gazzetta 2711-3

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CAMPOGALLIANO Aumentare le proprietà mecca- niche come la durezza e la resi- stenza di una lega, aumentare la resistenza al graffio o le pro- prietà anti-urto. Sono alcuni dei risultati che si possono otte- nere con l'utilizzo delle nano- particelle. È di questo che si oc- cupa la Tec Star di Campogal- liano, impresa che nasce nel 2008 grazie all'esperienza di uno spin off del Cnr e che si oc- cupa proprio di migliorare la qualità dei materiali con l'utiliz- zo delle nanoparticelle. E le ap- plicazioni vanno dall'industria dell'arredo all'industria alimen- tare, fino al biomedicale. «I nostri clienti – spiega Al- berto Borghi, presidente e Ad Tec Star, oltre che sindaco di Bomporto – sono aziende di medio-grandi dimensioni che vogliono migliorare le proprie- tà dei materiali. Noi li seguia- mo in tutte le fasi, dall'indivi- duazione del problema, alla sperimentazione, fino all'indu- strializzazione e fornitori». Poi ci sono i prodotti svilup- pati in azienda, anche brevetta- ti. Come Stikilos, un trattamen- to semipermanente per gli stampi di materie plastiche che funzionalizza la superficie del- lo stampo rendendolo idrofobi- co, riducendo del 50% gli scarti e migliorando la dispozione del polimero all'interno dello stam- po. Altro prodotto innovativo è Labelos, trattamento idrofobi- co ultra-sottile per superfici in legano e marmo/pietra, in gra- do di repellere acqua e sostan- ze oleose e quindi di ridurre al minimo la sporcabilità delle su- perfici e facilitandone la puli- zia. Si tratta di uno spray, sem- plice da applicare su superfici di qualsiasi forma, è totalmen- te incolore (non altera le super- fici trattate) ed è di grande du- rata. Tec Star si occupa di ricer- ca, sviluppo, produzione, inge- gnerizzazione e vendita di ma- teriali innovativi nano-struttu- rati per l'industria meccanica, automobilistica, ceramica, ve- traria, chimica, tessile, aero- nautica, delle materie plastiche e dei materiali compositi. Il co- re business di Tec Star si foca- lizza sulla produzione di nano- particelle, da utilizzare come nanofiller all'interno di un'am- pia varietà di materiali prodotti industrialmente, sviluppando soluzioni su misura per le aziende. Tec Star conta tre soci operativi, due soci senior e due dipendenti. Il fatturato si aggi- ra intorno ai 400mila euro. Felicia Buonomo Tec Star, nanoparticelle senza segreti Campogalliano. Missione dell’azienda guidata dal sindaco di Bomporto è migliorare le proprietà dei materiali dei clienti Lo staff dell’azienda Tec Star in laboratorio: all’estrema destra Alberto Borghi, che è anche sindaco di Bomporto MODENA C’è chi dice che la crisi vada ri- baltata. Alla Magnoni hanno pensato a un ribaltatore per uscire dalla crisi. L’azienda di via Respighi è specializzata nei sistemi di movimentazione su misura ad alte prestazioni. Li progetta e li realizza da decen- ni. «Quest’anno - ha spiegato Cinzia Magnoni, figlia del fon- datore e titolare dell’attività - abbiamo dedicato le nostre co- noscenze e le nostre esperien- ze su un ribaltatore automati- co». A cosa può servire? «Sul mercato ci sono diverse forme di lattine - ha ripreso Magnoni, in veste anche di amministratore unico - e ciò porta chi le produce ad avere necessità di tante linee di mac- chine, ognuna per i diversi for- mati. L’idea era di fare una li- nea unica per tutte le tipolo- gie. Mancava un ribaltatore, un oggetto cioè che la ribalta e la ritorna a mettere in piedi, che funzioni per tutti i tipi in modo automatico». L’intervi- stata non fa i nomi di clienti. Alla domanda sui mercati di ri- ferimento, tuttavia, risponde che si tratta di «stabilimenti importanti». Dove sono situa- ti? «In America del Nord e del Sud - ha aggiunto Magnoni - ma anche in Europa e in parte dell’Asia». L’Italia? «Purtroppo il mercato s’è tornato a ferma- re - ha garantito la titolare - se dovessimo sopravvivere limi- tandoci al nostro Paese non ce la faremmo». Il mercato nazio- nale occupa il 40%, il resto è dato dal commercio estero. Progetti per il 2016? «Innoveremo il ribaltatore - ha detto Magnoni - facendo la- vorare non solo sull’altezza, ma anche sul diametro e le lat- tine vuote. Stiamo lavorando anche sulle etichette termore- tratte». L’anno prossimo l’azienda spegnerà sessanta candeline. L’azienda ha venti dipendenti diretti e uno staff di trenta persone. «Siamo alla ricerca di giovani - ha ripreso Magnoni - ma si fa molta fatica a trovarne: non garantiamo percorsi di carriera particolari e richiediamo flessibilità. Ci so- no le difficoltà del caso per le assunzioni in Italia». (g.f.) MODENA. sistemi di movimentazione Magnoni vorrebbe assumere ma non trova giovani adatti VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015 GAZZETTA Rapporto Economia 41 Copia di 005d3742b1271d0ab327f339a7afceb0

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◗ CAMPOGALLIANO

Aumentare le proprietà mecca-niche come la durezza e la resi-stenza di una lega, aumentarela resistenza al graffio o le pro-prietà anti-urto. Sono alcunidei risultati che si possono otte-nere con l'utilizzo delle nano-particelle. È di questo che si oc-cupa la Tec Star di Campogal-liano, impresa che nasce nel2008 grazie all'esperienza diuno spin off del Cnr e che si oc-cupa proprio di migliorare laqualità dei materiali con l'utiliz-zo delle nanoparticelle. E le ap-plicazioni vanno dall'industriadell'arredo all'industria alimen-tare, fino al biomedicale.

«I nostri clienti – spiega Al-berto Borghi, presidente e AdTec Star, oltre che sindaco diBomporto – sono aziende dimedio-grandi dimensioni chevogliono migliorare le proprie-tà dei materiali. Noi li seguia-mo in tutte le fasi, dall'indivi-duazione del problema, allasperimentazione, fino all'indu-strializzazione e fornitori».

Poi ci sono i prodotti svilup-pati in azienda, anche brevetta-ti. Come Stikilos, un trattamen-to semipermanente per glistampi di materie plastiche chefunzionalizza la superficie del-lo stampo rendendolo idrofobi-co, riducendo del 50% gli scartie migliorando la dispozione delpolimero all'interno dello stam-po. Altro prodotto innovativo è

Labelos, trattamento idrofobi-co ultra-sottile per superfici inlegano e marmo/pietra, in gra-do di repellere acqua e sostan-ze oleose e quindi di ridurre alminimo la sporcabilità delle su-perfici e facilitandone la puli-zia. Si tratta di uno spray, sem-plice da applicare su superficidi qualsiasi forma, è totalmen-te incolore (non altera le super-

fici trattate) ed è di grande du-rata. Tec Star si occupa di ricer-ca, sviluppo, produzione, inge-gnerizzazione e vendita di ma-teriali innovativi nano-struttu-rati per l'industria meccanica,automobilistica, ceramica, ve-traria, chimica, tessile, aero-nautica, delle materie plastichee dei materiali compositi. Il co-re business di Tec Star si foca-

lizza sulla produzione di nano-particelle, da utilizzare comenanofiller all'interno di un'am-pia varietà di materiali prodottiindustrialmente, sviluppandosoluzioni su misura per leaziende. Tec Star conta tre socioperativi, due soci senior e duedipendenti. Il fatturato si aggi-ra intorno ai 400mila euro.

Felicia Buonomo

Tec Star, nanoparticelle senza segretiCampogalliano. Missione dell’azienda guidata dal sindaco di Bomporto è migliorare le proprietà dei materiali dei clienti

Lo staff dell’azienda Tec Star in laboratorio: all’estrema destra Alberto Borghi, che è anche sindaco di Bomporto

◗ MODENA

C’è chi dice che la crisi vada ri-baltata. Alla Magnoni hannopensato a un ribaltatore peruscire dalla crisi. L’azienda divia Respighi è specializzata neisistemi di movimentazione sumisura ad alte prestazioni. Liprogetta e li realizza da decen-ni. «Quest’anno - ha spiegatoCinzia Magnoni, figlia del fon-datore e titolare dell’attività -abbiamo dedicato le nostre co-noscenze e le nostre esperien-ze su un ribaltatore automati-co». A cosa può servire?

«Sul mercato ci sono diverseforme di lattine - ha ripresoMagnoni, in veste anche diamministratore unico - e ciòporta chi le produce ad averenecessità di tante linee di mac-chine, ognuna per i diversi for-mati. L’idea era di fare una li-nea unica per tutte le tipolo-gie. Mancava un ribaltatore,un oggetto cioè che la ribalta ela ritorna a mettere in piedi,che funzioni per tutti i tipi inmodo automatico». L’intervi-stata non fa i nomi di clienti.Alla domanda sui mercati di ri-

ferimento, tuttavia, rispondeche si tratta di «stabilimentiimportanti». Dove sono situa-ti? «In America del Nord e delSud - ha aggiunto Magnoni -ma anche in Europa e in partedell’Asia». L’Italia? «Purtroppoil mercato s’è tornato a ferma-re - ha garantito la titolare - sedovessimo sopravvivere limi-tandoci al nostro Paese non cela faremmo». Il mercato nazio-nale occupa il 40%, il resto èdato dal commercio estero.

Progetti per il 2016?«Innoveremo il ribaltatore -

ha detto Magnoni - facendo la-vorare non solo sull’altezza,ma anche sul diametro e le lat-tine vuote. Stiamo lavorandoanche sulle etichette termore-tratte». L’anno prossimol’azienda spegnerà sessantacandeline. L’azienda ha ventidipendenti diretti e uno staffdi trenta persone. «Siamo allaricerca di giovani - ha ripresoMagnoni - ma si fa molta faticaa trovarne: non garantiamopercorsi di carriera particolarie richiediamo flessibilità. Ci so-no le difficoltà del caso per leassunzioni in Italia». (g.f.)

MODENA. sistemi di movimentazione

Magnoni vorrebbe assumeremanon trova giovani adatti

VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2015 GAZZETTA Rapporto Economia 41

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