faculty informazioni generali - alt onlus - home page · 2017-03-08 · ospedale “perrino” ......
TRANSCRIPT
Informazioni generaliSedeVilla Romanazzi CarducciVia G. Capruzzi, 326 – BariTel. 080.5427400
IscrizioneL’iscrizione è gratuita. Compilare scheda d’iscrizione pubblicata sul sito www.ellerrecentre.com entro il 3 aprile 2017 e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Accreditamento ECML’evento è stato accreditato al Ministero della Salute per Biologi, Tecnici di Laboratorio Biomedico, Medici di Angiologia, Cardiologia, Ematologia, Geriatria, Medicina interna, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, Neurologia, Chirurgia generale, Ortopedia e traumatologia, Anestesia e rianimazione, Medicina trasfusionale, Patologia clinica, Medicina generale, conseguendo n. 9 crediti formativi. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione dell’intera durata dell’evento, alla consegna a fine lavori del questionario di valutazione dell’apprendimento debitamente compilato e alla corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l’evento è destinato.
Si ringrazia
Bari, 7-8 Aprile 2017Villa Romanazzi Carducci
FacultyAntonio CIAMPA Dirigente Centro Emostasi e Trombosi
Ospedale “S. G.ppe Moscati” – Avellino
Nicola CIAVARELLA Coordinatore T.T.T. Ares Bari
Giancarlo DI IORIO UOC Laboratorio Analisi ClinicheP.O. S.S. della AUSL di Pescara
Giovanni DIRIENZO Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Perinei” – Altamura (BA)
Massimo GRIMALDI Cardiologia Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Angela Maria IANNONE Dirigente Medico UOSVD di Medicina TrasfusionaleP.O. “Don Tonino Bello” – Molfetta (BA)
Gianfranco IGNONE U.O.C. di CardiologiaOspedale “Perrino” – Brindisi
Cristina LEGNANI Dirigente Biologo U. O. Angiologia e Malattie della Coagulazione, Ospedale “S. Orsola” – Bologna
Giacomo LUCARELLI Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Giuseppe MALCANGI Centro Emofilia e Trombosi – Policlinico di Bari
Giuseppe MODUGNO Dirigente Medico Servizio di CardiologiaPresidio Ospedaliero di Bisceglie (BT)
Gualtiero PALARETI Malattie Cardiovascolari – Università di Bologna
Paolo Oronzo PEDICO Dirigente Medico Centro Emostasi e TrombosiP.O. “Dimiccoli” – Barletta (BT)
Cecilia POLITI UOC di Medicina Interna – P.O. Asrem – Isernia
Paolo PRANDONI Dip. di Scienze Medicina e ChirurgiaCattedra di Clinica Medica II Università di Padova
Luigi RIA Dirigente Medico – Divisione di Medicina InternaP.O. di Gallipoli (LE)
Andrea SACCO Direttore Sanitario ASM – Matera
Angelo SANTORO Direttore U.O. Patologia clinicaOspedale “Perrino” – Brindisi
Rita Carlotta SANTORO Centro Rif. Regionale malattie emorragiche e trombotiche ereditarieAOP “Pugliese-Ciaccio” – Catanzaro
Mario SCHIAVONI Presidente Associazione per la lotta alle Malattie Emorragiche e Trombotiche ONLUS – Maglie (LE)
Nicola SEMERARO Dip. Scienze Biomediche e Oncologia UmanaUniversità degli Studi “A. Moro” – Bari
Sofia TESTA Centro Emostasi e TrombosiOspedale di Cremona
Vito ZUPO U.O. Medicina InternaPresidio Ospedaliero San Paolo – Bari
Maria Teresa ZURLO U.O.D. di Radiologia Interventistica e vascolare –Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Convegno Nazionale
IX RISK MANAGEMENT SU TROMBOSI E COMPLICANZE EMORRAGICHE
Segreteria ScientificaNicola Ciavarella – PresidenteG. Lucarelli, L. Ria, M. Schiavoni, P. Pedico, A. Santoro, G. Dirienzo, P. Saracino, G. Malcangi, S. Bradamante, L. SantoiemmaAss. Segr. Scientifica – Agata BarbettaCell. 340.8927932 – [email protected]
Segreteria Organizzativa e Provider ECM
Via Salvatore Matarrese, 47/G – 70124 BariTel. 080.5045353 Fax [email protected] Ra
gusa
Grafi
ca M
oder
na Sr
l – Ba
ri
T.T.T. Tavolo Tecnico sulla TrombosiHTA-ARES-PUGLIA
Giuseppe De Nittis – Colazione in giardino 1883
Sabato 8 Aprile 8:30 Registrazione partecipanti
IV SessioneModeratori: A. Ciampa, G. Dirienzo
9:00 Storia naturale della trombosi, inclusa la Sindrome post-trombotica P. Prandoni
9:30 Gli studi epidemiologici osservazionali in Italia: dall’ISCOAT I, all’ISCOAT II: cosa è cambiato?
G. Palareti
10:00 I D-dimeri. Dal laboratorio, alla clinica: le evidenze dell’utilità dei D-dimeri per escludere la diagnosi di tromboembolismo venoso
C. Legnani
10:30 Coffee Break
V SessioneModeratori: G. Lucarelli, L. Ria
10:45 Tavola Rotonda sul TEV (Tromboembolismo Venoso): quale organizzazione? Dalla Diagnosi alla Terapia (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali;
dalle eparine al Fondaparinux e ai Nuovi Anticoagulanti Orali)– Trattamento iniziale del TEV (Tromboembolismo Venoso) L. Ria– Follow-up “Extension”, a chi? G. Di Iorio– D-dimeri, quando, come, a chi? G. Dirienzo– Trombofilia e TEV (Tromboembolismo Venoso) A. Santoro– Ecografia V. Zupo– Embolia polmonare G. Lucarelli– Sindrome post trombotica: prospettive di studio T. Zurlo
13:30 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
14:00 Questionario di valutazione ECM
Razionale scientificoLe malattie cardiovascolari riconoscono come meccanismo patogenico, la trombosi.La prima causa di morte è l’infarto o trombosi coronarica, la seconda causa è l’ictus o trombosi cerebrale, infine la terza causa di morte è l’embolia polmonare, complicanza frequente della trombosi venosa profonda.I meccanismi fisiopatologici che portano alla trombosi sono molteplici e si rifanno alla triade di Virchow, caratterizzata da alterazione della parete endoteliale, stasi o rallentamento del circolo e ipercoagulabilità ematica, costituita quest’ultima dall’attivazione delle Piastrine, dei Fattori pro coagulanti e inefficacia degli inibitori fisiologici della coagulazione.Da circa 3 anni sono stati resi disponibili per la prevenzione e la terapia delle trombosi nuovi anticoagulanti orali (NAO): dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban, che vengono somministrati a dose fissa, senza alcun controllo della concentrazione di essi, in circolo.Ciò comporta variabilità di risposta e di efficacia inter e intraindividuale, dando luogo, a volte, a inefficacia clinica e a possibili complicanze emorragiche. La valutazione di tali farmaci è stata effettuata attraverso quattro sperimentazioni cliniche controllate, avendo come modello di comparazione l’anticoagulante tradizionale, la warfarina, impiegata da più di 50 anni in clinica.Dalla sperimentazione si è passati alla pratica clinica utilizzando i registri per la valutazione dell’efficacia clinica antitrombotica e delle eventuali complicanze emorragiche.La valutazione è stata effettuata nel campo della fibrillazione atriale non valvolare (FAnv), dove si riscontra il rischio di tromboembolismo arterioso (ictus cerebrale), frequente almeno 5 volte rispetto ai soggetti non fibrillanti.L’ecocardiografia permette una valutazione accurata del ristagno del sangue negli atrii e nell’auricola, che può portare alla formazione dei trombi e quindi degli emboli.Vengono implementati modelli clinici sperimentali e di follow-up dei pazienti con registrazione e valutazione degli eventi clinici (trombosi ed emorragie, protocollo assistenziale EGINA).In questo convegno, durante la prima tavola rotonda, verranno presentate e discusse esperienze cliniche, incluse le complicanze emorragiche e il trattamento con antidoti specifici, come l’idarucizumab, ecc., affrontate in differenti Regioni Meridionali (Puglia, Calabria, Molise).Nella seconda giornata, si affronterà una seconda condizione clinica, il tromboembolismo venoso, costituito da episodi di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Si tratta di una condizione frequente, specie negli anziani e nei soggetti predisposti. Dal punto di vista epidemiologico, si riscontrano come fattori di rischio, i tumori, gli interventi chirurgici, specie ortopedici e l’immobilizzazione.Frequenti le sindromi post-trombotiche, spesso invalidanti. Gli studi epidemiologici più recenti, in soggetti trattati coi NAO, confermano i dati degli anni ’80 dei soggetti trattati con warfarina.I progressi recenti, riguardano la messa a punto di alcuni “score” clinici, che accoppiati alla determinazione dei D-dimeri (frammenti di fibrina stabilizzata) sono capaci di discriminare l’esclusione della diagnosi di tromboembolismo (valore predittivo negativo) evitando le Diagnosi e il trattamento improprio. I NAO sono di grande valore nella terapia acuta e prolungata del tromboembolismo. Non sappiamo se sono efficaci anche nella sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ad altro rischio trombotico.Una seconda tavola rotonda tra vari specialisti, di differenti regioni meridionali, svilupperà le varie fasi iniziali, estensive e prolungate del tromboembolismo venoso, con l’impiego di eparine, fondaparinux e infine, dei NAO, fino alla prospettiva finale di una sindrome post-trombotica.
Programma
Venerdì 7 Aprile13:00 Cocktail di Benvenuto
13:30 Registrazione partecipanti
I SessioneModeratori: N. Ciavarella, A. Sacco
14:00 La Trombosi, questa sconosciuta N. Ciavarella
14:30 La Trombosi, come la conosciamo N. Semeraro
15:00 Management dei pazienti trattati coi Nuovi Anticoagulanti Orali: variabilità di risposte al farmaco; dal Laboratorio, alla Clinica
S. Testa
II SessioneModeratori: G. Modugno, M. Schiavoni
15:30 Dai clinical trial, alla pratica clinica: Registri e Metanalisi G. Ignone
16:00 Procedimenti diagnostici-terapeutici, cardioversione e ablazione ed altre procedure extracardiologiche nell’era dei Nuovi Anticoagulanti Orali
M Grimaldi
III SessioneModeratori: G. Malcangi, C. Politi
16:30 Tavola Rotonda: stato dell’arte dei Centri Trombosi– Il Modello EGINA
(Eccellenza Gestione Integrata Nuovi Anticoagulanti) G. Malcangi– Come reagiscono i pazienti ai NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali) P. Pedico– Esperienza nell’ASL di Lecce M. Schiavoni– Esperienza nell’ASL di Bari A. Iannone– Esperienza in Calabria R. Santoro– Differenze di genere nella FA (Fibrillazione Atriale) C. Politi
18:00 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
18.30 Chiusura prima giornata
Sabato 8 Aprile 8:30 Registrazione partecipanti
IV SessioneModeratori: A. Ciampa, G. Dirienzo
9:00 Storia naturale della trombosi, inclusa la Sindrome post-trombotica P. Prandoni
9:30 Gli studi epidemiologici osservazionali in Italia: dall’ISCOAT I, all’ISCOAT II: cosa è cambiato?
G. Palareti
10:00 I D-dimeri. Dal laboratorio, alla clinica: le evidenze dell’utilità dei D-dimeri per escludere la diagnosi di tromboembolismo venoso
C. Legnani
10:30 Coffee Break
V SessioneModeratori: G. Lucarelli, L. Ria
10:45 Tavola Rotonda sul TEV (Tromboembolismo Venoso): quale organizzazione? Dalla Diagnosi alla Terapia (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali;
dalle eparine al Fondaparinux e ai Nuovi Anticoagulanti Orali)– Trattamento iniziale del TEV (Tromboembolismo Venoso) L. Ria– Follow-up “Extension”, a chi? G. Di Iorio– D-dimeri, quando, come, a chi? G. Dirienzo– Trombofilia e TEV (Tromboembolismo Venoso) A. Santoro– Ecografia V. Zupo– Embolia polmonare G. Lucarelli– Sindrome post trombotica: prospettive di studio T. Zurlo
13:30 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
14:00 Questionario di valutazione ECM
Razionale scientificoLe malattie cardiovascolari riconoscono come meccanismo patogenico, la trombosi.La prima causa di morte è l’infarto o trombosi coronarica, la seconda causa è l’ictus o trombosi cerebrale, infine la terza causa di morte è l’embolia polmonare, complicanza frequente della trombosi venosa profonda.I meccanismi fisiopatologici che portano alla trombosi sono molteplici e si rifanno alla triade di Virchow, caratterizzata da alterazione della parete endoteliale, stasi o rallentamento del circolo e ipercoagulabilità ematica, costituita quest’ultima dall’attivazione delle Piastrine, dei Fattori pro coagulanti e inefficacia degli inibitori fisiologici della coagulazione.Da circa 3 anni sono stati resi disponibili per la prevenzione e la terapia delle trombosi nuovi anticoagulanti orali (NAO): dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban, che vengono somministrati a dose fissa, senza alcun controllo della concentrazione di essi, in circolo.Ciò comporta variabilità di risposta e di efficacia inter e intraindividuale, dando luogo, a volte, a inefficacia clinica e a possibili complicanze emorragiche. La valutazione di tali farmaci è stata effettuata attraverso quattro sperimentazioni cliniche controllate, avendo come modello di comparazione l’anticoagulante tradizionale, la warfarina, impiegata da più di 50 anni in clinica.Dalla sperimentazione si è passati alla pratica clinica utilizzando i registri per la valutazione dell’efficacia clinica antitrombotica e delle eventuali complicanze emorragiche.La valutazione è stata effettuata nel campo della fibrillazione atriale non valvolare (FAnv), dove si riscontra il rischio di tromboembolismo arterioso (ictus cerebrale), frequente almeno 5 volte rispetto ai soggetti non fibrillanti.L’ecocardiografia permette una valutazione accurata del ristagno del sangue negli atrii e nell’auricola, che può portare alla formazione dei trombi e quindi degli emboli.Vengono implementati modelli clinici sperimentali e di follow-up dei pazienti con registrazione e valutazione degli eventi clinici (trombosi ed emorragie, protocollo assistenziale EGINA).In questo convegno, durante la prima tavola rotonda, verranno presentate e discusse esperienze cliniche, incluse le complicanze emorragiche e il trattamento con antidoti specifici, come l’idarucizumab, ecc., affrontate in differenti Regioni Meridionali (Puglia, Calabria, Molise).Nella seconda giornata, si affronterà una seconda condizione clinica, il tromboembolismo venoso, costituito da episodi di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Si tratta di una condizione frequente, specie negli anziani e nei soggetti predisposti. Dal punto di vista epidemiologico, si riscontrano come fattori di rischio, i tumori, gli interventi chirurgici, specie ortopedici e l’immobilizzazione.Frequenti le sindromi post-trombotiche, spesso invalidanti. Gli studi epidemiologici più recenti, in soggetti trattati coi NAO, confermano i dati degli anni ’80 dei soggetti trattati con warfarina.I progressi recenti, riguardano la messa a punto di alcuni “score” clinici, che accoppiati alla determinazione dei D-dimeri (frammenti di fibrina stabilizzata) sono capaci di discriminare l’esclusione della diagnosi di tromboembolismo (valore predittivo negativo) evitando le Diagnosi e il trattamento improprio. I NAO sono di grande valore nella terapia acuta e prolungata del tromboembolismo. Non sappiamo se sono efficaci anche nella sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ad altro rischio trombotico.Una seconda tavola rotonda tra vari specialisti, di differenti regioni meridionali, svilupperà le varie fasi iniziali, estensive e prolungate del tromboembolismo venoso, con l’impiego di eparine, fondaparinux e infine, dei NAO, fino alla prospettiva finale di una sindrome post-trombotica.
Programma
Venerdì 7 Aprile13:00 Cocktail di Benvenuto
13:30 Registrazione partecipanti
I SessioneModeratori: N. Ciavarella, A. Sacco
14:00 La Trombosi, questa sconosciuta N. Ciavarella
14:30 La Trombosi, come la conosciamo N. Semeraro
15:00 Management dei pazienti trattati coi Nuovi Anticoagulanti Orali: variabilità di risposte al farmaco; dal Laboratorio, alla Clinica
S. Testa
II SessioneModeratori: G. Modugno, M. Schiavoni
15:30 Dai clinical trial, alla pratica clinica: Registri e Metanalisi G. Ignone
16:00 Procedimenti diagnostici-terapeutici, cardioversione e ablazione ed altre procedure extracardiologiche nell’era dei Nuovi Anticoagulanti Orali
M Grimaldi
III SessioneModeratori: G. Malcangi, C. Politi
16:30 Tavola Rotonda: stato dell’arte dei Centri Trombosi– Il Modello EGINA
(Eccellenza Gestione Integrata Nuovi Anticoagulanti) G. Malcangi– Come reagiscono i pazienti ai NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali) P. Pedico– Esperienza nell’ASL di Lecce M. Schiavoni– Esperienza nell’ASL di Bari A. Iannone– Esperienza in Calabria R. Santoro– Differenze di genere nella FA (Fibrillazione Atriale) C. Politi
18:00 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
18.30 Chiusura prima giornata
Sabato 8 Aprile 8:30 Registrazione partecipanti
IV SessioneModeratori: A. Ciampa, G. Dirienzo
9:00 Storia naturale della trombosi, inclusa la Sindrome post-trombotica P. Prandoni
9:30 Gli studi epidemiologici osservazionali in Italia: dall’ISCOAT I, all’ISCOAT II: cosa è cambiato?
G. Palareti
10:00 I D-dimeri. Dal laboratorio, alla clinica: le evidenze dell’utilità dei D-dimeri per escludere la diagnosi di tromboembolismo venoso
C. Legnani
10:30 Coffee Break
V SessioneModeratori: G. Lucarelli, L. Ria
10:45 Tavola Rotonda sul TEV (Tromboembolismo Venoso): quale organizzazione? Dalla Diagnosi alla Terapia (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali;
dalle eparine al Fondaparinux e ai Nuovi Anticoagulanti Orali)– Trattamento iniziale del TEV (Tromboembolismo Venoso) L. Ria– Follow-up “Extension”, a chi? G. Di Iorio– D-dimeri, quando, come, a chi? G. Dirienzo– Trombofilia e TEV (Tromboembolismo Venoso) A. Santoro– Ecografia V. Zupo– Embolia polmonare G. Lucarelli– Sindrome post trombotica: prospettive di studio T. Zurlo
13:30 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
14:00 Questionario di valutazione ECM
Razionale scientificoLe malattie cardiovascolari riconoscono come meccanismo patogenico, la trombosi.La prima causa di morte è l’infarto o trombosi coronarica, la seconda causa è l’ictus o trombosi cerebrale, infine la terza causa di morte è l’embolia polmonare, complicanza frequente della trombosi venosa profonda.I meccanismi fisiopatologici che portano alla trombosi sono molteplici e si rifanno alla triade di Virchow, caratterizzata da alterazione della parete endoteliale, stasi o rallentamento del circolo e ipercoagulabilità ematica, costituita quest’ultima dall’attivazione delle Piastrine, dei Fattori pro coagulanti e inefficacia degli inibitori fisiologici della coagulazione.Da circa 3 anni sono stati resi disponibili per la prevenzione e la terapia delle trombosi nuovi anticoagulanti orali (NAO): dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban, che vengono somministrati a dose fissa, senza alcun controllo della concentrazione di essi, in circolo.Ciò comporta variabilità di risposta e di efficacia inter e intraindividuale, dando luogo, a volte, a inefficacia clinica e a possibili complicanze emorragiche. La valutazione di tali farmaci è stata effettuata attraverso quattro sperimentazioni cliniche controllate, avendo come modello di comparazione l’anticoagulante tradizionale, la warfarina, impiegata da più di 50 anni in clinica.Dalla sperimentazione si è passati alla pratica clinica utilizzando i registri per la valutazione dell’efficacia clinica antitrombotica e delle eventuali complicanze emorragiche.La valutazione è stata effettuata nel campo della fibrillazione atriale non valvolare (FAnv), dove si riscontra il rischio di tromboembolismo arterioso (ictus cerebrale), frequente almeno 5 volte rispetto ai soggetti non fibrillanti.L’ecocardiografia permette una valutazione accurata del ristagno del sangue negli atrii e nell’auricola, che può portare alla formazione dei trombi e quindi degli emboli.Vengono implementati modelli clinici sperimentali e di follow-up dei pazienti con registrazione e valutazione degli eventi clinici (trombosi ed emorragie, protocollo assistenziale EGINA).In questo convegno, durante la prima tavola rotonda, verranno presentate e discusse esperienze cliniche, incluse le complicanze emorragiche e il trattamento con antidoti specifici, come l’idarucizumab, ecc., affrontate in differenti Regioni Meridionali (Puglia, Calabria, Molise).Nella seconda giornata, si affronterà una seconda condizione clinica, il tromboembolismo venoso, costituito da episodi di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Si tratta di una condizione frequente, specie negli anziani e nei soggetti predisposti. Dal punto di vista epidemiologico, si riscontrano come fattori di rischio, i tumori, gli interventi chirurgici, specie ortopedici e l’immobilizzazione.Frequenti le sindromi post-trombotiche, spesso invalidanti. Gli studi epidemiologici più recenti, in soggetti trattati coi NAO, confermano i dati degli anni ’80 dei soggetti trattati con warfarina.I progressi recenti, riguardano la messa a punto di alcuni “score” clinici, che accoppiati alla determinazione dei D-dimeri (frammenti di fibrina stabilizzata) sono capaci di discriminare l’esclusione della diagnosi di tromboembolismo (valore predittivo negativo) evitando le Diagnosi e il trattamento improprio. I NAO sono di grande valore nella terapia acuta e prolungata del tromboembolismo. Non sappiamo se sono efficaci anche nella sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ad altro rischio trombotico.Una seconda tavola rotonda tra vari specialisti, di differenti regioni meridionali, svilupperà le varie fasi iniziali, estensive e prolungate del tromboembolismo venoso, con l’impiego di eparine, fondaparinux e infine, dei NAO, fino alla prospettiva finale di una sindrome post-trombotica.
Programma
Venerdì 7 Aprile13:00 Cocktail di Benvenuto
13:30 Registrazione partecipanti
I SessioneModeratori: N. Ciavarella, A. Sacco
14:00 La Trombosi, questa sconosciuta N. Ciavarella
14:30 La Trombosi, come la conosciamo N. Semeraro
15:00 Management dei pazienti trattati coi Nuovi Anticoagulanti Orali: variabilità di risposte al farmaco; dal Laboratorio, alla Clinica
S. Testa
II SessioneModeratori: G. Modugno, M. Schiavoni
15:30 Dai clinical trial, alla pratica clinica: Registri e Metanalisi G. Ignone
16:00 Procedimenti diagnostici-terapeutici, cardioversione e ablazione ed altre procedure extracardiologiche nell’era dei Nuovi Anticoagulanti Orali
M Grimaldi
III SessioneModeratori: G. Malcangi, C. Politi
16:30 Tavola Rotonda: stato dell’arte dei Centri Trombosi– Il Modello EGINA
(Eccellenza Gestione Integrata Nuovi Anticoagulanti) G. Malcangi– Come reagiscono i pazienti ai NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali) P. Pedico– Esperienza nell’ASL di Lecce M. Schiavoni– Esperienza nell’ASL di Bari A. Iannone– Esperienza in Calabria R. Santoro– Differenze di genere nella FA (Fibrillazione Atriale) C. Politi
18:00 Discussione generale sui temi appena trattati durante la tavola rotonda
18.30 Chiusura prima giornata
Informazioni generaliSedeVilla Romanazzi CarducciVia G. Capruzzi, 326 – BariTel. 080.5427400
IscrizioneL’iscrizione è gratuita. Compilare scheda d’iscrizione pubblicata sul sito www.ellerrecentre.com entro il 3 aprile 2017 e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Accreditamento ECML’evento è stato accreditato al Ministero della Salute per Biologi, Tecnici di Laboratorio Biomedico, Medici di Angiologia, Cardiologia, Ematologia, Geriatria, Medicina interna, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, Neurologia, Chirurgia generale, Ortopedia e traumatologia, Anestesia e rianimazione, Medicina trasfusionale, Patologia clinica, Medicina generale, conseguendo n. 9 crediti formativi. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione dell’intera durata dell’evento, alla consegna a fine lavori del questionario di valutazione dell’apprendimento debitamente compilato e alla corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l’evento è destinato.
Si ringrazia
Bari, 7-8 Aprile 2017Villa Romanazzi Carducci
FacultyAntonio CIAMPA Dirigente Centro Emostasi e Trombosi
Ospedale “S. G.ppe Moscati” – Avellino
Nicola CIAVARELLA Coordinatore T.T.T. Ares Bari
Giancarlo DI IORIO UOC Laboratorio Analisi ClinicheP.O. S.S. della AUSL di Pescara
Giovanni DIRIENZO Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Perinei” – Altamura (BA)
Massimo GRIMALDI Cardiologia Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Angela Maria IANNONE Dirigente Medico UOSVD di Medicina TrasfusionaleP.O. “Don Tonino Bello” – Molfetta (BA)
Gianfranco IGNONE U.O.C. di CardiologiaOspedale “Perrino” – Brindisi
Cristina LEGNANI Dirigente Biologo U. O. Angiologia e Malattie della Coagulazione, Ospedale “S. Orsola” – Bologna
Giacomo LUCARELLI Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Giuseppe MALCANGI Centro Emofilia e Trombosi – Policlinico di Bari
Giuseppe MODUGNO Dirigente Medico Servizio di CardiologiaPresidio Ospedaliero di Bisceglie (BT)
Gualtiero PALARETI Malattie Cardiovascolari – Università di Bologna
Paolo Oronzo PEDICO Dirigente Medico Centro Emostasi e TrombosiP.O. “Dimiccoli” – Barletta (BT)
Cecilia POLITI UOC di Medicina Interna – P.O. Asrem – Isernia
Paolo PRANDONI Dip. di Scienze Medicina e ChirurgiaCattedra di Clinica Medica II Università di Padova
Luigi RIA Dirigente Medico – Divisione di Medicina InternaP.O. di Gallipoli (LE)
Andrea SACCO Direttore Sanitario ASM – Matera
Angelo SANTORO Direttore U.O. Patologia clinicaOspedale “Perrino” – Brindisi
Rita Carlotta SANTORO Centro Rif. Regionale malattie emorragiche e trombotiche ereditarieAOP “Pugliese-Ciaccio” – Catanzaro
Mario SCHIAVONI Presidente Associazione per la lotta alle Malattie Emorragiche e Trombotiche ONLUS – Maglie (LE)
Nicola SEMERARO Dip. Scienze Biomediche e Oncologia UmanaUniversità degli Studi “A. Moro” – Bari
Sofia TESTA Centro Emostasi e TrombosiOspedale di Cremona
Vito ZUPO U.O. Medicina InternaPresidio Ospedaliero San Paolo – Bari
Maria Teresa ZURLO U.O.D. di Radiologia Interventistica e vascolare –Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Convegno Nazionale
IX RISK MANAGEMENT SU TROMBOSI E COMPLICANZE EMORRAGICHE
Segreteria ScientificaNicola Ciavarella – PresidenteG. Lucarelli, L. Ria, M. Schiavoni, P. Pedico, A. Santoro, G. Dirienzo, P. Saracino, G. Malcangi, S. Bradamante, L. SantoiemmaAss. Segr. Scientifica – Agata BarbettaCell. 340.8927932 – [email protected]
Segreteria Organizzativa e Provider ECM
Via Salvatore Matarrese, 47/G – 70124 BariTel. 080.5045353 Fax [email protected] Ra
gusa
Grafi
ca M
oder
na Sr
l – Ba
ri
T.T.T. Tavolo Tecnico sulla TrombosiHTA-ARES-PUGLIA
Giuseppe De Nittis – Colazione in giardino 1883
Informazioni generaliSedeVilla Romanazzi CarducciVia G. Capruzzi, 326 – BariTel. 080.5427400
IscrizioneL’iscrizione è gratuita. Compilare scheda d’iscrizione pubblicata sul sito www.ellerrecentre.com entro il 3 aprile 2017 e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Accreditamento ECML’evento è stato accreditato al Ministero della Salute per Biologi, Tecnici di Laboratorio Biomedico, Medici di Angiologia, Cardiologia, Ematologia, Geriatria, Medicina interna, Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza, Neurologia, Chirurgia generale, Ortopedia e traumatologia, Anestesia e rianimazione, Medicina trasfusionale, Patologia clinica, Medicina generale, conseguendo n. 9 crediti formativi. Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione dell’intera durata dell’evento, alla consegna a fine lavori del questionario di valutazione dell’apprendimento debitamente compilato e alla corrispondenza tra la professione del partecipante e la professione cui l’evento è destinato.
Si ringrazia
Bari, 7-8 Aprile 2017Villa Romanazzi Carducci
FacultyAntonio CIAMPA Dirigente Centro Emostasi e Trombosi
Ospedale “S. G.ppe Moscati” – Avellino
Nicola CIAVARELLA Coordinatore T.T.T. Ares Bari
Giancarlo DI IORIO UOC Laboratorio Analisi ClinicheP.O. S.S. della AUSL di Pescara
Giovanni DIRIENZO Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Perinei” – Altamura (BA)
Massimo GRIMALDI Cardiologia Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Angela Maria IANNONE Dirigente Medico UOSVD di Medicina TrasfusionaleP.O. “Don Tonino Bello” – Molfetta (BA)
Gianfranco IGNONE U.O.C. di CardiologiaOspedale “Perrino” – Brindisi
Cristina LEGNANI Dirigente Biologo U. O. Angiologia e Malattie della Coagulazione, Ospedale “S. Orsola” – Bologna
Giacomo LUCARELLI Dirigente Centro Emostasi e TrombosiOspedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Giuseppe MALCANGI Centro Emofilia e Trombosi – Policlinico di Bari
Giuseppe MODUGNO Dirigente Medico Servizio di CardiologiaPresidio Ospedaliero di Bisceglie (BT)
Gualtiero PALARETI Malattie Cardiovascolari – Università di Bologna
Paolo Oronzo PEDICO Dirigente Medico Centro Emostasi e TrombosiP.O. “Dimiccoli” – Barletta (BT)
Cecilia POLITI UOC di Medicina Interna – P.O. Asrem – Isernia
Paolo PRANDONI Dip. di Scienze Medicina e ChirurgiaCattedra di Clinica Medica II Università di Padova
Luigi RIA Dirigente Medico – Divisione di Medicina InternaP.O. di Gallipoli (LE)
Andrea SACCO Direttore Sanitario ASM – Matera
Angelo SANTORO Direttore U.O. Patologia clinicaOspedale “Perrino” – Brindisi
Rita Carlotta SANTORO Centro Rif. Regionale malattie emorragiche e trombotiche ereditarieAOP “Pugliese-Ciaccio” – Catanzaro
Mario SCHIAVONI Presidente Associazione per la lotta alle Malattie Emorragiche e Trombotiche ONLUS – Maglie (LE)
Nicola SEMERARO Dip. Scienze Biomediche e Oncologia UmanaUniversità degli Studi “A. Moro” – Bari
Sofia TESTA Centro Emostasi e TrombosiOspedale di Cremona
Vito ZUPO U.O. Medicina InternaPresidio Ospedaliero San Paolo – Bari
Maria Teresa ZURLO U.O.D. di Radiologia Interventistica e vascolare –Ospedale “F. Miulli” – Acquaviva delle Fonti (BA)
Convegno Nazionale
IX RISK MANAGEMENT SU TROMBOSI E COMPLICANZE EMORRAGICHE
Segreteria ScientificaNicola Ciavarella – PresidenteG. Lucarelli, L. Ria, M. Schiavoni, P. Pedico, A. Santoro, G. Dirienzo, P. Saracino, G. Malcangi, S. Bradamante, L. SantoiemmaAss. Segr. Scientifica – Agata BarbettaCell. 340.8927932 – [email protected]
Segreteria Organizzativa e Provider ECM
Via Salvatore Matarrese, 47/G – 70124 BariTel. 080.5045353 Fax [email protected] Ra
gusa
Grafi
ca M
oder
na Sr
l – Ba
ri
T.T.T. Tavolo Tecnico sulla TrombosiHTA-ARES-PUGLIA
Giuseppe De Nittis – Colazione in giardino 1883