istituto comprensivo statale - icsantamarina.gov.it · percorso didattico –educativo volto alla...
TRANSCRIPT
1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
SCUOLA DELL’INFANZIA DI POLICASTRO
3° SEZIONE “FIOCCHI VERDI”
Percorso didattico –educativo volto alla conoscenza del proprio territorio, degli ambienti naturali e sociali che ci circondano nonché della loro salvaguardia.
PROGETTO “CARA TERRA MIA”
2
MOTIVAZIONE
Il futuro delle nostre terre è in mano ai bambini di oggi e la scuola ha il dovere di lavorare affinché le nuove generazioni siano “innamorate” non solo del proprio territorio ma del mondo intero. Solo lavorando sullo sviluppo di coscienze civiche abbiamo la speranza che il mondo non degeneri e si autodistrugga. Il progetto laboratoriale nasce dalla consapevolezza che l’ambiente, sia naturale che sociale, nel quale il bambino vive quotidianamente, è contenitore privilegiato per decifrare e comprendere la realtà sociale ed esistenziale dell’infanzia. L’esplorazione e la conoscenza del proprio ambiente di vita, nel quale bambino e ambiente s’incontrano, si scoprono e si fondono in esperienze vissute, aprono le porte, naturalmente e con facilità , anche alla nascita di un’educazione ambientale. Tale educazione passa attraverso la responsabilizzazione, la salvaguardia e la protezione verso l’ambiente sviluppando una coscienza ambientale che nasce dall’interazione uomo/ambiente.
FINALITA’ Far conoscere le bellezze e le ricchezze del proprio territorio facendo maturare il senso di appartenenza e l’amore per la propria terra. Educare al rispetto e alla salvaguardia del proprio ambiente naturale maturando il senso civico di tutela e rispetto. Inquadrare e approfondire la problematica ambientale soprattutto per ciò che concerne l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti.
DESTINATARI PROGETTO 3° SEZIONE “FIOCCHI VERDI”
DOCENTE REFERENTE INS. MARTINO JOSEPHINE
RISORSE PROFESSIONALI INS. CORAPI ANGELA INS. MARTINO JOSEPHINE
3
TEMPI DI REALIZZAZIONE Da Gennaio a Giugno 2014
INDICAZIONI TEMATICHE CONOSCIAMO GLI AMBIENTI:
∞ IL MARE ∞ IL FIUME ∞ LA MONTAGNA
ECOLOGIA AMBIENTALE
ORGANIZZAZIONE Gruppo sezione- piccoli gruppi- lavori individuali
METODOLOGIA Approccio a livello scientifico, conoscitivo e di scoperta, narrativo e di ascolto,
creativo e costruttivo, ludico corporeo per : - Conoscenza dei vari ambienti circostanti; - Conoscere caratteristiche/aspetti/elementi ambientali; - Utilizzare colori e tecniche per rappresentare ambienti; - Sviluppare la creatività; - Cooperare per costruire insieme; - Favorire relazioni positive tra bambini; Uscite didattiche sia nel proprio paese che nei comuni di montagna limitrofi; Illustrazione di storie; Visione di immagini scaricate da internet o da libri illustrati; Visione di DVD; Ascolto e memorizzazione di canzoni; Schede di verifiche; Documentazione delle esperienze vissute attraverso foto e DVD;
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DIDATTICI Lezioni frontali; Lavori di gruppo; Esercitazioni individuali; Lavoro di ricerca e sperimentazione; Uscite didattiche; Visite guidate;
4
Laboratorio drammatico-teatrale di fine ciclo
SPAZI Sezione Salone area allestita per la drammatizzazione
ATTREZZATURE CD ed audiocassette DVD e VHS Fotocamera Videocamera Fotocopiatrice Computer Stampante Materiale di facile consumo.
Il progetto, sia nella sua stesura definitiva che nel periodo di attuazione, potrà subire modifiche o adeguamenti, tenendo presente la flessibilità della didattica e delle condizioni organizzative in genere.
5
PREMESSA
Nonostante il metodo della narrazione sia quello più utilizzato nella scuola dell’infanzia, per questo progetto abbiamo adottato anche altri metodi di apprendimento che sono serviti a rendere più interessanti e variegati le tematiche proposte. Il metodo della ricerca –azione, della narrazione con parole chiave; della conversazione guidata; della scoperta.
IL MARE
Prima di affrontare l’argomento mare, chiediamo ai genitori di far portare ai bambini un oggetto che ricordi il mare come una foto , una cartolina, un ricordo. I bambini, il giorno seguente, portano a scuola : cartoline, foto che li ritraggono al mare, conchiglie, pietre, immagini di pesci, di barche. Ognuno deposita in un cesto il proprio oggetto e poi insieme lavoriamo al cartellone (come lavoro di gruppo): IL MARE E’…..
6
Poi l’insegnante interviene: “sapete bambini perché vi abbiamo fatto portare questi oggetti? Perché oggi parleremo del mare” Interrompono subito :” a me piace andare al mare”---“mi piace giocare con la sabbia”----“ io so già nuotare”----- Insegnante: “ma voi sapete dirmi che cos’è il mare?” Bambini: “Si, è dove andiamo l’estate a fare il bagno”-----------“E’ quel posto pieno d’acqua”--------“E’ una vasca gigante quanto tutto il mondo dove si può anche pescare”------“ci sono pure le balene e le navi”. Insegnante : Si, bambini il mare è tutto questo e ancora di più…. Effettivamente è un’enorme “vasca” di acqua salata, nella quale nuotano i pesci e navigano le barche. Il nostro mare si chiama TIRRENO ed in ogni posto della terra che esso tocca, prende un nome diverso, ma è sempre la stessa acqua salata. Proviamo a riflettere…Cosa si fa con il mare? Perché è importante? Ogni bambino offre la sua riflessione: “ ci facciamo il bagno”—“si pescano i pesci”--- E’ una fonte continua di sostentamento perché ci offre pesci che possiamo mangiare ma è molto utile per il nostro eco-sistema, poiché l’acqua che evapora quando fa caldo crea le nuvole con la pioggia che serve a tutta la terra per “innaffiarla” , così tutte le piante crescono rigogliose. Nel nostro mare c’è il pesce azzurro : alici , merluzzi, ma anche pesce spada, tonni che fanno crescere i bambini sani e forti. La pesca che si pratica a Policastro è quella con le reti, con la canna ma ci sono anche dei grandi pescherecci , cioè delle barche grandissime, che vanno via per molti giorni a pescare a largo e tornano soltanto quando la loro barca è piena di pesci.
7
Passeggiata sulla spiaggia di Policastro
NARRAZIONE Abbiamo utilizzato il metodo della narrazione inventata che può essere considerato un modo per pensare, un modo per organizzare la struttura delle nostre conoscenze, che vengono così composte ed ordinate in sequenza fino a dar loro un significato. Il mare viene raccontato e vissuto attraverso l’esplorazione reale e la trasposizione nel fantastico. E’ un vero e proprio viaggio che prevede la scelta di percorsi, mete e traguardi da raggiungere.
C’era una volta,
8
una grande barca che navigava nel mare calmo. Era una barca che pescava pesci (Sara) Pescavano merluzzi (Elisabetta C.), polpi (Mariapia), pesce spada (Nicola). Ad un tratto, mentre stavano pescando si avvicinò alla barca una sirena (Natasha). Aveva i capelli biondi, biondi (Desy) e lunghissimi e gli occhi azzurri, azzurri luccicanti (Martina). Uscì dall’acqua e si avvicinò ai pescatori chiedendo : “ Cosa state facendo in questo mare??” (Francesco Iaquinta). I pescatori risposero : “ Stiamo pescando il pesce da vendere al mercato!!(Elisabetta C.) La sirena: “Ma volete pescare anche me?” (Francesco Iaquinta) I pescatori risposero: “Nooo…vogliamo pescare isolo il pesce (Rosalia) La sirena: “ Ma lo sapete che se pescate tutto il pesce il mare rimane vuoto (Nicola), rimane solo il fondale con sabbia e sassi (Elisabetta C.) e solo coralli (Rosalia), poi si rischia che il mare si arrabbi e diventi agitato con le onde grandi che fanno il cavallone (Federico)”. “Allora aiutaci tu sirena….come possiamo fare?” dissero i pescatori. Cosi la sirena li portò in un altro mare dove c’erano le cozze, le vongole e le patelle sugli scogli (Giancarlo). In quel posto i pescatori poterono pescare in pace senza distruggere il fondale marino e la sirena fu contenta di aver salvato il suo mare e i suoi abitanti.
11
LAVORO DI GRUPPO : GLI ABITANTI DEL MARE
CARTELLONE FATTO CON COLORI A TEMPERA, COLORI A MATITA, PASTA COLORATA, CARTA LUCIDA,
GLITTER, COLLA A CALDO
12
IL FIUME
Con il fiume abbiamo affrontato il percorso al contrario: abbiamo prima fatto la
passeggiata fino al fiume, osservato, toccato, giocato sulla riva del Bussento.
Insegnante: “Allora bambini, guardiamo bene il fiume . Cosa vediamo?”
“L’acqua è fredda” (Sara)
“si vedono le pietre” (Elisabetta C.)
“l’acqua scorre veloce” (Michela)
“Proviamo a buttare un legnetto, vediamo dove va!!” (Dylan)
“guarda maestra, se ne va al mare e come corre “ (Giancarlo)
“Raccogliamo delle pietre strane?” (Beatrice)
”si così le teniamo per ricordo” (Anthony)
14
“Guarda maestra , ci sono le canoe!!!” (Nicola)
“Perché sono parcheggiate??” (Nicolas)
Insegnante: “Questa è la scuola di canoa, è il luogo in cui vengono le persone ad
imparare a praticare lo sport della canoa. Qui a Policastro ci sono degli sportivi che
sono diventati campioni del mondo di canoa e , dentro al fiume Bussento, ogni
giorno si vengono ad allenare, percorrendo tutto il fiume e diventando sempre più
bravi.”
“Mio padre ha la canoa e anche lui pratica questo sport!!” (Nicola)
“Sono tutte di colore diverso, io la vorrei fucsia!!” (Beatrice)
IN CLASSE PREPARIAMO UN CARTELLONE DEL FIUME BUSSENTO CON CARTA VELINA, CARTONCINO
BRISTOL, COLORI A TEMPERA.
18
IL CICLO DELL’ACQUA
Insegnante: “Oggi parliamo del ciclo dell’acqua. L’acqua del mare, del fiume, del
lago viene riscaldata dal sole che la fa evaporare, cioè la trasforma in vapore come
quando mamma fa bollire l’acqua nella pentola per cuocere la pasta, e tutte le
goccioline di acqua salgono in cielo e tutte insieme formano le nuvole. Quando le
nuvole piene di goccioline di acqua diventano tantissime, non riescono a stare più
tutte insieme perché stanno strette , decidono allora di trasformarsi in pioggia e
cadono tutte sulla terra.
Alcune di esse cadono sui tetti delle case, nelle strade, sulla gente che apre gli
ombrelli per non bagnarsi ma moltissime gocce cadono nelle rocce sulle montagne
in alto, attraversano tunnel sotteranei e , quando sono tantissime, formano un
fiume di acqua che scende giù dai monti, attraversa i boschi per arrivare al mare o in
un lago.
Questo accade di continuo e grazie al sole e all’acqua che evapora abbiamo la
pioggia importante per dissetare le piante che coltiviamo e noi .
19
LE AVVENTURE DELLA GOCCIOLINA DROP
C’era una volta una gocciolina di acqua di nome Drop che viveva in uno
splendido lago tra le montagne. Era una sognatrice, sognava di volare e
viaggiare per monti e valli e vedere tanti posti bellissimi.
Così un giorno, stanca di sognare soltanto, decise di fare la valigia e
partire.
Nuotò verso la riva , dove l’acqua è più calda, ed aspettò.
Il sole la riscaldò a tal punto che disse: “Dai sali sui miei raggi, ti
porterò in alto”. Drop salì e in cielo trovò migliaia di goccioline come lei
che diventarono sempre di più fino a che formarono un grosso nuvolone.
20
Il nuvolone troppo carico non riuscì a mantenere le gocce per tanto
tempo, così iniziarono a scendere sulla terra bagnando ogni cosa.
Drop cadde sopra il ramo di un albero. Ad un tratto iniziò ad avere
freddo e pensò: “Sarà meglio indossare qualcosa di pesante. Così tirò
fuori dalla valigia un magione pesante”. Era diventata un fiocco di neve.
Passò qualche tempo ed arrivò la primavera che sciolse tutta la neve ed
anche Drop , riscaldata, cadde giù tra le rocce e scivolò insieme alle sue
amiche goccioline in una enorme cascata che si gettò in un fiume che
arrivò in un lago.
21
Drop si guardò intorno e vide delle cose a lei familiari, guardò bene e
riconobbe il lago da dove era partita. “Sono tornata a casa” pensò ,
“Che meravigliosa avventura ho vissuto!!”
24
LA MONTAGNA
Per la montagna abbiamo utilizzato come punto di partenza la narrazione del
racconto de “IL PICCOLO ALBERO”.
C’era una volta un albero piccolo, piccolo.
Era nato in un vaso, dentro una casa, riceveva poca luce ed era molto triste
25
Un giorno i bambini di quella casa andarono nel bosco e piantarono quel piccolo albero.
Era un bosco immenso, con alberi giganti , piante di ogni genere e molti animali.
Il piccolo albero ebbe paura.
“Paura?? E di cosa??” gli disse un grande albero che stava al suo fianco.
“Il bosco è un mondo perfetto, meraviglioso!”
Il Grande albero spiegò il bosco al piccolo albero.
26
“Vedi, le piante, le erbe, il muschio, noi alberi tutti, viviamo grazie alla luce del sole.
Guarda quella pianta rampicante come s’innalza per cercare la luce del sole.
Le piante , gli arbusti, gli alberi alimentano centinaia di animali che mangiano erbe,
frutti e radici. Vedi quello scoiattolo che sta mangiando pigne e noci?
Nel bosco vivono anche animali che mangiano altri animali, come gli uccelli che si
nutrono di lombrichi, ma anche animali grossi come l’orso e il lupo.
27
Vi sono centinaia di uccelli,
migliaia di insetti e se guardi il terreno, sotto uno strato soffice c’è la vita.
Tutto è fantastico nel bosco, E’ LA VITA SOPRA LA TERRA!!”
28
Prepariamo un cartellone con un lavoro di gruppo: la montagna e il bosco.
Su di un cartoncino dipingiamo con i colori a tempera una montagna.
Prepariamo le chiome verdi degli alberi e gli arbusti marroni utilizzando i cartoncini
bristol e la tecnica della punteggiatura.
Incolliamo gli alberi ottenuti sulla montagna
31
Uscita didattica a Casaletto Spartano: “Un pic nic alla fonte del Capello”
Il 6 giugno 2014 siamo andati, insieme ai genitori dei bambini, alla fonte del Capello
per effettuare l’ uscita didattica conclusiva del progetto.
Abbiamo trascorso una bellissima giornata in uno scenario da favola.
Abbiamo ammirato le bellezze della natura ed abbiamo avuto la conferma di
quanto siamo fortunati a vivere nel nostro territorio.
FONTE DEL CAPELLO
39
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
SCUOLA DELL’INFANZIA DI POLICASTRO
3° SEZIONE “FIOCCHI VERDI”
RELAZIONE FINALE
INSEGNANTI : CORAPI ANGELA e MARTINO JOSEPHINE
PROGETTO “CARA TERRA
MIA”
40
Il progetto “Cara Terra Mia” ha suscitato grande interesse già dalla sua
presentazione, sia nei bambini che nei genitori.
Il progetto nasce dal desiderio e dall’esigenza di esplorare insieme ai bambini il
mondo circostante, il loro ambiente e le caratteristiche che ne contraddistinguono i
cambiamenti. Per i bambini ha significato non solo comprendere l’ecosistema
naturale ma, soprattutto, amare le bellezze del proprio territorio.
Il progetto ha coinvolto i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia: 30
alunni della sezione dei fiocchi verdi e 3 della sezione dei fiocchi blu, per un totale di
33 alunni.
Le ore extracurriculari assegnate a questo progetto sono state 10 ma, poiché erano
insufficienti per lo svolgimento dell’intero progetto, sono state svolte come
laboratorio in orario di compresenza .
Le tematiche sviluppate sono state: il mare, il fiume e la montagna.
Nel paese in cui vivono i bambini, questi tre aspetti del loro territorio sono stati
osservati, descritti e raccontati in modo ludico, centrando l’attenzione sulla
valorizzazione degli stessi .
MARE
Siamo partiti dalla conoscenza del nostro mare ed abbiamo invitato i bambini a
portare a scuola cartoline, fotografie e oggetti che riproducevano il mare o lo
ricordavano. L’entusiasmo degli alunni nella loro ricerca – azione, da effettuare con
l’ausilio delle famiglie, è stato grande. Ancor più quando hanno potuto lavorare,
come lavoro di gruppo, al cartellone sul quale hanno incollato i loro oggetti.
Abbiamo utilizzato l’immaginazione ed insieme abbiamo “costruito” una storia
ambientata nel mare. Ognuno di loro ha contribuito aggiungendo un pezzo di storia
o un personaggio e poi l’hanno riprodotta in un disegno.
La passeggiata al mare ha permesso loro di toccare, vedere, ascoltare ciò che
avevano ascoltato a scuola e di raccogliere sassi dalle strane forme, conchiglie,
legnetti trovati sulla spiaggia.
FIUME
La tematica del fiume è stata affrontata utilizzando il percorso all’inverso.
Per prima cosa siamo usciti tutti a fare una passeggiata alla foce del fiume Bussento,
vista la vicinanza della nostra scuola.
Con lo stesso entusiasmo i bambini hanno percorso parte della spiaggia e parte dei
marciapiedi antistanti. Arrivati alla foce hanno osservato come il fiume si getta nel
mare, creando dei piccoli vortici, come l’acqua è trasparente verso la riva ma più
41
scura nel centro del fiume, come la corrente scende verso il mare trasportando con
sé legni, foglie e oggetti leggeri.
Abbiamo spiegato loro l’etimologia del nome Bussento (che i latini chiamavano
Buxentum , che significa BOSSO, nome della pianta che cresce lungo le sue sponde);
che nell’antichità , non molto remota, le donne vi andavano a lavare i panni e poi li
stendevano ad asciugare sui cespugli di bosso.
Abbiamo portato in aula una pianta di bosso e l’abbiamo descritta e riprodotta
graficamente.
Abbiamo parlato della canoa , sport praticato nel fiume di cui Policastro vanta il
primato mondiale.
In aula abbiamo utilizzato il racconto “Le avventure della gocciolina Drop”, che
descrive attraverso la favola il ciclo dell’acqua.
MONTAGNA
Per quanto riguarda la montagna, infine, siamo partiti in aula con il racconto de “Il
piccolo albero” descrivendo la montagna, il bosco, gli animali che lo popolano.
Abbiamo utilizzato immagini, fotografie, libri ma anche video.
A conclusione del progetto abbiamo effettuato l’ultima uscita didattica andando
insieme ai genitori alla “fonte del Capello” presso il comune di Casaletto Spartano,
dove ha preso corpo tutto quello descritto e raccontato in aula.
E’ stata un’occasione in cui la scuola e la famiglia, in un contesto gioioso, hanno
potuto condividere un momento di apprendimento , di riflessione, di serenità e di
giochi all’aria aperta a contatto con la natura.
Le insegnanti hanno potuto far toccare con mano agli alunni la grandezza e la
bellezza della natura; i genitori sono stati bravi organizzatori di tutta la giornata, del
pranzo preparato all’aperto, della musica e delle risate.
ATTIVITA’ DRAMMATICO-TEATRALE DI FINE PROGETTO
L’attività drammatico-teatrale svolta nel salone della scuola il 30 maggio, ha chiuso i
lavori del progetto ripercorrendo le 3 tematiche trattate.
I 33 alunni sono stati divisi in 3 blocchi differenziati dal colore della maglietta: blu
per il mare , bianco per il fiume e verde per la montagna.
Gli 11 del mare hanno descritto il nostro mare e poi raccontato la storia del
pesciolino “Guizzino”; gli 11 del fiume hanno ripercorso il “ciclo dell’acqua”
mettendo in scena “Le avventure della gocciolina Drop”; gli 11 della montagna
hanno messo in scena la “Storia di un piccolo albero”.
42
Conclusioni
E’ stata una bella avventura per i bambini e per noi maestre.
I bambini sono il nostro futuro e noi adulti abbiamo il dovere di tutelarli ed
insegnare loro a volersi bene.
Ripercorrere e mostrare le bellezze dei nostri luoghi per indicare la strada da
percorrere: valorizzare il nostro territorio, amare la nostra terra, costruire e non
distruggere, salvaguardare la terra.
Policastro, lì 16/06/2014
Le insegnati
CORAPI ANGELA MARTINO JOSEPHINE
_____________________ ______________________