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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "A.VOLTA" Viale Giovanni XXIII n.9 26900 Lodi Tel. 0371 35115-6-7-Fax 0371 31983 Codice fiscale 84505800155 Cod. Meccanografico LOIS00400E Sito Internet http://www.iisvolta.gov.it E-Mail [email protected] Posta certificata [email protected] ESAMI DI STATO 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 maggio 2016 CLASSE V EA SERALE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA Lodi 15 maggio 2016

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "A.VOLTA"

Viale Giovanni XXIII n.9 26900 Lodi Tel. 0371 35115-6-7-Fax 0371 31983

Codice fiscale 84505800155 Cod. Meccanografico LOIS00400E

Sito Internet http://www.iisvolta.gov.it E-Mail [email protected]

Posta certificata [email protected]

ESAMI DI STATO 2015-2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI

CLASSE 15 maggio 2016

CLASSE V EA SERALE ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO INDIRIZZO ELETTRONICA ED

ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE

ELETTROTECNICA

Lodi 15 maggio 2016

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Indice

1. Caratteristiche del corso di studi Istituto tecnico articolazione elettrotecnica. ....... 3

2. Elenco docenti della Classe. ........................................................................... 6

3. Elenco degli alunni e percorso scolastico svolto ................................................ 7

3.1. Elenco degli studenti e provenienza. .......................................................... 7

3.2. Relazione sulla classe .............................................................................. 9

4. Criteri di attribuzione dei crediti scolastici ...................................................... 11

5. Programmazione del consiglio di classe ......................................................... 12

5.1. Competenze in uscita individuate dal Consiglio di Classe ............................ 12

5.2. Metodologia e strumenti condivisi dal consiglio di classe ............................ 13

5.3. Strumenti di verifica condivisi dal consiglio di classe .................................. 14

5.4. Criteri di valutazione condivisi dal collegio docenti e consiglio di classe ........ 14

6. Programmazione disciplinare ....................................................................... 17

6.1. Programma di letteratura Italiana e storia ................................................ 17

6.2. Programma di Lingua Straniera (inglese) ................................................. 25

6.3. Programma di Matematica e complementi ................................................ 28

6.4. Programma di Elettrotecnica ed elettronica ............................................. 31

6.5. Programma di Sistemi automatici............................................................ 34

6.6. Programma di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici ... 37

7. Attività integrative e di approfondimento ....................................................... 40

8. Modulo CLIL............................................................................................... 40

9. Studenti con PDP ........................................................................................ 40

10. Allegati da consegnare alla commissione ....................................................... 41

10.1. Simulazione Prima prova 20/04/2016 .................................................. 42

10.2. Simulazione seconda prova ................................................................. 48

10.2.1. Seconda prova 17/03/2016 .............................................................. 48

10.2.2. Seconda prova 05/05/2016 .............................................................. 49

10.3. Simulazione Terza prova ..................................................................... 50

10.3.1. Terza prova 21 Marzo 2016 .............................................................. 50

10.3.2. Terza Prova 18 Aprile 2016............................................................... 60

11. Griglie di valutazione .................................................................................. 71

11.1. Griglia di valutazione della prima prova scritta ....................................... 71

11.2. Griglia di valutazione della seconda prova scritta ................................... 74

11.3. Griglia di valutazione della terza prova scritta ........................................ 76

3

1. Caratteristiche del corso di studi Istituto tecnico articolazione elettrotecnica.

Il profilo del Nuovo diplomato in Elettrotecnica è contenuto negli allegato al regolamento dei Nuovi istituti tecnici ai sensi DPR 15 MARZO 2010 N. 88. Nell’anno scolastico 2010/11 secondo quanto indicato nelle direttive ministeriali si sono adottati i nuovi ordinamenti anche nel corso serale con le opportune riduzioni orarie e continuando con le modalità del progetto SIRIO già presente tradizionalmente nel corso serale . Sono stati dunque adottate le linee quida contenute nel nuovo ordinamento emanato con il DPR 88/2010. Nel corrente anno scolastico il quadro orario e la normativa relativa ai CORSI SERALI PER ADULTI è stato normato secondo le indicazioni contenuti nella C.M 39 /2014 . In particolare per quanto riguarda quadri orari e linee guida di riferimento si legge: “I percorsi di secondo livello di cui all’art. 4 comma 3 lettere a),b),c) del DPR 29 ottobre 2012 n. 263, hanno, rispettivamente, un orario complessivo pari al 70 per cento di quello previsto dai corrispondenti ordinamenti degli Istituti tecnici , professionali o dei licei artistici con riferimento all’area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo” L’articolazione Elettrotecnica del corso SERALE si inserisce negli Istituto Tecnici del settore Tecnologico dove il profilo in uscita del diplomato si caratterizza per la cultura tecnico scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. In particolare si riportano le competenze previste dal DPR 88/2010 per il diplomato in ELETTROTECNICA L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” integra competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei materiali, della progettazione, costruzione e collaudo, nei contesti produttivi di interesse, relativamente ai sistemi elettrici ed elettronici, agli impianti elettrici e ai sistemi di automazione; Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; - nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di: - operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

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- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4 – Gestire progetti. 5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

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Quadro Orario

6

2. Elenco docenti della Classe.

Materia Nome Continuità

Lingua e letteratura Italiana Silvestri Giancarlo 5^

Storia Silvestri Giancarlo 5^

Lingua Straniera(inglese) Giorda Maria 5^

Matematica e complementi Valentini Romina 4^5^

Scienze Motorie e sportive -

Religione -

Elettrotecnica ed elettronica Frazzitta Fabio

Giglio Luigi

3^4^5^

Sistemi automatici Felcher Claudio Vito

Parrinello Giacomo

3^4^5^

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

Felcher Claudio Vito

Giglio Luigi

3^4^5^

7

3. Elenco degli alunni e percorso scolastico svolto 3.1. Elenco degli studenti e provenienza.

Nome e Cognome

Provenienza Classe o istituto di provenienza

3° 4° 5°

A.G. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) -Elettrotecnica-elettronica

P(d) -Matematica

*

B.M. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) - storia; - elettrotecnica ed elettronica

P

*

B.G. 4 ITIS ENRICO FERMI DESIO

P(d) -Tecnologia e progettazione di sistemi - elettrotecnica ed elet.

P(d) - Sistemi automatici - Matematica - Elettrotecnica ed elet.

*

C.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P P

*

C.S. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 CFP L.Clerici) P(d) -Italiano

*

D.C.M 4EA SERALE IIS VOLTA

P P *

D.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 Canossa ) P (3 ITIS Serale)

P(4 Canossa) P(3 ITIS Serale)

*

F.M.L. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) -Italiano -storia

P *

G.F. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 CFP L.Clerici) P(d) -italiano -matematica -sistemi automatici

*

K.K.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 CFP L.Clerici) P(d) -inglese -matematica

*

L.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P P(d) -italiano -sistemi automatici

*

L.L. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (Salesiani don bosco) P(3 ITIS Serale)

P *

M.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P P *

M.S. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 CFP L.Clerici) P(d) -Italiano - tecnologia prog.Sist.ele.elet.

*

M.J.D. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) -elettronica ed elet.

P *

8

M.G. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) (a.s.2013-2014) -Italiano -storia

N.S.O. 5EA SERALE IIS VOLTA

P(d) -Italiano

R

R.M. 4EA SERALE IIS VOLTA

P (3 CFP L.Clerici) P(d) - matematica - tecnologia prog. ist.ele.elet.

*

S.A. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(Qualifica terza Canossa) P

P

*

S.M. 5EA SERALE IIS VOLTA

P(d) - italiano - elettrotecnica ed elettronica

P

R

S.F. 4 CFP Don Bosco

P (CNOSFAS sede di milano Tecnico per l’automazione industriale)

P

*

S.S. 4EA SERALE IIS VOLTA

P

P

*

V.S. 5EA SERALE IIS VOLTA

P (E.Mattei San Donato Milanese)

P(d) -italiano -storia

R

V.F. 4EA SERALE IIS VOLTA

P(d) -italiano -inglese -elettronica, telecomunicazione

P(d) - italiano - elettrotecnica ed elettronica

*

Z.L. 4EA SERALE IIS VOLTA

P

P

*

P: promosso/a P(d): promosso/a con debito/i R: ripetente * : frequentante

Durante il triennio la composizione iniziale della classe ha subito le variazioni riportate nella seguente tabella.

Anno

scolastico Classe Iscritti Provenienti da

altro istituto/classe

Ammessi senza debito

Ammessi con debito

Non ammessi

2013/14 3a 23 3 8 15 3 2014/15 4a 20 7 12 8 0 2015/16 5a 25 5 - -

Debiti formativi

MATERIA A.S. 2013/14

n. alunni

A.S. 2014/15

n. alunni

Italiano 3 7 Storia 2 2 Matematica 5

9

Inglese 1 1 TPSEE 1 3 Sistemi Automatici 3 Elettrotecnica ed elettronica 6 2

3.2. Relazione sulla classe

La classe è composta da 25 studenti i quali hanno osservato un comportamento generalmente accettabile, per cui pur in presenza di personalità, provenienza e percorso scolastico non sempre similare, si può affermare che gli studenti abbiano formato un gruppo abbastanza coeso. L’aspetto che più ha condizionato la continuità dei rapporti umani è probabilmente stata l’impossibilità di alcuni di osservare una frequenza continuativa delle lezioni per motivazioni diverse; tuttavia soprattutto nell’anno di riferimento, la classe ha offerto una partecipazione abbastanza costante e un interesse non sempre attivo e fattivo per tutti, ma complessivamente accettabile. Nelle attività laboratoriali, tipiche dell’indirizzo di studio, l’impegno è stato generalmente adeguato e ha consentito a buona parte degli studenti il conseguimento di abilità e competenze accettabili rispetto alle richieste e all’impostazione delle discipline di indirizzo. Per quanto riguarda la didattica delle discipline di carattere più propriamente tecnico - scientifico, si sottolinea come la gran parte della classe abbia operato con sufficiente impegno e continuità, il che non esula i docenti di riferimento a puntualizzare che un gruppo di studenti non è ancora totalmente autonomo e non ha sempre maturato solide conoscenze e competenze rispetto alle aspettative; tale condizione sembra per lo più da addebitarsi ai limitati spazi dedicabili allo studio da parte di alcuni studenti, dagli impegni lavorativi ma indubbiamente ad una applicazione non sempre adeguata. I docenti ritengono che la programmazione svolta sia adeguata rispetto alle programmazioni individuali ed alle impostazioni specifiche del corso di perito elettrotecnico e della professionalità che è chiamato ad esprimere. Per quanto concerne il profitto, esso appare abbastanza uniforme per quanto vada calibrato secondo le situazioni individuali che di conseguenza identificano diversi gruppi di livello tra i quali non mancano casi di studenti con qualche difficoltà più marcata. A tale proposito si specifica che il lavoro dei docenti è stato impostato sicuramente sulle programmazioni iniziali, ma soprattutto sul ritmo sostenibile dalla classe, considerando di maggiore importanza la qualità delle conoscenze e delle competenze realmente conseguibili e maturabili, piuttosto che il lineare e progressivo svolgimento di quanto previsto. La formazione linguistica e le conseguente competenza appaiono una parte non sempre consolidata della preparazione individuale, tanto più per quanto riguarda la lingua straniera, sia nella redazione di testi specifici sia per le esposizioni orali che denotano qualche incertezza espressiva e un uso del lessico a volte carente o

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inappropriato, ripetitivo e non sempre pertinente come si potrà evincere dalle risultanze finali. In considerazione di quanto sopra, gli obiettivi metodologici, didattici e formativi sono stati complessivamente raggiunti nel corso dei tre anni di studio, mentre le conoscenze e le competenze sono generalmente di livello sufficiente e garantiscono per alcuni studenti una competenza trasversale ed abilità complessivamente apprezzabili.

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4. Criteri di attribuzione dei crediti scolastici Per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico sono stati deliberati dal Collegio dei docenti i seguenti criteri: Criteri per la determinazione del punteggio relativo al credito scolastico e

formativo:

Punteggio max complessivo 25 (da distribuire in tre anni secondo la tabella ministeriale derivante dalla media dei voti riportati al termine dello scrutinio finale del terzo, quarto e quinto anno) Il Credito scolastico derivante dalla media dei voti può essere integrato con il credito formativo. Credito formativo: Contribuiscono ad elevare il punteggio le esperienze formative maturate al di fuori della scuola (corsi attinenti il profilo professionale, esperienze di stage, tirocinio, alternanza o lavorative presso enti o aziende, attività sportive presso società riconosciute dal C.O.N.I., attività di volontariato a carattere continuativo , attività di carattere sociale o culturale a carattere continuativo). Per carattere continuativo si

intendono le attività che vengono svolte per tutto l’anno scolastico e non

aventi carattere saltuario e comunque non inferiore a 15 ore Le esperienze di

cui sopra dovranno essere documentate consegnando le certificazioni scritte

in segreteria entro i termini comunicati .

Il punteggio complessivo, ottenuto come somma del credito scolastico e del

credito formativo, non può in ogni caso superare il punteggio riportato nella

tabella ministeriale in corrispondenza della media dei voti conseguita.

Tale punteggio viene, anno per anno, definito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale. Di norma con una valutazione uguale o maggiore della metà della media della fascia (>6,5 / >7,5 ecc) si attribuisce il punteggio massimo della fascia di corrispondenza e si riportano eventuali crediti formativi. In caso di ammissione con voto di consiglio in una o più discipline o con recupero di debiti a settembre, viene comunque assegnato il credito nella fascia più bassa anche in presenza di una media di voti superiore alla media della fascia medesima.

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5. Programmazione del consiglio di classe 5.1. Competenze in uscita individuate dal Consiglio di

Classe

A conclusione dei percorsi dell’istituto tecnico gli studenti dovranno: 5.1.1 competenze trasversali metodologiche e afferenti alle discipline

dell’area comune

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, • Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

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• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. • Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e propessionali di riferimento 5.1.2. Competenze disciplinari per aree professionali

Al termine del percorso quinquennale lo studente dovrà aver acquisito le seguente competenze: - utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente del territorio; - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,documentazione e controllo; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; -riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; -riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Per quanto riguarda le competenze disciplinari TECNICO PROFESSIONALI per aree queste sono state individuate dal dipartimento di ELETTROTECNICA nella programmazione di istituto che ogni docente riporta nel proprio piano di lavoro e nella propria programmazione. Il riferimento sono le competenze riportate negli allegati per disciplina, alle linee guida del DPR88/2010 e il profilo in uscita riportato nel punto 1 del presente documento.

5.2. Metodologia e strumenti condivisi dal consiglio di classe

Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati.

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Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza . Metodologie utilizzate :

• lezione frontale

• lezione frontale con interventi individualizzati

• discussione guidata, anche di argomenti non disciplinari;

• didattica laboratoriale

• attività di gruppo

• attività di ricerca

• attività di studio e rielaborazione personale

• utilizzo costante della LIM

Strumenti:

• libri di testo;

• LIM

• Materiali multimediali

• materiali di documentazione;

• manuali tecnici;

• audiovisivi didattici;

• computer, software e strumenti in uso presso i laboratori. • Materiale prodotto dai docenti

• Materiale reperito sul web

5.3. Strumenti di verifica condivisi dal consiglio di classe

• Prove scritte e grafiche • Prove orali • Attività di laboratorio • Questionari e test • Interventi in classe • Prove di gruppo • Relazioni e documentazione prodotta • Realizzazione di prodotti per accertamento delle competenze ( prove esperte) • Schede di valutazione di progetti inseriti nel POF

5.4. Criteri di valutazione condivisi dal collegio docenti e consiglio di classe

La valutazione riguarda tutto il processo di apprendimento (sapere e saper fare), anche in progressione e tutti gli atteggiamenti (saper essere) che l’allievo mette in

15

gioco e che permeano la sua prestazione scolastica/ formativa. Pertanto concorrono a determinare i criteri di valutazione

• i risultati raggiunti nelle prove somministrate • l’impegno dimostrato dallo studente nello studio a casa e a scuola • la partecipazione e l’interesse nel dialogo educativo • il metodo di lavoro utilizzato • la progressione rispetto alla situazione iniziale • le competenze raggiunte sia trasversali ( soft skills) che tecnico professionali • altro

Per la corrispondenza tra obiettivi raggiunti e voto, viene adottata la griglia approvata in Collegio Docenti e contenuta nel POF, di seguito riportata.

Valutazione analitica voto in 10°

voto in 15°

voto in 30°

Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio. Nessuna competenza evidenziata

1 1 1

Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Competenze non raggiunte

2 - 3 2 - 5 2 – 10

Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Competenze non raggiunte

4 6 - 7 11 – 14

Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Competenze non raggiunte

5 8 - 9 15 – 19

Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione abbastanza corretta dei contenuti fondamentali. Competenze minime raggiunte ( livello base )

6 10- 11 20 – 22

Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Competenze raggiunte ( livello intermedio

7 12 23 – 24

16

Conoscenza degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Competenze pienamente raggiunte ( livello avanzato)

8 13 25 – 26

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari Competenze pienamente raggiunte ( livello avanzato)

9-10 14-15 27-30

17

6. Programmazione disciplinare 6.1. Programma di letteratura Italiana e storia

o DOCENTE: PROF. SILVESTRI GIANCARLO o MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO:

Testo in adozione: BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA, vol. 3.1 / 3.2, ed. PARAVIA STORIA: Testo in adozione: LUNA – MERIGGI IL TEMPO E LA STORIA, VOL. 3 ED. PARAVIA. Ho assunto la docenza di questa classe solo nel presente anno scolastico. In quelli precedenti la docente non ha potuto svolgere pienamente i punti qualificanti del programma per una scarsa, a volte limitata e poco interessata partecipazione, per la frequenza discontinua di un gruppo rilevante di studenti, per una possibile lentezza nella proposta didattica. In ogni caso, ritenendo che la classe non potesse lavorare su argomenti dell’ultimo anno senza avere almeno una conoscenza, sia pure parziale, di quanto accaduto in precedenza, ho dedicato una parte corposa delle lezioni iniziali per offrire un quadro degli eventi letterari e storici fondamentali tra Seicento e prima metà dell’Ottocento. Altro Materiale adottato ( specificare)

o Ore di lezione previste (moltiplicare le ore settimanali x 33): 115 E 69 DI STORIA

o Ore di lezione effettivamente svolte: 94 E 52 DI STORIA

o OBIETTIVI/COMPETENZE RAGGIUNTE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire

l'interazione comunicativa verbale in vari contesti

Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura

Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità

Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi

Leggere, comprendere, interpretare testi letterari in poesia e prosa

Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura

Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura e dell'evoluzione

del ruolo dell'intellettuale nella società di massa

STORIA

• Esporre e rielaborare • leggere e interpretare i documenti • lavorare sui testi attraverso l'analisi, l'elaborazione di trattazioni e

saggi brevi • produrre grafici • fare ricerche da presentare in forma multimediale

o METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE ( barrare quelle utilizzate)

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• lezione interattiva; • discussione guidata, anche di argomenti non disciplinari; • lezione frontale; • produzione di articoli, saggi e temi; • analisi dei testi;

o MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO ( Barrare quelli utilizzati) • libri di testo; • LIM • Materiali multimediali • Materiali di documentazione; • audiovisivi didattici; • Materiale prodotto dal docente

• Materiale reperito sul web

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI • Prove scritte • Prove orali • Prove di laboratorio • Questionari vero/ falso • Questionari a scelta multipla • Interventi in classe • Compiti a casa • Relazioni e documentazione prodotta

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Primo quadrimestre

PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. GIANCARLO SILVESTRI CLASSE 5^ EA LETTERATURA Testo in adozione: BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA, vol. 3.1 / 3.2, ed. PARAVIA STORIA Testo in adozione: LUNA – MERIGGI IL TEMPO E LA STORIA, VOL. 3 ED. PARAVIA. PRESENTAZIONE E CENNI DELLA LETTERATURA DAL SEICENTO ALLA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO NON TRATTATA NEL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO

L’età del realismo: il Positivismo

Caratteri generali - Evoluzionismo darwiniano e materialismo storico - La crisi della ragione - Cenni al pensiero di Friedrich Nietzsche: il superuomo - Naturalismo e simbolismo

SCAPIGLIATURA E VERISMO

La Scapigliatura, narratori e poeti scapigliati, caratteri generali Emilio Praga, “Preludio” Igino Ugo Tarchetti, , “L’attrazione della morte” da “FOSCA” Simbolisti francesi, caratteri generali Baudelaire, “L’albatro” Il VERISMO, caratteri generali Giovanni Verga, vita e opere. Le novelle e i grandi romanzi. Il ciclo dei “vinti”. Da “Vita dei campi”, “Rosso Malpelo” Da “ Novelle rusticane” : “Libertà”, “La roba” Da “Mastro don Gesualdo”, la tensione faustiana del self-made man. Cap. IV. “Morte di M. don Gesualdo” . cap. IV-V. I Malavoglia, il mondo arcaico e l’irruzione della storia. Cap. 1 I Malavoglia e la comunità di villaggio:valori ideali e interesse economico. Cap IV. La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno. Cap. xv L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO

Contesto storico Contesto culturale: il DECADENTISMO

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GIOVANNI PASCOLI

La vita, le opere, la visione del mondo. La poetica del fanciullino Testi: da Myricae, “Arano”, “Lavandare”, “Novembre”, “L’assiuolo”, “X Agosto” Dai Canti di Castelvecchio, “La mia sera”, “Il gelsomino notturno”

GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita come arte La poetica dannunziana, estetismo e superomismo Da Il piacere, la filosofia del dandy. Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, libro III, cap. II. Una fantasia “in bianco maggiore”, libro III, cap. III “Notturno”, La prosa “notturna”,. Da Alcyone, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” Il Novecento, i progressi delle scienze umane, i linguaggi dell’inconscio e la psicoanalisi 2^ QUADRIMESTRE AVANGUARDIE LETTERARIE IN ITALIA

La cultura delle riviste: Il Leonardo, La Voce, Lacerba, notizie generali I crepuscolari Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità”, da v. 269 a v. 319. Sergio Corazzini, “Desolazione del povero poeta sentimentale” Il Futurismo Il contesto politico-culturale del tempo F.T. Marinetti, Il Manifesto del Futurismo e considerazioni sul pensiero e l’arte futurista.

ITALO SVEVO

Una vocazione segreta, la letteratura La vita e la formazione culturale. Il pensiero, Il ciclo degli inetti, i rapporti con la psicanalisi. Le opere: “Una vita”, “Senilità”, “La coscienza di Zeno”. Analisi e considerazioni sui testi Letture: da “Una vita”, Le ali del gabbiano, cap. VIII. Il male avveniva, non veniva commesso. Cap. XII. Da “Senilità”, La trasfigurazione di Angiolina. Cap. XIV. Da “ La coscienza di Zeno”, Prefazione e Preambolo, Il vizio del fumo, la morte del padre, la salute “malata” di Augusta, psico-analisi LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere La poetica e la concezione dell’uomo, forma e vita

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Soggettività e soggettivismo Il teatro Pirandello e il fascismo Le novelle, “Ciaula scopre la luna” “Il treno ha fischiato” Da L’Umorismo, “L’umorismo come sentimento del contrario”, “La vita e la forma”. Da “Il fu Mattia Pascal”, Le premesse, Una nuova identità per Mattia Mattia-Adriano, la costruzione di una nuova identità, la lanterninosofia, La conclusione del romanzo. Trama e considerazioni generali su “Uno, nessuno e centomila”, Nessun nome“La conclusione del romanzo” Il teatro pirandelliano: Sei personaggi in cerca d’autore.

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

1^ QUADRIMESTRE Ripresa dei fatti storici salienti tra seicento e ottocento. Il 1848 in Italia Le guerre di indipendenza in Italia Il brigantaggio e la questione meridionale Roma capitale L’Italia dopo l’unità: i problemi della riunificazione

Lo sviluppo industriale La vita nelle campagne La questione romana: dalle Guarentigie alla “Rerum novarum” Capitalismo e socialismo

Caratteri dell’economia agli inizi del Novecento Il movimento operaio in Europa I partiti socialisti Il movimento di liberazione femminile

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I principali stati europei agli inizi del Novecento

Gran Bretagna Francia Impero tedesco Impero austro - ungarico La Russia: la rivoluzione del 1905 Situazione internazionale al di fuori dell’Europa agli inizi del Novecento

Schema riassuntivo 2^ QUADRIMESTRE

L’Italia nell’età giolittiana

I rapporti con il Partito Socialista La politica interna L’emigrazione La politica economica La politica estera: la guerra di Libia Il ruolo delle opposizioni La Prima Guerra Mondiale

Considerazioni generali Inizio della “grande guerra” Dalla “guerra lampo” alla guerra di trincea La posizione dell’Italia: dalla neutralità all’intervento 1917: l’anno della svolta La guerra sul fronte italiano Il Congresso di Parigi e la difficile costruzione della pace La Russia dal 1917 agli anni Trenta

La crisi del 1915-16 Il 1917 La NEP , il comunismo di guerra La politica estera sovietica e la Terza Internazionale Collettivizzazione agraria e industrializzazione in URSS L’Europa e le relazioni internazionali nel Dopoguerra

La situazione di Germania e Austria La Francia e l’Inghilterra La Repubblica di Weimar fra tentativi reazionari e stabilizzazioni

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L’Italia nel dopoguerra

Conseguenze politiche e sociali della guerra Il quinto governo Giolitti La crisi dello Stato liberale 1922-25: dal governo Mussolini alla dittatura fascista Gli stati europei tra le due guerre

Francia ed Inghilterra La crisi della Repubblica di Weimar La Germania nazista Il ruolo dell’Urss Diffusione dei regimi autoritari in Europa Guerra civile di Spagna e guerra d’Etiopia Accordi ed alleanze in vista della Seconda Guerra Mondiale Il regime fascista in Italia

La costruzione del regime fascista La propaganda, la politica demografica e la politica estera anti-emigrazione L’economia italiana durante il fascismo La politica estera fascista e la politica coloniale L’antifascismo La dittatura sovietica

La pianificazione economica Repressione e carestia La liquidazione degli avversari di Stalin Una società controllata, l’eliminazione della borghesia e la nascita di nuove classi sociali La Germania nazionalsocialista

La dittatura nazionalsocialista L’ideologia nazista e l’antisemitismo Il consenso delle masse La politica economica hitleriana La Seconda Guerra Mondiale

I successi della Germania tra 1939 ed il 1940 L’intervento dell’Italia nel 1940 e la “guerra parallela” di Mussolini I fronti nel Mediterraneo e nei Balcani La guerra nel Pacifico Ultime offensive dell’Asse La ritirata dell’Asse (1943-44) La conclusione delle operazioni militari (1944-45) L’arma nucleare

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Le relazioni internazionali nel secondo dopoguerra

Considerazioni generali L’Europa tra le superpotenze e la guerra fredda. La frattura tra est e ovest La guerra fredda e la fine del bipolarismo L’Italia Repubblicana La crescita economica Il mondo tra gli anni Quaranta e Cinquanta.

Prof. Giancarlo Silvestri

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 9 maggio 2016.

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6.2. Programma di Lingua Straniera (inglese)

Anno Scolastico 2015/2016 Classe: V EA Serale Lingua Inglese Docente: Maria Giorda

MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO

• Autore: David Spencer

• Titolo: Gateway, Destination B2 (Student’s Book and Workbook)

• Casa Editrice: Macmillan

• Autore: Kiaran O'Malley

• Titolo: English for new technology (Electricity, Electronics, IT & Telecoms)

• Casa Editrice: Pearson

ORE DI LEZIONE

• Ore di lezione previste: 66

• Ore di lezione effettivamente svolte: 30 (primo quadrimestre); 30 (secondo

quadrimestre)

OBIETTIVI/COMPETENZE RAGGIUNTE

• Utilizzare una lingua straniera per scopi comunicativi

• Utilizzare il linguaggio settoriale relativo al percorso di studio per interagire in

diversi ambiti e contesti professionali:

� Descrivere il funzionamento di una cella a combustibile

� Spiegare le differenze fra tipi di circuiti elettrici.

� Applicare la Legge di Ohm per trovare le soluzioni di problemi.

� Spiegare lo scopo e la funzione di strumenti elettrici.

� Fare raccomandazioni sul risparmio energetico in casa.

� Descrivere e spiegare come funziona una rete di distribuzione dell’energia

elettrica.

� Spiegare come funziona un trasformatore.

� Spiegare come funziona l’impianto elettrico di un’abitazione.

� Descrivere il lavoro di un ingegnere della rete di distribuzione.

� Capire i pericoli dell’elettricità.

� Sapere come ci si deve comportare in una situazione di emergenza.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE

• lezione interattiva;

• discussione guidata, anche di argomenti non disciplinari;

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• lezione frontale;

• analisi dei testi;

• esercitazioni di gruppo e individuali.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

• libri di testo;

• LIM

• Materiali multimediali

• audiovisivi didattici

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

• Prove scritte

• Prove orali

• Interventi in classe

PROGRAMMA SVOLTO EVERYDAY ENGLISH

VOCABULARY GRAMMAR READING LISTENING

UDA 1 Identity Match

Appearance, personality,

synonyms and partial synonyms, pronunciation gh

Present simple and present continuous

UDA 2 Epic

Journeys

Transport and travel,

accommodation, phrasal verbs connected with travel, word

stress in phrasal verbs and nouns

Past simple, past continuous

and past perfect, used to, would for past

habits

Charley Boorman’s

travels: By any means

Marco Polo

Marco Polo

TECHNICAL ENGLISH: ELECTRICITY

UDA 3

Electric Energy UDA 4

Electric Circuits UDA 5

Distributing Electricity The fuel cell A simple circuit The distribution grid

The electric car that uses its body as a rechargeable

battery

Types of circuit The transformer

Current, voltage and resistance

The domestic circuit

Measuring tools Edison, Tesla and the AC/DC battle

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How Edison and electricity changed the world

Managing the power supply

Light bulbs Creating a smart grid Save energy in the home Dangers of electricity Act in emergencies

Prof.ssa Maria Giorda

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 15 maggio 2016.

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6.3. Programma di Matematica e complementi

DISCIPLINA Matematica

DOCENTE Valentini Romina

MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO

o Autore Bergamini, Trifone, Barozzi

o Titolo Matematica.verde

o Volume 4S(volume1 e volume2), 5S

o Casa Editrice Zanichelli

ORE DI LEZIONE

o Ore di lezione previste 99

o Ore di lezione effettivamente svolte 41(primo quadrimestre) 40(secondo quadrimestre)

OBIETTIVI/COMPETENZE RAGGIUNTE

o Saper individuare, studiando il segno della derivata prima, gli intervalli in cui la

funzione è crescente o decrescente. Saper individuare i punti di massimo e di

minimo relativi e assoluti. Saper individuare i punti di flesso. Saper individuare

gli asintoti. Saper costruire il grafico di una funzione

o Calcolare integrali immediati.

o Calcolare l’integrale indefinito di funzioni la cui primitiva è una funzione

composta.

o Saper calcolare: l’integrale definito di una funzione; aree di superfici delimitate

da curve; il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione

o Saper risolvere semplici equazioni differenziali del primo ordine

o Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

o Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici

per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

o Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE

• lezione interattiva;

• discussione guidata, anche di argomenti non disciplinari;

• lezione frontale;

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• attività di laboratorio;

• analisi dei testi;

• esercitazioni di gruppo e individuali.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

• libri di testo;

• LIM

• Materiali multimediali

• materiali di documentazione;

• audiovisivi didattici;

• computer, software e strumenti in uso presso i laboratori: Geogebra.

• Materiale reperito sul web

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI

• Prove scritte

• Prove orali

• Interventi in classe

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

1^ QUADRIMESTRE

Unità formativa Contenuto

Studio di funzione Funzioni crescenti e funzioni decrescenti: segno della

derivata prima

Definizione di massimo e di minimo relativi e di flesso

Teoremi sui massimi e i minimi relativi

Ricerca di massimi e di minimi relativi e assoluti

Concavità di una curva e ricerca dei flessi

Ricerca dei massimi, minimi e flessi con il criterio delle

derivate successive

Ricerca degli asintoti schema generale per lo studio di

una funzione (funzioni razionali, irrazionali, logaritmiche

ed esponenziali).

Grafico di una funzione

L’integrale indefinito L’integrale indefinito.

L’integrale indefinito come operatore lineare

Integrazioni immediate

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2^ QUADRIMESTRE

Unità formativa Contenuto

L’integrale indefinito L’Integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione

composta

Cenni sulle formula di integrazione per parti e

l’integrazione per sostituzione.

Integrale definito Definizione di integrale definito.

Proprietà dell’integrale definito.

Teorema della media.

La funzione integrale.

Il teorema fondamentale del calcolo integrale.

Il calcolo dell’integrale definito.

Applicazioni degli integrali indefiniti (aree e volumi)

Equazioni differenziali Definizione di equazioni differenziali

Le equazioni differenziali del tipo y’=f(x)

Le equazioni differenziali a variabili separabili

Le equazioni differenziali lineari del primo ordine

Prof.ssa Romina Valentini

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 15 maggio 2016.

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6.4. Programma di Elettrotecnica ed elettronica

Docenti: Fabio Frazzitta – Luigi Giglio

Libro di testo adottato :

Autore : Gaetano Conte Titolo : Macchine Elettriche Ore di lezione settimanali: 5 Obiettivi realizzati:

• Principi di funzionamento delle macchine elettriche trattate • Funzionamento delle macchine elettriche trattate e verifica delle opportune

prove di collaudo • Capacità di lavorare sia in modo autonomo sia in gruppo • Saper consultare manuali • Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico

Strumenti di verifica:

La verifica degli apprendimenti è avvenuta in parte mediante colloqui orali ed in parte mediante prove scritte. Contenuti: GENERALITA’ SULLE MACCHINE ELETTRICHE

• Classif icazione delle macchine elettriche • Perdite • Rendimento • Dati di targa

IL TRASFORMATORE

• Principi costruttivi dei trasformatori (cenni) • Principio di funzionamento del trasformatore • Funzionamento a vuoto e a carico del trasformatore ideale • Trasformatore reale a vuoto e a carico • Circuiti equivalenti e diagrammi vettorial i • Variazione di tensione da vuoto a carico • Funzionamento in corto circuito • Bilancio delle potenze e rendimento • Misura di resistenza degli avvolgimenti e del rapporto di

trasformazione • Prova a vuoto. Prova di corto circuito

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• Trasformatore trifase. Tipi di collegamento • Circuiti equivalenti. Potenze, perdite e rendimento. Dati di targa.

IL MOTORE ASINCRONO TRIFASE

• Struttura generale dei motori asincroni trifasi • Conformazione del campo magnetico rotante. Velocità del campo

magnetico. • Principio di funzionamento. Tensioni indotte e scorrimento • Circuito equivalente del motore asincrono trifase • Funzionamento a carico • Diagramma di f lusso delle potenze, perdite e rendimento • Funzionamento a vuoto e funzionamento a rotore bloccato. • Dati di targa • Caratteristica meccanica • Avviamento dei motori asincroni trifasi • Prova a vuoto • Prova in c.to c.to

MACCHINE A CORRENTE CONTINUA

• Struttura generale della macchina a corrente continua. • Nucleo magnetico statorico. Avvolgimento induttore. • Nucleo magnetico rotorico. Avvolgimento indotto. Collettore e

spazzole. • Funzionamento a vuoto. Potenza e coppia a vuoto. • Funzionamento a carico. Reazione di indotto • Potenze, perdite e rendimento delle dinamo • Dinamo con eccitazione indipendente e derivata • Motore a corrente continua. Principio di funzionamento • Funzionamento a vuoto e funzionamento a carico • Bilancio delle potenze, coppie e rendimento • Motore ad eccitazione indipendente • Motore ad eccitazione derivata • Motore ad eccitazione serie

Programma di Laboratorio di Elettrotecnica

Prove sul trasformatore Monofase

• Misura della resistenza interna • Misura del rapporto di trasformazione • Prova a vuoto del Trasformatore • Prova di corto circuito del Trasformatore

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Prove sul Motore Asincrono Trifase

• Misura della resistenza statorica di un motore asincrono trifase • Prova a vuoto di un motore asincrono trifase • Prova a rotore bloccato di un motore asincrono trifase

Metodi:

• lezioni frontali • analisi di testi • uso di manuali

Strumenti:

• Libro di testo • Manuale del Perito Elettrotecnico • Documentazione scaricata da internet

Prof. Fabio Frazzitta

Prof. Luigi Giglio

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 15 maggio 2016.

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6.5. Programma di Sistemi automatici

o DOCENTI : PROF. CLAUDIO VITO FELCHER, GIACOMO PARRINELLO

Libri di testo Autore_aa vv _ Titolo : _Manuale di elettrotecnica e automazione_________ Volume_unico_ Casa Editrice : _HOEPLI_ Altri libri di testo a cui si è fatto riferimento (stralci): Autore Paolo Guidi Titolo SISTEMI AUTOMATICI Volume 3 Casa Editrice ZANICHELLI © 2013 Autore DE SANTIS, CACCIAGLIA, SAGGESE Titolo SISTEMI Volumi 1, 2 e 3 Casa Editrice CALDERINI Autore LICATA Titolo ANALISI DEI SISTEMI Volumi 1 e 2 Casa Editrice THECNA Altri strumenti Lavagna luminosa Proiettori CD e videocassette

x Lavagna interattiva Diaproiettore Audioregistratore x Videoproiettore Altro

ORE DI LEZIONE

o Ore di lezione previste 102

o Ore di lezione effettivamente svolte 93

OBIETTIVI/COMPETENZE RAGGIUNTE

1.1 - Riconosce le variabili significative di un processo. 1.2 - Nella logica di controlli automatici rappresenta il processo fisico con uno schema

a blocchi. 2.1 - Ricava la funzione di trasferimento in blocchi, per successive elaborazioni. 2.2 - Risolve circuiti di modelli e trova funzioni di trasferimento. 3.1 - Elabora autonomamente semplici schemi a blocchi in anello chiuso fino a sistemi

di secondo ordine. 4.1- Rappresenta graficamente il comportamento ‘dinamico’ di un sistema. 5.1- Verifica senza esitazioni la stabilità di un sistema qualsivoglia 6.1 – Intende a proposito di schede di controllo analogiche e/o digitali in

ingresso/uscita nell’interfaccia con il sistema di controllo ad anello chiuso (trasduttori ).

METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE UTILIZZATE

x Lezione frontale x Esercizi in classe e a casa

x Lezione partecipata x Lavoro di gruppo

x Lezione multimediale x Correzione degli errori connessi alle

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x Esercitazioni in laboratorio x verifiche

Altro:

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo Testi di approfondimento

x Fotocopie fornite dal docente Dispense integrative

Sussidi audiovisivi Software didattico

Internet Riviste specializzate,

quotidiani

Altro:

VALUTAZIONE

Elementi che concorrono alla valutazione

x I risultati ottenuti nelle prove scritte, pratiche, grafiche, orali ecc. x impegno nello studio a casa e nelle attività didattiche in classe x partecipazione al dialogo educativo x progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza competenze raggiunte su compito specifico

Altro:

Strumenti utilizzati per la valutazione

x Prove scritte, grafiche ed orali sia strutturate che aperte Test e questionari

x Lavori di gruppo Sondaggi e discussioni

x Esercitazioni individuali e a gruppi Relazioni, temi, altro

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

Primo quadrimestre

1. Richiami sulle variabili di stato di un sistema: grandezze quantità, moto di quantità, potenziali. Richiami sul passaggio dal sistema reale al modello. I sistemi meccanici, termici ed idraulici come modelli elettrici a parametri concentrati e nella variabile di Laplace. Richiami sul calcolo di una funzione di trasferimento. Interazione tra blocchi e funzione di trasferimento globale di un sistema retro-azionato , richiami di algebra degli schemi a blocchi.

2. Richiami sulle risposte a segnali canonici (impulso, gradino, rampa) di sistemi del primo e del secondo ordine a partire dagli schemi a blocchi che li descrivono. Fattorizzazione. Individuazione della forma standard, del guadagno, di poli nell’origine,

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di poli (eventualmente nell’origine) degli zeri, delle costanti di tempo. 3. Richiami sull’operazione di antitrasformazione della risposta. Richiami alla tabella di riferimento tra funzioni nel tempo e nella variabile di Laplace. Concetto di errore a transitorio esaurito. Concetto di velocità di risposta.

4. Rappresentazione polare della funzione di trasferimento complessiva di un sistema in catena aperta o retro-azionato al variare della frequenza-pulsazione. Rappresentazione polare della funzione di trasferimento d’anello aperto di un sistema retro-azionato: traccia di Nyquist nel piano complesso.

5. Criterio di stabilità di Nyquist. Richiami sulla rappresentazione di Bode del modulo della funzione di trasferimento al variare della frequenza-pulsazione. Frequenza-pulsazione di taglio. Calcolo della fase della funzione di trasferimento d’anello aperto alla frequenza-pulsazione di taglio.

Criterio di stabilità di Bode.

Secondo quadrimestre

1. Criterio di stabilità di Nyquist.

Richiami sulla rappresentazione di Bode del modulo della funzione di trasferimento al variare della frequenza-pulsazione. Frequenza-pulsazione di taglio. Calcolo della fase della funzione di trasferimento d’anello aperto alla frequenza-pulsazione di taglio.

Criterio di stabilità di Bode.

2. Trasduttori di forze, di temperature, di posizione lineare e di posizione angolare . Trasduttori di velocità angolare. Acquisizione dati analogico/digitali e viceversa, cenni alle reti di condizionamento. Richiami sugli attuatori . 3. Catena di controllo tipica di un sistema continuo con controllore, attuatore e trasduttore sulla retroazione : calcolo delle funzioni di trasferimento dei singoli blocchi e valutazione delle costanti di tempo. Cenni al progetto statico (errore a transitorio esaurito) ed al progetto dinamico (velocità di risposta e stabilità) di un controllo automatico .

Prof. Claudio Vito Felcher

Prof. Giacomo Parriniello

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 15 maggio 2016.

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6.6. Programma di Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

o DOCENTI : PROF. CLAUDIO VITO FELCHER, LUIGI GIGLIO Libro di testo Autore_aa vv _ Titolo_Manuale di elettrotecnica e automazione_________ Volume_unico_ Casa Editrice_HOEPLI_ Altri strumenti

Lavagna luminosa Proiettori CD e videocassette

x Lavagna interattiva Diaproiettore

Audioregistratore x Videoproiettore

Altro

ORE DI LEZIONE

o Ore di lezione previste 136

o Ore di lezione effettivamente svolte 124

OBIETTIVI/COMPETENZE RAGGIUNTE

1.1 – Realizza secondo le norme un controllo industriale. E’ persona responsabile di certificazioni di impianti d’ambito industriale.

2.1 – Realizza sistemi di misura , controllo ed azionamento in pulpiti di tipo industriale. 3.1 – E’ persona responsabile di calcoli relativi alla scelta appropriata di macchine di

controllo in ambito industriale. 4.1 – Programma con un PLC un controllo industriale. E’ persona responsabile

abilitata a certificare la coerenza ed il rispetto di normative del controllo in ambito industriale progettato, costruito , collaudato e messo in servizio.

5.1 – Progetta le dimensioni di un qualsiasi quadro elettrico che contiene apparecchiature elettriche e rilascia certificazioni di esecuzione a regola d’arte. In accordo a specifiche ed a particolari richieste progetta il fronte quadro. E’ tecnico preparato a proporre soluzioni innovative.

6.1 – Ha sotto controllo la catena delle operazioni necessarie per realizzare secondo le specifiche di un cliente e secondo norme un impianto di illuminazione.

7.1 – E’ persona responsabile di calcoli relativi alla scelta appropriata di materiali occorrenti al collegamento di carichi alla rete.

8.1 – E’ persona responsabile di calcoli relativi alla scelta appropriata di apparecchiature occorrenti a quadri elettrici di controllo e protezione di macchine e apparecchiature

METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE UTILIZZATE

x Lezione frontale x Esercizi in classe e a casa

x Lezione partecipata x Lavoro di gruppo

x Lezione multimediale x Correzione degli errori connessi alle

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x Esercitazioni in laboratorio x verifiche

Altro:

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo Testi di approfondimento

x Fotocopie fornite dal docente Dispense integrative

Sussidi audiovisivi Software didattico

x Internet Riviste specializzate, quotidiani

Altro:

VALUTAZIONE Elementi che concorrono alla valutazione

x I risultati ottenuti nelle prove scritte, pratiche, grafiche, orali ecc. x impegno nello studio a casa e nelle attività didattiche in classe x partecipazione al dialogo educativo x progresso nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza competenze raggiunte su compito specifico

Altro:

Strumenti utilizzati per la valutazione

x Prove scritte, grafiche ed orali Test e questionari

x Lavori di gruppo Sondaggi e discussioni

x Esercitazioni individuali e a gruppi Relazioni, temi, altro

CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

1^ QUADRIMESTRE

Primo quadrimestre

1. Normative relative alla progettazione, realizzazione e collaudi di impianti industriali. Richiami sulla simbologia dei componenti. Convenzioni di simboli e colori. Principali controlli On-Off in logica cablata con operatività in sequenze temporizzate e ingressi a soglie.

2. Controlli a strumentazione virtuale Dispositivi di acquisizione e comando (schede di ingresso e uscite). Ingressi analogici, grandezze in uscita variabili. 3. Richiami di elettromeccanica, motori asincroni, motori in corrente continua, motori passo-passo, motori brushless, lineare a induzione. Condizioni di funzionamento. Azionamenti: elettrici, pneumatici, oleodinamici.

4. Richiami sul funzionamento dei dispositivi a logica programmabile. Richiami sulle principali regole di programmazione di un PLC. Principali controlli On-Off in logica

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programmata con operatività in sequenza, sequenze temporizzate e dipendenti da segnali in ingressi a soglie su schede PLC.

5. Richiami alle regole di dimensionamento dei quadri elettrici. Schemi: circuiti funzionali di comando, circuiti di potenza.

Secondo quadrimestre

1. Grandezze fotometriche. Sorgenti di luce artificiale. Apparecchi illuminanti. Calcoli illuminotecnici. Illuminazione di emergenza.

2. Trasporto e distribuzione dell’energia elettrica. Criteri di dimensionamento delle linee. Cabine di trasformazione. Categorie delle reti di distribuzione. Collegamenti del neutro. 3. Progettazione degli impianti di bassa tensione. Classificazioni. Sovracorrenti e protezione dalle sovracorrenti. Protezioni dai contatti diretti, indiretti. Apparecchiature in doppio isolamento. Gradi di protezione. Impianti di terra, coordinamento con i dispositivi con protezione differenziale.

Prof. Claudio Vito Felcher

Prof. Luigi Giglio

Il programma sopra esposto è stato portato a conoscenza della classe il giorno 15 maggio 2016.

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7. Attività integrative e di approfondimento ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO DISCIPLINARE

- nessuna

ATTIVITA’ DI PARTECIPAZIONE A PROGETTI PREVISTI NEL POF.

- nessuna

PROVE MULTIDISCIPLINARI SVOLTE DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Nel corso del secondo quadrimestre è stata sviluppata una prova/progetto che coinvolge le materie di TPSEE, Italiano e Inglese. Gli argomenti sono stati diversi per ogni allievo, dal 'controllo di un cancello elettrico' al ' controllo di movimentazione di un oggetto in sala verniciatura'. In Italiano con editor di video scrittura una descrizione del funzionamento. In Inglese la sua traduzione. Con un programma CAD lo schema elettrico. Con un programma di PLC il programma di gestione on-off di ingressi ed uscite.

8. Modulo CLIL Nel corrente anno scolastico sono stati svolti i seguenti moduli CLIL TITOLO MODULO

DISICPLINA NON LINGUISTICA COINVOLTA

DOCENTE CLIL EVENTUALE DOCENTE ESTERNO O DI SUPPORTO

Numero ORE CLIL

Oscar Wilde Italiano Maria Giorda 6 DESCRIZIONE LEZIONE CLIL

In relazione al progetto CLIL, è stata svolta una lezione d’inglese che ha trattato la vita e il pensiero di Oscar Wilde e la sua collocazione nell’estetismo inglese. Nell’ambito di letteratura italiana come da programmazione allegata.

9. Studenti con PDP In classe è presente uno studente DSA M.R.. Per lo studente il consiglio di classe ha redatto un PDP. Come riportato nel PDP dello studente valutando le difficoltà riscontrate nella disciplina di inglese si è ritenuto necessario modificare la tipologia della terza prova per la materia di inglese da B (risposta aperta) in A (risposta chiusa). Di seguito nella sezione degli allegati è stata riportata anche la prova somministrata allo studente durante le simulazioni di terza prova.

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10. Allegati da consegnare alla commissione Date simulazione di prove di esame:

- Prima prova di Italiano 20/04/2016 - Seconda prova di elettrotecnica ed elettronica il 17/03/2016 e 05/05/2016 - Terza prova 21/03/2015 ed il 18/04/2015

Per la terza prova si è scelta la tipologia B(tre domande a risposta aperta) e con le seguenti materie: Matematica, Inglese, Sistemi automatici e Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici. Per lo studente con PDP M.R. si è scelta la tipologia B per le materie di TPSEE, Sistemi Automatici, Matematica e la tipologia A per la materia di Inglese.

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10.1. Simulazione Prima prova 20/04/2016

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48

10.2. Simulazione seconda prova

10.2.1. Seconda prova 17/03/2016

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10.2.2. Seconda prova 05/05/2016

50

10.3. Simulazione Terza prova

10.3.1. Terza prova 21 Marzo 2016

Name _________ Surname ___________ Class 5EA 21/03/2016

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE (tipologia B)

Read the following text and answer the questions.

Volvo’s electric car uses its body as a rechargeable battery

It is one of the biggest problems with electric cars: heavy batteries add weight and

bulk to the vehicle’s design. But now Volvo is developing a car which deals with the

problem using its body to act as a rechargeable battery.

The futuristic car would be able to store braking energy while it was being driven and

also store energy when it was plugged in overnight to recharge.

The three-year project to develop the vehicle was launched earlier this year between

Volvo, Imperial College in London and seven other European institutes.

Imperial College is working on a special material, made of carbon fibres and polymer

resin that can store and charge more energy faster than conventional batteries.

This material is extremely thin, strong and flexible, which means it can be used to

build the car’s body panels, roof, doors, bonnet and floor.

Volvo claims that the car’s weight could be cut by 15 percent if steel body panels were

replaced with the new material.

Scientists are developing the composite material so it can store more energy and are

studying ways of producing it on an industrial scale. Only in the final stage of the

project will the battery be fitted to a car. Thanks to this revolutionary new battery, the

car will be able to travel 130 kilometres before needing a recharge.

“Almost daily I read new ideas about how this technology could be used or further

developed. The potential is enormous and it’s great that so many people are

interested,” says Per-Ivar Sellergren, development engineer at the Volvo Cars

Materials Centre.

If the project is successful, there are many possible application areas. Mobile phones

could be as thin as credit cards and laptops will last far longer without needing to be

recharged.

51

1) How can you recharge this kind of electric car and what are the possible

application areas of Volvo’s project?

2) What is the main problem of conventional electric cars and what is Volvo

doing to solve it?

3) Explain what are the main advantages of this revolutionary new battery

(there are at least three).

52

Name _________ Surname ___________ Class 5EA 21/03/2016

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE (tipologia A)

Read the following text and answer the questions.

Volvo's electric car uses its body as a rechargeable battery

It is one of the biggest problems with electric cars: heavy batteries add weight and

bulk to the vehicle's design. But now Volvo is developing a car which deals with the

problem using its body to act as a rechargeable battery.

The futuristic car would be able to store braking energy while it was being driven and

also store energy when it was plugged in overnight to recharge.

The three-year project to develop the vehicle was launched earlier this year between

Volvo, Imperial College in London and seven other European institutes.

Imperial College is working on a special material, made of carbon fibres and polymer

resin that can store and charge more energy faster than conventional batteries.

This material is extremely thin, strong and flexible, which means it can be used to

build the car's body panels, roof, doors, bonnet and floor.

Volvo claims that the car's weight could be cut by 15 percent if steel body panels were

replaced with the new material.

Scientists are developing the composite material so it can store more energy and are

studying ways of producing it on an industrial scale. Only in the final stage of the

project will the battery be fitted to a car. Thanks to this revolutionary new battery, the

car will be able to travel 130 kilometres before needing a recharge.

"Almost daily I read new ideas about how this technology could be used or further

developed. The potential is enormous and it's great that so many people are

interested," says Per-Ivar Sellergren, development engineer at the Volvo Cars

Materials Centre.

If the project is successful, there are many possible application areas. Mobile phones

could be as thin as credit cards and laptops will last far longer without needing to be

recharged.

1) What devices this technology could be used for, if the project is

successful?

53

• Mobile phones and laptops

• Credit cards and laptops

• Car's panels and doors

2) How much can the car’s weight be reduced by using the new material?

• 20%

• 10%

• 15%

3) What are scientists doing?

• They’re launching a project to develop the vehicle.

• They’re trying to produce the composite material on a large scale.

• They’re building the car’s body panels.

4) What is the range of the car before needing to be recharged?

• One hundred and fifty kilometres

• One hundred and thirty kilometres

• One hundred and forty kilometres

54

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” ANNO SCOLASTICO 2015-2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA – CLASSE 5EA ser ale COGNOME:…………………………… NOME:……………………………… DATA: 21 Marz o 2016

1. Dopo aver spiegato il significato di punti stazionari di una funzione e come si trovano, determinali per la funzione seguente:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………

���� =�

�� + � + 1

55

2. Utilizzando le informazioni schematizzate nelle tabella traccia un grafico qualitativo.

Dominio: R-{1}

Intersezione con gli assi

�−2,0�,(2,0),(0,-4)

���� > 0� < −2 ⋁ � > 2

Asintoti: x=1, y=1

lim�→�

���� = −∞ lim�→��

���� = 1� lim�→��

���� = 1�

���� crescente 1 < � < 4

M(4;5) punto di massimo

���� concavità verso il basso � < 1 ⋁ 1 < � <��

F ����, 2� punto di flesso

Grafico:

3. Calcola gli integrali delle seguenti funzioni e riporta le regole che utilizzi: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

√�� − 2�4��

�� � − 1

2�� − 4� + 3��

56

(cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ [stampatello]

Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015----2016201620162016 data __________________________data __________________________data __________________________data __________________________

Disciplina:Disciplina:Disciplina:Disciplina: TPSEETPSEETPSEETPSEE Classe: 5 EA serClasse: 5 EA serClasse: 5 EA serClasse: 5 EA ser

1 – E’ necessario rendere operativo un negozio di generi alimentari, avente una

superficie di 150 m2, dove sono previste le seguenti utenze alimentate alla tensione di

400/230 V – 50 Hz :

- Impianto di illuminazione da 5 kW con distribuzione monofase;

- Due banchi frigo da 10 kW ciascuno ;

- Un banco di surgelati da 30 kW ;

- Apparecchi utilizzatori monofasi vari che assorbono una potenza totale pari a

12 kW (prese).

Il candidato, dopo aver ipotizzato una idonea disposizione degli utilizzatori e formulato

le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune, individui la collocazione del quadro di

distribuzione nel rispetto delle norme di legge e disegni il quadro di distribuzione

generale, giustificando i criteri seguiti per la scelta delle caratteristiche delle

apparecchiature adoperate.

Successivamente indichi , senza calcolarle, come si ottengono le sezioni delle linee.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2- E’ prevista l’illuminazione del suddetto negozio di alimentari con corpi illuminanti a

led da 5000 [ln] cadauno. Il candidato calcoli il numero di tali lampade e ne mostri la

57

disposizione in pianta nell’ipotesi che sia richiesto un illuminamento medio di esercizio

pari a 500 [lux] , facendo una ipotesi di deperimento pari a 0,75.

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

pianta non in scala

2- E’ previsto il comando automatico delle porte di accesso con sensori di presenza a

infrarossi e richiusura automatica. Progettare un programma di massima del controllo

con PLC .

firma _________________________________________________________

58

(cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ (cognome , nome) _______________________________________ [stampatello]

Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015Anno scolastico: 2015----2016201620162016 data __________________________data __________________________data __________________________data __________________________

Disciplina:Disciplina:Disciplina:Disciplina: SISTEMISISTEMISISTEMISISTEMI Classe: 5 EA serClasse: 5 EA serClasse: 5 EA serClasse: 5 EA ser

1.3 Cosa si intende per un trasduttore chiamato encoder ? Quali sono le diverse

tipologie di tali trasduttore ? In quale punto dell’anello di controllo si inserisce ?

1.2 Sia dato il sistema di controllo retro azionato di una macchina con funzione di

trasferimento Q(s).

1 (s + 1)

dove : C(s) = 800800800800 ; A(s) = ------------ ; Q(s) = ---------- ; D(s) = 1 ; T(s) = 2 ; Z(s) = 5

(s + 10)(s + 10)(s + 10)(s + 10) (s (s (s (s –––– 4 )4 )4 )4 )

Quali sono i passi necessari per giudicare se il sistema è stabile secondo il criterio di

Nyquist?

1.3 Esplicitare nel dominio delle frequenze (di Laplace , nella variabile ‘s’) la

precedente funzione di trasferimento [Q(s)+D(s)] indicando la posizione di poli zeri

nel piano di Gauss.

59

Im

Re

firma _________________________________________________________

60

10.3.2. Terza Prova 18 Aprile 2016

Name _________ Surname ___________ Class 5EA 18/04/2016

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

INGLESE (tipologia B)

Read the following text and answer the questions.

Why the lights went out

A recent power failure created a blackout across a large area of north-eastern USA

and Canada. It has revealed the urgent need to update the electricity grid.

Years of underinvestment by power companies have resulted in a US grid that is

unable to meet increased demand.

The purpose of having an interconnected grid is to ensure that, if one area has a

problem, neighbouring areas can send extra power. Unfortunately this didn't happen.

The initial problem was caused by a storm near the Canadian border which brought

down power lines. The system immediately began to demand power from other areas.

However, in this case, the neighbouring areas simply did not have any surplus

electricity to help out. Instead of being able to solve the problem, the extra demand

caused each neighbouring area to fail in turn, creating a domino effect. That left

millions of people without power.

The basic problem is that nobody is building enough transmission capacity. Demand

for electricity in the US has been growing constantly, with increased use of air

conditioning and computers. But electricity companies have not invested in building

new lines able to transmit high voltages. US power demand has gone up by 30% in

the last ten years, while transmission capacity has grown by just 15%.

That means that many electricity lines are operating very close to their limits,

especially when there is very bad weather. This is because many electricity companies

do not have enough cash to invest in adequate maintenance and upgrades.

There must have also been a technical fault which failed to stop the domino effect.

The problem area should have been isolated rather than allowing the lights to go out

in neighbouring regions.

This blackout demonstrates how close to the edge of its limits the US electricity grid

is.

61

1) Why countries choose to have interconnected grids? Were

interconnected grids useful in this case?

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

____________

2) Why demand for electricity is increasing in the USA and how much?

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

____________

3) Why electricity companies cannot make new investment and what is

the consequence?

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

___________________________________________________

62

Name _________ Surname ___________ Class 5EA 18/04/2016

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA INGLESE (tipologia A)

Read the following text and answer the questions.

Why the lights went out

A recent power failure created a blackout across a large area of north-eastern USA

and Canada. It has revealed the urgent need to update the electricity grid.

Years of underinvestment by power companies have resulted in a US grid that is

unable to meet increased demand.

The purpose of having an interconnected grid is to ensure that, if one area has a

problem, neighbouring areas can send extra power. Unfortunately this didn't happen.

The initial problem was caused by a storm near the Canadian border which brought

down power lines. The system immediately began to demand power from other areas.

However, in this case, the neighbouring areas simply did not have any surplus

electricity to help out. Instead of being able to solve the problem, the extra demand

caused each neighbouring area to fail in turn, creating a domino effect. That left

millions of people without power.

The basic problem is that nobody is building enough transmission capacity. Demand

for electricity in the US has been growing constantly, with increased use of air

conditioning and computers. But electricity companies have not invested in building

new lines able to transmit high voltages. US power demand has gone up by 30% in

the last ten years, while transmission capacity has grown by just 15%.

That means that many electricity lines are operating very close to their limits,

especially when there is very bad weather. This is because many electricity companies

do not have enough cash to invest in adequate maintenance and upgrades.

There must have also been a technical fault which failed to stop the domino effect.

The problem area should have been isolated rather than allowing the lights to go out

in neighbouring regions.

This blackout demonstrates how close to the edge of its limits the US electricity grid

is.

1) How many countries were left without power?

• 1

63

• 2

• 3

2) How much has US power demand increased, in the last decade?

• 15%

• 30%

• 20%

3) The US electricity grid is unable to meet increased demand…

• … because of a storm near the Canadian border.

• … because power companies cannot make new investment.

• … because millions of people were left without power.

4) Which of these three sentences is true?

• US power demand has grown more than transmission capacity.

• US power demand has grown less than transmission capacity.

• US power demand has grown as much as transmission capacity.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA”

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA

COGNOME:…………………………… NOME:……………………………… DATA: 18 Aprile 2016

1. Dal grafico della funzione y=f(x) deduci: • Dominio • Intersezione con gli assi• Gli intervalli in cui la funzione è

positiva e negativa

• I limiti agli estremi del dominio e le equazioni degli asintoti

• Gli intervalli dove cresce e dove decresce e gli eventuali punti di

massimo e di minimo.

• La concavità e i flessi

2. Colora nel grafico le superfici

delimitate dall’asse x e dal grafico

della funzione

� � �� � �� � 2�, nell’intervallo [

poi calcolane l’area.

64

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “A. VOLTA” ANNO SCOLASTICO 2015-2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA – CLASSE 5EA serale

COGNOME:…………………………… NOME:……………………………… DATA: 18 Aprile 2016

Dal grafico della funzione y=f(x) deduci:

Intersezione con gli assi Gli intervalli in cui la funzione è

I limiti agli estremi del dominio e le equazioni degli asintoti

Gli intervalli dove cresce e dove decresce e gli eventuali punti di

Colora nel grafico le superfici

e dal grafico

, nell’intervallo [-1,2] ,

CLASSE 5EA serale COGNOME:…………………………… NOME:……………………………… DATA: 18 Aprile 2016

65

3. Dopo aver enunciato il teorema della media (riporta anche il disegno). Determina il

valore medio f(z) della seguente funzione � = √� +�

√� in [1, 4] .

66

(cognome , nome) __________________________________ [stampatello]

Anno scolastico: 2013-2014 data _______________________

Disciplina: SISTEMI Classe: 5 EA ser

1 Cosa si intende per trasduttore di posizione ? Cosa si intende per

trasduttore potenziometrico ? Disegnare in quale punto dell’anello di

controllo si inserisce il trasduttore.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

67

2 Cosa è la rappresentazione polare di una funzione di trasferimento. Fare

un esempio con una funzione di trasferimento del secondo ordine.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

3 Quanto vale la risposta ad un gradino di ampiezza 12 di un sistema

68

descritto dalla funzione di trasferimento del seguente schema a blocchi ?

1 1

dove : C(s) = 1111 ; A(s) = 2222fs ; Q(s) = ---------- ; D(s) = ---------- ; H(s) = 1

(s+10)(s+10)(s+10)(s+10) (s+1)(s+1)(s+1)(s+1)

firma _________________________________________________________

69

(cognome, nome) _____________________________ [stampatello]

Anno scolastico: 2015-2016 data __________________________

Disciplina: TPSEE Classe: 5 EA ser

1 - E’ necessario rendere operativo un reparto di lavorazione dove i

carichi a tensione concatenata 400 V – 50 Hz sono i seguenti:

1 – 25 kW – cos(fi)=0,7 - fattori di contemporaneità 0,8 e

utilizzazione 0,9

2 – 40 kW – cos(fi)=0,9 - fattori di contemporaneità 0,7 e

utilizzazione 0,8

3 – 15 kW – cos(fi)=0,8 - fattori di contemporaneità 0,8 e

utilizzazione 0,6

Svolgere brevemente il calcolo della corrente di dimensionamento

dell’interruttore generale.

2 – Progettare in linguaggio a contatti un programma PLC che accende

lampade e le spegne dopo un certo tempo , segnala con una lampada che le

lampade sono regolarmente spente.

70

3 – Disegna a partire da una cabina di media tensione un impianto di

distribuzione di energia elettrica di I categoria con sistema TN-C .

firma _________________________________________________________

71

11. Griglie di valutazione 11.1. Griglia di valutazione della prima prova scritta

CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONE DI

PROVE D’ESAME

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Alunno________________________ Classe_________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A

INDICATORI punteggio basso

punteggio medio

punteggio alto

comprensione complessiva del testo analizzato

1 - 1,5 2 - 2,5 3

precisione, completezza dell'analisi 1 - 1,5 2 - 2,5 3

interpretazione del testo analizzato e approfondimenti critici

1 - 1,5 2 - 2,5 3

organizzazione dei testi prodotti: chiarezza, ordine e coerenza nell'esposizione dei contenuti

1 - 1,5 2 - 2,5 3

correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale

1 - 1,5 2 - 2,5 3

TOTALE

DATA voto proposto.........../15 voto deliberato............./15 I Commissari Il Presidente ------------------------------ --------------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONE DI

PROVE D’ESAME

72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Alunno_________________________________ Classe_________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA B

INDICATORI punteggio basso

punteggio medio

punteggio alto

aderenza alla consegna (coerenza del registro linguistico con la tipologia del testo scelto, titolazione ed eventuale destinazione editoriale)

1 - 1,5 2 - 2,5 3

comprensione e corretto utilizzo dei documenti forniti; pertinenza e completezza dei contenuti espressi

1 - 1,5 2 - 2,5 3

chiarezza dell'impostazione; coerenza e correttezza dell'argomentazione

1 - 1,5 2 - 2,5 3

correttezza morfo sintattica e ortografica; proprietà lessicale

1 - 1,5 2 - 2,5 3

originalità della trattazione dell'argomento e dell'elaborazione personale. Eventuali apporti critici e creativi

1 - 1,5 2 - 2,5 3

TOTALE

DATA voto proposto.........../15 voto deliberato............./15 I Commissari Il Presidente

------------------------------ --------------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONE DI

PROVE D’ESAME

73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Alunno____________________________________ Classe ____________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA C

INDICATORI punteggio basso

punteggio medio

punteggio alto

aderenza alla consegna (coerenza del registro linguistico con la tipologia del testo)

1 - 1,5 2 - 2,5 3

corretto utilizzo delle conoscenze storiche; pertinenza e completezza dei contenuti espressi

1 - 1,5 2 - 2,5 3

chiarezza dell'impostazione; coerenza dell'argomentazione

1 - 1,5 2 - 2,5 3

correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale

1 - 1,5 2 - 2,5 3

Originalità della trattazione dell'argomento e dell'elaborazione personale.

1 - 1,5 2 - 2,5 3

TOTALE

DATA voto proposto.........../15 voto deliberato............./15 I Commissari Il Presidente

------------------------------ --------------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONE DI

PROVE D’ESAME

74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Alunno_____________________________ Classe______________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA D

INDICATORI punteggio basso

punteggio medio

punteggio alto

aderenza alla consegna (coerenza del registro linguistico con la tipologia del testo)

1 - 1,5 2 - 2,5 3

pertinenza e completezza dei contenuti espressi

1 - 1,5 2 - 2,5 3

chiarezza dell'impostazione; coerenza e completezza dell'argomentazione

1 - 1,5 2 - 2,5 3

correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale

1 - 1,5 2 - 2,5 3

originalità della trattazione dell'argomento e dell'elaborazione personale.

1 - 1,5 2 - 2,5 3

TOTALE

DATA voto proposto.........../15 voto deliberato............./15

I Commissari Il Presidente

------------------------------ --------------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

------------------------------

11.2. Griglia di valutazione della seconda prova scritta

75

griglia di valutazione della SECONDA prova scritta:

Candidato……………………………………

Conoscenza

argomenti

COMPLETA ED APPROFONDITA 4

ESAURIENTE ED ADEGUATA 3

A TRATTI ESAURIENTE 2

SUPERFICIALE 1

Organicità

procedimento

eseguito

CHIARO E BEN DELINEATO 4

DISCRETAMENTE SVILUPPATO 3

SUFFICIENTE MA SINTETICO 2

CONFUSO 1

Risultati ottenuti

ESATTI E GIUSTIFICATI 4

ACCETTABILI E COERENTI 3

APPROSSIMATI MA COERENTI 2

ERRATI O APPROSSIMATI 1

Terminologia tecnica

PRECISA ED APPROFONDITA 3

GENERICA MA EFFICACE 2

IMPROPRIA 1

VOTO /15

VOTO……………………………

76

11.3. Griglia di valutazione della terza prova scritta

ESAME DI STATO 2016

classe 5EA ser – SIMULAZIONE –…………………..

CANDIDATO___________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia N domanda

Indicatori Matematica

Inglese TPSEE Sistemi

B

1 Conoscenza e comprensione dei contenuti specifici. Capacità di analisi, sintesi ed elaborazione. Uso del linguaggio specifico. (cfr. griglia approvata dal collegio docenti ed inserita nel POF)

/10

/10

/10

/10

2 C.S.

/10

/10

/10

/10

3 C.S.

/10

/10

/10

/10

PUNTEGGIO TOTALE per ogni disciplina /30

/30

/30

/30

PUNTEGGIO TOTALE /120

TABELLA FINALE PER IL CALCOLO DEL VOTO IN QUINDICESIMI

FASCE DI PUNTEGGIO

0

<7,56

7,56

<15,24

15,24

<22,92

22,92

<30,60

30,60

<38,28

38,28

<45,96

45,96

<53,64

53,64

<61,32

61,32

<69,00

69,00

<77,52

77,52

<86,04

86,04

<94,56

94,56

<103,08

103,08

<111,60

111,60

120

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

suff

VOTO ASSEGNATO all'unanimità □ a maggioranza □

/15

Lodi, …..............................

I commissari Il presidente

Spiegazione: per ciascuna domanda di ciascuna materia possono essere assegnati voti da 1 a 10 (volendo anche con i decimali) come si fa di solito (con la sufficienza al 6), per un totale di 30 punti per ciascuna delle 4 materie della prova, e di 120 in totale. Sul totale raggiunto si applica la tabella di conversione punti → voti in quindicesimi. Notare che la sufficienza (10 quindicesimi)viene assegnata con 69/120 = 0,575 , cioè 6- .

77

GRIGLIA DI VALUTAZIONE per ogni domanda

Voto Descrittore

1 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio 2-3 Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Gravi e

numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Competenze non raggiunte

4 Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Competenze non raggiunte

5 Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Competenze parzialmente non raggiunte

6 Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione abbastanza corretta dei contenuti fondamentali. Competenze minime raggiunte ( livello base )

7 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Competenze raggiunte ( livello intermedio)

8 Conoscenza degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Competenze pienamente raggiunte ( livello avanzato)

9 -10 Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari Competenze pienamente raggiunte ( livello avanzato)

78

IL CONSIGLIO DI CLASSE 5EA SERALE

N. MATERIA DOCENTE

FIRMA

ITALIANO SILVESTRI GIANCARLO

STORIA SILVESTRI GIANCARLO

INGLESE MARIA GIORDA

MATEMATICA ROMINA VALENTINI

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA FABIO FRAZZITTA

LAB. ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA LUIGI GIGLIO

SISTEMI AUTOMATICI CLAUDIO VITO FELCHER

LAB. SISTEMI AUTOMATICI GIACOMO PARRINELLO

TECNOLOGIA E

PROGETTAZIONE SISTEMI ELE. ELET.

CLAUDIO VITO FELCHER

LAB. TECNOLOGIA E

PROGETTAZIONE SISTEMI ELE. ELET.

LUIGI GIGLIO

Lodi, 15 Maggio 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Luciana Tonarelli