formazione delladdetto al primo soccorso aziendale dr. franco ballarè medico competente

93
Formazione dell’addetto Formazione dell’addetto al primo soccorso al primo soccorso aziendale aziendale Dr. Franco Dr. Franco Ballarè Ballarè Medico Medico Competente Competente

Upload: romana-lelli

Post on 02-May-2015

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Formazione dell’addetto Formazione dell’addetto al primo soccorso al primo soccorso aziendaleaziendale

Dr. Franco BallarèDr. Franco Ballarè

Medico CompetenteMedico Competente

Page 2: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il soccorritore e le manovre Il soccorritore e le manovre sanitariesanitarie

Il soccorritoreIl soccorritore

Non ha un elenco di compiti o manovre Non ha un elenco di compiti o manovre sanitarie che può effettuare;sanitarie che può effettuare;

Ha il compito di fare da tramite con il lavoro di Ha il compito di fare da tramite con il lavoro di altro personale qualificato;altro personale qualificato;

Non farà mai qualcosa che vada oltre le sue Non farà mai qualcosa che vada oltre le sue competenze, pena la commissione di competenze, pena la commissione di imprudenza e l’accusa di lesioni personali (art. imprudenza e l’accusa di lesioni personali (art. 590 c.p.) o omicidio colposo (art.589 c,p) o 590 c.p.) o omicidio colposo (art.589 c,p) o esercizio abusivo di professione (art.348 c.p.)esercizio abusivo di professione (art.348 c.p.)

Page 3: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il ruolo dell’ incaricato di Il ruolo dell’ incaricato di primo soccorsoprimo soccorso

Oltre ad essere formato, l’incaricato deve:Oltre ad essere formato, l’incaricato deve:

Collaborare alla formazione del piano di Collaborare alla formazione del piano di emergenza;emergenza;

Coordinare l’attuazione delle misure previste;Coordinare l’attuazione delle misure previste; Predisporre i numeri telefonici d’emergenza;Predisporre i numeri telefonici d’emergenza; Tenere un registro del materiale sanitario;Tenere un registro del materiale sanitario; Effettuare le manovre di soccorso di sua Effettuare le manovre di soccorso di sua

competenza.competenza.

Page 4: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le norme comportamentaliLe norme comportamentali

Nelle situazioni di emergenza sanitaria è Nelle situazioni di emergenza sanitaria è importante avere delle conoscenze,per se importante avere delle conoscenze,per se elementari,del primo soccorso.elementari,del primo soccorso.

Per quanto riguarda le norme Per quanto riguarda le norme comportamentali, si può cosi schematizzare:comportamentali, si può cosi schematizzare:

• Che cosa fareChe cosa fare

• Che cosa non fareChe cosa non fare

Page 5: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Che cosa fareChe cosa fare

Allontanare i curiosi dalla vittimaAllontanare i curiosi dalla vittima Mantenersi calmi ed agire con tranquillitàMantenersi calmi ed agire con tranquillità Esaminare l’infortunato badando alle Esaminare l’infortunato badando alle

difficoltà o assenza di respiro, allo stato difficoltà o assenza di respiro, allo stato di coscienza, alla presenza di emoraggiedi coscienza, alla presenza di emoraggie

Esaminare il luogo per evidenziare Esaminare il luogo per evidenziare eventuali pericolieventuali pericoli

Page 6: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Cosa non fareCosa non fare

Non spostare l’infortunato,salvo necessitàNon spostare l’infortunato,salvo necessità Non mettere seduta la persona incoscienteNon mettere seduta la persona incosciente Non somministrare bevande alla vittima se Non somministrare bevande alla vittima se

incoscienteincosciente Non ricomporre fratture e lussazioniNon ricomporre fratture e lussazioni Non toccare le ustioni o rompere le bolleNon toccare le ustioni o rompere le bolle Non togliere corpi estranei che siano penetrati in Non togliere corpi estranei che siano penetrati in

profondità nell’occhio o che abbiano determinato profondità nell’occhio o che abbiano determinato emorragie in qualsiasi parte del corpo.emorragie in qualsiasi parte del corpo.

Page 7: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le prime fasi del Le prime fasi del soccorsosoccorso

Comprendono:Comprendono:

• la valutazione del paziente;la valutazione del paziente;• La sequenza degli interventi (protocolli d’intervento).La sequenza degli interventi (protocolli d’intervento).

La valutazione del paziente è il primo passo per affrontare La valutazione del paziente è il primo passo per affrontare

tutte le manovre di soccorso ed ha lo scopo di identificare tutte le manovre di soccorso ed ha lo scopo di identificare e correggere tutte le situazioni che minacciano la vita del e correggere tutte le situazioni che minacciano la vita del paziente stesso, è condizionata inoltre dalla natura paziente stesso, è condizionata inoltre dalla natura dell’emergenza.dell’emergenza.

Nella valutazione del paziente vittima di un incidente Nella valutazione del paziente vittima di un incidente bisognerà sempre ricordarsi che la sua condizione è in bisognerà sempre ricordarsi che la sua condizione è in continua evoluzione,positiva o negativa.continua evoluzione,positiva o negativa.

Page 8: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nelle prime fasi,per stabilire la priorità degli interventi, il soccorritore dovrà Nelle prime fasi,per stabilire la priorità degli interventi, il soccorritore dovrà individuare:individuare:

• I disturbi che minacciano la sopravvivenzaI disturbi che minacciano la sopravvivenza• Le patologia che non rappresentano un problema di immediata Le patologia che non rappresentano un problema di immediata

urgenza.urgenza.

L’intervento prioritario del soccorritore andrà indirizzato,quindi, nei L’intervento prioritario del soccorritore andrà indirizzato,quindi, nei confronti degli organi ed apparati definiti vitali e delle loro rispettive confronti degli organi ed apparati definiti vitali e delle loro rispettive funzioni.funzioni.

Questi organi sono:Questi organi sono:

• Il sistema nervosoIl sistema nervoso• L’apparato respiratorioL’apparato respiratorio• L’apparato cardiocircolatorioL’apparato cardiocircolatorio

Le rispettive funzioni vitali sono:Le rispettive funzioni vitali sono:

• Lo stato di coscienzaLo stato di coscienza• La respirazioneLa respirazione• La circolazioneLa circolazione

Page 9: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Dopo aver osservato la situazione e la posizione in cui Dopo aver osservato la situazione e la posizione in cui si trova la vittima, il soccorritore valuterà lo stato di si trova la vittima, il soccorritore valuterà lo stato di coscienza, cioè se la vittima risponde o meno alle coscienza, cioè se la vittima risponde o meno alle domande o agli stimoli.domande o agli stimoli.

“ “ La coscienza è la consapevolezza di se stessi e La coscienza è la consapevolezza di se stessi e dell’ambiente che ci circonda”dell’ambiente che ci circonda”

Tale stato può alterarsi in numerose situazioni come:Tale stato può alterarsi in numerose situazioni come:

• Traumi e malattie cerebraliTraumi e malattie cerebrali• Carente irrorazione sanguigna al cervello Carente irrorazione sanguigna al cervello • intossicazioniintossicazioni

Page 10: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La coscienza è alterata :La coscienza è alterata : In maniera lieve:In maniera lieve:

- nei disturbi dell’attenzione(da stanchezza)nei disturbi dell’attenzione(da stanchezza)- nell’apatia(per problemi psicologici)nell’apatia(per problemi psicologici)

In maniera grave,con uno dei seguenti sintomi:In maniera grave,con uno dei seguenti sintomi:

- sonnolenza,risvegli dopo stimoli forti e successiva - sonnolenza,risvegli dopo stimoli forti e successiva ricaduta nel sonnoricaduta nel sonno

- sopore,quando la persona non risponde anche - sopore,quando la persona non risponde anche dopo forti stimolidopo forti stimoli

- comacoma

Page 11: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il coma è caratterizzato da:Il coma è caratterizzato da:

Perdita della coscienzaPerdita della coscienza Scomparsa di tutti i riflessiScomparsa di tutti i riflessi Perdita di tutte le reazioni al dolorePerdita di tutte le reazioni al dolore Emissione involontaria di feci ed urineEmissione involontaria di feci ed urine

Page 12: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La valutazione dello stato di coscienza viene effettuata La valutazione dello stato di coscienza viene effettuata chiamando il paziente e chiedendo chiamando il paziente e chiedendo “come va?”.“come va?”. Se il Se il paziente non risponde anche solo con l’apertura degli occhi, paziente non risponde anche solo con l’apertura degli occhi, lo si toccherà sulle spalle con lieve scuotimento,si lo si toccherà sulle spalle con lieve scuotimento,si pizzicherà su un braccio o su una spalla,si stringerà la pizzicherà su un braccio o su una spalla,si stringerà la radice del naso.radice del naso.

Può essere utile osservare il colorito della pelle, normalmente Può essere utile osservare il colorito della pelle, normalmente roseo,che può assumere una tonalità pallida o bluastra, e roseo,che può assumere una tonalità pallida o bluastra, e misurare la temperatura corporea.misurare la temperatura corporea.

Infine si potrò osservare la risposta della pupilla allo stimolo Infine si potrò osservare la risposta della pupilla allo stimolo luminoso.luminoso.

Normalmente si restringe alla luce (miosi) e si allarga al buio Normalmente si restringe alla luce (miosi) e si allarga al buio (midriasi).(midriasi).

Se la vittima non risponde ci troviamo di fronte ad un soggetto Se la vittima non risponde ci troviamo di fronte ad un soggetto incosciente pertanto verrò adottato un protocollo ben incosciente pertanto verrò adottato un protocollo ben definito.definito.

Page 13: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le manovre possono essere Le manovre possono essere riassunte nel seguente riassunte nel seguente

modo:modo: A= airway (vie aeree), e cioè assicurare la A= airway (vie aeree), e cioè assicurare la

pervietà delle vie aereepervietà delle vie aeree B= breathing (respiro), e cioè aiutare il B= breathing (respiro), e cioè aiutare il

soggetto a respiraresoggetto a respirare C=circulation(circolazione), e cioè C=circulation(circolazione), e cioè

assicurare la circolazione corporea del assicurare la circolazione corporea del sangue (massaggio cardiaco)sangue (massaggio cardiaco)

Page 14: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Per ottenere l’apertura delle vie aeree bisogna:Per ottenere l’apertura delle vie aeree bisogna:

- Sistemare la vittima in posizione Sistemare la vittima in posizione supina,senza alcun oggetto sotto il caposupina,senza alcun oggetto sotto il capo

- Posizionare il palmo di una mano a piatto Posizionare il palmo di una mano a piatto sulla fronte della vittima, facendo sulla fronte della vittima, facendo iperestendere il capoiperestendere il capo

- Sollevare il mento con le dita dell’altra mano.Sollevare il mento con le dita dell’altra mano.

Page 15: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 16: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nel soggetto, vittima di un traumatismo, Nel soggetto, vittima di un traumatismo, l’apertura della bocca dovrà ottenersi con la l’apertura della bocca dovrà ottenersi con la seguente manovra:seguente manovra:

- posizionarsi dietro la vittima- posizionarsi dietro la vittima- afferrare con le dita lunghe di entrambe le mani - afferrare con le dita lunghe di entrambe le mani

la mandibola davanti ai lobi auricolarila mandibola davanti ai lobi auricolari- spingere la mandibola in alto e in avanti- spingere la mandibola in alto e in avanti

Page 17: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 18: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 19: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nell’ostruzione da corpi Nell’ostruzione da corpi estranei può risultare utile estranei può risultare utile

anche la manovra di anche la manovra di Heimlich:Heimlich:

Porsi dietro la vittima mettendo una mano chiusa a pugno Porsi dietro la vittima mettendo una mano chiusa a pugno sulla parte superiore dell’addome del paziente, tra sulla parte superiore dell’addome del paziente, tra l’ombelico ed il processo xifoideo, e con l’altra afferrando il l’ombelico ed il processo xifoideo, e con l’altra afferrando il pugno e tirando verso di se.pugno e tirando verso di se.

Page 20: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La respirazioneLa respirazione

Successivamente al controllo della pervietà Successivamente al controllo della pervietà delle vie aeree si passa al controllo della delle vie aeree si passa al controllo della presenza e dell’efficacia della respirazione presenza e dell’efficacia della respirazione spontanea.spontanea.

In questo caso si possono avere 2 situazioni:In questo caso si possono avere 2 situazioni:

Respiro assenteRespiro assente Respiro presenteRespiro presente

Page 21: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La respirazioneLa respirazione Serve all’organismo per approvvigionarsi di Serve all’organismo per approvvigionarsi di

ossigeno ed eliminare anidride carbonicaossigeno ed eliminare anidride carbonica

Normalmente si effettua a bocca chiusa, Normalmente si effettua a bocca chiusa, attraverso il naso; è silenziosa, regolare e attraverso il naso; è silenziosa, regolare e non richiede sforzinon richiede sforzi

Ha una frequenza di 14-20 atti al minutoHa una frequenza di 14-20 atti al minuto

Page 22: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le alterazioni della Le alterazioni della respirazione sono:respirazione sono:

Alterazioni della frequenza:Alterazioni della frequenza:

- - tachipneatachipnea (respirazione accelerata) provocata da (respirazione accelerata) provocata da sforzi fisici, febbre, etc.sforzi fisici, febbre, etc.

- - bradipneabradipnea (respirazione rallentata) che si ha nel (respirazione rallentata) che si ha nel sonno e nelle affezioni cerebralisonno e nelle affezioni cerebrali

Alterazioni del ritmo e della profondità:Alterazioni del ritmo e della profondità:

- superficiale ed accelerata nelle fratture toraciche- superficiale ed accelerata nelle fratture toraciche

- profonda e lenta dopo l’ingestione di sonniferi- profonda e lenta dopo l’ingestione di sonniferi

Page 23: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Inspirazione ed Inspirazione ed espirazioneespirazione

La presenza dell’attività respiratoria si verifica:La presenza dell’attività respiratoria si verifica:

- appoggiando una mano sul torace- appoggiando una mano sul torace- appoggiando un vetro o uno specchio sulla boccaappoggiando un vetro o uno specchio sulla bocca

Nella valutazione della respirazione il soccorritore dovrà:Nella valutazione della respirazione il soccorritore dovrà:

- mettersi a lato della vittima- mettersi a lato della vittima- appoggiare un orecchio alla bocca della vittima e guardare appoggiare un orecchio alla bocca della vittima e guardare

il suo toraceil suo torace- valutare la presenza di rumori respiratori e osservare il valutare la presenza di rumori respiratori e osservare il

movimento di torace ed addomemovimento di torace ed addome

Page 24: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 25: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il polsoIl polso E’ una dilatazione dell’arteria che si rigonfia E’ una dilatazione dell’arteria che si rigonfia

momentaneamente al passaggio dell’onda momentaneamente al passaggio dell’onda sanguigna, dovuta alla contrazione cardiaca.sanguigna, dovuta alla contrazione cardiaca.

Una volta percepito il polso, si contano le Una volta percepito il polso, si contano le pulsazioni (o battiti) per 15 secondi e poi si pulsazioni (o battiti) per 15 secondi e poi si moltiplica per 4. In presenza di polso irregolare il moltiplica per 4. In presenza di polso irregolare il controllo va prolungato per un minuto intero.controllo va prolungato per un minuto intero.

La frequenza è data dal numero di pulsazioni in un La frequenza è data dal numero di pulsazioni in un minuto.minuto.

Normalmente in un adulto le pulsazioni sono 70-80 Normalmente in un adulto le pulsazioni sono 70-80 al minuto.al minuto.

Page 26: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 27: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le alterazioni della Le alterazioni della frequenza cardiaca sono:frequenza cardiaca sono:

Tachicardia (frequenza maggiore di 120 Tachicardia (frequenza maggiore di 120 battiti al minuto), che può essere causata da battiti al minuto), che può essere causata da sforzisforzi

Bradicardia (frequenza minore di 50 battiti al Bradicardia (frequenza minore di 50 battiti al minuto), che può essere fisiologica negli minuto), che può essere fisiologica negli atleti.atleti.

Le alterazioni del ritmo (sequenza irregolare) Le alterazioni del ritmo (sequenza irregolare) sono dovute a patologia cardiache.sono dovute a patologia cardiache.

Page 28: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La posizione laterale di La posizione laterale di sicurezzasicurezza

- Flettere la gamba dalla parte del soccorritoreFlettere la gamba dalla parte del soccorritore- Posizionare la mano dell’infortunato sotto il gluteo Posizionare la mano dell’infortunato sotto il gluteo

dello stesso latodello stesso lato- Ruotare lentamente sul fianco l’infortunati, dalla Ruotare lentamente sul fianco l’infortunati, dalla

parte del soccorritoreparte del soccorritore- Infine estendere il capo all’indietro, con il viso al Infine estendere il capo all’indietro, con il viso al

pavimento e mettere l’altra mano sotto la guancia.pavimento e mettere l’altra mano sotto la guancia.

Page 29: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 30: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nei pazienti coscienti, vittime di incidenti, andrà Nei pazienti coscienti, vittime di incidenti, andrà valutato l’effettivo grado della coscienza, la valutato l’effettivo grado della coscienza, la funzione respiratoria (colorito delle mucose, funzione respiratoria (colorito delle mucose, frequenza e tipo di atti respiratori) e l’efficacia della frequenza e tipo di atti respiratori) e l’efficacia della circolazione sanguigna (frequenza e ritmo circolazione sanguigna (frequenza e ritmo cardiaco, colorito di cute e mucose).cardiaco, colorito di cute e mucose).

Le alterazione delle funzioni vitali comprendono:Le alterazione delle funzioni vitali comprendono:- lo stato di incoscienza- lo stato di incoscienza- l’insufficienza respiratoria- l’insufficienza respiratoria- l’arresto cardio-respiratoriol’arresto cardio-respiratorio

Lo stato di coscienza è una funzione sensibilissima Lo stato di coscienza è una funzione sensibilissima e può alterarsi alla minima riduzione dell’apporto di e può alterarsi alla minima riduzione dell’apporto di ossigeno.ossigeno.

Page 31: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’arresto cardiorespiratorioL’arresto cardiorespiratorio

Nella ventilazione bocca a bocca il soccorritore Nella ventilazione bocca a bocca il soccorritore dovrà:dovrà:

Porsi a lato del paziente, stringere il suo naso, Porsi a lato del paziente, stringere il suo naso, iperestendere il capo e con l’altra mano completare iperestendere il capo e con l’altra mano completare l’operazione sul mento,aprendo la bocca;l’operazione sul mento,aprendo la bocca;

Inspirare e porre le labbra intorno alla bocca della Inspirare e porre le labbra intorno alla bocca della vittima e insufflare con decisione per due secondi vittima e insufflare con decisione per due secondi ed osservare se il torace si muove.ed osservare se il torace si muove.

In questo caso è necessario ripetere la manovra In questo caso è necessario ripetere la manovra 10-12 volte al minuto.10-12 volte al minuto.

Page 32: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 33: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’arresto cardio-L’arresto cardio-respiratoriorespiratorio

Dopo aver assunto una corretta posizione il Dopo aver assunto una corretta posizione il soccorritore dovrà:soccorritore dovrà:

- - porre una mano sul punto di compressione porre una mano sul punto di compressione appoggiando la parte del palmo vicino al polso e appoggiando la parte del palmo vicino al polso e tenendo sollevato il restotenendo sollevato il resto

- appoggiare l’altra mano sul dorso della prima- appoggiare l’altra mano sul dorso della prima- comprimere il torace della vittime appoggiandosi sopra comprimere il torace della vittime appoggiandosi sopra

e trasmettendo il peso del proprio corpo tramite le e trasmettendo il peso del proprio corpo tramite le braccia rigide.braccia rigide.

- La compressione deve determinare l’abbassamento La compressione deve determinare l’abbassamento dello sterno di almeno 4-5 cm,altrimenti è inefficace.dello sterno di almeno 4-5 cm,altrimenti è inefficace.

Page 34: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 35: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente
Page 36: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Gli interventi specifici di Gli interventi specifici di primo soccorsoprimo soccorso

Anche nel primo soccorso è opportuno saper Anche nel primo soccorso è opportuno saper riconoscere e distinguere i casi di riconoscere e distinguere i casi di emergenza da quelli di urgenza.emergenza da quelli di urgenza.

- l’emergenza è una patologia che pone il l’emergenza è una patologia che pone il soggetto in imminente pericolo di vitasoggetto in imminente pericolo di vita

- - l’urgenza è una patologia che non pone il l’urgenza è una patologia che non pone il soggetto in imminente pericolo di vitasoggetto in imminente pericolo di vita

Page 37: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Si considerano emergenze:Si considerano emergenze:

Lo shockLo shock Il comaIl coma L’infartoL’infarto L’insufficienza respiratoriaL’insufficienza respiratoria La folgorazioneLa folgorazione Le emorragie graviLe emorragie gravi Le ustioni esteseLe ustioni estese

Page 38: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Si considerano urgenze poco differibili:Si considerano urgenze poco differibili:

Il colpo di caloreIl colpo di calore Le emorragie contenibiliLe emorragie contenibili Le ferite profondeLe ferite profonde Le fratture al bacino e della colonnaLe fratture al bacino e della colonna

Si considerano urgenza relativamente differibili:Si considerano urgenza relativamente differibili:

Le ferite poco profondeLe ferite poco profonde Le fratture degli artiLe fratture degli arti I traumi osteomiotendineiI traumi osteomiotendinei Le ustioni circoscritteLe ustioni circoscritte

Page 39: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’angina pectoris e l’infartoL’angina pectoris e l’infartoLe malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi

industrializzati.industrializzati.

Le forme più comuni sono Le forme più comuni sono l’infarto e l’angina pectorisl’infarto e l’angina pectoris..

L’L’infarto infarto si manifesta con un dolore toracico tipico:si manifesta con un dolore toracico tipico:

- di norma al centro del torace- di norma al centro del torace- di durata, in genere, superiore a 20 minuti- di durata, in genere, superiore a 20 minuti- intenso e con irradiazioni al collo, alla mandibola, agli arti superiori e intenso e con irradiazioni al collo, alla mandibola, agli arti superiori e

all’addomeall’addome

Il soggetto con infarto presenta in genere: Il soggetto con infarto presenta in genere:

- difficoltà respiratoriadifficoltà respiratoria- ansia, irritabilità, angoscia, malessere generale e vomitoansia, irritabilità, angoscia, malessere generale e vomito- senso di svenimentosenso di svenimento- sudorazione freddasudorazione fredda

Page 40: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il soggetto infartuato può presentare i segni dello Il soggetto infartuato può presentare i segni dello shock:shock:

- polso frequentepolso frequente- pressione arteriosa bassapressione arteriosa bassa- sudorazione freddasudorazione fredda- pallorepallore- perdita di coscienzaperdita di coscienza

- L’infarto può evolversi in arresto cardiaco.L’infarto può evolversi in arresto cardiaco.

- La terapia d’urgenza cambia a seconda se La terapia d’urgenza cambia a seconda se nell’infarto il soggetto ha perso o meno nell’infarto il soggetto ha perso o meno conoscenza.conoscenza.

Page 41: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’angina pectorisL’angina pectoris L’angina pectoris si presenta molto spesso in seguito ad eccessiva attività fisica, fumo, pasti L’angina pectoris si presenta molto spesso in seguito ad eccessiva attività fisica, fumo, pasti

copiosi, esposizione al freddo,assunzione incongrua di sostanze eccitanti, situazione di stress copiosi, esposizione al freddo,assunzione incongrua di sostanze eccitanti, situazione di stress e crisi d’ansia.e crisi d’ansia.

I suoi sintomi sono: I suoi sintomi sono:

dolore retrosternale che s’irradia verso:dolore retrosternale che s’irradia verso:

- uno o entrambi gli arti superioriuno o entrambi gli arti superiori- collo, mascella e mandibola- collo, mascella e mandibola- parte superiore della schiena e dell’addomeparte superiore della schiena e dell’addome

NauseaNausea

Nell’angina pectoris il primo soccorso dovrà essere rivolto a:Nell’angina pectoris il primo soccorso dovrà essere rivolto a:

- Mantenere calmo il soggettoMantenere calmo il soggetto- Mettere il soggetto in posizione di riposoMettere il soggetto in posizione di riposo- Informarsi se il soggetto ha assunto farmaci del tipo nitroderivanti (es. trinitrina)Informarsi se il soggetto ha assunto farmaci del tipo nitroderivanti (es. trinitrina)- Trasportare in ospedale per le opportune terapieTrasportare in ospedale per le opportune terapie

..

Page 42: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nel soggetto privo di Nel soggetto privo di conoscenza si dovrà:conoscenza si dovrà:

Slacciare le cinture e allentare gli abitiSlacciare le cinture e allentare gli abiti Aprire e mantenere pervie le vie aereeAprire e mantenere pervie le vie aeree Eseguire la rianimazione cardiopolmonareEseguire la rianimazione cardiopolmonare Controllare i segni vitaliControllare i segni vitali Mettere il soggetto in posizione antishockMettere il soggetto in posizione antishock OspedalizzareOspedalizzare

Page 43: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nel soggetto cosciente si Nel soggetto cosciente si dovrà:dovrà:

Mantenere la vittima calma ed immobileMantenere la vittima calma ed immobile Controllare i segni vitaliControllare i segni vitali Farlo adagiare in posizione semisedutaFarlo adagiare in posizione semiseduta

Nel caso si dovesse verificare un arresto Nel caso si dovesse verificare un arresto cardiaco si procederà alla rianimazione cardiaco si procederà alla rianimazione cardiopolmonarecardiopolmonare

L’angina e l’infarto sono delle emergenze.L’angina e l’infarto sono delle emergenze.

Page 44: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le intossicazioni e gli Le intossicazioni e gli avvelenamentiavvelenamenti

Le intossicazioni sono patologia conseguenti ad inalazioni di gas e vapori.Le intossicazioni sono patologia conseguenti ad inalazioni di gas e vapori.

I gas e i vapori possono determinare azioni irritanti immediate (anidride solforosa, I gas e i vapori possono determinare azioni irritanti immediate (anidride solforosa, ammoniaca, alogeni, isocianati) o un’azione dannosa più lenta (ozono, gas nitrosi, ammoniaca, alogeni, isocianati) o un’azione dannosa più lenta (ozono, gas nitrosi, anidride carbonica, ossido di carbonio)anidride carbonica, ossido di carbonio)

I gas e i vapori provocano:I gas e i vapori provocano:

- irritazioni agli occhi, alla laringe, alla trachea, ai bronchi e ai polmoni- irritazioni agli occhi, alla laringe, alla trachea, ai bronchi e ai polmoni- difficoltà respiratoriadifficoltà respiratoria- alterazione dello stato di coscienzaalterazione dello stato di coscienza- cefaleacefalea- nausea e vomito nausea e vomito

- Il primo soccorso prevede l’allontanamento del soggetto dalla fonte tossica.Il primo soccorso prevede l’allontanamento del soggetto dalla fonte tossica.

- Andrà controllata la pervietà delle vie aeree e somministrato ossigeno da parte di Andrà controllata la pervietà delle vie aeree e somministrato ossigeno da parte di personale qualificatopersonale qualificato

- Non andranno somministrate bevande.Non andranno somministrate bevande.

Page 45: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I sintomi e i segni sono rappresentati da:I sintomi e i segni sono rappresentati da:

- ustioni alla bocca- ustioni alla bocca

- odori insoliti dell’alito- odori insoliti dell’alito

- difficoltà respiratoria e alterazioni del polso- difficoltà respiratoria e alterazioni del polso

- sudorazione- sudorazione

- pupille miotiche o midriatiche- pupille miotiche o midriatiche

- vomito e diarrea- vomito e diarrea

- alterazioni della coscienza fino allo shock- alterazioni della coscienza fino allo shock

Page 46: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Alcune sostanze possono provocare, al Alcune sostanze possono provocare, al contatto, lesioni della cute e delle mucose.Il contatto, lesioni della cute e delle mucose.Il trattamento in questi casi prevederà:trattamento in questi casi prevederà:

Allontanamento dalla sostanzaAllontanamento dalla sostanza Lavaggio della cute con soluzione Lavaggio della cute con soluzione

fisiologica.fisiologica.

Alcune sostanze molto tossiche, attraverso Alcune sostanze molto tossiche, attraverso la cute, possono passare nel torrente la cute, possono passare nel torrente circolatoria e determinare quadri di circolatoria e determinare quadri di alterazione del respiro e del polso, fino allo alterazione del respiro e del polso, fino allo shock.shock.

Page 47: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

IL COLPO DI CALORE E GLI IL COLPO DI CALORE E GLI ASSIDERAMENTIASSIDERAMENTI

La permanenza prolungata in ambienti La permanenza prolungata in ambienti surriscaldati può provocare patologie diverse, che surriscaldati può provocare patologie diverse, che si tende oggi a riunire sotto la dizione si tende oggi a riunire sotto la dizione “malattia da “malattia da calore”calore”

Tali manifestazioni sono:Tali manifestazioni sono:

- La sincope da caloreLa sincope da calore- I crampi muscolari da caloreI crampi muscolari da calore- L’esaurimento da caloreL’esaurimento da calore- Il colpo di caloreIl colpo di calore

Page 48: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Segni e sintomi Segni e sintomi fondamentali del colpo di fondamentali del colpo di

calorecalore Colorito del volto rosso intensoColorito del volto rosso intenso Elevata temperatura corporeaElevata temperatura corporea Scarsa o assente espressività del voltoScarsa o assente espressività del volto Pelle secca e molto caldaPelle secca e molto calda Alterazione della respirazioneAlterazione della respirazione Andatura incertaAndatura incerta Possibile perdita di coscienzaPossibile perdita di coscienza

Il trattamento ospedaliero prevederà:Il trattamento ospedaliero prevederà:- Togliere gli indumentiTogliere gli indumenti- Trasportare la vittima in luogo fresco e ventilatoTrasportare la vittima in luogo fresco e ventilato- Spugnarlo con acqua fredda e applicare borse di ghiaccio Spugnarlo con acqua fredda e applicare borse di ghiaccio

sul caposul capo

Page 49: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

AssideramentoAssideramento L’esposizione prolungata a basse temperature provoca un L’esposizione prolungata a basse temperature provoca un

raffreddamento generalizzato del corpo, fino all’assideramento.raffreddamento generalizzato del corpo, fino all’assideramento.

I segni e sintomi fondamentali sono: I segni e sintomi fondamentali sono:

- Brividi e sensazione di intorpidimentoBrividi e sensazione di intorpidimento- Sonnolenza e perdita della coordinazione motoriaSonnolenza e perdita della coordinazione motoria- Apatia progressivaApatia progressiva

L’intervento di primo soccorso richiede:L’intervento di primo soccorso richiede:

- La sostituzione degli indumenti umidi con quelli aciuttiLa sostituzione degli indumenti umidi con quelli aciutti- Il trasporto dell’infortunato in ambiente caldoIl trasporto dell’infortunato in ambiente caldo- Lì’eventuale trattamento dello shockLì’eventuale trattamento dello shock

Non vanno somministrati alcoliciNon vanno somministrati alcolici

Page 50: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’epilessiaL’epilessia

E’ il cortocircuito di alcuni neuroni che E’ il cortocircuito di alcuni neuroni che scaricano improvvisamente impulsi attivando scaricano improvvisamente impulsi attivando disordinatamente i muscoli.disordinatamente i muscoli.

Si manifesta con: Si manifesta con:

- Fase tonica (irrigidimento muscolare)Fase tonica (irrigidimento muscolare)

- Fase clonicaFase clonica

- Fase successiva o post-criticaFase successiva o post-critica

Page 51: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nella Nella fase tonicafase tonica il corpo diventa rigido pe runa il corpo diventa rigido pe runa durata non superiore a 30 secondi; può bloccarsi il durata non superiore a 30 secondi; può bloccarsi il respiro e il soggetto può mordersi la lingua. Inoltre respiro e il soggetto può mordersi la lingua. Inoltre può avere perdita di feci e urine.può avere perdita di feci e urine.

Nella Nella fase clonicafase clonica il soggetto è scosso da violenti il soggetto è scosso da violenti movimenti a scatti, per circa 1-2 minuti. Può movimenti a scatti, per circa 1-2 minuti. Può emettere bava dalla bocca e può diventare emettere bava dalla bocca e può diventare cianoticocianotico

Nella Nella fase successivafase successiva si ha la riprese della si ha la riprese della coscienza con vertigini e confusionecoscienza con vertigini e confusione

Possono residuare per parecchie ore un’emicrania Possono residuare per parecchie ore un’emicrania ed un lieve stato confusionaleed un lieve stato confusionale

Page 52: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il trattamento d’urgenza Il trattamento d’urgenza dell’epilessiadell’epilessia

Adagiare il soggetto in posizione laterale di Adagiare il soggetto in posizione laterale di sicurezzasicurezza

Allentare gli abiti strettiAllentare gli abiti stretti

Proteggere la vittima da lesioni, evitando gli urti, Proteggere la vittima da lesioni, evitando gli urti, ma senza frenare le convulsionima senza frenare le convulsioni

Mettere il soggetto a riposo dopo la fase clonica Mettere il soggetto a riposo dopo la fase clonica

Page 53: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Lo shock e lo svenimentoLo shock e lo svenimento

Le cose da non fare nello shock sono:Le cose da non fare nello shock sono:

muovere il pazientemuovere il paziente somministrare bevandesomministrare bevande avvicinare la vittima a sorgenti di caloreavvicinare la vittima a sorgenti di calore

Page 54: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Lo shock e lo svenimentoLo shock e lo svenimento Le cose da fare invece sono:Le cose da fare invece sono:

Coprire il paziente in una copertaCoprire il paziente in una coperta Porre il paziente in una posizione anti-shockPorre il paziente in una posizione anti-shock Liberarlo da tutti gli indumenti che lo stringonoLiberarlo da tutti gli indumenti che lo stringono Controllare le sue funzioni vitaliControllare le sue funzioni vitali

L’organo più sensibile allo shock è il cervello che può subire danni L’organo più sensibile allo shock è il cervello che può subire danni irreversibili.irreversibili.

I sintomi e i segni sono: I sintomi e i segni sono:

Volto, labbra e unghie pallideVolto, labbra e unghie pallide Estremità fredde e sudateEstremità fredde e sudate Polso frequente e difficile da palparePolso frequente e difficile da palpare IpotensioneIpotensione Respirazione rapida e superficialeRespirazione rapida e superficiale Alterazione della coscienzaAlterazione della coscienza

Page 55: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Lo shockLo shock Rappresenta una grave perturbazione Rappresenta una grave perturbazione

emodinamica e metabolica dell’organismo, emodinamica e metabolica dell’organismo, causata dall’incapacità del sitema causata dall’incapacità del sitema circolatorio a fornire un adeguato apporto circolatorio a fornire un adeguato apporto ematico agli organi vitali per:ematico agli organi vitali per:

diminuzione del volume ematicodiminuzione del volume ematico vasodilatazionevasodilatazione deficit della pompa cardiacadeficit della pompa cardiaca

Page 56: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Lo svenimentoLo svenimento

Nello svenimento (lipotimia) si ha una perdita non Nello svenimento (lipotimia) si ha una perdita non completa della coscienza le cui cause sono:completa della coscienza le cui cause sono:

- stress emotivi- stress emotivi

- ambienti affollati- ambienti affollati

- stazione eretta prolungata- stazione eretta prolungata

- forti dolori- forti dolori

Si utilizza lo stesso protocollo dello shockSi utilizza lo stesso protocollo dello shock

Page 57: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Il soggetto diabeticoIl soggetto diabeticoIn questo tipo di soggetto si possono avere due tipi di crisi:In questo tipo di soggetto si possono avere due tipi di crisi:

Iperglicemia o coma diabeticoIperglicemia o coma diabetico IpoglicemiaIpoglicemia

Si tratta in entrambe le situazioni di emergenze che Si tratta in entrambe le situazioni di emergenze che necessitano dell’intervento del 118necessitano dell’intervento del 118

Nell’iperglicemia si avrà:Nell’iperglicemia si avrà:- Insorgenza graduale dei sintomiInsorgenza graduale dei sintomi- Secchezza della bocca e sete, dolori addominali con vomitoSecchezza della bocca e sete, dolori addominali con vomito- Irrequietezza e stato confusionale, cefalea e alito acetonicoIrrequietezza e stato confusionale, cefalea e alito acetonico- Coma con sospiri, polso rapido e debole, pelle secca e Coma con sospiri, polso rapido e debole, pelle secca e

caldacalda

Page 58: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

IpoglicemiaIpoglicemia

La crisi ipoglicemica è un evento ancora più grave e i La crisi ipoglicemica è un evento ancora più grave e i sintomi sono:sintomi sono:

- insorgenza acuta della sintomatologiainsorgenza acuta della sintomatologia- emicrania e vertiginiemicrania e vertigini- comportamento anomalo e famecomportamento anomalo e fame- convulsioniconvulsioni- polso rapidopolso rapido- pelle pallida e sudatapelle pallida e sudata

E’ sempre necessario l’intervento del medicoE’ sempre necessario l’intervento del medico

Page 59: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le feriteLe ferite La ferita è una soluzione di continuo della cute più o meno La ferita è una soluzione di continuo della cute più o meno

profondaprofonda

Maggiore è la profondità, maggiore diventa la probabilità di Maggiore è la profondità, maggiore diventa la probabilità di interessamento di strutture nobili (vasi, nervi, ecc)interessamento di strutture nobili (vasi, nervi, ecc)

Le ferite si dividono in:Le ferite si dividono in:

- abrasioni- abrasioni- escoriazioni- escoriazioni- ferite da punta- ferite da punta- ferite da taglio- ferite da taglio- ferite da punta e taglio- ferite da punta e taglio- ferite da scoppio- ferite da scoppio

Page 60: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I pericoli delle ferite vanno I pericoli delle ferite vanno dall’infezione all’emorragiadall’infezione all’emorragia

In caso di ferite profonde si possono avere In caso di ferite profonde si possono avere lesioni di organi interni, gravi emorragie, lesioni di organi interni, gravi emorragie, shock.shock.

I sintomi sono:I sintomi sono:

- cute lesacute lesa- fuoriuscita di sanguefuoriuscita di sangue- doloredolore

Page 61: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’L’abrasioneabrasione può essere provocata da una lama che, con un movimento può essere provocata da una lama che, con un movimento radente, asporta gli strati più superficiali di quest’ultima, oppure da una radente, asporta gli strati più superficiali di quest’ultima, oppure da una caduta.caduta.

Il quadro sintomatologico è caratterizzato da dolore, striature sanguinanti Il quadro sintomatologico è caratterizzato da dolore, striature sanguinanti ravvicinate e parallele, cute arrossata e gonfiore.ravvicinate e parallele, cute arrossata e gonfiore.

Il trattamento prevede il lavaggio con acqua e sapone neutro e Il trattamento prevede il lavaggio con acqua e sapone neutro e disinfezione con acqua ossigenatadisinfezione con acqua ossigenata

L’L’escoriazioneescoriazione è una ferita dove la cute viene lacerata a causa della sua è una ferita dove la cute viene lacerata a causa della sua compressione e strofinamento tra una superficie liscia e l’osso.compressione e strofinamento tra una superficie liscia e l’osso.

La parte si presenta sporca, sanguinante, tumefatta e con perdita di La parte si presenta sporca, sanguinante, tumefatta e con perdita di sangue.sangue.

Il trattamento è simile al precedente, con aggiunta di un tampone di garza Il trattamento è simile al precedente, con aggiunta di un tampone di garza sulla ferita e di un cerotto a cornice sui bordi.sulla ferita e di un cerotto a cornice sui bordi.

Page 62: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le Le ferite da puntaferite da punta, da taglio o entrambe possono essere , da taglio o entrambe possono essere provocate da corpi appuntiti e filiformi(da punta), da corpi provocate da corpi appuntiti e filiformi(da punta), da corpi taglienti e affilati (da taglio) e da corpi affilati e con taglienti e affilati (da taglio) e da corpi affilati e con punta(da punta e taglio)punta(da punta e taglio)

La ferita può presentarsi di grosse dimensioni con notevole La ferita può presentarsi di grosse dimensioni con notevole perdita di sangue, con manifestazioni dolorose, con shock perdita di sangue, con manifestazioni dolorose, con shock sino alla mortesino alla morte

Il trattamento delle ferite prevede:Il trattamento delle ferite prevede:

- lavaggio della zona lesa con acqua e sapone neutro- lavaggio della zona lesa con acqua e sapone neutro- disinfezione con acqua ossigenata a 12 volumi all’interno e disinfezione con acqua ossigenata a 12 volumi all’interno e

ai margini della feritaai margini della ferita- coprire con una garza quadrata e porre il cerotto attorno coprire con una garza quadrata e porre il cerotto attorno

alla garzaalla garza

Page 63: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La terapia delle ferite e loro La terapia delle ferite e loro gravitàgravità

Posizione antishock in caso di ferite profondePosizione antishock in caso di ferite profonde Tamponamento della ferita con garza e se, fortemente sanguinante procedere Tamponamento della ferita con garza e se, fortemente sanguinante procedere

come per le emorragiecome per le emorragie Se la ferita è lieve usare acqua ossigenata e tamponareSe la ferita è lieve usare acqua ossigenata e tamponare

La gravità delle ferite si giudica da:La gravità delle ferite si giudica da:

estensioneestensione profonditàprofondità presenza di corpi estraneipresenza di corpi estranei

Sono sempre gravi e richiedono terapia in ospedale le ferite:Sono sempre gravi e richiedono terapia in ospedale le ferite:

Al visoAl viso Agli orifizi naturali del corpoAgli orifizi naturali del corpo Al toraceAl torace All’addomeAll’addome

Page 64: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Complicanze delle feriteComplicanze delle ferite emorragieemorragie shockshock infezioni (compreso il tetano)infezioni (compreso il tetano) lesione organi internilesione organi interni

I sintomi delle infezioni sono:I sintomi delle infezioni sono:

- Rossore, calore, tumefazioneRossore, calore, tumefazione- A volte pusA volte pus- Tumefazione delle linfoghiandole (collo, ascella, Tumefazione delle linfoghiandole (collo, ascella,

inguine)inguine)

Page 65: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Per emoraggia si intende la fuoriuscita di Per emoraggia si intende la fuoriuscita di sangue dal torrente circolatorio all’esterno sangue dal torrente circolatorio all’esterno (emorragie esterne) o dall’interno (Emorragie (emorragie esterne) o dall’interno (Emorragie interne).interne).

La gravità delle emoraggie dipende dalla La gravità delle emoraggie dipende dalla quantità di sangue perduto.quantità di sangue perduto.

Page 66: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I metodi per fermare una I metodi per fermare una emorragiaemorragia

Compressione diretta sulla feritaCompressione diretta sulla ferita Punti di compressione (arteriose)Punti di compressione (arteriose) Lacci emostaticiLacci emostatici

Page 67: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le emorragie esterneLe emorragie esterne La compressione diretta sulla ferita è il metodo migliore e La compressione diretta sulla ferita è il metodo migliore e

si attua applicando un tampone di garza sterile sulla ferita, si attua applicando un tampone di garza sterile sulla ferita, comprimendo con forza e ponendo una fascia sopra di comprimendo con forza e ponendo una fascia sopra di essa.essa.

Nel caso in cui non si disponga di tamponi è opportuno Nel caso in cui non si disponga di tamponi è opportuno prendere in considerazione i punti di compressione a prendere in considerazione i punti di compressione a monte di una ferita:monte di una ferita:

Temporale(emorragia superiore del viso)Temporale(emorragia superiore del viso) Mascellare(e. inferiore del viso)Mascellare(e. inferiore del viso) Succlavia( e. della spalla)Succlavia( e. della spalla) Ascellare (e. del braccio)Ascellare (e. del braccio) Omerale(e. avambraccio)Omerale(e. avambraccio) Poplitea (e. della gamba)Poplitea (e. della gamba)

Page 68: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Altra metodologia per fermare un’emorragia è quella Altra metodologia per fermare un’emorragia è quella dell’utilizzo del laccio emostatico. Questo è uno strumento dell’utilizzo del laccio emostatico. Questo è uno strumento che, comprimendo il vaso sanguigno contro un piano duro, che, comprimendo il vaso sanguigno contro un piano duro, impedisce di sanguinare.impedisce di sanguinare.

Il laccio emostatico (o di gomma) va usato quando:Il laccio emostatico (o di gomma) va usato quando:

- amputazione- amputazione- schiacciamento di un arto- schiacciamento di un arto

Esso impedisce al sangue di passare e va posto a monte Esso impedisce al sangue di passare e va posto a monte della ferita.della ferita.

Il laccio di stoffa si usa in caso di emoraggie poiché lascia Il laccio di stoffa si usa in caso di emoraggie poiché lascia passare un pò di sangue e permette una parziale passare un pò di sangue e permette una parziale ossigenazione.ossigenazione.

Attenzione a non togliere il laccio una volta messo.Attenzione a non togliere il laccio una volta messo.

Page 69: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le emorragie interneLe emorragie interneSintomi dello stato di shock:Sintomi dello stato di shock:

pallore estremopallore estremo cute fredda e umidacute fredda e umida brividi, tremorebrividi, tremore polso piccolo e frequentepolso piccolo e frequente respiro rapido e superficialerespiro rapido e superficiale agitazione e poi sonnolenza.agitazione e poi sonnolenza.

Il trattamento consiste in:Il trattamento consiste in:

Mettere l’infortunato in posizione antishockMettere l’infortunato in posizione antishock Coprirlo(non usare borse calde)Coprirlo(non usare borse calde) Non somministrare caffè né stimolanti per il cuoreNon somministrare caffè né stimolanti per il cuore Non somministrare alcoliciNon somministrare alcolici Ospedalizzazione immediataOspedalizzazione immediata

Page 70: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le emorragie esteriorizzateLe emorragie esteriorizzateIn questo caso la perdita di sangue avviene all’interno del corpo con In questo caso la perdita di sangue avviene all’interno del corpo con

successiva fuoriuscita all’esterno attraverso un orifizio naturale successiva fuoriuscita all’esterno attraverso un orifizio naturale (orecchio, naso,ecc)(orecchio, naso,ecc)

L’otorragia è l’emissione di sangue dall’orecchio e può essere provocata L’otorragia è l’emissione di sangue dall’orecchio e può essere provocata da traumi locali (come la rottura della membrana timpanica) a carico da traumi locali (come la rottura della membrana timpanica) a carico dell’orecchio stesso o può derivare da un’emorragia cranica per rottura dell’orecchio stesso o può derivare da un’emorragia cranica per rottura della base cranica media.della base cranica media.

I sintomi sono fuoriuscita di sangue dal padiglione auricolare e forte I sintomi sono fuoriuscita di sangue dal padiglione auricolare e forte dolore.dolore.

La terapia extraospedaliera dell’otorragia:La terapia extraospedaliera dell’otorragia:

- porre l’infortunato in posizione laterale di sicurezza dal lato in cui - porre l’infortunato in posizione laterale di sicurezza dal lato in cui fuoriesce il sanguefuoriesce il sangue

- chiamare il pronto soccorso- chiamare il pronto soccorso

Non usare mai cotton fiockNon usare mai cotton fiock

Page 71: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

L’epistassiL’epistassi

E’ la fuoriuscita di sangue dal naso per cause:E’ la fuoriuscita di sangue dal naso per cause:

locali (fragilità capillare, traumi)locali (fragilità capillare, traumi) generali (ipertensione)generali (ipertensione)

Il trattamento extraospedaliero consiste in:Il trattamento extraospedaliero consiste in:

far sedere la persona con la testa in avantifar sedere la persona con la testa in avanti comprimere il naso tra le due ditacomprimere il naso tra le due dita applicare garze di acqua fredda alla radice del applicare garze di acqua fredda alla radice del

nasonaso

Page 72: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I corpi estranei oculariI corpi estranei oculari

Non strofinare mai l’occhio al fine di evitare la Non strofinare mai l’occhio al fine di evitare la penetrazione del corpo estraneo in profondità.penetrazione del corpo estraneo in profondità.

I sintomi di un corpo estraneo oculare sono:I sintomi di un corpo estraneo oculare sono:

Vivo bruciore oculareVivo bruciore oculare DoloreDolore ArrossamentoArrossamento LacrimazioneLacrimazione Disturbi visiviDisturbi visivi Ipersensibilità alla luceIpersensibilità alla luce

Page 73: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Cosa fare e cosa non fareCosa fare e cosa non fare Che cosa fare:Che cosa fare:

eventuale lavaggio oculareeventuale lavaggio oculare copertura di entrambi gli occhi con garze appena copertura di entrambi gli occhi con garze appena

appoggiateappoggiate

Che cosa non fare:Che cosa non fare:

non permettere lo strofinamentonon permettere lo strofinamento non aprire con forza le palpebrenon aprire con forza le palpebre non rimuovere le lenti a contattonon rimuovere le lenti a contatto non rimuovere il corpo estraneonon rimuovere il corpo estraneo

Page 74: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

FolgorazioneFolgorazione E’ il passaggio di corrente elettrica attraverso il E’ il passaggio di corrente elettrica attraverso il

corpo umano e provoca:corpo umano e provoca:

UstioniUstioni Contrazione dei muscoliContrazione dei muscoli Arresto cardio-respiratorioArresto cardio-respiratorio

La gravità dei quadri è in rapporto a:La gravità dei quadri è in rapporto a:

Intensità della correnteIntensità della corrente Durata di esposizione del corpoDurata di esposizione del corpo Presenza di strutture isolanti il soggettoPresenza di strutture isolanti il soggetto

Page 75: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Che cosa fareChe cosa fare

interrompere il circuito elettricointerrompere il circuito elettrico rianimare il soggettorianimare il soggetto se è cosciente: posizione di sicurezzase è cosciente: posizione di sicurezza valutare la gravità delle ustionivalutare la gravità delle ustioni porre garze sterili sulle lesioniporre garze sterili sulle lesioni ospedalizzareospedalizzare

Page 76: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le ustioniLe ustioni Sono lesioni che interessano la pelle e ciò che è Sono lesioni che interessano la pelle e ciò che è

sottostante e sono provocate da:sottostante e sono provocate da:

Sostanze chimicheSostanze chimicheFonti di caloreFonti di caloreAgenti fisici (raggi solari, elettricità, fonti radioattive)Agenti fisici (raggi solari, elettricità, fonti radioattive)

Complicanze:Complicanze:

InfezioniInfezioni shockshock

Page 77: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Ustioni: classificazioniUstioni: classificazioni I° grado (strato superficiale):rossore, gonfiore, dolenzia. I° grado (strato superficiale):rossore, gonfiore, dolenzia. II° grado (danno più profondo): vescicole piene di liquidoII° grado (danno più profondo): vescicole piene di liquido III° grado (morte dei tessuti):necrosiIII° grado (morte dei tessuti):necrosi

La gravità dipende da:La gravità dipende da:

ProfonditàProfondità SedeSede EstensioneEstensione Natura dell’agente ustionanteNatura dell’agente ustionante

L’intervento consiste in:L’intervento consiste in:

Arrestare l’azione lesivaArrestare l’azione lesiva Usare acqua ed estintori in caso di abiti in fiammeUsare acqua ed estintori in caso di abiti in fiamme Infilare i gunti e coprire di garze o teli steriliInfilare i gunti e coprire di garze o teli sterili

Page 78: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Va evitato assolutamenteVa evitato assolutamente

Togliere indumentiTogliere indumenti Toccare con le mani le zone ustionateToccare con le mani le zone ustionate Applicare pomate e sostanze varie.Applicare pomate e sostanze varie.

Page 79: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Primo soccorso nelle ustioniPrimo soccorso nelle ustioniI° grado:I° grado: sono sufficienti impacchi di acqua fredda sono sufficienti impacchi di acqua freddaII° grado:II° grado:• Immergere la parte in acqua freddaImmergere la parte in acqua fredda• Dare da bereDare da bere• Non rompere le vescicoleNon rompere le vescicole• Medicare con garza sterileMedicare con garza sterile• Usare tubolare di rete per mantenere areata la lesioneUsare tubolare di rete per mantenere areata la lesione

III° grado:III° grado:• è sempre richiesto il trattamento medicoè sempre richiesto il trattamento medico• non togliere i vestitinon togliere i vestiti• dare da beredare da bere• posizione anti-shockposizione anti-shock

Page 80: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I traumiI traumiSi distinguono in:Si distinguono in:

- contusione- contusione- distorsione- distorsione- lussazione- lussazione- frattura- frattura

- La contusioneLa contusione è la lesione delle parti cutanee e muscolari, è la lesione delle parti cutanee e muscolari, dovuta alla pressione o all’urto di un corpo estraneo, dovuta alla pressione o all’urto di un corpo estraneo, senza la rottura della parete cutanea, e con la formazione senza la rottura della parete cutanea, e con la formazione di ematomidi ematomi

- La distorsioneLa distorsione è lo scostamento articolare temporaneo è lo scostamento articolare temporaneo delle estremità delle ossa di una articolazionedelle estremità delle ossa di una articolazione

Page 81: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Contusioni e distorsioniContusioni e distorsioniSi manifestano con:Si manifestano con:

Dolore fisso e vivoDolore fisso e vivo Gonfiore immediatoGonfiore immediato Ecchimosi o ematomiEcchimosi o ematomi

L’intervento consiste in:L’intervento consiste in:

Immobilizzazione e messa a riposo dell’artoImmobilizzazione e messa a riposo dell’arto Applicazione di ghiaccio sulla parete lesaApplicazione di ghiaccio sulla parete lesa

A seconda della gravità si distinguono, procedendo dalla meno grave alla più graveA seconda della gravità si distinguono, procedendo dalla meno grave alla più grave::

Distorsioni di primo gradoDistorsioni di primo grado Distorsioni di secondo gradoDistorsioni di secondo grado Distorsioni di terzo gradoDistorsioni di terzo grado

IN QUESTI CASI IL SOCCORRITORE NON DOVRA’ MAI APPLICARE CALORE O IN QUESTI CASI IL SOCCORRITORE NON DOVRA’ MAI APPLICARE CALORE O MASSAGGIARE LA PARTE COLPITA DAL TRAUMAMASSAGGIARE LA PARTE COLPITA DAL TRAUMA

Page 82: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

LussazioneLussazione E’ Lo spostamento permanente delle estremità E’ Lo spostamento permanente delle estremità

ossee di una articolazione per rottura dei legamentiossee di una articolazione per rottura dei legamenti

Un segno caratteristico è la deformazione Un segno caratteristico è la deformazione anatomica.anatomica.

L’arto va immobilizzato rispetto alla posizione L’arto va immobilizzato rispetto alla posizione assunta dopo il traumaassunta dopo il trauma

Il soccorritore non dovrà mai cercare di ridurre la Il soccorritore non dovrà mai cercare di ridurre la lussazione: tale intervento verrà effettuato da lussazione: tale intervento verrà effettuato da personale qualificato in ambiente specialisticopersonale qualificato in ambiente specialistico

Page 83: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La fratturaLa frattura E’ un’improvvisa interruzione della E’ un’improvvisa interruzione della

continuità di un osso determinatasi:continuità di un osso determinatasi:

• a seguito dell’urto contro un oggetto e/o un a seguito dell’urto contro un oggetto e/o un violento trauma (frattura post-traumatica)violento trauma (frattura post-traumatica)

• senza apparenti traumi in soggetti che senza apparenti traumi in soggetti che presentino uno stato patologico particolare presentino uno stato patologico particolare di indebolimento dell’osso (frattura di indebolimento dell’osso (frattura patologica)patologica)

Page 84: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

La frattura si divide in:La frattura si divide in: Composta (senza spostamento dei monconi)Composta (senza spostamento dei monconi) Scomposta (con spostamento dei monconi)Scomposta (con spostamento dei monconi)

La cute può lacerarsi trasformando una La cute può lacerarsi trasformando una frattura chiusa in una esposta. frattura chiusa in una esposta.

Si manifesta con dolore, impotenza Si manifesta con dolore, impotenza funzionale, limitazione del movimento, funzionale, limitazione del movimento, deformità, mobilità abnorme, ematoma e deformità, mobilità abnorme, ematoma e gonfioregonfiore

Page 85: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nelle fratture bisogna impedire che l’infortunato venga Nelle fratture bisogna impedire che l’infortunato venga mosso prima dell’arrivo del personale di pronto soccorso.mosso prima dell’arrivo del personale di pronto soccorso.

Comportamento generale:Comportamento generale:

slacciare (se possibile) cinture,calze, indumentislacciare (se possibile) cinture,calze, indumenti

immobilizzare l’arto solo se si deve provvedere a spostare il immobilizzare l’arto solo se si deve provvedere a spostare il pazientepaziente

Ricordarsi inoltre di:Ricordarsi inoltre di:

Non forzare la parte colpitaNon forzare la parte colpita Non tentare di ristabilire la normale situazione dell’osso Non tentare di ristabilire la normale situazione dell’osso

fratturatofratturato Prestare particolare attenzione alle fratture esposte (sii Prestare particolare attenzione alle fratture esposte (sii

infettano con facilità)infettano con facilità)

Page 86: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Trauma cranicoTrauma cranico Si manifesta, nelle forme gravi, con uno dei Si manifesta, nelle forme gravi, con uno dei

seguenti sintomi:seguenti sintomi:

- Incoscienza, sonnolenza, disorientamentoIncoscienza, sonnolenza, disorientamento

- Sangue che fuoriesce dal naso, dalla bocca Sangue che fuoriesce dal naso, dalla bocca e dall’orecchioe dall’orecchio

- Paralisi di un arto del corpoParalisi di un arto del corpo

- VomitoVomito

- Vertigine e cefaleaVertigine e cefalea

Page 87: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Traumi della colonnaTraumi della colonna I traumi della colonna possono essere provocati da cadute I traumi della colonna possono essere provocati da cadute

dell’alto, colpi diretti e distorsioni.dell’alto, colpi diretti e distorsioni.

Possono o meno interessare il midollo spinalePossono o meno interessare il midollo spinale

Si manifestano con dolore localizzato, impossibilità di Si manifestano con dolore localizzato, impossibilità di reggersi in piedi, rigidità e perdita della sensibilitàreggersi in piedi, rigidità e perdita della sensibilità

Che cosa fare:Che cosa fare:

• Assicurarsi della pervietà delle vie aereeAssicurarsi della pervietà delle vie aeree• Coprire con una copertaCoprire con una coperta• Non spostare l’infortunatoNon spostare l’infortunato• Evitare ogni movimentoEvitare ogni movimento• Non somministrare bevandeNon somministrare bevande

Page 88: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I morsi di animale e le I morsi di animale e le punture di insettopunture di insetto

Tra le numerose specie animali che Tra le numerose specie animali che possono arrecare danno all’uomo con morsi possono arrecare danno all’uomo con morsi e punture vanno ricordate:e punture vanno ricordate:

• Le vipereLe vipere

• Gli imenotteriGli imenotteri

• Gli aracnidi e gli scorpionidiGli aracnidi e gli scorpionidi

• I celenteratiI celenterati

• La murena e la razzaLa murena e la razza

Page 89: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Nel mondo esistono 3500 Nel mondo esistono 3500 specie di serpenti velenosi.specie di serpenti velenosi.

In Italia ne abbiamo 4:In Italia ne abbiamo 4:

• Vipera aspis o vipera comuneVipera aspis o vipera comune• Vipera berus o marasso palustreVipera berus o marasso palustre• Vipera ammodytes o vipera del cornoVipera ammodytes o vipera del corno• Vipera ursiniiVipera ursinii

• Le vipere con il morso inoculano numerose tossine.Le vipere con il morso inoculano numerose tossine.

• E’ importante stabilire se a mordere è stato un serpente velenoso o E’ importante stabilire se a mordere è stato un serpente velenoso o meno.meno.

• Il morso della vipera è riconoscibile dalla presenza di due forellini Il morso della vipera è riconoscibile dalla presenza di due forellini distanziati di 1 cmdistanziati di 1 cm

Page 90: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Effetti localiEffetti localiCompaiono in pochi minuti e sono:Compaiono in pochi minuti e sono:

DoloreDolore Edema esteso a tutto l’artoEdema esteso a tutto l’arto Necrosi in sede di morsoNecrosi in sede di morso Chiazze emorragicheChiazze emorragiche

Gli effetti sistemici compaiono entro un’ora e sono:Gli effetti sistemici compaiono entro un’ora e sono:

Vomito e nauseaVomito e nausea Dolori muscolari ed articolariDolori muscolari ed articolari Aumento della temperaturaAumento della temperatura Collasso cardiocircolatorioCollasso cardiocircolatorio

La morte può avvenire entro 6-48 oreLa morte può avvenire entro 6-48 ore

Page 91: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

I provvedimenti I provvedimenti

• Sfilare anelli e bracciali, eccSfilare anelli e bracciali, ecc• Applicare bendaggio di compressione sul punto di Applicare bendaggio di compressione sul punto di

morsicatura esteso poi sia a monte che a valle della feritamorsicatura esteso poi sia a monte che a valle della ferita• Immobilizzare la parte colpita e mantenere il paziente Immobilizzare la parte colpita e mantenere il paziente

tranquillo e immobiletranquillo e immobile• Trasportare sempre il paziente in ospedale per la Trasportare sempre il paziente in ospedale per la

somministrazione del siero antiofidicosomministrazione del siero antiofidico

• Nel caso in cui si disponga di siero antiofidico e si è distanti Nel caso in cui si disponga di siero antiofidico e si è distanti da una struttura sanitaria di pronto soccorso, il siero andrà da una struttura sanitaria di pronto soccorso, il siero andrà somministrato con le seguenti modalitaàsomministrato con le seguenti modalitaà

• Mezza fiale intorno alla ferita, in 2-3 puntiMezza fiale intorno alla ferita, in 2-3 punti• L’altra metà per via in tramuscolareL’altra metà per via in tramuscolare

Page 92: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

Le punture di insettoLe punture di insetto

Le reazioni sistemiche immediate (fenomeni Le reazioni sistemiche immediate (fenomeni allergici anche gravi) e tardive (manifestazioni allergici anche gravi) e tardive (manifestazioni cutanee diffuse)cutanee diffuse)

I provvedimenti sono:I provvedimenti sono:

• La raccolta delle informazioni sull’insettoLa raccolta delle informazioni sull’insetto• Accertarsi se il soggetto è allergicoAccertarsi se il soggetto è allergico• Rimuovere l’aculeoRimuovere l’aculeo• Impacchi con il ghiaccioImpacchi con il ghiaccio

Page 93: Formazione delladdetto al primo soccorso aziendale Dr. Franco Ballarè Medico Competente

BibliografiaBibliografia Corso di formazione per gli incaricati al Corso di formazione per gli incaricati al

primo soccorso a cura del medico primo soccorso a cura del medico competente – Sovraintendenza Medica competente – Sovraintendenza Medica Generale dell’INAILGenerale dell’INAIL