formazione fism 5 ottobre 2013 - fismvenezia.it · di anna aiolfi formazione fism 5 ottobre 2013...
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PERCORSI DIDATTICI SULLA MATERIA E SUI MATERIALI
DEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
di Anna Aiolfi
FORMAZIONE FISM 5 OTTOBRE 2013
“I bambini elaborano la prima organizzazione fisica del
mondo esterno attraverso attività concrete che portano la
loro attenzione sui diversi aspetti della realtà…
dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo sett.2012
COMPETENZA ATTESA Sa osservare la materia e confrontare le cose tra loro
TRAGUARDI DI SVILUPPO
Dimostrare curiosità e interesse Osservare e confrontare materia e materiali
Scopre analogie , differenze e regolarità manipolando materiale diverso
Raccontare cio’ che si vede che succede.. Accorgersi del cambiamento
Provocare cambiamenti nel materiale notando le caratteristiche specifiche
Ragionare per metafore …E’ come se….E’ come quando…..
È possibile, già dal primo anno della scuola dell’infanzia, cominciare a fare esperienze che conducano i bambini alla costruzione di un pensiero scientifico predisponendo percorsi adatti a sperimentare con materie e materiali diversi.
Provocare cambiamenti sulla materia per evidenziare le caratteristiche specifiche.
Raccontare ciò che si vede…
Promuovere nel bambino l’ idea di materia composta da particelle
SOFFI E FILI D’ARIA Esperienze con l’aria per i bambini di 3 anni , quali possibili strade?
-Aria che mi colpisce (percezione)
-Aria che fa succedere cose (relazione causa - effetto)
-Aria catturata ... contenuta … (struttura)
-Come mi accorgo che c’è l’aria?
-Come fare a prendere l’aria?
-Cosa succede quando l’aria mi colpisce …
-Cosa sento se corro?
-Dove posso trovare l’aria …
GONFIARSI COME UNA RANA
Proviamo a catturare e trattenere l’aria dentro al nostro corpo, gonfiandone alcune parti.
Prendere aria per soffiare
Facciamo aria con il corpo: •catturiamo e tratteniamo l’aria dentro al corpo, •poi sentiamola sulla mano mentre esce … •usiamo la forza del soffio per spostare/ spingere
Soffi che spingono .. Ho finito la benzina, non ce la faccio a
soffiare…… la benzina sta sulla macchina noi
abbiamo il soffio…non c’è più la forza per
soffiare
.. Per fare andare avanti il pesce bisogna soffiare
sulla coda … …Devi soffiare forte tutta l’aria che
hai dentro alla pancia…il soffio sbatte sopra la
coda e il pesciolino salta avanti…
..Si prendeva con la bocca tanta aria per il soffio
..è come la barca con la vela
che prende il vento e va
sul mare…
Ins: dove trovi l’ aria?
..L’aria la prendo dal cielo, come il
soffio del vento..
… la prendo con la bocca, l’aria che
entra fa diventare grande la pancia
..Fa rumore quando entra perché la
sento…si sente fresca che entra
per la gola
..io l’aria la tiro su con il naso e poi
gli dico stai li dentro ferma, ma poi si
deve respirare.. È lei che fa il respiro.
..l’ aria è nel cielo sopra e sotto, fuori,
in giro anche dentro al casetto..
Cosa succede quando gonfio, con il soffio, un palloncino?
…il soffio mette dentro l’aria e il
palloncino si gonfia…
..devi chiudere il palloncino perché
l’aria non sta dentro se molli l’ aria
esce in fretta esi vede che lo fa
perché il palloncino scappa via…
Ins: da cosa capisci che c’è aria
nel palloncino?
.. Perché il palloncino diventa
grande.. grande…. Perché tu gli
spingi l’aria di soffi dentro
..lo senti con le mani che si gonfia
c’è anche il rumore del soffio.. …
… se lo schiacci senti che dentro
c’è l’aria che fa duro ….
…devi chiudere in fretta dentro
l’aria con un nodo allora lei non
esce è in prigione…
Storie di “gonfiaggi”
Gonfiamo e sgonfiamo un palloncino: immaginiamo che cosa sente quando l’aria
entra, quando lo chiudiamo e quando lo molliamo….
Chiediamo ai bambini di raccontare e simulare con gesti e suoni questa storia.
Cosa si fa prima e cosa dopo? Come si muovono le parti del corpo:
la bocca, la lingua, il viso, la pancia, le mani che sorreggono il palloncino…?
Quali rumori servono nella simulazione e quale differenza tra i soffi d’aria che entrano
e l’aria che esce quando si lascia il palloncino?
Strumenti per fare soffi d’aria
Mettiamo a disposizione dei bambini oggetti per
fare soffi d’aria: siringhe, stantuffi, bottiglie, ventagli,
pompe…
Da cosa capisco che si formano soffi d’aria?
In che modo l’aria viene spinta fuori?
Che cosa sento o vedo?
Battaglie d’aria
..quando mi spruzzava l’aria sentivo che il soffio mi colpiva e mi veniva da chiudere
gli occhi, perché mi faceva male,
..senti come se ti punge il filo d’aria…
..il mio spruzzo spostava anche i capelli di Anna, perché era uno spruzzo forte e l’aria
usciva forte tutta insieme cosi aveva forza di spostare..
..io facevo in fretta la schiacciata cosi la bottiglia si caricava d’aria e spruzzava ancora..
…lo spruzzo della siringa è lungo perché un po’ fai fatica a farlo devi spingere…
Gare di soffi con gli spara-aria Come fare per indirizzare il soffio d’aria provocato dalla pressione delle mani?alla pallina?
Cosa succede se il soffio colpisce di lato o sopra la pallina?
Questa esperienza aiuta i bambini a “visualizzare” l’aria che pur invisibile diventa
percepibile perché vedono e sentono succedere delle cose.
..si fa fatica a comprimerla …si sente sulle mani e sulla faccia…
..si vede che esce perché spinge e muove la pallina…
..si sente il rumore del soffio spinto..la posso chiudere dentro con il tappo…
.. Si vede che entra nella bottiglia perché torna piena…
..questa è la pallina che si muove quando
facevo aria sopra
L’aria che schizza fuori
SPIEGARE IL FENOMENO
…La palla gira e va avanti rotola, perché lo spruzzo
dell’ aria la colpisce e gli da una spinta, poi si ferma e
aspetta un altro soffio, ma la bottiglia si deve caricare
come la bocca.. Prende l’aria e poi si strucca con le mani
La forza dell’aria
…Ho disegnato la bottiglia chiusa
con il tappo e dentro tutta l’aria,
…Il palloncino chiuso con il nodo
con dentro l’aria non si può
schiacciare…
..La bottiglia schiacciata senza
aria…
Sono io che schiaccio la
bottiglia senza il tappo e
l’aria esce dalla bottiglia
diventa schiacciata
e
SCHIACCIARE FUORI L’ARIA
SPINGERE DENTRO ARIA
Schiacciare una bottiglia con o senza tappo
..SUCCEDE CHE QUANDO C’E’ IL TAPPO L’ARIA NON PUO’ USCIRE ALLORA
TU NON LA PUOI MANDARE FUORI CON LO SCHIACCIO DELLE MANI …
Facciamo finta di essere soffi d’aria
Chiediamo ai bambini di trasformarsi
in soffi di aria che spinti, accompagnati
dalle insegnati entrano dentro a un
palloncino grande (lenzuolo), mettendosi
vicini occupando tutto lo spazio a
disposizione.
Cosa sente il soffio d’aria quando è
dentro al palloncino?
Cosa succede all’ aria del palloncino
quando chiudiamo l’ingresso?
Cosa sento se fuori toccano o
Schiacciano il palloncino?
.. Stavo tutto schiacciato dentro con le gambe e tutto in giù…
..non si poteva stare tutti dentro perché ci voleva un lenzuolo più grande..
…era bello fare l’aria perché dentro ci si stava bene come in una casetta..
.. Però dopo avevo voglia di uscire e andare in giro….
..quando si è aperto il buco bisognava uscire
prima uno e poi anche io, bisogna aspettare
perché il buco è piccolo…
poi sono uscita e ho fatto come l’aria, ho volato
via, perché non mi piaceva stare appiccicata.
L’ARIA OCCUPA UNO SPAZIO
CATTURARE ARIA
Chiediamo ai bambini di catturare
dentro al sacchetto l’aria:
Come fare a prenderne il più possibile?
Come tenere il sacchetto?
E’ possibile riempire d’aria il sacchetto
senza muoverlo?
Quali strategie conviene usare per
riempire e chiudere velocemente?
Nicola gira su se stesso…
Sara corre…
Insieme troviamo diversi modi per catturare e trattenere
dentro al sacco più aria possibile.
..bisogna fare in fretta
a chiudere altrimenti
esce tutta e dentro ne
rimane poca..
..se fai piano e chiudi
allora dentro ne rimane…
…non si riesce proprio
a gonfiare forse bisogna
fare con la pompa che
spinge dentro
Sara preme la sua aria
Sofia la porta a passeggio
Un cuscino d’aria
..Un sacchetto pieno d’aria è
tutto duro perché c’è aria dentro..
…puoi fare un cuscino morbido…
Sono io che ho preso l’aria perché
ho preso il sacchetto e lo spingo
nell’aria e lei è andata dentro
IL SOFFIO SPINGE IN ALTO … MA COME CADE IL PALLONCINO?
Prima di iniziare a giocare chiediamo ai bambini
di seguire con lo sguardo il palloncino che viene
soffiato o lanciato da loro verso l’alto e di seguirne
la discesa fino a prenderlo con le mani o rilanciarlo.
Come si comporta il palloncino mentre scende?
E’ possibile indovinare dove mettersi per prenderlo?
Perché basta poco a fargli cambiare direzione?
Quanto tempo ci vuole per scendere?
FARE ARIA Come funziona un ventaglio?
Cosa vuol dire fare aria?
Come sento l’aria mossa dal ventaglio?
Cosa immagino succede all’aria quando
muovo il ventaglio?
Drammatizziamo l’aria mossa dal
ventaglio: davanti al cartoncino i bambini
aria aspettano di ricevere la spinta.
I bambini aria sono costretti a
spostarsi velocemente in avanti
dalla superficie del ventaglio
che li spinge.
.. Sentivo la spinta del cartoncino e
andavo avanti, quasi cadevo…
COSTRUIRE UN “GRANDE” VENTAGLIO
DENTRO LA SCATOLA RACCOGLIAMO
GIOCHI E OGGETTI
PER GIOCARE CON L’ARIA
Ancora esperienze con il soffio... Proviamo a soffiare su materiali diversi per
vedere i diversi comportamenti:
Come si muove l’acqua quando sente il soffio?
Quale differenza con la farina?
USARE L’ARIA
Chiediamo ai bambini che sanno
costruire l’aereo di carta di mostrare
come fanno ai compagni.
LE FASI
Fare la punta
Piegare il foglio
Lanciare l’aereo dalla parte della punta
I bambini aiutano il volo
dell’aereo soffiando sotto.
per far volare un aereo
L’aereo che faccio
muovere con l’aria
che esce dalla bocca
Sono io che faccio tanti soffi
d’aria cosi l’aereo va in alto
Sono io che soffio forte per far salire
l’aero, dalla bocca esce il soffio
La mia amica Sara soffia l’aria sul
suo aereo
la strada
La mia amica Alice che apre
la bocca per soffiare forte
Sono io che soffio , tutta l’aria
che esce dalla bocca e
colpisce l’aereo che vola
USARE L’ARIA per il volo del paracadute
Guardiamo un filmato di paracadutisti cercando
di capire la funzione dell’aria durante il volo.
Costruiamo dei semplici paracaduti con un foglio
di carta velina e dei fili dove appendiamo
l’omino.
Il paracadute si gonfia d’aria mentre
sta scendendo.. Tutti i soffi dell’aria
che tengono su il paracadute
..è un pallone grande che scende
giù ..con tutta la’ria che entra
dentro…
GIOCARE CON L’ARIA E CON L’ARTE
Troviamo in Internet alcune foto che ritraggono
l’artista mentre “ gioca “ con delle strutture sospese
realizzate da lui stesso. Osserviamo come si
muovono al tocco o al soffio.
ALEXANDER CALDER
E LE SUE STRUTTURE
“..basta un soffietto per fare volare…”
“..bisogna stare appesi un pochino
per dondolare ai soffi..”
..quando soffi non sta più fermo ci vuole un po’
per fermarsi come prima .. bisogna che vada via il soffio…
I COMMENTI DEI BAMBINI
..è una chiocciola,.. è un giro girotondo..
… è una ruota di tutti i colori che gira in
tondo..
..sembra un serpente e quella striscia
piccola è la coda perché il serpente in fondo
ha la coda piccola…
..per me è una palla colorata ..
Ritagliamo la forma della spirale e la alziamo
prendendola dal centro.
..è un serpente che gioca con l’aria adesso
lo soffio così si muove bene… LA SPIRALE DI VASERELY
LA FORMA CHE AIUTA IL MOVIMENTO
I serpenti appesi sopra il termosifone si muovono in
continuazione girando su se stessi.
DISEGNARE CON L’ARIA
Costanza pompa aria
Irene dirige lo spruzzo
Sara controlla
..l’aria è venuta fuori cosi forte che il colore è schizzato via.. ha fatto un sacco di gocce
.. Era da ridere, perché l’aria ha spinto via il colore ha fatto schizzi colorati anche sulla
mia faccia e siamo anadti subito a mettere i grembiuli …
Rappresentare e interpretare quello
che non si vede: l’aria
Mostriamo ai bambini questo quadro di Van Gogh (Volo di corvi in un campo di grano)
per cogliere le strategie usate dall’ artista: il tratto, la direzione, il colore, il movimento.
Segni lunghi azzurri per rappresentare
i soffi d’aria … il vento…il cielo.
Segni corti allineati
gialli per
rappresentare il
campo mosso dai
soffi d’aria.
“Volo di uccelli nell’aria”
Avviciniamo i fogli in un unico grande disegno
ai bambini il compito di trovare un titolo adatto
Cosa si può fare Spingere fuori
Sentire Prendere
Chiudere dentro Trattenere in bocca
Scoprire cosa fà Spinge
Soffia via Sposta
Fa girare Muove le cose
Colpisce Spinge
Fa scoppiare
Trovare le caratteristiche È calda..fredda..
Non si vede Si sente È in giro
È da per tutto
Accorgersi che c’è perchè
Sposta cose
Le fa volare
La sento in viso
Gonfia
Fa le bolle
Come si fà Con la bocca..
Con gli oggetti..
MOVIMENTO
CORPO
AMBIENTE
ENERGIA
MATERIA
Acqua e materiali diversi
per sollecitare analogie,
differenze, cambiamenti,
permanenze …
Utilizzare strumenti
diversi per
evidenziarne le
caratteristiche
ESPERIENZE CON L’ACQUA PER BAMBINI DI 3/4 ANNI QUALI PROPOSTE E PERCHE’
QUALI POSSIBILI DOMANDE …
- Si può fare una montagna d’acqua?
- Prenderne una fetta?
- Portarla con le mani?
- …
• PER STIMOLARE STRATEGIE RISOLUTIVE
• PER METTERE IN EVIDENZA LE SPECIFICITA DELL’ACQUA
• PER EVIDENZIARE LE CARTTERISTICHE DEI CONTENITORI
• PER OSSERVARE LA CADUTA
• PER PARLARE IN TERMINI DI QUANTITA’
• PER PARLARE IN TERMINI DI TEMPO
Con le mani..
… non si riesce con le mani perché
l’acqua scendeva dai buchetti, se le mani
le tenevi a ciotola l’ acqua non cadeva e
si trasportava e poi abbiamo provato con
il bicchiere..
con il bicchiere …
si trasporta tanta ..è piu comodo..
con il cucchiaio se ne portava poca ..
bisognava camminare piano piano se no
rovesciavi, il cucchiaio blu è più grande
ne porta di più si va bene..
con l’ imbuto..
si può trasportare l’acqua se metti il
tappo al buco con il dito..
se metti la mano sotto si può fare
Il colino…
questo è il tagliasabbia. Perché quando
prendi la sabbia la taglia e scende fina..
.con quello non va..
perché ha tutti i buchi e viene giu l’acqua
non riesco..
..È l’acqua che porto con il bicchiere e non
cade e ne porta tanta , con il cucchiaino
cadeva e si buttava per terra, con il colino
perché aveva i buchi..cadeva..
..con l’ imbuto cadeva perché aveva un buco
grande e non sono riuscita a fermarla..
Tutte le gocce vengono fuori
dall’ acqua …la mano che prende
l’acqua e poi che cade
LE RISPOSTE
..quando molli la mano cade giù
veloce..
..arriva dentro a tutta l’acqua.. sta
lì ..si mescola …
..l’acqua si muove tutta..
.. si formano delle onde.. dei giri
tondi…
..quando la lasci andare arrivano
gli schizzi..
ins…dove?
.. Arrivano dall’acqua che si
scontra.. e manda gli schizzi in
faccia…
…succedono le gocce.. Perché si
spiaccica dentro..
.. Succede che si muove tutta
l’acqua e poi si ferma dopo …
LE DOMANDE
Cosa succede all’acqua che cade…
Cosa succede all’acqua dentro al catino …
LE DOMANDE
Quale differenza tra goccia
e spruzzo?
Come faccio a capire che
è una goccia …
Fino a quando è goccia?…
Come raccogliere l’acqua?
..la goccia è piccola.. tonda…è una sola
..la goccia la conti 1 2 …
la goccia scende piano quando schiacci ..
..lo spruzzo è lungo.. con tante gocce..
..fa come il rubinetto quando scende l’acqua..
..fa fino.. e poi le gocce…
RACCOGLIERE L’ACQUA CON
IL CONTAGOCCE CON LA SIRINGA.. CON LA SPUGNA …
Questa è la siringa che fa
l’acqua e lo spruzzo lungo
Il contagocce che quando schiacci
a le gocce e si possono contare..
..ne ho fatte 5..
La spugna con dentro tanta
acqua ..funziona che quando
la stringi esce tutta l’acqua…
Mat.: la spugna con i buchi riempita
di acqua…l’acqua è fina, è morbida
e quando la tocchi non è dura, è
molla, è piccola, non è grande. I
buchi erano piccoli e l’acqua è
piccola e allora è entrata dentro.
Ricc.: i puntini sono i buchi della spugna e l’acqua è andata
dentro ai buchetti e quando io ho strizzato tutta l’acqua è venuta
fuori perché l’acqua non è brava a venire fuori da sola, perché
quando schiacci viene fuori, quando non schiacci non viene fuori.
Anna c.: i buchetti pieni d’acqua perché
abbiamo”tocciato” l’acqua che se no cadeva per
terra, l’acqua piano, piano, va dentro alla spugna
perché l’acqua è morbida.
And.: sta venendo su!
Edo.: piano, piano, l’acqua si attacca sulla spugna.
Nic.: l’acqua sta andando su.
Ele.: l’acqua è piccola..è fina
Edo.: è liscia, liscia che si scivola.
And.: nell’acqua che è per terra vedo le cose che
sono fuori in giardino.
Coro: alberi, rami senza foglie….
..la spugna quando la schiacci
venivano fuori le gocce perché
prima la prendevi sul tavolo…
..la siringa che fa venire fuori la
roba con lo spruzzo..
..il contagocce dove viene fuori le
goccine piccole e pochine…
..la siringa che quando spingi viene fuori
l’acqua e le gocce..
..lo spruzzo della siringa..
.. bisogna tirare su la siringa e
fare tanto colore poi si spinge
e il colore scende anche con
gocce grosse..
COME FA LA SIRINGA
HA FARE LO SPRUZZO?
LASCIAMO SCIVOLARE
IL COLORE SUL FOGLIO
E OSSERVIAMO IL
CAMBIAMENTO
Come si mescola…
Come cambia la forma…
Lasciamo cadere le gocce sopra un foglio…e le osserviamo poi lasciamo cadere una
goccia nell’acqua fredda…e poi nell’acqua calda… ripetiamo più volte
le gocce si comportano in modo diverso….perchè ?
Cerchiamo di capire il loro comportamento…
..È il vasetto dell’acqua calda si colorava con
le gocce che si scioglievano tutte larghe,
subito subito, e diventava tutto di colore..
..La goccia va giù e non colora l’acqua
rimane uguale..
LE DOMANDE
Perché l’acqua fredda mantiene
intera la goccia che cade sul fondo?
Cosa c’è di diverso tra acqua fredda
e acqua calda ?
le goccioline di colore dentro all’ acqua fredda
stanno.. si vedono le gocce di colore dentro…
..il vasetto era con l’acqua fredda lo sentivo
con la mano…
È il vasetto di acqua calda e di
acqua fredda nell’acqua calda la
gocciolina colorava tutta l’acqua
perché il colore si metteva bene e si
rompeva sull’acqua calda..e
facevano colore
..nell’acqua fredda le goccioline
non si mescolavano e non si
rompevano ma andavano giu e si
mettevano giu e si vedevano giu..
1..l’acqua fredda e la goccia di colore
cade in fondo con una stradina…
2 il vasetto con l’acqua calda che
diventa tutta colorata con la goccia..
L’acqua calda quando arriva la goccia
di colore si colora veloce
L’acqua fredda con le gocce di colore che
cascano giù non si rompono
1 2
…
Sensazioni…
..le mie mani si facevano freddissime e
scivolose…
.. ..è l’acqua che fa mollo il sapone lo
sentivo con le mani…
..la stoffa è molla e anche il sapone
Deduzioni..
…dove va l’acqua si bagna tutto..
..il sapone si faceva piccolo..
..la schiuma l’abbiamo fatta noi
perché sbattevamo il grembiule pieno
di sapone nell’acqua…
..È l’acqua che scioglie il sapone lo fa
mollo e scivoloso e poi tutto
schiumoso…
Aperture per altri discorsi..
..Ci vuole fino a domani mattina per
fare bianco il grembiule,è tutto mollo
sulle mani che sono fredde..
..Il sapone è successo che si è sciolto
perché l’acqua era molle e l’ha ammollato..
..quando tiravi su il grembiule faceva le gocce
e il filo di acqua..
Cosa succede al sapone
Cosa succede all’acqua….
Cosa succede al grembiule…
E alle mie mani…
..Sono io che sto prendendo le robe che
mi servivano per giocare con l’acqua
..è il grembiule e un pezzetto di sapone
con il sapone dovevo lavare il
grembiule si formava la schiuma
nell’acqua il grembiule era diventato
bianco …
… io che sto lavando il grembiule con il
sapone,si sciacquava e si scioglieva e veniva
fuori lo sporco e la schiuma.. È l’acqua che
stava cambiando il colore il sapone faceva la
schiuma perché era nell’acqua che stava
lavando…
Le domande
Quanto posso soffiare dentro
a una bolla..?
Come fare per allargarla?
Quanto devo soffiare per farla
più grande……
Quanto dura…
Cosa succede quando scoppia?
Dov’è andata l’acqua …l’aria..
il sapone…
.. Tu soffi poi a un certo punto soffi
troppo e lei scoppia.. Perché c’è
troppa aria dentro e lei non ce la fa…
per farla grande devi soffiare piano
piano….poi smetti perché se no
scoppia..smetti quando senti che non
ce la fa più a stare grande…
Una bolla grande come una palla
Il bicchiere
con dentro le
bolle.. Tutte le bolle che escono
sono attaccate..vicine..
Sono io che soffio dentro all’acqua e il soffio
fa grosse le bolle che escono e vanno sul tavolo…
Ins: cosa senti quando le
tocchi?
…sono bagnate fatte di acqua
fina..dentro c’è il soffio mio..
..se le schiacci senti morbido e
poi se fai piano le sposti….
.. È come un cuscino molle…
Sono le bolle tutte attaccate …
Questa è staccata è mia…
La cannuccia che soffi dentro…
Tutte le bolle che scoppiano
dentro al bicchiere..
Sono io che soffio dentro all’acqua
forte e faccio le bolle
..le bolle che sono unite nel bicchiere..
LA RUOTA
..succede che la ruota spinge l’acqua
avanti con le onde e la barca viene
anche lei…
…la barca che sta dietro viene avanti
perché è l’acqua che la porta e poi passa
sotto alla ruota..
..quando giri la ruota si muove tutta
l’acqua perché la ruota la spinge avanti
e viene anche la barca..
..anche quando spari l’acqua della siringa
la barca va avanti perché si spinge con lo
sparo…
..l’acqua tiene su la barca in alto
sull’acqua…e poi la porta dove vuoi..
Facciamo attenzione agli
“ostacoli “ che l’acqua incontra
nella pista…..
MULINELLI
…quando giravo con il frullino
succedeva che l’acqua si
muoveva forte e tutto si
muoveva..
..facevo muovere con i giri del
frullino che spinge dentro
l’acqua…
LA POMPA …era bello, la pompa tirava su tanta
acqua che faceva uno spruzzone..
..Quando veniva l’acqua si facevano tanti
spruzzi..
..la pompa riempiva tutta la vasca sopra
portava tutta l’acqua su …
LA CHIUSA
..dicevamo 123 via e poi si
alzava la porta e scendeva forte
tutta l’acqua che stava sopra…
..e si riempiva ancora tutta la
pista..
..dentro in alto ci stava tutta
l’acqua della pista che si
tirava su con la pompa…
LE SIRINGHE
…si faceva fatica a tirare su tutta
l’acqua , ma poi si faceva uno spruzzo
forte che quando prendeva la barca la
faceva andare avanti…
.. Nella siringa viene su poca acqua ..
Ins. Come viene su’..
.. Perché la tira in alto …
..ho disegnato la ruota che prendeva
l’acqua e la spingeva avanti.. Allora, poi
faceva andare avanti anche la barca ..
L’ acqua che esce dalla siringa…
L’ acqua dentro la pista…
La pompa che tira su l’acqua e la
manda fuori..
Facciamo attenzione allo strumento
e a cio’ che succede quando
incontra l’acqua..
LE DOMANDE
Dove va l’acqua quando alzo…?
Come fare per farla tornare …
L’acqua che torna è la stessa?
Forse è di più o di meno?
Quanto puoi alzare …
Quanto puoi abbassare …
Cerchiamo le giuste posizioni.
..l’acqua era dentro al tubo e stava
facendo un giro dentro..
..nel tubo scendeva l’acqua che era
tanta e quando lo alzavi lei andava
dall’atra parte..
..passava di qua e di la’ come una
altalena..
.. È sempre la stessa mica ne metti altra…
.. È lei che gira di qua e di la’ ..
..si muove…corre via…
.. E poi torna e esce fuori come una
fontana…
È il tubo con l’imbuto tiravi su e poi tiravi
giu e l’acqua quando tiravi giu arrivava da
me e poi io la mandavo da Yuri..
L’acqua rimaneva da me, dentro al
tubo l’acqua si muove se stava da me
faceva la fontana poi andava dalla
Vanessa e si vedeva da lei..basta
abbassare l’ imbuto e l’acqua corre via
dall’ altra parte..
..la canna dove arriva l’acqua quando
tiro su va dall’altra parte..e viene
fuori…
corre veloce…
LE DOMANDE
Come muovere l’acqua…
Cosa succede all’acqua quando soffio..
Perché l’acqua si muove…
Cosa succede se metto una pallina
sull’acqua..
Come muovere la pallina sull’acqua ..
Chi muove la pallina …
..si soffia forte e si formano le onde che
girano..l’ acqua si muove ..
..fai anche degli schizzi..
..soffio sull’acqua e muovi la pallina..
..la pallina sta sopra l’acqua.. ..come una
barca…
la spingi quando soffi sopra ..allora lei va
avanti sull’aqua..
..Anche se batti il tavolo la pallina si
muove perché si muove l’acqua…
Battere sul tavolo per provocare cambiamento…
..la ciotola con dentro l’acqua che prima
era ferma e poi si muove perché
soffiavamo dentro forte si facevano le
onde anche quando si batteva forte sul
tavolo si muoveva tutta l’acqua ..anche
senza toccarla con la mano… Il soffio
IL MOVIMENTO DELLA PALLINA E’
CAUSATO DAL MOVIMENTO
DELL’ ACQUA
COSTRUIAMO TRE PISTE PER FAR
SCORRERE L’ACQUA CON DIVERSO
MATERIALE..
•BOTTIGLIE DI PLASTICA
•SCATOLA DI CARTONE
•TOVAGLIA
•CHIEDIAMO DI PREVEDERE COSA
SUCCEDE QUANDO METTO
L’ACQUA DENTRO ALLE PISTE..
… corre giù perché parte da alto..
..fa un fiume.. una cascata…
..scende subito subito…
.. Però bagna la tovaglia perché è molla..
Quando rovesci l’acqua la tovaglia si
bagna perchè non è dura come la bottiglia..
Ins: e la bottiglia non si bagna?
.. Si che si bagna ma dentro..non la fa
passare…sta dentro e fuori non bagna…
..la pista è di cartone si rompe perché è
fatta di cartone
…era l’acqua che lo rompe l’acqua lo
faceva molliccio.. la pista di bottiglia non
si rompeva perché le bottiglie sono dure
..la pista di stoffa si bagnava moltissimo
e sotto uscivano le goccioline..
..questa è la pista di bottiglia e l’acqua va
giu’ subito..
..questa di cartone si vede che bagna e
poi si rompe
..questa era con la stoffa che faceva
l’acqua sotto con le goccioline..
È la pista di cartone
l’acqua scendeva giu bagnava tanto il cartone
e si rompeva…
La pista di bottiglia l’acqua andava veloce non
si e rotta ..
Sulla stoffa l’acqua poi scendeva sotto passava
..quella di stoffa che si bagna tutta
perché è di stoffa l’acqua cade giu
se schiacci la stoffa escono le gocce
questa è di cartone che l’acqua
rompe perché bagna il cartone
diventa molle…..
Questa è fatta di bottiglie scende giu
in fretta..
La goccia che esce dalla stoffa
Tutta l’acqua che c’è sotto..
…l’acqua va giù veloce….non si ferma…
nel piatto c’è acqua uguale…l’acqua passa in mezzo ai sassi
e poi va nel piatto…è uguale…
..l’acqua bagna la farina e fa una buca ..
e poi scava dentro una strada..e poi prende la
farina e la porta giu nel piatto..si vede nell’acqua
la farina…
.. Ha fatto il fango.. Si è presa tutta
la terra e si è fatta come il fango
perché terra e acqua fanno fango..
..la terra è scesa quasi tutta e si è
mescolata…
…l’acqua scende e scioglie il sale
e va giù un po’bianchina…
..bagna tanto il sale…
e poi sparisce dentro …
..sembra che ha fatto appiccicoso..
Come quando facciamo al pastella
..l’acqua ha scavato dentro la farina
e si è attaccata e poi ha fatto
come pasta molla
TOCCHIAMO I VARI
IMPASTI..
QUALI DIFFERENZE?
CERCHIAMO TERMINI
ADATTI PER SPIEGARE
LE SENSAZIONI…
MENTRE I BAMBINI IMPASTANO
SENTIAMO LE LORO PAROLE..
.la farina gialla e polverina…
si impasta bene….
Sta attaccata alle mani si fa bene la
polpetta anche se metti un po’ di terra.
..fa solletico sotto alle mani ..
È sabbiosa…
Osserviamo e facciamo osservare..
La polpetta di Tommaso non
sta insieme si rompe…
Nel suo impasto c’è anche
il sale…continua ad aggiungere
la farina di polenta ma la
polpetta non sta insieme…
..abbiamo fatto delle polpette con tutte
le cose che c’erano sul tavolo..
..la mia polpetta era anche con la
farina..stava bene insieme…quella di
Davide non si faceva.. Perché lui
metteva sempre tanta acqua che
ammollava tutto..
..la mia polpetta era bella dura.. E poi ci
ho messo tanta farina…
DOPO QUALCHE GIORNO
ANDIAMO A VEDERE LE
NOSTRE POLPETTE
.. Sono diventate dure ..
la mia è ancora molla tanto
dentro…io dico che forse ci vuole
il forno per farle cucinare cosi’
diventano dure ..
.. Le polpette per essere giuste
devono stare bene attaccate ..
..forse ci voleva ancora farina ..
.. Sono polpette finte bisogna avere la ricetta
per fare le polpette vere…
Ins: perché serve la ricetta?
.. Per fare una cosa che sta insieme devi sapere
cosa va bene mettere insieme..tipo fai la torta
e metti le cose che servono per fare la torta
buona..
CHE ABBIAMO DIVISO IN..
Goccia, spruzzo, filo, schizzo,
fiume…fontana…mulinelli ..
flussi..
SPINGENDO…TRASCINANDO…SOSTENENDO
..MESCOLANDO..BAGNANDO ..PENETRANDO…
FACENDO MARCIRE .
AMMORBIDENDO…AMMOLLANDO….SCIOGLIENDO...
CHE ABBIAMO PRESO CON..
Spugna..siringa..contagocce..
mani.. contenitori…cartone…
CHE ABBIAMO VISTO MUOVERSI E CAMBIARE
Rompere, pestare, grattugiare … vari materiali,
per evidenziare:
-Cosa c’è dentro …
-Quanta forza serve per …
-Quando forza ha il materiale
per resistere..
-Quali sensazioni…
-Si può tornare indietro?
Materiale :il pane
Chiediamo ai bambini di rompere il
pane con le mani a pezzettini sempre
più piccoli …
…Dobbiamo avere la forza sulle
braccia per spezzare il pane
perché è duro!…
invece il mio è un po’ duro ma
anche un po’ tenero e non faccio
tanta fatica!…
io spezzetto il pane e li faccio un
po’ più piccoli e poi ancora più
piccoli…fare dei pezzetti piccoli
vuol dire fare come delle
briciole!…le mie bricioline sono
come dei semetti….
Usiamo anche diversi setacci
per dividere i pezzetti, le
“briciole” ottenute e
suddividerle nelle diverse
grandezze…
Il setaccio da dove sono cadute le
briciole più piccole
…dalla rete le bricioline andavano giù perché
erano piccole piccole…
Chiediamo ai bambini se è
possibile far ritornare il pezzo
di pane com’ era prima.
Alcuni dicono subito che non si può mentre
altri tentano avvicinando il più possibile i
pezzetti di pane tra di loro cercando di ridare
la forma del panino…
altri schiacciano tra le mani i pezzetti
“facendo forza” per fare in modo che si
riattacchino …ma dopo alcuni minuti tutti
concordano che non è possibile riattaccare
insieme i pezzi! “…non possiamo riattaccare i
pezzi perché ormai sono
spezzati!…non si può mica usare
la colla!…non abbiamo mica la
magia…
…Non basta fare la forza con le
mani!…”
Diamo ai bambini le grattugie per ridurre
in pezzi sempre più piccoli il pane.
-Sono venuti fuori dei pezzettini proprio piccoli!
-E’ duro duro il mio pane ed escono le briciole,
sono piccolissime e sono tante!
-A me saltano fuori delle briciole, sono piccole
piccole come dei granelli di sabbia.
-non si spacca questo pane, si sbriciola!
-Abbiamo fatto una montagnola di pane,no! Di
briciole di pane!
-Ci sono briciole marroni e un po’ bianche, un po’
piccole e un po’ granetti!
-Il mio pane è molle, è differente grattugiare il
pane molle da quello duro…
-Il pane grattugiato assomiglia alla sabbia,alla
neve, alla pioggia…anche al sale fino e allo
zucchero!
-Se soffi le bricioline sono piccolissime e leggere e
volano via!
Drammatizziamo… Siamo tutti pezzettini di
pane, bricioline tutte
attaccate, tenute dure e
strette strette!
Tutti i bambini sono
vicini vicini e fanno finta
di essere il pane poi la
Maestra fa finta di grattugiare
il pane e allora i bambini-pezzi
sono caduti!
Materiale : il gesso Diamo ai bambini un materiale
che conoscono bene e che
usano spesso : i gessi colorati.
Iniziano a spezzarli con le mani….
“ Sono duri! Riesco a spezzarli con le mani ma
sono duri…io riesco a romperli ma non a fare
dei pezzi piccoli piccoli!
…guardate se li batti sul tavolo si staccano dei
pezzetti piccoli!
…io li gratto con le unghie!
Se li tagliamo con un coltello forse ci riusciamo!
Vengono dati ai bambini dei coltelli,ma
dopo qualche minuto un bambino prende
un gioco di legno e comincia a
schiacciare il gesso .Allora tutti i bambini
si accorgono che quello è lo strumento
con il quale è più facile ”rompere “ i gessi
e ridurli in polvere.
…Prima abbiamo
provato con le
nostre mani, poi
con il coltello ma
non riuscivo! Poi
con il legnetto ho
battuto e allora ci
sono riuscita ed è
venuto fuori la
polvere! Tanti
puntini di gesso!…
Tutto il tavolo con la polvere di gesso
Dopo aver preparato diversi piattini di polvere di gesso prendiamo dei
fogli neri e con un gesso bianco disegniamo quello che più ci
piace…Poi coloriamo il nostro disegno usando le polveri di gesso…
Abbiamo fatto un po’ di
bricioline con i gessi…è la
polvere che è venuta fuori!
Poi ,con la polvere, ho
spalmato sul foglio e il foglio è
diventato tutto
azzurro!Perché il gesso
disegna!
Facciamo un disegno
più grande dove dove
ogni uno di noi fa un
particolare , poi lo
coloriamo usando
sempre la polvere di
gesso preparata.
Materiale : I SASSI Presentiamo ai bambini diversi sassi con forme
e grandezze diverse e chiediamo loro di
romperli in pezzettini piccoli…
…Il sasso grande ha rotto il sasso piccolo…era
durissimo!
Per rompere il sasso c’è voluta tanta forza
oltre al sasso grande!
I bambini dopo vari tentativi si accorgono
che :
“per rompere un sasso c’è bisogno di
molta forza”…
“…se prendi un sasso più grande e
colpisci un sasso più piccolo allora forse
ci riesci!”
…se rompi un sasso vengono fuori dei
pezzi “delle schegge” di sasso!
Proviamo allora a grattugiare i sassi…
…i sassi sono duri…pesanti! Mi
balla la mano se gratto!
…ci sono sassi grandi e piccoli e
anche di colori diversi!
…quando gratto il sasso rimane
sempre uguale!
…perché i sassi sono difficili da
grattare mentre il pane no!Il pane
si rompe a pezzetti piccolissimi e si
consuma tanto!
…il sasso è più duro! Viene fuori
una polverina ma rimane sempre
grande!
…Il sasso è duro fuori e dentro!
…Io stavo grattugiando il sasso con la
grattugia…sono venute fuori poche
briciole piccole…polverina…perché il
sasso era duro!
Dopo aver rotto, grattugiato, pestato e
ridotto in polvere diversi materiali
prendiamo setacci con reti di diversa
misura.Setacciamo suddividendo i
pezzetti, le briciole e le polveri
ottenute.Ordiniamo decidendo insieme il
criterio( dalle più grosse alle meno
grosse) e cerchiamo parole per definire le
diverse grossezze.
Dopo aver messo in ordine i
vari materiali li osserviamo
con le lenti ….
I pezzi grossi di pane rotti
con le mani
Pezzettini che non sono
passati al setaccio
Bricioline ancora più piccole
Briciole
di gesso
Pezzettini
piccoli di
gesso
Polvere di gesso, i pezzettini sono più
fini I pezzi più
grandi di gesso
Le briciole di
pane
Polverina di pane
Confrontiamo altri materiali come
la sabbia, il sale grosso e fine alle
polveri che abbiamo ottenuto con il
pane,il gesso e il sasso. Troviamo
differenze e analogie….
Anna: il sasso faceva
tanto rumore forte
Rob.: il gesso niente
Ricc.: il gesso è diventato
piccolo e le mani piene
Ele.: perché fa un po’ più
piano del sasso il rumore!
Anna: perché è più morbido
And.: il sasso si è rotto poco Ant.: il gesso tanto
Fran.: è più facile
grattugiare il gesso
Ele.: il sasso è più duro!
Mat.: è più facile grattugiare il sapone… perché non si fa fatica Fran.: perché si fa più piano (meno forza col braccio) e vengono
più briciole, perché il sasso è più duro e il sapone è mollo e anche
il gesso è mollo
- Rompere vuol dire fare tante briciole, tanti pezzetti …
di pane, di gesso, di sasso, di sapone…
- Ci sono cose più facile da rompere perché sono più
molli, meno dure
- Per rompere ci vuole forza, si fa fatica
- Anche se rimettiamo vicine le briciole, non tornano
più come prima
L’ ESPERIENZA DELLA COTTURA EVIDENZIA
IN MODO PARTICOLARE LA TRASFORMAZIONE
E IL CAMBIAMENTO DELLA MATERIA
LE ESPERIENZE DI CUCINA FANNO PARTE
DEL QUOTIDIANO DEL BAMBINO
LA COTTURA E’ ESPERIENZA GIA’ OSSERVATA
PUO’ ESSERE DISCUSSA IN FAMIGLIA
PUO’ CONTINUARE ..
INVITA IL BAMBINO A PROSEGUIRE LE SUE
OSSERVAZIONI A CASA
PERCORSO PER I BAMBINI DI 5 ANNI
Per continuare le esperienze di rottura e cambiamento
della materia
..la patata quando si cucina è
diventata molle e gialla…si usa
l’acqua calda..quella che bolle..
ho disegnato anche le bolle che
si formano..
nell’ altra pentola ci sono i
pop-corn che si sono cambiati…
..le uova cucinate diventano
schiacciate, attorno si fa
bianco e duretto…e poi giallo
la pallina.. Il colore dice
quando è pronta da mangiare
LA CONSEGNA PER IL DISEGNO
Ins. È importante far capire
nel disegno il cambiamento…
..ho cotto la pasta,” le molle” prima
erano dure, poi nell’ acqua calda sono
diventate mollicce..mi accorgo che
sono pronte quando vanno bene da
masticare..
..sto cucinando la carne da una
parte è rossa e fa sughetto perché
si sta cucinando dall’ altra è
ancora cruda perché la devi
girare..
.. c’è anche il fumo della cucinata e
il profumo…
..la bistecca cotta è colorata e si vede
che ha un buon profumo e poi fa il sughetto..
..l’ uovo dentro la pentola
divento bianca con una pallina
gialla.. Tutta soda..
..la bistecca
cruda..
..ho cucinato la polenta che
diventa tutta ”croccata” e molle..
…spaghetto crudo e cotto..
quando è crudo è dritto non mollo
allora lo metti in pentola e sta
dritto..
..poi l’ acqua calda lo fa
ammollare e allora si mescola e
diventa tutto tondo come un filo
di lana…
..il pane crudo e giallino bianco,tutto molliccio
quando lo metti in forno caldo diventa marrocino, croccante
e lo senti caldo e poi c’è anche il profumo di pane cotto…
DISEGNARE IL
CRUDO O IL COTTO
Ins: Quale differenza…
Come si comporta la farina..
Come si comporta l’ acqua..
…la farina diventa polenta quando
incontra l’acqua calda che la cuoce si
attaccano i granelli si sente profumo…
..quando l’acqua è fredda invece i granelli
vanno nell’acqua ma non si attaccano
rimangono granelli bagnati… e l’ acqua
rimane acqua …
Aggiungiamo la farina in acqua fredda
e in acqua calda e mescoliamo…
..nell’acqua fredda si rimane uguali la farina va giù è
bagnata ma poi non fa polenta..
..nell’acqua calda la
farina si cambia
diventa attaccata e si
trasforma in polenta
non si vede più
l’acqua…
..sopra c’è la pentola con l’acqua
calda con le gocce calde che
incontrano la polvere della farina
e si appiccicano si cuoce..
..sotto la pentola con l’acqua e la
farina che va giù è bagnata ma
non cucinata…
..l’acqua fredda non trasforma la farina in polenta , l’acqua calda invece
cucina la polvere perché è andata dentro al granello è lo ha attaccato
..ho disegnato l’acqua fredda con
dentro la farina che andava giu.. Di
qua c’ invece la polenta che si è
fatta perche la farina aveva l’acqua
calda che si è incollata …
..nell’ acqua fredda non si
fa polenta perché l’acqua
la lascia cadere in polvere
in basso..
..nell’acqua calda la farina
si fa subito attaccata va
dentro al granello lo gonfia
si attacca e assorbe la
farina..
…l’ acqua calda serve se vuoi fare la
polenta ,succede che diventa amica
della polvere gialla e diventa
appiccicata non si vede più si è
cambiata…
..nell’ acqua fredda la farina rimane
farina..non cambia..
..nell’acqua calda la farina in piccolo
si apre entra il caldo e diventa
polenta..
• entra nella farina
• la cucina
• la fa cambiare
• la incolla
• non la fa cadere
• diventa amica
• si appiccica
• si attacca
• gonfia il granello
• assorbe
• si apre
• si gonfia
• fa entrare il caldo
• non cade
Raccogliamo le idee..sul comportamento.
Nella mano .. Quale sensazione?
Cosa succede ..cosa sento scivolare..
Posso fare polpette…
.. non si riesce a schiacciarla è dura
come un sasso…
..per sbucciarla bisogna grattarla e poi si
sente il duro..
..si fa fatica a schiacciarla…
Ins: perché si fa fatica?
…perché è cruda allora il dentro è duro..
..si può romperla solo se la tagli con il
coltello…perché la taglia…
..io ho provato a schiacciarla anche con
il piede e non si è rotta..
..quando la cucini allora diventa molla e
poi la puoi mangiare , ma la devi
cucinare…come patata lessa..
Ins: Come rompere la patata cruda ?
Sul tavolo patate crude e cotte …
Con la stessa forza proviamo
a schiacciare una patata cruda
e una cotta.
Ins: Cosa sento sotto la mano?
…sento che è molla come se
dentro c’è acqua che fa mollo..
..questa è dura non si lascia
schiacciare..tiene duro.. è forte…
..quando schiacci la patata
cucinata senti tutto mollo e esce
anche il bagnato..era l’acqua calda
della pentola che è entrata dentro
e l’ha fatta tenera..
Ins. Cosa è importante disegnare ?
Mat- l’ acqua calda con le goccioline, che entra e fa ammollare il duro…
Cam- il cambiamento che è successo con il cucinare..
Ann- la differenza della cruda e poi di quella cotta
Una domanda per riassumere e per riflettere ..
..la patata non cotta
anche se la schiacci non si
lascia schiacciare..
.. quando è cotta la mano
riesce a schiacciare la
polpa perché è morbida
l’acqua calda l’ha rotta è
andata dentro..
..la patata quando è cotta si schiaccia bene..
..ho disegnato le gocce di acqua che entrano
dentro nella buccia e la sfilano..
..si capisce che è cotta perché la buccia si apre
e se la tocchi senti dentro mollo ..
la patata cruda quando la metti
nella pentola sente il caldo
e si cucina.. quando è cotta è
facile da schiacciar e il calore
l’ ha fatta morbida dentro.
queste sono le goccioline che sfilano
la patata e poi spappolano la polpa..
..sento che dentro è tanto caldo e poi
è più molla di prima..
.si sbuccia facile perché l’acqua calda
ha rotto la buccia, l’ ha bagnata con il
caldo.. Si vede ancora il fumo
che dice che è calda..
COSA SENTO…
..la patata cucinata è molla dentro
perché l’acqua calda l’ha ammollata
dentro…quasi come purè..la freccia
dice che quella cruda deve entrare
nell’acqua calda..quella cruda è dura
dentro e la pelle è dura …
..la patata cruda è dura e gialla
dentro è tutto duro anche la pelle ..
..la metti nell’acqua e aspetti del
tempo circa 1 ora poi è pronta
quando si sta sbucciando dentro è
tutta molle il calore la rilassa e
diventa molla..
Le frecce per indicare un processo..
PAROLE PER SPIEGARE cosa fa l’acqua calda?
SPAPPOLA SFILA AMMOLLA RILASSA FA TENERO
..i bambini acqua calda si muovevano
come le gocce di acqua calda..
si scontravano .. Facevano bolle.
ACQUA CALDA
PATATA CRUDA
… i pezzi di patata che fanno il dentro
è fatto di bambini vicini, attorno i
bambini che si danno la mano fanno la
buccia che ricopre…
Drammatizziamo il cambiamento
della patata.
..La mano della bambina
schiaccia la patata quando
è cotta…la polpa che è molla
si lascia schiacciare..
LA PATATA COTTA
I pezzi di patata schiacciata
Con la drammatizzazione si
evidenzia una caratteristica
del calore :
IL CALORE PASSA
..dentro alla pentola c’è l’acqua con le
bolle l’acqua che si muove va a
sbattere contro la patata che scalda
la buccia e poi si passa il caldo al
giallo della patata che si ammolla..
..in questa pentola si cucina la patata
che si scalda con l’acqua che è calda
che passa il suo caldo alla patata poi
il caldo entra anche in mezzo alla
patata che si “ ammorbida” e
diventa molla ..
Cosa è importante disegnare?
• come cambia la polpa della patata
• cosa succede dentro la pentola…
• cosa sente la buccia…
..la patata dentro sente l’acqua calda rimane sempre intera ma cambia dentro
perché la polpa diventa molla e facile da schiacciare perché si apre e si ammolla
con il caldo che passa dentro in tutta la patata..
Ascoltando i
bambini…
raccogliamo
gli indizi di
una situazione
di calore:
• il fumo
• gli schizzi
• il movimento
• le bolle
• il profumo
• il cambiamento
..l’ acqua bolle lo capisco dalle gocce che si muovono
e si schizzano l’ acqua calda sfila la buccia della patta ,
la patate sente caldo e si toglie la buccia come il
pop-corn o noi quando abbiamo caldo e poi diventa
tutta molle
sono le gocce che si scontrano,
l’acqua si muove e fa muovere
anche la patata..perché il calore
la fa bollire come piccoli salti..
..ho disegnata l’ acqua calda che
sta tutta attorno alla patata che si
muoveva perché le bolle
spingevano.. dentro la patata si
cucina e diventa molle dentro e
poi ci sono le gocce di acqua
calda che scoppiano…
..l’acqua sta bollendo e scalda la patata
che prima sente caldo sulla buccia e poi
anche dentro poi la polpa
dentro si ammollisce e la patata si cuoce
..l’ acqua era calda si capiva che era pronta perché bolliva..poi quando hai messo la
pasta si è fermata con le bolle grosse e ha fatto solo le bolle piccole e la schiuma..
Abbiamo lasciato passare un po’ di tempo.. Ma la pasta non era ancora
giusta…dentro si sentiva che era cruda , allora abbiamo contato fino a 50 e poi
quando abbiamo provato era cotta tutta anche dentro …poi abbiamo lasciato
cucinare ancora la pasta dentro la pentola è diventata tutta molla e poi come se fosse
piena di acqua gonfia… ciccionita ..e l’acqua era diventata poca…
L’ acqua che l’ acqua si è fermata quando l’ho assaggiata quella giusta è quella troppo
bolle perché è arrivata la p. era cruda dentro tutta cotta cotta ,molla
Nell’acqua calda come cambia…
• Il colore ( da giallina a bianchina…)
• la forma ( diventa più grossa, si
ingrandisce , si gonfia…)
• la consistenza (prima era dura, poi
cotta, e poi mollissima, collosa..
• Il profumo ( di pasta da mangiare)
1. 2. 3.
Cosa succede ai pezzi di cioccolato?Come cambia?
Quale il tempo giusto di cottura? ..quello che abbiamo tolto è tornato duro si sono fatti i cioccolatini..
..il caldo del fornello ha sciolto il cioccolato duro…poi quando l’abbiamo tolto dal
calore il cioccolato mollo è tornato duro come prima.. per me è uguale…
..quello che abbiamo lascito sul calore si è bruciato.. È diventato come carbone..
.. Il caldo prima ha fatto il budino poi ha continuato a cuocerlo sempre di più, si
vedevano le bolle, e poi in un colpo è diventato come fango schifoso e anche l’odore
era schifoso..non era più cioccolato buono…era una cosa bruciata ..grumosa..
Quando si rompe un uovo
crudo esce un liquido
trasparente che si attacca
alle mani molliccio
e poi in mezzo c’è una
pallina di rosso liquido
Cotto un poco il dentro
è ancora un po liquido
Cotto tutto è tutto
uguale di durezza
1…Ho disegnato pezzetti di guscio che si rompe e
esce tutto il mollo dell’ uovo che non è cucinato
2…. non è tutto cucinato uguale perché quando lo
abbiamo aperto è uscito un po’ di molle giallo.. e
invece era cotto il trasparente che era diventato
bianco con il calore..
3…poi dopo tanto l’uovo era cotto tutto il guscio
era caldo e uguale si rompeva e dentro c’era
il duro del bianco e il duro del giallo 1. 2. 3.
Ricordiamo l’esperienza del
giorno prima…
..l’uovo era crudo, prima poi
quando è stato nell’acqua si
è scaldata la buccia e l’uovo
è diventato cotto dentro..
Ins. il guscio è cambiato?
..prima era freddo dopo è
caldo..ma rimane sempre
uguale se lo prendi in mano
si schiaccia uguale a prima di
scaldarsi…
Ins: cosa vuol dire scaldarsi?
..vuol dire che prendi il caldo
da una cosa come l’acqua
calda..
Ins. Come fai a prenderlo..
..te lo passa.. tipo il fornello
caldo passa il caldo
all’acqua.. e poi all’uovo..
OSSERVIAMO DURANTE LA DRAMMATIZZAZIONE..
I bambini gocce-d’acqua calda passano all’ uovo
il calore …strofinando con le mani il loro corpo…
Ins. Perché tocchi con le mani l’uovo…?
.. Così gli passo il calore… perché mi è venuto in mente che quando strofini le mani
senti il caldo.. allora faccio finta di fare il caldo che passa e strofino le mani sulla testa
del bambino che fa l’ uovo…
..è vero anche quando fai il fiato sulle mani senti che ti passa il caldo del dentro del
corpo..però bisogna fare
presto perché il calore del
fiato passa subito…
Ins: cosa è importante
disegnare …?
.. come passa il calore ..
..se strofini le mani..
io dico il calore dell’acqua
che passa al guscio.. e poi
al trasparente fino al dentro
che è giallo..
…bisogna far capire che il
calore passa quando metti
vicino una cosa calda a una
cosa che deve cucinare..
..l’ uovo prima di tutto si scalda con
l’acqua che scalda la buccia e poi il dentro
e passa il caldo sempre dentro…
..le mani si stanno strofinando e fanno
calore che poi le metti sul viso e senti
caldo..perché il calore è passato dalle mani
al viso..
..le guance sono diventate calde
perché sono le mani calde sulle
guance..
..ho disegnato il calore dentro
all’acqua calda..
..il calore entra dentro all’ uovo prima
scalda la buccia dopo scalda il bianco
e dopo il giallo..
L’UOVO CHE CUCINA
E’ COME …
..l’ uovo è dentro all’ acqua calda che si muove e che scalda la buccia.. ..e..poi
si scalda il dentro dell’ uovo..sempre verso il dentro, prima il fuori e poi
dentro..
..il bambino che si strofina le mani che diventano calde.. Il calore si forma
perché le mani si strofinano forte..e dentro si fa caldo…
.. quando mette le mani calde sulla guancia succede che passa il calore le mani
hanno scaldato la pelle…
l’uovo è dentro nell’acqua calda prima si
scalda l’acqua dopo si scalda la buccia dopo
il trasparente e per ultimo quello giallo.
..poi ho disegnato il caldo che le mani fanno
quando le strofini forte e lo senti se le metti
sulla guancia che anche lei diventa calda..
..le frecce dicono che il calore va a
scaldare il bianco prima e poi va a
scaldare il giallo..
…le gocce dell’acqua sono tutte che si
muovono forte stanno bollendo perché
il caldo del fornello le fa muovere
veloci…le ho fatte grandi e piccole..
Ins.secondo voi c’è qualcosa che abbiamo cucinato che poi è
rimasta uguale…
..l’uovo e la patata sono rimasti uguali fuori di forma ma non dentro..
..tutte sono cambiate perché il caldo le cambia con la cucinata..
ins… possiamo dire che tutte le cose cucinate sono diventate molli?
..solo la cioccolata era dura prima ma poi si è ammolata, e poi si è
raffreddata ed è tornata dura..
…no…l’uovo no! da liquido è diventato duro un poco sodo , ma solo
l’uovo.. La pasta da dura è diventata molle il contrario..
..anche la patata è diventata molle, mollissima se sta tanto tempo…
.il caldo fa cose strane delle volte fa attaccato come la polenta e delle
volte fa tanto molle …
..come l’acqua della zucchina..che quando cucini la puoi schiacciare ..
e esce il succo del dentro..
.. dipende da come sono fatte le cose la zucchina era già molla dentro
con il succo e poi si è ammolata..di più..che si strizzava..la patata era
tanto dura dentro e poi è diventata quasi morbida
STRUTTURA E MATERIALI forma, colore, consistenza..odore..
TRASFORMAZIONE Cotto-crudo, prima-dopo, duro-mollo…
E’ possibile parlare di..
RAGIONANDO PER INDIZI (movimento..fumo..cambiamento…profumo…)
COSTRUENDO MODELLI
( cosa entra e cosa esce.. causa-effetto)
TROVANDO ANALOGIE E DIFFERENZE (è come se… è uguale a.. è diverso da…)
PONENDO DOMANDE ( il cibo contiene acqua? Perché si appanna? Ma come è fatto il caldo?)