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LA GUIDA EDUPUNKS

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Lienne guida su come educarsi da soli

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LA GUIDA EDUPUNKS

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L’università richiede tempo, è costosa ed esclusiva. Ma non è più l’unico modo di avere una buona educazione, c’è stata infatti una evoluzione nel modo di diffondere la cono-scenza. Condividere le informazioni liberamente su internet è il modo più economico, e spesso l’apprendimento che avvie-ne con questa metodologia è più veloce, più aggiornato, e più rilevante per le nostre esigenze immediate.

La Guida Edupunks si concentra su come l’educazione sta cambiando, e come si può essere parte di essa. Essere auto-motivato e con buone capacità di gestione del tempo sono doti assolutamente essenziali per il successo di chi vuole essere un edupunk. Questa guida sarà anche una buona lettura per educatori e amministratori che desiderano incorporare la tecnologia più recente, i social media, e le strategie di collaborazio-ne per creare esperienze di un apprendimento eccellente tenendo sotto controllo i costi.

Che cosa si intende esattamente per istruzione? Ci sono tre aree di benefi cio che un istituto di istruzione, come un collegio, fornisce storicamente:• Contenuto - le competenze, le conoscenze, e le materie.

Si potrebbe identifi care come il “cosa” dell’istruzione.• Socializzazione - apprendimento su se stessi, sviluppa-

re il proprio potenziale, formando rapporti con i coetanei e con i mentori. Il “come”.

• Accreditamento - une prova che permetterà di segnalare il successo al mondo. Il “perché”.

Ognuna di queste aree, la Cosa, il Come e il Perché, è stata profondamente infl uenzata dalla rivoluzione dell’infor-mazione. DIY, o Do-It-Yourself (fai da te), è un movimento di autono-mo e responsabile. DIY non signifi ca che lo si fa tutto da solo. Le comunità DIY si aiutano a vicenda per ottenere le conoscenze e gli stru-menti necessari per risolvere problemi e raggiungere gli obiettivi da soli senza che venga detto come agire o esse-re costretti a spendere tanti soldi. Ciò signifi ca che le risor-se sono nelle tue mani e stai guidando il processo.

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Ci sono molte persone, programmi e idee. La maggior par-te di essi trae vantaggio dalla tecnologia: essi sono sia pro-grammi interamente online, sia programmi ibridi, che com-binano l’esperienza in prima persona con quella online.

Manuale per l’istruzione DIY Ci sono 6 HOW TO nel manuale che ti aiuteranno ad acce-dere al contenuto, alla socializzazione e all’accreditamento e che fanno parte di qualsiasi esperienza di apprendimen-to di successo.

1. Fare ricerca online2. Scrivere un piano personale di apprendimento3. Insegnare a se stessi online4. Costruire una rete personale di apprendimento5. Trovare un mentore6. Prendere una credenziale7. Dimostrare valore alla rete

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How To 1: Fare Ricerca online 1. Inizia con Google, il motore di ricerca più utilizzato sul

web2. Metti la frase tra virgolette per visualizzare le pagine con

le parole esatte: “storia afro-americana”3. Cerca su Wikipedia (Wikipedia.org) per avere una pa-

noramica del tema. Segui i collegamenti alle fonti di un articolo in fondo alla pagina

4. Google Scholar (http:. / / Scholar.google com /) ti darà articoli di riviste scientifi che e altre fonti di informazioni verifi cate

5. YouTube (Youtube.com) è un buon strumento per i video - una rapida visione in un argomento. O semplicemente cerca su Google la frase + la parola “video”

6. Per le notizie, prova http://news.google.com/7. Per i link sulle novità, le tendenze e gli avvenimenti ag-

giornati al minuto, è possibile cercare Twitter.com con un hashtag (#) sull’argomento ricercato, come questo: #americanidol

8. Prova a pubblicare la tua domanda a un sito come http://openstudy.com / o http://wiki.answers. com /

9. Inserisci oltre ai termini della ricerca “forum” o “blog” per vedere le discussioni che altre persone hanno affrontato sulle bacheche o sui blog

10. Una ricerca online di successo ti lascerà con 20 sche-de o fi nestre aperte nella parte superiore dello schermo. Segui la tua curiosità, ma tieni traccia dei link che stai seguendo in un progetto e-mail, in un documento Word, o con un’applicazione come Evernote o Diigo in modo da poterli consultare in seguito.

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How To 2: Scrivere un piano personale di ap-prendimento Chi vuoi essere? Cosa vuoi fare? Perché vuoi studiare? La risposta è nelle tue mani. Con edupunks è possibile utiliz-zare un piano personale di apprendimento per guidare le tue esplorazioni. Tu puoi scrivere il tuo.

Ecco cosa dovrebbe contenere:1. Obiettivo. Scegli il tuo percorso. “Voglio un lavoro pro-

fessionale nel campo della sostenibilità” “Voglio iniziare un business che alimenti il mio amore per i gioielli” “Vo-glio combinare l’insegnamento della lingua inglese con la mia passione per il viaggio” (“Voglio una laurea” non è un obiettivo, perché non è fi ne a se stesso). Fissa un termine. Imposta una scadenza.

2. Stato corrente. Interessi e risultati, sia accademici che extrascolastici. Corsi universitari, attività creative, attività di volontariato,risultati dei test di personalità.

3. Fasi di apprendimento. il tipo di credenziale che si vuole perseguire (certifi cato, licenza, esame, associato, lau-rea, master, diploma professionale o dottorato di ricer-ca); il contenuto specifi co e le competenze necessarie per padroneggiare; istituzioni che potrebbero diventare una parte della tua missione; precedenti crediti formati-vi, o crediti per esame, in caso ce ne sia qualcuno che tu voglia includere. Anche libri specifi ci, video, siti web che hai intenzione di leggere, guardare o utilizzare. Suggerimenti: E’ possibile leggere programmi online come quelli su http://www.saylor.org/ o su un sito di un collegio a vostra scelta, per avere un’idea di quali corsi andare incontro o quali lauree. I passi di apprendimento dovrebbero includere il costruire una tua rete personale di apprendimento, che riprenderemo in How to # 3. Non dimenticare di elencare le competenze che non sono incluse nei programmi tradizionali, ma che potrebbero essere la chiave per il tuo obiettivo personale, come competenze di gestione fi nanziaria, o lo sviluppo per il web, o imparare a parlare fl uentemente una seconda lingua.

4. Passi esperienziali: le esperienze sociali che vuoi per-seguire come parte del tuo apprendimento, compresi stage, volontariato, viaggi, la leadership di un’organizza-

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zione, o un’esperienza di lavoro con un mentore.5. Chi ti può aiutare: un genitore, un fratello, un amico, un

consigliere accademico di un college a vostra scelta. C’è bisogno di qualcuno che legga il tuo piano di apprendi-mento e ti aiuti ad essere responsabile di esso.

6. Passi successivi: Che cosa hai intenzione di fare nei prossimi giorni, settimana, mese e anno per rendere il tuo piano una realtà? E ‘una buona idea rivedere la tua guida dal punto 5 ogni settimana, mese o semestre. Suggerimenti: Per la creazione di liste delle cose da fare guarda il sito Workfl owy (www.workfl owy.com). Puoi anche provare a disegnare il tuo piano su un pezzo di carta.

Weezie Yancey-Siegel è una 19enne edupunk che incon-trerai nella parte C. Per concentrarsi sul DIY decise di pro-gettare il suo semestre universitario alternativo. Ecco il piano di formazione che ha scritto per se stessa, sotto forma di un programma di studio.Programma Weezie per la primavera 2011: “L’apprendi-mento non è un prodotto della scuola, ma il tentativo di tutta la vita per ottenerlo.” - Albert Einstein

Aspettative:1. Creare un blog sul mio semestre alternativo2. Leggere 1 libro dalla biblioteca ogni settimana3. Abbonarsi alla rivista “Fast Company”, leggere gli articoli

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4. Guardare il telegiornale ogni sera5. Meditare 3 volte alla settimana6. Creare arte una volta a settimana 7. Fare un’escursione con Zhuzha (il mio cane) una volta alla settimana 8. Seguire il corso di Astronomia del college locale per soddisfare l’obiettivo “scienza” 9. Guardare 1 documentario a settimana10. Guardare un fi lm di fi nzione a settimana11. Ascoltare NPR per un’ora al giorno12. Leggere i blog delle persone che ammiro ogni giorno13. Ascoltare alle lezioni di “2 iTunes U” ogni settimana.

Libri da leggere (la funzione suggerimenti di Amazon è stata utile per fare questa lista!):• Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta (Pir-

sig)• La tigre bianca (Adiga)• fai da te U (Kamenetz)• Blink: Il potere del pensiero senza pensare (Gladwell)• La Ragazza Con il tatuaggio del drago (Larsson) • Ecc….. TED Talks (tratto da un articolo di GOOD Maga-

zine)• Mark Roth, biochimico e biologo cellulare, in animazione

sospesa• Sam Harris, neuroscienziato e fi losofo, il fatto-base della

moralità• Dan Barber, chef, sul cibo• Christopher Poole, fondatore di 4chan, in anonimato e la

censura• Ecc.. Film e documentari• Helectiva • Ecc…

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How To 3: Insegnare a se stessi onlineSu internet ci sono un molte risorse aperte che consento-no un livello di apprendimento universitario su praticamen-te qualsiasi argomento. Ma capire come tuffarsi può essere scoraggiante. Se vuoi leggere un libro di testo, rispondi alle domande alla fi ne di ogni capitolo, e fai un test di esempio. Si può certamente simulare questo tipo di apprendimento tradizionale in aula anche online, ma ci sono molte altre possibilità.

Ecco un metodo, distillato dalle storie di molti edupunks diversi con cui ho parlato. Troverai i link, le risorse, e molti altri esempi nella sezione C.

1. Inizia con una domanda. “Cosa fa la Federal Reserve?”, “Come funziona una turbina eolica?” Per prima cosa cercherai su siti video come YouTube o TED per una panoramica generale.2. Zero su parole, frasi, simboli o espressioni sconosciute. “L’analisi bayesiana”, “trasformata di Fourier”, Wikipedia, Scholarpedia (www.scholarpedia.org), o Wikiuniversity potrebbero essere buoni punti di partenza, ma da li, ti con-sigliamo di seguire i collegamenti ai materiali di base, do-cumenti, libri di testo, estratti di libro su Google, e altri.3. Qualche lettura seria. A questo punto puoi avere diverse schede aperte. Questa fase può durare ore o giorni.4. Fai una domanda. A seconda di cosa stai studiando, è possibile individuare alcuni esperti sul tema (vedi l’intervi-sta Dan Diebolt per di più). Oppure puoi cercare altri forum o comunità di apprendimento online per chiedere aiuto.

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5. Prova a dimostrare le tue conoscenze. MIT Open Courseware, Khan Accademia, e altri siti potrebbero ave-re esempi di problemi. Oppure puoi andare su un forum e rispondere a una domanda di qualcun altro. O blogga della tua scoperta!

“La maggior parte delle volte, vorrei iniziare con una ricer-ca su Google”, dice Phillip Gulley, uno studente di scuola professionale. “Questo di solito produce una serie di scritti sull’argomento, ma non necessariamente mi informano nel modo in cui spero di essere informato. Per esempio, volevo sapere come fossero stati costruiti i trasmettitori FM. Google mi ha portato ad una serie di schemi tecnici e descrizioni.Ho poi girato su YouTube dove ho trovato le stesse informazioni associate ad un individuo che mostra i materiali e la sua interazione con la materia. Guardando una persona costruire un semplice trasmettitore era molto più informativo che leggere del processo. Una volta avevo visto un paio di video su YouTube mi sono sentito molto più a mio agio con il gergo in uso. Sono poi tornato a Google, dove ho letto alcune pagine più complicate per cercare di rafforzare ulteriormente la mia preliminare conoscenza.” Naturalmente, il processo non e’ completo fi no a quando non ha provato a farlo da solo.

How To 4: Costruire una rete personale di ap-prendimento L’apprendimento on-line può essere, a volte, un’attività so-litaria. Ma nel lungo periodo, nessuno impara da solo. Hai bisogno di gente per fare uscir fuori le idee, rispondere alle domande, e aiutarti quando ti trovi in diffi coltà, e per darti idee su dove andare dopo l’apprendimento. Il tuo “Personal Learning Network” o PLN è il gruppo di persone che nu-trono la tua stessa passione di apprendimento. In un vero PLN, sei un contributo, non solo un consumatore.

Una partecipazione signifi cativa in una PLN dovrebbe es-sere parte del tuo “Personal Learning Plan” (Vedi sopra). Nel corso del tuo piano di apprendimento, il PLN inizierà a sovrapporsi con la rete professionale di operatori nel tuo campo, dove, avrai necessità di dimostrare il valore ag-giunto in modo da collegarti alle opportunità (vedi how to 6: Dimostrare valore a una comunità). Per visualizzare il

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tuo PLN, disegna un diagramma che assomiglia a un den-te di leone. Tu, lo studente, sei al centro. I semi intorno a te sono le persone nella tua vita che contribuiscono al tuo apprendimento.

Di seguito alcuni posti dove poterli trovare: • Famiglia e gli amici • Compagni di classe della vita reale, passati e presenti • Insegnanti della vita reale, passati e presenti • Twitter • Google Reader, http://www. google.com / lettore / view

/, Delicious, http: / / www.delicious.com /, Digg http://digg.com/, Diigo diigo.com, o Reddit, http://www.reddit.com/ o altri servizi di “social bookmarking”. Su questi siti puoi seguire persone che, dalle loro letture giornaliere sul web, condividono link di tuo interesse. Perché l’inte-ro sito è progettato intorno alla condivisione di link, alla quale, generalmente segue la libera circolazione di idee.

• Facebook. La maggior parte dei tuoi amici di Facebook probabilmente non appartengono alla tua rete personale di apprendimento, ma è possibile che ve ne siano pochi che costantemente postano link che si collegano con i tuoi interessi, o iniziano dibattiti intellettuali interessanti, che e’ quello di cui stiamo parlando.

• Blog e canali di YouTube. Alcuni blog hanno una comuni-tà attiva di persone nei commenti.

• Conferenze, incontri, eventi in libreria, o colloqui. • Forum online con interessi speciali come StackOverfl ow

(Http://www.stackoverfl ow.com), per i programmatori, Vimeo per i registi, e molti altri.

• Professori o altri esperti le cui lezioni si guardano su siti open courseware, di cui leggi i libri, o le cui idee si colle-gano con te in altro modo.

• Componenti di gruppi di studio o gruppi di libri, online o offl ine.

Una volta avviato puoi essere in grado di elencare centina-ia di persone che appartengono alla tua rete di apprendi-mento personale. Alcuni possono essere amici intimi, altri non li incontrerai mai. Se stai seguendo un piano persona-le di apprendimento e stai vivendo la vita di un edupunk, una buona idea è creare uno spazio online dove vivere la tua rete di apprendimento personale.

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How To 5: Trovare un mentore Ogni edupunk ha bisogno di un mentore. Un mentore col-tiva un interesse personale nel tuo successo di apprendi-mento e di raggiungimento dei tuoi obiettivi, ed è in grado di aiutarti, incoraggiandoti e favorendo il collegamento con idee, risorse, persone, e opportunità.

Ecco come trovare uno:1. Cercare chimica reale. Personaggi importanti ricevono molti tentativi di contatto, ma può essere che tu non abbia effettivamente molto in comune con Oprah. Faresti meglio a trovare qualcuno che fa quello che vuoi fare tu, sia esso composto di vermi o acconciature naturali. Utilizza stru-menti di ricerca come Slideshare (slideshare.net), YouTu-be, e blog per trovare la persona perfetta. 2. Contattare rispettosamente. L’era di Internet rende facile il collegamento con la gente ma ciò signifi ca anche che la gente ottiene molti, molti tentativi di collegarsi con loro. Il modo migliore per connettersi con qualcuno online è quel-lo di fare una vera e propria domanda sul suo lavoro. 3. Non aver paura di chiedere. Una volta scambiate alcune email o una telefonata e stabilita una vera conversazione con qualcuno, si può chiedere loro un favore: dare un’oc-chiata al vostro portfolio, farvi conoscere stage estivi in quel campo, o anche più in generale, rimanere in contatto e rispondere alle vostre domande. Alle persone piace sen-tirsi utili.4. Il mentoring è una strada a doppio senso. Non dimen-ticare che in quanto persona più giovane con entusiasmo

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ed energia, hai qualcosa da offrire al tuo mentore. Forse puoi aiutare la ricerca, o un progetto. Forse solo offrire una visione della situazione dal punto di vista di una persona più giovane. Offrendo il tuo aiuto permetterai al tuo mento-re di sapere che lo apprezzi. 5. Ragiona sia nel breve che nel lungo periodo. Il men-torship classico dura per anni, ma dovresti anche fare at-tenzione alla possibilità di acquisire saggezza, buoni consi-gli, e connessioni preziose in una sola conversazione.

How To 6: Acquisire una credenziale Ci sono molti tipi diversi di credenziali là fuori. Di seguito una lista delle possibili credenziali: 1. Diploma di scuola superiore o equivalente. 2. Certifi cazioni 3. Licenze 4. Laurea breve5. Laurea di primo livello 6. Master 7. Diploma professionale 8. Dottorato

How To 7: Dimostrare valore alla rete Nella formazione tradizionale, il diploma è la tappa fi nale. Nel mondo del fai da te il credito deriva dalla reputazione che ti sei costruito facendo un buon lavoro e dimostrandolo

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agli altri in una comunità. Le regole di questo mondo sono informali e in continua evoluzione, ma dimostrare il valore a una rete non è opzionale per il successo nel 21° secolo.

1. Scegli il tuo percorso. La comunità alla quale si desidera far parte dovrebbe rifl ettere la tua passione. Se non la vedi tra quelle elencate nella sezione C.tk, cerca fi nché non lo trovi, o creane una nuova espandendola fuori dal-la tua rete personale di apprendimento.

2. Mettiti in risalto. Il tuo profi lo su una rete deve includere esempi del tuo lavoro, che si tratti di scrittura, fotografi a, video, audio, o un codice, o almeno una descrizione con foto dei progetti che hai realizzato. Più tempo spendi nel presentare te stesso e condividere cose, più risalterai.

3. Aiuta gli altri. Essere un buon cittadino in una rete basa-ta sulla reputazione signifi ca essere utile in ogni modo possibile: darsi da fare sul progetto di un altro, offrendo feedback, pubblicità, supporto, o semplicemente rispon-dendo alle domande dei nuovi arrivati. E’ la regola d’oro.

4. Incontra. Che si tratti di un incontro locale in un bar, una tavola rotonda, un workshop, o una grande conferenza nazionale o internazionale, le comunità con interessi in comune amano incontrarsi di persona.

5. Questo è il modo per consolidare i collegamenti e trova-re nuove opportunità.

6. Stai sempre attento alle opportunità. Alcune reti hanno bacheche di annunci di lavoro, altre semplicemente col-legamenti informali.

Traduzione a cura di Sara Focchi.

Societing - Agosto 2012