il circuito fondamentale famiglie e imprese, le transazioni famiglieimprese
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Il circuito fondamentale
FAMIGLIE e IMPRESE, le transazioni
Famiglie Imprese
Cosa si produce
Conto di equilibrio dei beni e servizi
Da quali beni è fatta la PRODUZIONE TOTALE (cioè la somma delle singole produzioni) ?
Identità:PT = C + I + CI + VS
PT = Produzione totale (grano farina pane)
C = Beni di consumo- soddisfano bisogni (pane)
I = Beni di investimento - servono a produrre altri beni per più di una volta (il mulino che macina il grano, il forno che cuoce il pane)
CI = Beni intermedi - servono a produrre altri beni una volta sola (il grano che diventa farina, la farina che diventa pane)
VS = Variazione di scorte – tutti i beni prodotti che non sono ancora usciti dalle imprese al termine del periodo di misura
SE INTRODUCIAMO IL RESTO DEL MONDO:
M + PT = C + I + CI + VS + E
M = Importazioni - Beni prodotti fuori dal paese E = Esportazioni - Beni utilizzati fuori dal paese
Il nuovo valore creato
Conto della Produzione
La PRODUZIONE TOTALE è il nuovo valore creato ?
NO! Perché ci sono duplicazioni. Dobbiamo sottrarre tutti i beni il cui valore viene incorporato in altri beniCioè i beni intermedi (CI)
Y = PT – CI
Y = Nuovo valore creato
A chi va Y ?
Conto Distribuzione PIL
Y = RLD + RLG + IMPIND
RLD = Reddito Lavoro dipendente
RLG = Risultato Lordo di Gestione (tutti gli altri redditi)
IMPIND = Imposte sulla produzione (nette)
Come è impiegato Y ?
Conto di utilizzo del reddito
La scena V (omessa) trasforma Y in YD cioè il prodotto interno lordo (o reddito INTERNO) in reddito NAZIONALE, aggiungendo e togliendo i redditi da e per l’estero.
Il reddito disponibile è così utilizzato:
YD = C + S
YD = Reddito disponibileC = ConsumiS = Risparmio
Il motore del sistemaConto della formazione del capitale
S = I + VS +/- B
I = InvestimentiVS = Varazione scorteB Accreditamento o indebitamento del sistema
Il problema dei prezzi
Adesso sappiamo come misurare il nuova valore,
Moltiplicando P x Q.
Ma se vogliamo capire se quest’anno abbiamo più oggetti dell’anno scorso per soddisfare bisogni come possiamo fare?
I prezzi non sono costanti nel tempo, l’ammontare di Y può cambiare da un anno all’altra sia perché varia Q (quantità do oggetti) sia perché varia P (prezzi)
Ma qui per ora a noi interessa la variazione, non di P !
Come si fa?
FACILE si tengono costanti i prezzi ad un certo anno!
Naturalmente se volessimo misurare la variazione dei prezzi, dovremmo tenere costanti i Q
Prezzi costanti e indici di prezzo
Avremo allore due valutazioni di Y:
Ai prezzi di quest’anno (correnti) (t)
Ai prezzi di un anno “base” (costanti) (b)
Cioè
ititcorrt pqY ,
ibittt pqY cos,
Se vogliamo misurare la variazione dei beni tra b e t rapporteremo:
ibib
ibit
tb
tt
pq
pq
Y
Y
cos,
cos,
E’ interessante notare che il rapporto tra le Y (correnti e costanti) riferite allo stesso anno è una misura della variazione complessiva dei prezzi chiamato DEFLATTORE IMPLICITO
ibit
itit
tt
corrt
pq
pq
Y
Y
cos,
,
Come detto, le Q sono costanti e pari a quelle dell’anno t.Si potrebbero scegliere quelle dell’anno base (b) e si otterrebbe sempre un indice di prezzo:
ibib
itib
pq
pq
Il Primo si chiama INDICE DI PAASCHE
Il secondo INDICE DI LASPEYRES