il prospetto dei flussi di cassa. il metodo diretto ed la gestione della tesoreria nelle aziende...
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Quaderno di contabilità e finanza
Il Prospetto dei Flussi di Cassa.
Il Metodo Diretto ed la Gestione della Tesoreria nelle Aziende Commerciali ed Industriali.
Le Operazioni Ricorrenti
Dott. Aldo Di Matteo
Dottore Commercialista- Revisore dei Conti. Amministratore di InRete Business srl
[email protected]; mobile +39.347.340.14.81
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Agosto 2014
INDICE
INTRODUZIONE E PREMESSA
I LIMITI DEL LAVORO ED AVVERTENZE
L’USO DELLA PARTITA DOPPIA
LE RAGIONI PER UNA ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA CON IL METODO DIRETTO
L’ORGANIZZAZIONE INTERNA DELL’UFFICIO TESORERIA NELLE AZIENDE COMMERCIALI ED INDUSTRIALI
CAPITOLO 1
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA - INTRODUZIONE
S C O P O
LO SCOPO PRIMARIO DI UN PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
CONFRONTO TRA IL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA ED IL RENDICONTO FINANZIARIO
MESSA A FUOCO SULLA CASSA ED EQUIVALENTI DI CASSA
FLUSSI DI CASSA NETTI E LORDI
CLASSIFICAZIONE DI ENTRATE E USCITE
CAPITOLO 2
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI DELLA GESTIONE OPERATIVA O TIPICA
CLASSIFICAZIONE DELLE VOCI
PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI DELLA GESTIONE OPERATIVA O TIPICA NEL PROSPETTO DEI
FLUSSI DI CASSA: METODO DIRETTO
L'ESEMPIO DELLA VERDI SPA
ALLEGATO 2-1 (STATO PATRIMONIALE)
ALLEGATO 2-2 (CONTO ECONOMICO ED ULTERIORI INFORMAZIONI)
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
CAPITOLO 3
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI D’INVESTIMENTO
CASI PARTICOLARI
o UTILI E PERDITE SULLA CESSIONE DI BENI
o UTILI E PERDITE INVOLONTARI
o ALTRI RIMBORSI ASSICURATIVI
o CAPITALIZZAZIONE DI INTERESSI
o DIVIDENDI
PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI D’INVESTIMENTO NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
CAPITOLO 4
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO
CASI PARTICOLARI
o AMMORTAMENTO DI AGGI ( PREMI ) E DISAGGI
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o UTILI E PERDITE SULL'ESTINZIONE DI UN DEBITO
o RIMBORSI ASSICURATIVI
PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI DI FINANZIAMENTONEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
CAPITOLO 5
OPERAZIONI NON MONETARIE
PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI NON MONETARIE NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
CAPITOLO 6
LA PREPARAZIONE DEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
UN’ ULTERIORE ESEMPLICAZIONE : L’IMPRESA ROSSI
UN CASO CONCRETO : LA DISTRIBUZIONE DI MATERIALE ELETTRICO SPA
( in formato elettronico excel )
APPENDICE 1
Raccordo tra prospetto dei flussi di cassa e piano di cassa decadale. Un esempio.
APPENDICE 2
Movimenti di magazzino, fornitori ed effetti sul pagato.
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INTRODUZIONE E PREMESSA
Dalla esperienza personale, vissuta in aziende di medie e grandi dimensioni, e dalla conoscenza
diretta ed indiretta di imprese di piccole e piccolissime dimensioni, ho potuto osservare come sia
difficile avvicinare il mondo della finanza, propriamente bancario, al mondo delle imprese.
Ciò è dovuto alle più svariate motivazioni che vanno, ad esempio
dal maggior peso che il fattore economico ( costi e ricavi ) ha avuto ed ha nei bilanci
aziendali rispetto al peso del fattore monetario – si pensi al principio di competenza, alle
valutazioni basate sul costo storico , alla rappresentazione contabile del leasing
dalla difficoltà, per non parlare delle impossibilità, di “ possedere” la materia bancaria,
anche nei suoi elementi più essenziali per le imprese, quale l’estratto del conto corrente
bancario, viste le diverse causali delle operazioni, i diversi software di home banking, …. Per
non parlare dei conteggi delle spese e delle competenze, spesso oggetto di contestazioni
e contenziosi.
Il presente lavoro, ha lo scopo di porre al centro dell’attenzione il “denaro” e il “modo diretto” in
cui, dal punto di vista contabile ed organizzativo si possono ricavare le informazioni utili sui
movimenti e sulle consistenze di “ cassa” al fine ultimo di valutare l’impresa quale fonte di
produzione o di distruzione di ricchezza, ben conscio che la ricchezza non sempre è rappresentato
dall’accumulo di elementi numerici facilmente misurabili.
L’applicazione, nel concreto, del metodo diretto di costruzione del prospetto dei flussi di cassa , è
rivolta alle funzioni aziendali preposte alla pianificazione e al controllo della gestione, oltre che alla
funzione di Tesoreria. Il metodo diretto per l’analisi dei flussi di cassa può e deve essere il “
collante“ tra i report in fase di budget - forecast - consuntivo e la gestione di tesoreria: la liquidità ,
la consistenza e i movimenti di cassa e banche devono essere il target finale delle operazioni
aziendali nel loro complesso.
LIMITI DEL LAVORO ED AVVERTENZE
Il presente lavoro, non vuole essere esaustivo di tutte le problematiche connesse alla compilazione
e alla predisposizione e all’uso del prospetto di cassa e alla valutazione delle sue conclusioni .
Le informazioni e le elaborazioni contenute nel presente lavoro non sostituiscono né possono essere
considerate alla stregua di un parere professionale.
La trattazione è limitata alle imprese industriali e commerciali e non alle società finanziarie, alle
società di investimento.
Non è affrontato il tema dell’applicabilità del prospetto dei flussi di cassa alle organizzazioni senza
fini di lucro come per esempio agli ospedali o agli enti assistenziali. Stesso discorso vale in tema di
bilanci di enti pubblici locali e statali.
Inoltre non sono stati trattati i seguenti argomenti:, il prospetto dei flussi nei gruppi ( prospetto
consolidato), l’esposizione o meno del flusso di cassa per azione nel prospetto; i flussi di cassa per
particolari operazioni ( attività cessate,eventi straordinari, cambiamenti dei principi contabili; gli
effetti della conversione delle valute straniere; operazioni di fusione ed acquisizione, flussi di cassa
per settori di attività ); l’obbligo o meno del rielaborazione dei bilanci di esercizi precedenti nel
caso di prima stesura del prospetto dei flussi di cassa. L’esemplificazione esposta, in quanto tale,
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contempla solo le operazioni tipiche delle industrie e delle imprese commerciali. Non sono state
analizzate, per esempio, le operazioni sui derivati, vincoli sulla cassa e sugli equivalenti di cassa.
L’USO DELLA PARTITA DOPPIA
La presente trattazione, nella sua applicazione concreta, nelle sue esemplificazioni e nella sua
casistica utilizza il metodo della partita doppia. Tale metodo permette di seguire la formazione dei
valori che si accumulano nei conti incassi e pagamenti lordi. Tale metodo è normalmente
conosciuto dalle persone interessate alla finanza e alla contabilità.
LE RAGIONI PER UNA ANALISI DEI FLUSSI DI CASSA CON IL METODO DIRETTO
Perché un’analisi della cassa e dei suoi equivalenti/ denaro?
Le ragioni sono molteplici.
Ragioni di ordine pratico. La percezione di valore di un qualcosa , l’azienda, il terreno, gli
automezzi, l’opera d’arte, i debiti, i finanziamenti, le azioni si misura, attualmente in denaro.
Ragioni di ordine organizzativo. Il denaro è rappresentato da numeri. Il numero è facilmente
organizzabile in dati, è facilmente trasferibile nel tempo, nello spazio, tra individui e persone
collettive.
Ragioni di ordine scientifico. I movimenti di denaro – i flussi- , adeguamente classificati spiegano le
cause di successi o insuccessi, leciti o illeciti, in ambito personale, aziendale , statale.
Perché un’analisi dei flussi di cassa?
Le buone decisioni di investimento si basano sul metodo del valore attuale netto ( VAN). Il metodo
del valore attuale netto sconta i flussi di cassa liberi ( FCFF- free cash flows to firm ), ad un tasso di
attualizzazione ke, quando l’unico finanziamento considerato è quello da capitale proprio.
Anche le buone decisioni di finanziamento si basano sul metodo del valore attuale netto, ma, nello
specifico, dell’indebitamento.
Tra le decisioni di investimento, annoveriamo l’acquisto di aziende o rami di azienda, gli scorpori,
le fusioni, i passaggi di pacchetti azionari o di quote.
Ma le decisioni di investimento normalmente interagiscono e non possono essere separate (Brealy-
Myers- Sandri ). Ecco che anche il metodo del valore attuale netto si adegua. I flussi di cassa liberi
per l’azienda ( FCFF), liberi per ripagare i portatori di capitali e per ripagare gli azionisti e i soci
vanno a scontarsi ad un tasso complesso quale il WACC ( weighted average cost of capital –
costo medio ponderato del capitale).
Il crescente peso che i flussi di cassa hanno assunto nella pratica, ha prodotto il consolidamento dei metodi basati su essi
nelle valutazioni aziendali: è notorio la diffusione del discounted cash flow (DCF) analysis, metodo di origine anglosassone, a
partire dal 1929 a seguito della crisi del mercato azionario americano.
Con Brealy-Myers- Sandri (Principi di Finanza Aziendale, McGrawHii) le imprese devono decidere
- quanto e in quali attività investire e
- come raccogliere i fondi necessari” .
La ragione dell’utilizzo dei flussi di cassa, intesi come variazioni incrementali o decrementali del
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denaro e dei suoi equivalenti, risiede nella coerenza di tale grandezza con gli investimenti e i
finanziamenti intesi come fabbisogni e coperture incrementali, quindi di pari natura.
Ma perché è importante disporre di riserve di liquidità, di fondi liquidi e flussi di cassa positivi?
Richiamando Keynes - Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta del 1936 - le
motivazioni che inducono a detenere moneta sono quattro:
il movente del reddito, volto a detenere moneta in funzione delle transazioni che si desiderano effettuare;
il movente commerciale, che spinge a detenere moneta per affrontare il periodo che intercorre tra il
pagamento dei costi di produzione e il momento in cui si percepiscono i ricavi (insieme al movente del
reddito, costituisce il movente per le transazioni); il movente precauzionale, che nasce dalla volontà di
mettersi al sicuro da eventuali rischi; il movente speculativo (Wikipedia).
La mancanza di liquidità è costosa per l’azienda, perché deve rivolgersi
all’esterno, ai soci o ai terzi, per rispettare gli impegni presi
Le riserve di liquidità sono utili per un motivo precauzionale : sono utili per fronteggiare
possibili futuri periodi di scarsa liquidità, e per far fronte alle obbligazioni già assunte o da
assumere nel futuro.
Le riserve di liquidità permettono di poter sfruttare le opportunità
d’investimento future, senza dover sopportare costi troppo elevati o, nella peggiore
delle ipotesi, senza dover rinunciare a tali opportunità.
Per misurare l’accumulo o il depauperamento del “denaro” in un determinato periodo
amministrativo, nella gestione caratteristica delle imprese economiche , le istituzioni contabili
nazionali ed internazionali
indicano 2 metodi:
diretto ed
indiretto.
L’international Accounting Standars Board ( IASB) con l’ IFRS / IAS n. 7 incoraggia il metodo diretto,
nel calcolo del flusso finanziario della gestione operativa.
Tale metodo fornisce informazioni che possono essere utili nella stima dei flussi futuri finanziari che
non sono disponibili con il metodo indiretto; Il metodo diretto permette di avere il totale dei
Il VAN di un investimento valore attuale netto, in
inglese NPV, net present value,
è il valore algebrico attualizzato dei flussi di cassa
in entrata e in uscita e decurtato dell’uscita di
cassa dell’investimento iniziale.
Il VAN di un finanziamento è il valore algebrico
attualizzato dei flussi di cassa in entrata e in
uscita e decurtato dell’entrata iniziale di cassa
proveniente dal finanziamento previsto.
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pagamenti e il totale degli incassi della gestione aziendale, e in particolare della gestione
operativa, suddivisi per categorie significative ed aderenti alla gestione praticata nella realtà delle
migliori aziende organizzate.
Sono note le ragioni di tale scantonamento e della poca diffusione del metodo diretto: mancanza
di dati organizzati all’interno dell’organizzazione aziendale ; facilità di usare il metodo indiretto per
l’analista esterno; utilizzo del principio di competenza anziché di quello per cassa; duplicazione di
prospetti ( prospetto vero e proprio e riconciliazione )nel caso di utilizzo del metodo diretto.
Come esempio della poca ed non immediata significatività delle informazioni ricavabili dal
metodo indiretto, possiamo pensare alla somma degli utili ed ammortamenti ( autofinanziamento
lordo ).
Stante la maggiore significatività del metodo diretto di tipo analitico, il suo utilizzo potrà essere
maggiormente diffuso se si partisse, per lo scopo finale, da una contabilità per cassa che espone
tutti i movimenti di cassa e banca secondo la quale ogni movimento viene codificato in modo da
consentire una precisa attribuzione alle voci del rendiconto.
L’incoraggiamento dello Ias 7 nella versione del 2007, si è trasformato a luglio 2010 nell’Exposure
Draft IASB. Tale bozza propone sia l’obbligo di utilizzo del metodo diretto per la presentazione dei
flussi di cassa, inclusi quelli derivati dalla gestione operativa, sia l’obbligo di presentare il prospetto
di riconciliazione del risultato economico di bilancio con il flusso di cassa della gestione operativa.
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO TESORERIA
Nell’ambito aziendale, la funzione Tesoreria presiede la gestione della cassa di breve periodo. La
funzione pianificazione finanziaria presiede la gestione della cassa nel medio e lungo periodo:
presiede la gestione complessiva dell’attivo, del passivo e del patrimonio netto; presiede la
gestione degli investimenti e quella dei finanziamenti.
Nelle aziende medio grandi la gestione della Cassa/ Banche, molto spesso, è affidata in maniera
specifica alla figura del responsabile di tesoreria.
Tale figura, nella fase finale, di pagamento ed incasso delle transazioni aziendali, è il riferimento
di tutte le altre funzioni. Il Tesoriere riceve informazioni e sollecitazioni da tutti i vari responsabili:
commerciale, credito, acquisti e fornitori, logistica, pianificazione e controllo, risorse umane o
disumane.
Nelle aziende della grande distribuzione organizzata,ove sono presenti sia la sede centrale sia le
filiali, le funzioni di cui sopra, spesso sono replicate, anche se in misura e in modi differenti, a
cascata.
Nelle medie aziende la funzione di tesoreria è affidata normalmente ad un funzionario con
qualifica di responsabile amministrativo e finanziario.
Nelle aziende piccole e micro, quasi sempre la funzione di tesoreria è accentrata nelle mani
dell’imprenditore e non comprende una attività costante di monitoraggio e gestione, ma
semplicemente di prelievo, di versamento e controllo del saldo di conto corrente bancario.
La funzione Tesoreria, oltre ad interagire con le funzioni interne dell’azienda, è altresì coinvolta nella
gestione delle relazioni esterne con gli enti finanziatori : soci, banche, dipendenti, fornitori, uffici
fiscali laddove l’ufficio diventa il luogo finale ove si manifesta lo stato di salute o di crisi delle
organizzazioni collettive economiche.
L’ufficio cassa e banche ( Tesoreria ) riceve o dovrebbe ricevere info e dati sia da enti interni sia da
enti esterni.
Le informazioni che l’ufficio tesoreria raccoglie sul suo “ cruscotto” possono essere analizzate
nelle seguenti a seconda delle aree di provenienza: operativa, investimento, finanziamento.
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Operazioni della gestione operativa
Dividendi ricevuti da partecipate
Bonifici per incasso dividendi
Esborsi per acquisti
bonifici da fornitore principale - nc
bonifici da Fornitore principale- premi
bonifici a fornitori
bonifici a fornitori esteri
bonifici a fornitori senza fattura
bonifici da fornitori : nc e premi
bonifico a fornitore principale
emissione ass circolari
ritiro riba passive eletroniche
storno ns bonifci a fornitori
utilizzo carta di credito aziendale
Esborsi per spese di vendita, generali, ed amministrative
assegni emessi o da emettere
bonifici / assegni stipendi
bonifico a agenti e consulenti
commissioni tardivo pagamento da riaddebitare ai clienti
Enasarco addebito automatico
F24 IVA
F24 ritenute e contributi
prelevamento contanti
rav imposte locali
Rid
Imposte sul reddito pagate
F24 Imposte dirette ( saldo - acconti)
Incassi da clienti
assegni insoluti in prima presentazione o addebitato ( con segno meno)
assegno dichiarato pagato dalla banca ( riaccredito)
bonifici da clienti
commissioni attive ritardato pagamento ( pagate dal cliente)
incasso POS
insoluti cambiali
insoluti riba
maturazione cambiali attive
maturazione riba
richiamo assegni versati
richiamo cambiali
richiamo riba
storno assegni da versare
versamenti assegni/ bonifici già contabilizzati da banca ma con valuta successiva
versamento assegni o contanti
versamento assegni pd
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Interessi incassati
bonifici per percezione di interessi attivi da investimenti finanziari
Interessi pagati
interessi spese e competenze bancarie
Operazioni di investimento
Acquisto di immobilizzazioni
bonifici per pagamento investimenti
Incasso di Operazioni di investimento
Bonifici da redditi immobiliari o altre gestioni accessorie
bonifici da royalty
Ricavi per disinvestimenti
bonifici per disinvestimenti di depositi in c/c
bonifici per vendita di beni immateriali
Ricavi per disinvestimenti operativi
bonifici da cessioni di impianti, macchinari mobili e immobili
Vendita titoli di investimento
bonifici da vendita azioni, obbligazioni, quote di partecipazione
Operazioni di finanziamento
Emissione azioni ordinarie
bonifici per aumenti di capitale a pagamento
Esborsi per Operazioni di finanziamento
rimborso di anticipi su ft cedute a società di factoring
uscita per girofondi
Incassi per Operazioni di finanziamento
Incasso di Anticipi su ft cedute anche a società di factoring
rettifiche di banca
Incassi di finanziamenti
bonifici da Capogruppo per finanziamenti
Incasso da Operazioni di finanziamento
correzione manuale finale di saldo
entrata per girofondi
Interessi pagati
bonifico per interessi su finanziamento da capogruppo
Pagamento dividendi
bonifici per pagamento dividendi/ stock option
Prestito ricevuto
bonifici per emissione di cambiali finanziarie
bonifici per emissione di prestiti obbligazionari
Rimborso prestito finanziario
bonifici per rimborso finanziamenti
bonifico per rimborso rate obbligazioni interessi su obbligazioni capogruppo
I dati che il Tesoriere organizza provengono da fonti interne e da fonti esterne, da “data base”
interni ed esterni.
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E’ fondamentale per la gestione della Tesoreria che tutti gli enti dell’organizzazione aziendale (
uffici , direzioni ) predispongano uno strumento di pianificazione, gestione e controllo.
Particolare peso è da attribuire alla Direzione / Ufficio Credito che valuta l’affidamento della
clientela, gestisce l’incasso ed esegue i recuperi anche forzosi.
L’Ufficio Credito deve dotarsi di strumenti di controllo delle performance dei clienti, in termini di
scaduto e di partite a scadere, pianificando le attività di gestione ad personam, sui singoli clienti.
Se è vero che i sistemi informativi moderni sono sistemi integrati delle vari funzioni aziendali, è pur
vero che i valori e i tempi di incasso sono variabili non “ possedute” dalle imprese. Gli incassi, con
le dovute distinzioni tra abitudini e potere economico nelle diverse Regioni , e anche nei diversi
Comuni e nelle diverse Nazioni, sono il punto di domanda di ogni buon Tesoriere.
In tale contesto, il Tesoriere chiede dati, chiede valori da iscrivere nel proprio piano di cassa
periodico. Il dato che spesso è il più stimato è quello degli incassi , e in particolare quello delle
rimesse dirette e quello degli insoluti.
La Direzione del Credito cede le informazioni sugli incassi e sui tempi di incasso al servizio di
Tesoreria; e quindi non invia le informazioni sulle variazioni dello stock dei Crediti Verso Clienti,
tanto importanti nella costruzione del rendiconto dei flussi di cassa mediante il metodo indiretto
Tutte le informazioni che l’Ufficio Tesoreria gestisce nel piano di cassa e banche, sono flussi lordi (
incassi da clienti e pagamenti a fornitori) e non già variazioni di capitale di circolante o
autofinanziamento lordo ( utili + ammortamenti ed accantonamenti ).
E’ in tale quadro organizzativo, che la Direzione per la pianificazione e controllo deve predisporre
il rendiconto dei flussi, focalizzando le elaborazioni sul rendiconto dei flussi di cassa.
Non è utile il rendiconto finanziario con il focus sul capitale circolante netto. È necessario, in tale
ottica,ed è utile, se non indispensabile, il prospetto dei flussi di cassa che va a raccordarsi
perfettamente con la gestione di Tesoreria.
Nell’esempio sotto riportato si evidenziano le fonti interne di provenienza dei dati, intese come enti
organizzativi o uffici ; per inciso la fonte esterna di produzione dei dati per il servizio di tesoreria per
eccellenza è la “ Banca”.
Operazioni della gestione operativa
Direzione finanziaria
Dividendi ricevuti da partecipate bonifici per incasso dividendi
Esborsi per acquisti bonifici a fornitori senza fattura emissione assegni circolari utilizzo carta di credito aziendale
Esborsi per spese di vendita, generali, ed amministrative bonifico a agenti e consulenti enasarco addebito automatico f24 IVA f24 ritenute e contributi prelevamento contanti rav imposte locali rid
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Imposte sul reddito pagate f24 Imposte dirette ( saldo - acconti)
Incassi da clienti assegni insoluti in prima presentazione o addebitato ( con segno meno) assegno dichiarato pagato dalla banca ( riaccredito) commissioni attive ritardato pagamento ( pagate dal cliente)
Interessi incassati bonifici per percezione di interessi attivi da investimenti finanziari
Interessi pagati interessi spese e competenze bancarie
Scadenzario clienti Incassi da clienti
insoluti cambiali insoluti riba maturazione cambiali attive maturazione riba richiamo cambiali
Ufficio cassa Incassi da clienti
incasso POS versamenti assegni/ bonifici già contabilizzati da banca ma con valuta successiva versamento assegni o contanti
Ufficio crediti Esborsi per spese di vendita, generali, ed amministrative
commissioni tardivo pagamento da riaddebitare ai clienti Incassi da clienti
bonifici da clienti richiamo assegni versati richiamo riba storno assegni da versare versamento assegni pd
Ufficio Personale Esborsi per spese di vendita, generali, ed amministrative
bonifici / assegni stipendi Ufficio Acquisti o Ufficio Fornitori/ Scadenzario
Esborsi per acquisti bonifici da fornitore principale - nc bonifici da Fornitore principale- premi bonifici a fornitori bonifici a fornitori esteri bonifici da fornitori : nc e premi bonifico a fornitore principale ritiro riba passive elettroniche storno nostri bonifici a fornitori
Esborsi per spese di vendita, generali, ed amministrative assegni emessi o da emettere
Operazioni di investimento
Direzione finanziaria Acquisto di immobilizzazioni
bonifici per pagamento investimenti
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Incasso di operazioni di investimento bonifici da redditi immobiliari o altre gestioni accessorie bonifici da royalty
Ricavi per disinvestimenti bonifici per disinvestimenti di depositi in c/c bonifici per vendita di beni immateriali
Vendita titoli di investimento bonifici da vendita azioni, obbligazioni, quote di partecipazione
Direzione logistica Ricavi per disinvestimenti operativi
bonifici da cessioni di impianti, macchinari mobili e immobili
Operazioni di finanziamento
Direzione finanziaria Emissione azioni ordinarie
bonifici per aumenti di capitale a pagamento Incassi per Operazioni di finanziamento
rettifiche di banca Incassi di finanziamenti
bonifici da Capogruppo per finanziamenti incasso da Operazioni di finanziamento
correzione manuale finale di saldo entrata per girofondi
Interessi pagati bonifico per interessi su finanziamento da capogruppo
Pagamento dividendi bonifici per pagamento dividendi/ stock option
Prestito ricevuto bonifici per emissione di cambiali finanziarie bonifici per emissione di prestiti obbligazionari
Rimborso prestito finanziario bonifici per rimborso finanziamenti bonifico per rimborso rate obbligazioni interessi su obbligazioni capogruppo
Scadenzario clienti Esborsi per Operazioni di finanziamento
rimborso di anticipi su ft cedute a società di factoring Incassi per Operazioni di finanziamento
incasso di Anticipi su ft cedute anche a società di factoring Ufficio Tesoreria
Esborsi per Operazioni di finanziamento uscita per girofondi
I tempi di consegna dei dati alla Tesoreria, da parte degli enti interni, devono essere i più
veloci, per la tempestiva predisposizione delle previsioni/ budget ed del forecast ( aggiornamenti
delle previsioni) e quindi per la sistemazione delle uscite nei vari conti correnti bancari o finanziari.
La forma di consegna deve essere elettronica, non in modo manuale e non in forma
cartacea. La forma elettronica permette la rapida inclusione nel piano di cassa e banche.
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La struttura dei dati deve essere analitica, completa, accurata.
I dati dettagliati, completi ed accurati possono essere facilmente aggregati, se in formato
elettronico, per essere immessi in sintesi nel piano e nello stesso tempo per predisporre
agevolmente le disposizioni analitiche nel sistema dell’ home banking.
I dati di tesoreria mensili, trimestrali, annuali vanno assoggettati al controllo .
Il miglior metodo di controllo è la riconciliazione tra il saldo dell’estratto estratto conto banca e il
saldo del piano di tesoreria; laddove il piano comprende i dati di previsione, quelli di
aggiornamento della previsione e i dati a consuntivo.
Oltre a tale controllo, è utilissima la riconciliazione tra i flussi lordi iscritti nei conti cassa e banca con
i flussi lordi iscritti nel piano di cassa e banca, già riconciliato con l’estratto del conto bancario.
La riconciliazione è possibile se le voci del prospetto dei flussi di cassa sono attribuite alle singole
operazioni bancarie ( Si veda l’esempio in appendice 1).
Tale riconciliazione è utile per la gestione della tesoreria che deve presentare sia la previsione, sia
l’aggiornamento sia il consuntivo dei movimenti di cassa e banca. Il Tesoriere che dispone dei
flussi lordi di incasso e pagamento- mensili, trimestrali o annuali - potrà sia organizzare, con
metodo, la raccolta dei dati dagli uffici interni e dagli enti esterni, sia “ imporre “ gli obiettivi (
quantum ) di incasso e pagamento.
Per organizzare il sistema informativo basato sulla cassa e banche è necessario impostare il
sistema del reporting economico e finanziario aziendale sulla stessa linea del piano di cassa e
banche ( report di cassa e banche). Questo vuol dire che il rendiconto finanziario mensile,
trimestrale o annuale non può e non deve essere elaborato secondo il metodo indiretto, ma
deve essere prodotto utilizzando il metodo diretto: quindi focus sulla disponibilità
monetaria, e quindi sul prospetto dei flussi di cassa.
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CAPITOLO 1
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA - INTRODUZIONE
L’IFRS / IAS 7 e il principio Asc 230 /US GAAP-SFAS N. 95 prevedono due metodi di redazione del
Prospetto dei Flussi i Cassa ( Statement of Cash Flows):
il metodo diretto e
il metodo indiretto.
Il principio contabile italiano OIC 12 - Composizione e schemi del bilancio di esercizio di imprese mercantili, industriali e di servizi - prevede la redazione del “rendiconto finanziario” – in termini di
variazioni di capitale circolante netto, in termini di liquidità e in termini di flussi di disponibilità
liquide - esclusivamente con il metodo indiretto.
In data 27 gennaio 2014, ha emesso la bozza di principio contabile n. 10 - La redazione del
rendiconto finanziario. L’OIC “ha deciso di dedicare al rendiconto finanziario un apposito principio
contabile tenuto conto della sua valenza informativa. E’ stata prevista una generale
raccomandazione nella sua redazione per tutte le tipologie societarie. Sono state
stralciate le indicazioni relative al rendiconto finanziario contenute nell’OIC 12”.
Dall’esame della bozza, non emerge la raccomandazione del metodo diretto, offrendo però la
possibilità di scelta al redattore del “rendiconto finanziario” tra i due metodi.
Nella stesura del presente lavoro, il principio OIC 12 non è preso in considerazione per l’assenza
della possibilità di utilizzare il metodo diretto; mentre l’Oic 10 non è preso in considerazione sia in
quanto bozza e sia in quanto offre solo la possibilità e non la raccomandazione del metodo
diretto e più in generale perché attualmente incompleto rispetto ai principi internazionali di
riferimento (IFRS / IAS 7 e il principio Asc 230 /US GAAP SFAS N. 95 ).
Il metodo diretto trae le informazioni sugli incassi e i pagamenti lordi, alternativamente
a) dalle registrazioni contabili.
La contabilità generale, i movimenti i dei conti cassa e banche, le operazioni di numerario sono
classificati e codificati in base
. alla categoria dei flussi di cassa ( gestione operativa , gestione degli investimenti, gestione dei
finanziamenti ) e, nel dettaglio
. in base alle classi di incasso e pagamento
( incasso da clienti, esborsi per spese di vendita, generali ed amministrative , ecc.) e
. in base alle causali bancarie delle operazioni e ( versamenti assegni, contanti,
maturazione riba, insoluti, bonifici da clienti, bonifici a fornitori, ecc.)
Tale sistema è il modo migliore per rendicontare la gestione dei flussi di cassa, ma presuppone la
predisposizione dell’integrazione del sistema contabile utilizzato dalle imprese.
Tale alternativa, non è presa in considerazione in questo lavoro in quanto l’analista esterno non
dispone dei dati analitici e giornalieri delle movimentazioni di cassa e banche.
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Per le PMI e per le micro imprese è sufficiente integrare, l’estratto conto bancario, esportato in
formato excel dal sistema di Home Banking, con la codifica sopra indicata.
A proposito del modo in cui le imprese possono codificare le operazioni si veda l’appendice 1.
oppure
b) rettificando le vendite, il costo del venduto e altre voci del conto economico mediante la
somma algebrica tra le stesse voci e
le variazioni delle rimanenze, dei crediti e debiti operativi durante l’esercizio
gli altri valori non monetari
gli altri valori da classificare come flussi da gestione di investimento o da gestione
finanziaria.
A titolo di esemplificazione, si veda la seguente tabella riassuntiva limitata al flusso netto della
gestione operativa.
Incassi da clienti ( A)
Meno :
Pagamenti per Acquisti
Pagamenti per Spese di vendita
Pagamenti per Spese generali ed amministrative
Pagamenti di Interessi passivi
Pagamenti di Imposte e tasse
Totale Pagamenti di gestione operativa ( B)
= Flussi netti di cassa da gestione operativa C = ( A- B)
Gli incassi e i pagamenti sono la risultanza di calcoli algebrici tra saldi di conto economico e saldi
di stato patrimoniale, integrati da informazioni presenti nelle note al bilancio ( nota integrativa ),
come meglio spiegato nel corso della trattazione.
***
Il caso più complesso da spiegare è la trasformazione del costo del venduto in pagamenti per
l’acquisto di beni destinati alla produzione.
Questa complessità si verifica quando il il conto economico è riclassificato per destinazione - ove
sono presenti l’area industriale, quella commerciale e quella amministrativa- con evidenzia del costo del
venduto in forma aggregata e non direttamente la voce “Acquisti “, presente nella riclassificazione
per natura. In questo caso siccome il magazzino è normalmente acquistato in conto, dobbiamo
considerare anche i debiti verso fornitori.
Pertanto il valore dei pagamenti per l’acquisto di beni destinati alla produzione / vendita è
ottenuto dalla somma algebrica di Costo delle Merci Vendute + delta di Magazzino – delta
Fornitori .
Valga il presente schema.
Magazzino iniziale Debiti vs Fornitori iniziale
+ Acquisti
+ Acquisti
- Costo delle merci vendute
- Pagamenti
16
= Magazzino finale = Debiti vs Fornitori finale
Delta Magazzino = Magazzino finale – Magazzino iniziale
Delta Debiti vs Fornitori = Debiti vs Fornitori Finale - Debiti vs Fornitori Iniziale
Costo delle Merci Vendute = Acquisti - Delta Magazzino
Pagamenti = Acquisti - Delta Debiti vs Fornitori
Acquisti = Delta Debiti vs Fornitori + Pagamenti
Ovvero
Costo delle Merci Vendute = Delta Debiti vs Fornitori + Pagamenti - Delta Magazzino
Quindi
Pagamenti = Costo delle Merci Vendute + Delta Magazzino - Delta Debiti vs Fornitori.
L’esempio numerico sarà presentato più avanti.
Nota bene:
Il calcolo del valore dei pagamenti sopra definito si riferisce all’acquisto di beni destinati alla
produzione / vendita e non al pagamento di servizi.
***
Il metodo indiretto, a sua volta, può essere applicato alternativamente:
a) rettificando l’utile o perdita netta di bilancio,
delle variazioni delle rimanenze, dei crediti e debiti operativi durante l’esercizio; degli
altri elementi non monetari; degli altri elementi da classificare come flussi finanziari da
gestione di investimento o da gestione finanziaria.
A titolo di esemplificazione, si veda la seguente tabella, limitata alla gestione operativa.
Utile netto ( perdita netta)
Rettifiche non monetarie a costi e ricavi
Utile sul rimborso di obbligazioni ( prima delle imposte )
Ammortamento immobilizzazioni
Ammortamento brevetti
Ammortamento disaggio su obbligazioni emesse
Minusvalenze su disinvestimenti
Variazioni del capitale circolante
Diminuzione delle imposte differite
Diminuzione netta dei crediti
Diminuzione netta dei debiti
Aumento netto dell'inventario/magazzino/stock
Aumento delle imposte e tasse
Totale rettifiche
17
Flussi netto di cassa derivanti dalla gestione operativa
b) esponendo separatamente sia i ricavi e i costi indicati nel conto economico, sia le variazioni
delle scorte, Variazioni dei crediti commerciali, Variazioni dei debiti commerciali, Variazioni dei
crediti e diversi, aventi tutti la natura “operativa”.
A titolo di esemplificazione, si veda la seguente tabella, limitata al flusso della gestione operativa.
Flussi di circolante della gestione corrente ( A ):
Flussi dai ricavi
Flussi dai costi
Variazioni del capitale circolante netto ( B ) :
Variazioni delle scorte
Variazioni dei crediti operativi
Variazioni dei debiti operativi
Flussi di cassa della gestione operativa C = ( A+ B )
S C O P O
Sia l’IFRS / IAS 7 sia lo Asc 230/ SFAS n. 95 fissano gli standards per la redazione del prospetto dei
flussi di cassa.
Il principio contabile internazionale n. 7 (IFRS/IAS ) così recita nel paragrafo Finalità: “
L’informazione sui flussi finanziari di un impresa è utile ai lettori del bilancio d’esercizio per accertare
la capacità dell’impresa a produrre disponibilità liquide ed equivalenti e per determinare la
necessità del loro impiego.”
Il paragrafo “ Utilità delle informazioni sui flussi finanziari”, ci introduce sul modo di leggere le
informazioni presenti nel prospetto dei flussi finanziari / disponibilità liquide ed equivalenti.
Il modo migliore è quello di rappresentare la serie storica dei flussi di cassa nel tempo: in tale modo
si può misurare sia il grado di certezza dei flussi, sia i tempi di realizzo e sia gli ammontari. Sulla base
del passato si può controllare la precisione delle stime dei flussi futuri.
Il prospetto di riconciliazione tra conto economico e flussi di cassa permette di esaminare la
relazione tra redditività e i flussi netti.
***
E’ chiaro che il “prospetto dei flussi di cassa”, non predice il futuro dei flussi di cassa perché
anch’esso misura il passato. Il futuro dei flussi di cassa si può intravedere attraverso l’esame
congiunto sia del conto economico sia dello stato patrimoniale ( meglio sarebbe dire situazione
finanziaria) - con poste a scadenza anche superiore all’anno - sia delle poste fuori bilancio, sia
dei piani d’affari di breve e medio periodo .
Lo stato finanziario di medio lungo periodo nelle più grandi aziende e nelle aziende quotate è
rappresentato dalla “posizione finanziari netta” e dalla sua variazione, di cui il flusso di cassa
18
operativo è la componente fondamentale vuoi quale fonte interna di cassa ( surplus )
vuoi, in caso di valore negativo, quale fabbisogno ( deficit ).
A tal proposito si riporta il grafico riferito ai flussi dell’indebitamento finanziario, tratti dal Bilancio
Seat Pagine Gialle spa ( Consolidato 2010 ), da cui si evince che l’operazione più significativa,
per la sopravvivenza finanziaria della società, è la produzione di flussi positivi di cassa; tutto il
resto è debito.
Si ricorda che gli indicatori di performance indicati ( posizione finanziaria netta -pfn ; free cash flow)
non sono obbligatori né per la legislazione italiana né per i principi contabili nazionali ed
internazionali, ma sono caldeggiati o imposti dalla prassi.
Ad esempio la pfn è sollecitata da assonime con le circolari 14 del 1986 e 13 del 1989; da Oic con il
principio n. 6 a pag 33; dalla Consob con la comunicazione n. 6064293 del 2006 che richiama la
raccomandazione del Committee of European Securities Regulators -CESR- n. 54/b del 2005 comitato
delle autorità europee di regolamentazione dei valori mobiliari)
***
Ritornando al prospetto dei flussi di cassa, il principio IAS n. 7, può essere letto insieme al principio
nord -americano Asc 230/ Fasb FAS n. 95. I documenti del Fasb presentano degli esempi
-€ 3.000,00
-€ 2.500,00
-€ 2.000,00
-€ 1.500,00
-€ 1.000,00
-€ 500,00
€ -
€ 500,00
€ 1.000,00
indebitamento finanziario netto iniziale
uscita per investimenti
entrata da cash flow operativo
oneri non ricorrenti di ristrutturazione, fiscali, ed effetto cambi
pagamento oneri capitalizzati su finanziamento
oneri finanziari netti pagati
dividenti ed altri movimenti non monetari
indebitamento finanziario netto finale
19
chiarificatori su come passare dal principio di competenza al principio di cassa. Sarà il principio
ASC 230/ Fas 95 a guidare il presente lavoro anche bilanciando i pro e i contro derivanti dalle
differenze tra US GAAP e IFRS, differenze di seguito elencate.
Si precisa che il principio SFAS 95, dal 2009, è stato incluso e superato dal FASB Accounting
Standards Codification n. 230 Statement of Cash Flows ( in breve ASC 230).
Dal 2009, negli Stati Uniti , gli Statements of Financial Accounting Standard, SFAS o semplicemente
FAS, sono stati superati dai FASB Acconting Standards Codification ( ASC ).
Quindi attualmente, solo gli ASC rappresentano, negli Stati Uniti, la fonte non governativa che
raccoglie tutti i Generally Acceped Accounting Principles ( GAAP ) per la preparazione,
presentazione sia dei prospetti finanziari e sia delle relative relazioni e note integrative
***
Si limita il lavoro alle imprese commerciali ed industriali
Queste le differenze maggiori tra US GAAP e IFRS in tema di “ Statement of Cash flow”
( Fonte- Ifrs and Us GAAP : similarities and differences. www.pwc.com/usifr e www.kpmg.com/ifrs )
Asc Master Glossary, “ Cash;
ASC 230 inclusivo di US GAAP
FAS n. 95 ;
Ifrs/ Ias n. 7.8
Bank overdrafts ( scoperto di conto
corrente bancario affidato o non
affidato)
è rappresentato da disposizioni
- prelievi ATM; bonifici ; pagamenti
a mezzo carta di credito; assegni,
emessi dall’impresa e portati dal
prenditore all’incasso - pagati
dalla banca pur in assenza di fondi
sufficienti o in presenza di saldo di
conto bancario negativo.
La banca procede alla disposizione
impartita dall’impresa per vari
motivi:
- esiste un accordo tra banca
e impresa per
compensazione tra conti
con saldi negativi con altri
conti a saldo positivo.
- esiste un autorizzazione
permanente della banca
per scoperti limitati nel
tempo e nell’importo a
fronte di tassi maggiori
d’interesse e spese
Lo scoperto di conto
corrente bancario non deve
essere mai incluso nella
Cassa e nell’Equivalente di
Cassa, in quanto
rappresenta una fonte di
finanziamento.
Le variazioni dei saldi dello
scoperto bancario ( saldi
negativi dei conti correnti
bancari) sono classificati
come flussi di cassa da
operazione finanziaria
Vanno inclusi invece tra i
flussi da gestione operativa (
riclassifica da debiti verso
banche a debiti verso
fornitori) gli assegni emessi e
non presentati all’incasso (
Book overdraft), dei quali la
banca non ha potuto
procedere all’addebito.
I prestiti bancari rientrano,
solitamente, nella gestione
finanziaria.
In alcuni Paesi, tuttavia, gli
scoperti bancari che sono
rimborsabili a vista, formano
parte integrante della
gestione delle disponibilità
liquide di un’impresa.
In questi casi, gli scoperti
bancari devono essere
inclusi come componenti di
disponibilità liquide o mezzi
equivalenti.
Una caratteristica di tali
accordi bancari è che il
saldo del conto spesso
oscilla tra l’essere positivo o
negativo.
(Ias 7.8).
20
- il traente è in attesa a breve
tempo di ricevere degli
incassi che andrà
depositare sul conto; il
gestore bancario autorizza
momentaneamente lo
scoperto
.
Investimenti di mantenimento e
investimenti per l’espansione
E’ richiesta la classificazione
tra la gestione operativa e le
operazioni di investimento
Non è richiesta la distinzione
di classificazione tra le
operazioni della gestione
tipica e le operazioni di
investimento: sono tutte
classificabili come
operazioni di investimento.
Interessi e dividendi Gli interessi ricevuti e i
dividendi ricevuti devono
essere classificati nella
sezione “ flussi di cassa da
gestione operativa”.
Gli interessi pagati e spesati,
devono essere classificati
nella sezione “ flussi di cassa
da gestione operativa”.
Gli interessi pagati e
capitalizzati, provenienti da
prestiti utilizzati direttamente
per acquisire beni
strumentali, stabilimenti,
impianti e macchinari,
vanno classificati come
“flusso di cassa da gestione
degli investimenti” ( ASC
230-10-45-13c/ Fas95-17c –
nota7)
Gli interessi ricevuti e i
dividendi ricevuti possono
essere classificato o come
flussi da gestione operativa
o come flussi da gestione
degli investimenti o come
flussi della gestione
finanziaria
Gli interessi pagati e spesati
possono essere classificate (
ias 7.33)
o come flusso di cassa
operativa
o come flusso di cassa di
finanziamento
Gli interessi pagati e
capitalizzati
vanno classificati nella
sezione dei “flussi di cassa
operativa” se gli interessi
sono capitalizzati come
parte del costo di beni in
magazzino se realizzati in
poche quantità e in modo
non ripetitivo ( IAS 23.4 ( b);
vanno classificati nella
sezione dei “flussi di cassa
da gestione degli
investimenti” se sono
capitalizzate come costi di
beni strumentali, stabilimenti,
impianti e macchinari ( Ias
21
I dividendi pagati devono
essere classificati nella
“sezione delle operazioni di
finanziamento ”.
7.16)
i dividendi pagati possono
classificarsi ( ias 7.34)
o nella sezione della
gestione operativa
o nella sezione delle
operazioni di finanziamento.
Imposte Le imposte pagate sono
generalmente classificate
tra i flussi di cassa da
gestione operativa.
Sono previste specifiche
regole per casi particolari.
Le imposte pagate sono
generalmente classificate
tra i flussi di cassa da
gestione operativa.
Non sono previste specifiche
regole per casi particolari.
Dato di partenza Nella costruzione del
prospetto dei flussi di cassa
con il metodo indiretto è
richiesta la partenza della
riconciliazione dall’utile netto
( perdita ).
Nella costruzione del
prospetto dei flussi di cassa
con il metodo indiretto è
richiesta la partenza della
riconciliazione dall’utile
netto d’esercizio( perdita
netta d’esercizio) IAS 7.18.b,
20, ma l’esempio riportato
nell’appendice A dello IAS 7
parte dall’utile ( perdita )
prima delle imposte:
nella pratica quindi si
riscontrano prospetti dei
flussi di cassa che iniziano in
modo differente.
LO SCOPO PRIMARIO DEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA .
Nella pratica nazionale, il Prospetto dei Flussi di Cassa ( Statement of Cash Flows) è tradotto in
Rendiconto Finanziario ovvero di Prospetto dei Flussi Finanziari. Tale traduzione si basa sull’elemento
finanziario anziché sull’elemento monetario.
Nel presente lavoro l’espressione “attività” è sinonimo di operazione o transazione: comprende sia
le operazioni o transazioni attive sia le operazioni o transazioni passive.
Lo scopo primario del prospetto è di fornire informazioni sulle entrate e le uscite monetarie di
un'impresa durante l'esercizio.
L'informazione data dal prospetto dei flussi di cassa, se utilizzata con la relativa informativa di
22
bilancio, dovrebbe facilitare gli azionisti, i creditori e altri terzi nel:
(a) valutare l'abilità dell'impresa a generare futuri flussi di cassa netti positivi;
(b) valutare la capacità dell' impresa ad onorare i propri debiti, nel pagare i dividendi, e la sua
necessità di finanziamenti esterni;
(c) evidenziare le ragioni della differenza tra l'utile netto e gli incassi e, pagamenti delle voci di
conto economico;
(d) valutare gli effetti sulla “posizione finanziaria” dell'impresa, delle sue operazioni, monetarie e
non, e degli investimenti finanziari effettuati durante l'esercizio.
CONFRONTO TRA IL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA ED IL RENDICONTO FINANZIARIO
Prospetto dei flussi di cassa Rendiconto finanziario
OBIETTIVI
Primario:
• Esporre gli incassi e i
pagamenti
Secondario:
Fornire informazioni sulle
operazioni di investimento
e finanziamento
Primario:
Esporre le Attività di
finanziamento( Fonti )e
investimento ( impieghi)
Secondario:
Variazioni nella posizione
finanziaria basati su concetti
ampi delle operazioni di
finanziamento
FOCUS Cassa, definita come cassa o
risorse monetarie equivalenti
• Capitale circolante
FORMATO Categorie richieste:
Di funzionamento
( Operativo)
Di investimento
Di finanziamento
Categorie richieste:
Fonti e utilizzo di fondi
Variazioni nette in ogni
elemento del capitale
circolante, se non
altrimenti esposte come
fonti o utilizzi di fondi
23
MESSA A FUOCO SULLA CASSA ED EQUIVALENTI DI CASSA
(Ias 7.6/45/8;Ias 32.11.(a);Ias 32 AG3; Ias 1.54 i; Asc 305; Asc 230 master glossary; Oic 14)
Il prospetto dei flussi di cassa deve spiegare le variazioni intervenute durante il periodo nella cassa
ed equivalenti di cassa. I saldi iniziali e di chiusura della cassa e equivalenti di cassa indicati nel
prospetto devono essere uguali alle voci così descritte nello stato patrimoniale.
La cassa, ovviamente, include non solo valori monetari in essere, ma depositi presso banche o altre
istituzioni finanziarie. Include anche quegli altri tipi di conti che hanno le caratteristiche generali dei
depositi: il cliente può depositare o ritirare ulteriori fondi in qualsiasi momento senza dare preavviso.
Tipici esempi sono il Deposito a Risparmio( libretto di deposito a risparmio ); il Conto Deposito
(evoluzione del deposito a risparmio vincolato).
Vanno esclusi dalla cassa i “valori bollati”. Essi non sono trattati espressamente dai principi
contabili internazionali IAS/IFRS – ASC/USGAAP(in quanto questi valori “non sono convertibili in
denaro contante ma costituiscono il pagamento anticipato di un servizio che sarà ottenuto in
futuro” ( memento pratico pwc - ipsoa – principi contabili internazionali pag. 626- par.4405). Essi
vanno quindi spesati e vanno riscontati alla fine dell’anno.
Secondo OIC 14 – Disponibilità liquide- vigente e secondo il nuovo OIC 14 in consultazione i valori bollati vanno inclusi tra i
valori in cassa.
Equivalenti di cassa vengono definiti gli investimenti a breve termine facilmente convertibili in
moneta e che sono vicini alla scadenza: il rischio di cambiamento nel loro valore dovuto a
fluttuazioni nei tassi di interesse è insignificante. Generalmente solo gli investimenti con scadenza
ad un massimo di tre mesi si qualificano come equivalenti di cassa. Per scadenza si intende quella
originaria o al momento dell’acquisto ( Ias 7.7; Asc 230-10-10 ). Per esempio, sia un B.O.T. trimestrale
sia un C.C.T. triennale, acquistato tre mesi prima della scadenza, si qualificano come equivalenti di
cassa.
Peraltro, un C.C.T. acquistato da tre anni non diventa un'equivalente di cassa quando rimangono
tre mesi alla scadenza. Esempi di voci comunemente considerati come equivalenti di cassa sono
quindi i titoli del tesoro di Stato ( ad es. i BOT) oltre ad accettazioni bancarie ( poco diffuse in Italia).
Comunque non tutti gli investimenti che soddisfano le condizioni per essere considerati equivalenti
di cassa devono essere trattati come tali. Un'impresa dovrebbe stabilire una procedura che
determini quali investimenti a breve termine, facilmente liquidabili e che soddisfano la definizione
suddetta di un equivalente di cassa, devono essere trattati come equivalenti di cassa; il criterio
dovrà essere esposto in bilancio. Qualsiasi cambiamento della procedura costituisce un
cambiamento nei principi contabili, cambiamento che deve essere esposto mediante la
"rielaborazione” "dei bilanci degli anni precedenti presentati per scopi comparativi ( Asc 230-10-50-
01; IAS 7.47)
***
Al fine di chiarire i casi di inclusione o meno dello scoperto di conto corrente come parte della
Cassa ed Equivalente di Cassa oppure come Flusso di Cassa da Gestione Finanziaria secondo IAS
/IFRS 7 oppure secondo ASC / US GAAP, prendiamo spunto dall’ esempio indicato all’indirizzo
http://accountingexplained.com/financial/cash-and-equiv/bank-overdraft
24
L’impresa Bianchi ha acceso 4 conti; 2 presso la banca Alfa e 2 presso la Banca Beta.
La banca Alfa , ha stipulato con l’impresa Bianchi un accordo che permette di emettere assegni
anche su conti non coperti quando esiste un altro conto corrente con saldo positivo.
La banca Beta , non ha stipulato con l’impresa Bianchi un accordo uguale a quello stipulato con
la banca Alfa; pertanto è a discrezione della Direzione della Banca autorizzare l’emissione o
confermare o meno l’addebito sul conto dell’assegno presentato all’incasso dal prenditore.
La situazione bancaria, come risulta dalla contabilità, al 31 dicembre 2012 è la seguente:
Banca Alfa Saldo Attivo Saldo Passivo Saldo Note
Conto A 20.000 € 20.000
Conto B 2000 € -2.000 Assegni emessi
e pagati dalla
banca su
presentazione
nel periodo
successivo
+18.000
Banca Beta Saldo Attivo Saldo Passivo Saldo
Conto C 50.000€ 50.000
Conto D 10.000€ -10.000 Assegni emessi
e pagati dalla
banca su
presentazione
nel periodo
successivo
+40.000
I conti in overdraft B e D non hanno saldi iniziali e pertanto i valori con segno negativi esprimono
una variazione, un flusso: + debiti , aumento di finanziamenti.
Rappresentazione nel prospetto dei Flussi di Cassa secondo IAS/IFRS 7.8
Cassa e Equivalenti di Cassa
Banca Alfa
- Conto A +20.000
- Conto B ( scoperto di conto ) - 2000 Lo scoperto di
conto è trattato
come parte della
gestione della
Tesoreria.
Banca Beta
- Conto C +50.000
Totale Cassa e Equivalenti di Cassa +68.000
25
Debiti verso Banche
Banca Beta
- Conto D -10.000 Lo scoperto non è
trattabile come
parte della
gestione di
Tesoreria
Rappresentazione nel Prospetto dei flussi di cassa secondo US GAAP ( Asc 230.10.20)
Cassa e Equivalenti di Cassa
Banca Alfa
- Conto A +20.000
Banca Beta
- Conto C +50.000
Totale Cassa e Equivalenti di Cassa +70.000
Incasso per finanziamento
Banca Alfa
- Conto B ( scoperto di conto ) - 2000
Banca Beta
- Conto D ( scoperto di conto ) -10.000
Totale Incasso da Gestione Finanziaria - 12.000
FLUSSI DI CASSA NETTI E LORDI
In genere l'informazione sugli ammontari lordi di incassi e pagamenti durante l'esercizio è più
rilevante ( per la gestione della tesoreria ) di quella sugli ammontari netti (differenza tra incassi lordi
e pagamenti lordi ) degli stessi. Comunque l'ammontare netto fornisce l’informativa sufficiente (
aumento o diminuzione ) non solo per gli equivalenti di cassa ma anche per certe altre classi di
flussi di cassa.
Altre classi di flussi, che possono essere riportate nette (perché il loro avvicendamento è rapido, gli
ammontari sono grandi e le scadenze sono a breve termine), sono incassi e pagamenti riguardanti:
Investimenti finanziari (oltre che equivalenti di cassa)
Prestiti
Debiti
solo se la scadenza originale dell'attività o passività è di non più di 3 mesi. I riferimenti ai principi
contabili sono l’ Asc 230-10-45-7,8,9 e lo Ias 7.22.
CLASSIFICAZIONE DI ENTRATE E USCITE
26
Il prospetto dei flussi di cassa deve esporre entrate ed uscite in una di queste categorie:
Operazioni di investimento:
o tali operazioni includono
la concessione a terzi e l'incasso di prestiti concessi a terzi ( attivi )diversi da
quelli concessi da un istituto finanziario, e diversi da quelli specificatamente
oggetto di rivendita
l'acquisizione ( pagamento ) e il rimborso ( incasso ) di titoli di debito ( ad es.
obbligazioni ) emessi da altre imprese , diversi da quelli trattati da un istituto
finanziario, e diversi da quelli specificatamente oggetto di rivendita
l'acquisizione di azioni emessi da altre imprese ( pagamento ), diversi da
quelli acquistati da un istituto finanziario, e diversi da quelli specificatamente
oggetto di rivendita
la vendita di azioni emesse da altre imprese ( incasso ), diversi da quelli
concessi da un istituto finanziario, e diversi da quelli specificatamente
oggetto di rivendita
l’acquisto immobilizzazioni, cioè, di attività usate nella e per la produzione di
beni o servizi dall'impresa ( pagamento anche in anticipo e ), diversi da
quelli specificatamente oggetto di rivendita
la vendita di immobilizzazioni ( incasso ), diversi da quelli specificatamente
oggetto di rivendita
sia l’acquisto di aziende sia l’acquisto di rami d’azienda, al netto della cassa
acquisita
Risarcimento per la distruzione di un immobile strumentale ( incasso )
Interessi pagati e capitalizzati
Operazioni di finanziamento :
o tali operazioni includono
gli aumenti di capitale sociale con emissione di azioni ordinarie o altri titoli
del patrimonio netto – azioni privilegiate, azioni redimibili -( incassi )
acquisto di azioni della società – azioni proprie- o rimborso di capitale
sociale ( pagamenti )
emissione di obbligazioni, prestiti,effetti, titoli a reddito fisso, mutui, sia a breve
sia a lungo termine, diversi dagli equivalenti di cassa ( incassi dagli investitori
terzi)
rimborso di obbligazioni, prestiti …. già emessi dall’impresa ( pagamenti )
distribuzione di dividendi ai soci o altre distribuzioni ( pagamento)
rimborso delle quote capitale nei contratti di leasing finanziario (
pagamento ) da parte de locatario ; gli interessi vanno classificati come flussi
di cassa della gestione operativa
Operazioni della gestione operativa :
o tali attività includono le operazioni ed altri eventi che non vengono definiti come
operazioni di investimento o operazioni finanziarie.
Le attività operative generalmente coinvolgono la produzione e la
spedizione di merci e la prestazione di servizi. I flussi di cassa da operazioni
della gestione operativa sono generalmente gli effetti in termini di variazione
di cassa delle operazioni suddette ( economiche ) e altri eventi che
determinano l'utile netto.
In particolare
o incassi dalla vendita a clienti di beni e servizi oggetto
dell’attività caratteristica;
o pagamenti di fornitori - di materie per la produzione o
commercializzazione di beni e servizi - e di dipendenti;
o incassi di dividendi ricevuti dalle consociate;
o incassi di interessi e pagamento di interessi ,
o pagamenti di tasse, penalità, dazi;
27
o incassi per risarcimenti assicurativi per furti e rapine; incassi a
saldo di cause legali;
o pagamenti per contributi caritatevoli;
o pagamenti per danni a clienti non coperti da assicurazione;
Quindi quando parliamo di attività parliamo di operazioni della gestione: parliamo di operazioni
della gestione degli investimenti, operazioni della gestione dei finanziamenti e operazioni della
gestione caratteristica o operativa.
Il flussi di cassa, sopra individuati, sono ottenuti combinando le voci del conto economico- già
identificabile come una variazione- con le variazioni dei conti dello stato patrimoniale.
In teoria il flusso di cassa netto sarebbe uguale all’utile netto se tutte le operazioni di gestione,
fossero registrate secondo il criterio di cassa e non secondo il criterio della competenza
economica e se tutte le operazioni fossero regolate in contanti e non a credito.
Quindi le entrate e le uscita di cassa rientrano in una delle tre sezioni sotto riportate più la sezione
della Cassa ed Equivalenti. Le operazioni di investimento e di finanziamento che non comportano
un movimento di cassa sono presentate in una scheda a parte
Sezione del prospetto dei flussi di cassa Voci del Conto Economico e dello Stato
Patrimoniale
Gestione operativa
Utile netto= Ricavi – Spese
Attivo Corrente escluso Cassa e Equivalenti
Passivo Corrente esclusi
sia i Debiti verso Soci per Dividendi
sia le Cambiali Passive a breve
sia i Debiti verso banche
Gestione degli investimenti Attivo non corrente, immobilizzato
Gestione dei finanziamenti Debiti a lungo Termine
Cambiali Passive a breve
Debiti verso banche
Capitale Sociale
Azioni proprie
Dividendi deliberati e
Debito verso Soci per Dividendi da pagare
28
Operazioni di investimento e di finanziamento
che non producono movimenti di cassa
Sono le Variazioni dei conti accesi ai
finanziamenti e agli investimenti di cui sopra
quando non movimentano il conto cassa ed
equivalenti come ad esempio:
- la conversione di obbligazioni in
capitale sociale
- l’acquisizione di cespiti con accollo del
mutuo del venditore o stipulando un
contratto di leasing finanziario
- i dividendi in natura
- i dividendi dichiarati ma non pagati
- l’acquisizione di partecipazioni di
controllo in cambio di nuove azioni
emesse
( Asc 230-10-50-4; Ias 7.44 )
Le operazioni non monetarie vanno iscritte nelle note aggiuntive al prospetto dei flussi di cassa in
quanto hanno un effetto significativo sui flussi futuri:
- il leasing richiede pagamenti futuri delle rate
- la conversione di obbligazioni in capitale elimina i pagamenti di interessi
- l’accollo del mutuo per acquisire l’immobile comporta, comunque, futuri pagamenti di rate
in quanto equivale ad indebitarsi.
Questo sotto è lo schema dei termini usati nel prospetto dei flussi di cassa. Nel prospetto
distinguiamo anche due fasi:
- Fase della liquidazione dell’operazione aziendale o della rilevazione contabile
- Fase dell’esecuzione monetaria dell’operazione aziendale.
Fase di
Liquidazione
Fase di
Esecuzione
monetaria
Categorie dei flussi
di cassa
Operazione che
può generare il
flusso di cassa
Tipo di flusso di
cassa che si può
generare
Operazione
che genera il
flusso di cassa
Flusso da gestione
operativa
Vendita di beni a
clienti
Entrata di cassa
Incasso del
Credito
commerciale
Acquisto di
materiali da
fornitori
Uscita di cassa
Pagamento del
debito
commerciale
29
Utilizzo di
personale
dipendente
Uscita di cassa Pagamento
degli stipendi
Flusso da gestione
degli investimenti
Vendita di beni
strumentali
Entrata di cassa Incasso del
Credito
commerciale
dai clienti
Acquisto di beni
strumentali
Uscita di cassa Pagamento ai
fornitori di beni strumentali
Acquisto di
partecipazioni
azionarie
Uscita di cassa
Pagamento
dell’acquisto
alla entità
venditrice
Aumento di
capitale sociale
Entrata di cassa Incasso dal
socio
sottoscrittore
Flusso da gestione
dei finanziamenti
Sottoscrizione di
Mutuo passivo
Entrata di cassa Accredito
dalla banca /
istituto
concedente
Sottoscrizione di
cambiale
finanziaria passiva
Entrata di cassa Accredito
dalla banca /
istituto
collocante
Aumento dei fidi
bancari
Entrata di cassa Aumento dello
scoperto di cc
Delibera di
pagamento di
dividendi
Uscita di cassa Pagamento ai
soci
Maturazione alla
scadenza della
cambiale
finanziaria passiva
Uscita di cassa Rimborso al
finanziatore alla
scadenza della
cambiale
finanziaria
emessa
Maturazione della
rata di mutuo
Uscita di cassa Rimborso alla
scadenza della
30
passivo rata di mutuo
Riduzione degli
affidamenti
bancari
Uscita di cassa Diminuzione
dello scoperto
di cc
***
Le operazioni della gestione operativa, di investimento e finanziarie vengono trattate in dettaglio
nei Capitoli da 2 a 4.
31
CAPITOLO 2
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI DELLA GESTIONE OPERATIVA O TIPICA
Generalmente i flussi di cassa della gestione operativa vengono definiti come gli effetti di
operazioni monetarie ed altri eventi che influiscono sulla determinazione dell'utile netto, come la
produzione e la vendita di merce o servizi resi. Inoltre, la gestione operativa include tutte le opera-
zioni ed altri eventi non definiti come operazioni di investimento o finanziarie ( Riferimento :Asc 230-
10-20 Glossario)
CLASSIFICAZIONE DELLE VOCI
Certi incassi e pagamenti possono assumere l'aspetto di più di una classe dei flussi di cassa:
operativa, di investimento o di finanziamento. In questo caso la classificazione della transazione e
del suo flusso di cassa dipenderà dalla predominanza di una gestione rispetto alle altre.
Per esempio, l'acquisto e la vendita di attrezzatura vengono considerati generalmente operazioni
di investimento.
L'attrezzatura potrebbe però essere stata acquistata per essere affittata a terzi per un breve
periodo e poi rivenduta (es. l'acquisto di escavatori da parte di una impresa di noleggio macchine
pesanti).
In tal caso l'acquisto, il noleggio e la vendita di tali beni dovrebbero essere considerati operazioni
della gestione tipica se essa predomina, in termini di fatturato e in termini di numerosità delle
transazioni, rispetto alle operazioni di compravendita dei beni strumentali.
Come ulteriore esempio, il prendere in prestito ed il ripagare le somme prese in prestito vengono
considerati, di solito, come operazioni di finanziamento ; ma, per le imprese bancarie i prestiti
rientrano nella gestione operativa.
Le entrate di cassa, flussi positivi, includono gli incassi provenienti:
dalla vendita di merce o servizi, includendo gli accrediti bancari o gli incassi per contanti
derivanti da vendite o da cessione di crediti o da effetti,cambiali attive a breve e lungo
termine derivanti dalle stesse;
da interessi attivi ricevuti ( di dilazione o di mora su crediti commerciali o su finanziamenti
erogati o su titoli obbligazionari), classificati in maniera univoca come operativi
dividendi ricevuti per la partecipazione in imprese affiliate o consociate
rimborsi di imposte sul reddito
da altre voci che non hanno origine da operazioni definite come investimenti o operazioni
di finanziamento , quali
o le somme ricevute per chiudere cause legali,
o i rimborsi da assicurazioni
con l’esclusione di quelli che sono direttamente relativi ad operazioni di
investimento o finanziarie (come l' indennizzo per la distruzione di un edificio
e i rimborsi da fornitori per danni ad essi imputabili).
Le uscite di cassa includono i pagamenti :
per l'acquisto di materiale per la produzione di beni o merce per la rivendita, inclusi
pagamenti in acconto e pagamenti di effetti passivi, a breve e a lungo termine sempre
riguardanti gli stessi acquisti
ad altri fornitori e dipendenti, per altra merce e servizi resi;
per conto di fornitori e dipendenti ( ritenute fiscali ad esempio )
32
per interessi passivi ( di dilazione della fornitura o di mora o di finanziamento ) pagati a
finanziatori ( banche o altri istituti finanziari) e a fornitori , classificati in maniera univoca
come operativi
per imposte, tasse, multe, e penalità da pagare alle autorità dello Stato;
per altre voci che non derivano dalla gestione di investimento o finanziaria, come
pagamenti a chiusura di cause legali, offerte per beneficienza e rimborsi a clienti.
Per il principio IAS 7 gli interessi pagati possono essere classificati in alternativa nella sezione
operativa o nella sezione finanziaria o nella sezione investimenti.
Per Asc230-10-45-16 /Fas 95.23d i pagamenti ai finanziatori e agli altri creditori per interessi ( al
netto degli interessi capitalizzati --- Asc 230-10-45-13c/ Fas 95-17c –nota7--- da iscrivere tra i flussi
per operazioni di investimento ) vanno indicati nei flussi di cassa per attività operative.
Per la Bozza Oic 10 gli interessi attivi e passivi vanno iscritti nella gestione reddituale / operativa in
modo univoco.
Nel presente lavoro i movimenti di cassa per gli interessi attivi e passivi vengono iscritti tra i flussi
delle gestione operativa in quanto si ritiene che vada evitata la discrezionalità di comportamenti
che producono distorsioni quando si vanno a confrontare i risultati finanziari dei prospetti nel
tempo e tra imprese diverse per settore e per mercato geografico.
PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI DELLA GESTIONE OPERATIVA O TIPICA
NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
Nell'esporre i flussi di cassa da operazioni della gestione operativa le imprese possono usare il
metodo diretto o indiretto, quest’ultimo è detto anche metodo della riconciliazione; si suggerisce
comunque di usare il metodo diretto in quanto più adatto alla gestione di tesoreria e più completo
di informazioni di carattere operativo.
I componenti principali del metodo diretto sono incassi e pagamenti lordi operativi, quali denaro
ricevuto da clienti e pagato ai fornitori e dipendenti, la cui somma (algebrica ) rappresenta il flusso
di cassa netto dalle operazioni della gestione operativa.
Il metodo indiretto parte dall'utile netto e lo rettifica per le voci di entrata e uscita che non sono il
risultato di operazioni di cassa nel corrente periodo (es. variazioni durante l'esercizio dei saldi
clienti e fornitori; operazioni di investimento; operazioni di finanziamento ; ecc.) per riconciliarlo al
flusso di cassa netto da operazioni della gestione operativa. Il metodo indiretto non espone
pertanto incassi e pagamenti operativi lordi .
METODO DIRETTO
DELLA PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI DELLA GESTIONE OPERATIVA O TIPICA ( CONSIGLIATO )
Il metodo diretto richiede il rendiconto per aggregati dei “flussi lordi” di cassa della gestione
operativa ( incassi lordi e pagamenti lordi ).
Se si utilizza questo metodo si devono presentare le seguenti classi di incassi e pagamenti :
pagamenti dei clienti, inclusi locatari, venditori autorizzati ( rivenditori , intesi come clienti)
interessi e dividendi ricevuti,
altri incassi operativi
________________________
33
salari a dipendenti e pagamenti a fornitori di merce o di servizi, incluso assicuratori,
pubblicitari, ecc.,
interessi pagati, inclusi disaggi (vedere il Capitolo 4),
imposte sul reddito pagate,
altri pagamenti operativi di cassa.
Per identificare tutti i flussi di cassa da operazioni della gestione operativa, si devono analizzare i
conti di costo e di ricavo. L'attività netta, la differenza, tra costi e ricavi nell'esercizio non corri-
sponde solitamente alle relative variazioni di numerario in quanto l'impresa segue generalmente il
principio di competenza.
Pertanto ogni singolo conto deve essere ricondotto dal principio di competenza a quello di cassa.
Inoltre le voci esposte nel prospetto dei flussi di cassa non devono essere uguali a quelle che
appaiono sul conto economico. Per esempio il conto economico può contenere più classificazioni
di spese rispetto a quelle contenute nel prospetto dei flussi di cassa.
Per il metodo diretto è necessaria una riclassificazione (usata come caratterizzante nel metodo
indiretto ) tra utile netto e flusso di cassa netto delle attività operative. Verrà, però in questo caso,
presentato in un allegato separato. Si partirà dal conto economico e si arriverà alle entrate e alle
uscite di cassa.
L'ESEMPIO DELLA VERDI SPA
Gli allegati 2-1 e 2-2 contengono i bilanci comparativi e altre informazioni che riguardano la
società Verdi Spa.
Le registrazioni illustrative sono basate sulle colonne 1 e 4 , del foglio di lavoro presentato
nell'allegato 6-1, e rappresentano i bilanci di verifica all'inizio e alla chiusura del 2012.
Nell'esempio della Verdi Spa, per l’esposizione del flusso di cassa netto da operazioni della gestione
operativa, è usato il metodo diretto.
ALLEGATO 2-1
VERDI S.p.A.
STATO PATRIMONIALE
31 DICEMBRE 2011 E 2012
(in € '000)
2012 2011
ATTIVITÀ
Cassa 88.500
50.000
Crediti (netti) 25.000 45.000
Inventario 145.000 135.000
Totale attività à breve 258.500 230.000
Immobilizzazioni 205.000 200.000
Fondo ammortamento (40.000) (38.000)
Immobilizzazioni. nette 165.000 162.000
Brevetti 7.000 8.000
34
Totale attività a lungo termine 172.000 170.000
Totale attività 430.000 400.000
PASSIVITÀ :
Dividendi deliberati 10.000 12.000
Fornitori 26.000 30.000
Debiti per Imposte e tasse 51.000 36.000
Cambiali finanziarie ( passive ) - 45.000
Totali passività correnti 87.000 123.000
Imposte differite (“Fondo”) 13.000 15.000
Obbligazioni convertibili 32.500 95.000
Disaggio di emissione obbligazioni
convertibili
(Emissione sotto la pari )
Trattasi di onere avente la natura di interesse
sostenuto in anticipo, iscritto tra le passività con
segno - anziché tra le attività con segno +
come previsto da:
- Us Gaap - ASC 480, 210, 405, 470,
505,718,815,825,835,845; - IAS 32, 39, IFRIC 2, 17,
19
( fonte : 2012 Gran Thorton LLP Comparison
between US Gaap and IFRS)
(Per la legislazione italiana e il principio OIC 19,
in accordo con US GAAP, il disaggio va iscritto
tra i risconti attivi, quindi differito ed
ammortizzato)
La riduzione di 4.000 da 6.000 a 2.000 E’ DOVUTO AI MOVIMENTI PER:
AMMORTAMENTO DISAGGIO ( INCLUSO NEGLI INTERESSI PASSIVI )
DISAGGIO OBBLIGAZIONI CONVERTIB ESTINTE
DISAGGIO SU CONVERSIONE OBBLIGAZIONI
PORZIONE DI DISAGGIO RELATIVO ALL'EFFETTO EMESSO SUL MERCATO E POI ESTINTO IN ANTICIPO
.
( 2.000) (6.000)
Totali passività a lungo 43.500 104.000
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale - Azioni privilegiate 12.000 12.000
Capitale Sociale - Azioni ordinarie 133.000 100.000
Sovrapprezzo azioni 29.000 25.000
Utili non distribuiti 126.000 36.000
Totale patrimonio netto 300.000 173.000
Totale passività e patrimonio netto 430.500 400.000
ALLEGATO 2-2
VERDI S.p.A.
CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2012
(in € '000)
Ricavi +880.000
35
Spese:
Costo del venduto 440.000
Spese di vendita 182.000
Spese generali ed amministrative 85.000
Interessi passivi 35.000
Utile sul rimborso anticipato di
obbligazioni
-3800
-742.000
Utile prima delle imposte +138.000
Imposte dell’esercizio ( correnti, differite) -41.800
Utile prima di eventi straordinari +100.000
Utile o perdite straordinarie
Utile netto + 100.000
ULTERIORI INFORMAZIONI:
1. L'utile prima delle imposte include le seguenti voci (non monetarie):
1.a Spese d'ammortamento
( € 3.000 inclusi nelle spese di vendita
e € 4.000 inclusi nelle spese generali e amministrative)
€ 7.000 Vedi registrazioni n.
4 e n. 6
1.b Ammortamento brevetti
(incluso nelle spese generali e amministrative)
1.000 Vedi registrazione
n. 6
1.c Ammortamento disaggio
(incluso negli interessi passivi)
500 Vedi registrazione
n. 9
1.d Perdita ( minusvalenza) sulla vendita di cespiti
(inclusa nelle spese di vendita)
4.000 Vedi registrazione
n. 3
1.e Utile sull’estinzione del prestito obbligazionario
convertibile, prima della scadenza , al netto dell’effetto
fiscale di 1.800 € ( 3.800-1.800=2000)
€ 3.800 Vedi ulteriori
informazioni n. 4 e
le registrazioni n. 9
e n. 10.
2. Sono stati acquistati cespiti per € 30.000 durante il 2012 ( vedi registrazione n. 11 )
3. I cespiti con costo storico di € 25.000 e valore residuo contabile di € 20.000 sono stati
venduti con una perdita di € 4.000 durante i l 2012 ( vedi registrazione n. 3)
Prezzo di vendita 16.000
Valore residuo contabile 20.000
Perdita sulla vendita di
attrezzatura (Minusvalenza) 4.000 ( voce non monetaria)
4. Obbligazioni convertibili emesse con valore nominale di € 24.500 e valore contabile di € 24.000
sono state estinte, in anticipo rispetto alla scadenza mediante riacquisto sul mercato ad un prezzo
più basso, con un esborso di € 20.200 durante il 2012, ottenendo un guadagno (voce non
monetaria) di € 3.800= (24.000 – 20.200) prima delle imposte .
Le imposte relative sono € 1.800. ( Vedi registrazione nn. 9 e 10).
36
5. Durante l'esercizio, l’ulteriore emissione di obbligazioni convertibili con valore nominale di €
38.000 e valore contabile di € 37.000 sono state convertite in 3.300 azioni del valore nominale di €
10 ciascuna. Tali informazioni si inseriscono solo nelle note perché non hanno un effetto sulla
cassa: trattasi di operazione non monetaria. ( Vedi registrazione n. 15).
6. Le cambiali finanziarie passive rappresentano prestiti a breve termine erogati da banche. ( Vedi
registrazione n. 13 ).
7. I dividendi per € 12.000 al 31 dicembre 2011 sono stati pagati all'inizio del 2012. ( Vedi
registrazione n. 12 ).
8. Il saldo fornitori si riferisce a merce acquistata per la rivendita; non ci sono saldi fornitori per servizi
generali, amministrativi e di vendita. ( Vedi registrazione n. 2 ).
9. Il dividendo approvato nel 2012 per € 10.000 non è stato pagato, al 31 dicembre dello stesso
anno. Sarà pagato nel 2013. ( Vedi registrazione n. 14, operazione non monetaria).
37
Per comodità si riporta in anticipo il foglio di lavoro indicato come ALLEGATO 6-1
VERDI S.p.A.
FOGLIO DI LAVORO PER IL
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
Flussi Lordi
Saldo al Saldo al
31.12.2011 Variazioni 31.12.2012
D (A) Dare Avere D (A)
Cassa 50.000 [16] 38.500 88.500
Crediti netti 45.000 [ l ] 20.000 25. 000
Inventario (Magazzino ) 135.000 [2] 10.000 145.000
Immobilizzazioni 200.000 [11] 30.000 [ 3] 25.000 205.000
Fondo ammortamento
(38.000)
[3]
5.000
[4]
3.000
( 40.000)
[6] 4.000
Brevetti netti 8.000 [6] 1.000 7.000
Disaggio 6.000 [9] 500 2.000
[10] 500
[13] 2.000
[15] 1.000
Dividendi deliberati ( 12.000) [12] 12.000 [14] 10.000 ( 10.000)
Fornitori ( 30.000) [2] 4.000 ( 26.000)
Debiti per Imposte e tasse ( 36.000) [8] 15.000 (51.000)
Cambiali finanziarie passive ( 45.000) [13] 45.000
Imposte differite ( 15.000) [8 ] 2.000 (13.000)
Obbligazioni convertibili ( 95.000) [10] 24.500 32.500
[15] 38.000
Capitale Sociale - Azioni privilegiate ( 12.000) ( 12.000)
Capitale Sociale - Azioni ordinarie (100.000) [15] 33.000 (133.000)
Sovrapprezzo azioni ( 25.000) [15] 4.000 ( 29.000)
Utili non distribuiti ( 36.000) ( 36.000)
Dividendi [14] 10.000 10.000
Ricavi [1] 880.000 (880.000)
Costo del venduto [2]
440.000 440.000
Spese generali ed amministrative [6]
5.000 5.000
[7]
80.000 80.000
Spese di vendita [3]
4.000 4.000
[4]
3.000 3.000
38
[5]
175.000 175.000
Interessi passivi [9]
35.000 35.000
Utile sul rimborso di obbligazioni
convertibili [10] 3.800 -3.800
Imposte dell'esercizio (40.000+1.800) [8]
41.800 41.800
39
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
Attraverso l’uso combinato di voci del conto economico, voci dello stato patrimoniale e sulla base
delle informazioni supplementari produciamo le seguenti registrazioni della sezione della gestione
operativa che saranno riepilogate nel “foglio di lavoro per il prospetto dei flussi di cassa “(Allegato
6-1) ed anticipate nella pagina precedente per comodità.
L’esame inizia dalle voci di conto economico, in quanto i loro valori esprimono le grandezze
flusso ed rappresentano i movimenti aziendali nel loro completezza.
Il conto economico è quello riclassificato per funzioni detto anche per destinazione ( costo del
venduto ( funzione produzione), spese generali ed amministrative, spese di distribuzione,
Ricavi
La seguente registrazione sul foglio di lavoro rettifica il conto ricavi, come indica la diminuzione dei
crediti, per determinare gli incassi da clienti avvenuti durante l'anno.
Dare Avere
(1) Operazioni della gestione operativa – Incassi da
clienti – Cassa
900.000
Ricavi 880.000
Crediti - Diminuzione 20.000
***
In questa registrazione l’iva sulle vendite, pagata dai clienti , o meglio fatturata ai clienti, non è
evidenziata in quanto non ha impatto sul quantum netto della cassa in entrata.
Infatti , se volessimo evidenziare l’iva sulle vendite avremmo la seguente registrazione
Dare Avere
(Operazioni della gestione operativa – Incassi da
clienti – Cassa
900.000+176.000=1.056.000
Ricavi 880.000
Iva sulle vendite 176.000
Crediti - Diminuzione 20.000
Ma dovremmo aggiungere anche la registrazione del versamento dell’iva all’erario
Dare Avere
Operazioni della gestione operativa – versamento iva
all’erario – Cassa
176.000
Iva sulle vendite 176.000
L’incasso netto sarebbe sempre di €900.000 = 1056.000- 176.00, fermo restando la variazione dei
crediti di 20.000.
Si fa presente che il saldo iva di fine anno, rappresenta il debito o il credito da estinguere nell’anno
successivo o da utilizzare nell’anno successivo, e quindi non impatta sulla cassa dell’anno.
40
Stesso discorso vale per l’iva pagata ai fornitori sugli acquisti di beni e servizi.
Nel presente lavoro l’iva dovuta sarebbe stata inclusa in una voce diversa e separata da “ Debiti
per Imposte e tasse”o in caso di iva a rimborso/ credito in una voce diversa e separata da” Crediti
per imposte e tasse”
Nel Bilancio Italiano formato Cee i movimenti Iva sono trascritti nella classe “Debiti Tributari “ – Altri
Debiti.
La classe Debiti Tributari quindi contiene
Debiti Tributari – Debiti per Imposte sul reddito –Debito Ires , Debito Irap, ecc
Debiti Tributari – Altri Debiti – Riepilogo Iva a debito, ecc
Nel prospetto dei flussi di cassa, metodo diretto, il versamento cumulato nell’anno dell’iva
andrebbe incluso nella sezione Operazioni della gestione operativa, ma ha impatto zero sulla
cassa.
In questo lavoro, l’iva non è specificatamente trattata in quanto non incide sulla produzione o
l’assorbimento di cassa:
incasso l’ iva dai clienti , pago l’iva ai fornitori , verso l’iva all’Erario. Sappiano che l’iva è una
partita di giro a carico solo del consumatore finale e non dell’impresa in genere. Si tralasciano i
casi di imprese con sistematico credito iva.
Se volessimo tracciare i movimenti iva nel prospetto dei flussi di cassa, potremmo Iscrivere l’iva sulle
vendite in avere, con corrispondente aumento in dare della Cassa.
Stesso trattamento va riservato all’iva su acquisti. Iscriveremo l’iva sugli acquisti in dare con
corrispondente diminuzione della Cassa per pagamento, in avere.
La differenza tra iva su vendite e iva su acquisti, in combinazione con il saldo iniziale iva e il saldo
finale, è l’iva versata che annulla le registrazioni precedenti:
Diversi dare Diversi avere
Iva saldo iniziale 100
Iva su vendite 700
a Iva saldo finale 200
a Iva su acquisti 350
a Cassa 250
Si potrà ricalcolare l’iva pagata, come in questo esempio:
saldo iva iniziale -100 debito
iva su acquisti 350 credito
iva su ricavi ( vendite ) compresa liquidazione iva di fine anno -700 debito
iva versata – ricalcolata- 250 Versato/ Cassa
41
saldo iva finale -200
da versare nell’anno successivo
= (+ Saldo iva iniziale + Iva su acquisti + Iva Su vendite – Saldo Iva Finale ) *-1= Importo iva Versata.
*** Il tesoriere delle aziende sa che l’iva incassata dai clienti, o meglio fatturata ai clienti, va versata
all’erario; di conseguenza accantona nei suo piani di cassa l’esborso da effettuare durante lo
scorrere dei mesi.
***
Lo schema del calcolo dell’incasso dei crediti per vendita è il seguente.
Saldo iniziale dei crediti 45.000
Ricavi +880.000
Saldo Finale dei crediti -25.000
= Incasso 900.000
Saldo iniziale dei crediti 45.000
Saldo Finale dei crediti 25.000
Diminuzione -20.000
Poiché i crediti sono diminuiti di € 20.000, sappiamo che gli incassi effettivi ( 900.000 €) sono
superiori ai ricavi esposti nel conto economico ( 880.000 €). Gli incassi dell'esercizio ( 900.00 €)
includono quindi le vendite dell'esercizio e la diminuzione dei crediti.
Se nei crediti esistono conti che non sono relativi a vendite, le variazioni di tali conti intervenute
nell'esercizio, dovrebbero essere escluse dalla registrazione.
Per esempio, l’incasso di un credito derivante dalla vendita di attrezzature dovrebbe essere
addebitata a Incassi da Attività da Investimento.
Quando si analizza il saldo dei crediti, inoltre, deve essere considerato l'ammontare portato a
perdite su crediti (crediti netti): tali perdite, infatti, non movimentano la “ cassa”.
Costo del venduto
L'ammontare del costo del venduto per l'anno è € 440.000.
Tale cifra non è pari alle uscite dell'anno per gli acquisti. Altri due conti dello stato patrimoniale
influenzano le uscite per acquisti: Inventario e Fornitori.
dare avere
(2) Costo del venduto 440.000
Inventario ( aumento ) 10.000
Fornitori ( diminuzione debiti vs fornitori) 4.000
Operazioni della gestione operativa- Pagamento per
merce acquistata e rivendibile ( uscita di cassa )
454.000
42
L’inventario , il magazzino, non è una posta che genera direttamente uscite o entrate di cassa, in
quanto può essere considerato il parcheggio della movimentazione di numerario; solo gli acquisti e
le vendite generano pagamenti ed incassi di cassa.
Ma, per calcolare il valore degli acquisti, vista la evidenza contabile del costo del venduto, è
necessario utilizzare il conto “inventario” .
Con l’utilizzo del conto “inventario/magazzino/ stock”, il valore degli acquisti pari a 450.000 euro è
cosi calcolato.
Calcolo del Costo degli acquisti
Rimanenze iniziali dato di bilancio +135.000
Rimanenze finali dato di bilancio -145.000
Costo del venduto +440.000
Acquisti ( ricalcolato per differenza ) +450.000 = 440.000+10.000
Per arrivare al valore dei pagamenti, il valore degli acquisti, una volta calcolato, è rettificato dalla
variazione dei saldi fornitori ( saldo anno in chiusura meno saldo anno precedente) :
--26.000- (- 30.000 )= + 4.000 riduzione del saldo dare entrata.
Saldo fornitori iniziale – 30.000
Incremento del conto Acquisti – 450.000
Meno
Saldo finale del conto fornitori – ( -26.000)
Uscita di cassa per il pagamento degli acquisti = - 454.000 = -450.000-4.000
L'aumento dell'inventario di +10.000 € ( da 135.000 € a 145.000 €)
indica che
1) per l'acquisto di merce di € 450.000
è stata pagata una somma (454.000 € )
più elevata per € 14.000
rispetto al costo del venduto ( 440.000 €) incluso nell'utile netto;
2) durante l'anno
è stata acquistata merce ( 450.000 € )
maggiore per € 10.000
di quella venduta, valutata al costo ( 440.000 €).
Magazzino iniziale 135.000,00 Debiti vs Fornitori iniziale 30.000,00
+ Acquisti 450.000,00 + Acquisti 450.000,00
- Costo delle merci vendute 440.000,00 Pagamenti per acquisto merci - 454.000,00
Magazzino finale 145.000,00 Debiti vs Fornitori finale 26.000,00
145.000,00 26.000,00
delta magazzino 10.000,00 delta fornitori - 4.000,00
Costo delle merci vendute 440.000,00
Pagamenti per acquisto merci 454.000,00
Acquisti 450.000,00 10.000,00
43
Costo delle merci vendute 440.000,00
Pagamenti per acquisto merci 454.000,00 Costo delle merci vendute + Delta Magazzino- Delta Fornitori
Questa conclusione, merce acquistata ( 450.000€) maggiore di quella venduta ( 440.000€),
valutata al costo, viene raggiunta indipendentemente dalle variazioni nel saldo fornitori.
La variazione dei saldi fornitori influenza la consistenza del pagamento, non già le relazioni
economiche.
Cosi se avessimo un delta fornitori di € +33.000, il risultato non cambierebbe
Magazzino iniziale 135.000,00 Debiti vs Fornitori iniziale 55.000,00
+ Acquisti 450.000,00 + Acquisti 450.000,00
- Costo delle merci vendute 440.000,00 Pagamenti per acquisto merci - 417.000,00
Magazzino finale 145.000,00 Debiti vs Fornitori finale 88.000,00
145.000,00 88.000,00
delta magazzino 10.000,00 delta fornitori 33.000,00
Costo delle merci vendute 440.000,00
Pagamenti per acquisto merci 417.000,00
Acquisti 450.000,00 10.000,00
Costo delle merci vendute 440.000,00
Pagamenti per acquisto merci 417.000,00 Costo delle merci vendute + Delta Magazzino- Delta Fornitori
Viceversa qualora avessimo la diminuzione dell'inventario di -10.000 € ( da 145.000 € a 135.000 €)
avremmo che
1) l'acquisto di merce per € 450.000
è stato pagato con una somma (454.000 € )
meno elevata per € 6.000
rispetto al costo del venduto ( 460.000 €) incluso nell'utile netto;
2) durante l'anno
è stata acquistata merce ( 450.000 € )
in misura minore per € 10.000
rispetto a quella venduta, valutata al costo ( 460.000 €).
Magazzino iniziale 145.000,00 Debiti vs Fornitori iniziale 30.000,00
44
+ Acquisti 450.000,00 + Acquisti 450.000,00
- Costo delle merci vendute 460.000,00 Pagamenti per acquisto merci - 454.000,00
Magazzino finale 135.000,00 Debiti vs Fornitori finale 26.000,00
135.000,00 26.000,00
delta magazzino - 10.000,00 delta fornitori - 4.000,00
Costo delle merci vendute 460.000,00
Pagamenti per acquisto merci 454.000,00
Acquisti 450.000,00 - 10.000,00
Costo delle merci vendute 460.000,00
Pagamenti per acquisto merci 454.000,00 Costo delle merci vendute + Delta Magazzino- Delta Fornitori
Questa conclusione, merce acquistata ( 450.000 €) minore di quella venduta ( 460.000€), valutata
al costo, viene raggiunta indipendentemente dalle variazioni nel saldo fornitori. La variazione dei
saldi fornitori influenza la consistenza del pagamento, non già le relazioni economiche.
*****
Si ricorda che nella pratica, il costo del venduto comprende entrate da numerose fonti.
L'ammontare del costo del venduto potrebbe includere anche rettifiche di inventario( differenze
fisiche in + e in - di inventario, furti, distruzioni, rinvenimenti, svalutazioni e rivalutazioni , scarti, ecc.)
che non vanno incluse tra le variazioni di numerario.
Pertanto, il conto del costo del venduto dovrebbe essere analizzato attentamente quando si
esamina l’uscita di cassa per acquisti, intesa quale risultanza algebrica.
***
E’ interessante proporre la seguente rappresentazione complessiva dei cicli aziendali.
Si noti che il ciclo monetario si differenza dal ciclo economico: i tempi di rilevazione dei costi e dei
ricavi sono differenti rispetto alla rilevazione dei pagamenti e dei fornitori.
I tempi monetari si spostano in avanti rispetto ai tempi economici.
Il principio di competenza anticipa il corrispondente principio di cassa.
Il pagamento e l’incasso sono i momenti finali delle transazioni economiche e sono la prova
oggettiva della performance aziendale.
45
Tempo -------->
ciclo commerciale Previsioni e Programmi Ordine di acquisto
Ordine di vendita
ciclo logistico Previsioni e Programmi entrata merce / materie
prime e carico di magazzino
uscita dal magazzino merce / prod finiti
ciclo tecnico produttivo Previsioni e Programmi prelievo dal
magazzino m.p avvio della produzione
entrata della produzione nel magazzino prod finiti o
merci
ciclo economico e patrimoniale e finanziario
Previsioni e Programmi rilevazione del costo di acquisto e del debito vs
fornitore
rilevazione del ricavo e del credito vs cliente
Ciclo monetario Previsioni e Programmi
Pagamento al fornitore
Incasso dal cliente
Spese di vendita
L'analisi delle spese di vendita risulta complicata dall'inclusione di operazioni diverse dalle
operazioni della gestione operativa. Sono necessarie tre registrazioni per la giusta classificazione
delle spese di vendita e l'identificazione delle voci non monetarie per la composizione successiva
della riconciliazione tra utile netto e flusso di cassa.
Prima registrazione ( Rif. Ulteriori Informazioni n. 3 e n. 1.d):
Dare Avere
(3) Attività d'investimento - incassi dalla vendita di
immobilizzazioni
16.000
Spese di vendita:
. Perdita sulla vendita di immobilizzazioni 4.000
. Fondo ammortamento 5.000
Immobilizzazioni 25.000
Questa registrazione riscrive la registrazione della perdita riconosciuta sulla vendita di attrezzatura,
stralciandola dalla classe Spese di Vendita. Infatti gli introiti provenienti dalla vendita dei cespiti
sono inclusi nelle attività d'investimento anche se la perdita, derivante dalla vendita, è iscritta
come spesa operativa nel conto economico.
46
Seconda registrazione ( Rif. Ulteriori Informazioni n. 1.a):
Dare Avere
(4) Spese di vendita:
Ammortamento 3.000
Fondo ammortamento 3.000
Questa registrazione riscrive la registrazione dell'ammortamento, operazione non monetaria,
stralciandola dalle spese di vendita.
Terza registarzione:
Dare Avere
(5) Spese di vendita 175.000
Operazioni della gestione operativa – esborsi per
spese di vendita
175.000
Questa registrazione, complemento delle precedenti, definisce l'importo di cassa, utilizzato durante
l'anno, per il pagamento delle spese di vendita.
L'importo si trova sottraendo la perdita sulla vendita di attrezzatura ( € 4.000) e l'ammortamento (€
3.000 ) dalle spese di vendita totali di bilancio pari a € 182.000 € in quanto importi non monetari:
182.000
-3.000
- 4.000
=175.000
N.b. non sono state fatte delle registrazioni di storno ma sono state riscritte le registrazioni.
Spese generali e amministrative
Le spese generali e amministrative, come le spese di vendita, contengono "componenti non
monetarie" che devono essere identificate. La somma di queste voci deve essere determinata al
fine di stabilire l'ammontare da esporre come flusso di cassa per pagare le spese generali ed
amministrative. Analizzando i conti, possiamo individuare il tipo di “spesa non monetaria” che viene
solitamente incluso nelle spese generali ed amministrative: l’ammortamento.
La seguente registrazione storna tale componente non monetaria dalle spese generali e
amministrative presentate a conto economico riscrivendola nella voce Ammortamento. Vedi il Rif.
ad “Ulteriori Informazioni n. 1”.
Dare Avere
(6) Spese generali e amministrative
47
Ammortamento 5.000
Brevetti ( ammortamento in conto diretto del cespite ) 1.000
Fondo ammortamento 4.000
La successiva registrazione stabilisce l'ammontare delle spese generali e amministrative che hanno
richiesto un movimento di cassa. L'ammontare è determinato dalla sottrazione delle voci non
monetarie ( 5.000 €=1.000 €+ 4.000 € ), dalle spese generali ed amministrative ( 85.000 € - 5.000 €=
80.000 €).
Dare Avere
(7) Spese generali e amministrative 80.000
Operazioni della gestione operativa -
pagamenti per spese generali e
amministrative
80.000
In questo esempio non esistevano passività ( debiti verso fornitori ) per spese generali ed
amministrative sia all'inizio sia alla fine dell'anno. Pertanto tutte le spese generali ed amministrative
sono state pagate per cassa e sono state rettificate solo dalle operazioni non monetarie predette.
Nella pratica
i residui debiti verso fornitori per servizi generali, amministrativi
i residui debiti verso fornitori di materiali o merci,
i residui debiti verso fornitori di immobilizzazioni ,
possono essere individuati per permettere una puntuale misurazione dei flussi di cassa generati o
assorbiti.
In alternativa, il redattore del prospetto dei flussi di cassa o il tesoriere può stimare il peso dei
suddetti fornitori sul totale debito verso i creditori nel loro complesso.
Imposte dell'esercizio
Le imposte dell’esercizio derivano, principalmente,oltre ad altre imposte come l’IRAP, dalla
somma algebrica di tre voci economiche a cui corrispondono le voci patrimoniali.
dare avere
Registrazione delle imposte
correnti
Imposte correnti A Debiti per imposte
Registrazione delle imposte
differite
Imposte differite A Fondo imposte differite
Registrazione delle imposte
anticipate
Attività per imposte anticipate A Imposte Anticipate ( Imposte differite attive)
Storno delle imposte differite
precedentemente
accantonate
Fondo imposte differite A Imposte differite
Storno delle imposte
anticipate precedentemente
registrate
Imposte Anticipate ( Imposte
differite attive)
A Attività per imposte anticipate
Nel nostro esempio, quattro conti influenzano la somma pagata per imposte dell’esercizio:
- imposte correnti dell’esercizio
- debiti per imposte e tasse
- fondo imposte differite
48
- imposte sull’utile da rimborso delle obbligazioni ( altre imposte )
Nell’esempio non sono distinti separatamente né i valori delle voci economiche e né le voci di
stato patrimoniale. Nella voce imposte d’esercizio è iscritta l’imposta per l’utile sul rimborso delle
obbligazioni.
Pertanto, dobbiamo esercitarci a ricostruire il valore lordo delle imposte dovute, le imposte correnti.
Stato Patrimoniale Conto economico
Debiti per
imposte
Fondo Imposte
differite
Imposte
corrente
Imposte
differita
Altre
imposte
Totale
imposte
dell'esercizio
( saldo di
bilancio )
Saldo iniziale - 36.000 - 15.000
altre imposte - 1.800 ................ 1.800 1.800
Imposte correnti - 42.000 ................ 42.000 42.000
Imposte differite ................. 2.000 - 2.000 - 2.000
Pagamento 28.800 ................. -
Saldo finale di bilancio - 51.000 - 13.000 41.800
Segno avere Segno avere Segno dare Segno avere Segno dare Segno dare
Procedura di calcolo dettagliato delle imposte d’esercizio pagate
Saldo delle imposte dell'esercizio a conto economico 41.800
meno variazione annua del fondo imposte differite ( - (-2000 €) ( aggiunta della voce non monetaria per sterilizzazione della stessa ) 2.000 voce non monetaria
meno altre imposte - 1.800
= totale valore lordo delle imposte correnti (sul reddito) 42.000
saldo finale del debito per imposte 51.000
meno saldo iniziale del debito per imposte - 36.000
meno altre imposte - 1.800
meno valore lordo delle imposte correnti ( sul reddito) - 42.000
= totale imposte correnti pagate ( correnti sul reddito per 27.000 + altre imposte 1.800) - 28.800
Ora possiamo calcolare con i dati di bilancio, ( ultimi righi del prospetto precedente ) il
pagamento delle imposte d’esercizio. Come si nota il risultato pari a 28.800 è identico a quello
calcolato in modo dettagliato per tipo di imposta ( corrente, differita, altra imposta).
segno
Saldo d'apertura – Debiti per imposte € 36.000 avere
Più :
Imposte dell'esercizio ( +42.000 +1.800-2.000) 41.800 avere
Variazione Fondo imposte differite ( -15.000-(-13.000))
- necessario per ricostituire il valore lordo delle imposte d’esercizio pari a 2.000
avere
49
43.800-
Meno:
Imposte dell’esercizio pagate
28.800
dare
Saldo di chiusura - Debiti per imposte € 51.000 avere
La seguente registrazione documenta i movimenti in partita doppia per arrivare alle imposte
d’esercizio pagate.
Dare Avere
(8) Imposte dell'esercizio ( da conto economico ) 41.800
Fondo imposte differite ( variazione dei saldi ) 2.000
Debiti per Imposte - Variazione dei saldi-
( 51.000 – 36.000 )
15.000
Operazioni della gestione operativa –
pagamento per imposte d’esercizio
28.800
Notate che le imposte dell'esercizio, pari a 41.800 €, sono formate da
a) 42.000€ per imposte correnti sul reddito, pagate per 27.000€ (( -51.000€ – (-36.000€ ) -42.000€ ))
b) 1.800€ per imposte pagate attribuibili all'utile sul rimborso di obbligazioni, utile pari a 3800
c) recupero di imposte differite pari a 2.000€ ( movimento non monetario ).
Interessi passivi
Il saldo alla fine dell’esercizio è pari ad € 35.000 per spese per interessi, di cui € 500 rappresentano
l'ammortamento del disaggio, voce non monetaria.
Pertanto € 34.500 ( 35.000 -500 ) sono stati effettivamente pagati per interessi passivi poiché sia
all'inizio che alla fine dell'anno non esistevano debiti per interessi.
Dare Avere
9) Interessi passivi ( saldo di bilancio) 35.000
Disaggio ( ammortamento annuale ) 500
Operazioni della gestione operativa - pagamento per
interessi
34.500
Utile sul rimborso di obbligazioni convertibili ( vedi ulteriore informazione n. 4)
L'utile, a favore dei possessori, sul rimborso di obbligazioni, per estinzione anticipata, deve essere
escluso dalla categoria di operazioni della gestione operativa nel prospetto dei flussi di cassa, in
quanto voce non monetaria.
Il pagamento per l'estinzione dei titoli, invece, è esposto, come uso di numerario, nella categoria
di operazioni di finanziamento . Potete notare, con la registrazione n. 8 , che il pagamento delle
50
imposte sull'utile è stato esposto, separatamente, tra le operazioni della gestione operativa. La
registrazione seguente soddisfa quanto detto:
Dare Avere
(10) Obbligazioni convertibili 24.500
Disaggio ( storno quota residua disaggio) 500
Utile sul rimborso di obbligazioni ( prima delle
imposte)
3.800
Operazioni di finanziamento - pagamento per
estinzione di titoli
20.200
51
CAPITOLO 3
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI D’INVESTIMENTO
Le operazioni di investimento includono l’erogare ed l’incassare prestiti attivi( esclusi quelli gestiti
dagli istituti finanziari), l’acquisire e il rimborsare titoli obbligazionari o azionari , l’acquistare e il
vendere immobili, impianti e macchinari ed altri cespiti destinati dall’impresa al ciclo della
produzione di merci o servizi. Tali operazioni escludono l’acquisto e la vendita di prestiti , debiti o
azioni destinati appositamente alla rivendita ( Rif. Asc 230-10-20 Glossario ).
Le entrate per incassi e le uscite per pagamenti di crediti commerciali o di prestiti già concessi
possono classificarsi o tra le attività per investimenti o tra quelle per attività operative.
Vanno incluse tra i flussi per attività operative se l’impresa ha per oggetto la compravendita di beni
e servizi intesi come crediti o prestiti( ad . esempio le imprese di factoring).
Vanno incluse tra le operazioni di investimento se l’impresa ha per oggetto la compravendita di
beni o servizi diversi dai crediti o dai prestiti: infatti in questo caso, gli incassi, i crediti o i prestiti non
sarebbero generati dall’attività tipica.
Le entrate di cassa da operazioni d'investimento ( Rif. Asc 230-10-45-12 ) sono:
incassi per rimborso di prestiti concessi a terzi ( attivi )
incassi per rimborso di obbligazioni sottoscritte dall’azienda, ma emesse da altre entità
incassi per vendita di azioni, emesse da altre aziende, acquisite dall'impresa,
incassi dei dividendi straordinari connessi ai titolo azionari in portafoglio
incassi dalla vendita di immobilizzazioni ed altre attività produttive.
Le uscite di cassa da operazioni d'investimento ( Rif.Asc 230-10-45-13) sono:
esborsi per prestiti ( attivi) erogati dall'impresa a terzi
pagamenti per l'acquisizione di obbligazioni emessi da altre entità, sottoscritte e pagate
dall’impresa
pagamenti per l'acquisto di azioni /partecipazioni in altre imprese
pagamenti -inclusi gli acconti, gli anticipi - per l'acquisto di immobilizzazioni e altre attività
produttive (inclusa la capitalizzazione degli interessi).
Le entrate e uscite di cassa da attività d'investimento devono essere esposte separatamente nel
prospetto dei flussi di cassa e per valori lordi . Per esempio, le uscite per l'acquisto di
immobilizzazioni devono essere esposte separatamente dalle entrate derivanti dalla loro vendita.
Il prospetto dei flussi di cassa distingue le attività acquistate e tenute per molto tempo e destinate
all’uso ripetuto ( attività d'investimento) e quelle che sono acquistate e tenute giusto il tempo
necessario per la rivendita, nel corso normale degli affari (operazioni della gestione operativa).
Certi incassi e pagamenti possono rientrare in più di una categoria di flussi di cassa( flussi da
gestione operativa; flussi da operazioni di investimento; flussi da operazioni di finanziamento ).
Per esempio, l'acquisto e la vendita di attrezzatura vengono considerati generalmente operazioni
di investimento. L'attrezzatura potrebbe però essere stata acquistata per essere affittata a terzi per
un breve periodo e poi rivenduta (es. l'acquisto di macchine per movimento terra da parte di una
impresa di noleggio macchine pesanti). In tal caso l'acquisto, il noleggio e la vendita di tali beni
52
devono essere considerati operazioni della gestione operativa.
I movimenti di cassa legati all’acquisto e la vendita delle macchine di movimento terra,
destinate, prevalentemente, da una impresa di costruzione alla realizzazione di abitazioni, sono da
considerare flussi di investimento.
Se l’impresa di costruzione, avesse come prevalente l’attività di noleggio, rispetto all’attività di
costruzione, gli incassi e i pagamenti sarebbero da attribuire alla gestione operativa: ad esempio
ricavi per noleggio 80%, ricavi da vendita immobili 20%
Quindi la classificazione appropriata dell’incasso o del pagamento si basa sul principio della
prevalenza, in termini di fatturato e di numerosità delle transazioni, dell’attività di produzione
rispetto all’attività di vendita o viceversa nel normale corso degli affari.
CASI PARTICOLARI
UTILI E PERDITE SULLA CESSIONE DI BENI STRUMENTALI
Gli utili o le perdite (le plusvalenze o le minusvalenze ) , aventi natura non monetaria, sulla cessione
di un'attività "d'investimento" non devono essere presentati come un'attività' di gestione operativa
nel prospetto dei flussi di cassa in quanto la compravendita vendita degli stessi cespiti,
normalmente, non è l’oggetto della tipica attività d’impresa.
Tali utili o perdite devono essere esposti separatamente nella riconciliazione tra l'utile netto ed il
flusso netto di cassa: nella sezione delle operazioni della gestione operativa. Gli incassi da cessioni
di cespiti vengono esposti nella categoria di attività d'investimento nel prospetto dei flussi di cassa.
UTILI E PERDITE INVOLONTARI
Sono esempi di utile o perdita involontaria di cespiti quelli conseguenti
- alla distruzione totale o parziale a causa di incendio, terremoto o altra catastrofe naturale,
- la perdita per furto,
- gli espropri,
- le nazionalizzazioni.
Il trattamento degli utili o perdite di questo tipo, nel prospetto dei flussi di cassa, è simile alla
cessione di beni strumentali descritta più sopra: non devono essere presentati come flussi di cassa
da operazioni della gestione operativa, ma devono essere esposti separatamente nella
riconciliazione tra l’utile netto ed i flussi netti di cassa da gestione operativa.
Ad esempio nel caso della distruzione involontaria di un carrello elevatore del valore netto
contabile di € 1100 e del rimborso assicurativo di euro 700, la perdita di € 400 va indicata nella
riconciliazione , mentre l’incasso di € 700 va indicata come flusso della gestione degli investimenti.
***
La seguente tabella propone i riferimenti ai principi contabili e la corretta classificazione da essi
prevista sia per gli utili e perdite da cessione di beni strumentali sia per gli utili e perdite involontarie.
53
Ias/Ifrs
Oneri diversi di gestione
Ias 16 .67,68,71 Immobili impianti e macchinari
(Ias 1.87- ha eliminato la voce componenti straordinari )
Ias 1.85 , 1.97, 1.112 /c –prevedono la indicazione separata, nelle note o nel prospetto dei costi e ricavi significativi per la
comprensione del risultato economico-finanziario
Us gaap
Oneri diversi di gestione
( SEC Regolamento S-X . 210.5-03 Income statements )
Voci straordinarie se infrequenti e insolite nel settore in cui opera l’impresa
Asc 225.20 Income Statement. Extraordinary and Unusual Items
Principi Contabili Italia
( oic 29- Cambiamenti di principi contabili. Cambiamenti di stime contabili. Correzione di errori. Eventi e operazioni straordinari. Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio - e oic 1 appendice )
Perdite e minusvalenze da avvenimenti della
gestione straordinaria ( estranei alla gestione
o eccezionali)
Oneri straordinari
Perdite e minusvalenze da avvenimenti della
gestione ordinaria
Oneri diversi di gestione
Bozza OIC 20.19 Titoli di debito. Componenti economiche relative a titoli immobilizzati
utili/perdite che derivano dalla negoziazione
di titoli immobilizzati prima della scadenza
debbano essere necessariamente
considerati componenti straordinari di
reddito
Oneri o Proventi
straordinari
ALTRI RIMBORSI ASSICURATIVI
Alcune polizze di assicurazione rimborsano i danni derivanti dall'interruzione dell'attività: ad
esempio le assicurazioni danni indiretti, assicurano la perdita di margine di contribuzione. La
classificazione corretta degli incassi di tali avvenimenti,nel prospetto dei flussi di cassa, è riportata,
ovviamente, nella sezione delle operazioni della gestione operativa. Essi vanno indicati
separatamente.
CAPITALIZZAZIONE DI INTERESSI
L'ammontare degli interessi da capitalizzare ( OIC 13.D III.m- rimanenze di magazzino; OIC 16.D.V –immobilizzazioni
materiali IFRS/IAS 23 – Costi di finanziamento; Asc 835.20.05,15 – Interessi e Asc 360.10.30 + Glossary- immobili, impianti e macchinari che
hanno assorbito il FAS 34 Capitalization of Interest Cost-) quando sostenuti, deve essere esposto
- o nella sezione delle operazioni di investimento ( macchinari destinati alla produzione)
- o nella sezione delle operazioni della gestione operativa ( rimanenze realizzate o prodotte
in poche quantità e i modo non ripetitivo – fabbricati merce, brandy da invecchiare,
commesse pluriennali , una nave, un ponte - destinate alla rivendita)
Gli esborsi per costi degli interesse capitalizzati sui beni strumentali utilizzati dall'impresa rientrano tra
le uscite per transazioni della gestione degli investimenti, mentre gli esborsi per costi d'interesse
capitalizzati su beni acquistati o costruiti per la rivendita ( ad es. gli immobili per l’impresa di
costruzione) sono uscite per transazioni della gestione operativa.
Si ricorda che gli interessi pagati e non capitalizzati vanno classificati tra le uscite da gestione
operativa.
54
Ai fini dell’analisi dei flussi di cassa, queste le indicazioni provenienti dai principi ifrs e us gaap
Ias 7.31
A seconda della natura dell’attività economica
svolta dall’impresa, gli interessi pagati ( non
capitalizzati ) possono rientrare nei flussi di cassa
della gestione operativa, o della gestione
finanziaria.
Asc 230-10-45-17.d
I pagamenti ai finanziatori e agli altri
creditori per interessi ( non capitalizzati )
vanno classificati tra le uscita di cassa della
gestione operative.
Ias 7.32-33
Il valore totale degli interessi pagati durante un
esercizio deve essere spiegato nel “ Prospetto dei
Flussi di Cassa “sia che essi siano registrati come
spese nel conto economico sia che essi siano
capitalizzati secondo quanto previsto da Ias 23 Costi
di finanziamento.
Asc 230-10-45-13.c
Gli interessi capitalizzati e pagati,
al momento dell’acquisto
o subito prima
o subito
dopo l’acquisto
- di immobili, impianti e macchinari o
altre cespiti produttivi rientrano tra
i flussi di cassa in uscita per
investimenti
***
Per deduzione, in assenza di richiami
specifici negli Asc , gli interessi capitalizzati e
pagati
- per la costruzione o la produzione di
rimanenze di beni in piccole
quantità e in modo non ripetitivo
rientrano tra
le uscite di cassa della gestione
operativa
***
Per le istituzioni finanziarie gli interessi pagati
rientrano tra i flussi di cassa operativi.
Per le altre imprese, la direzione aziendale deve
scegliere in quale categoria dei flussi di cassa far
rientrare normalmente, le uscite per pagamento
degli interessi passivi, scegliendo tra
- i flussi operativi e
- i flussi finanziari.
La classificazione nella categoria di flusso di cassa
più appropriata può basarsi sull’ attività svolta
dall’impresa quale fonte predominante dei flussi di
cassa per il cespite in questione ( impresa di
costruzione costruisce immobili merce , oppure
costruisce l’immobili per uso interno).
Ias 7.16
La classificazione tra le uscite di cassa per
investimento del pagamento degli interessi passivi(
capitalizzazione), non è espressamente citata da Ias
7.32-33. La fattispecie è desumibile invece da Ias
7.16.
Lo Ias 7.16 prevede che sono classificabili come
operazioni di investimento i costi che danno luogo
55
ad una attività registrata nella situazione
patrimoniale – finanziaria. Pertanto, gli interessi
capitalizzati e pagati, iscritti nella situazione
patrimoniale – finanziaria , possono essere
classificati tra i flussi di uscita di cassa per operazioni
di investimento in base alla valutazione della
direzione aziendale.
***
Ias. Un esempio
L’impresa Verdi spa ha costruito un impianto, destinato ad essere utilizzato nel ciclo produttivo e
iscritto tra le attività nella situazione patrimoniale- finanziaria.
Le spese sostenute sono pari a 1000 €, di cui 950 € per spese dirette e 50 € per interessi passivi
capitalizzati.
Gli interessi passivi pagati complessivamente nell’anno ammontano a 120 € di cui 50 € di interessi
passivi capitalizzati e 70 € di interessi spesati.
La società dichiara, in genere, che gli interessi passivi pagati sono classificati come flussi di cassa
da attività finanziaria.
Si ipotizza che non siano stati capitalizzati interessi passivi tra le rimanenze.
La direzione può classificare le uscite in due modi alternativi in quanto Ias 7 non impone una scelta
univoca.
Prima scelta
Prevalenza del
principio
contabile
dichiarato
Seconda scelta
Prevalenza dei
prospetti di
bilancio
Cash flow da operazioni di investimento:
Esborso per Costruzione di
immobilizzazioni materiali incluso
l’esborso per Interessi capitalizzati
Esborso per Costruzione di
immobilizzazioni materiali escluso
l’esborso per Interessi capitalizzati
-950
-1000
Cash flow da attività di finanziamento:
56
Interessi pagati incluso l’esborso per
Interessi capitalizzati
Interessi pagati escluso l’esborso per
Interessi capitalizzati
-120
-70
-1070 -1070
***
La determinazione degli interessi capitalizzati che sono stati pagati richiede un'ulteriore
considerazione, se esistono differenze tra i costi per interesse capitalizzati e sostenuti durante un
periodo, in base al principio di competenza, e quelli effettivamente pagati.
Sarà necessario dividere gli interessi pagati relativi alle attività operative da quelli di attività
d'investimento. Potrebbe essere appropriato allocare l'interesse pagato in base alla proporzione tra
gli ammontari spesi e gli ammontari capitalizzati.
Ad esempio IAS US Gaap
ASC Peso %
Interessi spesati 3000 60
Interessi capitalizzati su
immobilizzazioni strumentali
1500 30
Interessi capitalizzati su immobili
- rimanenza
500 10
Totale interessi sostenuti per
competenza
5000 100
Interessi pagati 1000 €
Di cui
Pagati e spesati 600 1000x60% Uscita di cassa da
attività di
finanziamento
Uscita di cassa da
attività operativa
Pagati e capitalizzati
- Pagati e capitalizzati per
costruzione immobili
strumentali
300 1000x30% Uscita di cassa da
operazioni di
investimento
Uscita di cassa da
operazioni di
investimento
- Pagati e capitalizzati su
immobili - rimanenza
100 1000x10% Uscita di cassa da
attività di operativa
Uscita di cassa da
attività di operativa
Come si nota l’Asc prevede due sole classificazioni, mentre IAS ne prevede tre.
Si ricorda che la bozza OIC 10, rendiconto finanziario, prevede la classificazione degli interessi
pagati, non capitalizzati nella sezione delle attività operative.
Un altro metodo accettabile può essere quello di distinguere l'interesse pagato per ogni tipo di
attività in base al debito specifico per il quale gli interessi passivi sono stati capitalizzati. Ciò
57
richiede, tuttavia il controllo o la disponibilità delle informazioni dei movimenti contabili degli
specifici finanziamenti.
Ad esempio
Interessi pagati 1000 €
di cui
Riferiti al debito per finanziamenti specifici per
costruzione immobili- merce
600 Uscita di cassa da attività di
operativa
Riferiti sul debito per finanziamenti specifici per
costruzione immobili -strumentali
400 € Uscita di cassa da attività
investimento
***
DIVIDENDI
Il dividendo può essere ordinario o straordinario.
Da un punto di vista aziendale per dividendo ordinario s’intende quello derivante da utili.
In caso di dividendo straordinario, invece, all'azionista viene distribuita non tanto una quota degli
utili realizzati durante l'esercizio, quanto una parte delle riserve di liquidità della società ( eccessi di
cassa ed equivalenti rispetto al cash ed equivalenti medio ). Tale scelta può derivare da un eccesso
di liquidità dovuto ad accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti, o dalla vendita di rami
d'azienda o da motivazioni strategiche (Fonte: Borsa Italiana spa- Glossario).
I dividendi ordinari ricevuti ,per il possesso di partecipazioni rappresentate da azioni ordinarie di
altre società, (receipts from returns on investments) sono considerati entrate da operazioni della
gestione operativa: ASC 230-10-45-16.b inclusivo di US Gaap SFas 95 punto 22.b.
mentre i dividendi straordinari ricevuti ( receipts from returns of investment ) vengono considerati
flusso di cassa in entrata da attività d'investimento: ASC 230-10-45-12.b inclusivo di US Gaap SFas 95
punto 16.b).
Invece, Ias 7.33 è flessibile riguardo alla classificazione dei dividendi ricevuti. E’ lasciata libera scelta
agli amministratori dell’azienda.
Come riconoscere
se i dividendi ricevuti sono da classificare nella gestione operativa o nella gestione degli
investimenti?
Come riconoscerli quando l’azienda, che li ha deliberati, presenta una perdita operativa ( intesa
come perdita calcolata prima di detrarre gli interessi e le imposte )?
Normalmente i dividendi ricevuti sono dividendi ordinari se le riserve di utili sono sufficienti; sono
dividenti straordinari se le riserve di utili sono insufficienti o a zero e se derivano da liquidazioni di
attività chiaramente indicate nel bilancio o nelle note allo stesso. ( Fonte: AICPA Tecnical Practice
Aid sezione 1300.18).
Quindi se l’azienda partecipata, erogante,
- ha nel conto economico una perdita operativa,
- presenta nello stato patrimoniale delle riserve di utili, e
- dal prospetto dei flussi di cassa si ricava un free cash flows to firm ( FCFF ) positivo,
il dividendo ricevuto dalla consociata è classificata dalla stessa come entrata di cassa da
gestione operativa .
58
Se l’azienda partecipata, erogante,
- ha nel conto economico una perdita operativa,
- non presenta nello stato patrimoniale delle riserve di utili, e
- dal prospetto dei flussi di cassa si ricava un free cash flows detto anche free cash flows to
firm ( FCFF ) positivo,
- dal prospetto dei flussi di cassa si evince una vendita di assets
il dividendo, ricevuto dalla consociata, è una entrata di cassa da operazioni di investimento in
quanto è un ritorno straordinario riconducibile alla liquidazione di attivi.
***
Riporto tre esempi di modi di rappresentare il calcolo del FCFF
Multinazionale della grande distribuzione
Actual 2008.10
Period 2008.10
OPERATING INCOME (LOSS) - 3.809
Depreciation and impairment of tangible and intangible assets and goodwill 279
Change in provisions and pensions - 508
Others changes without cash impact 19
Interests paid - 964
Interest received 0
Income taxes paid - 955
CASH FROM OPERATIONS BEFORE WORKING CAPITAL CHANGES - 5.938
Decrease (increase) in inventories - 626
Decrease (increase) in trade receivables 8.561
Increase (decrease) in trade payables -8.598
Changes in other operating current assets and liabilities - 1.418
DECREASE (INCREASE) IN WORKING CAPITAL - 2.080
OPERATING CASH FLOWS - 8.018
Capital expenditure - 149
Proceeds from sales of tangible and intangible assets 10
FREE CASH FLOWS - 8.158
Agenzia di viaggio su web
Opodo
2009 2010 2011
Group EBITDA 889,0 1.014,9 1.103,1
Change in working capital 93,6 66,9 20,0
Capital expenditure (204,0) (252,3) (312,7)
Pre-tax Operating Cashflow 778,7 829,5 810,5
Taxes (115,4) (71,5) (123,3)
Interest and financial fees received / (paid) (246,8) (250,5) (199,7)
59
Free Cashflow 416,4 507,6 487,5
Azienda telefonica
TELEFÓNICA GROUP
FREE CASH FLOW AND CHANGE IN DEBT
Unaudited figures (Euros in millions)
2005
Jan - Mar
I Cash flows from operations 2.695,2
II Net interest payment (400,5)
III Payment for income tax (192,9)
A=I+II+III Net cash provided by operating activities 2.101,8
B Payment for investment in fixed and intangible assets
(937,0)
C=A+B Net free cash flow after CAPEX 1.164,8
Come si può notare le modalità e le descrizioni dei flussi sono differenti e quindi anche i risultati
potrebbero non essere confrontabili. Il FCF non è un indicatore previsto come obbligo informativo
nè dalle norme nazionali né dai principi contabili nazionali ed internazionali.
Concettualmente il FCFF è la cassa che rimane dopo aver pagato, con le entrate ordinarie della
vendita, le spese di gestione e le spese di investimento per mantenimento.
A mio avviso il modo più leggibile di calcolare il FCFF è quello utilizzato dalla multinazionale di cui
sopra.
Infatti , coerentemente con il metodo diretto di redazione del prospetto dei flussi di cassa, sono
prese in considerazione le voci che esprimono i movimenti di numerario già al netto dei pagamenti
per interessi e tasse, questi ultime riferibili alla gestione operativa dell’impresa.
Quindi il FCFF è uguale a
operating cash flow meno capital expenditures ( netto ).
***
Ritorniamo alla classificazione degli interessi e dividendi pagati ed incassati
Riepilogo delle possibili classificazioni degli incassi e pagamenti di interessi e dividendi.
IAS 7 ASC 230
PAGATI PAGATI
OPERATIVI DI
INVESTIM DI FINANZ OPERATIVI DI INVESTIM DI FINANZ
IAS 7. 33 IAS 7. 16 IAS 7. 33
ASC 230-10-45-17.d
ASC 230-10-45-13.c
Interest X x X Interest X x -
IAS 7. 34 IAS 7. 34
ASC 230-10-45-15.a
Dividends X - X Dividends - - X
60
INCASSATI/ RICEVUTI
INCASSATI/ RICEVUTI
OPERATIVI DI
INVESTIM DI FINANZ OPERATIVI DI INVESTIM DI FINANZ
IAS 7. 33 IAS 7. 33
ASC 230-10-45-16.b
Interest X X - Interest X - -
IAS 7. 33 IAS 7. 33
ASC 230-10-45-16.b
ASC 230-10-45-12.b
Dividends X X - Dividends X X -
OP
ERA
TIN
G A
CTI
VIT
IES
OP
ERA
TIN
G A
CTI
VIT
IES
Interest paid, classified as
operating activities Interest paid
Interest received, classified as
operating activities Interest received
Dividends received, classified as
operating activities Dividends received classified as
operating activities ( ordinary )
Dividends paid, classified as
operating activities
INV
ESTI
NG
AC
TIV
ITIE
S
INV
ESTI
NG
AC
TIV
ITIE
S
Interest received, classified as
investing activities
Interest paid, classified as
investing activities capitalizzati Interest paid, classified as investing activities capitalizzati
Dividends received, classified as
investing activities Dividends received, classified as investing activities ( extraordinary)
FIN
AN
CIN
G A
CTI
VIT
IES
FIN
AN
CIN
G A
CTI
VIT
IES
Interest paid, classified as
financing activities
Dividends paid, classified as
financing activities Dividends paid, classified as financing activities
***
Al capitolo 5 si parlerà di dividendi in natura, azioni gratuite e dividendi dichiarati ma non pagati.
PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI D’INVESTIMENTO NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
La sezione del prospetto dei flussi di cassa che concerne le operazioni di investimento deve
includere tutti i movimenti del numerario nel periodo, separatamente per categoria di investimento
e classe di movimento ( incassi e pagamenti )
61
Le entrate di cassa da operazioni d'investimento ( Rif. Asc 230-10-45-12 ) sono:
Immobilizzazioni finanziarie
o gli incassi per rimborso di prestiti concessi a terzi ( crediti immobilizzati attivi )
o gli incassi per rimborso di obbligazioni sottoscritte dall’azienda, ma emesse da altre
entità
o gli incassi per vendita di azioni, emesse da altre aziende, acquisiti dall'impresa,
o gli incassi dei dividendi straordinari connessi ai titolo azionari
immobilizzazioni immateriali immobilizzazioni materiali
o incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali ed immateriali
Le uscite di cassa da operazioni d'investimento ( Rif. Asc 230-10-45-13) sono:
Immobilizzazioni finanziarie
o pagamenti connesse all’erogazione di prestiti ( attivi) dall'impresa a terzi
o pagamenti per l'acquisizione di obbligazioni emessi da altre entità, acquistate
dall’impresa
o pagamenti per l'acquisto di azioni /partecipazioni in altre imprese
immobilizzazioni immateriali immobilizzazioni materiali
o pagamenti -inclusi gli acconti, gli anticipi - per l'acquisto di immobilizzazioni e altre
attività produttive (inclusa la capitalizzazione degli interessi).
Come si può notare ad esempio, gli esborsi per gli acquisti di immobilizzazioni sono esposti
separatamente dagli incassi per vendite delle stesse.
La compensazione è ammessa solo per le voci Investimenti finanziari ( BOT, CCT, ..), equivalenti di
cassa, prestiti e debiti con scadenza non superiore a 3 mesi, perché il loro avvicendamento e'
rapido, gli ammontari sono grandi e le scadenze sono a breve termine.
La preparazione del prospetto dei flussi di cassa, per quanto concerne la sezione delle operazioni
di investimento, prevede diversi momenti che vedremo nella continuazione dell'esempio della
Verdi Spa, iniziato nel Capitolo l.
È necessaria un'attenta analisi delle operazioni che interessano le attività a lungo termine e alcune
voci del conto economico per stabilirne l'effetto sui flussi di cassa.
Nell'esempio Verdi, abbiamo analizzato in precedenza i vari componenti del conto economico e
identificato un'operazione che veniva classificata come operazioni di investimento nel prospetto
dei flussi di cassa.
Ricorderete che l'operazione si riferiva alla vendita, di un cespite per € 16.000 con una
minusvalenza di € 4.600. Dall'esame analitico dei rimanenti conti ( immobilizzazioni e brevetti )
dell'attivo a lungo termine possiamo scoprire altre operazioni di investimento e altre operazioni non
monetarie.
La prima e l'ultima colonna del foglio di lavoro e le prime 10 (dieci) scritture nelle colonne delle
variazioni sono le stesse già viste parlando nel Capitolo 2 delle operazioni della gestione operativa.
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
Attraverso l’uso combinato di voci del conto economico, voci dello stato patrimoniale e sulla base
delle informazioni supplementari produciamo le seguenti registrazioni della sezione della gestione
degli investimenti che saranno riepilogate nel “foglio di lavoro per il prospetto dei flussi di cassa”
62
(Allegato 6-1).
La nostra precedente analisi dei flussi netti di cassa da operazioni della gestione operativa
spiegava solo una parte della variazione nel saldo delle immobilizzazioni. Occorre un'ulteriore
analisi per stabilire se la rimanente variazione rappresenti un'operazioni di investimento che
coinvolge movimenti di numerario.
Dalle informazioni in nostro possesso sappiamo che la Verdi S.p.A. ha acquistato macchinari per €
30.000 nel corso dell'esercizio. Tale acquisto rappresenta un utilizzo di numerario per operazioni di
investimento. La registrazione di questa operazione nel nostro foglio di lavoro è la seguente:
Dare Avere
(11) Immobilizzazioni 30.000
Operazioni di investimento –
esborso per acquisto di cespiti
30.000
Con questa scrittura abbiamo completato la nostra analisi dei movimenti nel conto delle
immobilizzazioni.
Il conto successivo presente nel bilancio di verifica riguarda i brevetti.
La variazione del saldo è dovuta all'ammortamento, operazione non monetaria, che è una voce di
riconciliazione tra l'utile netto ed i flussi di cassa originati dalla gestione operativa.
La registrazione n. 6 si riferisce alla variazione di questo conto (questa registrazione è stata descritta
nel corso della nostra analisi del conto economico nel Capitolo 2).
63
CAPITOLO 4
I FLUSSI DI CASSA DALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO
Le operazioni finanziarie includono:
(a) gli introiti dai soci, la remunerazione o il rimborso dei loro investimenti,
(b) il prendere denaro in prestito e la restituzione delle somme ottenute a prestito, o comunque, il
saldo del debito, e
(c) l'ottenere ed il pagare altre fonti di finanziamento per prestiti a lungo termine.
Le entrate di cassa da operazioni di finanziamento includono incassi da:
l'emissione di titoli rappresentativi del capitale sociale ( azioni )
l'emissione di titoli obbligazionari, mutui, pagherò e altri prestiti a breve o lungo termine
Le uscite di cassa per operazioni di finanziamento includono:
il pagamento di dividendi
le uscite per riacquistare azioni proprie
il rimborso delle quote in conto capitale di prestiti ottenuti
altre erogazioni , pagamenti a creditori che hanno allungato i termini dei prestiti ottenuti.
I dividendi dichiarati( deliberati ) devono essere identificati separatamente ( Ias 7.43; Asc 23010-50-
6; 230-10-55-11) da quelli pagati e solo i dividendi effettivamente pagati durante l'esercizio devono
essere inclusi nel prospetto dei flussi di cassa.
I dividendi dichiarati infatti non coinvolgono un'uscita di cassa finché non vengono effettivamente
pagati. Pertanto, i dividendi dichiarati ma non pagati devono essere registrati, come operazioni
non monetarie, separatamente dal prospetto dei flussi di cassa.
Questi I riferimenti per l’informativa di bilancio sui dividendi dichiarati :
IAS 106.(d)(iii);
IAS 1.137(a);
IAS 107;
IAS 10.12,13;
ASC 505-10-50-2 Equity-Overall-Disclosure-General;
OIC 28 IV. ANALISI DEI MOVIMENTI NELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO;
Nuovo OIC bozza 28.38 La destinazione dell’utile dell’esercizio.
Anche i dividendi in natura devono essere esposti separatamente (le operazioni non monetarie
vengono discusse in dettaglio nel Capitolo 5).
Anche se i rimborsi di prestiti ed i finanziamenti per mutui a lungo termine, erogati o ottenuti,
vengono considerati operazioni di finanziamento , bisogna ricordare che gli interessi pagati su
prestiti sono considerati operazioni della gestione operativa (o attività d'investimento se l'interesse
pagato è stato capitalizzato) che deve essere esposta come tale nel prospetto dei flussi di cassa.
Le ragioni per cui gli interessi pagati rientrano nella classe operativa del prospetto dei flussi di cassa
risiedono principalmente nelle seguenti:
- concorrono alla formazione del reddito d’esercizio
- permette la riconciliazione del reddito netto con il flusso di cassa della gestione operativa
- è sempre possibile iscrivere nelle note la distinzione tra interessi su mutui, interessi su conti
bancari e interessi capitalizzati su Lavori in corso pluriennali ( rimanenze ), interessi su debiti
di fornitura, permettendo al lettore di trovare risposte adeguate sul contenuto della voce in
questione: investimento, finanziamento, operativo.
64
CASI PARTICOLARI
AMMORTAMENTO DI AGGI ( premio di emissione, interessi attivi ) E DISAGGI ( perdita di
emissione,interessi passivi )
L'ammontare di interessi passivi maturati riferibili ( quota parte ) all'ammortamento di disaggi o
all’aggio - che riduce gli importi degli stessi - non deve essere esposto come un'uscita di cassa per
operazioni di finanziamento in quanto voce non monetaria. Invece, l'ammontare pagato deve
essere esposto come i normali interessi passivi; cioè, come attività d'investimento (se gli interessi
sono capitalizzati) o di gestione operativa.
Un esempio di questa situazione è rappresentato dai titoli ad “alto sconto”(alto disaggio) .
Supponiamo che una società emetta un titolo di durata ventennale senza interessi, senza
pagamenti periodici, con valore di rimborso di 1.000 e prezzo di emissione di 200 e quindi disaggio
di 800.
La società potrà registrare, come previsto dallo IAS 39, il debito netto pari a 200, quale somma
ricavata all'emissione.
Conto dare Conto avere Importo dare Importo avere
Banca Debiti finanziari 200 200
Per ‘OIC 19.MIII Prestiti obbligazionari , in linea con US Gaap (Asc 835-30 imputation of interest ;
SECURITIES AND EXCHANGE COMMISSION REGULATION S-X - Income Statements - Reg. § 210.5-03;
Reg. § 210.9-04) il disaggio va registrato separatamente al momento dell’emissione ed incasso del
prestito ed ammortizzato durante la vita del debito.
Conto Importo dare Importo avere
Debiti finanziari 1000
Banca 200
Disaggio su prestito 800
Poiché durante il periodo di maturazione non vengono riconosciuti interessi ( in quanto non previsti
dal contratto ), la società accantonerà gli interessi passivi maturati per competenza utilizzando il
tasso effettivo / implicito del debito, in corrispondenza dell’ammortamento del disaggio.
Per esempio alla fine del 2001 avremo
Conto Importo dare Importo avere
Interessi passivi 40
Rateo passivo 40
65
Conto Importo dare Importo avere
Debiti finanziari 40
Disaggio sul prestito 40
Il saldo del disaggio sarà di € 760
Il saldo del rateo passivo per interessi passivi maturati € 40
Il saldo del debito da rimborsare sarà di € 1000-40= € 960
La seguente tabella è lo sviluppo dell’ammortamento del titolo a tasso d’interesse zero con alto
disaggio di emissione
Disaggio emissione delle obbligazioni
Capitale € 1.000,00
Durata in anni 20
Tasso nominale 0,000%
Disaggio di emissione 800,00
Commissione istruttoria
TOTALI € 20.000 € - € 1.000 € - € 1.000
anni ANNO Debito RESIDUO IN
EURO RATA QUOTA CAP QUOTA INT Debito Estinto
€ 1.000,00
1 2001 1.000 € 0 € 0
2 2002 1.000 - -
3 2003 1.000 - -
4 2004 1.000 - -
5 2005 1.000 - -
6 2006 1.000 - -
7 2007 1.000 - -
8 2008 1.000 - -
9 2009 1.000 - -
10 2010 1.000 - -
11 2011 1.000 - -
12 2012 1.000 - -
13 2013 1.000 - -
14 2014 1.000 - -
15 2015 1.000 - -
16 2016 1.000 - -
66
17 2017 1.000 - -
18 2018 1.000 - -
19 2019 € 1.000 - -
20 2020 - € 1.000 - € 1.000
Disaggio di emissione 800,00
20.000 € 800,00 € 0,00 € 800,00 4,00%
Disaggio/ perdita di
emissione quota da
ammortizzare quota
interessi ammortamento + quota
interessi tasso effettivo o
implicito residuo disaggio
residuo debito- quota capitale
1 2001 € 1.000 € 800 € 40 - € 40 4,00% 760 960
20.000
2 2002 1.000 800 40 - 40 4,00% 720 920
20.000
3 2003 1.000 800 40 - 40 4,00% 680 880
20.000
4 2004 1.000 800 40 - 40 4,00% 640 840
20.000
5 2005 1.000 800 40 - 40 4,00% 600 800
20.000
6 2006 1.000 800 40 - 40 4,00% 560 760
20.000
7 2007 1.000 800 40 - 40 4,00% 520 720
20.000
8 2008 1.000 800 40 - 40 4,00% 480 680
20.000
9 2009 1.000 800 40 - 40 4,00% 440 640
20.000
10 2010 1.000 800 40 - 40 4,00% 400 600
20.000
11 2011 1.000 800 40 - 40 4,00% 360 560
20.000
12 2012 1.000 800 40 - 40 4,00% 320 520
20.000
13 2013 1.000 800 40 - 40 4,00% 280 480
20.000
14 2014 1.000 800 40 - 40 4,00% 240 440
20.000
15 2015 1.000 800 40 - 40 4,00% 200 400
20.000
16 2016 1.000 800 40 - 40 4,00% 160 360
20.000
17 2017 1.000 800 40 - 40 4,00% 120 320
20.000
18 2018 1.000 800 40 - 40 4,00% 80 280
20.000
19 2019 1.000 800 40 - 40 4,00% 40 240
20.000
20 2020 € 1.000 € 800 € 40 - € 40 4,00% 0 200
67
€ 20.000
Alla fine dell’ultimo esercizio, al 31 dicembre del 2020 avremo nella contabilità:
Disaggio, saldo zero
Rateo passivi per interessi € 800 nel conto patrimoniale
Debiti finanziari , saldo avere, € 200 nel conto patrimoniale.
Alla data di pagamento del titolo ad esempio al 5 gennaio 2020, la società registrerà l'esborso di
1.000 come uscita di cassa, lo storno di 200 del debito e lo storno di 800 per interessi passivi già
accantonati.
Dare Avere
Banca € 1.000
Debiti finanziari 200
Rateo passivo 800
Il rimborso del debito di 200 deve essere esposto come operazione della gestione finanziaria nel
prospetto dei flussi di cassa mentre il pagamento di interessi di 800 deve essere esposto come
operazioni della gestione operativa (a meno che durante la durata dei titoli non sia stato
capitalizzato il costo degli interessi ad attività d'investimento; se questo è il caso l'ammontate di
interessi capitalizzati deve essere esposto come attività d’investimento).
***
Nel caso di emissioni di obbligazioni o cambiali finanziarie, con pagamento di interessi periodici e
con premio di emissione (aggio) , i flussi di cassa periodici devono suddivisi come
Uscita di cassa da attività operativa (quota interessi )
Entrata di cassa da attività finanziaria ( quota aggio,premio di emissione, a riduzione del costo per
interessi ).
Gli importi sono determinati utilizzando il tasso implicito del debito.
Alla scadenza, il pagamento dell’importo totale del debito va classificato come uscita di cassa
finanziaria.
Esempio
Valore nominale =1000 €
Durata =10 anni
Tasso nominale =10%
Premio di emissione 100
Emissione di obbligazioni
CAPITALE € 1.000,00
DURATA IN ANNI 10
tasso nominale 10,000%
aggio di emissione 100,00
TOTALI 9.000 1.000 1.000 1.000 -
68
anni ANNO Debito RESIDUO IN EURO RATA QUOTA CAP QUOTA INT Debito Estinto
1.000
1 1999 1.000 € 100,00 € 100,00 0
2 2000 1.000 € 100,00 € 100,00 0
3 2001 1.000 € 100,00 € 100,00 0
4 2002 1.000 € 100,00 € 100,00 0
5 2003 1.000 € 100,00 € 100,00 0
6 2004 1.000 € 100,00 € 100,00 0
7 2005 1.000 € 100,00 € 100,00 0
8 2006 1.000 € 100,00 € 100,00 0
9 2007 1.000 € 100,00 € 100,00 0
10 2008 - € 100,00 1.000 € 100,00 1.000
Le registrazioni contabili saranno le seguenti.
Registrazione Contabile - Emissione ed incasso del titolo
importo dare importo avere
cassa ( SP) 1.100
debito finanziario ( SP) 1.000
premio di emissione ( SP) 100
Questo è il piano di ammortamento dell’aggio di emissione effettuato in base al tasso effettivo di interesse
aggio di emissione riduce il costo degli interessi - 100,00 -100 1.000 900
utile di emissione quota da
ammortizzare quota
interessi ammortamento +
quota interessi
tasso effettivo o implicito
residuo aggio
1 1999 € 1.000 -€ 100 -€ 11 € 100 € 89 8,89% -89
9.000
2 2000 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -78
9.000
3 2001 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -67
9.000
4 2002 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -56
9.000
5 2003 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -44
9.000
6 2004 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -33
9.000
7 2005 1.000 -100 -11 € 100 89 8,89% -22
69
9.000
8 2006 1.000 -100 -€ 11 € 100 89 8,89% -11
€ 9.000
9 2007 1.000 -100 -€ 11 € 100 89 8,89% 0
€ 9.000
10 2008 - -€ 100 € 0 € 100 € 100 0
€ 9.000
Queste sono le registrazioni contabili del pagamento periodico delle cedole. A fianco è indicata la
classificazione dei flussi di cassa.
reg contabili importo dare importo avere
pagamento delle cedole di interessi
uscita di cassa operativa uscita di cassa finanziaria
Ce interessi passivi ( CE) 89
SP premio di emissione ( SP) 11
SP cassa ( SP) 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce 89
SP 11
SP 100 89 11
Ce interessi passivi ( CE) 100
SP premio di emissione ( SP) 0
SP cassa ( SP) 100 100 0
70
RIEPILOGO
uscita di cassa operativa uscita di cassa finanziaria
interessi passivi ( Ce) 900
premio di emissione ( SP) 100
CASSA 1.000 900 100
Come si può notare i flussi di cassa operativa sono uguali a quelli esposti nel conto economico.
I flussi di cassa finanziari devono essere ricavati per differenza ( 1000 – 900) perché alla fine
dell’esercizio i saldi sono puntuali e non di periodo ( accumulati ).
UTILI E PERDITE SULL'ESTINZIONE ANTICIPATA DEL DEBITO FINANZIARIO Gli utili e le perdite sull’estinzione anticipata di un debito finanziario sono trattati dai seguenti
principi contabili:
Asc 470-50-45-1 Debt-Modification and Extinguishments- Other Presentation Matter.
Asc 225- 20 Income Statement – Extraordinary and Unusual Items.
Ias 32.35 Strumenti finanziari:esposizione nel bilancio- Interessi dividendi, perdite e utili.
Ias 39.41 Strumenti finanziari. Rilevazione e valutazione- Eliminazione contabile di una passività
finanziaria.
Oic 19- MX Debiti- Estinzione anticipata dei debiti.
Oic 6 Ristrutturazione del debito e informativa del bilancio.
La bozza OIC 20.19 Titoli di debito. Componenti economiche relative a titoli immobilizzati prevede che gli gli utili/perdite che derivano dalla negoziazione di titoli immobilizzati prima della scadenza debbano essere necessariamente
considerati componenti straordinari di reddito, includendoli come Oneri o Proventi straordinari.
Utilizzando la nota 30 di oic 19 il risultato, su ogni obbligazione acquistata, sarà uguale , adoperando valori unitari
a :
(Valore nominale - Quota disaggio “pregresso”) - Costo “secco” di acquisto.
Si ha un utile sull’estinzione anticipata di un debito quando la differenza
- tra il valore contabile delle obbligazioni da ritirare e
- ammontare pagato per ritirarle
è positiva.
Ad esempio
Debito residuo 1 € 1.000.000
Disaggio di emissione residuo 2 - 55.000
Valore contabile 3=1-2 = 945.000
Valore di riacquisto 4 900.000
Utile per estinzione anticipata 5=3 -4 45.000
Si ha una perdita sull’estinzione anticipata di un debito quando la differenza
- tra il valore contabile delle obbligazioni da ritirare e
- ammontare pagato per ritirarle
è negativa.
71
Ad esempio
Debito residuo 1 € 1.000.000
Disaggio di emissione residuo 2 - 55.000
Valore contabile 3=1-2 = 945.000
Valore di riacquisto 4 970.000
Perdita per estinzione anticipata 5=3 -4 35.000
Il pagamento, ricorrente, della rata del debito deve essere classificato come operazione di
finanziamento.
Gli utili e le perdite sull'estinzione anticipata devono essere tolti dalla sezione “operazioni della
gestione operativa”nel prospetto dei flussi di cassa in quanto operazioni non monetarie e
presentati nella riconciliazione tra utile netto e flussi netti di cassa da operazioni della gestione
operativa.
Il pagamento per l'estinzione anticipata del debito deve essere esposto, ugualmente al
pagamento della rata, come uscita di cassa nella sezione delle operazioni di finanziamento nel
prospetto dei flussi di cassa.
RIMBORSI ASSICURATIVI INCASSATI
Come discusso nel Capitolo 3, i rimborsi assicurativi ricevuti, dovuti a distruzione involontaria di
cespiti , sono. esposti come entrate di cassa da gestione degli investimenti, similmente all’incasso
dalla vendita di cespiti a fecondità ripetuta.
Se una parte di questi rimborsi è usata per pagare dei debiti relativi ai cespiti in questione, tali
ammontari devono essere esposti nel prospetto dei flussi di cassa come uscite di cassa da
operazioni di finanziamento .
PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO
NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
Le entrate di cassa da operazioni di finanziamento devono essere esposte separatamente dalle
uscite. Per esempio, le entrate relative all'emissione di Azioni privilegiate, con aumento di Capitale
Sociale ,devono essere esposte separatamente dalle uscite per ricomprare e ritirare tali azioni.
Analogamente, incassi ricevuti per prestiti ottenuti devono essere esposti in modo separato dai
pagamenti del debito.
Esiste tuttavia un'eccezione per quelle voci riguardanti -come detto a proposito dei flussi di cassa
netti e lordi - gli investimenti , i prestiti e i debiti con scadenza di non più di tre mesi.
La preparazione della sezione relativa alle operazioni di finanziamento del prospetto dei flussi di
cassa richiede in primo luogo un'attenta analisi delle variazioni nelle passività e nel patrimonio,
inclusi i debiti a lungo e breve termine (eccetto per passività risultanti dall'acquisto di merci e
servizi) come:
* effetti
* obbligazioni
* dividendi deliberati
* capitale sociale - azioni ordinarie e privilegiate
72
Inoltre, potrebbe essere necessaria un'ulteriore analisi del conto economico per identificare
altre operazioni di operazioni di finanziamento che l'analisi dei conti di stato patrimoniale non ha
rilevato in dettaglio.
Un'analisi dettagliata di operazioni specifiche rappresenta una parte sostanziale nella
determinazione dei flussi di cassa da operazioni di finanziamento . Certe operazioni possono
interessare solo una delle tre categorie di attività mentre altre possono interessare tutte e tre.
Per esempio, l'estinzione anticipata di un debito può interessare la determinazione dei flussi di
cassa operativi ( debito verso fornitori )e finanziari ( prestito).
I rimborsi assicurativi per perdite varie possono interessare le attività di gestione operative( furto di
merce), d'investimento( rottura macchinario) e finanziarie (furto di cambiali attive).
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
Attraverso l’uso combinato di voci del conto economico, voci dello stato patrimoniale e sulla base
delle informazioni supplementari produciamo le seguenti registrazioni della sezione della gestione
dei finanziamenti che saranno riepilogate nel “foglio di lavoro per il prospetto dei flussi di cassa”
(Allegato 6-1).
In questa sezione continua l'illustrazione della Verdi S.p.A., iniziata nel Capitolo 2 e continuata nel
Capitolo 3.
Ora viene illustrata la preparazione degli aspetti rimanenti alla sezione di operazioni di
finanziamento del foglio di lavoro per il prospetto dei flussi di cassa della Verdi S.p.A.
Durante l'anno 2012 i dividendi deliberati o debito verso gli azionisti per dividendo ( scrittura in Pd:
riserve di utili a dividendi deliberati) sono diminuiti per una cifra netta di 2.000.
Da ulteriori informazioni possiamo determinare che la variazione è stata causata da due
operazioni. Il dividendo dichiarato di 12.000 durante l'anno precedente è stato pagato durante
l'anno corrente.
Questa scrittura espone il pagamento dei dividendi relativi al 2011 o ad anni precedenti, quindi
come un flusso di cassa negativo dell'anno 2012
Dare Avere
(12) Dividendi deliberati 12.000
Operazioni di finanziamento –
pagamento per dividendi
12.000
La seconda causa delle variazioni nei dividendi deliberati è dovuta alla delibera dei dividendi di
quest'anno 2012 da pagare nell'esercizio successivo. Quest’operazione sarà analizzata durante
l'analisi delle operazioni non monetarie nel Capitolo 5.
È da notare a questo punto che la variazione nel conto disaggio da ammortizzare è stata spiegata
solo in parte dalla nostra analisi ( vedi registrazioni 9, 10 )
Da ulteriori informazioni troviamo che due operazioni interessavano il conto disaggio.
73
La prima, il ritiro di un effetto, ha causato una diminuzione nel conto.
Dare Avere
(13) Effetti finanziari ( passivi) 45.000
Disaggio 2.000
Attività/ operazione della gestione finanziaria –
pagamento per ritiro effetto dal mercato ( estinzione )
43.000
Questa scrittura riguarda il pagamento degli effetti e lo storno della porzione di disaggio relativo
all'effetto. Ovviamente sono necessari registri ausiliari ( scadenzario degli effetti finanziari e
dettaglio delle condizioni economiche e piano di ammortamento del disaggio ) per identificare
l’effetto specifico e le somme specifiche di attività ( Disaggio) e passività ( Effetto finanziario ): in
questo caso le cifre sono state stimate.
La seconda operazione è non monetaria ed è la conversione di obbligazioni: si veda, più avanti,
la registrazione n. 15.
74
CAPITOLO 5
OPERAZIONI NON MONETARIE
( Ias 7.43-44; Ias 16.24; Ias 18.12; Ias 20.23,24,28; Ias 21.16,23; Ias 38.45; Ias 40.19,27;Ifric 17 --- Asc 845;
Asc 230-10-50-3,4,5,6; Asc 230-10-55-11;Fas 95.32; )
Quelle viste nei capitoli precedenti sono le operazioni monetarie, le transazioni che comportano
dei movimenti di cassa e di equivalenti.
Queste transazioni dette cash transactions sono una categoria della più ampia categoria delle
transazioni monetarie (monetary transactions).
Quindi distinguiamo le transazioni monetarie ( monetary transactions) tra transazioni che
comportano
- i movimenti – incassi o pagamenti - di cassa ed equivalenti ( cash monetary transactions )
- I movimenti di futuri flussi di cassa ed equivalenti derivanti da diritti contrattuali o altri
accordi( crediti a breve e o lungo termine di verso i clienti; cambiali attive; debiti verso
fornitori a breve o a lungo termine ; cambiali passive (noncash monetary transactions).
Quindi gli elementi monetari ( monetary assets and liabilities) sono le attività monetarie e le
passività monetarie, comprendendo sia il denaro e loro equivalenti, sia le attività e passività che
comportano il diritto ad incassare o l’obbligo di pagare a date future, importi in denaro in valuta
determinati o determinabili.
Allora gli elementi non monetari ( non monetay assets and liablities) sono le attività e le passività
diversi dalle attività e passività monetari. Ne sono esempi le rimanenze di merce, impianti e
macchinari, maxi canone di leasing, investimento in azioni ordinarie, goodwill, brevetti e licenze…
Solo le operazioni monetarie che generano le entrate e le uscite di cassa ed equivalenti (cash
monetary transactions) vanno rappresentate all’interno del prospetto dei flussi di cassa.
Accanto alle operazioni monetarie dobbiamo considerare le operazioni non monetarie
( non-monetary transactions).
Queste sono operazioni molto particolari; la loro regolamentazione nazionale ed internazione non
è facilmente confrontabile.
Gli Ias non hanno una sezione, un principio separato per le operazioni non monetarie; infatti sono
diffuse in vari standard ( Ias 7.43,44; Ias 16.24; Ias 18.12; Ias 20.23,24; Ias 38.45; Ias 21.8,16; Ifric 17) ;
invece US Gaap concentra nello Asc 845 gli standard in argomento, insieme allo Asc 230.10.50-3-4-
5-6; Asc 230.10.55-11; Fas 95.32).
Le operazioni non monetarie ( Asc 845-10-05-02; Asc 845-10-20 Glossario ) sono:
a) gli scambi / operazioni non monetari reciproci di attività non monetarie, di passività non
monetarie o servizi in cambio di altre attività , passività o servizi sia quando è riconosciuto o sia
quando non è riconosciuto un compenso monetario. Alcuni esempi sono elencati in Asc 845-10-
05-6.
75
Tuttavia uno scambio di attività/ passività non monetarie, che sarebbe altrimenti basata sugli
importi rilevati, ma che coinvolge anche un corrispettivo monetario è considerato uno scambio
monetario (piuttosto che scambio “non monetario”) se il corrispettivo è significativo ( a aprtire dal
25% del valore) come indicato in Asc 845-10-25-6 Recognition.
Oggetto dello
scambio
Esempi
Scambio o
Trasferimento
reciproco tra due
soggetti
Scambio monetario
( monetary
transaction o
exchange)
Scambio di elementi
monetari attivi o
servizi o passivi
contro merci o servizi
Monetary Assets and
Liabilities
Cassa a Ricavi Cash monetary transaction
Monetary assets
Clienti a Ricavi Non Cash monetary transaction
Monetary assets
Cassa a Clienti Cash monetary transaction
Monetary assets
Acquisti a Fornitori Non Cash monetary transaction
Monetary liabilities
Scambio di elementi
non monetari attivi o
servizi o passivi contro
elementi monetari
attivi o passivi
NonMonetary Assets
and Liabilities
Macchinari a Cassa Cash monetary transaction
NonMonetary assets
Merci a Cassa Cash monetary transaction
Non Monetary assets
Partecipazioni a Cassa Cash monetary transaction
NonMonetary assets
Fornitori
( Monetary liabilities)
a
Anticipi Fornitori Leasing (NonMonetary liabilities )
Non Cash monetary transaction
Scambio non
monetario
(non monetary
transaction o
exchange)
Scambio di elementi
attivi o servizi o passivi
non monetari con altri
elementi attivi o
servizi o passivi non
monetari
Merce Alfa a Merce Beta NonMonetary assets o services o liabilities
non monetary transaction
Merce Alfa a Servizio Gamma NonMonetary assets o services o liabilities
non monetary transaction
Merce Alfa
a
Debiti verso Circuito Barter NonMonetary assets o services o liabilities
non monetary transaction
Credito verso circuito Barter a Merce Beta NonMonetary assets o services o liabilities
non monetary transaction
76
b)gli scambi / operazioni non monetari non reciproci ( o trasferimento univoco, unilaterale ) di
attività non monetarie, passività non monetarie o servizi senza alcun corrispettivo ( monetario o non
monetario che sia ). Alcuni esempi sono elencati in Asc 845-10-05-4 ( verso soci ) e in Asc 845-10-
05-5 ( verso non soci).
I principi US Gaap indicati sopra ( Asc 845 ) descrivono le operazioni non monetarie e solo al
paragrafo Other Presentation Matters dovrebbero riportare le indicazioni per la loro presentazione
nel prospetto del cash flows.
Questa volta tale indicazione non è presente nello Asc 845-10-45 Other Presentation Matters.
Per tale motivo dobbiamo basare la classificazione delle operazioni non monetarie, per la
presentazione del flusso di cassa, sul principio logico di corrispondenza.
Riteniamo, quindi, che le operazioni non monetarie vadano presentate nella stessa classe delle
corrispondenti operazioni monetarie in quanto aventi la stessa natura economica: l’elemento che
distingue le due tipi di operazioni - monetarie e non monetarie – è esclusivamente il mezzo di
incasso o di pagamento, che è un mezzo diverso dalla cassa o equivalenti.
Pertanto, ove non classificate dai principi Asc 230, Ias 7 , Oic 10, le operazioni non monetarie
esemplificate dallo Asc 845 saranno presentate direttamente nel prospetto dei flussi di cassa se
inquadrate come transazioni non monetarie operative oppure in un prospetto separato se
inquadrate come transazioni non monetarie di investimento e non monetarie di finanziamento.
Esempi del primo raggruppamento - scambi non monetari reciproci - ( Asc 845-10-05-6) sono
Scambi non monetari reciproci –
( Asc 845-10-05-6 )
Nonmonetary Exchanges
Classificazione per il
cedente / fornitore *
secondo la natura
dell’operazione
monetaria
corrispondente
Classificazione per il
ricevente/ cliente *
secondo la natura
dell’operazione
monetaria
corrispondente
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa
o
nelle note o in
scheda/ prospetto
a parte
a) Scambio di
- un prodotto, posseduto
per la vendita nel normale
svolgimento dell'attività
imprenditoriale
(inventario),
- con altro bene al fine di
vendere il prodotto ad un
cliente
Non cash Operating
Transaction
Ias 1.99,103
Ias 7.14.a
Ias 18.12
Sic 31 Revenue - Barter
Transactions Involving
Advertising Services
Asc 230-10-45-16.a
Asc 605-10 Revenue Recognition
( Sec SabTopic 13
disclosures)
Non cash Operating
Transaction
Ias 1.99,103
Ias 7.14.c
Ias 18.12
Asc 230-10-45-17.a,b
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa come ricavo
o spesa operativa
77
b) Scambio di
- prodotto,
posseduto per la vendita nel
normale svolgimento
dell'attività imprenditoriale
(inventario),
- con un prodotto simile
oppure
- con una sistemazione in
alloggio
- in maniera tale che una
dei partecipanti allo
scambio riduca i costi di
trasporto, soddisfi le
esigenze di magazzino
immediati, o comunque
riduca i costi e faciliti la
vendita finale del
prodotto e non come un
mezzo per vendere il
prodotto ad un cliente
Non cash Operating
Transaction
Non cash Operating
Transaction
Non cash Operating
Transaction
Non cash
Operating
Transaction
Non cash operating
Transaction
Non cash Operating
Transaction
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa come ricavo
o spesa operativa
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa come ricavo
o spesa operativa
c) Scambio di
- beni strumentali
produttivi, impiegati nella
produzione
- piuttosto che destinate
alla vendita nel normale
svolgimento dell'attività –
Non cash Investing
transaction and
non cash financing
transaction
Ias 7.16.b Statement of Cash Flows
Ias 16.24 Property, Plant and
Equipment
Asc 230-10-50-4
Statement of Cash Flows noncash investing an
financial activities
Non cash operating
Transaction
Ias 2 Rimanenze
Ias 11 Lavori su
ordinazione
Ias 7.14.a
Ias 18.12 Revenue
Sic 31 Revenue - Barter
Transactions Involving
Advertising Services
Non cash Investing
transaction and
non cash financing
transaction
Ias 7.16.a Statement of Cash Flows
Ias 16.24
Property, Plant and
Equipment
Asc 230-10-50-4 Statement of Cash Flows noncash investing an
financial activities
Non cash operating
Transaction
Ias 7.14.c
Ias 1.99,103; Presentation of Financial
Statements
Ias 38.126 Intangible Assets
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa come ricavo
o spesa operativa
78
- con altre attività
produttive o con un
interesse equivalente ( diritti di uso o sfruttamento e di
ricevere compensi) in altre
attività produttive.
“Exchange of productive assets— assets employed in production rather than held for sale in the ordinary course of business-for other productive assets or for an equivalent interest in other productive assets”
Per esempio:
vedi riquadri
successivi
Asc 230-10-45-16.a
Asc 605-20-25-14,15 Revenue Recognition
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 7.16.b
Ias 16.24
Asc230-10-50-4
Asc 230-10-45-
17.a,b
Asc 225-10 Income Statement—
Overall—SEC Guidance
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 7.16.a
Ias 16.24
Asc230-10-50-4
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
1. scambio di contratti di utilizzo
di giocatori da parte delle
organizzazioni sportive
professionali
“Trade of player contracts by professional sports organizations”
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Raccomandazioni
Contabili FIGC (Federazione Italiana
Gioco Calcio)
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
2. Scambio di contratti di
affitto/uso del suolo e del
sottosuolo minerario ( immobili) “Exchange of leases on mineral
properties”
Leases to explore for or use minerals, oil,
natural gas, and other nonregenerative
resources;
Lease – a contract in which the right to use a specified asset is conveyed, for a period of time, in exchange for consideration.
Lease is arrangement between
individual mineral owners and oil
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 1.78
Ias 16.3 Property, Plant and
Equipment
Ias 7.16.b
Ias 40 Investment Property
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 1.78
Ias 16.3 Property, Plant and
Equipment
Ias 7.16.a
Ias 40 Investment Property
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
79
companies;
mineral owner is difference from surface owner when ; surface owner may be the same of mineral owner;
he is the owner of land, he is the real estate ownership.
Ifrs 6 Exploration for and
Evaluation of Mineral
Resources
Ias 8.10 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors
Asc 230-10-45-12.c
Asc 932-360-25 – 11 Extractive Activities Oil and Gas-Recognition-Exploration
The guidance in ASC 930-805 states that mineral rights are tangible assets. Asc 360
Ifrs 6 Exploration for and
Evaluation of Mineral
Resources
Ias 8.10 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors
Asc 230-10-45-13.c
Asc 932-360-25 – 11 Extractive Activities Oil and Gas-Recognition-Exploration
3. Scambio di diritti minerari ( di
vendita, sfruttamento, di gas e
petrolio ) connessi ai diritti del
proprietario del giacimento
petrolifero o ai diritti del non
proprietario -Exchange of one form of interest in an oil-producing property for another form of interest- Asc 930-360-20 Glossary- Mineral Rights - The legal right to explore, extract, and retain at least a portion of the benefits from mineral deposits.
Asc 932-235-20 Glossary - Properties
Mineral interests in properties (hereinafter referred to as properties), which include all of the following:
a. Fee ownership or a lease b. Concession c. Other interest representing the
legal right to produce or a revenue interest in the production of oil or gas subject to such terms as may be imposed by the conveyance of that interest.
Properties also include: a. Royalty interests b. Production payments payable
in oil or gas c. Other nonoperating interests in
properties operated by others.
-------------
Exchange of one form of interest in an oil-producing property for another form of interest
Mineral interests in properties ( Property) include fee ownership or a lease, concession,
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 1.78
Ias 16.3 Property, Plant and
Equipment
Ias 7.16.b
Ias 40 Investment Property
Ifrs 6 Exploration for and
Evaluation of Mineral
Resources
Ias 8.10 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors
Asc 230-10-45-12.c
Asc 932-360-25 – 11 Extractive Activities Oil and Gas-Recognition-Exploration
The guidance in ASC 930-805 states that mineral rights are
Non cash Investing
Transaction and
Non cash financing
Transaction
Ias 1.78
Ias 16.3 Property, Plant and
Equipment
Ias 7.16.a
Ias 40 Investment Property
Ifrs 6 Exploration for and
Evaluation of Mineral
Resources
Ias 8.10 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors
Asc 230-10-45-13.c
Asc 932-360-25 – 11 Extractive Activities Oil and Gas-Recognition-Exploration
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
80
or other interest representing the right to
extract oil or gas subject to such 624terms as may be imposed by the conveyance of that interest. Mineral interests in properties also include royalty interests, production payments payable in oil or gas, and other non operating mineral interests in properties
Mineral Rights are property rights to exploit an area for the minerals it harbors. Mineral rights can be separate from property
ownership.
tangible assets.
4. Scambio di beni immobili (
terreni, costruzioni ) con altri
terreni e costruzioni. Exchange of real estate for real estate
A transaction involving an exchange of
similar real estate that is considered a
monetary transaction because boot is at
least 25 percent of the fair value of the
exchange shall be allocated between
two components: a monetary portion and
a nonmonetary portion
( Asc 845-10-25 -6 )
Non cash operating
transaction (monetary transaction )
Ias 7.14.a;
Ias 7.15 ( per analogia al
concetto di rimanenze)
Ias 40.19,27 Investment Property
Asc 230-10-45-16.a
970-230-45 .1 Other Presentation Matters - Operating Cash Flows
970 Real Estate—General; 972 Real Estate—Common
Interest Realty Associations; 974 Real Estate—Real
Estate Investment Trusts; 976 Real Estate—Retail
Land 978 Real Estate—
Time-Sharing Activities
Non cash operating
transaction (monetary transaction )
Ias 7.14.c;
Ias 7.15 ( per analogia al
concetto di rimanenze )
Asc 230-10-45-17.a
970-230-45 .1 Other Presentation Matters - Operating Cash Flows
970 Real Estate—General; 972 Real Estate—Common
Interest Realty Associations; 974 Real Estate—Real Estate
Investment Trusts; 976 Real Estate—Retail Land
978 Real Estate—Time-
Sharing Activities
Nel caso di scambio
di immobili oggetto
della propria attività
di produzione e
vendita :
iscrizione nel
Prospetto dei flussi di
cassa come ricavo
( rimanenza ) o
spesa operativa
(rimanenza )
* Classificazione a
cura dell’autore
ove non è
specificatamente
richiamata la
norma contabile
Esempi del secondo raggruppamento - gli scambi/trasferimenti non monetari non reciproci - sono:
A) trasferimenti non reciproci ai soci (Asc 845-10-05-4) che includono i seguenti tipi di distribuzioni :
Trasferimenti
non reciproci ai soci
( Asc 845-10-05-4)
Non reciprocal
transfers with owners
Classificazione
per il cedente /
fornitore
/venditore *
Classificazione
per il
ricevente/
cliente /
acquirente *
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi
di cassa
o nelle note o in
scheda a parte
a) Distribuzione di dividendi pagati /
ricevuti sotto forma di nuovi titoli
Non cash financing
transaction (US
Non cash operating
transaction (US
Iscrizione nel
Prospetto dei flussi
di cassa
81
azionari negoziabili al posto di cassa
ed equivalenti ( Stock dividend )
a. stockholder distributions Marketable
equity securities as dividends
Gaap)
Ias 7.31 Classification as an Operating / Investing/ Financing Transaction
Ifric 17 Distributions of Non-Cash Assets to Owners
Ifrs 5.5A Non-current
Assets Held for Sale and Discontinued Operations
Ias 1.106 Statement of change in equity
Us Gaap Asc 230-10-45-15.a Payments of dividend
Asc 505-20-20 Equity-Glossary- Stock Dividend
Asc 505-20-30- 3 Equity- Initial Measurement- Issuer’s Accounting for a Stock Dividend Asc 505-10-50-2 Equity-Disclosure- General
Gaap)
Oic 17.169-172 , 178 Bilancio Consolidato e metodo patrimonio netto. Trattamento dei dividendi distribuiti.
Oic 28.29 Patrimonio netto- Aumenti di capitale in forma gratuita
Ias 7.31 Classification as an Operating / Investing/ Financing Transaction
Nb: Ifric 17 non tratta
della contabilizzazione in
capo al socio ricevente (
partecipante )
Ias 1.106 Statement of change in equity
Ias 28.11 Partecipazioni
in società collegate- I dividendi ricevuti da una partecipata riducono
il valore contabile della
partecipazione
Us Gaap Asc 230-10-45-16.b Cash receipts from equity secutities- interest and dividend
Asc 505-20-20 Equity-Glossary- Stock Dividend
Asc 505-10-50 Equity-Disclosure- General
Non cash financing
transaction (US
Gaap)
o nelle note o in
scheda a parte Non
cash operating
transaction (US
Gaap)
b) Distribuzione ( come mezzo di
pagamento) di titoli azionari
Non cash financing
transaction
Non cash investing
transaction
Iscrizione nel
Prospetto Separato
82
negoziabili sul mercato, per
riacquistare proprie azioni in
circolazione ( Asc 845-10-20
Glossary) o rimborsare azioni
privilegiate con obbligo di rimborso
(redimibili ) in circolazione emesse
dall’ente.
( Treasury shares; Reedem shares)
b. stockholder distributions
Marketable equity securities, to redeem or acquire outstanding capital stock of the entity
( outflows)
Ias 7.17.b; corrispondente
operazione monetaria
Asc 230-10-45-15.a corrispondente
operazione monetaria
Asc 505-30 Equity—Treasury Stock
Asc 505-10-50-11 Equity-Disclosure- Redeemable Securities
(inflows)
Ias 7.16.d corrispondente
operazione monetaria
Asc 230-10-45-12.b corrispondente
operazione monetaria
da quello dei flussi
di cassa.
Tutte le operazioni
di investimento e
di finanziamento
devono essere
spiegate sia che
coinvolgano la
cassa sia che non
coinvolgano la
cassa : in modo
narrativo o in una
scheda a parte
( Asc 230-10-50-3 )
o direttamente nel
bilancio ma fuori
dal prospetto dei
flussi di cassa ( Ias
7.43)
c) Distribuzione di azioni di società
controllate, ai soci della
controllante, nel caso di liquidazione
aziendale o di piani di
riorganizzazione che comportano la
vendita di tutti i segmenti d’affari o
di un segmento significativo del
soggetto aziendale (i piani sono
variamente indicati come spin-off,
split- ups, split-offs )
c. stockholder distributions Capital stock of subsidiaries, in corporate liquidations or plans of reorganization that involve disposing of all or a significant segment of the entity (the plans are variously referred to as spinoffs, split-ups, and split-offs)
Spinoff:
Società controllata
Subsidiary's Journal Entry
dr. Assets 1000 cr. Liabilities 700 cr. Equity 300
Le nuove azioni emesse per 300 vanno distribuiti ai soci della capogruppo
Capogruppo Parent's Journal Entry dr. Retained earnings/capital 300 cr. Net assets of discontinued operations 300
Non cash investing
transaction
( inflows )
Ias 7.39 corrispondente
operazione monetaria
Asc 230-10-45-12.c corrispondente
operazione monetaria
Asc 845-10-30-10
Asc 505-60-25-2 Equity- Recognition- Required Accounting for Spinoffs, Including Reverse Spinoffs See Example 1 (paragraph Asc 505-60-55-1) for an illustration of a spinoff transaction
Asc 505-60-S99-1, SAB Topic 5.Z.7, for SEC Staff - Accounting for the Spin-off of a Subsidiary
Asc 360-10-40- 4 Property, Plant, and Equipment –General- Derecognition Impairment or Disposal of Long-Lived Assets > Long-Lived Assets to Be Exchanged or to Be
Non cash investing
transaction
( outflows )
Ias 7.39 corrispondente
operazione monetaria
Asc 230-10-45-13.c corrispondente
operazione monetaria
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa.
Tutte le operazioni
di investimento e
di finanziamento
devono essere
spiegate sia che
coinvolgano la
cassa sia che non
coinvolgano la
cassa : in modo
narrativo o in una
scheda a parte
( Asc 230-10-50-3 )
o direttamente nel
bilancio ma fuori
dal prospetto dei
flussi di cassa ( Ias
7.43)
83
Distributed to Owners in a Spinoff
d)Distribuzione di attività non
monetarie in conformità a piani di
recesso o di altri risoluzioni relativi a
precedenti aggregazioni aziendali,
al fine di rimborsare o di acquistare i
titoli azionari emessi nelle precedenti
aggregazioni.
d. stockholder distributions
Nonmonetary assets pursuant to plans of rescission or other settlements relating to a prior business combination, to redeem or acquire shares of capital stock previously issued in a business combination.
Per il socio cedente le azioni e ricevente le
attività non monetarie- PD:
Attività non monetarie a Partecipazioni
Per la società ricevente le azioni e cedente le
attività non monetarie - PD:
Azioni proprie ( voce di capitale netto con segno -)
a Attività non monetarie
Non cash investing
and financing
transaction ( inflows) / (outflows
Ias 7.16.b
Ias 7.17.b;
Asc 230-10-45-14.c
Asc 230-10-45-13.c
Non cash investing
and financing
transaction (outflows ) / ( inflows )
Ias 7.17.b;
Ias 7.16.b
Ifrs 3 Business combination –
for acquirer-
Asc 230-10-45-15.a
Asc 230-10-45-12.c
Asc 230-10-55-13
Asc 230-10-55-20.g
Asc 805 Business combination
-for acquirer-
Iscrizione nel
Prospetto Separato
da quello dei flussi
di cassa
Tutte le operazioni
di investimento e
di finanziamento
devono essere
spiegate sia che
coinvolgano la
cassa sia che non
coinvolgano la
cassa : in modo
narrativo o in una
scheda a parte
( Asc 230-10-50-3 )
o direttamente nel
bilancio ma fuori
dal prospetto dei
flussi di cassa ( Ias
7.43)
* Classificazione a cura
dell’autore ove non è
specificatamente
richiamata la norma
contabile
http://financial-dictionary.thefreedictionary.com/
Spin-Off ( scissione parziale) *
Split-Off ( scissione totale per incorporazione )*
Split-Up ( scissione totale pura)*
A situation in which a company offers stock in one of its wholly-owned subsidiaries or dependent divisions such that subsidiary or division becomes an independent company. The parent company may or may not maintain a portion of ownership in the newly spun-off company. A company may conduct a spin -off
for any number of reasons. For example, it may wish to divest itself of one industry so it can expand into another. It may also simply wish to profit from the sale of the subsidiary. A spin off should not be confused with a split off.
A relatively rare situation in which a parent company offers to its shareholders stock in a subsidiary in exchange for a comparable amount of stock in the parent company. This allows the parent company to divest itself of the subsidiary.
An action in which a publicly-traded company ( società quotata in borsa) splits into two different publicly-traded companies. Stock in the company is exchanged for stock in both of the new companies according to some predetermined formula. A split- up may happen at government instigation, for example, to end a monopoly. A company may also voluntarily split up if it believes it will improve profitability.
* traduzione a cura dell’autore
http://macabacus.com/restructuring/spin-offs
84
Spin-Offs
In a spin-off, the parent company (ParentCo) distributes to its existing shareholders new shares in a subsidiary, thereby creating a
separate legal entity with its own management team and board of directors. The distribution is conducted pro-rata, such that each
existing shareholder receives stock of the subsidiary in proportion to the amount of parent company stock already held. No cash
changes hands, and the shareholders of the original parent company become the shareholders of the newly spun company (SpinCo).
http://macabacus.com/restructuring/spin-offs
Accounting for Spin-Offs
From the announcement of the spin-off until the date it is completed, the parent accounts for the disposition of its subsidiary in a single
line item on its balance sheet called Net Assets of Discontinued Operations, or similar. The parent also segregates the net income
attributable to the subsidiary on its income statement in an account called Income from Discontinued Operations, or similar.
The spin-off is recorded at book value on the transaction date as follows:
Parent's Journal Entry
dr. Retained earnings
cr. Net assets of discontinued operations
Subsidiary's Journal Entry
dr. Assets
cr. Liabilities cr. Equity
85
B) trasferimenti non reciproci ai non soci ( Asc 845-10-05-5)
Classificazione
per il cedente /
fornitore *
Classificazione
per il ricevente/
cliente *
Iscrizione nel
Prospetto dei
flussi di cassa
o nelle note o
in scheda a
parte
La donazione di beni non monetari
da parte di un soggetto ad una
organizzazione caritatevole
The contribution of nonmonetary assets by an entity to a charitable organization Donor Journal Entry ( cedente) Debit - Charitable donation ( Expenses) Credit - Proprierty ( investing ) Credit - Inventory ( operating )
Donee Journal Entry ( ricevente) Credit - Charitable donation ( Income ) Debit - Proprierty ( investing ) Debit - Inventory ( operating )
Non cash Investing
transaction /non cash
operating transaction
( out)
Ias 16.68, 69, 71 Immobili, impianti e
macchinari. Eliminazione
Contabili,
dismissione per …
donazione
Ias 2 non tratta le
rimanenze oggetto di
donazioni effettuate
Asc 958-605-55-73,74 Not-for-Profit Entities -
Revenue Recognition-
Implementation
Guidance and
Illustrations- Diagram
Asc 720-25-25 Other Expenses-
Contributions Made-
Recognition
Non cash Investing
transaction /non cash
operating transaction
( in )
Ias /ifrs non affrontato la
contabilità e il bilancio
delle organizzazioni non
profit
Asc 958–605-55-73,74 Not-for-Profit Entities-
Revenue Recognition-
Implementation Guidance
and Illustrations- Diagram
OIC - PRINCIPIO CONTABILE PER GLI ENTI NON PROFIT PRINCIPIO N.2 - BOZZA L’ISCRIZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE LIBERALITÀ NEL BILANCIO D’ESERCIZIO DEGLI ENTI NON PROFIT
Per gli enti
commerciali, vedi :
Grants/contributi
pubblici :
Ias 18.7 ( definizioni-
ricavi)
Ias 20-24,28,29,39;
Ias 38.44,122(c)
Ias 41.57, a,b,c
Ifrs 2.44,46,47 a,b,c
Ifrs 2.56
Ifric 12 Sic 29.6-7
Ifrs 7-B9-B10
Per il cedente:
iscrizione nel
Prospetto
Separato da
quello dei flussi
di cassa o nelle
note al bilancio
con i riferimenti
al prospetto dei
flussi di cassa.
Asc 230-10-50-3
Asc 230-10-50-6
86
Asc 230-10-50-4
Il contributo di terreni da parte di
un ente pubblico o governativo
ad un imprenditore per la
costruzione di impianti produttivi
da parte dello stesso.
E’ il caso dei terreni concessi gratuitamente
dal Governo degli Stati Uniti alle imprese
ferroviarie ( ad es. Western & Atlantic
Railroad ) a aprtire dal 1850, in cambio
dell’uso dei convogli per trasporto della
posta, delle truppe militari, ottenendo
l’incremento della ricchezza e quindi delle
entrate statali.
(http://www.encyclopedia.com/topic/Railroads.
aspx)
*** the contribution of land by a governmental unit for construction of productive facilities by an entity.
*** Diverso è il caso di contributo di terreni
pubblici in cambio della costruzione di
strade, linee elettriche, linee idriche e
fognarie.
Trattasi di uno scambio non monetario
reciproco di elementi non monetari.
( SGASB No.33 – Statement No. 33 of the
Governmental Accounting - Standards Board-
Accounting and Financial Reporting for
Nonexchange Transactions; Example 13: Developer Contribution.Infrastructure)
***
Non cash Investing
transaction
( out)
Trattasi di donazione di
ente pubblico a favore di
imprenditore
( lato ente pubblico )
Anche se il caso è
fuori dal presente
lavoro si ritiene utile
segnalare che gli Ias
/ifrs non affrontano
questa operazione.
Normalmente le
pubbliche amministrazioni
utilizzano Standards
contabili specifici.
Negli Stati Uniti ad
esempio sono utilizzati US
SGASB (Statement Governmental Accounting Standards Board ).
Per tale motivo non è
applicabile Asc 958 destinato alle entità non profit non
statali o non pubbliche.
Non cash Investing
transaction
( in )
Trattasi di donazione di
ente pubblico a favore di
imprenditore
(lato imprenditore)
Ias /ifrs non affrontato
Vedi
Grants/contributi
pubblici :
Ias 20-24,28,29,39;
Ias 38.44,122(c)
Ias 41.57, a,b,c
Ifrs 2.44,46,47 a,b,c
Ifrs 2.56
Ifric 12 Sic 29.6-7
Ifrs 7-B9-B10
Asc 230-10-50-4
Asc 958–605-55-73,74 Not-for-Profit Entities-
Revenue Recognition-
Implementation Guidance
and Illustrations- Diagram
Le operazioni delle
organizzazioni non profit
sono classificate e riportate
nel prospetto dei flussi di
cassa nello stesso modo
fatto dalle organizzazioni
commerciali .
958-205-45–2.d Other
Presentation Matters
Iscrizione nel
Prospetto
Separato da
quello dei flussi
di cassa o nelle
note al bilancio
con i riferimenti
al prospetto dei
flussi di cassa
Asc 230-10-50-3
Asc 230-10-50-6
* Classificazione a cura
dell’autore ove non è
specificatamente
richiamata la norma
contabile
***
Ias 7.43-44 Statement of Cash Flows
87
Non-cash transactions excluded from statements of cash flows ( ias 7.43)
Examples of non cash transactions ( ias 7.44
Ias 16.24 Property, Plant and Equipment
Measurement of cost exchange for assets
Ias 18.12 Revenue Barter transactions ( ias 18.12)
Ias 20.23 Accounting for Government Grants and Disclosure of Government Assistance
Non monetary government grants ( Ias 20.23)
Ias 21.8,16 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates
Definitions: Monetary items (ias 21.8)
Examples of monetary items ( ias 21.16)
Ifric 17; 17.3
( interpretations )
Distributions of Non-Cash Assets to Owners Ifric 17.3
This Interpretation applies to the following types of non-reciprocal distributions of assets
by an entity to its owners acting in their capacity as owners:
(a)distributions of non-cash assets (eg items of property, plant and equipment,
businesses as defined in IFRS 3, ownership interests in another entity or disposal groups
as defined in IFRS 5); and
(b)distributions that give owners a choice of receiving either non-cash assets or a cash
alternative
Asc 845 Nonmonetary Transactions
Asc 845-10-15
Scope and Scope Exceptions
The guidance in the Nonmonetary Transactions Topic
does not apply to the following transactions:
Spiegazione
a. A business combination accounted for by an entity
according to the provisions of Topic 805 or a
combination accounted for by a not-for-profit
entity according to the provisions of SubTopic 958-805
I cash flows prodotti dalla vendita e dall’acquisto di attivi produttivi,
inclusa l’ acquisizione o la vendita di “ un business” vanno presentati come
operazioni di investimento in accordo con Asc 230-10-45-13.c .
e non già come operazioni non monetarie
b. A transfer of nonmonetary assets solely between
entities or persons under common control, such as
between a parent and its subsidiaries or between two
subsidiaries of the same parent, or between a
88
corporate joint venture and its owners
c. Acquisition of nonmonetary assets or services on
issuance of the capital stock of an entity under
Subtopics 718-10 and 505-50
d. Stock issued or received in stock dividends and stock
splits that are accounted for in accordance with
SubTopic 505-20
e. A transfer of assets to an entity in exchange for an
equity interest in that entity (except for the specific
exchange of a nonfinancial asset for a noncontrolling
ownership interest, see paragraph 845-10-15-18)1489
f. A pooling of assets in a joint undertaking intended to
find, develop, or produce oil or gas from a particular
property or group of properties, as described in
paragraph 932-360-40-7
g. The exchange of a part of an operating interest owned
for a part of an operating interest owned by another
party that is subject to paragraph 932-360-55-6
h. The transfer of a financial asset within the scope of
Section 860-10-15
i. Involuntary conversions specified in paragraph 605-40-
15-2.
89
***
Nota bene: con effetto dal 1 gennaio 2017 l’ Ifrs 15 'Revenue from Contracts with Customers', sostituirà i seguenti principi IAS e le seguenti interpretazioni : IAS 11 Construction contracts, IAS 18 Revenue, IFRIC 13 Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers of Assets from Customers, SIC-31 Revenue - Barter Transactions Involving Advertising Services. L’IFRS 15 non si applicano ai contratti di leases within the scope of IAS 17 Leases; financial instruments and other
contractual rights or obligations within the scope of IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 10 Consolidated Financial
Statements, IFRS 11 Joint Arrangements, IAS 27 Separate Financial Statements and IAS 28Investments in Associates
and Joint Ventures; insurance contracts within the scope of IFRS 4Insurance Contracts; and non-monetary exchanges
between entities in the same line of business to facilitate sales to customers or potential customers.
Sempre con effetto dal 1 gennaio 2017 gli utilizzatori degli US Gaap dovranno impiegare un nuovo standard sui ricavi Topic 606 Revenue from Contracts with Customers in linea con il nuovo IFRS 15.
Fonte : Financial Accounting Standards Board (FABS ) e International Accounting Standard Board (IASB),
28 maggio 2014.
***
Nell’ambito della redazione e utilizzo del prospetto dei flussi di cassa, le operazioni monetarie sono
quelle transazioni di gestione operativa, di investimento e di finanziamento che richiedono
l’impiego di disponibilità liquide o mezzi equivalenti, ossia comportano uscite o entrate di cassa ed
equivalenti.
Nell’ambito della redazione e utilizzo del prospetto dei flussi di cassa, le operazioni non
monetarie,che non vanno rappresentate direttamente nel prospetto dei flussi di cassa, ma in note
a parte o in schede separate dal prospetto ( ias 7.43; Asc 230-10-50-3,4,5,6), sono
- sia quelle operazioni non monetarie di investimento e quelle operazioni non monetarie di
finanziamento specificatamente indicate nei principi Ias 7 e Asc 230
- sia quelle previste dallo Asc 845 con le eccezioni di cui sopra
Sono esempi le operazioni non monetarie di investimento e finanziamento contemplate dai
suddetti principi
ASC 230
Statements
of Cash Flows
IAS 7
Statements
of Cash Flows
ASC 845
Non
monetary
transactions
Acquisizione di una entità , al 100%,con
consegna di azioni emesse da parte della società
acquirente
Ias 7.44.b
Conversione di debiti in capitale sociale con
emissione di azioni ordinarie
Asc 230-10-
50-4
Ias 7.44.c
Acquisizione di beni strumentali e i relativi debiti,
come nell’acquisto di immobili con accollo di
mutui contratti a suo tempo dal venditore
Asc 230-10-
50-4
Ias 7.44.a
Acquisizione di beni patrimoniali per mezzo di Asc 230-10- Ias 7.44.a
90
contratti di leasing 50-4
Acquisizione di immobili o investimenti per mezzo
di donazioni
Asc 230-10-
50-4
Scambio di beni patrimoniali non monetari (
merci in magazzino ) oppure debiti , con altri beni
patrimoniali non monetari ( automezzi, ) o altri
debiti
Asc 230-10-
50-4
Le altre operazioni non monetarie di investimento e di finanziamento impattano sul calcolo degli
esborsi ed entrata di cassa ed equivalenti delle categorie e quindi non vanno evidenziate a parte
ma
Ciascuna operazione non monetaria ha due facce: se per l’entità che riceve parliamo di
transazione non monetaria di investimento per l’ entità che consegna parliamo di transazione non
monetaria di finanziamento quando ricevo un bene che altrimenti avrei dovuto comprare
sborsando denaro o raccogliendo denaro da terzi, e viceversa.
Nel caso trasferimento unilaterale ( donazione ) chi consegna si priva di un bene patrimoniale (
disinvestimento ) e chi riceve ottiene un bene patrimoniale (contributo all’investimento-
finanziamento in natura.)
Solo tali operazioni non monetarie specificate vanno spiegate in un prospetto diverso da quello dei
flussi di cassa ( Ias 7.44; Asc 230-10-50-3), e quindi con una informativa separata.
Viceversa, le transazioni della gestione operativa, sia monetarie sia non monetarie, vanno
sempre incluse nel prospetto dei flussi di cassa in quanto impattano sul risultato di conto
economico ( Asc 230-10-20 Glossary; Ias 7.14) e sulla movimentazione delle poste contabili di
cassa e banche
direttamente come ad esempio nell’incasso di un credito per vendita di merce (
operazione monetaria )–
Cassa a Clienti
Oppure
Indirettamente, come ad esempio nella barter transactions ( Asc 845-10-05-10 scambio di
attivi non monetari, ad esempio merce in magazzino) – ove il credito ottenuto dalla
vendita viene utilizzato per pagare l’acquisto di merce, quindi senza uscita di cassa o
equivalenti, quindi offrendo informazioni sul risparmio di cassa ed equivalenti.
Credito verso il Cliente Alfa circuito barter a Ricavo di vendita
Circuito barter c/c improprio a Credito verso il Cliente Alfa circuito barter
Costo di acquisto a Debito verso il Fornitore Beta circuito barter
Debito verso il Fornitore Beta circuito barter a Circuito barter c/c improprio
91
Particolare attenzione dobbiamo porre sulla differenza tra
la classe
delle operazioni ( non monetarie e monetarie- ) e
la classe
degli elementi (non monetari e monetari).
Definizione di operazione ( Transaction)
Secondo il dizionario enciclopedico economico e commerciale Inglese- Italiano ( Economics &
business, Zanichelli) transaction è una “ operazione commerciale, una transazione.
Una qualsiasi operazione commerciale , il cui riconoscimento in contabilità dà origine ad una
registrazione nei libri contabili”
Transaction è sinonimo di Exchange. Sempre dal citato dizionario alla voce stessa:
“Exchange: scambio; permuta. Bene o servizio dato in cambio di un altro. Viene detto in italiano
permuta quando nello scambio non interviene la moneta. Il termine inglese a volte viene usato per
indicare anche l’attività mediante la quale un bene o servizio è scambiato con un altro bene, ad
esempio la moneta, o con un altro servizio”.
Per Asc 845 - non monetary Transactions - punto 845-10-20 – glossario - “an exchange ( or
exchange transaction) is a reciprocal transfert between two entities that results in one of the
entity’s acquiring assets or services or satisfying liabilities by surrendering other assets or services or
incurring other obligations.”
Le operazioni non monetarie comunemente inserite nel bilancio includono:
la conversione di obbligazioni o debiti dell’impresa in capitale sociale: il creditore diventa
socio
nella società debitrice Beta spa, la scrittura in PD sarà:
o obbligazioni convertibili Alfa Spa a capitale sociale
nella società creditrice Alfa spa la scrittura in PD sarà:
o partecipazione in Beta spa a obbligazioni convertibili
( ias 7.44.c; Asc 230-10-50-4; )
92
l'acquisizione iniziale di cespiti assumendone le passività-relative, come acquistare un
edificio rilevando il mutuo dal venditore
o immobili a diversi
a mutui passivi
a cassa
( ias 7.44.a; Asc 230-10-50-4 )
l'ottenimento iniziale di un cespite con il "leasing finanziario";
la scrittura in PD sarà:
o impianti e macchinari a debiti per leasing
( ias 7.44.a; Asc 230-10-50-4)
lo scambio di attività/poste o passività/poste non monetarie per altre attività/poste o
passività/poste non monetarie
o impianti e macchinari a merce
o debiti vs fornitori a effetti passivi
(IAS 16.24 (Property, plant and equipment; IAS 38.45 (Intangible Assets) ; IAS 40.27
(Investment Property ); Asc 230-10-50-4;)
i dividendi pagati in natura ( dividend in kind; property dividend ) , invece che in contanti
mediante la consegna di titoli in portafoglio, immobili, macchinari, merci prodotte in
genere dalla stessa azienda-
( Ifric 17.16(a); Asc 845-10-30-10 )
dividendi dichiarati ma non pagati
( Ias 10.12,13; Ias 1.137;Asc 855-10-25-3Asc 855-10-55-2; )
l'acquisizione di entità mediante l’emissione di azioni
o ( dal punto di vista del compratore ( Alfa spa )questa, ad esempio, è la scrittura in
partita doppia:
Attivi a breve Beta spa
Attivi a lungo termine Beta spa
a Capitale sociale Alfa spa
o ( dal punto di vista del venditore ( Beta spa ) questa, ad esempio, è la scrittura in
partita doppia:
Partecipazioni in Alfa spa a
Attivi a breve
Attivi a lungo termine
( Ias 7.44.b; Asc…)
Rif Ias Rif US Gaap Rif Oic Prospetto
dei flussi di
cassa
Prospetto
separato delle
operazioni
non monetarie
Prospetto dei flussi di
cassa
Gestione operativa
93
Operazioni monetarie x
Operazioni non
monetarie
- Barter
transactions
-
x
Gestione degli
investimenti
Operazioni monetarie x
Operazioni non
monetarie comuni
x
- Barter
transactions
Operazioni non
monetarie- eccezioni di
indicazione
x
Gestione dei
finanziamenti
Operazioni monetarie x
Operazioni non
monetarie comuni
Ias 7.44 Asc 845 x
- Conversione di
debiti in
capitale
- Acquisizione di
un entità per
mezzo
dell’emissione
di azioni
94
- Acquisizione di
attivi
patrimoniali
contraendo
debiti
- Acquisizione di
attivi
patrimoniali per
messo di leasing
Operazioni non
monetarie- eccezioni di
indicazione
- Business
combinations
x
L'assegnazione gratuita di azioni,
Ias 32-33,34;
Ias 1.79(a)(vi);
……. Ifrs ……..;
Asc 505-30-30-6;
Oic …..- ,
non deve essere esposta nel prospetto dei flussi di cassa perché non coinvolge un'uscita di
numerario nell’esercizio corrente
Inoltre non deve essere esposta, nel prospetto separato delle operazione non monetaria perché
non è una operazione non monetaria di investimento per la partecipante ne’ una operazione non
monetaria di finanziamento per la partecipata o controllata o per il socio in genere.
Essa è una operazione interna alla compagine societaria; al momento dell’assegnazione delle
azioni non si verifica alcun effetto sulle grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie
dell’impresa.
95
Per tali motivi non si effettuano delle registrazioni contabili.
Così ad esempio
- per l’assegnazione gratuita di azioni per un aumento gratuito con passaggio di riserve a
capitale sociale (stock dividend o share dividend : ASC 505-20-20; IAS 33.27,28¸ OIC
OIC Bozza 21.62 Partecipazioni. Contabilizzazione dei dividendi) avremo la registrazione dell’aumento
ma non quella dell’assegnazione
Riserva straordinaria ( utili ) a Capitale sociale
- per l’assegnazione gratuita di azioni proprie (Own Shares o Treasury Stock o Treasury shares : ASC 505-30 Equity; IAS 32.33 Financial Instruments: Presentation; OIC 20-III Titoli e partecipazioni- azioni
proprie; OIC 21 Bozza Partecipazioni ; OIC 28 Bozza Patrimonio netto ) mediante l’operazione di
spacchettamento, frazionamento del numero delle azioni (stock split o share split : ASC 505-20-20
Equity; IAS 33.27,28 Earnings Per Share) non avremo neppure la registrazione della suddivisone
del numero delle azioni in circolazione, ma soltanto un memo all’interno del prospetto dei
movimento di patrimonio netto nel quale si indica l’aumento del numero delle azioni
ordinarie e la riduzione del valore nominale della singola azione.
Per esempio un 2 per 1 split di n. 6000 azioni ordinarie con valore nominale di €10,00, valore
di capitale sociale pari a 60.000 €, si trasformano in n. 16000 azioni ordinarie ( + n. 10000
azioni ordinarie ) con valore nominale unitario pari a € 5,00, sempre per un capitale sociale
– azioni ordinarie – complessivo pari sempre a 60.000€ .
Of the 125,000 shares of common stock issued by Vey Corp., 25,000 shares were held as
treasury stock at December 31, 1989. During 1990, transactions involving Vey's common
stock were as follows:
January 1 through October 31 - 13,000 treasury shares were distributed to officers as part of a
stock compensation plan.
November 1 - A 3-for-1 stock split took effect.
December 1 - Vey purchased 5,000 of its own shares to discourage an unfriendly
takeover. These shares were not retired.
At December 31, 1990, how many shares of Vey's common stock were issued and outstanding
Solution: - Choice "a" is correct. 375,000 issued and 334,000 outstanding common shares.
Treasury
Issued Outstanding stock
Balance 12-31-89 125,000 100,000 25,000
Oct. 31 distributed to officers -- 13,000 <13,000>
125,000 113,000 12,000
Nov. 1 - 3-for-1 split* x 3 x 3 x 3
375,000 339,000 36,000
Dec. 1 share purchase -- <5,000> 5,000
Balance 12-31-90 375,000 334,000 41,000
* Note that the treasury stock is also affected by the stock split assuming it is held to satisfy stock option
commitments.
96
Non rientra invece tra le operazioni non monetarie l’assegnazione gratuita di azioni o di azioni
proprie ai dipendenti, ai manager, ai fornitori in quanto sono operazioni con pagamento,
prevedendo una controprestazione onerosa ( fornitura di beni o servizi o prestazioni lavorative )-
( IFRS 2 Share-based Payment, IFRS 13 Fair Value Measurement; ASC 718 Compensation—Stock Compensation ( for employees) ; ASC 505-50 Equity-Based Payments to Non-Employees )
Invece vanno registrate tutte le operazioni di acquisto, vendita, annullamento delle azioni sia esse
assegnate ai dipendenti, agli amministratori, ai fornitori per operazioni con pagamento basato sulle
azioni sia connesse alla gestione delle azioni proprie e delle imprese
Così ad esempio in caso di passaggio di utili, riserve di utili o riserve di capitale ad aumento del
capitale sociale avremo le seguente scrittura:
Utili d’esercizio a Capitale sociale
Riserve di utili a Capitale sociale
Riserva sopraprezzo azioni a Capitale sociale
Riserva di rivalutazione ex legge a Capitale sociale
Ricorda
Registrazioni in partita doppia per la società partecipata o controllata
Secondo Codice Civile art.
2357 ; OIC 28- Il patrimonio
netto; e nuovo OIC 28 in bozza;
Oic 20.II.3.2. – Titoli e
partecipazioni
Secondo Ias 32.33,34 –
Strumenti finanziari:
esposizione nel bilancio
Purchase of a reporting entity’s own equity instruments (own shares or
‘treasury shares’)
Secondo US GAAP
Asc 505-30-30-6
Equity- treasury
Stock - Initial
Measurement
Delibera
dell’assemblea
ordinaria di
acquisto di
azioni proprie
Utile d’esercizio a Riserva per azioni proprie
Oppure
Riserva di Utili a Riserva az proprie
Oppure
Riserva di capitale a Riserva az proprie
Utile d’esercizio a Riserva per azi
pro
Oppure
Riserva di Utili a Riserva az
proprie
Acquisto di
Azioni proprie
con esborso di
cassa
Azioni Proprie a Cassa Riserva az proprie a Cassa
Riclassifcato tra le poste del capitale
netto con segno negativo
Azioni Proprie a Cassa
Riclassifcato tra le poste
del capitale netto con
segno negativo
Assegnazione
gratuita di
azioni proprie
Riserva azioni proprie a Azioni Proprie
( diventa una restituzione del capitale
sociale )
Nulla Riserve di utili
o di capitale
a
Azioni
proprie
97
La scritture in PD del solo aumento gratuito di capitale sociale con conseguente assegnazione di
azioni ai soci a titolo di dividendo è la seguente:
Utile dell’esercizio a Diversi
a Riserva Legale
a Capitale Sociale
Si ricorda che l’altra operazione di aumento gratuito, nominale, di capitale sociale è quella di
imputazione delle riserve e dei fondi “ disponibili” iscritti in bilancio tra le poste del netto
patrimoniale. Questa la scrittura contabile
Riserve disponibili a Capitale Sociale
Le ragioni dell’assegnazione gratuita di azioni proprie a titolo di dividendo ( Stock dividend)
Le ragioni dell’assegnazione di beni o titoli a favore degli azionisti a titolo ( Others Distributions in
kind) dividendo.
INSERISCI ESEMPIO TRATTO DA MEMENTO CONTABILE
Anche se le operazioni non monetarie non comportano flussi di numerario al momento del loro
verificarsi, esse hanno generalmente un effetto rilevante sui flussi futuri. Per esempio:
un "leasing" capitalizzato richiede futuri pagamenti in contanti per le rate successive alla
stipula
la conversione di obbligazioni in capitale elimina i pagamenti di interessi, ma prefigura il
pagamento di futuri dividendi
l'accollo di una passività per acquisire un cespite equivale ad indebitarsi per comprare quel
cespite e comporta il pagamento in “ contanti” di eventuali rate successive all’acquisizione
In un prospetto diverso da quello dei flussi di cassa ( Ias 7.44; Asc 230-10-50-3) l'informativa separata
sulle operazioni non monetarie soddisfa anche lo scopo secondario del prospetto dei flussi di
cassa, che è quello di fornire informazioni su tutte le operazioni di investimento e finanziarie
dell'impresa.
Alcune operazioni sono in parte monetarie e in parte non monetarie e hanno aspetti operativi e di
investimento, oppure di investimento e finanziari.
Ogni pagamento da clienti o a fornitori derivante dalla vendita o dall'acquisto di merce deve
essere classificato come flusso di cassa operativo. Tale classificazione è coerente con il concetto
che i flussi di cassa operativi devono solitamente includere ciò che è incluso nell'utile netto. Per
esempio:
Una società vende merce in parte contro pagamento in contanti e per il saldo,
ratealmente contro incasso di effetti cambiari ad esempio. Sia l'incasso iniziale, in contanti,
sia quello rateale della quota capitale negli anni successivi devono essere classificati come
entrate di cassa da operazioni della gestione operativa in quanto generati dall’operazione
caratteristica, anche se presenta l’aspetto finanziario della dilazione.
Alcune operazioni sono per metà monetarie e per metà non monetarie ma hanno solo gli aspetti
98
d'investimento o finanziari. In tale caso solo la parte monetaria dell'operazione deve essere
riportata nel prospetto dei flussi di cassa, mentre il rimanente sarà registrato su un prospetto
separato. Per esempio:
Un edificio viene acquistato con pagamento parziale in contanti e vengono emesse azioni
ordinarie per il saldo. Il pagamento iniziale va classificato come uscita di cassa per attività
d'investimento e le azioni come operazione non monetaria.
PRESENTAZIONE DI OPERAZIONI NON MONETARIE NEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
A differenza del trattamento delle operazioni non monetarie nel rendiconto finanziario, le
operazioni non monetarie di investimento e di finanziamento non devono essere comprese tra le
entrate e uscite di cassa nel prospetto dei flussi di cassa. Piuttosto, le operazioni di finanziamento e
di investimento devono essere descritte in note allegate a tale prospetto o riassunte a parte.
Le note al bilancio relative ad operazioni non monetarie devono distinguere chiaramente gli
aspetti monetari e non, di operazioni d'investimento e finanziarie.
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
Attraverso l’uso combinato di voci del conto economico, voci dello stato patrimoniale e sulla base
delle informazioni supplementari produciamo le seguenti registrazioni della sezione della gestione
delle operazioni non monetarie che saranno riepilogate nel “foglio di lavoro per il prospetto dei
flussi di cassa- sezione operazioni non monetarie” (Allegato 6-1).
Per l'identificazione delle attività non monetarie che devono essere trattate nel prospetto dei flussi
di cassa, occorre analizzare tutti i conti patrimoniali.
Dopo l'analisi dei conti discussa nei Capitoli 2, 3 e 4, abbiamo identificato i flussi di cassa da
operazioni della gestione operativa, d'investimento e finanziaria che interessavano i conti durante
l'anno.
I conti che hanno tuttora variazioni da spiegare sono:
disaggio
dividendi deliberati ( debiti per dividendi)
obbligazioni
dividendi
capitale Sociale - Azioni ordinarie
sovrapprezzo azioni
La variazione non giustificata di questi conti è dovuta a due operazioni non monetarie:
─ la delibera di dividendi, ancora da pagare a fine esercizio,
─ e la conversione di obbligazioni in Capitale Sociale - Azioni ordinarie.
Come discusso nel Capitolo 4, la società ha deliberato un dividendo durante il 2012, non ancora
pagato al 31 dicembre. Questo dividendo non richiede un flusso di cassa finché non avviene
l'esborso.
99
Per registrare quest’operazione non monetaria viene fatta la seguente scrittura:
DARE AVERE
(14) Dividendi ( Utili non distribuiti) 10.000
Dividendi deliberati 10.000
La seconda operazione non monetaria è la conversione di obbligazioni in Capitale Sociale - Azioni
ordinarie.
Ulteriori informazioni ci forniscono dati sufficienti per permetterci di preparare la seguente scrittura:
DARE AVERE
(15) Obbligazioni convertibili 38.000
Disaggio 1.000
Capitale Sociale - Azioni ordinarie 33.000
Sovrapprezzo azioni 4.000
Gli aspetti di queste due operazioni non monetarie sono descritti nella sezione non monetaria del
nostro foglio di lavoro ( allegato 6-1 ), dove raggruppiamo i dati necessari alle note esplicative sulle
operazioni non monetarie.
Completeremo il foglio di lavoro e presenteremo la scrittura finale di cassa nel Capitolo 6.
Le registrazioni suddette vengono esposte sul foglio di lavoro, Allegato 6-1, alla pagina seguente.
100
CAPITOLO 6
LA PREPARAZIONE DEL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
REGISTRAZIONI EXTRACONTABILI
Nei capitoli 2-5 abbiamo descritto la preparazione ai un prospetto dei flussi di cassa usando
l'esempio della società Verdi Spa. Le singole operazioni presentate, dal numero 1 al numero 15,
sono ora collocate nel foglio di lavoro seguente allegato 6-1
Ora è necessario completare il foglio di lavoro con la prima nota che determini le variazioni nette
di numerario per il prospetto dei flussi di cassa 2012 della Verdi, in modo da ottenere le informazioni
necessarie alla preparazione di tale prospetto, come mostrato nell'Allegato 6-2.
La variazione di numerario è pari alla differenza tra incassi ed esborsi.
DARE AVERE
(16) Cassa e banche 38.500
Aumento di numerario 38.500
Questa scrittura è stata inserita nel nostro foglio di lavoro definitivo, come indicato nell'allegato 6-1.
I controlli necessari per assicurarsi dell'esattezza di questo foglio di lavoro sono i seguenti:
I saldi dare ed avere dei bilanci di verifica all'inizio ed alla fine del periodo devono
equivalersi .
I totali del dare e dell'avere delle colonne centrali, che riflettono le variazioni, devono
essere uguali dopo che tutte le operazioni sono state identificate e correttamente appo-
state. Questo vale sia per ciascuna categoria di voci (saldi patrimoniali, saldi economici e
categorie dei flussi di cassa) sia per i totali generali delle due colonne.
Ciascuna voce patrimoniale deve quadrare (cioè il saldo iniziale + o - le variazioni positive
e negative deve essere uguale al saldo finale) dopo tutte le registrazioni.
In base alle informazioni utilizzate nell'esempio della società Verdi, viene mostrato nell'Allegato 6-2
il metodo diretto e nell'Allegato 6-3 quello indiretto. Si ricorda che il prospetto di riconciliazione (
metodo indiretto )deve essere comunque presentato ove si utilizzi il metodo diretto.
Il prospetto dell'Allegato 6-3 inizia con l'"utile netto", al quale vengono apportate direttamente le
rettifiche.
Con questo metodo si arriva a flussi di cassa derivanti dall'operazioni della gestione operativa pari
a € 127.700, lo stesso ammontare che troviamo nell'Allegato 6-2 dove è stato usato il metodo
diretto.
101
ALLEGATO 6-1
VERDI S.p.A.
FOGLIO DI LAVORO PER IL
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
Flussi Lordi
Saldo al Saldo al
31.12.2011 Variazioni 31.12.2012
D
(A) Dare Avere
D
(A)
Cassa 50.000 [16] 38.500 88.500
Crediti netti 45.000 [ l ] 20.000 25. 000
Inventario (Magazzino ) 135.000 [2] 10.000 145.000
Immobilizzazioni 200.000 [11] 30.000 [ 3] 25.000 205.000
Fondo ammortamento
(38.000)
[3]
5.000
[4]
3.000
( 40.000)
[6] 4.000
Brevetti netti 8.000 [6] 1.000 7.000
Disaggio 6.000 [9] 500 2.000
[10] 500
[13] 2.000
[15] 1.000
Dividendi deliberati da pagare ( 12.000) [12] 12.000 [14] 10.000 ( 10.000)
Fornitori ( 30.000) [2] 4.000 ( 26.000)
Debiti per Imposte e tasse ( 36.000) [8] 15.000 (51.000)
Cambiali finanziarie passive ( 45.000) [13] 45.000
Imposte differite ( 15.000) [8 ] 2.000 (13.000)
Obbligazioni convertibili ( 95.000) [10] 24.500 32.500
[15] 38.000
Capitale Sociale - Azioni privilegiate ( 12.000) ( 12.000)
Capitale Sociale - Azioni ordinarie (100.000) [15] 33.000 (133.000)
Sovrapprezzo azioni ( 25.000) [15] 4.000 ( 29.000)
Utili non distribuiti ( 36.000) ( 36.000)
Dividendi deliberati [14] 10.000 10.000
Totale patrimonio netto
Ricavi [1] 880.000 (880.000)
Costo del venduto [2]
440.000 440.000
Spese generali ed amministrative [6]
5.000 5.000
[7]
80.000 80.000
102
Spese di vendita [3]
4.000 4.000
[4]
3.000 3.000
[5]
175.000 175.000
Interessi passivi [9]
35.000 35.000
Utile sul rimborso di obbligazioni
convertibili [10] 3.800 -3.800
Imposte dell'esercizio (40.000+1.800) [8]
41.800 41.800
103
ALLEGATO 6-1 (Continuazione )
VERDI S.p.A.
FOGLIO DI LAVORO
PER IL PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
Flussi Lordi raggruppati per categoria
Variazioni
Categorie dei flussi di cassa Dare Avere
- Operazioni della gestione operativa:
Cassa da clienti [1) 900.000
Cassa per acquisti (2) 454.000
Cassa per spese generali ed
amministrative [7] 80.000
Cassa per spese di vendita (5 ] 175.000
Cassa per imposte e tasse (8] 28.800
Cassa per interessi passivi (9] 34.500
-Operazioni di investimento:
Vendita di immobilizzazioni [3) 16.000
Acquisto di cespiti (11] 30.000
- Operazioni di finanziamento :
Esborso per l'estinzione di titoli [10] 20.200
Esborso per dividendi [12] 12.000
Esborso per ritiro effetti ______ [13 ] _43.000
916.000 877.500
Aumento di numerario [16] _38.500
916.000
916.000
Operazioni non monetarie:
Dividendi dichiarati e non
pagati [14 ] 10.000
Conversione di titoli in azioni
(operazione alla pari) [15 ] 37.000
104
ALLEGATO 6-2
VERDI S.p.A.
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
31 DICEMBRE 2012
Entrate e (Uscite ) di cassa
FLUSSI DI CASSA DA OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATIVA :
Incassi da clienti 900.000
Meno pagamenti per:
Acquisti 454.000
Spese di vendita 175.000
Spese generali ed amministrative 80.000
Interessi passivi 34.000
Imposte e tasse 28.800
Totale Pagamenti di gestione operativa (772.300)
= Flussi netti di cassa da gestione operativa 127.700
FLUSSI DI CASSA DA OPERAZIONI DI INVESTIMENTO:
Vendita di immobilizzazioni 16.000
Acquisto di cespiti (30.000)
= Utilizzi netti di cassa da operazioni di investimento (14.000)
FLUSSI DI CASSA DA OPERAZIONI FINANZIARIE:
Estinzione di titoli obbligazionari convertibili (20.200)
Ritiro effetti (43.000)
Dividendi pagati (12.000)
= Utilizzi netti di cassa da operazioni di finanziamento (75.000)
Aumento ( diminuzione ) netto nel numerario (aumento =
flusso positivo ; diminuzione = flusso negativo )
38.500
Cassa all'inizio dell'esercizio 50.000
Cassa alla fine dell'esercizio 88.500
PROSPETTO DELLE OPERAZIONI NON MONETARIE
Dividendi deliberati nel 2012. da pagare nel 2013 10.000
Conversione di obbligazioni in Capitale Sociale - Azioni
ordinarie
37.000
105
ALLEGATO 6-3
VERDI S.p.A.
METODO INDIRETTO – RICONCLIAZIONE
NUMERARIO DERIVANTE DALLA GESTIONE OPERATIVA-
Utile netto 100.000
Rettifiche non monetarie a costi e ricavi e variazioni di circolante
netto:
- Utile sul rimborso di obbligazioni convertibili( prima delle
imposte)
(3.800)
- Ammortamento immobilizzazioni 7.000
- Ammortamento brevetti 1.000
- Ammortamento disaggio 500
- Minusvalenze su disinvestimenti 4.000
- Diminuzione delle imposte differite (2.000 )
- Diminuzione netta dei crediti 20.000
- Diminuzione netta dei debiti (4.000)
- Aumento netto dell'inventario (10.000)
- Aumento delle imposte e tasse 15.000
Totale rettifiche non monetarie a costi e a ricavi e
variazioni di circolante netto
+27.700
Flussi netti di cassa derivanti dalla gestione operativa 127.700
Nota:
Questo prospetto, che riconcilia l'utile netto con i flussi netti di cassa derivanti dalla gestione opera-
tiva, deve anche essere incluso tra le note al bilancio qualora il prospetto dei flussi di cassa venga
preparato utilizzando il metodo diretto.
106
Esercitazione
ROSSI SPA
STATO PATRIMONIALE , 31 DIC 2011 E 2012 31 12 2011 31 12 2012
ATTIVITA'
ATTIVO CORRENTE
CASSA E BANCHE 874.900,00 937.800,00
TITOLI A REDDITO FISSO 246.300,00 282.100,00
CREDITI AL NETTO 1.722.200,00 2.173.400,00
MAGAZZINO ( INVENTARIO) 4.227.800,00 4.618.600,00
RATEI E ISCONTI ATTIVI 217.200,00 203.600,00
TOTALE ATTIVO CORRENTE / A BREVE 7.288.400,00 8.215.500,00
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI 8.121.100,00 8.322.900,00
- FONDO AMMORTAMENTO - 4.002.600,00 - 4.335.900,00
IMMOBILIZZAZIONI NETTE 4.118.500,00 3.987.000,00
BREVETTI NETTI 400.300,00 361.800,00
DISAGGIO SU OBBLIGAZIONI / CAMBIALI - -
CAMBIALI ATTIVE 128.000,00 -
PARTECIPAZIONI 687.300,00 878.100,00
CREDITI PER DIVIDENDI DA INCASSARE SU PARTECIPAZ. 53.600,00
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI / A LUNGO TERMINE 5.334.100,00 5.280.500,00
TOTALE ATTIVITA' 12.622.500,00 13.496.000,00
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA' CORRENTI
DIVIDENDI DELIBERATI 107.400,00 75.000,00
FORNITORI DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 2.386.700,00 2.565.600,00
DEBITI PER IMPOSTE E TASSE 271.000,00 299.100,00
MUTUI PASSIVI- QUOTA CORRENTE 509.000,00 465.200,00
CAMBIALI PASSIVE FINANZIARIE -
TOTALE PASSIVITA' A BREVE 3.274.100,00 3.404.900,00
PASSIVITA' NON CORRENTI
DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE 853.400,00 1.036.700,00
DEBITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI - -
MUTUI PASSIVI QUOTA A LUNGO TERMINE 2.171.900,00 2.242.500,00
TOTALE PASSIVITA' A LUNGO TERMINE 3.025.300,00 3.279.200,00
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE - AZIONI PRIVILEGIATE, CONVERTIBILI 850.000,00 800.000,00
CAPITALE SOCIALE - AZIONI ORDINARIE 1.550.000,00 1.587.000,00
FONDO SOVRAPPREZZO AZIONI 1.168.400,00 1.216.800,00
UTILI NON DISTRIBUITI 2.754.700,00 3.236.600,00
MENO: AZIONI PROPRIE- AL COSTO - - 28.500,00
TOTALE PATRIMONIO NETTO 6.323.100,00 6.811.900,00
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 12.622.500,00 13.496.000,00
- -
107
CONTO ECONOMICO
2012
RICAVI
RICAVI DA VENDITE NETTE
13.517.550,00
QUOTA DI PERTINENZA UTILI PARTECIPATE
78.800,00
INTERESSI ATTIVI
54.950,00
PLUSVALENTE SU DISINVESTIMENTI CESPITI
19.800,00
TOTALE RICAVI
13.671.100,00
COSTI :
COSTO DEL VENDUTO ESCLUSO AMMORTAMENTO
9.238.950,00
SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE
2.102.550,00
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI
404.600,00
AMMORTAMENTO BREVETTI
38.500,00
INTERESSI PASSIVI
379.100,00
12.163.700,00
UTILE ( PERDITA ) PER ESTINZIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE DI
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
1.507.400,00
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO CORRENTI
510.100,00
IMPOSTE DIFFERITE
183.300,00
UTILE PRIMA DEGLI EVENTI STRAORDINARI
814.000,00
UTILE ( PERDITA STRAORDINARIA)
UTILE NETTO 2012
814.000,00
UTILI NON DISTRIBUITI , INIZIO ESERCIZIO 1.1.2012 ( DA STATO PATRIMONIALE )
2.754.700,00
DIVIDENDI DELIBERATI NEL 2012 SU UTILI 2011:
- SPETTANTI AD AZIONI PRIVILEGIATI 51.000,00
- SPETTANTI AD AZIONI ORDINARIE del CAPITALE SOCIALE - 281.100,00
TOTALE DIVIDENDI DELIBERATI
332.100,00
UTILI NON DISTRIBUITI, FINE ESERCIZIO ( RISERVE ANNI PRECEDENTI + UTILE ESERCIZIO CORRENTE - DIVIDENDI DELIBERATI)
3.236.600,00
Ulteriori informazioni:
( a ) Durante l'anno sono stati venduti titoli a reddito fisso per e € 100.000, in contanti, pari al loro
valore contabile, e ne sono, stati acquistati per € 135.800.
( b ) Alla fine e all’inizio dell’esercizio del 2012 i crediti netti verso i clienti ammontavano
rispettivamente € 2.173.400 e € 1.722.200. Il confronto tra le due cifre indica un aumento durante
l'anno di € 451.200 Una parte trascurabile di quest’importo è dovuto a movimenti del fondo
svalutazione crediti, per cui l'aumento suddetto può essere totalmente considerato come
108
eccedenza di vendite su incassi di crediti.
( c ) L'inventario, il magazzino, era rispettivamente di € 4.618.600 e € 4.227.800 alla fine ed all'inizio
dell'anno, il che sta ad indicare che gli acquisti dell'anno sono stati superiori di € 390.800 rispetto al
costo del venduto.
( d ) Il prospetto dei movimenti nelle immobilizzazioni e relativo fondo ammortamento per il 2012 è il
seguente:
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari Totale
COSTO:
Saldo iniziale € 119.000 € 2.227.900 € 5.774.200 € 8.121.100
Acquisti 50.000 232.200 43.600 325.800
Vendite {20.000) 104.000) - (124.000)
Saldo finale € 149.000 € 2.356.100 € 5.817.800 € 8.322.900
FONDO AMMORTAMENTO:
Saldo iniziale € - € 1.431.700 € 2.570.900 € 4.002.600
Stanziamento - 98.500 306.100 404.600
Fondo su vendite - (71.300) - {71.300
Saldo finale € - € 1.458.900 € 2.877.000 € 4.335.900
(e) Le variazioni nelle partecipazioni nell'esercizio sono state le seguenti:
Saldo iniziale € 687.300
Più :
anticipazioni alle partecipate 190.800
quota di pertinenza utili 78.800
Meno:
Dividendi incassati (25.200)
Saldo finale € 931.700
( f ) Durante l'anno sono state acquistate azioni proprie per un costo di € 28.500. Gli utili non
distribuiti sono aumentati per effetto dell'utile netto di € 814.000, e diminuiti dopo la delibera, dei
dividendi di € 332.100. Le altre variazioni nei conti di patrimonio netto sono raggruppate qui di
seguito:
Azioni
privilegiate
convertibili
Azioni Ordinarie
Fondo
soprapprezzo
azioni
Saldo iniziale € 850.000 € 1.550.000 € 1.168.400
109
Azioni privilegiate
convertite in azioni
ordinarie
(50.000) 25.000 25.000
Emissione di azioni ordinarie - 12.000 23.400
Saldo finale € 800.000 € 1.587.000 € 1.216.000
(g) L'analisi delle voci incluse a bilancio come “Ratei e Risconti attivi" mostra quanto segue:
Saldo iniziale Saldo finale Aumento
( diminuzione )
Ratei per interessi attivi € 22.350 € 19.250 € ( 3.100 )
Risconti attivi, imputati alle
scadenze a spese di
vendita, generali ed
amministrative
194.850 184.350 ( 10.500)
Totale € 217.200 € 217.200 € ( 13.600 )
Ratei attivi ed incasso interessi attivi
La diminuzione nel rateo attivo per interessi attivi indica che gli interessi incassati, pari a € 58.050
superano quelli di competenza, pari a € 54.950, per € 3.100, ma indipendentemente dal valore
degli interessi di competenza.
Interessi attivi incassati Segno
contabile Punto di
vista
della
cassa
Nota
Rateo attivo iniziale Dare
nell’anno
preceden
te; Avere
nell’ anno
corrente
A 22.350 Incasso Da nota integrativa
bilancio precedente.
Riferiti a ricavi
incassati nel corso
dell’esercizio corrente,
da aggiungere agli
interessi di
competenza
Interessi attivi di competenza Avere
nell’anno
corrente
B 54.950 Incasso Da conto economico.
Non comprende il
rateo iniziale, ma
comprende il rateo
finale, da rettificare
Rateo attivo finale Dare
nell’anno
corrente
C ( 19.250) Non
incassato Da nota integrativa
anno in chiusura.
Ricavi da incassare
nell’esercizio
successivo. Rettifica
degli incassi
110
precedenti
Incassato D= A+B-
C
58.050 Incasso
netto
Differenza tra incassato e
competenza
E =D-B 3.100
Se ad esempio gli interessi attivi contabilizzati per competenza fossero pari a 100.000 euro si
avrebbe lo stesso risultato.
Risconti attivi e pagamento spese di vendita , generali ed amministrative
Gli esborsi connessi alle spese di vendita , generali ed amministrative oggetto di risconti attivi sono
stati inferiori di € 10.500 a quanto imputato a conto economico.
Tale uscita Calcolo uscita di cassa per spese di vendita, generali ed amministrative prima della variazione
dei saldi debiti e ratei passivi.
Spese anticipate pagate Segno
contabile
Punto di
vista
della
cassa
Nota
Risconto attivo iniziale Dare
nell’anno
precedente,
Avere
nell’anno
successivo
A (194.850)
Non
uscita
Fonte: nota
integrativa del
bilancio
precedente. Costi
già pagati
nell’esercizio
precedente
Spese di vendita, generali ed
amministrative
Dare
nell’anno
corrente
B 2.102.550 Uscita Fonte : conto
economico.
Comprende il
risconto iniziale
(spese già pagate
nell’esercizio
precedente) ed è
al netto del risconto
finale riferiti a spese
già pagate
nell’esercizio in
corso
Totale spese pagate ma prima
delle spese pagate e riscontate
C
1.907.000
Risconto attivo finale Dare
nell’anno
corrente
D 184.350
Uscita Fonte : nota
integrativa
dell’anno in
chiusura. Costi già
pagati nell’esercizio
da detrarre alla
cassa
Totale spese pagate ma prima
delle variazioni dei saldi
“Fornitori ,Debiti e Ratei passivi”
E
2.092.050
Differenza tra pagato e
competenza
F
-10.500
111
Come detto, nel prospetto,per calcolare il pagamento complessivo delle spese di vendita,
generali ed amministrative è necessario considerare anche il dettaglio della variazione dei conti
Fornitori,Debiti e Ratei passivi.
Le passività raggruppate alla voce "Fornitori. Debiti vari e ratei passivi” sono analizzate qui di
seguito:
Dettaglio Saldo iniziale Saldo finale Aumento
( diminuzione )
Rateo passivo per interessi passivi € 151.700 € 145.200 € ( 6.500 )
Debiti e ratei passivi
inputati a spese di
vendita,generali e
amministrative
561.900 600.700 38.800
Debiti verso fornitori di
merce e materie = Debiti
inputati a Magazzino
1.673.100 1.819.700 146.600
Totale € 2.386.700 € 2.565.600 € 178.900
Gli interessi passivi sono diminuiti in quanto gli esborsi hanno superato la competenza di € 6. 500.
Sotto la dimostrazione.
Interessi passivi pagati Nota
Rateo passivo iniziale 151.700 Fonte: nota integrativa del
bilancio dell’esercizio
precedente.
Riferiti a costi pagati nel corso
dell’esercizio corrente
Interessi passivi di
competenza
379.100 Fonte : conto economico.
Comprende il rateo iniziale , e
comprende il rateo finale per un
costo da pagare nell’esercizio
successivo
Rateo passivo finale -145.200 Da nota integrativa anno in
chiusura. Costi da pagare
nell’esercizio successivo
Pagato nell’esercizio corrente 385.600
Differenza tra pagato e
competenza
6.500
I due importi, le variazioni in aumento pari a € 38.800 e pari a € 146.600, indicano che ci sono stati
sia acquisti per spese di vendita, generali ed amministrative sia acquisti di merci/ materie prime a
credito per tali cifre: sono aumentati sia i debiti e ratei passivi sia il debito verso i fornitori per merci.
Quindi le uscite per spese di vendita, generali ed amministrative sono la risultanza della somma
algebrica tra voci di conto economico e voci passive pertinenti di stato patrimoniale.
dare avere Fonte
112
SPESE DI VENDITA,GENERALI ED AMMINISTRATIVE 2.102.550,00 Conto economico
FORNITORI, DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 38.800,00 Variazione dei saldi
RATEI E RISCONTI ATTIVI 10.500,00 Variazione dei saldi
CASSA ( PAGAMENTO SPESE GEN, VEND AMM 2.053.250,00
L’uscita di cassa per acquisti di merce è determinata nel seguente modo
dare avere Fonte
INVENTARIO
390.800,00 Stato patrimoniale
COSTO DEL VENDUTO
9.238.950,00 Conto economico
FORNITORI, DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 146.600,00 Variazione dei saldi
CASSA ( PAGAMENTO DI ACQUISTI ) 9.483.150,00
Sotto il dettaglio del calcolo degli esborsi per spese di vendita, generali ed amministrative quale
controprova del valore sopra riportato di euro 2.053.250,00.
Riepilogo
punto di vista della cassa
Risconto attivo iniziale 194.850,00 uscita dell'anno precedente
Debiti e ratei per spese di vendita, generali ed
amministrative- iniziale - 561.900,00 uscita potenziale dell'anno corrente, da rettificare
Spese di vendita, generali ed amministrative - 2.102.550,00
uscita potenziale dell'anno corrente, da rettificare
- 2.469.600,00
uscita potenziale dell'anno corrente, prima delle rettifiche
Risconto attivo finale - 184.350,00 uscita anticipata
Debiti e ratei per spese di vendita, generali ed
amministrative- finale - 600.700,00 uscita negli anni successivi
Totale pagato - 2.053.250,00 uscita netta
( i ) La banca ha concesso un prestito a breve termine. rimborsato durante l'esercizio stesso, per €
2.000.000.
( j ) Il fondo imposte ammontava alla fine ed all'inizio d’anno rispettivamente a € 299.100 e €
271.000, mentre la passività per imposte differite era negli stessi periodi di € 1.036.700 e € 853.400.
La variazione di questi due conti, unitamente alle cifre di competenza inserite a conto economico.
servono per determinare gli esborsi del periodo.
imposte correnti
fondo imposte correnti iniziale 271.000
imposte correnti di competenza 510.100
fondo imposte correnti finale -299.100
Pagato 482.000
Differenza tra pagato e
competenza
-28.100
113
imposte differite
fondo imposte differite iniziale 853.400 imposte differite di competenza 183.300 adeguamento ,ma non
pagamento
fondo imposte differite finale -1.036.700 Pagato 0 Differenza tra pagato e
competenza
-183.300
( k ) La passività per dividendi ammontava rispettivamente a € 75.000 e € 107.400 alla fine ed
all'inizio del 2012, il che significa che sono stati pagati dividendi per un importo di € 32.400 superiore
a quanto deliberato nell’anno, pari a € 332.100.
Dividendi
dividendi deliberati iniziali 107.400
dividendi deliberati nell'anno 332.100
dividendi deliberati alla fine dell'anno -75.000
Pagato 364.500
Differenza tra pagato e competenza 32.400
( l ) La quota corrente dei mutui passivi dell'anno, era, all'inizio anno, di € 509.000 e a fine dell’anno
di € 465.200.
Spiegazione :
- la rata di € 509.000 in scadenza nel 2012 è stata regolarmente pagata,
- e la rata di € 465.200 sarà pagata alla scadenza nel 2013.
Mutui – quota corrente
Quota corrente iniziale € 509.000
Pagamento quota corrente scadente nell’esercizio -509.000
Quota corrente finale ,scadente nell’esercizio
successivo, quota corrente finale
€ 465.000
Pagato 509.0000
114
SOLUZIONE
ROSSI SPA
STATO PATRIMONIALE , 31 DIC 2011 E 2012 31 12 2011 31 12 2012 VARIAZIONI NETTE
ATTIVITA'
ATTIVO CORRENTE
CASSA E BANCHE 874.900,00
937.800,00 62.900,00
TITOLI A REDDITO FISSO 246.300,00
282.100,00 35.800,00
CREDITI AL NETTO 1.722.200,00
2.173.400,00 451.200,00
MAGAZZINO ( INVENTARIO) 4.227.800,00
4.618.600,00 390.800,00
RATEI E ISCONTI ATTIVI 217.200,00
203.600,00 - 13.600,00
TOTALE ATTIVITA' ABREVE 7.288.400,00
8.215.500,00 927.100,00
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI 8.121.100,00
8.322.900,00 201.800,00
- FONDO AMMORTAMENTO - 4.002.600,00
-
4.335.900,00 - 333.300,00
IMMOBILIZZAZIONI NETTE 4.118.500,00
3.987.000,00 - 131.500,00
BREVETTI NETTI 400.300,00
361.800,00 - 38.500,00
DISAGGIO SU OBBLIGAZIONI / CAMBIALI -
- -
CAMBIALI ATTIVE 128.000,00
- - 128.000,00
PARTECIPAZIONI 687.300,00
878.100,00 190.800,00
CREDITI PER DIVIDENDI DA INCASSARE SU PARTECIPAZ.
53.600,00 53.600,00
TOTALE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE 5.334.100,00
5.280.500,00 - 53.600,00
TOTALE ATTIVITA' 12.622.500,00
13.496.000,00 873.500,00
-
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO -
PASSIVITA' CORRENTI
DIVIDENDI DELIBERATI 107.400,00
75.000,00 - 32.400,00
FORNITORI DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 2.386.700,00
2.565.600,00 178.900,00
DEBITI PER IMPOSTE E TASSE 271.000,00
299.100,00 28.100,00
MUTUI PASSIVI- QUOTA CORRENTE 509.000,00
465.200,00 - 43.800,00
CAMBIALI PASSIVE FINANZIARIE
- -
TOTALE PASSIVITA' A BREVE 3.274.100,00
3.404.900,00 130.800,00
PASSIVITA' NON CORRENTI
DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE 853.400,00
1.036.700,00 183.300,00
DEBITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI -
- -
MUTUI PASSIVI QUOTA A LUNGO TERMINE 2.171.900,00
2.242.500,00 70.600,00
TOTALE PASSIVITA' A LUNGO TERMINE 3.025.300,00
3.279.200,00 253.900,00
PATRIMONIO NETTO
AZIONI PRIVILEGIATE, CONVERTIBILI 850.000,00
800.000,00 - 50.000,00
AZIONI ORDINARIE 1.550.000,00
1.587.000,00 37.000,00
FONDO SOVRAPPREZZO AZIONI 1.168.400,00
1.216.800,00 48.400,00
UTILI NON DISTRIBUITI 2.754.700,00
3.236.600,00 481.900,00
115
MENO: AZIONI PROPRIE- AL COSTO -
-
28.500,00 - 28.500,00
TOTALE PATRIMONIO NETTO 6.323.100,00
6.811.900,00 488.800,00
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 12.622.500,00
13.496.000,00 873.500,00
-
- -
CONTO ECONOMICO 2012
RICAVI
RICAVI DA VENDITE NETTE
13.517.550,00
QUOTA DI PERTINENZA UTILI PARTECIPATE
78.800,00
INTERESSI ATTIVI
54.950,00
PLUSVALENTE SU DISINVESTIMENTI CESPITI
19.800,00
TOTALE RICAVI
13.671.100,00
COSTI :
COSTO DEL VENDUTO ESCLUSO AMMORTAMENTO
9.238.950,00
SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE
2.102.550,00
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI
404.600,00
AMMORTAMENTO BREVETTI
38.500,00
INTERESSI PASSIVI
379.100,00
12.163.700,00
UTILE ( PERDITA ) PER ESTINZIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
-
AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE DI
-
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
1.507.400,00
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO CORRENTI
510.100,00
IMPOSTE DIFFERITE
183.300,00
UTILE PRIMA DEGLI EVENTI STRAORDINARI
814.000,00
UTILE ( PERDITA )STRAORDINARIA
UTILE NETTO 2012
814.000,00
UTILI NON DISTRIBUITI , INIZIO ESERCIZIO 1.1.2012
2.754.700,00
TOTALE UTILI
3.568.700,00
DIVIDENDI DELIBERATI NEL 2012 SU UTILI 2011:
- SPETTANTI AD AZIONI PRIVILEGIATI
51.000,00
- SPETTANTI AD AZIONI ORDINARIE
281.100,00
TOTALE DIVIDENDI DELIBERATI
332.100,00
UTILI NON DISTRIBUITI, FINE ESERCIZIO ( RISERVE ANNI PRECE+ UTILE ESERCIZIO CORRENTE)
3.236.600,00
ULTERIORI INFORMAZIONI E DETTAGLI CONTABILI
116
2
TITOLI A REDDITO FISSO - VENDITA ED ACQUISTO
VENDITA NEL 2012 DI TITOLI A REDDITO FISSO IN CONTANTI
VALORE NOMINALE
100.000,00
VALORE CONTABILE
100.000,00
ACQUISTO NEL 2012 DI TITOLI A REDDITO FISSO IN CONTANTI
VALORE NOMINALE
135.800,00
VALORE CONTABILE
135.800,00
SALDO ACQUISTO E VENDITA
35.800,00
3
INCASSO DI CREDITI VERSO CLIENTI
SALDO INIZIALE
1.722.200,00
PERDITE SU CREDITI 0
VENDITE NETTE
13.517.550,00
SALDO FINALE
2.173.400,00
VARIAZION E NETTA DEI CREDITI VS CLI
451.200,00
INCASSI
13.066.350,00
4
PAGAMENTO DI DEBITI VERSO FORNITORI
RIMANENZE INIZIALI
-
4.227.800,00
RIMANENZE FINALI
4.618.600,00
COSTO DEL VENDUTO
9.238.950,00
ACQUISTI ( RICALCOLATO)
9.629.750,00
COSTO DEL VENDUTO
9.238.950,00
VARIAZIONE MAGAZZINO
390.800,00
VARIAZIONE SALDO FORNITORI
146.600,00
PAGAMENTO FORNITORI PER MERCE ACQUISTATA RIVENDIBILE
9.483.150,00
5
RATEI E RISCONTI ATTIVI SALDO INIZIALE SALDO FINALE
AUMENTO (
DIMINUZIONE)
RATEI ATTIVI: INTERESSI ATTIVI 22.350,00
19.250,00 - 3.100,00
RISCONTI ATTIVI DIVERSI: SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE 194.850,00
184.350,00 - 10.500,00
TOTALE 217.200,00
203.600,00 - 13.600,00
4, 6 e 7
FORNITORI, DEBITI E RATEI PASSIVI SALDO INIZIALE SALDO FINALE
AUMENTO (
DIMINUZIONE)
RATEI PASSIVI PER INTERESSI PASSIVI 151.700,00
145.200,00 - 6.500,00
117
DEBITI E RATEI PER SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE 561.900,00
600.700,00 38.800,00
DEBITI IMPUTATI A MAGAZZINO ( INVENTARIO) 1.673.100,00
1.819.700,00 146.600,00
2.386.700,00
2.565.600,00 178.900,00
8
PRESTITI BANCARI A BREVE
SALDO INIZIALE 0,00
ACCENSIONE
2.000.000,00
RIMBORSO
-
2.000.000,00
SALDO FINALE 0,00
9, 11
MUTUI PASSIVI QUOTA CORRENTE
SALDO INIZIALE
509.000,00
QUOTA CORRENTE IN SCADENZA NEL 2013
465.200,00
SARA' PAGATA NEL
2013
SALDO FINALE
465.200,00
SARA' PAGATA NEL
2013
IMPORTO PAGATO IN SCADENZA NEL 2012
509.000,00
MUTUI PASSIVI QUOTA A MLT
SALDO INIZIALE
2.171.900,00
QUOTA CORRENTE IN SCADENZA NEL 2013
465.200,00
SALDO FINALE
2.242.500,00
IMPORTO ACCESO NELL'ANNO
535.800,00
10
UTILI NON DISTRIBUITI COMPRESO UTILE D'ESERCIZIO ( ISCRITTO NEL PATRIMONIO NETTO )
SALDO INIZIALE
2.754.700,00
UTILE NETTO 2012
814.000,00
DIVIDENDI DELIBERATI NEL 2012
-
332.100,00
SALDO FINALE
3.236.600,00
DIVIDENDI DELIBERATI ( DEBITI )
SALDO INIZIALE 1.1.2012 ( UTILI 2010 E PRECDENTI )
107.400,00
DELIBERATI NELL'ESERCIZIO 2012 ( UTILI 2011)
332.100,00
SALDO FINALE 31.12.2012
75.000,00
PAGATO IN TOTALE IN QUESTO ESERCIZIO 2012 -CALCOLATO PER DIFFERENZA : SALDO INIZIALE +
DELIBERATI – SALDO FINALE
364.500,00
DI CUI
. PAGATI IN QUESTO ESERCIZIO 2012 MA DELIBERATI NELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE 2011
( UTILI 2010 E PRECEDENTI)
32.400,00
. PAGATI IN QUESTO ESERCIZIO 2012 E DELIBERATI NELLO STESSO
ESERCIZIO 2012
( UTILI 2011) 332.100,00
12, 13 e 15
118
MOVIMENTO CESPITI MATERIALI
COSTO
SALDO INIZIALE
8.121.100,00
ACQUISTI
325.800,00
VENDITE
-
124.000,00
SALDO FINALE
8.322.900,00
FONDO AMMORTAMENTO
SALDO INIZIALE
4.002.600,00
STANZIAMENTO ( AMMORTAMENTO ESERC.)
404.600,00
STRALCIO FONDO PER VENDITA CESPITI
-
71.300,00
SALDO FINALE
4.335.900,00
DETTAGLIO VENDITA CESPITI
COSTO STORICO
124.000,00
F.DO AMMORTAMENTO
71.300,00
VALORE NETTO CONTABILE
52.700,00
RICAVO DI VENDITA
72.500,00
UTILE SU VENDITA CESPITE
19.800,00
14
AZIONI PROPRIE
SALDO INIZIALE
-
ACQUISTI
28.500,00
VENDITE
SALDO FINALE
28.500,00
16
DEBITI PER IMPOSTE
IMPOSTE
CORRENTI IMPOSTE DIFFERITE
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
SALDO D'APERTURA DEBITO PER IMPOSTE
271.000,00 853.400,00
+ IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
510.100,00 183.300,00
+ TRASFERIMENTO DA IMPOSTE DIFFERITE
183.300,00 - 183.300,00
SALDO DI CHIUSURA DEBITO PER IMPOSTE
299.100,00
1.036.700,00
SALDO PRIMA DEI PAGAMENTI
= IMPOSTE PAGATE NELL'ESERCIZIO
-
665.300,00 183.300,00
17
BREVETTI
SALDO INIZIALE
400.300,00
ACQUISTI
119
-
VENDITE
-
AMMORTAMENTO IN CONTO
-
38.500,00
SALDO FINALE
361.800,00
18
CAMBIALI ATTIVE
SALDO INIZIALE
128.000,00
SALDO FINALE
-
INCASSATO
-
128.000,00
19, 20
ALTRE VOCI DEL PATRIMONIO NETTO
AZIONI
PRIVILEGIATE
CONVERTIBILI
AZIONI
ORDINARIE
FONDO
SOPRAPPREZZO
AZIONI
SALDO INIZIALE 850.000,00
1.550.000,00
1.168.400,00
AZIONI PRIVILEGIATE CONVERTITE IN ORDINARIE - 50.000,00
25.000,00 25.000,00
EMISSIONE DI AZIONI ORDINARIE
12.000,00 23.400,00
SALDO FINALE 800.000,00
1.587.000,00
1.216.800,00
21, 22 e 23
PARTECIPAZIONI
SALDO INIZIALE
687.300,00
+ ANTICIPAZIONI A PARTECIPATE (PER ACQUSTO O RIPIANAMENTO PERDITE)
USCITA DI
CASSA
190.800,00
SALDO FINALE
878.100,00
SALDO FINALE
878.100,00
DIVIDENDI INCASSATI DA PARTECIPAZIONI POSSEDUTE
CREDITI INIZIALI 0
+ QUOTA DI PERTINENZA UTILI DA INCASSARE DA CONTROLLATE ( COMUNICAZIONE DA CONTROLLATA)
78.800,00
DIVIDENDI INCASSATI
ENTRATA DI
CASSA
-
25.200,00
CREDITI FINALI
53.600,00
CREDITI FINALI
53.600,00
Registrazioni extracontabili
ENTRATE USCITE
DARE AVERE
1
120
CASSA
2
TITOLI A REDDITO FISSO - PAGAMENTO PER ACQUISTO 135.800,00
CASSA 135.800,00
TITOLI A REDDITO FISSO - INCASSO PER VENDITA 100.000,00
CASSA ( INCASSO DA VENDITA TIT REDD FISSO) 100.000,00
3
CREDITI AL NETTO 451.200,00
VENDITE NETTE 13.517.550,00
CASSA 13.066.350,00
4
INVENTARIO 390.800,00
COSTO DEL VENDUTO 9.238.950,00
FORNITORI, DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 146.600,00
CASSA 9.483.150,00
5
RATEI E RISCONTI ATTIVI 3.100,00
INTERESSI ATTIVI 54.950,00
CASSA ( INCASSO INTERESSI ATTIVI) 58.050,00
6
SPESE DI VENDITA,GENERALI ED AMMINISTRATIVE 2.102.550,00
FORNITORI, DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 38.800,00
RATEI E RISCONTI ATTIVI 10.500,00
CASSA ( PAGAMENTO SPESE GEN, VEND AMM 2.053.250,00
7
FORNITORI, DEBITI VARI E RATEI PASSIVI 6.500,00
INTERESSI PASSIVI 379.100,00
CASSA ( PAGAMENTO INTERESI PASSIVI) 385.600,00
8
MUTUI PASSIVI - QUOTA CORRENTE ACCENSIONE 2.000.000,00
CASSA ( INCASSO DA ACCENSIONE PREST) 2.000.000,00
MUTUI PASSIVI - QUOTA CORRENTE- RIMBORSO 2.000.000,00
CASSA ( USCITA PER RIMBORSO PREST) 2.000.000,00
9
MUTUI PASSIVI - QUOTA CORRENTE- RIMBORSO 509.000,00
CASSA 509.000,00
MUTUI PASSIVI - INCASSO 535.800,00
CASSA ( ACCENSIONE NUOVO MUTUO) 535.800,00
10
DIVIDENDI DELIBERATI 332.100,00
UTILI NON DISTRIBUITI 332.100,00
DIVIDENDI DELIBERATI ( UTILI 2010 E PRECEDENTI 32.400,00
DIVIDENDI DELIBERATI ( UTILE 2011) 332.100,00
CASSA 364.500,00
121
11
MUTUI PASSIVI - QUOTA CORRENTE 465.200,00
MUTUI PASSIVI - QUOTA A MLT 465.200,00
12
IMMOBILIZZAZIONI - ACQUISTO 325.800,00
CASSA ( PAGAMENTO ACQ CESPITI) 325.800,00
13
IMMOBILIZAZIONI - VENDITA 124.000,00
FONDO AMMORTAMENTO 71.300,00
PLUSVALENZA SU DISINVESTIMENTO 19.800,00
CASSA ( INCASSO RICAVO DA VENDITA CESP) 72.500,00
14
AZIONI PROPRIE - ACQUISTO 28.500,00
CASSA 28.500,00
AZIONI PROPRIE - VENDITA -
CASSA -
15
AMMORTAMNETO IMMOBILIZZAZIONI 404.600,00
FONDO AMMORTAMENTO 404.600,00
16
DEBITI PER IMPOSTE E TASSE 28.100,00
DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE 183.300,00
IMPOSTE SUL REDDITO - CORRENTI ( C.E. ) 510.100,00
IMPOSTE SUL REDDITO- DIFFERITE ( C.E. ) 183.300,00
CASSA ( PAGAMENTO IMPOSTE SUL REDD) 482.000,00
17
BREVETTI 38.500,00
AMMORTAMENTO BREVETTI 38.500,00
BREVETTI - ACQUISTO -
CASSA -
BREVETTI - VENDITA -
CASSA -
18
CAMBIALI ATTIVE 128.000,00
CASSA 128.000,00
19
AZIONI ORDINARIE 12.000,00
FONDO SOVRAPPREZZO AZIONI 23.400,00
CASSA 35.400,00
20
AZIONI PRIVILEGIATE CONVERTIBILI 50.000,00
AZIONI ORDINARIE 25.000,00
122
FONDO SOVRAPPREZZO AZIONI 25.000,00
21
PARTECIPAZIONI - ANTICIPAZIONI A PARTECIPATE 190.800,00
CASSA ( USCITA PER ANTICPAZ ) 190.800,00
22
PARTECIPAZIONI ( CREDITI PER DIVIDENDI DA INCASSARE ) 25.200,00
CASSA 25.200,00
23
PARTECIPAZIONI ( CREDITI PER DIVIDENDI DA INCASSARE ) 78.800,00
UTILI DA PARTECIPATE 78.800,00
34.278.700,00 34.278.700,00
ENTRATE CORRENTI 16.021.300,00
USCITE CORRENTI 15.958.400,00
VARIAZIONE DI NUMERARIO 62.900,00
OK -
VARIAZIONI DI CASSA LORDE
31 12 2011 DARE AVERE 31 12 2012 ricalcolato
31 12 2012 VARIAZIONI
NETTE
N.
REG IMPORTO N.
REG IMPORTO
ATTIVITA'
CASSA
874.900,00 62.900,00
937.800,00 937.800,00 62.900,00
TITOLI A REDDITO FISSO
246.300,00 2
135.800,00 2
100.000,00
282.100,00 282.100,00 35.800,00
CREDITI NETTI
1.722.200,00 3
451.200,00
2.173.400,00 2.173.400,00 451.200,00
MAGAZZINO ( INVENTARIO)
4.227.800,00 4
390.800,00
4.618.600,00 4.618.600,00 390.800,00
RATEI E ISCONTI ATTIVI
217.200,00 5, 6
13.600,00
203.600,00 203.600,00 - 13.600,00
IMMOBILIZZAZIONI
8.121.100,00 12
325.800,00 13
124.000,00
8.322.900,00 8.322.900,00 201.800,00
- FONDO AMMORTAMENTO -
4.002.600,00 13 71.300,00
404.600,00 -
4.335.900,00 - 4.335.900,00 - 333.300,00
BREVETTI NETTI
400.300,00 17 - 17
38.500,00
361.800,00 361.800,00 - 38.500,00
DISAGGIO SU OBBLIGAZIONI / CAMBIALI - - - -
CAMBIALI ATTIVE
128.000,00 18
128.000,00 - - - 128.000,00
PARTECIPAZIONI
687.300,00 21
190.800,00
878.100,00 878.100,00 190.800,00
CREDITI PER DIVIDENDI DA INCASSARE SU PARTECIPAZ. - 23 78.800,00 22
25.200,00
53.600,00 53.600,00 53.600,00
TOTALE ATTIVO
13.496.000,00
13.496.000,00 873.500,00
PASSIVITA'
DIVIDENDI DELIBERATI -
107.400,00 10
364.500,00 10
332.100,00 -
75.000,00 - 75.000,00 32.400,00
FORNITORI DEBITI VARI E RATEI PASSIVI -
2.386.700,00 7 6.500,00 4, 6
185.400,00 -
2.565.600,00 - 2.565.600,00 - 178.900,00
DEBITI PER IMPOSTE E TASSE -
271.000,00 16
28.100,00 -
299.100,00 - 299.100,00 - 28.100,00
MUTUI PASSIVI- QUOTA CORRENTE -
509.000,00 8, 9
2.509.000,00 8, 11
2.465.200,00 -
465.200,00 - 465.200,00 43.800,00
CAMBIALI PASSIVE FINANZIARIE - - - -
123
-
DEBITI PER IMPOSTE DIFFERITE -
853.400,00 16
183.300,00 -
1.036.700,00 - 1.036.700,00 - 183.300,00
DEBITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI - - - -
MUTUI PASSIVI QUOTA A LUNGO TERMINE -
2.171.900,00 11
465.200,00 9
535.800,00 -
2.242.500,00 - 2.242.500,00 - 70.600,00
-
AZIONI PRIVILEGIATE -
850.000,00 20 50.000,00 -
800.000,00 - 800.000,00 50.000,00
AZIONI ORDINARIE -
1.550.000,00 19, 20
37.000,00 -
1.587.000,00 - 1.587.000,00 - 37.000,00
SOVRAPPREZZO AZIONI -
1.168.400,00 19, 20
48.400,00 -
1.216.800,00 - 1.216.800,00 - 48.400,00
UTILI NON DISTRIBUITI RESIDUI ( COMPRESO RISULT D'ESERCIZIO) -
2.754.700,00 10
332.100,00
814.000,00 -
3.236.600,00 - 3.236.600,00 - 481.900,00
MENO: AZIONI PROPRIE- AL COSTO - 14 28.500,00 14 -
28.500,00 28.500,00 28.500,00
TOTALE PASSIVO + NETTO -
13.496.000,00 -
13.496.000,00 - 873.500,00
OK -------> - - -
CONTO ECONOMICO 31 12 2012
RICAVI DA VENDITE NETTE 3
13.517.550,00 -
13.517.550,00 -
13.517.550,00
QUOTA DI PERTINENZA UTILI PARTECIPATE 23
78.800,00 -
78.800,00 - 78.800,00
INTERESSI ATTIVI 5
54.950,00 -
54.950,00 - 54.950,00
PLUSVALENTE SU DISINVESTIMENTI CESPITI 13
19.800,00 -
19.800,00 - 19.800,00
SPESE: -
COSTO DEL VENDUTO ESCLUSO AMMORTAMENTO 4
9.238.950,00
9.238.950,00 9.238.950,00
SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE 6
2.102.550,00
2.102.550,00 2.102.550,00
- -
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI 15
404.600,00
404.600,00 404.600,00
AMMORTAMENTO BREVETTI 17 38.500,00
38.500,00 38.500,00
INTERESSI PASSIVI 7
379.100,00
379.100,00 379.100,00
UTILE ( PERDITA ) PER ESTINZIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO - -
AL NETTO DELL'EFFETTO FISCALE DI - -
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO 16
510.100,00
510.100,00 510.100,00
IMPOSTE DIFFERITE 16
183.300,00
183.300,00 183.300,00
UTILE PRIMA DEGLI EVENTI STRAORDINARI
UTILE ( PERDITA STRAORDINARIA) -
(UTILE NETTO= ECCEDENZA RICAVI SU COSTI); PERDITA -
814.000,00 - 814.000,00
124
CATEGORIE DEI FLUSSI DI CASSA
METODO DIRETTO ENTRATE ( DARE)
USCITE ( AVERE)
OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATIVA
INCASSI DA CLIENTI 13.066.350,00
ESBORSI PER ACQUSITI 9.483.150,00
INTERESSI ATTIVI INCASSATI 58.050,00
ESBORSI PER SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE 2.053.250,00
PAGAMENTO INTERESSI PASSIVI 385.600,00
PAGAMENTO IMPOSTE SUL REDDITO 482.000,00
INCASSO PER DIVIDENDI RICEVUTI DA PARTECIPATE
25.200,00
745.600,00 cash flow operativo
OPERAZIONI DI INVESTIMENTO
INCASSO PER RICAVO DA VENDITA DI IMMOBILIZZAZIONI 72.500,00
ESBORSO PER ACQUISTO CESPITI 325.800,00
INCASSO CAMBIALI ATTIVE 128.000,00
ESBORSO PER ACQUSTO DI TITOLI A REDDITO FISSO
135.800,00
INCASSO PER VENDITA TITOLI A REDDITO FISSO 100.000,00
ESBORSO PER ANTICIPAZIONI A PARTECIPATE 190.800,00
OPERAZIONI FINANZIARIE
INCASSO PER PRESTITO RICEVUTO DA BANCA 2.000.000,00
ESBORSO PER RIMBORSO PRESTITO ALLA BANCA 2.000.000,00
INCASSO PER ACCENSIONE NUOVO MUTUO 535.800,00
RIMBORSO MUTUI PASSIVI ( QUOTA CORRENTE) 509.000,00
PAGAMENTO DIVIDENDI AI NS SOCI 364.500,00
ESBORSO PER ACQUISTO AZIONI PROPRIE 28.500,00
INCASSO PER EMISSIONE AZIONI ORDINARIE 35.400,00
874.900,00
16.021.300,00
15.958.400,00
937.800,00
937.800,00 -
SALDO INIZ INCASSI PAGAM SALDO FIN
CALC SALDO DI BILAN
DIFFERENZA DA RICONC
VARIAZIONE NETTA CASSA -----------------------> 62.900,00
0,00 OK
OPERAZIONI NON MONETARIE (rif .11) RICLASSIFICA QUOTA MUTUI PASSIVI (rif. 20) CONVERSIONE AZIONI PRIVILEGIATE IN ORDINARIE
(rif. 10) DIVIDENDI DELIBERATI ( PASSAGGIO DA UTILI A DEBITI VS SOCI PER DIVIDENDI )
125
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA ( METODO DIRETTO) 2012
OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATIVA
INCASSI DA CLIENTI 13.066.350,00
ESBORSI PER ACQUISTI - 9.483.150,00
INTERESSI ATTIVI INCASSATI 58.050,00
ESBORSI PER SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE - 2.053.250,00
PAGAMENTO INTERESSI PASSIVI - 385.600,00
PAGAMENTO IMPOSTE SUL REDDITO - 482.000,00
INCASSO PER DIVIDENDI RICEVUTI DA PARTECIPATE 25.200,00
Flussi netti di cassa da gestione operativa - commerciale o industriale pura 745.600,00
OPERAZIONI DI INVESTIMENTO
INCASSO PER RICAVO DA VENDITA DI IMMOBILIZZAZIONI 72.500,00
ESBORSO PER ACQUISTO CESPITI - 325.800,00
INCASSO CAMBIALI ATTIVE 128.000,00
ESBORSO PER ACQUSTO DI TITOLI A REDDITO FISSO - 135.800,00
INCASSO PER VENDITA TITOLI A REDDITO FISSO 100.000,00
ESBORSO PER ANTICIPAZIONI A PARTECIPATE - 190.800,00
Fabbisogno - Utilizzo netti di cassa da operazioni di investimento - 351.900,00
OPERAZIONI FINANZIARIE
INCASSO PER PRESTITO RICEVUTO DA BANCA 2.000.000,00
ESBORSO PER RIMBORSO PRESTITO ALLA BANCA - 2.000.000,00
INCASSO PER ACCENSIONE NUOVO MUTUO 535.800,00
RIMBORSO MUTUI PASSIVI ( QUOTA CORRENTE) - 509.000,00
PAGAMENTO DIVIDENDI AI NS SOCI - 364.500,00
ESBORSO PER ACQUISTO AZIONI PROPRIE - 28.500,00
INCASSO PER EMISSIONE AZIONI ORDINARIE 35.400,00
Fabbisogno - Utilizzi netto di cassa da attività finanziaria - 330.800,00
Aumento ( diminuzione ) netta di cassa e banche 62.900,00
Cassa e Banche , inizio esercizio - da bilancio 874.900,00
Cassa e Banche , fine esercizio 937.800,00
RIEPILOGO
Flussi netti di cassa da gestione operativa - commerciale o industriale pura
745.600,00
Fabbisogno netti di cassa da operazioni di investimento - 351.900,00
FCFF
393.700,00
Fabbisogno netto di cassa da attività finanziaria - 330.800,00
Aumento ( diminuzione ) netta di cassa e banche ricalcolato 62.900,00
126
Commento
La gestione operativa ha prodotto un risultato positivo di cassa utilizzato per coprire il fabbisogno
generato dalla gestione degli investimenti e per coprire il fabbisogno generato dalla gestione finanziaria, in
particolare per pagare i dividendi ai soci e per incrementare lo stock di numerario depositato presso il
sistema bancario.
Conclusione
La direzione aziendale, in presenza di un cash flow operativo positivo ( +745 keuro ), ha effettuato degli
investimenti ( di mantenimento o di sviluppo) in misura adeguata e tale da permettere anche di avere un
FCFF maggiore di zero che è stato utilizzato per remunerare l’investimento degli azionisti.
Il giudizio sulla gestione aziendale è positivo comprovato anche dalla concessione di ulteriori finanziamenti
dagli istituti finanziari (esterni).
128
Appendice 1
Raccordo tra prospetto dei flussi di cassa e piano di cassa decadale. Un esempio
Sociatà Alfa spa
% insoluti riba 30% 31% 0%
26/10/2012 % insoluti cambiali 23% 23% 23%
importi in kilo €
% insoluti assegni
ricevuti 20% 20% 15%
fine decade
31/12/2012
Categorie di flussi di
Cassa
Saldo e classi di incasso e di
pagamento Saldo e causali bancarie di tesoreria
Fonte dati
esterna Fonte dati interna
scad
tipo
distinta
( con
anticipi
sbf o
senza )
IMP
ORT
O
DISTI
NTA PREVI
STO
FORE
CAST
CONSU
NTIVO
Saldo iniziale di C/C Saldo iniziale di C/C Saldo iniziale di C/C 1.322 1.322 1.322
Entrate Entrate Entrate 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti
versamenti assegni/ bonifici gia
contabilizzati da banca ma con valuta
successiva
Home
banking Ufficio cassa
0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti versamento assegni b
Home
banking Ufficio crediti
277 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti storno assegni da versare
Home
banking Ufficio crediti
0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti versamento assegni o contanti
Home
banking Ufficio cassa
0 576 576
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti richiamo assegni versati
Home
banking Ufficio crediti
0 -6 -6
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative prelevamento contanti
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti emissione ass circolari
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti maturazione riba
Home
banking Scadenzario clienti
2.112 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti maturazione riba
Home
banking Scadenzario clienti
2.141 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti maturazione riba
Home
banking Scadenzario clienti
1.158 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti richiamo riba
Home
banking Ufficio crediti
0 0 0
129
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti
maturazione riba Home
banking Scadenzario clienti
scad 30
con
anticip
o 0 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti maturazione cambiali attive
Home
banking Scadenzario clienti
20 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti maturazione cambiali attive
Home
banking Scadenzario clienti
40 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti insoluti riba
Home
banking Scadenzario clienti
-8 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti insoluti cambiali
Home
banking Scadenzario clienti
-1 -4 -4
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti richiamo cambiali
Home
banking Scadenzario clienti
0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti
assegno dichiarato pagato dalla
banca ( riaccredito)
Home
banking /
Banche
Direzione
finanziaria 0 16 16
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti
assegni insoluti in prima presentazione
o addebitato ( con segno meno)
Home
banking /
Banche
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti
commissioni attive ritardato pagamento
( pagate dal cliente)
Home
banking /
Banche
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti bonifici da clienti
Home
banking Ufficio crediti
0 7 7
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti incasso POS
Home
banking Ufficio cassa
0 2 2
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici da Fornitore principale- premi Home
banking
Ufficio Acqusti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici da fornitore principale - nc Home
banking
Ufficio Acqusti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici da fornitori : nc e premi Home
banking
Ufficio Acqusti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
storno ns bonifici a fornitori Home
banking
Ufficio Acqusti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni di finanziamento
incassi per operazioni di
finanziamento rettifiche di banca
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento
incassi per operazioni di
finanziamento
Incasso di Anticipi su ft cedute anche a
società di factoring
Home
banking Scadenzario clienti 0 0 0
Operazioni di finanziamento
esborsi per operazioni di
finanziamento
rimborso di anticipi su ft cedute a soc di
factoring
Home
banking Scadenzario clienti 0 0 0
Operazioni di finanziamento Incassi di finanziamenti
bonifici da Capogruppo per
finanziamenti
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento Emissione azioni ordinarie
bonifici per aumenti di capitale a
pagamento
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento Prestito ricevuto
bonifici per emissione di prestiti
obbligazionari
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
130
Operazioni di finanziamento Prestito ricevuto
bonifici per emissione di cambiali
finanziarie
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di investimento Ricavi per disinvestimenti operativi
bonifici da cessioni di impianti.
macchinari mobili e immobili
Home
banking Direzione logistica
0 0 0
Operazioni di investimento Vendita titoli di investimento
bonifici da vendita azioni. obbligazioni.
quote di partecipazione
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di investimento Ricavi per disinvestimenti bonifici per vendita di beni immateriali
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di investimento Ricavi per disinvestimenti
bonifici per disinvestimenti di depositi in
c/c
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Interessi incassati
bonifici per percezione di interessi attivi
da investimenti finanziari
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa dividendi ricevuti da partecipate Bonifici per incasso dividendi
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Incassi da clienti bonifici da royalty
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di investimento
Incasso di operazioni di
investimento
Bonifici da redditi immobiliari o altre
gestioni accessorie
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento
incasso da operazioni di
finanziamento entrata per girofondi
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Uscite Uscite Uscite 0 0 0
Operazioni di finanziamento
esborsi per operazioni di
finanziamento uscita per girofondi
Home
banking Ufficio Tesoreria
0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative bonifici / assegni stipendi
Home
banking Ufficio Personale
0 -205 -205
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative bonifico a agenti e consulenti
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
ritiro riba passive elettroniche Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario
scad 30 mese
preced 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
ritiro riba passive elettroniche Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 5 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
ritiro riba passive elettroniche Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 10 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici a fornitori Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 20 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici a fornitori Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 30 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti bonifici a fornitori senza fattura
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 -2 -2
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifici a fornitori esteri Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti utilizzo carta di credito aziendale
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
131
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifico a fornitore principale Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 5 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifico a fornitore principale Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 10 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifico a fornitore principale Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 15 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifico a fornitore principale Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 20 0 -194 -194
Operazioni della gestione operativa Esborsi per acquisti
bonifico a fornitore principale Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario scad 30 0 -230 -230
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative
commissioni tardivo pagamento da
riaddebitare ai clienti
Home
banking Ufficio crediti
0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative Enasarco addebito automatico
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative F24 ritenute e contributi
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative F24 IVA
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa Imposte sul reddito pagate F24 Imposte dirette ( saldo - acconti)
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative rid
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative rav imposte locali
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni della gestione operativa
Esborsi per spese di vendita.
generali. ed amministrative
assegni emessi o da emettere Home
banking
Ufficio Acquisti o
Uff Fornitori/
Scadenzario 0 0 0
Operazioni di finanziamento Interessi pagati
bonifico per interessi su finanziamento
da capogruppo
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento Rimborso prestito finanziario
bonifico per rimborso rate obbligazioni
interessi su obbligazioni capogruppo
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento Rimborso prestito finanziario bonifici per rimborso finanziamenti
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di finanziamento Pagamento dividendi
bonifici per pagamento dividendi/
stock option
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
Operazioni di investimento Acquisto di immobilizzazioni bonifici per pagamento investimenti
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 0 0
saldo progressivo ante interessi saldo progressivo ante interessi saldo progressivo ante interessi Home
banking
Direzione
finanziaria 1.617 1.323 1.323
Operazioni della gestione operativa Interessi pagati interessi spese e competenze bancarie
Home
banking
Direzione
finanziaria 0 -1 -1
Operazioni di finanziamento
incasso da Operazioni di
finanziamento correzione manuale finale di saldo
0 -1 0
Saldo di c/ c finale Saldo di c/ c finale Saldo di c/ c finale 1.617 1.321 1.322
132
disponibilità di conto corrente disponibilità di conto corrente disponibilità di conto corrente 4.657 4.361 4.362
sforamento di c/c sforamento di c/c sforamento di c/c ok ok ok
manovra sul c/c manovra sul c/c manovra sul c/c ok ok ok
ANTICIPI SU FATTURE E RIBA ANTICIPI SU FATTURE E RIBA ANTICIPI SU FATTURE E RIBA
SALDO INIZIALE SALDO INIZIALE SALDO INIZIALE 0 0 0
aumento del debito per incasso
dell'anticipo con presentazione
distinta
aumento del debito per incasso
dell'anticipo con presentazione
distinta
aumento del debito per incasso
dell'anticipo con presentazione distinta
0 0 0
diminuzione del debito per rimborso
dell'anticipo con maturazione
portafoglio
diminuzione del debito per
rimborso dell'anticipo con
maturazione portafoglio
diminuzione del debito per rimborso
dell'anticipo con maturazione portafoglio
0 0 0
correzione manuale finale di saldo correzione manuale finale di saldo correzione manuale finale di saldo 0 0 0
SALDO FINALE SALDO FINALE SALDO FINALE 0 0 0
MOVIMENTI DI PORTAFOGLIO MOVIMENTI DI PORTAFOGLIO MOVIMENTI DI PORTAFOGLIO
saldo (riba+camb) iniziale saldo (riba+camb) iniziale saldo (riba+camb) iniziale 8.280 8.280 8.406
portafoglio inviato o da inviare( riba +
camb)
portafoglio inviato o da inviare(
riba + camb)
portafoglio inviato o da inviare( riba +
camb)
senza
anticipi 0 0 0
portafoglio maturato portafoglio maturato portafoglio maturato
senza
anticipi -35 -35 -35
richiamo e storno cambiali e riba già
presentate
richiamo e storno cambiali e riba
già presentate
richiamo e storno cambiali e riba già
presentate
senza
anticipi -83 -83 -83
correzione manuale finale di saldo correzione manuale finale di saldo correzione manuale finale di saldo 1.817 1.817 1.691
saldo riba+camb finale saldo riba+camb finale saldo riba+camb finale 9.979 9.979 9.979
copertura del saldo finale di c/c con
saldo finale Riba (scopertura di riba)
copertura del saldo finale di c/c
con saldo finale Riba (scopertura
di riba)
copertura del saldo finale di c/c con
saldo finale Riba (scopertura di riba)
11.59
6
11.29
9 11.301
fido fido fido 3.040 3.040 3.040
manovra sul portafoglio manovra sul portafoglio manovra sul portafoglio ok ok ok
fido inutilizzato ( se - = eccesso di fido
utilizzato)
fido inutilizzato ( se - = eccesso di
fido utilizzato)
fido inutilizzato ( se - = eccesso di fido
utilizzato)
ok ok ok
133
Appendice 2
Movimenti di magazzino, dei fornitori ed effetti sul pagato
Caso di studio: Aum Inventario e diminuz Fornitori acquistato venduto , al costo
pagato per
l'acquisto
variazione
inventario
variazione
forntori
dare avere
(2) Costo del venduto 440000 440.000
Inventario ( aumento ) 10000 10.000
450.000
Fornitori ( diminuzione debiti vs
fornitori)
4000
4.000
Operazioni della gestione operativa-
Pagamento per merce acquistata e
rivendibile ( uscita di cassa )
454.000
454.000
Totale 454000 454000 450000 440000 454000 10000 4000
conclusione -->
tutto l'acquistato dell'esercizio è stato tutto
pagato ed è stato pagata anche una parte del
debito dell'esercizio precedente
l'acquistato è maggiore del venduto,
dimostrato dall'aumento dell'inventario
Caso II: Aumento Inventario e aumento Fornitori acquistato venduto , al costo
pagato per
l'acquisto
variazione
inventario
variazione
forntori
Dare avere
Costo del venduto 440.000 440.000
Inventario ( aumento) - dare 10.000 10.000
450.000
Fornitori ( aumento debiti vs
fornitori) - avere
21.000
- 21.000
Operazioni della gestione operativa-
Pagamento per merce acquistata e
rivendibile ( uscita di cassa )
429.000
429.000
Totale 450000 450000 450000 440000 429000 10000 -21000
conclusione -->
l'acquistato dell'esercizio non è stato tutto
pagato
l'acquistato è maggiore del venduto,
dimostrato dall'aumento dell'inventario
Caso III: diminuzione Inventario e Diminuzione Fornitori acquistato venduto , al costo
pagato per
l'acquisto
variazione
inventario
variazione
forntori
dare avere 440.000
134
Costo del venduto 440000
Inventario ( diminuzione) - avere 20.000 20.000
420.000
Fornitori ( diminuzione debiti vs
fornitori) - dare
4.000
4.000
Operazioni della gestione operativa-
Pagamento per merce acquistata e
rivendibile ( uscita di cassa )
424.000
424.000
Totale 444000 444000 420.000 440.000 424.000 20.000 4.000
conclusione -->
tutto l'acquistato dell'esercizio è stato tutto
pagato ed è stato pagata anche una parte del
debito dell'esercizio precedente
l'acquistato è minore del venduto,
come dimostrato dalla riduzione
dell'inventario
Caso IV: diminuzione Inventario e Aumento Fornitori acquistato venduto , al costo
pagato per
l'acquisto
variazione
inventario
variazione
fornitori
dare Avere
Costo del venduto 440000 440.000
Inventario ( diminuzione) - avere 20.000 20.000
420.000
Fornitori ( aumento debiti vs
fornitori) - avere
21.000
- 21.000
Operazioni della gestione operativa-
Pagamento per merce acquistata e
rivendibile ( uscita di cassa )
399.000
399.000
Totale 440000 440000 420000 440000 399000 20000 -21000
conclusione -->
l'acquistato dell'esercizio non è stato tutto
pagato
l'acquistato è minore del venduto,
come dimostrato dalla riduzione
dell'inventario