giornalima n° 1/2013

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1 Carissimi, con orgoglio, in occasione del 25° anniversario della nostra Polisportiva, aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro “puzzle”. Realizziamo, infatti, il nostro giornalino che ci permetterà di interagire sempre più con tutti voi, facendovi conoscere al meglio la nostra magnifica realtà. Indubbiamente questo anniversario è molto importante per tutti noi e lo raggiungiamo in un momento di grande crescita della PGSIMA, nonostante la difficile situazione economica nella quale, purtroppo, versano indistintamente tutti i settori del nostro Paese. Permettetemi, per questo, di ringraziare pubblicamente e sinceramente tutti coloro che, prestando quotidianamente il loro tempo, permettono la realizzazione di un progetto ambizioso che vogliamo fortemente realizzare e del quale andiamo fieri: IL COSTANTE SVILUPPO QUALITATIVO DELLA NOSTRA POLISPORTIVA. Nello specifico, ma non per ordine d’importanza, voglio esprimere profonda gratitudine ai dirigenti e collaboratori che, volontariamente, gestiscono la Polisportiva, ai tecnici che mettono a disposizione dei nostri atleti la loro indiscussa competenza e professionalità, alla Comunità Salesiana dell‘Istituto, della quale siamo orgogliosamente parte integrante, che ci assiste attivamente e con la quale ci confrontiamo per adottare sistematicamente i sani e irrinunciabili principi ispirati all’opera di Don Bosco, a tutti i nostri atleti che con grande passione si dedicano alle attività sportive praticate e, più in generale, al fondamentale apporto dei genitori, anch’essi soci della Polisportiva, che hanno deciso di affidarci i loro bambini e verso i quali abbiamo l’obbligo morale di svolgere l’intera attività in modo esemplare. Ovviamente il ringraziamento è esteso a tutte le persone che, dalla fondazione ai giorni nostri, hanno contribuito a far crescere la PGSIMA e che, non dimentichiamolo mai, si prefigge come scopo primario quello di permettere lo svolgimento dell’attività sportiva, principalmente a bambini e ragazzi, in un ambiente sereno, seguendo sani principi ispirati al credo salesiano e assicurando, attraverso l’esperienza dei nostri tecnici, la “crescita” sportiva di tutti i nostri iscritti. A riprova di quanto detto permettetemi di citare, con vanto, la presenza nei nostri iscritti di un’atleta, Cecilia Mazzanti, facente parte della Nazionale giovanile di Scherma e di un folto gruppo di atleti che partecipano da diversi anni ai campionati nazionali di Ginnastica artistica con eccellenti risultati. In generale sia la Scherma, settore relativamente nuovo per il mondo PGSIMA, sia la Ginnastica Artistica, decisamente la più numerosa in assoluto, ci stanno regalando grandissime soddisfazioni e, per questo, stiamo continuando ad investire importanti risorse al fine di ottenere risultati sempre migliori. Altra attività facente parte della nostra “offerta sportiva” è il Basket con la presenza di un settore giovanile che, con soddisfazione, stiamo riportando agli eccellenti livelli del recente passato, di due belle squadre che partecipano ai campionati amatoriali CSI e UISP e di un‘ottima squadra di ragazzi, gran parte dei quali presenti in Polisportiva sin da bambini, che milita e primeggia nel campionato di Prima Divisione e che… per scaramanzia mi fermo qui!!! Continuando nella carrellata delle attività non possiamo dimenticare il Volley con la presenza, dopo qualche anno di declino, di un buon gruppo di ragazzi facenti parte del settore Giovanile e una magnifica squadra di “meno giovani” che partecipa, con ottimi risultati, al campionato amatoriale CSI. Una citazione particolare va fatta anche per lo sport nazionale per eccellenza, il Calcio, che, nonostante sia una disciplina inserita nella Polisportiva da appena due anni, ci sta gratificando come numero d’iscritti, consentendoci di suddividere gli atleti in due gruppi omogenei per fascia d’età e, da questa stagione, di partecipare a campionati e tornei. Non potevano certo mancare, nella lista delle attività sportive praticabili presso di noi, le arti marziali come il Judo, presente da diversi anni con numeri d’iscritti sempre crescente e, novità di quest’annata, in fase di sviluppo, il Kung Fu!!!! Altra novità introdotta in questa stagione è rappresentata dal corso di Balli di Gruppo che sta riscuotendo un sorprendente successo permettendoci di ipotizzare, per il prossimo anno, la creazione di ulteriori gruppi differenziati per grado di preparazione. In aggiunta, non dimentichiamo le importanti collaborazioni che abbiamo in essere con altre società sportive quali Athena, di Massimiliano Chiodi Presidente PGSIMA giornal ima Periodico informativo Polisportiva PGSIMA Bologna Anno 1 - n.1 - marzo 2013 Interviste incredibili 3 Basket 4 Calcio 8 Judo e Kung Fu 9 Ginnastica artistica 10 Volley 11 Scherma 13 Balli di gruppo 14 Badminton 15 I numeri della Polisportiva 15 City Sport Camp 15 Murales PGSIMA 16

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Giornalino PGSIMA

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Carissimi, con orgoglio, in occasione del 25° anniversario della nostra Polisportiva, aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro “puzzle”. Realizziamo, infatti, il nostro giornalino che ci permetterà di interagire sempre più con tutti voi, facendovi conoscere al meglio la nostra magnifica realtà. Indubbiamente questo anniversario è molto importante per tutti noi e lo raggiungiamo in un momento di grande crescita della PGSIMA, nonostante la difficile situazione economica nella quale, purtroppo, versano indistintamente tutti i settori del nostro Paese. Permettetemi, per questo, di ringraziare pubblicamente e sinceramente tutti coloro che, prestando quotidianamente il loro tempo, permettono la realizzazione di un progetto ambizioso che vogliamo fortemente realizzare e del quale andiamo fieri: IL COSTANTE SVILUPPO QUALITATIVO DELLA NOSTRA POLISPORTIVA.Nello specifico, ma non per ordine d’importanza, voglio esprimere profonda gratitudine ai dirigenti e collaboratori che, volontariamente, gestiscono la Polisportiva, ai tecnici che mettono a disposizione dei nostri atleti la loro indiscussa competenza e professionalità, alla Comunità Salesiana dell‘Istituto, della quale siamo orgogliosamente parte integrante, che ci assiste attivamente e con la quale ci confrontiamo per adottare sistematicamente i sani e irrinunciabili principi ispirati all’opera di Don Bosco, a tutti i nostri atleti che con grande passione si dedicano alle attività sportive praticate e, più in generale, al fondamentale apporto dei genitori, anch’essi soci della Polisportiva, che hanno deciso di affidarci i loro bambini e verso i quali abbiamo l’obbligo morale di svolgere l’intera attività in modo esemplare.Ovviamente il ringraziamento è esteso a tutte le persone che, dalla fondazione ai giorni nostri, hanno contribuito a far crescere la PGSIMA e che, non dimentichiamolo mai, si prefigge come scopo primario quello di permettere lo svolgimento dell’attività sportiva, principalmente a bambini e ragazzi, in un ambiente sereno, seguendo sani principi ispirati al credo salesiano e assicurando, attraverso l’esperienza dei nostri tecnici, la “crescita” sportiva di tutti i nostri iscritti. A riprova di quanto detto permettetemi di citare, con vanto, la presenza nei nostri

iscritti di un’atleta, Cecilia Mazzanti, facente parte della Nazionale giovanile di Scherma e di un folto gruppo di atleti che partecipano da diversi anni ai campionati nazionali di Ginnastica artistica con eccellenti risultati.In generale sia la Scherma, settore relativamente nuovo per il mondo PGSIMA, sia la Ginnastica Artistica, decisamente la più numerosa in assoluto, ci stanno regalando grandissime soddisfazioni e, per questo, stiamo continuando ad investire importanti risorse al fine di ottenere risultati sempre migliori.Altra attività facente parte della nostra “offerta sportiva” è il Basket con la presenza di un settore giovanile che, con soddisfazione, stiamo riportando agli eccellenti livelli del recente passato, di due belle squadre che partecipano ai campionati amatoriali CSI e UISP e di un‘ottima squadra di ragazzi, gran parte dei quali presenti in Polisportiva sin da bambini, che milita e primeggia nel campionato di Prima Divisione e che…

per scaramanzia mi fermo qui!!!Continuando nella carrellata delle

attività non possiamo dimenticare il Volley con la presenza, dopo qualche

anno di declino, di un buon gruppo di ragazzi facenti parte del settore Giovanile e

una magnifica squadra di “meno giovani” che partecipa, con ottimi risultati, al campionato

amatoriale CSI.Una citazione particolare va fatta anche per

lo sport nazionale per eccellenza, il Calcio, che, nonostante sia una disciplina inserita nella

Polisportiva da appena due anni, ci sta gratificando come numero d’iscritti, consentendoci di suddividere gli atleti in due gruppi omogenei per fascia d’età e, da questa stagione, di partecipare a campionati e tornei. Non potevano certo mancare, nella lista delle attività sportive praticabili presso di noi, le arti marziali come il Judo, presente da diversi anni con numeri d’iscritti sempre crescente e, novità di quest’annata, in fase di sviluppo, il Kung Fu!!!! Altra novità introdotta in questa stagione è rappresentata dal corso di Balli di Gruppo che sta riscuotendo un sorprendente successo permettendoci di ipotizzare, per il prossimo anno, la creazione di ulteriori gruppi differenziati per grado di preparazione.In aggiunta, non dimentichiamo le importanti collaborazioni che abbiamo in essere con altre società sportive quali Athena,

di Massimiliano Chiodi Presidente PGSIMA

giornal imaPeriodico informativo Polisportiva PGSIMA Bologna

Anno 1 - n.1 - marzo 2013

Interviste incredibili 3 Basket 4 Calcio 8 Judo e Kung Fu 9 Ginnastica artistica 10 Volley 11 Scherma 13 Balli di gruppo 14 Badminton 15 I numeri della Polisportiva 15 City Sport Camp 15 Murales PGSIMA 16

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Salus pallacanestro e Circolo Nuoto UISP per il quale curiamo la preparazione atletica delle ragazze del nuoto sincronizzato.La crescita esponenziale verificatasi in questi ultimi anni, che ci ha portato ad avere oltre 300 iscritti e 18 istruttori suddivisi fra le varie discipline, ha permesso alla nostra Polisportiva di raggiungere, per importanza, le primissime posizioni nel quartiere Navile che, fra l’altro, è quello che, a livello cittadino, avendo il maggiore numero di società ed impianti, viene considerato come punto di riferimento per il settore sportivo. Inoltre, sempre nell’ultimo biennio, ci siamo aggiudicati la gestione di ben due impianti sportivi di quartiere (Sabin e Zappa) che, insieme alla palestra presente all’interno dell’Istituto al quale siamo collegati, resa più fruibile con le migliorie apportate, ci permettono di svolgere al meglio l’intera attività, compresa la nuova disciplina, il Badminton, che è partito in via sperimentale nel mese di febbraio e, per consentire a tutti di “muoversi”, la Ginnastica dolce, da considerarsi in fase di lancio.Vi devo comunque confidare che, pur avendo citato prevalentemente aspetti positivi della nostra bella attività di volontariato, sono presenti anche quotidiane problematiche gestionali e che, svariate volte, mi sono chiesto quale fosse la motivazione che mi spingesse a continuare con entusiasmo in questa piacevole ma impegnativa attività. La risposta che mi sono dato, condivisa anche dalle altre persone che hanno deciso di accompagnarmi in questa “avventura”, è la seguente: PERMETTERE AI BAMBINI E A TUTTI GLI ISCRITTI IN GENERALE DI SVOLGERE LA DISCIPLINA SPORTIVA CHE PREFERISCONO IN UN AMBIENTE SANO COME DEVE ESSERE QUELLO DELLO SPORT; credetemi, vedere bambini e ragazzi felici nello svolgimento della pratica sportiva è una cosa stupenda che ripaga di tutti gli sforzi profusi.Spero, per quanto possibile, di essere riuscito nell’intento di illustrare al meglio quale sia la nostra realtà e quali siano i nostri reali obiettivi; vi garantisco, anzi vi garantiamo, che continueremo ad adoperarci, come abbiamo fatto finora, per raggiungerli cercando di gravare finanziariamente il meno possibile sulle famiglie.Sarebbe ipocrita nascondere che, per ottenere risultati sempre migliori, soprattutto nella situazione attuale, sono necessarie sia risorse umane sia finanziarie che dobbiamo impegnarci a reperire e, anche in questo caso, diventa fondamentale l’aiuto di tutti coloro che desidereranno fornirlo e che, fin d’ora, ringraziamo.Permettetemi di chiudere anticipandovi un’iniziativa, spero gradita, che stiamo perfezionando in collaborazione con l‘Istituto Maria Ausiliatrice e che si ricollega al concetto appena espresso; si tratta di un Camp sportivo curato da PGSIMA del quale vi daremo a breve i dettagli e che si svolgerà nella settimana immediatamente successiva alla chiusura dell’anno scolastico nei locali dell’stituto e negli impianti sportivi in fase di individuazione.

Un ringraziamento sincero a tutta la grande famiglia PGSIMA e un in bocca al lupo particolare ai nostri atleti.

Salve! Mi chiamo Arianna e circa 1 anno e mezzo fa mi è stato chiesto di dare una mano ai consiglieri della PGS, impegnati su tanti fronti per gestire la polisportiva.Gli impegni sono sempre tanti, ma quando mi è possibile partecipo volentieri alle riunioni del consiglio. In questi mesi ho visto portare avanti tanti progetti, realizzati con l’impegno di tutti, mossi da un unico obiettivo: offrire ai nostri bambini la possibilità di svolgere attività sportiva in maniera divertente e formativa.Il grosso del lavoro viene svolto dai consiglieri, ma anche loro, come tutti noi genitori, hanno un lavoro e una famiglia, quindi il tempo è sempre poco. Le cose da fare sono tante e se qualche genitore avrà voglia di dare un po’ di aiuto verrà bene accolto da tutti.La PGS vive e cresce grazie alla collaborazione dei genitori, io questo fino ad un anno e mezzo fa non lo avevo capito.Un caro saluto a tutti Arianna

Durante la Festa della famiglia del 28 ottobre scorso è avvenuta la consegna ufficiale di un defibrillatore portatile da parte della famiglia di Matteo Roncarati alla Polisportiva.Nerina e Graziano (genitori di Matteo) sono due splendide persone, le quali sono riuscite a trasformare il loro immenso dolore in una opportunità per altri: in caso di necessità il defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte.L’impegno dei sig.ri Roncarati non si è fermato qui, hanno donato alla Polisportiva anche i corsi per essere abilitati a utilizzare il defibrillatore, chiedendo solo che il maggior numero di istruttori partecipasse ai corsi.Cosa possiamo dire a Nerina e Giordano…..GRAZIE!e non solo per il dono che hanno fatto alla Polisportiva,ma in particolare per l’esempio che danno a tutti noi.GRAZIE! Consiglio Direttivo PGSIMA ASD

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I bambini lo lasciano andare, si avvicina a me togliendosi dall’abito della polvere, mi saluta ed inizia a dirmi:CiaoCiao Giovanni…Scusami per la polvere addosso, ma sai, quando in cielo giochiamo a calcio mi mettono in porta e qualche tuffo tocca farlo anche a me.Immagino che se giochi in porta,.. con i piedi…. Insomma sei un po scarsino…Tutt’altro!!!. Voi sulla terra siete abituati a mettere in porta i meno dotati, quassù si fa al contrario. Domenico Savio vuole che vada in porta se no…. se gioco fuori... non c’è trippa per gatti!!!Mi piace questo inizio, proprio di sport volevo parlare con te. Quindi il calcio è il tuo sport preferito?Non proprio. Sicuramente il gioco del pallone è lo sport da oratorio per eccellenza, ma tutti gli sport sono belli quando giovani e adulti riescono a stare assieme divertendosi.Ma non hai nessuna preferenza?Beh ad essere sinceri nutro una certa simpatia per la leale rudezza del Rugby. E poi quando guardo quei ragazzi e quelle ragazze che fanno Scherma vestiti di Bianco e con la spada in mano, anche senza le ali hanno un che di San Michele Arcangelo.E la PGSIMA la segui?Certamente e con tanta simpatia. Mi piace l’entusiasmo con il quale in questi 25 anni tutti i genitori hanno iniziato il volontariato in Polisportiva. Tutti iniziate per gioco, ma poi venite travolti dal desiderio di offrire a tutti i bimbi e gli adulti sempre più parte di voi stessi. In certi momenti mi somigliate tanto.Grazie Don Bosco!!!Un appunto però ve lo devo fare. Allenate i bimbi anche nello spirito. Prima di un allenamento o una partita dite una preghiera. Pregate in segno di ringraziamento per il momento splendido che state per andare a vivere, non certo per vincere perché il Signore ad ogni Vostra partita si siede vi guarda divertito come un normale spettatore e poi accarezza sia chi vince sia

chi perde, ma non interviene nel risultato. Quello è solo opera Vostra. Ricordatevi siete li solo per divertirvi.Se dovessi fare una tua PGSIMA come la organizzeresti:Presidente Luigi Comollo, da lui ho imparato ad essere cristiano, sicuramente imparerei anche a gestire una società sportiva. Come Vice io, Tesoriere Bartolomeo Garelli, alla comunicazione il vulcanico Domenico Savio in segreteria con compiti di relazione con i genitori ci metterei Madre Mazzarello.Come alleducatori mi piacerebbe lavorare con quelli che ci sono ora.Nella tua vita i sogni profetici sono stati tanti.Cosa sogni oggi?Molti dei miei sogni sono stati di difficile interpretazione anche per me, ma ora come ora il sogno che faccio da quando sono quassù è nitido e chiaro sin dal principio.Sogno semplicemente che tutti i bimbi e i ragazzi del mondo abbiano le stesse opportunità sia nello studio che nello sport, che abile e disabile giochino assieme e non separatamente. Che ognuno di voi dia la vita per gli altri. Che voi miei cari ragazzi diventiate, come piace dire a me, “Buoni cristiani e onesti cittadini”.Prima di salutarci ci racconti un’aneddoto legato allo sport?Beh non è proprio un aneddoto ma un “non tutti sanno che…’’Nelle olimpiadi del 1908 vennero pronunciate queste bellissime parole che mi piace ricordare e che sono lo spot delle Olimpiadi“L’importante nello sport non è vincere ma partecipare, perché la cosa più importante nella vita non è il trionfo, ma la lotta, la cosa essenziale non è conquistare ma battersi con onore”.Molti le attribuiscono a Pierre De Coubertin, ma in realtà lui fece sue queste parole pronunciate dal Vescovo Ethelbert Talbot nel corso di una messa per gli atleti che partecipavano alle Olimpiadi del 1908. Eh noi uomini di fede…Grazie Don Bosco ritornerai?L’hai detto tu all’inizio, prima dell’intervista. Io sono sempre in mezzo a Voi, non sono mai andato via.

Immaginaria intervista a Don Bosco

Intervistare Don Bosco può essere sicuramenteun’ardito esercizio di fantasia, ma lui è semprein mezzo a noi (lo splendido murales nel cortiledell’ Istituto Maria Ausiliatrice ce lo ricorda sempre)e quindi sentirlo ed ascoltarlo è molto più semplicedi quanto pensiate.Non ci credete? Ora vi faccio vedere come si fa.Chiudo gli occhi…inizio a sentire da lontano un insieme di schiamazzi, urla e risate di ragazzi.Inizio a vedere un ‘immagine molto sfumata….Piano piano vedo la sua forma, un po’ alla volta la mettoa fuoco. Si è lui è proprio lui. Con il suo Abito neroe i bimbi che lo tirano per la veste e lui che sorridee da a tutti un buffetto… ba

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Il titolo potrà sembrare banale, ma vedendo il Coach Maurizio Salamina responsabile settore Minibasket PGSIMA (intervistato nella pagina successiva) dall’alto dei suoi 210 cm è il primo titolo che ti viene in mente.Il Settore Minibasket è storico per PGSIMA e negli anni passati grandi traguardi sono stati raggiunti e grandi allenatori sono nati o passati di qui. Ci piace ricordare soprattutto Alessandro Bruno, uno dei più grandi (se non il più grande alleducatore) della storia della Polisportiva ed anche socio fondatore della stessa con Suor Lucia Gentili grande promotrice della nascita di PGSIMA.Ora si sta puntando al rilancio del settore Basket affidando l’incarico ad un neo allenatore, ma ex giocatore di livello nazionale Maurizio Salamina partendo dalla sua base ossia il Microbasket ed il Minibasket.Descriviamo brevemente i gruppi e l’attività.I gruppi dei più piccoli riguardante il settore giovanile sono i Pulcini e le Paperine (età dai 3 ai 5 anni circa) di cui fanno parte i bimbi della scuola materna all’interno dell’istituto Maria Ausiliatrice.Nelle ore di attività periodica al basket i bimbi della materna sono preventivamente recuperati dagli istruttori tutelandoli da quelli che possono essere inconvenienti di tipo atmosferici e/o di salvaguardia fisica vista la tenera età. Principalmente per il gruppo Microbasket nei momenti di pieno carico di lavoro, il Coach Salamina riceve un supporto non indifferente da quella che ormai ha battezzato la sua “Vice” e cioè Irene Martignoni detta “Martign” elemento molto valido per tutto quello che può

essere la competenza tecnica di un lavoro anche su problematiche gestionali (assenza Capo allenatore, recupero di attrezzature mantenendo una continuità all’interno delle ore della pratica sportiva dei bimbi). L’elemento fondamentale che non manca nel gruppo Coaches Ima è lo spirito di squadra, perchè in mancanza di Irene, è pronta ad intervenire Georgia Saluzzi, detta “Geo” e che conoscete bene.Molto attivo il gruppo degli Scoiattoli, (7-8 anni tanti vengono anche da fuori dall’istituto) bambini molto vivaci e sempre pronti a mettersi alla prova, con nuovi giochi ed esercizi riguardo prove di abilità, gare e partite 3 vs 3.Il gruppo degli Scoiattoli già da quest’anno

partecipa a tornei 3 vs 3 con gruppi facenti parte del circuito F.i.p. Sono i primi passi verso un ritorno all’attività agonistica giovanile.Nella pausa dei vari tornei, in collaborazione con il comitato regionale Pgs, Ima partecipa a concentramenti cioè feste delle PGS locali dove tutte le categorie sia micro che minibasket partecipano a giochi e piccole gare per iniziare a percepire quello che sono le prime sfide e partitelle.Coach Salamina conclude con una breve analisi: Sono stati tanti i miglioramenti tecnici da parte dei gruppi a partire dal mese di ottobre in cui ci siamo conosciuti, ad oggi. Posso dire con tutta franchezza che questo elemento è fondamentale perchè mi servirà, spero, come stimolo per continuare a dare il mio contributo alla pallacanestro.

Baby e Minibasket storico settore PGSIMA, pronti a rinverdire antichi fasti

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Ciao Coach!Ciao. Età ed Altezza? Ho 32 anni e sono alto 210 cm.Come hai iniziato la Tua carriera da Giocatore di Pallacanestro?La mia carriera è iniziata da bambino grazie ad un rappresentante che riforniva il negozio di mia mamma, dato che ogni volta che ritornava da noi la mia altezza mutava continuamente di mese in mese di 4/5 cm. Dato che questo rappresentante conosceva un allenatore di basket della mia Città Natale (Taranto, Puglia), ha fatto in modo che lo incontrassi e quindi da li iniziò il grande sogno.Cosa ti è piaciuto appena sei arrivato all’interno del palasport quando hai incontrato il tuo primo allenatore?Sinceramente prima di entrare all’interno del palasport, la cosa che mi ha dato il primo segnale di preferenza è stato l’odore fortissimo di gomma ed il rumore come se degli uccellini fischiassero tutti insieme.Quindi subito dopo, che reazione hai avuto, ancora più positiva o sei rimasto un po’ deluso da quello che ti aspettavi te a come si presentava la cosa?La mia reazione è stata definitiva perché dal momento in cui il mio primo allenatore mi ha presentato ai miei nuovi compagni di squadra, non mi sono più’ staccato dalla pallacanestroA quanti anni hai iniziato a giocare a Pallacanestro?Ho iniziato ad 11 anni ed ero alto ben 198 cm Complimentiiiiiiiiii??? Come sei arrivato a Bologna dalla Tua città natale Taranto?Siccome la differenza di altezza tra i miei compagni superava i 40/50 cm, un genitore del nostro gruppo sportivo ci consigliò la Virtus Bologna, al tempo sicuramente la società più prestigiosa in Italia.Come accadde tutto questo nel dettaglio?Semplicemente mia mamma inserì un gettone nel telefono di servizio che avevamo all’interno del nostro negozio e contattò direttamente la societàChi ha risposto la prima volta al telefono?Ha risposto niente meno quella persona che a mia insaputa diventò il mio allenatore di basket Roberto Nadalini.Cosa disse Tua mamma al Tuo futuro allenatore di basket?Mia mamma non conosceva assolutamente il mondo della pallacanestro quindi si presentò e con molta semplicità mi ha descritto dando la mia altezza e la mia età.A quel punto quando il tuo allenatore seppe della tua altezza al telefono quale fu la sua reazione?Credette che fosse uno scherzo telefonico, quindi richiese a mia madre se tutto questo era uno scherzo oppure no, arrivati a questo punto il mio allenatore rimandò la telefonata perché’ intendeva parlare con il presidente in carica il sig. Alfredo Cazzola, che in una ventina di minuti richiamò mia madre invitandoci a venire su a Bologna.Come si sviluppo il tuo primo arrivo a Bologna?Arrivai in treno con mia mamma e mia sorella, ed un signore

molto fine ed elegante nel suo portamento dai capelli bianchi ci accolse alla stazione di Bologna, ovviamente per lui fu facile riconoscerci data la mia indicativa altezza che spuntava in mezzo alla folla di viaggiatori che arrivavano e partivano dalla stazione. Quindi cosa vi disse?Si presentò come uno degli osservatori del settore giovanile della Virtus Pallacanestro Il sig. Germano Gambini.Coach, brevemente qual è il Tuo Palmares?Avendo iniziato a lavorare a 12 anni in maniera quotidiana con una costanza da Formula uno, a 15 anni ho ricevuto dal Coach Alberto Bucci la mia prima convocazione in serie A. Nello stesso periodo ho partecipato al Decio Scuri che è un raggruppamento dei migliori giocatori regionali. Subito dopo ho ricevuto la prima convocazione in nazionale Juniores dove sono rimasto giocando titolare fino all’età di 19 anni. A 18 anni sono stato invitato a partecipare all’International Eurostars tra le migliori 12 Stelle Europee dove all’interno della squadra giocavo gomito a gomito con Andrei Kirilenko attualmente Stella del NBA. Ho partecipato con la mia Nazionale ad un torneo in Germania dove partecipavano le migliori Nazionali al mondo di pallacanestro scontrandomi contro giocatore del calibro di Paul Gasol ora giocatore dei Los Angeles Lakers, Navarro ex giocatore NBA attualmente al Barcellona, Calderon attualmente ai Toronto Raptors. Coach, nonostante tutto questo per uno sportivo come te, qual è il motivo che non ti fa smettere di aver voglia?Sicuramente la passione per questo sport il quale va oltre un discorso di soldi o diventare famoso, ma la voglia di trasmettere anche a chi inizia a giocare a pallacanestro di appassionarsi a sua volta a questa bellissima disciplina.Quale è la prima cosa che consiglieresti ad un giovane che intende diventare un professionista?Di non guardare ne troppo avanti a quello che aspira a diventare ma soprattutto dal momento in cui percepisce la sua importanza di non guardarsi troppo indietro, tentando di lavorare forte mettendosi a disposizione di chi potrà insegnarti qualcosa di buono.Un’ultima domanda Coach. Quali sono al momento i tre allenatori che inseriresti all’interno della tua wish list? Sicuramente Roberto Nadalini, Alberto Bucci e Ettore Messina, i quali posso dire con molta franchezza sono per me degli esempi sportivi e di vita che mi hanno formato e che continuano a fornirmi gli spunti tecnici nel tentativo un giorno di far sentire loro fieri del contributo che posso fornire attraverso il loro insegnamento alla pallacanestro Italiana e non solo.Ti ringrazio Coach della Tua disponibilità.Grazie a Voi per questa intervista e Buon Basket!!!

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Gli esordi da giocatore di Maurizio Salamina Coach Minibasket PGSIMA

Nella foto, il Coach Maurizio Salamina in scala 1:10

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Questa storia nasce più di quattro anni fa, quando un gruppo di amici (di cui molti ex allievi a fine anni 90 della Scuola Maria Ausiliatrice ed ex atleti del settore Basket giovanile PGSIMA) e legati dalla passione per il basket ha deciso, con il fondamentale aiuto della società Pgs Ima, di creare una squadra ed iscriversi al campionato di Prima Divisione di Bologna.Da quel momento si sono susseguiti giocatori, allenatori, avversari, abbiamo affrontato tantissime sfide gioendo per le molte vittorie e soffrendo per le sconfitte dolorose, entusiasmandoci e sentendoci onnipotenti oppure frustrati ed incompresi, discutendo, ridendo (tanto) ma anche piangendo, ma tutto sempre insieme. E così abbiamo contribuito a plasmare quella che ormai è molto più di una semplice squadra di basket, ma in realtà una vera e propria famiglia. E sono convinto che nessuno di noi potrebbe riguardarsi indietro e non farsi scappare un sorriso. Per il quarto anno consecutivo quindi, l’Ima Basket affronterà il campionato di Prima Divisione, coltivando ancora il sogno di salire di categoria, obiettivo sfumato in finale nel primo anno e nei playoff delle ultime due stagioni. La squadra si presenta profondamente mutata rispetto alle origini (sono rimasti solo in sei dal primo anno) e quest’anno mancheranno, per i motivi più disparati, sia nonno Cristian, leader di tante battaglie che ha appeso le scarpette al chiodo, sia il fedelissimo Avatar Epo, oltre a Mazza e, con una recentissima decisione, anche Rik Simone, tutti ragazzi del gruppo originario fondamentali nei successi biancoverdi degli ultimi anni.È giusto però ricordare anche il giocatore più importante di tutti, il nostro compagno e amico che è venuto a mancare all’improvviso da un giorno all’altro, lasciandoci un vuoto dentro che nessuno può e potrà mai colmare. Tra pochi giorni sarà passato un anno da quella notte e pare incredibile perché

Sn piedi da sinistra Assistant Coach Maurizio Salamina,

11 Niccolò “Nico” Scarpa,21 Riccardo “Caps” Bondi,

5 Riccardo “Brag” Bragaglia,19 Alessandro “Pic” Piccari,

14 Gionata “Gio” Caruso, 10 Marco Costa,4 Simone “Simo” Ariatti,dirigente accompagnatore Luigi Cozzi

Seduti da sinistra Coach Michele Mazza,7 Mattia “Lunga” Lungarella, 9 Stefano “Rigna” Rignanese,12 Orazio “Horace” Foti, 8 Davide “Nash” Nasci,17 Lorenzo “Lollo” Monti, 15 Jacopo “Jaky” Ariatti,13 Filippo “Pippo” Furlanetto

Non presenti nella foto18 - Pierluigi “Pierino” Lucchini, Federico Baricordi

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di Marco Costa

ancora oggi sembra di averlo vicino, seduto in spogliatoio che ascolta silenzioso. Dal 21 marzo scorso è per lui che giochiamo, l’abbiamo scritto sopra le divise e lo portiamo nel cuore ogni volta che scendiamo in campo. Ogni vittoria, ogni esultanza, ogni gioia ottenuta con la maglia biancoverde ha ed avrà sempre un’unica dedica: #20 - Matteo Roncarati.

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Vi presentiamodue squadre amatorialiPGSIMA

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Ecco la ERUDEHCO basket, squadra nata nove anni fa che, con orgoglio, da quest’anno fa parte della PGSIMA.Caratteristica singolare è la sua eterogeneità, sia per età che per composizione: si va dai 16 ai 51 anni (padre e figlio), dagli studenti universitari ai lavoratori ormai “datati”.Il gruppo partecipa al campionato amatoriale provinciale UISP e lo spirito che accomuna tutti è lo stare insieme divertendosi e, soprattutto, il dopo gara... una bella mangiata in compagnia!!!

OTTICA BOLOGNINA L’OCCHIALE DI CLASSE

Via Matteotti 37 – Bologna tel – 051/6313118

La PGSIMA ha già due squadre di basket: una squadra disputa il campionato di prima divisione FIP e l’altra milita nel campionato amatori UISP. (vedi sopra) Perchè non averne una per l’amatori CSI? Il THC BASKET è una squadra di basket formata da un gruppo di ragazzi “non più giovani” che, orfani di una palestra in cui giocare, si vederebbero costretti loro malgrado a rinunciare a calcare i campi da basket che da anni li hanno visti partecipare a diversi campionati amatoriali del Bolognese. Prende vita così, durante un aperitivo di fine estate tra Massimiliano, Presidente della PGSIMA e Sauro, responsabile THC, la collaborazione che vede le due realtà fondersi. Coincidenza? Casualità? Sta di fatto che uno più uno fa due e il gioco è fatto. La squadra perde qualche elemento anziano ma ritrova due vecchie conoscenze e spunta una novità assoluta. Ci sono i giocatori, c’è la palestra e c’è anche una società alle spalle... non si può chiedere di meglio. Qualche allenamento e inizia il campionato. Dopo una prima sconfitta iniziano le soddisfazioni. Ogni tanto i ragazzi “inciampano”, ma l’andamento del campionato, al momento in cui si scrivono queste poche righe, è piuttosto soddisfacente. Vedremo a fine stagione!!!

Intanto: FORZA PGSIMA!!!

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Non possiamo certo definirla ancora una “cantera” in stile Barcellona, ma è certo che i progressi al secondo anno di attività rispetto a quello appena passato sono stati notevoli “avere due gruppi di età numericamente perfetti come quest’anno è una grossa soddisfazione, ma soprattutto permette ai due mister Mattias e Danilo di lavorare come si deve” dice Stefano Soverini – responsabile settore calcio “Parliamoci chiaro, un bimbo con esagerate aspettative dal mondo del calcio non deve venire da noi (ancora no, ma tra poco chissà), ma se ha voglia di imparare a giocare senza stress e a partecipare a partite e giocare tanto quanto gli altri indipendentemente dalle sue capacità e divertirsi sempre, allora siamo la società giusta.” Stefano aggiunge: “Tutti i bambini sognano di giocare a pallone,e questo desiderio deve essere coltivato da tutti con estrema delicatezza. Dalla società,dagli allenatori, ma anche dai genitori che devono assistere il loro figlio nella pratica di uno sport al solo fine ludico. Ho puntato su due allenatori giovani che da questo punto di vista sono perfetti. Insegnano, educano senza escludere nessuno usando molto garbo”.Dicci qualcosa di più sui tuoi allenatori:Mattias allenatore dei “Piccoli Amici o Monelli ’’, fratello di Geo, nostra direttrice tecnica ed insegnante di educazione fisica nella scuola è uno studente alla facoltà di Scienze Motorie. Da inizio anno sta svolgendo all’Università di Bologna un lavoro specifico sul Calcio con il Dott. Ferrante professore universitario ed ex preparatore atletico di società importanti come la Lazio. Danilo Zaccone coach dei Boys oltre ad avere esperienze di allenatore in Fortitudo Calcio e DLF gioca in C1 a calcio a 5. Tutti e due si fanno volere bene dai loro bimbi con un atteggiamento pacato e comprensivo. È una loro dote naturale. Come ho detto prima per noi è fondamentale questo aspetto.Tecnicamente come si sta sviluppando l’attività?Da febbraio con i Boys (i grandi del gruppo nella foto) partecipiamo al girone di ritorno del Campionato UISP. Entriamo ufficialmente nel calcio giovanile. Certo non è FIGC, ma ormai sempre più società aggiungono o sostituiscono il campionato Federale con quello dell’ente di promozione sportiva. Ha minori costi e da la possibilità di unire almeno due classi di età. E questo è un grosso vantaggio per chi non ha 300 bambini come il Bologna FC. Il prossimo anno anche i nostri piccoli con la loro squadra parteciperanno al campionato Uisp. Per quest’anno li facciamo fare partite amichevoli con altre scuole calcio e minitornei per maturare, ma ormai sono pronti.Obiettivi per il prossimo anno? Partecipare sia con i 2003 e 2004 al campionato Boys che con i 2005 e 2006 al campionato monelli Uisp, avere una struttura ancora più organizzata (aggiungendo anche l’allenatore dei portieri), coinvolgere più genitori nella gestione dell’attività, maggiore qualifica degli Allenatori e dei dirigenti. Mi piacerebbe tantissimo avere anche qualche femmina in squadra, ma non sempre è facile inserire delle ragazze (anche se il calcio femminile è in forte espansione) in un gruppo di maschietti soprattutto per il machismo di questi ultimi. Per concludere? Il calcio è uno sport meraviglioso. Venite con noi a giocare.

Sognando di diventare un campione coni piedi fortemente appoggiati sulle nuvole

Nella foto sopra: Boys al Memorial Lenzi;sotto, alcuni piccoli amici pronti per una nuova sfida.

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Il judo in PGSIMA condotto dal maestro Mauro Lazzari è arrivato al 5°anno di attività. Sport che aiuta molto i ragazzi sia nella crescita fisica che in quella psichica dotandoli nel tempo di un grandissimo autocontrollo. Ma proviamo a leggere cosa dice del Judo un suo Piccolo atleta in questo caso Francesco Arcuri Il Judo è una disciplina sportiva divertente e che richiede molto impegno e molta buona volontà. È uno sport molto appassionante.Insegna le tecniche di autodifesa. Si possono fare le gare dove si vincono medaglie e poi ci sono gli esami dove uno può crescere di cintura. Le cinture in ordine sono Bianca, Giallo, Arancione, Verde, Blu, Marrone ed infine Nera. Poi ci sono anche i misti giallo-arancione e arancione-verde.

Il Kung Fu è una delle ultime proposte PGSIMA. Il corso rivolto agli over 16 è seguito da Matteo Bini (Zhu Jiao) e Manuel Carli (Zhu Jiao).Antica arte marziale cinese, le cui origini risalgono al leggendario Tempio di Shaolin. Nel corso dei secoli i diversi maestri provenienti dal Tempio hanno viaggiato per tutta la Cina, diffondendo il proprio stile e la propria interpretazione della “boxe cinese”. In questo modo oggi si possono trovare decine di scuole e stili, ma quando si parla di Kung Fu tradizionale (distinguendolo dalla pratica sportiva del Wushu moderno) la radice è la stessa e si tratta di arte marziale cinese.Praticare Kung Fu non significa solo imparare una serie di movimenti a vuoto, così come non consiste solo nel saper tirare calci e pugni. L’arte marziale non è uno sport bensì una disciplina che tocca diversi rami del sapere: anatomia, combattimento e autodifesa, medicina tradizionale, filosofia. Un’attività completa che offre non solo gli strumenti per migliorare il proprio benessere, ma anche per una crescita personale che può aiutare nella vita di tutti i giorni.Letteralmente il termine “Kung Fu” significa “duro lavoro” o “esercizio eseguito con grande abilità”; il segreto dell’arte marziale è proprio la pratica costante, che richiede grande volontà e voglia di mettersi in gioco.Il corso della PGSIMA propone un corso con due lezioni settimanali di due ore ciascuna; gli istruttori sono Manuel e Matteo, praticanti appassionati che da diversi anni seguono il maestro Maurizio Zanetti della I.L.K.A.Gli stili praticati sono principalmente l’Hung Gar (stile della Tigre e della Gru) e il Qixing Tanglang (stile della Mantide Religiosa delle Sette Stelle), che vengono studiati in maniera approfondita, oltre a diverse basi di altri stili.

La lezione tipo prevede un rigoroso riscaldamento muscolare cui seguono numerosi esercizi di stretching, per dare solidità e flessibilità al proprio fisico. Segue lo studio di tecniche, delle cosidette “forme” (sequenze prestabilite

di movimenti), applicazioni per l’autodifesa e studio del combattimento.

Quest’ultimo aspetto è sviluppato una volta conseguite le abilità di base necessarie e

sempre in maniera graduale. Il combattimento non deve essere visto come un fine, ma come un mezzo per

acquisire sicurezza di sè, controllo del proprio corpo e delle proprie emozioni, nonchè possibilità di reagire e difendersi in un eventuale contesto di pericolo. È importante capire che non c’è nessuna esaltazione della violenza, si cerca di sviluppare una consapevolezza che può rivelarsi fondamentale in brutte situazioni, purtroppo non così rare ai nostri tempi.

La possibilità di partecipare a gare ed eventi consente di mettersi alla prova in contesti sportivi regionali

e nazionali, ma si può anche praticare per il semplice piacere di farlo e per propri fini di

crescita personale.Costanza, rispetto, umiltà, sacrificio. Il Kung Fu insegna tutto questo e molto di più, portandoci alla scoperta di noi stessi e dei nostri limiti. Scarica le energie e lo stress, divertiti con allenamenti intensi e stimolanti, impara a

difenderti e sopratutto a credere in te!

Scuole Zappa, via Saliceto 72.Lunedì e Giovedì dalle 19.30 alle 21.30.

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L’insegnante chiede di eseguire una capriola.La piccola atleta domanda:“La mamma ha detto che non devo fare la capriola.Posso fare la ruota?”Nella ginnastica, come in tutte le cose, è importante andare per gradi: occorre consolidare una buona base, per poi evolversi e migliorarsi…

Ora la ginnasta vuole osare.Si lancia nell’esecuzione di un esercizio difficoltoso, senza l’aiuto dell’ insegnante.Cade… e si dedica ad un pianto disperato…La preparazione aiuta ad essere sicuri di sé. Quando l’istruttrice consideradavvero pronta un’atleta, sarà la prima a spingere l’allieva ad osare.

Durante una gara…Una volta raggiunta la sicurezza nello svolgimento della prestazione,la ginnasta sarà in grado di affrontare la gara…Trovandosi davanti al giudice e ad un pubblico lì per applaudire, non è facile mantenere la concentrazione. Improvvisamente la mente della bambina viene colpita da un totale black out… Dimentica completamente il suo esercizio.Controllare l’emozione non è semplice. È fondamentale isolare il cervello dal contesto per impedire che la paura e l’incertezza prendano il sopravvento.

Guardandosi attorno, la piccola atleta nota una bambina parecchio talentuosa…Una tempesta di domande invadono i suoi pensieri…“È molto portata? Fa ginnastica da più tempo rispetto a me? È contro di me, ma avrebbe dovuto gareggiare in una categoria più alta?”Che importa! Per una sana competizione è essenziale il confronto…Bisogna solo sfruttarlo come modello, dev’ essere un esempio al quale ispirarsi. Vale per l’atleta, ma anche per l ’istruttore!

Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale…

La Ginnastica Artistica è sicuramente il fiore all’occhiello della PGSIMA. Georgia Saluzzi con l’aiuto di Belinda,Carol, Irene

e Valentina ha creato nel corso degli anni un settore molto competitivo sia a

carattere Regionale che Nazionale.Ci sono tanti piccoli segreti per

raggiungere ottimi risultati e alcuni di questi possono sembrare scontati ma in realtà non lo sono e noi abbiamo il

piacere di svelarveli.

è un sogno che si avvera ogni giorno, l’adoro. Vado in palestra molto volentieri perché mi rilassa, riesco a scaricare li ogni tensione, è tutta la mia vita; ogni volta mi esalto facendo trave, cubetto, trampolino, ma soprattutto il mio attrezzo preferito: suolo!!Difficile è raccontare l’emozione che provo ad ogni obiettivo raggiunto, che si tratti di un nuovo salto, un arrivo perfetto, un elevazione alta sino alle nuvole, oppure sentire il mio nome o quello della mia squadra pronunciato dai giudici che ti chiamano a salire sul podio. Sono momenti durante i quali ti sembra di toccare il cielo con un dito. Oltre a tutto questo, inoltre, ogni volta non vedo l’ora di rincontrare la mia squadra, che per me è come una famiglia che mi tira su quando sono triste, mi incoraggia prima di ogni gara e con la quale mi diverto un mondo perché mi capisco al volo con ogni suo componente.In ultimo, ma non meno importante, voglio parlare delle mie allenatrici. Loro credono in me e mi danno sicurezza, è una gioia immensa renderle orgogliose dei miei risultati.La ginnastica per me non è solo sport.

Carlotta Dondarini, 11 anni Atleta PGSIMA

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C’è poco da fare, lo sport è come il primo amore non si scorda mai.Tanti di noi iniziano da giovani un’attività sportiva poi, lo studio, il lavoro, la famiglia ti portano ad accantonarlo.Ma la passione non ti lascia mai ed arriva un giorno che il suo richiamo si fa talmente forte che non puoi non risponderle.In questo sicuramente la nostra squadra di Volley adulti (nata nel 2003 per iniziativa di genitori e professori dell’Istituto Maria Ausiliatrice) è il caso più eclatante.Basta parlare di Mara Giovannini, gioca a pallavolo da quando aveva 14 anni prima nella Nettunia poi nel GSO San Lazzaro in serie C1. Ha conseguito il diploma da allenatrice in FIPAV tantissimi anni fa poi è diventata mamma e ha dovuto interrompere l’attività di vice allenatore che avevo intrapreso. Dopo una lunghissima pausa ha ricominciato a giocare quasi per caso in PGSIMA nel misto amatoriale per poi diventarne il Coach, ma anche la moglie del noto Prof.dell’Istituto Maria Ausiliatrice Luca Romani, naturalmente anche lui giocatore PGSIMA. (Famosa la loro promessa di matrimonio “uniti nella gioia nel dolore e nello sport”). E che dire di Edmondo Moltedo, 50enne ultimo arrivato nel gruppo, mai giocato a Volley, ma il richiamo della passione per lo sport, lo spinge a provare anche questa disciplina. Poi Roberta Resmini che dopo un marito, due lauree e due figli torna a giocare, cosi come Piero Giuliani, prof. di chimica 50enne poliedrico pallavolista.Ma basterebbe parlare anche di Sara Dell’Elce Abruzzese come Sara Baraccola tutte e due sempre dedite allo sport ma l’importante lavoro le porta a fermarsi… per poi riprendere. Miriam Mangini, nata alla fine del 1900... Gioca a pallavolo dall’età di 9 anni ma come dice lei non si vede, ma massacrandosi il braccio destro col tennis sta diventando ambidestra!!!! Massimo Bianchi 49 anni, sposato, due figlie, tanti sport praticati male (basket, calcio, tennis, lotta greco

Quando la passione chiamanon puoi non risponderle

romana, volley, pesca sportiva) tutte scuse per muoversi e giustificare le battaglie a tavola. Dopo due anni di stop ha ripreso con questo magnifico gruppo. Lara Cocchi professoressa di matematica che adora fare qualsiasi sport da sempre, anche se un po’ pigra (ad allenamento fa sempre finta di correre!), con due bimbi già abbastanza grandi da pemettersi di giocare a pallavolo in questa squadra ormai da sei anni, ma dopo un periodo di inattività. Gabriele Zacchini, nato esattamente 28 anni dopo Lucio Dalla sposato con Angela Macchiavelli (anche lei iscritta alla PGS IMA e presente agli allenamenti quando gli impegni di mamma avendo 3 splendidi figli, glielo permettono) schiacciatore mancino, famoso per scambiare la linea di fondo con quella del campo da basket per via di una chusura di polso “in fase di registrazione”, unico addetto a buttarsi a terra per pulire il campo nel tentativo di salvare qualche pallone!Stefania Martano innamorata da sempre della pallavolo ma alla fine delle superiori non è riuscita a trovare una squadra dove poter giocare, anche a causa della sua timidesssssa, e quindi l’ha, poco alla volta, abbandonata.Ora, grazie a Lara Cocchi, è entrata a far parte di questa squadra. Federico Quadri Pratica un po’ tutti gli sport, giusto per citare ricordo calcio-basket-sci-pallamano-baseball-tennis-pingpong-nuoto. Tentativi occasionali di paracadutismo (1 volta=bellissimo), rafting, canyoning, snowboard (disastro). Gli manca solo di praticare l’ultimo sport noto a chi si fa tentare dai piaceri della tavola: il salto del pastoGuido Candini 43 enne sposato con figli, il CAPITANO che non rinuncia più a ore di sport in compagnia.E poi c’è chi come Gabriella Mazzola non si è fermata mai. Ginnastica ritmica, artistica ed infine pallavolo senza sosta.Beata Lei.

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di Irene Martignoni

Tra le attività proposte dalla Pgs IMA non poteva certo mancare il minivolley.

Nonostante sia uno degli sport più praticati a livello scolastico il settore sta ancora

muovendo i primi passi, ma la situazione sembra in continuo miglioramento, il gruppo è

quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso, e la possibilità di allenarsi nella palestra del Sabin è

un vantaggio non da poco.

Perché hai scelto il minivolley? Giorgio Venturi (8 anni): al mare io e papà ci alleniamo sempre a giocare a beach volley, perciò ho chiesto di provare il minivolley.Serena Pettillo (7 anni): ho scelto il minivolley perché vorrei imparare a prendere la palla al volo, e perché ci va la mia amica Aurora.Aurora Arpinati (7 anni): mi piace da quando ero piccola, mi piace tirare e giocare a palla.Qual è l’esercizio che preferisci?Edoardo Ziroldi (7 anni): la staffetta perché si fanno un sacco di cose diverse tutte insieme.Sofia Giannasi (9 anni): il bagher perché mi piace colpire forte la palla.Carlotta Martelli (10 anni): il “suicidio” perché si corre e ci si scatena. N.B. per “suicidio” si intende correre da una riga all’altra del campo da pallavolo finchè l’istruttore non dice stop.Cosa hai imparato finora?Emma Albertazzi (9 anni): a stare insieme ai miei amici.Alessia Capuano (9 anni): palleggio e bagher, Irene (l’istruttrice) mi ha insegnato un sacco di trucchi per giocare a pallavolo.Giorgio Venturi (8 anni): sto imparando a non essere sciocco.Edoardo Ziroldi (7 anni): ho imparato che i palleggi si fanno con i polpastrelli.Angelica Porcheddu (9 anni): a giocare bene, a stare con gli altri e a sopportare i difetti degli altri.

Alessandra Moltedo (10 anni): ho capito come si fa una partita.Cosa ti piace del minivolley in Pgs?Carlotta Martelli (10 anni): mi piace la palestra perché sa di pulito e l’insegnante perché è molto paziente.Emma Albertazzi (9 anni): mi diverto e imparo cose nuove, mi piacciono i giochi che facciamo.Angelica Porcheddu (9 anni): mi piace stare con i compagni perché ci divertiamo e mi piace stare con un’insegnante così brava.Sofia Giannasi (9 anni): ho una brava insegnante, non lo nego!

Nella foto in alto il logo del MiniVolley ideato dal piccolo Giorgio Venturi

Ad oggi la squadra è formata da un buon numero di bambini tra i 7 e gli 11 anni il cui entusiasmo permette di lavorare bene anche nei giorni in cui le assenze si fanno sentire. In questa fascia di età l’attività è caratterizzata da giochi ed esercizi più o meno mirati che vogliono sì introdurre i principali movimenti e gesti della pallavolo, ma senza perdere di vista le capacità più generali di coordinazione e controllo del corpo. Trattandosi poi di uno sport di squadra, l’attenzione va anche agli aspetti di socializzazione e di interazione tra i componenti del gruppo, ed è forse questa la sfida più grossa per un allenatore. Non mancano poi le occasioni per confrontarsi con altre squadre, infatti grazie alla collaborazione con diverse Polisportive salesiane, organizziamo i “CONCENTRAMENTI”: interi pomeriggi di gioco che offrono la possibilità di divertirsi e di mettere in pratica quello che si è imparato durante gli allenamenti.Ma chi meglio dei bambini stessi può raccontarci qualcosa del minivolley?!? Ecco cosa dicono del minivolley.

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L’idea di portare la scherma nella polisportiva PGSIMA nasce nel settembre 2010, dalla intuizione di un Consigliere delle Polisportiva, che credeva in questa disciplina e nella possibilità che, tramite un progetto ben organizzato e definito, potesse diventare una buona realtà sportiva nel nostro territorio.Il progetto schermistico della polisportiva è stato sposato in pieno dal Maestro Matteo Trebbi, tecnico federale, che ha deciso di accompagnare la Polisportiva in questa iniziativa, grazie alla quale la sezione scherma PGS IMA va ad inserirsi in una zona del territorio bolognese in cui non erano presenti corsi di scherma.Oggi chi decide di praticare scherma a Bologna non è più costretto, come in passato, a dover attraversare tutta la città.Dopo una primo anno di prova, visto il positivo riscontro ottenuto, la polisportiva ha deciso di puntare su questa disciplina e da due anni la nostra realtà schermistica è regolarmente tesserata alla Federazione Italiana Scherma, riuscendo per due anni consecutivi a raddoppiare il numero di iscritti.I risultati ad oggi ottenuti sono il frutto del grosso lavoro svolto in palestra, ma anche delle tante iniziative PGSIMA Scherma svolte all’esterno di essa (dimostrazioni a feste, manifestazioni e istituti scolastici).Non dimentichiamoci inoltre il buon ritorno mediatico dei grandi trionfi della scherma azzurra alle Olimpiadi di Londra 2012 che aiutano a fare da traino alla disciplina stessa.I nostri corsi sono sempre aperti, si può iniziare a fare scherma in qualunque periodo dell’anno.Possono iscriversi tutti, dai più piccoli ai meno giovani, a partire dai 5 anni fino a 90 anni.I nostri corsi infatti vanno dal gioco scherma per i più piccoli fino ai corsi per le categorie master.Per i principianti ci sarà un primo corso base poi in un secondo momento sarà integrato nel corso con gli atleti non principianti.La nostra sezione scherma opera in tutte e tre le discipline: fioretto, sciabola e spada, privilegiando l’arma della sciabola nella quale il Maestro è specializzato.I corsi sono aperti sia agli atleti abili sia agli atleti diversamente abili e prevedono attività motoria, attività tecnica/tattica schermistica e preparazione fisica; il lavoro è differenziato a seconda dell’età e tutte le attività sono seguite da tecnici competenti e specializzati. Il Maestro Matteo Trebbi spiega quali sviluppi ci saranno nel futuro della PGSIMA Scherma:“Per il futuro stiamo già lavorando in molte direzioni Cercheremo di migliorare il lavoro svolto in palestra sia dal punti di vista fisico/motorio che dal punto di vista tecnico/tattico, senza dimenticare la parte psicologica/motivazionale componente determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Vogliamo inserire anche la scherma storica ormai da due anni parte integrante dell’attività Federale.Ci impegneremo ancora di più nella propaganda della scherma sperando anche di contare su nuovi volontari e nuovi sponsor.Parlando delll’attuale attività abbiamo dobbiamo dire che abbiamo già ottenuto buoni risultatiNel campo della sciabola femminile Cecilia Mazzanti (nella foto in alto a destra) ha vinto per due anni consecutivi il Trofeo

Nazionale U14, oltre al titolo regionale ed interregionale della sua categoria.Grazie a questi risultati Cecilia è stata convocata al collegiale della nazionale di sciabola U20, unica atleta del vivaio bolognese ad essere presente nelle liste della nazionale U20.I risultati ottenuti hanno inoltre permesso a Cecilia di aggiudicarsi il premio C.O.N.I. Sport Junior nell’anno 2011 e 2012.È inoltre stato assegnato a Cecilia il

Premio atleti azzurri d’Italia per l’anno 2012.Quest’anno Cecilia è passata dalla categoria U14 alla categoria U17 ed è riuscita a farsi spazio tra atlete più grandi.Nella due fasi di qualificazione nazionale è stata sconfitta nei sedicesimi di finale, riuscendo a guadagnare l’accesso alla fase finale del Campionato Italiano U17 dove anche in questo caso è stata sconfitta nei sedicesimi di finale.In campo maschile nella disciplina del fioretto, Giovanni, Federico e Stefano Pelli sono riusciti ad ottenere il pass per le fasi nazionali assoluti di fioretto.Alla prima prova Nazionale assoluta, quest’anno il fioretto di tutta l’Emilia Romagna è stato rappresentato da Giovanni e Stefano, inoltre da segnalare che lo scorso anno Stefano è riuscito a qualificarsi alla fase finale del Campionato Italiano Assoluto, alla quale partecipano i 42 migliori fiorettisti d’Italia.Quest’anno vedremo il debutto di diverse nuove leve della categoria U14 (nella foto qui sopra) che hanno iniziato a fare scherma a settembre. Sono inoltre ancora in corso le varie qualificazioni per i Campionati Italiani Assoluti e Campionato Italiano a squadre di fioretto, dove saremo presenti e speriamo protagonisti’’.

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Naturalmente l’italiano lo conosciamo bene, eccome, ma la tipica espressione ironica di stupore volutamente storpiata è venuta fuori da più di un consigliere che non credeva in questa attività riconducendola erroneamente ad un semplice passatempo.L’attività invece oltre ad avere successo (più di 20 iscritti al primo anno) tra molte mamme e papà dell’ istituto Maria Ausiliatrice e non solo ha coinvolto anche qualcuno dei loro figli dimostrando che in realtà si tratta di un’attività aerobica che richiede uno sforzo importante. Le due istruttrici Paola e Angela descrivono questi primi quattro mesi passati insieme.“Abbiamo iniziato il corso per Balli di gruppo quasi per scherzo, una scommessa personale che è stata vinta con grande sorpresa nel giro di pochi mesi.Grazie all’impegno e all’entusiasmo delle amiche allieve il gruppo ha raggiunto una grande partecipazione e ottimi risultati, con nostra infinita soddisfazione.Ogni Lunedì sera ci ritroviamo, con impegno e passione, cercando di trasmettere i più comuni e diffusi balli di gruppo, cogliendo così l’opportunità di ballare insieme divertendoci.Il corso si svolge dalle 20:30 alle 21:30. Si comincia con 10 minuti di riscaldamento, un po’ di ginnastica aerobica per muovere muscoli e articolazioni; poi si ripassano insieme i balli già conosciuti e si cerca di introdurne uno nuovo.Ad oggi abbiamo eseguito un discreto numero di balli: Cha Cha Cha, Hully Gully, Tarantella, Bomba, Bomba Strol, Colita, Manitosa, Bachata, Coduro, Country e altri.

Oltre alla serata di corso ci troviamo spesso e volentieri il venerdì per cenare e ballare a ritmo di musica, il miglior modo per lasciarsi alle spalle la settimana di lavoro!Il gruppo che si è creato è davvero simpatico, unito e pieno di entusiasmo; ci auguriamo di proseguire sulla stessa strada e di crescere ancora, ma sopratutto speriamo di divertirci e fare divertire, dimenticandoci per qualche ora le nostre ansie e i problemi quotidiani.”Il corso quest’anno è partito con il livello Principiante, ma è già nelle idee della Società per il prossimo anno di proporre anche un livello Advance per chi ha maggiore pratica.Per chi volesse provare il corso è molto semplice. Basta presentarsi il lunedì alle 20,30 alla Palestra Sabin 2 Unisciti a Paola, Angela e al loro gruppo di ballo della PGSIMA! Divertimento, allegria e tanto tanto ballo garantiti. Ti aspettiamo, anche tu alla fine potresti dire:“non ci avrei mai creso!!!”

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In Italia siamo talmente calcio/volley/basketcentrici che molto spesso sottova lutiamo tanti bellissimi sport che a livello di divertimento e coinvolgimento non hanno niente da invidiare ai prima citati.Il Badminton è uno di questi.Tra i primi 5 sport praticati al mondo grazie anche alla sua enorme diffusione in Asia e Sud America (ma il Volano moderno lo dobbiamo ai Britannici) il Badminton sta trovando anche nel nostro paese sempre più appassionati.

Questo sport deve il suo successo planetario alla semplicità di

apprendimento dei principali fondamentali di gioco che spingono a migliorarsi fino a

raggiungere livelli di gioco via via sempre più complessi.

Scambi veloci, salti scatti, drop, smash etc. rendono questa disciplina molto impegnativa

dal punto di vista fisico rendendola nel contempo estremamente completa tanto da essere lo sport

scolastico per eccellenza in molti paesi del Nord Europa.PGSIMA grazie alla collaborazione del responsabile federale Fi.Ba. Emilia Romagna Alessandro Serrazanetti, ha lanciato l’idea di un minicorso di avviamento al Badminton rivolto ai nati dal 2002 al 1998.Lo scopo è quello di provare questa disciplina e valutarla per un eventuale inserimento tra le nostre attività agonistiche.Se vuoi provare fai ancora in tempo, il corso è iniziato solo il 7 febbraio. Ti aspettiamo.

Prove tecniche di Badminton

PGSIMA ASDVia Jacopo della Quercia 5 Bologna

tel 051 365053 - [email protected]

25 anni di attività 8 discipline

7 membri del Consiglio direttivo

18 tecnici

2 collaboratori 6 sponsor

3 collaborazioni sportive con altre società

328 iscritti!!!

Rivolto ai bambini dai 6 agli 11 annisi svolgerà nei locali dell' Istituto

Maria Ausiliatrice e negliimpianti sportivi di quartiere.

Iscrizioni aperte da Aprile 2013.

Per info e dettagli vi aspettiamodal 08/04/13 in segreteria

oppure contattateciTel. 051/[email protected]

vi aspettiamo!!!

40129 bologna - 52, via dionisio calvarttel. 051 36 97 84 • 051 35 69 74 • fax 051 35 21 [email protected] • www.tonellitipografia.it

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grafica e stampa

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