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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA E enti SPECIALE AMBIENTE LAVORO E SICUREZZA FORMAZIONE / I corsi dell’Actas: le caratteristiche e i vantaggi Fondamentale la figura dell’Rspp I l candidato tipico alla partecipazione è un Rspp o un Consulente che, avendo già maturato significative esperienze in azienda, voglia cogliere l’essenza, il rigore e i vantaggi di un sistema di gestione. È que- sta la proposta del corso promosso da Ac- tas per approfondire l’attualissima tematica e perfezionare competenze di progettista di sistemi di gestione per la sicurezza e la salute sul lavoro, in linea con i più recenti standard internazionali (British Standard OHSAS 18001: 2007), con le linee guida ita- liane Uni Inail, con l’articolo 30 del d. lgs. 81/2008 sulla responsabilità amministrativa delle imprese, in un’ottica di sostenibilità tecnico-economica. (Informazioni su www. corsi-sicurezza.it). Il corso, economicamente vantaggioso, è snello e completo, efficace sia per definire all’interno “chi fa cosa, quando e come” sia per reggere l’impatto di ispezioni esterne di enti di certificazione o di vigilanza. P romozione culturale, orien- tamento professionale nelle discipline, nelle tecnologie per l’ambiente e per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sono tre punti cardine di AC- TAS. L’associazione, che opera in collaborazione con Istituzio- ni, Enti, Società, Associazioni, promuove ed attua ricerche sull’evoluzione della cultura, delle tecnologie e delle norma- tive per l’ambiente, la sicurezza, la salute e il benessere organiz- zativo; progetta e realizza per- corsi formativi coerenti con le ricerche effettuate; promuove i valori etici e di collaborazio- ne nel contesto lavorativo, con incontri culturali e formativi, pubblicazione dei risultati di studi, ricerche, laboratori, atti e simili, a carattere tecnico e scientifico; ricerche su tema- tiche “verticali” quali lo stress lavoro-correlato, il benessere organizzativo, la prevenzione incendi, i rischi fisici, la for- mazione efficace degli adulti, i sistemi di gestione della si- curezza “sostenibili”. L’Associazione per la Cultura e le Tecnologie dell’Ambiente e della Sicurezza (ACTAS) è no-profit e nasce per dare voce e visibilità a esperienze di ricerca e di applicazione del variegato mondo che si occupa di ambiente, sicurez- za e benessere organizzativo (universitario, dei servizi pubblici di prevenzione, in- dustriale, terziario e profes- sionale). ACTAS costituisce il comitato tecnico-scientifico del corso di formazione per Responsabili del servizio di prevenzione e protezione, organizzato dal Dipartimen- to di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia e proposto nella stessa Perugia e nelle città di Ancona, Bolo- gna, Milano, Pescara, Roma, coinvolgendo fino ad oggi oltre mille persone. L’associazione è presente in va- rie città italiane ed è presiedu- ta dal professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia, Umberto Desideri, il vicepresidente è Giorgio Mi- scetti, dirigente dei servizi di prevenzione della ASL di Pe- rugia, segretario Fabio Macca- relli, coordinatore dei corsi di formazione per Rspp. Per info www.actas.it L’Associazione per la Cultura e le Tecnologie dell’Ambiente e della Sicurezza è no-profit e nasce per dare voce e visibilità a esperienze di ricerca e di applicazione del variegato mondo che si occupa di ambiente, sicurezza e salute sul luogo di lavoro Il benessere organizzativo in azienda: un’annosa questione culturale Actas favorisce la diffusione delle nozioni etiche, tecniche, tecnologiche e normative attraverso una didattica mirata

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

E entiSPECIALE AMBIENTE LAVORO

E SICUREZZA

■ FORMAZIONE / I corsi dell’Actas: le caratteristiche e i vantaggi

Fondamentale la fi gura dell’Rspp Il candidato tipico alla partecipazione è

un Rspp o un Consulente che, avendo già maturato significative esperienze in azienda, voglia cogliere l’essenza, il rigore e i vantaggi di un sistema di gestione. È que-sta la proposta del corso promosso da Ac-tas per approfondire l’attualissima tematica e perfezionare competenze di progettista di sistemi di gestione per la sicurezza e la salute sul lavoro, in linea con i più recenti standard internazionali (British Standard

OHSAS 18001: 2007), con le linee guida ita-liane Uni Inail, con l’articolo 30 del d. lgs. 81/2008 sulla responsabilità amministrativa delle imprese, in un’ottica di sostenibilità tecnico-economica. (Informazioni su www.corsi-sicurezza.it).Il corso, economicamente vantaggioso, è snello e completo, effi cace sia per defi nire all’interno “chi fa cosa, quando e come” sia per reggere l’impatto di ispezioni esterne di enti di certifi cazione o di vigilanza.

Promozione culturale, orien-tamento professionale nelle

discipline, nelle tecnologie per l’ambiente e per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sono tre punti cardine di AC-TAS. L’associazione, che opera in collaborazione con Istituzio-ni, Enti, Società, Associazioni, promuove ed attua ricerche sull’evoluzione della cultura,

delle tecnologie e delle norma-tive per l’ambiente, la sicurezza, la salute e il benessere organiz-zativo; progetta e realizza per-corsi formativi coerenti con le ricerche eff ettuate; promuove i valori etici e di collaborazio-ne nel contesto lavorativo, con incontri culturali e formativi, pubblicazione dei risultati di studi, ricerche, laboratori, atti e simili, a carattere tecnico e scientifi co; ricerche su tema-tiche “verticali” quali lo stress lavoro-correlato, il benessere organizzativo, la prevenzione incendi, i rischi fi sici, la for-mazione effi cace degli adulti, i sistemi di gestione della si-curezza “sostenibili”.L’Associazione per la Cultura e le Tecnologie dell’Ambiente e della Sicurezza (ACTAS) è no-profi t e nasce per dare voce e visibilità a esperienze di ricerca e di applicazione del variegato mondo che si occupa di ambiente, sicurez-za e benessere organizzativo

(universitario, dei servizi pubblici di prevenzione, in-dustriale, terziario e profes-sionale). ACTAS costituisce il comitato tecnico-scientifi co del corso di formazione per Responsabili del servizio di prevenzione e protezione, organizzato dal Dipartimen-to di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia e proposto nella stessa Perugia e nelle città di Ancona, Bolo-gna, Milano, Pescara, Roma, coinvolgendo fi no ad oggi oltre mille persone.L’associazione è presente in va-rie città italiane ed è presiedu-ta dal professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia, Umberto Desideri, il vicepresidente è Giorgio Mi-scetti, dirigente dei servizi di prevenzione della ASL di Pe-rugia, segretario Fabio Macca-relli, coordinatore dei corsi di formazione per Rspp.Per info www.actas.it

L’Associazione per la Cultura e le Tecnologie

dell’Ambiente e della Sicurezza è no-profi t e nasce

per dare voce e visibilità a esperienze di ricerca e di applicazione del variegato mondo che si occupa di

ambiente, sicurezza e salute sul luogo di lavoro

Il benessere organizzativo in azienda: un’annosa questione culturale Actas favorisce la diff usione delle nozioni etiche, tecniche, tecnologiche e normative attraverso una didattica mirata

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AMBIENTE LAVORO E SICUREZZAE entiSPECIALE

Banca dati normativa in testo vigenteRaccolta della normativa in testo vigente a partire dall’editto di Maria Teresa del 1751 fino ad oggi, coordinata ed annotata dalla nostra redazione giuridica.

Aggiornamento normativoI documenti normativi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Nazionale, Comunitaria e sui Bollettini Regionali.

Guida agli adempimentiRaccolta di schede illustrative delle prescrizioni previste dalla legislazione cogente in tema di Prevenzione dei Rischi.

ScadenzarioElenco delle scadenze temporali entro cui adempiere alle pre-scrizioni previste dalla legislazione cogente in tema di Prevenzione dei Rischi.

Articoli tecniciRaccolta di articoli tecnici di approfondimento e di commento alle novità normative.

JurisSelezione di sentenze commentate.

Il settore delle costruzioni si compatta per far fronte alla crisi attualeCon il piano di sviluppo del Cresme, il consorzio CER di Bologna punta al rilancio. Michele Lapadula: “Diamo avvio alla ripresa”

La storia del CER - Consor-zio Emiliano Romagnolo

fra le cooperative di produzio-ne e lavoro - inizia nell’imme-diato dopoguerra, il 24 otto-bre 1949, quando un gruppo di cooperative edili emiliano romagnole, con pochi mez-zi, ma con la grande risorsa dell’intraprendenza, decide di aggregarsi per aff rontare la ri-costruzione post-bellica.Da allora per il CER inizia un lungo cammino che lo porta ad allargare progressivamen-te la sua sfera d’azione oltre l’Emilia Romagna, svolgendo un forte ruolo di promozione e sviluppo della cooperazione, caratterizzandosi come con-sorzio nazionale di riferimento di Confcooperative nel settore delle costruzioni ed acquisen-do un patrimonio di esperien-za e di requisiti di qualifi cazio-ne di assoluto rilievo.Ancora oggi, dopo sessant’anni, resta forte l’esigenza di aggre-gazione delle nostre cooperati-

ve, che vedono nel Consorzio lo strumento più adeguato per aff rontare un mercato sempre più competitivo e per reagire alla diffi cilissima congiuntura economica.Per questo il CER ha realizzato attraverso il Cresme Ricerche un piano di sviluppo e rilan-cio a breve termine, calibrato sull’attuale contesto economi-co e di mercato, lo ha presen-tato nel corso di un’apposita Assemblea dei Soci nel marzo

scorso ed ha immediatamente dato corso alla sua attuazione.A tale proposito il Presidente del CER, Michele Lapadula, sottolinea che l’ossatura por-tante del piano si sviluppa sostanzialmente in quattro di-rezioni: l’integrazione e il raf-forzamento territoriale della base sociale; l’implementazio-ne dei nuovi settori di mercato; la riorganizzazione della strut-tura in chiave commerciale; il consolidamento dei rapporti con la Confcooperative a li-vello centrale e locale, anche al fi ne di sviluppare il mercato captive.Il Presidente Lapadula è certo del programma ed esprime il convincimento che, dopo que-sti primi mesi di intensissimo lavoro, volto all’impostazione del piano e caratterizzato da una serie di incontri tecnici ed imprenditoriali a 360 gradi, i tempi siano ormai maturi per raccogliere i primi frutti e dare avvio all’auspicata ripresa. La sede del CER

Medico competente, fi gura centrale per la prevenzione nei luoghi di lavoroPrevisto dalla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, il suo ruolo è ‘in fi eri’. Previsti convegni a tema

La Società Italiana di Medi-cina del Lavoro e Igiene In-

dustriale (Simlii), attualmente presieduta dal prof G. Abbrit-ti, è una Società Scientifi ca che riunisce oltre 2500 Soci, prevalentemente Medici Spe-cialisti in Medicina del Lavoro che svolgono la loro attività nelle Università, nei Servizi di Vigilanza delle Asl, nell’Inail, nell’Ispesl ovvero come Me-dici Competenti nelle diverse realtà lavorative del Paese.Tenuto conto dell’attuale priorità nel mondo del lavo-ro in termini di prevenzione, dell’elevato numero di infortu-ni, e della questione sottosti-mata, e destinata ad emergere, delle malattie professionali, la Simlii ritiene che il Medico competente (Mc) possa e deb-ba dare un forte contributo alla prevenzione degli infor-tuni e delle malattie professio-nali, partecipando sempre, e sin dall’inizio alla valutazione e alla gestione del rischio, alla

formazione e all’informazione dei lavoratori, alla analisi pe-riodica dell’andamento infor-tunistico, all’emersione della malattie correlate al lavoro. La Simlii ritiene inoltre che l’effi cacia dell’intero sistema di prevenzione si basi sull’in-tegrazione ed il confronto tra Mc, Datore di lavoro, Rspp e Rls e che questo dialogo debba essere non solo possibile, ma anche auspicabile.

A tal fi ne, la Simlii interverrà alla Manifestazione Ambien-te Lavoro collaborando con Aia, Aias, Aidii e Sie all’or-ganizzazione del Convegno “Medico Competente-Tecnici Consulenti: un’interazione necessaria” (10.06.09 Sala Mozart, matt) e organizzan-do il Convegno “Il Mc nella prevenzione degli infortuni e delle patologie da movimen-tazione manuale di carichi; la sorveglianza sanitaria alla luce delle disposizioni integrative al DLgs 81/08” (12.06.09 Sala Puccini, Pad 22, pom). Per vi-sualizzare il programma: www.simlii.net. Presso lo stand (Pad 22, B58) si potranno acqui-stare le Linee Guida prodotte della Società, iscriversi alla stessa e al 72° Congresso Na-zionale Simlii (Firenze 25-28 novembre), nel quale verran-no approfondite importanti ed attuali tematiche di Medicina del Lavoro e Igiene Industria-le.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AMBIENTE LAVORO E SICUREZZAE entiSPECIALE

GLI ORGANISMI PARITETICI

L’ESPERIENZA PIEMONTESE

LE NUOVE PROSPETTIVE

Bologna Quartiere Fieristico

SALA CONCERTO

Centro Servizi

Blocco D

11 GIUGNO 2009

Ore 9.00

Il pagamento della quota d’ingresso edIl programma generale potrà essere richiesto a Senafal n. fax 051 324647 oppure tratto dal sitowww.ambientelavoro.it

Segreteria OrganizzativaE.B.A.P.

Ente Bilaterale Artigianato Piemontese Via Arcivescovado, 3

10121 - Torino tel. 011.5617282 • fax: 011.5617475

[email protected]

SI PREGA DI CONFERMARE LA PARTECIPAZIONE

Il Comitato Paritetico Regionale dell’Artigianato del Piemonte(CPRA) ha positivamente accolto l’occasione offerta dal XII°salone della qualità e della sicurezza sul lavoro, di poteraffrontare nel seminario previsto per la mattinata di giovedì11 giugno, la riflessione sul bilancio di 12 anni di attività degliorganismi paritetici territoriali nella nostra Regione e la nuovaprogettualità, di cui occorre dotarsi, per affrontare gli accre-sciuti ruoli affidati a questi organismi dal Decreto Legislativo81/2008, evidenziando gli aspetti più significativi dell’azionesvolta:

L’Accordo Interconfederale Nazionale, applicativo del DecretoLegislativo 626, del 3 settembre 1996, siglato dalleConfederazioni dell’Artigianato Italiano e le Confederazioni deiSindacati dei Lavoratori, che articola ed amplia i ruoli, previstidalla legge, in capo agli Organismi Paritetici dell’Artigianato.

L’Accordo Regionale piemontese del 12 maggio 1997, che hasancito la costituzione del Comitato Paritetico Regionale(CPRA) e degli Organismi Paritetici Territoriali (OPTA)

L’attività del Comitato Paritetico Regionale dell’Artigianato delPiemonte e la sua composizione, positivamente caratterizzatadalla presenza di figure con esperienza di problemi generali edi relazioni sindacali delle confederazioni, contemporanea-mente presenti nel livello regionale dell’ente bilaterale, e dafigure con lunga esperienza professionale nei problemi dellasicurezza del lavoro e delle specifiche politiche di settore.

Il continuativo impegno dedicato alla formazione dei 30Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali(RLST) iniziato con il primo corso di 160 ore con aggiornamen-ti periodici.

La produzione di materiali informativi (opuscoli, CD rom,calendari) prevalentemente destinati alla informazione – for-mazione dei lavoratori e loro rappresentanti, ad oggi, per uncomplessivo di oltre 350 mila copie distribuite, che hannoaffrontato le specificità di 15 settori del comparto ed i rischicomuni a tutte le lavorazioni. Un lavoro redazionale i cui con-tenuti sono stati elaborati unicamente dalle professionalitàinterne alla commissione tecnica della CPRA e supportatifinanziariamente dalla Regione Piemonte e, negli ultimi 2anni, anche dall’INAIL Piemonte.

Le Olimpiadi Invernali 2006, occasione per il CPRA di costituirecon il Comitato Paritetico Territoriale dell’Edilizia, il GAO, acro-nimo del Gruppo Assistenza Olimpiadi, composto da tecnicidel CPRA e del CPT che durante tutto il 2005 ha svolto veraattività di assistenza alle imprese, ai lavoratori e alle loro rap-presentanze.

Ed ancora la costituzione del Comitato Misto dell’INAILPiemonte che ha potuto produrre significativi progetti di qua-lificazione per il comparto artigiano e della piccola impresa:

la prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici;

la realizzazione di 3 seminari indirizzati per la diffusione dellaformazione sul Regolamento Europeo REACH;

la formazione di tecnici degli organismi paritetici e delle con-federazioni datoriali e sindacali dell’artigianato e della piccolaimpresa sul sistema SGSL;

la formazione in azienda di tutta la filiera delle figure dellasicurezza sul lavoro, formazione non separata delle singolefigure, ma formazione integrata sul luogo stesso di lavoro.

un’azione di sostegno alla bilateralità della sicurezza sul lavo-ro, al fine di omogeneizzare ed accrescere le conoscenze deicomponenti degli OPTA e degli operatori territoriali.

Gli Accordi assunti dalle Parti sociali piemontesi finalizzati adotare il CPRA, la sua commissione tecnica, gli stessi OPTAprovinciali delle risorse necessarie a garantirne l’attività.

Le esperienze, sinteticamente qui riassunte, rappresentanoper noi gli elementi basilari per affrontare i nuovi compiti affi-dati alla pariteticità dal Testo Unico sulla Sicurezza.

Oltre 130 convegni nei tre giorni di manifestazione

■ OBIETTIVI / Esposizioni, iniziative a grande contenuto sociale

Rivalutare la qualità e la dignitàdel lavoro: una sfi da possibileÈ la strategia che accomuna le proposte fi eristiche di BolognaFiere

Una rinnovata attenzione ai valori alla base della vita sociale sarà fortemente solleci-

tata dalle nuove situazioni determinate dalle crisi in atto.È legittimo immaginare il riemergere di sensi-bilità ed attenzione nei confronti di tematiche e valori, se non dimenticati, quantomeno per troppo tempo soff ocati e sottaciuti. È così che ci piace immaginare un nuovo ruolo per que-sta nostra manifestazione fi eristica: non più solamente sicurezza per i lavoratori, ma anche rivalutazione della qualità e della dignità del lavoro.Che una manifestazione fi eristica, spesso mera circostanza di scambio di prodotti e di servi-zi, individui tale possibile percorso rasenta l’utopia, ma riteniamo di poter dare il nostro contributo per rispondere ad una esigente ri-chiesta di innovazione anche dello strumento fi eristico.In questo contesto di rinnovamento si raff or-zano le sensibilità verso il sempre più emer-gente bisogno di attenzione che gli ambienti di vita oltre che di lavoro richiedono; una sot-tolineatura dell’importanza del radicamento della cultura della sicurezza, un atteggiamento organizzativo sempre più proteso verso l’in-tenzione del servizio a quanti, a diverso titolo, la manifestazione è rivolta.

Una sfi da diffi cile e forse un po’ ardita, ma per questo ancora più stimolante, potrà essere vin-ta a vantaggio del mondo del lavoro.Ambiente Lavoro si inserisce nel contesto di una più ampia strategia di BolognaFiere verso iniziative a forte contenuto sociale, particolar-mente dei settori della salute e della sanità.Compongono questa importante linea stra-tegica oltre ad Ambiente Lavoro: Exposanità, Mostra Internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza, Cosmofarma – Mostra Inter-nazionale dei prodotti e servizi per la salute, il benessere e la bellezza in farmacia e Sana - Sa-lone Internazionale del Naturale.

Nike sviluppa Mediscopio, il software a interfaccia grafi ca per muoversi

nel mondo della Medicina del lavoroDa oggi basta il click del mouse per essere gui-

dati nel mondo della Medicina del Lavoro, grazie al rivoluzionario progetto “Mediscopio”, ideato da Nike.L’azienda, che opera da 1987 nella realizzazione di soft ware applicativi nel campo della Medicina del Lavoro, persegue nel tempo una propria idea, in un certo senso rivoluzionaria, far proprie le problematiche del cliente risolvendole per mezzo di programmi specifi ci. Attualmente sono oltre 1.000, gli installati sul territorio, che abbracciano tutte le problematiche di tutti i comparti produt-tivi. La chiave del successo? I fattori che hanno contribuito sono tanti, ma i vertici aziendali sono d’accordo nel porre l’accento su due punti car-dine. Il primo è quello di seguire il cliente con il prezioso supporto di personale specializzato; il secondo far leva sull’alta professionalità degli ope-ratori e nell’effi cienza del servizio. “Mediscopio” è un soft ware dotato di interfaccia, con stampa e grafi ca con gli strumenti diagnostici e Soft ware gestionali applicativi, con pacchetti installati, fra i più diff usi a scala nazionale: Mediscopio 2000, Mediscopio 2004 Plus, Ulisse, Valutazione del rischio, Infortuni Normali e Biologici, Igienind. Kaos, Mapo, Contabilità, Fatturazione; Accetta-zione, prenotazione, Importazione Anagrafi ca dipendenti, laboratorio, Patentoscopio Pro.

Mediscopio è aggiornato al D.Lgs.vo 81/08 e risponde alle seguenti normative di riferimento: D.Lgs 196/2003, 59/97, 513/97, Circolare Aipa n° 24 del 30/07/1998, D.Lgs 82/2005 D.Lgs 155/2007.In questi anni Nike ha lavorato intensamente per sostenere la ricerca scientifi ca favorendo Univer-sità ed aziende Ospedaliere, ASL e le Regioni. Il mercato ha premiato tanti anni di iniziativa , dopo aver consolidato la sua leadership in Italia, iniziata nel 1987 con il primo lavoro realizzato per Istituto Tumori di Milano, reparto Oncologia Pediatrica e di Terapia del Dolore che spalancò le porte della Sanità. A distanza di ventidue anni, le applicazioni di Nike sono utilizzate in strutture sanitarie, ospedali, nell’industria, nelle aziende di servizi e negli studi medici.Tutte le novità di Nike saranno illustrate nel convegno Ambiente Lavoro a Bologna, in agenda dal 10 al 12 giugno, nello Stand C 57 del Padiglione 22 del Quartiere Fieri-stico bolognese.

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Nonostante l’attuale, dif-fi cile contingenza, Am-

biente Lavoro si avvicina alla sua dodicesima edizione con il consueto entusiasmo, forte del proprio insostituibile ruo-lo di vetrina delle tecnologie e dei servizi fi nalizzati alla si-curezza nei luoghi di lavoro e di stimolo alla crescita cultu-rale di questo delicato settore, che oggi è esteso alla qualità del lavoro e degli ambienti in cui viene svolto. Il tema della salute e della sicurezza sul la-voro riemerge continuamente dalla cronaca, non solo per il ripetersi inesorabile di gra-vissimi incidenti, ma anche per le devastanti conseguen-ze, umane ed economiche, di atteggiamenti superfi cia-li o colpevoli e, ancora una volta, riecheggia la parola di sostegno del Presidente della Repubblica che, di recente, ha voluto sottolineare come sia necessario «mobilitare ogni risorsa affi nché questo diffi -cile momento non si traduca

in una minore attenzione alle condizioni che devono salva-guardare sicurezza e salute di ogni lavoratore».La dodicesima edizione di Ambiente Lavoro si incentre-rà sulla proposta di tecnolo-gie, presidi, servizi e strumen-ti formativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori avva-lendosi anche di sei iniziative speciali, espressione ciascuna

di un tema di particolare ri-lievo. Prima di tutto, si punta sulla qualità del lavoro. La cri-si, infatti, determinerà grandi cambiamenti e metterà in ri-salto, oltre il semplice valore commerciale di un manufat-to, altri aspetti, quali la quali-tà, l’affi dabilità, la reputazione e la responsabilità etica e so-ciale dell’azienda, concetti che stanno radicandosi nella cul-

tura della migliore imprendi-toria del nostro Paese.La seconda inizativa è deno-minata In sic - intrinseca-mente sicuro. La sicurezza intrinseca è la capacità di at-tuare scelte di tipo progettua-le, che non si limitino all’ot-temperanza delle prescrizioni minime di sicurezza imposte dalla legge, ma che adottino soluzioni tecniche in grado

di prevenire il realizzarsi delle condizioni di pericolo.Luoghi sicuri è, invece, fo-calizzato sulla sicurezza in ambienti non strettamente lavorativi: casa, stazioni, ae-roporti, centri commerciali, centri sportivi ecc., cercherà di fare luce sugli infortuni che avvengono esternamente al mondo del lavoro per indi-viduare le cause e favorire la prevenzione.Si parlerà anche di ambiente sicuro: al di là dei doveri san-citi dalle normative, una rin-novata etica dell’impresa im-pone maggiore sensibilità nei confronti dei temi ambientali: l’attenzione all’igiene e alla sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere estesa al territorio a salvaguardia di un ambiente

che appartiene a tutti. No fi re, inoltre, è lo spazio dedicato all’antincendio, un settore in cui il limite di demarcazione tra security e safety è sottile, e che ha raccolto grandi entu-siasmi nella passata edizione, in quanto fonte di risposte concrete nei confronti dell’in-tera fi liera dell’antincendio: dalla produzione alla distri-buzione, dalla formazione alla manutenzione.Strade sicure, infi ne, è un fo-cus sulla strada, luogo di la-voro per molti, tanto che una consistente percentuale degli infortuni e dei decessi è dovu-ta proprio alle conseguenze di indicidenti stradali. È questo il principale moti-vo ispiratore della speciale attenzione che al tema dedi-cherà la prossima edizione di Ambiente Lavoro che, a 20 anni dall’inizio della pro-pria attività, è divenuto, come universalmente riconosciuto, il luogo che più di ogni altro nel Paese off re circostanze di informazione e di aggiorna-mento professionale. Il programma della prossima edizione vede iniziative conve-gnisti e seminariali promosse e organizzate da istituzioni ed enti preposti, dalle principali associazioni professionali e di settore, nonché da una molte-plicità di imprese presenti alla manifestazione.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AMBIENTE LAVORO E SICUREZZAE entiSPECIALE

■ BOLOGNA / Al via il 10 giugno la dodicesima edizione dell’importante evento fi eristico

Rifl ettori puntati su nuove tecnologie e strumentiformativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori

Saranno sei gli ambiti sui quali si focalizzerà l’attenzione dei convegnisti: qualità del lavoro, in sic - intrinsecamente sicuro, luoghi sicuri,

ambiente sicuro, no fi re e, infi ne, strade sicure. L’apprezzamento alla manifestazione,

lo scorso anno, è arrivato anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AMBIENTE LAVORO E SICUREZZAE entiSPECIALE

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Evacuazione e trasportoDal 1989 alla Spencer inventiamo soluzioni per l’emergenza e siamo un punto di riferimento internazionale per la qualità, l’innovazione e il livello tecnolo-gico dei nostri prodotti.

Durante un’evacuazione d’emergenza non esistono margini d’errore. Le sedie da evacuazione Spencer Skid, grazie all'innovativo sistema di pattinamento, garantiscono la massima manovrabilità in spazi ristretti e sulle scale, permettendo una rapida ed efficace evacuazione da ogni tipologia di edificio, così come da ogni luogo che prevede la presenza di scale.

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Dal 1960 Csao, Centro Sicurezza Appli-cata all’Organizzazione si prefi gge di

studiare e diff ondere nel mondo del lavoro la cultura della sicurezza e il rispetto dell’am-biente, incentivando la collaborazione e lo scambio di progettualità ed esperienze fra aziende, enti pubblici, ed istituzioni.Da sempre all’avanguardia nella tutela della salute dei lavoratori, Csao attiva le migliori professionalità del settore attraverso nu-merose modalità d’intervento. A seconda dei vari settori di appartenenza, i comitati tecnico-scientifi ci provvedono a fornire la consulenza specifi ca volta a far progredire gli studi e le applicazioni di sicurezza sul lavoro.Oltre a un’ampia e diversifi cata off erta di prodotti editoriali, di consulenza norma-tiva e promozione culturale, Csao mette a disposizione una vasta off erta formativa in materia di sicurezza, salute sul lavoro e ambiente, con gli insegnamenti impartiti da massimi esperti del settore che garantisco-no il livello d’eccellenza dei corsi Csao.I corsi di formazione in genere e Sicurezza in particolare – tra cui segnaliamo quelli per gli addetti e i responsabili dei servizi di prevenzione Rspp-Aspp, il corso per i rappresentanti dei lavoratori per la sicu-rezza Rls, quello per addetti alla preven-zione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza e corsi per addetti al primo soccorso - hanno l’obiettivo di provvedere

nozioni tecniche e/o giuridiche fondamen-tali nei diversi àmbiti trattati al personale tecnico, direttivo e subalterno, delle aziende e a chiunque voglia approfondire la specifi -cità degli argomenti.Il contenuto dei corsi Csao - tenuti da do-centi esperti e qualifi cati - viene costante-mente aggiornato a seconda dei cambia-menti normativi. I corsi sono off erti a prezzi vantaggiosi e ulteriori condizioni di favore sono previste per le aziende che facciano iscrizioni multiple.Per scoprire nel dettaglio la formazione, l’editoria e la consulenza off erta da Csao, visitate il sito www.csao.itÈ inoltre possibile iscriversi alla newsletter, visitando il sito: http://sicurezzanotizie.csao.itCsao ha pubblicato sul web il portale di consultazione gratuita Sicurezzanotizie online, mettendo a disposizione gli aggior-namenti normativi più recenti in materia di legislazione, giurisprudenza, Comunità Europea, regioni, circolari ministeriali e norme tecniche.Sicurezzanotizie online, dunque, è costan-temente aggiornato: la piattaforma è di agevole consultazione e off re l’iscrizione gratuita alla newsletter mensile, attraverso la quale è possibile ricevere direttamente in mail le news del settore e il riepilogo di tut-te le ultime novità della gazzetta uffi ciale in materia di sicurezza.

Diffondere la cultura della sicurezza e della saluteCorsi e prodotti editoriali aiutano l’impresa

Un evento interattivo, che vede il coinvolgi-mento di più attori. Si presenta così Am-

biente Lavoro, nel commento di Giovanni Bis-soni, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna. “La manifestazione - spiega - trova il suo punto di forza nell’intelli-gente integrazione degli aspetti più prettamen-te commerciali con quelli scientifi ci e tecnici. I visitatori hanno, infatti, la possibilità di fruire di un’ampia superfi cie espositiva e di parteci-pare a iniziative i cui relatori sono, molto spes-so, gli estensori delle norme di riferimento e i soggetti che ne curano l’applicazione”. Secondo Antonio Moccaldi, Commissario Ispesl, “si è convinti che Ambiente Lavoro sia un’occasione importante, giacché si caratte-rizza per vari aspetti. Innanzitutto, l’attualità dei temi presi in considerazione, la capacità di aff rontare tutte le tematiche della prevenzione di carattere legislativo, tecnico e organizzativo che determinano una grandissima partecipa-zione da parte di tutti gli attori della preven-zione, siano essi tecnici o datori di lavoro, rap-presentanti dei lavoratori, medici competenti. Infi ne, la capacità di mettere assieme le strut-ture private e pubbliche in un’articolata attività di individuazione di nuove soluzioni, senza prevaricazioni e in modo signifi cativamente costruttivo, indipendentemente dal ruolo svol-to dai singoli partecipanti”.Per Marco Masi, direttore del settore preven-zione e sicurezza della Regione Toscana e co-ordinatore del comitato tecnico interregionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, “Am-

biente Lavoro, grazie alla qualifi cata presenza di tante istituzioni e associazioni, ma anche dei singoli operatori, potrà costituire terreno fertile per un dibattito aperto sulle condizioni delle esperienze lavorative nel nostro Paese e per aumentare la consapevolezza, collettiva e responsabile, verso un diritto a una vita e a un ambiente qualitativamente migliori”. Ne è convinto anche Rocco Vitale, presidente dell’Associazione italiana formatori della sicu-rezza sul lavoro, che dichiara: “Per gli operatori del settore, dire “ci vediamo ad Ambiente La-voro” equivale a sinonimo di sicurezza. Come non ricordare i primi, signifi cativi e importan-ti documenti approvati dalle Conferenze dei RLS? In alcuni testi, le risoluzioni di Ambiente Lavoro sono, ormai, considerate vera e propria storia della sicurezza. La valenza di Ambien-te Lavoro sta sicuramente nell’aver coniugato sapientemente momenti di incontro e di con-fronto con una fi era tipicamente commerciale, tenendo alto il valore specifi co della cultura della sicurezza”. Chiosa Maurizio Catino, vicepresidente della Società italiana di ergonomia: “Tra i diversi fat-tori, sottolineerei innanzitutto il taglio profes-sionale e pratico di questo evento. Occorrerà, sempre più, aumentare in futuro gli aspetti ap-plicativi e pratici, partendo dai problemi con-creti e dalle soluzioni proposte, aumentando la diff usione e la condivisione delle esperienze positive e di successo per la sicurezza e il be-nessere del lavoratore e per la performance del sistema di lavoro”.

■ TECNICA / Il giudizio degli esperti del settore in merito ad Ambiente Lavoro

Evento di informazione e condivisione

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AMBIENTE LAVORO E SICUREZZAE entiSPECIALE

Èun vero e proprio nuovo testo unico in materia

di salute e sicurezza sul la-voro, quello in elaborazione per apportare le correzioni e le integrazioni al D. Lgs. n. 9/4/2008 n. 81, previste dalla legge delega n. 123/2007, e ciò a causa del numero conside-revole di articoli che supera

abbondantemente la metà di quelli già costituenti il testo unico vigente. Le modifi che e le integrazioni - si legge nella relazione di ac-compagnamento della bozza del decreto correttivo - sono state apportate, oltre che per ottemperare alle previsioni della legge delega, anche per

migliorare l’effi cacia del testo unico ai fi ni antinfortunistici e per recepire, inoltre, alcune delle numerose criticità emer-se nei primi mesi di applica-zione del decreto, nonché per fornire i chiarimenti richiesti da più parti e necessari per una corretta interpretazione del D. Lgs. n. 81/2008. Tali modifi che riguardano, in particolare, una revisione del-le sanzioni, la riscrittura delle disposizioni sulla sospensione delle attività imprenditoriali, la reintroduzione dell’obbli-go di eff ettuare la valutazio-ne dei rischi entro 90 giorni dall’eff ettivo inizio dell’attività lavorativa - già presente nel D. Lgs. n. 626/1994 - e l’abo-lizione dell’obbligo della ap-posizione della data certa sui documenti di valutazione dei rischi DVR. Il testo unico, che nella evolu-zione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro rappresentsa una terza fase,

attenta soprattutto alla orga-nizzazione della sicurezza e alla promozione della istitu-zione nelle aziende dei siste-mi di gestione della sicurezza - e che segue una prima fase, quella degli anni 1955-56 defi nita oggettiva, in quanto legata sostanzialmente alla si-curezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature e una seconda fase, di natura soggettiva, introdotta dal D. Lgs. n. 626/1994 e s.m.i., il quale ha coinvolto nel sistema sicurezza sul lavoro una plu-ralità di fi gure professionali e non - accusa indubbiamente delle lacune, delle omissioni ed errori, oltre che un eviden-te scoordinamento. Esso, comunque, in linea ge-nerale, si può considerare positivo per le numerose in-novazioni che si propone di introdurre e che, in eff etti, sta introducendo nel mondo del lavoro. Tra gli aspetti positivi si se-

gnala, in particolare, un mi-glioramento delle norme di sicurezza sul lavoro applica-bili agli appalti, una esempli-fi cazione degli adempimenti amministrativi, un nuovo modello di elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, un sistema di qualifi cazione delle imprese, un sistema di gestio-ne della sicurezza nelle azien-de, una rivisitazione delle disposizioni sulla responsabi-lità degli enti, nonché l’intro-duzione di un sistema istitu-zionale e la previsione di una regolamentazione nel campo della formazione degli opera-

tori. Comunque si ritengono auspicabili alcune altre mo-difi che, che possono essere introdotte in occasione della emanazione del D. Lgs. n. 81/2008-bis in elaborazione, e ciò soprattutto con l’obietti-vo di fornire dei chiarimenti e degli elementi utili per una migliore comprensione delle disposizioni di legge. Tra di esse, si citano, ad esem-pio, le disposizioni inerenti la nomina e la funzione del medico competente nelle aziende, l’elezione o designa-zione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), la comunicazione del loro nominativo all’Inail, la procedura di designazione dei RLS territoriali che è as-solutamente da perfezionare, ma anche la nomina del re-sponsabile dei lavori da parte del committente nei cantieri temporanei o mobili, sulla cui automaticità ope legis si discu-te animosamente, e ancora le condizioni per le quali sorge l’obbligo, da parte del com-mittente, della nomina dei coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione nei cantieri tem-poranei o mobili medesimi.

Per maggiori informazioni consultare il sito dell’ing. Ge-rardo Porrecawww.porreca.it

Gerardo Porreca, ingegnere

Tra gli aspetti positivi del documento, il miglioramento delle norme di sicurezza sul lavoro applicabili agli appalti, una esemplifi cazione degli adempimenti amministrativi, un nuovo

modello di elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, un sistema di qualifi cazione delle imprese

e di gestione della sicurezza nelle aziende, una rivisitazione delle disposizioni sulla responsabilità degli enti, ma anche

l’introduzione di un sistema istituzionale e la previsione di una regolamentazione nel campo della formazione degli operatori

Il nuovo testo unico in materia di salute e sicurezzasul lavoro: modifi che e integrazioni sotto la lenteAnalisi critica dello schema del decreto correttivo e integrativo del D. Lgs. n. 81/2008 e delle modifi che previste per migliorare l’effi cacia del testo unico, soprattutto ai fi ni prevenzionistici

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