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ISTITUTO COMPRENSIVO “JOHN DEWEY” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Sec. I grado
Sede: 86046 San Martino in Pensilis (Campobasso) Via F.lli Fusco, 2
Cod. Fisc. 90007890701 – C.M.: CBIC82000C E-Mail: [email protected]
Tel. 0875-604711 Sito Internet: www.icsanmartinoinpensilis.gov.it Comprendente il Complesso Scolastico di Portocannone tel. 0875 59144 e Ururi tel. 0874 830139
Codice Fatt.Elettronica: UFBMJR
2 Istituto Comprensivo John Dewey
INDICE
Premessa del Dirigente Scolastico
Dati Identificativi della Scuola
Il Nostro Istituto
Organigramma
Finalità dell’Istituto
Obiettivi Educativi
Il Clima Educativo
Le Scelte Educative
Piano Nazionale Scuola Digitale
Link al piano di Miglioramento
Flessibilità organizzativa e Didattica
Scuola Secondaria di I Grado
Quadro Sinottico Orario Annuale
Indirizzo Musicale
Scuola Primaria
Scuola dell’Infanzia
Orario delle Lezioni
Progetti
Sinergie d’Interventi
La Musica a Scuola
Scuola e Sport
Crescere con le Scienze
Percorsi di cittadinanza e Costituzione
La scuola che promuove Salute
Ambiente e Sviluppo sostenibile
La Scuola delle Competenze
Potenziamento Lingue Straniere
Altri Progetti
Fabbisogno di Organico
Valutazione
Descrittori della Scala dei Voti Disciplinari
Criteri per l’attribuzione del Voto in Comportamento
Certificazione delle Competenze
Comitato di Valutazione
Autovalutazione d’Istituto
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Premessa del Dirigente
Il piano dell’offerta formativa è un importante strumento di
comunicazione, attraverso di esso la scuola comunica al territorio
le proprie scelte e i processi messi in atto per ottimizzare, rispetto
alle risorse a sua disposizione, le azioni di back-office e di front-
office predisposte per il successo formativo.
Nel presentare il POF, che a partire dal prossimo anno scolastico
avrà valenza triennale, mi preme porre l’enfasi sulla progettazione
dialogica e/o partecipata, a sottolineare il sapiente lavoro che
precede la stesura del Piano dell’offerta formativa, e i processi di
cambiamento posti in essere per elevare a un livello di eccellenza lo
standard di qualità dell’offerta stessa.
Progettazione, partecipazione, territorio, cambiamento,
costituiscono le quattro parole chiave per definire un processo
inter-soggettivo di ricerca azione in cui la stessa definizione del
problema è oggetto di negoziazione e costruzione collettiva, basata
sul principio dell’apprendere dall’esperienza e del progettare in
modo ricorrente.
L’idea della progettazione dialogica pone l’accento sul fatto che le
organizzazioni complesse come la scuola sono definite soprattutto
dalle azioni dei vari soggetti che vi agiscono, in cui l’incertezza
non è solo data dalla complessità dell’ambiente esterno, ma anche
da quello interno, dai processi di interazione fra i diversi attori
dell’organizzazione e dalle interferenze soggettive di natura
affettiva e cognitiva.
3 Istituto Comprensivo John Dewey
Dal nostro POF traspare il modello organizzativo della vita
scolastica, che non può essere di tipo aziendalistico-manageriale in
quanto la scuola non è una azienda ma un luogo dove si produce
cultura e dove il controllo esercitato non è fine a se stesso ma volto
alla crescita di tutti: studenti, docenti, famiglie, Dirigente
Scolastico compreso, attraverso azioni di feedback.
I progetti presentati nel Piano dell’Offerta Formativa, imbastiti
con accortezza e intelligenza dai docenti progettisti e dal Dirigente
Scolastico, hanno come mission il successo formativo e le pari
opportunità di tutti gli studenti, gli approfondimenti disciplinari,
l’orientamento formativo e lo sviluppo del sé, far emergere le
eccellenze. Essi hanno come denominatore comune:
I processi di autovalutazione che si accompagnano in modo
naturale e necessario allo svolgimento di tutti i percorsi posti
in essere attraverso:
• questionari di soddisfazioni e interviste per raccogliere
informazioni volte a suscitare discussione e confronto;
• stesura e analisi del RAV per stabilire le criticità;
• predisposizione del PDM per dare priorità alle criticità
in base ai finanziamenti.
4 Istituto Comprensivo John Dewey
I processi di comunicazione, non come cedimento ai bisogni
della competizione e della pubblicità, ma come condizione
essenziale per un buon funzionamento delle relazioni tra tutti i
soggetti interni ed esterni all’istituzione scolastica;
I processi di sviluppo professionale e di formazione, quali
azioni di back-office per migliorare le azioni di front-office
sugli studenti, perché la progettazione dialogica richiede che si
pratichi un atteggiamento di ricerca come costume
professionale.
Un modo di fare didattica che non può prescindere dai nuovi
strumenti digitali , previsti dal PNSD, in quanto i nostri studenti
sono nativi digitali e usano al di fuori della scuola strumenti che
per gli immigrati digitali quali noi adulti siamo, non erano
pensabili qualche anno fa.
In sostanza si punta a trasformare le aule in laboratori interattivi
concepiti come modalità di apprendimento in cui le condizioni
didattiche attive, programmate e controllabili, favoriscono la
relazione educativa che valorizza la responsabilità di ciascuno,
nella condivisione dei significati e nell’ottica della costruzione
cooperativa dell’apprendimento.
5 Istituto Comprensivo John Dewey
Questo concetto travalica completamente il significato di laboratorio,
inteso come l’aula in cui gli studenti si recavano per un numero
limitato di ore per sperimentare percorsi operativi. Attualmente:
• il complesso scolastico di San Martino In Pensilis è [email protected];
• tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria di 1°di Ururi sono dotate di LIM,;
• il complesso scolastico di Portocannone è dotato di 7 LIM su 9
classi.
Le classi del complesso scolastico di San Martino In Pensilis faranno
da traino a tutte le altre per un cambiamento e una innovazione
completa che va nella direzione del web2.0 e della didattica
metacognitiva.
Il nostro obiettivo è quello di trasformare anche i complessi scolastici
di Portocannone e Ururi in [email protected], dotare quindi tutte le classi di
tecnologie adeguate ad intraprendere una didattica in sintonia con i
cambiamenti epocali, che hanno segnato uno stravolgimento delle
attività didattiche rispetto alle quali la scuola è in ritardo per
mancanza di risorse strutturali, finanziare e umane.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Cristina Acciaro
6 Istituto Comprensivo John Dewey
Plesso ‘D. Gravino’
Via Provinciale Ururi Tel. 0874 830139
Plesso ‘Skanderberg’
Via F. Jovine Portocannone Tel. 0875 59144
Sede Scolastica e Sede Amministrativa
Via F.lli Fusco n.2 San Martino in Pensilis
Email [email protected]
www.icsanmartinoinpensilis.gov.it
Tel. 0875 604711 0875 603241 fax 0875 603937
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Dati Identificativi della scuola Istituto Comprensivo John Dewey
Istituto Comprensivo John Dewey 8
La Scuola di San Martino in Pensilis comprende, per effetto del
piano di razionalizzazione della rete scolastica (in vigore dall’a. s.
2013/14), n.9 plessi dislocati su tre Comuni San Martino In
Pensilis, Portocannone e Ururi per un totale di oltre 900 studenti.
L'Istituto di San Martino in P. è suddiviso in Infanzia, Primaria e
Secondaria di I Grado. I tre ordini di scuola sono ubicati in tre
distinti edifici di due piani, siti nel centro urbano e adiacenti l’uno
all’altro. Un ampio locale che ospita la mensa è collegato alla
Scuola dell’Infanzia. Intorno agli edifici vi sono ampi spazi, parte
riservata al verde ed al parcheggio e parte utilizzabile per le
attività all’aperto.
L'Istituto di Portocannone comprende Infanzia, Primaria e
Secondaria di I Grado. I tre ordini di scuola si trovano nel centro
urbano, la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado si
trovano nello stesso edificio, mentre la scuola dell'infanzia si trova
poco distante, entrambe dotate di locali luminosi, ben arieggiati,
accoglienti, in grado di assicurare una permanenza a scuola
confortevole sia per gli alunni sia per il personale. Vi sono ampi
cortili e uno spazio di cui parte riservata al parcheggio e parte
utilizzabile per le attività all’aperto.
L'Istituto di Ururi comprende Infanzia, Primaria e Secondaria di I
Grado. La scuola primaria e la scuola secondaria di I grado si
trovano nello stesso edificio, mentre la scuola dell'infanzia si trova
poco distante.
L'edificio che ospita le due scuole è a due piani ed è dotato di
locali luminosi e ben arieggiati. La scuola dell'infanzia, dal 2002, è
ospitata in un prefabbricato in legno, è presente un'ampia sala-
mensa ed uno spazio all'aperto con giochi da esterno.
IL NOSTRO ISTITUTO
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Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Acciaro Cristina, assolve la
funzione di direzione, organizzazione dell’Istituzione scolastica,
di promozione e coordinamento di tutte le attività, di gestione
delle risorse finanziarie e strumentali, di rappresentanza
dell’Istituto. Finalizza la gestione all’obiettivo della qualità dei
processi formativi ed alla predisposizione degli strumenti
attuativi del POF.
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Il Direttore dei Servizi Amministrativi, dott.ssa Anacoreta Maria
Rita , ha compiti relativi a gestione, coordinamento e
ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali,
valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA,
istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari
d’istituto, incassi, acquisti e pagamenti, monitoraggio dei flussi
finanziari d’istituto e della regolarità contabile, rapporti con gli
uffici amministrativi dell’USR, delle altre scuole e periferici
della amministrazione statale e regionale e degli EE.LL.,
istruzione al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza,
cortesia, vigilanza, pulizia e decoro.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
La funzione dei docenti collaboratori è volta a garantire la
migliore collaborazione con il Dirigente Scolastico.
I docenti collaboratori esercitano le funzioni loro affidate dal
Dirigente Scolastico, quali: controllo di gestione (collaboratori),
raccordo con i docenti.
Primo collaboratore del DS: prof.ssa Di Maio Concettina.
Secondo collaboratore del DS: prof.ssa Ciarfeo Teresa.
ORGANIGRAMMA
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Sede di San Martino
Coordinatore didattico del plesso della Scuola dell’ Infanzia: ins.
Cristino Annapia
Coordinatore didattico del plesso della Scuola Primaria:
ins. Montazzoli Rossella
Sede di Portocannone
Coordinatore del plesso della Scuola dell'Infanzia: ins. Ranelli
Antonietta
Coordinatore didattico del plesso della Scuola Primaria: ins. Delli
Carri Elisabetta
Coordinatore didattico del plesso della Scuola Secondaria di I
Grado: prof.ssa Cicerale Maria
Sede di Ururi
Coordinatore del plesso della Scuola dell'Infanzia: ins. Licursi
Filomena
Coordinatore didattico del plesso della Scuola Primaria: ins.
Plescia Marina
Coordinatore didattico del plesso della Scuola Secondaria di I
Grado: prof. Petrillo Raffaele
Uffici Amministrativi
Servizi agli studenti e ai genitori:
Sig.ra Pace Maria Rosa e Sig.ra Primiani Teresa
Servizi ai docenti e protocollo:
Sig. Merandi Biagio
Sig.re Artinghelli Maria Teresa e Giglio Nicolina (part-time)
Servizi ai docenti ed enti esterni: Sig.ra Fernanda Vassetta
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Obiettivi educativi
●Favorire l'espressione, la socializzazione la consapevolezza e la gestione del proprio vissuto emotivo . ●Favorire la crescita della fiducia in se stessi. ●Creare dinamiche relazionali rassicuranti che favoriscano l'accettazione di tutti ●Valorizzare le diverse potenzialità creative. ● Promuovere lo sviluppo delle energie creative ed il pensiero inventivo. ● Stimolare l'uso della creatività a scopo comunicativo. ● Esercitare l'utilizzo di tutti i linguaggi in chiave espressivo-comunicativa. ● Favorire l'espressione del proprio patrimonio culturale e di esperienza. ● Favorire la socializzazione e la valorizzazione delle diverse esperienze in un clima di rispetto, cooperazione e condivisione. ● Promuovere attività volte ad individuare analogie e differenze per approfondire la conoscenza delle diverse identità culturali. ● Favorire la consapevolezza che la diversità deve essere vissuta come elemento di ricchezza del patrimonio culturale dell'individuo e della società. ● Rispettare e valorizzare le conoscenze e i diversi stili cognitivi propri di ogni bambino. ● Promuovere il dialogo, il reciproco ascolto, lo scambio delle conoscenze inerenti il lavoro scolastico. ● Progettare percorsi educativi e didattici che consentano la partecipazione consapevole e gratificante all'apprendimento e che permettano l'accesso ai saperi attraverso una pluralità di punti di vista. ● Facilitare l'acquisizione delle strumentalità, delle abilità e delle competenze di base attraverso attività personalizzate per consentire a tutti l'accesso alle conoscenze. ● Favorire la capacità critica, la riflessione sui contenuti e sui processi dell'apprendimento creando le condizioni affinchè ognuno si senta protagonista di progetti di lavori comuni. ●Sviluppare la capacità di fare, capire, imparare ad apprendere, progettare e prendere decisioni, impadronendosi di strumenti comportamentali e cognitivi atti a sviluppare l'autonomia personale. 12
Istituto Comprensivo John Dewey
Il clima educativo
La Scuola pone al centro dei suoi obiettivi la formazione, l'apprendimento e
l'insegnamento in condizioni di serenità e benessere.
L'organizzazione delle attività si impernia sulla spinta motivazionale ad
insegnare e ad apprendere in un rapporto interattivo fra adulto e
bambino/ragazzo, che abbia come sfondo l'emozione del conoscere e il desiderio
dell'apprendere.
Lo stile d'insegnamento terrà conto dei bisogni psicologici e risponderà a quelli
educativi tipici dei bambini/ragazzi della società contemporanea.
A tal proposito citiamo quanto scritto da Gabriella Lazzerini:
“ Noi riteniamo che l’insegnamento sia una ricerca, infatti ogni insegnante si
trova davanti sempre nuovi soggetti e deve continuamente adattare il sapere alle
loro domande e alle loro necessità.
Per portare nella scuola ciò che ritiene veramente significativo, rispetto alla
grande massa di conoscenze oggi disponibile e rispetto al senso che intende dare al
suo insegnamento, e per valutare quanto questa operazione sia efficace, ha bisogno
di una comunità scientifica, di costruire luoghi di scambio con altre e altrui in cui
portare i propri dubbi e ricevere autorizzazione e giudizio.
L’insegnamento è una relazione tra soggetti che all’interno di essa si modificano;
ciò che si misura, valutando, sono gli spostamenti e quindi è la qualità di questa
relazione. “
"La conoscenza è potere" Francis Bacon
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Le scelte educative
La Scuola garantisce a tutti i bambini una formazione improntata allo sviluppo delle capacita di cooperare, di essere solidali, di inserirsi nella società con spirito critico e consapevole, rispettando il valore della democrazia e della dignità dell’uomo indipendentemente dalla religione, dall’etnia, dallo stato sociale e dal sesso. Garantisce a tutti gli alunni un percorso di costruzione della conoscenza attraverso lo sviluppo le capacità di fare, capire, prendere decisioni e progettare. E’ strumento per la costruzione dell’identità personale, rispetta i bisogni dei bambini e dei ragazzi offrendo una situazione formativa in condizioni di serenità e di benessere, tenendo conto dei diversi punti di partenza, delle fasi evolutive dello sviluppo cognitivo e comportamentale. Interagisce con la famiglia nel riconoscimento dei bisogni dell’alunno e, pur nella diversità dei ruoli, si raccorda sugli intenti educativi in un rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione nel comune obiettivo di favorire uno sviluppo armonico della sua personalità. La Scuola è centro di cultura rispetto al territorio, interagisce e si raccorda con le altre istituzioni ed organismi culturali con l’obiettivo di promuovere al suo interno iniziative formative. Favorisce l’apporto culturale delle famiglie, offre i suoi locali per i bisogni o interessi socioculturali, pubblicizza iniziative culturali e sociali avanzate dall’Amministrazione locale e da altri enti, promuove contatti con le altre scuole, stabilisce collegamenti con l’Azienda Sanitaria Locale per interventi di medicina preventiva, educazione sanitaria e alimentare ed educazione alla sicurezza. E’ l’ambiente nel quale il bambino/ragazzo acquisisce progressivamente autonomia nelle scelte, anche attraverso momenti di partecipazione democratica, imparando il senso di responsabilità, come indicato nello “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. La Scuola promuove la pratica di comportamenti corretti nelle relazioni interpersonali, attivando pratiche di democrazia, nella cura di sè e dell’ambiente, attivando progetti riguardo alla salute e all’alimentazione, all’educazione ai consumi e al rispetto dell’ambiente naturale e degli spazi condivisi, attraverso la collaborazione operativa di tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo (insegnanti, genitori, alunni).
14 Istituto Comprensivo John Dewey
Istituto Comprensivo John Dewey 15
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento di indirizzo
del MIUR, ha come obiettivo l’innovazione del sistema scolastico
grazie alle opportunità dell’educazione digitale, sia adeguando le
dotazioni tecnologiche che formando gli insegnanti all’uso di nuove
metodologie didattiche.
In ogni istituto ci sarà un Animatore Digitale, un docente che,
insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, avrà un
ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola e che sarà
formato attraverso un percorso dedicato a questa nuova figura.
L’Animatore Digitale ha il compito di attuare il PNSD dell’Istituto
secondo tre aree di competenze:
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione
interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori
formativi, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio
quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA:
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e
altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale
condivisa;
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno
degli ambienti della, coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da
altre figure.
L’ins. Massimiliano Catania è stato nominato Animatore Digitale del
nostro Istituto.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Cliccare sul link per visualizzare il Piano di Miglioramento dell’Istituto
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Flessibilità organizzativa e didattica
“Percorsi interdisciplinari per il successo formativo”
FINALITÀ
La definizione di un curricolo locale che affianchi ed integri il curricolo
nazionale nasce, nell’Istituto Comprensivo John Dewey, nella
consapevolezza, fortemente sentita, di fornire agli studenti una visione
interdisciplinare della conoscenza, come una molecola multidimensionale
frammentata in varie parti ma integra nella sua unità, ed in cui i legami tra i
nuclei fondati delle varie discipline si fondono per trasmettere un sapere
integrato. Le finalità ruotano intorno a questo concetto ed intendono
esplorare le discipline, attraverso la didattica laboratoriale e il cooperative
learning, con metodi scientifici per acquisire precisi schemi cognitivi. Da
qui nasce anche l’esigenza di implementare il curricolo di matematica,
ritenendo questa disciplina sostrato dell’impianto logico di tutte le altre. Il
potenziamento del curricolo di matematica ha anche una sua motivazione
interna dettata dall’osservazione. Le classi prime costituiscono un
passaggio tra ordini di scuola diversi e l’insegnamento della matematica
diventa più formale e quindi richiede particolari abilità, attenzione e
applicazione mentale. Le classi seconde sono il fulcro del percorso
formativo, in seconda l’insegnamento della matematica diventa
significativo attraverso percorsi di potenziamento e di consolidamento. Le
classi terze necessitano di un orientamento formativo disciplinare adeguato
alla prosecuzione degli studi.
Istituto Comprensivo John Dewey
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L’orientamento è da noi è inteso come principio regolatore del
processo di apprendimento e criterio per fare emergere e sviluppare
gli stili di apprendimento e le potenzialità di ogni studente
valorizzando l’aspetto formativo delle discipline, ed in primo luogo
della matematica.
L’attivazione di un percorso di formazione, capace di promuovere
itinerari di ricerca per rispondere alle attese ed alle necessità di
tutti (operatori e utenza), comporta la scelta di criteri metodologici
precisi e l’ideazione di un impianto logico in cui, soggetti e funzioni,
ben individuati e distinti, presentino una forte interconnessione
attraverso scambi di informazione e di comunicazioni.
OBIETTIVI
Saper cogliere il significato di concetti in contesti diversi;
Saper cogliere, rispetto a un tema il complesso dei fatti,
ideologie e personaggi in un determinato periodo storico, anche
in riferimento alla storia della scienza;
Saper condurre una ricerca in diversi ambiti disciplinari;
Saper mettere in relazione i nuclei fondanti delle discipline;
Saper analizzare le situazioni;
Saper estendere i metodi scientifici ad altri campi del sapere;
Saper valutare per operare scelte;
Saper comunicare attraverso il linguaggio sintetico e i grafici;
Essere in grado di saper affrontare il problem solving in vari
contesti.
Istituto Comprensivo John Dewey
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SECONDARIA DI I GRADO
RIORGANIZZAZIONE TEMPORALE E DIDATTICA DEL
CURRICULO
Per ogni classe il tempo scuola di 30 ore settimanali sarà
distribuito su 5 giorni per 35 settimane, invece che 33
settimane. L’unità di lezione sarà di 55 minuti. Le 28h
(recupero dei 5 minuti) mancanti per completare il curricolo
obbligatorio, serviranno a realizzare attività che vedono
impegnata la totalità dei ragazzi, saranno svolte in orario post-
meridiano: percorsi pluridisciplinari sui temi: cittadinanza e
costituzione, scienza attiva, secondo i bisogni formativi di
ciascuna classe.
Il curricolo di matematica è potenziato di n.1 lezione a
settimana in tutte le classi. Per far posto all’ora in più di
matematica e per potenziare l’interdisciplinarietà tra discipline
affini, le seguenti sono in copresenza per 11 settimane in un
anno:
italiano e arte;
scienze e tecnologia;
motoria e musica;
in queste, i percorsi interdisciplinari sono progettati partendo
dai nuclei fondanti di ciascuna, individuando obiettivi e
contenuti di intersezione comuni ad entrambe. Il percorso si
articolerà a partire dagli elementi in comune e consentirà ai
docenti in copresenza di uniformare metodi, stili didattici,
criteri di valutazione.
Istituto Comprensivo John Dewey
Istituto Comprensivo John Dewey 19
In particolare il vantaggio più significativo, a livello didattico,
afferisce alla possibilità:
di programmare prove di verifica con entrambe le
discipline e improntate sul problem solving, e dunque
prove contestualizzate. Questo consentirà di preparare gli
studenti ad affrontare i livelli più alti della tassonomia di
Bloom: analisi, sintesi e valutazione, come anche richiesto
dalle prove Invalsi a cui gli studenti spesso non sono
preparati proprio perché la flessibilità organizzativa e
didattica è poco praticata nella scuola di oggi; riteniamo
che le discipline chiuse a compartimenti stagni
rappresentano una ingessatura allo sviluppo
dell’intelligenza.
di uniformare i linguaggi specifici di ciascuna disciplina
e/o di evidenziarne le differenze a seconda dei contesti.
di esportare metodi e contenuti appresi in una disciplina in
altre.
Le stesse discipline per 24 settimane seguiranno l’orario
curricolare secondo i piani nazionali.
La formulazione dell’orario di 30 ore settimanali complessive, a
livello logistico, sarà possibile poiché le discipline italiano,
arte, scienze, tecnologia, motoria, musica, avvicenderanno la
copresenza in modo da fare posto all’ora di potenziamento di
matematica.
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Quadro sinottico dell’orario annuale obbligatorio delle lezioni
MATERIA n.° di unità di lezione di 55 minuti
per settimana
N° di settimane
annue
Totale annuo (ore di
lezione)
Totale previsto (33 settimane di
scuola)
ITALIANO - STORIA GEOGRAFIA
n° 10 per 24 settimane
n° 9 + 1 di copresenza con arte per 11 settimane
35 320,83 330
INGLESE 3 35 96,25 99
FRANCESE 2 35 64,17 66
MATEMATICA 5 35 158,58 132
SCIENZE
n° 2 per 24 settimane n° 1 di copresenza con tecnologia per 11 settimane
35 64,17 66
ED.TECNICA
n° 2 per 24 settimane n° 1 di copresenza con scienze per 11 settimane
35 54,08 66
ED. ARTISTICA
n° 2 per 24 settimane
n° 1 di copresenza con italiano per 11 settimane
35 54,08 66
ED. MUSICALE
n° 2 per 24 settimane
n° 1 di copresenza con scienze motorie per 11 settimane
35 54,08 66
SCIENZE MOTORIE
n° 2 per 24 settimane
n° 1 di copresenza con educazione musicale per 11 settimane
35 64,17 66
RELIGIONE 1 35 32,08 33
Totale 30 962,50 990
Recupero 5’ ore settimanali in orario
pomeridiano 27,50 h
Istituto Comprensivo John Dewey
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A partire dall'anno scolastico 2012/2013, nella nostra scuola è
stato attivato un corso ad indirizzo musicale rivolto a gruppi di
ragazzi delle classi della Scuola Secondaria di I grado dei tre
plessi del nostro Istituto. A tal fine nel corso dell'ultimo anno della
Scuola Primaria, attraverso varie prove attitudinali,
vengono selezionati gli alunni che vogliono approfondire lo studio
di uno strumento musicale. Gli strumenti proposti nel curricolo
sono:
chitarra
clarinetto
pianoforte
percussioni
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle
ore 18,30. Oltre alle lezioni tenute dai singoli docenti di
strumento, il martedì dalle ore16,15 alle 18,15 sono previste anche
lezioni di "Musica d'Insieme", finalizzate alla preparazione della
nostra Orchestra "Gabriella Pensa" che da quest'anno
rappresenterà la scuola nei concerti, saggi e concorsi
appositamente organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie
di I grado.
L'insegnamento dello strumento musicale costituisce integrazione
interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio
dell'educazione musicale.
Gli alunni approfondiranno la propria cultura musicale attraverso
lezioni pratiche che consentano loro, alla fine del triennio di studi,
di saper suonare lo strumento scelto.
Istituto Comprensivo John Dewey
INDIRIZZO MUSICALE
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Per ogni classe il tempo scuola è costituito da 30 moduli settimanali di
55’ distribuito su 5 giorni per 35 settimane, invece che 33 settimane, più
1h in copresenza per potenziare i percorsi pluridisciplinari per discipline
affini per 22 settimane.
Istituto Comprensivo John Dewey
RIORGANIZZAZIONE TEMPORALE
E
DIDATTICA DEL CURRICULO
SCUOLA PRIMARIA
Curricolo San Martino in Pensilis
Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V
Ita 8h Ita 7h Ita 7h Ita 7h Ita 7h
Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h
Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h
Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h
Mat 7h Mat 7h Mat 6h Mat 6h Mat 6h
Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h
Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h
Mus 2h Mus 2h Mus 2h Mus 2h Mus 2h
Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h
Ing 1h Ing 2h Ing 3h Ing 3h Ing 3h
Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h
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Curricolo Portocannone
Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V
Ita 8h Ita 8h Ita 7h Ita 7h Ita 7h
Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h
Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h
Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h
Mat 7h Mat 6h Mat 6h Mat 6h Mat 6h
Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h
Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h
Mus 2h Mus 2h Mus 2h Mus 2h Mus 2h
Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h
Ing 1h Ing 2h Ing 3h Ing 3h Ing 3h
Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h
Curricolo Ururi
Classi I Classi II Classi III Classi IV Classi V
Ita 8h Ita 8h Ita 7h Ita 7h Ita 7h
Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h Sto 2h
Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h Geo 2h
Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h Art 1h
Mat 7h Mat 7h Mat 7h Mat 7h Mat 7h
Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h Sc 2h
Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h Tec 1h
Mus 2h Mus 1h Mus 1h Mus 1h Mus 1h
Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h Mot 2h
Ing 1h Ing 2h Ing 3h Ing 3h Ing 3h
Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h Rel 2h
Istituto Comprensivo John Dewey
Istituto Comprensivo John Dewey 24
Scuola dell’Infanzia
25
San Martino in Pensilis Scuola dell’Infanzia: 08:30 – 16:30 dal lunedì al venerdì Scuola Primaria: 08:00 – 13:30 dal lunedì al venerdì Scuola Sec. di I Grado: 08:20 – 13:50 dal lunedì al venerdì Portocannone Scuola dell’Infanzia: 08:00 – 16:00 dal lunedì al venerdì Scuola Primaria: 08:00 – 13:30 dal lunedì al venerdì Scuola Sec. di I Grado: 08:00 – 13:30 dal lunedì al venerdì Ururi Scuola dell’Infanzia: 08:00 – 16:00 dal lunedì al venerdì Scuola Primaria: 08:10 – 13:40 dal lunedì al venerdì Scuola Sec. di I Grado: 08:10 – 13:40 dal lunedì al venerdì
Istituto Comprensivo John Dewey
Orario delle lezioni
Istituto Comprensivo John Dewey 26
TITOLO DEL PROGETTO:
SINERGIE D’INTERVENTI PER IL SUCCESSO FORMATIVO
STAR BENE A SCUOLA
Finalità
Il progetto ha lo scopo di dare agli alunni della Scuola dell‘Infanzia,
Primaria e Secondaria di I Grado dei tre Complessi di San Martino in
Pensilis, Portocannone e Ururi, assistenza psicopedagogica da
effettuarsi ad integrazione degli interventi predisposti già
dall'ASREM. Tali interventi hanno la finalità di dare una valutazione
su specifiche situazioni, creando una mappatura dei bisogni e delle
necessità a cui dare una risposta concreta in termini di interventi
realizzativi. Le azioni operative del servizio si basano su
considerazioni ed esigenze specifiche di tipo psicologico,
pedagogico e sociale.
Operatori
Dirigente Scolastico, docenti curricolari, un pedagogista, due
psicologi, un mediatore familiare, un assistente sociale, esperti della
ASREM.
Obiettivi sul processo di insegnamento apprendimento
Realizzare in classe un clima sereno in cui la lezione possa
essere svolta in modo proficuo
Ridurre i fenomeni della dispersione scolastica e del drop out
Ridurre il fenomeno del burn-out
Aumentare l'attenzione degli alunni ai saperi disciplinari
Promuovere e facilitare l'Integrazione socio-relazionale
Garantire lo sviluppo delle potenzialità del singolo e del gruppo
Favorire la frequenza scolastica
Promuovere una buona qualità della vita a scuola
Istituto Comprensivo John Dewey 27
Fronteggiare situazioni di disagio personale, familiare e
sociale
Favorire i percorsi di apprendimento didattico-educativi
Garantire e promuovere la sicurezza sociale
Attuare azioni di prevenzione a qualunque forma di bullismo.
Obiettivi sugli alunni
Promuovere la cultura del capitale sociale, inteso, in questo
caso, come opportunità per gli alunni di sviluppare la propria
personalità attraverso le relazioni sociali positive tessute
all’interno dell’istituzione e fondate sulla fiducia reciproca,
sulla tolleranza, sull'educazione alla cittadinanza e della
legalità, sulla integrazione di culture diverse, sulla
condivisione di aspettative e di valori, sul rispetto delle norme
e delle istituzioni (DPR 249 del 1998).
Promuovere lo sviluppo di comportamenti prosociali,
afferenti a quella dimensione della condotta umana nella
quale si esprimono rispetto ed interesse diretto agli altri,
generosità, comprensione, aiuto a persone in difficoltà e
gentilezza.
Aumentare il profitto medio della classe.
Attività
Fase I Sportello scolastico di Counseling Sistemico-
Relazionale che consiste in uno spazio protetto dove sarà
possibile effettuare colloqui individuali o di gruppi che
afferiscono ai temi delle relazioni e comunicazioni tra
genitore/figlio, docente/alunno, docente/ genitore
Fase II Sportello di ascolto psicologico, che consiste in uno
spazio protetto dove sarà possibile effettuare colloqui psico-
sociali individuali o di gruppo.
Istituto Comprensivo John Dewey 28
Fase III Programmazione, organizzazione e realizzazione di
azioni psico-educative sugli alunni attraverso le tecniche del
Focus Group e del Circle Time. Si tratta di organizzare delle
discussioni su temi focali inerenti il comportamento e il
benessere delle/degli studenti a scuola, i rapporti tra le varie
componenti della scuola e le famiglie e tra la scuola e le altre
agenzie del territorio. Il numero dei partecipanti a ciascun
gruppo potrà variare da un minimo di 6 ad un massimo di 15
unità.
Fase IV MONIT0RAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI
INTERVENTI tali azioni saranno realizzate attraverso la
somministrazione di un questionario di rilevazione delle
informazioni e di valutazione dell'intervento attuato nel suo
complesso i cui risultati saranno presentati graficamente nella
relazione conclusiva dell'intervento.
Azioni psicopedagogiche
Target Servizi Articolazione
Alunni-Docenti-
Famiglie
convegno Presentazione del
progetto
Alunni Consulenza
psicopedagogica
Diretta e indiretta
- Sportello di ascolto
- Programma di
intervento
- Integrazione
sociosanitaria
(ASREM)
Istituto Comprensivo John Dewey 29
Classi /
Piccoli gruppi
Laboratori di discussione
empowerment
- Ludico espressivo
- Prosocialità
- Metacognizione e
metodologia di studio
- Alfabetizzazione
emozionale
- Orientamento
- Interculturale
Docenti Counseling
programmazione
- Partecipato
- Formativo
- Partecipazione su invito a
GLH e GLI, a consigli di
classe e d'istituto
Famiglie Counseling - sportello di mediazione
familiare
- Parent Training
- Educativo - relazionale
- Sostegno psicologico
Alunni-Docenti-
Famiglie
Focus group Discussione tra 6 e 15 unità
Docenti-Famiglie formazione Seminario di studio sui temi
del progetto
Alunni concorso Trattazione dei temi
afferenti il progetto da parte
dei docenti, produzione di
elaborati anche in forma
multimediale
Alunni- Famiglie Convegno finale,
premiazione degli elaborati
migliori
Da svolgersi in una giornata
per concludere il progetto.
Istituto Comprensivo John Dewey 30
TITOLO DEL PROGETTO: LA MUSICA A SCUOLA
RESPONSABILE DEL PROGETTO: ROSSELLA MONTAZZOLI
Finalità
Tra le competenze chiave da sviluppare nei giovani, delineate dal
Parlamento Europeo, troviamo anche la musica; l’educazione
musicale è importante per lo sviluppo della creatività. Le arti
visive e la musica nella Scuola Primaria sono insegnate da docenti
che insegnano tutte le discipline senza una specifica competenza.
Alcune scuole si avvalgono della collaborazione di esperti esterni
con lo scopo di favorire l’educazione musicale. Recenti studi
dimostrano che la musica attiva nel bambino processi cognitivi
profondi altrimenti non abilitati.
La musica è sicuramente il primo linguaggio che l’uomo riesce a
cogliere e con cui può interagire con gli altri e con l’ambiente che
lo circonda.
Essa incide positivamente non solo sulla formazione cognitiva e
umana degli alunni ma anche sui processi di integrazione di quei
bambini che presentano disabilità evidenti o disturbi del
comportamento/apprendimento.
La musica è un linguaggio universale in grado di favorire
l’ascolto, il confronto e la valorizzazione di musiche diverse
appartenenti alle diverse culture di cui sono portatori tanti alunni.
Attualmente l’educazione musicale, pur essendo presente nei
programmi della scuola primaria, viene affidata a insegnanti che
non hanno titoli precisi con la conseguenza che i curriculi di
apprendimento risultano spesso privati dell’educazione musicale o
frammentari a causa della discontinuità degli interventi, continuità
che attualmente viene garantita nella Scuola Secondaria di Primo
Grado del nostro Istituto che è Scuola ad indirizzo musicale.
Destinatari
Alunni della Scuola Primaria.
Istituto Comprensivo John Dewey 31
Operatori
Nella nostra scuola, ormai da diversi anni, gli alunni seguono
annualmente un corso di musica tenuto da docenti esterni con una elevata
specializzazione in quanto sono diplomati al conservatorio e questo per
ampliare l’offerta formativa dell’Istituto. Vista l’importanza
dell’educazione musicale si è fatta richiesta per avere la scuola primaria
ad indirizzo musicale così come previsto dal DM 11/2008 tenuto conto
che la Scuola secondaria di primo grado è ad indirizzo musicale.
Obiettivi
• Favorire in tutte le classi la conoscenza della pratica musicale quale
momento educativo, espressivo ed artistico.
• Offrire agli alunni una corretta alfabetizzazione musicale per ampliare
la loro formazione anche in riferimento a scelte di vita.
• Favorire l’integrazione di alunni diversamente abili o che presentano
difficoltà di apprendimento che attraverso nuovi canali di ascolto e
comunicazione possano sperimentare una migliore considerazione di
sé.
• Favorire l’integrazione multiculturale.
• Creare continuità tra i percorsi musicali della scuola primaria e quelli
della scuola secondaria ad indirizzo musicale.
• Costituire in ogni scuola primaria una “orchestra” ed un “coro”.
Attività
Allestire laboratori espressivi per rendere l’alunno protagonista attivo di
un percorso che lo porti a vivere la musica come un linguaggio al pari
della parola e dell’immagine.
Utilizzare oggetti e piccoli strumenti che consentono immediatezza d’uso
e contatto, per stimolare i bambini a far musica concretamente, non solo
per riprodurre o eseguire ritmi e melodie definite ma anche attraverso
l’improvvisazione e l’ideazione di proprie musiche originali.
32 Istituto Comprensivo John Dewey
RESPONSABILE DEL PROGETTO: ROSSELLA MONTAZZOLI
TITOLO DEL PROGETTO: SCUOLA E SPORT
Finalità
Le attività motorie e sportive assumono un valore formativo connesso a
quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento,
maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti
attivi, responsabili ed equilibrati.
Il nostro progetto pone al centro degli interventi l’allievo con le sue
necessità di formazione culturale e sociale rilevate e declinate in
relazione alle caratteristiche del periodo evolutivo che va dai 6 agli
undici anni.
L’attuale contesto sociale richiede un’attenzione profonda ai valori
fondamentali del rispetto di sé e degli altri, della collaborazione e del
vivere insieme, della capacità di “star bene con sé stessi per star bene
con gli altri”. Diventa quindi importante “scommettere” sull'attività
motoria con un progetto che contribuisca a sostenere e sviluppare un
“ambiente scuola formativo”, in grado di promuovere il benessere della
persona e di contrastare efficacemente le prime forme di disagio e
devianza giovanile. La finalità principale sarà dunque l’avvio ed il
potenziamento di un percorso di educazione motoria e sportiva che,
partendo dal gioco nelle sue molteplici forme e radici culturali, favorisca
la piena integrazione tra bambini e ragazzi appartenenti a culture
diverse, la socializzazione, l’acquisizione di un corretto stile di vita.
Il movimento e il gioco, momenti essenziali dell’attività motoria e dello
sport, rispondono ad un bisogno primario della persona e, attraverso una
corretta azione interdisciplinare, contribuiscono al suo sviluppo
armonico promuovendo inoltre la cultura del rispetto dell’altro, del
rispetto delle regole che rappresentano importanti veicoli di inclusione
sociale e di contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile.
L’ ampliamento delle esperienze motorie dell’alunno verrà favorito dai
collegamenti e dalle sinergie che la scuola concretizzerà con i soggetti
esterni per realizzare attività complementari di avviamento alla pratica
ludico-sportiva promuovendo l’inclusione dei soggetti più in difficoltà.
Istituto Comprensivo John Dewey 33
Destinatari
Alunni della Scuola Primaria.
Operatori
Docenti
Obiettivi
• Acquisire e consolidare gli schemi motori di base statici e dinamici
• Arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del
corpo, ampliando la propria espressività
• Acquisire/migliorare la percezione, la conoscenza del corpo
• Migliorare la coordinazione oculo-manuale e segmentaria
• Sviluppare la coordinazione
• Sviluppare l’organizzazione spazio-temporale
• Saper relazionarsi/utilizzare piccoli attrezzi
• Saper gestire la propria persona nel gruppo
• Saper progettare esperienze comuni
• Saper aiutare e farsi aiutare
• Rispettare le regole, i compagni di squadra, gli avversari
• Fornire momenti di confronto tra coetanei per lo sviluppo di un
corretto concetto di competizione, definendone l’importanza in
ambito educativo e limitandone nello stesso tempo le degenerazioni.
Attività
Giochi di movimento polivalenti
Giochi di educazione al ritmo
Ginnastica artistica
Minivolley
Atletica
Calcio
Minitennis e Minibasket
Istituto Comprensivo John Dewey 34
TITOLO DEL PROGETTO: CRESCERE CON LE SCIENZE
RESPONSABILE DEL PROGETTO: ROSSELLA MONTAZZOLI
Finalità
Il nostro progetto si propone di guidare gli alunni alla scoperta dei
contenuti disciplinari, utilizzando la metodologia della ricerca-
azione. L’apprendimento per scoperta stimola e motiva
continuamente l’alunno a partecipare sia ai processi cognitivi che
metacognitivi, vivendo le fasi di: percezione, verbalizzazione,
memorizzazione, intuizione, formulazione di ipotesi, confronto di
ipotesi, concettualizzazione; favorisce l’instaurarsi di un clima
sociale positivo e di conseguenza riduce “l’ansia da prestazione”.
Ogni alunno è messo in condizione di aumentare la stima e la
fiducia nelle sue possibilità e di costruire saperi che, a loro volta,
rafforzeranno l’energia e la motivazione ad apprendere.
Il progetto intende: valorizzare le risorse culturali, ambientali e
strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti;
sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente naturale, al
corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, al risparmio
energetico, alla pratica del riciclaggio.
Destinatari
Alunni della Scuola Primaria.
Operatori
Docenti della scuola
Istituto Comprensivo John Dewey 35
Obiettivi
• acquisire maggiori capacità relazionali
• acquisire capacità critiche
• individuare problemi e relative possibili soluzioni
• modificare atteggiamenti e comportamenti relativamente ai
problemi individuati
• realizzare concretamente un eventuale progetto
• acquisire nuove conoscenze e nuove abilità
Attività
La didattica di laboratorio costituisce sempre una leva formidabile per
dare spazio alla creatività intellettuale degli alunni e uno strumento
importantissimo per spiegare i fenomeni naturali che avvengono
costantemente sotto i loro occhi. Le scienze fatte in laboratorio
possono sostituire, almeno in parte, la lezione frontale e lo studio può
essere effettuato senza l’utilizzo dei libri di testo.
La ricerca scientifica è invece una attività di scelta, di correlazione fra
i dati, un aggiustamento tra i fatti e la loro interpretazione.
Consente di imparare facendo, più motivante del prima studia e poi
applica. Consente di acquisire un metodo di lavoro personale.
Si migliorano le relazioni, sia tra gli studenti, che sono naturalmente
portati a cooperare per la buona riuscita del lavoro, soprattutto se si
opta per una divisione dei compiti, sia tra docenti e alunni, in quanto
occasione che marca maggiormente il ruolo del docente come persona
che non dispensa il sapere dalla cattedra ma lo costruisce assieme ai
suoi alunni.
La conoscenza delle relazioni fra uomo e ambiente migliora anche i
rapporti fra gli alunni e l’ambiente in cui vivono e li responsabilizza
nei confronti delle tematiche ambientali
Titolo del progetto: Percorsi di Cittadinanza e Costituzione
Responsabile del progetto: Ginetta Glave
Finalità
Il progetto mira ad avvicinare gli Alunni della nostra Scuola all’educazione
ed alla conoscenza del proprio territorio, alla collaborazione attiva con gli
Enti territoriali esistenti, in funzione dello sviluppo delle competenze per una
buona Convivenza Civile e di Cittadinanza Attiva.
Destinatari
Alunni dell’Istituto.
Operatori
La realizzazione del progetto prevede la partecipazione di tutti i docenti
dell’Istituto all’interno della propria area disciplinare, poiché l’insegnamento
di Cittadinanza e Costituzione è trasversale a tutti gli ambiti. In tutti i modi,
sono coinvolti, di fatto, senz’altro i docenti di Lettere, gli Studenti ed alcuni
Portatori d’Interesse come gli Enti Territoriali di Cittadinanza, le
Associazioni, come nel nostro caso la Società Operaia l’Associazione ‘La
Solidarietà’.
Obiettivi
Conoscere la Costituzione italiana: i principi fondamentali, i diritti e i
doveri di ogni cittadino italiano.
Conoscere la Costituzione italiana: il contesto storico, sociale, culturale e
letterario.
Conoscere i simboli e la relativa storia dell’identità nazionale (la bandiera,
l’Inno nazionale, le istituzioni), locale, provinciale, regionale e europea.
Conoscere le radici storiche delle problematiche attuali relative alla
violazione dei diritti umani.
Stimolare la consapevolezza dell’esistenza di diritti e doveri della persona.
Conoscere e/o approfondire il concetto di cittadinanza attiva e i principi
fondanti della Costituzione.
36 Istituto Comprensivo John Dewey
Riflettere e diventare consapevoli di come possiamo oggi essere cittadini
e di come possiamo migliorare il mondo in cui viviamo con
atteggiamenti responsabili e positivi, per evitare che emergano
comportamenti devianti.
Conoscere gli organismi e le funzioni dell’amministrazione dello Stato
italiano (legislative, esecutive e giudiziarie).
Conoscere alcuni importanti dichiarazioni internazionali sui diritti
umani, i diritti del fanciullo, la Dichiarazione universale dei diritti
umani, ambiente e sviluppo, la Costituzione europea.
Instaurare relazioni collaborative con i soggetti istituzionali che operano
nel territorio: amministrazione comunale, parrocchie del territorio,
pubblica sicurezza, associazioni di volontariato.
Attività
Incontri, con esperti esterni, su tematiche educative e di Cittadinanza e
Costituzione, rivolti agli Alunni, al fine di educarli alla Cittadinanza
Attiva.
Predisposizione delle schede delle competenze per età scolare ad opera
dei docenti del Dipartimento.
Convegno rivolto ad alunni, docenti e famiglie sulla Cittadinanza Attiva.
Incontri informativi e di confronto anche con docenti di altre Scuole e
con esponenti della società civile al fine di esplicitare e condividere le
attenzioni e le competenze di tutti circa la Cittadinanza e Costituzione e
la Cittadinanza Attiva naturalmente in funzione formativa e didattica.
Coinvolgimento dei vari Enti territoriali di ordine superiore presenti sul
territorio.
37 Istituto Comprensivo John Dewey
TITOLO DEL PROGETTO: LA SCUOLA CHE PROMUOVE SALUTE
RESPONSABILE DEL PROGETTO: FILOMENA SARACINO
Finalità
La scuola ha il compito di promuovere la salute e perciò di informare ed
educare attraverso strumenti e metodi che consentono ai ragazzi di avere
cura della propria persona per conquistare e mantenere lo stato di buona
salute, inteso non come assenza di malattia in senso classico, ma come
completo benessere fisico, psichico e sociale. La scuola rappresenta per il
suo ruolo educativo e formativo, l’ambiente ideale in cui si acquisiscono
conoscenze e si maturano convinzioni, opinioni, atteggiamenti e abitudini
che determineranno in gran parte l’evoluzione dell’individuo maturo, il suo
ruolo e il suo contributo nella vita sociale. Il progetto persegue le seguenti
finalità:
Presa di coscienza della propria identità.
Comprensione del significato di salute e malattia a livello individuale
che sociale.
Acquisizione dell’importanza della prevenzione nella difesa e nella
promozione della salute.
Acquisizione di una coscienza igienico-sanitaria e maturazione della
capacità di operare scelte coerenti e responsabili nell’interesse della
propria salute e di quella degli altri.
Destinatari
Alunni dell’Istituto.
Operatori
La prima fase del progetto è quella di prendere contatti con gli operatori
sanitari ritenuti idonei a sviluppare le tematiche relative alle fasce di età
degli alunni coinvolti, anche in relazione alle loro esigenze, a quelle delle
loro famiglie e a quanto la situazione attuale suggerisce.
38 Istituto Comprensivo John Dewey
La fase successiva sarà quella di stabilire, in accordo con i docenti di classe
e gli esperti esterni, i contenuti, i tempi e la metodologia più adeguata.
Obiettivi
Approccio responsabile alle tematiche affrontate in termini di
attenzione, partecipazione e collaborazione
Risultati positivi nelle verifiche teoriche e pratiche
Variazione dei comportamenti in seguito alle attività proposte
Risultati positivi dei questionari alunni e genitori
Partecipazione degli attori e della comunità agli eventi organizzati dalla
scuola.
Attività
Incontri con esperti esterni su tematiche di educazione alla salute rivolti
prioritariamente agli alunni, ma anche alle loro famiglie, al fine di far
conoscere i corretti stili di vita e operare una azione educativa sinergica
istituzione-alunni-famiglie che è l’unica possibile per risultati concreti.
Esperti esterni di riferimento:
1.medici specialisti della ASL
2. esperti del consultorio familiare
3. Associazioni locali: Lega Italiana Lotta Tumori CB; Croce Rossa Italiana;
Comitato Difesa Ambiente e Salute Molise; AIC associazione italiana
celiachia; Forum dei Giovani
Gli esperti esterni organizzeranno incontri interattivi e di tipo laboratoriale
39 Istituto Comprensivo John Dewey
TITOLO DEL PROGETTO: AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Finalità
L’educazione ambientale è un aspetto fondamentale della formazione di
ogni cittadino responsabile, attivo e consapevole e si colloca
adeguatamente in una situazione attuale determinata da accelerazione
intensa e non sempre prevedibile dei mutamenti politici, ideologici,
economici, culturali e ambientali e dai limiti dello sviluppo. La
consapevolezza che l’ambiente non può essere considerato uno spazio
illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite, deve far parte del
bagaglio culturale e formativo dei nostri alunni perciò l’investimento di
energie sull’educazione ambientale è una delle possibili vie che si possono
intraprendere per comprendere la complessità del reale e prendere
coscienza della necessità di modificare la relazione uomo-natura, passando
da una visione del mondo che vede l’uomo dominante sulla natura a una
visione che vede il futuro dell’uomo come parte inseparabile del futuro
della natura. Tali riflessioni delineano nuove finalità formative che
favoriscono la percezione, l’analisi e la comprensione dei cambiamenti, al
fine di diventare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé,
dell’ambiente e della comunità intesa non solo come società di
appartenenza, ma anche come pianeta.
Questo comporta le seguenti finalità:
Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la
natura sistemica del mondo
Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta
come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità).
40
RESPONSABILE DEL PROGETTO: FILOMENA SARACINO
Istituto Comprensivo John Dewey
Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive
comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e
assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare
strategie per un vivere sostenibile
Favorire lo sviluppo di qualità personali quali:
- l’autonomia per influire sul progetto con nuove proposte e
portarlo avanti con compiti liberamente assunti;
- il senso di responsabilità e lo spirito di iniziativa per porsi e
risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e
coordinare iniziative;
- la collaborazione e l solidarietà per ascoltare e rispettare i vari
punti di vista, valorizzare le differenze e favorire la capacità di
lavorare in gruppo.
Destinatari
Alunni dell’Istituto.
Operatori
La prima fase del progetto è quella di prendere contatti con gli esperti in
problematiche ambientali ritenuti idonei a sviluppare le tematiche relative
alle fasce di età degli alunni coinvolti, in relazione ai curriculi e alle loro
esigenze e a quanto la situazione attuale suggerisce in termini di ambiente.
La fase successiva sarà quella di stabilire, in accordo con i docenti di classe
e gli esperti esterni, i contenuti, i tempi e la metodologia più adeguata.
Obiettivi
- Sensibilizzare alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente
- Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e
collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta
all’evoluzione tecnologica
- Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali,
artistici e architettonici
41 Istituto Comprensivo John Dewey
- Educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e
naturale- educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei
rifiuti
- Educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo
sostenibile
Attività
Accordi di collaborazione con il Comune di San Martino in Pensilis e
associazioni ambientalistiche.
Incontri con esperti esterni su tematiche di educazione all’ambiente rivolti
prioritariamente agli alunni, ma anche alle loro famiglie, al fine di far
conoscere i corretti comportamenti e operare una azione educativa sinergica
istituzione - alunni-famiglie che è l’unica possibile per risultati concreti.
Esperti esterni di riferimento:
1. operatori comunali
2. esperti di Lega Ambiente
3. Confagricoltura Molise
42 Istituto Comprensivo John Dewey
Istituto Comprensivo John Dewey 43
TITOLO DEL PROGETTO: LA SCUOLA DELLE COMPETENZE
RESPONSABILE DEL PROGETTO: ANTONELLA DI MARTINO
Finalità
Il progetto si propone di dare risposta alle criticità presenti nei RAV,
criticità che afferiscono l’area dell’Orientamento Formativo in tutte le
sue dimensioni. Le attività messe in campo vogliono dare soluzione
alle problematiche relative alla definizione e certificazione delle
competenze per età scolare e per ordine di scuola, e nel contempo
stilare un protocollo di monitoraggio delle competenze a distanza
come modello su cui avviare una attività di ricerca per il futuro.
La finalità primaria di ogni Istituzione è quella di garantire la
significatività dell’apprendimento nei vari ordini di scuola attraverso
le attività di Orientamento improntate sulla didattica per competenze,
anche tenendo conto degli orientamenti Europei. Ciò significa che i
docenti dovranno modificare il proprio comportamento partendo dalla
costruzione del curriculo scolastico verticale focalizzando l’attenzione
non tanto sui contenuti ma soprattutto sulle competenze. Ne risulta
che nella fase dell’insegnamento il docente deve:
• incentrare la sua attività sulla logica della “narrazione” che
sostiene l’interesse all’apprendere attraverso domande e non
ponendo risposte, e quindi attraverso la metacognizione.
• trasmettere il sapere in modo unitario e non frammentato,
attraverso una rete di concetti
• mantenere costante nell’alunno la vitalità dell’interesse e della
conoscenza redendolo protagonista del proprio percorso di
apprendimento.
Destinatari
Alunni dell’Istituto.
Istituto Comprensivo John Dewey 44
Operatori
Le azioni di collaborazione con i soggetti interni (docenti del
Dipartimento) ed esperti esterni alla Scuola dovrebbero prevedere sin
dall'inizio un'azione sinergica che sia visibile e percepibile fin dalle fasi di
pianificazione. La loro compartecipazione al progetto educativo,
formativo ed orientativo della Scuola si intreccerà con gli obiettivi della
progettazione formativa. La raccolta dei dati avrà cura di rilevare il livello
di partecipazione e di soddisfazione degli agenti coinvolti alla vita della
scuola, stabilendo precisi parametri.
Obiettivi
• Migliorare gli stili di apprendimento
• Programmare per competenze
• Consentire di operare una scelta consona alle proprie attitudini e
aspettative
• Promuovere scelte consapevoli nel proseguimento degli studi
• Prevenire il disagio relativo all’inserimento nel nuovo ambiente
scolastico
Attività
Seminario “Orientamento come progetto di vita”.
Predisposizione delle schede delle competenze per età scolare ad opera
dei docenti del Dipartimento
Convegno sulla riforma della scuola Secondaria di Secondo Grado.
Incontri tra alunni con docenti delle Istituzione di ordine superiore
presenti sul territorio, con esponenti della società civile (imprenditori,
operatori sanitari ecc.)
Nelle scuole della rete verrà istituito uno sportello di ascolto “Orientarsi
verso una scelta consapevole”, per soddisfare i dubbi di alunni e genitori.
Monitoraggio delle competenze a distanza ad opera del Dipartimento.
Istituto Comprensivo John Dewey 45
TITOLO DEL PROGETTO: POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE
RESPONSABILE DEL PROGETTO: TERESA CIARFEO
Finalità
L’apprendimento di una lingua straniera, oltre a sviluppare competenze
linguistico-comunicative, fa acquisire importanti conoscenze relative
all’universo culturale della lingua di riferimento, aspetti questi
naturalmente interrelati tra loro e primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva non solo nel contesto in cui l’alunno vive ma anche
oltre i confini del territorio nazionale.
La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il contatto con
due o più lingue comunitarie, lo sviluppo di un repertorio diversificato
di risorse linguistiche e culturali per interagire con gli altri e la capacità
di imparare le lingue concorrono all’educazione plurilingue e
interculturale, in un’ottica di lifelong learning. Accostandosi a più
lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi
linguistici e culturali e diviene sempre più consapevole della varietà di
mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare.
Fondamentale è l’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e
della riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni
culturali.
Nell’apprendimento delle lingue la motivazione nasce dalla naturale
attitudine degli alunni a comunicare, socializzare, interagire e dalla loro
propensione a “fare con la lingua”. L’uso di tecnologie informatiche
consentirà di ampliare spazi, tempi e modalità di contatto e interazione
sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali. L’alunno potrà
così passare progressivamente da una interazione centrata
essenzialmente sui propri bisogni a una comunicazione attenta
all’interlocutore fino a sviluppare competenze socio-relazionali
adeguate a interlocutori e contesti diversi.
Destinatari
Alunni dell’Istituto.
Istituto Comprensivo John Dewey 46
Operatori
Docenti di Lingua Inglese e Francese. Docenti Madrelingua.
Obiettivi
Rinforzare e potenziare le abilità di Listening, Reading, Writing, Speaking.
Rinforzare e potenziare le abilità di ascolto e comprensione orale in situazioni reali con una docente madrelingua.
Rinforzare e potenziare le abilità di interazione orale.
Rinforzare l’abilità di riferire in modo logico e sequenziale eventi accaduti.
Rinforzare e potenziare l’uso delle funzioni e delle strutture grammaticali studiate in classe. Favorire la conoscenza della cultura e della civiltà propria del Paese di cui si apprende la lingua, delle analogie e differenze culturali con il nostro Paese . Potenziare l’abilità di esprimere le proprie opinioni e i propri progetti futuri.
Ampliare il vocabolario.
Attività
Presentazione di vocaboli, strutture e funzioni. Lettura di testi ed
immagini. Discussione degli argomenti trattati in classe con la docente
curricolare. Conversazione con la madrelingua e tra pari. Alle attività
didattiche finalizzate a far acquisire all’alunno la capacità di usare la
lingua, il docente, dunque, affiancherà gradualmente attività di riflessione
per far riconoscere sia le convenzioni in uso in una determinata comunità
linguistica, sia somiglianze e diversità tra lingue e culture diverse, in modo
da sviluppare nell’alunno una consapevolezza plurilingue e una sensibilità
interculturale.
47
DESCRIZIONE
Giochi Matematici Proposta di risoluzione di giochi matematici con
la partecipazione a gare nazionali pensati come
momento di avvicinamento alla cultura
scientifica e presentazione della matematica in
una forma divertente e accattivante per
valorizzare l’intelligenza degli alunni migliori e
cercare di recuperare quei ragazzi che non
hanno motivi di interesse nei confronti della
matematica.
Poster per la Pace Ampliare l’orizzonte culturale mediante la
realizzazione di un elaborato grafico pittorico
per partecipare al concorso internazionale “Un
poster per la pace” indetto dai Lions Club
International.
Premio Michele Mancini
Partecipazione al concorso indetto dalla Societa
Operaia ‘La Solidarietà’ su temi di Cittadinanza
e Costituzione (solidarietà, cittadinanza attiva,
bullismo, femminicidio, legalità….)
Coro e Flauto Dolce Favorire l’approccio con un nuovo modo di ‘fare
musica’ e favorire l’interazione proficua tra gli
alunni dei vari plessi scolastici.
Alfabetizzazione alla Lingua Latina
Il valore intrinseco altamente formativo delle
lingue classiche, con le loro caratteristiche di
complessità e di collegamento alla storia
letteraria culturale nazionale ed europea,
rappresenta un’opportunità didattica utile anche
per gli studenti delle classi della scuola media.
PROGETTI
In questa tabella sono descritti i progetti che ormai di anno in anno si
sono consolidati nella programmazione della scuola
Istituto Comprensivo John Dewey
48 Istituto Comprensivo John Dewey
Festa dell’Albero Piantumazione di alberi in aree interne o
esterne alla scuola realizzata in
collaborazione con il Corpo Forestale e i
Comuni
Natale nel Borgo Partecipazione alla manifestazione locale
Natale nel Borgo con l’allestimento di
presepi artistici e di personaggi realizzati
con materiali di riciclo abilmente assemblati
dai ragazzi.
Giochi Sportivi La proposta progettuale nasce dalla necessità
di promuovere la pratica sportiva all’interno
dell’Istituto e di identificare il gruppo classe
come squadra.
Il Quotidiano in classe L’obiettivo educativo principale è quello di
fornire all’allievo un aiuto fattivo alla
costruzione della propria autonomia di
giudizio, la qualità della partecipazione civile
e sociale in vista di una cittadinanza attiva, un
maggiore interesse verso ciò che accade
intorno a loro e più propensione al lavoro di
squadra.
Percorsi a Km 0 Coinvolgere gli alunni dell’Istituto alla
conoscenza del patrimonio storico, artistico
culturale e delle tradizioni del proprio
territorio attraverso ricerche di documenti e
fonti, visite guidate e incontri con cultori
locali. Nell’ambito del progetto sarà
realizzato un Calendario su temi scelti
inerenti la cultura locale.
Istituto Comprensivo John Dewey 49
a. Posti comuni e di Sostegno: SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
FABBISOGNO DI ORGANICO
Annualità Fabbisogno per il triennio Sezioni e Caratteristiche
Posto
comune
Posto di sostegno
Scuola
dell’infanzia a.s. 2016-17:
n.
22 1
Tempo pieno
San Martino in Pensilis: sez. A,
B, C, D, E
Ururi: sez. A, B, C
Portocannone: sez. A, B, C
a.s. 2017-18:
n.
22 1
Tempo pieno
San Martino in Pensilis: sez. A,
B, C, D, E
Ururi: sez. A, B, C
Portocannone: sez. A, B, C
a.s. 2018-19:
n.
22
1
Tempo pieno
San Martino in Pensilis: sez. A,
B, C, D, E
Ururi: sez. A, B, C
Portocannone: sez. A, B, C
Scuola
primaria a.s. 2016-17:
n.
29 Comune
2 Inglese
8 cattedre
Tempo Normale (30h sett)
San Martino in Pensilis: corso A,
corso B
Ururi: corso A, VB
Portocannone: corso A, VB
a.s. 2017-18:
n.
27Comune
2 Inglese
6 cattedre+ 8h
Tempo Normale (30h sett)
San Martino in Pensilis: corso A,
corso B
Ururi: corso A
Portocannone: corso A
a.s. 2018-19:
n.
27Comune
2 Inglese
5 cattedre
Tempo Normale (30h sett)
San Martino in Pensilis: corso A,
corso B
Ururi: corso A
Portocannone: corso A
Istituto Comprensivo John Dewey 50
SCUOLA SEC. I GRADO sede: SAN MARTINO IN PENSILIS
Classe di
concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
n.6 classi a tempo
normale
Corsi A e B (30h sett.)
n.6 classi a tempo
normale
Corsi A e B (30h sett.)
n.6 classi a tempo
normale
Corsi A e B (30h sett.)
A043 – Italiano,
storia e geografia +
approfondimento
A345 – Lingua
Inglese
A245 - Seconda
lingua straniera
A059 – Matematica,
Scienze nella scuola
secondaria di I
grado
A028 - Arte e
immagine
A030 – Scienze
motorie e sportive
A032 - Musica
A033 – Tecnologia
A077 – Strumento
musicale
AD00 - Sostegno
3 cattedre +
6h
1 cattedra
12h -Francese
2 cattedre
12h
12h
12h
12h
1 cattedra di -
AJ77(pianoforte)
AI77( percussioni)
AB77(chitarra)
AC77(clarinetto)
5 cattedre
3 cattedre +
6h
1 cattedra
12h -Francese
2 cattedre
12h
12h
12h
12h
1 cattedra di -
AJ77(pianoforte)
AI77( percussioni)
AB77(chitarra)
AC77(clarinetto
4 cattedre + 9h
3 cattedre +
6h
1 cattedra
12h- Francese
2 cattedre
12h
12h
12h
12h
1 cattedra di -
AJ77(pianoforte)
AI77( percussioni)
AB77(chitarra)
AC77(clarinetto
1 cattedra
Scuola ad indirizzo musicale
Istituto Comprensivo John Dewey 51
SCUOLA SEC. I GRADO sede: PORTOCANNONE
Classe di
concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
n.4 classi a tempo
normale (30h sett)
n.5 classi a tempo
normale (30h sett)
n.4 classi a tempo
normale (30h sett)
A043 – Italiano,
storia e geografia
+ approfondimento
A345 – Lingua
Inglese
A245 - Seconda
lingua straniera
A059 –
Matematica,
scienze nella
scuola secondaria
di I grado
A028 - Arte e
immagine
A030 – Scienze
motorie e sportive
A032 - Musica
A033 – Tecnologia
AD00 - Sostegno
2 cattedre
4h
12h
8h-Francese
1 cattedra
6 h
8h
8h
8h
8h
9 h
2 cattedre
14h
15h
10h-Francese
1 cattedra
12 h
10h
10h
10h
10h
1 cattedra +
9h
2 cattedre
4h
12h
8h-Francese
1 cattedra
6 h
8h
8h
8h
8h
2 cattedre
Scuola ad indirizzo musicale aggregata alla sede di San Martino in Pensilis
Istituto Comprensivo John Dewey 52
SCUOLA SEC. I GRADO sede: URURI
Classe di
concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19
n.3 classi a tempo
normale (30h sett)
n. 4 classi a tempo
normale (30h sett)
n. 4 classi a tempo
normale (30h sett)
A043 – Italiano,
storia e geografia
+ potenziamento
A345 – Lingua
Inglese
A245 - Seconda
lingua straniera
A059 Matematica,
Scienze nella
scuola secondaria
di I grado
A028 - Arte e
immagine
A030 – Scienze
motorie e sportive
A032 - Musica
A033 – Tecnologia
AD00 - Sostegno
1 cattedra +
12h
9h
6h- Francese
1 cattedra
6h
6h
6h
6h
12 h
2 cattedre +
4h
12h
8h-Francese
1 cattedra +
6 h
8h
8h
8h
8h
2 cattedre
2 cattedre +
4h
12h
8h-Francese
1 cattedra +
6 h
8h
8h
8h
8h
3 cattedre
Scuola ad indirizzo musicale aggregata alla sede di San Martino in Pensilis
Istituto Comprensivo John Dewey 53
b. Posti per il potenziamento – Scuola Primaria
Tipologia n. docenti Motivazione
Posto Comune 2 potenziamento di Educazione Motoria
Posto Comune 1 Potenziamento di Strumento Musicale
Posto Comune 1 Laboratorio attivo di Scienze
Posto Comune 1 Potenziamento I e II Lingua Straniera
b. Posti per il potenziamento – Scuola Secondaria di I grado
Tipologia n. docenti Motivazione
A059 - Scienze
Matematiche 2
12h semiesonero
6h potenziamento competenze digitali
13h ampliamento curricolo di matematica,
pluridisciplinarietà tra discipline affini
5h potenziamento di scienze: laboratorio attivo
A345 - A245 1 Potenziamento prima e seconda Lingua
Straniera
A043 1
Prove Invalsi di Italiano, potenziamento
linguistico
AM77 1 Ampliamento orchestra: Violino
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia n.
Assistente amministrativo
n.6 (vista la complessità dell’Istituto dislocato su
tre Comuni)
Collaboratore scolastico
n. 20 (l’Istituto è ad indirizzo musicale, dislocato
su tre Comuni e sette palazzine)
Altro
n.1 di supporto a Scuola 2.0 con competenze
digitali
Nel nostro Istituto la valutazione viene considerata uno strumento
formativo fondamentale perché permette di valorizzare le esperienze
educative, un costante monitoraggio di quanto progettato e consente,
nello stesso tempo, di modificare ed adeguare le proposte ai bisogni
degli studenti.
Essa si articola in valutazione:
Esterna all’Istituzione
La valutazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica, curata
dall’INVALSI, rivolta agli studenti della seconda e quinta classe della
Scuola Primaria e della terza classe della Scuola Secondaria di I grado. Per
quest’ultima classe la prova è parte integrante dell’esame di Stato al termine
del primo ciclo e contribuisce alla valutazione finale. I risultati delle prove
restituiti dall’Invalsi vengono analizzati negli aspetti ritenuti maggiormente
significativi nel Collegio Docenti e nei Consigli di Classe e di Interclasse al
fine di effettuare interventi didattici mirati laddove si riscontrano le maggiori
criticità.
54 Istituto Comprensivo John Dewey
Interna all’Istituto:
Valutazione attività area curricolare ed educativa
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento
degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in
decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione. Relativamente alla
valutazione finale, definita in sede di scrutinio, sono ammessi alla classe
successiva gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina. I docenti si impegnano nel corso dell’anno ad assicurare ad
ogni studente l’efficacia dell’apprendimento, anche ricorrendo a corsi di recupero,
in modo da rendere possibile per ogni studente i traguardi di competenza previsti.
La votazione sul comportamento concorre, come il voto delle altre discipline, alla
determinazione della media complessiva dei voti in tutti i casi previsti dalla
norma. Da tale votazione complessiva è escluso l’insegnamento della religione
cattolica, ai sensi dell’art. 309 del Testo unico di cui al decreto legislativo 16
aprile 1994. Con apposito decreto del MIUR sono specificati i criteri per correlare
la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto inferiore a sei decimi.
La valutazione del comportamento dell’alunno oltre alla necessaria funzione
sanzionatoria ha una importante valenza formativa in quanto considera
atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento
dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero arco
temporale del periodo scolastico considerato.
La predisposizione del documento di valutazione individuale dell’alunno avviene
nel rispetto delle norme, adottando strumenti valutativi che attengono alle
discipline di insegnamento previste dai piani di studio nazionali e al
comportamento dell’alunno e che utilizzano l’espressione della valutazione con
voto in decimi, così come disposto dall’articolo 2, comma 2, del decreto legge 1
settembre 2008, n. 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008,
n. 169. Il Consiglio di classe è l’organo collegiale preposto alla valutazione
periodica e finale degli alunni. I docenti di Religione e i docenti di Strumento
Musicale partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni
che si avvalgono di tali insegnamenti; per contro, i docenti di sostegno, in quanto
titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.
55 Istituto Comprensivo John Dewey
L’anno scolastico è suddiviso in trimestri al fine di favorire il
feedback didattico e permettere una valutazione sommativa più
ravvicinata e rispondente ai bisogni formativi degli studenti.
Essa è caratterizzata da 3 fasi principali:
la valutazione iniziale, a carattere descrittivo, tende a rilevare
conoscenze, capacità e atteggiamenti e permette quindi di
individuare potenzialità e bisogni al fine di orientare l’azione
didattica;
la valutazione in itinere, formativa, tende a monitorare la
qualità/efficacia dell’intervento educativo al fine di
aggiustare/calibrare le scelte didattiche e predisporre, se
necessario, percorsi alternativi;
la valutazione finale, sommativa, tende a valutare globalmente
le competenze acquisite.
Le rilevazioni vengono effettuate nel contesto delle attività didattiche
mediante:
osservazioni sistematiche e occasionali;
analisi di documentazioni didattiche;
specifici momenti di prova.
Nel nostro Istituto è ormai consuetudine sottoporre gli alunni a
verifiche per classi parallele, prove queste effettuate in ingresso, in
itinere e in uscita, che permettono di verificare l’omogeneità delle
classi, e dunque la validità dei criteri applicati nella loro formazione,
e di favorire la collaborazione dei docenti delle varie discipline dei
diversi plessi.
56 Istituto Comprensivo John Dewey
Le procedure di valutazione che vengono attivate consentono di
individuare non solo i traguardi di competenze raggiunti dai singoli
alunni, ma anche e soprattutto la validità delle esperienze proposte.
E’ così che la valutazione diventa uno strumento di regolazione
continua delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento.
Anche l’autovalutazione dell’alunno è un aspetto utile e
particolarmente importante ai fini dell’acquisizione della
consapevolezza del proprio apprendimento e di riflessione sul
proprio metodo di lavoro.
La valutazione non costituisce un momento a sé stante e non verte
esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, o sui
singoli episodi di comportamento, ma fa parte di un processo
pedagogico globale di cui sia la famiglia sia lo studente, a seconda
delle caratteristiche personali e dell’età, vengono messi
costantemente a conoscenza dei criteri attuativi attraverso il registro
digitale e i colloqui periodici con i docenti.
57 Istituto Comprensivo John Dewey
Indicazioni per l’utilizzo dei livelli di valutazione Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
Si allega il documento di riferimento elaborato dalla Commissione valutazione
dell’Istituto Comprensivo di S. Martino in Pensilis e approvato dal Collegio Docenti
per l’attribuzione dei voti disciplinari e di condotta. Descrittori della scala dei voti disciplinari
Voto Conoscenze Abilità Competenze
1 -2 Rifiuto della prova Inespresse Nessuna
3 Conoscenze scarse Opera commettendo errori illogici. Quasi nulle
Conoscenze Opera commettendo errori logici. Effettua analisi, sintesi
4 frammentarie, Si esprime senza rispettare i linguaggi e valutazioni con errori logici in
linguaggi specifici specifici delle discipline.. situazioni semplici.
poco corretti.
Conoscenze consapevoli Opera in modo non autonomo e se Effettua in modo quasi corretto
5 ma parziali. guidato raggiunge risultati corretti. analisi, sintesi
Conoscenza dei Utilizza in maniera quasi corretta i e valutazioni in semplici
linguaggi specifici quasi linguaggi specifici situazioni.
corrette
Conoscenze essenziali Opera in modo sostanzialmente corretto Effettua in modo corretto analisi,
6 dei contenuti e dei in contesti semplici sintesi e valutazioni in semplici
linguaggi disciplinari utilizza i linguaggi specifici in modo situazioni.
specifici. abbastanza appropriato.
Buone conoscenze sui Opera in contesti di media complessità, Effettua in modo corretto analisi,
7 contenuti e sui linguaggi in modo corretto. Dimostra una certa sintesi e valutazioni in situazioni
specifici autonomia di media complessità.
operativa. Produce autonomamente
lavori completi.
Usa i linguaggi specifici in modo
adeguato
Conoscenze complete e In contesti abbastanza complessi, opera Effettua in modo corretto e sicuro
8 sicure sui contenuti e sui in maniera autonoma e corretta, utilizza analisi, sintesi e valutazioni in
linguaggi specifici.. appropriatamente i linguaggi specifici. situazioni di una certa
complessità
Conoscenze complete, In contesti complessi opera in Effettua in modo corretto e sicuro
9 sicure e ampliate sia dei autonomia con coerenza logica e analisi, sintesi e valutazioni in
contenuti che dei precisione, utilizzando con proprietà i situazioni complesse
linguaggi specifici. linguaggi specifici.
Conoscenze complete, In contesti complessi, anche non noti, Effettua in modo corretto e sicuro
10 sicure, ampliate e opera con sicurezza, padronanza e analisi, sintesi e valutazioni in
approfondite autonomia,individuando anche percorsi situazioni complesse; esporta le
alternativi. Utilizza in modo competenze apprese in una
consapevole e appropriato i linguaggi disciplina in altre.
58 Istituto Comprensivo John Dewey
Criteri per l’attribuzione del voto in comportamento
Il voto in condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe in base ai seguenti
criteri:
1.Rispetto del regolamento di disciplina, quanto all’art. 2 DOVERI;
2.Partecipazione attiva alle lezioni;
3.Collaborazione con insegnanti e compagni;
4.Rispetto degli impegni scolastici.
10 1. Frequenza assidua e puntualità
Eccellente 2. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
3. Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
4. Ruolo propositivo ed attivo all’interno del dialogo educativo
5. Comportamento spiccatamente prosociale
6. Scrupoloso rispetto del regolamento di disciplina
9 1. Frequenza assidua e puntualità
Ottimo 2. Costante adempimento dei doveri scolastici
3. Equilibrio nei rapporti interpersonali
4. Ruolo positivo e collaborativo nel dialogo educativo
5. Rispetto del regolamento di disciplina
8 1. Frequenza assidua e puntualità;
Distinto 2. Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica;
3. Ruolo ricettivo nel dialogo educativo;
4. Rispetto dl regolamento di disciplina
1. Episodi di condotta non conforme ai principi di correttezza e buona
7 educazione nei confronti dei compagni, del personale ATA, degli insegnanti, del
Buono Dirigente scolastico;
2. Disturbo durante le lezioni;
3. Mancanze ai doveri di diligenza e di rispetto degli impegni scolastici, della
frequenza e della puntualità (art. 3 c. 9 lettere A,B,C del regolamento di
disciplina);
4. Uso improprio del cellulare e/o di altri supporti multimediali
1. Episodi di turpiloquio e offese nei confronti dei compagni, del personale
ATA, degli insegnanti, del Dirigente scolastico;
6 2. Danneggiamento di oggetti di proprietà della scuola o di altri;
3. Frequenza scarsa e/o abitudine al ritardo;
Sufficiente
4. Uso improprio reiterato del cellulare e/o
di altri supporti multimediali;
5. Violazione del regolamento di disciplina di cui all’art.3 c.9 lettere D, E
1. Abitudine al ritardo e/o ad assenze reiterate e non giustificate;
5 2. Reiterazione di comportamenti scorretti durante le lezioni;
3. Comportamento antisociale;
Insufficiente
4. Gravi episodi di infrazione del regolamento di disciplina afferenti il rispetto
di luoghi, persone e oggetti (art.3 c.9 lettera F reg.disc);
5. Vilipendio delle persone attraverso l’uso di supporti multimediali
4 Infrazione del Codice Penale (Il voto è attribuito proporzionalmente
all’infrazione commessa)
Quanto ai voti da 7 a 4, la presenza di almeno due descrittori determina l’attribuzione del voto
associato agli stessi nella griglia.
59 Istituto Comprensivo John Dewey
L’Unione Europea, già dalla fine degli anni Novanta, ha ritenuto le
competenze, centrali per l’istruzione, l’educazione, la formazione
permanente, il lavoro, nella prospettiva della valorizzazione del “capitale
umano” come fattore primario dello sviluppo.
Il Parlamento Europeo, a Lisbona nel 2000, stabilisce la definizione delle
competenze chiave europee per l’esercizio della cittadinanza attiva, gli
obiettivi di innalzamento dei livelli di istruzione e di allargamento
dell’educazione permanente e il riconoscimento degli apprendimenti non
formali e informali, nel quadro dell’apprendimento formale.
Si arriva poi al Documento dell’Unione Europea del 2006 in cui vengono
definite le otto competenze chiave per la cittadinanza europea, le quali
rappresentano una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto. Il quadro di riferimento delinea otto competenze
chiave:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti
essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro.
La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della
scrittura e del calcolo e nelle TIC è alla base dell’apprendimento e il fatto di
imparare a imparare è utile per tutte le attività di apprendimento. Le diverse
tematiche, quali pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i
problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di
gestione costruttiva dei sentimenti, svolgono un ruolo importante per tutte e
otto le competenze chiave.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
60 Istituto Comprensivo John Dewey
Nel nostro Istituto la certificazione delle competenze, cioè la
valutazione di un saper fare intenzionale, efficace e
contestualizzato, viene effettuata a conclusione di ogni anno
scolastico e al termine della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di I grado viene rilasciato un documento che attesta il
livello delle competenze raggiunte mediante l'attribuzione di voti
espressi in decimi.
61 Istituto Comprensivo John Dewey
Valutazione area attività complementari
Le attività di recupero/approfondimento vengono valutate
all’interno della valutazione individuale dei singoli docenti; Altre
attività relative a progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa
dell’istituzione scolastica, non concorrono alla valutazione
complessiva né all’ammissione alla classe successiva. Le attività
complementari vengono monitorate attraverso questionari di
gradimento e relazioni intermedie e finali redatte dai docenti
referenti e sottoposte all’approvazione dei Consigli di classe e del
Collegio Docenti.
Istituto Comprensivo John Dewey 62
Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica, il Comitato per la Valutazione dei
Docenti.
Composizione del comitato:
dura in carica tre anni scolastici;
è presieduto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Cristina Acciaro;
tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio
dei Docenti, Maria Velia Fabrizio, Filomena Saracino, e uno dal
Consiglio di Istituto, Marianna Tosques;
due rappresentanti dei genitori scelti dal Consiglio di Istituto, Cinzia
Antonucci e Michele Colangelo;
un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale
il Dirigente Scolastico prof.ssa Carmela Iannacone.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI
(art. 1, comma 129 Legge 107/2015)
Compiti del comitato:
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di
formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per
lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal Dirigente
Scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti e si integra con la
partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il
quale dovrà presentare un’istruttoria;
in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art. 448 del
D.L.VO 16 aprile 1994 n.297 (Valutazione del servizio del
personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione
del Dirigente Scolastico, ed esercita le competenze per la
Istituto Comprensivo John Dewey 63
riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 D.L.VO 16
aprile 1994 n.297 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il
comitato opera con la presenza dei genitori, salvo che la
valutazione del docente riguardi un membro del comitato che
verrà sostituito dal Consiglio di Istituto.
La valorizzazione del merito del personale docente nelle
istituzioni scolastiche parte subito con l’anno scolastico
2015/2016.
La legge 107 al comma 126 evidenzia che, per la valorizzazione
del merito del personale docente, a decorrere dall’anno 2016
viene costituito presso il MIUR un apposito Fondo rinnovato di
anno in anno.
Un decreto specifico del Ministro ripartirà il fondo a livello
territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla
dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di
complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a
maggiore rischio educativo.
Il Fondo è indirizzato a valorizzare il merito del personale
docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e
grado presenti sui posti della dotazione organica (posti comuni,
sostegno, IRC).
I criteri per l’assegnazione del bonus ai docenti vengono stabiliti
dal Comitato di valutazione mentre l’assegnazione della somma,
sulla base di una motivata valutazione, spetta al Dirigente
Scolastico nell’ambito dell’autonomia gestionale delle istituzioni
scolastiche.
Il nostro Istituto Comprensivo, da anni, realizza un’autovalutazione
d’Istituto finalizzata all’osservazione del sistema organizzativo ed
all’analisi degli interventi educativi espressi nel Piano dell’Offerta
Formativa per rispondere alla necessità fondamentale di innalzare
la qualità dell’istruzione e quindi all’esigenza di dotarsi di modalità
rigorose e sistematiche di controllo del proprio operato e dei
relativi risultati.
64 Istituto Comprensivo John Dewey
Autovalutazione d’Istituto
I Destinatari del questionario sono:
gli Insegnanti dell’Istituto
un campione di alunni della scuola Secondaria di I grado e della
Scuola Primaria dei tre complessi scolastici;
I genitori degli alunni campionati
Il personale A.T.A
STRUTTURA DEI QUESTIONARI
L’autovalutazione viene effettuata
agli utenti e al personale scolastico
mediante la somministrazione di un
questionario di gradimento
CONSULTANDO
• obiettivi e progetto d’Istituto
• processo decisionale e
relazioni interne
• attività di classe
• strutture e servizi
• rapporti scuola-famiglia
• formazione in servizio dei
docenti
• valutazione complessiva
STUDENTI
INSEGNANTI
• rapporti con la scuola
• rapporti con la classe
FAMIGLIE
• partecipazione alla vita scolastica
• contatti con il personale scolastico
e rappresentanti dei genitori
• informazioni sulle attività e
funzionamento della scuola
• il giudizio sulle attrezzature e i
servizi
• il grado di soddisfazione
complessivo
PERSONALE ATA
• le condizioni di lavoro
• gli spazi
• le attrezzature
• le funzioni
• l’orario
• la sicurezza
65 Istituto Comprensivo John Dewey
I risultati, resi noti al Collegio Docenti Unitario e al Consiglio d’Istituto e
pubblicati sul sito della Scuola, permettono di conoscere la situazione
esistente e prendere coscienza dei:
“punti di forza” cioè gli aspetti soddisfacenti da mantenere e
consolidare e su cui far leva per migliorare la qualità del servizio;
“punti di debolezza” cioè aspetti di minor soddisfazione rispetto ai
quali occorre intervenire e promuovere interventi migliorativi.
Inoltre, la valutazione dei risultati permette di stabilire se quanto realizzato
risponde adeguatamente ai bisogni che si intendeva soddisfare e suggerisce
spunti per integrare l’azione con altri interventi che ne rafforzino l’efficacia
complessiva.
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