ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

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7 Luglio Agosto 2015 ANNO V

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A cura dell'Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano

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Page 2: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

La Polizia Locale di Milano al Giffoni Film Festival

Kerry Kennedy “madrina” di Ciak si Guida

La polizia locale di Milano vanta una lunghissima tradizione nel campo dell’educazione alla sicurezza stradale e dell’educazione alla legalità. Dagli anni 60’ ad oggi circa 2.000.000 di ragazzi hanno partecipato ai numerosi incontri organizzati annualmente. Tra le proposte più getto-nate vi è “Ciak si Guida”, un concorso nazionale nel quale ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado viene richiesto di esprimere con-cetti sulla sicurezza stradale attraverso la realizzazione di uno spot o di un corto. La presenza al Giffoni Film Festival della Polizia Locale di Milano - con uno stand nel quale i ragazzi hanno potuto sperimentare alcune esperienze di sicurezza stradale (attraverso un simulatore di guida, l’utilizzo di occhiali speciali che riproducono lo stato di ubria-chezza, etc.) - è legata al comune intento delle due istituzioni di forni-re alle giovani generazioni strumenti di riflessione su un tema sempre attuale che, negli anni, ha prodotto risultati concreti, riducendo il nu-mero degli incidenti stradali con morti o feriti, in particolare quelli in cui sono coinvolti i giovani. In questa edizione del Giffoni Film Festival la Polizia Locale di Milano ha coinvolto nella campagna sulla sicurezza stradale - con la realizza-zione di videomessaggi - artisti, attori, registi e cantanti che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Questo è stato reso possibile grazie alla grande disponibilità e collaborazione dall’ideatore e Diretto-re Artistico del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi e dal suo staff.

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Kerry Kennedy, presidente del-la Robert F. Kennedy Founda-tion da anni impegnata in attivi-tà dedicate alla tutela dei diritti umani, è stata ospite al Giffoni Film Festival e ha incontrato gli oltre settecento giurati presenti nella sala Truffaut. La figlia di Bob Kennedy ha dedicato un plauso all’iniziativa Ciak si Gui-da e insieme al vice coman-dante della Polizia Locale di Mi-lano, Antonio Barbato, si è sof-fermata a lungo sull’importanza della prevenzione tra agli ado-lescenti. “Noi – ha detto Kerry Kennedy – possiamo proteg-gere i nostri amici dal bullismo, dalla violenza e da tante cose brutte. Ma soprattutto bisogna proteggerli quando sono alla guida di un veicolo. E‘ impor-tante per la loro vita”

Ospiti del Giffoni Film Festival le vincitrici del “Premio Giffoni” dell’Edi-

zione di Ciak si Guida 2015: Benenati Irene, Maria Spizzirri, Ales-

sia Pucarelli , Prisciantelli Giulia (nella foto in alto), Viviana Loprieno,

e Caputo Jennifer della classe 3^ E ITCS Erasmo da Rotterdam di

Bollate (MI).

Sul palco anche le vincitrici del Premio Giffoni legato al concorso Ciak si Guida 2015

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

A cura di Antonio Barbato - Vice Comandate Polizia Locale di Milano

Page 3: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

Il sindaco Giuliano Pisapia ha incontrato il 15 agosto scorso, in occasione di Ferragosto, i vertici della Polizia locale, con il Comandante Tullio Mastrangelo e l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli per fare il punto della situazione operativa in città. Poi ha portato i suoi saluti in centrale operativa da dove si è collegato via radio con tutte le pattu-glie. "Milano ha bisogno di voi” ha detto agli agenti in servizio e ha elogiato l’operato e l’importanza del servizio svol-to dalla Polizia locale ogni giorno dell’anno 24 ore su 24. La professionalità e le competenze degli operatori della Polizia locale di Milano sono apprezzate anche all’estero, ha detto il sindaco. Oggi ancor più viste con attenzione perché Milano, oltre ad essere al centro del Paese, è sotto l’oc-chio del mondo intero con Expo. Pisapia ha concluso la visita ringraziando e salutando tutti gli operatori della Polizia locale e le loro famiglie.

Ferragosto. Pisapia visita la Centrale Operativa

La Polizia Locale di Milano apprezzata anche all’estero. Il saluto del sindaco via radio agli agenti in servizio

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Si passa dai cibi che non sono stati conservati correttamente a quelli scaduti, dagli oggetti non a norma CE ai giocat-toli fabbricati con materiali pericolosi, dai farmaci e cosmetici contenenti sostanze dannose ai capi di abbigliamento contraffatti. “La tutela della salute del cittadino è in cima alle nostre priorità”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli. “Per questo, per garantire sempre più i consumatori, la Polizia locale quest’anno si è impegna-ta fortemente nei controlli delle merci e degli alimenti che vengono venduti negli esercizi commerciali, nei mercati e nelle strade di Milano”. In particolare, dei 14.930 chili di frutta, verdura, carni, salumi e farinacei, 3.579 sono stati sequestrati dall’Annonaria negli esercizi commerciali: in aumento del 44% rispetto ai primi 7 mesi del 2014. A questi dati vanno aggiunti quelli riguardanti i sequestri di bottiglie e lattine di birra, vino, grappa, whisky e bevande varie, per un totale di 5.755 pezzi. Se si considerano anche gli oltre 651.000 prodotti confiscati in questi sette mesi tra abbigliamento, accessori, elettronica, farmaci e giocattoli, si arriva quindi a un totale complessivo di 657.000 mer-ci (alimenti esclusi). Nello specifico, la Polizia locale ha ‘recuperato’ 9.855 capi di abbigliamento (maglieria, intimo, giacconi e pantaloni), 46.744 accessori tra borse, cappelli, cinture, guanti, portafogli, scarpe e sciarpe, 55.481 pezzi di bigiotteria, occhiali, ombrelli e orologi. In campo ‘elettronico’ sono 11.640 i pezzi confiscati: da cavi e materiale elettrico generale fino a caricabatterie, cellu-lari, computer, macchine fotografiche e televisori. E poi ancora, 30.614 giocattoli non a norma, 3.662 tra farmaci e cosmetici contraffatti, 159.000 sacchetti di plastica non ecologici, cui si aggiungono 333.316 pezzi catalogati come ‘materiale vario o minuterie’ provenienti da controlli su tutto il territorio.

Nei primi sette mesi di quest’anno sono state quasi 657.000 le merci sequestrate e 14.930 i chili di alimenti confiscati dalla Polizia locale di Milano nelle operazioni di tutela dei consumatori.

In prima linea per la salute dei cittadini

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

di Stefano Carrara

di Uff. Stampa Comune di Milano

VIDEO

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E...state vigili, un successo La Polizia Locale nei centri estivi e negli oratori di Milano

Il progetto “E...state vigili”, promosso dall’Ufficio Educazione Stradale della Polizia Locale di Milano, si propone di incontrare i giovani nel periodo estivo, in concomitanza con la chiusura delle scuole, in alcuni centri estivi comunali e Oratori per parlare di sicurezza stradale in maniera divertente e coinvolgente. I ragazzi, reduci da un lungo anno scolastico, partecipano ad alcuni giochi “classici” quali il memory, la bandiera, i cruciverba, tutti riadattati al tema dell’Educazione Stradale. I Vigili, per questa edizione 2015, hanno raggiunto almeno un centro estivo per ogni zona di decentramento, incon-trando circa 850 bambini (saranno ancora di più dopo la prima settimana di settembre, dove sono programmate al-cune date negli Oratori). L’attività degli istruttori di educazione stradale della Polizia Locale ricomincerà intesa a settembre, con l’inizio delle scuole. Ogni anno sono oltre 55 mila i giovani che partecipano ai corsi di educazione stradale e alla legalità (oltre ai numerosi altri progetti educativi) che la Polizia Locale tiene nelle scuole milanesi, quasi 2 mila quelli che sono coinvolti nel concorso “Ciak si Guida”, il film festival nazionale sulla sicurezza stradale, promosso da Comune di Milano, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Lombardia e patrocinato da Commis-sione Europea, Ufficio Scolastico Lombardia, Pubblicità Progresso, Università Cattolica, Federazione Italiana dei Cineclub, Giffoni Film Festival e Comune di Giffoni Vallepiana.

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Anno V n. 7 luglio agosto 2015

Le Polizie Locali, come le altre forze di Polizia, hanno una lunga tradizione sportiva che ha permesso, fin dai primi anni del 1900, di esprimere atleti di grandissimo livello. Gli atleti delle varie discipline sportive provenienti dai vivai delle Polizie e delle Polizie Locali del mondo (professionisti o amatori) sono affiliati ai rispettivi corpi o aa associazio-ni sportive locali riconosciute da federazioni nazionali o internazionali: una realtà che conta complessivamente centi-naia di migliaia di aderenti nel mondo. Il Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Municipale di Milano (GSRPM) conta circa 3000 iscritti nelle diverse discipline sportive (calcio, nuoto, pallavolo, sci, tiro, ping pong, maratona, ciclismo, motociclismo, pesca, tennis, tiro con l’arco ecc.): gli atleti attivi nelle competizioni sono circa 700. Il GSRPM è affiliato all’Associazione Sportiva delle Polizie Municipali d’Italia (ASPMI), circa 60 associazioni con mi-gliaia di atleti, che organizza numerosi Campionati Italiani ed Europei. L’ASPMI è associata all’Union Sportive des Polices D’Europe (USPE), che comprende 40 nazioni con i relativi gruppi sportivi di Polizia e Polizia Locale. L’USPE ha promosso a livello Europeo una campagna per combattere la pratica del doping, in particolare tra le nuo-ve generazioni, e con il Comune di Milano, ASPMI e GSRPM, ha voluto organizzare un evento che, oltre a condivi-dere tale obiettivo, si propone di promuovere la corretta alimentazione e la pratica dello sport come terapia di vita. L’iniziativa, ricca di appuntamenti, si svolgerà a Milano dal 13 al 18 settembre. I temi e le finalità della manifestazione verranno approfonditi in un meeting il 14 settembre all’EXPO Center intitola-to “Sport, disciplina di Vita” dove parteciperanno esperti internazionali. Sarà l’occasione per illustrare un progetto che vedrà protagonisti gli istruttori di educazione alla legalità della Polizia Locale di Milano, i quali saranno formati per essere in grado di parlare di sport, salute e, soprattutto, antidoping ai giovani che ogni anno incontrano nelle scuole milanesi. Il 13 settembre alle 9.30, all’Ippodromo di Milano, si terrà la cerimonia di apertura dei Campionati Internazionali di Tennis delle polizie locali, mentre alle 11.30 a Palazzo Marino, le Autorità cittadine consegneranno alcune beneme-renze e saluteranno le delegazioni sportive internazionali di Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Lussemburgo, Monaco, Norvegia, Romania, Slovacchia, Svizzera, Unghe-ria. Alla cerimonia sarà presente anche la Banda della Polizia Locale di Milano. Dal 15 al 17 settembre si terranno i Campionati di Tennis presso il Centro Sportivo Bonacossa che si concluderan-no, con le finali, il 18 settembre nel campo centrale della prestigiosa location.

IL PROGRAMMA DELL’EVENTO

CAMPIONATI INTERNAZIONALI U.S.P.E.

Doping? No, Nein, Nei, Non... Sport disciplina di vita Dal 13 al 18 settembre Milano ospita 17 delegazioni internazionali di Polizia Locale per promuovere sport, corretta alimentazione e antidoping. Seminario a EXPO e Campionati Tennis al Bonacossa. A Palazzo Marino cerimonia e consegna benemerenze INFO GRUPPO SPORTIVO GSRPM

di Stefano Carrara e Dario Contri

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Fabrizio Curcio visita la Centrale Operativa Expo

Il capo della protezione civile elogia il “modello Milano”

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"Expo 2015 ha creato, sul territorio milanese, un ottimo sistema di coordinamento tra tutte le istituzioni - dal Comune, alla Prefettura, alla Città metropolitana, alla Regione - che spero possa ulteriormente essere implementato anche dopo la chiusura di questo grande evento. È un'esperienza importante quella che si sta testando a Milano, per tutto il sistema di protezione civile italiano". Queste le partole del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha espresso il suo compiacimento nel corso della visita, il 5 agosto scorso, alle sale operative e ai punti di presidio delle diverse amministrazioni impegnate, in questi mesi, a sorvegliare e gestire i vari aspetti di protezione civile nell'area Expo e in tutto il territorio coinvolto da questo evento. Fabrizio Curcio, accompagnato tra gli altri dal Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Simona Bordonali, dall’assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale del Comune di Milano, Marco Granelli e dal dirigente di Città Me-tropolitana, Giorgio Grandessa - ha visitato la sala operativa della Prefettura, la sede del Centro Operativo Misto e della polizia locale del Comune di Milano, la sala di coordinamento di Expo 2015, i presidi dei volontari di protezione civile di Città Metropolitana e nel luogo di accoglienza all'ingresso della Fiera Espositiva, la sala operativa regionale, nonché la sede dell'Azienda Regionale Emergenza Urgenza (ARE) e la centrale del Numero Unico Europeo (112). Il “Modello Milano”, come è stato ribattezzato lo straordinario laboratorio e l’efficace macchina organizzatrice e ge-stionale dell’evento expo, è uno strumento di estrema importanza per il futuro e per tutto il Paese.

I giardini di via Morgagni saranno intitolati alle vittime della strage di via Palestro. Lo ha annunciato il Sindaco Giulia-no Pisapia intervenendo alla cerimonia di commemorazione il 27 luglio, in occasione del XXII anniversario dell'atten-tato del 1993, quando una bomba esplose davanti alla Galleria d’Arte Moderna e al Padiglione d’Arte Contempora-nea causando 5 morti: l’agente della Polizia Locale di Milano Alessandro Ferrari, i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno e il cittadino del Marocco Driss Moussafir. Alla cerimonia erano presenti anche il Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo, il Direttore Regionale di Vigili del Fuoco della Lombardia Dante Pellicano e il Comandante provinciale Silvano Barberi, oltre alle altre autorità civili e militari. “Sono passati ventidue lunghi anni da quando quella notte del 27 luglio il fragore assordante risuonò da via Palestro e colpì la nostra città e l'intero Paese, era la stagione delle bombe. Milano, Firenze, Roma furono colpite per destabilizzare lo Stato. Furono momenti di dolore, di disperazione, ma già dal giorno dopo reagimmo a questo attacco. Da qui partì un’onda di ribellione e di lotta contro le mafie che coinvolse cittadini, istituzioni, imprese e Forze dell'Ordine. Una battaglia che ancora oggi portiamo avanti perché non dobbiamo mai abbassare la guardia”, ha dichiarato il Sindaco Pisapia.

Strage di Via Palestro: Milano non dimentica mai

I giardini di via Morgagni saranno intitolati alle vittime della strage

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“Piazzale Loreto è un simbolo della storia antifascista di Milano. Un simbolo su cui si fonda tanta parte di quella cre-scita civile degli ultimi decenni che ha reso Milano un modello di civismo e di partecipazione democratica. La nostra città - ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia durante la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di piazzale Loreto - oggi non sarebbe la stessa senza il sacrificio dei quindici partigiani. Non sarebbe la stessa senza la Resistenza, che ha rappresentato uno dei momenti più alti e qualificanti della nostra storia. Onorare la memoria di questi martiri vuol dire riaffermare i valori di allora e il nostro impegno quotidiano, come cittadini e come amministratori”. Alla manifestazione, come ogni anno, ha preso parte il drappello d’onore della Polizia Locale di Milano.

La commemorazione dell’eccidio di piazzale Loreto

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Anno V n. 7 luglio agosto 2015

di Stefano Carrara

Page 6: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

La microcriminalità è uno dei problemi più fastidiosi e sentiti dalla popolazione. Non tanto per la rilevanza del danno subito, ma per la ripetitività delle azioni ad opera di delinquenti che appaiono circondati da una sorta di aura di non punibilità. Ha colpito molto l’opinione pubblica quanto è accaduto a luglio. Un gruppo di donne bosniache sono state arrestate due volte nel giro di pochi giorni dall’’Unità Reati Predatori della Polizia Locale coordinata dal Comandate Tullio Mastrangelo. Le donne si muovevano in gruppo e borseggiavano i turisti nei dintorni della stazione Centrale. A carico di questi soggetti vi è una lunghissima cronistoria di reati simili consumati in diverse città italiane ma, in que-sto caso, ancora più sorprendente è stato appurare che la tecnica usata per evitare il carcere era quella di essere sempre incinte. Così A. 29 anni e 9 figli, M. 21 anni 4 figli, F. 29 anni 5 figli, S. 23 anni 4 figli, D. 20 anni 3 figli - au-tentiche professioniste del furto - con questo drammatico stratagemma erano sempre riuscite ad essere rimesse in libertà, nonostante le decine di identificazioni, arresti e processi. A fine luglio, dopo l’ennesimo arresto, il giudice ha evidentemente valutato la pericolosità sociale di questi comportamenti in modo diverso e quindi, nonostante la pre-senza dei minori, ha condannato le donne a 3 anni di carcere. Questo deciso cambio di rotta tiene conto sia della ripetitività sistematica dei reati commessi, sia dell’utilizzo senza scrupoli dei minori usati come scudo legale per evi-tare pene detentive. Purtroppo non si può fare a meno di sottolineare, aldilà dei reati commessi, la drammaticità delle condizioni di vita e della sottocultura che permea il mondo vissuto da queste giovani donne, e davanti al quale a volte anche la legge sembra non avere le risposte adeguate. “Puntare” sull’impunibilità mettendo in gioco vite dei minori è un aspetto di un’enorme distorsione etica che coglie la nostra società impreparata e senza mezzi adeguati, almeno per ora, per contrastare prima di tutto sul piano culturale l’esistenza di simili aberrazioni. A prescindere da questo episodio si ricorda il preziosissimo lavoro dell’Unità Reati Predatori che in poco più di un anno ha effettuato oltre 200 arresti contribuendo, insieme alle altre forze di Polizia, a porre un argine deciso verso la piaga della microcriminalità cittadina.

VIDEO

Sentenza storica per la banda delle “bosniache”

Nuovi arresti da parte dell’Unità Reati Predatori della Polizia Locale

L’Unità Tutela Donne e Minori lavora per definizione su casi estremamente delicati, situazioni complesse nelle quali occorre, oltreché una solida preparazione professionale, una grande dose di capacità empatica personale per capi-re a fondo le problematiche di persone in difficoltà. In via Mac Mahon questa unità, coordinata dal Comandante Ma-strangelo, è intervenuta in una situazione famigliare degenerata in un modo terribile. Infatti non solo il dramma di violenze che si trascinava da anni tra 2 coniugi peruviani, ma addirittura l’uomo, ossessionato dalla gelosia e spesso alterato dall’abuso di alcolici, aveva contratto l’aids e cercava di contagiare la moglie con una serie di ripetute vio-lenze sessuali. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata, mentre la donna si trova in una struttura protetta all’interno della quale ha trovato la solidarietà e l’aiuto per iniziare a ricostruirsi la propria vita.

Via Mac Mahon, voleva contagiarla

Arrestato un uomo per violenza sessuale aggravata dal Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano

Leggi anche: Arresti per furto in Stazione Centrale. Il giudice vieta le città con metropolitana

Circa 100mila persone hanno sfilato il 27 giugno nelle vie di Milano, da piazza Duca d'Aosta a Porta Venezia, per il "Milano Pride 2015", la manifestazione organizzata dal Coordinamento Arcobaleno che si è dimostrata una grande festa dei diritti, della solidarietà, dell'inclusività. Numerosi agenti della Polizia Locale hanno lavorato lungo le vie adiacenti al percorso e in particolare in c. Buenos Aires e porta Venezia, per garantire lo svolgimento sereno della manifestazione, una delle più partecipate di questa calda estate.

In 100mila per il “Milano Pride 2015”

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Una delle manifestazione più partecipate dell’estate

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

Foto di repertorio non riferita a fatti realmente accaduti

di Elio Lusiani

di Elio Lusiani

di Elio Lusiani

Page 7: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

Lo scorso 28 giugno agenti della Polizia locale del Comando di Zona 2 hanno arrestato un 20 enne che aveva ruba-to alcuni alcuni oggetti da un’auto in sosta in via Macchi, nelle vicinanze di via Boscovich. L.A., pregiudicato di origine albanese, ha approfittato di un momento di distrazione da parte di un rappresentante di tessuti, impegnato ad esporre il proprio campionario a un commerciante in via Macchi. Il rappresentante aveva la-sciato nella sua auto alcuni capi d’abbigliamento e un paio di occhiali. Il ladro, fulmineo, è riuscito a rubarglieli e poi si è allontanato correndo verso via Settala. Il proprietario dell’auto, insieme al figlio e al titolare del negozio, si è subito accorto del furto e senza perdersi d’animo ha iniziato a inseguire il ladro. Gli agenti di una pattuglia di passaggio, attirati dalle grida e dal trambusto, sono imme-diatamente intervenuti. Dopo un breve inseguimento hanno bloccato e arrestato il pregiudicato e recuperato la refur-tiva. Il malvivente aveva in tasca due coltelli che sono stati sequestrati. Dopo le procedure di rito il PM di turno ha convalidato l’arresto.

Sabato 27 giugno è stata promossa una importante iniziativa per prevenire le esondazioni del fiume Lambro . A pro-muoverla il Comune di Milano, con gli assessori Pierfrancesco Maran (Ambiente) e Marco Granelli (Sicurezza, Pro-tezione civile), Regione Lombardia, con gli assessori Viviana Beccalossi (Territorio) e Simona Bordonali (Protezione civile), insieme a Città Metropolitana, Protezione civile, AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e Amsa, i Con-sigli di Zona 2, 3, 4. La giornata è stata organizzata nel quadro della collaborazione fra istituzioni per la prevenzione delle esondazioni e rientra nell’ambito delle iniziative di Bella Milano che promuovono la partecipazione dei cittadini per il benessere e la vivibilità a Milano. Sono state coinvolte le organizzazioni di volontariato di Protezione civile e le Gev del Comune di Milano, oltre ad associazioni, comitati, terzo settore. Saranno presenti anche i soccorritori di prossimità comunali della Croce Rossa Italiana, la Polizia locale in bicicletta, gli agenti sommozzatori in gommone e dieci mezzi speciali per il recupero dei materiali pesanti. L’obiettivo condiviso è prevenire le esondazioni, per questo saranno rimossi dal letto del fiume e dalle sue rive materiali e rifiuti che ne ostruiscono parzialmente il corso. La Polizia Locale, con la Sala Operativa Mobile e i colleghi coordinati dal Funzionario Dr. Cristiano Cozzi, ha svolto la parte di competenza e di collaborazione con tutti gli enti presenti. Nel corso della giornata sono stati asportati dal fiume Lambro e dalle sue rive oltre 10 cassoni da 30 metri cubi di materiale vario, soprattutto tronchi. Si è reso ne-cessario l'utilizzo di circa 31 mezzi pesanti (gru, ragni, camion oltre a motoseghe e piccoli cingolati) messi a disposi-zione dalle organizzazioni di Protezione civile, Comune, Polizia locale, AMSA.

Ruba all’interno di un’auto in sosta. Arrestato, aveva con sé due coltelli

Una giornata per prevenire le esondazioni a Milano

Uno sversamento di idrocarburi nel Naviglio, avvenuto nel comune di Boffalora il 9 agosto scorso, ha richiesto la tempestiva azione del Nucleo Sommozzatori della Polizia Locale di Milano. All’altezza della chiesa di S. Cristoforo, gli agenti sono intervenuti posizionando delle adeguate barriere assorbenti per 24 ore, impedendo così che la scia oleosa potesse raggiungere la Darsena o risultasse dannosa per le culture agricole che usano l’acqua dei navigli. Sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili di questo inquinamento molto probabilmente di origini dolose.

Sommozzatori al lavoro per il

Naviglio inquinato

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

di Stefano Carrara

di Elio Lusiani

di Elio Lusiani

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Page 8: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

L’effetto EXPO è ben visibile a Milano. Basta osservare l’affollamento di visitatori stranieri (a Luglio +19% rispetto lo scorso anno. Nei primi tre mesi di Expo +13%) che ogni giorno transitano in piazza Duomo e tutti gli altri luoghi di forte richiamo turistico. Ovviamente la cosa è estremamente positiva per tutti quei motivi che sono conseguenti a un rilancio dell’immagine così forte della nostra città. E’ auspicabile che questo effetto continui anche in una fase successiva, portando, in questo modo, ad uno stabile incremento dei posti di lavoro. Questo, come dicevamo, è l’aspetto positivo. Inevitabilmente però, dal punto di vista della Polizia Locale, ci sono delle sfaccettature meno evidenti che occorre monitorare giornalmente. Un forte richiamo turistico corrisponde an-che ad un segnale per chi pensa di ricavarne un qualche vantaggio magari non proprio lecito. Su disposizione del Comandante Tullio Mastrangelo, agenti in forza all’ unità antiabusivismo del SIO (Servizio Informativo Operativo)sono impegnati in controlli appropriati e discreti, per prevenire problemi in questi luoghi affollati. Il 22 luglio scorso è stato fermato in piazza del Duomo un uomo che, dopo avere porto del grano per fare le foto con i piccioni a due turisti del Kuwait, li ha minacciati cercando di estorcere loro del denaro . A seguito della denuncia fatta dalle 2 vittime l’uomo è stato arrestato.

Uno degli illeciti più odiosi sono le truffe perpetrate ai danni di persone anziane da soggetti senza alcuno scrupolo. Il Pool Antitruffa (composto da aliquote della Polizia di Stato e della Polizia Locale) coordinato dalla Procura della Repubblica, nei primi 4 mesi del 2015 ha registrato 117 casi di truffe, raggiri e borseggi ai danni di anziani. Il dato è fortunatamente in calo rispetto all’anno scorso, nel quale si erano registrati 640 casi. In tutti i centri anziani del Co-mune di Milano vengono frequentemente svolte conferenze affollatissime su queste tematiche alle quali partecipa-no agenti e ufficiali della Polizia Locale. In questi incontri vengono spiegati i trucchi usati da questi malviventi e ven-gono dati tutti i riferimenti necessari per difendersi. Grazie a questa partecipazione attiva è già successo che chi voleva ingannare è stato a sua volta ingannato dall’anziano che, fingendo di stare al gioco, ha collaborato per fare arrestare i delinquenti. Non sempre però i cittadini riescono a difendersi adeguatamente: a luglio i media locali han-no riportato la notizia di un’anziana che è stata truffata con uno dei tanti trucchi usati. Dopo avere fatto una sua pic-cola personale indagine, il ladro-truffatore si è presentato alla donna dicendo che il figlio aveva investito una perso-na e che occorreva pagare la cauzione per il suo rilascio. La donna ha consegnato quello che aveva al malvivente (100 euro e qualche gioiello) e solo dopo ha pensato di chiamare il figlio, al quale naturalmente non era successo nulla. E’ scattata la denuncia, ma quello che fa più male, al di là del danno economico, è il trauma psicologico che in casi come questo viene arrecato alle vittime. Il Comune di Milano ha attivato da tempo il servizio AssicuraMi, una polizza dedicata agli anziani vittime di furto, scippo o rapina che garantisce un rimborso a tutti gli over 70 residenti a Milano e che abbiano un reddito personale lordo fino a 30mila euro cui hanno ricorso 28 persone nel 2015, 120 nel 2014 e 213 nel 2013 soprattutto per tentato furto in casa (70 casi nel 2012 e 83 nel 2013). E’ attivo inoltre il Servizio di mediazione sociale e penale e Supporto alle vittime di reato: nel 2014 sono state seguite in totale 121 persone sopra i 60 anni: da 61 a 70, 70 persone; da 71 a 80, 39; oltre 81, 12. Il Servizio è uno strumento di supporto in favo-re degli anziani che sono vittime di truffi e raggiri, o di altri reati, in quanto persone che possono vivere una fragilità emotiva e una minore capacità di difesa e reazione quando si trovano in situazioni di pericolo determinate da malin-tenzionati di cui possono divenire vittime. Sul territorio comunale per favorire le attività d’indagine, anche per individuare reati “seriali”, è presente un esteso sistema di videosorveglianza. E’ attivo inoltre un numero di telefono (02 88456893, valido anche per attivare Assicu-raMi) attivo 24 ore su 24 presso la Centrale operativa della Polizia locale specificamente dedicato agli anziani.

Aumentano i turisti. Una task force per prevenire furti e borseggi

Truffe agli anziani. Le indagini del “pool” Polizia Locale e Polizia di Stato

La campagna informativa del Comune di Milano

Il volantino antitruffa

Vedi anche:

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

di Elio Lusiani

di Elio Lusiani

Page 9: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

E’ grazie al senso civico di un cittadino abitante in zona via Livigno e alla prontezza di due agenti del Comando di Zona 9 che due ladri sono stati arrestati la mattina del 26 giugno scorso in via Monte San Genesio. Due giovani nordafricani – poi identificati per B.H. e A.M., 25enni di nazionalità algerina – stavano forzando delle auto in sosta in via Legnone. Un passante, dopo averli notati, si recava immediatamente nel Comando della Polizia Locale di via Livigno per de-nunciare l’accaduto. Senza perdere tempo due agenti iniziavano le ricerche dei malviventi e, grazie alla loro detta-gliata descrizione fornita dal cittadino, sono riusciti in breve tempo ad individuarli in via Legnone. I due erano intenti a discutere animatamente. I Vigili, fingendo un normale controllo, hanno chiesto loro i documenti ma questi riferivano di esserne sprovvisti e di essere appena usciti da una moschea dopo la preghiera. Grazie però alle testimonianze raccolte e alle immagini di alcune telecamere di sicurezza i due soggetti sono stati subito collegati ad alcuni furti compiuti all’interno di auto parcheggiate nella zona. La refurtiva, che i giovani avevano nascosto all’interno di uno zaino, è stata recuperata e restituita ai legittimi proprie-tari che hanno sporto denuncia anche per il danneggiamento dei loro veicoli.

Forzavano delle auto in sosta. Presi dagli agenti del Comando di Zona 9

Animali da salvare in una calda, torrida estate

Gli interventi dell’Unità Tutela Animali della Polizia locale

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L’Unità Tutela Animali della Polizia locale è intervenuta lo scorso 26 luglio in via Freikofel e ha salvato un cane che per almeno tre giorni era stato rinchiuso su un balcone assolato al primo piano di un palazzo. Si trattava di un cane meticcio di taglia media con dei labrador per antenati rinchiuso su un balcone di 4 metri per 1 ingombro di cose. Uno spazio angusto, una trappola mortale nel luglio bollente. Tutte le mattine il proprietario gli lasciava una piccola ciotola d'acqua e dopo gli abbassava inesorabile una tapparella dal mattino alla sera. Al loro arrivo gli agenti del Nucleo tu-tela animali, allertati da alcuni cittadini, hanno richiesto l’intervento dell’ Asl Veterinaria e dei Vigili del Fuoco che con un’autoscala sono saliti sul balcone del primo piano dello stabile e hanno tratto in salvo l'animale. Il cane, docile e stremato, si fa è fatto prendere in braccio. In strada è stato dissetato e immediatamente trasportato presso il canile sanitario in Via Aquila, 81. Gli agenti della Polizia locale hanno denunciato per maltrattamento il proprietario dell’ani-male. Un caso simile si è verificato anche in via Cadibona. Vittima un meticcio di taglia media lasciato tutto il giorno sul balcone al caldo torrido. Anche in questa occasione il proprietario è stato denunciato dagli agenti dell’Unità Tutela Animali della Polizia Locale e l’animale condotto al canile di Via Aquila. La storia di Paco, un Labrador nero, è segnata anch’essa da maltrattamenti. L’animale è rimasto legato con una cor-da lunga 80 centimetri all’unico albero dell’aiuola di Largo Corsia dei Servi per 40 giorni. Cibo e acqua non gli sono mai mancati, ma i proprietari – una coppia di clochard – non hanno ceduto alle proteste dei passanti che chiedevano di trattare con rispetto l’animale. Le sofferenze di Paco, che cuoceva al sole pur sotto l’ombra dell’albero, sono finite con l’intervento degli agenti della Polizia Locale (Unità Tutela Aninali e Unità Antiabusivismo) che con i veterinari dell’Asl hanno denunciato i proprietari Il Nucleo Tutela Animali, sotto la guida del Commissario Liliana Mauri, è stato particolarmente impegnato in questi caldi mesi estivi. Tra gli interventi più eclatanti un caso di moria di anatre in uno stagno del parco Lambro. E’ succes-so nei primi giorni d’agosto. Il caldo eccezionale ha trasformato lo specchio d’acqua in una trappola micidiale che ha ucciso alcune anatre. E’ molto probabile che a causare la morte degli animali sia stato il botulino aviare, che può svi-lupparsi in zone umide in particolare circostanze climatiche. I soccorritori hanno lavorato per due giorni per mettere in salvo le anatre agonizzanti e piccoli anatroccoli per fortuna sfuggiti alla contaminazione. Gli animali sono stati por-tati, con l’aiuto di Enpa e Polizia Provinciale, all’oasi WWF di Vanzago per essere adeguatamente curate. Per esclu-dere altre cause di contaminazione sono stati effettuati tutti i rilievi necessari e l’area è stata debitamente circoscritta fino al cessato allarme.

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

di Stefano Carrara

di Stefano Carrara e Nicoletta Buonapace

Page 10: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

Era il 20 ottobre 2013 quando, intorno alle 19,30 in viale Famagosta, alla periferia sud di Milano. Un’auto andava ve-loce. Un attraversamento azzardato, nel tratto in cui si interrompono le barriere new jersey che dividono le carreggia-te. Un grave incidente stradale che ha colpito profondamente i milanesi e gli operatori della Polizia Locale di Milano, in particolare quelli chiamati ad intervenire sul luogo del dramma. La tragedia era costata la vita a una donna, una 29enne d'origine egiziana, alla piccola che portava in grembo da sette mesi, e all'altro suo bambino di quattro anni. Tutti travolti e uccisi da un uomo di 28 anni di Milano. La donna era apparsa subito gravissima e all'ospedale San Paolo e le era stato praticato un parto cesareo d'urgenza nella speranza di salvare lei e la figlia. Ma non ci fu nulla da fare. La tragedia era però destinata a rivelarsi ancor più straziante. Giunto in ospedale il marito della donna, di-sperato, ha chiesto dell'altro figlio, di quattro anni, che la moglie aveva con sé. Operatori del 118 e agenti della Poli-zia Locale solo allora si sono resi conto fino in fondo dell'entità del dramma. Hanno avvertito subito i colleghi, che si sono messi immediatamente alla ricerca del piccolo. Il bambino era stato sbalzato dall'urto ai margini della strada e i primi soccorritori non l'avevano visto. Nonostante la corsa in ospedale anche per il piccolo non ci fu nulla da fare. Il conducente dell’auto fu denunciato dalla Polizia Locale di Milano per omicidio colposo ed è di questi giorni la senten-za: l’uomo alla guida è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di carcere. Il gup ha disposto anche 1 anno e 4 mesi di sospensione della patente. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato (un terzo della pena) dal giudice per l'u-dienza preliminare Roberto Arnaldi. Il pubblico ministero Marcello Musso aveva chiesto 3 anni di carcere per l'imputa-to. Le indagini hanno dimostrato che, malgrado la scarsa visibilità dovuta alla pioggia e all'orario serale, stava viag-giando a una velocità di circa cento chilometri orari, circa il doppio della velocità consentita in una strada cittadina come viale Famagosta. Il dibattito tra “addetti ai lavori” e nell’opinione pubblica attorno al tema dell’omicidio stradale è quanto mai aperto e attuale. Deve far riflettere, al di là di tutto, quanto fattori come velocità e distrazione siano troppo spesso le cause principali di gravi incidenti stradali come questo. Basterebbe solo un po’ di prudenza il rispetto delle più elementari regole di convivenza civile per scampare a trage-die che, oltre a lasciare vittime sulle strade, rovinano definitivamente la vita ai “sopravvissuti”, parenti, amici e gli stessi che hanno provocato o concausato gli incidenti.

Sono stati comunicati i dati riferiti all’attività degli autovelox e dell’incidentalità sulle strade nelle quali sono installati. Ricapitoliamo in breve la cronistoria degli avvenimenti: nel marzo 2014 in collaborazione con il Prefetto a seguito di uno studio sull’incidentalità, in via Chiesa Rossa, Missaglia, Famagosta, Fermi, Palmanova, Parri e sul cavalcavia Ghisallo vennero attivati degli autovelox . Il primo dato che balza all’occhio è che dopo un primo impatto nel quale furono rilevate un numero particolarmente consistente di contravvenzioni, con conseguenti polemiche su media lo-cali, oggi il numero ha subito un deciso calo: si è passati da un iniziale 9172 a 2138 contravvenzioni giornaliere. Ma il dato più importante è inerente al numero di incidenti stradali rilevati nelle vie interessate dal provvedimento. Nei primi sette mesi del 2013 gli incidenti furono 160, un anno dopo 108 e oggi il dato è crollato a 38. Sulla base di questi rilievi l’Amministrazione osserva che il rapporto diretto tra velocità e incidentalità stradale è dimostrato, e può essere abbattuto con provvedimenti che limitino drasticamente le velocità dei veicoli all’interno del reticolo via-rio cittadino.

Foto tratta da Repubblica.it del 20.10.13

La tragedia di viale Famagosta

Condannato l’automobilista che travolse e uccise una donna incinta e il suo bimbo di 4 anni. Un incidente che molto colpì l’opinione pubblica e la Polizia Locale di Milano

di Stefano Carrara

di Elio Lusiani

Dove c’è un autovelox calano gli incidenti stradali di oltre il 70%

Dimostrato il rapporto diretto tra velocità e incidentalità stradale

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

Page 11: Ghisa news anno v n 7 - lug ago 2015

Gli operatori della Polizia Locale di Milano ci hanno abituato a sorprenderci per le loro innumerevoli attività nell’ambi-to delle discipline sportive. Esistono anche delle punte d’eccellenza che rendono fieri i Ghisa. Un esempio è rappre-sentato dall’agente Enrico Mariolu - in forza presso la Sezione Annonaria e Commerciale - che in rappresentanza della Polizia locale di Milano ha partecipato ai WORLD POLICE & FIRE GAMES di Fairfax (Washington): una sorta di olimpiadi dedicate agli atleti di forze di Polizia e Vigili del fuoco. La competizione, ribattezzata “The games of heroes”, si svolge ogni due anni e ha visto la presenza di circa venti-mila atleti divisi in 62 discipline sportive. Enrico Mariolu - nella sezione Karate specialità “Kata over 30” - è riuscito a raggiungere il traguardo del secondo posto garantendosi la medaglia d’argento. Negli Stati Uniti il Karate è molto seguito (il numero di praticanti è maggio-re che in Giappone). Il kata è un succedersi di tecniche di parata e attacco contro più avversari immaginari e forme. Nell'esecuzione dell'esercizio riveste grande importanza la qualità formale delle singole tecniche, delle posizioni e degli spostamenti, ma non ci si deve fermare all'aspetto estetico poiché il kata è un vero combattimento e deve quin-di esprimere efficacia, sia dal punto di vista tecnico che strategico. La manifestazione ha avuto considerevole riso-nanza mediatica locale. Il numero degli atleti impegnati nella disciplina praticata da Enrico Mariolu erano circa 40. Dopo aver superato i primi cinque turni Mariolu ha disputato la finale con l’atleta spagnolo Oscar Ramirez Gutierrez, rappresentante professionista della Polizia Spagnola, e si è dovuto arrendere di fronte a uno dei migliori atleti al mondo “accontentandosi” del secondo posto. Enrico Mariolu, che ha avuto anche la possibilità di allenarsi con gli atleti della Polizia di Stato, si era già distinto in passato in altre prestigiose competizioni come gli Europei di Bruxel-les e la Venice Cup. In entrambe ha raggiunto il gradino più alto del podio.

GRUPPO SPORTIVO POLIZIA LOCALE DI MILANO Sezione Arti Marziali

di Francesco BLANDA

World Police&Fire Games

Anno V n. 7 luglio agosto 2015

Medaglia d’argento all’agente Enrico Mariolu che ha partecipato alla competizione statunitense ribattezzata “The games of heroes”

crediti

DC Sicurezza Urbana e Coesione Sociale

Gabinetto Polizia Locale di Milano Comunicazione Istituzionale

Via Foscolo, 5 - 20121 Milano

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Direttore Responsabile Antonio Barbato

Chiuso in redazione il 25/08/2015

A cura dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano Direttore editoriale: Stefano Carrara In redazione: Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Fotografie originali: Elio Lusiani Videomaker: Michelangelo Morisco, Gianluca Balastro Videoimpaginazione: Stefano Carrara Hanno collaborato: Susanna Toffetti, Marisa Bovolenta, Dario Contri, Marco Luca Capucci, Antonio Lino Mariani, Raffaele Fioretto, Nicoletta Buonapace, Francesco Blanda, Ufficio Stampa Comune di Milano Si ringrazia Paola Razzini e Melania Ficarelli per la foto di copertina Per ricevere Ghisa news puoi scrivere a [email protected] Questo mese Ghisa news è stato distribuito a n. 1947 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 66.962 - Iscritti 190 n. visualizzazioni google+ 17.196

Festa dell’Atleta Domenica 20 settembre 2015 presso la scuola del Corpo - Milano via Boeri 7

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE ATTIVITA’SUL SITO WWW.GRUPPOSPORTIVOGHISA.IT

La sezione del Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Locale di Milano “Laboratorio d’Arte e Spettacolo”, re-

centemente costituitasi, vuole essere uno spazio aperto a tutti coloro che hanno la passione per una qualsiasi forma

d’arte. Il “Laboratorio” si propone di essere un luogo di sperimentazione, di ricerca, di crescita e di contaminazione

delle forme espressive. Tra le iniziative in programma, con tutta probabilità ai primi di novembre, sarà organizzata

una mostra espositiva a tema ai quali tutti gli interessati possono partecipare. Per maggiori informazioni e adesioni

si può inviare una mail a: [email protected]