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2/2015 INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA CAMERA SINDACALE ALTO ADIGE Pubblicazione semestrale a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, NE/BZ. Direttore Responsabile: THOMAS LACONI. Grafica e stampa-Graphik und Druck: Tezzele by Esperia - Bolzano-Bozen. Jahr-Anno 2015. Sechsmonatliche Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. D.L. 353/2003 (con. in L. 27/02/2004 Nr. 46) Art. 1 PT-Fil. BZ - e 3,00 Perché aspettare sempre la Corte Costituzionale ? Warum Gerichte statt Politik ?

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Page 1: INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER … · Perché aspettare sempre la Corte Costituzionale ? Warum Gerichte statt Politik ? 2 ... Bancari: un plebiscito Uilca – Adriano Bozzolan

3/20112/2015INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMERPERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA CAMERA SINDACALE ALTO ADIGE

Pubblicazione semestrale a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, NE/BZ.Direttore Responsabile: THOMAS LACONI. Grafica e stampa-Graphik und Druck: Tezzele by Esperia - Bolzano-Bozen. Jahr-Anno 2015. Sechsmonatliche Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. D.L. 353/2003 (con. in L. 27/02/2004 Nr. 46) Art. 1 PT-Fil. BZ - e 3,00

Perché aspettare sempre la Corte Costituzionale ?

Warum Gerichte statt Politik ?

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Sommario - Inhaltsverzeichnis Elezioni: primo problema, recuperare la fiducia

dei cittadini ToniSerafini

Das Vertrauen der Bürger/innen in die Politik weiter gesunken

ChristianTroger

Diamo certezze ai lavoratori e alle lavoratrici Gianni Frezzato

Die Gesellschaft Südtirols, welche sich wie andere wandelt

ChristianTroger

Modificare la Legge Fornero sulle pensioni. Le proposte della UIL (in pillole)

Unsere Vorschläge für Rentenverbesserungen

dalle categorie – aus den Fachgewerkschaften

Bancari: un plebiscito Uilca – Adriano Bozzolan

Rivalutazione delle pensioni Mariapaola Manovali

Le donne della Merlet di Merano Gabriella Zuech

Elezioni RSU/RLS SAD: buono il risultato Artan Mullaymeri

La UILM vince le elezioni alle acciaierie Valbruna Giuseppe Pelella

Altro – Verschiedenes

La società che cambia

Die Gesellschaft Südtirols im Wandel

Modificare la legge Fornero sulle pensioni

IGR-ZA Tagung und Vollversammlung in Belluno

Inserto speciale – Sonder-Beilage

Ente bilaterale: sostegno e sviluppo alle aziende artigiane e ai loro dipendenti

Die bilaterale Körperschaft hat das Ziel die Handwerksbetriebe und deren Mitarbeiter zu fördern und zu unterstützen

Impressum

Roc: 23240/21/02/2013

Direttore responsabile:Thomas Laconi

Coordinatore - KoordinatorGianni Frezzato

Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee:

Laura SenesiSilvia Cadamuro

Toni SerafiniRemigio ServadioChristian TrogerGianni Frezzato

Hanno inoltre collaborato -MitarbeiterInnen dieser Nummer:

Adriano BozzolanMariapaola Manovali

Artan MullaymeriGiuseppe PelellaGabriella Zuech

Editore - VerlagRedazione – Redaktion:

Bolzano, BozenVia Ada Buffulini Strasse, 4

Tel. 0471/245601 - fax 0471/934537www.uilsgk.it

[email protected]

Giugno Juni 2015

Tipografia Tezzele by Esperia

UIL SGK

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UIL SGK

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Editoriale

ELEZIONI COMUNALI BOLZANO 10 - 24 MAGGIO 2015

PRIMO PROBLEMA: RECUPERARE LA FIDUCIA DEI CITTADINI

Ogni elezione ha una sua storia. I dati andrebbero quindi analizza-ti comune per comune. Noi ana-lizzaremo solo Bolzano in quanto capluogo della provincia e anche perchè mette in evidenza tutte le contraddizioni della politica.E parliamo innanzittutto di partecipa-zione. La partecipazione attiva rimane quindi il tema di fondo per una reale democra-zia rappresentativa. In queste elezione, infatti, si accentua ulteriormente il trend negativo delle astensioni, del resto già registrato nelle ultime tre elezioni co-munali e provinciali, con un ulteriore – 8,00%. Ha infatti votato solo il 57,8 % dei cit-tadini, rispetto al 64,6 % delle provinciali 2013, al 65,8 % delle comunali 2010, al 73,17% delle Provinciali 2008 e infine al 75,2% delle comunali del 2005: in-somma una, sembra, inesorabile fuga delle elezioni!Al ballottaggio addirittura ha votato solo il 40,70% degli elettori. Certo c’era una

festa ma… un - 17,1%, rispetto al primo turno la differenza è enorme!Insomma i cittadini - elettori hanno invia-to un ulteriore, forte e chiarissimo, mes-saggio di grande sfiducia nella Politica e nei partiti.Certo c’è un andamento nazionale ne-gativo: i cittadini sono disorientati, for-temente toccati da una crisi ormai quin-quennale, e non solo quelli che hanno perso il posto di lavoro, c’è più insicu-rezza in senso generale, salari e stipendi reali più bassi, sono risentiti, arrabbiati per i costi della politica e per gli sprechi, e infine spesso ritengono l’offerta poli-tica in larga parte insufficiente e quindi non all’altezza della situazione.Molti ritengono che ormai la politica pos-sa fare ben poco, chi comanda in realtà, affermano, sono i veri poteri forti: finanza e multinazionali, sono costoro che gover-nano l’economia sia virtuale che reale.Ricordiamo inoltre che alle Regionali del 2014 in Emilia Romagna andò a votare solo il 37,7% degli elettori.C’è da rilevare che dalla verifica della

partecipazione al voto nei vari seggi elettorali, l’astensione ha toccato tutti: elettori italiani ed elettori tedeschi, cen-trosinistra e centrodestra, con l’eccezio-ni del M5S e della Lega.Poi come è andata lo sappiamo, al se-condo turno, ha vinto Luigi Spagnolli.Ma vincere senza poi avere una mag-gioranza in consiglio non sarà facile go-vernare.Dopo aver trovato una maggioranza e quindi la Giunta Comunale, il Sindaco, dovrà soprattutto ritrovare la fiducia dei cittadini. E la fiducia si ricostruisce facendo una Buona Politica, operando in favore dei cittadini e partendo dalle piccole cose. Ma anche affrontando, risolvendolo, il nodo strategico della gestione e uso del territorio, per uno sviluppo sostenibile che abbia al suo centro come regolato-re e guida il Comune.

Toni Serafini Segretario Generale UIL-SGK

[email protected]

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Leitartikel

WAHLEN 2015 IN FAST ALLEN GEMEINDEN SÜDTIROLS!DAS VERTRAUEN DER BÜRGER/INNEN IN DIE POLITIK WEITER GESUNKEN!

Eine Demokratie, welche immer weniger Beteiligung an den Wahlen von Seiten der Bürgerinen und Bür-ger zeigt, ist eine “verarmende und immer weniger glaubwürdige, lee-rere Volksherrschaft”.In letzter Zeit, gerade nach den letzten Landtagswahlen im Herbst 2013, wur-den auch in unserem Lande erschre-ckende Skandale zu den “Goldenen Leibrenten” der Landes- und Regional-politiker Trentino-Südtirols aufgedeckt. Dies hatte neben heftigen Protesten vor den Landtagen in Bozen und Trient der sogenannten ”Wutbürger/Innen” und auch von Seiten der Gewerkschafts-bewegung zu neu verabschiedeten Normen des Regionalrates unserer Autonomen Region zum Abbau unge-rechtfertigter Politikerprivilegien geführt. Und trotz der im Lande entbrannten berechtigten Wut der Bürger/innen ha-ben nun beinahe die Hälfte (ca. 60) der ex Landes- und Regionalpolitiker un-ter Federführung des Franz Pahl, Luis Durnwalder usw. einen gerichtlichen Einspruch gegen die von der Regio-nalverwaltung Trentino-Südtirol festge-legten berechtigten Privilegienkürzun-gen eingereicht, welcher nun rechtlich mit einer Schar von Staranwälten aus ganz Italien ausgefochten werden muß.

Diese politischen Ereignisse haben zu einem drastischen Tiefpunkt an Glaub-würdigkeit der lokalen Politik geführt und ihrem Ansehen enorm geschadet.

Diese Gemeindewahlen 2015 haben eine weitere mehr als 8%ige Senkung der Beteiligung auf nur mehr durch-schnittlich 57,8% in Südtirols Gemein-den geführt. Dies heißt, daß nur mehr etwas mehr als jede/r zweite Wähler/In sich an den Wahlen beteiligt hat. Diese Tendenz sinkender Wahlbeteiligung se-hen wir auch, wenn wir uns die Zahlen der letzten Landtagswahlen 2013 anse-hen, als diese noch bei 64,4% war, oder bei den vorletzten Gemeindewahlen 2010, wo noch 65,8%, oder aber bei den vorletzten Landtagswahlen 2008, als noch eine 73,1%ige, oder bei den Gemeindewahlen 2005, als noch 75,2% Beteiligung vorhanden war. Zudem wird immer deutlicher, daß die Politik in den letzen Jahrzehnten eine immer geringe-re Fähigkeit zur guten und gerechten Gemeindwesenverwaltung hat, weil im-mer mehr große wirtschaftliche Macht-gruppen, wie die Multinationalen Kon-zerne, die ausgeuferte Finanzwirtschaft in der Welt sowohl die Realwirtschaft, aber auch die Politik auf allen Ebenen immer mehr bestimmen (siehe dazu

die fast geheimen Verhandlungen zum T.T.I.P., diesem neoliberalen Freihan-delsabkommensvorschlag zwischen USA und E.U., mit welchem unsere so-zialstaatlichen Werte und Normen, aber auch unsere europäische Nahrungsmit-telsicherheit und unsere Konsumenten-rechte stark in Gefahr geraten würden!).

Dieses Vertrauen der BürgerInnen kann wieder gewonnen, und die Demokratie wieder neu belebt werden, wenn die re-presentative Politik sich zurückbesinnt auf ihre Rolle guter Gemeinwesenver-waltung im Sinne aller BürgerInnen, aber auch mittels vieler kleinen Schritte einer Aufwertung der Direkten Demo-kratie und der ernsthaften Beteiligungs-prozesse, schon auf Gemeindeebene beginnend. Damit könnten sowohl wie-der ein breiter Konsens geschaffen, und die in der Gesellschaft vorhandenen immer grösseren sozialen Unterschiede (arm-reich) wieder abgebaut werden. Und nur damit kann wieder das Primat, die wichtigeste Rolle der Politik, in einer gelebten Demokratie wiedererlangt wer-den.

Christian Troger Vize-Landessekretär UIL-SGK

[email protected]

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DIAMO CERTEZZE AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI.

Dobbiamo pretendere il rispetto della nostra carta costituzionale, la nostra classe politica e di governo non può nascondersi dietro il paravento della sostenibilità finanziaria o il no del Pre-sidente dell’INPS, Tito Boeri, che argo-menta che le soluzioni proposte (v. box a fianco) graverebbero sul bilancio dello stato per l’ingente cifra di 8 miliardi di euro, pari ad un misero 1% circa delle spese del bilancio dello stato.Si riformi subito la legge Fornero, si permetta di andare in pensione dopo 41 anni di contributi senza limiti anagrafici. Si esca dall’incertezza e si diano risposte chiare e precise ai pen-sionati di domani, ma anche a quelli di dopodomani. Sì i giovani, che andranno in pensione con il sistema contributivo, ma senza certezze sul valore della loro pensione.

Un montante previdenziale rivalutato sulla media degli ultimi cinque anni del PIL: tradotto se il Paese non cresce la rivalutazione della quota accan-tonata per la pensione non cresce. Quest’anno era addirittura negativo. E questi sarebbero i mezzi adeguati alle esigenze di vita dei giovani - futuri pen-sionati ?E questo è niente. Quanto tempo dob-biamo aspettare per vedere eliminato

il comma 7 dell’articolo 24 della legge 214/2011 (riforma delle pensioni Monti-Fornero) che prevede• nel caso in cui il 1° accredito contri-

butivo decorra successivamente al 1° gennaio 1996, ulteriore condizione per accedere alla pensione di vecchiaia è che l’importo non sia inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale (vale a dire per il 2015: euro 672,78). Tradotto: se il valore della pensione non arriva a tale importo, si deve lavorare ancora.

• si prescinde dal predetto requisito di importo minimo della pensione se in possesso di un’età anagrafica pari a 70 anni (+ gli eventuali adeguamenti alle aspettative di vita), ferma restando un’anzianità contributiva minima effet-tiva di 5 anni.

Anche per questo drammatico proble-ma una proposta concreta: un rendi-mento minimo garantito a prescindere dall’andamento del PIL.Una domanda: ma secondo voi, con queste regole, riusciranno mai ad anda-re in pensione le donne che hanno lavo-rato una vita in casa e a part time fuori ?

Gianni FrezzatoSegretario [email protected]

“Abbiamo presentato una proposta di legge che consen-tirebbe di andare in pensione a partire dai 62 anni di età, purché si siano maturati 35 anni di contributi e si accetti una penalizzazione massima dell’8%” così il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damia-no. Ovvero l’uscita anticipa-ta con la quota 97.

Un’altra proposta: 41 anni di contributi senza limiti ana-grafici per i lavoratori pre-coci.

I lavoratori hanno diritto che sia-no preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, inva-lidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. (art. 38, II c. Costitu-zione).

ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUTISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI

Palazzo Provinciale 12 - Landhaus 12Via Canonico Michael Gamper 1Kanonikus-Michael-Gamper-Straße 139100 Bolzano - BozenTel. 0471 41 88 30 - Fax 0471 41 88 49 e-mail: [email protected] • www.afi-ipl.org

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BANCARI, UN PLEBISCITO

FRANCESCO MONGIOÌ RICONFERMATA L’ILLEGITTIMITÀ DEL SUO LICENZIAMENTO

La UIL bancari sull’esito delle as-semblee per il Contratto Nazionale di LavoroIn questi giorni, come in tutta Italia, an-che in Alto Adige si stanno svolgendo le assemblee utili alla ratifica del Con-tratto Nazionale del credito. Come già avvenuto, in presenza di una situazio-ne economica e di settore delicata, le strutture sindacali nazionali hanno sottoscritto l’ipotesi di Accordo per il rinnovo del Contratto di Lavoro. Ipotesi ora al vaglio dei lavoratori e lavoratrici delle banche.

Dopo le prime assemblee, tenutesi a Bolzano, Bressanone e Merano, sem-bra i colleghi abbiamo percepito la de-licatezza del momento e la necessità, proprio ora, di avere un Contratto di La-voro cui fare riferimento per i principali istituti contrattuali. Mantenimento dell’area contrattuale (quindi un diniego allo smembramento della categoria), aumento salariale in funzione dell’inflazione, rilancio dell’oc-cupazione giovanile (questa volta fa-vorendo i più giovani) e respingimento delle richieste datoriali sull’abolizione di

scatti di anzianità, ruoli professionali ed orari, sono alcuni tra i punti maggior-mente dibattuti nelle assemblee. Le analisi dei motivi sopra esposti han-no indotto i colleghi delle Banche che hanno presenziato alle assemblee, ad esprimersi favorevolmente e all’unani-mità a favore del rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro.

Adriano BozzolanSegretario Provinciale UILCA

[email protected]

Il Tribunale di Bolzano, Giudice unico Giulio Scaramuzzino, con la sentenza del 21 maggio 2015, ha ribadito con chiarezza l’illegittimi-tà del licenziamento di Francesco Mongioì, dalla ditta Röchling di Laives

Un passo indietro:Francesco Mongioì: Rappresentante Sindacale (RSU) della Röchling, Esperto della Sicurezza sul Lavoro. Componente il Consiglio Confederale UIL-SGK e della Segreteria Provinciale UILTEC dell’Alto Adige – Südtirol.In Röchling (allora Seeber) dal 4 ottobre 1996, licenziato il 22 settembre 2012, con la scusa che avrebbe detto qualco-sa di ingiurioso contro l’azienda, rein-tegrato con sentenza del Tribunale di Bolzano del 27 giugno 2013. Sentenza alla quale si è opposta l’Azienda.

Il Tribunale di Bolzano con sentenza del 21 maggio scorso ha quindi riconfer-mato la piena correttezza del giudice di prima fase, che aveva dichiarato l’illegit-timità del licenziamento e quindi la totale

conferma dell’ordinanza del 27 giugno 2013.Le Segreterie della UIL-SGK e della Categoria UILTEC, che hanno sempre sostenuto Francesco Mongioì in questa vertenza, accolgono con grande sod-disfazione, anche la seconda positiva sentenza, nella quale il giudice Scara-muzzino, afferma inequivocabilmente che Francesco Mongioì non ha tenuto alcun comportamento lesivo dell’onora-bilità dell’azienda in cui lavora.Francesco Mongioì è stato difeso dall’avvocato Daniele Simonato, al qua-le vanno i complimenti per l’ottima ge-stione della vertenza.Auspichiamo quindi che la lunga e tor-mentata vertenza finisca qui.

Toni Serafini Segretario Generale UIL-SGK

[email protected]

UIL CREDITO ESATTOREE ASSICURAZIONI

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Emozionante serata di ritrovati ri-cordi, quella di fine maggio all’Ura-nia di via di via Ortwein a Merano.Dopo l’intervento di apertura del nuo-vo Sindaco dott. Roesch tramite un video è arrivato il saluto della signora Oberrauch si è dato il via alle rievoca-zioni della fabbrica Merlet.Nata negli anni 50 fondata da Paul Oberrauch, a Maia Alta, produceva Loden, Trachten, pantaloni in cuoio, e altri capi in stile Tirolese, comprese le scarpe. In secondo tempo aumen-tata la produzione veniva costruito un nuovo capannone a Maia Bassa

e si occupavano 370 donne, dopo qualche anno è stato necessario as-sumere ancora. Negli anni ha avuto alti e bassi,verso il 1990 è scattata la Cassa integrazione, poi si è passati all’occupazione della fabbrica per la chiusura decisa dalla proprietà e in una diapositiva dell’occasione si indi-viduava bene il nostro Segretario Ag-giunto UIL-SGK Christian Troger.Nel 2010 veniva definitivamente chiu-sa quella che veniva chiamata la “ La Fabbrica delle donne”

Gabriella Zuech

Il Governo Renzi ha deciso di dare attuazione alla Sentenza della Corte Costituzionale senza alcun confronto col sindacato, con un decreto legge che restituisce solo una parte di quanto dovuto e solo a una parte dei pensionati con pensioni di importo sopra 3 volte il minimo, che rivaluta solo mar-ginalmente il montante delle pen-sioni, e in questo modo gli effetti del blocco dell’indicizzazione del biennio 2012-2013 continueranno a ripercuotersi negativamente su-gli importi futuri.Questo modo di agire ancora una vol-ta, come è già accaduto col Governo Monti, genera errori, discriminazioni e ingiustizie.Va respinto con decisione il tentativo di criminalizzare i pensionati che, dopo anni di lavoro, di contributi versati, di

tasse pagate più alte di tutti gli altri pensionati europei, sono oggi additati come privilegiati che rubano il futuro ai giovani.Si dimentica che i pensionati che in questi ultimi anni di crisi economica, aggravata dalle errate e unilaterali decisioni dei Governi, con le loro mo-deste pensioni e con il loro lavoro di cura hanno sostenuto figli e nipoti di-soccupati e inoccupati, sostituendosi a un welfare insufficiente e discrimi-natorio.Altrettanto preoccupante e la cam-pagna nei confronti dei pensionati cui si applica il sistema retributivo, che hanno l’unica colpa di essere anda-ti in pensione in base alle leggi allora vigenti. Parallelamente, non c’è una vera mes-sa in discussione dei privilegi previden-ziali ancora esistenti.

In questa fase, è importante promuo-vere confronti unitari con i Parlamen-tari del territorio per costruire un am-pio consenso, affinché in Parlamento nella fase di conversione in legge del decreto, si possano apportare quelle modifiche che restituiscano ai pen-sionati giustizia, equità, diritto e diano un chiaro sostegno alle rivendicazioni contenute nella Piattaforma unitaria.A tal fine, reiteriamo la richiesta al Go-verno dell’apertura di un tavolo di con-fronto nazionale.Restiamo infatti convinti come orga-nizzazioni sindacali che la strada da privilegiare sia la contrattazione che va supportata dalla mobilitazione e dall’a-zione di pressione per far cambiare le norme.

Segreterie Nazionali Unitarie dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp

Le donne della Merlet a Merano

Documento unitario

Le pareti di cartone, il titolo del-la commedia interpretata dalle donne del FNP-CISL, andata in scena un sabato sera di maggio alla quale sono stata invitata a presenziare come rappresen-tante della UILP-UIL di Merano. Spettacolo ben riuscito e molto at-tuale per tutti coloro che purtroppo sono costretti a vivere in condomini con le “Pareti di Cartone”.

Gabriella Zuech

Le pareti di cartone

39100 BOLZANO/BOZEN

Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße

Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14

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ELEZIONI RSU / RLS SAD: BUONO IL RISULTATO UILT

RSL – Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza

Lista voti % seggi

ASGB 124 35,1 1 UILTRASPORTI UIL-SGK 118 33,4 1FIT SGBCISL 45 12,7 1FILT CGIL/AGB 37 10,6 1OR.S.A. 29 8,2 0

Eletti per la UILTRASPORTI UIL-SGKIngrosso Luigi RSU Trasporto Gomma, Attar Laila RSU Tra-sporto Ferro; Tatarella Fabio RLS.

Questo buon risultato sarà da sprone, per la federazione di categoria e per i delegati, per un ulteriore forte impegno, al fine di migliorare le condizioni normative, economiche e di sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Artan MullaymeriIl Segretario Provinciale UILT UIL-SGK

[email protected]

Si sono svolte nel mese di giugno le elezioni per il rin-novo delle RSU – Rappresentanza Sindacale Unitaria e degli RSL - Rappresentante dei lavoratori alla sicu-rezza nella SAD – Trasporti. Erano da eleggere 12 RSU e 4 RLS.Hanno votato 381 lavoratori e lavoratrici, cioè il 68,40% dei 557 aventi diritto.La UILTRASPORTI UIL-SGK, che aveva presentato le liste RSU solo nei principali settori e la lista generale per l’RLS, è molto soddisfatta per il risultato raggiunto.La UILT è infatti, risultata, la seconda organizzazione per la rappresentatività, cioè in base ai voti ottenuti: sia per la RSU che per la RLS.

Totale Settori Gomma, ferro, impianti fissi, officina e amministrazione: RSU

Lista voti % seggi

ASGB 90 24,5 3 UILTRASPORTI UIL-SGK 77 20,9 2FILT CGIL/AGB 69 18,7 3OR.S.A. 45 12,2 1FIT SGBCISL 44 11,9 2UGL 43 11,7 1

LA UILM VINCE LE ELEZIONI ALLE ACCIAIERIE VALBRUNA

La Uilm Uil-Sgk vince le elezioni, svoltesi nei giorni 11 e 12 u.s., per il rinnovo della RSU alle Acciaierie Valbruna di Bolzano e si aggiudica con 139 voti 5 delegati sui 10 dispo-nibili nel collegio operai. 3 delegati sono andati alla Fiom Cgil/Agb con 101 voti e 2 delegati alla Fim SgbCisl con 75 voti.La Uilm non aveva candidati nel collegio impiegati dove i due seggi disponibili

sono andati rispettivamente 1 alla Fim e 1 alla Fiom.Un ringraziamento va rivolto ai lavoratori che ci hanno premiato con la loro fidu-cia, e a tutti i candidati della Uilm che hanno saputo con la loro passione ed il loro impegno partecipare a questo stra-ordinario risultato.Salvatore Salerno con 45 preferen-ze è risultato il più votato in assoluto confermandosi quale punto di riferimen-

to per i lavoratori. Gli altri delegati eletti in ordine di preferenze ricevute sono: Michele Cutrì, Domenico Adamo, Diego Ceravolo e Fedele Forte.A tutti gli eletti gli auguri di buon lavo-ro da parte della segreteria provinciale Uilm.

Giuseppe PelellaSegretario Provinciale UILM

[email protected]

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UIL SGK

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MODIFICARE LA LEGGE FORNERO SULLE PENSIONI.LE PROPOSTE DELLA UIL (IN PILLOLE)

La Legge Monti-Fornero sulle pensioni è stata la più gi-gantesca operazione di cassa fatta sul sistema previ-denziale italiano. Interventi che hanno anche introdotto ele-menti di eccessiva rigidità generando iniquità e problematiche che ancora oggi aspettano una soluzione definitiva. Per la UIL è necessario ripristinare l’equità del sistema affrontando con urgenza i seguenti problemi:

Separare la spesa previdenziale da quella assistenzialeLa trasparenza sullo stato di salute del sistema e sulla reale incidenza della spesa previdenziale sul PIL dovrebbe passare necessariamente dalla realizzazione dell’effettiva separazione tra spesa previdenziale e spesa assistenziale.La spesa pensionistica totale nel 2013 è calcolata in oltre 247 miliardi di euro con un incidenza sul PIL del 15,31%.

Per l’adeguatezza delle pensioniIl perseguimento dell’adeguatezza delle prestazioni offerte dal sistema previdenziale pubblico per la UIL deve avvenire in tre modi:1 - occorre recuperare l’indicizzazione piena su tutte le pen-

sioni frutto di contribuzione. Il blocco di questi anni ha, infatti, provocato una significati-

va riduzione del potere d’acquisto per tutti i pensionati, so-prattutto per i redditi medi. Al tempo stesso devono essere riviste le ipotesi tecniche alla base dell’indicizzazione stes-sa, aggiornando il paniere di riferimento alle reali condizioni dei pensionati italiani.

2 - riprendendo il percorso di rivalutazione delle pensioni in es-sere, attraverso una valorizzazione degli anni di contribu-zione effettivamente versata. Quella legge introdusse per i pensionati di almeno 64 anni la cosiddetta quattordicesima per le pensioni con un reddito mensile di 743,15 euro, una volta e mezzo il trattamento minimo..

3 - riducendo la pressione fiscale sulle pensioni e uniformando la No Tax Area dei pensionati a quella dei lavoratori dipen-denti.

Per realizzare al meglio questi interventi, occorre ripristinare anche il Tavolo di confronto Governo Sindacati dei Pensionati, istituito dal Governo Prodi, anch’esso frutto del Protocollo del 2007.

Le pensioni del futuroPer la UIL esiste un problema più generale di adeguatezza delle pensioni future, tanto più nel sistema contributivo dove il meccanismo di rivalutazione dei montanti, legato alla media delle variazioni annue del PIL nominale verificatesi negli ultimi cinque anni, sta di fatto impoverendo l’accantonamento pre-videnziale in particolare dei lavoratori contributivi, ma anche della quota contributiva dei lavoratori con il sistema misto. Se confrontiamo la serie storica dal 1997 a oggi delle rivalutazioni applicate ai montanti contributivi e i tassi diinflazione vediamo che i rendimenti convenzionali reali sono stati congrui fino al 2000, cominciando a soffrire nei periodi successivi fino a una

sostanziale caduta a partire dal 2009 fino ad oggi con una rivalutazione pressoché negativa. La UIL propone quindi di: inserire elementi correttivi sul fun-zionamento del sistema contributivo che evitino ripercussioni sulle pensioni, prevedendo un tasso di capitalizzazione minima contro le svalutazioni sopportate in questi anni.

EsodatiÈ urgente trovare una soluzione di carattere strutturale e defi-nitivo che garantisca a tutti gli interessati il diritto alla pensione.

Reintrodurre flessibilità di accesso alla pensioneReintrodurre dei meccanismi di flessibilità sull’età di pensiona-mento, oltre ad essere maggiormente coerente con la ratio stes-sa dei sistemi contributivi e con i principi della Legge n. 335/95, mitigherebbe gli effetti regressivi sul tasso di occupazione sui più giovani e già penalizzate e contribuirebbe a rendere più equo il sistema pensionistico. Per questo proponiamo di reintrodurre una flessibilità d’uscita in un range di età tra 62 e 70 anni all’in-terno del quale il lavoratore può scegliere su base volontaria e senza penalizzazioni, oppure attraverso il sistema delle quote, sommando età anagrafica ed anzianità contributiva.

Flessibilità per gli anziani e stabilità per i giovani- Favorire modalità di accesso al part-time incentivato negli

anni antecedenti l’età pensionabile. Questa sarebbe per la UIL un’opportunità per i lavoratori soprattutto se accompa-gnata dalla presa in carico da parte dell’azienda dell’one-re contributivo ulteriore – rispetto a quello già dovuto per il part-time – volto a integrare la contribuzione, sino a concor-renza del monte corrispondente al normale orario di lavoro, così da non penalizzarne il futuro previdenziale.

- Prevedere integrazioni contributive per i periodi di lavoro part-time richiesti per motivi di cura, familiari e educativi;

- Contemplare la contribuzione figurativa piena dei permessi e dei congedi parentali per l’assistenza a persone disabili o ad anziani non autosufficienti;

- Anticipare la pensione senza penalizzazioni in caso di ne-cessità di assistenza a un congiunto disabile o anziano non autosufficiente.

Previdenza complementareAnche in questi anni di crisi economica e finanziaria il modello di previdenza complementare italiano ha dimostrato di funzionare e si è confermato moderno ed efficace per difen-dere e rivalutare al meglio il risparmio previdenziale dei lavo-ratori iscritti ai fondi pensione negoziali. Oggi è indispensabile e urgente una nuova campagna informativa istituzionale che si concluda con un nuovo semestre di adesione tramite il si-lenzio-assenso rivolto a tutti i lavoratori, compresi i dipendenti pubblici. A questi ultimi va esteso l’attuale regime fiscale previ-sto per i lavoratori del settore privato, il cui livello di tassazione va confermato. Va eliminato l’assurdo aumento di tassazione sui rendimento dei fondi pensione introdotto con l’ultima legge

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di Stabilità. Occorre riportare la tassazione all’11%, in conside-razione del fatto che in altri Paesi europei, tra cui la Germania, tale tassazione è molto più bassa.Valorizzare ed estendere ad altri comparti le positive scelte contrattuali di adesione ai fondi pensione negoziali con il con-tributo del datore di lavoro.A tale riguardo la UIL è nettamente contraria a quanto previsto dal Disegno di Legge sulla concorrenza presentato dal Gover-no circa la portabilità del contributo datoriale che è frutto di una scelta contrattuale tra lavoratori e datori di lavoro. Perciò la Uil chiede al Governo di ritirare quanto contenuto nell’Art. 15 comma 1 lettera d).

Nel sistema di previdenza complementare deve essere mante-nuta la Covip, come autorità di vigilanza autonoma specifica e indipendente che garantisca la tutela del risparmio previdenziale.

Riforma della governance dell’INPS e dell’INAILÈ necessaria una riforma del sistema di governance degli Enti che affermi un vero sistema duale con una più precisa ed effi-ciente ripartizione dei poteri tra l’attività di gestione e l’attività di indirizzo strategico e di sorveglianza.

Il testo integrale è reperibili sui siti:www.uilsgk.it/it-79.aspx e www.uil.it/

DIE FORNERO-RENTENKÜRZUNGEN BEDÜRFEN EINER DEUTLICHEN VERBESSERUNGDIE VORSCHLÄGE DER UIL

Das Gesetz Fornero-Monti zu den Renten des Jahres 2011 war der grösste “Kassensturz” mit enormen Ein-sparungen im Sozialvorsorgehaushalt Italiens. Diese Ein-griffe haben zudem ein erhöhtes Renteneintrittsalter und eine damit verbundene starke Steigerung der Jugendarbeitslosig-keit in Italien gebracht. Daher wären folgende Massnahmen nötig:

Strikte Trennung des Sozialvorsorgehaushaltes vom so-zialen FürsorgehaushaltDie Transparenz über die Beständigkeit des Rentensystems in Italien und sein wirklicher Anteil am Bruttoinlandsprodukt (B.I.P.) muss notwendigerweise über eine klare Trennung von Vorsorge (eingezahlte Rentenversicherungsbeiträge) und Für-sorgeleistungen erfolgen.Die Gesamt-Ausgaben im italienischen Rentensystem im Jahr 2013 wurden mit über 247 Milliarden €uro und damit einem 15,31%igen Anteil am B.I.P. errechnet.

Für die Angemessenheit der RentenDas Ziel der Angemessenheit der öffentlichen Rentenleistun-gen muss für die UIL in drei Bereichen erzielt werden:1) – der volle Inflationsausgleich von allen beitragsbezogenen

Renten muss gesichert werden. Die erfolgte teilweise Einfrierung seit 2012 hat zu einem nicht unwesentlichen Kaufkraftverlust dieser mittleren Renten (ab 3 Mal die Min-destrente) ergeben. Gleichzeitig müssen die technischen Hypothesen des Inflationsausgleichs durch eine Anglei-chung des Warenkorbes bei den Berechnungen überar-beitet werden.

2) – Mittels einer Angleichung der Renten an die steigenden Lebenshaltungskosten für den beitragsbezogenen Anteil. Das Prodi-Gesetz hat für die RentnerInnen bis zu einem Betrag von 743,15 €uro (eineinhalb Mal die Mindestrente) von mindestens 64 Jahren Alter die sogenannte 14 Mo-natsrate eingeführt.

3) – Der bisher ungleiche Betrag an sogenannter steuerfreier Rente (bis 7.500 €uro/Jahr) im Vergleich zu den steuerfrei-

en Arbeitseinkommen (bis 8.000 €uro/Jahr) sollte erhöht und gleichgestellt werden.

Um diese Eingriffe bestmöglichst zu verwirklichen, sollte sofort der Verhandlungstisch zwischen römischer Regierung Renzi und den Rentnerfachgewerkschaften wieder aktiviert werden, welcher von der Prodi-Regierung aufgrund eines Verhand-lungsprotokolles vom Jahr 2007 eingeführt wurde.

Die Renten der ZukunftFür die UIL besteht ein allgemeines Problem der nicht Ange-messenheit der künftigen Renten. Und dies umso mehr bei der nun allgemein vorgesehenen beitragsbezogenen Rentenbe-rechnung, in welcher die Aufwertung der letzten fünf Jahre an die jährlichen nominalen BIP Werte gekoppelt wurde. Wenn wir die historische Datenreihe von 1997 bis heute der Aufwertun-gen und die Lebenskostenverteuerung vergleichen, dann sehen wir eine Gleichwertigkeit nur bis zum Jahr 2000. In den Fol-gejahren waren zuerst kaum mehr Unterschiede, und ab 2009 haben sich diese Vergleiche in eine Negativzahl verwandelt.Die UIL schlägt daher die Einführung von Korrekturelementen für die beitragsbezogenen Renten vor, in welchen mindestens eine kleine Aufwertung möglich wird.

Aus der Arbeitswelt unfreiwillig durch Entlassungen ausgschiedene Arbeitnehmerinnen (sog. Esodati)Es ist inzwischen äusserst dringend geworden, eine struktu-relle und endgültige Überwindung der einkommenslosen Zeit älterer Arbeitnehmerinnen bis zur Rente zu verwirklichen.

Flexibler Eintritt in die Rente muss wieder hergestellt werdenEin flexibler Eintritt in die Rente, sowohl was das Lebensalter, aber auch die Rentenversicherungsbeitragszeiten betrifft, wie diese in der grossen Dini-Reform von 1995 (Gesetz 335/1995) vorgesehen waren, könnten deutlich zur Linderung der in letz-ter Zeit enorm gestiegenen Jugendarbeitslosigkeit beitragen und eine gerechteres Rentensystem schaffen. Daher fordern wir die Wiedereinführung eines flexiblen Renteneintritts zwi-

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UIL SGK

Nato nel 2013 SANIFONDS ha come scopo esclusivo l’erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitarie inte-grative e/o complementari al Servizio Sanitario Nazionale in favore dei lavoratori dipendenti.

Destinatari delle prestazioni del fondo: lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende artigiane, delle piccole e medie imprese e delle associazioni datoriali e sindacali, socie del fondo, locate nella provincia autonoma di Bolzano che rientrano nell’ambito di applicazione dei contratti collettivi stipulati a diversi livelli dalle parti firmatarie dell’Accordo del 23 aprile 2013 (APA/LVH, SHV/CNA, ASGB, CGIL/AGB, SGBCISL e UIL-SGK).

Il fondo ha iniziato ad erogare prestazioni a partire dal 1° agosto 2015 e conta già oltre 10.000 aderenti.

Per chi avesse bisogno di informazioni sono a disposizione il sito internet www.sani-fonds.it, gli info point presso le sedi del Patronato ITAL, i segretari di categoria oppure si può chiamare direttamente il fondo al numero verde 800 99 03 04 o inviare un’email a [email protected].

Sul sito www.sani-fonds.it sono disponibili e scaricabili i moduli per le richieste di rimborso.

SANIFONDS Il fondo sanitario degli artigiani

schen 62 und 70 Jahren Alter, ohne Abstriche oder einer Quo-tenregelung, in welcher neben den Rentenbeitragszeiten auch das Lebensalter berücksichtigt wird.

Flexibilität für die älteren ArbeitnehmerInnen und die Ju-gendlichenStärkere Förderung der Altersteilzeit in den letzten Jahren vor dem Eintritt in Rente. Dies wäre für die UIL eine gute Möglich-keit für die ArbeitnehmerInnen bei Zahlung von Seiten der Be-triebe der Differenz der Sozialversicherung, um so keine oder nur geringere Nachteile auf das Rentenausmass zu haben.Anrechnung von figurativen Rentenbeitragszeiten für Perioden von Teilzeitarbeit aufgrund der Pflege von älteren Familienmit-gliedern oder kleinen Kindern.Figurative Beiträge für Freistellungen wegen Betreuung von behinderten oder pflegebedürftigen Menschen.

RentenzusatzversicherungAuch in diesen Krisenjahren hat das italienische kollektivver-tragliche Rentenzusatzversicherungsmodell funktioniert. Heute und für die Zunkunft ist es wieder von grosser Bedeutung, eine grosse Informationskampagne zu diesem nötigen Modell zur zusätzlichen Rentenabsicherung, auch mittels einem Semester von stillschweigendem Beitritt von jungen Arbeitnehmern um-zusetzen, und dies auch für die öffentlichen Bediensteten. Die-sen müssen ebenso die steuerlichen Vorteile wie den privaten Beschäftigten zuteil werden. Und die von der Renzi Regierung beschlossene stärkere Besteuerung der Erträge der Rentenzu-

satzversicherung muss wieder gestrichen werden, und der jetzi-ge Steuersatz von 20% auf 11% wieder vermindert werden, so wie dies auch in anderen europäischen Ländern gilt.Die kollektivvertraglichen Regelungen der Rentenzusatzver-sicherung könnten auch auf weitere Arbeitsweltbereiche aus-gedehnt werden. Diesbezüglich sprechen wir als UIL uns de-zidiert gegen die Inhalte des Gesetzesvorschlages (Art. 15 1 Abs. Buchstabe d) zur Konkurrenz der Regierung Renzi aus, weil die Rentenzusatzversicherung inzwischen in fast allen Bereichen ein kollektivvertragliches, und mit Unternehmens-beiträgen zusatzfinanziertes Recht geworden ist, was wir uns nicht nehmen lassen wollen.Im Bereich der Zusatzrentenversicherung Italiens soll ebenfalls die gesamtstaatliche, unabhängige Kontrollbehörde COVIP er-halten bleiben, weil diese bisher eine nicht krisenbefallene Ent-wicklung der Zusatzrentenversicherung in Italien ermöglicht hat.

Reform der Sozial- und UnfallversicherungsleitungEs ist notwendig, eine Reform der Leitung der Sozial- und Un-fallversicherung vorzusehen, um ein duales System einer wirk-samen Aufteilung der Rolle von Verwaltung und strategische Lenkung und Kontrolle zu gewährleisten.

Christian Troger

Der vollinhaltliche, italienische Text ist auf unserer Homepage einsehbar:www.uilsgk.it/it-79.aspx und www.uil.it

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ASTAT n° 29 / 2015:

La società che cambia:Popolazione straniera residente in Alto Adige 2014

La popolazione straniera residente include tutte le persone registrate ufficialmente in anagrafe, prive

della cittadinanza italiana. Coloro che invece nel tempo hanno acquisito la cittadinanza italiana - circa

8.000 nell’ultimo decennio - sono cittadini italiani a tutti gli effetti e non rientrano più nel campo di os-

servazione, come neppure gli extracomunitari privi di regolare titolo per soggiornare in Italia.

Al 31.12.2014, i cittadini stranieri ufficialmente residenti in provincia di Bolzano sono 46.045, l’1,3% in

più rispetto all’anno precedente. Alla fine del 1994 ammontavano a circa 7.250, cosicché, nel corso di

un ventennio, la popolazione straniera residente risulta addirittura sestuplicata.

Il numero degli stranieri nell’ultimo ventennio è in continua crescita; il relativo incremento annuale segue

però un andamento irregolare.

Nella prima metà degli anni ’90 si è assistito ad un aumento graduale, piuttosto costante, seguito nella

seconda metà da una crescita più contenuta intorno al 10%. A partire dal 2003 vi è stata una ripresa

più significativa, che ha condotto ad un picco del +16,0% nel 2007, anno in cui la Bulgaria e la Romania

diventarono membri dell’Unione Europea e dell’entrata in vigore della nuova normativa sul diritto dei

cittadini comunitari a dimorare sul territorio italiano.

La crisi economica degli anni successivi ha portato ad un ridimensionamento della crescita degli stra-

nieri, che è ritornata al di sotto del 10%. L’anno 2011 è segnato da un netto calo poiché al momento

del censimento molti stranieri residenti erano irreperibili.

Nel 2014 l’afflusso di stranieri si è quasi arrestato: per la prima volta in quasi 30 anni il saldo migratorio

della popolazione straniera risulta negativo, mentre la modesta crescita demografica è da attribuirsi

esclusivamente al loro saldo naturale positivo.

Negli ultimi decenni, la crescita della popolazione straniera è stata influenzata soprattutto dal movimen-

to migratorio mentre attualmente è determinata dalla crescita naturale.

Al 31.12.2014 nel capoluogo Bolzano, con 15.343 immigrati, vive circa un terzo di tutti gli stranieri re-

sidenti in Alto Adige, seguito da Merano con 6.281 (13,6%) e Bressanone con 2.107 persone (4,6%).

Complessivamente 29.173 stranieri (63,4%) hanno fissato la residenza in uno dei sette comuni altoa-

tesini con più di 10.000 abitanti.

Considerando l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente nei singoli comuni, ac-

canto a Bolzano e Merano anche altre località minori registrano valori notevoli. In particolare si tratta dei

Altri Comuni in cui è alta l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente è alta sono; For-

tezza (24,9%), Salorno (20,7%), Brennero (14,6%), Ponte Gardena (12,6%) e Rio di Pusteria (12,5%).

Poiché la provincia di Bolzano è solamente da 25 anni terra d’immigrazione, la maggior parte della

popolazione straniera è costituita dagli immigrati di prima generazione.

Sintesi a cura di Toni Serafini

Per approfondire: Astat Info n° 29 / 2015

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Landes-Statistikinstitut (ASTAT) Dokumentation Nr. 29/2015

Die Gesellschaft Südtirols, welche sich wie andere wandelt !!!

Die ausländische Bevölkerung in Südtirol im Jahr 2014

Die ausländische, ansässige Bevölkerung in Südtirol beinhaltet alle offiziell in den Meldeämtern aller 116

Gemeinden Südtirols gemeldeten Menschen ohne italienische Staatsbürgerschaft.

Jene ca. 8.000 Bürger und Bürgerinnen, welche zwar ausländischen Ursprungs sind und durch ihre

mehr als 10 jährige durchgehende Aufenthaltsdauer im letzten Jahrzehnt die italienische Staatsbürger-

schaft erhalten haben, sind natürlich nicht mehr in den Ausländerstatistiken zu finden.

Am 31.12.2014 waren in Südtirol 46.045 AusländerInnen, d.h. 1,3% mehr als im Vorjahr ansässig. Sie

bildeten damit einen Anteil von etwa 9% der Wohnbevölkerung Südtirols. Diese Zahl war 1994, also

vor 20 Jahren noch bei 7.250. Damit ist die ausländische Bevölkerung in den letzten 20 Jahren mehr

als auf das sechsfache angestiegen. Dieser Zuwachs war jedoch in dieser Zeit nicht linear. In der ersten

Hälfte der 90iger Jahre gab es einen starken Zuwachs, welcher sich jedoch in der zweiten Hälfte jenes

Jahrzehnts auf einen jährlichen Zuwachs von ca. 10 % einpendelte. Nach dem Jahr 2003 hingegen hat

die Einwanderungswelle stärker zugenommen, und im Jahr 2007, dem Jahr der EU-Osterweiterung auf

Rumänien und Bulgarien, hat sie sogar einen Zuwachs von 16% erreicht.

Die weltweite Wirtschaftskrise der dann folgenden Jahre ab 2008 hat dann zu einer Verminderung des

AusländerInnenzuwachses in Südtirol unter die 10% Marke geführt. Im Jahr 2011, dem Jahr der bisher

letzten zehnjährigen allgemeinen Volkszählung, waren viele ausländische Ansässige nicht auffindbar.

Im Jahr 2014 hat sich die Einwanderung fast blockiert. Und dies zum ersten Mal in den letzten 30 Jah-

ren, als das insgesamte Wanderungssaldo in Südtirol negativ war. Während die AusländerInnen für ein

kleines natürliches Bevölkerungswachstum entscheidend mit beitragen.

In den letzten Jahrzehnten wurde der Zuwachs der ausländischen Bevölkerung vorallem beeinflusst

von den angestiegenen Migrationsströmen, während in der Gegenwart ein vorallem natürlicher Wachs-

tum durch höhere Geburtenraten feststellbar ist.

Am 31.12.2014 waren in der Landeshauptstadt 15.343 EinwandererInnen ansässig, was ca. einem

Drittel der gesamten AusländerInnen in Südtirol gleichkommt. Gefolgt wird diese Zahl von der zweit

grössten Stadt Südtirols, Meran, wo 6.281 (13,6%), von Brixen, wo 2.107 (4,6%) EinwandererInnen an-

sässig waren. Insgesamt haben 29.173 AusländerInnen oder 63,4% ihren Wohnsitz in einer der sieben

grössten Gemeinden Südtirols angenommen. In folgenden Gemeinden Südtirols gibt es zudem einen

über dem Landesdurchschnitt stehenden Ausländer-Innenanteil, und zwar: in Franzensfeste (24,9%),

Salurn (20,7%), Brenner (14,6%), Waidbruck (12,6%) und Mühlbach (12,5%).

Da Südtirol erst seit ungefähr 25 Jahren ein Einwanderungsland ist, sind der Grossteil dessen jene der

ersten Generation.

Christian Troger

Zur Vertiefung dieser Astat-Studie: Nr. 29 von 2015

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Interregionaler Gewerkschafts-Rat – Zentral-AlpenConsiglio Sindacale InterRegionale – Alpi Centrali

Giovedì, 18 + Venerdì 19 giugno 2015 a Belluno si è riunita l’assemblea generale del Consiglio Sinda-cale InterRegionale Alpi Centrali. Secondo le nostre norme statutarie i 44 delegati presenti, hanno eletto sia la nuova Presidenza, il Presidente, i tre Vicepresidenti e la Commissione di controllo. Il risultato elettorale per il prossimo biennio 2015-2016 è il seguente: Peter Hofer (ÖGB, Tirolo) è il nuovo Presidente, Matteo Salvetti (UIL, Trento), Arno Russi (SGB, Canton Grigioni) e Ludovi-co Bellini (CGIL, Belluno) sono i nuovi Vicepresidenti. Gli ulteriori sette componenti della Presidenza sono: Anna Orsini (CISL, Belluno), Hans Maissen (TRAVAIL Suiss, Canton Grigioni), Antonietta Pellegrino (CISL, Trento), Benjamin Praxmarer (ÖGB, Tirolo), Anton von Har-tungen (SGBCISL, Bolzano), Gerhard Seier (ÖGB, Ti-rolo) e Konrad Walter (AGB-CGIL, Bolzano). La nuova Commissione di controllo ha ora Franco Ianeselli (CGIL, Trient) come Presidente, ed i quattro ulteriori membri nei/lle colleghi/e Bernhard Höfler (ÖGB, Tirolo), Carlo Viel (UIL, Belluno), Claudio Voltolini (SGBCISL, Bolzano) e Caroline Walter (SGB, Canton Grigioni).In successione diretta abbiamo organizzato lì anche un Convegno dal titolo: „Ruolo die CSIR per la tutela dei lavoratori transfrontalieri e per lo sviluppo econo-mico della zona di montagna“, al quale hanno rela-zionato oltre alla Presidente uscente Anna Orsini del Csir-Ac/Igr-Za, Michele Berti, (UIL, Friuli Venezia Giulia) e Presidente del Coordinamento europeo dei 45 CSIR in Europa, Helmuth Sinn, il Dirigente dell’Assessorato prov.le Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano e Presi-dente di EURES Transtirolia nonchè Carlo Daldoss, l’Assessore prov.le alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa della Provincia Autonoma di Trento.

Am Donnerstag 18. + Freitag 19. Juni 2015 tagte in Belluno die Generalversammlung des Interregionalen Gewerkschaftsrates Zentralalpen. Es wurde dort, von den 44 anwesenden Delegierten, aufgrund unserer statutenmässigen Vorgaben, sowohl das neue Präsidium, der Präsident, die drei Vizepräsidenten und die Kontroll-kommission neu gewählt. Das Ergebnis ist folgendes: Peter Hofer (ÖGB, Tirol) neuer Präsident, Matteo Salvetti (UIL, Trient), Arno Russi (SGB, Graubünden) und Ludovico Bellini (CGIL, Belluno) sind nun für zwei Jahre die neuen Vizepräsidenten. Die weiteren sieben Präsidiumsmitglieder sind: Anna Orsini (CISL, Belluno), Hans Maissen (TRAVAIL Suiss, Graubünden), Antonietta Pellegrino (CISL, Trient), Benjamin Praxmarer (ÖGB, Tirol), Anton von Hartungen (SGBCISL, Bozen), Gerhard Seier (ÖGB, Tirol) und Konrad Walter (AGB-CGIL, Bozen). Die neue Kontrollkommission hat nun Franco Ianeselli (CGIL, Trient) als Präsidenten, und weitere vier Mitglieder in den Kolleg/Innen Bernhard Höfler (ÖGB, Tirol), Carlo Viel (UIL, Belluno), Claudio Voltolini (SGBCISL, Bozen) und Caroline Walter (SGB, Graubünden).Ebendort wurde dann auch eine Tagung mit dem Titel : „Rolle des IGR beim Schutz für grenzüberschreitende Beschäftigte und für die wirtschaftliche Entwicklung der Berggebiete“ durchgeführt, an welcher neben der scheidenden Präsidentin des Igr-Za/Csir/Ac, Anna Orsini, als Hauptreferenten Michele Berti, (UIL, Friuli Venezia Giulia) der Präsident des europäischen Koordinationsrates der 45 IGRs in Europa, Helmuth Sinn, Leiter der Landes-Arbeitsverwaltung der Autonomen Provinz Bozen und Präsident von EURES Transtirolia und Carlo Daldoss, der Landesrat für Kohäsion, Urbanistik, lokale Gebietskörperschaften und Wohnungsbau der Autonomen Provinz Trient tätig waren.

Christian TrogerSegreteria organizzativa del CSIR-AC/IGR-ZA

Organisations-Sekretariat des IGR-ZA/[email protected]

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Da “Cappelli” di Bolzano,

piazza Vittoria, 41.

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sul prezzo di copertina per tutti

gli iscritti che si presenteranno

muniti della tessera UIL/SGK.

Buona lettura a tutti

La via del Nord. Dal miracolo economico alla stagnazionedi Giuseppe Berta – Ed. il Mulino

Nel raccontare la metamorfosi della società settentrionale dalla ricostruzione post-bellica a oggi, il libro ne documenta dapprima l‘ascesa, delineando le trasformazioni che hanno attraversato le imprese, il lavoro, le città, la politica, per soffermarsi poi sulle contraddizioni, le fragilità, i problemi irrisolti che han-no via via sottratto al Nord il ruolo di guida del paese, fino a fargli perdere quella capacità progettuale che aveva sostenuto la sua espansione. Il Nord dei nostri giorni subisce così la deriva del ripiegamento e della stagnazione, che mentre induce il declino dell‘Italia minaccia ormai ampie aree dell‘Europa.

Quel tempo terribile e magnifico. Lettere clandestine da San Vittore e dal lager di Bolzano e altri scrittiAda Buffulini – Ed. Mimesis

A diversi decenni dalla fine della seconda guerra mondiale vengono sorprendentemente alla luce lettere e biglietti clandestini che documentano „in presa diretta“ l‘attività di un gruppo di donne e di uomini antifascisti deportati in un Lager delle SS decisi nonostante tutto a continuare a combattere il fascismo e il nazismo. A coordinare il comitato clandestino dei prigionieri nel campo di Bolzano fu Ada Buffulini. Le sue lettere, il suo diario di quegli anni e un memoriale scritto nell‘immediato dopoguerra testimoniano con vivacità e freschezza il percorso di formazione di una giovane donna dalla famiglia triestina d‘origine ai primi contatti con gli ambienti antifascisti a Milano negli anni dell‘università, fino al turbine della guerra e della Resistenza. Prefazione di Tiziana Valpiana.

L’angolo della lettura ...

Fabbriche globali. Un confronto fra Torino e Detroitdi Andrea Signoretti – Ed. il Mulino

È qui affrontato, indagando per la prima volta su ciò che accade realmente all‘interno delle fabbriche, il tema del confronto tra le relazioni di lavoro adottate da una multinazionale americana nel settore della fornitura automobilistica a Torino e Detroit. L‘autore sviluppa la comparazione attraverso un‘analisi ori-ginale e approfondita, resa possibile dalla permanenza in entrambi gli stabilimenti, con l‘opportunità di raccogliere e combinare numerosi dati, sia quantitativi, tramite questionario, che qualitativi, attraverso interviste a manager, rappresentanti sindacali e operai. Il confronto riguarda tutti gli aspetti più impor-tanti delle relazioni di lavoro in prospettiva comparata. Si evidenziano così le peculiarità istituzionali e sociali del modello industriale italiano e americano, nonché le loro prospettive future derivanti anche

dall‘integrazione dei due sistemi automobilistici nazionali attraverso la fusione Fiat-Chrysler.

La lotta di classe esiste e l‘hanno vinta i ricchi». Vero! di Marco Revelli – ed. Laterza

Per un certo mondo che conta le politiche egualitarie sono un grave handicap per l’economia e un perico-loso “azzardo morale”: un grado di diseguaglianza è necessario per garantire lo sviluppo economico. Nella stessa ottica, un elevato tasso di inquinamento iniziale, nella fase del decollo, sarebbe accettabile perché destinato a essere riassorbito con la crescita del benessere e il miglioramento delle tecnologie. A oggi, le diseguaglianze hanno continuato a crescere, la crisi economica globale è gravissima e lo stato ambientale del pianeta continua a peggiorare. Marco Revelli smonta pezzo a pezzo l’hardware teorico dell’ideologia neoliberista.

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UIL SGK

16

MERANO - MERANVia Wolkenstein Straße, 32 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245675/74 - Fax 0473 230334

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30

14.30-18.00 14.30-18.00

BRESSANONE - BRIXENVia Stazione-Bahnhofstrasse, 21 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245644 - Fax 0472 201076

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30

15.00-18.00 15.00-18.00

LAIVES - LEIFERSVia dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245693 - Fax 0471 950990

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

08.30-12.1514.00-17.00 08.30-12.30 08.30-12.15

15.00-18.00 08.30-12.15

APRILE/LUGLIO: TUTTI I GIORNI SOLO SU APPUNTAMENTO - APRIL/JULI: JEDEN TAG NUR NACH VORMERKUNG GEÖFFNET

EGNA - NEUMARKTLargo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245682 - Fax 0471 090222

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

15.00-18.00 09.00-12.30 9.00-12.30

APRILE/LUGLIO: TUTTI I GIORNI SOLO SU APPUNTAMENTO - APRIL/JULI: JEDEN TAG NUR NACH VORMERKUNG GEÖFFNET

BOLZANO - BOZENVia Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612 - Fax 0471 245655

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

8.15-12.15 8.15-12.15 8.15-12.15 8.15-12.15 8.15-12.15

15.00-18.00 14.30-16.30 15.00-18.00 14.30-16.30

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICOÖFFNUNGSZEITEN BÜROS

2015

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BILATERALE KÖRPERSCHAFT FÜR DAS HANDWERK DER AUTONOMEN PROVINZ BOZEN | ENTE BILATERALE ARTIGIANO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Die Bilaterale Körperschaft hat das Ziel, die Handwerksbetriebe und deren Mitarbeiter zu fördern und zu unterstützen.

L’Ente Bilaterale si pone come obiettivo il sostegno e lo sviluppo delle aziende artigiane e dei loro dipendenti.

0471 323 247INFO

[email protected] | www.bkh-bz.it | www.eba-bz.it

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Renzo Rampazzo, Vizepräsident/Vicepresidente

Martin Haller, Präsident/Presidente

Die Bilaterale Körperschaft für das Handwerk sichert das Einkommen der Arbeit-nehmer und dient zur Unterstützung der Betriebe und deren Entwicklung, sowie der Weiterbildung und Sicherheit.

Diese Broschüre stellt eine Zusammenfassung der Leistungen der Bilateralen Körperschaft dar. Auf unserer Seite www.bkh-bz.it finden Sie weitere spezifische Informationen.

Sollten Sie noch Fragen zu der BKH und den angebotenen Vorteilen haben, zögern Sie bitte nicht, uns zu kontaktieren.

Tale costruzione ha avuto momenti fondamentali a livello regionale con particolare riferimento alle rappresentanze sindacali, al sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti e ad interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, nonché alla formazione e alla sicurezza.

Questo opuscolo rappresenta una sintesi delle prestazioni del fondo. Per informazioni dettagliate preghiamo di consultare il nomenclatore pubblicato sul sito www.eba-bz.it.

Se avesse bisogno di delucidazioni in merito a EBA e ai relativi vantaggi connessi non esiti di contattarci.

BILATERALE KÖRPERSCHAFT FÜR DAS HANDWERK

ENTE BILATERALE ARTIGIANATO

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Bozen/Bolzano 0471 308 200Brixen/Bressanone 0472 834 515Meran/Merano 0473 237 189 Bruneck/Brunico 0474 554 048Schlanders/Silandro 0473 730 464 www.asgb.org

Bozen/Bolzano 0471 568 400Meran/Merano 0473 230 242Brixen/Bressanone 0472 836 151 Bruneck/Brunico 0474 375 200 www.sgbcisl.it

Bozen/Bolzano 0471 245 601Meran/Merano 0471 245 670Brixen/Bressanone 0471 245 640 Leifers/Laives 0471 245 690Neumarkt/Egna 0471 245 680 www.uilsgk.it

Bozen/Bolzano 0471 926 411Meran/Merano 0473 221 864Brixen/Bressanone 0472 831 498 Bruneck/Brunico 0474 370 162Schlanders/Silandro 0473 203 431 www.cgil-agb.it

Bozen/Bolzano 0471 546 777Meran/Merano 0473 221 446 www.cnabz.com

Bozen/Bolzano 0471 323 200Brixen/Bressanone 0472 802 500Meran/Merano 0473 236 162 Bruneck/Brunico 0474 474 823Schlanders/Silandro 0473 730 657 www.lvh.it

Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an: Per maggiori informazioni può rivolgersi a:

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Leistungen Bilaterale Körperschaft 2015-2016

1. BERUFLICHE WEITERBILDUNG

1.1 Titel des Handwerksmeisters Bei Bestehen des wirtschaftlich-rechtlichen Teils € 350 und weitere € 650 bei der Erlangung des Diploms

1.2 Teilnahme an Kursen Beitrag von jeweils € 5 pro Stunde bis zu einem Maximum von 40 Stunden für:

a) die Teilnahme an Kursen, welche von den Berufsgruppen der unterzeichnenden Parteien organisiert werden

b) die Teilnahme an Kursen, welche von den Gründungsparteien jährlich organisiert werden

i

2. ARBEITSSCHUTZ2.1 Verpflichtende Arztvisiten Rückerstattung von € 25/Visite/pro Mitarbeiter

3. KRANKHEIT UND AUSSERORDENTLICHE UNTERSTÜTZUNG3.1 Arbeitsausfall aufgrund von Krankheit

Ab dem 181ten Krankheitstag im Kalenderjahr für maximal 60 Tage:

dem Arbeiter € 15 für jeden Arbeitstagdem Lehrling € 10 für jeden Arbeitstag

3.2 Bestattungsgeld Einmaliger Gesamtbetrag in Höhe von € 1.000 für:- die Hinterbliebenen des Eingeschriebenen- die Eingeschriebenen selbst bei Ableben der Verwandten im ersten Grad oder des Ehepartners (auch unverheiratete Partner)

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5. UNTERSTÜTZUNG DER FAMILIE5.1 Erlangung eines Führerscheins

Einmaliger Beitrag € 150

5.2 Außerschulische Tätigkeiten

Beitrag für die Einschreibegebühren der Kinder bis zu 14 Jahren für:

- sportliche Aktivitäten- kulturelle Aktivitäten (zum Beispiel: Sprachkurs, Musikunterricht etc.)- Betreuung während der Schließungszeit der Schulen oder Kindergärten

Beitrag bis zu 40% der anfallenden Kosten bis zu einem Jahreshöchstbetrag von 150 €, unabhängig von der Anzahl der Kinder.

4. BETRIEBSALTERSPRÄMIE4.1 Betriebsaltersprämie - € 750 nach 20 Jahren Betriebsangehörigkeit

- € 1.250 nach 30 Jahren Betriebsangehörigkeit- € 1.750 nach 40 Jahren Betriebsangehörigkeit

Ansuchen müssen innerhalb 6 Monaten gestellt werden. Die Auszahlung der Beiträge erfolgt über den Arbeitgeber. Die anfallenden Steuern werden über den Lohnstreifen eingehoben.

=40%FINANZIERUNG 160Euro

ausbezahlter Betrag max.

150 Euro

Kurskosten 400 Euro

130 Euro + 270 Euro

Antragsformulare:

www.bkh-bz.it

Beispiel:

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Mitterweg 7 | Via di Mezzo ai Piani 7, Bozen | Bolzano

Prestazioni Ente Bilaterale 2015 – 2016

1. FORMAZIONE PROFESSIONALE

1.1 Aggiornamenti extra-azien-dali per il conseguimento del titolo di maestro artigiano

Superamento esame economico-giuridico € 350 al conseguimento del diploma € 650

1.2 Partecipazione a corsi Per ogni ora di partecipazione € 5 fino ad un max. di 40 ore

a) a corsi extra-aziendali preventivamente approvati dal Comitato di Gestione tramite richieste dai gruppi di mestiere delle Associazioni firmatarie

b) Corsi programmati annualmente dalle Associazioni firmatarie

2. TUTELA DELLA SICUREZZA2.1 Tutela della salute propria e della collettività

di € 25/visita/dipendente

3. MALATTIA, INFORTUNIO E SOSTEGNO STRAORDINARIO3.1 Impossibilità di svolgere il proprio lavoro a causa di uno stato morboso

dal 181° giorno di malattia dell’anno solare per un massimo di 60 giorni

al lavoratore € 15/giornoall’apprendista € 10/giorno

3.2 Assegno funebre Importo forfetario € 1.000primo grado estensione al coniuge, more uxorio

i

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[email protected] | www.bkh-bz.it | www.eba-bz.it

4. PREMIO ANZIANITÀ AZIENDALE4.1 Anzianità aziendale - al compimento del 20° anno € 750

- al compimento del 30° anno € 1.250- al compimento del 40° anno € 1.750

5. SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA5.1 Contributo per patente € 150

5.2 Contributo per attività extra scolastiche

Contributo per l’iscrizione dei figli fino a 14 anni per:

- attività sportive- attività culturali (corsi di lingua, corsi di musica etc.)- servizi di assistenza durante il periodo di chiusura delle scuole e degli asili

Contributo fino al 40% delle spese fino ad un massimo annuale di 150 €, indipendemente dal numero dei figli.

Le richieste devono essere presentate entro 6 mesi dal verificarsi dell’evento per il quale si richiede il contributo. L’erogazione avviene per il tramite della azienda in busta paga e contestualmente viene applicato il trattamento fiscale.

=40%CONTRIBUTO 160Euro

somma massima erogabile

150 Euro

costi dei corsi400 Euro

130 Euro + 270 Euro

Moduli di richiesta:

www.eba-bz.it

Esempio:

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