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Istituto Comprensivo “A. Gramsci”
Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 - 26855 Lodi Vecchio (LO)
Tel. 0371 752792 – Fax 0371 752796
e-mail: [email protected] - sito web: www.scuolalodivecchio.gov.it
Posta certificata: [email protected]
Anno scolastico 2015/20167
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 2
Indice
PRESENTAZIONE ............................................................................................................................... 3
INTRODUZIONE ................................................................................................................................ 4
CHI SIAMO........................................................................................................................................ 5
PREMI E RICONOSCIMENTI ............................................................................................................... 8
ORGANIGRAMMA ...........................................................................................................................12
PREMESSA ...................................................................................................................................12
CRESCERE INSIEME ..........................................................................................................................14
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ...........................................................................16
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA ............................................................................................................16
VALUTAZIONE .................................................................................................................................17
ORIENTAMENTO SCOLASTICO ..........................................................................................................31
SCUOLA DELL’INFANZIA “M. MONTESSORI” .....................................................................................33
SCUOLA PRIMARIA “A. NEGRI” ........................................................................................................38
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO "A. GRAMSCI" .............................................................................46
ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .................................................................................54
PROGETTI ........................................................................................................................................56
I LABORATORI .................................................................................................................................60
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CURRICOLARE ......................................................................................62
SICUREZZA .......................................................................................................................................65
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI........................66
INCARICHI DI PLESSO E D’ISTITUTO ..................................................................................................72
COMMISSIONI .................................................................................................................................73
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI ................................................................................74
REGOLAMENTO D’ISTITUTO .............................................................................................................75
SERVIZI AMMINISTRATIVI ................................................................................................................93
ORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI.............................96
VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ...................................................98
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 3
Istituto Comprensivo “A. Gramsci” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 - 26855 Lodi Vecchio (LO)
Tel. 0371 752792 – Fax 0371 752796 e-mail: [email protected] - sito web: www.scuolalodivecchio.gov.it
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Presentazione
I numeri L’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha mantenuto lo stesso numero di iscritti dello scorso anno complessivamente 742, di cui 146 frequentanti la scuola dell’infanzia, 395 la scuola primaria e 198 la scuola secondaria di primo grado.
Gli alunni stranieri attualmente sono 153 (il 20% circa degli iscritti); gli alunni diversamente abili sono 15, 5 in meno dello scorso anno.
Si tratta di un’utenza proveniente per lo più da Lodi Vecchio e dai comuni circostanti, molto diversificata al proprio interno per quanto riguarda la provenienza geografica, il reddito, il contesto famigliare, il livello culturale.
Il Piano dell’Offerta Formativa descritto in queste pagine è pensato per un’utenza così differenziata e persegue, accanto all’acquisizione delle competenze disciplinari, il raggiungimento di quegli obiettivi educativi che costituiscono il patrimonio indispensabile del cittadino di domani.
Istituto Comprensivo e curricolo verticale Un Istituto Comprensivo come il nostro accoglie i cittadini di Lodi Vecchio e paesi limitrofi dai 3 ai 14 anni, periodo in cui si creano le condizioni per il futuro successo formativo di ogni studente.
Per fare fronte adeguatamente a questa grande responsabilità un Comprensivo deve facilitare il più possibile il passaggio da un ordine di scuola all’altro.
Per favorire il più possibile la continuità del percorso formativo si continuerà la revisione dei curricoli d’istituto in verticale, adottando la logica dell’apprendimento per competenze.
Sempre per favorire la continuità del percorso formativo verranno attivati i progetti che vedono coinvolti i docenti ordini di scuola diversi.
Maria Grazia Decarolis – Dirigente Scolastica
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 4
Introduzione
Che cos’è il POF Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento con cui l’istituzione scolastica comunica e rende comprensibili ai genitori e al territorio la progettazione educativo-didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono.
Da chi è elaborato Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa.
Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali che sottendono le attività svolte nella scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dalle istituzione e dalle associazioni.
Il Piano è discusso e approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze reciproche.
Il Dirigente Scolastico ed i docenti non trascurano i necessari rapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.
Qual è la sua funzione Il Piano dell’Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studi determinati a livello nazionale. Inoltre assolve alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e della programmazione territoriale.
Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento dinamico che viene aggiornato di anno in anno. La sua funzione è quella di registrare la vitalità dell’Istituto e orientare il cambiamento, favorendo la collaborazione tra istituzione scolastica, territorio e famiglie.
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Chi siamo
Contesto ambientale Lodi Vecchio è una città di circa 7500 abitanti, situata in provincia di Lodi. La maggior parte degli occupati è impiegata a Milano o a Lodi; sopravvivono alcune attività agricole nella zona circostante. Nel recente passato ha visto sorgere piccoli insediamenti industriali ed artigianali che danno lavoro ad alcuni residenti.
La sua storia ultramillenaria è testimoniata dal ritrovamento di reperti di epoca romana e dalla presenza della magnifica Basilica di San Bassiano del IX secolo.
La composizione sociale dell’utenza del Comune di Lodi Vecchio è eterogenea, sia per provenienza geografica, sia per attività economica.
Dopo un periodo di forte immigrazione, soprattutto proveniente dai paesi dell’est europeo, avvenuta attorno i primi anni del nuovo millennio, si registra ora un arresto di
questo flusso. Pertanto la maggior parte degli alunni stranieri frequentanti l’istituto è di seconda generazione.
Attualmente i luoghi di aggregazione, oltre che dall’oratorio, sono rappresentati dalle società sportive e, in alcune occasioni, da associazioni culturali e/o di volontariato. In assenza di centri di socializzazione pubblici, permangono quali luoghi di ritrovo vie, parchi, gradinate e piazza comunale.
L’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha sempre prestato attenzione alle esigenze di innovazione, al rispetto delle tradizioni e all’integrazione che la compagine socio-culturale manifesta.
Per la realizzazione delle finalità educative e didattiche la scuola si pone in rapporto costante con la realtà che la circonda e della quale è parte costitutiva ed integrante ed usufruisce delle risorse (associazioni) e strutture presenti sul territorio (Biblioteca Comunale – Centro Sportivo – Parchi Comunali - museo archeologico/espositivo Ex Conventino).
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In questo anno scolastico è stata stipulata una convenzione con la Libera Associazione Pro-handicappati di Lodi Vecchio che curerà l’area verde chiamata Parco delle Biodiversità. Sono anche previsti momenti di attività di giardinoterapia rivolti a gruppi di alunni e gestiti dagli educatori e dagli ospiti dell’Associazione.
Significativa è anche la collaborazione tra Scuola ed Ente Comunale che si concretizza nella realizzazione di alcuni progetti legati alla legalità e all’educazione alla cittadinanza.
www.scuolalodivecchio.gov.it
L’Istituto Comprensivo è una scuola visibile attraverso il suo sito web www.scuolalodivecchio.gov.it, un sito nato per accogliere, informare ed emozionare, con un valore aggiunto: il rispetto dei requisiti individuati dalla Legge Stanca che ha sancito l’abbattimento delle barriere telematiche.
Grazie al suo sito la scuola può informare, mettersi in relazione con gli studenti, le famiglie e il territorio, creare spazi collaborativi e cooperativi, favorire la coesione tra le componenti, sollecitando il senso di appartenenza a un'istituzione.
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Offre orari di segreteria, modulistica per le famiglie, servizi on line, progetti e iniziative per gli studenti, attività con altre scuole, iniziative di collaborazione con il territorio.
A partire dall’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto Comprensivo ha attivato il servizio “Pagelle on line” per semplificare e migliorare la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei propri figli.
Attraverso tale servizio i genitori potranno consultare, scaricare e stampare le schede di valutazione dei propri figli.
Inoltre, nel corrente anno scolastico, i docenti utilizzeranno il registro elettronico che potrà essere consultato dalle famiglie.
Stimola gli alunni all’utilizzo delle tecnologie multimediali proponendo modalità di comunicazione alternative a quelle tipiche.
Si passa infatti dalla produzione di testi, disegni, fotografie per raccontare le esperienze scolastiche, all’utilizzo del blog, alla navigazione sicura e guidata attraverso una selezione di siti utili, suddivisi per categoria.
Inoltre, la collaborazione tra i tre livelli di insegnamento (infanzia, primaria, secondaria di I grado) permette di utilizzare in maniera cooperativa le competenze sviluppate da bambini e studenti più adulti.
Posta elettronica L’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” dispone di tre indirizzi di posta elettronica
e di un indirizzo di posta certificata:
Dal sito www.scuolalodivecchio.gov.it è possibile comunicare on line con l’ufficio di Segreteria.
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Premi e riconoscimenti
Anno scolastico 2003/2004 Gli alunni della sezione dei Pinguini (scuola dell'infanzia "Maria Montessori") vincono il primo premio nel concorso legato allo sport e alle Lausiadi, promosso dalla Provincia di Lodi.
Anno scolastico 2004/2005 Le classi quinte della Scuola Primaria si classificano al primo posto nel concorso artistico "La Repubblica per immagini".
In conformità a quanto stabilito dal bando di concorso, il loro lavoro è stato riprodotto sul manifesto unitario delle celebrazioni.
Anno scolastico 2005/2006 Il sito scolastico dell’Istituto Comprensivo riceve il premio Provincia di Lodi nel concorso "Siti scolastici di qualità", organizzato dal Progetto dell’USR Lombardia “Porte Aperte sul Web”.
La classe IV C vince il primo premio nel concorso grafico “L’educazione attraverso lo sport”.
Anno scolastico 2006/2007 La scuola primaria conquista il prestigioso primo premio "per il miglior uso delle nuove tecnologie" a livello europeo, grazie al sito www.europe4kids.it, vincitore tra gli oltre 500 siti provenienti da tutti gli ordini di scuola di 30 nazioni dell’area europea.
Anno scolastico 2007/2008 Il progetto "Living in Europe: on highlands and lowlands" si aggiudica il Premio del Presidente della Repubblica e il premio Poste Italiane 2007 al Global Junior Challenge.
La premiazione è avvenuta a Roma, in Campidoglio, il 5 Ottobre 2007.
Il sito internet www.europe4kids.it si aggiudica il primo premio nella categoria eLearning all'eContent Award Italy 2007.
Il premio, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e da "Medici Framework", é stato assegnato a Venezia il 2 ottobre 2007.
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L’Archivio Celeste ha assegnato il nome “Scuola dell’infanzia Maria Montessori” alla stella Tycho 2246-130-1 nella costellazione di Orione, come riconoscimento ai bambini della scuola dell’infanzia, per la partecipazione al concorso “Dixan per la scuola”.
Anno scolastico 2008/2009 Nel mese di ottobre, in occasione della Sagra del Ringraziamento, l’Amministrazione Comunale assegna all’Istituto Comprensivo il “Gonfalone d’Oro”. Viene premiata la capacità dell'Istituto di distinguersi a livello nazionale ed europeo per la qualità dei servizi offerti e per l'efficacia dei propri progetti didattici.
Le scuole dell’Istituto Comprensivo sono premiate dalla Trelleborg s.p.a e dall’Amministrazione Comunale per la partecipazione al concorso “Ti racconto la storia della mia città”.
Il sito internet www.scuolalodivecchio.it si aggiudica il terzo premio nella categoria eLearning all'eContent Award Italy 2008.
Il premio, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e da "Medici Framework", con il patrocinio del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, é stato assegnato a Roma il 3 dicembre 2008.
La classe 3^C della scuola primaria ottiene il 4° premio nel concorso “Dinosauri al Bennet” per aver realizzato un pregevole disegno sul mondo della Preistoria.
Nel mese di maggio la classe 1^A si aggiudica il 2° premio nel concorso grafico “La scuola e lo sport” con il libro “Ci divertiamo con la palla”.
Anno scolastico 2009/2010 Due progetti dell’Istituto Comprensivo, “Ti racconto la storia della mia città” e “Una finestra sulla scuola”, sono finalisti al Global Junior Challenge. La manifestazione si è svolta a Roma dal 7 al 9 ottobre 2009.
Il Global Junior Challenge è un concorso internazionale che premia i progetti più innovativi che utilizzano le più moderne tecnologie informatiche nel campo dell'educazione e della formazione dei giovani.
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Anno scolastico 2010/2011 Alunni e docenti delle attuali classi quarte della Scuola Primaria partecipano e vincono il primo premio del concorso nazionale “Tutti per uno, uno per tutti”, indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Oltre alla suggestiva premiazione avvenuta a settembre presso il Quirinale ad opera del Presidente della Repubblica, le classi vincitrici hanno effettuato, nel mese di maggio, un viaggio di tre giorni a Torino dove hanno preso parte alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Anno scolastico 2010/2011
Scuola dell’infanzia “Maria Montessori”
Il progetto "Con Elmer ne combiniamo ... di tutti i colori" partecipa al progetto GOLD, risultando la migliore esperienza didattica a livello nazionale nell’ambito dell’intercultura. L’esperienza entra a far parte delle buone pratiche presenti nel sito GOLD.
Le sezioni D ed E partecipano al concorso “Io come tu, mai nemici per la pelle”, organizzato dall’UNICEF di Lodi. Presentano il video “Con Elmer ne combiniamo … di tutti i colori” che ottiene il primo premio.
Scuola primaria “Ada Negri”
Le classi 4^ C e le 1^ A e 1^ B partecipano al Concorso “Ceramisti si cresce”, un percorso nella ceramica rivolto alle scuole primarie del territorio.
Si classifica al primo posto la classe 1^ A, con la premiazione dei tre migliori piatti, con un premio di 200 euro. La 1^ B vince l’abbonamento al cittadino per un anno e una scatola contenente materiale didattico per la classe. La 4^ C si classifica seconda ricevendo in premio una macchina fotografica.
Le classi 5^A, 5^B e 5^C partecipano
al concorso “Viva l’Italia viva” con un poster su Carlotta Ferrari, musicista e compositrice lodigiana; il lavoro ottiene una menzione speciale
al concorso “Io come tu, mai nemici per la pelle”, organizzato dall’UNICEF di Lodi. Presentano il video “Come tasti di un pianoforte” che ottiene una menzione speciale
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Anno Scolastico 2012 / 2013
Scuola dell’infanzia “Maria Montessori”
Nel mese di maggio 2013 i bambini grandi hanno ricevuto una MENZIONE SPECIALE ed un premio in denaro del valore d i500 €, per aver partecipato alla terza edizione del Concorso Nazionale “Progettal’Energia!”.
Il concorso è stato indetto dal Consorzio CEV (Energia al servizio dell’Ente) e dal MIUR.
I bambini grandi hanno presentato il loro progetto “SOS...TENIAMOCI CON ENERGIA”, finalizzato alla conoscenza delle fonti energetiche naturali e pulite (sole, acqua e vento), nonché ad un’educazione al risparmio energetico.
Anno Scolastico 2013 / 2014 Il nostro Istituto aderisce alla Rete di Scuole Lodigiane. E’capofila della Rete Math in Progress (per la sperimentazione della didattica della matematica nel 1° ciclo d’istruzione), è parte della rete per lo Sviluppo delle nuove tecnologie e di quella per la Prevenzione della dispersione scolastica.
Le classi 2^A, B, C e D hanno partecipato al progetto Energeticamente, organizzato dalla Direzione del Centro Commerciale Lodi Sud e dalle Gallerie Commerciali Bennet
Dopo aver partecipato ad un percorso didattico di circa 45 minuti, incentrato sulle fonti rinnovabili e «pulite» alternative al nucleare, al petrolio ed ai combustibili fossili, le classi sono state invitate a realizzare e consegnare un proprio exhibit da esporre presso la galleria del Centro Bennet di San Martino dal 25/11 all’1/12.
Le classi hanno preparato un libro con i disegni realizzati e un plastico sulle energie pulite: il sole, il vento, l'acqua.
I lavori hanno ricevuto il primo premio nella categoria dedicata al primo ciclo della scuola primaria.
Anno Scolastico 2014 / 2015 Con il progetto “Paese che vai sapore che trovi “ e la realizzazione del sito visibile
all’inderizzo: http://www.scuolalodivecchio.gov.it/wordpress/ l’Istituto ha partecipato al Concorso regionale per le scuole di ogni ordine e grado: LE SCUOLE DELLA LOMBARDIA PER EXPO MILANO 2015 classificandosi fra le 100 scuole lombarde vincitrici.
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DIRIGENTE SCOLASTICO
Maria Grazia Decarolis
Organigramma
STAFF DI DIREZIONE
Collaboratori del
Dirigente Scolastico:
Luca Rossi
Maria Grazia Avaldi
Isabella Marengo
DSGA
Mario Carlo Passera
COMMISSIONI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Manuela Bellia
Luisa Ferrari
Giuliana Lesina
Barbara Peviani
FIGURE STRUMENTALI
1) Tecnologie multimediali: M.Luisa Bosi
2) Valutazione degli apprendimenti: Lucia Menin
3) Orientamento in uscita dalla secondaria: Maddalena Frigè
4) Supporto agli alunni diversamente abili e con
Disturbi Specifici
Apprendimento: Luca Grossi
5) Giochi matematici: Ada Negri
6) Invito alla lettura: Giusy D’Angelo
COMITATO DI VALUTAZIONE Rosalba Crozzi
Maria Natalina Costa
Lorella Gandini
Alessandra Maroni
ORGANO DI GARANZIA
M. Luisa Bosi
RSU
Ada Negri
Maria Luisa Bosi
Mario Carlo Passera
RESPONSABILI DI PROGETTO
[CONSIGLI D’INTERSEZIONE] [CONSIGLI D’INTERCLASSE] [CONSIGLI DI CLASSE]
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Premessa
L’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha come suo primo riferimento la Costituzione Italiana, articolo 3, comma 2: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento con cui la nostra scuola comunica e rende comprensibili le ragioni pedagogiche che la sostengono.
L’insieme di finalità, obiettivi, attività, modalità organizzative, regole ed impegni si ispira ai valori:
dell’Accoglienza
della Solidarietà
dell’Integrazione
dell’Uguaglianza delle opportunità educative
dell’Imparzialità
della Libertà d’insegnamento
della Promozione umana, sociale e civile degli alunni
L’organico per il potenziamento.
In questo a.s è stato assegnato 1 posto (cattedra di italiano ) aggiuntivo alla scuola secondaria, da utilizzare per le attività di recupero-potenziamento. La docente ha elaborato il progetto “Volere è potere” rivolto a gruppi di studenti di tutte le classi in orario curricolare ed extra-curricolare.
Sono stati altresì assegnati n.2 posti comuni sulla base della L107.
Nell’ultima settimana di novembre, con la conclusione della FASE C prevista dalla legge 107, è stato assegnato un ulteriore posto di Arte e immagine alla scuola secondaria.
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Crescere insieme
Le scelte organizzative Le linee guida a cui si ispira l’azione didattico-educativa, dettate dal Consiglio d’Istituto, sono:
L’equità dell’offerta formativa nei diversi ordini, con pari opportunità finanziarie e tecnologiche
La continuità didattica, attuata in verticale e con piani di progettazione pluriennale
La flessibilità sia didattica che organizzativa
L’integrazione con il territorio
La trasparenza nei criteri di scelta delle attività di laboratori/progetti
La valutazione sia interna sia esterna, degli apprendimenti e di sistema, in sintonia con l’attuale legislazione
Il miglioramento continuativo del sistema
Il logo dell'Istituto Comprensivo è stato scelto, fra molti altri proposti dagli alunni, come il migliore per rappresentare l'immagine simbolo della nostra scuola.
Al centro dell'ovale campeggia un fiore appena sbocciato. La parte interna del fiore ospita la Basilica di San Bassiano, simbolo della nostra comunità.
Sul petalo inferiore è disegnata l'immagine del nostro istituto, centro di preparazione per gli alunni verso la vita che dovranno affrontare. Il fascino della campagna lodigiana viene rievocato dalla presenza degli alberi."
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Scelte educative dell’istituto L’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha come principio fondamentale l’attenzione allo studente come persona considerata nella sua unicità e originalità, e pone al centro dell’azione formativa l’alunno. Si caratterizza come ambiente attento al benessere e ai valori, in cui l’alunno trova educatori che lo aiutano a crescere, a maturare cognitivamente, nell’affettività, nelle relazioni sociali .
Per questo si impegna a raggiungere i seguenti traguardi:
nella scuola dell’infanzia l’avvio alla conquista da parte degli alunni di autonomia, di un primo livello di competenza e la maturazione dell’identità
nella scuola primaria un progressivo, unitario, coordinato processo di alfabetizzazione culturale per promuovere lo sviluppo personale e sociale di ciascuno
nella scuola secondaria di primo grado l’organizzazione di conoscenze, abilità e competenze degli allievi in funzione della costruzione della propria identità e del proprio progetto di vita.
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Obiettivi generali del processo formativo L’Istituto Comprensivo, in collaborazione con le famiglie, attraverso una proposta culturale graduale e diversificata, che valorizzi interessi e doti individuali, opera per promuovere:
Responsabilità Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Comprensione e rispetto delle regole del vivere civile
Atteggiamento maturo e consapevole nei confronti dello studio
Relazioni Disponibilità verso gli altri
Rispetto delle diversità
Collaborazione
Comprensione e accettazione di modelli culturali diversi
Competenze
Autonomia nell’organizzazione del lavoro
Metodo di studio
Capacità di comunicazione, attraverso la comprensione e l’uso di linguaggi verbali/non verbali, dell’espressione corporea , artistica e musicale
Capacità di elaborazione logica, di argomentazione, di elaborazione operativa
Padronanza delle tecnologie informatiche e dell’informazione, anche di uso quotidiano
Conoscenza di sé
Presa di coscienza delle proprie capacità e del livello delle proprie prestazioni
Consapevolezza nell’operare delle scelte
Elaborazione di un personale progetto di vita
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La continuità educativa
La continuità educativa è la condizione che garantisce all’alunno il diritto ad un percorso formativo il più possibile organico e completo, nel contesto formale (la scuola), non formale (la famiglia), informale (l’ambiente sociale)
Continuità orizzontale rapporti con le famiglie
rapporti con le varie agenzie educative del territorio: Amministrazioni Comunali, A.S.L, Associazioni sportive, biblioteche,…
Ha il compito di promuovere l’integrazione con la famiglia e il territorio, e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei bisogni formativi dell’alunno, per favorire una sua crescita armonica.
Continuità verticale Nell’Istituto, da molti anni “comprensivo” , vi sono le condizioni necessarie per garantire il successo formativo agli alunni in uscita, rendendo il più omogeneo possibile il passaggio da un ordine di scuola all’altro.
In questi anni sono state condotte esperienze di incontro e formazione comune che hanno portato alla sperimentazione e al consolidamento di alcune strategie che favoriscono la realizzazione della continuità educativa verticale:L’Istituto Comprensivo, in collaborazione con le famiglie, attraverso una proposta culturale graduale e diversificata, che valorizzi interessi e doti individuali, opera per promuovere:
Responsabilità Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Comprensione e rispetto delle regole del vivere civile
Atteggiamento maturo e consapevole nei confronti dello studio
Relazioni Disponibilità verso gli altri
Rispetto delle diversità
Collaborazione
Comprensione e accettazione di modelli culturali diversi
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Competenze
Autonomia nell’organizzazione del lavoro
Metodo di studio
Capacità di comunicazione, attraverso la comprensione e l’uso di linguaggi verbali/non verbali, dell’espressione corporea , artistica e musicale
Capacità di elaborazione logica, di argomentazione, di elaborazione operativa
Padronanza delle tecnologie informatiche e dell’informazione, anche di uso quotidiano
Conoscenza di sé
Presa di coscienza delle proprie capacità e del livello delle proprie prestazioni
Consapevolezza nell’operare delle scelte
Elaborazione di un personale progetto di vita
costruzione di un curricolo verticale per le principali aree disciplinari
colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per una migliore conoscenza degli alunni (a giugno, a settembre) e per uno scambio di informazioni sulla situazione di inserimento nella nuova realtà scolastica (a novembre)
attività comuni agli alunni dei due ordini di scuola (classi ponte, attività in occasione del Natale, del Carnevale, laboratorio d'informatica )
visite degli alunni della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e degli alunni delle quinte classi alla Scuola Secondaria di I grado per familiarizzare con l’ambiente e le persone che incontreranno nel successivo anno scolastico
riflessioni condivise fra docenti di scuole diverse sui risultati delle prove INVALSI
La continuità viene attuata anche attraverso:
la condivisione di progetti comuni
l’individuazione delle priorità per quanto riguarda la formazione dei docenti
la condivisione di strategie metodologiche e didattiche
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Valutazione
1 - I riferimenti normativi Il recente regolamento sulla valutazione (DPR 122 del 22 Giugno 2009) apporta alcune specifiche novità alle procedure valutative e spinge le scuole ad analizzare criticamente le proprie pratiche valutative per sistematizzarle in procedure condivise, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore trasparenza, equità e rispondenza delle proposte educative ai bisogni formativi dei ragazzi.
Il Collegio Docenti ritiene che nei diversi momenti in cui viene espressa una valutazione (nella valutazione sistematica, nella valutazione periodica e finale, nella certificazione delle competenze, nell’esame di Stato conclusivo di ciclo) essa debba sempre possedere le seguenti caratteristiche:
la finalità formativa
la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità
la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio
la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti
il rigore metodologico nelle procedure
la valenza informativa
2 - La valutazione degli apprendimenti Nella valutazione degli apprendimenti obiettivo primario è “l’accompagnamento dei processi di apprendimento e lo stimolo al miglioramento continuo”.
La valutazione, infatti "precede, accompagna e segue" i percorsi curriculari.
Aspetti formativi importanti in itinere sono quelli relativi all’accettazione dell’errore come momento di crescita e all’autovalutazione delle proprie abilità, secondo un approccio meta-cognitivo di riflessione sui propri processi d’apprendimento, sui propri errori e sui risultati raggiunti.
Nella pratica distinguiamo fra la valutazione sistematica (in itinere) degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio; e la valutazione periodica (o conclusiva o sommativa) riportata sul documento di valutazione.
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2a - La valutazione sistematica (in itinere) degli apprendimenti
Strumenti per la valutazione degli apprendimenti sono:
Prove scritte: Prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione, …), relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, dettati, …
Prove orali: Colloqui, interrogazioni, audizioni, autoregistrazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, …
Prove operative e pratiche: Prove grafico-cromatiche, prove strumentali e vocali, test motori, prove tecnico-grafiche, …
Nella messa a punto e nella somministrazione delle diverse prove si terrà conto dei seguenti criteri:
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno
Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe
Esplicitazione delle competenze il cui possesso si intende verificare e dei criteri di correzione
Come viene espressa la valutazione in itinere degli apprendimenti
I docenti, nell’ambito di ciascuna disciplina, utilizzano i voti in decimi ponendo uguale a 10 la completa padronanza di tutte le competenze richieste per lo svolgimento della prova (sia essa scritta, orale o pratica) e uguale a 4 la completa mancanza delle suddette competenze.
La valutazione verrà graduata fra il 4 e il 10 sulla base della completezza della prova.
Per quanto riguarda a scuola secondaria, nel caso della valutazione delle prove scritte, viene conteggiato il numero dei risultati corretti e ad esso viene fatto corrispondere il voto in decimi come da tabella sotto riportata:
Da 0 a 41 risultati positivi: valutazione 4
Da 42 a 54 risultati positivi: 5
Da 55 a 65 risultati positivi: 6
Da 66 a 75 risultati positivi: 7
Da 76 a 85 risultati positivi: 8
Da 86 a 95 risultati positivi: 9
Da 96 a 100 risultati positivi: 10
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Nell’attribuzione del voto i docenti possono comunque autonomamente prevedere che i voti in decimi siano accompagnati anche da giudizi sintetici o analitici. O in qualche caso possono omettere la valutazione in decimi (soprattutto con i bambini più piccoli).
La misurazione degli apprendimenti (INVALSI)
Le Prove INVALSI effettuano una misurazione degli apprendimenti nell’area linguistica e logico matematica senza accompagnarla ad alcuna valutazione (tranne che all’esame di stato) con gli alunni delle 2^ e 5^ primaria.
Dall’a.s. 13/14, essendo la scuola del primo ciclo sostanzialmente verticalizzata su tutto il territorio nazionale (trasformazione di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado in istituti comprensivi), non si rende più necessario un monitoraggio degli apprendimenti in ingresso alla secondaria di primo grado.
Pertanto, per questo segmento di scuola, l’unica prova INVALSI, nella secondaria, sarà quella in seno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
I risultati ottenuti dagli alunni della scuola sono comunque utilizzati dal Collegio dei Docenti quale strumento per l’autovalutazione dell’Offerta Formativa.
Una sintesi della restituzione delle prove INVALSI dell’anno precedente viene fornita in Consiglio d’Istituto e pubblicata su Scuola in Chiaro
2b - La valutazione periodica (di fine quadrimestre) e annuale
La valutazione periodica degli apprendimenti degli alunni nella viene effettuata dal docente, insieme ai docenti contitolari della classe (team della primaria o Consiglio di Classe) , mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e (per la primaria) illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Tale valutazione ha un’importante funzione: non si limita a evidenziare le lacune ma, nel corso dell’anno, annota i progressi nell'acquisizione delle conoscenze e delle abilità.
Si ritiene che l’alunno abbia acquisito delle competenze quando sa applicare le conoscenze interiorizzate in modo autonomo e consapevole, in qualsiasi contesto.
Nell’attribuzione del voto conclusivo o di fine quadrimestre, che non rappresenterà solamente la “media aritmetica” dei risultati, si farà riferimento ai descrittori graduati secondo i livelli di competenza riportati nelle "GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE" inserite nei CURRICOLA (Documento, ad oggi, in fase di rielaborazione).
Nel formulare la valutazione di fine quadrimestre i docenti non si limitano a considerare le valutazioni in itinere ma tengono conto della specificità dello studente e in particolare del suo livello di partenza, dell’evoluzione del processo di
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apprendimento, dell’impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà, del suo metodo di lavoro, dei condizionamenti socio-ambientali, della partecipazione alle attività didattiche, della sua capacità a collaborare, ...
La valutazione espressa al termine del secondo quadrimestre determina, secondo il Regolamento sulla Valutazione, l’ammissione all’anno successivo (... "sono ammessi alla classe successiva ... gli alunni con un voto non inferiore a sei ...")
Ĕ tuttavia possibile prevedere l’ammissione con voto di Consiglio, in base alla quale è possibile l’ammissione alla classe successiva anche in presenza di carenze lievi in alcune discipline, previo parere del Consiglio di Classe o d’Interclasse.
In questo caso s’inserirà, nella scheda di valutazione, una nota con l’indicazione delle lacune disciplinari.
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio all’interno del Piano Educativo Individualizzato.
Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di Classe più idonei ed esplicitati nel Piano Didattico Personalizzato.
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), rilevati dal consiglio di classe o da organo analogo, si tiene conto di quanto esplicitato in dettaglio all’interno del Piano Didattico personalizzato. Le istituzioni scolastiche sono in attesa di una precisazione in merito alla valutazione delle prove d’esame conclusivo del primo ciclo per alunni individuati come BES.
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999 n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
3 - La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica Resta disciplinata dalle specifiche norme vigenti in materia ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico.
I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento in oggetto.
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Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica e usufruiscono dell’Attività Alternativa riceveranno una valutazione dal docente incaricato dell’insegnamento.
4 - La comunicazione alle famiglie Il nostro istituto cercherà di garantire alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza.
Le valutazioni elaborate dai singoli docenti o dai Consigli di Classe (scuola secondaria) o dal Team docenti (scuola primaria), verranno portati a conoscenza delle famiglie attraverso:
colloqui individuali
comunicazioni sul diario (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze)
lettera
condivisione del documento di valutazione
aggiornamento periodico e costante del registro elettronico
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5 - La valutazione del comportamento
5a - Scuola primaria
La valutazione del comportamento viene espressa attraverso un giudizio sintetico. Il voto del comportamento include le abilità trasversali sociali, quali:
l’autonomia personale ed operativa
la conoscenza, la condivisione e il rispetto delle regole
la partecipazione
la collaborazione
Criteri di valutazione per il comportamento
OTTIMO L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare consapevolmente le regole convenute e di utilizzare in modo autonomo le risorse personali nella realizzazione del proprio percorso di apprendimento.
DISTINTO L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare le regole convenute e di utilizzare pienamente le risorse personali nella realizzazione del proprio percorso di apprendimento.
BUONO L’alunno/a cerca di partecipare in modo corretto alle attività e agli interventi educativi programmati, dimostrando di rispettare in modo adeguato le regole convenute; guidato, utilizza le risorse personali nella realizzazione di una consegna.
DISCRETO L’alunno/a non sempre partecipa in modo corretto alle attività e agli interventi educativi programmati, mostrando difficoltà a rispettare in modo adeguato le regole convenute; se guidato, utilizza le risorse personali nella realizzazione di una consegna.
SUFFICIENTE L’alunno/a necessita di richiami all’assunzione di atteggiamenti corretti nei confronti dei diversi contesti educativi; non sempre rispetta le regole convenute, deve essere guidato nella realizzazione di una consegna.
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5b - Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola secondaria la valutazione del comportamento viene espressa con voto in decimi; i codici di comportamento oggetto della valutazione sono:
l’autonomia personale ed operativa
la conoscenza
la condivisione e il rispetto delle regole
la partecipazione
la collaborazione
il rispetto delle strutture e dei materiali
il rispetto nei confronti dei compagni e degli adulti
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Voto Giudizio Codice di comportamento
10 ECCELLENTE L’alunno/a · rispetta le regole · ha un atteggiamento responsabile in ogni situazione · è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante · si pone come elemento trainante/positivo all’interno della classe · partecipa attivamente, in modo pertinente, con contributi personali · si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare
9 OTTIMO L’alunno/a · rispetta le regole · è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante · si pone come elemento trainante/positivo all’interno della classe · partecipa attivamente, in modo pertinente, con contributi personali
8 DISTINTO L’alunno/a · rispetta le regole · è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante · rispetta le cose comuni · è responsabile · partecipa attivamente alla vita di classe
7 BUONO L’alunno/a · rispetta sostanzialmente le regole, pur essendo moderatamente vivace · se sollecitato controlla il proprio comportamento · tenta di autocorreggersi · ha migliorato il comportamento
6 SUFFICIENTE L’alunno/a · rispetta le regole, ma solo se continuamente sollecitato · in alternativa: non ha rispettato le regole in episodi sporadici, mostrando poi la buona volontà di riparare · in alternativa: l’alunno rispetta le regole del vivere sociale, ma arriva spesso in ritardo / fa molte assenze / spesso va via in anticipo
5 NON
SUFFICIENTE
L’alunno/a · non rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e richiamato · si dimostra recidivo o nel mettere in pericolo sé stesso, i compagni e il personale scolastico o nel danneggiare le strutture o nella mancanza di rispetto verso gli altri · trascina altri verso il comportamento deviante · produce volontariamente danni
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6 - La certificazione delle competenze Al termine della scuola primaria e poi della scuola secondaria la scuola è tenuta a certificare l’avvenuto possesso delle competenze chiave di cittadinanza.
Il nostro Istituto ha adottato un modello di certificazione comune a tutte le scuole del Lodigiano, visionabile sul sito.
Nel corrente anno scolastico si passera all’adozione di un nuovo documento, elaborato dal ministero centrale, adottato in maniera uniforme da tutte le scuole del territorio nazionale.
La certificazione delle competenze deve essere espressa in decimi, tuttavia una certificazione con valutazioni “alte” non corrisponde necessariamente ad una valutazioni disciplinare dello stesso tipo e viceversa.
7 - L’esame di stato a conclusione del primo ciclo d’istruzione Anche l’esame di stato è normato dal Regolamento sulla valutazione che all’art. 3, comma 6 recita:
“All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.”
ll Collegio dei Docenti ritiene che, in ogni caso, nell’assegnazione del voto finale, debbano essere evitati possibili appiattimenti che rischierebbero di:
penalizzare le potenziali “eccellenze”
non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi
penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato al loro livello di maturazione e al percorso scolastico
Particolare attenzione verrà quindi riservata nell’assegnazione del voto di idoneità in cui si dovrà tenere conto di una serie complessa di elementi (comportamento, impegno e partecipazione, attenzione e apprendimento, esperienze ed evoluzione dell’alunno lungo tutto il triennio)
A titolo esemplificativo, nella pagina successiva, si riporta una tabella di corrispondenza tra giudizio sintetico e risultati in ambito cognitivo e comportamentale.
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Come per le altre tabelle, sarà cura dei docenti in sede di consiglio, intersecare eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.
7a - Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale (idoneità)
Voto Giudizio sintetico
Caratteristica dei risultati
10 ECCELLENTE Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva;
metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio;
apprendimento rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico
e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante evoluzione degli
atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo
anche rispetto alla buona situazione di partenza.
Il comportamento è stato corretto e sempre positivo.
9 OTTIMO Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente,
personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace, emergenza di interessi personali; apprendimento sicuro e
criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione positiva degli
atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare
esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. Il comportamento è sempre stato corretto.
8 MOLTO BUONO
Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente;
attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire;
partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di
riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale
raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il comportamento è generalmente corretto.
7 DISCRETO Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione
interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre
adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente ma
ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non
sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure)
raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il
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comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni
aspetti.
6 SUFFICIENTE Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua
(oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua, non
sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; apprendimento troppo
ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali
o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione
di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni
miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il comportamento non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure) poco corretto.
7b - Esame di stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione per gli alunni stranieri
Per gli alunni stranieri verranno formulate prove scritte contenenti anche richieste adeguate ai livelli di conoscenze, competenze e abilità raggiunte dallo studente straniero. Nel formulare le prove si terrà conto del tempo di presenza dell’alunno in Italia e dei percorsi specifici seguiti nell’apprendimento dell’italiano–L2.
Inoltre il colloquio multidisciplinare dovrà consentire di valutare il livello globale di maturazione dell’alunno e potrà riguardare, nel rispetto della responsabilità delle singole sottocommissioni, approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivati da qualificate esperienze realizzate.
8 - La "Valutazione" nella scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia, che non è tenuta a produrre alcuna valutazione, ha elaborato apposite griglie per la registrazione/valutazione delle competenze acquisite dai bambini nei diversi campi di esperienza.
Tali griglie (sul sito) vengono compilate dai docenti al termine di ogni quadrimestre e servono anche per la comunicazione con i docenti della scuola primaria.
9 - L’autovalutazione d’istituto Dallo scorso anno, sulla base del Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione, ogni Istituto è stato chiamato a redigere un Rapporto di Autovalutazione contenente anche gli obiettivi di Miglioramento. A questo scopo è stato redatto un questionario rivolto alle famiglie ( Cari genitori dite la vostra) che
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verrà proposto a tutta l’utenza. I dati ottenuti attraverso il questionario saranno oggetto di analisi all’interno degli organi collegiali ( e in particolare la Commissione per l’Autovalutazione) al fine di individuare strategie migliorative.
Ugualmente sono oggetto di discussione all’interno del collegio dei docenti, delle interclassi e dei consigli di classe i risultati forniti dall’INVALSI, al fine di individuare i punti di forza e i punti di debolezza e di progettare strategie didattiche migliorative.
A conclusione del precedente anno scolastico la scuola ha elaborato il RAV (Rapporto di autovalutazione) revisionato poi all’apertura del presente anno scolastico e visibile attraverso il servizio “Scuola in chiaro” col quale è stata realizzata una “foto” della situazione in essere mettendo in luce le potenzialità, i punti di forza e di debolezza del istituzione scolastica e il piano di miglioramento per ricondurre a valori positivi o superiori agli attuali gli indici che lo necessitano
10 - Pagelle e registro on-line A decorrere dall’ anno 2013-2014, come previsto dal decreto legge 6 luglio 2012 n.95, le istituzioni scolastiche devono redigere la pagella degli alunni in formato elettronico.
Il nostro Istituto Comprensivo si sta organizzando in questa direzione, procedendo alla digitalizzazione delle valutazioni periodiche (pagelle online) per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
La pagella elettronica ha la medesima validità legale del documento cartaceo, consente un notevole risparmio di carta e offre la possibilità alle famiglie di consultare da casa la valutazione quadrimestrale del proprio figlio.
Per l’accesso al servizio, che sarà attivo a fine gennaio, occorrerà collegarsi al sito dell’Istituto Comprensivo, cliccare sul link “Pagelle on line” e inserire username e password che ogni famiglia riceverà prima della chiusura del I quadrimestre.
Il servizio affiancherà, ma non sostituirà, i consueti incontri con i docenti per l’illustrazione del documento di valutazione.
Resta comunque la possibilità, per i genitori che non dispongano del computer o della connessione, di chiedere copia cartacea del documento.
Vista la recente Legge 135 del 7 agosto 2012, l’ impegno della Scuola di “dematerializzare” andrà progressivamente ampliandosi; dal presente anno scolastico sarà adottato dalla totalità delle classi dell’istituto il registro elettronico, consultabile in qualsiasi momento dalle famiglie con le stesse modalità di accesso utilizzate per la visione delle pagelle online.
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Orientamento scolastico
Promozione delle capacità personali e del successo formativo La Scuola mira all’orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale, affettiva.
L’orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell’Infanzia, accompagna la crescita del bambino prima e dell’adolescente poi.
Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno.
Sin dalla scuola dell’infanzia, e poi durante la scuola primaria, si provvede a far emergere la “valenza orientante” dei percorsi curricolari e dei progetti didattici, favorendo nei bambini:
lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini
la maturazione di una propria identità
l’acquisizione di un senso di responsabilità
la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà
la capacità di orientarsi nella società della “conoscenza”
Nel momento di transizione dalla Scuola primaria a quella Secondaria di Primo grado sono realizzati momenti di continuità in cui i docenti dei due ordini collaborano in termini di scambio di informazioni, di progettazione di attività educative e didattiche per l’accoglienza dei bambini.
Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni, due sono gli aspetti principali dell’orientamento:
aspetto formativo per il quale svolgono un ruolo determinante tanto la scuola quanto la famiglia.
Particolare attenzione è posta alla corresponsabilità educativa della famiglia che è chiamata a condividere e a proporre itinerari di formazione.
aspetto informativo con la conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli. Vengono per questo attivate e coordinate azioni orientative formative ed informative con le Scuole Secondarie di secondo grado e con gli Enti del territorio, per realizzare un servizio educativo di qualità.
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Momento nodale dell’intervento orientativo è quello rappresentato dal passaggio dalla Scuola secondaria di I grado verso altri percorsi scolastici: ragazzi e genitori si trovano a fare le prime scelte importanti e questo proprio in una fase delicata dello sviluppo adolescenziale. Pertanto nella Scuola secondaria di I grado il percorso di orientamento mira ad aiutare lo studente a costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli nell’immediato e nel futuro, prima fra tutte la scelta della scuola superiore, benché l’apprendimento sia un percorso che prosegue per tutta la vita.
A tal proposito, le classi seconde della Scuola secondaria hanno aderito ad un progetto messo in essere dalla Confartigianato di Lodi intitolato “Indovinare la vita”.
Il principale obiettivo è quello di apportare un contributo alla riflessione dei ragazzi sulle esigenze del mercato del lavoro, sulle attitudini personali in rapporto alla “intelligenza pratica”, sulla possibilità di realizzare il proprio futuro in ambito imprenditoriale, sul percorso formativo e l’elevata professionalità richiesta dai mestieri d’arte.
Partendo dal mese di Febbraio, imprenditori e dipendenti di aziende artigiane del territorio illustreranno ai ragazzi le principali tecniche dei mestieri, guidandoli in attività pratiche proposte in alcuni laboratori pomeridiani che si terranno a scuola . Essi vedranno la partecipazione attiva di tutti gli studenti delle tre classi seconde.
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Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 - 26855 Lodi Vecchio (LO)
Telefono 0371 460573 - e-mail: [email protected]
La Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” è situata a Lodi Vecchio in Piazza San Giovanni da Lodi Antica.
Offre un ambiente funzionale, accogliente e molto spazioso:
6 aule, per ogni aula è previsto un bagno, uno spazio adibito a laboratorio e un ripostiglio
una sala riposo
uno spazio mensa
due saloni
una biblioteca
un giardino
un’aula audiovisivi/informatica
Attualmente la Scuola dell’Infanzia ospita 146 alunni (55 stranieri, 3 diversamente abili) divisi in 6 sezioni.
Sezione A (coniglietti) - Classe omogenea per età: 4 anni
Sezione B (pinguini) - Classe omogenea per età: 4 anni
Sezione D (coccinelle) - Classe omogenea per età: 3anni
Sezione E (pulcini) - Classe omogenea per età: 3 anni
Sezione C (tartarughe)- classe omogenea per età: 5 anni
Sezione F (gatti) - Classe omogenea per età: 5 anni
La Scuola dell'Infanzia effettua il seguente orario:
prescuola: 07.30/08.00 (servizio comunale)
ingresso: 08.00/09.15
uscita: 15.45/16.00
Funziona 5 giorni la settimana e le lezioni sono sospese il sabato.
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Organizzazione della scuola dell'infanzia La legge di riforma prevede un’offerta formativa che va da un minimo di 875 ore ad un massimo di 1700 ore annuali in base a:
esigenze delle famiglie
condizioni socio - ambientali
convenzioni con enti territoriali
Per soddisfare l’esigenza delle famiglie l’orario settimanale delle attività didattiche è stato fissato in 40 ore settimanali suddiviso su 5 giorni.
La Scuola dell'Infanzia effettua il seguente orario:
prescuola: 7.30/8.00 (servizio comunale)
ingresso: 8.00/9.15
uscita: 15.45/16.00
L’orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale.
Le insegnanti ruotano su turni settimanali e gli orari vengono gestiti in modo da garantire la massima compresenza possibile per un migliore svolgimento della attività didattiche.
I bambini possono in questo modo essere suddivisi in piccoli gruppi omogenei per età, per capacità o per attività di ricerca ed è possibile garantire interventi individualizzati.
Le scelte didattiche Le attività didattiche della Scuola dell'Infanzia sono svolte sulla base delle Indicazioni Nazionali che fissano per tutte le scuole gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento.
Gli obiettivi formativi per le Scuole dell’Infanzia sono organizzati per campi d’esperienza:
il sé e l’altro (promozione della capacità di riconoscere e di rispettare norme di vita e di cooperare con gli altri)
il corpo e in movimento (promozione della coscienza del proprio corpo)
linguaggi, creatività, espressione (sviluppo della creatività)
i discorsi e le parole (comunicare, dialogare, conversare)
la conoscenza del mondo (esplorare la realtà circostante)
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Le finalità riportate nelle Indicazioni e lo sviluppo dei campi di esperienza, richiedono un ambiente scolastico accogliente e motivante e un'organizzazione didattica ricca di relazioni e di apprendimenti.
Uso degli spazi Gli spazi sono pensati e strutturati come luoghi educativi per attività specifiche dove i bambini sentono forti i riferimenti che li contraddistinguono.
L'ingresso e lo spogliatoio sono i luoghi dell'accoglienza
La sezione è il luogo del “ritrovo” quotidiano con compagni e insegnanti e spazio per le attività ludiche e didattica
Il salone ed il giardino sono il luogo della socializzazione e dell'incontro allargato
Lo spazio mensa è il luogo comune della convivialità
La sala riposo è il luogo del rilassamento.
I servizi igienici sono il luogo della crescita dell'autonomia, del controllo e delle pratiche quotidiane
I laboratori sono il luogo degli apprendimenti specifici (psicomotorio, mass - mediale)
La biblioteca è il luogo per l’approccio alla lettura e per l’esperienza del “prestito librario”
In particolare la metodologia della Scuola dell'Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
la valorizzazione del gioco
l'esplorazione e la ricerca
la vita di relazione
la mediazione didattica
l'osservazione, la progettazione e la verifica
la documentazione
Un'organizzazione per l'educazione Le finalità pedagogiche della Scuola dell'Infanzia si riflettono sul suo modello organizzativo che influenza il comportamento degli operatori e lo svolgimento delle attività che vengono proposte.
Occorre pertanto porre un’attenzione particolare a:
l'organizzazione della sezione
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le attività ricorrenti di vita quotidiana
la strutturazione degli spazi
la scansione dei tempi
Strutture di professionalità Il lavoro dell'insegnante nella Scuola dell'Infanzia si esplica nell'impegno personale e nella collegialità ai diversi livelli: della sezione, dell'intersezione, della scuola, dell’Istituto.
Nel rispetto della libertà di insegnamento, l'organizzazione del lavoro si fonda sulla programmazione educativa e didattica, sulla modularità degli interventi, sulla individuazione di ambiti di competenza e sulla corresponsabilità educativa degli operatori.
In particolare deve essere garantita una finalizzazione unitaria e coordinata del progetto educativo, attraverso la piena partecipazione di tutti gli insegnanti ai diversi momenti della programmazione, della gestione dell'attività e della valutazione.
In questo modo può essere effettuata una adeguata distribuzione dei compiti, considerando anche la specificità di determinati interventi e dando spazio alla più ampia valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili in ciascuna unità scolastica.
Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative Le attività di insegnamento della Religione Cattolica vengono svolte una volta alla settimana un'ora e mezza per sezione.
I bambini che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative sulla base di un progetto steso dalle insegnanti.
Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Le classi vengono formate dagli insegnanti e dai rappresentanti dei genitori di tutte le sezioni durante il Consiglio d’Intersezione rispettando i seguenti criteri:
le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base:
o al sesso
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o alla data di nascita (I e II quadrimestre)
o al numero di alunni stranieri
o al numero di bambini diversamente abili
o è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli
i bambini provenienti dallo stesso nido vengono inseriti nella medesima sezione salvo diverse indicazioni
per l’inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d’accoglienza
gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse
terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione
gli elenchi definitivi vengono affissi all’albo della scuola prima dell’inizio dell’anno scolastico
gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro tre giorni dalla data dell’iscrizione.
Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (insegnanti di classe + specialisti) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà.
In caso di mancato accordo si richiederà l’intervento del Dirigente Scolastico.
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Scuola primaria “A. Negri” Via Cavour, 1 - 26855 Lodi Vecchio (LO)
Telefono: 0371 752506 - e-mail:[email protected]
La Scuola Primaria “A. Negri” è situata a Lodi Vecchio, in via Cavour n°1.
È disposta su due piani e offre:
19 aule
un’aula per attività individualizzate
un’aula riunioni/audiovisivi
una palestra
un laboratorio di informatica
una biblioteca
un’aula docenti
un ampio cortile
uno spazio naturalistico per attività scientifiche
servizio mensa presso la Scuola Secondaria raggiungibile attraverso un percorso coperto e all’interno del perimetro scolastico.
A partire dall’a.s. 2012-2013, in seguito all’incremento degli alunni iscritti alla Scuola Primaria, si è resa necessaria un doppia turnazione delle classi che usufruiscono di tale servizio.
L’organizzazione oraria risulta pertanto come segue:
classi prime e seconde dalle 11,45 alle 12,30
classi terze, quarte e quinte dalle 13,00 alle 13,45
Attualmente la Scuola Primaria ospita 399 alunni, divisi in 19 classi.
Sezione A: Classi I - II - III - IV - V
Sezione B: Classi I - II - III - IV - V
Sezione C: Classi I - II - III - IV - V
Sezione D: Classi II - III – IV - V
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La Scuola Primaria funziona 5 giorni la settimana con il seguente orario:
07.30 – 08.30 pre-scuola (servizio comunale) 08.25 – 08.30 ingresso 16.30 uscita 16.30 – 18.00 post–scuola (servizio comunale)
Le lezioni sono sospese il sabato.
Organizzazione didattica della scuola primaria l collegio docenti della Scuola Primaria Ada Negri ha fatto la scelta di offrire a tutti gli iscritti un tempo di frequenza di 40 ore settimanali (30 ore di attività + 10 ore di tempo mensa e attività ricreative).
Il curricolo della scuola si compone, quindi, di attività, apprendimenti, percorsi formativi, di modalità gestionali che si realizzano in un tempo scuola unitario allo scopo di favorire la personalizzazione del piano di studi di ciascun allievo.
Non essendoci più il doppio organico (2 insegnanti per classe), alla scuola primaria tutte le classi hanno un insegnante prevalente che assicura una presenza temporale di 22 ore settimanali.
Accanto a tale figura educativa ruotano altri docenti con un numero minore di ore.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di R.C. è prevista l’attività alternativa.
Vengono attuati laboratori di vario tipo, quali l’informatica, il teatro, l’attività di manipolazione.
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione prevede attività che hanno come argomenti temi trasversali relativi all’educazione alimentare, ambientale, stradale, alla cittadinanza, alla salute, all’affettività e alla sicurezza che trovano la sintesi nell’educazione alla convivenza civile. Tali educazioni si propongono in primo luogo di instaurare nella scuola un clima positivo e in alcuni casi si avvalgono delle agenzie operanti sul territorio e/o di esperti scelti secondo le competenze e in base alle tematiche e finalità prescelte. Tali finalità vengono perseguite attraverso la collaborazione con le agenzie educative del territorio (Comune, Servizi Sociali, Biblioteca e associazioni varie).
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 40
MINIMI DISCIPLINARI
I classe
II classe
III classe
IV classe
V classe
Italiano 8 8 8 8 8
Matematica 7 7 6 6 6
Inglese 1 2 3 3 3
Storia / Educazione alla cittadinanza
2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2
Scienze 2 2 2 2 2
Musica 2 2 2 1 1 o 2*
Arte e immagine 2 2 2 2 2
Scienze motorie e
sportive
2 1 1 2 1 o
2*
Religione/Attività alternative
2 2 2 2 2
30 30 30 30 30
*_in relazione all’assegnazione delle discipline ai docenti
Strategie educative, interventi metodologici e didattici La metodologia e la didattica vanno considerate come strumenti al servizio degli insegnanti, dalle caratteristiche di flessibilità, problematicità, criticità, adattate ogni volta alle diverse situazioni operative.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 41
Queste sono alcune metodologie che i docenti applicano privilegiando di volta in volta quelle più idonee al raggiungimento degli obiettivi:
attività di ricerca interdisciplinare
attività manipolative
osservazione diretta della realtà
conversazione di gruppo
lettura, analisi, confronto, discussione di vari tipi di testo
lavoro individuale e di gruppo per attività di consolidamento
utilizzo del computer
percorsi interculturali (di conoscenza di sé e del “diverso da sé”, vicino e lontano) per l’autocostruzione democratica della comunità
percorsi di apprendimento graduali ed individualizzati, basati sui diversi stili cognitivi (piani di studio personalizzati)
attività di laboratorio di tipo scientifico, tecnologico, espressivo, manipolativo, organizzati attraverso specifiche metodologie
gioco, come strumento di scoperta del reale, di relazione e di apprendimento
programmazione: piani di lavoro annuali, stesi dagli insegnanti, sulla base delle indicazioni dati dai curricoli deliberati in Collegio Docenti
Organizzazione della scuola La Scuola Primaria ha le seguenti caratteristiche:
presenza in ogni classe di un’equipe pedagogica costituita dagli insegnanti di classe e di sostegno, affiancati dagli specialisti di lingua straniera e religione cattolica. Tale gruppo di docenti, per assicurare ad ogni alunno buoni esiti formativi, talvolta anche attraverso percorsi individualizzati e piani di studio personalizzati, programma:
il calendario annuale dell’attività didattica, articolato per quadrimestri
il calendario settimanale delle lezioni
L’equipe pedagogica programma, collabora, si confronta, in modo da condividere con pari dignità e responsabilità il percorso educativo-didattico di ogni classe.
presenza di alcuni momenti di apertura delle classi, intesi come laboratori espressivi, gruppi aperti di ricerca, gruppi di lavoro per interessi.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 42
In questi momenti gli insegnanti lavorano con gruppi di bambini non sempre appartenenti alla loro classe.
momento quotidiano della mensa, inteso come momento di educazione alimentare, che pone attenzione alla qualità ed alla varietà delle proposte alimentari, che li responsabilizzi, assaggiando ogni cibo, evitando ogni pregiudizio e sprechi, scegliendo, ad esempio, una quantità di cibo adeguata al proprio gusto
momento quotidiano del dopomensa, dedicato al gioco, con queste caratteristiche:
libero, ovvero organizzato dagli alunni, nel rispetto delle esigenze collettive delle varie classi che condividono gli stessi spazi
diagnostico, che offre significative possibilità di metacognizione, diventando argomento di riflessione collettiva sulle emozioni legate alle varie situazioni di gioco, di osservazione dei comportamenti e delle dinamiche relazionali
Intervento formativo Per rendere più efficaci gli interventi formativi in sede di programmazione gli insegnanti tengono presenti i seguenti elementi fondamentali:
valorizzare le attitudini e gli stili cognitivi personali, incoraggiando la fiducia in sé, evitando al bambino di subire umiliazioni
partire sempre dall’esperienza del bambino per poi integrarla e ampliarla
rivalutare l’espressione orale
analizzare i problemi legati all’attualità
utilizzare in modo ottimale le varie risorse che l’ambiente offre
predisporre attività finalizzate all’educazione alla lettura
utilizzare strumenti multimediali
Nella Scuola Primaria le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:
momenti di lavoro collettivo a livello di classe o di gruppo
La lezione collettiva è efficace per comunicare informazioni uguali per tutti. Si utilizzano mezzi audiovisivi o strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo
attività di piccolo gruppo - i laboratori
L’attività di laboratorio permette un apprendimento più attivo, dove abilità e conoscenze permettono all’alunno di maturare competenze.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 43
La Scuola Primaria, nel progettare i laboratori valuta le attività da realizzare tenendo conto dei bisogni emersi, delle risorse e dei vicoli della scuola e valorizzando anche le competenze dei docenti; si possono così organizzare percorsi educativi e didattici personalizzati per lo sviluppo integrale della persona avvalendosi di diverse tipologie di laboratorio:
per gruppi di livello, che si compongono di alunni che provengono sia dallo stesso gruppo classe, sia da gruppi di classi diverse (progetti ABC e alunni stranieri)
per lo sviluppo di attività espressive, attività manipolative, attività di animazione alla lettura
per realizzare: attività informatiche, attività linguistiche, attività di progettazione, attività motorie e sportive
Le attività di piccolo gruppo consentono agli alunni in difficoltà di seguire i piani programmati per la classe in un modo più proficuo.
Diverso il discorso per gli alunni che nello svolgimento di tali attività vivono una situazione di insuccesso. Per essi si provvederà alla stesura di piani personalizzati, che presuppongono, al termine, prove di verifica individuali.
Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative Le attività di insegnamento della Religione Cattolica vengono svolte per due ore alla settimana. I bambini che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative secondo una programmazione presentata al Collegio dei Docenti. Laddove l’orario lo consenta, tali alunni possono entrare due ore più tardi o uscire due ore prima.
Nuove tecnologie didattiche e introduzione delle LIM Le nuove tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo elemento di innovazione nel sistema scolastico italiano in quanto apportano un notevole contributo al miglioramento e all'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.
Le Indicazioni per il Curricolo prevedono a partire dalla classe prima elementare, l'avvio ad un uso creativo e attivo delle tecnologie per:
l'espressione e la comunicazione
la comunicazione interpersonale e la collaborazione anche a distanza
la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale
Gli obiettivi specifici dell’attività di formazione riguardano in particolare:
l’utilizzo di software didattico
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Piano dell’offerta formativa Pagina 44
la navigazione in Internet per scopi didattici, utilizzando i principali motori di ricerca
Allo stato attuale, a.s.2015-2016, la scuola primaria dispone di n.14 LIM installate nelle classi. E’ previsto l’acquisto di ulteriori LIM.
Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Le classi vengono formate dagli insegnanti dell’Interclasse interessata e dai docenti degli alunni in uscita delle Scuole dell’Infanzia presenti sul territorio rispettando i seguenti criteri:
le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base:
o al sesso
o alla data di nascita (I e II semestre dell’anno)
o al numero di alunni stranieri
o al numero di bambini diversamente abili
o al gruppo di livello (autonomia, capacità, personalità)
ogni classe deve comprendere bambini che hanno frequentato e non hanno frequentato la Scuola dell’Infanzia
è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli
per l’inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d’accoglienza
gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse
terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione
l’abbinamento del gruppo-classe con la sezione avviene per sorteggio alla presenza di genitori
gli elenchi definitivi vengono affissi all’albo della scuola prima dell’inizio dell’anno scolastico
gli alunni ripetenti verranno inseriti dagli insegnanti dell’interclasse interessata nelle diverse classi di possibile assegnazione previa valutazione delle reali situazioni esistenti
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gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro 3 giorni dalla data dell’iscrizione.
Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (insegnanti di classe + specialisti) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà.
In caso di mancato accordo si richiederà l’intervento del Dirigente Scolastico.
Nel caso si renda necessario costituire una nuova sezione nel corso del quinquennio a fronte di un numero elevato di alunni, verranno rispettati i criteri per la formazione e l’assegnazione delle classi, fatta salva l’assegnazione di alunni con disabilità che manterranno il rapporto con l’insegnante di riferimento.
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Scuola secondaria di I grado “A. Gramsci”
Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 – 26855 Lodi Vecchio (LO) Telefono: 0371-752792 [email protected]
La Scuola Secondaria di I grado “A. Gramsci” è situata a Lodi Vecchio, in Piazza San Giovanni da Lodi Antica.
È disposta su tre piani raggiungibili anche in ascensore e offre:
9 aule
due aule per attività individualizzate
un’aula docenti
un’aula di musica
una palestra
un laboratorio di arte
un laboratorio d’informatica
un laboratorio di scienze
un laboratorio di tecnologia
una sala audiovisivi
una biblioteca
un laboratorio di cucina
un giardino
o il plesso della Scuola Secondaria è dotato di sala mensa con cucina alla
quale accedono gli alunni della scuola primaria
la Presidenza
gli uffici amministrativi
Attualmente la Scuola Secondaria ospita 198 alunni in 9 classi.
La Scuola Secondaria di I grado funziona 5 giorni la settimana con il seguente orario:
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Piano dell’offerta formativa Pagina 47
ingresso: 07.55
uscita: 13.35
Sono previsti alcuni sabati di rientro.
Organizzazione didattica della scuola secondaria di I grado
ALUNNI Iscritti
Frequenza 30 ore
Classi 1^ 62
Classi 2^ 70
Classi 3^ 66
TOTALE 198
In base ai regolamenti applicativi della legge 133, la scuola deve garantire 990 ore curricolari annue corrispondenti a 30 ore settimanali così suddivise:
Lettere 9 ore
Matematica/Scienze 6 ore
Lingua Francese 2 ore
Lingua Inglese 3 ore
Tecnologia 2 ore
Arte e immagine 2 ore
Musica 2 ore
Motoria 2 ore
Religione 1 ora
Approfondimento in materie letterarie 1 ora
Totale 30 ore
Onde garantire lo svolgimento delle ore curricolari obbligatorie a tutti gli alunni, rispettando le scelte delle famiglie, si è stabilito di effettuare sei tempi di 55 minuti al mattino (con un intervallo di dieci minuti fra il terzo e quarto tempo) per cinque giorni, per un totale settimanale di 30 tempi, dalle 07.55 alle 13.35 con la sottostante suddivisione oraria:
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Italiano 6 tempi
Storia, Ed. Civica 2 tempi
Geografia 2 tempi
Scienze matematiche 4 tempi
Scienze chim.-fis.-nat. 2 tempi
Lingua Francese 2 tempi
Lingua Inglese 3 tempi
Tecnologia 2 tempi
Arte e immagine 2 tempi
Musica 2 tempi
Motoria 2 tempi
Religione 1 tempo
Totale 30 tempi
Le attività a completamento del curricolo orario obbligatorio si svolgeranno in
pomeriggi calendarizzati o, eventualmente, in alcuni sabati.
Intervento formativo Le scelte operate nella scuola secondaria di I grado si basano su due principi fondamentali per la formazione dei ragazzi: sviluppo della personalità e acquisizione di competenze. Viene dato spazio ad attività finalizzate alla conoscenza del sé, affinché i ragazzi possano acquisire una crescente capacità di autonomia che li renda maggiormente critici e responsabili delle proprie scelte.
Il percorso formativo, quindi, deve coniugare abilità disciplinari con capacità che non appartengono all’area delle conoscenze in senso stretto: la capacità di adattarsi, di reagire positivamente di fronte ad insuccessi e ad ostacoli, la capacità di lavorare in gruppo, le capacità organizzative importanti al fine di una maturazione completa della persona.
Gli obiettivi formativi e culturali della scuola secondaria di I grado sono i seguenti:
favorire la crescita delle capacità autonome di studio
rafforzare le attitudini all'interazione sociale
organizzare le conoscenze e le abilità, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche
curare la dimensione sistematica delle discipline
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porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l'evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea
sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi
fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione
introdurre lo studio di una seconda lingua dell'Unione Europea
aiutare a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione
Profilo atteso per la fine del primo ciclo di istruzione
Conoscenza di sé
È fondamentale che lo studente si sappia interrogare sulla portata e sulle difficoltà del processo interiore che porta a trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria, ad armonizzare le diversità, ad affrontare, dando loro un senso più ampio, gli eventi contingenti.
Per progettare il proprio futuro e comprendere le responsabilità cui va incontro, è necessario che lo studente non si confronti soltanto con la riflessione sulle esperienze vissute direttamente, ma si estenda anche su quelle altrui, testimoniate da grandi donne e uomini o attraverso l'universalità dei personaggi che hanno contribuito ad arricchire l'umanità di senso e di valore.
Grazie all'insieme di queste esperienze formative, alla fine del primo ciclo di istruzione, ragazze e ragazzi si pongono in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, non le subiscono ma le decifrano, le riconoscono, le valutano anche nei messaggi impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano.
Relazione con gli altri
Nel primo ciclo di istruzione, ragazze e ragazzi imparano a interagire con i coetanei (è il miglior modo per conoscere e per conoscersi) e con gli adulti (sviluppano un positivo meccanismo di emulazione-contrapposizione che consente loro di distinguere tra modelli positivi e negativi). Per questo sono chiamati a mantenere sempre aperta la disponibilità alla critica, al dialogo e alla collaborazione per riorientare via via al meglio i propri convincimenti e comportamenti.
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Orientamento
Il progetto di orientamento condotto nella nostra scuola parte con l'illustrazione, da parte del coordinatore di classe, dell'offerta formativa territoriale e l'indicazione dei possibili percorsi.
I ragazzi in un secondo tempo svolgono una serie di test sulle abilita' e gli interessi, somministrati sia dal coordinatore che dalla Dott.ssa Silvia Piantoni, psicologa scolastica. Dopo aver analizzato i risultati dei test ed essersi consultata con i docenti di classe, la psicologa dialoga individualmente con ogni alunno e, successivamente, con ciascun genitore. Il tutto si conclude con un sabato di rientro dedicato all'open day. Tutti gli studenti vengono inoltre seguiti e monitorati per gli stage nelle varie scuole. Inoltre la Scuola Secondaria garantisce a tutti coloro che ne avessero bisogno, l'assistenza alla procedura di iscrizione on line.
Strumenti culturali
Alla fine del primo ciclo di istruzione, lo studente
padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono l'attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra, un equilibrato e armonico sviluppo della propria persona
conosce e pratica funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda lingua comunitaria, sa orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni e ha cominciato a sviluppare, grazie al contatto con testi significativi della nostra letteratura e della nostra cultura, il gusto per la poesia e la narrativa
ha consapevolezza delle radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano, e dell'identità spirituale e materiale dell'Italia e dell'Europa
adopera, per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola, come la fotografia, il cinema, Internet, il teatro, ecc.; sa leggere un'opera d'arte e sa collocarla nelle sue fondamentali classificazioni storiche
legge dati rappresentati in vario modo, misura una grandezza, calcola una probabilità; padroneggia concetti fondamentali della matematica; legge la realtà e risolve problemi anche con forme simboliche caratteristiche della matematica; sa organizzare una raccolta dati, ordinarla, rappresentarla graficamente, interpretarla
giunge alla descrizione-rappresentazione di fenomeni anche complessi in molteplici modi; sviluppa atteggiamenti di curiosità,attenzione e rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi e l'indagine scientifica
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Piano dell’offerta formativa Pagina 51
analizza e rappresenta processi; segue, comprende e predispone processi e procedure allo scopo di ideare,progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali, seguendo una definita metodologia
Cittadinanza e Costituzione
Al termine del primo ciclo di istruzione ragazze e ragazzi debbono avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare sé stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore.
Anche alla secondaria di primo grado si prosegue con l'insegnamento di "Cittadinanza e costituzione" attraverso approfondimenti e spunti inseriti nei testi di storia e, non secondariamente, offrendo ai ragazzi l'opportunita' di entrare in dialogo con persone impegnate nei vari ambiti del sociale (lo scorso anno abbiamo incontrato alcuni volontari di Emergency e partecipato a un corso intitolato "Uguali e differenti", dedicato appunto alla riflessione sulle differenze di genere).
Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative
L’attività di insegnamento della religione cattolica viene svolta per un’ora alla settimana. Gli alunni che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative secondo una programmazione presentata al collegio dei docenti.
L’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione Quello che un tempo era l’esame di terza media, oggi risulta essere il primo esame che gli studenti si trovano ad affrontare a conclusione di un cammino lungo otto anni.
L’esame è sì la conclusione di un percorso ma, nel contempo, è il primo di tanti step di un cammino formativo ed educativo ancora molto lungo.
La compattazione dei due ordini di scuola (primaria e secondaria di primo grado) avvenuta con la riforma Moratti del 2004 ha eliminato l’esame di quinta elementare che, sicuramente, ha tolto un importante banco di prova dove gli
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studenti potevano sperimentare sensazioni, modalità esecutive e di studio di un esame effettuato in un ambiente protetto.
Ora, a conclusione del terzo anno di scuola secondaria, eccoli a dover gestire il loro primo importante appuntamento.
Chi accede all’esame? All’esame accedono gli alunni che hanno conseguito giudizi disciplinari non inferiori alla sufficienza in tutte le discipline e che hanno un voto nel comportamento non inferiore al sei.
Con che bagaglio arriva uno studente all’esame?
Con una serie di conoscenze acquisite nel triennio, da mettere in gioco nello svolgimento delle prove, e con un giudizio di idoneità espresso in decimi dal Consiglio di Classe che rispecchia l’andamento disciplinare, comportamentale ed educativo di tutto il triennio.
L’esame è particolarmente complesso ed articolato: esso consta di prove scritte (prova di italiano, prova di matematica, prova di inglese, prova di francese), la prova INVALSI (divisa in italiano e matematica) anch’essa scritta e il colloquio pluridisciplinare. Il colloquio pluridisciplinare non ha una metodica di conduzione definita e stabilita dal Ministero.
Può essere l’elaborazione di un argomento di studio dell’ultimo anno, collegato in maniera pertinente a tutte le discipline, assumere la modalità di un’analisi di documenti inerenti un argomento trattato nell’ultimo anno e sottoposti all’alunno in maniera estemporanea o un’interrogazione ad ampio raggio su un argomento proposto all’alunno in sede d’esame.
Sarà cura del Consiglio di Classe informare per tempo gli alunni della modalità scelta per la conduzione del colloquio d’esame affinché essi possano organizzarsi e gestire con tranquillità e padronanza questo momento.
Per quanto attiene alla valutazione espressa al termine dell’esame si fa riferimento al paragrafo della valutazione.
Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Le classi vengono formate, rispettando i seguenti criteri, da una Commissione di Professori appositamente istituita:
le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base:
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o al sesso
o al numero di alunni stranieri
o al numero di ragazzi diversamente abili
o al gruppo di livello (autonomia, capacità, personalità)
è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli
gli alunni ripetenti saranno, di norma, ammessi a frequentare lo stesso corso dell’anno precedente a meno che vi sia richiesta di cambiamento da parte della famiglia o del consiglio di classe al dirigente scolastico che deciderà in merito
per l’inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d’Accoglienza
gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse
terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione
l’abbinamento del gruppo classe con la sezione avverrà per sorteggio alla presenza dei genitori
gli elenchi definitivi vengono affissi all’albo della scuola prima dell’inizio dell’anno scolastico
gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro tre giorni dalla data dell’iscrizione.
Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (coordinatori di classe + Dirigente Scolastico) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà.
In caso di mancato accordo si richiederà l’intervento del Dirigente Scolastico.
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Arricchimento dell’offerta formativa
L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle Indicazioni per il curricolo Nazionali dei Piani di Studio Personalizzati.
L’Istituto Comprensivo arricchisce l’offerta formativa:
attivando laboratori
elaborando progetti che, a partire dalle risorse del territorio, costituiscono un approfondimento ed un’integrazione del Piano di Studi
I progetti I progetti rappresentano un’occasione di arricchimento dell'offerta formativa della scuola.
Essi sono finalizzati a:
offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento
sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale
favorire lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, sia quelli in situazione di svantaggio socioculturale o di disabilità, sia le cosiddette “eccellenze” che possono confrontarsi con proposte più complesse rispetto a quelle curricolari.
I laboratori Per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, l’Istituto promuove l’attivazione di laboratori sulla base di interessi, attitudini o bisogni degli alunni.
I laboratori sono caratterizzati dall’offerta di attività e compiti significativi per gli allievi, che stimolano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la connessione tra sapere e saper fare; attivano relazioni interpersonali improntate alla collaborazione; offrono tempi, ritmi, metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento.
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Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo, con lo scopo di:
consentire un’ulteriore estensione delle esperienze didattiche
motivare la curiosità, l’attenzione e la disponibilità verso ambiti di tipo pratico - ludico - motorio
potenziare le abilità espressive, logiche e creative individuali attraverso differenti tipi di attività
Non a caso, i laboratori privilegiano i contesti:
gioco
manipolazione
ricerca linguistica
rappresentazione teatrale
espressione
creatività
attività motoria
informatica
musicale
Tutti i progetti e i laboratori prevedono un coinvolgimento attivo degli alunni.
Alcuni hanno come oggetto lo sviluppo della manualità e si rivelano i più indicati per i ragazzi in difficoltà, che traggono giovamento non solo dalle attività in se stesse, ma anche dal realizzarli insieme agli altri, sviluppando così le loro capacità comunicativo - relazionali.
Gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai compiti di prevenzione del disagio, di promozione del benessere in un clima positivo di iniziativa, di collaborazione e di integrazione tra la scuola ed il suo ambiente.
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Progetti
Tutti i progetti hanno una pluralità di valenze formative, sono stati qui raggruppati sulla base della finalità prevalente.
I tempi dei Progetti variano: alcuni hanno durata annuale, altri prevedono pacchetti orari.
Alcuni progetti sono comuni a tutte le Scuole dell’Istituto, altri caratterizzano classi, Scuole o gruppi di Scuole.
I progetti delle diverse classi o plessi scolastici sono inseriti nei Piani di classe.
Concorrono a facilitare l’inserimento a scuola degli alunni, rendendoli consapevoli e partecipi della realtà in cui operano e agevolando il passaggio tra i diversi ordini.
Particolare attenzione viene dedicata all’accoglienza e
all’inclusione di tutti gli
alunni, tenendo conto della loro specificità.
É attivo un servizio di psicologia scolastica.
Promuovono un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e favoriscono l’avvicinamento affettivo ed emozionale al libro.
Numerose sono le attività proposte: prestito librario, attività di animazione alla lettura, lettura e scrittura creative, concorso di lettura a voce alta, mostra-mercato del libro.
Accoglienza
Inclusione
Continuità
Star bene a scuola
Educazione
alla lettura
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Mirano all’arricchimento delle competenze specifiche e alla promozione delle eccellenze.
La multimedialità integra la didattica dei vari ambiti disciplinari. Fra le numerose attività proposte spicca il Trinity Exam.
Progetti, attività disciplinari ed interdisciplinari sono finalizzati a promuovere le potenzialità individuali, l'acquisizione di abilità e competenze
Si propongono di evidenziare tutta la creatività personale attraverso lo sviluppo di linguaggi non verbali: teatro, musica, pittura, espressione e creatività.
Favoriscono la formazione globale della personalità, promuovono le capacità senso percettive, consolidano gli schemi motori e sviluppano processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione.
Lingue
Informatica
Successo
formativo
Attività
espressivo-creative
Attività
motorie e sportive
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Elenco progetti a.s. 2014/15
Scuola dell’infanzia
Fare – creare – pensare bambini di tutte le sezioni
Disturbi dell'Apprendimento bambini di 5 anni sez. A-B
Lingua inglese bambini di 5 anni della sez. B
Laboratorio tablet bambini di 5 anni delle sez. A-B
Giochi matematici bambini di 5 anni delle sez. A-B
Un cavallo per amico
Raccordo con le insegnanti della Scuola Primaria
Scuola primaria
Parco delle biodiversità - Giardino dei sensi
Un libro per amico
Star bene a scuola sportello d’ascolto con i genitori
Cineforum
Attività teatrale
Scuola secondaria di I grado
Adozione
Laboratorio musicale in lingua inglese
Teatro in francese
Pratica sportiva
Cinema
Recupero di matematica
Indovinare la vita
Sportello d’ascolto
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Progetti in verticale
Alunni stranieri
Prevenzione dei DSA
Laboratorio di cucina
Giochi matematici e laboratori di matematica (anche in relazione alla rete Math in progress)
Multimedialità
Classi ponte (quinta primaria e prima secondaria)
Raccordo
Star bene a scuola (risorse piani di zona)
Trinity certificazione lingua inglese (primaria e secondaria)
Vesti il tuo diario
Buoni cittadini (attività d’intesa con il Comune di Lodi Vecchio)
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I laboratori
Laboratori della scuola della Infanzia Laboratorio musicale
Laboratori espressivi
Laboratorio di motricità
Laboratorio tecnologico
Laboratorio grafico-pittorico
Laboratorio manipolativo
Laboratorio scientifico
Laboratorio linguistico
Laboratorio emotivo-relazionale
Laboratori della scuola primaria
Laboratori espressivi:
Laboratorio musicale di classe
Laboratorio di lettura
Laboratorio di lettura di classe
Laboratorio artistico di classe
Laboratorio teatrale di classe
Laboratorio tecnologico
Laboratori tecnologici
Laboratorio di informatica
Laboratori ambientali
Giardinaggio
Laboratori di motricità
Attività motorie
Giochi in cortile
Laboratori grafico-pittorico- manipolativi
Attività manipolative
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 61
Attività pittoriche
Laboratori scientifico-antropologici
Laboratorio di cucina (progetto)
Educazione alimentare
Laboratorio scientifico
Laboratori linguistici
Italiano come L2
Laboratori della scuola secondaria di primo grado
Laboratori espressivi:
Laboratorio “scrittura” (progetto)
Laboratori tecnologici
Laboratorio di informatica
Laboratorio di matematica
Laboratori di motricità
Attività motorie
Laboratori grafico-pittorico- manipolativi
Attività manipolative
Attività pittoriche
Laboratori scientifico-antropologici
Laboratorio di cucina (progetto)
Educazione alimentare
Laboratorio di scienze e fisica
Laboratori linguistici
italiano come L2
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 62
Laboratori per alunni con bisogni educativi speciali (BES) Favorire processi di inclusione non significa semplicemente fare posto a tutti e alle rispettive differenze, ma metterle al centro dell’azione educativa.
Al fine di perseguire tale obiettivo sono stati ideati tre progetti:
laboratorio “In cucina con allegria”
laboratorio di psicomotricità
laboratorio “Orto”
Laboratorio mobile per la didattica con i tablet
Dal corrente anno scolastico è a disposizione della nostra scuola un laboratorio mobile che prevede l’utilizzo di tablet da parte di alunni e docenti coinvolti nel Progetto “A Tutta Tavoletta”.
Tale laboratorio ha come sua caratteristica principale quella di poter essere spostato a seconda delle necessità e delle richieste; potrà essere composto (tutti i tablet in una sola classe) o scomposto (un gruppo di tablet in classi diverse), come i pezzi di un puzzle, secondo le attività programmate.
Attività di integrazione curricolare
Le attività didattiche possono essere ampliate ed integrate da iniziative non strettamente curricolari.
Tali proposte, discusse e concordate con le singole assemblee di classe o di sezione, non sono semplici "aggiunte" al programma scolastico, ma risultano pienamente inserite nella programmazione educativa e didattica di ciascuna classe o sezione e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 63
Gite - Viaggi di istruzione - Visite didattiche Nel corso dell’anno saranno effettuate visite guidate in orario scolastico e viaggi d’Istruzione della durata di uno e più giorni.
La spesa di tali iniziative sarà a totale carico delle famiglie degli alunni, la Scuola darà un contributo solo a quelli in particolare situazione di disagio economico.
Le gite ed i viaggi possono essere di uno o più giorni: sono deliberate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, rispettando i criteri forniti dal Consiglio di Istituto stesso.
Le visite di istruzione si svolgono durante l’orario scolastico e vengono deliberate dai consigli di classe, interclasse o intersezione.
Esse costituiscono un importante strumento per una efficace conoscenza, sperimentazione e integrazione degli argomenti affrontati nel programma.
In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e paesaggistico.
Nell'ambito delle attività di ricerca scientifica e/o d'ambiente e per l’orientamento, saranno possibili brevi escursioni nel territorio circostante.
Sono altresì possibili brevi soggiorni in località che dispongono di apposite strutture didattiche.
Finalità
Stimolare interessi e curiosità
Far scoprire il patrimonio naturale e artistico delle località oggetto della visita
Arricchire il bagaglio di esperienze e conoscenze
Favorire la socializzazione e la costruzione di relazioni costruttive
Rapporti scuola-territorio Pedibus
Alla scuola primaria, da diversi anni, è consuetudine aderire all’iniziativa Pedibus, che si svolge con cadenza mensile e vede partecipare un elevato numero di alunni.
4 Novembre - 25 Aprile
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 64
Da molti anni gli alunni della scuola primaria (classi quarte e quinte) e secondaria partecipano alle manifestazioni del 4 Novembre e del 25 Aprile, accompagnati dai rispettivi insegnanti. La presenza degli alunni a tali iniziative permette loro una maggiore conoscenza delle nostre radici storiche e una sensibilizzazione al dramma dei conflitti mondiali.
Fem San Martin Da oltre dieci anni nel mese di novembre si svolge a Lodi Vecchio la sfilata di carri “Fem San Martin”, organizzata dal Comitato Eventi di Lodi Vecchio, che vede il coinvolgimento degli alunni delle classi terze della scuola primaria, vestiti in abiti d’epoca.
Tale manifestazione rievoca il periodo in cui i contadini lodigiani nei primi anni del ‘900 traslocavano da una cascina all'altra con il carro colmo di animali e masserizie alla ricerca di un nuovo contratto di lavoro.
La partecipazione degli alunni a tale iniziativa permette loro di acquisire consapevolezza di come si svolgeva la vita contadina nella città di Lodi Vecchio oltre un secolo fa.
Corpo Bandistico
Ogni anno è data la possibilità alle classi della scuola primaria che ne fanno richiesta di partecipare al Progetto Banda; si tratta della preparazione di canti natalizi tradizionali e non, sotto la guida del direttore di Banda Minoia. Gli alunni si esibiscono poi nella chiesa di Lodi Vecchio nei giorni precedenti il Natale.
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Piano dell’offerta formativa Pagina 65
Sicurezza
(D.lgs.9 aprile 2008, N°81 - Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto
2009, n. 106)
Dopo l’uscita della legge 626/94 riguardante la sicurezza nel mondo del lavoro, anche la scuola è diventata luogo di formazione ed educazione alla sicurezza per alunni e docenti.
In ogni programmazione di plesso sono trattati gli argomenti e gli interventi che verranno proposti nelle classi .
In particolare verranno date periodicamente informazioni sulle principali norme di comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla sicurezza presente all’interno dell’edificio. Sarà particolarmente curata l’informazione/formazione sulla sicurezza nei laboratori.
Inoltre, come stabilito dalla legge, saranno effettuate nel corso dell’anno scolastico almeno due prove di evacuazione per abituare i ragazzi ad assumere comportamenti corretti nel corso di un’emergenza.
I genitori potranno contribuire all’educazione alla sicurezza, prestando attenzione alle attività svolte a scuola e sensibilizzando i propri figli a un atteggiamento maggiormente consapevole dei pericoli presenti in ogni ambiente.
In caso di emergenza si invitano le famiglie a lasciar libere le linee telefoniche e a non precipitarsi a scuola a prendere i
bambini/ragazzi, per non rendere difficoltosi gli eventuali movimenti dei mezzi di soccorso.
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Integrazione alunni diversamente abili e integrazione alunni stranieri
L’intervento educativo mirato al recupero e all’inserimento–integrazione di soggetti in situazione di handicap e di svantaggio necessita che, ogni strategia messa in atto venga intesa in modo globale, senza fratture tra scuola, insegnanti, operatori sociali, servizi specialistici e famiglia. All’interno di ogni discorso così pensato, si dovrà procedere all’individuazione di “percorsi individuali” collegati all’energia positiva della persona, che offrano, sia ai bambini svantaggiati che in situazione di handicap, opportunità educative realizzandone l’effettiva integrazione secondo un progetto educativo e didattico che costituisce parte integrante della programmazione. La formulazione di specifici progetti educativi individualizzati, deve considerare il bambino protagonista del proprio personale progetto di crescita (sul piano sociale, razionale e cognitivo). La strategia adottata dal nostro Istituto per la piena inclusione di tutti gli alunni è descritta nel Piano Annuale dell’Inclusione approvato dal Collegio Docenti all’inizio dell’anno scolastico.
Integrazione alunni diversamente abili
Finalità: sviluppo delle potenzialità per l’integrazione
Attraverso
Apprendimento Comunicazione Relazione e
socializzazione
Condivisione collegiale
del progetto
dentro e fuori della scuola
Uso dei laboratori monitoraggio
La nostra scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella realtà non solo scolastica.
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La normativa di riferimento, che sistematizza l'inserimento dei ragazzi diversamente abili nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3.34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.
Nell’agosto 2009 il Ministero ha ritenuto opportuno rilasciare un nuovo documento che, alla luce dei progressi in ambito medico, di ricerca psicopedagogica e di ricerca educativa, fornisse un aggiornamento rispetto alle leggi sopracitate, evidentemente piuttosto datate.
In questo documento, denominato “Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità” è possibile vedere come vengano investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola” ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l’alunno:
il docente di sostegno con il c.d.c.
la famiglia
il personale educativo interno ed esterno all’istituzione scolastica
gli specialisti e i terapisti che seguono l’alunno al di fuori dell’attività scolastica
Questo per far sì che vi sia la consapevolezza in tutte le componenti che l’obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell’autonomia sociale, secondo un progetto di vita che tutti dovrebbero abbracciare e favorire.
Responsabili dell'integrazione scolastica sono, al medesimo livello:
il docente di sostegno
il Consiglio di Classe
il Gruppo di lavoro sull'handicap
l'intera comunità scolastica
Finalità dell'intervento educativo è l'integrazione degli alunni diversamente abili con modalità diverse specifiche del singolo e della classe in cui è inserito.
Gli obiettivi generali, mirati ad una reale integrazione, riguardano:
l'autonomia
la socializzazione
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l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive
la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici
Nell'ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del Profilo Dinamico Funzionale, elaborato dall'insegnante di sostegno dopo l'analisi della situazione di partenza, definisce il Piano Educativo Personalizzato che illustra
le aree e le modalità di intervento
gli obiettivi specifici relativi alle singole discipline (in caso di programma differenziato)
i contenuti
la metodologia
gli strumenti
le modalità di verifica
i criteri di valutazione
la scansione oraria
Occorre sottolineare come materialmente queste figure debbano sottoscrivere il documento e/o proporne la revisione durante il percorso annuale, se necessario.
Le linee guida su cui si è fondato e si fonda l’intervento della nostra scuola per l’integrazione degli alunni diversamente abili e svantaggiati sono quelle dell’autonomia e della partecipazione alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell’OMS, è il sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente ad un individuo di soddisfare le aspettative della società stessa.
Tenendo presente che ogni alunno ha comunque dei punti di forza, delle potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive, l’insegnante di sostegno ha il ruolo di
attivare gli incontri con i colleghi, la famiglia, l’èquipe, i terapisti, al fine di individuare barriere e risorse e collegarle in un progetto di fattibilità
proporre attività compatibili con le capacità dell’alunno all’interno delle U.A. delle diverse materie
favorire il processo di generalizzazione attraverso la frequenza a laboratori-classi aperte
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instaurare un clima i solidarietà condivisa e concreta fra alunni, famiglie ed insegnanti
BES
La DM del 27/12/2012 “Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, la Circolare n°8 del 6 marzo 2013 e la Nota del 27 giugno 2013 relativa al Piano Annuale per l’Inclusività, sono la risposta normativa e attuativa alla domanda che quotidianamente la scuola pone, alla quale per altro ha sempre risposto rimodulando di volta in volta la proposta didattica, su come comportarsi dal punto di vista didattico e valutativo con quegli alunni, che per difficoltà non derivanti da patologia clinica (afferenti all’area del sostegno didattico e normati dalla legge 104/92) o da disturbo specifico (rientranti nella categoria DSA e normati dalle linee guida del Luglio2012), si trovano però a dover convivere con uno svantaggio derivante da fattori ambientali o sociali che non ne consentono una valutazione educativa, di più ampio respiro e visione, ma solo performativa, di conseguenza, quasi sempre negativa.
L’assenza di una pronuncia da parte del Ministero sull’autorizzazione di procedure didatticamente inclusive, invero già attuabili secondo quanto esplicitato nella Legge 59 del 15 marzo 1997 all’articolo 21 sull’autonomia scolastica, ha sortito l’emanazione di questi tre corposi documenti che vogliono sistematizzare una procedura già attuata da tempo nella scuola “di tutti” e non solo delle eccellenze.
I documenti chiariscono chi, come e quando deve provvedere all’individuazione di queste situazioni e come le famiglie vengano chiamate a dialogare con l’istituzione scolastica in maniera ancora più fattiva.
Si delineano i contorni di una valutazione in itinere (durante il corso di studi) degli apprendimenti decisamente più aperta a promuovere le singolarità mentre rimane ancora non definita la parte riguardante la valutazione a fine ciclo di istruzione (classe terza della scuola secondaria di primo grado e conclusiva della scuola secondaria di II grado).
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Progetto alunni stranieri: accoglienza, integrazione, L2
Situazione dell'istituto
Il sempre maggior numero di alunni stranieri presenti nel nostro Istituto e i cambiamenti della società hanno resa necessaria una programmazione che tenga conto di aspetti legati alla conoscenza di altre culture. Inoltre sono presenti alunni stranieri di recente immigrazione le cui difficoltà e i cui svantaggi possono risalire a condizionamenti di natura socio-culturale e di natura familiare.
Si rendono quindi necessari interventi sistematici, condivisi e coordinati per i tre ordini di scuola.
A tutt'oggi si registra la presenza complessiva di n. 142 alunni, eterogenei sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana, i quali presentano problematiche differenti:
totale non conoscenza della lingua italiana
difficoltà nell’inserimento e nell’integrazione
conoscenza della L2 frammentaria e legata alle necessità della vita quotidiana
limitate competenze lessicali, grammaticali e sintattiche
difficoltà nello studio delle varie discipline
Pertanto, considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, i docenti si pongono delle finalità.
Esse sono mirate:
alla socializzazione e all’integrazione accettate e condivise
al successo formativo per tutti gli alunni indistintamente
La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la scuola Secondaria di I grado attuano:
il Progetto di Alfabetizzazione L2, finanziato dalla Amministrazione Comunale.
Struttura del progetto
Il progetto mira a:
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accogliere nella scuola i “portatori di altre culture”, valorizzandole il più possibile
realizzare processi di integrazione e sviluppo delle situazioni di svantaggio
garantire il riconoscimento dei progressi e la sperimentazione del successo personale
attuare una pedagogia interculturale in cui si riconoscano le differenze e si offrano uguaglianza e opportunità
organizzare esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana orale e scritta
realizzare interventi per la facilitazione degli apprendimenti
elaborare percorsi didattici interculturali anche attraverso attività di continuità e raccordo tra i tre ordini di scuola per promuovere esperienze comuni
facilitare l’inserimento e l’integrazione anche attraverso l’intervento di interpreti (o mediatori) per far superare le difficoltà linguistiche iniziali
Modalità di verifica finale del Progetto
Il monitoraggio delle attività viene attuato attraverso relazioni, in itinere e finali, dall’equipe pedagogica nella sua globalità, perché è nel contesto classe che l’alunno straniero interagisce fattivamente con i compagni e si verificano i progressi sia nell’ambito delle competenze linguistiche sia in quello dell’integrazione.
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Incarichi di plesso e d’istituto
Al fine di collaborare nella gestione, di coordinare e di mettere in pratica quanto previsto dal P.O.F. e dal piano annuale delle attività che il Dirigente Scolastico predispone all’inizio di ciascun anno scolastico, sono previsti i seguenti incarichi il cui riconoscimento economico sarà stabilito dalla contrattazione con le R.S.U. dell’Istituto:
Collaboratore del Dirigente Scolastico Lo staff dei collaboratori della Dirigente è composto dai 2 vicepresidi.
Lo Staff condivide con la Dirigente Scolastica le scelte di fondo e le strategie di gestione; ogni collaboratore è poi responsabile nella singola scuola dell’organizzazione della stessa e di un primo rapporto con le famiglie.
Presidente del Consiglio d'Interclasse - Intersezione conduce la riunione
fa lo stralcio delle proposte e delle iniziative che dovrebbero avere un seguito
firma il verbale
Segretario stende il verbale
Coordinatore del consiglio di classe (scuola secondaria) guida le riunioni del consiglio di classe ed è interfaccia del medesimo con i genitori
Esperti di informatica Forniscono indicazioni operative ed eventuale materiale ai docenti che utilizzano i laboratori di informatica.
Altri incarichi: Responsabile delle emergenze Addetti primo soccorso Addetti antincendio Tutor per docenti in anno di prova
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Commissioni Con compito di proposta, studio, analisi, approfondimento e coordinamento, sono istituite le seguenti commissioni formate da docenti di ogni plesso:
POF
PTOF
Alunni stranieri
GLI
Gite
Elettorale
Autovalutazione d’istituto
Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa e incarichi aggiuntivi Per l’anno scolastico 2013/2014 sono attivate 6 Funzioni Strumentali che, come da proposta, identificazione e decisione del Collegio dei Docenti, opereranno nei seguenti ambiti di intervento:
Tecnologie multimediali: Maria Luisa Bosi
Supporto agli alunni diversamente abili e agli alunni con Disturbi Specifici d’Apprendimento: Luca Grossi
Orientamento in uscita dalla Scuola Secondaria di I grado: Maddalena Frigè
Valutazione degli apprendimenti: Lucia Menin
Giochi matematici: Ada Negri
Promozione della lettura: Giusy D’Angelo
Inoltre l’Amministrazione assegnerà all’Istituzione incarichi aggiuntivi per il personale ATA per lo svolgimento di compiti contrattualmente previsti.
Il Piano dell’Offerta Formativa
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Funzionamento degli organi collegiali
I Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione con i genitori:
sono organizzati per plesso
si riuniscono, di norma, ogni due mesi
valutano l’andamento complessivo delle classi - sezioni
formulano proposte in ordine
all’organizzazione dell’attività scolastica
alle visite di istruzione
alla scelta dei libri di testo
a problematiche specifiche dei plessi
ad altre eventuali iniziative
I Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione con i soli docenti si riuniscono per trattare:
questioni riguardanti l’organizzazione dell’attività scolastica
l’utilizzo delle risorse professionali del plesso
l’attuazione dei progetti
Il Consiglio di Istituto si riunisce mediamente 1 volta ogni 2 mesi per trattare gli argomenti che le norme, rinnovate con l’entrata in vigore dell’autonomia scolastica e dell’istituzione della dirigenza scolastica, gli assegnano.
Può avvalersi del lavoro di analisi, approfondimento e di proposta di commissioni riguardanti singoli argomenti.
Le Assemblee di Classe - Sezione, sono convocate mediamente 1/2 volte all’anno per trattare argomenti legati all’esperienza scolastica degli alunni.
I contenuti sviluppati negli incontri non si limitano agli aspetti relativi agli apprendimenti disciplinari e all’andamento della programmazione didattica ma interessano tematiche di carattere educativo.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 75
Organizzazione del personale A.T.A. Il personale amministrativo e i collaboratori scolastici assolvono alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse alle attività dell’istituzione scolastica, sulla base di quanto previsto:
dal P.O.F.
dal piano annuale delle attività
dai profili professionali di appartenenza
dai criteri risultanti dalla contrattazione tra Dirigente Scolastico e RSU circa l’organizzazione del lavoro
Regolamento d’istituto
Premessa La scuola è una comunità sociale, improntata ai valori democratici, che affianca l’opera educativa della famiglia e promuove la crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
In essa ciascuno collabora con pari dignità e nella diversità dei ruoli ed opera per garantire la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, nel pieno rispetto dei principi costituzionali.
Il presente Regolamento è lo strumento necessario per regolare lo svolgimento della vita scolastica, delle attività curricolari ed extracurricolari ad essa connesse e i rapporti intercorrenti tra le varie componenti.
Tutto il personale che opera nella scuola è tenuto ad osservarlo, rispettando e facendo rispettare le norme in esso contenute, in dipendenza della propria funzione.
Scuola dell’infanzia
Articolazione oraria dell’attività scolastica
prescuola: 7.30 / 8.00 (servizio comunale)
ingresso: 8.00 / 9.15
uscita: 15.45 / 16.00
uscita straordinaria: 13 (con autorizzazione dei docenti di sezione)
Il Piano dell’Offerta Formativa
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Frequenza
La frequenza è facoltativa.
Mensa e interscuola
Il servizio mensa è obbligatorio per gli alunni che hanno aderito al turno completo e avviene sotto la vigilanza dell'insegnante che presta servizio durante quell'ora.
Nel caso particolare in cui l'alunno, per diverse motivazioni, non usufruisca del servizio mensa, ma rientri al temine di essa, il genitore deve presentare richiesta scritta esonerando in tal modo lo scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che possano verificarsi al di fuori della scuola.
Entrata e uscita dalla scuola
I genitori sono pregati di accompagnare gli alunni all'interno dell'edificio scolastico e di affidarli all'insegnante di turno.
Essi possono sostare all'interno dell'edificio solo per il tempo indispensabile alla consegna degli alunni. I genitori sono tenuti a rispettare gli orari di entrata e di uscita dalla scuola per non interrompere le attività avviate e facilitare la sorveglianza degli alunni da parte degli insegnanti.
Dopo le ore 9.15 il cancello della scuola verrà chiuso.
All'uscita dalla scuola l'alunno verrà affidato solo ad una genitore o a chi ne fa le veci.
In caso di necessità può essere delegata una persona maggiorenne che dovrà consegnare all'insegnante di sezione una delega scritta. L’alunno potrà inoltre essere affidato ai fratelli maggiori di anni sedici. La delega ha validità annuale o giornaliera a seconda delle necessità.
I docenti sono tenuti ad essere presenti nella sede scolastica cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni al fine di vigilare sull’ordinato ingresso degli alunni e a sorvegliarli durante il momento dell’uscita.
In caso di legittimo impedimento o di ritardo straordinario, i docenti devono tempestivamente informare la Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo.
La vigilanza dovrà essere prestata dai docenti incaricati del servizio durante l’intervallo tra le lezioni, durante la mensa e durante le uscite didattiche.
La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni.
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Ritardi e uscite anticipate
Per gli alunni della scuola dell'infanzia è prevista un’uscita anticipata alle ore 13. Il permesso per tali entrate e uscite viene concesso solo per validi motivi e con comunicazione preventiva.
Qualora il bambino debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere, ...) l'insegnante avviserà i genitori.
In caso di infortunio l’insegnante è tenuto con l’aiuto dei colleghi e del personale non docente a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza, ad avvisare tempestivamente i genitori perché l’alunno sia condotto (se necessario) dal medico o al pronto soccorso.
In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, il bambino potrà essere accompagnato dall'insegnante al Pronto Soccorso più vicino o verrà contattato il 118.
L’insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all’Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall’infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto.
Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni.
Assenze
I genitori dell'alunno assente sono tenuti a fornire le ragioni dell’assenza del proprio figlio agli insegnanti di sezione.
Uso degli spazi
Ricreazione - durante la ricreazione gli insegnanti sono tenuti a svolgere accurata sorveglianza ed assistenza in ogni settore dello spazio in cui essa si svolge, sia all’interno dell’edificio che all’esterno.
Accesso ai servizi igienici - ad inizio d'anno scolastico si provvederà a
regolamentare le modalità di sorveglianza degli accessi ai servizi.
Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio. L’insegnante dovrà accompagnare le classi affidategli anche negli spostamenti all’interno dell’edificio.
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Visite guidate, gite e viaggi di istruzione
Il viaggio di istruzione è parte integrante dell’attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell’intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola.
ll Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un'esenzione in base al reddito (30% con redd. ISEE fino a 8.000 €, 20% con reddito da 8000 a 10000 €)
Per le visite guidate ed i viaggi d’istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto, tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori.
Il numero degli accompagnatori deve rispettare il rapporto docenti/alunni di 1/15.
Uso delle attrezzature
Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola.
In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza.
Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche.
Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante.
Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento.
Cura e igiene della persona
I genitori devono avere quotidianamente cura dell’igiene dei propri figli e presentarli a scuola decorosamente vestiti, con abbigliamento consono all'ambiente.
Doveri scolastici
É vietato l'uso della gomma da masticare.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 79
Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro negli indumenti appesi agli attaccapanni. La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere.
Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale.
Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie
Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite colloquio o avvisi affissi all’esterno delle sezioni.
La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica.
Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell’incontro.
I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto.
Il Consiglio d’Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all’azione formativa della scuola.
Varie
É fatto divieto di consegnare dolciumi agli alunni prima di entrare a scuola.
Evitare di far portare a scuola i giocattoli da casa, specialmente se piccoli e quindi pericolosi.
Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi.
Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall’ASL.
Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa.
Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell’allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali. Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con le insegnanti in giorni preventivamente concordati.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 80
Durante le assemblee di sezione è opportuno che i genitori non vengano accompagnati dai figli, in caso contrario i genitori sono responsabili e quindi tenuti alla sorveglianza diretta degli stessi.
In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente.
Scuola primaria
Articolazione oraria dell’attività scolastica
prescuola: 7.30/8.25 (servizio comunale)
ingresso: 8.25/8.30
uscita: 16.30
prolungamento orario: 16.30/18.00 (servizio comunale)
Frequenza
La frequenza è di 40 ore settimanali.
L'obbligatorietà riguarda i seguenti punti:
tutte le lezioni previste dal programma
tutte le attività previste dalla programmazione (visite guidate, viaggi d'istruzione, iniziative culturali, sportive, etc.)
l’intervallo mensa (dalle 11.30 alle 13.30 per le classi 1^ e 2^ e dalle 12,30 alle 14.30 per le altre classi)
Nel caso particolare in cui l'alunno, per diverse motivazioni, non usufruisca del servizio mensa, ma rientri al temine di essa, il genitore deve presentare richiesta scritta esonerando in tal modo lo scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che possano verificarsi al di fuori della scuola.
Entrata e uscita dalla scuola
Prescuola - Gli alunni iscritti al prescuola possono entrare nell’edificio dalle ore 7.30 sorvegliati dal personale comunale.
Ingresso - All'ingresso principale della scuola è sempre di turno un collaboratore scolastico addetto al controllo di tutte le persone che entrano ed escono dall'edificio.
Gli alunni e gli accompagnatori non devono sostare sulle scale esterne.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 81
Gli insegnanti in servizio devono essere presenti a scuola alle ore 8.25. L'apertura del portone per l’ingresso degli alunni avviene 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni.
Al suono della prima campanella, gli alunni entrano sorvegliati all’ ingresso da un collaboratore scolastico
Le lezioni iniziano alle ore 8.30 al suono della seconda campanella.
Intervallo - L'intervallo antimeridiano inizia alle ore 10,30 e termina alle ore
10,45 e avviene sotto la sorveglianza degli insegnanti di turno.
É anche previsto un periodo di ricreazione tra il termine del pasto e l'inizio delle lezioni pomeridiane che ha termine alle ore 13,30 per il primo turno mensa e alle 14:30 per il secondo turno e si svolge all’interno delle sezioni; in caso di bel tempo, l'intervallo si può svolgere in cortile, sempre sotto la sorveglianza degli insegnanti di turno.
I collaboratori scolastici, dalle loro postazioni collaborano con i docenti attuando un controllo più accurato nei corridoi e nei servizi igienici.
Uscita - Il termine delle lezioni è segnalato da un suono di campanella alle
ore 16,30. Gli alunni vengono accompagnati ordinatamente dall’insegnante in servizio all'uscita; all’inizio dell’anno scolastico verrà comunicato alle famiglie quali classi usufruiranno dell’uscita principale e quali dell’uscita secondaria.
I due ingressi sono sempre vigilati da un collaboratore scolastico.
Per l’uscita degli alunni, qualora non si presentasse il genitore, è necessario produrre all’insegnante una delega con i dati relativi al documento d’identità
della persona che si fa carico del minore.
Gli alunni che usufruiscono dello scuolabus vi vengono accompagnati dal docente di classe.
Il personale addetto al servizio di post-scuola attende gli alunni che ne usufruiscono nell’atrio principale della scuola.
Qualora eccezionalmente un alunno iscritto non usufruisca del servizio di trasporto o del servizio del post- scuola, la famiglia deve darne comunicazione scritta sul diario.
La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni.
Ritardi e uscite anticipate
L'orario di inizio delle lezioni è previsto per le ore 8.30 ed entro tale orario gli alunni devono essere in classe.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 82
I genitori che accompagnano i propri figli li lasceranno all'ingresso dell'edificio. In caso di ritardo, il genitore avrà cura di giustificare personalmente tale situazione.
In caso di ritardo dei genitori di un alunno al momento dell’uscita, il bambino sarà controllato dalle persone designate dal Dirigente Scolastico.
In caso di ripetuti ritardi, l'insegnante richiamerà la famiglia dell'alunno al rispetto di tale orario mediante convocazione scritta, successivamente ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico che prenderà gli opportuni provvedimenti.
L'uscita prima del termine delle lezioni, deve essere richiesta per iscritto dai genitori compilando il modulo appositamente predisposto.
L'insegnante della prima ora dovrà controllare le assenze degli alunni del giorno precedente, anche pomeridiane. L'alunno, sprovvisto di giustificazione scritta, potrà essere ammesso alle lezioni solo in via provvisoria ed è tenuto a presentare la giustificazione il giorno successivo. Qualora l’alunno non provvedesse a giustificare l’assenza nei giorni successivi, gli insegnanti informeranno il Dirigente Scolastico.
Qualora l'alunno debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere...) l'insegnante avviserà i genitori che dovranno compilare un modulo prestampato giacente in bidelleria.
In caso di infortunio l’insegnante è tenuto, con l’aiuto dei colleghi e del personale non docente, a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza e ad avvisare tempestivamente i genitori perché l’alunno sia condotto, se necessario, dal medico o al pronto soccorso.
In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, verrà contattato dall’insegnante il 118.
L’insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all’Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall’infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto.
Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 83
Assenze
L'alunno assente, per essere riammesso alle lezioni, deve presentare regolare giustificazione con i moduli presenti nella parte del diario dedicata. Tale giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e presentata all'insegnante della prima ora, che vi apporrà la propria firma.
Le assenze per motivi familiari che superino i cinque giorni, se anticipatamente presentate, possono essere concordate con il Dirigente Scolastico e non necessitano di certificato medico.
Spostamenti
Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio.
L’insegnante dovrà accompagnare le classi affidategli anche negli spostamenti all’interno dell’edificio.
Visite guidate, gite e viaggi d’istruzione
Il viaggio di istruzione è parte integrante dell’attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell’intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola.
ll Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un'esenzione in base al reddito (30% con redd. ISEE fino a 8.000 €, 20% con reddito da 8000 a 10000 €).
Per le visite guidate ed i viaggi d’istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto, tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori. Il numero degli accompagnatori deve rispettare il rapporto docenti/alunni di 1/15.
Lezioni di educazione fisica
L'accompagnamento degli alunni dalle aule alla palestra, e viceversa, compete agli insegnanti di educazione fisica.
Gli allievi sono tenuti a portare sempre la tuta, le scarpe da ginnastica e l'occorrente adatto.
Nel caso in cui l'allievo non possa fare lezione per motivi di salute, è necessaria una giustificazione scritta da parte del genitore.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 84
Nel caso di richiesta di esonero parziale o totale, temporaneo o permanente, occorre fare domanda al Capo d'Istituto allegando certificato medico.
Anche in caso di esonero, l'alunno dovrà presentarsi alle lezioni.
Uso delle attrezzature
Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola.
In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza.
Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche.
Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante.
Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento.
Cura e igiene della persona
Gli alunni devono quotidianamente avere cura della persona, specie per quanto riguarda l'igiene e presentarsi decorosamente vestiti, con abbigliamento consono all'ambiente.
La divisa della scuola elementare è costituita da grembiule per le bambine e blusa per i bambini.
Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie
Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite il diario.
La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica.
Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell’incontro.
I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 85
Il Consiglio d’Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all’azione formativa della scuola.
Doveri scolastici
É vietato l'uso della gomma da masticare.
Gli alunni hanno l'obbligo di presentarsi a scuola muniti di diario, su cui annoteranno, giorno per giorno, i compiti assegnati e eventuali comunicazioni degli insegnanti e del Capo d'Istituto, che dovranno sempre essere firmate da un genitore per presa visione.
L'alunno è tenuto a consegnare al docente, se questi ne fa richiesta, il proprio diario per dar modo all'insegnante di trascrivere note disciplinari o importanti comunicazioni alla famiglia. In caso di resistenza, l'alunno sarà accompagnato in Presidenza per essere richiamato o sospeso.
É vietato l'uso del cellulare.
Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro negli indumenti appesi agli attaccapanni.
La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere.
Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale.
Sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari vengono erogate secondo quanto previsto dal Regolamento di Disciplina (allegato al P.O.F).
Il regolamento di Disciplina è stato presentato alle famiglie nelle classi 4° e 5° in occasione dell’ Assemblea di classe.
Varie
É fatto divieto di consegnare dolciumi agli alunni prima di entrare a scuola.
Evitare di far portare a scuola i giocattoli da casa, specialmente se piccoli e quindi pericolosi.
Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi.
Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall’ASL.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 86
Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa.
Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell’allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali.
Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con gli insegnanti in giorni preventivamente concordati.
Durante le assemblee di sezione è opportuno che i genitori non vengano accompagnati dai figli, in caso contrario i genitori sono responsabili e quindi tenuti alla sorveglianza diretta degli stessi.
In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente.
Scuola secondaria di I grado
Articolazione oraria dell’attività scolastica
ingresso : 7.55
uscita: 13.35
Frequenza
La frequenza è obbligatoria e prevede un monte ore annuale di 990, diviso in 30 tempi scuola settimanali. Poichè i trenta tempi scuola non corrispondono esattamente a 30 ore ma a 28 ore e 20’, le ore che mancano al raggiungimento del monte ore obbligatorio vengono recuperate con alcuni sabati di rientro, attività pomeridiane programmate e con le uscite didattiche.
L'obbligatorietà riguarda i seguenti punti:
tutte le lezioni previste dal programma
tutte le attività previste dalla programmazione (visite guidate, viaggi d'istruzione, iniziative culturali, sportive, etc.)
i rientri per il recupero della differenza ore-tempi
Pausa pranzo e interscuola
Le attività programmate per il pomeriggio devono prevedere un momento per
la consumazione del pranzo: esso verrà consumato sotto la sorveglianza di personale docente in locali della scuola secondaria. Così come per le attività
ludico ricreative pre attività didattica.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 87
Entrata e uscita dalla scuola
Gli alunni entreranno nell'edificio alle ore 7.55.
Al suono della campana gli alunni entrano e si radunano nell'atrio, dove al secondo suono, si recano con l'insegnante della prima ora nelle rispettive aule. In attesa (o in assenza) dell'insegnante, gli alunni rimangono temporaneamente nell'atrio sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici, che avvertono immediatamente il Capo d'Istituto, che prenderà i provvedimenti necessari. É comunque vietato agli alunni accedere alle aule in assenza dell'insegnante.
Gli alunni, alla fine delle lezioni, devono uscire ordinatamente.
É fatto divieto agli alunni di predisporsi nei corridoi prima dell'ultimo suono della campana, così come è vietato al personale ausiliario entrare nelle classi per le pulizie in presenza degli insegnanti e degli alunni.
La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni.
In caso di brevi, imprevedibili ed indispensabili uscite dall'aula, i Docenti potranno allontanarsi solo dopo aver affidato la classe al personale non docente o ad un collega.
Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni.
Ritardi e uscite anticipate
Iniziate le lezioni, nessun alunno può entrare in classe senza il permesso del Capo d'Istituto o dell'insegnante. Le giustificazioni in caso di ritardo devono essere firmate da un genitore secondo gli appositi moduli presenti nella parte del diario dedicata, così come per le uscite anticipate.
L'insegnante di classe farà l'annotazione scritta sul registro di classe.
In ogni caso l'alunno deve essere prelevato da un genitore o da una persona maggiorenne.
Qualora l'alunno debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere...) l'insegnante avviserà i genitori che dovranno compilare un modulo prestampato giacente in bidelleria.
In caso di infortunio l’insegnante è tenuto, con l’aiuto dei colleghi e personale non docente, a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza, ad
avvisare tempestivamente i genitori e, qualora ne ravvisi la necessità, congiuntamente ai genitori, contattare il 118. Il servizio sanitario è altresì
contattabile qualora se ne ravvisi la necessità e i genitori risultassero irraggiungibili.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 88
In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, il ragazzo potrà essere accompagnato dall'insegnante al Pronto Soccorso più vicino o verrà contattato il 118.
L’insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all’Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall’infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto.
Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni.
Assenze
L'alunno assente, per essere riammesso alle lezioni, deve presentare regolare giustificazione solo con i moduli presenti nella parte del diario dedicata.
Tale giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e presentata all'insegnante della prima ora, che vi apporrà la propria firma. L'insegnante della prima ora dovrà controllare le assenze degli alunni del giorno precedente, anche pomeridiane.
L'alunno sprovvisto di giustificazione scritta potrà essere ammesso alle lezioni solo in via provvisoria ed è tenuto a presentare la giustificazione il giorno successivo.
Qualora l’alunno non provvedesse a giustificare l’assenza nei giorni successivi, gli insegnanti informeranno il Dirigente Scolastico.
Si ricorda che le assenze massime consentite non possono superare il 25% del monte ore annuale ossia 247.5 ore, circa 43 giornate.
Intervallo
Alla fine della terza ora, le lezioni vengono sospese per 10 minuti, allo scopo di consentire agli alunni di consumare la merenda e di recarsi ai servizi. É proibito portare a scuola lattine di bibite.
L'intervallo si svolge nel corridoio del proprio piano sotto la sorveglianza dei docenti. É vietato spostarsi da un piano all'altro senza l'autorizzazione dell'insegnante.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 89
L'intervallo, se svolto in modo pericoloso, può essere sospeso su decisione dell'insegnante. In tal caso la pausa si svolge in classe e il docente ha l'obbligo di far uscire uno o due alunni per volta per recarsi ai servizi.
Durante le ore di lezione
Durante le ore di lezione la vigilanza nei corridoi e nei servizi è garantita da un collaboratore scolastico posizionato alla cattedra, nel corridoio delle aule, e dal
collaboratore posizionato all’ingresso.
Spostamenti
Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio.
Visite guidate, gite e viaggi di istruzione
Il viaggio di istruzione è parte integrante dell’attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell’intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola.
Il ll Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un'esenzione in base al reddito (30% con redd. ISEE fino a 8.000 €, 20% con reddito da 8000 a 10000 €)
Per le visite guidate ed i viaggi d’istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori. Il numero degli accompagnatori deve essere adeguato a quello degli alunni e al tipo di uscita.
Lezioni di educazione fisica
L'accompagnamento degli alunni dalle aule alla palestra, e viceversa, compete agli insegnanti di educazione fisica.
Gli allievi sono tenuti a portare sempre la tuta, le scarpe da ginnastica e l'occorrente adatto.
Nel caso in cui l'allievo non possa fare lezione per motivi di salute è necessaria una giustificazione scritta da parte del genitore.
Nel caso di richiesta di esonero parziale o totale, temporaneo o permanente, occorre fare domanda al Capo d'Istituto allegando certificato medico.
Anche in caso di esonero, l'alunno dovrà presentarsi alle lezioni.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 90
Uso delle attrezzature
Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola.
In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza.
Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche.
Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante.
Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento.
Cura e igiene della persona
Gli alunni devono quotidianamente avere cura della persona, specie per quanto riguarda l'igiene e presentarsi decorosamente vestiti, evitando un abbigliamento sconveniente in quanto poco consono all'ambiente.
Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie
Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite il diario.
La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica.
Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell’incontro.
I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto.
Il Consiglio d’Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all’azione formativa della scuola.
Doveri scolastici
É vietato l'uso della gomma da masticare.
Gli alunni hanno l'obbligo di presentarsi a scuola muniti di diario, su cui annoteranno, giorno per giorno, i compiti assegnati e eventuali comunicazioni
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 91
degli insegnanti e del Capo d'Istituto, che dovranno sempre essere firmate da un genitore per presa visione.
L'alunno è tenuto a consegnare al docente, se questi ne fa richiesta, il proprio diario per dar modo all'insegnante di trascrivere note disciplinari o importanti comunicazioni alla famiglia. In caso di resistenza, l'alunno sarà accompagnato in Presidenza per essere richiamato o sospeso.
Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro
negli indumenti appesi agli attaccapanni, ricordando altresì che la responsabilità nella custodia di beni di valore inopportunamente introdotti a
scuola è dell’alunno stesso.
La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere.
Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale.
Uso del cellulare e di apparecchi tecnologici
Ĕ vietato l’uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici di
intrattenimento durante le attività scolastiche e in tutti i locali della scuola, nel rispetto di quanto sancito dal DPR n. 249/1998.
Il divieto risponde ad una generale norma di correttezza, in quanto l’utilizzo del
telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave
mancanza di rispetto nei confronti del docente.
L’utilizzo del telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici si configura
come un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche,
secondo la logica educativa propria della scuola, a favorire un corretto comportamento.
In particolare
durante le verifiche scritte (compiti in classe, test, ecc..) i cellulari e gli
altri dispositivi verranno consegnati al docente e restituiti al termine delle stesse.
Nel caso in cui lo studente sia sorpreso ad utilizzare il cellulare o un qualsiasi altro dispositivo durante una verifica, la stessa sarà ritirata e
valutata gravemente insufficiente (attribuzione del punteggio minimo
previsto per quella prova) e non saranno previste prove di recupero.
all’interno di tutti i locali della scuola, nelle sedi utilizzate per l’attività
didattica come palestre, aule e laboratori sonovietate audio-video-riprese di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del
docente responsabile.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 92
eventuali fotografie o audio-video-riprese, fatte senza il consenso scritto
della/e persona/e, si configurano comeviolazione della privacy e quindi sono perseguibili per legge.
I genitori rispondono direttamente dell’operato dei propri figli nel caso in cui gli stessi arrechino danni ad altre persone.
Nel caso di riprese, fotografie o registrazioni non autorizzate e diffuse su qualsiasi mezzo di comunicazione si potrà procedere all’adozione di specifici
provvedimenti disciplinari e alla denuncia agli organi di Polizia.
Sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari vengono erogate secondo quanto previsto dal Regolamento di Disciplina (allegato al P.O.F).
Il regolamento di Disciplina è stato presentato alle famiglie in occasione dell’assemblea di classe ed è presente sul diario di ciascun alunno.
Varie
Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi.
Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall’ASL.
Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa.
Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell’allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali.
Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con gli insegnanti in giorni preventivamente concordati.
In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente.
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Piano dell’offerta formativa Pagina 93
Servizi amministrativi
La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
celerità delle procedure
trasparenza
informatizzazione dei servizi di segreteria
tempi di attesa
flessibilità degli orari
Standard specifici delle procedure Si rende noto che ai fini di un miglior servizio per l'utenza, si decide di derogare sensibilmente dagli standard fissati dalla Carta dei Servizi della scuola (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 Giugno 1995) in ordine soprattutto a una maggior celerità delle procedure e a una notevole riduzione dei tempi di attesa.
Ufficio di segreteria Compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, tenuto conto delle esigenze degli utenti del territorio, l'Ufficio di Segreteria garantisce il seguente orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 10.00
dalle ore 15.30 alle ore 16,30
Per l’anno scolastico 2014/2015 l’ufficio di segreteria sarà aperto alcuni sabati dalle 9 alle 12. Le date sono disponibili in segreteria e sul sito dell’ Istituto.
Il rilascio dei certificati verrà effettuato nell'arco delle 24 ore.
Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a vista, a partire dal primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
I documenti di valutazione possono essere consegnati in copia cartacea alle famiglie che ne facciano richiesta.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 94
La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, esistendo al proprio interno persone in grado di dare risposte certe e fornire le informazioni richieste durante tutto l'arco della giornata scolastica.
Ufficio di presidenza Il Dirigente Scolastico riceve al pubblico, compatibilmente con i propri impegni, su appuntamento, nel proprio ufficio sito all’interno della scuola.
Informazioni agli utenti La scuola mette a disposizione dei genitori i seguenti documenti:
pubblicati all'albo e sul sito dell’Istituto:
orario dei docenti
orario, funzioni e dislocazione del personale A.T.A
organigramma degli Organi Collegiali
delibere del Consiglio di Istituto
regolamento d'Istituto
a disposizione in Presidenza (e/o in segreteria):
progetto offerta formativa (POF)
programmazione educativa e didattica dell'istituto
piano annuale di lavoro dei docenti
relazione finale sui risultati conseguiti
polizza assicurativa (in segreteria)
inviati a casa e/o illustrati personalmente:
esiti delle verifiche e valutazioni
convocazioni alle riunioni e calendario incontri individuali
variazione nell'erogazione del servizio
N.B. Presso l'ingresso e gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi al Capo d'Istituto in forma orale, scritta, telefonica o via fax e debbono contenere generalità e reperibilità del proponente.
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I reclami orali telefonici debbono essere successivamente sottoscritti.
I reclami anonimi non saranno presi in considerazione, se non circostanziati.
Il Capo di Istituto dopo aver indagato in merito, risponde entro il termine di 15 gg. in forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo; oppure, qualora l'oggetto del reclamo non sia di sua competenza, fornendo indicazioni, cerca il corretto destinatario.
Annualmente, il Capo di Istituto, formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione finale del Consiglio di Istituto sull'anno scolastico.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 96
Ordinamento delle attività e funzionamento degli organi
collegiali
Coordinamento organizzativo dei consigli di classe Il Consiglio di classe per la scuola media è costituito dal Capo di Istituto, dai docenti della classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni. Invece per la scuola primaria e dell’infanzia è costituito dai docenti della classe, dal Capo di Istituto e da un rappresentante eletto sempre dai genitori degli alunni. Dallo scorso anno scolastico sono invitati a partecipare ai Consigli di classe tutti i genitori.
Il Consiglio di classe è presieduto dal Capo di Istituto o da un docente, membro del Consiglio, suo delegato (Coordinatore).
Il Consiglio di classe che si riunisce almeno una volta al mese in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, è convocato dal Capo di Istituto di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri.
I Consigli di classe sono convocati mensilmente dal Capo di Istituto, con preavviso scritto, almeno 5 giorni prima e con indicazione dell'ordine del giorno.
I rappresentanti di classe dei genitori sono ammessi ai consigli non meno di due volte all’anno. In casi eccezionali il Coordinatore, ottenuta l'autorizzazione del Capo di Istituto, può invitare alla seduta, tramite il diario degli alunni, tutti i genitori della classe.
Rapporto scuola - famiglia Le occasioni di incontro diretto con il personale scolastico sono molteplici:
1. momento di condivisione dei risultati valutativi del primo e secondo quadrimestre (non essendoci più la consegna delle schede di valutazione)
in occasione delle assemblee di classe convocate (in Ottobre) per l'elezione del rappresentante di classe
udienze generali pomeridiane (Dicembre – Aprile)
consigli di intersezione/interclasse
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 97
settimanalmente (per la scuola secondaria di I grado), con tutti gli insegnanti, secondo il prospetto orario affisso nella bacheca della scuola e comunicato agli alunni tramite il diario
con l'eventuale invio a casa di comunicazione scritta o telefonica nei casi in cui la scuola ravvisi la necessità o l'urgenza di un incontro con i genitori
Ingresso dei genitori Durante l'orario delle lezioni non è consentito l'accesso ai piani
I colloqui con gli insegnanti devono avvenire negli orari stabiliti
Per eventuali comunicazioni urgenti, occorre in ogni caso farsi annunciare dal personale ausiliario
All'uscita degli alunni dalla scuola i genitori devono sostare al di fuori del cancello e non ostruire l'uscita
Attività para-inter-extra scolastiche Il Consiglio di Istituto è favorevole a tutte le iniziative che abbiano un sicuro valore formativo e si riserva di deliberare sulle singole proposte che saranno presentate.
Uso dei locali e delle attrezzature al di fuori dell’orario scolastico Il Consiglio di Istituto esprime l'assenso per l'utilizzazione degli edifici e delle attrezzature scolastiche al di fuori dell'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di produzione culturale, sociale e civica
Visite guidate e viaggi d’istruzione Le visite e i viaggi di istruzione sono contestualizzati alla programmazione educativo-didattica e culturale. Si effettuano secondo le delibere degli Organi Collegiali, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Piano dell’offerta formativa Pagina 98
Verifica e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa
La gestione, la verifica e la valutazione del Piano dell’Offerta Formativa è coordinata dalla Commissione POF che opera sulla base di:
Obiettivi raggiunti
Risultati conseguiti
Indice di soddisfazione delle famiglie, degli alunni e di tutti gli operatori scolastici (rilevato attraverso questionari distribuiti alla fine di un’attività e alla fine dell’anno per la verifica globale del servizio)
I risultati della valutazione sono determinanti per l’elaborazione di opportune strategie di miglioramento la cui priorità è definita a livello degli organi collegiali e delle singole commissioni di lavoro.
Valutazione sul servizio reso Negli anni passati sono stata avviati percorsi di autovalutazione anche attraverso la somministrazione di questionari compilati dal personale e dagli utenti del servizio. I risultati di tali percorsi sono stati oggetto di analisi all’interno degli organi collegiali al fine di individuare le strategie migliorative.
Negli ultimi anni l’attenzione si è invece concentrata sui risultati delle prove del Servizio Nazionale di Valutazione. Gli esiti di tali prove sono stati oggetto di discussione all’interno del collegio dei docenti e delle interclassi coinvolte nella rilevazione nazionale al fine di individuare i punti di forza e i punti di debolezza e di progettare strategie didattiche per modificare questi ultimi.
Dallo scorso anno scolastico su Scuola in Chiaro viene pubblicato un sintetico report dei risultati del Servizio Nazionale Valutazione dell’anno scolastico precedente.
Sempre da questo anno, sulla base del Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione è stata avviata un’attività di Autovalutazione d’Istituto.