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Interventi di comunità nella prevenzione dell’alcolismo Convegno FeDerSerD Nuoro 1 ottobre 2018

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Interventi di comunità nella prevenzione dell’alcolismo

Convegno FeDerSerDNuoro 1 ottobre 2018

Evoluzione dei modelli di interventoModello PaternalisticoTop - Down� Le persone non sono considerate competenti � vengono mantenute in

Modello ecologicoBottom - Up• Le persone sono considerate competenti • Sono stimolate ad assumersi la responsabilità � vengono mantenute in una posizione di passività

� sono tutelate dal servizio sanitario che predispone per loro gli interventi

assumersi la responsabilità della loro salute;• I servizi agevolano l’accessibilità alle informazioni e la loro attiva partecipazione alle scelte che le riguardano.

Perché è importante la partecipazione dei “portatori di interesse /Stakeholder”?• Consente di esplorare i fenomeni dal punto di vista di chi li vive

•E’ più impegnativo e richiede maggiore competenza da parte dei partecipanti (competenze dal punto di vista di chi li vive • Permette di individuare aree di intervento e azioni altrimenti non visibili

(competenze comunicative, relazionali e emotive )� Produce migliori risultati (ownership, advocacy diretta, sostenibilità, continuità temporale)

Evoluzione dei modelli di interventoPrevenzionePre-venireModello bio-medicoFattori di rischio

PromozionePro-muovereModello ecologicoFattori di protezioneFattori di rischioSoggetti a rischio Fattori di protezioneComunità

Evoluzione delle strategie preventive in ambito scolastico Dalla metodologia centrata sulla figura dell’esperto, con competenze medico-scientifiche, al quale veniva delegata la totalità dell’intervento, incapace di toccare gli specifici bisogni del gruppo al quale si rivolgeva,alla metodologia centrata sulla figura del docente, che vanta competenzealla metodologia centrata sulle competenze degli studenti, secondo il modello della “peer-education”che li vede come attori principali delle scelte operative e strategiche degli interventi di prevenzione.

competenzeeducative-pedagogiche e può contare sulla “vicinanza”e sulla continuità della relazione con gli studenti,

Peer Education … e strategie di prevenzioneLa peer education si armonizza con le più moderneconcettualizzazioni della prevenzione che hanno sancito ilpassaggio:dai modelli informativi basati sull’idea che la prevenzione si fondi sulla trasmissioni di informazioni.

ai modelli educativio centrati sulla personabasati sull’idea che preveniresignifichi promuovere sviluppoattraversopercorsi e processi educativi

sulla trasmissioni di informazioni.

I modelli educativi o “centrati sulla persona”Peer Education e … strategie di prevenzione

Credenze ed esperienze individuali

Si assume pertanto che l’efficacia sia direttamente proporzionale al “coinvolgimentoattivo”,affettivo, e non solo cognitivo, della persona.

Assunzionedi decisioni importanti per la salute

Peer Education … e strategie di prevenzione in ambito scolasticoQuesta metodologia di intervento rappresenta un’alternativa ai modelli più tradizionali basati su modalità comunicative di tipo verticale, su relazioni di tipo asimettrico per status tra docente e discente ... La Peer Education si basa sumodalità comunicative di tipo orizzontale La Peer Education si basa sumodalità comunicative di tipo orizzontale Su relazioni di tipo simmetriche “peer to peer” Su linguaggi comuni,sulla immediatezza della comunicazione,sulla percezione di similarità

Peer education significa guardare agli adolescenti come a dei “pari”riconoscendoli quali detentori di conoscenze, persone capaci di produrre idee e soluzioni

Peer Education e … strategie di prevenzione

persone capaci di produrre idee e soluzioni per i loro problemiSi propone una inversione di paradigmaGli adolescenti: da “problema” a “soluzione”

Peer Education … e strategie di prevenzioneLa metodologia della Peer Education, la cui efficacia è riconosciutainternazionalmentee dall’OMS, si basa sul riconoscimentosi basa sul riconoscimentodelle potenzialitàrelazionali e comunicative dei giovani all’interno di interventi di prevenzione nei quali agli studenti è demandato il ruolo di“agenti di informazione e cambiamento”

Stimola la partecipazione attiva,la riflessione Stimola la conoscenza di sèStimola il pensiero criticoStimola il pensiero creativo

Peer Education … e ricadute sulla classe

Stimola il pensiero creativoAccresce le conoscenzeStimola l’assunzione di responsabilitàArricchisce le interazioni tra compagniPromuove forme di socializzazione e comunicazione originali

Peer Education … e ricadute sulla classeLa relazione “orizzontale”, le metodologie comunicative utilizzate stimolano il sorgere di interazioni diverse, più spontanee e autentiche, e in tal modoe in tal modopossono modificare percezioni, scardinare “ruoli” che la classe spesso attribuisce ai suoi membri in modo rigido, stereotipato,può alterare equilibri …contribuire a risolvere problemi …

Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018 Programma P-1.1 Una Scuola in Salute“ Dal punto di vista metodologico, le azioni di Una Scuola in Salute verranno elaborate attraverso la promozione delle Life Skills, che seguono un approccio comprensivo e multidisciplinare, e che vedono nella scuola il contesto più appropriato per il loro sviluppo. L’utilizzazione delle modalità di apprendimento partecipativo, interattivo e spontaneo tra pari, la valorizzazione e l’acquisizione delle Life Skill e la pari, la valorizzazione e l’acquisizione delle Life Skill e la promozione di processi di empowerment avverrà attraverso l’approccio innovativo della Peer Education.Attività P-1.1.3.1Promuovere il potenziamento dei fattori di protezione (life skill, empowerment)e l’adozione di comportamenti sani (alimentazione, attività fisica, fumo, alcol) nella popolazione giovanile ed adulta

La Peer Education èpartecipazione attiva e responsabile