il ruolo delle arti marziali nell’educazione

17
Il ruolo delle Arti Marziali nell’educazione M° Marco Appetito

Upload: marco-appetito

Post on 22-Jan-2018

140 views

Category:

Lifestyle


2 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Il ruolo delle Arti Marziali nell’educazione

M° Marco Appetito

Page 2: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Come la superficie di uno specchio riflette qualunque cosa le stia davanti, così il karateka deve rendere vuota la sua mente da egoismo e debolezze, nello sforzo di reagire adeguatamente a tutto ciò che potrebbe incontrare…

Page 3: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Il Karate

• Karate-Dō - «Via della Mano Vuota»

• Kara significa vuoto. Te significa mano. Dō significa Via, ovvero il percorso di

autoperfezionamento che si intraprende attraverso questa disciplina. La parola

giapponese karate, nel complesso, si compone di vuoto e pugno, non il vuoto in sé, ma in

relazione ad un lavoro, ad un'attività, cioè mettersi all'opera per fare il vuoto.

• Questi concetti suggeriscono che il praticante di karate dovrebbe allenare la propria mente

affinché sia sgombra, vuota da pensieri di orgoglio, vanità, paura, desiderio di

sopraffazione; dovrebbe aspirare a svuotare il cuore e la mente da tutto ciò che provoca

preoccupazioni, non solo durante la pratica marziale, ma anche nella vita. Si può quindi

riassumere che il karate è un'arte; una disciplina che si applica a mani nude, di origine

giapponese e che rafforza il corpo e lo spirito.

Page 4: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Benefici ottenibili con le attività motorie

• E’ un dato acquisito (e verificato dal mondo scientifico) che l’attività corporea, realizzata secondo percorsi

strutturati, determina molteplici benefici sul piano fisico e psicologico.

Benessere Psicologico

Autostima

Abilità logiche

Autocontrollo

Riduzione Stress

Socializzazione

Emozioni

Riduzione Ansia

Page 5: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Potenzialità educative del Karate

La pratica delle Arti Marziali, e nello specifico la pratica del Karate, garantisce ulteriori benefici:

• Creare una positiva immagine di sé stessi (sperimentare le proprie capacità, valutare i propri progressi,

aumento dell’autostima)

• Acquisire consapevolezza della natura umana (interazione con altri, maturazione emotiva, uso di

comunicazione non verbale, sperimentare l’empatia, prendersi cura dell’altro)

• Sperimentare relazioni significative (rapporti collaborativi, impegno per raggiungere una meta, rispetto

della forma)

• Usare la moderazione, il giudizio e il discernimento (riconoscere i valori etici che stanno dietro alle regole

del vivere sociale evitando l’uso della violenza)

• Rafforzare il coraggio (ardimento, perseveranza, controllo delle reazioni)

• Favorisce uno sviluppo fisico completo ed armonico (muscolare, aiuta la coordinazione motoria, aiuta e

corregge la postura, corregge atteggiamenti scoliotici o cifotici, matura la resistenza aerobica)

Page 6: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

I Diritti dei Bambini nello sport

I bambini, nella pratica di qualsiasi attività motoria, hanno dei diritti che devono essere garantiti dalle figure adulte

responsabili di tale attività. Tale garanzie sono fondamentali per una corretta e sana crescita dell’individuo:

1. Diritto di divertirsi e di giocare come un bambino;

2. Diritto di fare lo sport;

3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano;

4. Diritto di essere trattato con dignità;

5. Diritto di essere allenato e circondato da persone qualificate;

6. Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi;

7. Diritto di misurarsi con giovani che abbiano la stessa probabilità di successo;

8. Diritto di partecipare a gare adeguate;

9. Diritto di praticare il suo sport nella massima sicurezza;

10. Diritto di avere tempi di riposo;

11. Diritto di non essere un campione.

[CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI NELLO SPORT – UNESCO 1992]

Il punto «5» rappresenta uno degli elementi fondamentali rispetto al tema della educazione in quanto lega la capacità di

attuare i benefici dell’attività motoria alle capacità ed alla competenza di chi assume il ruolo di insegnante.

Page 7: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Le responsabilità degli istruttori 1/2

• Gli insegnanti debbano fungere da modelli di riferimento per i loro studenti, fornire loro orientamento e sostegno

ed interagire fisicamente con loro, nella pratica.

• Adottare lo stesso comportamento nei confronti di ogni persona.

• Armonizzare l’attività sportiva e la vita sociale.

• Promuovere la responsabilità individuale e collettiva.

• Incoraggiare rispettosamente, senza esagerare.

• Educare alla lealtà e al rispetto dell’ambiente.

• Opporsi alla violenza ed allo sfruttamento.

Page 8: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Le responsabilità degli istruttori 2/2

• Conoscere le caratteristiche di ciascun bambino, e fare concessioni per accogliere la loro individualità.

• Essere in sintonia con quello che i bambini stanno facendo al di fuori del Dojo.

• Essere consapevoli che i bambini vi osservano sempre e imparano da voi; quindi state attenti a dimostrare l'umiltà

con la parola e l’azione. Le parole, le azioni e l'atteggiamento del docente sono messaggi che essi ricevono e

determinano la loro crescita fisica e mentale.

• Rendete l'area della pratica del Budõ aperta alle visite dei genitori. Dovreste ascoltare i commenti dei genitori,

essere riconoscenti, e mostrare loro che avete a cuore l’interesse dei bambini.

• Avere una solida politica dell'istruzione Budõ e farla conoscere regolarmente a figli e genitori.

• Non dire nulla che possa ferire un bambino che ha smesso di venire all’allenamento.

• Lodate invece tutti i suoi successi avuti finora, e aiutarlo ad acquisire una positiva immagine di sé.

• La condivisione di queste prassi, impegna gli insegnanti a fare in modo che la pratica avvenga in contesti

caratterizzati da atteggiamenti empatici e solidali

Page 9: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

I pericoli nella attività agonistica

• Una qualsiasi attività agonistica può comportare il rischio di una ricerca della vittoria e della sconfitta

dell’avversario.

• Inoltre, nel caso delle Arti Marziali, una persona può utilizzare, in caso di conflitto, gli strumenti acquisiti con

l’intento di «vincere» contro il proprio avversario.

• Ciò rappresenta un comportamento scorretto che viene gestito dagli istruttori attraverso due vie distinte:

L’adozione di tempi lunghi per l’apprendimento in modo che la crescita tecnica sia concomitantealla maturazione psicologica

Realizzando un contesto educante, permeato di quei valori etici che l’insegnante ha fatto propri nel suo agire.

Page 10: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

La nostra scuola di Karate

• Fondata nel 1980 dal M. Renzo Turchi, la scuola di karate «akashi» che pratica lo stile «Shito Shin Ryu», da

sempre si distingue per lo studio del karate tradizionale e per l’attenzione riposta nella trasmissione ai propri

allievi, dei valori di questa Arte Marziale.

• La nostra scuola dedica particolare attenzione ai piccoli atleti. Per noi è motivo di grande orgoglio vedere bambini

che, iniziando molto piccoli, divertendosi ed appassionandosi, crescono nel nostro dojo, diventano amici tra loro,

condividendo anche la vita al di fuori della palestra, diventando ottimi atleti e ragazzi con la chiara consapevolezza

dei valori che il karate insegna. Da noi ormai si sono formate generazioni di ragazzi e ragazze.

Page 11: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

• I nostri piccoli «grandi» atleti al termine

del torneo di fine anno del 2013.

• Un occasione per un confronto corretto,

sportivo, all’insegna dell’amicizia e del

rispetto nei confronti degli

amici/avversari

• Il concetto trasmesso consiste nel non

cercare la vittoria ma di impegnarsi per

quello che è il proprio massimo alla

ricerca del miglioramento e della crescita.

La nostra scuola di Karate

Page 12: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

• Maestri ed Istruttori nel corso degli

allenamenti, nel corso delle gare,

seguono con attenzione i momenti di tali

eventi a garanzia del rispetto delle regole

che di volta in volta vengono insegnate ai

piccoli atleti.

La nostra scuola di Karate

Page 13: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

• Alcuni dei nostri atleti che, nel corso del

2014, verranno valutati per la

partecipazione all’esame di cintura nera.

• Ragazzi di 10 anni circa che si allenano

fin da piccoli ( 4 anni ) e che hanno

dimostrato nel corso degli allenamenti e

delle gare di aver raggiunto sia una

adeguata preparazione tecnica sia il

corretto equilibrio psicologico nella

pratica del Karate.

La nostra scuola di Karate

Page 14: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

I Maestri

• M. Stefano Turchi, VI Dan

Inizia la pratica del Karate all’età di quattro anni e, ad oggi, è

il rappresentante e caposcuola europeo della scuola

«Akashi». Insegnante da 30 anni, oltre che atleta a livello

mondiale, porta avanti opera secondo il modello tradizionale

fortemente impostato sulla trasmissione dei valori base di

questa arte marziale.

Page 15: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

I Maestri

• M. Marco Appetito, III Dan

Insegnante da oltre 20 anni.

Da sempre distintosi per la sua capacità di comunicazione,

sia con gli adulti che con i bambini, esprime attraverso il

ruolo di insegnante la piena comprensione di tutti gli

elementi distinti che caratterizzano la pratica delle Arti

Marziali.

Page 16: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Riferimenti

M. Stefano Turchi

+39 338 4389824

M. Marco Appetito

+39 328 0359600

Segreteria «Akashi»

06 6634761

Page 17: Il ruolo delle arti marziali nell’educazione

Grazie per l’attenzione