettagli cfr. allegati).

Atteggiamento scolastico:

Per quanto riguarda lo studio e la preparazione orale individuale sono emerse difficoltà di vario tipo: alcune legate semplicemente all’emotività, altre dovute alla difficoltà di comprendere i contenuti presenti nei testi di studio, altre ancora riconducibili ad uno studio superficiale e discontinuo che non ha favorito la padronanza degli argomenti. Permangono, in parte degli alunni, varie lacune di base, che incidono nella produzione orale o scritta; occorre dire che si è tenuto di conto dei miglioramenti che, a seconda per esempio degli argomenti svolti, ci sono stati.

Comportamento:

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno avuto un comportamento generalmente corretto tra sé e con gli adulti, si sono dimostrati partecipativi rispetto alle tematiche emerse nei dialoghi in classe. Occorre sottolineare che si tratta di un netto miglioramento rispetto all’atteggiamento con cui hanno affrontato gli anni scolastici precedenti.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

-Promuovere il senso di complessità come consapevolezza che non esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, cioè sperimentare la molteplicità delle dimensioni di funzione e analisi di un testo letterario e la pluralità di legami e intrecci tra i settori della storia letteraria, culturale e sociale

- Promuovere il senso storico, come apertura a riconoscere la diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio e come attitudine a riconoscere lo spessore storico dei fenomeni culturali presenti

- Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie

- Attivare l’esperienza estetica che promuove le facoltà fantastiche ed immaginative

- Sviluppare la capacità di produzione scritta e orale dei vari generi testuali

OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere i maggiori autori della letteratura del ‘900

- Individuare e riproporre correttamente le caratteristiche degli autori affrontati

- Consolidare i principali elementi di narratologia e di analisi del testo poetico

COMPETENZE

- Sapersi orientare all’interno delle varie correnti letterarie

- Contestualizzare gli autori nel periodo storico in cui hanno vissuto e operato

- Cogliere analogie e differenze tra gli autori: acquisire le capacità di fare collegamenti, anche minimi, tra esperienze culturali e tematiche diverse

- Educare la propria persona al confronto continuo con le tematiche presenti nelle opere degli autori

- Produrre un testo scritto coerente alle consegne, formalmente corretto.

OBIETTIVI E COMPETENZE PARZIALMENTE RAGGIUNTE

- Individuare e riproporre correttamente le caratteristiche degli autori affrontati

- Consolidare i principali elementi di narratologia e di analisi del testo poetico

- Contestualizzare gli autori nel periodo storico in cui hanno vissuto e operato

- Cogliere analogie e differenze tra gli autori: acquisire le capacità di fare collegamenti, anche minimi, tra esperienze culturali e tematiche diverse

- Produrre un testo scritto coerente alle consegne, formalmente corretto.

METODI

Le strategie per raggiungere gli obiettivi programmati per la disciplina sono state fondate sull’attivo coinvolgimento degli alunni in situazioni comunicative attuate nel corso dell’attività scolastica sotto forma di conversazioni, discussioni, relazioni orali e scritte, inchieste, libere esposizioni, lettura di documenti, ricorso a sussidi audiovisivi o informatici.

Il metodo di lavoro ha avuto sempre come punto di partenza la lettura e interpretazione dei testi: essi sono stati occasione di confronto e discussione di ipotesi interpretative in modo da far emergere i concetti generali come sintesi, guidata dall’insegnante, del materiale letto e analizzato.

STRUMENTI

Libro di testo : G. FERRARO, A. ZULATI, La pagina e i tempi, storia e antologia della letteratura italiana. Il Novecento, Editore Simone

Fotocopie di testi letterari non presenti nell’antologia

Materiale cartaceo procurato da altri testi scolastici e non scolastici

Schemi riassuntivi prodotti dall’insegnante

VERIFICHE

Il processo di apprendimento è stato costantemente controllato in itinere attraverso esercizi di riconoscimento, rielaborazione, deduzione, analisi, produzione, sintesi.

Si sono proposte verifiche orali o scritte, sotto forma di analisi di testo o a domande aperte secondo le tipologie della terza prova d’esame ed esercitazioni scritte a casa e in classe per affinare le capacità di scrittura. In particolare si sono proposti i seguenti compiti in classe durante l’anno scolastico:

- trimestre:

2 compiti con alcune tipologie della prova d’esame

- pentamestre:

3 compiti con tutte le tipologie in preparazione alla prova d’esame (due sono state simulazioni di prima prova d’esame: 22 febbraio 2011 e 6 maggio 2011)

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dell’impegno durante l’anno, della partecipazione e dei miglioramenti raggiunti nella capacità di sintesi, di analisi, di collegamento dei contenuti tra le varie discipline. Per lo scritto si è fatto riferimento alla griglia allegata alle prove di simulazione nella parte finale di questo documento con punteggio in decimi e in quindicesimi per abituare i ragazzi ai diversi criteri valutativi delle prove d’esame.

Va precisato che essa è stata usata nella correzione degli scritti di italiano per gli alunni italofoni per gli alunni stranieri, per i quali l’italiano è seconda lingua, si è considerato in parte ridotta la voce relativa alla “Capacità espressive, correttezza morfosintattica, lessico e stile”

Per la valutazione dell’esposizione orale si è tenuto conto della seguente tabella (senza ovviamente trascurare i progressi e i miglioramenti dei singoli allievi nel corso dell’anno scolastico, e giudicando l’esposizione degli alunni non italofoni in maniera diversa )

Voto 4

Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico

Voto 5

Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato

Voto 6

Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore

Voto 7

Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore

Voto 8

Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore

Voto 9/10

Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica

ATTIVITA’ DI RECUPERO:

Si sono effettuate attività di recupero e di approfondimento:

· durante il periodo della pausa didattica (una settimana gennaio 2011)

· n.15 ore di recupero per la comprensione e la rielaborazione linguistica

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO IIl naturalismo e il verismo: caratteri generali

Giovanni Verga: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore, opere

Testi:

da “Vita dei campi” L’amante di Gramigna, Rosso Malpelo,in fotocopia

da “Novelle rusticane”, La roba, Libertà, in fotocopia

brano tratto dal capitolo I de “ I Malavoglia”, in fotocopia

Analisi dei testi in prosa ed individuazione delle principali caratteristiche della narrativa verista

MODULO II

Il decadentismo: caratteri generali.

Baudelaire:

da “Le fleurs du mal”, Spleen, Lamenti di un Icaro, Albatros (in fotocopia)

Paul Verlaine:

da “Romanze senza parole”, Piange il mio cuore ( pag. 67 dell’Antologia)

Arthur Rimbaud:

da “Poesies” , Vocali (in fotocopia)

Collegamento con il programma di francese

MODULO III

Giovanni Pascoli: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore, opere

Testi:

da “Myricae”: Arano, Il lampo, Il tuono, X agosto (pag. 152-157 dell’Antologia)

da “Primi Poemetti”: La grande aspirazione, Il cieco (in fotocopia)

da “I Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno (pag. 172 dell’Antologia)

da “Il fanciullino”: Il fanciullino e il poeta (pag. 162 dell’Antologia)

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

MODULO IV

Futurismo: caratteri generali

MODULO V

Giuseppe Ungaretti: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore, opere

Testi:

da “L’allegria”; Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, (pag. 259-267 dell’Antologia) Commiato, Peso (in fotocopia)

da “Frammenti lirici”, Eterno, Tramonto, Tappeto, Dannazione, Universo, Destino, Mattina (pag. 269-270 dell’Antologia)

da “Sentimento del tempo”, La madre, (pag. 274 dell’Antologia)

da “Il dolore”, Giorno per giorno, testi n. 1,3,4,5,6 in fotocopia); Non gridate più (pag. 276 dell’Antologia)

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

MODULO VI

Luigi Pirandello: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore opere

Testi:

da “Novelle per un anno”: La carriola (pag. 385 dell’Antologia), La patente, Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna (in fotocopia)

da “L’umorismo”: La disarmonia della realtà (pag. 358 dell’Antologia)

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

Il fu Mattia Pascal: lettura integrale. La lettura del romanzo Il fu Mattia Pascal è stata proposta agli alunni come lavoro autonomo e personale, poi ripreso durante le ore curricolari.

Visione dello spettacolo teatrale “Il fu Mattia Pascal” e lezione svolta dalla professoressa Marzeni

MODULO VII

Italo Svevo: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore, opere

Testi:

da “La coscienza di Zeno: Il dottor S (pag. 316 dell’Antologia), Il vizio del fumo (pag. 319 dell’Antologia), Un ricordo doloroso (pag. 326 dell’Antologia)

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

MODULO VIII

Eugenio Montale: biografia essenziale, contesto culturale e politico in cui si colloca l’autore, opere

Testi:

da “Ossi di seppia”, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando

da “Satura”, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, Prima del viaggio

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

MODULO IX

Giorgio Caproni: biografia essenziale, contesto culturale di riferimento, opere.

Testi:

da “Il muro della terra”, Lo stravolto, Senza esclamativi, Esperienza

da “Versi livornesi”, Ultima preghiera

da “Come un’allegoria” Ricordo, San Giovanbattista

da “Il seme del piangere”, Preghiera, Per lei

da “Un viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee”, Il viaggiatore cerimonioso

partecipazione al convegno: Performance d’autore: Giorgio Caproni

Analisi dei testi ed individuazione delle principali caratteristiche.

MODULO X

Italiano scritto

Esercitazioni scritte: stesura di articoli di giornale, analisi del testo, saggio breve, tema storico e di attualità sugli argomenti affrontati (previa preparazione attraverso discussioni, lettura di giornali o dossier)

E’ stato proposto agli allievi di scegliere un percorso pluridisciplinare e di approfondirlo cercando materiale e leggendo dei testi ad esso collegati. Alcuni hanno poi redatto un lavoro scritto sull’argomento.

Maggio 2011

L’insegnante

Chiara Staderini

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI

SASSETTI – PERUZZI

STORIA: PROGRAMMA SVOLTO ANNO 2010/2011

CLASSE V B (indirizzo turistico)

Prof. Chiara Staderini

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Descrizione:

La classe V B ad indirizzo turistico è formata da 20 alunni.

Si tratta di una classe eterogenea da molti punti di vista: provenienza, abilità, impegno, frequenza, capacità di attenzione.

Ci sono tre alunni di nazionalità albanese che vivono in Italia da molto tempo e che hanno maturato una serie di competenze linguistiche buone; altre due alunne, di origine filippina, che pur essendo in Italia da diversi anni hanno ancora difficoltà con lingua italiana. Si tratta, per lo più, di difficoltà relative all’italiano come lingua di studio, non tanto all’italiano come idioma di comunicazione.

Alla classe appartengono tre alunni diversamente abili che seguono un percorso differenziato; uno di questi frequenta la scuola solo un giorno alla settimana, gli altri due frequentano regolarmente; c’è da aggiungere che uno di questi partecipa ad un progetto di inserimento in ambito lavorativo presso una cooperativa vivaistica (per maggiori dettagli cfr. allegati).

Atteggiamento scolastico:

Gli alunni presentano capacità di linguistiche e di studio assai diversificate: ci sono alunni che hanno difficoltà nella comprensione di un testo, altri sono più deboli nella rielaborazione orale, ci sono inoltre difficoltà a causa di lacune riferibili al bagaglio lessicale specifico della disciplina, o problemi che nascono da un limitata capacità di attenzione e concentrazione.

Gli allievi sono stati abituati a focalizzare gli eventi principali di fine IX e XX secolo e ad individuare le cause e le conseguenze degli stessi. Si è comunque fatto accenno e cercato di dare ragioni storiche ad eventi di attualità: situazione in Libia, situazione in Nord Africa, catastrofe giapponese.

All’interesse manifestato per le lezioni, condotte attraverso i metodi sotto enunciati, in alcuni casi non è seguito lo studio assiduo e la preparazione sistematica.

Comportamento:

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno avuto un comportamento generalmente corretto tra sé e con gli adulti, si sono dimostrati partecipativi rispetto alle tematiche emerse nei dialoghi in classe. Occorre sottolineare che si tratta di un netto miglioramento rispetto all’atteggiamento con cui hanno affrontato gli anni scolastici precedenti.

PROGRAMMA SVOLTO:

1. 1861: Unità d’Italia

2. Terza guerra d’Indipendenza

3. Roma capitale

4. Destra storica e Sinistra storica: politica interna, riforme, politica estera

5. Problemi collegati al periodo post unitario: analfabetismo, situazione nel Meridione, brigantaggio, deficit economico

6. Seconda rivoluzione industriale: campi d’innovazione tecnologica, Taylorismo, industria, critica al progresso

7. Colonialismo e Imperialismo: contesto politico, economico, culturale; spartizione dell’Africa, spartizione dell’Asia, polveriera balcanica

8. Colonialismo italiano: guerra in Etiopia, guerra di Libia

9. Società di massa in Italia

10. Fenomeno immigrazione, età giolittiana

11. I guerra mondiale: cause, eventi importanti, trattati di pace

12. Rivoluzione russa: rivoluzione di febbraio, rivoluzione d’ottobre

13. Il dopoguerra in Italia: ascesa e affermazione del fascismo

14. Il dopoguerra in Germania: ascesa e affermazione del nazismo

15. Il dopoguerra in America: anni Venti, crisi del 1929, presidenza Roosvelt

16. Lo stalinismo in URSS

17. II guerra mondiale: cause, eventi importanti, trattati di pace

18. Guerra fredda

Maggio 2011

L’insegnante

Chiara Staderini

Caricamento in corso...

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

CLASSE 5°Bt

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE

Prof. Cinzia Mencattini

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Comprendere espressioni d’uso quotidiano e professionali.

Sostenere una conversazione con correttezza formale e proprietà lessicale accettabili su argomenti inerenti la vita quotidiana, professionale e su argomenti di civiltà anglofona.

Conoscere il lessico inerente la vita professionale, leggere e comprendere testi di vario tipo, essere in grado di cogliere le idee dominanti e la loro concatenazione, facendo particolare attenzione ai meccanismi di coesione testuale.

Produrre testi di varia tipologia di carattere professionale.

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO

L’ insegnamento della lingua inglese ha seguito un approccio comunicativo per sviluppare le quattro abilità in modo quanto piu’ possibile integrato. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo della capacità di interagire con un interlocutore, partendo da argomenti conosciuti.

Si sono tenute prevalentemente lezioni frontali cercando di dare quanto più spazio possibile agli interventi dei ragazzi. Questi sono stati costantemente sollecitati ad esprimersi in lingua straniera tramite domande ed esercizi volti ad aiutare la comprensione dei testi e la produzione della lingua straniera sia orale che scritta.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Comprensione scritta

Comprensione di testi scritti relativamente agli argomenti trattati

Comprensione orale

Saper comprendere esposizioni orali attinenti agli argomenti trattati

Produzione orale

Saper rispondere in modo comprensibile e corretto a quesiti relativi agli argomenti trattati

Saper esporre autonomamente gli argomenti trattati in modo comprensibile e logicamente organizzato

Produzione scritta

Produzione di brevi testi in microlingua e in lingua standard:guidata, semiguidata e libera.

PROVE DI VERIFICA

Durante l’anno sono state svolte prove di verifica scritta, attinenti agli argomenti svolti in classe.

Nelle prove sono state utilizzate varie tipologie di esercizi:

-esercizi di completamento di testi

-composizione semiguidate di testi

-composizione di testi su traccia

-domande su testi dati per la comprensione

-domande a risposta aperta su argomenti trattati

Per quanto riguarda la verifica orale, gli studenti sono stati valutati soprattutto attraverso

verifiche formali orali

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Gli studenti sono stati valutati relativamente al raggiungimento degli obiettivi fissati sulla base delle 4 abilità.

Per le abilità scritte si è tenuto conto di:

- organizzazione e completezza dei contenuti con particolare riferimento alle abilità di analisi e sintesi

- correttezza morfo-sintattica e grammaticale

- stile e registro linguistico

Per le abilità orali si è tenuto conto di:

- comprensione dei quesiti dell’interlocutore

- conoscenza dei contenuti

- scorrevolezza nell’esposizione

- correttezza della pronuncia

- appropriatezza lessicale

- correttezza sintattica e grammaticale.

Nella valutazione si è anche tenuto conto di:

- progresso nell’apprendimento

- impegno

- costanza nello studio

- interesse e partecipazione durante le lezioni

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Relativamente all’impegno la classe si è mostrata, non sempre in maniera omogenea, partecipe e motivata all’apprendimento. I risultati conseguiti si possono così riassumere:

Più della metà della classe è in grado di organizzare in modo semplice il proprio lavoro con sufficiente proprietà di lessico e per solo alcuni alunni con discreta correttezza formale sia scritta che orale.

Solo pochi allievi non hanno mostrato particolare abilità nella capacità organizzativa e producono ancora testi con incertezze grammaticali e sintattiche. Nella produzione orale riescono tuttavia a riferire i contenuti richiesti in modo nel complesso accettabile. In questa fascia si collocano gli alunni che hanno raggiunto una preparazione sufficiente o quasi e che hanno comunque dimostrato impegno durante l’anno scolastico per riparare le proprie lacune.

CONTENUTI

WRITTEN CORRESPONDENCE

Enquiries (revision)

Replies (revision)

Brochures

Itineraries

Circulars

TOURISM (dal testo di turismo)

Serviced accommodation p. 140

Marketing research p.196

Tourist Information Offices p.198

Promoting destinations p.200

Brochures p.201

Italy and tourism p.214/216

Enit and its activities p.214

Escorted tours and itineraries pp246-248

SHORT HAUL DESTINATIONS (dal testo di turismo)

Short hauls to Europe p.260

Visiting the British Isles p.261

Welcome to London pp.262-268

TOURISM AND CIVILIZATION (dal testo di civiltà)

THE U.S.A. pp.115/117

A federal Republic pp.118-119

“The Big Apple” p.126

Los Angeles p.154

HISTORY AND LITERATURE ( dal testo di civiltà e fotocopie)

The Industrial Revolution pp.92-93

The Victorian Age pp.98-104

The Great War pp.106

World War II p.107

An example of British literature:

Charles Dickens and the social novels (fotocopie)

Oscar Wilde and the cult of beauty (fotocopie)

Libri di testo:

“Surfing the World” di M.Grazia Dandini. Ed. Zanichelli “Travel Team” di G. Bernardini Fici, N. Brownlees. Ed. Valmarti

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PERCORSO DIDATTICO DI LINGUA FRANCESE

MODULO 1

Révisons ensemble.

Le système verbal français. La notion de l’accord grammatical et l’accord du participe passé. L’usage des adjectifs et des pronoms. L’emploi des modes et des temps : les différences principales entre la langue française et la langue italienne. Comment lire et comprendre globalement et analytiquement un texte de difficulté moyenne.

Tempi : 5 ore in itinere ad inizio anno scolastico.

MODULO 2

La mondialisation de l’économie.

L’idée de mondialisation. Les acteurs de la mondialisation : les multinationales, l’ONU, l’OMC, le FMI et la banque mondiale. Les nouvelles technologies et la mondialisation. La privatisation des entreprises en France. La délocalisation des entreprises. Les opinions sur la mondialisation.

Tempi : 5 ore. Dal libro di testo: “Décryptez la France.”

MODULO 3

La France Républicaine.

Histoire des Républiques Françaises. La Première République. La Deuxième République et ses conquêtes sociales. La Troisième République et les lois sur l’instruction obligatoire et la laïcité. La Quatrième République et ses problèmes. L’institution de la Cinquième République en 1958, le changement de constitution et le problème de la décolonisation. Les Présidents de la Cinquième République. Les années Mitterrand. La cohabitation. La fin de la cohabitation et le référendum pour le quinquennat.

Visione dei documenti in lingua : « Les Présidents de la Cinquième République »(Envoyé Spécial) e il reportage : « La Passation des Pouvoirs Chirac-Sarkozy »(Le journal de France2). Visioni previste.

Tempi : 10 ore. Dal libro di testo : “Décryptez la France.” Fotocopie dell’insegnante.

MODULO 4

La France au XXème siècle.

Vue d’ensemble. La fin de la Première guerre mondiale et le Traité de Versailles. L’esprit de revanche à partir de la défaite de Sedan. La France entre les deux guerres :le gouvernement du Front populaire. L’invasion de la Pologne et la déclaration de guerre à l’Allemagne. La « drôle de guerre ». L’invasion de 1940 et l’appel du 18 juin. Le gouvernement de Vichy et la collaboration de Pétain. L’organisation de la Résistance. Le débarquement en Normandie et la libération. Le partage du monde après Yalta. La guerre froide. La chute de la Quatrième République et le retour de De Gaulle au pouvoir. La décolonisation et les guerres d’Indochine et d’Algérie. La France puissance nucléaire et la sortie de l’OTAN. Les évènements de Mai 68 en France et dans le monde. Le départ de De Gaulle en 69. La rentrée de la France dans l’OTAN en 2009.

Visione dei documenti in lingua : “la seconde guerre mondiale”(Rédaction de France2). 1968 (reportage de TV5 monde) Visioni previste.

Tempi :10 ore. Dal libro di testo : “Décryptez la France.” Fotocopie dell’insegnante.

MODULO 5

Bienvenue à Paris.

L’histoire de la ville. Quelques itinéraires. Description des principaux monuments. Notre-Dame : sa façade et l’histoire de sa restauration. Le Louvre : son histoire et ses principaux chefs-d’œuvre. Le projet du Grand Louvre et la construction de la Pyramide en verre. La Place de la Concorde. Les Champs-Élysées. Les Invalides. Le Luxembourg et le Quartier Latin. Le Panthéon. La Bastille et l’Opéra Bastille. Quelques monuments nouveaux : Le Centre Pompidou, la Gare d’Orsay et la Cité des Sciences de la Villette. Les monuments du Bicentenaire de 1989. La Bibliothèque de France. Les grandes perspectives parisiennes et quelques itinéraires.

Visione dei documenti in lingua : “Le Paris médiéval et Notre-Dame.” ”L’Île Saint-Louis.”(Des Racines et des ailes). « Le musée de la mode au Louvre. »(Des racines et des ailes.) Le Centre Georges Pompidou. Visioni previste.

Tempi : 10 ore. Dal libro di testo : “Décryptez la France.” Appunti dell’insegnante.

MODULO 6

Voilà le tourisme.

La correspondance : rappel des situations déjà examinées et de la forme de la lettre. Le renvoi et l’annulation de séjour. Le paiement et les rappels de paiement. L’itinéraire et le circuit à thèmes. Examen de quelques itinéraires : « Les hauts lieux d’Italie »  « Paris :itinéraire Prestige. » Le tourisme de santé : les stations thermales. Les centres du bien-être en France et en Italie. Le tourisme vert. Le tourisme vert en Toscane.

Tempi : 8 ore. Dal libro di testo : Atelier Tourisme. Il modulo è da completare.

MODULO 7

Baudelaire : le poète de la modernité.

La vie et la poétique de Baudelaire. L’importance de Baudelaire dans l’histoire littéraire de son siècle. Son œuvre principale : « Les Fleurs du mal ». Lettura e parafrasi dei seguenti poemi : Correspondances ; Spleen ;Invitation au voyage ; Le voyage ;Élévation. L’albatros. La crise du poète au XIXème siècle : du rôle du poète romantique à L’albatros.

Tempi : 5 ore. Dal libro di testo : “Décryptez la France.” Appunti dell’insegnante.

MODULO 8

L’art au XIXème siècle: du Néoclassicisme à la Révolution Impressionniste.

Le début du siècle : le néoclassicisme.(David, Ingres ). Le changement du goût : Le radeau de la Méduse. Le romantisme en peinture : Delacroix. Baudelaire critique de Delacroix. L’invention de la photo : Nadar, l’ami des Impressionnistes. L’Impressionnisme en marge de l’art officiel. La révolution impressionniste. Quelques peintres : Manet, Renoir, Monet, Pissarro. Après l’Impressionnisme, en chemin vers l’art moderne du XXème siècle : Van Gogh.

Tempi : 5 ore. Modulo da effettuare. Dal libro di testo : “Décryptez la France.” Appunti dell’insegnante.

MODULO 9 (modulo CLIL)

Le monde après le 11 septembre 2001 : de l’équilibre de la terreur au désordre mondial.

L’écroulement du Mur de Berlin et la fin de l’URSS. La situation au Proche-Orient. L’Europe, le Traité de Maastricht et l’introduction de l’euro. L’élargissement de l’Europe pour faire face au monde globalisé. Les attentats de 2001. Les dangers d’Al Qaeda et du terrorisme international. L’intervention des USA en Afghanistan et en Iraq. Les guerres oubliées et le désordre mondial. Les révoltes africaines et l’intervention en Lybie. Les opportunités de la mondialisation pour un nouvel ordre mondial. (previsto)

Visione del documentario : Tchernobyl 25 ans après (da TV5 Monde). Visione prevista.

Obiettivi specifici della disciplina.

Competenze scritte : comprensione analitica e globale di brani di media difficoltà sugli argomenti programmatici. Brevi produzioni guidate sugli argomenti precedentemente studiati. Redazione di documenti relativi alla micro lingua.

Competenze orali: comprendere, saper interagire e riportare gli argomenti studiati. Saper operare sintesi di argomenti noti. Saper effettuare collegamenti interdisciplinari con le discipline affini( in particolare italiano, storia, lingua inglese, storia dell’arte)

Il livello più alto corrisponde al livello B1 del Quadro Comune di Riferimento.

Numero e tipologia delle verifiche

A tutt’oggi sono state svolte 6 verifiche scritte. Sono state somministrate verifiche con domande aperte e chiuse. La maggior parte di esse hanno previsto l’ausilio di un brano da comprendere, brano generalmente attinente agli argomenti svolti in classe.

Si prevede di effettuare un numero complessivo di 4 verifiche orali per alunno. Queste verifiche mirano ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di comprensione , la qualità dell’espressione in lingua degli alunni e la loro abilità nell’interazione.

Criteri e strumenti di valutazione

La lezione frontale interattiva ha costituito la tipologia di lezione più usata. Gli alunni sono sempre stati sollecitati a partecipare, intervenire e prendere appunti soprattutto durante le prove orali. Oltre i libri di testo, l’insegnante ha fatto uso di fotocopie, appunti personali e ha integrato le conoscenze di alcuni argomenti con la visione di videocassette prevalentemente registrate da trasmissioni diffuse da TV5 Monde, il canale internazionale della francofonia.

Gli alunni sono stati spesso sollecitati a prendere appunti personali durante la lezione.

Per la comprensione orale è stato valutato:

· la comprensione dei quesiti dell’interlocutore;

· la conoscenza dei contenuti;

· la correttezza della pronuncia e la comprensibilità del messaggio prodotto;

· la scorrevolezza e la scioltezza dell’espressione;

· l’accuratezza della scelta lessicale operata;

· la correttezza sintattica e grammaticale.

Per la produzione scritta sono stati valutati:

· l’organizzazione e la completezza dei contenuti con particolare riferimento alle abilità di analisi e sintesi:

· la correttezza morfo-sintattica;

· la comprensibilità del messaggio scritto;

· lo stile del registro linguistico.

Nella valutazione si è anche tenuto conto dei risultati conseguiti per quel che riguarda il progresso dell’apprendimento, l’impegno profuso, la costanza nello studio, l’interesse e la partecipazione durante le lezioni.

Obiettivi raggiunti

Per il raggiungimento degli obiettivi, la classe si presenta divisa in tre gruppi. Un primo gruppo di alcuni alunni ha raggiunto un livello buono nelle varie competenze della lingua pervenendo a un livello che si può definire B1 + del Quadro Comune di Riferimento. Un secondo gruppo, è pervenuto a raggiungere risultati più che sufficienti (livello B1).C’è poi un gruppo che possiede invece un livello sufficiente/ appena sufficiente e un altro piccolo gruppo con risultati ancora insufficienti.

Relazione finale e programma svolto di matematica

Anno scolastico 2010/2011

Classe V B T

Docente: prof.ssa Maria Grazia Capaccioli

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

CONOSCENZA:

si può ritenere che solo metà della classe abbia acquistato in modo soddisfacente le seguenti conoscenze di matematica:

1. Conoscono le funzioni elementari;

2. Conoscono il concetto di limite;

3. Conoscono la nozione di derivata e le principali regole di derivazione;

4. Conoscono i procedimenti analitici per determinare lo studio del grafico di una funzione razionale

COMPETENZE-capacità-abilità:

gli allievi hanno conseguito le seguenti competenze, diversificate nel livello di apprendimento da studente a studente:

5. Sanno determinare il campo di esistenza delle funzioni;

6. Sanno calcolare i limiti delle funzioni razionali,

7. Sanno derivare le funzioni razionali,

8. Sanno studiare una funzione razionale intera o fratta.

In relazione alla preparazione nel suo complesso ed al profitto la classe può essere divisa in tre gruppi:

Un piccolo gruppo di tre-quattro studenti, pur senza particolare attitudine per la materia, ha raggiunto una preparazione omogenea ed un profitto discreto in rapporto agli obiettivi prefissati.

Un gruppo costituito dalla maggior parte degli alunni ha raggiunto un profitto appena sufficiente a causa di una preparazione superficiale e uno studio non sempre adeguato.

Infine due-tre alunni non hanno raggiunto una preparazione sufficiente a causa delle gravi lacune presenti nella preparazione precedente ed alla mancanza di impegno nello studio.

CONTENUTI disciplinari

1 Funzioni reali di una variabile reale

9. Definizione di funzione

10. Definizione di campo di esistenza di una funzione

11. Grafici di funzioni elementari

12. Funzioni pari e dispari

13. Classificazione delle funzioni e determinazione del loro campo di esistenza

2 Limiti delle funzioni di una variabile

14. Introduzione al concetto di limite di una funzione

15. Limite infinito di una funzione in un punto: interpretazione geometrica

16. Limite destro e sinistro in un punto

17. Limite finito per una funzione all’infinito: interpretazione geometrica

18. Limite infinito per una funzione all’infinito: interpretazione geometrica

19. Operazioni sui limiti: alcune forme indeterminate

3 Derivate delle funzioni di una variabile

20. Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico

21. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico

22. Regola di derivazione della somma e del rapporto delle funzioni

4 Studio del grafico di una funzione razionale

23. Studio dei massimi e minimi delle funzioni derivabili

24. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui

25. Schema seguito nello studio del grafico di una funzione razionale fratta y = f(x)

Determinazione del campo di esistenza

Ricerca delle intersezioni con gli assi cartesiani

Calcolo dei limiti agli estremi del campo di esistenza

Determinazione degli asintoti

Calcolo della derivata prima

Determinazione dei massimi e minimi

Grafico di f(x)

OSSERVAZIONI e METODOLOGIA di insegnamento

Un numero significativo di allievi ha iniziato l’anno scolastico con una preparazione di base molto lacunosa e fragile che li porta ad una situazione di incertezza soprattutto quando è richiesta l’analisi e la rielaborazione, purtroppo la complessità e la quantità del programma di quinta non ha migliorato la situazione, infatti alcuni allievi, sul piano applicativo, sono ancora molto incerti.

Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale cercando di favorire il dialogo disciplinare e facendo seguire alle spiegazioni teoriche molti esercizi esplicativi. Fin dall’inizio dell’anno scolastico sono stati rivisti ed approfonditi molti argomenti degli anni precedenti, quali: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, elementi base di geometria analitica.

Spesso non sono state proposte le dimostrazioni dei teoremi utilizzati, per questioni di tempo e per non appesantire la trattazione del programma già molto complesso per un istituto professionale.

Per quanto riguarda le prove scritte si è richiesto che gli elaborati fossero presentati in forma chiara ed ordinata e che i grafici fossero tracciati con particolare cura.

Libro di testo: Bergamini- Trifone “Lineamenti di analisi” , Zanichelli

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Nelle prove scritte è stato attribuito a priori ad ogni esercizio un punteggio adeguato alle difficoltà presentate, in modo che la correzione degli elaborati fosse la più obiettiva ed omogenea possibile.

Si è cercato sempre di usare una gamma di voti ampia (dal 3 al 10) al fine di differenziare il più possibile le capacità degli allievi.

Per la valutazione finale di ogni allievo si è tenuto conto, oltre ai risultati conseguiti nelle varie prove, della situazione di partenza, degli eventuali progressi, dell’impegno, dello svolgimento dei compiti assegnati a casa e delle abilità effettivamente raggiunte.

GRIGLIA di matematica TERZA PROVA

Indicatori

Misurazione

Punteggio attribuito al primo esercizio

Punteggio attribuito al secondo esercizio

Punteggio attribuito al terzo esercizio

Conoscenza regole richieste

0-5

Tecniche acquisite

0-5

Capacità impostare e risolvere il problema

0-5

Totale

VOTO

Istituto Professionale di Stato

per i Servizi Commerciali e turistici

“Sassetti-Peruzzi”

Via S. Donato n.46 Firenze

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Materia: Storia dell'Arte

Anno scolastico 2010/2011

Classe 5B turistica

Accenni al periodo storico e artistico del Neoclassicismo.

In particolare le personalità artistiche dei maggiori esponenti dell’arte del periodo:

Canova: la bellezza ideale in “Amore e Psiche” 1787/93;

“Paolina Bonaparte come Venere Vincitrice” 1804/08

Jacques-Louis David:la ripresa degli ideali classici nel “Giuramento degli Orazi” 1784

Accenni al periodo storico e artistico del Romanticismo.

In particolare le personalità artistiche dei maggiori esponenti dell’arte del periodo:

Theodore Gericault: oltre la razionalità del classicismo, la ricerca psicologica nella

“Zattera della Medusa” 1819

Eugene Delacroix: l’ideale politico nella “Zattera della Medusa” 1830,

Accenni al periodo politico e sociale nella Francia dopo il 1850, il Realismo.

In particolare la personalità di:Courbet

Opere: “Il funerale a Ornans”

Accenni sulle trasformazioni urbanistiche di Parigi: l’abbattimento delle mura e la creazione dei boulevards, la scoperta della fotografia e le Esposizioni Universali.

La nascita dell’Impressionismo:

Edouard Manet: “ Colazione sull’erba “ 1863;

“Olimpia” 1863; “Il bar delle Folies Bergeres” 1881/82;

Claude Monet: “La Cattedrale di Rouen” 1892/93;

Edgar Degas: “Lezione di ballo” 1873/75

Accenni al periodo storico, politico e artistico del Postimpressionismo.

In particolare le personalità degli artisti che rappresentano le correnti più importanti:

Divisionismo di Seurat: la tecnica del puntinismo, uso della prospettiva cromatica e dei

complementari, vita e formazione dell’artista.

Opere: “Una domenica alla Gran Jatte” 1884/86

Il simbolismo e l’antinaturalismo di Gauguin: vita, formazione e tecnica.

Opere: “La visione dopo il Sermone” 1888; “ Due donne tahitiane sulla spiaggia” 1891

“Ava Maria” 1890.

La forza del colore di Van Gogh: vita, formazione e tecnica.

Opere: “Mangiatori di patate” 1885; serie di girasoli e iris; serie degli autoritratti;

La scomposizione geometrica di Cesanne: vita, formazione e tecnica.

Opere: “Giocatori di carte” 1888; “La montagna di San Victor” 1904;

Accenni al periodo storico,politico e culturale nell’Europa della Belle Epoque e Prima Guerra Mondiale.

La nascita delle AVANGUARDIE STORICHE DEL ‘900.

L’esperienza dei Fauves e la personalità di Matisse.

Opere: “la tavola imbandita” 1908; “La danza” 1910.

L’Espressionismo tedesco e l’esperienza della Die Brucke, la personalità di E. L. Kirchner.

Opere: “Cinque donne nella strada” 1913.

L’Espressionismo austriaco, l’esperienza artistica di E. Schile e O. Kokoschka.

Opere di Schile: “La famiglia” 1918

Opere di kokoschka: “La sposa nel vento” 1914

IL Cubismo e le personalità Picasso e Braque.

Opere: “Le demoiselles d’Avignon”1907; “Natura morta con sedia impagliata” 1912;

“Guernica” 1937

Concetto di Futurismo nelle linee artistiche e ideologiche del gruppo attraverso i contenuti dei Manifesti. La personalità di Boccioni.

Opere: “La città che sale” 1910

Firenze 30.04 2011

La Docente

Alunni

Istituto Professionale di Stato per Servizi Commerciali e Turistici

“Sassetti-Peruzzi”

Via S. Donato n. 46 Firenze

Succ. Via Ciseri n. Scandicci

Relazione finale anno scolastico 2010/2011

Materia di insegnamento: Storia dell'Arte

Insegnante: Brucci Simonetta

Classe: 5B Turistica

La classe si presenta eterogenea: alcuni si sono impegnati in modo costante durante l'anno scolastico e ottenuto progressivamente livelli discreti, altri hanno mostrato poco interesse per la materia e non hanno raggiunto risultati sufficienti, però nell'ultimo periodo l'intera classe ha evidenziato un maggiore impegno nel lavoro in classe ed a casa, migliorando la loro preparazione

sia nell'esposizione orale che nelle verifiche scritte.

I due alunni diversamente abili hanno seguito la maggior parte delle lezioni in classe e preparato lavori personalizzati, con le insegnanti di sostegno, su artistici e opere che hanno suscitato il loro interesse.

La parte iniziale dell'anno è stata dedicata alla comprensione del significato di “accademismo-antiaccademismo”, mettendo a confronto Neoclassicismo e Romanticismo, iniziando da una veloce introduzione storica, passando ai concetti politici e religiosi fondamentali del periodo e infine allo studio degli artisti più importanti e delle loro opere.

Il lavoro è proseguito con il Realismo in Francia e il gruppo toscano dei Macchiaioli per procedere con l'Impressionismo, Postimpressionismo per arrivare alle Avanguardie Storiche del '900.

Alcuni argomenti che hanno presentato difficoltà sono stati ripresi più volte dall'insegnante con l'elaborazione di schemi semplificativi alla lavagna e dettatura di appunti. Le personalità artistiche che hanno suscitato maggiore interesse fra i ragazzi sono state approfondite con la visione di DVD e il libro di testo integrato con testi e immagini fotocopiate da libri specializzati procurati dall'insegnante.

Le verifiche durante l'anno sono state sia orali che scritte che hanno seguito la tipologia della terza prova di esame.

Per quanto riguarda il profitto la maggior parte degli alunni hanno raggiunto risultati più che sufficienti, in alcuni casi discreti, ma alcuni di loro non sono riusciti a superare le difficoltà e non hanno raggiunto la sufficienza.

Firenze 30.04.2011 La Docente

Educazione Fisica classe 5B. a.s. 2010\11 prof. M. Barbieri

Contenuti del programma

Attività pratiche: sportive e motorie (3 moduli)

- Interventi teorici: educazione alla salute (1 modulo)

Moduli

Ore

Strumenti

Verifiche

Obiettivi med. raggiunti

Valutazione

Preparazione all’attività fisica

10

Corsa, stretching, esercizi di tonificazione dei principali gruppi muscolari

15’ di riscaldamento autogestito

Autonomia nello svolgere la fase propedeutica a un’attività motoria

Sufficiente

Giochi sportivi:

pallavolo

20

Perfezionamento dei fondamentali e costruzione del gioco

Partite autogestite

Autonomia nella organizzazione del gioco

Buona

Giochi da tavolo

10

Ping-pong, biliardino

In coppia singola e doppia, torneo d’istituto

Autogestione nell’utilizzo degli oggetti

Buona

Educazione alla Salute

10

. stress, salute, malattia

. emozioni e sistema neurovegetativo

. onde cerebrali, stati di coscienza, tecniche di rilassamento

. i conflitti bio-psico-sociali di base

. connessioni tra eventi traumatici, conflitti emotivi e sintomi somatici

. le medicine complementari

Discussione di gruppo

Riflessione sulle tematiche affrontate

Buona

Metodi di insegnamento

I tipi di processi implicati nell’apprendimento motorio svolto in forma di lavoro di gruppo, riguardano sia il docente nel suo modo di comunicare con l'alunno, sia concernono i meccanismi mentali che quest'ultimo attiva per realizzare la proposta didattica:

insegnante

- spiegazione verbale

- dimostrazione pratica

alunno

- apprendimento globale per prove ed errori e per intuizione della soluzione del problema motorio

- apprendimento analitico per immagine mentale di un modello

Gli argomenti teorici di Educazione alla Salute sono stati affrontati ricorrendo alla lezione interattiva e frontale.

Criteri e strumenti di valutazione

I parametri che guidano l’osservazione e il giudizio sulla esecuzione motoria sono: il rendimento (aspetto pragmatico) e lo stile (aspetto coordinativo). Altri indicatori che intervengono nel criterio di valutazione quadrimestrale sono di tipo comportamentale: la frequenza e partecipazione effettiva alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati, l’atteggiamento collaborativo e costruttivo verso la materia, l’insegnante e il gruppo-classe.

Obiettivi raggiunti

Gli alunni sono in grado di svolgere correttamente le attività svolte durante l’anno, il livello di preparazione raggiunto dalla classe è discreta.

Firenze, 3 mag. 2011

Il docente Massimo Barbieri

RELAZIONE FINALE

anno scolastico 2010/2011

ECONOMIA TURISTICA classe V B Turistica

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

5 Fornire una visione organica della dinamica delle aziende turistiche considerate, nelle loro problematiche di gestione, di struttura organizzativa, di forma giuridica.

6 Far comprendere la funzione e il ruolo fondamentale svolto dai vari tipi di aziende; fornire una conoscenza dei metodi , strumenti e tecniche di gestione

7 Fornire un‘idea precisa e critica delle funzioni e dei compiti dell‘aziende turistiche.

8 Fornire strumenti pratici relativi al settore con l’uso del laboratorio e con la compresenza.

ARGOMENTI TRATTATI

MODULO 1

Analisi del “Rapporto congiunturale sul turismo in Toscana per il periodo 2009 - 2010”

TURISMO & TOSCANA La congiuntura 2009

a cura di IRPET

REGIONE TOSCANA Settore Sistema Statistico Regionale

MODULO 2

CONTABILITA’:

Il patrimonio , le scritture contabili, il bilancio di esercizio.

La rielaborazione del bilancio .

Calcolo di indici di struttura, liquidità ed economici.

MODULO 3

LE FONTI DI FINANZIAMENTO:

Le fonti di finanziamento interne, le fonti di finanziamento esterne.

Cenni sul c/c bancario e suo utilizzo.

Il fido bancario , lo smobilizzo del d credito: sconto cambiario , accredito riba in c/c .

Il factoring , il Leasing

MODULO 4

MARKETING :

Il marketing pubblico ed il marketing privato.

Il marketing mix , le strategie di marketing , ciclo di vita del prodotto, il piano di marketing.

MODULO 5

LA PROGRAMMAZIONE :

Obiettivi e fasi della programmazione.

Lo studio della fattibilità di una impresa.

MODULO 6

IL BUDGET:

Le funzioni del budget, la struttura del budget, il controllo bugetario.

L’analisi degli scostamenti .

Il budget delle ADV.

Il budget dell’ imprese alberghiere

MODULO 7

COPRESENZA/LABORATORIO:

· Ricerca e approfondimento dei vari argomenti trattati durante le lezioni frontali attraverso l’ utilizzo di “internet”

· “Rapporto congiunturale sul turismo in Toscana per il periodo 2009 - 2010”

· Front office e back office (adv ed alberghi )

· La rielaborazione del bilancio .

Calcolo di indici di struttura, liquidità ed economici.

· Il contratto d’ albergo

· Costruzione di una card turistica

MODALITA‘ DI VERIFICA:

Si sono utilizzate numerose verifiche sia orali che scritte e prove da svolgere in classe e a casa.

Inoltre in laboratorio si sono svolte ricerche e lavori di gruppo sugli argomenti trattati.

STRUMENTI UTLIZZATI:

2. Libro di testo –G.Batarra, A.Rizza, C. Sabatini- Economoia e tecnica dell’ impresa turistica- Tramontana.

3. Fotocopie e Articoli Economici

4. Dati di pagine web.

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Il comportamento degli allievi è stato in generale corretto ,sia tra di loro che con l’insegnante. La partecipazione è stata attiva, dimostrando inteeresse e curiosità.

I risultati in termine di profitto, in generale si possono ritenere discreti.

Rispetto a quanto indicato nella programmazione iniziale, sono stati raggiunti gli obiettivi proposti.

Per quanto concerne il livello delle conoscenze. Più incerti invece i risultati raggiunti per competenze e capacità, per taluni allievi, che hanno trovato difficolta` nell’ applicazione pratica, e in contesti nuovi e originali dei concetti appresi.

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

CLASSE V B

MATERIA GEOGRAFIA TURISTICA

PROF. MARCO MAGINI

Obiettivi formativi. Favorire la comprensione tra i popoli e la crescita del rispetto per le diverse culture. Favorire un corretto approccio allo studio dell’ambiente nelle sue componenti e interazioni. Favorire il rispetto del mondo che ci circonda suscitando il senso di responsabilità nei suoi confronti. Promuovere la conoscenza critica del presente attraverso l’interpretazione di eventi del passato. Promuovere e potenziare le competenze inter e multidisciplinari.

Obiettivi disciplinari. Sapere utilizzare un apparato cartografico. Sapere utilizzare fonti di informazione diverse quali cartografie, libri, riviste, giornali, internet, ecc. Padroneggiare le conoscenze delle regioni del mondo a maggior incidenza turistica. Saper collegare e sintetizzare i contenuti acquisiti in precedenza con quelli nuovi.

Conoscenze. Caratteristiche fisiche e climatiche dei continenti . Importanza delle principali regioni del mondo e delle città in base alla loro funzione. Importanza del fenomeno turistico, delle sue varie forme, e del suo sviluppo nel mondo. Valorizzazione e tutela delle risorse turistiche.

Competenze Uso corretto del linguaggio geografico. Esposizione ordinata dei contenuti. Lettura di carte geografiche tematiche, mappe, piante, dati statistici. Localizzazione geografica e cartografica dei principali centri d’interesse turistico. Saper leggere fatti e problemi del mondo contemporaneo.

Obiettivi raggiunti

Una buona metà della classe ha partecipato costantemente ed in modo attivo al dialogo educativo ma solo qualche allievo ha dimostrato vero interesse e curiosità. Rari i casi di partecipazione saltuaria e passiva. Mediamente la classe ha mostrato un impegno nello studio individuale sufficientemente serio e responsabile, sostenuto da un metodo di lavoro, però, non sempre adeguato. Parte degli studenti ha dimostrato di voler capire piuttosto che ricordare e in questo caso l’impegno è stato serio e consapevole.

Nel corso dell’anno scolastico si è verificata una costante progressione nell’apprendimento e durante l’ultima parte del corso diversi studenti hanno dimostrato di sapersi porre in maniera critica di fronte alle fonti d’informazione proposte e alle conoscenze acquisite.la maggioranza ha bisogno di essere guidato per seguire le tematiche proposte, soprattutto gli alunni che presentavano lacune pregresse.

Da un punto di vista disciplinare la classe, nonostante i tempi di attenzione piuttosto ridotti, non ha presentato problemi, dimostrandosi sempre corretta e disponibile.

Il profitto raggiunto è sufficiente per una buona metà della classe, buono in diversi casi, ottimo in alcuni, sebbene non sempre appropriato sia l’utilizzo del linguaggio specifico, legato anche a carenze di tipo espressivo, derivate soprattutto dal fatto che molti studenti non sono di madrelingua italiana. Questa situazione ha comportato frequenti rallentamenti nello svolgimento del programma che purtroppo non è stato svolto secondo le previsioni e alcuni argomenti sono stati svolti in maniera speditiva.

Il docente

Marco Magini

PROGRAMMA DI GEOGRAFIA TURISTICA

CONTENUTI

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Il clima :

Cosa è il clima. Elementi e fattori del clima. Elementi di climatologia fisica: fattori astronomici e zone geografiche. Distribuzione delle terre e dei mari,distribuzione dei rilievi, le correnti oceaniche.

Le zone climatiche:

Le varietà climatiche e loro distribuzione sulla Terra. Zone bio-geografiche e ambienti

naturali.

Nord e Sud del Mondo:

Gli indicatori dello sviluppo umano. Globalizzazione e sviluppo sostenibile. Realtà e cause del sottosviluppo. Le Organizzazioni internazionali. Conflitti e aree di crisi.

Il turismo nel mondo:

Flussi e spazi turistici. Turismo responsabile e turismo sostenibile. Turismo e ambienti naturali.

L’Africa:

Morfologia e caratteri climatico-ambientali del continente africano

Il colonialismo e la nascita degli attuali Stati

Storia del popolamento e stratificazioni culturali

Le regioni africane:

Africa mediterranea (Marocco, Tunisia, Egitto) Africa occidentale (Senegal), Africa Orientale (Kenya), Africa australe (Namibia, Rep.Sudafricana) e Madagascar.

Problemi ambientali e conflitti regionali.

Cenni di economia, politica, flussi e risorse turistiche

L’Asia:

Morfologia e caratteri climatico-ambientali del continente asiatico.

Storia del popolamento e stratificazioni culturali

Le religioni asiatiche

Le regioni asiatiche: Asia occidentale,sub-continente Indiano (India e Nepal), Indocina (Thailandia), Sud est asiatico, Cina e Giappone.

Problemi ambientali e conflitti regionali.

Cenni di economia, politica, flussi e risorse turistiche.

Nord America:

Morfologia e caratteri climatico-ambientali del continente nord-americano

Storia del popolamento e stratificazioni culturali

Le civiltà indigene

USA:Cenni di economia, politica, flussi e risorse turistiche.

America Latina:

Morfologia e caratteri climatico-ambientali

Le civiltà precolombiane e la colonizzazione europea

Storia del popolamento e stratificazioni culturali

Cenni di economia, politica, flussi e risorse turistiche di Messico, Perù e Brasile Problemi ambientali e conflitti regionali.

Firenze, Maggio 2008 Marco Magini

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI

SASSETTI – PERUZZI

TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

CLASSE V B (indirizzo turistico)

Prof. Licia Rossi

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V B ad indirizzo turistico è formata da 20 alunni.

Frequentano le lezioni diversi alunni stranieri, ma, se per alcuni di essi la questione della lingua non costituisce più un handicap alla loro attività scolastica, non è lo stesso per altri che, ancora, nonostante un assiduo e grande impegno, incontrano difficoltà linguistiche. Si tratta, per lo più, di difficoltà relative all’italiano come lingua di studio, non tanto all’italiano come idioma di comunicazione.

Alla classe appartengono tre alunni diversamente abili che seguono un percorso differenziato.

Per quanto riguarda lo studio e la preparazione orale individuale sono emerse difficoltà di vario tipo: alcune legate semplicemente all’emotività, altre dovute alla difficoltà di comprendere i contenuti presenti nei testi di studio, altre ancora riconducibili ad uno studio superficiale e discontinuo che non ha favorito la padronanza degli argomenti. Permangono, in parte degli alunni, varie lacune di base, che incidono nella produzione orale o scritta; ma, vista la peculiarità linguistica e culturale di alcuni di loro, nel formulare un giudizio finale sui livelli di apprendimento raggiunti, si è tenuto conto, non solo dell’impegno mostrato, ma anche della situazione iniziale e dei progressi compiuti dai ragazzi nel corso degli studi.

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno avuto un comportamento generalmente molto corretto sia tra di loro che con gli adulti e, vista la peculiarità della materia e l’interesse che sempre suscita, si sono dimostrati sempre sufficientemente partecipativi rispetto alle tematiche emerse nei dialoghi in classe. Forse per tutti è mancata la pazienza per una rielaborazione personale a casa.

Il programma concordato con i Colleghi della stessa materia nella riunione di Dipartimento ad inizio anno scolastico è stato, comunque, svolto in modo abbastanza approfondito.

RELAZIONE SULLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La situazione della classe è stata valutata all’inizio dell’anno scolastico con un’ampia ripresa e riflessione sui principali temi del programma da loro affrontati l’anno precedente con un altro insegnante.

L’obiettivo era valutare

la conoscenza dei termini tecnici fondamentali nel trattare la materia;

le competenze cognitive rispetto all’uso appropriato dei suddetti termini per operazioni mentali quali l’analisi, la sintesi e il confronto di tesi sugli argomenti oggetto di studio;

la capacità di capire il pensiero altrui e di saper formulare le proprie idee in modo lineare e comprensibile.

Dall’osservazione della classe durante le discussioni, le spiegazioni e le attività di laboratorio e dai risultati raggiunti in esercitazioni scritte, si evince che la classe, nel suo complesso, è vivace, anche se a volte facilmente distraibile, ma comunque interessata alla materia.

OBIETTIVI

Sulla base delle finalità e degli obiettivi generali stabiliti nella riunione per materia di inizio anno, si vuol perseguire il seguente duplice obiettivo generale:

interessare gli studenti alla materia, per facilitare la loro disponibilità all’ascolto e all’interazione con l’altro anche in situazioni extra-scolastiche;

metterli nella condizione di capire a fondo le dinamiche in gioco in qualsiasi processo comunicativo nelle diverse situazioni sociali.

Competenze

conoscere ed usare il lessico e i concetti specifici della disciplina;

conoscere e definire diversi modelli interpretativi,

decodificare messaggi verbali, para-verbali e non-verbali;

riconoscere i vari tipi di comunicazione, quelli funzionali e quelli disfunzionali;

Capacità

esercitare l’ascolto attivo;

lavorare in gruppo;

esprimere e mettere in discussione il proprio punto di vista su una teoria o su una esperienza professionale.

Conoscenze

Vedi programma allegato.

METODOLOGIA

Il lavoro settimanale è stato organizzato come segue:

1 ora di impostazione teorica degli argomenti (lezioni frontali)

1 ora in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico di attività laboratoriale sugli argomenti trattati via via.

STRUMENTI DI VERIFICA

Fondamentale l’osservazione dei loro comportamenti durante la lezione, la loro acquisizione di modalità comunicative funzionali alle situazioni e agli scopi da raggiungere;

Verifiche scritte sottoforma di domande aperte a breve trattazione in vista dell’esame di maturità.

IPSCT “SASSETTI-PERUZZI”

TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE NEL TURISMO

CLASSE V B Turistico

a.s. 2010/2011

DOCENTE Licia Rossi

PROGRAMMA

Modulo 1. La comunicazione interpersonale

La dinamica del processo di comunicazione

Le modalità della comunicazione verbale

La comunicazione non verbale

La dinamica della comunicazione interpersonale

La comunicazione di gruppo

La comunicazione efficace

Comunicare se stessi agli altri

L’ascolto attivo.

Modulo 2. Le relazioni interpersonali

La psicologia dei gruppi

La leadership

Atteggiamenti che determinano la relazione

La relazione con l’interlocutore

Convenzioni e regole relazionali.

Modulo 3. La comunicazione aziendale

Il fattore umano in azienda

La disaffezione all’azienda

Il mobbing, risultato di disfunzione relazionale

Le PR interne ed esterne

I flussi di comunicazione aziendale

La comunicazione istituzionale d’impresa.

Modulo 4. La comunicazione di massa

Mass-media e massificazione dell’individuo

La pubblicità

L’immagina aziendale: il marchio, il logo e il packaging

Mezzi, scopi e modelli pubblicitari

Il testimonial

Il neuromarketing

Modulo 5.