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Il ruolo del referente come risorsa per la scuola autonoma(percorso di formazione)
Conferenza Provinciale Permanente per l’Orientamento30 marzo 2007
Un percorso di formazione finalizzato a:
Migliorare l’efficacia e l’efficienzadegli interventi di orientamento
nelle scuole della provincia
Un percorso di formazione rivolto a:
un insegnante per ciascuna autonomia scolastica
della provincia di Grosseto
REFERENTE PER L’ORIENTAMENTO
Un bisogno della scuola
Le autonomie scolastiche per muoversi sul territorio e per
stabilire le strategie di orientamento hanno bisogno di competenze di progettazione e
coordinamento
Un bisogno del territorio
Il ruolo degli enti locali nelle azioni di orientamento e l’interesse da parte
del tessuto economico rendono indispensabile una partecipazione
attiva della scuola alla costruzione di RETI TERRITORIALI per integrare le
varie azioni di orientamento che insistono in un contesto locale
Obiettivi del percorso formativo:
Conoscere le risorse normative Essere capaci di individuare i bisogni e
le risorse della scuola nel contesto territoriale di appartenenza
Essere capaci di agire all’interno della rete territoriale
Essere capaci di valutare progetti e strategie di orientamento
Il percorso formativo
5 Dicembre 2006Paola Brunello – Simone Giusti Gruppo Provinciale Orientamento“Il ruolo del referente come risorsa per la scuola autonoma”
20 Dicembre 2006Angelo Falsini onsulente di Orientamento Provincia di Arezzo
“Le risorse per l’orientamento a scuola e sul territorio” 5 Febbraio 2007Federico Batini Docente Università Studi Firenze“Progetti di orientamento narrativo”
12 Febbraio 2007Anna Grimaldi Ricercatrice ISFOL Responsabile progetto orientamento
“Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola”
23 febbraio 2007Antonio Capone Direttore Generale ISFOL“Progetti di alternanza scuola-lavoro e stage”
Il ruolo del referente come risorsa per la scuola
autonoma
ORIENTAMENTO
La scuola ha una funzione secondaria ed esplicita di orientamento. Per il
raggiungimento della finalità di orientamento compie specifiche azioni di tipo professionale
(didattica orientativa, accoglienza, informazione ecc.) servendosi degli operatori della scuola e di esperti esterni, offrendo una pluralità di servizi e perseguendo l’obiettivo
di una loro integrazione con l’offerta di orientamento del territorio.
Il ruolo del referente come risorsa per la scuola
autonoma
I soggetti imparano durante il lavoro e attraverso la relazione con gli
altri i comportamenti richiesti per il ruolo che ricoprono
La conoscenza del ruolo dipende dall’esperienza che se ne è fatta in passato e dalla rappresentazione che i soggetti hanno di quel ruolo
Il ruolo del referente come risorsa per la scuola
autonoma
COMPONENTE PRESCRITTIVA (che cosa chiedono gli altri)
Saper diffondere le informazioni Conoscere, valutare le offerte esterne Conoscere il territorio e organizzare/gestire
una rete di contatti Conoscere e applicare la normativa Coordinare le attività Elaborare un progetto condiviso dal Collegio
Docenti
Il ruolo del referente come risorsa per la scuola
autonoma
COMPONENTE DISCREZIONALE(come il soggetto interpreta il ruolo)
No marketing Gestire una rete di raccordo
territoriale Gestire relazioni con i colleghi Effettuare azioni di formazione
verso i colleghi Promuovere didattica orientativa Ascoltare genitori e studenti
Le risorse per l’orientamento a scuola e sul territorio
Le risorse per l’orientamento a scuola e sul territorio
ORIENTAMENTO RICHIEDE
Strategie di fronteggiamento adeguate
Affiancare soggetti che hanno numerose possibilità di scelta
Creare un metodo che consenta una scelta sostenibile
Spingere verso il versante dell’autonomia
Progetti di orientamento narrativo
La narrazione agisce su tre livelli: favorisce la costruzione di significati favorisce la strutturazione
dell’identità favorisce la narrazione di sé
L’orientamento è interessato a tutti e tre i livelli
Progetti di orientamento narrativo
L’orientamento narrativo consente al soggetto
di conoscere e accettare se stesso, cioè di conseguire una realistica conoscenza di sé che permette anche di accettare i propri limiti
di riconoscere il proprio passato, con i suoi
successi ed insuccessi
di scoprire l’adeguatezza del proprio essere per formare una positiva immagine di sé.
Progetti di orientamento narrativo
L’ orientamento narrativo supporta un lavoro sull’identità
L’orientamentonarrativo
non conduce aduna scelta.Implementa
le competenzedi sceltae rafforza
una progettualitànon rigida
L’orientamento narrativo aiuta la produzione di
significati
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
UNA DEFINIZIONE DI ORIENTAMENTO:
una consulenza di processo volta a facilitare la conoscenza di sé, delle proprie rappresentazioni sul contesto
occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento, sulle strategie
messe in atto per relazionarsi ed intervenire con tali realtà, al fine di
favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire
autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto,
elaborare o rielaborare un progetto di vita e di sostenere le scelte relative”
(Grimaldi, 2005)
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
“A scuola mi oriento”
Un percorso ISFOL da realizzare nel contesto scolastico ad opera degli stessi insegnanti rivolto a studenti dei primi
due anni di Scuola Media Superiore
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
PASSAGGI FONDAMENTALI
Trasformare l’utente in committente (studente diventa attore di un percorso).
Facilitare, nello studente, l’acquisizione di conoscenza: di sé, della propria storia, dell’ambiente dove vive, della relazione tra sé e l’ambiente.
Valorizzare le risorse personali ed individuare le aree potenzialmente sviluppabili.
Rendere pensabile e pianificabile il futuro scolastico/lavorativo mediante la definizione di obiettivi, percorsi possibili, strategie, orientamenti e monitoraggio dell’azione.
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
DIMENSIONI RILEVANTI Coping Autoefficacia Stili di apprendimento Motivazioni, atteggiamenti e valori Monitoraggio del mercato del lavoro e
delle professioni Stili decisionali e progettuali
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
COPING:
Il concetto di coping, che può essere tradotto con “fronteggiamento”,
“gestione attiva”, “risposta efficace”, “capacità di risolvere i
problemi”, indica l’insieme di strategie mentali e comportamentali
che sono messe in atto per fronteggiare una certa situazione
Percorsi e strumenti di orientamento nella scuola
Il coping è un processo che indica un tentativo di adattamento, non un risultato:
ciò che un individuo fa effettivamente per affrontare una situazione difficile, dolorosa, di disagio o a cui comunque non è preparato (coping attivo)
il modo in cui si adatta emotivamente a tale situazione (coping passivo)
Importante, in ogni caso, per l’attivazione di una o dell’altra modalità di coping, è la valutazione
o la percezione che si ha dell’evento
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
CULTURA DEL LAVORO
Sistema delle Camere di Commercio come portatore di istanze del
mondo delle imprese in termini di formazione
Necessità di una vicinanza dei giovani al mondo del lavoro:
QUALI COMPETENZE?
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
CULTURA DEL PROCESSO CULTURA DEL PRODOTTO
Progetti finalizzati alla realizzazione di un prodotto attraverso la
gestione autonoma del processo da parte degli studenti
AUTOIMPRENDITORIALITA’
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Una metodologia didattica per l’attuazione del percorso
scolastico curriculare.
Valorizza l'autonomia scolastica
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazionein aula con l'esperienza pratica in azienda
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro.
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
1° annoSocializzazione
al lavoro
2° annoConoscenza
mondo del lavoro
3° annoPartecipazione
al lavoroOBIETTIVI DELLA SPERIMENTAZION
E 2003-2006
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO:
Non è un percorso di apprendistato Non è una proposta formativa per
chi è debole a scuola o in situazione di disagio
Non è un’area professionalizzante Non è la sperimentazione del lavoro
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
come risposta al bisogno di risolvere la distanza che si è
andata creando tra il momento formativo e il momento
lavorativo di una persona
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
È cambiato il sistema del lavoro I profili professionali si sono
fortemente modificati Non è più possibile tenere
presente solo il titolo di studio È necessario stabilire un
sistema delle competenze
Progetti di alternanzascuola-lavoro e stage
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
come metodo educativo – didattico che permette al sistema scolastico di far sviluppare agli studenti
competenze che altrimenti non potevano essere acquisite
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006
1. comunicazione nella madrelingua2. comunicazione nelle lingue straniere3. competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia
4. competenza digitale5. imparare a imparare6. competenze sociali e civiche7. spirito di iniziativa e imprenditorialità8. consapevolezza ed espressione
culturale
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO COME ACCESSO ALLA
CITTADINANZA
Diritto del cittadini a sviluppare competenze per la cittadinanza
Diritto del cittadino ad avere un orientamento di alta qualità