inmovimento magazine settembre 2011

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magazine ATTUALITÀ, LIBIA ATTUALITÀ, I MESTIERI DEL FUTURO MUSICA, NEGRAMARO VIAGGIO, ZANZIBAR FAMIGLIA, INIZIA LA SCUOLA MOVIDA, PARTY InMovimento. Free magazine socio-culturale. Anno 3, numero 32. Settembre 2011. Reg. al Trib. di Latina num. 1035/08. Aprilia - Via Marconi, 31. SETTEMBRE 2011

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InMovimento Magazine settembre 2011

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Page 1: InMovimento Magazine settembre 2011

magazine

®

AttuAlità, libiA

AttuAlità, i mestieri del futuro

musicA, NegrAmAro

ViAggio, ZANZibAr

fAmigliA, iNiZiA lA scuolA

moVidA, PArty

inmovimentoIn

Mov

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settembre 2011

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22IL LAVORO DI DOMANI

20SITO EXTRACONIUGALE

30BAMBINIABBANDONATI

28TABLOIDGATE

26ALLARMEALIMENTARE

58ADESSO A SCUOLA

s o m m a r i o

Sono stati giorni intensi quelli che abbiamo vissuto a fine agosto, con le notizie che arrivavano dalla Li-

bia. Gli insorti contro il regime di Ghed-dafi sono riusciti, dopo mesi di combat-timenti e lotte, ad arrivare a Tripoli e hanno espugnato il quartier generale del Colonnello, costretto ad una rocambole-sca fuga. Al momento in cui scriviamo queste righe, non sappiamo la sorte del dittatore libico. Ma certo è che la guerra contro il regime è arrivata alla sua fase finale. Adesso toccherà al popolo libico riprendere il cammino, si spera questa volta sotto l'egida della democrazia. In-tanto, però, la mancata uccisione o cat-tura di Gheddafi pone ancora la Libia in un clima di permanente guerra civile. I lealisti del Colonnello continuano a com-battere, tendendo imboscate contro i ri-belli e contro gli europei. Ne sanno qual-cosa quattro giornalisti italiani che sono stati rapiti dalle truppe di Gheddafi e poi liberati dopo quasi 24 ore, ma che hanno seriamente rischiato di lasciarci la pelle, sul suolo libico.

Ma la conquista di Tripoli da parte degli insorti ha fatto scoprire anche altre situa-zioni di cui tutti erano all'oscuro. Come la storia dei nostri connazionali rinchiusi in un carcere libico. È la disavventura di tre italiani arrestati e detenuti in condizioni durissime, e liberati solo tra domenica 21 lunedì 22 agosto, quando Tripoli è caduta in mano ai ribelli. Farnesina e Viminale hanno smentito che si tratti di contractor

(agenti di sicurezza privata, ingaggiati per affiancare e istruire le milizie ribelli), e non si conoscono ancora i motivi per cui sono entrati in Libia dalla Tunisia. Si sa però che non sono riusciti a raggiungere Tripoli perché lo scorso 23 luglio sono sta-ti catturati dalle milizie lealiste che con-trollavano la zona di confine.

Dove sta Gheddafi. Un convoglio di sei Mercedes blindate ha attraversato la frontiera tra la Libia e l'Algeria. Lo rife-risce l'agenzia di stato egiziana Mena che cita forti dei ribelli, i quali i ipotizzano che alti ufficiali libici o addirittura lo stesso Gheddafi con i figli possano aver lasciato il paese. L'Algeria smentisce «categori-camente» la notizia diffusa dall'agenzia egiziana anche se il Paese mantiene un atteggiamento «neutrale» nel conflitto ci-vile del Paese confinante e, di conseguen-za, non ha voluto riconoscere il Consiglio nazionale transitorio quale interlocutore. L'agenzia egiziana cita come fonte un'u-nità militare dei ribelli di stanza nella città di Ghadamis, vicino alla frontiera con l'Algeria: il convoglio di auto blindate avrebbe attraversato la frontiera venerdì durante il giorno, e sarebbe stato scortato da un commando armato di nomadi del deserto che sembrano essere agli ordini di Gheddafi. Secondo l'agenzia Mena le automobili sono state accompagnate fino al loro ingresso in Algeria da una «bri-gata» militare lealista e gli insorti non hanno potuto seguirle per mancanza di munizioni e attrezzature.

La svoltaEditoriale

la Libia quasi libera

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Una bomba in pieno centro ad Oslo e una pioggia di piombo su un'isola a pochi chilometri dalla capitale

norvegese, dove hanno perso la vita 68 ra-gazzi. La più grande strage dal dopoguer-ra in Norvegia porta la firma di un solo, folle, criminale: Anders Behring Breivik.

E' accaduto tutto in poche ore, lo scorso 22 luglio. Un'esplosione, edifici distrutti e 8 vittime, la città che piomba improvvi-samente nel panico. Ma la follia di questo 32enne norvegese non si ferma lì, ma ha una tragica appendice sull'isola di Utoya, nota per essere la sede, da anni, dei cam-pi estivi del partito laburista norvegese. Quel giorno, sull'isola, ci sono centinaia di giovani. Ottanta di loro finiranno uccisi sotto i colpi sparati dal terrorista Breivik. Un piano studiato e preparato, a quanto pare, per anni. Concepito nei minimi par-ticolari. L'autobomba in centro serve a te-nere impegnate polizia ed esercito, grazie all'allarme terrorismo. Così Breivik ha tutto il tempo per andare sull'isola e por-tare a termine il suo folle proposito di ster-minare le nuove leve del partito laburista. La spiegazione del suo gesto l'aveva affida-ta, poche ore prima, ad un manifesto di ol-tre 1500 pagine, pubblicato su internet. In esso Anders Behring Breivik si dichiara un anti-multiculturalista, anti-marxista, anti-islamista e fondamentalista cristia-no, con ideologie di estrema destra. Breivik si definisce "salvatore del Cristianesimo" e "il più grande difensore della cultura con-servatrice in Europa dal 1950". Cristiano

protestante, antipapista, sempre nel suo memoriale, Breivik confida in una rivolu-zione guidata dai Cavalieri templari. Brei-vik si definisce membro della Massoneria, ma la sua loggia ha affermato di avere solo contatti minimi con lui. Il Gran Maestro dell'Ordine norvegese dei massoni ha im-mediatamente espulso Breivik dall'ordi-ne, subito dopo il suo arresto. Breivik ha affermato che il motivo che lo ha spinto a compiere una simile strage è stato quello di mandare un "messaggio forte al popolo, per fermare i danni del partito laburista" e per fermare "una decostruzione della cultura norvegese per via dell'immigrazio-ne in massa dei musulmani". Ha poi ag-giunto: "Ho dovuto salvare la Norvegia e l'Europa occidentale da un insediamento musulmano. Volevo che questa strage fos-se un simbolo per il popolo. Il partito labu-rista ha tradito il Paese e la sua gente e per questo hanno dovuto pagare". Breivik è stato arrestato dalla polizia norvegese. Nell'udienza preliminare per la convalida del suo arresto ha detto di aver compito la strage "per salvare l'Europa dall'invasione musulmana" e dal "marxismo culturale" e di aver preparato gli attentati in Norvegia con l'aiuto di "due cellule".

L'autore delle stragi ha confessato davanti al giudice di aver commesso i due attentati ("strage necessaria") ed è stato incrimina-to per atti di terrorismo. Il giudice ha di-sposto una custodia cautelare di otto set-timane, il massimo consentito dalla legge, di cui quattro in totale isolamento.

Norvegia sotto shockla strage di un folle

40SHOPPINGONLINE

32SCONTRINI CON GRATTA E VINCI

48CHICHÉN ITZÁ

42AMY WINEHOUSE

46ZANZIBAR

24PASTO A KM 0

s o m m a r i o

di Tonj Ortoleva

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Nato grazie al ta-glio cesareo, in Te-xas (Usa), un bim-bo dal peso record: JaMichael Brown pesa quasi set-te chili e mezzo. Il piccolo è stato subi-to trasportato nel reparto di terapia

intensiva neonatale del Good Shepherd Medical Center di Longview, per un problema di glicemia alta. Ma ora sta be-ne. JaMichael, quarto figlio ma primo maschietto per la signora Janet, è già più grande di un bambino di tre me-si - riporta la stampa locale - e i lettini della nursery sono troppo piccoli per lui.

E’ scoppiata la Planking mania. Su internet ormai non si ve-dono altre fotografie, se non quelle di persone che si sdraiano per terra o su altri supporti, con la faccia rivolta verso il bas-so. Una moda che arriva dall’Australia. Il Planking o Lying Down Game si è diffuso in tutto il mondo grazie a Facebo-ok. Ed ora sono in molti a praticare questa disciplina. Se di-sciplina si può chiamare questa vera e propria mania, che ci propone a volte delle pose decisamente estreme.

Vivo dopo 6 colpi di fulmine

Melvin Roberts è soprav-vissuto a 6 colpi di fulmine e non si tratta di relazioni amorose, ma di fulmini ve-ri e propri. L’uomo, 58 anni, vive nella Carolina del Sud e al momento si trova pres-

so l’Oconee Memorial Hospital, dopo essere stato colpito nella sua casa a Deer Park Drive, Seneca lo scorso lunedì. L’ultimo fulmine ha colpito il signor Roberts in giardino, mentre ten-tava di coprire il suo tosaerba. La moglie e i vicini lo hanno trovato privo di sensi, sdraiato in giardino.

E' salva per miracolo una bam-bina di appena un anno, cadu-ta dalla finestra del secondo piano a Bolzano. La piccola e' atterrata su un telone che ha attutito il colpo ed è rimasta il-lesa. L'incidente è avvenuto a Bolzano. La bambina è sfuggi-ta per un attimo all'attenzione

della madre e dal suo lettino si è arrampicata sul davanzale, ha perso l'equilibrio ed è precipitata. Fortuna ha voluto che proprio sotto la finestra ci fosse il telone di un negozio.

N EWSMix di notizie in pillole dal mondo

a cura di Tonj Ortoleva

Bimbo dal peso record

Bambina salva per miracolo

Planking mania

Gli nascono due gemelle e le chiama Mara e DonaCosa non si fa per i propri idoli...Un tifoso di Diego Maradona non ha esitato a chiamare Mara e Dona le due gemelle che sua moglie ha dato alla luce. ''Le ho sempre detto che questo era il mio desiderio'', ha specificato ai media argentini il 29en-ne Walter Rotundo. ''A Diego devo la gioia delle due reti agli inglesi'', ha aggiunto il neopadre, tifoso del Boca e del Napoli, facendo riferimento ad Argentina-Inghilterra nei quarti di finale dei Mondiali in Messico nel 1986.

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Già uno scontro tra tifosi d'estate fa notizia, che poi i tifosi si-ano della stessa fazione, la cosa è ancora più curiosa. E' ac-caduto il 15 luglio scorso a Bardonecchia, sede del ritiro esti-vo della Juventus. Due gruppi di ultras della Vecchia Signora se le sono date di santa ragione proprio fuori dal centro spor-tivo. Negli scontri ha avuto la peggio un ragazzo accoltellato ad un gluteo. Il ferito è subito stato trasportato all'ospedale di Susa, mentre la rissa è stata sedata dalle forze dell'ordine. In

tutto si sono affron-tati una trentina di ultrà a volto coper-to. Durante i brevi scontri si è verifica-to anche il lancio di fumogeni da parte di una delle fazioni ed è partita anche qualche bottiglia.

Il piagnucolio di un bambino di meno di quattro anni sono uno dei suoni più fastidiosi al mon-do. Peggiore per-fino dello strido-re prolungato di una se-ga circola-re che sta tagliando un pezzo di legno. A rivelarlo è una nuova ricerca pubblicata nell’ultima edizione della rivista specializzata on-line «Journal of Social, Evolu-tionary and Cultural Psychology».

Quattro mesi di condanna so-no stati chiesti dal PM nei con-fronti di un impiegato di ban-ca di 50 anni, che, dopo aver violato i terminali dell’isti-tuto di credito per ottene-re dati personali e soprat-tutto un indirizzo che gli interessava, ha mandato una serie di lettere volgari con apprezzamenti pesanti a Elisabetta Canalis. Era stata la stessa showgirl a denunciare gli episodi.

La Chiesa cattolica lancia un vero e proprio allarme per la diffusione del satanismo sul web e soprattutto nei social network. So-no, infatti, sempre di più i gruppi e le discussioni tra i giovani sulle temati-che diaboliche, ma il Vaticano ha già predisposto nuovi corsi per gli esor-cisti e perfino un vademecum contro il diavolo.

Via libera dalla Cassazione alla coltivazione, sul terrazzo di casa, di una piantina di marijuana per-che' il fatto, nonostante il rigido orien-tamento delle norme sugli stupefa-centi, non ha alcuna portata offensiva. Per questa ragione i supremi giudici hanno respinto il ricorso con cui il procurato-re generale della Corte di Appello di Catanzaro ha protestato contro l'assoluzione di un ragazzo di 23 anni sorpreso con una piantina di 'maria' sul balcone della sua abitazione.

La 32enne america-na Susanne Eman ha un obiettivo: di diven-tare la più grassa don-na di tutti i tempi. Coi suoi attuali 330 chili sembra davvero esse-re sulla buona strada. Ma per battere il re-cord deve ancora met-tere su un bel po’ di peso: ovvero, almeno

altri 400 chili, per superare la fatidica soglia dei 730 chili. Su-sanne ha calcolato che può riuscirci entro i 41 o 42 anni. Per riuscirci sta seguendo una sostanziosa dieta da quasi 22mila calorie al giorno Il primo passo sarà superare i 360 chili en-tro la fine dell’anno.

Maria in terrazza

Canalis e i dati violati

Scontri tra tifosi amici

Chiesa vs satanismo

Pianto di bimbo, il più fastidioso

Obiettivo più grassa del mondo

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A poco più di in mese dal divorzio a mezzo stampa da  Gabriella Buon-tempo, l'onorevole Italo Bocchino ha passato un romantico weekend in Costiera amalfitana in compagnia di  Sabrina Began, attrice tv cono-sciuta per essere un’accesa sosteni-trice del premier Silvio Berlusconi e di avere tatuata su un piede la data del loro incontro. Gli scatti pubblica-ti da Chi non lasciano dubbi: l’onorevole Bocchino si è conces-

so un paio di giorni a Maiori, in provincia di Sa-lerno, insieme alla Began, soprannominata l'Ape Regina quando era una delle favorite di Silvio Berlusconi. Arrivo in barca, un intero piano del ristorante riservato per una romantica cenetta a due, giornata al mare con tanto di siparietto

h o t e poi ritorno a casa.

La passione è scoppiata sul set del film "Sotto il vestito nien-te": Vanessa Hessler e Fran-cesco Montanari ormai sono inseparabili. La bel-lissima modella e attrice italo-americana e il "Liba-nese" di Romanzo Crimi-nale sono usciti allo scoperto in una serata romana, dove i paparazzi li hanno presi d'as-salto. La coppia, restia a farsi fotografare insieme, ha dovuto cedere all'irruenza dei flash.

Stavolta ha optato per una vacanza di completo re-lax senza uomini. A Porto Cesareo, questa estate, l'attrice pontina Manuela Arcuri ha scelto la com-pagnia della mamma Lella per mostrarsi in tut-to il suo splendore. Al mare l'Arcuri sfodera un fi-sico da urlo, anche se, a guardare bene, il lato B mostra i primi segni di cedimento. Manuela, co-

munque, resta ancora una delle donne più deside-rate d'Italia. E ora che è single le sue quotazioni con-

tinuano a salire.

Vinicio Marchioni, meglio noto come il "Freddo" della serie televisiva Ro-manzo Criminale, alle 21.30 del 6 agosto scorso, è diventato pa-pà del piccolo Marco. Vinicio, ex fidanzato di Alessandra Mastro-nardi, ha avuto il suo primo figlio dalla compagna Milena Mancini, attrice ed ex ballerina. Ma per Mar-chioni molto presto arriverà il mo-mento di dover lasciare almeno per un po' l'erede appena nato: l'attore è atteso alla 68esima Mostra del Cine-ma di Venezia dove presenterà ben due film.

Davide Bombardini e Giorgia Palmas si sposeranno entro l'anno. Il calciatore ha fatto una promessa alla showgirl, da cui nei mesi scorsi ha avuto un figlio: una volta fini-

ta "Paperissima Sprint", inizieran-no a cercare una sala ricevimen-ti, una chiesa e le immancabili bomboniere per il matrimonio da sogno che Giorgia aspetta

ormai da tempo.

Non c'è alcun dubbio. Il gossip più gustoso dell'estate 2011 lo hanno regalato i tre atleti tra i più rappresen-tativi dell'Italia del nuoto: Luca Marin, Filippo Magni-

ni e Federica Pellegrini. I rumnors sono cominciati nel corso dei Mondiali di Nuoto a Shangai di questa estate. La Pellegrini e Magnini si sarebbero scambiati baci infuocati all'interno di un locale. Scatti poi riportati da un giornale ita-liano. Ma il clou sarebbe accaduto nella not-te, con una rissa non solo verbale, tra l'ormai ex fidanzato della cam-pionessa, Luca Marin e Magnini. Urla e botte nell'hotel che ospitava la nazionale italiana di nuoto impegnata ai mon-diali. Seguono smentite e conferme sul nuovo amo-re, addirittura in interviste in tv. Tornati in Italia, Magnini e la Pellegrini non sembrano più nasconder-si, con tanto di vacanza insieme in Tosca-na. Ma, c'è da giurarci, di sviluppi ce ne sa-ranno altri.

L'On. Bocchino e la Began

Arcuri single

Il gossip dell'estate

Il "Libanese" innamorato

...e il "Freddo" diventa papà

Palmas e Bombardini sposi

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Palmas e Bombardini sposi

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Si può riconoScere il SeSSo del na-Scituro dalla forma della pancia della mamma?

Un tempo (e ancora oggi in alcune parti) era diffusa la convinzione che la pancia della mamma assumesse forme diverse a secon-da del sesso del bambino. Un tempo si diceva "pancia a punta non va in guerra", ad indi-care la nascita di una bambina. Questa con-vinzione però è del tutto infondata.

perché al cinema eSiSte l’intervallo?

L’intervallo tra primo e secondo tempo, durante la proie-

zione di un film al ci-nema, è in realtà una consuetudine italia-na. All’estero questo non avviene (tranne per film molto lun-ghi). Questa pras-si era già diffusa in Italia negli anni ’30, allo scopo di incenti-vare la vendita di ca-ramelle o altri generi alimentari.

perché la Squadra di calcio della Sampdo-ria di chiama coSì ?

L’ Unione calcio Sampdoria, con sede a Genova, eredita il

suo nome dalle due società sporti-ve Sampierdarenese e Andrea Do-ria dai cui, nel 1946, venne fatta la fusione.

nel calcio, a co-Sa Serve la mez-zaluna dell’aria di rigore?

La mezzaluna appena fuori dell’aria di rigore serve sono in occasio-ne dei calci di rigore. Quando un giocatore batte la massima pu-

nizione, tutti gli altri calciatori devono stare fuori dall’aria di rigore e ad almeno 9,15 metri dal dischetto. La mezzaluna mette in evidenza questa distanza.

domanderisposte

e’ vero che l’uomo utilizza Solo il 10% del cer-vello?

Questa teoria è nata verso la fi-ne dell’800, diffusa dallo psico-

logo William James. In real-tà questa teoria non è esatta. In un determinato istante noi impieghiamo di volta in vol-ta solo una piccola parte del cervello, ma nell’arco della

giornata è probabile che sfruttia-mo tutti i neuroni restanti.

e’ vero che la mattina Siamo più alti?

Al mattino siamo cir-ca 2 centimetri più alti di quando siamo andati a dormire. Questo è do-vuto all’elasticità dei di-schi che si trovano fra le vertebre della spina dorsale. Quando stiamo sdraiati si rilassano.

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domanderisposte

15 | inmovimento

SCIENTIASCIENZA E MEDICINA

James Flynn negli anni ‘80 condusse una ricerca in cui cercò di dimostrare che

ogni generazione è sempre più intel-ligente di quella precedente. Questo studio venne realizzato grazie ai valori riportati dai test QI in cui la generazione successiva presentava

un aumento del punteggio dai 3 agli 8 punti. Ma si ritiene che gli esseri umani

di oggi potrebbero essere i più intelligenti di sempre, dal momento che il nostro cervello potrebbe aver raggiun-to i limiti massimi del proprio sviluppo, ciò significa che c'è un  limite alla quantità di notizie che possiamo elaborare. Secondo il professor Ed Bullmore dell’ Università di Cambridge, la causa sarebbe la miniaturizzazione delle cellule del cervello arrivata or-mai a un punto limite. In poche parole, non c'è spazio sufficiente per un'ulteriore significativa crescita. Anzi, secondo i neurobiologi esiste la possibilità che andando avanti, anziché evolversi, il no-stro cervello potrebbe addirittura regredire... altro che telepatia. Un gruppo di scienziati coreani ha mes-

so definitivamente fine alla possibi-lità di un viaggio nel tempo, con-fermando la teoria di Einstein sulla velocità della luce nel vuoto. La probabilità di un viaggio nel tempo è legata alla possibilità di superare la velocità della luce.

Una decina di anni fa la relativi-tà einsteiniana era però stata messa

in discussione, dopo che alcuni scienziati avevano scoperto presunti impulsi di velocità superluminale. Gli scienziati coreani hanno però misurato la velocità di un singolo fotone, osservando che obbediva ai moti relativistici e stabilendo quindi che è impossibile superare la velocità della luce e di conseguenza viaggiare nel tempo. Termina cosi un mito visto in molti film e documentari che è stata una speranza dell’essere umano per molti anni.

Bisogna partire dal presupposto che per tra-sformare una sostanza in un’altra è necessario modificare il suo numero di protoni determi-nando, in tal modo, una reazione nucleare. I due elementi chimici in questione differiscono per il numero di protoni presenti nel nucleo: il piombo ne ha 82 a differenza dell’oro che ne ha 79. Quindi è possibile trasformare il piom-bo in oro? La risposta è si, difatti nel 1980 una simile procedura venne effettuata da un premio Nobel: il chimico americano Glenn Seaborg. L’energia richiesta per la trasformazione fu però così ingen-te da rendere la cosa notevolmente antieconomica.

a cura di Alessandro Cannavale

La generazione più intelligente di sempre

Viaggiare nel tempo è impossibile

E’ possibile trasformare il piombo in oro?

In questi ultimi giorni in Giappone è stato presentato il primo robot dota-to di capacità di interazione. Stabi-

lisce la scelta delle proprie azioni in base agli input dell’ambiente che lo circonda. Fino ad ora i robot erano in grado solo di eseguire specifiche ope-razioni, mentre queste nuove macchi-

ne sono in grado di prendere decisioni per risolvere problemi. Se, ad esempio, al robot venisse

chiesto di preparare del thè, la macchina potrebbe connettersi in Internet per cercare aiuto ed utilizzare quindi altre macchine per imparare qualcosa che egli non è ancora in grado di fare. Que-sto robot, chiamato SOINN, sarà verosimilmente la prima tappa fondamentale per garantire la futura autonomia delle macchine.

Da una ricerca condotta dalla Northwestern University Feinberg di Chicago arriva una clamorosa notizia: è stata scoperta la causa che è all’origine della SLA, la malattia degenerativa del sistema nervoso che colpisce i neuroni responsabili del movimento. I risultati della ricerca mostrano come all’origine della malattia ci sia una  disfusione del sistema di riciclaggio cellulare. Le cellule cerebrali non riescono più a riparare i loro malfunzionamenti, perché non in grado di riciclare proteine. In particolare, la proteina ubiquillin2 si accumula nelle cel-lule nervose sia dell’encefalo che del midollo spinale, innescando il degeneramento della malattia.

Dal Giappone robot in grado di imparare

Scoperta la causa della SLA. La speranza ora è di trovare nuove cure più efficaci

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16 | inmovimento

crazy web http://immagini dalla rete

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inmovimento | 17

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18 | inmovimento crazy web: animals

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tradimentiIl sito che organizza

Nel vasto panorama di Inter-net, questo mancava dav-vero: un sito che organizza tradimenti. Adesso, però, c'è.

E prima ancora di iniziare ufficialmen-te l'attività, in Italia si erano iscritti ben 10 mila potenziali “traditori”. Il sito in questione è it.gleeden.com. Con pochi clic si può combinare un incontro perfetto. Niente più complicate bugie, chi decide di tradire può farlo con facilità.

In pratica Gleeden è una sorta di face-book per i tradimenti. L'iscrizione è gra-tuita ed è possibile creare due book, uno pubblico ed un privato. Quest'ultimo è possibile farlo visitare solo alle persone che vengono autorizzate a farlo. Quindi

agli “amici”, per intenderci. Grazie a uno strumento di ricerca estremamente accu-rato è possibile, per gli utenti, fare piace-voli incontri con donne sposate in cerca di avventure, con uomini che desiderano rendere più piccante la loro vita quotidia-na o con single alla ricerca di storie ap-passionanti. Per contattare gli utenti si hanno a disposizione due metodi: la chat e i messaggi. Il primo permette di dialo-gare in tempo reale con gli altri utenti, il secondo si presenta sotto forma di mes-saggeria privata. Ovviamente, essendo un social network, c'è anche la possibilità di creare una community. L'incontro di una sera, un'avventura, l'anima gemella o una semplice amicizia, è l'utente a sce-gliere. Al fine di proporre alla communi-

ty solo piacevoli incontri il sito permette di dare un giudizio sugli altri utenti. Il vostro ultimo incontro è stato molto pia-cevole? Al contrario vi ha deluso? Potete dare la vostra opinione alla community sulla serietà delle persone che avete in-contrato virtualmente e/o realmente.

Nato in Francia nel 2009, il social network per gli incontri extraconiu-gali Gleeden.com conta già 90 mila iscritti nel nostro paese.

Il segreto? Per il fondatore "l’infedeltà è sempre esistita". E una donna rive-la: "Niente amore, solo attrazione". Nel mondo sono più di 440 mila le persone iscritte a questo social network che si ri-

Gleeden.com, oltre 90mila iscritti in cerca

della trasgressione

Il facebook per le avventure extraconiugali. Le donna flirtano gratis, gli uomini “costretti” a pagare dei bonus se vogliono chattare, scam-

biare messaggi e trovare una “compagna di giochi”

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volge principalmente a persone sposate e in cerca di emozioni forti e che in Ita-lia sembra aver trovato un terreno molto fertile. In meno di un anno dal lancio, infatti, nel nostro paese gli iscritti sono già 90 mila, 15 mila solo nell’ultimo mese, di cui il 52% donne (le uniche a usare Gleeden gratis, mentre per gli uomini il servizio è a pagamento). Il segreto di questo successo? “L’infedeltà è sempre esistita ma spesso è vista come qualcosa di cui vergognarsi – spiega monsieur Teddy Truchot - A differenza di altri siti e altre chat noi suggeriamo un’alternativa onesta, che propone incon-tri senza bisogno di nascondere il pro-prio status matrimoniale” .

Navigando su Gleeden ci si imbatte in gente di ogni età, ma la fascia più popolare è quella che va dai 30 ai 45 anni.

Molti si connettono durante il gior-no mentre sono al lavoro e proprio per questo la maggior parte degli utenti si dichiara impiegato in qualche ufficio. Se siete donne vi ci vorranno dai dieci ai quindici secondi, dopo aver effettuato

il primo accesso, per venire lette-ralmente som-merse da richie-ste di “amicizia”, “occhiolini” o “sbandate”, come vengono chiamate nel gergo di Glee-den le tecniche di abbordaggio. Se siete uomini, prendete coraggio e fate il primo pas-so. Altrimenti, se aspettate di essere “abbordati” da una donna su Gleeden, potete anche ma-turare la pensione.L’iscrizione è gratuita per tutti, l’im-portante è avere più di 18 anni. Basta scegliere un nick e completare il proprio profilo, poi la caccia può iniziare in base alle proprie esigenze: età, professione, città. E gusti sessuali. Con un clic ven-gono visualizzati tutti i profili che corri-spondono ai criteri selezionati. Il sito re-sta completamente gratuito per le donne

anche dopo l'iscrizione. Gli uomini, in-vece, devono pagare per flirtare. Infat-ti i maschietti devono usare la carta di credito per acquistare bonus da spende-re per mandare messaggi e chattare con la potenziale amante. Che al contrario parla, chatta, stuzzica e provoca gratis.

Tonj Ortoleva

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il lavoro di domani

Cosa fare da grandi? Una indagine Censis svela quali sono i settori dove sarà più facile trovare impiego una volta usciti dal mondo della scuola

Coreografi, operatori di piat-taforme petrolifere, installa-tori di infissi ed estetiste sono nella top ten dei mestieri più richiesti.

Cosa fare da grandi sta diventando sem-pre più difficile. Trovare la strada giusta, il percorso di studi adatto per poter poi sperare di trovare subito lavoro, è quasi una chimera. A dimostrarlo ci sono gli studi effettuati dal Censis sulla realtà lavorativa italiana. E non c'è solo la ca-renza di posti a creare problemi, ma la stessa politica sociale italiana resta ar-retrata, incapace di guardare al futuro. Un esempio? Nel settore sanità, secon-do le previsioni, ci sarà bisogno entro il 2020, di 30 mila medici. Eppure, a cau-sa dei tagli e di una politica miope delle ASL che assumono troppo personale am-ministrativo, l’offerta effettiva di posti è molto più bassa. Il pompiere, il docente universitario, il biologo, il professore di scuola secondaria inferiore, l’astronomo, l’ingegnere chimico, l’agronomo, l’attrez-

zista di scena, il portalettere o il preside sono tutti mestieri che, stando ai dati for-niti da Unioncamere, hanno un tasso di difficoltà di reperimento pari allo 0%. In pratica c’è la fila fuori dalla porta. Se poi i posti disponibili sono pochissimi, come accade per quelli da dipendente pubblico in tempi di tagli di bilancio (nel 2010, ad esempio, erano previste 20 assunzioni di vigili del fuoco, 10 di dirigenti scolastici, 600 di insegnanti elementari e 670 di pro-fessori di scuola secondaria superiore), al-cuni lavori da sogni si trasformano in mi-raggi. Non va meglio nel settore privato: per i 7820 posti da sportellista bancario il tasso di difficoltà di reperimento è del 4,1%, per i 1280 posti da operatore per la ripresa e la produzione audio-video il tas-so è dell’8,6% mentre per i 29.840 posti da contabile il tasso è comunque del 20,5%. I titoli di studio, o la genericità dei lavori, c’entrano fino a un certo punto. Secondo le statistiche di Almalaurea sono pochis-simi i percorsi di studio che, a un anno dal conseguimento della laurea specialistica, assicurano (o quasi) un lavoro: medicina (lavora il 95%), educazione fisica (lavora il 77,2%), architettura (lavora il 67,5%) e ingegneria (lavora il 65,1%).

Nella top ten dei professionisti più ri-chiesti dal mercato c’è di tutto: oltre agli operatori delle piattaforme petrolifere, ai coreografi, ai presentatori televisivi, agli optometristi e agli interpreti e traduttori di alto livello troviamo installatori di in-fissi e serramenti, parrucchieri ed esteti-sti (6260 posti e 69% di tasso di difficoltà di reperimento perché ci sono molti aspi-ranti ma anche grande impreparazione),

meccanici e riparatori d’automobili (5580 posti e 64,5% di tasso di difficoltà di repe-rimento). “In Italia abbiamo ancora un’i-dea degli anni ‘60 del rapporto formazio-ne-lavoro per cui il figlio dell’operaio deve diventare dottore – spiega il direttore del Censis Giuseppe Roma. In tutti i Paesi avanzati, invece, è più facile entrare nel mercato del lavoro dopo aver conseguito un diploma di istituto tecnico superiore o una laurea breve. E poi bisogna favorire l’imprenditorialità giovanile con le agevo-lazioni fiscali: le professioni del terziario sono tutte da inventare”.

Capitolo a parte va riservato al mondo della scuola. Dopo aver letto tabelle su tabelle di cifre come queste, i componen-ti del Coordinamento Liste per il Dirit-to allo Studio che fa parte del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha deciso di scrivere una lunga lettera al mi-nistro Gelmini per chiederle di ripensar-ci, di salvare il futuro dei giovani che da grandi vorrebbero diventare dei prof.

“Chi vuole fare l'insegnante se lo scordi, al-meno per dieci anni. Se tutto andrà bene. Chi sta frequentando o vorrà iscriversi il prossimo anno a un corso di laurea in ma-tematica, lingue, lettere, filosofia, scienze motorie, ecc., con l'intenzione di insegna-re, sappia che non sarà possibile, perché i nuovi posti previsti dalle tabelle mini-steriali per ottenere l'abilitazione all'inse-gnamento - anche nelle principali classi di concorso - ammontano sostanzialmente a zero fino al 2015”.

Tonj Ortoleva

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Un PASTO a km zero0Fare la spesa direttamente dal

contadino. E' questo, in so-stanza, il senso del mercato a

Km zero, di cui avrete sentito parla-re sicuramente negli ultimi tempi. L'argomento è diventato di stretta attualità soprattutto a causa della crisi che sta investendo i mercati e che dunque si riverbera sulle spese dei consumatori. L'acquisto dei pro-dotti da coltivazione viene incre-mentato particolarmente dai vari passaggi che avvengono dal produt-tore fino ai banchi di vendita, nei mercati e supermercati. Il Km zero, invece, abbatte tutti questi pas-saggi, offrendo al consumatore la possibilità di acquistare i prodotti direttamente dal contadino e diret-tamente nella propria città.

In Italia la cultura del “chilometro zero” è approdata in tempi recenti, ma ha trovato da subito un terreno fertile: ba-sti pensare che nel 2008 la regione Ve-neto, prima in Italia, si è dotata di una legge (L.R. 25 luglio 2008, n. 7 BUR n. 62/2008) volta a riconoscere le attività di distribuzione e ristorazione. Piano pia-no anche le altre regioni si stanno ade-guando. Alla luce dei fenomeni di caro-petrolio, che si presentano con sempre maggior frequenza, e dei costi non indif-ferenti della logistica, appare evidente che questo sistema di consumo globa-lizzato non è sostenibile né dal punto di vista ambientale né da quello economico. I prodotti che si trovano a viaggiare su camion, nave, aereo sono indiscutibil-mente più costosi di quelli nostrani.

Dalla città di Aprilia, però, arriva una proposta ancora più rivoluzionaria: il menu a chilometro zero. Ad avanzarla sono i sempre attivi componenti dell'as-sociazione Asso di Picche. In sostanza, l'iniziativa consiste nell'inserire all'in-terno dei menù dei ristoranti l'indica-zione delle loro aziende fornitrici e so-

prattutto, nel caso tra di loro vi fossero aziende e produttori locali. Nulla di clamoroso, ma certamente una mossa importante e innovativa, che prende esempio da una iniziativa del nord Ita-lia. Il mondo della ristorazione, infatti, ha colto al volo l’opportunità offerta dal-la promozione dei mercati locali, e sono sempre di più i ristoranti che offrono i cosiddetti “menu a km zero”.

L’idea nasce da Padova, grazie al soste-gno offerto dalla regione Veneto, e iden-tifica quei locali che offrono cibi reperiti in un raggio di cento chilometri. L’oste-ria “Vitanova” di Padova è stato il primo ristorante a ricevere la certificazione del “km 0”, offrendo ad esempio grana pa-dano e formaggio Asiago provenienti da meno di trenta chilometri di distanza, vino dei Colli Euganei da 27, mentre il radicchio ne deve percorrere solo 16.

“Si tratta di una semplice operazione di trasparenza e d’informazione - spiega il reggente dell'associazione Asso di Pic-che Emanuele Campilongo - si tratta di segnalare, sui menù, quali sono i produt-tori locali presso i quali i ristoratori si riforniscono, di indicare se sono privile-giati i prodotti a Km 0 e dove si possono reperire, di includere nell'offerta una “al-ternativa vegetariana” e di introdurre, se già non vi sono, almeno due piatti della tradizione culinaria locale. Questa ini-ziativa provocherà inevitabilmente, una maggiore fidelizzazione nei clienti e un rapporto più stretto e collaborativo con tutti quei fornitori locali che svolgono il loro lavoro tra mille difficoltà. Tutto que-sto già accade in molte parti del centro nord del nostro Paese e sarebbe molto bello che Aprilia si ergesse come capofila di questa piccola rivoluzione alimentare”.

Tonj Ortoleva

La nuova frontiera dei mercati ortofrutticoli diretti tra produtto-

re e consumatore

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Allarme alimentare

LA RICERCA. Global Food Losses and Food Waste (Perdi-ta e spreco di cibo a livello mondiale), è il documento com-missionato dalla FAO all'Istituto svedese per il cibo e la biotecnologia (SIK) in occasione di "Save the food", il con-gresso internazionale che si è tenuto a Düsseldorf a maggio di quest’anno. Il risultato della ricerca è inequivocabile: lo spreco alimentare è un problema grave non solo per l’am-biente, ma anche per l’economia. Ogni giorno finiscono in discarica o all’incenerimento 4 mila tonnellate di alimenti, di cui il 15% del pane e della pasta della spesa giornaliera degli italiani, il 18% della carne e il 12% della verdura e della frutta. Secondo l’Associazione per la Difesa e l’Orien-tamento dei Consumatori (ADOC) ogni nucleo familiare in Italia getta via all’anno 584 € di prodotti alimentari su una spesa mensile di 450 €, circa l’11%. Indagini incrociate evidenziano che i motivi di tanto spreco sono dovuti per lo più all’eccesso di acquisti generici (nel 36% dei casi), a pro-dotti scaduti o ritenuti tali (25%), all’eccesso di acquisti per offerte speciali (24%), a novità non gradite (8%) e a prodotti acquistati poi rivelatisi inutili (7%).

LA FORMA SUPERA LA SOSTANZA. Lo spreco di cibo rappresenta indirettamente una leva di marketing ineli-minabile: il consumatore cerca l'abbondanza e la varietà, considerando gli acquisti alimentari una forma di lusso accessibile, al quale non riesce a dare freno. Gli sconti, le tessere con i punti, i 3x2 inducono il consumatore ad acqui-stare più del necessario. Le leggi sulla sicurezza alimen-tare mirano a tutelare il consumatore attraverso rigidi standard per la commercializzazione convenzionale. Pane, pizza, verdura gettate quotidianamente per garantire la si-curezza igienica degli alimenti. Ogni giorno gli ipermercati sono costretti a eliminare dagli scaffali non solo le merci giunte a scadenza, ma anche quelle con etichetta rovinata, con errori di stampa o con confezione ammaccata. Insom-

ma, la forma che supera la sostanza: a dettare le regole della filiera dello spreco è l’odierna economia del consumo, dove l'estetica del cibo la fa da padrona.

I dati sono allarmanti: a fronte di un consumo ortofrutti-colo di circa 8 milioni e mezzo di tonnellate, ne sono rima-ste nei campi circa 7 milioni e mezzo di frutta e verdura: si poteva quasi sfamare una seconda Italia. E ai prodotti agricoli si aggiungono le carni, le bevande, i prodotti case-ari. Lo spreco di cibo contribuisce ad alimentare problemi ambientali già molto gravi. Perdita di energia ed inquina-mento ai primi posti. Nel 2030 quasi la metà della popola-zione mondiale rischia di rimanere senz’acqua. Ma già oggi la siccità, l’acqua sporca e le malattie legate alla mancanza di servizi igienico-sanitari di base, fanno 8 milioni di morti l’anno. Muoiono più persone a causa dell’acqua inquinata e non potabile che non a causa della guerra. Giorno dopo giorno versiamo milioni di tonnellate di acque reflue non trattate e di rifiuti industriali e agricoli nel sistema idrico mondiale. Il cibo è un' ossessione per l'umanità, la prova di uno squilibrio non sostenibile.

Il mondo si divide in due parti: chi vorrebbe disperatamente man-giare e chi lotta quo-tidianamente con la dieta. Bambini malnu-triti da una parte e obesi dall'altra: uno scenario schizofrenico ma rea-le, dove 925 milioni di persone soffrono i morsi della fame.

Un terzo del cibo prodotto ogni anno va perduto o sprecato

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4 mila tonnellate di alimenti in discaricaPane e pasta 15%Carne 18%Frutta e verdura 12%Altro 55%

Motivi dello spreco alimentareEccesso di acquisti generici 36%Prodotti scaduti 25%Eccesso acquisti per offerte speciali 24%Novità non gradite 8%Prodotti acquistati poi rivelatisi inutili 7%

di Martina Creti

Circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo va in discarica. La produzione alimentare totale de-stinata al consumo umano è stimata nei paesi ricchi intorno ai 900 kg l'anno, di questi tra i 90 e i 110 kg risultano eccedenti e destinati alla spazzatura. In Italia a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre 10 milioni di tonnellate: lo evidenzia la Coldiret-ti e sottolinea che le perdite economiche per il nostro paese ammontano a circa 37 miliardi di euro, sufficienti a nutrire 44 milioni di persone.

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IL TABLOID-GATE AFFONDA LACORAZZATA MURDOCH

Intercettazioni telefoni-che abusive e corruzio-ne di poliziotti per avere informazioni riservate: lo scandalo News of the World investe anche il premier inglese Cameron

La famiglia Murdoch avrebbe cercato di nascondere le dimensioni del caso per evitare conseguenze ulteriori e ancor più gravi

Lo scandalo News of the world rischia di far crollare, in un colpo solo, l'impe-ro mediatico del magnate australiano Rupert Murdoch e il governo del primo ministro inglese James Cameron. Per il momento, a chiudere, è stato il tabloid News of the World, specialista in gossip e titoli strillati. Ma lo scandalo assume proporzioni nuove giorno dopo giorno, tanto che è difficile fare previsioni.

Tutto nasce dai metodi poco ortodos-si utilizzati dai giornalisti del News of the World per raccogliere informazioni. I giornalisti avrebbero effettuato inter-cettazioni telefoniche abusive e corrotto degli agenti di polizia per avere infor-mazioni strettamente riservate su po-litici, personaggi dello spettacolo, sulle famiglie di vittime degli attentati del 7 luglio 2005 a Londra, o di vittime di altre calamità naturali. Tale condotta ha portato ad un'ondata di forti critiche nei confronti del tabloid da parte dell'o-pinione pubblica britannica, e ha fatto si che venisse aperta un'inchiesta su Murdoch, suo figlio e Rebekah Brooks (ex potente direttore del tabloid) tutti e tre ritenuti responsabili. Già in passa-to il giornale era stato denunciato per diffamazione da personaggi noti come David Beckham, Wayne Rooney, Ashley Cole, tanto per fare solo qualche nome. Ma a quanto pare le indagini stanno for-

nendo retroscena ancora più clamorosi. Infatti, il News non cercava notizie con metodi ai limiti della legge, ma sembra avesse sotto controllo anche buona par-te della polizia londinese. La bufera su Scotland Yard è per le relazioni perico-lose del suo commissario capo Sir Paul Stephenson, il numero uno, che avrebbe usufruito di 20 giorni di cure gratis in una spa di lusso grazie ai buoni auspici di Neil Wallis, ex vicedirettore di News of the World e uno degli indagati. Il vice-premier britannico Nick Clegg ha com-mentato il fatto alla BBC dicendo “di essere «estremamente preoccupato» per l’impatto che lo scandalo delle intercet-tazioni sta avendo sulla reputazione del-le forze dell’ordine”. Il tutto, ovviamente, veniva fatto per vendere più copie, per strappare un titolo ad effetto così da conquistare ogni settimana nuovi let-tori. In manette è finita Rebekah Bro-oks, l'ex amministratore delegato della News International, la società del grup-po Murdoch che gestisce l'informazione stampata in Inghilterra. Tra i giornali controllati, c'è anche l'autorevole Times. Il figlio di Rupert Murdoch, James, sa-rebbe invece indagato da Scotland Yard per aver tentato di coprire le dimensioni «su scala industriale» dello scandalo del-le intercettazioni telefoniche. La polizia londinese sta cercando di capire perché una serie di e-mail, alcune risalenti al

2006, siano state messe a disposizione degli inquirenti solo a gennaio, fatto che ha dato il via alle attuali indagini che, a loro volta, nel giro di due setti-mane, hanno portato, tra le altre cose, alle chiusura del News of the World, alle dimissioni della numero uno del gruppo britannico Rebekah Brooks, all'arresto di Andy Coulson e al ritiro dell'offerta di Murdoch per l'acquisto di BSkyB. Andy Coulson, in particolare, è l'anello di con-giunzione che ha trascinato nello scan-dalo anche il primo ministro inglese James Cameron. Coulson, ex direttore del News of the World, era il portavoce, fino ad alcune settimane fa, dello stesso Cameron a Downing Street. Il premier britannico, in audizione alla Camera dei Comuni, ha ammesso che “assumere Coulson è stato un grave errore”.

C'è da scommettere che lo scandalo del tabloid inglese (tra l'altro chiuso definiti-vamente da Murdoch) riserverà ancora clamorose sorprese. Intercettazioni, cor-ruzione di pubblici ufficiali, mezzi poco ortodossi per raccogliere notizie, storie taroccate o non completamente vere ma spacciate per tali. Ingredienti che, a qualcuno, possono ricordare casi nostra-ni. Solo che qui si dice che sia tutto un complotto, mentre oltre manica rischia di cadere un governo.

Tonj Ortoleva

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IL TABLOID-GATE AFFONDA LACORAZZATA MURDOCH

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I bambini...dimenticati

Alla luce dei terribili fatti di crona-ca contemporanei scopriamo di far parte di un agglomerato di uomini e donne così pieni del proprio lavoro, delle tasse da pagare, del progetto da consegnare da non aver tempo di ri-cordarsi di proprio figlio lasciato nel sedile posteriore dell’auto. Una picco-la creatura, non abbastanza grande per essere autonoma, una creatura che dipende dai propri genitori, da coloro che gli hanno dato la vita, gli stessi che per una sorta di “black-out dell’attenzione” hanno provocato la sua morte. Uomini e donne svuotati dall’istinto più primitivo e naturale, quello di avere cura di ciò che più di ogni cosa si ama e dà amore, un fi-glio. Affaticati da quella che è la so-cietà d’oggi, quasi fossero le anime di un cupo girone dell’inferno, persone che non riescono ad essere altro che post-it umani. Sembra di leggergli in faccia tutti gli impegni della loro giornata, li ripetono in mente tra se e se mentre sono nel traffico per giun-gere in ufficio, impegni sistemati nel-la memoria in ordine di importanza,

una organizzazione quasi robotica che non ci appartiene e fa si che poi accadano stragi. Far rimanere il pro-prio figlio intrappolato in una mac-china con i finestrini chiusi e la tem-peratura che sale di 10-15 gradi ogni 15 minuti fa del genitore dimentico il carnefice di un orribile tragedia. Inoltre è importante tenere a mente che in un bambino la temperatura sale da 3 a 5 volte più frequentemen-te che in un adulto, il caldo provoca al piccolo danni devastanti al siste-ma cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, risultando spesse volte mortali. Diverse sono state le baby vittime di questo terribili “sviste”, “dimenticanze”. Ricordiamo il caso che ci sconvolse tutti. Il suo nome era Elena, aveva 22 mesi, stava andando al nido in auto con il suo papà. Era una di quelle tipiche mattine a cui noi tutti siamo abituati: portiamo i piccini a scuola ed andiamo a lavoro o a fare la spesa. Era un ordinario momento di semplice vita familiare. Ma per Elena è stato fatale. Padre e figlia non hanno avuto un incidente stradale, né sono stati vittime di atti di violenza, nulla è accaduto di diver-so dall’ordinario se non il fatto che l’uomo, il padre, abbia dimenticato di avere con sé la bimba, di averla dili-gentemente accomodata sul suo seg-giolino per bambini e di doverla con-durre al nido. L’uomo ha scordato di fare tappa all’asilo. La mente paterna ha rimosso la presenza della piccola

e “assorta nei suoi pensieri” ha con-dotto il distratto padre al lavoro, alla sua scrivania, alle sue responsabilità ed ai suoi incarichi. Per cinque ore il pensiero di Elena “abbandonata” sul sedile posteriore dell’auto non ha in-teressato i ragionamenti dell’uomo che lavorava normalmente. E’ pre-occupante pensare che questo è solo un caso di molteplici altri. In questa tragedia non dobbiamo però consi-derare protagonista esclusivo solo il padre ma distribuire una parte di colpa alle persone che sicuramente saranno passate incuranti vicino alla macchina. L’indifferenza è il male più grande del nostro secolo. Rima-nere estranei davanti ad una situa-zione così terribile, poter fare, avere la possibilità di fuggire la tragedia e comunque passare avanti, tirare drit-to, magari lanciare un occhiata, ma subito dopo tirare dritto.

Viviamo in una società malsana, in ambienti che ci infondono ideali sbagliati, necessitiamo sempre di più di ritrovare la calma, il na-turale ricorso all’introspe-zione, ai più semplici e sani valori.

Serena Carollo

Sono i bambini, la parte più indifesa e inerme della nostra società, ad essere di-ventati le vittime innocenti del modus vivendi frenetico, snervante e massacrante della civiltà moderna.

Un bambinodipende dai propri

genitori, da coloro che gli hanno dato la vita, gli stessi che per una sorta di “black-out dell’attenzio-

ne” hanno provocatola sua morte

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Scontrini con gratta e vinci

Finalmente il brevetto dei due fratelli, Ivan e William Bri-gnani, grafici professionisti della Brianza che permette-

rebbe di stampare i sistemi «gratta e vinci» sulla carta termica degli scontri-ni fiscali, sembra essere stato approvato per effettuare i test a livello internazio-nale. Un modo per vendere più gratta e vinci? No, potrebbe essere una soluzione per combattere l’evasione fiscale, la ma-dre del debito pubblico.

LO SCONTRINO COME PREMIONonostante nel 2011 si stima un incasso di oltre 11 miliardi di euro dalla lotta all’evasione fiscale, quasi un miliardo in più rispetto al 2010, è ancora lunga la strada per sconfiggere questa piaga che influenza negativamente l’econo-mia del nostro paese. Ma quanti di noi si dimenticano di chiedere lo scontrino per fretta o per destrezza del commer-ciante? Se invece allegassimo allo scon-trino la possibilità di un premio, non ce lo scorderemmo più. Per l'Agenzia delle entrate potrebbe essere l'uovo di

Colombo dai costi relativamente bassi. Lo scorso anno gli italiani hanno spe-so per il gioco d’azzardo (Gratta&vinci, Superenalotto e poker on-line) circa 60 miliardi di euro. La tendenza del 2011 è in ulteriore crescita, sfiorando i 70 mi-liardi di euro, secondo la stima contenu-ta nella relazione sul gioco d’azzardo del Comitato antiriciclaggio, istituto inter-no alla Commissione antimafia. Quindi, nel nostro paese, sarà semplicissimo ed immediato educare i consumatori a ri-chiedere questi famosi “Gratta Gratis”.

IL PRECEDENTE CINESEAnche in Cina c’è stato un tentativo si-mile per le ricevute fiscali e il risulta-to è stato un incremento del 25% della clientela dei ristoranti che avevano de-ciso di applicarlo. In molti, già dal 2009, avevano brevettato una formula chimi-ca per imprimere sulla carta termica degli scontrini la patina da grattare, ma nessuno aveva raggiunto un risulta-to positivo come quello dei due fratelli Brignani. Così hanno cominciato prima nella cantina di casa proseguendo poi con la società da loro fondata, la New-old Printing Srl, raggiungendo il risul-tato sperato. «Non siamo gli ideatori del Gratta Gratis, ma i realizzatori di que-sto nuovo tipo di scontrino che potrebbe rivoluzionare l’economia» - raccontano i due fratelli.

Saranno tre le aziende, di cui una im-piegata nell’area petrolchimica, impie-gate alla sperimentazione del “Gratta Gratis”. Secondo le statistiche, in Ita-lia, che tra l’altro è la penultima nazio-ne dell’Europa in fatto di emissione di scontrini e ricevute fiscali, ogni anno circolano più di 70 miliardi di scontri-ni e ricevute. Ipotizzando di mettere sul banco dei premi un euro a pezzo, i conti sono presto fatti.Ma in molti sono contrari a quest’idea proponendo invece una lotteria setti-manale collegando la vincita ad una combinazione di elementi già presenti negli odierni scontrini (numero, impor-to, c.a.p., p.i. esercente ecc.). In questo caso i costi saranno davvero inesisten-ti. La vincita, però, dovrà essere legata proporzionalmente all'importo speso, evitando così che venga richiesto uno scontrino per ogni prodotto. Entrambi le soluzioni aiuteranno sicuramente la guerra all’evasione fiscale, quest’anno più devastatrice che mai. Il Governo, infatti, ha previsto la tracciabilità di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro (tramite emissione di assegni o di trasferimenti bancari) con comunicazio-ne all'Agenzia delle entrate delle opera-zioni per le quali è prevista l'applicazio-ne dell'Iva. Nel frattempo, minaccia di chiudere anche i negozi dove non viene rilasciato lo scontrino fiscale.

un modo per combattere l’evasione fiscale

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Il progetto sembra essere stato approvato per

effettuare i test a livello internazionale.

di Alessadro Cannavale

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Ormai fissate le date e le de-stinazioni del nuovo tour tan-to atteso dei Negramaro. La band salentina si esibirà an-che al Palalottomatica il 4, 5, 7 Ottobre 2011.

Parte il tour dell' album La musica dei Negramaro arriva anche a Roma. CASA 69

Diverse le tappe fissate per questo tour speciale, in sostituzione al precedente ri-mandato a causa della delicata operazio-ne alle corde vocali del cantante dei Ne-gramaro, Giuliano Sangiorgi. E’ stato lui stesso a informare i fan della decisione di posticipare l’evento a causa della sua imminente operazione, rassicurandoli del fatto che per il nuovo tour di Otto-bre 2011 sarebbero stati validi i biglietti acquisiti per le date del tour che doveva esserci a Marzo 2011.

I Negramaro proporranno sui palchi del-le varie città prescelte le canzoni del loro nuovo album, Casa 69. Quest’ultimo è stato lanciato dopo più di tre anni dall’al-bum “La Finestra”. I fan dei Negrama-ro avevano un gran bisogno di ascoltare delle nuove tracce. Il nuovo cd fatto usci-re il 16 novembre su etichetta Sugarce, si compone di 16 tracce molto coinvolgenti, tutte scritte da Giuliano, grande voce del gruppo. In questo album le parole sono le protagoniste, ricoprendo un ruolo fondamentale. Grande è il piacere nell’a-scoltare le loro nuove creazioni musica-li, unione di tematiche e testi profondi. Una sorta di concept album che racconta il disorientamento e le poche certezze di tutti noi che viviamo in questi anni un pò torpidi. Temi come l’incomunicabili-tà, il potere dell’illusione, l’individualità sono presenti in tutti i brani di Casa 69. Esprimere in immagine l’idea della car-nalità e della fisicità, questa è stata la volontà del bassista della band, ideatore della copertina dell’album, la cui imma-gine sa rendere pienamente il concetto. L’album cerca di raccontare l'uomo e l'Io nella sua interezza. Il titolo ha un im-portanza da sottolineare in quanto vuole essere espressione dell'evoluzione del-la band, del concetto di vita e di vita di gruppo e i sedici brani che compongono l'album sono lo specchio della volontà di

raccontare l'uomo sotto tutti i punti di vista utilizzando sonorità forti e parole spesso pesanti per farsi ascoltare.

Dell'album Casa 69 dei Negramaro pos-siamo trovare anche la Special Edition versione cd dove possiamo ascoltare, ol-tre alle tracce "Lacrime" e "Comunque vadano le cose" (Scusa Mimì), anche la colonna sonora del film di Michele Pla-cido Vallanzasca. Tra le canzoni che i fan con trepidazioni attendono di can-tare insieme alla loro band preferita c’è “Sing-hiozzo”, una canzone che esprime il disagio, la difficoltà di fare uscire fuori le parole quando c’è il singhiozzo, l’agita-zione a bloccare anche la più piccola sil-laba in gola, quando la paura ti costringe ad un’afasia forzata. Tra gli altri brani  “Io non lascio traccia”, omaggio all’arti-sta Carmelo Bene che recita a fine bra-no. Bene ha esaltato da sempre, nel cor-so della sua carriera, l’autodistruzione dell’io e la sopravvivenza della comunità, e la canzone racconta dell’uomo che per esistere ha bisogno della comunità in cui vive, perchè da solo “non lascia traccia come pioggia sulla neve”. L’uomo è come il cuore (protagonista della copertina dell’album): per battere ha bisogno di un organismo a cui essere collegato.

Un lavoro ambizioso e ben riuscito, quel-lo dei Negramaro, una creazione musi-cale vasta e complessa che, esposta al pubblico durante la loro tournè, lascerà i fan senza fiato, protagonisti di quell’at-mosfera dinamica ed energica che solo i Negramaro sanno regalare.

Serena Carorro

Tra

ckli

st 1. Io non lascio traccia2. Sing-hiozzo3. Se un giorno mai4. Quel matto son io5. Dopo di me6. Basta così7. Voglio molto di più8. Casa 699. Manchi10. Apollo 1111. Luna12. Londra brucia13. Senza te14. È tanto che dormo?15. Polvere16. Il gabbiano17. Lacrime18. Comunque vadano le cose

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LeggereLe luci di settembre

Dopo il grande successo dei primi romanzi pubblicati in Italia, stanno tornando alla ribalta i primi romanzi scritti da Carlos Ruiz Zafon, finiti nel calderone della letteratura per ragazzi per via di lunghe beghe legali. La storia è quella della famiglia Sauvelle che, nella Parigi degli anni Trenta del Novecento, deve far fronte alla dipartita del capofamiglia. Ad aiutarli ci penserà un impiego trovato dalla signora Simone che diventerà la governante di Lazarus Jann, fabbricante di giocattoli, nella sua tenuta di Cravenmoore.La tranquillità appena raggiunta dalla famiglia parigina viene sconvolta dal mistero dell’ombra che si impossessa pian piano di Cravenmmore e dei suoi abitanti, culminando con la morte della cuoca Hannah. Irene (figlia di Simone), e Ismael (cugino di Hannah), avranno l’ingrato compito di far luce su questi oscuri enigmi. Un libro che si rivela avvincente dalla prima all’ultima pagina, con uno stile pieno di ritmo e fascino.

di Roberto Palumbo

1 U REGALO DA TIFFANYMelissa Hill, Newton Compton

2 IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORIDiffenbaugh, Garzanti

3 LE LUCI DI SETTEMBRERuiz Zafòn Carlos, Mondadori

1 BACK TO BLACKAmy Winehouse

2 VIVERE O NIENTEVasco Rossi

3 ORAJovanotti

1 HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE 1(Warner Home Video)

2 RANGO(Universal Pictures)

3 IL SIGNORE DEGLI ANELLI (TRILOGIA)(Medusa Home Entertainment)

Ascoltare

GuardareMachete

La coppia Tarantino-Rodriguez ha prodotto negli ultimi anni pellicole molto gustose in cui l’avventura è piuttosto un gioco liberante che tende a cercare la complicità dello spettatore. Non fa eccezione l’ultimo film con Rodriguez alla regia e Tarantino alla produzione: la storia è quella del mercenario dal cuore buono di nome Machete che divide le sue avventure tra gli USA e il Messico. Assoldato per uccidere un senatore degli Stati Uniti, viene tradito dai suoi stessi mandanti. Da quel momento le sue azioni saranno ispirate principalmente da un sentimento: la vendetta. Il cast, a dir poco strepitoso, è composto da Robert De Niro, Jeff Fahey, Steven Seagal e Don Johnson nel gruppo degli uomini e le bellissime Jessica Alba, Lindsay Lohan e Michelle Rodriguez in quello delle donne. Buono, come sempre, l’intreccio di suspense, avventura, con dosi di ironia e divertimento: consigliato agli amanti del genere, astenersi teledipendenti cronici.

Luca Dirisio

Dopo l’insolita esperienza come naufrago dell’Isola dei Famosi, Luca Dirisio torna a quello che sa fare meglio: scrivere canzoni. Il quarto album della sua carriera, il più difficile di quelli che ha pubblicato finora, può a tutti gli effetti definirsi una vera e propria fatica discografica. Dopo i noti dissidi con la precedente etichetta, il cantante abruzzese ha avuto non poche difficoltà a trovare di nuovo

la sua strada. Non male l’apertura dell’album con la rabbiosa “Orfano del rock ‘n roll” , brano che fa il paio con “La musica è in coma” nel denunciare la sua battaglia con la logica di certe multinazionale della musica. Un cambiamento di rotta che, ad ogni modo, si avverte più nei testi che nella musica perché in fin dei conti Dirisio è sempre stato bravo a proporre un buon pop con venature rock e se ne ricorda soprattutto nei pezzi più lenti come la romantica “Tu sei in me”, in “Rondine” o nella successiva “O è amore o non è niente”. Azzeccata la scelta dei primi singoli (“L’assenzio”, “La pazienza” e “La musica in coma”) che hanno potuto mostrare il percorso graduale ma inarrestabile di un’artista che adesso potrà finalmente sentirsi libero di fare il salto di qualità e di esprimere “in toto” il suo talento.

DVDTOP

LIBRI

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CD

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Nelle sale: dal 9/9/2011Regia: J.J. AbramsGenere: FANTAscenzaDurata: 112 min.

Cast:Kyle ChandlerElle FanningRon EldardNoah EmmerichAmanda MichalkaZach MillsGabriel Basso

Super 8, un formato da Film-makerNel 1965 la Kodak rivoluzionò il formato ci-nematografico delle pellicole 8mm in Super 8. Inizialmente utilizzato solo a livello amatoria-le, questo formato riscosse grande successo an-che tra i cineasti per produzioni indipendenti a basso costo, o per scene d'azione ove l'operatore aveva bisogno di una macchina piccola ed agile. Il Super 8, che visse un lungo periodo di oblio fino alla sua rinascita alla fine degli anni ‘90, ha qualità maggiori sia tecniche che pratiche se paragonato agli attuali DV, DVD o memoria flash, tanto da essere etichettato un formato per film-maker e non per turisti. Il regista JJ Abrams, durante la sua adolescenza, girò il suo primo film, Dottor Jekyll e Mr. Hyde, proprio con questo formato. La nostalgia per il Super 8 da parte del regista è stata tale da portarlo a coinvolgere il suo mito Steven Spielberg (im-pegnassimo con: Le avventure di Tintin, War Horse, Lincon e Jurassic Park 4) per proporgli un progetto dedito al grande schermo. Il film,

ambientato nel 1979, vede un gruppo di amici che assiste a un incidente ferroviario mentre sta girando un film di zombi con una Super 8, ma la coincidenza con il titolo ingannevole è solo un pretesto per avviare la trama. Subi-to i ragazzi sospettano che l'incidente non sia stato tale perché strane sparizioni e misteriosi eventi iniziano ad avere luogo nella loro città. Lo sceriffo locale cercherà di vederci chiaro, scoprendo qualcosa di molto più spaventoso di quanto non avessero osato immaginare.

Il film, dunque, non è solo un omaggio per quei registi cresciuti negli anni Cinquanta e Sessanta che da ragazzini provavano a fare ci-nema nei propri garage. Il progetto costato 50 milioni di dollari, infatti, è lontano dal low bud-get, così com’era stato presentato inizialmente in America, rivelandosi il film sui mostri che i rispettivi Spielberg e Abrams avrebbero voluto realizzare da bambini. I più pazienti verranno premiati alla fine della proiezione.

A proposito di Super 8 proprio Abrams ha di-chiarato: "E' una visione in chiave fanta-thriller della perdita dell’infanzia e dell’innocenza, un’e-tà che mi ha sempre affascinato perché sei in una fase intermedia tra bambino e adulto: capi-sci qualcosa di te ma non sai ancora cosa farai".

JJ Abrams, autore di Lost, Mission Impossible 3 e di Star Trek firma la regia di que-sto film di fantascienza, un mashup tra E.T e Stand by me, prodotto da Steven Spielberg.

36 | inmovimento di Alessadro Cannavale

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L’alba del pianeta delle scimmie da venerdì 23 settembre

Cambio vita da venerdì 30 settembre

I Puffi da venerdì 16 settembre

Contagion da venerdì 9 settembre

Dopo il discreto successo nel 2010 con “L’uomo nell’om-bra”, il premio Oscar Roman Polansky cerca di riscattarsi portando sul grande schermo uno dei più grandi successi di Broadway vincitrice del Tony Award “God of Carnage”, pièce teatrale della francese Yasmina Reza. Una commedia dark che narra la storia di due coppie di coniugi newyor-chesi che si incontrano per parlare di una rissa avvenuta a scuola tra i rispettivi figli. La prima coppia sarà composta da Jodie Foster e John C. Reilly che incontreranno l’altra composta da Kate Winslet e Christoph Waltz. Più andran-no avanti nelle discussioni, più continueranno a compor-tarsi in maniera bizzarra, sviscerando temi come miso-ginia, pregiudizi razziali e omofobia. Un gruppo di attori fantastici per una storia molto particolare, un buon modo per ripartire, visto che dopo i suoi guai con la giustizia, il regista francese rischiava di rimanere dietro le sbarre per il resto della sua vita. Polanski ha promesso inoltre che il film, presentato nella sessantottesima edizione del Festival di Ve-nezia, manterrà l’umorismo e l’arguzia dell’opera originale.

Nelle sale: DAl 16/09/2011Regia: roman PolanskiDistribuzione: MedusaGenere: DrammaticoCast: Jodie Foster, Kate Winslet...

CarnageRisolvere una rissa tra i rispettivi fi-gli si trasforma in una lite furiosa

per i genitori

Avventura – Regia di Rupert Wyatt. In-terpretato da James Franco, Don Cheadle, Freida Pinto, John Lithgow, Brian Cox.

I disastri dell'uomo provocano eventi a cate-na che porteranno le scimmie ad evolversi. Caesar, la prima scimmia intelligente, viene tradita dagli uomini e si ribella per condur-re la propria spettacolare razza alla libertà. L’attesa per il prequel della saga del Pianeta delle Scimmie è terminata.

Animazione– Regia di Raja Gosnell.

Prodotto da Columbia Pictures e da Sony Pictures Animation.

Lo stregone cattivo Gargamella insegue i piccoli puffi blu fuori dal loro villaggio tro-vandosi nel bel mezzo di Central Park a New York. I Puffi dovranno trovare il modo di ritornare al loro villaggio prima che Gar-gamella li catturi.

Commedia – Regia di David Dobkin. Con Ryan Reynolds, Jason Bateman.

Mitch e Dave, cresciuti assieme, hanno or-mai ben poco in comune. Dave Lockwood, un responsabile uomo di famiglia, scambia ac-cidentalmente il proprio corpo con quello di un suo fannullone amico Mitch Planko. Dopo una notte passata ad ubriacarsi i due si sve-glieranno l’uno nel corpo dell’altro e le vite di Mitch e Dave cambiano completamente.

Thriller – Regia di Steven Soderbergh.Interpretato da Matt Damon, Gwyneth Pal-trow, Marion Cotillard, Kate Winslet-

Il rischio di una nuova pandemia allerta i me-dici del Center for Disease Control e dell’OMS. Devono isolare velocemente il nuovo virus. Non è l’ennesimo film horror sul contagio da virus che mette in ginocchio un’intera città ma un thriller verosimile proiettato a distan-za di un anno dal panico innescato dal H1N1.

di Alessandro Cannavale

di Alessadro Cannavale

Page 38: InMovimento Magazine settembre 2011

GEORGE MICHAELFirenze – Piazza Santa Croce10/09 21:00 - da 18,00€ a 138,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

CAPAREZZARoma – Auditorium Parco della musica10/09 21:30 - 18,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

AVRIL LAVIGNERoma – Palalottomatica10/09 21:00 – da 32,00€ a 36,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MARIO BIONDIRoma – Auditorium Parco della musica23/09 21:00 - da 40,00€ a 60,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

CONCERTO MORETTIRoma – Auditorium Parco della musica24/09 21:00 - 15,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

PACO DE LUCIARoma – Auditorium Parco della musica28/09 21:00 - da 40,00€ a 60,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MR. BIGRoma – Atlantico Live1/10 21:00 – da 35,00€ a 42,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

NEGRAMARORoma – Palalottomatica4,5,7,8/10 – da 30,00€ a 40,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

BEADY EYERoma – Atlantico Live7/10 21:00 – da 32,00€ a 40,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

J AXRoma – Atlantico Live10/10 - 25,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

ALICE COUPERRoma – Atlantico Live12/10 21:00 – 35,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

CHECCO ZELONERoma – Palalottomatica14,15/10 – da 30,00€ a 40,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

FRANCESCO GUCCINIRieti - PalaSojourner15/10 21:00 – 31,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MICHAEL FRANTIRoma – Alpheus Club18/10 21:00 – da 25,00€ a 30,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

GUANO APESRoma – Atlantico Live23/10 21:00 – da 25,00€ a 30,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

ALTER BRIDGERoma – Atlantico Live25/10 20:00 – da 30,00€ a 36,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

CINECITTÀ SI MOSTRARoma – Via TuscolanaFino al 26/10 - 10,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

ARTURO BRACHETTIRoma – Auditorium ConciliazioneDal 29,30,31/10 – da 28,50€ a 51,50€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

38 | inmovimento Eventi Teatrali Musicali

Page 39: InMovimento Magazine settembre 2011

BEN HUR LIVENuova Fiera di Roma – Padiglione 111-29/10 - da 20,00€ a 134,50€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MODA'Roma – Palalottomatica30/10 21:00Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

VINCENZO SALEMME - L’ASTICE AL VELENO Roma – Teatro OlimpicoDal 10/11CopiCopy - Tel. 06.92.57.961

ZUCCHEROPerugia – Pala Evangelisti11/11Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

BOB DYLAN & MARK KNOPFLERRoma – Palalottomatica12/11 21:00 – da 50,00€ a 100,00€CopiCopy - Tel. 06.92.57.961

FLEET FOXESRoma – Atlantico Live17/11 21:00 – 25,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

DISNEY CHANNEL SHOWRoma – Palalottomatica19/11 16:00Info e prevendita VentidieciTel. 0773.41.45.21

MARCO MENGONIRoma – Palalottomatica29/11 – da 28,75€ a 57,50€Info e prevendita VentidieciTel. 0773.41.45.21

L’ARCA DI GIADARoma – Auditorium Conciliazione3/12 21:00 – da 27,50€ a 38,50€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

JOVANOTTIFirenze – Nelson Mandela Forum4/12Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

ALE & FRANZ – ARIA PRECARIARoma – Teatro OlimpicoDal 6/12Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

DISNEY LIVERoma – Auditorium Conciliazione7-11/12 – da 30,00€ a 45,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

RAFRoma – Gran Teatro9/12 – da 23,00€ a 46,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MAROON 5Roma – Atlantico Live10/12 –30,00€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

LILLO & GREGRoma – Teatro OlimpicoDal 13/12Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

LAURA PAUSINI – STO TORNANDORoma – Palalottomatica1,3,4,6/01/12 – da 36,80€ a 69,00€ + d.p.Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

GIORGIARoma – Palalottomatica21/01 21:00 – da 28,75€ a 57,50€Info e prevendita CopiCopyTel. 06.92.57.961

MASSIMO RANIERI – L’OPERA DA TRE SOLDIRoma – Teatro OlimpicoDal 9/02CopiCopy - Tel. 06.92.57.961

inmovimento | 39 Eventi Teatrali Musicali Settembre 2011

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Comprare on-line è sicuro?

La sicurezza del web e la vio-lazione della privacy viene sottovalutata dalla maggior parte degli utenti, sopratutto

per gli italiani, e causa ogni mese gra-vi problemi per le aziende che operano attraverso la rete. Ma, nonostante ciò, la frequenza degli acquisiti online si sta innalzando sempre di più, sia per praticità che per la facile reperibilità di prodotti che difficilmente troveremo nel nostro mercato.

In un tipico acquisto on-line che pre-vede la comunicazione di dati, come il numero della carta di credito, i mag-giori problemi che si possono verifica-re riguardano l’identificazione sicura di chi acquista e di chi incassa, ovve-ro la certificazione della transazione. Quest’ultima può essere garantita da appositi enti oppure utilizzando siste-mi di crittografia sempre più affidabili, che impediscono la lettura da parte di terzi dei dati che immettiamo. Questa manovra consiste nello scambio di una chiave di identificazione con l’altra par-te, una sorta di certificato digitale, che identifica in modo univoco l’acquirente

e il venditore. Lo standard per la crittazione dei dati è attualmente il protocol-lo SSL (Secure Sockets Layer), utilizzato, ad esempio, nell’HTTPS, garantendo massima sicurezza soprattutto nelle pagine di login o nei siti di banche e servizi finanziari (indicato dai browser con il simbolo di un lucchetto). Gli utenti meno esperti, invece, dovranno tener conto di tanti altri fattori, oltre a questo, per rimanere lontani da spiacevoli sorprese.

• Usare sempre Un browser noto e aggiornato

• installare Un antivirUs o addirittUra Un firewall

• Controllare la presenza del “lUCChetto” sUi siti siCUri.• dUbitare di siti sConosCiUti Che promUovono sConti troppo allettanti.• Collegarsi sempre dal proprio CompUter per effettUare aCqUisti

• Controllare Che il venditore abbia Una sede Con indirizzo reale e Un nUmero di telefono a CUi rivolgersi in Caso di problemi

• non fornite mai per mail il vostro nUmero di Carta di Credito, anChe se qUelli Che ve lo Chiedono sono i gestori dell’e-CommerCe.

• prediligere l’Uso delle Carte prepagate.• riCordare Che anChe Comprando on line da venditori italiani, per aC-

qUisti sUperiori a 25,00 eUro (iva inClUsa) vale il diritto di reCesso, da eserCitare entro 7 giorni a deCorrere dalla data di Consegna della merCe o di sottosCrizione all’ordine per beni immateriali.

Purtroppo la sicurezza degli acquisti on-line è ancora troppo bassa, ma cercando di seguire queste regole portando a termine acquisti con responsabilità sarà il miglior modo per sconfiggere la piaga della criminalità informatica.

La frequenza degli acquisiti online sta aumentando tra il popolo gio-vanile, sia per praticità che per la facile reperibilità di prodotti. Ma a

cosa dobbiamo fare attenzione per effettuare acquisti sicuri ?

40 | inmovimento di Alessadro Cannavale

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di Alessadro Cannavale

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Amy Winehouse in questi anni non ha fatto parlare solo della sua musica ma anche del suo life style fatto di alcool e droga, di rabbia, di molestia verso se stessa e verso chi tentava di aiutarla a liberarsi dalla stretta morsa della tos-sicodipendenza e della bulimia. Una voce capace di far rabbrividire la pelle e il cuore, un unione di colori aggressivi e sfumature leggere, melanconiche. Un blues che ti risveglia l'animo e ti incan-ta. Note d'ombra e suoni dolcemente amari fatti uscire dalle labbra di un'ar-tista che prima di tutto era una donna. Amy non metteva a tacere il suo cuore, raccontava la sua rabbia e le sue emo-zioni. Nelle sue canzoni il sapore di sen-timenti in lotta, di un amore nemico che sapeva presentarsi solo come un gioco in cui si perde sempre, il retrogusto di una vita allucinante ormai fatta solo

di eccessi. Amy Winhouse era una vera luce nel panorama del rhtym and blues, una arti-sta made in London piena dello stile e della forza della sua città. Il quartiere di Camden con i suoi colori, con la sua irriverenza era la sua tana da animale raro. Un  quartiere che si presenta sen-za tempo, intriso nel suo gusto retrò, nei suoi mercatini open-air in cui il tic-tac di orologi di antiquariato ti accompa-

gna il passo, in cui i giovani mostrano il loro individual style e lo fanno con i loro chiodi neri riempiti di borchie o con uno spregiudicato leccalecca alla cannabis in bocca. Amy era uno dei personaggi di quel mondo, con la sola differenza di non essere una ragazza di Camden Town qualunque con la passione per le pin up, ma una star della musica. Quando una giovane donna prende coscienza della sua fama, che la sua musica funziona, che la gente incomincia ad amarla, che ha abbastanza soldi per appagare ogni suo vizio anche il peggiore, da allora ini-zia a morire, inconsciamente, in quella che ai suoi occhi da rockstar appare sel-vaggia felicità. L'incoscienza da giovane artista di successo l'ha fatta ammalare e poi la solitudine e l'incomprensione

non hanno tardato a raggiungerla. Si è spenta la luce per lei, la luce delle cose belle e sem-plici. Una sola esigenza la corrodeva, eccedere. Inutili le parole e le lacrime di paura dei parenti, le serate a parlare con le amiche o tutto l'affetto del suo ul-timo amore Treviss, regista inglese dal volto fin troppo pulito per una come lei. Cresceva la voglia di urlare la sua insof-ferenza con il suo aspetto, un'immagine scompigliata, disordinata perfettamen-te studiata per lanciare un messaggio di

delusione e amarezza. Amy, come molte altre star della musica, ha lasciato que-sto mondo all'età di 27 anni.  Il talento, i giorni on the road, la fama, gli eccessi di droghe e alcool e in comune un'età male-detta, 27 anni: una soglia che non sono

riusciti a valicare Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain, Brian Jones dei Rolling Stones e anche Amy Winehouse, trovata morta a Londra. La giovane cantante inglese ha dunque ri-calcato non solo vocalmente e musical-mente le star degli anni '60 e '70, ma anche lo stile di vita consumato da di-pendenze e depressione. Quella di Amy era diventata la vita stentata di un'arti-sta che corrosa da alcool e droga si av-vicinava al declino musicale. Risalente solo ad un mese prima della sua morte la tournee in cui la cantautrice è stata costretta a sospendere il concerto a Bel-grado proprio per lo stato di ebbrezza in cui si trovava. Un concerto, che in re-altà doveva segnare il suo ritorno sulle scene dopo un ennesimo ricovero per di-sintossicarsi. Un nuovo flop, quindi, che questa volta l'ha costretta a cancellare le date successive del suo tour europeo e a prendersi una nuova pausa, questa volta a tempo indeterminato.

Serena Carollo

Ventisette anni, una voce che legava Rhythm and Blues, soul, jazz e rock and roll.

AMY WINHOUSE MUORE A 27 ANNI COME MORRISON, HENDRIX, JOPLIN,

COBAIN

Maledetto 27anche Miss Rehab nel "club 27" degli artisti maledetti

Amy non metteva a tacere il suo cuore, raccontava la sua rabbia e le sue emozioni

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Oggi, con l’approvazione del decreto sui nuovi servizi erogabili in farmacia, il farmaci-sta assume un nuovo e fondamentale ruolo nel decentramento della sanità dagli ospe-dali al territorio. I servizi di telemedicina disponibili anche in farmacia possono offrire vantaggi significativi al Sistema Sanitario Nazionale, agli ospedali, agli specialisti, ai medici di medicina generale ed ai pazienti, oramai documentati da una significativa mole di dati scientifici ed hanno da tempo superato la sperimentazione e l’esperienza isolata. L’evidence based medicine (medicina basata sulle evidenze) depone decisamen-te a favore delle applicazioni di telemedicina, purchè applicata in maniera corretta ed al target giusto. La Commissione Europea ha dato una forte spinta allo sviluppo della telemedicina negli stati membri e la farmacia può essere a pieno titolo tra gli attori protagonisti di questo nuovo scenario dell’assistenza sanitaria, rendendo più agevole l’acceso nel territorio a controlli fondamentali nella prevenzione ed il monitoraggio di patologie ad alta incidenza sociosanitaria e nel monitoraggio delle terapie prescritte. La lotta al melanoma, che ogni anno in Italia causa 1.500 morti, trova nell’elevata ed innovativa tecnologia della piattaforma di teledermatologia Fide, ora disponibile nelle

Sono passati ormai oltre 50 anni quando negli USA prendevano piede i primi esperimenti di telemedicina, dove le esperienze erano indirizzate al fine di monito-rizzare il sistema cardiocircolatorio degli astronauti nello spazio, per assicurare agli stessi un’assistenza

sanitaria il più possibile efficace.

farmacie, un valido aiuto nell’agevolare sul territorio il controllo dei nei sospetti, per-mettendo di portare ai dermatologi situazio-ni ad alto rischio che altrimenti potrebbero non essere diagnosticate in tempi utili.

La nuova farmacia dei serviziLa Telemedicina in farmacia rappresenta sicuramente una svolta nel soddisfare le aspettative degli utenti, purchè risponda in modo esaudiente ai requisiti di: affidabilità, attendibilità, tempestività; è in questa otti-ca che molte farmacie italiane hanno inteso intraprendere il nuovo servizio di Teleder-matologia con l’alta tecnologia offerta dal sistema Fide, validato dal Comitato Etico del Centro di Eccellenza quale la Clinica Dermatologica del Policlinico “Tor Vergata” di Roma. La piattaforma HTN offre la sua lunga esperienza nell'ambito della telecardiologia trattando i dati inviati in tempo reale.

Tra i pionieri di questo nuovo percorso c’è il Dott. Pasquale della Farmacia Ratuis di Aprilia, il quale ci ha riportato il grande apprezzamento espresso dai cittadini nel poter usufruire di tale tipologia di servizio: “Con questa nuova tecnologia il cittadino può usufruire del servizio senza i disagi so-liti come liste d’attesa, orari impraticabili, astensione dal lavoro, assenza di un interlo-cutore preparato. Allo stesso tempo il cittadi-no percepisce ed apprezza la qualità diagno-stica, la tecnologia avanzata, la semplicità d’esecuzione e la rapidità di risposta che non supera le settantadue ore”.

Alla Farmacia Ratuis, in Via Salvatore Di Giacomo, infatti, è disponibile da oggi il ser-vizio di controllo dei nei tramite l’innovativo sistema in tele-dermatoscopia in uno spazio che garantisce privacy e rapidità. Stiamo, parlando, dunque, di prevenzione nel campo del melanoma, una delle forme di tumore più diffuse nella popolazione, ma guaribile se asportato chirurgicamente nella fase ini-ziale, quando è ancora limitato agli strati superficiali della pelle. E questo servizio, da oggi disponibile ad Aprilia presso la farma-cia “Ratuis”, permette una diagnosi precoce evitando liste di attesa, sostenendo un costo contenuto e soprattutto ottenendo un refer-to ospedaliero in brevissimo tempo, appena 48 ore. E guadagnare tempo, in questi casi, spesso serve a salvare una vita. Per saper-ne di più, si può chiamare lo 06-92012046. Oppure recarsi personalmente presso la far-macia “Ratuis”, in Via Salvatore di Giacomo.

Teledermatologia

Il ruolo del farmacista e della farmacia nella prevenzione del melanoma.

www.e-htn.it

FIDE Full ImageDatabase Engine

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46 | inmovimento

ZANZIBAR O ZANG – I BAR LA TERRA DEI NERI O DELLO ZENZERO?

Sbarcare a Zanzibar mette su-bito in risalto quanto quella realtà sia diversa dalla nostra; lungo le strade ci sono case in

costruzione senza tetto o abitazioni di fango coperte dai “makuti” (tetti in fo-glie di palma da cocco intrecciate); rare le case con la corrente, qualcuna sfoggia la parabola sul tetto. Unguja è l’isola dell’abbondanza; ci sono alberi da frut-to in quantità notevole: papaia, man-go, cocco, banane. Le spiagge a Unguja hanno il potere di ritirarsi e ricrescere, durante il corso della giornata la marea varia tanto intensamente che il mare va e viene rischiarando le distese di sabbia bianca; ma attenzione ai ricci di mare che non risparmiano gli sprovveduti; rimedio: latte di cocco che dilata i pori e in un attimo le spine saltano via. La spiaggia è anche luogo di lavoro per mol-ti; massaggiatori, proposte di tatuaggi all’hennè e i famosi beach boys che ti of-frono escursioni sull’isola; e infine i “ven-ditori” che ti invitano a visitare le loro botteghe dove le trattative sono all’ordi-ne del giorno.

Zanzibar è costituita prevalentemen-te da piccoli villaggi e durante le visite armatevi di magliette, cappellini, qua-derni, matite perché questi oggetti per noi estremamente semplici sono per i bambini di Zanzibar una preziosissima ricchezza. C’è anche la possibilità di vi-sitare un villaggio dove vivono gli inta-gliatori dei portali zanzibarini; questi portali venivano realizzati per i ricchi e i potenti che volevano sfoggiare e di-mostrare il loro potere; gli artigiani sono abilissimi, si servono soltanto di un tor-nio che non è altro che una bicicletta mo-dificata; un uomo pedala e l’altro lavora il legno con gli utensili, la loro precisio-ne è impressionante. Parte dell’isola di Unguja è occupata dal Parco nazionale

Jozani Chwaka Bay che comprende la Foresta di Jozani, nell'entroterra, e la laguna di Chwaka Bay. L’associazione vegetale più significativa della riserva è sicuramente il parco delle mangrovie che ospita una ricca varietà di piante. La parte popolata è Stone Town, le per-sone ti osservano con occhi silenziosi e distratti, sguardi abituati alla diversi-tà che l’onda del turismo trascina con se. Lo Zanzibar Town è il mercato più celebre delle capitale; immediatamente vieni investito da un valzer di profumi speziati, la tavolozza dei colori si accende grazie ai numerosi tipi di frutta. Le on-date di conquistatori hanno reso alla cit-tà il fascino e il sapore del luogo esotico; nella parte vecchia sorgono i principali

monumenti: la Chiesa Anglicana venne edificata per celebrare la memoria degli schiavi, sotto vi sono ancora le catacom-be dove venivano stipati. Poco lontano si alza il “palazzo delle meraviglie”; la più alta costruzione cittadina che il padrone locale fece costruire nei primi anni del ‘900 alla sua centesima concubina in se-gno di scusa per essere l’ultima arrivata nell’harem e anche il primo palazzo in cui fu fatta passare la corrente elettrica; oggi ospita un museo sugli usi e i costu-mi del popolo zanzibarino. Dalla Casa delle Meraviglie si apre un intreccio di strade circolari, si può fare tutto il giro del centro storico e vedere le antiche case di pietra con le porte di legno e ottone, perfettamente decorate e intarsiate. E

un antico detto dell'isola recita: non è povero chi non ha nulla, ma chi non si accontenta

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per gli amanti dei Queen e del mito di Fraddie Mercury è possibile vistare la sua casa natale, oggi diventata un negozio di souvenir. Bwejuu è una bellissima spiaggia situata sulla costa orientale, se-mideserta; è un luogo meraviglioso dove rilassarsi completamente abbracciando la natura, la sabbia bianchissima, le conchiglie e il mare. Nungwi è però la spiaggia più bella di Zanzibar, sulla punta nord dell'isola; la sabbia candida è polvere di corallo, legge-ra e finissima; l'oceano ha sfumature straordinarie ed è sempre pacato. In alcuni punti il verde delle vegetazione è diviso dalla spiaggia grazie a scogliere, di colore bruno e traforate come fosse-ro grandi spugne. Anche il cibo è meraviglioso a Zanzibar; pesci di tutti i tipi; frutta fresca e fantastici succhi dai sapori intensi, ric-chi di zucchero; quasi col sapore del sole. Ogni tribù e ogni piccolo villaggio hanno il proprio albero del pane e i propri banani con cui si sfama la popolazione; la crepa tra turisti e abitanti del posto è infinita; la verità è che gli abitanti dei villaggi sfidano ogni giorno la vita per la sopravvivenza eppure non manca loro il sorriso; for-se perché la ricchezza più grande è quella che ci viene dal cuore.

Ilaria Forniti

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Nel 2007 Chichén Itzà entra a pieno tito-lo nelle sette meraviglie del mondo mo-derno, dando uno slancio al turismo, ren-dendo il tour dello Yucatan uno dei viaggi maggiormente agoniati dagli europei.

El Castillo, la celebrazione in pietra del re-eroe Kukulkàn, domina il centro ceri-moniale di Chichén Itzá. Una costruzio-ne imponente dalla base di 55 metri per lato ed l’altezza di 30 metri. Le quattro scalinate sono ornate da lunghissimi ser-penti piumati, le cui fauci si aprono nel piazzale sottostante, mentre le colonne del tempio sono serpenti a sonagli la cui coda sostiene un architrave. Kukulkán fa la sua apparizione nei giorni degli equinozi (a Marzo e a Settembre) quando l’ombra delle nove terrazze si proietta sul muro nord-ovest creando l’immagine di un serpente che striscia lungo la pirami-de. L'ossessione per i calcoli astronomici

è ribadita in tutto il monumento: le quat-tro scalinate che scandiscono la piramide contano ognuna 91 gradini per una som-ma totale di 364, 365 se contiamo l’unico gradino del tempio, l’esatto numero dei giorni di un ciclo solare. I Maya aveva-no un atteggiamento quasi ossessivo nei confronti dei giorni e delle cifre: li vede-vano sotto un aspetto divino, sfiorando la superstizione.

Come i raggi del sole, da El Castillo par-tono numerose "strade" maya in terra battuta o pavimentate a seconda dell’im-portanza tra cui quella principale che conduce al Cenote Sacro, il grande poz-zo dedicato ai sacrifici e alle offerte. Un popolo culturalmente evoluto, che non aveva, però, abbandonato la pratica dei sacrifici umani. I Maya erano soliti fare dei sacrifici cruenti che riguardavano principalmente re e sacerdoti: per avere in visione il Serpente sacro erano soliti praticare anche degli autosacrifici. Gli uomini dovevano perforarsi il pene con spine o oggetti aguzzi di ossidiana e dove-vano inserire nei fori praticati degli steli di paglia; le donne, per converso, doveva-no perforarsi la lingua e le labbra. Il rito cagionava uno stato di trance, amplifica-to dall'utilizzo di droghe. I Maya crede-vano che il sangue fosse una chiave per raggiungere il divino. Gli unici discen-denti originali dei Maya sono i Lacando-ni. Per due secoli e mezzo hanno vissuto nella giungla del Chiapas, ma oggi con i moderni mezzi di comunicazione si stan-no inserendo nella cultura occidentale. Così la cultura maya rischia di perdersi nel tempo, sopravvivendo in un alone di mistero.

Spiragli di sole tra la fitta vegetazione, l'adrenalina di un posto misterioso e na-scosto dal mondo. La sorpresa nel vedere svettare al cielo piramidi come monta-gne. Ma non basta. Il cielo più bello del mondo, nuvole dense e multiformi si sca-gliano nell'azzurro. Il profumo del mare dei Caraibi, l'acqua fresca, il sole che cala. Il Messico: il dubbio che si tratti di un paradiso terrestre, la voglia di rifu-giarsi in un sogno tanto reale.

Martina Creti

Le sette meraviglie del mondoIl cuore pulsante dei misteri dei Maya. Profezie e segreti

incastonati nei paradisiaci paesaggi messicani.

Chichén ItzáA Nord gli Stati Uniti d'Ameri-ca, a Est il Golfo del Messico e il mar dei Caraibi, e a Sud Est il Belize e il Guatemala, ad ovest l'Oceano Pacifico: il Messico e i suoi tesori.

Nei giorni degli equinozi l’ombra delle nove terrazze si proietta sul muro nord-ovest creando l’imma-gine di un serpente.

IL FILM APOCALIPTO

USA 2006Durata: 127 min.Regia: Mel Gibson

IL LIBRO LA TERRA DEI MAYA

di Svanera ClaraL'Airone, 2005Pagine: 96Prezzo: 24, 50

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dei_Mayahttp://www.chichenitza.com/

WEB

per saperne di più

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Le sette meraviglie del mondo

Tombe di Petra

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La storia è stata generosa con Roma, l'ha resa cele-bre ed eterna. Ma laddove si stratificano migliaia di anni di ricordi, si scaglia un alone di magia. Così la città non è solo il regno del-la storia antica dei romani o del potere della Chiesa, ma anche custode di storie di misteri. Salutando l'estate, vi proponiamo una passeg-giata nella Roma esoterica, quella degli angoli bui, delle storie sotterrate e dimentica.

Vacanze Romane

Migliaia di anni di ricordi cor-rispondono ad un alone di

magia, oltre a storie e misteri.

CHIESA DEL SACRO CUORE DEL SUFFRAGGIO

Un piccolo gioiello sul Lungotevere Pra-ti. Potrebbe sembrare una miniatura del Duomo di Milano, edificata però in epoca molto più recente (conclusa nel 1917) e soprattutto - in modo assolu-tamente sorprendente - costruita in cemento armato. La chiesa è custode di un museo ben poco convenzionale. Fu voluta dal sacerdote francese Victor Jouet che aveva fondato l’As-sociazione del Sacro Cuore di Gesù per il suffragio delle anime del Purgatorio. Nel 1894 un incendio distrusse la cappella dedicata alla Vergine del Rosario. Si traman-da che su un dei pilastri rimasti in piedi apparve un'ombra mol-

to simile ad una testa di un uomo, che rimandava all'iconografia riguardan-te le anime del Purgatorio. Il sacerdote Jouet, ritenendo l'avvenimento come un segno del divino, iniziò a raccogliere un gran numero di testimonianze sulle ma-nifestazioni delle Anime del Purgato-rio. Qualsiasi cosa potesse testimoniare l'impronta delle Anime dei defunti venne raccolta e conservata in un piccolo mu-seo accanto alla sacrestia: il Museo delle Anime del Purgatorio, per l'appunto. La visita è sconsigliata per i più superstizio-si: di dice penda una misteriosa maledi-zione sui visitatori.

LA PORTA ALCHEMICAAll'interno dei giardini al centro di piazza Vittorio Emanuele II, al lato del complesso dei Trofei di Mario, si trova la cosiddetta Porta Alchemica. Commissionata da Massimiliano Pa-lombara, si trovava all'interno della villa, ormai distrutta. Il mistero del-la Porta, trova origine nelle abitudini dello stesso Palombara, appassionato e quasi ossessionato dalle arti magiche. Fece parte di un un circolo di esoteristi, maghi ed alchimisti, fondato da Cristina di Svevia. Il marchese avrebbe fatto co-

Roma esoterica

La porta alchemica

Chiesa s. cuore suffraggio

Piazza V. Emanuele II

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struire all'interno della sua villa un labo-ratorio, nel quale svolgeva esperimenti di magia. La sua strada si incrociò con quel-la di un misterioso viandante, al quale offrì riparo. Il nome dello sconosciuto è nascosto nel mistero, ma si pensa a Fran-cesco Giustiniano Bono, noto alchimista dell'epoca. Dopo tre giorni l'uomo sparì nel nulla, lasciando sparso nel laborato-rio una certa quantità d'oro purissimo. Lasciò, inoltre, una pergamena cosparsa di misteriosi simboli e frasi latine, con-tenenti il segreto del suo esperimento e si pensa quello della leggendaria Pietra Filosofale. Il Palombaro si sforzò di in-terpretarla, ma fallì. Decise, allora, di immortalere la pergamena nella roccia e commissionò la porta magica, in attesa di qualcuno che potesse svelarne il mi-stero, tuttora irrisolto.

LE PASQUINATE E LA STATUA PARLANTEPasquino è di certo una delle figure più problematiche della Roma seicen-tesca, tanto da apparire in celebri film come "L'anno del Signore", che vanta interpreti del calibro di Alberto Sordi. La trama del film vede avvicendarsi storie reali a altre di fantasia come le vicende sentimentali e politiche di un ciabattino da tutti ritenuto analfabeta e che si ri-vela invece essere Pasquino, scrittore di anonime satire contro il potere corrotto dell'epoca. Qui entra in scena la bellissi-

ma statua, che prende il nome proprio da questo intrigato personaggio, situata in piazza di Pasquino, all'angolo di palazzo Braschi. Testimone dei malcontenti del popolo romano, vennero ritrovati, affissi al suo collo fogli contenenti satire in ver-si, dirette a pungere i personaggi pub-blici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", evidente sfida al collaudato potere del tempo, in particolare una sfida alla corruzione e all'arroganza dei suoi rappresentanti. Testimone del disappunto e del malumore del popolo romano contro la chiesa è una celebre pasquinata con-tro Papa Urbano VIII (Barberini): "Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini" ("Ciò che non fecero i barbari, lo fecero i Barberini"), scritta per denunciare le nu-merosissime depredazioni dei grandi mo-numenti della Roma antica, come il Colos-seo ed il Pantheon, per ricavare prezioso materiale edilizio per la ricostruzione in stile barocco della città.

IL FANTASMA DELLA PIMPACCIADi lei Pasquino diceva: "Chi dice donna, dice danno - chi dice femmina, dice ma-lanno - chi dice Olimpia Maidalchina, dice donna, danno e rovina". Una leggen-da vuole che il fantasma della Pimpaccia ancora per le strade del centro di Roma su una carrozza in fiam-me, per recuperare i te-sor i

che aveva accu-mulato o semplicemente per

spaventare i passanti nottambuli. Questa nobile signora, celebre per la sua vita di sfarzo e la sua scarsa castità, ven-ne infatti definita Pimpaccia in una del-le numerose pasquinate contro i potenti di Roma. Olimpia aveva infatti sposato Pamphilio Pamphili, entrando a pieno ti-tolo nella nobiltà romana. Con l'elezione pontificia, del cognato Giovanni Battista Pamphili, acquisì grande potere e ingenti ricchezze, tanto da essere chiamata iro-nicamente la papessa. Ambiziosa, avida e volitiva viene ricordata come una don-na terribile e senza scrupoli. Si dice, che durante le feste a Roma, era tradizione per i ricchi, gettare in strada le candele che erano servite per illuminare le fine-stre, in modo che i poveri ne potessero beneficiare, ebbene la Pimpaccia, faceva vestire da straccioni i suoi domestici per recuperare la cera delle candele. Fino al 1914 esisteva, nei pressi di villa Pamphi-li, una Via Tiradiavoli, così denominata perché, secondo un'altra versione della stessa leggenda, si diceva che i diavoli vi avessero aperto una voragine per ri-portarsi all'inferno la Pimpaccia. C'è chi giura che di notte, il fantasma con la sua carrozza, si aggiri ancora per le strade di Roma e che la sua vista sia messaggera di sciagure.

Martina Creti

Pasquino

Sordi in L'anno del signore

Olimpia Maidalchina

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Sisley nella collezione A/I 2011/2012 ha lanciato un per-fetto London look; blu e rosso

dominano la collezione ispirati alla bandiera britannica. Per le bambine gonnelline in velluto beige da abbina-re con elegantissimi baschi rossi; per i maschietti invece il must è il cappotto doppiopetto; jeans sbiaditi o anche ca-micie over-size jeansate di gran moda nella capitale inglese. Non manca nep-pure il tocco romantico per essere del-le piccole “pretty princess” con gonne a balza, vestiti in pizzo e cardigan dai colori pastello; per i maschietti c’è poi la linea “Cool mountain” che propone pantaloni con tasconi latereali. Tanto attesa la “Lanvin Petit” firmata Alber Elbaz, rivolta soltanto alle bambine tra i 4 e i 10 anni: abitini con rouches e tulle sono i veri protagonisti del-la collezione, vestitini che sembrano quelli delle bambole, con grandi fioc-chi e gonne ampie ideali per giocare. Una parte dei proventi della linea che troverete negli store da Novembre 2011 sarà poi devoluta in beneficenza all’associazione “Designing Hope” così da coniare l’utile al dilettevole. Dopo “Lanvin Petit” arriva anche la collezio-ne che ha fatto Marc Jacobs, la “ Little Marc Jacobs” per i bambini tra i 5 e i 10 anni! La nuova collezione di Marc Jacobs  si ispira a dolcezza, irriveren-za e soprattutto ironia, tratto distin-tivo dello stilista. Colori pastello, tra i quali primeggia l’azzurro e stampe

spiritose sulle t-shirt, trame f loreali, righe e quadretti. Anche Stella McCar-tey non ha resistito ad una collezione baby così ha spaziato tra accostamenti più casual di jeans, piccole felpe imbot-tite, camicette, giacchetti, shorts e leg-gings. Le maglie e le felpe sono lavorate a maglia ed hanno delle stampe diver-tenti con robot, fantasmi e funghetti magici. Particolarissimi i modelli Wo-ody, maglioncini con toppe sui gomiti; tutta la collezione è divertente e vivace nei colori, nelle trame e nelle stampe; sfilano decorazioni geometriche in li-nea con le tendenze per gli adulti nella prossima stagione. Insomma, sembra proprio che la moda non sia soltanto il diversivo per gli adulti ma un vero e proprio culto del “bel vestire”; quindi mamme, lasciate che i vostri figli scel-gano il loro modo di essere alla moda!

Ilaria Forniti

52 | inmovimento

Settembre, foglie ingiallite ai cigli delle strade e prime piogge; per i bambini è tem-po di zaini, astucci e diari. E allora perché non rende-re il rientro a scuola un “lit-tle fashion show”?

perché anche i bambini hanno il diritto di essere glamour!Baby trend

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Oggetto: PortafogliDescrizione: il bianco candido dei “Champs Elysee” che sfuma in un rosa tenue molto femminile, l'im-magine di una donnina elegante che avanza seguita da un gatto; sembra forse un dipinto? La scena di un film? In realtà si tratta soltanto dell'immagine stampata sul por-tafogli proposto da Lollipops!

Autore: Delfina DelettrezOggetto: OrecchiniDescrizione: “smack” una fila di baci con tanto di rossetto rosso e glitter; sono gli orecchini pendenti di Delfina Delet-trez, ideali per sfoggiare un look da diva rock!

Autore: MarniOggetto: ZeppeD e s c r i z i o n e : cinturino e fib-bia in metallo, colori casual e due fiocchi di velluto e cotone sulle fasce che rendono par-ticolare queste scarpe. Ideali da acco-stare ad un vestitino fiorato o a una tunica dei jeans!

Autore: Olympia Le-TanOggetto: ClutchDescrizione: A prima vista possono sembrare dei libri con una sfiziosa copertina ricamata; ma se guardi meglio ti accorgi che sono delle borsette che hanno già con-quistato il mondo del-le star!

Oggetto: DecolléteDescrizione: Si ispira a due delle passioni del-le donne la Lipstick Heel, la decollete nera molto sexy con il tacco a forma di rossetto.Il tacco lip-stick può essere cambiato da rosso a co-

lor nudo, come resistere a una scarpa così?

Autore: Study o portableOggetto: BraccialiDescrizione: Ideati da Bernadette e Tetsuo, che fanno coppia sia nel lavoro che nella vita,

questi bracciali han-no la forma di una girella di cuoio ricoperta da schizzi di vernice. Già in voga nella capitale bri-tannica, si stanno diffon-dendo anche tra gli in-tenditori!

Oggetto: ScarpeDescrizione: Apparentemente danno l'idea di comunissime ballerine bianche, se non fosse per quei tre penna-relli che ti vendono insieme alle scarpe. Utilità? Le scarpe diventano una bache-

ca dove a n not a re le vostre frasi prefe-rite!

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Personal shopper

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di Ilaria Forniti

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Un solo termine per descrivere l’Aventador: Esagerata!12 cilindri a V, 700 cavalli, 350 km/h da 0 a 100 in 2,9 secondi.

Aventador è l'ultima supercar di casa Lamborghini con un motore super po-tente, la trazione integrale e un prezzo impossibile per le tasche della maggior parte delle persone. Per l'erede della gloriosa Murciélago solo numeri ecce-zionali. Un'evoluzione, quella portata a termine dai tecnici della casa di Sant'A-gata, non solo motoristica ma che com-prende tutte le sue componenti tecniche. L’Aventador diventa così la supercar più evoluta, più potente e, nelle inten-zioni, più desiderata.

L'accesso all’Aventador avviene, come per ogni Lamborghini, mediante l'aper-tura verticale delle portiere. Appena si mette in moto ti sorprende per il rumore del dodici cilindri a V. Il propulsore è pronto e capace di salire di giri in modo immediato, ben assistito dal cambio se-quenziale sette marce che, ovviamen-te, si controlla attraverso le due levette poste dietro al volante. La risposta del cambio è sublime: consente, infatti, di passare da un rapporto ad un altro in soli 50 millisecondi. Completa il quadro delle opportunità di godersi la guida di questo sogno a 4 ruote la possibilità di selezionare ben 5 programmi diffe-renti di guida, di cui tre manuali e due automatici.

Per godere appieno delle sensazioni che

l’Aventador può regalare, bisognerebbe provarla in pista, e siamo certi che i fortunati possessori di questa vettura non si priveranno di questa opportunità, ma con inserito il programma specifico si può guidare anche in città.

L' Aventador ha una potenza di 700 cavalli, raggiunge una velocità mas-sima di 350 km/h e accellera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi. I 200 km/h si raggiungono invece in 8,9 secondi. Le dimensioni della Aventador sono le se-guenti: una lunghezza di 4,78 metri, una larghezza di 2,03 metri ed una altezza di 1,14 metri. Il prezzo cui viene proposta è di 306.000 euro. L' Aventador è realizzata con la mono-scocca in carbonio, cui vengono ag-

giunti i telai metallici che costituiscono la parte anteriore e quella posteriore, per un peso complessivo di 229.5 kg (la mas-sa complessiva della vettura è di 1.575 kg). Gli interni sono ovviamente sporti-vi, con i sedili bicolori in pelle neri e rossi, con il volante a tre razze, il tachimetro dal semplice design in modo da privilegiarne l'immediata consultazione. La plancia è rappresentata da un tunnel centrale con-tenente lo schermo LCD ed i vari coman-di di controllo posti in maniera razionale con i quali si prende confidenza in poco tempo. I cerchi della Aventador sono in lega, nero lucidi, su pneumatici Pirelli PZero. L'ultimo capolavoro della Lam-borghini sarà in vendita ufficialmente a partire dal mese di Settembre del 2011. Affrettatevi!

Marco Segantini

TORO SCATENATO

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La sfida a FacebookIl gigante della ricerca ha lanciato Google+, un nuovo social

network che punta a correggere il modo di vivere il web.

Il 25 giugno Google+ ha raggiunto i 25 milioni di utenti, un traguardo con ben 3 anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia di Facebook e circa 2 anni di vantaggio rispetto a Twitter e Myspace. Il nuovo social network di Mountain

View si presenta con una grafica molto pulita e semplificata, con dei controlli più accurati sulla privacy e sul materiale pubblica-to. Ma saranno necessarie solo queste caratteristiche citate per raccogliere una mole di utenti tale da eliminare la concorrenza con il colosso Facebook ?

Un'unica piattaforma. In realtà il progetto del colosso della ricerca sembra un altro, quello di allargare il concetto di social network a tutto il web e non di abbattere il muro di Facebook per costruirci un loro castello all’interno. Con Facebook la maggior parte delle nostre attività operano essenzialmente nel loro uni-verso, ciò fa si che quello che combiniamo su Facebook rimane all'interno di Facebook. Se voglio conoscere informazioni su una persona non famosa, ad esempio, vado su Facebook e quasi sicu-ramente raggiungo il mio scopo, mentre ricercando il suo nome su Google arrivo a ben poco. L’idea di Google è quella di creare un’unica piattaforma dove ricercare informazioni sulla rete, con-trollare la propria mail, interagire con i propri amici e utilizzare tutti gli altri servizi di Google, che ultimamente stanno diven-tando sempre più pochi ed essenziali. In questo modo il gigante del web avrà anche la possibilità di aumentare i suoi guadagni generati dai dati di marketing.

Più vicino all'utente. Google, fino all’arrivo di Plus, conosce-va relativamente poco i suoi utenti, a parte la cronologia delle loro ricerche e qualche attività di browsing, non sapeva cosa piacesse realmente ad un utente, adesso invece tutto potrebbe cambiare. Si prevederà, dunque, un web più personalizzato, più umano, in cui la rete di amici, colleghi e familiari saranno la fonte prima-ria di informazioni, proprio come lo è nella vita di tutti i giorni. Pertanto la scelta di Google di orientare le proprie risorse verso un social network, non è solo un modo per riacquistare il pieno

dominio della rete, ma un passo necessario per andare avanti. A questo proposito Facebook non sta a guardare e dichiara di non essere preoccupata dell’ingresso di Google nel mondo dei social network. Qualunque sarà l’esito di questa “guerra” sarà l’utente finale a scegliere la strada migliore da prendere e noi abbiamo raccolto i servizi che differenziano Google+ dall’ormai famosissi-mo Facebook, per schiarirvi le idee.

Maggiore interazione con gli amici. Sarà più facile tro-vare cosa avrete in comune con una persona di vostra conoscen-za, grazie ai dati delle vostre ricerche. Inoltre sarà possibile di-stinguere le “cerchie” di conoscenza che avete, cercando di non snaturare il concetto di amicizia che aveva diffuso Facebook.

Un modo più semplice per effettuare l’accesso. Una volta effettuato il login dalla pagina di Google avrete tutto sotto controllo, le proprie mail, la relazione tra tutte le vostre ricerche - affinché diventino sempre più vicine alle vostre esigenze - e in-fine accedere a Google+ semplicemente cliccando sul primo link della barra nera in alto. In altre parole, Google ha trovato un modo più efficace per mettere subito Plus di fronte agli utenti più volte al giorno.

Video Chat di gruppo. Dei luoghi di ritrovo dove interagi-rete con i vostri amici attraverso una videochat, decisamente su-periore alla qualità delle videochiamate di Facebook attraverso Skype.

Sparks. Un vero e proprio aggregatore di feed molto potente che, una volta scelti gli argomenti di nostro interesse, ci tiene aggiornati su video, news e quant'altro riguarda le nostre pre-ferenze.

In attesa che Facebook risponda altri servizi innovativi (come l’ormai annunciato FBSearch) sembra veramente molto più pra-tico e interattivo questo Google+.

di Alessadro Cannavale

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SettembreTecnoblog

Acer presenta il nuovo pico-proiettore C110, in grado di pro-iettare uno schermo dalla massima dimensione di 100 pol-lici, ma piccolo a sufficienza da entrare in una tasca. Basa-

to sulla tecnologia di proiezione DLP e retroilluminazione a LED, per il suo funzionamen-to è sufficiente collegarlo a una porta USB del notebook. Costa 249 euro.

L'accessorio portadocu-menti più cool della sta-gione si chiama Nilox

Energy +. Due braccialetti, in sei varianti di colore, legati ad una pendrive Usb da 4 GB di memoria e resistente all'acqua. Costa 11,90 euro. La potete acquistare su www.ni-lox.it

Samsung Galaxy Tab 10.1 è un tablet ultrasottile equipaggiato con un chip dual core Tegra 2 da 1 GHz messo a punto da Nvi-dia. Il display vanta una diagonale da 10.1 pollici e lavora ad una risoluzione di 1.280 x 800 pixel. Samsung Galaxy Tab prevede l'im-piego del sistema opera-tivo Google Android 3.0 Honeycomb, versione ap-positamente studiata per essere utilizzata su devi-ce di questo tipo. Prezzo di lancio di 499 dollari relativi alla versione do-tata di sola connettività Wi-Fi e capacità di 16 GB. Per la versione da 32 GB bisognerà pre-vedere un esborso di 599 dollari.

iTek ha presentato la nuova ITKW427IBS, una mini tastiera Bluetooth a 78 tasti com-patibile con la maggior parte dei tablet, smartphone e con iPad ed iPhone. Con i suoi 21.7cm di larghezza, questa tastiera

è tra le più piccole in commercio. La tastiera è dotata di un supporto

sganciabile, batterie al litio e cavo USB retrattile per

la ricarica.

Acer C110

iTek ITKW427IBS

Samsung Galaxy Tab 10.1

Are

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Nilox Energy+

Una radio sveglia in legno, dal design Seventies, che funziona con l'iPhone. E' questa la descrizione migliore per AlarmDock della Areaware di New York. Basta inserire l'iPhone nell'allog-giamento e il gioco è fatto. E' uscita ad agosto e la potete ordi-nare solo on li-ne perché è in vendita solo negli Stati Uni-ti. Costa ap-pena 28 dol-lari. Info su www.areaware.com.

Tra i nuovi prodotti Phi-lips dedicati all’Hi-Fi troviamo Fidelio Soun-dSphere con Wi-Fi e supporto a Apple Air-Play. Con questo nuovo impianto audio ci si col-lega subito senza parti-colari configurazioni e con la possibilità di utilizzare Ap-ple Remote App. Da iTunes basta selezionare la fonte di riproduzione per switchare l’audio a Fidelio. Per acqui-starlo, però, sono necessari 799 euro.

Philips Fidelio SoundSphere

inmovimento | 57 di Alessadro Cannavale

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Adesso a scuolaInzia la scuola.

Per alcuni bam-bini è motivo di

paura mentre per molti genitori è motivo di ansia

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Tornare a scuola molto spes-so porta con se tante emozio-ni: dalla felicità e curiosità di incontrare nuovi e vecchi amici, di fare nuove esperien-ze, a certe piccole e grandi paure, come quella relativa al distacco dalla mamma (soprattutto per i piccolini), la paura del giudizio delle maestre, una sorta di "ansia

da prestazione". A volte poi i genitori vedono i propri figli svogliati o distratti e troppo vivaci e temono che questo si possa ripercuotere sul rendimento scolastico. Tante sono le piccole o grandi forme di stress che questo giorno compor-ta. Il ritorno alla quotidianità lavorativa sia per mamma e papà sia, nel suo piccolo, per il loro bambino è una tappa che va affrontata con attenzione. Fondamentale è prepararsi in anticipo. Molto utile potrebbe essere formulare una sorta di countdown in cui dare spazio ad ogni cosa, in modo da non arrivare alla fretta degli ultimi giorni, sbaglio che accresce-rebbe ancora di più l’agitazione per voi e il vostro bam-bino. In questo periodo di preparazione potreb-be essere molto positivo avvicinare il piccolo a quello che sarà l’ambiente scolastico se si tratta del primo giorno in una nuova scuola. Maga-ri portatelo a visitare l’edificio, incuriositelo, programmate insieme la strada dell’andata e quella del ritorno da scuola. Stuzzicate un pò la sua eccitazione, proponete questo prossimo anno come un qualcosa di rivoluzionario, di nuo-vo, tutto da costruire e scoprire. Rassicurate il vostro piccolo circa quella che sarà la figura più importante per la sua educazione, la maestra. Non buttate troppe aspettative addosso alle

spalle del piccolo, presentategli la nuova insegnate come una figura buona, disponibile, pronta a dare risposta a tutti i suoi interrogativi e che non si dimentica certo anche dei momenti di gioco. Non instaurate in lui l’immagine della scuola come una costrizione, come una prigione lontana dalla luce del sole del divertimento, in cui i compiti sono difficilissimi e in-finiti. E’ fondamentale non accrescere l’ansia del vostro bam-bino, deve arrivare all’inizio di scuola sereno e sicuro delle proprie capacità. Nelle due settimane prima del ritorno a scuola cercate di riabituare il vostro bambino agli orari della scuola, svegliatelo sempre più presto e fategli fare una buo-na colazione, sarà fondamentale nelle mattine scolastiche. A casa sarebbe buono, trovare uno spazio in cui il vostro baby possa mettere tutto il suo occorrente, una sorta di piccola postazione di “lavoro”, ciò darà importanza alla sua attività e farà sentire il bambino anche più responsabile. Consiglia-bile è anche fare la spesa del materiale scolastico insieme al vostro piccolo, a scuola sarà fondamentale che lui riconosca quelle che sono le sue cose e l’importanza di averne cura. Per i bambini che invece devono ritornare in un ambiente scola-stico già ben conosciuto basterà magari solo riavvicinarlo ai suoi compagni da cui si era allontanato per le vacanze, orga-

nizzare una piccola festa prima dell’inizio delle lezioni in cui i bambini possano riunirsi, mettere da parte il distacco e raccontarsi tutte le loro esperienze e anche progettarne nuove da condividere durante il periodo scolastico. Cerchiamo quindi di vivere con serenità questa tappa ricorrente nella vita dei nostri piccoli, sapendo gestire il momento e aiutandoli a non aver paura e ad essere sempre curiosi di un nuovo inizio. La scuola non deve es-sere un obbligo ma piacere di imparare e di con-dividere anni di crescita, a volte anche difficili, con i propri compagni.

Serena Carollo

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60 | inmovimento InMovimento Party - Ombelico - Sabato 6 agosto 2011

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inmovimento | 61 InMovimento Party - Ombelico - Sabato 6 agosto 2011

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62 | inmovimento InMovimento Party - Ombelico - Sabato 6 agosto 2011

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In una padella larga e profonda far appassire la cipolla tagliata finemente nel burro fuso (a fuoco molto basso per un 3/4 minuti), aggiungere il salmone a pezzetti. Unire del pepe, un pizzico di peperoncino e del prezzemolo (ab-bondante). Sfumare con la metà del brandy nel bicchie-re. Far tostare il riso per 1/2 minuti e poi aggiungere il brodo vegetale fino a coprirlo. Continuare ad aggiungere il brodo, mantenendo sempre il riso coperto dall'acqua. Negli ultimi 5 minuti di cottura far assorbire il liquido,

per rendere il riso cremoso. Un minuto prima della fine della cottura aggiungere lo stracchino e se necessario del brodo per rendere il composto omogeneo. Il riso cuoce il 18/20 minuti, a seconda della marca scelta. Lasciare ripo-sare il riso per qualche minuto, servire caldo. Non resta che mangiare.

Buon appetito!Martina Creti

Risottosalmone e stracchino

Il profumo deciso del salmone: ricordi di giornate sotto il sole d'agosto e un po' di nostalgia. Settembre e il pensiero del mare, il momento adatto per dedicarsi ai piaceri della cucina. La nostra proposta è un piatto complicato, ma alla portata di chi ha ancora voglia dei caldi piaceri della bella stagione, ma già pensa al caldo del piumone.

350 grammi di riso per risotti .

1 litro di brodo vegetale

150 grammi di stracchino

200 grammi di salmone

1 cipollina fresca di media grandezza sale, pepe, pepe-roncino, prezze-molo 1 noce di burro o olio quanto basta 1/2 bicchiere di brandy

INGREDIENTI

Preparazione

30 minuti

18/20 minuti

Per 4 persone

Sgoccioli d'estate

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VogliaWine Restaurant

Questo mese inMovimentopropone...

Aprilia - Via L. Da Vinci, 58/60 - Tel. 06.92.70.789

www.winerestaurantaprilia.com

La maestria e l'esperienza del-lo chef offre a tutti i clienti la possibilità di gustare delle ot-time pietanze. Potrete usufrui-re del servizio aperitivi che apre la cena/pranzo, al dopo pasto con degustazione dei migliori vini in commercio, serviti con dolci assortiti. Il menù è va dai primi di pasta fresca alle migliori carni nazionali ed estere, quali argentine e danesi, fino al servizio di pesce sempre freschissimo.

CasaleLa Coccinella

Ristorante

Aprilia - Via dei 5 Archi, 5 - Tel. 06.92.90.25.07

www.casalelacoccinella.it

Immerso nelle campagne dell'agropontino si trova a Campoverde Aprilia. Potrete trascorrere alcune ore in tutto relax gustando un aperitivo nel nostro giardino per poi passare nelle accoglienti sale, finemente arredate. Un luogo magico dove trascorrere del-le ore, lasciando che i sapori, gli odori e i colori della cucina scolpiscano un ricordo piacevole per i vostri momenti più importanti.

Il NidoHotel - Ristorante

Aprilia - Via della Collina, 20 - Tel. 06.92.70.47.37

www.ilnidohotelristorante.it

Il complesso è circondato da un imponente ed incantevole parco alberato che garantisce un soggiorno all’insegna del benessere e del confort. Inoltre l’ottimo ristoran-te, dalla cucina ricercata e insieme fortemente radicata alle tradizioni locali, offre una deliziosa sala ricevimenti da oltre 300 posti a sedere, con-fermandosi luogo ideale per cerimonie e banchet-ti anche grazie alla cortesia e alla professionalità.

Aprilia - Via Retatola, 1 - Tel. 333.20.40.796

www.lapianadellerika.it

Gustate i sapori del territoriolaziale, sapientemente acco-stati e rivisitati dai nostri chefnel rispetto della stagionalitàdelle materie prime, per garantirvi genuinità efreschezza. Assaporate i prodotti coltivati diretta-mente da CorteinFiore: dagli asparagi ai pomo-dori, dalle melanzane ai carciofi. Considerevoleanche la qualità e varietà delle carni proposte,tutte rigorosamente certificate.

Piana dell'ErikaAgriturismo

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il Bazar

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70 | inmovimento OroscopoSettembre

Ariete (21/03 - 20/04)Durante questo mese prestate attenzione. Sarà utile mantenere la calma, dare una precisa direzione alle vostre azioni: cura-

te i vostri interessi e controllate meglio le spese. L'amore potreb-be bussare con forza alla vostra porta, ma chissà che andando ad aprire non vi troviate di fronte una vecchia conoscenza. Giorni favorevoli: 2-26 Sett.

Toro (21/04 - 21/05)Sarete pronti a lan-ciarvi nelle specu-lazioni, riuscendo a moltiplicare il vostro denaro con mille metodi sorprendenti.

Venere e Marte saranno al vo-stro fianco, inondandovi di buo-ni sentimenti, dolci sensazioni e momenti ad alto voltaggio erotico con il partner. Sistemate una vec-chia questione familiare. Giorni favorevoli: 7-15 Sett.

Gemelli (22/05 - 21/06)Non lamentatevi se rientrate dalle ferie estive. Tutto pro-cede per il meglio, esattamente secon-do i vostri desideri:

potrete in molti casi consolidare la vostra posizione e ottenere consistenti garanzie sul piano finanziario. Il mese promette momenti deliziosi con il partner, amori nuovi di zecca per i single.Giorno favorevole: 11 Sett.

Cancro (22/06 - 22/07)Gli astri insidiano il vostro settimo cam-po, quello dei rappor-ti interpersonali. Po-trà succedere di tutto. Qualcuno di voi si

sentirà insoddisfatto della norma-le routine di coppia e si lascerà tra-scinare dalla voglia di avventura o di situazioni alternative. Altri in-vece cercheranno di sentirsi emo-tivamente rassicurati. Giorno favorevole: 3-5 Sett.

Leone (23/07 - 22/08)I pianeti concentra-ti nella vostra sesta casa vi danno una bella mano nel lavo-ro. Terrete ritmi so-stenuti per mettere in

cantiere mille iniziative; Il buonu-more migliora la qualità della vita; cercate di tenerlo a mente anche quando siete completamente im-mersi nel vostro lavoro.. Giorno favorevole: 25 Sett.

Vergine (23/08 - 22/09)Un mese frizzante e ricco di piacevoli no-vità. Bene gli affari di cuore: siete così affa-scinanti e spigliati da poter conquista-re o riconquistare

chiunque! Nel lavoro, invece, siete aperti a qualsiasi esperienza inno-vativa e saprete sfruttare al meglio eventuali incontri o proposte di collaborazione. Giorni favore-voli: 16-30 Sett.

Bilancia (23/09 - 22/10)Potreste trovarvi di fronte ad una crisi di lavoro, dovuta ad una vostra temporanea ed insolita scarsa adat-tabilità. Evitate di

esporvi, rischiereste di ingigantire i problemi. Date tempo al tempo! Cambiate quelle piccole abitudini che, per quanto banali, influiscono in modo negativo sul vostro stato psicofisico. Giorno favorevo-le: 9 Sett.

Scorpione (23/10 - 22/11)Avrete la possibilità di sfondare nella pro-fessione, rinunciando però a qualcosa di intimo, di personale a cui tenete. Andrà

tutto bene se non pretenderete troppo dalle vostre forze! Novità piacevoli sul fronte sentimentale: qualcuno farà inaspettatamente capolino nella vostra vita portan-dovi gioia ed entusiasmo. Gior-no favorevole: 18 Sett.

Sagittario (23/11 - 21/12)Il desiderio di novità troverà sfogo in un'in-teressante occasione in ambito sociale che non vi lascerete scap-pare di certo; avrete buone occasioni in

ambito professionale. Le incom-prensioni con il partner sono facil-mente superabili: basta muoversi con intraprendenza ed esprimere il desiderio di comunicare. Giorno favorevole: 28 Sett.

Acquario (21/01 - 18/02)In questo mese con-tate pure sull'affetto di un amico, ne avre-te la prova indiscu-tibile quando vi farà partecipe di un segre-

to che lo riguarda. In questo caso dovrete mantenere il più as-soluto riserbo. Nel lavoro non do-vrete impuntarvi su questioni di poco conto. Rilassatevi! Giorno favorevole: 1 Sett.

Capricorno (22/12-20/01)State all'erta, non e' tempo di oziare o di impigrire sui risul-tati ottenuti. Que-sto mese non ve lo consentirà, sarà una

sorta di frustrata benefica che brucerà un po', ma vi obbligherà a mostrare le vostre migliori qua-lità. Quando poi vedrete i risultati non potrete che essere contenti! Giorni favorevoli: 13-25 Sett.

Pesci (19/02 - 20/03)Nel mese di Settem-bre una ventata di ottimismo solleva lo spirito e vi mette in contatto con chi con-divide i vostri ideali.

E' ora di dar retta agli amici, di-sposti ad aiutarvi per avanzare sul vostro cammino. In amore qualunque cosa abbiate in mente, non abbiate dubbi: siete vincenti su tutta la linea. Giorni favo-revoli: 21-27 Sett.

Amministratore:Paola CerioniDirettore responsabile:Tonj [email protected] e impaginazione:Cristian RossiCollaboratori:Ilaria Forniti, Alessandro Canna-vale, Walter Spinilli, Daniele Rasicci, Roberto Palumbo, Sere-na Carollo, Viviana Napolitano, Martina Creti.Stampa:Grafica Duemila s.r.l. • Aprilia (LT).

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. E’ vietata la riproduzione anche parziale di grafica, immagini, testi e spazi pubblicitari. La redazione non risponde

delle eventuali variazioni a date o orari e prezzi degli eventi pubblicati.

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