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Roma – 5 dicembre 2008 Federazione Nazionale Lavoratori dell'Edilizia industrie affini e del Legno Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio OSSE R R V V A ATO R RIO FeNEAL UIL - CRESME Secondo Rapporto Congiunturale LAVORO E SICUREZZA NELLE COSTRUZIONI NELLE PROVINCE METROPOLITANE

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Page 1: OSSERVATORIO FeNEAL UIL - CRESME · 4 PREFAZIONE Il presente documento propone una corposa sintesi dei principali risultati analitici dell’Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su Mercato

Roma – 5 dicembre 2008

Federazione Nazionale Lavoratori dell'Edilizia industrie affini e del Legno

Centro RicercheEconomiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio

OOSSSSEERRVVAATTOORRIIOO FFeeNNEEAALL UUIILL -- CCRREESSMMEE

SSeeccoonnddoo RRaappppoorrttoo CCoonnggiiuunnttuurraalleeLLAAVVOORROO EE SSIICCUURREEZZZZAA NNEELLLLEE CCOOSSTTRRUUZZIIOONNII

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PROGETTAZIONE E DIREZIONE

Cresme – Lorenzo Bellicini

Feneal-Uil – Giuseppe Moretti

COORDINAMENTO POLITICO

Feneal-Uil – Donato Bernardo Ciddio

Feneal-Uil – Roberto Ferrari

Feneal-Uil – Pierpaolo Frisenna

Feneal-Uil – Francesco Gullo

Feneal-Uil – Massimo Trinci

COORDINAMENTO TECNICO

Cresme – Enrico Campanelli

Feneal-Uil – Roberto Ferrari

Feneal-Uil – Pierpaolo Frisenna

GRUPPO DI LAVORO

Cresme

Lorenzo Bellicini

Enrico Campanelli

Francesco Pasquino

Mercedes Tascedda

Feneal-Uil

Teresa Casale

Donato Bernardo Ciddio

Roberto Ferrari

Pierpaolo Frisenna

Francesco Gullo

Giuseppe Moretti

Massimo Trinci

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INDICE

PREFAZIONE di Pino Moretti 4

ELEMENTI DI SINTESI 5

1. ANDAMENTO DEL MERCATO 10 1.1. Le imprese 10 1.2. I lavoratori 13 1.3. I lavoratori italiani 16 1.4. I lavoratori stranieri 19 1.5. Le ore lavorate 24 1.6. La media annua delle ore lavorate per lavoratore 27 1.7. Il lavoro part-time 30

2. SICUREZZA E CONTROLLI SUI CANTIERI 35 2.1. Le ore di malattia 35 2.2. Gli infortuni sul lavoro 37 2.3. Attività ispettiva e controlli sui cantieri 39 2.4. I DURC 41

ALLEGATO STATISTICO GRANDI OPERE PUBBLICHE 44

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PREFAZIONE Il presente documento propone una corposa sintesi dei principali risultati analitici dell’Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su Mercato del Lavoro e Sicurezza nei cantieri nelle aree metropolitane. La base dati, giunta ad una fase di implementazione e consolidamento consistente, è stata costituita integrando i dati delle Casse Edili delle province metropolitane su imprese, occupazione, ore lavorate, malattia ed infortuni sul lavoro, con quelli relativi all’attività di controllo proveniente dai soggetti preposti (INPS, INAIL, ASL e DPL), all’attività – prevista dal CCNL – di informazione / formazione e ai sopralluoghi tecnici effettuati nei cantieri in materia di salute e sicurezza proveniente dai CPT, quelli di fonte CNCE sul rilascio dei DURC. L’attività di raccolta delle informazioni di base è stata svolta dalla FeNEAL-UIL attraverso l’attivazione ed il coinvolgimento delle strutture territoriali delle aree metropolitane, mentre la sistematizzazione delle informazioni di base e l’elaborazione tecnica dei risultati è stata effettuata dal CRESME. Questo secondo Rapporto è in realtà l’avvio dell’analisi congiunturale in quanto unisce in sé l’elaborazione e l’analisi di quanto avvenuto nell’ultimo triennio (2006 – 2008) nel settore delle Costruzioni con le dinamiche in atto nel periodo più recente. Contenendo, infatti, i dati fino ad agosto 2008 questo Rapporto rappresenta ad oggi lo strumento più aggiornato sul settore delle Costruzioni consentendo quindi un’analisi quasi ”in tempo reale” delle dinamiche del mercato. Come Federazione Nazionale mettiamo questo Secondo Rapporto Congiunturale a disposizione di tutte le parti sociali, i soggetti istituzionali e, più in generale, gli operatori del settore, quale contributo al fine di realizzare delle valutazioni di prospettiva su basi di maggiore sistematicità e scientificità di dati certi elaborati dalla Feneal-Uil in collaborazione con il Cresme. Vogliamo infine ringraziare per la preziosa collaborazione tutti coloro che hanno consentito, mediante la loro disponibilità, di realizzare questo lavoro. Giuseppe Moretti

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ELEMENTI DI SINTESI: LE COSTRUZIONI SI FERMANO Il secondo numero dell’Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME sul mercato del lavoro e sulla sicurezza del cantiere nelle province metropolitane italiane mostra il mercato delle costruzioni in rapido cambiamento rispetto al quadro tracciato nel marzo 2008 che raccontava la crescita dell’occupazione e la forte emersione del lavoro nero. Il 2° Rapporto dell’Osservatorio mostra che nonostante il processo di emersione sia continuato nel 2008 il segnale che arriva dalle costruzioni è quello di una improvvisa frenata delle attività, soprattutto in termini di ore lavorate: il dato di agosto è sorprendente: -6,1% In sintesi gli elementi principali che l’Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME mette in evidenza con l’ultima rilevazione sono i seguenti:

• Un calo eccezionale delle ore lavorate : Agosto – 6,1% (Luglio –1,8%). Il principale dato che emerge dall’Osservatorio è il calo delle ore lavorate nel mese di agosto 2008, corretto con i giorni lavorativi, rispetto al corrispondente mese del 2007. Le ore lavorate scendono da 11,4 milioni a 10,7 milioni . E’ una situazione che peggiora drasticamente il calo di Luglio, quando la contrazione c’era già stata, ma solo del'1,8%. Nel 2007 le ore lavorate erano cresciute del 12,4% rispetto al 2006. La flessione appare particolarmente importante a Cagliari (-18,1%), Bologna (-16,5%), bARI (-12,4%), Napoli (10,3%) Roma (-7,1%), Torino (-6,1%) e Firenze (-4,1%). Meno grave, ma pur sempre negativa la situazione a Milano (-0,4%) e quella di Firenze (-2,5%). Una dinamica a parte, isolata, è rappresentata da Catania dove le ore lavorate crescono del + 2,6%.

Grafico 1 Variazione tendenziale delle ore lavorate corrette per il numero di giorni lavorativi

0,1%

-0,3%

-1,8%

-6,1%-7%

-6%

-5%

-4%

-3%

-2%

-1%

0%

1%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

• La frenata tocca anche il numero delle imprese iscritte alle Casse edili: - 0,6% Le

imprese iscritte alle Casse Edili passano dalle 37.434 di agosto 2007 alle 37.205 di agosto 2008, segnando un calo dello 0,6%. Ma se dall’analisi venisse esclusa la Cassa Edile di Catania, che vive un vero e proprio boom di iscrizioni secondo i dati forniti, in gran parte dovuti all’emersione, la flessione delle imprese sarebbe del 2%. Nel 2007 le imprese iscritte alle Casse Edili nella media annua erano state 37.991 contro le 34.358 del 2006. I cali maggiori si registrano a Bologna (-7,2%) e a Milano (-7,1%), realtà già in calo da luglio (rispettivamente –5,7% e –4,6%). Ma anche le altre realtà del nord segnano il passo:

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Torino perde il 3,1% delle imprese, Genova il –0,6%. A Roma le imprese iscritte crescono invece del 2% e a Firenze rimangono stabili (-0.1%). Anche a Napoli la crisi comincia a farsi sentire: le imprese scendono dello 0,4%, mentre a Bari che abbiamo visto in forte calo per le ore lavorate, le imprese iscritte restano stabili (-0,1%).

Grafico 2 Variazione tendenziale del numero di imprese

6,6%

3,1%

1,0%

-0,6%-2%

0%

2%

4%

6%

8%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRE • A confermare la situazione di frenata, nonostante l'emersione, si ferma anche la

crescita dei lavoratori iscritti. I lavoratori denunciati ad agosto 2009 sono 177.208, contro i 176.281 di agosto 2007. Una crescita dello 0,7%. Se si esclude però Catania, dove la crescita dei lavoratori iscritti è stata del 17,5%, l’insieme delle altre realtà registra una flessione dello 0,4%. La flessione è pesante a Cagliari (-12,6%) e a Bologna dove si perde l’11, 7% dei denunciati, ma anche a Genova la flessione si fa sentire ( –6,5%), mentre a Torino il calo è del 3,2% e a Bari del 3,4%. In flessione anche Napoli con valori più contenuti (-0,8%). In crescita, oltre a Catania, sono invece i lavoratori iscritti a Firenze (+3,8%), Milano (+2,5%) e Roma (+2,2%).

Grafico 3 Variazione tendenziale del numero di lavoratori

4,3%

3,1%

2,0%

0,7%

0%

1%

2%

3%

4%

5%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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• Il 33,1% dei lavoratori iscritti è straniero. La forte crescita della componente straniera in edilizia nel corso del 2008 si è stabilizzata. Ad agosto l’occupazione straniera rappresenta il 33,1% dei lavoratori denunciati: 59.000 occupati stranieri a fronte di 118.000 italiani.

Grafico 4 Incidenza dei lavoratori stranieri sul totale

32,3%

33,4%33,7%

33,1%

30%

31%

32%

33%

34%

35%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

• Il peso della componente straniera è molto diversificato tra nord e sud. L’analisi

territoriale dimostra che il fenomeno della presenza straniera nelle costruzioni assume particolare rilievo nelle province metropolitane del Centro-Nord, toccando i valori più elevati a Milano (47,4%), Torino (47,2%), Roma (46,1%), Genova (40,1%). Mentre nel sud il peso dell’occupazione straniere delle costruzioni resta particolarmente contenuto: Catania 1,2%, Cagliari 1,3%, Napoli, 5%.

Tabella 1. Incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul totale

Agosto 2008

Milano 47,4%

Torino 47,2%

Roma 46,1%

Genova 40,1%

Firenze 38,6%

Bologna 33,3%

Napoli 5,0%

Cagliari 1,3%

Catania 1,2%

TOTALE 33,1% Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

• 200.000 occupati a rischio tra 2008 e 2009. Come i dati dimostrano il 2008 è caratterizzato da una improvvisa frenata nel settore delle costruzioni: la frenata si misura soprattutto nel numero delle ore lavorate, ma sono negativi anche i valori dei lavoratori denunciati e delle imprese iscritte. Improvvisamente, tra luglio e agosto, il settore di ferma. E nel considerare i dati di frenata bisogna tenere presente che il lavoro di ispezione dei cantieri è continuato nel 2008 così, come, il 2008 si rivela come un anno importante per

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l’emissione dei DURC che, con riferimento a quelli emessi fino al settembre scorso, segnano un incremento del 9% rispetto al 2007. Quindi i segnali della frenata del mercato reale potrebbero essere ben più gravi di quelli sino ad oggi registrati. Il processo di regolarizzazione copre in termini occupazionali la situazione di difficoltà del mercato.

Secondo le stime CRESME di ottobre il mercato delle costruzioni dovrebbe registrare una flessione della produzione, a valori deflazionati, del -3,8% nel 2008 e del –5,0% nel 2009. La crisi è particolarmente grave per quanto riguarda la nuova produzione edilizia privata, sia residenziale che non residenziale. La produzione di nuove abitazioni si riduce del 9,2% nel 2008 e del 12,9% nel 2009. L’edilizia non residenziale privata si riduce del 5,4% nel 2008 e del 7,5% nel 2009. Anche le opere pubbliche, sulla base dei dati di fatto al 1 dicembre 2008, sono caratterizzate da una previsione negativa, soprattutto per il 2009.

Tabella 2 Investimenti nelle costruzioni (Valori deflazionati – Variazioni %)

2006 2007 2008 2009

Nuove costruzioni 0,8 -1,3 -6,0 -9,4 Di cui: - Residenziali 5,3 -2,5 -9,2 -12,9 - Non residenziali private -3,8 -1,2 -5,4 -7,5 - Non residenziali pubbliche -5,7 0,9 -1,0 -4,5 - Genio civile -1,5 0,6 -1,1 -5,8 Rinnovo 1,5 1,0 -2,6 -1,8 TOTALE INVESTIMENTI 1,1 -0,2 -4,4 -5,7 Manutenzione ordinaria 0,2 0,4 -0,7 -1,7

VALORE DELLA PRODUZIONE 1,0 -0,1 -3,8 -5,0 Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati CRESME/SI

In termini di valori correnti la flessione della produzione si misura in poco meno del 10% del mercato in due anni, che in termini occupazionali, sui quasi 2 milioni di lavoratori che operano nel settore delle costruzioni vale circa 200.000 occupati. Gli occupati stranieri nelle costruzioni si stimano in 400.000 unità, è molto probabile che gran parte dei 200.000 lavoratori a rischio saranno stranieri con gli evidenti rischi sociali che ne conseguono. La crisi del mercato privato è il risultato di dinamiche complesse – lo scoppio della bolla speculativa immobiliare, la crisi della domanda e della capacità di investimento, ecc. - sulle quali è difficile intervenire prontamente; sono invece le opere pubbliche che devono svolgere, come succede negli altri paesi europei, il ruolo anticongiunturale nel mercato delle costruzioni. E’ un ruolo che investe le grandi opere (vedi quadro di appendice), ma anche gli enti locali e le opere di piccola dimensione sul territorio. Quelle che oggi sembrano essere più a rischio. L’analisi delle grandi opere, infatti mette in evidenza come, mentre per il totale delle nuove opere del genio civile il 2009 e il 2010 saranno anni difficili, per le grandi opere la crescita sarà importante nel 2009 e nel 2010. Con una forte polarizzazione della spesa: le grandi opere passeranno dal 32% del mercato al 60% del 2011.

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Tabella 3 Investimenti in grandi opere pubbliche (Valori in milioni di €)

Valori assoluti Variazioni %

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2009 2010 2011 2012 2013 Valori costanti (base 1995) Investimenti nuove opere genio civile 13.139 12.377 11.931 12.170 12.292 12.562 -5,8 -3,6 2,0 1,0 2,2 Incidenza % grandi cantieri 32 36 50 60 51 55 10,0 39,6 19,9 -15,1 9,4 investimenti grandi cantieri in corso 4.256 3.752 2.663 2.145 1.453 939 -11,8 -29,0 -19,4 -32,3 -35,4 investimenti grandi cantieri con apertura prevista tra il 2009 e 2013 656 3.268 5.109 4.764 6.013 398,3 56,3 -6,8 26,2

Totale grandi cantieri 4.256 4.408 5.930 7.254 6.217 6.952 3,6 34,5 22,3 -14,3 11,8

Valori correnti Investimenti nuove opere genio civile 19.665 19.173 19.037 20.000 20.806 21.264 -2,5 -0,7 5,1 4,0 2,2 Incidenza % grandi cantieri 32 36 50 60 51 55 10,0 39,6 19,9 -15,1 9,4 investimenti grandi cantieri in corso 6.370 5.813 4.248 3.526 2.460 1.590 -8,7 -26,9 -17,0 -30,2 -35,4 investimenti grandi cantieri con apertura prevista tra il 2009 e 2013 1.016 5.214 8.396 8.064 10.178 413,2 61,0 -4,0 26,2

Totale grandi cantieri 6.370 6.829 9.462 11.922 10.523 11.768 7,2 38,6 26,0 -11,7 11,8

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati CRESME/SI

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1. ANDAMENTO DEL MERCATO 1.1. Le imprese Il 2008 pone in evidenza una netta frenata del settore costruzioni. La variazione tendenziale del numero delle imprese passa dall'11,2% del 2007, al 6,6% del primo trimestre 2008, al 3,1% del secondo trimestre, giungendo all'1% del mese di luglio ed al -0,6% del mese di agosto 2008.

Grafico 5 Dinamica delle imprese

DINAMICHE STRUTTURALI Numero e variazione delle imprese

4,9%

15,2%

4,6%

2,9%

7,7%7,0%

11,2%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

16%

18%

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Variazione percentuale Numero imprese

DINAMICHE CONGIUNTURALI Variazione tendenziale delle imprese

6,6%

3,1%

1,0%

-0,6%-2%

0%

2%

4%

6%

8%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

La tendenza al rallentamento del ritmo di crescita delle imprese costituisce un denominatore comune a tutte le realtà territoriali, segnando nel mese di agosto una contrazione netta dello stock di imprese rispetto al mese corrispondente del 2007 in tutte le province ad eccezione di Catania e Roma.

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A Catania, infatti, seppur con un progressivo rallentamento, la crescita delle imprese continua ad essere assai sostenuta, passando dal 23,1% del primo trimestre 2008 al 22,5% del mese di agosto 2008; a Roma, invece, il rallentamento è più evidente, passando dall'11,9% del primo trimestre, al più modesto 2% del mese di agosto 2008.

Grafico 6 Variazione tendenziale del numero delle imprese nelle province

-3,1%

-7,0%

-7,2%

0,1%

-0,6%

2,0%

-0,4%

-0,1%

22,5%

-8,4%

5,7%

-0,1%

2,9%

3,5%

4,1%

11,9%

9,4%

4,2%

23,1%

-4,1%

-15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

In tutte le altre province il mese di agosto pone in evidenza dinamiche stagnanti o recessive, toccando valori particolarmente elevati a Cagliari (-8,4%), Bologna (-7,2%) e Milano (-7%).

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Tabella 4 Andamento congiunturale del numero di imprese

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 4.764 4.252 4.012 4.291 4.342 4.217 4.243 4.328 4.294 4.088

Milano 7.677 8.571 8.317 8.726 8.862 8.659 8.305 8.589 8.450 8.055

Venezia - - - - - - - 1.492 1.475 1.414

Bologna 844 878 851 882 892 861 876 867 841 799

Firenze 2.086 2.224 2.158 2.236 2.263 2.173 2.233 2.275 2.264 2.176

Genova 1.862 1.967 1.918 1.947 1.967 1.916 1.997 2.015 2.000 1.905

Roma 7.002 8.407 7.802 8.446 8.637 8.332 8.729 8.939 8.935 8.495

Napoli 4.228 4.893 4.647 4.876 4.946 4.732 5.086 5.013 4.986 4.714

Bari 3.271 3.763 3.593 3.823 3.869 3.687 3.742 3.872 3.877 3.683

Palermo - - - - - - - - - -

Catania 1.929 2.352 2.169 2.292 2.283 2.182 2.671 2.825 2.827 2.672

Cagliari 695 687 690 693 693 675 662 667 655 618

Totale * 34.358 37.991 36.157 38.212 38.754 37.434 38.544 39.390 39.129 37.205 Variazioni tendenziali

Torino -10,8% 5,7% 0,8% -1,1% -3,1%

Milano 11,7% -0,1% -1,6% -4,6% -7,0%

Venezia

Bologna 4,0% 2,9% -1,7% -5,7% -7,2%

Firenze 6,6% 3,5% 1,8% 0,0% 0,1%

Genova 5,6% 4,1% 3,5% 1,7% -0,6%

Roma 20,1% 11,9% 5,8% 3,5% 2,0%

Napoli 15,7% 9,4% 2,8% 0,8% -0,4%

Bari 15,0% 4,2% 1,3% 0,2% -0,1%

Palermo

Catania 21,9% 23,1% 23,3% 23,8% 22,5%

Cagliari -1,2% -4,1% -3,8% -5,5% -8,4%

Totale * 10,6% 6,6% 3,1% 1,0% -0,6% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia e Palermo

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1.2. I lavoratori La frenata del settore comincia a produrre effetti anche in termini occupazionali, evidenziando una progressione in calo che, dall'incremento record del 2007 (15,7%), passa al 4,3% nel primo trimestre 2008, al 3,1% nel secondo trimestre, al 2% nel mese di luglio, per giungere allo 0,7% nel mese di agosto 2008.

Grafico 7 Dinamica dei lavoratori

DINAMICHE STRUTTURALI Numero e variazione dei lavoratori

4,8%

14,5%

4,2%3,2%

2,6%

7,1%

15,7%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

16%

18%

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Variazione percentuale LAVORATORI

DINAMICHE CONGIUNTURALI Variazione tendenziale del numero di lavoratori

4,3%

3,1%

2,0%

0,7%

0%

1%

2%

3%

4%

5%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Nonostante la brusca frenata, la capacità occupazionale del settore evidenzia ancora una sostanziale tenuta, ma considerando l'andamento negativo delle imprese e della quantità di lavoro (ore lavorate), si capisce bene che si tratta solo di un fenomeno transitorio, di un effetto inerziale dovuto agli elementi di rigidità del mercato del lavoro (contratti in essere).

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14

La tendenza al calo interessa tutte le realtà territoriali, e se a Catania e Roma si configura in termini di rallentamento (quasi -10 punti percentuali in meno), tocca valori particolarmente preoccupanti a Cagliari (-12,6%) e Bologna (-11,7%).

Grafico 8 Variazione tendenziale del numero di lavoratori

-3,2%

2,5%

-11,7%

3,8%

-6,5%

2,2%

-0,8%

-3,4%

17,5%

-12,6%

1,1%

-4,1%

-9,3%

6,2%

0,4%

11,3%

8,3%

2,9%

26,9%

-4,0%

-20% -10% 0% 10% 20% 30%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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15

Tabella 5 Andamento congiunturale del numero di lavoratori

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 16.863 18.427 17.787 18.673 18.685 17.799 17.976 18.357 18.389 17.230

Milano 39.220 44.298 44.254 45.591 45.465 43.232 42.429 46.813 47.358 44.327

Venezia - - - - - - - 9.038 8.902 8.449

Bologna 6.489 6.116 6.291 6.251 6.159 5.744 5.707 5.632 5.492 5.073

Firenze 9.840 10.845 10.483 10.875 11.166 10.147 11.135 11.265 11.152 10.534

Genova 8.465 8.872 8.742 8.763 8.860 8.545 8.776 8.737 8.608 7.990

Roma 31.676 40.347 37.622 41.010 41.627 39.083 41.881 42.880 43.111 39.946

Napoli 17.314 21.434 20.161 21.793 22.271 20.470 21.840 22.572 22.290 20.312

Bari 14.301 16.824 16.256 17.088 17.422 16.176 16.734 17.248 17.237 15.619

Palermo 9.246 8.299 10.862 11.531 11.802 10.870 - - - -

Catania 8.950 11.482 10.436 11.244 11.578 10.690 13.248 13.804 13.743 12.563

Cagliari 4.350 4.266 4.249 4.338 4.288 4.134 4.081 4.021 3.923 3.614

Totale * 157.469 182.910 176.281 185.626 187.521 176.020 183.807 191.329 191.303 177.208 Variazioni tendenziali

Torino 9,3% 1,1% -1,7% -1,6% -3,2%

Milano 12,9% -4,1% 2,7% 4,2% 2,5%

Venezia - - - - -

Bologna -5,8% -9,3% -9,9% -10,8% -11,7%

Firenze 10,2% 6,2% 3,6% -0,1% 3,8%

Genova 4,8% 0,4% -0,3% -2,8% -6,5%

Roma 27,4% 11,3% 4,6% 3,6% 2,2%

Napoli 23,8% 8,3% 3,6% 0,1% -0,8%

Bari 17,6% 2,9% 0,9% -1,1% -3,4%

Palermo -10,2% - - - -

Catania 28,3% 26,9% 22,8% 18,7% 17,5%

Cagliari -1,9% -4,0% -7,3% -8,5% -12,6%

Totale * 16,2% 4,3% 3,1% 2,0% 0,7% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia e Palermo

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16

1.3. I lavoratori italiani Valutando nel complesso le dinamiche di crescita reale e gli effetti indotti dall'emersione dal sommerso, l'analisi strutturale mostra che l'incremento dell'occupazione italiana è risultato sistematicamente inferiore a quello della componente straniera, con una conseguente perdita di peso della quota autoctona sulla capacità occupazionale complessiva del settore.

Grafico 9 Dinamica dei lavoratori italiani

DINAMICHE STRUTTURALI Numero e variazione dei lavoratori italiani

1,7%

2,7%

0,6%1,2%

2,5%

5,3%5,8%

0%

1%

2%

3%

4%

5%

6%

7%

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Variazione percentuale Lavoratori italiani

DINAMICHE CONGIUNTURALI Incidenza dei lavoratori italiani sul totale

67,7%66,6% 66,3%

66,9%

60%

62%

64%

66%

68%

70%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Nel corso del 2008 questa tendenza evidenzia prima un progressivo rallentamento ed infine, nel mese di agosto, una netta inversione, con una incidenza dell'occupazione italiana sul totale che passa dal 66,3% al 66,9%. In definitiva, è ragionevole ritenere che, superato l'effetto emersione, la frenata del settore stia cominciando ad agire soprattutto sulla componente straniera, più vulnerabile e meno tutelata dal punto di vista contrattuale.

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17

Grafico 10 Incidenza sul totale dei lavoratori Italiani

52,8%

52,6%

66,7%

61,4%

59,9%

53,9%

95,0%

93,8%

98,8%

98,7%

52,8%

54,5%

67,1%

61,0%

60,5%

53,1%

95,3%

93,8%

98,7%

99,3%

40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 6 Andamento congiunturale dei lavoratori italiani e incidenza sull'occupazione complessiva

I trim. 2008

II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 9.487 9.471 9.494 9.097

Milano 23.107 24.364 24.407 23.318

Venezia - - - -

Bologna 3.829 3.711 3.613 3.386

Firenze 6.788 6.779 6.703 6.465

Genova 5.310 5.245 5.115 4.789

Roma 22.246 22.616 22.689 21.544

Napoli 20.821 21.470 21.141 19.289

Bari 15.694 16.146 16.136 14.649

Palermo - - - -

Catania 13.082 13.632 13.578 12.416

Cagliari 4.052 3.982 3.873 3.568

Totale 124.417 127.416 126.749 118.521

Incidenza sul totale

Torino 52,8% 51,6% 51,6% 52,8%

Milano 54,5% 52,0% 51,5% 52,6%

Venezia - - - -

Bologna 67,1% 65,9% 65,8% 66,7%

Firenze 61,0% 60,2% 60,1% 61,4%

Genova 60,5% 60,0% 59,4% 59,9%

Roma 53,1% 52,7% 52,6% 53,9%

Napoli 95,3% 95,1% 94,8% 95,0%

Bari 93,8% 93,6% 93,6% 93,8%

Palermo - - - -

Catania 98,7% 98,8% 98,8% 98,8%

Cagliari 99,3% 99,0% 98,7% 98,7%

Totale 67,7% 66,6% 66,3% 66,9% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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1.4. I lavoratori stranieri L’andamento in forte crescita dei lavoratori di origine straniera rappresenta il fenomeno più rilevante dei primi anni 2000. Nel 2002, per effetto dell’ultimo provvedimento di sanatoria delle presenze straniere irregolari, si realizza un incremento che tocca il 104,8%, e nel 2007, per effetto dell'adesione formale della Romania all'UE e del conseguente ingresso nell'area di libera circolazione dei cittadini europei, si realizza una nuova sanatoria di fatto, con un tasso di crescita che rimbalza nuovamente al 43%.

Grafico 11 Dinamica dei lavoratori stranieri

DINAMICHE STRUTTURALI Numero e variazione dei lavoratori stranieri

27,4%

104,8%

15,3% 11,4%3,4%

9,5%

43,4%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Variazione percentuale Lavoratori stranieri

DINAMICHE CONGIUNTURALI Incidenza dei lavoratori stranieri sul totale

32,3%

33,4%33,7%

33,1%

30%

31%

32%

33%

34%

35%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Per l'effetto combinato dell'evoluzione del quadro normativo in materia di immigrazione e lavoro e del crescente impegno nell'attività ispettiva e di controllo dei cantieri, nel corso degli ultimi anni una significativa quota del lavoro irregolare in costruzioni, o è completamente emersa, o, quantomeno, è passata a forme di grigio, e ne è prova lo straordinario incremento del lavoro part-time.

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L'esistenza di un vasto fenomeno di emersione è confermata anche nell'analisi dei dati INAIL, che tra l'agosto 2006 ed il dicembre 2007 in tutto il territorio nazionale registrano 206.221 iscrizioni di lavoratori edili fino ad allora mai iscritti. Gran parte di questi lavoratori sono stranieri (115.060), con una netta prevalenza di rumeni (69.759), ma altrettanto consistente risulta la quota di lavoratori italiani (91.161).

Grafico 12 Assunzioni di nuovi soggetti sconosciuti all’INAIL tra agosto 2006 e dicembre 2007 per nazionalità

91.161

69.759

9.655

4.493

4.059

27.094

0

20.0

00

40.0

00

60.0

00

80.0

00

100.

000

Italiani

Rumeni

Albanesi

Marocchini

Polacchi

Altre nazionalità

Fonte: elaborazione CRESME su dati INAIL

Tenendo conto dell’effetto amplificatore dei fenomeni di emersione sulle dinamiche occupazionali reali, quindi, l’inversione di tendenza dell’occupazionale in costruzioni emerge in tutta evidenza già a partire dal 2006. I dati sulle nuove assunzioni di soggetti non conosciuti all'INAIL tra agosto 2006 e dicembre 2007, infatti, possono costituire una valida base di partenza per la definizione di una ipotesi quantitativa sugli effetti derivanti dall’intensificazione dei controlli sui cantieri. Si tratta di 206.221 nuove iscrizioni, 114.523 con età inferiore ai 30 anni e 91.698 dai 30 anni in su. Nell’ipotesi che tutte queste nuove iscrizioni siano direttamente riconducibili a fenomeni di emersione, l’incremento di quasi 74.600 unità registrato dalle statistiche sull'occupazione dell'ISTAT (Rilevazione continua Forze di Lavoro) tra il secondo trimestre 2006 ed il quarto trimestre 2007 cambierebbe di segno, passando ad un calo netto di 131.700 unità, pari, in termini percentuali, ad un -6,9%. Nell’ipotesi più prudenziale che sia riconducibile a fenomeni di emersione solo il 40% dei nuovi iscritti con meno di trent’anni ed il 70% di quelli con trent’anni e più, si perviene ad un valore di stima di 110mila unità, che sottratte all’incremento occupazionale del periodo, portano ad una variazione dell’occupazione reale in costruzioni pari a -1,9%. Aumentando la quota riconducibile ai fenomeni di emersione al 50% dei nuovi iscritti con meno di trent’anni ed all’80% di quelli con trent’anni e più, il valore di stima giunge a 130.600 unità e in questo caso la variazione reale diviene pari al -3%. Nel corso del 2008, quindi, il progressivo esaurimento dell'effetto emersione rende ormai visibili le dinamiche recessive che in termini reali interessano il settore già da qualche anno. La frenata, infatti, è cominciata già dal 2006 ed il rimbalzo registrato dalle statistiche del 2007 è il frutto

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esclusivamente di un intenso fenomeno di emersione dell'occupazione irregolare. Del resto, per la grande impresa, dove l'incidenza del lavoro non regolare risulta meno rilevante, la tendenza al calo occupazionale risulta visibile anche nel 2007 (-0,7%), divenendo progressivamente più marcata nel corso del 2008, con un -4,2% nel primo trimestre, un -5,3% nel secondo trimestre ed un -4,1% nel terzo trimestre.

Grafico 13 Incidenza sul totale dei lavoratori stranieri

47,2%

47,4%

33,3%

38,6%

40,1%

46,1%

5,0%

6,2%

1,2%

1,3%

47,2%

45,5%

32,9%

39,0%

39,5%

46,9%

4,7%

6,2%

1,3%

0,7%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 7 Andamento congiunturale dei lavoratori stranieri e incidenza sull'occupazione complessiva

I trim. 2008

II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 8.488 8.886 8.895 8.133

Milano 19.322 22.449 22.951 21.009

Venezia - - - -

Bologna 1.878 1.921 1.879 1.687

Firenze 4.347 4.486 4.449 4.069

Genova 3.466 3.492 3.493 3.201

Roma 19.635 20.264 20.422 18.402

Napoli 1.019 1.102 1.149 1.023

Bari 1.040 1.102 1.101 970

Palermo - - - -

Catania 166 172 165 147

Cagliari 29 38 50 46

Totale 59.390 63.913 64.554 58.687

Incidenza sul totale

Torino 47,2% 48,4% 48,4% 47,2%

Milano 45,5% 48,0% 48,5% 47,4%

Venezia - - - -

Bologna 32,9% 34,1% 34,2% 33,3%

Firenze 39,0% 39,8% 39,9% 38,6%

Genova 39,5% 40,0% 40,6% 40,1%

Roma 46,9% 47,3% 47,4% 46,1%

Napoli 4,7% 4,9% 5,2% 5,0%

Bari 6,2% 6,4% 6,4% 6,2%

Palermo - - - -

Catania 1,3% 1,2% 1,2% 1,2%

Cagliari 0,7% 1,0% 1,3% 1,3%

Totale 32,3% 33,4% 33,7% 33,1% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 8 Occupazione alle dipendenze (al netto della c.i.g.) nelle grandi imprese per settore di attività economica (indici base 2005=100)

Industria (a) Servizi (b) Attività

manifat- turiere

Produzione di energia elettrica, gas ed acqua

Costruzioni Commercio e

riparazione di beni di consumo

Alberghi e ristoranti

Trasporti magazzinaggio

e comuni-cazioni

Interme-diazione

monetaria e finanziaria

Altre attività professionali

ed imprenditoriali

2003 104,4 107,7 101,7 93,8 93,1 103,3 102,2 95,1

2004 101,7 102,0 99,7 96,9 97,2 100,8 100,9 96,6

2005 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

2006 99,6 96,6 100,1 101,8 102,6 99,6 100,7 101,9

2007 99,7 92,8 99,4 105,7 104,4 99,4 101,1 103,8

I trim 2007 99,2 94,0 99,6 102,9 100,8 99,1 101,3 102,6

II trim 2007 99,5 93,6 100,4 105,0 104,7 99,8 101,3 103,3

III trim 2008 100,5 91,7 99,6 106,7 106,6 100,0 101,3 104,0

luglio 2007 100,6 91,6 100,4 107,5 107,1 100,5 101,3 104,0

agosto 2007 100,5 91,7 99,6 107,0 106,6 100,5 101,4 103,8

Settembre 2007 100,4 91,7 98,7 105,7 106,1 99,1 101,1 104,2

I trim 2008 98,9 89,2 95,4 107,2 105,7 97,9 99,6 107,1

II trim 2008 99,1 89,0 95,1 108,5 108,5 97,9 99,8 108,9

III trim 2008 99,1 88,2 95,5 109,2 107,1 98,4 99,9 109,1

luglio 2008 99,5 88,4 95,6 110,6 108,4 98,6 99,9 109,0

agosto 2008 99,0 88,1 95,3 109,2 107,2 98,5 99,9 108,8

Settembre 2008 98,8 88,1 95,6 107,8 105,7 98,0 99,8 109,5

Variazioni %

2004/2003 -2,6% -5,3% -2,0% 3,3% 4,4% -2,4% -1,3% 1,6%

2005/2004 -1,7% -2,0% 0,3% 3,2% 2,9% -0,8% -0,9% 3,5%

2006/2005 -0,4% -3,4% 0,1% 1,8% 2,6% -0,4% 0,7% 1,9%

2007/2006 0,1% -3,9% -0,7% 3,8% 1,8% -0,2% 0,4% 1,9%

I trim 2008/2007 -0,3% -5,1% -4,2% 4,1% 4,9% -1,2% -1,7% 4,4%

II trim 2008/2007 -0,5% -4,9% -5,3% 3,3% 3,6% -1,9% -1,5% 5,4%

III trim 2008/2007 -1,4% -3,8% -4,1% 2,3% 0,5% -1,7% -1,4% 4,9%

luglio 2008/2007 -1,1% -3,5% -4,8% 2,9% 1,2% -1,9% -1,4% 4,8%

agosto 2008/2007 -1,5% -3,9% -4,3% 2,1% 0,6% -2,0% -1,5% 4,8% settembre 2008/2007 -1,6% -3,9% -3,1% 2,0% -0,4% -1,1% -1,3% 5,1%

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Istat (a) I dati relativi al settore estrazione di minerali non sono pubblicati perché vincolati al rispetto della riservatezza. (b) Servizi distributivi e alle imprese (settori G - K della classificazione Ateco-02). (c) Gli indici trimestrali sono calcolati come media aritmetica semplice di quelli mensili.

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1.5. Le ore lavorate Una indicazione decisamente efficace nel descrivere la netta frenata del settore viene dall'osservazione dei dati sulle ore lavorate. Dopo il forte incremento del 2007, che aveva fatto segnare una crescita record del 12,6%, il primo ed il secondo trimestre del 2008 evidenziano un valore sostanzialmente identico a quello del corrispondente trimestre dell'anno precedente, passando tra luglio ed agosto ad una flessione progressivamente più marcata che va dal -1,8% al -6,1%.

Grafico 14 Dinamica delle ore lavorate corrette per il numero di giorni lavorativi

DINAMICHE STRUTTURALI Numero e variazione delle ore lavorate

5,6%

7,5%

9,9%

2,5%

0,9%

4,7%

12,6%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Variazione percentuale Ore lavorate in migliaia

DINAMICHE CONGIUNTURALI Variazione tendenziale delle ore lavorate

0,1%

-0,3%

-1,8%

-6,1%-7%

-6%

-5%

-4%

-3%

-2%

-1%

0%

1%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Il dato non lascia margini di dubbio, la quantità di lavoro nel settore costruzioni ha subito un drastico e repentino collasso, segnale di una frenata che deve ancora esprimere appieno i suoi effetti in termini occupazionali. Peraltro, è altrettanto evidente che si tratta di un fenomeno i cui effetti interessano indistintamente tutte le aree territoriali, che tocca picchi di particolare intensità a Cagliari (-18,1%) e Bologna (-

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16,5%), Bari (-12,4%) e Napoli (-10,3%), ma che non risparmia neanche le aree più attive dal punto di vista della dinamica delle imprese e dell'occupazione come Catania, dove l'incremento delle ore lavorate è passato dal 21% del primo trimestre 2008 al più modesto 2,6% del mese di agosto.

Grafico 15 Variazione tendenziale delle ore lavorate corrette per il numero di giorni lavorativi

-6,1%

-0,4%

-16,5%

-4,1%

-2,5%

-7,1%

-10,3%

-12,4%

2,6%

-18,1%

-0,9%

1,5%

-11,9%

1,5%

-2,6%

5,6%

0,6%

-16,9%

21,0%

-6,1%

-25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 25%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 9 Andamento congiunturale delle ore lavorate a parità di giorni lavorativi (Valori in migliaia)

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 25.039 26.943 6.847 7.226 2.580 1.093 6.786 6.962 2.541 1.026

Milano 56.112 62.397 16.460 16.123 6.087 2.334 16.712 17.236 6.200 2.325

Venezia 0 4.110 0 0 0 0 3.491 3.556 1.263 657

Bologna 9.408 8.889 2.361 2.375 857 421 2.079 2.128 759 351

Firenze 14.352 15.364 3.926 4.107 1.495 597 3.986 4.147 1.485 572

Genova 12.041 12.559 3.285 3.290 1.195 596 3.201 3.181 1.182 581

Roma 45.704 55.410 13.772 14.696 5.328 2.537 14.537 15.031 5.382 2.357

Napoli 25.303 29.964 7.340 8.106 2.920 1.397 7.382 8.035 2.817 1.253

Bari 27.968 29.089 7.860 8.266 2.823 1.201 6.530 6.477 2.267 1.052

Palermo 13.103 10.947 3.773 3.959 1.438 743 0 0 0 0

Catania 13.507 16.925 4.005 4.314 1.542 910 4.846 5.243 1.806 933

Cagliari 6.837 6.509 1.679 1.713 618 364 1.577 1.579 552 298

Totale * 236.271 264.049 67.535 70.215 25.445 11.450 67.635 70.020 24.992 10.749

Variazioni tendenziali

Torino 7,6% -0,9% -3,7% -1,5% -6,1%

Milano 11,2% 1,5% 6,9% 1,9% -0,4%

Venezia

Bologna -5,5% -11,9% -10,4% -11,4% -16,5%

Firenze 7,0% 1,5% 1,0% -0,6% -4,1%

Genova 4,3% -2,6% -3,3% -1,1% -2,5%

Roma 21,2% 5,6% 2,3% 1,0% -7,1%

Napoli 18,4% 0,6% -0,9% -3,5% -10,3%

Bari 4,0% -16,9% -21,6% -19,7% -12,4%

Palermo -16,5%

Catania 25,3% 21,0% 21,5% 17,1% 2,6%

Cagliari -4,8% -6,1% -7,8% -10,8% -18,1%

Totale * 11,8% 0,1% -0,3% -1,8% -6,1% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia e Palermo

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1.6. La media annua delle ore lavorate per lavoratore L'analisi della serie storica restituisce uno scenario di trasformazione strutturale che fino al 2007 è stato caratterizzato dalla tendenza ad una netta riduzione del numero medio di ore lavorate per lavoratore, come effetto di un incremento della capacità occupazionale del settore che non trovava immediato riscontro in un altrettanto consistente incremento della quantità di lavoro. All'origine del fenomeno c'era lo straordinario incremento del lavoro part-time, una forma contrattuale fino a pochi anni fa praticamente sconosciuta nel settore delle costruzioni, la cui rapida diffusione è probabilmente il frutto di un vasto processo di emersione dal sommerso, che, in molti casi, ha consentito ad un consistente numero di lavoratori fino ad allora occupati in nero, di regolarizzare almeno in parte la loro posizione lavorativa.

Grafico 16 Dinamica delle ore lavorate per lavoratore

DINAMICHE STRUTTURALI Variazione delle ore lavorate per lavoratore

0,7%

-7,8%

5,5%

-0,9%-1,5% -1,8%

-2,9%

-10%

-8%

-6%

-4%

-2%

0%

2%

4%

6%

8%

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

DINAMICHE CONGIUNTURALI Variazione tendenziale delle ore lavorate per lavoratore

-4,0%-3,3%

-3,7%

-6,8%-8%

-7%

-6%

-5%

-4%

-3%

-2%

-1%

0%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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I dati relativi al 2008, invece, se da un lato confermano la tendenza alla riduzione delle ore lavorate per lavoratore, segnando un -4% nel primo trimestre, un -3,3% nel secondo, un -3,7% nel mese di luglio, per giungere al -6,8% nel mese di agosto, dall'altro non trovano giustificazione in un significativo incremento del lavoro part-time. In altri termini, nel 2008 la drastica riduzione della quantità di lavoro per lavoratore smette di essere un effetto indotto da consistenti fenomeni di emersione dal sommerso e diviene un segnale inequivocabile della vasta e generalizzata crisi del settore, un fattore predittivo della consistente contrazione occupazionale che si verificherà nel prossimo futuro.

Grafico 17 Variazione tendenziale delle ore lavorate per lavoratore

-3,0%

-2,9%

-5,5%

-7,6%

4,3%

-9,1%

-9,6%

-9,3%

-12,7%

-6,4%

-1,9%

5,9%

-2,9%

-4,4%

-2,9%

-5,2%

-7,2%

-19,3%

-4,7%

-2,2%

-25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 10 Ore lavorate per lavoratore

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 1.485 1.462 385 387 138 61 377 379 138 60

Milano 1.431 1.409 372 354 134 54 394 368 131 52

Venezia 393 142 78

Bologna 1.450 1.453 375 380 139 73 364 378 138 69

Firenze 1.459 1.417 374 378 134 59 358 368 133 54

Genova 1.422 1.416 376 375 135 70 365 364 137 73

Roma 1.443 1.373 366 358 128 65 347 351 125 59

Napoli 1.461 1.398 364 372 131 68 338 356 126 62

Bari 1.956 1.729 484 484 162 74 390 376 132 67

Palermo 1.417 1.319 347 343 122 68

Catania 1.509 1.474 384 384 133 85 366 380 131 74

Cagliari 1.572 1.526 395 395 144 88 386 393 141 83

Totale * 1.500 1.444 383 378 136 65 368 366 131 61 Variazioni tendenziali

Torino -1,5% -1,9% -2,0% 0,1% -3,0%

Milano -1,5% 5,9% 4,1% -2,2% -2,9%

Venezia

Bologna 0,3% -2,9% -0,6% -0,6% -5,5%

Firenze -2,9% -4,4% -2,5% -0,5% -7,6%

Genova -0,5% -2,9% -3,0% 1,8% 4,3%

Roma -4,8% -5,2% -2,2% -2,5% -9,1%

Napoli -4,3% -7,2% -4,3% -3,6% -9,6%

Bari -11,6% -19,3% -22,4% -18,8% -9,3%

Palermo -6,9%

Catania -2,3% -4,7% -1,0% -1,3% -12,7%

Cagliari -2,9% -2,2% -0,5% -2,5% -6,4%

Totale * -3,8% -4,0% -3,3% -3,7% -6,8% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia e Palermo

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1.7. Il lavoro part-time L’eccezionale incremento del lavoro part-time, insieme al massiccio afflusso di lavoratori stranieri, costituisce un fenomeno che ha caratterizza lo scenario settoriale fino al 2007. La progressione in crescita è risultata veramente sorprendente: al 2000 il ricorso a questa forma contrattuale era praticamente inesistente, ma dal 2003 al 2007, tra Milano, Bologna, Firenze, Genova, Roma e Napoli, si realizza un incremento che sfiora il 336%, portando il lavoro part-time a rappresentare poco meno dell'11% dell'occupazione complessiva.

Grafico 18 Dinamica dei lavoratori part-time

DINAMICHE STRUTTURALI * Variazione dei lavoratori part-time e incidenza sul totale

18%

34%

56%

76%

3,2% 3,7% 4,9% 7,1%10,7%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

2003 2004 2005 2006 2007

Variazione Incidenza sul totale

DINAMICHE CONGIUNTURALI Incidenza dei lavoratori part-time sul totale

10,4% 10,5% 10,4%

9,0%

8,0%

8,5%

9,0%

9,5%

10,0%

10,5%

11,0%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Escluse Torino, Bari, Palermo, Catania e Cagliari.

In definitiva, quasi la metà dell’eccezionale incremento occupazionale registrato tra 2006 e 2007 è rappresentato dall’aumento dei lavoratori assunti in part-time, lasciando supporre che si tratti di un fenomeno legato al vasto processo di emersione dal sommerso che, attraverso una parziale

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regolarizzazione delle posizioni lavorative fino ad allora occupate in nero, ha condotto ad un progressivo sensibile allargamento dell’area del grigio. Tuttavia, i risultati relativi al 2008 mostrano chiari segnali di arresto del fenomeno, evidenziando, soprattutto nel mese di agosto, una forte riduzione del peso del part-time sia in termini occupazionali, sia in termini di ore lavorate. In termini occupazionali il peso del part-time passa dal 10,4% del primo trimestre 2008, al 9% del mese di agosto, mentre in termini di ore lavorate il valore si riduce dal 6% al 5,5%.

Grafico 19 Dinamica dei lavoratori part-time

DINAMICHE CONGIUNTURALI Incidenza delle ore lavorate in part-time sul totale

5,9%6,0%

5,8%

5,5%

5,0%

5,2%

5,4%

5,6%

5,8%

6,0%

6,2%

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

DINAMICHE CONGIUNTURALI Media ore lavorate per lavoratore

208 210

7437

386 384

137

63

050

100150200250300350400450

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Part-time Altre forme

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Escluse Bari, Palermo e Catania.

Il fenomeno interessa gran parte delle aree territoriali, con particolare evidenza a Roma, nella quale il ricorso a questa forma contrattuale raggiunge la massima consistenza, e dove l'incidenza del lavoro part-time sull'occupazione complessiva passa dal 22,6% del primo trimestre 2008 al 21,5% del mese di agosto. Una netta inversione di rotta si realizza anche a Milano, dove la riduzione del peso dell'occupazione part-time va dal 7,9% del primo trimestre 2008, al 3,8% del mese di agosto, ed a Torino, che con riferimento allo stesso intervallo temporale, passa dal 5,4% al 3,5%.

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Grafico 20 Incidenza dei lavoratori part-time sul totale

3,5%

3,8%

4,4%

1,4%

8,2%

7,6%

21,5%

10,2%

7,2%

1,3%

3,2%

5,4%

7,9%

1,6%

8,6%

7,1%

22,6%

9,4%

7,4%

1,1%

3,4%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

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Tabella 11 Lavoratori in part-time e incidenza sul totale

I trim. 2008

II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 972 832 738 607

Milano 3.372 3.507 3.411 1.694

Venezia - 351 387 372

Bologna 93 157 129 70

Firenze 961 983 987 859

Genova 625 585 626 610

Roma 9.469 9.906 9.861 8.581

Napoli 2.063 2.372 2.405 2.080

Bari 1.235 1.332 1.342 1.117

Palermo - - - -

Catania 152 185 186 164

Cagliari 139 174 151 117

Totale * 19.081 20.033 19.836 15.899

Incidenza sul totale

Torino 5,4% 4,5% 4,0% 3,5%

Milano 7,9% 7,5% 7,2% 3,8%

Venezia - 3,9% 4,3% 4,4%

Bologna 1,6% 2,8% 2,3% 1,4%

Firenze 8,6% 8,7% 8,9% 8,2%

Genova 7,1% 6,7% 7,3% 7,6%

Roma 22,6% 23,1% 22,9% 21,5%

Napoli 9,4% 10,5% 10,8% 10,2%

Bari 7,4% 7,7% 7,8% 7,2%

Palermo - - - -

Catania 1,1% 1,3% 1,4% 1,3%

Cagliari 3,4% 4,3% 3,8% 3,2%

Totale * 10,4% 10,5% 10,4% 9,0% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Escluse Venezia e Palermo

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Tabella 12 Ore lavorate in part-time e incidenza sul totale

I trim. 2008

II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 173.722 149.912 47.742 15.337

Milano 711.426 741.156 249.477 75.265

Venezia - 60.450 25.146 26.044

Bologna 15.382 27.545 8.113 1.936

Firenze 241.638 247.093 82.602 78.296

Genova 153.764 144.721 57.645 27.132

Roma 1.973.069 2.076.001 725.206 272.354

Napoli 403.440 481.470 171.111 65.646

Bari 223.509 250.062 88.625 40.813

Palermo - - - -

Catania 37.390 46.790 16.841 7.682

Cagliari 35.471 36.780 12.195 6.649

Totale * 3.968.811 4.201.530 1.459.557 591.111

Incidenza sul totale

Torino 2,6% 2,2% 1,9% 1,5%

Milano 4,3% 4,3% 4,0% 3,2%

Venezia - 1,7% 2,0% 4,0%

Bologna 0,7% 1,3% 1,1% 0,6%

Firenze 6,1% 6,0% 5,6% 13,7%

Genova 4,8% 4,5% 4,9% 4,7%

Roma 13,6% 13,8% 13,5% 11,6%

Napoli 5,5% 6,0% 6,1% 5,2%

Bari 3,4% 3,9% 3,9% 3,9%

Palermo - - - -

Catania 0,8% 0,9% 0,9% 0,8%

Cagliari 2,2% 2,3% 2,2% 2,2%

Totale * 5,9% 6,0% 5,8% 5,5% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Escluse Venezia e Palermo

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2. SICUREZZA E CONTROLLI SUI CANTIERI 2.1. Le ore di malattia Nonostante la netta frenata del settore, anche nel 2008 prosegue il trend positivo avviato dal vasto processo di emersione dal sommerso. Il volume complessivo di ore di malattia segna una netta riduzione sia in valore assoluto, sia in rapporto alle ore lavorate ed al numero di lavoratori.

Grafico 21 L'andamento delle ore di malattia in rapporto alle ore lavorate ed al numero dei lavoratori

Variazione tendenziale ore di malattia per 100 ore lavorate

-9,2%-10,0%

-5,4%

-10,8% -10,3%

-14%

-12%

-10%

-8%

-6%

-4%

-2%

0%

2007/ 2006 I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Variazione tendenziale ore di malattia per lavoratore

-11,7% -11,7%

-6,0%

-12,4%

-16,1%-20%

-15%

-10%

-5%

0%

2007/ 2006 I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Se in valore assoluto il numero di ore di malattia fa segnare una contrazione che passa dal -7,8% del 2007 al -15,1% del mese di agosto 2008, la riduzione delle ore di malattia per cento ore lavorate passa dal -9,2% del 2007, al -10,3% del mese di agosto, mentre in rapporto al numero di lavoratori la variazione passa dal -11,7% ad un valore pari al -16,1%. E' ragionevole ritenere che il fenomeno sia da ricondurre ad una sempre più diffusa percezione della crisi del settore, circostanza che induce a significativi incrementi di produttività nella speranza di scongiurare il rischio della perdita del posto di lavoro.

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Tabella 13 Monte ore di malattia corretto per il numero di giorni lavorativi

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 1.245.782 1.116.816 361.436 272.672 95.802 78.670 286.718 233.140 64.655 60.451

Milano 2.306.895 2.490.060 691.852 596.325 205.038 181.334 713.418 611.489 202.315 160.633

Venezia

Bologna 736.045 520.844 162.371 145.448 45.163 46.219 100.225 85.503 20.682 15.156

Firenze 582.234 597.526 179.296 157.456 35.928 51.240 168.376 150.096 34.963 61.526

Genova 471.460 447.420 132.922 99.651 34.626 34.255 102.861 94.202 27.232 12.979

Roma 1.545.642 1.697.191 471.349 424.161 147.408 126.900 465.820 417.477 144.356 115.519

Napoli 1.039.787 1.192.998 296.218 268.832 108.902 121.338 330.579 299.146 101.695 97.489

Bari 208.763 180.826 70.581 56.432

Palermo 429.611 554.631 144.381 125.672 49.121 34.683 167.768

Catania 641.303 715.636 200.811 185.150 73.842 65.556 132.657 194.194 71.808 73.244

Cagliari 205.440 212.863 63.959 50.304 17.790 15.101 59.086 49.640 17.517 14.526

Totale * 8.774.588 8.991.353 2.560.214 2.199.999 764.499 720.613 2.359.740 2.134.887 685.222 611.523 Variazioni tendenziali

Torino -10,4% -20,7% -14,5% -32,5% -23,2%

Milano 7,9% 3,1% 2,5% -1,3% -11,4%

Venezia

Bologna -29,2% -38,3% -41,2% -54,2% -67,2%

Firenze 2,6% -6,1% -4,7% -2,7% 20,1%

Genova -5,1% -22,6% -5,5% -21,4% -62,1%

Roma 9,8% -1,2% -1,6% -2,1% -9,0%

Napoli 14,7% 11,6% 11,3% -6,6% -19,7%

Bari

Palermo 29,1% 16,2%

Catania 11,6% -33,9% 4,9% -2,8% 11,7%

Cagliari 3,6% -7,6% -1,3% -1,5% -3,8%

Totale * 2,5% -7,8% -3,0% -10,4% -15,1% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia, Bari e Palermo

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2.2. Gli infortuni sul lavoro L'analisi dei dati sugli infortuni costituisce una sostanziale conferma del quadro tendenziale definito in relazione al monte ore malattia. Si evidenzia, infatti, una netta tendenza alla riduzione sia in valore assoluto, sia in rapporto alle ore lavorate ed al numero di lavoratori. Il monte ore complessivo dal -13% del 2007, passa al -16,2% dell'agosto 2008, mentre in rapporto alle ore lavorate la contrazione passa dal -10,2%, al -17,1% nel mese di luglio, al -11,5% del mese di agosto. Altrettanto significativa la contrazione delle ore di infortunio in rapporto al numero di lavoratori, che dal -12,7% del 2007 passa al -18,6% nel mese di luglio, al -17,1% nel mese di agosto.

Grafico 22 L'andamento delle ore di infortunio in rapporto alle ore lavorate ed al numero dei lavoratori

Variazione tendenziale ore di infortunio per 100 ore lavorate

-10,2%

-15,6%-13,0%

-17,1%

-11,5%

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

2007/ 2006 I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Variazione tendenziale ore di infortunio per lavoratore

-12,7%

-17,3%

-13,7%

-18,6%-17,1%

-25%

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

2007/ 2006 I 2008 II 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Fonte: Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME su dati Casse Edili

Si tratta di un risultato sicuramente positivo se interpretato come effetto del vasto processo di emersione e del conseguente generale miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Qualche preoccupazione in più, invece, emerge considerando che, soprattutto nel corso del 2008, la tendenza in calo sia in parte da ricondurre all'accresciuta percezione del rischio occupazionale.

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Tabella 14 Monte ore infortunio corretto per il numero di giorni lavorativi

2006 2007 I trim. 2007

II trim. 2007 Lugl. 2007 Ago. 2007 I trim.

2008 II trim. 2008 Lugl. 2008 Ago. 2008

Torino 257.243 240.578 57.815 64.652 24.996 20.423 44.261 45.573 18.481 15.785

Milano 559.366 568.343 137.694 143.542 54.424 47.989 125.712 139.124 50.777 42.921

Venezia

Bologna 142.564 128.135 34.044 33.805 13.923 12.202 21.110 18.780 5.309 5.427

Firenze 126.860 140.934 39.304 35.256 14.872 11.480 33.288 31.840 14.241 15.947

Genova 151.379 144.844 39.169 33.450 14.775 12.598 25.273 29.889 8.599 4.151

Roma 294.212 309.385 67.398 78.718 32.407 30.585 70.473 72.797 26.382 24.059

Napoli 153.328 152.238 36.639 40.022 15.653 13.170 39.002 36.838 14.057 12.637

Bari 41.481 43.073 17.241 15.653

Palermo 108.356 120.855 26.483 30.913 9.255 10.693 40.320

Catania 153.295 163.991 38.217 42.835 15.375 17.100 32.268 49.428 17.284 19.620

Cagliari 82.744 96.291 22.195 22.855 8.979 9.413 16.706 17.332 7.615 5.992

Totale * 1.920.991 1.944.739 472.475 495.135 195.404 174.960 408.093 441.601 162.745 146.539 Variazioni tendenziali

Torino -6,5% -23,4% -29,5% -26,1% -22,7%

Milano 1,6% -8,7% -3,1% -6,7% -10,6%

Venezia

Bologna -10,1% -38,0% -44,4% -61,9% -55,5%

Firenze 11,1% -15,3% -9,7% -4,2% 38,9%

Genova -4,3% -35,5% -10,6% -41,8% -67,1%

Roma 5,2% 4,6% -7,5% -18,6% -21,3%

Napoli -0,7% 6,4% -8,0% -10,2% -4,0%

Bari

Palermo 11,5% 52,2%

Catania 7,0% -15,6% 15,4% 12,4% 14,7%

Cagliari 16,4% -24,7% -24,2% -15,2% -36,3%

Totale * 1,2% -13,6% -10,8% -16,7% -16,2% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Casse Edili * Per consentire i confronti tendenziali nelle somme sono escluse Venezia, Bari e Palermo

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2.3. Attività ispettiva e controlli sui cantieri Prosegue anche nel 2008 l'attività ispettiva condotta dagli organismi di controllo (ex art. 14 D.lgs. n. 81/08). Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro, tra gennaio e settembre 2008 nelle province metropolitane sono stati ispezionati 2.526 cantieri, nei quali operavano 4.631 imprese, 2.516 delle quali sono risultate, con diverso grado di gravità, irregolari. I casi di infrazione più grave, per i quali è stato emesso un provvedimento di sospensione, sono risultati 301, definendo un tasso di irregolarità medio del 6,5%. La situazione delle diverse province, tuttavia, appare assai variegata, evidenziando valori di irregolarità assai elevati a Catania (17%), Palermo (15,1%), Firenze (10,5%), Cagliari (9%) e Milano (8,9%). Tra le province più virtuose, invece, si distinguono Torino (2,1%), Bologna (2,3%) e Bari (2,5%).

Grafico 23 Cantieri ispezionati e tasso di irregolarità delle imprese tra gennaio e settembre 2008

2,1%

8,9%

5,5%

2,3%

10,5%

4,8%

4,2%

6,0%

2,5%

15,1%

17,0%

9,0%

0% 3% 6% 9% 12% 15% 18% 21%

0 100 200 300 400 500 600 700

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

Cantieri ispezionati Tasso di irregolarità

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Ministero del Lavoro

La capacità occupazionale delle imprese colpite da provvedimento di sospensione è risultata di 923 addetti, 491 dei quali sono risultati in nero e 67 privi di un titolo di soggiorno regolare.

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Tabella 15 I risultati dell'attività ispettiva condotta tra gennaio e dicembre 2008

Aziende ispezionate operanti nei

cantieri

Lavoratori impiegati Cantieri

ispezionati Totale

(1) Di cui

irregolari

Provvedimenti di

sospensione (2) Totale Di cui in

nero Di cui

clandestini

Provvedimenti revocati

Tasso di irregolarità

(2)/(1)

Torino 91 285 129 6 67 13 1 5 2,1%

Milano 266 764 432 68 193 98 38 41 8,9%

Venezia 336 715 276 39 73 45 10 13 5,5%

Bologna 64 219 89 5 5 5 1 3 2,3%

Firenze 95 191 123 20 119 42 6 18 10,5%

Genova 666 666 501 32 47 28 1 24 4,8%

Roma 141 306 171 13 21 18 0 7 4,2%

Napoli 288 448 130 27 128 58 3 11 6,0%

Bari 214 480 340 12 30 18 0 0 2,5%

Palermo 56 119 43 18 65 48 0 10 15,1%

Catania 190 271 145 46 148 100 7 28 17,0%

Cagliari 119 167 137 15 27 18 0 4 9,0%

Totale 2.526 4.631 2.516 301 923 491 67 164 6,5% Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati Ministero del Lavoro

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2.4. I DURC

L’introduzione del DURC rientra tra le misure di indubbia efficacia nella lotta al lavoro irregolare. Negli ultimi anni il numero di DURC emessi ha segnato un significativo incremento, passando dai 128.402 del 2006 ai 173.924 del 2007 ai 188.800 del periodo gennaio settembre 2008. Con riferimento al 2007 l’incremento più consistente si è registrato a Napoli (64%), Catania (62%) e Bari (52%), principalmente per il forte incremento dei Lavori privati edili che hanno segnato un tasso di crescita dell’81% a Napoli, dell’100% a Catania e del 50% a Bari. Nel 2007, invece, l'incremento più significativo si è verificato a Genova (124%), seguita a distanza da Firenze (48%) e Catania (30%).

Grafico 24 I DURC emessi per tipologia di opera

36,4%

60,1%

0,4%

3,0%

0,1%

31,5%

63,4%

1,0%

3,0%

1,1%

32,9%

60,5%

1,4%

2,8%

2,5%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Appalti pubblici edili

Lavori privati edili

Iscrizione albo fornitori

Attestazione SOA

Afev. Finanz. Sovven. Autorizz

2006 2007 Fino al 30 settembre 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati CNCE

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Grafico 25 I DURC emessi nelle province metropolitane

16.351

23.775

7.359

3.416

10.247

6.505

19.716

16.240

10.171

6.201

5.689

2.732

19.510

32.651

9.318

3.940

10.684

7.920

26.607

26.607

15.502

8.683

9.221

3.281

20.812

36.608

9.751

8.819

4.781

11.545

29.736

24.100

18.366

11.302

9.746

3.234

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000

Torino

Milano

Venezia

Bologna

Firenze

Genova

Roma

Napoli

Bari

Palermo

Catania

Cagliari

2006 2007 Fino al 30 settembre 2008

Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati CNCE

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Tabella 16 I DURC emessi per tipologia di opera dal 2006 al 30 settembre 2008

Totale Appalti pubblici edili

Lavori privati edili

Iscrizione albo fornitori

Attestazione SOA

Agev. Finanz. Sovven. Autorizz

2006 Torino 16.351 7.878 8.105 12 344 12 Milano 23.775 5.990 17.220 24 534 7 Venezia 7.359 3.420 3.812 12 113 2 Bologna 3.416 1.790 1.552 6 65 3 Firenze 10.247 2.742 7.336 11 158 0 Genova 6.505 2.424 3.989 9 83 0 Roma 19.716 6.571 12.270 65 785 25 Napoli 16.240 5.937 9.573 34 692 4 Bari 10.171 1.685 8.202 33 242 9 Palermo 6.201 3.632 2.273 86 194 16 Catania 5.689 2.974 1.965 183 514 53 Cagliari 2.732 1.744 880 5 99 4 Totale 128.402 46.787 77.177 480 3.823 135 2007 Torino 19.510 7.553 10.923 370 398 266 Milano 32.651 6.518 25.040 103 697 293 Venezia 9.318 4.603 4.473 34 174 34 Bologna 3.940 2.327 1.511 35 52 15 Firenze 10.684 3.271 7.208 14 167 24 Genova 7.920 2.729 5.012 40 119 20 Roma 26.607 7.493 17.370 328 1.091 325 Napoli 26.607 7.493 17.370 328 1.091 325 Bari 15.502 2.650 12.296 51 354 151 Palermo 8.683 4.142 4.016 145 259 121 Catania 9.221 4.023 3.930 298 761 209 Cagliari 3.281 2.016 1.094 10 73 88 Totale 173.924 54.818 110.243 1.756 5.236 1.871 al 30 settembre 2008 Torino 20.812 8.728 10.831 460 373 420 Milano 36.608 7.584 27.341 294 535 854 Venezia 9.751 4.681 4.769 81 133 87 Bologna 8.819 3.244 5.327 61 132 55 Firenze 4.781 2.445 2.177 50 57 52 Genova 11.545 3.826 7.400 39 168 112 Roma 29.736 8.024 19.171 595 1.057 889 Napoli 24.100 8.437 13.588 218 1.090 767 Bari 18.366 4.177 13.208 258 331 392 Palermo 11.302 4.790 4.581 386 1.002 543 Catania 9.746 4.327 4.707 148 263 301 Cagliari 3.234 1.873 1.036 35 98 192 Totale 188.800 62.136 114.136 2.625 5.239 4.664 Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su dati CNCE

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ALLEGATO STATISTICO GRANDI OPERE PUBBLICHE

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Tabella 17 I grandi cantieri in corso nel 2008 - Importi in milioni di euro correnti

Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Impresa realizzatrice

Mo.S.E. Sistema MO.S.E. 4.272 2004 2014 Consorzio Venezia Nuova (a)

Ferrovia Tratta AV/AC Novara-Milano 2.878 2005 2009

Consorzio CAV.TO.MI. (Impregilo Spa, Condotte d'acqua Spa e Maire Engineering Spa)

Tratta AV/AC Bologna-Firenze 5.206 1996 2009

Consorzio CAVET (Impregilo Spa, CMC, Maire Engineering Spa, Consorzio Ravennate di Cooperative di Produzione e Lavoro)

Nodo AV/AC di Torino - Quadruplicamento Susa-Stura 954 2005 2011

Astaldi Spa (capogruppo) con Vianini Lavori Spa - Di Vincenzo Dino e C. Spa - Impresa di Costruzioni Rosso Geom. Francesco e Figli Spa - Turner e Townsendgroup Limited

Nodo AV/AC di Milano - Raddoppio Milano-Mortara - Tratte Milano S.C.-Cascina Br. e S.Cristoforo-Porta Romana 606 2006 2010

Nodo AV/AC di Milano - Quadruplicamento Milano-Venezia - Tratto Lambrate-Treviglio 551 2004 2009

Nodo AV/AC di Bologna - Sistema di comando e Controllo Bologna C.le e del Nodo 374 2005 2010 Astaldi Spa

Nodo AV/AC di Firenze 1.494 2007 2014 Coopsette (capogruppo)

Nodo AV/AC di Roma - Infrastrutturazione area stazione Tiburtina e nodo di interscambio 305 2008 2012 Coopsette (capogruppo)

Tratta AV/AC Roma-Napoli 5.207 1994 2009

Consorzio IRICAV Uno (Ansaldo Trasporti, Astaldi, Condotte d'Acqua Spa, CCC, Fintecna, ICLA, Italstrade, Vianini Lavori)

Nodo integrato di Palermo - Passante ferroviario: raddoppio elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo Centrale/Brancaccio-Orleans-Palermo Notabartolo-Cardillo-Isola delle Femmine-Carini 1.113 2008 2014

Consorzio SIS Scpa (capogruppo)

Genova-Ventimiglia -Tratta Andora-San Lorenzo al Mare 611 2004 2010 Ferrovial Agroman S.A.

Potenziamento infrastrutturale Orte -Falconara 329 2005 2010

Potenziamento infrastrutturale e tecnologico Lamezia Terme-Catanzaro Lido 199 2005 2009

Completamento raddoppio Palermo-Messina - tratto Fiumetorto-Ogliastrillo 424 2008 2012

Maire Lavori Scarl (capogruppo), Baldassini-Tognozzi-Pontello Costruzioni Generali Spa

Programma Grandi Stazioni 578 2006 2011

Strada

106 Jonica - Megalotto 1 - Tratto 2° da Palizzi a Caulonia, lotti 6, 7, 8 da Sant'Ilario a Marina di Gioiosa Jonica (quattro corsie) 450 2007 2011 Astaldi Spa (capogruppo)

106 Jonica - Megalotto 2 - Tratto 4° da Squillace (km 178+350) a Simeri Crichi (km 191+500) e prolungamento della SS 280; SS 106 lotti 1, 2, 3, 4, 5 (quattro corsie); SS 280 lotti 1, 2 (quattro corsie) 740 2007 2012 Astaldi Spa (capogruppo)

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segue

Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Impresa realizzatrice

Autostrada SA-RC - 4° Megalotto (ex Macrolotto n.2) - Dal Km 108+800 al Km 139+000. Dallo svincolo di Padula - Buonabitacolo (escluso) allo svincolo di Lauria nord (incluso) 1.039 2008 2012 Consorzio SIS Scpa

Autostrada SA-RC - 2° Megalotto 2 (ex Macrolotto n. 5) - Dal Km 393+500 al Km 423+300. Dallo svincolo di Gioia Tauro (escluso) allo svincolo di Scilla (escluso) 1.194 2006 2010

Impregilo Spa (capogruppo) con Condotte d'acqua Spa

Autostrada SA-RC - 3° Megalotto 3 (ex Macrolotto n. 6) - Dal Km 423+300 al Km 442+920. Dallo svincolo di Scilla (incluso) allo svincolo di Campo Calabro (incluso) 675 2005 2009

Impregilo Spa (capogruppo) con Condotte d'acqua Spa

Autostrada SA-RC - Ammodernamento e adeguamento al tipo b/1 delle norme C.N.R./80 dal Km 47+800 al 53+800. Dallo svincolo di Contursi (escluso) allo svincolo di Sicignano degli Alburni (escluso) 300 2007 2009 Pizzarotti e C SpA

Autostrada SA-RC - 4B° MACROLOTTO - Ammodernamento e adeguamento al tipo b/1 delle norme C.N.R./80 dal Km 286+000 al 304+200 dallo svincolo di Attilia-Grimaldi (escluso) allo svincolo di Falerna (incluso) 445 2008 2012 Pizzarotti e C SpA

Autostrada SA-RC - Ammodernamento e adeguamento al tipo b/1 delle norme C.N.R./80 dal Km 222+000 al 225+800 150 2008 2011 Carena Costruzioni Spa

Autostrada A14 - Terza corsia Rimini Nord - Porto S. Elpidio - Lotto 6A - Ancona Sud - P.to S.Elpidio 1a fase 124 2007 2009

Consorzio Stabile Consta Soc. Cons. P.A

Collegamento autostradale Variante di Valico Bologna-Firenze 3.177 2002 2012

CONSORZIO RISALTO (capogruppo) per Galleria di Base Lotti 9, 10 e 11 + VIANINI LAVORI SPA (Capogruppo) per lotti 6 e 7 + ING. NINO FERRARI IMPRESA COSTRUZIONI SRL per lotto 5a + C.M.B. - COOPERATIVA MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI per lotto 5b

Quadrilatero Marche Umbria 2.157 2007 2013

STRABAG AG (capogruppo) per maxilotto 1 + CONSORZIO STABILE OPERAE per maxilotto 2

Collegamento autostradale Asti-Cuneo 1.473 2008 2014

SALT SPA (capogruppo) con GRASSETTO LAVORI SPA e ITINERA SPA

Passante di Mestre 986 2004 2009 Impregilo Spa (capogruppo)

Nuovo tronco autostradale Catania-Siracusa: tratto compreso tra Passo Martino e il km 130+400 della SS 114 804 2005 2009 Pizzarotti e C SpA

Itinerario Agrigento-Caltanissetta-A19: adeguamento a quattro corsie della ss 640 di porto empedocle -Tratta Agrigento-Canicattì 595 2008 2012 C.M.C. (capogruppo) con CCC

Completamento del raccordo tra la A4 e l'aeroporto di Malpensa - raccordo autostradale tra la SS 527 Bustese e la SS 11 Padana Superiore, con connessione all'Autostrada A4 casello di Boffalora. 261 2004 2009

Adanti Spa (capogruppo) con Consorzio Ciro Menotti

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segue

Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Impresa realizzatrice Metropolitana Linea C metro Roma 3.047 2006 2015 Astaldi Spa (capogruppo)

Linea B1 metro Roma 475 2005 2011CONSORZIO RISALTO (capogruppo)

Completamento della linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Dante - Garibaldi - Centro direzionale 1.376 2002 2011

Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari (capogruppo)

Linea 6: tratta Mostra – Municipio 750 2002 2011Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari (capogruppo)

Metropolitana leggera automatica Metrobus di Brescia - 1° lotto funzionale Prealpino-S.Eufemia 656 2003 2012

Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari (capogruppo)

Nuova linea metropolitana M5 da Garibaldi a Monza Bettola, tratta Garibaldi-Bignami 558 2008 2012 Astaldi Spa (capogruppo)

Collegamento linea Alifana - Linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Aversa Centro-Piscinola 295 2003 2009 Consorzio Ascosa

TOTALE 46.827 Fonte: Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su fonti varie

Cantieri avviati nel 2008 per i quali è previsto uno sviluppo forte a partire dal 2009

(a) Fanno parte del Consorzio Venezia Nuova le seguenti imprese:

Astaldi Spa Grandi Lavori Fincosit Spa Barbato Impresa Costruzioni Srl I.C.C.E.M. (Impresa Costruzioni Civili e Montaggi) Srl

C.C.C. Cantieri Costruzioni Cemento S.p.A. Impregilo Spa Camata Costruzioni Srl Impresa di Costruzioni Ing. Antonio Perale C. Srl

Cattelan Costruzioni Srl Impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani Spa

Condotte d'Acqua Spa Intercantieri Vittadello Spa

Co.Ed.Mar. Srl Itinera Spa

Consorzio Cooperative Costruzioni Mantelli Estero Spa

Consorzio Lepanto Pietro Cidonio Spa

Consorzio Rialto Sacaim Spa

Consorzio Veneto Cooperativo - CO.VE.CO. Saipem Energy Italia Spa

Costruzioni e Restauri G. Salmistrari Srl Sirco Srl

Errico Costruzioni e Restauri Srl Technital Spa

FIP Industriale Spa

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Tabella 18 I grandi cantieri con partenza prevista dal 2009 - Importi in milioni di euro correnti

Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Stato di attuazione Impresa realizzatrice

Ponte Ponte sullo Stretto di Messina 6.100 2010

Oltre il 2015 (2016)

Contratto - Contraente generale (PP approvato)

Impregilo Spa (capogruppo)

Ferrovia AV/AC Verona-Padova 5.060 2010 Oltre il 2015Contratto* - Contraente generale (PP approvato)

Consorzio IRICAV DUE (Astaldi Spa, Ansaldo Trasporti Spa, Impregilo Spa, Salini Costruttori Spa, Torno Internazionale Spa, Condotte d'Acqua Spa, Lamaro Spa, Fintecna Spa)

Terzo valico dei Giovi - linea AV/AC Milano-Genova 5.060 2010 Oltre il 2015

Contratto* - Contraente generale (PD approvato)

Consorzio COCIV (Tecnimont Spa, Impregilo Spa, C.E.R. Costruzioni - Consorzio Emiliano Romagnolo tra Cooperative di Produzione e Lavoro, Collegamenti Integrati Veloci Spa, Condotte d'Acqua Spa)

Linea AV/AC Treviglio-Verona 4.738 2010 Oltre il 2015

Contratto* - Contraente generale (PD/PE approvati)

Consorzio CEPAV DUE (SnamProgetti Spa, Saipem Spa, Condotte d'Acqua Spa, Garboli-Conicos Spa, Maltauro Spa, Pizzarotti & C. Spa , Aquater Spa)

Tunnel del Brennero (Fortezza-Innsbruck) 3.575 2010

Oltre il 2015 (2022) PP approvato

Quadruplicamento Fortezza -Verona: lotti 1(Fortezza -Ponte Gardena), 2 (circonvallazione di Bolzano) 2.500 2010

Oltre il 2015 (2020) PP approvato

Nodo AV/AC di Verona 670 2010 Oltre il 2015 PP approvato

Potenziamento infrastrutturale tratta ferroviaria Genova Voltri-Genova Brignole 622 2010 Oltre il 2015

Gara imminente (PE approvato)

Tunnel del Frejus (Bruzolo/Confine di Stato) 5.365 2013

Oltre il 2015 (2023) PP approvato

Nuova linea Passo Corese -Rieti. Tratta funzionale Passo Corese - Osteria Nuova 350 2013 Oltre il 2015 PD

Strada Pedemontana Veneta 2.177 2009 2014Contratto project financing (PP approvato)

Impregilo Spa (capogruppo)

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segue Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Stato di attuazione Impresa realizzatrice

Collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia (BreBeMi) 1.685 2009 2012

Contratto project financing (PP approvato)

Ati Brebemi Spa, Consorzio Cooperative Costruzioni, Grandi Lavori Fincosit Spa, Impresa Pizzarotti & C. Spa, Autostrade Centro Padane Spa, Autostrade Concessioni e Costruzioni Autostrade Spa, Società per Azioni autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Società per Azioni per l'Autostrada Serravalle-Milano-Ponte Chiasso, SPEA Ingegneria Europa Spa, ABM Azienda Bergamasca Multiservizi Spa, Aprica Studi Srl, Idroesse Ingegneria Srl, SIPIT Sistemi Integrati di Progettazione di Infrastrutture nel Territorio Srl, Synthesis Progetti Srl, Technital Spa

Autostrada SA-RC - Macrolotto 3° parte I - dal Km.139+000 al Km 148+000 (Svincolo Lauria Nord - Laino Borgo) 518 2009 2014

Contraente generale - In corso di aggiudicazione

Autostrada SA-RC - Macrolotto 3° parte II - dal Km.153+400 al Km 173+900 (Laino Borgo - Svincolo di Campotenese) 639 2009 2014

Contraente generale - In corso di aggiudicazione

Autostrada SA-RC - Macrolotto 3° parte III - dal Km.173+900 al Km 185+000 (Svincolo di Campotenese - Svincolo Morano Castrovillari) 278 2009 2014

Appalto integrato - In corso di aggiudicazione

Pedemontana Lombarda 4.758 2010 Oltre il 2015

Contratto - Contraente generale (PP approvato)

Impregilo Spa (capogruppo)

Autostrada A14 - Terza corsia Rimini Nord - Porto S. Elpidio - Lotto 2 Cattolica-Fano 590 2010 2013 Gara in corso

Autostrada A14 - Terza corsia Rimini Nord - Porto S. Elpidio - Lotto 5 Ancona Nord-Ancona Sud 360 2010 2013 Gara in corso

Autostrada A14 - Terza corsia Rimini Nord - Porto S. Elpidio - Lotto 6B Ancona Sud-Porto S. Elpidio 165 2010 2013 Gara in corso

Tangenziale est esterna di Milano 1.579 2010 2014

Gara project financing (proposta approvata)

In corso di aggiudicazione al promotore TEM Spa

Raccordo Autostradale tra l'autostrada A4 e la Valtrompia 923 2010 2015

Gara sospesa (PD approvato)

106 Jonica - Megalotto 3 -Sibari (SS 534)- Roseto Capo Spulico 1.235 2010 Oltre il 2015

Gara contraente generale imminente (PD approvato)

Itinerario Orte-Mestre 10.539 2013 Oltre il 2015Project financing (proposta approvata)

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segue Tipo opera Opera/intervento Costo Inizio lavori Fine lavori Stato di attuazione Impresa realizzatrice

Completamento del corridoio tirrenico settentrionale: A12 Cecina/Rosignano Marittima-Civitavecchia 3.666 2013 Oltre il 2015 PP

S.G.C. Grosseto-Fano - Completamento 2.743 2013 Oltre il 2015 PP/PD

Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale A12-Appia (1° Stralcio) e bretella autostradale Cisterna-Valmontone 1.668 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Collegamento autostradale a pedaggio San Vittore-Venafro-Isernia-Boiano-Campobasso 1.460 2013 Oltre il 2015

Project financing (proposta approvata)

SS 4 "Via Salaria" Potenziamento tratta da Passo Corese a Rieti 1.380 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Collegamento autostradale a pedaggio Ragusa-Catania 1.269 2013 Oltre il 2015

Project financing (proposta approvata)

Collegamento autostradale a pedaggio Caianello (A 1) - Benevento 708 2013 Oltre il 2015

Project financing (proposta approvata)

Variante alla SS 7 Appia in comune di Formia 625 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Collegamento stradale Campogalliano -Sassuolo. A22 -A1 Campogalliano (completamento) 563 2013 Oltre il 2015 PD

Collegamento viario compreso tra il Porto di Ancona e la grande viabilità 472 2013 Oltre il 2015

Project financing (proposta approvata)

Genova - Tunnel Sottomarino/Sotterraneo infrastruttura subportuale 421 2013 Oltre il 2015 PP

Itineraio nord-sud adeguamento tracciato S. Stefano di Camastra - Gela 368 2013 Oltre il 2015 PD

Metropolitana Metro Parma 307 2009 2012

Contratto - Contraente generale (PP approvato)

Pizzarotti e C Spa (capogruppo)

Metropolitana di Milano linea M4 - Lotto 1 San Cristoforo-Sforza Policlinico 789 2010 2015

Gara concessione di costruzone e gestione (PP approvato)

Metropolitana di Milano linea M4 - Lotto 2 Sforza Policlinico-Linate 910 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Metropolitana di Milano linea M3 -Tratta S.Donato -Paullo 798 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Bologna metropolitana – Linea 1 707 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Metropolitana di Milano linea M2 -Prol. Cologno Nord -Vimercate 533 2013 Oltre il 2015 PP approvato

Milano Expo 2015 Investimenti diretti 3.228 2009 2014

TOTALE 82.102 Fonte Osservatorio Feneal-UIL / CRESME su fonti varie *Il Decreto-Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito nella Legge 6 agosto 2008 n. 133, ha ripristinato la validità dei contratti stipulati con i general contractor