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FH SPA Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013 Finaval News : registrazione Tribunale di Roma n. 7/2011 del 20/01/2011 www.fhgroup.it

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FH SPA Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013

Finaval News : registrazione Tribunale di Roma n. 7/2011 del 20/01/2011

www.fhgroup.it

Siamo una holding di partecipazioni

vicina alle realtà aziendali in cui abbiamo

deciso di credere, investendo risorse finanziarie

ma anche e soprattutto manageriali.

Crediamo che i nostri valori, condivisi

con i nostri partners, siano il vero motore

di spinta ad uno sviluppo economico

e finanziario sostenibile.

FH nel mondo:

Italia;

Francia;

Svizzera;

Croazia;

Polonia;

Grecia;

Canada;

Arabia Saudita;

Kazakistan

Malta;

India;

Manning agency:

India;

Filippine;

Bulgaria.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 3

SOMMARIO

Relazione sulla gestione Mission

Profilo del gruppo

Struttura del gruppo

Highlights

Lettera agli azionisti

Lo scenario macro economico

L’andamento economico

L’evoluzione patrimoniale e finanziaria

Settore Fashion

Settore Real Estate

Settore Shipping

Settore Health

Settore Logistica

Settore Energia

Settore Bancario

I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, l’evoluzione della gestione

La gestione dei rischi aziendali

I rapporti con le società del gruppo

Altre informazioni

Bilancio consolidato Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013

Area e criteri di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Note illustrative al bilancio consolidato

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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FH SPA

Consiglio di Amministrazione Giovanni Fagioli - Presidente

in carica fino all’approvazione Angelo Sani - Consigliere

del bilancio al 31 dicembre 2013

Collegio Sindacale Presidente del Collegio

in carica fino alla data di approvazione Maria Altamura

del bilancio al 31 dicembre 2015 Sindaci effettivi

Fabio Senese

Gigliola Di Chiara

Società di revisione Deloitte & Touche S.p.a.

Capitale Sociale Euro 30.000.000,00 – Interamente versato

Sede Legale Viale Regina Margherita 42 - 00198 ROMA

Tel. +39 06 452081.00 - Fax +39 06 452081.20

Cod. Fisc. 01922160351 R.E.A. 1070911

Finaval News : registrazione Tribunale di Roma n. 7/2011 del 20/01/2011

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FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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MISSION

FH è una moderna investment company che combinando la visione imprenditoriale, l’alta qualità del

management e la reale esperienza, identifica opportunità d’investimento in settori di nicchia e ad alto valore.

L’approccio agli investimenti di FH si fonda sulla convinzione di poter coniugare la conoscenza dei mercati, la

comprensione della tecnologia, la cultura aziendale del lavoro di squadra e della condivisione delle

informazioni, il rigore dell’analisi e l’attenzione alla gestione del rischio per generare performance in tutte le

condizioni di mercato.

FH investe in aree di business che presentano forti potenzialità di valorizzazione e crede che l’attività di

impresa vada oltre il mero rendimento economico-finanziario: E’ motore di conoscenza, coesione sociale,

patrimonio morale e culturale.

Tale approccio ha permesso a FH di progettare e strutturare operazioni d’investimento innovative, capaci di

attrarre e sviluppare partnership con i più qualificati player dei settori nei quali opera, in Italia e all’estero.

Il nostro obiettivo resta creare costantemente valore aggiunto nell’ambito di un processo di controllo del

rischio senza mai dimenticare i nostri valori.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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PROFILO DEL GRUPPO AL 31/12/2013

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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SETTORE FASHION – SEBASTIAN

Il marchio Sebastian è nato circa quarant’anni fa ed è fin dagli anni 70/80 leader nella

produzione di calzature d’èlite. Oggi il marchio è riconosciuto come sinonimo di eccellenza e lusso in tutto il

mondo, collocandosi al vertice dell’industria calzaturiera italiana.

SETTORE REAL ESTATE – FINAVAL REAL ESTATE

Finaval Real Estate S.r.l. è la società immobiliare del gruppo FH .La Società possiede i

seguenti immobili, localizzati in zone di prestigio:

• Il primo nel centro storico di Milano, Via Paleocapa 4;

• Il secondo, in Via Principessa Clotilde 5 / a, nel centro di Roma, vicino a Piazza

del Popolo, destinato ad uso residenziale;

• il terzo, destinato ad uso ufficio, a Roma - Viale Regina Margherita 42, nel

quartiere Salario.

SETTORE SHIPPING – FINAVAL – BCC1

FINAVAL è una tra le più attive compagnie europee nel trasporto via mare di prodotti

energetici ed intende proporsi quale operatore logistico di “energia”.

L’affidabilità’ delle proprie navi, tra le prime nel mondo ad utilizzare il doppio scafo a

maggior protezione del carico e dell’ambiente e la qualificazione degli equipaggi, unite

alla sistematicità delle manutenzioni, all’impiego delle più moderne tecnologie ed agli standard di esercizio in

linea con le più recenti normative, hanno permesso al gruppo Finaval di ottenere l’approvazione delle

maggiori compagnie petrolifere multinazionali ed una meritata fama di affidabilità, serietà e sicurezza.

L’attenzione alle diverse esigenze dei clienti, la presenza nelle aree strategiche del traffico merci, l’offerta di

servizi altamente qualificati ed i continui investimenti hanno oggi consolidato il gruppo Finaval e gli hanno

dato quella connotazione di efficienza, professionalità e convenienza a cui guarda con interesse l’intero

mercato nazionale ed internazionale.

BCC1 è una start-up nata al fine di cogliere le opportunità che potranno essere offerte

dal mercato dello shipping. In tale ottica la Società, nel corso del 2013, ha effettuato l’acquisizione di

partecipazioni al 50% nelle neo costituite Società Angi Chartering Company e Jenny Chartering Ltd, le quali

hanno sottoscritto contratti di noleggio bareboat delle rispettive navi.

SETTORE ENTERTAINMENT – STARGATE ENTERTAINMENT – INDIE PICTURES

AL REAL ESTATE

Stargate Entertainment S.r.l. è una subholding del gruppo FH creata per coniugare

l'esperienza e competenza dei soci nel mercato dell’Entertainment e nello specifico

nel settore cinematografico.

Indie Pictures S.p.A è una joint venture tra Stargate Entertainment S.r.l. e Riccardo Magnoni il quale ha operato

nel settore dello spettacolo, in particolare relativamente all'acquisizione, commercializzazione e distribuzione

di diritti televisivi e cinematografici, con esperienze significative e consolidate relazioni commerciali nazionali e

internazionali.

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SETTORE FOOD EQUIPMENT & ELECTRICAL PLANT

AURORA 2010 – SITIE IMPIANTI INDUSTRIALI – MAZZONI LB

Fin dal 1945 Sitie Impianti Industriali S.p.A. opera nel settore delle installazioni elettriche

e di strumentazione industriale, dalla progettazione all’avviamento degli impianti.

L’inserimento di tecnologie più avanzate, il rispetto delle esigenze di salvaguardia ambientale e l’adozione di

ogni possibile azione mirata al controllo ed alla eliminazione delle situazioni di rischio, saranno le linee guida

degli sviluppi futuri.

La sfera di attività, che ha portato l’azienda ad operare in ambito internazionale e per i più importanti clienti

del settore chimico, petrolchimico, petrolifero e dell’energia, ha consentito l’acquisizione di tecnologie e

metodologie avanzate, in particolare nel campo dei controlli di processo e della produzione energetica.

Fondata nel 1946, Mazzoni LB S.p.A. è l'azienda leader mondiale nella progettazione e

realizzazione di impianti e macchinari completi per la produzione di sapone e glicerina, con una quota di

mercato superiore al 60% e oltre 2.500 impianti e linee installati in più di 130 paesi nel mondo.

La società si avvale di un team di 100 esperti a disposizione dei clienti per soddisfare le esigenze di ingegneria

avanzata, implementazione di soluzioni, tecnologie efficaci e sistemi affidabili.

Mazzoni è inoltre partner di Desmet Ballestra Group, leader mondiale nella progettazione e fornitura di olio

vegetale e grasso, tensioattivi, detergenti e relativi impianti chimici, oleochimici vegetali (acidi grassi e

biocarburanti); questa partnership rafforza ulteriormente la presenza della società a livello mondiale grazie ad

una rete di 15 uffici (Nord e Centro America, Europa, Asia ed Africa). Mazzoni partecipa, inoltre, Bertuzzi food

processing S.r.l., Axor Ocrim S.r.l., Temix S.r.l. ed Oleochimica Italiana S.r.l..

SETTORE ENERGIA – LARAF

Laraf nasce nel corso del 2009 con la finalità di ampliare gli investimenti del gruppo

nell’ambito dei servizi a favore degli operatori del mercato energetico mondiale.

SETTORE BANCARIO – BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA

Il Gruppo BPER nasce nel 1994 su iniziativa di Banca popolare dell’Emilia Romagna,

con l’obiettivo di creare una realtà federale in cui ogni banca possa sfruttare le

sinergie di un grande gruppo mantenendo autonomia operativa e radicamento

territoriale. Oggi con la sua struttura federale raccoglie nove banche territoriali per

circa 1.300 sportelli a presidio della quasi totalità delle regioni italiane. Il Gruppo

BPER può inoltre contare su una solida rete di partnership e partecipazioni, alcune di

controllo, in istituzioni finanziarie straniere.

SETTORE BANCARIO – ALTRE

FH detiene al 31 dicembre 2013, inoltre, partecipazioni in Cassa di Risparmio di

Ferrara e Banca Popolare di Vicenza.

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HIGHLIGHTS

• Il 2013 è stato un anno complicato per il gruppo FH il quale, pur avendo notevolmente diversificato la

propria attività nel corso degli ultimi anni e nonostante abbia visto il consolidarsi delle nuove iniziative,

risente ancora fortemente dei risultati derivanti dal settore dello shipping.

• Occorre sottolineare che alcune delle realtà del gruppo si sono distinte notevolmente in quanto, pur in un

contesto di mercato difficile e nonostante la crisi finanziaria in atto, sono state in grado di produrre risultati

economici positivi ed incoraggianti.

• I ricavi consolidati delle prestazioni di servizi sono risultati pari a Euro 32,6 milioni rispetto ai 32,9 milioni di

Euro del 2012, sostanzialmente in linea, anche se alcuni settori hanno mostrato segnali di ripresa alla fine

dell’anno.

• Il risultato di esercizio di Gruppo è negativo e pari a circa 5,7 milioni di Euro.

• Tale risultato è essenzialmente riconducibile al risultato negativo registrato dalla società Finaval,

influenzato ancora dal perdurare della crisi del settore di appartenenza e che è stato anche condizionato

da importanti costi legati al processo di ristrutturazione in corso. Da un’attenta analisi dei numeri di

bilancio si iniziano, comunque, ad intravedere decisi segnali di ripresa. Confrontando i risultati con il 2012

ed eliminando dagli stessi le componenti di costo straordinarie e valutative, costi di procedura ed

impairment, si registra un miglioramento di circa 3 milioni di dollari dovuto ad una miglior resa media delle

navi e ad una contrazione dei costi.

• A livello societario nel corso dell’anno:

- è stato acquisito il 100% delle azioni della società Laraf S.p.A. (precedentemente partecipata al

47,5%);

- è stata costituita la società Stargate Entertainment S.r.l operante nella settore cinematografico, con

una quota di partecipazione del 50%;

- è stato realizzato un aumento di capitale nella società Aurora 2010 S.r.l. per l’acquisto di una quota

di partecipazione del 20% nella società Mazzoni LB S.p.A;

- è stato realizzato un aumento di capitale ed erogato un credito di natura finanziari alla società

BCC1 S.p.A. per l’acquisto delle partecipazioni al 50% delle neo costituite società Angi Chartering

Company e Jenny Chartering Ltd;

- sono state cedute le quote possedute nelle società:

� Elle S.r.l.,

� Gemini Medicina specialistica S.r.l., F.H.

� Bertling Logistics Italy S.r.l.;

- è stata liquidata la società Viannlog Lda.

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Settore Fashion

• Il rallentamento generalizzato della crisi mondiale ha influito sull’andamento delle vendite, che si sono

ridotte nei mercati maturi ed hanno trovato barriere in quei mercati ad alta crescita per la massiccia

presenza dei Gruppi multinazionali dotati di possibilità di investimenti diretti di cui non disponiamo.

Tuttavia, riteniamo che la scelta obbligata di non fare investimenti diretti nella distribuzione in questi paesi

ci consentirà ugualmente una penetrazione stabile in questi mercati, che si svilupperà nei prossimi tre

esercizi.

• Considerato il calo delle vendite del 2013 rispetto all’esercizio precedente (-20%) e l’ulteriore calo previsto

per il 2014, la società nel corso del 2013 ha messo in atto un piano di ristrutturazione incentrato

principalmente sulla riduzione dei costi e delle inefficienze, attraverso un cambiamento del modello di

business che le consenta di operare con agilità e flessibilità sul mercato.

• Le attività fondamentali finalizzate allo sviluppo di tale progetto strategico sono state quasi tutte già

avviate/definite nel corso del 2013 e hanno cominciato a produrre i loro effetti positivi a partire dai primi

mesi del 2014.

• Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 presenta un risultato netto economico negativo pari a

Euro 662 mila, dopo aver accantonato ammortamenti per 327 mila Euro; a fronte di un risultato negativo

di periodo, la Posizione Finanziaria Netta registra nel corso dell’anno un miglioramento. Il valore dell’EBITDA

dell’esercizio 2013 è negativo per 527 mila Euro, dovuto alla riduzione del fatturato (intorno al 20%) ed alle

forti inefficienze legate allo stabilimento in affitto di ramo di azienda dalla società Antichi Pellettieri.

Settore Real Estate

• L’interesse per il settore immobiliare da parte del gruppo resta vivo nonostante nel corso dell’esercizio non

si siano registrate movimentazioni sugli assets di proprietà. Si ritiene che il mercato di riferimento possa

presentare nel futuro anche prossimo interessanti opportunità di investimento.

Settore Shipping (*)

• Per quanto riguarda la società BCC1, con Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 15

Ottobre 2013 è stato revocato lo stato di Liquidazione della Società, che ha potuto così iniziare la propria

attività e nel corso dell’esercizio, ha effettuato investimenti mediante acquisizione di partecipazioni al 50%

nelle neo costituite Società Angi Chartering Company (per un importo di euro 866 migliaia) e Jenny

Chartering Ltd (per un importo di euro 1.185 migliaia); le predette Società hanno sottoscritto contratti di

noleggio bareboat delle rispettive navi.

• Per quanto riguarda la società Finaval l’esercizio 2013 è il primo esercizio del Piano Industriale di

risanamento della società Finaval previsto nell’Accordo di Ristrutturazione ex art. 67 terzo comma R.D.

267/42 approvato dalla società e da tutte le istituzioni finanziarie di riferimento il 27 febbraio 2014 e reso

efficace in data 25 marzo 2014. Tale Accordo si sostanzia, a grandi linee, in un anno di moratoria della

rata capitale dei debiti ipotecari e nel pagamento parziale della stessa rata per i successivi tre anni di

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Piano. Per quanto riguarda gli altri debiti finanziari, anche in questo caso si è previsto un anno di moratoria

e, successivamente, o il parziale rientro di una quota pari al 35% del debito originario, o il raddoppio della

durata del piano di ammortamento in essere. In una tabella che segue saranno confrontati i dati

consuntivi dell’anno con quelli previsionali e sarà dettagliato il debito finanziario oggetto di manovra.

• Il 2013 evidenzia un risultato negativo di 13 milioni di dollari. Tale dato, influenzato ancora dal perdurare

della crisi del settore di appartenenza, è stato anche condizionato da importanti costi legati al processo

di ristrutturazione in corso. Da un’attenta analisi dei numeri di bilancio s’iniziano, comunque, ad

intravvedere decisi segnali di ripresa. Confrontando i risultati con il 2012, ed eliminando dagli stessi le

componenti di costo straordinarie e valutative, costi di procedura ed impairment, si registra un

miglioramento di circa 3 milioni di dollari dovuto ad una miglior resa media delle navi e ad una

contrazione dei costi.

• I Ricavi Base Time Charter sono passati dai 35,2 milioni di dollari, registrati nel 2012, ai 36,1 milioni di dollari

del 31 dicembre 2013, con un incremento di oltre 900 mila dollari, pari a circa il 3%. Si sottolinea che, data

l’invarianza del numero delle navi e la riduzione dei giorni di utilizzo commerciale delle stesse, dovuta a

maggiori lavori in bacino (3 dry-dock nel 2013 a fronte di uno solo nel 2012), tale incremento è

completamente riconducibile al miglioramento della resa media giornaliera delle navi. La gestione

commerciale, infatti, ha registrato dati di nolo confortanti sia rispetto al 2012 che a quanto preventivato in

sede di redazione del Piano Industriale 2013-2017. Il risultato TCE medio giornaliero è passato, infatti, dai

13.900 Usd al giorno del 2012 ai 14.500 Usd del 2013, a fronte di una resa prevista nel piano pari a 13.500

Usd al giorno.

• L’Ebitda è risultato di 13,4 milioni di dollari, perfettamente in linea con le previsioni del Piano Industriale, pur

contenendo al suo interno componenti di costo assolutamente straordinarie legate principalmente al

processo di definizione degli accordi con il sistema finanziario per circa 1,8 milioni di Usd. Al netto di tali

costi l’Ebitda sarebbe risultato di oltre 15 milioni di dollari, in netto miglioramento rispetto al 2012, e

supportato anche da una riduzione dei costi generata dai processi riorganizzativi in corso. A tal proposito

si segnala, tra l’altro, la realizzazione del previsto trasferimento della sede operativa da Roma a

Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia), operazione che ha consentito la realizzazione di interessanti

economie di scala già a partire dal secondo semestre 2013.

• La gestione finanziaria ha subito gli effetti del cambio Euro/Usd che nel corso dell’anno è passato da

1,3194 al 31/12/2012 a 1,3791 al 31/12/2013. Le previsioni continuano a restare incerte e gli stessi Istituti di

Credito mostrano valori contrastanti: per il 2014 si registrano previsioni comprese tra 1,20 e 1,45. Riguardo

agli aspetti non legati al cambio si registra un netto miglioramento nei tassi effettivi applicati che hanno

risentito dell’ancor basso livello degli indici di riferimento, euribor e libor, e della ridefinizione degli spread

attuata in conseguenza dell’approvazione dell’accordo di rimodulazione finanziaria.

(*) I dati relativi al Finaval S.p.A. fanno riferimento al bilancio consolidato della società.

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Settore Food Equipment/Electrical Plant

• Nel corso del 2013 la società Aurora 2010 Srl ha perfezionato l’acquisto del 20% del capitale sociale di

Mazzoni LB S.p.A., società leader mondiale nella progettazione e fornitura di impianti per la produzione di

sapone e glicerina ed attiva anche nel settore alimentare fornendo linee destinate all’industria del

confectionary. Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 presenta un utile netto pari a Euro 2,3

milioni, a fronte di un fatturato pari a Euro 30,5 milioni. Nel corso del 2013 la società ha completato oltre

100 commesse significative distribuite in modo equilibrato tra impianti e linee di finitura. Le attività si sono

concentrate per oltre il 95% al di fuori della Comunità Europea.

• Per quanto riguarda Sitie, il bilancio al 31 dicembre 2013 riporta un risultato negativo netto per 719 Euro

migliaia, dopo aver accantonato ammortamenti per 477 Euro migliaia; anche il bilancio 2013 è stato

fortemente condizionato dall’andamento congiunturale del mercato di riferimento che da oltre cinque

anni è caratterizzato da una pesante recessione. Per la prima volta dall’inizio del periodo di crisi mondiale,

il bilancio di SITIE non chiude in positivo, nonostante il volume d’affari sia aumentato rispetto al 2012, in

modo consistente, di quasi 20 punti percentuali. Già da diversi si registra una preoccupante diminuzione

dei margini di commessa, determinata da un calo cronico della domanda e da un conseguente

aumento del potere di trattativa dei clienti. Tutto ciò è stato inoltre accompagnato da un maggior peso

del “fattore prezzo” a discapito della qualità tecnica e dell’esperienza del fornitore. In questo contesto

congiunturale, la scelta di SITIE è stata quella di adottare una politica commerciale molto aggressiva,

finalizzata ad acquisire il maggior numero di commesse, soprattutto all’estero, avvicinando anche nuovi

clienti e nuove aree di business. E’ stato, inoltre, portato avanti il progetto di sviluppo e integrazione tra le

varie divisioni/società del “Gruppo SITIE” e si è ulteriormente investito nella struttura organizzativa con

l’inserimento di nuove risorse umane per penetrare i mercati legati a nuove tecnologie, alle energie

rinnovabili e all’efficientamento energetico. Le azioni commerciali e organizzative, implementate per il

raggiungimento degli obiettivi sopra riportati, hanno impegnato la società sia da un punto di vista

economico che finanziario. Il fabbisogno finanziario è andato quindi a sommarsi alla crescente richiesta di

capitale circolante determinata dall’incremento del volume d’affari. Il sistema bancario, informato circa

gli sviluppi della strategia imprenditoriale di SITIE e del risultato che stava maturando nell’esercizio passato,

ha confermato pieno supporto alle attività intraprese, nonostante il non facile momento che anch’esso si

trova ad attraversare.

Settore Bancario

• Nel corso dell’anno sono state anche effettuate operazioni finanziarie su titoli. In particolare nel corso

dell’anno sono state cedute 295 mila azioni in “Banca Popolare Emilia Romagna” e 30 mila azioni in

“Impregilo”.

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LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE(*)

“Signori Azionisti,

ci troviamo nuovamente ad esprimere le nostre considerazioni relative all’anno appena trascorso utilizzando

toni diversi da quelli che avremmo fortemente voluto.

Anche l’anno 2013 verrà ricordato tra quelli compresi nella serie negativa dell’attuale congiuntura

economica, che continua a mostrare, per la maggior parte delle imprese, condizioni difficili di mercato e forti

criticità di carattere finanziario.

La radicale modifica dei canoni dell’economia globale spiega sempre più i suoi effetti imponendo alle

imprese drastici cambiamenti dei convenzionali modelli di business e tale situazione viene avvertita

particolarmente nel nostro Paese, dove a questa si sommano gli errori e le carenze dell’attuale classe politica,

che ha dimostrato gravi incapacità nella pianificazione di interventi a supporto del sistema produttivo.

L’annunciata ripresa, seppur tiepida, che ha caratterizzato nell’anno 2013 l’economia di alcuni Stati non ha di

fatto interessato il nostro Paese, che continua a trascinarsi il macigno di un rilevante debito pubblico e di un

farraginoso sistema amministrativo. In questo contesto, solo le aziende operanti prevalentemente sui mercati

esteri sono riuscite a mantenere ed in qualche caso accrescere le proprie quote di mercato, non senza i

turbamenti connessi ad un cambio dell’euro poco favorevole rispetto alle altre valute pregiate.

Il nostro settore è stato anch’esso fortemente colpito dalla crisi. Gli anni trascorsi sono stati caratterizzati da un

progressivo calo del livello dei noli che hanno raggiunto quotazioni non in grado di consentire alla maggior

parte degli operatori di coprire i costi di funzionamento e quelli degli investimenti effettuati.

La seconda metà dell’anno 2013 ha visto finalmente consolidare i timidi segnali di ripresa intravisti sul finire del

2012; sono ripartiti gli ordinativi dei cantieri soprattutto in vista dell’adeguamento delle flotte alla richiesta del

mercato di navi che meglio si adattano al modificato assetto dei consumi energetici e si assiste, secondo le

attese, ad un lento ma costante aumento del livello dei noli. In tale scenario, i valori medi dei noli registrati

dalla nostra società nei segmenti di specifico interesse sono stati in parte superiori a quelli realizzati dai “best

competitors” per quanto riguarda le navi Product ed in linea con il mercato per quanto concerne le Aframax.

Tra gli operatori, Finaval appare tra quelli che meglio hanno saputo reagire alla crisi globale e a tale scopo,

mediante interventi improntati a grande trasparenza, ha agito sia sul fronte dei costi di struttura che sul

riequilibrio del proprio assetto finanziario. In tale ambito, va ricordata la cessione nell’anno 2011 di due navi a

beneficio di un concreto incremento della liquidità finanziaria.

Pure in presenza di risultati economici negativi indotti, tra l’altro, dall’impegno per il rispetto dei principi di

prudenza ed il rigore nella scrupolosa osservanza dei criteri contabili internazionali adottati - che ha

comportato una svalutazione contabile degli assets materiali pari a circa 42 milioni di dollari nell’anno 2012 -

non sono venuti meno la disciplina ed il rigore che hanno sempre guidato le scelte aziendali, con il fermo

proposito di non disperdere energie e risorse, valutando ogni iniziativa con spirito critico ma fortemente

improntato alla volontà di superare quello che, si ritiene, sia solo una fase difficile della vita della società.

Come sapete, sul finire del 2012 con la collaborazione di advisor di provato prestigio ed esperienza, è stato

predisposto un Piano industriale per il quinquennio 2013-2017 che, prendendo le mosse dalla rinnovata

struttura operativa, si pone quale obiettivo il riequilibrio sostanziale dei flussi finanziari derivanti dall’attività.

Il benefico effetto dei sensibili minori costi di gestione congiunto con il vantaggio competitivo costituito dalla

consolidata partnership con il Gruppo Vitol, che consente di poter prevedere con ragionevole certezza un

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 14

profittevole impiego delle proprie navi, permette a Finaval di poter far fronte ai propri impegni mantenendo la

propria identità di consolidata realtà industriale.

Vi è noto pure che tale piano prevedeva sostanzialmente un periodo di moratoria nel pagamento delle

quote capitale dei debiti strutturati ed un parziale consolidamento dell’esposizione finanziaria a breve, non

rendendosi invece necessaria nuova finanza né l’effettuazione di operazioni straordinarie, mentre erano

previsti meccanismi di accelerazione dei rimborsi nel caso di una positiva evoluzione del mercato.

Il dialogo iniziato con gli Istituti di credito all’inizio del 2013 è proseguito per parecchi mesi, ed il piano, pur

rimanendo impostato nei suoi tratti essenziali nei termini appena citati, è stato oggetto di aggiustamenti ed

integrazioni, allo scopo di offrire soluzioni in grado di aderire alle diverse e talvolta contrapposte richieste degli

enti interessati. Gli istituti di credito, peraltro, hanno ritenuto di considerare le nostre richieste nell’ambito di una

procedura ex art. 67 L.F., con la necessità della nomina di un advisor legale a supporto del sistema bancario

oltre che di una asseveratore secondo le direttive di cui all’art 67 terzo comma R.D. 267/42.

E’ così trascorso l’intero anno e la versione definitiva del piano è stata approvata dal Consiglio di

amministrazione nella seduta del 16 dicembre 2013.

Peraltro, la finalizzazione dell’accordo con gli istituti di credito ha richiesto grandi sforzi oltre che impiego di

risorse economiche preziose per la società, ciò anche a causa di iniziative non coerenti rispetto agli impegni,

almeno informalmente, assunti da parte di taluni istituti di credito, alle quali si è data definitiva soluzione solo

nel primo scorcio del 2014 e grazie all’ulteriore sforzo offerto dal socio di maggioranza.

Si è così giunti alla definitiva asseverazione del piano ed alla sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione con

tutte le istituzioni finanziarie di riferimento il 27 febbraio 2014 con efficacia dello stesso a far data dal 25 marzo

2014.

Il risultato negativo dell’esercizio 2013 è chiaramente ancora influenzato dal perdurare della crisi del settore

anche se ulteriormente condizionato da importanti costi legati al processo di ristrutturazione di cui sopra.

Il mercato di riferimento continuerà a richiedere flessibilità operativa e capacità di costante adeguamento

delle strategie di azione.

In questo scenario però Finaval potrà contare sull’esperienza ed sul costante impegno delle proprie risorse

umane che costituiscono un invidiabile patrimonio per far si che il futuro possa vedere superate le attuali

difficoltà e l’inizio di un percorso di successo.

Procediamo quindi convintamente, ritenendo che i segnali di ripresa già manifestatisi possano

ragionevolmente trasformarsi in una fase di maggiore stabilità dove Finaval potrà trovare una sua

collocazione grazie alle caratteristiche peculiari della sua flotta ed all’impegno costante nel ricercare e

trovare le migliori e più profittevoli occasioni di business nel rispetto dei valori di etica e professionalità cui è

improntata l’azione del suo management, allo scopo di salvaguardare ed accrescere il valore aziendale,

senza pregiudicare gli interessi degli stakeholders.”

Il Presidente

Giovanni Fagioli

(*) Lettera del Presidente del Consiglio di Amministrazione redatta in sede di presentazione del Bilancio

Consolidato 2013 della Società Finaval S.p.A..

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 15

LO SCENARIO MACRO ECONOMICO

La congiuntura economica mondiale ha mostrato segnali di miglioramento e di crescita moderata. Negli

ultimi dati diffusi, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo la crescita del commercio internazionale

con un contestuale miglioramento del prodotto mondiale. In questa fase, la crescita è stata trainata dalle

economie più avanzate e industrializzate, in particolare Stati Uniti, Germania e Giappone, mentre le

economie emergenti hanno mostrato alcuni segnali di debolezza che hanno indotto, comunque, gli analisti a

valutazioni prudenziali circa le stime di ripresa che, ancora oggi, si mantengono fragili e incerte.

Difficilmente prevedibile è l’andamento dei mercati finanziari e l’evoluzione dei tassi di cambio e d’interesse,

considerate soprattutto le incertezze sull’evoluzione delle politiche monetarie delle grandi macroaree.

L’inflazione dovrebbe restare sotto controllo, data la debolezza della congiuntura. Per quanto riguarda i paesi

industrializzati, solo in Giappone è attesa una certa accelerazione dei prezzi, conseguente alle politiche

espansive recentemente adottate. Tensioni sui prezzi e sintomi di stagflazione potrebbero manifestarsi in un

numero limitato di economie emergenti, mentre quasi ovunque l’inflazione resterà limitata, grazie alla minor

dinamica dei prezzi delle derrate alimentari, delle materie prime e delle fonti energetiche.

Gli Stati Uniti dovrebbero mettere a segno moderati progressi, nonostante l’adozione di politiche di bilancio

meno accomodanti. Influssi benefici potrebbero venire dal recupero del settore edilizio, dall’aumento della

ricchezza immobiliare e finanziaria e dal miglioramento delle condizioni di accesso al credito.

La tenuta del clima di fiducia delle famiglie ed i sensibili effetti ricchezza legati al miglioramento del mercato

delle abitazioni ed ai progressi dei corsi azionari dovrebbero sostenere i consumi privati, mentre effetti positivi

sugli investimenti dovrebbero venire dal miglioramento delle aspettative degli imprenditori, dall’aumento della

domanda estera e dal rafforzamento dell’attività manifatturiera. Sotto controllo resterà l’inflazione con tassi di

crescita dei prezzi finali probabilmente inferiori a due punti percentuali, mentre sul fronte dell’occupazione

sono ancora attesi alcuni progressi.

La crescita nell’Area Euro risentirà, invece, del rafforzamento del cambio, dell’instabilità dei mercati finanziari

e delle pesanti misure di consolidamento fiscale.

Le previsioni più recenti sull’economia europea sono segnate da non poche incertezze, visto i fragili progressi

messi finora a segno, scontando un gran numero di fattori negativi come la debolezza della domanda

interna, il rallentamento di quella mondiale, i gravi problemi del sistema bancario e il diffuso deterioramento

delle condizioni d’accesso al credito. Nonostante ciò, gli indici dei direttori agli acquisti, del clima di fiducia

delle imprese, degli ordini, della produzione industriale e degli investimenti fissi hanno ricominciato a crescere.

Nel 2013, la dinamica dei prezzi finali si è stabilizzata appena sopra l’1%, a causa del calo dei prezzi dei

prodotti energetici, degli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, dei lenti progressi della congiuntura,

della stabilizzazione della dinamica degli aggregati monetari e della modesta crescita dei salari.

Per il 2014 si prevede un’inflazione sotto controllo, con valori inferiori al target prefissato del 2%, mentre sul

fronte dell’occupazione sono, purtroppo, attesi progressi trascurabili.

Il livello contenuto dei tassi BCE, che resterà probabilmente tale per un lungo periodo di tempo, farà si che i

tassi Euribor si manterranno ai minimi per diversi mesi, in un contesto di liquidità abbondante e di crescita

debole.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 16

Le prospettive, nonostante un’attesa normalizzazione dei mercati finanziari nel 2014, presentano una BCE che

continuerà ad avere una politica monetaria sostanzialmente accomodante, consentendo solo marginali

aumenti dei tassi Eurirs.

Negli ultimi mesi, le maxi iniezioni di liquidità, il programma anti-spread varato della Banca Centrale Europea e

il rafforzamento del Fondo Salva Stati hanno permesso all’euro di mettere a segno alcuni recuperi.

L’euro si è apprezzato sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese, mentre si è leggermente deprezzato nei

confronti della sterlina.

La gestione finanziaria ha subito gli effetti del cambio Euro/Usd che nel corso dell’anno è passato da 1,3194 al

31/12/2012 a 1,3791 al 31/12/2013. Le previsioni continuano a restare incerte e gli stessi Istituti di Credito

mostrano valori contrastanti: per il 2014 si registrano previsioni comprese tra 1,20 e 1,45.

Istituto bancario 2014 Istituto bancario 2014

Intesa San Paolo 1,2900 Royal Bank of Scotland 1,2700

MPS Capital Services 1,3500 Barclays 1,2300

BNP Paribas 1,2600 Unicredit 1,4500

Abn Amro 1,2000

Banca Popolare di Vicenza, Unipol, BPER : non disponibile

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FH SPA Pag. 17

L’ANDAMENTO ECONOMICO

Nel prospetto che segue sono riportati i dati economici consolidati relativi al bilancio funzionale in Usd di FH

Spa, riclassificati e confrontati con quelli del precedente periodo.

CONTO ECONOMICO (CONSOLIDATO) USD/000 dic-13 % Diff. % dic-12 %

Ricavi 43.289 100,0% 2,5% 42.245 100,0%

Costi operativi -23.030 -53,2% 1,1% -22.787 -53,9%

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 20.259 46,8% 4,1% 19.458 46,1%

Costi di struttura -5.131 -11,8% -17,5% -6.221 -14,7%

Altri costi e ricavi -1.654 -3,9% 646,5% -222 -0,5%

Risultato compravendita Attività non Correnti 2.910 6,7% 2179,2% 128 0,3%

MARGINE OPERATIVO LORDO 16.383 37,8% 24,7% 13.143 31,1%

Rettifiche di valore per Impairment 0 0,0% -100,0% -58.815 -139,2%

Ammortamenti -15.758 -36,4% -9,6% -17.434 -41,3%

Accantonamento Fondo rischi 0 0,0% -100,0% -2.705 -6,4%

MARGINE OPERATIVO 625 1,4% -101,0% -65.811 -155,8%

Gestione finanziaria -11.287 -26,1% 6,3% -12.043 -28,5%

RISULTATO ANTEIMPOSTE -10.662 -24,6% -86,3% -77.854 -184,3%

Imposte -223 -0,5% 21,3% -184 -0,4%

RISULTATO DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO -10.885 -25,1% -86,1% -78.038 -184,7%

Risultato netto di terzi -3.307 -7,6% -79,4% -16.041 -38,0%

RISULTATO NETTO DI GRUPPO -7.578 -17,5% -87,8% -61.997 -146,8%

• I Ricavi passano da Usd 42.245 migliaia al 31 dicembre 2012 ad Usd 43.289 migliaia al 31 dicembre 2013,

registrando un incremento nel periodo pari ad Usd 1.044 migliaia (+2,5%). Tale variazione è principalmente

ascrivibile al miglioramento della resa media giornaliera delle navi nel settore shipping; il risultato TCE

medio giornaliero è passato, infatti, dai 13.900 Usd al giorno del 2012 ai 14.500 Usd del 2013.

• Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) risulta pari a Usd 16.383 migliaia, registrando rispetto al dato al 31

dicembre 2012 (Usd 13.143) un miglioramento pari a Usd 3.240 migliaia. Tale incremento risulta

principalmente legato all’impatto positivo derivante da:

- Un maggior margine di contribuzione flotta per Usd 801 migliaia;

- Il risultato da compravendita di attività non correnti pari ad Usd 2.910 migliaia nel 2013, contro Usd 128

migliaia del 2012;

- la riduzione dei costi di struttura generata dai processi riorganizzativi tuttora in corso per Usd 1.090

migliaia (-14,7%)

a cui si è contrapposto

- il maggior impatto della voce altri ricavi e costi per Usd 1.432 migliaia legato principalmente al

processo di definizione degli accordi con il sistema finanziario nell’ambito dell’accordo di

ristrutturazione del debito.

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FH SPA Pag. 18

• La voce “Rettifiche di valore per Impairment” pari a zero nell’esercizio, nel 2012 accoglieva la

componente economica derivante dall’effettuazione dell’”Impairment test” sulla flotta (per dettagli vedi

bilancio 2012).

• Gli ammortamenti risentono degli esiti derivanti dall’”Impairment” sulla flotta effettuato nel 2012. Le

svalutazioni apportate hanno allineato il valore di bilancio delle diverse unità al “valore recuperabile” e gli

ammortamenti 2013 risultano, conseguentemente, più bassi.

• La gestione finanziaria ha sofferto della debolezza del cambio Euro/Usd. In particolare le differenze cambi

registrano, nel 2013, un saldo negativo di circa 2 milioni di Usd. La componente riferita ai tassi di interesse

ha beneficiato degli accordi raggiunti con il sistema bancario sulla ridefinizione degli spread, mentre per

quelli riguardanti la rideterminazione di alcuni contratti derivati si dovrà aspettare il 2014 per avere la

piena efficacia dei benefici previsti dall’Accordo

• La redditività rispetto al capitale impiegato viene riassunta come segue:

- Return on Equity (Risultato netto/Capitale netto medio dell’esercizio): - 0,68%;

- Return on Investment (Margine operativo/Capitale investito medio dell’esercizio): -14,74%

Si precisa che nel calcolo del ROE si è tenuto conto del risultato delle attività in funzionamento, escludendo

quindi il risultato netto delle attività cessate e nel calcolo del ROI sono state escluse le componenti

straordinarie, riferendosi lo stesso al solo risultato operativo.

CONTO ECONOMICO (CONSOLIDATO) Euro/000 dic-13 % Diff. % dic-12 %

Ricavi 32.621 100,0% -0,8% 32.899 100,0%

Costi operativi -17.411 -53,4% -1,8% -17.730 -53,9%

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 15.210 46,6% 0,4% 15.169 46,1%

Costi di struttura -3.846 -11,8% -20,5% -4.841 -14,7%

Altri costi e ricavi -1.350 -4,1% -873,4% -139 -0,4%

Risultato compravendirta Attività non Correnti 2.216 6.8% -1833,9% 115 0,3%

MARGINE OPERATIVO LORDO 12.229 37,5% 20,5% 10.304 31,3%

Rettifiche di valore per Impairment 0 0,0% -100,0% -44.577 -135,5%

Ammortamenti -11.861 -36,3% 0 -14.162 -43,0%

Accantonamento Fondo rischi 0 0,0% -100,0% -2.050 -6,2%

MARGINE OPERATIVO 368 1,1% -100,7% -50.485 -153,5%

Gestione finanziaria -8.384 -25,7% 9,3% -9.241 -28,1%

RISULTATO ANTEIMPOSTE -8.016 -24,6% -86,6% -59.726 -181,5%

Imposte -162 -0,5% 16,5% -139 -0,4%

RISULTATO DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO -8.178 -25,1% -86,3% -59.865 -182,0%

Risultato netto di terzi -2.488 -7,6% -79,8% -12.349 -37,5%

RISULTATO NETTO DI GRUPPO -5.690 -17,4% -88,0% -47.516 -144,4%

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L’EVOLUZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Nel prospetto che segue vengono esposti i dati patrimoniali consolidati confrontati con quelli relativi all’anno

precedente ed un prospetto recante, in via sintetica, il Rendiconto Finanziario. In particolare si nota che:

� il patrimonio netto:

• diminuisce di circa 7,6 milioni di Usd per effetto della perdita di esercizio;

• aumenta di circa Usd 6 milioni per effetto degli strumenti finanziari derivati c.d. “efficient” e della

movimentazione della riserva AFS;

• diminuisce di circa 2,7 milioni di Usd per effetto della movimentazione del patrimonio netto di terzi.

� le immobilizzazioni nette diminuiscono di Usd 10,4 milioni principalmente per effetto degli ammortamenti di

esercizio;

� l’indebitamento finanziario netto aumenta di Usd 2,3 milioni passando da Usd 271,8 milioni ad Usd 274,1

milioni per effetto della gestione operativa;

� il rapporto tra indebitamento e mezzi propri aumenta passando da 4,1 a 4,6;

� l’indice di tesoreria (liquidità immediate e differite/passivo corrente) passa dal 37% al 86%;

� il capitale circolante netto passa da Usd -2,9 milioni ad Usd -2,6 milioni.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (Valori in Usd/milioni)

dic-13 dic-12 dic-13 dic-12

ATTIVITA' NON CORRENTI 346,3 104% 356,7 106% PATRIMONIO NETTO 59,2 18% 66,1 20%

Immateriali 0,4 0% 0,4 0%

Materiali 324,9 97% 337,4 100%

Finanziarie 21,0 6% 18,9 6% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 274,1 82% 271,8 80%

Banche a medio/lungo 272,5 82% 225,8 67%

Banche a breve 15,1 5% 61,7 18%

CIRCOLANTE NETTO -2,6 -1% -2,9 -1% Disponibilità -7,2 -2% -8,7 -3%

Titoli in portafoglio -6,3 -2% -7,0 -2%

FONDI RISCHI ED ONERI -10,3 -3% -16,0 -5%

CAPITALE INVESTITO NETTO 333,3 100% 337,9 100% 333,3 100% 337,9 100%

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (Valori in Euro/milioni)

dic-13 dic-12 dic-13 dic-12

ATTIVITA' NON CORRENTI 251,1 104% 270,3 106% PATRIMONIO NETTO 42,9 18% 50,1 20%

Immateriali 0,3 0% 0,3 0%

Materiali 235,6 97% 255,7 100%

Finanziarie 15,2 6% 14,3 6% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 198,8 82% 205,9 80%

Banche a medio/lungo 197,6 82% 171,1 67%

Banche a breve 10,9 5% 46,7 18%

CIRCOLANTE NETTO -1,9 -1% -2,2 -1% Disponibilità -5,2 -2% -6,6 -3%

Titoli in portafoglio -4,6 -2% -5,3 -2%

FONDI RISCHI ED ONERI -7,5 -3% -12,1 -5%

CAPITALE INVESTITO NETTO 241,7 100% 256,0 100% 241,7 100% 256,0 100%

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO SINTETICO – Usd/000

31-dic-13 31-dic-12

Flusso di cassa dell'Attività Operativa prima delle variazioni del cap. circolante 16.876 13.681

Proventi/(Oneri) finanziari al netto del risultato su cambi da conversione e degli effetti degli IAS 39 e 32 (9.517) (11.242)

Flusso di cassa del capitale circolante (3.076) (4.828)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività Operativa (A) 4.283 (2.389)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività di Investimento (B) (7.500) (804)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività di Finanziamento (C ) 4.168 (10.518)

Flusso monetario generato/(assorbito) del periodo (A+B+C) 951 (13.711)

Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere (D) (2.452) (1.037)

Disponibilità liquide a inizio periodo (E) 8.695 23.443

Disponibilità liquide a fine periodo (A+B+C+D+ E) 7.195 8.695

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SETTORE FASHION

SEBASTIAN

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SETTORE FASHION

Il Gruppo FH è entrato in tale settore al termine del 2010 mediante l’ingresso nella compagine societaria di

Bettina S.r.l., fusasi poi, nel corso dell’anno 2011, con la società operativa detenuta al 100%, cambiando

denominazione in Sebastian S.p.A..

Il marchio Sebastian è nato circa quarant’anni fa ed è fin dagli anni 70/80 indiscusso leader nella produzione

di calzature d’èlite. Oggi il marchio è riconosciuto come sinonimo di eccellenza e lusso in tutto il mondo,

collocandosi al vertice dell’industria calzaturiera italiana.

Il rallentamento generalizzato della crisi mondiale ha influito sull’andamento delle vendite, che si sono ridotte

nei mercati maturi ed hanno trovato barriere in quei mercati ad alta crescita per la massiccia presenza dei

Gruppi multinazionali dotati di possibilità di investimenti diretti di cui non disponiamo. Tuttavia, riteniamo che la

scelta obbligata di non fare investimenti diretti nella distribuzione in questi paesi ci consentirà ugualmente una

penetrazione stabile in questi mercati, che si svilupperà nei prossimi tre esercizi.

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 presenta un risultato netto economico negativo pari a Euro

662 mila, dopo aver accantonato ammortamenti per 327 mila Euro; a fronte di un risultato negativo di

periodo, la Posizione Finanziaria Netta registra nel corso dell’anno un miglioramento. Il valore dell’EBITDA

dell’esercizio 2013 è negativo per 527 mila Euro, dovuto alla riduzione del fatturato (intorno al 20%) ed alle forti

inefficienze legate allo stabilimento in affitto di ramo di azienda dalla società Antichi Pellettieri.

Considerato il calo delle vendite del 2013 rispetto all’esercizio precedente (-20%) e l’ulteriore calo previsto per

il 2014, la società nel corso del 2013 ha messo in atto un piano di ristrutturazione incentrato principalmente

sulla riduzione dei costi e delle inefficienze, attraverso un cambiamento del modello di business che le

consenta di operare con agilità e flessibilità sul mercato.

Le attività fondamentali finalizzate allo sviluppo di tale progetto strategico sono state quasi tutte già

avviate/definite nel corso del 2013 e hanno cominciato a produrre i loro effetti positivi a partire dai primi mesi

del 2014. Tali attività hanno riguardato:

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1. La riorganizzazione produttiva che ha comportato:

a. la rinuncia al rinnovo dell’affitto del ramo di azienda di Antichi Pellettieri relativo al sito

produttivo di Parma;

b. un nuovo assetto organizzativo che vede la Sebastian Spa svolgere solamente la funzione di

commercializzazione e progettazione dei prodotti mentre la produzione viene allocata presso

la controllata Sebastian Officine Srl e presso terzi;

c. il trasferimento della Sebastian Spa in una nuova sede, avvenuto nel mese di gennaio 2014;

2. La riorganizzazione dei negozi;

3. La nuova strategia commerciale ed il rafforzamento del marchio con una campagna di

comunicazione a sostegno dell’attuale gamma di prodotti e implementazione del progetto di

produzione e di distribuzione di borse e di piccola pelletteria e di una “linea uomo”;

4. Il rafforzamento della struttura finanziaria attraverso un aumento di capitale di 500 mila euro..

Il progetto strategico di Sebastian prevede la riappropriazione del ruolo di primario operatore nel mercato

della calzatura di alta qualità che da sempre gli appartiene.

Nell’ambito di tale progetto è in corso di attuazione una fase di ridefinizione e snellimento della struttura

societaria e di ottimizzazione della struttura dei costi.

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SETTORE REAL ESTATE

FINAVAL REAL ESTATE

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SETTORE REAL ESTATE

L’avvio dell’attività in tale settore è avvenuto con la costituzione nel corso del 2010 della Finaval Real Estate.

Tale iniziativa nasce con l’intento di cogliere le opportunità che il mercato immobiliare offre in una fase

sicuramente caratterizzata da forti incertezze e rilevanti potenzialità.

Finaval Real Estate è una società immobiliare di recente costituzione con sede in Roma, costituita al fine di

ampliare e sviluppare l’attività del gruppo nell’ambito del settore immobiliare.

La Società ha avviato la sua attività attraverso l’acquisto di un immobile localizzato nel centro storico di

Milano.

L’attività di compravendita è proseguita anche nel corso del 2011 attraverso l’acquisto, nel mese di aprile

2011, di due immobili siti in Roma, per un prezzo di acquisto pari a circa 2,6 milioni di Euro.

L’interesse per il settore immobiliare da parte del gruppo resta vivo nonostante nel corso dell’esercizio non si

siano registrate movimentazioni sugli assets di proprietà.

Si ritiene che il mercato di riferimento possa presentare nel futuro anche prossimo interessanti opportunità di

investimento.

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SETTORE SHIPPING

FINAVAL

BCC1

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SETTORE SHIPPING

Nel 2013 c’è stato un generale miglioramento dei noli rispetto al 2012 in virtù di una crescita del rapporto

tonnellate/miglia dettato dallo spostamento dei centri di raffinazione in Middle East, in prossimità dei punti

d’estrazione, i noli sono risaliti costantemente e la rotta atlantica ha assunto sempre maggiore peso.

Nello specifico Finaval è attiva nei segmenti Crude Oil mediante navi Aframax e Product Oil mediante navi

Medium Range

Crude Oil – Aframax

Per quanto riguarda le Aframax nel 2013 le rate spot sono state migliori rispetto a quelle del 2012 così come

visto per le MR. Questo ha comportato un miglioramento nelle rate time-charter che vengono riportate come

segue (media di tutto l’anno 2013):

• 1 anno Usd 13.000 al giorno

• 3 anni Usd 14.500 al giorno

• 5 anni Usd 16.000 al giorno

C’è anche da dire che nel mese di dicembre le rate delle aframax sullo spot sono salite esponenzialmente

fino ad arrivare a toccare Usd 80.000 nei caraibi e subito dopo di riflesso Usd 35.000 in baltico e Usd 20.000

come average in mediterraneo dove per una decina di giorni si sono visti anche fissati fino a 100.000 dollari al

giorno.

Product Oil – Medium Range

I noli delle navi Medium Range nel primo semestre di quest’anno sono rimasti sui livelli di fine 2012, attestandosi

intorno a quota 16.000 dollari al giorno (rispetto alla media di 10.500 dollari degli ultimi quattro anni) anche

grazie alla rotte atlantiche. Le esportazioni di prodotti raffinati dagli Stati Uniti hanno contribuito a far crescere

d’importanza (anche in termini di tonnellate/miglia) il collegamenti marittimi fra New York e il Golfo del

Messico con l’Europa.

Situazione e previsioni

Nel primo semestre del 2013 i noli marittimi sulla rotta US Gulf Coast - UK Continent per le Medium Range

hanno toccato nuovi massimi per il 2013, sulla spinta dei forti incrementi delle esportazioni di prodotti raffinati

dagli Stati Uniti.

Mentre il vecchio Continente sta progressivamente perdendo i propri centri di raffinazione (sempre meno

moderni ed efficienti), in Medio Oriente la capacità crescerà fino a 1,2 miliardi di barili/giorno nei prossimi tre

anni e a 1,9 miliardi fino al 2017. I time charter della navi cisterna a lungo periodo (1 anno e 3 anni) risultano in

crescita e l’orderbook attuale delle navi in costruzione per questo segmento di business non supera il 12%

rispetto alla flotta attualmente operativa.

Il 15% delle navi attive oggi sul mercato ha più di 20 anni d’età (il 5% ha fra 20 e 25 anni), inoltre, l’attuale

rincorsa all’efficienza e al risparmio dei consumi abbasserà ulteriormente la vita utile del naviglio.

L’arrivo sul mercato delle moderne navi eco-design, infine, comporterà un’accelerazione nel phase-out delle

altre unità di età progressivamente sempre più giovane e molte di queste verranno destinate a operare su

traffici di cabotaggio.

Le prospettive dunque rimangono positive, ma un freno ai nuovi investimenti, sarebbe consigliabile per non

uccidere la ripresa prima che arrivi.

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Nei primi cinque mesi del 2013 sono state ordinate nuove navi cisterna MR per almeno 4,28 milioni di

tonnellate di portata lorda, mentre nello stesso periodo dell’esercizio passato erano 1,4 milioni e nell’intero

2012, 4,4 milioni. Discorso simile per le porta prodotti della classe Long Range: 3,8 milioni di tonnellate di

portata già ordinate quest’anno a fronte di un orderbook totale nel 2012 di poco superiore a un milione di

tonnellate.

Nello stesso periodo gennaio – maggio di quest’anno è entrata sul mercato un’offerta di stiva di poco

inferiore a 3,5 milioni di tonnellate di portata lorda, mentre il ritmo delle demolizioni è rallentato del 17% (16

navi cedute a scrap per 1,1 milioni di tonnellate di stiva).

A spingere gli armatori verso nuovi investimenti sono state le poche consegne di naviglio del 2012: solo 93 navi

cisterna porta prodotti pari a 6,1 milioni di tonnellate, in calo del 29% rispetto al 2011 e del 62% rispetto al 2009.

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SETTORE SHIPPING – FINAVAL

Per quanto riguarda i settori di nostra competenza, e cioè Aframax e Product, i valori medi del 2013 registrati

per le varie tratte worldwide sono stati di circa Usd 14.500 per le Aframax e di circa Usd 16.000 per le Products.

Tutta la flotta gestita direttamente da Finaval è oggi impiegata in contratti a tempo basati sulla formula del

Time-charter più profit sharing che, garantendo dei livelli base di nolo, permettono di beneficiare, seppur in

maniera ridotta, di eventuali andamenti positivi del mercato.

LA FLOTTA GESTITA

Al 31 dicembre 2013 la flotta del gruppo Finaval è la seguente:

NAVE SCAFO CLASSIFICAZIONE DWT/Mc Anno PROPRIETA’

Crude

Neverland Doppio Scafo N/A 105.411 2003 Finaval

Neverland Angel Doppio Scafo N/A 115.928 2009 Finaval

Neverland Dream Doppio Scafo N/A 115.909 2010 Finaval

Product

Isola Bianca Doppio Scafo N/A 50.926 2008 Finaval

Isola Celeste Doppio Scafo N/A 50.100 2008 Finaval Tanker

Isola Blu Doppio Scafo N/A 50.696 2008 Finaval

Isola Corallo Doppio Scafo N/A 50.607 2008 FinavalShipping

Naftilos AN Doppio Scafo IMO III 37.379 2003 Naftilos AM (*)

Angelica Doppio Scafo IMO III 46.408 1999 Angelica Sh.(*)

Phoenix AN Doppio Scafo N/A 38.512 2005 Phoenix AN (*)

(*) Società del Gruppo Finaval in Joint Venture con il Gruppo Ancora Shipping

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Articolo 67, comma 3, lett. D, R.D. 267/42

• Alla fine del 2012, si è reso necessario predisporre un piano pluriennale economico finanziario, per gli

anni dal 2013 al 2017 (il Piano Industriale), dal quale è emersa la necessità di rimodulare le principali

scadenze dell’indebitamento finanziario del Gruppo. Al fine di analizzare il Piano Industriale e

sottoporre al sistema bancario una coerente proposta finanziaria, la Società ha deciso di avvalersi

dell’ausilio di consulenti specializzati del settore. Per quanto riguarda gli aspetti economici e finanziari

si è scelto Deloitte Financial Advisory, per quelli legali lo Studio Chiomenti che, oltre a possedere una

solida esperienza in materia di ristrutturazione del debito di società armatoriali, conosce nello

specifico la realtà aziendale, essendo, da tempo, il legale di fiducia della società. Come advisor

legale a supporto del sistema bancario è stato scelto Watson Farley and Williams, di Roma, studio

internazionale anch’esso altamente specializzato nel settore.

• Durante il mese di aprile 2013, su richiesta del sistema bancario, è stato dato mandato al Prof. Enrico

Laghi (*) di asseverare il Piano Industriale riguardante la manovra finanziaria secondo le direttive di cui

all’art 67 terzo comma R.D. 267/42.

• Nel corso del 2013 ci sono state numerosissime occasioni d’incontro e confronto tra la società, gli

avisor e gli Istituti di Credito per analizzare e finalizzare il Piano Industriale. Ad esito di tale attività

istruttoria si è pervenuti alla definizione di un accordo di rimodulazione del debito finanziario del

gruppo Finaval (l’Accordo) che, per le pattuizioni maggiori, prevede un anno di moratoria della rata

capitale dei debiti ipotecari ed il pagamento parziale della stessa rata per i successivi tre anni di

Piano. Per quanto riguarda gli altri debiti finanziari, anche in questo caso si è previsto un anno di

moratoria e, successivamente, o il parziale rientro di una quota pari al 35% del debito originario, o il

raddoppio della durata del piano di ammortamento in essere.

• In data 26 febbraio 2014 il Piano Industriale riferito all’Accordo è stato attestato e asseverato dal Prof.

Enrico Laghi che ha giudicato come veritieri i dati utilizzati e come attendibili, sostenibili e coerenti le

ipotesi formulate per la definizione dello stesso Piano.

• In data 27 febbraio 2014 si è giunti al termine del processo attraverso la sottoscrizione da parte della

Società e di tutti gli istituti di credito dell’accordo di Ristrutturazione, accordo poi reso efficace in

data 25 marzo 2014 per effetto della realizzazione di tutte le condizioni sospensive poste in essere.

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Finanziamenti oggetto di manovra finanziaria

Finanziatore Nave Importo originario debito residuo 2013 % su Totale

Bnl Neverland 16.880 7.600 2,7% Unicredit Neverland 8.440 3.800 1,4% Unicredit AG Neverland 8.440 3.800 1,4% Centrobanca Neverland 8.440 3.800 1,4% Monte dei Paschi Isola Bianca 47.000 37.258 13,3% Intesa - San Paolo Isola Celeste 40.600 29.855 10,6% Unicredit Isola Blu 45.000 36.273 12,9% Deutsche ShiffsBank Isola Corallo 42.955 31.134 11,1% Deutsche ShiffsBank Neverland Angel 50.000 36.667 13,1% Banca Popolare di Milano Neverland Dream 44.000 40.100 14,3% Unipol Indirect 6.207 5.729 2,0% Monte dei Paschi Indirect 2.500 1.400 0,5% Popolare di Vicenza Indirect 8.275 1.768 0,6% Monte Parma Credit line 3.310 3.310 1,2% Bnl Credit line 7.447 7.447 2,7% Unicredit Credit line 7.171 7.171 2,6% BPV Credit line 4.137 4.137 1,5% BPER Credit line 6.896 6.896 2,5% MPS Credit line 10.186 10.186 3,6% Credito bergamasco Indirect 1.379 701 0,2% Barclays Indirect 4.827 1.869 0,7%

Debiti verso banche 374.090 280.901 100,0%

(*) Prof. Enrico Laghi. Curriculum Vitae

Si è laureato in Economia e Commercio nel 1992 presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Dottore Commercialista e revisore contabile, è iscritto

all'Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale Civile di Roma. Professore Ordinario di Economia Aziendale presso la facoltà di Economia dell’Università degli Studi

di Roma La Sapienza; presso la medesima Università è Presidente del Corso di Laurea in Amministrazione delle Aziende della Facoltà di Economia e Presidente

del Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale della Facoltà di Economia. Attualmente insegna Gestioni Straordinarie e Ragioneria professionale al

Corso di Laurea Magistrale in Economina Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha insegnato, sempre

presso la Facoltà di Economia della medesima Università, in anni accademici compresi tra il 1998-1999 e il 2009-2010, Bilancio e informazione esterna

d’impresa, Economia aziendale, Economia delle azienda non profit, Economia dei gruppi aziendali. E’ docente di Analisi Contabile al Corso Superiore della

Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza. E’ stato docente di Ragioneria generale e applicata e di Ananalisi Finanziaria presso l’Università Luiss -

Guido Carli di Roma.

E' componente dello Standards Advice Review Group della Commissione Europea e componente della Commissione di Vigilanza Sport Professionistici del

CONI, della Commissione Internazionale istituita dall’OIC - Organismo Italiano di Contabilità (ove era anche componente, nel triennio 2008-2010, del Consiglio

di Gestione) e del Comitato Scientifico della Fondazione Telos - Centro Studi dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma.

E’ presidente della “TWG - Accounting Rules and Financing” - Commissione della European Construction Industry Federation (FIEC), in materia di principi

contabili per la redazione dei bilanci delle società di costruzioni.

E’ commissario liquidatore dell’IMAIE - Istituto per la tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Editori, componente del Consiglio di Sorveglianza di Tirrenia Società di

Navigazione S.p.A. in A.S., liquidatore di Ktesios S.p.A. e delle società del gruppo. E' autore di numerose pubblicazioni in materia contabile ed economico-

aziendale.

E' Presidente del Collegio Sindacale di Prelios S.p.A., Acea S.p.A. e Acea Produzione S.p.A..

E' Sindaco effettivo di Servizi Aerei S.p.A. e Rainet S.p.A..

E' Presidente del Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili S.p.A. e Amministratore Unico di Studio Laghi S.r.l..

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SETTORE SHIPPING – BCC1

BCC1 è una start-up, appartenente al Gruppo FH, nata al fine di cogliere le potenziali opportunità offerte dal

mercato dello Shipping .

Con Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi in data 15 Ottobre 2013 è stato revocato lo stato di

Liquidazione della Società, che ha potuto così iniziare la propria attività operativa.

La crisi nel mercato dello Shipping, che perdura ormai da diversi anni, è proseguita anche nel 2013 e sta

interessando i trasporti marittimi in generale e, nello specifico, i trasporti di petrolio e prodotti petroliferi derivati

via mare.

Nonostante ciò le previsioni sul futuro scenario macroeconomico e di settore mostrano segnali positivi di

crescita e preannunciano un miglioramento delle condizioni di tale mercato.

E’ proprio in questa prospettiva che si colloca il piano strategico di BCC1, con il prioritario intento di

promuovere investimenti per cogliere le opportunità che, si ritiene, il mercato può offrire.

In tale ottica la Società, nel corso dell’esercizio, ha effettuato investimenti per complessivi euro 2.051 migliaia

mediante acquisizione di partecipazioni al 50% nelle neo costituite Società Angi Chartering Company (per un

importo di euro 866 migliaia) e Jenny Chartering Ltd (per un importo di euro 1.185 migliaia).

Le predette Società hanno sottoscritto contratti di noleggio bareboat delle rispettive navi.

Angi, ex Kolka

Jenny, ex Milleura

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SETTORE ENTERTAINMENT

STARGATE ENTERTAINMENT

INDIE PICTURES

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SETTORE ENTERTAINMENT – STARGATE ENTERTAINMENT

Stargate Entertainment S.r.l. è una subholding del gruppo FH creata per coniugare l'esperienza e competenza

dei soci nel mercato dell’Entertainment e nello specifico nel settore cinematografico.

Nel mese di ottobre dell’anno 2013 la società ha acquisito una partecipazione pari al 50% del capitale sociale

della neo costituita INDIE PICTURES S.p.A., una joint venture con Riccardo Magnoni il quale ha operato nel

settore dello spettacolo, in particolare relativamente all'acquisizione, commercializzazione e distribuzione di

diritti televisivi e cinematografici, con esperienze significative e consolidate relazioni commerciali nazionali e

internazionali.

La società che è ancora nella fase di avvio, nel 2014 prevede l’uscita al cinema di cinque titoli (di cui uno già

uscito).

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SETTORE FOOD EQUIPMENT/ELECTRICAL PLANT

AURORA 2010 – SITIE

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SETTORE FOOD EQUIPMENT/ELECTRICAL PLANT – AURORA 2010 - SITIE

Anche il bilancio 2013 è stato fortemente condizionato dall’andamento congiunturale del mercato di

riferimento che da oltre cinque anni è caratterizzato da una pesante recessione. Per la prima volta dall’inizio

del periodo di crisi mondiale, il bilancio di SITIE non chiude in positivo, nonostante il volume d’affari sia

aumentato rispetto al 2012, in modo consistente, di quasi 20 punti percentuali. Già da diversi si registra una

preoccupante diminuzione dei margini di commessa, determinata da un calo cronico della domanda e da

un conseguente aumento del potere di trattativa dei clienti. Tutto ciò è stato inoltre accompagnato da un

maggior peso del “fattore prezzo” a discapito della qualità tecnica e dell’esperienza del fornitore. In questo

contesto congiunturale, la scelta di SITIE è stata quella di adottare una politica commerciale molto

aggressiva, finalizzata ad acquisire il maggior numero di commesse, soprattutto all’estero, avvicinando anche

nuovi clienti e nuove aree di business. E’ stato, inoltre, portato avanti il progetto di sviluppo e integrazione tra

le varie divisioni/società del “Gruppo SITIE” e si è ulteriormente investito nella struttura organizzativa con

l’inserimento di nuove risorse umane per penetrare i mercati legati a nuove tecnologie, alle energie rinnovabili

e all’efficientamento energetico. Le azioni commerciali e organizzative, implementate per il raggiungimento

degli obiettivi sopra riportati, hanno impegnato la società sia da un punto di vista economico che finanziario.

Il fabbisogno finanziario è andato quindi a sommarsi alla crescente richiesta di capitale circolante

determinata dall’incremento del volume d’affari. Il sistema bancario, informato circa gli sviluppi della strategia

imprenditoriale di SITIE e del risultato che stava maturando nell’esercizio passato, ha confermato pieno

supporto alle attività intraprese, nonostante il non facile momento che anch’esso si trova ad attraversare.

Dati Economici ( in migliaia di euro) 2013 % Diff. % 2012 % Diff. % 2011 %

Fatturato 29.682 100,00% 4,95% 28.281 100,00% -19,38% 35.079 100,00%

Reddito operativo -166 -0,56% -181,77% 203 0,72% -88,99% 1.843 5,25%

Utile lordo da imposte -422 -1,42% -175,36% 560 1,98% -67,57% 1.727 4,92%

Utile netto dell’esercizio -655 -2,21% -717,93% 106 0,37% -87,46% 845 2,41%

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Con riferimento alle singole società che compongono il sottogruppo Sitie, si segnala quanto segue:

• SITIE POLAND SP. ZO.O., controllata al 100%, nel 2013 ha sviluppato un volume d’affari di quasi 10 milioni di

zloty polacchi (PLN), ed ha chiuso il bilancio con un utile netto pari a 207.243 PLN.

• SITIE KAZAKHSTAN LLC, anch’essa controllata al 100%, è la Società deputata alla gestione delle

partecipate locali con l’obiettivo di mitigare il “rischio paese”. Nel 2013, SITEK Caspian, J/V partecipata al

50% con un importante partner locale, evidenzia un volume d’affari di circa 686 mln. di KZT (pari a circa

3,2 mln. di euro), con un utile netto di 20,5 mln. di KZT (equivalenti a 101.000 euro). La Società ha

consolidato un buon numero di rapporti commerciali e si prevede cha anche nel 2014 possa sviluppare

un volume d’affari in linea con gli ultimi due esercizi. SITIE KAZAKHSTAN si è avvalsa di un finanziamento

della casa madre di circa 820 mila euro, parzialmente rimborsato nel corso del 2013 e il cui debito residuo

al 31 dicembre ammontava a 582 mila euro; tale somma è servita in larga misura a finanziare lo start up

aziendale della partecipata Kazaka.

• La società “STS – Systems and technical services S.r.l.” già “STS – Servizi Tecnici Sitie s.r.l.” ha modificato la

denominazione sociale per renderla maggiormente corrispondente ed identificabile con l’attività di

progettazione svolta.; partecipata al 75%, ha sviluppato un interessante volume d’affari già nel 2013 e

prevediamo che l’inserimento di nuove risorse in possesso di competenze tecniche e relazionali

consentiranno di incrementare ulteriormente i ricavi nel corso del 2014, in accordo con le politiche

strategiche del Gruppo SITIE. Il valore della produzione sviluppato dalla Società nel corso del 2013 ha

superato i 628 mila euro, con un utile d’esercizio di euro 8.520.

• SITIE GREENPLANT SRL, controllata con una quota di partecipazione del 75%, oltre a proseguire la propria

• attività nel settore delle energie rinnovabili, ha ampliato la propria gamma di offerta nell’interessante

mercato legato all’efficientamento energetico, investendo risorse nella ricerca di nuovi partner tecnici e

commerciali. I dati dell’ultimo bilancio regolarmente approvato (bilancio al 31/12/2013) evidenziano un

patrimonio netto di euro 100.094 e una perdita d’esercizio di euro 29.037 a fronte di un volume di ricavi di

poco superiore al milione di euro.

• Anche nel secondo anno di attività, DELLED SRL, a società start up che sviluppa progetti e prodotti

d’illuminotecnica a tecnologia a LED, ha continuato a sviluppare la gamma prodotti e a promuovere i

propri servizi verso il target di clientela potenziale. Nel primo anno di attività (2012) la società sviluppato un

volume d’affari di euro 559.140 e una perdita d’esercizio di euro 102.091, mentre, al momento della

redazione della presente relazione, il bilancio al 31/12/2013 non è ancora stato approvato.

• SITIE CANADA Ltd, continua a testimoniare la volontà del Gruppo SITIE di essere presente nel mercato

canadese del settore ”Oil&Gas”. Nel 2012 è stata costituita una società elettromeccanica, STEELELECTRO

CANADA LTD, partecipata da SITIE CANADA con una quota del 33,33%, insieme a due importanti società

meccaniche italiane. L’obiettivo è quello di affrontare il mercato canadese nel ruolo di EPC contractor

canadese con notevoli vantaggi in termini di immagine e di potenzialità commerciali. L’ultimo bilancio

approvato di SITIE CANADA Ltd, chiuso in data 31/12/2013, riporta un utile d’esercizio di 5.998 CAD.

• Attraverso SITIE ARABIA Ltd., società controllata con una quota di partecipazione del 90%, ancora inattiva,

il “Gruppo SITIE” vuole essere comunque presente nel complesso mercato mediorientale, nel quale

continuiamo a mantenere relazioni commerciali finalizzate all’acquisizione di nuove commesse.

• Nel mese di luglio dello scorso anno, abbiamo proceduto alla costituzione di SITIE FRANCE SARL

(controllata al 100%), con sede in Parigi (Francia), allo scopo di agevolare la partecipazione alla gara di

appalto per l’esecuzione di lavori elettro-strumentali relativi alla realizzazione di un impianto di ri-

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gassificazione a Dunkerque (Francia). La gara di appalto si è conclusa positivamente e il contratto, per

iniziativa del cliente stesso, è stato assegnato direttamente a SITIE Impianti Industriali S.p.A., per cui si è

deciso di procedere con l’istituzione di una Stabile Organizzazione in accordo con gli adempimenti

amministrativi e fiscali locali.

• Sempre nel 2013, in dicembre, è stata costituita S-TEC SA, società controllata al 70% con sede ad Abidjan

(Costa D’Avorio). S-TEC svolge l’attività di EPC (Engineering, Procurement and Construction) di ogni

tipologia di infrastruttura, in particolare nel settore delle telecomunicazioni, operando principalmente nei

paesi che si affacciano sulla costa occidentale del continente africano.

• Ha raggiunto il secondo anno di attività anche la società SIMEC SRL, partecipata con una quota del 50%.

In accordo con la strategia di offerta integrata tra le attività meccaniche ed elettriche, la società ha per

oggetto sociale la costruzione, il montaggio, la riparazione e la manutenzione di macchinari e di impianti

industriali in genere. I dati del bilancio regolarmente approvato al 31/12/2013 evidenziano un patrimonio

netto di euro 135.896 e un utile d’esercizio di euro 57.899 a fronte di un volume d’affari di euro 1.648.357.

• Nel febbraio 2013 è stata costituita SITIE IMPIANTI GULF CONTRACTING CO WWL avente sede a Doha

(Qatar), partecipata al 49%. Le competenze maturate nel progetto legato alla realizzazione di una parte

dell’aeroporto di Doha, sommata all’esperienza acquisita nella fase realizzativa del polo urbano “City

Life” di Milano, ci consentono di poter proporre il “Gruppo SITIE” quale interlocutore qualificato per

l’interessante mercato infrastrutturale e residenziale dell’emirato del Qatar.

• Nel corso del 2013 il consorzio C.I.V.A. Consorzio Impiantisti Val D’Agri, dopo essersi aggiudicato alcuni

contratti riguardanti la manutenzione degli impianti di stoccaggio e produzione energetica del Gruppo

ENI, ha sviluppato un volume d’affari di circa 2,3 milioni di euro e continuerà ad operare, grazie agli stessi

contratti anche nel 2014. Il bilancio regolarmente approvato al 31/12/2013 riporta un patrimonio netto di

euro 103.292.

• Confermata la presenza nel Consorzio Industria Ferrara, avente come scopo la partecipazione alla gara

di appalto per i lavori di riconversione della centrale ENEL di Porto Tolle. Il bilancio regolarmente

approvato al 31/12/2013 riporta un patrimonio netto di euro 19.591.

• Mantenuta, inoltre, la quota di partecipazione del 20% nel Consorzio “FLOW.E.R.S.”. Il consorzio ha

l’obiettivo di elaborare, presentare offerte ed eseguire i lavori per la costruzione di centrali di

compressione e/o stoccaggio gas naturale e di impianti a gas di particolare complessità su base “chiavi

in mano” in Italia. Il bilancio regolarmente approvato al 31/12/2013 riporta un patrimonio netto di euro

10.000.

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SETTORE FOOD EQUIPMENT/ELECTRICAL PLANT – AURORA 2010 – MAZZONI LB

Nel 2013 la società è riuscita a consolidare gli ottimi risultati registrati nel 2012, chiudendo il bilancio di esercizio

con un utile prima delle imposte di € 3.665.894 ed un utile netto di € 2.315.281.

Dati Economici ( in migliaia di euro) 2013 % 2012 % Diff. %

Fatturato 30.525 100,00% 30.409 100,00% 0,38%

Reddito operativo 3.441 11,27% 3.307 10,87% 4,05%

Utile lordo da imposte 3.666 12,01% 3.656 12,02% 0,27%

Utile netto dell’esercizio 2.315 7,58% 2.294 7,54% 0,92%

Questi risultati sono stati ottenuti grazie al perdurare della intensa attività: di supporto ed assistenza tecnica ai

clienti nelle fasi di negoziazione delle offerte, esecutive del progetto e di post vendita; commerciale, rivolta

alle principali multinazionali ed ai clienti tradizionali e di scouting in nuove aree geografiche che ha permesso

a Mazzoni di acquisire clienti che hanno deciso di investire per la prima volta nell’industria del sapone. A tale

proposito si segnala che circa il 20% degli ordini entrati in vigore nel 2013 soso stati aggiudicati da nuovi clienti.

Tutto ciò ha consentito alla società di consolidare ulteriormente la leadership mondiale nel settore della

progettazione di impianti e macchine per l’industria del sapone.

Nel corso del 2013 si segnala che Mazzoni:

• Ha avviato la Divisione Impianti, assumendo risorse qualificate, che sfruttando il know-how impiantistico e

le capacità di progettazione ed i contatti internazionali sviluppati dalla società in 60 anni di attività, è

stata focalizzata nella promozione, progettazione e fornitura di impianti per la produzione di: glicerina,

specialità destinate all’industria oleochimica, saponi stearici, ipoclorito di sodio, materie prime destinate

all’industria del sapone, e altri.

• In data 01/08/2013 ha consolidato la propria partecipazione, acquisendo il residuo 20% di Berutzzi Food

Processing S.r.l., che risulta pertanto interamente posseduta da Mazzoni alla data del 31/12/2013.

• In data 06/12/2013 ha acquisito un terzo del capitale sociale della Temix International S.r.l.. quest’ultima,

fondata nel 2002 è una società di trading specializzata nella commercializzazione di materie prime e

intermedi destinati alle industrie oleochimica, tensioattivi/detergenti, sapone, cosmetica. Temix, può

contare su un volume di vendita di circa 30.000 tonnellate/anno su un portafoglio di circa 200 clienti

localizzati nel bacino del mediterraneo, in America Latina, Africa e Sud Est Asiatico. A sua volta Temix a

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fine Novembre 2013 aveva acquistato il 100% di Oleochimica Italia S.r.l. (“OCI”), uno dei produttori di

riferimento a livello europeo di acidi grassi, glicerina, stearina, acido oleico ed esteri destinati alle industrie

dei lubrificanti, dei detergenti, dei saponi, della cosmetica, delle gomme, tessile, etc. OCI annualmente

produce e commercializza complessivamente circa 35/40.000 tonnellate di prodotti.

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SETTORE BANCARIO

BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA

CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA

BANCA POPOLARE DI VICENZA

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Nel corso dell’anno sono state anche effettuate operazioni finanziarie su titoli. In particolare nel corso

dell’anno sono state cedute 295 mila azioni in “Banca Popolare Emilia Romagna” e 30 mila azioni in

“Impregilo”.

Vengono di seguito forniti alcuni valori ed informazioni relativi al Gruppo BPER, (l’emittente è quotato sul

mercato regolamentato di Borsa Italiana S.p.A., pertanto i dati di seguito esposti non presentano

caratteristiche di riservatezza:

€ migliaia 31/12/2013 31/12/2012 pro-forma

13 vs '12

Margine di interesse 655.671 653.831 0,28%

Commissioni nette 379.975 393.053 -3,33%

Margine d’intermediazione 1.198.556 1.154.905 3,78%

Rettifiche nette su crediti 549.580 581.600 -5,51%

Costi operativi 571.935 560.906 1,97%

Utile (perdita) d'esercizio - 12.789 8.737 -246,38%

€ migliaia 31/12/2013 31/12/2012 pro-forma

13 vs '12

Impieghi alla clientela 28.892.720 30.517.352 -5,32%

Patrimonio netto complessivo 3.535.972 3.633.155 -2,67%

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I FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

L’EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si evidenzia, in particolare, la sottoscrizione da

parte della controllata Finaval S.p.A. , avvenuta il 27 febbraio 2014, dell’Accordo di ristrutturazione del debito

finanziario ai sensi dell’art. 67, comma 3, lett. d, R.D. 267/42 nonché l’intervenuta efficacia dello stesso in data

25 marzo 2014.

Per ciò che riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, occorre premettere che la controllata Finaval

S.p.A. ha attraversato nel corso degli ultimi anni una situazione di crisi del settore che ha prodotto risultati

significativamente negativi. Escludendo le componenti di carattere straordinario il “Risultato netto” ha

registrato perdite pari a circa 16,4 milioni di Usd nel 2012 e 13 milioni di Usd nel 2013, riconducibili alla negativa

congiuntura macroeconomica che ha interessato il complesso degli operatori del comparto,

condizionandone le performance reddituali.

Nel corso del 2014 è avvenuta la costituzione, da parte di FH, del “Fondo H Estonia”, che acquistato il 13%

della Latvian Shipping Company, società quotata in borsa, che opera principalmente nel settore del trasporto

di prodotti petroliferi, prodotti chimici e petrolio greggio, utilizzando la propria flotta di navi cisterna.

In data 28 Aprile 2014, inoltre, la Società ha concluso l’acquisto di un ulteriore 8% della Società Sebastian

S.p.A., marchio nato circa quarant’anni fa e dagli anni 70/80 indiscusso leader nella produzione di calzature

d’èlite.

Continuità aziendale

La contrazione della redditività operativa, verificatasi in maniera ancor più accentuata nell’ultimo triennio, ha

posto la Controllata Finaval S.p.A., a partire dal 2013, in una condizione di difficoltà nel far fronte al puntuale

pagamento delle quote capitali del proprio debito finanziario in scadenza.

Come già accennato, per questo motivo, la società, assistita da Deloitte Financial Advisory e dallo Studio

Chiomenti ha presentato alle controparti bancarie un piano industriale e finanziario (il Piano) ed ha

negoziato, sulla base di tale Piano, un accordo di ristrutturazione del proprio debito e cioè una rimodulazione

dei piani di ammortamento finanziario compatibile con le attese di cassa dei prossimi esercizi.

Il Piano è stato formulato sulla base di assunzioni che prevedono una completa ripresa del mercato dei noli

solo alla fine dell’esercizio 2017, in linea con le previsioni di mercato elaborate da autorevoli analisti e tenendo

conto dei principali market driver, nonché del sentiment dei maggiori operatori di mercato.

In particolare, il Piano prevede il pieno raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario del Gruppo

Finaval nel medio termine e la possibilità di rimborsare il debito, così come ristrutturato, alle scadenze previste

dai nuovi piani di ammortamento definiti negli accordi. Nel dettaglio, la manovra finanziaria:

- riguarda l’intero indebitamento finanziario del Gruppo Finaval, pari al 31 dicembre 2012 a circa 280 milioni

di usd, con rientro previsto in date comprese fra il 2018 ed il 2027; tale rimodulazione tiene in considerazione la

cash-ability previsionale della società;

- prevede l’introduzione di covenants finanziari compatibili con le previsioni di Piano e con un adeguato

livello di headroom alle performance in termini di marginalità operativa e di posizione finanziaria netta;

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 48

- un impegno da parte del socio di maggioranza (FH SpA) a rilasciare, a determinate condizioni, una garanzia

fideiussoria relativa agli importi posticipati sull’ultima rata dei contratti di finanziamento (Extra-balloon).

A titolo informativo, si riportano le principali aspettative ed ipotesi di base riflesse nel Piano:

- si prevede il raggiungimento di un sostanziale equilibrio economico entro il 2015;

- la stima dei ricavi è stata effettuata sulla base della media ponderata derivante da ricerche di mercato

redatte da terzi, driver di mercato e specifiche interviste ad operatori del settore;

- la stabilità in termini di numero di unità navali componenti la flotta aziendale;

- il beneficio degli effetti, a regime, delle azioni riorganizzative intraprese negli esercizi precedenti ed con

un’ulteriore riduzione degli oneri di locazione e di altre spese connessa allo spostamento della sede da Roma

in Emilia Romagna;

- cambio Eur/Usd ipotizzato stabile al livello di EUR/USD 1,30.

In data 26 febbraio 2014 il Piano industriale riferito all’Accordo è stato attestato e asseverato dal Prof. Enrico

Laghi che ha giudicato come veritieri i dati utilizzati e come attendibili, sostenibili e coerenti le ipotesi

formulate per la definizione dello stesso Piano.

In tale contesto, gli Amministratori della Finaval ritengono di poter realizzare le azioni ed i risultati previsti nel

Piano.

Sulla base di quanto esposto, ed in particolare alla luce dei risultati negativi consuntivati dal Gruppo Finaval

negli ultimi esercizi nonché dei rischi connessi alla realizzazione delle azioni e dei risultati attesi dal Piano, gli

Amministratori danno atto dell’esistenza di fattori di incertezza, che possono far sorgere dubbi in merito alla

continuità aziendale e sulla capacità del Gruppo di continuare la propria operatività per un prevedibile

futuro. Tutto ciò in considerazione dell’influenza sull’attività di variabili esogene sulle quali il management ha

limitate leve e che sono soggette ad una consistente volatilità sui mercati (quali ad esempio: quotazione dei

noli, cambio euro-usd, tassi di interesse).

Tuttavia, sulla base delle azioni delineate nel Piano, dell’intervenuta sottoscrizione dell’Accordo, nel febbraio

2014 nonché dell’intervenuta efficacia dello stesso in data 25 marzo 2014, gli Amministratori ritengono che il

Gruppo FH e la Società dispongano di adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile

futuro e reputano pertanto appropriato utilizzare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del

bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.

Tale determinazione discende ovviamente da una valutazione soggettiva degli amministratori emersa dalla

comparazione, rispetto agli eventi sopra evidenziati, del grado di probabilità di un loro avveramento rispetto

al mancato avverarsi degli stessi.

In conclusione, il management è consapevole che la difficile situazione economica generale ha accentuato

l’incertezza nelle assunzioni utilizzate e quindi che le stime sono particolarmente sensibili alle variazioni di

parametri chiave di mercato che potrebbero modificare i risultati raggiunti. Tuttavia, tali stime sono basate

sulle migliori conoscenze della direzione al momento e supportate dalle previsioni di autorevoli esperti di

settore.

Alla luce degli strumenti di monitoraggio dei rischi e delle conseguenti politiche di attenuazione degli stessi,

nonché del Piano effettuato e del conseguente Accordo sottoscritto, si ritiene che:

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FH SPA Pag. 49

- gli eventi e le circostanze che hanno prodotto, e continuano a produrre, elementi di incertezza nel contesto

commerciale di appartenenza siano stati adeguatamente identificati;

- il posizionamento commerciale e l’attenta politica di gestione dei costi pongano il Gruppo Finaval in una

posizione privilegiata rispetto ad altri competitors ed in grado di favorire il superamento delle difficoltà

congiunturali che il mercato allo stato attuale ancora propone.

Occorre, inoltre, sottolineare alcuni segnali positivi che lasciano presagire per i prossimi anni una possibile

ripresa del mercato. In particolare si evidenzia che:

- l’eccesso della capacità di raffinazione in Asia dovuto alla chiusura delle raffinerie nel mondo occidentale

e la costruzione di nuove raffinerie in Asia e in Medio Oriente, porterà a un incremento delle esportazioni a

lungo raggio;

- con riferimento al segmento MR in cui la società opera, l’aumento della domanda di tonnellaggio per

miglia dovrebbe superare l’incremento netto della flotta;

- la capacità di raffinazione supplementare dell’India dovrebbe far aumentare le esportazioni di prodotti

petroliferi;

- nei prossimi esercizi e fino al 2015, per effetto della scadenza stabilita dall’IMO, verrà ritirato un numero

consistente di navi con un conseguente notevole incremento della richiesta di capacità di trasporto;

- il graduale aumento dei tassi di utilizzo, la riduzione della velocità di navigazione e il congestionamento dei

porti stanno aumentando l’utilizzo delle navi e, riducendone la disponibilità, influendo positivamente sulla

richiesta.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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LA GESTIONE DEI RISCHI AZIENDALI(*)

L’analisi e gestione dei rischi aziendali viene effettuata ed attuata distintamente per le singole società del

Gruppo e con un diverso grado di specificità in funzione della dimensione e della complessità aziendale

nonché del livello di rischio riscontrato.

Si riporta qui di seguito un estratto del bilancio consolidato della Finaval S.p.A., società del gruppo riguardo

alla quale i rischi evidenziati sono analizzati in maniera più strutturata.

“Nell’esercizio della sua attività il Gruppo Finaval è esposto a rischi di natura commerciale, principalmente

legati all’andamento dei noli, a rischi di danneggiamento o perdita dei propri “assets”, a rischi finanziari legati

all’andamento del cambio euro/dollaro ed all’oscillazione dei tassi di interesse.

Pertanto, come negli anni passati, anche nel corso del 2013, il gruppo ha perseguito una politica di gestione

di tali rischi, mediante l’utilizzo di contratti commerciali di lunga durata, di adeguate coperture assicurative

per i propri beni e di prodotti derivati posti in essere con primari Istituti di Credito italiani ed esteri.

RISCHIO COMMERCIALE

Il settore dello shipping è storicamente caratterizzato da un’altissima volatilità dei ricavi normalmente

determinata da fattori che non possono essere governati dalle singole imprese. In particolare, il mercato dei

trasporti petroliferi e di prodotti petroliferi derivati, in cui il Gruppo opera, potrebbe essere influenzato da

eventi congiunturali difficilmente prevedibili.

Per questo motivo Finaval ha deciso, già da alcuni anni, di neutralizzare parte di tali eventuali variazioni

attraverso accordi commerciali di lunga durata aventi l’obiettivo di stabilizzare le rese delle proprie navi. In

particolare sono stati posti in essere, nel comparto “crude oil” e “product tankers”, contratti di periodo che

prevedono il riconoscimento di un nolo prefissato più l’eventuale suddivisione, con il partner commerciale,

della resa della nave eccedente tale nolo.

Va inoltre segnalato che viene attentamente studiato e monitorato il mercato degli strumenti derivati su noli di

navi cisterne. E’ nostra opinione che, in prospettiva, questo possa diventare un utile strumento di copertura dei

rischi commerciali connessi all’impiego di navi sui mercati “spot”.

RISCHIO DI DANNEGGIAMENTO O PERDITA DEI BENI AZIENDALI

Il sistema assicurativo di Finaval è ampiamente adeguato a coprire i rischi connessi alla propria operatività.

In particolare sono state poste in essere appropriate coperture dei rischi connessi a danni ambientali

eventualmente procurati da accidentali inquinamenti.

La politica di Finaval a riguardo è in linea con le prassi prevalenti fra i migliori operatori del settore.

Più in dettaglio la struttura assicurativa include, fra le altre, le seguenti coperture marittime:

- “Hull & Machinery”. Tutte le unità di proprietà sono assicurate per danni allo scafo e alla macchina inclusi i

rischi guerra ed eventuali perdite totali. Ogni nave è assicurata almeno per il suo valore d’iscrizione in bilancio

e ampiamente oltre il valore del relativo debito ipotecario.

- “Protection & Indemnity”. Tutta la flotta ha una copertura assicurativa contro i rischi da inquinamento e

versamento fino a 1.000 milioni di USD ed illimitata per incidenti che dovessero occorrere all’equipaggio, al

carico ed in generale a terzi. Il sistema assicurativo “P&I” ha carattere mutualistico, pertanto, alla stregua di

qualunque forma di mutua assicurazione, i membri del club condividono i benefici di un basso tasso di

sinistrosità complessiva, così come possono essere chiamati a nuovi pagamenti se richiesto.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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RISCHIO RELATIVO ALL’OSCILLAZIONE DEL VALORE DELLE NAVI

Il valore delle navi potrebbe essere soggetto ad importanti oscillazioni dovute ad una serie di fattori, tra cui:

- la variazione delle condizioni economiche e di mercato che influiscono sull’andamento del settore dei

trasporti via mare;

- la concorrenza da parte di altre società operative nel settore del trasporto via mare;

- la tipologia e le dimensioni delle navi disponibili;

- la possibilità di utilizzazione di altre modalità di trasporto;

- gli incrementi nell’offerta di navi cisterna;

- il costo delle nuove imbarcazioni;

- l’entrata in vigore di disposizioni legislative o di natura regolamentare relative all’acquisto ovvero alla

gestione delle navi cisterna;

- il livello di mercato delle tariffe di trasporto;

- gli obblighi relativi alla necessità di adeguamento delle navi vetuste ai requisiti posti dalla normativa

applicabile ovvero dagli standard di mercato;

- l’evoluzioni tecnologiche nella progettazione delle navi e nell’armamento delle stesse.

Qualora, per qualsiasi ragione, il Gruppo dovesse cedere delle navi di proprietà nel corso di una congiuntura

negativa di mercato, potrebbe incorrere in una perdita che potrebbe influire negativamente sull’attività della

stessa, sui risultati operativi, sui flussi di cassa e sulle condizioni finanziarie del Gruppo medesimo.

Al contrario, qualora il Gruppo decidesse di procedere all’acquisto di ulteriori navi durante una congiuntura

positiva di mercato per i prezzi di tale tipologia di imbarcazioni, il prezzo d’acquisto potrebbe subire un

incremento, influendo così negativamente sull’attività medesima del Gruppo, sui risultati operativi, sui flussi di

cassa e sulle condizioni finanziarie dello stesso.

RISCHIO TASSI DI INTERESSE

La strategia di Finaval è quella di coprire fino a circa il 40%-50% del proprio indebitamento a m/l termine,

tramite operazioni con caratteristiche diverse la cui combinazione consenta di minimizzare l’impatto sulla

gestione finanziaria delle oscillazioni dei tassi di interesse.

RISCHIO DI CAMBIO (Euro/USD)

Il settore armatoriale presenta fra le proprie tipicità quella di agire in un mercato di riferimento globale, nel

quale una quota consistente delle ordinarie transazioni commerciali, nonché la quasi totalità delle

negoziazioni per la compravendita delle navi e la stipula dei relativi contratti di finanziamento, sono regolate

in Dollari. Di contro parte dei costi di struttura, parte dei costi di equipaggio e parte delle manutenzioni sono

definiti in Euro. Si segnala, inoltre, che sono stati stipulati alcuni contratti di finanziamento a medio termine in

Euro. Ne consegue che i risultati economici/finanziari del Gruppo sono in parte influenzati dalle oscillazioni del

rapporto di cambio tra Euro e Dollaro.

In tale contesto economico il Gruppo Finaval, a seguito di una attenta qualificazione del proprio grado di

esposizione al rischio di fluttuazione del tasso di cambio e delle opportunità offerte sui mercati finanziari, ha

definito una propria strategia di copertura che prevede, con riferimento alle ordinarie transazioni commerciali,

una parziale copertura periodica, fino al 40%-50%, delle esposizioni in Euro attraverso acquisti e vendite a

termine di valuta statunitense.

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ALTRI RISCHI CONNESSI ALLA SICUREZZA ED ALL’INFORMATIVA

Il Gruppo Finaval è soggetto a rischi connessi alla sicurezza ed all’informativa. Al fine di prevenire ed attenuare

tale tipologia di rischi, il Gruppo risulta attivo in tali ambiti attraverso:

- il Controllo di Gestione.

La Società, al fine di favorire la rintracciabilità e la comprensione dei dati, ha organizzato i propri sistemi interni

di tenuta della contabilità in modo da poter estrapolare dati analitici riferibili alle singole unità economiche ed

ai singoli centri di costo. Tali dati vengono periodicamente confrontati con i dati di budget in modo da poter

comprendere ed analizzare gli eventuali scostamenti rilevati.

- Il decreto legislativo 231/01

Il decreto legislativo 231/01 prevede la responsabilità della Società per determinati reati commessi nel suo

interesse o vantaggio ad opera di persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di

direzione della stessa o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da

persone che ne esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo (c.d. soggetti in posizione apicale) ovvero

da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza dei soggetti sopraindicati (c.d. soggetti sottoposti all’altrui

direzione).

II decreto, peraltro, agli artt. 6 e 7, prevede che la Società:

1) non risponde per i reati commessi dai soggetti in posizione apicale se prova che:

a) l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di

organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;

b) il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento è stato

affidato ad un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo;

c) le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;

d) non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’organismo di cui alla lettera b);

2) risponde per i reati commessi dai soggetti sottoposti all’altrui direzione se la commissione del reato è stata

resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione o vigilanza, dovendosi escludere in ogni caso

l’inosservanza degli obblighi di direzione o vigilanza se l’ente, prima della commissione del reato, ha adottato

ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della

specie di quello verificatosi.

Finaval SpA, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 5-10-05, ha stabilito di dotarsi di un modello

di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo 8.6.2001 n. 231.

Tale modello è stato certificato in data 1 marzo 2006 ad opera del RINA.

A prescindere dagli obblighi normativi e organizzativi Finaval si è comunque dotata di un codice etico,

insieme di diritti, doveri e responsabilità della società finalizzati a promuovere, raccomandare o vietare

determinati comportamenti.

-la protezione dati personali

Finaval SpA, ottemperando alle disposizioni contenute del D.L. n°196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di

protezione dei dati personali“, ha redatto e approvato il Documento Programmatico sulla Sicurezza.

Il Documento contiene la previsione di misure di sicurezza tali da ridurre al minimo i rischi di distruzione o

perdita, anche accidentale, di dati personali, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o

non conforme alle finalità della raccolta dei dati stessi, intendendosi per misure di sicurezza il complesso degli

accorgimenti tecnici, informatici, organizzativi, logistici e procedurali di sicurezza”.

(*) Estratto dal Bilancio Consolidato 2013 della Società Finaval S.p.A..

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I RAPPORTI CON LE SOCIETA’ DEL GRUPPO

IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Si segnalano inoltre i seguenti crediti e debiti nei confronti delle società controllate e collegate:

� crediti verso Cabofin S.r.l.: Usd 99 migliaia;

� crediti verso Logeco S.r.l.: Usd 217 migliaia;

� crediti verso Stargate Enterteinment S.r.l.: Usd 83 migliaia.

� crediti verso Aurora 2010 S.r.l.: Usd 2.069 migliaia.

� crediti veso Sebastian S.p.A.: Usd 27 migliaia.

� debiti verso Novamar International Scarl: Usd 330 migliaia.

Non si segnalano operazioni per valori diversi da quelli di mercato.

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ALTRE INFORMAZIONI

ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

SITIE:

Anche durante il 2013, la Società ha proseguito le attività di ricerca di base legate ai processi produttivi e

organizzativi aziendali. Tra le società del Gruppo si evidenziano gli investimenti commerciali effettuati da SITIE

Greenplant con l’obiettivo di penetrare nuovi mercati ed ampliare la propria offerta di servizi legati

all’efficientamento energetico, settore in cui si ritiene possano esistere buone possibilità di sviluppo futuro.

MAZZONI LB:

Nel corso del 2013 i programmi di ricerca e sviluppo sono proseguiti sia nel settore dei processi che in quello

delle macchine per linee di finitura; in particolare è stato completato lo sviluppo di nuove macchine ad alta

velocità ed efficienza, oltre che a nuovi sviluppi sul processo si saponificazione ed essicazione.

FINAVAL:

Premettendo che le attività svolte dalla Società, ascrivibili al titolo “Ricerca e Sviluppo” non sono assimilabili a

quelle che istituzionalmente si definiscono tali, numerose sono le iniziative che in ambito formativo sono state

sviluppate per garantire una crescita costante delle competenze possedute dal personale navigante e non,

in ragione del fatto che una maggiore competenza garantisce sempre maggiori performances di eccellenza

in ambito di conduzione tecnica delle navi, di sicurezza del trasporto e di rispetto delle condizioni ambientali

legate alla navigazione. Nel settore della formazione la Società sta investendo ingenti risorse economiche ed

umane che si traducono in piani formativi specifici per il personale degli uffici “operativo”, “commerciale” ed

“equipaggi”, per quanto riguarda il personale navigante è stata attivata una convenzione con “Italian

Marittime Academy Technologies” di Marina di Ischitella (CE) per la realizzazione di tutti i corsi legati alla

navigazione, siano essi obbligatori per legge che definiti tali per policy aziendale. Finaval, inoltre, consapevole

che i concetti di benessere si sono evoluti, offre servizi di assistenza al suo personale, al fine di aiutarlo ad

essere fisicamente e mentalmente pronti di offrire alte prestazioni e dedizione ed ha avviato innumerevoli

progetti di sviluppo della politica di gestione delle risorse umane quali:

• Healthy ship;

• Politiche favorevoli alla famiglia;

• Integrazione culturale;

• Formazione dei giovani talenti di mare;

• Computer formazione base (CBT).

AZIONI PROPRIE E AZIONI O QUOTE DI SOCIETA’ CONTROLLANTI

La società non ha posto in essere operazioni di acquisto e vendita aventi per oggetto azioni o quote di

società controllanti, né ha compravenduto nel corso dell’esercizio azioni proprie.

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FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO

AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

ATTIVITA' 31-dic-13 31-dic-12 NOTE

ATTIVITA' NON CORRENTI

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Flotta 231.330 251.044 A

Altri beni 4.252 4.645 C

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 288 308 D

ATTIVITA' FINANZIARIE

Altri crediti e depositi cauzionali 1 82 E

Partecipazioni 19.580 19.378 F

Attività per imposte anticipate 192 207 G

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 255.642 275.664

ATTIVITA' CORRENTI

Rimanenze olii combustibili, lubrificanti e servizi in corso 962 1.188 H

Crediti commerciali 2.688 4.789 I

Altri crediti 4.421 3.396 L

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.217 6.590 M

Strumenti finanziari derivati 0 0 N

Crediti tributari 655 670 O

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 13.944 16.633

TOTALE ATTIVITA' 269.586 292.297

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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31-dic-13 31-dic-12 NOTE

PATRIMONIO NETTO

Capitale Sociale 30.000 30.000 I1

Riserva legale 1.571 1.571 L1

Riserva di Conversione 7.951 14.872 M1

Riserva di Consolidamento 16.914 17.679 N1

Altre riserve 11.115 29.155 O1

Riserva Cash Flow hedge -4.002 -6.372 P1

Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita -1.492 -3.540 Q1

Utili (perdite) portati a nuovo -20.573 4.685 R1

Utile (perdita) d'esercizio -5.690 -47.516 S1

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 35.794 40.534

Capitale e riserve di terzi 9.614 21.880

Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi -2.488 -12.349

TOTALE PATRIMONIO NETTO 42.920 50.065

PASSIVITA' NON CORRENTI

Debiti bancari 197.616 171.127 A1

Fondi relativi al personale 257 295 B1

Imposte differite passive 467 488 C1

Fondo oneri e spese future 1.803 3.453 D1

PASSIVITA' CORRENTI

Debiti bancari 10.933 46.746 E1

Strumenti finanziari derivati 4.950 7.880 N

Debiti commerciali 6.713 8.182 F1

Altri debiti 3.647 3.785 G1

Debiti tributari 279 276 H1

TOTALE PASSIVITA' 226.666 242.232

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 269.586 292.297

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

31-dic-13 31-dic-12 NOTE

Ricavi netti 32.621 32.899 1

Costi operativi -17.411 -17.730 2

MARGINE DI CONTRIBUZIONE FLOTTA 15.210 15.169 3

Costi di struttura -3.846 -4.841 4

Altri ricavi/costi -1.350 -139 5

Risultato Compravendita Attività Non Correnti 2.216 115 6

MARGINE OPERATIVO LORDO 12.229 10.304 7

Rettifiche di valore per Impairment 0 -44.577 8

Ammortamenti -11.861 -14.162 9

Accantonamento Fondo rischi -0 -2.050 10

MARGINE OPERATIVO 368 -50.485 11

Gestione finanziaria -8.384 -9.241 12

UTILE ANTE IMPOSTE -8.016 -59.726

Imposte dell'esercizio -156 -133

Imposte differite -7 -6

UTILE (PERDITA) NETTO -8.178 -59.865 (13)

Utile (Perdita) netto di terzi -2.488 -12.349

UTILE (PERDITA) NETTO DI GRUPPO -5.690 -47.516

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PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Valori in migliaia di Euro 31-dic-13 31-dic-12

Utile (Perdita) netto -5.690 -47.516

Movimentazione Riserva IAS 21 -3.468 -2.024

Movimentazione Riserva Cash Flow hedge 2.370 -398

Movimentazione Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita 2.048 -134

Utile (Perdita) netto complessivo -4.740 -50.072

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (MEDIANTE EVIDENZIAZIONE DELL’UTILE NETTO COMPLESSIVO)

Valori in migliaia di Euro 31-dic-13 31-dic-12

Patrimonio iniziale 40.534 90.606

Utile (Perdita) netto complessivo -4.740 -50.072

- di cui Utile netto -5.690

- di cui movimentazione Riserva IAS 21 -3.468

- di cui movimentazione Riserva Cash Flow hedge 2.370

- di cui movimentazione Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita 2.048

Distribuzione dividendi 0 0

Patrimonio finale 35.794 40.534

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Euro

Capitale Riserva legale

Riserva di conversione

Riserva di consolidam

ento

Altre riserve Ris. Cash flow Hedge

Ris. Fair Value (AFS)

Utili (Perd.) a nuovo

Risultato esercizio

Patr. netto Gruppo

Patr. Netto di terzi

Patrimonio netto

Saldo al 31 dicembre 2011 30.000 1.566 18.102 18.028 29.257 -5.974 -3.406 26.646 -23.613 90.606 21.934 112.540

Destinazione risultato dell’esercizio 2011 5 -23.618 23.613 0 0 Variaz. fair value derivati di copertura e delle attività finanz. disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale -398 -134 -532 -531

Movimentazione riserva di conversione -3.230 -349 -102 1.657 -2.024 -54 -2.079

Risultato di periodo -47.516 -47.516 -12.349 -59.865

Saldo al 31 dicembre 2012 30.000 1.571 14.872 17.679 29.155 -6.372 -3.540 4.685 -47.516 40.534 9.531 50.065

Destinazione risultato dell’esercizio 2012 0 -18.040 -29.476 47.516 0 0 Variaz. fair value derivati di copertura e delle attività finanz. disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale 2.370 2.048 4.418 4.418

Movimentazione riserva di conversione -6.921 -765 0 4.218 -3.468 83 -3.385

Risultato di periodo -5.690 -5.690 -2.488 -8.178

Saldo al 31 dicembre 2013 30.000 1.571 7.951 16.914 11.115 -4.002 -1.492 -20.573 -5.690 35.794 7.126 42.920

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 61

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

IN MONETA FUNZIONALE (USD)

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 62

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Usd

ATTIVITA' 31-dic-13 31-dic-12 NOTE

ATTIVITA' NON CORRENTI

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Flotta 319.027 331.228 A

Altri beni 5.863 6.129 C

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 397 407 D

ATTIVITA' FINANZIARIE

Altri crediti e depositi cauzionali 1 106 E

Partecipazioni 27.003 25.567 F

Attività per imposte anticipate 265 274 G

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 352.556 363.711

ATTIVITA' CORRENTI

Rimanenze olii combustibili, lubrificanti e servizi in corso 1.326 1.567 H

Crediti commerciali 3.707 6.318 I

Altri crediti 6.097 4.481 L

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.195 8.695 M

Strumenti finanziari derivati 0 0 N

Crediti tributari 904 884 O

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 19.230 21.945

TOTALE ATTIVITA' 371.785 385.656

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FH SPA Pag. 63

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Usd

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31-dic-13 31-dic-12 NOTE

PATRIMONIO NETTO

Capitale Sociale 41.373 39.582 I1

Riserva legale 2.166 2.072 L1

Riserva di Conversione 10.698 18.928 M1

Riserva di Consolidamento 23.326 23.326 N1

Altre riserve 15.327 38.466 O1

Riserva Cash Flow hedge -5.519 -8.407 P1

Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita -2.057 -4.670 Q1

Utili (perdite) portati a nuovo -28.372 6.181 R1

Utile (perdita) d'esercizio -7.578 -61.997 S1

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 49.364 53.481

Capitale e riserve di terzi 13.134 28.616

Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi -3.307 -16.041

TOTALE PATRIMONIO NETTO 59.191 66.056

PASSIVITA' NON CORRENTI

Debiti bancari 272.533 225.785 A1

Fondi relativi al personale 354 390 B1

Imposte differite passive 644 644 C1

Fondo oneri e spese future 2.486 4.556 D1

PASSIVITA' CORRENTI

Debiti bancari 15.078 61.676 E1

Strumenti finanziari derivati 6.827 10.397 N

Debiti commerciali 9.258 10.795 F1

Altri debiti 5.030 4.994 G1

Debiti tributari 385 363 H1

TOTALE PASSIVITA' 312.595 319.600

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 371.785 385.656

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Usd

31-dic-13 31-dic-12 NOTE

Ricavi netti 43.289 42.245 1

Costi operativi -23.030 -22.787 2

MARGINE DI CONTRIBUZIONE FLOTTA 20.259 19.458 3

Costi di struttura -5.131 -6.221 4

Altri ricavi/costi -1.654 -222 5

Risultato Compravendita Attività Non Correnti 2.910 128 6

MARGINE OPERATIVO LORDO 16.383 13.143 7

Rettifiche di valore per Impairment 0 -58.815 8

Ammortamenti -15.758 -17.434 9

Accantonamento Fondo rischi 0 -2.705 10

MARGINE OPERATIVO 625 -65.811 11

Gestione finanziaria -11.287 -12.043 12

UTILE ANTE IMPOSTE -10.662 -77.854

Imposte dell'esercizio -214 -175

Imposte differite -9 -9

UTILE (PERDITA) NETTO -10.885 -78.038 (13)

Utile (Perdita) netto di terzi -3.307 -16.041

UTILE (PERDITA) NETTO DI GRUPPO -7.578 -61.997

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FH SPA Pag. 65

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Valori in migliaia di Usd 31-dic-13 31-dic-12

Utile (Perdita) netto -7.578 -61.997

Movimentazione Riserva IAS 21 -2.040 -818

Movimentazione Riserva Cash Flow hedge 2.888 -677

Movimentazione Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita 2.613 -262

Utile (Perdita) netto complessivo -4.116 -63.754

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (MEDIANTE EVIDENZIAZIONE DELL’UTILE NETTO COMPLESSIVO)

Valori in migliaia di Usd 31-dic-13 31-dic-12

Patrimonio iniziale 53.481 117.235

Utile (Perdita) netto complessivo -4.116 -63.754

- di cui Utile netto -7.578

- di cui movimentazione Riserva IAS 21 -2.040

- di cui movimentazione Riserva Cash Flow hedge 2.888

- di cui movimentazione Ris. fair value Attività Finanz. Disponibili per la Vendita 2.613

Distribuzione dividendi 0 0

Patrimonio finale 49.364 53.481

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FH SPA Pag. 66

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Importi in migliaia di Usd

Capitale Riserva legale

Riserva di conversione

Ris. Di cons.nto

Altre riserve

Ris. Cash flow Hedge

Ris. Fair Value (AFS)

Utili (Perd.) a nuovo

Risultato esercizio

Patr. netto Gruppo

Patrim. Di terzi

Totale Patrim.

Saldo al 31 dicembre 2011 38.817 2.026 25.135 23.326 37.857 -7.730 -4.408 34.477 -32.265 117.235 28.380 145.615

Destinazione risultato dell’esercizio 2011 7 0 -32.272 32.265 0 0

Variaz. fair value derivati di copertura e delle attività finanz. disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale -677 -262 -939 -940 Movimentazione riserva di conversione 765 39 -6.207 0 609 3.976 -818 236 -582

Risultato di periodo -61.997 -61.997 -16.041 -78.038

Saldo al 31 dicembre 2012 39.582 2.072 18.928 23.326 38.466 -8.407 -4.670 6.181 -61.997 53.481 12.575 66.056

Destinazione risultato dell’esercizio 2012 0 -23.802 -38.195 61.997 0 0

Variaz. fair value derivati di copertura e delle attività finanz. disponibili per la vendita al netto dell'effetto fiscale 2.888 2.613 5.501 5.501 Movimentazione riserva di conversione 1.791 94 -8.230 0 663 -3.642 -2.041 559 -1.481

Risultato di periodo -7.578 -7.578 -3.307 -10.885

Saldo al 31 dicembre 2013 41.373 2.166 10.698 23.326 15.327 -5.519 -2.057 -28.372 -7.758 49.364 9.827 59.191

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Importi in migliia di Usd

Attività Operativa 31-dic-13 31-dic-12

Risultato delle attività in funzionamento -10.885 -78.038 Rettifiche per:

- Rettifiche di valore delle attività finanziarie - Valutazione al fair value attività non correnti destinate alla vendita - Imposte sul reddito 223 184 - (Proventi)/Oneri Finanziari 11.287 12.043 - Ammortamento delle attività materiali non correnti 15.734 17.413

- Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 24 21 - Accantonamento TFR 493 538 - Accantonamenti Fondi oneri e spese future 0 2.705 - Rettifiche di valore per Impairment 0 58.815

Flusso di cassa dell'Attività Operativa prima delle variazioni del cap. circ 16.876 13.681

Proventi/(Oneri) Finanziari al netto degli Utili (Perdite) su cambi da conversione e degli effetti degli IAS 39 e 32 -9.517 -11.242

(Incremento) / Decremento dei crediti commerciali 433 -755

Incremento / (Decremento) dei debiti commerciali -1.538 55

(Incremento) / Decremento delle rimanenze 241 143

(Incremento) / Decremento di altre attività/passività correnti 598 -3.671

(Incremento) / Decremento di crediti e debiti tributari -222 -28

Incremento (Decremento) Fondi oneri e spese future e TFR -2.598 -581

Incremento/(Decremento) di attività per imp. anticipate e del f.do imp. Differite 9 9

Flusso di cassa del capitale circolante -3.076 -4.828

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività Operativa (A) 4.283 -2.389

Attività di Investimento

(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali -16.852 -147

(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 13.571 -1.377

(Investimenti)/Disinvestimenti in attività finanziarie -4.219 720

(Investimenti)/Disinvestimenti in attività non correnti possedute per la vendita 0 0

Dismissione delle Attività Operative Cessate 0 0

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività di Investimento (B) -7.500 -804

Attività di Finanziamento

Variazione di debiti bancari 149 -8.996

Variazioni del Patrimonio Netto 4.019 -1.522

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'Attività di Finanziamento (C ) 4.168 -10.518

Flusso monetario generato/(assorbito) del periodo (A+B+C) 951 -13.711

Effetto delle variazioni nei tassi di cambio delle valute estere (D) -2.452 -1.037

Disponibilità liquide a inizio periodo (E) 8.695 23.443

Disponibilità liquide a fine periodo (A+B+C+D+ E) 7.195 8.695

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FH SPA

Area e criteri di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 70

Introduzione

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 comprende il bilancio di FH S.p.A., Società Capogruppo, e quello

delle controllate nelle quali FH S.p.A. detiene direttamente o indirettamente più del 50% del capitale.

La data di riferimento del bilancio consolidato coincide con la data di riferimento del bilancio della

Capogruppo e delle società controllate.

Ove necessario i bilanci delle società incluse nel consolidamento sono stati opportunamente rettificati per

tener conto dei criteri di valutazione adottati dalla Società Capogruppo.

Si segnala che, in considerazione delle caratteristiche dell’attività svolta, la Capogruppo ha ritenuto

opportuno adottare il dollaro statunitense quale valuta funzionale. La procedura di conversione prospettica

dei dati contabili alla data del 1° gennaio 2008 è stata eseguita come indicato nello IAS 21 e come più

diffusamente illustrato nel proseguo del presente documento.

Tutti i valori delle voci di bilancio sono espressi in migliaia di Euro o Usd a seconda dei casi.

Area di consolidamento, variazioni ed esclusioni al 31 dicembre 2013

L’elenco delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale e con il metodo proporzionale è riportato

nelle tabelle a seguire:

(importi in migliaia)

Società Metodo di

consolidamento

% di possesso Sede Capitale

Sociale

FH S.p.A. Integrale Controllante Roma Euro 30.000

Finaval S.p.A. (gruppo) Integrale 75% Roma Euro 32.293

Laraf S.r.l. Integrale 100% Roma Euro 1.000

Finaval Real Estate S.r.l. Integrale 75% Roma Euro 10

BCC1 S.p.A. Integrale 100% Roma Euro 120

Criteri e principi di consolidamento al 31 dicembre 2013

Le imprese controllate

Le società controllate sono le imprese in cui il Gruppo ha il potere di determinare, direttamente o

indirettamente, le scelte amministrative e gestionali, le politiche finanziarie e operative e di ottenerne i relativi

benefici. Generalmente l’esistenza del controllo si presume quando il Gruppo detiene, direttamente o

indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria.

Le attività e le passività, nonché le componenti positive e negative di reddito delle controllate consolidate

con il metodo dell’integrazione globale sono assunte al 100%, eliminando il valore di carico della

partecipazione a fronte del relativo patrimonio netto.

Le partite di debito e credito, quelle dei costi e dei ricavi e tutte le operazioni di ammontare significativo

intercorse tra le società incluse nell’area di consolidamento sono eliminate.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 71

Le eventuali quote di patrimonio netto e del risultato d’esercizio di pertinenza di terzi sono esposte

separatamente nel bilancio consolidato.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono inclusi nel conto

economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data di cessione.

Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute

significative.

Joint Venture

Le Joint Venture sono imprese in cui il Gruppo esercita un controllo congiunto in base ad un accordo

contrattuale, laddove per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su

un’attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell’attività

richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo e quando le parti che partecipano

alla Joint Venture condividono la totalità delle attività e delle passività, non potendo essere riferite a nessuna

di esse alcuna singola attività o passività. Le partecipazioni in Joint Venture sono consolidate con il metodo

del patrimonio netto (c.d. “Equity”) a partire dalla data in cui si verifica il controllo congiunto e fino alla data in

cui tale controllo viene a cessare.

Di seguito è descritta la metodologia di applicazione del metodo del patrimonio netto:

- il valore contabile delle partecipazioni è allineato al patrimonio netto della società partecipata rettificato,

ove necessario, per riflettere l’applicazione di principi contabili conformi a quelli applicati dalla

Capogruppo e comprende, ove applicabile, l’iscrizione dell’eventuale avviamento individuato al

momento dell’acquisizione;

- gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico del bilancio

consolidato dalla data in cui l’influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa. Nel caso

in cui, per effetto delle perdite, la società evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della

partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo è rilevata in un apposito

fondo solo nel caso in cui il Gruppo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite

dell’impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite. Le variazioni di patrimonio netto delle società

partecipate non determinate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica

delle riserve di patrimonio netto;

- gli utili non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo e società partecipate sono

eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nelle società partecipate,

laddove ritenuti non irrilevanti. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse

siano rappresentative di riduzione di valore.

Partecipazioni in imprese collegate

Le società collegate sono imprese nelle quali il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole nella

definizione delle scelte gestionali e amministrative, pur non avendone né il controllo né il controllo congiunto.

Le partecipazioni in imprese collegate sono rilevate nel bilancio consolidato mediante l’utilizzo del metodo del

patrimonio netto.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 72

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisto (purchase accounting

method) previsto dall’IFRS 3.

Il costo dell’aggregazione d’imprese è calcolato alla data di acquisizione in considerazione del fair value

delle attività consegnate e/o delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio emessi al fine di ottenerne

il controllo. Si rileva inoltre il fair value delle attività e passività acquisite che viene confrontato con il costo

come precedentemente definito. La differenza positiva tra il costo d’acquisto e la quota parte del fair value

delle attività e passività potenziali identificabili all’acquisto è rilevata come avviamento.

Qualora la differenza sia negativa, successivamente ad un riesame della valutazione delle attività e passività

acquisite, questa viene imputata al conto economico.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 73

Principi contabili e criteri di valutazione

La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata ispirandosi alla prospettiva della continuazione

dell’attività aziendale e tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli elementi dell’attivo e del

passivo. Si rinvia a quanto illustrato dagli Amministratori nell’apposita sezione della relazione sulla gestione.

Il Bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari

che sono iscritti in bilancio al fair value.

Nella predisposizione dei bilanci consolidati al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, il Gruppo si è avvalso

di alcune delle opzioni consentite dai principi contabili internazionali. In particolare:

- Schemi di Bilancio e altri prospetti: nello stato patrimoniale le attività e le passività sono presentate

secondo il criterio “correnti/non correnti”, mentre per il conto economico è stato adottato lo schema per

natura.

- Rendiconto finanziario: è stato predisposto con il metodo indiretto.

- Benefici per i dipendenti: come previsto dallo IAS 19, il Gruppo ha deciso di contabilizzare tutti gli utili e le

perdite attuariali cumulati esistenti al 1 gennaio 2005 e di non adottare il cosiddetto “metodo del

corridoio” per gli utili e le perdite attuariali che si sono generati e si genereranno successivamente a tale

data, ritenendo che le variazioni attuariali non producano impatti significativi sul conto economico tali da

giustificare il ricorso alla facilitazione prevista dal “corridoio”.

- Immobilizzazioni materiali e immateriali: secondo quanto consentito dallo IAS 16 (Immobili, impianti e

macchinari) e dallo IAS 38 (Attività immateriali), le immobilizzazioni materiali e immateriali sono valutate

con il metodo del costo anche successivamente alla iscrizione iniziale.

- Criteri di conversione di poste in valuta: si premette che la Capogruppo ha adottato nel corso del 2008 il

dollaro statunitense quale moneta funzionale della propria attività. Tale scelta è stata effettuata in

considerazione degli effetti derivanti dal piano di investimenti e disinvestimenti attuato nel corso di tale

anno e delle scelte effettuate in termini di impiego delle nuove unità navali, tenuto conto del

considerevole impiego della flotta attraverso la sottoscrizione di contratti attivi denominati in Usd e che sia

i costi operativi che i costi e pagamenti di natura finanziaria che il Gruppo sostiene sono prevalentemente

sostenuti in Usd. Tali circostanze hanno indotto, quindi, la Capogruppo a variare la propria valuta

funzionale da Euro ad Usd applicando la relativa procedura di conversione prospettica dei dati al 1

gennaio 2008, secondo quanto indicato e stabilito dallo IAS 21.

In particolare, la conversione prospettica ha implicato per il Gruppo:

- la conversione in Usd di tutte le voci patrimoniali utilizzando il tasso di cambio alla data di applicazione

(1 gennaio 2008 – 1,4721);

- la fissazione degli importi convertiti in Usd per gli elementi non monetari, quale loro costo storico.

Si precisa, peraltro, che la Capogruppo, essendo soggetta alla normativa nazionale in tema di tenuta

delle scritture contabili, prosegue nella tenuta della contabilità in Euro, provvedendo in sede di redazione

del Bilancio alla conversione di tutti gli importi nella valuta funzionale Usd in modo da produrre i medesimi

effetti che si sarebbero avuti se gli elementi fossero stati inizialmente registrati nella predetta valuta

funzionale Usd.

In sostanza, a prescindere dalle registrazioni effettuate nel corso dell’anno, in sede di redazione del

Bilancio, le operazioni in valuta estera (intendendo a tal riguardo qualsiasi valuta diversa dalla valuta

funzionale Usd) sono rilevate al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Qualora sussistano

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 74

attività e passività monetarie in valuta estera, queste vengono convertite al tasso di cambio in essere alla

data di riferimento del bilancio. Le differenze di cambio che si generano in seguito all’estinzione di poste

monetarie o alla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento

della rilevazione iniziale nell’esercizio vengono imputate al conto economico.

- Bilancio di presentazione: Il Gruppo si avvale della possibilità di presentare il bilancio in una moneta

diversa dalla valuta funzionale. In particolare, la Capogruppo presenta il proprio bilancio civilistico e

consolidato in Euro. Ne deriva che i valori esposti nella situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato

economico relativi all’esercizio chiuso al 31/12/2013 sono stati convertiti in Euro, quale moneta di

presentazione, utilizzando le seguenti procedure:

- le attività e passività sono state convertite al cambio Usd/Euro in essere al 31/12/2013, pari ad 1,3791;

- i ricavi ed i costi sono stati convertiti ai tassi di cambio in vigore alle date delle operazioni;

- gli ammortamenti sono stati convertiti al cambio medio del periodo cui fanno riferimento;

- tutte le differenze cambio risultanti dalle procedure di cui ai precedenti punti sono state rilevate in

una componente separata di patrimonio netto denominata “Riserva di conversione IAS 21”.

I principali criteri di valutazione adottati nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono i seguenti:

- la flotta è valutata al costo di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite

di valore.

Il costo comprende il prezzo contrattuale e tutti gli altri oneri direttamente attribuibili al bene e sostenuti

prima che il cespite risulti nelle condizioni idonee per essere utilizzato.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati al

conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,

ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata

esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come

attività o parte di una attività applicando il criterio del “component approach”.

I costi di sostituzione di componenti relativi a beni complessi sono imputati all’attivo dello stato

patrimoniale ed ammortizzati secondo la loro vita utile residua mentre il valore residuo del componente

oggetto di sostituzione viene imputato a conto economico. In particolare le navi sono soggette a

periodiche soste (generalmente in un periodo intercorrente tra 30 e 60 mesi) durante le quali vengono

sostenuti costi di riparazione e manutenzione che vengono separatamente capitalizzati e ammortizzati

lungo il periodo intercorrente tra una sosta in bacino e la successiva (cosiddetto “dry dock”).

I contributi pubblici concessi a fronte di investimenti nella flotta sono classificati a diretta riduzione delle

navi cui i contributi stessi si riferiscono.

L’ammortamento della flotta è determinato sulla base del costo di ciascuna unità, diminuito del valore

netto stimato, ricavabile dalla sua demolizione. Gli ammortamenti vengono quindi calcolati dal momento

dell’entrata in funzione del bene, sulla base di una vita economico-tecnica pari a 25 anni. Per i beni

entrati in funzione nel corso dell’esercizio l’ammortamento viene calcolato pro-giorni sulla base della data

in cui questo possa considerarsi “disponibile per l’uso”, intendendosi a tal fine la possibilità di utilizzo

dell’unità navale per la navigazione.

- Per quanto riguarda le società Società Angi Chartering Company e Jenny Chartering Ltd si segnala che:

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 75

- le predette Società hanno sottoscritto contratti di noleggio bareboat delle rispettive navi, inquadrabili

ai sensi degli IFRS come leasing operativi;

- tali contratti di noleggio hanno previsto il versamento di Charter Deposit, valutati in bilancio al Fair

Value, valore al termine dell’esercizio coincidente con quanto versato;

- il rimborso e la remunerazione di tali versamenti avverranno in funzione del prezzo di vendita delle navi

stesse.

- Tra le immobilizzazione materiali, alla voce flotta in costruzione, vengono rilevati, sulla base degli esborsi

effettivamente sostenuti, gli anticipi corrisposti e i primi costi sostenuti relativamente alla nuova flotta in

costruzione.

- I fabbricati, i mobili, gli arredi, le macchine ed attrezzature per uffici e gli automezzi sono valutati al costo

di acquisto al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include

ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni sono direttamente imputati al conto economico

dell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione, aventi natura

incrementativa delle attività materiali, sono imputati all’attivo patrimoniale.

Le aliquote di ammortamento annuali utilizzate sono le seguenti:

Descrizione categoria Criterio Aliquota%

Fabbricati Quote costanti 3% Impianti e macchinari Quote costanti 10% Attrezzature industriali e commerciali Quote costanti 15% Macchine elettrocontabili Quote costanti 20% Mobili e arredi Quote costanti 12% Automezzi Quote costanti 25%

Nel primo periodo di acquisizione del bene, l’ammortamento viene ridotto forfetariamente alla metà, in

quanto ciò rappresenta una ragionevole approssimazione della distribuzione temporale degli acquisti nel

corso del periodo stesso.

- Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica, chiaramente

identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di

acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al

suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

- Perdita di valore delle attività materiali e immateriali. A ciascuna data di riferimento di bilancio, le attività

materiali ed immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali

indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne al Gruppo, di riduzione di valore delle stesse. Se viene

rilevata l’esistenza di tali indicatori, occorre stimare il valore recuperabile dell’attività per determinare

l’entità dell’eventuale perdita di valore, imputando la relativa svalutazione a conto economico (test di

impairment). Al riguardo, i principi contabili internazionali prevedono che il test di impairment debba

essere condotto a livello di unità generatrice di flussi finanziari (CGU), vale a dire il più piccolo gruppo di

attività che genera flussi di cassa in entrata indipendenti da quelli generati da altri asset o gruppo di asset.

La Società ha individuato nelle singole unità navali le CGU di riferimento. Il valore recuperabile di una CGU

è il maggiore tra il valore corrente, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d’uso. Per determinare il

valore d’uso di una CGU si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi, al lordo delle imposte,

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 76

applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del

denaro e dei rischi specifici dell’attività. Per l’esercizio 2013, i tassi di attualizzazione utilizzati, variabili in

relazione alla singola CGU, sono ricompresi in un range dal 6% al 7%. Una perdita di valore è iscritta se il

valore recuperabile è inferiore al valore contabile. Quando, successivamente, una perdita su un’attività

viene meno o si riduce, il valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla

nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non

fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto

immediatamente a conto economico.

- Le attività finanziarie costituite da azioni o quote che non sono possedute con l’intento di rivenderle nel

rispetto dello IAS 39, rientrano nella categoria denominata “attività finanziarie disponibili per la vendita” e

sono valutate al fair value con imputazione a patrimonio netto delle variazioni dei loro valori di fine

esercizio.

- I crediti commerciali e finanziari, sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente al costo

ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un’obiettiva evidenza che un’attività

finanziaria abbia perso valore, l’attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei

flussi di cassa ottenibili in futuro.

L’ammontare della perdita, rilevata a conto economico, sarà pari alla differenza tra il valore contabile

dell’attività ed il valore attuale dei futuri flussi di cassa stimati, attualizzati utilizzando il tasso di interesse

effettivo.

Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività

viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo

ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Il valore dei crediti è rettificato, laddove ritenuto necessario, attraverso l’iscrizione di appositi fondi

svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi.

- I contratti di noleggio a scafo nudo (Bare Boat) sono di norma considerati come locazioni operative ed i

canoni, attivi o passivi, vengono imputati a conto economico per la quota di competenza.

Qualora fossero configurabili come locazioni finanziarie, ai sensi dello IAS 17, il locatario iscriverà il bene fra

le immobilizzazioni materiali con contropartita il debito finanziario verso il locatore ed il locatore

provvederà ad eliminare il bene dal bilancio e a rilevare il credito finanziario nei confronti del locatario.

I canoni di noleggio a scafo nudo saranno, infine, rilevati a riduzione del debito o credito, per la quota

capitale, mentre per la quota interessi saranno imputati a conto economico in base al metodo del tasso

di interesse effettivo.

- Le rimanenze di olio e carburante sono iscritte al minore fra il costo di acquisto, determinato secondo il

metodo del costo medio ponderato, ed il valore netto di realizzo.

Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno le spese necessarie per realizzare la

vendita.

- Le disponibilità liquide sono rappresentate dalla cassa, dai depositi a vista con le banche e da altri

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investimenti a breve termine, altamente liquidabili, ovvero facilmente convertibili in ammontari

determinati di denaro, e non soggetti a rischio di rilevanti cambiamenti di valore. Tali attività sono rilevate

al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.

- Nelle attività non correnti possedute per la vendita sono classificate quelle attività il cui valore contabile

sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Perché

ciò si verifichi, l’attività deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale e la

vendita deve essere altamente probabile. Le attività non correnti possedute per la vendita sono valutate,

nel rispetto di quanto previsto dall’IFRS 5, al minore tra il loro valore contabile e il fair value (valore equo) al

netto dei costi di vendita.

- Il fondo di trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata nei confronti

dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro.

A questo proposito si precisa che il Gruppo Finaval ha rilevato nel presente bilancio gli effetti contabili

derivanti dalle modifiche apportate alla regolamentazione del Trattamento di fine rapporto (“TFR”) dalla

Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei

primi mesi del 2007. In particolare, il Gruppo ha provveduto alla rideterminazione puntuale del fondo

maturato al 31 dicembre 2006 e del conseguente “curtailment” secondo il paragrafo 109 dello IAS 19, il

cui effetto economico, tuttavia, non è risultato essere significativo.

- I debiti commerciali e finanziari, vengono rilevati, al momento della loro prima iscrizione, al fair value e

successivamente al costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un

cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei debiti

viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa

attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.

- Il Capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato dagli azionisti della Società

Capogruppo. I costi direttamente correlati all’emissione di nuove azioni sono esposti a riduzione del

Patrimonio Netto, al netto dell’eventuale effetto fiscale differito.

- La riserva sovraprezzo azioni è relativa al versamento effettuato per la sottoscrizione di capitale sociale per

un importo superiore al valore nominale delle azioni. Tale riserva non può essere distribuita in presenza di

perdite pregresse non coperte.

- La riserva legale accoglie la destinazione annuale di parte del risultato di esercizio realizzato dalla Società

Capogruppo (ogni anno il 5% fintanto che la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale) ed è

utilizzabile esclusivamente per la copertura di perdite.

- Riserva di conversione IAS 21: risulta movimentata per accogliere i valori derivanti dalla conversione della

situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico dalla valuta funzionale (Usd) alla valuta di

presentazione (Euro), in particolare:

- conversione dei ricavi e dei costi ai cambi in essere alla data delle operazioni nonchè delle attività e

passività al cambio alla data di riferimento del bilancio;

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FH SPA Pag. 78

- conversione delle poste del patrimonio netto di apertura al tasso di chiusura, che differisce dal

precedente cambio di chiusura.

- Le altre riserve si compongono sia di riserve di utili che di riserve di capitale a destinazione specifica.

- L’utile e le perdite di esercizi precedenti sono formati dalla parte non distribuita né accantonata a riserva

(in caso di risultati positivi) o non ripianata (in caso di perdite) dei risultati economici conseguiti negli

esercizi precedenti. La voce in oggetto, in aggiunta, accoglie i trasferimenti da altre riserve di patrimonio

che vengono effettuati nel momento in cui queste si liberano dal vincolo al quale erano sottoposte.

- Il Gruppo usufruisce dei contributi ex art. 11 della Legge 234/89, che sono configurabili come contributi in

conto esercizio. Questi sono rilevati al conto economico nell’esercizio di competenza.

Inoltre, il Gruppo usufruisce dei benefici previsti per l’industria armatoriale regolati dalle Leggi n. 361/82,

cosi come integrata dalle Leggi n. 848/84, n. 234/89 (artt. 1 e 9) e n. 132/94 (art. 10). Tali contributi sono

contabilizzati al momento dell’emissione del provvedimento di concessione da parte delle competenti

autorità governative e sono classificati a diretta riduzione del valore delle navi a cui si riferiscono ed

imputati al conto economico quale riduzione delle rispettive quote di ammortamento.

I contributi relativi a mezzi già completamente ammortizzati o non più di proprietà sono imputati al conto

economico tra i proventi. I contributi pubblici sono iscritti tra le attività se esiste, indipendentemente dalla

presenza di una concessione formale da parte delle competenti autorità governative, la ragionevole

certezza che la società che ne beneficia rispetterà le condizioni previste per la concessione e che i

contributi saranno ricevuti.

- I ricavi derivanti da noleggio delle navi di proprietà e da servizi di trasporto sono contabilizzati al momento

dell’ultimazione del servizio.

I proventi derivanti da cessioni di beni vengono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà

sono trasferiti all’acquirente.

I cosiddetti “viaggi a cavallo d’esercizio” sono quei viaggi ancora in corso alla data di chiusura del

bilancio, per i quali il Gruppo provvede ad effettuare una stima dei costi e ricavi previsti che contabilizza

in relazione alla parte di viaggio completata alla data di bilancio. Tale stima avviene prendendo a

riferimento parametri come la durata e la destinazione attesa del viaggio, il consumo di carburante

statisticamente previsto, le spese portuali ipotizzate.

I contratti di nolo di norma contengono specifiche clausole che regolamentano le operazioni di carico e

scarico tra un viaggio ed il successivo stabilendone la durata massima consentita. Nel momento in cui tali

limiti temporali, contrattualmente determinati, vengono superati, la società armatoriale matura il diritto ad

essere risarcita per il periodo di sosta eccedente quello contrattualmente concordato. Tali forme di ricavo,

prendono il nome di “controstallie”.

- I costi sostenuti dal Gruppo nello svolgimento dell’attività sono imputati a conto economico quando sono

relativi a beni e servizi acquistati o consumati nell’esercizio, o per ripartizione sistematica, quando non si

possa identificare l’utilità futura degli stessi.

- Le spese per l’ordinaria manutenzione delle navi, sostenute per il mantenimento in efficienza della flotta,

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FH SPA Pag. 79

sono imputate a conto economico nell’esercizio di sostenimento delle stesse.

- I dividendi vengono contabilizzati nel momento in cui sorge il diritto alla loro percezione. I dividendi

pagabili sono rilevati come passività a partire dal momento in cui sono deliberati dall’assemblea ordinaria

che approva il bilancio di esercizio.

- Le imposte correnti sono calcolate in base alle norme tributarie in vigore alla data di bilancio. La

Capogruppo, a partire dal 1 gennaio 2006, con scelta opzionale ma vincolante per un periodo di 10 anni,

ha aderito al regime fiscale della “Tonnage Tax”. Secondo tale regime fiscale, il reddito imponibile ai fini

IRES, derivante dall’utilizzo in traffici internazionali delle navi iscritte al Registro di cui alla L. 27.2.1998 n. 30

(istitutiva del Registro internazionale), è calcolato in misura forfetaria sulla base della stazza netta della

flotta, secondo quanto previsto dagli articoli da 155 a 161 del T.U.I.R.. Nella determinazione forfetaria del

reddito rientrano anche le eventuali plusvalenze realizzate a seguito della vendita di navi, con alcune

specifiche limitazioni relative alle unità già possedute alla data di adesione al nuovo regime. Per l’attività

svolta dal Gruppo mediante l’utilizzo di navi iscritte al registro di cui alla L. n. 30/1998, che non effettuano

però traffici internazionali, non si rende applicabile il regime della “Tonnage Tax” ma si applica,

comunque, la disciplina agevolativa contenuta nella più volte richiamata L. n. 30/1998, che prevede

l’esenzione totale dall’IRAP e l’abbattimento dell’80% dell’imponibile ai fini IRES. Le imposte differite sono

calcolate a fronte delle differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o

passività ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali

pregresse sono riconosciute nella misura in cui si ritiene probabile che sarà realizzato un reddito imponibile

a fronte del quale possano essere recuperate.

- I finanziamenti sono inizialmente iscritti al valore nominale, al netto degli oneri e delle commissioni sostenuti

per il loro ottenimento.

- Il Gruppo utilizza gli strumenti finanziari derivati essenzialmente per la gestione dei rischi finanziari di tasso

d’interesse. In base a quanto stabilito dagli IFRS, gli strumenti finanziari derivati possono essere

contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando:

- all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di

copertura stessa;

- si presume che la copertura sia altamente efficace;

- l’efficacia può essere attendibilmente misurata;

- la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Inizialmente, tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati ed esposti al fair value. Successivamente, nei

casi in cui gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere rilevati in hedge accounting e ne

venga verificata l’efficacia, vengono applicati i seguenti trattamenti contabili:

1. Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione

alle variazioni del valore corrente di un’attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare

rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive

variazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la

perdita sulla posta coperta, attribuibile al concretizzarsi del rischio, modificano il valore di carico di tale

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FH SPA Pag. 80

posta e vengono rilevati a conto economico.

2. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla

variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione

prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace

degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata in un’apposita riserva del patrimonio netto.

L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello

stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita, associati ad

una copertura o a quella parte della copertura divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico

immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma

l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel

momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa

operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le

perdite non ancora realizzati, sospesi a patrimonio netto, sono rilevati immediatamente a conto

economico.

Gli strumenti finanziari derivati che, pur risultando efficaci nella riduzione dei rischi finanziari, sulla base delle

disposizioni contenute nella “risk management policy” del Gruppo, non possono essere ammessi, ai sensi

dello IAS 39, all’hedge accounting, sono contabilizzati al fair value e le rispettive variazioni vengono

imputate direttamente a conto economico.

- Informativa di settore – Il Gruppo Finaval è attivo nel trasporto via mare di petrolio greggio e di prodotti

petroliferi. In particolare, esso opera attraverso due Business Unit, che, in base al tipo di prodotto

trasportato, sono identificabili in Crude Oil e Product.

Dal punto di vista geografico, il Gruppo Finaval considera l’intero mercato mondiale come l’unico in cui

essa opera. Ciò trova conferma nel fatto che non vi sono specifiche navi impiegate in determinate zone

geografiche.

Scelte valutative e utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione del

Gruppo l’effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività in

bilancio e sull’informativa di bilancio in generale. I risultati che si realizzeranno a consuntivo potrebbero essere

diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono

prontamente riflessi in bilancio.

Nuovi IFRS e Interpretazioni dell’IFRIC

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2013

In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il Principio IFRS 13 – Misurazione del fair value che definisce un

framework unico per le valutazioni al fair value, richieste o consentite da parte di altri Principi, e per la relativa

informativa di bilancio. Il fair value è definito come il prezzo da ricevere per la vendita di un’attività (da

pagare per il trasferimento di una passività) nell’ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra

operatori di mercato alla data della valutazione.

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FH SPA Pag. 81

Tale principio deve essere applicato prospetticamente.

In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni

integrative (par. 13A-13F). L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti delle

compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria di un’impresa

effettuate in applicazione dello IAS 32. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo.

In data 16 giugno 2011 o IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio per

richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati nel Prospetto degli “Altri utili/(perdite)

complessivi” (“Other comprehensive income”) in due categorie a seconda che essi possano o meno essere

riclassificati successivamente a conto economico. Le relative imposte devono essere allocate sulla stessa

base. In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che

elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio,

richiedendo che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel Prospetto degli “Altri

utili/(perdite) complessivi” (“Other comprehensive income”) in modo che l’intero ammontare netto dei fondi

per benefici definiti (al netto delle attività al servizio del piano) sia iscritto nella situazione patrimoniale-

finanziaria consolidata. Gli emendamenti prevedono inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del

fondo per benefici definiti e delle attività al servizio del piano devono essere suddivise in tre componenti: le

componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell’esercizio devono essere iscritte a conto

economico come “service costs”; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l’appropriato tasso di sconto

al saldo netto del fondo per benefici definiti al netto delle attività risultante all’inizio dell’esercizio devono

essere iscritti a conto economico come tali, gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della

passività e attività devono essere iscritti nel Prospetto degli “Altri utili/(perdite) complessivi”. Inoltre, il

rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti come sopra indicato dovrà essere calcolato sulla

base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle attività. L’emendamento infine,

introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio. L’emendamento è applicabile in

modo retrospettivo.

Nell’ottobre 2011 è stato pubblicato il documento IFRIC 20 Stripping Costs in the Production Phase of a Surface

Mine, che si applica ai costi di rimozione dei rifiuti che sono sostenuti nelle attività di miniera in superficie

durante la fase di produzione della miniera.

Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato i documenti “Annual Improvements to IFRSs: 2010 – 2012 cycle” e

“Annual Improvements to IFRSs: 2011 – 2013 cycle” che recepiscono le modifiche ai principi nell’ambito del

processo annuale di miglioramento degli stessi, concentrandosi su modifiche valutate necessarie, ma non

urgenti.

Le principali modifiche che potrebbero avere una rilevanza per il Gruppo si riferiscono a:

− IFRS 2 -Pagamenti basati su azioni: sono state apportate delle modifiche alle definizioni di “vesting

condition” e di “market condition” e aggiunte le ulteriori definizioni di “performance condition” e “service

condition” per la rilevazione dei piani di benefici basati su azioni;

− IFRS 3 – Aggregazioni aziendali: le modifiche chiariscono che un corrispettivo potenziale classificato come

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FH SPA Pag. 82

un’attività o una passività deve essere misurato al fair value ad ogni data di chiusura dell’esercizio, con

rilevazione degli effetti nel conto economico, a prescindere dal fatto che il corrispettivo potenziale sia uno

strumento finanziario oppure un’attività o una passività non-finanziaria. Inoltre, si chiarisce che il principio

in oggetto non è applicabile a tutte le operazioni di costituzione di una joint venture;

− IFRS 8 – Settori operativi: le modifiche richiedono di dare informativa delle valutazioni fatte dal

management nell’applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione

dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti

operativi abbiano “caratteristiche economiche simili”. Inoltre, la riconciliazione tra il totale delle attività dei

segmenti operativi e il totale delle attività dell’entità deve essere fornita solamente se il totale delle attività

dei segmenti operativi è regolarmente fornito alla Direzione aziendale;

− IFRS 13 – Misurazione al fair value: sono state modificate le Basis for Conclusions del principio al fine di

chiarire che con l’emissione dell’IFRS 13, e con le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 9, resta

valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve senza rilevare gli effetti di

un’attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.

La data di efficacia delle modifiche proposte è prevista per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o da

data successiva. Tali modifiche non sono ancora state omologate dall’Unione Europea.

Il 19 marzo 2011 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial

Reporting Standards - Government Loans che modifica il riferimento alla contabilizzazione dei government

loans in sede di transizione agli IFRS.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e adottati in via anticipata dal

Gruppo

In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12

Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato

e separato, il quale sarà rinominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle

partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto

di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della

controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da

accertare. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio

2014.

Il Gruppo ne ha deciso l’applicazione anticipata, già sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2012.

IFRS 11 – Accordi congiunti

Il 12 maggio 2011 lo IASB, contestualmente all’emissione dei nuovi principi IFRS 10, IFRS 12 e IAS 27 sopra

illustrati, ha emesso il nuovo principio contabile IFRS 11 a conclusione del progetto avviato fin dal 2005 di

rivisitazione dello IAS 31 – Partecipazioni in joint venture, tenuto anche conto del nuovo concetto di controllo

stabilito dall’IFRS 10.

Il nuovo principio sostituisce lo IAS 31 e il SIC 13 – Entità a controllo congiunto, contribuzioni non monetarie da

parte di un socio.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 83

Il principio IFRS 11 prevede che il soggetto che è parte di un accordo congiunto determini la tipologia di

accordo nel quale è coinvolto, attraverso la valutazione dei propri diritti e obblighi derivanti dall’accordo

stesso. Un accordo congiunto è un contratto nel quale due o più parti detengono un controllo congiunto; il

principio definisce il controllo congiunto come la condivisione, attraverso un contratto, del controllo di un

accordo, che esiste solamente quando le decisioni relative alle attività rilevanti (che influenzano

significativamente i rendimenti dell’accordo) richiedano il consenso unanime delle parti che condividono il

controllo.

In base all’IFRS 11 gli accordi congiunti possono essere classificati in due tipologie:

a) joint operation, nel caso di accordi congiunti nei quali le parti che condividono il controllo hanno

diritti sulle attività (e obbligazioni per le passività) oggetto dell’accordo;

b) joint venture, nel caso di accordi congiunti in cui le parti hanno diritti sulle attività nette relative

all’accordo, come, ad esempio, nel caso di società con personalità giuridica propria.

Nell’identificare in quale tipologia di accordo sia coinvolta, l’entità deve analizzare i propri diritti e obbligazioni

nascenti dall’accordo stesso, tenendo in considerazione la struttura e le forma legale dell’accordo, oltre

naturalmente i termini contrattuali stabiliti dalle parti e, qualora rilevanti, eventuali altri fatti e circostanze.

Da un punto di vista contabile, per gli accordi di joint operation l’IFRS 11 prevede la rilevazione del pro-quota

di attività, passività, ricavi e costi derivanti dall’accordo, da misurare in base agli IFRS applicabili a tali voci. Per

gli accordi di joint venture, invece, il nuovo principio richiede che questi siano contabilizzati in base al metodo

del patrimonio netto stabilito dallo IAS 28; pertanto, è stata eliminata l’opzione, contenuta nello IAS 31, di

adozione del consolidamento proporzionale. Poiché il Gruppo Finaval adotta il metodo del patrimonio netto

per la valutazione di tali partecipazioni, non sono attesi impatti da tale aspetto del nuovo principio.

L’IFRS 11 è stato omologato dalla UE nel dicembre 2012, che ne ha anche stabilito l’adozione obbligatoria al

più tardi a partire dall’esercizio con inizio dal 1° gennaio 2014.

Il Gruppo ne ha deciso l’applicazione anticipata, già sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2012.

IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint venture

Il 12 maggio 2011 lo IASB, contestualmente all’emissione dei nuovi principi IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12 e IAS 27,

sopra illustrati, ha emesso il nuovo principio contabile IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint

venture - per tenere conto di talune le modifiche introdotte dai sopracitati principi.

Il nuovo principio sostituisce il precedente IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate – senza peraltro

apportare variazioni sostanziali allo stesso; infatti, il nuovo principio non ha modificato il concetto di influenza

notevole già contenuto nel precedente IAS 28, ma introduce l’obbligo di applicazione del metodo del

patrimonio netto nella valutazione delle partecipazioni in joint venture, come stabilito dal nuovo IFRS 11. Circa

le modalità applicative del metodo del patrimonio netto, sono state confermate quelle già stabilite dal

precedente IAS 28.

L’adozione di tale nuovo principio è obbligatoria al più tardi dal 1° gennaio 2014, così come stabilito in sede di

omologazione da parte della UE (intervenuta nel dicembre 2012), analogamente ai nuovi principi IFRS 10, IFRS

11, IFRS 12 e IAS 27.

Il Gruppo ne ha deciso l’applicazione anticipata, già sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2012.

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In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità,

che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire nel bilancio consolidato

per ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle in imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto,

in imprese collegate, in società a destinazione specifica ed in altre società veicolo non consolidate. Il principio

è applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2014.

Il Gruppo ne ha deciso l’applicazione anticipata, già sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2012.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal

Gruppo

Il Gruppo non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti principi, emendamenti ed interpretazioni di

principi già pubblicati e omologati dall’UE, obbligatori per i bilanci che iniziano dopo il 1° gennaio 2013 e per i

quali il Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’adozione degli stessi.

Documento Titolo del documento Entrata in vigore IASB

Modifiche agli emendamenti allo IAS 32 Strumenti finanziari 1° gennaio 2014

Modifica allo IAS 36 Riduzione di valore delle

attività

1° gennaio 2014

Modifica allo IAS 39 Strumenti finanziari 1° gennaio 2014

Inoltre il Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’applicazione dei seguenti

principi, per i quali, alla data di approvazione del presente bilancio, gli organi competenti dell’UE non hanno

ancora concluso il processo di omologazione.

Documento Entrata in vigore IASB

Standards ed Interpretazioni

IFRS 9 – Financial Instruments 1° gennaio 2015

IFRIC 21 – Levies 1° gennaio 2014

Amendments

Modifiche all’IFRS 10, all’IFRS 12 e allo IAS 27 “Investments Entities” 1° gennaio 2014

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FH SPA

Note illustrative ai bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2013

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

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Il Gruppo, come precedentemente illustrato nei “Principi contabili e criteri di valutazione”, ha adottato il

dollaro statunitense quale divisa funzionale, a partire dal 1° gennaio 2008.

Il Gruppo ha applicato prospetticamente la procedura di conversione alla data di variazione utilizzando il

rapporto di cambio Euro/Usd al 31/12/2007 pari ad 1,4721.

Nella redazione del bilancio il Gruppo ha utilizzato quale moneta di presentazione l’Euro. Ne deriva che i valori

esposti nella situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico relativi all’esercizio chiuso al

31/12/2013 sono stati convertiti utilizzando le seguenti procedure:

� le attività e passività sono state convertite al cambio in vigore al 31/12/2013, pari ad 1,3791;

� i ricavi ed i costi sono stati convertiti ai tassi di cambio in vigore alla data delle operazioni;

� gli ammortamenti sono stati convertiti al cambio medio del periodo cui fanno riferimento;

� tutte le differenze cambio risultanti dalle procedure di cui ai precedenti punti sono state rilevate in una

componente separata di patrimonio netto denominata “Riserva di conversione IAS 21”.

In particolare, con riferimento alla citata riserva, si precisa che l’ammontare di quest’ultima esposto nella

situazione patrimoniale-finanziaria di presentazione (in Euro) risulta movimentata per accogliere i valori

derivanti da:

� differenze emergenti dalla conversione dei ricavi e dei costi ai cambi in essere alla data delle

operazioni, e delle attività e passività al cambio in vigore alla data di riferimento del bilancio;

� variazioni di valore del Patrimonio Netto Iniziale, dovute all’applicazione di un differente tasso di

cambio tra data di apertura e data di chiusura del bilancio.

Viene di seguito esposta la movimentazione della riserva di conversione IAS 21:

Riserva conversione

Saldo al 31 dicembre 2012 (Euro/000) 14.872

conversione patrimonio netto di apertura -1.755

conversione conto economico a cambi puntuali -5.166

Saldo al 31 dicembre 2013 (Euro/000) 7.951

Al fine di favorire la lettura dei dati di bilancio, i commenti alle voci di cui alle presenti note illustrative,

vengono esposti secondo i criteri di seguito evidenziati:

� con riferimento alle tabelle di stato patrimoniale riportanti dati di “flusso” (movimentazioni tra il saldo

iniziale ed il saldo finale) il flusso stesso è stato espresso in divisa funzionale, indicando per le sole

grandezze di inizio e fine periodo il corrispondente valore in Euro.

� Per quanto riguarda le grandezze di “stock” di Stato Patrimoniale, nonché per l’informativa sul Conto

Economico, sono presentati due distinti set di tabelle: uno in Euro ed uno in Usd.

� I commenti di testo delle Note Esplicative sono alternativamente impostati con base divisa funzionale

(soluzione ricorrente) o di presentazione (in casi limitati), a seconda della maggiore rappresentatività

dell’una o l’atra valuta rispetto alla natura ed alla sostanza economica dei fatti gestionali rappresentati.

Si segnala che nell’esposizione analitica delle informazioni numeriche riportate nelle tabelle e nei prospetti di

seguito presentati possono evidenziarsi differenze, nell’ordine dell’unità, rispetto ai dati aggregati di bilancio,

dovute ad arrotondamenti effettuati ai differenti livelli di formazione del dato.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 87

COMMENTI ALLO STATO PATRIMONIALE

Attività non correnti

Immobilizzazioni materiali

Flotta (Nota A)

La voce, che al 31 dicembre 2013 ammonta ad Usd 319.027 migliaia, accoglie il valore di carico delle navi di

proprietà del Gruppo, esposto al netto del relativo fondo ammortamento, e comprende il costo capitalizzato

relativo alle periodiche soste in bacino (dry dock), ammortizzato nel periodo che intercorre fino alla sosta

successiva.

Il dettaglio della movimentazione è il seguente:

Saldo netto 31.12.12

(Euro/000)

Saldo netto 31.12.12 (Usd/000)

Acquisti (Usd/000)

Amm.to (Usd/000)

Saldo netto 31.12.13 (Usd/000)

Saldo netto 31.12.13

(Euro/000)

Flotta (costo originario) 341.160 450.127 3.225 453.352 328.730 Flotta (Fondo svalutazione) -31.816 -41.977 2.200 -39.777 -28.842

Flotta (fondo amm.) -58.300 -76.922 -17.626 -94.548 -68.558

Totale netto Flotta 251.044 331.228 3.225 -15.427 319.027 231.330

Il decremento netto di Usd 12.203 migliaia rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2012 è essenzialmente

imputabile all’effetto combinato di nuovi investimenti, comprensivi dei costi di dry dock delle navi Isola

Bianca, Isola Blu ed Isola Corallo, per complessivi Usd 3.223 migliaia ed ammortamenti netti dell’esercizio per

Usd 15.427 migliaia.

Ricordiamo che il fondo svalutazione flotta accoglie le rettifiche di valore relative all’ “impairment test”

effettuato nel 2012, e riportato anche nel 2013 in quanto permangono le motivazioni della svalutazione; per i

dettagli si rimanda al bilancio 2012.

Altri beni (Nota C)

La voce comprende il valore degli altri beni materiali capitalizzati, costituiti da fabbricati, impianti e

macchinari, attrezzature, macchine elettrocontabili, mobili, arredi e automezzi, esposto al netto dei relativi

fondi di ammortamento.

Altri beni 31/12/2012 (Euro/000)

31/12/2012 (Usd/000)

Variaz. (Usd/000)

31/12/2013 (Usd/000)

31/12/2013 (Euro/000)

Terreni e fabbricati 4.018 5.301 -150 5.151 3.735

Impianti e macchinari 15 20 18 38 28

Altri beni 612 808 -134 674 489

Totale 4.645 6.129 -266 5.863 4.252

La movimentazione della voce nel periodo in oggetto è illustrata nella tabella di seguito riportata.

(importi in migliaia di Usd)

Saldo iniziale Acquisti Ammortamento Saldo finale

Terreni e fabbricati 5.301 0 -150 5.151

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 88

Impianti e macchinari 20 21 -3 38

Altri beni 808 20 -155 674

Totale 6.129 41 -308 5.863

Si ricorda che nella valutazione delle immobilizzazioni materiali successivamente all’iscrizione iniziale, si è

mantenuto il criterio del costo storico (in alternativa al fair value).

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite dai costi relativi ad acquisti di software ed avviamento. Di

seguito si riporta il prospetto di dettaglio della movimentazione intervenuta nelle immobilizzazioni immateriali.

Immobilizzazioni Immateriali (Nota D)

Immobilizzazioni Immateriali

Saldo al 31 dicembre 2012 (Euro/000) 308

Saldo al 31 dicembre 2012 (Usd/000) 407

Incrementi 14

Rettifiche di valore 0

Ammortamenti -24

Saldo al 31 dicembre 2013 (Usd/000) 397

Saldo al 31 dicembre 2013 (Euro/000) 288

Gli incrementi riguardano principalmente la differenza di consolidamento iscritta in sede di consolidamento

della partecipata BCC1 S.p.A..

Attività finanziarie

Le attività finanziarie esposte in bilancio sono costituite da “Altri crediti e depositi cauzionali” e

“Partecipazioni”.

Altri Crediti e depositi cauzionali (Nota E)

Il dettaglio di tale voce è esposto nella tabella che segue:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Altri Crediti e depositi cauzionali 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

82 1 -81 Depositi cauzionali 106 1 -105

0 0 0 Conti correnti vincolati 0 0 0

82 1 -81 Totale 106 1 -105

Partecipazioni (Nota F)

La voce comprende il valore delle partecipazioni in società controllate non consolidate, in Joint Venture ed in

società collegate (valutate alternativamente al patrimonio netto, od al costo qualora ritenute del tutto

irrilevanti ai fini della corretta rappresentazione).

Di seguito riportiamo il dettaglio delle partecipazioni detenute, per i periodi chiusi al 31 dicembre 2013 e 2012:

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 89

2012 2012 Incrementi Decrementi Adeguamento

a FV 2013 2013

Partecipazioni % Val

(Euro/000)

(Usd/000) (Usd/000) (Usd/000) (Usd/000)

(Usd/000)

(Euro/000)

Novamar Int. Scarl in Liq. 50% PN 1.041 1.373

1.373 996

Naftilos A Marine Ltd 50% PN 4.578 6.040

-650 5.390 3.908

Angelica Shipping Ltd 50% PN 3.015 3.978

2 3.980 2.886

Phoenix Ltd 50% PN 0 0 850

323 1.173 851

Logeco S.r.l. 33% Costo 0 0

0 0

Gestione 1 S.r.l. 100% Costo 10 13

-13

0 0

Global Disb. & Acc. Solution

25% PN 61 81

8 89 65

Sebastian S.p.A. (ex Bettina S.r.l.)

26% PN 1.320 1.742

-114 1.628 1.180

Viann log Lda 50% PN 37 49

-49

0 0

F.H. Bertling Italy Srl 50% PN 609 804

-804

0 0

Aurora 2010 Srl 50% PN 2.414 3.185 965

91 4.241 3.075

Elle Srl 50% PN 751 991

-991

0 0

BCC1 S.p.A. 70% Costo 55 72

-72

0 0

Gemini Medicina Specialistica Srl

47% PN 199 262

-262

0 0

Angi Chartering Company 50% PN 0 0 1194

1.194 866

Jenny Chartering Ltd 50% PN 0 0 1633

1.633 1.184

Stargate Entertainment S.r.l.

50% PN 0 0 58

-45 13 9

Subtotale partecipazioni 14.090 18.590 4.700 -2.191 -385 20.714 15.020

Azioni ordinarie BPER 4.316 5.694

-892 -17 4.785 3.470

Obbligazioni BPER 219 289

-8 -2 279 202

Obbligazioni BPV 0 0 26

27 53 38

Azioni ordinarie BPV 631 833 199

69 1.101 798

Azioni ordinarie Carife 52 68

3 71 51

Azioni ordinarie Impregilo 70 93

-93

0 0

Subtotale titoli in portafoglio

5.288 6.977 225 -993 80 6.289 4.560

Totale Partecipazioni

19.378 25.567 4.925 -3.184 -305 27.003 19.580

I movimenti dell’esercizio riguardano:

- La costituzione della Società Stargate Entertainment S.r.l. con una quota di partecipazione del 50%.

Questa Società, nel corso dell’esercizio, ha dato vita alla costituzione di Indie Pictures S.p.A., nuova

realtà imprenditoriale operativa nel mercato dell’industria cinematografica. La nuova Società è una

joint venture tra Stargate Entertainment S.r.l. e Riccardo Magnoni il quale opera da tempo nel settore

dell’entertainment.

- La costituzione delle Società Angi Chartering Company e Jenny Chartering Ltd, partecipate con una

quota del 50% dalla società BCC1 S.p.A., posseduta al 100% al termine del 2013.

- un modesto investimento in una quota di una nave in joint venture con Ancora Shipping effettuato

nel 2012, eseguito per supportare la posizione finanziaria della joint venture, e perfezionatosi nei primi

giorni di gennaio 2013 attraverso la costituzione della società Phoenix Ltd.

- La cessione della quota di partecipazione del 50% in Elle Srl.

- La cessione della quota di partecipazione del 47% in Gemini Medicina Specialistica S.r.l.

- La cessione della quota di partecipazione del 50% in F.H. Bertling Logistics Italy S.r.l.

- La liquidazione di Vianlog.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 90

La voce ha subito, inoltre, le variazioni rispetto al saldo al 31 dicembre 2013 derivanti dalla valutazione a

patrimonio netto delle partecipate.

Riguardo ai Titoli in portafoglio, si segnalano alcune cessioni, gli acquisti di ulteriori azioni in BPER ed Impregilo

oltre alla valutazione a Fari Value di fine esercizio.

Attività per imposte anticipate (Nota G)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate:

Differenze temporanee Importo Alq. media 2013 2012 differenza

IRES

- cessione fabbricato intercompany(Euro/000) 609 27,50% 169 182 -10

IRAP

- cessione fabbricato intercompany(Euro/000) 609 3,90% 24 26 0

Totale attività per imposte anticipate (Euro/000) 192 207 -10

Totale attività per imposte anticipate (Usd/000) 265 274 -8

Vengono di seguito evidenziate le informazioni richieste dal principio IFRS 12 riguardo alle Joint venture

valutate al patrimonio netto, precisando che i dati indicati sono relativi a i valori integrali (non proporzionali)

dell’ultimo bilancio approvato:

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 91

Valori in Usd/00

STATO PATRIMONIALE

Naftilos A Marine Ltd

Angelica Shipping

Ltd

Phoenix Ltd

Cabofin S.r.l.

Aurora 2010 Srl

Stargate Entertainment

Srl

Attività non correnti 33.215 36.310 12.729 0 13.184 349

Attività correnti 1.212 929 824 435 303 58

di cui disponibilità liquide e mezzi equivalenti

1 16 20 105 269 269

TOTALE ATTIVITA' 34.427 37.239 13.554 435 13.488 407

Patrimonio netto 10.186 7.499 2.346 -5.185 7.450 26

Passività 24.241 29.740 11.208 5.621 6.038 381

di cui debiti finanziari 20.968 26.227 3.892 4.953 6.010 6.010

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 34.427 37.239 13.554 435 13.488 407

CONTO ECONOMICO

Ricavi

3.842 6.004 3.573 0 66 0

Costi

-2.456 -2.530 -2.471 -120 -23 -41

MARGINE DI CONTRIBUZIONE FLOTTA 1.386 3.474 1.102 -120 44 -41

Ammortamenti

-1.759 -2.282 -807 0 0 0

Gestione finanziaria -881 -1.099 -203 -304 122 0

Altri costi/ricavi

-21 -64 -19 -1 4 0

Imposte dell'esercizio -26 -23 -22 0 -15 0

UTILE (PERDITA) NETTO -1.301 6 51 -425 155 -41

DIVIDENDI RICEVUTI

Dividendi ricevuti 0 0 0 0 0 0

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 92

Attività correnti

Rimanenze di olii combustibili, lubrificanti e servizi in corso (Nota H)

Le rimanenze comprendono le giacenze di carburante e lubrificanti presenti a bordo delle navi a fine

esercizio, iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato,

ed il valore di mercato.

La tabella che segue evidenzia i saldi di bilancio della voce in oggetto:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Rimanenze 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

1.188 962 -226 Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.567 1.326 -241

1.188 962 -226 Totale 1.567 1.326 -241

Non si registrano movimenti consistenti nella voce in oggetto.

Crediti commerciali (Nota I)

La voce, nel suo complesso, include il valore esigibile entro l’anno successivo dei crediti verso clienti, verso

imprese controllate, controllanti e consociate aventi natura commerciale.

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Crediti Commerciali 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

4.560 2.459 -2.101 Crediti verso clienti 6.016 3.391 -2.625

229 229 0 Crediti verso controllate e collegate 302 316 14

4.789 2.268 -2.101 Totale 6.318 3.707 -432

In particolare, i crediti verso clienti includono i saldi di fine periodo dei crediti commerciali per noli attivi,

controstallie e diversi. Per il resto derivano da normali operazioni di trasporto e noleggio e sono adeguati al

valore di presunto realizzo mediante un fondo svalutazione crediti di Usd 175.

Non si registrano altre variazioni significative rispetto all’esercizio precedente.

I crediti verso controllate e collegate si riferiscono a crediti nei confronti di Cabofin S.r.l. e Logeco S.r.l., aventi

natura commerciale.

Altri crediti (Nota L)

La composizione della voce in oggetto, per i periodi chiusi al 31 dicembre 2013 e 2012, è dettagliata nella

tabella che segue:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Altri crediti 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

3.134 643 -2.491 Crediti diversi 4.135 887 -3.248

0 1.580 1.580 Crediti verso controllate e collegate 0 2.179 2.179

0 1.228 1.228 Crediti verso banche 0 1.693 1.693

4 715 711 Ratei attivi 5 987 982

258 255 -3 Risconti attivi 341 352 11

3.396 4.421 1.025 Totale 4.481 6.097 1.616

Nei crediti diversi sono rilevati principalmente i crediti verso gli istituti di assicurazione, per i risarcimenti spettanti

per danni ed avarie subite dalle navi. I ratei attivi si riferiscono a componenti relativi alla gestione

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 93

commerciale della nave a cavallo di esercizio, componente che l’anno precedente, visto l’impiego di tutte

le navi con contratti di tipo time-charter, risultava pari a zero.

L’incremento nella voce “Crediti verso controllate e collegate” è sostanzialmente riconducibile all’erogazione

di un credito di Usd 2.069 migliaia (Euro 1.500 migliaia) di natura finanziaria nei confronti della controllata

Aurora 2010 S.r.l. per consentire l’acquisizione della partecipazione al 20% nella Società Mazzoni LB S.p.A..

L’incremento registrato nella voce “Crediti verso banche” deriva dallo storno dei maggiori interessi addebiti

nel 2013 dagli istituti di credito in attesa di concludere l’accordo di ristrutturazione (già definito nelle sue

componenti essenziali nel corso 2013 e formalmente sottoscritto nel febbraio 2014), il quale prevede una

riduzione, a partire dal 1 gennaio 2013, dei tassi di interessi applicabili. I risconti attivi si riferiscono

principalmente a premi assicurativi e commissioni su finanziamenti, per le quote corrisposte nell’anno ma di

competenza di esercizi successivi.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (Nota M)

La voce è composta dai saldi attivi dei conti correnti bancari e postali intestati al Gruppo presso i singoli Istituti

di Credito con i quali il Gruppo stesso intrattiene specifici rapporti e dalle disponibilità in contanti in giacenza

presso le casse sociali.

Il decremento di Usd 1.500 migliaia, registrato nel saldo al 31 dicembre 2013, è in gran parte riconducibile al

pagamento dei maggiori interessi prima citati.

Strumenti finanziari derivati (Nota N)

Le attività per strumenti derivati pari a zero al termine dell’esercizio 2013.

Il dettaglio delle passività per strumenti finanziari derivati esposte nel bilancio al 31 dicembre 2013 è riportato

nella tabella seguente:

PASSIVITA' PER STRUMENTI DERIVATI Nozionale Trattamento contabile

Fair Value (Usd/000)

Fair Value (Euro/000)

DERIVATI SU TASSI

IRS step up with K-out USD 7.700 FVH 654 474

IRS step up with K-out USD 7.700 FVH 654 474

IRS USD 8.107 CFH 290 210

IRS USD 17.520 CFH 1.074 779

IRS USD 7.326 CFH 242 175

IRS step-up USD 14.804 CFH 1.166 845

IRS Step up 2011-2016 USD 6.060 CFH 421 305

IRS 2011-2018 USD 10.000 CFH 827 600

IRS 2011-2018 USD 10.725 CFH 955 692

IRS Step up 2011-2016 USD 7.243 CFH 520 377

IRS USD 1.500 CFH 23 17

TOTALE PASSIVITA' PER STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 6.826 4.949

Legenda trattamento contabile:

FVH: Fair value hedge: L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al concretizzarsi del rischio, modificano il valore di carico di tale

posta e vengono rilevati a conto economico. Trattasi di strumenti derivati qualificabili come Fair value hedge non eleggibili ai fini dell’hedge

accounting.

CFH: Cash flow hedge: la porzione efficace degli utili (perdite) sullo strumento finanziario è rilevata in un’apposita riserva del patrimonio netto.

Al 31 dicembre 2012 il totale delle passività per strumenti derivati ammontava ad Usd 10.397 migliaia.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 94

Crediti tributari (Nota O)

I crediti tributari pari a Euro 655 migliaia (Usd 904 migliaia) al 31 dicembre 2013 e a Euro 670 migliaia (Usd 884

migliaia) al 31 dicembre 2012 si riferiscono principalmente agli acconti IRAP versati nei rispettivi periodi

d’imposta.

Passività non correnti

Debiti bancari (Nota A1)

La voce include i debiti verso gli istituti di credito per la quota dei mutui passivi esigibili oltre l’anno successivo; i

debiti bancari con scadenza entro l’esercizio successivo sono iscritti tra le “Passività correnti”.

L’ammontare del saldo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 e 2012 è riportato nella tabella che segue:

Debiti bancari a medio-lungo termine

Saldo al 31 dicembre 2012 (Euro/000) 171.127

Saldo al 31 dicembre 2012 (Usd/000) 225.785

Variazione 46.748

Saldo al 31 dicembre 2013 (Usd/000) 272.533

Saldo al 31 dicembre 2013 (Euro/000) 197.616

La composizione del debito verso banche per finanziamenti del Gruppo al 31 dicembre 2013 viene presentata

nella tabella di seguito riportata:

(importi in migliaia di Usd)

Finanziatore Scadenza Valuta Saldo 2013 Quota a breve Quota a m/l

Pool Abn Amro Bank 01-2018 USD 19.000 480 18.520 Pool MPS Capital Services 06-2025 USD 37.258 444 36.814 Banca IMI 07-2020 USD 31.040 1.422 29.618 Unicredit 12-2024 USD 36.273 411 35.862 Commerzbank 10-2025 USD 31.134 566 30.568 Commerzbank 12-2025 USD 36.667 667 36.000 Banca Popolare di Milano 12-2027 USD 40.100 390 39.710 Credito bergamasco EUR 701 465 236 Unipol 01-2020 EUR 5.729 716 5.013 Barclays 03-2014 EUR 1.869 1.869 0 MPS Capital Services 09-2022 USD 1.400 155 1.245 Banca Pop. di Vicenza 12-2015 EUR 1.768 877 891 Monte Parma EUR 3.310 290 3.020 BNL EUR 7.447 652 6.795 Unicredit EUR 7.171 627 6.544 Banca Pop. di Vicenza EUR 4.137 361 3.776 BPER EUR 6.869 603 6.293 MPS EUR 10.186 891 9.295

Unicredit 06-2015 EUR 283 187 96

GE Capital 02-2021 EUR 1.823 208 1.615

BPER 12-2013 EUR 1.987 629 1.358 Commissioni pluriennali -852 -116 -736

Debiti verso banche per finanziamenti a medio/lungo termine (Usd/000) 285.327 12.794 272.533

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 95

Nel seguito vengono fornite informazioni sintetiche relativamente ai principali finanziamenti in essere al 31

dicembre 2013.

- Abn AMRO (ex - Fortis Bank in Pool)

Finanziamento erogato da Fortis Bank nel 2005 (successivamente in pool con altri istituti) per un totale di 93,7

milioni di dollari in occasione del rifinanziamento di alcune navi product e della nave Neverland. Il

finanziamento, ora riferito solo alla nave Neverland, è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da

rate trimestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread variabile dallo

0,75% allo 0,95%.

Al 31 dicembre 2013 le quote di tale finanziamento erano di Unicredit S.p.A., per il 20%, Unicredit AG, per il 20%,

BNL, per il 40% e di Ubi Banca, per il 20%.

- MPS Capital Services

Finanziamento erogato da Monte dei Paschi Capital Services nel 2008 (successivamente in Pool con MPS, per

una quota del 10%) per un importo originario di 47 milioni di dollari per l’acquisto della nave Isola Bianca. Il

finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da rate trimestrali e da un tasso variabile

parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread dello 1,70%.

- Banca IMI

Finanziamento erogato a favore di Finaval Tanker S.r.l. nel 2008, dell’importo originario di 40,6 milioni di dollari,

per l’acquisto della nave Isola Celeste. Il finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da

rate semestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 6 mesi, più uno spread variabile da 1,50%

a 2,00%.

- Unicredit

Finanziamento erogato da Unicredit Corporate Banking nel 2008 per un importo originario di 45 milioni di dollari

per l’acquisto della nave Isola Blu. Il finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da rate

trimestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread dello 1,20%.

- Commerzbank

Finanziamento erogato da Deutsche ShiffsBank nel 2008 per un importo originario di 42,955 milioni di dollari per

l’acquisto della nave Isola Corallo. Il finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da rate

trimestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread dello 0,80%.

- Commerzbank

Finanziamento erogato da Deutsche ShiffsBank nel 2009 per un importo originario di 50 milioni di dollari per

l’acquisto della nave Neverland Angel. Il finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è caratterizzato da

rate trimestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread dello 0,80%.

- Banca Popolare di Milano

Finanziamento erogato da Banca Popolare di Milano nel 2009 per un importo originario di 44 milioni di dollari

per l’acquisto della nave Neverland Dream. Il finanziamento è garantito da ipoteca. Il contratto è

caratterizzato da rate trimestrali e da un tasso variabile parametrato al Libor sul Usd a 3 mesi, più uno spread

dello 2,10%. Tale finanziamento è stato garantito, inoltre, per il 50% da SACE con un tasso dello 0,80%.

-GE Capital Interbanca

Si tratta di un mutuo chirografario erogato a favore di Finaval Real Estate in sede di acquisto degli immobili di

Roma, dell’importo originario di Euro 1.700 migliaia e che prevede un rimborso mediante rate semestrali

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 96

scadenti nel febbraio 2021, e che risulta regolato ad un tasso parametrato all’Euribor a 6 mesi.

-Unicredit - Immobile di Milano

Si tratta di mutuo dell’importo originario di Euro 1.200 migliaia erogato a favore della Capogruppo in data 1°

luglio 2005. Il contratto prevede un rimborso mediante rate trimestrali scadenti nel giugno 2015 e risulta

regolato ad un tasso parametrato all’Euribor a 3 mesi.

-Banca Popolare Emilia Romagna

Si tratta di mutuo dell’importo originario di Euro 5.000 migliaia stipulato nel mese di dicembre 2007. Il piano di

ammortamento prevede:

� erogazioni per complessivi 5 milioni di Euro a partire dalla data di stipula fino al 31 dicembre 2008;

� un piano di rimborso quinquennale a partire dal 2009.

I predetti mutui sono tutti regolati ad un tasso variabile maggiorato di un spread e su cui sono attivi contratti di

coperture sui tassi, principalmente IRS, con un nozionale di riferimento quantificabile in circa il 40% del debito

residuo.

Sintesi dei principali accordi finanziari del Piano di ristrutturazione (ex art. 67 RD 276/42) del 27/02/2014.

Di seguito si segnalano i principali aspetti finanziari che hanno caratterizzato il Piano di risanamento allegato

all’Accordo di ristrutturazione sottoscritto dal Gruppo Finaval con i propri istituti di credito in data 27/28

febbraio 2014.

� Finanziamenti navali ipotecari.

- Un anno di moratoria per la rata capitale nel 2013 con conseguente allungamento del periodo di

ammortamento finanziario originale.

- Pagamento di una quota del 20% della rata capitale nell’anno 2014; pagamento di una quota del 40%

della rata capitale nell’anno 2015, pagamento di una quota del 60% della rata capitale nell’anno 2016.

- Differimento delle quote non pagate negli anni 2014, 2015 e 2016 sull’ultima rata di rimborso (Extra-

Balloon), nei casi dei finanziamenti riferiti alle navi Neverland, Neverland Angel e Isola Corallo, le quote non

pagate negli anni dal 2014 al 2016, formeranno ulteriori 4 rate del piano di ammortamento (allungamento

di un anno) per un ammontare pari a circa il 60%, per il rimanente 40% formeranno Extra-Balloon.

- Mantenimento dello spread contrattuale con eccezione per la quota Extra-Balloon dove è previsto un

Incremento dello spread contrattuale di 100 bps.

� Altri Finanziamenti.

- Un anno di moratoria per la rata capitale nel 2013 con conseguente allungamento del periodo di

ammortamento finanziario originale.

- Riduzione del 50% della quota capitale con conseguente raddoppio del piano di ammortamento a partire

dal 1 gennaio 2014.

- Applicazione sino al 31 dicembre 2017 di uno spread pari al 2% a partire dal 1 gennaio 2013, con possibilità

di incremento connessa al Cash-sweep.

- Finanziamento Barclays. Stralcio del 30% del debito in essere al 31 dicembre 2013 e pagamento del

restante 70% alla efficacia dell’Accordo.

� Affidamenti e Linee di credito a breve.

- Periodo di pre-ammortamento di un anno a partire dal 1 gennaio 2013.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 97

- Consolidamento e rimborso in 4 anni del 35% delle linee di credito a breve a partire dal 1 gennaio 2014.

- Mantenimento del 65% delle linee di credito a breve già accordate ed utilizzate fino al 31 dicembre 2017.

Successivamente facoltà degli istituti di credito di ridurre il livello delle linee accordate attraverso rimborsi

da effettuarsi in piani di ammortamento di 4 anni.

- Applicazione sino al 31 dicembre 2017 di uno spread pari al 2% a partire dal 1 gennaio 2013, con possibilità

di incremento connessa al Cash-sweep.

� Strumenti Finanziari Derivati.

- Impegno da parte degli istituti di credito di rimodulare e/o adeguare e/o chiudere gli attuali contratti

relativi agli strumenti finanziari derivati, a costo zero, al fine di avere nuovi contratti con flussi finanziari

sostanzialmente analoghi a quelli previsti nel Piano di risanamento

� Covenant finanziari.

- Sospensione della verifica di tutti i covenant finanziari esistenti fino al 31 dicembre 2017.

- Introduzione, dal 30 giugno del 2014, di due nuovi covenant finanziari: PFN/EBITDA e Minimun Free Cash

Flow (la cui verifica è prevista per due periodi consecutivi).

� Commitment (principali).

- Impegno di FH S.p.A. a garantire le eventuali quote residue di Extra-Balloon alla fine dei piani di

ammortamento dei finanziamenti ipotecari.

- Impegno di FH S.p.A. a garantire, a partire dal primo gennaio 2018, eventuali Linee di credito non ancora

garantite.

- Postergazione rispetto agli altri debiti finanziari del rimborso del finanziamento in essere al 31 dicembre 2012

ammontante a 4,3 milioni di dollari.

� Cash-Sweep.

- A partire dal 2014 l’eventuale cassa in eccesso a 5 milioni di dollari sarà utilizzata per ridurre

proporzionalmente le quote di Extra-Balloon accantonate sui Finanziamenti navali ipotecari.

- Per gli Altri Finanziamenti e le Linee di credito a breve, in caso di cash-sweep è previsto un incremento

dello spread applicato di 50 bps. Per gli Altri Finanziamenti una sola volta, per le Linee di credito a breve

fino ad un massimo di 600 bps.

� Success Fee

Alla fine dei piani di ammortamento dei Finanziamenti navali ipotecari sarà riconosciuto ai rispettivi istituti di

credito un ammontare, se esistente, pari alla differenza tra lo 0,55% del finanziamento in essere al 31 dicembre

2012 ed i maggior interessi corrisposti sulle quote Extra-Balloon.

Fondi relativi al personale (Nota B1)

Tale fondo è relativo al debito verso dipendenti per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato,

determinato, secondo quanto previsto dallo IAS 19, su base attuariale.

Secondo i principi contabili internazionali, infatti, il TFR è considerato come un post employment-benefit del

tipo defined-benefit plan, ovvero a prestazione definita, per il quale è previsto, ai fini contabili, che il suo

valore venga determinato mediante il metodo della proiezione unitaria del credito.

Il Gruppo ha deciso di non utilizzare il metodo del corridoio per gli utili e le perdite generate successivamente

al 1 gennaio 2005 e di contabilizzare tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti a quella data.

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FH SPA Pag. 98

Numero medio dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti per gli esercizi 2013 e 2012, ripartito per categoria e comprensivo del

personale navigante è il seguente:

Numero medio dei dipendenti 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

Dirigenti 4 4 0

Personale di terra 22 18 -4

Marittimi 137 133 -4

Totale dipendenti medi 163 155 -8

Imposte Differite Passiva (Nota C1)

La voce in oggetto accoglie le differenze di imposte temporanee generate dall’effettuazione di operazioni

Intercompany.

Fondo oneri e spese future (Nota D1)

Il prospetto che segue evidenzia la composizione dei fondi oneri e spese future:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Fondo oneri e spese future 31/12/2012 31/12/2012 Variaz.

0 0 0 Rischi per cause personale 0 0 0

2.050 0 -2.050 Fondo per deposito cauzionale Italpetroli 2.705 0 -2.705

1.403 1.803 400 Fondo copertura perdite Cabofin 1.851 2.486 635

3.453 1.803 -1.650 Totale 4.556 2.486 -2.070

La variazione della voce “Fondo copertura perdite Cabofin” accoglie l’effetto economico della valutazione a

patrimonio netto della Joint Venture in Cabofin S.r.l.

La voce “Fondo per deposito cauzionale Italpetroli” è stata azzerata tramite compensazione del relativo

credito iscritto nell’esercizio precedente a seguito del pagamento di un deposito cauzionale.

Passività correnti

Debiti bancari (Nota E1)

La voce include i debiti bancari relativi ad operazioni di liquidità, i mutui passivi per la quota esigibile entro

l’esercizio successivo ed i finanziamenti a breve termine.

Il dettaglio della voce in oggetto è riportato nella tabella che segue:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Debiti bancari a breve termine 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

3.428 1.656 -1.773 Debiti verso banche c/anticipi 4.523 2.284 -2.239

17.393 9.277 -8.116 Mutui passivi 22.948 12.794 -10.154

25.925 0 -25.925 Banche c/finanziamenti 34.205 0 -34.205

46.746 10.933 -35.813 Totale 61.676 15.078 -46.598

Rispetto all’esercizio precedente si registrano le seguenti variazioni connesse alla suddetta sottoscrizione

dell’Accordo di ristrutturazione dei debiti:

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FH SPA Pag. 99

- un decremento delle quote a breve dei mutui passivi per effetto della rimodulazione degli stessi secondo

un piano di ammortamento che prevede per l’anno 2014 quote ridotte rispetto a quelle originariamente

pattuite;

- la riclassificazione tra i mutui a medio e lungo termine delle linee di credito per effetto di quanto pattuito

nell’accordo di cui sopra.

Debiti commerciali (Nota F1)

La composizione della voce è evidenziata nella tabella di seguito riportata:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Debiti commerciali 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

7.943 6.474 -1.469 Debiti verso fornitori 10.480 8.928 -1.552

239 239 0 Debiti verso controllate e collegate 315 330 15

8.182 6.713 -1.469 Totale 10.795 9.258 -1.537

Altri debiti (Nota G1)

La voce in oggetto è prevalentemente riconducibile ad acconti da clienti esigibili entro l’anno successivo, a

debiti verso controllante di natura finanziaria, a debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, nonché

ad altri debiti ed a ratei e risconti passivi esigibili entro l’esercizio successivo.

Il dettaglio della voce, è presentato nella tabella di seguito riportata:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 31/12/2013 Variaz. Altri debiti 31/12/2012 31/12/2013 Variaz.

1.550 1.460 -90 Acconti esigibili entro l’esercizio successivo 2.046 2.014 -32

154 128 -27 Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale 204 176 -28

1.212 1.259 47 Altri debiti esigibili entro l’esercizio successivo 1.599 1.736 137

599 603 4 Ratei passivi 791 832 41

270 197 71 Risconti passivi 354 272 -82

3.785 3.647 -138 Totale 4.994 5.030 36

Debiti tributari (Nota H1)

La voce, pari ad Euro 279 migliaia (Usd 385 migliaia) al 31 dicembre 2013 e Euro 276 migliaia (Usd 363 migliaia)

al 31 dicembre 2012, include principalmente i debiti verso l’erario relativi al saldo delle imposte sui redditi.

Patrimonio Netto

Capitale sociale (Nota I1)

Il capitale sociale interamente versato ammonta a Euro 30.000 migliaia (Usd 41.373 migliaia), ed è suddiviso in

n. 30.000.000 azioni nominali da Euro 1,00 ciascuna.

Riserva Legale (Nota L1)

La riserva legale ammonta al 31 dicembre 2013 ad Euro 1.571 migliaia (Usd 2.166 migliaia) ed accoglie gli

stanziamenti di utili della Capogruppo FH S.p.A. nella misura del 5% dell’utile annuo (ove conseguiti).

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FH SPA Pag. 100

Riserva di conversione (Nota M1)

La voce riserva di conversione, positiva per Euro 7.951 migliaia (Usd 10.698 migliaia) al 31 dicembre 2013 risulta

movimentata per accogliere i valori derivanti da:

� differenze emergenti dalla conversione dei ricavi e dei costi ai cambi in essere alla data delle

operazioni, e delle attività e passività al cambio in vigore alla data di riferimento del bilancio;

� variazioni di valore del Patrimonio Netto Iniziale, dovute all’applicazione di un differente tasso di

cambio tra data di apertura e data di chiusura del bilancio.

Riserva di consolidamento (Nota N1)

La voce riserva di consolidamento, pari ad Euro 16.914 migliaia (Usd 23.326 migliaia) al 31 dicembre 2013 non

risulta movimentata, nella divisa funzionale, rispetto all’esercizio precedente.

Altre riserve (Nota O1)

La voce altre riserve, pari ad Euro 5.051 migliaia (Usd 6.965 migliaia) al 31 dicembre 2013 è prevalentemente

costituita da riserve di utili indivisi.

Riserva cash flow hedge (Nota P1)

Tale voce, negativa al 31 dicembre 2013 per Euro 4.002 migliaia (Usd 5.519 migliaia), rappresenta il fair value

negativo a fine esercizio di strumenti finanziari derivati posti in essere dal Gruppo per la copertura del rischio

tassi secondo le modalità indicate nel paragrafo “gestione dei rischi finanziari” della presente nota

integrativa, che risultano qualificabili ai fini del trattamento come hedge accounting. Il dettaglio delle

posizioni su derivati in essere al 31 dicembre 2013 è presentato nelle tabelle riportate in Nota N.

Riserva fair value Attività Finanziarie Disponibili per la Vendita (Nota Q1)

La riserva in oggetto - pari a Euro 1.492 migliaia (Usd 2.057 migliaia) al 31 dicembre 2013 e ad Euro 3.540

migliaia (Usd 4.670 migliaia) al 31 dicembre 2012 - accoglie l’adeguamento al fair value, rappresentato dal

prezzo di mercato alle date di riferimento, delle azioni (principalmente della Banca Popolare dell’Emilia

Romagna) detenute in portafoglio dalla Capogruppo, al netto dell’effetto fiscale. Le variazioni di fair value di

tali attività sono state rilevate con contropartita in apposita riserva di patrimonio netto in quanto trattasi di

attività finanziarie che non sono possedute con l’intento di rivenderle né di farne trading, e pertanto rientranti

nella categoria delle “attività finanziarie disponibili per la vendita".

Utili (perdite) portati a nuovo (Nota R1)

Tale voce pari a Euro 20.573 migliaia (Usd 28.372 migliaia) al 31 dicembre 2012 e ad Euro 4.685 migliaia (Usd

6.181 migliaia) al 31 dicembre 2012 include anche l’effetto positivo sul patrimonio netto generato dalla

transizione agli IFRS.

Utile (perdita) di esercizio (Nota S1)

La voce riflette il risultato dell’esercizio del Gruppo FH al netto della componente fiscale.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 101

COMMENTI AL CONTO ECONOMICO

Di seguito sono commentate la composizione e le principali variazioni registrate nelle voci di conto

economico nel periodo 2012-2013.

Viene di seguito rappresentato il conto economico diviso per Business Unit. Si precisa che la componente

operativa del conto economico coincide con quella del consolidato Finaval ed include due soli comparti

Crude e Product, in quanto gli altri comparti includono partecipazioni non consolidate. I ricavi delle altre

consolidate, ove non elisi, vengono inclusi nella voce Altri costi e ricavi, riferendosi a gestione non prettamente

caratteristica.

CONTO ECONOMICO - Valori in Usd/000 Crude Oil Product Totale

Ricavi 22.785 100,00% 20.504 100,00% 43.289 100,00%

Costi operativi -14.357 -63,01% -8.673 -42,30% -23.030 -53,20%

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 8.428 36,99% 11.831 57,70% 20.259 46,80%

Costi di struttura -2.550 -11,19% -2.581 -12,59% -5.131 -11,85%

Altri costi e ricavi -481 -2,12% -1.173 -5,72% -1.654 -3,82%

Risultato compravendita Attività non Correnti 1.247 5,47% 1.663 8,11% 2.910 6,72%

MARGINE OPERATIVO LORDO 6.644 29,16% 9.740 47,50% 16.383 37,85%

Rettifiche di valore per Impairment 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%

Ammortamenti e svalutazioni -7.594 -33,33% -8.165 -39,82% -15.758 -36,40%

Accantonamento per fondo rischi 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%

MARGINE OPERATIVO -950 -4,17% 1.575 7,68% 625 1,45%

CONTO ECONOMICO - Valori in Euro/000 Crude Oil Product Totale

Ricavi 17.159 100,00% 15.462 100,00% 32.621 100,00%

Costi operativi -10.838 -63,16% -6.574 -42,51% -17.411 -53,37%

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 6.321 36,84% 8.889 57,49% 15.210 46,63%

Costi di struttura -1.903 -11,09% -1.943 -12,57% -3.846 -11,79%

Altri costi e ricavi -416 -2,42% -934 -6,04% -1.350 -4,14%

Risultato compravendita Attività non Correnti 950 5,53% 1.266 8,19% 2.216 6,79%

MARGINE OPERATIVO LORDO 4.952 28,86% 7.278 47,07% 12.229 37,49%

Rettifiche di valore per Impairment 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%

Ammortamenti e svalutazioni -5.714 -33,30% -6.147 -39,76% -11.861 -36,36%

Accantonamento per fondo rischi 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00%

MARGINE OPERATIVO -762 -4,44% 1.131 7,31% 368 1,13%

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 102

Ricavi netti (Nota 1)

Il Gruppo FH opera attraverso due Business Unit, che, in base al tipo di prodotto trasportato ed al tipo di

mercato servito, sono identificabili in Crude Oil e Product.

Si riporta di seguito una tabella che evidenzia la composizione della voce ricavi netti per area di attività e per

i periodi di riferimento:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Ricavi netti 31/12/2012 % 31/12/2013 %

17.420 63,58% 17.159 63,13% Crude Oil 22.409 63,73% 22.785 63,16%

15.479 56,49% 15.462 56,89% Product 19.836 56,42% 20.504 56,84%

32.899 120,07% 32.621 120,02% Totale 42.245 120,15% 43.289 120,00%

Per meglio comprendere la dinamica dei ricavi, si precisa che nei contratti Spot la prestazione fatturata è

comprensiva dei costi di viaggio, mentre nei contratti Time Charter la prestazione è fatturata al netto di tali

costi, che sono a carico del noleggiatore.

I ricavi netti passano da Usd 42.245 migliaia al 31 dicembre 2012 ad Usd 43.289 migliaia al 31 dicembre 2013,

registrando un incremento nel periodo pari ad Usd 1.044 migliaia (+2,5%). Tale variazione è da imputarsi

sostanzialmente ad un’inversione di tendenza nel mercato dei noli che registrano, nel 2013, per la prima volta

dopo anni un andamento crescente.

Non vengono riportate suddivisioni per aree geografiche in quanto le navi operano in un unico mercato

globale e le singole unità non sono limitate ad impieghi in specifiche aree.

Costi operativi (Nota 2)

Nella tabella a seguire sono dettagliate le componenti della voce in esame, per i periodi chiusi al 31 dicembre

2013 e 2012:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Costi operativi 31/12/2012 % 31/12/2013 %

3.851 11,71% 4.216 12,92% Bunker 4.970 11,76% 5.586 12,90%

373 1,13% 435 1,33% Commissioni 480 1,14% 576 1,33%

1.238 3,76% 607 1,86% Spese portuali 1.595 3,78% 808 1,87%

37 0,11% 184 0,56% Gestione Joint Venture 40 0,09% 245 0,57%

7.169 21,79% 6.791 20,82% Personale marittimo 9.220 21,83% 8.954 20,68%

1.699 5,16% 2.171 6,66% Manutenzioni 2.817 6,67% 2.893 6,68%

569 1,73% 539 1,65% Lubrificanti 710 1,68% 673 1,55%

1.408 4,28% 1.276 3,91% Altri costi navali 1.815 4,30% 1.697 3,92%

869 2,64% 1008 3,09% Assicurazioni 1.122 2,66% 1.348 3,11%

1.088 3,31% 684 2,10% Altri costi e spese 772 1,83% 915 2,11%

-571 -1,74% -500 -1,53% Proventi da avarie -754 -1,78% -665 -1,54%

17.730 53,89% 17.411 53,37% Totale 22.787 53,94% 23.030 53,20%

I costi operativi passano da Usd 22.787 migliaia al 31 dicembre 2012 ad Usd 23.030 migliaia al 31 dicembre

2013, registrando un incremento di Usd 243 migliaia (+1,1%), registrando una sostanziale invarianza realizzata

attraverso un incremento delle spese di bunker accompagnato da un decremento nelle spese portuali

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 103

derivante da un diverso mix di viaggi realizzati dall’unica nave impiegata nel mercato spot (Neverland) ed

attraverso un’attenta politica di riduzione dei costi che ha attenuato i fisiologici aumenti inflazionistici.

Si segnala infine che gli stipendi dei lavoratori marittimi sono espressi al netto dei contributi in conto esercizio

riconosciuti ai sensi della L. 30 del 1998, nella forma di credito d’imposta sulle trattenute IRPEF operate dalle

società del Gruppo.

Margine di contribuzione (Nota 3)

Il margine di contribuzione, grandezza che esprime la capacità riveniente dalla gestione della flotta di coprire

i costi generali, passa da Usd 19.458 migliaia al 31 dicembre 2012 - con un’incidenza del 46,1% sul totale ricavi

netti - ad Usd 20.259 migliaia al 31 dicembre 2013 - con un’incidenza del 46,8% sul totale ricavi netti -

registrando un incremento in termini assoluti di Usd 801 migliaia. Tale incremento risulta connesso

principalmente all’incremento di fatturato registrato rispetto all’esercizio precedente da ricondursi all’effetto

delle già accennate positive dinamiche di mercato.

Costi di struttura (Nota 4)

Nella seguente tabella sono dettagliate le componenti della voce in esame, per i periodi chiusi al 31

dicembre 2013 e 2012:

Valori in Euro/000

Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Costi di struttura 31/12/2012 % 31/12/2013 %

2.133 6,48% 1.843 5,65% Personale 2.773 6,56% 2.485 5,74%

2.434 7,40% 1.868 5,73% Spese generali 3.102 7,34% 2.463 5,69%

274 0,83% 135 0,41% Fitto locali e attrezzature 346 0,82% 182 0,42%

4.841 14,71% 3.846 11,79% Totale 6.221 14,73% 5.131 11,85%

I costi di struttura passano da Usd 6.221 migliaia al 31 dicembre 2012 ad Usd 5.131 migliaia al 31 dicembre

2013, registrando un decremento di Usd 1.090 migliaia (-17,5%) che si va a sommare all’ulteriore 27% registrato

nel 2012 rispetto al 2011. Tale decremento risulta principalmente connesso ad una mirata politica di

contenimento dei costi che ha interessato le spese generali e che si è compiuta anche grazie al trasferimento

della sede operativa da Roma a Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia). Quest’ultimo elemento in particolare ha

generato un consistente calo degli affitti.

Altri ricavi/costi (Nota 5)

Nella seguente tabella sono presentate le componenti della voce in esame, per i periodi chiusi al 31 dicembre

2013 e 2012:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Altri ricavi/costi 31/12/2012 % 31/12/2013 %

251 0,76% 300 0,92% Altri ricavi 359 0,85% 391 0,90%

-390 -1,19% -1.650 -5,06% Altri costi -581 -1,38% -2.045 -4,72%

-139 -0,33% -1.350 -4,14% Totale -222 -0,53% -1.654 -3,82%

La voce altri costi risulta formata da componenti non ricorrenti, ed in particolare da:

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 104

� il sostenimento di costi, 1 milione di Usd, connessi al processo di ristrutturazione dei debiti avviato alla fine

del 2012 e proseguito nel corso del 2013;

� costi, per circa 200 mila Usd, derivanti dal trasferimento della sede operativa da Roma a Castelnovo di

Sotto (Reggio Emilia), operazione che, pur avendo fatto registrare alcuni costi di approntamento nel corso

del 2013, ha consentito la realizzazione di interessanti economie già nel corso dell’anno;

� sopravvenienza passiva pari a circa 200 mila Usd connessa alla registrazione di costi di competenza di

esercizi precedenti derivanti da ricalcoli di resa effettuati su una nave Aframax. In particolare, nei

precedenti conteggi non erano state erroneamente dedotte alcune quote di costo relative al

bunkeraggio.

Risultato Compravendita Attività Non Correnti (Nota 6)

Nella tabella a seguire sono riportate le componenti della voce in esame, per i periodi chiusi al 31 dicembre

2012 e 2013.

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Risultato Compravendita Attività

Non Correnti 31/12/2012 % 31/12/2013 %

0 0,00% 2.213 6.78% Plusvalenza cessione partecipazioni 0 0,00% 2.906 6,71%

32 0,10% 3 0,01% Plusvalenze cessione cespiti 42 0,10% 4 0,01%

83 0,25% 0 0,00% Plusvalenze cessione titoli 86 0,20% 0 0,00%

115 0,35% 2.216 6,79% Totale 128 0,30% 2.910 6,72%

La voce “Plusvalenza cessione partecipazioni” registra il risultato derivante dalla vendita delle partecipazioni

in Vian log Lda, F.H. Bertling Italy Srl, Elle Srl, Gemini Medicina Specialistica Srl.

Margine operativo lordo (EBITDA – Nota 7)

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) risulta pari a Usd 16.383 migliaia, registrando rispetto al dato al 31

dicembre 2012 (pari a Usd 13.143) un miglioramento pari a Usd 3.240 migliaia. Tale incremento risulta

principalmente legato all’impatto positivo derivante da:

• un maggior margine di contribuzione flotta per Usd 801 migliaia;

• la riduzione dei costi di struttura per Usd 1.090 migliaia (-17,5%);

• il maggior impatto del risultato della compravendita di attività non correnti per Usd 2.782 migliaia

a cui si è contrapposto:

• il minor impatto negativo della voce altri ricavi e costi per Usd 1.433 migliaia;

Nella tabella a seguire viene evidenziata la ripartizione dell’EBITDA per segmento di attività, per i due periodi

di riferimento:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 %

Margine operativo lordo

(EBITDA) 31/12/2012 % 31/12/2013 %

4.055 12,33% 4.952 15,18% Crude Oil 5.184 12,27% 6.644 15,35%

6.249 18,99% 7.277 22,31% Product 7.959 18,84% 9.739 22,50%

10.304 31,32% 12.229 37,49% Totale 13.143 31,11% 16.383 37,85%

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 105

Note:

(a) L’EBITDA è definito dagli amministratori della capogruppo, come il “margine operativo”, così come risultante dal conto

economico consolidato approvato dal Consiglio di Amministrazione, al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni

immateriali e materiali e della valutazione al fair value delle attività non correnti così come risultanti dal suddetto conto

economico consolidato.

L’EBITDA non è definito come misura contabile nell’ambito degli IFRS e pertanto non deve essere considerato una

misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione

dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo

potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e pertanto potrebbe non essere

comparabile.

Rettifiche di valore per Impairment (Nota 8)

La voce in oggetto non ricorre nel 2013, mentre nel 2012 ha accolto principalmente la componente

economica derivante dall’effettuazione dell’”Impairment test” sulla flotta e sull’avviamento relativo alla

controllata Finaval al cui commento si rinvia per maggiori informazioni in merito.

Valori in Euro/000

Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Rettifiche di valore per

Impairment 31/12/2012 % 31/12/2013 %

-7.895 -24,00% 0 0,00% Rettifica di valore Neverland -10.417 -24,66% 0 0,00%

-1.778 -5,40% 0 0,00% Rettifica di valore Neverland

Angel -2.346 -5,55% 0 0,00%

-3.464 -10,53% 0 0,00% Rettifica di valore Neverland

Dream -4.570 -10,82% 0 0,00%

-4.648 -14,13% 0 0,00% Rettifica di valore Isola

Bianca -6.133 -14,52% 0 0,00%

-4.932 -14,99% 0 0,00% Rettifica di valore Isola

Celeste -6.508 -15,40% 0 0,00%

-4.705 -14,30% 0 0,00% Rettifica di valore Isola Blu -6.208 -14,69% 0 0,00%

-4.393 -13,35% 0 0,00% Rettifica di valore Isola

Corallo -5.796 -13,72% 0 0,00%

-11.629 -35,35% 0 0,00% Rettifica di valore

avviamento Finaval -15.343 -36,32% 0 0,00%

-1.133 -3,44% 0 0,00% Rettifica di valore

avviamento Finaval -1.495 -3,54% 0 0,00%

-44.577 -135,50% 0 0,00% Totale -58.815 -139,22% 0 0,00%

Ammortamenti (Nota 9)

Nella seguente tabella è presentato il dettaglio della voce in esame, per i periodi chiusi al 31 dicembre 2012 e

2013:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Ammortamenti 31/12/2012 % 31/12/2013 %

13.894 42,23% 11.620 35,62% Ammortamento flotta 17.084 29,93% 15.427 35,64%

264 0,80% 228 0,70% Ammortamento altri beni

materiali 345 0,49% 313 0,72%

4 0,01% 13 0,04% Ammortamento delle

immobilizzazioni immateriali 5 0,03% 18 0,04%

14.162 43,05% 11.861 36,36% Totale 17.434 30,44% 15.758 36,40%

Gli ammortamenti risentono delle stime derivanti dall’effettuazione nel 2012 dell’”Impairment test” sulla flotta.

Le svalutazioni apportate nel 2012 hanno allineato il valore di bilancio delle diverse unità al “valore

recuperabile” e gli ammortamenti 2013 risultano, conseguentemente, più bassi.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 106

Si precisa che gli ammortamenti vengono tradotti dal bilancio funzionale (in Usd) al bilancio di presentazione

(in Euro) al cambio medio di periodo nel conto economico ed al cambio di fine esercizio nello stato

patrimoniale, alimentando per le differenze di cambio in tal modo emergenti la riserva di conversione IAS 21.

Gli effetti di tale valorizzazione vengono di seguito evidenziati.

Valori in Euro/000

Ammortamenti Usd CE/Euro SP/Euro Differenza (IAS 21)

Ammortamento flotta 15.427 11.620 11.186 -434

Ammortamento altri beni materiali 313 228 227 -1

Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 18 13 13 0

Totale 15.758 11.861 11.426 -435

Accantonamenti Fondo Rischi (Nota 10)

La voce pari a zero nell’esercizio, accoglieva nel 2012 l’accantonamento per Euro 2.050.000 riferibile al

deposito cauzionale versato in occasione della sottoscrizione del preliminare di acquisto con Campagnia

Italpetroli relativo al ramo d’azienda “Oil”; il relativo fondo è stato utilizzato nel 2013.

Margine operativo (EBIT - Nota 11)

Il margine operativo passa da Usd -65.810 migliaia 31 dicembre 2012 ad Usd 625 migliaia 31 dicembre 2013,

registrando un incremento netto pari ad Usd 66.436 migliaia per effetto di quanto già commentato a livello di

margine operativo lordo ed in seguito:

i) alle rettifiche di valore per Impairment effettuate nel 2012 pari a 58,8 milioni di Usd;

ii) al conseguente minor impatto derivante dagli ammortamenti e dalla valutazione a fair

value delle attività non correnti possedute per la vendita.

Nella tabella a seguire viene evidenziata la ripartizione dell’EBIT per segmento di attività, per i due periodi di

riferimento:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % EBIT 31/12/2012 % 31/12/2013 %

-22.121 -67,24% -763 -2,34% Crude Oil -29.170 -69,05% -950 -2,19%

-28.364 -86,21% 1.131 3,47% Product -36.641 -86,73% 1.576 3,64%

-50.485 -153,45% 368 1,13% Totale -65.811 -155,78% 626 1,45%

Gestione finanziaria (Nota 12)

Nella tabella a seguire sono riportate le componenti della voce in esame, per i periodi chiusi al 31 dicembre

2013 e 2012:

Valori in Euro/000 Valori in Usd/000

31/12/2012 % 31/12/2013 % Gestione Finanziaria 31/12/2012 % 31/12/2013 %

300 0,91% 913 2,80% Proventi finanziari 393 0,93% 1.014 2,34%

-8.740 -26,57% -7.398 -22,68%

Interessi passivi su mutui, finanz.ti e

bancari -11.298 -26,74% -9.667 -22,33%

-8.440 -25,65% -6.485 -19,88% Subtotale proventi ed oneri finanziari -10.905 -25,81% -8.653 -19,99%

195 0,59% 560 1,72% Fair value su

strumenti derivati 214 0,51% 681 1,57%

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FH SPA Pag. 107

-758 -2,30% -1.825 -5,59% Differenze cambi -1.038 -2,46% -2.452 -5,66%

-238 -0,72% -634 -1,94% Rettifiche di valore attività finanziarie -314 -0,74% -863 -1,99%

-9.241 -28,09% -8.384 -25,70% Totale -12.043 -28,51% -11.287 -26,07%

L’effetto negativo delle differenze cambio deriva principalmente dalla conversione al cambio di fine esercizio

dell’indebitamento finanziario espresso in Euro, che, a fronte di un deprezzamento della divisa statunitense

contro Euro intervenuto nel corso dell’esercizio, ha comportato un incremento del relativo controvalore in Usd.

Utile netto (Nota 13)

Valori in Euro Valori in Usd

31/12/2012 % 31/12/2013 % 31/12/2012 % 31/12/2013 %

-59.726 -181,54% -8.016 -24,57% Utile ante imposte -77.854 -184,29% -10.662 -24,63%

-133 -0,40% -155 -0,48% Imposte di esercizio -175 -0,42% -214 -0,50%

-6 -0,02% -7 -0,02% Imposte differite -9 -0,02% -9 -0,02%

-59.865 -181,97% -8.178 -25,07% Utile (perdita) netto delle attività in funzionamento -78.038 -184,73% -10.885 -25,15%

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 108

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo ha definito un processo finalizzato alla gestione dei rischi finanziari, delineato sulla base delle

specificità del business in cui opera e delle linee strategiche perseguite.

Con riguardo al rischio finanziario il Gruppo ha definito una specifica risk management policy volta alla

identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi finanziari, disciplinando anche, laddove ritenuto

opportuno, l’utilizzo dei prodotti finanziari derivati di copertura.

La risk management policy del Gruppo è strutturata sui presupposti di base elencati a seguire:

- il Gruppo gestisce i rischi con la finalità di preservare il valore atteso dalle attività aziendali;

- le politiche di gestione del rischio operano al fine di beneficiare a pieno delle cosiddette “condizioni di

copertura naturale”, minimizzando in tal modo l’esposizione netta ai rischi finanziari senza sostenere gli

oneri addizionali di contratti derivati di copertura;

- i contratti derivati di copertura sono sottoscritti esclusivamente a fronte di effettive esposizioni a rischi

finanziari che siano specificamente identificate;

- tutte le operazioni di risk management del Gruppo sono ispirate al principio della prudenza;

- la risk management policy è concepita al fine di identificare tempestivamente degli eventi gestionali e le

evoluzioni dei mercati che possano potenzialmente avere impatti sul conto economico;

- tutte le attività di gestione dei rischi finanziari sono poste in essere nei limiti approvati dal Management

aziendale;

- il personale incaricato di implementare le risk management policy è dotato dei necessari requisiti di

qualificazione professionale ed autorizzato ad operare esclusivamente entro i limiti definiti dalla stessa risk

management policy (e da ulteriori eventuali deleghe specifiche).

Per quanto concerne il dettaglio degli strumenti finanziari derivati si fa rinvio alla nota O della presente nota

informativa.

Il Gruppo nello svolgimento della sua attività è esposto ai seguenti rischi di natura finanziaria:

- rischio di liquidità;

- rischio di credito;

- rischio di cambio (Euro/USD);

- rischio di tasso di interesse.

Rischio di liquidità

Il Gruppo è esposto, nella definizione delle ordinarie transazioni commerciali, al rischio di liquidità quale

disallineamento temporale nei flussi di cassa in entrata ed in uscita.

Al fine di assicurare la propria capacità di fare fronte in qualsiasi momento alle obbligazioni finanziarie e di

cogliere possibili opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa il Gruppo detiene un

surplus di linee di credito disponibili.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni di breve durata

(3/6 mesi).

Il Gruppo si è dotato di un liquidity plan quale strumento per la misurazione e la gestione del rischio di liquidità

che consente una costante pianificazione del fabbisogno di liquidità.

Le scadenze contrattuali delle attività e passività finanziarie sono esposte nella tabella seguente:

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 109

(importi in migliaia di Usd)

Attività finanziarie Importo con

scadenza entro 1 anno

Importo con scadenza da 1 a 5 anni

Importo con scadenza oltre 5

anni

Totale al 31/12/2013

Altri crediti e depositi cauzionali 1 1

Crediti commerciali 3.707 3.707

Altri crediti 6.097 6.097

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.195 7.195

Crediti tributari 904 904

Totale Attività finanziarie 17.904 - 17.904

Passività finanziarie

Debiti bancari 15.078 88.727 183.805 287.610

Strumenti finanziari derivati 6.827 6.827

Debiti commerciali 9.258 9.258

Altri debiti 5.030 5.030

Debiti tributari 385 385

Totale Passività finanziarie 36.578 88.727 183.805 309.110

Rischio di credito

Anche al fine di mitigare il rischio relativo alla ricuperabilità dei crediti commerciali, il Gruppo opera, di fatto,

esclusivamente con partner commerciali di riconosciuto standing ed alto grado di solvibilità, sia a livello

nazionale che internazionale.

Per questi motivi, non sono state rilevate storicamente situazioni di particolare difficoltà nella riscossione dei

crediti riconducibili alla clientela riferimento.

Rischio di cambio (Euro/USD)

il Gruppo FH operando in diverse realtà industriali che si diversificano non solo per l’attività di business ma

anche per la moneta funzionale effettua una attenta qualificazione del proprio grado di esposizione al rischio

di fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD con riferimento alle singole società del gruppo.

In particolare, il settore armatoriale, in cui la Fiaval - società del gruppo maggiormente esposta al rischio

cambio - opera, presenta fra le proprie tipicità quella di agire in un mercato di riferimento globale, nel quale

una quota consistente delle ordinarie transazioni commerciali, nonché la quasi totalità delle negoziazioni per

la compravendita delle navi e la stipula dei relativi contratti di finanziamento, sono regolate in divisa estera

(USD). Di contro parte dei costi di struttura, parte dei costi di equipaggio e parte delle manutenzioni sono

definiti in Euro. Si segnala, inoltre, che sono stati stipulati alcuni contratti di finanziamento a medio termine in

Euro. Ne consegue che i risultati economici/finanziari del Gruppo sono in parte influenzati dalle oscillazioni del

rapporto di cambio tra Euro e USD.

In tale contesto economico il Gruppo Finaval, a seguito di una attenta qualificazione del proprio grado di

esposizione al rischio di fluttuazione del tasso di cambio Euro/USD e delle opportunità offerte sui mercati

finanziari, ha definito una propria strategia di copertura che prevede, con riferimento alle ordinarie transazioni

commerciali, una condizione di cosiddetta “copertura naturale”, in quanto il rischio connesso alle fluttuazioni

di valore della fatturazione attiva denominata in USD risulta de facto mitigato dalle corrispondenti variazioni,

di segno opposto, rilevate nei debiti commerciali per la parte denominata in dollaro USA.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 110

Per quanto riguarda l’impatto della variazione del tasso di cambio Euro/USD sull’andamento gestionale, tale

variazione si riflette in misura pressoché completa sul Margine Operativo Lordo (EBITDA), tenendo conto che i

ricavi ed una quota significativa dei costi sono normalmente negoziati in USD e solo i costi di struttura, parte

dei costi di equipaggio e parte delle manutenzioni sono definiti in Euro. Il valore dell’impatto a livello di EBITDA

è tendenzialmente recuperato a livello di Utile Netto, in quanto la “Gestione Finanziaria” compensa in misura

più che proporzionale le variazioni che incidono a livello di Margine Operativo Lordo (EBITDA).

Per quel che concerne, invece la sensibilità della società al rischio di cambio con riferimento all’impatto che il

cambio stesso produce sugli strumenti finanziari, nella tabella seguente sono rappresentati gli effetti a conto

economico e patrimonio netto (presupponendo che le altre variabili, in particolare i tassi di interesse, siano

costanti).

Le tabelle sono state predisposte includendo i saldi relativi alla Finaval S.p.A. in Usd delle attività e passività

finanziarie a fine esercizio denominate in Euro, includendo sia le attività e passività il cui rischio di cambio è

stato coperto tramite strumenti finanziari derivati, che gli strumenti derivati stessi in essere alla fine

dell’esercizio.

Non sussistono transazioni in divise diverse dall’Euro di importo rilevante.

Si segnala che, a seguito dell’adesione da parte della Finaval al regime fiscale di determinazione forfetaria

d’imposta cosiddetto “tonnage tax”, la variazioni di seguito evidenziate non producono effetti fiscali

significativi.

Valore contabile +10 figure (1,4194) -10 figure (1,2194)

(importi in migliaia di Usd) Effetto CE Effetto PN Effetto CE Effetto PN

Crediti commerciali 2.643 200 -200

Debiti commerciali -6.188 -469 469

Altri crediti e depositi cauzionali 106 8 -8

Altri crediti 3.392 257 -257

Altri debiti -1.591 -121 121

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 744 56 -56

Debiti bancari -49.288 -3.736 3.736

Crediti tributari 881 67 -67

Debiti tributari -363 -28 28

Totale esposizione -49.664 -3.764 0 3.764 0

Con riferimento alle altre società del gruppo, gli effetti di cui sopra si considerano non significati per importo

sia per effetto di una maggior consistenza patrimoniale che per una copertura intrinseca derivante dalla

prevalenza di singole moneta nell’ambito dell’attività effettuata.

Rischio di tasso di interesse

Il settore in cui il gruppo opera è tipicamente caratterizzato da una elevate intensità di capitale e quindi dal

consistente ricorso all’indebitamento bancario a medio/lungo termine. La gestione finanziaria del Gruppo

risulta influenzata dalle variazioni dei tassi di interesse, sia sui mercati europei sia sul mercato statunitense.

FH SPA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2013

FH SPA Pag. 111

In tale contesto la scelta delle coperture da porre in essere, così come anche la durata delle stesse, viene

pertanto effettuata principalmente alla luce delle aspettative relative allo scenario evolutivo sulla curva dei

tassi.

La copertura minima sul rischio interesse è fissata a livello di Gruppo ad una quota non superiore al 50% del

complessivo indebitamento finanziario di medio/lungo periodo.

Si segnala al riguardo che i parametri di riferimento dell’indebitamento bancario sono prevalentemente

rappresentati dell’Euribor e dal Libor USD per il periodo di riferimento.

La sensibilità del gruppo al rischio tasso è rappresentata nella tabella seguente, sulla base del presupposto di

invarianza delle componenti del rischio di mercato (in particolare cambio USD/Euro).

Si segnala che, a seguito dell’adesione da parte della Finaval al regime fiscale di determinazione forfetaria

d’imposta cosiddetto “tonnage tax”, la variazioni di seguito evidenziate non producono effetti fiscali

significativi.

+100 basis point -100 basis point

(importi in migliaia di Usd) Valore contabile Effetto CE Effetto PN Effetto CE Effetto PN

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.695 173 -173

Mutui e finanziamenti -287.461 -3.104 3.104

Derivati qualificati come cash flow hedge -8.407 998 4.667 -998 -4.667

Altri derivati su tassi -1.990 161 -161

Totale esposizione -289.163 -1.772 4.667 1.772 -4.667

Si precisa che l’effetto a conto economico della analisi di sensitività sopra evidenziata è stato calcolato sulla

base dei valori contabili medi di periodo, in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi rispetto al valore

contabile di fine periodo.

www.finavalholding.com