il astello anno xxvii dicembre 2006 - comune.bentivoglio.bo.it filequarta di copertina aspettando il...

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IL ASTELLO Redazione Pepita Promoters s.n.c. Direttore responsabile: Cristina Radi. In redazione: Rossella Gibellini, Anna Maria Manera e Stefano Gottardi A.P. 45% Art. 2 comma 20/b. Legge 662/96 filiale di Bo Aut. Trib. Bo n. 4547 del 23-4-77. Distribuzione gratuita. Bimestrale dell’Amministrazione Comunale di Bentivoglio anno XXVII dicembre 2006 gennaio 2007 5 GOVERNO LOCALE RIFONDAZIONE COMUNISTA pag. 3 Politica o teatrino? CASA DELLE LIBERTÀ pag. 4 Finanziaria cosa non va LA MARGHERITA PER BENTIVOGLIO pag. 5 Cosa c'è e cosa manca nella Finanziaria BENTIVOGLIO EUROPA 2000 pag. 6 Viabilità DEMOCRATICI DI SINISTRA pag. 7 Conoscere è sempre molto importante… 3 pag. QUARTA DI COPERTINA Aspettando il Natale 16 pag. NOTIZIE FLASH MONITOR pag. 14 14 pag. ISTRUZIONE PRIMA INFANZIA pag. 8 Il polo per l’infanzia “Iolanda Vitali” SERVIZIO CIVILE pag. 8 Fabrizia e Suidea: due volontarie del Servizio Civile SERVIZI SCOLASTICI pag. 9 Un aumento su tutti i fronti ATTIVITÀ pag. 10 È qui la festa? 8 pag. CULTURA PER NON DIMENTICARE... Il genocidio degli Armeni TEATRO pag. 12 Tracce di Teatro d’Autore 2007 Il cartellone di Tracce pag. 12 11 pag. PRIMO PIANO LA PAROLA AL SINDACO pag. 2 Finanziaria per l’anno 2007 2 pag. L'Amministrazione Comunale ringrazia le Associazioni per il loro impegno durante la Festa del Volontariato e augura Buone Feste a tutta la Cittadinanza Il presente periodico è stampato su carta riciclata a cura della Cooperativa Sociale ARCOBALENO s.r.l.

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IL

A S T E L L O

Redazione Pepita Promoters s.n.c. Direttore responsabile: Cristina Radi. In redazione: Rossella Gibellini, Anna Maria Manera e Stefano GottardiA.P. 45% Art. 2 comma 20/b. Legge 662/96 filiale di Bo Aut. Trib. Bo n. 4547 del 23-4-77. Distribuzione gratuita.

Bimestraledell’AmministrazioneComunale di Bentivoglio

anno XXVII

dicembre 2006gennaio 2007

n° 5

GOVERNO LOCALERIFONDAZIONECOMUNISTA pag. 3

Politica o teatrino?

CASADELLE LIBERTÀ pag. 4

Finanziaria cosa non va

LA MARGHERITAPER BENTIVOGLIOpag. 5

Cosa c'è e cosa manca nellaFinanziaria

BENTIVOGLIOEUROPA 2000 pag. 6

Viabilità

DEMOCRATICIDI SINISTRA pag. 7

Conoscere è sempremolto importante…

3pag.

QUARTA DI COPERTINA

Aspettando il Natale

16pag.

NOTIZIE FLASHMONITOR pag. 14

14pag.

ISTRUZIONE

PRIMA INFANZIA pag. 8

Il polo per l’infanzia“Iolanda Vitali”

SERVIZIO CIVILE pag. 8

Fabrizia e Suidea: due volontarie del Servizio Civile

SERVIZISCOLASTICI pag. 9

Un aumento su tutti i fronti

ATTIVITÀ pag. 10

È qui la festa?

8pag.

CULTURAPER NONDIMENTICARE...Il genocidio degli Armeni

TEATRO pag. 12

Tracce di Teatrod’Autore 2007

Il cartellone di Tracce pag. 12

11pag.

PRIMO PIANOLA PAROLA ALSINDACO pag. 2

Finanziaria per l’anno 2007

2pag.

L'Amministrazione Comunale ringraziale Associazioni per il loro impegnodurante la Festa del Volontariatoe augura Buone Festea tutta la Cittadinanza

Il presente periodico è stampato su carta riciclataa cura della Cooperativa Sociale ARCOBALENO s.r.l.

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LA PAROLA AL SINDACOPR

IMO

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NO

Scrivo mentre i mass-mediasono pieni del dibattito, ma

soprattutto delle polemiche,che accompagnano l’iter Parla-mentare della legge Finanziariadello Stato per il 2007. Il climaappare molto sopra le righe daparte dei soggetti coinvolti,siano essi parlamentari o espo-nenti di partiti, organizzazioniimprenditoriali e sindacali, rap-presentanti delle organizzazio-ni e dei gruppi di interesse delPaese. Quasi tutti portano leloro ragioni ad alta voce, gri-dando, talvolta urlando ma an-che, nei casi peggiori, irriden-do, minacciando o addiritturaoffendendo. Questo clima esa-sperato, eredità della passatalegislatura, unito alla comples-sità della materia e della proce-dura di approvazione da partedei due rami del Parlamento,impedisce alla maggioranza deicittadini di comprendere la rea-le portata dei problemi che cistanno davanti. Problemi chedevono essere assolutamenteaffrontati per poter mantenerequel ruolo che l’Italia svolge inEuropa e nel Mondo, o piùsemplicemente per poter mi-gliorare la qualità della nostravita. La situazione economico-finanziaria in cui ci troviamonon induce a facili ottimismiper il fatto che veniamo daquattro anni di non crescita, neiquali i conti dello Stato, ma an-che quelli di molti cittadini e fa-miglie, si sono fortemente squi-librati. Il fallimento della prece-dente esperienza di Governosta tutta in pochi indicatori: ildeficit, rispetto al PIL (la ric-chezza prodotta ogni anno dalPaese), passato dal 2,9% del2001 al 4,1% stimato per que-st’anno (un punto percentualevale 15 Mld di Euro), il debitopubblico anziché diminuire è inprogressivo aumento (ben oltreil 100%) e la crescita economicada cinque anni è tra le più bas-se d’Europa. Ora appare evi-

dente che il nuovo esecutivo hal’imperativo di invertire questatendenza se si vuole evitare ildisastro ed in questo sforzo do-vrebbe essere accompagnatodal sostegno della quasi totali-tà dei cittadini. Sappiamo checosì purtroppo non è, e lo spet-tacolo che abbiamo di fronteogni giorno, dove ognuno cer-ca di scaricare sugli altri le col-pe del dissesto e i sacrifici ne-cessari al risanamento, mi fa di-re che l’Italia è ancora lontanadalla normalità. Passando a va-lutare le intenzioni e le propo-ste del Governo, non si puònon rilevare una forte inversio-ne di indirizzo delle priorità edegli obiettivi, rispetto al pre-cedente esecutivo. Anzitutto ilforte impegno, tradotto anchein norme, nella lotta contro l’e-vasione fiscale. Nel nostro Pae-se l’evasione fiscale, valutatatra il 20% ed il 30% del PIL,consente il mantenimento di unalto tasso di illegalità ed ali-menta fenomeni di criminalitàorganizzata, che non hanno ri-scontro in altri Paesi di riferi-mento. La lotta alla grande cri-minalità mafiosa, che utilizzasempre più la finanza ed è sem-pre più internazionalizzata, è vi-tale per lo sviluppo perché lasua presenza costituisce, tral’altro, un fortissimo disincenti-vo agli investimenti di capitaliinterni ed esteri. Non vi è dub-bio che la lotta alla malavita or-ganizzata e non, per essere ve-ramente incisiva, deve passareattraverso il contrasto all’eva-sione fiscale. Anche una mag-giore tassazione delle renditefinanziarie, che passeranno dal12,5% al 20%, costituisce unaforte inversione di tendenza ri-spetto al recente passato, doveuna legislazione compiacenteha permesso a pochi specula-tori la vendita di grosse parteci-pazioni azionarie e l’incasso dienormi plusvalenze, pratica-mente esentasse. È un provve-

dimento equo che colpisce larendita e fa emergere risorse,che potranno essere destinateagli investimenti. Quanto allepolitiche sociali, nella Finanzia-ria 2007 vengono rimessi i 500mil. di Euro del Fondo Naziona-le, che erano stati tolti dal pre-cedente esecutivo, e aumenta-no le risorse per gli assegni e ledetrazioni per i carichi familiari.Ci sono 215 mil. per le politichefamiliari e 300 mil. di Euro, neltriennio 2007/2009, per asili ni-do e servizi educativi alla primainfanzia. Aumenta anche la do-tazione del Fondo Sanitario peroltre 6 Mld nel triennio, con3Mld per l’edilizia sanitaria, cheda tempo non era finanziata;tutto questo significherà che lasanità bolognese potrà contaresu 68 mil. di Euro in più. Certoqualcuno sarà chiamato più dialtri a sostenere il peso di que-sti provvedimenti, ma non sipuò negare che tali oneri nonsiano necessari e che siano frut-to della precedente politica ini-qua e classista.Naturalmente in Finanziaria nonci sono solo luci e tra le ombrespiace rilevare che il sistema deiComuni e delle autonomie loca-li sia ancora considerato dall’E-secutivo, come portatore disprechi eccessivi, nonostante ilrispetto in questi anni del Pattodi stabilità certificato dalla Cor-te dei Conti. In particolare losforzo richiesto ai Comuni per ilrisanamento, pari ad oltre 2 Mlddi Euro, appare eccessivo e an-cora una volta iniquo, perchépenalizza i Comuni virtuosi epiù dotati di servizi. Speriamoche nel corso dell’esame delprovvedimento possano essereaccolti i correttivi più volte pro-posti. Viceversa le ricadute suicosti o sulla quantità e qualitàdei servizi erogati ai cittadini sa-ranno per molti Comuni difficil-mente evitabili.

Il SindacoVladimiro Longhi

FINANZIARIA PER L’ANNO 2007

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CONSIGLIO COMUNALE

Nel corso dell’ultimo Gover-no Berlusconi, i dirigenti dei

partiti dell’opposizione, ci hannochiesto più volte di scendere inpiazza per manifestare contro iprovvedimenti che il centrode-stra stava attuando, per recupe-rare fondi finanziari. Come diconsuetudine i tagli andavano acolpire le pensioni, la sanità, lascuola ed i servizi sociali in gene-rale, anche se nel contempo par-te delle risorse economiche veni-vano destinate per coprire gli au-menti delle spese militari.Adesso, che finalmente il centro-sinistra sta governando il paesequali cambiamenti stanno at-tuando?Ad una prima analisi sembra cheil “meccanismo” si stia ripetendocon le stesse modalità: tagli allascuola pubblica e agli enti locali,aumento dei ticket sanitari, delletariffe e delle tasse e incredibil-mente, anche, aumento dellespese militari. Ancora una volta

vengono trasformate in “missio-ni di pace”, le stesse contro lequali avevamo innalzato le no-stre bandiere arcobaleno, espo-ste dai balconi e nel corso deicortei nelle piazze italiane. Aquesto siamo giunti?Possibile che la Sinistra che èsempre stata garante delle fascedeboli come i pensionati, glioperai, gli ammalati, gli anziani, iportatori di handicap, i bambini,non sia più in grado di difenderequesti valori! Da una nostra pri-ma valutazione, questa è l’imma-gine che ne deriva. I politici or-mai sembrano più orientati a di-fendere le loro poltrone, che noni diritti dei loro elettori. Inoltrestanno emergendo comporta-menti relazionali di bassissimo li-vello. Questi personaggi utilizza-no, con sempre più frequenza esenza vergogna, nel corso dei lo-ro dibattimenti e nelle riunionipolitiche, un linguaggio oltremo-do scurrile, arrogante e superfi-

ciale e in alcune occasioni sonogiunti persino, come nelle dis-cussioni da bar, a spintonarsi ead azzuffarsi. Come poter modi-ficare questa situazione? Non abbiamo la bacchetta magi-ca, però esortiamo i cittadini anon accettare passivamentequesto stato di cose. Perderetutti i diritti che chi ci ha prece-duto ha conquistato con fatica,attuando pesanti lotte sociali ecostringendo le famiglie a fortisacrifici, sarebbe una vera trage-dia ed uno spregio alla loro me-moria. Così facendo, cosa lasce-remo in eredità ai nostri figli?Una politica arida di sentimentisociali, una sanità meccanizzata,costosa e lontana dai bisogni de-gli ammalati, una scuola poveradi contenuti e soprattutto unambiente degradato e privatopesantemente delle sue risorsenaturali.L’obiettivo di questo articolonon è solo quello di segnalare lestorture di questo ultimo Gover-no, ma soprattutto di riattivare lecoscienze dei cittadini che sonostate anestetizzate in questi ulti-mi trent’anni da un falso benes-sere consumistico e dai mass-media, più interessati a fornirenotizie commerciali, piuttostoche approfondire i reali problemidel Paese.Svegliamoci prima che sia trop-po tardi, altrimenti rischieremodi creare danni non più recupe-rabili.

I Consiglieri ComunaliLorenzo Mengolie Vanda Bernardi

POLITICA O TEATRINO?Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista

Le bandiere della pace

Vogliamo soffermarci su alcuniaspetti che la legge finanzia-

ria, in corso di approvazione nelmomento in cui scriviamo, haevidenziato. Le ricchezze e le risorse di unPaese provengono da più fonti,che concorrono a migliorare lostato sociale dei cittadini e dellaNazione stessa. Se vogliamo ve-ramente risanare il Paese occor-re il contributo di tutte le partisociali: imprenditori, operai, la-voratori autonomi, impiegatiecc. La finanziaria, invece, tendea dividere queste categorie inclassi sociali sempre più ostili fradi loro, rievocando antiche lottesociali ormai sorpassate. Le piùimportanti agenzie di rating in-ternazionale, non appena hannoletto la manovra finanziaria, han-no abbassato il giudizio sull’Italiaed abbiamo così raggiunto laMalesia. Ci troviamo in disaccor-do su tutto (e pare di capire chenon siamo soli, tanto che la stes-sa maggioranza ha prodotto3000 emendamenti), verrebbeda chiedersi quando fanno le ri-unioni in Consiglio dei Ministri dicosa discutono. È evidente inquesta finanziaria un aumentodelle tasse dirette e indirette,che andranno a colpire i cittadinipiù o meno abbienti, ma non iveri ricchi; ma non è solo conl'abbassamento delle aliquoteche emerge maggiormente ilsommerso, bisogna infatti, d’al-tra parte, evitare la fuga di capi-tali e attirare investimenti esteri(citiamo ad es. la tasse sul lussodi Soru, Presidente della Regio-ne Sardegna, che ha fatto calaredel 41% gli approdi, con un evi-dente danno per una Regione,che vive principalmente di turi-

ne e del loro Profeta. Lo stessoPapa, viste le forti reazioni, hachiarito le proprie intenzioni,rammaricandosi per essere statomale interpretato. Tuttavia, chiha avuto l'opportunità di legge-re interamente il discorso, ha po-tuto accertare come invece si in-vitassero al dialogo le diverse re-ligioni e culture e non vi fosse al-cuna intenzione di offendere lareligione islamica. Le polemiche,non sono mancate anche a livel-lo nazionale, soprattutto da par-te di alcuni esponenti politici,che hanno duramente contesta-to il Pontefice; da parte del Go-verno è mancata la forza e la vo-lontà di opporsi a ripetuti attac-chi e minacce, nei confronti deicristiani e allo stesso Pontefice.Riteniamo perciò doveroso, daparte nostra, esprimere, nuova-mente il nostro totale sostegnoal Santo Padre, condividendo lesue parole. Crediamo, che l'invi-to al dialogo e alla ragione, pos-sa essere il solo modo per co-struire un futuro di pace. In que-sto senso le parole del Papa so-no ben chiare: negare Dio o rite-nere che in suo nome si possaproclamare la "guerra santa", ècontro la ragione e la fede. Oc-corre non lasciarsi strumentaliz-zare dalla violenza e soprattuttonoi cristiani dobbiamo abituarcia questi attacchi mediatici stu-diati a tavolino, senza però smar-rire le nostre convinzioni.

A tutti i lettori de "Il Castello" ea tutti i cittadini di Bentivoglio, inostri migliori auguri di BuonNatale e Felice 2007.

I Consiglieri ComunaliRoberto Bernardi

e Sabrina Colombara

smo).Ci auguriamo inoltre che questalegge finanziaria possa esserediscussa nella sua sede istituzio-nale, quale è il Parlamento, nonespropriandolo delle sue funzio-ni e privando così l'opposizionedi svolgere il proprio ruolo.

IN DIFESA DEL PONTEFICENel mese di settembre, Papa Be-nedetto XVI, ha tenuto un dis-corso all'Università di Ratisbona,che ha suscitato aspre polemi-che. Dell'intervento, pronunciatodal Papa, sono state estrapolatesolo alcune frasi, che hanno sca-tenato l'indignazione del mondoislamico, perché ritenute offensi-ve nei confronti della loro religio-

FINANZIARIA: COSA NON VAGruppo Consiliare “Casa delle libertà - Con Noi per Bentivoglio”

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Il Ministro dell’Economia TommasoPadoa Schioppa

Papa Benedetto XVI

Proviamo a riassumere, sulla basedelle informazioni disponibili al

momento in cui scrivo, gli effetti ma-croeconomici della manovra finan-ziaria del Governo Prodi per il 2007,dettata dalla necessità di riempire ibuchi provocati dalla gestione delprecedente Governo Berlusconi. AlGoverno servivano 14,8 miliardi dieuro di aggiustamento netto, per ri-portare il deficit tendenziale nel2007 dal 4% al 2.8%, rispettando gliimpegni presi con l’Unione Europea.La manovra è molto più consistente(33,4 miliardi) perché altri 18,6 mi-liardi servono a finanziare scelte dis-crezionali di politica economica. Sitratta di un insieme di misure – defi-nite col termine “politiche a soste-gno dello sviluppo” – tra le qualirientrano sia il taglio del cuneo fisca-le, che semplici iniziative di spesa,come il rifinanziamento dei cantieri edelle ferrovie dello Stato, il rinnovodel contratto del pubblico impiego,nuovi finanziamenti alle Poste, lamissione in Libano, nonché dotazio-ni a vari “fondi” pubblici a disposi-zione dei singoli ministeri, come ilfondo infrastrutture, il fondo per lafamiglia, quello dell’occupazione,ecc. Il Governo raccoglie queste ri-sorse senza ricorrere ad un una tan-tum. Ma purtroppo utilizza misure difinanza creativa, come il trasferimen-to all’INPS dei flussi di TFR, che i la-voratori non dirotteranno ai fondipensione (per le aziende superiori ai50 dipendenti). Discutibile inoltrel’inserimento nella manovra di entra-te (per più di 7 miliardi) da misureanti-evasione e anti-elusione, per lo-ro natura difficili da quantificare.

LA VERA SFIDAIn realtà, la vera sfida della Finanzia-ria doveva essere quella sulla qualitàdell’aggiustamento, la sua composi-zione tra maggiori entrate e minorispese. Si temeva un leggero sbilan-ciamento dell’aggiustamento a favo-re delle entrate. Non è così. Lo sbi-lanciamento a favore delle entratenon è leggero: si va ben oltre il 50%paventato qualche giorno fa. E soloin rari casi si sono attivati meccanismivirtuosi, che porteranno a risparmicrescenti nei prossimi anni. Quindi siè fatto pochissimo per riprendere ilcontrollo della spesa pubblica. È dif-

ficile inoltre quantificare il contributodelle entrate con precisione dato cheparte di queste (o dei risparmi) nondipende dal Governo, ma da comegli Enti locali utilizzeranno i maggiorimargini di autonomia impositiva loroconcessi. Nel caso in cui gli Enti loca-li rispettassero i vincoli imposti dalPatto di Stabilità interno e dall’accor-do sul contenimento della spesa sa-nitaria, per metà con tagli di spesa eper metà con incrementi delle tasse(facendo, dunque, molto meglio del-le amministrazioni centrali dello Sta-to), le entrate contribuirebbero perben 24 miliardi alla manovra, limitan-do i tagli alla spesa a soli 9 miliardi.Questo sbilanciamento dal lato delleentrate si deve al contributo delleamministrazioni centrali dello Statoalla manovra: almeno 7 miliardi pro-vengono dagli studi di settore e dainasprimenti dei controlli fiscali, men-tre la manovra sulla previdenza con-siste pressoché interamente nel tra-sferimento del TFR all’INPS (5,3 mi-liardi, di cui discutiamo sotto) e nel-l’aumento dei contributi previdenzia-li, volto a riallineare aliquote di com-puto ed aliquote effettive, coerente-mente con il metodo contributivoadottato nel 1996. Per il pubblico im-piego sono state accantonate gene-rose risorse per il rinnovo dei con-tratti, in cambio di una generica pro-messa sindacale a “riformare il com-parto”. L’operazione sul cuneo fisca-le agisce sull’IRAP e non sui contri-buti previdenziali. Si tratta di unascelta condivisibile. Più discutibile in-vece la distribuzione temporale dellosgravio. Immediato per i cittadini ediluito nel tempo per le imprese. Su-gli effetti distributivi della riformadell’IRPEF, questa sembra favorevo-le agli individui con redditi inferiori ai40.000 euro. Più complesso valutareil suo effetto sui bilanci delle fami-glie.

TFR: I DEBITI SONO DEBITIIl lato più inquietante della manovra,quello che la avvicina di più alle tan-te operazioni di finanza creativa va-rate nella scorsa legislatura, consistenel trasferimento all’INPS (e poi adun fondo per il finanziamento delleinfrastrutture) della parte di tratta-mento di fine rapporto (TFR), accu-mulato dagli individui ogni anno, e

non dirottato ai fondi pensione. Sitratta, in altre parole, di un prestitoforzoso per finanziare spese infra-strutturali, ottenuto trasferendo dal-le imprese allo Stato un debito neiconfronti dei lavoratori dipendenti(quelli che sono occupati nelle im-prese con più di 50 dipendenti), chenon eserciteranno l’opzione di tra-sferire il TFR ai fondi pensione. Eb-bene, questa misura rischia di diven-tare la pietra tombale sulla speranzadi creare dei fondi pensione per tut-ti (ricordo infatti che le micro e pic-cole imprese, che costituiscono qua-si l’80% del nostro tessuto produtti-vo, continuano a rimanere al palodella pensione integrativa) in Italia,perché indurrà questo Governo equelli successivi ad ostacolare in tut-ti i modi i flussi verso i fondi pensio-ne (significa meno entrate per loStato). Dunque è un’operazione cheva a svantaggio sia dei lavoratori piùgiovani delle micro e piccole impre-se, sia di quelli delle grandi impreseche non scelgono la previdenza inte-grativa, che sono coloro i quali han-no maggiormente bisogno di previ-denza complementare per garantirsiun reddito adeguato, quando an-dranno in pensione. L’operazioneporta un beneficio temporaneo per iconti pubblici (perché inizialmente visono solo entrate, vale a dire i flussidi TFR), ma crea un debito crescen-te dello Stato nei confronti dei lavo-ratori, scaricando i costi sulle gestio-ni future. Le liquidazioni, infatti, pri-ma o poi dovranno essere pagate,offrendo un rendimento che oggi èsolo lievemente più basso di quelloofferto da titoli pubblici relativamen-te liquidi, come i BOT. Sul piano deiconti pubblici, si otterrebbe perciòuna riduzione dell’indebitamento,ma non necessariamente del debitopubblico. Infatti, è difficile che il de-bito associato al TFR possa essereconsiderato come debito implicito,soprattutto perché è esigibile dal la-voratore. Le imprese iscrivono il TFRcome passività nello stato patrimo-niale. Perché non dovrebbe lo Statofare altrettanto? I debiti sono debiti.Speriamo che Bruxelles, come inpassato, bocci questa operazione difinanza creativa.

Luciano ModaPortavoce Circolo Ponte Poledrano

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CONSIGLIO COMUNALE

COSA C'È E COSA MANCANELLA FINANZIARIA 2006/2007

Gruppo Consiliare “La Margherita per Bentivoglio”

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Qualche nostro amministrato-re si era illuso che l’inaugu-

razione del ponte sull’incrociotrasversale di pianura - Saliceto el’eliminazione del semaforo, fos-se la soluzione del problema del-la viabilità su quel tratto strada-le, e la fine quindi delle lunghe,odiose, interminabili ed inqui-nanti file di camion ed automobi-li a qualsiasi ora del giorno e del-la notte. Se per il traffico dellaSaliceto la soluzione si è rivelataabbastanza utile, per il trafficodella trasversale di pianura è sta-ta davvero inutile se non addirit-tura negativa; infatti il problemasi è spostato più in là di 50 metri.E mentre prima il semaforo aiu-tava l’accesso all’autostrada, oratutto il problema si è riversato suun unico punto, aggiungendo ul-teriore criticità al traffico conge-stionato della trasversale di pia-nura. Ma chi fa queste scelte hamai provato a quantificare i costidi un automezzo, che per fare unchilometro di strada impiega fi-no a quaranta minuti; con ricadu-te negative in termini economicied ambientali, mettendo semprepiù in difficoltà la viabilità internadel nostro Comune e la sicurezzadei cittadini? E per limitare iltraffico di attraversamento dellenostre “stradine”, questa mag-gioranza ha escogitato di inter-venire con i dissuasori di veloci-tà, costo 700 mila euro (un mi-liardo e quattrocento milioni divecchie lire), tra l’altro una vec-chia soluzione già sperimentatae ormai abbandonata da altreAmministrazioni. Attualmente insostituzione dei dissuasori sistanno sperimentando i semaforilimitatori di velocità (soluzioneinizialmente scartata perchétroppo onerosa). Così se funzio-na, e sembra di sì, avremmo but-tato alle ortiche una bella cifrache poteva essere investita, as-sieme ad altre, nella realizzazio-ne della tanto auspicata e neces-

FATTI DI CASA NOSTRA

VIABILITÀQuando scelte non oculate sono solo sperpero di denaro pubblico

Gruppo Consiliare “Bentivoglio-Europa 2000”

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saria circonvallazione del capo-luogo di Bentivoglio.Da tempo si discute della crisidella mobilità del nodo bologne-se. Il Passante Nord potrebbe(forse) favorire la soluzione dellacrisi, ma nel contempo creare ul-teriori disagi al nodo di Bentivo-glio. Infatti l’attuale soluzioneprogettuale prevede che il traffi-co di Interporto e Centergrossda e per il Passante Nord, impe-gni un tratto dell’attuale trasver-sale di pianura, con ulteriore au-mento di traffico e relativo inqui-namento. Per questo non ci stan-chiamo di proporre una diversasoluzione per la localizzazionedel casello Interporto del Pas-sante Nord.

INTEGRAZIONE INTERCULTU-RALE - CLANDESTINITA’Cinquecento milioni di euro: conuna somma così ingente quantebelle cose si potrebbero fare. In-vece è servita solo a gestire dal1999 i così detti CPT, Centri dipermanenza temporanea per im-migrati senza il permesso di sog-giorno. 98 mila le persone tratte-nute e meno della metà è stataespulsa dopo 60 giorni. Meno for-tunato chi è finito in prigione. Nelcorso del 2005, quasi 14 mila per-sone sono entrate in carcere peraver violato la legge Bossi-Fini.L’84% di esse (quasi 10 mila per-sone) non hanno rubato, ucciso ospacciato, ma non hanno ottem-perato all’ordine di espulsione. Ildrammatico sovraffollamento del-le carceri è in buona parte dovutoa politiche sull’immigrazione da ri-vedere. Così ingenti risorse ven-gono spese malamente, mentrepotrebbero servire a migliorare lavita e la convivenza di italiani edimmigrati.Recenti fatti di cronaca hanno di-mostrato come la mancanza didocumenti e permessi non fa ne-cessariamente di una persona uncriminale. Dietro l’etichetta di

“clandestini” ci sono anche per-sone che lavorano duramentenelle nostre case, nelle fabbrichee nei cantieri. Non di rado in con-dizioni di sfruttamento, reso pos-sibile dalla loro condizione di ille-galità. L’illegalità maggiore perònon è la loro, bensì quella di chiapprofitta di una legge sbagliataper violare i diritti più elementari.Non è sensato mettere in con-trapposizione i diritti e i bisognidi tanti italiani, con quelli di per-sone arrivate da altri paesi. Repri-mere e rinchiudere costa più chesostenere ed integrare. Ma “in-tegrazione” non vuol dire pernoi rinunciare alle nostre tradizio-ni, o come è accaduto in alcunenostre scuole, eliminare il Croce-fisso, il Presepe, le canzoni nata-lizie. Anche noi siamo per unascuola laica in uno Stato laico, matogliere i simboli delle nostre tra-dizioni, della nostra cultura nonaggiunge laicità alla scuola, alloStato, ma toglie molto a tantepersone che hanno sentimentireligiosi. Esiste una imprepara-zione reciproca ad affrontarel’impatto, ma il rispetto per la di-versità non va confuso con l’ac-cettazione passiva dell’arroganzacon cui vengono proposti rigurgi-ti d’inciviltà, che tentano di oscu-rare le conquiste che la nostra so-cietà, pur con tutti i suoi difetti,ha fatto nel campo civile attraver-so le lotte per il miglioramentodelle condizioni delle minoranze,dei lavoratori, dei malati e perl’emancipazione della donna, co-minciata all’inizio del Novecentocon le battaglie delle suffragetteper il voto. Non buttiamo alle or-tiche questi faticosi risultati peripocrisia o ambiguità.A nome del Gruppo Consigliare“BENTIVOGLIO-EUROPA 2000”formulo AUGURI DI BUONE FE-STE a tutti.

Il Consigliere ComunaleVirginio De Marchi

Una sera di qualche settimanafa, passeggiando per il pae-

se, mi sono imbattuto in ungruppo di persone poco tran-quille. Esse si rivolgevano a me,pur non facendolo direttamente,chiedendosi in modo ironico esprezzante, dove avrebbero po-tuto trovare, in questo sperdutopaese, un locale per potersi di-vertire: se questo era quello checercavano, potevano informarsiprima. In un primo momento so-no stato tentato di farmi trasci-nare nella discussione, poi hodesistito pensando che non nesarebbe valsa la pena.Riflettendo su questo episodio,mi sono reso conto di aver fattola scelta giusta, si trattava di per-sone di passaggio che, non sen-tendosi parte integrante dellanostra comunità, molto probabil-mente non erano assolutamenteinteressate a sapere che in unapiccola comunità come la nostra,esistono strutture di eccellenza,che rappresentano un valore ag-giunto non solo per noi Bentivo-gliesi. Solo da tale inconsapevo-lezza può derivare la mancanzadi rispetto nei confronti della no-

stra comunità. Faccio questa ri-flessione perché molto spesso siè condizionati da ciò che apparee si rischia di trascurare cose im-portanti, perché meno evidentioppure semplicemente perchénon si conoscono.Una di queste eccellenze è pro-prio l’Ospedale di Bentivoglio.Qui il Professore Salvatore Virzì èprimario della Chirurgia Genera-le, e insieme alla sua equipe, stasvolgendo approfondite ricerchesul trattamento della “CarcinosiPeritoneale diffusa”, una forma ditumore molto grave, che procurala morte in pochi mesi, se non cu-rata in centri specializzati. L’equi-pe è composta da altri 10 medici,che diventeranno 11 dopo la de-signazione del vincitore della bor-sa di studio. Una borsa per oratriennale e quantificata in 15.000Euro l’anno, il contributo raccoltofinora in questo primo anno è di€ 4.338. Ricordiamo che questasquadra lavora in stretta collabo-razione con l’Istituto Nazionaledei Tumori di Milano.Si fanno in media 50 interventil’anno di questo tipo, più o meno1 a settimana, la durata di ciascu-

no è circa 10 ore. Ciò ha delle ri-percussione sulla restante attivitàchirurgica e procura allungamentinei tempi d’attesa. In un primotempo si è ovviato a questo in-conveniente, utilizzando le saleoperatorie il sabato, in seguitotutto ciò non è più stato possibileper carenza di risorse finanziarie.Ho conosciuto questa importan-te peculiarità del nostro Ospeda-le attraverso l’intervista al pro-fessor Virzì apparsa nello scorsonumero del Castello (n. 5/2006)e in maniera diretta durante unaserata al tE:Ze, in occasione del-la Festa del Volontariato dedica-ta alla conoscenza di questa real-tà, ma anche al finanziamentodella borsa di studio per l’undi-cesimo medico.

Il progetto continuerà anchein futuro, chi intende sostener-lo può ancora farlo diretta-mente al Centro Sociale “IlMulino”, oppure attraverso unversamento sul c.c. 1277465ABI 02008 CAB 36620 BancaUNICREDIT filiale di Bentivo-glio.

Come dicevo, conoscere, è sem-pre molto importante, ci aiuta acapire ed eventualmente anchead apprezzare la comunità in cuiviviamo, accrescendo il senso diappartenenza: essere parte atti-va per integrarci al meglio e percostruire con essa una relazionepositiva. Credo in sostanza cheoccorre essere obiettivi e porta-tori di positività; lavorare per ilbene di una comunità non signi-fica esclusivamente ricercare lanegatività delle cose, ma averecapacità critica per migliorareciò che non funziona ed apprez-zare ciò che di positivo esiste.Anche la Festa del Volontariato,grazie agli organizzatori e alledecine di volontari che vi hannolavorato, ha contribuito a questorisultato.

Per il Capogruppo DSElio Bini

GO

VER

NO

LO

CALE

CONSIGLIO COMUNALE

CONOSCERE È SEMPREMOLTO IMPORTANTE…

Gruppo Consiliare Democratici di Sinistra

7Il Professor Salvatore Virzì

8

PRIMA INFANZIAIS

TR

UZIO

NE

Il polo per l’infanzia “Iolanda Vitali”è costituito da tre servizi educativi

rivolti alla prima infanzia: nido d’in-fanzia, spazio bambino, centro pergenitori e bambini, che si caratteriz-zano per essere complementari e dipari valenza educativa, pur mante-nendo una diversità di obiettivi e diorganizzazione.La presenza sul territorio comunaledi questi tre servizi permette di ri-spondere secondo modalità indivi-dualizzate sui bisogni diversificatidelle famiglie, attraverso un’otticadi sensibile attenzione non solo aicambiamenti del contesto sociale eculturale, ma anche alle migrazioninel territorio di famiglie straniere.Infatti, ogni servizio, caratterizzatoal suo interno dall’organizzazione dispecifiche attività a carattere tra-sversale e interdisciplinale, facilita esostiene l’integrazione dei bambinistranieri e delle loro famiglie. Il servizio di nido d’infanzia acco-glie i bambini nella fascia oraria07.30 – 17.30 offrendo alle famiglieche lavorano su più turni e orarigiornalieri, la possibilità di affida-mento del proprio bambino a per-sonale competente, che ne cura lacrescita emotiva, affettiva, relazio-nale e cognitiva. Il servizio di spaziobambino organizzato sulle cinqueore di apertura giornaliera 8.00 –13.00, permette a quelle famiglie incui la madre o il padre siano occu-

pati con orari part time, di gesti-re il proprio bambino secondoun modulo più flessibile con per-sonale specializzato, che lascialo spazio temporale al genitore,affinché il bambino stesso possavivere una dimensione allargatadi familiarità. Infine il centro pergenitori e bambini si rivolge aduna fascia di bambini più ampiatra 0 e 6 anni di età, offrendo aquesti ultimi e ai loro accompa-gnatori diverse opportunità digioco, di interazione e socializzazio-ne e più in generale di crescita emo-tiva e cognitiva. Il bambino è inseri-to in un contesto famigliare e socia-le dal quale non può essere separa-to e che incide ed influenza costan-temente la sua crescita. È per que-sto che i servizi rivolti all’infanziahanno la responsabilità professiona-le di saper concentrare le azioni diprogettazione sui bisogni specificidei bambini, senza perdere di vista ibisogni delle famiglie. Significa sa-per organizzare momenti di elabo-razione e confronto dei propri vissu-ti emotivi con quelli dei genitori edelle famiglie, riconoscendo al ge-nitore il compito educativo prima-rio. È possibile ricreare piccoli grup-pi di lavoro con i bambini e con i lo-ro genitori, con attività specificheper età, grazie alla varietà di spaziadeguatamente progettati per que-ste funzioni. La presenza degli adul-

ti all’interno della struttura, l’ateliere lo spazio per il gioco motorio (al-lestito con materiale morbido, chepermette il realizzarsi di esperienzedi psicomotricità), sono indici del-l’attenzione e della sensibilità versoqueste esigenze non solo dell’infan-zia, ma anche degli adulti/educatori(professionisti e genitori), con cui lastruttura è stata realizzata. La presenza di un ampio spazioesterno permette la realizzazione dipercorsi di gioco e di movimento.Sono questi, i percorsi pensati persostenere il bambino nel suo natu-rale processo di scoperta, di curiosi-tà e quindi di conoscenza dello spa-zio e delle modalità di relazione e difruizione di esso, interiorizzando co-sì l’importanza del rispetto dell’am-biente e della natura.

Teresa Di CamilloCoordinatore pedagogico

del Comune di Bentivoglio

IL POLO PER L’INFANZIA “IOLANDA VITALI”:UN SERVIZIO PER I BAMBINI, LE BAMBINE E LE LORO FAMIGLIE

FABRIZIA E SUIDEA: DUE VOLONTARIEDEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO

Attività dell'asilo nido

Suidea e Fabrizia, le volontarie delServizio Civile Nazionale

SERVIZIO CIVILE

Suidea e Fabrizia sono volontariedi Arci Servizio Civile, un'associa-

zione senza fini di lucro che operasul territorio nazionale e favorisce lacreazione di una rete internazionaledelle esperienze di servizio civile eha come soci fondatori quattro as-sociazioni nazionali: Arci Nuova As-sociazione, UISP, Legambiente, Arci-ragazzi e dal 2002 anche Auser.Durante l'anno scolastico2006/2007 le due ragazze svolge-ranno il servizio civile presso i plessiscolastici di Bentivoglio e San Mari-no. Ma che cos'è il servizio civile nazio-nale? Dal 2001 esso permette a ra-gazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni dipartecipare come volontaria/o allarealizzazione di un progetto, checonsente di acquisire nuove capaci-

tà da spendere nel mondo del lavo-ro.Partecipare alla realizzazione di unprogetto del servizio civile non por-ta soltanto ad una crescita profes-

sionale ma anche personale, grazieall’impegno attivo nei confronti de-gli altri. Suidea e Fabrizia hannoscelto il progetto proposto dal Co-mune di Bentivoglio dal titolo "As-sieme nella scuola e dopo la scuo-la". Durante questi dodici mesi diservizio civile si occuperanno, per-ciò, dell'accompagnamento scola-stico, affiancheranno gli educatorinelle attività di pre e post scuola enella realizzazione di alcuni progetticome "Scuola come comunità" e "Ilgiornale scolastico” (Fabrizia) e deilaboratori (Suidea) e collaborerannoanche con il centro culturale tE:Ze.Sicuramente le incontrerete a scuo-la o a bordo dei pulmini, pronte adimparare cose nuove e a fare tesorodi tutto ciò che questa esperienzaporterà loro.

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ISTR

UZIO

NE

SERVIZI SCOLASTICI

Il monitoraggio continuo sull'u-tilizzo dei servizi scolastici nelle

scuole di Bentivoglio e S. Mari-no, ha evidenziato di anno scola-stico in anno scolastico un sensi-bile aumento della richiesta an-che in considerazione di un in-cremento negli ultimi due annidel numero dei ragazzi, frequen-tanti le nostre scuole.I servizi di assistenza scolastica(pre-post scuola, trasporto, cola-zione, refezione scolastica ed ilaboratori didattici), sono di basi-lare importanza nell'ambito diuna ottimale conduzione dell'at-tività didattica.La loro rilevanza si esplica nonsolo in riferimento all'appoggioconcreto fornito alle famiglie,per quanto riguarda l'aumentodella durata dei tempi scolasticie l'offerta qualitativa relativa aglistessi, ma anche in relazione aduna facilitazione dell'accesso al-l'attività didattica, tramite il pun-tuale trasporto dei ragazzi resi-denti nel territorio comunalepresso i plessi scolastici e graziealla garanzia di un'alimentazionesana e corretta.

L'indagine statistica rivela ancheper i servizi ricreativi ed extra-scolastici - quali il centro estivo -un aumento esponenziale degliiscritti, ciò conferma un'offertaqualitativa sempre in crescita. Lecifre degli iscritti al centro estivo2006, rivelano che in cinque annidi attività vi è stato un incremen-to delle iscrizioni del 202%.In relazione ai servizi del Poloper l'Infanzia (nido, spazio bimboe centro bambini e genitori) i da-ti a nostra disposizione dimostra-no che la percentuale dei resi-

denti richiedenti il servizio di ni-do, calcolata con riferimento ainati e residenti nel nostro Comu-ne, rimane costante; l'aspettoche risulta necessario sottolinea-re, però, è che a fronte del po-tenziamento della capacità di ac-coglienza del Polo per l'Infanzia,tramite l'istituzione di una sezio-ne in più, sono stati accolti que-st'anno 33 bambini, rispetto ai22 nuovi iscritti nell'anno scola-stico 2004/2005.

Ufficio ScuolaGreta Antolini

UN AUMENTO SU TUTTI I FRONTI

MENSA PRE POST COLAZIONI TRASPORTO LABORATORI2000/2001 327 74 81 20 67 42 2001/2002 326 75 83 18 71 42 2003/2004 350 79 90 37 71 40 2004/2005 364 84 92 45 77 40 2005/2006 373 92 106 37 93 34 2006/2007 406 99 116 43 109 41

CONFRONTO UTILIZZO SERVIZI SCOLASTICIIN BASE AL NUMERO DEGLI ISCRITTI A CIASCUN SERVIZIOPER ANNO SCOLASTICO

ELEMENTARI MATERNE MEDIE TOTALE 2001 27 17 0 44 2002 49 22 2 73 2003 42 28 4 74 2004 51 30 1 82 2005 59 46 3 108 2006 73 50 10 133

ANDAMENTO ISCRIZIONI CENTRO ESTIVO

PERCENTUALE RESIDENTI RICHIEDENTI IL SERVIZIO DI NIDOPER ANNO SCOLASTICO

53%

64%

74% 66%65%60,9% 61%

2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007

Anni scolastici

ittircsi i laut nec reP

Il primo ottobre 2006, è stato ilgiorno più importante della Festa

del volontariato e molte Associazio-ni erano presenti con i loro gazebo.Anche noi alunni della scuola mediaabbiamo partecipato con alcuni deinostri lavori :- “RIFIUTILI”- “Il Giardino delle Meraviglie”RIFIUTILI è un piccolo, ma importan-te libretto, che suggerisce compor-tamenti corretti sulla raccolta diffe-renziata; è stato elaborato lo scorsoanno dalla classe IIA, oggi IIIA. “Rifiutili” vuole sollecitare i cittadiniad occuparsi dell’ambiente con pic-coli gesti quotidiani, come la corret-ta suddivisione dei rifiuti, che accu-muliamo nelle nostre case.Per attirare l’attenzione abbiamoposto sul nostro tavolo la nostra ma-scotte “Riciclino” il prodotto del ce-stino, ricavato con oggetti di scarto.(vedi disegno)

L’attività relativaal Giardinodelle Meravi-glie, invece,

è stata svoltadalle classi V°della scuola ele-mentare di Ben-tivoglio e S. Ma-

rino e dalleclassi IA, IB eIIA della scuo-

la media “Ungaretti”, nell’anno scola-stico 2005/2006.Noi della classe IIIA abbiamo allesti-to un banchetto, con l’aiuto della bi-bliotecaria Stefania e del centro so-ciale “Il Mulino”.Queste persone se non ci fossero bi-sognerebbe inventarle, ma noi aBentivoglio le abbiamo!!! Per fare ciò ci siamo incontrati in Bi-blioteca alle 9.15; abbiamo preso icartelloni e ci siamo recati alla no-stra postazione. Lì anche noi ci sia-mo resi utili, aiutando alcune profes-soresse e la bibliotecaria ad allestirela mostra sul giardino, mettendo inordine e attaccando i cartelloni.Mentre stavamo preparando il tavo-lo, ci sentivamo molto orgogliosi edentusiasti di far parte dell’organizza-zione della festa.Finito l’allestimento abbiamo espo-sto e consegnato ai visitatori il no-stro fascicolo “Rifiutili”. Nella matti-nata non abbiamo notato una gran-

de affluenza di pubblico che è au-mentata, però, nel pomeriggio.Molte persone prendendo l’opusco-lo RIFIUTILI lasciavano un contributomonetario alla classe. Questo ci hafatto molto piacere, perché con isoldi ricavati acquisteremo del ma-teriale scolastico. Questa è stata pernoi un’esperienza molto interessan-te.Davanti a noi c’era la postazione delComune e quella del Centro Sociale“Il Mulino”. Al banchetto del Comu-ne era presente una ragazza, Fabri-zia, del servizio civile, che attual-mente lavora nella nostra scuola. Fa-brizia, durante la pausa pranzo, ci hacontrollato il banchetto, così noi cisiamo allontanati con più tranquilli-tà.Nel tardo pomeriggio siamo andatiallo spazio giovani del tE:Ze, per di-vertirci un po’ a suon di musica. Molti ragazzi della nostra classe so-no venuti a sostenerci nel nostro la-voro di rappresentanza, che ritenia-mo sia andato bene.Speriamo che i cittadini leggano“Rifiutili” e ricavino dei consigli periniziare, migliorare o ampliare la rac-colta differenziata, che deve esserefatta con responsabilità.Lo spazio, in cui era allestita la mo-stra sul giardino, è stato visitato dapoche persone, questo ci è dispia-ciuto un po’ perchè i testi, le poesie,

i lavori sono stati realizzati da tutti iragazzi.Certo la mostra doveva competerecon la musica suonata al tE-Ze e conle crescentine, una lotta impari!!! Vi vogliamo perdonare regalandoviuna poesia scritta con la collabora-zione di tutti i ragazzi.

A nome di tutta la Classe 3°Adella Scuola Media G.UngarettiCamilla Fogli, Barbara Murgia,

Alessandro Rossi

10

ATTIVITÀIS

TR

UZIO

NE

È QUI LA FESTA?CI SIAMO ANCHE NOI…

Portentosogiardino,

memoria della mia infanzia,giocoso, allegro e tranquillo

giardino.Io bambino, dopo una corsa

Mi riposo, sudato,appoggiandomi ad un tronco,oppure tra i rami di un albero

ecco la mia capanna,che fa concorrenza al nido

di un passero.In primavera,

tu rinasci lentamente.Dopo un temporale

l’arcobalenoti attraversa

e gli uccelli cantano per la felici-tà

dell’aria tersa e ricca di insetti.Quando l’estate

ti si stringe intornocon il sole infuocato,

tu offri i tuoi scudi verdeggiantiper proteggere i miei pigri sogni

di ragazzo.In autunno

sei un tripudio di colori, maarrossisci vistosamente

come una fanciullaper la perdita del manto caldo

che la ricopriva.D’inverno poiti addormenti.

Il vento stride e ululaper impaurirti,ma tu l’affronti,sfidando il gelo,

vestendoti di candide trine.Lento passa il tempo,

sogni e ricorditi fanno compagnia

fino al prossimo ramo in fiorefino al prossimo volo incerto

di una farfalla giallaubriaca del primo calore.

ODE AL GIARDINO

Alcuni momenti della Festa del Vo-lontariato

11

CU

LTU

RA

IL GENOCIDIO DEGLI ARMENIPER NON DIMENTICARE...

Il recente disegno di Legge ap-provato dalla Camera Bassa del

Parlamento francese, che puni-sce fino ad un anno di detenzio-ne chi non riconosce, e quindi of-fende la storia del Genocidio de-gli Armeni messo in atto dall’Im-pero Ottomano e dal susseguen-te governo Turco nell’arco di an-ni dal 1915 al 1923 e che, ricor-diamolo, ha comportato tra leseicentocinquantamila e il milio-ne e mezzo di vittime, ha porta-to definitivamente alla ribaltauna tragedia del primo Nove-cento, di cui si sapeva poco e sicontinua a sapere poco. Quandola Turchia entrò in guerra nel1915 a fianco degli Imperi Cen-trali, fu subito chiaro che l’Impe-ro Turco avrebbe preso di mira isuoi sudditi cristiani. Venne datoordine di deportare tutti gli Ar-meni di Anatolia a fine primave-ra, nel maggio del 1915. In real-tà non era una deportazione, maun viaggio verso il “freddo eter-no” come venne definito dalleautorità ottomane. Ovvero lamorte. Queste “deportazioni”continuarono anche dopo la finedel conflitto mondiale, fino circaal 1923. La Francia fu poi il rifu-gio principe degli esuli armeni,molti dei quali intellettuali ed ar-tisti, uno per tutti, Charles Azna-vour, il famoso cantante e attore.Il problema che emerse dopo laprima guerra mondiale, fu la ri-cerca dei veri responsabili - am-messo che potessero essere de-finiti con nettezza - delle atrocitàche avevano sconvolto l’Europae il Mondo. Gli Imperi centrali,l’Impero Ottomano e il Giappo-ne, in quanto sconfitti, furono ri-tenuti i massimi responsabili. Macome è noto, uno Stato che nonesiste più – era il caso, tra gli al-tri, dell’Impero Ottomano sciol-tosi con la sconfitta del 1918 –non può essere responsabile.Ovvero senza sovranità non c’èresponsabilità. Così i veri respon-sabili del Genocidio degli Arme-ni (che erano allora circa quattromilioni) riuscirono a nascondersie a sottrarsi ai mandati di estra-dizioni da cui erano stati colpiti.La tragedia si chiuse con un col-

dio (ciò avvenne nel 1948) e so-prattutto mettessero in praticatutta la loro influenza. Nei de-cenni successivi dalla Cambogiadei Khmer rossi al Ruanda, dallaBosnia all’Iraq con i Curdi (per ci-tare solo alcuni dei genocidimessi in pratica nel Mondo), ilGenocidio ha macchiato la storiadel genere umano. Voglio soloricordare che tra gli altri, gli USAhanno riconosciuto il concetto diGenocidio solo con l’amministra-zione Reagan nel 1986 con laprecisa ragione di non prestare ilfianco alle critiche che venivanoad Essi dall’URSS, notoriamenteilliberale, ma firmataria del trat-tato sul Genocidio molti anni pri-ma. Ebbene, la tragedia degli Arme-ni resta ancora senza giustizia,poiché la Turchia si rifiuta anchedi riconoscere che essa è avve-nuta, che il genocidio degli Ar-meni cristiani è stato praticato si-stematicamente e deliberata-mente dall’esercito di una nazio-ne di religione islamica, che oggichiede di entrare nei confini do-rati della UE. Probabilmente iFrancesi hanno esagerato con lalegge di recente approvazione,perché anche loro hanno schele-tri nell’armadio – come le stragidi Algeria negli anni Cinquanta -ma hanno avuto il merito di for-zare la mano su una questionegravissima, che non può esserederubricata ulteriormente. Per questi ed altri nobili motivi, noicome Gruppo Misto del ConsiglioComunale di Bentivoglio, comeGiunta Comunale, e credo comeMaggioranza, proporremo in unadelle prossime sedute del Consi-glio Comunale, un ordine del gior-no in cui chiederemo al Consigliotutto il riconoscimento del cosid-detto Genocidio degli Armeni.

P.S. Quasi tutte le fonti che ho ci-tato sono tratte da alcuni testidei quali mi piace ricordare so-prattutto quello di Samantha Po-wer, “Voci dall’inferno” BaldiniCastoldi Dalai editore

Roberto Dall’OlioAssessore alle Politiche Scolastiche

del Comune di Bentivoglio

po di spugna, ovvero il trattatodi Losanna del 1923, che fece ca-dere ogni ipotesi di procedimen-to penale contro la Turchia. L’exprimo ministro britannico DavidLloyd Gorge definì il Trattato una“resa abietta, codarda e infa-me”. Ma così andarono le cose.E così forse sarebbero rimasteper chissà quanto, se non fossestato per un giovane studioso dilinguistica all’Università di Leo-poli (Ucraina allora URSS), Ra-phael Lemkin, che si interessòdel caso e capì il meccanismoche protegge gli Stati dalle lorocanaglierie: entro i loro confiniessi sono sovrani; tanto che sisentì dire dal suo professore:«Prendi il caso di un contadinoche possieda una batteria di pol-li… Lui li uccide e la cosa è affarsuo. Se tu t’intrometti, stai scon-finando…». Credo non esistacommento peggiore. Però Lem-kin era ebreo e vide abbattersisu di sé e sul suo popolo la tem-pesta della Shoah. Si salvò e fug-gito negli Stati Uniti lottò pertutta la vita per il riconoscimentogiuridico internazionale del con-cetto di Genocidio, concetto chepermetteva di punire il criminesuperando le barriere rappresen-tate dai confini statali. Egli lottòaffinché le Nazioni Unite ricono-scessero il concetto di Genoci-

La cartina dell’Armenia

“Per ogni insettoc’è un insetticida”

Un ufficiale statunitensein Iraq 1987 ca.

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TEATROC

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RA

TRACCE DI TEATROD’AUTORE 2007

Tracce di Teatro d’Autore dal1996 costruisce annualmente un

itinerario qualificato nel vasto pano-rama teatrale contemporaneo, ac-crescendo l’offerta culturale in pro-vincia e proponendo al pubblico oc-casioni privilegiate di incontro econfronto con artisti, progetti inno-vativi vitali e originali individuati inbase ad un’attenta ricognizione ag-giornata dell’intera scena nazionale.Attività di artisti tese a dare diverseopportunità agli spettatori perorientarsi un po’ di più nel labirintodella creazione scenica al fine di ga-rantire e favorire ogni occasione peruna relazione feconda tra scena na-zionale e il tessuto culturale locale.In Tracce 2007 diciotto appunta-menti che propongono esperienzeartistiche molto diverse, identificatee scelte su presupposti e criteri digrande qualità, accomunate dallavolontà di arricchire la conoscenza eil dialogo con gli spettatori, ogni an-no più numerosi, appassionati edesigenti. E il pubblico di Tracce inquesti anni ha partecipato attiva-mente alla costruzione e all’afferma-zione di questo progetto culturale eartistico mirato, unico in questo am-bito territoriale.Una stagione capace di cogliere eampliare le richieste di rinnovamen-to del teatro italiano, riuscendo aconiugare sperimentazione e tradi-zione. Spettacoli e performance ca-paci di stimolare le migliori qualità

umane: intelligenza, giudizio e criti-ca. Gli spettatori si sono sentiti co-involti in una esperienza condivisa incui le dimensioni del rito, del giocoe della festa hanno permesso a per-sone di ogni età, cultura e prove-nienza di parteciparvi. È certamente grazie anche a questaparticolare fiducia accordata dalpubblico, che Tracce è riuscito gra-dualmente, e costantemente, a co-involgere più Comuni del territorioprovinciale. Anche attraverso unacrescita rispettosa delle autonomiee delle realtà locali, Tracce è diven-tato un modello possibile di relazio-ne tra enti. Nel 2007 saranno otto iComuni del bolognese promotori diTracce (Argelato, Bentivoglio, Ca-stello d’Argile, Galliera, San Giorgiodi Piano, San Pietro in Casale e Pie-ve di Cento, quest’ultimo come ca-pofila, ai quali si aggiunge da que-sta edizione Calderara di Reno), chehanno deciso di lavorare assieme ein sintonia, con la partecipazionedella Provincia di Bologna - Invito inProvincia e della Fondazione Cassadi Risparmio di Cento. E con il pa-trocinio della Regione Emilia-Roma-gna e dell’Associazione Nazionaledei Critici di Teatro.Il desiderio e l’impegno di Comunilimitrofi ad investire in un progettocondiviso non possono bastare. Lerisorse pubbliche da sole non con-sentirebbero la realizzazione di unaofferta artistica così ampia e artico-

lata. Il finanziamento da parte disoggetti privati, sia di grandi azien-de che di piccole imprese, permet-te di integrare il progetto e di con-tenere i prezzi dei biglietti d’ingres-so, specie in un periodo in cui le dif-ficoltà economiche si ripercuotonoinevitabilmente sulla disponibilitàche i cittadini possono destinare al-la cultura. Tracce rinnova la sua vocazione adessere luogo di socialità e di cul-tura. Il teatro sa ricordarci che lanostra vera identità è anche collet-tiva - innesca relazioni condivise,riattiva e nutre la voglia di ritrova-re un comune senso di apparte-nenza lavorando sul profondo esul lungo periodo. Seguendo unaprassi che è divenuta una tradizio-ne, Tracce di Teatro d’Autore invi-ta e si rivolge a quelle persone chehanno voglia di condividere concuore e cervello questa moltepliceesperienza artistica, culturale eperciò creativa. Al pubblico, che si troverà in luoghidiversi e soprattutto protetti dalchiasso caotico del mondo dellospettacolo, basterà mettersi in gio-co, alla ricerca di nuovi modi di par-tecipare e di interpretare il nostropresente. Quali le regole del gioco?Portare con sé la propria emotività,la propria intelligenza e la voglia didivertirsi.

Il direttore artisticoFederico Toni

IL CARTELLONE DI TRACCEDI TEATRO D'AUTORE 2007

Sabato 3 febbraio - PIEVE DI CENTO Ore 17:45 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli” Ingresso libero - VENDITA ABBONAMENTI (con € 120 atutti gli spettacoli)Presentazione del programma di “Tracce 2007”Interventi di artisti e rappresentanti dei diversi enti pro-motoriOspiti d’onore:MICROBAND - Musicisti, mimi, fantasisti, casinisti

Sabato 3 febbraio - PIEVE DI CENTOOre 19:45 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”MICROBAND - Progetti Dadaumpa

dal 3 febbraio al 20 maggio 2007 - XI EDIZIONEwww.traccediteatrodautore.it

S.M.S. / STRANGE MUSIC SHYMPHONY - Virtuosestravaganze musicali

Venerdì 9 febbraio - PIEVE DI CENTO Ore 21:15 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”RODISIO - Teatro delle Briciole - Tracce di Teatro d’Au-toreWONDERFUL - Piccola apocalisse domestica

Sabato 17 febbraio - CASTELLO D’ARGILEOre 21:15 - Teatro ComunaleCOMPAGNIA TARDITO-RENDINA - TorinoDanza - Dro-desera

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TEATRO

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CIRCHIO LUME - Spettacolo di teatro-danza ai confinidel tragicomico e del clownesco

Domenica 25 febbraio - ARGELATOOre 21:15 - Teatro ComunaleCOMPAGNIA DEL TEATRO DELL’ARGINEMAMSÉR BASTARDO - La storia di Angelo FortunatoFormiggini

Domenica 4 marzo - SAN GIORGIO DI PIANOSala del ConsiglioOre 18:15 e 21:15COMPAGNIA DELLA FORTEZZA - Carte Blanche - Vol-terraTeatroIL LIBRO DELLA VITA - Racconto autobiografico. Asso-lo per voce e animaTra il primo e il secondo spettacolo:Sala “Mario Trenti”Ore 19:45FILM-DOCUMENTARIO di ANTONIA MOROCHANT D’AMOUR - La vita e il teatro della Compa-gnia della Fortezza all’interno del carcere di VolterraIntervengono: Armando Punzo regista e direttore dellaCompagnia della Fortezza, Antonia Moro regista delfilm

Venerdì 9 marzo - PIEVE DI CENTO Ore 21:15 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”ALESSANDRO BERTI - Santarcangelo - CSS - RavennaTeatro - Tracce di Teatro d’AutoreCONFINE - Appunti verso un romanzo

Venerdì 16 marzo - CALDERARA DI RENO Ore 21:15 - Teatro Spazio RenoPIA MORA QUINTETTOPIA MORA JAZZIN’ …PERCHE’ NO?... - Canzoni diBattisti-Mogol e di altri grandi della canzone italiana inversione jazz

Mercoledì 21 marzo - SAN PIETRO IN CASALE Ore 21:15 - Cinema Teatro ItaliaALESSANDRO BERGONZONI - Progetti DadaumpaPREDISPORSI AL MICIDIALE - Pubblico e artista in ungomitolo di lana metafisica

Sabato 31 marzo e Domenica 1 aprile - BENTIVOGLIOSabato ore 21:15 - Domenica ore 17:30 - Centro Cultu-rale Tempo ZeroTEATRO DUE MONDI - ERT Emilia Romagna TeatroFondazioneSANTA GIOVANNA DEI MACELLI - Le perversioni del-la logica del profitto

Sabato 14 e Domenica 15 aprile - ARGELATOSabato ore 21:15 - Domenica ore 17:30 - Teatro Comu-naleROBERTO ABBIATI - Benvenuti srl - Armunia FestivalIL VIAGGIO DI GIRAFE - Al ritmo dei perditempo

Venerdì 20 aprile - PIEVE DI CENTO Ore 21:15 - Teatro Comunale “Alice Zeppilli”TEATRO NUCLEOKNOT - NODI - LiberarseneA seguireFILM-DOCUMENTARIO di BRUNO BIGONICHIAMAMI MARA - All’inizio c’erano lui e lei. Una sto-ria di libertà

Martedì 1 maggio - CALDERARA DI RENO Ore 21:15 - Teatro Spazio RenoMARINELLA MANICARDI - Arena del Sole/Nuova ScenaLUANA PRONTOMODA - Racconto teatrale di pagliee maglieA seguirePRESENTAZIONE CD di ASCANIO CELESTINI - EchidnaIL FILO DEL RACCONTO - Ascanio Celestini e le filan-dine di Salzano

Venerdì 4 maggio - CASTELLO D’ARGILEOre 21:15 - Teatro ComunaleCLAUDIA CONTIN - Scuola Sperimentale dell’AttoreGLI ABITANTI DI ARLECCHINIA - Spettacolo-conferen-za sulla vita delle maschere della Commedia dell’Arte

Venerdì 11 e Sabato 12 maggio - SAN GIORGIO DIPIANOOre 21:15 - Giardino del TorresottoTEATRO DELLE ARIETTETEATRO DI TERRA - Convivio teatrale tra vita e terra

Domenica 20 maggio - SAN VENANZIO DI GALLIERAOre 18 - Piazza Eroi della Libertà - Ingresso liberoTEATRO NECESSARIOCLOWN IN LIBERTÀ - Musicisti, acrobati, clown in cer-ca di un pubblico

Tracce Informazioni: 348.80.49.181

ABBONAMENTO: 120 €La tessera di abbonamento, del costo di € 120 dà dirit-to all’ingresso a tutti gli spettacoli (con un risparmio di €48,00).Vendita abbonamenti: sabato 27 gennaio 2007 e saba-to 3 febbraio dalle ore 10 alle 13 presso l’URP (Ufficio Re-lazioni col Pubblico) di Pieve di Cento (Piazza AndreaCosta, 17). La vendita degli abbonamenti si concluderàsabato 3 febbraio al termine della presentazione del pro-gramma di Tracce 2007 al Teatro Comunale “Alice Zep-pilli” di Pieve di Cento.

BIGLIETTI La biglietteria apre 45 minuti prima nei giorni e nei luo-ghi di spettacolo. Biglietti: interi € 10,00, ridotti € 8,00(eccezioni nei giorni: 21/3: interi € 18 e ridotti € 16 e31/3, 1/4, 11 e 12/5: interi € 15 ridotti € 13). È sempreconsigliabile informarsi telefonicamente sulla disponibili-tà dei biglietti.

Immagine logo Tracce 07 dallo spettacolo Santa Giovan-na dei Macelli della Compagnia Teatro Due Mondi

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L’UFFICIO TRIBUTI COMUNICA...IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) SALDO 2006

VERSAMENTI Si ricorda che il versamento del saldo dell’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) deve essere effet-tuato entro mercoledì 20/12/2006.Il versamento deve essere eseguito sul c/c postale N. 834408 intestato a “COMUNE DI BENTIVOGLIO– I.C.I. SERVIZIO TESORERIA –”, utilizzando i bollettini già inviati dal Comune o quelli predisposti da chieffettua l’assistenza fiscale (Caf, Commercialista, Associazione, ecc.).Il pagamento con bollettino, può essere effettuato presso:- BANCA POPOLARE DI MILANO – FIL. DI BENTIVOGLIO (SENZA COMMISSIONI);- GLI UFFICI POSTALI.È possibile, ai fini del pagamento, anche l’utilizzo del modello unificato di pagamento “F24”, in sostitu-zione del bollettino postale, che deve essere presentato agli Uffici Postali ed alle Banche.ATTENZIONE:Dal 1° gennaio 2007 (termine prorogato dal DPCM del 4 ottobre 2006) i titolari di partita Iva hanno l’ob-bligo di effettuare i versamenti fiscali e previdenziali esclusivamente per via telematica (articolo 37, com-ma 49 del decreto legge 223/06). I contribuenti non titolari di partita IVA restano esclusi da tale obbli-go e potranno continuare ad effettuare i versamenti con modello F24 CARTACEO presso gli sportellidegli uffici postali, delle banche o degli agenti dei concessionari della riscossione.Per tutti i soggetti diversi da quelli definiti dal TUIR, all’articolo 73, comma 1, lettera a), cosiddette “so-cietà di capitali” (srl, spa, società cooperative e società di mutua assicurazione), l’obbligo decorre dal1/10/2006.ALIQUOTE E DETRAZIONI I.C.I. ANNO 2006Si ricordano le aliquote e le detrazione deliberate per l’anno 2006 dal Comune di Bentivoglio:- 5 per mille per le abitazioni utilizzate come abitazione principale e relative pertinenze- 2 per mille per le abitazioni concesse in locazione a titolo di abitazione principale secondo i contratti-tipo (cosiddetti affitti concordarti). I contribuenti, che usufruiscono di tale aliquota, devono presentareidonea comunicazione al Comune.- 7 per mille per le abitazioni non locate - 6,7 per mille per tutti gli altri immobili- Detrazione 1^ casa: euro 120,00- Ulteriore detrazione: euro 36,00 (per un massimo di € 156,00)L’ulteriore detrazione, pari a complessivi euro 156,00, è prevista per casi di particolare disagio econo-mico sociale.Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Tributi: tel. 051/6643516 - 051/6643505 oppure via email:[email protected].

ADSL PER TUTTI: RACCOLTA FIRME

L’Amministrazione di Bentivoglio ha deciso di farsi carico delle ormai nu-merose richieste di attivazione del servizio ADSL da parte di cittadini del-

le frazioni di San Marino, Santa Maria in Duno, Castagnolo Minore e Salet-to. Infatti il collegamento veloce alla rete è divenuto indispensabile, non so-lo per chi lavora. Ormai tutte le realtà anche le più disparate della modernasocietà, siano esse pubbliche amministrazioni o imprese, grandi gestori diservizi o associazioni culturali, utilizzano questo strumento per offrire oppor-tunità e vantaggi a chi li sappia cogliere. Per questo non avere un accessoadeguato alla rete può essere fonte di disagio e di inefficienza in un mondoormai totalmente globalizzato che relega, chi non è in grado di disporre di collega-menti veloci, in zone di retroguardia sia culturale che economica. Dalla semplice possibilità di consulta-re un orario della corriera, prenotare le vacanze o scrivere un e-mail al proprio Sindaco, accedere alla re-te diventa anche una opportunità per interagire con la propria amministrazione alzando la qualità dellapartecipazione e della vita sociale, per non parlare del telelavoro, realtà questa in continua espansione.

Essendo dunque, nel nostro Comune, la sola frazione di Bentivoglio dotata dei dispositiviADSL, l'Amministrazione ha deciso di promuovere e coordinare una raccolta firme volta a

tutti coloro siano interessati a richiedere a Telecom l'estensione del servizio ADSL.Le firme raccolte saranno poi girate al referente di Telecom, per il Comune di Bentivo-glio, in modo da sollecitare la Ditta stessa a provvedere nel minor tempo possibile, al-la attivazione del servizio in oggetto.

Le firme saranno raccolte nella sede comunale presso l'URP. Sempre all'URP saranno dis-tribuiti, a tutti i cittadini che ne facciano richiesta, i moduli per la raccolta delle firme.

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CANI E MICROCHIP

Secondo la Legge Regionale n. 27 del 07/04/2000 tutti i proprietari di canisono tenuti all'inserimento del microchip perché possa essere meglio

identificato il nostro caro “Fido”. Tale obbligo è esteso anche alle cucciolatee a tutti i cani, il cui tatuaggio non sia più leggibile.I proprietari di cani sono tenuti ad iscriverli, entro 30 giorni dalla nascita o daquando ne sono venuti in possesso, presso l'Ufficio Anagrafe Canina, apertoil lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 12,30ed il giovedì pomeriggio dalle 14,45 alle 18,00.L'Ufficio fornisce il microchip per l'identificazione del cane. Il costo del microchip è di Euro 3,10 e l'in-serimento, indolore per l'animale, va effettuato da un Veterinario di fiducia. Il Veterinario rilascerà un fo-glio attestante l'avvenuto inserimento, che deve essere consegnato all'Ufficio dell'Anagrafe Canina. Tut-te le informazioni vengono così registrate in un'unica banca dati gestita a livello regionale, che permet-te di rintracciare l'animale in caso di smarrimento. È compito del proprietario anche comunicare il de-cesso dell'animale, il cambio di residenza ed il trasferimento di proprietà entro 15 giorni.In caso di inadempienza saranno applicate le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa vigente.Per Info: Ufficio Anagrafe Canina tel. 051-6643526.

PER PARLARE CON TE: L'ITALIANO PER COMUNICARE

Anovembre è partito un corso d'italiano per le donne migranti, che vivono nel Comune di Bentivo-glio, aperto anche a quelle dei Comuni vicini.

Il corso d'italiano fortemente voluto dal Comune e dal Centro Sociale “il Mulino” è un valido strumentoper avvicinare la popolazione italiana a quella migrante a partire dalla comunicazione. L'apprendimen-to della lingua italiana rappresenta infatti il primo passo per parlare, per conoscere altre tradizioni e

farsi conoscere dagli altri. In una società sempre più varia e colorata, dai millevolti e dalle molte lingue, imparare a comunicare è più che mai fondamentale. Il corso si rivolge alle donne che conoscono poco la lingua italiana o che vo-gliono conoscerla meglio. Oltre all'insegnante sarà presente una baby sitterstraniera per i bambini piccoli di età prescolare, per dare la possibilità alle mam-me di seguire senza difficoltà le lezioni. Per le iscrizioni e le informazioni rivolgersi allo Sportello Stranieri presso il Co-mune di Bentivoglio. il sabato mattina 10-13 (Telefono 051.6643536).

L'operatrice dello SportelloDottoressa Vanessa Geminiani

PROGRAMMA

DELLA XI EDIZIONE DI

ASPETTANDO IL NATALEANNO 2006

VENERDÌ 8 DICEMBRE 2006Bentivoglio - Piazza dei MartiriDalle 10.00 alle 18.00 - Mercatino di oggettistica e artigianato artisticoNel pomeriggioCioccolata calda, ciambella, caldarroste e vin brulè per tuttiOre 15.00 - Piazza dei MartiriAnimazione per BambiniOre 16.30 - Centro Culturale tE:ZeDomeniche a Teatro - Spettacolo per Bambini Arte e Salute Onlus e Compagnia Senza Sipario presentano Naviga, naviga viaEtà 5-10 anni - Ingresso 2 Euro Bambini, 3 Euro AdultiInoltre venerdì 8 e sabato 9 dicembre mostra mercato dei prodotti della coopera-zione presso la sede della Lega SPI di Bentivoglio, in collaborazione con la Co-operativa Arcobaleno

DOMENICA 17 DICEMBRE 2006Bentivoglio - Centro Culturale tE:ZeAuguri di Natale alla cittadinanza a cura del Centro Sociale Anziani IL MULINOOre 14.30 - Tombola Ore 16.30 - Corale CE.N.TR.O 21 diretta dal Maestro Piero VersuraA seguire Buffet

MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2006San Marino - Centro Diurno MargheritaDalle 9.00 alle 12.30 - Festa di Natale al Centro Diurnocon Spettacolo di animazione per bambini e nonniSan Marino - Palestra Comunale e Circolo ARCIOre 17.30 - Spettacolo con Musiche e canti dei bambinidella Scuola materna ed Elementare di San MarinoAl termine arrivo di Babbo Natale

A seguire buffet con pane e salsiccia, patate fritte, cioccolata calda,vin brulè e “bombardino”

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2006Saletto - Parrocchia

Ore 18.30 circa Spettacolo a SorpresaA seguire polenta, caldarroste e Babbo Natale

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2006Bentivoglio - Centro Culturale tE:Ze

Ore 17.30 - Spettacolo con Musichee cantidella Scuola Elementare e Mediadi Bentivoglio

A seguire panini, polenta, vin brulèe Babbo Natale in Piazza Pizzardi

In contemporanea Mercatino della Solidarietàpresso il Centro Sociale “IL MULINO”

VENERDÌ 22 DICEMBRE 2006EVENTO A CURA DELLE FRAZIONI DI CASTAGNOLINOE SANTA MARIA IN DUNOSanta Maria in Duno - PiazzaOre 19.00 - Polenta, salsiccia, pancetta, torta e vin brulé per tuttiOre 21.00 - Arrivo di Babbo Natale

COMUNE DI BENTIVOGLIOwww.bentivoglio.provincia.bologna.it

centralino051/6643511fax 051/6640803ufficio relazioni con il pubblico051/[email protected]

segreteria sindaco e generale051/[email protected]@bentivoglio.provincia.bologna.it

sportello sociale051/6643508tutti i giorni da lunedì al sabato 8.30/13.00

anagrafe e stato civile051/6643526-521fax 051/[email protected]

ragioneria051/[email protected]

tributi051/[email protected]

ufficio tecnico051/[email protected]

servizi sociali051/[email protected]

scuola, cultura, sport051/[email protected]

polizia municipale051/[email protected]

difensore civico e protocollo051/[email protected]

biblioteca comunale051/[email protected]

sportello cittadini stranieri051/6643536ricevimento sabato 10-13

segretario comunale051/[email protected]@bentivoglio.provincia.bologna.it

Mattina PomeriggioLunedì Chiusura ChiusuraMartedì - 14.00-19.00Mercoledì 9.00-14.00 -Giovedì - 14.00-19.00Venerdì - 14.00-19.00Sabato 9.00-12.00 Chiusura

numeri utili

ORARI

ORARI DELLA BIBLIOTECA

Ufficio Relazioni con il Pubblico: tutti i giorni(escluso il giovedì) 8.30/12.30, martedì e gio-vedì 14.45/18.00.Ufficio cimiteriale, ufficio anagrafe ed eletto-rale, ufficio stato civile e leva, segreteria ge-nerale, segreteria del Sindaco e protocollo:tutti i giorni (escluso il giovedì) dalle8.30/12.30 e giovedì 14.45/18.00.Ufficio tecnico, (edilizia privata, edilizia pub-blica, manutenzioni, patrimonio e segreteria)ragioneria, tributi, personale e ufficio servizisociali, scuola, sport, cultura: martedì e saba-to 8.30/12.30 giovedì 14.45/18.00.Polizia municipale, lunedì, martedì, venerdì esabato 9,00-11,30.

I recapiti della Redazione de “Il Castello”, a cui inviare articoli e foto da pubblicare sono:

Pepita Promoters s.n.c.Via Manzoni 6 - 40121 Bologna - Tel. 051/2919805 - Fax 051/2960653 - E-mail: [email protected]

Oppure il materiale può essere consegnato all’ufficio URP di Bentivoglio.Per il prossimo numero del giornale gli articoli vanno consegnati entro il 10 gennaio 2007

Stampa: COOPERATIVA SOCIALE ARCOBALENO s.r.l.Via Marconi, 66 - 40010 Bentivoglio (BO) - Tel. 0516640462 - E-mail: [email protected]