in ˜˚tesi cern: svelare i segreti dell'universo · ad arrivare ai miliardi di galassie...

2
In stesi La quantità dei dati prodotti dall'LHC è tale da riuscire a formare una catasta di oltre 4 milioni di DVD, più alta del Monte Bianco. 4.503 metri 4.198 metri 4.810 metri Mte Bianco Non si inventa l'elettricità migliorando le candele Per il CERN, la scoperta dello sfuggente bosone di Higgs è solo la punta dell'iceberg. I fisici delle particelle stanno utilizzando gli esperimenti eseguiti tramite l'LHC per colmare anche le altre lacune nella comprensione dell'universo. Quali sono le proprietà della materia e dell'energia oscura? Dove si trova l'antimateria? Quali erano le caratteristiche dell'universo un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang? Ma qual è innanzitutto l'importanza di questo tipo di studi? Qual è il significato, per tutti noi, di queste importanti ricerche legate alla fisica delle particelle? Se puoi guardare la TV e usare il telefono cellulare, devi ringraziare la fisica fondamentale. Si dice che la necessità sia la madre delle invenzioni. Persino prima di eseguire gli esperimenti, gli scienziati devono sviluppare una tecnologia in grado di supportare la ricerca scientifica su questa scala. Si tratta di invenzioni dette spesso "derivate", ovvero prodotte da eventi quasi accidentali. Uno dei risultati "derivati" più famosi del CERN è il World Wide Web, il cui sviluppo iniziò nel 1989, grazie all'attività dello scienziato Tim Berners- Lee, allo scopo di agevolare la condivisione delle informazioni fra gli scienziati di tutto il mondo. Oggi, oltre metà degli acceleratori di Continua CERN: svelare i segreti dell'universo Cercare un ago in 20 milioni di pagliai Mentre stai leggendo questo documento, migliaia di scienziati in tutto il mondo stanno passando al setaccio l'immenso quantitativo di dati prodotti dall'LHC (Large Hadron Collider) del CERN, in cerca di prove sulle nuove particelle fondamentali in grado di svelare i segreti dell'universo. Il bosone di Higgs è un'elusiva particella che rappresenta uno degli ultimi pezzi del puzzle che descriverà la struttura della materia, a partire dal nostro DNA fino ad arrivare ai miliardi di galassie presenti nell'universo. Per individuarlo, i fisici del CERN, il centro di ricerca più grande al mondo nel campo della fisica delle particelle, fanno scontrare trilioni di protoni all'interno dell'LHC, il più grande acceleratore di particelle del pianeta, sperando che anche una singola collisione riesca a produrre una particella di Higgs. Questi esperimenti consentono di creare 600 milioni di collisioni al secondo, producendo l'incredibile quantitativo di 1 milione di gigabyte di dati al secondo. Anche dopo il filtraggio dei dati, il CERN deve esaminare oltre 20 petabyte di dati sperimentali ogni anno, che è necessario conservare in maniera permanente e distribuire ai fisici di tutto il mondo per consentirne le analisi scientifiche. Attraverso i database Oracle basati sullo storage NetApp ® è possibile supportare qualsiasi aspetto del centro, dall'amministrazione fino agli esperimenti, occupandosi anche del funzionamento dell'acceleratore stesso. Il database dell'acceleratore, che cresce alla velocità di circa 50 terabyte all'anno e che attualmente contiene oltre 4,1 trilioni di righe di dati, controlla le condizioni interne dell'acceleratore. Occorrono tre settimane per riscaldare i magneti dell'LHC e altrettante per raffreddarli, per cui qualsiasi interruzione del flusso di dati rappresenterebbe un enorme problema per gli scienziati e per l'organizzazione. "I problemi più importanti per il reparto IT del CERN", spiega Frédéric Hemmer, capo del reparto IT del CERN, "sono senza dubbio il volume e la velocità dei dati". Anche con l'attuale tasso di crescita, è necessario proteggere i dati e renderli disponibili per le future generazioni di scienziati. Grazie a una Agile Data Infrastructure di NetApp, il CERN non ha mai perso un blocco di dati. Grazie alle operazioni senza interruzioni, gli scienziati possono accedere a ciclo continuo al CERN da tutto il mondo. "Anche quando l'LHC non è in attività", spiega Hemmer, "l'IT non si ferma mai. L'analisi continua presso il CERN e in tutto il mondo". Continua "Anche quando l'LHC non è in attività, l'IT non si ferma mai. L'analisi continua presso il CERN e in tutto il mondo". Frédéric Hemmer Capo del reparto IT CERN

Upload: phungkhanh

Post on 15-Feb-2019

218 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

In sintesi

La quantità dei dati prodotti dall'LHC è tale da riuscire a formare una catasta di oltre 4 milioni di DVD, più alta del Monte Bianco.

4.503 metri

4.198 metri

4.810 metri

M�te Bianco

Non si inventa l'elettricità migliorando le candelePer il CERN, la scoperta dello sfuggente bosone di Higgs è solo la punta dell'iceberg. I fisici delle particelle stanno utilizzando gli esperimenti eseguiti tramite l'LHC per colmare anche le altre lacune nella comprensione dell'universo. Quali sono le proprietà della materia e dell'energia oscura? Dove si trova l'antimateria? Quali erano le caratteristiche dell'universo un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang?

Ma qual è innanzitutto l'importanza di questo tipo di studi? Qual è il significato, per tutti noi, di queste importanti ricerche legate alla fisica delle particelle? Se puoi guardare la TV e usare il telefono cellulare, devi ringraziare la fisica fondamentale.

Si dice che la necessità sia la madre delle invenzioni. Persino prima di eseguire gli esperimenti, gli scienziati devono sviluppare una tecnologia in grado di supportare la ricerca scientifica su questa scala. Si tratta di invenzioni dette spesso "derivate", ovvero prodotte da eventi quasi accidentali. Uno dei risultati "derivati" più famosi del CERN è il World Wide Web, il cui sviluppo iniziò nel 1989, grazie all'attività dello scienziato Tim Berners-Lee, allo scopo di agevolare la condivisione delle informazioni fra gli scienziati di tutto il mondo. Oggi, oltre metà degli acceleratori di Continua

CERN: svelare i segreti dell'universo

Cercare un ago in 20 milioni di pagliaiMentre stai leggendo questo documento, migliaia di scienziati in tutto il mondo stanno passando al setaccio l'immenso quantitativo di dati prodotti dall'LHC (Large Hadron Collider) del CERN, in cerca di prove sulle nuove particelle fondamentali in grado di svelare i segreti dell'universo.

Il bosone di Higgs è un'elusiva particella che rappresenta uno degli ultimi pezzi del puzzle che descriverà la struttura della materia, a partire dal nostro DNA fino ad arrivare ai miliardi di galassie presenti nell'universo. Per individuarlo, i fisici del CERN, il centro di ricerca più grande al mondo nel campo della fisica delle particelle, fanno scontrare trilioni di protoni all'interno dell'LHC, il più grande acceleratore di particelle del pianeta, sperando che anche una singola collisione riesca a produrre una particella di Higgs.

Questi esperimenti consentono di creare 600 milioni di collisioni al secondo, producendo l'incredibile quantitativo di 1 milione di gigabyte di dati al secondo. Anche dopo il filtraggio dei dati, il CERN deve esaminare oltre 20 petabyte di dati sperimentali ogni anno, che è necessario conservare in maniera permanente e distribuire ai fisici di tutto il mondo per consentirne le analisi scientifiche.

Attraverso i database Oracle basati sullo storage NetApp® è possibile supportare qualsiasi aspetto del centro, dall'amministrazione fino agli esperimenti, occupandosi anche del funzionamento dell'acceleratore stesso. Il database dell'acceleratore, che cresce alla velocità di circa 50 terabyte all'anno e che attualmente contiene oltre 4,1 trilioni di righe di dati, controlla le condizioni interne dell'acceleratore. Occorrono tre settimane per riscaldare i magneti dell'LHC e altrettante per raffreddarli, per cui qualsiasi interruzione del flusso di dati rappresenterebbe un enorme problema per gli scienziati e per l'organizzazione.

"I problemi più importanti per il reparto IT del CERN", spiega Frédéric Hemmer, capo del reparto IT del CERN, "sono senza dubbio il volume e la velocità dei dati". Anche con l'attuale tasso di crescita, è necessario proteggere i dati e renderli disponibili per le future generazioni di scienziati. Grazie a una Agile Data Infrastructure di NetApp, il CERN non ha mai perso un blocco di dati. Grazie alle operazioni senza interruzioni, gli scienziati possono accedere a ciclo continuo al CERN da tutto il mondo. "Anche quando l'LHC non è in attività", spiega Hemmer, "l'IT non si ferma mai. L'analisi continua presso il CERN e in tutto il mondo". Continua

"Anche quando l'LHC non è in attività, l'IT non si ferma mai. L'analisi continua presso il CERN e in tutto il mondo".Frédéric HemmerCapo del reparto ITCERN

www.netapp.com/it

© 2012 NetApp. Tutti i diritti riservati. Nessuna porzione del presente documento può essere riprodotta senza esplicito consenso scritto da parte di NetApp, Inc. Le specifiche sono soggette a modifica senza preavviso. NetApp, il logo NetApp, Go further, faster, Data ONTAP, RAID-DP e SnapRestore sono marchi o marchi registrati di NetApp, Inc. negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Tutti gli altri marchi e prodotti sono marchi commerciali o marchi registrati dei rispettivi proprietari e devono essere trattati come tali. DS-3365-0812-A4-itIT

Informazioni sul CERNIl CERN, l'organizzazione europea per la ricerca nucleare, è uno dei centri per la ricerca scientifica più grandi e rispettati al mondo. Si occupa di fisica fondamentale per scoprire di cosa è fatto l'universo e come funziona. Al CERN, gli strumenti scientifici più grandi e complessi al mondo vengono utilizzati per studiare gli elementi costitutivi della materia, vale a dire le particelle fondamentali. Attraverso lo studio delle collisioni fra queste particelle, i fisici cercano di scoprire i segreti delle leggi della natura.

Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si estende lungo il confine franco-svizzero, nei pressi di Ginevra, in Svizzera. Si tratta una delle prime joint-venture europee, che adesso vanta il contributo di 20 Stati membri. www.cern.ch

Informazioni su NetAppNetApp crea innovative soluzioni storage e di gestione dei dati, che favoriscono il progresso delle aziende, garantendo risparmi eccezionali sui costi. Vieni a scoprire sul nostro sito www.netapp.com/it la nostra passione nel sostenere aziende, sparse in tutto il mondo, che vogliono andare più lontano, più velocemente.

Go further, faster®

particelle di tutto il mondo viene utilizzata nel settore medico mentre i rivelatori di particelle si trovano in una vasta gamma di dispositivi, dagli scanner PET utilizzati negli ospedali fino alle apparecchiature per individuare il materiale nucleare ai controlli di frontiera.

Come racconta la storia, i grandi balzi in avanti dell'innovazione umana si basano spesso sulla semplice curiosità. Spiega Hemmer: "Nel XVIII secolo, se ti avessero chiesto di migliorare la comunicazione tra le persone, probabilmente avresti installato piccionaie in ogni casa. L'elettromagnetismo è nato solo grazie allo sviluppo delle quattro equazioni di Maxwell. Quindi, è stato possibile inventare dispositivi in grado di comunicare via telefono". Non si inventa l'elettricità migliorando le candele e non si inventano i cellulari incrementando il numero di piccionaie. Fra 100 anni il nostro mondo potrebbe diventare completamente diverso semplicemente perché qualcuno ha avuto la curiosità di porsi una semplice domanda: "Perché?"

Cercare un ago in 20 milioni di pagliai (continua)

Se esistesse, la particella del bosone di Higgs decadrebbe ben prima di poter essere rilevata. Per individuare il momento preciso in grado di provare l'esistenza della particella in questione, gli scienziati devono raccogliere e analizzare un'enorme quantità di dati derivanti da miliardi di collisioni. La ricerca della particella di Higgs non è comparabile a quella di un ago in un pagliaio, ma alla ricerca di un ago in 20 milioni di pagliai.

Il 4 luglio 2012, il CERN ha annunciato i più recenti risultati preliminari della ricerca dell'ormai celebre particella. È stata osservata una particella "coerente con le caratteristiche del bosone di Higgs", ma l'identificazione positiva delle caratteristiche della nuova particella richiederà molto tempo e un quantitativo di dati ancora superiore. Nell'avvicinarsi alla conclusione di una delle più importanti ricerche scientifiche del nostro tempo, il mondo vuole sapere se il CERN ha davvero trovato il bosone di Higgs.

Le aziende fondate su NetApp vanno più lontano, più velocemente

Oltre i limiti dell'agilitàA un esame superficiale, il CERN è completamente diverso da qualsiasi altro luogo del pianeta. Ma analizzandone l'IT, si scoprono analogie con qualsiasi altra organizzazione alle prese con un'enorme crescita di dati e con la complessità della gestione di un quantitativo particolarmente elevato di dati. Il CERN utilizza l’Agile Data Infrastructure NetApp, intelligente, immortale e infinita.

•Intelligente: il CERN è riuscito a gestire volumi di dati in continua crescita, arrivando a un tasso di utilizzo dello storage del 75% e riducendo il proprio footprint IT di 2 volte rispetto a quanto normalmente necessario.

•Immortale: il CERN utilizza la tecnologia RAID-DP® e Data ONTAP® Cluster-Mode per offrire operazioni senza interruzioni e una disponibilità dei dati ininterrotta. Qualsiasi interruzione di servizio del database dell'acceleratore arresterebbe l'attività dell'LHC. Lo storage NetApp consente di evitare questo tipo di interruzioni.

•Infinita: il CERN è in grado di concretizzare la propria strategia di conservazione "infinita" dei dati attraverso la scalabilità offerta dalla tecnologia Data ONTAP Cluster-Mode. Hemmer afferma che "I ricercatori potrebbero voler accedere ai dati anche diversi anni dopo averli raccolti, quindi mai e poi mai ne elimineremmo anche solo una minima parte".

Scopri in che modo il CERN si sta spingendo oltre i limiti dell'agilità

Non si inventa l'elettricità migliorando le candele

(continua)