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Gruppo Banca delle Marche Bilancio Consolidato 2008

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Gruppo Banca delle

Marche

Bilancio Consolidato

2008

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 2

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 3

INDICE Relazione sulla gestione 007 Prospetti di bilancio consolidato riclassificati 008 1. La struttura del Gruppo banca delle Marche 009 2. Attività di raccolta 011 3. L’intervento creditizio 013 4. L’andamento reddituale 014 Schemi del bilancio consolidato 017 Stato patrimoniale consolidato 018 Conto economico consolidato 019 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 Dicembre 2008 020 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 Dicembre 2007 021 Rendiconto finanziario consolidato 022 Riconciliazione 022 Nota integrativa consolidata al 31 Dicembre 2008 023 Parte A Politiche contabili del bilancio consolidato 025 A.1 Parte Generale 026 Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 026 Sezione 2 – Principi generali di redazione 026 Sezione 3 – Areas e metodo di consolidamento 026 Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 027 Sezione 5 – Altri aspetti 027 A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio 028 La struttura operativa 028 1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 028 2 Attività finanziarie disponibili per la vendita 029 3 Attività finanziarie detenute sino a scadenza 029 4 Crediti 029 5 Attività finanziarie valutate al fair value 031 6 Operazioni di copertura 031 7 Partecipazioni 032 8 Attività materiali 033 9 Attività immateriali 033 10 Attività non correnti in via di dismissione 034 11 Fiscalità corrente e differita 034 12 Fondi per rischi ed oneri 034 13 Debiti e titoli in circolazione 034 14 Passività finanziarie di negoziazione 035 15 Passività finanziarie valutate al fair value 035 16 Operazioni in valuta 036 18 Altre informazioni 036

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Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 041 Attivo 042 Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 042 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 043 Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 046 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 048 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 050 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 051 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 054 Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 056 Sezione 12 - Attività materiali - Voce 120 058 Sezione 13 - Attività immateriali - Voce 130 061 Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 140 dell’attivo e Voce 80 del passivo 062 Sezione 16 - Altre attività - Voce 160 065 Passivo 066 Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 066 Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 067 Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 068 Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 070 Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 072 Sezione 6 - Derivati di copertura - Voce 60 073 Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 075 Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 076 Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 120 077 Sezione 15 - Patrimonio del Gruppo - Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 078 Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi - Voce 210 082 Altre informazioni 083 1 Garanzie rilasciate e impegni 083 2 Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 083 5 Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo Bancario 083 Parte C Informazioni sul conto economico consolidato 085 Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20 086 Sezione 2 - Le commissioni - Voce 40 e 50 089 Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 091 Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 092 Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 093 Sezione 6 - Utili (perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 094 Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110 095 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 096 Sezione 11 - Le spese amministrative - Voce 180 097 Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190 099 Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 2000 100 Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210 101 Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220 102 Sezione 16 - Utili (perdite) delle partecipazioni - Voce 240 103 Sezione 19 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 270 104 Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 290 105 Sezione 24 – Utile per azione 106 Parte D Informativa di settore 107 Nota all’informativa di settore 108

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Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 109 Premessa 110 Sezione 1 - Rischi del Gruppo Bancario 112 1.1 Rischio di credito 112 Informazioni di natura qualitativa 112 Informazioni di natura quantitativa 116 A. qualità del credito 116 B. Distribuzione e concentrazione del credito 124 C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività 126 Informazioni di natura qualitativa 126 Informazioni di natura quantitativa 135 1.2 - Rischi di mercato 139 1.2.1 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio di negoziazione di vigilanza 139 Informazioni di natura qualitativa 139 Informazioni di natura quantitativa 142 1.2.2 Rischio di tasso di interesse - Portafoglio bancario 150 Informazioni di natura qualitativa 150 Informazioni di natura quantitativa 155 1.2.3 Rischio di prezzo - Portafoglio di negoziazione di vigilanza 163 Informazioni di natura qualitativa 163 Informazioni di natura quantitativa 163 1.2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario 165 Informazioni di natura qualitativa 165 Informazioni di natura quantitativa 165 1.2.5 Rischio di cambio 167 Informazioni di natura qualitativa 167 Informazioni di natura quantitativa 167 1.2.6 Gli strumenti finanziari derivati 168 A - Derivati finanziari 168 B - Derivati creditizi 175 1.3 - Rischio di liquidità 177 Informazioni di natura qualitativa 177 Informazioni di natura quantitativa 180 1.4 - Rischi operativi 189 Parte F Informazioni sul patrimonio 191 Sezione 1 - Il patrimonio consolidato 192 Sezione 2 - Il patrimonio ed i coefficienti di vigilanza 193 Parte H Operazioni con parti correlate 195 1 Informazioni sui compensi degli Amministratori, dei Sindaci e dei Dirigenti 196 2 Informazioni sulle transazioni con le parti correlate 197 Allegato 199 Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’Art. 160, Comma 1-Bis del D. LGS. 58/98 200 Relazione della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 202

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 6

Gruppo Banca delle

Marche

Banca delle Marche S.p.A Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux S.A.

Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A Focus Gestioni Società di Gestione Del Risparmio S.p.A

Medioleasing S.p.A

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Relazione sulla gestione

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PROSPETTI DI RACCORDO

Di seguito si riportano gli elementi di raccordo fra i dati degli schemi contabili obbligatori e quelli dei prospetti riclassificati al 31 dicembre 2008 ed al 31 dicembre 2007 (ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006).

DATI AL 31 DICEMBRE 2008 (importi in migliaia di euro) VOCI CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2008 10+20 Margine di interesse 472.433 40+50 Commissioni nette 98.405 80+90

+100+110 Risultato netto dell’attività di negoziazione, di copertura, di cessione o riacquisto di attività finanziarie e di passività finanziarie 24.029

70+240 Dividendi e risultati relativi alle partecipazioni 2.332 Margine di intermediazione lordo 597.199

130.a Rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti (82.525) 130.b Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie (3.881)

Risultato della gestione finanziaria 510.793 180.a Spese per il personale (238.856) 180.b Altre spese amministrative (102.195)

200+210 Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (25.263) Spese di funzionamento (366.314)

220 Altri proventi e oneri di gestione 37.914 270 Utili da cessione di investimenti 2.623 190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (4.224)

Utile dell’operatività corrente ante imposte 180.792 290 Imposte sul reddito di esercizio (73.321)

Utile dell’operatività corrente al netto imposte 107.471 330 Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi 1.496

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo 105.975

DATI AL 31 DICEMBRE 2007 (importi in migliaia di euro) VOCI CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2007 10+20 Margine di interesse 417.154 40+50 Commissioni nette 107.317 80+90

+100+110 Risultato netto dell’attività di negoziazione, di copertura, di cessione o riacquisto di attività finanziarie e di passività finanziarie 17.872

70+240 Dividendi e risultati relativi alle partecipazioni 8.073 Margine di intermediazione lordo 550.416

130.a Rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti (43.769) 130.b Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie -

Risultato della gestione finanziaria 506.647 180.a Spese per il personale (220.923) 180.b Altre spese amministrative (98.659)

200+210 Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (23.350) Spese di funzionamento (342.932)

220 Altri proventi e oneri di gestione 34.345 270 Utili da cessione di investimenti 2.036 190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 7.969

Utile dell’operatività corrente ante imposte 208.065 290 Imposte sul reddito di esercizio (85.159)

Utile dell’operatività corrente al netto imposte 122.906 330 Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi 3

Utile d’esercizio di pertinenza della Capogruppo 122.903

Metodologia di costruzione del conto economico riclassificato

Principali regole di riclassificazione: • la voce risultato da cessione o riacquisto di crediti, di attività finanziarie disponibili per la vendita o detenute fino

a scadenza e di passività finanziarie include le voci 80, 90, 100 e 110 dello schema contabile; • la voce dividendi e risultati relativi alle partecipazioni include le voci 70 e 240 dello schema contabile; • la voce rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali include le voci 200 e 210 dello schema

contabile.

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1 LA STRUTTURA DEL GRUPPO BANCA DELLE MARCHE

La Banca delle Marche S.p.A, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario, controlla al 31 dicembre 2008 le seguenti società: • Cassa di risparmio di Loreto S.p.A., con sede a Loreto (AN), avente ad oggetto l’esercizio dell’attività bancaria; • Focus Gestioni Società di Gestione del Risparmio S.p.A., con sede ad Ancona, avente ad oggetto la prestazione

del servizio di gestione collettiva del risparmio; • Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux S.A., con sede in Lussemburgo, avente ad oggetto la gestione

collettiva di fondi di diritto lussemburghese (la società è stata costituita il 1° ottobre 2004); • Medioleasing S.p.A., con sede ad Ancona, società per azioni unipersonale, avente ad oggetto l’esercizio, in Italia

ed all’estero, del leasing finanziario ed operativo, nonché del credito al consumo nella forma tecnica del leasing al consumo.

Le società sottoposte ad influenza notevole (almeno un quinto dei diritti di voto in assemblea ordinaria) sono le

seguenti: • Aviva Life S.p.A. con sede a Milano, compagnia assicurativa operante nel ramo vita; • Aviva Assicurazioni S.p.A., con sede a Milano, compagnia assicurativa operante nel ramo danni; • Montefeltro Leader Società Consortile a R.L., con sede ad Urbania (PU), avente ad oggetto le funzioni di

soggetto promotore di un programma comunitario Leader II; • SE.BA. Servizi Bancari S.p.A., con sede a Jesi (AN), avente ad oggetto la fornitura di servizi alle banche; • S.E.DA. Società Elaborazione Dati S.p.A., con sede a Jesi (AN), avente ad oggetto la produzione di software e la

prestazione di servizi informatici. Al riguardo si comunica che la partecipazione detenuta dalla Banca delle Marche nella Banca di Credito dei

Farmacisti S.p.A., pari al 25% del capitale sociale, è stata interamente ceduta in data 19 dicembre 2008. La struttura del gruppo bancario, corredata dalle altre interessenze rilevanti, è riportata nel seguente prospetto:

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO “BANCA DELLE MARCHE” AL 31 DICEMBRE 2008 BANCA DELLE MARCHE S.p.A. CASSA DI RISPARMIO FOCUS GESTIONI DI LORETO S.p.A. SGR S.p.A. 78,81% 98,67%

MEDIOLEASING S.p.A. BANCA DELLE MARCHE

GESTIONE INTERNAZIONALE LUX S.A.

100% 99,98%

INFLUENZA NOTEVOLE ( > 20% )

S.E.DA. S.p.A. MONTEFELTRO 9,17% 32,25% LEADER SCRL

39,48% 25,89%

11% SE.BA. S.p.A.

34% AVIVA LIFE S.p.A.

42,67% 50% AVIVA ASSICURAZIONI

S.p.A. 50%

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 10

Le imprese componenti il Gruppo Bancario Banca delle Marche presentano la seguente situazione dei principali valori di bilancio (valori in migliaia di euro da bilanci individuali, prima delle elisioni dei rapporti reciproci infragruppo).

Società Totale Attivo Utile netto

Valori (migliaia d i€)

Incidenza sul totale(%)

Valori (migliaia di €)

Incidenza sul totale(%)

Banca delle Marche S.p.A. 17.777.727 86,4 107.971 85,5Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. 809.376 3,9 6.894 5,5Medioleasing S.p.A 1.978.741 9,6 9.001 7,1Focus Gestioni S.g.r. S.p.A 3.065 0,0 35 0,0BDM Gestione Internazionale LUX S.A. 5.520 0,0 2.367 1,9TOTALE VALORI AGGREGATI 20.574.429 100 126.268 100Rettifiche di consolidamento -1.677.960 -20.293 VALORI DI BILANCIO CONSOLIDATO 18.896.469 105.975

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 11

2 ATTIVITÀ DI RACCOLTA

I negativi andamenti dei mercati finanziari, nell’ambito di uno scenario macroeconomico caratterizzato da forti elementi di incertezza, si sono riflessi sulla performance della raccolta, con una ricomposizione delle forme tecniche dal comparto del risparmio gestito, maggiormente influenzato dagli andamenti dei mercati, a favore di forme di raccolta diretta a scadenza.

Al 31 dicembre 2008 la provvista da clientela totalizza complessivi 20.867 milioni di euro, con maggiori volumi per 275 milioni di euro sul 31 dicembre 2007 (+1,3%).

Tuttavia, la riduzione dei corsi dei titoli, soprattutto azionari, si è riflessa in un minor valore della componente indiretta (“effetto prezzi”) stimabile, per la Capogruppo, in circa 270 milioni di euro, al netto della quale l’aggregato complessivo di raccolta presenterebbe un incremento del 2,1% circa. RACCOLTA COMPLESSIVA - RAPPORTI DI COMPOSIZIONE (importi in migliaia di euro)

31.12.2008 31.12.2007 Variazione Valore Comp. % Valore Comp. % Valore %

RACCOLTA DIRETTA 16.285.030 78,0 14.454.526 70,2 1.830.504 12,7RACCOLTA INDIRETTA 4.581.472 22,0 6.136.531 29,8 -1.555.059 -25,3TOTALE 20.866.502 100 20.591.057 100 275.445 1,3

La raccolta diretta registra un incremento del 12,7% rispetto alla fine del 2007 (per un valore pari a 1.831

milioni di euro) attestandosi a 16.285 milioni di euro; le dinamiche e i risultati raggiunti dalle varie componenti della raccolta diretta (forme tecniche a vista e a medio/lungo termine) rispecchiano sostanzialmente l’andamento della Capogruppo, come di seguito evidenziato: RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA PER FORMA TECNICA (importi in migliaia di euro)

31.12.2008 31.12.2007 Variazione Valore Comp. % Valore Comp. % Valore %

Conti correnti e depositi liberi 5.522.675 33,9 5.228.846 36,2 293.829 5,6Fondi di terzi in amministrazione e altri debiti 688.993 4,2 721.630 5,0 -32.637 -4,5

Pronti contro termine passivi 218.435 1,3 479.254 3,3 -260.819 -54,4Raccolta a termine 9.306.051 57,1 7.538.846 52,2 1.767.205 23,4

Obbligazioni 5.741.717 35,3 5.393.713 37,3 348.004 6,5Altri titoli 3.564.334 21,9 2.145.133 14,8 1.419.201 66,2

Debiti a fronte di crediti cartolarizzati 548.876 3,4 485.950 3,4 62.926 12,9TOTALE 16.285.030 100 14.454.526 100 1.830.504 12,7

Il comparto a vista (conti correnti e depositi a risparmio), pari a 5.523 milioni di euro, è aumentato di 294

milioni di euro (+5,6%) rispetto al 31 dicembre 2007. Tale dinamica è stata favorita dall’ampliamento del numero dei rapporti di conto corrente, grazie anche alla crescita dei conti correnti a “pacchetto” (+6,6%), in prevalenza destinati ai settori privati e small business.

Tra le altre forme di raccolta, condensate nella voce “Fondi di terzi in amministrazione e altri debiti”, in valore pari a 689 milioni di euro (-33 milioni di euro sul 31 dicembre 2007, -4,5%), si segnala la presenza di fondi della Capogruppo raccolti da organismi internazionali (BEI) per oltre 350 milioni di euro (+103 milioni di euro, +41,5% sulla fine del 2007) e depositi da clientela ordinaria e società finanziarie di elevato standing (c.d. “time deposit”), per 182 milioni di euro, assimilabile a raccolta effettuata per rispondere a temporanee esigenze di tesoreria, in riduzione di 135 milioni di euro su dicembre 2007.

La voce “Debiti a fronte di crediti cartolarizzati” include il debito di 275 milioni di euro, in essere verso la società veicolo “Marche Mutui 2”, riferito all’operazione di cartolarizzazione di mutui ipotecari in bonis perfezionata dalla Capogruppo nell’ottobre 2006. Rispetto al 31 dicembre 2007, tale aggregato rileva una flessione di 211 milioni di euro riconducibile per 64 milioni di euro ad operazioni di riacquisto di titoli obbligazionari emessi dalla società veicolo Marche Mutui 2 e per la restante parte al riflesso del normale ammortamento dei mutui oggetto della cartolarizzazione.

Inoltre tale voce include anche il debito di 274 milioni di euro in essere verso la società veicolo “Medioleasing Finance srl” relativo alla cartolarizzazione perfezionata dalla società Medioleasing nel mese di maggio e riguardante la cessione di un portafoglio di contratti leasing, con l’intervento della Banca Europea per gli Investimenti in qualità di sottoscrittore.

I pronti contro termine, pari a 218 milioni di euro registrano un decremento del 54,4%, coerentemente alle

linee di politica commerciale adottate dal Gruppo. La raccolta a termine, composta da obbligazioni e certificati di deposito, si attesta a 9.306 milioni di euro, con

un incremento del 23,4% sul 31 dicembre 2007.

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In tale ambito la componente obbligazionaria, che include anche i titoli valutati al fair value, somma a 5.742 milioni di euro(+348 milioni di euro da fine 2007, +6,5%), mentre la raccolta tramite certificati di deposito, ammonta a 3.564 milioni di euro (+66,2% su dicembre 2007), continuando a rappresentare il principale strumento finanziario utilizzato e apprezzato dalla clientela per investimenti di breve durata a rischio contenuto.

Al netto degli importi riconducibili a “Debiti a fronte di crediti cartolarizzati” e “Fondi di terzi in amministrazione ed altri debiti”, la componente di raccolta diretta propria da clientela assommerebbe a 15.047 milioni di euro , con un aumento di 1.800 milioni di euro sul 31 dicembre 2007, pari a +13,6%.

La raccolta indiretta1 si attesta a 4.581 milioni di euro denotando una flessione di 1.555 milioni di euro rispetto

al 31 dicembre 2007 (-25,3%). COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA INDIRETTA (in migliaia di euro) 31.12.2008 31.12.2007 Variazioni Valore Comp. % Valore Comp. % Valore % Raccolta amministrata 2.059.728 45,0 2.410.762 39,3 -351.034 -14,6Di cui: Obbligazioni e Titoli di Stato 1.733.399 37,8 1.869.030 30,5 -135.631 -7,3Titoli Azionari 301.602 6,6 483.547 7,9 -181.945 -37,6Altri titoli 24.727 0,5 58.185 0,9 -33.458 -57,5Raccolta Gestita 2.521.744 55,0 3.725.769 60,7 -1.204.025 -32,3Di cui: Fondi comuni 518.912 11,3 734.106 12,0 -215.194 -29,3Gestioni patrimoniali 1.427.982 31,2 2.317.803 37,8 -889.821 -38,4Prodotti assicurativi 574.850 12,5 673.860 11,0 -99.010 -14,7TOTALE 4.581.472 100 6.136.531 100 -1.555.059 -25,3

Nel dettaglio, i titoli detenuti a custodia e/o amministrazione ammontano a 2.060 milioni di euro, registrando

una flessione del 14,6% rispetto a dicembre 2007. Tale dinamica riflette il già citato processo di ricomposizione verso prodotti di investimento del risparmio di raccolta diretta da parte della clientela. Di rilievo sono inoltre gli effetti derivanti dall’andamento dei valori mobiliari, che hanno contribuito pesantemente alla flessione dei titoli azionari, particolarmente accelerata nell’ultimo trimestre del 2008. Si registra infatti una contrazione annua pari al 46,3% del listino UEM e dell’indice MIB storico della Borsa Italiana pari a 48,7%.2

La raccolta gestita, pari a 2.522 milioni di euro, segna una flessione dei volumi per 1.204 milioni di euro rispetto alla fine del 2007 (-32,3%) in linea con quanto registrato dalla Capogruppo, evidenziando al suo interno la flessione dei fondi comuni (215 milioni di euro, -29,3%), dei prodotti assicurativi (99 milioni di euro, -14,7%) e delle gestioni patrimoniali valorizzate al corso tel quel e al netto della relativa liquidità (890 milioni di euro, -38,4%).

La liquidità temporaneamente in attesa di investimento sulle gestioni patrimoniali ammonta a 125 milioni di euro (37,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007). Al lordo di tali volumi, la flessione della raccolta indiretta si attesterebbe a 23,8%, mentre il calo della raccolta gestita registrerebbe un tasso del -29,7%. Le gestioni patrimoniali, infine, si attesterebbero a 1.553 milioni di euro (-803 milioni di euro sul 31 dicembre 2007, -34,1%).

1 La raccolta amministrata non comprende azioni e obbligazioni emesse dalla Capogruppo e in custodia e/o amministrazione per conto della clientela, rispettivamente per 1.238 e 2.515 milioni di euro (per 2.399 e 1.981 milioni al 31 dicembre 2008) 2 Fonte: Borsa Italiana – R&D

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3 L’INTERVENTO CREDITIZIO

Al 31 dicembre 2008 i crediti verso clientela del Gruppo Banca delle Marche ammontano a 16.538 milioni di euro, registrando sulla fine del 2007 maggiori volumi per 1.324 milioni di euro (+8,7%), crescita principalmente sostenuta dalla dinamica registrata dalla Capogruppo (+6,6%) e dalla controllata Medioleasing (+14,8%), come riportato nella tabella seguente: CONTRIBUTO AGLI IMPIEGHI (in migliaia di euro)

31.12.2008 31.12.2007 Variazione Valore Comp. % Valore Comp. % Valore %

Banca delle Marche S.p.A. 15.385.383 93,0 14.431.092 94,9 954.291 6,6Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. 679.271 4,1 666.660 4,4 12.611 1,9Medioleasing S.p.A. 1.962.126 11,9 1.708.490 11,2 253.636 14,8Focus Sgr - - 9 - -9 n.s.BdM Lux S.A. - - - - - -Rettifiche di consolidamento -1.489.222 -9,0 -1.592.321 -10,5 103.099 -6,5TOTALE 16.537.558 100 15.213.930 100 1.323.628 8,7

Le rettifiche di consolidamento tengono conto dell’annullamento dei valori relativi ai rapporti reciproci

infragruppo. COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI PER FORMA TECNICA (in migliaia di euro)

31.12.2008 31.12.2007 Variazione Valore Comp. % Valore Comp. % Assoluta %

Conti correnti 4.298.196 26,0 3.987.080 26,2 311.116 7,8Mutui 6.745.487 40,8 6.878.557 45,2 -133.070 -1,9Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 267.456 1,6 263.667 1,7 3.789 1,4

Locazione finanziaria 1.502.823 9,1 1.676.152 11,0 -173.329 -10,3Altre operazioni 1.199.414 7,3 1.268.561 8,3 -69.147 -5,5Titoli di debito 80.134 0,5 7.048 0,0 73.086 n.s.Crediti cartolarizzati 1.658.706 10,0 495.220 3,3 1.163.486 234,9TOTALE CREDITI IN BONIS 15.752.216 95,3 14.576.285 95,8 1.175.931 8,1Attività deteriorate 785.342 4,7 637.645 4,2 147.697 23,2TOTALE 16.537.558 100 15.213.930 100 1.323.628 8,7

I conti correnti, che rappresentano il 26,0% del totale, totalizzano 4.298 milioni di euro, facendo registrare una

variazione positiva del 7,8% rispetto al 31 dicembre 2007 (+311 milioni di euro in valore assoluto). Il comparto del credito al consumo (carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto dello stipendio)

mostra una dinamica positiva totalizzando 267 milioni di euro (+1,4%). Nell’ambito dei prestiti con rimborso rateale, il comparto dei mutui totalizza 6.746 milioni di euro, segnando

un decremento dell’1,9% sulla fine del 2007 (-133 milioni di euro). Se a tale risultato si aggiunge l’ammontare dei mutui ipotecari cartolarizzati dalla Capogruppo, per un valore pari a 1.257 milioni di euro ed inclusi nella specifica voce di bilancio, il totale dei mutui si attesterebbe a 8.002 milioni di euro, in aumento dell’8,4% rispetto al 31 dicembre 2007 (+623 milioni di euro).

L’attività di leasing consuntiva un risultato pari a 1.503 milioni di euro, in diminuzione di 173 milioni di euro sulla fine del 2007 (-10,3%), anche per effetto dell’operazione di cartolarizzazione effettuata dalla società Medioleasing S.pA. con la Banca Europea per gli Investimenti, per un valore al 31 dicembre 2008 di 402 milioni di euro. Considerando tale importo il totale delle operazioni di leasing risulta pertanto pari a 1.905 milioni di euro, in aumento del 13,7% sul 31 dicembre 2007.

L’incidenza delle attività deteriorate (785 milioni di euro) sul totale degli impieghi alla clientela risulta essere in incremento (23,2%) rispetto al periodo precedente, quale riflesso della accelerazione del peggioramento dello scenario macroeconomico avvenuta nella seconda parte del 2008.

I crediti deteriorati si compongono di 349 milioni di sofferenze che rilevano una crescita tendenziale di 62 milioni (pari al +21,7%), e 277 milioni di incaglio che, viceversa, mostrano una flessione di 5 milioni, rispetto ai 12 mesi precedenti (-1,9%).

Inoltre l’inclusione tra i crediti scaduti (“Past due”) di quelli scaduti da oltre 90 giorni, come previsto dal Nuovo Accordo sul capitale – Basilea II, contribuiscono a determinare un incremento di tale componente da 69 milioni di euro a fine 2007 a 144 milioni di euro.

Gli incagli mostrano un'incidenza sul totale degli impieghi pari all’1,7% (1,9% nel 2007), mentre le sofferenze incrementano il proprio peso sul totale dei crediti, passando dall’1,9% nel 2007 al 2,1% a fine 2008.

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4 L’ANDAMENTO REDDITUALE

Il commento dell’andamento reddituale è stato effettuato sulla base del conto economico riclassificato come segue, in cui i proventi e gli oneri relativi alle partecipazioni sono ricompresi nel margine di intermediazione lordo. MARGINI E VALORI DEL CONTO ECONOMICO SCALARE (importi in migliaia di euro)

2008 2007 Variazioni

Valore Comp. % Valore Comp. % Valore % Margine di interesse 472.433 79,1 417.154 75,8 55.279 13,3%Commissioni nette 98.405 16,5 107.317 19,5 -8.912 -8,3%Risultato da cessione o riacquisto di crediti e attività e passività finanziarie

24.029 4,0 17.872 3,2 6.157 34,5%

Dividendi e risultati relativi alle partecipazioni 2.332 0,4 8.073 1,5 -5.741 -71,1%

Margine di intermediazione lordo 597.199 100 550.416 100 46.783 8,5%Rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti -82.525 -13,8 -43.769 -8,0 -38.756 88,5%

Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attività finanziarie

-3.881 -0,6 - 0,0 -3.881 n.s.

Risultato gestione finanziaria 510.793 85,5 506.647 92,0 4.146 0,8%Spese per il personale -238.856 -40,0 -220.923 -40,1 -17.933 8,1%Altre spese amministrative -102.195 -17,1 -98.659 -17,9 -3.536 3,6%Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -25.263 -4,2 -23.350 -4,2 -1.913 8,2%

Spese di funzionamento -366.314 -61,3 -342.932 -62,3 -23.382 6,8%Altri proventi e oneri di gestione 37.914 6,3 34.345 6,2 3.569 10,4%Utili da cessione di investimenti 2.623 0,4 2.036 0,4 587 28,8%Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri -4.224 -0,7 7.969 1,4 -12.193 n.s.

Utile dell’operatività corrente ante imposte 180.792 30,3 208.065 37,8 -27.273 -13,1%

Imposte sul reddito di esercizio -73.321 -12,3 -85.159 -15,5 11.838 -13,9%Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - 0,0 - 0,0 - -

Utile (perdita) di pertinenza di terzi 1.496 0,3 3 0,0 1.493 n.s.Utile netto 105.975 17,7 122.903 22,3 -16.928 -13,8%

Al 31 dicembre 2008 il margine di interesse totalizza 472.433 migliaia di euro con un incremento del 13,3%

sullo stesso periodo dell’anno precedente, per effetto dei maggiori volumi medi di raccolta e di impiego intermediati, cresciuti in particolare nella Capogruppo del 10,7% e dell’11,2%, con incremento congiunto dei relativi oneri e rendimenti medi.

Viene di seguito riportato il dettaglio del contributo delle varie società alla formazione del margine di interesse: CONTRIBUTO AL MARGINE DI INTERESSE (importi in migliaia di euro) 2008 2007 Variazioni Valore Comp. % Valore Comp. % Valore %Banca delle Marche SpA 426.128 90,2 373.577 89,6 52.551 14,1Cassa di Risparmio di Loreto SpA 24.642 5,2 24.307 5,8 335 1,4Medioleasing SpA 20.222 4,3 18.715 4,5 1.507 8,1Focus Gestioni Sgr 98 0,0 57 0,0 41 71,9BDM Gestione Internazionale LUX S.A. 196 0,0 118 0,0 78 66,1Rettifiche di consolidamento 1.147 0,2 380 0,1 767 201,8Margine di interesse 472.433 100 417.154 100 55.279 13,3

Le commissioni nette, che ammontano in totale a 98.405 migliaia di euro, risultano essere in diminuzione

rispetto allo stesso periodo del 2007 (-8,3%). Nel dettaglio si rileva un aumento delle commissioni da servizi per incassi e pagamenti (+4,7% sul 2007; 1.515 migliaia di euro), le quali si attestano a 33.961 migliaia di euro. Risultano in aumento anche le commissioni per altri servizi che si attestano a 30.329 migliaia di euro (+6,8%; 1.936 migliaia di euro

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sul 2007). Le componenti appena esaminate, però, non riescono a bilanciare la significativa diminuzione delle commissioni percepite per servizi di gestione/intermediazione che ammontano a 34.115 migliaia di euro (-26,6% sul 2007; -12.363 migliaia di euro). COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI NETTE (importi in migliaia di euro)

2008 2007 Variazioni Valore Comp.% Valore Comp.% Valore %

Commissioni nette servizi incassi/pagamenti 33.961 34,5 32.446 30,2 1.515 4,7Commissioni nette servizi gestione/intermediazione 34.115 34,7 46.478 43,3 -12.363 -26,6Commissioni nette altri servizi 30.329 30,8 28.393 26,5 1.936 6,8Commissioni nette 98.405 100 107.317 100 -8.912 -8,3

Il Risultato da cessione o riacquisto di crediti, di attività finanziarie disponibili per la vendita o detenute fino a

scadenza e di passività e attività finanziarie valutate al fair value totalizza 24.029 migliaia di euro al 31 dicembre 2008, determinando un incremento del 34,5% sullo stesso periodo del 2007, pari a 6.157 migliaia di euro. Tale positivo risultato è attribuibile principalmente al maggior contributo delle attività di negoziazione (9.414 migliaia di euro contro 5.492 migliaia di euro nel 2007) che riesce più che a compensare il risultato negativo delle operazioni di copertura per 2.651 migliaia di euro (-2.185 migliaia di euro nel 2007) e il minor utile derivante dalla cessione/riacquisto di attività/passività finanziarie che, nell’esercizio in corso, presenta un risultato di 10.494 migliaia di euro, rispetto a 12.318 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2007 (-1.824 migliaia di euro; -14,8%). Inoltre, la valorizzazione al fair value delle passività finanziarie, che a partire dal 2008 include anche i Cd in Yen e i DCS ad essi collegati, determina una plusvalenza pari a 6.772 migliaia di euro (2.247 migliaia di euro a dicembre 2007).

I Dividendi e i risultati relativi alle partecipazioni rilevano un risultato positivo per 2.332 migliaia di euro, a fronte di 8.073 migliaia di euro nel 2007. In tale ambito si evidenziano i seguenti fenomeni che hanno condizionato il confronto tra i due periodi: • i dividendi percepiti su partecipazioni non rilevanti assommano a 1.958 migliaia di euro, in aumento rispetto a

1.504 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2007; • la voce include un effetto negativo per 844 mila euro derivante dal mancato esercizio da parte della Fondazione

Carilo dell’opzione put sulla quota di azioni Carilo detenuta; • si rilevano da società collegate utili per 1.925 migliaia di euro e perdite per 1.327 migliaia di euro; • sono compresi, infine, 620 mila euro relativi a utili derivanti dalla cessione delle partecipazioni in Banca di

Credito dei Farmacisti S.p.A e Ce.M.I.M.; • nel 2007 era inclusa, per un importo di 2.078 migliaia di euro, la corresponsione dei 9/12 dell’utile 2006 della ex

controllata Marcheriscossioni S.p.A (ora Equitalia Due S.p.A), alla concessionaria nazionale Riscossione S.p.A (ora Equitalia S.p.A).

Il Margine di intermediazione lordo si attesta quindi a 597.199 migliaia di euro (+46.783 migliaia di euro, +8,5%), cui contribuiscono le singole società del Gruppo come di seguito riportato: CONTRIBUTO AL MARGINE DI INTERMEDIAZIONE LORDO (importi in migliaia di euro)

2008 2007 Variazioni Valore Comp. % Valore Comp. % Valore %

Banca delle Marche SpA 562.798 94,2 509.711 92,6 53.087 10,4Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. 29.685 5,0 29.493 5,4 192 0,7Medioleasing S.p.A. 20.595 3,4 19.153 3,5 1.442 7,5Focus Gestioni S.g.r. S.p.A. 577 0,1 541 0,1 36 6,7BDM Gestione Internazionale LUX S.A. 3.070 0,5 2.889 0,5 181 6,3Rettifiche di consolidamento -19.526 -3,3 -11.371 -2,1 -8.155 71,7Margine Intermediazione 597.199 100 550.416 100 46.783 8,5

Le rettifiche nette di valore su attività deteriorate ammontano a 86.406 migliaia di euro, con un maggior

impatto a conto economico per 42.637 migliaia di euro rispetto al 2007 (+97,4%), di cui 3.881 migliaia euro per rettifiche di valore su attività finanziarie disponibili per la vendita e 82.525 migliaia di euro riferibili al rischio di credito verso clientela ordinaria.

Per completezza di esposizione si ricorda che dalla semestrale 2008 il Gruppo ha introdotto più adeguate stime di valutazione degli accantonamenti collettivi e analitici, allineandole alle prassi maggiormente adottate dal mercato nazionale.

Per i crediti sottoposti a valutazione collettiva, nella stima delle c.d. “incurred losses”, cioè le perdite subite determinate da fattori o eventi osservabili e quantificabili al momento della valutazione e non ancora contabilmente rilevate, si è tenuto conto di un orizzonte temporale di un anno come quantificazione del tempo necessario perché tali eventi producano conseguenze economiche, in luogo di periodi pluriennali precedentemente utilizzati nelle stime.

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Dal lato delle valutazioni analitiche si è voluto suddividere le controparti “deteriorate” (crediti non performing) tra quelle che presentavano evidenze obiettive individuali di perdita rispetto a quelle che, pur degradate, non rilevavano tali evidenze individuali di perdita.

Quest’ultime hanno ricevuto, pertanto, una valutazione determinata sulla base delle stime di perdita medie rilevate su tale tipologia di portafoglio crediti.

Tale approccio ha permesso, inoltre, di ottenere una maggiore snellezza operativa, agendo con semplicità applicativa nella formulazione dell’impairment analitico.

A fronte di tali risultati la gestione finanziaria totalizza 510.793 migliaia di euro, in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente (506.647 migliaia di euro nel 2007).

Le spese di funzionamento ammontano a 366.314 migliaia di euro, con un incremento del 6,8% sullo stesso periodo del precedente esercizio (342.932 migliaia di euro), coerentemente con quanto registrato dalla Capogruppo. In particolare, le spese per il personale sono pari a 238.856 migliaia di euro, (+8,1% sul dicembre 2007); tale variazione si attesterebbe al 5,7% sterilizzando gli importi oggetto di confronto dall’effetto della valutazione attuariale sul trattamento di fine rapporto anche a seguito della riforma della previdenza complementare entrata in vigore nel 2007.

Le altre spese amministrative salgono a 102.195 migliaia di euro (+3,6%) a causa di aumenti intervenuti in alcune categorie di spesa che compongono l’aggregato (in particolare le spese informatiche che registrano un incremento prossimo al 32%), mentre le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali si attestano a 25.263 migliaia di euro, in progresso dell’8,2% rispetto all’anno precedente.

Gli altri proventi netti di gestione, relativi a recuperi di altre spese da clientela e ricavi rivenienti da attività non caratteristiche, raggiungono quota 37.914 migliaia di euro, registrando maggiori ricavi per 3.569 migliaia di euro (+10,4%).

Gli utili derivanti da operazioni di cessione di investimenti ammontano a 2.623 migliaia di euro, riconducibili prevalentemente alla cessione di immobili non strumentali.

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri, pari a 4.224 migliaia di euro, includono accantonamenti per cause varie per 1.662 migliaia di euro e per revocatorie per 2.562 migliaia di euro, al netto di 862 mila euro relative a riprese di valore su somme precedentemente accantonate. Nel corso del 2007 tra le riprese di valore della Capogruppo era stata inoltre indicata l’insussistenza dello specifico fondo a seguito della transazione perfezionata nel corso del mese di aprile per la chiusura della revocatoria Parmalat, per 14.149 migliaia di euro.

L’andamento dei margini sopra descritti determina un risultato dell’operatività corrente pari a 180.792 migliaia di euro, con un decremento di 27.273 migliaia di euro (-13,1%) rispetto a dicembre 2007.

Dedotte le imposte sul reddito per 73.321 migliaia di euro, con un tax rate del 40,56% (40,93% nel 2007), si perviene ad un utile netto di 105.975 migliaia di euro, in riduzione del 13,8% rispetto all’anno precedente (-16.928 migliaia di euro).

Le dinamiche di risultato economico illustrate apportano buoni risultati nei valori dei principali indicatori sintetici. Il cost income ratio (rapporto tra le spese di funzionamento rispetto alla somma di margine di intermediazione e altri proventi netti di gestione) scende al 57,7% dal 58,6% di dicembre 2007, mentre il ROE (Return On Equity) risulta pari al 10,0%. Tale indicatore risulta influenzato dall’aumento di capitale a pagamento perfezionato dalla Capogruppo nel mese di settembre 2007, che ha comportato un effetto di diluizione degli utili per azione. Considerando per il 2007 anche l’intero aumento di capitale, il ROE corrente si confronterebbe con un valore precedente pari a 12,2%. Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l’utile dell’impresa Capogruppo e del Consolidato (Importi in migliaia di euro)

Patrimonio

Netto Utile

d'esercizio Capo Gruppo Banca delle Marche S.p.A. 1.142.447 107.971Effetti del consolidamento con il Metodo Integrale delle Società Controllate 23.783 1.544Effetti del consolidamento con il Metodo del Patrimonio Netto delle Società Collegate 4.810 -2.286Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra le Società Consolidate: Profitti e Perdite Infragruppo -4.450 -1.254 Consolidate integralmente -4.450 -1.514 Consolidate con il metodo del patrimonio netto - 260

Effetti fiscali relativi alle rettifiche di consolidamento sopra indicate: 414 397 di cui a Conto Economico 397 397 di cui a Patrimonio Netto 17 - di Pertinenza del Gruppo 1.166.590 105.975- di Pertinenza di Terzi 13.927 1.496 Totale 1.180.517 107.471

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Schemi del bilancio consolidato Al 31 DICEMBRE 2008

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 18

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Voci dell'attivo 31.12.2008 31.12.2007 10. Cassa e disponibilità liquide 73.651 73.83220. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 600.403 437.29530. Attività finanziarie valutate al fair value 18.948 14.35740. Attività finanziarie disponibili per la vendita 571.173 1.235.38960. Crediti verso banche 435.737 294.69270. Crediti verso clientela 16.537.558 15.213.93080. Derivati di copertura 91.179 2.045

100. Partecipazioni 28.935 33.145120. Attività materiali 220.019 230.236130. Attività immateriali 43.885 44.206

di cui: - avviamento 7.198 10.058

140. Attività fiscali 169.390 235.848 a) correnti 107.167 191.781 b) anticipate 62.223 44.067

160. Altre attività 105.591 129.884 Totale dell'attivo 18.896.469 17.944.859

Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2008 31.12.2007 10. Debiti verso banche 733.999 1.602.37120. Debiti verso clientela 6.978.979 6.915.68030. Titoli in circolazione 5.395.807 6.877.70140. Passività finanziarie di negoziazione 99.840 48.01550. Passività finanziarie valutate al fair value 3.910.244 661.14560. Derivati di copertura 2.929 60.27880. Passività fiscali 126.258 110.028 a) correnti 107.398 82.922 b) differite 18.860 27.106

100. Altre passività 309.799 400.146110. Trattamento di fine rapporto del personale 68.181 69.478120. Fondi per rischi e oneri 89.916 87.513

a) quiescenza e obblighi simili 64.605 63.168 b) altri fondi 25.311 24.345

140. Riserve da valutazione -1.235 -487170. Riserve 391.097 316.243180. Sovrapprezzi di emissione 119.952 119.970190. Capitale 552.662 552.662200. Azioni proprie (-) -1.861 -129210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 13.927 1.342220. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 105.975 122.903

Totale del passivo e del patrimonio netto 18.896.469 17.944.859

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 19

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Voci 2008 2007

10. Interessi attivi e proventi assimilati 1.105.680 935.77020. Interessi passivi e oneri assimilati (633.247) (518.616)30. Margine d'interesse 472.433 417.15440. Commissioni attive 112.075 121.37950. Commissioni passive (13.670) (14.062)60. Commissioni nette 98.405 107.31770. Dividendi e proventi simili 1.958 1.50480. Risultato netto dell'attività di negoziazione 9.414 5.49290. Risultato netto dell'attività di copertura (2.651) (2.185)

100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 10.494 12.317 a) crediti - - b) attività finanziarie disponibili per la vendita 586 11.092 d) passività finanziarie 9.908 1.225

110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 6.772 2.248120. Margine di intermediazione 596.825 543.847130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (86.406) (43.769)

a) crediti (82.525) (43.769) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (3.881) -

140. Risultato netto della gestione finanziaria 510.419 500.078170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 510.419 500.078180. Spese amministrative: (341.051) (319.582)

a) spese per il personale (238.856) (220.923) b) altre spese amministrative (102.195) (98.659)

190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.224) 7.969200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (15.458) (16.382)210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (9.805) (6.968)220. Altri oneri/proventi di gestione 37.914 34.345230. Costi operativi (332.624) (300.618)240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 374 6.569270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 2.623 2.036280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 180.792 208.065290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (73.321) (85.159)300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 107.471 122.906320. Utile (Perdita) d'esercizio 107.471 122.906330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 1.496 3340. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 105.975 122.903

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 20

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2008

Esistenze al 31.12.2007

Mod

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Esistenze al 01.01.2008

Allocazione risultato esercizio precedente

Variazioni dell'esercizio

Patrimonio netto al 31.12.2008 Variazioni di

riserve

Operazioni sul patrimonio netto

Utile (Perdita) di Esercizio 31.12.2008 Riserve

Dividendi e altre

destinazioni

Emissione

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Capitale: 552.662 1.351 - 552.662 1.351 - - - - - 4.394 - - - - - - - - - - 552.662 5.745

a) azioni ordinarie 552.662 1.351 - 552.662 1.351 - - - - - 4.394 - - - - - - - - - - 552.662 5.745

b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Sovrapprezzi di emissione 119.970 - - 119.970 - - - - - - 941 (18) - - - - - - - - - 119.952 941

Riserve: 316.243 (12) - 316.243 (12) 74.484 3 - - - 5.754 (131) - 501 - - - - - - - 391.097 5.745

a) di utili 239.915 (12) (349) 239.554 - 69.766 - - - - 5.646 (131) - 501 - - - - - - - 309.690 5.646

b) altre 76.328 - 349 76.689 (12) 4.718 3 - - - 108 - - - - - - - - - - 81.407 99

Riserve da valutazione: (487) - - (487) - - - - - (748) - - - - - - - - - - - (1.235) -

a) disponibili per la vendita (380) - - (380) - - - - - (10.215) - - - - - - - - - - - (10.595) -

b) copertura flussi finanziari (3.723) - - (3.723) - - - - - 9.467 - - - - - - - - - - - 5.744 -

c) altre: 3.616 - - 3.616 - - - - - - - - - - - - - - - - -

- leggi speciali di rivalutazione 3.616 - - 3.616 - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.616 -

Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Azioni proprie (129) - - (129) - - - - - - - 613 - (2.345) - - - - - - - (1.861) -

Utile (Perdita) di esercizio 122.903 3 - 122.903 3 (74.484) -3 (48.419) - - - - - - - - - - - 105.975 1.496 105.975 1.496

Patrimonio netto 1.111.162 1.342 - 1.111.162 1.342 - - (48.419) - (748) 11.089 464 - (1.844) - - - - - 105.975 1.496 1.166.590 13.927

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 21

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2007

Esistenze al 31.12.2006

Mod

ifica

sald

i ape

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Esistenze al 1.1.2007

Allocazione risultato esercizio precedente

Variazioni dell’esercizio

Patrimonio netto al 31.12.2007 Variazioni di

riserve

Operazioni sul patrimonio netto

Utile (Perdita) di Esercizio

31.12.2007 Riserve

Div

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Emissione nuove azioni

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Capitale: 386.477 50 386.477 50 166.185 1.301 552.662 1.351 a) azioni ordinarie 386.477 50 386.477 50 166.185 1.301 552.662 1.351

b) altre azioni

Sovrapprezzi di emissione 20.634 20.634 99.366 119.970

Riserve: 273.247 (10) 171 273.418 (10) 45.971 (2) (3.146) - 316.243 (12) a) di utili 196.919 (10) 171 197.090 (10) 45.971 (2) (3.146) - 239.915 (12)

b) altre 76.328 76.328 76.328

Riserve da valutazione: 129.082 (171) 128.911 (16.463) (112.935) (487) a) disponibili per la vendita 13.376 13.376 (13.756) (380) b) copertura flussi finanziari (1.016) (1.016) (2.707) (3.723) c) altre (da dettagliare) 116.722 (171) 116.551 (112.935) 3.616 - attività materiali 3.086 (2.865) 221 (221) - - leggi speciali di rivalutazione 113.636 2.694 116.330 (112.714) 3.616

Strumenti di capitale

Azioni proprie (93) (93) 42 (78) (129)

Utile (Perdita) di esercizio 86.045 (1) 86.045 (1) (45.971) (1) (40.074) 122.903 3 122.903 3

Patrimonio netto 895.392 39 895.392 39 (3) (40.074) (16.463) (149.482) (78) 1.111.162 1.342

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 22

Rendiconto finanziario (metodo indiretto) A. ATTIVITA' OPERATIVA 31.12.2008 31.12.2007 1. Gestione 330.898 189.525 - risultato d'esercizio (+/-) 105.975 122.903 - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (-/+) -6.970 -1.946

- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 2.651 2.185 - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 98.338 58.325 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 25.263 23.350 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 2.403 -35.394 - premi netti non incassati (-) - - - altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+) - - - imposte e tasse non liquidate (+) 86.291 20.028 - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (-/+) - -

- altri aggiustamenti (+/-) 16.947 742. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 178.787 -1.442.683 - attività finanziarie detenute per la negoziazione 886.550 377.276 - attività finanziarie valutate al fair value -4.603 -6.312 - attività finanziarie disponibili per la vendita 642.874 -144.228 - crediti verso banche: a vista 52.309 -15.315 - crediti verso banche: altri crediti -196.053 12.704 - crediti verso clientela -1.415.386 -1.673.636 - altre attività 213.096 6.8283. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie -445.190 1.170.593 - debiti verso banche: a vista -265.102 -388.895 - debiti verso banche: altri debiti -603.270 444.330 - debiti verso clientela 63.299 447.995 - titoli in circolazione -1.637.906 584.118 - passività finanziarie di negoziazione -347.664 -222.916 - passività finanziarie valutate al fair value 2.568.665 423.352 - altre passività -223.212 -117.391Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 64.494 -82.565B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da 4.277 4.353 - vendite di partecipazioni 1.529 - - dividendi incassati su partecipazioni 1.765 1.441 - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - vendite di attività materiali 983 2.912 - vendite di attività immateriali - - - vendite di società controllate e di rami d'azienda - -2. Liquidità assorbita da -19.154 -24.631 - acquisti di partecipazioni - -2 - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - acquisti di attività materiali -6.322 -15.340 - acquisti di attività immateriali -12.832 -9.289 - acquisti di società controllate e di rami d'azienda - -Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento -14.877 -20.278C. ATTIVITA' DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie -1.380 150.032 - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - - - distribuzione dividendi e altre finalità -48.419 -40.704Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista -49.799 109.328LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO -181 6.485

LEGENDA (+) generata (-) assorbita Riconciliazione Voci di bilancio 31.12.2008 31.12.2007 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 73.832 67.347Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio -181 6.485Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 73.651 73.832

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 23

Nota integrativa consolidata Al 31 DICEMBRE 2008

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 24

Gruppo Banca delle

Marche

Banca delle Marche SpA Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux SA

Cassa di Risparmio di Loreto SpA Focus Gestioni Società di Gestione Del Risparmio SpA

Medioleasing SpA

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 25

Parte A Politiche contabili del bilancio consolidato

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 26

A.1 Parte Generale Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

La redazione del bilancio consolidato del Gruppo Banca delle Marche è conforme agli International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e in vigore alla data di riferimento del bilancio (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC).

La più rilevante novità rispetto al bilancio 2007 è costituita dal Regolamento CE n. 1004/2008, con il quale la Commissione Europea ha omologato il documento dello IASB “ Reclassification of financial assets”. Tale documento, come illustrato nel seguito, ha modificato lo IAS 39 e l’IFRS 7 consentendo, in determinate circostanze, la riclassificazione di determinati strumenti finanziari.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria, il risultato economico del periodo, la variazione del patrimonio netto ed i flussi di cassa. Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali di cui all’art. 1 del D. Lgs. n. 38/05 e alle disposizioni della circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca d’Italia avente per oggetto gli schemi e le regole di compilazione del bilancio delle banche.

Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa ed è inoltre corredato dalla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione del Gruppo.

Il bilancio è redatto in euro: lo stato patrimoniale, il conto economico, la nota integrativa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e il rendiconto finanziario sono redatti in migliaia di euro. Gli importi sono arrotondati alle migliaia più prossime (IAS 1 § 44, d, e).

Nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono indicati i conti che non presentano importi né per l’esercizio chiuso né per quello precedente. Allo stesso modo, nella nota integrativa non sono stati riportati i titoli delle sezioni nelle quali non sono presenti importi al 31 dicembre 2008 né per il periodo di riferimento precedente e nemmeno informazioni di natura qualitativa.

Nel conto economico (schemi e nota integrativa) i ricavi sono stati indicati senza segno, mentre i costi sono stati indicati tra parentesi.

I Prospetti contabili e la Nota Integrativa presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31.12.2007.

Il bilancio consolidato viene sottoposto a revisione contabile dalla società PricewaterhouseCoopers SpA in esecuzione di specifica deliberazione dell’Assemblea dei soci. Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento

Il bilancio redatto sulla base dei principi contabili internazionali comprende: • con il metodo del consolidamento integrale, il bilancio di Banca delle Marche e delle aziende sulle quali la

Banca esercita il controllo, indicate nel prospetto che segue; • con il metodo del patrimonio netto, le partecipazioni in imprese sulle quali la Capogruppo esercita una influenza

notevole (S.E.DA. Spa, SE.BA. Spa, Aviva Life Spa, Aviva Assicurazioni Spa).

Dall’area di consolidamento è stata esclusa la Montefeltro Leader soc.cons.a.r.l., in quanto trattasi di una partecipazione in un’entità ad esclusivo carattere territoriale locale e il cui consolidamento patrimoniale ed economico risulta irrilevante rispetto al bilancio consolidato del Gruppo.

Nell’area di consolidamento sono comprese, tra l’altro, anche le società veicolo Marche Mutui 2 e Marche Mutui 3 verso le quali, pur in assenza di legame partecipativo, esiste nella sostanza una relazione di controllo a fronte delle operazioni di cartolarizzazione di mutui residenziali poste in essere dalla Capogruppo, perfezionate l’una nel mese di ottobre 2006 e l’altra nel mese di luglio 2008, e la società veicolo Medioleasing Finance Srl verso la quale esiste nella sostanza una relazione di controllo a fronte della cartolarizzazione posta in essere dalla società controllata Medioleasing Spa nel mese di maggio 2008.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 27

Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Denominazione imprese Sede Tipo di rapp.(1)

rapporto di partecipazione Dispon. voti % impresa partecipante Quota

% a.1 Consolidate integralmente:

1 Banca delle Marche Gestione Internaz.Lux SA.

Lussemburgo 1 Banca delle Marche SpA 99,98

2 Carilo - Cassa di Risparmio di Loreto SpA Loreto (AN) 1 Banca delle Marche SpA 78,81 3 Focus Gestioni Società di Gestione del Risparmio SpA Ancona 1 Banca delle Marche SpA 98,67

4 Medioleasing SpA Ancona 1 Banca delle Marche SpA 100 (1) Tipo di rapporto 1 = maggioranza dei diritti di voto 2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria 3 = accordi con altri soci 4 = altre forme di controllo 5 = direzione unitaria ex art.26 comma 1, del decreto legislativo 89/92 6 = direzione unitaria ex art.26 comma 2, del decreto legislativo 89/92 7 = controllo congiunto Metodi di consolidamento

Il consolidamento integrale consiste nell’acquisizione “linea per linea” degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle società controllate. Dopo l’attribuzione ai terzi in voce propria, delle quote di loro pertinenza del patrimonio e del risultato economico, il valore della partecipazione viene annullato in contropartita al valore residuo del patrimonio della controllata.

Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l’eventuale imputazione ad elementi dell’attivo o del passivo della controllata – come avviamento nella voce attività immateriali. Le differenze negative sono imputate al conto economico.

Le attività, passività, proventi ed oneri tra imprese consolidate vengono integralmente eliminati. I bilanci della Capogruppo e delle altre società utilizzati per predisporre il bilancio consolidato fanno

riferimento alla stessa data. Sono consolidate con il metodo del patrimonio netto le imprese collegate. Il metodo del patrimonio netto

prevede l’iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza nel patrimonio netto della partecipata. Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata.

La quota di pertinenza del risultato d’esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato.

La valutazione con il metodo del patrimonio netto è stata effettuata sulla base degli ultimi bilanci o situazioni contabili disponibili.

Le quote di patrimonio netto e di risultato economico di pertinenza di terzi sono iscritte nelle specifiche voci del passivo e del conto economico. Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Non si sono verificati eventi successivi alla data di riferimento del bilancio che i principi internazionali, stante l’impatto che potrebbero avere sulle decisioni economiche degli utilizzatori, impongono di menzionare.

Sezione 5 – Altri aspetti

Per l’anno 2008 Banca delle Marche ha adottato il c.d. “consolidato fiscale nazionale” limitatamente alla società controllata Focus Gestioni Sgr SpA., introdotto nella legislazione fiscale dal D.Lgs n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle società controllate partecipanti al consolidato fiscale sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 28

A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio

Di seguito sono indicati per le diverse poste dell’attivo e del passivo i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione, cancellazione e di rilevazione delle componenti reddituali.

Rispetto al Bilancio del precedente esercizio, tali criteri sono variati esclusivamente in relazione alle modifiche allo IAS 39 ed all’IFRS 7 introdotte con il già citato regolamento della Commissione Europea n. 1004/2008.

Lo IASB, con il documento “ Reclassification of financial assets “ ha apportato alcune modifiche allo IAS 39, con riferimento alla classificazione degli strumenti finanziari, ed all’ IFRS 7 per quanto riguarda le relative informazioni integrative. Le modifiche sono state omologate dalla Commissione Europea il 15 ottobre e sono entrate immediatamente in vigore.

La natura delle modifiche e l’impatto sul bilancio del Gruppo sono dettagliatamente esposte nel paragrafo 18 – Altre informazioni – “ Modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7 del 13 ottobre 2008” . 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di iscrizione

L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento (settlement date) per i titoli di debito e di capitale e alla data di sottoscrizione (trade date) per i contratti derivati.

All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono imputati a conto economico. Criteri di classificazione

Sono classificati in questa categoria i titoli di debito, di capitale e quote OICR ed il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione o connessi con gli strumenti per i quali è stata adottata la fair value option.

Nel presente portafoglio sono classificati anche eventuali derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi e attribuiti ad altre categorie di classificazione, aventi le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato; tali derivati vengono scorporati dal contratto primario e valutati al fair value, mentre il contratto primario segue le regole contabili della propria categoria di classificazione.

In caso di eventi straordinari e che difficilmente si possono ripresentare nel breve periodo è possibile riclassificare titoli di debito e titoli di capitale non più detenuti per finalità di negoziazione in altre categorie previste dallo IAS 39 qualora ne ricorrano le condizioni per l’iscrizione. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell’applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati a conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce 80 – “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati attivi connessi con la fair value option che sono classificati nella voce 110 – “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.

Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, mediatori, intermediari, società del settore e tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento), vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. Informazioni ulteriori sulla determinazione del fair value sono contenute nel paragrafo 18 – Altre informazioni.

I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. Qualora sia mantenuta una quota parte prevalente dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

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2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di iscrizione

L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. La rilevazione iniziale delle attività avviene al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. Criteri di classificazione

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie, diverse dai derivati, non classificate come “Crediti”, “Attività detenute per la negoziazione” o “Attività detenute sino a scadenza”.

Vengono incluse in questa voce, oltre ai titoli obbligazionari individuati in relazione alle finalità con cui vengono acquisiti/detenuti, anche le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo o di collegamento e quote OICR.

Nei casi consentiti dai principi contabili, sono ammesse riclassifiche esclusivamente verso la categoria attività finanziarie detenute sino alla scadenza. Tuttavia, nel caso di eventi straordinari e che difficilmente si possono ripresentare nel breve periodo è possibile riclassificare i titoli di debito, qualora ne ricorrano le condizioni, nelle categorie “ attività finanziarie detenute sino a scadenza “ e “crediti “. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value. La determinazione del fair value è basata su prezzi ufficiali rilevati alla data di bilancio, se gli strumenti sono quotati in mercati attivi; per gli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi il fair value è determinato facendo ricorso a tecniche di valutazione. I titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo. Informazioni ulteriori sulla determinazione del fair value sono contenute nel paragrafo 18 – Altre informazioni.

Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value sono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto, voce 140 “Riserve da valutazione”. La componente reddituale risultante dall’applicazione del costo ammortizzato viene rilevata a conto economico, alla voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”.

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono sottoposte ad una verifica volta ad individuare l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore; eventuali perdite per riduzione di valore vanno a conto economico alla voce 130 b) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”.

Oltre che per la rilevazione di una perdita per riduzione di valore, gli utili o le perdite cumulati nella riserva di patrimonio netto vengono registrati a conto economico al momento della dismissione dell’attività alla voce 100 “Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

Gli interessi attivi e i dividendi sono registrati, rispettivamente, nelle voci di conto economico 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” e 70 “Dividendi e proventi simili”. Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi alla proprietà dell’attività. 3 - Attività finanziarie detenute sino a scadenza

In sede di prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS non sono state classificate attività finanziarie alla voce 50 “Attività finanziarie detenute sino alla scadenza”, e non risultano in essere, alla data di redazione del presente bilancio, attività da ricondurre in tale categoria. 4 - Crediti Criteri di iscrizione

I crediti sono iscritti nello stato patrimoniale alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento. Il valore di prima iscrizione è pari all’ammontare erogato, o prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi e dei proventi direttamente riconducibili al singolo strumento finanziario e quantificabili alla data di iscrizione. Il valore di prima iscrizione non comprende i costi che sono oggetto di rimborso da parte del debitore né quote di costi

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interni di carattere amministrativo. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione il valore di iscrizione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento che diventa il nuovo costo ammortizzato. Criteri di classificazione

I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo.

Non sono ammesse riclassifiche in altre categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di iscrizione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e aumentato o diminuito dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo (differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza) riconducibile ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito.

Il metodo del costo ammortizzato non è applicato ai crediti con scadenza a breve termine; tali rapporti sono valutati al costo.

Il portafoglio crediti è sottoposto a valutazione ad ogni periodo di rendicontazione, al fine di verificare se vi siano oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.

Il valore di bilancio dei crediti viene costantemente sottoposto alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di valore, che potrebbero determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Le informazioni rilevanti ai fini di tale verifica sono: • esistenza di piani di rientro o di accordi per la definizione a saldo e stralcio; • valutazione, in assenza di garanzie reali della concreta possibilità di recupero in sede esecutiva, in relazione ai

beni o redditi pignorabili, del concorso di altri creditori e di ogni ulteriore utile circostanza; • presenza di procedure concorsuali.

Nelle valutazioni si tiene conto anche delle garanzie in essere. La classificazione delle esposizioni deteriorate nelle diverse categorie di rischio viene effettuata dalle strutture

deputate o previa disposizione delle funzioni specialistiche preposte al controllo dei crediti. I crediti che presentano una riduzione di valore per un’obiettiva evidenza di perdita, sono sottoposti a

valutazione analitica. Rientrano in tale ambito anche i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato o di scaduto/sconfinato secondo le attuali regole di Banca d’Italia.

L’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario.

I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi e del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie. La perdita per riduzione di valore è rilevata a conto economico; la componente della rettifica riconducibile all’attualizzazione dei flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo ed imputata tra le riprese di valore. Se vengono meno i motivi che sono alla base della riduzione di valore dell’attività, vengono effettuate a conto economico delle riprese di valore che, comunque, non possono determinare un valore contabile superiore al costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti a valutazione collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto delle garanzie reali e delle serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.

Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico, alla voce 130 a) “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti”. Metodologie di determinazione del fair value

Il fair value di crediti e finanziamenti si effettua ai soli fini di informativa attualizzando i cash flow futuri. I rapporti sono suddivisi tra quelli con scadenza a vista e quelli con flussi di cassa a termine e tra rapporti performing e non performing.

Il modello per il calcolo del fair value utilizzato è quello denominato Discounted Estimated Cash Flow (perché riguarda i flussi di cassa futuri stimati) di tipo deterministico (le variazioni di tasso future rientrano sotto la stessa classe di rating del contraente senza considerare l’eventualità di scambi futuri di classi di rating) dove il prezzo dello strumento finanziario non quotato viene calcolato attraverso la sommatoria degli sconti composti dei singoli eventi di cassa futuri riportati alla data odierna ottenendo il valore attuale teorico.

Il processo di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, stimati o certi, viene effettuato applicando il tasso di interesse di mercato relativo alla durata residua di ogni singolo flusso finanziario.

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Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari

derivanti dai crediti stessi o quando vengono ceduti se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi agli stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi.

I crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio anche nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di iscrizione

L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value vengono rilevate al fair value del corrispettivo dato che normalmente è determinabile facendo riferimento al costo della transazione. Criteri di classificazione

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie che si intende valutare al fair value con impatto a conto economico (ad eccezione degli strumenti di capitale che non hanno un fair value attendibile) quando la designazione del fair value consente di eliminare o di ridurre le significative distorsioni nella rappresentazione contabile del risultato economico e patrimoniale degli strumenti finanziari Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività sono valutate al loro fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate

le quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo viene utilizzato il corrispettivo pagato (valore di rilevazione iniziale) aumentato della quota interessi consolidata a fine periodo.

Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce 110 “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value” di conto economico. Gli interessi maturati sulle attività finanziarie valutate al fair value vengono registrati alla voce 10 “Interessi attivi” di conto economico. Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. 6 - Operazioni di copertura Criteri di iscrizione

Le voci “derivati di copertura” dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale comprendono il valore positivo e negativo dei derivati che sono parte di efficaci relazioni di copertura. Criteri di classificazione

Tra le tipologie di copertura previste dallo IAS 39 quelle utilizzate sono: • copertura di fair value, ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di

bilancio attribuibile ad un particolare rischio; • copertura di flussi finanziari, ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri

attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio; • copertura di un investimento in valuta: attiene alla copertura dei rischi di investimenti espressi in valuta estera. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare: • nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair value attribuibile al rischio coperto dell’attività o

passività coperta viene registrata a conto economico alla voce 90 “Risultato netto dell’attività di copertura:

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• nel caso di coperture di tipo specifico, l’attività o passività coperta, esposta in bilancio secondo la pertinente classificazione, viene svalutata o rivalutata per l’importo della variazione del fair value attribuibile al rischio coperto;

• nel caso di copertura generica, tale variazione è esposta in bilancio nella voce 90 “Adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica” di stato patrimoniale;

• nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto in una apposita riserva, per la quota efficace della copertura, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesta la variazione dei flussi di cassa da compensare, alla voce 90 “Risultato netto dell’attività di copertura”.

Le operazioni designate di copertura, provviste di documentazione formale della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura, si considerano efficaci, nei limiti stabiliti dall’intervallo 80 – 125 per cento, se all’inizio e per tutta la durata della relazione di copertura le variazioni del fair value o dei flussi di cassa dello strumento coperto sono quasi completamente compensate dalle variazioni del fair value e dei flussi di cassa dello strumento derivato di copertura.

Ad ogni periodo di rendicontazione l’efficacia viene testata utilizzando: • test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano l'attesa

sua efficacia; • test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In

altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Criteri di cancellazione

Se i test effettuati non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo i criteri descritti nel presente paragrafo, viene interrotta ed il derivato viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione, mentre lo strumento finanziario oggetto di copertura torna ad essere valutato secondo il criterio della classe di appartenenza originaria, e in caso della cash flow hedge l’eventuale riserva accantonata verrà “rilasciata” a conto economico nel periodo o nei periodi in cui lo strumento finanziario, oggetto di copertura, movimenterà il conto economico.

I legami di copertura cessano anche quando il derivato scade oppure viene venduto o esercitato, l’elemento coperto è venduto ovvero scade o è rimborsato.

7 - Partecipazioni Criteri di iscrizione

Le partecipazioni sono iscritte al costo. Criteri di classificazione

La voce include le interessenze detenute in società collegate. Si considerano collegate le società in cui si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società che per particolari legami giuridici debbono considerarsi sottoposte ad influenza notevole. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Ad ogni periodo di rendicontazione viene accertata l’eventuale obiettiva evidenza che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento.

Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico, nella voce 240 “Utili (perdite) delle partecipazioni”.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce 240. Criteri di cancellazione

Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.

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8 - Attività materiali Criteri di iscrizione

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.

Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione ordinaria sono rilevati a conto economico. Criteri di classificazione

Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli investimenti immobiliari, gli impianti tecnici, i mobili e gli arredi e le attrezzature. Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Le attività materiali includono, altresì, i costi di ristrutturazione su immobili non di proprietà; detti costi vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Le attività materiali, inclusi gli investimenti immobiliari, sono valutate al costo, dedotti eventuali ammortamenti e perdite di valore.

Tali attività sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati, poiché non sono soggetti ad ammortamento in quanto hanno vita utile indefinita. Gli oneri sostenuti per la ristrutturazione di immobili in locazione sono ammortizzati sulla base della durata del contratto di locazione e dell’eventuale periodo di rinnovo.

Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, se esiste qualche indicazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore contabile del cespite ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico, alla voce 200 “Rettifiche/riprese di valore nette sulle attività materiali”.

Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione, quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso o non sono più attesi benefici economici futuri. La differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 270 “ Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. 9 - Attività immateriali Criteri di iscrizione, valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.

Il costo delle attività immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa vita utile a decorrere dall’ultimazione ed entrata in funzione delle applicazioni. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni.

Per le attività immateriali aventi durata illimitata, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 210 “ Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori. Criteri di classificazione

Le attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili ossia derivano da diritti contrattuali o altri diritti legali, nonché dalla caratteristica di separabilità che consente di separare o scorporare l’attività per essere venduta, trasferita, data in licenza, locata o scambiata. Le attività immateriali includono il software applicativo ad utilizzazione pluriennale.

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Criteri di cancellazione Un'immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora

non siano più attesi benefici economici futuri. La differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 270 “ Utili (perdite) da cessione di investimenti”. 10 - Attività non correnti in via di dismissione

Non sono presenti in bilancio attività non correnti in via di dismissione. 11 - Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale, sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è ritenuto probabile. Le imposte differite vengono rilevate in tutti i casi in cui è probabile che insorga il relativo debito.

Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni, includendo le prime nella voce “Attività fiscali” e le seconde nella voce “Passività fiscali”.

Le attività e le passività fiscali iscritte per imposte anticipate e differite vengono periodicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche normative o cambiamenti delle aliquote.

L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. In particolare le imposte anticipate e quelle differite vengono determinate sulla base delle differenze temporanee – senza limiti temporali – tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali.

Le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio, con la sola eccezione rappresentata dalle riserve in sospensione d’imposta, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente ragionevolmente di ritenere che non saranno effettuate d’iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.

La consistenza del fondo imposte viene adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali.

Qualora le attività e passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico (quale le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve. 12 - Fondi per rischi ed oneri Fondi di quiescenza e per obblighi simili

I Fondi di quiescenza interni sono costituiti in attuazione di accordi aziendali e si qualificano come piani a prestazione definita. La passività relativa ai fondi di quiescenza interni é determinata sulla base di perizie redatte da un tecnico attuariale.

Per i Fondi di previdenza a contribuzione definita (fondi esterni) i contributi a carico dell’azienda dovuti per l’esercizio sono spesati nel conto economico. Altri Fondi

Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali, legali o implicite, originate da un evento passato per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazione stessa, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.

Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. L’accantonamento è rilevato a conto economico. Se non si ritiene più probabile che l’adempimento dell’obbligazione richiederà l’impiego di risorse, l’accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione a conto economico. 13 - Debiti e titoli in circolazione Criteri di iscrizione

La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o alla data di regolamento per i titoli di debito emessi.

La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato/diminuito degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 35

Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. Criteri di classificazione

I debiti verso banche, i debiti verso clientela, i titoli in circolazione comprendono le varie forme di provvista, sia interbancaria che nei confronti della clientela; la raccolta viene effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto degli importi riferibili agli eventuali riacquisti. Sono anche compresi i titoli che alla data di riferimento risultano scaduti ma non ancora rimborsati. Criteri di valutazione

Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo, ad esclusione delle passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato. Criteri di cancellazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi; la differenza tra

valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrata a conto economico alla voce 100 d) “Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di passività finanziarie”. 14 - Passività finanziarie di negoziazione Criteri di iscrizione

L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di sottoscrizione qualora trattasi di contratti derivati o al momento di regolamento se titoli di debito o di capitale. L’iscrizione iniziale avviene al fair value.

I contratti derivati incorporati in strumenti finanziari o in altre forme contrattuali che presentano caratteristiche economiche e rischi non correlati con lo strumento ospite o che presentano gli elementi per essere qualificati essi stessi come contratti derivati, sono contabilizzati separatamente, se aventi valore negativo, nella categoria delle passività finanziarie detenute per la negoziazione, tranne nei casi in cui lo strumento complesso che li contiene è valutato al fair value con effetti a conto economico. Criteri di classificazione

La voce include il valore negativo dei contratti derivati che non sono parte di relazioni di copertura nonché il valore negativo dei derivati impliciti presenti in contratti complessi. Nella sottovoce “debiti verso clientela” sono inclusi gli “scoperti tecnici” su titoli. Criteri di valutazione, rilevazione delle componenti reddituali e di cancellazione

Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie di negoziazione sono valutate al fair value. Informazioni sulla determinazione del fair value sono contenute nel paragrafo 18 – Altre informazioni.

I risultati della valutazione sono registrati a conto economico nella voce 80 “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.

Le passività finanziarie di negoziazione sono cancellate quando estinte e alla scadenza.

15 - Passività finanziarie valutate al fair value Criteri di iscrizione

L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene, per i titoli di debito, alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie vengono rilevate al fair value dello strumento, senza

considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso che sono invece imputati a conto economico.

La differenza che si realizza tra il prezzo di emissione e il fair value iniziale dello strumento, determinato con l’impiego di modelli valutativi che includono parametri non osservabili non è imputata a conto economico nell’esercizio di collocamento ma ammortizzata per la sua durata. Criteri di classificazione

Sono classificati in questa categoria i titoli di debito che si intendono valutare al fair value con impatto a conto economico in quanto: • la designazione al fair value consente di attenuare, o ridurre, la volatilità dei risultati economici e patrimoniali

degli strumenti finanziari; • la complessità dell’attività di hedge accounting, determinata dalla gestione dei singoli legami e della verifica

retrospettiva e prospettica dell’efficacia delle coperture, rende l’applicazione della fair value option idonea a

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 36

fornire un’informazione più significativa sulle emissioni dei titoli obbligazionari e dei certificati di deposito in Yen.

In particolare sono state iscritte tra le passività finanziarie valutate al fair value obbligazioni a tasso fisso e predeterminato (step-up callable), nonché obbligazioni a tasso indicizzato, collegate all’andamento del tasso di inflazione o di un paniere di fondi, o obbligazioni a tasso fisso, ma condizionate dall’andamento dell’Euribor, e, dall’aprile 2008, i certificati di deposito in yen, il cui rischio di cambio è coperto da Domestic Currency Swap. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali

Successivamente alla rilevazione iniziale, le passività finanziarie valutate al fair value sono valorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo (uno strumento finanziario è considerato come quotato su un mercato attivo se le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o enti autorizzati, e tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento), vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. Informazioni ulteriori sulla determinazione del fair value sono contenute nel paragrafo 18 – Altre informazioni.

Poiché la quasi totalità del portafoglio obbligazionario è collocato presso la clientela non istituzionale, in mancanza di un mercato attivo, il fair value delle obbligazioni è determinato mediante tecniche valutative. Nella determinazione del fair value si tiene conto anche della componente merito creditizio.

Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value delle passività finanziarie emesse sono registrati in conto economico nella voce 110 “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”; stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati passivi connessi con la fair value option. Criteri di cancellazione

Le passività vengono cancellate quando risultano scadute od estinte. La cancellazione avviene anche in caso di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra il corrispettivo pagato per acquistarla, ed il valore contabile della passività finanziaria è rilevato a conto economico. 16 - Operazioni in valuta Rilevazione iniziale

Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, applicando all’importo in valuta il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Rilevazioni successive

Ad ogni periodo di rendicontazione le poste di bilancio in valuta estera, monetarie e non monetarie, sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.

Le differenze di cambio che derivano dal regolamento o dalla conversione delle poste in valuta a tassi di cambio diversi da quelli di valutazione iniziali, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono.

18 - Altre informazioni Azioni proprie

Le azioni proprie detenute sono iscritte nell’apposita voce in riduzione del patrimonio netto. Il costo delle azioni proprie riacquistate, i guadagni o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono rilevati in aumento/riduzione del patrimonio netto. Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel momento in cui vengono conseguiti o, comunque, quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare: • gli interessi sono riconosciuti pro-rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo

nel caso di applicazione del costo ammortizzato; • gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al

momento del loro effettivo incasso; • i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione; • le commissioni per ricavi da servizi sono iscritte nel periodo in cui i servizi stessi sono stati prestati.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 37

Trattamento di fine rapporto del personale

Il Trattamento di Fine Rapporto rientra tra le “ prestazioni successive al rapporto di lavoro a benefici definiti” e viene iscritto sulla base del suo valore determinato facendo riferimento ai criteri attuariali previsti dallo IAS 19.

Ai fini dell'attualizzazione, si utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato.

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo n. 252/05, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda, mentre le quote di TFR maturante a partire dal 1 gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda, la quale provvede a trasferirle al fondo di Tesoreria gestito dall’INPS.

Ciò comporta una modifica al trattamento contabile del TFR. In particolare: • per le quote di TFR maturato fino al 31.12.2006 (o sino alla data di scelta del dipendente compresa tra l’1.1.2007

e il 30.06.2007 nel caso di destinazione alla Previdenza Complementare), continua ad applicarsi il trattamento contabile previsto dallo IAS 19, “Benefici per i dipendenti per piani a prestazioni definite” seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuariali che non tengono più conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri;

• per le quote di TFR maturate dall’1.1.2007 (o sino alla data di scelta del dipendente compresa tra l’1.1.2007 e il 30.06.2007 nel caso di destinazione alla Previdenza Complementare) si applica il trattamento contabile previsto per i piani a “contribuzione definita”. Pertanto, l’impresa paga dei contributi fissi, che sono iscritti a Conto Economico alla voce 150 a) “spese per il personale”, e non risulta obbligata ad effettuare ulteriori versamenti rispetto a quelli previsti dall’accordo se il fondo non dispone di attività sufficienti ad assicurare l’erogazione della prestazione al dipendente. L’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente si esaurisce con il versamento dei contributi al fondo di Previdenza Complementare o al Fondo Tesoreria gestito dall’Inps.

La determinazione del valore attuale degli impegni, relativamente al TFR maturato al 31/12/06 (o sino alla data

di scelta del dipendente compresa tra l’1.1.2007 e il 30.06.2007 nel caso di destinazione alla Previdenza Complementare), è effettuata da un attuario esterno come valore attuale dei futuri pagamenti previsti senza l’applicazione del pro-rata sull’anzianità di servizio, considerando quindi un current service cost uguale a zero. Metodologie di determinazione del fair value Titoli quotati e non quotati

Nel caso di titoli quotati su mercati attivi, la determinazione del fair value è basata sulle quotazioni del mercato di riferimento desumibili da providers internazionali e rilevate l’ultimo giorno di riferimento dell’esercizio o del periodo di riferimento. Un mercato è definito attivo qualora le quotazioni, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili ed esprimano il prezzo di effettive e regolari operazioni di mercato.

I principali parametri osservati sono la frequenza delle transazioni, i volumi degli scambi, la profondità del mercato.

Nel caso di titoli non quotati su mercati attivi il fair value è determinato applicando tecniche di valutazione finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto alla data di valutazione. La determinazione del fair value è ottenuta attraverso l’applicazione di metodologie diffuse a livello di mercati e modelli valutativi interni. In particolare, per le obbligazioni non quotate si applicano modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi e modelli di prezzo delle opzioni. Per i titoli di capitale vengono utilizzati i prezzi desumibili da transazioni comparabili, i multipli di mercato di società direttamente confrontabili, nonché modelli di valutazione di tipo patrimoniale, reddituale e misto.

In particolare nell’ambito dei portafogli “negoziazione” e “disponibile per la vendita”, viene utilizzato il prezzo ‘denaro’ per i titoli con rimanenze finali positive e il prezzo ‘lettera’ per i titoli con rimanenze finali negative. Per le passività finanziarie al fair value, viene utilizzato il prezzo ‘lettera’.

Per quanto riguarda i titoli azionari e obbligazionari quotati su mercati regolamentati italiani ed esteri, vengono utilizzati i prezzi denaro/lettera distribuiti giornalmente dalle borse di quotazione. Per i fondi comuni di investimento e le SICAV, vengono utilizzati i NAV comunicati giornalmente dalle società di gestione.

Per quanto riguarda i titoli obbligazionari non quotati su mercati regolamentati, vengono prevalentemente utilizzati i prezzi denaro/lettera esposti sui circuiti di contrattazione ai quali ha accesso il Gruppo, esposti da contributori che sono ‘dealers executables’.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 38

Per i titoli obbligazionari non quotati, per i quali non sia possibile reperire prezzi da alcun provider esterno o per i quali i prezzi riscontrati non soddisfino i criteri per la determinazione del mercato attivo, vengono utilizzati modelli valutativi che qui di seguito elenchiamo in base al tipo di strumento finanziario: • titoli ‘plain vanilla’: modelli basati sull’attualizzazione dei flussi di cassa a scadenza con curve con spread di

credito e calcolo dei tassi forward con la curva dei tassi spot; • opzioni su tassi di interesse ‘plain vanilla’ : modello di ‘Black’; • opzioni su azioni/indici e cambi ad asset singolo: modello di ‘Black & Scholes’; • opzioni su azioni/indici ad asset multiplo: modelli ‘Montecarlo’; • opzioni su tassi di tipo ‘bermudan’: modello interno basato sulla probabilità di non esercizio cumulata di un

portafoglio di opzioni europee.

Ogni strumento obbligazionario, valutato dal sistema informativo aziendale, è trattato con dati di mercato ‘risk-free’ e curve di rating esplicative del rischio emittente.

Per i titoli obbligazionari non quotati su mercati regolamentati, per i quali non si riescano a reperire prezzi da nessun provider esterno, e non sia possibile applicare i modelli valutativi implementati nei nostri sistemi, vengono utilizzate le indicazioni di prezzo fornite direttamente da controparti istituzionali o agenti di calcolo, che rappresentano, in funzione delle caratteristiche dello strumento finanziario, prezzi operativi.

Derivati quotati e non quotati

Nel caso di derivati quotati la determinazione del fair value è basata su prezzi desunti da mercati attivi. Per i derivati non quotati il fair value è determinato applicando modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri e modelli di prezzo per opzioni. In considerazione della complessità dello strumento in esame, è stato individuato un quadro sistematico di riferimento che rappresenta le linee comuni (algoritmi di calcolo, modelli di elaborazione, dati di mercato, assunzioni di base del modello) sulle quali si fonda la valutazione di ogni categoria di strumenti derivati. In sostanza la determinazione del fair value è effettuata adottando gli stessi modelli valutativi utilizzati per i titoli non quotati.

Inoltre, vengono prezzate altre categorie di strumenti derivati: • per le opzioni su obbligazioni vengono utilizzate le librerie di pricing finanziario di Reuters; • per i derivati di tipo ‘memory cap’, opzioni su tasso d’interesse con meccanismo di memorizzazione del payout,

un modello interno con utilizzo delle funzioni di pricing finanziario di Reuters;

• per i credit default swap viene applicato il ‘discount spreads model’ implementato nei principali motori di calcolo dei providers a disposizione del Gruppo (Bloomberg);

• per gli strumenti derivati su tassi con payoff di tipo complesso vengono usate le librerie di pricing finanziario del software MBRM;

Per gli altri strumenti, residuali per il Gruppo, che non possono essere valutati con i sopraccitati modelli, viene richiesta alle controparti contrattuali la determinazione del fair value.

La determinazione del proprio merito creditizio non viene inclusa nella valutazione di detti strumenti. I fair values, elaborati mediante i sistemi valutativi a disposizione del Gruppo, limitatamente alle posizioni con

un rischio di controparte, mark-to-market positivo, prima della loro iscrizione in bilancio, vengono rettificati per tenere conto della rischiosità del cliente su ogni singola posizione.

Le posizioni prese in considerazione sono quelle con controparti diverse da controparti istituzionali e da società del gruppo. Il fair value calcolato dai sistemi, viene ponderato utilizzando un coefficiente di recupero atteso che tiene conto: • della probabilità di default (PD) in funzione della classe di rischio del cliente; • del tasso di perdita dato il default (LGD) per operazioni di impiego di analogo rischio; • della durata media dell’operazione.

Per le posizioni non performing viene assunta una probabilità di default pari a 1.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 39

Allineamento delle metodologie di calcolo delle rettifiche sui crediti

Il Gruppo ha armonizzato le metodologie di calcolo delle rettifiche sui crediti ai criteri convenzionali di Basilea II; ciò consente, tra l’altro, un allineamento alla prassi adottata dal mercato bancario nazionale nonché l’omogeneizzazione nell’utilizzo di processi, sistemi di monitoraggio e reportistica in materia di presidio del credito.

Per i crediti sottoposti a valutazione collettiva, nella stima delle c.d. “incurred losses”, ossia le perdite subite e determinate da fattori o eventi osservabili e quantificabili al momento della valutazione e non ancora contabilmente rilevate, si è tenuto conto di un orizzonte temporale di un anno come quantificazione del tempo necessario perché tali eventi producano conseguenze economiche, in luogo di periodi pluriennali precedentemente utilizzati. Inoltre, il Gruppo ha effettuato una macrosuddivisione della clientela per segmenti di clientela ( Imprese; Pubblica Amministrazione; Banche; Finanziarie; Famiglie; Altro) e per classi omogenee di rischio secondo una media trimestrale del punteggio PUARC ( indicatore sintetico del rischio di credito ottenuto dal modello di scoring interno del Gruppo).

Dal lato delle valutazioni analitiche si è voluto suddividere i crediti non performing classificati ad incaglio tra quelli che presentavano evidenze oggettive di perdite rispetto a quelle che, pur degradate, non rilevavano tali evidenze individuali di perdita. Queste ultime hanno ricevuto una valutazione determinata sulla base delle stime di perdite medie rilevate su tale tipologia di portafoglio crediti.

Tale approccio permette, tra l’altro, di ottenere una maggiore snellezza operativa, agendo con semplicità applicativa nella formulazione dell’impairment analitico.

Modalità di determinazione delle perdite di valore Attività finanziarie

Ad ogni data di rendicontazione le attività finanziarie non iscritte al fair value con variazioni a conto economico sono sottoposte ad un test di impairment (perdita di valore) al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di carico delle attività stesse.

Nel caso di attività finanziarie disponibili per la vendita, tale verifica è svolta nel rispetto di quanto previsto dal principio IAS 39 § 59; si ha evidenza di riduzione di valore quando sussistono eventi (ad esempio eventi di default) che generano aspettative di mancato recupero dei flussi attesi.

Qualora la variazione negativa di fair value sia considerata impairment, la perdita di valore rilevata nell’esercizio e l’eventuale riserva di patrimonio netto sono imputate a conto economico.

Inoltre, nel caso di investimento in uno strumento rappresentativo di capitale, la valutazione della evidenza di riduzione di valore (IAS 39 § 61) include informazioni circa cambiamenti con effetto avverso che si sono verificati nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera, e indica che il costo dell’investimento in uno strumento rappresentativo di capitale può non essere recuperato. Una diminuzione significativa o prolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo viene considerata un’evidenza obiettiva di riduzione di valore. La persistenza è valutata in base al grado di rilevanza strategica dell’investimento e quindi al suo presumibile orizzonte temporale di detenzione, mentre per la significatività rileva la presenza di eventi di perdita o condizioni di business che possono ragionevolmente pregiudicare la realizzabilità del valore di carico nel presumibile orizzonte temporale di detenzione dell’investimento.

Alle attività finanziarie iscritte a Loans and Receivable, in ragione della riclassificazione intervenuta ad ottobre 2008 per le modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7 di cui la Capogruppo ha deciso di avvalersi, sono applicati per la determinazione di riduzione di valore i criteri precedentemente descritti relativi ai Crediti, stante l’appostazione in questo portafoglio di tali strumenti. Partecipazioni

Per le partecipazioni di influenza notevole, lo IAS 36 dispone che venga effettuato un test di impairment finalizzato alla determinazione del valore recuperabile (recoverable amount) riferibile alle stesse; se tale valore è durevolmente inferiore al valore di carico delle partecipazioni, è necessario effettuare una svalutazione (impairment loss).

Il valore recuperabile viene definito come il valore più alto tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso dell’attività.

Il fair value al netto dei costi di vendita, a sua volta, è definibile come l’ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, mentre il valore d’uso coincide con il valore attuale del flussi finanziari futuri attesi che si suppone deriveranno dalla detenzione della partecipazione.

Da ciò deriva che non è sempre necessario determinare sia il fair value al netto dei costi di vendita che il suo valore d’uso: se uno dei due dati è superiore al valore contabile, infatti, non occorre stimare l’altro. Inoltre, qualora non vi sia ragione di credere che le due stime divergano sensibilmente, possono essere utilizzate indistintamente come proxy del valore realizzabile.

Per l’esposizione della metodologia utilizzata per stimare il valore recuperabile delle partecipazioni di influenza notevole si rinvia al Bilancio Individuale della Capogruppo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 40

Modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7 del 13 ottobre 2008

L’intervento effettuato dallo IASB cerca di porre una soluzione al problema della perdita di significatività delle quotazioni di mercato in un contesto di illiquidità dei mercati. In tali situazioni estreme, infatti, i valori di mercato non esprimono più adeguatamente il fair value degli strumenti finanziari, distorcendo la rappresentazione degli stessi nei bilanci delle società che applicano gli IAS/IFRS.

La modifica permette di effettuare in “rare circostanze” la riclassificazione (prima non permessa) degli strumenti finanziari non derivati allocati al portafoglio di trading, con imputazione delle variazioni di fair value a conto economico, agli altri portafogli contabili previsti dallo IAS 39 ( attività disponibili per la vendita, finanziamenti e crediti).

Inoltre è stata prevista la possibilità di riclassificare attività disponibili per la vendita ( AFS ) nel comparto finanziamenti e crediti.

L’attuale crisi finanziaria è stata inquadrata dallo stesso IASB come una “ rara circostanza”. Il citato regolamento CE stabilisce, inoltre, che le riclassificazioni effettuate entro il 31 ottobre 2008 hanno

effetto retroattivo al 1° luglio 2008, mentre le riclassificazioni effettuate dal 1° novembre 2008 hanno effetto a partire dalla data in cui sono poste in essere.

Alla luce delle modifiche introdotte sono possibili le seguenti riclassifiche:

Tipologia di Asset Condizione Trasferibilità Titoli di debito Titoli di capitale

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Non sono più possedute al fine di venderle o riacquistarle a breve e alternativamente:

a) sono presenti rare circostanze; b) non soddisfano alla data di

riclassifica la definizione di L&R.

(AFS - HTM) (AFS)

a) soddisfano alla data della riclassifica la definizione di L&R;

b) l’entità ha l’intenzione e la capacità di detenerle nel prevedibile futuro o sino a scadenza.

L&R No

Attività finanziarie disponibili per la vendita

a) soddisfano alla data della riclassifica la definizione di L&R;

b) l’entità ha l’intenzione e la capacità di detenerle nel prevedibile futuro o sino a scadenza.

L&R No

a) cambia l’intento e la capacità di detenere le attività sino a scadenza;

b) sono trascorsi due anni dall’ultima riclassifica;

c) non è più disponibile un fair value affidabile.

HTM No

Attività finanziarie detenute sino a scadenza

Non è più appropriato valutare un’attività come detenuta sino a scadenza. AFS No

All’interno del Gruppo solo la Capogruppo si è avvalsa della facoltà di riclassificare gli strumenti finanziari,

pertanto, per il dettaglio degli effetti economici e patrimoniali si rinvia al Bilancio Individuale della stessa.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 41

Parte B Informazioni sullo stato

Patrimoniale consolidato

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 42

ATTIVO Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione 1.1.1 Di pertinenza del gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 a) Cassa 73.615 73.385 b) Depositi liberi presso Banche Centrali 36 447 Totale 73.651 73.832

La voce depositi liberi presso Banche Centrali non include la Riserva Obbligatoria che è stata evidenziata nella voce 60 dell’attivo “Crediti verso banche”.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 43

Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 2.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori Quotati Non quotati 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività per cassa 105.011 71.888 176.899 394.223 1. Titoli di debito 66.336 35.040 101.376 220.041 1.1 Titoli strutturati 11.720 5.177 16.897 18.768 1.2 Altri titoli di debito 54.616 29.863 84.479 201.273 2. Titoli di capitale 1.402 160 1.562 14.863 3. Quote di O.I.C.R. - 28.656 28.656 17.643 4. Finanziamenti - - - - 4.1 Pronti contro termine attivi - - - - 4.2 Altri - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate 37.273 8.032 45.305 141.676 Totale A 105.011 71.888 176.899 394.223 B. Strumenti derivati 210 423.294 423.504 1. Derivati finanziari 210 422.321 422.531 42.973 1.1 di negoziazione 210 66.333 66.543 39.169 1.2 connessi con la fair value option - 355.988 355.988 3.804 1.3 altri - - - - 2. Derivati creditizi - 973 973 99 2.1 di negoziazione - 973 973 99 2.2 connessi con la fair value option - - - - 2.3 altri - - - - Totale B 210 423.294 423.504 43.072 Totale (A+B) 105.221 495.182 600.403 437.295

Le attività finanziarie incluse nel portafoglio di negoziazione, sono gli strumenti finanziari per cassa acquisiti

fondamentalmente al fine di ottenere profitti nel breve periodo ed i contratti derivati diversi da quelli designati come strumenti di copertura.

Le attività per cassa sono suddivise fra quotate o non quotate a seconda che si tratti di strumenti che abbiano o non abbiano un prezzo in un mercato attivo.

Tutti gli strumenti finanziari iscritti tra le attività finanziarie per la negoziazione sono valorizzati al loro fair value, compresi i titoli di capitale.

Nella voce A2, “Titoli di capitale”, sono incluse le azioni diverse da interessenze qualificabili come di controllo e/o relative a società per le quali esiste un legame di influenza notevole.

Nella voce A6, “Attività cedute non cancellate”, viene riportato il controvalore dei titoli impegnati a fronte di operazioni di pronti contro termine passivi.

Sono classificati nel portafoglio di negoziazione anche i derivati connessi con gli strumenti per i quali è stata adottata la fair value option: essi coprono i rischi inerenti la raccolta valutata al fair value. Il fair value di tali derivati, pari a 355.988 migliaia di euro, è evidenziato in tabella nella riga B.1.2, “Connessi con la fair value option”.

2.1.1a Dettaglio dei titoli di debito strutturati di pertinenza del Gruppo Bancario Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non quotati Callable 57 359 1.244 690 Convertible - - - 553 Equity Linked - - 90 - Euribor/Libor Linked 1.471 1.182 2.210 5.685 Euribor/Libor Linked & Callable - 99 - - Euribor and Exchange Rate Linked 810 - - - Euribor/IRS Linked & Callable - 202 - - Euroswap Linked 4.034 1.626 4.673 180 Exchange rate linked - - - - IRS Linked 2.719 1.709 1.062 - USD Libor Linked - - 341 - Reverse Floater 471 - - - Altre 2.158 - 2.040 - Totale 11.720 5.177 11.660 7.108

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 44

2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti 2.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 101.376 220.041 a) Governi e Banche Centrali 14.823 10.829 b) Altri enti pubblici 76 1.370 c) Banche 82.048 165.880 d) Altri emittenti 4.429 41.962 2. Titoli di capitale 1.562 14.863 a) Banche 63 3.935 b) Altri emittenti: 1.499 10.928 - imprese di assicurazione 56 475 - società finanziarie - - - imprese non finanziarie 1.443 10.453 - altri - - 3. Quote di O.I.C.R. 28.656 17.643 4. Finanziamenti - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 6. Attività cedute non cancellate 45.305 141.676 a) Governi e Banche Centrali 6.530 25.033 b) Altri enti pubblici - - c) Banche 38.775 116.580 d) Altri emittenti - 63 Totale A 176.899 394.223 B. Strumenti derivati 423.504 a) Banche 41.682 17.464 b) Clientela 381.822 25.608 Totale B 423.504 43.072 Totale (A+B) 600.403 437.295

2.2.1.a Dettaglio delle Quote di O.I.C.R. di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 Azionario Area America 1.779 2.555 Azionario Area Euro 65 - Azionario Area Nord America 77 - Azionario Area Pacifico 1.848 2.176 Azionario Internazionale 74 - Bilanciato 864 1.055 Bilanciato Azionario 546 - Fondi flessibili 1.460 - Immobiliare 4.003 2.975 Obbligazionari Dollaro Governativi Medio/Lungo Termine 125 - Obbligazionari Euro Governativi Breve Termine 311 - Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine 214 - Obbligazionari Internazionali Governativi 1.195 932 Obbligazionari Misti 1.020 1.008 Obbligazionario Breve Temine 6.091 5.941 Obbligazionario Flessibile 1.038 1.001 Altri 7.946 - Totale 28.656 17.643

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 45

2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati di negoziazione 2.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologie derivati/Attività sottostanti

Tassi di interesse

Valute e oro

Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2008 31.12.2007

A) Derivati quotati 1) Derivati finanziari: 206 - 4 - - 210 356 • con scambio di capitale 206 - 4 - - 210 316

- opzioni acquistate - - - - - - - - altri derivati 206 - 4 - - 210 316 • senza scambio di capitale - - - - - - 40

- opzioni acquistate - - - - - - - - altri derivati - - - - - - 40 2) Derivati creditizi: - - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - - Totale A 206 - 4 - - 210 356 B) Derivati non quotati 1) Derivati finanziari: 78.456 340.597 740 - 166 419.959 41.889 • con scambio di capitale 52 8.479 5 - - 8.536 9.353 - opzioni acquistate - 3.419 - - - 3.419 6.257 - altri derivati 52 5.060 5 - - 5.117 3.096 • senza scambio di capitale 78.404 332.118 735 - 166 411.423 32.536 - opzioni acquistate 3.885 - 735 - - 4.620 10.104 - altri derivati 74.519 332.118 - - 166 406.803 22.432 2) Derivati creditizi: - - - 973 - 973 99 • con scambio di capitale - - - 973 - 973 99 • senza scambio di capitale - - - - - - - Totale B 78.456 340.597 740 973 166 420.932 41.988 Totale (A+B) 78.662 340.597 744 973 166 421.142 42.344

La tabella mette in evidenza come l’operatività del Gruppo sia quasi tutta orientata su strumenti derivati non quotati.

La colonna tassi di interesse comprende anche i derivati finanziari con sottostanti titoli di debito. Il totale dei “derivati finanziari non quotati” non comprende, secondo le note tecniche dettate da Banca d'Italia,

i contratti a pronti non regolati su tassi di cambio ed oro aventi scadenza inferiore ai 14 giorni (pari a 2.262 migliaia di euro) ed i contratti su tassi di interesse (pari a 100 mila euro); gli importi di cui sopra sono invece ricompresi nelle tabelle 2.1 e 2.2.

I derivati classificati nella colonna “Altro” sono operazioni su contratti composti da IRS (che insistono su tassi di interesse) e da OPT (che hanno come sottostante tassi di cambio). 2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione (diverse da quelle cedute e

non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue 2.4.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Variazioni/Attività sottostanti Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 31.12.2008

A. Esistenze iniziali 220.041 14.863 17.643 - 252.547 B. Aumenti 5.183.227 357.510 22.620 - 5.563.357 B1. Acquisti 5.022.318 356.464 22.048 - 5.400.830 B2. Variazioni positive di fair value 3.370 28 572 - 3.970 B3. Altre variazioni 157.539 1.018 - - 158.557 C. Diminuzioni 5.301.892 370.811 11.607 - 5.684.310 C1. Vendite 5.130.801 364.602 9.407 - 5.504.810 C2. Rimborsi 105.376 - - - 105.376 C3. Variazioni negative di fair value 3.786 622 2.039 - 6.447 C4. Altre variazioni 61.929 5.587 161 - 67.677 D. Rimanenze finali 101.376 1.562 28.656 - 131.594

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Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica 3.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori Quotati Non quotati 31.12.2008 31.12.2007 1. Titoli di debito - 7.800 7.800 7.614 1.1 Titoli strutturati - - - - 1.2 Altri titoli di debito - 7.800 7.800 7.614 2. Titoli di capitale - 10.783 10.783 6.374 3. Quote di O.I.C.R. - 365 365 369 4. Finanziamenti - - - - 4.1 Strutturati - - - - 4.2 Altri - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - - Totale - 18.948 18.948 14.357 Costo - 18.948 18.948 14.357

La voce 3, “Quote di O.I.C.R.” rappresenta l’investimento del Fondo Pensione di Carilo. Le quote sono prevalentemente costituite da investimenti nel comparto obbligazionario ed in minima parte nel comparto azionario.

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3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti 3.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Titoli di debito 7.800 7.614 a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri emittenti 7.800 7.614 2. Titoli di capitale 10.783 6.374 a) Banche - - b) Altri emittenti: 10.783 6.374 - imprese di assicurazione - - - società finanziarie - - - imprese non finanziarie 10.783 6.374 - altri - - 3. Quote di O.I.C.R. 365 369 4. Finanziamenti - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 6. Attività cedute non cancellate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - Totale 18.948 14.357 3.3 Attività finanziarie valutate al fair value (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue 3.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 31.12.2008

A. Esistenze iniziali 7.614 6.374 369 - 14.357 B. Aumenti 1.050 4.409 89 - 5.548 B1. Acquisti 1.050 4.409 68 - 5.527 B2. Variazioni positive di fair value - - 18 - 18 B3. Altre variazioni - - 3 - 3 C. Diminuzioni 864 - 93 - 957 C1. Vendite 864 - 75 - 939 C2. Rimborsi - - - - - C3. Variazioni negative di fair value - - 15 - 15 C4. Altre variazioni - - 3 - 3 D. Rimanenze finali 7.800 10.783 365 - 18.948

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Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 4.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non

quotati 1. Titoli di debito 187.484 211.805 206.578 522.867 1.1 Titoli strutturati 3.581 14.525 - 35.047 1.2 Altri titoli di debito 183.903 197.280 206.578 487.820 2. Titoli di capitale 601 16.199 1.942 16.747 2.1 Valutati al fair value 601 6.701 1.942 7.357- 2.2 Valutati al costo - 9.498 - 9.390 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate 132.986 22.098 456.143 31.112 Totale 321.071 250.102 664.663 570.726

Il decremento della voce 1.2, “Titoli di debito – Altri titoli di debito” non quotati è riconducibile

prevalentemente alla vendita delle polizze di capitalizzazione. Nella voce 2.2, “ Titoli di capitale – Valutati al costo” e “Valutati al fair value” sono ricomprese le

partecipazioni: le finalità che il Gruppo si propone, partecipando, con quote di minoranza al capitale di alcune società, sono strettamente legate al sostegno al proprio territorio di riferimento ed alla sua realtà imprenditoriale (Interporto Marche S.p.A, Pesaro Parcheggi S.p.A, Meccano S.c.p.A., Società Regionale Di Garanzia Marche S.C.a R.L., Aerdorica S.p.A, Gal Fermano, ecc.); in alcuni casi (S.S.B. S.p.A, Swift Bruxelles, Siteba S.p.A., Banca d'Italia) la partecipazione si riferisce a società/istituzioni, fortemente correlate alla specifica attività bancaria ed ai servizi offerti alla clientela.

Nella voce 6, “Attività cedute non cancellate”, é riportato il controvalore dei titoli impegnati a fronte di operazioni di pronti contro termine passivi. 4.1.1a Dettaglio dei titoli di debito strutturati di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 Quotati Non quotati Quotati Non quotati

Callable 286 - - - Credit linked notes - - - 26.330 Euribor/Libor Linked 1.644 9.123 - - Euroswap Linked 1.651 4.649 - 3.641 IRS Linked - - - 5.076 Step-Down - 753 - - Totale 3.581 14.525 - 35.047

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 49

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti 4.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Titoli di debito 399.289 729.445 a) Governi e Banche Centrali 174.266 196.718 b) Altri enti pubblici 873 - c) Banche 45.064 54.784 d) Altri emittenti 179.086 477.943 2. Titoli di capitale 16.800 18.689 a) Banche 6.827 6.827 b) Altri emittenti: 9.973 11.862 - imprese di assicurazione - - - società finanziarie 3.473 2.575 - imprese non finanziarie 6.499 9.287 - altri 1 - 3. Quote di O.I.C.R. - - 4. Finanziamenti - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 6. Attività cedute non cancellate 155.084 487.255 a) Governi e Banche Centrali 128.340 451.219 b) Altri enti pubblici - - c) Banche 26.744 36.036 d) Altri soggetti - - Totale 571.173 1.235.389

4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita (diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate): variazioni annue 4.5.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 31.12.2008

A. Esistenze iniziali 729.445 18.689 - - 748.134 B. Aumenti 1.245.687 2.530 - - 1.248.217 B1. Acquisti 659.251 328 - - 659.579 B2. Variazioni positive di FV 3.985 - - - 3.985 B3. Riprese di valore - - - - - - imputate al conto economico - X - - - - imputate al patrimonio netto - - - - - B4. Trasferimenti da altri portafogli 59.985 - - - 59.985 B5. Altre variazioni 522.466 2.202 - - 524.668 C. Diminuzioni 1.575.843 4.419 - - 1.580.262 C1. Vendite 635.000 - - - 635.000 C2. Rimborsi 619.055 - - - 619.055 C3. Variazioni negative di FV 14.117 1.341 - - 15.458 C4. Svalutazioni da deterioramento 232 3.078 - - 3.310 - imputate al conto economico 232 - - - 232 - imputate al patrimonio netto - 3.078 - - 3.078 C5. Trasferimenti ad altri portafogli 110.759 - - - 110.759 C6. Altre variazioni 196.680 - - - 196.680 D. Rimanenze finali 399.289 16.800 - - 416.089

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 50

Sezione 6 - Crediti verso banche - voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica 6.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia operazioni / Valori 31.12.2008 31.12.2007 A. Crediti verso Banche Centrali 240.258 112.418 1. Depositi vincolati - - 2. Riserva obbligatoria 240.258 112.418 3. Pronti contro termine attivi - - 4. Altri - - B. Crediti verso banche 195.479 182.274 1. Conti correnti e depositi liberi 119.357 172.862 2. Depositi vincolati - - 3. Altri finanziamenti 13.094 9.412 3.1 Pronti contro termine attivi 1.491 2.545 3.2 Locazione finanziaria - - 3.3 Altri 11.603 6.867 4. Titoli di debito 63.028 - 4.1 Titoli strutturati - - 4.2 Altri titoli di debito 63.028 - 5. Attività deteriorate - - 6. Attività cedute non cancellate - - Totale (valore di bilancio) 435.737 294.692 Totale (fair value) 435.754 294.290 6.1.a Crediti verso Banche: altre operazioni composizione merceologica

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 Mutui 4.216 Sovvenzioni attive non regolate in conto corrente 1.368 Contributi 253 Partite diverse 5.292 Cessioni di credito 474Totale (Valore di Bilancio) 11.603

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 51

Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica 7.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Conti correnti 4.298.196 3.987.081 2. Pronti contro termine attivi - - 3. Mutui 6.745.487 6.878.556 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 267.456 263.667 5. Locazione finanziaria 1.502.823 1.676.152 6. Factoring 53.299 20.779 7. Altre operazioni 1.146.115 1.247.782 8. Titoli di debito 80.134 7.048 8.1 Titoli strutturati - - 8.2 Altri titoli di debito 80.134 7.048 9. Attività deteriorate 785.342 637.645 10. Attività cedute non cancellate 1.658.706 495.220 Totale (valore di bilancio) 16.537.558 15.213.930 Totale (fair value) 17.419.102 15.219.975

I crediti verso clientela includono tutte le operazioni di finanziamento verso clientela ordinaria. La voce 8, “Titoli di debito”, è rappresentata prevalentemente dai titoli riclassificati dai portafogli “attività

finanziarie disponibili per la vendita” e “attività finanziarie detenute per la negoziazione” dalla Capogruppo . La voce 9, “Attività deteriorate”, comprende le sofferenze, gli incagli, i crediti ristrutturati e le esposizioni

scadute, secondo le definizioni di Banca d’Italia. Non comprende, invece, le attività deteriorate relative ad “ attività cedute e non cancellate “, ricomprese alla voce 10, per un importo di 12.048 migliaia di euro.

La voce 10, “Attività cedute non cancellate”, si riferisce ai crediti oggetto di cartolarizzazione. Il valore netto complessivo delle attività “deteriorate”, ricomprese nella voce 9. “Attività deteriorate” e nella

voce 10. “ Attività cedute e non cancellate “ è pari a 797.390 migliaia di euro. Al fine di migliorare la rappresentazione in Bilancio alcuni conti dell’Attivo e Passivo Patrimoniale sono stati

riclassificati. Analogamente si è proceduto alla riclassifica dei valori dell’anno 2007. In particolare, per l’anno 2007, 4 migliaia di euro sono state riclassificate dalla Voce 150 Altre Attività alla Voce 70 Crediti verso la clientela –conti correnti e 161 migliaia di euro sono state riclassificate dalla Voce 100 Altre Passività alla Voce 70 Crediti verso la clientela – Mutui. 7.1.1.a Crediti verso clientela: altre operazioni composizione merceologica

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 Rapporti con il Tesoro, Cassa DD.PP., Casse di Risparmio Postali 154 Finanziamenti a clientela per anticipi all'esportazione 201.462 Finanziamenti a clientela per anticipi all'importazione 97.092 Altre sovvenzione attive non regolate in conto corrente 658.658 Prestiti su pegno 975 Cessioni di credito pro soluto 3.613 Effetti insoluti ed al protesto 9.344 Assegni di conto corrente insoluti ed al protesto 11 Operazioni di impiego con fondi di terzi in amministrazione 86 Debitori diversi per contributi in arretrato su operazioni a tasso agevolato 4.432 Debitori diversi su depositi cauzionali in nome ed in conto proprio 519 Debitori diversi per contribuzioni su operazioni di credito 4 Debitori diversi per partite ancora in lavorazione 109 Debitori diversi per partite definitive non imputabili ad altre voci 2.278 Rischio di portafoglio commerciale: clientela ordinaria 18.900 Rischio di portafoglio finanziario: clientela ordinaria 9.592 Rischio di portafoglio clientela: artigiani 138.886 Totale 1.146.115

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 52

7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti 7.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Titoli di debito: 80.134 7.048 a) Governi - - b) Altri enti pubblici 3.100 - c) Altri emittenti 77.034 7.048 - imprese non finanziarie 800 - - imprese finanziarie 76.234 7.048 - assicurazioni - - - altri - - 2. Finanziamenti verso: 14.013.376 14.074.017 a) Governi 37.545 36.384 b) Altri enti pubblici 214.900 249.053 c) Altri soggetti 13.760.931 13.788.580 - imprese non finanziarie 11.220.436 10.655.571 - imprese finanziarie 91.284 107.318 - assicurazioni - - - altri 2.449.211 3.025.691 3. Attività deteriorate: 785.342 637.645 a) Governi - - b) Altri enti pubblici 34 - c) Altri soggetti 785.308 637.645 - imprese non finanziarie 605.573 475.945 - imprese finanziarie 13.389 16.473 - assicurazioni - - - altri 166.346 146.227 4. Attività cedute e non cancellate: 1.658.706 495.220 a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - c) Altri soggetti 1.658.706 495.220 - imprese non finanziarie 434.074 21.442 - imprese finanziarie - - - assicurazioni - - - altri 1.224.632 473.778 Totale 16.537.558 15.213.930

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 53

7.4 Locazione finanziaria di pertinenza del Gruppo Bancario

Fasce temporali

31.12.2008 31.12.2007 Pagamenti minimi Investimento

lordo Pagamenti minimi Investimento

lordo Quota capitale di cui Quota capitale di cui

Crediti di cui Quota valore Crediti di cui Quota valore Espliciti valore Interessi residuo Espliciti valore Interessi residuo

residuo non residuo non garantito garantito garantito garantito

fino a 3 mesi 9.860 43.882 - 17.122 61.004 1.578 5.644 42.200 - 13.278 55.478 624 tra 3 mesi a 1 anno - 128.859 - 48.934 177.793 6.319 - 125.310 - 37.695 163.005 3.730 tra 1 anno e 5 anni - 538.590 - 194.535 733.125 70.116 - 512.570 - 141.777 654.347 32.331 oltre 5 anni - 739.218 - 237.862 977.080 248.170 - 564.943 - 142.149 707.092 188.757 durata indeterminata 6.307 15.192 - - 15.192 - 3.447 9.039 - - 9.039 - Totale lordo 16.167 1.465.741 - 498.453 1.964.194 326.183 9.091 1.254.062 - 334.899 1.588.961 225.442 Rettifiche di valore 4.830 4.750 - - 4.750 - 1.807 5.610 - - 7.417 8 - analitiche 4.815 2.629 - - 2.629 - 1.782 891 - - 2.673 8 - di portafoglio 15 2.121 - - 2.121 - 25 4.719 - - 4.744 - Totale netto 11.337 1.460.991 - 498.453 1.959.444 326.183 7.284 1.248.452 - 334.899 1.581.544 225.434

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 54

Sezione 8- Derivati di copertura - voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti 8.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Tipologie derivati/Attività sottostanti Tassi di

interesse Valute e

oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2008

A) Quotati 1) Derivati finanziari: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - - - - - - 2) Derivati creditizi: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - Totale A - - - - - - B) Non Quotati 1) Derivati finanziari: 8.641 82.538 - - - 91.179 • con scambio di capitale - 62 - - - 62 - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - 62 - - - 62 • senza scambio di capitale 8.641 82.476 - - - 91.117 - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati 8.641 82.476 - - - 91.117 2) Derivati creditizi: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - Totale B 8.641 82.538 - - - 91.179 Totale (A+B) 31.12.2008 8.641 82.538 - - - 91.179 Totale (A+B) 31.12.2007 1.010 1.035 - - - 2.045

I derivati di copertura sono indicati al fair value. La copertura realizzata, riguarda: variazioni dei tassi di interesse (Irs) e di cambio (Dcs, Outright). 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (valore di bilancio) 8.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni/Tipo di copertura

Fair value Flussi finanziari Specifica

Generica Specifica Genericarischio di tasso

rischio di

cambio

rischio di

credito

rischio di

prezzo

più rischi

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - X - X 2. Crediti - - - X - X - X 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza X - - X - X - X

4. Portafoglio X X X X X - X 7.744 5. Investimenti esteri X X X X X X - X- Totale attività - - - - - - - 7.744 1. Passività finanziarie 897 82.538 - X - X - X 2. Portafoglio X X X X X - X - Totale passività 897 82.538 - X - - - - 1. Transazioni attese X X X X X X - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 55

Nella tabella è indicato il fair value positivo dei derivati di copertura, suddivisi in relazione all’attività o alla passività coperta ed alla tipologia di copertura realizzata.

Il Gruppo bancario, infatti, ha utilizzato il fair value hedge per realizzare coperture dal rischio di obbligazioni emesse a tasso fisso e di certificati di deposito in yen, per immunizzarli rispettivamente da possibili variazioni sfavorevoli dell’andamento dei tassi di interesse e dei cambi.

Inoltre, il Gruppo Bancario ha posto in essere coperture di Cash flow hedge su un portafoglio di mutui attivi a tasso variabile al fine di immunizzare le variazioni dei flussi finanziari futuri attribuibili ai movimenti dei tassi di interesse, con lo scopo di stabilizzare il margine di interesse.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 56

Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e

in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi

Sede Tipo di rapporto

Rapporto di partecipazioneImpresa

partecipante Quota %

C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1 Aviva Assicurazione Spa Milano Influenza notevole Banca Marche 50,00 2 Aviva Life Spa Milano Influenza notevole Banca Marche 50,00 3 Montefeltro Leader Soc.Cons.a r.l. Urbania (PU) Influenza notevole Banca Marche 25,89

4 SE.BA. Spa Jesi (AN) Influenza notevole Banca Marche 34,00 Influenza notevole Carilo 11,00

5 S.E.DA. Spa Jesi (AN) Influenza notevole Banca Marche 32,25 Influenza notevole Carilo 9,17

10.2 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad

influenza notevole: informazioni contabili

Denominazioni Totale attivo

Ricavi totali

Utile (Perdita)

Patrimonio netto

Valore di Bilancio

consolidato A. Imprese valutate al patrimonio netto A2. sottoposte ad influenza notevole 820.659 30.866 1.679 59.822 28.935 1 Aviva Assicurazione S.p.A. 25.595 3.306 1.701 7.705 3.853 2 Aviva Life S.p.A. 764.981 402 -2.587 40.314 20.156 4 Montefeltro Leader Soc.Cons.a r.l.* 484 237 -3 70 19 5 SE.BA S.p.A. 5.912 8.038 -27 1.286 579 6 S.E.DA. S.p.A. 23.687 18.883 2.595 10.447 4.328 Totale 820.659 30.866 1.679 59.822 28.935 * I dati della società Montefeltro Leader Soc.Cons.a r.l. sono aggiornati al 31 dicembre 2007. 10.3 Partecipazioni: variazioni annue 10.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 A. Esistenze iniziali 33.145 29.380 B. Aumenti 1.926 6.778 B1. Acquisti - 2 B2. Riprese di valore - - B3. Rivalutazioni 1.925 4.878 B4. Altre variazioni 1 1.898 C. Diminuzioni 6.136 3.013 C1. Vendite 1.529 - C2. Rettifiche di valore 1.327 387 C3. Altre variazioni 3.280 2.626 D. Rimanenze finali 28.935 33.145 E. Rivalutazioni Totali 18.958 17.033 F. Rettifiche totali 7.769 6.442

La voce C1. “Vendite”, rappresenta la cessione della partecipazione nella Banca di Credito dei Farmacisti. Le voci B3. “ Rivalutazioni” e C2. “ Rettifiche di valore” rappresentano rispettivamente i risultati positivi e

negativi di periodo delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto. La voce C3. “ altre variazioni” rappresenta gli utili dell’esercizio 2007 distribuiti nel 2008 da parte delle

società consolidate con il metodo del patrimonio netto.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 57

10.5 Impegni riferiti a società sottoposte ad influenza notevole AVIVA ASSICURAZIONI S.P.A. e AVIVA LIFE S.P.A.

L’accordo Quadro sottoscritto nel 1999 tra la Commercial Union Italia S.p.a. (oggi Aviva Italia S.p.A.) e Banca Marche prevede all’art. 5 una “Clausola di Way-out”, secondo la quale, le due contraenti “si concedono reciprocamente opzioni di acquisto e di vendita sulle proprie partecipazioni attuali e future in CU Life (oggi Aviva Life S.p.a.) e CU Assicurazioni (oggi Aviva Assicurazioni S.p.A.)”. Sulla base di tale Accordo Quadro era stato sottoscritto anche un “Contratto di Bancassurance” per il collocamento di prodotti assicurativi “Aviva”.

Con lettera dell’11/11/2008, il gruppo Aviva ha formalizzato alla Banca la disdetta al “Contratto di Bancassurance”, ai sensi dell’art. 16 dello stesso.

A tale riguardo, sulla base dell’art. 2 dell’Allegato n. 6 (“Contratto di Put & Call”) all’Accordo Quadro, e in virtù di ulteriori accordi intervenuti dopo il pervenimento della lettera di disdetta di cui sopra, Banca Marche ha la facoltà di esercitare nel corso del 2009 le proprie opzioni di Put & Call sulle azioni Aviva Life e Aviva Assicurazioni. La Capogruppo Banca delle Marche S.p.A., pertanto, sta effettuando i necessari approfondimenti.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 58

Sezione 12 - Attività materiali - voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo 12.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/Valori 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 191.975 199.902 a) terreni 24.273 24.250 b) fabbricati 158.452 162.799 c) mobili 4.001 4.261 d) impianti elettronici 4.806 7.956 e) altre 443 636 1.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - - b) fabbricati - - c) mobili - - d) impianti elettronici - - e) altre - - Totale A 191.975 199.902 B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà 28.044 30.334 a) terreni 1.898 1.921 b) fabbricati 26.131 28.398 c) mobili 15 15 2.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - - b) fabbricati - - c) mobili - - Totale B 28.044 30.334 Totale (A+B) 220.019 230.236

Al punto A 1.1, “Attività ad uso funzionale di proprietà”, le varie voci comprendono: a) terreni: derivanti dallo scorporo dai fabbricati in occasione della prima applicazione dei principi IAS; b) fabbricati: gli immobili uso azienda, gli immobili in corso di ristrutturazione, gli immobili di terzi ristrutturati; c) mobili: i mobili, gli arredi, casseforti e armadi corazzati, mobili e arredi non utilizzati; d) impianti elettronici: macchine elettroniche, impianti di allarme, cine-foto riproduttori, impianti interni di

comunicazione; e) altre: autoveicoli e mezzi di trasporto, macchine da scrivere e da calcolo, macchinari, mobili leasing contratti

risolti. Al punto B 2.1, “Attività finanziarie detenute a scopo di investimento”, le varie voci comprendono:

a) terreni derivanti dallo scorporo dai fabbricati in occasione della prima applicazione dei principi IAS; b) fabbricati: gli immobili detenuti a scopo di investimento; c) mobili: monete non in corso legale.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 59

12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue 12.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Terreni Fabbricati Mobili Impianti

elettronici Altre 31.12.2008

A. Esistenze iniziali lorde 24.250 183.268 29.847 61.460 15.982 314.807 A.1 Riduzioni di valore totali nette - 20.469 25.586 53.504 15.346 114.905 A.2 Esistenze iniziali nette 24.250 162.799 4.261 7.956 636 199.902 B. Aumenti 23 2.657 1.144 2.705 93 6.622 B.1 Acquisti - 7 1.144 2.687 93 3.931 B.2 Spese per migliorie capitalizzate - 2.391 - - - 2.391 B.3 Riprese di valore - - - - - - B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - B.5 Differenze positive di cambio - - - - - - B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento 23 153 - - - 176

B.7 Altre variazioni - 106 - 18 - 124 C. Diminuzioni - 7.004 1.404 5.855 286 14.549 C.1 Vendite - - - - - - C.2 Ammortamenti 6.802 1.384 5.855 286 14.327 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: - - - - - -

a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - C.5 Differenze negative di cambio - - - - - - C.6 Trasferimenti a - - - - - - a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - -

b) attività in via di dismissione - - - - - - C.7 Altre variazioni - 202 20 - - 222 D. Rimanenze finali nette 24.273 158.452 4.001 4.806 443 191.975 D.1 Riduzioni di valore totali nette - 25.578 26.882 58.742 15.433 126.635 D.2 Rimanenze finali lorde 24.273 184.030 30.883 63.548 15.876 318.610

Le attività materiali sono valutate al costo. L’ammortamento di una attività inizia quando essa è disponibile per l’uso e termina quando l’attività viene

eliminata contabilmente. Ai punti A.1 e D.1, “Riduzioni di valore totali nette”, sono riportati gli importi relativi agli ammortamenti. La voce B.2, della colonna“fabbricati”, si riferisce in particolare alle spese sostenute dal Gruppo Banca delle

Marche per l’apertura di nuove filiali.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 60

12.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue 12.4.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 Terreni Fabbricati Mobili

A. Esistenze iniziali 1.921 28.398 15 B. Aumenti - - - B.1 Acquisti - B.2 Spese per migliorie capitalizzate - B.3 Variazioni positive di fair value - B.4 Riprese di valore - B.5 Differenze di cambio positive - B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale - B.7 Altre variazioni - C. Diminuzioni 23 2.267 - C.1 Vendite - 983 - C.2 Ammortamenti - 1.131 - C.3 Variazioni negative di fair value - - - C.4 Rettifiche di valore da deterioramento - - - C.5 Differenze di cambio negative - - - C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività 23 153 - a) immobili ad uso funzionale 23 153 - b) attività non correnti in via di dismissione - - - C.7 Altre variazioni - - - D. Rimanenze finali 1.898 26.131 15 E. Valutazione al fair value 1.898 26.131 15 12.5 Impegno per l’acquisto di attività materiali 12.5.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Al 31 dicembre 2008 non ci sono impegni per l’acquisto di attività materiali.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 61

Sezione 13 - Attività immateriali voce 130 13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 13.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/Valori 31.12.2008 31.12.2007

Durata limitata

Durata illimitata

Durata limitata

Durata illimitata

A.1 Avviamento X 7.198 X 10.058 A.1.1 di pertinenza del gruppo X 7.198 X 10.058 A.1.2 di pertinenza dei terzi X - X - A.2 Altre attività immateriali 36.687 - 34.148 - A.2.1 Attività valutate al costo: 36.687 - 34.148 - a) Attività immateriali generate internamente 8.456 - 7.284 - b) Altre attività 28.231 - 26.864 - A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - - a) Attività immateriali generate internamente - - - b) Altre attività - - - - Totale 36.687 7.198 34.148 10.058 13.2 Attività immateriali: variazioni annue 13.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Avviamento

Altre attività immateriali: generate

internamente

Altre attività immateriali: altre 31.12.2008

Durata limitata

Durata illimitata

Durata limitata

Durata illimitata

A. Esistenze iniziali 10.058 7.284 26.864 44.206 A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - - - - A.2 Esistenze iniziali nette 10.058 7.284 - 26.864 - 44.206 B. Aumenti 183 3.114 - 9.715 - 13.012 B.1 Acquisti 3 - - 9.715 - 9.718 B.2 Incrementi di attività immateriali interne X 3.114 - - - 3.114 B.3 Riprese di valore X - - - - - B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - - - a patrimonio netto X - - - - - - a conto economico X - - - - - B.5 Differenze di cambio positive - - - - - - B.6 Altre variazioni 180 - - - - 180 C. Diminuzioni 3.043 1.942 - 8.348 - 13.333 C.1 Vendite - - - - - - C.2 Rettifiche di valore - - - - - - - Ammortamenti X 1.789 7.373 9.162 - Svalutazioni: - - - - - - + patrimonio netto X - - - - - + conto economico - 153 - 490 - 643 C.3 Variazioni negative di fair value: - - - - - - - a patrimonio netto X - - - - - - a conto economico X - - - - - C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione - - - - - -

C.5 Differenze di cambio negative - - - - - - C.6 Altre variazioni 3.043 - - 485 - 3.528 D. Rimanenze finali nette 7.198 8.456 - 28.231 - 43.885 D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - - - - E. Rimanenze finali lorde 7.198 8.456 - 28.231 - 43.885

La voce B.2, “Incrementi di attività immateriali interne”, si riferisce allo sviluppo del software effettuato da risorse interne alla Banca.

La voce C.6 “ altre variazioni “ dell’Avviamento è dovuta al mancato esercizio da parte della Fondazione Carilo dell’opzione put sulla quota di azioni Carilo detenuta.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 62

Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 140 dell'attivo e Voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione 14.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario 31.12.2008 31.12.2007 Crediti ( incluse cartolarizzazioni) 22.633 10.603 Altri strumenti finanziari 12.289 8.146 Oneri pluriennali 142 175 Immobilizzazioni materiali 6.069 5.457 Fondi rischi e oneri 5.711 5.310 Spese di rappresentanza 93 185 Oneri relativi al personale 15.148 14.002 Altre 138 189 Totale 62.223 44.067 14.2 Passività per imposte differite: composizione 14.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario 31.12.2008 31.12.2007 Plusvalenze da rateizzare 1.577 2.002 Immobilizzazioni materiali 7.443 8.623 Strumenti finanziari 7.586 12.363 Oneri relativi al personale 2.253 2.706 Altre 1 1.412 Totale 18.860 27.106

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 63

14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 14.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 1. Importo iniziale 40.860 40.402 2. Aumenti 22.710 30.030 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 22.554 9.795 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) riprese di valore 5 - d) altre 22.549 9.795 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - 2.3 Altri aumenti 156 20.235 3. Diminuzioni 9.631 29.572 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 9.107 23.575 a) rigiri 9.107 23.575 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) mutamento di criteri contabili - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 5.995 3.3 Altre diminuzioni 524 2 4. Importo finale 53.939 40.860 14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 14.4.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 1. Importo iniziale 25.065 5.994 2. Aumenti 3.302 27.513 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 542 4.282 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 542 4.282 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti 2.760 23.231 3. Diminuzioni 12.217 8.442 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 12.217 4.204 a) rigiri 3.454 4.204 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 8.763 - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 4.238 3.3 Altre diminuzioni - - 4. Importo finale 16.150 25.065

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 64

14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 14.5.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 1. Importo iniziale 3.207 21.552 2. Aumenti 7.886 2.406 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 7.885 2.406 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 7.885 2.406 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti 1 - 3. Diminuzioni 2.809 20.751 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 2.710 57 a) rigiri 2.710 57 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 151 3.3 Altre diminuzioni 99 20.543 4. Importo finale 8.284 3.207 14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 14.6.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 31.12.2007 1. Importo iniziale 2.041 18.971 2. Aumenti 2.612 4 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 2.612 4 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 2.612 4 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 3. Diminuzioni 1.943 16.934 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 8 3.717 a) rigiri 8 3.717 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 62 3.3 Altre diminuzioni 1.935 13.155 4. Importo finale 2.710 2.041

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 65

Sezione 16 - Altre attività - Voce 160 16.1 Altre attività: composizione 16.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario 31.12.2008 31.12.2007 - Aggiustamenti da consolidamento 64 19 - Assegni tratti su terzi 17.120 22.784 - Assegni di terzi in giacenza presso la cassa 334 120 - Assegni tratti sull'azienda - 473 - Attività per contratti di servicing 62 - - Contropartita ricavi di competenza 22.085 24.167 - Crediti ex gestione esattoriale 61 61 - Crediti tributari verso l'erario ed altri enti impositori 280 1.823 - Debitori diversi e poste residuali 40.776 41.416 - Depositi cauzionali 1 - - Effetti ed assegni insoluti in lavorazione 8.240 9.026 - Migliorie su beni di terzi 834 117 - Partite viaggianti con le filiali 1.974 3.934 - Ritenute subite 928 1.857 - Valori diversi 11 12 - Valori inviati a terzi senza addebito in conto 2.602 1.062 - Ratei attivi non riconducibili a voce propria 5.760 6.517 - Risconti attivi non riconducibili a voce propria 2.831 2.153 - Risconti attivi su contratti di capitalizzazione 905 1.034 - Risconti attivi su oneri di capitalizzazione 678 - - Altre 45 13.309 Totale 105.591 129.884

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 66

PASSIVO Sezione 1 - Debiti verso banche - voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica 1.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 31.12.2008 31.12.2007 1. Debiti verso banche centrali 500.046 - 2. Debiti verso banche 233.953 1.603.085 2.1 Conti correnti e depositi liberi 5.969 275.476 2.2 Depositi vincolati 20.000 1.102.875 2.3 Finanziamenti - 93.122 2.3.1 locazione finanziaria - - 2.3.2 altri 200.756 93.122 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 7.228 130.898 2.5.1 pronti contro termine passivi 7.228 130.898 2.5.2 altre - - 2.6 Altri debiti - - Totale 733.999 1.602.371 Fair value 734.515 1.601.785

I debiti verso Banche Centrali e i debiti verso Banche sono entrambi valorizzati al costo. Le voci 1.,”Debiti verso banche centrali” e “2.5.1, “Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal

bilancio”, evidenziano i debiti iscritti per le operazioni di pronti contro termine passivi, a fronte dei corrispondenti titoli ceduti ma non cancellati presenti nell’attivo del Bilancio.

La voce 2.3.2,”Finanziamenti altri” è costituita da sovvenzioni passive, non regolate in conto corrente, per un importo di 189,646 milioni di euro e da mutui passivi per 11,11 milioni di euro.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 67

Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica 2.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia operazioni/Componenti del gruppo 31.12.2008 31.12.2007 1. Conti correnti e depositi liberi 5.522.675 5.228.846 2. Depositi vincolati - - 3. Fondi di terzi in amministrazione 30 214 4. Finanziamenti 539.758 568.612 4.1 locazione finanziaria - - 4.2 altri 539.758 568.612 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 767.311 965.204 6.1 pronti contro termine passivi 218.435 479.254 6.2 altre 548.876 485.950 7. Altri debiti 149.205 152.804 Totale 6.978.979 6.915.680 Fair value 7.033.814 6.867.220

I debiti verso clientela sono valorizzati al costo ammortizzato ad esclusione di quelli a breve termine che

rimangono iscritti al costo. La voce 6.1, “Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio – pronti contro termine passivi”,

evidenzia i debiti iscritti per le operazioni di pronti contro termine passivi, a fronte dei corrispondenti titoli ceduti ma non cancellati presenti nell’attivo del Bilancio. 2.1.1.a Debiti verso clientela: altri finanziamenti ed altri debiti: composizione merceologica

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 Finanziamenti altri: 539.758Operazioni a scadenza fissa 182.350Finanziamenti da Organismi Internazionali 357.408Altri debiti: 149.205Assegni propri in circolazione: assegni circolari 55.787Assegni propri in circolazione: altri 1.007Contributi anticipati 4.314Depositi cauzionali a favore di terzi 1.534Depositi cauzionali a favore dell'Azienda 45.200Partite diverse definitive non imputabili ad altre voci 7Debiti verso clientela per operazioni di leasing finanziario 3.070Maxicanoni leasing 35.460Effetti all'incasso 922Debiti per contributi 688Altri debiti 1.216Totale 688.963

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Sezione 3 - Titoli in circolazione - voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica 3.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia titoli/ Componenti del gruppo

31.12.2008 31.12.2007 VB FV VB FV

A. Titoli quotati 1.203.524 1.191.849 2.012.411 2.009.376 1. Obbligazioni 1.203.524 1.191.849 2.012.411 2.009.376 1.1 strutturate - - - - 1.2 altre 1.203.524 1.191.849 2.012.411 2.009.376 2. Altri titoli - - - - 2.1 strutturati - - - - 2.2 altri - - - - B. Titoli non quotati 4.192.283 4.129.951 4.865.290 4.846.345 1. Obbligazioni 3.421.875 3.359.928 2.720.157 2.704.295 1.1 strutturate 3.164 2.971 3.704 4.048 1.2 altre 3.418.711 3.356.957 2.716.453 2.700.247 2. Altri titoli 770.408 770.023 2.145.133 2.142.050 2.1 strutturati - - - - 2.2 altri 770.408 770.023 2.145.133 2.142.050 Totale 5.395.807 5.321.800 6.877.701 6.855.721

Legenda VB = valore di bilancio FV = fair value

I titoli in circolazione sono valorizzati al costo ammortizzato ad esclusione di quelli a breve termine che rimangono iscritti al costo.

La voce B 1.1 “Obbligazioni - strutturate” accoglie il valore del titolo “ospite” il cui derivato implicito è stato oggetto di scorporo e di autonoma valutazione e classificazione tra gli strumenti derivati di negoziazione.

La tabella evidenzia la raccolta, che comprende oltre alle obbligazioni anche i certificati di deposito in essere e scaduti da rimborsare, voce B 2.2 “Altri titoli - altri”. I debiti sono rappresentati al netto delle obbligazioni e dei certificati di deposito riacquistati. La colonna del fair value evidenzia il valore teorico di mercato degli strumenti finanziari alla data di redazione del bilancio.

Il fair value dei derivati impliciti nei titoli in circolazione strutturati (il cui valore nominale è pari a 3.040 migliaia di euro presente nella Sezione E “2.6 Gli strumenti finanziari derivati” tabella A.2.2) ammonta a 47 mila euro classificati come passività finanziarie di negoziazione non quotate come indicato nella tabella 4.1 “Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica”. Si tratta di derivati su titoli di capitale e indici azionari agganciati all’andamento del Fondo Rossini, gestito dalla società controllata BDM LUX.

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3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati 3.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologie/Valori Capitale Emesso

Capitale al 31.12.2008

Data emissione

Data scadenza Divisa Tasso

Saldo contabile 31.12.2008 31.12.2007

BdM Dc15 TV SUB Call 65.000 65.000 22.12.2005 22.12.2015 EUR Variabile 64.973 65.004BdM 24St15 TV -Sub. 180.000 180.000 24.09.2008 24.09.2015 EUR Variabile 182.902 -BdM Eur 15.06.2016 120.000 120.000 15.06.2006 15.06.2016 EUR Variabile 120.179 116.430BdM Eur TV% 17 S/U C 180.000 180.000 01.06.2007 01.06.2017 EUR Variabile 163.900 180.404CRL Sub TV 05/012 Eur V 10.000 8.000 14.10.2005 10.10.2012 EUR Variabile 8.101 10.113Totale 555.000 553.000 540.055 371.951

3.3 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: 755.036 2.268.514 a) rischio di tasso di interesse 272.884 431.476 b) rischio di cambio 482.152 1.837.038 c) più rischi - - 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) altro - - Totale 755.036 2.268.514

La voce 1.a), “rischio di tasso di interesse”, si riferisce a obbligazioni coperte al fine di trasformare la raccolta

a tasso fisso in raccolta a tasso indicizzato. La voce 1.b), “rischio di cambio”, si riferisce a certificati di deposito denominati in yen.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 70

Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 4.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia titoli / Componenti del gruppo

31.12.2008 31.12.2007

VN FV

FV* VN FV

FV* Quotati Non quotati Quotati Non

quotati A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche - - - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - - - 3. Titoli di debito - - - - - - 3.1 Obbligazioni - - - - - - 3.1.1 Strutturate - - - X - - - X 3.1.2 Altre obbligazioni - - - X - - - X 3.2 Altri titoli - - - - - - 3.2.1 Strutturati - - - X - - - X 3.2.2 Altri - - - X - - - X Totale A - - - - - - - - B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari X 26 99.814 X X 17 47.998 X 1.1 Di negoziazione X 26 63.802 X X 17 41.863 X 1.2 Connessi con la fair value option X - 35.965 X X - 5.333 X

1.3 Altri X - 47 X X - 802 X 2. Derivati creditizi X - - X X - - X 2.1 Di negoziazione X - - X X - - X 2.2 Connessi con la fair value option X - - X X - - X

2.3 Altri X - - X X - - X Totale B X 26 99.814 X X 17 47.998 X Totale (A+B) - 26 99.814 - - 17 47.998 -

Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale

Sono classificati nel portafoglio di negoziazione anche i derivati connessi con gli strumenti per i quali é stata adottata la fair value option; essi coprono i rischi inerenti la raccolta valutata al fair value. Il fair value di tali derivati è evidenziato nella riga B.1.2 della tabella. Nella riga B.1.3 sono inoltre classificati i contratti derivati scorporati dai titoli in circolazione strutturati emessi dal Gruppo Banca delle Marche.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 71

4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati 4.4.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologie derivati/ Attività sottostanti

Tassi di interesse

Valute e oro

Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2008 31.12.2007

A) Derivati quotati 1) Derivati finanziari: 24 - 2 - - 26 17 • con scambio di capitale 24 - 2 - - 26 17 - opzioni emesse - - - - - - - - altri derivati 24 - 2 - - 26 17 • senza scambio di capitale - - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - - altri derivati - - - - - - - 2) Derivati creditizi: - - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - - Totale A 24 - 2 - - 26 17 B) Derivati non quotati 1) Derivati finanziari: 52.329 43.874 48 - 173 96.424 47.898 • con scambio di capitale 4 9.088 1 - - 9.093 8.612 - opzioni emesse - 2.535 - - - 2.535 6.311 - altri derivati 4 6.553 1 - - 6.558 2.301 • senza scambio di capitale 52.325 34.786 47 - 173 87.331 39.286 - opzioni emesse 789 - 47 - - 836 5.904 - altri derivati 51.536 34.786 - - 173 86.495 33.382 2) Derivati creditizi: - - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - - Totale B 52.329 43.874 48 - 173 96.424 47.898 Totale (A+B) 52.353 43.874 50 - 173 96.450 47.915

Il totale dei derivati finanziari non quotati non comprende, secondo le note tecniche dettate da Banca d'Italia i contratti a pronti non regolati su tassi di cambio ed oro, aventi scadenza inferiore ai 14 giorni (pari a 34 mila di euro), i contratti su tassi di interesse (pari a 3.314 migliaia di euro) e i contratti su tassi di cambio (pari a 42 mila di euro).

Gli importi di cui sopra sono invece ricompresi nelle tabelle 4.1, “Passività finanziarie di negoziazione”. Sono considerati tra i derivati quotati solo le operazioni negoziate su mercati organizzati. La tabella evidenzia il fair value dei contratti derivati classificati in bilancio nel portafoglio di negoziazione,

distinti tenendo conto delle principali tipologie di rischio ai quali sono associati. La colonna tassi di interesse comprende convenzionalmente anche i derivati finanziari con sottostanti titoli di debito.

I derivati classificati nella colonna “Altro” sono operazioni su contratti composti da IRS (che insistono su tassi di interesse) e da OPT (che hanno come sottostante tassi di cambio).

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Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica 5.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario 31.12.2008 31.12.2007

Tipologia operazione/Valori VN FV

FV* VN FV

FV*Quotati Non quotati Quotati Non

quotati 1. Debiti verso banche - - - X - - - X 1.1 Strutturati - - - X - - - X 1.2 Altri - - - X - - - X 2. Debiti verso clientela - - - X - - - X 2.1 Strutturati - - - X - - - X 2.2 Altri - - - X - - - X 3. Titoli di debito 3.892.938 - 3.910.244 3.928.273 663.402 - 661.145 X 3.1 Strutturati 22.465 - 21.171 X 23.751 - 22.623 X 3.2 Altri 3.870.473 - 3.889.073 X 639.651 - 638.522 X Totale 3.892.938 - 3.910.244 3.928.273 663.402 - 661.145 X

Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale

La tabella evidenzia le passività finanziarie rappresentate da obbligazioni e certificati di deposito in Yen classificati al fair value. L'adozione della fair value option sugli strumenti di raccolta ha permesso alla Banca di ottenere, in generale, una rappresentazione contabile più significativa, riducendo contemporaneamente la complessità della gestione amministrativa e permettendo una misurazione più affidabile degli strumenti finanziari. 5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue

Debiti verso

banche

Debiti verso

clientela

Titoli in circolazione 31.12.2008

A. Esistenze iniziali - - 661.145 661.145 B. Aumenti - - 5.922.428 5.922.428 B1. Emissioni - - 5.021.447 5.021.447 B2. Vendite - - 43.343 43.343 B3. Variazioni positive di fair value - - 114.850 114.850 B4. Altre variazioni - - 742.788 742.788 C. Diminuzioni - - 2.673.329 2.673.329 C1. Acquisti - - 43.129 43.129 C2. Rimborsi - - 2.466.711 2.466.711 C3. Variazioni negative di fair value - - 109.288 109.288 C4. Altre variazioni - - 54.201 54.201 D. Rimanenze finali - - 3.910.244 3.910.244

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 73

Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti 6.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Tipologie derivati / Attività sottostanti Tassi di

interesse Valute e

oro Titoli di capitale Crediti Altro 31.12.2008

A) Quotati 1) Derivati finanziari: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati - - - - - - 2) Derivati creditizi: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - Totale A - - - - - - B) Non quotati 1) Derivati finanziari: 2.929 - - - - 2.929 • con scambio di capitale - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati - - - - - - • senza scambio di capitale 2.929 - - - - 2.929 - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati 2.929 - - - - 2.929 2) Derivati creditizi: - - - - - - • con scambio di capitale - - - - - - • senza scambio di capitale - - - - - - Totale B 2.929 - - - - 2.929 Totale (A+B) 31.12.2008 2.929 - - - - 2.929 Totale (A+B) 31.12.2007 11.696 48.582 - - - 60.278

Nella tabella è indicato il fair value negativo dei derivati di copertura, suddiviso in relazione alla tipologia di copertura realizzata. Si tratta di coperture contro il rischio di tasso di interesse realizzata con IRS (interest Rate Swap). 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura 6.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni/Tipo copertura

Copertura del fair value Copertura flussi finanziari

Specifica Generica Specifica Genericarischio di

tasso rischio di cambio

rischio di credito

rischio di prezzo più rischi

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - X - X

2. Crediti - - - X - X - X 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza X - - X - X - X

4. Portafoglio X X X X X - X 1.361 5. Investimenti esteri X X X X X X - X Totale attività - - - - - - - 1.361 1. Passività finanziarie 1.568 - - - - X - X 2. Portafoglio X X X X X - X - Totale passività 1.568 - - - - - - - 1. Transazioni attese X X X X X X - -

Nella tabella sono indicati i fair value negativi dei derivati di copertura, suddivisi in relazione all’attività o alla passività coperta ed alla tipologia di copertura realizzata. Il fair value hedge è stato utilizzato per realizzare coperture dal rischio di variazioni del tasso di interesse di una parte di prestiti obbligazionari emessi, per immunizzarli da possibili

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 74

variazioni sfavorevoli dell’andamento dei tassi di interesse. Inoltre, sono state attuate operazioni di copertura dei flussi finanziari di portafogli di mutui attivi a tasso variabile mediante corrispondenti portafogli di Interest Rate Swap plain vanilla che prevedono l’incasso di tasso fisso e il pagamento di tasso variabile, quest’ultimo con meccanismo di indicizzazione coincidente o altamente correlato a quello dei mutui coperti.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 75

Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione 10.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario 31.12.2008 31.12.2007 - Contropartita costi dell'esercizio 2.521 4.195 - Importi da versare a Banca d'Italia per tesoreria unica 9.487 17.991 - Creditori diversi 102.365 122.136 - Opzioni per premi incassati - 219 - Debiti verso fornitori 15.610 32.824 - Debiti tributari verso erario e altri enti impositori 26.960 23.672 - Debiti verso enti previdenziali 86 298 - Scarto di valuta di portafoglio 19.577 35.408 - Somme a disposizione della clientela 107.424 125.220 - Altri debiti verso il personale 17.533 19.015 - Partite viaggianti tra filiali 1.859 7.838 - Ratei passivi non riconducibili a voce propria 5.190 7.386 - Risconti passivi non riconducibili a voce propria 355 62 - Risconti passivi interessi portafoglio mutui e prestiti 217 346 - Risconti passivi contributo interessi mutui artigiani - - - Fondi di beneficenza 344 276 - Altre 271 3.260 Totale 309.799 400.146

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Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue 11.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

31.12.2008 A. Esistenze iniziali 69.478 B. Aumenti 3.791 B.1 Accantonamento dell'esercizio 3.715 B.2 Altre variazioni in aumento 76 C. Diminuzioni 5.088 C.1 Liquidazioni effettuate 4.915 C.2 Altre variazioni in diminuzione 173 D. Rimanenze finali 68.181 11.2 Altre informazioni

Con l’applicazione del principio IAS 19 la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale, diversamente da quanto stabilito con l’art. 2120 del Codice Civile, è qualificabile come programma a benefici definiti e richiede in quanto tale la determinazione del valore dell’obbligazione sulla base di ipotesi attuariali.

In particolare, tale accantonamento deve tener conto dell’ammontare già maturato alla data di bilancio, proiettato nel futuro per stimare il debito al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, attualizzandolo per tener conto dell’effetto tempo prima dell’effettivo pagamento.

A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 sono rimaste in Azienda, mentre le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, destinate a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in Azienda, la quale provvede a trasferirle al fondo di tesoreria gestito dall’INPS.

Con la riforma previdenziale la passività connessa al TFR maturato è attuarialmente valutata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato.

Per quanto riguarda le ipotesi demografiche e finanziarie, si continuano ad applicare le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio, dell’ invalidità del medesimo, della cessazione dall’azienda (dimissioni o licenziamento), delle richieste di anticipazioni, dell’andamento del reale potere d’acquisto del denaro e infine della successione dei tassi di investimento delle somme disponibili. Non si applicano, invece, le percentuali di passaggio annuo alla categoria superiore (per età e per anzianità), delle variabili relative al tasso annuo medio di aumento delle retribuzioni.

Relativamente alle basi tecniche economiche, per il calcolo del Valore Attuale è stata adottata la curva dei tassi, determinata come media dei tassi EURO SWAP, BID e ASK, al 30.06.2008 opportunamente interpolata per le scadenze intermedie.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 77

Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione 12.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Voci/Componenti 31.12.2008 31.12.2007 1. Fondi di quiescenza aziendali 64.605 63.168 2. Altri fondi per rischi ed oneri 25.311 24.345 2.1 controversie legali 18.388 17.600 2.2 oneri per il personale 5.534 5.391 2.3 altri 1.389 1.354 Totale 89.916 87.513

La voce 2.1, “Controversie legali”, si riferisce ad accantonamenti effettuati a fronte di cause passive con la clientela per 10.417 migliaia di euro e ad azioni revocatorie per 7.971 migliaia di euro. 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue 12.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Componenti 31.12.2008

Fondi di quiescenza Altri fondi

A. Esistenze iniziali 63.168 24.345 B. Aumenti 7.810 8.435 B.1 Accantonamento dell'esercizio 4.008 8.352 B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - 37 B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - 41 B.4 Altre variazioni 3.802 5 C. Diminuzioni 6.373 7.469 C.1 Utilizzo nell'esercizio 5.999 5.107 C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - C.3 Altre variazioni 374 2.362 D. Rimanenze finali 64.605 25.311 12.3 Fondi di quiescenza aziendale a prestazione definita

31.12.2008 31.12.2007 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita 64.605 63.168

I fondi di quiescenza a prestazione definita sono rappresentati quasi per intero dai fondi esistenti presso la Capogruppo (55.288 migliaia di euro) al bilancio della quale si rimanda per maggiori dettagli. 12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondi

In aggiunta a quanto indicato nella tabella 12.1, il Gruppo Bancario ha in corso alcune cause per le quali, considerato il rischio meramente potenziale e in conformità a quanto previsto dallo IAS 37, non ha provveduto ad effettuare alcun ulteriore stanziamento.

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Sezione 15 - Patrimonio del Gruppo - voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 Patrimonio del Gruppo: composizione

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Capitale 552.662 552.662 2. Sovrapprezzi di emissione 119.952 119.970 3. Riserve 391.097 316.243 4. (Azioni proprie) -1.861 -129 a) capogruppo -1.861 -129 b) controllate - - 5. Riserve da valutazione -1.235 -487 6. Strumenti di capitale - - 7. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza del gruppo 105.975 122.903 Totale 1.166.590 1.111.162

15.2 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

Il capitale sociale è costituito da n. 1.062.811.311 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 euro, interamente sottoscritte e versate.

Alla data di bilancio risultano in portafoglio n. 1.225.060 azioni proprie, riacquistate per un importo pari a 1.861 migliaia di euro e un importo nominale di 637 mila euro. 15.3 Capitale - numero azioni della capogruppo: variazioni annue

Voci/tipologie Ordinarie Altre A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 1.062.811.311 - - interamente liberate 1.062.811.311 - - non interamente liberate - - A.1 Azioni proprie (-) -104.560 - A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 1.062.706.751 - B. Aumenti 294.000 - B.1 Nuove emissioni - - - a pagamento: - - - operazioni di aggregazioni di imprese - - - conversione di obbligazioni - - - esercizio di warrant - - - altre - - - a titolo gratuito: - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie 294.000 - B.3 Altre variazioni - - C. Diminuzioni 1.414.500 - C.1 Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie 1.414.500 - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - C.4 Altre variazioni - - D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 1.061.586.251 - D.1 Azioni proprie (+) 1.225.060 - D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 1.062.811.311 - - interamente liberate 1.062.811.311 - - non interamente liberate - -

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15.5 Riserve di utili: altre informazioni 15.5.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci 31.12.2008 31.12.2007 Riserve di utili: 309.690 239.915 Fondo dividendi azioni proprie 4 4 Riserva Legale 103.154 96.271 Riserva straordinaria 2.526 153.916 Riserva Statutaria 2.474 - Altre riserve di utili (post IAS) 201.532 -10.276 Riserve altre: 81.407 76.328 Speciale riserva ex art. 7 c.3 L. 218/90 38.176 38.176 Avanzo di fusione 6.245 11.418 Fondo riserva di concambio - 3.576 Fondo acquisto azioni ordinarie proprie (utilizzato) 1.861 129 Fondo acquisto azioni ordinarie proprie (disponibile) 28.139 21.121 Riserve da consolidamento 6.986 1.908 Totali 391.097 316.243

La tabella riporta il dettaglio delle riserve di utili incluse nel Patrimonio Netto. 15.6 Riserve da valutazione: composizione 15.6.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Componenti 31.12.2008 31.12.2007 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita -10.595 -380 2. Attività materiali - - 3. Attività immateriali - - 4. Copertura di investimenti esteri - - 5. Copertura dei flussi finanziari 5.744 -3.723 6. Differenze di cambio - - 7. Attività non correnti in via di dismissione - - 8. Leggi speciali di rivalutazione 3.616 3.616 Totale -1.235 -487

La tabella evidenzia il dettaglio delle riserve da valutazione presenti nel patrimonio netto del Gruppo Bancario. In particolare sono presenti le riserve relative al “portafoglio disponibile per la vendita” (che rappresenta la plusvalenza/minusvalenza netta derivante dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari del portafoglio AFS), e alle “coperture dei flussi finanziari” (che rappresenta il “fair value” dei derivati di cash flow hedge). 15.7 Riserve da valutazione: variazioni annue 15.7.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività finanziarie disponibili

per la vendita

Attività materiali

Attività immateriali

Copertura di investimenti

esteri

Copertura dei flussi finanziari

Differenze di cambio

Attività non

correnti in via di

dismissione

Leggi speciali di

rivalutazione

A. Esistenze iniziali -380 - - - -3.723 - - 3.616 B. Aumenti 12.096 - - - 9.613 - - - B1. Incrementi di fair value 3.545 - - - 9.613 - - X

B2. Altre variazioni 8.551 - - - - - - - C. Diminuzioni 22.311 - - - 146 - - C1. Riduzioni di fair value 20.257 - - - - - - X

C2. Altre variazioni 2.054 - - - 146 - - D. Rimanenze finali -10.595 - - - 5.744 - - 3.616

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 80

15.8 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

15.8.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/valori 31.12.2008 31.12.2007

Riserva positiva

Riserva negativa

Riserva positiva

Riserva negativa

1. Titoli di debito 2.345 11.113 733 5.829 2. Titoli di capitale 3.925 607 6.996 2.280 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - Totale 6.270 11.720 7.729 8.109

La tabella, con riferimento alla riserva netta da valutazione del portafoglio disponibile per la vendita, evidenzia

l’apertura con la distinzione tra plusvalenze e minusvalenze per titoli di debito, di capitale e quote di OICR. La suddivisione della riserva per classe di strumento finanziario è rilevante soprattutto ai fini della

quantificazione dei filtri sul Patrimonio di Vigilanza. 15.8.a Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita riclassificate

come L&R: composizione 15.8.a.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/valori 31.12.2008 31.12.2007

Riserva positiva

Riserva negativa

Riserva positiva

Riserva negativa

1. Titoli di debito - 5.145 - - 2. Titoli di capitale - - - - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - Totale - 5.145 - -

La tabella evidenzia la riserva di Patrimonio Netto relativamente ai titoli di debito riclassificati in seguito alle

modifiche apportate allo IAS 39 ed all’IFRS 7 del 13 ottobre 2008. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 18-“Altre Informazioni” delle Politiche Contabili ed al paragrafo 17 – “ Altre informazioni” della Capogruppo Banca delle Marche.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 81

15.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 15.9.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. Finanziamenti

1. Esistenze iniziali -5.096 4.716 - - 2. Variazioni positive 6.371 3.656 - - 2.1 Incrementi di fair value 3.545 - - - 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 1.611 3.649 - - - da deterioramento - 3.649 - - - da realizzo 1.611 - - - 2.3 Altre variazioni 1.215 7 - - 3. Variazioni negative 10.043 5.054 - - 3.1 Riduzioni di fair value 9.665 4.419 - - 3.2 Rettifiche da deterioramento - - - - 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 378 - - - 3.4 Altre variazioni - 635 - - 4. Rimanenze finali -8.768 3.318 - - 15.9.a Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita riclassificate

come L&R: composizione 15.9.a.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R. Finanziamenti

1. Esistenze iniziali - - - - 2. Variazioni positive 2.068 - - - 2.1 Incrementi di fair value - - - - 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 2.068 - - - - da deterioramento 1.699 - - - - da realizzo 369 - - - 2.3 Altre variazioni - - - - 3. Variazioni negative 7.213 - - - 3.1 Riduzioni di fair value 6.173 - - - 3.2 Rettifiche da deterioramento - - - - 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo - - - - 3.4 Altre variazioni 1.040 - - - 4. Rimanenze finali -5.145 - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 82

Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi -voce 210 16.1 Patrimonio di pertinenza di terzi: composizione 16.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Capitale 5.745 1.351 2. Sovrapprezzi di emissione 941 - 3. Riserve 5.745 -12 4. (Azioni proprie) - - 5. Riserve da valutazione - - 6. Strumenti di capitale - - 7. Utile (Perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 1.496 3 Totale 13.927 1.342

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 83

ALTRE INFORMAZIONI 1. Garanzie rilasciate e impegni di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni 31.12.2008 31.12.2007 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 284.726 270.423 a) Banche 40.276 4.789 b) Clientela 244.450 265.634 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 536.330 531.568 a) Banche 26.843 18.408 b) Clientela 509.487 513.160 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi 2.268.756 2.299.315 a) Banche 126.599 108.814 i) a utilizzo certo 116.473 96.811 ii) a utilizzo incerto 10.126 12.003 b) Clientela 2.142.157 2.190.501 i) a utilizzo certo 819 7.282 ii) a utilizzo incerto 2.141.338 2.183.219 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione - - 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi - - 6) Altri impegni - - Totale 3.089.812 3.101.306 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2008 31.12.2007 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 45.305 141.676 2. Attività finanziarie valutate al fair value - - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 155.084 487.255 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 5. Crediti verso banche - - 6. Crediti verso clientela 1.658.706 495.220 7. Attività materiali - - 5. Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo bancario

Tipologia servizi 31.12.2008 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi 1.432.058 a) Acquisti 656.907 1. regolati 651.318 2. non regolati 5.589 b) Vendite 775.151 1. regolate 769.979 2. non regolate 5.172 2. Gestioni patrimoniali 1.422.587 a) individuali 1.416.427 b) collettive 6.160 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) -

1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento - 2. altri titoli - b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 5.558.611 1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento 3.092.495 2. altri titoli 2.466.116 c) titoli di terzi depositati presso terzi 5.464.933 d) titoli di proprietà depositati presso terzi 1.830.662 4. Altre operazioni -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 84

Gruppo Banca delle

Marche

Banca delle Marche S.p.A Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux S.A.

Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A Focus Gestioni Società di Gestione Del Risparmio S.p.A

Medioleasing S.p.A

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 85

Parte C Informazioni sul conto economico consolidato

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 86

Sezione 1 - Gli interessi - voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione 1.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Forme tecniche

Attività finanziarie in bonis Attività

finanziariedeteriorate

Altre attività 2008 2007 Titoli di

debito Finanziamenti

1. Attività finanziarie detenute per la Negoziazione 4.072 - - 1.328 5.400 3.307

2. Attività finanziarie valutate al fair value 315 - - - 315 324 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 22.465 - - - 22.465 27.103

4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -

5. Crediti verso banche 14 12.886 - - 12.900 11.426 6. Crediti verso clientela 2.251 973.935 12.695 - 988.881 831.897 7. Derivati di copertura X X X - - 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 11.999 63.042 - - 75.041 61.139 9. Altre attività X X X 678 678 574 Totale 41.116 1.049.863 12.695 2.006 1.105.680 935.770

Gli interessi attivi maturati su attività cedute non cancellate, sono relativi a pronti contro termine di raccolta e a

mutui cartolarizzati. Nella voce 9,“Altre attività”, colonna “Altre attività”, sono evidenziati gli interessi maturati su crediti d’imposta ed altre attività residuali. 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 2008 2007 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 3.842 3.761

1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria 2008 2007 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria 113.448 81.568

1.3.3 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione 2008 2007 Interessi attivi su crediti con fondi di terzi in amministrazione 1 2

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 87

1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione 1.4.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre

Passività 2008 2007

1. Debiti verso banche (49.435) X - (49.435) (49.677) 2. Debiti verso clientela (128.044) X - (128.044) (112.154) 3. Titoli in circolazione X (242.624) - (242.624) (212.908) 4. Passività finanziarie di negoziazione - - (59.106) (59.106) (1.342) 5. Passività finanziarie valutate al fair value - (41.724) - (41.724) (15.558)

6. Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate (50.358) - - (50.358) (60.834)

7. Altre passività X X - - (7) 8. Derivati di copertura X X (61.956) (61.956) (66.136) Totale (227.837) (284.348) (121.062) (633.247) (518.616)

La voce 3,“Titoli in circolazione”, colonna “Titoli”, evidenzia gli interessi passivi maturati nell’esercizio su

obbligazioni e certificati di deposito valutati al costo ammortizzato. La voce 5,“Passività finanziarie valutate al fair value”, colonna “Titoli”, comprende gli interessi su prestiti

obbligazionari e certificati di deposito denominati in yen per i quali è stata adottata la fair value option. Gli interessi maturati su “Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate”, colonna “Debiti”, si

riferiscono a operazioni di pronti contro termine passivi stipulati con clientela ed enti creditizi e al debito contratto con la società Marche Mutui 2 e Medioleasing finance a seguito delle cartolarizzazione dei crediti. 1.4.1.a Passività finanziarie di negoziazione: composizione

Voci/ Valori 2008 2007 Differenziali passivi su derivati di copertura naturale (42.453) (15.289) Differenziali passivi su DCS di copertura naturale (51.178) - Differenziali passivi su derivati impliciti (664) (562) Differenziali attivi su derivati di copertura naturale 35.028 14.336 Differenziali attivi su derivati impliciti 161 173 Totale (59.106) (1.342)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 88

1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura 1.5.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Settori 2008 2007 A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica del fair value di attività - - A.2 Copertura specifica del fair value di passività 11.826 12.839 A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse 24 9 A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività 22.428 21.819 A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali positivi (A) 34.278 34.667 B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: B.1 Copertura specifica del fair value di attività - - B.2 Copertura specifica del fair value di passività (67.883) (77.407) B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse (455) (8) B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività (27.896) (23.388) B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali negativi (B) (96.234) (100.803) C. Saldo (A-B) (61.956) (66.136)

La tabella rappresenta un dettaglio della voce 8, “Derivati di copertura”, presente nella tabella "1.4 - Interessi

passivi e oneri assimilati". In particolare nella tabella è riportata l’apertura dei differenziali positivi e negativi sui contratti di copertura. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta 2008 2007 Interessi passivi su passività in valuta (120.228) (81.969)

1.6.3 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione 2008 2007 Interessi passivi su fondi di terzi in amministrazione (1) (2)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 89

Sezione 2 - Le commissioni - voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione 2.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia servizi/Settori 2008 2007 a) garanzie rilasciate 6.332 5.649 b) derivati su crediti - - c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 35.059 47.545 1. negoziazione di strumenti finanziari 3.175 4.583 2. negoziazione di valute 2.032 1.751 3. gestioni patrimoniali 21.024 24.902 3.1. individuali 14.863 17.050 3.2. collettive 6.161 7.852 4. custodia e amministrazione di titoli 1.087 850 5. banca depositaria - - 6. collocamento di titoli 2.664 8.843 7. raccolta ordini 563 708 8. attività di consulenza 226 25 9. distribuzione di servizi di terzi 4.288 5.883 9.1. gestioni patrimoniali - - 9.1.1. individuali - - 9.1.2. collettive - - 9.2. prodotti assicurativi 4.288 5.883 9.3. altri prodotti - - d) servizi di incasso e pagamento 40.210 39.037 e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 1.202 107 f) servizi per operazioni di factoring - - g) esercizio di esattorie e ricevitorie - - h) altri servizi 29.272 29.041 1. su conti correnti 8.852 7.933 2. su finanziamenti non in conto corrente 16.445 16.747 3. altri 3.975 4.361 Totale 112.075 121.379

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi: Gruppo Bancario

Canali/Settori 2008 2007 a) presso propri sportelli: 27.976 39.628 1. gestioni patrimoniali 21.024 24.902 2. collocamento di titoli 2.664 8.843 3. servizi e prodotti di terzi 4.288 5.883 b) offerta fuori sede: - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - c) altri canali distributivi: - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 90

2.3 Commissioni passive: composizione 2.3.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Servizi/Settori 2008 2007 a) garanzie ricevute - - b) derivati su crediti (195) (312) c) servizi di gestione e intermediazione: (944) (1.067) 1. negoziazione di strumenti finanziari (879) (985) 2. negoziazione di valute (11) (11) 3. gestioni patrimoniali: (54) (71) 3.1 portafoglio proprio (54) (71) 3.2 portafoglio di terzi - - 4. custodia e amministrazione di titoli - - 5. collocamento di strumenti finanziari - - 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - - d) servizi di incasso e pagamento (6.248) (6.591) e) altri servizi (6.283) (6.092) 1. oneri interbancari (2.553) (2.515) 2. altri (3.730) (3.577) Totale (13.670) (14.062)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 91

Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 3.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Proventi

2008 2007

dividendi

proventi da quote

di O.I.C.R.

dividendi

proventi da quote

di O.I.C.R.

A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 272 193 820 63

B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.493 - 621 - C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - D. Partecipazioni - X - X Totale 1.765 193 1.441 63

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 92

Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione - voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione 4.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze (A)

Utili da negoziazione

(B)

Minusvalenze (C)

Perdite da negoziazione

(D)

Risultato netto

[(A+B) - (C+D)]

1. Attività finanziarie di negoziazione 3.971 9.812 (6.446) (12.023) (4.686) 1.1 Titoli di debito 3.371 8.849 (3.786) (6.418) 2.016 1.2 Titoli di capitale 28 963 (622) (5.444) (5.075) 1.3 Quote di O.I.C.R. 572 - (2.038) (161) (1.627) 1.4 Finanziamenti - - - - - 1.5 Altre - - - - - 2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 2.1 Titoli di debito - - - - - 2.2 Debiti - - - - - 2.3 Altre - - - - - 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio X X X X 38.510

4. Strumenti derivati 76.020 288.150 (70.042) (280.254) (24.410) 4.1 Derivati finanziari: 74.705 288.150 (69.558) (279.649) (24.636) - Su titoli di debito e tassi di interesse 74.261 263.597 (66.131) (256.067) 15.660 - Su titoli di capitale e indici azionari 444 24.553 (3.427) (23.582) (2.012) - Su valute e oro X X X X (38.284) - Altri - - - - - 4.2 Derivati su crediti 1.315 - (484) (605) 226 Totale 79.991 297.962 (76.488) (292.277) 9.414

La tabella evidenzia il risultato economico riconducibile al portafoglio delle attività detenute per la

negoziazione, con l’esclusione dei risultati da valutazione dei contratti derivati di copertura di strumenti finanziari per i quali è stata adottata la fair value option, evidenziati nella tabella di nota integrativa "7.1 - Variazione netta di valore delle attività finanziarie valutate al fair value: composizione".

Nella voce “differenze di cambio”, è convenzionalmente indicato il saldo delle variazioni di valore delle attività e passività finanziarie denominate in valuta diverse da quelle designate al fair value, da quelle di copertura e dai derivati di copertura.

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Sezione 5 - Il risultato netto dell'attività di copertura - voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione 5.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario Componenti reddituali/Valori 2008 2007 A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value 264.677 42.411 A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) - 1 A.3 Passivita' finanziarie coperte (fair value) 4.583 3.440 A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari 202 - A.5 Attività e passività in valuta 25.184 108.498 Totale proventi dell'attività di copertura (A) 294.646 154.350 B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value (74.185) (138.973) B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) - - B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (12.432) (5.383) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - (84) B.5 Attività e passività in valuta (210.680) (12.095) Totale oneri dell'attività di copertura (B) (297.297) 156.535 C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B) (2.651) (2.185)

La tabella evidenzia il risultato netto derivante dall’attività di copertura. Sono riportati i componenti reddituali,

derivanti dal processo di valutazione delle attività e passività oggetto di copertura nonché dei relativi contratti derivati di copertura, comprese le eventuali differenze di cambio.

La voce A.1, “Derivati di copertura del fair value” è riferibile a derivati su tassi di cambio per un importo pari a 260.450 migliaia di euro, utilizzati ai fini della copertura su certificati di deposito denominati in Yen, ed a derivati su tassi d’interesse per un importo di 4.227 migliaia di euro utilizzati per immunizzare le variazioni di fair value dei titoli obbligazionari emessi dalla Banca.

La voce B.1, “Derivati di copertura del fair value” è riferibile a derivati su tassi di cambio per un importo di 74.036 migliaia di euro ed a derivati su tassi d’interesse per un importo di 149 migliaia di euro. Detti importi si riferiscono a derivati collegati alle medesime tipologie di coperture già indicate alla voce A.1.

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Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione 6.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Voci/Componenti reddituali 2008 2007

Utili Perdite Risultato netto Utili Perdite Risultato

netto Attività finanziarie 1. Crediti verso banche - - - - - 2. Crediti verso clientela - - - - - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.670 (1.084) 586 12.445 (1.353) 11.092 3.1 Titoli di debito 1.670 (1.084) 586 559 (349) 210 3.2 Titoli di capitale - - - 11.886 (1.004) 10.882 3.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - - 3.4 Finanziamenti - - - - - - 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - Totale attività 1.670 (1.084) 586 12.445 (1.353) 11.092 Passività finanziarie 1. Debiti verso banche - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - 3. Titoli in circolazione 9.954 (46) 9.908 2.021 (796) 1.225 Totale passività 9.954 (46) 9.908 2.021 (796) 1.225

La tabella evidenzia il risultato economico derivante dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la

vendita e dal riacquisto di proprie passività finanziarie. Al 31.12.2008 tra le plusvalenze derivanti dal riacquisto di proprie passività finanziarie si segnala in particolare

quella relativa al riacquisto da parte della Capogruppo di titoli obbligazionari oggetto della seconda cartolarizzazione emessi dalla società veicolo Marche Mutui 2 per nominali 64 milioni di Euro: plusvalenza pari a 5.607 migliaia di Euro.

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Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - voce 110

7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value:

composizione 7.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni / Componenti reddituali Plusvalenze (A)

Utili da realizzo

(B)

Minusvalenze (C)

Perdite da realizzo

(D)

Risultato netto

[(A+B) - (C+D)]

1. Attività finanziarie 18 2 (101) (3) (84) 1.1 Titoli di debito - - - - - 1.2 Titoli di capitale (86) (86) 1.3 Quote di O.I.C.R. 18 2 (15) (3) 2 1.4 Finanziamenti - - - - - 2. Passività finanziarie 109.288 2.515 (114.850) - (3.047) 2.1 Titoli di debito 109.288 2.515 (114.850) - (3.047) 2.2 Debiti verso banche - - - - - 2.3 Debiti verso clientela - - - - -

3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio X X X X (675.113)

4. Strumenti derivati 20.878 - (1.669) - 19.209 4.1 Derivati finanziari: 20.878 - (1.669) - 19.209 -su titoli di debito e tassi d'interesse 20.878 - (1.669) - 19.209 -su titoli di capitale e indici azionari - - - - -su valute e oro X X X X 665.807 -altri - - - - - 4.2 Derivati su crediti - - - - - Totale derivati 20.878 - (1.669) - 685.015 Totale 130.184 2.517 (116.620) (3) 6.772

Le variazioni positive di fair value di passività finanziarie (FVO) originate da variazioni del proprio merito

creditizio ammontano a 18.029 migliaia di euro. Tali variazioni sono immunizzate ai fini della quantificazione del patrimonio di Vigilanza.

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Sezione 8 -Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione 8.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni/ componenti reddituali

Rettifiche di valore (1)

Riprese di valore (2)

2008 2007

Specifiche

Di p

orta

fogl

io

Specifiche Di portafoglio C

ance

llazi

oni

Altr

e

Da

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Altr

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rese

Da

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Altr

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rese

A. Crediti verso banche - - (2.761) - - - (2.761) - B. Crediti verso clientela (1.975) (167.610) (4.153) 15.175 51.036 27.763 (79.764) (43.769) C. Totale (1.975) (167.610) (6.914) 15.175 51.036 - 27.763 (82.525) (43.769)

La voce accoglie le rettifiche e le riprese di valore contabilizzate a fronte della valutazione del portafoglio

“Crediti verso la clientela” e “ Crediti verso banche “ ( integrata dall’effetto time value). Tra le rettifiche di valore:

• la colonna “Cancellazioni”, include principalmente le perdite su crediti in bonis; • la colonna “Altre” accoglie le svalutazioni sui crediti deteriorati oggetto di valutazione analitica. • la colonna “Di portafoglio” dei “Crediti verso banche” include le svalutazioni per impairment su titoli bancari

classificati nella categoria L&R. Tra le riprese di valore la colonna “ Di portafoglio” include essenzialmente le riprese di valore a seguito

dell’allineamento delle metodologie di calcolo delle rettifiche dei crediti in bonis. 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la

vendita: composizione 8.2.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Operazioni/ Componenti reddituali

Rettifiche di valore(1)

Riprese di valore (2)

2008 2007

Specifiche Specifiche

Can

cella

zion

i

Altr

e

Da

inte

ress

i

Altr

e rip

rese

A. Titoli di debito - - - - - - B. Titoli di capitale - (3.881) X X (3.881) - C. Quote OICR - - X - - - D. Finanziamenti a banche - - - - - - E. Finanziamenti a clientela - - - - - - F. Totale - (3.881) - - (3.881) -

Le “ rettifiche di valore – altre “ sono rappresentate dalle svalutazioni per impairment dei titoli di capitale

classificati nella categoria AFS.

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Sezione 11 - Le spese amministrative - voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione 11.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Tipologia di spesa/Settori 2008 2007 1) Personale dipendente (234.964) (218.316) a) salari e stipendi (156.224) (151.049) b) oneri sociali (40.019) (39.142) c) indennità di fine rapporto (58) (350) d) spese previdenziali (44) - e) accantonamento al trattamento di fine rapporto (4.018) 3.775 f) accantonamento al fondo trattamento. di quiescenza e simili: (7.369) (3.769) - a contribuzione definita (971) (919) - a prestazione definita (6.398) (2.850) g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (15.564) (15.576) - a contribuzione definita (15.564) (15.576) - a prestazione definita - - h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - - i) altri benefici a favore dei dipendenti (11.668) (12.205) 2) Altro personale (1.270) (510) 3) Amministratori e Sindaci 2.152 (2.097) 4) Personale collocato a riposo (470) - Totale (238.856) (220.923)

Come precisato dalla Banca D’Italia: • l’accantonamento dell’esercizio al fondo di trattamento di fine rapporto che, in funzione delle opzioni dei

dipendenti, è versato direttamente all’INPS o a forme di previdenza complementare è convenzionalmente rilevato nella sottovoce g) “ versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: a contribuzione definita”. L’accantonamento del 2007, pari a 5,456 milioni, è stato opportunamente riclassificato dalla sottovoce” b) oneri sociali”;

• la sottovoce i) “altri benefici a favore dei dipendenti “ comprende i benefici erogati ai dipendenti per incentivare la cessazione del rapporto di lavoro. L’importo del 2007, pari a 4,426 milioni, è stato opportunamente riclassificato dalla sottovoce c) “indennità di fine rapporto”;

• la sottovoce 3) ”Amministratori e Sindaci” comprende convenzionalmente anche i compensi pagati dall’Azienda ai Sindaci. L’importo del 2007, pari a 493 migliaia di euro, è stato opportunamente riclassificato dalla sottovoce “ altre spese amministrative - compensi per servizi professionali”.

11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria: Gruppo Bancario 2008 Personale dipendente: 3.288 a) dirigenti 49 b) Totale quadri direttivi 949 - di 3° e 4° livello 409 c) restante personale dipendente 2.290 Altro personale 4

11.4 Altri benefici a favore dei dipendenti

Tipologia di spesa/Valori 2008 - Oneri per incentivi all'esodo (3.279) - Rimborsi spese (1.945) - Spese per iscrizioni ad albi (26) - Contributo dopolavoro (220) - Tickets mensa (3.054) - Assistenza sanitaria (1.128) - Spese di formazione (1.307) - Perdite su vertenze legali (20) - Polizza infortuni professionali (311) - Polizze dirigenti (2) - Polizza sanitaria dipendenti (55) - Altri benefici (321) Totale (11.668)

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11.5 Altre spese amministrative: composizione Tipologia di spesa/Valori 2008 2007

- Utenze, spese postali e servizi telematici (21.391) (21.599) - spese di manutenzione degli immobili e dei mobili (4.697) (5.006) - fitti passivi per immobili (10.648) (9.645) - Spese di vigilanza (1.495) (1.429) - Spese di trasporto e viaggi (3.849) (3.835) - Compensi per servizi professionali (meno Sindaci) (8.794) (6.854) - Spese per la fornitura di materiale vario uso ufficio (1.798) (2.065) - Spese di pubblicità e rappresentanza (6.409) (7.645) - Spese legali e giudiziarie sostenute per recupero crediti (6.746) (5.106) - Spese per elaborazioni elettroniche eseguite presso terzi (5.026) (5.000) - Premi assicurativi (3.284) (3.306) - Imposte indirette e tasse (2.728) (2.833) - Spese per informazioni e visure (1.524) (1.530) - Noleggio e manutenzione hardware (12.137) (8.226) - Noleggio e manutenzione software (5.364) (5.446) - Quote associative (960) (882) - Spese per pulizie (2.574) (2.291) - Acquisto pubblicazioni e abbonamenti (367) (347) - Altre spese (2.404) (5.614) Totale (102.195) (98.659)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 99

Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione 2008 2007 fondo azioni revocatorie (2.562) 10.010 accantonamenti dell'esercizio (3.063) (4.428) riattribuzioni a conto economico 501 14.438 fondo cause in corso (1.636) (1.921) accantonamenti dell'esercizio (3.291) (3.116) riattribuzioni a conto economico 1.655 1.195 altri fondi (26) (120) riattribuzioni a conto economico 52 - attualizzazione fondi (78) (120) Totale (4.224) 7.969

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 100

Sezione 13 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione 13.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/Componenti reddituali Ammortamento (a)

Rettifiche di valore per

deterioramento (b)

Riprese di valore

(c)

Risultato netto(a + b - c)

A. Attività materiali A.1 Di proprietà (15.458) - - (15.458) - Ad uso funzionale (14.327) - - (14.327) - Per investimento (1.131) - - (1.131) A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - - - Ad uso funzionale - - - - - Per investimento - - - - Totale (15.458) (15.458)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 101

Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione 14.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Attività/Componenti reddituali Ammortamento (a)

Rettifiche di valore per

deterioramento (b)

Riprese di valore

(c)

Risultato netto

(a + b - c)

A. Attività immateriali A.1 Di proprietà (9.162) (643) - (9.805) - Generate internamente dall'azienda (1.789) (153) - (1.942) - Altre (7.373) (490) - (7.863) A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - - Totale (9.162) (643) - (9.805)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 102

Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione - voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione Tipologia di spesa/Valori 2008 2007 - Sopravvenienze passive non riconducibili a voce propria (183) (150) - Oneri per furti e rapine (445) (604) - Altri oneri diversi (3.385) (1.520) - Aggiustamenti da consolidamento - (1) Totale (4.013) (2.275)

15.2 Altri proventi di gestione: composizione Tipologia di spesa/Valori 2008 2007 - Sopravvenienze attive non riconducibili a voce propria - - - Fitti attivi 1.109 1.196 - Recupero premi di assicurazione 3.976 4.532 - Recupero spese postali e telegrafiche 6.160 5.629 - Recupero spese di conto corrente 9.450 8.715 - Recupero imposte e tasse - 146 - Recupero spese diverse 13.524 11.943 - Altri proventi 7.349 4.182 - Aggiustamenti da consolidamento 359 277 Totale 41.927 36.620

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 103

Sezione 16 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - voce 240 16.1 Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione 16.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Componenti reddituali/ Settori 2008 2007 1) Imprese a controllo congiunto

A. Proventi - - 1. Rivalutazioni - - 2. Utili da cessione - - 3. Riprese di valore - -

4. Altre variazioni positive - - B. Oneri - - 1. Svalutazioni - - 2. Rettifiche di valore da deterioramento - -

3. Perdite da cessione - - 4. Altre variazioni negative - - Risultato netto - -

2) Imprese sottoposte a influenza notevole A. Proventi 2.545 6.959

1. Rivalutazioni 1.925 4.878 2. Utili da cessione 620 2.078 3. Riprese di valore - -

4. Altre variazioni positive - - B. Oneri (2.171) (387) 1. Svalutazioni (1.327) (387) 2. Rettifiche di valore da deterioramento - -

3. Perdite da cessione - - 4. Altre variazioni negative (844) - Risultato netto 374 6.569 Totale 374 6.569

Relativamente al punto 2) Imprese sottoposte a influenza notevole: La voce A2. “Utili da cessione”, rappresenta la cessione della partecipazione nella Banca di Credito dei

Farmacisti e della partecipazione nella società CE.M.I.M; Le voci A1. “ Rivalutazioni” e B1. “Svalutazioni” rappresentano rispettivamente i risultati positivi e negativi

di periodo delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto. La voce B4. “Altre variazioni negative ” rappresenta l’effetto negativo consolidato derivante dal mancato

esercizio da parte della Fondazione Carilo dell’opzione put sulla quota di azioni Carilo detenuta;

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 104

Sezione 19 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - voce 270 19.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione 19.1.1 Di pertinenza del Gruppo Bancario

Componenti reddituali/Settori 2008 2007 A. Immobili 2.612 1.935 - Utili da cessione 2.612 1.935 - Perdite da cessione - -

B. Altre attività 11 101 - Utili da cessione 11 110 - Perdite da cessione - (9)

Risultato netto 2.623 2.036

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 105

Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

Componenti reddituali/Settori 2008 2007 1. Imposte correnti (-) (97.449) (71.634) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) (564) 1.944 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 13.048 (19.106) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 11.644 3.637 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (73.321) (85.159)

20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

componenti/Valori IRES IRAP Totale Utile al lordo delle imposte 200.145 197.428 Onere fiscale teorico (54.644) (9.311) (63.955)Indetraibilità interessi passivi (5.152) (883) Dividendi 5.025 438 Contratti di capitalizzazione 954 - Imposte indeducibili (226) (1) Oneri telefonia / autovetture (416) - Deduzione IRAP 538 - Svalutazione Titoli AFS (1.067) - Altre spese amministrative - (525) Ammortamenti dei beni materiali ed immateriali a uso funzionale - (167) Costo del personale - (10.424) Rettifiche e riprese di valore nette crediti/attività finanziarie (voce 130) - (3.976) Altri oneri di gestione (voce 190) - 1.836 Riduzione cuneo fiscale - 2.181 Perdite esercizi precedenti 14 - Imposta sostitutiva affrancamento quadro EC (5.269) - imposte differite - (annullate) - affrancamento quadro EC 8.600 156 Riduzione aliquote fiscalità differita attiva e passiva - - Altre variazioni in aumento (2.605) (464) Altre variazioni in diminuzione 2.011 56 Imposte sul reddito dell’esercizio (52.237) (21.084) (73.321)

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 106

Sezione 24- Utile per azione 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito Prospetto di sintesi dell’utile per azione base e diluito:

Situazione al 31.12.2008

Utile attribuibile (Euro/migliaia)

Media ponderata azioni ordinarie

Utile per azione

EPS Base 105.375 1.062.314.334 0,0992 EPS diluito 105.375 1.062.314.334 0,0992

Situazione al 31.12.2007

Utile attribuibile (Euro/migliaia)

Media ponderata azioni ordinarie

Utile per azione

EPS Base 122.303 998.302.606 0,1225 EPS diluito 122.303 998.302.606 0,1225

24.2 Altre informazioni

L’utile per azione è uno degli indicatori utilizzati per le analisi finanziarie societarie. In base a quanto disposto dallo IAS 33, paragrafi 10 e 33:

• l’EPS base è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio;

• l’EPS diluito è calcolato partendo dal valore dell’EPS base, determinato come sopra indicato, tenendo conto, al denominatore, degli effetti di potenziali azioni ordinarie con effetti diluitivi.

L’utile al 31.12.2008 attribuibile ai possessori di azioni ordinarie è pari all’utile di pertinenza della Capogruppo risultante dal bilancio consolidato (105.975 migliaia di Euro) diminuito dell’ammontare accantonato al Fondo Iniziative Opere sociali (600 mila Euro).

Per la determinazione dell’EPS base il numeratore risulta, pertanto, pari a 105.375 migliaia di Euro. Per quanto riguarda il denominatore, la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è pari al numero delle azioni ordinarie in circolazione al 01.01.2008 rettificato del numero delle azioni ordinarie acquistate o emesse durante l’esercizio, moltiplicato per un fattore di ponderazione temporale (giorni in cui le azioni sono state in circolazione in proporzione al totale dei giorni dell’esercizio).

Si segnala che per l’anno 2007 il numero delle azioni ordinarie è stato aumentato a partire dal 01.01.2007 (così come disposto dallo IAS 33 paragrafo 28) di n. 222.967.407 azioni derivanti dall’aumento di capitale gratuito, con assegnazione agli azionisti di n. 3 azioni nuove gratuite ogni 10 possedute, eseguito in data 15.05.2007. Inoltre, in data 29.09.2007, il numero delle azioni è stato ulteriormente aumentato di n. 96.619.210 azioni, offerte in opzione ai soci in ragione di una nuova azione ogni 10 esistenti e possedute.

Premesso quanto sopra si informa inoltre che: • all’01.01.2008 risultavano in circolazione n. 1.062.811.311 azioni ordinarie; • nel corso dell’esercizio 2008 sono state acquistate n. 1.120.500 azioni ordinarie; • al 31.12.2008, in considerazione del fattore di ponderazione temporale, il denominatore del rapporto per il

calcolo dell’EPS base risulta pari a 1.062.314.334.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 107

Parte D Informativa di settore

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 108

NOTA ALL’INFORMATIVA DI SETTORE

Lo schema di informativa dei settori di attività del Gruppo è stato compilato utilizzando metodologie di attribuzione analitica dei redditi e dei costi secondo i seguenti principali criteri: • “Retail” include i risultati dei segmenti di clientela Private, Affluent, Mass Market e Small Business per la

Capogruppo, nonché quelli di Carilo S.p.A. e Bdm Lux S.A. • “Corporate” include i risultati dei segmenti Large Corporate e Corporate della Capogruppo. • “Finanza” include i risultati riconducibili all’attività di tesoreria, di funding sui mercati interbancari anche

attraverso strumenti di capitale a medio-lungo termine e cartolarizzazione di asset bancari; include inoltre i risultati netti dell’attività di negoziazione e di copertura, l’utile o perdita da cessione e riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita e di passività finanziarie, nonché il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value.

• “Altro” include i segmenti di clientela Enti Pubblici e Società Finanziarie e i risultati di attività minori della Capogruppo, la valutazione al tasso di trasferimento interno delle poste patrimoniali, gli effetti del mismatching delle scadenze tra poste attive e passive di bilancio; i risultati della controllata Focus S.p.A , e i risultati delle altre Società collegate.

Il margine di interesse è calcolato con l’applicazione dei tassi interni di trasferimento in uso, individuati nei

tassi di mercato senza l’applicazione di ulteriori transfer price, differenziati per periodo di riprezzamento delle poste dell’attivo e del passivo.

I costi operativi sono ripartiti tra i segmenti in base alle relative situazioni di assorbimento delle risorse. Tali risultati sono stati consuntivati nel perimetro di attività delle aziende del Gruppo, che è circoscritta a parte

dei territori dell’Italia Centrale.

A.1 – Distribuzione per settori di attività: dati economici al 31.12.2008 (valori in migliaia di euro)

Principali voci del Conto Economico Retail Corporate Finanza Leasing Altro Totale Gruppo

30 Margine di interesse 350.986 85.958 -2.966 21.329 17.127 472.43360 commissioni nette 78.715 19.236 - 373 81 98.40570 dividendi 250 - - - 1.708 1.958 Risultato netto finanza (*) 21 - 23.998 - 10 24.029

120 Margine di intermediazione 429.972 105.194 21.032 21.702 18.925 596.825130 Rettifiche nette su crediti e altre attività' 31.225 50.249 2.699 2.024 209 86.406140 Risultato della gestione finanziaria 398.747 54.944 18.333 19.678 18.717 510.419

Spese amministrative(**) 266.932 53.799 4.430 4.381 36.773 366.314160 Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri 1.248 1.923 - - 1.053 4.224190 Altri proventi/oneri di gestione 26.866 4.300 - 2.389 4.360 37.914250 Utile dell’operatività corrente ante imposte 157.524 3.522 13.903 17.686 -11.844 180.792320 Utile d’esercizio 91.445 2.075 8.191 10.420 -6.156 105.975

(*) somma voci 80, 90, 100 e 110 (**) somma voci 150.10, 150.20, 170 e 180 A.2 – Distribuzione per settori di attività: dati patrimoniali al 31.12.2008 (valori in migliaia di euro)

Retail Corporate Finanza Leasing Altro Totale Gruppo

Principali voci dell'Attivo 70 Crediti verso clientela 10.054.504 4.069.650 71.421 1.962.126 379.856 16.537.558 10.054.504 4.069.650 71.421 1.962.126 379.856 16.537.558

Principali voci del Passivo 20 debiti verso clientela 5.124.908 563.961 665.710 315.953 308.447 6.978.97930 titoli in circolazione 2.073.376 77.623 2.838.468 - 406.341 5.395.80750 Passività finanziarie valutate al fair value 3.862.521 29.443 4.845 - 13.434 3.910.244 11.060.806 671.027 3.509.023 315.953 728.221 16.285.030

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 109

Parte E Informazioni sui rischi e

sulle relative politiche di copertura

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 110

Premessa Alla fine ottobre 2008 la capogruppo Banca Marche ha predisposto la prima versione, semplificata, del

resoconto ICAAP, sui dati di bilancio del 30 giugno, inviato all’Organo di Vigilanza in ottemperanza alle disposizioni previste nell’ambito del secondo pilastro del Nuovo Accordo di Basilea, che introduce un processo di autovalutazione interna finalizzato alla determinazione del livello di capitale interno adeguato a fronteggiare tutte le tipologie di rischio alle quali il gruppo ritiene di essere esposto.

Il contenuto del Resoconto ICAAP 2008, redatto per tutto il gruppo bancario con il contributo delle società controllate, si compone di sei sezioni tematiche contenenti, ognuna, gli elementi quali-quantitativi sui rischi sottoposti ad analisi e un’autovalutazione delle aree di processo suscettibili di miglioramento come segue: • nella prima sezione sono illustrate le principali informazioni qualitative e quantitative relative al piano strategico

2009 - 2011, presentato ed approvato con la delibera del Consiglio di Amministrazione della capogruppo del 14 ottobre 2008 oltre al budget elaborato per il 2008;

• nella seconda sezione, vengono delineati i ruoli e le funzioni ricoperte dagli organi aziendali del gruppo nella definizione ed indirizzo del processo ICAAP, le mansioni e le responsabilità delle funzioni aziendali del gruppo nello svolgimento del processo ed i termini di presidio dello stesso, presentati e approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione della capogruppo del 1 ottobre 2008 e recepiti dagli Organi amministrativi delle controllate;

• nella terza sezione sono presentate le principali tipologie di rischi a cui il Gruppo è esposto, le metodologie di misurazione, gestione e mitigazione dei rischi, nonché le conclusioni relative alle analisi quantitative applicate agli andamenti attesi delle principali grandezze economiche finanziarie del Gruppo;

• nella quarta sezione si forniscono i dati relativi al capitale interno calcolato a fronte di ciascun rischio e al capitale interno complessivo;

• nella quinta sezione del documento sono elencate e definite le componenti patrimoniali a copertura del capitale interno complessivo, con la valutazione della loro adeguatezza;

• nella sesta ed ultima sezione del documento, relativa all’autovalutazione dell’ICAAP, sono individuate le aree del processo suscettibili di miglioramento e sono dettagliati gli interventi, organizzativi o patrimoniali, pianificati per la correzione e lo sviluppo del processo.

L’identificazione dei rischi e la valutazione della loro rilevanza sulle entità rientranti nel Gruppo ha prodotto la

mappatura dei rischi come rappresentato nella seguente tavola:

Entità legale

Cre

dito

Con

trop

arte

Mer

cato

Ope

rativ

o

Con

cent

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le

Banca Marche X X X X X X X X X X X Medioleasing X X X X X X X X CARILO X X X X X X X X X FOCUS Gestioni SGR X1 X X BdM Gestioni Internazionali LUX SA X3 X X

Per quanto riguarda le fattispecie di rischio appartenenti al Primo Pilastro, il Gruppo effettua la valutazione del capitale interno utilizzando le metodologie di calcolo previste dall’Autorità di Vigilanza e, nello specifico come rappresentato nella tavola seguente:

Rischio Capitale Regolamentare Capitale Interno Stress Test

Rischio di credito metodo Standard metodo Standard

Variazione ponderazione per impatto crisi valori immobiliari Incremento delle posizioni in default

Rischio di mercato metodo Standard metodo Standard

Rischio di controparte metodo del Valore Corrente e metodo CRM semplificato

metodo del Valore Corrente e metodo CRM semplificato

Analisi di scenario di modifica della curva dei tassi su base storica

Rischio operativo metodo TSA (parziale) metodo TSA (parziale)

3 FOCUS gestioni SGR e BdM Gestioni Internazionali Lux presentano rischi di credito solo in sede di consolidamento.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 111

Per quanto riguarda i rischi appartenenti al Secondo Pilastro, individuati dall’Autorità di Vigilanza, e ricompresi nella Mappa dei Rischi, sono adottati sia approcci semplificati sia metodologie più evolute come di seguito rappresentato:

Rischio Metodologia di valutazione del

rischio Capitale Interno Stress Test

Rischio di concentrazione Granularity Adjustement single-name

Granularity Adjustement single-name

Variazione negativa della qualità degli attivi

Rischio di tasso d’interesse Maturity Gap, Duration Gap, Sensitivity Analysis

Duration Gap Sensitivity Analysis

Analisi di scenario e di sensibilità a shift non paralleli della curva dei tassi

Rischio di liquidità Maturity Mismatching Maturity Mismatching

Analisi what-if sul rispetto dei limiti e del valore dei titoli eligible e marketable, in condizioni di stress e di crisi dei mercati

Rischio residuo Non misurabile Rischio derivante da cartolarizzazioni Non misurabile

Rischio strategico Non misurabile Rischio di reputazione Non misurabile

Il Gruppo Banca delle Marche ai fini del computo del Capitale Interno Complessivo derivante da tutti i rischi rilevanti, adotta la tecnica del cd. Building Block, ovvero della somma del Capitale Interno derivante da ogni singolo rischio e, in sede di prima applicazione del processo ICAAP, ha effettuato analisi di sensibilità e di scenario (stress-test) rispetto alle seguenti categorie di rischio: • Rischio di credito; • Rischio di concentrazione; • Rischio di controparte; • Rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario; • Rischio di liquidità.

A titolo di mera simulazione teorica, il Resoconto riporta un’analisi d’impatto per la quantificazione del possibile capitale interno per il rischio di Credito determinato mediante l’uso del metodo IRB utilizzando le formule regolamentari, limitatamente alle controparti imprese per le quali era già disponibile la classe di rating.

L’analisi dei fattori relativi alla gestione dei rischi, per l’individuazione di eventuali aree critiche per tutto il Gruppo e dei conseguenti interventi correttivi, si è sviluppata percorrendo i seguenti ambiti: • gli aspetti organizzativi e governo dei rischi; • l’individuazione dei rischi da sottoporre a valutazione; • la misurazione/valutazione del capitale interno e gestione dei singoli rischi; • la misurazione del capitale interno complessivo; • la valutazione dell’adeguatezza del capitale.

La banca capogruppo, nel gennaio 2008 con delibera del Consiglio di Amministrazione ha istituito la Funzione di Gestione del Rischio, che esercita la funzione di controllo ai sensi del regolamento congiunto Banca d’Italia / Consob in materia di organizzazione degli intermediari e delle disposizioni prudenziali di Vigilanza della Banca d’Italia, assegnandone la responsabilità al Direttore Centrale Creazione Valore per tutto il gruppo Banca Marche. Esso applica e mantiene le politiche e le procedure del sistema di gestione dei rischi presiedendo al funzionamento del sistema e verificandone il rispetto.

Assicura la valutazione del capitale assorbito e della relativa adeguatezza e verifica l’adeguatezza e l’efficacia delle misure prese per rimediare alle carenze riscontrate presentando agli Organi Aziendali relazioni sull’attività svolta e fornendo loro consulenza in materia di gestione del rischio. Nell’ambito dell’adozione di “Basilea 2” per il sistema bancario italiano, la Banca d’Italia, con la Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”, ha definito le modalità con cui le banche o i gruppi bancari domestici devono fornire al pubblico le informazioni riguardanti l'adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi (cd Terzo pilastro di Basilea 2 – “Pillar 3”).

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 112

In sintesi le nuove istruzioni prevedono la compilazione di una informativa separata sui rischi del gruppo bancario in aggiunta a quella già presente nei documenti di bilancio. Tale informativa, riferita ai dati al 31 dicembre, è pubblicata, secondo le regole dettate dalla Banca d’Italia, entro il termine per la pubblicazione del bilancio.

Il Gruppo Banca delle Marche pubblica l’informativa al pubblico sul Terzo pilastro di Basilea 2 sul proprio sito Internet, all’indirizzo: www.bancamarche.it. Sezione 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1. – Rischio di credito Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali

Il gruppo Banca Marche, nel corso dell’esercizio 2008 ha consolidato il proprio ruolo di equilibrato sostegno finanziario per lo sviluppo dei territori d’insediamento pur proseguendo nella propria strategia di ampliamento delle quote di mercato in zone di espansione prevalentemente al di fuori della regione Marche anche mediante l’attività di sviluppo del prodotto di Leasing svolta mediante l’operatività della controllata Medioleasing.

Tale sostegno si è reso concreto nello sviluppo e nel mantenimento di relazioni privilegiate con la piccola e media impresa, confermando la rilevanza del canale dei “confidi” a supporto dell’attività di finanziamento, con i professionisti e, in particolare, con il segmento delle famiglie per le quali proseguono le attività di rilancio del credito al consumo e di offerta di mutui casa strutturati con modalità maggiormente flessibili rispetto al passato.

L’attività della controllata Medioleasing, considerata la natura del prodotto di leasing, è rivolta in misura preponderante verso le imprese e, in particolare, al settore dei servizi, a quello edile e quello delle macchine industriali.

Con specifico riferimento al comparto mutui, in particolare quelli offerti alle famiglie, il gruppo bancario ha disciplinato alcune attività coerenti con l’evoluzione del quadro normativo così da garantire la massima riduzione dei tempi, degli adempimenti e dei costi (c.d. legge “Bersani”) nelle fasi di sostituzione e di estinzione anticipata dei rapporti; analogamente si sono disciplinate le attività di rinegoziazione previste dalle disposizioni a difesa del potere di acquisto delle famiglie (c.d. legge “Tremonti”).

L’esigenza di perseguire i propri obiettivi strategici in ambito creditizio, ha portato all’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della capogruppo poi recepito dagli Organi amministrativi delle collegate, di un documento di definizione delle linee guida di politica creditizia del gruppo (c.d. Loan Policy) che assicura l’adozione e l’utilizzo di principi creditizi, norme e processi per l’erogazione del credito e il suo monitoraggio al fine di permettere una più consapevole ed efficiente allocazione del capitale economico e regolamentare a disposizione del Gruppo.

Le strategie e le politiche creditizie sono state indirizzate alla diversificazione del portafoglio con l’obiettivo di limitare la concentrazione delle esposizioni su singole controparti o gruppi e su specifici settori di attività; ciò nell’ambito di un’efficiente selezione della clientela affidata sulla quale procedere a un’accurata analisi del merito creditizio.

Permane, quindi, l’obiettivo primario di mantenimento dell’elevata qualità del portafoglio impieghi supportato con il completamento di specifiche procedure informatiche finalizzate all’integrazione dei sistemi di valutazione del merito di credito basati su modelli di rating interno (cfr. Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche – Basilea2 - circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/2007) e degli strumenti di mitigazione del rischio nell’ambito dei processi di erogazione e monitoraggio del credito. 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi

Le politiche di gestione e controllo della qualità del portafoglio crediti sono definite, nell’ambito degli indirizzi contenuti nel piano strategico, dalla Direzione Centrale Creazione Valore della capogruppo composta dall’Area Capital Management e dall’Area Pianificazione.

L’Area Capital Management coordina i servizi ALM & Risk Management, responsabile, per il gruppo bancario, della quantificazione e gestione dei rischi di mercato, liquidità, controparte, tasso e operativi e il Servizio Politiche del Credito deputato alla quantificazione dei rischi di credito e di concentrazione sull’intero perimetro del gruppo. Essa presidia centralmente, per l’intero gruppo bancario, i processi di risk management attraverso l’introduzione e il mantenimento di adeguati sistemi di gestione del rischio atti ad individuare, misurare, controllare o attenuare tutti i rischi rilevanti. L’Area Capital Management, inoltre, ha la responsabilità di assicurare la valutazione del capitale assorbito e della sua relativa adeguatezza.

Nell’ambito di tale Area è stato sviluppato il Sistema Interno di Rating, sviluppato sulla clientela della capogruppo ed esteso a quella della controllata CARILO, conforme alle indicazioni normative della circolare n. 263 del 26/12/2006 della Banca d’Italia, che pone il gruppo bancario in condizione di conoscere gli elementi di misurazione del

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 113

rischio (PD probabilità di default – LGD perdita in caso di insolvenza – EAD esposizioni al momento del default – CCF fattore di conversione del credito per le operazioni fuori bilancio – M scadenza residua) sulla propria clientela.

La responsabilità della valutazione del merito creditizio, della concessione del credito e del controllo andamentale dei crediti deteriorati è attribuita, per le attività di primo livello, ai gestori di relazione (filiali, responsabili di cliente) livello mentre, in seconda istanza, tali attività permeano l’intera struttura delle banche del gruppo sia a livello locale sia centrale. La struttura operativa della capogruppo dispone di apposite funzioni periferiche, dislocate su ciascuna Area Territoriale, coordinate dall’Area Concessione Crediti attiva presso la Direzione Centrale Commerciale.

Essa presidia l’attività di valutazione del merito creditizio, volta ad accertare l’esistenza delle capacità di rimborso della clientela, garantendo l’efficacia e l’efficienza del processo creditizio per l’intero Gruppo Bancario. Garantisce, inoltre, lo svolgimento delle migliori attività di recupero e sovraintendendo alla corretta classificazione delle controparti che presentano elementi di rischio.

La controllata CARILO dispone, anch’essa di una rete di filiali disposte sul territorio e concentra nelle funzioni di Direzione Generale le attività operative di concessione del credito. La controllata MEDIOLEASING, pur appoggiandosi alla struttura periferica della capogruppo e della controllata CARILO e con il supporto delle informazioni e dei dati andamentali rilevabili nel sistema informativo della capogruppo, gestisce autonomamente e centralmente l’attività di valutazione del merito creditizio.

L’intero processo: istruttoria, delibera, gestione e monitoraggio, si svolge sulla base di regolamenti, strutturati in manuali interni, costantemente aggiornati nel tempo al fine di adeguarli alle evoluzioni normative e strutturali.

Ogni organo deliberante detiene poteri di delibera caratterizzati da limiti d’importo e dal livello di rischio della controparte affidata. Il gruppo si avvale di tecniche di analisi e d’informazioni interne ed esterne che permettono un’adeguata valutazione del merito creditizio. A tal fine la capogruppo e la controllata CARILO utilizzano, quale strumento di gestione operativo, la Pratica Elettronica di Fido (PEF) che è in grado di coprire in maniera strutturata le fasi di origination e di approvazione del processo del credito mentre la controllata Medioleasing si avvale di una specifica procedura finalizzata alla gestione di tutte le fasi di vita del finanziamento in leasing. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Il gruppo bancario, mediante la Direzione Centrale Creazione Valore della capogruppo, ha la responsabilità complessiva della progettualità su “Basilea2” mirata all’ analisi, costruzione ed alimentazione del Datawarehouse del credito per la gestione delle varie componenti del sistema di Internal Rating.

Il modello di rating andamentale di controparte (PD), attribuito in funzione dell’analisi del bilancio, del profilo andamentale e dai dati andamentali esterni, è già disponibile da oltre un anno per le imprese della capogruppo ed è stato esteso a quelle della controllata CARILO. Lo sviluppo della modellistica ha riguardato anche la valutazione delle operazioni in prima accettazione il cui motore di calcolo è in corso di attivazione all’interno della procedura di concessione affidamenti (PEF). Le controparti private e le cointestazioni, hanno visto la conclusione delle attività di sviluppo del modello di rating (di tipo statistico) nel dicembre 2008; anche questo modello interesserà sia la clientela Banca Marche e, in estensione, quella della controllata CARILO.

I modelli di rating uniscono alla componente statistica del modello il giudizio di esperti del settore del credito mediante un processo strutturato denominato override. Il gruppo ha già stabilito le linee guida circa gli attori coinvolti e le regole del processo avviando lo sviluppo di un applicativo che consentirà di svolgere in maniera strutturata tutte le fasi di richiesta e di eventuale modifica del giudizio finale.

Riguardo alla stima della perdita in caso di insolvenza (LGD – Loss Given Default) la capogruppo dispone di una dettagliata base dati sulle sofferenze estinte, arricchita con informazioni reperite sui supporti cartacei. Sono già state elaborate le prime statistiche sul tasso di recupero nominale; la definizione della strategia di attualizzazione dei flussi di incasso, in coerenza con i requisiti minimi previsti dalla Vigilanza, consentirà la stima di tassi di recupero attualizzati sulle diverse combinazioni di tipologie di finanziamento e garanzie a supporto. Le evidenze sui tassi di rientro in bonis per le diverse categorie di default completeranno la stima del tasso di recupero osservato sulle sole esposizioni trasferite a sofferenza (c.d. cure rate).

Riguardo all’esposizione in caso di insolvenza (EAD – Exposure At Default), sono state avviate le attività per l’analisi del modello di stima.

Il Sistema Interno di Rating è oggetto di rigorosi processi di convalida (intesi come insieme formalizzato di attività, strumenti e procedure per stabilire l’accuratezza delle stime delle componenti di rischio), e sta progressivamente influenzando le fasi gestionali di determinazione del pricing, della concessione e rinnovo degli affidamenti e nella misurazione dei rischi associati. A tal fine il gruppo bancario dispone dell’indicazione del livello di rating delle controparti “rated” nelle procedure anagrafiche interne di ciascuna banca del gruppo.

La visione integrata nel gruppo bancario è garantita da una procedura informatica per la gestione dell’anagrafe di gruppo e di una mappa dei gruppi economici e finanziari della clientela (sempre a livello consolidato) con la quale è possibile visionare e governare tutte le informazioni della clientela, presupposto indispensabile per le attività di costruzione del sistema interno di rating e per le nuove segnalazioni di vigilanza.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 114

Le banche di credito ordinario del gruppo, per le attività di monitoraggio andamentale, in unione alle indicazioni fornite dal Sistema Interno di Rating, dispone di uno score analitico-soggettivo denominato PUARC (Punteggio Unico Aziendale Rischio Cliente).

La clientela, sulla base del punteggio PUARC assegnato dalle procedure di monitoraggio, viene classificata sulla base di livelli crescenti di rischio. La procedura “S.G.R. - Sistema gestione del rischio” monitora le posizioni affidate mettendo a disposizione degli organi decisionali una “scrivania elettronica” tramite la quale intervenire in tempi rapidi nei casi di insorgenza di anomalie. Si sostanzia pertanto nel costante monitoraggio del portafoglio crediti a qualsiasi livello gerarchico, con presidi di verifica e di controllo sia periferici che centrali.

Il modulo “SGS – Sistema gestione sofferenze”, integrato con il precedente SGR, consente la gestione e la contabilizzazione dei rapporti trasferiti a sofferenza. La procedura, inoltre, contiene le informazioni necessarie alla stima della perdita in caso di insolvenza (LGD).

Le attività di controllo andamentale delle posizioni affidate includono la rilevazione automatica delle posizioni che presentano pagamenti in ritardo o scaduti (past-due), iscrizioni pregiudizievoli (ipoteche giudiziali e legali), quella di protesti e fallimenti e dei flussi di ritorno ricevuti dalla Centrale dei Rischi, la rappresentazione della clientela interessata da “sofferenza allargata”.

Le fasi di istruttoria e di concessione sono supportate dalla procedura PEF - pratica di fido elettronica che consente la gestione di tutta la fase di istruttoria che incorpora la componente di valutazione qualitativa necessaria a completare il processo di attribuzione del rating di controparte.

La PEF automatizza alcune fasi gestionali di fondamentale importanza nel processo di concessione del credito quale la determinazione dello scoring di prima accettazione razionalizzando ed omogeneizzando quello già in uso da tempo per il segmento Retail (privati/famiglie).

L’adozione delle procedure “Anagrafe di gruppo” e “Mappa dei gruppi economici e finanziari di gruppo”, permettono la gestione aggregata a livello di gruppo bancario della composizione ed esposizione delle controparti e dei gruppi economici dei clienti comuni, supportando e ottimizzando le fasi di attività di gestione del rischio.

Assai rilevante è il ruolo, introdotto nel 2008, del Comitato Presidio Rischi nel governo dei sistemi di gestione dei singoli rischi e complessivo. Il Comitato si riunisce mensilmente presso la capogruppo. Ad esso isono assenati, oltre alla visione integrata di tutti i rischi, la valutazione e l’analisi delle risultanze dei sistemi di gestione del rischio (metodologie, procedure e reporting) relativi ai rischi di credito, concentrazione, residuo e operativo. Per i rischi finanziari, di tasso d’interesse sul banking book, di liquidità e per i rischi derivanti da cartolarizzazione tali attività sono assegnate al preesistente Comitato ALM.

I lavori del Comitato relativi al rischio di credito, inoltre, sono costantemente orientati alla verifica delle risultanze sul Sistema Interno di Rating in modo da attivare le attività di miglioramento, monitoraggio e intervento utili al presidio del portafoglio creditizio.

La Direzione Commerciale della capogruppo effettua la propria attività deliberativa e di presidio del rischio di credito, nonché di indirizzo dando disposizioni operative anche a livello di Gruppo Bancario.

Rilevante è l’attività di verifica del trend congiunturale svolto periodicamente mediante uno studio monografico sull’andamento dei settori merceologici di maggiore importanza tra quelli presenti sul territorio in cui opera il Gruppo Bancario.

Inoltre, in attuazione alle disposizioni contenute nel Regolamento di Gruppo, la capogruppo, mediante la Direzione Commerciale, formula pareri preventivi di coerenza alle politiche imprenditoriali di Gruppo relativamente alla concessione, da parte delle altre Aziende appartenenti al Gruppo Banca Marche, di finanziamenti di importo rilevante.

Sono svolte attività di verifica sulle posizioni in comune tra le banche del gruppo affinché il censimento/classificazione sia il più possibile omogeneo e al fine di tutelare al meglio le ragioni di credito del Gruppo Bancario. Periodicamente, inoltre, si effettuano specifici incontri per verificare le posizioni anomale e quelle con PUARC più elevato al fine di stabilire le azioni e le modalità di gestione operativa più appropriate a tutela del rischio di credito di Gruppo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 115

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito La mitigazione del rischio di credito è un tema fondamentale nella definizione delle politiche creditizie del

Gruppo Bancario che, prescindendo dalle metodologie adottate per la determinazione del merito creditizio, continua a essere indirizzata verso l’accrescimento delle capacità professionali delle risorse impiegate nel processo di concessione ed erogazione del credito, con investimenti effettuati e programmati in formazione.

Con il Nuovo Accordo di Basilea, inoltre, si è avuto un ampliamento delle tecniche di attenuazione del rischio di credito riconosciute ai fini del calcolo dell’assorbimento patrimoniale purché assistito da precisi requisiti organizzativi, economici e legali.

Allo scopo la capogruppo Banca Marche ha avviato le fasi di rilascio di un apposito applicativo di Gestione Amministrativa delle Garanzie (GAG) per assicurare la conformità della garanzia alle indicazioni normative (verifica della “certezza giuridica”, della validità, efficacia e opponibilità ai terzi). Essa gestisce le caratteristiche peculiari di ogni tipo di garanzia, in particolare raccoglie in forma strutturata le informazioni riguardanti gli immobili in garanzia utilizzabili ai fini della rivalutazione periodica prevista dalla normativa. Evidenzia, inoltre, il valore di mercato dei pegni su titoli.

A livello di strategie operative, per le controparti del segmento delle imprese, al fine di frazionare il rischio “settore/cliente”, la Banca ha dato alla propria rete commerciale indirizzi di sostegno finanziario per iniziative specifiche di importo non rilevante e con unità immobiliari commercialmente appetibili.

Le iniziative di finanziamento, normalmente, devono essere sostenute anche dagli imprenditori con la giusta immissione di mezzi di rischio.

Al fine di limitare la durata delle operazioni a M/T si è disposto, soprattutto per quelle strumentali (opifici ecc.) di ridurre entro i 10 anni (incluso il preammortamento) la durata delle operazioni ipotecarie, o di indirizzare la clientela verso forme di sostegno finanziario erogate dal Gruppo Banca Marche attraverso operazioni di leasing con la controllata Medioleasing.

Particolarmente importanti sono le operazioni assistite da garanzie personali dell’imprenditore e, per le piccole e medie imprese, anche quelle rilasciate dai consorzi di garanzia (Confidi) a favore dei propri associati.

Gli affidamenti concessi alla clientela privata (retail) sono costituiti prevalentemente da mutui residenziali destinati all’acquisto dell’abitazione e sono sempre assistiti da garanzia ipotecaria conforme a quanto previsto dalla normativa sul credito fondiario (Loan to Value pari o inferiore all’80%). 2.4 Attività finanziarie deteriorate

Sulla base delle indicazioni della vigilanza, le esposizioni deteriorate sono quelle a sofferenza, incagliate, ristrutturate o scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni.

Il monitoraggio delle posizioni a sofferenza, intese come esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente, è affidato al Servizio Contenzioso della capogruppo e a specifici presidi presenti presso le banche controllate che si occupano della gestione delle controversie giudiziali e stragiudiziali riguardanti le Banche del Gruppo.

Per questa categoria di crediti non performing l’obiettivo delle Banche del Gruppo è quello di recuperare l’importo massimo possibile dell’esposizione.

La definizione di incaglio è legato alla presenza di situazioni di obiettiva difficoltà che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo.

Le attività di monitoraggio, effettuate, sulla capogruppo e sulla controllata CARILO, tramite la menzionata procedura SGR, riguardano tutto il portafoglio creditizio della banca. L’obiettivo delle Banche del Gruppo, per tali tipologie di crediti non performing, è finalizzato alla sistemazione e regolarizzazione del rapporto ovvero al completo rientro dall’esposizione.

Le esposizioni ristrutturate sono quelle per le quali le società del gruppo, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziare del debitore, acconsentono a modifiche delle originarie condizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita.

Le rinegoziazioni dei mutui eseguite secondo quanto disposto dal D.L. 93 del 27/5/2008 “Disposizioni a difesa del potere di acquisto delle famiglie” (c.d. legge “Tremonti”), se appartenenti a controparti attribuiti in precedenza a una delle categorie di crediti deteriorati, sono stati esposti tra le esposizioni ristrutturate sulla base delle indicazioni ricevute dall’Organismo di Vigilanza.

Vengono, inoltre, verificate le esposizioni scadute e sconfinanti da oltre 180 giorni (past-due) diverse da quelle classificate a sofferenza o tra quelle incagliate, al fine di verificare l’esistenza di un effettivo stato di difficoltà economico-finanziario della controparte. Le posizioni ritenute maggiormente critiche vengono, comunque, censite tra quelle incagliate mentre, quelle per le quali non sussistono tali presupposti continuano a essere trattati tra le posizioni in bonis valutando la necessità di attribuirle a specifiche classi di osservazione.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 116

Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica,

distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità

creditizia (valori di bilancio) di competenza del Gruppo Bancario Portafogli/qualità Sofferenze Incagli Esposizioni

ristrutturateEsposizioni

scadute Rischio Paese

Altre attività Totale

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

- - - 1.987 - 598.416 600.403

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - 571.173 571.173

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - -

4. Crediti verso banche - - - - - 435.737 435.737 5. Crediti verso clientela 349.346 277.958 25.833 144.253 15.740.168 16.537.558 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - 18.948 18.948

7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - -

8. Derivati di copertura - - - 101 - 91.078 91.179 Totale 31.12.2008 349.346 277.958 25.833 146.341 - 17.455.520 18.254.998 Totale 31.12.2007 287.029 282.026 - 68.590 - 16.560.220 17.197.865

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 117

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Attività deteriorate Altre attività Totale

(esposizione netta)

Esposizione lorda

Rettifiche specifiche

Rettifiche di

portafoglio

Esposizione netta

Esposizione lorda

Rettifiche di

portafoglio

Esposizione netta

A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

1.987 - - 1.987 X X 598.416 600.403

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 575.054 3.881 571.173 571.173

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- - - - - - - -

4. Crediti verso banche - - - - 438.498 2.761 435.737 435.7375. Crediti verso clientela 1.065.799 268.409 - 797.390 15.800.998 60.830 15.740.168 16.537.5586. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - X X 18.948 18.948

7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - -

8. Derivati di copertura 101 - - 101 X X 91.078 91.179Totale A 1.067.887 268.409 - 799.478 16.814.550 67.472 17.455.520 18.254.998B. Altre imprese incluse nel consolidamento

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

- - - - X X - -

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - - -

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- - - - - - - -

4. Crediti verso banche - - - - - - - -5. Crediti verso clientela - - - - - - - -6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - X X - -

7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - -

8. Derivati di copertura - - - - X X - -Totale B - - - - - - - -Totale 31.12.2008 1.067.887 268.409 - 799.478 16.814.550 67.472 17.455.520 18.254.998Totale 31.12.2007 835.488 197.750 93 637.645 16.190.315 83.792 16.560.220 17.197.865

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 118

A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda

Rettifiche di valore

specifiche

Rettifiche di valore di portafoglio

Esposizione netta

A. ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze - - - - b) Incagli - - - - c) Esposizioni ristrutturate - - - - d) Esposizioni scadute - - - - e) Rischio Paese - X - f) Altre attività 638.019 X 2.761 635.258 Totale A.1 638.019 - 2.761 635.258 A.2 Altre imprese a) Deteriorate - - - - b) Altre - X - - Totale A.2 - - - - TOTALE A 638.019 - 2.761 635.258 B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate - - - - b) Altre 130.271 X - 130.271 Totale B.1 130.271 - - 130.271 B.2 Altre imprese a) Deteriorate - - - b) Altre - X - - Totale B.2 - - - - TOTALE B 130.271 - - 130.271 La voce “Esposizioni Fuori Bilancio” risulta essere così composta: Crediti di firma rilasciati ad istituzioni creditizie 57.619 Impegni relativi alla partecipazione al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi 19.656 Depositi e finanziamenti da effettuare con Istituzioni Creditizie 2.854 Altre operazioni fuori bilancio 488 Derivati 49.654 Derivati finanziari: 48.681 su titoli di debito e tassi di interesse 43.609 su titoli di capitale ed indici azionari 735 su valute e oro 4.236 valutazione attiva dei titoli da consegnare/ ricevere 101 Derivati creditizi 973 Totale 130.271

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 119

A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda

Rettifiche di valore

specifiche

Rettifiche di valore di

portafoglio

Esposizione netta

A. ESPOSIZIONI PER CASSA A.1 Gruppo bancario a) Sofferenze 584.486 235.140 - 349.346 b) Incagli 307.385 29.427 - 277.958 c) Esposizioni ristrutturate 26.077 244 - 25.833 d) Esposizioni scadute 147.851 3.598 - 144.253 e) Rischio Paese - X - - f) Altre attività 16.372.378 X 64.711 16.307.667 Totale A.1 17.438.177 268.409 64.711 17.105.057 A.2 Altre imprese a) Deteriorate - - - - b) Altre - X - - Totale A.2 - - - - TOTALE A 17.438.177 268.409 64.711 17.105.057 B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO B.1 Gruppo bancario a) Deteriorate 9.618 - - 9.618 b) Altre 1.960.094 X - 1.960.094 Totale B.1 1.969.712 - - 1.969.712 B.2 Altre imprese a) Deteriorate - - - - b) Altre - X - - Totale B.2 - - - - TOTALE B 1.969.712 - - 1.969.712 La voce “Esposizioni Fuori Bilancio” risulta essere così composta: Crediti di firma rilasciati a clientela ordinaria 748.710 Crediti di firma richiesti 5.227 Fidi rilasciati 636.797 Finanziamenti in valuta a favore di clientela ordinaria da erogare 135 Altre operazioni fuori bilancio 113.814 Derivati 465.029 Derivati finanziari: 465.029 su titoli di debito e tassi di interesse 43.703 su titoli di capitale ed indici azionari - su valute e oro 421.162 valutazione attiva dei titoli da consegnare/ ricevere 164 Derivati creditizi - Totale 1.969.712

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 120

A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al"rischio paese" lorde

Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate

Esposizioni scadute

Rischio Paese

A. Esposizione lorda iniziale 471.043 295.142 - 69.303 - - di cui: esposizioni cedute non cancellate 1.541 3.849 - - - B. Variazioni in aumento 213.689 475.257 26.077 349.637 - B.1 ingressi da crediti in bonis 30.104 352.791 23.985 320.190 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 176.376 45.251 2.092 - -

B.3 altre variazioni in aumento 7.209 77.215 - 29.447 - C. Variazioni in diminuzione 100.246 463.014 - 271.089 - C.1 uscite verso crediti in bonis - 125.759 - 174.789 - C.2 cancellazioni 33.792 - - - - C.3 incassi 66.331 167.905 - 41.920 - C.4 realizzi per cessioni - - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 169.339 - 54.380 -

C.6 altre variazioni in diminuzione 123 11 - - - D. Esposizione lorda finale 584.486 307.385 26.077 147.851 - - di cui: esposizioni cedute non cancellate 4.421 2.652 151 6.010 - A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate

Esposizioni scadute

Rischio Paese

A. Rettifiche complessive iniziali 183.997 13.048 - 705 - - di cui: esposizioni cedute non cancellate 14 19 - - - B. Variazioni in aumento 123.003 69.654 244 6.356 - B.1 rettifiche di valore 98.735 65.616 - 5.233 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 20.381 3.011 35 - -

B.3 altre variazioni in aumento 3.887 1.027 209 1.123 - C. Variazioni in diminuzione 71.861 53.275 - 3.463 - C.1 riprese di valore da valutazione 26.021 28.862 - 41 - C. 2 riprese di valore da incasso 7.474 3.789 - 25 - C.3 cancellazioni 33.676 - - - - C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 20.030 - 3.397 -

C.5 altre variazioni in diminuzione 4.690 594 - - - D. Rettifiche complessive finali 235.139 29.427 244 3.598 - - di cui: esposizioni cedute non cancellate 905 138 2 141 - A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" per classi di rating esterni

(valori di bilancio)

Esposizioni Classi di rating esterni Senza

rating Totale AAA/ AA-

A+/ A-

BBB+/ BBB-

BB+/ BB-

B+/ B-

Inferiore a B-

A. Esposizioni per cassa - - - - - - 17.740.315 17.740.315 B. Derivati - - - - - - 514.683 514.683 B.1 Derivati finanziari - - - - - - 513.710 513.710 B.2 Derivati creditizi - - - - - - 973 973 C. Garanzie rilasciate - - - - - - 821.056 821.056 D. Impegni a erogare fondi - - - - - - 764.244 764.244 Totale - - - - - - 19.840.298 19.840.298

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 121

A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite

Val

ore

espo

sizi

one Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)

Totale (1)+(2)

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

obili

Tito

li

Altr

i be

ni

Stat

i

Altr

i ent

i pu

bblic

i B

anch

e

Altr

i so

gget

ti

Stat

i

Altr

i ent

i pu

bblic

i

Ban

che

Altr

i so

gget

ti

1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - 1.1 totalmente garantite - - - - - - - - - - - - - 1.2 parzialmente garantite - - - - - - - - - - - - - 2. Esposizioni verso clientela garantite: 9.868.986 6.210.955 202.001 65.392 - - - - - 10.349 2.466 3.147.559 9.638.722 2.1 totalmente garantite 9.315.009 6.183.251 158.781 47.541 - - - - - 5.394 2.091 2.850.993 9.248.051 2.2 parzialmente garantite 553.977 27.704 43.220 17.851 - - - - - 4.955 375 296.566 390.671 A.3.2 Esposizioni "fuori bilancio" verso banche e verso clientela garantite

Val

ore

espo

sizi

one

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2)

Totale (1)+(2)

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

obili

Tito

li

Altr

i be

ni

Stat

i

Altr

i ent

i pu

bblic

i B

anch

e

Altr

i so

gget

ti

Stat

i

Altr

i ent

i pu

bblic

i

Ban

che

Altr

i so

gget

ti

1. Esposizioni verso banche garantite: 556 - - - - - - - - - 494 - 494 1.1 totalmente garantite 432 - - - - - - - - - 432 - 432 1.2 parzialmente garantite 124 - - - - - - - - - 62 - 62 2. Esposizioni verso clientela garantite: 692.189 41.459 50.898 9.085 - - - - - - 1.999 547.719 651.160 2.1 totalmente garantite 625.111 41.459 46.063 5.872 - - - - - - - 526.474 619.868 2.2 parzialmente garantite 67.078 - 4.835 3.213 - - - - - - 1.999 21.245 31.292

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 122

A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite

Val

ore

espo

sizi

one

Am

mon

tare

gar

antit

o

Garanzie (fair value)

Tota

le

Ecce

denz

a fa

ir v

alue

, gar

anzi

a

Garanzie reali Garanzie personali

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

obili

Tito

li

Altr

i ben

i

Gov

erni

e b

anch

e ce

ntra

li

Altr

i ent

i pub

blic

i

Ban

che

Soci

età

finan

ziar

ie

Soci

età

di a

ssic

uraz

ione

Impr

ese

non

finan

ziar

ie

Altr

i sog

getti

Gov

erni

e b

anch

e ce

ntra

li

Altr

i ent

i pub

blic

i

Ban

che

Soci

età

finan

ziar

ie

Soci

età

di a

ssic

uraz

ione

Impr

ese

non

finan

ziar

ie

Altr

i sog

getti

1.Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.1.oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.2.tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.3.tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.4.entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.Esposizioni verso clientela garantite: 612.789 595.892 421.492 6.552 4.306 - - - - - - - - 13 32 - - - 163.311 595.706 -186

2.1.oltre il 150% 416.119 414.965 349.939 2.423 1.231 - - - - - - - - 13 - - - - 61.239 414.845 -120 2.2.tra il 100% e il 150% 102.185 102.047 64.677 1.313 1.104 - - - - - - - - - 32 - - - 34.223 101.349 -698 2.3.tra il 50% e il 100% 74.888 72.633 6.065 1.689 1.339 - - - - - - - - - - - - - 63.727 72.820 187 2.4.entro il 50% 19.597 6.247 811 1.127 632 - - - - - - - - - - - - - 4.122 6.692 445

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 123

A.3.4 Esposizioni "fuori bilancio" deteriorate verso banche e verso clientela garantite

Val

ore

espo

sizi

one

Am

mon

tare

gar

antit

o

Garanzie (fair value)

Tota

le

Ecce

denz

a fa

ir v

alue

, gar

anzi

a

Garanzie reali Garanzie personali

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

obili

Tito

li

Altr

i ben

i

Gov

erni

e b

anch

e ce

ntra

li

Altr

i ent

i pub

blic

i

Ban

che

Soci

età

finan

ziar

ie

Soci

età

di a

ssic

uraz

ione

Impr

ese

non

finan

ziar

ie

Altr

i sog

getti

Gov

erni

e b

anch

e ce

ntra

li

Altr

i ent

i pub

blic

i

Ban

che

Soci

età

finan

ziar

ie

Soci

età

di a

ssic

uraz

ione

Impr

ese

non

finan

ziar

ie

Altr

i sog

getti

1. Esposizioni verso banche garantite: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.1. oltre il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.2. tra il 100% e il 150% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.3. tra il 50% e il 100% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.4. entro il 50% - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Esposizioni verso clientela garantite: 6.039 6.003 - 523 212 - - - - - - - - - - - - - 5.270 6.005 2 2.1. oltre il 150% 821 821 - 81 16 - - - - - - - - - - - - - 723 820 -1 2.2. tra il 100% e il 150% 1.728 1.728 - 316 16 - - - - - - - - - - - - - 1.393 1.725 -3 2.3. tra il 50% e il 100% 3.236 3.214 - 126 174 - - - - - - - - - - - - - 2.920 3.220 6 2.4. entro il 50% 254 240 - - 6 - - - - - - - - - - - - - 234 240 -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 124

B. Distribuzione e concentrazione del credito B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela

Esposizioni/Controparti

Governi e banche centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti

Espos. Lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

Espos. lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

Espos. lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

Espos. lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

Espos. lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

Espos. lorda

Rettifiche val.

specifiche

Rettifiche val. di

portafoglio

Espos. netta

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze - - - - - - - - 15.238 1.859 - 13.379 - - - - 463.832 197.887 - 265.945 105.416 35.394 - 70.022

A.2 Incagli - - - - 1 - - 1 11 - - 11 - - - - 249.129 26.166 - 222.963 58.244 3.261 - 54.983

A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - - - - - - 2.569 29 - 2.540 23.508 215 - 23.293

A.4 Esposizioni scadute - - - - 34 1 - 33 - - - - - - - - 119.429 2.876 - 116.553 28.388 721 - 27.667

A.5 Altre esposizioni 361.504 X - 361.504 218.949 X - 218.949 221.087 X 3.701 217.386 165.449 X - 165.449 11.737.708 X 57.574 11.680.134 3.667.681 X 3.436 3.664.245

Totale A 361.504 - - 361.504 218.984 1 - 218.983 236.336 1.859 3.701 230.776 165.449 - - 165.449 12.572.667 226.958 57.574 12.288.135 3.883.237 39.591 3.436 3.840.210

B. Esposizioni "fuori bilancio"

B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - - - - - 13 - - 13 - - - -

B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - 5.787 - - 5.787 368 - - 368

B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - 1.687 - - 1.687 1.763 - - 1.763

B.4 Altre esposizioni 113.755 X - 113.755 11.822 X - 11.822 100.176 X - 100.176 748 X - 748 1.271.892 X - 1.271.892 461.701 X - 461.701

Totale B 113.755 - - 113.755 11.822 - - 11.822 100.176 - - 100.176 748 - - 748 1.279.379 - - 1.279.379 463.832 - - 463.832

Totale 31.12.2008 475.259 - - 475.259 230.806 1 - 230.805 336.512 1.859 3.701 330.952 166.197 - - 166.197 13.852.046 226.958 57.574 13.567.514 4.347.069 39.591 3.436 4.304.042

Totale 31.12.2007 810.554 - - 810.554 263.301 - 49 263.252 327.071 5.152 - 321.919 444.398 - - 444.398 12.770.120 161.214 73.756 12.535.150 3.786.949 31.384 10.080 3.745.485

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 125

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela Esposizioni/Aree

geografiche

Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondoEspos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze 581.345 348.306 3.137 1.040 4 - - - - - A.2 Incagli 307.247 277.824 114 110 - - 1 1 23 23 A.3 Esposizioni ristrutturate 26.077 25.833 - - - - - - - -

A.4 Esposizioni scadute 147.849 144.251 2 2 - - - - - -

A.5 Altre Esposizioni 16.248.113 16.183.553 110.996 110.845 11.985 11.985 484 484 800 800

Totale A 17.310.631 16.979.767 114.249 111.997 11.989 11.985 485 485 823 823 B. Esposizioni "fuori bilancio"

B.1 Sofferenze 13 13 - - - - - - - - B.2 Incagli 6.155 6.155 - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate 3.450 3.450 - - - - - - - -

B.4 Altre esposizioni 1.955.760 1.955.760 4.209 4.209 98 98 25 25 2 2

Totale B 1.965.378 1.965.378 4.209 4.209 98 98 25 25 2 2 Totale 31.12.2008 19.276.009 18.945.145 118.458 116.206 12.087 12.083 510 510 825 825 Totale 31.12.2007 18.294.829 18.013.264 70.356 70.300 10.248 10.242 602 602 26.358 26.350

B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso banche

Esposizioni/Aree geografiche

Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del mondoEspos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

Espos. lorda

Espos netta

A. Esposizioni per cassa

A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - -

A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - -

A.5 Altre esposizioni 485.643 485.643 124.587 121.888 13.028 12.966 3.880 3.880 10.881 10.881

Totale A 485.643 485.643 124.587 121.888 13.028 12.966 3.880 3.880 10.881 10.881 B. Esposizioni "fuori bilancio"

B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - -

B.4 Altre esposizioni 49.785 49.785 64.646 64.646 10.848 10.848 4.232 4.232 760 760

Totale B 49.785 49.785 64.646 64.646 10.848 10.848 4.232 4.232 760 760 Totale 31.12.2008 535.428 535.428 189.233 186.534 23.876 23.814 8.112 8.112 11.641 11.641 Totale 31.12.2007 536.939 536.939 170.229 170.229 12.613 12.613 3.824 3.824 21.425 21.425 B.5 Grandi rischi A) Ammontare 342.080 B) Numero 2

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 126

C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa

Nell’ambito delle iniziative volte ad assicurare il soddisfacimento del fabbisogno finanziario del Gruppo, lo strumento della cartolarizzazione sta ormai assumendo un’importanza crescente, in grado di ampliare il bacino di raccolta di fondi rispetto a quello offerto dalle tradizionali emissioni obbligazionarie, sia domestiche che internazionali.

Il reperimento di raccolta a costi competitivi, su varie scadenze e per importi largamente superiori rispetto a quelli assorbibili da altri canali istituzionali rappresenta l’obiettivo prevalente, caratterizzante l’attuale operatività del Gruppo Banca Marche sul mercato delle ABS. In effetti, lo strumento della cartolarizzazione, utilizzato su base continuativa sulle varie tipologie di attivi del Gruppo, consente di realizzare un volano di “autofinanziamento” ad hoc per il rispettivo tipo di impiego creditizio.

A tal fine, all’interno della Capogruppo è stato creato un nucleo specializzato nella strutturazione delle operazioni di cartolarizzazione perfezionate dal Gruppo, con il compito, fra l’altro, di calibrare la tempistica e la dimensione delle varie operazioni con la capacità di generazione di nuovi attivi della stessa specie di quelli ceduti.

Al 31 dicembre 2008 il Gruppo ha perfezionato 3 operazioni di cartolarizzazione, due Residential Mortgages Backed Securities (RMBS) ed un Lease Backed Securities (LBS); la quarta operazione, un ulteriore RMBS, è stata conclusa in data 8 luglio 2008. Tutte le operazioni perfezionate dal Gruppo sono di tipo “tradizionale”, cioè realizzate mediante la cessione di un determinato portafoglio di attività ad una Società Veicolo che ne ha finanziato l’acquisto mediante l’emissione di titoli. Operazione Marche Mutui

Nel mese di marzo 2003 Banca delle Marche (Originator) ha perfezionato il suo primo RMBS; nell’ambito della suddetta operazione, Banca Marche ha ceduto pro soluto a Marche Mutui Società per la Cartolarizzazione s.r.l. (Issuer), appositamente costituita ex lege 130/99, un portafoglio di crediti in bonis derivanti da mutui fondiari assistiti da garanzia ipotecaria di primo grado, per un ammontare pari a 344.372.897,92 Euro.

In particolare, il portafoglio oggetto di cessione (Collateral), selezionato in base ad un set di criteri “di blocco”, è contraddistinto dalle seguenti caratteristiche: tipologia di attività cartolarizzate: mutui fondiari su immobili residenziali; qualità delle attività cartolarizzate: posizioni in Bonis; distribuzione delle attività cartolarizzate:

nord: 4,12%; centro: 95,70%; sud: 0,17%;

numero di mutui: 5.507; numero di mutuatari: 5.444; LTV medio: 66,91%.

Il Prezzo di Cessione dei Crediti, pari al valore di carico dei crediti come sopra indicato, è stato finanziato

attraverso l’emissione, in data 31 marzo 2003, di titoli per un importo complessivo pari ad € 353.010.000, che ha consentito anche la costituzione di una Riserva di Cassa di euro 8,61 milioni (Cash reserve) volta ad evitare eventuali tensioni di liquidità alla SPV.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 127

Ai titoli è stato attribuito il rating dalle due principali agenzie, Moody’s Investors Service e Standard & Poor’s, alle quali è stato altresì assegnato il compito di monitorare periodicamente, con cadenza trimestrale, l’operazione. Ai fini dell’assegnazione del rating i titoli sono stati suddivisi in cinque tranches, di cui due, le classi A1 e A2, senior, due, le classi B e C, mezzanine ed una, la classe D, junior, ordinate sulla base del grado di priorità con cui devono essere rimborsate dalla Società Veicolo: Tranching Importo

emesso Rating

Moody’s/S&P Caratteristiche principali

Classe A1 € 35.000.000 Aaa/AAA • vita media attesa 1,6 anni (25 Ottobre 2004, con Tasso di Prepagamenti del 2%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate del 10,26%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 20 bps.

Classe A2 € 281.800.000 Aaa/AAA • vita media attesa 6,7 anni (25 Aprile 2017, con Tasso di Prepagamenti pari al 2%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate del 10,26%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 31 bps.

Classe B € 16.200.000 A1/A • vita media attesa 14,3 anni (25 Luglio 2017, con Tasso di Prepagamenti pari al 2%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate del 5,67%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 100 bps.

Classe C € 11.400.000 Baa2/BBB • vita media attesa 14,4 anni (25 Luglio 2017, con Tasso di Prepagamenti pari al 2%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate del 2,44%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 175 bps.

Classe D € 8.610.000 Unrated • vita media attesa 14,4 anni (25 Luglio 2017, con Tasso di Prepagamenti pari al 2%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate nulla; • excess spread.

Totale € 353.010.000

Le classi senior e mezzanine sono state quotate presso il Luxembourg Stock Exchange e collocate presso investitori istituzionali, nazionali ed esteri; la tranche junior, priva di rating, è stata invece interamente sottoscritta dall’Originator.

Nella strutturazione dell’operazione è stata prevista un’opzione di tipo “clean up call”, cioè un’opzione contrattuale che consente alla Banca di riacquistare i mutui ceduti prima che tutte le attività cartolarizzate siano state rimborsate, a partire dal momento in cui il valore nominale residuo del portafoglio cartolarizzato divenga inferiore o al più uguale al 10% del valore nominale iniziale del portafoglio (data attesa al momento del perfezionamento dell’operazione con un Tasso di Prepagamenti del 2%: 25 Luglio 2017).

In base al Contratto di Servicing, Banca delle Marche ha assunto il ruolo di “servicer” dell’operazione; in virtù di tale impegno contrattuale, essa mantiene i rapporti con i clienti, continuando a gestire i mutui appartenenti al portafoglio ceduto ed assicurando il corretto trasferimento degli incassi generati sul portafoglio (capitale ed interessi) al Conto Incassi (Collection Account), detenuto dal Veicolo presso BNP Paribas – Milano, in qualità di banca depositaria.

In qualità di servicer, la Banca è tenuta altresì ad elaborare con cadenza trimestrale il Servicer Report - all’interno del quale sono riportate in modo dettagliato le informazioni sull’andamento del portafoglio cartolarizzato, in termini sia di grandezze stock sia di valori flusso - e ad inviare tale documento alle controparti coinvolte nell’attività di monitoraggio (Società Veicolo, Arranger, Corporate Servicer, Cash Manager ed Agenzie di Rating).

Il Servicer Report Trimestrale, peraltro, è utilizzato dalle strutture interne della Banca deputate all’acquisizione e caricamento in procedura dei dati necessari alla gestione della tranche junior e del back to back swap sottoscritto dalla Banca. In effetti, per migliorare il merito creditizio dell’operazione, Marche Mutui ha concluso lo swap di copertura della propria esposizione al rischio tasso di interesse con una primaria banca d’investimento, BNP Paribas; BNP Paribas, a sua volta, ha sottoscritto un contratto di swap identico al primo, ma di segno opposto, con Banca Marche (back to back swap).

Ai sensi del contratto di swap, lo scambio dei flussi avviene trimestralmente, in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi (25 gennaio, 25 aprile, 25 luglio, 25 ottobre). In particolare, in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi, Banca Marche provvede al versamento del flusso di sua competenza, pari all’euribor 3 mesi più spread, calcolato sul minore fra il valore del portafoglio di cui al contratto di swap e la media del capitale dovuto nel trimestre di riferimento; di contro, Banca delle Marche riceve gli interessi incassati sui mutui nel periodo di riferimento.

Per quanto concerne il trattamento contabile dell’operazione, essendo stata la cessione perfezionata prima dell’1 gennaio 2004, a norma dei principi contabili internazionali, non è scattato l’obbligo di applicazione né dello Ias

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 128

39 (bilancio individuale), né del Sic12 (bilancio consolidato), lasciando così tendenzialmente invariate, dal punto di vista contabile, le modalità di registrazione dell’operazione rispetto alle precedenti situazioni economico-patrimoniali della Banca.

Le spese legate all’operazione sono state ripartite nel conto economico pro-rata temporis sulla base della vita media attesa dell’operazione.

La fotografia del portafoglio cartolarizzato alla data del 31 dicembre 2008, che emerge dal Servicer Report del trimestre ottobre – dicembre 2008, è la seguente:

Debito

Residuo Rateo

Interessi

Rate in conto capitale

scadute ed impagate

Capitale Dovuto

Rate in conto

interessi scadute ed impagate

Totale Dovuto

a b c d = a + b + c e f = d + e(1) Mutui performing 143.324.354,48 0,00 155.529,70 143.479.884,18 72.676,48 143.552.560,66 (2) Mutui con ritardi 4.617.459,16 0,00 112.391,24 4.729.850,40 74.445,92 4.804.296,32 (1+2) Portafoglio collaterale 147.941.813,64 0,00 267.920,94 148.209.734,58 147.122,40 148.356.856,98

(3) Mutui in default 4.596.882,07 0,00 106.195,14 4.703.077,21 374.040,17 5.077.117,38 (1+2+3) Portafoglio 152.538.695,71 0,00 374.116,08 152.912.811,79 521.162,57 153.433.974,36

Circa la qualità del portafoglio cartolarizzato, dal Servicer Report al 31 dicembre 2008 emergono un Indice di

Ritardo (rapporto tra capitale dovuto dei mutui in ritardo e capitale dovuto del portafoglio collaterale) pari al 3,19% ed un Indice di Inadempimento Lordo Cumulato (rapporto tra capitale dovuto alla data di passaggio a default dei mutui e valore iniziale del portafoglio collaterale) pari al 2,05%.

Per quanto riguarda invece le passività emesse dalla Società Veicolo, dal Payment Report redatto dal Corporate Servicer Provider (Securitisation Services S.p.a.) in corrispondenza della data di pagamento degli interessi del 25 gennaio 2009, emerge il seguente quadro:

Classe Importo emesso Ammontare al 27 ottobre 2008

Ammontare al 25 gennaio 2009

Classe A1 € 35.000.000 € 0 € 0 Classe A2 € 281.800.000 € 128.342.992 € 119.798.816 Classe B € 16.200.000 € 16.200.000 € 16.200.000 Classe C € 11.400.000 € 11.400.000 € 11.400.000 Totale € 344.400.000 € 155.942.992 € 147.398.816

Operazione Marche Mutui 2

Nel mese di ottobre 2006 Banca delle Marche (Originator) ha perfezionato il suo secondo RMBS; la suddetta operazione ha comportato la cessione pro soluto a Marche Mutui 2 Società per la Cartolarizzazione a r.l. (Issuer), appositamente costituita ex lege 130/99, di un portafoglio di crediti in bonis derivanti da mutui fondiari assistiti da garanzia ipotecaria di primo grado, per un ammontare pari a 631.435.725 Euro.

Il portafoglio oggetto di cessione (Collateral), selezionato in base ad un set di criteri “di blocco”, è contraddistinto dalle seguenti caratteristiche: Tipologia di attività cartolarizzate: mutui fondiari su immobili residenziali; Qualità delle attività cartolarizzate: posizioni in Bonis; Distribuzione delle attività cartolarizzate:

Nord: 4,37%; Centro: 95,20%; Sud: 0,43%;

Numero di mutui: 7.759; Numero di mutuatari: 7.678; LTV medio: 59,65%.

Il Prezzo di Cessione dei Crediti, dato dal valore di carico dei crediti come sopra indicato, è stato finanziato

attraverso l’emissione, in data 20 ottobre 2006, di titoli per un pari importo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 129

Ai titoli è stato attribuito il rating dalle due principali agenzie, Moody’s Investors Service e Standard & Poor’s, alle quali è stato altresì assegnato il compito di monitorare periodicamente, con cadenza trimestrale, l’operazione. Ai fini dell’assegnazione del rating i titoli sono stati suddivisi in cinque tranches, di cui due, le classi A1 e A2, senior, due, le classi B e C, mezzanine ed una, la classe D, junior, ordinate sulla base del grado di priorità con cui devono essere rimborsate dalla Società Veicolo:

Tranching Importo emesso

Rating Moody’s/S&P

Caratteristiche principali

Classe A1 € 88.400.000 Aaa/AAA • vita media attesa 1,65 anni (Maggio 2008, con Tasso di Prepagamenti pari al 4%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate e riserva di cassa del 6,3%;

• cedola trimestrale: ad Euribor 3 mesi + 5 bps. Classe A2 € 511.450.000 Aaa/AAA • vita media attesa 7,44 anni (Maggio 2021, con Tasso di Prepagamenti

pari al 4%); • supporto di credito fornito dalle classi più subordinate e riserva di

cassa del 6,3%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 15 bps.

Classe B € 12.000.000 Aa2/AA • vita media attesa 14,84 anni (Maggio 2021, con Tasso di Prepagamenti pari al 4%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate e riserva di cassa del 4,4%;

• cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 28 bps. Classe C € 15.800.000 Baa1/BBB • vita media attesa 14,84 anni (Maggio 2021, con Tasso di

Prepagamenti pari al 4%); • supporto di credito fornito dalle classi più subordinate e riserva di

cassa dell’1,9%; • cedola trimestrale: Euribor 3 mesi + 70 bps.

Classe D € 3.785.725 Unrated • vita media attesa 14,84 anni (Maggio 2021, con Tasso di Prepagamenti pari al 4%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate e riserva di cassa dell’1,3%;

• Excess spread. Totale € 631.435.725

Le classi senior e mezzanine sono state quotate presso l’Irish Stock Exchange e collocate presso investitori istituzionali, nazionali ed esteri; la tranche junior, priva di rating, è stata invece interamente sottoscritta dall’Originator. In aggiunta alla tranche junior, la Banca ha sottoscritto un prestito subordinato pari all’1,3% dell’importo iniziale dei titoli, circa 8,2 milioni di Euro, trimestralmente remunerato al tasso euribor 3 mesi.

Nella strutturazione dell’operazione è stata prevista un’opzione di tipo “clean up call”, cioè un’opzione contrattuale che consente alla Banca di riacquistare i mutui ceduti prima che tutte le attività cartolarizzate siano state rimborsate, a partire dal momento in cui il valore nominale residuo del portafoglio cartolarizzato divenga inferiore o al più uguale al 10% del valore nominale iniziale del portafoglio (data attesa al momento del perfezionamento dell’operazione con un Tasso di Prepagamenti del 4%: maggio 2021).

In base al Contratto di Servicing, Banca delle Marche ha assunto il ruolo di “servicer” dell’operazione; in virtù di tale impegno contrattuale, essa mantiene i rapporti con i clienti, continuando a gestire i mutui appartenenti al portafoglio ceduto ed assicurando il corretto trasferimento degli incassi generati sul portafoglio (capitale ed interessi) al Conto Incassi (Collection Account), detenuto dal Veicolo presso Deutsche Bank S.p.a.– Milano, in qualità di banca depositaria.

In qualità di servicer, la Banca è tenuta altresì ad elaborare con cadenza trimestrale il Servicer Report - all’interno del quale sono riportate in modo dettagliato le informazioni sull’andamento del portafoglio cartolarizzato, in termini sia di grandezze stock sia di valori flusso - e ad inviare tale documento alle controparti coinvolte nell’attività di monitoraggio (Società Veicolo, Arranger, Corporate Servicer, Cash Manager ed Agenzie di Rating).

Il Servicer Report Trimestrale, peraltro, è utilizzato dalle strutture interne della Banca deputate all’acquisizione e caricamento in procedura dei dati necessari alla gestione della tranche junior e del back to back swap sottoscritto dalla Banca. In effetti, per migliorare il merito creditizio dell’operazione, Marche Mutui 2 ha concluso lo swap di copertura della propria esposizione al rischio tasso di interesse con una primaria banca d’investimento, Societè Generale, che, a sua volta, ha sottoscritto un contratto di swap identico al primo, ma di segno opposto, con Banca Marche (back to back swap).

Ai sensi del contratto di swap, lo scambio dei flussi avviene trimestralmente, in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi (25 febbraio, 25 maggio, 25 agosto, 25 novembre). In particolare, in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi, Banca Marche provvede al versamento del flusso di sua competenza, pari

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 130

all’euribor 3 mesi più spread, calcolato sul minore fra il valore del portafoglio di cui al contratto di swap e la media del capitale dovuto nel trimestre di riferimento; di contro, Banca delle Marche riceve un ammontare corrispondente agli interessi incassati sui mutui nel periodo di riferimento.

Per quanto concerne il trattamento contabile dell’operazione, secondo i principi Ias (Ias 39 per il bilancio individuale e Ias 27/Sic12 per il prospetto consolidato), la Banca ha mantenuto nella “sostanza” tutti i rischi ed i benefici collegati agli attivi ceduti, non essendo stata modificata l’esposizione complessiva alla variabilità ed alle tempistiche dei flussi finanziari netti delle attività trasferite; per questo motivo, i mutui cartolarizzati non sono stati eliminati dallo Stato Patrimoniale, bensì soltanto trasferiti dalla sottovoce “mutui” a quella “attività cedute non cancellate”.

Il finanziamento ricevuto dal Veicolo è stato iscritto tra i debiti verso la clientela nella sottovoce “passività a fronte di attività cedute non cancellate”.

Per quanto riguarda l’impatto a conto economico dell’operazione, gli interessi attivi sui mutui sono stati trasferiti dalla sottovoce “interessi attivi su crediti verso clientela” alla sottovoce “interessi attivi su attività cedute non cancellate”; gli interessi passivi connessi al finanziamento ricevuto dal Veicolo sono stati invece riclassificati alla sottovoce “interessi passivi su passività a fronte di attività cedute non cancellate”.

Le spese legate all’operazione sono state ripartite nel conto economico pro-rata temporis sulla base della vita media attesa dell’operazione.

La fotografia del portafoglio cartolarizzato alla data del 31 dicembre 2008, estratta dal Servicer Report mensile di dicembre 2008, è la seguente:

Debito Residuo Rateo Interessi

Rate in conto capitale scadute

ed impagate

Capitale Dovuto

Rate in conto interessi

scadute ed impagate

Totale Dovuto

a b c d = a + b + c e f = d + e (1) Mutui performing 337.398.377,87 0,00 268.689,33 337.667.067,20 218.352,92 337.885.420,12(2) Mutui con ritardi 13.197.049,68 0,00 231.246,66 13.428.296,34 207.837,32 13.636.133,66(1+2) Portafoglio collaterale 350.595.427,55 0,00 499.935,99 351.095.363,54 426.190,24 351.521.553,78

(3) Mutui in default 6.079.995,01 0,00 443.380,46 6.523.375,47 471.657,01 6.995.032,48Portafoglio (3+4) 356.675.422,56 0,00 943.316,45 357.618.739,01 897.847,25 358.516.586,26

Circa la qualità del portafoglio cartolarizzato, dal Servicer Report mensile di dicembre 2008 emergono un Indice di Ritardo (rapporto tra capitale dovuto dei mutui in ritardo e capitale dovuto del portafoglio collaterale) pari al 3,82% ed un Indice di Inadempimento Lordo Cumulato (rapporto tra capitale dovuto alla data di passaggio a default dei mutui e valore iniziale del portafoglio collaterale) pari all’ 1,22%.

Per quanto riguarda invece le passività emesse dalla Società Veicolo, dal Payment Report redatto dal Corporate Servicer Provider in corrispondenza della data di pagamento degli interessi del 25 novembre 2008, emerge il seguente quadro:

Sulla base dei dati riportati in tabella, al 31 dicembre 2008 l’importo dei titoli in essere risulta inferiore al relativo ammontare al 26 agosto 2008. Il contratto di Sottoscrizione dei Titoli Senior ha infatti previsto che il piano di rimborso dei titoli emessi da Marche Mutui 2 iniziasse a decorrere dalla data di pagamento del 27 maggio 2008; per questo motivo, in tale data, la Società Veicolo ha provveduto al rimborso totale della Classe A1 (€ 88.400.000) ed ha iniziato a rimborsare la Classe A2.

Classe Importo emesso Ammontare al 26 agosto 2008

Ammontare al 25 novembre 2008

Classe A1 € 88.400.000 € 0 € 0 Classe A2 € 511.450.000 € 368.390.613 € 335.852.750 Classe B € 12.000.000 € 12.000.000 € 12.000.000 Classe C € 15.800.000 € 15.800.000 € 15.800.000 Classe D € 3.785.725 € 3.785.725 € 3.785.725 Totale € 631.435.725 € 399.976.338 € 367.438.475

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 131

Operazione Marche Mutui 3 In data 30 maggio 2008 Banca delle Marche (Originator) ha stipulato un contratto di cessione con Marche

Mutui 3 società a responsabilità limitata (Issuer) appositamente costituita ai sensi della legge 130/99, ai fini del perfezionamento, avvenuto nel mese di luglio 2008, del suo terzo RMBS. Nell’ambito della suddetta operazione, Banca delle Marche ha ceduto pro soluto a Marche Mutui 3 un portafoglio di crediti in bonis derivanti da mutui fondiari ed ipotecari, per un ammontare al 30 aprile 2008 (Valuation Date) pari a 985.550.567 euro.

Il portafoglio oggetto di cessione (Collateral), selezionato in base ad un set di criteri “di blocco”, è contraddistinto dalle seguenti caratteristiche: tipologia di attività cartolarizzate: mutui fondiari ed ipotecari su immobili residenziali; qualità degli attivi cartolarizzati: crediti in bonis; distribuzione delle attività cartolarizzate:

nord: 7,2%; centro: 92,0 % (Marche: 68.7%); sud: 0,8 %;

numero di mutui: 11.774; numero di mutuatari: 11.591; LTV medio ponderato: 58,39%.

Il Prezzo di Cessione dei Crediti, pari al valore di carico degli stessi, è stato finanziato attraverso l’emissione,

in data 8 luglio 2008, di titoli per un importo complessivo pari a 999.594.000 euro, che ha consentito anche la costituzione di una Riserva di Cassa di 14.043.433 euro (Cash reserve) volta ad evitare eventuali tensioni di liquidità alla SPV.

Ai titoli è stato attribuito il rating dall’Agenzia Moody’s Investors Service, a cui è stato altresì assegnato il compito di monitorare periodicamente, con cadenza semestrale, l’operazione. Ai fini dell’assegnazione del rating i titoli sono stati suddivisi in due tranches, di cui una senior, la classe A, ed una junior, la classe J, in base al grado di priorità con cui la Società Veicolo procederà ad effettuare i rimborsi:

Tranching Importo emesso

Rating Moody’s

Caratteristiche principali

Classe A € 936.250.000 Aa3 • vita media attesa 9,3 anni (expected maturity date 20 Luglio 2028, con Tasso di Prepagamenti 0%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate del 6,42%; • cedola trimestrale: Euribor 6 mesi + 70 bps.

Classe J € 63.344.000 Unrated • vita media attesa 9,3 anni (expected maturity date 20 Luglio 2028, con Tasso di Prepagamenti 0%);

• supporto di credito fornito dalle classi più subordinate nulla. Importo totale € 999.954.000

La classe A, dotata di rating, è stata quotata presso il Luxembourg Stock Exchange e riacquistata da Banca

delle Marche per essere utilizzata in operazioni di rifinanziamento (REPO) sul mercato monetario con la Banca Centrale Europea. Per questo motivo, i titoli senior sono stati strutturati in modo da possedere tutti i requisiti richiesti dalla normativa in materia (quotazione in un mercato regolamentato, rating fornito da almeno una delle Agenzie di Rating, emissione in forma dematerializzata,…). Anche la classe J, priva di rating, è stata sottoscritta da Banca delle Marche.

Nella strutturazione dell’operazione è stata prevista un’opzione (Opzione di Riacquisto del Portafoglio in blocco), in base alla quale Banca delle Marche, trascorsi 18 mesi dalla data di emissione dei titoli, può riacquistare dall'acquirente, in blocco, il portafoglio mutui in quel momento in essere.

In base al Contratto di Servicing, Banca delle Marche ha assunto il ruolo di “servicer” dell’operazione; in virtù di tale impegno contrattuale, essa è tenuta a mantenere i rapporti con i clienti, continuando a gestire i mutui appartenenti al portafoglio ceduto ed assicurando il corretto trasferimento degli incassi generati sul portafoglio dal Conto Incassi (Collection Account), aperto a nome del veicolo in Banca delle Marche (Collection Account Bank), al Conto di Accumulo del Capitale (Principal Accumulation Account), detenuto presso BNP Paribas – Milano (Account Bank).

In qualità di servicer, la Banca è tenuta altresì ad elaborare con cadenza semestrale (dicembre; giugno) il Servicer Report - all’interno del quale sono riportate in modo dettagliato le informazioni sull’andamento del portafoglio cartolarizzato, in termini sia di grandezze stock sia di valori flusso - e ad inviare tale documento alle controparti coinvolte nell’attività di monitoraggio (Società Veicolo, Arranger, Corporate Servicer, Cash Manager ed Agenzie di Rating).

Il Servicer Report, peraltro, è utilizzato dalle strutture interne della Banca deputate all’acquisizione e caricamento in procedura dei dati necessari alla gestione dei titoli emessi a fronte dell’operazione e dello swap sottoscritto nel luglio 2008 direttamente con Marche Mutui 3 a copertura del rischio tasso di interesse cui è esposta la società veicolo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 132

In effetti, a seguito dell’innalzamento del rating della Banca ad A2, comunicato da Moody’s nell’aprile 2007, Banca delle Marche è potuta intervenire nell’operazione come controparte diretta della società veicolo, relativamente al contratto di swap.

Ai sensi di tale contratto, lo scambio dei flussi avviene semestralmente in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi (20 gennaio, 20 luglio). In particolare, in corrispondenza di ciascuna data di pagamento degli interessi, Banca delle Marche provvede al versamento del flusso di sua competenza, pari all’euribor 6 mesi più spread, calcolato sul minore fra il valore del portafoglio di cui al contratto di swap e la media del capitale dovuto nel semestre di riferimento; di contro, Banca delle Marche riceve gli interessi incassati sui mutui nel periodo di riferimento.

Per quanto concerne il trattamento contabile dell’operazione, secondo i principi Ias (Ias 39 per il bilancio individuale e Ias 27/Sic12 per il prospetto consolidato), la Banca ha mantenuto nella “sostanza” tutti i rischi ed i benefici collegati agli attivi ceduti, non essendo stata modificata l’esposizione complessiva alla variabilità ed alle tempistiche dei flussi finanziari netti delle attività trasferite; per questo motivo, i mutui cartolarizzati non sono stati eliminati dallo Stato Patrimoniale, bensì soltanto trasferiti dalla sottovoce “mutui” a quella “attività cedute non cancellate”.

Le spese legate all’operazione sono state interamente imputate all’esercizio 2008, poiché i titoli emessi dalla Società Veicolo a fronte dell’operazione e riacquistati dalla Banca sono utilizzati da quest’ultima come collateral in operazioni di finanziamento a breve termine con la Banca Centrale Europea (operazioni di REPO).

La fotografia del portafoglio cartolarizzato alla data del 31 dicembre 2008, che emerge dal Servicer Report del periodo maggio – dicembre 2008, è la seguente:

Debito

Residuo Rateo

Interessi

Rate in conto

capitale scadute ed impagate

Capitale Dovuto

Rate in conto

interessi scadute ed impagate

Totale Dovuto

a b c d = a + b + c e f = d + e(1) Mutui performing 887.864.493,50 44.482,77 1.551.224,83 889.460.201,10 1.148.051,16 890.608.252,26

(2) Mutui con ritardi 20.432.413,35 1.430,97 184.114,13 20.617.958,45 285.192,02 20.903.150,47 (1+2) Portafoglio Collaterale 908.296.906,85 45.913,74 1.735.338,96 910.078.159,55 1.433.243,18 911.511.402,73

(3) Mutui in default 798.417,59 0,00 16.644,15 815.061,74 32.629,65 847.691,39 (1+2+3) Portafoglio 909.095.324,44 45.913,74 1.751.983,11 910.893.221,29 1.465.872,83 912.359.094,12

Circa la qualità del portafoglio cartolarizzato, dal Servicer Report Semestrale al 31 dicembre 2008 emergono un Indice di Ritardo (rapporto tra capitale dovuto dei mutui in ritardo e capitale dovuto del portafoglio collaterale) pari al 2,27% ed un Indice di Inadempimento Lordo Cumulato (rapporto tra capitale dovuto alla data di passaggio a default dei mutui e valore iniziale del portafoglio collaterale) pari allo 0,08%.

Per quanto riguarda invece le passività emesse dalla Società Veicolo, fino alla data di pagamento del 20 gennaio 2010 non sarà effettuato alcun rimborso in conto capitale; le quote capitale nel frattempo incassate saranno accantonate in un apposita riserva di capitale che sarà interamente utilizzata alla prima data di pagamento del capitale. Operazione Medioleasing Finance

Nel mese di maggio 2008 Medioleasing S.p.a. (Originator) ha perfezionato il suo primo LBS, cedendo pro soluto a Medioleasing Finance, società a responsabilità limitata (Issuer) costituita ai sensi della legge 130/99, un portafoglio di crediti nascenti da contratti di locazione finanziaria per un ammontare di circa 400 milioni di euro.

Medioleasing Finance ha finanziato il pagamento del prezzo di acquisto del portafoglio mediante l’emissione di titoli, collocati per 300 milioni di euro presso la Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

La partecipazione della BEI all’operazione, in qualità di sottoscrittore dei titoli con rating AAA, è finalizzata alla promozione di progetti di investimento realizzati da imprese di piccole e medie dimensioni operanti all’interno del territorio della Repubblica Italiana; in tale ottica, i fondi ricevuti da Medioleasing dovranno essere utilizzati, entro 18 mesi dalla data di perfezionamento dell’operazione, per il finanziamento di iniziative aventi determinate caratteristiche, per un volume complessivo di 600 milioni circa (importo pari al 200% dell’erogazione BEI).

Dal punto di vista di Medioleasing S.p.a. e del Gruppo Banca Marche, l’intervento della BEI ha permesso di allungare la durata media della provvista, così garantendo maggiore stabilità alla struttura finanziaria, e al tempo stesso di ottenere risorse finanziarie a condizioni estremamente competitive in termini di spread. Tali vantaggi sono tanto più apprezzabili in una fase, come quella attuale, caratterizzata da una forte instabilità dei mercati finanziari.

Circa gli aspetti operativi, il portafoglio oggetto di cessione iniziale (Collateral), selezionato in base ad un set di “criteri di blocco”, è contraddistinto dalle seguenti caratteristiche:

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 133

ammontare ceduto: 405.398.916 euro; numero di contratti di locazione: 2.241; qualità delle attività cartolarizzate: posizioni “in bonis” (non esistono canoni in ritardo); tipologia di Bene oggetto di locazione finanziaria: gli attivi oggetto di cessione sono stati classificati in tre pool:

pool 1: beni mobili registrati in Italia (diversi da imbarcazioni e aeromobili); pool 2: beni immobili ubicati nel territorio italiano (con esclusione di beni immobili in costruzione); pool 3: beni strumentali.

pesi iniziali di ciascun pool: pool 1: 4,5% pool 2: 73,8% pool 3: 21,7%

La distribuzione del portafoglio ceduto per area geografica riflette l’articolazione territoriale dei prodotti della società cedente, con la prevalenza di impieghi nel centro Italia (97%).

Il complesso dei crediti è stato selezionato anche con l’obiettivo del frazionamento per settore di attività economica del debitore ceduto, nel rispetto dei livelli massimi di concentrazione richiesti dall’Agenzia di Rating durante il processo di valutazione del portafoglio.

Il Prezzo di Cessione dei Crediti è stato finanziato da Medioleasing Finance attraverso l’emissione, in data 23 maggio 2008, di titoli per un importo complessivo pari ad euro 411.500.000. La differenza tra l’ammontare dei titoli emessi ed il Prezzo di Cessione del Portafoglio, pari ad euro 6.101.084, corrisponde alla linea di liquidità disponibile alla Società Veicolo.

Ai titoli è stato attribuito il rating dall’ Agenzia Moody’s Investors Service, che ha richiesto la suddivisione dei titoli in tre tranches: Classe Senior di euro 300.000.000 - rating Aaa – sottoscritta da Banca Europea per gli Investimenti; Classe Mezzanine di euro 105.400.000 - rating A2 – sottoscritta da Medioleasing S.p.A.; Classe Junior di euro 6.100.000 - priva di rating – sottoscritta da Medioleasing S.p.A..

Con particolare riferimento alla Classe Mezzanine, in caso di eventuale miglioramento dei mercati finanziari, Medioleasing potrà valutare la possibilità di collocare le note sul mercato.

I titoli emessi da Medioleasing Finance hanno un profilo di ammortamento “bullet”, con rimborso integrale del capitale atteso al termine del nono anno dall’emissione.

Data tale struttura dei titoli, è previsto un meccanismo di revolving periodico del portafoglio; in pratica, al fine di consentire al veicolo di mantenere un volume di attivi pari al valore dei titoli emessi, Medioleasing S.p.a. cederà trimestralmente a Medioleasing Finance portafogli successivi, selezionati in modo da garantire caratteristiche di omogeneità rispetto al portafoglio iniziale.

A garanzia del buon funzionamento dell’operazione, la capogruppo Banca delle Marche è intervenuta nella transazione in qualità di Garante della Liquidità, garantendo l'adempimento delle obbligazioni in capo a Medioleasing Finance relativamente al pagamento degli interessi ed al rimborso del capitale sui titoli.

Alla scadenza del nono anno dall’emissione, Medioleasing avrà un’opzione per il riacquisto da Medioleasing Finance del portafoglio di leasing allora in essere; il prezzo di vendita del portafoglio sarà utilizzato dalla Società Veicolo per il rimborso integrale dei titoli emessi.

Qualora tale opzione non venga esercitata, Banca Marche sarà chiamata, in qualità di Garante della Liquidità, a fornire a Medioleasing Finance la liquidità necessaria al rimborso dei titoli.

Il mancato esercizio dell’opzione di riacquisto del portafoglio da parte di Medioleasing ovvero l’inadempimento di Banca Marche degli impegni assunti in qualità di Garante della Liquidità, che determinerebbero il mancato rimborso dei titoli alla data finale attesa, avrebbero, fra le altre, la conseguenza del possibile esercizio da parte della BEI dell’opzione di vendita del titolo inizialmente sottoscritto, concessa da Banca Marche alla BEI.

Detta opzione di vendita potrà essere esercitata dalla BEI, oltre che nel caso di mancato rimborso integrale a scadenza dei titoli di Classe Senior come appena indicato, subordinatamente al verificarsi di determinate circostanze, dettagliatamente indicate nei documenti contrattuali. Infine, la struttura appena descritta potrebbe subire modifiche al verificarsi di determinate circostanze legate al peggioramento della qualità dell’operazione. In tali circostanze, stante una maggiore onerosità della struttura rispetto alle condizioni iniziali, Banca Marche avrà un’opzione di acquisto per il ritiro dei titoli detenuti dalla BEI.

Medioleasing interviene nell’operazione, oltre che come Originator, anche in qualità di Servicer della Società Veicolo, mantenendo la gestione dei crediti ceduti e l’abituale relazione con la clientela interessata dalla cartolarizzazione.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 134

Nella sua veste di Servicer, Medioleasing deve: assicurare il corretto trasferimento degli incassi generati sul portafoglio al Veicolo; elaborare un report trimestrale per il dettagliato resoconto dell’andamento del portafoglio cartolarizzato in

termini di grandezze stock e di flusso; destinatari di tale report sono le controparti coinvolte nell’operazione e le strutture interne alla Società ed al Gruppo;

verificare il rispetto dell’operazione alla legge e al prospetto informativo. A riguardo del trattamento contabile, si precisa che trova applicazione il principio contabile internazionale IAS

39 laddove è prevista la cancellazione dal bilancio esclusivamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi agli stessi. In questo caso, Medioleasing ha mantenuto tutti i rischi e benefici collegati agli attivi ceduti non essendo modificata la sua esposizione complessiva alla variabilità ed alle tempistiche dei flussi finanziari netti delle attività trasferite. I relativi rapporti sono quindi riclassificati tra i Crediti verso la clientela, nella sottovoce “attività cedute non cancellate”.

La natura finanziaria dell’operazione determina la rilevazione del debito in corso verso il Veicolo tra i debiti verso enti finanziari, nella sottovoce “Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio: altre”.

A conto economico, l’operazione si riflette in: ricavi per interessi attivi: restano inglobati nella sottovoce “interessi attivi su crediti verso la clientela” anche per

la quota imputabile alle “attività cedute non cancellate” (al 31 dicembre 2008 ammontavano ad 15.668 migliaia di euro, oltre ad indicizzazioni per 7.038 migliaia di euro);

ricavi per commissioni corrisposte a Medioleasing dal Veicolo per l’attività di servicer ( al 31 dicembre 2008 ammontavano a 313 mila euro);

costi per interessi passivi connessi al finanziamento ricevuto dal Veicolo che restano imputati alla voce “interessi passivi e oneri assimilati” (al 31 dicembre 2008 ammontavano a 9.317 migliaia di euro);

Le spese connesse all’operazione sono ripartite in conto economico pro-rata temporis sulla base della durata

dell’operazione. Con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2008 si precisa che il valore residuo dei crediti ceduti ammontava a

388.851 migliaia di euro.

Alla stessa data 17 contratti erano classificati a sofferenza per un credito complessivo di circa 964 migliaia di euro. Le rispettive rettifiche analitiche ammontavano a 221 migliaia di euro.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 135

Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle

attività sottostanti

Qualità attività sottostanti/Esposizioni

Esposizioni per cassa Senior Mezzanine Junior

Esposiz. lorda

Esposiz. netta

Esposiz. lorda

Esposiz. netta

Esposiz. lorda

Esposiz. netta

A. Con attività sottostanti proprie : 936.250 921.740 110.368 110.368 89.531 89.531 a) Deteriorate - - - - - - b) Altre 936.250 921.740 110.368 110.368 89.531 89.531 B. Con attività sottostanti di terzi : - - - - - - a) Deteriorate - - - - - - b) Altre - - - - - - C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni

Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni

Esposizioni per cassa Senior Mezzanine Junior

Valore di bilancio

Rettif./ripr. di valore

Valore di bilancio

Rettif./ripr. di valore

Valore di bilancio

Rettif./ripr. di valore

A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio - - 4.968 - 8.092 -

A.1 Marche Mutui - Mutui Residenziali - - 4.968 8.092 - C. Non cancellate dal bilancio 921.740 105.400 81.439 - C.1 Marche Mutui 2 - Mutui residenziali 60.147 11.995 - C.2 Marche Mutui 3 - Mutui residenziali 861.593 63.344 - C.3 Medioleasing finance - Crediti leasing - - 105.400 6.100 -

C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio di attività finanziarie e

per tipologia

Esposizione/portafoglio

Attività finanziarie

detenute per negoziazione

Attività finanziarie fair value

option

Attività finanziarie disponibili

per la vendita

Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

Crediti Totale 31.12.2008

Totale 31.12.2007

1. Esposizioni per cassa - - - - 13.060 13.060 12.015 - senior - - - - - - - - mezzanine - - - - 4.968 4.968 4.967 - junior - - - - 8.092 8.092 7.048 2. Esposizioni fuori bilancio - - - - - - - - senior - - - - - - - - mezzanine - - - - - - - - junior - - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 136

C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio

Attività/Valori Cartolarizzazioni tradizionali

Cartolarizzazioni sintetiche

A. Attività sottostanti proprie: 1.811.619 A.1 Oggetto di integrale cancellazione 152.913 1. Sofferenze 4.703 X 2. Incagli - X 3. Esposizioni ristrutturate - X 4. Esposizioni scadute - X 5. Altre attività 148.210 X A.2 Oggetto di parziale cancellazione - 1. Sofferenze - X 2. Incagli - X 3. Esposizioni ristrutturate - X 4. Esposizioni scadute - X 5. Altre attività - X A.3 Non cancellate 1.658.706 1. Sofferenze 3.516 2. Incagli 2.514 3. Esposizioni ristrutturate 149 4. Esposizioni scadute 5.869 5. Altre attività 1.646.658 B. Attività sottostanti di terzi: - B.1 Sofferenze - B.2 Incagli - B.3 Esposizioni ristrutturate - B.4 Esposizioni scadute - B.5 Altre attività -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 137

C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo

Servicer Società veicolo

Attività cartolarizzate (dato di fine periodo)

Incassi crediti realizzati nell’anno

Quota % dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) senior mezzanine junior

Deteriorate In bonis Deteriorate In bonis attività deteriorate

attività in bonis

attività deteriorate

attività in bonis

attività deteriorate

attività in bonis

Banca Marche Marche Mutui 4.703 148.210 1.257 43.871 - 59,49% - - - - Banca Marche Marche Mutui 2 6.523 351.095 1.271 168.782 - 44,01% - - - - Banca Marche Marche Mutui 3 4.782 910.078 - 110.725 - - - - - - Medioleasing Medioleasing Finance 743 390.099 - 670 - - - - - -

C.2 Operazioni di cessione C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate

Forme tecniche/Portafoglio

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Attività finanziarie valutate al fair value

Attività finanziarie disponibili per la

vendita

Attività finanziarie

detenute sino alla scadenza

Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale

A B C A B C A B C A B C A B C A B C 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività per cassa 45.305 - - - - - 155.084 - - - - - - - - 1.658.706 - - 1.859.095 1.129.508 1. Titoli di debito 45.305 - - - - - 155.084 - - - - - - - - - - - 200.389 628.931 2. Titoli di capitale - - - - - - - - - X X X X X X X X X - - 3. O.I.C.R. - - - - - - - - - X X X X X X X X X - - 4. Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - 1.646.658 - - 1.646.658 495.220 5. Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - 12.048 - - 12.048 5.357 B. Strumenti derivati - - X X X X X X X X X X X X X X X - - Totale 31.12.2008 45.305 - - - - - 155.084 - - - - - - - - 1.658.706 - - 1.859.095 1.129.508 Totale 31.12.2007 141.676 - - - - - 487.255 - - - - - - - - 500.577 - - 1.129.508 1.261.544

Legenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)

Le Attività finanziarie cedute e non cancellate relative alle Attività finanziarie detenute per la negoziazione e alle Attività finanziarie disponibili per la vendita sono collegate alle operazioni di raccolta effettuate per mezzo di Pronti Contro Termine.

Le Attività finanziarie cedute e non cancellate relative ai Crediti verso clientela fanno riferimento agli impieghi ceduti per mezzo di operazioni di cartolarizzazione. Poiché, dal punto di vista della “sostanza” dell’operazione, il Gruppo Bancario ha mantenuto tutti i rischi ed i benefici collegati agli attivi ceduti, non essendo stata modificata la sua esposizione complessiva alla variabilità ed alle tempistiche dei flussi finanziari netti delle attività trasferite, i mutui cartolarizzati non sono stati eliminati dallo Stato Patrimoniale, bensì soltanto trasferiti dalla sottovoce “mutui” a quella “attività cedute non cancellate”.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 138

C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate

Passività/Portafoglio attività

Attività finanziarie

detenute per la negoziazione

Attività finanziarie valutate al fair value

Attività finanziarie

disponibili per la vendita

Attività finanziarie

detenute sino alla scadenza

Crediti verso banche

Crediti verso clientela Totale

1. Debiti verso clientela 44.705 - 168.548 - 5.182 548.876 767.311 a) a fronte di attività rilevate per intero 44.705 - 168.548 5.182 548.876 767.311 b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - - 2. Debiti verso banche 1.763 - 5.465 - 500.046 - 507.274 a) a fronte di attività rilevate per intero 1.763 - 5.465 - 500.046 - 507.274 b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - - 3. Titoli in circolazione - - - - - - - a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - - b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - - Totale 31.12.2008 46.468 - 174.013 - 505.228 548.876 1.274.585 Totale 31.12.2007 132.294 - 477.858 - - 485.950 1.096.102

Le Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate realizzate per mezzo delle Attività finanziarie detenute per la negoziazione e delle Attività

finanziarie disponibili per la vendita rappresentano le passività collegate all’operazione di raccolta effettuata per mezzo di Pronti Contro Termine. I Crediti verso Banche” rappresentano il Pronti Contro Termine passivo stipulato con Banca d’Italia a fronte della cessione di titoli rivenienti dall’operazione di

cartolarizzazione di mutui residenziali effettuata con Marche Mutui 3. Le Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate realizzate per mezzo della cessione di impieghi classificati nel Portafoglio Crediti verso

clientela rappresentano la passività che il Gruppo Bancario ha nei confronti della società veicolo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 139

1.2. – Rischio di mercato 1.2.1 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali

Il rischio tasso di interesse sul portafoglio di negoziazione si concretizza nella possibilità che variazioni del livello dei tassi influiscano sul valore o sui flussi di cassa degli strumenti finanziari sensibili a tale fattore di rischio. Le principali fonti relativamente a tale rischio sono quindi individuabili alle posizioni del portafoglio di negoziazione rappresentate da titoli obbligazionari e da strumenti di derivati su tassi di intesse o su titoli obbligazionari.

L’operatività del portafoglio di negoziazione è principalmente finalizzata alla realizzazione di risultati economici positivi mediante la compravendita di attività finanziarie, coerentemente con gli obiettivi di redditività complessiva del Gruppo Bancario e con il piano strategico. Il portafoglio è inoltre costituito da strumenti finanziari finalizzati alla negoziazione con clientela, per investimento o a copertura del rischio tasso sulle posizioni dei clienti che sono sensibili rispetto al rischio di variazioni del livello dei rendimenti.

Il saldo del portafoglio titoli obbligazionari di trading a fine anno ammonta a 147 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 362 milioni di euro di fine 2007.

Tale riduzione ha riguardato prevalentemente i titoli di emittenti bancari, passati da 283 milioni di euro a fine 2007 a 121 milioni di euro a fine 2008, e in misura minore quelli di emittenti corporate (da 42 milioni di euro a 4 milioni di euro) e i governativi (da 35 milioni di euro a 21 milioni di euro).

Una parte dei titoli precedentemente classificati alla categoria Attività detenute per la negoziazione è stata nel secondo semestre riallocata alle categorie Attività disponibili per la vendita (per circa 60 milioni di euro, prevalentemente bancari) e Finanziamenti e crediti (circa 25 milioni di euro, obbligazioni di emittenti del settore finanziario USA e GB), in base alle modifiche normative allo IAS 39 recepite dal Regolamento CE N.1004/2008 del 15 ottobre 2008, motivate dal venir meno della liquidità dei mercati di riferimento per alcune categorie finanziarie a seguito dell’acuirsi della crisi in atto. In tale contesto, per una parte limitata del proprio portafoglio, il Gruppo ha in sostanza riconsiderato l’orizzonte temporale di alcuni investimenti, per i quali, stanti le condizioni dei mercati, manifesta interesse a mantenere le posizioni nel prevedibile futuro o fino alla scadenza.

L’attività di negoziazione su desk operativi specifici si è concretizzata prevalentemente in operazioni di compravendita su un orizzonte temporale di breve periodo, controllando attentamente le soglie di performance e di rischio, con l’intento di realizzare profitti su posizioni prontamente liquidabili. Una componente del portafoglio (7,99% in termini di saldi medi) è stata investita in strumenti obbligazionari legati a strategie diversificate rispetto al solo rischio tasso di interesse e al rischio emittente del settore bancario.

Le posizioni detenute nel corso dell’esercizio sul comparto dei governativi hanno interessato sia titoli sia derivati: futures e opzioni su futures con sottostanti titoli governativi dei principali Stati europei, quotati sul mercato Eurex.

Il libro degli swap di negoziazione è prevalentemente costituto da operazioni di copertura del rischio tasso per i clienti corporate, pareggiate in modo specifico con controparti istituzionali. Quest’ultima attività registra un buon livello di volumi e di risultati economici, anche in conseguenza dell’aumentata percezione del rischio di tasso da parte dei clienti, colta dalle strutture dedicate delle Banche del Gruppo, che hanno soddisfatto la richiesta di specifici prodotti mirati a limitare tale rischio (cap e swap). La riduzione dei tassi registratasi negli ultimi tre mesi del 2008 non ha comportato un rallentamento dei volumi, pur avendo determinato una riduzione del mark-to-market dei contratti stipulati dalla clientela, seguita peraltro ad un andamento di segno contrario costantemente nei tre trimestri precedenti.

Nel libro degli swap di negoziazione sono presenti inoltre derivati di trading, costituiti in gran parte da IRS plain vanilla, prevalentemente con scadenza intorno a 2 anni, posizionati a favore di una riduzione dei tassi di interesse. L’attività ha prodotto risultati economici favorevoli a partire dal mese di ottobre su estinzioni anticipate di IRS plain vanilla di più lunga durata.

Sono inoltre presenti, seppur in misura limitata, posizioni lunghe su credit default swap, finalizzati alla protezione rispetto al rischio creditizio di alcune posizioni del portafoglio titoli, a livello di singolo emittente o di settore di attività. B. Processi di gestione e metodi di misurazione dei rischi di mercato

Nell’ambito del sistema dei controlli interni, la misurazione e il controllo dei rischi di mercato sul portafoglio finanziario delle Banche del Gruppo sono collocati tra i controlli di secondo livello, sotto il presidio del Servizio ALM e Risk Management della Capogruppo. Il sistema di rilevazione e controllo consente il monitoraggio con frequenza giornaliera dei due aspetti principali del governo dell’attività sui mercati finanziari: la performance gestionale e l’esposizione ai rischi di mercato. Le evidenze prodotte dal sistema sono comunicate quotidianamente a tutti i soggetti coinvolti nel processo di generazione e gestione dei rischi finanziari (Area Finanza della Capogruppo), all’Alta Direzione e all’Auditing.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 140

La struttura di misurazione incorpora un sistema di controlli automatici sui livelli di rischio, configurato in funzione delle deleghe operative sul portafoglio finanziario complessivo attribuite, per la Capogruppo, dal Consiglio di amministrazione al Vicedirettore Generale e, per la controllata Carilo, dal mandato di gestione del portafoglio titoli conferito alla Capogruppo stessa..

Tale sistema prevede un limite sul valore nominale della posizione per cassa netta del portafoglio titoli e un limite di rischio sul livello di capitale assorbito dall’attività sul portafoglio, prevedendo anche modalità di intervento al verificarsi di eventuali sconfinamenti.

Per il controllo dei limiti sui rischi di mercato è utilizzato il modello standard previsto dal Comitato di Basilea e dalla Vigilanza, i cui algoritmi sono stati riprodotti con strumenti informatici e utilizzati per le elaborazioni giornaliere gestionali. I rischi monitorati sono quelli di posizione (generico/specifico), di regolamento, di controparte e di concentrazione sul portafoglio, nonché il rischio di cambio sull’intero bilancio.

Il rischio di tasso di interesse sul portafoglio di negoziazione è misurato in base alla definizione di rischio generico su titoli di debito, quale rischio di perdite derivabili da un andamento sfavorevole dei prezzi della generalità degli strumenti finanziari negoziati dovuto ad un’avversa variazione del livello dei tassi di interesse.

Tale calcolo evidenzia una massima perdita potenziale pari a circa 9,2 milioni di euro mediamente nel 2008 (su un portafoglio medio di 304 milioni di euro), con una riduzione dei rischi rispetto alla media del 2007 (13,2 milioni di euro) dovuto alla ridotta operatività in titoli e derivati governativi e alla diversa composizione dei portafogli.

La tabella e il grafico seguenti mostrano, oltre ai livelli medi, l’andamento nell’anno, i massimi e i minimi per il rischio tasso (componente obbligazionaria) e per il rischio prezzo (componente azionaria) del portafoglio di negoziazione.

livello di rischio Rischio tasso portafoglio di Negoziazione

Rischio prezzo portafoglio di Negoziazione

Rischio di Cambio

Medio 9,210 2,619 0,714 Minimo 4,940 1,671 0,141 Massimo 12,270 4,585 1,596 puntuale fine periodo 5,525 2,436 1,392

Andamento del rischio tasso e del rischio prezzo

-

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

2-ge

n-08

21-m

ar-0

8

8-gi

u-08

26-a

go-0

8

13-n

ov-0

8

Milio

ni d

i €

Rischio tasso portafoglio di NegoziazioneRischio prezzo portafoglio di Negoziazione

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 141

Alla fine del 2008, coerentemente a quanto espresso nel primo resoconto ICAAP inviato a Banca d’Italia ad ottobre 2008, la Capogruppo ha completato l’implementazione del calcolo dei rischi di mercato con un modello di Value at Risk di tipo parametrico, con approccio delta-normal, già in uso per i rischi dei portafogli della clientela, applicandolo al 31 dicembre 2008 alla gran parte (80%) delle posizioni HFT della Capogruppo.

Il VaR aggregato risulta pari a 1,56 milioni di euro (0,18% della posizione a rischio) e il VaR disaggregato pari a 3,52 milioni di euro (0,40% della posizione a rischio), evidenziando in entrambi i casi un rischio stimato sensibilmente inferiore al modello standard della Vigilanza.

Tale valore a rischio è riferito ad un orizzonte temporale di 10 giorni lavorativi, con un intervallo di confidenza del 95%, ed una profondità delle serie storiche utilizzate per il calcolo delle volatilità e delle correlazioni pari a 150 giorni lavorativi4.

Nel mese di ottobre 2008 è stata emanata la Market Risk Policy che rafforza il presidio in termini di valutazione e di elaborazione dei rischi dei nuovi strumenti finanziari, mediante una stringente definizione del processo di operatività in nuove tipologie di strumenti finanziari, e con la progressiva evoluzione dei modelli di calcolo dei rischi di mercato con approcci via via più sofisticati: dopo un primo periodo infatti di applicazione del VaR parametrico rilasciato a fine 2008, la progettualità aziendale prevede l’implementazione di un modello VaR di simulazione storica full-evaluation, entro la fine del 2009.

La nuova policy è stata applicata nell’ambito della struttura organizzativa esistente, senza apportare quindi modifiche nell’assetto del governo dei rischi.

Attualmente a fini regolamentari il requisito patrimoniale sui rischi di mercato è calcolato in base al modello standardizzato di Vigilanza, così come per il controllo dei limiti sui portafogli.

4 Le volatilità sono calcolate con il metodo della media mobile ponderata esponenzialmente, applicando un decay factor pari a 0,94.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 142

Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività

finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Euro

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa 41.959 52.052 34.522 16.913 15 - - - 1.1 Titoli di debito 41.959 52.052 34.522 16.913 15 - - - - con opzione di rimborso anticipato - 1.985 6.446 3.885 15 - - - - altri 41.959 50.067 28.076 13.028 - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - 46.095 373 - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - 46.095 373 - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - 1 - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 107.769 92.276 1.073 19 - - - - + posizioni corte 83.074 116.555 886 42 - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe 2 4 2 - 6 1 1 - + posizioni corte 1 4 2 - 6 1 1 - - Altri derivati + posizioni lunghe 460.346 3.306.420 754.994 167.516 855.770 120.827 1.704 - + posizioni corte 527.757 4.892.183 1.806.755 624.700 307.398 118.827 1.704 -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 143

Valuta di denominazione: Dollaro USA

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa 7 54 - - - - - - 1.1 Titoli di debito 7 54 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 7 54 - - - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - 79.975 14.296 20.807 906 - - - + posizioni corte - 65.894 21.493 29.113 1.266 - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 144

Valuta di denominazione: Sterlina GBP

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa 14 29 - 15 - - - - 1.1 Titoli di debito 14 29 - 15 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 14 29 - 15 - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - 3.389 1.157 - - 5.249 - - + posizioni corte - 18.953 - - - - 5.249 -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 145

Valuta di denominazione: Yen Giapponese

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa 120 - - - - - - - 1.1 Titoli di debito 120 - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 120 - - - - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 81.728 1.551.849 786.063 521.121 4.545 - - - + posizioni corte - 24.895 74 - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 146

Valuta di denominazione: Dollaro Canadese

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa - - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - 4 591 - - - - - + posizioni corte - 1.155 - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 147

Valuta di denominazione: Franco Svizzero

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa - - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - 1 - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - 27.071 - - - - - - + posizioni corte - 64.559 - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 148

Altre Valute

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa - - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - - - - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - 59 837 - - - - - + posizioni corte - 1.067 857 - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 149

Totale

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3

mesi fino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni

da oltre 5 anni fino a

10 anni

oltre 10 anni

durata indeterminata

1. Attività per cassa 42.100 52.135 34.522 16.928 15 - - - 1.1 Titoli di debito 42.100 52.135 34.522 16.928 15 - - - - con opzione di rimborso anticipato - 1.985 6.446 3.885 15 - - - - altri 42.100 50.150 28.076 13.043 - - - - 1.2 Altre attività - - - - - - - - 2. Passività per cassa - 46.094 373 - - - - - 2.1 P.C.T. passivi - 46.094 373 - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - 1 - - - - - + posizioni corte - - 1 - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 107.769 92.276 1.073 19 - - - - + posizioni corte 83.074 116.555 886 42 - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe 2 4 2 - 6 1 1 - + posizioni corte 1 4 2 - 6 1 1 - - Altri derivati + posizioni lunghe 542.074 4.968.767 1.557.938 709.444 861.221 126.076 1.704 - + posizioni corte 527.757 5.068.706 1.829.179 653.813 308.664 118.827 6.953 -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 150

1.2.2 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di

interesse Il rischio tasso di interesse sul portafoglio bancario (banking book) è funzione del disallineamento delle date di

scadenza o di riprezzamento tra le attività e le passività che, in presenza di fluttuazioni dei tassi, influenza le misure del margine di interesse atteso e del valore corrente del patrimonio.

Per il monitoraggio dei rischi menzionati, il Gruppo Banca delle Marche ha da tempo strutturato un sistema di Asset & Liability Management (ALM) costituito dall’insieme di processi, metodologie e tecniche volti a misurare, controllare e gestire in modo integrato gli stock e i flussi finanziari generati dalla propria attività. In questo ambito, è stata adottata una coerente struttura organizzativa a livello di Gruppo con la funzione di ALM e Risk Management della Capogruppo e lo specifico Comitato ALM.

La Capogruppo utilizza le tecniche ALM per il controllo e la gestione dei rischi finanziari di Gruppo con due approcci tra loro complementari: • prospettiva degli utili correnti o Maturity Gap, che misura la sensibilità del margine di interesse al variare dei

tassi. Il modello di reddito secondo tale approccio riguarda un’analisi di breve periodo che ha l’obiettivo di stimare l’impatto sul margine di interesse derivante da un’eventuale variazione dei tassi di mercato. L’indicazione dell’esposizione al rischio di interesse è data dal confronto tra l’ammontare delle attività e delle passività sensibili alle fluttuazioni nei tassi di interesse, in quanto soggette rispettivamente a reinvestimento o rifinanziamento o a revisione del tasso. Il gapping period a cui si riferisce la misurazione del rischio è definito in un anno, ed è poi ulteriormente suddiviso in sotto-periodi (maturity buckets). Il gap per ogni bucket è definito dalla differenza tra valore delle Attività sensibili e Passività sensibili, dove con poste “rate sensitive” si intendono quelle poste che scadono o subiscono una revisione contrattuale entro la fine del maturity bucket. Il rischio tasso in questo caso è individuato dalla variazione attesa del margine di interesse per ogni gap in corrispondenza di una variazione parallela dei tassi di una determinata entità (tipicamente 1 punto percentuale);

• prospettiva dei valori di mercato (Duration Gap, Sensitivity Analysis), che espone la sensibilità del valore economico delle attività e passività in bilancio nonché delle posizioni fuori bilancio. Il modello adottato per l’analisi di sensitivity è il modello di valore economico, secondo l’approccio del valore, volto ad effettuare un’analisi di lungo periodo per stimare il rischio di una riduzione del valore economico del patrimonio netto delle Banche del Gruppo (e quindi del rendimento per gli azionisti) derivante da una variazione inattesa nei tassi. Esso si basa sull’esame della diversa reattività ai tassi del valore economico delle attività e delle passività del portafoglio bancario. Il parametro di sensitività usato è la duration (o durata media finanziaria) di Macaulay, che consiste nella media aritmetica ponderata delle scadenze dei flussi, con pesi pari al valore attuale degli stessi, calcolato utilizzando come tasso di sconto il tasso di rendimento dell’operazione. La duration è utilizzata come misura di sensibilità del prezzo di un’operazione finanziaria al variare del tasso di interesse, infatti essa esprime la perdita percentuale di prezzo subita in seguito ad un aumento dell’1% del tasso di interesse: un valore di duration elevato indica una maggiore esposizione al rischio per le Banche del Gruppo dovuta a quella specifica operazione finanziaria. Viene inoltre misurato il Duration Gap, come misura dello sbilancio tra la duration delle attività e delle passività complessive delle Banche del Gruppo.

Nel corso del 2008 inoltre la Capogruppo, in coerenza alle disposizioni normative di Vigilanza contenute nel

secondo pilastro di Basilea 2, si è dotata di un regolamento sul rischio tasso di interesse (Interest Rate Risk Policy Handbook), recepito dalle Controllate, che contiene le linee guida per la gestione del rischio in oggetto ed è articolato nella: • definizione degli strumenti e delle metodologie in uso per la misurazione del rischio tasso di interesse; • definizione del perimetro di riferimento del monitoraggio (report di Gruppo e delle singole unità aziendali,

individuazione dei prodotti del banking book sottoposti a misurazione); • definizione di limiti di rischio e di soglie di sorveglianza e del processo di monitoraggio degli stessi; • formalizzazione del modello organizzativo di riferimento; • definizione delle analisi di stress e della costruzione di scenari relativi ad eventi di mercato (Market Stress

Scenarios): le analisi intendono simulare gli effetti di tali eventi sul comportamento atteso degli indicatori di variazione del margine di interesse e del valore patrimoniale delle singole Banche e del Gruppo.

In merito alle rilevazioni effettuate sono forniti flussi informativi periodici per l’Alta Direzione e verso il

Comitato ALM, che gestisce la definizione e l’attuazione delle politiche di controllo del rischio di tasso, in coerenza con gli obiettivi di rischio-rendimento definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Sono inoltre fornite informative periodiche al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e ai Referenti del rischio delle Controllate.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 151

Le descritte tecniche di ALM, applicate mensilmente al portafoglio bancario delle Banche del Gruppo, nell’ipotesi di variazioni istantanee dei tassi di interesse, evidenziano a fine anno effetti contenuti nell’approccio degli utili correnti ed un posizionamento favorevole alla riduzione dei tassi in quello dei valori di mercato: • nel primo caso la sensibilità del margine di interesse a variazioni di tasso di un punto percentuale si colloca allo

0,24% circa del margine atteso, con una media per l’anno 2008 pari a 3,01%, individuando un posizionamento di tipo asset sensitive; ciò significa che in caso di aumento dei tassi di un punto il margine su base annua aumenterebbe di 1 milione di euro; al contrario, in caso di diminuzione dei tassi di un punto percentuale, il margine si ridurrebbe di 0,87 milioni di euro (vedi tabella):

Sensitivity del margine di interesse a scostamenti paralleli della curva dei tassi

DELTA MARGINE INTERESSE (gennaio - dicembre 2008) dicembre-08 MEDIA MAX MIN

∆ +100bp 1.000.987 0,24% 12.030.083 3,01% 15.007.619 3,39% 6.154.648 1,61%∆ -100bp -874.591 -0,21% -4.541.205 -3,64% -8.185.988 -1,85% -7.261.061 -4,50%

• nel secondo caso, l’impatto sul valore del patrimonio calcolato a fine 2008, al variare di un punto percentuale dei

tassi, risulta nell’ordine del 12%, con esposizione favorevole in caso di riduzione dei tassi. Rispetto al dato di dicembre 2007, pari al 6,8%, l’incremento dell’indicatore è motivato dalla crescita della componente di mutui a tasso fisso oltre che dalle coperture di flussi finanziari poste in essere nell’ultima parte dell’anno, illustrate dettagliatamente nel seguente paragrafo C.

In osservanza delle disposizioni previste dalla disciplina di vigilanza prudenziale la Capogruppo effettua prove

di stress per una migliore valutazione dell’esposizione ai rischi delle Banche del Gruppo, dei relativi sistemi di attenuazione e controllo e, ove ritenuto necessario, dell’adeguatezza del capitale.

Tali analisi permettono di stressare la sensitivity del Valore economico e dei Redditi in base ad una determinata variazione di uno o più fattori di rischio. Le variazioni possono riguardare improvvisi cambiamenti nel livello generale dei tassi (shift paralleli), alterazione nelle relazioni tra tassi di mercato fondamentali al fine di cogliere il basis risk, shock non paralleli della curva al fine di cogliere lo yield curve risk (variazioni dello shape e dello slope della curva), differenze di volatilità dei tassi in relazione alle diverse scadenze e valute.

Si è proceduto a verificare la variazione di valore del portafoglio in situazioni rilevate da scenari storici, inoltre sono state effettuate analisi di sensitivity per verificare se variazioni non parallele della curva possono generare variazioni di valore significativamente superiori alla metodologia base, che prevede shift paralleli della curva dei tassi.

Le principali risultanze delle analisi di scenario e sensitivity per valutare l’impatto sul margine di interesse e sul valore economico del Gruppo mostrano che: • nei diversi scenari storici non si evidenziano variazioni del valore economico superiori a quanto stimato con

l’ipotesi di base di shock parallelo di 100 punti base; • la sensitivity espressa da variazioni di tasso non paralleli, pur nello scenario più svantaggioso per il Gruppo

(incremento della solo tratto medio-lungo della curva), rimane allineata allo scenario base di shock paralleli.

Il rischio di tasso di interesse dei titoli del banking book è misurato anche nell’ambito del sistema di monitoraggio dei rischi finanziari illustrato in introduzione alla sezione 2.1, in base alla definizione di rischio generico su titoli di debito delle Istruzioni di Vigilanza per le banche, per apprezzare con frequenza giornaliera l’impatto patrimoniale della variazione di valore di tali poste a fronte di variazioni dei tassi di interesse.

Il portafoglio titoli disponibili per la vendita, come negli anni precedenti, è principalmente costituito da titoli di emittenti governativi o bancari a tasso variabile, in un’ottica di minimizzazione del rischio di tasso di interesse. La componente in governativi e bancari è pari al 68%.

Il portafoglio AFS è costituito per circa il 27% da titoli utilizzati in pronti contro termine di raccolta con la clientela retail, per il 28% da polizze assicurative e per il 15% il portafoglio è costituito da titoli con finalità di “servizio”, utilizzati a garanzia e cauzione o per investimento della liquidità dei fondi pensione per i dipendenti. Inoltre è presente un ulteriore 6% da titoli eligible detenuti con la finalità di ottimizzare il profilo di liquidità del Gruppo.

Una parte dei titoli precedentemente classificati alla categoria Attività disponibili per la vendita è stata nel secondo semestre riallocata alla categoria Finanziamenti e Crediti, in base alle modifiche normative allo IAS 39 recepite dal Regolamento CE N.1004/2008 del 15 ottobre 2008, motivate dal venir meno della liquidità dei mercati di riferimento per alcune categorie finanziarie a seguito dell’acuirsi della crisi in atto. In tale contesto, per una parte limitata del proprio portafoglio, costituita da circa 66 milioni di obbligazioni di emittenti del settore finanziario USA e GB e 46 milioni circa di titoli ABS, la Capogruppo ha in sostanza riconsiderato l’orizzonte temporale di alcuni investimenti, per i quali, stanti le condizioni dei mercati, manifesta interesse a mantenere le posizioni nel prevedibile futuro o fino alla scadenza.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 152

Una componente minimale del portafoglio titoli complessivo, pari all’1,43% (in termini assoluti corrispondenti a 15 milioni di euro nominali), è rappresentata da note il cui rendimento è legato a strumenti di credito, esclusivamente europei, gestiti da primarie società europee del settore (classificati tra le attività disponibili per la vendita).

La tabella seguente illustra le caratteristiche ed il dimensionamento delle esposizioni verso società veicolo: SPE (Special Purpose Entities): Esposizioni nei confronti degli SPE con le quali l’impresa è coinvolta Veicoli propri Tali esposizioni sono descritte nella Nota Integrativa parte E (Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura), sezione 1, paragrafo C Altre esposizioni verso subprime e Alt-A Non ci sono esposizioni della specie. CDO (Collateralised Debt Obligations): esposizione totale, suddivisa secondo la metodologia interna dell’intermediario (esposizioni super-senior, a finanziamenti di tipo mezzanino e a CDO-squared sottostanti) Non ci sono esposizioni della specie. CMBS (Commercial Mortage-Backed Securities): esposizione a titoli garantiti da ipoteca commerciale Nel citato portafoglio di ABS, classificati nella categoria Finanziamenti e Crediti, sono presenti esposizioni delle seguenti tipologie: • CMBS (Commercial Mortage-Backed Securities) per 13 milioni, che rappresentano l’1,24% del portafoglio

titoli complessivo; • RMBS (Residential Mortage-Backed Securities) per 24,3 milioni, che rappresentano il 2,32% del portafoglio

titoli complessivo; • Altri tipi di cartolarizzazioni (es. leasing, prestiti al consumo) per 9,6 milioni, che rappresentano lo 0,91% del

portafoglio titoli complessivo. Su tali titoli non si sono rilevate svalutazioni, coerentemente con la classificazione contabile, che prevede la valutazione al costo ammortizzato. Leveraged Finance Non ci sono esposizioni dirette della specie.

B. Attività di copertura del fair value

Il Comitato ALM della Capogruppo individua le strategie da perseguire per il controllo degli equilibri patrimoniali e di rischio tasso e definisce le operazioni di hedging per tutte le Banche del Gruppo nell’ambito del sistema di limiti e soglie di sorveglianza previsto alla Interest Rate Risk Policy. In particolare per le coperture di fair value, le operazioni in essere sono coperture specifiche con cui le Banche del Gruppo riducono il rischio tasso di interesse su strumenti finanziari del passivo (prestiti obbligazionari emessi), negoziando contratti di Interest Rate Swap (IRS) con controparti istituzionali. Per la Controllata Carilo le coperture sono stipulate con la Capogruppo, che provvede a replicare specularmente tali coperture sul mercato.

Si elencano di seguito le diverse tipologie di copertura in essere, descrivendo gli strumenti finanziari oggetto delle stesse e la natura dei rischi coperti: • copertura di prestiti obbligazionari a tasso fisso, con l’obiettivo di immunizzare le variazioni di fair value della

raccolta obbligazionaria a tasso fisso delle Banche del Gruppo, causate dai movimenti della curva dei tassi di interesse. Tali tipologie di copertura riguardano tassi fissi plain vanilla, zero coupon o step up callable.

• copertura di prestiti obbligazionari a tasso variabile con opzione da non scorporare, con l'obiettivo di immunizzare le variazioni di fair value della raccolta obbligazionaria a tasso variabile ed opzione implicita da non scorporare, causate dall'effetto dei movimenti della curva dei tassi di interesse sulla componente di derivati strettamente connessi agli strumenti ospite. Si tratta di prestiti a tasso variabile con opzione implicita strettamente correlata allo strumento ospite (prevalentemente della tipologia Cap), che pertanto non deve essere scorporata per la contabilizzazione al fair value. Gli strumenti di copertura sono basis swap con opzioni su tassi (Cap).

• Copertura di prestiti obbligazionari strutturati, con l'obiettivo di immunizzare dai movimenti della curva dei tassi di interesse le variazioni di fair value di quelle obbligazioni strutturate che devono essere separate dai derivati incorporati, per la contabilizzazione di questi ultimi al fair value con variazioni al conto economico. Gli strumenti coperti sono rappresentati dai prestiti obbligazionari strutturati emessi delle Banche del Gruppo, privati dei derivati che devono essere scorporati, mentre sono designati quali strumenti di copertura le componenti IRS di equity swap (escludendo la parte equity linked)

A fine anno l’ammontare del fair value degli strumenti di copertura del rischio tasso è pari a -671 migliaia di

euro, il risultato economico sugli strumenti di copertura (variazione del fair value da fine 2007) è pari a 4,08 milioni, mentre il risultato economico sugli elementi coperti ammonta a - 7,85 milioni.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 153

Il Gruppo Banca delle Marche ha inoltre adottato il principio della fair value option, definito dallo IAS 39, alle nuove emissioni di prestiti obbligazionari a tasso fisso (plain vanilla o step-up callable) coperti da swap stipulati contestualmente alla loro emissione, per corrispondente nozionale e durata. Si è applicata analoga designazione ai prestiti strutturati per i quali la quantificazione del fair value dello strumento complesso è meno onerosa dell’individuazione del valore del solo derivato incorporato.

Sono inoltre trattati al fair value, dall’aprile 2008, tutti i certificati di deposito in yen di nuova emissione, il cui rischio cambio è coperto da Domestic Currency Swap per pari durata e nozionale pari al valore a scadenza del certificato (capitale + interessi).

Le considerazioni sottostanti l’adozione di tale opzione risiedono nei benefici ottenibili in termini di: • eliminazione dell’accounting mismatch (mancanza di uniformità) che deriverebbe dalla contabilizzazione non

coerente di strumenti che si compensano naturalmente (cd. natural hedge), senza incorrere nella complessità amministrativa dell’hedge accounting;

• minimizzare la volatilità del conto economico, sia in caso di sopravvenuta discontinuità tecnica della correlazione tra gli strumenti, sia in caso di unwinding degli swap di copertura per una mutata visione strategica dell’andamento dei mercati di riferimento;

• ridurre l’onerosità della valutazione del fair value dello strumento complesso, rispetto a quella del solo derivato incorporato (per le obbligazioni strutturate).

La differenza che si realizza tra il prezzo di emissione e il fair value iniziale dello strumento, determinato

basandosi su valutazioni che incorporano dati non osservabili di mercato, viene imputata al conto economico anno per anno per tutta la durata del titolo.

Le successive variazioni di fair value sono registrate nel conto economico nell’anno in cui si manifestano. Nella determinazione del fair value dei titoli rileva anche la componente di spread di credito per la Banca

emittente (Capogruppo o Controllata), normalizzata in base al mercato di riferimento per le obbligazioni retail.

I titoli in circolazione sono coperti da derivati non quotati. C. Attività di copertura dei flussi finanziari

Tra la fine del 2006 e la fine del 2008 si sono attuate operazioni di copertura dei flussi finanziari di portafogli di mutui attivi a tasso variabile con meccanismi di indicizzazione e periodicità omogenei, mediante corrispondenti portafogli di Interest Rate Swap plain vanilla (bullet o amortising), che prevedono l’incasso di tasso fisso e il pagamento di tasso variabile, quest’ultimo con meccanismo di indicizzazione coincidente o altamente correlato a quello dei mutui coperti.

La Capogruppo ha effettuato coperture di cash flow al fine di immunizzare le variazioni dei flussi finanziari futuri dei mutui indicizzati a parametri di mercato, attribuibili a riduzioni dei tassi, in ottica di stabilizzazione del margine di interesse (ottica ALM).

L’oggetto coperto è rappresentato dalla componente dei flussi di interesse dei mutui determinata applicando il parametro di indicizzazione al debito residuo di ogni bucket temporale (o, nel caso di copertura con IRS bullet, all’ammontare di debito che residua alla data di termine della copertura), per i bucket temporali relativi ai periodi su cui la copertura è definita.

La manifestazione dei flussi finanziari oggetto di copertura è quindi derivante dalla durata e dalla periodicità dei mutui in oggetto: • per un primo portafoglio di mutui, parametrati all’euribor a 6 mesi con rilevazione puntuale a fine giugno e fine

dicembre di ogni anno, trattasi di mutui con rata semestrale, con flussi quindi che si manifesteranno alla fine di ogni semestre per tutta la durata della copertura (sino a dicembre 2010);

• per un secondo portafoglio di mutui parametrati alla media mensile dell’euribor a 6 mesi, trattasi di mutui con rata mensile, con flussi quindi che si manifesteranno all’inizio di ogni mese per tutta la durata della copertura (da marzo 2007 a marzo 2010);

• per un terzo portafoglio di mutui, per gran parte parametrati alla media mensile dell’euribor a 6 mesi, trattasi di mutui con rata mensile, con flussi quindi che si manifesteranno all’inizio di ogni mese per tutta la durata della copertura (da gennaio 2009 a gennaio 2019); la restante parte è costituita da mutui indicizzati anch’essi alla media dell’euribor a 6 mesi ma con rata semestrale, con flussi che quindi si manifesteranno alla fine di ogni semestre per tutta la durata della copertura (da gennaio 2009 a gennaio 2019).

Nel periodo non si sono verificati né discontinuing delle relazioni di copertura né unwinding (estinzioni

anticipate) dei derivati di copertura, pertanto non si sono rilevati casi di storno e imputazione a conto economico di importi accantonati al patrimonio netto negli esercizi precedenti.

Le coperture sono risultate efficaci, in quanto in grado di generare un flusso finanziario coerente con quello dell’elemento coperto.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 154

Tuttavia, a seguito delle richieste di estinzione su una quota minimale dei mutui coperti, si è registrato nel conto economico un minusvalore di 202 mila euro quale quota di inefficacia, riferita alla variazione di valore dei derivati intercorsa nel 2008.

A fine anno il fair value dei derivati relativi a tali coperture è pari a 6,39 milioni, con un effetto rilevato a Patrimonio netto nell’esercizio di 13,05 milioni di euro al lordo dell’effetto fiscale.

Sulle coperture in oggetto, nell’anno sono maturati flussi differenziali per circa -5.46 milioni, che sono andati a compensare i corrispondenti flussi variabili giunti a scadenza nell’esercizio sul portafoglio di mutui coperti.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 155

Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro

Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesifino a 6 mesi

da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 4.900.803 6.243.172 1.833.967 388.505 794.756 396.827 578.693 617.870 1.1 Titoli di debito 70.397 247.079 194.616 179.378 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - 47.780 2.147 4.273 - - - - - altri 70.397 199.299 192.469 175.105 - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 106.174 5.603 - 558 - - - 240.258 1.3 Finanziamenti a clientela 4.724.232 5.990.490 1.639.351 208.569 794.756 396.827 578.693 377.612 - c/c 4.337.860 920 3.811 6.002 12.250 - - - - altri finanziamenti 386.372 5.989.570 1.635.540 202.567 782.506 396.827 578.693 377.612 - con opzione di rimborso anticipato 120.544 4.143.739 1.509.577 112.920 553.257 322.043 569.306 - - altri 265.828 1.845.831 125.963 89.647 229.249 74.784 9.387 377.612 2. Passività per cassa 5.620.003 5.830.877 355.700 313.190 1.086.730 14.165 11.815 41.982 2.1 Debiti verso clientela 5.511.016 981.947 862 8 20 - - 41.982 - c/c 4.859.649 - - - - - - - - altri debiti 651.367 981.947 862 8 20 - - 41.982 - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 651.367 981.947 862 8 20 - - 41.982 2.2 Debiti verso banche 96.188 595.786 17.246 1.525 7.693 216 6.730 - - c/c 12.876 224 - - - - - - - altri debiti 83.312 595.562 17.246 1.525 7.693 216 6.730 - 2.3 Titoli di debito 8.485 4.253.144 337.592 311.657 1.079.017 13.949 5.085 - - con opzione di rimborso anticipato - 745.612 50.131 84.804 399.440 11.687 - - - altri 8.485 3.507.532 287.461 226.853 679.577 2.262 5.085 - 2.4 Altre passività 4.314 - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre 4.314 - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 15.011 79.460 148.738 404.111 1.316.675 501.000 - - + posizioni corte 512.810 1.675.808 697.010 5.000 - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 156

Valuta di denominazione: Dollaro USA Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 12.367 30.508 5.596 112 - - - - 1.1 Titoli di debito - 2.991 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - 2.991 - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 6.477 - 284 - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela 5.890 27.517 5.312 112 - - - - - c/c 4.323 - - - - - - - - altri finanziamenti 1.567 27.517 5.312 112 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 1.567 27.517 5.312 112 - - - - 2. Passività per cassa 41.106 3.305 3.766 195 - - - - 2.1 Debiti verso clientela 40.877 - - - - - - - - c/c 40.877 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche 10 3.140 3.620 80 - - - - - c/c 10 - - - - - - - - altri debiti - 3.140 3.620 80 - - - - 2.3 Titoli di debito 219 165 146 115 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 219 165 146 115 - - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 116 - - - - - - - + posizioni corte - 116 - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 157

Valuta di denominazione: Sterlina GBP Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 3.095 12.298 - - - - - - 1.1 Titoli di debito - 10.874 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - 9.754 - - - - - - - altri - 1.120 - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 2.792 - - - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela 303 1.424 - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri finanziamenti 303 1.424 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 303 1.424 - - - - - - 2. Passività per cassa 1.365 49 21 - - - - - 2.1 Debiti verso clientela 1.320 - - - - - - - - c/c 1.320 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito 45 49 21 - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 45 49 21 - - - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 19 - - - - - - - + posizioni corte - 19 - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 158

Valuta di denominazione: Yen Giapponese Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 11.702 4.673 1.130 1.499 - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 7.408 - - - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela 4.294 4.673 1.130 1.499 - - - - - c/c - - - - - - - - - altri finanziamenti 4.294 4.673 1.130 1.499 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 4.294 4.673 1.130 1.499 - - - - 2. Passività per cassa 160.288 1.850.184 785.505 505.335 - - - - 2.1 Debiti verso clientela 25.209 - - - - - - - - c/c 25.209 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito 135.079 1.850.184 785.505 505.335 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 135.079 1.850.184 785.505 505.335 - - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 8.802 504.010 - - - - - - + posizioni corte 2.854 2.854 - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 159

Valuta di denominazione: Dollaro Canadese Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 93 974 - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 93 - - - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela - 974 - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri finanziamenti - 974 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - 974 - - - - - - 2. Passività per cassa 330 - - - - - - - 2.1 Debiti verso clientela 330 - - - - - - - - c/c 330 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 160

Valuta di denominazione: Franco Svizzero Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 11.958 27.356 1.986 473 6.729 - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 1.671 - - - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela 10.287 27.356 1.986 473 6.729 - - - - c/c 7.790 - - - - - - - - altri finanziamenti 2.497 27.356 1.986 473 6.729 - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 2.497 27.356 1.986 473 6.729 - - - 2. Passività per cassa 348 - - - 12.791 - - - 2.1 Debiti verso clientela 348 - - - - - - - - c/c 348 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito - - - - 12.791 - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - 12.791 - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 161

Altre Valute Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 1.140 986 - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 1.140 - - - - - - - 1.3 Finanziamenti a clientela - 986 - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri finanziamenti - 986 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - 986 - - - - - - 2. Passività per cassa 164 - - - - - - - 2.1 Debiti verso clientela 164 - - - - - - - - c/c 164 - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.2 Debiti verso banche - - - - - - - - - c/c - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 2.4 Altre passività - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 162

Totale Tipologia/Durata residua a vista fino a 3 mesi da oltre 3 mesi

fino a 6 mesi da oltre 6 mesi fino a 1 anno

da oltre 1 annofino a 5 anni

da oltre 5 annifino a 10 anni oltre 10 anni Durata

indeterminata 1. Attività per cassa 4.941.158 6.319.967 1.842.679 390.589 801.485 396.827 578.693 617.870 1.1 Titoli di debito 70.397 260.944 194.616 179.378 - - - - - con opzione di rimborso anticipato - 60.525 2.147 4.273 - - - - - altri 70.397 200.419 192.469 175.105 - - - - 1.2 Finanziamenti a banche 125.755 5.603 284 558 - - - 240.258 1.3 Finanziamenti a clientela 4.745.006 6.053.420 1.647.779 210.653 801.485 396.827 578.693 377.612 - c/c 4.349.973 920 3.811 6.002 12.250 - - - - altri finanziamenti 395.033 6.052.500 1.643.968 204.651 789.235 396.827 578.693 377.612 - con opzione di rimborso anticipato 120.544 4.143.739 1.509.577 112.920 553.257 322.043 569.306 - - altri 274.489 1.908.761 134.391 91.731 235.978 74.784 9.387 377.612 2. Passività per cassa 5.823.604 7.684.415 1.144.992 818.720 1.099.521 14.165 11.815 41.982 2.1 Debiti verso clientela 5.579.264 981.947 862 8 20 - - 41.982 - c/c 4.927.897 - - - - - - - - altri debiti 651.367 981.947 862 8 20 - - 41.982 - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri 651.367 981.947 862 8 20 - - 41.982 2.2 Debiti verso banche 96.198 598.926 20.866 1.605 7.693 216 6.730 - - c/c 12.886 224 - - - - - - - altri debiti 83.312 598.702 20.866 1.605 7.693 216 6.730 - 2.3 Titoli di debito 143.828 6.103.542 1.123.264 817.107 1.091.808 13.949 5.085 - - con opzione di rimborso anticipato - 745.612 50.131 84.804 399.440 11.687 - - - altri 143.828 5.357.930 1.073.133 732.303 692.368 2.262 5.085 - 2.4 Altre passività 4.314 - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altre 4.314 - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe - - - - - - - - + posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 23.948 583.470 148.738 404.111 1.316.675 501.000 - - + posizioni corte 515.664 1.678.797 697.010 5.000 - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 163

1.2.3 Rischio di prezzo – portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali

Il portafoglio azionario, che rappresenta una quota limitata del portafoglio di negoziazione (inferiore all’1%), si è ridotto significativamente rispetto all’esercizio precedente, passando da 15 milioni di euro a 1,6 milioni di euro..

La sua composizione è data prevalentemente da titoli di emittenti europei, realizzando l’investimento sui mercati esteri per lo più tramite derivati su indici o quote di O.I.C.R. azionari esteri.

Nel corso dell’esercizio, in considerazione dell’andamento negativo dei mercati azionari internazionali, si è progressivamente e significativamente ridotto il posizionamento in titoli di capitale, intervenendo anche con investimenti tattici in futures azionari a protezione del portafoglio.

Il portafoglio di negoziazione comprende inoltre quote di O.I.C.R (16,2% del portafoglio negoziazione), di cui il 3,5% a contenuto azionario. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo

Il monitoraggio del rischio di prezzo sul portafoglio di negoziazione fa riferimento al rischio generico di perdite sui titoli di capitale, causate da eventuali andamenti sfavorevoli dei prezzi della generalità degli strumenti finanziari negoziati, nonché al rischio di posizione sulle quote di O.I.C.R.. Tale rischio è monitorato e controllato con i medesimi processi relativi alla gestione del portafoglio di proprietà, illustrati in introduzione alla sezione 2.1.

L’ammontare di riferimento per il rischio prezzo, individuato nel controvalore medio del portafoglio azionario e in quote di O.I.C.R. di negoziazione, è pari a 30 milioni di euro.

I risultati del modello di calcolo del rischio generico, illustrato nei precedenti paragrafi, evidenziano una rischiosità media nell’anno di circa 2,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 2,9 milioni di euro del 2007, coerentemente alla riduzione dei volumi. Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e

O.I.C.R. Tipologia esposizioni/Valori Valore di bilancio

Quotati Non quotati A. Titoli di capitale 1.402 160 A.1 Azioni 1.402 160 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - B. O.I.C.R. - 28.656 B.1 Di diritto italiano - 9.108 - armonizzati aperti - 4.087 - non armonizzati aperti - 1.019 - chiusi - 4.003 - riservati - - - speculativi - - B.2 Di altri Stati UE - 19.547 - armonizzati - 19.547 - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - B.2 Di Stati non UE - - - aperti - - - chiusi - Totale 31.12.2008 1.402 28.816

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 164

2 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione

Tipologia operazioni/Indice quotazione Quotati Italia U.S.A. Svezia Francia

A. Titoli di capitale 1.100 215 11 393 - posizioni lunghe 943 215 11 393 - posizioni corte 157 - - - B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale 395 - - - - posizioni lunghe - - - - - posizioni corte 395 - - - C. Altri derivati su titoli di capitale - 1 - - - posizioni lunghe - 1 - - - posizioni corte - - - - D. Derivati su indici azionari - - - - - posizioni lunghe - - - - - posizioni corte - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 165

1.2.4 Rischio di prezzo – portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo

L’esposizione per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. del portafoglio bancario fa riferimento ad attività del portafoglio di proprietà delle Banche del Gruppo per 16,8 milioni di euro, classificate come Available For Sale, in diminuzione rispetto al 2007 (25,1 milioni di euro).

Su tali titoli si effettuano i medesimi monitoraggi descritti al paragrafo 2.1 e 2.3 per il controllo gestionale dei rischi di mercato e della performance gestionale, estendendo quindi al portafoglio bancario i controlli previsti per il portafoglio di negoziazione.

Tra i titoli di capitale figurano gli investimenti in partecipazioni diverse da quelle in imprese del Gruppo o di influenza notevole. B. Attività di copertura del rischio di prezzo

Non vi sono coperture del rischio di prezzo sul portafoglio bancario. Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.

Voci Valore di bilancio Quotati Non quotati

A. Titoli di capitale 601 55.917 A.1 Azioni 601 53.677 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - 2.240 B. O.I.C.R. - 365 B.1 Di diritto italiano - 365 - armonizzati aperti - 365 - non armonizzati aperti - - - chiusi - - - riservati - - - speculativi - - B.2 Di altri Stati UE - - - armonizzati - - - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - B.2 Di Stati non UE - - - aperti - - - chiusi - - Totale 30.06.2008 601 56.282

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 166

Gruppo Banca delle

Marche

Banca delle Marche S.p.A Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux S.A.

Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A Focus Gestioni Società di Gestione Del Risparmio S.p.A

Medioleasing S.p.A

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 167

1.2.5 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio

Il rischio di cambio si sostanzia nella possibilità che movimenti avversi del tasso di cambio tra le valute estere e l’euro producano effetti economici negativi sulle poste attive e passive espresse in divisa. Tale rischio si applica all’intero bilancio del Gruppo, comprendendo quindi sia il portafoglio di negoziazione sia il portafoglio bancario.

Le principali fonti del rischio di cambio sono rappresentate dall’operatività in valuta svolta dalla clientela commerciale e dalle operazioni in conto proprio di breve periodo del desk cambi della Capogruppo, effettuate tramite negoziazione di valute a pronti, di opzioni e di contratti a termine.

Il supporto alla clientela si sostanzia nell’attività di customer desk, che offre operazioni di copertura del rischio di cambio tramite opzioni, pareggiate dalla Capogruppo in termini specifici con controparti istituzionali.

Nel corso dell’anno la posizione netta aperta al rischio di cambio è risultata molto contenuta, per un ammontare medio di circa 6 milioni di euro. La misura di rischio (circa 686 mila euro) è risultata ampiamente nell’ambito delle deleghe operative esistenti.

Le relative reportistiche sono prodotte giornalmente per l’Alta Direzione e le unità aziendali interessate. Sono inoltre prodotte informative periodiche per il Comitato ALM, che presidia il complesso dei rischi finanziari, e per il Consiglio di Amministrazione. B. Attività di copertura del rischio di cambio

Nell’ambito dell’offerta alla clientela di certificati di deposito in yen abbinati a contratti DCS e di depositi in valuta abbinati a contratti a termine, i derivati sono gestiti come copertura del rischio di cambio sulle operazione di raccolta.

Come indicato nella sezione B del par. 1.2.2, tutti i certificati di deposito in yen di nuova emissione, il cui rischio cambio è coperto da Domestic Currency Swap, sono trattati al fair value. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati

Voci Valute

Dollaro USA

Sterlina GBP

Yen Giapponese

Dollaro canadese

Franco svizzero

Altre valute

A. Attività finanziarie 48.859 15.451 19.124 1.067 48.502 2.137 A.1 Titoli di debito 3.052 10.932 120 - - - A.2 Titoli di capitale 215 - - - - 11 A.3 Finanziamenti a banche 6.761 2.792 7.408 93 1.671 1.140 A.4 Finanziamenti a clientela 38.831 1.727 11.596 974 46.831 986 A.5 Altre attività finanziarie - - - - - - B. Altre attività 1.563 473 55 94 436 182 C. Passività finanziarie 49.699 1.439 3.301.312 330 13.139 417 C.1 Debiti verso banche 6.850 - - - - - C.2 Debiti verso clientela 40.877 1.320 25.209 330 348 164 C.3 Titoli di debito 645 115 3.276.103 - 12.791 - C.4 Altre passività finanziarie 1.327 4 - - - 253 D. Derivati finanziari - Opzioni + posizioni lunghe 1 - - - 1 - + posizioni corte 1 - - - - - - Altri derivati + posizioni lunghe 112.391 4.546 3.317.347 595 135 896 + posizioni corte 114.172 18.953 24.970 1.155 37.622 1.924 Totale attività 162.814 20.470 3.336.526 1.756 49.074 3.215 Totale passività 163.872 20.392 3.326.282 1.485 50.761 2.341 Sbilancio (+/-) -1.058 78 10.244 271 -1.687 874

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 168

1.2.6 Gli strumenti finanziari derivati A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo

Tipologia operazioni/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari

Tassi di cambio e oro Altri valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Forward rate agreement - - - - - - - - - - - - 2. Interest rate swap - 1.577.261 - - - - - - - 1.577.261 - 1.125.816 3. Domestic currency swap - - - - - 2.800.566 - - - 2.800.566 - - 4. Currency i.r.s. - - - - - - - - - -- - - 5. Basis swap - 3.987.037 - - - - - - - 3.987.037 - 3.654.356 6. Scambi di indici azionari - - - - - - - - - - - - 7. Scambi di indici reali - - - - - - - - - - - - 8. Futures - - - - - - - - - - 11.155 - 9. Opzioni cap - acquistate - 361.286 - - - - - - - 361.286 - 492.920 - emesse - 368.755 - - - - - - - 368.755 - 486.978 10. Opzioni floor - acquistate - 89.225 - - - - - - - 89.225 - 113.127 - emesse - 83.225 - - - - - - - 83.225 - 114.278 11. Altre opzioni - acquistate - 294.936 - 127.595 - 160.536 - - - 583.067 - plain vanilla - - 127.595 - 127.738 - - - 255.333 - 217.705 - esotiche - 294.936 - - - 32.798 - - - 327.734 - 280.025 - emesse - 302.136 - - - 69.627 - - - 371.763 - plain vanilla - - - - 36.829 - - - 36.829 - 215.660 - esotiche - 302.136 - - - 32.798 - - - 334.934 - 283.420 12. Contratti a termine - acquisti 110.313 2.304 38 120 - 209.100 - - 110.351 211.524 98.519 214.368 - vendite 85.884 3.416 202 199 - 143.684 - - 86.086 147.299 54.571 107.124 - valute contro valute - - - - - 55.123 - - - 55.123 - 34.752 13. Altri contratti derivati - - - - - - - - - - - - Totale 196.197 7.069.581 240 127.914 - 3.438.636 - - 196.437 10.636.131 164.245 7.340.529

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 169

A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo A.2.1 Di copertura

Tipologia derivati/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati 1. Forward rate agreement - - - - - - - - - - - 2. Interest rate swap - 2.431.778 - - - - - - 2.431.778 - 1.703.088 3. Domestic currency swap - - - - - 482.033 - - - 482.033 - 1.836.504 4. Currency i.r.s. - - - - - - - - - - - 5. Basis swap - 33.216 - - - - - - 33.216 - 74.299 6. Scambi di indici azionari - - - - - - - - - - - 7. Scambi di indici reali - - - - - - - - - - - 8. Futures - - - - - - - - - - - 9. Opzioni cap - acquistate - - - - - - - - - - - - emesse - - - - - - - - - - - 10. Opzioni floor - acquistate - - - - - - - - - - - - emesse - - - - - - - - - - - 11. Altre opzioni - acquistate - - - - - - - - - - - - - plain vanilla - - - - - - - - - - - - esotiche - - - - - - - - - - - - emesse - - - - - - - - - - - - - plain vanilla - - - - - - - - - - - - esotiche - - - - - - - - - - - 12. Contratti a termine - acquisti - - - - - 25.071 - - - 25.071 - 120.290 - vendite - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - 13. Altri contratti derivati - - - - - - - - - - - Totale - 2.464.994 - - - 507.104 - - - 2.972.098 - -

La voce 11, “Altre opzioni emesse – plain vanilla” si riferisce al valore nozionale dei derivati impliciti nelle obbligazioni strutturate emesse dal Gruppo Bancario e

classificate nella tabella di Nota Integrativa 4.1 del Passivo nella voce 1., “Derivati finanziari” 1.3, “Altri” con un fair value negativo pari a 47 migliaia di euro.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 170

A.2.2 Altri derivati

Tipologia derivati/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati 1. Forward rate agreement - - - - - - - - - - - - 2. Interest rate swap - - - - - - - - - - - - 3. Domestic currency swap - - - - - - - - - - - - 4. Currency i.r.s. - - - - - - - - - - - - 5. Basis swap - - - - - - - - - - - - 6. Scambi di indici azionari - - - - - - - - - - - - 7. Scambi di indici reali - - - - - - - - - - - - 8. Futures - - - - - - - - - - - - 9. Opzioni cap - acquistate - - - - - - - - - - - - - emesse - - - - - - - - - - - - 10. Opzioni floor - acquistate - - - - - - - - - - - - - emesse - - - - - - - - - - - - 11. Altre opzioni - acquistate - - - - - - - - - - - - - plain vanilla - - - - - - - - - - - - - esotiche - - - - - - - - - - - - - emesse - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502 - plain vanilla - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502 - esotiche - - - - - - - - - - - - 12. Contratti a termine - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - - 13. Altri contratti derivati - - - - - - - - - - - - Totale - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 171

A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti

Tipologia operazioni/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori 31.12.2008 31.12.2007

Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati Quotati Non quotati Quotati Non

quotati A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: 196.197 3.082.544 240 127.914 - 3.438.636 - - 196.437 6.649.094 164.245 3.686.173

1. Operazioni con scambio di capitali 196.197 5.720 240 319 - 638.070 - - 196.437 644.109 153.090 625.389 - acquisti 110.313 2.304 38 120 - 369.636 - - 110.351 372.060 98.519 347.243 - vendite 85.884 3.416 202 199 - 213.311 - - 86.086 216.926 54.571 243.394 - valute contro valute - - - - - 55.123 - - - 55.123 - 34.752 2. Operazioni senza scambio di capitali - 3.076.824 - 127.595 - 2.800.566 - - - 6.004.985 11.155 3.060.784 - acquisti - 1.880.736 - 127.595 - 2.800.566 - - - 4.808.897 - 1.767.380 - vendite - 1.196.088 - - - - - - - 1.196.088 11.155 1.293.404 - valute contro valute - - - - - - - - - - - - B. Portafoglio bancario: - 2.431.778 - 3.040 - 507.104 - - - 2.941.922 - 3.663.384 B.1 Di copertura - 2.431.778 - - - 507.104 - - - 2.938.882 - 3.659.882 1. Operazioni con scambio di capitali - - - - - 25.071 - - - 25.071 - 120.290 - acquisti - - - - - 25.071 - - - 25.071 - 120.290 - vendite - - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - - 2. Operazioni senza scambio di capitali - 2.431.778 - - - 482.033 - - - 2.913.811 - 3.539.592 - acquisti - 2.431.778 - - - 482.033 - - - 2.913.811 - 3.539.592 - vendite - - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - - B.2 Altri derivati - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502 1. Operazioni con scambio di capitali - - - - - - - - - - - - - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - - - - - - - - - - - valute contro valute - - - - - - - - - - - - 2. Operazioni senza scambio di capitali - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502 - acquisti - - - - - - - - - - - - - vendite - - - 3.040 - - - - - 3.040 - 3.502 - valute contro valute - - - - - - - - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 172

A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo – rischio di controparte

Controparti/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti

differenti

Lor

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Lor

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A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - A.2 Enti pubblici 1.813 - 225 - - - 14 - 1 - - - - - A.3 Banche 14.970 - 6.282 735 - 10.091 4.664 - 1.617 - - - - - A.4 Società finanziarie 2.046 - 50 1 - - 3.969 - 210 - - - - - A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - A.6 Imprese non finanziarie 41.745 - 2.772 - - - 28.856 - 1.972 - - - - - A.7 Altri soggetti 726 - 11 1 - 4 303.526 - 18.441 - - - - - Totale 31.12.2008 61.300 - 9.340 737 - 10.095 341.029 - 22.241 - - - - - Totale 31.12.2007 37.646 - 8.637 5.182 - 2.207 9.319 - 2.005 2 - 2 - - B. Portafoglio bancario: B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - B.3 Banche 31.590 - 11.554 - - - - - - - - - - B.4 Società finanziarie 717 - 300 - - - 16.807 - 978 - - - - - B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - B.6 Imprese non finanziarie - - - - - - 5.554 - 322 - - - - - B.7 Altri soggetti - - - - - - 60.178 - 3.520 - - - - - Totale 31.12.2008 32.307 - 11.854 - - - 82.539 - 4.820 - - - - - Totale 31.12.2007 3.386 - 1.278 - - - 1.035 - 2.165 - - - - -

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 173

La somma dei fair value positivi su “titoli di debito e tassi di interesse” (colonna " lordo non compensato"), non si concilia con la somma dei fair value positivi su titoli di debito e tassi di interesse e “altro” dei derivati finanziari classificati nei Portafogli Attività Finanziarie Detenute per la Negoziazione e Derivati di Copertura fair value positivo per un importo pari a 6.344 migliaia di euro (si vedano le tabelle di Nota Integrativa 2.3 e 8.1 dell’Attivo).

Nel dettaglio la differenza è dovuta ai seguenti motivi: • per 6.197 migliaia di euro, nelle tabelle richiamate precedentemente, i fair value attivi e passivi sono compensati; • per 102 migliaia di euro si tratta di una struttura costituita da due opzioni che per le Note Tecniche stabilite dalla

Banca d’Italia non confluiscono nella tabella 2.3 dell’Attivo; • per 45 mila euro nelle tabelle sopra indicate, i titoli oggetto di negoziazione sono classificati sulla base del

mercato di quotazione; in tali tabelle, viceversa, gli stessi titoli, benché quotati, possono essere scambiati tra la Banca ed un cliente e pertanto non sono più da considerarsi titoli quotati.

Per la stessa ragione la somma dei fair value su “titoli di capitale e indici azionari” (colonna " lordo non compensato") non si concilia per un importo di 3 mila euro con la tabella 2.3 dell’Attivo.

La somma dei fair value positivi su “tassi di cambio e oro” (colonna " lordo non compensato"), non si concilia con la somma dei fair value positivi su tassi di cambio e oro dei derivati finanziari classificati nei Portafogli Attività Finanziarie Detenute per la Negoziazione e Derivati di Copertura fair value positivo per un importo pari a 433 migliaia di euro (si vedano le tabelle di Nota Integrativa 2.3 e 8.1 dell’Attivo) poiché nelle tabelle appena richiamate i derivati sono rappresentati in forma compensata.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 174

A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo – rischio finanziario

Controparti/Sottostanti

Titoli di debito e tassi di interesse

Titoli di capitale e indici azionari Tassi di cambio e oro Altri valori Sottostanti

differenti

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A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: A.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - - - - - - - - A.2 Enti pubblici 4 - 8 - - - - - - - - - - - A.3 Banche 55.757 - 2.085 - - - 4.724 - - - - - - - A.4 Società finanziarie 575 - 116 - - - 167 - 31 - - - - - A.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - A.6 Imprese non finanziarie 4.087 - 24 - - - 8.178 - 798 - - - - - A.7 Altri soggetti 420 - - - - - 31.281 - 7.326 - - - - - Totale 31.12.2008 60.843 - 2.233 - - - 44.350 - 8.155 - - - - - Totale 31.12.2007 46.056 - 3.650 - - 8.000 8.605 - - - - - - - B. Portafoglio bancario: B.1 Governi e Banche Centrali - - - - - - - B.2 Enti pubblici - - - - - - - - - - - - - - B.3 Banche 3.674 - 2.245 - - - - - - - - - - - B.4 Società finanziarie 437 - 88 1 - 3 - - - - - - - - B.5 Assicurazioni - - - - - - - - - - - - - - B.6 Imprese non finanziarie - - - 7 - 34 - - - - - - - - B.7 Altri soggetti - - - 40 - 154 - - - - - - - - Totale 31.12.2008 4.111 - 2.333 48 - 191 - - - - - - - - Totale 31.12.2007 16.772 - 7.045 802 - 281 48.582 - 16.359 - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 175

La somma dei fair value negativi su “titoli di debito e tassi di interesse” (colonna " lordo non compensato"), non si concilia con la somma dei fair value negativi su titoli di debito e tassi di interesse e “altro” dei derivati finanziari classificati nei Portafogli Passività Finanziarie Detenute per la Negoziazione e Derivati di Copertura fair value negativo per un importo pari a 9.523 migliaia di euro (si vedano le tabelle di Nota Integrativa 4.4 e 6.1 del Passivo).

Nel dettaglio la differenza è dovuta ai seguenti motivi: • per 6.197 migliaia di euro, nelle tabelle richiamate precedentemente, i fair value attivi e passivi sono compensati; • per 3.314 migliaia di euro si tratta di una struttura costituita da due opzioni che per le Note Tecniche stabilite

dalla Banca d’Italia non confluiscono nella tabella 4.4 del Passivo; • per 12 mila euro nelle tabelle sopra indicate, i titoli oggetto di negoziazione sono classificati sulla base del

mercato di quotazione; in tali tabelle, viceversa, gli stessi titoli, benché quotati, possono essere scambiati tra la Banca ed un cliente e pertanto non sono più da considerarsi titoli quotati.

La somma dei fair value negativi su “tassi di cambio e oro” (colonna " lordo non compensato"), non si concilia con la somma dei fair value negativi su tassi di cambio e oro dei derivati finanziari classificati nei Portafogli Passività Finanziarie Detenute per la Negoziazione e Derivati di Copertura fair value negativo per un importo pari a 433 migliaia di euro (si vedano le tabelle di Nota Integrativa 4.4 e 6.1 del Passivo) poiché nelle tabelle appena richiamate i derivati sono rappresentati in forma compensata.

L’ulteriore differenza di 43 mila è dovuta ad una struttura costituita da differenti opzioni che per le Note Tecniche stabilite dalla Banca d’Italia non confluiscono nella tabella 4.4 del Passivo.

A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali

Sottostanti/Vita residua Fino a 1 anno

Oltre 1 anno e fino a 5

anni

Oltre 5 anni Totale

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 4.261.652 4.761.807 1.654.610 10.678.069 A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse 836.930 4.625.113 1.649.630 7.111.673 A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 5.975 121.785 - 127.760 A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 3.418.747 14.909 4.980 3.438.636 A.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - B. Portafoglio bancario 1.135.396 1.338.742 501.000 2.975.138 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse 625.682 1.338.312 501.000 2.464.994 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 2.610 430 - 3.040 B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 507.104 - - 507.104 B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - Totale 31.12.2008 5.397.048 6.100.549 2.155.610 13.653.207 Totale 31.12.2007 3.397.962 6.480.892 1.199.358 11.078.212

La tabella di cui sopra non si concilia con le tabelle A.1 e A.3 (limitatamente al Portafoglio di Negoziazione) in quanto i titoli oggetto di negoziazione sono classificati, nelle tabelle appena richiamate, sulla base del mercato di quotazione; in tale tabella, viceversa, gli stessi titoli, benché quotati, possono essere scambiati tra la Banca ed un cliente e pertanto non sono più da considerarsi titoli quotati

B. Derivati creditizi B.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo

Categorie di operazioni

Portafoglio di negoziazione di vigilanza Altre operazioni

su un singolo soggetto

su più soggetti (basket)

su un singolo soggetto

su più soggetti (basket)

valore nozionale

valore nozionale

valore nozionale

valore nozionale

1. Acquisti di protezione - - - - 1.1 Con scambio di capitali Credit Default Swap 130.000 - 148.680 - 1.2 Senza scambio di capitali Totale 31.12.2008 130.000 - 148.680 - Totale 31.12.2007 40.000 - 420.501 - 2. Vendite di protezione - - - - 2.1 Con scambio di capitali 2.2 Senza scambio di capitali Totale 31.12.2008 - - - - Totale 31.12.2007 - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 176

B.2 Derivati creditizi: fair value positivo – rischio di controparte Tipologia di operazione/Valori Valore

nozionale Fair value positivo

Esposizione futura

A. PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA 130.000 973 10.250 A.1 Acquisti di protezione con controparti: 130.000 973 10.250 1 Governi e Banche Centrali - - - 2 Altri enti pubblici - - - 3 Banche 130.000 973 10.250 4 Società finanziarie - - - 5 Imprese di assicurazione - - - 6 Imprese non finanziarie - - - 7 Altri soggetti - - - A.2 Vendite di protezione con controparti: - - - 1 Governi e Banche Centrali - - - 2 Altri enti pubblici - - - 3 Banche - - - 4 Società finanziarie - - - 5 Imprese di assicurazione - - - 6 Imprese non finanziarie - - - 7 Altri soggetti - - - B. PORTAFOGLIO BANCARIO 148.680 - 14.868 B.1 Acquisti di protezione con controparti: 148.680 - 14.868 1 Governi e Banche Centrali - - - 2 Altri enti pubblici - - - 3 Banche 148.680 14.868 4 Società finanziarie - - - 5 Imprese di assicurazione - - - 6 Imprese non finanziarie - - - 7 Altri soggetti - - - B.2 Vendite di protezione con controparti: - - - 1 Governi e Banche Centrali - - - 2 Altri enti pubblici - - - 3 Banche - - - 4 Società finanziarie - - - 5 Imprese di assicurazione - - - 6 Imprese non finanziarie - - - 7 Altri soggetti - - - Totale 31.12.2008 278.680 973 25.118 Totale 31.12.2007 460.501 99 33.840 B.4 Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionali

Sottostanti/Vita residua Fino a 1 anno

Oltre 1 anno e fino a 5

anni

Oltre 5 anni Totale

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 130.000 - - 130.000 A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" 100.000 - - 100.000 A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata" 30.000 - - 30.000 B. Portafoglio bancario - 148.680 - 148.680 B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" - - - - B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata" - 148.680 - 148.680 Totale 31.12.2008 130.000 148.680 - 278.680 Totale 31.12.2007 - 460.501 - 460.501

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 177

1.3. – Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

I processi e i regolamenti volti a misurare, controllare e mitigare il rischio di liquidità del Gruppo Banca delle Marche si focalizzano, sul funding risk inteso come il rischio che il Gruppo non sia in grado di far fronte in modo efficiente alle proprie uscite di cassa sia attese che inattese, correnti e future, e alle esigenze di collateral, senza pregiudicare l’operatività quotidiana o la situazione finanziaria della Banca e del Gruppo.

Il modello di governance del Gruppo Banca delle Marche è basato sulla gestione accentrata della liquidità. La Capogruppo Banca delle Marche: • è responsabile della policy di liquidità, • gestisce il funding, • gestisce il rischio di liquidità, per tutte le Banche del Gruppo.

In virtù di tale modello, al fine di rispettare le Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale (nuovo accordo sul Capitale Basilea 2, emanato dalla Banca d’Italia nel dicembre 2006), la Capogruppo ha portato a termine nel 2007 le attività relative all’implementazione del sistema di monitoraggio e di gestione del rischio di liquidità.

Tali attività si sono concretizzate nella definizione di un documento di Policy (“Liquidity Policy Handbook”) contenente le linee guida per la gestione del Rischio di Liquidità di Gruppo e la descrizione degli strumenti di monitoraggio e di reporting dei limiti operativi, della counterbalacing capacity e della liquidità strutturale (soglie di sorveglianza e fund planning), con anche la declinazione del piano d'interventi per la gestione della liquidità in condizioni di stress o crisi (Contingency Plan), originati sia da fattori di mercato che interni al Gruppo.

Il modello complessivo per la gestione ed il monitoraggio del rischio di liquidità si articola su due ambiti:

• la gestione della liquidità di breve termine (o liquidità operativa), ovvero la gestione degli eventi che impattano sulla posizione di liquidità del Gruppo nell’orizzonte temporale da 1 giorno fino a 6 mesi, con l’obiettivo primario del mantenimento della capacità del Gruppo di far fronte agli impegni di pagamento ordinari e straordinari, minimizzandone i costi. In tale ambito vengono monitorati gli sbilanci tra fonti in entrata e in uscita, nonché i limiti individuati sulle posizioni nette ed assegnati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo al Vice Direttore Generale. L’approccio utilizzato per la misurazione e la definizione dei limiti sulla posizione di liquidità di breve termine è quello del maturity mismatch;

• la gestione della liquidità di medio/lungo termine (liquidità strutturale), ovvero la gestione degli eventi che impattano sulla posizione di liquidità del Gruppo nell’orizzonte temporale oltre i 6 mesi, con l’obiettivo primario del mantenimento di un adeguato rapporto dinamico tra passività ed attività a medio/lungo termine. Il mantenimento di un adeguato rapporto tra passività e attività in tale arco temporale consente, infatti, di evitare pressioni sulle fonti a breve termine, attuali e prospettiche garantendo il finanziamento della crescita del Gruppo attraverso attività di raccolta strategica. Il tutto in un’ottica di ottimizzazione del costo di funding, di diversificazione delle fonti di raccolta e dei mercati di riferimento, oltre che delle valute e degli strumenti utilizzati. Per la misurazione della posizione di liquidità strutturale, ed in particolare dei livelli di sorveglianza individuati, il Gruppo Banca Marche fa riferimento ad un approccio del tipo maturity mismatch.

Il modello di governance definito a presidio dei processi di gestione della liquidità e di controllo del rischio di liquidità del Gruppo si fonda sui seguenti principi: • separazione tra i processi di gestione della liquidità (Liquidity Management) ed i processi di controllo del rischio

di liquidità (Liquidity Risk Controlling); • condivisione delle decisioni e chiarezza delle responsabilità tra organi direttivi, di controllo ed operativi; • conformità dei processi di gestione e monitoraggio del rischio di liquidità con le indicazioni della vigilanza

prudenziale; • sviluppo dei processi di gestione e di controllo del rischio di liquidità coerentemente con la struttura gerarchica

del Gruppo e mediante un adeguato processo di deleghe.

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 178

Nello schema seguente si riporta la struttura degli organi aziendali coinvolti nel processo di gestione e governo del rischio di liquidità in ipotesi di normale corso degli affari. Definizione orientamenti ed indirizzi strategici

Processo di Liquidity Management

VDG

Servizio Tesoreria Servizio Risk Management

Area Capital ManagementArea Finanza

DG Processo di Liquidity Risk Controlling

CdA

Comitato ALM

Money market e Tesoreria a medio-

lungo termine

Collegamento diretto Flusso Informativo

Direzione Creazione Valore

Il modello di monitoraggio della liquidità a breve termine prevede l’individuazione e l’allocazione dei flussi di

cassa certi e stimati nei diversi time bucket ed il conseguente calcolo dei gap (saldi netti tra entrate e uscite) cumulati per scadenza.

Il gap di liquidità sull’orizzonte temporale della maturity ladder (6 mesi) è stato a dicembre in media pari a -403 milioni di euro, mentre a fine 2007 ammontava a -1.122 milioni di euro.

Come mostrato nel seguente grafico il profilo di liquidità è nettamente migliorato a luglio, a seguito del perfezionamento della cartolarizzazione di mutui Banca Marche.

I limiti sui vari gap (1 giorno, 2 giorni, 1 mese e 6 mesi), pur essendo diventati nel corso dell’anno via via più stringenti, sono sempre stati rispettati.

LIQUIDITA' OPERATIVA - ANDAMENTO GAP CUMULATI E LIMITI

-1.900-1.800-1.700-1.600-1.500-1.400-1.300-1.200-1.100-1.000

-900-800-700-600-500-400-300-200-100

0100200300400500600700800900

1.0001.1001.2001.3001.400

02/0

1/20

0807

/01/

2008

12/0

1/20

0817

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2008

22/0

1/20

0827

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2008

01/0

2/20

0806

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2008

11/0

2/20

0816

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2008

21/0

2/20

0826

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2008

02/0

3/20

0807

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12/0

3/20

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2008

22/0

3/20

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2008

01/0

4/20

0806

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11/0

4/20

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21/0

4/20

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01/0

5/20

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5/20

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2008

21/0

5/20

0826

/05/

2008

31/0

5/20

0805

/06/

2008

10/0

6/20

0815

/06/

2008

20/0

6/20

0825

/06/

2008

30/0

6/20

0805

/07/

2008

10/0

7/20

0815

/07/

2008

20/0

7/20

0825

/07/

2008

30/0

7/20

0804

/08/

2008

09/0

8/20

0814

/08/

2008

19/0

8/20

0824

/08/

2008

29/0

8/20

0803

/09/

2008

08/0

9/20

0813

/09/

2008

18/0

9/20

0823

/09/

2008

28/0

9/20

0803

/10/

2008

08/1

0/20

0813

/10/

2008

18/1

0/20

0823

/10/

2008

28/1

0/20

0802

/11/

2008

07/1

1/20

0812

/11/

2008

17/1

1/20

0822

/11/

2008

27/1

1/20

0802

/12/

2008

07/1

2/20

0812

/12/

2008

17/1

2/20

0822

/12/

2008

27/1

2/20

08

Mili

oni

1 GIORNO 2 GIORNI 1 MESE 3 MESI 6 MESI Limite 1-2 gg Limite 6M Limite 1M

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 179

Il grafico seguente mostra la composizione per scadenza della raccolta interbancaria suddivisa tra Overnight e Time Depo. Come si può osservare nell’ultimo periodo dell’anno quasi tutta la raccolta è composta da depositi overnight in quanto la migliorata situazione della liquidità del Gruppo non richiedeva l’allungamento delle scadenze.

Infatti nel corso del 2008 i report gestionali sulla liquidità hanno evidenziato un approvvigionamento sull’interbancario di 669 milioni di euro medi. Il ricorso al mercato interbancario è dunque diminuito rispetto al 2007 (1.112 milioni di euro) riducendo di conseguenza il rischio di liquidità per il Gruppo. Il dato puntuale di fine 2008 evidenzia un ricorso all’interbancario pressoché nullo (circa 20 milioni di euro).

-1.700

-1.600

-1.500

-1.400

-1.300

-1.200

-1.100

-1.000

-900

-800

-700

-600

-500

-400

-300

-200

-100

0

100

200

300

2-ge

n-08

9-ge

n-08

15-g

en-0

821

-gen

-08

25-g

en-0

831

-gen

-08

6-fe

b-08

12-fe

b-08

18-fe

b-08

22-fe

b-08

28-fe

b-08

5-m

ar-0

811

-mar

-08

17-m

ar-0

825

-mar

-08

31-m

ar-0

84-

apr-0

810

-apr

-08

16-a

pr-0

822

-apr

-08

28-a

pr-0

85-

mag

-08

9-m

ag-0

815

-mag

-08

21-m

ag-0

827

-mag

-08

2-gi

u-08

6-gi

u-08

12-g

iu-0

818

-giu

-08

24-g

iu-0

830

-giu

-08

4-lu

g-08

10-lu

g-08

16-lu

g-08

22-lu

g-08

28-lu

g-08

1-ag

o-08

7-ag

o-08

13-a

go-0

819

-ago

-08

25-a

go-0

829

-ago

-08

4-se

t-08

10-s

et-0

816

-set

-08

22-s

et-0

826

-set

-08

2-ot

t-08

8-ot

t-08

14-o

tt-08

20-o

tt-08

24-o

tt-08

30-o

tt-08

5-no

v-08

11-n

ov-0

817

-nov

-08

21-n

ov-0

827

-nov

-08

3-di

c-08

9-di

c-08

15-d

ic-0

819

-dic

-08

29-d

ic-0

8

Mili

oni

ON TIME DEPO

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 180

Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie: valuta di denominazione: Valuta di denominazione: Euro

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a 3

mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 4.234.577 29.264 51.315 176.051 486.663 396.215 680.450 3.793.868 5.251.557 870.035 A.1 Titoli di Stato - - 400 393 15.182 4.630 4.207 278.526 20.497 - A.2 Titoli di debito quotati 32 - - 3.711 5.009 9.183 14.069 39.901 34.920 - A.3 Altri titoli di debito 9.293 3.000 - 39 47 8.601 5.361 59.359 322.925 - A.4 Quote O.I.C.R. 38.964 - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 4.186.288 26.264 50.915 171.908 466.425 373.801 656.813 3.416.082 4.873.215 870.035 - banche 106.428 - - 2.042 - - 1.121 2.998 - 240.258 - clientela 4.079.860 26.264 50.915 169.866 466.425 373.801 655.692 3.413.084 4.873.215 629.777 Passività per cassa 5.528.691 523.655 72.197 299.327 801.274 307.781 816.563 4.019.681 901.277 41.982 B.1 Depositi 5.464.957 - - - 16.926 12.634 9.615 98.916 234.744 - - banche 5.959 - - - 10.000 10.000 - - - - - clientela 5.458.998 - - - 6.926 2.634 9.615 98.916 234.744 - B.2 Titoli di debito 12.204 10.522 25.164 61.899 674.259 293.116 805.416 3.683.257 440.411 - B.3 Altre passività 51.530 513.133 47.033 237.428 110.089 2.031 1.532 237.508 226.122 41.982 Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - 136.458 19.935 8.515 13.504 61.321 29.459 68.910 7.867 - - posizioni corte - 271.493 25.264 3.260 6.822 26.351 20.995 71.483 9.008 - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere

- posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi

- posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 181

Valuta di denominazione: Dollaro USA

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 12.189 152 4.804 4.480 18.061 5.480 166 4 2.994 314 A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - 54 - 3 - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - 4 2.991 - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 12.189 152 4.804 4.480 18.061 5.480 112 - - 314 - banche 6.477 - - - - 284 - - - - - clientela 5.712 152 4.804 4.480 18.061 5.196 112 - - 314 Passività per cassa 41.107 7 187 488 2.622 3.766 195 - - B.1 Depositi 40.887 - - - - - - - - - - banche 10 - - - - - - - - - - clientela 40.877 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito 220 7 27 88 42 146 115 - - - B.3 Altre passività - - 160 400 2.580 3.620 80 - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - 16.638 29.258 25.740 4.747 14.296 20.807 906 - - - posizioni corte - 35.541 6.476 7.008 13.276 21.493 29.113 1.266 - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe 116 - - - - - - - - - - posizioni corte - 116 - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 182

Valuta di denominazione: Sterlina GBP

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 3.095 38 10 609 769 27 15 14 10.874 - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - 2 27 15 14 - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - 10.874 - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 3.095 38 10 609 767 - - - - - - banche 2.792 - - - - - - - - - - clientela 303 38 10 609 767 - - - - - Passività per cassa 1.365 - - - 49 21 - - - - B.1 Depositi 1.320 - - - - - - - - - - banche - - - - - - - - - - - clientela 1.320 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito 45 - - - 49 21 - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - 28 - 1.785 1.576 1.157 - - - - - posizioni corte - 2.152 - 16.276 525 - - - - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe 19 - - - - - - - - - - posizioni corte - 19 - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 183

Valuta di denominazione: Yen Giapponese

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 11.683 110 254 873 3.429 1.130 1.092 566 20 - A.1 Titoli di Stato - - - - 120 - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 11.683 110 254 873 3.309 1.130 1.092 566 20 - - banche 7.408 - - - - - - - - - - clientela 4.275 110 254 873 3.309 1.130 1.092 566 20 - Passività per cassa 160.288 57.560 199.284 375.952 1.217.388 785.505 505.335 - - - B.1 Depositi 25.209 - - - - - - - - - - banche - - - - - - - - - - - clientela 25.209 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito 135.079 57.560 199.284 375.952 1.217.388 785.505 505.335 - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - 143.783 25.071 599 199 160 - - - - - posizioni corte - 8.846 10.050 5.517 483 74 - - - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - 2.854 - - - - - - - - - posizioni corte 2.854 - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe 2.854 - - - - - - - - - - posizioni corte - 2.854 - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 184

Valuta di denominazione: Dollaro Canadese

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 93 - 499 188 287 - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 93 - 499 188 287 - - - - - - banche 93 - - - - - - - - - - clientela - - 499 188 287 - - - - - Passività per cassa 330 - - - - - - - - - B.1 Depositi 330 - - - - - - - - - - banche - - - - - - - - - - - clientela 330 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - 4 - - - 591 - - - - - posizioni corte - 1 1.154 - - - - - - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 185

Valuta di denominazione: Franco Svizzero

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 11.893 381 3.224 4.278 19.048 1.365 501 7.489 354 - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 11.893 381 3.224 4.278 19.048 1.365 501 7.489 354 - - banche 1.671 - - - - - - - - - - clientela 10.222 381 3.224 4.278 19.048 1.365 501 7.489 354 - Passività per cassa 348 - - - - - - 25.582 - - B.1 Depositi 348 - - - - - - 12.791 - - - banche - - - - - - - - - - - clientela 348 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - 12.791 - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - - - - 135 1 - - - - - posizioni corte - 1.424 32.762 3.436 - - - - - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 186

Altre Valute

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a

3 mesi

da oltre 3 mesi fino a

6 mesi

da oltre 6 mesi fino a

1 anno

da oltre 1 anno fino a

5 anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 1.140 - - - 986 - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 1.140 - - - 986 - - - - - - banche 1.140 - - - - - - - - - - clientela - - - - 986 - - - - - Passività per cassa 165 - - - - - - - - - B.1 Depositi 165 - - - - - - - - - - banche - - - - - - - - - - - clientela 165 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - posizioni lunghe - 59 - - - 837 - - - - - posizioni corte - 79 - 988 - 857 - - - - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 187

Totale

Voci/Scaglioni temporali a vista da oltre 1 giorno a 7

giorni

da oltre 7 giorni a 15

giorni

da oltre 15 giorni a 1

mese

da oltre 1 mese fino a 3

mesi

da oltre 3 mesi fino a 6

mesi

da oltre 6 mesi fino a 1

anno

da oltre 1 anno fino a 5

anni Oltre 5 anni Durata

indeterminata

Attività per cassa 4.274.670 29.945 60.106 186.479 529.243 404.217 682.224 3.801.941 5.265.799 870.349 A.1 Titoli di Stato - - 400 393 15.302 4.630 4.207 278.526 20.497 - A.2 Titoli di debito quotati 32 - - 3.711 5.011 9.210 14.138 39.915 34.923 - A.3 Altri titoli di debito 9.293 3.000 - 39 47 8.601 5.361 59.363 336.790 - A.4 Quote O.I.C.R. 38.964 - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 4.226.381 26.945 59.706 182.336 508.883 381.776 658.518 3.424.137 4.873.589 870.349 - banche 126.009 - - 2.042 - 284 1.121 2.998 - 240.258 - clientela 4.100.372 26.945 59.706 180.294 508.883 381.492 657.397 3.421.139 4.873.589 630.091 Passività per cassa 5.732.294 581.222 271.668 675.767 2.021.333 1.097.073 1.322.093 4.032.472 901.277 41.982 B.1 Depositi 5.533.216 - - - 16.926 12.634 9.615 98.916 234.744 - - banche 5.969 - - - 10.000 10.000 - - - - - clientela 5.527.247 - - - 6.926 2.634 9.615 98.916 234.744 - B.2 Titoli di debito 147.548 68.089 224.475 437.939 1.891.738 1.078.788 1.310.866 3.696.048 440.411 - B.3 Altre passività 51.530 513.133 47.193 237.828 112.669 5.651 1.612 237.508 226.122 41.982 Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale

- posizioni lunghe - 296.970 74.264 36.639 20.161 78.363 50.266 69.816 7.867 - - posizioni corte - 319.536 75.706 36.485 21.106 48.775 50.108 72.749 9.008 - C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere

- posizioni lunghe - 2.854 - - - - - - - - - posizioni corte 2.854 - - - - - - - - - C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi

- posizioni lunghe 2.989 - - - - - - - - - - posizioni corte - 2.989 - - - - - - - -

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BANCA MARCHE situazione al 31 dicembre 2008 188

2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie

Esposizioni/Controparti Governi e Banche Centrali

Altri enti pubblici

Società finanziarie

Imprese di assicurazione

Imprese non

finanziarie

Altri soggetti Totale

1. Debiti verso clientela 16.064 558.759 541.533 10.266 1.750.365 4.101.992 6.978.979 2. Titoli in circolazione 2 100 150.358 - 299.185 1.604.066 2.053.711 3. Passività finanziarie di negoziazione - - 746 - 9.249 31.496 41.491 4. Passività finanziarie al fair value - - 682 89.610 344.773 3.475.075 3.910.140 Totale 31.12.2008 16.066 558.859 693.319 99.876 2.403.572 9.212.629 12.984.321 Totale 31.12.2007 90.233 377.038 391.317 17.892 2.455.405 7.302.004 10.633.889

3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie

Esposizioni/Controparti Italia Altri Paesi europei America Asia Resto del

mondo Totale

1. Debiti verso clientela 6.598.403 15.016 5.600 1.815 358.145 6.978.979 2. Debiti verso banche 733.989 - 10 - - 733.999 3. Titoli in circolazione 2.300.940 3.094.015 721 122 9 5.395.807 4. Passività finanziarie di negoziazione 46.238 47.797 5.804 1 - 99.840 5. Passività finanziarie al fair value 3.901.567 7.959 510 101 107 3.910.244 Totale 31.12.2008 13.581.137 3.164.787 12.645 2.039 358.261 17.118.869 Totale 31.12.2007 11.747.810 3.606.128 12.412 719 251.893 15.618.962

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 189

1.4. – Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa

Il rischio operativo rappresenta la possibilità di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni, e comprende il rischio legale.

In relazione a tale contesto ed alle importanti implicazioni rivenienti sulla gestione bancaria sia in termini di assorbimento patrimoniale che di efficientamento dei processi di business ed operativi, la Capogruppo ha introdotto nel 2007 il sistema di Operational Risk Management (ORM), esteso a partire dall’inizio 2009 alle Controllate, che ha permesso di rendere concretamente disponibili gli strumenti di monitoraggio/gestione del rischio operativo. La prosecuzione del progetto, che prevede l’adozione a tendere di metodologie avanzate (AMA), permetterà un ulteriore affinamento di tali strumenti a fini gestionali.

Il progetto di ORM, inserito in un’azione di sviluppo e consolidamento del sistema dei controlli interni (SCI), ha coinvolto l’intera struttura aziendale (dal vertice fino alle singole unità) ponendosi come obiettivi quelli di identificare, monitorare, controllare e mitigare i rischi operativi, allo scopo di massimizzare il livello di efficacia e di efficienza dei processi aziendali minimizzando le perdite in modo da preservare il valore degli asset.

Sono stati definiti ed attivati i Modelli Organizzativo e Metodologico, basando il framework su un modello di governo che assegna alla Capogruppo il compito di definire le metodologie e le procedure di rilevazione e misurazione dei rischi operativi e di garantire il processo di gestione degli stessi. Il modello delle responsabilità prevede le seguenti principali attribuzioni: • il Comitato Presidio Rischi, organo di indirizzo, governo e presidio del complessivo processo dei rischi e quindi

anche dei Rischi Operativi del Gruppo; • l’Area Capital Management della Capogruppo, e all’interno di essa il Servizio ALM e Risk Management, cui è

attribuita la definizione delle metodologie e delle procedure di rilevazione e misurazione dei rischi operativi, verifica il corretto svolgimento dei processi di caricamento dei dati di perdita operativa (LDM) e Risk Self Assessment (RSA) da parte dei responsabili di rischio operativo di primo livello ed è responsabile dell’attuazione del frame work complessivo con ruolo attivo anche nel processo di indirizzo delle politiche assicurative;

• i Referenti del Rischio delle Controllate che attivano il modello di ORM nelle proprie strutture organizzative, attuando gli indirizzi strategici e gestionali dettati dalla Capogruppo;

• l’Area Audit della Capogruppo responsabile della validazione interna del sistema di misurazione dei Rischi Operativi e della verifica del processo di classificazione delle attività nelle linee di business.

E’ stato poi attivato il sistema di gestione dei rischi operativi (insieme strutturato di processi, funzioni,

valutazioni e controlli dei rischi operativi) i cui elementi caratterizzanti sono: • la classificazione delle attività per linee di business; • il sistema di raccolta e conservazione dei dati di perdita (LDC); • la valutazione dell’esposizione ai rischi operativi (RSA); • il sistema di reporting.

Di seguito se ne illustrano, in sintesi, i principali elementi caratterizzanti.

La classificazione delle attività aziendali nelle otto aree di business viene effettuata nel rispetto dei principi

regolamentari previsti dalla Vigilanza prudenziale secondo i principi di “esclusività”, “esaustività”, “ancillarità” rispetto all’attività principale, “prevalenza” e “prudenzialità”.

Il sistema di raccolta e conservazione dei dati sui rischi operativi (Loss Data Management) è stato predisposto in ottemperanza alle prescrizioni regolamentari per l’adozione del metodo Standardizzato definite dalla Normativa di Vigilanza prudenziale. Esso comprende le perdite significative ed i relativi recuperi, garantisce nel tempo che i dati raccolti siano rilevanti, affidabili ed aggiornati ed è pertanto ritenuto idoneo a conferire efficacia al sistema di gestione come richiesto dalla normativa.

Ulteriore elemento caratterizzante il sistema di gestione è la valutazione dell’esposizione ai rischi operativi (Risk Self Assessment) che la Banca effettua per gli ambiti di operatività rilevanti e con cadenza almeno annuale. Si è proseguito con l’analisi e la creazione della mappatura dei rischi ampliando la copertura delle strutture della Capogruppo e si sono effettuate al riguardo le relative sessioni di autovalutazione per le Aree di Business prevalenti. Gli esiti di tale valutazione costituiscono parte integrante del controllo del profilo di rischio operativo e sono posti a conoscenza degli organi aziendali e dei responsabili degli ambiti operativi interessati. Tali esiti saranno inoltre utilizzati per la prevenzione e l’attenuazione dei rischi operativi.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 190

Per quanto concerne il sistema di Reporting, questo è stato predisposto nell’ambito delle attività progettuali, seguendo adeguati processi utili ad assicurare la disponibilità di informazioni appropriate agli organi aziendali ed ai responsabili delle funzioni organizzative interessate.

La Capogruppo ha adottato ai fini del calcolo del requisito patrimoniale la metodologia di misurazione Standard Approach (TSA) a partire dal 1° gennaio 2008 con l’obiettivo di passare, successivamente, alla gestione del rischio operativo effettuata con metodologie più avanzate (AMA) assicurando l’attuazione delle nuove disposizioni di vigilanza prudenziale non solo ai fini del calcolo del requisito patrimoniale, ma anche a fini gestionali interni per una mitigazione efficace del rischio ed una minimizzazione dell’impatto economico delle perdite operative. Nel corso del primo semestre 2009, così come comunicato alla Banca d’Italia in sede di resoconto ICAAP, verrà realizzato un progetto che, ai fini gestionali, porterà ad un prima quantificazione del capitale regolamentare secondo logiche di tipo Loss Distribution Approach (LDA) appartenenti alle metodologie avanzate (AMA).

Per quanto concerne il Gruppo, la metodologia scelta fino al 2008, coerentemente con la normativa di vigilanza, è il TSA parziale che prevede il TSA della Capogruppo in combinazione con il metodo base per le controllate.

Nel secondo semestre 2008 sono state completate, presso tutte le controllate, le attività progettuali finalizzate alla completa estensione ed attivazione del sistema di gestione dei rischi operativi del Gruppo, rispondente ai requisiti normativi per l’adozione del TSA anche a livello individuale. Sono stati deliberati i modelli Organizzativo, Metodologico e Processi, sono stati definiti i processi di raccordo con il modello operativo della Capogruppo ed attivati i processi operativi di ORM al fine dell’adozione dal 1 gennaio 2009 della metodologia TSA per le Controllate e TSA integrale per il Gruppo.

Per la sola controllata BDMLUX, che al 1° gennaio 2009 continuerà ad adottare il metodo base, dovranno essere completate le analisi, sia della normativa lussemburghese che delle modalità e dei costi/opportunità, al fine di definire il passaggio o meno al metodo TSA.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 191

Parte F Informazioni sul patrimonio

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 192

Sezione 1 – Il Patrimonio consolidato Si rimanda alle informazioni che sono evidenziate alla Sezione 15 della Nota Integrativa - Patrimonio del

Gruppo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 193

Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza bancari 2.2 Patrimonio di vigilanza bancario A. Informazioni di natura qualitativa

Il Patrimonio di Vigilanza consolidato, costituito dalla somma del patrimonio di base e supplementare e dal patrimonio di 3° livello, al netto delle deduzioni, al 31 dicembre 2008 si è attestato a 1.571.996 migliaia di euro, di cui 1.056.647 migliaia di euro è riconducibile al patrimonio di base, 531.692 migliaia di euro a quello supplementare e 7.665 migliaia di euro al patrimonio di terzo livello.

Dal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare vengono dedotte, al 50% ciascuno, le interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari per un importo pari a 992 migliaia di euro complessivi. Le partecipazioni in società assicurative pari a 24.008 migliaia di euro, inoltre, vengono dedotte dal totale del patrimonio di base e supplementare essendo acquistate in data antecedente il 20 luglio 2006.

Il patrimonio di base è composto da capitale sociale e riserve, al netto dei filtri prudenziali e degli elementi da dedurre, per complessivi 1.056.647 migliaia di euro, con un incremento di 43.023 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2007.

L’aumento delle poste patrimoniali primarie registrato rispetto ai dati di dicembre 2007 include, in prevalenza, la capitalizzazione degli utili non distribuiti.

Il patrimonio supplementare si attesta a 531.692 migliaia di euro, con un incremento di 157.704 migliaia di euro dovuto soprattutto all’emissione del prestito subordinato, con scadenza settennale, di 180 milioni di euro.

Nel patrimonio supplementare sono comprese passività subordinate di secondo livello per un ammontare pari a 528.572 migliaia di euro (+154.088 migliaia di euro rispetto a fine 2007). B. Informazioni di natura quantitativa TOTALE

31.12.2008 TOTALE 31.12.2007

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 1.091.754 1.020.359 B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: -34.611 -6.239 B1 - filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+) - - B2 - filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) -34.611 -6.239 C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) 1.057.143 1.014.120 D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base 496 496 E. Totale patrimonio di base (TIER1) (C-D) 1.056.647 1.013.624 F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 532.188 374.484 G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: - - G1- filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+) - - G2- filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) - - H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) 532.188 374.484 J. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare 496 496 L. Totale patrimonio di supplementare (TIER2) (H-J) 531.692 373.988 M. Elementi da dedurre dal totale del patrimonio di base e supplementare 24.008 26.709 N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 1.564.331 1.360.903 O. Patrimonio di terzo livello 7.665 - P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER3 (N + O) 1.571.996 1.360.903

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 194

2.3 Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa

Tenuto conto della nuova disciplina per il calcolo del patrimonio di Vigilanza e dei coefficienti patrimoniali, l’assorbimento globale di patrimonio per i requisiti di Vigilanza, al 31 dicembre 2008, è stato di 1.266.389 migliaia di euro, con un’eccedenza patrimoniale di circa 305,6 milioni di euro.

Il coefficiente complessivo di Vigilanza (Total Capital ratio) si è pertanto posizionato al 9,93%, (9,08% al 31 dicembre 2007), al di sopra del coefficiente minimo obbligatorio previsto dalla Normativa di Vigilanza (8%), mentre il rapporto fra patrimonio di base e attività di rischio ponderate (Tier 1 Ratio) risulta pari a 6,68% (6,76% al 31 dicembre 2007). Tali dinamiche riflettono ovviamente anche la diversa modalità di determinazione dei requisiti patrimoniali in vigore dal 2008, in coerenza con la nuova Normativa Banca d’Italia (circ. 263/2006).

I requisiti patrimoniali complessivi attengono in larga prevalenza al rischio di credito per 1.162.610 migliaia di euro (91,8% del totale requisiti patrimoniali) e, in parte più ridotta, al rischio di mercato per 31.384 migliaia di euro (2,5%).

Il nuovo requisito per rischio operativo, calcolato con la metodologia standardizzata per la Capogruppo e di base per le controllate (TSA parziale), è pari a 72.395 migliaia di euro, costituendo il 5,7% del totale requisiti patrimoniali. Tale nuovo requisito trova compensazione con i minori requisiti consentiti sulle esposizioni regolamentari al dettaglio, per le quali la Nuova Normativa Banca d’Italia prevede la ponderazione del 75%, inferiore al 100% previsto in precedenza, e sulle esposizioni garantite da immobili residenziali, per le quali si passa da una ponderazione del 50% al 35%.

Le attività di rischio ponderate ammontano complessivamente a 15.829.863 migliaia di euro (14.992.438 migliaia di euro al 31 dicembre 2007), di cui 14.532.629 migliaia di euro relativi al rischio di credito e di controparte (14.478.719 migliaia di euro al 31 dicembre 2007). B. Informazioni di natura quantitativa

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/ requisiti

31.12.2008 31.12.2007 31.12.2008 31.12.2007 A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 22.940.026 18.411.505 14.532.629 14.478.719 1. Metodologia standardizzata 22.940.026 18.411.505 14.532.629 14.478.719 2. Metodologia basata sui rating interni - - - - 2.1 Base - - - - 2.2 Avanzata - - - - 3. Cartolarizzazioni - - - - B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte 1.162.610 1.158.298 B.2 Rischi di mercato 31.384 22.493 1. Metodologia standard 31.384 22.493 2. Modelli interni - - B.3 Rischio operativo 72.395 - 1. Metodo base 16.456 - 2. Metodo standardizzato 55.939 - 3. Metodo avanzato - - B.4 Altri requisiti prudenziali - 18.604 B.5 Totale requisiti prudenziali (B.1 + B.2 + B.3 + B.4) 1.266.389 1.199.395 C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate 15.829.863 14.992.438 C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 6,68% 6,76% C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 9,93% 9,08%

Rispetto al 31 dicembre 2007 la struttura della regolamentazione prudenziale è stata completamente rinnovata

e finalizzata ad una misurazione più ampia e più accurata dei rischi. Le maggiori innovazioni hanno riguardato il calcolo dei requisiti a fronte del “Rischio di credito e di controparte” e l’introduzione di uno specifico requisito a fronte del “Rischio operativo”.

Pertanto i dati esposti non sono omogenei e il confronto risulta, quindi, puramente indicativo.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 195

Parte H Operazioni con parti correlate

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 196

Il Consiglio di Amministrazione di Banca delle Marche, visto l’art.2391 bis cod. civ., ha approvato, nel mese di giugno 2005, il “Regolamento interno al Gruppo Banca delle Marche per le operazioni con parti correlate”. Sono state altresì definite le operazioni della specie da sottoporre alla preventiva autorizzazione del Consiglio di Amministrazione e quelle invece autorizzabili dal Direttore Generale (che ne riferisce al C.d.A.). Inoltre, il “Regolamento” prevede i principi di comportamento per l’effettuazione delle operazioni in parola, con particolare riferimento al compendio di informazioni da sottoporre al C.d.A. e al comportamento cui sono tenuti gli Amministratori laddove abbia a verificarsi una situazione di correlazione a valere su determinate operazioni.

Per parte correlata all’emittente si intende, ai sensi del principio contabile internazionale (International Accounting Standard - IAS) n. 24 una parte se: 1. la parte, direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari:

a. controlla, l’entità, ne é controllata, oppure é soggetta al controllo congiunto (ivi incluse le entità controllanti, le controllate e le consociate);

b. detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima o

c. controlla congiuntamente l’entità; 2. la parte è una società collegata (cfr. la definizione dello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate) dell’entità; 3. la parte è una joint venture in cui l’entità è una partecipante (cfr. IAS 31 - Partecipazioni in joint venture); 4. la parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità o della sua controllante; 5. la parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti 1. o 4.; 6. la parte è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta a influenza notevole da uno dei soggetti di

cui al punto 4. o 5., ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa dei diritti di voto;

7. la parte è un fondo pensionistico per i dipendenti dell’entità, o di qualsiasi entità ad essa correlata. 1. Informazioni sui compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti

Gli emolumenti ad Amministratori e Sindaci del Gruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo comprendono i seguenti compensi: 31.12.2008 a) benefici a breve termine 6.968b) benefici successivi al rapporto di lavoro 292Totale 7.270

Alla voce “benefici a breve termine” sono ricompresi i dati relativi alle retribuzioni, agli oneri sociali e ai fringe benefits.

Alla voce “benefici successivi al rapporto di lavoro” sono ricomprese i dati relativi alle assicurazioni sulla vita, alle rivalutazioni del TFR accantonato in azienda sino alla data della riforma della previdenza complementare (d.lgs. 252/05), alle quote di TFR.

Le azioni della Capogruppo detenute dagli Amministratori, Sindaci e Dirigenti della stessa, nonché dalle parti ad essi correlate, sono riportate nella parte H della Nota Integrativa del bilancio annuale d’Impresa.

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 197

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate 2.1 Operazioni con Amministratori, Sindaci e Dirigenti

I rapporti tra il Gruppo Banca delle Marche e gli esponenti aziendali sono riconducibili alla normale operatività e sono posti in essere con piena trasparenza delle condizioni praticate.

Di seguito sono riepilogati i rapporti, in migliaia di euro, in essere al 31 dicembre 2008 con i soggetti di cui trattasi e con soggetti a questi collegati o società dagli stessi controllate: Accordato Utilizzato Amministratori, Sindaci e Dirigenti 3.287 1.741Soggetti collegati alle parti correlate 650 625Società controllate o collegate alle parti correlate 62.453 22.309Totale 66.390 24.675

Utilizzato Diretti Indiretti Totale Amministratori 809 20.375 21.184 Sindaci 98 1.979 2.077 Dirigenti 834 580 1.414 Totale 1.741 22.934 24.675 Di seguito i dati sono riepilogati per rapporto: Utilizzato Descrizione esposizione Fidi diretti Fidi indiretti

Amministratori Conto corrente ordinario 338 1.026 Conto corrente estero - 1 Anticipi euro export - 1.500 Contratti a termine - 9.485 Fidejussioni - 51 Leasing - 248 Ricevute salvo buon fine - 951 Specialcredito - 23 Mutui ipotecari 441 7.021 Prestiti personali 18 - Carte di Credito 12 70 Totale 809 20.375

Sindaci Conto corrente ordinario 79 1.042 Ricevute salvo buon fine 10 - Anticipi euro export - 90 Carte di Credito 8 - Sovvenzioni euro - 400 Specialcredito - 87 Partite diverse 1 - Totale 98 1.979

Dirigenti Conto corrente ordinario 3 - Mutui ipotecari 831 576 Prestiti personali - 5 Totale 834 580

Totale generale 1.741 22.934

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Gruppo Banca delle Marche situazione al 31 dicembre 2008 198

Incidenza rispetto alle voci di bilancio consolidato:

Amministratori Sindaci Dirigenti Fidi diretti 809 98 834 incidenza % rispetto a Voce 70. Crediti verso clientela 0,005 0,001 0,005 Fidi indiretti 20.375 1.979 580 incidenza % rispetto a Voce 70. Crediti verso clientela 0,132 0,013 0,004

2.2 Operazioni con società collegate

Società collegate UtilizzatoBanca di Credito dei Farmacisti S.p.A. * 2.233 Sovvenzione Finanziaria 1.000 Partite diverse 1.233Montefeltro Leader Società Consortile ARL 644 Fidejussioni bancarie 644SE.BA. S.p.A. 250 Fidejussioni bancarie 5 Mutui ipotecari 245S.E.D.A. S.p.A. 1.079 Fidejussioni bancarie 1.079Totale 4.206

* La partecipazione nella società Banca di Credito dei Farmacisti S.p.A. è stata ceduta con delibera del Consiglio del 18 dicembre 2008. Incidenza rispetto alle voci di bilancio consolidato:

società Voce 70.

Crediti versoClientela

garanzie rilasciate di

natura finanziaria a

clientela Banca di Credito dei Farmacisti S.p.A. Sovvenzione Finanziaria 0,006 - Partite diverse 0,008 -Montefeltro Leader Società Consortile ARL Fidejussioni bancarie - 0,263SE.BA. S.p.A. Fidejussioni bancarie - 0,002 Mutui ipotecari 0,002 -S.E.D.A. S.p.A. Fidejussioni bancarie e - 0,212

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Allegato

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PUBBLICITÀ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE AI SENSI DELL’ART. 160, COMMA 1-BIS DEL D. LGS. 58/98 - allegato

Riportiamo nella presente tabella un dettaglio dei corrispettivi riconosciuti nell’anno 2008 in base al contratto alla società di revisione cui è stato conferito l’incarico di revisione contabile ai sensi del D. Lgs. 58/98, ed alle entità della rete cui appartiene la società di revisione stessa:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (in migliaia di euro)

Servizi di revisione e controllo contabile PricewaterhouseCoopers S.p.a. Banca Marche 159,5

Società controllate 104,0 Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.a. Banca Marche 24,5 Società controllate 9,5 Servizi di consulenza fiscale - - - Altri servizi: - verifica su un pool di crediti

PricewaterhouseCoopers S.p.a. Società controllate 15,0

- consulenza e assistenza TLS – Ass. Prof. Avv. e Comm. Società controllate 7,5 Totale competenza 31.12.2008 320,0

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Gruppo Banca delle

Marche

Banca delle Marche SpA Banca delle Marche Gestione Internazionale Lux SA

Cassa di Risparmio di Loreto SpA Focus Gestioni Società di Gestione Del Risparmio SpA

Medioleasing SpA

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