iii edizione ghigginiarte

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Premio GhigginiArte giovani di pittura e scultura III edizione 2003 Da un'idea di Emilio Ghiggini e Gottardo Ortelli Giuria artistica Giuseppe Bonini Giuseppe Curonici Emilio Ghiggini Luigi Piatti Con la collaborazione di Daniela Daverio Marta Giani Chiara Palumbo GHIGGINI 1822- Via Albuzzi 17 – 21100 Varese – tel. 0332284025 – [email protected] © GHIGGINI 1822 snc. - 2003

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Il catalogo della III edizione del Premio GhigginiArte giovani

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Page 1: III edizione GhigginiArte

Premio GhigginiArte giovanidi pittura e scultura

III edizione 2003

Da un'idea di

Emilio Ghiggini e Gottardo Ortelli

Giuria artistica

Giuseppe BoniniGiuseppe Curonici

Emilio GhigginiLuigi Piatti

Con la collaborazione di

Daniela DaverioMarta Giani

Chiara Palumbo

GHIGGINI 1822- Via Albuzzi 17 – 21100 Varese – tel. 0332284025 – [email protected]

© GHIGGINI 1822 snc. - 2003

Page 2: III edizione GhigginiArte

La Galleria GGHIGGINI 1822 ha indetto la terza edizione del PremioGhigginiArte giovani di pittura e scultura.Con questa iniziativa, allargata all'ambito territoriale dell'Insubria, ciproponiamo di far emergere e portare a conoscenza degli amatori d'arte, cri-tici, giornalisti, e del pubblico più vasto, la ricerca di giovani artisti metten-do a loro disposizione gli spazi della galleria.

La giuria artistica composta da:

Giuseppe Bonini, Storico dell'Arte, Docente all'Accademia di Brera,Milano;Giuseppe Curonici, Scrittore, già Direttore della Biblioteca Cantonale diLugano, Storico dell'Arte;Emilio Ghiggini, Gallerista, Titolare della Galleria Ghiggini;Luigi Piatti, Storico dell'Arte varesina

si è riunita il 19 ottobre 2003 per scegliere tra i lavori che sono statipresentati da oltre trenta giovani artisti. All'unanimità si è deciso diconcludere questa edizione del Premio GhigginiArte giovani, al contrariodelle precedenti, senza la designazione di un unico vincitore. Sono statigiudicati meritevoli ex equo di partecipare alla collettiva finale novegiovani i cui nomi sono:

Riccardo Cavalleri

Edoardo Cervini

Silvia Gabardi

Andrea Roberto Gnocchi

Andrea Mattoni

Ester Maria Negretti

Anita Romeo

Alessandro Wesch

Simone Zecubi

L'inaugurazione della mostra,alla presenza della giuria artistica e dei giovani espositori

ha luogo sabato 8 novembre 2003 alle ore 18.

Page 3: III edizione GhigginiArte

Con la mostra personale di Fiorella Limido si conclude la secondaedizione del Premio GhigginiArte Giovani. Dovrei dire che, diquesta seconda edizione, questa mostra ne è l'apoteosi, intesa comecelebrazione ufficiale della vincitrice; e con gran merito suo chenella giuria aveva trovato decisa maggioranza di consensi. Oltre agliattuali giurati (Giuseppe Bonini, Giuseppe Curonici, EmilioGhiggini e chi scrive queste note) c'erano, allora, due personaggi digrande levatura nell'ambito dell'arte nostra: Silvio Zanella eGottardo Ortelli. Oggi, purtroppo, non ci sono più: da sei a quattro,dunque, in giuria, ma lo sballo non è solo aritmetico. Il peso diSilvio e di Gottardo, con la loro capacità di analisi, va al di là delsemplice calcolo elementare. E per noi che restiamo nasce unimpegno maggiore per il prossimo Premio GhigginiArte Giovani,cioè la terza edizione; perché nella valutazione dei valori cimancherà l'apporto degli scomparsi; e in noi aumenterà, diconseguenza, la preoccupazione di operare al meglio.

Si deve comunque andare avanti, per la considerazione che tutti noiabbiamo per l'arte e, soprattutto, per i giovani che in essa sicimentano; e, aggiungo, nel ricordo di Silvio e Gottardo chefortemente credevano nella bontà e, di conseguenza, nellacontinuazione di questa iniziativa e nella sua estensione a tuttal'Insubria.

Ai giovani, dunque, nati dal 1973 in avanti, il compito di consegnarein Galleria GHIGGINI 1822 dal 14 al 19 ottobre p.v. le due opere -dipinti o sculture - per permettere alla giuria di scegliere i diecifinalisti per la mostra di novembre. E sarò ben lieto, e come mecertamente gli altri membri della giuria, se tutte le opere dei giovanipartecipanti saranno degne del ricordo di Silvio Zanella e GottardoOrtelli e del loro insegnamento. Ad maiora!

Ottobre 2003

Luigi Piatti

Proprio la consapevolezza di operare al meglio ha portato la giuriaalla decisione di allestire solo la collettiva finale arricchita da piùopere per ogni giovane selezionato, giudicandoli tutti meritevoliallo stesso livello, senza sottoporre il loro lavoro ad un'ulteriorevalutazione e selezione.

Page 4: III edizione GhigginiArte

Riccardo Cavalleri

Penso che dipingere sia per meprincipalmente uno sfogo, qualcosa che micompiace. Dipingo da circa 5 anni , da quandofrequento l'accademia di Brera, (credo cheil periodo prima, il liceo artistico, non sianeanche da contare), lì ho trovato il primovero stimolo che mi ha portato a dipingeresecondo metodi e scopi che sono, poi, lacaratteristica della mia pittura. Il mio primo intento è quello di divertirmitrovando un metodo, un "gioco mio", ilsecondo è quello di realizzare immaginiche rispecchino il nostro tempo nel bene enel male, immagini che fanno saltare allamente uno stato d'animo, una situazionevissuta qualunque essa sia, il gesto deveessere sempre presente in quanto, oggi piùche mai, rappresentante della vita veloce evorticosa che viviamo anche solovirtualmente, tramite un cellulare o uncomputer.La ricerca è ancora del gesto come metodo,ma più consapevole forse anche un po' più"pop" nelle immagini o nelle esperienzemateriche. Cerco delle immagini che abbiano ancoralo sfogo, l'azione, l'attesa di fronteall'alternarsi del piacere-errore che èessenziale per il mio lavoro.

Riccardo Cavalleri

Metamorfosi2003tecnica mista100x100 cm.

Il ricco e ilpovero2003tecnica mista99x107 cm.

Visone artificiale2003tecnica mista99x107 cm.

Riccardo Cavalleri è nato nel 1978 a Busto Arsizio (Va), dove vive e lavora.

Page 5: III edizione GhigginiArte

Edoardo Cervini

La pittura mi parte dal cuore e mi scorre nelsangue, non si può scrivere: è da vedere.

Edoardo Cervini

Demoni, 2003,tecnica mista120x80 cm.

LSD, 2003,tecnica mista100x120 cm.

Psyco, 2003,tecnica mista100x100 cm.

Edoardo Cervini è nato a Gallarate nel 1982. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Busto Arsizio dove si èdiplomato nel 2000. Attualmente studia all'I.S.A. di Chiavari.

Page 6: III edizione GhigginiArte

Silvia Gabardi

In ogni angolo della mia vita ho ricercatouno sviluppo personale e intimo con mestessa. Un rapporto unico che potesse aprirecompletamente quello che sento e provoogni giorno. In una sequenza di giorni le diversesensazioni mutano e si rivoluzionanocreando in me domande. Domande chedanno luogo a ricerche su tutto ciò che cicirconda e tutto ciò che siamo. I miei lavori,infatti, cercano di rispondere a tutte le miedomande. Le relazioni con il mondo esternosviluppano una nuova idea di superficieaperta a nuove dimensioni dove potervolare... attraverso. Nuovi luoghi checomunicano tra loro in un nuovo mondo.Alcuni miei lavori precedenti hanno invecericercato la catarsi dei colori, pianificandosinel bianco e nero, e ritrovando rigidedimensioni e alterate prospettive di unanuova visione dell'anatomia della città.

Silvia Gabardi

Bluminio2003tecnica mista70x90 cm.

Neovimio2003tecnica mista45x80 cm.

Viominio2003tecnica mista170x55 cm

Silvia Gabardi è nata a Busto Arsizio nel 1980 e vive a Gallarate (VA). Ha il diploma di Liceo linguistico e hacompletato il piano di esami dell'Accademia di Belle Arti di Brera. E' iscritta alla facoltà di pittura e stapreparando la tesi "Il problema esistenziale dell'incompletezza umana nell'Arte Contemporanea".

Page 7: III edizione GhigginiArte

Andrea Roberto Gnocchi

Fare arte nel 2000 è una operazione assaiardua poiché il rischio di perdersi in formedi pseudo-arte è elevato. Per non cadere inspiccia filosofia la ricerca della bellezza eil piacere di fare arte sono stati il motoreche mi hanno portato a creare.L'importanza dell'opera d'arte èfondamentale per sviscerare il vero "io"dell'artista, da essa fuoriesce tutta la suaoriginale personalità, tutta la suaspiritualità e la possiamo notare eanalizzare più che dal soggetto e dal tema,dallo stile unico e irripetibile che egli hausato nel crearla. L'evoluzione del mioessere artista, e quindi delle mie opere,subisce l'influenza del continuobombardamento di immagini a cui lanostra vita ci sottopone non dimenticandoperò l'importanza che l'arte ha avuto nellastoria. Artisti del passato rimangonosempre miei punti di riferimento, ... Ildisegno classico, i progetti architettonici,tutto ciò che la storia dell'arte rappresentasono parte integrante del mio lavoro... .Tutto l'universo dell'arte che è esistito eche tuttora esiste merita di essereconsiderato e chi "decide" di essere artistaoggi deve per forza farci i conti. Credonella qualità dell'arte, nella bravura dellatecnica e della giusta concettualità, è unlavoro che richiede studio e sacrifici e nonci si può improvvisare artisti. Lacomponente figurativa è fondamentale peril mio lavoro, particolari di vita ingranditiquasi a sottolinearne la bellezza. ... .Questa tecnica grazie all'increspatura dellasuperficie, mi permette di ottenere delicatigiochi di luce alternati a zone d'ombra... iltutto però sempre compostoelegantemente. Adoro la bellezza e cercodi renderle omaggio con il mio lavoro.

Andrea Roberto Gnocchi

Flowers n.12003tecnica mista88x88 cm.

Flowers n.22003tecnica mista88x88 cm.

Architettura2003tecnica mista80x130 cm.

Andrea Roberto Gnocchi è nato nel 1975 a Gallarate, dove vive e lavora. Dopo aver conseguito la Maturitàartistica presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio, si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Page 8: III edizione GhigginiArte

Andrea Mattoni

L'orientamento del mio lavoro attuale èrivolto ad una ricerca attraverso l'uso dimateriali plastici (ritrovati) e tele dandotridimensionalità e profondità al soggettorappresentato, togliendolo dal suo habitatquotidiano e ponendolo in un volumesterile costruito. La ricerca è iniziatanell'anno 2002 a Milano con un gruppo distudenti dell'Accademia di Belle Arti diBrera, ... . I primi soggetti diventavano unpretesto, le tele venivano capovolte,utilizzandone il retro come base perdipingere, ciò permetteva di "ermetizzare"il soggetto oltre all'utilizzare le pellicoletrasparenti sovrapposte che creavano suidiversi piani un gioco di riflessi. Da ciò èscaturita una ricerca più attenta, rivolta allascelta di materiali plastici, come l'acetatoraccolto dagli scarti del fotolito, che siprestava ad una applicazione delleimmagini e per la sua rigidità a creare unospazio visivo volumetrico. La poetica delleultime opere è tesa verso una riflessionesulla fabbricazione di armi da fuoco esoggetti che possono essere usati per"difesa" o "attacco" e ciò non significa"schierarsi" o "condannare" ma si vuoleporre lo spettatore di fronte al fattocompiuto o al prodotto finito senza porsi ilproblema del suo utilizzo, il destinatario ola provenienza ma solo la sua forma ormaicosì facile da ritrovare all'interno dellanostra società tanto da apparire ai nostriocchi troppo scontata per una realeriflessione. Da qui la decontestualizzazionedel soggetto e la posa in uno spazio adiversi livelli atta a cercare di portare ilfruitore nel profondo di cio' che osserva ealla riflessione.

Andrea Mattoni

Armi2003tecnica mista30x30x3 cm.

Armi2003tecnica mista30x30 cm.

Mina antiuomo,2003tecnica mista50x35x2 cm.

Andrea Mattoni è nato a Varese nel 1981, vive e lavora a Gavirate (Va).

Page 9: III edizione GhigginiArte

Ester Maria Negretti

Nella mia personale interpretazione, laricerca artistica è articolata nella continuasperimentazione che è concretizzata dallarealizzazione dei quadri: fusione semprediversa di materiali, colori e strumenti,tecniche da provare, assemblare e accostarequotidianamente, gusti cromatici chevariano con la maturazione artistica, con ipaesaggi visti e con persone e personaggiincontrati e conosciuti.

Cerco di non impostare ciò che dipingo subasi scolastiche, ma, al contrario, lascioche la mia espressione sia guidata daitentativi che la mia curiosità dellosperimentare mi detta. In questo modo storicercando uno stile, un'impronta che diapersonalità e carattere alle mie immagini.

Cerco di non fermarmi davantiall'interpretazione di un soggetto soloattraverso l'emozione del momento odell'atmosfera riversando sulla tela unasemplice visione interpretativa, ma cercodi trovare un nuovo accostamento o undiverso ritmo della mia pittura che mipermettano di costruire un mio stilepersonale.

Ester Maria Negretti

Egitto 12003tecnica mista80x70 cm.

Paesaggio2003tecnica mista80x70 cm.

Ester Maria Negretti è nata a Como nel 1978, risiede e lavora a Olgiate Comasco (Co), si è diplomata comedisegnatrice presso l' ITIS. di Setificio P. Carcano di Como

Page 10: III edizione GhigginiArte

Anita Romeo

Da sempre interessata alla pittura comeforma di espressione artistica, decisi diiscrivermi, dopo il Liceo Artistico,all’Accademia di Belle Arti di Brera, perpoter compiere questo percorso in manieraapprofondita. Diedi il via alle prime"sperimentazioni" durante gli annidell'Accademia nelle quali ricercai il modopiù immediato di tracciare le immagini chemi si sovrapponevano nella mente; trovai lasoluzione nella pittura ad acrilico, daicolori pieni e vibranti, che mi permise diassecondare l'urgenza dettata dalla granquantità di idee che mi assalivano e chetemevo non poter esprimere. Dopo alcunianni di ricerche pittoriche ed esperimenti,durante i quali partecipai a diverseesposizioni e concorsi, smisi di dipingereper dedicarmi quasi totalmente al disegno eall'illustrazione di moda (settore per ilquale attualmente lavoro). Tuttavia lapittura, il mio primo amore, rimase latentedentro di me, come in incubazione. Infattidopo quasi due anni, questo bisognoespressivo è nuovamente esploso e mi hariportato da poco su questa strada: hoscoperto una pittura nuova, più matura eragionata, derivata da un’analisiintrospettiva e dall’equilibrio interioreraggiunto. Stendendo il colore puro epastoso, graffiandolo con segni istintivi,quasi primitivi, ho dato vita alle figurestilizzate, antropomorfe e zoomorfe, che dasempre popolano il mio universo e cherappresentano i miei stati d’animo, comedelle piccole figure votive alle qualiaffidare paure, gioie, umori e tramite lequali esprimo i messaggi del miosubconscio e la mia dimensione onirica.

Anita Romeo

Il ritorno2003acrilico epastelli a olio90x80 cm.

L'attesa2003acrilico80x90 cm.

M+F2003,acrilico (pallinorosso)70x100 cm.

Anita Romeo è nata a Varese nel 1976, si è diplomata al Liceo Artistico A. Frattini di Varese e all'Accademia diBelle Arti di Brera a Milano.

Page 11: III edizione GhigginiArte

Alessandro Wesch

La mia pittura è una ricerca che appartienealla sfera dell'inconscio. Visivamente puòessere preso in considerazione il singoloquadro o, a seconda dei casi, come uninsieme di elaborati che vanno a formaredei tabulati i quali possono variareconformazione in base allo spaziocircostante. Le sequenze di immagini possono esserelette attraverso trasparenze di supporto oaccostamenti combinati. Ogni pezzodell'opera descrive un frammento dilinguaggio che associato ad altri diventamutevole all'infinito come l'alfabeto.L'ispirazione è alimentata da studisull'archeologia, incisioni rupestri,conformazione dei templi.

Alessandro Wesch

Rivelazione 12003polimaterico70x100 cm.

Rilevazione 22003polimaterico70x100 cm.

Rivelazione 42003polimaterico70x100 cm.

Alessandro Wesch è nato nel 1973 a Domodossola, risiede a Vogogna (Vb).

Page 12: III edizione GhigginiArte

Simone Zecubi

Dall'inizio dell'università, purfrequentando un corso di scenografia, ilmio interesse mi ha portato a recarmimolto spesso nelle aule di pittura escultura per apprendere le basi delle duematerie. Ormai sono più di cinque anni che portoavanti una ricerca personale eindipendente al di fuori dell'ambitoAccademico che mi ha permesso diraffinare un linguaggio artisticoapplicabile indistintamente ai diversi ramidell'arte (scultura, pittura, scenografia).Sin dai primi lavori il mio interesse èstato quello di produrre un materialeparticolare e raffinato degno di unprofessionista.Su queste tele mi piace inglobare un"ecosistema" morto, freddo, imprigionatoda confini ben definiti.E' bello considerare il quadrato della telacome una sorta di zona franca, dovegeometrie tridimensionali fossilizzatecercano invano di liberarsi da unaprigionia obbligata.Il tempo è uno scomodo protagonista...passa inesorabilmente, non aspettanessuno. Lui corre mentre questesuperfici figlie di un antico dinamismorimangono strette dalla morsa di un"gelo" che non le abbandonerà mai.Questa triste e angosciante sottomissioneviene interrotta dall'esplosione di alcunebriciole di colore che con tutta la loroforza cercano di liberarsi da questo climadi staticità.Il bianco e il nero sono le tintepredominanti, quelle con più carattere epiù forza. Nello scontro, talvolta vinceuno, talvolta l'altro ma in entrambi i casisi crea un equilibrio quasi metodico chelimita al minimo le emozioni.

Simone Zecubi

Esperimentonotturno2002tecnica mista80x80 cm.

Solidificazione diparticelleelementare,tecnica mista40x40 cm.

Rotazione diparticelleelementaritecnica mista sutela100x50, cm.

Simone Zecubi è nato a Gallarate (Va) nel 1979 ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

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