il rionale - settembre 2014

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Periodico d'informazione a cura dell'Ente Palio de San Michele. Manifestazione per i festeggiamenti del Patrono della città di Bastia Umbra, 52 edizione.

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Page 1: Il Rionale - Settembre 2014

il RionalePeriodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XX n. 1 settembre

di Bastia 2014

Questa è... BASTIA!!! Ente Paliode San MicheleBASTIA UMBRA

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L’EDITORIALEPAG 3

Questa è... BASTIA!!!Un grido senza voce. Un’espressione che non muta. Una certezza. Una consuetudine unica. Bastia, a settembre... È Palio. Solo Palio!La copertina l’ha realizzata un’artista che ha tradotto un pensiero. Perché Bastia ha questo. Persone anni luce avanti rispetto agli altri... Persone che acquistano autostima all’improvviso e diventano QUALCOSA lontano dalla propria ordinarietà. C’è chi diventa attore, saldatore, sarta, atleta o scrittore, come ho avuto modo di apprezzare qui. Il segreto? In copertina!Negli occhi dei capitani che, seppur divisi da un colore, guardano tutti verso un’unica direzione. Uniti. Già. Vi dà fastidio?Perché è la vita che ce lo insegna, meglio avere un MIGLIOR “nemico”, che un finto amico.Perchè Bastia è anche questo. In egual misura esistono anche quelli che fanno di tutto per andare contro ... QUALCOSA.No. La “festa” non sta per finire.A proposito. Non è una festa: è IL PALIO. Ed io ci sono nato... DENTRO! Ho fatto giochi, lizza, sfilato, partecipato alla stesura di una sfilata ed ora sono il nuovo ufficio stampa dell’Ente Palio e responsabile della comunicazione...Chi mi conosce da prima lo sa già. Non sono una persona che si nasconde dietro qualcosa, amo manifestarmi per quello che sono... E faccio mio il detto: “La gioia non è gioia se non viene condivisa”.Sostituisco una professionista, Sara Stangoni, che ringrazio enormemente per l’ottimo lavoro svolto negli anni... Grazie al suo prezioso impegno, è uscito il libro dei 50 anni di Palio. Un orgoglio. Un cimelio. Un monumento alla nostra città che ogni vero bastiolo dovrebbe conservare gelosamente nella propria libreria. Senza di lei non avrei mai potuto usufruire di un sistema collaudato e toccare con mano la meravigliosa famiglia dell’Ente Palio.Chi non mi conosceva da prima capirà chi sono in queste tre parole: AMO IL PALIO.Non so se nella vita esista il momento giusto.Ma so come prenderla...Attraverso la filosofia del Mandala.Tutto inizia per finire. Ma soltanto un pensiero fragile penserebbe ad una fine reale... La fine, intesa come vita terrena, purtroppo ha già sconvolto la nostra comunità per i fatti di cronaca accaduti di recente.Ma il nostro nuovo inizio... Sarà sempre DOMANI. Ricordando nel cuore... chi è presente (e lo sarà per sempre)...Come Robin Williams nell’”Attimo Fuggente”, basterebbe salire sopra la cattedra e guardare le cose da un’altra prospettiva.

TuTTo inizia per finire, perchè il meglio deve ancora venire...

Consiglio direttivo ente Palio de san MiChele

GNAVOLINI marcoAGOSTINELLI SoniaCAPOCCHIA vanessaANTONIELLI alessioDEGLI ESPOSTI michelaMORETTI federicaBOGLIARI maddalenaGAMBACORTA marcoLOMBARDI StefanoPOETA gessicaTORRONI SimonaAGOSTINELLI SoniaMANCINELLI angeloMARIUCCI BenedettaMERCANTI fabioGEOLI marcoLONGETTI matteo michaelCELLINI arcangeloGAGGIOTTI gianlucaCECCARELI ivanBRUNELLI danielaMORETTONI TeresaMORINI fabioINCONTRI lorenzoFIORUCCI claudioBAGNETTI cristinaCASSETTA roberto

Presidente del PalioVice Presidente

Coordinatore del PalioDelegati rione Moncioveta

Delegati rione Portella

Delegati rione San Rocco

Delegati rione Sant’Angelo

Del. Sindaco di Bastia U.Presidente Pro Bastia U.Del. Parroco di Bastia U.

Del. Pres. Regione UmbriaCapitano Moncioveta

Capitano rione PortellaCapitano rione San Rocco

Capitano rione Sant’Angelo

Biglietteria Sfilate, Giochi e Lizzadall’8 settembre è possibile acquistare i biglietti per le Sfilate inprevendita online su www.paliodesanmichele.itdal 18 settembre saranno in vendita anche c/o la sede dell’ente palio de San michele (via Sant’angelo, 6). i biglietti per giochi e lizza sono in vendita dal 25 settembre.

NOTA IMPORTANTE: l’ente palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto. il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino agli 8 anni.

È possibile acquistare massimo 6 biglietti a personaBIGLIETTI SFILATE intero ridottoSettore 1 euro 6,00 euro 4,00Settori 2-3 euro 10,00 euro 6,00 ABBONAMENTI SFILATE intero ridottoSettori 4-5-6-7 euro 42,00 euro 21,00

BIGLIETTO GIOCHI posto unico non numerato euro 6,00BIGLIETTO LIZZA posto unico non numerato euro 6,00

per giorni e orari della biglietteria consultareil sito www.paliodesanmichele.itINFOLINE biglietteria: 075.8011525 - 339.5750486

di Nicola [email protected] di copertina Fabio Mercanti

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LE IS

TITU

ZION

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G 4

Non sono giorni facili. Non sono momenti che si possono descrivere senza emotività... Eppure, nonostante gli occhi siano ancora gonfi di dolore, quando l’argomento sfiora il PALIO, lo sguardo del Presidente Marco Gnavolini, diventa improvvisamente LUCE.Ed è come guardare un’isola dall’alto... Come se la distanza tra il PALIO e la vita, fosse l’acqua vista da lassù: trasparente, talmente limpida, da poter guardare il fondo...

Marco, qual è il tuo primo ricordo nitido del Palio? “Il primo ricordo che ho del Palio è senza dubbio la prima volta che sono entrato in taverna a Sant’Angelo, quando ancora era ubicata in Piazza Umberto I°. Era la taverna di Pinocchio (perché all’epoca si sceglieva un tema e veniva riproposto ed allestito nei vicoli del centro storico e poi presentato alla giuria e, visto che il pubblico non poteva assistere se non pochi privilegiati, successivamente le scene venivano riproposte su dei carri che sfilavano in piazza Mazzini. Da qui il termine ancora oggi utilizzato di sfilata, ndr) e ricordo che fu ricreata alla perfezione l’ambientazione di Collodi. Ero presente con altri bambini, nella scena finale di Mangiafuoco: fu amore a prima vista! Mentre il ricordo più emozionante è senza dubbio stato la lizza vinta da Sant’Angelo con i due fratelli Lilli, Rodolfo Ferracci, detto“il Peloso” e Fausto Balducci, detto “il Castorino”. Un momento di libidine assoluta che ancora assaporo dentro…”Ci racconti alcuni aneddoti della tua vita da rionale? “Ce ne sono tantissimi. Ma mi piace citarne alcuni. Due riguardano la taverna di San Rocco e un personaggio in particolare: Ireneo Brunetti. Nel primo caso San Rocco rappresentava l’Egitto nella propria taverna. All’ingresso del cortile, che all’epoca era adiacente alla Chiesa di San Rocco, venne posizionata la Sfinge, magistralmente realizzata da un’artista assoluto (uno dei tanti che ha sfornato la nostra città): il maestro Luciano Ponti che, con la sua meticolosità ed il suo estro, era riuscito in un’opera di bellezza inaudita. Una Sfinge perfetta ridisegnata in scala. Poi… La prima sera delle scene in taverna entrò Ireneo che, vedendola, andò dritto verso il Maestro e gli disse: “Bella Maè, me pare Goldrake!”. In tutta risposta, il Maestro prese una spada e distrusse tutto “Goldrake fa questo…” (credo che fu l’ultima volta che mise piedi in taverna. Il secondo è legato a metà anno ’90 quando Paolo Bartolucci (Il Papetto) era capitano dei verdi e il Rione San Rocco si era spostato all’interno di Giontella. Ireneo creò una navicella spaziale, realizzata sul telaio di una Fiat 128 bianca. Come da tradizione, facevo il giro per le taverne a salutare gli amici. Alle 2 della notte entrai a San Rocco e quando mi vide Ireneo mi invitò subito a provare il suo capolavoro. Tra un brindisi e un altro entrammo dentro l’astronave ma qualcosa andò storto… e rimanemmo chiusi dentro! La mattina, alle 7.30, Paolo Bartolucci entrò in taverna: le luci erano tutte accese

Stefano AnsideriSindaco di Bastia u. nicola angione

Torna settembre ed insieme alla felicità di vivere un’altra edizione del Palio, tornano i problemi ancora irrisolti che preoccupano chi la organizza e chi cerca di farla ancora crescere. Rispetto alla precedente edizione poco è cambiato, se non la consapevolezza che sempre più sono le difficoltà per dare certezze in ordine al problema principe: le sedi rionali. Mi sembra superfluo ribadire il mio personale attaccamento al Palio e di quello dei miei colleghi Amministratori, ma avendo piena coscienza e conoscenza della situazione economico-finanziaria del nostro Comune, non si riescono ad intravedere, almeno per l’immediato, scatti in avanti capaci di modificare radicalmente l’odierna situazione. Si sta procedendo, comunque, nella ricerca di soluzioni per la localizzazione degli spazi rionali, oltre a quelli già individuati e per i quali si sta lavorando per l’acquisizione. In tema di contribuzione a favore dell’Ente Palio da destinare alla manifestazione, sarà difficile, almeno per quest’anno, poter procedere all’auspicato aumento, avendo in questi giorni terminato di risolvere il problema dell’ulteriore taglio di un milione di Euro da parte del Governo centrale, attraverso un’articolata e difficoltosa attività di riduzione dei costi, che ha praticamente sterilizzato le spese del Comune da qui alla fine dell’anno, evitando però così di aumentare l’imposizione locale. Una cosa voglio dire però: sarebbe opportuno maggiore cura degli attuali spazi rionali, spesso abbandonati a se stessi ed oggetto di diverse lamentele da parti di molti cittadini che telefonano al Sindaco. Il Palio è bellissimo e sarebbe opportuno che nessuno abbia disagi in suo nome, anche perché l’attenzione crescente nei confronti degli altri, sarebbe essa stessa dimostrazione di costante miglioramento.Termino questo mio breve intervento, il contenuto del quale avrei preferito fosse di ben altro tenore, con l’augurio che questa sia ancora un’edizione migliore della precedente e con il ringraziamento a tutti coloro, grandi e piccoli, che pongono sempre più impegno affinché il Palio de San Michele diventi ancor più simbolo e segno di distinzione della collettività bastiola.

intervista a MarCo gnavolini, Presidente dell’ente Palio

Il Palio che sogno...

Parla il sindaCoe c’erano le nostre macchine parcheggiate. Bhè, se non fosse stato per lui credo che saremmo rimasti lì dentro per sempre! (ride, ndr). L’ultimo aneddoto è il più romantico. Riguarda Mario Franchi, il 1° capitano della storia del Rione Sant’Angelo. Tutti gli anni inaugurava il Palio entrando in cucina per farsi una bruschetta, poi usciva offrendo vino per tutti per brindare al nuovo inizio. Poi purtroppo si ammalò. L’anno in cui morì, il Rione vinse il Palio. Stavamo festeggiando per tutta Bastia, poi, per rispettarlo, abbiamo fatto silenzio tra i vicoli. Ad un tratto ci venne incontro la moglie e ci disse: “Mario ha detto che lo rispettate di più se esultate”. Morì la sera stessa o pochi giorni dopo. “se n’è andato con il sorriso”. Ci disse sua moglie, ringraziandoci… E da non dimenticare per tutti i rionali di Sant’Angelo, le famose penne alla Romana… Come le note del ritornello della canzone e Sant’Angelo risponde din don dan. Ovviamente ho altri aneddoti su Moncioveta e Portella che racconterò con piacere nei prossimi numeri del Rionale”.Se bastassero le idee, se avessi la bacchetta magica per realizzare il PALIO dei tuoi sogni... Cosa faresti? “Realizzerei le Sedi Rionali, adeguatamente predisposte per le esigenze di tutti. Un punto di aggregazione assoluto, un laboratorio creativo, dove i rionali possano appunto crescere e costruire le proprie idee. E poi, se avessi la bacchetta magica, realizzerei un’Arena del Palio, raddoppiando l’attuale capienza delle tribune, e la ubicherei in piazza del Mercato (Piazza Togliatti, ndr). Per ospitare le persone fuori da Bastia e per permettere ai Rioni di trovare la collocazione ideale per la loro attività teatrale. Un’opera per la comunità, non solo per le sfilate del Palio. Sarebbe il luogo perfetto per far crescere Bastia culturalmente ed economicamente… Ospitando eventi, concerti, cinema all’aperto e tante altre iniziative artistiche...”La soddisfazione più grande e viceversa, la cosa più difficile che hai vissuto da Presidente... “La soddisfazione l’ho toccata con mano il giorno finale del Palio, il 29 settembre. Da Presidente, vedere che tutto è andato bene, che ogni rione ha avuto le proprie gratificazioni, è già un successo. La difficoltà maggiori che ho riscontrato sono senz’altro gli impegni economici (gravosi) e la difficoltà di relazionarsi con tutte le istituzioni per trasmettere l’importanza della nostro PALIO”. Un Saluto “Ringrazio il Consiglio Direttivo dell’Ente, i 4 capitani, la Pro Loco, la Parrocchia e l’Amministrazione Comunale per l’aiuto concreto e fattivo, per l’impegno profuso in questa 52° edizione. Un Saluto particolare anche alla ConfCommercio di Bastia che quest’anno festeggia 50 anni d’associazione. In un periodo come questo, è soprattutto grazie al supporto dei commercianti bastioli che il Palio può manifestarsi in tutta la sua bellezza. Infine, auguro a tutti un Buon Palio e che vinca il migliore!”

Lontani da tutto. Lontani dai problemi più o meno seri della vita. Lontani dalla materia…Noi abbiamo ciò che Peter Pan sognava: L’ISOLA C’È!Si scrive AMORE, incondizionato…Si legge PALIO!

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AUTORITà • EVENTIPAG 5

Torna Settembre e il Palio de San Michele a Bastia Umbra. Un appuntamento irrinunciabile, che da più di cinquant’anni caratterizza e, in certi momenti, monopolizza la vita della nostra città. Questo Palio poi, per me ha un sapore ed una valenza tutta speciale, in quanto il primo che vedo da amministratore. Pertanto, in queste poche righe, vorrei condensare il

venerdi 19 setteMbre, ore 21.30“Draaago”CoMPagnia teatro dei venti

Acquista subito le tue foto ricordo presso FAP FOTO (p.zza Mazzini); per il dvd è possibile prenotarlo presso i responsabili dei quattro rioni o presso la sede dell’Ente Palio, al costo di 5 euro. Il dvd del Palio contiene: Presentazione festa + bandi di sfida + le quattro sfilate + Giochi + Lizza e assegnazione

Foto e dvd del Palio: scoPri dove trovarli!

Il rionale di Bastiaperiodico dell’ente palio de San michele via Sant’angelo, 6 - 06083 Bastia u. reg. Tribunale perugia 20/2001

Direttore responsabile nicola angioneFoto ente palio, i rioni, fap foto, imago.itcontrasti, pro locoResponsabile pubblicità marco fabriziProgetto graficograficherò - Bastia umbraImpaginazioneass. culturale liBera voX - Bastia umbraStampa litoprint - Bastia umbraSito Internet www.paliodesanmichele.it

Spettacolo a cura dell’ Ente Palio de San Michele in collaborazione con Compagnia Teatrale EsoTeatro e Associazione Accademia Creativa (scuola di teatro e musica per bambini, ragazzi, adulti) Ingresso libero

www.compagniaesoteatro.it

www.accademiacreativaumbra.it

mio pensiero sulla grande magia e sul grande dato emozionale della nostra Festa, che si traduce in un impatto e un’importanza sociale che rende Bastia e tutto il Comune un posto unico al mondo. Perché chiunque la viva capisce subito che il Palio è molto più di una manifestazione o della celebrazione del nostro Santo Patrono. È una Festa che insegna ai più piccoli e ricorda ai più grandi ad unirsi per un obiettivo comune, a condividere progetti, ad allenarsi duramente per qualcosa di superiore, che va al di là della vittoria del Palio o della Lizza. C’è sempre in ballo l’anima della nostra città, che mette al primo posto passione, creatività e un grande cuore. Tutti elementi che si incontrano - e spesso si scontrano - nella Festa, nel creare qualcosa che prima non c’era e che, smontato il palco e spente le luci, rimarrà sempre, negli occhi e nei cuori di tutti quelli che vi hanno preso parte. C’è un certo afflato di eternità nella natura effimera del Palio: Sfilate e Lizza, in questo, condividono forse lo stesso spirito, perché chi corre, sa che non è mai solo, ma ha con sé gli altri lizzaioli e tutti i membri del Rione sugli spalti, e che quell’attimo, così fugace, rimarrà nella memoria collettiva della città. E come Assessore allo Sport vorrei sottolineare il ruolo che ha avuto la

filiBerTo franchiAssessore allo SportDelega Palio de San Michele

parte sportiva della Festa, unica e caratteristica rispetto ad altre simili manifestazioni, nello stimolare la grande tradizione dell’Atletica cittadina. Inoltre, credo che Bastia debba molto al Palio, anche in termini di coesione sociale, perché tra Taverne, preparazione delle sfilate, allenamenti per i Giochi e Lizza “rimescola le carte”, permettendo a persone di età e ambienti diversi di incontrarsi, conoscersi e riconoscersi parte del Rione ma soprattutto de “la Bastia”. Il Palio abitua alla cooperazione, allo scambio di idee, alla collaborazione, contribuendo a diffondere tra i nostri Cittadini capacità organizzative, manuali, creative che poi si riversano nella vita e nella realtà di tutti i giorni. Anche per questo, il sostegno e la promozione di questo tesoro di socialità e palestra di vita che è il Palio de San Michele, sono punti cardine di qualsiasi amministrazione cittadina.A tutti auguro un buon Palio e che vinca il migliore!

ERRATA CORRIGE: le foto delle sfilate 2013 utilizzate nel pieghevole del programma ufficiale 2014 non sono di proprietà di Photo News ma di Fap Foto. Ci scusiamo per l’errore.

Palio e Sport

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PAG

6EV

ENTI

VOLKSWAGEN SKODA SEAT

la Pro Loco di Bastia Umbra organizza come è ormai consuetudine la gara gastronomica “Magie del gusto”  nelle taverne rionali dove la Giuria del Palio composta da giuseppe vessicchio (presidente della giuria), paolo emilio landi (responsabile coordinatore giuria), francesca draghetti, anna lisa Buccellato, roberto Stocchi, daniela giovanetti nelle serate dedicate alle  magnifiche  sfilate dei 4 rioni sarà impegnata anche nelle degustazioni di prodotti tipici locali preparate dai formidabili cuochi delle taverne che verranno premiati nelle serate successive dalla Pro loco con una targa di partecipazione, omaggi offerti da ditte locali e l’encomio da parte della Pro Loco e dall’Ente Palio  che in qualche modo rappresentano  la città di Bastia nella sua espressione popolare e sociale.È questa una iniziativa di promozione turistico-culturale  delle nostre eccellenze in campo enogastronomico che si evidenziano nelle taverne per premiare il costante  lavoro volontario e attento di tante persone, professionisti e non, che con dedizione e amore per la città e per la nostra festa si adoperano in cucina sfruttando le proprie potenzialità culinarie per sorprendere con ricette della tradizione e tanta

gara gastronoMiCa

“Magie del Gusto”PreMiazione venerdi 26 setteMbre, ore 22.00

Piazza Mazzini

Tombola animatasabato 27 setteMbre, ore 18.30

daniela BrunelliPresidente Pro Loco

creatività. La nostra festa dedicata a San Michele ci inorgoglisce e trasforma la nostra cittadina in un mega atelier dove cultura, festa, animazioni di piazza, giochi, ed enogastronomia di ottimo livello si intrecciano in una ampia kermesse territoriale che coinvolge ed emoziona una città intera e oltre. Valorizzare, quindi, l’enogastronomia locale rientra nei nostri obiettivi.Verranno offerti ai degustatori giurati dei  gadgets e materiale divulgativo della nostra bella Umbria e la documentazione necessaria per una valutazione attenta secondo vari indicatori al fine di formulare una graduatoria che decreterà il miglior menù proposto aggiudicandosi così l’ambito premio per diventare per un anno la migliore taverna di Bastia. Le ricette presentate nelle taverne  verranno confezionate dalla Pro Loco con una veste accattivante, con le ricette in rima, con un taglio simpatico e fantasioso al fine di proporre delle serate dove emerga il nostro piacere del fare ed il nostro entusiasmo per una festa che ogni anno si rinnova nell’ottica della continuità,  nel rispetto del folclore e di un passato lontano che sfida il tempo per riproporsi fedele alle sue più longeve usanze.Quindi buon appetito a tutti e vinca il migliore....

Siamo giunti all’edizione 2014 del Palio de San Michele, momento atteso dalla cittadina di Bastia che si prepara a mostrare nel mese di settembre la sua veste migliore con tanti eventi in seno al ricco programma. Un augurio sentito a tutto coloro che con sensibilità e disponibilità portano avanti un lavoro volontario con passione, dedizione e affetto, senza di loro la festa sarebbe scarna e impersonale. La partecipazione di tanti di tutte le età, invece, rende il Palio de San Michele unico e prezioso, con tante idee che prendono forma nelle rappresentazioni di piazza, nelle taverne, nei laboratori. Un ringraziamento per l’impegno va al consiglio direttivo dell’Ente, alla Parrocchia, al Comune di Bastia e alla Pro loco che riescono sinergicamente a creare ogni anno un evento di inestimabile valore sociale e culturale mettendo a disposizione risorse per creare quell’originalità che ci contraddistingue da sempre. Un invito a tutti a partecipare numerosi e a sostenere il Palio in tutte le sue espressioni, dove estro, maestria, impegno, passione si riannodano per incentivare il senso di appartenenza e l’incontro tra generazioni, con una particolare attenzione all’integrazione sociale intesa nella sua accezione totale. La cittadina di Bastia è ormai proiettata verso la multiculturalità e l’accoglienza che sa offrire è sempre stata un punto forte per nobilitare ancor di più il Palio che si apre a nuove frontiere rafforzando e mantenendo comunque alta la nostra identità locale.

La Pro Loco di Bastia vi invita a partecipare alla mega tombola animata in piazza Mazzini con tanti premi in denaro per farvi passare un pomeriggio  piacevole prima di andare a cena nelle taverne rionali. La vendita dei biglietti inizierà dal 20 settembre presso la sede della Pro loco e dell’Ente Palio de San Michele e nel pomeriggio del 27 settembre in Piazza Mazzini dalle ore 16,30. in palio il terno (100,00 €) la cinquina (200,00 €) la tombola (400,00 €) e un tombolino con un premio offerto dalla Pro Loco ( quadro ad olio di artisti locali). Sono invitati a partecipare i bambini e i ragazzi con le loro famiglie che ad ogni numero estratto si posizioneranno sul mega cartellone di 10 metri per 10 posizionato a terra e saranno i numeri  animati della tombola 2014. Sarà consegnato un simpatico regalino e tante

caramelle  a tutti coloro, grandi e piccini,  che vorranno far parte dei NUMERI, da parte della Pro Loco di Bastia. Non perdete questa occasione dove potreste incontrare la fortuna e vincere un bel premio con una spesa minima di 2,50 €. Vi aspettiamo numerosi il 27 settembre alle ore 18,30 in Piazza Mazzini, cuore pulsante della città!!!!

L’Ente Palio e la Rete delle donne Antiviolenza onlus di Bastia continuano la collaborazione per la campagna

dì BaSTa alla violenzacentro antiviolenza di perugia Cell. 3423029409

antiviolenza donna 1522 Telefono donna 800.86.11.26

Parola alla Pro loCo

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2013 • 2° posto Giuria Tecnica, Todisco Fabrizio

PAG 7IL CONCORSO

PAG 7

5° concorso FotograFico “Palio… il dietro le quinte” Torna anche quest’anno il concorso fotografico “Palio…il dietro le quinte”, promosso e organizzato dall’Associazione Fotografica Contrasti di Bastia Umbra in collaborazione con l’Ente Palio e la Pro Loco di Bastia Umbra. Non serve essere fotografi esperti né possedere un’attrezzatura professionale per partecipare, ma piuttosto quello spirito che da sempre caratterizza la nostra Festa: la voglia di mettersi in gioco e di dare, con un po’ di fantasia e originalità, il proprio contributo.Il periodo di validità degli scatti consegnati è dal 24 Agosto al 24 Settembre 2014. Sarà possibile consegnare le foto dal 22 al 24 Settembre presso la Pro Loco di Bastia in Piazza Mazzini, secondo gli orari riportati nel regolamento. La premiazione delle foto vincitrici avverrà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzini.

contrasti, ecco di nuovo Settembre. che cosa è successo in questo anno? È stato un anno davvero intenso: due repliche del nostro spettacolo teatrale “Nella mia ora di libertà”, tre mostre fotografiche, due workshops (sul mosso creativo e sulla costruzione di un portfolio), il primo Contrasti on the road e il debutto alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).e adesso la quinta edizione del concorso “palio..il dietro le quinte”. Assolutamente si, per chiudere l’anno in bellezza e ripartire alla grande. Anche se le difficoltà economiche e logistiche aumentano di anno in anno, per noi è un appuntamento irrinunciabile. Per dare un contributo alla nostra Festa e per farla conoscere anche fuori dalle mura bastiole.chi saranno i giurati tecnici di questa quinta edizione? Marco Nicolini, docente FIAF e responsabile del Gruppo fotografico ACAR - Circolo UniCredit Perugia, Filippo Sproviero, autore di numerosissime pubblicazioni fotografiche ed insignito dell’onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana e Giancarlo Carelle, esperto di stampe e attrezzature fotografiche.e la giuria popolare? Riconfermata nella forma, cambia in questa edizione nella sostanza. Quest’anno infatti abbiamo deciso di affidare l’arduo compito ai membri della Pro Loco di Bastia Umbra, che ci ha sempre incondizionatamente sostenuto, guidati dal Presidente Daniela Brunelli. Abbiamo pensato fosse giusto cambiare punto di vista, pur mantenendo una prospettiva assolutamente interna alla Festa.e una volta terminato Settembre…che cosa bolle in pentola? Abbiamo in cantiere un progetto “Superlativo” che ci porterà per un po’ in giro per l’Umbria…ma per il momento non possiamo svelarvi di più: continuate a seguirci e lo scoprirete!

in basso, da sinistra a destra: Michele Montecucco, Simone Rossetti, Michele Poldi, Federica Momi, Gabriele Caseti, Filippo Bartoccial centro, da sinistra a destra: Thomas Ortica, Daniele Ronca, Fulvio Elisei, Maria Giulia Galli, Elisa Albi, Beatrice Ortica, Ilaria Pettirossi, Michela Vaccai, Massimiliano Cancellottidietro e in alto, da sinistra a destra: Roberto Ballarani, Giorgio Galli, Vittoria Mallia, Roberto Fausti, Andrea Ciuchicchi, Lucia Pallaracci, Emanuela Marotta.

Edizione 2014: riconfermata la doppia giuria, tecnica e popolare

Marco Nicolini Filippo Sproviero

GIURIA TECNICA 2014

Giancarlo Carelle

2013 • 2° posto Giuria Popolare, Acori Annarita

2013 • 1° posto Giuria Tecnica, Acori Annarita

2013 • 1° posto Giuria Popolare, Meazzi Carlo

PREMI IN PALIO1° classificato Giuria Tecnica/ Popolare 350,00 in B.A.2° classificato Giuria Tecnica/ Popolare 150,00 in B.A.MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 29 settembreSala delle Monache Benedettine, via Garibaldi26-27 settembre ore 18.30 - 24.00 28-29 settembre ore 16.00 - 24.00Regolamento, informazioni e scheda d’iscrizione www.paliodesanmichele.it www.afcontrasti.itIscrizioni dal 22 al 24 settembre (ore 19 -21) c/o sede Pro Loco Bastia - piazza MazziniInformazioni Maria Giulia 328 9266124

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Don Giuseppe Pallotta parroco

Teresa Morettonidelegata della parrocchia all’ente palio

È la festa di San Michele Arcangelo, patrono di Bastia Umbra e della nostra Parrocchia, che riunisce nel mese di settembre la comunità civile ed ecclesiale. È nel segno del nostro Santo Patrono e del Palio a lui dedicato, che vogliamo riaffermare la nostra appartenenza alla città, rinforzare la nostra identità collettiva, coltivare la nostra memoria storica e riproporre il nostro desiderio di dialogo e di collaborazione.È in occasione del Palio, voluto dal mio predecessore Don Luigi Toppetti, per celebrare la costruzione della Chiesa parrocchiale, che proporrei brevemente tre atteggiamenti, che vorrebbero essere tre inviti e che dovrebbero essere perseguiti e coltivati come autentiche virtù sia in questo periodo di festa e sfide, sia durante l’anno.

Ciascuno è chiamato a vivere un protagonismo responsabile, nel senso d’assunzione personale e diretta di responsabilità, di impegnarsi in prima persona, superando il tepore di una vita comoda e

Motivo di grande gioia per l’Ente Palio l’aver ricevuto la lettera inviata dalla Segreteria di Stato del Vaticano al presidente, Marco Gnavolini, con la Benedizione Apostolica sulla festa e il ringraziamento di Papa Francesco per il libro Palio de San Michele. 50 anni di passione, che gli è stato donato in occasione dell’udienza generale concessa alle Pro Loco italiane, dalla nostra presidente Daniela Brunelli. La missiva è giunta all’Ente Palio nel dicembre scorso, ma si è ritenuto opportuno portarla a conoscenza di tutti i Rionali e diffonderla all’intera città, proprio in queste settimane, mentre fervono i preparativi per il Palio.Nella lettera, subito dopo aver ricordato l’istituzione del Palio ad opera del parroco del tempo, Don Luigi Toppetti, per commemorare la consacrazione della Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, si legge: Il Sommo Pontefice, che ha molto apprezzato il deferente gesto e i sentimenti che lo hanno suggerito, esorta a conservare e a trasmettere il prezioso patrimonio di valori umani e cristiani di cui è particolarmente ricca codesta terra e, mentre chiede di pregare per Lui e per il Suo Universale ministero, affida ciascuno alla celeste protezione della Vergine Maria e dell’Arcangelo San

chiusa per uscire allo scoperto e sentirsi partecipe nella costruzione della città, offrendo, con generosità, le proprie risorse d’idee, di tempo e di cultura. Ciascuno, poi, è invitato ad assumersi un servizio, anche umile e discreto, spendendo i talenti che Dio gli ha donato nella vita della comunità. Infatti, è nel Vangelo che Gesù Cristo ci richiama ad un atteggiamento interiore che dobbiamo imparare a coltivare: “Il Figlio dell’Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la propria vita per la salvezza di tutti”. È l’invito al superamento della corsa agli onori ed alla salvaguardia degli interessi personali e di parte, ed alla capacità di collaborare con gli altri.Ciascuno, infine, procuri di valorizzare ogni singola persona; si faccia carico dei problemi e delle sofferenze degli altri; promuova atteggiamenti di solidarietà a favore dei più deboli e più poveri; offra gratuitamente le proprie competenze per le persone in difficoltà; metta a disposizione della comunità i propri talenti. Si tratta di compiere tutti qualcosa più del “dovuto”, con entusiasmo e creatività, realizzando semplicemente il

Michele ed invia una Speciale Benedizione Apostolica, volentieri estendendola ai concittadini e alle persone care.Le parole di Papa Francesco contengono un incoraggiamento ed una preziosa sollecitazione preziosa per gli uomini (in particolare per i giovani): la conservazione e la trasmissione dei valori umani e cristiani, quali il rispetto della persona e della vita, l’amore per il prossimo, la promozione della solidarietà e l’attenzione verso il creato. In questa esortazione si ritrovano gli stessi valori per i quali il Palio è stato ideato: contribuire alla costruzione di una comunità civica ed ecclesiale che si senta realmente appartenente al territorio, di una città aperta all’accoglienza, all’universalismo ed alla fraternità.La lettera si conclude con Benedizione Apostolica del Pontefice che affida la nostra città a Maria Vergine e a San Michele Arcangelo, indicandoli, in questo modo, a tutta la comunità bastiola quali modelli di fede.

“Ciascuno offra generosità, risorse d’idee, di tempo e di cultura”…

Il Palio benedetto da… Papa Francesco!

nostro dovere di “onesti cittadini e di buoni cristiani”, come diceva San Giovanni Bosco. Se davvero ciascuno di noi, cittadini e cristiani, offriamo, con semplicità e gratuità, il nostro contributo alla vita della nostra città, certamente la rendiamo più abitabile e più umana, più ricca culturalmente e più aperta socialmente, più in dialogo con le diversità e più attenta ai bisogni materiali e spirituali, soprattutto dei più svantaggiati.San Michele Arcangelo sostenga e guidi la nostra volontà di servire, come cittadini e come cristiani, questa nostra comunità di Bastia Umbra.

BUONA FESTA e BUON PALIO a tutti!

Page 9: Il Rionale - Settembre 2014

PAG 9STORIA E CURIOSITà SUL PALIO

LO SAPEVI CHE...Notizie e curiosità parzialmente tratte dal volume “Palio de San Michele. 50 anni di passione”

Si consacra la Chiesa… e nascono i RioniNella prima foto il manifesto della consacrazione della nuova Chiesa parrocchiale, tratto da una cartolina del luglio 1962 (collezione privata Teresa Morettoni). Nella seconda immagine si vedono il cardinale argentino Santiago Luis Copello, il vescovo Giuseppe Placido Nicolini ed il sindaco Francesco Giontella, in corteo dopo la consacrazione della chiesa. Si noti, la presenza dello stendardo del Rione San Rocco che indica, come già nel 1962, l’istituzione dei quattro Rioni con i loro stemmi era già avvenuta, nonostante che il primo Palio fu disputato l’anno successivo.

Il Palio in rosa… le prime donne… nei RioniLe prime donne per ogni Rione che hanno ricoperto il ruolo di capitano sono:Moncioveta - Monica Petrini, nel 1985;Portella - Patrizia Susta, dal 1983 al 1985;San Rocco - Cristina Bagnetti, dal 2010 ad oggi;Sant’Angelo - Maria Teresa Giappecucci, nel 1992. … nell’Ente PalioPrimo presidente donna dell’Ente Palio è Monia Bugiantella Giacanella, dal 2004 al 2007.Prima coordinatrice del Palio è Vanessa Capocchia, dal 2012 ad oggi.… nella LizzaLa prima ed unica donna che l’ha disputata è Tundra Marconi del Rione Moncioveta.

Il colore portafortunaIn cinque stendardi del Palio, il colore predominante sul drappo ha indicato poi l’effettivo vincitore del Palio (1987, 1995, 1996, 2006 e 2009). Inoltre, negli stendardi 1993, 1995, 2005 e 2008, l’intero ordine con cui sono disegnati i Rioni sul tessuto è uguale al risultato finale del Palio.

Primo stendardo del PalioIl primo stendardo del Palio, realizzato negli anni Sessanta ed utilizzato fino agli anni Settanta, è eseguito su stoffa e ricamato a mano con fili policromi ed argentati. Del drappo se ne erano perse completamente le tracce, quando nel 2012 è stato casualmente ritrovato nella sacrestia della Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (dove oggi si conserva). Agli angoli di questo stendardo si notano gli stemmi dei quattro Rioni come appaiono in una delle loro versioni più antiche.

L’accoppiata del Palio e del MinipalioL’abbinamento della vittoria Palio e Minipalio è guidata dal Rione Portella con la doppietta del 2005 e 2006, seguito da San Rocco e Sant’Angelo con una ciascuno, rispettivamente nel 1994 e nel 1995; a secco di accoppiate Moncioveta.

Teresa Morettonidelegata della parrocchia all’ente palio

il volume è in vendita presso

LA SEDE DELLA PRO LOCOLE TAVERNE DEI RIONI

LA SEDE DELL’ENTE PALIOLA BIGLIETTERIALA PARROCCHIA

Page 10: Il Rionale - Settembre 2014

PAG

10LA

GIU

RIA

SFILA

TE LA GIURIA SFILATE 2014

È noto per aver prestato la voce a personaggi di vari film d’animazione come Lester ne “In viaggio con Pippo”, Heimlich in “A Bug’s Life”, Tantor in Tarzan, la scimmia presentatrice ne “Il libro della giungla 2”, Bigweld in “Robots”, Buzzwell in “Bee Movie” e Rhino in “Bolt - Un eroe a quattro zampe”. È la voce di Klaus, il pesce rosso in “American Dad!” e quella di Michael Chiklis in “No Ordinary Family” e Zach Galifianakis in “Una notte da leoni”. Nel 2011 ha ridoppiato Alan Garner, Zach Galifianakis, in “Una notte da leoni 2”. Ha avuto un ruolo da attore nel telefilm “Raccontami” (Rai 1), dove interpretava Romeo Fortini. È stato nel cast di “G.B. Show”, “Avanzi”, “Mi manda Lubrano”, “Protestantesimo”, “In bocca al lupo!”, “Sette per uno”, “Chi l’avrebbe mai detto?”, “Distretto di Polizia” e “Don Matteo”. Molti i ruoli nel teatro, compresa la regia di alcuni spettacoli. Svolge inoltre attività di Direzione di doppiaggio da diversi anni.

Paolo Emilio Landigiornalista, regista teatrale e documentarista

ResponsabileCoordinatore Giura

Inizia la sua carriera in Russia, che lo porterà a mettere in scena oltre 20 spettacoli nei Teatri Accademici Nazionali. È il primo straniero il cui spettacolo ha ricevuto l’Oscar del teatro Russo, il GosPremja. Debutta nella regia professionale con la prima nazionale di “After Magritte” (1986). Alla fine degli anni ’90 sbarca in Usa al Repertory Theatre di Milwaukee con “Servitore di due padroni” che vince il premio per il miglior spettacolo dell’anno. All’Università di Richmond (Virginia) diventa docente di teatro e documentaristica. Il suo repertorio spazia dal classico teatro italiano, al teatro inglese a quello dell’assurdo, fino al Musical. TV: dal 1982 collabora come regista e giornalista con la rubrica televisiva di Rai 2 “Protestantesimo”, per la quale ha prodotto centinaia di reportages, documentari, programmi musicali, interviste in studio. Per RaiEdu ha realizzato un docu-film dal titolo “Una Banca Per Amico” e per Rai 3 ha diretto la fiction “Sul confine”.

L’attrice alterna gli impegni con la Premiata Ditta ad attività da regista e ama scoprire sceneggiature nuove e originali da proporre sui palcoscenici italiani. Tra i personaggi doppiati, Cassandra in Winx Club, Misae Nohara (1ª voce) in Shin Chan e la maga Plinia in Leonardo. Ha inoltre commentato, insieme a Roberto Stocchi, un’edizione di Takeshi’s Castle andata in onda su Cartoon Network e Boing. La sua principale attività nel cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti si ricorda il film “La donna delle meraviglie” (1985) di Alberto Bevilacqua. Nel 1995 ha lavorato con Filippo Ottoni per la realizzazione del film “L’assassino è quello con le scarpe gialle” dove ha interpretato la parte di Francesca. Oltre al ruolo di interprete Francesca Draghetti ha lavorato come sceneggiatore, scrittore nel film commedia di Pino Insegno, Gianluca Sodaro “Ti stramo - Ho voglia di un’ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo” (2008).

Peppe Vessicchio Roberto Stocchi

Francesca Draghetti

compositoredirettore d’orchestra

Presidente di Giuria

attore, doppiatore, regista

attricedoppiatricecomica

attriceregistacoreografa

Compositore e direttore d’orchestra noto per le partecipazioni al Festival di Sanremo ed altri programmi musicali ripresi e diffusi dalle televisioni. Ha cominciato la sua attività di “arrangiatore” nella città di Napoli, registrando dischi per artisti locali come Peppino Di Capri, Nino Buonocore, Peppino Gagliardi, Eugenio Bennato ed altri. Le sue collaborazioni per la televisione e per progetti legati al polo industriale discografico vanno da Gino Paoli, Mia Martini ad “Elio e le storie tese” passando per Sergio Cammariere, gli “Avion Travel”, Fiorella Mannoia ma anche Zucchero, Andrea Bocelli e Ron, il tenore inglese Russel Watson e Sarah Brightaman. Ha scritto canzoni famose come “Ti lascio una canzone” interpretata da Ornella Vanoni e Gino Paoli, “Sogno” portata in tutto il mondo da Andrea Bocelli, ma anche composizioni di musica classica che lui ha scherzosamente definito “combinazioni armoniche di suoni senza scopo di lucro”.

Curricula completi su www.paliodesanmichele.it

AnnalisaBuccellatoorganizzatrice teatrale, manager dello spettacolo, giornalista

Inizia la sua carriera di attrice con “Le ragazze di Lisistrata” per la regia di Antonio Calenda. Vanno ricordati inoltre: “Il sistema Ribadier” di Feydeau, regia di Gigi Proietti, “La tana” di Bassetti, per cui ha ottenuto il premio IDI, “Arcobaleno” di Dino Verde, regia di Gino Landi, “Il volo del gallo” di Bassetti, regia di Marco Maltauro, “Rosanero” di Cavosi, regia di Antonio Calenda (Premio Critica Italiana 1995) e sempre con lo stesso regista “Le due sorelle” di Bassetti (Premio Randone 1997). A teatro, è stata protagonista con “Giovanna d’Arco al rogo” , “Irma la dolce” e “Antigone” . Nel 2003 ha vinto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Dal 2004 al 2006 ha recitato nel ruolo della dolce Cordelia nel “Re Lear” di Shakespeare. Nel 2012 ha partecipato al ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa interpretando la Corifea in “Prometeo” di Eschilo per la regia di Claudio Longhi e Agave in “Baccanti” di Euripide per la regia di Antonio Calenda.

DanielaGiovannetti

Laureata in letteratura moderna presso l’università la Sapienza di Roma. Organizzatrice teatrale, manager dello spettacolo, ufficio stampa dal 1983. Ha lavorato per 10 anni per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) nelle produzioni degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa. Ha diretto il teatro dei Satiri di Roma. Ha collaborato con il teatro di Roma (Teatro Argentina, sotto la direzione artistica di Mario Martone e di Giorgio Albertazzi). Ha prodotto eventi per il Dams di Roma e l’ Università di Roma Tre. Ha diretto la programmazione e l’organizzazione dell’ Auditorium Cavour. Fino agli anni 2010 ha all’attivo produzioni e collaborazioni con più di 100 tra festival, compagnie teatrali e di danza. Attualmente si occupa de Le vie dei Festival e di editoria. Ha lavorato per i nomi più importanti del teatro, della musica e dello spettacolo italiano e internazionale.

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PAG 11PALIO & M

INIPALIO

È Angelica Sirci, 12 anni, la giovanissima artista assisana autrice dello stendardo del Minipalio 2014. Studentessa nel Convitto Nazionale di Assisi ha partecipato al bando grazie alla sua insegnante Cinzia Ghibelli, che, consapevole delle sue potenzialità, l’ha invitata a proporre un bozzetto.

L’artista Le mie memorie

MINIPALIO

Il mio nome è Samantha Maiarelli, ho 25 anni e vivo a Bastia Umbra. Sono diplomata all’Istituto d’Arte Alpinolo Magnini di Deruta ed ho maturato una grandissima passione per la pittura. Diplomata come progettista grafica, inizialmente ho lavorato come grafica pubblicitaria in uno studio, mentre ora, dopo alcuni corsi per la Ricostruzione di unghie articificiali, sono diventata onicotecnica specializzata in micro pittura e lavoro presso un centro estetico di Bastia.

“…Innanzi tutto vorrei ringraziare le persone che hanno creduto in me e mi hanno spinta a partecipare al concorso. In verità pensavo di parteciparvi dall’anno scorso, poi quest’anno, sorretta dall’entusiasmo di queste persone, mi sono seduta ho preso la matita ed il foglio ed ho provato a mettere in una piccola opera tutto questo grande mondo che gira intorno alla festa di Bastia.Quando poi, è arrivata la telefonata fatidica , che mi ha comunicato la vittoria, davvero stentavo a crederci. Non pensavo che proprio io potessi avere questo compito che, da rionale quale sono, alla fine si rivela essere un onore.Per me realizzare questo palio significa moltissimo e ci tengo a dedicarlo soprattutto a mia figlia, la quale credo che sia la mia più grande fonte di ispirazione.Come ultima cosa vorrei, inoltre, dedicarlo alle famiglie dei ragazzi bastioli che ci hanno lasciato quest’anno…

…Certamente spero che il mio rione, il rione Portella, riporti a casa il mio stendardo, purtroppo però non mi resta che augurare …“Che lo vinca il migliore!”

Siamo andati a trovarla nel suo Albergo di famiglia, l’Hotel La Terrazza di Assisi dove, timidamente ci ha parlato della sua opera.

“Non conoscevo il Palio de San Michele da vicino perciò mi sono subito documentata sulla storia della festa e del suo patrono San Michele Arcangelo. Ho visto i minipali dell’edizioni precedenti per avere un’idea più precisa.”Che tipo di tecnica hai usato?“Ho utilizzato l’acrilico con acquarelli, utilizzando i pennarelli con i colori dei rioni, l’oro e l’argento per evidenziare i contorni.”Ci spieghi la presenza della bilancia nel disegno?“Ho rappresentato San Michele come fosse un giudice, la bilancia tra il Bene e il Male. Ho raffigurato il demone come un drago, viscido, dalla forma rettile, perché l’ho sempre immaginato così.”

In questa riproduzione ho voluto porre maggiore attenzione su due elementi, secondo me, caratteristici dell’immaginario Bastiolo. La prima è la figura del Santo Patrono, a sinistra, disegnato realisticamente, il quale simboleggia la supremazia della giustizia divina.Il Maligno, che è stato ripreso dal polittico di Sant’Angelo di Niccolò Alunno, ubicato nella chiesa di Santa Croce di Bastia Umbra, è posizionato ai piedi dell’Arcangelo mentre viene trafitto dalla lancia dello stesso. Il Rosone in altro a destra, invece, essendo l’ elemento distintivo della Chiesa di Bastia, simboleggia la città stessa. Emblema del dominio di cristo sulla terra, nella mia rappresentazione equivale al sole che con i suoi raggi fa luce nell’oscurità, aprendone le nubi.I quattro colori rionali sono inseriti all’interno dei motivi geometrici della cornice ad indicare l’integrazione della festa con la città e la sua importanza. Al centro il numero dell’edizione corrente. In basso a destra viene riportato l’anno e l’intestazione del Palio disegnati a mano ma dal carattere “Font” esistente (“Garamondt”) e possibile da ritrovare in momento di stampa per esaltarne la precisione. Il bozzetto è stato realizzato su carta martellata inizialmente a matita, successivamente colorato ad acquerello, ripassato a china ed impaginato. Per l’esecuzione del definitivo verrà stampato digitalmente direttamente su tela tramite plotter ad alta risoluzione. Per eventuali piccole modifiche, consecutive alla stampa, utilizzerò colori acrilici o ad olio quanto basta per ravvivarne il colore qualora venisse a sbiadire senza doverne alterare l’immagine definitiva.

Quanto tempo hai impiegato per realizzarlo?“Non tantissimo. Ho subito avuto le idee chiare e dopo due giorni l’ho fatto vedere alla mia insegnante che ha gradito subito il disegno.”Tifi per qualche rione? Chi vincerà il minipalio?“Purtroppo non conosco la festa di Bastia tanto da simpatizzare per un rione o per l’altro. Però il mio colore preferito il blu e non mi dispiacerebbe se lo vincesse il Rione Portella. Ma ovviamente faccio il mio in bocca al lupo a tutti i rioni partecipanti!”Sogni una vita d’artista?“Sono da sempre appassionata di pittura e disegno e amo tutto il mondo dell’arte. Suono l’arpa, uno strumento non molto conosciuto… Fino a poco tempo fa sognavo una vita d’artista. Oggi… sogno di diventare un medico!”SamanTha maiarelli

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RISU

LTAT

I 201

3PA

G 12

tiro alla Fune 20131ª manche

S. angelo 496,6 kgS. rocco 494,8 kgvinCe s. angelo in 21’’96

portella 492,6 kgmoncioveta 497,4 kgvinCe Portella in 1’12’’48

S. rocco 498,0 kgS. angelo 499,0 kgvinCe s. angelo in 42’’32

moncioveta 497,2 kgportella 495,4 kgvinCe Portella in 55’’48

2ª manche

portella 492,6 kgS. angelo 497,2 kgvinCe Portella in 1’32’’96

S. rocco 498,0 kgmoncioveta 498,0 kgvinCe MonCioveta in 53’’30

S. angelo 497,8 kgportella 499,4 kgvinCe s. angelo in 51’’54

moncioveta 488,2 kgS. rocco 495,0 kgvinCe MonCioveta in 21’’95

3ª manche

S. angelo 498,2 kgmoncioveta 500,0 kgvinCe sant’angelo in 54’’61

S. rocco 489,8 kgportella 496,0 kgvinCe Portella in 46’’42

moncioveta 499,8 kgS. angelo 498,4 kgvinCe s. angelo in 56’’39

portella 496,4 kgS. rocco 490,0 kgvinCe Portella in 25’’66

il Muratore 2013rioni

monciovetaS. angeloportellaS. rocco

Tempo

2’37’’842’41’’242’51’’983’00’’64

claSSifica

1°2°3°4°

albero della CuCCagna 2013rioni

portellamonciovetaS. roccoS. angelo

Tempo

1’36’’261’37’’821’39’’73

1’41’’15*

claSSifica

1°2°3°4°

claSSifica

1°2°3°4°

Corsa Con il saCCo 2013rioni

portellaS. angelomonciovetaS. rocco

Tempo

50’’2653’’2753’’7054’’19

TiraTe vinTe TiraTe perSeTempo Tempo claSSificarioni

S. angeloportellamonciovetaS. rocco

5520

1146

3’46’’824’53’’001’15’’25

0

1’32’’9651’’54

3’58’’963’33’’61

1°*2°3°4°

* maggior tempo totale tirate perse meno tirate vinte

rioniportellamonciovetaS. angeloS. rocco

Tiro alla fune

2° pt. 33° pt. 21° pt. 54° pt. 1

gioC

hi 20

13

corSa con il Sacco

1° pt. 53° pt. 22° pt. 34° pt. 1

alBero della cuccagna

1° pt. 52° pt. 34° pt. 03° pt. 2

il muraTore

3° pt. 21° pt. 52° pt. 34° pt. 1

CLASSIFICA

1° pt. 152° pt. 123° pt. 114° pt. 5

1° San rocco 2° SanT’angelo 3° porTella 4° moncioveTa

12° edizione PreMio sPeCiale MoniCa Petrini nel ruolo del “dottor frankestein” nella Sfilata dal titolo “media-mente frankestein”, è MAURIZIO ANTOGNONI del rione Sant’angelo a ritirare il premio per il miglior interprete nelle Sfilate in piazza.

11° edizione PreMio don luigi toPPetti

valutando i contenuti delle Sfilate, la commissione ha ritenuto meritevole di tale riconoscimento la Sfilata del rione portella dal titolo “Cheese”.

alessandro Bartoccimarco villanovaedoardo valecchimirko Susta

davide Santuccialessandro rossinicola ciancabillamarco degli esposti

alessandro canestridavide falcinellimichele fioravantimichele Battistelli

alessio amicoemanuele cirilligiovanni cinquegranagianmarco aristei* per non aver tagliato il traguardo

n.c.*3’46’’963’41’’463’39’’56

lizza

2013

RIONI

Sant’AngeloPortella

MonciovetaSan Rocco

TOTALE PUNTI

1511108

CLASSIFICA

1°2°3°4°

SfilaTa

1° 3° 2°4°

classifica punti10462

giochi

classifica punti3° 1° 2°4°

2531

lizza

classifica punti2° 3° 4°1°

3215

Palio

2013

Page 13: Il Rionale - Settembre 2014

GIOCHI • È SUCCESSO NEL 2013 e FOCUS GIOCHI a cura di luigi mencarelli

PAG 13

Tiro alla fune Quest’anno ricorre la 15° edizione consecutiva. Solo due rioni sono riusciti a primeggiare in questa prova: Moncioveta per 9 volte, consecutive dal 2002 al 2010, e Sant’Angelo per 5 volte. Portella è riuscita ad aggiudicarsi il 2° posto per 4 volte e San Rocco una sola volta, nel 2000, anno della reintroduzione del gioco. Sant’Angelo e Moncioveta non sono mai giunti all’ultimo posto. Il fanalino di coda è toccato a San Rocco per 11 volte, di cui 10 consecutivamente nelle ultime edizioni.corSa con il Sacco Anche per questo gioco ricorre

la 15° edizione consecutiva. Portella è il rione più titolato: con l’affermazione dello scorso anno raggiunge le 8 vittorie senza mai giungere all’ultimo posto. Moncioveta si fregia di 4 vittorie di cui 3 nelle ultime 5 edizioni, Sant’Angelo di 2, di cui l’ultima risalente al 2003. Nessuna vittoria per San Rocco che comunque raggiunge la piazza d’onore in 5 delle ultime 7 edizioni. Il rione con maggiori ultimi posti è Sant’Angelo con 7, ottenuti consecutivamente dal 2006 al 2012.l’alBero della cuccagna Siamo alla 9° edizione consecutiva. Il Rione Portella con 4 vittorie negli ultimi 4

palio Il 51° Palio va al Sant’Angelo che con 15 punti colleziona il suo dodicesimo successo. Secondo Portella con 11 punti, ma forti dei loro 14 successi rimangono al vertice dell’albo d’oro. I rossi con 10 punti ottengono solo il terzo posto, mentre San Rocco con solo 8 punti si piazza 4°. L’ultimo successo dei verdi, l’undicesimo, risale al 2004. SfilaTe I giurati dell’edizione 2013 assegnano la vittoria a ”Media-Mente Frankestein” di Sant’Angelo. Salgono a 11 i successi dei gialli che consolidano così il loro 3° posto in questa prova. Al 2° posto Moncioveta con 14 punti, 3° Portella con 10 e 4° San Rocco con 6. I rossi rimangono al vertice della classifica di questa prova con 18 successi. 15 i successi di San Rocco e 8 quelli di Portella; è dal 2006 che i blu non riescono a far propria la sfilata. È la 33ma volta che la vittoria della sfilata risulta determinante per il Palio. Nelle 15 edizioni in cui questo non è successo le sfilate sono state vinte per 6 volte da Moncioveta, 5 da San Rocco, 2 da Portella, 1 da Sant’Angelo e 1 ex equo da Moncioveta/San Rocco; in queste edizioni le vittorie del palio sono andate per 8 volte a Portella, 3 a Sant’Angelo e 2 ciascuno a Moncioveta e San Rocco.giochi Ancora Portella! Dopo 22 anni di digiuno i blu con 15 punti bissano il successo della scorsa edizione e si portano ad 8 vittorie nell’albo d’oro dei giochi. Determinante la loro conferma nella Corsa con il sacco e il 4° successo

consecutivo dell’Albero della Cuccagna. Al 2° posto con 12 punti Moncioveta, che dopo 3 anni torna ad aggiudicarsi la prova del Muratore. 3° classificato con punti 11 Sant’Angelo, nonostante la loro riaffermazione nel gioco del Tiro alla Fune. San Rocco non riesce ad aggiudicarsi nessun gioco e con 5 punti chiude la graduatoria. In classifica generale rimane fermo a 21 vittorie Moncioveta, a 16 vittorie Sant’Angelo e a 4 il rione San Rocco, il cui successo più recente risale all’edizione 1980. Portella aggiorna invece a 8 il proprio score. È il 5° anno consecutivo che il rione che vince i giochi non si aggiudica il Palio; rimangono pertanto 21 le edizioni in cui è successo (8 Moncioveta, 7 Sant’Angelo, 4 Portella e 2 San Rocco).lizza L’edizione numero 50 della lizza viene vinta da San Rocco al termine di una gara emozionante e ricca di colpi di scena. Alessandro Bartocci, Marco Villanova, Edoardo Valecchi e Mirko Susta fanno fermare il cronometro a 3’39’’56, il più alto dei tempi ottenuti dai rioni vincitori delle ultime dieci edizioni. Con la prestazione di 3’41’’46 il secondo posto va a Sant’Angelo, che migliorandosi di quasi sei secondi rispetto alla passata edizione, ottiene il suo miglior piazzamento degli ultimi dieci anni. Portella incappa in un infortunio in terza frazione e con il tempo di 3’46’’96 non va oltre il terzo posto. Fanalino di coda è Moncioveta che, causa caduta dell’ultimo frazionista ad un passo dal

traguardo, non riesce a completare la gara.I verdi aggiornano a 18 il loro palmares in questa specialità e consolidano il primato nella speciale classifica. Fermi a 15 successi Moncioveta, a 12 Portella e a 5 Sant’Angelo; questi ultimi non conquistano la vittoria dal 1980. Dal 2004, anno dell’ufficializzazione del percorso attuale, il record del percorso è detenuto da Moncioveta, con il tempo di 3’32’’60 stabilito nel 2006. Nel 2013 la vittoria della Lizza non è stata determinante per la vittoria del Palio. Nelle 50 edizioni disputate non lo è stata solo in 16 casi (di cui 8 a discapito di San Rocco, 5 di Moncioveta, 2 di Portella e 1 di Sant’Angelo; le vittorie del Palio sono andate per 8 volte a Sant’Angelo, 4 a Portella, 3 a Moncioveta e 1 a San Rocco).minipalio La 22° edizione del Minipalio va a Portella che vincendo il tiro alla fune ottiene il settimo sigillo e si riporta da sola in testa all’albo d’oro. Nonostante la vittoria del Muratore e della Minilizza, Moncioveta non va oltre il secondo posto. 3° posto per San Rocco che si aggiudica la Corsa con il Sacco; 4° posto per Sant’Angelo. I gialli rimangono a 6 vittorie, i rossi a 5 e i verdi a 3. I rioni che hanno ottenuto l’accoppiata Palio-Minipalio rimangono Portella con due doppiette (2005 e 2006) e San Rocco e Sant’Angelo con una ciascuno, ottenute rispettivamente alla seconda edizione del minipalio (1994) e nell’anno successivo (1995).

Moncioveta Portella S. Angelo S. Rocco

totale vittorie

20002001200220032004200520062007200820092010201120122013

00111223223101

191393

01101021101122

1110149

21010000110111

111689

00000000010110

35

1323

monciovetaportellaS. angeloS. rocco

9050

4820

3410

3113

2471

3335

3023

3320

3722

5324

2222

1421

030

11

2075

0233

1034

il Muratore

1° 2° 3° 4°

albero della CuCCagnaCorsa Con il saCCotiro alla Fune

1° 2° 3° 4°

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anni, primeggia anche in questo gioco. 3 vittorie per Moncioveta e una per Sant’Angelo. Nessuna per San Rocco. Moncioveta mai ultimo in questo gioco.il muraTore Anche questa prova giungerà quest’anno alla 9° edizione. 3 vittorie ciascuno per San Rocco e Moncioveta. Un successo ciascuno per Portella e Sant’Angelo. Portella non è mai giunto all’ultimo posto. Complessivamente, solo con riferimento ai giochi attuali, Moncioveta ha ottenuto 19 vittorie, 13 Portella, 9 Sant’Angelo e 3 San Rocco.

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ALBO

D’O

RO

196319641965196619671968196919701971197219731974197519761977197819791980198119821983198419851986198719881989199019911992199319941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013

anno ed. vinCitore Pt. 123456789

101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051

moncioveTaporTellaporTellaporTellaS. roccoporTellaS. angeloS. roccoS. roccoS. angeloporTellaS. roccoS. angeloS. angeloS. roccoS. angeloS. angeloporTellamoncioveTamoncioveTaporTellaporTellamoncioveTamoncioveTamoncioveTamoncioveTamoncioveTaporTellaporTellamoncioveTaS. roccoS. roccoS. angeloS. rocconon assegnato causa sismaporTellaS. angelomoncioveTaS. roccoS. roccoS. angeloS. roccoporTellaporTellamoncioveTamoncioveTaS. angelo S. angeloporTellamoncioveTaS. angelo

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2° Pt. 3° Pt. 4° Pt. riePilogo generale

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moncioveta 17S. angelo 10S. rocco 10portella 10

3° poSTo

portella 14moncioveta 14S. angelo 11S. rocco 6

4° poSTo

S. rocco 19S. angelo 13portella 11moncioveta 2

MiniPalio

199319941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013

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MONCIOVETA

RIONE

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PAG 17RIONE M

ONCIOVETA

il capitano Lorenzo Incontri

Rione Moncioveta 2014INCONTRI lorenzoDEGLI ESPOSTI SusannaBRUNORI StefanoCORAGGI federicoCROCI federicoD’AGOSTA antonioDEGLI ESPOSTI SusannaMAZZONI valentinaMEACCI andreaMENCARELLI luciaMENCARELLI micheleMOCCI emanueleANTONIELLI alessioBOGLIARI maddalenaDEGLI ESPOSTI michelaMORETTI federicaBELLONI giuliaGIULIANI filippoROSCINI giovanniBIANCHI StefanoCORAGGI federicoDEGLI ESPOSTI michela

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

TesoriereResponsabile Giochi

Responsabile Lizza

Responsabile Cucina

ottavio, il protagonista della nostra storia, non

ha mai provato lo zsa zsa zsu, quella sensazione

di farfalle nello stomaco che viene quando si

incontra la persona giusta.

al giorno d’oggi ci sono miriadi di opportunità

per conoscere nuove persone ma ottavio, ormai

sfiduciato, deciderà di affidarsi alle mani del

dott. magazzi, luminare dell’ amore.

riuscirà a trovare il suo zsa zsa zsu?

Moncio, che passione!!!

lidia, michele, maria

Per noi ragazzi del gruppo giochi quest’anno l’aria di Settembre si è fatta sentire con largo anticipo. La passione per il nostro rione ha alimentato la nostra grinta già dai mesi estivi, programmando numerosi allenamenti. Ci siamo divertiti molto tra una ripetuta e l’altra, tenendo sempre bene a mente l‘obiettivo: il VENTISEI SETTEMBRE.

Non starò qui nuovamente a descrivere le sensazioni che la festa ed il mese di settembre suscitano in tutti noi, NO!! Non mi soffermerò ancora su quanto emozionante sia stato capitanare il mio rione in queste ultime tre edizioni del Palio de San Michele!

Questa volta colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro il cui sostegno e aiuto è stato fondamentale in questi ultimi anni. Colgo l’occasione per far capire a tutti che dietro a questo splendido rione ci sono persone veramente uniche ed impagabili, il cui ammirevole impegno fa si che tutta la macchina si muova alla perfezione dall’inizio alla fine!

Questo periodo di allenamento ha portato non solo un miglioramento atletico, ma ha anche creato un gruppo solido, legato da un sentimento di amicizia, pronto a superare ogni ostacolo, spronandoci a vicenda per riuscire a dare il meglio di noi stessi nei vari percorsi. Con il passare dei giorni il clima della piazza è sempre più vivo e cresce ogni giorno di più fino alla fatidica serata in cui ognuno di noi darà cuore e gambe per il rione in cui siamo nati e cresciuti: il MONCIOVETA.Il nostro impegno non si limita solo ai giochi ma, alimentati da una vera passione, ci adoperiamo ovunque ci sia bisogno: dalla sartoria alla cucina, dall’oggettistica alla creazione dei carri.Si pensi che del nostro gruppo giochi fa parte addirittura il capitano stesso! È proprio in questo che sta la nostra forza: nell’essere dei veri monciovetani, che vivono il rione come se fosse una seconda famiglia. Ciò che rende infatti vincitori nei giochi non è il secondo in

Si, questo articolo è dedicato a voi ed intendo dirvi GRAZIE!!! Veramente GRAZIE!GRAZIE di perdere il sonno per passare una serata in compagnia a bere una birra!GRAZIE per mettere in primo piano il nostro fantastico rione rispetto a famiglia, amici, lavoro e tutti gli altri aspetti della vita che durante l’anno sono fondamentali (ma NON A SETTEMBRE)!!! GRAZIE per la grande passione che mettete in tutto quello che fate!

SIETE MERAVIGLIOSI! ...........FORZA MONCIOVETAAAAA!!!

meno che ci si mette in allenamento, bensì il coraggio e la determinazione con cui si scende in piazza e come si vive la piazza stessa. Quindi anche quest’anno….TESTA, CUORE, GAMBE E FORZA MONCIOVETA!!

GRAZIE

Sede tavernaSito internet

E-mail

p.zza [email protected] moncioveta

VIA OLAF PALME • VIA VIETNAM - BASTIA UMBRATel. 347.3160935

LAVANDERIA SELF-SERVICE

diSonno Michela

CON SERVIZIO STIRERIA

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RION

E MON

CIOV

ETA

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18

Ritorno al futuro

riccardo mencarelli

Da un anno a questa parte a chiunque sarà capitato di notare un cancello rosso, con su impresso il nome “MONCIOVETA”, a ridosso del centro storico di Bastia. Ebbene sì, non si tratta di uno scherzo!Il rione continua la sua attività con una “nuova vita” proprio nel cuore del rione ossia in piazza del mercato!Beh, non proprio, ma ci siamo vicinissimi. Vicini al luogo dove “nacquero” molti rionali, dove altri si sono avvicinati prima del cambio di sede, altri ancora, invece, non sanno nemmeno di cosa si stia parlando dal momento che, allo stato attuale, può sembrare impensabile pensare che si siano potute realizzare delle sfilate in piena piazza Togliatti. “Nuova vita” dicevamo, ma come si possono dimenticare i momenti trascorsi nella vecchia sede? Un luogo che ha visto crescere la passione di molti, nonostante la distanza dal cuore urbanistico del rione, e che resterà comunque impresso nella memoria di chi lo ha vissuto. Chiudendo un attimo gli occhi mi passano in mente un’infinità di situazioni memorabili, tantissimi carri e personaggi meravigliosi che hanno animato gli anni in questione. Ad esempio ecco comparire navi, vari animali come una mantide, un ragno, un toro (con annessa funzione di dormitorio!), un elefante e persino una lumaca, una torta, un quadro gigante della Guernica,

interi castelli, un quasi cinematografico set western, una carrozza reale ed una incantata. E la lista sarebbe così lunga che non basterebbero due pagine intere. Di eguale importanza sono stati gli innumerevoli vestiti che la sartoria ha sempre sfornato con una qualità invidiabile e le infinite realizzazioni di oggettistica create dal nulla dalle splendide “ragazze in rosso”. Mi torna in mente un capitan Simone, con fischietto in stile capotreno, girare per il piazzale urlando “arriva il Palioooo!!”, quell’anno (2000) poi il Palio arrivò per davvero! Mi torna in mente il muletto perennemente acceso, la radio che mandava musica anche di mattina, Claudietto che mi chiamava di continuo tra uno show e l’altro, mi tornano in mente GLI STALLETTI (con annesso “ufficio”) e le serate passate “di sopra” quando la pioggia impediva di proseguire i lavori. Per quanto riguarda invece il famigerato “sottopasso” credo che ognuno abbia un proprio aneddoto da poter raccontare, dico male? Ora la posizione è diversa ma lo spirito resta lo stesso, lo spirito di un rione che vuole continuare ad essere grande e che, grazie all’aiuto delle “nuove leve”, resterà sempre in lizza per vincere e per permettere di continuare a vivere questi momenti meravigliosi tutti insieme sotto un unico simbolo, lo stemma di MONCIOVETA!!!!!

Tanti cuori e una capanna, naturalmente rossaIo sono per l’informazione libera e trasparente e seguendo questo principio vi informo sulla situazione del rione. Non c’è niente da nascondere e nulla di cui vergognarsi, il rione è in rosso; non parlo del colore, ma del conto in banca. Non stiamo per fallire né per dichiarare bancarotta, semplicemente ci siamo stufati di non avere mai una disponibilità economica che ci permetta di crescere e fare investimenti per il futuro, quindi di comune accordo abbiamo deciso di ridurre per quest’anno una delle uscite più influenti del bilancio, ossia la sfilata. Non significa che non sfileremo o che porteremo “la porchetta” in piazza, significa solamente tentare di creare uno spettacolo risparmiando su tutto, togliendo le spese inutili ed utilizzando materiali di scarto o di fortuna; ci sarà la scenografia fissa, i carri, i costumi, scene e prove da fare come al solito. Quello che cambia è che dietro a tutto questo, oltre al solito lavoro manuale e concettuale si aggiunge una cosa in più, farlo spendendo il meno possibile.

Personalmente lo trovo stimolante e la considero una sfida. Ora vi starete chiedendo in quale modo possiate dare una mano a realizzare tutto ciò; il gesto più grande è venire al rione come fate tutti gli anni, aiutare al piazzale ed in cucina. Perché forse non ve ne sarete accorti o sottovalutate il vostro apporto credendo di fare poco rispetto ad altri, ma senza di voi non andremmo da nessuna parte. Chiudo confidandovi una cosa; la gioia più grande che ho provato in questi ultimi due anni non è stato vincere il Palio del 2012, ma un semplice mercoledì sera dell’anno scorso, quando tornando dalle prove del tiro alla fune ho varcato il cancello ed era pieno di felpe rosse, con la musica del bar, i frullini, le saldatrici ed il vociare di vecchi e nuovi rionali che facevano da sfondo. Una scena ed un’emozione che nessuna sfilata potrà mai eguagliare.

gianni cioli

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RIONE MONCIOVETA

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fan n.1 del ciolo

valenTina mazzoni

Ogni anno verso gennaio-febbraio, a Moncioveta come in ogni altro rione, è il momento di scegliere la sfilata da portare in piazza a settembre fra le varie candidate. Ma noi di Moncioveta ci abbiamo le idee a secchiate e, visto che dobbiamo portarne in piazza solo una, siamo costretti ogni volta a scartare idee che in altri rioni farebbero fortuna. Ma che fine fanno questi copioni scartati? Beh, di solito restano in un cassetto a prendere polvere. Ma oggi, per una volta, vogliamo rivelarvi quali sono le cose che vi siete persi, o ci siamo persi, nel corso degli anni. Ecco quindi di seguito i titoli e le trame di alcune sfilate che purtroppo non ce l’hanno fatta a vedere le luci della piazza.COLAZIONE DA GIOIELLERIA SANDRA Sfilata scartata perché il ruolo principale era stato scritto per Audrey Hepburn, che inspiegabilmente non ha accettato di essere pagata in coratella e arvoltoli.Insomma la trama è che c’è una signora che se l’atteggia da riccona ma non c’ha una lira, fuma la sigaretta col bocchino, poi incontra il marito e gli fa un filtro. O forse era il contrario, boh. Comunque questa voleva andare a fare colazione al bar Via Veneto e invece sbaglia ingresso e entra qualche porta più in là. Il conto sarà salatissimo.SE MI LASCI FÒ UN CANCELLO Un rione in crisi con una festa patronale che non gli fa vedere il palio ormai neanche da lontano decide di dimenticare la delusione costruendo un cancello con il quale atteggiarsela

Le Sfilate Scartate

Correva l’anno…

inspiegabilmente. Molto toccante il momento in cui il cancello scopre di essere soltanto uno di molti in taverna.FRANGO UNCHAINED Il muscolosissimo schiavo Frango viene liberato e si unisce a un finto dentista tedesco per fare un po’ di grana. Vanno in giro ad assaltare dei malcapitati: Frango gli butta giù i denti e il dentista glieli ripara, poi si spartiscono gli incassi. Una sfilata pulp, piena di scene di violenza, il cui culmine è la scena al bar:-”Come ti chiami?”-”Frango! Effe, Erre, A, Enne, Gi, O. Frango. La Gi è muta.”-”Allora Frano?”-”No aspe’... la Erre è muta...”-”Fango?”-”No aspe’... com’era... oh va be’ mo te gonfio.”IL CIOLONE Un gruppo di ballerine di flamenco spagnole, dirette a Roma per uno spettacolo, sbaglia strada e (grazie a un clamoroso buco di sceneggiatura) si ritrova a Bastia dalle parti dello stadio. Verranno ospitate da un barbuto ex-ultrà dal cuore d’oro che per farsi ripagare approfitterà delle giovani donzelle facendogli innaffiare col ramato svariati ettari di vigne. Da antologia la scena in cui la tettona esausta gli fa: “ma invece di farci fare questa fatica... io e lei ci facciamo una ramatina?”. Ma lui severo: “Dai los ramatos, che poi ce sta da pistà l’uva”. Le attrici inizialmente reclutate una volta letto il copione hanno deciso di trasferirsi alla Portella, “hola hola vò a dormire a bastiola”.

Agosto 2009. Era una di quelle tipiche sere di fine agosto, che per la maggior parte delle persone segnano la fine dell’estate, dove le giornate si accorciano e i maglioni tornano a far capolino da dentro gli scatoloni, così come torna a far capolino quel velo di noia e tristezza tipiche del “E ADE’ CHE FACEMO?”Beh tutto questo non vale per i bastioli, per i rionali che

vivono il palio con anima e cuore. Per loro è settembre da metà agosto, o meglio, è settembre tutto l’anno. E io, prima di entrare in mezzo alla spettacolare gente de Moncioveta, ignoravo che tutto questo potesse davvero esistere.Dicevo, infatti…che correva l’anno 2009. È fine agosto, squilla il telefono. È mia cugina, la “sigherina”: “Oh Vale! Senti stasera passo a Moncioveta che apre il piazzale. Vieni con me?”. Presa in contropiede da questa proposta inaspettata, risposi svogliatamente: “Ehm sì Clà…però solo cinque minuti! Io al Moncioveta non ci vengo!”. Inutile dire che furono le ultime fatidiche parole famose. Fu così che mi trovai catapultata in questa nuova realtà, con l’imbarazzo iniziale, subito spazzato via dall’entusiasmo e dallo spirito coinvolgente di tutte quelle persone vestite di rosso che mi fecero sentire a casa, ancor prima che potessi capire cosa in realtà mi stava davvero succedendo. E poco dopo ero già li, con le mani sporche di colla, come se fosse normale o lo stessi facendo da sempre. Ecco, fu proprio quello il momento esatto in cui entrai a far parte di quel “TANTO SE TE LO

BRAVEHEART, BIMBO IMPAVIDO Il guerriero scozzese William Wallace durante l’assedio alla città di York si trova di fronte a mura impenetrabili, contro cui tutti gli arieti costruiti dagli scozzesi si infrangono distruggendosi. Poi per caso vede passare un certo ragazzo monciovetano dalla corporatura particolare e gli viene un’idea...GIANNI DARKO Il giovane Donnie Darko soffre d’insonnia e nel suo girovagare notturno incontra un coniglio gigante che gli preannuncia la fine del mondo. La notte dopo, suo cugino Gianni, pulendosi i rimasugli di sugo e torta al testo dalla bocca, gli annuncia la fine del coniglio.GOMORBATELLA La criminalità organizzata di un piccolo quartiere di Bastia cerca nuovi adepti tra i giovani ragazzi di piazza del mercato. La prova d’iniziazione consiste nell’indossare un giubbotto antiproiettile e, in un luogo lontano da occhi indiscreti e sbirri ficcanaso, farsi scoreggiare addosso da tutti i boss.Una sfilata polizesca dal clima asfissiante e claustrofobico quindi, ma mai andata in piazza a causa delle proteste degli altri rioni. Da parte dei sarrocchini per la colonna sonora, rubata a un Lucio Camacho in stato di grazia. Da parte dei portellani per via della scena delle scoregge, un chiaro plagio di una qualsiasi loro riunione. Infine da parte dei santangelani per il linguaggio, ancora convinti che “claustrofobico” sia un insulto.

SPIEGO NON LO CAPISCI”, di come a settembre non ce n’è per nessuno, se non per il tuo rione, per l’odore del bostik e della vernice, per il rumore del frullino e i “fuochi d’artificio” delle saldatrici. Perché il colore che indossi, il TUO colore, ti fa capire che ci sono passioni che in fretta diventano parte di te, passioni che ti riempiono gli occhi di meraviglia. Come si potrebbe mai spiegare tutto questo a chi non sa cosa significa rimettersi la tuta a settembre, guardare i carri crescere e vederli poi sfilare in piazza? A chi non conosce l’ansia e le palpitazioni pre-sfilata, i “tira moncio” urlati dagli spalti, l’emozione della lizza e, perché no, anche il gusto della vittoria…che ha un sapore autentico solo se condivisa con le stesse persone che hai conosciuto dentro il rione e che ti porti nel cuore, e non soltanto a settembre. Per tutto questo e per tanto altro, con testa, cuore e gambe: FORZA MONCIO!!!

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20 PORTELLARIONE

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Rione Portella 2014FIORUCCI claudio

FORTEBRACCI Susanna

TORRONI StefanoCECCARELLI giacomoROSSI lorenzoMIGLIOSI alessioMARONGIU davideCASETI gabrielePICCARDI lisaMELA StefanoMORETTI marsioMIGLIOSI alessio

GAMBACORTA marcoLOMBARDI StefanoPOETA gessicaTORRONI Simona

MEAZZI davideCASETI gabriele

MORINI fabio

FIORAVANTI micheleFALASCHI fabio

PICCARDI lisaTORRONI Simone

via del conservificiowww.rioneportella.itrione portella

Capitano

Vice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Responsabili Giochi

Tesoriere

Responsabili Lizza

Responsabili Cucina

Sede tavernaSito internet

RIONE PORTELLA

musica e morte è la storia di un musicista che scopre una terribile notizia attraverso la sua musica: un giorno morirà. la melodia lo avvolge, non lo lascia mai libero, nemmeno per un momento. l’uomo fugge nei suoi ricordi, scappa dove crede che la musica non potrà trovarlo. ricordi felici della sua infanzia, del suo primo amore... ma la musica... la musica è ovunque... Buona visione e buon ascolto.

“un semplice fattoprima o poi morirai!”Markus Zusak, La bambina che salvava i libri

“posso dirti una cosa da bambino?esci di casa, respira forte, sei vivo, cretino!”Alessandro Mannarino, Vivere la vita

il capitano Claudio Fiorucci

Eccoci, anche quest’anno sta per cominciare un’altra sfida chiamata Palio.

Come sempre noi portellani siamo pronti, con il solito entusiasmo e con una gran voglia di dimostrare chi è il più forte! Dopo la delusione dello scorso settembre ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti convinti delle nostre potenzialità.

Questo per me è il secondo anno da capitano e forse solo ora mi rendo conto della responsabilità che ho.

Fare il capitano non vuol dire mettere il mantello e se sei fortunato, alzare il Palio, dietro ci sono 365 giorni di lavoro. Già da novembre abbiamo cominciato a lavorare alla sfilata e quest’anno il nostro gruppo, con mio immenso piacere, si è rafforzato di persone che negli ultimi anni si erano invece allontanate. Non solo loro ma anche chi partecipa ai giochi ha cominciato a lavorare e allenarsi prima del solito, sfidando persino le avversità metereologiche!

Finalmente (direi) anche la nostra cucina ha trovato una sistemazione degna, ciò ha comportato un lavoro maggiore ma alla fine i tanti sforzi verranno ripagati. Oggi vedere la taverna piena di gente e particolarmente accogliente e sentire i complimenti che arrivano non solo dai propri rionali ci ripaga appieno delle tante fatiche.

Alla fine il merito viene sempre dato al capitano però devo dire che senza l’aiuto del direttivo, dei delegati e di tutte le persone che orbitano attorno al rione non si ottiene nulla.

Anche quest’anno il nostro piazzale mi sta regalando soddisfazioni magnifiche non facili da descrivere, ringrazio tutti per la fiducia dimostrata quotidianamente con la speranza che alla fine sia il rione BLU ad alzare il Palio!

Come sempre forza Portella!

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22RI

ONE P

ORTE

LLA

SuSanna forTeBracci

marco gamBacorTa

NOI (perché lo abbiamo perso noi e non vinto gli altri)! FACCIO UNA PREMESSA…Dopo aver perso il palio l’anno scorso (perché lo abbiamo perso noi e non vinto gli altri) un mio amico, Simone Rossetti che ci tengo a nominare visto l’enorme piacere che mi ha fatto tale espressione, mi ha detto “Si va bè emo perso, ma io non me so mai divertito come quest’anno!”Nessuna frase mi ha fatto riflettere sull’argomento Palio più di questa.Metabolizzi per mesi e cerchi di capire dove potevi fare di più, dove puoi migliorare, cosa ti è sfuggito o come avresti potuto prevenire certe circostanze, ma quella frase, detta in quel momento così triste rimbomba nella tua testa.“Allora abbiamo pur fatto qualcosa di giusto” pensi.Se pur perdendo il palio (perché lo abbiamo perso noi e non vinto gli altri, vorrei ribadirlo nuovamente) vedi volti felici alla cena rionale, senti risate alle varie riunioni o pulizie, ti trovi in mezzo a molte persone giovani che sono sempre più interessate alla vita rionale, entri in un piazzale pieno di gente il 26 d’agosto, e ti senti felice, provi gioia per quel clima di festa, allora vuol dire che

Io st’anno voglio dormì col Palio!E lo dico direttamente a te, o Clà.Lo scrivo in Bastiolo per fattelo capì meglio; in ogni opera d’arte, che sia scritta, dipinta o modellata, c’è un pezzetto d’anima del suo creatore, dell’artista.Questo Palio c’ha uno spirito tutto nostro, c’appartiene perché contiene già qualcosa di Portellano.Tu lo vedresti nelle mani giallognole, quasi malaticce, oppure in quelle verdi appiccicose, glie s’attacca tutto; o peggio, in quelle de velluto rosso che pare ‘na carezza e invece te lo sta a mette in …No, io lo vedo bene nelle mani tue, che lo porte via dal palco verso quella porta piccola de Bastia, che corre in taverna, a casa sua, del Palio. Ho assistito alla realizzazione di questo stendardo dal principio, quando Samy ha messo l’idea su un foglio; disegnava insieme a Viola. Se devo proprio dilla tutta, Samy ha avuto l’idea proprio per Viola, per falle capì quanto ci teniamo alla festa. Non te dico l’emozione che ha provato quando le hanno comunicato la vittoria; e poi l’ha visto finito e s’è commossa. Quindi st’anno non tocca solo provacce, tocca vincelo sto Palio, per tenello a casa, facce ‘na dormita e riunì opera e creatore, perché sto Palio più Portellano de così non se può.

È tempo di stendardi ai balconi, di notti insonni e risvegli pigri;È tempo di indumenti sporchi e ferrosi che odorano di vernici seccate;È tempo di “ubriacature” genuine e balli rituali per contrastare la stanchezza che ogni giorno si fa meno indulgente;È tempo di prove e copioni da imparare, di ritocchi da terminare e di speranze da invocare;È tempo di ricordi, del passato che bussa prepotente alla porta della memoria e del futuro che si apre all’orizzonte nelle mani sporche dei bambini;È tempo di un tempo sospeso come una terra di mezzo;È tempo di odori sempre troppo familiari;È tempo di scatti rubati ma condivisi sul grande portale del tempo che non conosce tempo;È tempo di un altro settembre, È tempo di festa,È tempo di Palio.

fai parte di un rione che sa andare al di là del vincere e basta. Perché lo scopo della festa è sicuramente ed indubbiamente vincere, ma noi sappiamo fare anche di più.NOI ci sappiamo tenere per mano, NOI ci sappiamo aiutare l’uno con l’altro, NOI non siamo mai in competizione tra noi, NOI capiamo che o si vince tutti o si perde tutti, perché da NOI non ci sono gerarchie o personaggi più o meno importanti.NOI siamo 1, 1 cuore che batte all’unisono in ogni tipo di situazione. E io mi sento onorata di essere una piccola tessera di questo enorme puzzle.QUESTA È IL RIONE PORTELLA, E QUESTA È LA MIA STELLA… andiamo a vincere sto palio (senza farlo vincere ad altri!)

P.S. St’articolo è per ride insomma… non ve la piate a male che a Portella si scherza!

Simona Torroni

Dicono che il rione sia una grande famiglia con tutte le dinamiche che ne conseguono all’interno di essa... Da bravo membro di questa famiglia ci tengo a dare il mio personale BENVENUTO a due nuovi arrivati ALESSANDRO E MATTEO...due gioielli che brillano nello scrigno della nostra grande “famiglia blu”!

Simona Torroni

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Sono solo pochi anni che mi reco al rione Portella... Mio padre a 18 anni mi diede le chiavi della macchina ma solo di recente le chiavi del garage... Finalmente sono partito e mi sono trovato dinanzi ad un tendone tutto giallo; vidi gente seduta che fumava e chiacchierava, l’aria mi sembrava allegra... Lessi una frase appesa al muro: “i soldi aiutano a sopportare la povertà”... Vero... Dopo aver ascoltato un po’ dei loro discorsi pensai: “Queste persone vivono dall’altro lato dei fatti” e poi ho sentito la voce di Dio che mi diceva “ama il prossimo tuo... Non questo, il prossimo!”... Se Dio non distrugge questo luogo deve almeno delle scuse a Sodoma e Gomorra. Continuo il mio giro in macchina e mi trovo davanti ad un cancello rosso con scritta bianca “OVETA”. Mi sono affacciato e ho visto delle persone che vagavano con aria distratta. Ho notato anche un po’ di umidità, il legno era rosicchiato dalle anguille. Poco dopo mi si avvicinò un uomo che esordì dicendo: “mi manca un milione di euro per essere milionario”, “acuta osservazione” dissi io. Mi chiese poi: “avresti 10 euro per la sfilata?” All’epoca non sapevo cosa fosse una sfilata quindi glieli diedi ma poi me ne andai, non avevo ne il fisico ne la bellezza per la passerella. Ho proseguito il mio giro ed è stato il verde il colore che vidi dopo, così superai il semaforo e mi trovai davanti ad un cancello, anche esso verde. Entrai, e mi sembro di entrare in un piccolo villaggio, molto democratico, lo scemo lo facevano a turno; cercai il saputo, lo studiato, qualcuno con cui poter parlare, ma sentii solo questo dialogo: “secondo te è meglio il seno o il sedere?” “Uguale, il sedere è il seno senza capezzoli”... chapeau. Ripresi il mio cammino, ormai sconsolato, quando qualcosa mi colpì... La mano del frappino... Dopo avermi colpito mi ha indicato la via: “è lì che devi andare! Il rione Portella”. Ci andai, e la prima persona incontrata fu una ragazza riccia di nome Susanna che mi disse: “ci serve una persona scattante, veloce e con molta voglia di lavorare!”, “bene” dissi io, “ti aiuterò a cercarla”. Poi un uomo che si faceva chiamare “il cimicia”, che si avvicinò a me e disse: “io sono il capitano, perché ci hai messo tanto ad arrivare?” “Scusi signor Cimicia, mi sono perso tra sfumature di rosso vverde e giallo”, “tranquillo” disse lui “anche Michelangelo ha fatto le sue cappelle”. E fu lì che finalmente capii, finalmente tutto era chiaro: ecco l’amore che cercavo... Ecco il rione che amo, ho amato e sempre amerò. Il rione blu, il rione a cui, per essere perfetto, manca solo un difetto; il rione che amo quando ha freddo e fuori ci sono trenta gradi; il rione che mi manca quando sono altrove, il rione più bello che ci sia. La Portella!

PAG 23RIONE PORTELLA

davide marongiu

gruppo lizzarione porTella

Stay Hungry Stay foolish......Stay Portellani Meditiamo...Ironie...Prendiamo in prestito la famosa frase del grande e compianto Steve Jobs per raccontare la nostra storia. Si perché non si tratta di un’avventura. La nostra è una vera e propria storia ... d’amore! L’amore per il Palio, per il Nostro Rione Blu ma, soprattutto, l’amore che abbiamo per quest’unica (quanto inimitabile) corsa, che ci ha unito e reso una famiglia… Una famiglia composta da tanti fratelli!Ed è questo che noi vogliamo raccontare in questo breve articolo. Flashback: il 28 settembre 2004 “La Portella” si presenta ai nastri di partenza della Lizza con quattro sbarbati, inconsapevoli e irresponsabili, giovincelli... In quel momento nacque IL GRUPPO LIZZA RIONE PORTELLA!!! Da quella sera in poi, ogni cosa ha avuto un sapore, un obiettivo e uno spirito… diverso! Tutto è piacevole se condiviso tra noi, anche le fatiche, anche la botta del lattato, che per qualcuno è mal di testa e per qualcun’altro so fiotti! E per questa grande ed indissolubile amicizia che ci legherà per l’eternità, che VOLEVAMO RINGRAZIARE tutto il nostro Grande Rione Portella. Vi ringraziamo per tutto. Vi ringraziamo per questi anni trascorsi insieme. Vi ringraziamo per averci voluto bene. Vi ringraziamo per averci incitato, per averci sostenuto, rispettato e perdonato! Non c’è nient’altro

che ci fa stare bene come quando prepariamo questa corsa: non importa quello che otterremo, se lo faremo al massimo delle nostre possibilità sarà un successo... NOI VOGLIAMO VINCERE !!! Vi ringraziamo, perché in questi 10 anni qualcuno è stato con noi da subito. Qualcuno si è perso e poi è tornato, qualcuno l’abbiamo inserito dopo e poi non c’ha lasciati più. “Ci siamo visti” cambiare nel tempo, diventare da adolescente a uomini... EMOZIONI UNICHE. Vi ringraziamo perché sono stati 10 anni intensi e pieni di vita, di dolori e di 1 grande gioia... Perché il GRUPPO LIZZA RIONE PORTELLA appartiene al Rione e non ai partecipanti e … dovrà essere sempre così! Perciò per tutti quelli che entreranno in futuro a farne parte e sentiranno parlare di noi, per i futuri responsabili, per i futuri Lizzaioli Blu, noi vi diciamo quello che ci ha fatti diventare un’unica grande famiglia, lo spirito con cui abbiamo affrontato 10 lunghi anni di preparazioni, che ci ha spinto a non mollare mai: Stay Hungry Stay Foolish!Ah non dimentichiamo l’altra cosa che ci accomuna... WLF Fratè...sempre!!!!

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SAN ROCCO

RIONE

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Rione San Rocco 2014BAGNETTI cristinaMERCANTI fabioCAPEZZALI StefaniaMARIUCCI BenedettaANSIDERI mattiaBURCHIELLI michelaBOVINI filippoCLERI francescaGIUBILEI paoloCAPEZZALI StefaniaPETTIROSSI ariannaGENNARINI lorenzoVACCAI michelaZOCCHETTI StefanoAGOSTINELLI SoniaMANCINELLI angeloMARIUCCI BenedettaMERCANTI fabio

giardini pubblici rione san rocco @rioneSanrocco

CapitanoVice Capitano

TesoriereSegretario

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede taverna

RIONE SAN ROCCO

Immaginate di trovarvi, una sera, dove non dovreste essere.Immaginate che intorno a voi si diffonda una certa frenesia.Immaginate di incontrare svariati personaggi animati da un impulso irrefrenabile.A quel punto avete solo due scelte: far finta di nulla o finirci dentro, e vivere una delle esperienze più eccentriche e indimenticabili che si possano concepire, tra colpi di scena, incontri leggendari, riflessioni e stravaganze.

L’identità di ognuno di noi è la somma dei ruoli che scegliamo di ricoprire. Un vestito che soltanto ciascuno può cucire su se stesso.

il capitano Cristina Bagnetti

Il piazzale a Settembre è un luogo magico, ogni sorriso mi riempe il cuore di gioia, sento l’odore del ferro e del bostik, e diventa il profumo più buono.Il fuoco del braciere unisce e accompagna i racconti storici che da anni ci tramandiamo.Le difficoltà si affrontano insieme e diventano piccole di fronte ad una felicità immensa da condividere.La stanchezza sembra non bastare mai,  perchè c’è sempre un buon motivo per rimanere fino a notte fonda… anche “solo altri dieci minuti”.Poi arriva la piazza. Le luci della sfilata, i sacrifici di un mese e il lavoro di un anno intero.Dagli spalti respiro un’emozione unica: collaborazione nel fare e orgoglio di appartenere.E sono meravigliosamente fiera.

Toglie il respiro essere lí, sostenere i nostri atleti pronti come sempre a dare tutto per “quattro grandi imprese”. Gambe che non si lasciano fermare da chi le dà per vinte prima ancora di partire.  Quella sera una sola certezza: non smettere mai di crederci!Il tempo si ferma allo sparo del via e riprendi a respirare solo quando il testimone taglia il traguardo.Il rumore che senti è quello di tanti cuori che battono insieme. È in quella notte incantata che la fatica diventa leggera, che le lacrime sono piene di gioia ed il sogno che ci unisce può diventare realtà!Bimba mia, ecco perchè a Settembre si ama la Festa.

ECCO PERCHE’ SI AMA IL VERDE UNA VITA INTERA.

TI RACCONTOPERCHÉ…

Una casa chiamata tavernaCi siamo! È iniziato settembre, il mese più atteso dai bastioli! Come ogni anno la trepidazione sale...sfilate, giochi, lizza, un mix di emozioni che coinvolge tutta la città. Per i dieci giorni clou del mese il punto di ritrovo e di divertimenti per i rionali diventa la taverna, per noi la cucina ai giardini pubblici. Nel mio rione, da anni ormai si è creato uno staff solido, di cui io stessa faccio parte, che si impegna non solo a settembre ma tutto l’anno. Siamo come una famiglia che si riunisce per condividere la gioia (e i dolori) del Palio de San Michele. Grande fonte di orgoglio è stata la vittoria del premio cucina della scorsa edizione e, quindi, anche quest’anno vorremmo raggiungere lo stesso obiettivo anche grazie al nostro chef Ivano! Punteremo anche a far avvicinare i piccoli sanrocchini, cercando di fargli vivere questa esperienza perchè proprio loro sono l’anima della nostra taverna, il nostro futuro e per me è una soddisfazione vedere che ogni anno sono sempre più numerosi. È fondamentale che la passione per il Palio inizi fin da piccoli per creare nuove generazioni di rionali e mantenere vivo lo spirito di questa amata festa auguro un in bocca al lupo a tutte le taverne...che vinca il migliore! Sempre forza San Rocco!!

iSoTTa ceccarelli

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ONE S

AN R

OCCO INTERVISTA DOPPIA

Il “vecchio” Alessandro Bartocci e il “bambino” Mirko SustaEccoci arrivati ad un nuovo settembre... Mese di emozioni, di fatiche, di risate, di poche ore di sonno e tanto altro! C’è però un filo conduttore che unisce ogni cosa e che ogni anno anima Bastia e la rende città unica... è la sfida! La voglia di primeggiare sugli altri rioni è quella marcia in più che realizza l’impossibile e allora, se questo è vero, ecco che una persona senza particolari doti artistiche può realizzare un’emozionante sfilata; un normale impiegato può rompere la monotonia del suo lavoro e sfoderare un inaspettato senso pratico realizzando un carro; un timido ragazzino di 14 anni un po’ introverso, vincere i giochi, e udite udite, non me ne vogliate se esagero, un calciatore dilettante può diventare un EROE SPORTIVO! A proposito di imprese sportive, ce n’è una molto recente di cui si è parlato troppo poco: la vittoria della lizza 2013 del nostro fantastico rione! Nel bene o nel male, quando si parla di lizza, si parla sempre di San Rocco e, sarà stato forse il magone, questa volta i nostri avversari hanno mantenuto un insolito distacco… Ma torniamo a noi... Ho parlato di eroi e allora mi piacerebbe presentarvene un paio se già non li conosceste.  

nome e cognome. M: Mirko Susta A: Alessandro Bartocci   Soprannome.M: io ce n’ho tantissimi.  Alle medie “puffo”, poi sono diventato “fava”, alle superiori “kappa” e “elastico”, questi i più importanti.

maTTia anSideri

A: per affetti “siluro” perché avevo una bici troppo grande. Poi “sbombola” dato dal mio caro amico Simone Ottavi.lizze corse?M: 3 A: 14   lizze vinTe? M: 1 A: 7   cosa ha l’altro da invidiarti? M: le dimensioni (non parliamo di capelli).A: avere fatto parte dei figli del vento: 11 lizze vinte consecutivamente (è storia, ndr)  Quindi il più forte sei tu? M: quest’anno sì.A: l’esperienza può fare la differenza.   dimmi una cosa che non sopporti dell’altro. M: gli epocali ritardi! A: odio che mi sfidi nonostante arrivi sempre dietro!  una cosa che apprezzi? M: le gambe (anche se lui non è il mio tipo - ride, ndr)A: l’altra gamba (ride, ndr)hai mai annunciato “questa è l’ultima lizza” ? M: no A: anche quest’anno per me è l’ultima lizza…chi ti stimola di più come avversario? M: Edoardo Valecchi (citazione promessa e rispettata). A: Ne ho uno per ogni rione. Per il mio personale ice bucket challenge ringrazio Mattia per la nomination e nomino Alessio Amico, il mio amico Davide Falcinelli e

giulia chiti, autrice del bozzetto vincitore, con il capitano

NUOVI SANROCCHINI (ammazza quanto cresce il rione!!!)

Fiocchi e confetti sanrocchini 2013/2014

Immancabili come ogni anno... ormai una tradizione su “Il Rionale”... i migliori auguri a tutti dal rione San Rocco!!!

Anita (Raphael e Letizia) • Caterina (Cristina e Mattia)Giulia (Gianluca e Francesca) • Dalila Maria (Roberto Piccioni)

Caterina (Gaia Berardi) • Gianmarco (Claudia Morini)

MATRIMONIBeatrice e Mauro • Luca e Beatrice • Simona e Fabio • Stefano e Chiara

Marco #èlannodisantangelo Degli Esposti.Quale rione odi, sportivamente parlando? M: Monciom***a A: Monciolenta   è vero che chi vince la lizza fa l’amore? M: ehm… (emozionato glissa, ndr).A: (ride, ndr) 7 anni di verginità, dicono che l’8 porti bene!Se vincessi la lizza...   M: se oltre a vincere la lizza, vinciamo giochi e sfilata mi raso i capelli a zero.A: se non vinco raso Mirko, vedi te…e se vincessi il palio? M: vedi sopra.A: Penserei: che magone, avrei potuto fare un altro record (ride, ndr), la “stella nera”.     

Grazie. Ora vi starete chiedendo, cosa centrano gli eroi con questi qua? Forse avete ragione voi, forse mi sbaglio io, forse è tutto ingigantito dal ricordo... Di loro che parlavano di vittoria quando tutti li davano per perdenti, di allenamenti in solitaria perché il momento era delicato. Beh, cari amici, e tutti voi che li accompagnate in questa nuova avventura... È tutto un gioco è vero, ma voi ci avete creduto e lo state facendo ancora e allora coraggio! Combattete per noi! Che in fondo chi riesce ad emozionarci come fate voi è un vero e proprio... EROE.

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PAG 27RIONE SAN ROCCO

Aneddoti

rione san rocco… il cUore della MUsica! ciSchi

claudio neroni

Batte.. Batte.. ma sta per aumentare le sue pulsazioni.Comincia la sua spettacolare programmazione la taverna del Rione San Rocco, ricca di eventi culturalmente utili e qualitativamente validi.Se è vero il detto: Chi troppo si inchina … Mostra il sedere! Quest’anno il Rione San Rocco non calerà le sue carte anticipatamente, ma attenderà l’inizio del palio de San Michele per lanciare la sua sfida al divertimento.Quest’anno proporrà le sue esibizioni in 2 palchi posizionati nella stessa taverna ma con vedute differenti per godere a pieno le serate Elettriche e Acustiche.Il programma musicale accompagnerà tutte le nottate della festa del palio da giovedì 18 a Lunedì 29 nella suggestiva location dei giardini pubblici, luogo di incontri e di divertimento frequentato da persone di tutte l’età… grandi e soprattutto piccoli. E proprio in merito a questo faremo un’unica anticipazione sulla serata di sabato 27 Settembre. In contemporanea ai nostri ospiti sarà presente un’iniziativa molto divertente dal nome “Legnogiocando” che occuperà parte del nostro spazio con intrattenimenti ricreativi per stimolare a giocare come si faceva “una volta”. Ora non resta che visitare la nostra pagina facebook per essere aggiornati giorno dopo giorno sui nostri eventi ricordando che la buona musica Batte soprattutto da noi…

In più di 30 anni di vita rionale di aneddoti ed episodi divertenti e particolari ce ne sono a centinaia (come in qualsiasi altro rione, chiaro!). Ora me ne viene in mente uno che sicuramente non dimenticherò mai!Era circa la fine degli anni ‘80. Il nostro rione non era certo famoso per le sue sfilate (poi però lo siamo diventati ) e quell’anno abbiamo deciso di fare il grande passo: chiamare un vero regista teatrale! Quella sera si presentò sedendosi ad un tavolino, dopo aver appoggiato sigarette ed accendino. Dopo 10 minuti arrivò un noto rionale che si unì al gruppo, incuriosito dal brusio di gente. Dopo qualche minuto si mise in bocca una sigaretta ma non aveva l’accendino con sé. Così, alzando la testa, senza chiedere nulla a nessuno, attraversò la testa del regista senza alcuna grazia per prendere l’accendino posato nel tavolo. Il malcapitato (ovviamente il regista, ndr), smise di parlare guardando basito ciò che stava accadendo.1, 2, 3, 4 , 5 volte… Niente. L’accendino non funzionava. Così, tra lo stupore di tutti noi, il noto rionale con “estrema calma”lo lanciò a terra, saltandoci sopra fino a distruggerlo. “Embè, cosa state a guardà”, esclamò il “noto” rionale…Attimi di silenzio e sbigottimento, fino a quando qualcuno, divertito, fece notare al malcapitato che l’accendino era del regista (che nel frattempo osservava la scena sbalordito - ma anche divertito). Scoppiò una risata generale che durò per ore, considerando il tentativo mal riuscito del noto rionale che, in evidente stato di imbarazzo, si scusò ripetutamente con inchini e genuflessioni esagerate! Come se non bastasse, quest’ultimo cercò di rimediare “contrattando” con altri sanrocchini l’acquisizione temporanea di un accendino da ridare al regista.“N’te spaurà, disse un altro (rivolto al regista, ndr) di qui è normale”.“A posto… Cominciamo bene!” Si concluse così… E quella fiamma non si è mai spenta.

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SANT’ANGELO

RIONE

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il capitano Roberto Cassetta

RIONE SANT’ANGELO

Signor d torna a casa dalle ferie e trova l’azienda di famiglia abbandonata al suo destino che va a rotoli, mentre la moglie è preda di continui attacchi isterici, il figlio vaga dietro la passione del momento e gli impiegati giocano a tennis in ufficio. Sarà tutta colpa della concorrenza sleale del diabolico antagonista? o piuttosto la responsabilità è da ricercare nel numero eccessivo di direttive incomprensibili che hanno disorientato, rendendo la classe dirigente un’entità lontana e immateriale? dopo un rapido esame, la soluzione risulta chiara: l’amministratore delegato va sostituito. e’ così che arriva francesco, manager speciale munito di un solo, semplice precetto, che forse riuscirà a riprendere un discorso sospeso da secoli tra l’alto e il basso.

Rione Sant’Angelo 2014CASSETTA robertoDEGLI ESPOSTI marcoANSIDERI elena BIANCHI federicoBOCCI nicholasBATTISTINI matteoLOMBARDI micheleLOMBARDI SamuelePASSERI JessicaROMOLI robertoROSSETTI BrunoCELLINI arcangeloGEOLI marcoGAGGIOTTI gianlucaLONGETTI matteo michaelROSSI alessandroDEGLI ESPOSTI marcoPOLDI massimoTOZZI massimilianoSANTUCCI lucaCANCELLOTTI massimilianoLOMBARDI micheleVESCOVI agostinoROMOLI riccardoCIANCABILLA nicolaAISA diegoBUDINA ninoANSIDERI elenaANTOGNONI maurizioVACCA federicoBELLONI eleonora

piazzale delle postewww.rionesantangelo.itrione sant’angelo

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Responsabili giochi

Responsabili lizza

Responsabili cucina

Responsabili minipalio

Responsabili sfilata

Sede taverna Sito internet

All’inizio di un percorso lungo quattro anni alla guida di un Rione i propositi e le intenzioni sono sempre le migliori: fare gruppo, inserire i giovani, far funzionare una macchina complessa come è la nostra e ovviamente “arportà l Palio”. Ma è solo quando arrivi alla conclusione di quel percorso che riesci a tirare le somme e posso dire con grande orgoglio che tutti quei buoni propositi si sono realizzati. E per questo devo dire grazie a tutti i ragazzi che mi hanno aiutato e che sono cresciuti insieme a me, senza di loro non sarebbe stato possibile. Sono più che certo di lasciare un Rione sano capace di camminare sulle proprie gambe chiunque sarà il mio successore. Ho visto crescere un gruppo nuovo e giovane, che ha dimostrato sul campo la sua forza. L’impegno, la passione, l’entusiasmo e l’organizzazione sono gli ingredienti necessari per far funzionare la macchina e riportare grandi successi. Qui, vi assicuro, non mancano!!Lo scorso anno è stata la consacrazione. Il mix di questi ingredienti e la grande determinazione di tutti ci ha portato ad un grande successo. Tutto ha funzionato come doveva. Le persone, e sono le persone a fare la differenza, sono quelle giuste. Sono loro che durante tutto l’anno non si sono mai fermate e hanno scritto, studiato, disegnato, lavorato, hanno provato e si sono allenati con lo spirito e la consapevolezza di chi sa di poter raggiungere un grande risultato. Queste sono le caratteristiche che ci contraddistinguono e che ci rendono un gruppo davvero capace di affrontare le sfide più difficili e superarle sempre nel migliore dei modi.Forza Sant’angelani anche quest’anno vi voglio uniti e grintosi per vincere un altro Palio, crediamoci!!! Daje che l’arportamo anche st’anno!!!! Sempre Forza Sant’Angelo!!!

‘L DIVIN’ RIONE“Per me si va nel rione vincente, Per me si va nell’etterno splendore, Per me si va tra la mirabil’ gente. Palio mosse il mio forte ardore: Fecemi la tigna, la passione e l’primo amore; Dinanzi a me v’eran folle inchinate Ed elle avean colori oscuri: verde, rosso, blu. Lasciate ogne speranza, voi che mi sfidate.”

maddalena ricciarelli, Sara anTonini, luca SenSi

PROGRAMMA SERATE

TUTTE LE SERE POTRETE GUSTARE:

ANTIPASTI MISTI - ZUPPA CECI E CASTAGNE - GNOCCHI AL SUGO D’OCA - TORTA AL TESTO

CARNE ALLA BRACE - SPEZZATINO D’AGNELLO CON OLIVE E TORTA - STINCO DI MAIALE

IL MENÙ POTREBBE SUBIRE DELLE VARIAZIONI SERA PER SERA

locandina eventi rione sant'angelo.indd 2 02/09/14 09:57

sabato 20 settembre dalle ore 16.30

Presso la taverna del rione sant’angelo la scuola di circo rataplan vi aspetta per un laboratorio a cielo aperto di circo.

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15 ANNI DI EMOZIONIIntervista a Marco Degli Esposti

RIONE SANT’ANGELO

NOME: MarcoCOGNOME: Degli EspostiETà: 30LIZZE CORSE: 14MIGLIOR PIAZZAMENTO?Secondo posto nel 2003 e nel 2013CHI È IL TUO ATTUALE COACH?Il mio attuale allenatore è Alessandro Bartocci a cui faccio un ringraziamento speciale per avermi sostenuto nei momenti di difficoltà.CHI È STATO IL PRIMO A CHIEDERTI DI FARE LA LIZZA? È stato Noè Bigarelli (ex capitano del rione) nel lontano 2000QUAL È STATA LA LIZZA PIÙ BELLA? E LA SCONFITTA PEGGIORE?La lizza più bella è stata sicuramente quella di anno scorso, perché oltre ad aver raggiunto il secondo posto che non vedevamo da 10 anni abbiamo vinto anche il palio. La sconfitta più bruciante è stata nel 2011, quell’anno dal punto di vista atletico mi sentivo veramente bene, purtroppo essendo partito con molti metri di svantaggio non ho potuto dare il mio meglio.QUAL È IL SEGRETO DI TUTTA QUESTA COSTANZA?Per prima cosa la continuità degli allenamenti durante l’anno e la fortuna di avere al mio fianco dei ragazzi giovani e allo stesso tempo molto maturi, con tanta voglia di vincere.

VIVO PER LUI DA QUANDO SAI, LA PRIMA VOLTA HO SFILATO, NON MI RICORDO COME MA MI È ENRATO DENTRO E C’E’ RESTATO.

Il rione è la casa che tutti vorrebbero, il rifugio dai pensieri, il posto in cui per un mese cambi famiglia, amici e stacchi dalla vita di tutti i giorni. Il primo di Ottobre quando realizzi che la festa è davvero finita si crea una tristezza enorme e un disagio nello scegliere i vestiti perché non sai più abbinare nessun altro colore all’infuori del giallo, vaghi per la città e ti soffermi in piazza mentre smantellano le tribune con uno sguardo da cane bastonato e qualche lacrimuccia che scende. Come si fa a non amare il palio? Come si fa a criticarlo? Una manifestazione così andrebbe pubblicizzata di più,

UN AMORE COSÌ GRANDE

marco degli eSpoSTiSara furiani

S.f.

SEI PASSATO DA GIOVANE LIZZAIOLO A LEADER, COSA È CAMBIATO?I primi anni correvo per me stesso, con l’unico obbiettivo di fare bella figura. Ora invece da “vecchietto” corro per loro per quelli che un domani saranno il futuro del mio caro rione.DOPO TUTTI QUESTI ANNI L’EMOZIONE DI ENTRARE IN PIAZZA È SEMPRE LA STESSA?No nonostante le numerose presenze ogni anno è qualcosa di magico, emozionante, e allo stesso tempo difficile da descrivere. È un misto tra paura, emozione e adrenalina.RACCONTACI UN ANEDDOTO SULLA LIZZA?Quando provai per la prima volta la lizza con l’allora responsabile Marco Romoli feci un tempo abbastanza inaspettato per lo standard di quegli anni, tanto da far credere a tutti che il cronometro fosse rotto.CHE COS’È PER TE LA LIZZA?La lizza è il traguardo di mesi di duri allenamenti e tante aspettative. L’ansia, lo stress, tutte le emozione provate si comprimono in quei magnifici e interminabili 50 secondi.A CHI DEDICHERESTI UNA POSSIBILE VITTORIA?In primis al magnifico rione Sant’Angelo che da oltre 30 anni non vede la lizza tingersi di giallo, al nostro attuale capitano Roberto Cassetta, ai due responsabili Luca Santucci e Massimiliano Tozzi che da ormai tantissimi

anni ci coordinano con passione e serietà. E per ultimi ma non meno importanti ai miei compagni di squadra, mettendo in risalto Alessandro Rossi nel quale vedo il mio futuro erede.LA PREVISIONE PER LA LIZZA 2014?La lizza 2014? Beh facile è verde la vince San Rocco. (ride)ALLORA FORZA SANT’ANGELO?SEMPRE FORZA SANT’ANGELO!!!

fatta conoscere a pieno in diverse parti d’Italia così da far arrivare, anche a chi guarda da fuori, la passione e la dedizione che ogni rionale mette nel suo piccolo per formare questa grande macchina dal meccanismo quasi perfetto. Quindi rionali diffondete l’amore per il Palio, fate capire a tutti di cosa siamo capaci, perché gli spettacoli che portiamo in piazza in alcuni teatri se li sognano, la costanza degli allenamenti nel tirare una fune, saltare in un sacco, portare una carretta con 50 chili di cemento dentro, arrampicarsi su un palo lunghissimo e correre 400 metri come se non ci fosse un domani molti dei più grandi atleti se la sognano. E allora VIVA IL PALIO, VIVA SETTEMBRE, VIVA I RIONALI.

È di nuovo Settembre ed il cuore comincia ad accelerare all’avvicinarsi del 26, giorno dei giochi che infiammeranno la piazza. Il tiro alla fune...che passione, che forza, che amici. Anche quest’anno ci stiamo allenando con costanza e sacrificio, anche se lo sforzo fisico è soprattutto dei “miei ragazzi”. Che dire, ci conosciamo da una vita, siamo cresciuti insieme, mentre altri potrebbero essere i miei figli che si sono aggiunti al gruppo coinvolti dalla nostra stessa passione. Gli avversari sono sempre più agguerriti, ma noi proveremo ancora a realizzare il nostro obbiettivo...puntare alla vittoria. In bocca al lupo a tutti i ragazzi e SEMPRE FORZA SANT’ANGELO!!

Il tiro alla fune, che passione!

maSSimo poldi

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PAG 31RIONE SANT’ANGELO

A volte mi soffermo a riflettere e a pensare su cosa sia in grado di dare la giusta definizione di passione, la risposta che mi do è il Palio. Questa festa nel contesto dei rioni di appartenenza  rappresenta uno dei migliori esempi di società che funziona, una scuola di vita. Basti pensare alla collaborazione tra le diverse generazioni con un interscambio di idee e di esperienze che fanno crescere

Dodici parole, come le nostre vittorie. Dodici termini che riassumono la mia festa, il mio rione, la nostra vita che in questa parte dell’anno si colora di una surreale magia.

Il mio VIAGGIO settembrino è sempre giallo. È l’unica meta capace di dare un senso a questo mese che se per molti significa ritorno al quotidiano, per me vuol dire necessaria evasione.Come qualcuno ha detto, la CREATIVITÀ è vedere qualcosa che ancora non esiste. Il rione é un’esplosione continua della creatività e del genio di tutti quelli che si mettono in gioco.Lo spirito di SACRIFICIO è quel qualcosa in più che ogni atleta mette in piazza: il sudore, la fatica e la concentrazione che ti spingono là dove non sempre credi di poter arrivare. DETERMINAZIONE vuol dire dare tutto fino alla fine, al di là dei dolori, dei problemi, dei limiti fisici e

Lo spirito rionale

Dodici comandamenti

Bruno roSSeTTi

roBerTa filippini

MATRIMONI Jessica & alex francesca & Stefano chiara & Stefano

NASCITEcecilia (roberto e marta)valentina (luciano e marta)giacomo (gloria e antonio)margherita (michele e marta)valentina (marco e laura)matilde (alessandro e alessandra)elena (francesca e francesco)

entrambi, a tutti sono date le stesse possibilità e tutti possono intervenire esprimendo i propri pensieri dubbi o idee. Nel rione ci si ritrova a svolgere attività che nella vita di tutti i giorni forse non ci sogneremmo mai di fare, a utilizzare l’ingegno per scrivere storie, realizzare oggetti e strutture con la massima resa e il minor costo possibile.L’unico filo conduttore che fa sì che tutto ciò sia possibile e che la festa vada avanti è rappresentato dai rionali che si dedicano durante tutto l’anno ad organizzare la taverna, all’ideazione della sfilata, a provare i giochi

o allenarsi per correre la lizza tutti spinti da un’unica scintilla di passione. Tale nasce dalle gioie e dai dolori condivisi, dallo stare insieme a parlare per ore fino a notte fonda, dal ridere e scherzare, dal profumo dell’aria settembrina e dai colori che invadono la città. Per tutto questo voglio augurare a tutti i rionali di tutti i rioni, buona festa!!! Sempre e solo forza Sant’Angelo!!!

mentali, superarsi per lottare sempre con dignità. Credere nel tuo rione vuol dire credere in un GRUPPO di lavoro e in un lavoro di gruppo. Vuol dire operare tutti con lo stesso spirito, lo spirito con cui si vive un’avventura unica, lo spirito dei gialli.Sant’Angelo è il regista di un PROGETTO comune, un progetto che aggrega nonostante inevitabili diversità di opinioni, punti di vista, modi di operare. Un progetto che mira alla crescita di un collettivo.Quando c’è CONDIVISIONE di intenti e di obiettivi c’è tutto. Il rione è come una grande famiglia che ti dona allegria e spensieratezza ma che è capace anche di farti palpitare, arrabbiare, versare lacrime.Per un bastiolo vero il rione è PASSIONE. Una passione in fondo è ciò che tiene sempre vivo l’animo di ogni individuo e quando tutto ciò coinvolge centinaia di persone si trasforma in uno spettacolo sensazionale.Settembre è anche periodo di forti SUGGESTIONI: è il tempo in cui un luogo, un gruppo, un colore creano

palpitazioni, il tempo in cui ci si abbandona al fascino esercitato dal rione che diventa la tua casa.EMOZIONE unica resta vivere le esperienze - da protagonisti o anche da semplici spettatori - che questa festa regala con tutte le sfide, le complesse diversità, la carica e la voglia di fare di una città che si anima in modo straordinariamente unico.La GIOIA è l’esplosione di tensione mista a batticuore che scoppia quando la sera del 28 settembre sei sotto al palco ad aspettare un responso tanto atteso che a volte è capace di sorprenderti e per questo ti manda ancora più in estasi.Qualcuno cantava “LIBERTà è partecipazione”. Niente di più azzeccato per identificare il nostro mondo così colorato, un mondo pieno di gente entusiasta, di storie da raccontare, di relazioni indissolubili nate all’insegna del Palio de San Michele.

Page 32: Il Rionale - Settembre 2014

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Finalmente,casa.