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Istituto Comprensivo di Serramazzoni
Via XXIV Maggio, 329SERRAMAZZONI (MO)
E-mail:[email protected] PEC: [email protected]
www.icserramazzoni.gov.it
Deliberato dal Collegio Docenti in data 20 Dicembre 2017
Deliberato dal Consiglio di Istituto in data 20 Dicembre 2017
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PTOF 2015/2018
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SOMMARIO
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO ......................................................................................................... 2
CALENDARIO SCOLASTICO 2017/18 ................................................................................................... 3
PREMESSA ..................................................................................................................................................... 4
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE .................................................................................................... 5
ANALISI DEL TERRITORIO ....................................................................................................................... 6
I NOSTRI PLESSI ........................................................................................................................................... 7
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA ............................................................................................................. 8
LE SCELTE ORGANIZZATIVE…………………………………………………… .................................................. 9
LE FUNZIONI STRMENTALI ................................................................................................................. 10
A.T.A. E PERSONALE DI SEGRETERIA ................................................................................................. 12
ORARI DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE E DELLA SEGRETERIA ......................................... 15
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ..................................................................... 16
I BISOGNI FORMATIVI ............................................................................................................................ 18
FINALITA' E OBIETTIVI PRINCIPALI DEL NOSTRO ISTITUTO .................................................. 19
AMBITI DI FORMAZIONE ....................................................................................................................... 20
PIANI DI STUDIO ..................................................................................................................................... 21
VALUTAZIONE ........................................................................................................................................... 22
PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA ................................................................................. 32
PROGETTI E ATTIVITA’ .......................................................................................................................... 39
PROGETTI COMUNI A PIU' SCUOLE ................................................................................................... 51
PROGETTI INFANZIA .............................................................................................................................. 56
PROGETTI PRIMARIA ............................................................................................................................ 77
PROGETTI SECONDARIA .................................................................................................................... 113
PON – FONDI STRUTTURALI EUROPEI PER LA SCUOLA ............................................................ 122
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’istituto Comprensivo di Serramazzoni è un’unità scolastica territoriale che comprende gli alunni della Scuola dell’Infanzia Statale, della Scuola Primaria Statale e della Scuola Secondaria di primo grado del Comune di Serramazzoni.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Marcello Miselli
VICARIO
Maria Franchi
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
Paola Balugani
SEGRETERIA: PIAZZA TORQUATO TASSO 41028 SERRAMAZZONI (MO)
TEL. 0536/952208 FAX 0536/952208
E-mail: [email protected]
www.icserramazzoni.gov.it PEC: [email protected]
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CALENDARIO SCOLASTICO 2017-2018
INIZIO LEZIONI: 15 Settembre 2017 TERMINE LEZIONI: 7 Giugno 2018 FESTIVITA’ DI RILEVANZA NAZIONALE:
- 1 novembre, festa di tutti i santi - 8 dicembre, Immacolata Concezione - 25 dicembre, S. Natale - 26 dicembre, Santo Stefano - 1 gennaio, Capodanno - 6 gennaio, Epifania - Lunedì dell’Angelo - 25 aprile, Anniversario della Liberazione - 1 maggio, festa del lavoro - 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica - 8 maggio, festa del Santo Patrono di Serramazzoni -
SOSPENSIONE DELLE LEZIONI:
- 2 novembre, Commemorazione dei defunti - 3 novembre - 9 dicembre - VACANZE NATALIZIE: dal 24 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 - VACANZE PASQUALI: dal 29 marzo al 3 aprile - 30 aprile - 7 maggio
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Premessa
Che cos'è il P.T.O.F.?
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate
le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione
curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa è lo strumento di progettazione dell'Istituto, redatto in base alla normativa vigente. Il PTOF è, quindi, anche una presentazione della scuola (struttura, organizzazione amministrativa e didattica, finalità, progettualità generale e specifica): per sapere da dove si parte e dove si vuole andare.
La redazione del P.T.O.F. La redazione è affidata dal Collegio dei Docenti ad una Commissione coordinata dal docente
incaricato di funzione-strumentale per la gestione del PTOF, i membri della Commissione hanno il
ruolo di seguire gli indirizzi del Dirigente Scolastico e di mantenere contatti operativi con le altre
Commissioni, contatti finalizzati alla conoscenza delle proposte che emergono, degli sviluppi
progettuali, delle iniziative che vengono intraprese e alla raccolta dei documenti.
Il PTOF è approvato dal Consiglio di istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni
preliminari del Consiglio stesso ed ha durata triennale.
Il P.T.O.F. un impegno. Il PTOF è il frutto di una attività di progettazione che ha uno scopo preciso: il successo formativo di
ogni studentessa e studente. Il documento scritto, o in altre forme espresso e fruibile, esplicita e
rende visibili le scelte responsabili assunte dalla scuola autonoma per il raggiungimento
dell'obiettivo fondamentale in precedenza evidenziato. E' un impegno perché documenta gli
impegni. Per l'insegnante è lo strumento per definire le proprie attività, per lo studente e i genitori
lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come. Il PTOF quindi non è
astrazione o un nuovo adempimento burocratico, di cui la scuola non ne sente assolutamente il
bisogno, ma una dichiarazione di azioni concrete
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE
COSA FA LA NOSTRA ISTITUZIONE
Si occupa dell’educazione e istruzione degli alunni adottando gli ordinamenti e le Indicazioni Nazionali dello Stato. Attraverso l’insegnamento che viene attuato da gruppi di docenti in modo unitario. l’Istituzione si occupa di ogni singolo alunno nelle sue specifiche capacità e opera in modo da aiutare ogni bambino a raggiungere il successo formativo e a essere capace di inserirsi nella società apportandovi un contributo costruttivo.
COSA FA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Promuove, organizza e coordina le attività dell’Istituto Comprensivo, in modo da favorirne l’unitarietà degli indirizzi pur nelle diverse specificità. Attua iniziative volte a favorire l’arricchimento delle condizioni materiali, culturali e professionali per l’espletamento della didattica e delle attività educative.
COSA FANNO I DOCENTI I docenti sono impegnati in una sempre innovata progettazione educativa e didattica a più livelli, diversificata e calibrata sullo specifico contesto della realtà scolastica. Non si tratta di contrapporre la progettazione alla programmazione, ma di coniugare insieme le azioni del programmare-progettare per prevedere, organizzare, concretizzare gli interventi educativi. La programmazione si fa progettazione nel momento in cui elabora i percorsi formativi. La programmazione-progettazione si identifica con l’elaborazione di un progetto che orienta intenzionalmente la formazione dei bambini, sulla base di un’attenta osservazione della situazione operativa, il “fare scuola” per rispondere alle reali richieste formative degli alunni e della comunità locale. La programmazione-progettazione esclude gli attributi di rigidità, inconfutabilità, assolutezza per assumere quelli di flessibilità, confutabilità, adattabilità e trasparenza. L’azione del programmare-progettare è strettamente connessa al concetto “di complessità” dell’esperienza educativa che implica l’assunzione di atteggiamenti professionali e culturali improntati alla pluralità, alla problematicità, alla dinamicità cioè ad uno stile di continua ricerca/azione o ricerca/sperimentazione.
COSA FANNO I BAMBINI E I RAGAZZI
Sono i protagonisti del proprio personale percorso di crescita individuale, sociale di apprendimento. Si impegnano a divenire sempre più consapevoli del valore della persona (propria e altrui), del valore della cultura e della sua conoscenza, si impegnano a vivere nell’ambiente scolastico in modo coerente con i valori e i principi educativi in essa presenti.
COSA FANNO I GENITORI Definiscono con gli insegnanti il contratto formativo, per la parte che li riguarda direttamente. Quale componente essenziale di organi collegiali scolastici , fanno proposte e attuano iniziative per migliorare i servizi della scuola a supporto dell’attività educativa e didattica. Con gli insegnanti seguono la crescita e la formazione dei loro figli;
COSA FA IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sovrintende con autonomia operativa i servizi generali e amministrativo-contabili; ne cura l’organizzazione. e ne coordina le attività, promuove la verifica dei risultati rispetto agli obiettivi individuati.
COSA FANNO GLI AMMINISTRATIVI E GLI AUSILIARI (A.T.A.) Assicurano tutte le attività relative agli aspetti amministrativi riguardanti il personale in servizio e l’utenza; collaborano per il funzionamento delle attività scolastiche.
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ANALISI DEL TERRITORIO
Contesto socio - culturale in cui opera la scuola L’Istituto Comprensivo di Serramazzoni nasce il 1° settembre 2000 e comprende le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado del comune di Serramazzoni. La popolazione residente ha superato gli 8000 abitanti. Il territorio comunale si estende su 52 Kmq della zona appenninica (a circa 800 m s.l.m.) e comprende oltre al capoluogo 13 frazioni: Monfestino, Rocca Santa Maria, San Dalmazio, Riccò, Pazzano, Granarolo, Faeto, Pompeano, Varana, Campodolio, Valle, Montagnana, Ligorzano e Selva. Per la posizione geografica, le risorse naturali e storiche e la vicinanza ad importanti vie di comunicazione il territorio di Serramazzoni è stato caratterizzato negli ultimi anni da una positiva evoluzione sia sul piano delle attività produttive, sia sul piano ambientale, culturale e dei servizi alla persona; complessivamente risulta migliorato il tenore di vita della popolazione. Allo storico fenomeno dei flussi migratori interni si è recentemente aggiunta una sensibile immigrazione di cittadini stranieri ed extracomunitari, provenienti soprattutto dal Marocco e dalla Tunisia, il che pone anche alla scuola domande e bisogni di tipo nuovo. In questo contesto la scuola si configura tradizionalmente come luogo privilegiato di formazione, di crescita, di relazioni sociali e punto di riferimento delle famiglie. Essa ricerca costantemente l’integrazione e la collaborazione con tutte le agenzie di carattere culturale, sociale, educativo presenti sul territorio e in primo luogo con le famiglie per meglio rispondere ai bisogni della comunità scolastica.
L’Amministrazione Comunale L’Ente locale si è sempre dimostrato particolarmente sensibile nei confronti della scuola, sia per quanto riguarda i servizi di supporto alla didattica, sia per le scelte di politica educativa a supporto dell’Istituto Comprensivo autonomo nel suo complesso: in particolare la collaborazione e il contributo dell’Amministrazione Comunale hanno consentito alla scuola di arricchire e di ampliare la propria offerta formativa e in concreto di aumentare la gamma delle proposte educativo-didattiche rivolte agli alunni. Inoltre il personale qualificato fornito dall’ente locale si affianca al personale docente e non docente per svolgere attività mirate all’accoglienza e all’integrazione degli alunni con problematiche particolari.
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I NOSTRI PLESSI L’Iistituto Comprensivo di Serramazzoni è costituto da 6 plessi:
Scuola dell’infanzia: 1.Serramazzoni Centro: 2.San Dalmazio.
Scuola Primaria:
1.“L. Casolari”; 2.“G. Pascoli”: 3.“M. Zerbini”.
Scuola Secondaria di primo grado: 1.“G. Cavani”.
Scuola Secondaria di 1° grado “G. Cavani” – SERRAMAZZONI - TEL. 366/7806651 Scuola Primaria “L. Casolari” (classi III, IV) – SERRAMAZZONI - TEL. 338/3124340 Scuola Primaria “ L. Casolari” (classi I, II, V) – SERRAMAZZONI- TEL. 0536/952148 Scuola Primaria “G. Pascoli” - SAN DALMAZIO – TEL. 0536/953890 Scuola Primaria “M. Zerbini” – SELVA- TEL. 0536/954072 Scuola dell’Infanzia Serramazzoni centro – SERRAMAZZONI- TEL. 0536/952148 Scuola dell’Infanzia San Dalmazio – SAN DALMAZIO – TEL. 0536/953723
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DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
Organizzazione dell’Istituto Comprensivo
DIRIGENTE SCOLASTICO: Marcello Miselli
VICARIO Maria Franchi
COORDINAMENTO DIDATTICO Valentina Bortolani
REFERENTE SCUOLA SECONDARIA
“G. CAVANI”
Maria Franchi
REFERENTE SCUOLA PRIMARIA
“L. CASOLARI”
Rita Della Casa
REFERENTE SCUOLA PRIMARIA
“G. PASCOLI”
Simonetta Scarabelli
REFERENTE SCUOLA PRIMARIA
“M. ZERBINI”
Paola Convenuti
REFERENTE SCUOLA DELL’INFANZIA
SERRAMAZZONI
Maria Mauri
REFERENTE SCUOLA DELL’INFANZIA
SERRAMAZZONI
Francesca Gilli
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LE SCELTE ORGANIZZATIVE
MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI ORGANO COMPONENTI FUNZIONI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente: un genitore Membri di diritto: il Dirigente Scolastico Membri eletti: 8 docenti, 8 genitori e 2 A.T.A.
Dura in carica per tre anni . Elabora e delibera circa scelte di carattere organizzativo, gestionale e contabile. Elegge la Giunta esecutiva
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente: il Dirigente Scolastico Membri di diritto: il Dirigente Scolastico La Direttrice Amministrativa Membri eletti: 1 docente, 1 A.T.A.
Dura in carica per tre anni. Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di Istituto fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso e cura l’esecuzione delle relative delibere.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Presidente: il Dirigente Scolastico Membri: tutti i docenti (di ruolo e non) in servizio nell’Istituto.
Ha durata annuale. Elabora e delibera circa scelte in ambito educativo, metodologico, didattico, valutativo. Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto; elegge , nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato di valutazione del servizio dei docenti.
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (SCUOLA DELL’INFANZIA)
Presidente: il Dirigente Scolastico o un docente delegato della scuola dell’infanzia. Membri: tutti i docenti della scuola Membri eletti: 1 rappresentante dei genitori per sezione.
Ha durata annuale. Nella componente docente predispone la progettazione educativa e didattica che viene approvata dal consiglio di intersezione nella sua completezza. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione con la sola presenza dei docenti.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE (Scuola Primaria)
Presidente: il Dirigente Scolastico o un docente delegato della Scuola Primaria. Membri: tutti i docenti del Plesso Membri eletti: 1 rappresentante dei genitori per classe.
Ha durata annuale. Nella componente docente predispone la progettazione educativa e didattica che viene approvata dal consiglio di interclasse nella sua completezza. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di interclasse con la sola presenza dei docenti.
CONSIGLIO DI CLASSE (Scuola Secondaria DI PRIMO GRADO)
Membri: tutti i docenti della classe Membri eletti: i genitori rappresentanti eletti.
Ha durata annuale. Nella componente docente predispone la progettazione educativa e didattica che viene approvata dal consiglio di classe nella sua completezza. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di classe con la sola presenza dei docenti. Per le classi terze si occupa dell’orientamento dei ragazzi.
ASSEMBLEE DEI GENITORI
Membri: tutti i genitori
Le assemblee dei genitori possono essere di sezione/classe, di plesso o di Istituto. Nelle assemblee di sezione/classe i genitori eleggono i loro rappresentanti. All’assemblea di sezione, di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti rispettivamente della sezione, della classe o dell’Istituto. Le assemblee possono essere convocate dal Dirigente, dalle insegnanti e /o dai rappresentanti
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI
Presidente: il Dirigente Scolastico Membri eletti: 3 docenti
La valutazione del servizio ha luogo su richiesta dell’interessato previa relazione del Dirigente Scolastico; esercita altresì le competenze previste in materia di anno di formazione del personale docente dell’Istituto e di riabilitazione del personale docente.
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LE FUNZIONI STRUMENTALI
Funzioni Strumentali
Ogni F.S. si mantiene aggiornata sulle innovazioni legislative della propria area e le applicazioni in altri circoli; stila una relazione scritta finale, da riferire alla Commissione Autonomia e al Collegio Docenti. Si impegna inoltre a lasciare una traccia scritta e precisa, oltre alla relazione finale, del lavoro svolto. Si impegna anche, nel momento in cui non intenda o non possa più ricoprire tale funzione, a fare un preciso passaggio di consegne a chi ricoprirà l’incarico.
AREA Gestione del Piano dell’Offerta Formativa e Autonomia – Progettazione e continuità
rielabora il P.T.O.F;
cura le modalità di stampa e diffusione del documento;
mantiene i contatti con il DSGA per le modalità e l’attribuzione dei finanziamenti;
elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento della qualità della scuola;
appronta le proposte di revisione del regolamento di istituto
coordina le proposte provenienti dai vari ordini di scuola finalizzate a reperire finanziamenti di iniziative didattiche;
coordina, curandone l’omogeneità di stesura, i progetti provenienti dai diversi plessi;
ricerca e predispone proposte didattiche per l’arricchimento dell’offerta formativa e ne coordina la progettazione e la realizzazione;
la funzione sarà supportata da un gruppo di lavoro formato da almeno un docente per plesso;
mantiene i contatti con il D.S.G.A. per le modalità e la richiesta di finanziamento dei progetti.
AREA Alunni diversamente abili
coordina il lavoro della commissione H;
mantiene i contatti con Enti Locali e Istituzioni quali l’ASL;
individua strategie atte a migliorare problematiche legate a difficoltà di apprendimento e relazione;
ricerca esperienze già effettuate e ne cura la diffusione;
si occupa di acquisti specifici richiesti dalla commissione previo accordo con il DSGA;
cura il passaggio della documentazione da un ordine di scuola ad un altro;
segue l’inserimento degli alunni certificati e l’attività degli insegnanti di sostegno;
raccoglie informazioni sui segnalati ed altri alunni in difficoltà;
guida la valutazione degli alunni all’inizio dell’anno scolastico, alla fine del primo quadrimestre e nella valutazione finale da parte dei docenti;
suggerisce interventi.
AREA Intercultura
S Sostegno alla didattica Alun alunni DSA/BES
mantiene i rapporti con i mediatori culturali e con le figure disponibili ad interventi didattici (alfabetizzatori esterni);
ricerca esperienze già effettuate e ne cura la diffusione;
individua strategie idonee per migliorare l’intervento;
si occupa di acquisti specifici previo accordo con il DSGA mantiene i contatti con Enti Locali e Istituzioni quali l’ASL;
individua strategie atte a migliorare problematiche legate a difficoltà di apprendimento e relazione;
ricerca esperienze già effettuate e ne cura la diffusione;
cura il passaggio della documentazione da un ordine di scuola ad un altro;
raccoglie informazioni sui segnalati ed altri alunni in difficoltà;
raccoglie esperienze già effettuate e suggerimenti didattici provenienti dalla ricerca più recente e ne cura la diffusione;
guida la valutazione degli alunni all’inizio dell’anno, alla fine del I quadrimestre e nella valutazione di fine anno;
suggerisce interventi didattici e metodologici raccolti dalla più recente ricerca in campo.
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Area R.A.V. VALUTAZIONE
Rielabora il PDM
Analizza gli esiti di apprendimento intermedi degli studenti, al fine di realizzare interventi didattici in un’ottica di miglioramento continuo;
Analizza le prove INVALSI somministrate, sostenendo una riflessione collegiale sui risultati delle prove degli studenti
Orienta e sostiene gli alunni mettendo in evidenza le singolarità, a seconda delle competenze emerse dalle prove in itinere e finali;
Collabora con gli Enti sul Territorio.
Area FORMAZIONE
Segue l’attività di formazione/aggiornamento del corpo docente per migliorare la qualità dell’offerta formativa;
Rende più efficiente ed efficace il sistema educativo di istruzione e formazione;
Stimola l’autoanalisi del docente in merito a formazione e competenze
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A.T.A.: PERSONALE DI SEGRETERIA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
NOMINATIVO MANSIONI ORARIO
BALUGANI PAOLA
D.S.G.A. Gestione finanziaria dei servizi generali ed amministrativi e ogni altra attività prevista dal profilo professionale L’orario di lavoro è flessibile a seconda delle esigenze dell’ufficio
CASINI PATRIZIA
AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI E SOSTITUTO DEL D.S.G.A. Collaborazione con D.S.G.A. per: 770, anagrafe prestazioni, IRAP annuale, monitoraggi amministrativi/contabili, programma annuale, rendicontazione, conto consuntivo, piano di lavoro del personale, contrattazione di Istituto e relativa documentazione Accertamenti e riscossioni, emissione mandati e reversali Gestione contratti operatori esterni e relativi progetti educativi/didattici Rapporti con Enti Locali o Enti Esterni, collaborazione con le F.S. Tenuta dei registri dei negozi giuridici e del c/c postale, sistemazione atti di bilancio in collaborazione con il DSGA e sistemazione periodica atti contabili AREA GESTIONE PROGRAMMA ANNUALE E RISORSE Acquisti (preventivi, ordini, prospetto comparativo e controllo materiale) Affidi di cui al piano di attività del Fondo di Istituto Cedolino Unico e inserimento on-line emolumenti. AREA GESTIONE DEL MAGAZZINO Inventario+ Decreto 81 Carico/scarico, facile consumo COLLABORAZIONE CON I REVISORI DEI CONTI. Rendicontazione amm.ve varie
Mattino 8.00-14.00
Pomeriggio
Giovedì 15.00-17.00
MARCHIONNI LETIZIA
AREA: AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Gestione personale Docente ed ATA a T.D. e T.I. (contratti, fascicoli personali, assenze e ferie, orari, ricostruzioni di carriera, ecc.) e tenuta relativi registri. ORGANICI E RECLUTAMENTO DOCENTI E ATA SISTEMAZIONE periodica dei fascicoli del personale docente e Ata COMUNICAZIONE PRE96 +770 +IRAP+CU+UNIEMENS+DMA+TFR/TFS GESTIONE in SIDI e MEDIASOFT del personale GRADUATORIE Docenti ed ATA PRATICHE ufficio Sare e ufficio Inps e sistemazione pregresso LEGGE SULLA PRIVACY (nomine e modulistica) STATISTICHE e monitoraggi Sciop-net
Mattino 07.45-13.45
Pomeriggio
Giovedì 15.00-17.00
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SEGRETERIA verbalizzazione assemblee COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON AREA AFFARI GENERALI E ALUNNI /DIDATTICA
VULTAGGIO FILIPPA
AREA: ALUNNI E DIDATTICA GESTIONE COMPLETA ALUNNI (iscrizione, controllo obbligo scolastico e formativo, nulla-osta, certificazioni, diplomi, infortuni, statistiche, comunicazioni alle famiglie su delegazione dei coordinatori) AGGIORNAMENTO periodico del tabellone alunni CONTROLLO registri di classe (presenze/assenze/giustificazioni) almeno una volta al mese VISITE GUIDATE CON PULMAN PRIVATI E COMUNALI /cartelli riconoscimento, elenchi vari) PRATICHE DI INFORTUNIO Docenti, ATA ed alunni GESTIONE procedure informatiche alunni ORIENTAMENTO RICOGNIZIONI e monitoraggi ESAMI, Invalsi con relativi monitoraggi LIBRI DI TESTO TRATTAMENTO DATI RISERVATI: certificazioni handicap - Protocolli sanitari – Rapporti scuola/famiglia/Enti PROTOCOLLO RISERVATO su indicazione del DS e del DSGA SCIOPERI E ASSEMBLEE ORGANI COLLEGIALI: elezioni COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON AREA AFFARI GENERALI E PERSONALE
Mattino 08.00-14.00
Pomeriggio
Giovedì 15.00-17.00
SPIRIO ADRIANA
AREA: AFFARI GENERALI / PROTOCOLLO PROTOCOLLO: scarico posta e consegna al DSGA SMISTAMENTO posta ARCHIVIO corrente, sistemazione protocollo pregresso, controllo e modifiche al titolario del protocollo su indicazione del DSGA AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO ALBO degli uffici e delle scuole distaccate con controllo quotidiano dello smistamento della posta nelle relative caselle VERIFICA giornaliera che qualsiasi comunicazione arrivi a destinazione LETTERE e comunicazioni interne su indicazione del DS e del DSGA RACCOLTA e controllo cambi turno del personale e consegna al DS
Mattino
08.00-14.00
Pomeriggio
Giovedì 15.00-17.00
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VIAGGI E VISITE DIDATTICHE CON PULMINI COMUNALI in collaborazione con i Docenti RICHIESTA uso locali sia scolastici sia comunali con consegna relative chiavi e verifica della modulistica STESURA e tenuta degli elenchi aggiornati del Personale con dati anagrafici completi di codice fiscale, indirizzo e telefono. ORGANI COLLEGIALI : convocazioni, funzionamento Organi Collegiali; stesura elenchi aggiornati degli eletti completo di dati anagrafici, indirizzo e telefono e riferimento classi. AGGIORNAMENTO Docenti e ATA ed eventuale redazione attestati. DECRETO 81: controllo attestati e formazione e segnalazione corsi da frequentare. SEGNALAZIONE LAVORI DA ESEGUIRE LEGGE ANTIFUMO (nomine e modulistica) CENTRALINO e smistamento telefonate passandole ai diretti interessati e in caso di assenza dell’interessato rapportarsi con il personale presente COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON AREA ALUNNI, PERSONALE E AMMINISTRAZIONE
A.T.A.: COLLABORATORI SCOLASTICI
SEDE COLLABORATORE SCOLASTICO
INFANZIA SERRA CENTRO Pennino Giuseppina Venturelli Paola Ferrari Monica
INFANZIA S. DALMAZIO Bazzani Rita (part-time 24 h) Masetti Cinzia
PRIMARIA “L. CASOLARI”
Boccaleoni Chiara Miccichè Calogera Roggiani Anna Cembalo Gerarda
PRIMARIA “M. ZERBINI” Vallicelli Maurizio Spataro Nunzia
PRIMARIA “G. PASCOLI” Beneventi Emanuela
SECONDARIA “G. CAVANI” Esposito Concetta Perra Patrizia Borgia Pia (12 h completamento Part-time)
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ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E DEGLI UFFICI DI
SEGRETERIA
TEL. 0536 952208
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Miselli Marcello
Riceve in presidenza il personale scolastico e il pubblico per questioni di notevole rilevanza e su materie di sua esclusiva competenza previo appuntamento, anche telefonico, e compatibilmente con gli impegni istituzionali.
AREA DIDATTICA ALUNNI
Dal lunedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,30 Giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,00
AREA PERSONALE DOCENTE E ATA
Dal lunedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,30
Giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,00
AREA AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI
Dal lunedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,30 Giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,00
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OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Il nostro Istituto Comprensivo si impegna per ogni alunno, dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di primo grado, ad assicurare l’educazione e la formazione di ciascun allievo, per permettere uno sviluppo integrale della persona e l’acquisizione di competenze indispensabili per entrare nel “futuro”.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, come spazio di impegno educativo per la comunità e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali. (Indicazioni Nazionali) La scuola dell’infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Per quanto riguarda l’identità personale ci si premura che essi acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia delle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivano in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi; riconoscano ed apprezzino l’identità personale ed altrui. In relazione alla conquista dell’autonomia la Scuola dell’Infanzia fa sì che i bambini si orientino in maniera personale e compiano scelte anche innovative, che si rendano disponibili all’interazione costruttiva impegnandosi ad agire per il bene di tutti. Per lo sviluppo delle Competenze, la Scuola dell’Infanzia consolidando le capacità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, sociali ed intellettive del bambino , lo impegna nelle prime forme di lettura di esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita, lo mette in condizione di produrre messaggi, di comprendere, di interpretare, di rielaborare e di comunicare, di dimostrare e da apprezzare coerenza cognitiva e comportamenti pratici.
SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria è l’ambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia , di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale. (Indicazioni Nazionali) La Scuola Primaria si pone i seguenti obiettivi generali del processo formativo:
Valorizzare l’esperienza del fanciullo: apprezzare il patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal bambino.
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La corporeità come valore: l’attribuire valore all’espressione corporea significa dare questo valore anche a tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa.
Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza: assumere valori in armonia con la Costituzione Italiana.
Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali: favorire negli alunni il passaggio dal proprio mondo (categorie empiriche) al mondo delle discipline di studio (categorie formali) per interpretare la realtà, attraverso le discipline, alla luce di nuovi apprendimenti che sempre si “accomodano” a quelli già interiorizzati.
Dalle idee alla vita:il confronto interpersonale: arricchire la “visione del mondo e della vita” nei bambini in un continuo confronto interpersonale di natura logica, morale e sociale, orientando i ragazzi verso la cura e il miglioramento di sé ed della realtà in cui vivono.
La diversità delle persone e delle culture come ricchezza: far acquisire la competenza necessaria ad affrontare diversità, disagio ed emarginazione con autonomia di giudizio , rispetto , impegno e generosità.
Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale: far sperimentare l’importanza dell’impegno personale, del lavoro di gruppo attivo e solidale per riuscire a rispettare l’altro, dialogare e partecipare in maniera costruttiva. Il percorso realizzato nella Scuola Primaria promuove l’educazione integrale della personalità degli alunni, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di auto efficacia, all’auto rinforzo cognitivo e di personalità.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, accresce la capacità di partecipazione e contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura “secondaria”, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione (Indicazioni Nazionali) La Scuola Secondaria di Primo Grado si pone i seguenti obiettivi generali del processo formativo:
Scuola dell’educazione integrale della persona: rinnova il proposito di promuovere processi formativi; si preoccupa di adoperare il sapere (conoscenze) e il fare (abilità) per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.
Scuola che si colloca nel mondo: aiuta lo studente ad acquisire un’ immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale.
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Scuola orientativa: mira all’orientamento di ciascuno, mette nelle condizioni l’alunno di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Scuola dell’identità: accompagna il pre-adolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell’adolescenza.
Scuola della motivazione e del significato: si impegna a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle sia individualmente, sia insieme agli altri, sia dinanzi agli altri.
Scuola della prevenzione dei disagi ed del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi dei pre-adolescenti e cerca di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti, abbandoni.
Scuola della relazione educativa: nella relazione educativa ci si prende cura l’uno dell’altro come persone: l’altro ci sta a cuore e si sente che il suo bene è, in fondo, anche realizzazione del nostro; le relazioni educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola sono da tenere da parte della Scuola Secondaria di fondamentale importanza.
I BISOGNI FORMATIVI IBISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI DIVENTANO LE PRIORITA’ NELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (PUNTI NODALI). Il Collegio dei Docenti dell’I.C. identifica i bisogni formativi dei suoi alunni attraverso l’osservazione, la conoscenza degli stessi, il confronto coi genitori, essi sono: Integrazione e percorsi formativi efficaci per alunni diversamente abili, stranieri, in difficoltà. Benessere degli alunni non solo in relazione ai risultati scolastici ottenuti, ma anche agli spazi di ascolto che i ragazzi trovano a scuola, ai percorsi che sostengano la loro autostima (attività di accoglienza e continuità, attività legate alla creatività, alla fantasia, al movimento, allo sport), la loro maturazione personale (attività legate alle Educazioni, in modo particolare all’educazione affettiva, all’educazione alla salute, all’educazione ambientale, a quella stradale) Sviluppo della socialità nella scuola e nella propria comunità civile (cura e abbellimento dei locali della scuola, attività mirate alla corretta convivenza, partecipazione alle feste del paese, alle manifestazioni pubbliche, percorsi e progetti della “memoria” lungo la direttrice storico-nazionale e lungo quella delle tradizioni, della lingua, della storia locali) Orientamento, cioè conoscenza di sé, fiducia nelle proprie forze, senso del limite e accettazione delle proprie incapacità
La collaborazione coi genitori è indispensabile per ottenere risultati positivi, la loro partecipazione deve essere quindi incoraggiata e favorita.
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E’, inoltre, indispensabile una formazione continua da parte dei docenti, perché le caratteristiche della nostra società sono in costante e soprattutto veloce evoluzione; gli strumenti per la conoscenza degli alunni devono, quindi, essere costantemente affinati.
FINALITA’ La nostra Scuola , impegnandosi a porre le basi per un’educazione alla complessità del reale e secondo le Indicazioni Ministeriali, pone le finalità comuni ai tre ordini di scuola da perseguire: La formazione integrale della personalità nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita sociale (maturazione dell’identità e conquista dell’autonomia intese sia in rapporto a se stessi che agli altri). Le acquisizioni di sistemi simbolico-culturali essenziali per la comprensione della realtà e la sua rielaborazione rendendola fruibile e significativa. Lo sviluppo di una intelligenza creativa che, valorizzando l’intuizione e l’immaginazione, permetta di formare il senso estetico e il pensiero scientifico, lasciando a ciascuno l’opportunità di esprimersi con le proprie modalità.
OBIETTIVI PRINCIPALI DEL NOSTRO ISTITUTO
Perseguire le finalità istituzionali della scuola secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Proporre un’offerta formativa ampia e qualificata e rispondente il più possibile agli specifici bisogni formativi dell’utenza per favorire il successo formativo di tutti gli alunni. Intervenire concretamente e in modo prioritario su alcuni aspetti problematici individuati (punti nodali) Valorizzare le diverse professionalità presenti all’interno dell’Istituto. Migliorare la qualità del servizio scolastico Garantire una corretta trasparenza amministrativa.
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GLI AMBITI DI FORMAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Campi di esperienza
Discipline ed educazioni Discipline ed educazioni
Il corpo in movimento
Corpo movimento e sport Corpo movimento e sport
I discorsi e le parole
Italiano Inglese
Italiano, Inglese Seconda Lingua Comunitaria: Francese
Linguaggi, creatività ed espressione
Arte e Immagine Musica
Arte Musica
La conoscenza del mondo
Matematica Tecnologia ed Informatica Scienze
Matematica Tecnologia Scienze
Storia Geografia
Storia Geografia
Il sé e l’altro
Educazione alla Cittadinanza Educazione Stradale Educazione all’Affettività Educazione Ambientale Educazione alla Salute e Alimentare
Educazione alla Cittadinanza Educazione Stradale Educazione all’Affettività Educazione Ambientale Educazione alla Salute e Alimentare
Religione Cattolica
Religione Cattolica
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PIANI DI STUDIO
Scuola Primaria (piano relativo alle 27 ore curricolari)
classi I II III- IV- V
n. ore settimanali
n. ore settimanali
n. ore settimanali
Italiano 7 6 6
L2 inglese 1 2 3
Matematica 6 6 6
Scienze 2 2 2
Tecnologia e informatica 1 1 1
Storia 2 2 2
Geografia 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 1
Musica 1 1 1
Arte e immagine 1 1 1
Religione 2 2 2
Scuola Primaria (piano relativo alle 30 ore curricolari + 10 ore di tempo mensa) TEMPO PIENO
classi I II III- IV- V
n. ore settimanali
n. ore settimanali
n. ore settimanali
Italiano 9 8 8
L2 inglese 1 2 3
Matematica 7 7 7
Scienze 2 2 2
Tecnologia e informatica 1 1 1
Storia 2 2 2
Geografia 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 1
Musica 1 1 1
Arte e immagine 1 1 1
Religione 2 2 2
Scuola Secondaria di primo grado
Modulo 30 ore
n. ore settimanali
Italiano 4 + 1(metodo di studio)
Inglese 3
Francese 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Storia 3
Geografia 2
Corpo movimento e sport 2
Musica 2
Arte 2
Religione 1
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VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
1) La valutazione si articola in 2 quadrimestri:
il primo inizia il 15 settembre e termina il 31 gennaio
il secondo inizia il 1 febbraio e termina il 7 giugno.
2) La valutazione periodica è effettuata da tutti i docenti del team/consiglio di classe che svolgono attività sulla classe. 3) Per gli indicatori delle discipline e del comportamento si fa riferimento al POF di Istituto e alle indicazioni Nazionali per il curriculo.
La religione cattolica è valutata mediante giudizio sintetico riferito all’interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti apposto su apposita nota distinta inserita nel documento di valutazione. Le attività di studio assistito non sono soggette a valutazione. Per la Scuola Primaria, tenuto conto della fascia di età degli alunni (6-11 anni), che richiede sempre un approccio formativo e di valorizzazione della persona, si conviene sull’opportunità di utilizzare l’intervallo da 5 a 10. La valutazione quadrimestrale numerica di ogni disciplina terrà conto sia dei voti espressi nelle prove scritte, prove orali, prove pratiche sia delle osservazioni sistematiche registrate dai docenti nella quotidianità scolastica (impegno, motivazione, partecipazione, metodo di lavoro e di studio, ordine, puntualità nello svolgimento dei compiti e dello studio assegnati per casa, grado di autonomia….) La valutazione degli alunni con disabilità, con disturbo specifico dell’apprendimento o con altri bisogni educativi speciali, tiene conto delle competenze raggiunte nell’ambito della programmazione individualizzata stesa sulla base del PEI o del PDP; in tal senso risulta evidente la necessità di una profonda riflessione prima dell’attribuzione di valutazioni insufficienti. Ai sensi del c. 8 dell’art. 1 del D.lgs 62/2017, gli alunni di cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Nel documento di valutazione non sono ammesse valutazioni numeriche intermedie o attenuate (es. dal 6/7, 6-6 e mezzo…)
CRITERI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SCUOLA SECONDARIA In caso di frequenza del monte ore complessivo inferiore ai ¾ del monte ore annuale personalizzato l’alunno/a non è ammesso/a alla classe successiva, salvo le deroghe deliberate dal Collegio Docenti. L’ammissione alla classe seconda e terza della scuola secondaria di 1° grado è disposta, in via generale, anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). In caso parziale o di mancata acquisizione di livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore 6/10) il Consiglio di Classe con adeguata motivazione può non ammettere l’alunno/a alla classe successiva.
CRITERI NON AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO La mancata ammissione all’esame di stato conclusivo del 1° ciclo di istruzione avviene automaticamente nei seguenti casi:
mancata frequenza dei ¾ del monte ore annuo personalizzato , fatte salve le eventuali motivate deroghe;
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Irrogazione della sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato;
Mancata partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese, predisposte dall’ Invalsi. In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli d’apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10) il consiglio di classe, con adeguata motivazione, può non ammettere l’alunno/a all’Esame di Stato
La valutazione quadrimestrale degli apprendimenti raggiunti dagli alunni nelle varie discipline è espressa in decimi con le seguenti corrispondenze di significato. I docenti di Scuola Primaria hanno elaborato la seguente tabella di corrispondenza tra voto e giudizio:
SCUOLA PRIMARIA
VOTO GIUDIZIO CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’
5 INSUFFICIENTE
Anche se guidato, rivela difficoltà nelle applicazioni. Non ha acquisito le conoscenze. Si esprime con un linguaggio impreciso e poco articolato. Non è autonomo nel suo lavoro.
6 SUFFICIENTE
Ha acquisito le conoscenze in modo parziale. Si esprime con un linguaggio essenziale. Lavora in modo parzialmente autonomo e sufficientemente corretto.
7 DISCRETO
Ha acquisito e sa applicare discretamente le conoscenze In alcune situazioni si esprime con un linguaggio chiaro e corretto. Lavora in modo abbastanza autonomo.
8 BUONO
Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto
9 DISTINTO
Ha una conoscenza completa Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato
10 OTTIMO
Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità intuitive e/o logiche Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato
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I docenti di Scuola Secondaria di I Grado hanno elaborato le seguenti tabelle di corrispondenza tra voto e giudizio: SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LETTERE (ITALIANO-STORIA-GEOGRAFIA) 4 Giudizio sintetico: gravemente insufficiente
Giudizio descrittivo: l’allievo non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della materia, ignora i contenuti del programma svolto presentando lacune molto estese; povertà nell’uso della terminologia specifica della disciplina; serie difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti; gravi errori nell’esposizione scritta e orale.
5 Giudizio sintetico: insufficiente
Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è incompleta, per la presenza di lacune, ed è espressa con una terminologia non sempre adeguata; le capacità di impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti sono modeste e poco autonome; sono presenti errori nell’esposizione scritta e orale.
6 Giudizio sintetico: sufficiente
Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è accettabile ed è esposta in modo parzialmente autonomo e corretto sia all’orale che allo scritto.
7 Giudizio sintetico: buono
Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica e l'esposizione è corretta anche se schematica sia all’orale che allo scritto; le competenze di analisi e sintesi sono iniziali.
8 Giudizio sintetico: distinto descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è organica e articolata ed è impostata ed organizzata in modo corretto, talvolta anche con una rielaborazione autonoma e generalmente appropriata nell’uso della terminologia specifica sia all’orale che allo scritto.
9 Giudizio sintetico: ottimo
Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è ampia e approfondita ed è organizzata attraverso ricche capacità di analisi e sintesi; la rielaborazione è inoltre effettuata attraverso collegamenti interdisciplinari ed è proposta con una certa autonomia di giudizio e in modo efficace sia all’orale che allo scritto.
10 Giudizio sintetico: eccellente
Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è molto ampia e approfondita, arricchita anche di informazioni di ordine extrascolastico; inoltre essa è sostenuta da notevoli capacità critiche, di analisi e sintesi e da autonomia di giudizio; l'esposizione è ricca di collegamenti interdisciplinari ed è portata avanti in modo efficace e brillante sia all’orale che allo scritto.
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MATEMATICA-SCIENZE VALUTAZIONE Conoscenze Abilità Competenze
< 4 = 4 gravemente insufficiente
Lo studente non conosce i contenuti.
Lo studente espone in modo non corretto i contenuti; Utilizza in modo non adeguato il linguaggio specifico.
Lo studente non appare in grado, pure se guidato, di eseguire applicazioni, anche relative a processi semplificati.
5 non sufficiente
Lo studente conosce i contenuti in modo lacunoso.
Lo studente espone i contenuti in modo frammentario; utilizza i termini del linguaggio specifico in modo incerto e impreciso.
Lo studente ha raggiunto un metodo di lavoro non strutturato e necessita di guida per operare.
6 sufficiente
Lo studente dimostra una conoscenza generale dei contenuti di base.
Lo studente espone i contenuti in modo lineare ma non approfondito; utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico.
Lo studente ha raggiunto un iniziale metodo di lavoro e applica in modo accettabile le conoscenze acquisite.
7 discreto
Lo studente conosce i contenuti in modo soddisfacente.
Lo studente espone i contenuti in modo corretto; l’alunno utilizza un adeguato linguaggio specifico.
Lo studente possiede un metodo di lavoro organizzato; è in grado di analizzare i contenuti; si serve correttamente delle conoscenze e delle abilità nelle applicazioni.
8 buono
Lo studente conosce i contenuti in modo completo.
Lo studente espone i contenuti in modo fluido e corretto; utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro.
Lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo; è in grado di analizzare i contenuti, le conoscenze e le abilità; è in grado di stabilire relazioni tra contenuti, applica in modo corretto e ordinato.
9 distinto
Lo studente conosce i contenuti in modo completo e approfondito.
Lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale; utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso.
Lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace; è in grado di analizzare e rielaborare in modo personale i contenuti; applica in modo adeguato le conoscenze e le abilità.
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10 ottimo
Lo studente conosce i contenuti in modo completo, approfondito e personalizzato.
Lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale; utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso.
Lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace; è in grado di operare sintesi originali e organiche dei contenuti; sa formulare un giudizio critico motivato sui contenuti; applica le conoscenze e le abilità in modo pienamente autonomo e personale.
LINGUE
VOTO IN DECIMI LIVELLO DI COMPETENZA RAGGIUNTO
10
È in grado di comprendere, utilizzare e rielaborare in maniera autonoma e/o creativa ad un livello anche complesso conoscenze, concetti e metodi della disciplina. Ha piena e sicura padronanza dei contenuti insegnati e sa stabilire inferenze, confronti e connessioni.
9
È in grado di comprendere, utilizzare e rielaborare in maniera autonoma e/o creativa ad un livello anche complesso conoscenze, concetti e metodi della disciplina.
8
È in grado di comprendere, utilizzare e rielaborare in maniera autonoma conoscenze, concetti e metodi della disciplina.
7
È in grado di comprendere, utilizzare e rielaborare in maniera abbastanza autonoma le conoscenze, i concetti e i metodi della disciplina.
6
È in grado di comprendere ed utilizzare le conoscenze essenziali e i concetti della disciplina in situazioni e contesti di lavoro semplici e familiari. In qualche occasione ha bisogno delle indicazioni dell’insegnante.
5
Non ha ancora acquisito un’autonoma padronanza delle conoscenze essenziali, dei concetti e dei metodi della disciplina. Ha spesso bisogno delle indicazioni e dei suggerimenti dell’insegnante durante le fasi di lavoro che deve eseguire.
4
Non ha acquisito un’autonoma padronanza delle conoscenze essenziali, dei concetti e dei metodi della disciplina. Ha costante bisogno delle indicazioni e dei suggerimenti dell’insegnante durante le fasi di lavoro che deve eseguire e che affronta con scarso impegno.
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TECNOLOGIA
DISEGNO
Elaborato grafico incompleto al 70% 1, 2, 3
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato e l’esecuzione grafica risulta disordinata
4
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato ma graficamente ordinato
5
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con accettabile precisione
6
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con discreta precisione
7
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto con alcune imprecisioni
8
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e con una esecuzione grafica ordinata
9
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e sicuro con una rigorosa e ordinata esecuzione grafica
10
CONOSCENZE TECNOLOGICHE
Possiede conoscenze frammentari e superficiali e si esprime con difficoltà
1, 2, 3,4
Conosce gli argomenti sommariamente e si esprime in modo non sempre appropriato
5
Conosce gli argomenti essenziali e si esprime in modo accettabile ma poco fluente
6
Conosce gli argomenti fondamentali e si esprime in modo semplice ma corretto
7
Conosce gli argomenti in modo completo e si esprime correttamente
8
Conosce approfonditamente l’argomento e si esprime in modo corretto
9
Possiede conoscenze complete e approfondite e usa un linguaggio chiaro e corretto
10
Nella valutazione intermedia e finale sarà tenuto conto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei seguenti fattori:
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Viva partecipazione alle varie attività
Manifestazione di interesse e impegno
Rispetto delle consegne
Autonomia nel metodo di lavoro
Puntualità nel portare il materiale richiesto
ARTE E IMMAGINE
NON COMPETENZA
Non sa ancora applicare conoscenze e abilità di base. Non riesce a superare lo stereotipo, non è in grado di scegliere gli strumenti e le tecniche, non è capace di rielaborare i messaggi visivi. Manca di impegno e di interesse e produce molto superficialmente.
1, 2, 3, 4
COMPETENZA PARZIALE
Sa applicare alcune conoscenze e abilità in contesti semplici. Non conosce i vari elementi del linguaggio visivo anche se guidato, ha poca conoscenza degli strumenti e delle tecniche.
5
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COMPETENZA INIZIALE
Sa applicare solo parzialmente conoscenze e abilità nella produzione degli elaborati. Incontra ancora difficoltà e non conosce adeguatamente tutte le strutture visive, non è in grado di usarle se non guidato.
6
COMPETENZA BASE
Usa e applica alcune conoscenze e abilità in contesti semplici. Produce ed elabora i messaggi visivi in modo corretto ma non è originale nel creare, ha superato parzialmente gli stereotipi.
7
COMPETENZA INTERMEDIA
Sa utilizzare conoscenze e abilità in modo corretto. E’ in grado di usare gli strumenti e le tecniche adeguatamente in relazione alle diverse funzioni espressive.
8
COMPETENZA AVANZATA
Possiede conoscenze e abilità in modo appropriato, in contesti diversi. E’ in grado di produrre in modo spontaneo e creativo, ha superato lo stereotipo e sa rielaborare in modo personale i messaggi visivi motivando le scelte fatte.
9
COMPETENZA ESPERTA
Possiede conoscenze e abilità in modo consapevole ed efficace in contesti diversi. E’ in grado di conoscere adeguatamente tute le strutture visive, usa gli strumenti e le tecniche proposte ed è in grado di operare scelte consapevoli in relazione a diverse funzioni espressive.
10
Nella valutazione intermedia e finale sarà tenuto conto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei seguenti fattori:
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Interesse
Partecipazione al percorso di apprendimento
Rispetto delle consegne
Continuità nel lavoro
MUSICA 10 Usa correttamente il linguaggio specifico.
E’ in grado di eseguire brani difficili sulla tastiera di 4 ottave a due mani Comprende, interpreta e analizza un brano musicale, anche non noto, e sa collocarlo nel tempo. E’ in grado di riconoscere con sicurezza tutte le strutture del linguaggio musicale studiate.
9 Usa correttamente il linguaggio specifico. E’ in grado di eseguire brani di media difficoltà sulla tastiera di 4 ottave a due mani. E’ in grado di riconoscere le strutture del linguaggio musicale studiate.
8 Usa il linguaggio specifico. E’ in grado di eseguire brani sulla tastiera a 4 ottave, con qualche indecisione. Riconosce quasi tutte le strutture del linguaggio musicale.
7 Usa parzialmente il linguaggio specifico. Esegue brani sulla tastiera con qualche difficoltà. Riconosce parte delle strutture del linguaggio musicale.
6 Usa occasionalmente il linguaggio specifico, ma lo comprende. Non sempre è in grado di eseguire i brani musicali assegnati, ma li affronta. Riconosce poche delle strutture musicali studiate, ma si impegna per farlo.
5 Usa occasionalmente il linguaggio specifico e fatica a comprenderlo. Spesso non è in grado di eseguire i brani assegnati. Riconosce solo alcune delle strutture musicali studiate, e si impegna poco per farlo.
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4 Non usa e non conosce il linguaggio specifico. Non è in grado di eseguire i brani musicali assegnati. Non riconosce e non usa le strutture musicali affrontate.
SCIENZE MOTORIE
LIVELLO ALTO
10 ECCELLENTE Conoscenze ampie e approfondite, piena autonomia, rielaborazione personale, comprensione rapida, capacità logiche di alto livello, piena padronanza di abilità tecniche, conoscenza/uso preciso e appropriato dei linguaggi specifici.
9 OTTIMO Conoscenze ampie e approfondite, autonomia, comprensione rapida, capacità logiche di buon livello, piena padronanza di abilità tecniche, conoscenza/uso preciso e appropriato dei linguaggi specifici.
LIVELLO MEDIO ALTO
8 DISTINTO Conoscenze ampie, comprensione agevole, capacità logiche di buon livello, piena padronanza delle abilità tecniche di base, conoscenza/uso preciso e appropriato dei linguaggi specifici.
7 BUONO Conoscenze soddisfacenti, comprensione agevole, discrete capacità logiche, buon livello di padronanza delle abilità tecniche di base, conoscenza/uso accettabile dei linguaggi specifici.
LIVELLO MEDIO
6 SUFFICIENTE Conoscenze fondamentali ma non approfondite, incertezze nella comprensione e nei procedimenti logici, padronanza parziale delle abilità tecniche di base, conoscenza/uso approssimato dei linguaggi specifici.
LIVELLO MEDIO BASSO
5 INSUFFICIENTE Conoscenza superficiale, comprensione parziale e difficoltà nei procedimenti logici, padronanza delle abilità tecniche elementari, uso di termini del linguaggio comune.
LIVELLO BASSO
4 INSUFFICIENTE GRAVE Conoscenze superficiali e frammentarie, problemi nella comprensione e nei procedimenti logici, padronanza di alcune tecniche più elementari, uso di termini del linguaggio comune.
3 INSUFFICIENTE GRAVISSIMO Nessuna conoscenza degli argomenti proposti, mancato conseguimento delle abilità richieste.
2 IMPREPARATO Impreparazione manifesta dell’allievo, che pur accetta il momento valutativo.
1 NULLO L’alunno rifiuta immotivatamente il momento valutativo.
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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Essa tiene conto dei seguenti aspetti: interesse e partecipazione, impegno, rispetto delle regole e correttezza nella relazione con gli altri (compagni, docenti, personale scolastico…) assiduità nella frequenza. Per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione del comportamento è strettamente correlata allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (Patto educativo di corresponsabilità) ( D.P.R. 249/98) e al Regolamento d’Istituto. La valutazione è espressa tramite un giudizio sintetico; si conviene sulla seguente attribuzione di significati:
Rispetto di sé stessi Appare curato nella sua persona, utilizza un linguaggio e un abbigliamento consoni all'ambiente educativo
Manifesta abitudini e comportamenti che rimandano a uno stile di vita sano e corretto
Rispetto degli altri e delle alterità Evidenzia atteggiamenti di rispetto e considerazione verso i compagni, gli insegnanti e tutto il personale scolastico
Accetta comportamenti e opinioni diverse dai propri
Rispetto dell'ambiente Rispetta le cose comuni, le strutture e gli arredi dell'ambiente scolastico
Rispetta le cose proprie e dei compagni Usa in modo appropriato le attrezzature e il
materiale della scuola.
Rispetto delle delle regole scolastiche Rispetta il regolamento scolastico e le norme di sicurezza
Partecipazione , interesse e spirito di iniziativa
Partecipa alla vita di classe in modo positivo e produttivo
Dimostra interesse per le attività scolastiche
Impegno e senso di responsabilità Si impegna nello svolgimento dei suoi compiti E'responsabile, frequenta con regolarità, rispetta gli
orari,giustifica le assenze, è tempestivo nel consegnare alla famiglia le comunicazioni della scuola
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Ogni voce viene valutata utilizzando la seguente scala di valori:
1. Rispetto di sé, degli altri, delle regole e dell'ambiente
ECCELLENTE maturo e responsabile
OTTIMO responsabile
DISTINTO adeguato
BUONO corretto
SUFFICIENTE non sempre rispettoso
NON SUFFICIENTE non rispettoso
GRAVEMENTE NON SUFFICIENTE gravemente non rispettoso
2. Partecipazione, interesse e spirito di iniziativa
ECCELLENTE maturo e responsabile
OTTIMO assidua
DISTINTO costante
BUONO non sempre regolare
SUFFICIENTE saltuaria
NON SUFFICIENTE nulla
GRAVEMENTE NON SUFFICIENTE gravemente non rispettoso
3. Impegno e senso della responsabilità
ECCELLENTE maturo e responsabile
OTTIMO assiduo
DISTINTO costante
BUONO non sempre regolare
SUFFICIENTE saltuario
NON SUFFICIENTE nullo
GRAVEMENTE NON SUFFICIENTE gravemente non rispettoso
Dalla media delle singole valutazioni emergerà il giudizio sintetico motivato.
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PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
L’Istituto Comprensivo di Serramazzoni, rappresentato dal Dirigente:
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza
democratica e legalità”,
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”,
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello
nazionale per la prevenzione del bullismo”,
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo
di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di
sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”,
stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità:
il Patto educativo di corresponsabilità, introdotto all’art.5 bis del DPR 246 è un documento:
”…finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra
istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”.
Si tratta di un accordo virtuoso tra tutti i soggetti, i protagonisti delle indispensabili e grandi
esperienze dell’ educazione e della formazione: le Istituzioni scolastiche con tutti i loro
operatori, gli studenti e le famiglie.
Le scuole sono chiamate a predisporre il testo del Patto educativo da sottoporre
all’attenzione degli alunni e delle famiglie per condividerne il contenuto e per
sottoscriverlo. La Scuola, nelle figure del personale docente e non docente e del Dirigente
Scolastico, le Famiglie e gli Alunni si impegnano a garantire diritti e rispettare doveri che
sono quelli sui quali da sempre si fonda la nostra cultura civile e democratica.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
Creare un clima scolastico sereno, positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto,
e sulla collaborazione fattiva tra le varie componenti scolastiche;
Realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali,
metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa,
tutelando il diritto ad apprendere;
Favorire ed incoraggiare la formazione e l’aggiornamento continuo dei
docenti;
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Fornire a tutti i docenti ascolto ed un adeguato sostegno alla didattica;
Garantire la puntualità e la continuità del servizio scolastico;
Garantire la sicurezza, la funzionalità, l’igiene ed il decoro degli ambienti
scolastici;
Favorire l’integrazione e l’uguaglianza tra tutti gli alunni, nel rispetto reciproco
dell’individuo e dell’intera collettività.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e garantisce il diritto
dello studente alla riservatezza.
GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO A:
Garantire competenza e professionalità;
Esprimere nuove progettualità e percorsi tesi al raggiungimento del successo
formativo di ciascun alunno;
Favorire un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra ragazzi e adulti;
Cercare strategie utili a rimuovere eventuali situazioni di emarginazione, disagio,
difficoltà,
demotivazione o scarso impegno;
Favorire l’acquisizione, da parte degli alunni, di autonomia organizzativa;
Sviluppare il senso della convivenza civile attraverso esempi di vita coerenti ed
azioni atte ad apprezzare le possibilità offerte dall’ambiente scolastico e a
costruirne progressivamente le regole;
Prendere eventuali provvedimenti disciplinari commisurati alla gravità delle
mancanze, come da regolamento di istituto, tendendo al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;
Favorire l’acquisizione delle competenze;
Verificare i percorsi formativi e didattici elaborati e valutare i risultati raggiunti dagli
alunni, tenendo conto dell’impegno e delle capacità di ciascuno;
Informare periodicamente le famiglie in relazione agli apprendimenti ed ai
comportamenti degli allievi.
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IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A:
Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Conoscere l'Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto
di competenza;
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e
operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti);
Sbrigare le pratiche burocratiche con solerzia e precisione per agevolare il lavoro
dei docenti.
I GENITORI SI IMPEGNANO A:
Conoscere l’offerta formativa della scuola, collaborare al progetto formativo
partecipando alle riunioni, assemblee, consigli, colloqui ed essere aperti al dialogo
con gli insegnanti.
Conoscere, rispettare ed educare i propri figli al rispetto delle regole riportate nel
Regolamento d’Istituto;
Riconoscere il valore educativo della scuola e trasmettere ai ragazzi che la scuola è
di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale.
Contribuire a creare con gli insegnanti un clima di reciproca fiducia, di
collaborazione e di fattivo sostegno, instaurando un dialogo costruttivo con i
docenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e della competenza
valutativa degli stessi;
Impartire ai ragazzi il rispetto per la figura del docente contribuendo a farne
riconoscere l’autorevolezza, al fine di facilitare i rapporti tra docenti e alunni;
Impartire ai ragazzi il rispetto delle regole del vivere civile;
Curare l’abbigliamento dei propri figli affinché sia consono ad un ambiente
educativo;
Favorire l'autonomia dei figli, aiutandoli nell'organizzazione personale di tempi e
spazi adeguati per i compiti, per il gioco, tempo libero, sport, TV, videogiochi e
computer;
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PTOF 2015/18
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Garantire un controllo costante dello zaino e porre attenzione all'acquisto del
materiale scolastico;
Verificare l’esecuzione dei compiti e lo studio a casa ed informarsi sull’andamento
delle attività educative.;
Controllare giornalmente quaderni, diario, verifiche e avvisi, firmando quest’ultimi
tempestivamente;
Garantire la regolarità della frequenza scolastica, il rispetto degli orari e le modalità
di giustificazione delle assenze e ritardi;
Intervenire con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati da l
figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il
risarcimento del danno;
Far capire ai figli che gli eventuali provvedimenti disciplinari che la scuola adotterà
nei confronti degli alunni (Scuola Primaria e Secondaria di primo Grado)hanno
finalità educativa, tesa a far comprendere l'errore e ad evitare che esso non sia più
commesso in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica;
Non far frequentare la scuola ai propri figli nel caso in cui, questi ultimi, manifestino i
segni relativi all’insorgenza di eventuali malattie;
Segnalare alla scuola eventuali disservizi;
Rivolgersi ai docenti in caso di problemi didattici o personali che possano
compromettere il rendimento didattico e la formazione dei propri figli;
I genitori, singolarmente o come rappresentanti degli organi collegiali, possono
inoltre chiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico per problemi urgenti o
particolarmente rilevanti.
RAPPORTO DOCENTI – ALUNNI
Gli insegnanti offrono agli alunni la propria competenza didattica per motivare alle attività
proposte dalla scuola, valorizzando e rispettando la personalità e le capacità di ciascuno,
in modo che ogni studente possa:
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Essere attivo protagonista nelle attività, conoscendo gli obiettivi del suo curricolo e il
percorso per raggiungerli;
Ottenere ascolto, comprensione e rispetto;
Maturare nell’accettazione, nella collaborazione e nel rispetto degli altri;
Capire il valore delle regole di convivenza;
Comprendere i suoi errori, le modalità per correggerli e il significato di eventuali
rimproveri;
Imparare ad affrontare le difficoltà;
Imparare a superare situazioni di conflittualità;
Migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;
Scoprire e valorizzare le proprie capacità e attitudini;
Sviluppare la curiosità, la fantasia, la creatività;
Acquisire autonomia organizzativa (saper preparare la cartella, utilizzare
correttamente il materiale scolastico, riconoscere l’orario delle lezione e l’alternanza
delle attività, portare a termine un impegno scolastico, usare efficacemente il
proprio tempo).
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:
Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto;
Rispettare gli orari delle lezioni;
Portare tutto il materiale necessario allo svolgimento delle attività;
Svolgere i compiti assegnati a casa;
Seguire con attenzione le lezioni, rispettando consegne e indicazioni di lavoro dei
docenti;
Segnalare dubbi o difficoltà, chiedendo sempre le spiegazioni e i chiarimenti
necessari;
Essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti
sul piano del comportamento e dell’apprendimento;
Rispettare le regole fissate dall’organizzazione scolastica e le regole di
comportamento condivise;
Rispettare i compagni, ascoltarli ed aiutarli per quanto possibile;
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Rispettare tutti gli adulti che si occupano della loro educazione: docenti, assistenti
educativi, collaboratori scolastici e Dirigente;
Esprimersi verso tutti con un linguaggio verbale e gestuale corretto;
Rispettare le opinioni altrui anche se divergenti dalle proprie;
Avere attenzione e rispetto nell’uso degli spazi, lasciandoli puliti ed in ordine dopo
l’uso;
Avere cura delle strutture, degli arredi, dei sussidi, nonché del materiale altrui e
proprio;
Evitare ogni disturbo all’attività didattica mantenendo un comportamento corretto in
aula e in tutti gli altri ambienti della scuola (zone adiacenti ai laboratori, corridoio,
palestra, mensa ecc. ), mantenendo il silenzio e l’ordine anche durante gli
spostamenti;
Contribuire a fare in modo che l’intervallo sia un momento educativo, ricreativo e
rilassante per alunni, docenti e personale non docente, mantenendo comportamenti
controllati, evitando schiamazzi, diverbi e atteggiamenti aggressivi verso gli altri.
Far firmare puntualmente comunicazioni e valutazioni ai genitori e restituirle nei
tempi stabiliti;
Spegnere i cellulari ed altri dispositivi elettronici all’interno dell’edificio scolastico
(D.M. n. 30 -15.3.07).
IL DIRIGENTE SI IMPEGNA A:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori,
docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro
ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le
proprie potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse
componenti della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera,
per ricercare risposte adeguate;
Far rispettare il presente Patto di Corresponsabilità;
Emanare direttive finalizzate alla gestione unitaria dell’Istituto;
Garantire le procedure per divulgare il presente patto.
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Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il suo ruolo
…………………………………….…
Firma dell’alunno/alunna per accettazione, per quanto riguarda il suo ruolo
…………………………………….…
Firma del Dirigente Scolastico per accettazione, anche in rappresentanza di tutto il
personale della Scuola
…………………………………….…
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PROGETTI E ATTIVITÀ
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PROGETTI Il progetto è un percorso didattico/formativo scandito su metodologie e modalità organizzative diversificate; è un arricchimento/ampliamento dell’Offerta Formativa e nasce come risposta ad un bisogno ritenuto prioritario nella classe, nel Plesso e nell’Istituto. Il progetto nasce dal desiderio di ampliare l’esperienza dell’allievo e permettergli di apprendere in modo diverso, sperimentando sé stesso. Il progetto può prevedere l’interazione con le agenzie educative presenti sul territorio, l’intervento di esperti per la conduzione dell’esperienza e la formazione degli insegnanti, l’uso di spazi attrezzati; di solito ha collegamenti interdisciplinari, facilita l’integrazione di alunni in situazione di handicap, favorisce la socializzazione e l’integrazione del sapere disciplinare. Il Collegio dei Docenti ha assunto i criteri per la connotazione di un percorso definibile “Progetto”: Nasce da esigenze precise dell’Istituto Comprensivo Viene formalizzato e realizzato dai docenti che lo attueranno È coordinato dalla rispettiva funzione strumentale Ha necessariamente carattere trasversale e interdisciplinare Ha una ricaduta visibile sul piano didattico - culturale Necessita di documentazione “leggibile” e valutabile Il Collegio dei Docenti ogni anno definisce gli aspetti organizzativi che si ritengono prioritari in funzione dei bisogni e delle risorse.
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ANCHE ATTRAVERSO
CULTURA DELL’INTEGRAZIONE
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE
FORMAZIONE AI VALORI DELLA CONVIVENZA
SVILUPPO DELL’AUTONOMIA
CONOSCENZA E RISPETTO
DELL’AMBIENTE
SVILUPPO DELL’IDENTITÀ
LA SCUOLA
PROMUOVE
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LINGUE EUROPEE
PREVENZIONE AL DISAGIO E
INTEGRAZIONE
CONTINUITÀ
EDUCAZIONI
TRASVERSALI
ALTRI LINGUAGGI
ORIENTAMENTO
IL POTENZIAMENTO
DEI PERCORSI DISCIPLINARI
EDUCAZIONE MOTORIA
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SCUOLA DELL’INFANZIA □ Accoglienza e inserimento □ Attività comuni per sezioni
parallele □ Percorso verticale □ Attività con insegnanti della
scuola primaria
CONTINUITÀ
□ Attività di accoglienza; □ Percorsi verticali.
La continuità viene effettuata per: □ garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo, articolato e
completo, che mira a promuovere il suo sviluppo, tenendo conto dei cambiamenti evolutivi e delle diverse istituzioni scolastiche;
□ favorire l’accoglienza e agevolare il passaggio da un ordine di scuola e un altro;
□ favorire e promuovere lo scambio di esperienze significative attraverso lo sviluppo di attività didattiche comuni.
SCUOLA SECONDARIA □ Prove comuni d’ingresso ed
intermedie per classi parallele □ Orientamento
SCUOLA PRIMARIA □ Accoglienza □ Attività comuni per classi
parallele □ Attività con insegnanti della
scuola secondaria
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LINGUE EUROPEE
SCUOLA DELL’INFANZIA □ Lingua inglese
SCUOLA PRIMARIA □ Lingua inglese
SCUOLA SECONDARIA □ Lingua inglese □ Lingua francese
Per rispondere all’esigenza di preparare futuri cittadini europei capaci di muoversi in una realtà multietnica e multiculturale, le scuole offrono corsi base e di potenziamento della lingua inglese, oltre alla normale attività curricolare.
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PREVENZIONE AL DISAGIO
□ Interventi di recupero, consolidamento e potenziamento;
□ Collaborazione con enti, famiglie, volontari.
INTEGRAZIONE □ Interventi di alfabetizzazione; □ Progettazione e realizzo di percorsi personalizzati.
SCUOLA DELL’INFANZIA
□ Recupero, sostegno, potenziamento
□ Feste a scuola
□ Progetti di alfabetizzazione e integrazione
SCUOLA PRIMARIA □ Didattica inclusiva
□ Percorso Recupero
□ Metodo Feuerstein
□ Progetti di alfabetizzazione e integrazione
SCUOLA SECONDARIA
□ Settimana Pausa Didattica
□ Preparazione all’esame di matematica e inglese
□ Progetti di recupero e consolidamento di italiano e matematica
□ Progetti di alfabetizzazione e integrazione .
Le attività di recupero, consolidamento e potenziamento rispondono alla finalità della prevenzione al disagio e vogliono offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Obiettivo è l’acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero e al rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite strategie.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
□ Giocare per crescere
□ Il nostro corpo
□ Avviamento allo sport
SCUOLA PRIMARIA
□ Avviamento alla pallavolo
□ Acquaticità e nuoto
□ Il nostro corpo
SCUOLA SECONDARIA
□ Tornei sportivi
□ Giochi della Gioventù
EDUCAZIONE
MOTORIA
L’attività motoria costituisce un linguaggio a partire dal quale emergono e si strutturano i diversi mezzi di comunicazione. Essa aiuta il bambino e poi il ragazzo a riconoscersi e a riconoscere il mondo che lo circonda. Attraverso l’attività sportiva può poi essere educato al gioco di squadra, alla vita di gruppo, alla partecipazione sociale, consolidando l’abitudine ad una collaborazione non vincolata alla ricerca del risultato a qualsiasi costo, ma focalizzata sulla capacità di iniziativa e soluzione dei problemi.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
□ Scuola e territorio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale
SCUOLA PRIMARIA
□ Scuola e territorio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale
□ Uscite
SCUOLA SECONDARIA
□ Scuola e territorio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale
□ Progetto affettività/sessualità in collaborazione conl’ASL
□ Il giornale a scuola
EDUCAZIONI
TRASVERSALI □ Ed. alla cittadinanza; □ Ed. ambientale; □ Ed. stradale; □ Ed. alla salute.
La scuola non può essere separata dall’ambiente naturale e socio-culturale di un territorio, ma deve farne piuttosto un’aula didattica decentrata. L’obiettivo è quello di sviluppare una mente curiosa, critica, capace di confrontarsi con idee diverse dalla propria. L’alunno diventa il consapevole protagonista del proprio processo di crescita ed evoluzione, che lo rende cittadino del mondo.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
□ Pittura
□ Musica
SCUOLA PRIMARIA
□ Teatro a scuola
□ Musica
□ Pittura
□ Danza
SCUOLA SECONDARIA □ Teatro
□ Musica
□ Arte
Il linguaggio musicale è elemento di espressione globale, in cui mimica, movimento, immagine, suono, ritmo, voce sono mezzi con i quali l’alunno può comunicare in un contesto di coinvolgimento totale. Il linguaggio creativo-espressivo è un forte mezzo per interagire con gli alunni, per inserire alunni di altre culture e per esprimere le proprie emozioni. Attraverso le attività musicali, manipolative, teatrali si sviluppa la capacità di ascolto, si rafforza l’immagine di sé, si impara a rapportarsi con gli altri, si sviluppa la propria creatività.
ALTRI LINGUAGGI □ Arte; □ Musica;
□ Teatro.
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SCUOLA SECONDARIA
□ Progetto di orientamento per una scelta consapevole della scuola superiore
ORIENTAMENTO
Attività finalizzate alla conoscenza di sé e delle proprie
attitudini.
Le attività di orientamento coinvolgono i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado. La finalità è quella di aiutarli nella scelta del percorso più adatto alle loro predisposizioni e ai loro interessi, offrendo loro una pluralità di proposte disciplinari che abbracciano tutte le aree: linguistica, logico-matematica, scientifica, artistica, musicale.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
□ Attività che mettano in luce le peculiarità e gli interessi dei singoli bambini
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I progetti e le attività sono programmati e attuati anno per anno;ogni progetto si inserisce
in una o più macro-area. Per una consultazione più semplice, si definisce quindi la
seguente legenda:
CONTINUITÀ
LINGUE EUROPEE
PREVENZIONE AL DISAGIO E INTEGRAZIONE
EDUCAZIONE MOTORIA
ORIENTAMENTO
EDUCAZIONI TRASVERSALI
ALTRI LINGUAGGI
Accanto al titolo del progetto è indicato con un riquadro colorato l’area (o le aree) alla
quale tale progetto fa riferimento e si inserisce.
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PROGETTI
COMUNI A Più
SCUOLE
a.s. 2017/2018
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PTOF 2015/18
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P1
SCOPRIAMO IL TERRITORIO – PROGETTO USCITE
RESPONSABILI
Docenti
DESTINATARI (quali e quanti)
Alunni di tutto l'Istituto
OBIETTIVI / FINALITA' Fare sì che gli alunni possano:
approfondire la conoscenza della geografia e del territorio italiano
migliorare le proprie competenze relative alle materie di studio
arricchire la propria cultura
socializzare con compagni ed insegnanti
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
pullman privati e treno per i viaggi di istruzione
pulmini comunali per le uscite sul territorio
attività di organizzazione da parte di Docenti e di Segreteria
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
valutazione formativa degli eventuali elaborati
ricaduta sulle discipline di studio
osservazione dei comportamenti e dell’interessemostrato nelle varie fasi dell’attività
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PTOF 2015/18
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P4
ALIAS: TUTTO IL MONDO IN UNA SCUOLA
RESPONSABILE Prof.ssa Blandini Brunella
GRUPPO DI PROGETTO
Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Esperti esterni.
DESTINATARI Alunni della scuola primaria di Serra Centro Alunni della scuola primaria di San Dalmazio Alunni della scuola primaria di Selva Alunni della scuola dell’infanzia di Serra Centro Alunni della scuola dell’infanzia di San Dalmazio Alunni della scuola secondaria
OBIETTIVI / FINALITA' - Fornire gli elementi base per la conoscenza della
lingua italiana attraverso lo sviluppo delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura, scrittura);
- Sviluppare le abilità comunicative; - Sviluppare le abilità per orientarsi nel sociale
(conoscere le regole fondamentali del vivere comune, conoscere il Territorio e le sue risorse);
- Conoscere altre culture.
CONTENUTI E ATTIVITA'
Lingua italiana
TEMPI Tutto l’anno scolastico
STRUMENTI, RISORSE Esperti esterni
VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche, rilevazioni sull’impegno e la motivazione.
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P6 - P2
PROGETTO THEATRINO, ENGLISH TEACHING THEATRE
RESPONSABILE Venturelli Francesca
GRUPPO DI PROGETTO
Arra Rosalia, Baisi Emanuela, Lanzotti Armanda, Ricci Cecilia, Sepetti Roberta, Venturelli Francesca, Venturelli Monica.
DESTINATARI (QUALI E QUANTI)
Tutti gli alunni di scuola primaria (plessi “l. Casolari”, “M. Zerbini” e “G. Pascoli”) per un totale di circa 320 bambini
OBIETTIVI / FINALITA' Migliorare la comprensione e la pronuncia dei partecipanti utilizzando un contesto di apprendimento stimolante e divertente. Aumentare la consapevolezza interculturale. Motivare gli alunni ad esprimersi in lingua inglese. Coinvolgere la globalita’ emotiva e affettiva dello studente.
CONTENUTI E ATTIVITA'
N. 4 spettacoli in lingua inglese (Three Little Pigs per il gruppo classi prime, Hansel & Gretel per il gruppo classi seconde, Alice in Wonderland/Puss in boots per il gruppo classi terze/quarte e Puss in boots/New theatrino sketches per il gruppo classi quarte/quinte) seguiti da workshops in lingua inglese tenuti da animatori madrelingua con gruppi di 15-20 alunni ciascuno in cui vengono proposte attivita’ legate allo spettacolo rappresentato e stimolanti dal punto di vista delle abilita’ di ascolto e parlato (es. Role plays, giochi, conversazione…)
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Gli spettacoli si svolgeranno presumibilmente al palazzetto mentre i successivi workshop si svolgeranno in locali adiacenti la palestra in cui poter suddividere i bambini in 3 o 4 gruppi di lavoro con gli esperti madrelingua. Gli spettacoli hanno una durata di 1 ora ciascuno, mentre gli workshops hanno una durata di 30 minuti. Gli operatori lasciano materiale cartaceo e audiovisivo per successive attivita’ di consolidamento in classe da parte degli insegnanti di l2 (librini con le storie rappresentate, copione per gli alunni, cd con canzoni e basi audio…). Tali attivita’ potranno avere una ricaduta successiva e portare allo svolgimento di uno o piu’
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spettacoli o altre attivita’ di classe comunque documentabili.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
I docenti coinvolti sono principalmente gli insegnanti di l2 oltre ai docenti in servizio sulle classi durante le due giornate in cui saranno calendarizzati gli spettacoli per accompagnare gli alunni in palestra e assistere agli spettacoli e alle successive attivita’. Gli spazi richiesti dall’associazione educo accreditata m.i.u.r. che offre il progetto sono una palestra o aula magna in cui effettuare gli spettacoli e aule in cui effettuare gli workshops. L’associazione provvedera’ alla gestione dell’impianto audio e quant’altro necessario per spettacolo e workshops e fornira’ materiale cartaceo e audiovisivo per la rielaborazione successiva in classe da parte degli insegnanti di l2.
Valutazione ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Ricaduta sugli alunni in termini di motivazione all’uso della lingua inglese e aumento delle abilita’ di comprensione da valutarsi attraverso osservazioni sistematiche durante le attivita’ con gli esperti e durante le successive attivita’ di consolidamento in classe da parte degli insegnanti di l2.
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SCUOLA
DELL’INFANZIA
a.s. 2017/2018
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PTOF 2015/18
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SCUOLA DELL’INFANZIA DI S. DALMAZIO
Istituzione scolastica Scuola dell’infanzia di S. Dalmazio
Codice meccanografico MOAA816024
Indirizzo Via S. Dalmazio - 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. 0536/953723
Responsabile di plesso Ins. Gilli Francesca
Il plesso è organizzato in 2 sezioni.
RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER SEZIONE
STRUTTURE La scuola comprende 2 aule 1 salone 1 cucina 1 aula insegnanti 1 palestra uso comune con la Scuola Primaria di S. Dalmazio area cortiliva attrezzata con giochi SERVIZI Il plesso è dotato del servizio mensa che distribuisce i pasti forniti da enti esterni secondo le indicazioni concordate con l’Amministrazione Comunale (C.I.R.)
SEZIONE ALUNNI
UA 3 e 4 anni
17
UB 4 e 5 anni
25
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PTOF 2015/18
58
PROGETTO MOTRICITA’ + PROGETTO INGLESE “MORGAN SCHOOL” P2
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Gianaroli, Bartolacelli, Gilli, Dilecce Esperti esterni: Ilaria Boccaleoni, Monica Ghirardini e docente della Morgan School
DESTINATARI
Tutti i bambini della scuola
FINALITA’
Avviare i bambini alla vita di gruppo,favorire il processo di
socializzazione, la conoscenza dell'altro, la capacità di giocare insieme
OBIETTIVI
Capacità di controllare schemi dinamici e posturali di base.
Conoscenza e coscienza del proprio comportamento
nell'interazione motoria.
Approccio, attraverso esercizi motori, alla lingua inglese.
COMPETENZE
Consolidare la coscienza di sé.
Conoscere, denominare e rappresentare lo schema corporeo.
Coordinare i movimenti del corpo nello spazio in maniera statica e dinamica.
Arricchire il lessico della lingua inglese attraverso filastrocche, canti,...
CONTENUTI
Giochi motori che prevedono il contatto fisico e il rispetto di semplici regole per la loro corretta esecuzione e riuscita.
Giochi di gruppo che prevedono l'esecuzione di semplici percorsi.
Giochi motori collettivi.
Giochi motori in cui viene utilizzata la lingua inglese.
STRUTTURA OPERATIVA Salone e palestra della scuola.
METODOLOGIA DI LAVORO
I contenuti saranno sviluppati attraverso attività motorie e ludiche.
STRUMENTI E RISORSE
Gli attrezzi ginnici della palestra.
VALUTAZIONE
L'esperta e le insegnanti osserveranno i bambini durante le attività, cogliendo l'evoluzione o le eventuali regressioni di ogni singolo bambino e del gruppo.
Istituto Comprensivo di Serramazzoni (MO)
PTOF 2015/18
59
INSIEME E' BELLO FACENDO FESTA
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Bartolacelli, Gianaroli, Gilli, Dilecce Esperti esterni: .
DESTINATARI
I bambini delle sezioni UA e UB
FINALITA’
Vivere momenti significativi di socializzazione e incentivare la scoperta di nuove emozioni
OBIETTIVI
Collaborare all'organizzazione di un momento di festa.
Condividere momenti di festa a scuola e in famiglia.
Scoprire le emozioni attraverso la musica, il ballo, il movimento.
Vivere serenamente momenti di festa a scuola e in famiglia.
Favorire il coinvolgimento delle famiglie.
COMPETENZE
Sviluppare la fiducia in sé.
Lavorare e collaborare interagendo con gli altri.
Muoversi nello spazio in base ad azioni, comandi, suoni, rumori e musica.
CONTENUTI
Scoprire le emozioni nella musica e nel movimeto.
Realizzazione di feste legate alle ricorrenze. Memorizzazione di canti e balli.
STRUTTURA OPERATIVA Salone, sezioni e palestra della scuola.
METODOLOGIA DI LAVORO
I contenuti saranno sviluppati attraverso attività ludiche
STRUMENTI E RISORSE
Macchina fotografica e lettore cd... il personale della scuola
VALUTAZIONE
Il momento della verifica e della valutazione terrà conto del gradimento riscontrato dai bambini durante le attività previste, tramite un processo di stimolo – risposta.
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PTOF 2015/18
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PROGETTO SCUOLE E TERRITORIO P1
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Dilecce, Gilli, Bartolacelli, Gianaroli Esperti esterni: .
DESTINATARI
Tutti i bambini delle due sezioni
FINALITA’
Introduzione all'uso della biblioteca.
Assistere a una lettura animata.
Partecipare alle lezioni di attività motoria.
OBIETTIVI
Saper ascoltare le letture animate.
Saper riconoscere l'ambiente biblioteca.
Saper fare percorsi motori.
COMPETENZE
Scoprire l'ambiente che ci circonda.
CONTENUTI
Ascolto di storie e percorsi motori.
METODOLOGIA DI LAVORO Attività di gruppo
STRUMENTI E RISORSE
Date gali operatori durante le uscite
VALUTAZIONE
Osservazione e valutazione del prodotto finale
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PROGETTO INTSERSEZIONE: “IL VISO”
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Dilecce, Gilli, Bartolacelli, Gianaroli Esperti esterni: .
DESTINATARI
Tutti i bambini di 4 anni
FINALITA’
Far lavorare i bambini delle due sezioni per favorire la socializzazione e la continuità
OBIETTIVI
Lavorare e collaborare interagendo con i pari
Conoscere il proprio corpo e saperlo rappresentare
COMPETENZE Saper disegnare il viso nelle varie emozioni con varie tecniche pittoriche
CONTENUTI
Tecniche di condivisione e collaborazione
Disegni a tempera
STRUTTURA OPERATIVA Lavoro di gruppo dei bambini di 4 anni
METODOLOGIA DI LAVORO
Conversazione, confronti e dipinti con tempere
STRUMENTI E RISORSE
Materiali didattici vari
VALUTAZIONE
Osservazione in itinere e valutazione della documentazione prodotta
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P22 P2 DIRE, FARE, DANZARE
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Gilli, Dilecce, Bartolacelli, Gianaroli Esperti esterni: Sig.ra Vedovelli
DESTINATARI
Tutti i bambini delle due sezioni
FINALITA’
Avvicinare i bambini alla danza
OBIETTIVI
Acquisire i primi requisiti di danza
Favorire il lavoro di gruppo e la socializzazione con particolare attenzione alle emozioni dei bambini
COMPETENZE
Acquisire nuovi disegni motori
CONTENUTI Danze, canti e preparazione di uno spettacolo
STRUTTURA OPERATIVA
Incontri di un'ora per sezione alla settimana
METODOLOGIA DI LAVORO
Attività a grande gruppo
STRUMENTI E RISORSE
Materiali e strumenti presenti a scuola
VALUTAZIONE
Osservazione in itinere e valutazione dei progressi del gruppo
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“Uscita didattica”
IL PICCOLO MUGNAIO
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Gilli, Bartolacelli, Gianaroli, Dilecce Esperti esterni: .
DESTINATARI Tutti bambini delle due sezioni
FINALITA’
Far scoprire ai bambini il processo di trasformazione dalla farina al pane
OBIETTIVI
Fare nuove esperienze emotivamente stimolanti per i bambini
COMPETENZE
Scoprire le proprietà di un prodotto
CONTENUTI Racconti e visione del funzionamento del mulino e creazione del pane
STRUTTURA OPERATIVA
METODOLOGIA DI LAVORO Lavoro di gruppo
STRUMENTI E RISORSE Date dall'operatore del mulino
VALUTAZIONE Osservazione e valutazione del prodotto finale
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PROGETTO SCREENING P2
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Bartolacelli, Gianaroli Esperti esterni: Dottoressa Giulia Vignali
DESTINATARI I bambini di 5 anni della sezione UB
FINALITA’
Prevenzione DSL – DSA
OBIETTIVI
1. Identificazione precoce di disturbi afferenti alla sfera psicolinguistica
attraverso un'analisi delle componenti del linguaggio espressivo e
recettivo e degli antecedenti all'apprendimento del linguaggio scritto
2. Aumentare e ottimizzare la comunicazione con la famiglia attraverso
uno sportello aperto ai genitori
COMPETENZE
Arricchire il lessico e l'articolazione delle frasi.
Individuare fonemi e grafemi.
Esprimere con sicurezza e pronuncia corretta i vocaboli.
Produrre scritture spontanee.
CONTENUTI
Somministrazione dei protocolli di screening.
Correzione delle prove.
Restituzione dei risultati alle docenti.
Eventuale sportello per i genitori.
STRUTTURA OPERATIVA Salone della scuola.
METODOLOGIA DI LAVORO
Formazione, somministrazione prove, discussione risultati.
Apertura dello sportello.
STRUMENTI E RISORSE Utilizzo dei protocolli di screening da parte dell'esperta Dottoressa Vignali.
VALUTAZIONE Il momento della verifica da parte delle insegnanti verrà svolto attraverso un processo di stimolo-risposta.
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SCUOLA DELL’INFANZIA DI SERRA CENTRO
Istituzione scolastica Scuola dell’infanzia di Serramazzoni
Centro
Codice meccanografico MOAA816013
Indirizzo Via IV Novembre n. 187 - 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. e fax 0536/952148
Responsabile di plesso Ins. Mauri Maria
RIPARTIZIONE NUMERICA DEI BAMBINI PER SEZIONE
SEZIONE ALUNNI
3°
18
3B 24
4° 22
4B 22
5° 24
5B 24
STRUTTURE La scuola comprende
7 aule Aula insegnanti 1 atrio 2 ampi saloni 1 sala mensa 2 dormitori 1 cucina
Momentaneamente la scuola dell’Infanzia di Serramazzoni ospita parte della scuola Primaria “Casolari” quindi le strutture hanno subito modifiche rispetto all’uso solito.
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NATALE A COLORI
RESPONSABILE Ins. Maria mauri
GRUPPO DI PROGETTO Gli ins. della scuola dell’infanzia plesso centro
DESTINATARI (quali e quanti)
I bambini della scuola dell’infanzia plesso centro
OBIETTIVI / FINALITA' Finalità
Intuire il significato del Natale come messaggio di fratellanza
universale.
Obiettivi formativi
rendere gli ambienti degli Ospedali e della scuola “confortevoli e
familiari” nel periodo natalizio
alleviare il soggiorno dei pazienti e degli ospiti durante le festività
natalizie
contribuire al processo educativo dei bambini avvicinandoli al lavoro
sociale
Stimolare lo sviluppo della creatività nel bambino attraverso l’uso dei
linguaggi musicali ed espressivi
Accompagnare il bambino nella scoperta del significato del far festa
in un clima di amicizia, collaborazione, disponibilità e gioia condivisa
Incentivare comportamenti di solidarietà.
Riconoscere e valorizzare le diversità.
CONTENUTI E ATTIVITA' Poesie Canti Drammatizzazioni Letture e racconti a tema Natalizio, amicizia, solidarietà Addobbi per allietare il soggiorno dei pazienti ricoverati nell’ospedale di Pavullo Addobbi per la scuola Piccoli doni da portare a casa Festeggiare tutti insieme.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO
Novembre / dicembre Lavoro di gruppo e attività laboratoriali di sezione ed intersezione Gli elaborati dei bambini, foto dvd con video delle drammatizzazioni e canti
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E DOCUMENTAZIONE costituiranno la documentazione del progetto
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Materiale a tema materiale strutturato e non materiale di recupero e di facile consumo dvd registratori libri immagini varie
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
La ricaduta didattica ed educativa terrà conto della partecipazione attiva ed il
gradimento dimostrato dai bambini nello svolgere le attività proposte
MI RACCONTI UNA STORIA
RESPONSABILE Gli insegnanti della scuola dell’infanzia
GRUPPO DI PROGETTO Gli insegnanti della scuola dell’infanzia
DESTINATARI (quali e quanti)
I bambini della scuola dell’infanzia
OBIETTIVI / FINALITA' l progetto intende consolidare nei bambini il piacere di ascoltare le storie valorizzando gli aspetti affettivi che entrano in gioco quando un adulto legge e racconta storie Il progetto si propone di offrire la possibilità ai bambini di avvicinarsi ai libri. Con un libro fra le mani, il bambino prima ancora di saper leggere, sperimenta la lettura come scoperta utilizzando la vista, il tatto ma anche l olfatto e l’udito. Inoltre il progetto prevede il prestito dei libri presenti a scuola. I bambini porteranno a casa il venerdì un libro da loro scelto e nel fine settimana lo leggeranno insieme ad un adulto.
CONTENUTI E ATTIVITA' Letture di libri Letture di immagini Racconti Prestito Verbalizzazioni delle storie lette /raccontate Drammatizzazioni
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Rappresentazione grafica
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Dal secondo quadrimestre con cadenza quindicinale Gli elaborati dei bambini e le scede del prestito documenteranno il progetto
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
La biblioteca comunale La piccola biblioteca scolastica Materiale strutturato e non Gli insegnanti Materiale di riciclo
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
La valutazione terrà conto del gradimento e della partecipazione dei bambini-
HERA: IL SOLE NON HA PAURA DEL BUIO
RESPONSABILE
Ins. Sara Antinolfi
GRUPPO DI PROGETTO
Gli insegnanti delle sezioni 3b 4a e 5a
DESTINATARI (quali e
quanti)
I bambini delle sezioni 3b, 4a, 5 a
OBIETTIVI / FINALITA'
Attraverso uno spettacolo teatrale che utilizza un approccio
narrativo, poetico, divertente ed emozionale, i bambini vengono
coinvolti nella conoscenza del tema energia e stimolati al
contempo alla partecipazione attiva.
CONTENUTI E ATTIVITA' Realizzazione di semplici oggetti inerenti al tema trattato
Narrazione di storie
Rappresentazione grafica
STRUTTURA OPERATIVA,
TEMPI, STRATEGIE,
METODOLOGIA DI LAVORO
Indicativamente il progetto sarà svolto da gennaio . 1 ora in ogni sezione
coinvolta con l’esperto , poi gli insegnanti riprenderanno l’argomento nelle
settimane successive per altre 3 ore.
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E DOCUMENTAZIONE
STRUMENTI, RISORSE
UMANE E SERVIZI
Materiale di riciclo. Materiale strutturato fornito dal gruppo Hera, schede di
sintesi.
Libro . il cielo non va mai a dormire
Gli insegnanti. L’esperto
VALUTAZIONE ( come si
intende valutare il progetto,
anche in termini di efficacia
ed efficienza dello stesso)
Osservazioni sistematiche e occasionali nelle attività
Si terrà conto inoltre della partecipazione attiva e della ricaduta
didattica/educativa del progetto
FACCIAMO FESTA INSIEME È BELLO
GRUPPO DI PROGETTO INSEGNANTI del plesso
DESTINATARI
I bambini della scuola dell’infanzia di Serramazzoni
OBIETTIVI / FINALITA' Obiettivi
Collaborare all’organizzazione di un momento di festa
Condividere i momenti di festa a scuola e in famiglia
Scoprire momenti di festa della tradizione
Realizzare decorazioni e doni a tema
Favorire il coinvolgimento delle famiglie nelle iniziative della scuola
Finalità: Vivere momenti significativi di socializzazione conoscenza tra scuola e famiglia, tra docenti e bambini e tra compagni.
CONTENUTI E ATTIVITA' Contenuti:
Letture e narrazioni di storie.
Drammatizzazioni.
Attività manipolative.
Canti, poesie, filastrocche e balli. Attività:
Elaborazione di decorazioni e doni.
Realizzazione delle feste legate alle ricorrenze.
Raccolta di elaborati.
Memorizzazione di semplici canti e poesie e ascolto di brevi racconti.
Festa di fine ciclo scolastico
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PTOF 2015/18
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STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Struttura operativa Il progetto verrà realizzato all’interno della scuola, in giardino, in palestra. Tempi Dicembre, Febbraio, Maggio Ogni insegnante sarà impegnata per 10 ore curriculari e per 5 ore extracurriculari (per complessive ore extracurriculari 23 degli insegnanti dei 5 anni), gli insegnanti anticiperanno il proprio orario di servizio per 1 ora a settimana. Progettazione e stesura del progetto 3 ore Metodologia di lavoro I contenuti saranno sviluppati attraverso attività in successione, comprenderanno momenti di narrazione, ascolto, confronti fra bambini, svolgimento delle feste Documentazione Dvd con foto e video, elaborati dei bambini (lavoretti e doni).
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Strumenti Materiale strutturato e non. Risorse umane Le docenti delle sezioni.
VALUTAZIONE ( come si
intende valutare il progetto,
anche in termini di efficacia ed
efficienza dello stesso)
Osservazioni sistematiche e occasionali nelle attività
Si terrà conto inoltre della partecipazione attiva e della ricaduta
didattica/educativa del progetto
PROGETTO INTERCULTURA: INSIEME È MEGLIO !
GRUPPO DI PROGETTO INSEGNANTI del plesso
DESTINATARI I bambini della scuola dell’infanzia di Serramazzoni
OBIETTIVI / FINALITA' Favorire l’integrazione e la cooperazione
Favorire lo sviluppo di capacità attentive e di ascolto
Stimolare il confronto
Imparare a stare nel gruppo, ridere con gli altri Cogliere il valore del conflitto
Utilizzare forme diverse di espressione e comunicazione
Favorire lo sviluppo di capacità relazionali Sviluppare atteggiamenti di tolleranza e identificazione empatica con l’altro
Vivere momenti significativi di socializzazione conoscenza tra scuola e famiglia, tra docenti e bambini e tra compagni.
Prevenire situazioni di disagio OBIETTIVI EDUCATIVI
Conoscenza di sé (chi sono, quali sono le mie origini, potenzialità, vissuti)
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Racconto delle proprie emozioni Incontro degli altri, conoscenza, accettazione, empatia, scambio Individuazione di sé come risorsa Riconoscimento degli altri come opportunità di arricchimento Costruzione della propria identità in relazione a quella degli altri
Gestione del conflitto, negoziazione e mediazione per stare bene insieme Conoscenza degli usi e costumi di altri popoli (danze, musiche, giochi, cibo…)
CONTENUTI E ATTIVITA' Contenuti:
Letture e narrazioni di storie.
Drammatizzazioni.
Attività manipolative.
Canti, poesie, filastrocche e balli.
Raccolta di elaborati.
Memorizzazione di semplici canti e poesie e ascolto di brevi racconti.
Festa di fine ciclo scolastico
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Struttura operativa Il progetto verrà realizzato all’interno della scuola, in giadino, in palestra, in salone, alcune attività prevedono momenti di intersezione Tempi Febbraio/Maggio Ogni insegnante sarà impegnato per 10 ore curriculari e per 2 ore extracurriculari (per complessive 13 ore extracurriculari), gli insegnanti anticiperanno il proprio orario di servizio per 1 ora a settimana Progettazione e stesura del progetto 3 ore Metodologia di lavoro I contenuti saranno sviluppati attraverso attività in successione, comprenderanno momenti di narrazione, ascolto, confronti fra bambini. È previsto l’intervento di genitori che illustreranno un cibo, un costume, una fiaba, del proprio paese d’origine. Insegneranno ai bambini i saluti nella propria lingua.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Strumenti Materiale strutturato e non. materiale portato dai genitori(concordato dagli insegnanti) Risorse umane Gli insegnanti di sezione e i genitori disponibili. Il monitoraggio delle attività viene attuato attraverso relazioni, in itinere e finali, dagli insegnanti perché è nel contesto classe che l’alunno straniero interagisce fattivamente con i compagni e si verificano i progressi sia
nell’ambito delle competenze linguistiche sia in quello dell’integrazione.
VALUTAZIONE ( come si
intende valutare il progetto,
anche in termini di efficacia ed
efficienza dello stesso)
Osservazioni sistematiche e occasionali nelle attività
Si terrà conto inoltre della partecipazione attiva e della ricaduta
didattica/educativa del progetto
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PTOF 2015/18
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P22 MOSSE DI CRESCITA : SPORT STRUMENTO DI PACE, LEGALITA’ E
INTERCULTURA
RESPONSABILE Gli insegnanti della scuola dell’infanzia
GRUPPO DI PROGETTO Gli esperti della scuola di Pallavolo di Serramazzoni
DESTINATARI (quali e quanti)
I bambini della scuola dell’infanzia
OBIETTIVI / FINALITA' Lo sport è terreno di contatto interculturale, linguaggio universale e
unificante: se condividono le regole, persone di lingue diverse possono
giocare insieme e comprendersi anche senza le parole.
Lo sport è pace : il frutto di un lavoro di dialogo e di armonia delle
differenze.
Lo sport è spazio di relazione nella comunità. In questi anni le numerose
associazioni sportive diffuse nel territorio stanno praticando l’inclusione sul
campo – è proprio il caso di dirlo – dei bambini di altre lingue e dei loro
genitori. Così è ormai diventato usuale vedere al saggio di danza o alla
partita di calcio bambini e genitori autoctoni applaudire e fare il tifo insieme a
nuovi italiani.
Lo sport è uno sfondo integratore che permette di costruire una relazione
educativa tra adulti e bambini; se esercitato con adulti competenti, sviluppa
importanti aspetti formativi per l’individuo quali la cooperazione, la
responsabilità individuale e collettiva, l’accettazione delle regole e della
disciplina, l’autocontrollo, il rispetto dell’avversario, il saper vincere e saper
perdere, la tensione verso il miglioramento personale, la solidarietà…
Lo sport può essere anche un’ottima proposta per costruire situazioni di
apprendimento,
L'educazione motoria, contribuisce in maniera determinante allo sviluppo
integrale e ottimale della personalità del fanciullo.
Sviluppare una personalità curiosa, attenta, disponibile,
democratica, sensibile, rispettosa dell’altro;
Saper acquisire fiducia ed autostima;
saper riconoscere l’identità personale degli altri;
Saper interagire con gli altri;
Saper stabilire rapporti di amicizia;
Saper condividere giochi, giocattoli, spazi, amici ... ;
Saper rispettare l’altro;
Saper cooperare nella realizzazione di un progetto comune;
Saper aiutare gli altri;
Saper comprendere i bisogni degli altri;
Saper riconoscere la propria appartenenza ad una comunità;
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PTOF 2015/18
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Saper riconoscere la propria appartenenza ad un gruppo (a scuola, a
casa, con gli amici ...);
Saper riconoscere, comprendere e rispettare norme di
comportamento e convivenza;
Saper rispettare attivamente ogni “diversità”;
Saper conoscere, riconoscere e valorizzare le diversità;
Saper sviluppare un atteggiamento di curiosità e disponibilità verso
culture e religioni diverse dalla propria;
Saper riconoscere le realtà di altri popoli nel mondo (ambienti,
animali, vegetali, casa, famiglia, giochi, canti, filastrocche, feste, abiti,
fiabe ...);
Saper cogliere analogie e differenze fra il proprio e l’altrui ambiente,
fra la propria e l’altrui cultura;
Saper riconoscere e superare pregiudizi;
Saper riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni;
CONTENUTI E ATTIVITA' 1) letture di libri che introducono alla PACE ed all’intercultura
2) un ambiente il più possibile ACCOGLIENTE E STIMOLANTE
3) nessuna imposizione ma lo SVILUPPO MOTORIO GUIDATO dei
BAMBINI
4) lavorare sulla VIA DELLA GIOIA, sempre allegri e con il sorriso sui nostri
volti
5) non avere fretta ma essere COSTANTI come una LUMACA
6) essere SOLIDALI tra di noi e con tutti quelli che hanno bisogno
7) vedere la PACE come unica via per la soluzione dei conflitti Se
mischiamo tutti questi ingredienti il risultato sarà un arcobaleno.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Da gennaio, una volta a settimana, gli esperti insieme agli insegnanti porteranno in palestra i bambini delle sezioni coinvolte. per un totale di 24 ore
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
La palestra, piccoli attrezzi, libri,
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
La valutazione terrà conto del gradimento e della partecipazione dei bambini-
P22 MOSSE DI CRESCITA: Imparata l’ARTE non la metti da p’ARTE’:
la forma e la materia.
RESPONSABILE Gli insegnanti della scuola dell’infanzia
GRUPPO DI PROGETTO L’esperto prof. Laloè Enrico
Istituto Comprensivo di Serramazzoni (MO)
PTOF 2015/18
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DESTINATARI (quali e quanti)
I bambini della scuola dell’infanzia DELLE SEZIONI 4 E 5 ANNI
OBIETTIVI / FINALITA' I bambini un percorso di progressiva acquisizione delle competenze di disegno e di modellazione. Nel disegno svilupperanno la capacità di localizzare e dimensionare sul foglio figure semplici e complesse, utilizzando pastelli e pennarelli per conoscere i colori caldi e freddi.
L’obiettivo finale sarà di farli comprendere che l’uso della linea e dei colori
può descrivere delle emozioni.
Nella modellazione acquisiranno conoscenze derivanti dall’uso di materiali
plasmabili.
Lo scopo è destare sensazione di scoperta per le novità tattili derivanti dall’uso della plastilina, del pongo e dell’argilla, comprendendo che ad ogni materiale risponde una potenzialità di rappresentazione diversa. I bambini dell’ultimo anno, nel disegno realizzeranno rappresentazioni progressivamente sempre più complesse partendo dall’articolazione di figure geometriche come il triangolo, il quadrato, il rettangolo, il rombo, il cerchio, acquisendo qualche nozione sulle misure, sulle grandezze, confrontando figure uguali di dimensioni diverse. Con i pennelli rappresenteranno, in lavoro di gruppo, temi che permetteranno loro di usare i colori base e dalla loro combinazione comprendere la formazione di colori complementari. L’uso dei pastelli e dei pennarelli gli servirà a differenziare primo piano e secondo piano, davanti e dietro.
Il percorso di acquisizione di competenze si arricchirà per i bambini
dell’ultimo anno di conoscenze elementari della lingua inglese utilizzata per
descrivere ogni fase compiuta ed ogni materiali utilizzato.
CONTENUTI E ATTIVITA' 1. Uso consapevole degli strumenti di disegno: disposizione fogli, spazi
del foglio, uso della matita; 2. figure geometrici semplici; linee parallele e perpendicolari, linee
oblique; 3. colori primari e secondari; 4. colori caldi, colori freddi; 5. esercitazioni con l'uso delle linee e puntini; 6. disegno guidato di elementi semplici e complessi; 7. uso della lingua inglese per individuare i soggetti (animali, fiori, frutta)
rappresentati; 8. utilizzo della scrittura come segno grafico: titolo delle tavole
disegnate; 9. uso della tempera con i colori primari e secondari; 10. composizione con carta colorata e tempere in gruppo.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Da gennaio, una volta a settimana
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Colore, tempere, pennelli, carta, cartoncini, materiale di recupero, pongo, argilla, colla, colori di vario tipo, forbici, libri, riviste, eccetera. Gli insegnanti e gli esperti.
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
La valutazione terrà conto del gradimento e della partecipazione dei bambini-
Istituto Comprensivo di Serramazzoni (MO)
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P14 Continuità: A scuola si può…. Insieme è bello!
RESPONSABILE Mauri Maria
GRUPPO DI PROGETTO Gli insegnanti dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia.
DESTINATARI (quali e quanti)
I bambini delle scuole dell’infanzia dell’Istituto.
OBIETTIVI / FINALITA' conoscere e confrontare esperienze scolastiche diverse; esprimere e condividere emozioni e sentimenti rispetto all’incontro con
l’altra scuola e rispetto al passaggio da una scuola all’altra; acquisire fiducia nella nuova esperienza scolastica; vivere il passaggio da una scuola all’altra con serenità. Imparare a cogliere le parti essenziali di un discorso. Imparare e ripetere le prime strutture linguistiche. Comprendere domande. Dare brevi risposte in lingua italiana. Partecipare ai giochi in lingua italiana. Saper conoscere la realtà culturale di un altro paese. Saper interagire con bambini di altre sezioni. Programmare e attuare percorsi facilitati e semplificati per i bambini con
problemi bambini con difficoltà di apprendimento, difficoltà di linguaggio, difficoltà dell’attenzione.
CONTENUTI E ATTIVITA' 11. incontri di progettazione; 12. visita delle sezioni di 5 anni presso le scuole primarie dell’istituto; 13. incontri fra gli insegnanti per lo scambio di informazione sui bambini; 14. incontro (assemblea) per i genitori dei bambini che frequentano per la
prima volta nell’a. s.2018/19 la scuola dell’infanzia/primaria; 15. attività di accoglienza dei bambini di 3 anni; 16. attività di potenziamento/recupero per i bambini che ne presentano
necessità svolte in piccolo gruppo; 17. documentazione comune del progetto; 18. open day: scuola aperta ai nuovi iscritti con laboratori didattici; 19. compresenza (oltre ai tempi già previsti) dei docenti sui gruppi dei
bambini per attività a piccolo gruppo e individuali.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Da gennaio a settembre 2018
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Strumenti: libri, materiale strutturato e non, cd, macchina fotografica, pc, stereo, ecc. Risorse umane: gli insegnanti coinvolti.
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
La verifica si impronta sull’osservazione e si articola in diverse fasi:
momenti iniziali, mirati a delineare un quadro esauriente delle capacità/competenze/conoscenze;
momenti intermedi ed interni alle diverse sequenze didattiche, per aggiustare ed individualizzare le proposte educative e i percorsi di apprendimento;
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PTOF 2015/18
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momenti finali di bilancio per la verifica degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici della modalità relazionali ed operative degli insegnanti, del significato complessivo dell’esperienza educativa.
La verifica riguarderà anche le difficoltà incontrate e i problemi emersi durante lo svolgimento del processo d’insegnamento.
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SCUOLA
PRIMARIA
2017/2018
Istituto Comprensivo di Serramazzoni (MO)
PTOF 2015/18
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Scuola Primaria “LORENZO CASOLARI”
Istituzione scolastica Scuola Primaria “L. Casolari”
Codice meccanografico MOEE816018
Indirizzo Via IV Novembre – 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. 0536/950271
Responsabile di plesso Ins. Della Casa Rita
Il plesso è organizzato in 10 classi.
STRUTTURE La scuola comprende 10 aule Aula di informatica Aula video Biblioteca Aula multimediale Palestra Aula insegnanti Area cortiliva
SERVIZI Il plesso non è dotato di servizio mensa presso l’edificio adiacente, dove è ubicata la scuola d’infanzia, e nei giorni di rientro pomeridiano gli alunni vengono accompagnati dalle insegnanti e dai collaboratori scolastici a consumare il pasto fornito da enti esterni (C.I.R), secondo le indicazioni concordate con l’Amministrazione Comunale. Momentaneamente la scuola Primaria “Casolari” è divisa tra Moduli abitativi temporanei e Scuola dell’infanzia di Serramazzoni.
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PTOF 2015/18
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ORARI DI ENTRATA E USCITA
27 ORE
Giorno Orario
Classi Dalle Alle
Lunedì 08.00
12.50
TUTTE
Martedì
08.00
13.50
Classi prime, terze e seconde
08.00
16.00
Classi quarte e quinte
Mercoledì
08.00
12.50
Classi quarte e quinte
08.00
16.00
Classi prime, seconde e terze
Giovedì 08.00
12.50
TUTTE
Venerdì 08.00
12.50
TUTTE
SERVIZIO PRE SCUOLA: Dalle 07.15 alle 07.55 SERVIZIO POST SCUOLA: Dalle 12.50 alle 13.30 e dalle 16 alle 16,30 per gli alunni che svolgono il pomeriggio
RIPARTIZIONE NUMERICA DEGLI ALUNNI
SEZIONI ALUNNI
I A 23
II A 18
II B 18
III A 14
III B 18
IV A 16
IV B 19
V A 23
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PTOF 2015/18
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PROGETTO DI DIDATTICA INCLUSIVA
GRUPPO DI PROGETTO
Tutte le insegnanti delle classi : prime, seconda, terze, quarte e quinte del plesso di serramazzoni - centro
DESTINATARI Alunni diversamente abili-dsa-bes- stranieri e alunni in difficolta’
OBIETTIVI / FINALITA'
favorire una cultura di inclusione sociale nel gruppo classe
attenuare fenomeni di escusione sociale e di razzismo
creare e potenziare negli alunni gli strumenti per crescere e comunicare con gli altri attraverso la conoscenza di linguaggi diversi
sviluppare le capacita' di autocontrollo e di modulazione delle emozioni
migliorare la capacita' di ascolto e comprensione
incrementare le abilita' nell'utilizzo delle conoscenze acquisite
sviluppare la capacita' di risolvere problemi attraverso il gruppo
promuovere attivita' di circle time
formazione di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei in cui tutti i bambini possano apprendere e si sentano artefici del loro sapere
preordinare un ambiente scolastico accattivante in cui il bambino possa esprimersi ed imparare con gioia e serenita'
progettare attivita' nell'ambito della classe e individualmente
CONTENUTI E ATTIVITA'
Sara' compito del gruppo insegnanti programmare, progettare, realizzare e verificare un percorso didattico specifico in modo da mettere in condizione ogni alunno di produrre un lavoro proficuo, eliminando tutti gli ostacoli a raggiungimento degli obiettivi prefissati. la realizzazione deve avvenire sia mediante spazi e strumenti scolastici tradizionali quali sussidi didattici, libri di testo e lezioni frontali, sia mediante progetti innovativi, quali lavori di gruppo, attivita' di open classroom, utilizzo di software didattici, da inserire nella programmazione di classe
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
CLASSI
N. ALUNNI
ORE COMP.
ALUNNI STRANIERI
DSA BES ALUNNI H
ORE DIDATTICA INCLUSIVA
IA 23 9 8 6
II A 18 2 5 3 6
II B 18 3 9 3 2 1 6
III A 15 3 4 1 6
IIIB 18 2 6 6
IV A 16 3 4 1 6
IV B 20 2 10 6
VA 23 6 5 2 2 0 8
totale h 50
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PTOF 2015/18
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Le insegnanti chiedono 6/8 ore per classe per effettuare attivita' in compresenza all'interno della classe ed attivita' nel piccolo gruppo. tali attivita' verranno svolte durante tutto l'anno scolastico e verranno monitorate e documentate alla fine di ogni quadrimestre, attraverso schede di osservazione e verifiche in itinere orali, scritte e pratiche. tali ore saranno effettuate dalle insegnanti del plesso privilegiando l’area linguistica e logico- matematica.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Strumenti compensativi e dispensativi, mappe e schemi, schede mirate Risorse: docenti della scuola primari a di Serramazzoni
VALUTAZIONE
Valutazione in itinere con schede di monitoraggio-verifica sommativa di
revisione del progetto
LA CURA DELLA PERSONA ( CORPO E MENTE ) / PROGETTO DI
COMUNITA’ GRUPPO DI PROGETTO
TUTTE LE INSEGNANTI DELLE CLASSI : PRIME- SECONDE- TERZE-
QUARTE- QUINTA
RESPONSABILE DI PROGETTO
Della Casa Rita
DESTINATARI
Alunni delle classi 1^ A – 2^ A /B- 3^A/B - 4^A/B- 5^A
della scuola primaria “Lorenzo Casolari” di Serramazzoni
FINALITA’
Promozione di corretti stili di vita
Promozione di una sana alimentazione
Promozione di una regolare attività fisica
OBIETTIVI
Aumentare le conoscenze sui principi nutritivi e sui bisogni di un organismo in crescita
Aumentare il consumo di frutta e verdura
Abituare i bambini a provare gusti diversi
CONTENUTI Favorire il consumo di alimenti nutrizionalmente corretti Principi nutritivi Piramide alimentare
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STRUTTURA OPERATIVA Il corso si svolgerà nel corso del primo quadrimestre 2 lezioni per classe della durata di 1 ora (tutte le classi ) I giorni saranno concordati dagli insegnanti con l'esperto: periodo 1° quadrimestre. Spazi : aule
METODOLOGIA DI LAVORO Nel progetto è previsto l'intervento di un esperto in classe Le attività svolte dall’esperto saranno affiancate dai docenti di classe.
STRUMENTI E RISORSE RISORSE
ESPERTO: ASL
Insegnanti di classe
Alunni delle varie classi STRUMENTI
Tabelle- grafici giochi , lezioni frontali.
VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i docenti terranno sui bambini durante le attività. Confronto dei docenti con l’esperto. Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni hanno acquisito le competenze previste dal progetto
P 22 MOSSE DI CRESCITA / PROGETTO SCACCHI
GRUPPO DI PROGETTO TUTTE LE INSEGNANTI DELLE CLASSI : PRIME- SECONDE- TERZE-
QUARTE- QUINTA
RESPONSABILE DI PROGETTO
Ins. SCIACCA
DESTINATARI Alunni delle classi 1^ A – 2^ A /B- 3^A/B - 4^A/B- 5^A
della scuola primaria “Lorenzo Casolari” di Serramazzoni
FINALITA’ Rendere il bambino il soggetto attivo, protagonista nell’apprendimento
Sviluppare le capacità logiche e la fantasia e la concentrazione negli alunni
Sviluppare negli alunni il pensiero operativo, ipotetico e di previsione
Migliorare la propria autostima
Rendere il bambino capace di socializzare, collaborare con compagni e adulti.
OBIETTIVI Sviluppare la fantasia
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Migliorare la concentrazione
Suscitare un interesse che stimoli le capacità creativo- intuitive
Sviluppare attenzione e capacità logiche
Favorire il pensiero operativo, ipotetico e la capacità di previsione
Sviluppare gli aspetti di immaginazione, intuizione e progettazione.
Favorire la costruzione di un'immagine positiva di sé
Favorire lo spirito di collaborazione e solidarietà
Favorire la socializzazione tra bambini, adolescenti e adulti.
Favorire la convivenza civile.
COMPETENZE L’alunno è in grado di.
Usare logica e fantasia
Concentrarsi e prestare attenzione.
Intuire le mosse del compagno
Prevedere ciò che potrebbe accadere
Immaginare e progettare un suo comportamento.
Migliorare la propria autostima
Collaborare, socializzare con compagni e adulti.
CONTENUTI Gioco degli scacchi: regole, tattiche e strategie.
Giochi creativi.
Pensiero laterale.
Giochi di logica.
Enigmistica.
Tecniche di memorizzazione
Fiabe a sfondo matematico-scacchistico.
STRUTTURA OPERATIVA Il corso si svolgerà per 9 lezioni per classe della durata di 1 ora (classi 1^A - 2^A/B - 3^A/B). 10 lezioni per classe della durata di 1 ora (classi 4^ A/B 5^A). I giorni saranno concordati dagli insegnanti con l'esperto: periodo 2° quadrimestre. Spazi : aule
METODOLOGIA DI LAVORO Nel progetto è previsto l'intervento di un esperto che attraverso NARRAZIONI VARIE E ATTIVITA’ LUDICHE porterà gli alunni nel “magico” mondo degli scacchi, dove è necessario possedere logica, attenzione, intuizione e doti di previsione. Gli alunni verranno guidati a collaborare e ad avere rispetto reciproco anche nei momenti ludici. L’intervento dell’educatore non vuole sostituirsi all’insegnante curricolare, ma cercare una collaborazione didattica e metodologica nello sviluppo dei piani delle attività. Le attività svolte dall’esperto saranno affiancate dai docenti di classe.
STRUMENTI E RISORSE RISORSE
ESPERTO: Cavazzoni Alberto e la cooperativa con la quale collabora
Insegnanti di classe
Alunni STRUMENTI
Scacchiera lavagna
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Giochi logici.
VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i docenti terranno sui bambini durante le attività. Confronto dei docenti con l’esperto. Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni hanno acquisito le competenze previste dal progetto
PROGETTO : ANDERLINI- AVVIO ALLA PALLAVOLO
GRUPPO DI PROGETTO
TUTTE LE INSEGNANTI DELLE CLASSI : PRIME, SECONDA, TERZE,
QUARTE E QUINTE DEL PLESSO DI SERRAMAZZONI - CENTRO
DESTINATARI
CLASSE 1^A- CLASSI 2^A/B- CLASSI 3^A/B- CLASSI 4^ A/ B –
CLASSE 5^A
OBIETTIVI / FINALITA'
Conoscere le potenzialità del proprio corpo
Studiare ed applicare un modello di gioco ( mini volley)
Mettere in evidenza il valore socializzante dello sport
Stabilire, attraverso il gioco positivi rapporti interpersonali .
Saper gestire la propria persona nel gruppo
Saper aiutare e farsi aiutare
Rispettare le regole, i compagni di squadra gli avversari
Fornire momenti di confronto tra coetanei per lo sviluppo di un corretto
concetto di competizione.
Acquisire e consolidare gli schemi motori di base statici e dinamici.
Sviluppare la coordinazione.
CONTENUTI E ATTIVITA'
Esercizi di sviluppo motorio generale.
Andature specifiche introdotte attraverso il gioco
Conoscenza e controllo del palleggio
Giochi a coppie
Giochi di orientamento e lateralizzazione
Giochi di coordinamento globale e segmentario
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STRUTTURA OPERATIVA,
TEMPI, STRATEGIE,
METODOLOGIA DI LAVORO
E DOCUMENTAZIONE
classi N.
alunni
Ore per classe
IA 23 6
II A 18 6
II B 18 6
III A 15 6
IIIB 18 6
IV A 16 6
IV B 20 6
VA 23 6
TOTALE H 48
Il progetto si svolgerà da Novembre a Dicembre durante le ore di motoria ,
secondo le modalità concordate con gli esperti.
STRUMENTI, RISORSE
UMANE E SERVIZI
Materiali sportivi (attrezzi necessari al gioco)
RISORSE: Esperti Anderlini e docenti di motoria della Scuola Primaria di
Serramazzoni
VALUTAZIONE
Le attività verranno monitorate in itinere attraverso l’osservazione
sistematica, prove pratiche e grado di gradimento riscontrato.
VERIFICA SOMMATIVA DI REVISIONE DEL PROGETTO
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PROGETTO RICICLANDINA
GRUPPO DI PROGETTO
INS. ORIANNA BONI
DESTINATARI ALUNNI DELLE CLASSI 2^ A- 2^ B
OBIETTIVI / FINALITA'
Interiorizzare le prassi della raccolta differenziata e del riciclaggio
Conoscere l’importanza della salvaguardia della foresta
Conoscere le corrette modalita’ di conferimento della carta
CONTENUTI E ATTIVITA' Durante il primo incontro, grazie alla stimolante lettura di una storia ispirata
alla salvaguardia degli alberi della foresta, , i bambini saranno coinvolti in
prima persona al rispetto dell’ambiente e intuiranno che l’uomo può
continuare a ottenere risorse solo se impererà a non danneggiare e
inquinare l’ambiente in cui vive.
Per concretizzare lo stimolo all’uso consapevole delle risorse e far capire ai
bambini l’importanza del riciclo dei materiali, si procede con la realizzazione
del laboratorio di creazione dei fogli di carta riciclata mediante un processo
che utilizza una poltiglia creata mediante la frullatura di un impasto ottenuto
da carta di recupero che viene successivamente stesa sopra dei telai; i fogli,
durante la fase di creazione, potranno essere eventualmente
profumati/colorati con l’aggiunta di spezie all’impasto.
Durante il secondo incontro, programmato dopo almeno una settimana per
permettere l’asciugatura dei fogli, si visiterà il sito di Hera per scoprire i
servizi di raccolta differenziata della carta, ponendo particolare attenzione
alle caratteristiche delle tipologie di carta che possono e non possono
essere conferite e alla spiegazione di tutte le fasi del virtuoso ciclo di
recupero e riciclaggio di questo materiale. L’intervento prevede anche una
ricca parte laboratoriale in cui ciascun bambino potrà dare libero spazio alla
propria fantasia riutilizzando il foglio creato nel primo incontro per produrre
un lavoretto artistico; inoltre si recupereranno altri imballaggi di carta per
creare simpatici oggetti, quali animaletti colorati utilizzando i rotoli di carta
assorbente.
STRUTTURA OPERATIVA,
TEMPI, STRATEGIE,
METODOLOGIA DI LAVORO
E DOCUMENTAZIONE
classi N.
alunni
Ore
RICICLANDINA
II A 18 2
II B 18 2
STRUMENTI, RISORSE
UMANE E SERVIZI
RISORSE: ESPERTO HERA –DOCENTE ORIANNA BONI DELLE CLASSI
2^A – 2^ B SCUOLA PRIMARIA DI SERRAMAZZONI
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE IN ITINERE CON SCHEDE DI MONITORAGGIO.VERIFICA
SOMMATIVA DI REVISIONE DEL PROGETTO
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PROGETTO DI DIDATTICA INCLUSIVA
GRUPPO DI PROGETTO
INSEGNANTE SCIACCA MONIA DELLA CLASSE 5^ A DEL PLESSO DI
SERRAMAZZONI - CENTRO
DESTINATARI
ALUNNI DELLA CLASSE 5^A DELLA SCUOLA PRIMARIA “L. Casolari”
di Serramazzoni
OBIETTIVI / FINALITA'
Sviluppare il PENSIERO COMPUTAZIONALE, cioè competenze logiche e
capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, attraverso
la programmazione (coding ) in un contesto di gioco.
CONTENUTI E ATTIVITA'
Gli alunni approfondiranno il temi del pensiero computazionale attraverso
attività ludiche unplugged in cui i bambini dovranno strutturare algoritmi per
la risoluzione di problemi, in maniera logica sequenziale e creativa.
STRUTTURA OPERATIVA,
TEMPI, STRATEGIE,
METODOLOGIA DI LAVORO
E DOCUMENTAZIONE
Le attività di coding verranno svolte in modalità unplugged da gennaio a
marzo ( un ora a settimana) e verranno documentate alla fine del progetto
con foto e video esplicativi.
Il monitoraggio del progetto si effettuerà attraverso verifiche in itinere orali e
pratiche.
Classe N. alunni
Ore
Programma il futuro
V A 23 10
STRUMENTI, RISORSE
UMANE E SERVIZI
Schede appositamente strutturate
Bee bot ( robot programmabile)
Griglie in cui realizzare algoritmi
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE IN ITINERE CON SCHEDE DI MONITORAGGIO.VERIFICA
SOMMATIVA DI REVISIONE DEL PROGETTO.
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Primaria “MARIO ZERBINI” – Selva
STRUTTURE La scuola comprende 5 aule 1 laboratorio Aula di informatica 1 aula speciale Aula insegnanti 2 ampi atri
Sala mensa Cucina Ampia area cortiliva attrezzata con altalene e giochi Campo sportivo adiacente in uso alla scuola SERVIZI Il plesso è dotato del servizio mensa che distribuisce i pasti forniti da enti esterni secondo le indicazioni concordate tra l’Amministrazione comunale e l’azienda C.I.R.
Istituzione scolastica Scuola Primaria “M. Zerbini”
Codice meccanografico MOEE81603A
Indirizzo Via Della Chiesa – 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. 0536/954072
Responsabile di plesso Ins Convenuti Paola
Il plesso è organizzato in 5 classi.
Tempo scuola: 30 ore curricolari obbligatorie; 10 ore di mensa.
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ORARI ATTUALI
40 ore (30 curricolari + 10 ore di mensa)
Giorno Orario
Classi Dalle Alle Dalle Alle Dalle Alle
Lunedì 8,15 12,15 12,15 14,15
14,15 16,15 Tutte mensa
Martedì 8,15 12,15 12,15 14,15
14,15 16,15 Tutte mensa
Mercoledì 8,15 12,15 12,15 14,15
14,15 16,15 Tutte mensa
Giovedì 8,15 12,15 12,15 14,15
14,15 16,15 Tutte mensa
Venerdì 8,15 12,15 12,15 14,15
14,15 16,15 Tutte mensa
SERVIZIO PRE SCUOLA: Dalle 07.30 alle 08.10 in relazione alle esigenze delle famiglie
è previsto un anticipo d’orario per coloro che lo richiedono.
RIPARTIZIONE NUMERICA ALUNNI PER CLASSE
CLASSE ALUNNI
I A
12
II A
16
III A
18
IV A
14
V A
20
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PROGETTO DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO
“PAROLE E NUMERI”
GRUPPO DI PROGETTO
Scuola Primaria “M. Zerbini” plesso di SELVA Insegnanti: Convenuti Paola, Ricci Cecilia ( cl. 1^ ); Uguzzoni Maria Teresa, Venturelli Monica (cl. 2^ ); Orlandi Caterina, Lanzotti Armanda ( cl. 3^ ); Baisi Emanuela, Lugli Angela (cl. 4^) ; Richeldi Cinzia, Rabacchi Laura (cl. 5^) .
RESPONSABILE DI PROGETTO
Insegnanti delle classi 1a – 2
a – 3
a – 4
a – 5
a
DESTINATARI
Alunni delle classi 1a – 2
a – 3
a – 4
a – 5
a , in particolare il progetto è rivolto
agli alunni che presentano difficoltà in italiano e matematica.
FINALITA’
- Creare un percorso educativo - didattico che possa diramarsi in forma coerente e consequenziale attraverso livelli graduati di difficoltà.
- Promuovere il successo formativo. - Accrescere autostima e sicurezza personale.
OBIETTIVI
LINGUA ITALIANA e MATEMATICA 1. Acquisire strumenti per gestire in modo adeguato le conoscenze. 2. Utilizzare efficacemente strumenti compensativi/dispensativi
(tabelle, mappe, calcolatrice, computer e relativi programmi dedicati, …).
3. Imparare a creare semplici e personali strumenti compensativi ( tabelle, mappe, … ).
COMPETENZE
LINGUA ITALIANA L’alunno/a
comprende il significato di semplici testi orali e scritti;
produce brevi testi, di diverso tipo, sia oralmente che per iscritto;
conosce ed utilizza gli elementi morfologici e sintattici di base;
utilizza forme di lettura diverse funzionali allo scopo prestabilito;
utilizza semplici strategie di auto-correzione. MATEMATICA L’alunno/a
applica con adeguata sicurezza le tecniche del calcolo relativo alle quattro operazioni sia oralmente che per iscritto;
legge la realtà e risolve semplici problemi;
raccoglie, organizza ed interpreta dati;
utilizza i concetti elementari della matematica.
CONTENUTI
Attività di approfondimento, consolidamento, potenziamento e recupero di argomenti già trattati attraverso percorsi personalizzati che tengono conto dei tempi e delle potenzialità di ognuno.
STRUTTURA OPERATIVA
Durata del progetto: anno scolastico 2017/2018 Utilizzo ore: Ore di contemporaneità delle Insegnanti del Plesso , come da orari di classe , depositati in segreteria. Spazi: aula per il recupero, aula di informatica. Itinerario ed attività: ogni contenuto verrà sviluppato attraverso un percorso graduale che terrà conto dei tempi, delle potenzialità e degli interessi di ognuno.
METODOLOGIA DI LAVORO
Le attività verranno svolte a classi aperte e attraverso un lavoro individualizzato e organizzato per piccoli gruppi che cambieranno di volta in volta a seconda delle necessità.
STRUMENTI E RISORSE
Risorse umane: alunni delle classi 1a – 2
a – 3
a – 4
a – 5
a , docenti del
gruppo di progetto. Risorse materiali: aula per il recupero, utilizzo del computer, uso di
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PTOF 2015/18
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materiale strutturato e non.
VALUTAZIONE
Verifica Il progetto verrà sottoposto a verifica tramite:
- osservazioni sistematiche in itinere; - verifiche in itinere e finali per valutare le acquisizioni delle
competenze previste da parte degli alunni; - confronti fra docenti in sede di programmazione settimanale; - Consiglio di Interclasse con i rappresentanti dei genitori.
Valutazione La valutazione verrà espressa in termini di competenze globali acquisite.
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PTOF 2015/18
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TITOLO: PROGETTO ACQUATICITA’ E NUOTO
GRUPPO DI PROGETTO
Insegnanti: Convenuti Paola, Ricci Cecilia e Forti Sonia sostegno classe 1^ Uguzzoni Maria Teresa ,Venturelli Monica e Forti Sonia sostegno classe 2^, plesso di SELVA.
RESPONSABILE DI PROGETTO
Insegnante Venturelli Monica.
DESTINATARI Alunni delle classi 1^ (12 alunni) - 2^ (17 alunni) della scuola primaria “M.Zerbini” di Selva
FINALITA’ - Rendere il bambino il soggetto attivo, protagonista nell’apprendimento - Sviluppare( costruire) una nuova motricità in acqua - Costruire semplici abilità motorie prima in forma globale, poi più fine,
per consentire di spostarsi in acqua in maniera efficace ed economica. - Realizzare le nuotate classiche inserendo anche altri elementi
importanti: spostamenti subacquei, recupero di oggetti, vari tipi di galleggiamento ed avanzamento, diversificazioni e variazioni di ogni genere.
OBIETTIVI - Ingresso in acqua - Immersione del corpo - Equilibrio - Prime forme di educazione respiratoria - Apertura della bocca - Immersione del volto - Apertura degli occhi - Conoscenza delle azioni dell’acqua - Galleggiamenti - Impostazione di una corretta posizione di scivolamento - Didattica delle nuotate
COMPETENZE L’alunno è in grado di:
entrare in acqua e immergere il corpo
respirare sott’acqua
aprire la bocca
immergere il volto e aprire gli occhi
conoscere le azioni dell’acqua
galleggiare
impostare le posizioni corrette
realizzare le nuotate classiche Le competenze sono in ordine crescente partendo dalla classe prima.
CONTENUTI Corso di nuoto rivolto agli alunni delle classi 1^ e 2^.
STRUTTURA OPERATIVA Il corso si svolgerà a partire dal mese di Ottobre 2017 per 10 lezioni per ogni classe. Classe 1^: il mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 Classe 2^: il venerdì dalle 10.00 alle 13.00
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PTOF 2015/18
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Ogni lezione sarà di 50 minuti in acqua.
METODOLOGIA DI LAVORO
Gli alunni saranno suddivisi per gruppi di livello e affidati ad un istruttore per gruppo. Per ogni livello si utilizzeranno diversi approcci: utilizzo della vasca piccola per i primi movimenti in acqua, poi passaggio nella vasca grande, quando i bambini avranno preso dimestichezza nel muoversi in acqua.
STRUMENTI E RISORSE vasca piccola,vasca grande, materiale presente in piscina, istruttori
VALUTAZIONE
Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i docenti terranno sui bambini mentre sono in vasca. Confronto dei docenti con gli istruttori di nuoto. Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni avranno acquisito le competenze previste dal progetto.
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PTOF 2015/18
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P22 “MOSSE DI CRESCITA” SOTTOPROGETTO: SCACCHI
GRUPPO DI PROGETTO Orlandi Caterina, Lanzotti Armanda (classe 3^)
Baisi Emanuela, Lugli Angela (classe 4^)
RESPONSABILE DI PROGETTO
Ins. Baisi Emanuela
DESTINATARI Alunni delle classi 3^E 4^ della scuola primaria “M.Zerbini” di Selva
FINALITA’ Rendere il bambino il soggetto attivo, protagonista nell’apprendimento
Sviluppare le capacità logiche e la fantasia e la concentrazione negli alunni
Sviluppare negli alunni il pensiero operativo, ipotetico e di previsione
Migliorare la propria autostima
Rendere il bambino capace di socializzare, collaborare con compagni e adulti.
OBIETTIVI Sviluppare la fantasia
Migliorare la concentrazione
Suscitare un interesse che stimoli le capacità creativo- intuitive
Sviluppare attenzione e capacità logiche
Favorire il pensiero operativo, ipotetico e la capacità di previsione
Sviluppare gli aspetti di immaginazione, intuizione e progettazione.
Favorire la costruzione di un'immagine positiva di sé
Favorire lo spirito di collaborazione e solidarietà
Favorire la socializzazione tra bambini , adolescenti e adulti.
Favorire la convivenza civile.
COMPETENZE L’alunno è in grado di.
Usare logica e fantasia
Concentrarsi e prestare attenzione.
Intuire le mosse del compagno
Prevedere ciò che potrebbe accadere
Immaginare e progettare un suo comportamento.
Migliorare la propria autostima
Collaborare, socializzare con compagni e adulti.
CONTENUTI Gioco degli scacchi: regole, tattiche e strategie.
Giochi creativi.
Pensiero laterale.
Giochi di logica.
Enigmistica.
Tecniche di memorizzazione
Fiabe a sfondo matematico-scacchischico.
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STRUTTURA OPERATIVA Il corso si svolgerà a partire dal mese di marzo (9 lezioni per classe della durata di 1 ora) I giorni saranno concordati dagli insegnanti con l'esperto: periodo marzo/aprile.
METODOLOGIA DI LAVORO Nel progetto è previsto l'intervento di un esperto che attraverso la narrazione di fiabe e diversi porterà gli alunni nel “magico” mondo degli scacchi, dove è necessario possedere logica, attenzione, intuizione e doti di previsione. Gli alunni verranno guidati a collaborare e ad avere rispetto reciproco anche nei momenti ludici. L’intervento dell’educatore non vuole sostituirsi all’insegnante curricolare, ma cercare una collaborazione didattica e metodologica nello sviluppo dei piani delle attività. Le attività svolte dall’esperto saranno affiancate dai docenti di classe.
STRUMENTI E RISORSE RISORSE
ESPERTO: Cavazzoni Alberto
Insegnanti di classe
Alunni STRUMENTI
Scacchiera lavagna
Libro “I segreti del castello degli scacchi”
Giochi logici.
Lim
VERIFICA E VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i docenti terranno sui bambini durante le attività. Confronto dei docenti con l’esperto. Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni hanno acquisito le competenze previste dal progetto
P22 “MOSSE DI CRESCITA”
SOTTOPROGETTO: EDUCAZIONE MUSICALE
GRUPPO DI PROGETTO Docenti coinvolti:Rabacchi Laura Esperti esterni: Mezzaqui Sabina
RESPONSABILE DI PROGETTO
Rabacchi Laura
DESTINATARI Classe 5^ ITC di Serramazzoni Plesso di Selva
FINALITA' Attraversare i concetti fondamentali della musica
OBIETTIVI Essere capaci di analizzare gli elementi strutturali di una comunicazione musicale
Sapere creare piccole melodie polifoniche supportate da accompagnamento
Essere capaci di scomporre e rielaborare la struttura di una comunicazione sonora complessa
Essere capaci di suonare con il flauto dolce
COMPETENZE Sapere uniformarsi ad una pulsazione comune
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Sapere alternare suoni e silenzi,suoni lunghi e brevi
Sapere codificare suoni e pause
Sapere eseguire ostinati ritmici
Sapere attribuire ritmi,piccole melodie
Sapere creare effetti timbrici con l'utilizzo di strumenti e della voce
Sapere suonare su una base data
CONTENUTI Ascolto di brani musicali
Esecuzione di canti a una ,due,tre voci nel rispetto della polifonia
Trasposizione di ritmi e suoni dal linguaggio verbale al linguaggio musicale convenzionale
Riconoscimento sul pentagramma delle sette altezze
Accompagnamento con ostinato ritmico-melodico di una canzone
Esecuzione di sequenze ritmico-melodiche scritte sul pentagramma
Lettura sul pentagramma di un facile spartito con altezze e durate nel linguaggio musicale
Suonare su una base data nel rispetto del tempo
Esecuzione insieme al gruppo classe
STRUTTURA OPERATIVA Numero 10 lezioni , di un'ora ciascuna , da svolgere a partire da ottobre 2017, con cadenza quindicinale.
METODOLOGIA DI LAVORO Tutti gli obiettivi proposti sono stati pensati per porre il bambino come soggetto attivo, infatti si cercherà di promuovere in esso un atteggiamento di domanda e curiosità nell'argomentazione dei contenuti musicali
STRUMENTI E RISORSE Aula
Quaderno e matite colorate
Strumentario Orff
Strumenti a percussione
Voce
Flauto
Insegnante specialista
Insegnante di classe
VALUTAZIONE Valutazione in itinere con saggio finale
P2 “KARATE GIOCANDO”
GRUPPO DI PROGETTO
Scuola Primaria “M. Zerbini” plesso di SELVA Insegnanti: Orlandi Caterina ( cl. 3^ ), Baisi Emanuela (cl. 4^) Rabacchi Laura (cl 5^)
RESPONSABILE DI PROGETTO
Insegnanti delle classi 3 a , 4
a, 5
a
DESTINATARI
Alunni delle classi 3 a 4
a 5
a
FINALITA’
Favorire la partecipazione di tutti gli alunni alle attività proposte.
Attraverso la pratica di questa disciplina, istituire relazioni umane che possano facilitare il processo insegnamento-apprendimento.
Dare risposta al grande bisogno di stimoli e di movimento dei bambini.
Fornire ai bambini ulteriori momenti di confronto con i coetanei per lo sviluppo di un corretto concetto di agonismo e competizione.
Presentare il karate come è realmente, cercando di cambiare l'idea errata che si ha di questa disciplina; il karate non significa violenza, ma è un
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metodo attraverso il quale imparare il rispetto universale.
Promuovere la pratica di questa disciplina sportiva affinché possa diventare abitudine di vita e parte integrante del curricolo scolastico.
OBIETTIVI
1. Acquisire una migliore capacità di concentrazione.
2. Migliorare lo sviluppo di capacità motorie quali l'equilibrio, la coordinazione e la percezione spazio-tempo.
3. Apprendimento di alcuni termini tecnici di base.
4. Capire che il karate non è disciplina violenta.
5. Imparare alcune regole di comportamento da mantenere dentro e fuori dalla palestra.
COMPETENZE
Migliorare la coordinazione dinamica e gli schemi motori di base.
Sviluppare un corretto agonismo ed una sana competizione.
CONTENUTI
-Esercizi di discriminazione e differenziazione dei vari segmenti del corpo (in decubito, in movimento, ecc.), di oggetti e compagni in movimento ecc.; - Esercizi che utilizzano schemi motori fondamentali modificati in vario modo; - Esercizi segmentari propedeutici al Karate; - Esercizi interattivi con l’uso di mezzi vari; - Esercizi di mobilità articolare passiva e attiva; - Percorsi misti comprendenti schemi motori elementari; - Alfabetizzazione motoria specifica (postura, guardia, spostamenti, parate, attacchi a vuoto ecc.).
STRUTTURA OPERATIVA
Durata del progetto: anno scolastico 2017/2018, 5 lezioni per classe da 2 ore ciascuna nel periodo dicembre/febbraio. Utilizzo ore: Ore di scienze motorie e sportive. Spazi: palestra/ambiente scolastico dove potersi muovere liberamente. Itinerario ed attività: Il progetto si svolgerà attraverso la collaborazione delle insegnanti di classe di educazione motoria con l’esperta, Simona Montipò, che interviene anche in fase di programmazione con le docenti.
METODOLOGIA DI LAVORO
Discussione e studio dei principi e delle regole fondamentali di questa disciplina; esercizi e giochi di spostamento, coordinativi e di attenzione
STRUMENTI E RISORSE
Risorse umane: alunni delle classi 3 a
e 4 a,
5 a
, docenti del gruppo di progetto, esperta Simona Montipò, 3° Dan karate. Risorse materiali: STRUMENTI
Materiale specifico per l’intervento motorio RISORSE
esperta
Insegnanti di classe
Alunni
VALUTAZIONE
Verifica Il progetto verrà sottoposto a verifica tramite:
- osservazioni sistematiche in itinere; - verifiche in itinere e finali per valutare le acquisizioni delle
competenze previste da parte degli alunni; - confronti fra docenti in sede di programmazione settimanale; - Consiglio di Interclasse con i rappresentanti dei genitori.
Valutazione La valutazione verrà espressa in termini di competenze globali acquisite.
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P22 “MOSSE DI CRESCITA”
SOTTOPROGETTO:”FARE ARTE”
RESPONSABILE Uguzzoni Maria Teresa
GRUPPO DI PROGETTO Uguzzoni Maria Teresa Convenuti Paola
DESTINATARI (quali e quanti)
Gli alunni delle classi 1^ (12) 2^ (16)
OBIETTIVI / FINALITA' FINALITA’ Lo scopo di questo progetto è quello di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. OBIETTIVI:
Scoprire nell’arte elementi espressivi ed emotivi
Sviluppare attraverso la manualità e il disegno la capacità di esprimere le proprie emozioni
Saper riconoscere ed utilizzare i colori primari e secondari
Saper mescolare i colori per ottenerne altri
Sviluppare una buona manualità nell’uso dei pennelli
Saper utilizzare: matite colorate, tempere, la tecnica del collage e materiale di recupero
Conoscere un artista contemporaneo
CONTENUTI E ATTIVITA' Si è scelto di presentare ai bambini l’opera più “leggibile”di Henri Matisse composta da forme semplici e facilmente riconoscibili . Per questo laboratorio utilizzeremo anche i colori a tempera e i colori saranno espressione di emozioni positive e negative. Ogni bambino avrà a disposizione un foglio di dimensione 50 x 70 cm che verrà suddiviso in otto spazi. Ogni campitura verrà dipinta con un colore utilizzando primari e secondari ottenuti con le corrette mescolanze al fine di dare ai bambini i primi rudimenti della teoria del colore. Diverse forme verranno dipinte con colori a tempera, pennarelli , matite colorate.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
TEMPI: L’esperta di pittura Daniela Settili effettuerà nel corso del II quadrimestre:
nella classe prima tot. 7 ore nella classe seconda tot. 7 ore
METODOLOGIA DI LAVORO:
attività laboratoriali individuali e/o di gruppo
lezioni frontali
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
RISORSE UMANE: - esperta di arte Daniela Settili, - insegnanti di classe di arte. STRUMENTI: LIM, libri, immagini fotografiche,carta di vari tipi e formati, colori ( tempera, matite, pennarelli), pennelli, spugne, colle, materiale di riciclo. STRUTTURE:
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aule, laboratorio di arte, atrio.
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Osservazione e verifiche accerteranno l’interesse per le attività proposte e i risultati
ottenuti.
Alla fine dell’anno scolastico si svolgerà una mostra dove i genitori potranno
visionare il lavoro eseguito dai figli.
CORPO E MOVIMENTO: SPORT DI CLASSE 2017/2018
GRUPPO DI PROGETTO
INSEGNANTI DI EDUCAZIONE MOTORIA ED ESPERTI DEL C.O.N.I.
RESPONSABILE Baisi Emanuela
DESTINATARI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SELVA
FINALITA’ Valorizzazione dell’educazione motoria scolastica
Promozione dell’attività motoria e sportiva come abitudine di vita a tutela della salute
Scoprire il valore educativo dello sport
Potenziare il senso di appartenenza
Acquisire la fiducia in sé e negli altri
OBIETTIVI -sviluppare abilità specifiche che possano contribuire all’evoluzione delle capacità motorie dei bambini; -promuovere un’azione educativa e culturale della pratica sportiva perché diventi abitudine di vita; -riscoprire il valore educativo dello sport; -favorire l’integrazione delle attività sportive nel curricolo didattico; -fornire ai bambini e alle bambine momenti di confronto che possano servire allo sviluppo di un corretto concetto di “ competitività “ per prevenire le degenerazioni che caratterizzano alcune manifestazioni sportive; -favorire la scelta della pratica sportiva extra scolastica; -offrire la possibilità di pratica sportiva anche per quelle fasce giovanili che per emarginazione o precarie situazioni socio-ambientali non trovano risposte nelle attuali iniziative locali.
COMPETENZE L’alunno è in grado di.
Conoscere il proprio corpo
Padroneggiare lo schema motorio nel camminare, nel correre, nello strisciare,nel rotolare
Conoscere davanti-dietro, sopra-sotto, dentro-fuori, largo-stretto ecc..
Orientarsi rispetto ad oggetti, persone, cose ferme o in movimento
Rispettare le regole dei giochi
Rispettare i compagni
Accettare la sconfitta Le competenze da acquisire sono in ordine crescente partendo dalla prima fino alla quinta
CONTENUTI “IO E IL MIO CORPO” Un percorso motorio per scoprirsi (classe prima) “IO, IL MIO CORPO E I COMPAGNI” Un percorso motorio per sperimentare (classe seconda)
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“IO, IL MIO CORPO, I COMPAGNI E LA PALLA” Un percorso motorio per consolidare (classe terza) “GIOCANDO INSIEME ” Un percorso motorio per crescere (classe quarta) “GIOCANDO GLI SPORTS ” Un percorso motorio per imparare (classe quinta)
STRUTTURA OPERATIVA Il progetto si svolgerà attraverso la collaborazione delle insegnanti di classe di educazione motoria con l’esperto del C.O.N.I. che interviene sia in palestra che in fase di programmazione con le docenti + la festa intermedia e la festa finale
METODOLOGIA DI LAVORO Nel progetto il gioco viene utilizzato come pretesto per un percorso educativo di integrazione culturale nel quale i bambini e gli adulti hanno la possibilità di imparare a sperimentare diversi momenti ludici, verificandone l’origine geografica, comprendendone le tradizioni, imparando ad accettare culture differenti. L’intervento dell’educatore non vuole sostituirsi all’insegnante curricolare, ma cercare una collaborazione didattica e metodologica nello sviluppo dei piani delle attività. Le attività svolte dall’esperto saranno affiancate dai docenti di classe.
STRUMENTI E RISORSE STRUMENTI
Materiale specifico per l’intervento motorio
Palestra RISORSE
esperti
Insegnanti di classe
Alunni
VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i docenti terranno sui bambini durante le attività. Confronto dei docenti con l’esperto Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni hanno acquisito le competenze previste dal progetto.
”PSICOMOTRICITA’e SPORT A SCUOLA”
GRUPPO DI PROGETTO Referente ed esperto: Prof. Paola Forni Esperto: Esperti Scuola di Pallavolo Anderlini Insegnanti coinvolti: docenti di scienze motorie
RESPONSABILE DI PROGETTO
Ins. Baisi Emanuela
DESTINATARI Alunni delle classi I, II, III, IV, V della scuola Primaria di Selva.
FINALITA’ Promozione delle capacità senso-percettive.
Consolidamento degli schemi motori.
Collegamento tra motricità e l’acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e mimica.
Sviluppo di coerenti comportamenti relazionali.
Esigenza e rispetto di regole.
Capacità di iniziativa e di soluzione di problemi
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OBIETTIVI Incentivare e motivare l’educazione fisica scolastica come fonte di continua crescita nell’ambito non solo motorio ma soprattutto anche intellettuale
Proporre, valorizzare e far vivere agli allievi, in ogni singolo momento classe, i valori morali e di vita che il gioco-sport può trasmettere loro
Proporre agli allievi attraverso un percorso didattico, un progressivo apprendimento dei fondamentali tecnico-tattici relativi al minivolley, al basket, all’atletica leggera,che permetta loro di metterli in pratica nei momenti classe
Formazione e collaborazione continua tra insegnanti che collaborano nel progetto
COMPETENZE Sviluppo delle capacità coordinative-condizionali generali e specifiche.
Continuo miglioramento delle componenti motorie,grazie al coinvolgimento emotivo nell’attività ludica.
Capacità di reagire mentalmente di fronte alle situazioni, mettendo in condizioni ottimali il proprio corpo in relazione all’attrezzo.
Saper adottare la tecnica giusta al fine di ottenere il miglior risultato, valutando la situazione di campo.
Acquisire i concetti di rispetto, di disciplina, di controllo, di organizzazione, di aiuto reciproco, del vincere-perdere e del pareggiare.
CONTENUTI Esercitazioni in forma ludica per l’apprendimento dei concetti spazio-temporali.
Esercizi-gioco- di azione-reazione, di coordinazione.
Giochi con ambientazione fantastica.
Attività di riscaldamento.
Esercitazioni specifiche con piccoli e grandi attrezzi.
Andature specifiche e generali.
Palleggio, battuta, attacco, difesa.
Concetto di attacco e difesa di un territorio.
STRUTTURA OPERATIVA Durata del progetto: 6 lezioni di un’ora per ogni classe
STRUMENTI E RISORSE RISORSE:
Insegnanti di scienze motorie delle classi interessate.
Alunni delle classi interessate.
Esperto e proponente del Progetto: Professoressa Paola Forni.
Esperti: Esperti della scuola di pallavolo Anderlini STRUMENTI e SPAZI:
Attrezzi grandi e piccoli forniti dalla Scuola di pallavolo Anderlini in dotazione presso la palestra.
Palestra di Serramazzoni.
METODOLOGIA DI LAVORO Gli alunni svolgeranno attività ludica, per poter acquisire conoscenza di se stessi,saper stare con gli altri, saper collaborare. L’insegnamento dell’educazione motoria farà vivere al bambino un’esperienza completa solo se potrà esprimersi in qualcosa di importante e a propria misura, imparando così a gestire il proprio corpo e le proprie emozioni. Le proposte ludiche terranno in considerazione l’età e le esigenze di movimento del bambino e dovranno mantenere il più a lungo possibile e il più alto possibile la motivazione, creando “l’aspettativa” verso il gioco stesso con ambientazioni fantastiche.
VALUTAZIONE La verifica sarà effettuata in itinere attraverso l’osservazione e la pratica.
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Scuola Primaria “GIOVANNI PASCOLI”- San Dalmazio
Istituzione scolastica Scuola Primaria “G. Pascoli”
Codice meccanografico MOEE816029
Indirizzo Viale Caduti in Guerra – 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. 0536/953890
Responsabile di plesso Ins. Scarabelli Simonetta
Il plesso è organizzato in 5 classi. Tempo scuola (27 ore )
ORARI ATTUALI
30 ORE (27 ore curricolari + 3 ore opzionali)
Giorno Orario
Classi Dalle Alle
Lunedì 8.20 13.10 Tutte
Martedì
8.20 13.10 Tutte
13.10 14.10 Mensa e pausa
14.10 17.00 Tutte
Mercoledì 8.20 13.10 Tutte
Giovedì 8.20 13.10 Tutte
Venerdì 8.20 13.10 Tutte
SERVIZIO PRE SCUOLA: Dalle 07.30 alle 08.20 in relazione alle esigenze delle famiglie
è previsto un anticipo d’orario per coloro che lo richiedono; viene gestito dall’Amministrazione Comunale SERVIZIO POST SCUOLA: Dalle 13.10 alle 13,40 e nei giorni di rientro dalle 17.00 alle 17.30 in relazione alle esigenze delle famiglie è previsto un prolungamento d’orario per coloro che lo richiedono;viene gestito dall’Amministrazione Comunale
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RIPARTIZIONE NUMERICA ALUNNI PER CLASSE
CLASSE ALUNNI
I A 13
II A
23
III A 18
IV A
14
V A
15
STRUTTURE La scuola comprende: 5 aule Aula di informatica Aula morbida Biblioteca Palestra Aula insegnanti Area cortiliva SERVIZI Il plesso non è dotato di mensa interna per cui nel giorno di rientro gli alunni si recano al ristorante adiacente alla scuola.
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CORPO E MOVIMENTO: SPORT DI CLASSE 2017/2018
(IN RIFERIMENTO AL PROGETTO DEL M.I.U.R DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/18)
GRUPPO DI PROGETTO
INSEGNANTI DI EDUCAZIONE MOTORIA ED ESPERTI DEL C.O.N.I.
RESPONSABILE Responsabile: Emanuela Baisi Referente per il plesso di San Dalmazio: Chiletti Rosanna
DESTINATARI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN DALMAZIO FINALITA’ Valorizzazione dell’educazione motoria scolastica
Promozione dell’attività motoria e sportiva come abitudine di vita a tutela della salute
Scoprire il valore educativo dello sport
Potenziare il senso di appartenenza
Acquisire la fiducia in sé e negli altri OBIETTIVI - sviluppare abilità specifiche che possano contribuire all’evoluzione delle capacità
motorie dei bambini; - promuovere un’azione educativa e culturale della pratica sportiva perché diventi abitudine di vita; - riscoprire il valore educativo dello sport; - favorire l’integrazione delle attività sportive nel curricolo didattico; - fornire ai bambini e alle bambine momenti di confronto che possano servire allo sviluppo di un corretto concetto di “ competitività “ per prevenire le degenerazioni che caratterizzano alcune manifestazioni sportive; - favorire la scelta della pratica sportiva extra scolastica; - offrire la possibilità di pratica sportiva anche per quelle fasce giovanili che per emarginazione o precarie situazioni socio-ambientali non trovano risposte nelle attuali iniziative locali.
COMPETENZE L’alunno è in grado di.
Conoscere il proprio corpo
Padroneggiare lo schema motorio nel camminare, nel correre, nello strisciare,nel rotolare
Conoscere davanti-dietro, sopra-sotto, dentro-fuori, largo-stretto ecc..
Orientarsi rispetto ad oggetti, persone, cose ferme o in movimento
Rispettare le regole dei giochi
Rispettare i compagni
Accettare la sconfitta Le competenze da acquisire sono in ordine crescente partendo dalla prima fino alla quinta
CONTENUTI “IO E IL MIO CORPO” Un percorso motorio per scoprirsi (classe prima) “IO, IL MIO CORPO E I COMPAGNI” Un percorso motorio per sperimentare (classe seconda) “IO, IL MIO CORPO, I COMPAGNI E LA PALLA” Un percorso motorio per consolidare (classe terza) “GIOCANDO INSIEME ” Un percorso motorio per crescere (classe quarta) “GIOCANDO GLI SPORTS ” Un percorso motorio per imparare (classe quinta)
STRUTTURA OPERATIVA Il progetto si svolgerà attraverso la collaborazione delle insegnanti di classe di educazione motoria con l’esperto del C.O.N.I. che interviene sia in palestra che in
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fase di programmazione con le docenti + la festa intermedia e la festa finale METODOLOGIA DI LAVORO Nel progetto il gioco viene utilizzato come pretesto per un percorso educativo di
integrazione culturale nel quale i bambini e gli adulti hanno la possibilità di imparare a sperimentare diversi momenti ludici, verificandone l’origine geografica, comprendendone le tradizioni, imparando ad accettare culture differenti. L’intervento dell’educatore non vuole sostituirsi all’insegnante curricolare, ma cercare una collaborazione didattica e metodologica nello sviluppo dei piani delle attività. Le attività svolte dall’esperto saranno affiancate dai docenti di classe.
STRUMENTI E RISORSE STRUMENTI
Materiale specifico per l’intervento motorio
Palestra RISORSE
esperti
Insegnanti di classe
Alunni VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifiche tramite l’osservazione sistematica che i
docenti terranno sui bambini durante le attività. Confronto dei docenti con l’esperto Le osservazioni mireranno a stabilire se gli alunni hanno acquisito le competenze previste dal progetto.
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P2 - P6
“SI VA IN SCENA”
RESPONSABILE Lamberti Maria Rosaria
GRUPPO DI PROGETTO Insegnanti di classe quarta e quinta ( Lamberti Maria Rosaria e Gianasi Silvia)
DESTINATARI Alunni delle classi 4° e 5°
OBIETTIVI / FINALITA' Il presente progetto teatrale, sollecitando la dimensione più creativa del bambino, si propone la finalità di facilitare la relazione, la comunicazione, il confronto e inoltre utilizzando il gruppo come luogo di spazio per l’approfondimento, stimola l’affermazione di sé e della propria cultura e identità. OBIETTIVI:
favorire la socializzazione e l’integrazione
migliorare la capacità di relazione ed autocontrollo
acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno
accettare l’altro come diverso da sé
Sviluppare la fiducia in sé stessi
aumentare l’autostima personale e la maturazione della propria identità
sviluppare le capacità espressive di ciascuno
sviluppare la creatività
potenziare le abilità di base
apprendere e decodificare nuovi linguaggi
migliorare le proprie capacità di comunicare le proprie idee e le proprie emozioni
migliorare la consapevolezza delle possibilità dinamiche ed espressive del proprio corpo
imparare a muoversi seguendo un ritmo
controllare ed utilizzare lo spazio teatrale
migliorare l’espressività verbale
controllare l’uso della voce
memorizzare le battute del copione
drammatizzare un testo dato
CONTENUTI E ATTIVITA'
uso espressivo di voce, corpo e faccia
il movimento corporeo come comunicazione
giochi ed esercizi con la voce
ricerca di suoni e rumori
uso corretto della respirazione
stesura del copione teatrale
ricerca del personaggio
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STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Metodologia: Il laboratorio sarà organizzato in: - lezione propedeutica dell’esperto finalizzata alla scoperta delle possibilità espressive e comunicative del corpo, dello sguardo e della voce; - attività di gruppo e/o per piccoli gruppi - elaborazione di un testo teatrale con produzione di parti individuali o di tipo corale - messa in scena del copione realizzato, attraverso un’attività di Drammatizzazione, durante la qual, quanto è stato creato, viene ripetuto e reso efficace alla comunicazione teatrale. Durata: gennaio – maggio 2018 Intervento esperto: per ogni classe n. 4 incontri di due ore, più n. 4 ore per saggio finale per classe, previsto il 25 maggio 2018 presso la Sala Polivalente di Serramazzoni; attività di laboratorio settimanale con l’insegnante Spazi: aula e sala polivalente per il saggio finale - lezione propedeutica dell’esperto finalizzata alla scoperta delle possibilità - attività di gruppo e/o per piccoli gruppi - elaborazione di un testo teatrale con produzione di parti individuali o di tipo corale - messa in opera attraverso l’attività di drammatizzazione: uso della voce, della gestualità e dell’espressività in primo piano
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
docenti, alunni ed esperto teatrale ( Massimo Madrigali del teatro Evento di Savignano sul Panaro)
libro di narrativa
computer
registratore
cd. audio
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
in itinere per mezzo di osservazioni sistematiche
spettacolo finale
indice di gradimento da parte di alunni e famiglie
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DIDATTICA INCLUSIVA
GRUPPO DI PROGETTO
Docenti coinvolti: Scarabelli, Bettuzzi, Gianelli, Lamberti, Venturelli
DESTINATARI Bambini di classe prima, terza, quinta
FINALITA’ - PREVENIRE precocemente possibili difficoltà;
- MOTIVARE il bimbo “attivo costruttore” delle sue conoscenze; - POTENZIARE i processi di apprendimento; - VALORIZZARE il protagonismo degli allievi; - DARE SIGNIFICATO E CONTESTUALIZZARE il lavoro del bambino
OBIETTIVI • FAVORIRE: • - il rispetto di se stesso e dell’altro; • - la crescita dell’autostima; • - lo sviluppo della motivazione; • - la strutturazione degli automatismi; • - lo sviluppo ottimale delle potenzialità; • • RIDURRE: • - le difficoltà di apprendimento; • - la visione negativa di se stesso; • • PREVENIRE le difficoltà di apprendimento: • - facilitando i percorsi; • - individuate eventuali difficoltà specifiche, promuovendo interventi
mirati; • • SVILUPPARE le capacità di autocontrollo e di modulazione delle
emozioni; •
• MIGLIORARE le capacità di ascolto e di comprensione; COMPETENZE L’alunno/a:
• comprende il significato di semplici testi orali e scritti;
• produce brevi testi, di diverso tipo, sia oralmente che per iscritto;
• conosce ed utilizza gli elementi morfologici e sintattici di base;
• utilizza forme di lettura diverse funzionali allo scopo prestabilito;
• utilizza semplici strategie di auto-correzione;
• applica con adeguata sicurezza le tecniche del calcolo relativo alle
quattro operazioni sia oralmente che per iscritto;
• legge la realtà e risolve semplici problemi;
• raccoglie, organizza ed interpreta dati;
• utilizza i concetti elementari della matematica;
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• migliora la capacità di ascolto e comprensione; CONTENUTI Gli insegnanti proporranno attività al fine di mettere ogni alunno in
condizione di poter realizzare e portare a termine il proprio lavoro, secondo gli obiettivi prefissati dall’adulto. Si proporranno attività di approfondimento, consolidamento, potenziamento e recupero di argomenti già trattati attraverso percorsi personalizzati che tengono conto dei tempi e delle potenzialità di ognuno.
STRUTTURA OPERATIVA Durata del progetto: anno scolastico 2017/2018 Utilizzo ore: Ore di contemporaneità/ore a disposizione delle Insegnanti del Plesso , come da orari di classe , depositati in segreteria. Spazi: aula di informatica, spazi disponibili all’interno della scuola, palestra. Itinerario ed attività: ogni contenuto verrà sviluppato attraverso un percorso graduale che terrà conto dei tempi, delle potenzialità e degli interessi di ognuno.
METODOLOGIA DI LAVORO Le attività verranno svolte attraverso un lavoro individualizzato e/o organizzato per piccoli gruppi.
STRUMENTI E RISORSE Risorse umane: alunni delle classi 1a – 3
a – 5
a , docenti del gruppo
di progetto. Risorse materiali: utilizzo del computer, uso di materiale strutturato e non., sussidi didattici tradizionali e innovativi, software, libri, schede, giochi didattici, LIM, audiolibri....
VALUTAZIONE Il progetto verrà sottoposto a verifica tramite:
• osservazioni sistematiche in itinere;
• verifiche in itinere e finali per valutare le acquisizioni
delle competenze previste da parte degli alunni;
• confronti fra docenti in sede di programmazione
settimanale;
• Valutazione
La valutazione verrà espressa in termini di competenze globali
acquisite.
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P4 - P22 PROGETTO: MOSSE DI CRESCITA
SOTTOPROGETTO: GUARDO IL MONDO… IMMAGINO …DIPINGO
RESPONSABILE Lamberti Maria Rosaria
GRUPPO DI PROGETTO Cavazzuti Denise Cohen Rita Lamberti Maria Rosaria
DESTINATARI (quali e quanti)
Gli alunni di tutte le classi della scuola Primaria di San Dalmazio: 1^ A ( 13 alunni) 2^ A ( 21 alunni) 3^ A ( 19 alunni) 4^ A ( 14 alunni) 5^ A ( 15 alunni)
OBIETTIVI / FINALITA' FINALITA’ Lo scopo di questo progetto è quello di conoscere altre culture attraverso l’arte. I laboratori proposti mirano a valorizzare le diversità come risorsa collettiva e sociale, promuovendo la conoscenza di altre culture, l’incontro con artisti stranieri, lo sviluppo di competenze cooperative, la curiosità verso il nuovo ed il diverso, lo sviluppo della capacità di ascolto reciproco. OBIETTIVI:
Utilizzare diversi linguaggi artistici come canali di comunicazione alternativi al linguaggio verbale;
Saper riconoscere ed utilizzare i colori primari e secondari
Saper mescolare i colori per ottenerne altri
Sviluppare una buona manualità nell’uso dei pennelli
Saper utilizzare: matite colorate, tempere, la tecnica del collage e materiale di recupero
Conoscere artisti contemporanei
Scoprire nell’arte elementi comuni a molte culture
Sviluppare attraverso la manualità e il disegno una sensibilità verso i temi dell’intercultura
CONTENUTI E ATTIVITA' CLASSE PRIMA Artista: Alexander Calder. È uno scultore americano che crea sculture aeree che si librano leggere, forme essenziali, piatte, tonde o sottili, e lunghe appese, a giostre di filo metallico. Seguendo l’opera dell’autore i bambini creeranno una loro opera, inizialmente con l’utilizzo dei cartoncini ritagliati in varie forme, poi con macchie dipinte con i colori a tempera. CLASSE SECONDA: Artista: Piet Mondrian e Theo Van Doesburg Dalla lettura di un racconto, nel quale Mondrian bambino rappresenta le stanze della sua casa abbinando emozioni a colori, si passerà alla rappresentazione da parte dei bambini della propria casa, per poi realizzare un’opera astratta dove forme rettangolari di colore giallo, rosso, blu e bianco rappresentano le stanze separate da lunghi corridoi neri. Van Doesburg condivide molti punti di vista dell’amico Mondrian ma ritiene
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che debbano essere introdotte in pittura le linee oblique per dare più movimentazione alla composizione. CLASSE TERZA Artista: JOAN MIRO’ Artista di Barcellona (1893) profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini , i loro oggetti, le luci , i colori del Mediterraneo sono fonte di ispirazione. Malgrado la simpatia per il surrealismo e il dadaismo, svilupperà una sua pittura fatta da associazioni di forme e immagini; a volte sembrano sogni, a volte organismi unicellulari Anche se la pittura di Miró tende a divenire astratta, nelle variopinte forme fantastiche tra loro accostate, permane quasi sempre una traccia del reale: un occhio, una mano, la luna. I bambini saranno condotti dall’esperta a personalizzare l’opera di Mirò. CLASSE QUARTA Artista: Keith Haring Nell’opera di Haring si riconosce la creatività libera e “improvvisata” dell’arte di strada, ma sono anche presenti l’impegno sociale e i segni delle sue vicissitudini personali. Egli è stato una figura di spicco tra i giovani artisti, ballerini e musicisti la cui opera si ispirava alla cultura urbana negli anni Ottanta. Sviluppò un peculiare linguaggio visivo che abbracciava concetti base, quali la nascita, la morte e la guerra, che venivano espressi mediante le più semplici simbologie CLASSE QUINTA Artista: Cesare Leonardi L’opera di Leonardi abbraccia design, fotografia, architetture, elementi di arredo, pittura, scultura. Per il progetto verrà presa in considerazione: “la Struttura Reticolare Acentrata”. L’idea è quella di creare un reticolo geometrico non del tutto regolare che, dal punto di vista pittorico, stimola visioni assolutamente individuali. Ognuno potrà vedere nel reticolo una propria forma unica, un percorso, una successione di colori. Le conoscenze pittoriche e geometriche saranno utilizzate per creare forme che abbiano un equilibrio pittorico alla ricerca del senso estetico.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
TEMPI: L’esperta di pittura Daniela Settili effettuerà a partire da Novembre:
- nella classe prima tot. 9 ore - nella classe seconda tot. 9 ore - nella classe terza tot. 9 ore - nella classe quarta tot. 9 ore - nella classe quinta tot. 9 ore
METODOLOGIA DI LAVORO: - attività laboratoriali individuali e/o di gruppo - lezioni frontali
STRUMENTI, RISORSE
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UMANE E SERVIZI RISORSE UMANE: - esperta di arte Daniela Settili, - insegnanti di classe di arte STRUMENTI: libri, immagini fotografiche,carta di vari tipi e formati, colori ( tempera, matite, pennarelli), pennelli, spugne, colle, materiale di riciclo. STRUTTURE: aule, palestra, corridoio.
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Osservazione e verifiche accerteranno l’interesse per le attività proposte e i
risultati ottenuti.
Alla fine dell’anno scolastico si svolgerà una mostra dove i genitori potranno
visionare il lavoro eseguito dai figli.
Istituto Comprensivo di Serramazzoni (MO)
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SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
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Scuola Secondaria DI PRIMO GRADO “GUIDO CAVANI”
Istituzione scolastica Scuola Secondaria di primo grado
“G. Cavani”
Codice meccanografico MOMM816017
Indirizzo Via XXIV Maggio n. 329 – 41028 Serramazzoni (MO)
Contatti Tel. 0536/952013
Responsabile di plesso Prof.ssa Franchi Maria
Il plesso è organizzato con 3 corsi completi di 3 classi (totale 9 classi).
STRUTTURE DELLE QUALI È DOTATA LA SCUOLA
LA SCUOLA COMPRENDE: PIANO INTERRATO
Aula di Informatica
Aula di Arte
Planetario
PIANO TERRA
N 5 Aule
Aula alfabetizzazione
Biblioteca
Aula docenti
Vice presidenza
Aula personale ATA PRIMO PIANO
N. 4 Aule Aula di Musica
Aula di Scienze
Deposito strumenti tecnico-scientifici
Sala video
Aula alunni disabili SERVIZI ESTERNI
Gli alunni svolgono le lezioni di “Corpo, movimento e sport” presso la palestra comunale dove gli alunni si recano assieme al docente e a un collaboratore scolastico.
Momentaneamente la Scuola Secondaria “G. Cavani” è collocata presso i Moduli abitativi temporanei.
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ORARI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
TEMPI SCUOLA ANNO SCOLASTICO 2017- 18
DISCIPLINE MODULO 30 ORE
Lettere: - Italiano, storia e metodo di studio 8 h - Geografia 2 h
10 h
Matematica 4h; scienze 2h; 6 h
Inglese 3 h
Seconda lingua comunitaria (francese)
2 h
Tecnologia 2 h
Musica 2 h
Arte ed immagine 2 h
Corpo, movimento e sport 2 h
Religione Cattolica 1 h
TOTALE 30 h
Suddivisione della giornata:
ore Dalle alle Attività
08.00 08.05 Ingresso
I 08.05 09.00 Lezione
II 09.00 09.55 Lezione
09.55 10.10 Intervallo
III 10.10 11.05 Lezione
IV 11.05 12.00 Lezione
V 12.00 13.00 Lezione
L’intervallo si svolge ogni mattina dalle ore 09.55 alle ore 10.10 con sorveglianza da parte di docenti (secondo un calendario-turni) e di collaboratori scolastici. Alle ore 13.00 al suono della prima campana escono gli alunni che devono prendere la corriera direzione Riccò/S. Dalmazio e Maranello.
Il servizio di pre-scuola funziona solo per chi ne ha fatto domanda e va dalle 07.15 alle 08.00.
Il servizio di post-scuola funziona dalle 13.00 alle 13.30 (la vigilanza e’ affidata alla Signora Ferri Martina)
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CLASSE ALUNNI
1° 20
1B 18
1C 15
2° 20
2B 17
2C 20
3°A 19
3B 20
3C 20
3D 22
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PREPARAZIONE ESAME MATEMATICA CLASSI TERZE
RESPONSABILE
Brunella Blandini
GRUPPO DI PROGETTO
Maria Franchi Brunella Blandini Marsiglia Laura
DESTINATARI (quali e quanti)
3A - 3B - 3C - 3D
OBIETTIVI/FINALITÀ
- stimolare e motivare gli studenti allo studio della matematica
- recuperare concetti di base, fondamenta della disciplina
- consentire un approccio più sereno e consapevole con la prova d’esame
CONTENUTI E ATTIVITÀ
6 incontri mono tematici sui principali argomenti trattati durante le lezioni
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
I docenti di matematica delle classi terze ripercorreranno, con gli studenti, il programma del triennio. In particolare saranno riprese le procedure di base della disciplina per rafforzare le competenze le conoscenze e le abilità matematiche
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Aule scolastiche
VALUTAZIONE (come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Formativa e finale
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IL RITRATTO: DALLA PITTURA ALLA FOTOGRAFIA DIGITALE
RESPONSABILE
Silvia Benfenati- arte e immagine
GRUPPO DI PROGETTO Docente Benfenati Silvia- esperto Sandro Goldoni fotografo
DESTINATARI (quali e quanti)
Gli alunni delle classi terze A-B-C-D-
OBIETTIVI / FINALITA' Sviluppo della creatività e del senso estetico, propensione al lavoro di gruppo e apprendimento all’utilizzo consapevole dell’oggetto fotografico. Educare all’immagine e alla comunicazione.
CONTENUTI E ATTIVITA' Ad una prima fase introduttiva, seguirà la familiarizzazione con la macchina fotografica digitale; successivamente si passerà a costruire il “set” fotografico e a conoscere gli strumenti necessari per ottenere gli effetti voluti, quindi si inizierà con una prima serie di fotografie in cui gli alunni si alterneranno nel ruolo di modelli e fotografi. In seguito reinterpreteremo opere pittoriche scelte dagli alunni in chiave fotografica.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Otto lezioni pomeridiane da due ore ciascuna, due lezioni per gruppo. Il giovedì pomeriggio ore 14-16, indicativamente dal 01/03/18 al 19/04/18. Lo spazio di lavoro sarà la classe.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Attrezzatura professionale per la fotografia: 1macchina fotografica digitale • 2 schede memoria da 128 mb; • pile ricaricabili; •1 PC portatile • un video-proiettore; • CD o chiavette USB • materiale della classe (fogli, quaderni) e elementi per l’allestimento del set. La Docente e l’esperto.
VALUTAZIONE (come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Valutazione in itinere in base a interesse e partecipazione; si utilizzeranno le
stampe per una mostra scolastica delle immagini più interessanti;
l’esperienza del laboratorio rientrerà nelle scelte di approfondimento per il
programma d’esame.
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SMILE THEATRE P2
RESPONSABILE Ferri Laura
GRUPPO DI PROGETTO Ferri Laura Marsiglia Laura
DESTINATARI (quali e quanti)
3A 3B 3C 3D
OBIETTIVI / FINALITA' stimolare e motivare gli studenti allo studio della lingua inglese
avvicinare i ragazzi al mondo del teatro e renderli consapevoli delle differenze tra le varie forme di comunicazione
allargare il bagaglio di esperienze e vivere un momento ludico per scopi didattici
esporre i ragazzi alla L2 autentica, senza filtri
CONTENUTI E ATTIVITA' spettacolo di circa 1 h con attori professionisti madrelingua
workshop di circa 30 min. con interazione tra attori e alunni
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Esperti: Smile SRL, opera nel mondo della scuola e del teatro dall'anno 1996, con diverse iniziative. Fondato da Franca Relandini, dopo una lunghissima attività come insegnante di ruolo, si occupa della diffusione delle lingue e la sua principale finalità è quella di avvicinare i ragazzi italiani al mondo del teatro in lingua. Smile offre: Libretto per ogni alunno, locandina dello spettacolo e cd con la registrazione dello spettacolo stesso. Il lavoro di preparazione alla rappresentazione (lettura del testo) sarà a cura dei docenti di lingua, diluito nei giorni precedenti nelle proprie ore curricolari, quale momento necessario per far apprezzare agli alunni lo spettacolo cui assisteranno e renderli spettatori attivi.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Sala Polivalente
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Formativa e finale
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CORSO DI PRIMO SOCCORSO CLASSI SECONDE
RESPONSABILE
Brunella Blandini
GRUPPO DI PROGETTO
Maria Franchi Brunella Blandini Marsiglia Laura Guidi Alessandra
DESTINATARI (quali e quanti)
2A - 2B - 2C
OBIETTIVI/FINALITÀ
- Far conoscere il Sistema Sanitario nazionale ed in particolare il 118 - Fornire nozioni di comunicazione con gli operatori del 118 - Fornire conoscenze di base per il trattamento di traumi o patologie
internistiche e disostruzione - Fornire metodologie tecniche e motivazioni scientifiche riferite alla
procedura del BLS e RCP - Avvicinare gli alunni al mondo del volontariato
CONTENUTI E ATTIVITÀ
3 incontri di cui 2 di due ore ciascuno, per classe e durante il terzo, di durata l’intera mattina, prova pratica sui manichini da RCP. Uscita presso la sede locale della Croce Verde AVAP di Serramazzoni
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
La professoressa Blandini, terminata la propedeutica spiegazione degli apparari Respiratorio e Cardio Circolatorio, svolta dai docenti di Scienze, proporrà alle classi seconde le nozioni base del primo soccorso sanitario
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Aule scolastiche
VALUTAZIONE (come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Formativa e sommativa per la parte didattica dell’argomento svolto dai singoli docenti di scienze. Competenze Conoscenze e Abilità di Cittadinanza
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P2 CORSO AVANZATO DI TASTIERA
RESPONSABILE Paola Covili Faggioli
GRUPPO DI PROGETTO Paola Covili Faggioli
DESTINATARI (quali e quanti)
Una selezione di alunni delle classi seconde e terze Alunni che abbiano i prerequisiti necessari: saper leggere agevolmente il pentagramma e saper suonare a due mani sulla tastiera.
OBIETTIVI / FINALITA' Approfondire le tecniche pianistiche e di lettura dello spartito.
Affrontare uno spartito sapendolo realizzare sulla tastiera autonomamente.
Socializzare musicalmente: suonare assieme nel rispetto e nell’ascolto degli altri compagni.
Apprendere le regole di un concerto di classe.
STRUTTURA OPERATIVA, TEMPI, STRATEGIE, METODOLOGIA DI LAVORO E DOCUMENTAZIONE
Marzo/aprile/maggio 2018 Incontri pomeridiani, un’ora per gruppo, per un totale di 20. L’iniziativa avrà un costo complessivo di Euro 490.
STRUMENTI, RISORSE UMANE E SERVIZI
Verranno utilizzati i locali della scuola e il materiale personale degli alunni e della prof. Covili.
VALUTAZIONE ( come si intende valutare il progetto, anche in termini di efficacia ed efficienza dello stesso)
Verranno valutati l’interesse e la partecipazione alle attività, le competenze e
le abilità acquisite, la ricaduta del lavoro sull’attività curricolare attraverso il
concerto di fine anno che si realizzerà alla presenza di genitori e insegnanti.
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PON – PIANO OPERATIVO NAZIONALE Il Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento”, atitolarità del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito, MIUR), che ha ricevuto formale approvazione da parte della Commissione Europea con Decisione C(2014) n. 9952 del 17/12/2014,è un programma plurifondo finalizzato al miglioramento del servizio istruzione. Tale obiettivo è perseguito attraverso una forte integrazione tra investimenti finanziati dal FSE per la formazione e il miglioramento delle competenze e dal FESR per gli interventi infrastrutturali e le azioni previste si articolano in un ampio ventaglio di ambiti:
l’attrattività degli istituti scolastici; il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento delle
scuole e il rafforzamento delle competenze digitali di studenti e insegnanti; il potenziamento degli ambienti didattici, sportivi, ricreativi e dei laboratori, per favorire la
propensione dei ragazzi a permanere nei contesti formativi; il rafforzamento di tutte le competenze chiave, non solo le competenze di base (italiano,
linguestraniere, matematica, scienza e tecnologie, competenze digitali), ma anche quelle trasversali(imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) essenziali per lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva ,l’inclusione sociale e l’occupazione;
una maggiore connessione tra istruzione, formazione e mondo del lavoro per la qualificazione dell’offerta tecnica e professionale, più adeguata e funzionale ai bisogni del paese e capace di ridurre il divario tra competenze offerte e richieste dal mercato;
elevare il livello di competenza tecnologica e scientifica degli studenti, estendendo le applicazioni del pensiero computazionale e dell’informatica attraverso un fascio di competenze e tecnologie provenienti dai settori della meccanica, dell’elettronica, dell’intelligenza artificiale, della robotica e dell’applicazione in chiave digitale di diversi ambiti manifatturieri, artigianali e creativi;
l’adozione di approcci didattici innovativi, anche attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie e la fornitura di strumenti di apprendimento adeguati e la promozione di risorse di apprendimento online;
il sostegno, in linea con l’Agenda Digitale per l’Europa, al processo di digitalizzazione della scuola. Ambienti digitali “Per molto tempo l’aula è stata il luogo unico dell’istruzione scolastica, rispetto alla quale erano strumentali o accessori: i corridoi, luoghi utilizzati solo per il transito degli studenti. Tutti gli spazi della scuola erano subordinati alla centralità dell’aula o al laboratorio per poter usufruire di attrezzature speciali. Questi luoghi erano vissuti in una sorta di tempo “altro” rispetto a quello della didattica quotidiana. Ogni spazio era pensato per una unica attività e restava inutilizzato per tutto il resto del tempo scuola. Oggi emerge la necessità di vedere la scuola come uno spazio unico integrato in cui i microambienti finalizzati ad attività diversificate hanno la stessa dignità e presentano caratteri di abitabilità e flessibilità in grado di accogliere in ogni momento persone e attività della scuola offrendo caratteristiche di funzionalità, confort e benessere”. MIUR, Linee guida Edilizia Scolastica (11/04/2013)
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Gli ambienti di apprendimento nella società dell’informazione mutano in base alle esigenze di trasformazione di quello che è ancora il più delle volte l’unico spazio scolastico, l’aula, e all’evoluzione di quello che è l’unico luogo di didattica attiva, il laboratorio. Si coglie così una trasformazione e una evoluzione degli spazi didattici in sintonia con la diffusione delle tecnologie digitali fuori e dentro la scuola. In questi ultimi 15 anni, l’affermarsi di dispositivi tecnologici “invisibili” (il cui utilizzo è diventato ordinario nella società) e senza fili (wireless) con il loro carico di ubiquità e mobilità ha introdotto un nuovo modello: “gli spazi, i materiali e le tecnologie devono adattarsi agli utenti e non viceversa”1 , dando vita ad aule, spazi, aumentati dalla tecnologia, in cui avviene la separazione del concetto di classe da quello di aula, la finalizzazione didattica delle strutture e degli strumenti e, al tempo stesso, la creazione di ambienti “non dedicati” e informali. “La struttura spaziale è interpretabile anche come una matrice con alcuni punti di maggiore specializzazione, cioè gli atelier e i laboratori, alcuni di media specializzazione e alta flessibilità, cioè le sezioni/classi e gli spazi tra la sezione e gli ambienti limitrofi (solo a volte annessi alla sezione) e altri generici, cioè gli spazi connettivi che diventano relazionali e offrono diverse modalità di attività informali individuali, in piccoli gruppi, in gruppo. La sequenzialità di momenti didattici diversi che richiedono setting e configurazioni diverse alunni-docente o alunni-alunni sta alla base di una diversa idea di edificio scolastico, che deve essere in grado di garantire l’integrazione, la complementarietà e l’interoperabilità dei suoi spazi.” MIUR, Linee guida Edilizia Scolastica (11/04/2013) Il rinnovamento si realizza, quindi, nel ripensare gli spazi educativi e formativi, grazie a una scuola integrata con il territorio e con il sistema produttivo del paese, in cui l’organizzazione e l’erogazione del servizio, le azioni educative e formative siano finalizzate a garantire il massimo accesso a tutti, una buona inclusione e alti livelli di competenze per ciascuno. Siamo di fronte ad un cambiamento del paradigma educativo che porta nella direzione di un definitivo superamento dell’insegnamento trasmissivo, e trasforma lo scenario del “fare lezione” arricchito e potenziato di nuove e molteplici “didattiche” laboratoriali per l’acquisizione di conoscenze e competenze.
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PROGETTO PON
PIANO OPERATIVO NAZIONALE
Obiettivi specifici e risultati attesi
Acquisire le basi per il raggiungimento della competenza digitale, cioè il saper utilizzare le nuove tecnologie per l’apprendimento, per la gestione delle informazioni, per l’espressione della propria creatività, per la comunicazione e per la condivisione, con abilità strumentale e senso critico.
Peculiarità del progetto rispetto a organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione didattico-metodologica, innovazione curricolare, uso di contenuti digitali
Un tempo-scuola più elastico e inclusivo che permetta l’espressione della peculiarità di ogni alunno dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado; una riorganizzazione didattica che non sia più lezione frontale, ma lo svolgersi di attività più coinvolgenti (ad esempio la flippedclass, le interazioni continue tra docente-alunni e tra alunni-alunni,…); una innovazione curricolare con spazi online (cloud) condivisi da insegnanti di più discipline nei quali il materiale didattico si raccoglie e si riorganizza in modo interdisciplinare e dinamico anche con l’apporto di contenuti reperibili in rete. Un’interazione docente-classe che va oltre il tempo-scuola e si allarga a condivisioni anche da casa.
Strategie di intervento adottate dalla scuola per la disabilità
La scuola favorisce un ambiente di apprendimento inclusivo che si avvalga anche delle nuove tecnologie e che stimoli negli alunni la valorizzazione delle peculiarità del singolo e la propria creatività. Alla base di questo progetto c’è la condivisione, la cooperazione, la riflessione collettiva. Grazie all’utilizzo degli strumenti digitali, la comunicazione è soprattutto non verbale, ma anche quando lo è, è comunque resa più semplice dall’utilizzo di software che bypassano la difficoltà del messaggio scritto.
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Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF della scuola
La scuola nel corso del tempo ha incrementato la dotazione tecnologica, realizzando anche un laboratorio multimediale. Diversi progetti, realizzati in orario scolastico e extrascolastico, inseriti nel POF, si avvalgono di strumenti digitali: lettura di quotidiani a scuola e partecipazione a contest organizzati da testate giornalistiche; attività didattiche interdisciplinari; geometria dinamica con software open source; …
Descrizione del modello di ambiente che si intende realizzare ed eventuale allegato
Alla base di questo progetto PON e della didattica con gli strumenti digitali c’è il concetto di dinamicità e condivisione, di conseguenza l’ambiente che si intende realizzare non può essere un luogo fisso, ma mobile. Non si sposteranno gli alunni, ma la dotazione tecnologica sarà collocata, grazie a due carrelli, ora in una classe ora in un’altra a seconda delle attività previste. La strumentazione che si ritiene più funzionale è di tablet (20) per la scuola secondaria di primo grado e notebook (20) per la scuola primaria. Si prevede anche la realizzazione di due postazioni fisse da collocare in una stanza della scuola non adibita ad attività didattica per l’utenza (ad utilizzo, per esempio, dei genitori o del personale ATA) e l’acquisto di notebook touch screen (5) per gli alunni più in difficoltà (BES e DSA).