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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XVI N. 8 - 30 MARZO 2018

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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XVI N. 8 - 30 MARZO 2018

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il DIARIO - ANNO XVI N. 8

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La situazione in cui versa l’Ospedaledi Castrovillari ha raggiunto da unpezzo il livello di guardia.

La precarietà dell’offerta sanitaria è inac-cettabile per quello che doveva essere,almeno sulla carta, un avamposto sani-tario d’eccellenza. Il sindaco, DomenicoLo Polito ha deciso, così, di affrontare lasituazione di petto al fine di smuovere lecoscienze sonnacchiose della sanità ter-ritoriale, assumendosi la paternità di unabattaglia di cui le Liste Civiche cittadinene rivendicano la primogenitura. Le Civiche, infatti, hanno tacciato il sin-daco, e l’intera Giunta, di aver sempreglissato sul tema Ospedale, sottoline-ando come il sindaco abbia «sempregiustificato e sostenuto, nei fatti, le sceltedell’ASP, bollando come allarmisti e in-competenti i Consiglieri Comunali delleListe Civiche di “Solidarietà e Partecipa-zione” e boicottando le tante iniziativepromosse dal Comitato dalle Associa-zioni a tutela dell’Ospedale e della sanitàdel territorio, finalmente si sveglia e si ri-crede sui metodi e nel merito». Tempe-stiva è arrivata la replica di Lo Polito «Lareazione degli esponenti delle Liste Civi-che cittadine è tipico “dei bambini a cuihanno rotto il giocattolino”». «L’atten-zione sul problema - ha proseguito il sin-daco - non è stata avanzata ad ungruppo ristretto di amici ma, diretta-mente, al Direttore dell’ASP di Cosenza,al Direttore dell’Ospedale di Castrovillari,alle Associazioni che fanno parte del Co-mitato ed ai Sindaci del Territorio». A questo proposito il Direttore dell’Aspcosentina, Raffaele Mauro, è stato chiarocon la delegazione castrovillarese com-posta dai consiglieri di maggioranza, diopposizione e dal primo cittadino: la si-tuazione del Nosocomio si presenta«molto difficile, critica e delicata». Al momento le criticità riguardano glianestesisti e la rianimazione, oltre la chi-rurgia con le nuove sale operatorie an-cora non collaudate, e l’avvio diortopedia per la quale, espletato il con-corso, ancora non è stato nominato il pri-mario. Altro riguarda i laboratorid’analisi, l’autonomia come unità com-plessa di oculistica e l’immediata sosti-tuzione del dott. Franco Tirone,responsabile di bronco pneumologia,che dal prossimo primo aprile andrà inpensione. Appena usciti dal’incontro, Lo Polito si èmesso immediatamente in comunica-zione con il Commissario per la Sanità inCalabria, Massimo Scura, presentando lasituazione di gravità e i disagi che in-nerva l’ ospedale di Castrovillari, chie-dendo, così, un suo intervento diretto. Tutto questo accadeva prima del consi-glio comunale chiesto a gran voce dalsindaco e dai consiglieri delle liste Civi-che: Ferdinando Laghi, Peppe Santa-gada e Maria Antonietta Guaragna. Unanime le parti e tutta l’assise nella re-sistenza ad oltranza, proclamando lostato di mobilitazione permanente per

la difesa del diritto inalienabile alla sa-lute. Un impegno che si concretizza coni fatti attraverso il coinvolgimento dellaDiocesi di Cassano allo Jonio nella figuradel Vescovo, mons. Savino, mediante pe-riodiche interlocuzioni tra Commissionee Asp al fine di verificare che il pro-gramma, preannunciato l’Azienda perriempire le criticità presenti nello spokedi Castrovillari, venga effettivamenteportato a compimento. Ad aprire i contributi il neo direttore sa-nitario del distretto, Francesco Di Leone,accompagnato dai tecnici Abbate e Ma-radei, che ha fornito un’informativa sullasituazione attuale del presidio ospeda-liero e su atti ed azioni programmati, initinere, a supporto e per la soluzionedelle necessità dei vari reparti ed unità. È stato ribadito l’ impegno per la que-stione del collaudo delle sale operatorieper oncologia, pronto soccorso, pedia-tria, pneumologia, oculistica, laboratorioanalisi. Venti di protesta sono stati sollevati daldott. Salvatore Grisolia, rappresentantedell’Associazione Famiglie Disabili, daldott. Vincenzo Veltri per il Comitato diCammarata e da Franco Spingola, dele-gato Cgil, il quale ha preteso «l’applica-zione dell’atto aziendale che configura ilNosocomio di Castrovillari come Spokee un decoro della stessa struttura che,per come si presenta, dà l’idea di un can-tiere perennemente aperto».Insomma, è urgente dare dignità all’esi-stente che per Pino Angelastro, del Co-mitato Territoriale delle associazioni perla difesa dell’Ospedale di Castrovillari, è«drammatico per la situazione che vive,bisognosa di tempistiche certe e verifi-che periodiche dopo le tante prese ingiro». Forti e determinate anche le vocidei Sindaci di Morano, Frascineto eFirmo,rispettivamente Nicolò De Bar-tolo, Angelo Catapano e GennarinoRusso i quali, oltre a fare presente le ca-renze della politica e ribadire le attesedelle popolazioni, hanno richiamato gliobblighi dell’Asp, quale Amministra-zione, nell’ erogare i servizi nel miglioredei modi. Per Roberto Senise (FI) «è arrivata l’oradella responsabilità e della consequen-zialità tangibile. I Cittadini - ha prose-guito Senise - non possono rincorrere lasanità per avere servizi». Alle parole del consigliere forzista hannofatto eco quelle di Franco Guaglianone -in rappresentanza delle Associazioni - ilquale ha ribadito una programmazioneche non può prescindere dagli operatorie da chi è il vero soggetto del lavoro: ilpaziente, la persona sofferente ed am-malata. A seguire, con la stessa tensionee prese di posizioni, Luca delle Cave, ildott. Aldo Foscaldi per I Medici Cattolicie l’avvocato Francesco Miglio che hannofatto degli interventi muovendosi sulletematiche affrontate dai loro predeces-sori. Il consigliere dell’opposizione Santagada

è stato duro, evidenziando come quantopaventato negli anni si è andato concre-tizzandosi. Il lassismo dell’Amministra-zione Lo Polito, ha riferito Santagada,«ha portato allo sgretolamento del-l’ospedale di Castrovillari, nonostante lerassicurazioni». Dichiarazioni stigmatiz-zate dal consigliere D’Atri rimarcandol’urgenza di ritornare a concertazioni isti-tuzionali come la Conferenza provincialedei Sindaci dell’Asp e di passare a “farebarricate” qualora le verifiche periodichenon dovessero sortire nulla. Idea sposataanche dal consigliere Di Gerio che haconfermato la necessità di una stretta vi-gilanza mediante un controllo accuratosulle scadenze, da far rispettare, per fartornare l’ospedale ad operare a pieno re-gime. Il presidente del Consiglio, PieroVico ha messo sul banco della discus-sione la necessità di un Tavolo perma-nente per attenzionare meglio i controlli.Il consigliere Laghi, per le Civiche, ha lan-ciato parole aspre in direzione del si-stema politico, in generale, che secondo

lui è il vero responsabile di tale scatafa-scio che per essere arginato «non puòfare a meno di “continue sentinelle”, nonammette riposo o distrazione e , soprat-tutto, esige dedizione non stop». Da qui la sua richiesta, non solo di riatti-vare la Commissione specifica comu-nale, al fine di rendere ogni passaggiopreventivo più efficace a salvaguardiadell’Ospedale, ma anche di pensare a fi-gure che si interessino costantementedel problema per marcare al meglio il ri-schio che aleggia sull’ospedale e chepreoccupa la città e le popolazioni delbacino di appartenenza. E nel valutare,poi, l’ulteriore scadenzario dell’ Asp, hagiudicato questo ancora una volta in-consistente per assenza di termini e datecerte alla realizzazione dei traguardi.Dunque si fa urgente l’esortazione a re-cuperare la vertenza che non può cheessere la più unitaria possibile per deter-minare quel crono programma, vitaleper ogni obiettivo che si intende rag-giungere. Paola Gentile

Ospedale. Tra sentinelle ed ipotetiche barricatesi consuma la discussione sullo Spoke

Anche il meetup "Castrovillari a 5 stelle presente ad un consiglio comunale dioltre 4 ore su un tema che avrebbe meritato anni!!! Altro che ore.E per anni si intendono quelli passati, quelli in cui vi era il sentore di una si-tuazione pronta a degenerare o per superficialità politica o per inerzia.L'ospedale è al collasso, in diversi reparti i pochi medici rimasti sono ridottiallo stremo, si parla di chiusura entro l'anno e la popolazione è pressoché ab-bandonata a se stessa. Numerosi gli interventi, nel corso della serata, da partedei cittadini, rappresentanti dei sindacati, delle associazioni, delle opposizionie pochi sindaci del circondario, solo tre. Per la precisione i sindaci di MoranoCalabro, Frascineto e Firmo. Un dato alquanto indicativo, francamente ci siaspetterebbe una partecipazione maggiore da parte dei sindaci dei paesi vi-cino in quanto lo Spoke di Castrovillari costituisce un punto di riferimento peri cittadini dell'intero territorio. Entrando nel merito della serata il primo ad in-tervenire è stato il direttore del distretto Esaro-Pollino, dottor Francesco DiLeone, delegato del commissario Scura. Fioccano le rassicurazioni ed ascoltando il dottor Di Leone non avremmo nulladi cui preoccuparci . La verità è che le rassicurazioni inquietano ancor di più.I tentativi di tranquillizzare la popolazione affinché quest'ultima non insorgalasciano il tempo che trovano e la preoccupazione cresce. La condizione diassoluta criticità in cui verte l'ospedale di Castrovillari, che poi è riflesso nellacondizione in cui verte la sanità calabrese, tutta, è indubbiamente frutto delcinismo e dell'opportunismo della malapolitica.Cinismo verso i cittadini, opportunismo per tutte le volte che il politico diturno si è servito dell' emergenza o dell'assegnazione di eventuali posti di la-voro per foraggiare la propria campagna elettorale, o per farsi propaganda,ricordando l'annuncio-pagliacciata del presidente Oliverio che promise di an-dare a Roma ad incatenarsi come forma di protesta. Ovviamente la vicendasi concluse in un nulla di fatto. Sabato sera abbiamo assistito all'ennesimaadunanza che può definirsi in due modi a seconda dei risvolti pratici: o è statoun evento che l'amministrazione userà per scagionarsi dalle eventuali accusedi disinteresse, quindi un modo per dire di aver dimostrato interesse verso laquestione, oppure sarà l'inizio di una presa di posizione concreta e proficua.In questo senso, solo il tempo potrà aiutarci a comprendere. C'è da dire che,dopo tutto questo gran parlare, un concetto emerge chiaro ed inequivocabile:"Non possono privarci di un diritto costituzionale, il diritto alla salute. Difen-deremo con forza con l'ospedale di Castrovillari e con esso i nostri diritti ina-lienabili. È dovere della politica locale intraprendere ogni iniziativa possibileaffinché venga tutelata la salute dei cittadini e sará dovere di tutti noi far frontecomune in una lotta che non conosce divisioni partitiche».

Valentina Pastena

Meetup "Castrovillari a 5 stelle«Dalla parole si passi ai fatti»

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«RivolgendoVi i miei auguri per La Pa-squa che viene, Vi dono il mio messag-gio augurale proponendo unariflessione riguardante “l’agonia dellapolitica e la resurrezione dell’agire poli-tico”. “La politica è in agonia” perché non rie-sce a rispondere ad alcune istanze disenso, sociali e di giustizia, direi epocali,tra cui vanno sicuramente annoveratequelle descritte dal filosofo EmanueleSeverino nell’opera “Il Tramonto dellapolitica. Considerazioni sul futuro delmondo”:Il contrasto tra la globalizzazione e l’au-mento delle disuguaglianze economi-che. Da un lato, gli Stati sovrani siaprono ai mercati del mondo ricono-scendo, come interlocutori, nuovi sog-getti, ben avviati sul cammino dellapotenza economica; dall’altro lato, la ric-chezza, che sia essa preesistente ocreata ex novo, non si distribuisce o nonsi redistribuisce in modo uniforme tratutti i membri degli accordi commer-ciali, ma viola qualsiasi criterio di giusti-zia sociale e si concentra in altre partidel mondo. L’opposizione tra cosmopolitismo e lo-calismo. Da una parte, gli stili di vita e dipensiero si allineano in una grande so-cietà transnazionale; dall’altra, a frontedi questa comunità transnazionale ur-bana, molte altre comunità di masse so-ciali e non rimangono ai margini e sichiudono in istanze molto localistiche ediffidenti di ogni innovazione, diversitào cambiamento.L’emigrazione delle masse deipoveri che, affascinati dai miti occiden-

tali del consumo vistoso e del sovra-svi-luppo, e al tempo stesso fuggendo dasituazioni di fame, di guerra e di perse-cuzione, premono ai confini delle grandicomunità internazionali e fluiscono inesse, costringendo la civiltà occidentalea verificare il proprio stato di salute, lapropria capacità di offrire modelli posi-tivi e il desiderio di proteggere la pro-pria condizione sociale ed economica.Papa Francesco il 1 Ottobre 2017, nel di-scorso in piazza del Popolo a Cesena, of-friva un punto di vista sull’agire politicoche ritengo significativo per iniziare adattivare processi reali di cambiamento.Il Santo Padre parlava dell’agire politicocome dimensione essenziale della con-vivenza civile, sostenendo che essodeve far crescere il coinvolgimento dellepersone. Sempre a Cesena, egli invitavaa provare ad agire di persona nell’am-bito politico invece di osservare dal bal-cone. Sosteneva: «Da questa piazza viinvito a considerare la nobiltà dell’agirepolitico in nome e a favore del popolo,che si riconosce in una storia e in valoricondivisi e chiede tranquillità di vita esviluppo ordinato. Vi invito ad esigeredai protagonisti della vita pubblica coe-renza d’impegno, preparazione, rettitu-dine morale, capacità d’iniziativa,longanimità, pazienza e forza d’animonell’affrontare le sfide di oggi, senza tut-tavia pretendere un’impossibile perfe-zione. E quando il politico sbaglia, abbiala grandezza d’animo di dire: ‘Ho sba-gliato, scusatemi, andiamo avanti’». Equesto è nobile! Se il politico afferma di essere fedele aDio e non all’uomo, è un fanatico o un

despota sul punto di strumentalizzareDio alla sua ideologia; se afferma di es-sere fedele all’uomo e non a Dio, è unpraticone impastato di squallido prag-matismo, un faccendiere di piccolo ca-botaggio. Invece il politico chearmonizza il cielo e la terra, testimonia,nell’unità del pensiero e della vita, labellezza del servizio per gli altri e per ilbene comune, riscopre quotidiana-mente le radici della sua educazione edella sua formazione valoriale nel pre-sente storico in cui gli è dato di vivere,attivando i processi di eguaglianza, digiustizia e di umanizzazione attraversola sua prassi pubblica e privata in cui im-merge la legge universale tra le pieghedei fatti concreti e nelle piaghe dellacarne viva di Cristo. Attingendo dalla ri-cerca di Emmanuel Mounier e dal magi-stero di Papa Francesco, provo adeclinare, in termini propositivi, il con-cetto di responsabilità sociale e politicacon cinque verbi che ritengo possanoaiutarVi, uomini e donne delle Istitu-zioni, a ridare fondamento e senso al vo-stro “esserci” nelle istituzioni.Uscire da sé. Il senso di responsabilità,implica innanzitutto la necessità diorientarsi verso gli altri, andando oltreogni tentazione di chiusura individuali-stica, di sterile autoreferenzialità. Comprendere. Dall’io al tu, al noi. È unesodo che esige la comprensione, che asua volta implica incontrare e parteci-pare ai luoghi comunitari e culturali. Lacomprensione, la formazione e la com-petenza attengono sempre alla respon-sabilità dei beni comuni. Inoltre losforzo di comprensione riguarda anche

contenuti e metodi personali e comuni-tari di formazione dell’agire politico.Prendere su di sé. È il verbo dello stile divita di Gesù che prende su di sé il “pec-cato”, il limite dell’altro. Prendere su di séle varie situazioni di bisogno è faticoso. Dare. Il dono trova la sua decisione nelcuore. Benedetto XVI nella Caritas in Ve-ritate, al n.6, parlando della città del-l’uomo afferma “che non è promossasolo da rapporti di diritti e di doveri maancor più e ancor prima da relazioni digratuità, di misericordia e di comu-nione”. E Papa Francesco ci ricorda:“Quanto abbiamo pagato noi per la no-stra redenzione? Niente, tutto gratuito!Fare il bene senza aspettare qualcos’al-tro in cambio. Così ha fatto il Padre connoi e noi dobbiamo fare lo stesso. Fa ilbene e vai avanti!” (10 Settembre 2014).Essere fedele. La prima forma di fedeltàdi ogni politico è, oltre a curare la pro-pria formazione e la propria compe-tenza, l’onestà, virtù non variabile eopzionale. Formazione, competenza,onestà, con una buona dose di umiltà,costituiscono lo “zaino” di fedeltà di chiha una responsabilità sociale e umana. Questi cinque verbi costituiscono un iti-nerario possibile e reale per riscattarel’agire politico dall’agonia della politica.Verbi che vanno declinati quotidiana-mente senza pause!E’ urgente, quindi, che in questa contin-genza storica cresca, soprattutto tra igiovani, una nuova considerazionedell’agire politico e che credenti e noncredenti, pensanti e responsabili, colla-borino a promuovere una società dovele disuguaglianze sociali ed economi-che vengano superate con intelligenzae lungimiranza.Allora, uomini e donne delle istituzioni,Vi auguro una Pasqua che consenta aciascuno e a ciascuna di Voi di divellere,insieme, “la pietra sepolcrale della poli-tica” e così osare un’alba di resurrezionedi un agire politico audace e consape-vole dei tempi che viviamo.Non sia o non rimanga soltanto un au-gurio di un “sogno notturno” ma di uninizio che già è cominciato.Buona Pasqua».

✠Francesco Savino

Tra agonia della politica e resurrezione dell’agire politico

Il messaggio pasquale di Mons. Savino agli uomini e alle donne impegnati nelle istituzioni politiche

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Matera/La via della CroceIn mostra cinque sculture del maestro Cherillo

Cinque sculture raffiguranti altret-tante stazioni della Via Crucis rea-lizzata dal maestro Gianni

Cherillo, di Castrovillari, saranno espostealla Mostra d’arte dedicata alla Passionedi Cristo “La Via della Croce”, che è statainaugurata a Matera venerdì 23 marzo2018 alle ore 18 nell’ex ospedale SanRocco, in piazza San Giovanni. La mostraresterà esposta sino al 15 aprile.L’opera del maestro Cherillo - realizzatain pietra di Lecce nel 2000 - impreziosi-sce la Chiesa “Santissima Trinità” di Ca-strovillari. Il parroco, don Nicola De Luca,e il Vescovo della Diocesi di Cassano alloJonio, mons. Francesco Savino, hannoaccolto con entusiasmo l’invito degli or-ganizzatori della mostra - il comitatopromotore Club per l’Unesco di Materaguidato da Stefania De Toma - adesporre le opere di Cherillo nella cittàCapitale Europea della Cultura 2019,data la rilevanza dell’evento che ospi-terà, tra l’altro, la “Bolla del Perdono” diPapa Celestino V. La mostra è, infatti, de-dicata a L’Aquila, città fortemente pro-vata dal terremoto del 6 aprile 2009. “Poiché l’arte è un veicolo potente del-l’etica e dei valori più preziosi - dichiaraDe Toma - la voce di Matera, amplificatadal ruolo di Capitale Europea della Cul-tura 2019, vuol prestarsi per dar forzaalla voce di una Città colpita nove annifa dalla tragedia del sisma e che strenua-mente combatte per risorgere.”Così, insieme con il Club per l’Unesco di

L’Aquila “A. A. Tatafiore”, si desidera “di-mostrare - continua De Toma - che unpercorso di sofferenza, condiviso innome della fratellanza autentica e attra-verso l’arte, può portare alla salvezza,esattamente come nella Via della CroceCristiana. Ecco perché L’Aquila partecipaportando in esposizione a Matera il sim-bolo di se stessa, il cuore pulsante dellacollettività, il segno dell’unione e dellacondivisione, conservato nella torre delpalazzo Civico: la “Bolla del Perdono”,ossia la pergamena che reca il testo del-l’indulgenza plenaria donata da PapaCelestino V alla città e al mondo nel1294.” Fil rouge della Mostra è la Via Cru-cis realizzata in esclusiva per Materadall’autore d’arte Marco Rindori, con ri-chiami al paesaggio della Murgia e dei

Sassi e riprodotta anche su tavola a ri-lievo dalle linee essenziali per consen-tirne la visibilità tattile anche ai nonvedenti.Le quindici stazioni, ispirate al com-mento di Paul Claudel nella traduzionedi don Basilio Gavazzeni, consulente teo-logico della mostra, sono tradotte in cin-que lingue e incise su lastre di rame conla scrittura braille.Intorno a questo percorso e alla “Bolladel Perdono”, ma anche a una collezioneprivata aquilana del XVIII secolo di reli-quie di Santi, anch’esse strumento diperdono e indulgenza, ruotano opereprovenienti da tutta Italia, con una pre-senza speciale della Pro loco e del Co-mune di Spello, della Parrocchia dellaSantissima Trinità di Castrovillari, del Co-

mune di Accadia e della FondazioneJorio Vivarelli di Pistoia. Saranno esposteopere di Bettoni, Butler, Butini, Celli, Che-rillo, Marchionni, Mastroberti, Prosperi,Vanni, Vinazzani, di artisti della “Via Cru-cis di Spello”, fotografie di Francesco LaCentra e uno straordinario manufatto incartapesta eseguito dall’artista France-sca Cascione su ideazione e progetto delmaestro Francesco Artese. Le cinquesculture del maestro Cherillo in mostra aMatera, parte delle 14 stazioni della ViaCrucis custodite nella Parrocchia “Santis-sima Trinità” di Castrovillari, sono, laquarta stazione: Gesù incontra la madre,raffigurata con Santa Teresa da Calcutta;la quinta stazione: Gesù aiutato da Si-mone di Cirene, raffigurato da San Gio-vanni Paolo II; la nona stazione: Gesùcade per la terza volta; l’undicesima sta-zione: Gesù è inchiodato sulla Croce; latredicesima stazione: Gesù è depostodalla Croce e consegnato alla madre. LaMostra è realizzata nell’ex ospedale SanRocco di Matera in collaborazione con laSoprintendenza Archeologia Belle Arti ePaesaggio della Basilicata. L’organizza-zione della mostra e la presenza delleopere sono state possibili grazie all’im-pegno culturale e istituzionale del Comi-tato promotore Club per l’Unesco diMatera, in sinergia con il Club per l’Une-sco di L’Aquila, soci della Federazione ita-liana Club e Centri per l’Unesco cheaderiscono alla iniziativa.

Paola Gentile

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Con delibera n. 519 del 20 marzo2018, la dottoressa Carmela Cor-tese, è stata nominata Direttore

del Dipartimento di Prevenzione del-l’Asp di Cosenza. Il neo direttore suben-tra al dott. Marcello Perrelli, inquiescenza dal luglio 2017, e avrà ilcompito di guidare per i prossimi cin-que anni uno dei dipartimenti più rile-vanti dell’Azienda sanitaria Provincialedi Cosenza, una struttura cui afferisconocirca 600 dipendenti dell’Asp, tra medici,tecnici della prevenzione, amministra-tivi e personale infermieristico.Le principali funzioni svolte dal diparti-mento sono la profilassi delle malattieinfettive e parassitarie, la tutela dellacollettività dai rischi sanitari degli am-bienti di vita, il controllo dei rischi sani-tari connessi all'inquinamento

ambientale, la tutela della collettività edei singoli dai rischi infortunistici e sani-tari connessi all'attività lavorativa nei di-versi luoghi di lavoro, la sanità pubblicaveterinaria, la farmacovigilanza veteri-nari, l’ igiene delle produzioni zootecni-che, la tutela igienico-sanitaria deglialimenti di origine animale e non, lasor-veglianza e prevenzione nutrizionale e,infine, la tutela della salute nelle attivitàsportive. La dottoressa Cortese avevagià svolto questo ruolo, dal 2005 al 2013nell’ex Azienda sanitaria di Castrovillarie, nelle vesti di facente funzioni stavagià esercitando la sua funzione dall’ago-sto 2017 nel Dipartimento di Preven-zione di Cosenza. Al suo attivo uncurriculum di tutto rispetto che l’havista dal 2010 a tutt’oggi dirigere l’UnitàOperativa Complessa di Prevenzione,

Igiene e Sicurezza degli Ambienti diLavoro nell’ambito Pollino Ionio. Dal1996 al 1998 era stata anche Direttoredel Distretto sanitario di Castrovillari. Promuovere la salute significa confe-rire alle popolazioni i mezzi per assicu-rare il maggior controllo sul propriolivello di salute e di migliorarlo attra-verso attività che in parte attengono al sistema sanitario e in parte ad altrisettori della società. Le attività di pre-venzione costituiscono dunque unsottoinsieme del più ampio insiemedella promozione della salute e de-vono allora essere il risultato del coor-dinamento di diversi attori, sia interni alsistema sanitario che esterni ad esso, alfine di contribuire allo sviluppo di poli-tiche in grado di incrementare i livelli disalute della comunità. Questo il com-

pito gravoso cui è chiamata la dott.ssaCortese che, già in questi primi mesi direggenza del Dipartimento di Preven-zione di Cosenza, in veste di facentefunzione, ha dimostrato di saper af-frontare con capacità e deteminazione.Brillanti, tra gi altri, i risultati ottenutinella riorganizzazione della rete vacci-nale per far fronte al nuovo decreto cheha fatto obbigo alle scuole di iscriveresoltanto gli alunni vaccinati. Alla dotto-ressa Cortese le felicitazioni dalla reda-zione del Diario di Castrovillari

Paola Gentile

Carmela Cortese è il nuovo Direttoredel Dipartimento di Prevenzione

A capo di una struttura cui afferiscono circa 600 dipendenti dell’Asp tra personale medico, tecnico e amministrativo

Il concerto del cantautore Maldestro, andato in scena il 15marzo scorso, ha fatto registrare il tutto esaurito, galvaniz-zando ed emozionando il pubblico accorso al Dome Clubdi Castrovillari per ascoltare il compositore napoletano cheha proposto un’intensa e personale esibizione unpluggedchitarra e voce.Un live intenso, caratterizzato da atmosferemorbide, dall’acustica impeccabile, con un pubblico at-tento che ne ha apprezzato lo stile, la sensibilità e il tipico“graffio”, marchio di fabbrica di ogni sua esibizione.L’evento si è inserito all’interno della XII Edizione di “Radioeventi… generazioni” organizzata dall’associazione “An-tropos” e da Radio Nord Castrovillari. La rassegna, ideatanel lontano 2005 da Antonio D’Agostino e da FedericoOliva, si è avvalsa della consueta collaborazione di impor-tanti realtà imprenditoriali calabresi e del sostegno tecnicologistico di Giuseppe D’Agostino, Francesco Martino, LuigiViceconte, Giuseppe Carino, Fabio Cesana e Angelo DeVincenzi.

Sold out per ilconcerto del cantautore Maldestro

Giuseppe Carino, Luigi Viceconte, Giuseppe D’Agostino con Maldestro-

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Centro Anziani “ A. Varcasia

Attori per una sera con “I guagliune alla Masta”Grande successo di pubblico al TeatroSybaris di Castrovillari,per la rappresen-tazione teatrale messa in scena dal Cen-tro Anziani “ A. Varcasia” ed interpretatadai bravi attori, soci del Centro, che sisono cimentati ne “ I guagliune allaMasta ”. La commedia, in due atti, in ver-nacolo castrovillarese, è stata scritta ediretta dal socio Giuseppe Crescente

che ha voluto narrare e far rivivere unmondo che sembrava perduto e che bi-sogna ritrovare. Un tempo, in cui l’arti-gianato era fiorente e le ragazzevenivano mandate a scuola di cucito edi ricamo presso artigiane moltoesperte nel ramo, chiamate “ Maste “ cheinsegnavano alle giovani allieve anchele buone maniere. L’arte del cucito e del

ricamo era importante per l’economiadomestica perché garantiva la possibi-lità di preparare in casa il corredo senzaspendere somme di denaro per l’acqui-sto della biancheria. Talora la “ Masta “ sitrovava in conventi, ed a gestire le ra-gazze erano le suore o le monache dicasa. Inoltre la casa della “ Masta “ rap-presentava una vera e propria scuolaprofessionale dove le ragazze, oltre adimparare l’arte del taglio e del cucito,apprendevano, parlando tra di loro econ la Masta, la cultura popolare, le leg-gende, la storia, le fiabe: dove si par-lava,anche dei primi amori: dove leadolescenti imparavano a scoprire lapropria femminilità. Scene popolari,rioni del passato, un linguaggio al-quanto vivace ed evocativo, personaggitipici della nostra tradizione, si sono sus-seguiti in un crescendo gioioso, ironico,satirico, grottesco, che hanno suscitatola simpatia e l’ilarità del pubblico stipatoin ogni ordine di posto. Ha fatto gli onoridi casa il Presidente del Centro Anziani “

A. Varcasia “ di Castrovillari, Carlo Sangi-neti , il quale ha messo in evidenza levarie iniziative del Centro. Durante la se-rata presentata da Pasquale Pandolfi –è stata consegnata una targa a France-sco Pirrera per meriti sportivi. Inoltresono state lette poesie in vernacolo ca-strovillarese del compianto Luigi Russoattinenti proprio alla tematica del matri-monio . In scena: De Biase Antonio, DeBiase Roberta, Crescente Giuseppe(che ha scritto e diretto la commedia),Guaglianone Lucia, Il Grande Adriana,La Falce Maria Fernanda, Le Rose Mar-gherita, Martino Melina, Milione Angela,Mola Francesco, Pace Vincenza, PirreraFrancesco, Pulice Luigi, Ruberto MariaLucia, Sangineti Giuliana, Saraceni An-gela, Scapati Rosetta. Voce fuori campo:Jessica Sallustio.Hanno curato le musi-che Curia Emanuele e Todisco Matteo.Alla fine della dell’evento sono stati of-ferti dolci tipici da parte della Ditta “IlFornaretto “di Pietro De Gaio.

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il DIARIO - ANNO XVI N. 8 il DIARIO - ANNO XVI N. 8

Dal 19 al 23 marzo la cit-tadina di Acquafor-mosa ha ospitato la XIV“Settimana d’Azionecontro il Razzismo”,promossa dall’UNAR in

collaborazione con le Associazioni “DonVincenzo Matrangolo” e “Pretiosa Pro-ject” di Sestilia Pellicano, in sinergia conl’Istituto Omnicomprensivo Statale“Polo Arbëreshe” di Frascineto (CS), checomprende i plessi scolastici dei Co-muni di Acquaformosa, Civita, Firmo,Frascineto, Lungro e San Basile, al fine dipromuovere la cultura dell’accoglienzae della solidarietà. “RritemiBashk - Cre-sciamo insieme” è il messaggio lanciatodagli studenti dell’Istituto Omnicom-prensivo e dagli ospiti dei progetti SPAR,coordinati dagli operatori delle sud-dette associazioni. Ad impreziosire lakermesse la presenza del griot, BadaraSeck, cantautore e cantastorie, discen-dente da una famiglia di “sapienti” cu-stodi della tradizione e della culturaafricana ed esponente rappresentativodella comunità senegalese in Italia. Il messaggio forte che si è voluto lan-ciare è stata la necessità di esprimere lavoglia di una crescita necessaria per ilfuturo, dimostrando che si può realiz-zare solo attraverso l’incontro tra cultureed identità diverse. «Sono fiero di quest’opportunità - ha di-chiarato l’assessore all’accoglienza e de-legato per l’Immigrazione e dellaRegione Calabria, Giovanni Manoccio -perché la comunità di Acquaformosa,ormai riconosciuta a livello europeocome modello d’accoglienza, si con-ferma ancora una volta luogo di pace. Inquesta settimana d’azione contro il raz-zismo sono state tante le attività che

hanno visto come protagonisti i ragazzidell’Istituto Comprensivo: dalle “officinecreative” ai laboratori di cucito e graficapassando per laboratori musicali, pre-sentazione di libri e letture nei diversiplessi dell’Istituto Comprensivo stesso.Il tutto con il solo obiettivo di realizzaresimboli e strumenti che esprimono la

“cultura dell’accoglienza”». «Una vocazione la nostra - conclude Ma-noccio - che affonda le proprie basi inquella che è la nostra storia: siamo partedella comunità di origini albanesi che siè insediata nel territorio calabrese più dicinque secoli fa, minoranza etno-lingui-stica con l’Eparchia di Lungro degli Italo

- Albanesi, diocesi di rito bizantino-greco e la nostra popolazione costitui-sce, quindi, un esempio tangibile distorica integrazione di persone che pro-vengono da altri Paesi». A Manoccio fa eco la dirigente scolasticadell’Istituto Omnicomprensivo Statale“Polo Arbëresh”, dott.ssa Rosa MariaPaola Ferraro, che sottolinea come «laconsapevolezza del valore della propriaidentità, soprattutto per i giovanissimi,è il presupposto necessario per com-prendere e accogliere la diversità, con-siderando l’incontro come occasione diarricchimento. Solo la conoscenza e laconsapevolezza arginano fenomeni diintolleranza e di bullismo.”Nel ricco programma di attività spiccaun concorso di disegno e grafica: l’ela-borato vincitore diverrà il logo della ma-nifestazione “RritemiBashk - Cresciamoinsieme” ed emblema del blog curatodagli studenti dell’Istituto Omnicom-prensivo Statale “Polo Arbëresh”, checontinuerà la riflessione sulle tematichedi accoglienza e integrazione.L’evento finale, tenutosi venerdì 23marzo ad Acquaformosa, è stato arric-chito dalla presentazione dei libri “Il raz-zismo non è una favola. Questo piattonon s’ha da fare” di Maurizio Alfano e “Iragazzi venuti dal mare” di Elena FiorePisapia e dalla direzione artistica delgriot, Badara Seck che ha guidato il corodegli studenti nell’esplorazione delle so-norità africane e nella commistione coni canti della tradizione autoctona arbë-resh, dando vita ad un mash up fatto dicolori nuovi, espressione di rispetto perle identità, simbolo dell’incontro tra cul-ture diverse che ha come obiettivo piùgrande l’inclusione.

Paola Gentile

Acquaformosa celebra la settimana contro il razzismo

Nei giorni scorsi si è tenuto, presso “I.I.S.S. Consoli-Pinto” di Castel-lana Grotte (BA), il primo Trofeo del Mediterraneo rivolto agli stu-denti dei Corsi Serali degli Istituti Alberghieri. Il tema del concorso,unico nel suo genere, era incentrato sulla rivisitazione in chiavemoderna di quattro ricette della tradizione pugliese tratte dal ri-cettario del maestro di cucina, originario e fondatore dell’istitutodel paese delle grotte, cav. Angelo Consoli. L’I.P.S.E.O.A. “K. Wojtyla”di Castrovillari è stata invitato a partecipare alla manifestazione,tramite gli studenti del corso serale, Fabrizio Senatore e Maria-chiara Sangiovanni, accompagnati dai docenti prof. Luca Maccari,Giambattista De Rito e dall’ A.T. Schella Antonio. Al termine dellagara culinaria, che ha permesso di conoscere realtà diverse tra diloro e tanti modi di interpretare l’arte della cucina, la delegazionedel corso serale ha ottenuto un lusinghiero quarto posto, rice-vendo anche i complimenti della giuria composta da chef di famainternazionale, oltre che da chef stellati e molto quotati nel campodella ristorazione. Soddisfazione è stata espressa dalla dirigenteProf.ssa Franca Damico e dal D.S.G.A. Fazio Antonietta, che hannolodato e sostenuto la voglia di mettersi in gioco di studenti nonpiù adolescenti, che per svariate vicissitudini non hanno conse-guito risultati scolastici nei tempi e nei modi convenzionali. Ungrande entusiasmo per il risultato raggiunto è stato espresso daparte della coordinatrice del corso serale Prof.ssa Tiziana Mazzei,da parte di tutti i docenti e degli studenti del corso serale dell’isti-tuto che hanno fatto, da lontano, il tifo per i loro compagni, che sisono dati appuntamento per l’edizione del prossimo anno.

Michele Messina

Corso Serale dell’Alberghiero di Castrovillari

Brillante partecipazione al Primo Trofeo del Mediterraneo

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È buio e sto tornando a casa in mac-china. Sono fermo in colonna a unsemaforo. Butto un occhio al cellu-lare, non si potrebbe ma qui non siva nè avanti nè indietro da almenodieci minuti. La prima notifica mi in-curiosisce. Leggo 'ciao Antonio', manon so di quale Antonio si tratti. Poila seconda notifica mi rimanda auna fotografia. E mentre ogni dub-bio svanisce mi sale un nodo allagola. Antonio. Quell'Antonio. Alto,magro e dinoccolato che da un latoinsegnava e dall'altro coltivava conpassione il gusto antico della noti-zia. Quell'Antonio. Con gli imman-cabili occhiali sempre calati sul nasoe la voce profonda che davanti a unmicrofono si faceva sempre più mo-nocorde, la lingua che quasi per di-spetto incespicava sulle parole. Tiportavi dietro il borsello e il sopran-nome che da una vita ti accompa-gnava e ti faceva incazzare esorridere. Abbiamo camminato pertanti anni insieme. La radio, la tv, leriunioni col 'dottore' che ora farete

di sicuro altrove, non so dove.Amavi il calcio e il folklore, odiavil'ipocrisia e chi sulle amicizie giocabarando. Ci parlavamo via social,mettevi ogni tanto un commento,un 'mi piace' e avevi sempre -in pri-vato- una parola gentile e di stimaper me. L'ultima volta che ci siamoparlati ti ho trovato molto invec-chiato. Sapevo che stavi combat-tendo una dura battaglia e comesempre da solo, non ti piaceva farsapere in giro dei tuoi affari, delletue lotte. Ci eravamo dati appunta-mento alla prossima estate. Poi percaso sono tornato per una visita fu-gace nella mia città. Roba da supe-ruomini o da pazzi scatenativisceralmente legati alla propriaterra. Diciotto ore in viaggio per unasosta di quaranta minuti. Ma non cisiamo incrociati. Ma per fortuna ciera però già accaduto due mesiprima, io ero in macchina e tu se-duto sul bordo di una panchina, allespalle una edicola che non c'è più edi fronte una città che oggi è cam-

biata e non somiglia per niente aquella che noi dividevamo. I tuoiocchi vagavano sperduti nel nulla,non hanno incrociato il mio silen-zioso saluto da dietro i vetri appan-nati di una corsa in hotel. Poi seisvanito quando son tornato a cer-carti. Ma ho pensato che, tanto, pre-sto ci saremmo rivisti perchiacchierare un pò. Ma sei fuggitovia sulla tua nuvola di bontà primache accadesse. Ti sei portato via gliocchiali, il borsello, i ricordi e quel-l'ultimo saluto consumato un annoprima in un abbraccio. Ora resta inchi rimane il dolore di averti per-duto. Un clacson suona, da dietroqualcuno frettoloso fa i fari con cat-tiveria. Il semaforo è verde, la filascorre, il buio intorno avvolge ogniemozione. E mi resta nel cuore il tuosorriso, mi restano quel tono sem-pre uguale della voce, la risata equell'abbraccio che oggi ha pur-troppo un altro sapore. Ciao Anto-nio.

Lucio Rizzica

Ricordando Antonio Laurito, il giornalista che coltivavail gusto antico del sapore della notizia

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Il CRAL del Comune di Castrovillari ha rinnovato il proprio organismo e si pre-para a svolgere tutte quelle attività volte alla socializzazione degli aderenti. Inoccasione della tradizionale festa di San Giuseppe, lunedì 19 marzo, presso lasede, è stato presentato il nuovo consiglio direttivo, composto da: CarmineMartino, in qualità di presidente, Giusy Pugliese, vice presidente, Giovanni Ma-lagrinò, tesoriere, Carmelina Greco, segretario, da Adriana Il Grande e GianniDonadio nelle vesti di consiglieri.«L’azione del Cral - ha dichiarato il presidente,Martino - oltre a promuovere attività ludiche, sportive e culturali, per una mag-giore e migliore socializzazione dei dipendenti dell’Ente locale in seno e fuorila struttura, è per sviluppare dinamismi che, nel tempo libero, possono aiutarea creare quei vincoli, fondamentali per una migliore vivibilità e crescita socialesul posto di lavoro e nell’interesse della propria città. Con tali intendimenti -aggiunge e precisa - desideriamo continuare, portando avanti, attraverso ilCRAL, questa tensione umana sempre più importante anche se labile in unmondo contrassegnato da individualismo. Da qui l’interesse di allargare ilcampo d’azione e l’indispensabile coinvolgimento al fine di rendere al meglioquesto desiderio e volontà di suscitare il bisogno, sempre più diffuso, ma tacito,di ritornare alla fisicità e gioiosità di una vita di relazione». P.G.

CRAL. Rinnovato l’organismo per la promozione dellasocializzazione tra i dipendenti comunali municipali

«Siamo in un cul de sac: questa Città non è mai uscita da quel vicolo cieco che latormenta da decenni.i I commercianti e gli imprenditori che nonostante la turbolenza economica rie-scono a pagare le tasse e i tributi locali ricorrendo spesso ad onorare le scadenzecon la pensione sono degli ero. I paesi grossi della fascia jonica saranno i prota-gonisti del domani e noi saremo esclusi da qualsiasi processo di sviluppo in vistadella conurbazione tra Rossano e Corigliano dove sorgerà il nuovo grande Ospe-dale della Sibaritide. Se non siamo in grado di difendere il nostro ospedale cheabbiamo ridotto ad una succursale della salute, la preoccupazione dei cittadiniricade anche sul mantenimento del Tribunale che è il vero eccellente punto diforza della Città alla quale ha dato lustro e dignità.La rivendicazione del Tribunale da parte di Rossano è sempre viva ed ora è raf-forzata politicamente dai candidati eletti nel territorio jonico alle recenti elezionipolitiche. Una Città senza un progetto, senza idee, una Città con una splendidaposizione geografica a venti minuti dal mare e a venti minuti dalla montagnache non riesce a decollare per colpa di una politica demenziale. Il Cinema Vittoriaancora chiuso e abbandonato, il Palazzetto dello Sport non se ne parla, la riqua-lificazione del Monte S. Angelo o del Riposo per un percorso turistico-religiosoe con la statua di S. Francesco illuminata posta sul cocuzzolo della montagnolaè una chimera, l’Ospedale è alla deriva e senza salute, il Ponte Salerni i cui lavoribisognerebbe affidarli ad una impresa cinese per essere ultimati. Ma cosa biso-gna fare per mettere in moto i bisogni di questa Città che si sta consumandocome una candela. Mi domando. Se non sappiamo riparare una buca della stradao non siamo in grade di cavare un ragno dal buco, noi chi siamo, dove vogliamoandare, che sappiamo fare. Ma è mai possibile che nessuno è capace di accedereai finanziamenti europei (altri comuni lo fanno), tramite la Regione Calabria perinterventi significativi come la riqualificazione della Civita, il Palazzetto delloSport, l’Albergo diffuso, monte S. Angelo, un intervento urbanistico di riqualifi-cazione del sito della ex Ferrovia CC.LL..La Città di Castrovillari ed il Parco del Pollino: due risorse, due disastri.

Pinuccio Vizzi

La Città di Castrovillari ed il Parco delPollino: due risorse...anzi due disastri

Saracena è stato il borgo prescelto dalla delegazione del FAI - Pollino (Fondo Am-biente Italiano) per la manifestazione nazionale “Giornate Fai di Primavera” svoltasiil 24 e 25 marzo. A Saracena tanti giovani “Ciceroni”, appositamente formati, hannoguidato turisti e visitatori ad ammirare le bellezze storiche ed artistiche che si tro-vano custodite nelle chiese locali. Lo start è partito dalla chiesa di Santa Maria delGamio, per poi spostarsi in direzione della Chiesa di Santa Maria delle Armi, pro-seguendo verso l’antico palazzo appartenuto alla famiglia Mastromarchi e ulti-mando il percorso con la Cantina Sociale, presidio Slow Food, “Moscato diSaracena”. «Con la scelta di Saracena - ha dichiarato la capo delegazione del FaiPollino, Donatella Laudadio - continua la scoperta dei luoghi più interessanti delnostro territorio, ricchi di tradizioni, di opere d’arte e di bellezze che, con le “Gior-nate Fai di Primavera” cerchiamo di far scoprire agli appassionati ed a quanti vor-ranno venire a visitare questo borgo situato ai piedi della catena del Pollino».

A Saracena le giornate FAI di Primavera

Prosegue lo sciopero ad oltranza con astensione dal lavoro delle lavoratrici edei lavoratori dipendenti dell’Azienda Agricola Bonsai Agostino Caligiuri Saspresso le Serre per la produzione di pomodori ciliegino in località Sibari nel Co-mune di Cassano allo Jonio. Già da alcuni mesi le braccianti hanno intrapresouna lotta per il salario ed il lavoro dignitoso, rivendicando la corresponsione disalari arretrati, ovvero il pagamento delle retribuzioni alle normali scadenze dipaga. A seguito del mancato rispetto dell’accordo raggiunto in dicembre scorsoil Sindacato ha cercato in ogni modo di interloquire con l’imprenditore ma conesito negativo anche per il tramite di Confagricoltura di Cosenza.Mentre l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cosenza convocava e riconvocavale parti, l’Azienda ha pensato bene di chiamare al lavoro otto lavoratrici, che sisono recate al lavoro nel giorno di lunedì 19 u.s. a bordo di un furgone, lasciandoa casa le proprie dipendenti storiche che insistevano nella rivendicazione delpagamento dei salari arretrati e per diverse mensilità delle annate agrarie 2016e 2017. Questo in violazione di precise norme contrattuali e di legge che dannoil diritto alle lavoratrici avventizie della continuità occupazionale nelle varie fasicolturali. E’ a questo punto che il Sindacato delle braccianti, la Flai – Cgil di Ca-strovillari, ha prontamente dichiarato lo sciopero, dall’alba al tramonto e atempo indeterminato, ovvero fino a quando le lavoratrici agricole non verrannoretribuite come in diritto e quindi garantita loro la continuità occupazionalecome per legge. Le lavoratrici sono ormai da diversi giorni che fanno scioperopresidiando gli accessi aziendali a Sibari, rivendicando con forza e determina-zione salario e lavoro dignitoso. L’assemblea della lavoratrici in campo, ovverodinanzi agli accessi dell’Azienda, è stato deciso all’unanimità di proseguire lalotta ad oltranza per rivendicare il diritto al salario ed alla riassunzione controogni forma di sfruttamento e per contrastare con la lotta in campo il ricorso adeprecabili forme di caporalato attraverso l’utilizzo delle così dette “cooperativesenza terra” che sono comunque intermediazione di manodopera agricola, vie-tata dalla legge.

Il Segretario Generale Flai – Cgil Federazione Territoriale di CastrovillariSilvano Lanciano

Sciopero ad oltranza delle lavoratrici dell’Azienda Agricola “Bonsai”

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Giovedì 15 marzo scorso,presso la sala convegni del-l’Istituto Comprensivo G. Puc-ciano, scuola secondaria di Igrado di Bisignano, si è te-nuto un incontro informativodal titolo “L’ambiente è sa-lute/Parliamone a scuola”.L’evento è stato organizzatodall’associazione “ISDE-Italiamedici per l’ambiente” dele-gazione di Castrovillari, in col-laborazione con la referentescolastica dell’Istituto, prof.ssa Adriana Gallo. Hanno rela-zionato la dott.ssa CarmenBelmonte, medico pressol’ospedale di Castrovillari epresidente del sodalizio ca-strovillarese, la dott.ssa Ma-riella Buono ,Biologo, e il dott.Vincenzo Veltri, farmacistaesperto in medicina naturalee nutrizione biologica. L’in-contro informativo, rientra nelprogetto nazionale di educa-zione ambientale, rivolto allescuole di ogni ordine e grado,alle associazioni e ai cittadinitutti, promosso da ISDE-Italia,e Apoteca natura che è una

rete di oltre 500 farmacie di-slocate in tutta Italia, che sioccupano di prevenzione emedicina naturale. L’intento,in generale, è di promuoverestili di vita mirati alla tuteladell’ambiente, della salute eall’alimentazione corretta. Inparticolare, in questo incon-tro si è trattato in modo spe-cifico tra le altre cose,dell’amianto e dei problemiambientali ad esso connessi.Attentissimi e preparatissimi iragazzi, che hanno posto nu-merose domande ai relatori.ISDE, si occupa della relazionetra inquinamento ambientalee salute. L’obiettivo fonda-mentale dell’associazioneche, non è fatta solo di medici,è quello di informare il vastopubblico, dello stato dell’artesulle problematiche ambien-tali e della necessità di modi-ficare gli stili di vita personali,nell’intento di collaborareconcretamente e attiva-mente, al miglioramento dellaqualità di vita di tutti.

Scuola media G. Pucciano di Bisignano

L’ambiente è salute: ISDE-Italiaincontra gli studenti

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La legge 112/2016, detta del Dopodi Noi, ci riguarda. Viviamo la no-stra storia in una lotta impari: noi

con poche forze, gli altri che sono fuorio quelli che ci governano con offerteesigue, di fiacca solidarietà, dettatespesso da opportunismi. Il contenutodella legge, che manifesta attenzionepolitica ai problemi della disabilità, fa-vorisce la realizzazione di luoghi chepossano accogliere quanti rimangonosenza genitori o con genitori non ingrado di accudirli, e fonda i suoi prin-cipi sulla necessità di costruire per cia-scuno un Progetto di VitaIndividualizzato. Ma quali i criteri di va-lutazione e con quale coinvolgimentodei destinatari? I Comuni come inten-dono agire, esistono gli Uffici di Pianoe sono stati costituiti i tavoli di lavoroche richiedono la rappresentanza delleAssociazioni? Non sembrano chiare lescelte rispetto alle attese, che chiedonoil riconoscimento di cittadino e non disola presenza anagrafica. E’ necessarioper tutti capire come raggiungere le le-gittime agevolazioni previste dallaLegge, i vincoli di destinazione, i fondispeciali, le posizioni in merito alla voce“trust”, in un contesto di accoglienzapermanente. Intanto,noi genitori chie-diamo come saranno utilizzati i fondi

per il Dopo di Noi e quelli per la Non au-tosufficienza, erogati dalla Regione Ca-labria, perché appare scontato chebisogna partire dalle persone e non daprogetti lontani dai bisogni. Per i nostrifigli non può esserci solo la garanzia del“lettino” o del “posto a tavola”, ma la cer-tezza di un cammino nella vita, fuoridalla nostre braccia, che sia di felicità.Anni fa, considerandoci fratelli di tuttiin Dio, ci siamo rivolti anche alla Chiesaper un racconto delle nostre esigenze.Il Dopo di Noi che oggi sta nascendo a

Castrovillari ad opera della Diocesi, e diciò siamo grati al nostro amato Ve-scovo Savino, è un sogno per noi, abi-tato dal desiderio di lasciare i nostri figliin dimore dove batte il cuore dell’af-fetto. Affinati dalla sofferenza, ci siamoconsiderati sempre voce per tutti, per-ché le famiglie non hanno etichette.Certo,ogni gruppo associativo ha la suastoria, un’ identità che dobbiamo sfor-

zarci di rispettare e sostenere, pur mi-rando verso comuni obiettivi. E nonpotrebbe esserci legame migliore tranoi Associazioni se non il sentirsi l’unper l’altro, nello sguardo verso progettiche ci appartengono, rimanendo unitinel pensare ” Nulla su di Noi, senza diNoi”

Tina Uva GrisoliaPresidente AFD

La Casa Y’Sha vince la XXVI Edizione delle Fucarin’i San Giuseppe e della Sagra d’i la-ghen’e ciciri La 26^ edizione delle “Fucarin’i San Giseppu e della Sagra d’i laghen’e ci-ciri”, svoltasi il 18 marzo a sera, è stata vinta dalla Casa di Y’Sha (in contrada MonteVecchio) che si è aggiudicata il trofeo ed il premio di 500 euro offerti dal Comune af-finché possano essere spesi per il rione o per opere di solidarietà. Secondo posto peril rione Santa Lucia (via Magna Grecia) grazie all’opera degli Scout, mentre il terzo èstato attribuito alla parrocchia di San Girolamo. Nell’ambito della manifestazione si ègiocata anche la 24^ edizione del Torneo di Calcio Memorial “ Giovanni Visciglia”, vintodalla squadra dell’OCM. «Una nuova bella esperienza - ha poi precisato Antonio No-taro, presidente dell’Associazione Città di Castrovillari - che si vuole accrescere nel-l’interesse della città e della sua cultura». A tutte le Focarine partecipanti è stata consegnata una targa a ricordo della manife-stazione.

La Casa Y’Sha vince la XXVI Edizione

La Quarta edizione di “Invito al Teatro” dell’Associazione culturale Aprustum, con ilpatrocinio dell’Amministrazione comunale, dell’Ente Parco del Pollino ed il soste-gno della Gas Pollino, ha proposto, a partire da domenica 25 marzo, al Sybaris, unomaggio all’indimenticabile Luigi Tenco, grazie al cantattore Nino Racco, con unaprogrammazione volta ancora come un’importante occasione d’incontro culturaleper suscitare riflessioni ed attenzioni che porge il mondo dell’espressività. Gli eventiin cartellone si protrarranno fino al 7 luglio. A sottolinearne l’azione, la passione, l’amore, il cuore ed il lavoro per quest’altro“Invito”, naturalmente gli appartenenti all’Associazione promotrice, a partire daMimmo Donato che ha illustrato sinteticamente il programma, ripreso dal registaCasimiro Gatto il quale ha evidenziato la capacità del sodalizio di mettersi in gioco.Gli fa eco il presidente di Aprustum, Luca Donadio, consapevole che la quarta edi-zione è frutto di questa buona sinergia di attori non professionisti che portanoavanti, con entusiasmo, opere create dalla grande passione per il Teatro.È il teatro che muove Aprustum a essere, sempre più, trait d’union tra spettatore el’espressività che rende lo spettacolo, ogni volta, l’inizio di un incontro.

Omaggio a Luigi Tenco da Aprustum

Le Famiglie e il Dopo di NoiLettera aperta dell’Afd

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Ho appreso, con malinconia e nostalgia, dellascomparsa di Pino Caligiuri, un grande uomo che hacontribuito a far crescere la cultura popolare dellanostra cittadina. Lo ricordo in ogni manifestazione,occasione pubblica o privata con la sua inseparabilemacchina fotografica, sempre sorridente e disponi-bile, dinamico e scattante alla ricerca dello scattomigliore, della posa più giusta nelle persone e nellecose che fotografata. Ma il mio ricordo va oltre. E si lega ai racconti di miamadre Agnese Calvosa, alla sua amicizia d'infanziacon Pinuccio, agli aneddoti più simpatici della "va-nedda 'a chiazza". Ogni volta che si incontravano, lamia mamma e Pinuccio, era una festa! Sorrisi... no-nostante i loro destini si siano incrociati anche neglieventi tristi. Abbraccio con sincero affetto tutta la fa-miglia Caligiuri

Pasqualina Mazzitelli Milano

L’altro modo di direFotografo

La Manifestazione Europea dedicata allaMusica Antica fa tappa a Castrovillari, sa-bato 7 aprile, ore 19.15 presso la Chiesadi S. Francesco, in piazza Municipio. Il “Concerto di Primavera di Musica An-tica”, ormai alla sua terza edizione, è or-ganizzato dall’Associazione Corale “NovaVox Aurea” e patrocinato dall’Ammini-strazione Comunale e dall’Ente Parco. La Giornata Europea della Musica Anticaviene celebrata, ogni anno, il 21 marzo,primo giorno di primavera e genetliacodi Johan Sebastian Bach. Un anniversa-rio che consente di celebrare un patri-monio musicale inestimabile attraversoconcerti, eventi e conferenze che si svol-gono contemporaneamente in tutta Eu-ropa e Castrovillari, città della musica,non poteva esimersi. Durante il concerto verrà dato spazioanche ad autori calabresi del �500 conl’intento di promuovere la conoscenzadel nostro patrimonio musicale e salva-guardarne l’eredità. Alla serata parteciperanno il Coro Gio-vanile “Nova Vox Aurea” di Castrovillari,il Coro Polifonico “Dominicus” di So-riano, l’Ensemble vocale “SeiChorum” -Cantori della seta di Catanzaro. La cittadinanza tutta è invitata . Ingressolibero.

Il Concerto di Primavera di Musica Antica celebra

gli autori calabresi del ‘500 La moderna struttura nel cuore del borgo verrà presentata alla cittàsabato 31 marzo. Per l’occasione il primo spettacolo con l’illusioni-sta Luca Lombardo Si chiama Lab Center in San Basile l’opera chesarà inaugurata tra pochi giorni ed ospiterà una sala galleria mul-timediale polifunzionale. Il Comune di San Basile, guidato dal Sin-daco Vincenzo Tamburi, l’ha pensata da tempo come opera diriqualificazione dello spazio urbano a due passi dal Palazzo di Città.Prima era un pugno nell’occhio, ora diventa valore aggiunto cheha saputo unire materiali moderni mirabilmente inseriti nel con-testo urbano esistente. La piazza centrale della Città di San Basileè così diventata un’opera di riqualificazione intelligente che ha sa-puto trasformare la zona adiacente al Palazzo di Città un vero sa-lotto abitabile e vivibile dove la comunità potrà ritrovarsi e viveregli eventi. Proprio sotto il Palazzo comunale è nata una piccola maaccogliente sala multimediale polifunzionale capace di accogliereconvegni, proiezioni di cinema, eventi di teatro, presentazioni esviluppo dell’artigianato locale. Verrà inaugurata sabato 31 marzoalle ore 18.00 alla presenza del Sindaco, Vincenzo Tamburi, dell’as-sessore ai lavori pubblici Gaetano Marcovecchio, e del gruppo tec-nico di progettazione. Poi a seguire uno spettacolo dell’illusionistae trasformista Luca Lombardo. Lab center in San Basile è «la conclusione concreta di un’idea pro-gettuale di riqualificare un luogo per renderlo fruibile ai cittadini»afferma il Sindaco Vincenzo Tamburi che si dice «felice di aver rea-lizzato questo nuovo traguardo che non è solo un’opera ma unvero spazio vivibile e da animare per rendere sempre più la nostracomunità punto di riferimento per lo sviluppo e le strategie d’in-sieme di un comprensorio». Interamente realizzata con fondi eu-ropei della Regione Calabria «frutto della nostra capacitàprogettuale» – ha aggiunto Marcovecchio – si inserisce nell’ideapiù ampia che, anche con i lavori di sistemazione della piazzettaantistante il municipio, vuole trasformare il centro di San Basile inun «salotto accogliente».

San Basile/ Si inaugurail Lab Center

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IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126

Edito da AssociazioneCulturale PromoIdea Pollino

Sede operativa: Via A. Alfano, 75 - Castrovillari

Stampa: Grafica Pollino Direttore editoriale

Angelo Filomia 328.1046251

Direttore responsabile Luigi Troccoli

La collaborazione alla testata è libera e gratuita.LaDirezione si riserva di apportare modifiche agli arti-coli inviati che dovranno avere preferibilmente lun-ghezza non superiore a 35 righi standard . ed inviatiper posta elettronica all’indirizzo: [email protected]

È ricco di risultati positivi e prove di ri-trovata forma, il bilancio degli atletidella CorriCastrovillari, impegnati dalnord al sud, in diverse competizionisportive. Ad Agropoli nella 19ª edizione dellaMezza maratona, che ha visto alla par-tenza circa 1300 atleti, nella gara vintadal marocchino Aich Youssef con iltempo di 1h08’12”, è ritornato ad esserecompetitivo Marco Barbuscio che è ri-masto nel sestetto di testa per la mag-gior parte del percorso. L’atletacastrovillarese ha chiuso il percorso in1h11’14”, risultato che lo proietta dinuovo tra i migliori. «Nei primi chilometri ho visto il ritmo unpo’ forte - ha dichiarato l’atleta - ma misono detto che valeva la pena provarci e mi sono messo a testa bassa a maci-

nare chilometri a ritmi forti per il miomomento di forma, ma metro dopometro ci ho creduto cedendo solo un po’alla fine non avendo allenamenti speci-fici su questa distanza. Mi sono godutoil mio risultato arrivando soddisfatto esopratutto ancora più carico per le pros-sime gare che mi aspettano». Bei risultati di cronometro sono perve-nuti da: Paolo Antonucci con 1:42, Egi-dio Lauria con 1:50, Janet de Jesus Luis

con 1:49 e Roberta Valente con 1:56 inpreparazione di maratona. Altra bella prestazione l’ha fatta regi-strare Daniela De Stefano nel campio-nato italiano master di maratona aTreviso. Il suo tempo, 3:18, l’ha piazzataseconda di categoria e 15ª assoluta e leha permesso di abbassare di oltre unminuto e mezzo il suo personale di gara. «Mi sono divertita - ha commentato laDe Stefano a fine gara - e tra la prima ela seconda metà ho recuperato una de-cina di posizioni, cosa che mi ha per-messo di migliorare il personal best». Alla StraMilano di 21 chilometri a rap-presentare i colori della CorriCastrovil-lari, presieduta da Gianfranco Milanese,c’erano Antonio Amodeo che ha chiusoil percorso con 1:15 nonostante alla par-tenza sia stato coinvolto in una cadutacon altri atleti. Nell’ultima cross di stagione, invece, lagiovane Kristel Santoro si è imposta sututti gli altri atleti (uomini e donne) do-minando anche l’ultimo avversario conuno sprint poderoso completando cosìil poker di vittorie sulle 4 gare di cross diquesto inizio 2018.

Paola Gentile

Ottime prestazioni per la CorriCastrovillari

Nella foto la giovane Kristel Santoro

Sabato 17 e domenica 18 marzo si è svolto,presso la palestra delle scuole comunali di Civita,lo Stage Internazionale della WYKA Karate e OPESITALIA.Il seminario, curato nei minimi dettagli dai mae-stri Andrea e Dino Gagliardi ha avuto come obiet-tivo, non solo la pratica del karate in quanto artemarziale, ma la collaborazione tra le città di Civita(parte integrante del comprensorio calabro dietnia Arbëreshë) e Tirana, capitale con la qualesiamo collaborazione oltre che per attività agoni-stiche anche per motivi di scambio culturale me-diante il teatro sperimentale di Tirana, con ilnostro direttore tecnico WTKA Karate Europa, Shi-han Enver Cakiqi. Nella giornata di sabato, il nostro staff WTKA Ka-rate - composto dal presidente Mo Daniele Angi-leri, dal vice presidente, dott. ssa Gaia Dobocher,dal consigliere, Mo Sebastiano Mastrulli e dal pre-sidente della Regione Calabria, Mo Dino Gagliardi- è stato ricevuto dal sindaco, Alessandro Tocci. In seguito, come d’abitudine, ci sono state le in-terviste, le foto di rito e la presenza della tv locale.Lo stage è stato aperto dal Mo Cakiqi alla presenzadi 80 atleti che hanno lavorato intensamente finoall’imbrunire mentre, in una sala attigua, la vicepresidente ha svolto il corso dedicato agli ufficialidi gara a 15 presidenti di giuria.Il giorno successivo, è stato dato il via ufficiale allamanifestazione con il saluto delle autorità. Eranopresenti il presidente del Coni, avv. FrancescaStancati, il sindaco Tocci e lo staff WTKA Karate. Lo stage è proseguito fino alle 13 diretto da Ca-kiqi insieme ai tecnici, Claudia Cardamome, Al-varo Romano e Giuseppe Cruscomagno, mentreper la disciplina Krav Maga la docenza è stata af-fidata al Mo Michel Brando.

Stage Internazionale “Essenza delle Arti Marziali”

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il DIARIO - ANNO XVI N. 8

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Al castrovillarese, Franco Pirrera, il 16marzo scorso, è stata consegnata, nellacittà di Reggio Calabria, presso l’Audito-rium “Nicola Calipari” della sede del Con-siglio Regionale della Calabria, la Stella

d’Oro al Merito Sportivo per essersispeso a sostegno e crescita di più disci-pline. A conferire l’ambito riconoscimento,Maurizio Condipodero, attuale presi-

dente del Coni regionale. Durante lastessa cerimonia sono stati insigniti,Nardi di Cosenza per le attività svoltenel ciclismo e Pellicore di Reggio Cala-bria anch’egli per l’impegno profuso insport vari. Le assegnazioni riguardantil’anno 2016 (solo tre in Calabria) sonogiunte a 96 persone in tutta Italia per at-testare la tensione di molti nel promuo-vere lo Sport a più livelli. Il Sindaco, Domenico Lo Polito, nel con-gratularsi con Pirrera, ha richiamato laportata del riconoscimento che arrivameritatamente dopo la medaglia dibronzo ottenuta nell’anno 2003 e d’ ar-gento nel 2009, ribadendo, così, doti epassione personali del dirigente, partedella storia sportiva pluri blasonatadella città. «L’oro, poi, suggella ancora e con piùforza - spiega il primo cittadino - i di-versi impegni portati avanti da Pirrera:

in qualità di Assessore allo sport del Co-mune di Castrovillari dal 1994 al 1998;come presidente, per 25 anni, del Comi-tato Regionale Calabro della Federa-zione Pugilistica, dal 1977 al 2002; investe di Consigliere del Comitato Regio-nale Calabria della Federazione di Palla-canestro dal 2004 al 2008; di VicePresidente del Comitato Provinciale diCosenza della F.I.P. dal 2008 al 2012; dipresidente, per 15 anni, dell’ASD Ama-ranto Boxe di Reggio Calabria, dal 2003ad oggi nonché, con lo stesso ruolo, ri-coperto per 11 anni del CLUB JUVENTUSdi Castrovillari, precisamente dal 2006ad oggi; e per aver fatto parte dell’orga-nizzazione del Giro d’Italia nel 1995 inseguito al passaggio dei ciclisti in città,nel 1997 per l’Arrivo e nel 2017 per latappa di partenza che abbiamo vis-suto». «Fatti e tappe - aggiunge Lo Po-lito - che danno il senso di taleattribuzione la quale sottolinea ancorale capacità indiscutibili di Pirrera nellospendersi per lo sviluppo dello Sport ela crescita della realtà agonistica».

Premiato Franco Pirrera con la Stella d’Oro

Il Tennistavolo Castrovillari ritorna intesta alla classifica del campionato diserie B2 con una bella e sofferta vittoriaper 5 a 4 ad Enna. La squadra del Pollinosi trovava in seconda posizione a paripunti con lo Sportenjoy Rosanero Pa-lermo , nello stesso tempo la squadra pa-lermitana ha avuto la meglio contro ilCatania finita 5 a 3. I punti sono stati messi a segno dal capi-tano Olawale (3). Antonio Corrado (2), alnono ed ultimo incontro, va sotto di 2 seta 1, ma poi vince per 3 set a 2 l’atleta en-nese Daniele Spagnolo, Campione d’Ita-lia 2017 nella categoria giovanissimi eregala l’ importante e grande vittoria alCastrovillari. Un risultato che, comedetto, riporta in vetta il Castrovillari ma,nello stesso tempo, “inchioda” nei bassi-fondi il Tennistavolo Enna.«I nostri atleti , con molta determina-zione, hanno cercato in tutti i modi diportare a casa un risultato positivo in unambiente caldissimo, i nostri avversarisuper motivati e tanto sostenuti a bordocampo dai numerosi tifosi per l’obbiettivosalvezza, si sono arresi solo al nono e ul-timo incontro. Ritorniamo in vetta allaclassifica preparando al meglio le ultime2 gare contro il Messina e il Catania diquesto meraviglioso nostro campionato».

Il Tennistavolo Castrovillari ritorna in vetta Il big match tra il Locri e il Castro-

villari termina in un fiacco 1-1 chebasta agli amaranto per conqui-stare, con diverse giornate d’anti-cipo, la tanto agognata serie Ddall’alto dei suoi 62 punti.

Sul campo neutro di Amantea e aporte chiuse, si è consumato lostop della squadra guidata da Mi-ster Ferraro poco incisiva nelleazioni salienti che rendono vana larete di Canale nata da un errore diGalluzzo. Il Locri pareggia con Pun-toriere al 40’ del s.t.

A nulla serve lo sprint finale di DeSimone per Canale. Il pronto inter-vento di Galluzzo blinda la portadel Locri. Catania tenta l’impossi-bile con un colpo di testa su calciodi punizione. Gli ultimi minuti dellapartita si consumano nell’attesadel fischio finale che consegna laserie D al Locri. Per agguantare latanto desiderata categoria supe-riore, il Castrovillari dovrà ancoraattendere. Prossimo appunta-mento l’8 aprile al “Mimmo Rende”contro il Trebisacce.

Pareggio con il Locri che va in serie D

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