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I. I. S. S. “ E. MEDI “ Galatone Indirizzi: Liceo Scientifico-Tecnologico Elettrotecnica Informatica via Scorrano, 5 73044 Galatone (LE) TEL/FAX 0833/864246/865632/862349 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO Documento predisposto dal Consiglio della Classe Classe V sez. B Scientifico Tecnologico Indice 1. Elenco docenti 2. Elenco alunni 3. Profilo della classe 4. I tempi del percorso formativo. 5. Gli spazi e le apparecchiature utilizzate. 6. Metodologie didattiche applicate. 7. Obiettivi generali raggiunti dalla classe 8. Criteri di verifica e strumenti di misurazione e valutazione 9. Contenuti pluridisciplinari 10. Tipologie delle prove utilizzate 11. Schede informative analitiche disciplinari Galatone, 15 Maggio 2012

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I. I. S. S. “ E. MEDI “

Galatone

Indirizzi: Liceo Scientifico-Tecnologico Elettrotecnica Informatica via Scorrano, 5 73044 Galatone (LE) TEL/FAX 0833/864246/865632/862349

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDIO

Documento predisposto dal Consiglio della Classe

Classe V sez. B Scientifico Tecnologico Indice

1. Elenco docenti 2. Elenco alunni 3. Profilo della classe 4. I tempi del percorso formativo. 5. Gli spazi e le apparecchiature utilizzate. 6. Metodologie didattiche applicate. 7. Obiettivi generali raggiunti dalla classe 8. Criteri di verifica e strumenti di misurazione e

valutazione 9. Contenuti pluridisciplinari 10. Tipologie delle prove utilizzate 11. Schede informative analitiche disciplinari

Galatone, 15 Maggio 2012

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1. Elenco docenti

Disciplina

Docente Firma

Italiano e Storia

Prof.ssa Giuliana Bellafronte , Coordinatrice del Consiglio di classe

Matematica

Prof. Luigi Monte

Lab. Matematica

Prof. Nicola De Tuglie

Inglese Prof.ssa Carla Zuccalà

Fisica

Prof.ssa M. Teresa Martina

Lab. Fisica

Prof. Luigi Schirosi

Chimica

Prof. Franco De Santis

Lab. Chimica

Prof.ssa Anna Rita De Donno

Biologia e Scienze della Terra

Prof. Marco Cecchini

Lab. Biologia

Prof. Carmela Levantaci

Filosofia

Prof. Fernando Sodero

Informatica e Sistemi Aut.

Prof. Francesco Civino

Lab. Informatica e Sistemi Aut.

Prof. Cosimo Di Gesù

Educazione Fisica

Prof. Claudio Vese

Religione

Prof. Don Fabrizio Rizzo

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2. Elenco degli alunni

1 Alemanno Francesco 2 Calò Luca 3 Codazzo Davide 4 Contaldo Luca 5 Danieli Andrea 6 Fioschi Gabriele 7 Giaccari Diego 8 Greco Melanie 9 Greco Simone

10 Lo Russo Giona 11 Marcuccio Simone 12 Mariano Giulia 13 Marra Gianluca Giuseppe 14 Minerba Giorgio 15 Mosca Marzia 16 Murciano Nicoletta 17 Musardo Veronica 18 Panico Matteo 19 Pellegrino Chiara 20 Piccinno Alessio Antonio 21 Picciolo Elia 22 Pisanelli Pierandrea 23 Potenza Francesca 24 Settimo Edoardo 25 Stefanizzi Lorenzo

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3. Informazioni generali sulla classe. La classe V B dello Scientifico Tecnologico è composta da 25 allievi, 18 ragazzi e 7 ragazze; 18

ragazzi frequentano la classe sin dal primo anno di corso, uno si è aggiunto all’inizio del triennio,

quattro all’inizio del quarto anno, di cui tre ripetenti ed uno proveniente da altra sezione. Nell’elenco

sono inseriti due alunni che non hanno mai frequentato in questo anno scolastico.

Nel corso dei cinque anni non ci sono stati particolari avvicendamenti del corpo docente: gli insegnanti

di Inglese e Matematica registrano una continuità didattica quinquennale, quasi tutti gli altri una

continuità didattica triennale.

Il gruppo classe appare ben disposto alle relazioni interpersonali: gli allievi, soprattutto nel corso di

quest’ultimo anno scolastico, sono riusciti a superare diffidenze diffuse ed a ricomporre

incomprensioni e contrasti, sviluppando un corretto spirito di gruppo.

Il comportamento, rispettoso delle regole scolastiche, ha consentito lo svolgersi delle attività didattiche

in un clima sereno e cordiale. La classe ha accolto le iniziative e le sollecitazioni che i docenti hanno

proposto, come i progetti PON per lo sviluppo delle competenze in Lingua Inglese, i Seminari

pomeridiani di Filosofia, l’attività teatrale, le iniziative letterarie, attività queste che hanno contribuito

notevolmente alla crescita culturale ed umana dei ragazzi.

Il Consiglio di classe si è riunito per le normali convocazioni periodiche ed anche i rapporti con i

genitori sono avvenuti nei modi e nei tempi previsti dal piano d'Istituto. Il rapporto docenti- famiglia è

stato sempre improntato al dialogo ed allo spirito di collaborazione; in alcune situazioni, quando si

sono manifestati problemi legati alla frequenza o al profitto, si è reso necessario convocare i genitori

interessati per informarli ed individuare insieme le strategie utili per risolvere particolari situazioni.

In merito allo svolgimento della programmazione didattica-disciplinare, si devono rilevare in alcune

discipline (soprattutto Italiano e Storia) dei rallentamenti a causa di situazioni contingenti o legate ad

attività previste dalla programmazione d’Istituto. E’ stato necessario, pertanto, rimodulare alcuni

percorsi didattico-disciplinari e rivedere gli spazi di approfondimento da dedicare ad argomenti ritenuti

particolarmente rilevanti dal punto di vista educativo e culturale.

Gli obiettivi formativi possono considerarsi raggiunti dal momento che gli allievi hanno acquisito, oltre

ad un comportamento corretto e responsabile, come già detto, anche il riconoscimento e il rispetto delle

opinioni altrui, il senso della solidarietà e della legalità, l’accettazione delle diversità culturali.

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Per quanto attiene, invece, al conseguimento degli obiettivi cognitivi, definiti dalla programmazione

didattica disciplinare, gli esiti raggiunti appaiono differenziati, soprattutto a causa dei diversi

atteggiamenti nei riguardi del lavoro domestico.

Alcuni allievi hanno sempre risposto positivamente alle proposte didattiche della scuola, partecipando

con interesse e manifestando impegno costante nello svolgimento delle consegne,

nell’approfondimento degli argomenti trattati, nell’assunzione di comportamenti responsabili,

conseguendo una preparazione globale, completa ed articolata. Un secondo gruppo di alunni, pur dotati

di buone potenzialità, ma avendo studiato in modo saltuario ed a volte opportunistico, ha raggiunto

risultati pienamente soddisfacenti. Vi sono, poi, alcuni allievi che ad oggi presentano una preparazione

mediamente sufficiente, ma con la presenza di lacune in alcune discipline, a causa di un interesse

discontinuo e di uno studio episodico e superficiale.

4. I tempi del percorso formativo.

Il percorso formativo, organizzato in 201 giorni, ha seguito questa scansione:

Attività Tempi

Attività didattica curriculare Di cui:

201 giorni (180 già effettuati al 14 maggio e 21 presumibilmente da effettuare entro la fine dell’anno).

Assemblee d’Istituto 8 giorni (di cui una in occasione della “Giornata del Cuore- Vivi la solidarietà” ed un’altra a chiusura dei lavori su “Il contrasto del fumo da tabacco).

Assemblee di classe 12 ore Viaggio d’Istruzione a BARCELLONA 7 giorni Attività di orientamento: Visita guidata all’Aeroporto di Galatina Visita al Laboratorio di Nanotecnologie Progetto Orientamento con consulenza dell'orientatore sig. Fernando Muci

1 giorno, alunni interessati 19 1 giorno, classe 2 ore, classe

Inoltre, per attività varie ed interventi specifici:

Attività Titolo Tempi / Alunni interessati Emoteca Donazione del sangue 2 giornate

Alunni interessati 10

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Attività integrative

Progetto Pon “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave”- svolto ad Edimburgo (dal 3/9 al 25/9/2011) Esame per le certificazioni della Lingua Inglese Partecipazione gara di istituto Olimpiadi delle Scienze Partecipazione al Progetto “Attività sportiva scolastica” Torneo di Scacchi Progetto "Il treno della Memoria”. Visita alla Mostra “Dalle macchine di Leonardo da Vinci alle Nuove Tecnologie”. Partecipazione ai lavori della “Campagna Nastro Rosa”. Seminari filosofici (incontri pomeridiani presso il castello.. di Copertino): Etica e vulnerabilità L’umiltà del male Filosofia ,scienza e democrazia Il teatro e il sapere Incontri con: Associazione Terra del Fuoco; Scuola di formazione ELIS; Capitaneria di porto di Gallipoli “ Operazione mare sicuro”; Direttore Medico SERT di Lecce, dott. Francesco Abate . Incontro con l’autore : Giancarlo Serafino “ poesie sociali e civili”. ArrigoColombo “Sull’estrema foglia”; Vito Bruschini “La Strage. Il romanzo di piazza Fontana”

Alunni interessati 2 Alunni interessati 2 Alunni interessati 8 Alunni interessati 2 Alunne interessati 1 La classe 6 ragazze Alunni interessati 21 La classe La classe La classe La classe La classe La classe La classe

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5. Gli spazi e le apparecchiature utilizzate.

Gli allievi abitualmente hanno usato:

• Computers dei laboratori di Informatica e Sistemi Automatici/ Matematica, Fisica dotati di

software: Windows XP, Word 2003, Access 2003, HTML, pagine ASP, VB Scripts, Derive 5,

Power-point, Visual Basic, Cabri-géomètre II, Easy PHP, FlashCAD_Composer 2008, Microsoft

Visual Studio 6.0, MS-Office XP, Mozilla Firefox

• Microscopio ottico, spettrofotometro, bilancia tecnica, autoclave, stufa termostatica presenti nel

laboratorio di Chimica e Biologia;

• Sistema di acquisizione dati per strumenti di misura e dispositivi per la realizzazione di esperienze

di meccanica, calorimetria, elettromagnetismo;

• Lavagna luminosa, videoregistratore.

6. Metodologie didattiche applicate. Si sono applicate le metodologie ritenute più efficaci nei vari momenti del processo educativo, per il

conseguimento degli obiettivi, volti all’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità. All’interno

delle varie discipline, si è fatto ricorso a lezioni frontali, lezioni interattive, discussioni guidate, lavori

di gruppo, ricerche individuali, attività sperimentali nei laboratori.

Gli strumenti utilizzati sono stati: libri di testo, fotocopie d'integrazione, elaborate dai docenti,

audiovisivi, strumenti informatici, apparati sperimentali e strumenti di misura presenti nei vari

laboratori.

Ogni docente ha attivato un dialogo costruttivo basato sul rispetto di regole di comportamento

condivise, sul rispetto reciproco e sulla libertà di pensiero ed ha avuto cura di esplicitare obiettivi e

criteri di valutazione.

7. Obiettivi generali raggiunti dalla classe

Obiettivi educativi:

Sul piano educativo nel complesso gli allievi:

• hanno acquisito un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle opinioni altrui e aperto

alla solidarietà;

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• hanno preso coscienza dei problemi legati all’ambiente;

• sanno cogliere il valore della legalità;

• sanno accettare il diverso riconoscendone il retroterra culturale;

• sanno lavorare in gruppo.

Obiettivi cognitivi:

In generale, sul piano cognitivo, sia pure a livelli differenti, gli allievi hanno acquisito:

Conoscenze:

• conoscenza della lingua italiana e della sua grammatica;

• conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi della letteratura italiana;

• conoscenza della lingua inglese e della sua grammatica;

• conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi della letteratura inglese;

• conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi in campo filosofico:

• conoscenza dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del Novecento nel

campo sociale, politico, economico, scientifico e tecnologico;

• conoscenza dei principi, eventi e concetti più importanti nelle discipline di studio e dei loro

nuclei fondanti;

• conoscenza di terminologie e linguaggi specifici;

• conoscenza di tecniche, metodi e regole afferenti a più aree disciplinari.

• Conosenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (Chimica, Biologia,

Scienze della Terra).

Competenze:

• competenza nell’uso della lingua (anche della lingua straniera) sia dal punto di vista della

comprensione che dal punto di vista della produzione;

• competenza nell’utilizzo di terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici

appresi;

• competenza nella produzione di testi scritti di diverso tipo, anche in forma grafica, rispondenti

alle diverse funzioni;

• competenza nel risolvere problemi del contesto reale di natura fisica o matematica, utilizzando

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un approccio sistemico, e nel progettare idonee forme di simulazione;

• competenza nell’utilizzare i principali strumenti informatici: foglio elettronico, linguaggi di

programmazione, word processor, per elaborare calcoli, disegnare grafici e produrre relazioni,

in varie situazioni problematiche.

• Competenza nell’utilizzare i metodi di indagine propri delle scienze sperimentali anche

attraverso l’uso del laboratorio.

Capacità:

• capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi;

• capacità di utilizzazione di strumenti concettuali per l’analisi degli avvenimenti contemporanei;

• capacità di elaborare le conoscenze acquisite ai fini di affrontare problemi di natura logico -

matematica, fisica, chimica e tecnologia;

• capacità di orientarsi, di operare scelte e giustificarle adeguatamente.

8. Criteri di verifica e strumenti di misurazione e valutazione

Per una valutazione completa dell’allievo, si è tenuto conto del suo coinvolgimento nel dialogo

educativo, della sua motivazione allo studio, degli approfondimenti personali dei contenuti, della

regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati, dei comportamenti in classe e degli interventi durante

l’attività didattica. In particolare, per i processi di apprendimento si è tenuto conto di situazioni

personali o familiari particolari, del grado di assimilazione delle conoscenze e della capacità di

elaborazione delle stesse, del livello di preparazione iniziale, della progressione in abilità e

competenza.

Le verifiche sono state sistematiche, periodiche, coerenti con l’obiettivo perseguito e le metodologie

didattiche adottate.

Si sono proposti durante lo svolgimento di un modulo o di un’unità didattica: questionari, esercizi,

problemi, trattazioni sintetiche, domande a risposta aperta e a scelta multipla, temi, prove semi

strutturate, interrogazioni orali, relazioni tecniche.

Per la valutazione delle singole prove e del rendimento globale si è usata la scala decimale approvata

nel Collegio Docenti.

OBIETTIVI COGNITIVI PREFISSATI VOTO DI PROFITTO

Obiettivi globali completamente raggiunti con arricchimenti personali 9 - 10 Obiettivi globali completamente raggiunti 8

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Obiettivi globali raggiunti, ma con alcune incertezze 7 Obiettivi minimi raggiunti 6 Obiettivi in parte non raggiunti. Le lacune evidenziate, però, non sono di gravità tale da togliere all'alunno la possibilità di affrontare il prosieguo dello studio

5

Gravi lacune in tutti gli obiettivi 4 Nessun obiettivo raggiunto 1 - 3

9. Contenuti pluridisciplinari In tutta la prassi didattica si è dato grande risalto alla'unitarietà del sapere.

Nell’insegnamento di Italiano, Storia, Lingua Inglese e Filosofia si è ritenuto di perseguire un

approccio il più possibile pluridisciplinare, cogliendo da un lato le relazioni di carattere storico,

economico e sociale che legano un autore o un’opera alla realtà del suo tempo, dall’altro offrendo una

visione comparata di autori e correnti della letteratura italiana ed inglese.

Nell’ambito dello studio dei sistemi fisici si sono integrate le teorie fisiche con quelle matematiche,

applicando poi strumenti informatici.

Per il dettaglio dei contenuti disciplinari si rimanda alle schede informative, analitiche e disciplinari

10. Tipologia delle prove effettuate

Per quanto riguarda la prima prova , gli allievi, già nel corso dell'anno, sono stati sottoposti a verifiche

che hanno comportato l’analisi ed il commento di testi letterari, il saggio breve e l’articolo di giornale.

L’ultima prova curriculare scritta che si terrà il 1° giugno costituirà una vera e propria simulazione

della prova d’esame, rispettandone tempi e modalità previsti.

Per la valutazione si vedano le tabelle allegate.

Per quanto riguarda la seconda prova, la simulazione si svolgerà il 21 maggio, secondo i tempi e le

modalità previsti dall’Esame di Stato.

Per la valutazione vedasi la tabella allegata

Per quanto riguarda la terza prova, gli allievi, nel corso dell’anno, sono stati esercitati, nelle singole

discipline, ad affrontare le diverse tipologie previste: trattazioni sintetiche, quesiti a risposta aperta ,

quesiti a scelta multipla, problemi.

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Sono state fissate due simulazioni: la prima si è svolta il 16 Marzo, la seconda è prevista per il 23

Maggio; le due prove, della durata di 150 minuti, coinvolgono le seguenti discipline: Chimica ,

Matematica, Informatica e Lingua Inglese. E’ utilizzata la tipologia B: 3 quesiti a risposta aperta per

ogni disciplina, per un totale di 12 quesiti.

Per la struttura e la valutazione si veda la copia della prova e della tabella allegate.

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PRIMA PROVA SCRITTA: Analisi del testo CANDIDATO: ___________________________________________________________ Indicatori Livelli Punteggio Punteggio

assegnato Comprensione ed analisi del testo Gravemente insufficiente 1

Scarso 2 Sufficiente 3

Discreto 3,5 Buono/Ottimo 4 Ricchezza di conoscenze in relazione all’argomento scelto

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Organizzazione del testo Gravemente insufficiente 1

Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Correttezza ortografica morfosintattica e lessicale

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Capacità critica e rielaborativa Gravemente insufficiente 0

Scarso 0,5 Sufficiente 1 Discreto 1,5

Buono/Ottimo 2 Totale punteggio assegnato

(in quindicesimi)

La commissione:

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PRIMA PROVA SCRITTA: SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORN ALE CANDIDATO: ___________________________________________________________ Indi catori Livelli Punteggio Punteggio

assegnato Capacità di utilizzo dei documenti e del registro linguistico

Gravemente insufficiente 1 Scarso 2 Sufficiente 3

Discreto 3,5 Buono/Ottimo 4 Ricchezza di conoscenze in relazione all’argomento scelto

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Organizzazione del testo Gravemente insufficiente 1

Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Correttezza ortografica morfosintattica e lessicale

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Capacità critica e rielaborativa Gravemente insufficiente 0

Scarso 0,5 Sufficiente 1

Discreto 1,5 Buono/Ottimo 2

Totale punteggio assegnato (in quindicesimi)

La commissione:

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PRIMA PROVA SCRITTA: TEMA CANDIDATO: ___________________________________________________________ Indicatori Livelli Punteggio Punteggio

assegnato Aderenza alla traccia Gravemente insufficiente 1

Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Ricchezza di conoscenze in relazione all’argomento scelto

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Organizzazione del testo Gravemente insufficiente 1

Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Correttezza ortografica morfosintattica e lessicale

Gravemente insufficiente 1 Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Capacità critica e argomentativa Gravemente insufficiente 1

Scarso 1,5 Sufficiente 2

Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3

Totale punteggio assegnato (in quindicesimi)

La commissione:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: FISIC A

Obiettivi Punti

1 Aderenza alla

traccia

Non individua le leggi fisiche attinenti alla traccia 1 Individua le leggi fisiche di base attinenti alla traccia

2

E’ in grado di individuare tutte le leggi fisiche utili per lo svolgimento del tema 3

2

Conoscenze, numero di quesiti svolti e grado di

completezza

Non possiede conoscenze degli aspetti che caratterizzano un fenomeno, delle grandezze e delle leggi che lo descrivono 0

Possiede conoscenze parziali degli aspetti che caratterizzano un fenomeno, delle grandezze e delle leggi che lo descrivono 1

Possiede conoscenze adeguate degli aspetti che caratterizzano un fenomeno, delle grandezze e delle leggi che lo descrivono

2

Possiede conoscenza completa degli aspetti che caratterizzano un fenomeno, delle grandezze e delle leggi che lo descrivono

3

3 Uso del linguaggio

specifico

Non conosce il linguaggio specifico 0 Non possiede adeguata conoscenza del linguaggio specifico 1 Possiede una conoscenza di base del linguaggio specifico 2

Padroneggia il linguaggio specifico 3

4

Competenze applicative

Non ha abilità d’applicazione delle leggi fisiche 0

Possiede qualche abilità ma non applica le leggi fisiche in modo adeguato 1

Possiede le abilità necessarie ed applica in modo sostanzialmente corretto le leggi fisiche 2

Applica in modo corretto ed individua i procedimenti di soluzione più efficaci 3

5

Capacità di elaborazione, di analisi e sintesi

Non analizza e non si orienta nell’elaborazione 0 Analizza parzialmente e si orienta con qualche difficoltà 1 Analizza adeguatamente ed elabora in modo organico

2

Elabora in modo organico, coglie implicazioni, crea collegamenti 3

Punteggio totale

/15

La commissione

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I. I.S.S. “E. MEDI” – GALATONE TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO: ___________________________________________________________

MA

TE

RIA

DO

MA

ND

A

Interpretazione del testo

Conoscenza dell’argomento Conoscere contenuti, regole, procedure, metodi e tecniche

applicative

Capacità di analisi, di sintesi

Saper analizzare, sintetizzare. Mettere in relazione i concetti acquisiti. Saper elaborare le conoscenze in modo logico e critico

Correttezza formale. Saper argomentare in modo corretto e completo in ogni

linguaggio Totale per domanda

Nes

suna

Par

zial

e

Ess

enzi

ale

Cor

retta

Nes

suna

Gra

vem

ente

la

cuno

sa

Lacu

nosa

Fra

mm

ent

aria

Ess

enzi

ale

Com

plet

a C

ompl

eta

ap

prof

ondi

ta

Nes

suna

Sca

rsa

Acc

etta

bile

Ade

guat

a

Nes

suna

Sca

rsa

Ade

guat

a

Ade

guat

a C

orre

tta

0 1 2 3 0 1 2 3 4 5 6 0 1 2 3 0 1 2 3

ING

LES

E

1

2

3

CH

IMI

CA

4

5

6

MA

TE

MA

TIC

7

8

9

INF

OR

MA

TIC

10

11

12

:4

TOTALE:

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I. I. S. S.

Galatone

A. S. 2011 2012

Classe V B

Scientifico Tecnologico

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

16 Marzo 2012

Discipline

Chimica

Informatica

Inglese

Matematica

Tipologia B Tempo: 150 minuti

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Simulazione III prova: CHIMICA

1)REAZIONE DI ADDIZIONE DELL'AC QUA AL PENTENE- 3 EVIDENZIANDO LA TECNICA DI REAZIONE

PUNTEGGIO INTERP.TESTO__________

CONOSCENZE :_______

CAPACITA’:__________

CORRETTEZZA F. ____

totale

2) PREPARAZIONE DEL N.PENTANO COL METODO DI COOLBE, EVIDENZIANDO LE TECNICHE DI REAZIONE

PUNTEGGIO INTERPRET. TESTO ______

CONOSCENZE :______

CAPACITÀ_____________

CORRETTEZZA F_______.

totale

3) PREPARARE IL 2- BUTENE CON IL METODO DELL’IDROLISI ALCOLICA, EVIDENZIANDO LA TECNICA DI REAZIONE.

PUNTEGGIO INTERPRET. TESTO: _____

CONOSCENZE :______

CAPACITÀ:____________

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CORRETTEZZA F:______

totale_________

totale comples/15

totale comples/10

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Simulazione III prova : INFORMATICA alunno……………………………………… 1) Descrivere i seguenti comandi SQL indicando, inoltre, il tipo di linguaggio (DDL, DML, QL):

comando descrizione e tipo di linguaggio

INSERT

CREATE TABLE

DROP TABLE

DELETE

ALTER TABLE

UPDATE

2) Tenendo presenti le regole di lettura sotto riportate, completare il seguente modello E/R,

indicando i nomi delle associazioni, la cardinalità e l’opzionalità od obbligatorietà delle partecipazioni alle associazioni.

Opera

NumeroCatalogo{PK}

Titolo

Tipo

Anno

Museo CodiceMuseo{PK}

Denominazione

Artista

CodiceArtista{PK}

Cognome

Nome

Nascita

Morte

Nazionalità

Città CodiceCittà{PK}

Descrizione

Nazione

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Ogni città può ospitare uno o più musei, ogni museo deve essere ospitato in una sola città. Ogni museo può esporre una o più opere, ogni opera deve essere esposta in un solo museo. Ogni artista può eseguire una o più opere, ogni opera deve essere eseguita da un solo artista. 3) Dato il seguente schema relazionale: AUTO (Targa, Marca, Cilindrata, Potenza, CodF, CodAss)

PROPRIETARI (CodF, Nome, Residenza) ASSICURAZIONI (CodAss, Nome, Sede) SINISTRI (CodS, Località, Data) AUTOCOINVOLTE (CodS, Targa, ImportoDelDanno)

Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni:

a) Targa e Nome del proprietario delle Auto assicurate presso la “SARA” e coinvolte in sinistri il

20/01/02 b) Per ciascuna auto “Fiat”, la targa dell’auto ed il numero di sinistri in cui è stata coinvolta c) Per ciascuna auto coinvolta in più di un sinistro, la targa dell’auto, il nome dell’ Assicurazione

ed il totale dei danni riportati

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Simulazione III Prova: ENGLISH

1) What is the main theme in Keats’s” Ode on a Grecian Urn” ? (about 5-6 lines)

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2) What does the expression “ Immanent Will” mean for Hardy? (about 5-6 lines) ___________________________________________________________________________________

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3) In Virginia Woolf what does the lack of punctuation represent? (about 5-6 lines)

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PROVA DI MATEMATICA 1) DATA LA FUNZIONE 1 y = -------------------- 2 x^2 + 3x - 5 CALCOLARE MAX. , min e flessi 2) DELLA STESSA FUNZIONE DI PRIMA ,TROVARE L'AREA DELLA PARTE DI PIANO COMPRESA TRA ( 5; 2 ) CALCOLARE LA STESSA AREA COL METODO DEI RETTANGOLI. 3) TROVARE L' INTEGRALE PARTICOLARE DI

=

+=

5)2(

31'

YX

Y

XY

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Schede informative analitiche disciplinari

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Scheda informativa analitica disciplinare

ITALIANO Docente Prof.ssa BELLAFRONTE GIULIANA Libro di testo: La Letteratura. Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, vol.4,5,6 Paravia MODULI DIDATTICI SVOLTI NELL’A.S. 2011/2012

MODULO N° 1

UN POETA ROMANTICO: GIACOMO LEOPARDI

Contenuti

Caratteri generali del Romanticismo Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti Giacomo Leopardi: la vita Il sistema filosofico: l’evoluzione del pensiero La poetica del vago e dell’indefinito La prima fase della poesia leopardiana: le canzoni civili, le canzoni del suicidio, gli idilli La scelta della prosa: le Operette morali La seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano-recanatesi L’ultimo Leopardi: il “Ciclo di Aspasia”, il messaggio della Ginestra

Obi

ettiv

i

Conoscenze Conoscere la lingua italiana e la sua grammatica Conoscere il contesto storico e culturale Conoscere le opere, la poetica e l’ideologia dominante del poeta Possedere le conoscenze essenziali per l’analisi dei testi letterari

Abilità Leggere e comprendere i testi letterari dell’autore Saper produrre testi scritti corretti sotto l’aspetto ortografico, morfosintattico e lessicale Saper applicare le tecniche di analisi adeguate ai testi letterari, operando consapevolmente ai diversi livelli

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Competenze Saper collocare il testo nel contesto storico e cogliere le relazioni intratestuali ed

extratestuali Saper cogliere lo sviluppo del pensiero dell’autore attraverso le fasi della sua

produzione Cogliere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie Individuare il ruolo dell’intellettuale nel contesto storico-culturale Saper produrre testi scritti adeguati agli scopi,alla traccia, al contesto, al destinatario in modo corretto, efficace e personale Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti Formulare semplici giudizi critici

Criterio di sufficienza adottato Conoscere le problematiche affrontate, comprendere agevolmente il senso delle domande ed articolare con coerenza il discorso Produrre testi scritti sostanzialmente coerenti e coesi, pur con qualche imprecisione lessicale e incertezza grammaticale

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Interrogazione orale, discussione, analisi e commento dei testi, saggio breve, tema.

Eventuali altre discipline coinvolte

Storia, Filosofia, Lingua inglese

MODULO N° 2

IL ROMANZO TRA 800 E 900

Contenuti Il romanzo storico e I Promessi Sposi di A. Manzoni Il Naturalismo francese e il Verismo italiano La Scapigliatura: caratteri generali Giovanni Verga: la vita, l’ideologia, la poetica, le opere La figura dell’esteta e del superuomo nei romanzi di G. D’Annunzio Il romanzo del Novecento: la dissoluzione delle forme tradizionali, le nuove tecniche narrative e l’elaborazione di nuovi temi Un esempio di avanguardia: Il Futurismo L. Pirandello: la vita,la visione del mondo, la poetica, le opere I. Svevo: la vita, la formazione culturale e le opere

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Obi

ettiv

i

Conoscenze Conoscere la lingua italiana e la sua grammatica Conoscere il contesto storico e culturale Conoscere le opere, la poetica e l’ideologia dominante degli autori Possedere le conoscenze essenziali per l’analisi del testo letterario .

Abilità Leggere e comprendere i testi letterari degli autori Saper produrre testi scritti corretti sotto l’aspetto ortografico, morfosintattico e lessicale Saper applicare le tecniche di analisi adeguate ai testi letterari, operando consapevolmente ai diversi livelli

Competenze Saper collocare i testi nel contesto storico e cogliere le relazioni intratestuali ed

extratestuali Saper cogliere lo sviluppo del pensiero degli autori attraverso le fasi della loro

produzione Cogliere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie Individuare il ruolo dell’intellettuale nel contesto storico-culturale Saper produrre testi scritti adeguati agli scopi,alla traccia, al contesto, al destinatario in modo corretto, efficace e personale Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti Formulare semplici giudizi critici

Criterio di sufficienza adottato Conoscere le problematiche affrontate, comprendere agevolmente il senso delle domande ed articolare con coerenza il discorso Produrre testi scritti sostanzialmente coerenti e coesi, pur con qualche imprecisione lessicale e incertezza grammaticale

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazione orale, discussione, analisi e commento dei testi, saggio breve, tema.

Eventuali altre discipline coinvolte Storia, Filosofia, Lingua inglese

MODULO N°3

LA LIRICA DEL NOVECENTO

Contenuti Il Decadentismo La perdita dell’ “aureola”e la crisi del ruolo intellettuale G. Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica, le opere, la rivoluzione del linguaggio

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G. D’Annunzio: la vita, le opere, la poetica, il panismo Leggere la poesia moderna: analisi dei temi e delle scelte metriche e stilistiche I Crepuscolari G. Ungaretti: la vita e le opere E. Montale: la vita e le opere L’Ermetismo S. Quasimodo

Obi

ettiv

i

Conoscenze Conoscere la lingua italiana e la sua grammatica Conoscere il contesto storico e culturale Conoscere le opere, la poetica e l’ideologia dominante degli autori Possedere le conoscenze essenziali per l’analisi del testo letterario

Abilità Leggere e comprendere i testi letterari degli autori Saper produrre testi scritti corretti sotto l’aspetto ortografico, morfosintattico e lessicale Saper applicare le tecniche di analisi adeguate ai testi letterari, operando consapevolmente ai diversi livelli

Competenze Saper collocare i testi nel contesto storico e cogliere le relazioni intratestuali ed

extratestuali Saper cogliere lo sviluppo del pensiero degli autori attraverso le fasi della loro

produzione Cogliere gli elementi di continuità e di innovazione nello svolgimento delle tendenze

letterarie Individuare il ruolo dell’intellettuale nel contesto storico-culturale Saper produrre testi scritti adeguati agli scopi,alla traccia, al contesto, al destinatario in modo corretto, efficace e personale Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti Formulare semplici giudizi critici

Criterio di sufficienza adottato Conoscere le problematiche affrontate, comprendere agevolmente il senso delle domande ed articolare con coerenza il discorso Produrre testi scritti sostanzialmente coerenti e coesi, pur con qualche imprecisione lessicale e incertezza grammaticale

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Interrogazione orale, discussione, analisi e commento dei testi, tema, saggio breve.

Eventuali altre discipline coinvolte Storia, Filosofia, Lingua inglese

Galatone, 15 Maggio 2012 La Docente:Prof.ssa Bellafronte Giuliana

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Scheda informativa analitica disciplinare

STORIA Docente : Prof.ssa Bellafronte Giuliana

Storia e Geostoria vol. 4° tomo B, vol. 5° di Gianni Gentile, Luigi Ronga, Editrice La Scuola

MODULO N° 1

TITOLO

La società industriale e l’Imperialismo

Contenuti

La Seconda rivoluzione industriale La spartizione imperialistica del mondo

Conoscenze

Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione di una determinata epoca; Conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro storico.

Abilità

Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico e culturale); Saper collocare un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti, documenti, ecc.; Saper adoperare i concetti e la terminologia storica specifica.

Competenze

Saper produrre una comparazione fra avvenimenti del passato e del presente; Saper cogliere negli eventi storici le interconnessioni fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali; Cogliere la complessità dell’evento storico, ricostruendo il processo che l’ha originato e valutando le conseguenze; Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e cambiamenti (continuità, rivoluzione, transizione, crisi); Saper formulare e sostenere un giudizio critico sui fatti e i problemi del passato e del presente.

Conoscere le sequenze dei periodi storici e collocare correttamente nel tempo avvenimenti e protagonisti essenziali; Saper esporre con coerenza e utilizzare i termini di base del linguaggio storiografico.

Tipologia delle prove di verifica adottate per la

Interrogazione orale, domande a risposta aperta e a scelta multipla

Criterio di sufficienza adottato

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valutazione

Altre discipline coinvolte Filosofia e Letteratura

MODULO N° 2

TITOLO

All’alba del Novecento

Contenuti

La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa Il primo dopoguerra

Conoscenze

Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione di una determinata epoca; Conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro storico.

Abilità

Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico e culturale); Saper collocare un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti, documenti, ecc.; Saper adoperare i concetti e la terminologia storica specifica.

Competenze

Saper produrre una comparazione fra avvenimenti del passato e del presente; Saper cogliere negli eventi storici le interconnessioni fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali; Cogliere la complessità dell’evento storico, ricostruendo il processo che l’ha originato e valutando le conseguenze; Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e cambiamenti (continuità, rivoluzione, transizione, crisi); Saper formulare e sostenere un giudizio critico sui fatti e i problemi del passato e del presente.

Conoscere le sequenze dei periodi storici e collocare correttamente nel tempo avvenimenti e protagonisti essenziali; Saper esporre con coerenza e utilizzare i termini di base del linguaggio storiografico.

Criterio di sufficienza adottato

O

B I

E

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V I I

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Tipologia delle prove di verifica adottate per la valutazione

Interrogazione orale Domande a risposta aperta e a scelta multipla

Altre discipline coinvolte Filosofia e Letteratura

MODULO N° 3

TITOLO

L’età dei totalitarismi

Contenuti

L’ Italia tra le due guerre: il fascismo La crisi del 1929 La Germania tra le due guerre: il nazismo Lo stalinismo Verso la guerra La seconda guerra mondiale

Conoscenze

Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione di una determinata epoca; Conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro storico.

Abilità

Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico e culturale); Saper collocare un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti, documenti, ecc.; Saper adoperare i concetti e la terminologia storica specifica.

Competenze

Saper produrre una comparazione fra avvenimenti del passato e del presente; Saper cogliere negli eventi storici le interconnessioni fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali; Cogliere la complessità dell’evento storico, ricostruendo il processo che l’ha originato e valutando le conseguenze; Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e cambiamenti (continuità, rivoluzione, transizione, crisi); Saper formulare e sostenere un giudizio critico sui fatti e i problemi del passato e del presente.

adottato

Conoscere le sequenze dei periodi storici e collocare correttamente nel tempo avvenimenti e protagonisti essenziali; Saper esporre con coerenza e utilizzare i termini di base del linguaggio storiografico.

Criterio di sufficienza

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Tipologia delle prove di verifica adottate per la valutazione

Interrogazione orale Domande a risposta aperta e a scelta multipla

Altre discipline coinvolte Filosofia e Letteratura

MODULO N° 4

TITOLO

Il secondo dopoguerra

Contenuti

Il periodo della “ guerra fredda” L’Italia dalla fase costituente al centrismo Il processo di creazione dell’Europa comunitaria

Conoscenze

Possedere le conoscenze essenziali per la comprensione di una determinata epoca; Conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro storico.

Abilità

Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico e culturale); Saper collocare un fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica; Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti, documenti, ecc.; Saper adoperare i concetti e la terminologia storica specifica.

Competenze

Saper produrre una comparazione fra avvenimenti del passato e del presente; Saper cogliere negli eventi storici le interconnessioni fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali; Cogliere la complessità dell’evento storico, ricostruendo il processo che l’ha originato e valutando le conseguenze; Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e cambiamenti (continuità, rivoluzione, transizione, crisi); Saper formulare e sostenere un giudizio critico sui fatti e i problemi del passato e del presente.

Conoscere le sequenze dei periodi storici e collocare correttamente nel Criterio di sufficienza adottato

O

B I

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tempo avvenimenti e protagonisti essenziali; Saper esporre con coerenza e utilizzare i termini di base del linguaggio storiografico.

Tipologia delle prove di Verifica adottate per la valutazione

Interrogazione orale Domande a risposta aperta e a scelta multipla

Altre discipline coinvolte Filosofia e Letteratura

Galatone, 15 Maggio 2012

La Docente: Prof.ssa Bellafronte Giuliana

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Scheda informativa analitica disciplinare

LINGUA INGLESE Docente: Prof.ssa Carla Zuccalà Testo: Literary Links (G. Thomson – S. Maglioni)

MODULO n. 1

IL ROMANTICISMO Contenuti

- Caratteri generali: Temi. Forme linguistiche e poetiche. - William Blake: Immaginazione e simbolismo. - William Wordsworth: Vita. Opere. Il tema della natura. - Samuel Coleridge: Vita. Opere. Il tema del soprannaturale. - George Byron: Vita. Opere. Il ribelle romantico. - John Keats: L’estetica. L’eternità dell’arte.

Obiettivi Conoscenze Conoscere lo sviluppo storico, sociale e

letterario del periodo romantico. Conoscere la poetica e l’ideologia dominante nell’opera di un autore romantico.

Competenze Produrre messaggi orali adeguati al contesto e alle situazioni. Comprendere ed interpretare testi letterari dell’epoca. Produrre forme testuali diversificate rispondenti alle funzioni richieste.

Capacità Analizzare e contestualizzare autori e testi. Formulare giudizi critici e motivati.

Criterio di sufficienza adottato

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente i punti fondamentali degli argomenti trattati. Produrre testi scritti nei quali gli errori siano tali da non compromettere la comunicazione.

Tipologia delle prove di verifica

Verifica orale. Quesiti a risposta aperta.

Altre discipline coinvolte Italiano, Storia

MODULO n. 2

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L’ETA’ VITTORIANA

Contenuti

- Caratteristiche storico–sociali. Caratteristiche letterarie. Il romanzo. - Charles Dickens: Vita. Opere. Caratteristiche e temi. - Thomas Hardy: Caratteristiche e temi. - Oscar Wilde: Vita. Opere. Caratteristiche e temi

Obiettivi

Conoscenze Conoscere lo sviluppo storico, sociale e letterario del periodo Vittoriano. Conoscere la poetica e l’ideologia dominante nelle opere degli autori esaminati.

Competenze Produrre messaggi orali adeguati al contesto. Produrre forme testuali diversificate rispondenti alle funzioni richieste.

Capacità Analizzare e contestualizzare autori e testi. Formulare giudizi critici e motivati.

Criterio di sufficienza adottato

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente gli argomenti trattati. Produrre testi scritti nei quali gli errori siano tali da non compromettere la comunicazione.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Verifica orale, quesiti a risposta aperta

Altre discipline coinvolte

Italiano, Storia

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MODULO n. 3

Il XX secolo

Contenuti

- L’età dell’ansia. Il modernismo. Lo” stream of consciousness” - Virginia Woolf: Temi e tecniche. - James Joyce: Temi e tecniche. - George Orwell: “Nineteen Eighty-four”

Obiettivi

Conoscenze Conoscere la poetica e l’ideologia dominante di autori rappresentativi dell’epoca

Competenze Produrre messaggi orali adeguati al contesto e alle situazioni. Produrre forme testuali diversificate rispondenti alle funzioni richieste

Capacità Analizzare e contestualizzare autori e testi. Formulare giudizi critici e motivati.

Criterio di sufficienza adottato

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente gli argomenti trattati. Produrre testi scritti nei quali gli errori siano tali da non compromettere la comunicazione.

Tipologia delle prove di verifica

Quesiti a risposta aperta, composizione scritta, verifica orale, test.

Altre discipline coinvolte

Italiano, Storia

La docente: Prof.ssa Zuccalà Carla

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Scheda informativa analitica disciplinare FILOSOFIA Docente: Prof. Fernando SODERO

Libro di testo: N. ABBAGNANO, G. FORNERO, La filosofia, PARAVIA

MODULO N°1

KANT E IL CRITICISMO

Contenuti: • Che cosa posso sapere; • Che cosa devo fare; • Che cosa posso sperare.

Obiettivi cognitivi- operativi(didattici)

programmati

Perseguiti in termini di • Conoscenze; • Competenze; • Capacità operative

� Acquisire la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”.

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

� Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

� Compiere alcune operazioni di analisi di testi filosofici.

� Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

� Conoscere le tesi e le correnti filosofiche e il pensiero degli autori oggetto di studio.

� Saper ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi studiati.

� Essere in grado di cercare autonomamente approfondimenti e sviluppi.

� Saper individuare differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi

� Saper analizzare, sviluppare, valutare le conoscenze filosofiche acquisite, saper riformulare le conoscenze filosofiche in altro linguaggio.

� Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità

Metodologie Utilizzate

Lezioni frontali. Lezioni interattive con dialogo di approfondimento. Attualizzazione.

Criterio di sufficienza Adottato

Aver assimilato: contenuti principali ed essere in grado di argomentarli in modo ordinato, puntuale ed appropriato,

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la

valutazione Verifiche orali individuali e discussioni di gruppo.

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Ricerche e approfondimenti individuali.

utilizzando correttamente il lessico disciplinare.

MODULO N°2

L’IDEALISMO ROMANTICO TEDESCO

Contenuti: • La nascita dell’idealismo; • Ficthe • Schelling • Hegel

Obiettivi cognitivi- operativi(didattici)

programmati

Perseguiti in termini di • Conoscenze; • Competenze; • Capacità operative

� Acquisire la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”.

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

� Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

� Compiere alcune operazioni di analisi di testi filosofici.

� Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

� Conoscere le tesi e le correnti filosofiche e il pensiero degli autori oggetto di studio.

� Saper ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi studiati.

� Essere in grado di cercare autonomamente approfondimenti e sviluppi.

� Saper individuare differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi

� Saper analizzare, sviluppare, valutare le conoscenze filosofiche acquisite, saper riformulare le conoscenze filosofiche in altro linguaggio.

� Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità

Metodologie Utilizzate

Lezioni frontali. Lezioni interattive con dialogo di approfondimento. Attualizzazione Ricerche e approfondimenti individuali.

Criterio di sufficienza Adottato

Aver assimilato: contenuti principali ed essere in grado di argomentarli in modo ordinato, puntuale ed appropriato, utilizzando correttamente il lessico disciplinare.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la

valutazione Verifiche orali individuali e discussioni di gruppo.

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MODULO N°3

RAGIONE E RIVOLUZIONE

Contenuti: • Marx • I marxismi del novecento (cenni)

Obiettivi cognitivi- operativi(didattici)

programmati

Perseguiti in termini di • Conoscenze; • Competenze; • Capacità operative

� Acquisire la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”.

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

� Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

� Compiere alcune operazioni di analisi di testi filosofici.

� Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

� Conoscere le tesi e le correnti filosofiche e il pensiero degli autori oggetto di studio.

� Saper ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi studiati.

� Essere in grado di cercare autonomamente approfondimenti e sviluppi.

� Saper individuare differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi

� Saper analizzare, sviluppare, valutare le conoscenze filosofiche acquisite, saper riformulare le conoscenze filosofiche in altro linguaggio.

� Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità

Metodologie Utilizzate

Lezioni frontali. Lezioni interattive con dialogo di approfondimento. Attualizzazione. Ricerche e approfondimenti individuali.

Criterio di sufficienza Adottato

Aver assimilato: contenuti principali ed essere in grado di argomentarli in modo ordinato, puntuale ed appropriato, utilizzando correttamente il lessico disciplinare.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la

valutazione Verifiche orali individuali e discussioni di gruppo.

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MODULO N°4

CRITICA DELLA RAZIONALITA’

Contenuti: • Schopenhauer • Kierkegaard • Nietzsche • Freud

Obiettivi cognitivi- operativi(didattici)

programmati

Perseguiti in termini di • Conoscenze; • Competenze; • Capacità operative

� Acquisire la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”.

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

� Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

� Compiere alcune operazioni di analisi di testi filosofici.

� Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

� Conoscere le tesi e le correnti filosofiche e il pensiero degli autori oggetto di studio.

� Saper ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi studiati.

� Essere in grado di cercare autonomamente approfondimenti e sviluppi.

� Saper individuare differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi

� Saper analizzare, sviluppare, valutare le conoscenze filosofiche acquisite, saper riformulare le conoscenze filosofiche in altro linguaggio.

� Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità

Metodologie Utilizzate

Lezioni frontali. Lezioni interattive con dialogo di approfondimento. Attualizzazione. Ricerche e approfondimenti individuali.

Criterio di sufficienza Adottato

Aver assimilato: contenuti principali ed essere in grado di argomentarli in modo ordinato, puntuale ed appropriato, utilizzando correttamente il lessico disciplinare.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la

valutazione Verifiche orali individuali e discussioni di gruppo.

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MODULO N°5

FILOSOFIA E SCIENZE NATURALI E UMANE

Contenuti: • Il positivismo • Filosofia e scienze fisico-matematiche nel XX secolo (cenni) • Filosofia e scienze umane nel XX secolo (cenni)

Obiettivi cognitivi- operativi(didattici)

programmati

Perseguiti in termini di • Conoscenze; • Competenze; • Capacità operative

� Acquisire la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”.

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

� Acquisire la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

� Compiere alcune operazioni di analisi di testi filosofici.

� Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

� Conoscere le tesi e le correnti filosofiche e il pensiero degli autori oggetto di studio.

� Saper ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi studiati.

� Essere in grado di cercare autonomamente approfondimenti e sviluppi.

� Saper individuare differenze di significato degli stessi concetti nei diversi filosofi

� Saper analizzare, sviluppare, valutare le conoscenze filosofiche acquisite, saper riformulare le conoscenze filosofiche in altro linguaggio.

� Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità

Metodologie Utilizzate

Lezioni frontali. Lezioni interattive con dialogo di approfondimento. Attualizzazione. Ricerche e approfondimenti individuali.

Criterio di sufficienza Adottato

Aver assimilato: contenuti principali ed essere in grado di argomentarli in modo ordinato, puntuale ed appropriato, utilizzando correttamente il lessico disciplinare.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la

valutazione Verifiche orali individuali e discussioni di gruppo.

Il Docente: Prof. Sodero Fernando

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MATEMATICA

Insegnanti:MONTE Luigi- DE TUGLIE L.Nicola

CLASSE QUINTA Obiettivi disciplinari generali

FINALITÀ Saper utilizzare nel contesto (e altrove) le conoscenze, gli strumenti e i metodi della matematica Utilizzare il metodo scientifico nella risoluzione di problemi (analisi, sintesi, valutazione) Abituare gradualmente gli allievi ad un processo ipotetico deduttivo, concentrando l’attenzione sulla struttura del

ragionamento e nel fatto che gli schemi deduttivi si ritrovano applicati ad oggetti diversi nelle differenti branche della matematica (sviluppo delle capacità logiche)

OBIETTIVI FORMATIVI Saper ascoltare, riflettere, formulare domande e/o proposte durante la lezione

− Saper prendere appunti ed utilizzarli nello studio Saper utilizzare il libro di testo per ritrovare e integrare la spiegazione, successivamente per uno studio

autonomo. Saper confrontare testi diversi.

OBIETTIVI DIDATTICI Saper utilizzare il linguaggio specifico Conoscere e comprendere il significato delle nuove funzioni, operazioni e procedimenti nei calcoli Conoscere le proprietà di nuove funzioni ed operazioni e saperle utilizzare Conoscere e saper applicare i teoremi dell’analisi e della probabilità Saper rappresentare graficamente funzioni note e qualsiasi Saper comprendere le informazioni da grafici cartesiani e qualsiasi Saper valutare i risultati ottenuti Saper utilizzare la calcolatrice tascabile Conoscere le principali funzioni dei software utilizzati in laboratorio

Risorse • Libro di testo: Dodero/Baroncini/Manfredi – “Nuovi elementi di matematica vol.”C” –– Ghisetti e Corvi

Editori; • Laboratorio di matematica dotato di personal computer • Software: Derive, 6.0, Excel

Moduli RICHIAMI DALLE CLASSI PRECEDENTI 20 h INTEGRAZIONE NUMERICA 8 h STUDIO DI FUNZIONE 38 h EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1° e 2° ordine 10 h METODI NUMERICI 10 h INTEGRALI INDEFINITI 28 h INTEGRALI DEFINITI 18 h

Contenuti ed obiettivi disciplinari dei moduli RICHIAMI DALLE CLASS I PRECEDENTI (20 H)

− Saranno richiamati e recuperati i contenuti principali delle classi precedenti propedeutici allo svolgimento del programma di quinta.

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STUDIO DI FUNZIONE (38 H)

CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Definizione e calcolo della funzione

inversa per semplici casi Derivata della funzione inversa e sue

applicazioni Precisazioni teoriche sui punti di massimo

e minimo Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di Cauchy Teorema di de l’Hopital e sue applicazioni Differenziale di una funzione e sua

interpretazione grafica Derivata prima e intervalli di monotonia di

una funzione – MAX-min relativi Derivate successive Derivata seconda e concavità di una

funzione - flessi Asintoti obliqui Studio di funzioni:

− polinomiali − razionali fratte − irrazionali − esponenziali − logaritmiche − trigonometriche

• Problemi di ottimizzazione • Calcolo di π e di e mediante metodi

iterativi

� Stabilire sotto quali condizioni una funzione è invertibile, determinare la funzione inversa e stabilirne il suo insieme di definizione

� Riconoscere una funzione inversa e saperla derivare � Saper derivare una funzione goniometrica inversa � Saper enunciare e dimostrare i teoremi sulle funzioni

continue e derivabili: Rolle, Lagrange, Cauchy e de l’Hopital

� Saper utilizzare il teorema di de l’Hopital per calcolare i limiti di alcune forme indeterminate

� Saper stabilire le condizioni necessarie per applicare ciascuno dei teoremi sulle funzioni derivabili

� Saper determinare il differenziale di una funzione relativo ad un punto e ad un incremento dati

� Saper interpretare geometricamente il differenziale di una funzione

� Saper stabilire la relazione tra punti di minimo o di massimo e derivata prima della funzione

� Saper determinare le derivate successive di una funzione � Saper definire la concavità del grafico di una funzione e

saper individuare, in un grafico, gli intervalli in cui essa è verso l’alto e quelli in cui è verso il basso e i punti di flesso.

� Saper stabilire la relazione tra concavità e segno della derivata seconda di una funzione

� Saper determinare le equazioni degli eventuali asintoti di una funzione

� Saper disegnare con buona approssimazione il grafico di una funzione avvalendosi degli strumenti analitici studiati

� Saper risolvere problemi di ottimizzazione avvalendosi del concetto di derivata

� Conoscere i metodi elaborati nel corso della storia per il calcolo di una approssimazione di π e di e

METODI NUMERICI (10 H)

CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI

Approssimazioni ed errori Separazione delle soluzioni di

un’equazione: teoremi relativi

Metodi per la risoluzione approssimata di equazioni: − metodo di bisezione − metodo delle secanti − metodo delle tangenti

Applicazione dei metodi di approssimazione nello studio di funzioni “miste”

� Saper distinguere tra soluzione esatta e soluzione approssimata � Saper distinguere tra errore assoluto ed errore relativo � Saper stabilire un errore limite (assoluto e relativo) di un numero

approssimato � Saper approssimare un numero per arrotondamento o per

troncamento � Saper riconoscere le cifre significative di un numero e saper stabilire

quali di esse sono esatte � Saper valutare la propagazione dell’errore nelle operazioni

fondamentali tra numeri approssimati � Saper separare gli zeri di una funzione continua e saper stabilire

sotto quali condizioni una funzione ha un solo zero in un intervallo � Saper separare graficamente gli zeri di una funzione � Saper giustificare ed applicare l’algoritmo di bisezione, il metodo

delle secanti o delle tangenti per trovare lo zero di una funzione in un intervallo, con un errore minore di un valore assegnato

� Saper utilizzare i metodi studiati per lo studio di funzioni “miste”

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INTEGRALI INDEFINITI (28 H) CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI

Concetto di funzione primitiva Definizione di integrale indefinito di

una funzione e sue proprietà Gli integrali indefiniti immediati Regole di integrazione:

− per decomposizione − per parti − per sostituzione

integrazione delle funzioni razionali fratte

� Saper definire l’insieme delle funzioni primitive di una funzione e l’integrale indefinito di una funzione

� Saper calcolare l’integrale indefinito di alcune classi di funzioni fondamentali

� Saper riconoscere se per una funzione è opportuno applicare il metodo di integrazione per parti o per sostituzione

� Saper integrare una funzione applicando il metodo di integrazione per parti o per sostituzione

� Saper decomporre una frazione algebrica in una somma di frazioni algebriche più trattabili dal punto di vista dell’integrazione

� Saper integrare funzioni razionali fratte, dopo averne stabilito il tipo

INTEGRALI DEFINITI (18 H) CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI

Definizione e significato grafico di integrale definito

Proprietà dell’integrale definito Teorema della media per l’integrale definito Il teorema fondamentale del calcolo integrale -

la “funzione integrale” Il problema dell’area: la formula di Newton-

Leibniz per il calcolo dell’integrale definito Integrali impropri Calcolo dell’area di una superficie compresa

tra due grafici Definizione di solido di rotazione Calcolo del volume di un solido di rotazione Integrali impropri 1° e 2° tipo

� Saper definire e giustificare la formula per calcolare l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso

� Saper calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo chiuso

� Saper calcolare l’area sottesa dal grafico di una funzione in un intervallo chiuso e l’area di una superficie compresa tra i grafici di due funzioni integrabili

� Saper definire e calcolare semplici integrali impropri � Saper definire e giustificare la lunghezza di un arco

di curva � Saper definire e calcolare il volume del solido

generato dalla rotazione attorno ad uno degli assi cartesiani del grafico di una funzione in un intervallo chiuso

� Saper risolvere gli integrali impropri INTEGRAZIONE NUMERICA (8 H)

CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI

• Metodi numerici per il calcolo approssimato dell’integrale definito: − metodo dei rettangoli

Valutazione dell’errore commesso usando il metodo di approssimazione

� Saper costruire metodi di approssimazione per il calcolo di un integrale definito

� Saper utilizzare uno dei metodi studiati per la costruzione di un algoritmo di integrazione numerica

� Saper valutare l’errore analitico commesso nell’integrazione numerica rispetto a ciascun metodo adottato

� Saper stimare, per ciascuno dei metodi, la variazione dell’errore al crescere del numero di iterazioni

EQUAZIONI DIFFERENZIALI (10 H)

CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI • Equazioni differenziali 1° ordine • Equazioni differenziali a variabili separabili

Saper risolvere un’equazione differenziale

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LABORATORIO DI MATEMATICA L’attività di laboratorio, distribuita nel corso del triennio, ha affiancato ed integrato i contenuti dei vari temi affrontati e ha costituito essa stessa un momento di riflessione e di apprendimento.Obiettivo di tale attività è stato l’utilizzo autonomo e consapevole dei pacchetti applicativi più idonei allo sviluppo dei singoli argomenti trattati.

N.B.: I tempi indicati per lo svolgimento dei singoli moduli sono comprensivi di quelli necessari per le verifiche e per le ore di laboratorio Modalità del lavoro in classe Lezione partecipata per costruire un percorso di apprendimento legato alle conoscenze già possedute dalla

classe, in modo che le nuove nozioni si integrino con conoscenze precedenti, le consolidino e da queste si sviluppino

Lezione frontale quando si tratti di definizioni, concetti o tecniche nuovi Discussione guidata per apprendere la strategia di risoluzione di esercizi e problemi, per confrontare diverse

strategie tra loro, per valutare i risultati ottenuti Sperimentazione guidata per stimolare l’osservazione, riconoscere correlazioni ed individuare l’esistenza di

nuove proprietà

Modalità di verifica e valutazione La comprensione e la capacità di applicazione degli argomenti trattati sono stati valutati con: Verifiche scritte (almeno 3 a quadrimestre): i moduli affrontati sono stati oggetto di verifiche scritte formulate,

a seconda dell’argomento, con esercizi e/o richieste graduate per verificare la conoscenza e l’applicazione delle singole abilità, oppure con problemi complessivi in modo da poter verificare la capacità di correlare le conoscenze acquisite.

Interrogazioni Test/questionari a risposta chiusa e/o aperta che hanno codtituito valutazione sia per lo scritto sia per l’orale Correzione individuale di esercitazioni scritte svolte a casa o in classe (sia richieste teoriche sia applicazioni) Verifiche pratiche nel laboratorio di informatica La valutazione di tali verifiche si è basata ovviamente sul conseguimento degli obiettivi didattici esposti precedentemente, ma la valutazione complessiva ha tenuto anche conto di altri elementi quali: partecipazione ed interventi appropriati durante le lezioni, costanza dell’impegno e del lavoro a casa, puntualità nelle consegne.

Recupero Il recupero è avvenuto costantemente per le caratteristiche della materia che si sviluppa a spirale, riprendendo concetti e procedimenti noti, in contesti diversi. La metodologia del lavoro svolto in classe, con una prevalenza della lezione partecipata rispetto alla lezione frontale, ha permesso un recupero in itinere. Per il recupero delle capacità di calcolo e logiche è importante la correzione fatta in classe sia delle verifiche sia degli esercizi assegnati per casa.

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Scheda informativa analitica disciplinare

INFORMATICA

Docenti: Prof. F. Civino classe V B st

Prof. C. Di Gesù

Libro di testo: INFORMATICA: LE BASI DI DATI E IL LINGUAGGIO SQL di A. LORENZI – E. CAVALLI – Edizioni ATLAS

UNITA’ DIDATTICA 1

La gestione degli archivi

Contenuti: Il file Accesso agli archivi Operazioni sui file Lettura e scrittura in un file sequenziale Accesso diretto ai file di record Organizzazione a indici Esempi di applicazione per la gestione degli archivi (Visual Basic)

Obiettivi

Distinguere i diversi tipi di accesso ai file Organizzare i dati in archivi Utilizzare l’interfaccia grafica per rendere più efficace la gestione degli archivi

Verifiche

Scritto/Orale/Pratico

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UNITA’ DIDATTICA 3

Modellazione dei Dati

Contenuti: Modellazione dei dati L’Entità L’associazione Gli attributi

UNITA’ DIDATTICA 2

Le Basi di Dati

Contenuti: I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi Organizzazione degli archivi mediante basi di dati I modelli per il database Modello concettuale, modello logico relazionale La gestione del database L’architettura a tre livelli dei sistemi per data base I linguaggi per database DDL, DML, QL

Obiettivi

Rilevare i limiti dell’organizzazione non integrata degli archivi. Comprendere i concetti e i modelli per l’organizzazione di una base di dati. Avere una visione di insieme delle caratteristiche di un sistema di gestione di basi di dati.

Verifiche

Scritto/Orale/Pratico

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Le associazioni tra entità Molteplicità, Associazioni (1:1, 1:N, N:N) Regole di lettura Esempi di modellazione dei dati

Obiettivi

Comprendere l’importanza della modellazione dei dati a livello concettuale. Utilizzare nella pratica le tecniche per la definizione del modello di dati, individuando entità, attributi e associazioni. Documentare l’analisi di un problema in modo efficace attraverso il modello entità/associazioni.

Verifiche Scritto/Orale/Pratico

UNITA’ DIDATTICA 4

Modello relazionale

Contenuti: I concetti fondamentali del modello relazionale Definizione, grado, cardinalità, chiave di una relazione La derivazione delle relazioni dal modello E/R Regole di derivazione. Esempi Le operazioni relazionali. Selezione, proiezione, congiunzione (join)

Obiettivi

Conoscere i concetti del modello relazionale. Saper applicare le regole di derivazione del modello logico a partire dal modello entità/associazioni. Saper applicare le operazioni relazionali per interrogare una base di dati.

Verifiche Scritto/Orale/Pratico

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UNITA’ DIDATTICA 5

Ambiente Software per DataBase : ACCESS

Contenuti: Il programma Access . La creazione delle tabelle Le proprietà dei campi delle tabelle Le associazioni (relazioni) tra le tabelle Le query Associazioni e join nelle query Le maschere I report

Obiettivi

Saper gestire una base di dati nei suoi aspetti funzionali e organizzativi. Saper utilizzare gli oggetti di un database (tabelle, query, maschere e report): Imparare a creare delle query con raggruppamenti e funzioni di calcolo.

Verifiche Orale/Pratico

UNITA’ DIDATTICA 6

Il linguaggio SQL

Contenuti: Caratteristiche generali del linguaggio SQL. Identificatori e tipi di dati La definizione delle tabelle (Create Table, Drop Table, Alter Table) I comandi per la manipolazione dei dati (Insert, Delete, Update) Il comando Select Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL (Selezione, Proiezione, Congiunzione) Le funzioni di aggregazione (Count, Sum, Avg, Min e Max)

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Ordinamenti e raggruppamenti Le condizioni di ricerca (BETWEEN, IN, LIKE, IS NULL) Interrogazioni nidificate Esempi di interrogazioni con uso del linguaggio SQL

Obiettivi

Saper applicare correttamente i principi del modello relazionale e rappresentare nel codice le operazioni relazionali. Sapere codificare e validare le interrogazioni al database utilizzando il linguaggio SQL.

Verifiche Scritto/Orale/Pratico

UNITA’ DIDATTICA 7

Web editing e programmazione lato client : linguaggio HTML

Contenuti: Le pagine per i siti internet Il linguaggio HTML Formattazione della pagina I link Visualizzazione delle immagini Mappe sensibili al mouse Liste e tabelle. I Frame I Form (casella di testo, area di testo, selezione multipla, selezione singola, casella combinata, pulsanti di comando (“submit” e “reset”))

Obiettivi

Operare con informazioni, documenti e oggetti multimediali da pubblicare in formato Web

Verifiche Orale/Pratico

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UNITA’ DIDATTICA 8

Programmazione per il Web lato Server

Contenuti: Gli strumenti dal lato server Architettura Web Elementi di base del linguaggio Php Strutture dati: array numerici , array associativi ( $_GET, $_POST, $_SERVER) Interazione con l’utente tramite i moduli HTML Passaggio di parametri tramite l’indirizzo URL La connessione ai data base MySQL tramite script Php Le interrogazioni al database in rete Operazioni sul data base con parametri forniti da un form HTML

Obiettivi

Realizzare semplici applicazioni eseguibili sul Server Gestire l’interazione dell’utente con i dati residenti sul Server

Verifiche Scritto/Orale/Pratico

I Docenti: Prof. Civino Francesco – Prof Di Gesù Cosimo

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Scheda informativa analitica disciplinare

SCIENZE DELLA TERRA

Docente Prof. Marco Cecchini

Ore effettive(presumibilmente al 09/06/2012):46

Libro di testo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE – B. Accordi, E. Lupia Palmieri,

M. Parotto Ed. Zanichelli

MODULO N° 1

Titolo: MODULO N.1 LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA U.D.1.1 –LA DINAMICA DELLA LITOSFERA Contenuti:

• L'interno della Terra. • Flusso termico e temperatura all'interno della Terra. • Il campo magnetico terrestre. • La struttura della crosta. • L'espansione dei fondi oceanici. • La tettonica delle placche

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Descrivere la costituzione interna della Terra. - Descrivere la struttura della crosta continentale e oceanica

- Descrivere i meccanismi della moderna teoria della tettonica a placche.

- Conoscere i fenomeni che avvengono ai margini delle placche Competenze: - Comprendere le cause del magnetismo terrestre e del calore interno

della Terra - Comprendere la Teoria della deriva dei continenti alla luce della dinamica della litosfera - Comprendere la genesi dei fenomeni ai margini delle placche

Capacità: - Avere una idea generale di quello che è avvenuto nella storia della Terra e riuscire a ipotizzare la possibile evoluzione futura della litosfera .

Criterio di sufficienza adottato: Riuscire a descrivere la struttura della litosfera e i fenomeni che in essa avvengono Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale. Prova semistrutturata. Discussione guidata.

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Altre discipline coinvolte: Biologia. Matematica. Fisica.

MODULO N° 1

Titolo: MODULO N.1 LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA U.D. 1.2 - STRATIGRAFIA E TETTONICA Contenuti: 1. Elementi di Stratigrafia 2. Facies 3. Giacitura degli strati 4. Elementi di Tettonica 5. Faglie e Pieghe 6. Cenni su le carte geologiche

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Conoscere le caratteristiche di una formazione litologica - Conoscere le caratteristiche di uno strato - Conoscere i Principi di Stratigrafia - Riconoscere le facies tipiche del nostro territorio - Descrivere le possibili deformazioni provocate da movimenti tettonici

Competenze: - Riuscire a individuare e descrivere uno strato - Riuscire a individuare e descrivere pieghe e faglie - Comprendere come varia la plasticità o l’elesticità di una roccia a

seconda del variare di condizioni fisiche Capacità: - Riuscire a leggere dall’osservazione del territorio eventuali fenomeni

avvenuti

Criterio di sufficienza adottato: Conoscere le caratteristiche di una formazione litologica, caratteristiche di uno strato,i Principi di Stratigrafia, le facies tipiche del nostro territorio, descrivere le possibili deformazioni provocate da movimenti tettonici . Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale. Prova semistrutturata. Discussione guidata. Altre discipline coinvolte: Matematica. Fisica

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MODULO N° 2

Titolo: LA STORIA DELLA TERRA

Contenuti: 1. Geocronologia e geocronometria. 2. I fossili. 3. Precambriano. Paleozoico. Mesozoico. Cenozoico. Neozoico. 4. La preistoria dell'uomo

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Descrivere i metodi di datazione assoluta e relativa. - Conoscere il processo di fossilizzazione. - Saper ricostruire la storia della Terra sia dal punto di vista geologico che da

quello biologico attraverso il susseguirsi delle varie ere con particolare riferimento alla regione mediterranea.

Competenze:

- Comprendere il concetto di fossile guida legato al meccanismo di datazione relativa

- Comprendere e descrivere le cause genetiche e il susseguirsi degli eventi che hanno portato all’origine e all’evoluzione della vita sulla Terra

- Comprendere il principio dell'attualismo. Capacità:

- Saper utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura consapevole dei fenomeni attuali

Criterio di sufficienza adottato: Saper ricostruire la storia della Terra sia dal punto di vista geologico che da quello biologico attraverso il susseguirsi delle varie ere con particolare riferimento alla regione mediterranea.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale. Prova semistrutturata. Discussione guidata. Altre discipline coinvolte:. Fisica, Biologia

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MODULO N° 3 MODULO N.3 LA DINAMICA ESOGENA DELLA TERRA U.D. 3.0 Titolo: L’ATMOSFERA TERRESTRE E I SUOI FENOMENI

Contenuti: 1. Composizione e origine dell’atmosfera. 2. Struttura a strati dell’atmosfera 3. La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra. La temperatura dell’aria. 4. La pressione atmosferica e i venti. 5. La circolazione generale dell’atmosfera. 6. L’umidità dell’aria e le precipitazioni. 7. Le perturbazioni atmosferiche. 8. L’inquinamento atmosferico e il buco nell’ozonosfera.

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - - Conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dell’atmosfera. - Conoscere i fattori che condizionano la pressione, la temperatura e l’umidità

atmosferica. - Conoscere le situazioni che generano i venti e i fenomeni che ne determinano la

direzione - Conoscere i processi che sono alla base delle precipitazioni.

Competenze:

- Saper riconoscere il ruolo delle masse d’aria nella definizione del tempo atmosferico.

- Comprendere come si generano i principali fenomeni atmosferici - Comprendere che l’atmosfera svolge un ruolo da filtro dell’energia in entrata ed

in uscita. - Saper illustrare con precisione il meccanismo generale di circolazione

atmosferica e la disposizione delle aree cicloniche e anticicloniche.

Capacità: - Spiegare come le variazioni di pressione e temperatura generano gli eventi

atmosferici. - Individuare le cause dell’inquinamento atmosferico e saperle correlare con gli

effetti. - Saper discutere di situazioni che possono influire sui livelli di inquinamento

atmosferico Criterio di sufficienza adottato: Conoscere la composizione e la struttura dell’atmosfera e i fenomeni che in essa si verificano. Conoscere le principali cause dell’inquinamento atmosferico. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale. Prova semistrutturata. Altre discipline coinvolte: Biologia. Italiano

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MODULO N° 3 MODULO N.3 LA DINAMICA ESOGENA DELLA TERRA Titolo: L’IDROSFERA U.D.3.1 – Idrosfera marina

Contenuti: 1. Il fondo marino. 2. Le caratteristiche chimico-fisiche e la vita nelle acque marine. 3. L’inquinamento del mare. 4. I movimenti del mare: effetti dell’azione atmosferica e di corpi celesti.

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Conoscere le principali caratteristiche fisico-chimiche delle acque marine. - Saper commentare la curva ipsografica della superficie terrestre - Elencare le caratteristiche che si usano per descrivere le onde. - Conoscere le definizioni dei diversi tipi di maree. - Conoscere le caratteristiche morfologiche dei fondali oceanici

Competenze:

- Riconoscere i principali sistemi di correnti superficiali e profonde correlati alle caratteristiche climatiche delle regioni costiere da esse interessate.

- Confrontare i diversi tipi di onda e spiegare le diversità di comportamento delle onde in acqua profonda e in acqua bassa.

- Comprendere l’organizzazione dell’ecosistema marino, i collegamenti tra i livelli trofici, la dipendenza dall’insolazione.

Capacità:

- Illustrare i tre principali moti delle acque marine, analizzando per ciascuno di essi le cause e le maggiori conseguenze.

- Individuare le cause dell’inquinamento del mare e saperle correlare con gli effetti; valutare criticamente possibili soluzioni

- Comprendere l’importanza del sistema oceano nei cicli biogeochimici

Criterio di sufficienza adottato: Conoscere ed utilizzare correttamente la terminologia concernente le acque marine. Saper descrivere le caratteristiche chimiche, fisiche ecologiche e i principali moti dell’acqua marina. Conoscere le principali cause dell’inquinamento marino. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloqui orali. Prova semistrutturata. Altre discipline coinvolte: Biologia

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MODULO N° 3 MODULO N.3 LA DINAMICA ESOGENA DELLA TERRA Titolo: L’IDROSFERA U.D. 3.2 Le acque continentali Contenuti: 1. Il ciclo dell’acqua. 2. Le acque sotterranee. 3. L’inquinamento delle acque continentali. L’acqua, un bene da tutelare.

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Conoscere le caratteristiche fisico - chimiche delle acque continentali - Conoscere i diversi tipi di inquinamento delle acque - Saper descrivere e schematizzare il ciclo idrogeologico. - Sapere come si originano le diverse falde acquifere e le sorgenti.

Competenze:

- Saper individuare come le diverse formazioni geologiche condizionano il flusso superficiale e sotterraneo.

- Comprendere l’influenza delle attività umane sull’inquinamento delle acque

Capacità: - Individuare le cause dell’inquinamento delle acque dolci e saperle correlare con

gli effetti - Essere consapevoli che l’acqua è un bene prezioso e saper discutere sui modi

per tutelarla.

Criterio di sufficienza adottato: Conoscere il ciclo dell’acqua, discutendo in particolare i processi che le acque continentali nelle sue diverse espressioni. Conoscere le principali cause dell’inquinamento delle acque continentali.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Verifica orale. Prova semistrutturata. Altre discipline coinvolte: Biologia .

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MODULO N° 3

MODULO N.3 LA DINAMICA ESOGENA DELLA TERRA U.D. 3.3 Titolo IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE Contenuti: 1. La degradazione meteorica: disgregazione fisica e alterazione chimica.

2. I fenomeni franosi e la loro classificazione. 3. L'azione geomorfica del vento. 4. L'azione geomorfica delle acque correnti superficiali. 5. L'azione solvente delle acque e il carsismo.

6. L'azione del mare sulle coste.

Obi

ettiv

i

Conoscenze: - Saper descrivere quali sono i fattori che determinano il modellamento della

superficie terrestre. - Saper spiegare in che modo gli agenti esogeni scolpiscono la superficie

terrestre. - Saper spiegare l'importanza dei processi di deposito nella formazione delle caratteristiche del paesaggio.

Competenze: - Riconoscere e descrivere l’azione del mare sulle coste - Riconoscere e descrivere l’azione dell’acqua sulle rocce calcaree

Capacità: - Riconoscere l’azione delle forze esogene nel modellamento del territorio

Criterio di sufficienza adottato: Riconoscere e descrivere l’azione del mare sulle coste e l’azione dell’acqua sulle rocce calcaree

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Verifica orale. Prova semistrutturata. Altre discipline coinvolte: Biologia .

Il Docente: Prof. Marco Cecchini

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Scheda informativa analitica disciplinare

BIOLOGIA E LABORATORIO

Docente Prof. Marco Cecchini I.T.P. Prof. Carmela Levantaci

Ore effettive: 56 di cui 32 di teoria e 24 di Laboratorio Libro di testo: INVITO ALLA BIOLOGIA – Helena Curtis, N.Sue Barnes – Ed. Zanichelli

MODULO N° 1

Titolo: LA CLASSIFICAZIONE DEI VIVENTI Contenuti: U.D. 1.1- LA CLASSIFICAZIONE G ERARCHICA DEGLI ORGA NISMI VIVENTI – GLI ANIM ALI 1. Il regno animale: gli invertebrati e vertebrati 2. Caratteristiche generali dei phila: Poriferi, Cnidari, Platelminti, Nematodi,

Molluschi, Anellidi, Artropodi, Echinodermi 3. Il microscopio ottico: struttura e utilizzo 4. Ricerca nematodi nel terreno 5. Sezione di seppia Obiettivi

Conoscenze: • Conoscere le diverse forme di espressione della vita • Conoscere i cinque regni • Conoscere i caratteri distintivi dei diversi animali • Conoscere i caratteri comuni a tutti gli invertebrati Competenze: • Saper descrivere affinità e differenze tra i cinque regni • Comprendere come si sono evoluti organi e apparati nella scala dei viventi • Intuire i meccanismi adattativi che hanno permesso lo sviluppo di certe

caratteristiche nei diversi ambienti Capacità: • Capire che la classificazione degli organismi ha strette connessioni con le

diverse tappe del processo evolutivo tuttora in corso • Conoscere la varietà degli esseri viventi per cogliere il valore della

biodiversità • Allestire un preparato di cellule da osservare al m icroscopio ottico • Riconoscere e descrivere le parti di animali osserv ati

Criterio di sufficienza adottato: conoscere i caratteri distintivi dei cinque regni, le affinità e le differenze che ci permettono di classificare un organismo in uno dei regni. Conoscere i diversi phila mettendo in evidenza i caratteri distintivi che li caratterizzano Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale,

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esercitazione pratica e relazione orale, ricerca e lavoro di gruppo.

MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO Contenuti: U 2.1- L'ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO 1. Le caratteristiche di Homo Sapiens. 2. Cellule e tessuti. 3. Organi e apparati. 4. Funzioni dell'organismo 5. Norme di sicurezza del laboratorio biologico 6. Il microscopio ottico: struttura e utilizzo 7. Osservazione di tessuti e cellule al microscopio. Obiettivi

Conoscenze: • Saper identificare le principali caratteristiche di Homo sapiens e

descrivere l'organizzazione gerarchica del corpo umano. • Elencare le principali funzioni dei tessuti. • Descrivere i vari tipi di tessuto. • Conoscere i principali muscoli del corpo umano • Tessuto muscolare. Descrivere la struttura microscopica del muscolo

deputate alla contrazione

Competenze: Saper riconoscere organi e apparati come componenti dell'organizzazione gerarchica degli organismi, individuandone le relazioni all’interno dello stesso. Comprendere e descrivere la fisiologia della contrazione Capacità: • Comprendere le principali situazioni problematiche esistenti nelle relazioni

tra organismo e ambiente descrivere come viene risolto ognuna di esse. • Allestire un preparato di cellule da osservare al m icroscopio ottico • Riconoscere e descrivere cellule al microscopio ott ico

Criterio di sufficienza adottato: Conoscere i tessuti, le loro funzioni e comprenderne l’importanza che essi hanno negli organismi pluricellulari. Descrivere una cellula vista al microscopio ottico. Tiplogia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, esercitazione pratica e relazione scritta

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

Contenuti U2.2: LA DIGESTIONE 1. Struttura dell'apparato digerente dei vertebrati 2. Funzione degli organi dell'apparato digerente. 3. I principi nutritivi. 4. Nozioni di scienze dell'alimentazione 5. Introduzione all'analisi qualitativa degli alime nti 6. Riconoscimento delle proteine, amidi, zuccheri riducenti in alcuni alimenti Obiettivi

Conoscenze:. • Elencare le parti dell'apparato digerente e descrivere i principali processi

che hanno luogo in ognuna di esse. • Elencare i tipi di sostanze nutritive essenziali per una dieta corretta. • Conoscere le principali problematiche connesse alle malattie dell'apparato

digerente. • Conoscere il significato di fabbisogno energetico Competenze:

• Riferire i ruoli del pancreas e del fegato nei processi digestivi e comprenderne l'importanza

• Saper mettere in relazione le varie componenti del sistema digerente con le rispettive funzioni.

• Comprendere le principali funzioni di digestione e assorbimento • Comprendere l'importanza della nutrizione • Saper riconoscere con reazioni chimiche le proteine Capacità: • Comprendere che la digestione è un processo graduale e complesso e a

cosa essa è finalizzata • Riuscire a ripercorrere la via seguita dai principi alimentari dall'ingestione

alla loro completa utilizzazione. Criterio di sufficienza adottato: Elencare le parti dell'apparato digerente e descrivere i principali processi che hanno luogo in ognuna di esse. Riuscire a ripercorrere la via seguita dai principi alimentari dall'ingestione alla loro completa utilizzazione. Comprendere l'importanza della nutrizione Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, esercitazione pratica e relazione scritta, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO Contenuti U2.3: LA RESPIRAZIONE 1. Diffusione e pressione atmosferica. 2. L'apparato respiratorio umano. 3. Trasporto e scambio di gas. 4. Controllo della respirazione. 5. Le malattie dell'apparato respiratorio 6. Determinazione sperimentale della capacità polmonare Obiettivi

Conoscenze: • Descrivere com’è costituito l'apparato respiratorio umano. • Conoscere le principali malattie dell'apparato respiratorio.

Competenze: • Spiegare il concetto di pressione parziale, mettendolo in relazione con

quello di diffusione • Comprendere il meccanismo respiratorio • Comprendere come viene raggiunto lo scopo della respirazione ai diversi

livelli evolutivi • Comprendere il ruolo dell’ossigeno nei viventi

Capacità: • Spiegare il meccanismo della respirazione. • Spiegare come viene controllato il respiro. • Descrivere il percorso dell’ossigeno dall’ambiente alla cellula e

comprendere la sua funzione ultima • Saper utilizzare un semplice metodo sperimentale pe r determinare la

capacità respiratoria

Criterio di sufficienza adottato: Saper descrivere la struttura anatomica dell'apparato respiratorio e la funzione della respirazione Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, esercitazione pratica e relazione scritta, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

Contenuti U2.4: LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA 1. Il sangue. 2. Il sistema cardiovascolare. 3. Il cuore: struttura e movimenti. La pressione sanguigna. 4. Il sistema linfatico. 5. Le malattie cardiovascolari. 6. Osservazione di uno striscio di sangue al micros copio ottico 7. Sezione di un cuore animale e osservazione e des crizione delle parti

interne Obiettivi

Conoscenze: • Descrivere com'è costituito il sangue, spiegare le caratteristiche degli

elementi corpuscolati e conoscerne le funzioni. • Descrivere le strutture del cuore evidenziandone i meccanismi di

funzionamento • Descrivere il sistema cardiovascolare. • Descrivere come avviene il flusso del sangue all'interno del cuore umano e

all’interno dell’organismo • Descrivere struttura e funzioni del sistema linfatico. • Conoscere le principali malattie cardiovascolari..

Competenze: • Conoscere le differenze e somiglianze di tipo strutturale e funzionale tra i

diversi tipi di vasi sanguigni • Comprendere come avviene il flusso del sangue all’interno dell’organismo • Comprendere la funzione del cuore e degli altri componenti dell’apparato

circolatorio in relazione alla loro struttura • Spiegare come avviene la regolazione del battito cardiaco. • Descrivere i fattori che agiscono sulla pressione sanguigna. • Comprendere come reagisce il cuore a stimoli interni ed esterni

Capacità: • Saper individuare il ruolo centrale della circolazione del sangue per la vita

degli animali • Riconoscere le cellule del sangue al microscopio ot tico

Criterio di sufficienza adottato: Saper descrivere le strutture anatomiche dell'apparato circolatorio e la loro funzione Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, esercitazione pratica e relazione scritta, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

Contenuti U2.5: LA RISPOSTA IMMUNITARIA 1. Difese non specifiche. Difese specifiche. 2. Linfociti B e immunità mediata da anticorpi. 3. Linfociti T e immunità mediata da cellule. 4. Cancro e risposta immunitaria. 5. Trapianti di tessuti: trapianti di organi e trasfusioni di sangue. 6. Disturbi del sistema immunitario Obiettivi

Conoscenze: • Spiegare i meccanismi di difesa non specifici. • Descrivere le caratteristiche di un antigene • Conoscere le principali differenze strutturali e funzionalitra i diversi globuli

bianchi e tra le diverse sottopopolazioni di linfociti • Illustrare la struttura e la funzione degli anticorpi. • Descrivere il ruolo centrale dei linfociti T helper nella risposta immunitaria,

spiegando anche come essi interagiscono con il virus HIV. Competenze:

• Spiegare le relazioni che intercorrono tra il sistema immunitario, il cancro e i trapianti di tessuti.

• Descrivere il virus dell'HIV, le modalità della sua trasmissione, le conseguenze dell'infezione e le prospettive di trovare una cura.

• Comprendere come l’organismo riesce a sintetizzare anticorpi specifici per i diversi antigeni

• Comprendere i meccanismi di cooperazione delle diverse strutture del sistema immunitario

• Comprendere la differenza tra vaccinazione e terapia anticorpale • Comprendere i meccanismi di riconoscimento della cellule self e non self e

l’importanza che questa capacità di discernimento ha per l’organismo Capacità: • Saper individuare le principali linee di difesa contro gli agenti patogeni che

ogni organismo è in grado di mettere in atto • Saper individuare l’importanza di una risposta a lungo termine contro le

malattie infettive • Comprendere il ruolo centrale dell'immunità nelle relazioni interpersonali

Criterio di sufficienza adottato: Comprendere le strutture del sistema immunitario e spiegarne le principali funzioni. Conoscere i meccanismi di immunità passiva e attiva; di risposta umorale e cellulo-mediata

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Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, esercitazione pratica e relazione scritta, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO Contenuti U2.6: APPARATO ESCRETORE 1. Struttura dell’apparato urinario 2. Struttura del nefrone 3. Funzione del rene 4. Produzione dell'urina. 5. Controllo della pressione sanguigna. 6. Analisi chimico – fisica su un campione simulato di urine 7. Sezione di un rene animale e osservazione e desc rizione delle strutture

interne 8. Osservazione al microscopio ottico del sedimento urinario Obiettivi

Conoscenze: • Descrivere struttura e funzioni dell'apparato escretore. • Descrivere il nefrone e illustrarne le funzioni • Descrivere le modalità che assicurano all'organismo umano il

mantenimento del suo equilibrio chimico-fisico. • Individuare il rapporto tra funzione renale e circolazione • Descrivere i cambiamenti della concentrazione del filtrato lungo il tubulo

renale Competenze:

• Saper mettere in relazione la struttura del nefrone con i diversi processi che portano alla formazione dell’urina

• Comprendere i meccanismi di regolazione della produzione di urina. • Comprendere il ruolo di ADH e aldosterone nei processi di escrezione Capacità: • Comprendere i meccanismi di regolazione omeostatica degli animali e

confrontare le varie strategie esistenti ai diversi livelli evolutivi • Saper spiegare perché sono necessari precisi sistemi di controllo per il

mantenimento di un idoneo ambiente chimico interno Criterio di sufficienza adottato: Descrivere la struttura dell’apparato urinario e comprendere le funzioni del nefrone Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

Contenuti U2.7: IL SISTEMA ENDOCRINO 1. Ghiandole endocrine e esocrine 2. Le ghiandole endocrine e i loro prodotti: gli ormoni 3. Meccanismo d’azione degli ormoni Obiettivi

Conoscenze: • Conoscere gli aspetti fondamentali del controllo endocrino • Elencare le principali ghiandole endocrine, la loro dislocazione e gli ormoni

da esse prodotti • Conoscere l’azione dei principali ormoni Competenze:

• Conoscere gli ormoni tropici e il meccanismo di controllo della secrezione a feedback

• Comprendere le differenze tra ghiandole esocrine ed endocrine • Saper classificare i diversi ormoni in categorie chimiche • Comprendere i meccanismi di azione degli ormoni Capacità: • Essere consapevoli del ruolo degli ormoni nelle interazioni tra le diverse

parti dell’organismo e tra organismo e ambiente Criterio di sufficienza adottato: Conoscere i principali ormoni e la loro azione, il meccanismo di controllo e d’azione Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

U.D.2.8 : SISTEMA NERVOSO E TRASMISSIONE DELL’ IMPULSO Contenuti 1. Evoluzione e organizzazione del sistema nervoso 2. Il Sistema nervoso centrale e periferico. Sistema nervoso somatico e autonomo 3. L’impulso nervoso.Potenziale d’azione e propagazione dell’impulso 4. Sinapsi. Neurotrasmettitori Obiettivi

Conoscenze: • Conoscere la struttura del neurone • Conoscere i componenti del S.N. • Saper descrivere un arco riflesso Competenze:

• Comprendere le differenze anatomiche e funzionali tra Sistema nervoso simpatico e parasimpatico

• Comprendere il meccanismo di trasmissione dell’impulso nervoso • Saper descrivere una sinapsi e l’attività dei neurotrasmettitori • Saper mettere in relazione le strutture con le rispettive funzioni • Saper mettere in relazione le varie modificazioni della membrana assonica

con la trasmissione dell’impulso Capacità: • Comprendere come una comunicazione rapida tra le diverse regioni del

corpo non può prescindere da una intricata rete nervosa dove le unità funzionali, i neuroni, trasmettono informazioni sotto forma di impulsi elettrochimici

Criterio di sufficienza adottato: Saper distinguere le funzioni svolte dalle diverse parti del Sistema nervoso; descrivere il neurone, comprendere la trasmissione dell’impulso nervoso. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

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MODULO N° 2

Titolo: LA BIOLOGIA DEL CORPO UMANO

Contenuti U2.10: APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE E FEMMINILE

1. Organi genitali maschili e femminili 2. Spermatogenesi e oogenesi 3. Regolazione ormonale del ciclo mestruale 4. Metodi contraccettivi 5. Malattie sessualmente trasmesse. Modalità di prevenzione

Obiettivi

Conoscenze: • Descrivere la struttura degli apparati genitali e i processi di gametogenesi • Conoscere i principali metodi contraccettivi evidenziandone le differenze Competenze:

• Comprendere il processo di fecondazione • Comprendere i meccanismi di regolazione dell’oogenesi da parte degli

ormoni • Valutare l’influenza ambientale sul controllo ormonale del ciclo mestruale Capacità: • Riuscire a prevedere o evitare una possibile fecondazione • Saper prevenire la trasmissione di malattie sessualmente trasmesse

Criterio di sufficienza adottato: Comprendere e descrivere il processo di produzione dei gameti e il meccanismo difecondazione Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Colloquio orale, domande a risposta aperta e a trattazione sintetica di argomento

I Docenti: Prof. Marco Cecchini –Prof.ssa Levantaci Carmela

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Schede analitiche informative disciplinari

FISICA Insegnanti: Martina Maria Teresa Schirosi Luigi Libro di testo: Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni (Vol. E,F) : L’indagine del

mondo fisico

Contenuti Carica elettrica - Legge di Coulomb - Vettore campo elettrico - Campo elettrico di una carica puntiforme - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss - Campo elettrico di una distribuzione piana di carica elettrica - Campo elettrico di due distribuzioni piane parallele di carica opposta - Campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica – Carattere conservativo del campo elettrostatico - Circuitazione del campo elettrostatico - Energia potenziale elettrica - Conservazione dell'energia nel campo elettrico - Potenziale elettrico - Differenza di potenziale - Distribuzione della carica sui conduttori in equilibrio elettrostatico - Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico – Conduttore sferico carico - Capacità di un conduttore - Capacità di un condensatore - Sistemi di condensatori - Lavoro di carica di un condensatore - Moto di cariche in un campo elettrico uniforme. Laboratorio : Osservazione di fenomeni di elettrizzazione - L’elettroscopio. Obiettivi Conoscenze Conoscere gli argomenti ed i concetti indicati nei contenuti e le leggi ad essi relativi Competenze Saper correlare il concetto di campo elettrico a quello di differenza di potenziale. Saper applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi. Saper elaborare e rappresentare i dati acquisiti nelle attività di laboratorio, traendone le conclusioni Capacità Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali, di approfondire, di comunicare utilizzando il linguaggio appropriato. Comprendere la problematica relativa al passaggio dal concetto di azione a distanza al concetto di campo. Criterio di sufficienza adottato Conoscere le leggi fisiche fondamentali relative agli argomenti trattati Saperle applicare in contesti semplici Descrivere i fenomeni usando il linguaggio specifico della disciplina

Tipologia delle prove di verifica Scritta (trattazioni tematiche, quesiti, esercizi e problemi) Orale (interrogazioni individuali e discussioni guidate) Sperimentale (relazioni sulle attività di laboratorio)

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Modulo n° 2 :

Correnti elettriche Contenuti Corrente elettrica nei conduttori metallici - Intensità di corrente - Resistenza elettrica e leggi di Ohm - Resistività e temperatura - Effetto Joule - Forza elettromotrice di un generatore - Resistenze in serie ed in parallelo - Condensatori in serie ed in parallelo - Carica e scarica del condensatore - Portatori di carica nei semiconduttori: elettroni e lacune - Semiconduttori drogati - Diodi e transistor - Cenni sulla conduzione nei liquidi e nei gas. Laboratorio: Verifica della legge di Ohm – Verifica della seconda legge di Ohm - Misura di resistenza con il metodo volt-amperometrico - Collegamenti di resistenze in serie - Collegamenti di resistenze in parallelo - Circuito RC: carica e scarica del condensatore - Curva caratteristica del diodo. Obiettivi Conoscenze Conoscere gli argomenti indicati nei contenuti ed i concetti ad essi relativi Competenze Saper applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi. Saper elaborare e rappresentare i dati acquisiti nelle attività di laboratorio, traendone le conclusioni. Capacità Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali, di approfondire, di comunicare utilizzando il linguaggio appropriato. Comprendere la natura microscopica della grandezza corrente elettrica.

Criterio di sufficienza adottato Conoscere le leggi fisiche fondamentali relative agli argomenti trattati Saperle applicare in contesti semplici Descrivere i fenomeni usando il linguaggio specifico della disciplina Tipologia delle prove di verifica previste per la valutazione Scritta (trattazioni tematiche, quesiti, esercizi e problemi) Orale (interrogazioni individuali e discussioni guidate) Sperimentale (relazioni sulle attività di laboratorio)

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Modulo n° 5:

Nascita della Fisica Moderna Contenuti Crisi della fisica classica: corpo nero e caratteristiche della sua emissione - Ipotesi di quantizzazione di Planck - Effetto fotoelettrico - L’effetto fotoelettrico secondo Einstein - Natura corpuscolare della luce - Effetto Compton - Natura duale della luce - Dualismo onda-corpuscolo e lunghezza d’onda di De Broglie - Principio di indeterminazione di Heisemberg. Relatività ristretta e trasformazioni di Einstein-Lorentz - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze - Equivalenza massa-energia

Obiettivi Conoscenze Conoscere gli argomenti indicati nei contenuti ed i concetti ad essi relativi Competenze Saper applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi Capacità Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali, di approfondire, di comunicare utilizzando il linguaggio appropriato Comprendere l’importanza della generalizzazione operata da Maxwell Comprendere le basi del progresso dell’indagine scientifica del XX° secolo Criterio di sufficienza adottato Conoscere le leggi fisiche fondamentali relative agli argomenti trattati Saperle applicare in contesti semplici Descrivere i fenomeni usando il linguaggio specifico della disciplina

Tipologia delle prove di verifica Scritta (trattazioni tematiche, quesiti, esercizi e problemi) Orale (interrogazioni individuali e discussioni guidate)

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Modulo n° 4 : Campi elettrici e magnetici variabili

Equazioni di Maxwell

Contenuti F.e.m. e correnti indotte - Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz - Legge di Faraday Neumann e circuitazione del campo elettromotore - Generazione di f.e.m. alternata sinusoidale: modello della spira in rotazione in un campo magnetico uniforme - L’induttanza di un solenoide - Energia dei campi elettrico e magnetico – Principio di funzionamento del trasformatore - Circuito RLC in serie e condizione di risonanza - Corrente di spostamento – Ridefinizione della circuitazione di B – Sintesi formale dell’elettromagnetismo: le equazioni di Maxwell - Generazione delle onde elettromagnetiche – Radiazione elettromagnetica e luce: velocità delle onde elettromagnetiche - Natura ondulatoria della luce. Laboratorio: Le f.e.m. indotte ed il trasformatore

Obiettivi Conoscenze Conoscere gli argomenti ed i concetti indicati nei contenuti e le leggi ad essi relativi Competenze Saper interpretare la corrente indotta sulla base della forza di Lorentz Saper applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi Saper elaborare e rappresentare i dati acquisiti nelle attività di laboratorio, traendone le conclusioni Capacità Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali, di approfondire, di comunicare utilizzando il linguaggio appropriato Comprendere le conseguenze della possibilità di creare un campo elettrico variabile con un campo magnetico variabile Criterio di sufficienza adottato Conoscere le leggi fisiche fondamentali relative agli argomenti trattati Saperle applicare in contesti semplici

Tipologia delle prove di verifica Scritta (trattazioni tematiche, quesiti, esercizi e problemi) Orale (interrogazioni individuali e discussioni guidate)

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Modulo n° 3 :

Campo Magnetico

Contenuti Il concetto di campo magnetico - Forza di Lorentz e definizione del vettore campo di induzione magnetica B - Forza di Lorentz e dinamica del moto di una carica in un campo magnetico uniforme Lo spettrografo di massa – Acceleratori di particelle: ciclotrone - Forza su un conduttore rettilineo percorso da corrente in un campo magnetico esterno - Campo magnetico di una corrente in un filo rettilineo indefinito - Campo magnetico al centro di una spira circolare percorsa da corrente - Campo magnetico all’interno un solenoide percorso da corrente - Teorema della circuitazione di B - Flusso del vettore B - Momento meccanico su una spira percorsa da corrente in un campo magnetico esterno - Momento magnetico della spira – Principio di funzionamento di un motore elettrico - Permeabilità magnetica e cenni sul magnetismo della materia. Laboratorio: Osservazione delle linee di forza di campi magnetici

Obiettivi Conoscenze Conoscere gli argomenti ed i concetti indicati nei contenuti e le leggi ad essi relativi Competenze Saper descrivere l’interazione campo magnetico - carica elettrica Saper applicare le conoscenze nella risoluzione di esercizi e problemi Saper elaborare e rappresentare i dati acquisiti nelle attività di laboratorio, traendone le conclusioni Capacità Essere in grado di analizzare e schematizzare le situazioni fisiche, di approfondire, di comunicare utilizzando il linguaggio appropriato Comprendere la causa degli effetti magnetici Criterio di sufficienza adottato Conoscere le leggi fisiche fondamentali relative agli argomenti trattati Saperle applicare in contesti semplici

Tipologia delle prove di verifica Scritta (trattazioni tematiche, quesiti, esercizi e problemi) Orale (interrogazioni individuali e discussioni guidate)

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Scheda informativa analitica disciplinare

CHIMICA E LABORATORIO

Docenti: Prof. De Santis Franco (Teoria) e Prof. ssa De Donno Anna Rita (Laboratorio)

Libro di testo: Chimica progetto modulare: di A. Post Baracchi e A. Tagliabue Casa editrice – Lattes –

MODULI DIDATTICI SVOLTI NELL'A.S. 2011/2012

MODULO N° 1

STRUTTURA E LEGAMI DEI COMPOSTI ORGANICI

Contenuti: Struttura elettronica degli atomi. Regola dell’ottetto e simbolismo di Lewis. Il carbonio e il legame covalente sigma. I legami semplici carbonio-carbonio. Legami covalenti polarizzati. Lunghezza dei legami. Affinità elettronica ed energia di attivazione. L’isomeria. La risonanza. L’effetto induttivo. Serie di Ingold. La carica formale. La risonanza elettronica. Ibridazione sp3. Attività di laboratorio: Polarità dei liquidi, prove comparative di miscibilità. Determinazione del punto di fusione con l’apparecchio di Thiele.

Obi

ettiv

i

Conoscenze: Conoscere gli argomenti trattati nei contenuti e saperli esporre con un linguaggio tecnico-specifico.

Competenze: Saper comprendere ed interpretare il significato dei testi esaminati. Saper condurre attività sperimentali con metodologia scientifica.

Capacità: Saper rielaborare, in modo personale, i concetti acquisiti. Saper creare collegamenti anche minimi tra le varie discipline. Formulare giudizi critici e motivati.

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Criterio di sufficienza adottato:

Conoscere, comprendere ed esporre, in maniera comprensibile e coerente, gli argomenti trattati

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazioni orali, domande a risposta breve, relazioni sulle attività di laboratorio.

MODULO N° 2

ALCANI

Contenuti:

Generalità sugli idrocarburi. Isomeria di posizione e stereoisomeria

Proprietà fisiche

Proprietà chimiche Nomenclatura IUPAC. I radicali alchilici. Le fonti degli alcani. Struttura tetraedrica. La conformazione degli alcani e confomeri di Newmann. Radicali semplici, primari, secondari e terziari. Energia di formazione, stabilità e reattività. I carbocationi e carbanioni – reattività e stabilità. Metodi di preparazione degli Alcani. Reazione di degradazione – Reazione di sintesi di Colbe – Reazione di Wurtz – Idrolisi con i reattivi di Grignard – Riduzione di un alogenuro alchilico. Reazioni di trasformazione degli Alcani ; Reazione di ossidazione – Reazioni di combustione – Reazione di alogenazione – Reattività degli alogeni - Reazione a catena – Alogenazione del metano - Alogenuri alchilici vicinali e polialogenuri. Attività dimostrativa di Laboratorio : Ricerca del carbonio e dell’idrogeno in un composto organico. Riconoscimento degli alcani.

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Obi

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i

Conoscenze:

Conoscere gli argomenti trattati nei contenuti e saperli esporre con un linguaggio tecnico-specifico.

Competenze:

Saper comprendere ed interpretare il significato dei testi esaminati. Saper condurre attività sperimentali con metodologia scientifica.

Capacità:

Saper rielaborare, in modo personale, i concetti acquisiti. Saper creare collegamenti anche minimi tra le varie discipline. Formulare giudizi critici e motivati

Criterio di sufficienza adottato:

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente, gli argomenti trattati.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazioni orali, domande a risposta breve, relazioni sulle attività di laboratorio.

MODULO N° 3

ALCHENI

Contenuti:

Proprietà chimico – fisiche.

Ibridazione del carbonio: Sp2.

Il metilene singoletto e tripletto.

Struttura trigonale.

Nomenclatura e stereoisomeria geometrica.

Metodi di preparazione e reazioni di formazione degli Alcheni: Reazione di

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deidroalogenazione – Reazione di deidrogenazione – Reazione di dealogenazione di un alogenuro alchilico vicinale – Disidratazione alcolica. Reazione di trasformazione degli Alcheni: Reazione di idrogenazione – Reazione di alogenazione – Reazioni di addizione di acidi

alogenidrici e di acidi ossigenati. Regola di Markovnikv. Reazioni di ossidazione. Reazioni di polimerizzazione con il meccanismo radicalico e ionico. Preparazione del

polietilene, del naylon 6-6 e 6-10: del p.v.c.; del polistirene; polipropilene.

Attività di Laboratorio: Riconoscimento degli Alcheni con KMnO4 Preparazione del Naylon 6-10

Obi

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i

Conoscenze:

Conoscere gli argomenti trattati nei contenuti e saperli esporre con un linguaggio tecnico-specifico

Competenze:

Saper comprendere ed interpretare il significato dei testi esaminati. Saper condurre attività sperimentali con metodologia scientifica.

Capacità:

Saper rielaborare, in modo personale, i concetti acquisiti. Saper creare collegamenti anche minimi tra le varie discipline. Formulare giudizi critici e motivati

Criterio di sufficienza adottato:

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente gli argomenti trattati

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazioni orali, domande a risposta breve, relazioni sulle attività di laboratorio.

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MODULO N° 4

DIENI ALCADIENI ED ALCHINI

Contenuti:

Proprietà chimico – fisiche.

Ibridazione del carbonio.

Nomenclatura. Il butadiene. Reazione di addizione di acido alogenidrico. Metodo di preparazione del butadiene con l’idrolisi dell’acetilene. Metodi di preparazione e reazioni di trasformazione. Preparazione dell'acetilene; Acidità degli alchini. ALTRE ATTIVITA’ DI LABORATORIO: Classificazione degli alcoli con il reattivo di Lucas e Jones; Preparazione dell’aldeide n. butirrica; Preparazione dell’acetone.

Obi

ettiv

i

Conoscenze:

Conoscere gli argomenti trattati nei contenuti e saperli esporre con un linguaggio tecnico-specifico

Competenze:

Saper comprendere ed interpretare il significato dei testi esaminati. Saper condurre attività sperimentali con metodologia scientifica.

Capacità:

Saper rielaborare, in modo personale, i concetti acquisiti. Saper creare collegamenti anche minimi tra le varie discipline. Formulare giudizi critici e motivati

Criterio di sufficienza adottato:

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente gli argomenti trattati

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazioni orali, domande a risposta breve, relazioni sulle attività di laboratorio.

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MODULO N° 5

IDROCARBURI AROMATICI

Contenuti:

Proprietà fisiche . Nomenclatura. Il benzene e le formule di Kekulè Ibridazione del carbonio. I radicali aromatici. Energia di risonanza del benzene. Reazioni di alogenazione – Reazione di nitrazione – Reazione di solfonazione – Reazioni di alchilazione – Reazioni di alchilazione e di acilazione secondo Feedel-Graft. Tecniche di reazioni. Sostituenti attivanti e disattivanti. Orientamento dei sostituenti.

Obi

ettiv

i

Conoscenze:

Conoscere gli argomenti trattati nei contenuti e saperli esporre con un linguaggio tecnico-specifico

Competenze:

Saper comprendere ed interpretare il significato dei testi esaminati. Saper condurre attività sperimentali con metodologia scientifica.

Capacità:

Saper rielaborare, in modo personale, i concetti acquisiti. Saper creare collegamenti anche minimi tra le varie discipline. Formulare giudizi critici e motivati

Criterio di sufficienza adottato:

Conoscere, comprendere ed esporre in maniera comprensibile e coerente gli argomenti trattati

Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione

Interrogazioni orali, domande a risposta breve, relazioni sulle attività di laboratorio.

I Docenti: Prof. De Santis Franco – Prof.ssa De Donno Anna Rita

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Scheda informativa analitica disciplinare Docente: Prof. Claudio Vese A.S. 2011/12 CLASSE 5^ SEZ. B s.t. Materia: EDUCAZIONE FISICA Libro di testo adottato: Nuovo praticamente sport Altri sussidi didattici: Gli attrezzi e gli spazi a disposizione

Il Docente: Prof. Claudio Vese

Moduli didattici

svolti nell’anno

Contenuti

Obiettivi

Criterio di sufficienza adottato

1

Potenziamento fisiologico

Attività in regime aerobico ed

anaerobico. Tecniche di recupero e di controllo della frequenza

pulsatoria. Tecniche di stiramento muscolare. Esercizi a corpo libero

con esecuzioni prolungate ad intensità progressiva.

Conoscere ed apprendere le

attività programmate. Eseguire correttamente gli esercizi

richiesti. Eseguire gli esercizi richiesti migliorandone i

risultati.

Partecipazione attiva alle esercitazioni.

2

Rielaborazione schemi motori di base

Esercizi con piccoli attrezzi

(funicelle, bastoni, manubri, palloni ripieni, cerchi). Esercizi ai grandi attrezzi (cavallo, quadro svedese, palco di salita, spalliera svedese).

Conoscere ed apprendere le

attività programmate. Eseguire correttamente gli esercizi

richiesti. Eseguire gli esercizi richiesti migliorandone i

risultati.

Partecipazione attiva alle esercitazioni.

3

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del

senso civico. Informazioni

fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.

Corsa veloce e ad ostacoli. Staffetta 4x100m. Salto in alto. Salto in

lungo. Getto del peso. Lancio del disco. Giochi sportivi: pallavolo –

pallacanestro – calcio a 5.

Conoscere teoricamente e

praticamente le attività programmate. Riuscire ad

esprimere un comportamento motorio nelle diverse situazioni

e contesti. Esprimere un comportamento motorio migliorandone i risultati.

Partecipazione attiva alle esercitazioni.