franco venturi del rotary club bologna … · 2017-02-06 · ... della lettura della mano … la...

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1 ANNO ROTARIANO LXXXX, 31 /01/2017, NOTIZIARIO UFFICIALE N. 12 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA RISERVATO AI SOCI, www.rotarybologna.it ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072 JOHN F. GERM Presidente del Rotary International FRANCO VENTURI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore GIOVANNI TAMBURINI Presidente del Rotary Club Bologna Presidente: dott. Giovanni Tamburini Consigliere Istruttore del Club: dott.ssa Francesca Menarini Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli prof. Francesco Piazzi Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Presidente uscente (2015/16): dott. Fabio Raffaelli Consiglieri: avv. Gian Vito Califano Presidente eletto (2017/18): ing. Fausto Arcuri prof.ssa Maria Carla Re Segretario: ing. Mauro Negrini geom. Alberto Venturi prof. Marco Zoli

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2072

JOHN F. GERM Presidente del Rotary International

FRANCO VENTURI Governatore del Distretto 2072 R.I. PATRIZIA FARRUGGIA Assistente del Governatore GIOVANNI TAMBURINI Presidente del Rotary Club Bologna

Presidente: dott. Giovanni Tamburini Consigliere Istruttore del Club: dott.ssa Francesca Menarini Vice Presidenti: ing. Filippo Canetoli Consigliere Prefetto: dott. Andrea Cavalli prof. Francesco Piazzi Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Presidente uscente (2015/16): dott. Fabio Raffaelli Consiglieri: avv. Gian Vito Califano Presidente eletto (2017/18): ing. Fausto Arcuri prof.ssa Maria Carla Re Segretario: ing. Mauro Negrini geom. Alberto Venturi prof. Marco Zoli

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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI

martedì 7 febbraio 2017, ore 20,00 ristorante Nonno Rossi, via dell’Aeroporto 38

Interclub Rotary Club Bologna e Rotary Club Bologna Sud 80° ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA DEL BOLOGNA FC

NEL TROFEO DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI PARIGI (l’odierna Champions League) Dott. Carlo Felice Chiesa,

“Angelo Schiavio – Il brivido della storia” Nella sala della riunione sarà eccezionalmente possibile ammirare la Coppa vinta dal Bologna.

Familiari e ospiti; la prenotazione è obbligatoria

martedì 14 febbraio, ore 13,00, sede di via S. Stefano 43 Ciclo “Conosciamo i nuovi Soci”

Dott. Claudio Vercellone “Congressi scientifici ed economici:

una grande opportunità di valorizzazione e di sviluppo del nostro Paese” Familiari e ospiti, buffet

martedì 21 febbraio, ore 13,00, Circolo della Caccia

Dott. Giorgio Tabellini, Presidente Camera di Commercio Bologna “Camera di Commercio: motore dell’Economia del Territorio”

Familiari e ospiti, buffet

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RIUNIONE CONVIVIALE DI LUNEDI’ 23 GENNAIO 2017, HOTEL SAVOIA REGENCY INTERCLUB R.C. BOLOGNA, R.C. BOLOGNA GALVANI, R.C. BOLOGNA VALLE DEL SAVENA PRESIEDE: IL PRESIDENTE DEL CLUB BOLOGNA GALVANI D.SSA VITTORIA FUZZI

Presenze: 48 Soci del Club Bologna: 36, percentuale di presenza: 36,64%

Amato, Ambrosioni, Becca, Belvederi, Carboni, Carroli, Cavalli, Comelli, De Virgiliis, De Vita, Farruggia, Genovesi, Ghiacci, Magalotti, Marescotti, Menarini, Molza, Montella, Nanetti, Nonni, Pannuti, Pasquinelli, Pedrelli, Piazzi, Pieragostini, Pignatti, Spinelli, Stupazzini, Tabanelli, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trombetti, Vecchietti Massacci, Venturi, Zabban.

Autorità rotariane: l’Assistente del Governatore D.ssa Patrizia Farruggia.

Ospiti del Club: Magdi Cristiano Allam, relatore Soci del Rotaract: Camilla Speranza, Tiffany Melchioni, Guido Monti, Umberto Spada Familiari ed Ospiti di Soci: Signore: Carroli, Genovesi, Montella, Nonni. Ospiti: del Dott. Carboni il Dott. Alessandro Parlatore; del Dott Cavalli la D.ssa Donatella Schilirò; della Dott.ssa Farruggia l’Ing. Angelo Zavaglia. Presso altri Club: D.ssa Farruggia al RC Bologna Ovest il 14/1/2017.

Magdi Cristiano Allam, profilo: Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano per 56 anni ha creduto in un “islam moderato”, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici sia dai sedicenti “musulmani moderati”. Nel 2008 ha ricevuto il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco per la sua legittimazione dell’islam e per la promozione dell'accoglienza dei clandestini che sono prevalentemente islamici. È stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per “islamofobia” da parte dell’Ordine Nazione dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l’islam. Ha denunciato il “Jihad by Court”, la Guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di scrivere e di parlare contro l’islam. Tiene conferenze, ha scritto 14 libri su islam e immigrazione, è editorialista del Giornale. Ha fondato l’Associazione “Amici di Magdi Cristiano Allam” (www.amicimca.it) per diffondere informazione corretta, riscattare la certezza e l'orgoglio di chi siamo, tornare a essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.

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“Islam e immigrazione : le sfide dell’Europa” sintesi (a.c.) Pochi giorni prima della morte di Oriana Fallaci (15.06.2006) Papa Benedetto XVI, nella Lectio Magistralis tenuta a Ratisbona (12.06.2006), sostenne la incompatibilità di una religione che si scontra con la ragione. Tale affermazione era la risposta all’Islam che in quel periodo dichiarava una nuova Guerra Santa contro il Papa. Oriana Fallaci da anni aveva intuito ciò indicando la grande dicotomia tra i principi di Allah e quanto invece professato da Maometto. In Europa peraltro si possono contestare, criticare, ironizzare, le religioni autoctone o il cristianesimo liberamente, senza incorrere in sanzioni, ma l’Islam è intoccabile, quasi fossimo succubi di un dovere rispettoso ed ancestrale. Magdi Allam descrive quindi il lungo rapporto professionale iniziato con Oriana Fallaci che lo ha portato a scrivere il libro “Io e Oriana“. Dopo l’undici settembre 2001 Oriana, che viveva a New York, decide di riprendere in mano la penna per indagare sui misfatti dell’Islam intransigente e terrorista. Nel 2003 contatta Magdi Allan che in una inchiesta giornalistica aveva dimostrato l’esistenza di finanziamenti terroristici attraverso il mondo delle moschee e degli Imam italiani. Da quell’amicizia nacque l’idea di un libro comune, mai pubblicato per volere della giornalista, dal titolo : “Magdi intervista Oriana Fallaci“. Lì si sosteneva come il Corano fosse incompatibile con la Libertà, la Democrazia, i Diritti umani, il concetto di Civiltà. Allam sosteneva invece la esistenza di un Islam moderato in grado di dialogare e collaborare con l’occidente. Tali affermazioni e le sue inchieste giornalistiche non erano però gradite all’Islam e fu condannato ripetutamente a morte per tradimento religioso del Corano. Da Islamico moderato, Allam, convinto che il Corano fosse mal interpretato dai suoi detrattori e giudici, intraprende approfonditi studi sul Corano che lo portano però ad una drammatica conclusione e ad una aperta dichiarazione: l’Islam è fisiologicamente violento senza possibilità di dialogo o ravvedimento. Nel 2008, Magdi venne battezzato da Papa Benedetto XVI, ma ora si è dissociato da Papa Francesco non condividendo la sua legittimazione dell’Islam e la accoglienza dei clandestini prevalentemente islamici. Il giornalista prosegue dichiarando la sua convinzione di assistere ad una inesorabile invasione dell’Europa da parte dell’Islam, passaggio che se non verrà fermato porterà alla Islamizzazione del Vecchio Continente. I numeri parlano chiaro : sono 80 milioni gli europei sotto i 30 anni a fronte di 350 milioni di islamici sotto tale età. Le contingenze storico-politico-culturali ci stanno facendo poi rivivere la caduta dell’Impero Romano attraverso quattro similitudini: Calo della natalità, Aperture delle frontiere agli stranieri, Venir meno dei valori religiosi e morali, Crisi economica con eccessiva tassazione.

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Abbiamo inoltre la presenza di una grande finanza occulta e speculativa il cui obiettivo è quello di omogeneizzare le masse a fini produttivi e di consumo. Da queste considerazioni il pensiero di Magdi Allam è di fermare l’avanzata islamica in modo pacifico, con leggi e impedimenti di varia natura, tenendo bene in mente che sarà impossibile qualsiasi aggregazione con loro. Seguono numerosissime le domande dei soci che chiedono ulteriori ragguagli al relatore. Le risposte si rifanno alla legge coranica: il Corano e le sue Sure sono un’opera increata di Allah, ciò che è scritto non può essere criticato o cambiato, ma solo spiegato ed applicato. Da qui la impossibilità di aprire un dialogo interpretativo e il fallimento degli stati arabi “Laici“, fallimento in parte causato dalle cieche politiche occidentali (Libia, Siria, Persia - poi Iran -), Algeria, ecc. Conclude la serata dichiarandosi pro Trump, a cui può già ascriversi il merito di aver interrotto la pericolosa spirale di antagonismo punitivo dell’America verso la Russia.

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 31 GENNAIO 2017, CIRCOLO DELLA CACCIA PROF. ROBERTO TRAVAGLINI, GRAFOLOGO PRESIEDE: IL PRESIDENTE DOTT. GIOVANNI TAMBURINI Presenze: 57 Soci: 53, percentuale di presenza: 44,62%

Amato, Arcuri, Becca, Benetollo, Califano, Canetoli, Carboni, Carullo, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Destro, Falconi, Fanizza, Genovesi, Laus, Magalotti, Manaresi, Marescotti, Menarini, Mignani, Minguzzi, Molza, A Montanari, Morselli, Negrini, Nonni, Orsillo, Orta, Ospitali, Pedrelli, Pegreffi, Pelotti, Raffaelli, Raggi, Salvioli, Santoro, Spada, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Tamburini, Tattara, Trebbi, Trombetti, Vannini, Varone, Venturi, Vercellone, Verlicchi, Volterra.

Ospiti del Club Prof. Roberto Travaglini, grafologo. Ospiti dei soci: Signore Carullo e Marescotti. Rotariani in visita: D.ssa Manuela Salmi del RC Bologna Valle del Savena.

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COMUNICAZIONI: Si rammenta ai Soci, ai loro familiari e agli ospiti, la programmazione della gita del Club in Olanda, nei giorni 22, 23, 24, 25 aprile 2017. La visita interesserà le città di Delft, Rotterdam e L’Aia (Den Haag); la Segreteria è a disposizione per ogni informazione.

Prof. Roberto Travaglini, curriculum Roberto Travaglini è perito grafico presso il Tribunale civile e penale di Bologna: presidente dell'Associazione Grafologi Professionisti (AGP); coordinatore della Scuola Superiore di Grafologia AGAS di Bologna; docente di discipline pedagogiche presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo: direttore del Corso di Alta formazione in Pedagogia del gesto grafico presso la stessa università. Ha scritto e curato diversi saggi scientifici, tra cui gesto scrittorio (2007); L'apprendimento della

scrittura (2008), Lettere anonime (2011); Motivarsi ad apprendere (2014).

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”Introduzione alla grafologia“ Sintesi (m.n.) La grafologia è una disciplina variamente interpretata. Si sviluppa sostanzialmente in due modi: uno meno serio e più popolare e uno scientifico. Per esemplificare il primo modo il relatore mostra due pagine tratte da una storia del fumetto “Topolino”, che rappresentano l’invito ad affidarsi ad una sorta di cartomante specializzata nello studio della calligrafia, dell’astrologia, della lettura della mano … La grafologia però non deve confondersi con le “arti divinatorie” e non si abbandona ad atteggiamenti empirici, ma si addentra nello studio di criteri generali che devono trovare riscontri oggettivi nei soggetti interessati. Tutte le scuole di pensiero che s’interessano di grafologia condividono uno schema che vede al centro “l’IO”, verso l’alto il “Super-IO” e i bisogni spirituali, verso il basso le “radici” e i bisogni più materiali, verso sinistra il passato, la madre e la famiglia; verso destra il futuro, il padre e il “Non-IO”: questo schema vale sia nell’ambito dell’intero foglio, che all’interno della singola lettera. Per spiegare meglio il significato della calligrafia, del valore delle lettere arrotondate e/o spigolose, degli andamenti evidenti verso sinistra o destra, il relatore mostra diversi esempi di scrittura manuale di personaggi famosi: quella di Erasmo da Rotterdam si protende nettamente a destra; quella di Savonarola è molto più contenuta; quella di Picasso è destrutturata. La grafologia scientifica fu fondata in Francia dall’Abate Michon verso il 1870 e successivamente si sviluppò anche in Italia. Un elemento fondante della grafologia italiana è l’antinomia “curva/angolo” (ben definita dallo studioso Moretti) verificata come dipendente dal tempo nel quale s’inserisce: in passato la scrittura era infatti decisamente angolosa, mentre quella di oggi è più narcisistica con le “o” e le “a” tondeggianti e schiacciate orizzontalmente. A questo proposito, per evidenziare la spigolosità e il carattere corrispondente, il relatore mostra, tra le tante, le scritture di Mussolini, Hitler, Ungaretti. E inoltre mostra come sia interessante il mutare della calligrafia in soggetti sottoposti a cura psichiatrica. Al termine vengono fatte diverse domande dal Presidente Tamburini sulla cultura araba che scrive da destra a sinistra o giapponese che scrive dall’alto al basso, dai Soci Marescotti sulla valutazione anche dei contenuti oltre alla calligrafia, Volterra sul problema delle “sigle” e le imitazioni, Arcuri sui compiti più impegnativi e Trombetti sull’influenza delle culture. Sintetizzando le risposte il relatore afferma che noi scriviamo in base alle sollecitazioni calligrafiche della scuola e della cultura nella quale nasciamo. La scrittura araba tende alle origini e al passato; quella giapponese considera fondamentali le proprie radici. Dal punto di vista legale, tra i compiti del grafologo, non compete solitamente lo studio del contenuto, ma può segnalarlo se esso viene riscontrato notevolmente non corrispondente al carattere della scrittura. Sulle imitazioni, oggi facilitate dalla tecnica, la prima regola del grafologo è che in presenza di scritture sovrapponibili una è falsa, dato estensibile anche alle sigle in quanto facilmente falsificabili. Il compito del grafologo aumenta di difficoltà quando la scrittura è molto elementare. Spesso gli adolescenti “sabotano” la scrittura per non scoprirsi. Molti utilizzano infatti lo “script” stampatello come “falso SE”.

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PUBBLICHIAMO LA PRESENTAZIONE E LA COMUNICAZIONE INVIATA DAL PRESIDENTE AI SOCI SULLA PROGRAMMAZIONE DELL’EVENTO CELEBRATIVO DEL NOVANTESIMO

COMPLEANNO DEL CLUB:

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Bologna, 01 febbraio 2017

Caro socio,

come sai il nostro Club quest’anno festeggia i propri 90 anni. Risale infatti alla primavera del 1927 la nascita del Rotary Club Bologna, uno dei più antichi d’Italia.

Lo faremo in maniera sobria, ma con orgoglio, nello spirito del “servire“ rotariano, rimarcando il significato dei 90 anni di presenza del Rotary a Bologna.

Abbiamo infatti organizzato un concerto di beneficenza a favore di Fondazione ANT – nata e cresciuta grazie al Prof. Franco Pannuti, rotariano doc, oggi Socio Onorario del nostro Club, la cui straordinaria attività, portata avanti dalla nostra socia Raffaella Pannuti, è nota a tutti – invitando il Maestro Nicola PIOVANI.

Il concerto si terrà VENERDI’ 10 MARZO, alle ore 20,30, all’Auditorium Manzoni, e l’intero ricavato sarà destinato a finanziare un progetto di Fondazione ANT.

I Rotariani e i loro accompagnatori avranno la prelazione per l’acquisto dei biglietti di platea (euro 50,00) e galleria (euro 30,00), in modo da potersi garantire le prime file, fino al 7 febbraio. Dopo tale data sarà possibile ugualmente acquistare i biglietti, ma senza la garanzia delle prime file, in quanto la vendita dei biglietti si aprirà al pubblico.

I Rotariani che acquisteranno il biglietto, insieme ai loro accompagnatori avranno inoltre diritto a partecipare al dopo concerto, al quale sarà presente anche il Maestro Piovani con i suoi musicisti, che si terrà dalle 22,30 a mezzanotte a Palazzo Fava, gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Invito tutti ad aderire all’iniziativa, molto significativa per il nostro Club, comunicandolo tempestivamente alla Sig.ra Renata, in modo da consentire l’acquisto dei biglietti in prelazione da parte della Segreteria.

Contando molto sulla tua partecipazione e sul tuo aiuto per divulgare l’iniziativa, ti saluto cordialmente.

Giovanni Tamburini

Lettera Mensile del Governatore n° 8

Bologna, 1 Febbraio 2017 Carissimi Amiche ed Amici,

Febbraio è il mese della Pace, della Prevenzione e Risoluzione dei conflitti. Giustamente questo tema viene associato al mese nel quale, il giorno 23, festeggiamo la

ricorrenza della nascita del Rotary. Mi piacerebbe che tutti i club ricordassero questa data: infatti è importante, di tanto in tanto,

riscoprire le nostre radici, riconfermare l’adesione ai nostri valori, che sono sempre quelli, di libertà, amicizia, tolleranza, solidarietà, professionalità, rispetto della dignità di ogni uomo e ricerca della pace. E’ importante, ogni tanto, guardarsi indietro, per rendersi conto della strada fatta, sapendo trarre, dai successi del passato, esempio e stimolo per fare sempre di più e di meglio in futuro.

Nel suo libro “La mia via verso il Rotary”, Paul Harris, in tempi ben diversi da questa

globalizzazione che stiamo vivendo, indicava come promozione della comprensione fra le nazioni, i rapporti amichevoli e gli interessi comuni, che, attraverso le relazioni di natura commerciale e sociale, portano alla conoscenza di abitudini ed usi diversi, costituendo una preziosa fonte di arricchimento e comprensione per tutti.

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Da sempre il Rotary ha seguito una linea di assoluta coerenza col suo scopo primario, quello indicato nel quarto comma dell’Art. 4 dello Statuto, che ci esorta a: “ propagare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace a livello internazionale, mediante la diffusione nel mondo di relazioni amichevoli…”.

Ed Johnson al Congresso di Atlantic City, nel 1936, quando già ci si stava avviando verso la

catastrofe della seconda guerra mondiale, così si esprimeva: “nella conferenza di Venezia, i 1500 rotariani europei provenienti da 29 paesi, animati da buona volontà in un momento in cui l’Europa e il mondo sono lacerati dal dissenso, si sono mostrati decisi a mantenere stretti contatti con i soci degli altri paesi. Essi vogliono esplorare ogni possibilità che possa essere di aiuto allo sviluppo della reciproca comprensione e al mantenimento della Pace fra i popoli.”

Dopo la guerra, al Rotary fu dato un ruolo di primo piano nella costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Molti anni dopo, in tempi diversi, ma ancora di guerra fredda, Charles Keller al congresso internazionale del 1987, disse: “la conquista della pace nel mondo è l’imperativo categorico della nostra epoca. In un mondo che possiede strumenti di autodistruzione, se non troviamo il modo di vivere in pace, ogni altra soluzione non avrà importanza.”

Oggi, fortunatamente, i tempi non sono più quelli delle sanguinose guerre che hanno funestato la prima metà del secolo scorso, e nemmeno quelli del successivo periodo di guerra fredda, ma la pace è ancora purtroppo tremendamente lontana in tante aree del mondo. Negli ultimi vent’anni le guerre civili, le violenze etniche ed il terrorismo hanno causato oltre quattro milioni di vittime, di cui purtroppo quasi la metà erano bambini.

Il Rotary ha allora voluto concretamente dimostrare il suo impegno a favore della pace,

istituendo, tramite la Fondazione, i Centri Rotariani di studi internazionali, nonché i programmi di studi professionali per la pace.

Il piano di studi, in questi Centri, per il conseguimento del master, si articola, da un lato, sulle cause primarie di conflitto, quali la povertà, lo sviluppo non sostenibile, la mancanza di libertà politica, e, dall’altro, sulla attività diplomatica quale metodo per la soluzione dei problemi internazionali. Il diploma apre, a coloro che lo hanno ottenuto, le porte di Organizzazioni mondiali come l’ONU, o di organizzazioni governative e non governative di importanza mondiale.

Importanti, agli effetti della promozione della pace, sono anche i programmi educativi ed umanitari della Fondazione e del Rotary International. I primi, che essenzialmente si identificano con le borse di studio, gli scambi di gruppi di studio, gli scambi di giovani, sono veicoli di conoscenza e di comprensione fra giovani uomini e donne di diversi paesi, e sono già, di per sé, premessa di pace. Essi mirano inoltre a dare un futuro migliore ai giovani di tutto il mondo, rendendoli più sereni, maturi e aperti alla comprensione degli altri.

I progetti umanitari, che si realizzano secondo il principio del Servizio Rotariano, attraverso disponibilità, presenza, coinvolgimento, desiderio etico di colmare le differenze, di aiutare tanti esseri umani a cominciare a vivere dando umana dignità a chi non ce l’ha, aiutano ad eliminare tante tensioni.

Tensioni che spesso si accompagnano al degrado ed alla frustrazione, fonti di discordia e di conflitto di chi vive ai margini della società.

Ernesto Imbassahj de Mello, nel 1975, ci ricordava che “conferire dignità all’uomo sotto ogni aspetto, culturale, intellettuale, spirituale, significa procedere a grandi passi verso l’ambita meta di realizzare la comprensione fra gli uomini, ossia verso la pace nel mondo.”

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Ecco allora che appartenere al Rotary International e sostenere la nostra Fondazione significa anche sostenere la pace nel mondo.

Ma la pace deve nascere anche intorno a noi: Il Rotary non può essere strumento di pace se

ciascuno di noi non ne è promotore: e se noi non fossimo capaci di pace fra noi, nel Club, nelle nostre relazioni, con chi ci è vicino, potremmo mai sinceramente esserlo nei confronti di chi ci è lontano, e non ci appartiene ?

Ricordate le belle parole “i piccoli atti dimenticati e senza nome, che costituiscono la parte migliore della vita di chi è buono” ?

Per costruire la pace ciascuno di noi deve sentirla e volerla dentro di sé e nei confronti di tutti.

Ciascuno di noi dovrebbe essere il centro e l’elemento stimolatore di tante piccole aree di pace e, tutti insieme, dovremmo far sì che ciascuno dei nostri 35.000 Club nel mondo divenga un’oasi di pace così da coinvolgere le proprie comunità e propagarla nel mondo.

E’ un sogno ? Forse, ma è l’auspicio che io mi sento di esprimere in occasione di questo 23 febbraio,

augurandomi che ciascuno di noi sappia portare la propria goccia nell’oceano della pace mondiale !

Grazie, amici, un grande abbraccio come sempre e Buon Rotary a tutti ! Franco

PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI

Rotary Club Bologna Ovest lunedì 6 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia . Interclub con Bologna Nord, Bologna Valle dell’Idice e Bologna Valle del Savena. Comandante Alfa Gis (Gruppo intervento speciale dei Carabinieri).Fam/O. lunedì 13 febbraio, ore 19,30, sede di via S. Stefano 43. Assemblea dei Soci. domenica 12 febbraio, ore 15,00, Giardini Margerita. Torneo di Burraco a favore di End Polio Now. giovedì 16 febbraio, ore 21,00, Teatro Antoniano. “La musica per l’oncoematologia pediatrica”. Concerto jazz organizzato dal Club Bologna Ovest G. Marconi. Raccolta fondi per una iniziativa della Rotary Foundation. Interclub con familiari ed ospiti.

Rotary Club Bologna Est giovedì 2 febbraio, ore 20,15, sede di via S. Stefano 43. Parliamo di noi. giovedì 9 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti Martina Caironi, Oro ai 100 metri, ParaOlimpiadi Rio 2016. “Corri e non ti fermare”. giovedì 16 febbraio, ore 21,00, Teatro Antoniano. “La musica per l’oncoematologia pediatrica”. Concerto jazz organizzato dal Club Bologna Ovest G. Marconi. Raccolta fondi per una iniziativa della Rotary Foundation. Interclub con familiari ed ospiti. giovedì 23 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. “Cena con delitto”.

Rotary Club Bologna Nord mercoledì 1 febbraio, ore 20,15, sede di via S. Stefano 43, familiari ed ospiti Il socio Avv. Davide Vicari presenta il suo ultimo libro: “Cittadino modello”. lunedì 6 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia . Interclub con Bologna Ovest, Bologna Valle dell’Idice e Bologna valle del Savena. Comandante Alfa Gis (Gruppo intervento speciale dei Carabinieri).Fam/O.

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Rotary Club Bologna Sud martedì 7 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Interclub con il R.C. Bologna. Carlo Chiesa, Giornalista. “La vita di Angelo Schiavio”. martedì 14 febbraio, ore 20,00, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof. Giuseppe Martorana. “Pianeta uomo”.

Rotary Club Bologna Valle del Savena giovedì 2 febbraio, ore 20,00, Rist Giardino, familiari ed ospiti Ing. Francesco Santi. “CIVS International”. lunedì 6 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia . Interclub con Bologna Ovest, Bologna valle dell’Idice e Bologna Nord. Comandante Alfa Gis (Gruppo intervento speciale dei Carabinieri).Fam/O. giovedì 16 febbraio, ore 21,00, Teatro Antoniano. “La musica per l’oncoematologia pediatrica”. Concerto jazz organizzato dal Club Bologna Ovest G. Marconi. Raccolta fondi per una iniziativa della Rotary Foundation. Interclub con familiari ed ospiti.

Rotary Club Bologna Carducci martedì 14 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia Regency , familiari ed ospiti. San Valentino. Interclub con R.C. Bo Galvani: festa del co.Padrinaggio del RTC Carducci-Galvani. Presentazione dei soci e dei programmi “con amore”.

Rotary Club Bologna Valle dell’Idice lunedì 6 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia . Interclub con Bologna Ovest, Bologna valle del Savena e Bologna Nord. Comandante Alfa Gis (Gruppo intervento speciale dei Carabinieri).Fam/O.

Rotary Club Bologna Valle Del Samoggia mercoledì 15 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, Interclub con il Rotaract Bologna Valle Samoggia. “Bologna la dotta”; necessaria la prenotazione. Familiari ed ospiti.

Rotary Club Bologna Galvani lunedì 6 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia Regency, familiari ed ospiti. Presentazione del progetto SFERA per il Congo. Relatori: Gianni Nicoli e Alberto Bertini. martedì 14 febbraio, ore 20,00, Hotel Savoia Regency, familiari ed ospiti. San Valentino. Interclub con R.C. Bo Carducci: festa del co.Padrinaggio del RTC Carducci-Galvani. Presentazione dei soci e dei programmi “con amore”. giovedì 16 gennaio – Teatro Antoniano – Concerto Jazz organizzato dal Club Bo Ovest. Fam/Ospiti

Rotaract Club Bologna

giovedì 9 febbraio, caminetto a casa di Camilla Speranza (raccolta fondi per terremotati) mercoledì 15 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, Interclub con Bologna Valle Samoggia. “Bologna la dotta”; necessaria la prenotazione. sabato 18 febbraio: Rotaract Camp (evento dei Distretti 20171 e 2072) giovedì 23 febbraio, elezioni del Club. venerdì 24 febbraio, Festa di carnevale del Gruppo Petroniano.

Il notiziario, l’albo dei soci e l’agenda delle riunioni sono disponibili anche sull’app myRotary scaricabile da App Store e Google Play.

Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43 Tel. 051/234747, Cell.348 2783149

email: bologna@rotary2072org; web: www.rotarybologna.it