“i compensi professionali nel nuovo ordinamento delle libere professioni” pisa 12 dicembre 2014...
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“I compensi professionali nel nuovo ordinamento delle libere
professioni”
Pisa
12 dicembre 2014
Hotel Galilei
Relazione Avv. Gian Pietro Dalli
Sommario
Premessa• Prima del 2006• Il decreto Bersani• Il decreto “cresci Italia” (2012)• La riforma delle professioni (2011 – 2012)
L’accordo sul compenso Il preventivo Concorrenza sleale Il parere dell’Ordine La fase transitoria
Premessa
Accordo sul compenso
Premessa
Accordo sul compenso
Nessun accordo sul compenso
Prima del 2006
Prima del 2006
Nessun accordo sul compenso
Prima del 2006
Nessun accordo sul compenso
Giudice
Prima del 2006
Nessun accordo sul compenso
Giudice
Tariffa(Legge 143/1949)
Prima del 2006
ACCORDO
Giudice
Prima del 2006
ACCORDO
Giudice
ACCORDO
Accordo in deroga alla Tariffa
Prima del 2006
Accordo in deroga alla Tariffa
Valido tra le parti
Prima del 2006
Accordo in deroga alla Tariffa
Valido tra le parti Illecito disciplinare
Prima del 2006
• Non abroga le Tariffe
Il decreto Bersani (2006)
• Non abroga le Tariffe
• Inderogabilità dei minimi
•
Il decreto Bersani (2006)
• Non abroga le Tariffe
• Inderogabilità dei minimi
• Potere disciplinare dell’Ordine
depotenziato
Il decreto Bersani (2006)
Il decreto Bersani (2006)
Nessun accordo sul compenso
Giudice
Tariffa(Legge 143/1949)
Il decreto Bersani (2006)
ACCORDO
Giudice
ACCORDO
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1 (art. 9)
convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1 (art. 9)
convertito in Legge 24 marzo 2012 n. 27
Tariffe(Legge 143/49)
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima)
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima)
Le parti sono libere di utilizzare il criterio più opportuno (come prima)
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Il compenso è determinato dall’accordo delle parti (come prima)
Le parti sono libere di utilizzare il criterio più opportuno (come prima)
L’accordo non può richiamare la Tariffa ex legge 143/49 perché norma oramai abrogata
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
ACCORDO
Giudice
ACCORDO
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Nessun accordo sul compenso
Giudice
Il decreto “Cresci Italia” (2012)
Nessun accordo sul compenso
Giudice
Parametri
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
D.l. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 (art. 3, comma 5);
Legge 12 novembre 2011 n. 183 (art. 10)
D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 convertito in legge 24 marzo 2012 n. 27 (art. 9)
D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137 “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138”
D.l. 24 gennaio 2012 n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività).
Art. 9 (Disposizioni sulle professioni regolamentate)
“1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico …
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
I Parametri
… 2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …”
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
I Parametri
… 2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante …”
D.M. 20 luglio 2012 n. 140
c.d. “Decreto parametri”
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
D.M. 20 luglio 2012 n. 140
Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali)
1. L'organo giurisdizionale che deve liquidare il compenso dei professionisti di cui ai capi che seguono applica, in difetto di accordo tra le parti in ordine allo stesso compenso, le disposizioni del presente decreto …
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
obbligo / facoltà / onere ?
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
obbligo / facoltà / onere ?
forma
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
obbligo / facoltà / onere ?
forma
quando
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
obbligo / facoltà / onere ?
forma
quando
contenuti
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
L’accordo sul compenso
obbligo / facoltà / onere ?
forma
quando
contenuti
il “preventivo”
La riforma delle professioni(2011 – 2012)
Art. 9 D.l. 1/2012
…
Accordo sul compenso
Art. 9 D.l. 1/2012
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, …
Accordo sul compenso
Art. 9 D.l. 1/2012
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. …
Accordo sul compenso
Art. 9 D.l. 1/2012
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. … (omissis) …
Accordo sul compenso
Domanda
L’accordo sul compenso con il committente è un
obbligo per il professionista ?
Accordo sul compenso
Risposta
A)
B)
Accordo sul compenso
Risposta
A) Rapporto professionista / cliente:
B) Rapporto professionista / Ordine :
Accordo sul compenso
Risposta
A) Rapporto professionista / cliente: l’accordo è un “onere” per il professionista.
B) Rapporto professionista / Ordine :
Accordo sul compenso
Risposta
A) Rapporto professionista / cliente: l’accordo è un “onere” per il professionista.
B) Rapporto professionista / Ordine : l’accordo è un obbligo / un dovere deontologico.
Accordo sul compenso
Domanda
Se non mi metto d’accordo con il committente,
perdo il diritto ad essere compensato per la
prestazione resa ?
Accordo sul compenso
Risposta
No
Il diritto al compenso rimane sempre.
Accordo sul compenso
Risposta
No
Il diritto al compenso rimane sempre.
La legge tuttavia “disincentiva” la condotta del
professionista che non si mette d’accordo con il
committente
… (segue)
…
Accordo sul compenso
D.M. 20 luglio 2012 n. 140
Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali)
“6. L’assenza di prova del preventivo di massima [dell’accordo sul compenso, n.d.r.] costituisce elemento di valutazione negativa nella liquidazione del compenso”
Accordo sul compenso
D.M. 20 luglio 2012 n. 140
Art. 1 (Ambito di applicazione e regole generali)
7. In nessun caso le soglie numeriche indicate, anche a mezzo di percentuale, sia nei minimi che nei massimi, per la liquidazione del compenso, nel presente decreto e nelle tabelle allegate, sono vincolanti per la liquidazione stessa.
Accordo sul compenso
Accordo sul compenso
Tariffa legge 143/49
Accordo sul compenso
Tariffa legge 143/49
= Discrezionalità del giudice
Accordo sul compenso
Tariffa legge 143/49 Parametri DM 140/12
= Discrezionalità del giudice
Accordo sul compenso
Tariffa legge 143/49 Parametri DM 140/12
= Discrezionalità del giudice
Domanda
Ho espletato la prestazione richiesta dal
committente senza avere un contratto di incarico.
Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Accordo sul compenso
Risposta
Se ho ricevuto l’incarico dopo il 1° gennaio 2014
ho commesso un’infrazione.
Il nuovo Codice impone infatti al professionista di
stipulare il contratto con il committente.
Accordo sul compenso
Codice Deontologico (2014)
Art. 24 (Contratti e Compensi)
1. È fatto obbligo da parte del Professionista la
definizione del contratto completo di preventivo del
costo delle opere e degli oneri professionali da
sottoscrivere dalle parti …”
Accordo sul compenso
FORMA
Accordo sul compenso
Domanda
Ho concordato verbalmente con il cliente il
compenso.
Ho fatto bene ?
Accordo sul compenso
Risposta
Art. 9 D.l. 1/2012
4. Il compenso per le prestazioni professionali è
pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento …
Accordo sul compenso
Incarichi privatiForma scritta eventuale / facoltativa
Accordo sul compenso
Incarichi privatiForma scritta eventuale / facoltativa
Incarichi pubbliciForma scritta necessaria
Accordo sul compenso
Codice Deontologico (2014)
Art. 23 (Incarico professionale)1. … Esso dovrà essere redatto in forma scritta e dovrà contenere quanto definito all’Art. 24.
Accordo sul compenso
Sintesi
La forma scritta è sempre necessaria perché costituisce dovere deontologico
La mancanza di forma scritta rende nullo l’accordo (incarichi pubblici) oppure rende difficoltosa la prova di quanto pattuito (incarichi privati)
Accordo sul compenso
QUANDO
Accordo sul compenso
Domanda
Il committente mi incarica di fare una prestazione.Non abbiamo pattuito il compenso, né formalizzato alcun contratto di incarico.L’accordo sul compenso lo troviamo in corso d’opera.Va bene lo stesso ?
Accordo sul compenso
Risposta
Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico).…
Accordo sul compenso
Risposta
Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico).Tuttavia, se l’accordo lo trovo in corso d’opera evidentemente viene meno il possibile motivo del contendere con il committente.…
Accordo sul compenso
Risposta
Il compenso va pattuito al momento del conferimento dell’incarico (art. 9 c. 4 D.l. 1/2012 e art. 24 Codice Deontologico).Tuttavia, se l’accordo lo trovo in corso d’opera evidentemente viene meno il possibile motivo del contendere con il committente.Con la firma dell’accordo, quindi, l’irregolarità iniziale si può ritenere sanata.
Accordo sul compenso
CONTENUTO
Accordo sul compenso
Domanda
Cosa deve indicare questo accordo ?
La legge e il Codice deontologico impongono un
“contenuto minimo necessario” ?
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2)
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2) il grado di complessità dell’incarico;3)
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2) il grado di complessità dell’incarico;3) i criteri di calcolo e la quantificazione del
compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso);
4)
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2) il grado di complessità dell’incarico;3) i criteri di calcolo e la quantificazione del
compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso);
4) spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico;
5)
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2) il grado di complessità dell’incarico;3) i criteri di calcolo e la quantificazione del
compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso);
4) spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico;
5) i dati della polizza RC Professionale;6)
Accordo sul compenso
RispostaSì, il contratto deve prevedere necessariamente (art. 24 commi 2 e 3 Codice Deontologico) :
1) il preventivo del costo delle opere;2) il grado di complessità dell’incarico;3) i criteri di calcolo e la quantificazione del
compenso sulla base di tali criteri (il preventivo del compenso);
4) spese, oneri, contributi (costi) dovuti dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico;
5) i dati della polizza RC Professionale;6) il riferimento alle norme deontologiche.
Accordo sul compenso
Domanda
Al momento del conferimento dell’incarico sottoscrivo con il committente il contratto.Nel contratto ho però omesso il riferimento al compenso.Ho commesso un’infrazione disciplinare ?
Accordo sul compenso
Risposta
Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso.
Accordo sul compenso
Risposta
Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso.Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato.
Accordo sul compenso
Risposta
Sì, nel contratto devono essere indicati i criteri di calcolo per determinare il compenso.Devo altresì preventivare al committente quanto viene il compenso in base al criterio di calcolo adottato.La valutazione resta comunque naturalmente (e legittimamente) “di massima” se i parametri di riferimento fossero suscettibili di variare in corso d’opera.
Accordo sul compenso
Domanda
Perché devo indicare al committente quanto viene il
compenso in base al criterio di calcolo adottato ?
Perché devo indicare il “grado di complessità”
dell’incarico ?
Accordo sul compenso
Risposta
1) il cliente deve conoscere, fin dall’inizio del rapporto, il costo complessivo della prestazione che richiede al professionista;
2)
Accordo sul compenso
Risposta
1) il cliente deve conoscere, fin dall’inizio del rapporto, il costo complessivo della prestazione che richiede al professionista;
2) il cliente deve essere in grado di confrontare le proposte di più professionisti rispetto alla medesima prestazione richiesta.
Accordo sul compenso
Art. 2233 c.c. (Compenso)
Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene.
…
Accordo sul compenso
Art. 2233 c.c. (Compenso)
Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene.
In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione.
… (omissis) …
Accordo sul compenso
Domanda
Concordo con il committente il compenso per iscritto.
La prestazione ha un grado di complessità minima.
Il compenso concordato è superiore a quello calcolato in base ai parametri (D.M. 140/2010).
Accordo sul compenso
Domanda
Concordo con il committente il compenso per iscritto.
La prestazione ha un grado di complessità minima.
Il compenso concordato è superiore a quello calcolato in base ai parametri (D.M. 140/2010).
Il committente, per questo motivo, potrebbe poi legittimamente rifiutarsi di pagare ? Ovvero pretendere di pagare il compenso calcolato secondo i parametri ?
Accordo sul compenso
Risposta
NO
L’accordo sul compenso “blinda” il credito del professionista.
I parametri si applicano solo laddove non vi sia accordo sul compenso (art. 1, c.1, D.M. 140/2012).
Il committente è tenuto a pagare quanto concordato
… (segue) …
Accordo sul compenso
… tuttavia :
la prestazione deve essere resa:
1) in modo corretto e
2) secondo le previsioni contrattuali
Accordo sul compenso
Domanda
Ho concordato per iscritto con il committente il compenso.
La prestazione indicata nel contratto è genericamente descritta come “progettazione e direzione lavori di nuova costruzione da realizzare su terreno posto in … identificato al NCT …”.
E’ una dicitura corretta ?
Ci sono delle controindicazioni ?
Accordo sul compenso
Risposta
Il compenso così concordato deve ritenersi omnicompresivo di tutte le prestazioni necessarie per raggiungere lo scopo che il cliente si propone quando conferisce l’incarico
Accordo sul compenso
Risposta
Il compenso così concordato deve ritenersi omnicompresivo di tutte le prestazioni necessarie per raggiungere lo scopo che il cliente si propone quando conferisce l’incarico
nel contratto, è quindi opportuno specificare le PRESTAZIONI NECESSARIE ESCLUSE dal compenso concordato perché magari saranno svolte da altri professionisti (es. strutture, impianti, rilievi, acustica, geologo, ecc.)
Accordo sul compenso
L’alternativa è quindi tra :
A) concordare un compenso omnicomprensivo dell’opera degli ausiliari con cui però voi dovrete aver preventivamente pattuito il relativo specifico compenso;
B)
Accordo sul compenso
L’alternativa è quindi tra :
A) concordare un compenso omnicomprensivo dell’opera degli ausiliari con cui però voi dovrete aver preventivamente pattuito il relativo specifico compenso;
B) concordare un compenso escludendo le prestazioni accessorie (ma necessarie) facendo affidare gli incarichi ai vostri ausiliari direttamente al cliente che pagherà loro le relative prestazioni.
Accordo sul compenso
Domanda
Se nel corso dell’esecuzione della prestazione cambiano i parametri per il calcolo del compenso.Oppure, se il committente mi chiede ulteriori prestazioni.
Quale condotta devo adottare ?
Accordo sul compenso
Risposta (Codice Deontologico)
Art. 24 (Contratti e compenso)“4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”.
Accordo sul compenso
Risposta (Codice Deontologico)
Art. 24 (Contratti e compenso)“4. Il Professionista è tenuto a comunicare al Committente per iscritto, ogni variazione del compenso dovuta a cause impreviste ed imprevedibili tali da modificare le originarie pattuizioni dell’incarico”.
Art. 27 (Esecuzione dell’incarico)“3. Il Professionista, qualora debba superare i limiti pattuiti dell’incarico conferitogli, è tenuto ad informare preventivamente il Committente e ottenere esplicita autorizzazione concordando modalità e compensi”.
Accordo sul compenso
Art. 9 D.l. 1/2012
Il preventivo
Art. 9 D.l. 1/2012
4. Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, nelle forme previste dall'ordinamento, al momento del conferimento dell'incarico professionale … In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, …
… (omissis) …
Il preventivo
Domanda
La misura del compenso è resa nota al
cliente “previamente” a che cosa ?
Che cosa è il preventivo ?
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è la misura del compenso di una prestazione che il professionista indica a richiesta di una persona interessata
il preventivo quindi viene prima dell’accordo sul compenso e quindi dell’incarico
…
(segue) …
Il preventivo
il preventivo è quindi una proposta contrattuale avente ad oggetto la misura del compenso
se il cliente l’accetta, viene concluso l’accordo sul compenso
… (segue) …
Il preventivo
se il preventivo non viene accettato si può comunque intavolare una trattativa per trovare un accordo
“preventivo” e “accordo sul compenso” sono quindi due fasi della trattativa con il cliente :
- la fase 1 : il preventivo / la proposta;
- la fase 2 : l’accordo.
… (segue) …
Il preventivo
Art. 9, comma 4, D.l. 1/2012
… In ogni caso la misura del compenso è
previamente resa nota al cliente con un preventivo di
massima, deve essere adeguata all'importanza
dell'opera e va pattuita indicando per le singole
prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese,
oneri e contributi.
… (omissis) …
Il preventivo
Domanda
Cosa devo indicare nel preventivo ?
Il preventivo
Risposta
Deve indicare per le singole prestazioni richieste “tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi” (art. 9 D.l. 1/2012)
Nella sostanza, il possibile cliente deve sapere fin dall’inizio quanto spende
Il preventivo
Domanda
La misura del compenso preventivato
può variare in corso d’opera ?
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è “di massima”
La misura del compenso può quindi variare in corso d’opera.
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è “di massima”
La misura del compenso può quindi variare in corso d’opera.
Devo però avvisare il cliente
Solo per dati / eventi che non potevo prevedere prima dell’inizio della prestazione
Il preventivo
Domanda
Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.
Il preventivo
Domanda
Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.Sono tenuto a farlo ?
Il preventivo
Domanda
Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.Sono tenuto a farlo ?In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ?
Il preventivo
Domanda
Il cliente mi chiede un “preventivo” del compenso per le prestazioni professionali di cui ha bisogno.Sono tenuto a farlo ?In caso affermativo, il preventivo lo devo mettere per iscritto ?Se non faccio il preventivo commetto un’infrazione disciplinare ?
Il preventivo
Risposta
Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.
Il preventivo
Risposta
Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).
Il preventivo
Risposta
Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo.
Il preventivo
Risposta
Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo.Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico.
Il preventivo
Risposta
Il cliente è legittimato a chiedere un preventivo al professionista.Il professionista è legittimato a fare un preventivo di massima del compenso (cfr. art. 9 D.l. 1/2012).Né il Codice deontologico, né la legge però mi impongono di fare il preventivo.Quello che mi vene imposto è di indicare i criteri di calcolo del compenso e dunque determinare il compenso di massima (il preventivo) nel contratto di incarico.E’ il contratto, con preventivo incluso, che costituisce l’unico obbligo del professionista …
Il preventivo
Risposta
… Per rispondere dunque alla domanda :
Il preventivo
Risposta
… Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo;
Il preventivo
Risposta
… Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto
il preventivo al futuro committente;
Il preventivo
Risposta
… Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto
il preventivo al futuro committente; posso fare un preventivo anche verbale;
Il preventivo
Risposta
… Per rispondere dunque alla domanda :
non ho l’obbligo di fare il preventivo; l’Ordine non mi può sanzionare perché non ho fatto
il preventivo al futuro committente; posso fare un preventivo anche verbale;
Tuttavia, se poi ricevo comunque l’incarico, nel contratto (scritto) devo indicare, tra le altre cose, il compenso e i costi correlati alla prestazione richiesta
…
(segue) …
Il preventivo
Il preventivo di massima del compenso, quindi :
Il preventivo
Il preventivo di massima del compenso, quindi :
1) DEVE
2) PUO’
Il preventivo
Il preventivo di massima del compenso, quindi :
1) DEVE sempre essere contenuto nel contratto di incarico (in forma scritta)
2) PUO’
Il preventivo
Il preventivo di massima del compenso, quindi :
1) DEVE sempre essere contenuto nel contratto di incarico (in forma scritta)
2) PUO’ essere contenuto in una proposta iniziale inviata / recapitata al futuro committente che in un secondo momento formalizzerà con il professionista il contratto di incarico.
Il preventivo
Domanda
Tizio mi ha chiesto il preventivo.Io non l’ho fatto
Il preventivo
Domanda
Tizio mi ha chiesto il preventivo.Io non l’ho fattoTizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno.
Il preventivo
Domanda
Tizio mi ha chiesto il preventivo.Io non l’ho fattoTizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno.Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo.
Il preventivo
Domanda
Tizio mi ha chiesto il preventivo.Io non l’ho fattoTizio si rivolge quindi ad altri colleghi che glielo fanno.Tizio sceglie quello più basso e poi mi denuncia all’Ordine perché non gli avevo fatto il preventivo.Ho commesso un’infrazione ?I colleghi che gli hanno fatto il preventivo si sono comportati correttamente ?
Il preventivo
Risposta
Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi.
Il preventivo
Risposta
Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi.E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa.
Il preventivo
Risposta
Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi.E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa.Avrò quindi perso un cliente.
Il preventivo
Risposta
Tutti si sono comportati correttamente. Sia il sottoscritto, sia i colleghi.E’ chiaro che se io non faccio il preventivo, è probabile che il committente si rivolgerà a qualche collega che glielo fa.Avrò quindi perso un cliente. In ogni caso non ho commesso alcuna infrazione, visto che l’incarico non mi è stato conferito.
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto.
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto.Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto.
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo verbale al cliente che me lo ha richiesto.Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto il contratto.La mia condotta è corretta ?
Il preventivo
Risposta
No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile.
Il preventivo
Risposta
No, rischio di essere sanzionato perché il contratto di incarico scritto è indispensabile.
Tra l’altro, rischio di essere penalizzato due volte perché se poi il cliente non mi paga ed io non riesco a dimostrare di avergli fatto il preventivo, sono costretto a rivolgermi al Giudice che
… (segue) …
Il preventivo
1) applica i parametri di cui al DM 140/2012
2) non è vincolato ai minimi ivi indicati
3) mi può penalizzare in quanto “l’assenza di prova del preventivo di massima costituisce elemento di valutazione negativa nella liquidazione del compenso” (art. 1 DM 140/2012)
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto.
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto.Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”.
Il preventivo
Domanda
Ho fatto un preventivo scritto al cliente che me lo ha richiesto.Il cliente poi mi conferma l’incarico senza che si formalizzi per iscritto un vero e proprio “disciplinare”.La mia condotta è corretta ?
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è una proposta contrattuale.
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è una proposta contrattuale.Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è una proposta contrattuale.Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.La mia condotta è pertanto corretta.
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è una proposta contrattuale.Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.La mia condotta è pertanto corretta.Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.).
Il preventivo
Risposta
Il preventivo è una proposta contrattuale.Se viene accettata dal committente (ma io devo averne la prova scritta), si è perfezionato l’accordo.La mia condotta è pertanto corretta.Occorre però che nel preventivo siano indicati tutti gli elementi necessari dell’accordo (es. il grado di complessità dell’incarico, l’indicazione della polizza RC, ecc.).Se alcuni di questi elementi mancassero, la mia condotta sarebbe deontologicamente reprensibile.
Il preventivo
Domanda
Quali criteri di calcolo posso adottare per determinare il compenso ?
Il preventivo
Risposta
a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme;
b)
Il preventivo
Risposta
a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme;
b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012)
c)
Il preventivo
Risposta
a) si può applicare il medesimo criterio di calcolo (tabelle) delle vecchie Tariffe (legge 143/49, D.M. 4/4/2001, Circolare LLPP n. 6679/1969) senza richiamare espressamente quelle norme;
b) utilizzo le tabelle dei nuovi parametri (D.M. 140/2012)
c) applico un nuovo criterio (es. forfait, a percentuale sul costo delle opere)
.....
Il preventivo
Attenzione !
L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di
incarico quantifichi ancorché in linea di massima una
cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo
delle opere).
Il preventivo
Attenzione !
L’importante è che nel preventivo e/o nel contratto di
incarico quantifichi ancorché in linea di massima una
cifra definita (es. sulla base del preventivo di costo
delle opere). Dando così al committente un
riferimento comprensibile e quindi la possibilità di
scegliere.
Il preventivo
Art. 5 (Lealtà e correttezza)
“1. Il Professionista deve basare sulla lealtà e
correttezza i rapporti e lo svolgimento della sua
attività nei confronti del proprio Ordine
professionale, del committente, dei colleghi e dei
terzi a qualunque titolo coinvolti”.
Concorrenza sleale
Art. 11 (Legalità) “2. La concorrenza deve svolgersi secondo i
principi stabiliti dall’ordinamento, comunitario e
interno, e dalle norme deontologiche che lo attuano.
È vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di
rapporti di clientela con modi non conformi alla
correttezza e al decoro.”.
Concorrenza sleale
Ordinamento comunitario
La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa
su parametri anche economici.
Concorrenza sleale
Ordinamento comunitario
La concorrenza tra professionisti (imprese) si basa
su parametri anche economici
Superamento definitivo dell’art. 8 del Codice
deontologico 2007.
Concorrenza sleale
Art. 8 Codice 2007
“Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale
competizione si basa esclusivamente sulla qualità
del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.
Concorrenza sleale
Art. 8 Codice 2007
“Per l'iscritto qualsiasi forma di libera e leale
competizione si basa esclusivamente sulla qualità
del suo lavoro nel rispetto dei diritti dei colleghi.”.
Concorrenza sleale
Casi tipici di “concorrenza sleale” previsti nel Codice deontologico 2014
Concorrenza sleale
Casi tipici di “concorrenza sleale” previsti nel Codice deontologico 2014
Art. 20 (Concorrenza sleale)
“…
d) il compimento di atti preordinati ad arrecare
pregiudizio all’attività di altro Professionista;
…”
Concorrenza sleale
Art. 38 Codice 2007
“L'iscritto non deve compiere atti tendenti alla
sostituzione di colleghi che stiano per avere od
abbiano ricevuto incarichi professionali”
Concorrenza sleale
DomandaMi viene richiesto un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Concorrenza sleale
DomandaMi viene richiesto un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha
fatto un collega.
Concorrenza sleale
DomandaMi viene richiesto un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha
fatto un collega.
Ottengo l’incarico perché offro un compenso
inferiore a quello del collega.
Concorrenza sleale
DomandaMi viene richiesto un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Il possibile cliente mi mostra il preventivo che gli ha
fatto un collega.
Ottengo l’incarico perché offro un compenso
inferiore a quello del collega.
Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Concorrenza sleale
RispostaLa legge consente che si possano fare preventivi (di
massima).
Concorrenza sleale
RispostaLa legge consente che si possano fare preventivi (di
massima).
Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è
consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra).
Concorrenza sleale
RispostaLa legge consente che si possano fare preventivi (di
massima).
Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è
consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra).
Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una
forma di leale e corretta concorrenza.
Concorrenza sleale
RispostaLa legge consente che si possano fare preventivi (di
massima).
Quello che mi viene richiesto è del tutto legittimo ed è
consentito dallo stesso Codice deontologico (vedi infra).
Il pregiudizio che subisce il collega è il risultato di una
forma di leale e corretta concorrenza.
Semmai occorrerà valutare l’importo del compenso che
ho offerto (vedi infra)
Concorrenza sleale
Domanda
Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Concorrenza sleale
Domanda
Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega.
Concorrenza sleale
Domanda
Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega.
Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un
compenso inferiore a quello del collega.
Concorrenza sleale
Domanda
Tizio mi richiede un preventivo per la progettazione
e direzione lavori di un edificio.
Tizio ha già conferito l’incarico ad un collega.
Io rispondo alla richiesta di Tizio proponendo un
compenso inferiore a quello del collega.
Ho commesso una infrazione disciplinare ?
Concorrenza sleale
RispostaLa condotta è scorretta perché il collega ha già
l’incarico.
Concorrenza sleale
RispostaLa condotta è scorretta perché il collega ha già
l’incarico.
La mia condotta è preordinata ad arrecargli un
pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse
l’incarico.
Concorrenza sleale
RispostaLa condotta è scorretta perché il collega ha già
l’incarico.
La mia condotta è preordinata ad arrecargli un
pregiudizio, anche se Tizio poi non gli revocasse
l’incarico.
Se il committente non è soddisfatto del lavoro del
collega, prima gli revoca l’incarico e poi io potrò
fargli un preventivo.
Concorrenza sleale
Art. 20 (Concorrenza sleale)
“2. La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali e per comprovate ragioni atte a giustificarla. …”.
Concorrenza sleale
Domanda
A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla.
B)
Concorrenza sleale
Domanda
A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla.
B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico
C)
Concorrenza sleale
Domanda
A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla.
B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico
C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute.
Concorrenza sleale
Domanda
A) Ho progettato la ristrutturazione della casa dei miei genitori e non gli ho preso nulla.
B) Una ONLUS mi ha chiesto una prestazione per la quale ho chiesto un compenso simbolico
C) Un collega mi ha mandato i genitori, come clienti, a cui ho chiesto solo le spese vive sostenute.
Ho commesso una infrazione ?
Concorrenza sleale
Risposta
No
Concorrenza sleale
Risposta
No
In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico.
Concorrenza sleale
Risposta
No
In tutte e tre le ipotesi si può configurare un giustificato motivo per rinunciare al compenso o chiedere un compenso simbolico.
Si tratta, tra l’altro, di situazioni eccezionali, destinate a non ripetersi frequentemente.
Concorrenza sleale
Art. 20 (Concorrenza sleale)
“2. ….la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, …”.
Concorrenza sleale
Art. 20 (Concorrenza sleale)
“2. ….la richiesta di un onorario con costi sensibilmente ed oggettivamente inferiori a quelli di loro produzione e di importo tale a indurre il committente ad assumere una decisione di natura commerciale, falsandone le scelte economiche, è da considerarsi comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica”.
Concorrenza sleale
Art. 24 (Contratti e compensi)
“7. La richiesta di compensi … palesemente
sottostimati rispetto all’attività svolta, o l’assenza di
compensi, viene considerata pratica
anticoncorrenziale scorretta e distorsiva dei normali
equilibri di mercato e costituisce grave infrazione
disciplinare.”
Concorrenza sleale
Art. 41 (Sanzioni)
“5. Ogni infrazione relativa ad incompatibilità e
concorrenza sleale, e ogni altra infrazione in grado
di arrecare danno materiale o morale a terzi,
comporta la sanzione della sospensione.”
Concorrenza sleale
Il contesto
Concorrenza sleale
Il contesto
Le Tariffe sono state abrogate
Concorrenza sleale
Il contesto
Le Tariffe sono state abrogate
Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti
Concorrenza sleale
Il contesto
Le Tariffe sono state abrogate
Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti
I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo.
Concorrenza sleale
Il contesto
Le Tariffe sono state abrogate
Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti
I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo.
Il giudice però non è vincolato ai Parametri.
Concorrenza sleale
Il contesto
Le Tariffe sono state abrogate
Il compenso è rimesso all’accordo (scritto) delle parti
I Parametri li applica il giudice in mancanza di accordo.
Il giudice però non è vincolato ai Parametri.
Se non concordo il compenso e poi sono costretto ad
andare in Tribunale, il giudice mi può “penalizzare”.
Concorrenza sleale
Domanda
Come faccio a sapere se il compenso che concordo
con il committente è “palesemente sottostimato” ?
Concorrenza sleale
Risposta
Il professionista certamente non sbaglia se applica i
Parametri ex D.M. 140/2012 e i conseguenti
incrementi e diminuzioni previsti dalle norme di
quel provvedimento.
Concorrenza sleale
Domanda
Ma se il committente non accetta il compenso
calcolato in base ai Parametri ?
Se mi chiede uno sconto ?
Quanto “sconto” posso fare ?
Concorrenza sleale
Risposta
Le norme deontologiche non permettono di
individuare una soglia certa.
Il riferimento dovrebbe essere quello dei “costi di
produzione della prestazione”.
Concorrenza sleale
Domanda
E’ possibile determinare in modo certo i “costi di
produzione” della prestazione professionale ?
A quanto ammontano questi costi rispetto al margine
di guadagno del professionista ?
Concorrenza sleale
Risposta
I “costi di produzione” dipendono dal tipo di
prestazione.
Trattandosi di lavoro intellettuale, tali costi sono in
genere inferiori al margine di guadagno del
professionista
Concorrenza sleale
Domanda
Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”.
Concorrenza sleale
Domanda
Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”.La sua condotta è deontologicamente corretta ?
Concorrenza sleale
Domanda
Il collega che ha vinto la “gara di preventivi” ha proposto un compenso “palesemente sottostimato”.La sua condotta è deontologicamente corretta ? Se poi, al termine dell’incarico, chiede al committente un compenso maggiore di quello preventivato, la sua condotta può ritenersi corretta deontologicamente ?
Concorrenza sleale
Risposta
La condotta del collega è da sanzionare.
Concorrenza sleale
Risposta
La condotta del collega è da sanzionare.Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta).
Concorrenza sleale
Risposta
La condotta del collega è da sanzionare.Per prima cosa perché il compenso preventivato è palesemente “sottocosto” (salvo che non vengano addotte eccezionali e comprovate ragioni tali da giustificare quella scelta).In secondo luogo, non è corretto preventivare un compenso e poi chiederne al committente uno maggiore (salvo che l’incremento non derivi da fatti sopravvenuti, imprevedibili o da nuove prestazioni)
Concorrenza sleale
Premessa
Il parere dell’Ordine
Premessa
Il cliente non mi paga il compenso
sono costretto a rivolgermi al Giudice
Il parere dell’Ordine
Il parere dell’Ordine
Due strade A)
B)
Il parere dell’Ordine
Due strade
Tentativo obbligatorio di negoziazioneProfessionista - Impresa
(se credito ≤ 50 mila euro)
Giudice
Causa ordinaria(sentenza I° grado)
2-3 anni
A)
B)
Il parere dell’Ordine
Due strade
Tentativo obbligatorio di negoziazioneProfessionista - Impresa
(se credito ≤ 50 mila euro)
GiudiceGiudice
Causa ordinaria(sentenza I° grado)
2-3 anni
Decreto Ingiuntivo(eventuale provvisoria esecutività)
1-2 mesi
A)
B)
Il parere dell’Ordine
Il decreto ingiuntivo
Art. 633 C.p.c. (Condizioni di ammissibilità)
Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro … il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna:
1. se del diritto fatto valere si dà prova scritta;
….
Il parere dell’Ordine
a) chiedo il decreto ingiuntivo allegando l’accordo scritto sul compenso e i documenti che dimostrano l’esecuzione della prestazione indicata nell’accordo
Il parere dell’Ordine
Il decreto ingiuntivo
Art. 633 C.p.c. (Condizioni di ammissibilità)
Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro … il giudice competente pronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna:
1. se del diritto fatto valere si dà prova scritta;
2. … (omissis) …
3. se il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa legalmente approvata.
… (omissis) …
Art. 636 c.p.c. (Parcella per spese e prestazioni)
Nei casi previsti nei nn. 2 e 3 dell'articolo 633, la domanda deve essere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munita della sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della competente associazione professionale. …
Il giudice, se non rigetta il ricorso a norma dell'articolo 640, deve attenersi al parere nei limiti della somma domandata, salva la correzione degli errori materiali.
Il parere dell’Ordine
Il parere dell’Ordine
Se Tariffa = Parametri
Il parere dell’Ordine
Se Tariffa = Parametri
b) in mancanza di accordo sul compenso:1) chiedo all’Ordine di vistare la parcella
calcolata in base ai parametri ex D.M. 140/2012 e i documenti che dimostrano la prestazione eseguita;
2)
Il parere dell’Ordine
Se Tariffa = Parametri
b) in mancanza di accordo sul compenso:1) chiedo all’Ordine di vistare la parcella
calcolata in base ai parametri ex D.M. 140/2012 e i documenti che dimostrano la prestazione eseguita;
2) chiedo il decreto ingiuntivo al Giudice allegando la parcella e la relativa documentazione vistate dall’Ordine
Il parere dell’Ordine
Il problema
Il parere dell’Ordine
Il problema
Se Parametri ≠ Tariffe
Art. 9 D.l. 1/2012
5. Sono abrogate le disposizioni vigenti che, per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe di cui al comma 1.
Tra queste disposizioni c’è l’art. 633 del Codice di procedura civile che individua i requisiti per chiedere il decreto ingiuntivo al giudice
Il parere dell’Ordine
Relazione illustrativa al D.M. 140/2012 (decreto parametri):
la previsione del comma quinto dell’art. 9 “… esclude implicitamente la necessità per l’organo giurisdizionale che debba procedere alla liquidazione, di sentire l’associazione professionale cui si riferisce l’art. 2233 c.c. [e l’art. 636 c.p.c., n.d.r.] …”
Il parere dell’Ordine
Relazione illustrativa al D.M. 140/2012 (decreto parametri):
la previsione del comma quinto dell’art. 9 “… esclude implicitamente la necessità per l’organo giurisdizionale che debba procedere alla liquidazione, di sentire l’associazione professionale cui si riferisce l’art. 2233 c.c. [e l’art. 636 c.p.c., n.d.r.] …”
Abrogate le tariffe è venuto meno il potere degli Ordini di esprimere il parere sulla congruità dei compensi dei professionisti (c.d. “opinamento”)
Il parere dell’Ordine
Perplessità (C.N.A.P.P.C.)
La legge professionale (legge 24 giugno 1923 n. 395) e l’art. 2233 Codice Civile attribuiscono all’Ordine il potere di esprimere pareri sui compensi dei professionisti senza fare riferimento alla tariffa.
… (segue) …
Il parere dell’Ordine
Art. 5 Legge 24 giugno 1923 n. 395
Gli inscritti nell'albo eleggono il proprio Consiglio dell'Ordine, che esercita le seguenti attribuzioni:
1) …;
2) …;
3) dà, a richiesta, parere sulle controversie professionali e sulla liquidazione di onorari e spese;
4) …
Il parere dell’Ordine
Art. 2233 c.c. (Compenso)
Il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene.
In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione.
… (omissis) …
Il parere dell’Ordine
Resta tuttavia il problema che – a differenza delle
due norme richiamate in precedenza – l’art. 636
c.p.c. collega il visto sulla parcella per ottenere il
decreto ingiuntivo proprio all’applicazione di “…
una tariffa legalmente approvata …” (art. 633
c.p.c.)
Quindi ….
Il parere dell’Ordine
Domande
Il potere di “opinamento” delle parcelle esiste
sempre ?
Anche sulle notule redatte in base ai parametri
ex D.M. 140/2012 ?
Il parere dell’Ordine
RispostaOgni singolo Giudice (anche all’interno del medesimo Ufficio) ha il potere/dovere di applicare (e dunque interpretare) le norme in piena autonomia di giudizio, pur dovendo motivare adeguatamente le proprie decisioni.
L’interpretazione al momento prevalente all’interno del Tribunale di Pisa è in senso affermativo, ovvero
….
Il parere dell’Ordine
Il potere di “opinamento” delle parcelle da parte
degli Ordini NON è venuto meno.
Gli Ordini possono quindi continuare a vistare le
notule dei propri iscritti anche con riferimento ai
nuovi parametri di cui al D.M. 140/2012.
Il parere dell’Ordine
ATTENZIONE !
Questo non esime l’architetto dal rispettare la norma deontologica (Art. 24) che dal 1° gennaio 2014 gli impone di concordare per iscritto con il committente l’ammontare del compenso per le prestazioni oggetto dell’incarico ricevuto.
Il parere dell’Ordine
La fase transitoria
Domande
Quando si applica ancora la Tariffa ?
Quando si applicano i nuovi Parametri ?
Risposta
Per rispondere alle domande precedenti occorre considerare due dati di riferimento : uno “di diritto” uno “di fatto”
La fase transitoria
Riferimento n. 1
(Riferimento “di diritto”)
Art. 9 D.l. 1/2012
“Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico” (24 gennaio 2012)
La fase transitoria
Riferimento n. 2
(Riferimento “di fatto”)
Quando la prestazione richiesta dal committente
è stata eseguita / completata
La fase transitoria
Domanda
Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013.
Nel disciplinare di incarico è scritto che la prestazione sarà compensata in base alla Tariffa ex Legge 143/1949.
Posso applicare la Tariffa oppure devo applicare i nuovi parametri ?
La fase transitoria
Risposta
Il rinvio alla Tariffa contenuto nel disciplinare di incarico non ha più valore, in considerazione della sopravvenuta abrogazione ad opera del D.L. 1/2012 (art. 9).
La fase transitoria
Risposta
Il rinvio alla Tariffa contenuto nel disciplinare di incarico non ha più valore, in considerazione della sopravvenuta abrogazione ad opera del D.L. 1/2012 (art. 9).
Devo quindi trovare un nuovo accordo con il cliente.
In mancanza, il Giudice applicherà i nuovi parametri (D.M. 140/2012) perché l’incarico è terminato dopo il 24 gennaio 2012.
La fase transitoria
Domanda
Mi hanno conferito un incarico nel 2011 che ho terminato nel 2013.
Con il committente non avevamo stabilito nulla in merito al compenso.
Come determino il mio onorario ?
La fase transitoria
Risposta
Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna
rilevanza.
La fase transitoria
Risposta
Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna rilevanza.
Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a termine (incarico esaurito).
La fase transitoria
Risposta
Il fatto che l’incarico è stato conferito prima dell’ abrogazione della Tariffa non ha alcuna rilevanza.
Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a termine (incarico esaurito).
Come nel caso precedente, se non trovo l’accordo con il committente, il Giudice, a cui sarò costretto a rivolgermi, applicherà i parametri perché l’incarico è stato portato a compimento successivamente al 24 gennaio 2012.
La fase transitoria
Domanda
Mi hanno conferito un incarico nel 2010 che ho terminato nel 2011.
Con il committente non avevamo stabilito nulla in merito al compenso.
Come determino il mio onorario ?
La fase transitoria
Risposta
Quello che conta è il momento in cui l’incarico è stato portato a compimento.
Nel caso di specie ciò è avvenuto prima del 24 gennaio 2012 e quindi, in mancanza di accordo con il committente, il Giudice applicherà la Tariffa (Legge 143/1949)
La fase transitoria
Riferimenti temporali
La fase transitoria
2011 2012
24 gennaio
Tariffa Parametri
Sintesi
Le tariffe sono abrogate dal 24 gennaio 2012
Ma si continuano ad applicare per tutti gli incarichi esauriti a quella data, anche se il giudice decide dopo l’entrata in vigore dei nuovi parametri.
A tutti gli incarichi assunti dal 24 gennaio 2012 e a quelli in corso a quella data si applicano i parametri ex D.M. 140/2012.
Salvo diverso criterio di quantificazione del compenso concordato con il committente.
La fase transitoria
Domanda
Quando si può considerare “esaurito” o “portato
a compimento” un incarico professionale ?
La fase transitoria
Risposta
L’incarico è “esaurito” quando il professionista ha
eseguito la prestazione richiesta dal committente,
come specificata nel contratto di incarico.
La fase transitoria
Precisazione
La fase transitoria
Precisazione
Molto spesso il medesimo incarico prevede una pluralità di prestazioni che si succedono nel corso del tempo, secondo le previsioni della Tariffa e ora dei nuovi Parametri (es. progettazione, DL, progettazione di massima, esecutiva, progettazione e DL, architettonica, strutturale, impiantistica, ecc.).In questi casi, più che l’intero incarico, rileva il momento in cui la singola prestazione è stata completata.
… (segue) …
La fase transitoria
Domanda
L’incarico prevedeva progettazione e direzione lavori di una nuova costruzione.
Il compenso non era stato definito.
La progettazione è completata nel 2011 mentre la direzione lavori si è esaurita nel 2013.
Se non trovo un accordo con il committente sul compenso, il Giudice cosa applica ? La Tariffa per la progettazione e i Parametri per la direzione lavori oppure solo la Tariffa o solo i Parametri ?
La fase transitoria
Risposta
L’incarico è unico ma comprende due distinte prestazioni, ciascuna dotata di propria autonomia.
Il Giudice quindi applicherà la Tariffa (Legge 143/1949) per la prestazione progettuale, mentre applicherà i Parametri per la Direzione Lavori.
(Attenzione! Si tratta – come per le successive slide – di interpretazione che si deve consolidare in giurisprudenza)
La fase transitoria
Domanda
Incarico di sola progettazione architettonica, senza accordo sul compenso.
Il progetto di massima (corrispondente al “preliminare” dei nuovo Parametri) è completato nel 2011.
Il progetto amministrativo (“definitivo” in base ai nuovi Parametri) è presentato in Comune nel 2013.
La progettazione esecutiva è ancora in corso.
Il committente revoca l’incarico al professionista.
Per le prestazioni eseguite si applica la Tariffa o i Parametri ?
La fase transitoria
Risposta
L’incarico è unico ma comprende tre distinte prestazioni che seppure riconducibili al medesimo ambito (progettazione), sono ciascuna dotata di propria autonomia.
Il Giudice quindi applicherà la Tariffa (Legge 143/1949) per la progettazione di massima, mentre applicherà i Parametri per le prestazioni successive in quanto espletate dopo il 24 gennaio 2012.
La fase transitoria
Domanda
Incarico di sola progettazione architettonica all’architetto.
Il committente ha conferito l’incarico della progettazione strutturale ad un ingegnere.
In entrambi i casi il compenso non era stato definito.
La progettazione strutturale è completata nel 2011. La progettazione architettonica è esaurita nel 2013.
Mentre l’architetto trova un accordo con il committente sul compenso, l’ingegnere si rivolge al Giudice.
Si applica la Tariffa o i Parametri ?
La fase transitoria
Risposta
L’incarico questa volta non è unico.
Le prestazioni richieste sono oggetto di due incarichi separati (uno all’architetto e uno all’ingegnere).
Il Giudice applicherà la Tariffa perché alla data del 24 gennaio 2012 la progettazione strutturale era già stata espletata.
… (segue) …
La fase transitoria
Se l’Architetto non avesse trovato l’accordo con il committente e pertanto si fosse dovuto rivolgere al Giudice, la prestazione progettuale (architettonica), in quanto conclusa o esaurita dopo il 24 gennaio 2012, sarebbe stata liquidata in base ai Parametri.
La fase transitoria
Domanda
Incarico di progettazione e direzione lavori.
Progettazione completata nel 2011.
Direzione lavori attualmente in corso.
Nel 2013, il committente ha chiesto una variante sostanziale al progetto.
Non viene determinato il compenso per questa nuova prestazione e una volta presentata la variante, le parti non si trovano d’accordo sul quantum dell’onorario.
Il professionista si rivolge quindi al Giudice.
Si applica la Tariffa o i Parametri ?
La fase transitoria
Risposta
L’incarico di progettazione della variante è diverso da quello originario.
Essendo conferito nel 2013, il Giudice applicherà i Parametri.
La progettazione invece, in quanto esaurita nel 2011, sarà liquidata a Tariffa (in mancanza di accordo con il committente).
La Direzione lavori, in quanto ancora in corso, sarà liquidata in base ai nuovi Parametri
La fase transitoria
Domanda
Incarico di progettazione conferito nel 2010 (senza accordo sul compenso).
Il committente lo revoca il 1° dicembre 2011, quando era stato ottenuto il titolo edilizio, ma doveva essere ancora iniziata la progettazione esecutiva.
Le parti non si trovano d’accordo sul compenso per le prestazioni svolte fino alla revoca.
Il professionista si rivolge quindi al Giudice.
Si applica la Tariffa oppure i Parametri ?
La fase transitoria
Risposta
Sebbene l’incarico originario dovesse proseguire oltre il 24 gennaio 2012 (abrogazione Tariffa), conta il momento della revoca, nel nostro caso avvenuta prima di quella data.
Con la revoca, per il professionista l’incarico è concluso e pertanto il Giudice a cui si rivolgerà applicherà la Tariffa.
La fase transitoria
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Avv. Gian Pietro Dalli