il punto di vista del terapista antalgico - arezzogiovani.it · dolore cronico non oncologico ......
TRANSCRIPT
DoloreDolore: Un’esperienza sensoriale ed emotiva
poco piacevole che è associata ad un reale o potenziale danno ai tessuti o descritta in termini di questo danno.
I.A.S.P. 1994
Dolore acuto:
dolore nocicettivo di breve durata, in cui èsolitamente evidente il rapporto causa effetto (dolore post-operatorio, colica viscerale, dolore traumatico). Può avere una funzione di protezione da aggressioni esterne.
Dolore persistente:
Dolore dovuto alla permanenza di uno stimolo nocicettivo, definito anche “ongoing acute pain”.Conserva le caratteristiche del dolore acuto che però persistono nel tempo
Alcuni utilizzano un criterio puramente cronologico:
“si definisce dolore cronico un dolore che persiste per più di tre mesi”
Altri non utilizzano precisazioni cronologiche:
“dolore che si protrae oltre il periodo in cui èprevista la guarigione”
Sembra più utile definire la cronicità
� rispetto alle modificazioni plastiche indotte nel SNC
� rispetto all’associazione con modificazioni evidenziabili della personalità e dello stile di vita del paziente che ne è affetto
Approccio al dolore secondo il modello tradizionale e il modello bio-psico-sociale
vissuto del pazientevissuto del pazientesintomi somaticisintomi somaticipunto focalepunto focale
qualitqualitàà della vitadella vitacontrollo del dolorecontrollo del doloreobiettivoobiettivo
proattivoproattivopassivopassivoruolo del pazienteruolo del paziente
medico + pazientemedico + pazientesolo medicasolo medicagest. della terapiagest. della terapia
fatt. biofatt. bio--psicopsico--socialisocialimalattiamalattiacause determinanticause determinanti
come una esperienzacome una esperienzacome una malattiacome una malattiadolore affrontato dolore affrontato
biobio--psicopsico--socialesocialetradizionaletradizionalemodellomodello
aspetti somatici
iniziolocalizzazione
qualità
quantitàdurata
fattori di aggravamento-sollievo
aspetti psicologici aspetti psicologici
umore umore
aspetti cognitivi aspetti cognitivi
stili di coping stili di coping
convinzioni sul dolore convinzioni sul dolore
aspetti socialiaspetti sociali
impatto sulla vita di relazioneimpatto sulla vita di relazione
impatto sulle attivitimpatto sulle attivitàà quotidiane quotidiane
impatto sulla progettualitimpatto sulla progettualitàà
impatto sullo svagoimpatto sullo svago
� Immobilità perdita di funzionalità� Diminuzione dell’immunocompetenza� Disturbi del sonno� Diminuzione dell’appetito� Dipendenza dai farmaci
� Isolamento e ripiegamento su se stessi� Ansietà e paura� Frustrazione fino alla depressione e al
suicidio
� Dipendenza eccessiva da chi fornisce assistenza
� Uso eccessivo ed improprio del sistema sanitario
� Prestazioni lavorative insufficienti fino all’inabilità al lavoro
� Costi sanitari e farmaceutici� Assenze dal lavoro� Perdita di reddito� Riduzione di “produttività”� Carico finanziario per famiglia e datore di
lavoro� Costi di risarcimenti e assistenza sociale
17
Malato neoplastico e dolore
il 25%dei pazienti
non ha dolore
il 20%ha più di4 sedi di dolore
il 61%ha da 2 a 4sedi di dolore
il 19%ha una solasede di dolore
il 75%dei pazientiha dolore
18
Dolore nel malato neoplastico
o Prevalenza media 51%o Prevalenza nelle fasi avanzate 74%
o Intensità lieve-moderata 50-70%o Intensità elevata 30%o Sede unica 19%o Sede plurima 81%
o Solo nocicettivo 50%o Solo neuropatico 10% o Misto 40%
19
(Am Cancer Soc, 1995)�
Intensità del dolore nel malato oncologico
lieve moderato severo
20%
50%
30%
20
Dolore: Prevalenza nel malato oncologico
Portenoy, 1992 K polmone 39%
K colon 29%
Kelsen, 1995 K pancreas 73%
Grenwald, 1987 K polmone 51%
K prostata 38%
Portenoy, 1994 K ovaio 42%
Grenwald, 1987
Portenoy, 1992
Bruera, 1998 vari K 90%
� sofferenza� ansia� paura della morte� paura del dolore� paura del futuro� paura di perdita di dignità
�perdita di posizione sociale
�perdita di amici
�perdita di ruolo in famiglia
�problemi burocratici sanitari e/o previdenziali
�dubbi escatologici
�perdita della fede
� incapacità o difficoltà di dare significato all’esperienza del dolore
fattori somatici fattori psicologici
fattori economici
fattori sociali
fattori religiosi
fattori sanitari
fattori spirituali
DOLORE TOTALE
� by mouth utilizzare la via orale
� by the clock ad orari fissi
� by the ladder in sequenza
� for the individual individualizzare il trattamento
� attention to detail attenzione ai dettagli
WHO 1996
� “Fatalismo tautologico”� Scarsa conoscenza e scarsa cultura (sia dei
malati sia degli operatori)� Oppiofobia
� Gli oppiacei hanno un ruolo fondamentale nel trattamento del dolore oncologico
� La loro somministrazione per via orale ha cambiato lo scenario della cura del dolore oncologico
� Persistono ostacoli culturali e sociali al loro impiego
� Non potremo mai curare adeguatamente il dolore cronico, soprattutto quello oncologico, se terremo separato l’aspetto somatico da quello emotivo ed esistenziale