gisi annuario 2012
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Il mercato dell'automazione e strumentazioneTRANSCRIPT
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89141823648995103
Consiglio Direttivo/Executive Board
Profilo del Gisi
Gisi profile and organization chart
Struttura Operativa/Operating Structure
ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento/ACCREDIA Italian Accreditation Body
Elenco Alfabetico delle Aziende associate/Alphabetical Associates Directory
Indice Alfabetico dei Prodotti
Product Alphabetical List
Repertorio merceologico/Product category list
Editoriale
31Osser
54 Osservatorio sul rischio e le abitudini di pagamento delle aziende italiane
vatorio sullandamento del Mercato Nazionale Automazione e
Strumentazione Industriale, Civile e di Laboratorio - Anno 2010
Observer of the National Market Trends Automation and Instrumentation Industrial, Civil and Laboratory - Year 2010
Panorama
281 Indice InserzionistiI protagonisti
13 Indirizzo di saluto del Presidente G.I.S.I. ai Soci di Sebastian F. Agnello
Sommario Giugno 2012
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Organo ufficialeAssociazione ImpreseItaliane di Strumentazione
Direttore responsabileRenato Uggeri
Comitato di redazioneRoberto GusulfinoAlessandro BrunelliRaffaele CalcagniAbramo Monari
Redazione e amministrazioneG.I.S.I. Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 Cinisello Balsamo
Tel. 02 21591153 - Fax 02 21598169
Impaginazione e stampaCOPYPHOTO il Multiservice
Via Caruso, 2 - 20133 Milano
Tel. 02.71.67.38 - Fax 02.76.11.00.23
La responsabilit tecnico-scientica dei testispetta ai rispettivi autori, le cui opinioni e teorienon impegnano il G.I.S.I.
La riproduzione e traduzione, totale o parziale,degli articoli e delle illustrazioni pubblicate sullarivista subordinata allautorizzazione del G.I.S.I.Reg. Tribunale di Milano n. 517 del 30/07/1990
Anno 21 - Giugno 2012
SG I I
PARTECIPAZIONE COLLETTIVA
DEI SOCI G.I.S.I.
A FIERE NAZIONALI, INTERNAZIONALI E REGIONALI
Associazione Imprese Italiane di Strumentazione
Area collettiva G.I.S.I.
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8Gisinews
Notiziario
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SG I I
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SG I I
Total capability in
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Consiglio Direttivo Executive Board
SEGRETARIOGENERALE
R. UggeriConsulente
PRESIDENTEFS. . AgnelloSMC Italia
CONSIGLIERI
VICEPRESIDENTE
R. BarbieriC. CaroliM. Vasconi
REVISORI
TESORIERE
CONTI
C. Bertoli
F. Foschi
Ametek
ABB SpaProcess. Autom. Div.
P.G. GiovaneTecnova HT
D. Pennati
Siemens BuildingTechnology
Tecnologic
R. CalcagniAscon
R. Gusulfino
Endress+Hauser Italia
L. FerrettiEmerson Process
Management
A. ColomboElettrotec
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Sebastian Fabio Agnello (Presidente)
Sebastian Fabio Agnello, 42 anni, dopo il diploma di Maturit tecnica e una breve esperienza
universitaria, inizia la carriera nel settore dei sistemi di codifica e controllo ponderale per una
piccola azienda di progettazione e costruzione. E qui che inizia la propria formazione
nellambito dellautomazione industriale, dapprima come assistente tecnico e poi come
responsabile assistenza tecnica, ruolo che ricopre fino al 1994 e che lo porta a conoscere in
modo approfondito lautomazione dei processi e il tessuto industriale del nostro Paese.
Lesperienza nei controlli ponderali sar propedeutica nel settore della strumentazione industriale di processo, dove
svolger attivit di start-up impianti nei diversi settori industriali del processo, con una significativa esperienza allestero.
Nel 1996 diventa Responsabile di prodotto nel settore dei misuratori di portata per una importante azienda Italiana
marchio storico nel campo delle portate, per la quale sviluppa i primi sistemi di monitoraggio dei consumi energetici
basati su misuratori ad induzione magnetica. Nel 1999 viene chiamato da SMC Italia ad assumere la responsabilit del
dipartimento Strumentazione, iniziando la propria carriera nelle vendite. Allinterno di SMC Italia, filiale Italiana di SMC
Corporation, inizia un percorso di formazione manageriale nel campo marketing/vendite, nellinnovazione di prodotto e
nel controllo di gestione.
Nel 2006 ottiene il Diploma ad Honorem dalluniversit del Gas e del Petrolio di Pitesti (RO) nellambito dellinterscambio
promosso da SMC e dalla Camera di commercio Italo Rumena. Nel 2009 viene nominato responsabile Europeo per il
Programma Energy Saving di SMC Corporation, nellambito del quale ha sviluppato insieme ai suoi collaboratori,
importanti brevetti e tecnologie per la ricerca delle perdite e nellefficienza in automazione industriale.
Nel 2012 viene nominato Responsabile Europeo Fluid Control di SMC Corporation. Consigliere del GISI dal 2006, nel
2009 assume la carica di VicePresidente. Nel 2012 viene nominato Presidente del GISI, divenendone il pi giovane
della sua storia.
Claudio Bertoli (Vice Presidente)
Nato nel 1956, Claudio Bertoli, ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica presso il
Politecnico di Milano. Dopo avere iniziato la propria carriera professionale in Pirelli, ha
successivamente lavorato alla Divisione Elettronica della Magneti Marelli.
Negli anni '90 si trasferito ad Asti, dove diventato direttore di stabilimento della Emerson
Electric Company. Nel 2000 entrato a far parte della multinazionale americana AMETEK in
qualit di direttore dello stabilimento di Robecco sul Naviglio.
Successivamente, dopo due anni vissuti a Shanghai come coordinatore del business tra l'Europa
e l'Asia, ritorna in Italia per ricoprire l'incarico di sales & marketing manager per la divisione
strumentazione di AMETEK.
Fiorenzo Foschi (Tesoriere)
Nato a Ravenna nel 1957, Fiorenzo Foschi si laureato in ingegneria elettronica con la tesi
Metologie e implementazioni di automazione autoclavi in processi alimentari. Dopo avere
ricoperto vari incarichi presso Hartmann & Braun Italia (ora ABB), Forse Engineering e Fisher
Rosemount Italia (ora Emerson), attualmente Area Sales Manager presso ABB (BU
Measurement Products). Nel 2006/07 ling. Foschi stato Consigliere del G.I.S.I., divenendone
Presidente nel 2008/11. Nel 2008/ 10 stato Presidente di G.I.S.I. Servizi, mentre nel 2011 ha
assunto il ruolo di Consigliere Delegato nella stessa organizzazione. Attualmente Presidente di
G.I.S.I. Servizi e Tesoriere G.I.S.I. Nel corso della propria carriera, ha partecipato a numerosi
convegni sullautomazione in qualit di relatore o di chairman e ha pubblicato diversi articoli su
riviste specializzate.
Laureato in ingegneria, Angelo Colombo un manager di consolidata esperienza in ambito
Direzione Aziendale. Attualmente direttore generale di Elettrotec, media Azienda associata, che
opera a livello internazionale nel settore della strumentazione di controllo in campo.
L'attivit del dirigente focalizzata sullo sviluppo delle vendite a livello mondiale ed in particolare nei
Paesi emergenti, oltre che nella gestione delle attivit correnti dell'Azienda.
Precedentemente lingegner Colombo ha lavorato in multinazionali quali Gruppo Fiat, Siemens
Telecomunicazioni e SMC Italia, ricoprendo incarichi di responsabilit crescente. In particolare,
stato Amministratore Delegato di SMC Italia con delega alle Operations nel periodo dal Gennaio
2000 a Luglio 2006.
Quella dellingegner Colombo una personalit eclettica, con una spiccata propensione al
cambiamento ed adattamento alle mutate situazioni sia del mercato che dell'organizzazione
aziendale.
Da Gennaio 2012 stato rinominato Consigliere nel Consiglio Direttivo del Gisi, con delega
all'internazionalizzazione delle imprese associate.
I membri del Consiglio DIrettivo si presentanoSG I I
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Daniele Pennati (Consigliere)
Laureatosi a pieni voti in Ingegneria Elettrotecnica nel 1986 presso il Politecnico
di Milano con specializzazione macchine elettriche, Daniele Pennati ha
sviluppato la propria carriera allinterno della multinazionale tedesca Siemens in
qualit di responsabile per la bassa tensione di pi linee di prodotto.
Lesperienze maturate anche in campo internazionale presso la Casa Madre lo
hanno portano a ricoprire differenti ruoli e responsabilit. Dal 2003 entrato a
far parte della Divisione Building Technologies di Siemen nel settore della
Building Automation, dove ha coordinato lufficio ingegneria offerte per la
realizzazione di soluzioni integrate per gli edifci: Total Building Solution.
Attualmente responsabile Marketing per Total Building & Energy Saving
Solutions della Divisione Building Technologies. E autore di testi nel campo delle protezioni per gli impianti elettrici in
bassa tensione ed presidente del CT 32 e membro del CT 64 del CEI..
Lino Ferretti (Consigliere)
Nato a Parma nel 1953, Lino Ferretti ha acquisito esperienza in Invensys Systems Italia
ricoprendo il ruolo di venditore del Contract Group. In Emerson Process Management dal
1990, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilit nel settore commerciale, iniziando
come Area Manager, quindi Key Account Manager ed Area Managers Coordinator, fino
allattuale posizione di Direttore Vendite Nord Italia.
Nel corso della propria carriera ha partecipato a numerosi training, tra cui Marketing
Industriale presso il CAPAC Politecnico del Commercio, Pricing presso la SDA Bocconi,
Marketing & Selling organizzato da Celemi e Marketing di conquista presso il C FMT.
Roberto Gusulfino (Consigliere)
Roberto Gusulfino Marketing Manager di Endress+Hauser Italia S.p.A., laureato in
Ingegneria Elettronica con specializzazione in Controlli Automatici nel 1981 al
Politecnico di Torino.
Per diversi anni ha lavorato nel campo dei sistemi a microprocessore per
lautomazione e la regolazione in applicazioni industriali, nello specifico nei settori dei
forni per la ceramica e lalimentare.
Entrato in Endress+Hauser nel 1991 con la mansione di Service Manager che ha
ricoperto sino a Marzo 1999 diventato poi responsabile del centro di produzione
della divisione Temperatura del gruppo Endress+Hauser nel sito produttivo di
Pessano con Bornago.
Attualmente membro del consiglio direttivo del G.I.S.I. e vice presidente del consorzio
Fieldbus Foundation Italia.
Raffaele Calcagni (Consigliere)
Nato nel 1944, Raffaele Calcagni si diplomato al Liceo Classico per laurearsi
quindi in Ingegneria Elettrotecnica.
Dopo un breve periodo di insegnamento, nel 1972 entrato in Hartman & Braun
Italia (in seguito confluita in ABB Process Automation Division). Dal 1990
Direttore Commerciale della societ Ascon e attualmente consulente di Ascon
Tecnologic.
Lesperienza professionale dellingegner Calcagni si sviluppata nel settore della
strumentazione e dei sistemi di controllo per lindustria di processo e manifatturiera.
Di recente, egli si occupato anche del controllo delle centrali termiche per il
riscaldamento civile.
Piergiorgio Giovane (Consigliere)
Studente lavoratore negli anni60, Piergiorgio Giovane ha ha maturato significative esperienze tecnico commerciali, manageriali e ha notevoli
competenze in campo elettro-strumentale nei processi chimici e petrolchimici.
In particolare, passato da attivit di manutenzione presso Montecatini ad
attivit tecnico-commerciali presso Pignone Sud, ad attivit puramente
commerciali presso Foxboro. A met degli anni 80, con il passaggio a Tecnova,
ha iniziato la carriera manageriale sino alla posizione di Direttore Generale di
Tecnova HT (spin-off di Tecnova), che attualmente ancora ricopre, insieme alla
carica istituzionale di tesoriere nel consorzio Fieldbus Foundation Italia.
Nellarco di tempo entro il quale si sviluppata la sua carriera, non sono
mancati numerosi corsi di vendita e gestionali, alcune conferenze in ambito
GDS AIS e ANIPLA.
I membri del Consiglio DIrettivo si presentanoSG I I
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Struttura Operativa Operating Structure
REVISORICONTI
CONSIGLIODIRETTIVOPRESIDENTE
SEGRETARIOGENERALE
Gisi News
Volumi tecnici
Annuario
Notiziario
REDAZIONE
SEGRETERIA GRUPPI
Strumentazione esistemi di controllo
e di sicurezzaper lindustria
Strumentazione esistemi di controlloper lautomazionedegli edifici civili
ed industriali
Strumentazione analitica e diagnostica
di laboratorioe di processo
Statistichedi mercato
Comunicazioneai soci
Liste potenzialiutilizzatori
Seminari
Corsi diaggiornamentoe formazione
StandCollettivi
Mostre
Convegni
MOSTRE GRUPPO 1 GRUPPO 2 GRUPPO 3E CONVEGNI
CONSULENZA EDINFORMAZIONE
Responsabilitcivile fornitore
Normativa
Legale
Assicurativa
Finanziamentialle PMI
RAPPORTICON
Associazioniestere
CommissioneEuropea
Entinormatori
Associazioninazionali
Eurom IITotal QualityManagement
Osservatoriosui pagamenti
Rilevazionecosti medi per
assistenza tecnica
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Centri Accredia LAT
Apartire dal 1979 gli Istituti metrologici primari IMGC/CNR, IEN e INMRI/ENEA, per mezzo delle loro Strutture di Accre-ditamento, coordinate dalla Segreteria Centrale del SIT, hanno effettuato l'accreditamento di numerosi Laboratori metrolo-gici secondari quali Centri di taratura, costituendo cos il "SIT - SERVIZIO DI TARATURA IN ITALIA". Con deliberazioni del dicembre 2003 IMGC/CNR e IEN hanno trasferito la responsabilit e il controllo dellaccreditamento al Re-sponsabile della Segreteria Centrale del SIT. Dal maggio 2004 tale autorit stata estesa per le attivit che riguardano ogni tipodi Laboratorio di taratura, per qualunque tipo di grandezza fisica.Il 1 gennaio 2006 diventato operativo lINRIM, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, che ha unificato IEN e IMGC/CNR. IlSIT e la sua Segreteria Centrale sono stati collocati nel Servizio accreditamento laboratori, previsto dal Regolamento di organiz-zazione e funzionamento dellINRIM, stato dotato di autonomia organizzativa e funzionale, ha espletato i suoi compiti in mododa garantire i requisiti stabiliti dalla normativa nazionale ed internazionale, nonch la partecipazione agli accordi di mutuo ricono-scimento.Il 20 marzo 2009 stata costituita la Societ Consortile a responsabilit limitata denominata "Consorzio Pubblico per l'accredita-mento (COPA SCrl)". La Societ consortile tra 5 enti pubblici, senza scopo di lucro, si proponeva di promuovere le attivit di ac-creditamento con particolare attenzione ai settori aventi ricaduta pubblica o di pubblica utilit.Con la fondazione di COPA SCrl il SIT diventato una sua unit operativa ed quindi in grado di assicurare la piena autonomia,formale e sostanziale, del suo operare e delle sue decisioni e la rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa internazionale edal Regolamento europeo 765/2008.In ottemperanza a tale Regolamento, il Parlamento Italiano approvava la legge 99/2009 che al suo articolo 4, prevedeva la ne-cessit di designare, entro il 31 dicembre 2009, un unico Organismo di accreditamento nazionale italiano. Tale operazione venivaeffettuata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, di concerto con gli altri Ministeri interessati, con il DM 22 dicembre 2009 chedesignava ACCREDIA, lassociazione nata il 5 giugno 2009 dalla fusione di SINAL e SINCERT, gli organismi italiani di accredita-mento per i Laboratori di prova e gli organismi di certificazione. Il 18 giugno 2010, con la stipula di una convenzione tra INRIM eACCREDIA, le conoscenze accumulate durante lesperienza pi che trentennale del SIT venivano messe a disposizione dellOr-ganismo nazionale e dal 1 luglio 2010 lattivit di accreditamento dei laboratori di taratura viene effettuata da parte del Diparti-mento laboratori di taratura di ACCREDIA. La convenzione assicura la piena continuit con il passato, le stesse persone, se-guendo le stesse procedure e con le stesse competenze organizzano le valutazioni e valutano i laboratori accreditati o che nefanno domanda.E contemporaneamente cominciato un processo di armonizzazione dei metodi e delle procedure con gli altri Dipartimenti di AC-CREDIA, che altres aperta alla collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni che effettuano operazioni di accreditamento,riconoscimento o notifica in campo cogente.
L'ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI TARATURA
Al fine di accreditare un Laboratorio quale Centro di taratura, il SIT, avvalendosi di esperti degli Istituti metrologici primari nazionaliod internazionali, o di esperti di riconosciuta competenza, utilizzati nella funzione di ispettori tecnici, applica procedure di accredi-tamento, mantenimento, estensione o riduzione, rinnovo, sospensione o revoca dellaccreditamento.La procedura di accreditamento si conclude con lemissione di un Certificato di accreditamento, firmato dal Direttore del Diparti-mento, dal Direttore Generale e dal Presidente di ACCREDIA, in cui si attesta la competenza del Laboratorio ad effettuare taratu-re che assicurano nel tempo la riferibilit metrologica dei risultati delle misurazioni ai campioni nazionali o internazionali del siste-ma SI delle unit di misura. Il Laboratorio entra a far parte del Sistema Nazionale di Taratura istituito dalla legga 273/91 e vieneanche chiamato Centro SIT o Centro di taratura. Ad esso si riconosce la facolt di emettere certificati di taratura SIT, che presen-tano lintestazione SIT SERVIZIO DI TARATURA IN ITALIA, per gli strumenti, i campi, le incertezze e le condizioni di misuraspecificate in unapposita tabella di accreditamento. Questi certificati, che hanno la stessa validit tecnica di quelli rilasciati dagliIstituti metrologici primari, naturalmente tenendo conto dei livelli dincertezza dichiarati, garantiscono la riferibilit della strumenta-zione tarata. Essi hanno trovato una favorevole accoglienza a livello nazionale e internazionale, grazie agli accordi di mutuo rico-noscimento tra ACCREDIA e gli analoghi Organismi di accreditamento di Paesi diversi. La riferibilit della strumentazione ri-chiesta in misura crescente nei pi diversi settori: attivit di ricerca e sviluppo, laboratori di prova addetti alla certificazione tecnicadei prodotti, sistemi per il controllo automatico di processi di produzione, aziende che operano in regime di assicurazione dellaqualit e pubbliche amministrazioni.
SIT - Servizio di
taratura in Italia
EVOLUZIONE DEL SERVIZIO
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Tabella 1 - Centri di taratura ACCREDIA LAT
(situazione aggiornata ad Aprile 2012)
002004006008009011012014015017019020020021022023024025031034039041042044046049051052053054055056057059060061062064065066067068069070072073074075076
077078079080084085086087090091092093094096097098099
100101103104105
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Via E. Fermi. 5/A Fraz. ZerbioVia M. L. King, 7Via G. Pastore, 6Via A. Moro, 25Via Saliceto, 13Via Casilina, 246Via Ugo La Malfa, 21Via D BarziVia Milano, 4Via Petrarca, 5Via Aosta, 6Via Bottego, 33/aVia Bellini, 37Via Nino Bixio, 27Via Volta, 3S.S. 211 Novara Genova km 64,300Via Enrico Fermi, 2749
Via G. Camozzi, 124Zona Industriale Castelnuovo, 242/bC.so Alexander Fleming, 25/27/29Piazza L. Da Vinci, 32Via G. Di Biasio, 43
Via Pontina, km 43,856Corso Europa, 7Via Madonna delle rose, 74Via Malpighi, 170
23087 20014 191361703510091250500310080070 001561004021017478140004020138000405012720123200102082521010161521008820853410112004600131250394005785050101542002650041201342004720025001481015610077480141009524051200901001520020 10148 21100201281000010154
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2412152010100402013303043
0401120020 2406148018
MERATE (LC)NERVIANO (MI)LA SPEZIA (SP)CISANO SUL NEVA (SV)ALPIGNANO (TO)PROVAGLIO DISEO (BS)FROSINONE (FR)BACOLI (NA)ROMA (RM)RIVALTA DI TORINO (TO)SAMARATE (VA)BELLARIA IGEA MARINA (RN)POMEZIA (RM)MILANO (MI)POMEZIA (RM)FIRENZE (FI)MILANO (MI)S. MARTINO DI BAREGGIO (MI)BARLASSINA (MB)CARDANO AL CAMPO (VA)GENOVA (GE)VOLPIANO (TO)BIASSONO (MB)CAMPOGALLIANO (MO)BIASSONO (MB)ROMA (RM)TRAVAGLIATO (BS)CADRIANO-GRANAROLO E. (BO)TITO (PZ)TORINO (TO)NOVATE MILANESE (MI)CALENZANO (FI)MILANO (MI)PADERNO DUGNANO (MI)LEGNANO (MI)ROMA (RM)TORINO (TO)S. MAURIZIO CANAVESE (TO)CASTEL BOLOGNESE (RA)GRUGLIASCO (TO)ANTEGNATE (BG)OPERA (MI)IVREA (TO)LAINATE (MI)TORINO (TO)VARESE (VA)MILANO (MI)ZAGABRIA (CROAZIA)TORINO (TO)
CAORSO (PC)PESSANO CON BORNAGO (MI)MAZZANO (BS)SOLBIATE ARNO (VA)BENTIVOGLIO (BO)FERENTINO (FR)NONE (TO)ROBECCO SUL NAVIGLIO (MI)MONZA (MB)AZZANO S. PAOLO (BG)CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI)COGNENTO (MO)NOVATE MILANESE (MI)PIACENZA (PC)MONVALLE (VA)GARBAGNA NOVARESE (NO) ISPRA (VA)
BERGAMO (BG)SUBBIANO (AR)DRUENTO (TO)MILANO (MI)CASSINO (FR)
APRILIA (LT)LAINATE (MI)ALBANO S. ALESSANDRO (BG)FAENZA (RA)
(039) 99 01 507(0331) 582275(0187) 582389(0182) 58641(011) 9669231(030) 9291411(0775) 270758(081) 5277040(06) 99342240(011) 9091004(0331) 227911(0541) 343030(06) 91602332(02) 5073230(06) 91627012(055) 4232693(02) 58101806(02) 90361146(0362) 5681(0331) 732700(010) 6557434(011) 9953753(039) 2201201(059) 527743(039) 2754009(06) 43612732(030) 21491(051) 764870(0971) 422224(011) 2425353(02) 333321(055) 8874082(02) 39925462 (02) 91084159(0331) 543222(06) 6555599(011) 2222225(011) 9967748(0546) 656375(011) 4025111(0363) 94901(02) 57602858(0125) 6453511(02) 9373042(011) 2285646(0332) 279759(02) 26000486(+385/1) 6168335(011) 2783809
(0523) 818364(02) 95964231(030) 2791033(0331) 985725(051) 899236(0775) 240013(011) 3179365(02) 94693407(039) 9418049(035) 536762(02) 921841(059) 366441(02) 3541434(0523) 329012(0332) 790610(0321) 845126(0332) 789798
(035) 4126294(0575) 420978(011) 9941911(02) 23999254(0776) 2993672
(06) 92703073(02) 93578233(035) 4239011(0546) 620559
Centri Accredia LAT
onofeleTttiCpaCozziridnIaznenetrappa id itne de irtneC.leTytiCpiZsserddAsertneC noitarbilaC
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190191192195
196
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200205206207
TEC EUROLAB S.r.l.CENTROTECNICA S.r.l.QUALITY SERVICE S.r.l.ZAMA Sensor S.r.l.Dott. Ing. SCANDURA & FEM. S.r.l.S.M.I. Misure Ingegneristiche S.r.l.CENTRO INTERFORZE STUDI ED APPLICAZIONI MILITARICIBE S.r.l.DELO Services S.r.l.MECCANO S.p.A.CAMAR ELETTRONICA S.r.l.DELTA OHM S.r.l.ISO-LAB S.a.s. di Grezzi Decio & C. (Centro Tarature)MTS SYSTEMS S.r.l.FASINTERNATIONAL S.r.l.ISTITUTO NAZIONALE DI OTTICAOTO MELARA S.p.A.MG S.p.A. a socio unicoSOCIETA BILANCIAI PORRO S.r.l.QUALITY SERVICE S.r.l.BOCCHI S.r.l.CERT di TREVISO TECNOLOGIACOORD 3 Industries S.r.l.POLITECNICO DI TORINO Centro per la QualitMIGLIORE & RUSSO THERMOLABS.D.M. Measuring Instruments s.n.c. di Landucci & C.SIAD Societ Italiana Acetilene & Derivanti S.p.A.I.C. & M. S.r.l.PRORE S.r.l.ISOAMBIENTE S.r.l.LABCERT S.n.c. di Giuseppe Blandino & C. Laboratorio Metrologico Rinaldo Oliviero
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BI-LAB S.r.l.M & D di Boniardi FrancescaCETENA S.p.A.RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A.Officina Nazionale Apparecchiature ElettricheSITEC S.r.l.
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Via Brecce Bianche
Ergates Industrial Estate PO Box 16104Via Belvedere, 42Strada di Ruffolo
Via Foligno, 65Via De Amicis, 73Localit RecocceVia Demostene, 15Via Caduti di Nassirya Via Tofaro, 42/BVia Fratelli Rosselli, 14/EPiazzetta dellArchivio, 1 Corso San Maurizio, 81C.so San Maurizio, 81Via Fleming, 1Via Pastrengo, 9Via Menniti Ippolito, 16
Via A. Checov, 1Via Vittorio Veneto, 96Via dellIndustria, 73Via dei Bersaglieri, 9Via E. T. Moneta, 15/AVia dei Mestieri, 8Rec.post.: Via Tisia Primo Ronco, 1196100 Siracusa-C.da RemingatoVia Unione, 30-34Via Tonale, 5Via Ippolito dAste, 5Via D Carracci, 71/14
Via Oleifici dellItalia MeridionaleZona Artigianale Lotti C9/C10Via E. Mattei, 6Via Nazionale, 121/123
Via Cimarosa, 95/105Via Ex S.P. 161 Dosso, 9Via Monterosa, 31/AVia Gigi Borgomaneri, 112
410112006830175410422009020128 56010200252009060044410123503005100101512015450125191362503920037660202503731046 100501012984083591002404020151 20155 860393308010078
36100100432505020097 1015235010
60131
20862004353100
10149100936706120128920200303940069 14100
10124281002406888100
20098360352412681100431002004996011
00053200211612140129
70056
2103684012
57124200901009120086
CAMPOGALLIANO (MO)PESCHIERA BORROMEO (MI)VENEZIA (VE)SPEZZANO DI FIORANO (MO)RODANO MILLEPINI (MI)MILANO (MI)S. PIETRO A GRADO (PI)LEGNANO (MI)FIZZONASCO PIEVE E. (MI)FABRIANO (AN)CARPI (MO)CASELLE DI SELVAZZANO (PD)TERNI (TR)TORINO (TO)MILANO (MI)FIRENZE (FI)LA SPEZIA (SP)TRAVAGLIATO (BS)PADERNO DUGNANO (MI)SAN GIOVANNI TEATINO (CH)PONTOGLIO (BS)RUSTIGNE di ODERZ0 (TV)BRUZOLO (TO)TORINO (TO)CASTEL SAN GIORGIO (SA)PRATO (PO)OSIO SOPRA (BG)MILANO (MI)MILANO (MI)TERMOLI (CB)S. QUIRINO (PN)VENARIA REALE (TO)
VICENZA (VI)ORBASSANO (TO)PROVAGLIO DISEO (B)SAN DONATO MILANESE (MI)TORINO (TO)VILLAFRANCA PADOVANA (PD)
ANCONA (AN)
NICOSIA (CIPRO)ARCORE (MI)SIENA (SI)
TORINO (TO)COLLEGNO (TO)CARSOLI (AQ)MILANO (MI)S. STEFANO QUISQUINA (AG)SORA (FR)ZOLA PREDOSA (BO)ASTI (AT)
TORINO (TO)NOVARA (NO)SERIATE (BG)CATANZARO (CZ)
SAN GIULIANO MILANESE (MI)MARANO VICENTINO (VI)BERGAMO (BG)CASERTA (CE)PARMA (PR)CONCOREZZO (MB)AUGUSTA (SR)
CIVITAVECCHIA (RM)BARANZATE (MI)GENOVA (GE)BOLOGNA (BO)
MOLFETTA (BA)
GEMONIO (VA)ANGRI (SA)
LIVORNO (LI)SETTALA (MI)ALPIGNANO (TO)MOTTA VISCONTI (MI)
(059) 527775(02) 55305888(041) 5093060(0536) 920450(02) 95320021(02) 2576456(050) 964204(0331) 466611(02) 90781702(0732) 626511(059) 663006(049) 9877150(0744) 431000(011) 4517511(02) 3491751(055) 2308247(0187) 582662(030) 2149709(02) 9186517(085) 4465106(030) 737252(0422) 852016(011) 9635511(011) 0906204(081) 5161731(0574) 669208(035) 328444(02) 40910043(02) 33608481(0875) 702542(0434) 554707(011) 4553596
(0444) 963666(011) 9040296(030) 9291711(02) 52067871(011) 857723(049) 9050013
(071) 2204337
(+357)22624090(039) 613321(0577) 536097
(011) 251356(011) 4035288(0863) 904234(02) 27001002(0922) 992053(0776) 814606(051) 576675(0141011) 535215
(011) 8122247(0321) 331939(035) 3235761(0961) 888285
(02) 36546380(0445) 561065(035) 460146(0823) 351196(0521) 606267(039) 6203063(0931) 513930
(0766) 31061-(02) 38203243(010) 5995460(051) 2583569
(080) 3385842
(0332) 604667(081) 5133711
(0586) 852591(02) 954141(011) 9682254(02) 90000704
Centri Accredia LAT
208
209
Laboratorio di Taratura della Camera di Commercio di
Prato-Dott.ssa Maria Cristina Sestini
Istituto Sperimentale della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
Gruppo Ferrovie dello Stato-Ing. Pietro Moreschini
Via Valentini, 19
Via di Portonaccio, 175
59100
00159
PRATO (PO)
ROMA (RM)
(0574) 612778
(06) 43263494
onofeleTttiCpaCozziridnIaznenetrappa id itne de irtneC.leTytiCpiZsserddAsertneC noitarbilaC
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228
Servizio di Metrologia Ambientale dellIstituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
QUICK CHECK S.a.s. di Berti Paolo & C.
MICROBEL S.r.l.
MATEST S.p.A. Unipersonale
RINA Service S.p.A.-Laboratorio Prove
Laboratorio Italgas
Centro Interdipartimentale per la Riferibilit Metrologica in
Medicina di Laboratorio (CIRME)
Agenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente della
Lombardia-Laboratorio Metrologia
ZM INSTRUMENT S.r.l.
MICROREP S.n.c. di B. Cribellati & C.
Po.T.T.eR. S.a.s. di Papa Costantino
U.O. FISICA SANITARIA Az. ASL 6 Livorno
Agenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente della
Sicilia-Laboratorio di Metrologia
ACERT di Paolo Zambusi
JOINT RESEARCH CENTRE ESTI-European Solar Test
Installation
Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A.
Laboratorio Ambiente Italia S.a.s.
S.L.T. S.r.l.
Via di Castel Romano, 100
Via Aretina, 25
Corso Primo Levi, 23b
Via delle Industrie, 25
Calata Cadda
Corso Venezia, 138
Via G. B. Grassi, 74
Via Juvara, 22
Via Torino, 14
Piazza S. Ambrogio, 12
Via Illioneo, 91
V.le Alfieri, 36
Corso Calatafimi, 219
Piazza Libert, 3 Loc. Turri
Via E. Fermi, 2749
Piazza S. Anna, 2
Via dei Bonzagna, 22
Via Torino, 30
00128
50069
10098
24048
16126
14100
20157
20129
20010
20090
80124
57100
90129
35036
21027
21052
00133
20063
ROMA (RM)
SIECI (FI)
RIVOLI (TO)
TREVIOLO (BG)
GENOVA (GE)
ASTI (AT)
MILANO (MI)
MILANO (MI)
BAREGGIO (MI)
SEGRATE (MI)
NAPOLI (NA)
LIVORNO (LI)
PALERMO (PA)
MONTEGROTTO TERME (PD)
ISPRA (VA)
BUSTO ARSIZIO (VA)
ROMA (RM)
CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI)
(06) 50073206
(055) 8363638
(011) 9537564
(035) 2055011
(010) 5385377
(0141) 432236
(02) 39042807
(02) 74872288
(02) 90276870
(02) 2139580
(081) 19567971
(0586) 223266
(0320) 4391320
(049) 8911373
(0332) 789145
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1. INTRODUZIONE
1.1 OBIETTIVO DELLANALISI
Obiettivo di questanalisi stimare il
valore del settore dellautomazione
e strumentazione industriale, civile
e di laboratorio in Italia. Oggetto
dellindagine sono i fatturati realizzati
nellanno 2010 dalle imprese italiane
del settore (ossia imprese che hanno
sede in Italia), considerando sia il
mercato domestico sia quello estero
e distinguendo per macrocategoria di
prodotto (offerta) e per tipologia di
mercati di sbocco (domanda).
Il concetto di mercato adottato nel
terzo capitolo rappresenta quindi la
sintesi di quanto venduto sul mercato
nazionale (ancorch prodotto in Italia
o ivi importato) e di quanto, prodotto
in Italia, viene venduto allestero sia in
forma diretta (esportazione) sia in forma
indiretta (vendita di prodotti a contractor,
OEM, societ di ingegneria e altro, per
attivit da svolgersi allestero).
Lo scopo della rilevazione, condotta
per il terzo anno consecutivo in
collaborazione con SDA Bocconi
School of Management, duplice: da
un lato descrivere lo stato dellarte,
dallaltro fornire indicazioni di supporto
allassunzione di misure di politica
competitivit delle imprese del settore.
1.2 DEFINIZIONE DEL COMPARTO
ESAMINATO
La complessit del comparto dellau-
tomazione e strumentazione, sia dal
punto di vista della domanda sia da
quello dellofferta, impone di delimitare
colloca questa indagine.
Dal punto di vista della domanda, sono
stati esaminati i quattro mercati principali
di sbocco dei prodotti dellautomazione
e della strumentazione:
a. industria di processo: comprende
tutte le applicazioni che provvedono
alla
della materia prima, cio tutto quanto
attiene alla produzione di materiali e
di servizi di base, come ad esempio:
energia elettrica, petrolio e gas,
farmaceutica, alimentare, cartaria,
metalli e minerali, vetro, cemento,
trattamento acque ecc.;
b. industria manifatturiera: la materia
di foggia e di dimensioni e
successivamente assemblata,
comprendendo quanto dedicato
alla produzione di beni strumentali
e di consumo quali: automobili,
elettrodomestici, cartotecnica,
tessuti ed abbigliamento, oggetti in
gomma, ceramica, legno, plastica
ecc.;
c. uso civile, industriale e del
terziario (pubblico e privato): cos-
tituiscono un mercato di sbocco in
quanto dotati di impianti tecnologici
(di riscaldamento, ventilazione,
condizionamento ecc.) che sono
controllati e gestiti da sistemi inte-
grati di building automation. Fra
intenso di queste soluzioni vi sono
-
talit, centri commerciali, industrie,
ecc.;
d. laboratorio: comprende la
strumentazione ed i sistemi che
costituiscono la dote tecnologica di
laboratori pubblici e privati, ARPA,
Istituti di ricerca e Universit.
In termini di offerta, lo studio si
focalizza sulle tipologie di strumenti
e sistemi di automazione e controllo
che rivestono maggiore interesse per
i mercati di sbocco sopra descritti. Le
macrocategorie di prodotto ricomprese
nellindagine 2010 risultano cos
distinte:
Strumentazione industriale di misura
in campo:
comprende gli strumenti di misura
installati su impianti e organi
primari meccanici, prevalentemente
nellindustria di processo, quali:
manometri, termometri, termoelementi,
temperatura, pressione, portata, livello,
densit, umidit e viscosit.
Osservatorio sullandamento del Mercato
Nazionale Automazione e Strumentazione
Industriale, Civile e di Laboratorio - ANNO 2010 -
a cura di GISI e SDA Bocconi
31
-
Strumentazione industriale di
controllo in campo:
comprende gli strumenti di controllo
installati prevalentemente sugli
impianti di processo, quali: termostati,
comprendono la strumentazione in-
stallata per il controllo e per la sicurezza
su macchinari, linee di produzione, di
movimentazione o di immagazzinaggio,
prevalentemente nellindustria
manifatturiera, quali: sensori a contatto,
microinterruttori, sensori di prossimit,
induttivi, capacitivi, laser, fotocellule,
telecamere, encoder per la misura di
spostamenti lineari ed angolari, lettori di
codici a barre, sonde a memoria.
Analizzatori di gas:
comprendono la strumentazione di
analisi per FTIR, NDIR, Conducibilit
Termica, O2, UV, IR.
5. Analizzatori dei liquidi: comprendono
la strumentazione di analisi dei
misuratori di pH, redox, conducibilit,
ossigeno disciolto, torbidimetri, monitors
quali colorimetri,TOC, UV ecc.
Valvole automatiche e di controllo
per applicazioni industriali:
comprendono gli organi di comando ed
attuazione installati sugli impianti e sui
macchinari quali: valvole per regolazione
continua, valvole motorizzate, valvole di
sicurezza ed elettrovalvole.
Attuatori, posizionatori ed accessori:
comprendono gli attuatori pneumatici,
idraulici, elettroidraulici, elettrici,
angolari, lineari, multigiro ed i
posizionatori pneumatici, elettrici ed
elettronici.
Azionamenti elettrici ed elettronici:
comprendono le apparecchiature
elettriche ed elettroniche di azionamento
per la regolazione di velocit e di
posizione nonch il controllo e la
protezione dei motori elettrici in c.a. e
c.c.
Strumentazione da quadro e da
pannello locale: comprende tutti gli
strumenti quali: indicatori, registratori,
regolatori single e multiloop , monitor
PANEL-PC monitor-HMI (Human
Machine Interface) installati sui quadri
di comando degli impianti e delle linee
di produzione e sui pannelli locali dei
macchinari.
Sistemi di controllo DCS:
(Distributed Control System) compren-
de gli strumenti con prevalente capacit
di elaborazione di funzioni continue
(regolazioni), ma anche di funzioni
discontinue (logiche), tipici dellindustria
di processo.
Sistemi di controllo:
si tratta dei PAC (Programmable
Automation Controller), dei PLC
(Programmable Logic Controller)
in associazione con i PC (Personal
Computer), comprensivi di ingegneria,
software applicativo e messa in
servizio, utilizzati per lautomazione
delle macchine e degli impianti.
Sistemi di monitoraggio ed ac-
quisizione dati SCADA:
(Supervisory Control And Data
Acquisition): comprendono sistemi
di monitoraggio e acquisizione dati
elaborazione dati.
Sistemi di controllo per la sicurezza
ESD:
Emergency Shut Down) tipici
dellindustria Oil & Gas, prevalentemente
installati nelle piattaforme on-shore e
off-shore.
Building automation:
(strumenti e sistemi di controllo e
industriale e del terziario, sia pubblico sia
privato): comprende apparecchiature e
sistemi di automazione e supervisione
sia centrali che periferici che,
opportunamente interconnessi,
controllano gli impianti tecnologici degli
Strumentazione di laboratorio:
(Analisi elementare, Analisi termica,
troscopia atomica, Spettroscopia
molecolare e Spettrometria di massa):
comprende le apparecchiature
installate in laboratorio (inclusi i ricambi,
consumabili e servizio), utilizzate
nellindustria per il controllo della
produzione, nei laboratori pubblici e
privati, nelle Agenzie di protezione
dellambiente, negli Istituti di ricerca e
nelle Universit.
Sistemi di pesatura, dosaggio indu-
striale e celle di carico:
comprendono tutti i sistemi e le
apparecchiature per gli impianti di
pesatura e di dosaggio utilizzati
soprattutto nellindustria manifatturiera.
Service:
(contratti di manutenzione/taratura,
corsi, commissioning ecc.): riguarda
una componente essenziale per il
produttiva sia nellindustria di processo
che nellindustria manifatturiera.
Apparecchiature di prova in linea e
fuori linea:
comprendono le apparecchiature
installate sulle linee di produzione e nei
laboratori di controllo della produzione,
tipicamente nellindustria manifatturiera,
quali: comparatori ottici, contapezzi,
rilevatori di dimensioni, telecamere,
calibratori, campioni di riferimento.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
32
-
1.3 METODOLOGIA DI INDAGINE
Lo studio riporta valori di fatturato
rilevazione su un campione di imprese
che si stima rappresentino l85% della
popolazione (proporzione calcolata in
termini di fatturato1). La rilevazione e
successiva elaborazione dei risultati
stata condotta dalla Direzione
Ricerche di SDA Bocconi School of
Management. Alla raccolta dei dati
sono state invitate a partecipare tutte
le imprese che producono o comunque
immettono sul mercato italiano i prodotti
elencati nel paragrafo precedente,
indipendentemente dalla loro adesione
a G.I.S.I.
La rilevazione si servita di un
questionario on-line creato su apposito
sito web www.osservatoriogisi.it, il
cui accesso era abilitato tramite login
e password private e diverse per
riservatezza dei dati. Login e password
sono state inviate a tutte le imprese
coinvolte nella rilevazione tramite e-mail,
allindirizzo personale dei responsabili
indicati da G.I.S.I. quali referenti del
rapporto con lassociazione; prima di
inviare la email stata condotta una
quanto riguarda le imprese non aderenti
a G.I.S.I., la persona destinataria della
email stata previamente individuata
e invitata alla compilazione tramite
contatto telefonico da parte di SDA
Bocconi.
Allinvio di login e password hanno
fatto seguito recall telefonici e tramite
e-mail, avvenuti nelle sei settimane dal
16 maggio all1 luglio 2011. Tali recall
hanno assolto anche alla funzione di
fornire assistenza nella compilazione
del questionario, che stata totalmente
volontaria.
I questionari compilati sono stati pari al
65% delle imprese contattate, per un
totale stimato di circa l85% del fatturato
complessivo del settore esaminato.
Come per le precedenti rilevazioni, i
dati ricevuti sono stati integrati tramite
informazioni reperite presso diverse
fonti: dai bilanci delle imprese alla
stampa specializzata, aalle pubblicazioni
societarie. Questa seconda fase di
raccolta di informazioni servita a
nei questionari ricevuti, a pesare in
reperire informazioni di natura quali-
quantitativa sulle imprese di grandi
e medie dimensioni associate e non
associate a G.I.S.I.
La valutazione di veridicit delle risposte
ottenute stata effettuata attraverso:
una stima del fatturato per addetto2, che
ha subito un primo criterio di plausibilit
(sono stati corretti questionari con
valori di fatturato per addetto inferiori
a 15.000,00 euro, ritenuto un limite
rilevazione 2009 per tenere conto del
momento di crisi del settore) ed stata
poi confrontata con i fatturati medi per
addetto di imprese similari per tipologia
(produttori, importatori/distributori),
natura del prodotto e dimensioni (in
termini di addetti);
un confronto fra il valore di fatturato
dichiarato nel bilancio depositato
presso la CCIAA e quello riportato nei
questionari; in caso di discrepanze
accentuate si proceduto ad un
approfondimento volto a rilevare le
azienda.
Questa procedura ha consentito di
effettuare una valutazione quanto
pi precisa possibile del campione
di risposte ottenute, integrando i dati
rilevati attraverso i questionari con altri
di diversa provenienza e pervenendo
cos alla proiezione dei valori di stima
dellintero mercato.
plausibilit dei dati raccolti, sono
state condotte interviste ad alcuni dei
maggiori esperti del mercato.
campione (come numero di aziende) in
termini di classi di fatturato:
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
33
-
In termini numerici il campione riporta
un maggior numero di imprese con
fatturato al di sotto della soglia di 5 mln
(pari al 38% del campione), come
imprese italiane, che vede una diffusa
presenza della piccola dimensione.
tuttavia cresciuto il peso delle imprese
con fatturati compresi fra 20 e 50 mln
e al di sopra di 50 mln . In questo
modo le risposte offerte dal campione
di imprese che hanno compilato il
questionario risulta maggiormente in
grado di rappresentare in dettaglio
landamento del settore.
A conferma di quanto detto,
in termini di incidenza della risposta al
questionario (cd. redemption) per classi
di fatturato, il campione ha registrato
una ampia presenza di imprese di
grande dimensione (al di sopra di 50
mln ), confermando e migliorando
quanto gi accaduto nelle precedenti
edizioni dellindagine. La Figura 1.2
riporta lincidenza di imprese che hanno
risposto al questionario rispetto al
numero di imprese in ciascuna classe di
fatturato.
2. ANDAMENTO DEL
MERCATO
2.1 VALORE DEL MERCATO
Il valore complessivo del mercato
italiano dellautomazione e
strumentazione1 stato nel 2010
di 3.287 mln , con un incremento
rispetto al 2009 pari a + 5,7%.
Nella Figura 2.1.1 riportata la
ripartizione del fatturato complessivo
distinguendo il valore di quanto
venduto in Italia (sia prodotto sia
importato) e di quanto invece
prodotto in Italia e venduto allestero,
sia attraverso lesportazione
diretta (vendita a soggetti esteri),
sia attraverso quella forma di
esportazione indiretta costituita dalla
vendita dei prodotti a soggetti che
li incorporano in progetti complessi
allestero.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
34
-
Come mostrato in Figura 2.1.1, il
mercato nazionale pesa per il 72,0%
del valore, mentre lesportazione
indiretta, attraverso contractor, OEM,
Societ di ingegneria e altri soggetti,
si conferma pesare per il 19%.
Nella Figura 2.1.2 riportata la
variazione percentuale rispetto
al 2009 del valore di mercato per
ciascuna delle tre destinazione: in
tutti e tre i casi considerati (mercato
interno, esportazione indiretta e
diretta) si avuta una crescita del
fatturato, che in parte recupera le
perdite dellanno 2009. In particolare,
il fatturato realizzato sul mercato
interno cresce di + 4,5%, mentre le
esportazioni indirette e quelle dirette
sono cresciute di +7,4% pi del
mercato interno.
La Figura 2.1.3 mostra il trend
di lungo periodo della domanda,
riportando gli andamenti dal
2001 al 2010. Il 2010 ha visto
una ripresa importante della
domanda, trainata soprattutto
dai mercati stranieri, che ha
consentito al settore di ritornare
ai livelli del 2005.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
35
-
2.2 ANDAMENTO PER
MERCATO DI SBOCCO
La Figura 2.2.1 mostra
la ripartizione del fatturato 2010
nei quattro mercati di sbocco
considerati, mentre
2.2.2 mostra le percentuali di
variazione del fatturato che si
di sbocco nel 2010 rispetto
allanno 2009.
Lindustria manifatturiera
ha rappresentato il mercato
di sbocco che pi di altri ha
accresciuto la domanda (+ 6,8%),
ma anche il settore del building
automation (+ 5,2%) e della
strumentazione da laboratorio
(+ 5,3%) hanno visto importanti
anche lindustria di processo (+
4,2%) ha contribuito alla crescita
dei fatturati del settore.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
36
-
3.1 INCIDENZA PER LA TIPOLOGIA
DI PRODOTTO
Analogamente a quanto
riportato per i settori di sbocco,
vengono qui di seguito illustrati
i risultati ottenuti nel 2010 per
le diverse tipologie di prodotto
che compongono il mercato
dellautomazione e della
strumentazione industriale, civile
e di laboratorio.
3.2 ANDAMENTO PER TIPOLOGIA
DI PRODOTTO
per ogni categoria di prodotto,
landamento del fatturato in
milioni di euro per il 2009 e il
2010, con la relativa variazione
percentuale (evidenziata
fra loro confrontabili le immagini:
la differenza sia in termini di
fatturato assoluto sia in termini di
3. ANDAMENTO PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
3.2.1 STRUMENTAZIONE INDUSTRIALE DI MISURA IN CAMPO
variazione rispetto al 2009.
inoltre riportato il peso
tipologia di prodotto sul fatturato
complessivo del settore.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
37
-
3.2.2 STRUMENTAZIONE INDUSTRIALE DI CONTROLLO IN
CAMPO
3.2.3 SENSORI E CODIFICATORI (ENCODER)
3.2.4 ANALIZZATORI DEI GAS COMPLETI DI ACCESSORI
3.2.5 ANALIZZATORI DEI LIQUIDI COMPLETI DI ACCESSORI
3.2.6 VALVOLE AUTOMATICHE DI CONTROLLO PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
38
-
3.2.7 ATTUATORI, POSIZIONATORI ED ACCESSORI
3.2.8 AZIONAMENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI
3.2.9 STRUMENTAZIONE DA QUADRO E DA PANNELLO LOCALE
3.2.10 SISTEMI DI CONTROLLO DCS
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39
-
3.2.11 SISTEMI DI CONTROLLO PAC, PLC E PC
3.2.12 SISTEMI DI MONITORAGGIO E DI ACQUISIZIONE DATI SCADA
3.2.13 SISTEMI DI CONTROLLO PER LA SICUREZZA ESD
3.2.14 BUILDING AUTOMATION
PER EDIFICI AD USO CIVILE,
INDUSTRIALE E DEL TERZIARIO
(PUBBL. E PRIV.)
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
40
-
avutasi nel 2009, si registra dunque
una netta inversione di tendenza,
conseguenza della capacit delle
imprese di stare al passo della ripresa
mondiale. Il ruolo della tecnologia
italiana rimane di primissimo piano nei
mercati internazionali: alla domanda
proveniente dai Paesi europei
(Germania innanzitutto, ma non solo)
quella generata dai BRIC, che stanno
di prodotti nazionali per il controllo e
lautomazione.
Sulla scia dei progressi avutisi nel corso
del 2010, lanno corrente 2011 si
aperto allinsegna di un consolidamento
della ripresa. Le esportazioni, sia dirette
sia indirette, stanno giocando un ruolo
ancora pi incisivo nei portafogli ordini
delle imprese italiane, ma anche la
domanda nazionale nel primo semestre
del 2011 mostra di confermare i
progressi dellanno scorso.
3.2.15 STRUMENTAZIONE DI LABORATORIO
3.2.16 SISTEMI DI PESATURA, DOSAGGIO INDUSTRIALE E CELLE DI CARICO
3.2.17 SERVICE (CONTRATTI DI MANUTENZIONE/TARATURA, CORSI, COMMISSIONING, ECC.)
5. CONCLUSIONI
Il 2010 ha visto una netta ripresa del
fatturato del settore, trainata soprattutto
dallesportazione. A livello aggregato, il
fatturato stato di 3.287 milioni di , in
aumento di + 5,7% rispetto al 2009. La
domanda interna cresciuta di + 4,5%,
mentre le esportazioni, sia dirette sia
indirette, sono aumentate di + 7,4%.
I quattro mercati di sbocco hanno
evidenziato preformance in crescita
rilevanti soprattutto nellindustria
manifatturiera (+ 6,8%), ma non meno
importanti nella strumentazione per
laboratorio (+ 5,3%) e nel building
automation (+ 5,2%).
Tutte le diverse categorie di prodotti
hanno avuto un incemento delle
vendite. In particolare i pi consistenti
aumenti si sono registrati nei Sistemi
di azionamento elettrici ed elettronici
(+ 8,3%), nei Sistemi di monitoraggio
e acquisizione di dati SCADA (+ 7,1%),
nei Sistemi di controllo PAC, PLC e PC
(+ 6,5%). La maggior parte dei prodotti
ha avuto incrementi compresi fra +4% e
+6%, e solo due comparti hanno avuto
performance leggermente inferiori (si
tratta della Strumentazione da quadro e
da pannello locale, +2,8%, e dei Sistemi
di pesatura, di dosaggio industriali e di
celle di carico, +3,8%).
Rispetto alla contrazione della domanda
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
41
-
1. INTRODUCTION
1.1 OBJECTIVES OF THE ANALYSIS
The aim of this analysis was to estimate
the value of the market for the sales
of automation and instrumentation for
industry, civil and laboratory use in Italy.
The survey was based on the turnover
in 2010 of Italian companies (or rather
companies that have a headquarters
in Italy) considering both the domestic
market and the export market. The
market was also broken down in sectors
distinguished by the major product
categories (Supply) and by the types of
consumer (Demand).
The concept of market adopted in
the third chapter therefore represents
a synthesis of how much was sold
in the Italian market place (whether
manufactured in Italy or imported)
and how much equipment that was
manufactured in Italy was exported
either directly or indirectly (the products
sold to contractors, OEMs, engineering
companies and other for activities
abroad).
The scope of the investigations,
conducted for the third consecutive
year in collaboration with SD A Bocconi
School of Management, was twofold. On
one side it was to describe the state of
the art and on the other it was to supply
indications to support the adoption
of policy measures for the industry
aimed at enhancing the competitivity of
companies in the sector.
1.2 DEFINITION OF THE AREA
STUDIED
The complexity of the market sector for
automation and instrumentation, both
from the point of view of demand and of
supply, imposes the need to broaden the
the survey
From the point of view of demand,
four main market sector divisions for
automation and instrumentation were
studied:
a. Process industries: includes all
applications that perform physical
or chemical transformation of raw
materials, meaning all industries
that produce materials and basic
services such as electrical power,
petroleum products and gas, basic
food, paper, metals and minerals,
glass, cement, water treatment etc..
b. Manufacturing industries: all
applications where the raw material
of dimension and is subsequently
assembled, including the production
of capital goods and consumer
goods such as: automobiles,
domestic appliances, paper
products, textiles and clothing,
articles in rubber, ceramics, wood,
plastic etc..
c. Buildings for civil, industrial and
utility purposes (both public and
private): constitutes a market
insomuch as buildings are equipped
with technological plant (for
heating, ventilation, air conditioning
etc.) that is controlled by integrated
systems, under the general heading
of building automation. Among
the premises that depend heavily
on this technology are banks,
universities, hospitals, reception
blocks, museums, leisure centres
etc..
d. Laboratories: this title covers the
instrumentation and systems that
make up the technological content
of public and private laboratories
such as environmental monitoring
and research institutes, universities
etc..
In terms of Supply, the study focuses
on the types of instrumentation and
control systems whose manufacturers
main interest lies in the market sectors
described above. The main product
categories covered by the 2010 survey
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
Observer of the national market trends
Automation and Instrumentation Industrial,
Civil and Laboratory - YEAR 2010 -
43
-
including measuring instruments that
are installed on plant and primary
mechanical organs, prevalently
in the process industries, such
as: manometers, thermometers,
transmitters of physical parameters
level, density, humidity and viscosity.
including control instrumentation
installed on process plant such as
thermostats, pressure switches, level
Sensors and encoders:
including instrumentation installed on
machinery, production lines, handling of
goods and automatic storage machinery,
prevalently in the manufacturing
industries, such as contact sensors,
microswitches, inductive and capacitive
proximity switches, lasers, photocells,
surveillance cameras, encoders for
the measurement of linear and angular
displacement, barcode readers, probes
with memory etc.
Gas analysers:
including the instrumentation for
analysis by Fourier Transform Infrared
Spectrometry, non-dispersive infrared
sensors, thermal conductivity, O2, UV
and IR etc.
Liquid analysers:
including instrumentation for the analysis
of chemical and physical parameters of
liquids, such as measurement of pH,
redox, conductivity, dissolved oxygen,
turbidity, and monitors such as colour
meters, total organic carbon, UV etc..
Automatic valves and control valves
for industrial applications:
including the control and actuation
devices installed on plant and
machinery, such as control valves,
motorized valves, safety valves and
solenoid valves.
Actuators, positioners and
accessories:
including pneumatic, hydraulic, electro-
hydraulic, electric, angular, linear and
multi-turn actuators and pneumatic,
electric and electronic positioners.
Electronic and electrical motor speed
drives:
including the electrical and electronic
equipment for the control of speed,
torque and position, including the
control and protection of both ac and dc
electric motors.
Panel instruments:
including many types of instrument such
as indicators, recorders, single and
multi-loop controllers, panel PC, HMI
(Human Machine Interface) monitors
etc. that are installed on control cabinets
for industrial plant and production lines
and on local panels for machinery.
Control systems - DCS:
(Distributed Control System) including
the electronic systems designed primarily
for the control of loops and strategies
for continuous (analogue) control, but
also capable of discontinuous (discrete
logic), typical for the process industries.
Control Systems PAC, PLC and PC:
covering PAC (Programmable
Automation Controller), PLC
(Programmable Logic Controller)
in association with PC (Personal
Computer) used for the automation
of machinery and plant, including
engineering, application software and
start-up service.
Systems for data acquisition and
monitoring - SCADA:
(Supervisory Control And Data
Acquisition): including systems for the
acquisition and monitoring of data and
application software for data processing.
Safety control systems - ESD :
(Emergency Shut Down) typical for the
Oil and Gas industries, especially for
on-shore and off-shore oil rigs.
Building automation:
(instrumentation and control systems
for the automation of buildings for civil,
industrial and services, both public and
private: including all types of centralised
and peripheral automation systems and
equipment that are interconnected for
the control of the technological plant in-
stalled in buildings.
Laboratory instruments:
(Elementary analysis, Thermal analy-
sis, Laboratory scales, Liquid chroma-
tography, Gas chromatography, Atomic
spectroscopy, Molecular spectroscopy,
Mass spectroscopy): including equip-
ment installed in laboratories (including
spare parts, consumable materials and
services) used by industry for monitor-
etavirp dna cilbup dna noitcudorp gni
laboratories and universities that oper-
-
ing, and research.
Weighing systems, industrial dosing
systems and load cells:
including all systems and equipment
used for industrial weighing and dosing
used principally in the manufacturing in-
dustries.
Service:
(maintenance contracts, calibration,
training commissioning etc.): that is an
essential component for the correct op-
eration of the plant used in both the pro-
cess and manufacturing industries.
In-line and off-line test equipment:
including equipment installed on pro-
duction lines and in laboratories for the
control of the production, typically em-
ployed in the manufacturing industries,
such as optical comparators, piece
counters, dimensional control, cameras,
reference samples etc.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
44
-
1.3 METHODOLOGY OF THE INQUIRY
The study shows the invoiced values
derived from a sample of companies
that was estimated to represent 85%
of the population (proportion calculated
in terms of invoiced values). The
acquisition of the data and subsequent
elaboration of the results was performed
by the Research Department of SDA
Bocconi School of Management. For
the collection of the data, all companies
that manufacture or trade in the Italian
market were invited to contribute,
independently of whether or not they
were members of G.I.S.I.
For the collection of the data, an on-
line questionnaire was created on
the website www.osservatoriogisi.
it. In order to guarantee the privacy
of the information, access to this site
was enabled by a login and private
password that was different for each
company,. The login and password
were sent by e-mail to all companies
involved. For companies that were
members of G.I.S.I., the e-mail was
sent to the personal address of the
person responsible indicated as the
principle contact in the company for
the Association. Before sending the
e-mail, the person was contacted by
telephone. For those companies that
were not members of the Association,
the person to whom the e-mail was
invited to take part in the survey through
a telephone call.
The sending of the login and password
was then followed up by a further
phone call that took place in the six
weeks between 16th May and 1st July
2011. The call also had the function to
provide assistance for the compilation
of the questionnaire which was entirely
voluntary.
The completed questionnaires covered
65% of the companies contacted, for
an estimated total of 85% of the total
turnover of the sector studied. As with
previous surveys, the data received were
integrated with information received
from numerous sources such as
published balance sheets, press reports
second phase of the data collection was
used to verify the information given in
the questionnaire, and to weight the
results in terms of turnover and to obtain
information of a quantitative nature for
large and small companies associated
and not associated with G.I.S.I..
The evaluation of the validity of the
results obtained was made by:
An estimate of the turnover by
criteria of plausibility (questionnaires
with invoiced values of less than
15,000.00 Euro per employee were
a practical limit although it was lowered
with respect to the 2009 survey to take
account of the period of crisis in the
sector) and it was then compared with
the average turnover per employee for
similar companies of the same type
(manufacturer, importer, distributor),
similar product and size (in terms of
number of employees).
A comparison was made between
the turnover declared in the company
reports deposited with the Chamber
of Commerce and that declared in
the questionnaire. Where there was a
notable discrepancy an investigation
was made to determine the real picture
for each company.
This procedure enabled an evaluation
that was as accurate as it possibly could
be for the sample of replies received
by integrating the data received in the
questionnaire with other data of various
sources and interpolating the results to
obtain an estimate of the total market.
Finally, a further control for the
plausibility of the data collected was
made by interviewing some of the major
experts in the market.
Figure 1.1 shows the split between
samples (as number of companies) in
terms of turnover.
a c u ra d i GISI e SD A B o cco n i
45
-
In numerical terms, the samples show
that the largest number (38% of the
sample) of companies have a turnover
of less than 5 million Euro, which is what
might be expected from the demography
of Italian companies in general, as the
country does have a large proportion of
small companies.
Nevertheless, the proportion
of companies in the 20-50 million Euro
band and above 50 million Euros has
grown since the last survey. Because
of this, the replies received from
the questionnaire are well placed to
represent the market trends of the
sector in detail.
to what has
been said, in terms of the number of
replies received from each band of
turnover, the sample received a high
percentage of replies from the large
companies (above 50 million Euros/
the results of previous surveys.
Figure 1.2 shows the percentage of
companies that replied for each band of
turnover.
2. MARKET
TRENDS
2.1 VALUE OF THE MARKET
The total value of the Italian market
for automation and instrumentation
in 2010 was 3,287 million Euros,
showing a +5.7% increase on 2009.
Figure 2.1.1 shows the split for the
total market distinguishing between
the proportion sold in Italy and the
proportion sold for export, both for
direct exports (sales to customers
in other countries) and for indirect
exports, where the goods were
sold to Italian customers who then
incorporated them in machinery and
plant that was then sold to customers
in other countries.
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46
-
As can be seen from Figure 2.1.1,
the home market accounts for
72% of the total, while indirect
exports through contractors, OEM,
Engineering companies, and other
customers account for 19% of the
total.
Figure 2.1.2 shows the variation in
percentage terms with respect to the
2009 survey. All three destinations
saw an increase that in part
recovered the losses for that year.
In particular, the size of the home
market increased 4.5%, while both
the direct and indirect exports grew
by 7.4%, a higher growth than for the
home market.
Figure 2.1.3 shows the long
term trend for the demand over
the ten years from 2001 to 2010.
2010 saw an important recovery
in the demand, led mainly be the
export market that enabled the
sector to return to the level of
2005.
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47
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2.2 MARKET TRENDS BY
MARKET SECTOR
Figure 2.2.1 shows the split for
the four market sectors under
consideration, while Figure 2.2.2
shows the percentage variation
in the market size for 2010
compared with 2009.
The manufacturing industries
represent the market sector that
has seen the highest increase
(+6.8%), but the building
automation market (+5.2%)
and the market for laboratory
instruments (+5.3%) both saw
important positive growth.
Finally, the process industries
(+4.2%) also made an important
contribution to growth in this
sector.
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48
-
3.1 INCIDENCE OF PRODUCT
TYPES
The splitting by the product
types that make up the market
for industrial, civil and laboratory
automation and instrumentation
for 2010 is shown here following a
similar form to the representation
of the splitting by market sectors.
3.2 TREND BY PRODUCT TYPE
for each product category, the
market trend for 2010 in millions
of Euros and relative percentage
compared with 2009
The same scale has been
used for all the graphics so that
they can be compared directly
the difference both in terms
of turnover and percentage
variation with respect to 2009.
The percentage of the total
market for each product category
3. TRENDS BY PRODUCT TYPE
3.2.1 INDUSTRIAL FIELD INSTRUMENTATION
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-
3.2.2 INDUSTRIAL FIELD CONTROL DEVICES 3.2.3 SENSORS AND ENCODERS
3.2.4 GAS ANALYSERS, COMPLETE WITH ACCESSORIES
3.2.5 LIQUID ANALYSERS, COMPLETE WITH ACCESSORIES
3.2.6 AUTOMATIC VALVES AND CONTROL VALVES FOR INDUSTRIAL APPLICATIONS
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3.2.7 ACTUATORS, POSITIONERS AND ACCESSORIES
3.2.8 ELECTRONIC AND ELECTRICAL MOTOR SPEED DRIVES
3.2.9 PANEL INSTRUMENTS
3.2.10 CONTROL SYSTEMS - DCS
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51
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3.2.11 CONTROL SYSTEMS - PAC, PLC AND PC
3.2.12 SYSTEMS FOR DATA ACQUISITION AND MONITORING - SCADA
3.2.13 SAFETY CONTROL SYSTEMS - ESD
3.2.14 BUILDING AUTOMATION
FOR CIVIL, INDUSTRIAL AND
SERVICE PREMISES, BOTH PUBLIC
AND PRIVATE
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-
a consequence of the capacity of
the companies to keep up with the
global recovery. The role of Italian
technology remains in the very top
rung of international markets: on top of
the demand from European countries
(especially Germany, but not only), the
importers for automation and control.
On the wake of the progress made
during 2010, the current year of 2011 has
opened with signs of the consolidation
of the recovery. Exports, both direct
and indirect, are playing an even more
important role in the order books of
Italian companies, but so is the demand
progress of last year.
3.2.15 LABORATORY INSTRUMENTATION
3.2.16 WEIGHING SYSTEMS, INDUSTRIAL DOSING SYSTEMS AND LOAD CELLS
3.2.17 SERVICE (MAINTENANCE CONTRACTS/CALIBRATION, TRAINING COMMISSIONING ETC.)
5. CONCLUSIONS
2010 saw a net recovery of the turnover
in the sector, led mainly by exports.
Putting all together, the total turnover of
the markets studied was 3,287 million
Euros, an increase of 5.7% compared
with 2009. The internal demand grew
by 4.5%, while exports, both direct and
indirect, grew by 7.4%.
The four market sectors all showed
manufacturing industries (+6.8%),
but the markets for laboratory
instrumentation (+5.3%) and building
automation (+5.2%) were also important.
All categories of products showed
an increase in sales. In particular,
electronic and electrical motor speed
drives (+8.3%), systems for the data
acquisition and monitoring SCADA
(+7.1%), control systems PAC, PLC and
PC (+6.5%). Most product categories
showed an increase between 4%
and 6% and only two categories had
a slightly poorer performance (panel
instrumentation (+2.8%) and weighing
systems, industrial dosing systems and
load cells (+3.8%)).
Contrarily to the contraction in demand
that occurred in 2009, there has
been a net inversion of the tendency,
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Annuario Gisi 2012
Osservatorio sul rischioe le abitudini di pagamentodelle aziende italiane
Rischio e abitudini di pagamentoTratto da (analisi rischiosit pagamenti per MacroSic) di Renato Uggeri
I Macro settori presi in esame in questo osservatorio sono:30 Industrie della gomma e plastica35 industrie macchinari industriali e computer49 Distribuzione elettricit acqua, gas, servizi affini
LOsservatorio sul rischio e sulle abitudini di pagamento nasce con lo scopo di fornire agli associati GISI alcuni dati salienti sul livello di rischiosit e sulle abitudini di pagamento, che le aziende possono incontrare nelle loro forniture nei mercati di sbocco. Questa analisi uno strumento estremamente importante in particolar modo se usato nella fase di prevendita, utile ad implementare le adeguate strategie commerciali finalizzate alla riduzione del rischio di insolvenza. Questo strumento tanto pi valido quanto pi i dati vengono tenuti in costante aggiornamento, quindi, la scelta delladvisor determinate per la qualit del servizio. GISI ha scelto di condividere questo studio con CRIBIS D&B, che vanta una grande esperienza e dispone di una massa critica di dati capace di offrire allutenza una visione realistica ed aggiornata dei mercati considerati. Lanalisi del livello di rischiosit ha come fonte lOsservatorio sulla rischiosit delle aziende italiane, lo studio annuale di CRIBIS D&B che, ha come universo di riferimento quello di tutte le aziende attive italiane (Societ di capitali, societ di persone e ditte individuali) e utilizza i modelli di score di CRIBIS D&B che misurano la probabilit che unazienda generi insoluti commerciali nei 12 mesi successivi. Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili, fra cui le informazioni anagrafiche, larea geografica, gli indici di bilancio, le esperienze di pagamento, lanzianit aziendale, la forma giuridica e le informazioni negative. Il modello ordina le singole aziende su una scala da 1 a 100 (100 rappresenta la minore probabilit, 1 la maggiore probabilit) e per semplificare la fruizione dellanalisi i punteggi sono stati raggruppati in 4 macro categorie: rischiosit bassa, rischiosit medio-bassa, rischiosit media e rischiosit alta.Lanalisi sui comportamenti di pagamento derivano dallo Studio Pagamenti, lOsservatorio di CRIBIS D&B sulle abitudini di pagamento B2B. Le informazioni dello Studio Pagamenti derivano da CRIBIS iTRADE, la prima soluzione in Italia per la condivisione delle informazioni sul credito commerciale tra CRIBIS D&B e le aziende partecipanti. Lanalisi stata condotta sulle posizioni per cui disponibile il D&B Paydex, lindicatore statistico che valuta la performance storica dei pagamenti verso i fornitori e permette di delineare il profilo dellazienda come pagatore in modo solido e affidabile. Si tratta di un indicatore che consente di valutare le abitudini medie nei pagamenti dei clienti e di identificare trend e osser-vazioni omogenee, grazie allutilizzo di una chiara e corretta definizione dellesperienza di pagamento.Analizzando i dati emergono gli stili di comportamento nei confronti di fornitori diversi ed a dati aggregati si ottengono quelli relativi al settore in analisi.Le analisi settoriali di CRIBIS D&B sulla rischiosit e sui comportamenti di pagamento si basano sulla Classificazione Standard Internazionale delle attivit industriali (Standard Industrial Classification, SIC). Si tratta di un codice numerico di quattro cifre assegnato ad ogni azienda in base alla sua attivit principale, in cui le prime due cifre identificano la categoria e le due successive la sottocategoria.Questo Osservatorio Anali