il servizio civile nazionale - risorsecomuni corso olp_18gennaio2017.pdflegge 6.6.2016, n. 106...
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LA COSTITUZIONE
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Consente in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
Art. 11
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge
Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici
L’ordinamento delle forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica
Art. 52
aprile 1947 Rodrigo Castiello, pentecostale
gennaio 1948 Enrico Ceroni, testimone di Geova
LE CULTURE DELL’OBIEZIONE
22 gennaio 1949 Pietro Pinna obiettore per motivazioni politiche e filosofiche
3 aprile 1950 Pietro Ferrua, antimilitarista
13 novembre 1962 Giuseppe Gozzini, cattolico
Viene approvata la legge n. 772 (legge Marcora)
”Norme in materia di obiezione di coscienza”
15 dicembre 1972
Articolo 5
I giovani ammessi ai benefici della presente legge devono prestare servizio militare non armato o servizio sostitutivo civile, per un tempo superiore di otto mesi alla durata del servizio di leva cui sarebbero tenuti
Il Governo della Repubblica è autorizzato ad emanare le norme regolamentari relative all'attuazione della presente legge
Qualora l'interessato opti per il servizio sostitutivo civile, il Ministero per la difesa, nell'attesa dell'istituzione del Servizio civile nazionale, distacca gli ammessi presso enti, organizzazioni o corpi di assistenza, di istruzione, e di protezione civile e di tutela del patrimonio forestale, previa stipulazione, ove occorra, di speciali convenzioni con gli enti, organizzazioni o corpi presso i quali avviene il distacco
Articolo 11
I giovani ammessi a valersi delle disposizioni della presente legge sono equiparati ad ogni effetto civile, penale, amministrativo, disciplinare, nonché nel trattamento economico, ai cittadini che presentano il normale servizio militare
1972 0 01973 200 01974 300 151975 400 321976 800 661977 1.000 1411978 1.500 1961979 2.000 2971980 4.000 3951981 7.000 5401982 6.971 6781983 7.557 7191984 9.093 923
Anno Domande Enti
1985 7.430 1.1511986 4.282 1.4101987 4.986 1.5381988 5.697 1.5841989 13.746 1.5301990 16.767 1.5281991 18.254 1.7031992 23.490 ?1993 28.910 ?1994 33.339 ?1995 44.342 ?1996 47.284 ?1997 54.867 3.846
Anno Domande Enti
Il Parlamento Italiano approva la Legge n. 230/98
”Nuove norme in materia di obiezione di coscienza"
8 LUGLIO 1998
opponendosi all'uso delle armi, non accettano l'arruolamento nelle Forze
armate e nei Corpi armati dello Stato,
Articolo 1
I cittadini che, per obbedienza alla coscienza,
nell'esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici,
possono adempiere gli obblighi di leva prestando, in sostituzione
del servizio militare, un servizio civile, diverso per natura e
autonomo dal servizio militare,
ma come questo rispondente al dovere costituzionale di difesa della Patria e ordinato ai fini enunciati nei "Principi fondamentali" della Costituzione
1999 108.371 4.838
2000 62.524 5.277
2001 64.059 5.923
2002 54.882 6.078
2003 51.993 6.078
2004 23.496 6.078
Anno Domande Enti
E' istituito il servizio civile nazionale finalizzato a
concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio,
alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari
Legge 6.3.2001, n.64 "Istituzione del Servizio Civile Nazionale"
favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale
promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli
partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della
Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, forestale,
storico-artistico, culturale e della protezione civile
contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani
mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all'estero
IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Decreto AttuativoLegge 6.6.2016, n.106
Delega al Governoper la riforma delTerzo settore,dell'impresa sociale eper la disciplina delservizio civileuniversale
ART. 2
(Istituzione del servizio civile universale e finalità)
E’ istituito il servizio civile universale finalizzato, ai sensi degli articoli 52, primo comma e 11 della Costituzione, alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, anche con riferimento agli articoli 2 e 4, secondo comma, della Costituzione
emana le circolari attuative
approva i progetti di impiego
controlla i progetti
eroga i fondi
cura l'organizzazione, l'attuazione e lo svolgimento del Servizio Civile nazionale
IL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
I REFERENTI ISTITUZIONALI
gestisce e aggiorna l’Albo Regionale degli Enti di Servizio Civile Nazionale e valuta nuovi accreditamenti e l’adeguamento dei vecchi
valuta e approva i progetti di impiego degli Enti iscritti all’Albo
effettua attività di controllo e monitoraggio dei progetti gestiti dagli Enti iscritti all’Albo
finanzia progetti non finanziati dal Fondo Nazionale e i progetti sperimentali previsti dall’art. 8 della Legge Regionale 2 del 3 gennaio 2006
REGIONE LOMBARDIA
I REFERENTI ISTITUZIONALI
Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e gli enti che partecipano ai progetti di servizio civile nazionale:
CARTA DI IMPEGNO ETICO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
sono consapevoli di partecipare all’attuazione di una leggeche ha come finalità il coinvolgimento delle giovanigenerazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati enon violenti, mediante servizi di utilità sociale. Servizi tesia costituire e rafforzare i legami che sostanziano emantengono coesa la società civile, rendono vitali lerelazioni all’interno delle comunità, allargano alle categoriepiù deboli e svantaggiate la partecipazione alla vita sociale,attraverso azioni di solidarietà, di inclusione, dicoinvolgimento e partecipazione, che promuovono avantaggio di tutti il patrimonio culturale e ambientale dellecomunità, e realizzano reti di cittadinanza mediante lapartecipazione attiva delle persone alla vita dellacollettività e delle istituzioni a livello locale, nazionale,europeo ed internazionale
considerano che il servizio civile nazionale propone aigiovani l’investimento di un anno della loro vita, in unmomento critico di passaggio all’età e alle responsabilitàdell’adulto, e si impegnano perciò a far sì che taleproposta avvenga in modo non equivoco, dichiarando cosa algiovane si propone di fare e cosa il giovane potràapprendere durante l’anno di servizio civile presso l’ente, inmodo da metterlo nelle migliori condizioni per valutarel’opportunità della scelta
affermano che il servizio civile nazionale presuppone comemetodo di lavoro “l’imparare facendo”, a fianco di personepiù esperte in grado di trasmettere il loro saper fare aigiovani, lavorandoci insieme, facendoli crescere inesperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorsepersonali di ognuno
riconoscono il diritto dei volontari di essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo beneficio dell’ente, di essere pienamente coinvolti nelle diverse fasi di attività e di lavoro del progetto, di verifica critica degli interventi e delle azioni, di non essere impiegati in attività non condivise dalle altre persone dell’ente che partecipano al progetto, di lavorare in affiancamento a persone più esperte in grado di guidarli e di insegnare loro facendo insieme; di potersi confrontare con l’ente secondo procedure certe e chiare fin dall’inizio a partire delle loro modalità di presenza nell’ente, di disporre di momenti di formazione, verifica e discussione del progetto proposti in modo chiaro ed attuati con coerenza
chiedono ai giovani di accettare il dovere di apprendere, farsi carico delle finalità del progetto, partecipare responsabilmente alle attività dell’ente indicate nel progetto di servizio civile nazionale, aprendosi con fiducia al confronto con le persone impegnate nell’ente, esprimendo nel rapporto con gli altri e nel progetto il meglio delle proprie energie, delle proprie capacità, della propria intelligenza, disponibilità e sensibilità, valorizzando le proprie doti personali ed il patrimonio di competenze e conoscenze acquisito, impegnandosi a farlo crescere e migliorarlo
si impegnano a far parte di una rete di soggetti che a livello nazionale accettano e condividono le stesse regole per attuare obiettivi comuni, sono disponibili al confronto e alla verifica delle esperienze e dei risultati, nello spirito di chi rende un servizio al Paese ed intende condividere il proprio impegno con i più giovani
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Condizione fondamentale per l’avvio di progetti di servizio civile è la presenza di diverse risorse umane, gestionali e organizzative che devono essere possedute in proprio o acquistate da altri enti in base alla classe di accreditamento a cui l’ente che presenta progetti appartiene
uno o più formatori professionisti per l’erogazione della formazione generale
uno o più formatori per l’erogazione della formazione specifica
un responsabile del monitoraggio e della valutazione del servizio civile
un responsabile per la selezionedei volontari (dalla seconda classe)
un responsabile del servizio civile nazionale (dalla seconda classe)
un responsabile locale (dalla seconda classe se a livello provinciale sono presenti 30 o più volontari)
CHI E’ ?
Qualcuno più esperto del volontario,con il quale stabilisce un rapporto da“apprendista” a “maestro”, dal qualeimparerà, sarà seguito, verràpilotato, acquisirà ciò che gli serve amigliorare nel corso dell’anno diservizio
L’Operatore Locale di Progetto
Essere dipendente o volontario dell’ente
Avere capacità e professionalità specifiche inerenti le azioni e gli obiettivi del progetto
Essere presente in sede di attuazione di progetto per almeno 10 ore a settimana
CHE REQUISITI DEVE POSSEDERE ?
per le/i partecipanti alla realizzazione del progetto per tutto ciò che riguarda
la sua attuazione
coordinatore e responsabile
del progetto in senso ampio e delle attività dei volontari nello specifico
“maestro”al volontario
referente
COSA FA ?
Conoscenze
aspetti tecnici specifici
idealità dell’ente
spirito del Servizio Civile
caratteristiche progetto
territorio
Capacità
organizzative
progettuali
comunicative
relazionali
gestione: leadership, lavoro di gruppo, conflitto
QUALI COMPETENZE DEVE POSSEDERE ?
CON QUANTI VOLONTARI LAVORA ?
AmbitoOperatori Volontari
Assistenza 1 4
Ambiente e protez. civile 1 6
Cultura ed educazione 1 6
Servizio civile all’estero 1 4
1 Responsabile di SCN
1 o + Formatori e/o 1 Responsabile formazione
1 o + Selettori e/o 1 Responsabile selezione
1 Responsabile monitoraggio e valutazione
CON CHI LAVORA ?
Il Dipartimento della Gioventù e del ServizioCivile Nazionale e l’ente presso il quale ilvolontario presta servizio hanno affermato, lacomune consapevolezza di partecipareall’attuazione di una legge che ha come finalitàil coinvolgimento delle giovani generazioni nelladifesa della Patria con mezzi non armati enonviolenti, mediante servizi di utilità sociale
DM 22 aprile 2015
“PRONTUARIO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI
TRA ENTI E VOLONTARI DELSERVIZIO CIVILE NAZIONALE”
Spetta ai volontari il diritto e il dovere allaformazione generale e specifica, attraverso laquale maturare essi stessi questa consapevolezzadi rispondere, nella direzione già indicata dalservizio civile degli obiettori di coscienza,all’obbligo costituzionale di difesa della Patria,declinato attraverso gli altri precetticostituzionali di solidarietà, di rimozione dellecause di disuguaglianza, di concorso al progressodella società
alla piena e chiara informazione daparte dell’ente
ad essere impiegato esclusivamente perle finalità del progetto
a essere coinvolto in tutte le suediverse fasi
a partecipare a periodici momenti diconfronto, verifica e discussione
Il volontario ha perciò diritto:
apprendere
farsi carico delle finalità del progetto
partecipare responsabilmente alle attivitàindicate nel progetto
aprirsi con fiducia al confronto con le personeimpegnate nell’ente
Ha il dovere di:
esprimere nel rapporto con gli altri e nelprogetto il meglio delle proprie energie ecapacità, della propria intelligenza, disponibilitàe sensibilità, valorizzando le proprie dotipersonali e il patrimonio di competenze econoscenze acquisito, impegnandosi a farlocrescere e migliorarlo
Il volontario è tenuto apresentarsi presso l’ente diassegnazione, nel giorno enella sede stabiliti dalcontratto di servizio civile
Presentazione in servizio
Il responsabile dell’ente provvedono a porre a disposizione, se richiesta, una postazione internet per permettere al volontario l’accesso alla specifica area del sito internet al fine di scaricare il contratto di servizio civile, di prendere visione e/o scaricare il contratto di assicurazione stipulata dal Dipartimento in suo favore, copia del progetto approvato, il modello relativo alla comunicazione del domicilio fiscale, il modulo per l’apertura del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare le somme relative al compenso per la partecipazione al progetto, un apposito documento contenente l’indicazione dell’orario di servizio e delle persone di riferimento con le responsabilità dalle medesime ricoperte
copia del progetto di impiegoapprovato
permessi, malattie e/o infortuni, ivicompresa la documentazione sanitaria
copia del contratto di servizio civilecontrofirmato dal volontarioriportante la data di assunzione inservizio
Per ogni volontario deve essere predisposto un fascicolo personale nel quale viene tenuta la seguente documentazione
formazione svolta (sia generale chespecifica)
richieste avanzate dal volontario
provvedimenti disciplinari
ogni altra documentazione attinente alservizio svolto
La sostituzione dei volontari è consentitaesclusivamente entro i primi tre mesi dalla data diavvio del progettoLa durata del servizio civile dei volontari subentrantiè ridotta al periodo che intercorre dalla data diassunzione in servizio fino al termine del progetto
Sostituzione dei volontari a seguito di rinunce o interruzioni
Saranno prese in considerazioneesclusivamente le richieste di sostituzione cheperverranno entro l’ottantesimo giorno dalla datadi inizio del progetto
L’ente dovrà formulare la richiesta di sostituzione provvedendo ad indicare il nominativo del primo volontario idoneo non selezionato che segue nella graduatoria, dopo averne acquisito la disponibilità
Le rinunce e le interruzioni devono essere segnalatenel termine massimo di cinque giorni al Dipartimento amezzo pec, sia al Servizio Assegnazione e gestioneche al Servizio Amministrazione e bilancio, inconsiderazione dei diretti riflessi sul trattamentoeconomico dei volontariPer gli enti iscritti negli albi regionali e delle provinceautonome la comunicazione da parte degli enti vaestesa, per conoscenza, alle Regioni e alle Provinceautonome di riferimentoL’ente di impiego è tenuto a comunicare mensilmenteal Dipartimento, tramite il sistema informaticoHelios, tutte le assenze dei volontari che comportanouna decurtazione del compenso, comprese quelle permaternità
Devono, altresì, essere comunicate le assenze perinfortunio che, si ricorda, non comportanodecurtazione del compensoSi fa presente che ciascun ente deve validaremensilmente tutte le presenze in via informaticadigitando l’apposito tasto di confermaIl Dipartimento si riserva di chiedere all’ente,mediante idonea azione di rivalsa, il rimborso dellespese sostenute per il recupero di eventuali sommeindebitamente erogate al volontario a causa dellaritardata segnalazione della rinuncia o interruzionedel servizio
Qualora sia previsto nel progetto approvato, allavoce “descrizione del progetto e tipologiadell’intervento” o alla voce “eventuali particolariobblighi dei volontari durante il periodo di servizio”l’ente può impiegare i volontari, per un periodo nonsuperiore ai trenta giorni, previa tempestivacomunicazione, presso altre località non coincidenticon la sede di attuazione del progetto
Temporanea modifica della sede di servizio
Resta a carico dell’ente la stipula di apposita assicurazione per i rischi connessi alle attività svolte in altre sedi
L’assistenza sanitaria è garantita dalServizio Sanitario Nazionale ed assicuratamediante la fruizione dellestrutture pubbliche territoriali
Malattie e infortuni
Il volontario, in caso di malattia o infortunio, ne darà tempestivamente comunicazione alla sede dell’ente, facendo pervenire la relativa certificazione sanitaria esclusivamente sui moduli di prescrizione sanitaria rilasciata dai medici di base o dalle strutture della Azienda sanitaria locale
I giorni festivi e/o di riposo sono conteggiatinel periodo di malattia; non sono conteggiatiquelli corrispondenti al primo e all’ultimo giornodi malattia
Spetta al volontario, durante i primi quindicigiorni di malattia, l’assegno mensile per l’interoimporto
Tale documentazione è conservata dall’entenella cartella personale del volontario
Superati questi ulteriori quindici giorni èescluso dalla prosecuzione del progetto.
In tal caso può fare nuova domanda di serviziocivile in uno dei bandi successivi
Per il periodo eccedente e per ulteriori quindicigiorni di malattia, l’importo economico èdecurtato in proporzione ai giorni di assenza
In caso di infortunio la denuncia del sinistrodeve essere inviata a cura del volontario,utilizzando la PEC qualora posseduta, alDipartimento, entro trenta giorni dal momentodell’infortunio, e comunque non oltre il quindicesimogiorno dal momento dal quale il volontario ne abbiaavuto la possibilità
L’ente comunica al Dipartimento - Servizioamministrazione e bilancio e Servizio ammissione eimpiego - i periodi di malattia eccedenti i quindicigiorni, al fine di procedere alla decurtazione delcompenso e, se del caso, all’esclusione dal servizio
Per quanto concerne le modalità di denunciadel sinistro e gli adempimenti correlati, ilvolontario dovrà attenersi a quanto indicatonel contratto di assicurazione, consultabile sulsito web del DipartimentoIl Volontario dovrà, in particolare, allegarealla denuncia una specifica attestazionedell’ente di impiego dalla quale risulti che almomento del sinistro era in servizio
L’ente invia al Dipartimento (Servizio Amministrazione e bilancio) e alla Regione o Provincia Autonoma nel cui albo è iscritto una tempestiva e dettagliata relazione contenente le informazioni relative alla dinamica dell’incidente occorso al volontario nell’effettuazione del servizio, la descrizione delle circostanze nelle quali si è verificato l’evento, il nesso di causalità trala condotta tenuta dal volontario e l’evento stesso, specificando in particolare la riferibilità del fatto allo svolgimento del servizio
Per gli infortuni avvenuti in servizio, i giornidi assenza non vanno computati nel numerodei giorni di malattia spettante nell’arco delservizioIn caso di assenza dovuta ad infortunio inservizio, ivi compreso il tragitto da e per illuogo in cui la prestazione debba essereeffettuata, al volontario spetta l’interaretribuzione fino a completa guarigioneclinica definita con apposito certificatomedicoIl periodo di assenza dal servizio, in questicasi, è considerato prestato a tutti glieffetti
Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro ivolontari in servizio civile sono equiparati ai lavoratoriautonomiL’ente presso il quale si realizza il progetto è tenuto afornire al volontario dettagliate informazioni sui rischiconnessi all’attivitàA tal fine, nel corso destinato alla formazionespecifica, devono obbligatoriamente prevedere unapposito modulo concernente l’informativa sui rischiconnessi all’impiego dei volontari e sulle misure diprevenzione ed emergenzaLa dotazione di dispositivi di protezione individuale edil loro utilizzo sono a carico dei volontari
La sicurezza
Alle volontarie in stato di gravidanza siapplicano le disposizioni legislative del TestoUnico in materia di tutela e sostegno dellamaternità, adottato con il decreto legislativo26 marzo 2001, n.151
Il divieto di prestare servizio civile è di normadurante i due mesi precedenti ed i tre mesiseguenti il parto in assenza di condizionipatologiche che configurino situazioni dirischio per la salute della gestante e/o delnascituro
Tutela della maternità
Prima dell’inizio del periodo di divieto, levolontarie devono consegnare all’ente ilcertificato medico indicante la data presunta delparto
In caso di condizioni di lavoro o ambientalipregiudizievoli alla salute della donna e delbambino, la maternità anticipata è consentita apartire da una data certa
L’ente correderà la richiesta con la seguentedocumentazione: mansioni svolte dalla volontaria,dichiarazione di impossibilità di assegnarla adaltre mansioni, certificato medico attestantel’incompatibilità delle attività con la gravidanza ela data presunta del parto
L’astensione dal servizio, per i motivi descritti precedentemente dovrà a cura dell’ente essere resa nota al Dipartimento (Servizio amministrazione e bilancio), per gli adempimenti di propria competenza
Dalla data di sospensione del servizio a quelladella sua ripresa, di cui pure il Dipartimentodovrà essere informato a cura dell’ente, ècorrisposto l’assegno per il servizio civile ridottodi un terzo
Oltre quanto previsto dagli articoli di legge cuifa riferimento il decreto legislativo n. 77/01,non sono contemplati ulteriori benefici postpartum, né l’applicazione della disciplina del“congedo parentale”
L’astensione dal servizio per maternità noncomporta la sostituzione della volontariamediante lo scorrimento della graduatoria
É consentito al volontario porsialla guida di automezziappartenenti o comunque adisposizione dell’ente diassegnazione
La guida del proprio automezzoè consentita quando lecircostanze lo rendanonecessario per la realizzazionedel progetto
Guida di automezzi
In questo caso l’ente deveprogrammare le attività in terminiprecisi registrando orari, epercorsi, prevedendo il rimborsodelle spese che i volontaridovranno sostenere e acquisendo laloro dichiarazione di accettazione
I rischi loro derivanti dalla guida, ad esclusione dieventuali danni causati a terzi, sono coperti dallapolizza assicurativa stipulata dal Dipartimento
L’ente dovrà stipulare una polizza aggiuntiva perrischi non coperti dall’assicurazione stipulata dalDipartimento o per innalzare i massimali previstidalla citata assicurazione
Nell’arco dei dodici mesi di attuazione delprogetto il volontario usufruisce di un massimo diventi giorni di permesso retribuito
Permessi
Il permesso consente al volontario di assentarsi dal servizio per un periodo superiore alle 24 ore e non è frazionabile in permessi orari
I volontari possono altresì usufruire di ulterioripermessi straordinari al verificarsi delle seguentifattispecie:
donazione di sangue: 1 giorno per ciascuna donazione fino a un massimo di 4 giorni per gli uomini, 2 giorni per le donne
nomina alla carica di presidente, segretario di seggio, scrutatore, rappresentante di lista, in occasione di elezioni: durata dello svolgimento delle operazioni elettorali
esercizio del diritto di voto:
1 giorno per i residenti da 50 a 300 Km di distanza dalla sede di servizio;
2 giorni per i residenti oltre 300 Km dal luogo di servizio;
Nel computo dei permessi per consultazioni elettorali ed esercizio diritto di voto non sono compresi i giorni di riposo settimanale previsti dal progetto
convocazione a comparire in udienza come testimone: 1 giorno
emergenze di protezione civile e/o attività di formazione relative per i volontari di protezione civile appartenenti a organizzazioni di cui al DPR 194/2001, iscritte nell’elenco centrale o negli elenchi territoriali : durata dello svolgimento delle operazioni di emergenza e/o di formazione fino ad un massimo di 30 giorni
richiami per vigili del fuoco volontari: 20 giorni
frequenza corso addestramento per allievi vigili del fuoco volontari :durata del periodo del corso;
Nel computo dei giorni dipermesso non sono compresi igiorni festivi contigui edeventuali festività infra-settimanali
I permessi vengono fruiti dal volontario, in accordo con l’ente, compatibilmente con le esigenze del progetto di servizio e della formazione; debbono essere richiesti all’operatore locale di progetto della sede di attuazione del progetto almeno 48 ore prima della data di inizio
Per i volontari impiegati inprogetti di servizio civile inItalia non sono previsti giorniaggiuntivi di permesso per iviaggi
Eventuali giorni di permesso non usufruiti nonpossono essere remunerati
La fruizione di giorni di permesso eccedenti i ventiprevisti deve essere comunicata dall’ente alDipartimento, che adotta il provvedimento diesclusione dal progetto
Nel caso in cui il progetto abbia optato per la soluzione del monte ore annuo i volontari dovranno essere impiegati in modo continuativo per almeno dodici ore settimanali, da articolare su cinque o sei giorni a seconda di quanto previsto per la realizzazione del progettoI venti giorni di permesso non rientrano nel computo del monte ore previsto dal progetto: al termine dei dodici mesi di validità del progetto, il volontario dovrà avere effettivamente svolto almeno millequattrocento ore di servizio ed aver usufruito dei venti giorni di permesso
Nelle millequattrocento ore rientra anche il periodo di formazioneIl monte ore previsto non può essere esaurito prima del termine del progetto, né è possibile tenere in servizio i volontari oltre il periodo di dodici mesiL’ente deve mantenere per tutta la durata del progetto il numero di ore settimanali ovvero l’orario di servizio riferito al monte ore annuo dallo stesso previsto
Per i volontari non è prevista l’applicazione della disciplina dello straordinario, né del recupero di ore aggiuntive superiori a quelle giornaliere previsteIn casi eccezionali, che non possono essere assunti a sistema di gestione dell’orario dei volontari, atteso che sistematiche protrazioni non sono consentite, ove tale prolungamento dovesse verificarsi, l’ente si attiverà per far “recuperare” le ore in più entro il mese successivo, con l’avvertenza che i giorni effettivi di servizio dei volontari non possono essere inferiori a quelli indicati in sede progettuale
Analogamente, qualora in casi eccezionali dovessero essere effettuate ore in meno rispetto a quelle giornaliere previste, l’ente si attiverà per far “svolgere” le ore non prestate entro il mese successivoEventuali variazioni dell’orario sono comunicate al volontario con un preavviso di almeno 48 ore
Attestato di fine servizio
L’attestato di fine servizio verrà rilasciato:
ai volontari che hanno completato i dodici mesi di servizio
ai subentrati che hanno concluso le attività progettuali
ai volontari che hanno prestato almeno sei mesi di servizio e hanno dovuto abbandonarlo per documentati motivi di salute o di forza maggiore per causa di servizio
Tutti gli altri possono richiedere al Dipartimento una certificazione relativa al periodo di servizio prestato
Sanzioni disciplinari(dal Contratto di Servizio Civile)
La violazione dei doveri elencati comporta l’irrogazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell’infrazione:
rimprovero scritto
decurtazione della paga, da un minimo pari all’importo corrispondente ad un giorno di servizio ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio
esclusione dal servizio
Le sanzioni disciplinari sono irrogate sulla base dei seguenti criteri generali:
gravità della violazione posta in atto
intenzionalità del comportamento
effetti prodotti
eventuale sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti
reiterazione della violazione
Al responsabile di più mancanze compiute con azioni o omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave
Procedimenti disciplinari
Le sanzioni disciplinari devono essere adottate previa contestazione scritta dell’addebito, e successivamente all’avvenuto accertamento dei fatti contestatiLa contestazione è effettuata tempestivamente dal Dipartimento sulla base di una dettagliata relazione inviata dall’Ente e contestualmente resa nota all’interessato dall’Ente stesso, in ordine al comportamento del volontario che si presume costituisca violazione dei doveri sopra richiamati
La contestazione deve indicare dettagliatamente i fatti oggetto dell’addebito e la fattispecie sanzionatoria che si ritiene integrata dal comportamento
Deve altresì contenere il termine, non inferiore a cinque giorni e non superiore a dieci giorni, entro cui il volontario, che ha comunque facoltà di essere sentito, ove lo richieda espressamente, può presentare le proprie controdeduzioniIl Dipartimento adotta l’eventuale provvedimento sanzionatorio, nei successivi quindici giorni, anche in caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del volontario
Il provvedimento sanzionatorio deve
descrivere con esattezza i fatti che hanno dato luogo all’irrogazione della sanzione indicare la procedura seguita nella fase della contestazione contenere una dettagliata e sufficiente motivazione, evidenziando le ragioni che hanno condotto all’individuazione della specifica sanzione
Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le controdeduzioni del volontario nei cui confronti è stato instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue e sufficienti ragioni a sua discolpa
Gli enti sono tenuti a cooperare per l’efficiente gestione del servizio civile e la corretta realizzazione dei progetti
Gli enti devono: garantire la pubblicità del progetto, attraverso la pubblicazione dello stesso nella home page del sito internet dell’ente per il periodo di vigenza del Bando per la selezione dei volontari
Sanzioni per gli Enti(DM 6 maggio 2015)
rispettare le disposizioni di cui al Decreto Ministeriale 22 aprile 2015, concernente la disciplina dei rapporti tra Enti e volontari del Servizio civile nazionalerispettare gli impegni assunti con il Dipartimento, con le Regioni e le Province Autonome, per un’efficiente gestione dei volontari del servizio civile e per una corretta realizzazione dei progettiavviare il progetto nel giorno e nel luogo indicato nel provvedimento di approvazione della graduatoria, salvo cause di forza maggiore da comunicare tempestivamente al Dipartimento nonché alle Regioni e Province Autonome, ove competentiassicurare al volontario la corresponsione del vitto e dell’alloggio, qualora previsti nel progetto
garantire al volontario una formazione generale e specifica, che abbiano la durata e che rispettino i contenuti, le modalità e la tempistica indicati nel progetto, ai sensi del Decreto del Capo del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale n.160 del 19/07/2013 recante le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”rispettare, per la formazione generale, le disposizioni di cui alla circolare 28 gennaio 2014 concernente il “Monitoraggio del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale sulla formazione generale dei volontari in servizio civile nazionale” contenute nel paragrafo “Adempimenti e modalità”
impiegare, nella realizzazione dei corsi di formazione generale, formatori in possesso dei requisiti previsti dalla circolare 23 settembre 2013 nonché, nell’ambito dello svolgimento della formazione specifica, i formatori espressamente indicati nella voce 37 e con le caratteristiche di cui alla successiva voce 38 della scheda progetto impiegare il volontario nel rispetto della sua dignità e personalità assicurando che non vengano posti in essere atti di vessazione fisica e moraleimpiegare il volontario presso la sede di attuazione indicata nel contratto di servizio civile, secondo i piani di azione, l’orario di servizio e l’articolazione settimanale previsti dal progetto
comunicare al Dipartimento, nei termini indicati al paragrafo n. 4 delle disposizioni approvate con il citato Decreto Ministeriale 22 aprile 2015, le rinunce e le interruzioni dei volontari selezionati per il progetto, nonché comunicare mensilmente tramite il sistema informatico “Helios” le assenze dei volontari che danno luogo ad una decurtazione dell’assegno, le assenze per maternità e per infortunigarantire la presenza in sede per almeno dieci ore settimanali, rilevabili attraverso un apposito registro presenze o altra analoga modalità di accertamento delle stesse, dell’operatore locale di progetto designato quale referente del volontario per tutte le questioni inerenti la realizzazione del progetto stesso e conservare detto registro o analoga registrazione presso la sede di attuazione per tutta la durata del progetto
impiegare il volontario esclusivamente nelle attività indicate nel progetto astenendosi dal chiedere prestazioni o adempimenti non previstigarantire, in caso di violazione da parte del volontario dei doveri indicati nel contratto di servizio civile, il rispetto della procedura per l’applicazione delle relative sanzioni descritta nel contratto stessoattivare, per quanto di competenza, le procedure per il riconoscimento dei crediti formativi, tirocini e competenze qualora previsti dal progetto, e consentire – sempre per quanto di competenza - al volontario la fruizione di eventuali benefici cui dà diritto la partecipazione alla realizzazione del progettoportare a termine il progetto ponendo in essere, in conformità con le finalità previste dalla legge n. 64 del 2001, il complesso delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati
comunicare le cause che impediscono l’avvio o il completamento del progetto, anche in relazione alle diverse sedi di attuazione dello stesso, entro dieci giorni dal loro verificarsi, al Dipartimento nonché alle Regioni e Province Autonome ove competenti;effettuare il monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto nonché per la verifica degli esiti della formazione svolta;garantire, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento, l’attività e la presenza del responsabile locale di ente accreditato e di ogni altra figura prevista dal progetto garantire l’attivazione delle partnership previste dal progetto e di ogni altro elemento che ha comportato l’attribuzione di un punteggio nella valutazione del progetto
diffida per iscritto
revoca del provvedimento di approvazione del progetto, con diffida a proseguirne le attività
interdizione temporanea a presentare altri progetti di servizio civile della durata di un anno
cancellazione dall’albo degli enti di servizio civile (per cinque anni)
Gli enti che non rispettano queste disposizioni possono essere sanzionati con: