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Incentivi e fondi per l'efficientamento energetico della PA: ESCO, FTT ed energy manager
Enrico Biele, FIRE
Procedure per realizzare progetti di efficientamento nella Pubblica Amministrazione: FTT, EPC e MEPA”
- Palermo, 21 luglio 2015
- Messina, 22 luglio 2015
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www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabil i , supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
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Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Ital ia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
Progetti e collaborazioni
www.fire-italia.org 4
L’uso razionale dell’energia nella P.A.
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Argomenti da trattare:
• Introduzione all’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione (P.A.);
• Energy manager;
• Esperti in gestione dell’energia e certificazione UNI CEI 11339;
• ESCO e certificazione UNI CEI 11352;
• Energy performance contracting (EPC) e statistiche EPC nella P.A.;
• Incentivi e fondi.
Sono riportati nella presentazione riferimenti e link a materiale tecnico disponibile e
liberamente consultabile per approfondire quanto esposto (pubblicazioni, rapporti, siti web).
Efficienza nella P.A.
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La Direttiva 2006/32/CE, il D.Lgs.115/08 con il quale viene recepita, la più recente Direttiva 27/2012/UE e il D.Lgs.102/14 assegnano un ruolo fondamentale alla Pubblica Amministrazione (P.A.) che deve essere d'esempio verso il cittadino e le imprese.
Recepita con D.Lgs. 102/2014
redazione di un piano di riqualificazione energetica edifici pubblici e privati;riqualificazione del 3% annuo del parco immobiliare della P.A. centrale;promozione del green procurement e dell’alta prestazione energetica per ogni bene, servizio e immobile della P.A.;indicazione degli elementi minimi per i contratti EPC per la PA;promozione delle ESCO, del finanziamento tramite terzi e degli EPC;obbligo di diagnosi energetiche ogni 4 anni o SGE ISO 50001 per grandi imprese con promozione degli audit presso le PMI;target di risparmio dell’1,5% anno con schemi obbligatori;spinta allo smart metering, obbligo contatori individuali e alle fatturazioni informative;istituzione di un fondo di natura rotativo per interventi di EE;introduzione di regimi di qualificazione per gli operatori.
La direttiva EED 2012/27/UE in pillole
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Efficienza nella P.A.: alcuni strumenti
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Tecnologici
Sensori e sistemi di misura a basso costo
Telecontrollo e telegestione
Innovazione nei componenti (e.g. led)
Analitici e procedurali
Life Cycle Cost Analisys - LCCA
Benchmark per centri di costo e KPI (key performance indicator)
Sistemi di Gestione dell’energia ISO 50001
Comportamentali e gestionali
Programmi con il personale a condivisione dei risultati
Dotarsi di un energy manager
Finanziari
Certificati bianchi
Conto termico
Contratti a prestazioni garantite con ESCo
Altri strumenti finanziari (fondi di garanzia, fondo Kyoto, etc.)
L’energy manager
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La figura dell’energy manager nasce nel settore industriale sulla spinta delle crisi energetiche degli anni 70.
L’energy manager si è affermato in Italia con la legge 10/91.
Chi deve nominare?
I soggetti consumatori di energia, pubblici o privati, persone fisiche o giuridiche, enti o associazioni sono obbligati ogni anno ad effettuare la nomina del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, qualora i consumi energetici annui superino le seguenti soglie: • settore industriale: 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per anno (tep/anno); • altri settori previsti dalla legge, comprese le Pubbliche Amministrazioni: 1.000 tep/anno.
Come e quando effettuare la comunicazione?
Le nomine dei Responsabili devono essere reiterate ogni anno e comunicate al Ministero dello Sviluppo Economico tramite la FIRE inviando una PEC all’indirizzo [email protected]. La scadenza per l’invio della nomina è fissata nel giorno 30 aprile di ogni anno.
Funzioni dell’EM e consumi da conteggiare
13ELETTRICITÀ
DA RETE
GAS NATURALE
PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILIRIFIUTI E SCARTI
GPL E GNLCARBONE E ALTRI COMBUSTIBILI
GASOLIO E ALTRI COMBUSTIBILI
ENERGIA TERMICA DA RETE O TERZI
Utente
Si considerano tutti i combustibili e le fonti utilizzate e non cedute tal quali dal soggetto nominante, acquisite dall’esterno o prodotte
internamente.
Funzioni del responsabile secondo la legge:
• individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia;
• assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali;
• predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con contributo dello Stato.
Dati sulle nomine
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Da luglio 2016 l’energy manager dovrà essere certificato EGE
per potere accedere allo schema dei TEE
L’Esperto in gestione dell’energia
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D.Lgs.115/08, «esperto in gestione dell'energia»: soggetto che ha le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente. La prima motivazione per una norma sugli esperti in gestione dell’energia (EGE) è la richiesta da parte del mercato di poter dimostrare le competenze acquisite sul campo. Ciò permette di certificare l’esperienza e le capacità degli energy manager e degli altri professionisti che operano nel settore dell’energia. Un EGE si propone come scelta ottimale per un’azienda alla ricerca di un energy manager o come responsabile del sistema di gestione dell’energia della norma ISO 50001.
EGE
UNI CEI 11339
"Gestione dell'energia. Esperti in gestione dell‘ energia. Requisiti generali per la qualificazione"“
La FIRE, per rispondere alle esigenze del mercato, ha attivato una struttura interna, il SECEM per il riconoscimento degli EGE. www.secem.eu
152$
129$
Cer)fica)$emessi$SECEM$
civile$ industriale$
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2010" 2011" 2012" 2013" 2014" 2015*"
Iscrizione*registro*
Iscrizione"registro" civ" ind" civ"&"ind"
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95#
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EGE#SECEM#
civ# ind# civ#&#ind#
Enegy service company (ESCO)
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Come definito nel D.Lgs.115/08, una Energy Service Company (ESCO) è una persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.
ESCO
D.Lgs 115/08
"Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e
abrogazione della direttiva 93/76/CEE“
Esiste una norma (ad oggi volontaria), la UNI CEI 11352, prodotta per rispondere ad una serie di richieste da parte del mercato, in primis ad un’esigenza di chiarezza su cosa siano le ESCO e su come trovarle. La certificazione dovrebbe consentire infatti di: • costituire un elenco di operatori certificati; • assicurare che le aziende rispettino i requisiti previsti in termini di servizi energetici offerti; • dare ai soggetti interessati ad usufruire di un servizio energetico la possibilità di indicare fra i requisiti di gara
il possesso della certificazione; • offrire agli istituti di credito una modalità per riconoscere in modo più semplice finanziamenti chirografari sulla
base della certificazione UNI-CEI 11352 e della predisposizione di un contratto a garanzia dei risultati; • dare visibilità alle società che operano realmente come ESCO, differenziandole da quelle che non ne
possiedono i requisiti.
Cosa fa una ESCO? Dove trovo una ESCO?
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1) Il D.Lgs. 102/14 definisce il contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC)
come un “accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una
misura di miglioramento dell'efficienza energetica, verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto,
dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento
dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i
risparmi finanziari”.
2) Il D.Lgs. 115/08 definisce il finanziamento tramite terzi come un “accordo contrattuale che comprende un
terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica, che
fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio
energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una ESCO”.
3) Il D.Lgs. 102/14 prevede che ENEA in collaborazione con ACCREDIA, il GSE, la FIRE e il CTI, produca e
pubblichi sul proprio sito un elenco di ESCO certificate.
Attualmente un elenco di ESCO certificate è disponibile sul sito FIRE al link www.fire-italia.org/elenco-delle-
esco-certificate-uni-cei-11352/
Indagine EPC e guida EPC per la PA
21• www.fire-italia.org/guida-contratti-prestazione-energetica-negli-edifici-pubblici/
• www.fire-italia.org/indagine-conoscitiva-diffusione-applicazione-finanziamento-tramite-terzi-ftt-dei-contratti-prestazione-energetica-garantita-epc-negli-edifici-pubblica-amministrazione/
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Certificati bianchi (D.M. 28 dicembre 2012)
Detrazioni fiscali 50% e 65%
Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche
Incentivi FER (D.M. 6 luglio 2012)
Conto energia termico (D.M. 28 dicembre 2012)
Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.)
CAR-TLR
Fonte: FIRE.
CAR: cogenerazione ad alto rendimento TLR: teleriscaldamento
FER: fonti rinnovabili EEEF: European energy efficiency fund
Quadro incentivi
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Un certificato bianco esprime il risparmio in fonti primarie di una tonnellata equivalente di petrolio (tep) addizionale rispetto alla media di mercato, tecnologica e al minimo legislativo per l’intervento in oggetto.
Un tep corrisponde circa al PCI di 1.200 Nm3 di gas naturale o a 5,3 MWh di energia elettrica.
Una Pubblica Amministrazione che si doti di un energy manager o che implementi un sistema di gestione dell’energia ISO 50001 può richiedere direttamente certificati bianchi su interventi realizzati per la riduzione dei propri consumi.
Regole di funzionamento del meccanismo: www.gse.it/it/CertificatiBianchi/Pages/default.aspx
Certificati bianchi
Guida FIRE sui certificati bianchi
24www.fire-italia.org/guida-fire-sui-certificati-bianchi/
Conto termico: dati al 31/12/14 (fonte GSE)
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Fonte slide: GSE
Per approfondire: www.gse.it/it/Conto%20Termico/Pages/default.aspx
Consultazione MiSE sul conto termico
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2: modifiche ai registri, produzione liste di prodotti idonei, pagamento dell’incentivo in un’unica rata per cifre superiori alle attuali; 3.1: illuminazione interna ed esterna e building automation per la P.A., incremento soglie per accesso al meccanismo per caldaie e solare termico, previsto accesso per alcuni sistemi ibridi (PdC+caldaie a condensazione); 3.2: innalzamento percentuale di incentivabilità per alcuni interventi, modifiche tecniche e procedurali per alcuni interventi; 3.3: obbligo di contabilizzazione del calore per interventi di rinnovabili termiche di dimensioni consistenti, modifiche requisiti tecnici, introduzione sistemi di accumulo per generatori a biomassa, richiesta di COP stagionali.
www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Conto_termico_Consultazione_pubblica_2015.pdf
Fondo nazionale per l’efficienza energetica
Istituito un fondo di natura rotativa presso il MiSE, destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienza energetica, realizzati anche attraverso le ESCO. Il fondo è destinato a favorire:
interventi di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici della PA;
realizzazione di reti di TRL e TRF;
efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa illuminazione;
efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l’edilizia popolare;
efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi.
Ammontare del fondo:
5 Mln di € per il 2014
25 Mln di € per il 2015
Dotazione che può essere integrata:
fino a 15 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MiSE
fino a 35 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MATTM
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Nel quadro dei progetti e dei programmi ammissibili, gli interventi del fondo prioritari sono:
creare nuova occupazione;
migliorare l’efficienza energetica dell’intero edificio;
promuovere nuovi edifici a energia quasi zero;
introdurre misure di protezione antisismica in aggiunta alla riqualificazione energetica;
realizzare reti per il TRL e il TRF in ambito agricolo o comunque connesse alla generazione distribuita a biomassa.
Fondo nazionale per l’efficienza energetica
La FIRE, in occasione dell’Audizione del maggio 2014 presso il Senato della Repubblica, ha espresso la propria posizione, tra i vari argomenti trattati, anche sull’implementazione del fondo. Le osservazioni sul recepimento della Direttiva 2012/27 UE e le risposte ai quesiti ricevuti sono disponibili ai link:
- http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/docnonleg/27721.htm- http://pressroom.fire-italia.org
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Guida per E.E. e rinnovabili nella P.A.
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www.fire-italia.org/guida-alluso-delle-risorse-per-incentivare-rinnovabili-ed-efficienza-energetica-2/