esame di stato a.s. 2016/2017 - scuolenoceraumbra.gov.it · comprende, oltre alla scuola...
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ISTITUTO SUPERIORE “MONS. GINO SIGISMONDI”
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Via Septempedana - 06025 Nocera Umbra (PG)
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
CLASSE V SEZIONE A LSU
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
REDATTO l’11 MAGGIO 2017
n. Prot. 4124 / C 29 del 11/05/2017
Coordinatore Prof.ssa Stefania D’Amato
Componenti del Consiglio di Classe:
DOCENTE DISCIPLINA/E
INSEGNATA/E FIRMA DEL DOCENTE
LAURA BARGAGNA Inglese
MAURIZIO BENEDETTI Scienze Motorie
FRANCO BURIANI Matematica- Fisica
* STEFANIA D’AMATO Filosofia- Scienze Umane
MARIA ASSUNTA MAGGI Italiano-Storia
* ROSA NOTARO Biologia
* CHIARA RONCIGLI Disegno e Storia dell'Arte
FRANCESCA SANNIPOLI Latino
GINA SCATTOLINI Religione
* Commissari interni IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA SERENELLA CAPASSO
INDICE
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO ............................................................................................... 4
IL PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE ................................................................................... 9
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI ...................... 9
1. Area metodologica ................................................................................................................... 9
2. Area logico-argomentativa ....................................................................................................... 9
3. Area linguistica e comunicativa ............................................................................................... 9
4. Area storico umanistica .......................................................................................................... 10
5. Area scientifica, matematica e tecnologica ............................................................................ 10
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE ............................................................................................ 11
FINALITA’ FORMATIVE ............................................................................................................. 11
OBIETTIVI FORMATIVI ............................................................................................................. 12
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI .......................................................................................... 12
PIANO DEGLI STUDI – QUADRO ORARIO SETTIMANALE ................................................... 13
LICEO DELLE SCIENZE UMANE ............................................................................................. 13
PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................... 14
PROGRAMMAZIONE DELLE SIMULAZIONI............................................................................. 15
TIPOLOGIA DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ......................................................... 16
MODALITA' DI VALUTAZIONE .................................................................................................... 16
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI ................................................................................. 18
ATTIVITÀ DI RECUPERO DEL TEMPO SCUOLA ...................................................................... 20
VERIFICA DEL TEMPO SCUOLA CLASSE V LICEO ............................................................ 20
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO,
APPROFONDIMENTO, PROPEDEUTICI .................................................................................. 21
ALLEGATO A : SCHEDE DISCIPLINARI ..................................................................................... 22
Disciplina: PEDAGOGIA .............................................................................................................. 22
Disciplina: FILOSOFIA ............................................................................................................ 24
Disciplina: SCIENZE UMANE – ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA .................................... 27
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE EDUCAZIONE FISICA .................................. 29
DISCIPLINA: RELIGIONE .......................................................................................................... 33
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE.......................................................................... 35
Disciplina: MATEMATICA ........................................................................................................... 37
Disciplina: FISICA ................................................................................................................... 40
Disciplina: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ................................................................................ 44
Disciplina: ITALIANO .................................................................................................................. 47
Disciplina: STORIA ....................................................................................................................... 55
DISCIPLINE: LATINO ................................................................................................................ 58
Disciplina: SCIENZE NATURALI:............................................................................................... 61
ALLEGATO B: SIMULAZIONI ....................................................................................................... 66
PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA .............................................................................. 66
SECONDA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA ....................................................................... 77
PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D'ESAME ............................................ 87
SECONDA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D'ESAME ...................................... 89
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA .............................................................................. 91
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ........................................................................ 95
TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ............................................................................ 100
ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................................. 104
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA A) .................................. 104
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA B) ............................. 106
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA B) ............................. 107
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA C-D) ......................... 108
GRIGLIA di VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ..................................................... 109
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA .......................................................... 110
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ................................................................... 111
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Istituto Superiore - Liceo delle Scienze Umane “Mons. Gino Sigismondi” Nocera Umbra
Via Septempedana - 06025 Nocera Umbra (PG)
Tel. 0742.818897 – Fax 0742. 831077
Sito Internet: www.scuolenoceraumbra.gov.it
E-mail: [email protected]
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
È a partire dall’anno scolastico 2000-2001 che l’Istituto Omnicomprensivo “D. Alighieri” di Nocera
Umbra opera all’interno della realtà scolastica regionale umbra con un modulo verticale che
comprende, oltre alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo
grado, anche le scuole secondarie di secondo grado IPSIA e LICEO: prima di allora, infatti, le
suddette scuole superiori, presenti a Nocera Umbra dagli anni ’60, erano sedi distaccate,
rispettivamente dell’ IPSIA ”Orfini” di Foligno e dell’ITIS ”M. L. Cassata” di Gubbio.
Il Liceo Pedagogico, o delle Scienze Umane secondo l’ultima riforma Gelmini, nasce come sezione
staccata dell’ITIS di Gubbio nel 1974 con un Progetto di Sperimentazione Autonoma (DPR n. 419
del 31.05.1974) per opera della preside Letizia Cassata; nel 1985 l’ITIS di Gubbio ottiene il
Decreto di riconoscimento di Istruzione Sperimentale Permanente con sezione staccata a Nocera
Umbra con i seguenti indirizzi: Socio-Educativo, Biologico-Sanitario, Agrario-produzioni
biologiche, Agrario.
Nell’a.s. 2001/2002 la sezione staccata di Nocera Umbra diventa Istituto Tecnico Industriale
autonomo con i seguenti indirizzi: Salute individuale e collettiva - Biologico Sanitario Agrario -
Produzioni Biologiche e Risorse Naturali.
Nell’a.s. 2006/07 si esaurisce, con una classe terminale, l’esperienza legata all’indirizzo biologico-
sanitario. Nel corso degli ultimi anni l’orientamento dell’utenza e la domanda territoriale hanno
focalizzato l’indirizzo scolastico nell’ambito sociale- educativo con una specializzazione nel settore
scientifico, tanto da autorizzare l’equiparazione del piano di studi dell’Istituto Tecnico-Socio
Educativo a quello del Liceo Socio-Psico-Pedagogico Brocca. Nello stesso anno 2006/07 viene
proposta la trasformazione dell’indirizzo di studi di Scuola Secondaria e dall’a.s. 2008/09 il piano di
studi del nostro Istituto diventa formalmente offerta formativa del Liceo Socio-psico-pedagogico
curricolo Brocca. La riforma Gelmini ne ha oggi modificato la denominazione e l’Istituto è parte del
Sistema Nazionale dei Licei con la denominazione di Liceo delle Scienze Umane. Nell’anno
scolastico 2002/2003, dopo gli eventi del sisma ‘97/98 che aveva visto la nostra scuola subire la
triste sorte toccata alla maggior parte degli edifici pubblici e privati, viene inaugurato il nuovo
Istituto Superiore completamente riedificato e dotato dei più moderni laboratori e delle più
aggiornate strutture didattiche. La comunità di Nocera sceglie di intitolarlo a Monsignor Don Gino
Sigismondi, sul cui esempio questo nostro Liceo si propone di operare nel territorio per garantire la
cultura, le competenze, la crescita professionale ed etica di tutti i nostri studenti, rinsaldando legami
storici culturali e sociali con le nostre comunità, i comuni limitrofi e l’intera regione. La nostra
scuola porta la certificazione di Qualità ISO 9001 ed è Agenzia Formativa Accreditata della
Regione Umbria.
ATTIVITÀ PROGETTUALI NEL TRIENNIO
Anno scolastico
2014-2015
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: Creazione e gestione di siti web
MATER TELLUS: In riferimento al Progetto d'Istituto che intende
approfondire tematiche relative a La Dimora - Il Nutrimento, il percorso
multidisciplinare dal titolo L'uomo è ciò che mangia, il cibo come necessità
o come piacere, intende sviluppare la tematica dell'Abbondanza e Privazione
del Nutrimento, indagando attraverso i vari curricoli, le dinamiche che
caratterizzano l'alimentazione, la dieta alimentare, nonché i disturbi e le
relative malattie psico-somatiche.
CULTURA DELLA MONTAGNA: Progetto in collaborazione con il CAI di
Gualdo Tadino che prevede lezioni didattiche di educazione ambientale e
camminata ecologica.
CORSO TRINITY: Acquisizione di competenze linguistiche in Lingua
inglese, per il conseguimento di crediti formativi padroneggiando le
competenze specifiche dei livelli certificati C1 e C2, finalizzate al mondo del
lavoro e al proseguimento degli Studi Universitari.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE: Progetto promosso dall'Osservatorio
Permanente Giovani-Editori che si pone come obiettivo di avvicinare i giovani
alla lettura critica dei quotidiani. Collaborazione, in occasione del Progetto
Orienta@giovani: Fondo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi con la
redazione giornalistica provinciale per un reportage sul tema dell'integrazione
in vista del concorso tra le redazioni provinciali.
“CITTADINANZA E COSTITUZIONE” CON VIAGGIO
D'ISTRUZIONE A VENEZIA E VILLE PALLADIANE: Il progetto
intende educare all'arte di viaggiare, non solo in termini di conoscenze,
facendo propri i principi di un turismo responsabile e accrescendo la curiosità
verso aspetti della cultura italiana.
Anno scolastico
2015-2016
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: Creazione e gestione di siti web
CORSO TRINITY: Acquisizione di competenze linguistiche in Lingua
inglese, per il conseguimento di crediti formativi padroneggiando le
competenze specifiche dei livelli certificati C1 e C2, finalizzate al mondo del
lavoro e al proseguimento degli Studi Universitari.
IL QUOTIDIANO IN CLASSE: Progetto promosso dall'Osservatorio
Permanente Giovani-Editori che si pone come obiettivo di avvicinare i giovani
alla lettura critica dei quotidiani. Collaborazione, in occasione del Progetto
Orienta@giovani: Fondo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi con la
redazione giornalistica provinciale per un reportage sul tema dell'integrazione
in vista del concorso tra le redazioni provinciali.
MATER TELLUS: In riferimento al Progetto d'Istituto che intende
approfondire tematiche relative a La Dimora - Il Nutrimento, il percorso
multidisciplinare dal titolo Popoli e migrazioni – civiltà a confronto
PROGETTO SPORTIVO A SAPPADA: Progetto di attività motorie
finalizzate all’educazione ambientale
INCONTRO CON L’AUTORE: incontro con A. Marsullo, autore del
romanzo “I miei genitori non hanno figli”, per far comprendere l’aspetto
ludico della lettura al fine di incentivarne la pratica.
INCONTRO CON LA COMUNITÀ DI S. PATRIGNANO: “We free, il
mondo che vogliamo dipende da noi”. Far riflettere i giovani sui valori della
vita attraverso le esperienze altrui.
CONVEGNO: incontro con l’autrice S. Biscontini, autrice del saggio “D
come Disperazione”
CULTURA DELLA MONTAGNA: Progetto che prevede lezioni didattiche
di educazione ambientale e camminata ecologica.
USCITA DIDATTICA: “Ostia antica” Conoscere il passato per comprendere
il presente.
Anno scolastico
2016-2017
CLIL: Insegnamento in lingua inglese di una disciplina linguistica, Storia,
compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
IL QUOTIDIANO IN CLASSE: Progetto promosso dall'Osservatorio
Permanente Giovani-Editori che si pone come obiettivo di avvicinare i giovani
alla lettura critica dei quotidiani.
ORIENTAMENTO IN USCITA: Aiutare gli studenti ad attuare delle scelte
in merito al proprio percorso formativo, invitarli a verificare e a riconoscere i
propri interessi e le capacità sulla base delle competenze acquisite. Favorire un
raccordo tra gli studenti con l’Università e il mondo del lavoro con un addetto
di Italia Lavora.
TIROCINIO: venti ore di tirocinio formativo svolte presso la locale Scuola
secondaria di primo grado.
MEMORIE MIGRANTI: Incontri con giovani immigrati dall’Africa,
interviste e condivisioni
INCONTRO CON LA COMUNITÀ DI S. PATRIGNANO: “We free, il
mondo che vogliamo dipende da noi”. Far riflettere i giovani sui valori della
vita attraverso le esperienze altrui.
CORSO TRINITY: Acquisizione di competenze linguistiche in Lingua
inglese, per il conseguimento di crediti formativi padroneggiando le
competenze specifiche dei livelli certificati C1 e C2, finalizzate al mondo del
lavoro e al proseguimento degli Studi Universitari.
IL PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE
Il profilo educativo, culturale e professionale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI
A conclusione del percorso gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel
campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
socio-antropologica;
• aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi
del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative,
relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella
costruzione della civiltà europea;
• saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico
educativo;
• saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi
e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo
del lavoro, ai fenomeni interculturali;
• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media
education.
FINALITA’ FORMATIVE
Acquisire conoscenze, capacità e competenze, scientificamente fondate, che consentano
di interpretare la propria e l'altrui esperienza sociale, misurandone la valenza educativa;
comprendere i problemi del territorio, della società civile, del mondo del lavoro, delle
agenzie formative e dei mezzi di comunicazione di massa;
acquisire l'abitudine a contestualizzare fenomeni sociali, teorie, sistemi interpretativi
nella loro dimensione storica, istituzionale, culturale;
cogliere l'educazione come processo di crescita umana nell'integrazione individuo-
società;
acquisire abilità e competenze derivanti da esperienze di metodologia della ricerca
pedagogica, psicologica e sociologica;
applicare in modo critico e consapevole i modelli epistemologici ed i procedimenti
euristici propri delle discipline di indirizzo;
maturare un interesse specifico per le scienze dell'educazione, ovvero per la dimensione
formativa dei servizi alla società;
acquisire saperi e competenze che permettano una consapevole partecipazione alla
comunità nazionale, europea e mondiale attraverso la comprensione della complessità
dei relativi problemi sociali.
OBIETTIVI FORMATIVI
Formazione omogenea e completa dell’alunno insieme con la progressiva acquisizione
di specifiche abilità per figure professionali specializzate;
acquisizione di una metodologia di studio rigorosa, efficace e versatile, sia a livello
individuale, che di gruppo;
potenziamento delle attitudini e degli interessi di ciascun alunno in modo da
valorizzarne le doti personali, le esperienze maturate e le capacità progettuali;
conseguimento di competenze pedagogiche di alto livello qualitativo ed afferenti
competenze comunicative, relazionali, socio-psico-pedagogiche;
conoscenza delle dinamiche psicologiche e possesso delle nuove metodologie della
ricerca;
conoscenze nell’ambito letterario-linguistico, scientifico, giuridico ed artistico per un
più consapevole orientamento nella società.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
conoscere i principali campi di indagine delle scienze umane e collegare,
interdisciplinarmente, le competenze specifiche della ricerca pedagogica, psicologica e
socio-antropologica;
definire con criteri scientifici le variabili che influenzano i fenomeni educativi ed i
processi formativi;
identificare i modelli teorici e politici di convivenza e le attività pedagogiche ed
educative da essi scaturite;
confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere nella realtà attuale la
complessità della condizione e della convivenza umana, con particolare attenzione ai
luoghi dell'educazione, ai servizi della persona, al mondo del lavoro, ai processi
interculturali e alle istanze espresse dalla necessità di apprendere per tutta la vita;
familiarizzare con le principali metodologie relazionali e comunicative;
conoscere i principali indirizzi di ricerca e i modelli teorici fondamentali impiegati
nella interpretazione dei fenomeni culturali, sociali, psichici e pedagogici;
permettere di individuare campi e ambiti di applicazione, nonché i possibili sviluppi
delle conoscenze acquisite;
acquisire competenze di tipo progettuale relativamente ai fenomeni educativi e sociali.
PIANO DEGLI STUDI – QUADRO ORARIO SETTIMANALE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** Con informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
MATERIE 1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Scienze umane * 4 4 5 5 5
Diritto ed Economia 2 2
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Matematica ** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali *** 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o a.a. 1 1 1 1 1
27 27 30 30 30
PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
METODI
Sono state messe in atto le seguenti strategie di insegnamento – apprendimento:
-lezione frontale
- lezione interattiva
- lezione di approfondimento
- lezioni laboratoriali (discipline di biologia, diritto ed inglese)
- lavoro di gruppo
- simulazioni
- uso di mezzi multimediali
STRUMENTI E SPAZI
- libri di testo, vocabolari, quotidiani, riviste, pubblicazioni di vario tipo, computer
- laboratorio di informatica
- biblioteca
- aula LIM
- palestra
TEMPI
I tempi, stabiliti in base ad una scansione razionale, sono stati utilizzati anche in modo flessibile
quando le circostanze lo hanno richiesto.
VERIFICHE
Sono state concordate le seguenti tipologie di verifica:
Prove non strutturate
Prove strutturate (risultano particolarmente efficaci nella verifica degli obiettivi di conoscenza e
comprensione, garantendo massima oggettività e coerenza con gli obiettivi).
Prove di esposizione orale
I seguenti strumenti si dimostrano validi per la verifica dell’abilità di comunicazione orale e della
capacità di analisi:
colloqui su argomenti delle singole discipline
colloqui su argomenti pluridisciplinari
dibattiti
interventi
Prove di produzione
Prove di scrittura, prove ginniche.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Vedasi allegato.
RECUPERO – SOSTEGNO – INTEGRAZIONE
Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti interventi:
Recupero in itinere
Recupero pomeridiano (6 ore matematica, 10 italiano, 6 inglese)
Il non omogeneo raggiungimento degli obiettivi è stato determinato da:
Discontinuità della frequenza
Differente impegno
Diversi livelli di partenza
Differenziazione dei livelli d’apprendimento
PROGRAMMAZIONE DELLE SIMULAZIONI
Sono state effettuate e/o previste, nel corso dell’anno scolastico, le seguenti simulazioni delle prove
di esame:
PRIMA PROVA: 4 marzo 2017 – 6 maggio 2017
SECONDA PROVA: 25 febbraio 2017 – 1 aprile 2017
TERZA PROVA*: 18 febbraio 2017 – 11 marzo 2017 - 8 aprile 2017
COLLOQUIO **: 5 e 6 giugno 2017
TIPOLOGIA DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
DATA TIPOLOGIA MATERIE COINVOLTE
18 febbraio B Quesiti a risposta singola* Inglese, Fisica, Scienze Naturali, Latino
11 marzo A trattazione sintetica di
argomenti* Inglese, Matematica, Storia dell’arte,
scienze Motorie
8 aprile B Quesiti a risposta singola* Inglese, Fisica, Storia dell’Arte, Scienze
Naturali
*Testo di riferimento secondo comma 3 dell.art.4 (D.M. 390- 18/09/1998 –DM.520-1999)
**Simulazione prevista dal Consiglio di classe, ma non ancora effettuata al momento della
redazione del Documento
Le verifiche sugli argomenti in cui si è adottato il coordinamento pluridisciplinare sono state
effettuate alla presenza dei docenti delle discipline interessate.
Il Consiglio di classe, con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sull’Esame di Stato,
consiglia di indirizzare gli alunni sulla trattazione della seguente tipologia:
TIPOLOGIA B
N.12 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
4 DISCIPLINE
MODALITA' DI VALUTAZIONE
Per la valutazione adottata per le singole discipline rimanda alla griglia di misurazione approvata
dal Collegio Docenti e allegata (allegato B).
Le prove di verifica saranno valutate utilizzando la seguente scala docimologica contenuta nel
P.O.F. :
VOTO DESCRIZIONE
1,2,3 Preparazione inesistente
4 Carenze gravi
5 Carenze diffuse, ma lievi
6 Possesso delle conoscenze essenziali della maggior parte dei contenuti,
espresso in modo semplice, ma corretto
7 Possesso delle conoscenze essenziali di tutti i contenuti, espresse in
modo appropriato
8 Preparazione abbastanza ampia ed articolata
9 Preparazione approfondita e linguaggio preciso
10 Preparazione molto approfondita, linguaggio ricco e preciso, forte
creatività
Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti elementi:
per la valutazione di processo trasversale agli esiti disciplinari
situazione di partenza 1 2 3 4 5 6
conoscenza raggiunta 1 2 3 4 5 6
conseguimento degli obiettivi didattici
dimostrati attraverso verifiche 1 2 3 4 5 6
capacità espressiva 1 2 3 4 5 6
capacità di analisi e sintesi 1 2 3 4 5 6
per la valutazione ai fini del voto di condotta
Puntualità nell'esecuzione dei compiti
assegnati a casa
1 2 3 4 5 6
Impegno 1 2 3 4 5 6
Partecipazione 1 2 3 4 5 6
Frequenza 1 2 3 4 5 6
Comportamento 1 2 3 4 5 6
Valutazione del comportamento degli studenti:
fermo restando quanto previsto dal decreto n.137, in materia di diritti, doveri e sistema
disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in sede di
scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto
il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle
attività ed agli interventi educativi dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla propria
sede;
a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in
decimi;
la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei
decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Ferma l’applicazione della presente disposizione dall’inizio dell’anno scolastico di cui al
comma 2, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sono
specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto
insufficiente, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo.
DEFINIZIONE NUMERO MASSIMO PROVE SOMMATIVE GIORNALIERE,
SETTIMANALI, QUADRIMESTRALI
Prove sommative giornaliere
Scritte 1* 2 3 4 5
Orali 1* 2 3 4 5
Pratiche 1* 2 3 4 5
Prove sommative settimanali
Scritte 1 2 3 4 5*
Orali 1 2 3* 4 5
Pratiche 1 2 3* 4 5
Prove sommative quadrimestrali
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
Attribuzione del credito scolastico: per credito scolastico si intende il punteggio che il consiglio di
classe attribuisce a ciascun studente in base agli esiti dello scrutinio di ciascuna classe del triennio.
Tale punteggio concorre per un massimo di 25 punti a costituire il punteggio finale dell’esame di
stato.
Per gli alunni delle classi III – IV – V
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno 1 III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio attribuisce il punteggio massimo della banda di
oscillazione se lo studente rientra in uno o più indicatori tra quelli approvati dal Collegio Docenti
e qui di seguito riportati:
Classe V
Indicatori Punti
tot. Descrittori Punteggio Parziale
Partecipazione
interesse
disponibilità verso
dialogo educativo -
competenze
acquisite IRC –
attività alternative
Max.
0,20
Per aver dimostrato nel corso dell’anno scolastico
di cogliere le sollecitazioni educative e didattiche,
dimostrando accettabile partecipazione,
disponibilità e senso di responsabilità nelle attività
di IRC o nelle attività alternative
IRC/attività alternative = 0,20
ALTERNANZA
Scuola-lavoro
Max.
0,40
Per aver dimostrato impegno e partecipazione nelle
attività di alternanza scuola-lavoro, fermo restando
l’indicatore della frequenza che rappresenta lo
sbarramento per l’assegnazione del credito.
0,10 per giudizio globale
compreso tra sufficiente e
discreto
0,20 per giudizio tra discreto e
buono
0,30 per giudizio tra buono e
ottimo
0,40 per giudizio eccellente
Attività integrative
interne
Max.
0,20
Per la partecipazione alle iniziative e ai progetti
individuati nel POF per l’arricchimento della
formazione dello studente
0,10 per ogni progetto
educativo
Credito formativo
(attività esterne)
Max.
0,20
Esperienze acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile
legati alla formazione della persona ed alla crescita
umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in
particolare, alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro,
all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport, secondo i criteri definiti
dalla normativa vigente per frequenza, impegno,
etc...
0,10 per ogni attività
certificata
Criteri di valutazione
M<4 mancato raggiungimento degli obiettivi minimi
4<M<5 lacunosa e scarsa acquisizione delle conoscenze
5<M<6 parziale raggiungimento degli obiettivi minimi
M=6 raggiungimento degli obiettivi minimi
6<M<7 raggiungimento pieno degli obiettivi
7<M<8 raggiungimento degli obiettivi ed adeguate capacità di
rielaborazione autonoma
8<M<10 pieno raggiungimento degli obiettivi, capacità critiche e
capacità di rielaborazione autonoma
ATTIVITÀ DI RECUPERO DEL TEMPO SCUOLA
VERIFICA DEL TEMPO SCUOLA CLASSE V LICEO
Monte ore settimanale 30 ore
Le attività didattiche per l’anno scolastico 2016/2017 sono state così organizzate dal Consiglio di
Classe al fine di ottemperare alle disposizioni ministeriali e fornire un diversificato ventaglio di
proposte formative utili all’implementazione del percorso didattico e di apprendimento.
Minuti a settimana ministeriali: 30*60=1800
Minuti annuali ministeriali: 1800*33=59400
Minuti settimanali effettivamente realizzati: 310*5=1550
Minuti annuali effettivamente realizzati: 1550*33=51150
Differenza tra Tempo Ministeriale e Tempo Scuola 59400 - 51150=8250 minuti
8250:60=137,5 ore da recuperare
Proposte formative per l’anno scolastico 2016-2017
Simulazione colloquio orale: 12 h
Approfondimenti per la preparazione all’esame di stato finale: 30 h
Tirocinio:20 h
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO,
APPROFONDIMENTO, PROPEDEUTICI
Il Consiglio di Classe inoltre ha progettato e realizzato una serie di interventi per:
Recuperare e sostenere
Approfondire
Propedeutica agli Esami
In itinere Durante le lezioni in classe e le attività di
laboratorio
Negli stage e tirocini Nel periodo degli stage
Lavoro domestico individualizzato Durante tutto l’anno scolastico
Simulazioni delle prove d’esame Durante le ore extracurricolari
Simulazione del colloquio orale Durante le ore extracurricolari
Attività di tutoraggio in preparazione
all’esame
Supporto da parte di tutti gli insegnanti per
la stesura del lavoro da presentare all’esame
di stato
ALLEGATO A : SCHEDE DISCIPLINARI
Disciplina: PEDAGOGIA
Ore curricolari settimanali: 2
Docente:
Prof. ssa D’AMATO Stefania
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Comprendere la specificità della riflessione pedagogica nei diversi contesti socio-culturali.
Cogliere l’educazione come processo di crescita umana ed individuare le variabili che possono
favorire o ostacolare tale processo.
Contestualizzare teorie e modelli educativi. (*)
Conoscere scuole, correnti, modelli nella storia della pedagogia, i rispettivi problemi e campi
d’indagine, le teorie e i concetti elaborati al loro interno. (*)
Stabilire confronti tra diversi autori e diverse correnti
Usare un lessico appropriato e corretto.
Saper formulare giudizi autonomi e personali
(*) Obiettivi minimi
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
Alexander Neill: neoliberalismo e pedagogia non direttiva;
l’uomo autoregolato settembre
Maria Montessori: sperimentazione e psicologia individuale
Il bambino segreto e la mente assorbente
L’embrione spirituale e il suo sviluppo
L’ambiente e il metodo
La scuola montessoriana
ottobre
Édouard Claparède e la Scuola su misura
Attivismo pedagogico e funzionalismo
Il concetto di interesse
ottobre- novembre
Célestin Freinet: naturalismo pedagogico e educazione popolare,
laica e democratica
La tipografia a scuola, il testo libero, la corrispondenza e
lo schedario
Slancio vitale e tâtonnement expérimental
Metodologia “orientata” e valori
Educazione all’orizzonte aperto e formazione integrale
novembre-dicembre
John dewey: la scuola progressiva e l’ideale democratico
Scuola attiva e scuola progressiva
La centralità dell’esperienza diretta
dicembre
Jacques Maritain e l’umanesimo integrale:
La crisi della modernità e il recupero del tomismo
Una democrazia personalistica
Un’educaizone liberale per tutti
febbraio
Giovanni Gentile: i fondamenti teoretici dell’educazione
La scelta idealistica febbraio
Scuola e sistema educativo integrato
Disabilità e educazione
Lo svantaggio socio-culturale
Società multiculturale e scuola
marzo
Educazione e vita sociale
Per una pedagogia della terza età
Educazione e ambiente virtuale
aprile
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE SUL TOTALE ANNUALE AL 15/5
METODOLOGIA E
MEZZI
lezione frontale, lettura e commento testi, visione di film.
LIBRI TESTO TASSI-TASSI, “I saperi dell’educazione”, Zanichelli
STRUMENTI
VALUTAZIONE
Prove orali e scritte
Simulazione seconda prova
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Domande a risposta aperta
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Valutazione secondo le griglie allegate, impegno e partecipazione
RECUPERO -
INTEGRAZIONE In itinere
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con discreto interesse al dialogo in classe, ma ha risposto in modo differenziato nel
lavoro individuale a casa.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA' RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato di padroneggiare gli obiettivi proposti e nella maggior parte dei casi si attesta su un
livello di preparazione discreto.
Disciplina: FILOSOFIA
Ore curricolari settimanali: 3
Docente:
Prof.ssa STEFANIA D’AMATO
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Acquisizione di un lessico specifico (*)
Inquadramento degli autori nel loro contesto storico (*)
Enucleare i temi portanti di un autore (*)
Confrontare autori e tematiche
Evidenziare analogie e differenze
Formula giudizi personali
Organizzare il lavoro in maniera autonoma
Lavorare in gruppo rapportandosi correttamente.(*)
(*) obiettivi minimi
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
L’IDEALISMO E IL PENSIERO CRITICO
Friederich Heghel: La filosofia come comprensione del reale
o la razionalità del reale
o la Fenomenologia dello Spirito
o l’ottimismo hegeliano e la visione giustificazionista della storia
L’hegelismo: il materialismo naturalistico di Feuerbach
Marx:
o La sua formazione e l’origine del suo pensiero rivoluzionario
o L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del
materialismo storico
o L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo
superamento
Weber: il mondo nell’epoca del disincantamento
La Scuola di Francoforte:
o Critica della civiltà occidentale: Horkheimer e Adorno
o Repressione e speranza nella società tecnocratica: Marcuse
settembre-
dicembre
L’IRRAZIONALISMO
Schopenhauer:
o Il dolore dell’esistenza e le possibili vie di liberazione
Kierkegaard:
o L’esistenza come scelta e la fede come paradosso
Nietzsche:
o La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello e la
fedeltà alla tradizione
o La seconda metamorfosi: il leone e l’avvento del nichilismo
o La terza metamorfosi: il fanciullo e il superamento del
nichilismo
Bergson:
o L’analisi del concetto di tempo
o Intelligenza e intuizione
Freud e la psicoanalisi:
o Gli studi sull’isteria e la scoperta dell’inconscio
o La scoperta dei meccanismi di difesa e l’origine sessuale delle
nevrosi
o Sogni, lapsus e atti mancati
o La struttura della psiche umana e le nevrosi
o L’origine della società e della morale
Gli sviluppi della psicoanalisi:
o Adler e il complesso d’inferiorità
o Jung, gli archetipi e l’inconscio collettivo
dicembre- marzo
IL POSITIVISMO
Charles Darwin: l’evoluzionismo
L’EPISTEMOLOGIA DEL NOVECENTO
Karl Popper: il metodo dell’indagine scientifica; la filosofia del dialogo
e del confronto
LA RIFLESSIONE POLITICA DEL NOVECENTO
Hannah Arendt: l’analisi del totalitarismo e la concezione della politica
aprile
ERICH FROMM, L’Arte di amare, LETTURA COMPLETA in classe Tutto l’anno, due
ore al mese
METODOLOGIA Metodo espositivo (lezione frontale), lezione partecipata, lettura e analisi
commentata dei testi, discussioni guidate, lavori a coppie o piccoli gruppi
(esercizi di riflessione, analisi o elaborazione), video.
MEZZI Libro di testo, mezzi audiovisivi
LIBRI TESTO
D. MASSARO: La comunicazione filosofica, Paravia, Torino 2012, vol. 3 A e
3B
VALUTAZIONE
Orali attraverso colloqui, domande ed interventi nel corso delle lezioni
partecipate.
Scritte: questionario
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Interrogazione orale. Quesiti a risposta singola
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Secondo le griglie allegate; impegno e partecipazione
RECUPERO -
INTEGRAZIONE
In itinere
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE :
La classe ha partecipato con discreto interesse al dialogo in classe, ma ha risposto in modo differenziato nel
lavoro individuale a casa.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA' RAGGIUNTI:
La classe ha dimostrato di padroneggiare gli obiettivi proposti e nella maggior parte dei casi si attesta su un
livello di preparazione discreto.
Disciplina: SCIENZE UMANE – ANTROPOLOGIA,
SOCIOLOGIA
Ore curricolari settimanali: 3
Docente:
Prof. ssa D’ AMATO Stefania
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Comprendere la peculiarità dello studio scientifico dei problemi sociali ed antropologici Rielaborare criticamente le questioni affrontate Lavorare in gruppo e rapportarsi correttamente (*) Saper riconoscere ed utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della ricerca sociologica Saper esporre in modo chiaro e sequenziale le tematiche oggetto di studio (*) Saper affrontare le tematiche oggetto di studio in ottica interdisciplinare Essere in grado di applicare concetti e metodologie all’analisi di casi specifici e situazioni
concrete Saper svolgere approfondimenti in modo autonomo
(*) Obiettivi minimi
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
Antropologia della contemporaneità:
Dal tribale al globale
Centri e periferie
I panorami di Appadurai
L’antropologia urbana di Hannerz
i non-luoghi di Marc Augé
Stuart Hall e le identità postcoloniali
settembre
Casi di antropologia:
Economia, sviluppi e consumi
Politica e diritti
Antropologia dei media
ottobre
Forme della vita sociale:
La socializzazione
Il sistema sociale
La stratificazione sociale
novembre
Mass media e società di massa dicembre
Democrazia e totalitarismo:
Vita politica e democrazia
Le società totalitarie
febbraio
Globalizzazione e multiculturalità:
Che cos’è la globalizzazione
Globalizzazione e politica
Luoghi e persone della globalizzazione
marzo
Il Welfare State:
Caratteri generali e teorie
Forme di Welfare
Lo stato sociale in Italia
La crisi del Welfare
aprile
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE
SUL TOTALE ANNUALE AL 15/5
MEZZI manuale, fotocopie, computer
LIBRO di TESTO REGA, “Panorami di Scienze
Umane”, Zanichelli
STRUMENTI di VALUTAZIONE Prove orali e scritte
TIPOLOGIA di VERIFICA Domande a risposta aperta
CRITERI di VALUTAZIONE
Colloquio
Elaborato scritto
Simulazione orale
RECUPERO - INTEGRAZIONE In itinere
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con discreto interesse al dialogo in classe, ma ha risposto in modo differenziato nel
lavoro individuale a casa.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA' RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato di padroneggiare gli obiettivi proposti e nella maggior parte dei casi si attesta su un
discreto livello di preparazione.
Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE EDUCAZIONE FISICA
prof. Maurizio Benedetti
Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie; criteri educativi,
didattici e di valutazione adottati.
Livelli di partenza e test di uscita
TEST O GRIGLIE DI OSSERVAZIONE
Interesse / Impegno;
Pre-requisiti funzionali e strutturali ( capacità );
Abilità ( schemi motori fondamentali );
Rapporti interpersonali.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE PER COLMARE
LE LACUNE RILEVATE
Attraverso la rimozione degli elementi di disagio individuali:
esercitazioni mirate
varietà delle proposte
colloqui
Obiettivi Disciplinari raggiunti
Inserimento nella società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi appare
sufficientemente raggiunto dall’intera classe;
Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico;
Conoscenza del corpo e del movimento quali mezzi di espressione della propria personalità è
stato raggiunto da quasi tutta la classe;
Sviluppo dell’autocontrollo e dell’autovalutazione.
STRATEGIE ATTIVATE
1) Centralità dell’alunno: rendere l’allievo partecipe, protagonista, consapevole del problema da
risolvere e/o dell’obiettivo da raggiungere, utilizzando le proprie capacità fisiche, le abilità
motorie specifiche dei gesti sportivi, le proprie espressività e creatività;
2) Procedere dal semplice al complesso, sia in senso funzionale sia in senso fisiologico;
3) Apprendimento ed acquisizione del gesto, gradualmente sempre più complesso, per
rappresentazione mentale;
4) Ripetizione del gesto per creare automatismi.
Appaiono raggiunti sufficientemente raggiunte da tutta la classe
Obiettivi Formativi raggiunti
Miglioramento graduale dei pre-requisiti strutturali in termini di:
funzionalità dell’apparato cardio-circolatorio
aumento del tono/trofismo muscolare
aumento della flessibilità articolare
aumento della velocità e della rapidità -anche in termini di prontezza di reazione -;
Rielaborazione, ed affinamento degli schemi motori, mirando ad incrementare i pre-
requisiti funzionali in termini di capacità coordinative;
Pratica sportiva intesa soprattutto come:
multilateralità
polivalenza
avviamento a gesti tecnici ed a strategie specifiche di sport individuali e di squadra.
Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico, rivolti all’attivazione di processi
cognitivi e socio affettivi positivi, trasferibili dalla disciplina e dagli sport trattati, nella
realtà sociale.
Tutela della salute e prevenzione dagli infortuni, intesi come conoscenza della pratica
sportiva e degli aspetti anatomo – funzionale, igienico – sanitario, preventivo – curativo.
Appaiono raggiunti sufficientemente raggiunte da tutta la classe
Indicazioni metodologiche
TECNICA E DIDATTICA
Le attività proposte, nel rispetto dei tempi e della disponibilità delle strutture, sono state affiancate
da spiegazioni mirate a migliorare la presa di coscienza, da parte degli alunni, degli elementi
fondamentali allo studio ed approfondimento della disciplina, dando spazio ad eventuali varianti
operative ed al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno di essi può apportare.
Nell’affrontare le varie difficoltà, soprattutto di carattere coordinativo, gli alunni soo stati stimolati
ad analizzare i vari movimenti attraverso la riflessione, correzione, auto-correzione e ripetizione
delle risposte motorie inadeguate; semplificando i movimenti complessi, ricomponendoli nella loro
globalità, secondo il proprio ritmo, cercando di ottimizzarli.
Si è alternata la lezione frontale a quella di gruppo, utilizzando guida ed assistenza fisica
nell’esecuzione di determinati elementi, dosando oculatamente la quantità e l’intensità degli
esercizi, nel pieno rispetto dei ritmi di accrescimento e delle possibilità soggettive di ciascun
alunno.
Strumenti – luoghi – attività
Libro di testo: Corpo libero – Marietti scuola : G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi Altri strumenti educativi: Sussidi audiovisivi e multimedia.
Strumenti per l’attività pratica: Grandi e piccoli attrezzi ( limitatamente a quelli disponibili
nelle strutture assegnate ).
Luoghi: Palestra scuola, area adiacente esterna, aula, aula magna
MODULO 1
MOVIMENTO E PRATICA SPORTIVA
CONTENUTI RISPETTO ALL’OBIETTIVO N°1
Es. isometrici ed isotonici per la muscolatura degli arti e del busto, es. plio-metrici per gli arti
inferiori;
Attività motoria gradualmente protratta nel tempo o intervallata, giochi di squadra con richieste
sia di natura aerobica che anaerobica;
Es. di reazione semplice, avvio ai giochi di squadra con richiesta di reazioni complesse;
Es. di stratching, di slancio e flessione, di mobilizzazione articolare.
CONTENUTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI N°2, N°3
Es. per il rilassamento, il controllo segmentario ed inter-segmentario;
Es. di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche semplici, a corpo libero e con piccoli attrezzi;
Es. di salto in alto, in basso, in lungo;
Es. di rincorsa-battuta-stacco e dei propedeutici allo studio dei gesti atletici specifici, salto in
alto e salto in lungo;
Es. di pre-acrobatica;
Es. con piccoli attrezzi: palla, fune;
Es. di il palleggio, passaggio, tiro per l’acquisizione della tecnica e didattica dei giochi sportivi;
Es. di coordinazione oculo-manuale e podalica, lanci e riprese dei piccoli attrezzi in condizioni
di equilibrio e di appoggio.
Test atletici
MODULO 2
SPORT
CONTENUTI RISPETTO ALL’OBIETTIVO N° 4
Regolamento dei giochi sportivi e degli sport in generale;
Guida all’arbitraggio e conoscenza di alcuni fondamentali della simbologia arbitrale di alcuni
sport trattati;
Partecipazione a tornei, gare e giochi, organizzati nel corso dell’anno;
Giochi sportivi : badminton, pallavolo, softball/baseball, pallacanestro.
Atletica: corse: veloce, ostacoli, resistenza. Lanci, salto in lungo senza rincorsa, salto in alto
Ginnastica artistica: elementi a corpo libero e cavallina
MODULO 3
CORPO UMANO, SALUTE E PREVENZIONE
CONTENUTI RISPETTO ALL’OBIETTIVO N°5
Prevenzione dei danni causati da cattive abitudini in generale, in particolare il tabagismo.
Alimentazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Osservazione diretta e mirata;
Prove oggettive;
Autovalutazione.
INDICATORI PER LA VERIFICA
Interesse ed impegno;
Capacità motorie ed abilità raggiunte ( obiettivi specifici della disciplina ), tenendo conto del
miglioramento rispetto al livello di partenza;
Aspetti relazionali e comportamentali ( modo di rapportarsi con l’altro, con lo spazio, con
l’attrezzo ).
VALUTAZIONE
Determinazione, mediante il voto, dei livelli di conoscenze e di abilità raggiunti attraverso la sintesi
dei risultati ottenuti nelle prove di verifica teoriche e pratiche sia analitiche che globali.
Nocera U. lì 01 05 2017
Prof. M. Benedetti
_______________________
DISCIPLINA: RELIGIONE
DESCRIZIONE DISCIPLINA ED OBIETTIVI DISCIPLINARI ED EDUCATIVI
DISCIPLINA Religione Cattolica
DOCENTE Prof. Scattolini Gina
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI Una
LIBRO DI TESTO Nuovi Confronti 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI Vedere gli obiettivi suddivisi in conoscenze,
abilità e competenze.
CONOSCENZE (SAPERE) Conoscere il fatto religioso e il linguaggio
religioso in relazione alla conoscenza di Dio e al
rapporto con i non credenti;
ABILITA’ (SAPER FARE) Saper riconoscere la propria situazione di vita per
affrontarla come un progetto esistenziale
COMPETENZE Risalire ai valori etici per orientarsi nella vita
STRATEGIA FORMATIVA
METODI UTILIZZATI METODOLOGIE UTILIZZATE
Una volta verificati gli stili cognitivi della classe,
è stata adottata la metodologia euristica e
maieutica: partire dal dato esperienziale, per
suscitare la domanda e la ricerca individuale,
nonché il confronto e il dialogo all’interno del
gruppo classe. La correlazione tra contenuti
proposti e l’esperienza vissuta è l’elemento
essenziale per un IRC che abbia una solida
valenza culturale e di formazione della persona.
Gli argomenti sono stati affrontati secondo
un’ottica interdisciplinare tesa ad evidenziare la
stretta correlazione tra i saperi. Il punto di vista
centrale è dato dal pensiero religioso e cristiano
nei suoi diversi aspetti:biblico,filosofico,
teologico,ecclesiale. I contenuti sono stati
approfonditi attraverso il dialogo, la discussione,
il dibattito,il confronto.Le lezioni frontali sono
state effettuate come approfondimento dei temi
trattati.
STRUMENTI Libro di testo, quotidiani e supporti informatici.
SPAZI Aula, Aula Informatica.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Tipologie delle Verifiche CRITERI DI VALUTAZIONE
• Colloqui su argomenti disciplinari
• Colloqui su argomenti pluridisciplinari;
• Dibattiti;
• Interventi
La valutazione è stata articolata in tre fasi:
diagnostica, cioè quella iniziale;
formativa, cioè durante l’anno
sommativa, cioè quella finale.
La valutazione è stata in tal senso concepita come
un processo attraverso il quale è stato possibile
rilevare l’apprendimento nella prospettiva del suo
miglioramento e dell’autovalutazione del
discente.
LIVELLI DI PARTENZA
ADEGUATI Molti
MINIMI Alcuni
NON ADEGUATI Nessuno
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE La classe ha raggiunto discrete conoscenze;
ABILITA’ La classe ha raggiunto discrete abilità;
COMPETENZE La classe ha raggiunto discrete competenze;
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo Didattico n.1 IL MISTERO DELLA VITA
Senso e significato della vita,La rinuncia al significato della
vita:droga e devianza. Prendere a cuore la vita. Le scelte.
Progettare il futuro. Il lavoro.
Modulo Didattico n.2 L’ETICA DELLA VITA
La persona umana:unità di corpo e
spirito,intelligenza,libertà,coscienza,responsabilità,relazione.
Vita:difesa e cura,accompagnamento,assistenza,solidarietà.
Bioetica. Aborto,eutanasia,pena di morte. La ricerca della
felicità: Beatitudini.
Modulo Didattico n. 3 EUROPA DELLA STORIA E DELLA
TOLLERANZA
Pace e pacifismo. Non violenza e obiezione di coscienza.
Razzismo e xenofobia. Interculturalità e multiculturalità.
1. Saper cogliere e definire il
rapporto esistente tra
coscienza, libertà e legge
nell’antropologia cattolica
confrontandolo con i
modelli proposti dalla
cultura contemporanea.
2. Saper giungere a
un’esplicitazione della
propria sensibilita’ per
rendersi disponibile a scelte
responsabili che favoriscano
la cultura della vita nella sua
accezione piu’ generale.
3. Saper riflettere sui valori
cristiani dell’etica sociale.
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Ore curricolari settimanali: 2
Docente:
Prof. ssa Chiara Roncigli
OBIETTIVI DISCIPLINARI.
Saper riconoscere in un’opera d’arte gli elementi del linguaggio visivo e comprenderne il significato
espressivo.
Conoscere la periodizzazione storica fondamentale e le principali personalità artistiche nonché le opere più
significative.
Saper riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche e strutturali di un’opera.
Comprendere le relazioni che le opere di ambiti, civiltà ed epoche diverse, hanno con il contesto,
considerando: autore, corrente artistica, destinazione, funzioni, rapporto con il pubblico.
Esprimere, alla luce di tutte le analisi e di eventuali confronti, un giudizio personale sui significati e sulle
specifiche qualità dell’opera.
Comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica nell’ambito artistico.
Maturare la consapevolezza nei confronti dei danni e della degradazione dell’ambiente e del patrimonio
artistico, e dei problemi nella loro tutela.
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
Neoclassicismo (Jacques Louis David, Antonio Canova)
Romanticismo (Gèricault ,Delcroix, Fredric ,Hayez)
Realismo (Courbet, Millet, Dumier)
La scuola di Barbizon (Corot, i Macchiaioli, Fattori)
Fine settembre
Ottobre
Prima metà di
Novembre
Impressionismo ( Manet, Degas, Monet)
Post-Impressionismo (Cezanne, Van Gogh, Gauguin)
Espressionismo ( I Fauves, Matisse)
Seconda metà
Novembre
Dicembre/Gennaio
Cubismo ( Pablo Picasso)
Futurismo( Boccioni, Balla)
Astrattismi ( Mondrian, Klee, kandinskij)
Gennaio
Febbraio
Dadaismo ( Duchamp, Man Ray)
Metafisica( De Chirico, Carrà)
Surrealismo( Max Ernest, Joan Mirò, Magritte)
Marzo
Aprile
Informale( Alberto Burri)
Espressionismo Astratto (Jackosn Pollock)
Pop –Art (Andy Worhol
Aprile
Maggio
ORE EFFETTIVE DI
LEZIONE SUL TOTALE
ANNUALE AL 15/5 60/66
METODOLOGIA Lezione frontale, illustrata e dialogata e ricerche di approfondimento.
MEZZI Libro di testo, riviste specialistiche, cataloghi di mostre, repertorio di
immagini, strumentazione grafica, supporti cartacei, giornali, materiale
fotografico, sussidi multimediali, fotocopie, schede di lavoro.
(LIBRI TESTO) Il Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Dall’età dei lumi ai giorni nostri.
Zanichelli
STRUMENTI
VALUTAZIONE
Prove orali, verifiche scritte, partecipazione all’attività didattica, progressi di
apprendimento ,rispetto delle regole, impegno dimostrato.
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Lettura di immagini, prove orali, verifiche scritte con domande a risposta
aperta.
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Criteri di Istituto. Conoscenza e comprensione dei contenuti e applicazione
degli stessi, uso corretto del codice linguistico, saper analizzare e sintetizzare
contenuti esprimendo personali valutazioni.
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
Gli studenti si sono dimostrati disponibili e partecipi al dialogo e a compiere un percorso di crescita sia
culturale che umana. Nel gruppo classe alcuni studenti si sono distinti per le buone potenzialità, per
l’impegno costante nel lavoro svolto sia casa che a scuola conseguendo buoni risultati. Altri si collocano in
una fascia di partecipazione e rendimento discreti. Nel complesso è una classe chiaramente eterogenea, che
ha dimostrato di possedere un discreto metodo di studio, di svolgere con interesse il lavoro che le viene
proposto, anche per coloro che hanno raggiunto risultati sufficienti.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA' RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato di conoscere i nodi concettuali della disciplina, di sapersi esprimere in modo
corretto anche se per alcuni non sempre con un linguaggio specifico, di saper analizzare, contestualizzare
opere ed artisti, di saper compiere, più o meno autonomamente, collegamenti ed articolate valutazioni
critiche.
Disciplina: MATEMATICA
Ore curricolari settimanali :2
Docente:
Prof . FRANCO BURIANI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONOSCENZE: Lo studente deve conoscere definizioni, teoremi e regole delle derivate, deve
conoscere i procedimenti per lo studio e la rappresentazione delle funzioni.
ABILITA’ : Lo studente deve essere capace di scegliere autonomamente il procedimenti più
idoneo alla risoluzione dei quesiti proposti, deve essere capace di analizzare, sintetizzare ed
evitare false deduzioni.
COMPETENZE: Lo studente deve essere in grado di esporre con appropriata terminologia i
concetti imparati, applicare le regole e i procedimenti per la risoluzione di semplici esercizi.
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
UF n 1 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI (Consolidamento delle conoscenze
acquisite)
UD n1 LE EQUAZIONI RAZIONALI E FRAZIONARIE
Le equazioni razionali
Le equazioni frazionarie
Sistemi di equazioni
Ottobre
UD n 2 LE DISEQUAZIONI RAZIONALI E FRAZIONARIE (Consolidamento
delle conoscenze acquisite)
Disequazioni razionali
Sistemi di disequazioni lineari ad una sola incognita
Disequazioni frazionarie
Novembre
Dicembre
UF n 2 LA FUNZIONE (Consolidamento delle conoscenze acquisite)
Definizione di funzione
Dominio e codominio di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti
Funzioni composte
Dicembre
UF n 3 I LIMITI E FUNZIONI CONTINUE
Concetto di limite
Definizioni di limite finito ed infinito per una funzione che tende ad un punto
Definizioni di limite finito ed infinito per una funzione che tende all’infinito
Operazioni sui limiti
Funzione continue
Enunciati dei teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli
zeri
Calcolo dei limiti
Forme indeterminate: 0/0; ∞/∞: +∞-∞
Punti di discontinuità
Gennaio
Febbraio
UF n4 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di derivata in un punto
Continuità e derivabilità
Le derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati)
Derivate di ordine superiore al primo
Marzo-Aprile
UF n5 STUDIO DELLE FUNZIONI
Segno della derivata prima e monotonia delle funzioni
I punti stazionari
Massimi,minimi , flessi orizzontali e derivata prima
Asintoti verticali,orizzontali ed obliqui
Studio del grafico di una funzione
Maggio
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE
SUL TOTALE ANNUALE AL 15/5
70/66
METODOLOGIA lezione frontale
MEZZI Lavagna
(LIBRO TESTO) “ matematica.azzurro vol 5” di Bergamini,Trifone,Barozzi
STRUMENTI VALUTAZIONE prove orali, prove strutturate, semistrutturate
TIPOLOGIA DI VERIFICA Esercizi, quesiti, test, problemi
CRITERI DI VALUTAZIONE
criteri di istituto. Vedi griglia di valutazione per le verifiche
scritte ed orali
RECUPERO – INTEGRAZIONE in classe
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe non ha partecipato sempre attivamente alle lezioni; solo alcuni allievi sono intervenuti
spesso dando contributi positivi mentre altri hanno manifestato una partecipazione più silenziosa
soprattutto per la paura di sbagliare. L’impegno non è stato sempre soddisfacente; tuttavia, se
sollecitata, la maggior parte della classe ha risposto con un impegno adeguato.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA’ RAGGIUNTI
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno seguito con attenzione e partecipazione adeguate, ma
hanno dimostrato un impegno non sempre continuo. In riferimento agli obiettivi sopra elencati, si
può affermare che solo pochi alunni li hanno raggiunti pienamente, mostrando di possedere una
discreta capacità di autonomia e di rielaborazione; la maggior parte degli alunni li ha raggiunti ad un
livello appena sufficiente mentre un numero esiguo di alunni, al momento non ha raggiunto la soglia
della sufficienza a causa, principalmente, del mediocre impegno profuso e della applicazione non
costante.
Disciplina: FISICA
Ore curricolari settimanali: 2
Docente:
Prof. FRANCO BURIANI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
A) obiettivi e finalità generali della disciplina : Contribuire alla formazione della personalità
dell’allievo rafforzando le sue capacità di analizzare, riunire e ordinare elementi in modo da
formare un insieme organico; rendere consapevole l’allievo della importanza del ruolo della scienza
nella società attuale.
B) obbiettivi didattici specifici ( OSA)
CONOSCENZE: Far acquisire all’alunno le conoscenze e i concetti fondamentali della fisica per un
proficuo approccio alle materie più professionalizzanti; individuare le grandezze fisiche che sono
alla base di semplici fenomeni naturali classificandole in grandezze scalari o vettoriali e
valutandone l’ordine di grandezza della misura.
ABILITA’: Utilizzare i concetti acquisiti in meccanica e termologia per riflettere sul modello
particellare della materia; rappresentare graficamente ed interpretare fenomeni fisici evidenziando
le grandezze varianti e quelle invarianti
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
UF n 1 LE FORZE ELETTRICHE
UD n 1 LE PROPRIETA’ ELETTRICHE DELLA MATERIA
La carica elettrica
Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione
Materiali conduttori ed isolanti
UD n 2 IL CAMPO ELETTRICO
Le forza di Coulomb
Le forze molecolari
Il Campo elettrico
– Ottobre
UF n 2 LA CORRENTE ELETTRICA
UD n 1 IL POTENZIALE ELETTRICO
Equilibrio elettrostatico
Generatori di tensione
Condensatori e la capacità elettrica
UD n 2 L’ INTENSITA’ DI CORRENTE
Il circuito elettrico
Le leggi di Ohm
La resistenza elettrica
Novembre – Dicembre
UF n 3 LA CORRENTE ELETTRICA NEI MATERIALI
UD n1 LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
Effetto termico della corrente e potenza elettrica
Collegamenti in serie e parallelo
Risoluzione di semplici circuiti elettrici
UD n2 LA CORRENTE ELETTRICA NEI SEMICONDUTTORI E
NEI FLUIDI
I Semiconduttori
La corrente elettrica nei liquidi
La corrente elettrica nei gas
Gennaio – Febbraio
UF n4 ELETTROMAGNETISMO
UD n1 IL CAMPO MAGNETICO
La forza magnetica
L’origine del magnetismo
Il campo magnetico
UD n2 EFFETTI MAGNETICI DELLA CORRENTE
L’elettrocalamita
La forza magnetica su cariche in movimento
Azioni dei campi magnetici sulle correnti elettriche
Le forze tra i conduttori percorsi dalla corrente
Funzionamento del motore elettrico
UD n3 L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Il flusso del campo magnetico
La legge di Lenz-Faraday-Neumann
L’alternatore e la corrente alternata
Trasporto e trasformazione dell’energia elettrica
Fonti di energia elettrica
UD n4 CENNI SULLA TEORIA ELETTROMAGNETICA
DELLA LUCE
Marzo – Aprile – Maggio
ORE EFFETTIVE DI
LEZIONE SUL TOTALE
ANNUALE AL 15/5
57/66
METODOLOGIA Metodo espositivo basato sulla lezione frontale e sulla funzione guida
dell’insegnante, che si avvale principalmente del linguaggio verbale
(comunicazione orale e scritta) per introdurre l’attività didattica nella sua
fase operativa o per presentare, descrivere, definire concetti e contenuti.
Metodo creativo basato sulla scoperta, sulla capacità dell’alunno di
trovare soluzioni nuove attivando il pensiero divergente, per arrivare
all’apprendimento in modo intuitivo e attivo.
Metodo della collaborazione basato sul lavoro di gruppo, dove si
attivano dinamiche di cooperazione e scambio che permettono di
avvalersi dei compagni aiutare i meno capaci e i meno motivati e di
prendere consapevolezza delle proprie abilità e dei propri limiti.
Metodo della ricerca (problemsolving) basato sulla scoperta personale
dell’alunno per la soluzione di problemi posti, partendo dall’analisi dei
dati raccolti vengono formulate e verificate le ipotesi per giungere alla
sintesi delle conoscenze acquisite.
Individualizzazione Si avvale dell’intervento dell’insegnante sui
singoli alunni o su piccoli gruppi, anche per fasce di livello, in modo da
permettere a ciascuno di raggiungere gli obiettivi minimi.
MEZZI Lezione frontale
Brain storming
Problem solving
Discussione guidata
Attività laboratoriali
(LIBRI TESTO) “Fisica, società, sostenibilità” volume 3° di P.Stroppa e F.Randazzo
STRUMENTI
VALUTAZIONE
Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno.
Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa
sezione di lavoro effettivamente svolta in classe.
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Prove scritte: Test, risoluzione di esercizi e problemi
Prove orali: colloquio
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Fondamentale nella mia metodologia didattica è il modo di valutare gli
allievi perché esso, a mio avviso, non deve inserirsi come corpo estraneo
nel processo educativo, ma ne fa parte integrante. Pertanto i momenti di
verifica non si riferiranno esclusivamente nell’ambito della conoscenza
ma mireranno ad investire la personalità dell’allievo nel suo complesso. I
momenti di verifica mi permetteranno perciò di valutare se si stanno
conseguendo gli obiettivi prefissati nella programmazione e potranno
essere strumento per guidare e modificare il procedimento educativo. Si
condividono le scelte programmatiche dell’Istituto e si confermano i
parametri delle griglie di valutazione predisposte. Ogni prova effettuata
dagli allievi sarà valutata con la relativa griglia di valutazione corredata
con indicatori chiari ed univoci.
RECUPERO -
INTEGRAZIONE
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle
difficoltà, sono previste le seguenti strategie:
semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe non ha partecipato sempre attivamente alle lezioni; solo alcuni allievi sono intervenuti
spesso dando contributi positivi mentre altri hanno manifestato una partecipazione più silenziosa
soprattutto per la paura di sbagliare. L’impegno non è stato sempre soddisfacente; tuttavia, se
sollecitata, la maggior parte della classe ha risposto con un impegno adeguato.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA' RAGGIUNTI
Le conoscenze, sia di tipo generale che specificatamente disciplinare, sono esaurienti solo per pochi
allievi, mentre la maggior parte della classe ha conoscenze generiche e a volte imprecise. Essi
hanno per lo più difficoltà di vario grado ad applicare le proprie conoscenze, a cogliere
interrelazioni tra concetti e problemi e a trovare soluzioni appropriate.
Disciplina: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Ore curricolari settimanali: 3
Docente: Prof. ssa
BARGAGNA LAURA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
• comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e scritti relativamente a una varietà di
argomenti in un ampio ambito di registri e di varietà linguistiche
• saper esprimere opinioni proprie e altrui in modo semplice e chiaro lessicalmente e concettualmente, con
correttezza formale
• cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, comprendere e interpretare testi letterari,
analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale e in un’ottica comparativa
• produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e
finalità
CONTENUTI DISCIPLINARI
TEMPI
The Romantic Age
Mary Shelley – Frankenstein: or the Modern Prometheus (1818) – The creation – Farewell
Emily Bronte - Wuthering Heights (1847) – Let Me In – Heathcliff
Edgar Allan Poe – Themes and works - The Oval Portrait – The Tell-Tale Heart
Settembre
Dicembre
The Victorian Age
Queen Victoria and Victorianism – Early Victorian Period (1832-1848): the Second
Industrialisation – Mid-Victorian Period (1848-1870): the Age of Improvement – Spreading
middle-class values: Victorian fiction – Late Victorian Period (1870-1901): Exploding
Contradictions – Developments in Late Victorian fiction – Textual encounters: American
Victorian literature – The Nineties: Aestheticism and the “Sense of an Ending” – Drama –
Poetry –
Charlotte Bronte – Jane Eyre (1847) – Life at Lowood Out there in the World –
Charles Dickens – Oliver Twist (1838) – Before the Board – Hard Times – Square Principles
Oscar Wilde – The Picture of Dorian Gray (1891) – The Studio – A New Hedonism
Emily Dickinson – Wild nights! Wild Nights!
Robert Louis Stevenson – The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (1886) – The Duality of
Man
Febbraio
Marzo
The Twentieth Century
And the old world came tumbling down: the advent of “Modernisms” – Ideas that shook the
world – New literary techniques – Main themes of Modernism – The impact of World War I
– The inter-war years – British drama after World War II – “Kitchen sink drama” – Britain
after WWII – The Theatre of the Absurd
Thomas Stearns Eliot – The Love Song of J. Alfred Prufrock – The Waste Land
Virginia Woolf – Work – Mrs Dalloway (1925) – A Walk through the Park – Death in the Middle
of Life
James Joyce – Dubliners (1914) – Structure – Style and narrative techniques – Themes and
motifs – Eveline – Ulysses (1922) – An innovative style and a new technique – A modern epic –
Breakfast in Bed
Wilfred Owen – Dulce et Decorum Est –
George Orwell – Nineteen Eighty-four (1949) – A Cold April Day – Newspeak
Samuel Beckett – Waiting for Godot (1952) – Plot summary – General features – We Are Waiting
for Godot
Joseph Conrad – A long journey – The darkness inside himself – When the Romans First came
here – A Journey Up to the River – The Horror! The Horror!
Aprile
Maggio
ORE EFFETTIVE DI
LEZIONE SUL TOTALE
ANNUALE AL 15/5
90
METODOLOGIA Lezione frontale – lavoro in coppie di aiuto – lavoro di gruppo – discussione guidata
– role play – summaries
MEZZI Libri di testo – testi didattici di supporto – stampa specialistica – schede predisposte
dall’insegnante
LIBRI TESTO Past and Present – Culture – Language – Literature – Competences – Giulia
Lorenzoni – Beatrice Pellati – Black Cat
STRUMENTI VALUTAZIONE
Prove scritte: sintesi, questionari, testi, esercizi, simulazione della terza prova scritta
dell’esame di stato
Prove orali: interrogazioni, interventi, discussione su argomenti di studio, reading,
listening, speaking, simulazione della prova orale dell’esame di stato
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Prove oggettive per la verifica delle abilità ricettive, prove soggettive per la verifica
degli aspetti produttivi della competenza comunicativa. Simulazioni delle prove
scritte di esami, varie tipologie
CRITERI DI VALUTAZIONE Progresso avvenuto rispetto al momento iniziale, interesse ed applicazione,
cognizioni e competenze acquisite, eventuali condizionamenti socio-culturali
RECUPERO -
INTEGRAZIONE
In itinere ed approfondimento in vista della preparazione sia del percorso individuale
degli esami sia delle prove scritte ed orali
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe ha seguito con interesse adeguato le attività proposte, evidenziando, in generale, apprezzabile impegno nello
svolgimento dei compiti assegnati. Alcuni studenti hanno seguito le lezioni e dimostrato partecipazione, conseguendo
risultati positivi, altri non sempre hanno seguito i consigli dell’insegnante conseguendo risultati non sempre
soddisfacenti.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA’ RAGGIUNTI
Nel complesso, la classe ha raggiunto gli obiettivi didattici prefissati; alcuni studenti hanno conseguito buoni livelli, in
taluni casi sono, tuttavia, evidenti una conoscenza non sempre approfondita e alcune difficoltà ad esprimersi sia nella
produzione scritta che orale.
Disciplina: ITALIANO
Ore curricolari settimanali : 4
Docente:
Prof. ssa MAGGI MARIA ASSUNTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
-analizzare i testi letterari,riconoscendone il genere, comprendendo il contenuto, individuando i principali caratteri
linguistici, stilistici,metrici e strutturali;
-stabilire relazioni tra il testo letterario e altre opere dell'autore o di altri autori, contemporanei o di altre epoche e
cogliere i legami tra il testo e il contesto storico-culturale;
-esprimere sui testi letterari un proprio motivato giudizio critico;
-individuare i caratteri salienti della letteratura nel periodo esaminato e collocare i testi e gli autori nella trama generale
della storia letteraria;
-Produrre testi di vario tipo, rispondenti alle diverse funzioni, operando scelte linguistiche adeguate alla tipologia
testuale e alla situazione comunicativa.
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
L'ETA' del ROMANTICISMO
Lo scenario: storia, società, cultura e idee
La poetica classicista e la poetica romantica
Il movimento romantico in Italia
Testi: Madame de Stael “Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni”
G. Berchet da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo “La poesia
popolare”
Il romanzo storico: W. Scott e l'Ivanhoe: contenuto e significato dell'opera
Il romanzo storico in Italia: Manzoni: la vita, la concezione della storia e
della letteratura, gli Inni sacri, la lirica patriottica e civile, le tragedie I
Promessi Sposi: genesi, struttura e movimenti narrativi del romanzo, la
posizione del narratore, la questione linguistica
Testi: dalla Lettre a M.Chauvet “Storia e invenzione poetica”; dalla Lettera
sul Romanticismo “L'utile, il vero e l'interessante”
Il cinque maggio
Da I Promessi Sposi:”La sventurata rispose”, “La conclusione del romanzo”.
Settembre-Ottobre
Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica del “vago e dell'indefinito”, Leopardi
e il Romanticismo, struttura e temi dei Canti, Le Operette morali e l'”arido
vero”
Testi: dallo Zibaldone “La teoria del piacere”,”Il vago, l'indefinito e le
rimembranze della fanciullezza”;
Dai Canti:L'infinito, A Silvia, Alla luna, Canto notturno di un pastore
errante dell'Asia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, La
ginestra vv.1-51 Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un
venditore di almanacchi e di un passeggere
Ottobre
L'ETA' del POSITIVISMO
Letà post unitaria: lo scenario storico-culturale
La contestazione ideologica degli scapigliati
Il Naturalismo francese, Flaubert e Zola
Testi: G. Flaubert da Madame Bovary:“I sogni romantici di Emma”
E.eJ. De Goncourt: da Germinie Lacerteux Un manifesto del Naturalismo
E.Zola da L'Assomoire:”L'alcol inonda Parigi”
Il Verismo italiano
Testi: L.Capuana: “Scienza e forma letteraria: l'impersonalità”
Prima metà di
Novembre
Verga:la vita, i romanzi preveristi, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa
verista, l'ideologia verghiana, il verismo di Verga e il naturalismo zoliano, Vita dei
campi, Il ciclo dei Vinti, I Malavoglia, Le Novelle rusticane, Cavalleria rusticana,
Il Mastro-don Gesualdo.
Testi: da L'amante di Gramigna, Prefazione: Impersonalità e regressione”,da Vita
dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La lupa. Da I Malavoglia, Prefazione:
“I vinti e la fiumana del progresso”, da I Malavoglia: “Il mondo arcaico e
l'irruzione della storia”,”I Malavoglia e la comunità del villaggio”, “La
conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno. Da Novelle rusticane:
La roba, Libertà. Da Mastro-don Gesualdo: “La tensione faustiana del self-made
man”.
Seconda metà di
Novembre
L'ETA'del DECADENTISMO
Lo scenario: cultura e idee
Baudelaire e la poesia simbolista: la lezione di Baudelaire, I poeti
simbolisti
Testi: C. Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze, L'albatro; da
Lo spleen di Parigi: “Perdita d'aureola”. P.Verlaine:da Un tempo e
poco fa: Languore.
Pascoli: La vita, la visione del mondo, la poetica, l'ideologia politica, i temi della
poesia pascoliana, le soluzioni formali, le raccolte poetiche: Myricae e Canti di
Castelvecchio
Testi: da Il fanciullino: “Una poetica decadente”; da “Myricae”: Lavandare,
Arano, X Agosto, L’assiuolo, Temporale, Novembre, Il lampo.
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Il romanzo decadente. Huysmans, O.Wilde.
Testi: Huysmans da Controcorrente: “La realtà sostitutiva”; Wilde da Il
ritratto di Dorian Gray: “I principi dell'estetismo”. D'Annunzio: la vita, l'estetismo e la sua crisi, i romanzi del superuomo, le
Laudi, il periodo “notturno”.
Testi: da Il Piacere: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena
Muti”; da Scritti giornalistici Il caso Wagner, da Le vergini delle rocce, libro
I Il programma politico del superuomo, da Alcyone: La pioggia nel pineto;
da Notturno: ”La prosa notturna”.
Dicembre
Gennaio
Il PRIMO NOVECENTO: L'ETA' DELLE AVANGUARDIE
Lo scenario:storia, società e cultura
La crisi del Positivismo: la relatività, la psicanalisi e la trasformazione
dell'immaginario: i nuovi temi letterari
Le Avanguardie in Europa: L'espressionismo e il Futurismo, il Surrealismo;
I Crepuscolari, G. Gozzano, I Colloqui, i Vociani
Testi: F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura
futurista, da Zang tumb tuuum Bombardamento; A. Palazzeschi, da L'incendiario:
E lasciatemi divertire; A.Breton, Manifesto del Sureealismo;
S. Corazzini, da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale,
G.Gozzano, dai Colloqui: Totò Merumeni.
C. Sbarbaro da Pianissimo Taci, anima stanca di godere.
La crisi del romanzo e il romanzo della crisi
Svevo: la vita, la cultura di Svevo, aspetti contenutistici e narrativi dei romanzi
Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno: contenuti, novità dell'impianto narrativo.
Testi: da Una vita:”Le ali del gabbiano”, da Senilità: “Il ritratto dell'inetto”,”La
trasfigurazione di Angiolina, da La coscienza di Zeno: La morte del padre, Psico-
analisi, La profezia di un'apocalisse cosmica.
Pirandello: la vita, la visione del mondo, la poetica, le Novelle per un
anno:struttura e contenuti, i romanzi: le tematiche e le novità strutturali, gli esordi
teatrali e il periodo “grottesco”, Il “teatro nel teatro”.
Testi: da L'Umorismo : Un'arte che scompone il reale; dalle Novelle per un anno:
La trappola, Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato…, Benedizione
Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi, Lo
strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia”.
Febbraio
Marzo
Marzo
L'ETA' dei TOTALITARISMI
Lo scenario: storia, società, cultura e idee
La poesia: tra Simbolismo e Antinovecentismo
Ungaretti: la vita, le opere, la religione della parola, struttura e temi dell'
Allegria, di Sentimento del tempo, di Il dolore.
Testi: da L’allegria: I fiumi, In memoria, Veglia, San Martino del Carso, Mattina,
Soldati. Da Sentimento del tempo: La madre; da Il dolore: Non gridate più.
L'Ermetismo: caratteri generali e S. Quasimodo: da Acque e terre Ed è subito
sera, Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo
Montale: la vita, il pessimismo esistenziale, la poetica e il linguaggio: il
“correlativo oggettivo, temi e linguaggio delle raccolte: Ossi di seppia, Le
occasioni, La bufera e altro, l'ultimo Montale
Testi: da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato .
Da Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Aprile
Maggio
Lecturae Dantis: Divina Commedia, Paradiso, canti I, VI,
Modulo trasversale
STRATEGIE DI SCRITTURA
Analisi del testo.
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (scrittura documentata).
Sviluppo di un argomento di carattere storico.
Trattazione di un tema su un argomento attinto al corrente dibattito culturale.
Modulo
trasversale
ORE EFFETTIVE DI
LEZIONE SUL TOTALE
ANNUALE Al 15/5
118/133
METODOLOGIA
L’impostazione dell’attività di insegnamento-apprendimento si è basata sulla lezione
frontale, finalizzata alla presentazione e alla contestualizzazione dell’argomento,
sull’analisi dei testi, nel corso della quale si è fatto ricorso alla lezione dialogata,
sulla discussione, al fine di operare collegamenti tra argomenti già noti, e su
verifiche orali e scritte che hanno avuto lo scopo di accertare le conoscenze della
classe. Nel corso dell’anno sono state, inoltre, presentate le varie tipologie della
prova scritta con esercitazioni mirate, assegnate come lavoro pomeridiano. Rispetto
alla programmazione iniziale, sono stati trattati i vari argomenti ad eccezione
dell'ultimo argomento previsto, Il Neorealismo; inoltre sono stati effettuati alcuni
cambiamenti per privilegiare testi apparsi più idonei alle caratteristiche del gruppo
classe.
MEZZI
Manuale, pubblicazioni e articoli di vario tipo, sussidi audiovisivi, Internet.
(LIBRI TESTO)
BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, L'attualità della letteratura, Paravia, voll.
2, 3.1, 3.2
Dante Alighieri, Divina Commedia, edizione antologizzata, a cura di A. Marchi
Paravia
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
Verifiche in itinere e Verifiche sommative.
Articolo di giornale, analisi del testo, tema storico e d’attualità, saggio breve,
colloquio orale.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
- Colloquio su argomenti svolti
- Colloquio su argomenti pluridisciplinari
- Questionari strutturati o semi-strutturati
- Esposizione argomentata di segmenti del programma
- Analisi testuale
- Saggio breve
- Articolo giornalistico
-Tema di ordine storico e generale
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dei criteri e delle apposite griglie condivisi dal
Consiglio di Classe e dall’Istituto, in modo particolare si è tenuto conto dei livelli di
partenza e di arrivo degli allievi, della partecipazione e del comportamento,
dell’interesse e dell’impegno di ogni singolo allievo.
RECUPERO -
INTEGRAZIONE
Attività di recupero svolte sia in classe sia nelle ore pomeridiane e rivolte a tutti i
componenti della classe.
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe ha, nel complesso, dimostrato un discreto interesse al dialogo educativo, alcune allieve con uno studio
organizzato hanno raggiunto livelli buoni di preparazione. Con un impegno serio e una frequenza costante nei rientri
pomeridiani di recupero e approfondimento, il gruppo classe ha cercato di costruire un metodo di lavoro ben ordinato,
anche se in alcuni casi permangono incertezze, che tuttavia non hanno precluso di conseguire gli obiettivi minimi
richiesti, traendo così il meglio dall'esperienza scolastica.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA’ RAGGIUNTI
I risultati ottenuti risultano poco omogenei: è possibile individuare due fasce di livello: alla prima appartengono allievi
che per capacità personali e per impegno nello studio raggiungono risultati pienamente soddisfacenti, e una seconda
che per problematiche complesse, legate ad un impegno non sempre costante, ma soprattutto a difficoltà nell'uso
corretto del linguaggio specifico, riesce a conseguire una preparazione di livello appena sufficiente. In generale è
possibile affermare che gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi di apprendimento prefissati.
Disciplina: STORIA Ore curricolari settimanali: 2
Docente: Prof. ssa MAGGI MARIA ASSUNTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
conoscere i fatti principali della Storia a livello nazionale ed internazionale dal XIX al XXI secolo;
saper usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, grafici,
riproduzioni di documenti e dossier storiografici;
saper impiegare in modo appropriato il lessico della disciplina;
saper collocare nel tempo gli eventi e i processi storici;
saper localizzare nello spazio gli eventi e i processi storici;
saper distinguere gli eventi dai processi dalla “lunga durata”;
saper applicare le modalità operative che regolano un’efficace produzione di testi di argomento storico (saggi brevi;
trattazione sintetica di argomenti; temi di argomento storico);
saper applicare strategie efficaci ai fini di una corretta comprensione e interpretazione delle fonti e dei testi storiografici.
CONTENUTI DISCIPLINARI
TEMPI
L'ETA' DEI RISORGIMENTI
Il Congresso di Vienna
La Restaurazione e i moti rivoluzionari degli anni venti e trenta
Il Quarantotto fra economia e politica
Il movimento risorgimentale italiano (1830-1849)
La conquista dell'Unità (1848-1861)
L'unificazione della Germania
La crescita politica e sociale degli Stati Uniti
Le principali concezioni politiche ottocentesche: liberalismo, democrazia e
socialismo
Settembre-
Ottobre-
Novembre
EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale
Stati nazione ed equilibri mondiali: la Francia del Secondo Impero, La
Prussia di Bismark, la Russia e la questione d'Oriente, L'Inghilterra
vittoriana, la guerra di secessione americana.
I problemi dell'Italia unita: Destra e Sinistra a confronto
La nuova fase del colonialismo: l'imperialismo
Dicembre
L'ETA' DELL'IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
5) L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo
6) Lo scenario extra-europeo
7) L'età giolittiana
8) La prima guerra mondiale
9) La rivoluzione russa
10) L'Europa e il mondo dopo il conflitti
Dialogo con gli storici: Gaetano Salvemini: Giolitti “ministro della malavita”
G. Pascoli, La grande Proletaria si è mossa
La Grande Guerra nella coscienza degli intellettuali: C.E.Gadda, I nostri uomini
sono calzati da fare pietà; G.Papini, Amiamo la guerra; R.Serra, La guerra non
cambia nulla; A. Gramsci, Il senso della guerra
Gennaio-Febbraio
L'ETA' DEI TOTALITARISMI
L'Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del Fascismo
Gli Stati Uniti e la crisi del '29
La crisi della Germania repubblicana e il Nazismo
Il regime fascista in Italia
L'Europa verso la guerra
La seconda guerra mondiale
La ricostruzione in Europa: l’idea di un Europa unita, il Manifesto di
Ventotene
Dialogo con gli storici: Il totalitarismo : H.Arendt, Terrore e violenza nei regimi
totalitari,
D.J. Goldhagen, Ch.R. Browning, La Shoah: due tesi a confronto
Marzo-Aprile-
Maggio
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE
SUL TOTALE ANNUALE AL
15/5
64/66
METODOLOGIA
L’organizzazione dell’attività è stata modulare e si è proceduto attraverso lezione
frontale e dialogata tra gli avvenimenti storici e la riflessione critica rispetto alla
conoscenza dettagliata dei singoli avvenimenti storici, ricorrendo a schemi e mappe
concettuali.
MEZZI
Manuale, quotidiani, riviste, pubblicazioni di vario tipo, materiale fotografico e
audiovisivo.
(LIBRI TESTO)
A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto , Storia,, voll. 2 e 3, Editori Laterza, 2013, Bari
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
Verifiche in itinere e verifiche sommative.
Strumenti di verifica: colloquio orale, tipologie di verifica utilizzate per la terza prova
dell’esame di stato.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Verifiche orali svolte durante e al termine d’ogni unità didattica, secondo gli obiettivi
specifici. Nel corrente anno scolastico sono state effettuati anche alcuni questionari
a risposta aperta e prove scritte secondo le tipologie A, B della terza prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per il criterio di valutazione delle prove orali e scritte si è fatto riferimento alle griglie
generali e specifiche della disciplina presenti nel P.O.F. , in modo particolare, però, si
è tenuto conto dei livelli di partenza e di arrivo degli singoli allievi, dell’impegno e
della partecipazione rispetto all’attività didattica.
RECUPERO -
INTEGRAZIONE
In classe –nel pomeriggio per tutta la classe.
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE
La classe ha generalmente dimostrato un discreto interesse alle lezioni e un'attiva partecipazione alle tematiche proposte.
Non sempre assiduo si è dimostrato l'impegno in alcuni allievi, ma seppur ondivago, esso non ha precluso loro di
conseguire gli obiettivi minimi previsti.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA’ RAGGIUNTI
Tutta la classe dimostra di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, individuati nella conoscenza dei contenuti
essenziali del programma svolto e dell'esposizione dei medesimi in modo semplice, ma generalmente corretto, attraverso
l'impiego appropriato del lessico della disciplina; se il permanere di pregresse carenze espositive in alcune continua a
configurarsi come un elemento di criticità, è bene sottolineare come la piena consapevolezza di tali difficoltà ha indotto
gli allievi a un faticoso lavoro su se stessi che non può farne apprezzare i progressi conseguiti e il trend progressivo di
crescita dimostrato nel corso del quinquennio. Se può dirsi sostanzialmente acquisita da tutti la capacità di orientarsi nel
tempo e nello spazio della vicenda storica, solo un gruppo ristretto di alunni si dimostra capace di operare collegamenti
interdisciplinari, di contestualizzare storicamente tematiche afferenti alle altre discipline, di istituire confronti e relazioni
tra diversi contesti e epoche e di comprendere le relazioni tra concetti e fenomeni storici.
DISCIPLINE: LATINO
ORAZIO: la vita e le opere
- Le Satire: contenuti, caratteri, messaggio e stile
- Gli Epodi
- Le Odi: i contenuti, i caratteri, la poetica
Percorso antologico: lettura e commento dei seguenti brani:
Est modus in rebus, Un incontro sgradevole (Sermones)
Non pensare al futuro, Carpe diem, Aurea mediocritas (Odi)
LA POESIA ELEGIACA
Tibullo: la vita e le opere
- Il Corpus tibulliano: contenuti e caratteri
Lettura e commento dei seguenti brani:
La campagna, gli dei, l'amore, Delia
Properzio: la vita e le opere
- Le Elegie: contenuti e caratteri
Lettura e commento dell'elegia Cinzia
Ovidio: la vita e le opere
- Gli Amores, le Heroides, l'Ars Amatoria, le Metamorfosi
Percorso antologico
Lettura e commento dei seguenti brani:I
Il collezionista di donne (Amores), Didone ed Enea (Heroides), l'Arte di ingannare (Ars Amatoria)
Dalle Metamorfosi: Apollo e Dafne, Piramo e Tisbe
L'ETA GIULIO CLAUDIA
Il contesto storico-culturale
SENECA: la vita e le opere
- I Dialoghi, i Trattati, Le Epistulae ad Lucilium, le Tragedie, l'Apokolokyntosis
Percorso antologico con lettura e commento dei seguenti brani:
Un naufragio volontario, Riappropriarsi di sè e del proprio tempo (Epistulae)
Il valore del passato, La galleria degli occupati (De brevitate vitae)
L'ira (De ira), La felicità consiste nella virtù (De vita beata), Gli eterni insoddisfatti
(De tranquillitate animi)
PETRONIO: la vita e le opere
- Il Satyricon: contenuto e caratteri
Lettura dei seguenti brani: Trimalchione entra in scena, La presentazione dei padroni di casa, I
commensali di Trimalchione, Il testamento di Trimalchione, Il lupo mannaro, La matrona di Efeso
QUINTILIANO: la vita e le opere
- L'Institutio oratoria, finalità e contenuti
Lettura dei seguenti brani: Anche a casa si corrompono i costumi, Vantaggi e svantaggi
dell'insegnamento collettivo, Severo giudizio su Seneca, Il maestro ideale
TACITO: la vita e le opere
- L'Agricola: lettura del brano Il discorso di Calgaco
- La Germania: lettura dei seguenti brani: Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani, Le risorsi
naturali e il denaro, La famiglia
- Gli Annales: lettura dei seguenti brani: L'uccisione di Germanico, Nerone e l'incendio di Roma, La
persecuzione dei cristiani
- Il dialogus de oratoribus
APULEIO
I dati biografici
- Il De Magia
- Le Metamorfosi, la trama e le caratteristiche
Lettura dei seguenti brani: Il proemio e l'inizio della narrazione, Lucio diventa asino,
La preghiera a Iside, Il ritorno alla forma umana, La fabul di Amore e Psiche
Disciplina: SCIENZE NATURALI: SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA, E BIOLOGIA.
Ore curricolari settimanali : ORE 2
Docente:
Prof. NOTARO ROSA
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Acquisito un metodo di studio autonomo, critico, razionale di tipo scientifico per osservare,
analizzare, descrivere , comprendere il meccanismo, dei fenomeni naturali delle Scienze
della Terra, della Chimica e della Biologia.
Acquisita la capacità di osservare, sperimentare, descrivere ed analizzare fenomeni e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità in termini di struttura
e di funzione.
Acquisite le competenze di riconoscere ed effettuare connessioni logiche, di classificare, di
formulare ipotesi e di trarre conclusioni da dati forniti; di porre, comprendere nonché
risolvere situazioni problematiche, applicate a contesti di vita reale attuale, in particolare di
carattere scientifico e tecnologico della società contemporanea.
Acquisiti gli strumenti culturali di base di utilizzo autonomo del linguaggio scientifico
simbolico, sintetico.
Acquisita la consapevolezza dell’apporto delle conoscenze sulla natura vivente alla
formazione della cultura umanistica; le conoscenze sull’uomo, sulla sua storia biologica e
sulla sua collocazione in rapporto alla natura e alla cultura; le conoscenze sugli ecosistemi e
sulla biosfera, sulle loro modificazioni e sull’intervento umano, nel contesto di una crescita
del senso della razionalità e della responsabilità.
Acquisita la capacità di valutare il rischio in diverse semplici situazioni critiche per l’uomo
e per l’ambiente.
Sviluppata la capacità di riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli
organismi viventi, in termini di evoluzione.
CONTENUTI DISCIPLINARI TEMPI
I minerali: Le unità fondamentali delle rocce, come si formano i minerali, riconoscere i
minerali - le proprietà fisiche, la classificazione dei minerali.
Il ciclo litogenetico e le rocce ignee.
Le rocce sedimentarie: Il processo sedimentario e le sue fasi, la classificazione delle
rocce sedimentarie.
Le rocce metamorfiche: Il processo metamorfico, gli ambienti metamorfici, la
classificazione delle rocce metamorfiche.
Settembre
Ottobre
I terremoti e le onde sismiche: I fenomeni sismici, i terremoti e le faglie, la sismologia,
le onde sismiche, la localizzazione di un terremoto.
La forza del terremoto e il rischio sismico: Intensità e magnitudo, i pericoli di un
terremoto, la previsione deterministica, la previsione probabilistica.
L’attività vulcanica e l’attività ignea intrusiva: l’attività vulcanica e le caratteristiche
del magma, come si origina un’eruzione vulcanica, i diversi tipi di prodotti vulcanici,
gli edifici vulcanici, le altre strutture di origine vulcanica, l’attività ignea intrusiva
Vivere con un vulcano: Il rischio rappresentato dai vulcani, altri fenomeni legati
all’attività vulcanica
Ottobre
Novembre
Le onde sismiche e la struttura interna della Terra: onde sismiche per “vedere”
l’interno della Terra, gli strati della Terra, l’andamento della temperatura all’interno
della Terra, l’origine del calore terrestre, il gradiente geotermico e la geoterma, il
campo magnetico terrestre.
La deriva dei continenti e l’espansione dei fondi oceanici, Hess e i fondi oceanici.
La teoria della tettonica delle placche: la Terra è suddivisa in placche, i margini di
placca, la verifica del modello della tettonica delle placche, il motore delle placche.
Nascita di un oceano.
Pieghe, faglie, isostasia:deformazioni, sforzi e forze, le strutture geologiche: pieghe,
faglie e giunti; l’isostasia e l’equilibrio della litosfera.
La formazione delle montagne, i cicli orogenetici, la formazione dell’Himalaya.
Dicembre
Gennaio
Le risorse naturali: risorse diverse per caratteristiche e varietà.
Le fonti energetiche non rinnovabili: i combustibili, il carbone, il petrolio e i gas
naturali, i combustibili nucleari, la situazione attuale in Italia, l’uso del nucleare nel
mondo, costi e benefici del nucleare: un dibattito aperto.
Le fonti energetiche rinnovabili: l’energia del Sole, l’energia del vento, l’energia dalle
biomassa, l’energia dal mare, l’energia geotermica.
La classificazione delle risorse minerarie, i giacimenti minerari, tipi di giacimenti
terrestri, i giacimenti marini.
Febbraio
Composizione e struttura dell’atmosfera. L’inquinamento atmosferico: la
classificazione delle sostanze inquinanti, i principali inquinanti primari, gli inquinanti
secondari, il buco nell’ozono, un problema globale.
Il riscaldamento dell’atmosfera: i trasferimenti di energia sotto forma di calore, che
cosa accade alle radiazioni solari, effetto serra, il bilancio termico globale
I fattori che controllano il riscaldamento dell’atmosfera: l’inclinazione dei raggi solari,
il controllo della temperatura locale, la distribuzione delle temperature.
L’acqua nell’atmosfera e la formazione delle nubi: L’acqua e i cambiamenti di stato,
l’umidità, la condensazione del vapor d’acqua
Tipi di nubi e precipitazioni: I vari tipi di nubi, come si formano le precipitazioni, le
precipitazioni.
La pressione atmosferica, i venti, la circolazione atmosferica generale, i venti locali e i
movimenti su piccola scala.
Le massa d’aria e i fronti, le perturbazioni atmosferiche.
Il clima:i fattori che influenzano il clima. La classificazione di Koppen e i climi
italiani.
Le cause dei cambiamenti climatici: le cause naturali delle variazioni climatiche,
l’impatto delle attività umane sul clima globale
La respirazione cellulare e la fermentazione.
La fotosintesi clorofilliana
L’intolleranza al lattosio
Marzo
Aprile
Maggio
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE SUL TOTALE ANNUALE Al 15/5
57 su 64
METODOLOGIA Flipped class
Ricerca –azione con approfondimenti a piacere individuali
Lezione frontale
Problem solving
Discussione guidata
Attività laboratoriali
Lezione partecipata
Coppie d’aiuto
Esperienziale
Recupero-Consolidamento
Potenziamento
MEZZI STRUMENTI
Libri di testo
Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno
Testi didattici di supporto
Stampa specialistica, “Linx magazine” per la scuola
Schede predisposte dall’insegnante
Aula LIM
Sussidi audiovisi
Visione filmati e animazioni digitali
(LIBRI TESTO) 1) “Corso di scienze della terra“ 2° biennio e 5° anno.
Tarbuck, Lutgens; LINX ED..
2) “Biologia, secondo biennio e quinto anno” Neil A.
Campbell - Jane B. Reece - Martha R. Taylor - Eric J.
Simon - Jean L. Dickey LINX editore
3) “Chimica” 5° anno. Timberlake, Timberlake. LINX
ED.
STRUMENTI VALUTAZIONE prove orali, prove scritte a domande aperte, prove formative
strutturate, semistrutturate, elaborazioni digitali
TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloquio, saggio breve, problema,questionario, simulazione
orale.
CRITERI DI VALUTAZIONE criteri di istituto d’istituto, approvati dal consiglio di classe.
valutazione iniziale, formativa e sommativa. Valutazione di
processo e di prodotto. Conoscenza, capacità d’argomentare e
di porre, esporre o risolvere problemi, utilizzando uno
specifico linguaggio. Comprensione personale integrale ed
integrata. Viene preso in considerazione anche la
partecipazione, l’interesse e l’impegno dell’alunno nel lavoro
in classe e a casa .
RECUPERO –POTENZIAMENTO- CONSOLIDAMENTO-INTEGRAZIONE
In itinere.
IMPEGNO ED INTERESSE DELLA CLASSE Nel complesso la classe mostra sempre adeguati interesse e partecipazione alle diverse attività
didattiche proposte in classe, in particolare per un gruppo di alunni, che mostra risultati ottenuti
molto buoni; per i restanti alunni della classe il livello dell’apprendimento è discreto.
LIVELLI DI CONOSCENZA-COMPETENZA-CAPACITA’ RAGGIUNTI
In generale gli alunni della classe, seppur in modo eterogeneo, hanno raggiunto un livello di
conoscenza-abilità-competenza nel complesso adeguato; La maggior parte degli alunni, partendo da
un approccio con la disciplina ancora legato al proprio bagaglio culturale e curiosità, hanno
potenziato nel corso dell’anno il proprio grado di impegno ed interesse, raggiungendo in modo
soddisfacente gli obiettivi generali prefissati all’inizio dell’anno scolastico ed ottenendo così
risultati in media più che sufficienti, in qualche caso discreti e buoni. Tali obiettivi sono stati
raggiunti in maniera sufficiente dagli altri allievi, in quanto l’approccio con la materia è risultato
complesso, sia in termini di concetti che nell’ uso del linguaggio tecnico, con risultati migliori nelle
tematiche più discorsive.
ALLEGATO B: SIMULAZIONI
PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giovanni PASCOLI, L’assiuolo
1. Dov’era la luna? ché il cielo
2. notava in un’alba di perla,
3. ed ergersi il mandorlo e il melo
4. parevano a meglio vederla.
5. Venivano soffi di lampi
6. da un nero di nubi laggiù;
7. veniva una voce dai campi:
8. chiù...
9. Le stelle lucevano rare
10. tra mezzo alla nebbia di latte:
11. sentivo il cullare del mare,
12. sentivo un fru fru tra le fratte;
13. sentivo nel cuore un sussulto,
14. com’eco d’un grido che fu.
15. Sonava lontano il singulto:
16. chiù...
17. Su tutte le lucide vette
18. tremava un sospiro di vento:
19. squassavano le cavallette
20. finissimi sistri d’argento
21. (tintinni a invisibili porte
22. che forse non s’aprono più?...);
23. e c’era quel pianto di morte...
24. chiù...
G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a
Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università.
Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò
a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”.
L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella
poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più
di 10 righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le
parole che esprimono una idea di luminosità.
2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero
e in quali punti della poesia essa si accentua?
2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto
(v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà di espressioni.
2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee.
2.5 Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 -
22.
2.6 Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Approfondimenti
Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica.
Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie pascoliane a te note e nel
rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea.
TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO
DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una
destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione,
rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in
paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di
giornale ", individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e
costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. Ambito artistico-letterario
ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi
DOCUMENTI
................................
d'in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
lingua mortal non dice
quel ch'io sentiva in seno.
................................
G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831
M'affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l'onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
G. PASCOLI, Mare, da "Myricae", 1891
"Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a
mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco
crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava, altra che usciva dalle
case, e s'avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del castello, tutti col vestito delle
feste, e con un'alacrità straordinaria.
... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini,
donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con
lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e andavano insieme, come amici a
un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel
rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva,
per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù.
Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse
comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa."
A. MANZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827
"Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A
donna alla finestra non far festa".
- Certune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la
cugina Anna dall'uscio dirimpetto.
La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bietolone di suo figlio Rocco si era lasciato
irretire dentro le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia
tosta."
G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881
Dalla finestra aperta
Entran le voci calme
Del fiume,
I canti lontani
Delle lavandaie
Laggiù fra i pioppi e gli ontani,
Presso la pura corrente
Che mormora sì dolcemente
Il fumo dei vapori
Si confonde con quello delle case
................................
Penso ad una fanciulla bionda.
Fra poco sarà mezzogiorno
E una gran tenerezza m "invade,
E una voglia di piangere senza perché.
A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929
HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra aperta, 1922
(olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts)
"Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è interno, è perché l'atmosfera del paesaggio
e quella della mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare l'interno con l'esterno, nella
mia mente sono già uniti. ... Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti i giorni
quella luce davanti agli occhi, non potevo credere alla mia felicità.
Matisse e Bonnard, Skira, 2006
2. Ambito socio-economico
ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al
presente
DOCUMENTI
... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra,
verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel
cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più.
Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il
sangue suo, per tutto l'oro del mondo.
Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure
la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il
quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza
che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di
suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più
si seppe nulla di lui.
Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di
lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci
grigi."
G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880
"I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a
spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli
strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si
procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia
dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene
al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma
predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni."
A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893
"Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle
macerie, scampati alla furia dei bombardamenti.
Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Michel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le
nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rimasta la stessa. La legge li definisce "minori non
accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria,
dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri.
Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare
diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le
esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri assomigliano piuttosto
a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del
giro, lungo o breve che sia."
E. AFFINATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/1 1/2005
"Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei
bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei
bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso
lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in
agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze
pericolose né sufficiente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine
condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena
irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di
lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti."
da Amnesty Intemational, Rapporto 2000
"Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in
corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si
stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in
senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come
combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti,
regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte.
Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa
d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal,
Filippine, Sri Lanka."
G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007
"E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita
una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti,
collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel lettino scatta l'allarme. E i
neonatologi del pronto soccorso in una manciata di secondi riescono ad assisterlo...
Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota
detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e
vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di
Ennanno Olmi del 1978."
F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007
"La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro,
il diritto alla parità di retribuzione."
La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37
"Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato
contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività,
opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi
familiari."
Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989
3. Ambito storico-politico
ARGOMENTO: Alle origini dello sviluppo industriale dell'Italia
DOCUMENTI
"Un'altra condizione nuova che va tenuta presente è la fine della crisi agraria, avvenuta intorno al
1895, con la conseguente tendenza al rialzo anche dei prezzi agricoli. Lo slancio industriale si
collegò pertanto ad una notevole ripresa della produzione agricola che si manifestò, come si vedrà
più avanti, nei settori capitalisticamente e tecnicamente più evoluti dell'agricoltura italiana. Anche
questa connessione, che favorì l'industria chimica, alcune industrie alimentari e, in qualche misura,
l'industria meccanica, meriterebbe di essere approfondita più di quanto sia stato fatto finora,
soprattutto per gli effetti riguardanti i movimenti della manodopera e gli impieghi dei capitali.
Ma queste circostanze generali non sarebbero bastate a stimolare e a consolidare lo slancio
industriale se non avessero agito in senso concomitante altre spinte di carattere interno: la politica
doganale ... e il riordino bancario degli anni 1893-95."
G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna. VII, Milano 1974
"I settori di cui si è detto brevemente sin qui sono costituiti in buona parte da industrie
relativamente nuove e caratterizzate da notevoli potenzialità di aumento di produttività attraverso
l'introduzione di progresso tecnico autoctono o importato. Sono anche i comparti manifatturieri sui
quali si fonderanno per molti decenni le fortune economiche di un paese tipicamente trasformatore
quale l'Italia. P,, pertanto, giustificata l'attenzione che ad esse dedicano gli storici, nel quadro di
quella che molti di essi considerano la rivoluzione industriale italiana, nata sull'onda lunga del
progresso tecnico che caratterizza l'intera economia mondiale di questo periodo."
G. TONIOLO, Storia economica dell'Italia liberale, Il Mulino, Bologna 1988
"Un,altro ambiente noi troviamo alla vigilia della guerra. Le basi del nostro sistema si sono alquanto
allargate, oltre che per il notevole impulso dato alla produzione cotoniera, perché è sorta
un'industria siderurgica, una serie di imprese chimiche, se non un'industria chimica, e s'è avuto un
esordio promettente dell'industria elettrica ... Il tardivo sviluppo delle nostre industrie spiega
agevolmente il largo concorso che in esse si verificò di uomini e capitali stranieri. Notevolissima
appare, agli inizi della nostra attività, la partecipazione dell'elemento tecnico o dirigente venuto da
fuori, quando tedeschi, svizzeri, inglesi, francesi erano, nella grandissima maggioranza dei nostri
opifici attrezzati per la produzione meccanica, i capi-fabbrica e il personale tecnico dirigente, che
s'importava insieme col macchinario."
R. MORANDI, Storia della grande industria in Italia, Einaudi, Torino 1966
"Il quadro muta, ma lentamente, dopo l'unificazione. Lo sforzo dello Stato per migliorare
l'istruzione della popolazione non fu trascurabile. 1 fondi stanziati per la pubblica istruzione
passarono da un modestissimo 1,4% del bilancio nel 1861 (il che era comunque pari, in valore
assoluto, a circa una volta e mezzo la spesa congiunta degli Stati preunitari nel 1859) a circa il 5%
nel 191 I. Anche i comuni aumentarono i fondi per l'istruzione dal 7,5% delle spese nel 1866 al 23%
nel 1912, mentre le province ebbero in questo campo un ruolo modesto e declinante (dal 5,4% delle
spese nel 1866, al 3,5% nel 1913."
V. ZAMAGNI, Istruzione e sviluppo economico. Il caso italiano. 1861 ~1 913, in "L'economia
italiana. 1861-1940", a cura di G. Toniolo, Laterza, Bari 1978
"Siderurgia e industria tessile furono insieme con la grande cerealicoltura le forze che, come è noto,
più energicamente lottarono in Parlamento e nel paese per l'approvazione della tariffa del 1887, e
che da essa ricavarono i maggiori benefici. Non spetta a noi di n'prendere qui i temi della
pluridecennale polemica fra sostenitori ed avversari del protezionismo allora instaurato, che vide
schierati a difesa rappresentanti di interessi sezionali, nazionalisti di varia gradazione e colore,
esponenti del movimento operaio e del mondo industriale e settentrionale in genere, contro l'attacco
concentrico di meridionalisti, sostenitori degli interessi agrari, libero-scambisti di origine politica o
"scientifica", democratici ed esponenti dell'estrema sinistra."
R. ROMEO, Risorgimento e capitalismo, Laterza, Roma-Bari 1978
4. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: "L'acqua, risorsa e fonte di vita"
DOCUMENTI
H²O UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H²O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto
che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte,
la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo
spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei
suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la
giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia,
l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla
scienza sfide sempre difficili."
Ph. BALL, H²O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000
USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per
pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di
persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette
nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo,
però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale."
M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984
ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E'
quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un
indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello
sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta."
Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da
parte del presidente del Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la
vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre
disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni,
comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come
elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita,
per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana
alimentazione... In futuro ? è ormai evidente ? l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed
insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il
consumo disattento, gli sprechi dell'acqua sono già motivo di preoccupazione… L'acqua non dovrà essere
un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei
luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa
abbondante."
Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002
È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i
cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua.
L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario
collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione
indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con
conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti
cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come
il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la
malaria. Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso
quelle civiltà che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo
filosofo naturalista, Talete."
G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
"La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di
funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale
della Sanità la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre.
Urgono nuovi accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento
del clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali:
in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma
anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un
problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua
contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una
profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi."
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
L'EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può
contare sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se
si considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e
che i due terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati.
Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in
nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri
esperti. Non solo. Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno
a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla
Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della
terra. Cos'è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana
riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei
che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in
grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo."
AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
TIPOLOGIA C
Tema di argomento storico
«Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e
religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò
ha portato all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più
soltanto "anagrafica", o nazionale, ma che diventa "planetaria" e quindi universale.
Sviluppa l'argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le
difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada
dell'affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società
odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili le due forme di
cittadinanza.»
TIPOLOGIA D
Tema di ordine generale
«Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene
oggi veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e
prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento
sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del
destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire
varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali
considerazioni.»
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SECONDA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco
lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo
scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi
arricceranno il
naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo
passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora
la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati
maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del
frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di
dividere con lui i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura.
Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento
delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza,
Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892
pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al1898 la pubblicazione del secondo
romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923
pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti,
commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature
europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie
freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci
righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia”
(r. 4), “memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con
opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In
alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra
letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO
DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano.
Se scegli la form a del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una
destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione,
rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in
paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di
giornale ", individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e
costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"
DOCUMENTI
"Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo –, il militarismo, il
patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il
disprezzo della donna."
MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909
"Edizione della sera! Della sera!
Della sera!
Italia! Germania! Austria!"
E sulla piazza, lugubremente
listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue
purpureo!
Un caffè infranse il proprio muso
a sangue,
imporporato da un grido ferino:
"Il veleno del sangue nei giuochi
del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di
Roma!"
Dal cielo lacerato contro gli
aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle
come farina in uno straccio
e la pietà, schiacciata dalle suole,
strillava:
"Ah, lasciatemi, lasciatemi,
lasciatemi! …"
Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914
[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di
qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa
il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola.
E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che
mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro
senza il coraggio di rifiutar la vita [...].
Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che
nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare?
Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme
[...].
Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è
enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non
vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo.
Neanche la letteratura: [...].
Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non
redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i
peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato;
sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire,
uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che
muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e
senza colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a
un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà
bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli
abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida
nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la
stessa? [...].
Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915
[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che
accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi
sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del
ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...].
Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il
5.5.1915)
"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci
pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la
guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e
passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una
volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non
aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un
miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro
la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione
divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine
dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace
appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente
e spregevole al tempo stesso?".
Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici",
trad. it. Milano, 1957
2.AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e
conseguenze socio-economiche
DOCUMENTI
"Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più
significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata,
poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è
diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi.
A spingere verso l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo
rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie;
i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili
sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora
compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni,
per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente
in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei
paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua
analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria,
l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro
faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti
altri lati sfavorevoli!"
E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911
"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di
Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo
modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo
di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a
un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme
celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal
mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che
sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che
ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche
parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il
contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo
l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In
America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita americana,
continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi
dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un
giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i
parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una
ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali
scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La terra
comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di
lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto
non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è
tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti.
C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945
"Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli
anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione
sociale pienamente visibile e socialmente rilevante.
Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione
possono essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una
situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate,
essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno
prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha
comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro
domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario
dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita
demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura
delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e
successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati."
M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra. DOCUMENTI
«La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra stessa. Per alcuni, quella
ricerca non è ancora finita. Manifestazioni visibili di quell’anelito sono rintracciabili in città grandi
e piccole di ogni angolo d’Europa, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai
caduti: sculture, targhe, o opere d’altro genere che rammentano la guerra del 1924-18 e i sacrifici
che comportò. [ .... ]
Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale
nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle
glorie nazionali. Tuttavia pe quanto forte sia stato il messaggio estetico o politico da essi veicolato o
richiamato, per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro
significato. Esso era tanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdita
individuale e del lutto come alle forme artistiche o alle rappresentazioni collettive, alle aspirazioni e
ai destini nazionali.
I monumenti dedicati ai caduti in guerra erano luoghi dove le persone manifestavano il proprio
dolore, in forme individuali e in cerimonie collettive. Le modalità in cui ciò avveniva non sono mai
state documentate come si conviene. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno
parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento
di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali,
collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli edifici pubblici o nelle
loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior
parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti
hanno perso una parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col
passare degli anni.
J. WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino,
Bologna 1998
«La guerra di massa produsse una morte di massa e, di conseguenza, un lutto di massa in milioni di
famiglie. Mai, nel corso della sua storia, l’umanità aveva vissuto contemporaneamente una così
vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratello,
di uno o più figli. Un dolore incommensurabile fu il marchio indelebile che la Grande Guerra
impresse nella coscienza di milioni di famiglie: un dolore che si perpetuò nella memoria personale e
collettiva, e forse ebbe un labile conforto dalla trasfigurazione mitica dei congiunti caduti in nuovi
martiri, che avevano sacrificato la vita per la salvezza della propria patria e della propria famiglia. Il
cordoglio di massa per la morte di massa generò un culto di massa, il culto dei caduti, comuni a tutti
i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra».
E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo Storia illustrata della
Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014
«All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel
1920, Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo
nuovo che subito s’impose come oggetto di culto: l ‘Eroe ignoto.
A distanza di due o tre anni dalla conclusione della guerra, dunque, si tornò sui luoghi delle
battaglie, là dove giaceva “l’esercito dei morti”, per disseppellire alcuni corpi di combattenti non
identificati e per “eleggere” tra questi la Salma del soldato ignoto. L’Eroe ignoto viaggiò quindi
accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di
trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l’Altare della patria a Roma, il cimitero nazionale di
Arlington a Washington.
E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai
perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non
identificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare
dimensione della morte di massa nella prima guerra mondiale costituì un gigantesco fatto sociale ed
un trauma difficile da esprimere con i tradizionali culti mortuari […].»
V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria" in Gli occhi di Alessandro.
Potere sovrano e sacralità del corpo da Alessandro Magno a Ceausescu, Firenze, PONTE ALLE
GRAZIE, 1990
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità.
DOCUMENTI
«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria.
[…] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno
"all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa
e Russia”. “Nostri mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica.
In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e
personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di
governi che non aiutano a costruire relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei
nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia?
“All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici
hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per
permessi e autorizzazioni.”»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-
065048.shtml?uuid=ABvhBNn
«Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle
costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza
soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era
vista come una forma di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo
decennio la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto fondamentale dal
punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere considerata in alcuni casi un obbligo
di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e
delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio e della
progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la
certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea,
valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali
(possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse,
l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per
le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno
degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di
60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze più
interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha necessariamente generato un
linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo
alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra
vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a
New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del
30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli
ospedalidisegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze
internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili
perché dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con
semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la sostenibilità non è un linguaggio o un
certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.»
L. MOLINARI, - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015
«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle
occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un
elemento di arredo o di contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio
elemento strutturale di ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di
qualche anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come
una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione.
L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche
dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da
numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi
economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio
l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle
tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche
per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento
dell’impatto acustico. »
E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009 http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-
fa-bene-ed- e-fonte-di-sviluppo.html
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La Prima Guerra Mondiale scoppiò in una Europa in cui l'onda lunga del nazionalismo dilagava
travolgendo anche ogni residuo di internazionalismo operaio e spingendo gli stessi partiti socialisti
e socialdemocratici a dichiararsi ovunque disposti a sostenere lo sforzo bellico. Veniva infatti
smentita l'idea che i partiti dell'Internazionale Socialista, fortemente rappresentati in tutti i
parlamenti europei e interpreti quasi esclusivi dei ceti operai, si sarebbero opposti alla guerra e forse
anche avrebbero boicottato il reclutamento degli eserciti e la produzione bellica, coerentemente con
la loro tradizione pacifista.
Il caso dell'Italia fu in parte diverso, giacché qui il re e il governo erano tutt'altro che desiderosi di
entrare in guerra al fianco delle potenze della Triplice, Austria e Germania, come avrebbero
richiesto i trattati; qui, caso unico in Europa, il movimento interventista si sviluppò sull'arco di
parecchi mesi, fra 1914 e 1915, mentre gli altri paesi erano già in guerra.
Il candidato analizzi la battaglia politica fra neutralisti e interventisti, cercando di comprendere e di
spiegare la particolarità della situazione italiana in rapporto al contesto internazionale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «La nostra cultura è arrivata a un punto in cui ogni antica forma di saggezza riguardo al modo di
nutrirsi sembra svanita, rimpiazzata da incertezze e ansie di vario genere. La più naturale delle
attività umane, scegliere cosa mangiare, è diventata in qualche modo un’impresa che richiede un
notevole aiuto da parte degli esperti. Come siamo arrivati a questo punto? Perché abbiamo bisogno
di un’inchiesta giornalistica per sapere da dove arriva ciò che mangiamo e del dietologo per
decidere cosa ordinare al ristorante?»
M. POLLAN, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, Milano, 2008
La questione della qualità dei cibi che mangiamo, il problema degli OGM, il dilagare di diete di
ogni tipo, il progressivo diffondersi di disturbi dell’alimentazione soprattutto tra i giovani non
riguardano solo la cultura e la società americane, cui Pollan fa riferimento nel suo libro. Il candidato
rifletta criticamente sulle domande contenute nel brano esponendo le sue motivate considerazioni al
riguardo.
__________________________ Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
LICEO SCIENZE UMANE ”G. SIGISMONDI”
NOCERA UMBRA
ESAME DI STATO A.S. 2016-2017
PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D'ESAME
CLASSE: V A
SCIENZE UMANE e PEDAGOGIA
PRIMA PARTE
Il candidato, avvalendosi anche della lettura dei documenti riportati, illustri le sue considerazioni
sul ruolo dei media nella società contemporanea, evidenziando come essi concorrano ad
aumentare, o eventualmente ad arginare, la disuguaglianza tra classi sociali.
“Le società sono sempre state plasmate più dalla natura dei media attraverso i quali gli uomini
comunicano che non dal contenuto della comunicazione .(...)
Tutti i media ci investono interamente. Sono talmente penetranti nelle loro conseguenze personali,
politiche, economiche, estetiche, psicologiche, morali, etiche e sociali, da non lasciare alcuna parte
di noi intatta, vergine, immutata.
Il medium è il messaggio. Ogni interpretazione della trasformazione sociale e culturale è
impossibile senza una conoscenza del modo in cui i media funzionano da ambienti.
Tutti i media sono estensioni di qualche facoltà umana psichica o fisica. La ruota è un’estensione
del piede; il libro è un’estensione degli occhi; gli indumenti sono un’estensione della pelle; il
circuito elettrico è un’estensione del sistema nervoso centrale. I media, modificando l’ambiente,
evocano in noi rapporti unici di percezione sensoriale. L’estensione di un qualunque senso modifica
il nostro modo di agire e e di pensare, il modo in cui noi percepiamo il mondo.
Quando questi rapporti mutano, mutano gli uomini.”
M. McLuhan e Q. Fiore, Il medium è il messaggio, tr. it. di R. Petrillo, Feltrinelli, Milano, 1968
“Di qualsiasi cosa i mass media si stiano occupando oggi, l’università se ne è occupata venti anni fa
e quello di cui si occupa oggi l’università sarà riportato dai mass media tra vent’anni. Frequentare
bene l’università vuol dire avere vent’anni di vantaggio. È la stessa ragione per cui saper leggere
allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando
moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo
con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti. Un piccolo compenso per
la mancanza di immortalità.”
Ilaria Venturi, “I consigli di Eco alle matricole”, La Repubblica, 29 settembre 2009
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei diversi quesiti:
1. Quali sono i fattori endogeni ed esogeni del mutamento sociale?
2. Spiega quale critica muove Maritain alla pedagogia positivistica e al pragmatismo, e illustra
quale alternativa propone.
3. Come si conciliano, in Maritain, l’uomo religioso e il difensore della laicità?
4. Che cosa intende Gentile per “sintesi a priori” dell’attività educativa?
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ora dalla lettura del tema.
LICEO SCIENZE UMANE ”G. SIGISMONDI”
NOCERA UMBRA
ESAME DI STATO A.S. 2016-2017
SECONDA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D'ESAME
1 aprile 2017
CLASSE: V A
SCIENZE UMANE e PEDAGOGIA
PRIMA PARTE
Il candidato, avvalendosi anche della lettura dei documenti riportati, illustri le sue considerazioni
sul concetto di democrazia: il termine democrazia indica letteralmente il “governo del popolo”
sul fondamento imprescindibile dell’uguaglianza dei cittadini. Partendo da queste premesse,
mostra le ragioni che rendono preferibile l’adozione di questo sistema politico nelle società
moderne discutendo anche i possibili suoi inconvenienti.
“I nostri contemporanei sono continuamente travagliati da due passioni contrastanti: provano il
bisogno di essere guidati e la voglia di restare liberi. Non potendo liberarsi né dall’uno, né dall’altro
di questi istinti contrari, cercano di soddisfarli entrambi contemporaneamente. Immaginano un
potere unico, tutelare, onnipotente, ma eletto dai cittadini; combinano centralizzazione e sovranità
popolare. Questo dà loro un po’ di sollievo. Si consolano del fatto di essere sotto tutela, pensando
che essi stessi hanno scelto i loro tutori. Ciascuno sopporta di essere tenuto al laccio, perché vede
che non è un uomo o una classe a tenerne in mano il capo, ma il popolo stesso. In un sistema del
genere i cittadini escono per un momento dalla dipendenza, per designare il loro padrone, e poi vi
rientrano.”
Alexis de Tocqueville, La democrazia in America (1848), Libro secondo, parte quarta, cap. VI:
Quale tipo di dispotismo devono paventare le nazioni democratiche
“La causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro,
la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d’uno solo,
quest’uno sa d’esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano
soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia
mascherata da libertà.” Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904
“La democrazia è sempre un esperimento non finito, che testa la capacità di ogni generazione di
vivere nobilmente in libertà.”
George Weigel, Witness to Hope: The Biography of Pope John Paul II, Harper Collins, 1999
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:
1. Quali sono i tre modelli interpretativi della disabilità?
2. Cosa si intende per integrazione avanzata?
3. Quali sono state, tradizionalmente, le politiche migratorie in Germania, Francia e Regno
Unito?
4. Cosa si intende per pedagogia interculturale?
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ora dalla lettura del tema.
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Simulazione della terza prova dell’esame di stato (Tipologia B)
FISICA
1) Perché la differenza di potenziale a circuito ciuso è minore di quella a circuito aperto ?
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2) Perché le resistenze delle comuni stufette elettriche sono costituite da fili avvolti a spirale ? Non
sarebbe più semplice costruirle con dei fili diritti della stessa sezione ?
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3) Da che cosa dipende la capacità di un condensatore ?
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PROVA DI INGLESE
18 – FEBBRAIO – 2017
Describe the main themes of Mary Shelley’s masterpiece “Frankenstein”.
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Starting from the passages we have read, describe Dorian’s attitude towards life,
youth and beauty.
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Explain the reason why the book “Wuthering Heights” is considered a Romantic
novel.
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SCIENZE NATURALI
Quali sono le principali proprietà utilizzabili per il riconoscimento dei minerali?
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Su quale caratteristica “chimica” si basa la classificazione delle rocce ignee?
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In che modo vengono classificate le rocce sedimentarie clastiche?
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TERZA PROVA
Latino
1- Seneca scrive che l’ira “è una pazzia di breve durata”: descrivi tale sentimento
in non più di sette righe
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2- Chi sono per Seneca gli “occupati”?
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3- In che consiste il sommo bene per gli stoici e per gli epicurei: fai riferimento
sia a Seneca che ad altri autori da te studiati
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
PROVA DI INGLESE
11 – MARZO – 2017
1. Stevenson’s work “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” is a great
example of “duality”. Outline the main themes reflecting on the issue of the
double nature of man.
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1.
Simulazione della terza prova dell’esame di stato (Tipologia A)
MATEMATICA
Eseguire il grafico probabile della funzione
y=(2x)/(x2-1)
determinandone :
Dominio
Segno della funzione
Intersezioni con gli assi cartesiani
Asintoti
Storia dell’arte
Quali sono i caratteri generali del movimento artistico del Romanticismo?
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Che cosa significa il termine sublime?
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Che cosa significa il termine pittoresco?
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Scienze Motorie
Simulazione terza prova tipologia A
Osserva il grafico; in
ascisse troviamo la
dipendenza, in ordinata il danno fisico. E’ un impatto visivo immediato e metrico,
sulla pericolosità dei gruppi di alcune sostanze purtroppo molto conosciute e in
particolare l’alcool, definito come “la prima dipendenza”. Spiega il perché e la sua
pericolosità soprattutto nel mondo giovanile odierno.
Prof. M.Benedetti
Simulazione terza prova Scienze Motorie sabato 11 Marzo 2017
Cognome_____________________ Nome______________________
classe________
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TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
PROVA DI INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:
1. Explain the main themes of Edgar Allan Poe’s works with reference to “The Oval Portrait” and “The Tell-Tale Heart”.
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2. Define the aspects of the Victorian period with reference to Victorian Fiction, Poetry and Drama.
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3. Explain the poem “Wild nights! Wild nights!” by Emily Dickinson
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Simulazione della terza prova dell’esame di stato (Tipologia B)
FISICA
1. Come si può ottenere dell’argento elettrolitico purissimo?
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2. Un solenoide percorso da corrente genera un campo magnetico. Se
dentro al solenoide introduciamo un pezzo di ferro, che cosa succede
al campo?
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3. Una carica elettrica genera sia un campo elettrico che un campo
magnetico. A quale condizione tale affermazione è giusta?
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SCIENZE NATURALI
Descrivi le principali componenti dell’aria secca e quelle presenti in quantità variabili, evidenziandone gli eventuali
effetti di rilievo sull’atmosfera.
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In base a quali criteri gli scienziati individuano quattro strati principali nell’atmosfera?
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Quali sono i tre meccanismi di trasmissione del calore?
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Storia dell’arte
Descrivendo l’opera “Il Bar delle Folies Bergerè”, di Edouard Manet, indivudua i caratteri generali
della corrente artistica dell’Impressionismo.
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ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA A)
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE E
APPROFONDIMENTI
Pertinenti, discusse /contestualizzazione ampia ed efficace 3
Sufficienti e corrette / contestualizzazione abbastanza
adeguata 2
Scarse e/o poco precise - contestualizzazione parziale e/o
inadeguata 1
PADRONANZA
LINGUISTICA
Ortografia e sintassi sostanzialmente corrette. Punteggiatura
efficace. Lessico appropriato. Esposizione fluida.
5
Punteggiatura sostanzialmente corretta. Errori di ortografia e
sintassi poco rilevanti. Lessico adeguato. Esposizione semplice.
4
Punteggiatura poco efficace, vari errori di sintassi e
ortografia. Esposizione lineare con qualche errore
terminologico.
3
Ortografia scorretta. Punteggiatura imprecisa. Lessico
trascurato. Esposizione pesante.
2
Ortografia molto scorretta. Molti errori di sintassi. Lessico
improprio. Esposizione confusa.
1
COMPRENSIONE E
ANALISI DEL TESTO
Piena comprensione del testo, analisi ricca ed esauriente 5
Globale comprensione del testo, analisi corretta 4,5
Comprensione adeguata ma parziale, analisi pertinente ma
sintetica e/o poco chiara 3,5
Comprensione non sempre corretta, analisi parziale e
superficiale
2,5
Scarsa comprensione del testo, analisi molto imprecisa o errata 1
INTERPRETAZIONE DEL
TESTO
Interpretazione del testo efficace, con apporto critico 2
Interpretazione abbastanza corretta, ma non ben articolata 1,5
Interpretazione confusa, poco meditata e poco rielaborata 1
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA B) ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
QUANTITÀ E QUALITÀ
DELLE CONOSCENZE/
USO DEI DATI FORNITI
Conoscenze pertinenti, utilizzo efficace dei dati, buona
integrazione con le proprie esperienze culturali
5
Conoscenze abbastanza pertinenti, utilizzo adeguato dei dati,
qualche riferimento a proprie esperienze culturali
4
Conoscenze sufficienti, utilizzo parziale dei dati, riferimenti
culturali poco significatici o occasionali
3
Conoscenze generiche, utilizzo forzato dei dati, riferimenti
culturali assenti
2
Conoscenze scarse, utilizzo inadeguati di dati, riferimenti
culturali assenti
1
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
/IMPOSTAZIONE DEL
TESTO (LEAD+BLOCCO+
CONCLUSIONE)
Titolo efficace, destinazione editoriale coerente, impostazione
corretta 3
Titolo generico, destinazione editoriale generalmente
pertinente, sufficiente rispetto della struttura giornalistica 2
Titolo poco significativo, destinazione editoriale poco
pertinente, parziale o scarso rispetto struttura giornalistica 1
CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
Esposizione fluida, lessico specifico, imprecisioni poco
influenti, stile adeguato
4
Esposizione fluida e abbastanza corretta, lessico abbastanza
vario, qualche inesattezza formale
3,5
Esposizione abbastanza scorrevole, alcuni errori non gravi,
stile accettabile
3
Esposizione poco scorrevole, diversi errori, stile poco
giornalistico 2
Esposizione pesante, errori numerosi e/o di notevole rilevanza,
forma molto scorretta 1
CAPACITÀ
RIELABORATIVA
Analisi efficace con rielaborazione convincente e significativa 3
Rielaborazione abbastanza efficace, ma non troppo originale 2,5
Analisi sufficiente con qualche divagazione, rielaborazione
poco convincente 2
Analisi parziale e/o superficiale, con interpretazioni poco
meditate e/o confuse 1,5
Rielaborazione poco efficace e/o parziale, con scarsa efficacia
dimostrativa 1
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA B)
SAGGIO BREVE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
QUANTITÀ E QUALITÀ
DELLE
CONOSCENZE/USO DEI
DATI FORNITI
Conoscenze pertinenti, utilizzo efficace dei dati, buona
integrazione con le proprie esperienze culturali
5
Conoscenze abbastanza pertinenti, utilizzo adeguato dei dati,
qualche riferimento a proprie esperienze culturali
4
Conoscenze sufficienti, utilizzo parziale dei dati, riferimenti
culturali poco significatici o occasionali
3
Conoscenze generiche, utilizzo forzato dei dati, riferimenti
culturali propri assenti
2
Conoscenze scarse, utilizzo inadeguati di dati , riferimenti
culturali assenti
1
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
/IMPOSTAZIONE DEL
TESTO
Titolo efficace, destinazione editoriale coerente, impostazione
corretta
3
Titolo generico, destinazione editoriale generalmente
pertinente, impostazione abbastanza coerente
2
Titolo poco significativo, destinazione editoriale poco
pertinente, parziale o scarsa coerenza del testo
1
CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
Esposizione fluida, lessico specifico, nessun errore o
imprecisioni poco influenti
4
Esposizione fluida e abbastanza corretta, lessico abbastanza
vario, qualche inesattezza formale
3,5
Esposizione abbastanza scorrevole, alcuni errori non gravi,
qualche imprecisione lessicale
3
Esposizione poco scorrevole, lessico ripetitivo, diversi errori 2
Esposizione pesante, errori numerosi e/o di notevole rilevanza,
forma molto scorretta
1
CAPACITÀ
ARGOMENTATIVE-
EVIDENZA DELLA TESI
Buone capacità argomentative, tesi evidente e ampiamente
dimostrata
3
Discrete capacità argomentative, tesi abbastanza discussa 2,5
Tesi non sempre evidente, ma sufficienti capacità di
rielaborazione
2
Tesi poco riconoscibile, insufficienti capacità argomentative 1,5
Tesi non riconoscibile, con incoerenze e/o eccessive
semplificazioni
1
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (TIPOLOGIA C-D)
TEMA DI ARGOMENTO STORICO E GENERALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
QUANTITÀ E QUALITÀ
DELLE CONOSCENZE
Conoscenze approfondite 4
Conoscenze globali 3
Conoscenze sufficienti 2
Conoscenze generiche 1
Conoscenze scarse 0,5
ADERENZA ALLA
TRACCIA
Piena rispondenza alla traccia e piena individuazione dei nodi
concettuali 3
Parziale rispondenza alla traccia, sufficiente comprensione
dei nodi concettuali 2
Scarsa rispondenza alla traccia, parziale comprensione dei nodi
concettuali 1
CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
Esposizione fluida, lessico ricco ed efficace, nessun errore o
imprecisioni poco influenti 4
Esposizione fluida e abbastanza corretta, lessico abbastanza
vario, qualche inesattezza formale 3,5
Esposizione semplice, qualche imprecisione lessicale, alcuni
errori grammaticali 3
Esposizione poco scorrevole , lessico ripetitivo ed elementare,
errori diffusi 2
Esposizione pesante, errori numerosi e/o di notevole rilevanza,
lessico improprio 1
CAPACITÀ DI ANALISI,
ORGANIZZAZIONE E
RIELABORAZIONE DEL
TESTO
Discorso articolato in modo organico e coeso, rielaborando i
contenuti in maniera esauriente e originale 4
Discorso rielaborato in modo efficace, con qualche spunto
personale 3,5
Discorso rielaborato in maniera abbastanza efficace ma
non troppo originale, testo generalmente coeso 3
Discorso articolato in modo non sempre organico e coeso,
scarsa rielaborazione personale 2
Testo disorganico, a tratti incoerente, privo di rielaborazione
personale 1
TOTALE
GRIGLIA di VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE
contenuto ed
organizzazione
Quadro conoscitivo ricco ed approfondito 7
Quadro conoscitivo completo 6
Conoscenza dei temi fondamentali 5
Conoscenze frammentarie e superficiali 4
Conoscenze imprecise o limitate, comprensione
limitata
3
Conoscenza limitata o poco significativa 2
Tematica non centrata, comprensione inadeguata. 1
Conoscenze pressoché nulle 0,5
COMPETENZE
Coerenza e
organicità: controllo
di procedure,
opportunità e
giustificazione delle
scelte
Elaborazione articolata e puntuale, ricca di riferimenti
interdisciplinari e culturali 5
Sviluppo consequenziale dell’argomento; collegamenti
efficaci e significativi, rispetto di eventuali vincoli
4
Tenuta complessiva dello sviluppo logico del percorso,
collegamenti adeguati 3
Sviluppo non sempre coerente del percorso 2
Percorso confuso e gravemente incoerente 1
Percorso assente 0,5
CAPACITA’
Padronanza della
lingua, linguaggi
settoriali e tecnici
Esposizione articolata, fluida, terminologicamente
precisa
3
Esposizione semplice, con terminologia generalmente
adeguata 2
Esposizione confusa con terminologia inadeguata 1
Esposizione assente 0,5
PUNTEGGIO TOTALE
……/15
*La valutazione della II Prova è complessiva sia per la I parte che per la II parte (quesiti)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TERZA PROVA TIPOLOGIA A 4 ARGOMENTI IN TRATTAZIONE SINTETICA
TIPOLOGIA B 12 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA IN 4
DISCIPLINE
INDICATORI DESCRITTORI
Conoscenza
dei contenuti
disciplinari
Ampia,
completa e
pertinente
Generale e
adeguata
Essenziale e
pertinente
Frammentaria
Scarsa
Non
pertinente
Nulla
6 5 4 3 2 1 0,5
Correttezza e
uso del
linguaggio
specifico
Corretto e
appropriato
Sostanzial-
mente corretto
e adeguato
Semplice,
generalmen-
te corretto/
Adeguato
ma con
qualche
errore o
imprecisione
Linguaggio
limitato, poco
chiaro, con
improprietà o
errori
Linguaggio
ripetitivo e
scorrettezze
formali
Gravi
scorrettezz
e formali
Non
risponde
4 3,5 3 2 1,5 1 0,5
Capacità
argomentativa
Sviluppo
coerente e
ben articolato
nelle
riflessioni o
nei
collegamenti
Sviluppo
ordinato e
abbastanza
coerente nelle
riflessioni e/o
nei
collegamenti
Sviluppo
semplice ma
omogeneo o
presenta
qualche
imprecisione
nelle
riflessioni
e/o nei
collegamenti
Sviluppo
sufficientemente
aderente alla
traccia o denota
riflessioni non
completamente
appropriate e/o
poca coerenza
Sviluppo
parzialmente
aderente alla
traccia o
denota
riflessioni
non
appropriate
e/o poca
coerenza
Sviluppo
disorganico
e
frammentar
io
Assente
5 4 3 2 1,5 1 0,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PARAMETRI E
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE Punti
1. Padronanza
della lingua
• Chiarezza
• Correttezza
• Fluidità
a. Esposizione confusa e scorretta a. Gravemente 1-3
b. Esposizione poco chiara e non sempre
corretta b. Insufficiente 4-5
c. Esposizione semplice, comprensibile e
generalmente corretta c. Sufficiente
6
d. Esposizione chiara e corretta; lessico
appropriato d. Discreto/buono
7
e. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico
ricco, appropriato
e. Ottimo/eccellente 8
1. Contenuto
• Conoscenze
• Comprensione
• Applicazione
a. Conoscenze molto frammentarie e
superficiali a. Gravemente
1-3
b. Conoscenze frammentarie e superficiali b. Insufficiente
4-5
c. Conoscenze superficiali ed essenziali c. Sufficiente 6
d. Bagaglio di conoscenze complete; discreta
capacità di comprensione d. Discreto/buono
7
e. Bagaglio di conoscenze complete e
approfondite; buona capacità di
comprensione e applicazione
e. Ottimo/eccellente 8
2. Organizzazione
• Coerenza
• Organicità
• Collegamenti
a. Assenza totale di argomentazioni
a. Gravemente 1-3
b. Assenza quasi totale di argomentazioni,
anche se guidate b. Insufficiente
4-5
c. Argomentazioni coerenti e consequenziali
guidate c. Sufficiente
6
d. Argomentazioni coerenti e consequenziali d. Discreto/buono 7
e. Argomentazioni coerenti e consequenziali;
collegamenti efficaci e significativi. e. Ottimo 8-9
f. Argomentazioni coerenti e consequenziali,
collegamenti efficaci e significativi con
spunti originali.
f. Eccellente 10
1. Capacità di
autocorrezione
a. Parziale a. Insufficiente 1
b. Guidata b. Sufficiente 2
c. Abbastanza autonoma c. Discreto 3
d. Autonoma e consapevole d. Buono 4
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ATTRIBUITA ALLA PROVA
/30