i giardini dell’eden - ctr · comunità capaci di vivere in pace e in armonia. ... in pochi...
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I Giardinidell’Eden
29 | 7 16 | 8 | 14>
CabrasBaratili San PietroVilla VerdeNurachiVillanova TruscheduMorgongioriMarrubiuNureci
MogoroOristano
XVI edizione
Ivo Serafino Fenu
I Giardini dell’EdenI Giardini dell’EdenGiardini dell’Eden, luoghi di delizie e di piacere, di conoscenza e, talvolta, di peccato, luoghi da rimpiangere e da evocare in una dimensione onirica, luoghi che rimandano ad antiche e lontane civiltà: dimora degli dei, prima patria degli uomini, orti delle Esperidi, paradisi terrestri ricchi di alberi e fiumi meravigliosi, miti che ricordano l’Eden biblico o che favoleggiano l’età dell’oro, regni felici di Crono e di Saturno. E allora, in quest’ottica, in una rilettura del mito nelle sue diverse implicazioni contemporanee, la XVI edizione del festival Dromos intende ricercare e valorizzare ciò che di tali paradisi perduti o, più spesso, dimenticati, è sopravvissuto nella cultura contemporanea che tali miti trasforma, tradisce, rielabora e restituisce in chiave pop, in una dimensione ironica e sopra le righe e in un percorso musicale come sempre intrigante e meticcio. A dar concretezza visiva a questo caleidoscopico mondo in bilico tra realtà e utopia, saranno due mostre ospitate presso la Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano: le immagini del fotografo francese Eric Bouvet, appartenenti al progetto Peace/Rainbow Family, che documentano la vita di alcune “famiglie arcobaleno”, idealiste, pacifiste, hippy del XXI secolo, riunitesi nella foresta brasiliana per fuggire dalla società dei consumi e dalla corsa al profitto, in un sentimento panico verso la natura finalizzato alla riconquista di un’innocenza e di una pace anch’esse perdute; le pitture dell’artista sassarese Pastorello, coi suoi paesaggi, anch’essi, a loro modo “paradisi”, seppur spiazzanti e che descrivono un “altrove” ora mitico, ora apparentemente naturale, spesso sintetico e futuribile o acido e perturbante, luoghi abitati non più da progenitori quanto, semmai, da post-genitori alieni e, insieme, alienati. Al contempo, parallela a questa lettura in apparenza irriverente, a supporto di una colonna sonora in linea col tema, tentatrice e seducente con i suoi frutti proibiti, non mancheranno approfondimenti e dibattiti inerenti la perdita o il depauperamento di quei paradisi naturali, mentali o artificiali in collaborazione con l’O.S.V.I.C., un organismo di volontariato internazionale sempre in prima linea sui temi dello sviluppo sostenibile, della sovranità alimentare, della cooperazione e del turismo sostenibile. Non è un caso, dunque, che il festival Dromos è stato, quest’anno, parte attiva del grande evento culturale e musicale di Sardegna chi_ama del 31 maggio, destinato alla raccolta di fondi in favore delle sessantuno scuole danneggiate dall'alluvione che ha devastato l’Isola lo scorso novembre, con la sua scia di vittime e il pesantissimo bilancio in termini di danni materiali, ambientali ed economici. Insomma, un percorso culturale stimolante e vitale, con la consapevolezza che ciascuno di noi è artefice primario nella costruzione del suo inferno o, piuttosto, del suo Eden.
in copertina ÉRIC BOUVET “Peace, rainbow family", 2012
sardegnachiama.it
LA TERRA È UN PARADISO,L’INFERNO È NON ACCORGERSENE
J. L. Borges
aderiscia
Ivo Serafino Fenu
I Giardini dell’EdenI Giardini dell’EdenGiardini dell’Eden, luoghi di delizie e di piacere, di conoscenza e, talvolta, di peccato, luoghi da rimpiangere e da evocare in una dimensione onirica, luoghi che rimandano ad antiche e lontane civiltà: dimora degli dei, prima patria degli uomini, orti delle Esperidi, paradisi terrestri ricchi di alberi e fiumi meravigliosi, miti che ricordano l’Eden biblico o che favoleggiano l’età dell’oro, regni felici di Crono e di Saturno. E allora, in quest’ottica, in una rilettura del mito nelle sue diverse implicazioni contemporanee, la XVI edizione del festival Dromos intende ricercare e valorizzare ciò che di tali paradisi perduti o, più spesso, dimenticati, è sopravvissuto nella cultura contemporanea che tali miti trasforma, tradisce, rielabora e restituisce in chiave pop, in una dimensione ironica e sopra le righe e in un percorso musicale come sempre intrigante e meticcio. A dar concretezza visiva a questo caleidoscopico mondo in bilico tra realtà e utopia, saranno due mostre ospitate presso la Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano: le immagini del fotografo francese Eric Bouvet, appartenenti al progetto Peace/Rainbow Family, che documentano la vita di alcune “famiglie arcobaleno”, idealiste, pacifiste, hippy del XXI secolo, riunitesi nella foresta brasiliana per fuggire dalla società dei consumi e dalla corsa al profitto, in un sentimento panico verso la natura finalizzato alla riconquista di un’innocenza e di una pace anch’esse perdute; le pitture dell’artista sassarese Pastorello, coi suoi paesaggi, anch’essi, a loro modo “paradisi”, seppur spiazzanti e che descrivono un “altrove” ora mitico, ora apparentemente naturale, spesso sintetico e futuribile o acido e perturbante, luoghi abitati non più da progenitori quanto, semmai, da post-genitori alieni e, insieme, alienati. Al contempo, parallela a questa lettura in apparenza irriverente, a supporto di una colonna sonora in linea col tema, tentatrice e seducente con i suoi frutti proibiti, non mancheranno approfondimenti e dibattiti inerenti la perdita o il depauperamento di quei paradisi naturali, mentali o artificiali in collaborazione con l’O.S.V.I.C., un organismo di volontariato internazionale sempre in prima linea sui temi dello sviluppo sostenibile, della sovranità alimentare, della cooperazione e del turismo sostenibile. Non è un caso, dunque, che il festival Dromos è stato, quest’anno, parte attiva del grande evento culturale e musicale di Sardegna chi_ama del 31 maggio, destinato alla raccolta di fondi in favore delle sessantuno scuole danneggiate dall'alluvione che ha devastato l’Isola lo scorso novembre, con la sua scia di vittime e il pesantissimo bilancio in termini di danni materiali, ambientali ed economici. Insomma, un percorso culturale stimolante e vitale, con la consapevolezza che ciascuno di noi è artefice primario nella costruzione del suo inferno o, piuttosto, del suo Eden.
in copertina ÉRIC BOUVET “Peace, rainbow family", 2012
sardegnachiama.it
LA TERRA È UN PARADISO,L’INFERNO È NON ACCORGERSENE
J. L. Borges
aderiscia
Alla ricerca dell’equilibrio perdutoFotoreporter dall’inizio degli anni 80, Éric Bouvet ha coperto senza tregua l’attualità sociale e politica e i conflitti più drammatici del nostro tempo. Dopo trent’anni passati a fotografare la guerra, con dei rischi fisici e psicologici costanti, accumulando perdite e ferite, Eric Bouvet, come Rodger, ha risentito l’urgenza di conoscere altre realtà, d’incontrare e di fotografare «delle persone felici». I raduni della Rainbow family gli sono apparsi «la sua Africa», l’opportunità di fotografare altrove e in altro modo, allontanandosi dal lato oscuro del mondo alla ricerca di comunità capaci di vivere in pace e in armonia. Creato nel 1972 negli Stati Uniti, il movimento Rainbow family ha continuato da allora a crescere e a rinnovarsi in una serie di incontri annuali nazionali e internazionali. Obbiettivo: ricreare insieme un universo senza violenza, libero da strutture e rapporti di potere, senza obblighi né divieti, basato sul consenso, la condivisione e il rispetto dell'altro e della natura. Lontano dalla città la comunità rifiuta la società dei consumi e propone modi e ritmi alternativi. Senza barriere di religione o di classe sociale, la Famiglia arcobaleno si compone di persone venute dai paesi e dagli orizzonti più svariati: studenti, artigiani, attori, responsabili di società, cuochi, biologi. Una sorta di nuovi hippies «radicali» che per un periodo più o meno lungo, o come scelta definitiva di vita, abbandonano il proprio quotidiano per seguire la carovana, da un raduno all’altro, mettendo in pratica ideali comuni. In pochi giorni Bouvet scopre una dimensione parallela e una reale serenità interiore. Per realizzare i ritratti dei membri della Rainbow family, sormontando la reticenza a farsi fotografare e l’allergia ai mass media, Bouvet ha deciso di lavorare, un po’ all’antica maniera, in gran formato e con dei film istantanei che permettono di restituire un’immagine immediata oltre ad ottenere un effetto simile alle tonalità visive degli anni 70. La bellezza dei paesaggi e della natura incontaminata, la serenità dei volti, il contesto idilliaco, accentuati dal linguaggio visivo scelto da Éric Bouvet, creano un‘impressione di spaesamento e d’incanto assoluto. Immagini di un nuovo genere, le cool-fiction, o piuttosto immagini da paradiso terrestre, una selezione è presentata per la prima volta in Italia, nell’ambito e in perfetta sintonia, con questa edizione del festival Dromos dal titolo I Giardini dell’Eden.
Laura Serani
MOSTRA 31-7>6-9lun>sab 10.30|13.00>17.00|20.30
giovedì 31 luglio ore 19.30INAUGURAZIONEospiteLAVINIA VISCUSO
PINACOTECA CARLO CONTINIVia Sant’AntonioORISTANO
ingresso libero
ÉRIC BOUVETPeace, rainbow familya cura diLaura SeraniProdotta in collaborazione conPinacoteca di Oristano
Alla ricerca dell’equilibrio perdutoFotoreporter dall’inizio degli anni 80, Éric Bouvet ha coperto senza tregua l’attualità sociale e politica e i conflitti più drammatici del nostro tempo. Dopo trent’anni passati a fotografare la guerra, con dei rischi fisici e psicologici costanti, accumulando perdite e ferite, Eric Bouvet, come Rodger, ha risentito l’urgenza di conoscere altre realtà, d’incontrare e di fotografare «delle persone felici». I raduni della Rainbow family gli sono apparsi «la sua Africa», l’opportunità di fotografare altrove e in altro modo, allontanandosi dal lato oscuro del mondo alla ricerca di comunità capaci di vivere in pace e in armonia. Creato nel 1972 negli Stati Uniti, il movimento Rainbow family ha continuato da allora a crescere e a rinnovarsi in una serie di incontri annuali nazionali e internazionali. Obbiettivo: ricreare insieme un universo senza violenza, libero da strutture e rapporti di potere, senza obblighi né divieti, basato sul consenso, la condivisione e il rispetto dell'altro e della natura. Lontano dalla città la comunità rifiuta la società dei consumi e propone modi e ritmi alternativi. Senza barriere di religione o di classe sociale, la Famiglia arcobaleno si compone di persone venute dai paesi e dagli orizzonti più svariati: studenti, artigiani, attori, responsabili di società, cuochi, biologi. Una sorta di nuovi hippies «radicali» che per un periodo più o meno lungo, o come scelta definitiva di vita, abbandonano il proprio quotidiano per seguire la carovana, da un raduno all’altro, mettendo in pratica ideali comuni. In pochi giorni Bouvet scopre una dimensione parallela e una reale serenità interiore. Per realizzare i ritratti dei membri della Rainbow family, sormontando la reticenza a farsi fotografare e l’allergia ai mass media, Bouvet ha deciso di lavorare, un po’ all’antica maniera, in gran formato e con dei film istantanei che permettono di restituire un’immagine immediata oltre ad ottenere un effetto simile alle tonalità visive degli anni 70. La bellezza dei paesaggi e della natura incontaminata, la serenità dei volti, il contesto idilliaco, accentuati dal linguaggio visivo scelto da Éric Bouvet, creano un‘impressione di spaesamento e d’incanto assoluto. Immagini di un nuovo genere, le cool-fiction, o piuttosto immagini da paradiso terrestre, una selezione è presentata per la prima volta in Italia, nell’ambito e in perfetta sintonia, con questa edizione del festival Dromos dal titolo I Giardini dell’Eden.
Laura Serani
MOSTRA 31-7>6-9lun>sab 10.30|13.00>17.00|20.30
giovedì 31 luglio ore 19.30INAUGURAZIONEospiteLAVINIA VISCUSO
PINACOTECA CARLO CONTINIVia Sant’AntonioORISTANO
ingresso libero
ÉRIC BOUVETPeace, rainbow familya cura diLaura SeraniProdotta in collaborazione conPinacoteca di Oristano
PASTORELLOI Giardini dell’Edena cura diIvo Serafino FenuProdotta in collaborazione conPinacoteca di Oristano
I Giardini dell’EdenLa pittura senza storie di Pastorello è, giocoforza, pre e post storica. Attinge al magma dell’inconscio, pasce negli sterminati territori dell’arte del passato, del cinema contemporaneo, di un immaginario visivo di là da venire e, tuttavia, non si lascia incasellare in nessuna delle categorie estetiche legate al genere del paesaggio. Una pittura trasversale, ambigua, depistante, citazionista senza citazioni e, quando la mente pare abbia individuato degli appigli visivi al quale ancorarla – siano esse suggestioni del Cinquecento nordico, da Dürer ad Altdorfer, siano certe visioni apocalittiche e “sublimi” del Romanticismo, siano realtà virtuali e/o parallele alla Matrix –, ci si rende conto di essersi persi dietro una falsa pista artatamente suggerita dall’artista. Del resto, per Pastorello – picassiano concettualmente quanto distante artisticamente da Picasso – «la pittura è pittura. La pittura è innaturale, contro natura, ma è nel mondo. Non è soprannaturale, lo lascia intendere, promette e non mantiene: inganna». I suoi Giardini dell’Eden seducono, promettono delizie, offrono frutti proibiti e succulenti, fiumi d’abbondanza e amene praterie ma, nella loro naturale innaturalità, sono trappole visive e il “bello” si trasforma subitamente in “orrore” al quale non è dato l’ossimorico “diletto” delle teorie romantiche. Pastorello, pittore puro, nei suoi paesaggi pre-adamitici non veicola messaggi che non siano inerenti alla stessa prassi pittorica, da qui la loro ambiguità semantica, la loro autoreferenzialità e il loro essere “alieni” e fintamente ospitali. Paesaggi come metafore del processo creativo, in sé assoluto e intangibile, sì da far dire all’artista: «la pittura avvicina il soprannaturale alla natura: è l’ultima manifestazione del metafisico, naturale e innaturale non sono del tutto opposti, in quanto fanno parte di questo mondo il loro vero opposto è il soprannaturale». “Naturale-Innaturale” contrapposto a “Soprannaturale”, mondi visivi e spazi della mente inconciliabili ma, forse, destinati ad incrociarsi, nei Giardini dell’Eden di Pastorello.
Ivo Serafino Fenu
MOSTRA 31-7>6-9lun>sab 10.30|13.00>17.00|20.30
giovedì 31 luglio ore 19.30inaugurazione
PINACOTECA CARLO CONTINIVia Sant’AntonioORISTANO
ingresso libero
PASTORELLOI Giardini dell’Edena cura diIvo Serafino FenuProdotta in collaborazione conPinacoteca di Oristano
I Giardini dell’EdenLa pittura senza storie di Pastorello è, giocoforza, pre e post storica. Attinge al magma dell’inconscio, pasce negli sterminati territori dell’arte del passato, del cinema contemporaneo, di un immaginario visivo di là da venire e, tuttavia, non si lascia incasellare in nessuna delle categorie estetiche legate al genere del paesaggio. Una pittura trasversale, ambigua, depistante, citazionista senza citazioni e, quando la mente pare abbia individuato degli appigli visivi al quale ancorarla – siano esse suggestioni del Cinquecento nordico, da Dürer ad Altdorfer, siano certe visioni apocalittiche e “sublimi” del Romanticismo, siano realtà virtuali e/o parallele alla Matrix –, ci si rende conto di essersi persi dietro una falsa pista artatamente suggerita dall’artista. Del resto, per Pastorello – picassiano concettualmente quanto distante artisticamente da Picasso – «la pittura è pittura. La pittura è innaturale, contro natura, ma è nel mondo. Non è soprannaturale, lo lascia intendere, promette e non mantiene: inganna». I suoi Giardini dell’Eden seducono, promettono delizie, offrono frutti proibiti e succulenti, fiumi d’abbondanza e amene praterie ma, nella loro naturale innaturalità, sono trappole visive e il “bello” si trasforma subitamente in “orrore” al quale non è dato l’ossimorico “diletto” delle teorie romantiche. Pastorello, pittore puro, nei suoi paesaggi pre-adamitici non veicola messaggi che non siano inerenti alla stessa prassi pittorica, da qui la loro ambiguità semantica, la loro autoreferenzialità e il loro essere “alieni” e fintamente ospitali. Paesaggi come metafore del processo creativo, in sé assoluto e intangibile, sì da far dire all’artista: «la pittura avvicina il soprannaturale alla natura: è l’ultima manifestazione del metafisico, naturale e innaturale non sono del tutto opposti, in quanto fanno parte di questo mondo il loro vero opposto è il soprannaturale». “Naturale-Innaturale” contrapposto a “Soprannaturale”, mondi visivi e spazi della mente inconciliabili ma, forse, destinati ad incrociarsi, nei Giardini dell’Eden di Pastorello.
Ivo Serafino Fenu
MOSTRA 31-7>6-9lun>sab 10.30|13.00>17.00|20.30
giovedì 31 luglio ore 19.30inaugurazione
PINACOTECA CARLO CONTINIVia Sant’AntonioORISTANO
ingresso libero
MOSTRA 1-8>7-89.00>17.00 Domenica chiuso
venerdì 1 agosto ore 19.30inaugurazione
GIARDINO DELCENTRO DI SALUTE MENTALEc/o Ospedale vecchiopiazzale San MartinoORISTANO
ingresso libero
PARADISIMENTALIa cura diCentro per l’AutonomiaPLUS Oristano - Asl 5
L’occhio non getta uno sguardo neutro sul mondo in un mondo che non è lo stesso per tutti. La felicità – ebbe a dire Marco Aurelio – dipende dalla qualità dei nostri pensieri. Il paradiso (e al suo opposto l’inferno) si trova solo nel mondo interiore, esso influenza l’occhio e genera il nostro mondo. Nel giardino del Centro, la mostra fotografica sarà una rappresentazione della dinamica della decostruzione della realtà, dell’interpretazione di essa e della ricostruzione del senso del reale: prelevare dunque immagini dalla realtà, filtrarle con la spontaneità del fotografare ciò che piace e riposizionarle sul reale. La mostra rappresenta la generazione di nuovi ordini per limitare il caos, per il semplice gusto di farlo e per la creazione di un paradiso come luogo della libertà creativa.
IBRAHIMMAALOUF
CONCERTOMartedì 29 luglio ore 22.00
PIAZZA DEL CARMINEMOGORO
ingresso 8 euro + d.p.
IBRAHIM MAALOUF trompetteFRANK WOESTE claviers
FRANÇOIS DELPORTE guitareSTÉPHANE GALLAND batterie
LAURENT DAVID basseYOUENN LE CAM trompette, flûte
YANN MARTIN trompetteMARTIN SACCARDY trompette
IllusionsIbrahim Maalouf è nato a Beirut nel 1980 in una famiglia di intellettuali e artisti: dal padre, il trombettista Nassim Maalouf, ha appreso la tecnica che gli consente la riproduzione, con la tromba, delle sonorità arabe con quarti di tono. La sua formazione classica si è andata contaminando con l'improvvisazione della musica araba e del jazz, fino a renderlo un acclamato concertista in ambito internazionale per il suo virtuosismo tecnico e per i suoi ritmi travolgenti. Illusions è la sua quinta fatica discografica e nel 2013 ha realizzato finalmente il sogno di comporre per il grande schermo: la colonna sonora del film Yves Saint Laurent, diretto da Jalil Lespert.
Deni
s Ro
uvre
MOSTRA 1-8>7-89.00>17.00 Domenica chiuso
venerdì 1 agosto ore 19.30inaugurazione
GIARDINO DELCENTRO DI SALUTE MENTALEc/o Ospedale vecchiopiazzale San MartinoORISTANO
ingresso libero
PARADISIMENTALIa cura diCentro per l’AutonomiaPLUS Oristano - Asl 5
L’occhio non getta uno sguardo neutro sul mondo in un mondo che non è lo stesso per tutti. La felicità – ebbe a dire Marco Aurelio – dipende dalla qualità dei nostri pensieri. Il paradiso (e al suo opposto l’inferno) si trova solo nel mondo interiore, esso influenza l’occhio e genera il nostro mondo. Nel giardino del Centro, la mostra fotografica sarà una rappresentazione della dinamica della decostruzione della realtà, dell’interpretazione di essa e della ricostruzione del senso del reale: prelevare dunque immagini dalla realtà, filtrarle con la spontaneità del fotografare ciò che piace e riposizionarle sul reale. La mostra rappresenta la generazione di nuovi ordini per limitare il caos, per il semplice gusto di farlo e per la creazione di un paradiso come luogo della libertà creativa.
IBRAHIMMAALOUF
CONCERTOMartedì 29 luglio ore 22.00
PIAZZA DEL CARMINEMOGORO
ingresso 8 euro + d.p.
IBRAHIM MAALOUF trompetteFRANK WOESTE claviers
FRANÇOIS DELPORTE guitareSTÉPHANE GALLAND batterie
LAURENT DAVID basseYOUENN LE CAM trompette, flûte
YANN MARTIN trompetteMARTIN SACCARDY trompette
IllusionsIbrahim Maalouf è nato a Beirut nel 1980 in una famiglia di intellettuali e artisti: dal padre, il trombettista Nassim Maalouf, ha appreso la tecnica che gli consente la riproduzione, con la tromba, delle sonorità arabe con quarti di tono. La sua formazione classica si è andata contaminando con l'improvvisazione della musica araba e del jazz, fino a renderlo un acclamato concertista in ambito internazionale per il suo virtuosismo tecnico e per i suoi ritmi travolgenti. Illusions è la sua quinta fatica discografica e nel 2013 ha realizzato finalmente il sogno di comporre per il grande schermo: la colonna sonora del film Yves Saint Laurent, diretto da Jalil Lespert.
Deni
s Ro
uvre
BRUNOTOGNOLINI
apre la serataLavinia Viscuso
accompagnato daAntonio Farris
contrabbasso
READING & MUSICAMercoledì 30 luglio
ore 20.00
NURAGHE CUCCURADAMOGORO
ingresso libero
Per forza ma non per sempre. Racconti, rime e suoni di Eden PerdutiBruno Tognolini è nato a Cagliari e, quando non è in viaggio per i mille incontri coi lettori, vive a Bologna. Si definisce «uno scrittore per bambini, benché forse altrettanto letto, se non di più, dagli “adulti a loro vicini”». Dopo i lunghi anni del teatro ora lavora come scrittore. In televisione per quattro anni è stato fra gli autori de L'Albero Azzurro ed è stato ideatore de La Melevisione (Rai). È autore di opere teatrali e di opere multimediali come Nirvana X-rom, Adventure game dal film di Gabriele Salvatores. Il suo intervento a Mogoro, presso il Nuraghe Cuccurada sarà un frutto proibito reso più dolce dalle struggenti atmosfere sonore create dal contrabbasso di Antonio Farris.
LAVINIAVISCUSO
Loop station, voce e bicchieriUn vero “frutto proibito”, sorprendente e ipnotico, è quello offerto dalla giova-nissima Lavinia Viscuso, nata nel 1994 a Cagliari e formatasi prendendo lezio-ni di canto e di pianoforte, per poi proseguire il suo percorso da autodidatta, sperimentando diversi metodi di accompagnamento del canto. Al limite del virtuosismo tecnico sono i suoni ritmici ottenuti utilizzando bicchieri e la crea-zione di basi musicali tramite una loop station con l’utilizzo della sola voce. Appassionata di musica Rap, ha iniziato a scrivere testi e versi in inglese per alcuni dei quali ha creato seducenti melodie sempre tramite la loop station, il piano e il suono dei bicchieri .
PERFORMANCE
NURAGHE CUCCURADAMOGORO
Giovedì 31 luglioPINACOTECACARLO CONTINIORISTANO
Sabato 2 agostoPARCO COMUNALEBARATILI SAN PIETRO
Mercoledì 30 luglioAperitivo
BRUNOTOGNOLINI
apre la serataLavinia Viscuso
accompagnato daAntonio Farris
contrabbasso
READING & MUSICAMercoledì 30 luglio
ore 20.00
NURAGHE CUCCURADAMOGORO
ingresso libero
Per forza ma non per sempre. Racconti, rime e suoni di Eden PerdutiBruno Tognolini è nato a Cagliari e, quando non è in viaggio per i mille incontri coi lettori, vive a Bologna. Si definisce «uno scrittore per bambini, benché forse altrettanto letto, se non di più, dagli “adulti a loro vicini”». Dopo i lunghi anni del teatro ora lavora come scrittore. In televisione per quattro anni è stato fra gli autori de L'Albero Azzurro ed è stato ideatore de La Melevisione (Rai). È autore di opere teatrali e di opere multimediali come Nirvana X-rom, Adventure game dal film di Gabriele Salvatores. Il suo intervento a Mogoro, presso il Nuraghe Cuccurada sarà un frutto proibito reso più dolce dalle struggenti atmosfere sonore create dal contrabbasso di Antonio Farris.
LAVINIAVISCUSO
Loop station, voce e bicchieriUn vero “frutto proibito”, sorprendente e ipnotico, è quello offerto dalla giova-nissima Lavinia Viscuso, nata nel 1994 a Cagliari e formatasi prendendo lezio-ni di canto e di pianoforte, per poi proseguire il suo percorso da autodidatta, sperimentando diversi metodi di accompagnamento del canto. Al limite del virtuosismo tecnico sono i suoni ritmici ottenuti utilizzando bicchieri e la crea-zione di basi musicali tramite una loop station con l’utilizzo della sola voce. Appassionata di musica Rap, ha iniziato a scrivere testi e versi in inglese per alcuni dei quali ha creato seducenti melodie sempre tramite la loop station, il piano e il suono dei bicchieri .
PERFORMANCE
NURAGHE CUCCURADAMOGORO
Giovedì 31 luglioPINACOTECACARLO CONTINIORISTANO
Sabato 2 agostoPARCO COMUNALEBARATILI SAN PIETRO
Mercoledì 30 luglioAperitivo
giovedì 31 luglio ore 19.00LIBRERIA ALTRESTORIEVia Parpaglia 36 ORISTANOmax 30 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
giovedì 7 agosto ore 18.00LAGHETTO GIARDINI PUBBLICIViale Repubblica ORISTANOmax 25 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
sabato 9 agosto ore 18.00FRONTE SCAVI THARROSSAN GIOVANNI DI SINISCABRASmax 30 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
VALERIOCORZANI
ERICASCHERL
CONCERTOGiovedì 31 luglio
ore 22.00
CHIOSTRO HOSPITALISSANCTI ANTONI
Via Sant’Antonio ORISTANO
ingresso libero
VALERIO CORZANI bassi, laptop, iphoneERICA SCHERL violino, looper, effetti
Interiors, arredamenti sonori per ambientiArredamenti sonori per ambienti che fluttuano e si trasformano. Un viaggio musicale che si presenta davvero onirico e “stupefacente”. Corrispondenze d’amorosi sensi, strategie dei sentimenti, ipotesi di corteggiamenti tra cop-pie di elementi mai scontate: il violino e il basso, il legno e il magnete, le fre-quenze e i chip, le immagini e i suoni, i cerchi ritmici e le fughe solistiche. Interiors è il viaggio sorprendente che prende il via dalle suggestioni suggeri-te dalle immagini dei super8 di Derek Jarman e si intreccia coi percorsi sonori di Valerio Corzani (voce, basso semiacustico, basso tinozza, percussioni, lap-top e Iphone) ed Erica Scherl (violino, effetti e looper).
LABORATORIa cura di
giovedì 31 luglio ore 19.00LIBRERIA ALTRESTORIEVia Parpaglia 36 ORISTANOmax 30 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
giovedì 7 agosto ore 18.00LAGHETTO GIARDINI PUBBLICIViale Repubblica ORISTANOmax 25 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
sabato 9 agosto ore 18.00FRONTE SCAVI THARROSSAN GIOVANNI DI SINISCABRASmax 30 bambini da 4 a 10 anniInfo e iscrizioni 0783 360009
VALERIOCORZANI
ERICASCHERL
CONCERTOGiovedì 31 luglio
ore 22.00
CHIOSTRO HOSPITALISSANCTI ANTONI
Via Sant’Antonio ORISTANO
ingresso libero
VALERIO CORZANI bassi, laptop, iphoneERICA SCHERL violino, looper, effetti
Interiors, arredamenti sonori per ambientiArredamenti sonori per ambienti che fluttuano e si trasformano. Un viaggio musicale che si presenta davvero onirico e “stupefacente”. Corrispondenze d’amorosi sensi, strategie dei sentimenti, ipotesi di corteggiamenti tra cop-pie di elementi mai scontate: il violino e il basso, il legno e il magnete, le fre-quenze e i chip, le immagini e i suoni, i cerchi ritmici e le fughe solistiche. Interiors è il viaggio sorprendente che prende il via dalle suggestioni suggeri-te dalle immagini dei super8 di Derek Jarman e si intreccia coi percorsi sonori di Valerio Corzani (voce, basso semiacustico, basso tinozza, percussioni, lap-top e Iphone) ed Erica Scherl (violino, effetti e looper).
LABORATORIa cura di
MANUDIBANGO
& SoulMakossa Gang
CONCERTOSabato 2 agosto
ore 22.00PARCO COMUNALE
BARATILI SAN PIETRO
ingresso 10 euro + d.p
MANU DIBANGO sax & voceRAYMOND DOUMBE basso
JACQUES CONTI-BILONG batteriaPATRICK MARIE-MAGDELAINE chitarra
JULIEN AGAZAR tastieraCÉLINE CHEYNUT voci
ISABEL GONZALES voci
8 Decades TourManu Dibango, “The Lion of Africa”, è un artista dalla versatilità infinita: talentuosissimo saxofonista e suonatore di marimba, pioniere, col suo Soul Makossa del 1972, della disco music, filantropo e filosofo, reporter e antropo-logo, amante di ogni genere, dal funky all’hip hop, dal cabaret alla canzone d’autore, dal gospel al reggae, dalla musica latina ai ritmi dell’africa occiden-tale è, soprattutto, un grande jazzman. Nato a Douala (Camerun) nel 1933 ha collaborato con molti artisti del panorama della world music e, nel maggio 2004, è stato nominato dall’Unesco Pace Artist of the Year per il suo contribu-to al dialogo delle diverse culture del mondo.
HAROLDL PEZ-NUSSATRIO
ÓHAROLD LÓPEZ-NUSSA piano, fenderRUY ADRIAN LÓPEZ-NUSSA batteriaMAYQUEL GONZALES tromba
New DayNato a L’ Avana nel 1983, Harold López-Nussa inizia, all’età di 8 anni, i suoi stu-di di pianoforte presso i migliori conservatori di musica cubani. Nel corso della sua breve ma intensissima carriera si è esibito come solista nei più importanti teatri, prima in repertori prettamente classici poi collaborando con alcune stelle del jazz cubane e internazionali come Chucho Valdes, David Sanchez, Horacio “The Black” Hernandez, Christian Scott, Stefon Harris, Bobby Carcassés, Alexander Brown, Elmer Ferrer e Omara Portuondo. I suoi coinvol-genti concerti live ne evidenziano non solo il virtuosismo tecnico e la versatili-tà interpretativa ma, anche, il suo genio compositivo e di arrangiatore.
CONCERTOVenerdì 1 agosto ore 22.00PIAZZA CATTEDRALEORISTANO
ingresso libero
durante il concertoBABY INTRATTENIMENTObambini 4-10 anni (max 25)Libreria Altrestorie via Parpaglia 36prenotazioni Tel.0783 360009
Concerto a sostegnodella raccolta fondiper le scuole colpitedall’alluvione
Servizioristorazione tipica
Pasc
al T
hieb
aut
apre la serataLavinia Viscuso
MANUDIBANGO
& SoulMakossa Gang
CONCERTOSabato 2 agosto
ore 22.00PARCO COMUNALE
BARATILI SAN PIETRO
ingresso 10 euro + d.p
MANU DIBANGO sax & voceRAYMOND DOUMBE basso
JACQUES CONTI-BILONG batteriaPATRICK MARIE-MAGDELAINE chitarra
JULIEN AGAZAR tastieraCÉLINE CHEYNUT voci
ISABEL GONZALES voci
8 Decades TourManu Dibango, “The Lion of Africa”, è un artista dalla versatilità infinita: talentuosissimo saxofonista e suonatore di marimba, pioniere, col suo Soul Makossa del 1972, della disco music, filantropo e filosofo, reporter e antropo-logo, amante di ogni genere, dal funky all’hip hop, dal cabaret alla canzone d’autore, dal gospel al reggae, dalla musica latina ai ritmi dell’africa occiden-tale è, soprattutto, un grande jazzman. Nato a Douala (Camerun) nel 1933 ha collaborato con molti artisti del panorama della world music e, nel maggio 2004, è stato nominato dall’Unesco Pace Artist of the Year per il suo contribu-to al dialogo delle diverse culture del mondo.
HAROLDL PEZ-NUSSATRIO
ÓHAROLD LÓPEZ-NUSSA piano, fenderRUY ADRIAN LÓPEZ-NUSSA batteriaMAYQUEL GONZALES tromba
New DayNato a L’ Avana nel 1983, Harold López-Nussa inizia, all’età di 8 anni, i suoi stu-di di pianoforte presso i migliori conservatori di musica cubani. Nel corso della sua breve ma intensissima carriera si è esibito come solista nei più importanti teatri, prima in repertori prettamente classici poi collaborando con alcune stelle del jazz cubane e internazionali come Chucho Valdes, David Sanchez, Horacio “The Black” Hernandez, Christian Scott, Stefon Harris, Bobby Carcassés, Alexander Brown, Elmer Ferrer e Omara Portuondo. I suoi coinvol-genti concerti live ne evidenziano non solo il virtuosismo tecnico e la versatili-tà interpretativa ma, anche, il suo genio compositivo e di arrangiatore.
CONCERTOVenerdì 1 agosto ore 22.00PIAZZA CATTEDRALEORISTANO
ingresso libero
durante il concertoBABY INTRATTENIMENTObambini 4-10 anni (max 25)Libreria Altrestorie via Parpaglia 36prenotazioni Tel.0783 360009
Concerto a sostegnodella raccolta fondiper le scuole colpitedall’alluvione
Servizioristorazione tipica
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TINGVALLTRIO
CONCERTODomenica 3 agostoore 21.30
BOSCO MITZA MARGIANIVILLA VERDE
ingresso libero
MARTIN TINGVALL pianoforteOMAR RODRIGUEZ CALVO contrabbassoJÜRGEN SPIEGEL batteria
BeatNel suggestivo scenario del bosco di Mitza Margiani di Villa Verde lo svedese Martin Tingvall (pianoforte), il cubano Omar Rodriguez Calvo (contrabbasso) e il tedesco Jürgen Spiegel (batteria) si proporranno in un repertorio pura-mente acustico e melodico che dona alla loro musica un suono particolare e dalla forte attrattività. I racconti sonori di Beat sono i succosi frutti proibiti resi irresistibili da melodie accattivanti, da esecuzioni brillanti e dalla nessu-na inibizione verso la musica pop. Il Tingvall Trio è annoverato tra i pochissimi giovani gruppi jazz della Germania che si sono fatti strada, in un arco di tempo molto breve, anche a livello internazionale.
DEE DEEBRIDGEWATER
CONCERTOLunedì 4 agosto
ore 22.00
AREA ARCHEOLOGICADI THARROS
CABRAS
ingresso 18 euro + d.p
DEE DEE BRIDGEWATER voceTHEO CROKER tromba
IRWIN HALL sax e flautoMICHAEL KING pianoforte e tastiere
ERIC WHEELER basso acust. e elettr.KASSA OVERALL batteria
To Billie with love: a celebration of Lady DayMettete assieme una delle poche eredi delle grandi voci femminili del Jazz, un quintetto di giovanissimi musicisti, aggiungeteci il mare, le stelle, le rovine di Tharros e l’incantesimo è fatto. Sarà la notte magica di Dee Dee Bridgewater in uno spettacolo unico, che rende omaggio a una delle più grandi cantanti jazz e blues di tutti i tempi, Billie Holiday, Lady Day, celebre per la sua breve vita, tragica, esaltante, simbolo della solitudine, delle donne vittime della violenza e della lotta per i diritti civili dei neri. L’intensa voce di Dee Dee ne interpreterà i suoi capolavori da Lover Man a Strange Fruit, e sarà, per il Dromosfestival, il frutto dal gusto più intenso.
Servizioristorazione tipica
NOTTI DITHARROS
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CONCERTODomenica 3 agostoore 21.30
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ingresso libero
MARTIN TINGVALL pianoforteOMAR RODRIGUEZ CALVO contrabbassoJÜRGEN SPIEGEL batteria
BeatNel suggestivo scenario del bosco di Mitza Margiani di Villa Verde lo svedese Martin Tingvall (pianoforte), il cubano Omar Rodriguez Calvo (contrabbasso) e il tedesco Jürgen Spiegel (batteria) si proporranno in un repertorio pura-mente acustico e melodico che dona alla loro musica un suono particolare e dalla forte attrattività. I racconti sonori di Beat sono i succosi frutti proibiti resi irresistibili da melodie accattivanti, da esecuzioni brillanti e dalla nessu-na inibizione verso la musica pop. Il Tingvall Trio è annoverato tra i pochissimi giovani gruppi jazz della Germania che si sono fatti strada, in un arco di tempo molto breve, anche a livello internazionale.
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CONCERTOLunedì 4 agosto
ore 22.00
AREA ARCHEOLOGICADI THARROS
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ingresso 18 euro + d.p
DEE DEE BRIDGEWATER voceTHEO CROKER tromba
IRWIN HALL sax e flautoMICHAEL KING pianoforte e tastiere
ERIC WHEELER basso acust. e elettr.KASSA OVERALL batteria
To Billie with love: a celebration of Lady DayMettete assieme una delle poche eredi delle grandi voci femminili del Jazz, un quintetto di giovanissimi musicisti, aggiungeteci il mare, le stelle, le rovine di Tharros e l’incantesimo è fatto. Sarà la notte magica di Dee Dee Bridgewater in uno spettacolo unico, che rende omaggio a una delle più grandi cantanti jazz e blues di tutti i tempi, Billie Holiday, Lady Day, celebre per la sua breve vita, tragica, esaltante, simbolo della solitudine, delle donne vittime della violenza e della lotta per i diritti civili dei neri. L’intensa voce di Dee Dee ne interpreterà i suoi capolavori da Lover Man a Strange Fruit, e sarà, per il Dromosfestival, il frutto dal gusto più intenso.
Servizioristorazione tipica
NOTTI DITHARROS
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ore 20.00 incontro conAlessandro Rossi
PROIEZIONEMartedì 5 agosto - ore 21.30CORTILE MUSEO P. PAUNURACHIingresso libero
ore 20.00 incontro conGraziano Bullegas
Giorgio Todde
PROIEZIONEMercoledì 6 agosto - ore 21.30
CHIOSTRO HOSPITALISSANCTI ANTONI
Via Sant’Antonio ORISTANOingresso libero
God savethe green
Nero d’Italia
ore 20.00 incontro conPaolo Carboni
PROIEZIONEGiovedì 7 agosto - ore 21.30
CORTILE MUSEO P. PAUNURACHI
ingresso libero
Capo e Croce
PARADISIPERDUTIRassegnacinematografica
a cura di
Anche quest’anno l’O.S.V.I.C., un organismo di volontariato internazionale sempre in prima linea sui temi dello sviluppo sostenibile, della sovranità ali-mentare, della cooperazione e del turismo sostenibile proporrà approfondi-menti e dibattiti inerenti la perdita o il depauperamento di quei paradisi natu-rali che, per le più svariate ragioni, possono considerarsi, oramai, “paradisi perduti”. Tre serate per tre doc-film le cui proiezioni saranno arricchite dalla presenza di registi, di associazioni locali e di esperti impegnati, insieme all’ O.S.V.I.C., sui temi del diritto alla terra e della salvaguardia del paesaggio, il tutto inserito all’interno del progetto Apriti Sesamo. Nuove reti di coopera-zione per la sovranità alimentare MAE (aid/10113/cefa/ita).
Capo e Croce 104’ - 2013di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani Durante la lunga estate del 2010 i pastori sardi invadono porti, aeroporti, strade, inondano le vie del capoluogo Cagliari, occupano il palazzo della Regione per cercare di ottenere digni-tà e un giusto prezzo per il loro prodot-to principale: il latte.
Nero d’Italia 53’ - 2013di Valeria CastellanoIn Basilicata si produce l’80% dell'oro nero italiano. È la regione che paga il prezzo più alto di un sistema che fa dell'Italia un paradiso fiscale per le tri-velle. Nero d'Italia è il tentativo di far rivivere, attraverso parole, immagini e musica, le storie di chi vive all'ombra delle trivelle, storie che potrebbero riproporsi drammaticamente anche nei paradisi della Sardegna.
God Save the Green 75’ - 2012di Michele Mellara e Alessandro RossiGod Save the Green racconta storie di gruppi persone che, attraverso il ver-de urbano, hanno dato un nuovo senso alla parola comunità e allo stesso tem-po hanno cambiato in meglio il tessu-to sociale e urbano in cui vivono.
ore 20.00 incontro conAlessandro Rossi
PROIEZIONEMartedì 5 agosto - ore 21.30CORTILE MUSEO P. PAUNURACHIingresso libero
ore 20.00 incontro conGraziano Bullegas
Giorgio Todde
PROIEZIONEMercoledì 6 agosto - ore 21.30
CHIOSTRO HOSPITALISSANCTI ANTONI
Via Sant’Antonio ORISTANOingresso libero
God savethe green
Nero d’Italia
ore 20.00 incontro conPaolo Carboni
PROIEZIONEGiovedì 7 agosto - ore 21.30
CORTILE MUSEO P. PAUNURACHI
ingresso libero
Capo e Croce
PARADISIPERDUTIRassegnacinematografica
a cura di
Anche quest’anno l’O.S.V.I.C., un organismo di volontariato internazionale sempre in prima linea sui temi dello sviluppo sostenibile, della sovranità ali-mentare, della cooperazione e del turismo sostenibile proporrà approfondi-menti e dibattiti inerenti la perdita o il depauperamento di quei paradisi natu-rali che, per le più svariate ragioni, possono considerarsi, oramai, “paradisi perduti”. Tre serate per tre doc-film le cui proiezioni saranno arricchite dalla presenza di registi, di associazioni locali e di esperti impegnati, insieme all’ O.S.V.I.C., sui temi del diritto alla terra e della salvaguardia del paesaggio, il tutto inserito all’interno del progetto Apriti Sesamo. Nuove reti di coopera-zione per la sovranità alimentare MAE (aid/10113/cefa/ita).
Capo e Croce 104’ - 2013di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani Durante la lunga estate del 2010 i pastori sardi invadono porti, aeroporti, strade, inondano le vie del capoluogo Cagliari, occupano il palazzo della Regione per cercare di ottenere digni-tà e un giusto prezzo per il loro prodot-to principale: il latte.
Nero d’Italia 53’ - 2013di Valeria CastellanoIn Basilicata si produce l’80% dell'oro nero italiano. È la regione che paga il prezzo più alto di un sistema che fa dell'Italia un paradiso fiscale per le tri-velle. Nero d'Italia è il tentativo di far rivivere, attraverso parole, immagini e musica, le storie di chi vive all'ombra delle trivelle, storie che potrebbero riproporsi drammaticamente anche nei paradisi della Sardegna.
God Save the Green 75’ - 2012di Michele Mellara e Alessandro RossiGod Save the Green racconta storie di gruppi persone che, attraverso il ver-de urbano, hanno dato un nuovo senso alla parola comunità e allo stesso tem-po hanno cambiato in meglio il tessu-to sociale e urbano in cui vivono.
HYPNOTICBRASS
ENSEMBLE
CONCERTODomenica 10 agosto
ore 20.00
MORGONGIORI
ingresso libero
PARCO COMUNALE
HBEHBE sono 8 fratelli di Chicago e provengono da una famiglia di straordinari artisti. Altri fratelli e sorelle sono musicisti professionisti, le loro madri sono cantanti e il loro padre è il leggendario Phil Cohran (già parte della Sun Ra Arkestra). Un uomo che nella vita si è dato un gran da fare, tra mogli e jazz. Nel tempo ha avuto ventitré figli da cui sono venuti fuori gli otto che hanno formato l'Hypnotic Brass Ensemble. Col loro DNA jazz, le influenze della strada e la passione per l'Hip-Hop sono riusciti a modellare una versione di brass-band decisamente moderna, e sarà un altro frutto proibito degustare le lorighittas di Morgongiori al ritmo frenetico della loro musica.
KARL HECTOR&The Malcouns
CONCERTOSabato 9 agosto ore 22.00
SANTUARIO DI SAN GEMILIANOVILLANOVA TRUSCHEDU
ingresso libero
JJ WHITEFIELD guitarBO BARAL guitar, tambour, fluteZDENKO CURULIJA drumsMARJA BURCHARD keys, tromboneJOHANNES SCHLEIERMACHER sax, synthAL MARKOVIC bass
Unstraight AheadJJ Whitefield, insieme a Thomas Myland e Zdenko Curlija, fondarono il gruppo Karl Hector e The Malcouns nei primi anni del 2000. Il loro album d’esordio Sahara Swing oscillava tra afrocentrismi, psichedelica jazz e purissimo funk e diede al gruppo grande notorietà internazionale. Con l’album, recentissimo, Unstraight Ahead segna una nuova tappa per la band con esplorazioni anche al di fuori dei confini del Sahara Swing. In questo album, i suoni dell'Africa occidentale, del Ghana e del Mali si incontrano con i suoni dell’Africa orientale e del jazz etiopico di Mulatu Astatke, legati assieme dal segno inconfondibile da uno sperimentalismo musicale tipico degli anni ‘70.
Servizioristorazione tipica
HYPNOTICBRASS
ENSEMBLE
CONCERTODomenica 10 agosto
ore 20.00
MORGONGIORI
ingresso libero
PARCO COMUNALE
HBEHBE sono 8 fratelli di Chicago e provengono da una famiglia di straordinari artisti. Altri fratelli e sorelle sono musicisti professionisti, le loro madri sono cantanti e il loro padre è il leggendario Phil Cohran (già parte della Sun Ra Arkestra). Un uomo che nella vita si è dato un gran da fare, tra mogli e jazz. Nel tempo ha avuto ventitré figli da cui sono venuti fuori gli otto che hanno formato l'Hypnotic Brass Ensemble. Col loro DNA jazz, le influenze della strada e la passione per l'Hip-Hop sono riusciti a modellare una versione di brass-band decisamente moderna, e sarà un altro frutto proibito degustare le lorighittas di Morgongiori al ritmo frenetico della loro musica.
KARL HECTOR&The Malcouns
CONCERTOSabato 9 agosto ore 22.00
SANTUARIO DI SAN GEMILIANOVILLANOVA TRUSCHEDU
ingresso libero
JJ WHITEFIELD guitarBO BARAL guitar, tambour, fluteZDENKO CURULIJA drumsMARJA BURCHARD keys, tromboneJOHANNES SCHLEIERMACHER sax, synthAL MARKOVIC bass
Unstraight AheadJJ Whitefield, insieme a Thomas Myland e Zdenko Curlija, fondarono il gruppo Karl Hector e The Malcouns nei primi anni del 2000. Il loro album d’esordio Sahara Swing oscillava tra afrocentrismi, psichedelica jazz e purissimo funk e diede al gruppo grande notorietà internazionale. Con l’album, recentissimo, Unstraight Ahead segna una nuova tappa per la band con esplorazioni anche al di fuori dei confini del Sahara Swing. In questo album, i suoni dell'Africa occidentale, del Ghana e del Mali si incontrano con i suoni dell’Africa orientale e del jazz etiopico di Mulatu Astatke, legati assieme dal segno inconfondibile da uno sperimentalismo musicale tipico degli anni ‘70.
Servizioristorazione tipica
CONCERTO CONCORSOMartedì 12 agosto
ore 21.30
MADONNA DI ZURADILIMARRUBIU
ingresso libero
Regolamento e iscrizioni suwww.dromosfestival.it
La competizione si riapre! Nello splendido scenario del parco di Zuradili, il 12 agosto si incontreranno altre otto band. Le armi sono quelle tradizionali: riff, assoli e ritmo. Ciò che conta è vincere, perché solo tre band avranno il bottino e apriranno i concerti del Mammablues! Quindi bluesman e rocker, fatevi sotto se avete il fegato! Le regole sono le stesse, tre soli shot: tre brani ciascuno. La com-petizione è già aperta in fase di selezione (avete tempo solo sino al 31 Luglio): cliccate il banner del contest sul sito Dromos e sparateci tre mp3 registrati da voi. Sia che siate una band che fa rock, sia che facciate blues o che mischiate i due generi, non importa, provateci, il palco vi aspetta! La serata si annuncia infu-ocata, ma il pubblico non abbia paura: Zuradili è una magnifica località del terri-torio di Marrubiu, con campeggio, servizi e punti di ristoro. Dovrete solo tenervi al riparo e tifare per i migliori. L’iscrizione e l’ingresso saranno gratuiti e il con-test non guarderà al passato ma al futuro delle nostre band.
CICLOVIADELLALAGUNA DIPISCHEREDDAprima edizione
CICLOVIALunedì 11 agostopartenza ore 18.00
CORTILEMUSEO PEPPETTO PAUNURACHI
Regolamento e iscrizioni suwww.dromosfestival.it
Pedalata non agonistica per bici d’epocaPasseggiare in bicicletta, promuovere il riuso, l’eccellenza meccanica di un mezzo semplice ma raffinato, questo è il senso dell’iniziativa promossa dall’Associazione La Volantina. Una serata immersi nella natura per promuovere il concetto di mobilità lenta per un utilizzo ecocompatibile del territorio. La meta è la Torre di Pischeredda, sentinella silenziosa tra campi coltivati a cereali e a olivo e un ambiente lacustre unico. E poi il rientro al Museo Peppetto Pau per la premiazione delle bici d’epoca e gli approfondimenti tematici sul ruolo e sulle possibilità legate al turismo su due ruote, ideale per inoltrarsi nei nostri troppo spesso dimenticati Giardini dell’Eden.
Servizio ristorazionetipica a base diPisci a Mreca
Gigi
Atz
ori
Enric
o Bi
anco
CONCERTO CONCORSOMartedì 12 agosto
ore 21.30
MADONNA DI ZURADILIMARRUBIU
ingresso libero
Regolamento e iscrizioni suwww.dromosfestival.it
La competizione si riapre! Nello splendido scenario del parco di Zuradili, il 12 agosto si incontreranno altre otto band. Le armi sono quelle tradizionali: riff, assoli e ritmo. Ciò che conta è vincere, perché solo tre band avranno il bottino e apriranno i concerti del Mammablues! Quindi bluesman e rocker, fatevi sotto se avete il fegato! Le regole sono le stesse, tre soli shot: tre brani ciascuno. La com-petizione è già aperta in fase di selezione (avete tempo solo sino al 31 Luglio): cliccate il banner del contest sul sito Dromos e sparateci tre mp3 registrati da voi. Sia che siate una band che fa rock, sia che facciate blues o che mischiate i due generi, non importa, provateci, il palco vi aspetta! La serata si annuncia infu-ocata, ma il pubblico non abbia paura: Zuradili è una magnifica località del terri-torio di Marrubiu, con campeggio, servizi e punti di ristoro. Dovrete solo tenervi al riparo e tifare per i migliori. L’iscrizione e l’ingresso saranno gratuiti e il con-test non guarderà al passato ma al futuro delle nostre band.
CICLOVIADELLALAGUNA DIPISCHEREDDAprima edizione
CICLOVIALunedì 11 agostopartenza ore 18.00
CORTILEMUSEO PEPPETTO PAUNURACHI
Regolamento e iscrizioni suwww.dromosfestival.it
Pedalata non agonistica per bici d’epocaPasseggiare in bicicletta, promuovere il riuso, l’eccellenza meccanica di un mezzo semplice ma raffinato, questo è il senso dell’iniziativa promossa dall’Associazione La Volantina. Una serata immersi nella natura per promuovere il concetto di mobilità lenta per un utilizzo ecocompatibile del territorio. La meta è la Torre di Pischeredda, sentinella silenziosa tra campi coltivati a cereali e a olivo e un ambiente lacustre unico. E poi il rientro al Museo Peppetto Pau per la premiazione delle bici d’epoca e gli approfondimenti tematici sul ruolo e sulle possibilità legate al turismo su due ruote, ideale per inoltrarsi nei nostri troppo spesso dimenticati Giardini dell’Eden.
Servizio ristorazionetipica a base diPisci a Mreca
Gigi
Atz
ori
Enric
o Bi
anco
Da sette anni, la tre giorni conclusiva del festival Dromos, il Mammablues è anche la sua festa finale. La festa della gente unita dalla musica. Simbolo della musica generatrice, il blues reinterpreta la tradizione conducendola alla contemporaneità. Il Mammablues ripercorre questo significato, immaginato come simbolo dell’alchimia degli incontri generati dalla musica. Tra le vie di Nureci, accanto ai murales della vita contadina, vecchie radio trasmettono le note di New Orleans e Chicago, che si mescolano ai dialoghi nel dialetto del posto. Nelle antiche corti, che conservano gli oggetti di quella dura vita rustica ricordata sui muri, tra cavi, vecchi aratri, amplificatori e macine in pietra, gli artisti racconteranno storie di una musica che viene dall’Africa, generando un parallelismo tra diverse lotte, ma tutte per la dignità umana. Per le strade, in un alternarsi di processioni, a quella dell’Assunzione, nella luce del pomeriggio, segue la scalata verso l’arena consacrata al blues nella notte. La gente darà vita alle stradine del borgo storico tra piccoli e grandi concerti, da spettatori e da protagonisti nelle jam session perché Il blues è della strada ed è la musica che unisce la gente, abbatte le barriere e genera sempre una nuova festa.
NURECI
CONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00
apre la serata1° classificato
Zuradili Blues Contesta seguire
DOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMOND
ORGAN BAND
ARENA MAMMA BLUESNURECI
ingresso 8 euro + d.p.
FRANCESCO PIUFRANCESCO PIU voce, chitarre
GIOVANNI GAIAS batteria, percussioni
Live at bloomUna miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica, questa la formula magica del sound di Francesco Piu, un prodigioso one-man-band definito dalla rivista Guitar Club «una vera e propria forza della natura!». Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, questo bluesman sardo si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazio-nale. Ha già stupito gli spettatori di festival prestigiosi quali l'International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues, è stato opening dei concerti di John Mayall e ha duettato con artisti del calibro di Tommy Emmanuel.
ore 20.00Incontro con l’Artista
Piazza G. Deledda
Da sette anni, la tre giorni conclusiva del festival Dromos, il Mammablues è anche la sua festa finale. La festa della gente unita dalla musica. Simbolo della musica generatrice, il blues reinterpreta la tradizione conducendola alla contemporaneità. Il Mammablues ripercorre questo significato, immaginato come simbolo dell’alchimia degli incontri generati dalla musica. Tra le vie di Nureci, accanto ai murales della vita contadina, vecchie radio trasmettono le note di New Orleans e Chicago, che si mescolano ai dialoghi nel dialetto del posto. Nelle antiche corti, che conservano gli oggetti di quella dura vita rustica ricordata sui muri, tra cavi, vecchi aratri, amplificatori e macine in pietra, gli artisti racconteranno storie di una musica che viene dall’Africa, generando un parallelismo tra diverse lotte, ma tutte per la dignità umana. Per le strade, in un alternarsi di processioni, a quella dell’Assunzione, nella luce del pomeriggio, segue la scalata verso l’arena consacrata al blues nella notte. La gente darà vita alle stradine del borgo storico tra piccoli e grandi concerti, da spettatori e da protagonisti nelle jam session perché Il blues è della strada ed è la musica che unisce la gente, abbatte le barriere e genera sempre una nuova festa.
NURECI
CONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00
apre la serata1° classificato
Zuradili Blues Contesta seguire
DOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMOND
ORGAN BAND
ARENA MAMMA BLUESNURECI
ingresso 8 euro + d.p.
FRANCESCO PIUFRANCESCO PIU voce, chitarre
GIOVANNI GAIAS batteria, percussioni
Live at bloomUna miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica, questa la formula magica del sound di Francesco Piu, un prodigioso one-man-band definito dalla rivista Guitar Club «una vera e propria forza della natura!». Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, questo bluesman sardo si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazio-nale. Ha già stupito gli spettatori di festival prestigiosi quali l'International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues, è stato opening dei concerti di John Mayall e ha duettato con artisti del calibro di Tommy Emmanuel.
ore 20.00Incontro con l’Artista
Piazza G. Deledda
BOMBINOGOUMOUR ALMOCTAR aka BOMBINO lead guitar, lead vocalsAVI SALLOWAY guitar, djembe, vocalsYOUBA DIA bass, vocalsCOREY WILHELM calabash
Nomad TourAstro nascente del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile, una versione del blues densa e magmatica. Compositore e chitarrista, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
NICODUPORTAL
& HisRhythm Dudes
NICO DUPORTAL chant, guitareTHIBAUT CHOPIN contrebasse
PASCAL MUCCI batterieOLIVIER “RED” CANTRELLE piano
ARNAUD DESPREZ saxophone ténorALEX BERTEIN saxophone baryton
Real Rockin’ PapaNico Duportal è un chitarrista, cantante, compositore francese e leader di una band formidabile chiamata Rhythm Dudes. Nico e i suoi compagni di viaggio si sono specializzati in sonorità oscillanti tra jazz e rhythm and blues. Nell’ultimo loro tour hanno proposto un nuovo album eccezionale intitolato Real Rockin’ Papa capace di esaltarne, in una dimensione live, tutto il loro talento. Nico Duportal e il suo gruppo catturano con uno swing e con suoni che ricordano Teddy Bunn, Tiny Grimes, Gatemouth Brown e molti altri. Ogni loro concerto è un travolgente viaggio non-stop fino alle radici del rock'n'roll e Rhythm & Blues dentro il quale non è possibile restare indifferenti.
CONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00
apre la serata3° classificato
Zuradili Blues Contesta seguire
DOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMOND
ORGAN BANDARENA MAMMA BLUES
NURECIingresso 8 euro + d.p.
ore 20.00Incontro con l’Artista
Piazza G. DeleddaCONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00apre la serata2° classificatoZuradili Blues Contesta seguireDOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMONDORGAN BAND
ARENA MAMMA BLUESNURECI
ingresso 8 euro + d.p.
ore 20.00Incontro con l’ArtistaPiazza G. Deledda
Davi
de G
alliz
io
BOMBINOGOUMOUR ALMOCTAR aka BOMBINO lead guitar, lead vocalsAVI SALLOWAY guitar, djembe, vocalsYOUBA DIA bass, vocalsCOREY WILHELM calabash
Nomad TourAstro nascente del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile, una versione del blues densa e magmatica. Compositore e chitarrista, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
NICODUPORTAL
& HisRhythm Dudes
NICO DUPORTAL chant, guitareTHIBAUT CHOPIN contrebasse
PASCAL MUCCI batterieOLIVIER “RED” CANTRELLE piano
ARNAUD DESPREZ saxophone ténorALEX BERTEIN saxophone baryton
Real Rockin’ PapaNico Duportal è un chitarrista, cantante, compositore francese e leader di una band formidabile chiamata Rhythm Dudes. Nico e i suoi compagni di viaggio si sono specializzati in sonorità oscillanti tra jazz e rhythm and blues. Nell’ultimo loro tour hanno proposto un nuovo album eccezionale intitolato Real Rockin’ Papa capace di esaltarne, in una dimensione live, tutto il loro talento. Nico Duportal e il suo gruppo catturano con uno swing e con suoni che ricordano Teddy Bunn, Tiny Grimes, Gatemouth Brown e molti altri. Ogni loro concerto è un travolgente viaggio non-stop fino alle radici del rock'n'roll e Rhythm & Blues dentro il quale non è possibile restare indifferenti.
CONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00
apre la serata3° classificato
Zuradili Blues Contesta seguire
DOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMOND
ORGAN BANDARENA MAMMA BLUES
NURECIingresso 8 euro + d.p.
ore 20.00Incontro con l’Artista
Piazza G. DeleddaCONCERTOGiovedì 14 agosto ore 22.00apre la serata2° classificatoZuradili Blues Contesta seguireDOPOFESTIVALTHE BREAKERS HAMMONDORGAN BAND
ARENA MAMMA BLUESNURECI
ingresso 8 euro + d.p.
ore 20.00Incontro con l’ArtistaPiazza G. Deledda
Davi
de G
alliz
io
ALESSANDROMELISDromodiarioDIARIO EMOZIONALEDEL FESTIVAL
Dromodiario“Che poi, se c’è una cosa che mi piace, dell’estate, è quando finalmente arriva notte, e mi posso guardare il cielo in pace. E magari in quella pace c’è un palco, pieno di stelle, con la musica e la voce giusta, e io ho la persona giusta accanto, e il cuore che batte al ritmo giusto. E poi, se c’è un’altra cosa che mi piace, dell’estate, è quando posso raccontarla, scegliendo parole da regalare a cuori in ascolto, anche loro con la persona giusta accanto, e anche loro con il ritmo giusto. Il giardino incantato, forse, è proprio questo: cuori insieme, parole, e silenzio. Proprio nel momento giusto.”
Alessandro Melis
LETTURA SCENICATutte le seratedel festival
Albe
rto
Fann
i
Prevendite
BIAGETTI, Via Gramsci 111 - 0781 64429 CARBONIA NONSOLOMUSICA, Via Lamarmora 153 - 0784 255060 NUORO
BAR BARAONDA, Via Mameli 13 - 329 4287000 OLBIA APPLAUSI, Via S. Mele 5/b - 0783 310490 ORISTANO
CLOSER, Via Tirso 148 - 0783 212645 ORISTANO NUOVE MESSAGGERIE SARDE, Piazza Castello - 079 230028 SASSARI
LE RAGAZZE TERRIBILI, Via Tempio 65 - 079 2822015 SASSARI IL TABACCHINO, Via Contu 2 - 0782 623370 TORTOLÌ
TAB.RIC. ARESTI EFISIA, Via San Gavino 3 - 070 9316459 VILLACIDRO e in tutto il circuito nazionale www.boxofficesardegna.it
RiduzioniBiglietto gratuito per i bambini sotto i 10 anni
Biglietto ridotto per under 18, over 65 e possessori Carta Giovani
PACCHETTI TURISTICI DROMOS sul sito WWW.DROMOSFESTIVAL.IT
SARCONLINE, Via Sulis 41 - 070 684275 CAGLIARI
Oristano, via Sebastiano Mele 5/btel +39 0783 310490 fax +39 0783 310557
[email protected] • www.dromosfestival.it
Segreteria organizzativa
ALESSANDROMELISDromodiarioDIARIO EMOZIONALEDEL FESTIVAL
Dromodiario“Che poi, se c’è una cosa che mi piace, dell’estate, è quando finalmente arriva notte, e mi posso guardare il cielo in pace. E magari in quella pace c’è un palco, pieno di stelle, con la musica e la voce giusta, e io ho la persona giusta accanto, e il cuore che batte al ritmo giusto. E poi, se c’è un’altra cosa che mi piace, dell’estate, è quando posso raccontarla, scegliendo parole da regalare a cuori in ascolto, anche loro con la persona giusta accanto, e anche loro con il ritmo giusto. Il giardino incantato, forse, è proprio questo: cuori insieme, parole, e silenzio. Proprio nel momento giusto.”
Alessandro Melis
LETTURA SCENICATutte le seratedel festival
Albe
rto
Fann
i
Prevendite
BIAGETTI, Via Gramsci 111 - 0781 64429 CARBONIA NONSOLOMUSICA, Via Lamarmora 153 - 0784 255060 NUORO
BAR BARAONDA, Via Mameli 13 - 329 4287000 OLBIA APPLAUSI, Via S. Mele 5/b - 0783 310490 ORISTANO
CLOSER, Via Tirso 148 - 0783 212645 ORISTANO NUOVE MESSAGGERIE SARDE, Piazza Castello - 079 230028 SASSARI
LE RAGAZZE TERRIBILI, Via Tempio 65 - 079 2822015 SASSARI IL TABACCHINO, Via Contu 2 - 0782 623370 TORTOLÌ
TAB.RIC. ARESTI EFISIA, Via San Gavino 3 - 070 9316459 VILLACIDRO e in tutto il circuito nazionale www.boxofficesardegna.it
RiduzioniBiglietto gratuito per i bambini sotto i 10 anni
Biglietto ridotto per under 18, over 65 e possessori Carta Giovani
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Oristano, via Sebastiano Mele 5/btel +39 0783 310490 fax +39 0783 310557
[email protected] • www.dromosfestival.it
Segreteria organizzativa
Elo
n G
rafi
ca
www.dromosfestival.it
si ringraziaCuria Arcivescovile di Oristano
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNAREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAAssessorato allo Spettacolo e Attività CulturaliAssessorato al Turismo
NOTTI DITHARROS
COMUNE DI ORISTANOAssessorato alla CulturaAssessorato allo Spettacolo e Turismo
COMUNE DINURECIAssessorato alla Cultura
COMUNE DIVILLANOVA TRUSCHEDUAssessorato alla Cultura
COMUNE DIVILLA VERDEAssessorato alla Cultura
COMUNE DI NURACHIAssessorato alla Cultura
COMUNE DIBARATILI SAN PIETROAssessorato alla Cultura
COMUNE DIMARRUBIUAssessorato alla Cultura
COMUNE DIMOGOROAssessorato alla Cultura
COMUNE DICABRASAssessorato alla Cultura
COMUNE DIMORGONGIORIAssessorato alla Cultura
Penisola del SinisSocietà Cooperativa