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    Harish Johari

    MASSAGGIOAYURVEDICOTecniche della tradizione indianaper equilibrare il corpo e la mente

    Illustrazioni diPieter Weltevrede

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    Indice

    Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

    Capitolo 1 Introduzione al massaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

    Capitolo 2 Principi ayurvedici del massaggio .. . . . . . . . . . . . . 15

    Capitolo 3 Oli per massaggio . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . 34

    Capitolo 4 Preparazione al massaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50

    Capitolo 5 Massaggio di tutto il corpo . . . . . . ... . . . . . . . . . . . 65

    Capitolo 6 Massaggio terapeutico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116

    Capitolo 7 Massaggio durante la gravidanza . . . . . . . . . . . . . 130

    Capitolo 8 Massaggio dei bambini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138

    Capitolo 9 Massaggio estetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144

    Appendice Marma e loro posizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159

    Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165Fonti di approvvigionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170

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    CAPITOLO DUE

    le tutte le forme contengono i tre gunao principi (sattva, rajas e tamas) in per-fetto equilibrio.

    Quando i guna cominciano a inte-ragire tra di loro l’equilibrio viene di-sturbato e nel tentativo di ristabilirloha inizio l’attività. L’attività crea correntidi energia e viene così generato lo spa-zio o akash; da akash ha origine l’aria,dall’aria il fuoco e poi vengono l’acquae la terra.

    Durante questo processo di creazio-ne, si formano simultaneamente trecampi: il campo mentale (conscio) cre-ato da sattva; il campo della forza cre-ato da rajas e il campo materiale crea-to da tamas.

    I cinque elementi appartengono alcampo materiale e sono i costituentidel corpo.

    I principi ayurvedici del massaggio

    Il termine sanscrito Ayurveda è la com-binazione di due parole: ayu (vita) e veda(conoscenza). La traduzione letterale diAyurveda è “conoscenza della vita” o“vivere armoniosamente” e i suoi prin-cipi sono applicabili universalmente.Coloro che desiderano vivere una vitafelice, sana e ispirata possono trarre be-neficio dalla saggezza contenuta nel-l’Ayurveda.

    La conoscenza contenuta nell’Ayur-veda ha le sue radici nelle scritture ve-diche che risalgono al 3000 a.C. Secon-do i Veda, la vita nasce dal principio cre-ativo di Prakriti e dal Purusha senza for-ma e senza attributi.

    Mentre Prakriti è la Shakti o MadreDivina, Purusha è il Principio paternoche non muta. Prakriti crea tutte le for-me dell’universo; nello stato primordia-

    I tridosha e i cinque elementiLa teoria dei tridosha - vata (vento), pit-ta (bile) e kapha (muco) - è una carat-teristica esclusiva dell’Ayurveda. I tredosha caratterizzano la natura chimicadi ogni organismo vivente, essi vengo-

    no creati dai cinque elementi nella ma-niera seguente: gli elementi etere e aria(akash e vayu) formano il carattere vata;fuoco e acqua (agni e apah) formano ilcarattere pitta; acqua e terra (apah e pri-

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    thvi) formano il carattere kapha. All’in-terno del corpo le ossa, i muscoli, lapelle, i nervi e i capelli appartengonoall’elemento terra. Il seme, il sangue, ilgrasso, l’urina, il muco, la saliva e il flui-do linfatico appartengono all’elemen-to acqua. La fame, la sete, la tempera-tura corporea, il sonno, la letargia, l’in-telligenza, la rabbia, l’odio, la gelosia ela radiosità appartengono all’elemen-to fuoco. Tutti i movimenti - respirazio-ne, bisogni naturali, funzioni sensorialied emotive, secrezioni ed escrezioni,trasformazione di tessuti - appartengo-

    tà di caratteri.Per mezzo dei dosha l’organismo

    umano accetta i cambiamenti ambien-tali e riceve energia dal cibo. L’attivitàdei tre dosha si svolge soprattutto nel-la regione tra il cuore e l’ombelico, èqui che i dosha interagiscono tra di loroincessantemente sostenendo l’attivitàdi autoconservazione e di crescita delcorpo. Qualsiasi alterazione dei doshacrea immediatamente uno squilibrio nelcorpo e interrompe l’eliminazione del-le sostanze di rifiuto.

    L’equilibrio armonioso dei tre doshaè fondamentale per il mantenimentodel benessere fisico e mentale; l’alte-razione di uno solo dei tre dosha è suf-ficiente per creare malattie e disturbinell’organismo. Tutte le persone che

    no all’elemento aria. Amore, inimicizia,timidezza, paura e attaccamento sonoqualità identificate con akash o etere.Ogni carattere individuale o prakriti, vie-ne determinato al momento del con-cepimento e rimane costante durantetutta la vita. L’ambiente chimico in cuiviene fecondata la cellula uovo ha unruolo importante nel determinare lanatura psicosomatica di un individuo.Dall’interazione tra individuo e ambien-te nascono gli squilibri della propriaprakriti. Ci si riferisce a questi squilibricome alla propria vikriti.

    Tipi di carattereSecondo l’Ayurveda in un organismovivente si possono trovare uno (e spes-so due) di questi sette caratteri:

    1. 1. 1. 1. 1. Vata (dominato dal vento)2. 2. 2. 2. 2. Pitta (dominato dalla bile)3.3.3.3.3. Kapha (dominato dal muco)4. 4. 4. 4. 4. Vata-Pitta (dominato da una combi-

    nazione di vento e bile)5. 5. 5. 5. 5. Pitta-Kapha (dominato da bile e

    muco)6.6.6.6.6. Vata-Kapha (dominato da vento e

    muco)7. 7. 7. 7. 7. Vata-Pitta-Kapha (dominato in egual

    misura dai tre dosha)

    Oltre a questo, se si considera il varia-re delle proporzioni di vata, pitta ekapha, esisteranno innumerevoli varie-

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    praticano il massaggio ayurvedico do-vrebbero studiare il sistema dei tre do-sha per il suo ruolo fondamentale nellaregolazione, conservazione e crescitadel corpo. L’esame del polso radiale èessenziale per determinale la vikriti del-la persona e chi pratica il massaggiodovrebbe impararlo (vedere pag. 26).Per scegliere l’olio adatto è necessariosapere quale dosha è aggravato (vede-re il capitolo 3 per l’argomento riguar-dante dosha e oli).

    La chimica del corpo di una personavaria secondo fattori come il luogo, ilclima e la dieta. Alla base di questi fat-tori, che possono variare di giorno ingiorno, sta la prakriti individuale; essa ècome una mappa chimica di base su cuiè stato costruito l’organismo. Questocodice genetico determina molti aspet-ti di un individuo, come per esempioquel che piace e non piace, la scelta deicibi e le preferenze riguardo il gusto, ilsapore e la temperatura. Mentre i tipivata e pitta possono ricevere enormibenefici dal massaggio con olio, i tipikapha devono preferire il massaggio asecco o il massaggio con oli medicatifatti appositamente per il loro tipo.

    Vata

    Le persone di carattere vata - quelle do-minate da vayu (vento) - dormonopoco, camminano velocemente e par-lano troppo. Hanno il corpo secco, i ca-

    pelli fini, radi e fragili. Hanno una men-te sempre in movimento e il loro senti-re spazia da luogo a luogo quasi conti-nuamente. Non gradiscono il freddo ele cose fredde, hanno una memoria la-bile e lasciano molte frasi incompleteperché la mente salta di colpo da unpensiero all’altro. Amano i piaceri deisensi e del sesso e sono ghiotti di cibidal sapore dolce, acido, caldo e piccan-te. Mangiano troppo o troppo poco equando bevono fanno rumore. Basilar-mente i tipi vata sono imprevedibili einsicuri, spendono il denaro veloce-mente e tendono a rimanere poveri. Lalunghezza della vita dell’individuo vataè relativamente breve. Le persone vatasognano di trovarsi su montagne, alberie in aria, volando senza aiuto di mezzimeccanici. La corporatura vata è alta emagra con ginocchia nodose e deboli.Il polso è flebile e si muove come unserpente.

    Quando il vento (vayu) è squilibratoè caratterizzato dai seguenti sintomi:sete eccessiva, tremori, aridità, asprez-za, pelle arrossata, dolori, asma, tosse,disturbi dell’orecchio, del naso e dellagola, problemi circolatori, disturbi uri-nari e costipazione. Se vata (vayu) con-tinua ad aumentare dà luogo a voceroca, sensazioni di tremore e desideriodi calore; la carnagione diventa più scu-ra e si crea debolezza. Se vayu diminu-isce crea disagio e a volte perdita dicoscienza.

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    Pitta

    Le persone di carattere pitta - quelledominate dalla bile - sono predisposteall’ira e sudano abbondantemente; disolito sono persone istruite, temerariee orgogliose. Hanno i capelli soffici, un-tuosi e biondi che tendono a imbian-care quando la persona è ancora gio-vane. Amano i fiori e i profumi, sonopersone di buon carattere con tenden-ze spirituali, sono gentili, coraggiose esalverebbero anche il loro peggior ne-mico. I pitta non seguono la religionein voga e il loro attaccamento al sessoopposto è minimo. Amano i cibi dolci,amari e astringenti e gradiscono in spe-cial modo le bevande fredde. Sono ge-losi di natura e frequentano spesso lastanza da bagno. Hanno carnagionechiara e la temperatura corporea è alta.I muscoli e le articolazioni sono scioltee la virilità e il desiderio sessuale nonsono forti. Gli occhi sono rossi e diven-tano ancora più rossi con la rabbia, incaso di intossicazione o esposizionealla luce del sole. La durata della vita èmedia. I pitta hanno una pelle soffice,oleosa e calda. Sono aggressivi ed evi-tano i disturbi o la frequentazione diluoghi dove potrebbero esserci litigi.Sognano il fuoco, le stelle cadenti, i ful-mini, il sole, la luna, oggetti splendentie piante velenose. Spendono soldi incose lussuose e si creano da soli ilmodo di guadagnarsi da vivere.

    Quando pitta è squilibrato è carat-

    terizzato da sensazioni di bruciore, aci-dità, sete, irritabilità, rossore degli oc-chi, indigestione, calore nel petto enello stomaco, malattie della pelle, vi-sta difettosa, traspirazione e isteria.

    Se pitta continua ad aumentare,produce un aggravamento delle sensa-zioni di bruciore, una preferenza percibi freddi e rinfrescanti, occhi e car-nagione giallastri, feci e urina gialli, in-sonnia, pallore e diminuzione delle fun-zioni degli organi sensoriali. Se pittadiminuisce, crea un aspetto fiacco euna diminuzione del calore del corpo.

    Kapha

    Le persone di carattere kapha - quelledominate dal muco - hanno una dispo-sizione al perdono e una grande virili-tà. Il loro corpo è ben formato e com-patto, a volte con un eccesso di gras-so. La mente dei kapha è stabile e pernatura sono persone sobrie. Il viso as-somiglia alla luna e le articolazioni sonoben formate, forti, sciolte e profonde.Il corpo ha il colore dell’ottone, dell’oroo di un fiore di loto, le mani sono lun-ghe e il petto è forte. Sono attraenti,con la fronte ampia e il corpo tenero. Ikapha hanno capelli forti, oleosi, den-si, spessi e ondulati. Non vengono di-sturbati dalla fame, dalla sete, dal do-lore, dalle interruzioni o dal rumore.Saggi e amanti dell’ordine, i kapha man-tengono la parola. Seguono i principi ela pratica del giusto vivere, parlano dol-

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    cemente ma mantengono a lungo l’osti-lità verso i nemici. I kapha sono grandiamanti dei piaceri sessuali. Sono indu-striosi, umili e lenti. Amano le coseamare, astringenti e piccanti, i cibi sec-chi e hanno la tendenza a dormire pro-fondamente per lungo tempo. Sogna-no fiumi, specchi d’acqua, oceani, la-ghi, uccelli acquatici e fiori di loto.

    Quando kapha è squilibrato è carat-terizzato da pesantezza, sonnolenza,intorpidimento, prurito, nausea, ano-ressia, dispepsia, perdita della memo-

    Aiuta il sistema digerente mantenen-do nel giusto equilibrio la circolazio-ne dei gas corporei, favorisce il sonnoprofondo, aumenta l’appetito e in ge-nerale rende la vita più gioiosa. Nelmassaggio terapeutico, il tipo di mas-saggio effettuato e l’olio usato dipen-dono dalle condizioni della persona.Secondo Vagbhata, l’autore del famo-so trattato sull’Ayurveda intitolatoAshtanga Hridaya, coloro che deside-rano salute e felicità devono massag-giare il corpo e usare gli oli secondo lastagione. I migliori sono gli oli organi-ci fragranti e salutari.

    Secondo un’altra scrittura fonda-mentale dell’Ayurveda, il SushrutaSamhita, per il massaggio vanno usatiolio, ghi* o qualunque altro lubrifican-

    ria, feci e orina bianche, pesantezza erigidità delle articolazioni e una sensa-zione di vecchiaia. Spesso si sperimen-ta un gusto dolce in bocca.

    Se kapha continua ad aumentare,crea una crescente pesantezza negli arti,sensazioni di freddo, sonno eccessivo,stanchezza nelle articolazioni, sonnolen-za e aspetto pallido. Se kapha diminui-sce, crea secchezza, sensazioni internedi bruciore, di vuoto allo stomaco e al-l’intestino, sete, debolezza nelle artico-lazioni, debolezza generale e insonnia.

    Benefici del massaggio ayurvedicoIn Ayurveda il massaggio è molto ap-prezzato e viene raccomandato per lapratica giornaliera. Come tutti i giornisi mangia e si dorme, ogni giorno si do-vrebbe ricevere un massaggio per eli-minare le sostanze di rifiuto. L’Ayurve-da sostiene che sofferenze e dolorisono causati da una ostruzione nel flus-so di vayu (vento) nei canali di circola-zione di vayu o sira. La frizione del mas-saggio genera calore che fa espanderee muovere l’aria contenuta nel corpo.La circolazione di vayu nei sira alleviala tensione e riduce il dolore. Il mas-saggio produce anche l’effetto di indur-re un ritmo respiratorio più profondo enaturale.

    Il massaggio regolare rilassa i mu-scoli, i nervi, le ossa e il corpo intero.

    * Ci si riferisce a volte al ghi chiamandolo anche burro chiarificato; viene fatto scaldando il (–>)

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    te adatto al tipo corporeo, al clima ealla stagione. Per chi soffre di disturbidel vata (vento), il massaggio è l’unicorimedio. Generalmente, il massaggio dizone particolarmente contratte va fat-to usando un lubrificante appropriato.Le zone doloranti vanno massaggiatefino a che si prova un certo sollievo.

    Il ruolo del massaggio nel favorire ipiaceri del sesso è enfatizzato da Vats-yayana, l’autore del famoso trattatoKama Sutra. Nel Bhavishya Purana, unascrittura religiosa, è descritta in detta-glio l’importanza dello scambio delmassaggio tra marito e moglie. La scrit-tura dice che la moglie deve essereesperta nell’arte del massaggio, racco-manda che il massaggio della zona dellavita sia delicato e lento e che il viso e ilcollo siano massaggiati un po’ più ener-gicamente con una pressione che risulticonfortevole. La testa e i piedi vannomassaggiati con maggior vigore e perun tempo più lungo. Le parti del corpoche hanno meno grasso e la muscola-tura fine (come la regione dell’ombeli-co), certi punti di pressione sotto l’om-belico e intorno al cuore, il viso e leguance devono essere massaggiati de-licatamente. Se il marito comincia adappisolarsi, si può frizionare e picchiet-

    tare il corpo, ma se si addormenta ilmassaggio va interrotto. Sulle parti delcorpo che hanno peli il massaggio vafatto nella direzione di crescita dei peli.

    Nell’Ashtanga Hridaya sono elencatii seguenti benefici del massaggio:

    Jarahar: allontana la vecchiaia

    In Ayurveda il massaggio viene descrit-to come jarahar, ciò che allontana la vec-chiaia, perché fornisce nutrimento aisette dhatu, i tessuti del corpo umano:

    1.1.1.1.1. Rasa (fluidi, ormoni, linfa)2.2.2.2.2. Rakta (sangue)3. 3. 3. 3. 3. Mansa (carne, muscolo e cute)4. 4. 4. 4. 4. Medha (grasso)5. 5. 5. 5. 5. Asthi (ossa e denti)6.6.6.6.6. Majja (midollo)7. 7. 7. 7. 7. Shukra (seme, ojas)

    Strofinando, spremendo, facendo pres-sione sulla muscolatura e manipolandoi punti di pressione, viene migliorata lacircolazione del sangue, della linfa e degliormoni. Queste azioni rafforzano il si-stema nervoso e il sistema immunitarioritardando così la vecchiaia. L’uso di oliosu spina dorsale, piedi, mani e testa au-menta la virilità e la vitalità.

    burro a fuoco lento fino a che le parti solide si depositano sul fondo della pentola. Il burrochiarificato viene guindi travasato e usato per cucinare.

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    Shram Har:toglie la fatica

    La fatica è causata da uno sforzo fisicoo mentale, oppure da entrambi, puòanche nascere dallo sforzo eccessivodi un muscolo o di un gruppo di mu-scoli oppure svolgendo un lavoro chenon piace. Quando non ci si sente coin-volti emotivamente nel lavoro o il lavo-ro non piace. La fatica può essere an-che prodotta dall’accumulo di tossine.Il tipo di massaggio prescritto dipendedal tipo di fatica cui si è soggetti.

    Per la fatica causata da uno sforzomentale, la cosa ideale è un massaggiodella testa con olio profumato, alcunegocce di olio di sandalo aggiunte all’oliodi base aiutano ad alleviare la faticamentale. Per togliere calore dalla regio-ne della testa, applicare una miscela didieci gocce di olio di coriandolo aggiun-te a due cucchiai di olio di mandorle odi sesamo.

    Per la fatica causata dallo sforzo deimuscoli di un arto, mettere un po’ di salein una bacinella di acqua calda e immer-gervi l’arto, poi massaggiare con un mo-vimento a spremere. Se l’immersione ètroppo difficoltosa, bagnare un pezzo distoffa nell’acqua calda salata applican-dolo poi alla zona dolorante; questo me-todo viene usato soprattutto nella zonadelle spalle e della vita (si possono an-che alternare compresse calde e fred-

    de). Premere, frizionare e picchiettare inmodo lieve sui muscoli toglie la fatica.Dopo il trattamento con acqua, va ap-plicato olio fino a che si sente un certosollievo. Mezza tazza di olio di senape,mandorle, cocco o sesamo a cui vengo-no aggiunte alcune gocce di lavanda,wintergreen o olio canforato aiutano atogliere la tensione dai muscoli doloran-ti.* Per rimuovere la fatica causata dal-l’accumulo di tossine, si può usare unolio riscaldante che produca sensazionidi calore quando viene applicato. Que-sto stimolerà le ghiandole sudorifere eaiuterà il corpo a espellere le tossine at-traverso il sudore. Alcuni oli riscaldantisono l’olio di wintergreen, di menta,l’olio di senape, di eucalipto e gli oli pre-parati con aglio, assafetida o semi di fie-no greco.

    Vata Har:toglie l’eccesso di vento

    Le troppe emozioni e gli eccessi di cibofanno aumentare il dosha del vento(vata) e possono provocare dolori aimuscoli e alle articolazioni. Gli stessieffetti sono provocati dai seguenticomportamenti: tensione costante delsistema nervoso, ansia, indulgenza aipiaceri del sesso dopo mangiato, man-giare cibi conservati per più di otto oredopo la cottura, dormire durante il gior-no, reprimere la fame, digiunare, repri-

    * Chi ha la pelle sensibile non deve usare questa formula. Può invece mescolare alcune gocce diolio di sandalo con una base oleosa che sia compatibile con il suo dosha.

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    mere volontariamente qualunque biso-gno naturale del corpo, far scricchiola-re le articolazioni, rapporti sessuali du-rante le mestruazioni, sesso orale, pa-ura, nervosismo, parlare troppo, uso dicibi troppo piccanti, astringenti o trop-po amari. I fagioli, le lenticchie, la soia,i broccoli, i cavoli e i cavolfiori, quandosono usati con troppa frequenza pro-ducono un aumento del vayu e i distur-bi corrispondenti al suo aumento. Ireumatismi e la sciatica sono due fra idisturbi più comuni causati da un ag-gravamento del vento.

    L’origine dei disturbi di vata sta nel-l’intestino crasso. La terapia del colon,cioè la pulizia del colon con acqua, fattaappena si riscontra il disturbo e il mas-saggio regolare con olio, sono gli unicirimedi. Per i disturbi di vata il SushrutaSamhita raccomanda con forza il mas-saggio con olio. In Ayurveda per i dolo-ri reumatici e la sciatica si prescrivespesso l’uso di mahanarayana, un oliomedicato ricavato da varie piante.

    L’olio di sesamo (til) preparato conle seguenti erbe e spezie è indicato peri disturbi di vata: cuocere uno spicchiod’aglio in olio precedentemente scal-dato fino a che diventa nero, aggiun-gere un cucchiaino di semi di fieno gre-co e cuocere per due minuti, aggiunge-re un pizzico di assafetida rimescolan-do e scaldare per altri tre minuti, infineaggiungere un cucchiaino di semi di ori-

    gano scaldando fino a che imbrunisco-no. Colare l’olio e conservare in un con-tenitore ben chiuso.* Per dare un buonprofumo si possono aggiungere alcu-ne gocce di olio di lavanda, menta owintergreen (oppure tutti e tre).

    Drishti Prasad Kar:migliora la vista

    Secondo l’Ayurveda il massaggio puòmigliorare la vista. Gli occhi traggono lapropria energia principalmente dall’ele-mento fuoco. I disturbi dello stomaco,dove il fuoco digestivo è molto forte,creano la maggior parte dei disturbi dellavista. Anche una mancanza di fuoco puòcreare dei disturbi, la stitichezza costan-te (dovuta a mancanza di fuoco), l’indi-gestione e l’acidità di stomaco insiemeall’eccesso di pitta (bile), influiscononegativamente sulla vista. Prima di an-dare a dormire, il massaggio sulla zonadell’ombelico con movimento in direzio-ne oraria usando oli di cocco o di sesa-mo (secondo la propria costituzione),migliora la vista. Le persone con vistadebole o che soffrono di malattie degliocchi devono massaggiarsi i piedi, spe-cialmente la zona tra il primo e il secon-do dito, devono anche farsi massaggia-re regolarmente con olio la spina dorsa-le, il collo e la testa. (Vedere gli oli bene-fici al paragrafo Oli per il massaggio del-la testa a pag. 107).

    * Per i disturbi di vata è utile aggiungere al cibo semi di senape o di fieno greco oppure foglieverdi o essicate di fieno greco.

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    Ci sono cinque sottodivisioni del pit-ta e quello che si trova negli occhi sichiama alochaka pitta. Favorisce il sensodella vista, distribuisce equamente il ca-lore nei tessuti e nella muscolatura de-gli occhi ed è responsabile della rego-lazione della quantità di luce. Il mas-saggio della testa e degli alluci dei pie-di contribuisce a tenere sotto control-lo questo elemento impetuoso. Gli oc-chi hanno un sistema particolare diautoguarigione: si rivitalizzano per mez-zo delle sostanze chimiche presentinelle lacrime. Le lacrime provocate dal-l’applicazione sugli occhi di rimedicome surma e kajal (vedere pag. 158),ghi, miele o succo di cipolle, sono de-tergenti, ringiovanenti e salutari per gliocchi. Le lacrime provocate dai dispia-ceri, dalla rabbia, dal disgusto e dallamalattia sono acide e possono danneg-giare gli occhi. La pratica di tratak (guar-dare fisso una fiamma fino alle lacrime)è un esercizio benefico per gli occhi.Anche il massaggio delle tempie conolio o ghi può migliorare la vista. Lapratica di jala neti (aspirare acqua con ilnaso) e il massaggio delicato e in pro-fondità con il ghi delle pareti internedel naso sono anch’esse pratiche be-nefiche per gli occhi.

    Pushti Kar: rafforza il corpo

    La frizione con olio per massaggio e lapressione con o senza olio fanno beneal corpo. Aumentano la circolazione e

    il movimento dei fluidi vitali e nello stes-so tempo facilitano e migliorano la cir-colazione dell’energia del prana. Impa-stando e comprimendo i muscoli si fa-vorisce l’espulsione delle tossine dalcorpo, al loro posto le cellule si riem-piono di sostanze nutrienti e di prana.Il corpo e il sistema immunitario si raf-forzano e aumentano la resistenza, lavitalità e la virilità.

    Ayus Kar: aumenta la longevità

    Il massaggio crea un equilibrio elettro-chimico nel corpo. Quando il sistemaimmunitario si rafforza e vengono eli-minate le tossine, aumenta naturalmen-te la longevità. Poiché un aumento del-l’acidità riduce la lunghezza della vita,l’ambiente chimico del corpo dovreb-be essere sempre più alcalino che aci-do. L’ansia e lo stress logorano l’orga-nismo e fanno aumentare l’acidità.L’equilibrio dei tre dosha aumenta ladurata della vita. L’uso di oli ringiova-nenti preparati con erbe e spezie mi-gliora la forza vitale del corpo. Questioli vengono assorbiti dalla pelle e di-geriti dal corpo con l’aiuto del pittachiamato bhrajaka pitta. L’assorbimen-to degli oli protegge la pelle dalla disi-dratazione e l’aiutano a mantenere laquantità necessaria di umidità superfi-ciale. Questa umidità aiuta l’energiaelettromagnetica della terra a reagirecon il campo elettromagnetico del cor-po. In tarda età l’idratazione diminui-

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    sce, la pelle diventa secca e il corponon assorbe abbastanza energia dal-l’ambiente. Per mezzo del massaggio sipuò mantenere l’equilibrio elettro-chimico che porta con sè buona salutee lunga vita.

    Swapna Kar:favorisce il sonno e i sogni

    Il massaggio in generale e il massaggiodella testa in particolare, sono mezziefficaci per favorire il sonno. La frizio-ne delicata, il picchiettamento e la pres-sione sul corpo, specialmente sui pie-di, contribuiscono ad acquietare il va-gare della mente. Le persone che sof-frono di insonnia o sonno disturbatodovrebbero massaggiare il corpo primadi andare a dormire. (Naturalmente èmeglio se il massaggio viene fatto daqualcun altro). Per il corpo si possonousare gli oli di cocco e di sesamo, perla testa invece va usato l’olio di kaddu,estratto dai semi di zucca.

    Twak Dridh Kar: rafforza la pelle

    Il massaggio con olio rende la pelle mor-bida e luminosa, se viene fatto regolar-mente rafforza la pelle e toglie la sec-chezza che è il primo segno di un di-sturbo di vata (vento) nel corpo. Gli in-dividui la cui prakriti, o tipo costituzio-nale, è vata hanno pelle secca e ruvi-da, per loro il massaggio con olio è unanecessità. Per le persone pitta o kapha

    e per coloro che hanno la pelle untuo-sa, il massaggio con olio è l’unico ri-medio quando c’è un aggravamento delvento e compare la pelle secca. La pel-le secca può essere causata anche dal-la meditazione, dal lavoro mentale, daansia e preoccupazioni e dal fatto divivere in abitazioni con il riscaldamen-to centrale. Per le persone che hannola pelle secca a causa dell’aria freddaesterna, il riscaldamento centrale nonfa che aumentare il problema.

    Così come il fuoco è caldo di natu-ra, il vento di natura è freddo e secco.Poiché le persone con carattere vatatendono ad avere i follicoli piliferi chiu-si, per loro è giusto applicare olio insenso contrario alla crescita dei peli cor-porei in modo da aiutare i follicoli adaprirsi. Una volta applicato l’olio, si puòmassaggiare nella direzione dei pelicorporei. La pelle delle persone domi-nate da vata assorbe più olio di quelladi altri tipi, la pelle riflette come unospecchio la condizione del corpo. L’oliodi germe di grano mescolato con oliodi mandorle è particolarmente indica-to per rinforzare la pelle, l’olio forniscealla pelle un nutrimento naturale e vie-ne digerito da bhrajaka pitta.

    Klesh Sahattwa:aumenta la resistenza alladisarmonia e alle malattie

    La frizione del corpo con una pressio-ne confortevole lo rende più resisten-

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    te alle malattie. Il massaggio stimolala produzione di anticorpi a rafforza isette componenti vitali del corpo, idathu (vedi pag. 20). La forza che de-riva dai dhatu conferisce le qualitàdella tolleranza, del perdono e dellapazienza; queste qualità salvano unapersona dai dispiaceri, dall’angoscia,dalle avversità e dall’ansia. Gli anticor-pi rafforzano il sistema immunitario egli oli rafforzano i nervi.

    Vata-Kapha Nirodhak:mitiga i disturbi creatidal vento e dal muco

    Secondo il Sushruta Samhita, il massag-gio con olio è l’unico rimedio efficaceper calmare le malattie causate da unaggravamento del vento (vata); talemassaggio si è dimostrato efficace an-che nelle malattie causate da un aggra-vamento del muco (kapha).

    Per i disturbi di vata si raccomandain modo particolare il massaggio con oliodi sesamo; sono anche indicati i mas-saggi con olio di oliva, senape e man-dorle. Per alleviare l’aggravamento delmuco, la congestione dei polmoni o lamancanza di respiro, è indicato il mas-saggio del petto e della cassa toracicacon oli di wintergreen, eucalipto insie-me a olio di senape o di mandorle.Quando sono aggravati sia il vento (vata)che il muco (kapha), ha una certa effica-cia la seguente ricetta di olio di senapecon aggiunta di aglio: scaldare 1/4 di taz-

    za di olio di senape a fiamma alta, quan-do comincia a bollire aggiungere duespicchi d’aglio medi (pelati) e cuocerefino a che assumono un colore marro-ne scuro, colare e conservare. Un’altrabuona miscela di oli per il vento (vata) eil muco (kapha) si fa aggiungendo a 1/2tazza di olio di mandorle o di senape 5gocce per ognuno di oli di wintergreen,menta ed eucalipto. Per alleviare la man-canza di respiro causata da un aggrava-mento di vata e kapha, può essere utileuna combinazione di olio di mandorle elavanda. Dopo il massaggio, si può in-spirare il vapore di alcune gocce di oliodi eucalipto messe in acqua calda, aven-do la precauzione di non esporsi all’ariafredda.

    Mrija Varn Bal Prad:migliora il colore eil tono della pelle

    Il massaggio con olio ha l’effetto di mi-gliorare il tono della pelle, darle unaspetto sano e renderla forte. Per nu-trire la pelle e proteggerla da molti di-sturbi, aggiungere un cucchiaino di cur-cuma a 1/4 di tazza di ognuno dei se-guenti oli: germe di grano, mandorle,sesamo e cocco; colare e coprire. Perevitare di macchiare di giallo i vestitidopo il massaggio, aggiungere a que-sta miscela una quantità uguale di oliodi sesamo o di cocco e fare un bagnodopo il massaggio (aspettare da 30 mi-nuti a un’ora prima di lavarsi).

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    Riassumendo, l’Ayurveda dice che il mas-saggio è il migliore amico dell’uomo.Nutre tutti e sette i dhatu, equilibra i tredosha, cura i disturbi causati dall’aggra-vamento o dallo squilibrio dei dosha, rin-giovanisce l’organismo, dà forza e virili-

    Diagnosi del polso

    fig. 1

    tà e dissolve stress e tensioni. L’Ayurve-da pone l’enfasi sull’uso corretto dei varioli per il massaggio, vanno scelti secon-do la stagione e le particolari esigenzedel corpo della persona che li userà,come determinato dall’analisi del polso.

    In Ayurveda la diagnosi del polso è unostrumento molto importante, le informa-zioni che se ne ricavano sono di grandeaiuto per selezionare l’olio giusto. Il pol-so non va esaminato subito dopo i pa-sti, dopo il bagno, dopo l’esercizio fisi-co, dopo un bagno di sole o dopo esse-re stati seduti vicino a una fonte di calo-re; non deve essere esaminato nemme-no dopo un massaggio, dopo un rap-porto sessuale o quando una persona èaffamata, tutte queste circostanze pos-sono falsare la lettura del polso. Primadi sentire il polso bisogna chiedere alla

    persona di rilassarsi.Per chi pratica il massaggio non c’è

    bisogno di imparare tutti i dettagli del-l’esame del polso, cosa che invece devefare un medico ayurvedico, e neppurec’è bisogno di capire dal polso le indi-cazioni riguardo la natura chimica o co-stituzione di nascita della persona(prakriti). Basta essere in grado di capi-re quale dosha è dominante in quelmomento (vikriti). Il momento idealeper la diagnosi del polso è la mattinapresto prima di colazione e dopo esse-re stati al bagno.

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    Per sentire il polso, bisogna far se-dere la persona di fronte a sè con ilgomito e il polso leggermente piegati.Si pongono l’indice il medio e l’anularesul polso della persona sotto il dito pol-lice (vedi fig. 1). Le dita vanno appog-giate sul polso senza premere troppo,in modo da poter sentire simultanea-mente i vari movimenti della pulsazio-ne. L’esame del polso richiede atten-zione e concentrazione totali.

    Se la pulsazione sotto il dito indiceè più forte allora domina il polso vata(vento). La frequenza di questo tipo dipolso è da 80 a 100 battiti al minuto. Il

    Dosha e stagioniCome detto in precedenza, i fattori am-bientali creano uno squilibrio nei do-sha. Si può osservare un deciso cam-biamento nei dosha (vento, bile, muco)con il cambiamento delle stagioni e deimomenti della giornata.••••• In primavera (marzo, aprile, maggio),

    nella chimica del corpo sono prepon-deranti kapha (muco) e pitta (bile).

    ••••• In estate (giugno, luglio, agosto) do-mina pitta (bile).

    ••••• In autunno (settembre, ottobre, no-vembre) domina vata (vento).

    ••••• Durante l’inverno (dicembre, genna-io, febbraio) dominano kapha

    (muco) e vata (vento).

    Ore del giorno

    La mattina presto dopo il sorgere delsole diventa prevalente il kapha (muco),a mezzogiorno il pitta (bile) e la seraprevale il vata (vento).

    Il ciclo si ripete nel modo seguente:dopo il tramonto prevale il kapha, amezzanotte il pitta e nell’ultima partedella notte è più pronunciato il vata.Nei cicli della vita, kapha (muco) domi-na nell’infanzia, pitta (bile) nell’età adul-ta e vata (vento) nella vecchiaia.

    pitta (bile) domina se il battito più for-te è quello sotto al dito medio. La fre-quenza di questo battito è da 70 a 80battiti al minuto. Il kapha (muco) do-mina se la pulsazione più forte è quellache si sente sotto l’anulare. Questopolso è il più lento, da 60 a 70 battitiper minuto. Anche se è possibile ascol-tare la pulsazione cardiaca in altri seipunti nel corpo,* ci si dovrebbe foca-lizzare solo sul polso radiale. La diagno-si del polso andrebbe fatta da tutti co-loro che praticano il massaggio, sia ascopo di rilassamento, che per l' eser-cizio fisico o ragioni terapeutiche.

    * Si può sentire la pulsazione anche nelle seguenti arterie: temporale (appena sopra le tempie),carotidea (sul lato interno del muscolo sternocleidomastiode, appena sotto la mascella), brachiale(all’interno del braccio sopra il gomito), femorale (all’interno della coscia dove si congiungonola gamba e le pelvi) tibiale posteriore (dietro la caviglia) e dorsalis pedis (sommità del piede).