ioarch 39 - gen/feb 2012

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COSTRUZIONI E IMPIANTI Font srl via Siusi 20/a 20132 Milano Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in .27.02.2004 n.46) Art. 1, Comma1 DCB Milano Anno 6 - n 39 - Gennaio/Febbraio 2012 - euro 4,50 Lab centrale a biomassa / housing sociale / Ambiente costruito residenze a Selvino / l’orto di Padova / Focus una tesi di laurea / Design idee che funzionano / Stile libero la casa sul Colle L’età deL Legno

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il magazine dei progettisti italiani

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Font srl via Siusi 20/a 20132 MilanoSped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003(conv. in .27.02.2004 n.46) Art. 1, Comma1 DCB Milano

Anno 6 - n 39 - Gennaio/Febbraio 2012 - euro 4,50

Lab centrale a biomassa / housing sociale / Ambiente costruito residenze a Selvino / l’orto di Padova / Focus una tesi di laurea / Design idee che funzionano / Stile libero la casa sul Colle

L’etàdeL Legno

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Direttore responsabileSonia Politi

Comitato di direzioneMyriam De Cesco, Carlo Ezechieli, Antonio Morlacchi

Comitato TecnicoMichele Caterino, Eric Ezechieli, Walter Marabelli, Guido Pesaro

ContributiNadia Rossi, Mara Corradi, Francesca Emily Amato, Marco Penati, Silvia Zotti

Grafica e impaginazione Roberta Basaglia

Fotolito e stampa Pinelli Printing, Milano

© Diritti di riproduzione riservati. La responsabilità degli articoli firmati è degli autori. Materiali inviati alla redazione salvo diversi accordi, non verranno restituiti.

5 In prInCIpIo C’era la smarT-GrID Kaufmann, centrale a biomassa

9 alTa qualITà CosTo ConTenuTo 13 marIna VerDe: raTInG a+

14 la (rI)sCoperTa Del leGno

21 ConTemporaneo alpIno ABDArchitetti a Selvino

25 moor resTauranT

26 l’orTo BoTanICo Del XXI seColo Studio VS Associati

29 esemplare e polIFunzIonale Giuliano Venturelli a Brescia

33 un rIsToranTe mulTITask Vittorio Grassi & Partners a Bresso

37 l’anTICo e Il moDerno Dap Studio, biblioteca Elsa Morante

40 IDee Che FunzIonano

42 l’allumInIo sI snoDa nello sTore Martina Simoncini, una tesi di laurea

44 la Casa sul Colle Francesca Filippetti, residenza a Recanati

L’età deL LegnoLa favola dei tre porcellini è da riscrivere, come ha detto Cino Zucchi parlando delle moderne costruzioni in legno a cui questo numero dedica molte pagine. Metodi di prefabbricazione industriale e tecnologie costruttive evolute consentono oggi di realizzare edifici di ogni forma e dimensione, vantaggiosi in termini ambientali, di comfort ed economici, con una posa in opera veloce e pulita. Il legno diventa una scelta privilegiata anche nei progetti di housing sociale. Centri storici e contemporaneità: due casi italiani, a Padova e a Brescia, di programmi felicemente inseriti in tessuti urbani cinquecenteschi. Ma il paesaggio italiano comprende anche luoghi come il Colle dell’Infinito sul quale ha la fortuna di aprire le proprie finestre la residenza che raccontiamo a pagina 44.

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39

editore Font srl, via Siusi 20/a20132 Milano tel. 02 2847274 - fax 02 45474060 [email protected] - www.ioarch.it

abbonamentitel. 02 2847274 - fax 02 [email protected]

Prezzo di copertina euro 4,50arretrati euro 9,00. Abbonamento annuale (10 numeri) euro 30,00; estero euro 60,00. Versamento su c.c.p. 64538911 intestato a Font Srl

Reg. Tribunale di Milano n. 822 del 23/12/2004.

Sped. in abb. postale 45% D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n.46) art. 1, comma 1,DCB Milano

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Pellicola antisolare ad alto risparmio energetico ed a lunga durata - Museo MAXXI, Roma

Con Serisolar il vetro è schermatura solare

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ne fino al 50%, riducendo

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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news/

The ClouD

In CalenDarIo VIsITe TeCnIChe a eDIFICI CerTIFICaTI CasaClIma

Il progetto dello studio olandese MVRDV per due torri residenziali a Seoul sta suscitando pareri contrastanti, in quanto evocherebbe l’immagine delle Torri Gemelle colpite dagli attacchi aerei dell’11 Settembre 2001. Le torri, di 260 e 300 metri, presentano un collegamento centrale all’altezza del 27esimo piano, una “nuvola” pixellata con spazi esterni e giardini dalla vista mozzafiato. “Non era certo nostra intenzione creare un’immagine simile a quella delle Twin Towers”, spiega lo studio, scusandosi con chiunque si sia sentito offeso. Il complesso (128mila mq di superficie totale) dovrebbe essere completato nel 2015.

Il primo tour parte il 25 gennaio alle 14,30 dalla Fiera di Bolzano per la visita a due residenze private, a Caldaro e a Bolzano. Giovedì 26 gennaio alle 9 è prevista la visita di due edifici pluriresidenziali a Lagundo e Merano, mentre nel pomeriggio è in programma la visita di CityTower, il grattacielo di Bolzano che ospita la sede di CasaClima, e della sede di Salewa disegnata da Cino Zucchi e Park Associati (nella foto in basso). Venerdì 27 sarà la volta di Haus Mayer a Merano, di monovolume, e nel pomeriggio, la sede di Damiani-Holz&Co a Bressanone,

disegnata da Modus Architects (foto). Sabato (8,30) infine a Valdaora un edificio CasaClima A e un edificio residenziale anni ’70 risanato a livello CasaClima Gold.

Primo produttore europeo di chiusure civili e industriali, il Gruppo Hörmann si è sempre distinto per l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico: qualità riconosciute dall’istituto tedesco per edilizia e ambiente IBU e ora anche dall’agenzia CasaClima, di cui Hörmann Italia è diventata partner.

Nordic Copper, prodotto da Aurubis e distribuito da Alpewa, è una gamma completa di rivestimenti in rame a elevata resistenza al tempo e compatibili con altri materiali naturali. Nella gamma le finiture Standard

con le classiche caratteristiche del rame lucido; Green Plus, prepatinato, antichizzato naturale; Blue, dalla patina ottenuta con speciali cristalli; Brown e Brown Light, castano scuro; Royal, una nuova lega di rame, alluminio e zinco dalla particolare doratura stabile nel tempo; Brass, di rame e zinco, la cui superficie dorata col tempo diventa castano scuro.

www.alpewa.com

GlI enerTour DI Bolzano

hörmann parTner CasaClIma

TuTTI I ColorI Del rame

www.hormann.it

una nuVola DI polemIChe

VMZ Opus è una nuova soluzione modulare per il rivestimento di pareti interne con risultati visivi e ambientali di grande impatto. Caratterizzato da infinite possibilità compositive e dall’effetto tattile vellutato dello zinco-titanio pre-patinato, VMZ Opus prevede una sottostruttura composta da guide di fissaggio in acciaio e raccordi in zinco per le finiture. Le cassette possono essere disposte in diversi versi, dimensioni e colori (grigio antracite, quarzo o rosso-terra). In materiale riciclabile al 100%, non richiede manutenzione e il sistema di posa semplifica eventuali sostituzioni.

www.vmzinc.it

Progettato dallo studio Waugh Thistleton Architects a nord di Londra, il Murray Grove è una delle più alte strutture interamente in legno al mondo: un edificio di nove piani di 29 appartamenti con uffici a piano terra. La torre residenziale è stata realizzata con la sola base in calcestruzzo, utilizzando pannelli portanti X-Lam, in grado di resistere a sisma senza strutture ausiliarie, con tempi e costi relativamente ridotti.

eFFeTTI moDularI9 pIanI In leGno

eFFICIenza enerGeTICa e arChITeTTuraOspite d’onore al convegno inaugurale di Klimahouse, il 27 gennaio a Bolzano, l’ingegnere e architetto Manfred Hegger, fondatore dello studio HHS di Kassel, presidente di DGNB, il Consiglio per l’edilizia sostenibile tedesco e docente alla TU di Darmstadt. Le sue opere sui sistemi costruttivi alternativi sono state

www.fierabolzano.it/klimahouse/tour-programma.htm

pubblicate su varie riviste. I suoi edifici hanno ricevuto riconoscimenti a livello mondiale.

Page 6: IoArch 39 - Gen/Feb 2012

INFO: Como Futura S.r.l. - Via P. Paoli, 3 - 22100 Como, Italy - mob. +39 3662405935 - www.comocasaclima.com

ComoCasaClima

Cernobbio, Centro Congressi Spazio Villa Erba24-25-26 febbraio 2012

ComoCasaClima 2012Salone dedicato all’efficienza energeticaper contrastare il cambiamento climatico

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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LacentraLeaBiomassadiZürs

In prInCIpIo C’era la smarT-GrIDCarlo Ezechieli

IL progetto dI un maestro e pIonIere deLL’archItettura In Legno

Il progetto di Hermann Kaufmann per un impianto di riscaldamento a biomassa nelle alpi austriache, nei pressi di Zürs nella regione dell’Arlberg/Vorarlberg si inserisce in un logica, peraltro inquadrata dalla Comunità Europea nel “Piano d’azione per la biomassa” (COM(2005) 628 def.), di realizzazione di impianti per la produzione locale di energia.

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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Sito: Lechtalstraße,a-6763Zürsa.arlberg,Vorarlberg

Progettista: HermannKaufmann

Project management:rolandwehinger

Collaboratori: Valentintschikof,Guillaumee.weiss

Analisi dei costi: rolandwehinger

Direzione Lavori/Impresa:Bmst.GeroldHämmerle

Progettazione strutture:dr.Brugger&PartnerZtGmbH,Bludenz

Progettazione impianti termici e sanitari:wagnerGmbH,nüziders

Progettazione impianti elettrici:elektromüllerGmbH,Landeck

Geotecnica:3PGeotechnikZtGmbH,Bregenz

Superficie lorda: 2.180mq

Volume:16.111mc

Potenza erogata: 3.500kw

Anno di completamento: 2010

BIomasseheIzwerk zürs

In alto, vista,dallastradaperLech,delcorpodellacentraletermica.(Foto©BrunoKlomfar)

A fianco; piante,prospettiesezionetrasversale.sonochiaramentedistinguibiliilcorpodelmagazzino,

piùaltoesemi-interratoeasinistra,protesoversolastrada,ilcorpodellacentraletermica.

ni, ha favorito l’organizzazione tipologica e funzionale dell’edificio in termini di conca-tenazione ottimale degli spazi legati alle va-rie sequenze del processo. Il materiale com-bustibile (prevalentemente cippato)  viene immagazzinato al livello superiore, portato in caldaia, bruciato, e le ceneri vengono rac-colte al livello più basso, in corrispondenza della strada. L’architettura riflette in questo modo la pre-senza del materiale all’interno dell’edificio, dove la parte in cemento, aperta verso valle, si sviluppa longitudinalmente a diretto con-tatto del terreno, mentre la caldaia, il fulcro dell’intero impianto, si distingue isolandosi come corpo relativamente autonomo. Nel

Nel caso specifico, la fiorente industria del legno e del legname da costruzione che si è riaffermata nel Vorarlberg a partire dagli anni 90, mette a disposizione importanti quantità di scarti delle lavorazioni di seghe-ria e falegnameria, che vengono in questo modo riutilizzate al fine della produzione di energia allungando la catena del valore.Nel progetto l’utilizzo del legno domina in ogni sua forma, viene infatti utilizzato sia come materiale da costruzione sia come combustibile primario. L’impianto è stato costruito all’interno di un sito preesistente di estrazione di ghiaia che è stato così recu-perato. La particolare topografia dell’area, con un andamento longitudinale e a grado-

hermann kaufmann

HermannKaufmannènatonel1955areuthe,nelVorarlberg,figliodiunafamigliadifalegnamidilungatradizione.nell’aziendadifamigliahaavutol’opportunitàdiconosceredirettamenteilfascinoelepossibilitàdellegnocomematerialedacostruzione,maconlamentalitàdell’artigiano,aspettoquest’ultimochehasignificativamenteinfluenzato

ilsuolavorodiarchitetto.LadecisionedistudiarearchitetturaèstatainfluenzataanchedallozioLeopoldKaufmann,unpionieredell’utilizzodellegnonellestrutture.

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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Sopra, vistadellacentralenelpaesaggio,conilcorpodifabbricadelmagazzino,piùinaltoeincemento,equellodellacentraletermica,inlegno.(Foto©BrunoKlomfar)

volume della caldaia, con struttura e rive-stimento in legno,  un’ampia facciata in ve-tro presenta, quasi come in un’esposizione, i macchinari e gli impianti tecnici con tubi e silos. Il disegno finale di questi elementi ne mette in risalto la forza evocativa e sim-bolica dichiarando architettonicamente la funzione dell’edificio. Interessante è infine l’impiego dei materiali dove al cemento,

grigio, quasi una prosecuzione geometrica di un terreno prevalentemente roccioso, si affianca il legno di larice che pure, con l’an-dare del tempo, assumerà il classico colore grigio-argentato. ■

L’architettura riflette la presenza del materiale all’interno dell’edificio; la parte in cemento si sviluppa verso la valle a contatto col terreno

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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l’eDIzIone 2011 Del XIX ConCorso InTernazIonale premIa 29 realIzzazIonI, alle qualI hanno ConTrIBuITo 38 proGeTTIsTI, 30 serramenTIsTI e 27 CommITTenTI

nuoVecostruZioni1 Lake Lugano House, Brusino Arsizio

(CH), Svizzera Progettista: JM Architecture - Serramentista: Casma Involucri Edilizi S.r.l. - Committente: Nicoletta Messina

2 Torri Area Campari - Le Residenze di Via Campari, Sesto San Giovanni (MI) Progettisti: Arch. Mario Botta, Moretti Real Estate-Arch. Stefano Franzoni, Arch. Leonardo Pedrali - Serramentista: Focchi S.p.A. - Committente: Moretti Real Estate

3 Mulvihill Residence, Elmhurst, Illinois (U.S.A.) Progettista: Funke Architects - Serramentista: Vitralum Industries - Committente: Mondo Builders Inc.

4 Chiesa della Trasfigurazione di Cristo, Mussotto D’Alba (CN) Progettista: ARCHICURA - Serramentista: COS.METALPI S.r.l. - Committente: Barberis Aldo S.p.A. per la Diocesi di Alba

5 Cantina “Pieve Vecchia”, Campagnatico (GR) Progettisti: Studio Arch. Cini Boeri, Arch. Enrico Sartori - Serramentisti: Progetto Serramenti di Daniele Mazzuoli e C. S.n.c. - Committente: Pieve Vecchia S.r.l.

6 Edificio Direzionale Multifunzionale Oncologico di Careggi, Firenze Progettisti: CSPE S.r.l., IPOSTUDIO Architetti Associati, Arch. Elio di Franco, TEKPLAN by L&L S.a.s., Prato - Serramentista: MAVO Soc. Coop. - Committente: INSO S.p.A.

7 Abitazione privata - Chicagoland Area, Chicagoland Area, Illinois (U.S.A.)

Progettista: Funke Architects - Serramentista: Vitralum Industries

8 Abitazione privata, Recanati (MC) Progettista: Studio A&Effe - Serramentista: Promo S.p.A.

9 Villa T, Ragusa Progettista: Architrend Architecture - Serramentista: Giemme Di Accardo Giancarlo & Gulino Maurizio S.n.c.- Committente: Massimo Tumino

10 Da Vinci Business Center, Roma Progettista: Ingenium Real Estate S.p.a. - Serramentista: ISA S.p.A. - Committente: Da Vinci S.r.l.

11Edificio A2 - Comparto RCS, Milano

Progettista: Stefano Boeri Architetti - Serramentisti: Focchi S.p.A. - Committente: Iniziativa Immobiliare 2 S.r.l.

12Porto Turistico Di Rodi Garganico, Rodi Garganico (FG) - Progettista: Studio 3C+T Capolei Cavalli - Serramentisti: Ditta Cazzolla Vito - Committente: Giacovelli Costruzioni S.r.l.

13 Argentario Golf Resort & Spa, Monte Argentario (GR) - Progettista: Ing. Massimo Mastromatteo - Serramentista: Promo S.p.A. - Committente: Monte Argentario Golf Resort & Spa

restauroeristrutturaZione14 Hotel Tritone, Abano Terme (PD)

Progettista: Studio Miotto - Serramentista: Sertec S.r.l.- Committente: Hotel Tritone Terme S.p.A.

15Palazzina Residenziale, Cairo Montenotte (SV) Serramentista: Lazzari Serramenti S.n.c.- Committente: Impresa Edile Grisorio Giuseppe

meTra sIsTema D’auTore: I VInCITorI news/

16 Abitazione Privata, Avigliana (TO) Progettista: Arch. Maria Loretta Tondolo - Serramentista: S.T.S. S.n.c. di Filippa Giuseppe & C. - Committente: Ing. Giovanni Periale

17 Università La Normale di Pisa, Pisa Progettista: Geom. Marcello Rigliaco - Serramentista: Serramentistica S.r.l. - Committente: Imp. CO.GE.DI S.r.l.

18 Residenza I Molini, Montemelino di Magione (PG) Progettista: Ing. Cardinali Marco - Serramentista: Ponte Serramenti S.n.c. - Committente: News House Immobiliare S.r.l.,

19Stabile Via Vantini, Brescia Progettisti: Arch. Arrigo Taini, Boschi + Serboli - Serramentista: Saom - Committente: Vantini Immobiliare S.r.l.

20 Corvara 2, Roma Progettisti: Studio Tecnico C.F.R., Ing. Massimo Tarquini - Serramentista: SEPE Strutture Metalliche S.r.l. - Committente: A&F Costruzioni S.r.l.

21 Club Hotel, Riccione (RN) Progettista:

MGGM Studio S.r.l. - Serramentista: ISA S.p.A., - Committente: Club Hotel di Ronchi Mima & C. S.a.s

22 Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza Picena (MC) Progettisti: Arch. Alyoscia Becci , Ing. Gabriele Piccinini, Santarelli and Partners - Serramentista: Promo S.p.A. - Committente: Istituto di Riabilitazione Santo Stefano S.r.l.

tecnoLoGieinnoVatiVe23 Abitazione privata, Montichiari (BS)

Progettista: Buccelleni Amedeo Architetto Studio di Progettazione - Serramentista: Teken S.r.l. - Committenti: Ermanno Piccinardi, Simona Zucchi

24 Centro Sportivo Catania Calcio - Torre del Grifo Village, Mascalucia (CT) Progettista: Studio Associato Ing. Stancanelli, Russo - Serramentista: Edilinfissi S.r.l. - Committente: Calcio Catania S.p.A.

25 Ross School Of Business - University of Michigan, Ann Arbor, Michigan (U.S.A.)

Progettista: Kohn Pedersen Fox Associates - Serramentista: GAMMA, L’Ange-Gardien, Huron Valley Glass Co. - Committente: University of Michigan

26 Edificio de Oficinas Castellón, Castellón, Valencia (Spagna) Progettista: Acciona Ingenierìa - Serramentista: INSIFAL - Committente: Edhinor

27 Santoni Headquarter, Corridonia (MC) Progettisti: Arch. Alessandro Bassetti, Arch. Alyoscia Becci - Serramentista: Promo S.p.A. - Committente: Santoni S.p.A.

28 Riva Del Sole Resort & Spa - Centro Benessere Rasena, Castiglione della Pescaia (GR) Progettista: Arch. Gloria de Ruggiero- Serramentista: Allusystem S.r.l. - Committente: Big Blu S.p.A.

menZionesPeciaLe29 Ecopiazzola, Albenga (SV) Progettisti: Ing.

Alan Rossi, Dott. Fabio Nicola - Serramentista: Arnaldi Centinature S.r.l.

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Dal 27 al 30 marzo nei padiglioni di Fiera Milano si terrà la 38° edizione di Mostra Convegno Expocomfort, leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale. Obiettivo della prossima manifestazione è la valorizzazione energetica nel senso più ampio di innovazione e ricerca.

mCe 2012

rIsCalDamenTo eColoGIColuna plaTInum CsI DI BaXIInnoVazIone e rICerCa

Il nuovo sistema ibrido integrato è in grado di verificare costantemente l’apporto di energia rinnovabile e il suo rendimento: l’elettronica di sistema gestisce autonomamente le varie fonti scegliendo tra le diverse risorse disponibili in base alle condizioni climatiche: sole, aria, gas. Il sistema è dotato di pannello di controllo e interfaccia utente per installazione a parete.

Adatto a qualsiasi tipo di pavimentazine, Bio è composto da pannelli in fibra di legno ricavati da residui non trattati e senza collanti chimici, con un’ottima resistenza alla diffusione del vapore acqueo. Un sistema di riscaldamento invisibile per il settore residenziale e terziario che utilizza solo materiali naturali, per il massimo rispetto della natura e delle persone.

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edILIzIa e archItettura dI nuovo InsIeme per un Benessere aBItatIvo accessIBILe

HousinGsociaLe

alTa qualITà CosTo ConTenuToAntonio Morlacchi

ell’ultimo triennio la quota di housing sociale rispetto al costruito in Italia è rimasta ferma a un

modesto 6% contro una media europea del 20%. Pur trattandosi di processi complessi, nei quali le valutazioni sociali sono più importanti di quelle immobiliari e l’architettura finanziaria e della compartecipazione pubblico/privato, diversa da caso a caso, altrettanto fondamentale di quella dei masterplan e degli edifici, vi sono due istanze comuni a tutti i progetti di social housing: l’economicità e la qualità del costruito. Favorito dall’innovazione e da una accresciuta sensibilità ambientale, il concetto di qualità dell’abitare si concentra oggi sull’efficienza degli edifici, sul benessere che deriva da una corretta progettazione dell’involucro e degli impianti, sulla capacità del contesto, con i

costo hanno superato il vaglio di due giurie e sono entrate nel repertorio al quale può fare riferimento qualsiasi cooperativa di abitazione o sviluppatore che intenda dare vita a un nuovo investimento di residenza sociale, conoscendo già il costo di costruzione finale. Nella maggior parte di queste proposte, come le tre che presentiamo alle pagine seguenti, la moderna prefabbricazione e l’uso del legno giocano un ruolo chiave, in termini di costi e di risultati, per molteplici ragioni: l’abbattimento dei tempi di costruzione, l’elevata precisione ottenibile in condizioni ideali come quelle dello stabilimento rispetto al cantiere, l’intrinseca “sostenibilità” del legno, rinnovabile contenitore naturale di CO2 e coibente, l’elevato rapporto resistenza/peso, il comfort interno.

suoi spazi comuni, collegamenti e servizi, di favorire anche stili di vita sostenibili. Inoltre, la gestione nel tempo degli edifici diventa sempre più importante: per il costo dell’energia e della manutenzione straordinaria, per le pessime esperienze del passato, per l’allungamento delle aspettative di vita e la conseguente necessità di adattare gli alloggi a condizioni individuali che mutano nel tempo.Con l’housing sociale moderno economia e qualità si trovano per la prima volta su sentieri convergenti e i progetti in materia lo dimostrano. Housing contest, l’iniziativa lanciata nel 2010 da Assimpredil ANCE della provincia di Milano, Federlegno Arredo, In/Arch Lombardia, l’Ordine degli architetti della provincia di Milano e Comune di Milano: 122 proposte di realizzazione di edifici residenziali ad elevate prestazioni e basso

N

www.federlegno.it - www.housingcontest.it - www.fhs.it

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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cartongesso, gesso, legno, ecc.) da posare so-pra il pavimento. La flessibilità distributiva reversibile, assicu-rata dall’assenza di strutture portanti vertica-li interne, da una pavimentazione uniforme, dall’adeguato dimensionamento e posizio-namento delle finestre, dai pannelli radianti a pavimento, dalla predisposizione di appo-site canne di alimentazione e scarico supple-tive nonché da impianti elettrici inseriti in parete e nei soffitti con apposite cassette di derivazione, permette di configurare e ricon-figurare l’unità abitativa secondo le esigenze dell’utenza che cambiano in funzione dei di-versi stili di vita e della variabilità nel tempo del nucleo familiare: coppia giovane; coppia

Dal punto di vista architettonico il concept di SM_House si fonda su tre criteri base: molteplice aggregabilità delle unità abitative di diversa taglia intorno a vani scala sempre uguali, che permette di comporre edifici di varia configurazione, inclusa quella in linea di cinque piani con Slp di 5.000 mq dell’Hou-sing Contest; massima flessibilità distributiva reversibile delle unità abitative; industrializ-zazione della componente strutturale me-diante l’impiego di solai e pareti perimetrali portanti in legno, completi di serramenti e

Piantadiunpianotipo

Prospettofacciataa

Sopra,renderdell’edificioinlineaa4pianiconcuiVariohausestudioLisciandrapartecipanoalrepertoriodiHousingcontest.

Il progetto trae origine dalla collaborazione tra Vario Haus e Studio Lisciandra. Approfitta della serialità insita nella prefabbricazione industriale per dare luogo a spazi tipologicamente diversi ancorché strutturati sull’articolazione di un ridotto numero di moduli base

canalizzazioni, realizzati in fabbrica, traspor-tati e montati in cantiere (grezzo avanzato; il completamento in opera, oltre al massetto in cemento a completamento dei solai, prevede la posa di bagni, pavimenti, porte e rivestimen-ti). Cuore del progetto è la configurazione-base di ogni modulo, costituita da un bagno e un ambiente unico con angolo cottura, già conforme alle normative di abitabilità e quin-di direttamente utilizzabile. Tale configura-zione può essere variamente ripartita in locali mediante elementi di arredo e/o pannelli (di

la preFaBBrICazIone leGGera DI sm_house

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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con figli; coppia di nuovo senza figli per la loro uscita di casa; coppia anziana; coniuge rimasto solo …Alla flessibilità distributiva delle abitazioni corrisponde la flessibilità compositiva degli edifici, cui concorrono anche i balconi, realizzati con struttura autoportante in legno appoggiata alla parete esterna per evitare la creazione di ponti termici, che svincolano di fatto il disegno della facciata dall’edificio retrostante dando luogo ad una maggiore varietà di prospetti.Nella casa SM_House si fa largo uso del colore per variare, con poco costo, l’immagine degli edifici che altrimenti - in caso di grandi interventi o di interventi ripetuti - rischierebbero di essere troppo uniformi e monotoni, come spesso è accaduto agli edifici di edilizia popolare, standardizzati e non, realizzati nel recente passato.

renderdell’internodiunalloggio.Lacaratteristicadistintivadism_Houseèlareversibilitàdeglispaziabitativi,grazieaunapiantaliberaeadaccorgimentiprogettualiapplicatiinfasediprefabbricazione.

Sotto il profilo impiantistico SM_House, progettata per la Classe A con un consumo di 14 kWh/mq/anno, è dotata di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavi-mento alimentati da un sistema a pompa di calore compatta con accumulo che permette di soddisfare anche il fabbisogno di ACS. La qualità dell’aria è assicurata da un impianto

di ventilazione meccanica controllata con re-cuperatore di calore, bocchette di estrazione nei locali a maggiore accumulo di umidità e cattivi odori e bocchette di immissione nei locali più nobili. Ogni unità abitativa è prov-vista inoltre di un sistema centralizzato di trattamento dell’aria. ■

La struttura delle pareti perimetrali è costituita da setti in legno massello posati con un passo di circa 50/60 cm, rivestita da pannelli in gesso compatto, e pannelli isolanti nell’intercapedine. Idonea all’impiego in aree ad alto rischio sismico, è trattata in modo da evitare l’innesco e la propagazione del fuoco.I solai intermedi consistono in una struttura a telaio composta da travetti in legno posati con un passo di circa 60 cm. Lo spazio tra i travetti è riempito di fibra minerale. Il pacchetto strutturale è completato dalla barriera al vapore, da un’intercapedine di circa 24 mm e da un pannello in cartongesso ignifugo sul lato dell’intradosso; sull’altro lato sono montati un pannello in legno pressato di 16 mm e un pannello in cartongesso ignifugo. Questa struttura prefabbricata viene completata in opera mediante un sottofondo in cemento in cui sono annegati, se previsti, i pannelli radianti.

Pannelli e solai ingegnerizzati

L’unità abitativa, in virtù della sua flessibilità reversibile, si adatta facilmente e con poca spesa al ciclo delle stagioni della vita

Classe energetica: a-14,23kwh/mq/anno

Costo totale edificio:euro7.231.270,76

Superficie commerciale:6.159,38mq

Costo mq/sup. comm:euro1.174,03

SLP:5.011,31mq

Costo mq/SLP:euro1.442,69

Tempi di costruzione:58settimane

Caratteristiche tipologiche:84%alloggicondoppioaffaccio;0alloggiconloggia

neL repertorIo dI housIng contest

Ampia libertà compositivaLacomposizione-tipodell’edificioèdatadaun’aggregazionedidiversetipologie;ognitipologiaèdatadaunoopiùmoduli-base.

elementi distributivi

55 mq

70 mq

85 mq

100 mq

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Cogefrin, fondata nel 1968, dal 2007 decide di investire sul mercato della residenza con particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica degli edifici, rivolgendosi soprattutto all’housing sociale. Viene quindi brevettato il sistema costruttivo EBS - Easy Building System, frutto di uno studio durato quattro anni, che permette di realizzare edifici certificati in classe A e A+ costruiti interamente a secco, con una struttura mista legno-cemento. La struttura portante è costituita da pilastri in c.a. prefabbricati, montati in opera con nodi flangiati, travi e solai in legno lamellare e pareti esterne composte da un telaio in legno lamellare e finiture con materiali eco-compatibili.Abbiamo chiesto a Salvatore Costanzo, CEO:Quali sono i vostri prodotti e i servizi per l’housing sociale? Spaziano dalla semplice villetta unifamiliare fino alla palazzina di 12 piani. Siamo di fronte a una reale inversione di tendenza: l’housing sociale non ha più la connotazione di costruzione povera, di scarsa qualità ed estetica, ma coincide con concetti di sobrietà e sostenibilità, che proprio in quanto essenziale, spesso è anche architettonicamente elegante.L’unione di calcestruzzo e legno quali caratteristiche conferisce agli edifici?L’unione di questi materiali fonde due aspetti prestazionali unici: la leggerezza del legno e la resistenza del cls, mediata da speciali giunzioni in acciaio che pongono il sistema in linea con le richieste prestazionali delle NTC 2008.La prefabbricazione è l’antitesi della durabilità: cosa risponde a questa affermazione?Direi che è il contrario. La durabilità, infatti, ha in genere due punti critici che abbiamo trasformato in nostri punti di forza all’interno di un’ottica prestazionale a lungo termine: il controllo della produzione di tipo industriale (organico e con metodologie codificate e certificate) e il controllo codificato delle operazioni di cantiere sino alla produzione e ultimazione del bene edilizio, consegnato chiavi in mano e di cui si sono gestite sin dalle prime fasi progettuali tutte le operazioni di montaggio e costruzione. ■

Un sistema flessibile, progettuale e costruttivo per edifici in classe A e A+ costruiti interamente a secco con una struttura mista

easy BuIlDInG sysTem

edificioatorre,progettatodarenatosarnoGroupconlacollaborazionedegliingegnerialessioFrascariePaoloParma.Èdispostosu12livelli,haunasuperficiedi6420mq,unprezzoalmqcommercialedi1240euro,consegnain10mesieclasseenergeticaa.

edificioinlineaa5pianiprogettatodall’arch.nicolaBianchicoadiuvatodagliingegnerialessioFrascariePaoloParma.

Haunasuperficiedi1590mq,unprezzoalmqcommercialedi1080euro.consegnain10mesi;classeenergeticaa.

Sistema misto brevettato

ilsistemaeasyBuildingsystem®prevedeuntelaioconconpilastriinc.a.eorizzontamentiinlegnolamellare,connoditrave-pilastrorealizzatiasecco.Leparetiesternesonocompostecontelaioinlegnolamellare;leparetiinternerealizzateconsistemaintelaiatoasecco.

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ilcomplessomarinaVerderispondeaunacrescentedomanda,speciedapartediunpubblicomitteleuropeo,diturismoabassoimpattoambientale.

L’interiordesigndelleresidenzeedelleparticomunièafirmasimonemicheli.

LeGnoetecnoLoGia

marIna VerDe: raTInG a+

Il complesso residenziale-turistico Marina Verde Wellness Resort a Caorle è uno dei primi complessi turistico-residenziali italiani a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sensibile ai temi ecologici. Il complesso si compone di due volumi di sei piani ciascuno, poggianti su una piastra ipogea in cemento armato con pilastri e solai in legno lamellare di Holzbau. La struttura a traliccio, sviluppata intorno a un nucleo centrale scale/ascensori in cemento armato, è tamponata con pannelli in legno di Rubner Haus, come le partizioni interne. Il programma include attici con giardini pensili e piscine private e l’installazione di pannelli PV e per il solare termico. Da qui un sistema articolato di coperture, piane e inclinate, sempre su travature portanti in legno lamellare, che ha richiesto l’uso di tavolati impregnati, di più strati di membrane impermeabilizzanti e di barriere al vapore, nonché di un sistema di rivestimento in alluminio dove alloggiare i pannelli PV.Favorito dalle proprietà naturalmente isolanti del legno e dal metodo di prefabbricazione dei pannelli, il risparmio energetico dipende anche da scelte progettuali quali le coperture a verde, che in estate contribuiscono a ridurre la temperatura interna, un sistema di ventilazione meccanica, illuminazione a LED e il sistema domotico BTicino per la gestione dei carichi elettrici e la termoregolazione.Il fabbisogno energetico è assicurato dal PV (40 kW), dal solare termico per l’ACS e soprattutto da un sistema di geotermia a pompa di calore alimentato da acqua di falda a temperatura costante, utile sia per il raffrescamento tramite fancoil sia per il riscaldamento a pannelli radianti

Verde, domotica, impiantistica avanzata, centro benessere, sala congressi e lo stile del designer: a Caorle la residenza turistica cambia volto

Luogo: caorle(Ve)

Committente: marinaVerdesrl

Progetto architettonico e del verde: studioP&Bassociati

Progetto strutturale: ing.massimourso

Architettura degli interni: arch.simonemicheli

Impresa di Costruzioni: Pellegrinicostruzioni

Strutture e costruzioni in legno: Grupporubner-Holzbau

Impermeabilizzazioni: drytech

waterProofingsystemengineering

Impianti: inartechs.r.l.ing.oscarPesavento&arch.nunziocastiello

Sistema domotico: Bticino

Area interessata dall’intervento: mq.15.000

Superficie dell’intervento: mq.10.000

Piastra ipogea: mq.8.000

Centro benessere-spa-verde: mq.2.000

Area servizi connessi al resort: mq.1.000

Area parcheggi (n.186 posti): mq.4.500

volumetria fuori terra: mc.14.900

73 residenze turistiche, superficie: mq4.000+mq3.000terrazzevistamare

Attici con terrazze e tetti/giardino, vasche d’acqua/spa o piscine private:mq.1.000

Caffetteria a servizio del resort: mq.300/550

Reception a servizio del resort e del centro benessere: mq.100

Sala convention: 50posti

Piscina adulti: 7,5x25metri

Verde comune: mq.2.000

Zona solarium

marIna verde resort

a pavimento. Le scelte energetico-impiantistiche evolute e le proprietà isolanti del legno hanno permesso al complesso Marina Verde di raggiungere lo standard Casaclima A+, che corrisponde a un consumo di 1,2/1,3 litri di gasolio per mq, pari a un costo annuo per riscaldare un appartamento di 100 mq di 120/130 euro.L’interior design, sia delle parti comuni (reception, caffetteria, sala convegni, zona solarium) sia delle residenze è stato realizzato dall’architetto Simone Micheli con l’idea di definire un campo architettonico in cui il valore ecologico delle scelte costruttive e del verde potesse emergere per dissonanza rispetto alle forme plastiche, levigate e concettuali che contraddistinguono la decorazione e gli arredi, in un contesto funzionale ma sorprendente per offrire agli ospiti un’esperienza abitativa emozionale. ■

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damateriaaProdotto

la (rI)sCoperTaDel leGnoTradizionale e contemporaneo insieme, il legno è sempre più utilizzato. Da solo o in abbinamento con pietra, vetro, acciaio. Per realizzare strutture caratterizzate da un contenuto tecnico progettuale elevato e da valenze ecologiche, di comfort, rigore estetico e benessere abitativo. In linea con i parametri della bioarchitettura

in termini economici, per la realizzazione di strutture caratterizzate da un contenuto tecnico progettuale elevato e da valenze ecologiche, di comfort e benessere abitativo.

Eclettismo strutturaleNell’immaginario collettivo alla base delle costruzioni in legno è il materiale in forma massiccia. In realtà un’ampia varietà di prodotti ottenuti per ricombinazione di parti elementari permette di ottenere componenti unitari con particolari caratteristiche fisico-meccaniche. “Sistem Costruzioni è stata tra le prime aziende a credere nella tecnologia X-Lam e a perfezionarla - ci spiega Emanuele Orsini, direttore generale della società. Si compone di strati di tavole in legno incrociate e incollate, di spessore variabile, che assumono un’elevata capacità strutturale e permettono di realizzare pareti, solette, tetti per ogni tipo di edificio, dalle singole abitazioni alle grandi strutture. Tra i punti di forza dell’X-Lam la velocità di realizzazione (una struttura di 2.100 mq può essere completata in 20 giorni), la possibilità di realizzare edifici in altezza, ottima reazione al sisma, reazione al

“Anche in un momento di crisi prolungata come l’attuale la casa si conferma per gli italiani un bene primario, su cui investire. È interessante notare come, in un contesto di questo tipo, le previsioni siano di un aumento del numero di case costruite in legno. Questo ci conferma la crescente attenzione agli orientamenti verdi, alla green culture, che sicuramente si stanno rafforzando” ha affermato Giuseppe Minoia, presidente Eurisko, nel corso della presentazione della ricerca Legno e benessere abitativo. Conferma il bilancio positivo e propone interessanti sviluppi futuri anche la ricerca condotta dallo Studio Paolo Gardino per Assolegno, che ha coinvolto 200 aziende del settore e oltre 400 progettisti. Dal 2005, quando erano circa un migliaio, le abitazioni in legno edificate in Italia sono state più di 5mila nel 2010 (escludendo l’Abruzzo, dove rappresentano il 70% delle nuove costruzioni anche in virtù del buon comportamento in caso di sisma e dei rapidi tempi di cantiere) e si pensa possano crescere del 50% entro il 2015. Dunque, gli edifici in legno stanno diventando una risposta interessante anche

Il ConTraCT sosTenIBIleiltheiner’sGartenBioVitalhotel,complessoalberghieroprogettatodall’architettoriedererealizzatoaGargazzone(BZ)dalgeneralcontractorrubnerobjektbau,èilprimoedificioaricevereilnuovosigillodiqualitàclimaHotel.realizzatocompletamenteinlegno,èstatocostruitoinsoli12mesi.Lastrutturasoddisfaipiùsevericriteridell’ediliziaecologicaedellafisicainambitocostruttivo:nelrealizzareearredarele57cameresièinfattirinunciatoall’installazionediapparecchiatureelettricheeall’usodicolleechiodi,creandocosìambientianallergicieprividifontid’inquinamentoelettromagnetico.Perlacostruzionedell’areanottec’èstatounutilizzoprevalentedell’innovativomaterialeinlegnosoligno,realizzatocongiunzionimeccanichelegno-legno.www.objektbau.rubner.com/it

fuoco controllata, elevata capacità termica, sicurezza nei cantieri”. Daniele Bettineschi, responsabile commerciale di Bettoni Legnami, tra i principali produttori di strutture in legno, sottolinea la sicurezza in caso di incendio: “È interessante sapere che durante la combustione la parte interna del legno mantiene inalterate le sue caratteristiche strutturali; conoscendo la velocità di combustione è pertanto possibile dimensionare l’elemento strutturale con caratteristiche tali da poter garantire condizioni di sicurezza anche dopo 30-45-60-90 o 120 minuti”. Una maggiore protezione al fuoco e agli agenti esterni è inoltre garantita da rivestimenti esterni come il cartongesso e isolamenti adeguati. Al lamellare si affiancano tecniche basate su principi simili, utilizzati nella produzione dei pannelli a base di legno ricavati dalla ricomposizione di elementi unitari di diverse forme e dimensioni, con l’impiego di collanti e forti pressioni. “La fibra di legno come materiale da coibentazione esterno è il miglior isolante disponibile oggi sul mercato - aggiunge Bettineschi

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CoperTura FlessIBIle e leGGeraammontaa220mclaquantitàdilegnoutilizzataperlarealizzazionedellacoperturadelnuovosupermercatocoopdimaranello(mo),progettatodall’arch.corradi.L’imponentecoperturadi1750mqrealizzatadasistemcostruzionisicaratterizzaperlaleggerezza.iltettohastruttura“strallata”,completamentesospesa:ilprogettosisviluppapartendodaunenormepilastroesternoinferropostoasostegnodellatraveprincipaledellacoperturaattraversodeicavidiacciaio:grazieaciònonsonopresenticolonneincementonell’areadivendita.Lacopertura,inoltre,uniscecemento,acciaioelegnolamellare;quest’ultimogarantiscelamassimaleggerezzaeflessibilitàdell’impianto,oltreadareunimpattoesteticoelegante.www.sistem.it

InDIpenDenza enerGeTICaÈstataprogettataperessereenergeticamenteautonomaerispondenteaiparametriclasseacasaclimaquestavillaubicatanellezonecollinaridell’udinese,firmatadacasaLibella.Hapareticoncappottoinfibradilegnoda6cmeisolanteinternoinlanadiroccia;iltettoèventilatoavistaconisolamentoinlanadirocciaefibradilegno;iserramentiinPVchannotriplovetroelepersianesonoinalluminioadelevateprestazionitermicheeacustiche.sultettoèmontatounimpiantofotovoltaicoda6kw,alqualesiaggiungeunapompadicalore.Pernonsottrarrespazioallasuperficieabitabile,infasediprogettoèstatastudiatauna“pedana”sulmarciapiededelporticatoesternoperilposizionamentodelloscambiatoredicaloresenzaintralcioalpassaggio.www.libella.it

cantiere. Certo si richiede una progettazione attenta. I nostri pannelli non comprendono gli impianti, che sono realizzati in cantiere, dove il committente ha modo di seguire i lavori”. Per favorire l’approccio a questo metodo e al mondo del legno il Consorzio realizza corsi di formazione e convegni. Se il mercato è in crescita, è anche vero che le resistenze sono ancora numerose, sottolinea Enrico Martini, direttore commerciale di Ecosisthema, specializzata nella realizzazione di edifici ecosostenibili in ambito residenziale, commerciale, scolastico e turistico. “Quando in Italia si è cominciato a costruire case in legno, la maggior parte delle aziende erano trentine, austriache o tedesche, dunque gestire un cantiere era complicato; di qui la scelta di una prefabbricazione che limitava la scelta in quanto a materiali e architettura. Tuttavia, regolamenti comunali che valorizzano le architetture territoriali, la qualità dei progettisti italiani e la voglia di esclusività ci hanno portato alla realizzazione del Cantiere Fabbrica: nei nostri cantieri solo la

- grazie alla bassa conducibilità termica protegge dal freddo e dal caldo, ha ottime doti acustiche e un bassissimo impatto energetico in produzione”. Richiede una sola accortezza: la protezione con rasanti e intonaci traspiranti.

Rapida realizzazioneLa progettazione, la parte più delicata e complessa nella realizzazione di una costruzione in legno, con la presenza di più figure professionali per coniugare gli aspetti strutturali e costruttivi con le esigenze architettoniche impiantistiche e tecnologiche, rende possibile il sistema di costruzione a secco, in cui le strutture sono assemblate meccanicamente in fabbriche specializzate e unite in cantiere. Quali sono i vantaggi e i limiti di questo sistema? Risponde Valerio Rao, presidente di Stile21, un consorzio di sette aziende specializzate nella costruzione di strutture in legno: “oltre alla rapidità di esecuzione, in 4 mesi realizziamo un edificio di 3-400 mq, la cura dei particolari, la salubrità e la sicurezza in

Rapidità di esecuzione, precisione nei particolari, pulizia e sicurezza in cantiere sono i principali vantaggi della costruzione a secco

parte strutturale in legno viene pretagliata a misura. Il resto dell’edificio è costruito e personalizzato in loco, in base alle richieste

del committente. Perché tutto si realizzi velocemente e senza problemi, ogni elemento deve rientrare nel progetto, prima che inizino i lavori”.

Gli italiani e la casaunaricercacondottanelsettembre2011daeuriskoperstile21chefotografaisignificatieleaspettativelegatealbenesseredellacasa,evidenziachegliitalianisonosoddisfattidellapropriaabitazione(71%),maconsignificativimarginidimiglioramento(24%).Hannounruolosemprepiùincisivo,ingradodiinfluenzarelescelte,itemidell’eco-compatibilità(74%)edelrisparmioenergetico(88%).il26%degliintervistatiprenderebbeinconsiderazioneunacasacostruitainlegnoelapercentualeraddoppia(51%)nelsegmentodichiintendeeffettivamentecomprarecasaneiprossimianni.

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Come è possibile far coincidere grandi volumi e progettazione puntuale? Risponde Michele Visintin, di Casa Libella: “Se i committenti finali sono noti è necessario individuare le loro esigenze in termini di impianti: sia di riscaldamento, sia idrico, sanitario, elettrico, domotico… chiediamo sempre se c’è anche una proposta di arredamento. Se gli alloggi non sono ancora venduti, bisogna realizzare una progettazione flessibile, che possa adattarsi nel limite del possibile a futuri scenari”. Tra le tecniche costruttive, ci spiega Markus Heiss, responsabile marketing di LignoAlp, marchio nato dalla recente unione tra Damiani Legnami e holz&ko, “le più richieste sono le case a telaio, costituite da un

telaio portante in legno unito a rivestimenti rinforzanti di tavolati in legno e pannelli in fibrogesso: alte prestazioni di isolamento anche con pareti di spessore contenuto. Cresce bene il sistema a pannello, ideale per realizzazioni che prevedono strutture al limite statico, come fabbricati con grandi sporgenze e/o luci statiche elevate. Entrambi i sistemi sono validissimi”. Torniamo sulla copertura di luce di grandi dimensioni con Alexander Manzoni, già responsabile marketing di Holzbau: “Il legno lamellare, accanto a ottime caratteristiche in termini di estetica, eco-compatibilità, resistenza, deve il suo successo alle eccellenti prestazioni nel caso di strutture con grandi luci, grazie a valori

FaCCIaTe In pIeGasisonodapococonclusiilavoridicostruzionedellanuovasedeLignoalpdiBressanone(BZ).Progettatadallostudiomodus(scagnoleattia)ècompostadascantinato,pianterrenosfalsato,primo,secondoeterzopiano,peruntotaledicirca1160mqeunvolumedi4500mc.Lacostruzionemistahatrepianiinteramenteinlegno.Leparetiesternesonorealizzateatelaiopermotivitermoisolanti;ilnocciolocentrale,ilvanoscaleeilvanoascensorevedonol’utilizzodipannellimultistratoavista.isolaidiognipianosonostatirealizzatiinlegnoconsistemicostruttiviportantidiversi.L’edificiosaràcertificatocasaclimaGoldnature.www.lignoalp.it

di resistenza e rigidezza assai elevati in rapporto al suo basso peso, che permette di utilizzarlo come materiale da costruzione di cui vengono sfruttate appieno le grandi potenzialità statiche”. Quando si parla di costruzioni in legno è fondamentale considerare il loro comportamento in caso di sisma che, prosegue Markus Heiss, “sopportano molto meglio rispetto alle costruzioni in muratura: test sismici di diverse Università sottolineano le loro caratteristiche di elasticità, duttilità e deformabilità dei giunti, estrema leggerezza. Anche in questo caso, le costruzioni a telaio non hanno nulla da temere nei confronti di quelle a pannello”.

Case di lunga vitaI pregiudizi nei confronti delle case in legno in Italia non mancano certo, e spesso sono legati alla durata dell’edificio. Tuttavia è facile verificare che la loro struttura, se protetta dagli agenti atmosferici, non è soggetta a degrado ed è in grado di durare secoli. Il rivestimento esterno può essere

sia in legno a vista sia a cappotto termico intonacato. Nel primo caso è probabile che la manutenzione sia maggiore di quella richiesta da una casa in muratura, mentre nel secondo le problematiche di manutenzione sono le stesse. La progettazione iniziale peraltro può essere decisiva per migliorare la manutenibilità nel tempo, come nel caso delle costruzioni in legno lamellare di cui parla Alexander Manzoni: “Vanno analizzate nella fase iniziale tutte le

condizioni ambientali (temperatura, umidità, luoghi con condizioni particolari, ecc.) che condizioneranno la costruzione nel suo ciclo di vita, in base alle quali verranno di volta in volta adottati i corretti accorgimenti nella progettazione e nella produzione, atti a garantirne la durabilità.

Il legno lamellare deve il suo successo alle eccellenti prestazioni in strutture con grandi luci, grazie a valori di resistenza e rigidezza molto elevati in rapporto al peso

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Decreto Monti” decade l’obbligo di istruttoria per gli edifici a struttura in legno superiori ai quattro piani. Il pregiudizio sull’impiego del legno in elevazione era rappresentato dal DPR 380 2001, che all’art. 52 “Tipo di strutture e Norme Tecniche”, nella sua formulazione originale prevedeva per costruzioni di più di quattro piani (entro e fuori terra) la richiesta di parere al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sull’idoneità del progetto, riprendendo le prescrizioni contenute nell’art. 1 della Legge 2 febbraio 1974 n. 64. Con ciò viene cancellato un iter che spesso rappresentava un disincentivo per la committenza. www.federlegnoarredo.it

sTop all’IsTruTTorIa per eDIFICI olTre I 4 pIanI

Legno, istruzioni per l’uso

ilnuovo(2008)testounicodellenormetecnicheperlecostruzionisioccupadellecostruzioniinlegnoaicapitoli4.7-normesullecostruzioni;7.7-progettazioneperazionisismiche;11.7-materialieprodottiperusostrutturale.unpreziosodocumentoperstudieimpresecheoperanoconillegnoèildocumentocnr-dt206/2007intitolato“istruzioniperlaprogettazione,l’esecuzioneeilcontrollodellecostruzioniinlegno”.

Sul webconsigliosuperioredeiLavoriPubblici:www.cslp.itcnr:www.cnr.it/sitocnr/ilcnr/attivita/normazioneecertificazione/dt206_2007

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Ad esempio, è importante prevedere sporti di gronda sufficientemente lunghi a protezione delle strutture sottostanti, così come evitare il contatto diretto degli elementi in legno con il c.a. o il terreno, possibili fonti di umidità. Nella produzione, invece, alcuni accorgimenti per strutture esposte direttamente o indirettamente alle intemperie consistono nello scegliere essenze che meglio resistono nel tempo a queste condizioni (per esempio il larice) e nel comporre l’elemento in legno lamellare con lamelle di spessore inferiore rispetto a quelle normalmente utilizzate per strutture coperte non esposte. Ciò permette di limitare le fessurazioni che affiorano nel tempo a causa delle variazioni di umidità che si generano all’interno dell’elemento in legno”. Sottolinea quest’ultimo aspetto anche Valerio Rao di Stile21, che consiglia di porre grande attenzione in fase di costruzione ai nodi strutturali di collegamento, dai quali non deve filtrare umidità. La manutenzione ha una notevole importanza: l’impresa esecutrice

la DaCIa è ITalIanacostruitaeassemblatainstabilimentoinpannelliportantiX-LamconlecaratteristichedellalineaPrestigediwoodBetonsuprogettodellostudioZanettidesignarchitetturadimilano,poismontataperesseretrasportataadestinazione,sulBaltico,doveèstatarimontatapezzoperpezzosullapiastrainc.a.delseminterrato.unarealizzazionechedimostralepossibilitàdipersonalizzazionespintaelacapacitàdiadattarsiallespecificherichieste,dallecaseeconomichealleresidenzepernuoviricchi.www.woodbeton.it

BIo pannellI aD alTe presTazIonIHannobuoneprestazionidiisolamentotermicoeacusticoeun’elevataportataedurabilitàneltempoipannellicompositiperlarealizzazionedicoperturetermoisolatedellalinea100%bioLaripandiBellotti.Lenuoveversionisughero,FibradiLegnoeLanadirocciaunisconoaltocontenutotecnologicoeattenzioneperl’ambientegrazieaidiversiinsertinaturalichesoddisfanoleesigenzedeiprogettisti.L’aziendaproponeancheilnuovoLarideck,pavimentazionemodulareperesterniinsugherobiondobioinelementida12x12cmassemblatiaformarepratichequadrottemodularidi38x38cm.www.bellottispa.com

deve fornire al committente anche il manuale d’uso e il piano di manutenzione da seguire negli anni successivi.

Legno, ambiente e benessereSi sviluppa nel segno del bio il sistema Soligno messo a punto da Rubner, che permette di costruire case in legno massiccio senza utilizzare chiodi o colle. “Non si tratta di una moda: per il nostro futuro è necessario semplificare le tecnologie costruttive al fine di garantire ambienti realmente sani e il massimo equilibrio climatico - afferma Armin Strickner, che lo ha messo a punto insieme a Herbert Niederfriniger. Gli edifici nei quali viviamo o lavoriamo devono garantire un benessere abitativo a tutela della nostra energia e della salute”. Il mercato è segnalato in crescita: l’acquirente moderno è molto informato e consapevole. Le certificazioni aiutano. Non solo quelle di riferimento per le NTC e le norme che certificano la qualità produttiva, ma anche i marchi Fsc/Pefc, che identificano i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile.

Sopra, schema degli elementi a

solaio per la posa di parquet su sabbia

con impianto di riscaldamento a

pavimento.

posa su saBBIaPerambientiincuiillegnoèprotagonista,tolinharealizzatounpavimentocompostodamaxilistonidiroveremassellocertificatoFscdi22mmdispessoreelarghezzealternate.spazzolatoebisellato,èposatosusabbiasuriscaldamentoapavimento,trattatoconoliecerenaturali.dal1982,dopoaverrestauratoerimessoinoperavecchiparquetsposatisusabbia,l’aziendaharipresoerinnovatoquestatecnicadiposachehalesueoriginineiprimiannidel‘900.www.tolin.it

Cresce il numero delle case in legno in Italia. dalle 1.000 del 2006 alle 5.000 del 2010

La previsione è di un’ulteriore crescita:8.000 nel 2015.

33%

14%

9%

Xlam

BloCkhaus

alTro

44%TelaIo

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Comfort dentroLa coibentazione del tetto è più importante di quella delle pareti. Spesso gli isolanti offrono eccellenti prestazioni in inverno ma non nella stagione calda, o viceversa, difficilmente in entrambi i casi; fanno eccezione gli isolanti in legno, come la fibra di legno o di sughero, che assicurano un elevato comfort abitativo in ogni stagione. Piero Svegliado, amministratore delegato di Celenit, che produce pannelli isolanti termici e acustici in lana di abete rosso, osserva “in questo momento il mercato si sta avvicinando con interesse a soluzioni di isolamento con prodotti naturali e sostenibili. Il costo più elevato del pacchetto rispetto agli isolanti leggeri è compensato da importanti vantaggi in termini di benessere abitativo, salubrità e dal risparmio energetico che assicura”. Le prestazioni del legno sono notevoli anche quando è posato a terra. “Soprattutto in abbinamento con altri prodotti è in grado di assicurare grandi prestazioni in termini di risparmio energetico e isolamento termico e/o acustico - afferma Valentina Bellotti di Bellotti. La nostra azienda pone grande attenzione all’utilizzo di prodotti ecosostenibili: da poco abbiamo presentato una nuova linea di pannelli con tre diversi inserti naturali, biologici e riciclabili: sughero, fibra di legno e lana di roccia”. È possibile far convivere i

CoperTura naTuralecelenitoffreuninsiemedipacchettidicoperturacheimpieganomaterialinaturaliadaltatraspirabilitàegarantisconounabuonaprotezionetermica,acusticaealfuoco.nell’immagineunacoperturaconcartongessoavista.L’isolamentoècompostodaipannellicG/F,inlanadilegnodiabeterosso,mineralizzataelegataconcementoPortlandadaltaresistenza,accoppiataaunalastradicartongessoantincendiospessore12,5mm;FL/150,compostodafibredilegnopressate;ninlanadilegnodiabeterosso,mineralizzataelegataconcementoPortlandadaltaresistenza.infineiltelotraspiranteduPonttmtyvek®www.celenit.com

moderni sistemi di riscaldamento a pannelli con un bel parquet? “Certamente - afferma Sergio Grivet, responsabile commerciale di Tolin Parquet. Da oltre dieci anni posiamo i nostri pavimenti in legno massiccio su questi impianti, realizzando un sottofondo di sabbia asciutta e pannelli in fibra di gesso su cui è inchiodato il parquet: è un sistema certificato con il Politecnico di Torino. La resa dell’impianto e i consumi rilevati sono del tutto analoghi a sistemi che prevedono

altre finiture in superficie, grazie alla corretta curva granulometrica della sabbia che avvolge le tubazioni”. Il sistema “tutto a secco”, inoltre, è conforme agli standard Anab-Icea perché utilizza materiali certificati per la bioedilizia, a partire dai granulati minerali, i pannelli in fibra di legno e fibra di gesso che compongono il primo sottofondo a copertura degli impianti tecnici, sino alla sabbia, la fibra di gesso e il parquet, certificato ESC. ■

Nadia Rossi

FlessIBIlITà proGeTTualeHastrutturacompletamenteinlegnoconpannelliportantiX-Lamperleparetietettoinlegnoavistacontravietravettiinlamellareilbar-ristorodi320mqdell’immagine.ipannellistrutturaliX-Lam-ForestHomebyBettoniLegnamisonorealizzatiindiversispessori,da6a20cmeconmisurefinoa3,3mdialtezzae13,50dilunghezza,permettendocosìlamassimaflessibilitàdiprogettazioneeingegnerizzazione.Lacoibentazioneesternaesultettoutilizzapannelliinfibradilegnonaturaleconrasaturasullefacciateconintonacosilossanico.iserramentiinlegnosonobassoemissivi.www.bettonilegnami.it

Il primo test su una costruzione multipiano in legno venne condotto vicino a Kobe. Era il 2007 e la casa di 7 piani “Sofie” (Sistema costruttivo Fiemme), realizzata dai ricercatori della sede di San Michele all’Adige di CNR-Ivalsa, con struttura portante in pannelli X-Lam, venne sottoposta senza riportare danni alla simulazione del terremoto di Kobe (7,2 gradi Richter). Analogo esperimento è stato condotto lo scorso ottobre a Pavia: una costruzione di Wolf Haus alta 12 metri con una pianta di 36 mq (nella foto) è stata collocata sulla tavola vibrante del laboratorio TREES dell’Eucentre di Pavia e sottoposta con successo a un’accelerazione orizzontale di 1,1 g (spinte alla base dell’edificio pari al 110% del suo peso; nel terremoto dell’Aquila era stata di 0,65 g).

TerremoTo sImulaTo

Nata in Germania nel 1998, la tecnologia X-Lam si è diffusa rapidamente grazie alle elevate proprietà strutturali dei pannelli formati da strati incrociati di tavole in legno massiccio.

Quiaccanto,lacostruzionediwolfHaussottopostaaltestantisimiconeilaboratorieucentre.

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

[ 19 ] Vario-Haus Italia Srl www.variohaus.it 39010 Nalles (BZ), via Dogana 1Tel. 0471 677000, [email protected]

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leGno e luCe naTurale In BIBlIoTeCa

Lo Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum dell’Università di Humboldt a Berlino è stato progettato dall’architetto svizzero Max Dudler. Con una superficie totale di quasi 22.000 mq, è la più grande biblioteca pubblica della Germania. La sala lettura, lunga 70 metri, larga 12, presenta sul soffitto (alto 20 metri) lunghe travi di legno che delimitano 90 lucernari quadrati. In questo modo lo spazio sottostante è illuminato da luce naturale: tramezzi a terrazza separano la sala lettura dal resto

del piano terra e dai piani superiori. Le sale di lettura più piccole e l’auditorium sono stati progettati similarmente, per rispettare la coerenza interna dell’edificio. I rivestimenti, i soffitti e i mobili sono stati realizzati in ciliegio americano (American Black Cherry), la cui colorazione ben si accorda ai piani dei tavoli in linoleum verde scuro e poltrone rosso cupo. La pavimentazione è in noce nero americano (American Black Walnut).

www.americanhardwood.org

Secondo Emanuele Orsini, consigliere incaricato del gruppo case in legno e social housing di Federlegno Arredo, per costruire un’abitazione di 100 mq occorrono 30/40 metri cubi di prodotti a base legno, equivalenti al taglio di circa 120 abeti, che possono essere

prelevati da 7 ettari di foresta ogni anno senza alterarne l’equilibrio ecologico. Gli ettari a foresta in Italia sono attualmente 8,8 milioni e in grado di produrre 90 milioni di metri cubi di legno, la metà del quale adatta ad essere trasformata in materiale da costruzione.

leTTure D’aTmosFera a BerlIno

120 aBeTI per 100 mq

(Foto© AHEC / Stefan Müller)

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[ n. 39/2012] Ioarch Costruzioni e Impianti

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unitàaBitatiVeaseLVino

ConTemporaneo alpInoCarlo Ezechieli

una modernItà con fortI rIferImentI aLLa tradIzIone LocaLe e utILIzzo deL Legno neLL’Intervento dI camILLo BottIcInI

cInIneLL’

Ioarch Costruzioni e Impianti

unità aBitatiVe a seLVino

ConTemporaneo

Da semplice elemento stilistico, ricorrente nell’edilizia locale, nel progetto di Botticini l’utilizzo del legno diventa struttura ed uno strumento per riproporre, secondo una chiave inedita, tratti fondamentali dell’architettura vernacolare. Semplicità e chiarezza costruttiva sono le caratteristiche fondamentali di quest’opera che, partendo dalla ricerca di principi architettonici di base, si muove verso un radicamento e un adattamento ai caratteri specifici del luogo.

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Selvino è una località montana posta in alta Val Seriana nella provincia di Bergamo. Pur presentando l’insediamento caratteri del tutto omologati a qualsiasi espansione recente di pianura, il paesaggio conserva tratti peculiari - come la presenza di segni geografici e la prevalenza di una vegetazione di conifere - che contibuiscono alla definizione di un sostanziale equilibrio visuale ed ambientale, nonostante la presenza massiccia di abitazioni. Selvino non si è formato a partire da insediamenti storici significativi, ma deve la sua origine soprattutto al recente turismo alpino.Il tipo prevalente è una riproposizione banalizzata dello “chalet”, ovvero abitazioni inserite in lotti, talvolta piuttosto ampi, con tetto a due falde, basamento in muratura e parte superiore delle facciate rivestita in legno. Nell’ambito di questo insieme di condizioni, secondo gli autori, il progetto parte soprattutto dall’idea di proporre un tipo edilizio alternativo, capace di cambiare la scala di rapporto rispetto all’intorno, ma soprattutto di “evocare un carattere alpino riferibile alle abitazioni che preesistevano all’urbanizzazione massiva degli ultimi decenni”. L’impronta architettonica del

camilloBotticininasceaBrescianel1965.silaureainarchitetturaalPolitecnicodimilano,dovedivienedottorediricercaeinsegnaprogettazionearchitettonica.dal1993apreunostudioaBrescia.nel2008fondaabda(acronimodiarchitettibottcini-deappoloniaeassociati)conGiuliadeappolonia.traipremiericonoscimenti:“cosenza”,“archès”,”medagliad’orodell’architetturaitaliana”,premionazionale“inarchance”,premioeuropeoperl’ediliziaresidenzialeeconomica“ugorivolta”,candidatoalpremio“miesvanderrohe”.

PubblicazioniÈautoredioperediarchitetturapubblicatesullastampaspecializzata(casabella,domus,architecturaldesign,d’architettura,area,metalocus,costruire,ioarchitetto)eilPhaidonatlasofcontemporaryarchitecture.Èstatarealizzataunamonografia,camilloBotticini,architetture1993-2003,editadaideabooksdiVicenza.

arch. Camillo BotticiniaBDarchitetti

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Latestatasud-estdell’edificio(Foto©Lucasantiagomora).

Nella pagina accanto: piantadelpianoterreno,sonovisibiliicamminamentieigiardinisullatosud,versolastradaefrontenord.

Sotto, particolaricostruttividellacoperturaedell’involucroedilizioincorrispondenzadelleloggeapertesulfrontenord.

Località: selvinocontemporanea(BG)

Progetto: architettocamilloBotticini-aBdarchitetti(Brescia)

Dim. tipo unità abitative:monolocalialPt~50mqconloggiavetrataegiardinoprivato;bilocalialPt~52mqconloggiacopertaegiardinoprivato;trilocalial1°P~85mqcondoppioaffaccioeloggiavetrata.

Caratteristiche tecnologiche principali: •utilizzodipannellisolarifotovoltaicichecontribuiscoperil20%

alfabbisognoelettrico

•utilizzodipannellisolaritermicichecontribuisconoperil50%allaproduzionediacquasanitaria

•utilizzodimaterialinoninquinanti,nontrattatichimicamenteeconstruttureerivestimentiindoghedilaricenaturaleignifugodioriginecertificata.

•recuperodelleacquepiovaneperibagniel’irrigazione

•riscaldamentosemplicearadiatori

•tuttiglialloggisonodotatidiventilazionemeccanicacontrollata

Superficie fondiaria:1.667,43mq

Superficie utile:1.000mq

Anno di completamento:2010

edIfIcIo resIdenzIaLe

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progetto è chiaramente moderna, con dichiarati richiami alle trame architettonico-strutturali di Terragni o alla nordica ed astratta essenzialità di Arne Jacobsen, ma è una modernità che partendo dalla ricerca dei principi di base dell’architettura vernacolare si muove verso un radicamento ed un adattamento ai caratteri specifici del luogo. La composizione dei fronti e degli spazi riprende in modo evidente l’alternanza di ombre e luce nei portici presenti nelle costruzioni rurali.La struttura dei fronti mette in evidenza differenti spazi e profondità. Allo stesso tempo viene ridata struttura ad un tratto dell’architettura rurale tanto persistente

da essere ripreso, sebbene come sterile richiamo stilistico, negli edifici recenti: la presenza di uno zoccolo in muratura e di una struttura soprastante completamente (struttura e tamponamenti) in legno. Oltre che per l’architettura, l’edificio presenta tratti interessanti anche dal punto di vista tecnologico. La struttura, i tamponamenti in legno e un ottimo isolamento dell’involucro permettono il raggiungimento di una Classe A di efficienza energetica calcolata secondo lo standard Casaclima. L’orientamento e l’esposizione favorevole permettono inoltre un importante apporto termico-solare passivo. Vanno infine sottolineati i caratteri di sostenibilità complessiva dell’intervento dove l’intera struttura, in conformità all’innovativo regolamento di Efficienza Energetica (e soprattutto alla qualità ecologica dei materiali) del Comune di Selvino, raggiunge la classificazione “A eco”. ■

sezionetrasversaleetestataovestdell’edificio.

Sopra,l’angolonordovest.Leterrazzeeiltettosporgenteproteggonoleaperturedellevetrate.(Foto©Lucasantiagomora)

A destra,planimetriageneraledell’intervento.

L’orientamento e l’esposizione favorevole dell’edificio permettono un importante

apporto termico-solare passivo

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oasiGreensuLLaFocedeLmaGra

moor resTauranT

Questa struttura costituisce una prima tappa nella più vasta riqualificazione dell’area di Marinella, in provincia di La Spezia, che prevede la realizzazione di edifici in armonia con l’ambiente circostante, utilizzando materiali sostenibili e fonti rinnovabili. L’intervento consiste nella realizzazione del bar-ristorante Moor con piscina ambientale, aree verdi attrezzate per bambini, zone relax e massaggi, griglia e barbecue, parcheggi con impianto fotovoltaico. Nel progetto è previsto un fabbricato da adibire a uffici. Il bar-ristorante, collocato a bordo fiume, gode della vista sulla foce del Magra (attraverso le grandi vetrate e le terrazze sul tetto). La costruzione si sviluppa su un piano rialzato di un metro rispetto alla quota di campagna (su prescrizione dell’autorità di bacino, in quanto la zona è soggetta ad inondazioni). Sulla pedana rialzata sono collocati i volumi che compongono l’edificio, circondato da un portico. La struttura portante verticale è realizzata in pannelli di legno lamellare tipo X-Lam dello spessore di 9.5 cm fissati tramite staffe e viteria agli elementi del primo impalcato. I divisori interni sono eseguiti in cartongesso a doppia lastra con isolante in fibra di legno stuccato e tinteggiato. Le chiusure esterne sono in alluminio a taglio termico verniciato e vetri camera con gas argon.Le pareti esterne sono rivestite da doghe di larice trattato con protettivo e avvitato sulla sottostruttura di listelli in legno di iroko, e l’impermeabilizzazione è costituita da due strati di carta catramata. La zona esterna è adibita in parte a pergolo, con struttura in legno lamellare, pavimentata con doghe di iroko e parapetti realizzati in acciaio inox. Il pavimento è in teak su telaio in tubolari di alluminio. ■

Sopra,l’internodelristoranteconampiavetratasulfiumemagra.Lastrutturadelprimoimpalcatoècostituitadaun’ordituraditravidilegnodilarice,sullequalièrealizzatoilsolaiocompostodacoibentazioneinsughero,dadoppiotavolatoincrociatoeavvitatoepavimentazioneindoghedicementoresinate.

Sotto, la sezionedelprogettodelristorante(quisopral’esterno).

Una costruzione realizzata prevalentemente in legno che si inserisce nel progetto di riqualificazione ambientale della darsena Azzurra Yachting

ristorante (qui sopra l’esterno).

Committente: mauriziacacciatori

Progettista: andreaBernardini,BarbaraBaicchi

Strutture in legno: rao&sartelli

Serramenti interni: Progettocasasnc

Serramenti esterni: L’infissosrl

Arredamento: naquassrl

Progettazione impianto termico: ing.claudiosmilovich

Finiture: Generalservicesrl

moor

Stile21stile21rappresentaungruppodiaziendespecializzatenellacostruzionedistruttureinlegno.settepiccoleemedieimprese,situatenelnordecentroitalia,uniteinunconsorzioperoffrireaiclientilepropriecompetenzematuratesulcampo,sfruttandolesinergiedelnetwork.www.stile21.it

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Una strUttUra per accogliere e rappresentare la biodiversità

Architetture per il regno vegetAle

L’OrtO bOtAnICO deL XXI seCOLOAntonio Morlacchi

Quando venne creato, nel 1545, l’Orto botanico di Padova aveva due finalità educative: permettere agli studenti della vicina facoltà di medicina di ri-conoscere dal vivo le piante con fun-zioni terapeutiche e aiutare la gente a conoscerle, distinguendole soprattutto da quelle prescritte, talvolta con effetti letali, da sedicenti speziali. L’estensio-ne della struttura dell’Orto botanico, il cui completamento è previsto per l’inizio dell’estate, presenta percorsi che permettono di comprendere l’au-tentico significato della biodiversità e conserva gli scopi educativi. Cambia ovviamente il tema, perché dal punto di vista della consapevolezza oggi il vero rischio non è più quello dell’av-velenamento di singoli individui ma dell’intero pianeta.

Per questo, e per la singolarità del program-ma (creare uno spazio per il regno vegetale) l’architettura e i sistemi impiantistici as-sumono particolare rilievo, con una pro-gettazione che ha saputo tenere insieme le peculiarità storico-paesaggistiche del sito, la capacità di accogliere e rappresentare la biodiversità, la creazione di un edificio “auto-sostenibile”. Come spiega l’architetto Giorgio Strappazzon, che al progetto di am-pliamento dell’Orto Botanico di Padova ha dedicato specifici studi di botanica e l’esame di esperienze analoghe, come l’Eden Project: “i parametri sono stati determinati e imposti dalle specie e dalla tipologia degli elementi vegetali. Si tratta di un’architettura che vive con e per le piante dove il fattore antropico è

uno strumento per creare l’involucro protet-tivo e per controllare lo stato di manutenzio-ne degli impianti. Tutto il nuovo complesso potrebbe, teoricamente, vivere di vita auto-noma”.In un contesto di rara bellezza, aperto sul-la basilica di Santa Giustina e in prossimità della basilica di Sant’Antonio e di Prato del-la Valle, la nuova struttura ha andamento digradante determinato dalle sue cinque sezioni, dalla più alta serra tropicale alla più bassa che ospita le specie artiche, e può definirsi come lo srotolamento sull’area di costruzione delle fasce di biomi che caratte-rizzano il mondo vegetale ai diversi paralleli del globo. L’acqua è uno degli elementi chiave del progetto, per ragioni evidenti ma anche

lo studio nasce nel 1992 dalla collaborazione tra gli architetti Fabrizio volpato e giorgio Strappazzon. le specifiche competenze e sensibilità hanno portato ad un forte orientamento all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità, anche in interventi legati alla ristrutturazione e nel restauro di siti storici e vincolati. Dal 2000 lo studio lavora in Sistema di qualità uni en iSo 9001 e nel 2008 ha ottenuto la certificazione eticA SA 8000, con importanti ricerche ed esperienze nell’ambito della bioarchitettura.www.vsassociati.it

studio Vs Associati

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[ n. 39/2012] IOArch Costruzioni e Impianti

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per la relazione tra le nuove serre e il sito, in passato caratterizzato dalla presenza di una fitta rete di canali irrigui. Un tessuto agricolo ricostruito in chiave contemporanea dai bre-vi canali che separano tra loro le serre e dalle vasche di raccolta dell’acqua meteorica ester-ne al fianco ovest, comunicanti tra loro in un sistema a cascata. Vi si accede da nord, passando per l’attuale Orto Botanico (in prossimità del quale è sta-to costruito un visitor centre leggero e tra-sparente, in legno di teck e grandi vetrate, anch’esso oggetto del concorso) e per la mon-tagnola del giardino romantico ottocentesco, dietro i cui alberi secolari si apre la vista del fianco nord di Santa Giustina e, sulla sinistra, il sistema di serre e vasche.

Come il globo è suddiviso in regioni climatiche orientate lungo i paralleli terrestri, così l’area di progetto è stata suddivisa in zone tra loro parallele, disposte in direzione est-ovest, a richiamare la disposizione dei biomi

Orto botanico Padovaarea di ampliamento “Tre Pini” [1] accesso all’area di ampliamento:

pavimentazione con inserti erbosi

[2] ingresso serre e inizio percorsi tematici

[3] specchi d’acqua esterni

[4] letti di coltivazione esterni

[5] serra tropicale

[6] serra delle palme

[7] serra temperata

[8] serra arida

[9] teche refrigerate vegetazione sub-artica

[10] area della tecnologia “la pianta nello spazio”

[11] spazi espositivi e terrazzo pedonale(al primo piano)

[12] strada di servizio

[13] serra di moltiplicazione

[14] magazzino

[15] piano primoa) foyer - b) sala conferenzec) laboratori - d) terrazzo

[16] piano interrato - locali di servizio

[17] bordo piantumato “soffice” per possibile futura espansione

Seguendo un ideale percorso lungo un meri-diano terrestre si attraversano le fasce del cli-ma tropicale, arido caldo, temperato sino ad arrivare al clima sub-artico, dove la biodiver-sità raggiunge livelli minimi e a cui corrispon-dono le minori dimensioni della serra dedica-

ta. Ogni serra è affiancata da zone espositive in cui è allestito un percorso didattico. La siste-mazione paesaggistica esterna prosegue l’illu-strazione della flora propria del bioma trattato.

Schemi di funzionamento dei moti convettivi dell’aria (pagina di sinistra) e del recupero dell’acqua (a fianco) per l’irrigazione delle specie vegetali e lo scioglimento delle sostanze nutritive presenti nel terreno.

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Il termine del percorso visivo è dato dall’in-gresso nell’area della “pianta nello spazio”, un ossimoro cui la tecnologia tenta di rimediare ricostruendo artificialmente il processo di fotosintesi come esempio estremo dell’intera-zione tra uomo e natura. I percorsi didattico-espositivi permettono peraltro di comprende-re l’autentico significato della biodiversità che si vuole promuovere e proteggere non per ste-rile ricerca di una presunta “naturalità” della natura ma in quanto indispensabile fattore di sviluppo delle diverse civiltà e culture umane. La struttura metallica delle serre mette a nudo, negandosi, la propria matericità attraverso lastre vetrate con modularità di 2500x1200 cm agganciate alla struttura principale con speciali fissaggi Fischer FZP-G, in grado di assorbire le dilatazioni e i cedimenti indotti. La principale fonte energetica è data dai raggi solari che riscaldano l’aria interna. L’energia notturna di irraggiamento fornita dalle masse poste tra la quota 0 e la quota + 5.00 e superfici apribili motorizzate nelle parti inferiori e in copertura generano moti convettivi per la ven-tilazione degli ambienti. Pannelli fotovoltaici producono circa 47 kW di energia elettrica per il funzionamento dell’impianto autonomo di alimentazione idrica e dei sistemi di controllo climatico. Le serre con sistemi di irrigazione a goccia e per nebulizzazione attingono da una cisterna di 450 mc in cui viene convogliata l’acqua piovana dalle diverse vasche e filtra-ta, nonché su un sistema drenante delle falde sottostanti che regola l’afflusso o il deflusso di acqua in eccesso verso la cisterna. ■

In alto, l’accesso da nord, con il parziale taglio delle preesistenze, apre una vista a cannocchiale sul finaco nord della basilica di Santa giustina.

Accanto, il visitor centre si caratterizza per la leggerezza e la trasparenza.

Sotto, parte dell’area dedicata alla vita delle piante nello spazio.

Leggerezza: il componente base è un film di 200 micron di spessore che consente di realizzare una “pelle” esterna di soli 4 kg/mq di peso complessivo con conseguente sensibile riduzione delle dimensioni delle strutture portanti e di fondazione. Trasparenza: la capacità filtrante dell’Etfe è inferiore rispetto al vetro tradizionale proprio nello spettro dei raggi UV maggiormente utili per la fotosintesi clorofilliana. Coibenza termica: l’Etfe viene posto in opera su un doppio strato termosaldato sui lati per formare cuscini d’aria larghi 3 m. e lunghi 18 di qualsivoglia forma e dimensione nei punti nodali. Il comportamento statico e tensionale comporta una freccia in +/- di 1/10 della luce. Pertanto il cuscino di 3 metri si gonfia con uno spessore massimo di 60 cm. Tale strato d’aria disidratato è un ottimo coibente e assicura un notevole risparmio di energia.

etFe In COperturA La copertura è realizzata in ETFE. I vantaggi dell’Etilene TetraFluoroEtilene si possono riassumere così:

Area di intervento: 15.000 mq

Superfici coperte: 4.700 mq

Investimento: 13 milioni di euro

Studio di progettazione: vS.Associati, Marostica

Project leader: Arch. giorgio Strappazzon

Sistemi di fissaggio: Fischer italia, padova

Impresa di costruzioni: carron cav. Angelo SpA

ampliamento dell’orto botanico di padova

Appositamente progettato per strutture in vetro, il tassello FZp-g di Fischer utilizzato per le grandi vetrate delle serre è l’unico fissaggio meccanico a foro non passante per ve-tro monolitico (per spessori da 6 a 19 mm) e stratificato (da 10/8 mm e 10/10 mm). per effetto delle ridotte dimensioni (fino al 75% in meno rispetto ad altri sistemi di fissag-gio puntuale) e per la possibilità di collocarlo a una distanza minima dal bordo della lastra, la superficie vetrata appare continua. con questo sistema di fis-saggio inoltre le lastre offrono maggiore resi-stenza alle sollecitazioni esterne e assorbono meglio le dilatazioni e i cedimenti della struttu-ra sottostante.

IL tAsseLLO FZp-G

www.fischeritalia.it/premioaldettaglio/fzp-g

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N el 2009 il comune di Brescia indice un bando per la progettazione e la parziale ricostruzione di un mai risolto isolato in Piazza Formentone, a nord di Palazzo della Loggia, in pieno centro storico. Il nuovo edificio accoglierà sale di lettura e servizi di supporto delle vicine sedi universitarie, gli uffici del DUC (distretto

urbano del commercio), una serie di sportelli Infopoint e alcuni spazi pubblici espositivi. Condizione imprescindibile, la realizzazione di un edificio esemplare dal punto di vista dell’impatto ambientale e la capacità di dialogare con un intorno cresciuto nei secoli su una maglia cinquecentesca, a pochi passi da Piazza della Loggia.

Fotoinserimento del futuro centro polifunzionale nel contesto di piazza Formentone; nell’immagine grande, un modello virtuale del nuovo edificio e delle costruzioni che lo circondano.

un nuovo eDiFicio in centro Storico A breSciA

esempLAre e pOLIFunZIOnALe Antonio Morlacchi

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laureato in ingegneria civile a brescia nel 1992 e in Architettura al politecnico di Milano nel 1998, con il proprio studio giuliano venturelli svolge attività di progettazione e di ricerca occupandosi prevalentemente di tematiche legate all’involucro dell’edificio ed all’innovazione tecnologica in architettura. Dal 1995 è Docente alla Scuola regionale per la valorizzazione dei beni culturali enAip di botticino (bS) e dal 1999 presso la Facoltà di ingegneria civile di brescia.

Giuliano Venturelli

Le piante del centro polifunzionale: in senso orario dall’alto, il livello terra, l’ammezzato con la gradinata (render in alto); il secondo piano con gli uffici del Duc e la grande sala di lettura; il terzo piano ad open space destinato a mostre ed esposizioni temporanee.

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[ n. 39/2012] IOArch Costruzioni e Impianti

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Il progetto vincitore (inizio lavori previsto estate 2012, dopo la definitiva approvazione del nuovo PGT di Brescia), è il risultato di una progettazione multidisciplinare integrata sviluppata fino a livelli esecutivi non frequenti a livello di concorso, che ha permesso di definire la forma come il risultato di tutti gli aspetti che consentono di raggiungere un elevato grado di sostenibilità ambientale dell’edificio: il suo inserimento nel territorio, la scelta dei materiali e delle tecnologie, il comfort, l’efficienza energetica e idrica, la sicurezza e la manutenzione nel tempo.Il risultato è un edificio che ambisce alla fascia Gold della certificazione LEED e che nel contempo interpreta con un segno forte la nuova stagione cittadina, più attenta alla cultura e all’educazione ambientale, in particolare dei giovani che saranno i primi fruitori del complesso polifunzionale.Organizzato su 4 livelli nel nucleo nord/

In alto, due render finali dell’edificio, risultato di un lungo lavoro di “levigatura” della massa di partenza, fatto in funzione delle analisi svolte al fine di minimizzare l’impatto visuale su palazzo della loggia; sotto, due sezioni del progetto.

ovest, prevalentemente opaco (collegamenti verticali, servizi e uffici del DUC) e su 3 livelli nel nucleo sud/est, caratterizzato da un’ampia facciata vetrata e destinato alle attività di studio, espositive e di incontro, l’edificio possiede un atrio/gradonata concepito come luogo di incontro informale e aperto alla

piazza, verso la quale potrà svolgere funzioni di platea in caso di eventi all’aperto. Secondo l’ingegnere e architetto Giuliano Venturelli, capo-progetto del team vincitore, compattezza e orientamento sono fattori decisivi per l’efficienza di un edificio. In fase di progettazione, anche a causa della ristretta area di progetto, cui sono addossati edifici

Committente: comune di brescia

SLP: 980 mq

Progettista capogruppo: Arch. ing. giuliano venturelli

Design: carlo beltracchi

Impianti e soluzioni energetiche: ing. Marco caffi - intertecnica group

Optimization: ing. enzo Montini, ing. Massimo Speziani

3D Modeling: carlo beltracchi, Alex bocchi

2D Drawing: Andrea romano, ing. enzo Montini

Paper: tiziana rizzi

edificio polifUnzionale di p.zza formentone, brescia

Vetro e marmo botticino per un edificio-impianto esemplare che ambisce alla classificazione LEED Gold

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alti, si è posta particolare attenzione agli ombreggiamenti nelle diverse stagioni per definire la posizione ideale del nuovo edificio e disporre le pareti trasparenti (facciate continue in alluminio con vetrate ad alte prestazioni, una seconda vetrata che assicura isolamento acustico e schermature interne) nell’unica zona che anche in pieno inverno è raggiunta dal sole. Un ulteriore studio è stato dedicato all’analisi della visibilità, per evitare “collisioni” prospettiche con il contesto storico esistente, che ha condotto a una vera e propria operazione scultorea virtuale della massa inizialmente prevista, levigandone la forma per elidere parti architettonicamente non necessarie o paesaggisticamente invasive. Il che a sua volta ha favorito la progressione del progetto finale verso una maggiore compattezza. Due sono gli elementi che più caratterizzano l’architettura: il taglio che accoglie la gradonata d’ingresso e le chiusure opache,

Per sviluppare la proposta il team guidato da Giuliano Venturelli ha fatto ampio ricorso a metodi di progettazione parametrici, compreso Autodesk Ecotect, che a partire dai dati derivati dallo studio degli ombreggiamenti nelle diverse stagioni ha fornito la posizione ideale dell’edificio (calcoli condotti dall’Ingegner Enzo Montini). All’analisi delle ombre si è accompagnata quella delle viste, effettuata dall’architetto Carlo Beltracchi a partire da un 3D del concept e del contesto circostante modellati con Maya.

in cemento opportunamente isolato e rivestite con una facciata ventilata in pietra di Botticino. Se la pietra, tipica della provincia e caratterizzante anche il Palazzo della Loggia, è elemento di richiamo alla tradizione locale, le microforature che ne fanno un pelle traspirante riconfermano la contemporaneità dell’intervento, che si distacca nettamente dal contesto e definisce coerentemente la volontà “politica” del proprio volume.Nel nuovo centro polifunzionale il pubblico sperimenterà direttamente i vantaggi di un edificio-impianto con consumi energetici tendenti a zero in termini di comfort termo-igrometrico e di qualità dell’aria e della luce. La progettazione infine ha preso in considerazione aspetti legati alla gestione, con un sistema telegestibile per il controllo remoto delle funzioni dell’edificio, e alla manutenzione nel tempo, limitando al minimo il numero di terminali impiantistici nelle aree aperte al pubblico. ■

studIO deLLe Ombre

L’edIFICIO-ImpIAntO

Funzionamento estivo della facciata ventilataMentre in inverno l’intercapedine della facciata vetrata si scalda di più della temperatura esterna limitando la dispersione termica, in estate l’attivazione della ventilazione, la copertura verde e l’evaporazione dell’acqua della fontana sottostante generano un effetto di raffrescamento.

B

Schema dei principali sistemi impiantistici circolazione dei fluidi caldi e freddi garantita da pompe e ventilatori a portata variabile (riduce il consumo elettrico); sistema di vMc per il ricambio d’aria con sonde di controllo di co2; impianto terminale radiante con acqua calda a bassa temperatura (max 40°c) e acqua fredda ad “alta” temperatura (16°c). la produzione di calore è affidata al teleriscaldamento da decenni in funzione nella città di brescia.

C

Sistemi terminali per il comfort termo-igrometricocontenuta trasmittanza termica dell’involucro (pareti opache perimetrali 0,2 W/mqK, pavimento e copertura 0,15 W/mqK, vetrate 1,3 W/mqK); sfalsamento dell’onda termica entrante e conseguente free cooling convettivo notturno in estate; sistema di riscaldamento radiante a bassa inerzia termica in parte a pavimento e in parte a soffitto; sistema di ventilazione meccanica con diffusori a dislocamento e ripresa all’alto.

A

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riquAliFicAZione Dell’AreA ZAMbon A breSSo

un rIstOrAnte muLtItAsk

K oà, Kitchen Open Air progettato dallo studio milanese Vittorio Grassi Architetto&Partners è uno spazio-eventi con un ristorante aziendale da 220 posti a sedere e un bar aperto al pubblico del polo per l’innovazione e la ricerca tecnologica denominato Open Zone. L’edificio si affaccia sui futuri Giardini della Scienza ed è

il primo passo per la riqualificazione di tutta l’area del gruppo Zambon, nel comune di Bresso (Milano). La superficie su cui si sviluppa la costruzione è di 750 mq, su di un unico piano sopraelevato rispetto alla quota di campagna. A pianta quadrata di 30 metri di lato, raggiunge l’altezza di 6 metri. L’aspetto generale della costruzione è caratterizzato da trasparenza, luminosità, leggerezza.

Sopra, la facciata del ristorante Koà e, sotto, la sezione del progetto di bresso.

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Infatti, l’edificio si presenta “aperto” su tre lati, in quanto per le facciate est, nord e ovest è stato previsto un sistema di sot-tili serramenti in acciaio che reggono un involucro in vetrocamera extrachiaro. I fronti risultano in questo modo trasparenti e leggeri, permettendo una vista panorami-ca d’effetto verso il parco. La facciata sud, che copre il blocco cucina, presenta una doppia copertura rivestita esternamente in vetro opalino bianco, così come il coro-namento del tetto. Una soluzione non sol-tanto estetica, volta a nascondere la zona operativa della cucina e del personale, ma anche tecnica, in quanto la doppia coper-tura funziona da filtro rispetto all’ambien-

L’edificio si presenta “aperto” su tre lati.Per le facciate è stato previsto un sistema di sottili serramenti in acciaio che reggono un

involucro in vetrocamera extrachiaro.

Le facciate, realizzate su disegno dell’architetto, massimizzano la trasparenza e l’illuminazione naturale dell’edificio.

Fondato nel 2005 a Milano, lo studio vittorio grassi Architetto & partners concepisce e realizza edifici in italia e all’estero. i progetti e le realizzazioni spaziano dai musei ai complessi turistici, residenziali, commerciali e sportivi, con particolare interesse allo sviluppo di masterplan a scala urbana. tra gli incarichi più prestigiosi dello studio ci sono il progetto per l’ampliamento del golf hotel di Madonna di campiglio e del porto turistico Marina di loano, il progetto del nuovo grattacielo Fondiaria Sai e il masterplan urbanistico dell’area borsetto, entrambi a torino. lo studio è inoltre impegnato in vari progetti di ricerca, tra i quali quello sullo sviluppo in altezza dell’abitare contemporaneo e il laboratorio multidisciplinare Greenfields, per l’analisi di nuovi modelli sostenibili di urbanizzazione, conservazione e sviluppo del territorio.

Vittorio Grassi Architetto & Partners

Piante 1. sala da pranzo 2. servizi igienici 3. preparazione e conservazione dei cibi a) zona cottura b) preparazione delle carni c) preparazione verdure d) preparazione formaggi e) deposito stoviglie f) preparazione piatti freddi g) celle per surgelati h) celle per frutta e verdura i) celle per formaggi e latticini l) celle per carni m) magazziono/deposito n) locale rifiuti o) ufficio p) servizi igienici personale/donne q) servizi igienici personale/uomini 4. banchi distribuzione cibo 5. bar 6. terrazza coperta 7. terrazza scoperta

Anno di realizzazione: 2009-2011

Committente: Zambon immobiliare Spa

Progetto: vittorio grassi Architetto & partners

Località: bresso (Mi)

Superficie lorda: 750 mq

Progetto strutture: Favero e Milan ingegneria Spa e Studio lucarelli Associati

Progetto impianti: Digierre 3 srl

Impianti meccanici ed elettrici:Absystem Srl, treviglio (bg)

Porte esterne: Dorma italiana Srl, lissone (Mb)

Porte interne: Sistemi rasoparete, limite sull’Arno (Fi)

Carpenteria metallica: timotei officine Meccaniche Srl, Sant’Anatolia di narco (pg)

Pavimenti in grès porcellanato:granitiFiandre Spa, reggio emilia

Terrazze e deck in legno: rivolta pavimenti srl, Marcallo con casone (Mi)

Sanitari: Duravit italia Srl, ravenna

Rubinetterie: rubinetterie cristina, crS Spa, gozzano (no)

Arredi: pedevilla Spa, roma

Illuminazione: targetti Sankey Spa, Firenze

Kitchen open air

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te esterno, accumulando calore durante il periodo invernale e limitando gli effetti dell’ irraggiamento solare diretto in esta-te. La copertura piana è costituita da una struttura leggera sostenuta da pilastri di acciaio, attorno ai quali si aprono dei lu-cernari circolari che permettono una il-luminazione naturale diretta della sala da pranzo. Inoltre, il tetto aggetta per circa 3,50 metri sull’ingresso e verso il parco, ombreggiando delle terrazze pavimentate in legno e arredate con tavoli, che permet-tono di sostare all’aperto. La particolare attenzione alla luce che ca-ratterizza il progetto si riscontra anche di sera, in quanto la facciata opalescente e il coronamento dell’edificio possono esse-re retroilluminati da apparecchi led-strip multicolore regolabili per intensità e toni di luce. Gli spazi interni sono divisi in quattro aree funzionali. La principale è

i lucernari circolari, posti alla sommità dei pilastri, garantiscono l’illuminazione naturale della sala da pranzo.

costituita dalla sala da pranzo ed eventi, che occupa circa la metà della superficie complessiva. Pareti divisorie trasparenti sono strutturate in modo da rendere utiliz-zabile la zona bar durante tutta la giorna-ta, rendendola indipendente dagli orari di apertura della cucina. La zona banchi per la distribuzione dei pasti, con cucina a vista e cassa in prossimità della sala da pranzo, permette un servizio free-flow (a flusso continuo). Seguono il blocco preparazio-ne e conservazione dei cibi, progettato per ospitare uno staff di dieci addetti, che oc-cupa circa un quarto della superficie com-plessiva, e il blocco tecnico deposito bar e servizi igienici. Per le finiture e l’arredo degli interni sono stati scelti materiali semplici, ecocompati-bili o riciclabili come il vetro, il porcellana-to antibatterico e antinquinante, l’acciaio, sedute in legno naturale. ■

In alto, la sala da pranzo; pareti divisorie trasparenti rendono utilizzabile la zona bar tutta la giornata.(Foto©enrico cano)

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nuovi MAteriAli

Architetture teMporAnee

eVOLutIOn pAneL dI VIrAG, ALtA teCnOLOGIA AL serVIZIO deLLA LIbertà COmpOsItIVA

desIGn e teCnOLOGIA neLL’InstALLAZIOne eLeCtrOLuX A mILAnO

Ideale per cinema, teatri, bar e ristoranti, sale conferenze, ambienti di lavoro e ovunque si richieda un’elevata capacità di assorbimento acustico, Evolution Panel è il nuovo sistema di contropareti e controsoffitti che coniuga estetica, fonoassorbenza e velocità di applicazione anche su impianti esistenti, ottimizzando i costi di installazione. È composto da doghe MDF rivestite in laminato, in legno o in eco-pelle da 19 x 360 cm, fresate in superficie e forate all’interno così da formare un insieme di cavità entro le quali il suono viene assorbito e disperso. In parete i valori di fonoassorbenza sono notevoli nelle medie frequenze (400-1250 hz) ed eccellenti nelle alte (1600-5000 hz). A soffitto è particolarmente performante sulle medie e alte frequenze con un pannello di lana minerale. In entrambi i casi le prestazioni aumentano inserendo tra il Panel e la parete un pannello di lana minerale. Grazie ai diversi cromatismi e texture consente inoltre una grande libertà espressiva.

Panel è disponibile in 34 diversi decorativi e per mantenere la continuità progettuale. Laddove non è richiesta la fonoassorbenza, sono previsti altri due tipi di doga: la Tecnick, fresata ma priva delle forature e la Wall, priva sia di fresature sia di forature. Il sistema integrato permette la realizzazione di nicchie, librerie, contenitori, porte a battente e scorrevoli in un tutto monomaterico rigoroso ed essenziale.

È di Park Associati l’installazione planata il 19 dicembre sui tetti di Piazza Duomo a Milano, dove rimarrà fino al 19 aprile. 140 mq, di cui 50 di terrazza, con vista impareggiabile sulle guglie del Duomo, sulla Piazza e sull’Arengario, The Cube (ma la forma non richiama il nome) è un ristorante itinerante di Electrolux alla seconda tappa del suo tour europeo, partito da Bruxelles e che nel 2012 proseguirà a Londra e Stoccolma.La base leggermente sporgente rispetto al suolo e il bianco dell’esterno enfatizzano la leggerezza del padiglione, rivestito da una pelle di alluminio tagliata al laser che disegna una texture geometrica sull’involucro.Il ristorante, dove lavoreranno i più grandi cuochi italiani, è un open space con cucina a vista, ideato per accogliere solo 18 ospiti intorno ad un unico tavolo a scomparsa, che scende dal soffitto.

Per prenotare un’esperienza gastronomico-architettonica unica:www.electrolux.it/cube

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dInInG COnCept VIstA duOmO

L’ampia gamma di colori e textures (laminato, legno ed eco-pelle) lascia una grande libertà di composizione ed espressione spaziale per la progettazione di ambienti di forte impatto estetico quali lounge, bar, ristoranti, alberghi, showroom, spazi espositivi.

Scelte architettoniche audaci e alta tecnologia per il roadshow europeo di electrolux appliances, fino ad aprile a Milano.

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Anno di realizzazione: 2006-2008

Progettazione: park Associati, Milano

Capo progetto: lorenzo Merloni

Team: Alessandro rossi, Alexia caccavella, Alice cuteri

Rendering: Fabio calciati

Texture: Studio FM, Milano

Progettazione strutturale: general planning, Milano

Contractor: nussli, hüttwilen, ch

General Contractor: Zh, campo tures, bZ

Ingegnerizzazione meccanica e elettrica: greenville, Milano

Pavimentazioni: FMg SpA, Fiorano Modenese

Illuminazione esterna: iguzzini

Illuminazione interna: Zumtobel

Elettrodomestici: electrolux home Appliances

the cUbe

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lA bibiliotecA “elSA MorAnte”

L’AntICO e IL mOdernO

in provincia di varese, forme storiche e volUmi contemporanei coesistono nel progetto di recUpero di Un oratorio, ora biblioteca civica

Lo studio d’architettura milanese DAP Studio ha vinto il premio Philippe Rotthier lo scorso ottobre con il progetto di recupero e ampliamento dell’ex oratorio di San Michele di Lonate Ceppino, riconvertito in biblioteca civica Elsa Morante. Il progetto è stato premiato “per la qualità dell’impianto architettonico, il controllo nella contrapposizione volumetrica, la bellezza del contrasto tra volume antico e contemporaneo, sia nella visione diurna che in quella notturna”.

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Un esempio virtuoso d’intervento su un edificio pubblico, in quanto per 450 metri quadrati di superficie ha comportato un costo di realizzazione complessivo (arredi inclusi) di 500 mila euro. Il progetto è stato premiato “per la qualità dell’impianto architettonico, il controllo nella contrapposizione volumetrica, la bellezza del contrasto tra volume antico e contemporaneo, sia nella visione diurna che in quella notturna”. L’edificio restaurato e il moderno corpo di fabbrica di ampliamento risultano coerenti, anche se apparentemente antitetici. La chiave di lettura dell’intervento risiede proprio nella dialettica tra preesistenza e nuova costruzione, un tema che ha orientato le scelte progettuali. Il rapporto tra le due presenze è giocato opponendo matericità e leggerezza, opacità e rifrazione: la contrapposizione enfatizza le specificità dei due volumi. L’edificio storico è stato recuperato nel rispetto della preesistenza, attraverso la valorizzazione delle sue caratteristiche originarie. Il volume di ampliamento sorge parallelamente al fronte est dell’Oratorio; è un corpo stretto e allungato, una sorta di guscio leggero in lamiera bianca forata la cui sezione si assottiglia verso l’alto. Tra un corpo e l’altro, due elementi di collegamento: al piano terra un piccolo box dalla copertura completamente vetrata consente l’accesso alla biblioteca, e di notte si trasforma in una lanterna che illumina lo spazio vuoto tra i due edifici; al primo piano, invece, una scatola sospesa rivestita in legno ospita un tunnel che lega il corpo dei servizi alla sala delle capriate.La biblioteca si presenta internamente come uno spazio aperto allestito con librerie in legno composte da moduli di diverse altezze; al piano superiore la sala delle capriate è uno spazio polifunzionale e flessibile destinato ad ospitare convegni ed esposizioni. Per

realizzare il rivestimento esterno del nuovo volume di ampliamento della biblioteca è stata utilizzata la facciata ventilata con rivestimento in lamiera d’alluminio micro-forata, riducendo le fughe tra i pannelli per ottenere l’effetto di un carter continuo, senza interruzioni. L’alto spessore della lamiera, oltre ad evitare lo spanciamento del pannello, ha infatti permesso di mantere le lastre a filo. L’eccezione che rende particolare la facciata è rappresentata dai fori maggiorati presenti sui pannelli fissati di fronte alle finestre: disegnati su misura, i buchi sono stati intagliati con tecnologia Dinamic Waterjet direttamente sulle lastre con l’ausilio di macchine a controllo numerico. Il rivestimento in alluminio è una pelle continua che copre completamente l’edificio, serramenti compresi.L’unica vetrata a vista è il lucernario d’angolo: un’apertura che di giorno inonda con luce naturale lo spazio interno dei collegamenti verticali, di sera diventa una lanterna che proietta all’esterno la luce artificiale della biblioteca. Il progetto è stato presentato anche alla Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia del 2010. ■

Pianta piano terra 1. ingresso comune 2. area consultazione e studio 3. reference - ufficio

4. vano scale 5. locale caldaia 6. antibagno 7. bagno

Anno di realizzazione: 2006-2008

Committente: comune di lonate ceppino vA

Superficie: 450 mq

Progetto architettonico: Dap Studio

Impresa costruttrice: gruppo edilia

Strutture: gb. Scolari

Impianti: M. piantoni, A. bronzoni

Rivestimento in lamiera microforata: Mevaco

biblioteca civica

Sezione nord.

in apertura, il fianco est del nuovo edificio e, qui sopra, il fronte nord con l’ingresso e un interno della biblioteca di lonate ceppino.(Foto© luigi Filetici)

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CONTROPARETE FONOASSORBENTE

PAVIMENTO VINILICODECORATIVO

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Difficoltà economiche e crisi internazionali, contrazioni dei mercati, precarietà lavorativa: purtroppo questi elementi stanno diventando parte del nostro quotidiano, e non occorre qui ricordare cifre e dati per illustrare una realtà già nota. Non serve, neppure, sottolineare quanto un settore come quello dell’arredo-bagno sia strettamente legato alla cantieristica, o quantomeno alla ripresa del comparto edile, attraverso le sempre importanti (grandi e piccole) ristrutturazioni.Nonostante ciò, anche l’ultima edizione della manifestazione internazionale Cersaie - come ogni anno, primo appuntamento a segnare la ripresa autunnale, nel quartiere fieristico di Bologna - ha mostrato un settore vivace, grazie anche al gran numero di visitatori esteri, e caparbiamente in cerca di soluzioni innovative per uscire dalla stagnazione, economica e di idee. Fra le numerose proposte, che spaziavano dalla rincorsa al lusso al ritorno al minimalismo, dalla ricerca ossessiva del coordinato al desiderio di originalità ad ogni costo, abbiamo selezionato pochi ma significativi prodotti, in cui il contenuto progettuale ci è sembrato veicolare un reale valore aggiunto. In termini di funzonalità, fra interpretazioni inedite e soluzioni nuove a problemi antichi. Non si tratta necessariamente dei prodotti più scenografici o curiosi dell’esposizione: ognuno di essi contiene una funzione rinnovata, o migliorata, rispetto al passato. Per ritrovare il significato più concreto del design industriale, al di là del prestigio delle firme. ■

Francesca Emily Amato

Un bAGnO DI PIACEREcreata da talocci design, con il team tecnico di effegibi, touch&steam racchiude, dietro una semplice lastra di vetroun sofisticato sistema per l’erogazione di vapore.con potenza da 3 a 6 kW, consente di realizzare un bagno turco di dimensioni domestiche, all’interno di docce o ambienti chiusi. Da controllare con intuitivo sistema touch screen.www.effegibi.it

QUAnTO bASTAproporzioni armoniche, libertà compositiva e raffinata tecnologia si fondono nello scaldaslaviette orizzonte, ideato da pedrizzetti Associati per Margaroli. gli elementi tubolari, in ottone cromato, disponibili nelle misure standard da 60 a 120 cm di base, e da 20 a 110 cm di altezza, permettono di creare soluzioni personalizzate, pressoché su misura.www.margaroli.com

DAL CALORE AL COLOREil progetto di Ametis, realizzato da Davide oppizzi (Dcube Design) per l’americana graff, privilegia l’essenzialità di una linea continua, che richiama il fluire dell’acqua. realizzato in ottone svuotato, il rubinetto è corredato da un sistema elettronico con anello colorato che vira dal rosso al blu o viceversa, al variare della temperatura.www.graff-mixers.com

DESIGn DISCRETOUn’elegante placca per cassetta WC a filo parete, realizzata interamente in acciaio inossidabile, nasconde un pratico idroscopino a scomparsa. Non necessita di predisposizione progettuale, attingendo l’acqua direttamente dalla cisterna (sistema Geberit).www.ceadesign.it

areabagno

Idee che funzIonano

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elle è la nuova lampada led, ideata da Stocco in collaborazione con Achille Merati, per illuminare correttamente lo specchio del bagno. grazie all’esclusivo binario su cui è montata, può essere fissata in un punto a piacere su tutta la lunghezza dello specchio.www.stocco.it

risparmio energetico con il miscelatore o’clock, disegnato da Marco poletti per bongio. il particolare orientamento della leva fa erogare progressivamente acqua da fredda a calda, e non già miscelata. inoltre,il riduttore di portata limitail consumo a un massimodi 5 litri al minuto.www.bongio.it

l’idea del box doccia twin, sviluppata dal centro progetti vismara insieme con idelfonso colombo, nasce da una riflessione sull’utilizzo degli spazi nelle abitazioni moderne. Da qui, l’ampio vano doccia, completato da una zona di contenimento nascosta dall’anta a specchio.www.vismaravetro.it

ecostat Select Shower è il nuovo miscelatore termostatico da doccia e vasca di hansgrohe, creato in collaborazione con phoenix Design. il corpo di miscelazione è integrato nella mensola in cristallo con leve di regolazione nascoste ai lati.www.hansgrohe.it

‘Far vivere’ il radiatore: così l’architetto nisi Magnoni ha creato per brandoni All Day, vero e proprio elemento d’arredo. la piastra radiante ha una rete di fori dove s’infilano perni calamitati con diverse funzioni: dall’appendiabiti al porta essenze, allo svuotatasche. www.brandoni.com

grazie al materiale Duralight, teuco ha messo a punto la tecnologia hydroline: le bocchette idromassaggio sono sostituite da fessure, incassate nella vasca. invariati i livelli di silenziosità e vibrazioni. con il sistema cromoexperience le fessure sono retroilluminate.www.teuco.it

la consolle in metacrilato bianco o nero cela un carter in acciaio inossidabile, contenente tutta la rubinetteria. Debitamente sagomata, diventa elemento contenitore per i prodotti doccia e sostegno per la doccetta estraibile. È hint, di Farinatti Design per Albatros. www.albatros-idromassaggi.it

Alla ricerca di un equilibrio fra forma e funzione, Massimiliano Abati ha creato per bonomi il miscelatore Just: una canna di erogazione a sezione circolare installata con un’inclinazione di 45° rispetto ai sanitari.www.bonomionline.com

Facile da installare e ideale per gli ambienti contract, towel box è l’originale scaldasalviette elettrico che ‘incornicia’ gli asciugamani, disegnato da peter Jamieson per Deltacalor. la cornice in acciaio è corredata da un modulo centrale basculante che fissa e ‘stende’ la salvietta.

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SpAZio teMporAneo

L’ALLumInIO sI snOdAneLLO stOreSilvia Zotti

Il progetto illustra un utilizzo originale e creativo dell’alluminio quale elemento d’arredo per l’allestimento di un negozio temporaneo. Lo spunto è dato dalla lana, il materiale lavorato in passato all’interno del lanificio Sava nel centro storico di Napoli (ora esempio di archeologia industriale in fase di recupero, messo a disposizione di attività culturali). La lana si ripropone nella caratteristica intrinseca “filamentosa” del tubolare d’alluminio, il materiale di cui sono composti gli elementi d’arredo del negozio

temporaneo: la rete di tubi “segue” la conformazione degli spazi, e bene si presta a giocare con le sporgenze, gli angoli dell’ambiente preesistente. I colori accesi rimandano sia ai filati, sia ai tracciati delle metropolitane, un segno della mobilità giovanile, a detta dell’architetto, sia ai panni stesi nei vicoli partenopei. La modularità degli elementi permette una metamorfosi continua dello spazio, che in questo modo cambia velocemente la destinazione d’utilizzo: di giorno negozio, di sera luogo per appuntamenti musicali/ricreativi.

premio metra migliore tesi di laUrea per Un Utilizzo originale del tUbolare d’allUminio

Temporary Store come spazio di relazione: un’esperienza commerciale temporanea al Lanificio 25. È il titolo della tesi di Martina Simoncini che ha vinto il concorso Metra. La motivazione della giuria: una “ricercata analisi storica e socio-economica della realtà napoletana che ha portato al progetto di uno spazio temporaneo caratterizzato da un elemento in alluminio estremamente flessibile e ben contestualizzato nel tessuto sociale della città partenopea”.

Martina Simoncini (1986), si è laureata in Architettura presso l’università Federico ii di napoli. nel 2010 ha frequentato per un semestre la Facoltà di Architettura di berlino, partecipando al concorso internazionale long life Design competition per la realizzazione di insediamenti eco-sostenibili nelle aree del Mar baltico.

Premio Biennale Metra Migliore Tesi di laurea sull’alluminio 2011

Martina Simoncini

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Il progetto dimostra anche grande attenzione al tema della sostenibilità: ci si interroga sulla permanenza non solo delle strutture architettoniche, ma anche dell’impatto che i materiali hanno sull’ambiente, una volta dismessi. Il ricorso ad elementi modulari, riutilizzabili, composti da un materiale “riciclabile” per eccellenza quale l’alluminio, si dimostra una soluzione intelligente, che unisce funzionalità e creatività. La definizione temporary store indica un negozio che occupa temporaneamente, di solito per circa un anno, spazi in disuso. L’effetto sorpresa è unito ad una grande mobilità nell’allestimento, che dunque non interviene nella struttura dello spazio. Le caratteristiche principali di un guerrilla store sono: minimo impatto sul luogo in cui si stabilisce; basso costo iniziale per l’avviamento dell’attività; la temporaneità dell’allestimento. Fondamentale inoltre è la localizzazione in zone periferiche della città, in luoghi inusuali rispetto ai tradizionali centri della moda, ma di alto valore storico e culturale, che in questo modo diventano possibili centri di sviluppo economico e sociale. ■

Piantai tubolari d’alluminio percorrono l’intero perimetro dello store, adattandosi allo spazio e diventando appendiabiti, ripiani di appoggio, sedute, divisori per camerini.

Sezione di prospettol’installazione si adatta alla costruzione preesistente, evitando interventi permanenti sullo spazio architettonico.

Teli di camion per le seduteripiani e sedute sono ottenuti tendendotra due tubi teli in pvc riciclato, ossia telonidi copertura dei camion tagliati e ricucitisu misura.

In alto, i tubi sono collocati su mensole anch’esse in alluminio, fissate alle pareti dove necessarie, permettendo una grande flessibilità all’intero allestimento.

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La ristrutturazione di una ex scuderia nella campagna recanatese su progetto dell’architetto Francesca Filippetti, è stata premiata nella sezione nuove costruzioni alla scorsa edizione del Premio Sistema d’autore Metra. Si tratta del recupero di un edificio di fine Ottocento, sul celebre colle cantato dal Leopardi, che torna a nuova vita con soluzioni tecnologiche, pur conservando lo spirito del luogo.

L’obiettivo principale era intervenire rispet-tando i doverosi principi di tutela paesaggi-stica, vista l’unicità del luogo. Il blocco in muratura costituisce un volume unitario dal lessico assai specifico dell’archi-tettura della campagna marchigiana, e si inse-risce armonicamente nell’ambiente collinare, affacciandosi su panorami unici: Recanati guardando a nord-est, i monti Sibillini a sud-ovest.Il tema della luce e del rapporto con la cam-pagna esterna è preponderante in questa rea-lizzazione: decisiva è stata la scelta di rende-re trasparente la parete nord-est della casa,

Sopra, visione notturna.il fronte trasparente della facciata rende l’abitazione un elemento luminoso nella campagna marchigiana.(Foto© Alessandro Di gaspare)

A destra, passerella sulla scarpata realizzata sul lato ovest per dare luce al piano interrato.(Foto© vito corvasce)

precedentemente crollata, da reinventarsi completamente in quanto punto di vista pri-vilegiato sul paesaggio, e trasformata in una parete vetrata, unica eccezione nel rigore complessivo della costruzione.I materiali utilizzati per la realizzazione sono materiali “storici” rivisti e reinterpretati per il recupero di un edificio rurale, puntando alla continuità spaziale fra interno ed ester-no e applicando nuove tecnologie.La struttura dell’edificio si sviluppa su tre livelli fuori terra: piano terra, piano primo e un piccolo soppalco al livello d’imposta della catena di capriate lignee interne, con

nellA cAMpAgnA Di recAnAti

LA CAsA suL COLLeSonia Politi

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ambienti interni aperti e comunicanti.A piano terra la zona giorno, uno spazio libe-ro con solaio in cemento facciavista e orditu-ra di travi in ferro. Nella zona notte al primo piano, trionfano le capriate in rovere della copertura realizzate sulla base delle origina-li, sostituite in quanto troppo danneggiate. Un soppalco in legno si affaccia su entrambi gli ambienti, e le orditure dei solai, realizza-te in ferro e legno, denotano un forte rigore progettuale. La struttura portante verticale è formata da pareti e pilastri in cemento armato per la parte interrata, mentre per la parte fuori ter-ra la struttura è mista in cemento armato e acciaio. Lungo le pareti perimetrali dell’abi-tazione la struttura in elevazione rimane interamente in cemento armato, mentre all’interno pilastri metallici sostengono solai misti (acciaio e cemento facciavista il piano primo e acciaio e tavolato di legno il piano

Sopra, sezione del prospetto con il piano interrato.

Pianta del piano terra in scala 1:100, con la tettoia fotovoltaica sul lato nord-est

Fotocome le tipiche dimore di campagna, l’edificio centrale si caratterizza per il tetto a falde impostato sulle pareti longitudinali. Sui lati corti le due falde sono sagomate a forma di timpano.

nellA cAMpAgnA Di recAnAti

LA CAsA suL COLLeSonia Politi

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soppalco). L’utilizzo di pilastri metallici ha favorito l’organizzazione di spazi interni open space. Sotto l’area di sedime, in un piano completamente interrato, sono stati ricavati alcuni locali accessori (zona ospiti, sala fitness). Gli ambienti prendono luce da una scarpata che lambisce ampie finestrature, con un garage che si estende al di sotto dell’impronta della tettoia fotovoltaica.La copertura del tetto ventilato è in coppi, pianelle e legno di recupero.Le capriate esterne della tettoia sul lato nord-est sostengono pannelli fotovoltaici vetro-vetro, che, oltre alla produzione di energia per uso domestico, ombreggiano gli

Francesca Filippetti si laurea a venezia presso lo iuAv nel 1995. nel 1996 vince una borsa di studio della comunità europea e si trasferisce a parigi presso lo studio McA dell’architetto Mario cucinella.

rientrata in italia, nel 2000 consegue il titolo di dottore in Fisica tecnica Ambientale e svolge attività di ricerca per l’università di Ancona studiando strategie ambientali nella progettazione di edifici.

Dal 2000 entra a far parte di A&effe Studio Architettura.

Dal 2002 ad oggi il suo impegno professionale è rivolto prevalentemente a ristrutturazioni di edifici rurali o di palazzi storici.

Foto in alto,quattro immagini degli interni della villa, zona notte con le capriate in rovere, le scale e il soggiorno che si affaccia sul giardino.

Anno di realizzazione: 2009-2011

Committente: famiglia guzzini

Superficie costruita: piano interrato 225mq; piano terra 98 mq; primo piano 98 mq

Progetto architettonico e strutturale: A&effe Studio

Impresa esecutrice: promo Spa; Aldo cipolletta Srl

Pannelli fotovoltaici: brandoni Solare

Capriate lignee: Assolegno

Serramenti e facciate: promo Spa, Metra (sistema: Poliedra Sky 50, NC 50 STH)

Illuminazione interna e esterna: iguzzini

Pavimenti e rivestimenti: cementor

Domotica: eclettis

scheda progetto

Francesca FilippettiA&effe studio

ambienti interni, abbattendo la radiazione diretta sulle ampie vetrate per il 70%. Per il periodo estivo inoltre è stato predisposto un sistema di tende che protegge l’intera facciata vetrata. La tettoia esterna é sostenuta da quattro pilastri metallici rivestiti in muratura con capitello terminale di pietra.L’impianto fotovoltaico (di superficie complessiva pari a 68,2 mq) é totalmente integrato con la copertura della tettoia esterna. I moduli sono posizionati in maniera complanare alle falde della tettoia e sono in silicio policristallino senza cornice. L’abitazione è dotata di un impianto di

riscaldamento e refrigerazione ad acqua, integrato da un sistema di deumidificazione per il periodo estivo. Il sistema domotico che gestisce l’abitazione è comandato tramite l’utilizzo di interruttori di design. ■

Nella pagina accanto, la zona giorno, un ambiente completamente libero con solaio in cemento facciavista e orditura di travi in ferro.

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Il pensiero in opera

promo spa, grazie alle specifche competenze tecnologiche e artigianali acquisite in 35 anni di

attività in strutture di edilizia pubblica, civile e industriale, per questa abitazione ha realizzato

sia i lavori strutturali e di rifinitura in vetro, acciaio, alluminio e legno, sia coperture, infissi, scale

interne, soppalchi in acciaio e vetro e sistemi frangisole e avvolgibili. ogni intervento è frutto di

un accurato lavoro di squadra e di una estrema attenzione ai dettagli. www.promospa.eu

CEMEnTOR via e. Fermi, 2/A - 62010 Montelupone (Mc)

La pavimentazione

i pavimenti degli interni e degli esterni nella zona

giardino sono stati realizzati da cementor, gruppo che

opera nel campo dell’home solution con interventi

specifici e personalizzati, attraverso l’utilizzo di nuovi

materiali e l’applicazione di moderne tecnologie.

le numerose varietà di pietre naturali, come l’esclusiva

Arenaria di Katria o la quarzite Sao tomè, distribuite da

“le pietre di cementor”, sono lavorate e messe in posa

secondo le particolari esigenze della committenza.

www.lepietredicementor.it

PROMO - via Montecavallo, 9 - 62014 corridonia (Mc) METRA via Stacca, 1 - 25050 rodengo Saiano (bS)

I serramenti in alluminio

i sistemi Metra utilizzati sono l’nc

50 Sth per gli infissi e polieDrA

SKY 50, che consente di realizzare

facciate continue integrali, verticali e

inclinate, del tipo: facciate tradizionali

con cartellina in vista; strutturali/

semistrutturali; puntiformi sospese;

a cellule; ventilate. per le sue

caratteristiche di estetica, tenuta

e risparmio energetico, il sistema

poliedra-Sky può essere utilizzato

sia nelle nuove costruzioni che

nelle ristrutturazioni per sostituire o

integrare nuovi volumi.

www.metra.it

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Lettura/Cultura

L’abitare collettivo

autori: Angelo Sampierieditore: Franco Angeli

160 pp - euro 23,00

le diverse forme di un fenomeno descritte attraverso lo studio di casi italiani e stranieri. nel volume si sostiene la tesi per cui l’abitare collettivo non sia solo una soluzione tecnica, progettuale o di mercato, ma anche una scelta fondata su valori e pratiche rivalutate nella società contemporanea. una realtà che si impone con forza in un dibattito generale, superando le reticenze e la scarsa conoscenza di chi fino a pochi anni fa ne ignorava le dinamiche.

Climatizzazione con sistemi radianti.

Guida alla progettazione

autore: Michele Vioeditore: Editoriale Delfino AICARR

264 pp - euro 39,00

principali novità degli ultimi anni nel mondo della climatizzazione, i sistemi radianti hanno riscosso grande successo soprattutto nell’ultimo decennio. il testo, che ne descrive le varie tipologie, analizza lo scambio termico tra sistemi radianti e persone e tra sistemi radianti e superfici, illustrandone la progettazione, con particolare attenzione ai parametri che ne determinano le prestazioni, e al funzionamento nel periodo estivo.

Le conseguenze del cemento - Perché l’onda grigia cancella l’Italia? Protagonisti, trama e colpi di scena di un copione insostenibile

autore: Luca Martinellieditore: Altreconomia176 pp - euro 14,00

un’indagine di luca Martinelli, redattore di Altra economia, su come il cemento rischia di soffocare il bel paese non solo esteticamente, ma anche economicamente e socialmente. il “cemento che non ti aspetti” che si stende prepotente, senza raziocinio, senza adeguati piani di previsione per il futuro anche in aree insospettabili. nei “titoli di coda”, un dialogo sulla tutela del paesaggio con Salvatore Settis.

L’indiscreto fascino del design - Breve storia del design italiano dell’arredamento attraverso le esperienze di un editore: Rodrigo Rodriquez.

a cura di: Anna SpadoniIntroduzione di Mario Bellinieditore: Skira

192 pp - euro 29,00

un viaggio nei ricordi di un’esperienza esemplare, quella di rodrigo rodriguez, e dei suoi rapporti con cesare cassina, i “protagonisti di una stagione imprenditoriale indimenticabile”, come li descrive Mario bellini nell’introduzione. il loro contributo è stato fondamentale per l’affermazione dell’italia come punto di riferimento nel panorama mondiale, per innovazione, stile e creatività, grazie anche ad una concezione concreta della propria identità aziendale.

www.freshome.comlanciato su web nel 2007, Freshome è un blog e directory di architettura, dedicato alla condivisione di notizie su progetti e prodotti di arredo casa, design d’interni, architettura d’interni. con migliaia di blog e siti collegati, Freshome.com rappresenta un punto di riferimento per chi vuole farsi un’idea complessiva di ciò che accade nel mondo creativo del design in continua evoluzione. il sito offre un’ampia gamma di spunti ed idee anche a figure non professioniste, con oltre 5500 articoli e più di 30.000 immagini.citato da the huffington post, los Angeles times, Washington post e molti altri, il sito ha inoltre sviluppato una base fedele di lettori che seguono la pagina su Facebook, (con oltre 130.000 fans), twitter, rSS e altri siti social, fino ad contare oltre 5 milioni di pagine viste ogni mese. la possibilità di inserire reports da parte degli utenti ne sottolinea il carattere social.

www.architizer.comArchitizer è una community aperta, creata dagli architetti per gli architetti, un nuovo modo per interagire, mostrare il proprio lavoro, trovare clienti. un progetto architettonico ha decine di collaboratori, dal tirocinante all’amministratore di cantiere: un progetto su Architizer connette tutti i membri della comunità architettonica.32.999 progetti da 8982 studi di progettazione ricercabili per: categorie di progetto (ville, appartamenti, interni, grattacieli, ristoranti e altro); studi; architetti e professionisti; prodotti.il sito è seguito da un team composto da giovani architetti, web designer e curatori. Fondato nel 2009 da: Matthias hollwich e Marc Kushner, partner dello studio di architettura newyorkese hWKn; Alex Diehl dell’agenzia creativa berlinese KKlD*; benjamin prosky (curatore, supervisore per la harvard graduate School of Design).

VIrAL ArChIteCturepost, newsletter, webzine e commUnity: web e social networK stanno diventando strUmenti ideali per comUnicare l’architettUra. reti globali danno vita a Un’informazione diffUsa e UbiqUa. con Un po’ di confUsione e molta passione.

www.architeam.orgArchiteam è un portale nato per promuovere e diffondere un nuovo modo di concepire l’architettura: riscoprire le esigenze dell’individuo, oltre il consumismo e la massificazione. una rivoluzione nel modo di pensare l’architettura, l’“Archilution”.Architeam è un gruppo formato da giovani architetti, in continua espansione e aperto a nuovi membri e partners, con diversi progetti correlati:ArchiTravel - il primo progetto di Architeam, che raccoglie informazioni ed esperienze di viaggi di architettura; ArchiCalendar - un calendario che raggruppa eventi, mostre, conferenze, esposizioni e dà la possibilità a organizzatori e semplici utenti di aggiungere il loro proprio evento architettonico attraverso una semplice procedura on-line;Point Of View - conversazioni con architetti, artisti, poeti, giornalisti e critici di tutto il mondo. gallerie, archivi e risorse per trovare fotografie e informazioni su grandi edifici e progettisti, disegni costruttivi, stampe storiche, piani, progetti artistici, iniziative culturali e altro ancora; Destinations - un sito web per condividere momenti di viaggio; Archipaper - il giornale on line di Architeam;Coffee Time Progetto - un gioco tra i membri del team, slogan divertenti e creativi durante la pausa-caffè del mattino.

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