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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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indice a.  premesse ......................................................... 4 

1.  IL CONTESTO DI SENSO DELLA PROPOSTA DI VARIANTE ..... 4 

2.  ASPETTI PROCEDURALI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VAS ..................................................... 6 

3.  CONTENUTI DEL RAPPORTO .................................................. 8 

4.  LOCALIZZAZIONE DELL’AMBITO DI PII ................................. 8 

5.  INTEGRAZIONE PROCEDURALE TRA VERIFICA DI ASSOGGETTAMENTO A VAS, VIA E AUTORIZZAZIONE COMMERCIALE ...................................................................... 10 

6.  CONSEQUENZIALITÀ VALUTATIVA E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE ........................................................................ 11 

7.  LO SPECIFICO OGGETTO DELLA VALUTAZIONE ................... 12 

8.  P/P INFLUENZATI DALLA PROPOSTA DI VARIANTE ............. 12 

b.  sintesi dei contenuti della proposta ................ 14 

9.  PII VIGENTE ........................................................................... 14 

10.  PROPOSTA DI VARIANTE ....................................................... 15 11.  ALTRI PROFILI DI INTEGRAZIONE AMBIENTALE ................ 18 

12.  ELEMENTI COMPARATIVI ..................................................... 18 

c.  analisi di contesto: quadro di riferimento ambientale e programmatico ......................... 20 

d.  effetti della proposta di variante al PII vigente ........................................................... 22 

13.  AMBITO SPAZIALE DI INFLUENZA DELL’INTERVENTO ...... 23 

14.  ACCESSIBILITÀ, MOBILITÀ E TRASPORTI ............................ 23 

14.1.  il nuovo assetto viabilistico 23 

14.2.  mobilità dolce 24 

14.3.  modifiche indotte ai flussi di traffico e prestazioni della rete 26 

15.  INQUINAMENTO ATMOSFERICO ........................................... 27 15.1.  stima delle emissioni aggiuntive dal traffico

autoveicolare aggiuntivo 27 15.2.  stima delle emissioni indirette dal sistema di

produzione di energia 29 

e.  verifiche e valutazioni .................................... 32 

16.  PERTINENZA E COERENZA DELLA PROPOSTA .................... 32 

16.1.  verifica di coerenza con i criteri di sostenibilità ambientale 32 

16.2.  verifica di coerenza con il DdP del PGT 35 

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16.3.  verifica di coerenza con gli obiettivi specifici d’ambito 36 

16.4.  verifica di coerenza con la programmazione commerciale regionale 39 

17.  POTENZIALI EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI .. 40 

17.1.  ambiente idrico 40 17.1.1.  ambiente idrico superficiale ................................................................................ 40 17.1.2.  ambiente idrico sotterraneo ................................................................................ 40 

17.2.  suolo e sottosuolo 41 17.2.1.  modifiche all’uso del suolo ...................................................................................41 17.2.2.  qualità dei suoli ....................................................................................................41 17.2.3.  movimenti terra ....................................................................................................41 17.2.4.  fattibilità geologica ...............................................................................................41 

17.3.  produzione di rifiuti 41 17.4.  rumore 42 

17.5.  radiazioni non ionizzanti 42 17.6.  salute pubblica 42 17.7.  struttura eco-sistemica 42 

17.8.  paesaggio 44 

18.  GLI EFFETTI IN FASE DI COSTRUZIONE ............................... 45 19.  VALUTAZIONE DEI COMPLESSIVI EFFETTI DEL PIANO

SULLE MATRICI AMBIENTALI .............................................. 45 19.1.  premesse: valutazione comparativa e assoluta 46 

19.2.  metodo 46 

19.1.  considerazioni valutative 47 19.2.  natura transfrontaliera degli effetti 49 

20.  AZIONI E MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE .... 49 

21.  PERTINENZA DEL LIVELLO VALUTATIVO SVILUPPATO ..... 50 

f.  conclusioni ..................................................... 51 

22.  PREMESSA .............................................................................. 51 23.  CONDIZIONI DI INTEGRAZIONE AMBIENTALE .................... 51 

allegati costitutivi del presente rapporto:

Sintesi della proposta preliminare, tratta dalla documentazione presentata dall’operatore in data marzo 2015

a cura del soggetto proponente, Documento di Analisi ed Indirizzi per la Propo-sta Preliminare, dicembre 2014

Quadro di riferimento programmatico e ambientale

l’elaborato è stato sviluppato anche con riferimento a specifico contributo fornito da Luca Del Furia (DIEFFE AMBIENTE S.R.L.) su incarico del soggetto proponente.

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a. premesse

1. IL CONTESTO DI SENSO DELLA PROPOSTA DI VA-RIANTE

Il presente elaborato costituisce il Rapporto Preliminare funzionale alla verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS) della proposta di variante, coerente con il Piano di Governo del Territorio vigente, al Programma Inte-grato di Intervento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 45 del 15.04.2003 (BURL n° 18 del 30.04.2003).

Il PII, in parte già attuato, interessa l’ambito territoriale localizzato nel quadrante Nord-Orientale del comune di Cinisello Balsamo, compreso tra la tangenziale Nord A52, la SS 36, l’A4 e la SP58 Via Valtellina. Il comparto ricomprende al proprio interno insediamenti esistenti (il centro commerciale Auchan, costituente la quota realizzata del vigente PII, per mq. 55.990 di SLP), aree libere (il residuo inattuato del PII), un Ambito di Trasformazione (AT/F Bettola - area pubblica di circa 3 ha, attualmente occupata dal cantiere per il nuovo terminal della MM1, e destinata alla realizzazione di un Nodo di interscambio metropolitano, al servizio della predetta MM1 e, in prospettiva, della MM5, con funzioni integrate terziarie/direzionale e di loisir).

Come più esaustivamente illustrato nella Sintesi della proposta preliminare che costituisce allegato al presente Rapporto preliminare, la proposta formulata dai propo-nenti e oggetto del presente rapporto è finalizzata ad aggiornare l'articolazione planivolumetrica, infrastrutturale e funzionale degli interventi definiti dal vigente PII, in relazione

_ alle nuove potenzialità derivanti al compendio in ragione della realizzazione, sull'area, del nuovo terminal della linea metropolitana MM1

_ alle indicazioni derivanti dal PGT approvato con delibera C.C. n. 48 del 24.10.2013, al fine, soprattutto, di attuare le previsioni afferenti l'Ambito AT-F, identificato dal PGT a parte delle are già comprese nel PII vigente.

La proposta di variante prevede la realizzazione del nuovo parcheggio di interscambio al servizio della fermata MM1 di Cinisello Balsamo-Monza (già previsto nel protocollo di intesa del dicembre 2009 tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Comune di Monza, Comune di Sesto San Giovanni, Comune di Cinisello Balsamo, per la realizzazione della linea metropolitana da Sesto FS a Monza Bettola), integrando, altresì, la stazione MM1 e il parcheggio con strutture di servizio alla mobilità intermodale (trasporto pubblico: stazione autobus; mobilità ciclopedonale -

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Bicistazione), e completando, inoltre, il nuovo nodo di interscambio con funzioni culturali, ricreative, sociali, di servizi alla persona, pubblico spettacolo, ristorazione e pubblici esercizi.

In ragione di tale contesto programmatico e delle opportunità poste, la proposta di variante prevede il riassetto e l’integrazione planivolumetrica dei volumi edilizi realiz-zati e previsti dal PII vigente, con ristrutturazione urbanistica comprendendo anche il centro commerciale esistente.

In termini più generali, la variante è diretta ad introdurre, nel vigente strumento attuativo, anche attraverso la qualificazione della parte già attuata, le modificazioni funzionali a coerenziarne l'assetto con le previsioni sopravvenute del PGT, che, a loro volta, derivano dalla presa d'atto delle evoluzioni indotte - nel quadro di riferimento a scala vasta - dalla condizione (di oggettiva importanza) inerente la realizzazione, a valere sull'area di PII, del nuovo terminal della stazione MM1 (e, in prospettiva, MM5). Tale condizione, incidendo sul contesto infrastrutturale e trasportistico, introduce un'ulteriore caratterizzazione del comparto nel sistema urbano e territoriale: già dotata di un ottimo profilo di accessibilità veicolare, l'area acquisisce, con l'ubicazione della linea di trasporto pubblico su ferro, la connotazione di "porta" nord - est dell'intera area metropolitana del nord Milano.

In questa prospettiva, la proposta di variante al PII intende dotare questa porzione ter-ritoriale di strutture di supporto alla funzione trasportistica (attuando anche previsioni già dedotte da Protocollo di Intesa del 2009), realizzando, così, un epicentro della mo-bilità che renda accessibile pressoché l'intero spettro delle forme di mobilità (trasporto pubblico/privato; trasporto su ferro/su gomma; mobilità ciclopedonale). La proposta di variante al PII vigente rende possibile, attraverso uno strutturale contri-buto finanziario del proponente, l'attuazione di tale hub infrastrutturale di valenza me-tropolitana.

Dal punto di vista delle altre funzioni insediabili, la nuova e ulteriormente strategica valenza e profilo di accessibilità acquisiti dal compendio implica l’opportunità di proce-dere, come anticipato dallo scenario del PGT, ad una “densificazione” qualitativa e multifunzionale delle dotazioni urbane. La finalità prevista dal PGT è quella, infatti, di "concorrere alla costruzione di una nuova polarità urbana e territoriale (...) che riconosca la strategicità dell'area come porta est di Cinisello Balsamo, introducendo nuove pratiche propulsive e sinergiche con la presenza del nodo di interscambio (direzionali, terziarie, di servizio, loisir)" (cfr. Documento di Piano, scheda Ambito AT-F).

Accanto al tema della mobilità, la proposta di variante assume e sviluppa un ulteriore elemento scenariale definito dal PGT e cardine delle politiche di integrazione ambienta-le dello strumento urbanistico; il PGT assegna al compendio in oggetto il ruolo, centrale, di attuare le "strategie di rilevanza ambientale” (cfr. Documento di Piano, scheda Ambito AT-F, scheda comparto PA6-TP04), con riferimento all'individuazione del "Parco del Grugnotorto", ovvero di un esteso "polmone" verde la cui acquisizione al patrimonio pubblico, e l'attivazione conseguente di azioni di valorizzazione delle potenzialità ecologiche che vi sono associate, costituisce un obiettivo fondante lo scena-rio di qualificazione territoriale del PGT. Il riconoscimento della rilevanza della proposta di variante in oggetto ha determinato l'adozione, nelle fasi di elaborazione di quest'ultima, di un metodo di lavoro collaborativo e integrato tra Amministrazione Comunale e soggetto proponente, approccio formalizzato con l'istituzione (cfr. delibera G.C. n. 82 del 23.4.2014, protocollo di intesa in data 1.4.2014) di uno specifico gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e consulenti di quest'ultima, che ha redatto l'elaborato "Indicazioni e raccomandazioni per la progettazione della variante al

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PII ST/PM1 in attuazione del Piano di Governo del Territorio", che ha ottenuto l’assenso della Giunta Comunale in data 25.9.2014. I soggetti proponenti hanno redatto il "Documento di Analisi ed Indirizzi per la Proposta Preliminare", diretto ad approfondire e focalizzare le implicazioni, le relazioni, le potenzialità che la variante di PII può attivare per la valorizzazione delle sue implicazioni positive sul complesso del territorio comunale (e anche sovracomunale). Tale Documento, composto da Relazione, con n. 2 allegati, e da n. 39 Tavole, costituisce oggetto della valutazione condotta con il presente Rapporto Preliminare, unitamente alla Sintesi della proposta preliminare. Costituiscono inoltre riferimento e parte costitutiva del presente Rapporto Preliminare gli atti e i documenti citati in coda all’indice, soprattutto in riferimento all’istruttoria compiuta dal Settore Sviluppo del Territorio sulla proposta preliminare di variante per-venuta il 31.12.2014, istruttoria sviluppata anche in ragione dei contributi degli altri Settori Comunali coinvolti e dei consulenti esterni che l’Amministrazione Comunale ha coinvolto. In estrema sintesi, al fine di contestualizzare la corposa documentazione che riguarda l’intera iniziativa, assunto che la stessa è oggetto di contestuali, paralleli e integrati pro-cedimenti di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione commerciale, la proposta di variante al PII vigente, nei suoi caratteri sostanziali di rilevanza per la valu-tazione strategica oggetto di questo rapporto, è così riassumibile:

↘ riguarda uno strumento attuativo vigente e parzialmente attuato ↘ di tale strumento conferma destinazioni funzionali e ribadisce la capacità

edificatoria già in previsione ↘ apporta allo strumento vigente le modificazioni opportune ad adeguarne i

contenuti allo scenario del sopravvenuto PGT ↘ tale adeguamento include l'incremento delle capacità insediative già dedotte in

PII, per attuare SLP attribuite (ad area inclusa nel PII vigente) dal PGT, e, come tali, già valutate in sede di VAS di quest'ultimo

↘ il medesimo adeguamento comporta la riorganizzazione planivolumetrica e funzionale delle capacità insediative già dedotte in PII

↘ è funzionale al sostanziale e rilevante incremento delle dotazioni, azioni e misure di interesse generale annesse al PII, con riferimento (in particolare) alla prevista realizzazione dell'hub intermodale connesso alla nuova stazione MM1 Cinisello Balsamo-Monza (parcheggio di interscambio, stazione autobus, Bicistazione, estensione, anche fuori comparto, dei percorsi ciclo-pedonali) e al reperimento di risorse finanziarie da destinarsi all'acquisizione, a favore del Comune, di aree interne al Parco del Grugnotorto Villoresi

2. ASPETTI PROCEDURALI DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VAS

Con specifico riferimento alla verifica della necessità di sottoporre la proposta di va-riante (non avente effetti di variazione urbanistica) di PII in oggetto a procedura di ve-rifica di assoggettabilità a VAS, si pongono le seguenti considerazioni.

L'art.4 della LR 12/2005, come modificato dalla successiva LR 4/2012, prevede obbligo di verifica di assoggettabilità a VAS esclusivamente per le varianti al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole (cfr. comma 2 bis), ovvero per i piani attuativi a tal fine individua-ti dal Documento di Piano (cfr. comma 2 ter), o ancora (comma 2 quater) per gli atti di programmazione negoziata con valenza territoriale soggetti ad approvazione regionale

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(questi ultimi coincidenti con gli Accordi di Programma ovvero i Programmi Integrati di Intervento aventi effetti di variante al PGT, identificati dall'art. 92, comma 5, LR 12/2005). L'obbligo di esperimento della VAS, invece, sussiste esclusivamente per l'ap-provazione del Documento di Piano, e relative varianti, compresi i piani attuativi in va-riante al Documento medesimo.

La proposta di variante al PII vigente risulta coerente con la strumento urbanistico co-munale vigente; nel medesimo ambito tematico è stata attivata del 2012 una procedura di Accordo di Programma di rilevanza regionale per la realizzazione del parcheggio di interscambio. Il vigente Documento di Piano, corroborato da specifico endo-procedimento di VAS, entro il quale ha contribuito a definire i criteri attuativi per uno dei compendi compresi nella variante di PII (l'Ambito AT-F), non ha previsto, per il re-lativo piano attuativo, l'espletamento di alcun tipo di procedura di VAS.

Si ritiene quindi che la variante in oggetto non sia, in base alla normativa urbanistica regionale (né originaria né sopravvenuta), da assoggettarsi a VAS ovvero a verifica di assoggettabilità a VAS, non corrispondendo ad alcuna delle casistiche previste, a tal fi-ne, dal vigente testo dell'art. 4 (comma 2, 2 bis, 2 ter, 2 quater). Si tenga conto, a tal fine, che, in effetti, il PII vigente (approvato nel 2003) prevede ca-pacità edificatorie (mq. 130.788) di assoluta consistenza, per funzioni (terziario - dire-zionali - commerciali, queste ultime comprensive della grande struttura di vendi-ta/centro commerciale), e confermate dalla proposta di variante in oggetto. La proposta di variante di PII, in tale contesto, intende adeguare lo strumento vigente allo scenario progettuale e di qualificazione territoriale definite dal sopravvenuto PGT, e, come tali, già valutate con la VAS effettuata per detto strumento di pianificazione ge-nerale. Tale nuovo scenario comporta, rispetto al PII vigente, l'incremento dimensionale degli interventi attuabili, in virtù della capacità edificatoria (pari a mq. 21.000 di SLP, pari a c.ca il 16% di incremento) attribuita dal PGT ad un'area - l'Ambito AT-F - comunque già compresa nel PII vigente, e quindi già valutato, nei suoi caratteri generali di integrazio-ne ambientale e sostenibilità entro il procedimento di VAS del PGT approvato.

La maggiore portata innovativa sul PII vigente è, in effetti, indotta, nel PGT, dalla presa d'atto della modifica del ruolo gerarchico del compendio nel sistema urbano (locale e sovralocale), che deriva dall'ubicazione, sull'area, del nuovo terminal della linea metro-politana MM1 (e, in prospettiva, MM5); da tale evoluzione del quadro infrastrutturale e di servizi discendono le indicazioni, sancite dal PGT, in ordine al possibile arricchimen-to delle funzioni e struttura insediativa, con riferimento sia alla infrastrutturazione per la mobilità (soprattutto ciclopedonale e di trasporto pubblico: da cui la proposta della variante di PII per parcheggio di interscambio ferro/gomma, stazione degli autobus, Bicistazione), sia alla connessione con azioni, di ancora più evidente effetto di integra-zione ambientale, relative al potenziamento delle dotazioni ecologiche ed ambientali sul territorio (da cui la proposta di risorse per l’acquisizione di aree interne al Parco del Grugnotorto). Considerati, quindi _ l’evidente prevalenza, nella proposta di variante di strumentazione attuativa in ogget-to, dell'aspetto organizzativo e funzionale su quello meramente dimensionale _ la derivazione di entrambi i profili di variante dal recepimento ed attuazione delle in-dicazioni strategiche del PGT (come tali già processate in VAS) _ l'assenza, per l'effetto, di qualsivoglia profilo di variazione urbanistica connesso alla proposta di variante medesima si è valutata, in raffronto alla normativa regionale, l'esclusione dell’iniziativa in oggetto dal novero dei piani e programmi da sottoporsi a VAS o verifica di assoggettamento a VAS.

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Al contempo, si dà atto che l'art.5, comma 8 del DL 13.5.2011, n. 70, convertito in L 12.7.2011, n. 106 dispone che

[...] Lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione am-bientale strategica non è sottoposto a valutazione ambientale strategica ne' a verifica di assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento so-vraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l'assetto loca-lizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edifica-bilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipologici e costruttivi de-gli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste [...]

Per l'effetto di questo non consolidato allineamento tra quadri dispositivi, si ritiene quindi opportuno esperire, relativamente alla proposta variante di PII in oggetto, una procedura di verifica di assoggettamento a VAS, riconducibile ai principi della valuta-zione ambientale strategica e sviluppata, nei contenuti di merito, in modo esaustivo per permettere i contributi del caso da parte dei soggetti co-interessati.

Tale scelta viene effettuata _ dal punto di vista del procedimento amministrativo e in ragione della rilevanza degli interventi di trasformazione complessivamente attesi, in considerazione dello stato di fluidità dell'ordinamento giuridico in materia, frequentemente soggetto a modifiche normative e/o differenti interpretazioni giurisprudenziali _ dal punto di vista del merito tecnico, al fine di consentire ai soggetti co-interessati la possibilità di esprimere eventuali considerazioni di ausilio al miglioramento del profilo di integrazione ambientale della proposta di variante

3. CONTENUTI DEL RAPPORTO

Il presente rapporto, e i relativi allegati, forniscono le informazioni e i dati necessari al-la verifica degli effetti significativi sull’ambiente, sulla salute e sul patrimonio culturale facendo riferimento ai criteri dell’Allegato II della Direttiva 2001/42/CEE, fatti propri dal D.Lgs.152/2006 e smi e dalla DGR IX/761 del 2010, funzionali a determinare i pos-sibili effetti significativi sull’ambiente, sulla salute e sul patrimonio culturale.

4. LOCALIZZAZIONE DELL’AMBITO DI PII

Il programma integrato di intervento vigente è localizzato nel territorio comunale di Cinisello Balsamo e riguarda una porzione territoriale in prossimità del confine comu-nale con il comune di Monza, compresa tra l’autostrada A4 Torino – Trieste a sud, la SS 36 “del Lago di Como e dello Spluga” a ovest, l’A52 Tangenziale Nord di Milano a nord e la SP 58 Via Valtellina a est.

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figura 4-1 – il contesto di intervento

  L’ambito è suddiviso in plurimi lotti, concernenti gli Edifici denominati (nel PII vigen-te) A, B, C/D. I lotti (nn. 1-3) dell'Edificio "A" corrispondono all’area dell’attuale Au-chan, il lotto (n. 2) dell'Edificio "B" è collocato, a nord, tra la Tangenziale A 52 e Via Menotti, il Lotto (n. 4) degli Edifici "C/D" è collocato a sud ed è delimitato dalla viabili-tà costituita da Via Castaldi, Via Bettola e Via Galilei.

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5. INTEGRAZIONE PROCEDURALE TRA VERIFICA DI ASSOGGETTAMENTO A VAS, VIA E AUTORIZZA-ZIONE COMMERCIALE

Per il dimensionamento complessivo dell’ampliamento commerciale e la dotazione di parcheggi previsti, la proposta di variante presuppone l'esperimento di procedura di verifica di assoggettamento a Valutazione di Impatto Ambientale _VIA, in corrispon-denza alle fattispecie di cui all'Allegato B, paragrafo 7, punti b3, b4, b5 della LR 5/2010, nonché ai sensi del punto 8, lettera t) della stessa Legge, posto che già il PII vigente è stato sottoposto a verifica di assoggettamento a VIA, favorevolmente conclusasi con Decreto Regione Lombardia - Servizio VIA n. 15600 del 28.8.2002. Data l'importanza dell'intervento, e l'inclusione, nel progetto, della realizzazione di opera pubblica di interesse regionale, costituita dal parcheggio di interscambio, il sog-getto proponente prevede sin d'ora di sottoporre il progetto, con volontario assogget-tamento alla procedura più approfondita, quindi direttamente a VIA.

In questa direzione, il soggetto attuatore, in adempimento alla citata normativa, dovrà provvedere:

↘ a depositare istanza di VIA ↘ a depositare istanza di autorizzazione commerciale, per grande struttura di

vendita/centro commerciale, in ampliamento dell'esercizio attivo sul comparto A

A

B

C/D

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Per conseguenza, il presente Rapporto preliminare - in coerenza con la natura e i carat-teri propri delle procedure di VAS e anche al fine di evitare duplicazioni e sovrapposi-zioni di valutazioni - concerne la valutazione strategica degli aspetti programmatori implicati dalla proposta di variante, adottando, così, un'impostazione maggiormente qualitativa e per indirizzi di piano, posto che le analisi quantitative delle indicazioni dettagliate di progetto sono riservate alla VIA.

6. CONSEQUENZIALITÀ VALUTATIVA E OGGETTI DELLA VALUTAZIONE

Alle luce della relativa complessità, al contempo procedurale e progettuale, del com-plessivo portato degli interventi da valutare, è opportuno porre una ulteriore conside-razione, che attiene sia alla specificità dei contenuti della proposta di variante al PII vi-gente sia alle consequenzialità dei procedimenti istruttori e valutativi. Dal punto di vista dei contenuti dell’oggetto in valutazione, la proposta di variante, in ragione della sua strutturale correlazione con opere pubbliche in corso di realizzazione (MM1 Cinisello Balsamo-Monza), sviluppa da subito, oltre che le argomentazioni di ca-rattere programmatico-strutturale, anche la preliminare definizione progettuale (pla-no-volumetrica) delle opere edilizie e infrastrutturali, ad un livello di dettaglio tale da potere entrare da subito in percorsi valutativi e di coerenziazione di analogo dettaglio (si pensi, ad esempio, al rapporto con la stazione MM1 Cinisello Balsamo-Monza, in corso di realizzazione). Tale definizione progettuale “di dettaglio”, avanzato rispetto ai più consueti contenuti degli atti di programmazione negoziata, è naturaliter soggetta, in ragione dell’interlocuzione con i diversi soggetti co-interessati, a progressive verifi-che che possono indurre modificazioni più o meno rilevanti alla proposta preliminare oggetto di questo procedimento. È da specificare quindi che l’oggetto del presente rapporto, funzionale (anche per le ra-gioni di maggior tutela di cui si è detto) ad espletare un passaggio di valutazione strate-gica tra il PII vigente e le modifiche che si intendono apportarvi, è, appunto, una pro-posta di variante urbanistica coerente al PGT. Proposta di variante che, aderendo ai principi della valutazione strategica, viene valutata quindi, nel caso di specie, sotto il profilo dei diversi portati programmatici e strutturali implicati dal PII vigente e dalla proposta di variante al PII, nella loro qualità di integrazione con le componenti ambientali. Proprio in ragione della correlazione (a volte contestualità, a volte consequenzialità) tra diversi procedimenti, questo passaggio di valutazione strategica è anche funzionale, nello spazio di azione che gli è consentito dal quadro dispositivo, a sviluppare conside-razioni, attenzioni ed eventuali condizionamenti da porre nel progressivo percorso di affinamento della proposta, che dovrà quindi assumere gli esiti di questa sezione pro-cedurale entro un percorso più esteso e complesso. Da rimarcare, su questo tema, che la proposta di variante qui ed ora posta ad oggetto del rapporto valutativo e del contributo dei soggetti co-interessati, sia da considerarsi, in ragione di quanto sopra, al contempo _ consolidata, nei suoi contenuti programmatici e strutturali, direttamente afferenti i fattori di coerenza con i contenuti della strumentazione di pianificazione urbanistica e territoriale e gli scenari da questi tracciati _ dinamica, nei suoi contenuti di preliminare definizione progettuale planivolumetri-ca e di caratterizzazione dettagliata dei “manufatti” previsti

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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In questo senso, la documentazione di riferimento del rapporto, sia essa parte costituti-va della descrizione della proposta di variante sia essa relativa ad atti e documenti con-nessi all’istruttoria della stessa, è di ausilio non certo “conformativo” (visto, appunto, che tratta di una proposta in progress) bensì argomentativo e di appoggio per la pro-gressiva integrazione ambientale della proposta di variante urbanistica e del suoi suc-cessivi portati realizzativi, edilizi, infrastrutturali e ambientali. L’esito quindi di questo specifico percorso di verifica di assoggettabilità a VAS concorre, come apporto strategico, al progressivo affinamento dell’iniziativa proposta.

7. LO SPECIFICO OGGETTO DELLA VALUTAZIONE

Come più volte segnalato, oggetto del presente Rapporto e della procedura di verifica di assoggettamento a VAS è la variante di strumento attuativo (PII del 2003) già vigente, ed altresì in parte attuato, con la realizzazione pressoché integrale del sistema delle ur-banizzazioni principali, e con il completamento ed attivazione dell’insediamento a maggior incidenza territoriale ed ambientale (centro commerciale per mq. 55.990 di SLP – Edificio “A”).

La considerazione di questa specifica natura del piano in questione, e coerentemente al quadro dispositivo, ha indotto a focalizzare le analisi e le valutazioni contenute nel pre-sente Rapporto in aderenza al carattere “differenziale” delle previsioni della proposta di variante in oggetto: oggetto di valutazione, cioè, non è il complesso degli interventi del PII (come risulta dalla variante proposta), bensì sono quelle componenti innovative ri-spetto al PII vigente indotte dalla variante.

La valutazione, quindi, per essere aderente al quadro dispositivo, non concerne diret-tamente le complessive previsioni che, in quanto già dedotte nello strumento attuativo vigente, non possono formare oggetto di valutazione successiva, e che, comunque, sono già state positivamente valutate, nel PGT e relativa VAS, che ne ha confermato i conte-nuti. Come già anticipato, peraltro, detti elementi differenziali emergono particolarmente nel profilo dimensionale – per la previsione di mq. 21.000 di SLP aggiuntivi rispetto al PII vigente – costituendo, peraltro, la variante, sotto tale profilo, mero recepimento di scelte di governo del territorio contenute nel PGT e già valutate nel contesto di quest’ultimo.

I contenuti della proposta, nel differenziale con il PII vigente, attengono inoltre, come pure già segnalato _ alla diversa organizzazione planivolumetrica, infrastrutturale e funzionale di inse-diamenti già in previsione (senza innovare il quadro delle funzioni già assegnate in ge-nerale all'ambito) _ all'introduzione di infrastrutture di servizio alla mobilità collettiva _ allo scenario di qualificazione del sistema delle “infrastrutture” ambientali (Grugno-torto)

8. P/P INFLUENZATI DALLA PROPOSTA DI VARIANTE

In relazione ad effetti più generali ed indiretti, alla luce dell’analisi effettuata all’interno dell’allegato Quadro di riferimento programmatico e ambientale, si ritiene che la pro-posta di variante al PII non possa avere una influenza significativa su altri piani e/o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati. Se non, evidentemente, per quanto

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riguarda la concorrenza degli interventi e delle azioni previste dalla proposta stessa nel perseguimento degli obiettivi della programmazione in ambito infrastrutturale, am-bientale e commerciale.

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b. sintesi dei contenuti della pro-posta

La presente sezione del rapporto riporta una sintesi dei contenuti del PII vigente e della proposta di variante al PII; relativamente a quest’ultima ci si è limitati a riportare gli elementi programmatici e strutturali che attengono al suo profilo di integrazione am-bientale. Per gli aspetti relativi alle principali linee progettuali della variante di PII, si rimanda alla Sintesi della proposta preliminare, allegata al presente rapporto.

9. PII VIGENTE

Il vigente Programma Integrato di Intervento, che ricomprende - al proprio interno - aree aventi estensione territoriale pari a circa 276mila mq, è stato approvato (ai sensi e per gli effetti dell'art. 8 dell'allora vigente LR 9/99) con deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 15.4.2003 (BURL n. 18 del 30.4.2003). La correlata convenzione urbanistica è stata stipulata in data 5.6.2003. L'approvazione è intervenuta con effetti di variante al PRG allora vigente e alla variante generale a quel tempo solo adottata, successivamente divenuta, a sua volta, vigente.

Il PII vigente prevede una SLP complessiva di circa 131mila mq, per funzioni commer-ciali, direzionali, ricettivo – alberghiere e terziarie.

Già attuati, pressoché nella totalità, sono i consistenti interventi urbanizzativi ed infra-strutturali contemplati dal vigente PII.

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Figura 9-1 planivolumetrico del PII vigente (2003)

Altra componente primaria del PII, pure già attuata, concerne la cessione gratuita, a fa-vore del Comune, di ulteriore area a verde pubblico (per mq. 36.210,00), a valere sull'ambito ST/SM di PRG previgente. Oltre alle sopracitate opere urbanizzative interne al vigente perimetro di PII, sono state realizzate anche opere urbanizzative esterne, situate in località “Quartiere Casignolo” e in “Via Fratelli Bandiera”, oltre che in località “Isola Ambientale S. Eusebio”.

10. PROPOSTA DI VARIANTE

Visto il carattere preliminare della proposta di variante, come si è riferito nelle sezioni precedenti, le indicazioni progettuali specifiche sono soggette alle evoluzioni derivanti dall’istruttoria della proposta preliminare, e da successivo sviluppo della proposta defi-nitiva. Al fine di tenere conto di tali sviluppi, il presente elaborato si pone in ottica cautelativa, tenendo presente – come oggetto della valutazione – il contesto progettuale di massima espansione delle ipotesi insediative, per altro verso considerando le dotazioni di inte-resse pubblico nella configurazione allo stato proposta, al netto, quindi, degli eventuali e migliorative innovazioni che porranno derivare dal successivo corso dell’iter.

Ciò premesso, come si è anticipato, il dato più rilevante, ai fini della proposta di varian-te, è la coerenziazione dell'impianto con la presenza, sulla parte del compendio di PII

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vigente che il PGT oggi identifica come Ambito AT-F, della nuova stazione della MM1 (attualmente in corso di realizzazione), che assumerà, pertanto, il ruolo di elemento trainante per il nodo di interscambio ivi previsto. Conseguentemente, su tale porzione - posta tra la via Bettola e la via G. Galilei -si con-centrano le dotazioni di servizio legate alla stazione, con riferimento, in primo luogo, al parcheggio riservato agli utilizzatori della stazione MM1, posto (al terzo piano interra-to), in diretta connessione con la stazione, e avente disponibilità per circa n. 1.500 posti auto su una superficie di c.ca 45mila mq..

Ulteriori funzioni - di stretto servizio alla mobilità - che compongono l'hub (nodo di in-terscambio), sono costituite dalla stazione degli autobus, e dalla Bicistazione, ambedue poste al piano terra, e collegate sia verso il parcheggio e la stazione, sia, verso l'esterno, con il sistema di accessibilità viabilistica e ciclopedonale servente il comparto. A completare il nodo di interscambio nella funzione di polarità strategica che il PGT vi assegna, si concentra su tale porzione l'ubicazione di attività strettamente integrate alla funzione di accessibilità e mobilità, quali i servizi alla persona, i pubblici esercizi, le at-tività di pubblico spettacolo e culturali.

La proposta di variante, quindi, si fa carico - in ciò rinvenendo il proprio elemento principale di innovazione - della realizzazione di opere infrastrutturali e di servizio.

Figura 10-1 planivolumetrico della proposta preliminare di variante al PII (di-cembre 2014)

Quale ulteriore elemento essenziale di modifica, la variante di PII prevede la corre-sponsione di risorse finanziarie destinate a garantire l'acquisizione alla mano pubblica di aree interne al Parco del Grugnotorto (APS 4 di PGT vigente), per una estensione - allo stato non determinabile con puntualità - comunque di diverse decine di ettari (non computate a titolo di standard, neppure extra comparto). Ciò, coerentemente alle direttive del PGT, che connette all'attuazione del comparto la "Corresponsione di risorse economiche da destinarsi ad aree a verde di rilevanza am-

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bientale", in vista della concretizzazione di "azioni complementari di tipo (...) compen-sativo” che devono accompagnare l’attuazione dell’Ambito, “da definirsi a livello terri-toriale", e “funzionali ad attuare strategie di rilevanza ambientale definite dal PGT, con particolare riguardo alla realizzazione della rete ecologica". In tal senso, la variante proposta introduce uno scenario di assoluto rilievo per l’attuazione delle strategie ambientali definite dal PGT vigente.

A tali essenziali e principali elementi di innovazione, si coniuga, nella proposta di va-riante, la riorganizzazione delle capacità edificatorie già esistenti o comunque attribuite al PII vigente e una diversa giacitura planivolumetrica, che intende riaggregare i lotti di intervento, con la sola eccezione del Lotto B, operando la connessione ed integrazione tra le funzioni, rendendo possibile l'unificazione degli edifici in un fronte urbano, uni-tario e riconoscibile. Perseguendo le finalità esposte, la riqualificazione del centro commerciale esistente è posta in diretta connessione “spaziale” con il nodo di interscambio (in Ambito AT-F). Nella presente proposta di variante di PII, infatti, l'assetto planivolumetrico prevede di unificare i lotti nn. 1 e 3 di PII vigente (Edificio “A”) con il Lotto 4 (Edificio “C/D”), e con il nuovo Ambito AT-F. In ampliamento di quest'ultimo, l'edificazione si estende, verso il lato est, fino al nuovo polo di interscambio, come si è detto previsto in adiacenza alla stazione della "MM1" e alla via E. Biagi. L'Edificio "C/D", pertanto, è ubicato sui lotti liberi di PII, e collega, verso est, anche l’ambito AT-F.

L'insediamento in previsione reca, al suo interno, la localizzazione di superfici a desti-nazione commerciale, con varie tipologie, alternate alle funzioni para-commerciali. Verso il nodo di interscambio si concentra, invece, l'ubicazione di attività strettamente integrate alla funzione di accessibilità e mobilità, quali i servizi alla persona, i pubblici esercizi, le attività di pubblico spettacolo e culturali. Ciò, unitamente alle funzioni - di stretto servizio alla mobilità - che compongono l'hub, (nodo di interscambio) costituite dalla stazione della MM1, dalla stazione degli autobus, dalla Bicistazione. Nei piani interrati, il complesso di edifici "A-C/D" si caratterizza per l'ubicazione di ampie aree a parcheggi, sia a standard che privati pertinenziali, autonomi (anche dal punto di vista dei sistemi di accesso) dal parcheggio di interscambio. Resta, invece, invariato, in quanto separato, il contorno del Lotto 2, ubicato a nord, si-tuato tra la Tangenziale Nord e la Via C. Menotti. Ivi, è previsto l’insediamento di un complesso direzionale, costituito da plurimi corpi di fabbrica disposti in linea ed ubicati al centro dell’area. Una “cintura” di verde piantumato circonda il complesso degli insediamenti, con fun-zione di filtro visivo e, per quanto possibile, eco-sistemica.

Gli insediamenti complessivamente previsti sviluppano la capacità edificatoria com-plessiva di circa 151mila mq, derivante dalla somma delle SLP attribuite al PII vigente (mq. 130.788) e delle SLP assegnate, dal PGT, all'Ambito AT-F (mq. 21.000). Di tali SLP, circa 92mila sono preordinate alla destinazione commerciale (per grande struttura di vendita/centro commerciale), e comprendono la SLP del centro commer-ciale esistente (mq. 55.990), oggetto di riqualificazione ed ampliamento. Ulteriori SLP (per circa 10mila mq) sono destinate a servizi alla persona e pubblici esercizi e a uffici direttivi del complesso degli insediamenti, aventi autonomia funziona-le. Vi è poi la componente del polo direzionale nel lotto B posto a nord del comparto, il cui dimensionamento nella proposta preliminare è di 12mila mq, quantità che potrà varia-re anche in aumento, fermo restando il complessivo dimensionamento del PII.

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Sono poi previste superfici per attività di interesse generale tra cui la Bicistazione e connessa Ciclofficina, e gli spazi per attività di pubblico spettacolo e connesse attività culturali, ricreative e formative (per circa 13mila mq). Si prevede inoltre di realizzare interamente nell'ambito di intervento le dotazioni di standard generate delle funzioni proposte (stimate allo stato in più di 200mila mq, al-meno le metà delle quali destinate a parcheggio).

11. ALTRI PROFILI DI INTEGRAZIONE AMBIENTALE

La proposta preliminare della variante di PII contiene un approfondimento circa i temi energetici e di invarianza idraulica. Si rimanda alla sintesi delle proposta progettuale per la descrizione degli impegni ma-nifestati in tal senso dal soggetto proponente.

La progettazione e la realizzazione degli interventi previsti, diversamente da quanto già realizzabile in virtù dei titoli abilitativi rilasciati, dovrà rispondere ai più performanti fattori prestazionali di qualità energetico-ambientale che in questi anni sono stati pro-mulgati da disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Inoltre, saranno da assumere gli elementi di indirizzo e di obbligatorietà derivanti dalla recente approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del Regolamento Energetico Comunale.

12. ELEMENTI COMPARATIVI

A titolo di conclusiva sintesi, si riportano, nella tabella che segue, le principali modifi-che proposte dalla variante al PII vigente, definite, come è proprio della procedura di che trattasi, nei loro aspetti programmatici e strutturali.

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PII VIGENTE PGT PROPOSTA DI VARIANTE PII

SLP 130.788 conferma SLP di PII vigente + mq. 21.000 (AT-F) + SLP servizi

151.788 + SLP servizi

Destinazioni d'uso terziario (compresi pubblici esercizi), direzionale, commercio (compresa grande struttura di vendita), ricetti-vo, pubblici spettacoli

vietate solo destinazioni residenziali e pro-duttive - specifica previsione di funzioni di servizio al nodo di interscambio

direzionale, commercio (compresa grande struttura di vendita), pubblici spettacoli, servizi alla persona e pub-blici esercizi

Previsioni qualificanti di interesse pubblico

- opere viabilistiche connesse con il progetto ANAS SS 36; - tracciato di collegamento in Comu-ne di Monza; - cessione aree ST/SM; - cessione aree "subambito B"; - opere di riqualificazione ed urba-nizzative esterne (Casignolo, Via Fra-telli Bandiera, Isola Ambientale S. Eusebio);

- obbligo di realizzazione, a cura e spese dell'operatore, di parcheggio pubblico di in-terscambio al servizio del terminal della "MM1" - dimensionato per circa 1100 posti auto - e realizzazione di opere al servizio del sistema del Trasporto Pubblico Locale - azioni complementari di tipo mitigativo, di stretta relazione con il contesto di interven-to, con riferimento al potenziamento delle infrastrutture dedicate alla mobilità ed alla funzione di interscambio, e atte a privilegia-re le forme di mobilità pubblica - azioni complementari di tipo compensati-vo, da definirsi a livello territoriale, funzio-nali ad attuare strategie di rilevanza ambien-tale definite dal PGT, con particolare riguar-do alla realizzazione della rete ecologica

- conferma impegni eseguiti e cessio-ni effettuate da PII vigente; - conferma tracciato di collegamento in Comune di Monza; - riorganizzazione rete viaria; - cintura verde e percorso ciclabile completo; - parcheggio interscambio (circa mq. 45.000 - n. 1.500 posti), Bicistazione, stazione autobus; - spazi per attività pubblico spettaco-lo, formative, ricreative, culturali; - corresponsione risorse economiche finalizzate all acquisizione aree Parco del Grugnotorto - equipaggiamento vegetale previsto dalle norme di PGT

Tipologia organizza-zione planivolumetrica

articolazione in n. 4 Lotti (A, B, C e D)

Articolazione in più lotti con connessione tra Ambito AT- F e comparto PA6-TP04

articolazione in n. 2 Lotti (Lotto A-C/D e polo di interscambio; Lotto B)

Standard / servizi mq. 291mila c.ca quantità definita dal piano dei Servizi mq. 276mq c.ca

Qualità energetica e di integrazione ambienta-le

Edifici edificabili in relazione al qua-dro dispositivo vigente alla data del titolo abilitativo

disposizioni specifiche del PGT disposizioni specifiche del PGT + Quadro dispositivo generale interve-nuto + Regolamento Energetico Co-munale

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c. analisi di contesto: quadro di riferimento ambientale e programmatico

Costituisce parte sostanziale del presente rapporto l’allegato Quadro di riferimento programmatico e ambientale al quale si rimanda per la caratterizzazione del contesto all’interno del quale si operano le scelte del piano, gli ambiti di analisi, le principali sensibilità e criticità ambientali: in sintesi, quegli elementi conoscitivi di base utili che hanno orientato gli obiettivi generali della proposta di variante e che si utilizzano per valutare le scelte che ne derivano. Dall’analisi della documentazione di carattere ambientale disponibile presso gli enti competenti e riportata nella sezione relativa allo stato delle componenti ambientali nell’allegato sopra citato, le principali criticità/sensibilità locali, e riferibili alle poten-ziali esternalità significative della proposta di variante, sono da ricondurre ai seguenti elementi.

Inquinamento atmosferico. Con riferimento alla ripartizione del territorio della D.G.R. 30.11.2011, n. 2605, il Comune di Cinisello Balsamo è compreso in Agglomerato di Milano, caratterizzato da:

↘ popolazione superiore a 250.000 abitanti oppure inferiore a 250.000 abitanti e densità di popolazione per km2 superiore a 3.000 abitanti;

↘ più elevata densità di emissioni di PM10 primario, NOX e COV; ↘ situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità

del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di stabili-tà atmosferica caratterizzata da alta pressione);

↘ alta densità abitativa, di attività industriali e di traffico.

Acque sotterranee. Da segnalare la presenza della zona di rispetto di pozzo idropo-tabile nel comparto C/D. La zona di rispetto fa riferimento ai pozzi di Via Galilei, iden-tificati con i codici SF 0150770022, 0150770023, 0150770029 ed è stata determinata con criterio idrogeologico e temporale (vedi Decreto 12225/865 del 27.06.2002 della Direzione generale Risorse idriche e servizi di pubblica utilità della Regione Lombar-dia) con assi a monte, valle e laterale pari rispettivamente a 49 m, 11 m e 50 m. Tale area non è interessata da nuove opere programmate dalla proposta di variante al PII vigente.

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In generale, l’ambito di localizzazione della proposta di variante di PII non è caratteriz-zato da elementi di apprezzabile valore e sensibilità dal punto di vista ambientale, inse-diativo (assenza pressochè totale di destinazione residenziale), e paesistico, avendo es-so da decenni una “vocazione” di natura insediativo-infrastrutturale.

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d. effetti della proposta di variante al PII vigente

Nel presente capitolo vengono descritti e stimati i potenziali effetti ambientali derivanti dall’attuazione della variante di PII. Anche in relazione alle considerazioni sviluppate alla sezione 2, i potenziali effetti ven-gono analizzati in termini differenziali con riferimento al PII vigente e non rispetto a quanto previsto dal PGT, in relazione al quale la proposta di variante non solo è già coerente in quanto attuativa dei suoi indirizzi. Ciò premesso, dalla giustapposizione dei caratteri strutturali degli interventi oggetto della proposta di variante con la caratterizzazione e gli elementi di criticità delle com-ponenti ambientali, gli aspetti della proposta di variante che possono avere effetti am-bientali potenzialmente negativi sono:

↘ il traffico generato dall’intervento e le conseguenti emissioni acustiche e in at-mosfera

↘ le emissioni in atmosfera, dirette ed indirette, derivanti dal sistema di produ-zione di energia

↘ le modifiche indotte all’uso del suolo ↘ la gestione delle acque reflue e meteoriche

Al contempo, gli effetti positivi di integrazione ambientale che la proposta implica sono riconducibili prevalentemente al rafforzamento del sistema ecologico (a livello comuna-le e sovracomunale) indotto dal potenziamento del "polmone verde" del Parco del Gru-gnotorto (corrispondente all'APS 4). A livello d’area vasta, è altrettanto evidente che gli interventi infrastrutturali previsti dalla proposta di variante al PII vigente che attengono al ruolo di hub metropolitano della multi-mobilità possano indurre un progressivo spostamento modale da trasporto privato su gomma a mobilità collettiva su ferro.

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13. AMBITO SPAZIALE DI INFLUENZA DELL’INTERVENTO

La proposta di variante al PII vigente si rivela come direttamente incidente, con diverso grado di intensità, alle diverse scale di osservazione. Per alcune componenti, quali quel-le della mobilità e trasporti, dell’inquinamento atmosferico, del sistema ecologico, gli effetti riguardano, potenzialmente, un ambito vasto, di carattere metropolitano. In ogni caso, l’entità dell’influenza si ritiene tale da non introdurre elementi di significativo scostamento dello stato delle componenti ambientali e territoriali. 

14. ACCESSIBILITÀ, MOBILITÀ E TRASPORTI

Gli effetti derivanti dalla realizzazione degli interventi previsti dalla proposta in oggetto sulla rete viabilistica sono attualmente oggetto di valutazione, come previsto da specifi-ca norma del PGT, attraverso una conferenza dei servizi, cui partecipano tutti gli enti proprietari e gestori direttamente coinvolti, funzionale a valutarne le ricadute nell’intero comparto urbano e intercomunale. Gli esiti di tale tavolo di lavoro sono in corso di sviluppo nell’ambito della formulazione della proposta definita di variante.

14.1. il nuovo assetto viabilistico La proposta di variante, modificando di fatto la distribuzione planivolumetrica delle funzioni insediabili, ha richiesto di ottimizzare l’attuale schema viabilistico sia in rela-zione all’assetto del nuovo planivolumetrico, sia cercando, al contempo, di eliminare e risolvere le attuali criticità del sistema interno al comparto. Relativamente all’assetto viabilistico, la variante, nel confermare il potenziamento della viabilità di comparto mediante la realizzazione, sul territorio comunale di Monza, del collegamento nord-sud tra la rotatoria di Via Menotti – svincolo A52 e la rotatoria di Via Bettola - Via Biagi, propone le seguenti modifiche:

- nuovo assetto di Via Bettola e Via Castaldi: avranno la funzione prevalente di collegare i comparti attuale e di progetto con la viabilità primaria;

- potenziamento di Via Galilei mediante la realizzazione di 2 corsie per senso di marcia , fino allo rotatoria con Via Biagi;

- eliminazione del collegamento tra la rotatoria a due livelli e Via Castaldi;

- adeguamento delle intersezioni a rotatoria esistenti.

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Figura 14-1 - Assetto viabilistico – Situazione futura proposta

L’assetto viabilistico proposto ha l’obiettivo:

- di migliorare la sicurezza mediante la gestione delle manovre di scambio attraverso le intersezioni a rotatoria;

- di migliorare la funzionalità mettendo a sistema l’intera viabilità di comparto attraverso la realizzazione del collegamento nord-sud tra la rotatorie d Via Menotti e delle vie Galilei - Biagi, intervento che rientra all’interno del comune di Monza;

- di migliorare l’efficienza adeguando la capacità delle strade (4 corsie, 2 per senso di marcia) rispetto all’andamento est – ovest dei flussi di traffico; inoltre l’assetto viabilistico proposto consente di declassare il collegamento via Castaldi - via Bettola al fine di utilizzare tale asse viario prevalentemente a servizio degli accessi/uscite dei comparti esistenti e del nuovo intervento oggetto di analisi.

14.2. mobilità dolce La proposta di variante, oltre a garantire una elevata accessibilità veicolare, ha la fun-zione di completare gli itinerari pedonali e ciclabili esistenti nel contesto urbano di rife-rimento. Sia il comparto B che i comparti A – C/D sono delimitati da percorsi pedonali riservati e protetti. Inoltre, sono previsti percorsi ciclabili, affiancati a marciapiedi, che permettono la co-municazione tra i vari comparti e le stazioni del trasporto pubblico limitrofe all’area.

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Figura 14-2 – Identificazione sistema di mobilità dolce – Dettaglio area di inter-vento

Gli utenti che utilizzeranno il trasporto pubblico (nuova fermata della linea metropoli-tana e mezzi di superficie) potranno muoversi in sicurezza all’interno del perimetro dell’area di intervento attraverso la rete di marciapiedi e piste ciclo-pedonali di nuova realizzazione connesse con gli itinerari ciclopedonali esistenti e previsti dagli strumenti di programmazione territoriali. Di seguito si riporta il dettaglio delle piste ciclabili esistenti e di nuova realizzazione previste dagli strumenti di pianificazione indagati, rispetto all’area oggetto di studio. La rete ciclabile del Comune di Cinisello è riportata nella tavola “La città dei servizi – Previsioni per il sistema infrastrutturale” contenuta nel Piano dei Servizi.

Figura 14-3 – Estratto PdS del PGT Cinisello – Previsioni sistema infrastrutturale

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La rete ciclabile del Comune di Monza è riportata nella tavola del “Sistema della mobili-tà” contenuta nel Documento di Piano.

Figura 14-4 – Estratto DdP del PGT Monza – Sistema della Mobilità

La rete ciclabile del Comune di Sesto San Giovanni è riportata nella Relazione di PGTU alla figura “I percorsi delle piste ciclabili proposti”.

Figura 14-5 – Estratto PGTU Sesto San Giovanni

14.3. modifiche indotte ai flussi di traffico e prestazioni della rete

L’intervento oggetto di analisi reca al proprio interno una capacità edificatoria com-plessiva pari a circa 150mila di SLP. Relativamente a tale SLP, le stime effettuate hanno analizzato uno scenario di interven-to che prevede l'attivazione - tramite ristrutturazione urbanistica dell'esistente Edificio "A" - di capacità commerciali per mq. 87.000 SV (di cui 5.000,00 mq di SV per la ven-dita di prodotti alimentari e 82.000,00 mq di SV da destinarsi integralmente al settore merceologico non alimentare), che comprende, però, la SV già attiva (mq. 29.350), e include la SV in ampliamento (circa 57mila). Relativamente alle ulteriori funzioni, si

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assumono c.ca 9mila mq di SLP per attività di servizi alla persona e pubblici esercizi, oltre a spazi direzionali. Oltre alle predette superfici è prevista l’attivazione di un cinema multisala per circa 12mila mq di superficie. Inoltre è prevista la realizzazione di un nuovo parcheggio dedicato all’interscambio gomma – TPL a servizio del prolungamento della linea MM1 attualmente in fase di rea-lizzazione, per un numero complessivo di posti auto pari a 1.500. Gli scenari analizzati sono stati integrati con tutti gli interventi urbanistici ed infra-strutturali ascrivibili al quadro programmatico che potrebbe caratterizzare la mobilità dell’ambito di studio oggetto di analisi. Pertanto, le analisi modellistiche hanno consi-derato, in toto, l’impatto sulla viabilità sia dell’insediamento oggetto di analisi, sia degli interventi citati nel quadro programmatico complessivo di analisi della domanda di mobilità. Al fine di quantificare gli impatti prodotti dall’attivazione della variante di PII, è stato considerato un set di indicatori che ha permesso di misurare le prestazioni della rete all’interno dell’area di studio. Le valutazioni sui parametri prestazionali della rete sono state effettuate per entrambi gli scenari di intervento ipotizzati. Per ciò che concerne le prestazioni della rete, complessivamente, dagli studi effettuati, non si registrano variazioni significative tra lo scenario di intervento e quello di riferi-mento, ed in particolare:

- si registra un lieve incremento dei traffico, espresso dai “veicoli x chilometro”, stimato attorno al 2,5%, incremento dovuto all’aumento sia dell’offerta, sia della domanda di trasporto;

- conseguentemente a tale incremento di traffico, viene a determinarsi un aumento, limitato al 5,9%, dei tempi di viaggio e, dunque, una riduzione delle velocità medie di percorrenza, comunque contenuta al 3,5%.

La proposta di variante al PII determina un incremento dei flussi indotti nell’ora di punta rispetto allo scenario di riferimento. Tale incremento è dovuto in parte alle fun-zioni commerciali, direzionali e ricreative, in parte all’attivazione del parcheggio di in-terscambio a servizio della metropolitana che generano una variazione degli itinerari rispetto allo situazione attuale.

15. INQUINAMENTO ATMOSFERICO

I potenziali effetti sulla qualità dell’aria sono dovuti principalmente alle emissioni di inquinanti derivanti dal traffico aggiuntivo, generato ed attratto dall’intervento, e alle emissioni di inquinanti del sistema degli impianti.

15.1. stima delle emissioni aggiuntive dal traffico autoveicolare aggiuntivo

La procedura di stima ha previsto: - la scelta della rete viaria di riferimento sulla quale calcolare le emissioni da

traffico autoveicolare;

- la stima del peso del carico emissivo dell’intervento (scenario di progetto) rispetto allo scenario di riferimento.

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Per la stima delle emissioni da traffico autoveicolare sono stati utilizzati i fattori medi applicabili alla Regione Lombardia (Fonte: ARPA Lombardia - Regione Lombardia. INEMAR, Inventario Emissioni in Atmosfera: emissioni in Regione Lombardia nell'anno 2010. ARPA Lombardia Settore Aria e Agenti Fisici; Regione Lombardia DG Ambiente, Energia e Reti).).

La rete viaria considerata per la stima delle variazioni delle emissioni in atmosfera cor-risponde alla rete viaria utilizzata nello studio sul traffico, limitata all’intorno dell’intervento, e copre circa 43 km di strade. Per la stima delle emissioni su base an-nua, si è ipotizzata una distribuzione nell’arco della settimana del traffico indotto, de-dotta da analoghi casi di studio. Sulla base dei fattori sopra indicati e dei chilometri percorsi sulla rete viaria, è stato calcolato l’incremento delle emissioni complessive a seguito della realizzazione dell’intervento su base annua rispetto alla situazione attuale (Inventario INEMAR): tale incremento è stato calcolato sulla base della differenza dei “veicoli*km” sulla rete viaria tra lo scenario di variante e lo quello di riferimento. Le emissioni, stimate su base annua, sono riportate nelle tabelle che seguono e riporta-no i valori assoluti delle emissioni e le percentuali di incremento rispetto alle emissioni a livello comunale dello stato attuale e rispetto alle emissioni del macrosettore traspor-to su strada (Inventario INEMAR). Rispetto alle emissioni ricavate dall’inventario INEMAR a livello dei due comuni di Ci-nisello Balsamo e Monza (cfr. Tabella 15-1), il contributo dello scenario di progetto nell’area di studio varia dallo 0,05 allo 0,5% per gli inquinanti principali. Se lo si con-fronta con le sole emissioni dal comparto trasporto su strada, la percentuale varia dallo 0,2 al 0,8%. Diverse sono le proporzioni se si limita l’analisi al solo territorio comunale di Cinisello Balsamo in Tabella 15-2. In questo caso l’incremento % dello scenario di progetto ri-spetto allo scenario di riferimento varia tra lo 0,1 e il 1,2%, e arriva fino al 2,0% circa se si considera la percentuale di incremento rispetto al solo settore trasporto su strada.

Tabella 15-1 - Incremento delle emissioni atmosferiche riferito allo Scenario di progetto e contributo percentuale rispetto alle emissioni complessive comunali di Cinisello Balsamo e Monza e rispetto alle emissioni del macrosettore trasporto su strada (in evidenza gli inquinanti principali emessi dal traffico autoveicolare).

Inquinante Emissione (t/anno)

Percentuale di incremento rispetto ad emissioni comunali

Percentuale di incremento rispetto

ad emissioni comunali

(Macrosettore trasporto su strada)

SO2 0,0382 0,082% 1,709%

NOx 3,3661 0,173% 0,215%COV 1,1291 0,059% 0,449%CH4 0,1555 0,008% 0,565%

CO 10,7031 0,564% 0,852%CO2 1,2524 0,153% 0,341%N2O 0,0560 0,132% 0,516%NH3 0,2804 0,742% 1,457%PM2.5 0,2309 0,160% 0,267%

PM10 0,3101 0,180% 0,280%PTS 0,3979 0,195% 0,292%

Tabella 15-2 - Incremento delle emissioni atmosferiche riferito allo Scenario di progetto e contributo percentuale rispetto alle emissioni complessive del comune

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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di Cinisello Balsamo e rispetto alle emissioni del macrosettore trasporto su strada (in evidenza gli inquinanti principali emessi dal traffico autoveicolare).

InquinanteEmissione

(t/anno)

Percentuale di incremento rispetto ad emissioni comunali

Percentuale di incremento rispetto ad

emissioni comunali (Macrosettore trasporto

su strada)SO2 0,0382 0,152% 3,721%

NOx 3,3661 0,393% 0,456%COV 1,1291 0,124% 1,044%CH4 0,1555 0,029% 1,277%

CO 10,7031 1,272% 1,898%CO2 1,2524 0,415% 0,744%N2O 0,0560 0,726% 1,157%NH3 0,2804 2,329% 2,935%PM2.5 0,2309 0,394% 0,580%

PM10 0,3101 0,429% 0,604%PTS 0,3979 0,455% 0,622%

E’ importante mettere in evidenza che tali valori devono essere considerati indicativi e non rappresentativi di quelle che potranno essere le emissioni all’orizzonte temporale dello scenario di progetto, e ciò per due motivi: in primo luogo le emissioni sono state calcolate sulla base dei chilometri percorsi sulla rete stradale, che a sua volta si basa su flussi stimati a livello modellistico; in secondo luogo, non si è tenuto conto dell’evoluzione del parco circolante e della conseguente, auspicabile, riduzione dei fat-tori di emissioni.

15.2. stima delle emissioni indirette dal sistema di produzione di energia

Gli effetti locali saranno sostanzialmente nulli: la soluzione impiantistica che si intende adottare non prevede infatti processi di combustione. Di conseguenza, non vi saranno emissioni aggiuntive dirette (locali) rispetto alla situazione attuale, ma soltanto emis-sioni indirette, legate all’assorbimento elettrico delle pompe di calore, alla produzione di acqua calda sanitaria e al consumo per gli usi elettrici. Per la stima delle emissioni indirette si è partiti dal fabbisogno complessivo per la cli-matizzazione invernale, estiva, acqua calda sanitarie e usi elettrici per un totale stimato per la variante di PII di circa 96 GWh di energia primaria. I fattori di emissione utiliz-zati derivano dal Manuale dei fattori di emissione nazionali redatto dal Centro Tema-tico Nazionale Atmosfera Clima ed Emissioni in Aria (APAT). Le emissioni previste per la configurazione impiantistica proposta sono sintetizzate nel-la tabella seguente.

Tabella 15-3 - Emissioni in atmosfera di tipo indiretto per la variante di PII.

Inquinante Emissioni indirette U.M.

CO2 15,09 kt/anno

NOx 14,21 t/anno

CO 309,86 t/anno

SO2 37,12 t/anno

CH4 136,88 t/anno

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Applicando gli stessi parametri, la stima delle emissioni per il PII vigente è indicata nel-la tabella seguente.

Tabella 15-4 - Emissioni in atmosfera di tipo indiretto per il PII vigente

Inquinante Emissioni indirette UdM

CO2 11,96 kt/anno

NOx 11,26 t/anno

CO 245,56 t/anno

SO2 29,42 t/anno

CH4 108,47 t/anno

La proposta di variante al PII comporta un aumento dei consumi energetici complessi-vi, e di conseguente delle emissioni indirette in atmosfera, rispetto al PII vigente. La variante di PII prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza com-plessiva pari a circa 900 kWp. L’istallazione di pannelli fotovoltaici permetterà di evita-re una parte delle emissioni in atmosfera legate all’intervento. Considerando la potenza totale installata, è possibile stimare le emissioni evitate nei 20 anni di funzionamento dei pannelli fotovoltaici (vedi tabella seguente). La media annua di CO2 evitata è pari a circa 470 t/anno.

Figura 15-1– Stima delle emissioni evitate legate all’utilizzo di pannelli fotovoltai-ci.

Anno Producibilità elettrica

(kWhe) CO2 SO2 NOx Polveri 1 987.341 523.291 918 573 29 2 977.467 518.058 909 567 28 3 967.594 512.825 900 561 28 4 957.721 507.592 891 555 28 5 947.847 502.359 881 550 27 6 937.974 497.126 872 544 27 7 928.100 491.893 863 538 27 8 918.227 486.660 854 533 27 9 908.354 481.427 845 527 26

10 898.480 476.194 836 521 26 11 888.607 470.962 826 515 26 12 878.733 465.729 817 510 25 13 868.860 460.496 808 504 25 14 858.986 455.263 799 498 25 15 849.113 450.030 790 492 25 16 839.240 444.797 780 487 24 17 829.366 439.564 771 481 24 18 819.493 434.331 762 475 24 19 809.619 429.098 753 470 23 20 799.746 423.865 744 464 23

Totale 17.870.868 9.471.560 16.620 10.365 518

Emissioni evitate (kg)

Tutte le altre emissioni in atmosfera dovute agli impianti, quali le espulsioni dell’aria viziata dell’impianto di climatizzazione, le ventilazioni dell’impianto idrico sanitario, le espulsioni di forni e piastre di cottura, rientrano nell’elenco dell’allegato 1 del DPR 25 luglio 1991 (elenco delle attività ad inquinamento atmosferico poco significativo).

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Per tutte le espulsioni che potranno determinare un impatto dal punto di vista dell’inquinamento odorifero, si prevede di adottare sistemi che tratteranno l’aria di espulsione per mezzo di macchine con filtri ai carboni attivi e/o sistemi di “lavaggio” in controcorrente.

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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e. verifiche e valutazioni

16. PERTINENZA E COERENZA DELLA PROPOSTA

16.1. verifica di coerenza con i criteri di sostenibilità ambientale

Al fine di verificare il contributo e la pertinenza degli interventi previsti da piani e pro-grammi, sono numerosi gli enti che hanno sviluppato liste di indicatori/criteri di soste-nibilità. Nel caso specifico ha costituito documento di riferimento il “Manuale per la valutazio-ne ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi strutturali dell’Unione Europea” (Commissione Europea, D.G. XI Ambiente, Sicurezza Nucleare e Protezione Civile, Agosto 1998).

Il Manuale contiene dieci criteri di sviluppo sostenibile, che possono costituire utile ri-ferimento nella valutazione della pertinenza del Piano per l’integrazione delle conside-razioni di natura ambientale. Tali criteri devono essere considerati in modo flessibile, in quanto le autorità competenti potranno utilizzare i criteri di sostenibilità che risulti-no attinenti al territorio di cui sono competenti e alle rispettive politiche ambientali per definire obiettivi e priorità, nonché per valutare e, se possibile, contribuire maggior-mente allo sviluppo sostenibile di obiettivi e priorità in altri settori.

I dieci criteri di sostenibilità dal Manuale UE sono i seguenti: 1. Ridurre al minimo l’impiego delle risorse energetiche non rinnovabili 2. Impiego delle risorse rinnovabili nei limiti della capacità di rigenerazione 3. Uso e gestione corretta, dal punto di vista ambientale, delle sostanze e dei

rifiuti pericolosi/inquinanti 4. Conservare e migliorare la stato della fauna e della flora selvatiche, degli

habitat e dei paesaggi 5. Conservare e migliorare la qualità dei suoli e delle risorse idriche 6. Conservare e migliorare la qualità delle risorse storiche e culturali 7. Conservare e migliorare la qualità dell’ambiente locale 8. Protezione dell’atmosfera 9. Sensibilizzare alle problematiche ambientali, sviluppare l’istruzione e la

formazione in campo ambientale

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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10. Promuovere la partecipazione del pubblico alle decisioni che comportano uno sviluppo sostenibile

Considerando la realtà comunale e le caratteristiche degli interventi previsti dalla pro-posta di variante, sono individuati e commentati, nella tabella seguente, i criteri di so-stenibilità cosiddetti “contestualizzati”. criteri di sostenibi-lità

pertinenza/motivazione

Ridurre al minimo l’impiego delle risorse energetiche non rin-novabili

La strategia impiantistica ed energetica dell’intervento dovrà essere sviluppata con l’obiettivo di - contenere il fabbisogno energetico degli edifici. - massimizzare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. - migliorare l’efficienza dei sistemi di climatizzazione e produ-zione di acqua calda sanitaria. Gli impianti dovranno essere suddivisi per edificio/destinazione d’uso. In tal modo sarà possibile minimizzare i consumi e creare un sistema edificio/impianto ritagliato sulle esigenze specifiche dei futuri utilizza-tori. La strategia impiantistica dovrà garantire un drastico abbattimento delle emissioni globali ed un completo abbattimento delle emissioni locali dovute alla climatizzazione degli ambienti. Le tecnologie utilizza-te infatti si dovranno basare sullo sfruttamento di macchine a pompa di calore in grado di catturare l’energia termica contenuta nell’aria e po-tenziarla per poter riscaldare in modo efficace gli ambienti. Sarà garan-tita una copertura da fonte rinnovabile di almeno il 35% del fabbisogno globale per la climatizzazione invernale/estiva e la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, sarà garantito che almeno il 50% del fabbiso-gno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria sia soddisfatto tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili. Per quelle destinazioni d’uso che hanno una domanda contemporanea di caldo e freddo, esempio le palazzine uffici, è previsto l’utilizzo di pompe di calore polivalenti. Tali generatori dovranno essere in grado di fornire contemporaneamente acqua calda e acqua refrigerata. Durante il funzionamento polivalente, esse saranno in grado di effettuare un re-cupero termico tra il ciclo di riscaldamento e di raffreddamento. In questo modo sarà possibile recuperare in maniera integrale il calore dissipato dal ciclo di raffreddamento arrivando a raggiungere efficienze pari all’800% dell’energia immessa nel sistema. Se si confronta tale ef-ficienza con quello di generatori tradizionali come per esempio una caldaia a condensazione (circa il 107-108%), o anche una pompa di ca-lore tradizionale condensata ad aria (circa 300-350%) si percepisce immediatamente il notevole vantaggio derivante dall’utilizzo di tale tecnologia. Per le grandi superfici di vendita invece dovrà essere applicata una strategia differente per diminuire drasticamente i consumi. Visto i grandi affollamenti e carichi termici interni che rendono la domanda per il raffrescamento predominante durante gran parte dell’anno, si dovrà procedere con sistemi di tipo “roof top”. Questi sistemi si basano sempre sull’utilizzo della pompa di calore come generatore primario e l’aria come fluido termovettore. Essi contengono al loro interno delle accortezze tecniche in grado di migliorare notevolmente i rendimenti complessivi del sistema

Contenimento della produzione di rifiuti

I nuovi insediamenti non comportano la produzione di rifiuti pericolo-si. Dovranno essere messe in atto le tecniche finalizzate alla minimizza-

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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criteri di sostenibi-lità

pertinenza/motivazione

zione della produzione di rifiuti alla fonte, di massimizzazione del re-cupero e di minimizzazione dei volumi dei rifiuti da inviare a smalti-mento. In relazione al piano Regionale per la Riduzione dei Rifiuti (P.A.R.R), vista la presenza di una grande struttura di vendita, particolare impor-tanza potranno avere, ad esempio, azioni quali:

- disponibilità, presso la struttura commerciale, di una piattaforma internet il più possibile interattiva in forma di banca dati on-line, che ospiti la rete dei riparatori di beni elettrici/elettronici aggiornabile periodicamente (azione relativa alla misura RAEE - M1a1.3 del PARR);

- predisposizione di un manuale informativo che contenga indicazioni sulle caratteristiche di impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita dei più comuni beni elettronici e divulgazione presso i punti vendita (azione relativa alla misura "RAEE" - M1A1.4 del PARR);

- elaborazione di una brochure informativa che illustri i comportamenti e i vantaggi derivanti dall’acquisto di prodotti a basso contenuto di imballaggi, da collocare in un desk all’ingresso delle strutture (azione relativa alla misura "Imballaggi e GDO" - M2A2.1 del PARR);

- installazione, presso gli esercizi, di macchine che ritirano le bottiglie in vetro e ricavano 0,15 – 0,30 € (azione relativa alla misura "Imballaggi e GDO" - M2A5.1 del PARR), promuovendosi l’utilizzo di cassette riutilizzabili (azione relativa alla misura "Imballaggi e GDO" - M2A6.1 del PARR).

Per quanto concerne le azioni (di cui alla misura "Imballaggi e GDO" - M2A1.1,2,3 del PARR), relative al riuso di alimenti e farmaci in scaden-za, si propone l'impegno del soggetto attuatore al conferimento dei prodotti alimentari in scadenza, ovvero dei prodotti di campionario, alle Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Caritas, Banco Alimentare, San Vincenzo), ovvero, ed a seguito di specifica convenzio-ne, al Servizio Servizi sociali del Comune di Cinisello Balsamo e dei Comuni ad esso contermini.

Impiego delle risorse rinnovabili nei limiti della capacità di rige-nerazione

La variante di PII, come del resto il PII vigente, rispetta il principio di invarianza idraulica. Le acque meteoriche dovranno infatti smaltite nel sottosuolo tramite un sistema disperdente opportunamente dimensio-nato, previo loro utilizzo a fini antincendio e per l’irrigazione del verde (sono infatti previste delle vasche di raccolta delle acque piovane ai fini dell’irrigazione).

Conservare e miglio-rare la qualità dell’ambiente locale Conservare e miglio-rare la qualità dei suo-li e delle risorse idri-che

Con la variante, si prevede di ampliare il novero degli interventi di va-lorizzazione a scala territoriale, con ulteriori azioni, preordinate alla riqualificazione ambientale ed ecologica del territorio. Ciò, con riferimento agli impegni aggiuntivi, che prevedono la corre-sponsione di risorse economiche da destinarsi all’acquisizione di aree ricomprese nel PLIS del Grugnotorto (in estensione, ad oggi non de-terminabile, per diverse decine di ettari), non computate a titolo di standard, neppure extra-comparto.

Protezione dell’atmosfera

A livello locale il PII non prevede emissioni in atmosfera in quanto il sistema di produzione di energia non prevede l’utilizzo di combustibili.

Sensibilizzare alle problematiche am-

Con riferimento alla tematica “rifiuti”, nel contesto dell'insediamento commerciale in previsione, sono presenti superfici a galleria oggetto di

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criteri di sostenibi-lità

pertinenza/motivazione

bientali, sviluppare l’istruzione e la for-mazione in campo ambientale

asservimento ad uso pubblico, a valere sulle quali potrà essere definita l'organizzazione, da parte del soggetto attuatore, di attività di anima-zione, intrattenimento e socializzazione, anche con riferimento alla va-lorizzazione delle potenzialità economiche del territori (turismo, eno-gastronomia, ecc.), ovvero indirizzate a particolari fasce sociali (bam-bini, giovani, anziani), o ancora in connessione con eventi o ricorrenze, ecc. Nel contesto di tali attività, potranno essere svolte, in collaborazione con il Comune, periodiche "giornate della sostenibilità", nelle quali, ad esempio: - si mettano a disposizione stand per la vendita di apparecchia-ture elettroniche di seconda mano; - si svolgano “giornate delle riparazioni”, durante le quali i citta-dini possano portare oggetti elettronici non funzionanti che vengono riparati gratuitamente da artigiani locali; - siano attive strutture di divulgazione delle informazioni in me-rito ai GAS attivi e al funzionamento del sistema in una brochure in-formativa; - sia messa in vendita acqua piatta e gasata in appositi punti di distribuzione (acqua proveniente da acquedotto ulteriormente tratta-ta); - si promuovano giornate di degustazione dell’acqua in collabo-razione con associazioni ambientaliste; Anche tali iniziative corrispondono a specifiche azioni previste dal PARR, a parte della misura "RAEE" (M1.A1.1, M1A1.4) e della misura "Imballaggi e GDO" (M2A2.9, M2A10.1, M2A10.4 del PARR).

16.2. verifica di coerenza con il DdP del PGT Viene valutata la coerenza della proposta di variante con gli obiettivi definiti dal PGT. La Tabella seguente riporta l’elenco degli obiettivi pertinenti per i vari sistemi analizza-ti.

obiettivi del DdP pertinenza/motivazione

SIST

EM

A I

NSE

DIA

TIV

O favorire il trasferi-

mento modale priva-to / pubblico

La proposta di variante al vigente PII prevede la realiz-zazione di nuovo parcheggio di interscambio al servi-zio della MM1, di circa 45mila mq (aggiuntiva rispetto alla dotazione di standard).

potenziare la rete ci-clabile

La proposta di variante al vigente PII prevede l’allocazione di superfici non rientranti nel computo della SLP, in applicazione di disposizioni legislative vigenti, da destinarsi a Bicistazione e connessa Ciclof-ficina (standard qualitativo), ove sarà anche possibile reperire in disponibilità biciclette in noleggio. La va-riante prevede, altresì, la realizzazione di percorso ci-clopedonale circondante il comparto, connesso con gli accessi pedonali e con il nodo di interscambio, nonché collegato con le rete ciclopedonali di Cinisello, Sesto San Giovanni, Monza. Gli studi preparatori alla va-riante di PII, infine, delineano con compiutezza il pro-getto complessivo di potenziamento della rete ciclabile denominato Giro BICInisello, di cui gli interventi de-

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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obiettivi del DdP pertinenza/motivazione

dotti in variante rappresentano il primo elemento co-stitutivo.

SIST

EM

A A

MB

IEN

TA

LE

valorizzazione del Grugnotorto

La proposta di variante al vigente PII prevede la corre-sponsione di risorse da destinare all’acquisizione di aree ricomprese nel PLIS del Grugnotorto (in esten-sione, ad oggi non determinabile, per diverse decine di ettari).

potenziamento dei singoli parchi

-

valorizzazione del verde privato come parte integrante del piano

La variante di PII, nel rispondere alle intervenute di-sposizioni del PGT, prevede di apprestare un adeguato equipaggiamento di essenze vegetali, tale da rendere piacevole e fornire una immagine di continuità ed omogeneità a tutto il complesso

SIST

EM

A I

NSE

DIA

-T

IVO

– A

TT

IVIT

A’

EC

ON

OM

ICH

E Mantenimento delle

attività produttive -

Consolidamento grandi strutture commerciali

La variante in oggetto è finalizzata ad aggiornare l'arti-colazione planivolumetrica e funzionale degli interven-ti dedotti nel vigente PII nell’ambito di PGT PA6-TP04 Auchan, e prevede la riqualificazione ed ampliamento del centro commerciale esistente, anche in funzione del mantenimento delle attività economiche e dell'oc-cupazione in atto e del potenziale indotto di nuova oc-cupazione.

16.3. verifica di coerenza con gli obiettivi specifici d’ambito

La Tabella successiva riporta gli obiettivi estratti dalle schede d’ambito del PGT del comparto oggetto di intervento.

ambito obiettivi dalle schede d’ambito del PGT

pertinenza/motivazione

APS 1.3 Realizzazione di interventi coor-dinati -intercomunali e intersetto-riali- finalizzati alla valorizzazione funzionale e morfologica del sot-toambito

La proposta di variante prevede insedia-menti idonei a realizzare "un nuovo sistema integrato di funzioni", strutturati e dimen-sionati in modo da imprimere all'area il ri-conoscimento della valenza strategica "co-me porta est di Cinisello Balsamo", com-prendendo tutte le attività "propulsive e si-nergiche con la presenza del nodo di inter-scambio (direzionali, terziarie, di servizio, di loisir)";

Considerazione attenta delle scale spaziali e percettive e della qualità architettonica

La variante di PII ha come obiettivo la con-notazione a "porta metropolitana" di que-sto comporto, che deriva oggettivamente al comparto per effetto della presenza del terminal della MM1.

Revisione e gerarchizzazione del sistema infrastrutturale

La proposta di variante prevede una com-plessiva semplificazione dell'organizzazio-

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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ambito obiettivi dalle schede d’ambito del PGT

pertinenza/motivazione

ne viaria interna al Lotto, attuata con il PII vigente, che ha comportato, nel tempo, ta-lune criticità. L'assetto previsto dalla proposta di variante risulta semplice e fluido, consentendo, pe-raltro, di pervenire (con il completamento della bretella in direzione nord -sud in Co-mune di Monza, nonché con il raddoppio delle carreggiate su Via Galilei) ad un po-tenziamento delle direttrici di forza mag-giormente impegnate per l'accesso al par-cheggio di interscambio (ubicato sulle aree dell'Ambito AT-F), e per il traffico in dire-zione Cinisello - Sesto San Giovanni. La revisione della "griglia" viabilistica con-segue l'ulteriore vantaggio di consentire la totale integrazione tra l'esistente Edificio "A" (oggetto di ristrutturazione) e l'am-pliamento nel restante Edificio "C/D", non-ché con l'Ambito AT-F, potendo, così, la va-riante di PII, portare a compimento la complementarietà reciproca tra le funzioni espresse dai vari lotti, e, soprattutto, assi-curare l'inserimento della nuova stazione MM1 e del connesso parcheggio di inter-scambio in una polarità strategica integra-ta, adeguata alla valenza di "porta" della Città metropolitana che il comparto acqui-sisce.

Tutela della mobilità dolce pedo-nale e ciclabile

La proposta di variante, oltre a provvedere ad una estensione della rete ciclopedonale esistente, prevede l’allocazione di funzioni da destinarsi a Bicistazione (standard qua-litativo).

PA6-TP04

Corresponsione di risorse econo-miche da destinarsi ad aree a ver-de di rilevanza ambientale

La proposta di variante al vigente PII pre-vede di mettere a disposizione risorse da destinare all’acquisizione di aree ricompre-se nel PLIS del Grugnotorto.

Azioni di tipo mitigativo quali: po-tenziamento delle infrastrutture dedicate alla mobilità e alla fun-zione di interscambio e atte a pri-vilegiare le forme di mobilità pub-blica

La proposta di variante al vigente PII pre-vede la realizzazione di nuovo parcheggio di interscambio al servizio della MM1.

Azioni di tipo compensativo quali azioni finalizzate ad attuare le strategie di rilevanza ambientale definite dal PGT con particolare riguardo alla realizzazione della rete ecologica e alla compensazio-ne delle emissioni di CO2 indotte.

La proposta di variante al vigente PII pre-vede di mettere a disposizione risorse da destinare all’acquisizione di aree ricompre-se nel PLIS del Grugnotorto.

ATF Bet-tola

Concorrere alla costruzione di una nuova polarità urbana e territoria-le attraverso l’elevata qualità for-

Dal punto di vista architettonico, il com-plesso di edifici “A-C/D”, costituenti nuova “porta urbana” di Cinisello dovrà sviluppa-

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verifica di assoggettabilità a VAS rapporto preliminare

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ambito obiettivi dalle schede d’ambito del PGT

pertinenza/motivazione

male dell’architettura e l’efficienza prestazionale dei nuovi edifici

re, in sede di progettazione edilizia, una elevata qualità formale e stilistica delle vo-lumetrie edilizie. Dal punto di vista prestazionale gli edifici dovranno essere efficienti dal punto di vista energetico e con elevate prestazioni acusti-che.

Realizzazione di un sistema inte-grato di funzioni che riconosca la strategicità dell’area come porta est di Cinisello Balsamo, introdu-cendo nuove pratiche propulsive e sinergiche con la presenza del no-do di interscambio (direzionali, terziarie, di servizio, di loisir)

La proposta di variante introduce significa-tivi elementi di arricchimento (qualitativo e quantitativo) delle funzioni che, in pratica, includono tutte le attività suscettibili di co-stituire declinazione di una destinazione terziaria - commerciale, comprendendo, oltre alla attività di vendita, il leisure, la ri-storazione, i servizi alla persona, le attività direzionali, quelle di pubblico spettacolo, le attività culturali, formative, ricreative, i servizi di sostegno e promozione della mo-bilità dolce, ecc.

Conseguimento di coerenza com-positiva tra gli spazi aperti, le strutture di accesso alla MM, i vo-lumi edilizi emergenti

La proposta di variante ha l’obiettivo di conseguire un'elevata "coerenza compositi-va tra gli spazi aperti, le strutture di accesso alla MM1, i volumi edilizi emergenti".

Valorizzazione dell’ambito attra-verso una elevata iconicità dell’architettura

La proposta di variante garantisce questo aspetto particolarmente per il nodo di in-terscambio da localizzarsi nell'Ambito AT-F, tramite l'articolazione delle "piazze" (in-terna ed esterna), e l'elemento della cupola vetrata che caratterizza solo e soltanto la parte dell'edificio corrispondente al nodo, cui viene assicurata immediata visibilità e riconoscibilità, con lo "stacco" allo skyline dei nuovi edifici.

Piantumazione di un albero per ogni 100 mq di SLP

La proposta di variante reca dotazione ar-borea idonea a garantire l'osservanza del parametro - contenuto nella Scheda dell'Ambito AT-F - previsto per tale area, pari ad un albero ogni 100 mq. di SLP

Connessione con le capacità edifi-catorie della scheda PA6-TP 04 del PdR.

La proposta di variante prevede "obbligo di realizzazione, a cura e spese del soggetto attuatore, di parcheggio pubblico di inter-scambio al servizio del terminal della MM1". La rimodulazione dei contenuti del PII vigente riceve, dal PGT, indicazioni precise, che trovano nella definizione della stazione in Ambito AT-F quale nodo di in-terscambio complesso e completo, da inse-rirsi in una polarità strategica d'area vasta, il filo conduttore che indirizza anche l'as-setto delle ulteriori aree incluse nel vigente PII.

Obbligo di realizzazione di par-cheggio pubblico di interscambio

La proposta di variante prevede l'assunzio-ne, a carico dei soggetti attuatori, dell'ob-

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ambito obiettivi dalle schede d’ambito del PGT

pertinenza/motivazione

al servizio del terminal della MM1, dimensionato per circa 1.100 posti auto, e realizzazione al servizio del sistema del Trasporto Pubblico Locale

bligo di realizzazione del parcheggio pub-blico di interscambio al servizio del termi-nal della MM1 (dimensionato per circa n. 1.500 posti), nonché di apprestamento "di opere al servizio del sistema del Trasporto Pubblico Locale" (stazione autobus).

Corresponsione di risorse econo-miche da destinarsi ad aree a ver-de di rilevanza ambientale

La proposta di variante al vigente PII pre-vede di mettere a disposizione risorse da destinare all’acquisizione di aree ricompre-se nel PLIS del Grugnotorto.

Azioni di tipo mitigativo quali: po-tenziamento delle infrastrutture dedicate alla mobilità e alla fun-zione di interscambio e atte a pri-vilegiare le forme di mobilità pub-blica

La proposta di variante attua le "azioni complementari di tipo sia mitigativo sia compensativo" previste dalla Scheda, e ciò sia per le "azioni mitigative, di stretta rela-zione con il contesto di intervento", ineren-ti il "potenziamento delle infrastrutture de-dicate alla mobilità ed alla funzione di in-terscambio, e atte a privilegiare le forme di mobilità pubblica" (ivi compresa la mobili-tà ciclopedonale, con la Bicistazione), sia le "azioni compensative da definirsi a livello territoriale", con riferimento all'esecuzione delle "strategie di rilevanza ambientale de-finite dal PGT", concernenti la "realizzazio-ne della rete ecologica" a valere sul Parco del Grugnotorto.

Azioni di tipo compensativo quali azioni finalizzate ad attuare le strategie di rilevanza ambientale definite dal PGT con particolare riguardo alla realizzazione della rete ecologica e alla compensazio-ne delle emissioni di CO2 indotte.

16.4. verifica di coerenza con la programmazione commerciale regionale

I percorsi istruttori e autorizzativi del potenziamento della polarità commerciale sotte-so alla proposta di variante al PII in oggetto implicherà una verifica delle coerenze tra la proposta stessa e il quadro dispositivo regionale, soprattutto in relazione alle “Dispo-sizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l'autorizzazione all'apertu-ra o alla modificazione delle grandi strutture di vendita conseguenti alla DCR 12 no-vembre 2013 nr. x/187 "Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commer-ciale", successivamente ripubblicate, a seguito di correzioni di errori materiali, sul BURL del 9 aprile 2014. Tale verifica farà parte del percorso istruttorio specificamente funzionale all’autorizzazione commerciale regionale.

Il Comune di Cinisello Balsamo fa parte dell’ambito che la programmazione commer-ciale regionale vigente identifica come “addensamento commerciale metropolitano”, costituito dall’area milanese e dalla porzione di territorio che si sviluppa lungo le radiali che convergono verso il capoluogo ed in prossimità dello stesso. In termini generali, è possibile da subito segnalare che i contenuti della proposta di va-riante sono coerenti con i seguenti indirizzi definiti per tale ambito:

riqualificazione, razionalizzazione e ammodernamento degli insediamenti e dei poli commerciali già esistenti, compresi i parchi commerciali di fatto

prioritaria localizzazione di attività commerciali in aree servite dai mezzi di tra-sporto pubblico

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17. POTENZIALI EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI

Alla luce dell’analisi di contesto effettuata nell’allegato al presente rapporto e delle ca-ratteristiche della proposta di variante in oggetto, nelle sezioni a seguire vengono se-gnalati i potenziali effetti che tale proposta potrebbe indurre sugli elementi di criticità e sensibilità delle componenti ambientali.

17.1. ambiente idrico

17.1.1. ambiente idrico superficiale

Gli eventuali effetti sui corpi idrici superficiali sono da ricondurre: ↘ all’interferenza diretta; ↘ agli eventuali scarichi idrici.

L’area è caratterizzata dall’assenza di corpi idrici significativi e non prevede scarichi idrici nel comparto idrico superficiale. Gli effetti su tale componente sono nulli. Per quanto riguarda il carico in termini di abitanti equivalenti, complessivamente per il PII vigente, includendo anche i comparti già realizzati si stimano, utilizzando le “Linee guida ARPA Regione Lombardia” e considerando, 1 abitante equivalente ogni 3 addetti, 1 abitante equivalente ogni 30 persone dell’affollamento stimato (esclusi gli addetti) e considerando, per il calcolo dell’affollamento del comparto commerciale, il valore di 0,2 persone/mq previsto nel D.M 27/07/10 (Normativa di Prevenzione incendi per edifici commerciali), un totale di 2.408 abitanti equivalenti. Utilizzando gli stessi parametri, la proposta di variante al PII stima, da calcoli effettuati dal proponente, una sensibile riduzione, in virtù dell’assenza della destinazione ricetti-va, rispetto al PII vigente.

17.1.2. ambiente idrico sotterraneo

Gli elementi interrati previsti dal progetto non interferiscono con la falda: la soggiacen-za della falda è di circa 20 metri e tale quindi da garantire da qualsiasi interferenza di-retta. Non si ritiene che vi possano essere pertanto interferenze dirette tra le opere e l’acquifero. Evidentemente nella fase di progettazione esecutiva saranno da approfon-dire tali tematiche. In merito agli aspetti qualitativi, il progetto prevede l’insediamento di funzioni che non comportano rischi di inquinamento per il suolo e per la falda. Il progetto delle reti idri-che prevede la raccolta separata delle acque, in modo da evitare qualsiasi fenomeno di inquinamento della falda. Per quanto riguarda gli aspetti quantitativi, il progetto prevede la dispersione nel sotto-suolo della acque meteoriche mediante l’utilizzo di pozzi perdenti o trincee drenanti, previo trattamento di quelle derivanti dalla viabilità e dai parcheggi. Le prove di per-meabilità eseguite garantiscono lo smaltimento della portate di progetto. Per quanto riguarda la potenziale interferenza con la zona di rispetto di pozzo idropo-tabile nel comparto C/D, che fa riferimento ai pozzi di Via Galilei, identificati con i co-dici SF 0150770022, 0150770023, 0150770029 ed è stata determinata con criterio idrogeologico e temporale, con assi a monte, valle e laterale pari rispettivamente a 49 m, 11 m e 50 m, tale area non sarà interessata da nuove opere.

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17.2. suolo e sottosuolo

17.2.1. modifiche all’uso del suolo

Rispetto al PII vigente, la proposta di variante comporta modifiche all’uso del suolo in corrispondenza della porzione orientale del comparto C/D, derivandone, nel comples-so, una maggiore occupazione di suolo e una diminuzione della superficie permeabile nella misura di circa 38.000 mq. Tale variazione risponde, peraltro, alla localizzazione, sulle aree di cui all'Ambito AT-F, della nuova stazione MM1, e, perciò, degli insedia-menti connessi al nodo di interscambio, secondo le indicazioni disposte nel PGT, lad-dove, nel PII vigente, l'area ha formato oggetto di cessione a titolo di dotazione di stan-dard (verde pubblico). Tale maggiore suolo occupato interessa comunque un’area che risulterebbe interclusa tra aree già infrastrutturate, e il cui utilizzo va nella direzione della “densificazione ur-banistica” (infilling)

17.2.2. qualità dei suoli

Per quanto riguarda la qualità dei suoli, l’ambito di PII è stato oggetto di diverse attività di caratterizzazione dei suoli e del sottosuolo e di attività di bonifica. Le analisi condot-te sulle matrici suolo e sottosuolo hanno confermato il rispetto delle CSC (concentra-zioni soglia di contaminazione) per la destinazione prevista. Da segnalare una contenu-ta porzione di area, nell’appendice sud del comparto, peraltro non interessato dalle tra-sformazioni previste dal PII, su cui si registra la presenza di terreno contaminato. Al fi-ne della risoluzione di tale situazione, si veda la notazione posta nella sezione 23.

17.2.3. movimenti terra

Per quanto riguarda gli scavi, i riutilizzi e gli smaltimenti del materiale di scavo, il PII vigente prevede lo scavo di circa 360.000 mc di materiale e il riutilizzo in sito di circa 130.000 mc. Per la variante di PII sono stati stimati scavi per circa 554.000 mc e riutilizzi in sito di circa 163.000 mc. In sede di valutazione di impatto ambientale verrà predisposto il piano di Utilizzo ai sensi del D.M. 161/2012.

17.2.4. fattibilità geologica

Dal punto di vista della fattibilità geologica, l’ambito è interamente compreso in Classe 2 - Fattibilità con modeste limitazioni. Le limitazioni sono di carattere geologico tecnico e si riferiscono alla urbanizzazione o alla modifica della destinazione d'uso delle parti-celle, salvo il rispetto delle disposizioni del D. Min. Infrastrutture 14/01/2008. In tali aree è richiesta l'esecuzione di indagini geotecniche per la caratterizzazione dei terreni di fondazione e per la valutazione dell'interferenza delle nuove edificazioni con gli edi-fici eventualmente esistenti nell'intorno. Dovranno inoltre essere approfonditi gli aspetti idraulici e idrogeologici al fine di garantire un corretto drenaggio delle acque meteoriche ed il loro smaltimento in conformità al D.Lgs. 152/2006.

17.3. produzione di rifiuti La stima della produzione annua complessiva di rifiuti è stata fatta utilizzando indici di produzione dei rifiuti unitari, ricavati da dati di natura statistica della Camera di com-mercio di Milano distinte per categorie di attività economica. La produzione complessiva stimata di rifiuti per il PII vigente ammonta a 1.955 t/anno, mentre per la variante a 3.300 t/anno. Tale incremento è legato all’aumento della de-stinazione commerciale. Tale incremento è del tutto assorbibile dal sistema di raccolta dei rifiuti già in essere, con, evidentemente, gli opportuni provvedimenti gestionali.

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17.4. rumore I flussi di traffico potenzialmente generati e attratti dalla variante di PII sono superiori a quelli teorici generati e attratti dal PII vigente a causa della maggiore superficie a de-stinazione commerciale prevista. Ciò comporta, in linea teorica, un aumento delle emissioni acustiche dovute al traffico indotto. In relazione a tale aspetto, è stata prodotta una valutazione previsionale di impatto acustico che, con riferimento al traffico aggiuntivo indotto dalla variante, ha portato a stimare un impatto, rispetto allo scenario di riferimento, che, con riferimento alla signi-ficatività – trascurabile, medio, elevato – riferita a quanto suggerito dalle “Indicazioni operative per la presentazione delle domande e per la predisposizione/valutazione degli studi di impatto” della Regione Lombardia, è classificabile come impatto “trascurabile”, vale a dire un impatto che non comporta, per alcun recettore, un incremento dei livelli di rumore ante-operam e post operam superiore a 1,5 dB(A), anche considerando l'ipo-tesi di assetto della variante nel suo dimensionamento massimo. In relazione agli impianti fissi delle nuove strutture prevista dalla variante, i valori sti-mati di immissione acustica ai ricettori sono significativamente inferiori ai livelli sonori rilevati (sia Leq che L90) e tali da garantire il rispetto dei limiti differenziali ai ricettori pochi residenziali presenti, anche grazie alla significativa distanza tra le sorgenti di ru-more e i ricettori e al fatto che gli impianti saranno posti sulle coperture degli edifici.

17.5. radiazioni non ionizzanti L’ambito di PII è interessato dal passaggio di un elettrodotto ad alta tensione. La fascia di rispetto della linea (DPA) determinata sulla base della decreto del ministero dell’ambiente del maggio 2008 e pari a 16 metri per lato, non interessa gli edifici previ-sti dalla trasformazione.

17.6. salute pubblica Le destinazioni funzionali previste dalla variante di PII sono equivalenti a quelle previ-ste dal PII vigente: esse non comportano rischi per la salute pubblica e non è prevista l’esecuzione di attività insalubri. Il potenziamento del sistema di trasporto pubblico e quello della mobilità ciclopedonale previsto dalla proposta di variante potrebbe indurre ad uno spostamento modale delle modalità di spostamento (da veicoli a ciclo-pedonalità) che, su tempi medio-lunghi, porta effetti positivi anche sulla salute pubblica. Analoghe considerazioni valgono nello scenario di potenziamento del valore eco-sistemico della porzione di parco del Grugno-torto.

17.7. struttura eco-sistemica La proposta di variante, riscontrando le previsioni del PGT, pone a disposizione risorse per permettere al Comune l'acquisizione al patrimonio comunale di aree interne del Parco del Grugnotorto, per una estensione di diverse decine di ettari, e costituisce, per-tanto, significativo strumento per attuare le strategie fondanti di riequilibrio ecologico sancite dal PGT, permettendo la successiva realizzabilità delle azioni di riqualificazione eco-sistemica previste (corrispondente all'APS 4). Già, infatti, allo stato attuale il terri-torio di Cinisello - nonostante l'elevata densità che lo caratterizza, e la presenza invasi-va di infrastrutture (che forniscono un apporto positivo, in termini di accessibilità, ma negativo, sotto un profilo di frammentazione del tessuto urbano e di interferenza sulla funzionalità del sistema di aree verdi) - denota una dotazione pro capite di spazi verdi decisamente alta rispetto ai comuni limitrofi, come esposto anche nel Documento di analisi ed Indirizzi preliminari, e caratterizzano una situazione di fatto in cui, però, la biopotenzialità territoriale delle aree verdi, soprattutto con riferimento all'ambito del Grugnotorto, non è adeguatamente sviluppata.

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Il relativo indice Btc, infatti, risulta pari, nella situazione di fatto, a 0,80 (valore rilevato sull'intero territorio comunale), il che deriva sia dalla scarsa valorizzazione delle poten-zialità ecologiche promuovibili nel Parco del Grugnotorto, sia dalla ridotta accessibilità e fruibilità di buona parte del sistema delle aree verdi, fortemente frammentate e in gran parte ancora di proprietà privata.

Gli obiettivi che la variante di PII consente di attuare incidono, positivamente, proprio su tali aspetti.

Lo scenario ambientale di progetto, descritto nel Documento di analisi ed Indirizzi pre-liminari e reso possibile dalla proposta di variante al PII vigente, infatti, nel compren-dere l'acquisizione alla mano pubblica di aree nel Parco del Grugnotorto per una esten-sione stimata non determinabile puntualmente allo stato, ma comunque pari a diverse decine di ettari, comporta, per conseguenza, la possibilità di realizzare interventi di si-stemazione e gestione del Parco tali da concretizzarne appieno le potenzialità, ancora inespresse, di contribuzione ad un riequilibrio ecologico del territorio avanzato.

Per altro verso, l'attuazione del sistema di relazioni, imperniato sulla mobilità dolce e sul trasporto pubblico, di cui la variante rappresenta un tassello fondamentale, consen-te di assicurare, sia a livello comunale sia su scala sovralocale, un'effettiva connessione tra le aree verdi, che ne garantisce l'effettiva fruibilità, pressoché da ogni parte del terri-torio, e (anche e soprattutto) dalla stessa area di intervento. Per quanto, in definitiva, limitate al solo ambito di intervento propriamente inteso (coincidente con il perimetro del PII vigente), le azioni prospettate dalla proposta di va-riante hanno una potenziale incidenza positiva oggettivamente più estesa del PII vigen-te.

In termini di obiettivi, quindi ad una scala territoriale, l'ambito della variante si estende a ricomprendere le aree del Parco del Grugnotorto (APS 4) e le aree di trasformazione site sul versante opposto della SS 36, lungo Via Matteotti in particolare (APS 1.1), con le une e le altre instaurando un rapporto virtuoso, che vede l'APS 1.3 (e, con esso, l'ambito della variante di PII) quale motore necessario di un percorso di trasformazioni cui gli APS 1.1 e 4 compartecipano, i cui benefici effetti possono essere massimizzati dal rece-pimento degli indirizzi evidenziati nel Documento dell’amministrazione comunale. Tra tali indirizzi, vi è compreso quello di cogliere l'opportunità degli interventi di riqua-lificazione di aree edificate o edificabili (APS 1.3 e APS 1.1) per apprestare aree verdi "mirate".

Il quadrante territoriale interessato da tali Ambiti (e segnatamente quello in cui si col-loca l'odierna area di intervento), infatti, non è, né può essere - per condizioni allo stato di fatto, e per localizzazione - deputato alla creazione di vasti spazi verdi di portata ter-ritoriale, essendo già caratterizzato dalla elevata densità insediativa e da aree verdi re-siduali interferite dalle infrastrutture, e da livelli prestazionali minimi degli spazi di-sponibili. In tali zone, quindi, il contributo al riequilibrio ecologico, per la scala locale, si estrinse-ca tramite la massima valorizzazione degli spazi verdi previsti dagli AT del PGT, il po-tenziamento delle aree verdi esistenti, e soprattutto la messa a sistema e riqualificazio-ne delle aree residuali, anche di limitate dimensioni. Rammentando che gli indirizzi di cui sopra prescindono dalla qualificazione "giuridica" delle aree a verde (attinente, cioè, la classificazione come standard di verde pubblico), e si riferiscono all'efficienza ecologica del progetto (e, quindi, alla presenza di "strutture arboree", in sé compatibili con altri usi dell'area - dalla funzione agricola a quella a par-cheggi e persino alle infrastrutture), la proposta di variante, per quanto di sua compe-tenza, si attiene a tali indicazioni, e ciò, ad esempio:

↘ conformando il Lotto "B" di progetto secondo impostazioni planivolumetriche che consentano l'apprestamento di adeguato equipaggiamento vegetale nel par-cheggio

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↘ prevedendo l'attrezzatura complessiva degli insediamenti con una "cintura ver-de", avente prevalente funzione estetico-decorativa e di mitigazione paesistica

Ciò premesso, le considerazioni riportate nel Documento sopra citato, in linea con le indicazioni contenute nel PGT, asseverano che il maggiore contributo che la proposta di intervento può e deve arrecare alle "strategie di rilevanza ambientale definite dal PGT", e al "bilanciamento nelle valutazioni complessive di sostenibilità del Piano" (cfr. Scheda APS 1.3) è rilevabile "a livello territoriale", estrinsecandosi nelle "azioni compensative (...) funzionali ad attuare strategie di rilevanza ambientale definite dal PGT, con parti-colare riguardo alla realizzazione della rete ecologica", e, quindi, all'attuazione del Par-co del Grugnotorto.

17.8. paesaggio In questa fase non è disponibile un progetto architettonico di dettaglio (e peraltro non è quello oggetto di valutazione ambientale strategica), che sarà predisposto per la fase di VIA e che, in tale sede, sarà oggetto di valutazione secondo le “Linee Guida per l’esame paesistico dei progetti” previste dall’art. 30 delle Norme di Attuazione del Piano Terri-toriale Paesistico Regionale ed approvate con Delibera di Giunta Regionale n. VII/11045 del 8 novembre 2002 “Approvazione Linee Guida per l’esame paesistico dei progetti”.

Il caratteri paesistici del comparto su cui insiste il PII sono quelli comuni ai contesti fortemente urbanizzati e infrastrutturati che connotano vaste porzioni della regione ur-bana del nord Milano, e riconducibili, nel caso di specie, ad un “paesaggio dei flussi”, se colto dalle grandi arterie viabilistiche che lo avvolgono, con caratteri di residualità e marginalità, se colto anche alla scala locale. Due dimensioni che, qui come in casi ana-loghi, stridono e manifestano una incompletezza che rimanda all’opportunità di tra-sformazioni che riescano a costruire, per aggiunte, completamenti e riarticolazioni fun-zionali, un paesaggio maggiormente definito. Non necessariamente bello e riabilitato (compito arduo, visto lo stato di partenza), ma perlomeno riconoscibile, e in quanto ta-le collocabile nelle mappe visive mentali di chi agisce, dalle reti lunghe o in prossimità, questi luoghi.

A partire da questa situazione, uno degli obiettivi da cui muove la proposta di variante al vigente PII è quello di costituire una nuova porta della città metropolitana, da ren-dersi riconoscibile, attraverso:

↘ la realizzazione di un landmark architettonico identitario ↘ la realizzazione di un fronte urbano riconoscibile che si contrapponga all’attuale

eterogeneità dei margini ↘ la realizzazione di un fronte urbano e di un volume architettonico permeabili al-

le visuali e alle connessioni trasversali, che si rapportino con la viabilità locale pedonale e con gli attraversamenti (percorsi pedonali in genere, rampe, sotto-passi, passerelle)

↘ la progettazione unitaria dell’ambito urbano nel suo complesso, che non generi un “retro” dei nuovi volumi architettonici

↘ la progettazione di volumi architettonici polifunzionali e attenti ai consumi energetici

↘ la progettazione unitaria, la qualità e multifunzionalità degli spazi aperti (nodo di interscambio ma anche piazza della socialità)

Gli indirizzi sopra elencati sono stati segnalati all’interno dei tavoli di lavoro con il sog-getto proponente già in sede di impostazione del progetto: proprio dalle considerazioni di cui sopra, infatti, nascono le scelte essenziali assunte dalla variante nel ricomprende-re ad oggetto della variante la totalità delle aree incluse nel vigente PII, e nel semplifi-care la rete viaria interna, riconducendo ad unità i diversi lotti ed edifici in cui il PII vi-

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gente è articolato (con la sola eccezione del Lotto B a funzione direzionale, fisicamente separato), al fine di redistribuire, in chiave unitaria, le SLP in previsione tra il comples-so degli insediamenti.

Il complesso si dovrà configurare, proprio attraverso un approccio diverso e migliorati-vo rispetto alla configurazione edilizia derivante dal PII vigente, come grande interven-to di riqualificazione urbana e di ri-significazione dell’identità mutevole di questa por-zione metropolitana.

Tutto il sistema del verde previsto dovrà essere collegato da percorsi pedonali e da un percorso ciclabile, che, in alcuni casi, saranno sopraelevati. In particolare, in corri-spondenza dell’angolo sud-ovest dell’Edificio Commerciale, è previsto un collegamento diretto all’edificio commerciale dal sovrappasso, già esistente, di Viale Brianza, colle-gando così direttamente l’area oggetto di intervento con la città storica.

18. GLI EFFETTI IN FASE DI COSTRUZIONE

La specificazione di questo tema è propria della fase valutazione di impatto ambientale; in tale sede, a fronte del progetto definitivo delle opere previste, verranno stimati gli impatti su tutte le componenti ambientali.

Va fin d’ora comunque evidenziato che i principali effetti/disturbi saranno legati alle attività di scavo e di movimentazione delle terre e dei materiali. L’area di influenza po-tenziale degli impatti sarà comunque limitata all’area di lavorazione e alle immediate vicinanze. Costituisce un elemento di contenimento degli impatti la vicinanza ad im-portanti infrastrutture di trasporto che consentono di impostare una viabilità di entrata e uscita che potrà evitare le aree abitate.

Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, le uniche previste sono dovute al solle-vamento di polveri e alla presenza di mezzi mobili di cantiere. Le polveri potranno svi-lupparsi per il passaggio di automezzi di cantiere e per le operazioni di movimentazione del materiale.

In relazione agli aspetti acustici, per le attività cantieristiche, che rientrano tra le attivi-tà temporanee, è prevista una specifica richiesta di autorizzazione in deroga secondo le disposizioni e la modulistica predisposta dal Comune di Cinisello. La richiesta di auto-rizzazione dovrà essere inoltrata da parte dell’impresa incaricata dei lavori almeno 10 giorni prima dell’inizio del cantiere.

In relazione all’ambiente idrico, l’area non è interessata da corsi d’acqua significativi, né facenti parte del reticolo idrico minore. Non sono quindi prevedibili effetti diretti né indiretti sul comparto idrico superficiale. La soggiacenza dell’acquifero è intorno a 15 / 20 m dal p.c.: conseguentemente, sono escludibili interferenze dirette con l’acquifero. Sarà comunque necessario assumere tut-ti gli accorgimenti finalizzati ad evitare l’inquinamento del suolo e della falda, in caso di sversamenti accidentali durante le lavorazioni.

19. VALUTAZIONE DEI COMPLESSIVI EFFETTI DEL PIANO SULLE MATRICI AMBIENTALI

In questa sezione del rapporto si sviluppa l’analisi e la valutazione dei complessivi effet-ti del piano sulle componenti ambientali del territorio interessato, e in riferimento ai criteri di cui all’allegato 1 e 2 della direttiva VAS 42/2001/CE.

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19.1. premesse: valutazione comparativa e assoluta Questa analisi viene effettuata, per le finalità più direttamente riconducibili alla proce-dura in oggetto, in termini comparativi tra i potenziali effetti del PII vigente e la propo-sta di variante al PII vigente, in modo da valutare l’eventuale variazione del profilo di integrazione ambientale tra le due situazioni e rispondere quindi compiutamente allo scopo della presente procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Nella matrice di analisi si definisce questo passaggio valutazione “comparativa”. Al fine di estendere le considerazioni di integrazione ambientale ad un contesto di sen-so più allargato, seppure già sviluppato all’interno della valutazione strategica del PGT (con il quale la proposta in oggetto è coerente), si procede anche a caratterizzare i po-tenziali effetti ambientali dell’organico complesso di interventi che il PII (per la parte già attuata e per la parte realizzabile nella prospettiva di validazione della proposta in oggetto) rende possibili. Nella matrice di analisi si definisce questo passaggio valuta-zione “assoluta”. In tal modo si ritiene di assorbire, nei contenuti del presente rapporto, considerazioni valutative sul più generale profilo di integrazione ambientale del complesso organico di interventi trasformativi della porzione territoriale in oggetto e nutrire quindi un con-fronto multiattoriale aperto e proficuo, da ricondurre poi nell’alveo della pertinenza procedurale con elementi aggiuntivi di consapevolezza.

19.2. metodo L’analisi dei contenuti programmatici e strutturali della proposta in oggetto è effettuata in merito alle seguenti caratterizzazioni degli effetti che potrebbero derivare dall’attuazione del piano sulla matrice ambientale, secondo la seguente caratterizzazio-ne:

valore e significatività dell’effetto l’effetto della proposta sulla componente ambientale può essere: _ positivo, quando la proposta può incidere sul miglioramento dello stato della compo-nente _ negativo, quando la proposta può incidere sul peggioramento dello stato della com-ponente In termini di significatività, l’effetto potrà essere da significativamente positivo, quando si stima un effetto migliorativo molto elevato, a significativamente negativo, quando si stima un effetto peggiorativo molto consistente.

spazialità dell’effetto l’effetto della proposta sulla componente ambientale può essere territorialmente: _ esteso, quando gli effetti della proposta possono registrarsi, sullo stato della compo-nente ambientale di riferimento, su un contesto urbano/metropolitano _ localizzato, quando gli effetti della proposta possono registrarsi quasi esclusivamente all’interno del comparto di intervento o nelle sue prossimità

reversibilità e compensabilità dell’effetto1 l’effetto della proposta sullo stato della componente ambientale può essere: _ reversibile [R] _ non reversibile ma compensabile2 [C]

1 Non viene trattato il tema della mitigabilità, in quanto proprio dei procedimenti di valutazione di impatto cui la proposta è sottoposta. 2 Con il termine “compensabile” ci si intende riferire ad un potenziale effetto negativo su una certa componente ambientale che può essere equilibrato, in un bilancio globale di integrazione

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La natura di reversibilità e di compensabilità sono evidenziati per i soli effetti poten-zialmente negativi. La durata dei potenziali effetti non è tematizzata poiché sempre riferibile ad un oriz-zonte temporale medio-lungo e comunque fortemente aleatoria rispetto alle effettive dinamiche socio-economiche e territoriali. Analogamente, gli effetti cumulativi si riten-gono assorbiti dalle valutazioni sviluppate, sia perché, come già si è visto, i potenziali effetti negativi d’area vasta non sono significativi, sia in quanto i potenziali effetti a sca-la locale, in relazione al traffico indotto e alle relative emissioni, sono strutturalmente affrontati dai contenuti progettuali della proposta. Nel grafico seguente sono riportate, a mò di legenda, le tematizzazioni che vengono at-tribuite nella successiva matrice di valutazione.

valore e significatività

spazialità

estesa locale

significativamente positivo positivo

incerto, nullo o non apprezzabile

negativo significativamente

negativo

19.1. considerazioni valutative In relazione alla componente mobilità, in termini comparativi, la proposta di variante introduce una complessiva ridefinizione delle condizioni di mobilità del comparto. In ragione di un ampliamento della polarità commerciale e ludico-ricreativa, la proposta di variante ha effetti peggiorativi, per quanto poco significativi, rispetto al PII vigente in termini di flussi di traffico indotti. Considerando lo scenario complessivo di intervento, la realizzazione del parcheggio di interscambio (non previsto nel PII vigente) con la fermata della MM rende maggior-mente appetibile lo scambio modale e introduce quindi benefici ad un sistema territo-riale più vasto. È da considerarsi, peraltro che non sussistono problematiche di tipo cumulativo; anche alla luce della situazione generale di contrazione dei consumi commerciali e degli spo-stamenti su mezzo privato, il saldo, a livello d’area metropolitana, degli spostamenti

ambientale, con azioni, provvedimenti e misure che incidano positivamente sulla medesima componente ambientale.

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per motivi di acquisto e di loisir rimarrà con buona probabilità invariato (cambiano le mete attraverso la re-distribuzione dei medesimi flussi).

In relazione alle componenti aria e rumore, le stesse sono da considerarsi _ da un lato come conseguenti al traffico indotto dagli interventi previsti, e valgono quindi le considerazioni sopra espresse in merito alla mobilità _ dall’altro, come potenzialmente incise dalle attività che andranno ad insediarsi In merito a questo secondo aspetto, non si ritiene che le attività insediabili in ragione della proposta di variante siano diversamente incidenti da quelle previste dal PII vigen-te; analogamente, per una valutazione “assoluta”, non sono apprezzabili significativi scostamenti rispetto alla situazione attuale. Peraltro, sono da considerarsi gli effetti positivi in termini di qualità dell’aria, ad ora non stimabili, che potrà avere, entro lo scenario di qualificazione dei valori eco-sistemici delle aree acquisibili nel Grugnotorto (caratterizzante la proposta di variante), l’eventuale irrobustimento dell’equipaggiamento vegetale.

In relazione alla componente consumo di suolo, in termini comparativi, la proposta di variante implica, diversamente dal PII vigente, l’urbanizzazione del comparto entro cui già è in corso di realizzazione la stazione della MM. Stante quindi un differenziale negativo, è da richiamare come _ tale situazione è il portato di una maggiore coerenza programmatica della proposta di variante rispetto al PGT vigente _ il consumo di suolo aggiuntivo è conditio sine qua non per provvedere al raggiungi-mento degli obiettivi di variante e al suo complessivo profilo di integrazione ambientale _ l’intero comparto è già stato trattato dal PGT come suolo urbanizzato _ il suolo utilizzato ha potenzialità agronomiche e naturalistiche estremamente basse La tematica del consumo di suolo, peraltro ciclicamente ricorrente, necessità di una so-stanziale e preliminare considerazione, funzionale anche a depurare la questione da un certo tasso di retorica: è opportuno quindi distinguere il concetto di “consumo” di suo-lo, che rimanda a pratiche strutturalmente connesse ai processi di antropizzazione del territorio, dal concetto di “spreco” di suolo, che riferisce invece di una deformazione del “solo” consumo e si manifesta quando il suolo viene utilizzato in modalità improprie, ad esempio per eccesso di quantità utilizzate, per inefficace localizzazione rispetto alla funzione, per disponibilità di aree già infrastrutturate ecc.. Nel caso in questione, se è oggettivo che la proposta di variante implica un aumento (ri-spetto al PII vigente) di utilizzo a fini insediativi di suolo attualmente permeabile, è an-che oggettivamente riscontrabile _ da un lato, la impraticabilità agronomica del suolo in questione _ dall’altro, l’effetto paradossale per il quale potrebbe essere considerato uno spreco, al contrario di quanto sopra, il non utilizzare pienamente e alle massime potenzialità in-sediative questa porzione urbana già fortemente pervasa da utilizzi urba-no/infrastrutturali e, a maggior ragione, con un profilo di accessibilità ancora più per-formante in ragione della nuova fermata MM del sistema di trasporto pubblico su ferro. Da un punto di vista generale, quindi, l’effetto del pieno utilizzo “urbano” di questo comparto è da considerarsi positivo, in quanto ottimizza la relazione funzioni urbane – accessibilità.

In relazione alle componenti ambiente idrico e salute pubblica, non si ravvisano elementi di significativa modificazione dello stato attuale.

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In relazione alla componente struttura eco-sistemica, è evidente, per quanto già argomentato in merito ai contenuti della proposta di varian-te, come la stessa introduca potenziali effetti positivi (acquisizione aree Grugnotorto da parte del Comune) di scala territoriale.

Analogamente, ma ad una scala di relazione più locale, è possibile affermare per la componente paesaggio.

matrice sintetica di valutazione

componente ambientale

valutazione “comparativa” PII vigente / proposta di variante

valutazione “assoluta”

valore, spazialità, durata

reversibilità e compensabilità

valore, spazialità, durata

reversibilità e compensabilità

mobilità

aria (qualità dell’aria)

rumore (qualità acustica)

consumo di suolo C

ambiente idrico

salute pubblica

struttura eco-sistemica

paesaggio

19.2. natura transfrontaliera degli effetti La proposta di variante al PII vigente, come già il PII vigente, ha effetti riconducibili, con grado di intensità crescente, unicamente al comparto di intervento e al contesto metropolitano di riferimento. Sono da escludersi effetti diretti e significativi su altri Stati membri dell’UE.

20. AZIONI E MISURE DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE

Dalle analisi effettuate e dalle valutazioni che ne conseguono, alla luce dei potenziali impatti della proposta sulle componenti ambientali, non sono necessarie specifiche mi-sure mitigative e compensative oltre a quelle, ineludibili, derivanti dal quadro disposi-

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tivo in essere e a quelle “programmatiche” che già costituiscono contenuto “strutturale” della proposta e peraltro necessarie anche in termini di coerenza con lo scenario del PGT, che già aveva supportato le proprie determinazioni definendo la necessità di que-sto approccio.

21. PERTINENZA DEL LIVELLO VALUTATIVO SVILUPPATO

Si è operata, entro lo spazio di azione di questo rapporto, una valutazione ambientale di tipo strategico sui contenuti programmatici e strutturali della proposta di variante e sul suo profilo di integrazione ambientale.

La valutazione più specifica della configurazione edilizia e infrastrutturale trascende i caratteri della valutazione strategica e investe i profili propri della valutazione di impat-to, da esercitarsi sul progetto definitivo.

In questo senso, l’architettura generale del sistema valutativo

_per come definito al livello comunitario e nazionale, che, all’interno della direttiva VAS statuisce con evidenza il principio di “pertinenza” (delle analisi e delle valutazioni, in relazione allo spazio di azione della specifica tipologia di piano valutato) e di “signifi-catività” (dei potenziali effetti ambientali, in relazione alla caratterizzazione delle com-ponenti ambientali)

_ per come organizzato in relazione ai procedimenti di VIA e di autorizzazione com-merciale e ai loro potenziali effetti cogenti in ambito di realizzazione e gestione delle strutture e delle attività indotte dalla proposta di variante

rende evidente, anche in termini di efficacia dei procedimenti amministrativi, la ridon-danza di ulteriori analisi e valutazioni in questa fase programmatoria, che sarebbero del tutto superate, sia in termini di pertinenza sia in relazione alla cogenza degli esiti, dai procedimenti suddetti.

Si ritiene quindi che le valutazioni espresse entro questo rapporto siano pertinenti, nel-lo specifico di questa fase, nell’argomentare le decisioni che verranno prese nel presen-te procedimento, evidentemente derivanti anche dai contributi che perverranno dai soggetti co-interessati.

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f. conclusioni

22. PREMESSA

Alla luce del percorso di analisi e valutazione effettuato, del quale questo rapporto co-stituisce l’esito documentale alla base del confronto tra i soggetti cointeressati al proce-dimento, e nello specifico alla luce: _ dei contenuti programmatici e strutturali della proposta di variante di PII vigente in oggetto, che sono l’esito anche di un percorso di integrazione ambientale che ha ac-compagnato la definizione dei contenti medesimi _ delle analisi, delle comparazioni e delle valutazioni effettuate sulla proposta in ogget-to e sul contesto ambientale e territoriale di relazione _ delle considerazioni sviluppate in premessa, in particolar modo alle sezioni 5, 6 e 7. si ritiene di proporre, per la proposta di piano in oggetto, l’esclusione da specifica pro-cedura di valutazione ambientale strategica, a condizione che la proposta assuma gli elementi di integrazione ambientale segnalati nella sezione a seguire e che tali elementi siano specificatamente definiti in sede di predisposizione definitiva della proposta di variante, nelle tavole grafiche e/o nella eventuale normativa di piano attuativo e/o all’interno della convenzione regolante gli impegni tra le parti.

Quanto sopra e quanto a seguire è evidentemente oggetto del contributo da parte dei soggetti co-interessati al presente procedimento e del confronto con gli stessi da eserci-tarsi anche nella sede della programmata Conferenza di Valutazione.

23. CONDIZIONI DI INTEGRAZIONE AMBIENTALE3

Gli elementi condizionanti un adeguato profilo di integrazione ambientale della propo-sta di variante sono di seguito definiti.

1. Nelle successive fasi di specificazione progettuale dovranno essere confermati gli ele-menti programmatici e strutturali contenuti nella proposta preliminare di variante che è stata oggetto delle valutazioni sviluppate dal presente rapporto.

3 Gli interventi e i temi segnalati sono relativi alle opportunità di integrazione ambientale e quindi al netto di quanto da definirsi in relazione alle conformità urbanistico-edilizie, di altre dotazioni territoriali di carattere urbanistico e delle disposizioni di carattere igienico-sanitario.

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Nello specifico, all’interno della successiva fase di maggiore definizione progettuale sa-ranno da sviluppare con adeguata specificazione tecnica e convenzionale gli impegni già espressi dal soggetto proponente in merito:

a. alla realizzazione del parcheggio riservato agli utilizzatori della stazione MM1 Cinisello Balsamo-Monza, in diretta connessione con la stazione, e avente di-sponibilità per circa n. 1.500 posti auto su una superficie di c.ca 45mila mq

b. alla realizzazione della stazione degli autobus in corrispondenza con la fermata della MM1 Cinisello Balsamo-Monza, della Bicistazione e degli spazi ad uso pubblico e di carattere collettivo

c. alla corresponsione, da parte dell’operatore a favore del Comune di Cinisello, di risorse finanziarie destinate a garantire l'acquisizione alla mano pubblica di aree interne al Parco del Grugnotorto

d. alla realizzazione degli itinerari ciclopedonali funzionali a connettere il compar-to oggetto di PII agli itinerari già esistenti e degli itinerari interni al comparto che permettano la piena fruibilità ciclopedonale delle funzioni insediate e inse-diabili

e. alla realizzazione di sistemi energetico-ambientali atti a garantire cicli energetici aventi caratteristiche prestazionali finali coerenti con gli obiettivi di qualifica-zione definiti nella proposta preliminare

f. alla predisposizioni di idonea dotazione impiantistica atta all’eventuale allac-ciamento alla rete di teleriscaldamento esistente e in previsione

g. in relazione alla dotazione arborea idonea a garantire l’osservanza del parametro - con-tenuto nella Scheda dell'Ambito AT-F - previsto per tale area, pari ad un albero ogni 100 mq. di SLP, alla piantumazione (o alla corresponsione di adeguate risorse) di tale dotazione su aree già di proprietà comunale entro il parco del Grugnotorto. Al contem-po, all’approntamento, nei comparti di intervento entro il perimetro del PII, di adegua-to equipaggiamento vegetazionale con funzione prevalentemente estetico-decorativa e di qualificazione / mitigazione paesistica

h. alla realizzazione di opere di gestione delle acque che garantiscano il principio di invarianza idraulica

i. allo sviluppo della progettazione definitiva dei volumi edilizi connotata da un elevato livello qualitativo della progettazione architettonica e ambientale

2. In merito all’accertato inquinamento di una parte dei terreni collocati nella parte sud del comparto del PII (si veda segnalazione del Settore Ecologia, all.17 alla relazione istruttoria del Settore Sviluppo del territorio), per quanto gli stessi non siano interessati dagli interventi previsti dal PII stesso, è opportuno attivare da subito una Conferenza dei Servizi funzionale a meglio specificare tale condizione e superare i condizionamenti posti dalle Disposizioni di Attuazione del Piano delle Regole.

3. In merito alla successione temporale degli interventi attesi, dovrà fare parte della pro-posta definitiva di variante un cronoprogramma che definisca come prioritaria la rea-lizzazione del parcheggio di interscambio, della viabilità (soprattutto in relazione alla bretella di collegamento tra la via Menotti e la via Bettola) e dell’hub intermodale.

4. In merito ai percorsi istruttori e decisionali che stanno accompagnando la formulazione della proposta definitiva di variante, ovvero

_ tavolo tecnico coordinato da Regione Lombardia per la formulazione dell’Accordo di Programma di rilevanza regionale sovraordinato al PII in oggetto _ istruttorie progressive dei Settori Comunali competenti e assunti dal Settore Sviluppo del Territorio del Comune di Cinisello Balsamo

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_ Conferenza dei Servizi, ancora in corso, relativa agli aspetti viabilistici promossa dal Comune di Cinisello Balsamo _tavolo di coordinamento per il nodo di interscambio

i contenuti della proposta definitiva dovranno

a. dare riscontro agli elementi di indirizzo e opportunità emergenti da tali percorsi istruttori e decisionali

b. assumere e sviluppare gli elementi prescrittivi e di cogenza legittimamente emergenti dai medesimi per quanto attinente al miglioramento del profilo di in-tegrazione ambientale della proposta di variante.